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DA CHAUCER ALLA

RESTAURAZIONE
Maria Grazia Nicolosi
A.A. 2023-2024
DO “WE MURDER TO DISSECT”?
L’autore di questa frase - il poeta romantico William
Wordsworth – sembrerebbe alludere al rischio che,
nel cercare di svelare i meccanismi di
funzionamento della poesia con l’analisi
dettagliata, se ne possa compromettere il mistero e
la magia.
In realtà, una più profonda comprensione delle
abilità linguistica, musicale, metrica e retorica
possedute dallo/la scrittore/scrittrice nella
creazione del proprio testo aiuta ad apprezzarlo di
più, e la magia ne è accresciuta.
GLI SCHEMI SONORI
la rima (rhyme)
l’allitterazione (alliteration)
l’assonanza/consonanza (assonance/consonance)
la rima rovesciata (reverse rhyme)
lo schema ritmico delle consonanti (consonant patterning)

NEL SISTEMA SONORO INGLESE esiste un numero di suoni


quasi doppio rispetto alle lettere dell’alfabeto (43 o 44 suoni, a
fronte di 26 lettere)

i fonemi sono le più piccole unità sonore da prendere in


considerazione
le sillabe sono la più piccola sequenza sonora che può fungere
da unità ritmica (= accentata oppure non accentata)
LA RIMA
Quando si parla di rima si intende sempre il rapporto tra i
suoni di due parole, che debbono avere lo stesso suono
vocalico e consonantico finale.
La rima finale (end rhyme) potrebbe essere
rappresentata nel modo seguente:

cVC

La vocale e consonante (o gruppo consonantico) identiche


sono indicate dalle lettere maiuscole, mentre la
consonante (o gruppo consonantico) iniziale, che è
diversa, è indicata da una lettera minuscola.
Attività 1

Lo schema della rima nei primi quattro versi di questo sonetto


di Edmund Spenser è già stato enucleato. Provate a proseguire
nella quartina successiva…
Of this world’s theatre, in which we stay, a
My love like the spectator idly sits b
Beholding me that all the pageants play, a
Disguising diversely my troubled wits. b

Sometimes I joy when glad occasion fits,


And mask to mirth like to a comedy;
Soon after, when my joy to sorrow flits,
I wail and make my woes a tragedy.
UN CONCENTRATO DI SCHEMI SONORI...

I due versi seguenti tratti da “The Passionate Shepherd to


His Love” di Christopher Marlowe includono quasi tutti i
tipi di schema sonoro riscontrabili in poesia:

Come live with me and be my love


And we will all the pleasures prove

RIMA
me - be love - prove
/mi/ - /bi/ /lʌv/ - /pruv/

La prima è una rima interna invece che finale.


Come live with me and be my love
And we will all the pleasures prove
ALLITTERAZIONE
me - my pleasures - prove
/mi/ - /maɪ/ /plεʒəz/ - /pruv/

ASSONANZA
live – with - will come - love
/lɪv/ - /wɪð / - /wɪl/ /kʌm/ - /lʌv/

CONSONANZA
will – all
/wɪl/ - / ɔl/
Come live with me and be my love
And we will all the pleasures prove
RIMA ROVESCIATA
with - will
/wɪð / - /wɪl/
 La rima rovesciata si ha quando le sillabe con le stesse
vocali e consonanti si presentano all’inizio di una parola
(invece che nella vocale e consonante finali).

PARARIMA
live – love
/lɪv/ - /lʌv/
(stessa consonante finale ma vocali diverse)
Attività 2
Quali schemi sonori potete individuare nella prima strofa
della poesia “Easter Wings” di George Herbert (1593-
1663)?

Lord, who createdst man in wealth and store,


Though foolishly he lost the same,
Decaying more and more,
Till he became
Most poore:
With thee
O let me rise
As larks, harmoniously,
And sing this day thy victories:
Then shall the fall further the flight in me.
Ancora un esempio di poesia emblematica
A broken ALTAR, Lord, thy servant rears,
Made of a heart, and cemented with tears:
Whose parts are as thy hand did frame;
No workman’s tool hath touched the same.
A HEART alone
Is such a stone,
As nothing but
Thy power doth cut.
Wherefore each part
Of my hard heart
Meets in this frame,
To praise thy Name:
That, if I chance to hold my peace,
These stones to praise thee may not cease.
Oh let thy blessed SACRIFICE be mine,
And sanctify this ALTAR to be thine.

George Herbert, “The Altar”, from The Temple


GLI ACCENTI
Il secondo aspetto da esaminare è il metro, ovvero
lo schema degli accenti, che include
l’organizzazione convenzionale del ritmo e tutti gli
effetti ritmici.

In inglese nelle parole di (almeno) due sillabe,


l’accento cade con più forza su una delle sillabe.

