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Nucleo

• Compartimento limitato da
membrana che contiene il materiale
genetico

• L’organello più grande

• Solo negli EUCARIOTI

• Struttura dinamica

• Cambia forma durante ciclo


cellulare
Cellula Interfasica
• Involucro nucleare – Pori

•Cromatina

• Nucleolo/i

• Corpuscoli nucleari (corpi di Cajal,


granuli pericromatinici e granuli
intercromatinici)

• Matrice Nucleare /Nucleoplasma


Involucro Nucleare
• Doppia membrana con spazio
intermembrana
– Continuo con il RER, da cui si Slide 38

forma

• Entambe le membrane
spessore di 6 nm

• Cisterna o spazio
perinucleare (40-50nm) in
continuità con lume RER
Involucro Nucleare
Membrana esterna:
-in continuità con membrane RE

-sono presenti ribosomi sulla


faccia citoplasmatica

- associata a citoscheletro
(filamenti di actina) e al
centrosoma (per
posizionamento del nucleo)
Membrana interna

Proteine integrali legate a lamina


fibrosa e cromatina
– Composta da Lamine
– Connessa alle fibre della matrice
nucleare
Interazioni tra
proteine integrali
della membrna
esterna e quella
interna:
Proteine LINC
(complesso che lega
citoscheletro e
nucleoscheletro)
Reticolo nucleoplasmatico

Involucro può formare


invaginazioni verso l’interno
del nucleo

Contengono siti flusso ioni


calcio

Aumenta area di contatto tra


mebrana e materiale nucleare
Pori nucleari
Esterno

Pori Nucleari

Interno
Pori Nucleari
• Complesso del poro: struttura proteica
• Numero variabile dipende da dimensioni
nucleo e attività nucleare (4000 cellula
somatica umana)

• diametro di 100-120 nm (40nm),


profondità di 180 nm
• flussi Bidirezionali
– Trasporto nel nucleo
- Trasporto verso il citoplasma
- Molecole grandi (>40 Kda)
- richiedono meccanismi ATP
dipendenti
Complesso del poro:
Nucleoporine 30-50 così
strutturate:

Intelaiatura centrale: 8
raggi collegati da un
anello citoplasatico, uno
centrale e uno nucleare
Traffico bidirezionale:

Verso il nucleo: istoni, polimerasi, proteine regolatrici


trascrizione, proteine ribosomiali

Verso il citoplasma: RNAs, sub unità ribosomiali


Permeabilità passiva:
Piccole molecole

Trasporto mediato:

Importine: Movimento di
proteine dal citosol al nucleo

Esportine: Movimento di RNA


e proteine dal nucleo al citosol
Complesso RAN
GTP media il
traffico e la
direzione
Segnali di importazione o esportazione:
Non vengono rimossi dopo importazione
Importante durante divisione cellulare, prometafase
https://www.youtube.com/watch?v=UyhqLpjicZg
https://www.youtube.com/watch?v=9v-13EZWVk8
Nucleoscheletro

Lamina fibrosa:
struttura reticolare
sotto la membrane
nucleare, rigidità e
forma nucleo

Rete fibrillare:
reticolo lasso,
trasporto interno
nucleo

Composte da lamine
Nucleolo

•Sintesi degli rRNA


• Assemblaggio dei ribosomi
• Molto esteso nelle cellule con
attiva sintesi proteica Es.:
Cellule secretorie
- Masserella granulare e
fibrillare dai contorni
irregolari non rivestita da
membrane
- Forma e dimensioni variabili
(3-8 micron)
- Uno o più nucleoli per cellula
- Sede della biogenesi dei
ribosomi
Costituito da
- Centro fibrillare (CF)
- Componente fibrillare densa (CFD)
- Componente granulare (CG)
- (DNA ed RNA: trascrizione) e parte granulare (RNA
e proteine: assemblaggio)
Centro fibrillare (FC)
• Zona sferica fibrillare poco
eletrondensa
• Contiene DNA e proteine nucleolari
(RNA polimerasi I)
• Avviene la trascrizione

Componente fibrillare densa (DFC):


• Zona fibrillare elletrondensa intorno al
FC
• Non avviene la trascrizione
• DNA, proteine della trascrizione e
maturazione mRNA
CF: meno condensata: geni attivi
CFD: più condensata: geni inattivi

Molte molecole di RNA Polimerasi I


lavorano una dopo l’altra:
Struttura ad “albero di Natale”

Frammento unico di rRNA che poi


dopo splicing vengono ricavati I vari
rRNA
5.8S, 18S e 28S.
Componente granulare (GC)
Sede della maturazione finale
dei ribosomi
I granuli sono I ribosomi
Nucleoplasma o Spazio Intercromatinico

• Materiale interno all’involucro


nucleare ad esclusione di
cromatina e nucleolo

• Fibre costituiscono la
matrice nucleare, una sorta di
“scheletro nucleare”
Contiene:
- una grande varietà di
proteine, chiamate
nucleoproteine.
- RNA
- Altri componenti del
nucleo

