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ssa Sarcuno
Giornalisti si diventa
Questanno, durante le ore di approfondimento, abbiamo pensato di realizzare questo giornale, con laiuto della professoressa Sarcuno. Abbiamo scelto il titolo La gazzetta dellintervallo perch gli articoli scritti sono ispirati agli avvenimenti, non solo scolastici, che riguardano le medie e in particolare la nostra classe, la seconda. Il primo passo stato un percorso di teoria sul giornalismo. Abbiamo inizialmente visto quali notizie ricava il giornalista e dove, la differenza tra i quotidiani di oggi e quelli di ventanni fa, soprattutto per quanto riguarda la presenza di pubblicit, e da quali elementi composto il giornale, analizzandone qualcuno. In seguito siamo stati divisi in gruppi ognuno dei quali aveva un compito specifico: primo piano, cronaca, interviste, cultura generale, sport e moda. Siamo riusciti a creare una vera redazione. Lo scopo di questo lavoro stato approfondire l ambito del giornalismo, al quale ci siamo subito appassionati, allenandoci a scrivere testi informativi e intervistando professori e alunni delle altre classi. stato un lavoro lungo e faticoso, ma ne valsa la pena. Oltre a essere stato un divertente laboratorio, ci ha permesso di scoprire un mondo che finora ci era sconosciuto. Forse un giorno diventeremo dei giornalisti D.O.C !!! Francesca P. ed Eleonora R.
Intervistatori: Come ti sono sembrate le prove Invalsi? Erano facili o difficili? Quanti giorni sono durati gli esami? Martina C.: Le prove Invalsi sono abbastanza difficili e richiedono concentrazione, ma non ne capisco lutilit. Ci sono stati cinque giorni di prove scritte e uno la settimana seguente, di orale. Intervistatori: Secondo te, come stanno vivendo i tuoi compagni questo ultimo anno alle medie? Irene C.: Beh,io sono un po preoccupata ma i miei compagni di classe sono a dir poco terrorizzati Intervistatori: Hai dei consigli per i ragazzi che, dopo di te, sosterranno questo esame? Martina C.: La cosa importante studiare bene per tutto lanno e non ridursi a ripassare tutti i libri la notte prima degli esami. Intervistatori: I professori ti danno dei consigli? Se s, rispetto a che cosa? Irene C.: S, certo. Anche se spesso ti terrorizzano dicendoti 24 ore su 24 che alla fine dellanno avrai gli esami Intervistatori: Durante i giorni degli esami, hai portato con te un piccolo portafortuna? Martina C.: bene. No, non credo in queste cose. La fortuna non centra niente, bisogna studiare
A Chiare lettere
Quattro chiacchiere con Chiara S. di terza A, alla scoperta della sua avventura letteraria.
Intervistatori: Di che cosa parla il tuo libro intitolato Gli occhi del cuore? Chiara S.: Il mio libro narra la storia di una ragazza cieca che si trasferisce da Cork a Milano, dove conosce nuova persone e si innamora. Ma poi deve ripartire e lasciare tutto ci a cui si affezionata, ma non bisogna mai perdere le speranze, perch tutto pu sempre cambiare. Infatti torner a Milano e continuer la sua vita tranquillamente. Intervistatori: Dove hai preso lispirazione per questa storia? Chiara S.: Beh, con la scuola sono andata a fare lesperienza dialogo nel buio presso lIstituto dei ciechi. Poi a casa mi venuta lispirazione, cos mi sono messa a scrivere e ho visto che mi appassionava inventare, era un po come leggere un libro, perch neppure io sapevo come sarebbe andata a finire. Intervistatori: Ti piace leggere? Chiara S.: Come ho detto prima, scrivere come leggere. Mentre scrivevo questo libro, provavo felicit, serenit e sicurezza. Il perch non si pu spiegare, neanche io sarei in grado, ci che provi dentro, un po come quando ti innamori. Intervistatori: Qual il tuo genere letterario preferito?
Chiara S.: Amo leggere libri romantici e di avventura. Cito in particolare Niccol Ammaniti, che, a parer mio, un bravissimo autore. Mi piacciono molto il suo modo di scrivere e ci che scrive. Intervistatori: Continuerai a scrivere libri? Chiara S.: Scrivere mi piace, come se mi aprissi ad un mondo diverso da quello in cui vivo. Non so se voglio andare avanti a scrivere, preferisco recitare, per non si sa mai, nella vita tutto pu succedere.