La poesia sfrutta gli accenti naturali della


comunicazione orale per creare dei ritmi. Quando
gli accenti sono organizzati in modo da formare
ritmi regolari, allora si parla di metro.
ANALISI METRICA
Prima di tutto bisogna contare il numero di sillabe presenti in
ciascun verso.
(a) For/ saints/ have/ hands/ that/ pil/grims’/ hands/ do/
touch/

Leggendo questo verso si dovrebbe percepire che alcune


parole hanno un accento più forte di altre: si tratta delle
sillabe accentate:
(b) For sáints have hánds that pílgrims’ hánds do tóuch

A volte è possibile scandire un verso in più modi diversi:


(c) For sáints have hánds that pílgrims’ hands dó touch

A seconda della scansione, anche il significato cambia.


TIPI DI PIEDI
GIAMBO (IAMB)
un piede giambico consta di due sillabe, una sillaba
non accentata seguita da una accentata:
Ănd pálm tŏ pálm ĭs hóly pálmĕr’s kíss

TROCHEO (TROCHEE)
un piede trocaico consta di due sillabe, una sillaba
accentata seguita da una non accentata:
Wíllŏws whítĕn, áspĕns quívĕr
ANAPESTO (ANAPAEST)
un piede anapestico consta di tre sillabe, due sillabe
non accentate seguite da una accentata:
Wĭthŏut cáuse bĕ hĕ pléased, wĭthŏut cáuse bĕ
hĕ cróss

DATTILO (DACTYL)
un piede dattilico è l’inverso dell’anapesto: una
sillaba accentata seguita da due sillabe non
accentate:
Óne fŏr thĕ mástĕr, ănd óne fŏr thĕ dáme
SPONDEO (SPONDEE)
un piede spondaico consta di due sillabe accentate;
versi composti solo da spondei sono rari in poesia:
ănd ă bláck-/Báck gúll bént lĭke ăn írŏn bár
slówly

PIRRICO (PYRRHIC)
un piede pirrico consta di due sillabe non accentate,
esso aiuta a sostenere schemi ritmici complessi come
lo spondeo dell’es. precedente:
“ănd ă” “lĭke ăn”
TIPI DI METRO

dimetro (dimeter) = due piedi


trimetro (trimeter) = tre piedi
tetrametro (tetrameter) = quattro piedi
pentametro (pentameter) = cinque piedi
esametro (hexameter) = sei piedi
eptametro (heptameter) = sette piedi
ottametro (octameter) = otto piedi
DISTICI (COUPLETS)
Due versi, di solito legati dalla rima; in tal caso sono chiamati
distici rimati (rhyming couplets).

QUARTINE (QUATRAINS)
Strofe di quattro versi; la disposizione tipografica sulla pagina a
blocchi staccati di solito evidenzia lo schema della rima e
l’organizzazione strofica.

 VERSO SCIOLTO (BLANK VERSE)


È costituito da pentametri giambici (iambic pentameters)
senza la rima. È estremamente frequente nella poesia inglese
del Rinascimento, specie quella drammatica.

VERSO LIBERO (FREE VERSE)


Utilizza poco o nulla la rima e la metrica convenzionali
SONETTO (SONNET)
Nella poesia inglese è entrato nell’uso comune dalla metà
del sedicesimo secolo. La forma base è di 14 versi, ciascuno
di 10 sillabe, spesso pentametri giambici. Lo schema delle
rime, che di solito indica la progressione delle idee nei
versi successivi, è vario. Lo schema più comune ricalca il
sonetto italiano (o Petrarchesco), costituito da due
gruppi di versi, un’ottava (= octave) e una sestina (=
sestet).
I sonetti organizzati in tre quartine e un distico finale
rimato (Shakespearean sonnet) di solito si chiudono
con un rovesciamento o una confutazione finale delle idee
precedenti; anche nello schema Shakespeariano rimane
comunque qualche traccia della partizione petrarchesca
tra ottavo e nono verso (chiamata “volta”).
EARLY MODERN ENGLISH
THOU pron. soggetto 2a pers. sing. (informale)

YOU pron. soggetto 2a pers. plurale (formale)

THEE pron. oggetto 2a pers. sing. (informale)

YOU pron. oggetto 2a pers. plurale (formale)

THY agg. possessivo 2a pers. sing. (informale)

THINE pron. possessivo 2a pers. sing. (informale)

-t; -st; -est suffissi per la 2a pers. sing. di tutti i verbi


(es. “thou art” = “you are”; “shalt” = “shall”;
“wilt” = “will”; “wouldst” = “would”; “didst”
= “did”; “mightest” = “might”)

-th suffisso per la 3a pers. sing. di tutti i verbi (es.


“hath” = “has”; “doth” = “does”)

HITHER verso qui; in questa direzione

HENCE da qui

THITHER verso lì; in quella direzione

WHITHER verso dove; per dove

WHENCE da dove; da quale direzione

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