Tutte le nucleoproteine
sono sintetizzate nel
citoplasma e quindi
trasportate nel nucleo.
Nucleoproteine associate al DNA
Le proteine che legano il DNA sono di due tipi:
1) istoni
2) proteine non-istoniche
Le proteine non-istoniche associate al DNA sono un gruppo
eterogeneo di proteine che comprendono:
- Enzimi responsabili della replicazione del DNA e della sua
riparazione
- Proteine che organizzano la cromatina
- Enzimi responsabili della sintesi dell’RNA.
- Proteine coinvolte nella regolazione dell’attività dei geni.
Cromatina
• Associazione di DNA e proteine

– Proteine istoniche e non istoniche

• Eterocromatina
– “Cromatina Inattiva”

• Eucromatina
– “Cromatina Attiva”
Proteine istoniche

• del core nucleosomico formano un ottamero– 2


molecole di H2A
– 2 molecole di H2B
– 2 molecole di H3
– 2 molecole di H4

• Istoni linker: H1 e H5
Proteine non istoniche

• Ad attività enzimatica
• Associate a RNA
• Della struttura della cromatina
DNA nel nucleo: cromosomi
CROMOSOMI

Lunghe molecole lineari di DNA associate a proteine

Lunghezza di un cromosoma: Da 50 a 250 milioni di paia di basi


(nucleotidi) Da 1,7 a 8,5 cm di lunghezza lineare

Quindi in un nucleo (diametro medio 5µm) ci sono circa 2 metri di DNA

COME è POSSIBILE??? compattato


Organizzazione del DNA in cromatina
Nucleosomi

• Otto molecole istoniche del core nucleosomico


formano un ottamero
– 2 molecole di H2A
– 2 molecole di H2B
– 2 molecole di H3
– 2 molecole di H4

• 146 bp di DNA arrotolate intorno all'ottamero


Nucleosomi
Nucleosomi
https://www.youtube.com/watch?v=gDzUomi4a3k
Nucleosomi
Istone H1
Stabilizza il nucleosoma e il legame tra gli nucleosomi
Fibre di cromatina
Fibre di cromatina
Organizzazione del DNA in cromatina
Coinvolgimento di proteine non istoniche a formare uno
«scaffold» che organizza le fibre di cromatina
Eterocromatina
• Cromatina Inattiva
• Condensata, elettrondensa
• Facilmente osservabile in cellule che non sintetizzano attivamente
proteine o che producono un numero ristretto di proteine
– Linfociti, spermatozoi, plasma cellule
Eterocromatina
Facoltativa:
-regioni del genoma
specificatamente inattivate in
determinati tipi cellulari o in precisi
momenti della vita cellulare
-non presenta nessuna differenza
sostanziale nelle sequenze di DNA
rispetto a Eucromatina
-differisce da tessuto a tessuto
-è alla base del differenziamento
cellulare
Controllo epigenetico
Corpi di Barr
• Cromosoma X inattivato nelle
femmine
• Nella maggior parte dei nuclei,
sembra una macchia a lato del nucleo
Corpi di Barr
Eterocromatina costitutiva
Mai trasformarsi in Eucromatina (nemmeno sperimentalmente)
Sequenza DNA specifica e diversa dal resto: sequenze altamente
ripetute, trasposoni
Proteine istoniche particolari (CENP-A invece di H3)
In tre aree cromosomiche particolari:
Telomeri, centromeri, aree pericentromeriche e eterocromatina
associate al nucleolo
Eucromatina

• Cromatina rilassata
– DNA viene trascritto

• Colorazione chiara in ME e MO

• Osservabile in cellule con attiva sintesi proteica


– Neuroni, Fegato
In interfase l’eucromatina è nella forma di fibre da 30
nm, organizzati in anse contenenti circa 50 a 100 kb di
DNA.

• Circa il 10% della eucromatina, contenente i geni


attivamente trascritti, è in uno stato più decondensato
(la conformazione a 10-nm) che consente la trascrizione.
Cromosomi mitotici
• Letteralmente, “corpi colorati”
• La cromatina si condensa in strutture discrete durante la mitosi
Cromosomi mitotici
• Centromero
– Restringimento +/-
centrale
– DNA satellite, sequenze
altamente ripetuto
– Cinetocore proteico
-telomeri
-telomeri
https://www.youtube.com/watch?v=rur-ErYu7KY
https://www.youtube.com/watch?v=gbSIBhFwQ4s
https://www.youtube.com/watch?v=4fw96UIohCc
RNA

Vi sono tre principali tipi


di RNA:

- RNA messaggero
- RNA di trasferimento
- RNA ribosomiale

L’RNA nucleare è quello


non ancora trasferito nel
citoplasma
Trascrizione del DNA in RNA

nucleo Il Nucleo permette di mantenere


separate trascrizione e traduzione.

Questo consente di regolare i due


eventi in maniera indipendente e di
citoplasma modificare l’RNA prima che venga
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tradotto, aumentando il numero di
isoforme prodotte da un gene
Regolazione della trascrizione del mRNA

La trascrizione del mRNA è quindi il passaggio chiave per la


produzione di una specifica proteina e il suo controllo
permette di “decidere” quali proteine sintetizzare in ogni
singolo momento
In ogni organismo alcune proteine vengono sempre prodotte
da tutte le cellule, altre verranno prodotte soltanto da
alcune cellule o in momenti precisi, in base alle necessità
La instabilità del messaggero rende possibile la tempestiva e
corretta regolazione della sintesi proteica

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