Come ti senti a gareggiare? Mi sento molto emozionato e sento ladrenalina che sale a mille. E per la tua famiglia? Mio pap molto contento che pratico questo sport,ma a mia mamma sono venute due ernie per la tensione. Che cosa ti aspetti dal futuro? Vorrei passare alle monoposto e fare carriera Noi speriamo che lui si diverta a praticare questo sport,che non si faccia mai male, che abbia una buona carriera e che porti a casa molti trofei importanti e prestigiosi in bocca al lupo Andrea! Giulio M., Daniele M., Deeshan D. S.
a Turbamento b Tranquillit c Pacchia La tua vacanza ideale : a Da sola o al massimo in compagnia dei tuoi genitori b In un luogo frequentato da poca gente c In un villaggio turistico con tanti amici
Se ti trovi in mezzo a tanta gente cosa provi a Timore b Protezione c Indifferenza Quando entri in un negozio per fare un acquisto... a Aspetti che la commessa ti venga incontro b Fai tirare fuori dagli scaffali tutti i modelli che ci sono in negozio c Vai diritta dalla commessa e le chiedi di farti avere il vestito in vetrina
MAGGIORANZA DI RISPOSTE A Sei timido/a, hai molta paura di parlare con la gente cerca di essere pi sicuro/a in te stesso/a
La moda in classe
La nostra classe tende a vestirsi in un modo molto classico ma nello stesso
tempo elegante e a volte sportivo. Facendo un piccolo sondaggio abbiamo concluso che le marche pi utilizzate sono: H&M, Terranova, Bershka, Pinkie e Abercrombie, questo per quanto riguarda i vestiti. Invece comprano le scarpe, nei seguenti negozi : Nike, Tanagra e Foot Locker. Martina B. e Federica C.
Tutti in scena!
Le novelle di Calandrino viste da noi
La nostra classe a maggio si trasformer in una compagnia teatrale che rappresenter due novelle tratte dal Decameron di Boccaccio: Calandrino e lelitropia e Calandrino e il maiale rapito. Per prepararci stiamo frequentando a scuola un corso di teatro tenuto dalla signora Annamaria, unesperta di recitazione, e dalla professoressa Carrettini, la nostra insegnante di italiano. Il lavoro si svolger in due fasi: la composizione del copione e lorganizzazione dello spettacolo. Questo corso di teatro ci sta aiutando a vincere la timidezza e a mostrare una parte di noi che, magari, era rimasta nascosta. Inoltre ci stiamo divertendo molto a rappresentare queste novelle: alcune scene sono molto buffe e poi recitare anche unoccasione in pi per stare insieme. Dopo molte prove, ecco arrivare il tanto atteso giorno. Siamo nel teatro delloratorio di San Luca. Pronti? Si spengono le luci e inizia lo spettacolo: il divertimento assicurato! Eleonora R. e Lorenzo R.
Sarcunos book
Il giorno 12 febbraio 2011 all'asilo Stella Stellina, in via Soperga 20, la professoressa Sarcuno ha presentato la sua ultima creazione, il libro di poesie ANCORA TENTER LA MIA LIRA. L'ambiente gaio e colorato del salone dell'asilo aveva sui muri affisse delle foto d'arte di Adriana Covini e alcuni disegni degli alunni della prof. Sarcuno che figuravano alcune poesie. La lettura delle poesie, attuata da dodici ragazzi pi la Signora Emma Venturini, era accompagnata da delle musiche di sottofondo di Paolo Girelli e da immagini poetiche. Fabiana Sarcuno con gran sensibilit e lirismo riesce a comunicare, attraverso le poesie, il suo viaggio interiore alla ricerca della Lira. In seguito alle letture stato offerto un rinfresco con bibite, patatine, torte e vari dolci. L'evento stato piacevole e istruttivo, ma non ci aspettavamo proprio che la nostra prof. avesse un talento nascosto per la poesia. Valentina C. e Matilde S.
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A scuola, durante il mese di ottobre (del 2010), tutte le classi delle medie, a turno, hanno venduto merendine pensando un po ai gusti comuni di noi ragazzi, come ad esempio: schiacciatine, creakers, dolciumi (Ferrero, Kinder), patatine (Fonzies, San Carlo), succhi di frutta e quantaltro. Con grande orgoglio siamo lieti di annunciare il clamoroso successo ottenuto dalla seconda media, che ha superato in bont tutte le altre classi, guadagnando pi di 200 euro attraverso il bar! A quale scopo stata realizzata questa iniziativa?. Il ricavato delle vendite delle merendine sar destinato alladozione a distanza di tre ragazze africane, in modo tale che possano studiare, avere almeno un pasto al giorno e soprattutto crescere, cose che noi sottovalutiamo spesso perch le consideriamo scontate, mentre in molte parti del mondo non cos. afferma la Preside.
Abbiamo conosciuto pi a fondo le ragazze adottate anche grazie alle lettere che ci hanno scritto con allegate le loro foto, tuttora appese nelle classi per ricordarcene sempre.
Questa grande iniziativa non solo stata utile alle ragazze africane ma anche a noi, per farci capire i problemi purtroppo attuali e gravi che ci sono nel mondo.
Paolo S.
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