Sei sulla pagina 1di 30

Corso di laurea in Scienze Biologiche

BIOLOGIA MOLECOLARE I (2020-21)


(MF0269) CFU 9
LEZIONE 6

La cromatina

francesca.sironi@uniupo.it
https://upobook.uniupo.it/francesca.sironi
Genomi
Impacchettamento materiale genomico

quoziente di impachettamento

Lunghezza del materiale genetico

Dimensioni compartimento
Impacchettamento materiale genomico
Impacchettamento genomi virali

DNA o RNA
a doppio o a singolo
ssDNA ssRNA / dsDNA dsRNA

Capside

- Virus FILAMENTOSI

- Virus ICOSAEDRICI
virus FiLAMENTOSI

TMV, Tobacco Mosaic Virus


(il virus del mosaico del tabacco)

il genoma é formato da ssRNA


virus ICOSAEDRICI

fago lambda

il genoma é formato da dsDNA

A B
Impacchettamento genomi batterici
La maggior parte dei genomi procarioti sono costituiti da un singolo
cromosoma, sottoforma di ammassi compatti chiamati nucleoidi.

Quali sono i costituenti del nucleoide?


• Genoma batterico
• RNA
• Proteine (topoisomerasi, RNA
polimerasi e proteine basiche dette
iston-like)

struttura del nucleoide di E. coli


Impacchettamento genomi batterici
La maggior parte dei genomi procarioti sono costituiti da un singolo
cromosoma, sottoforma di ammassi compatti chiamati nucleoidi.

Quali sono i costituenti del nucleoide?


• Genoma batterico
• RNA
• Proteine (topoisomerasi, RNA
polimerasi e proteine basiche dette
iston-like)

struttura del nucleoide di E. coli


Impacchettamento genomi eucaritici
Cromosomi Organizzazioni
politenici atipiche

Cromosomi a
spazzola
Organizzazione DNA eucariotico

DNA nudo

Proteine

Cromatina
• proteine basiche (ISTONI)
• proteine non istoniche (HMG)

Cromosomi
Cromatina

Interfase

• Cromatina

- Eucromatina

- Eterocromatina

Mitosi
• Cromosomi
Gatto calico

Eterocromatina costitutiva si riferisce a quelle regioni dei cromosomi che non


sono mai trascritte (sequenze ripetute dei centromeri e telomeri).

Eterocromatina facoltativa si riferisce a quelle regioni dove risiedono geni che


possono essere trascritti e che possono pertanto diventare eucromatiche (tipi
cellulari diversi o nelle diverse fasi dello sviluppo).
Nucleosomi
Unità elementari della struttura della cromatina
Nucleosomi

Taglio enzimatico: 200bp


Nucleosomi
Unità elementari della struttura della cromatina
Gli istoni che interagiscono con il DNA carico negativamente, sono fortemente
basici, e sono costituiti per oltre il 20% dagli aminoacidi Arginina e Lisina
Istone H1 (istone linker)
DNA Linker

10 nm
struttura a
”collana di perle”
(in condizioni di bassa forza ionica)

30 nm
struttura a
”solenoide”
(in condizioni fisiologiche)
Livelli di organizzazione della cromatina che corrispondono a
rapporti di impacchettamento progressivamente crescenti.
Rapporto
impacchettamento
DNA umano: 2 metri in 10 mm

100000
Terzo livello di condensazione:
partecipazione di proteine non
istoniche che formano una
impalcatura (scaffold) sul quale la
fibra cromatinica di 30 nm si condensa
ulteriormente formando anse o
1000 domini indipendenti.

Secondo livello di condensazione:


ulteriore ripiegamento della fibra
nucleosomica a formare la fibra
40 cromatinica di 30 nm

Primo livello di condensazione:


superavvolgimento e assemblaggio
del DNA nei nucleosomi a formare la
6 fibra cromatinica di 10 nm
Modificazioni post-traduzionali degli istoni
• ruolo nella modulazione della struttura della cromatina
• variano il grado di accessibilità della cromatina.

VARIAZIONI FUNZIONALI
della
TRASCRIZIONE

attivazione repressione
istonacetiltransferasi (HAT)
istondeacetilasi (HDAC)
Modificazioni
chimiche
K: Lisina

R: arginina
La cromatina puó essere attiva o inattiva in base alle modifiche post-traduzionali:

1Ac-K8-H4 + 1Ac-K14-H3 + 1P-S10-H3  cromatina attiva

3Met-K9-H3 – Ac-H3/H4  cromatina inattiva

codice istonico
Centromeri

complesso proteico assemblato su


una specifica sequenza di DNA.
Saccharomyces cerevisiae DNA centromerico (regione CEN)
• piccole sequenze (120 p)
• 3 elementi
CDE-I, (9bp) seq conservate
CDE-II (90bp) Ricche in A/T
CDE-III (11bp) seq conservate
Telomeri

Il DNA telomerico é
in genere costituito
da centinaia di
coppie di una
sequenza ripetuta
in tandem di 5-8pb.
Con quali meccanismi i telomeri conferiscono stabilità all'estremità
dei cromosomi?
• mediante la sintesi di nuove unitá ripetute,
• presenza di proteine (es. TRF1 e TRF2 nei mammiferi) che si legano alle
sequenze telomeriche proteggendo le estremitá del DNA cromosomico,
• estremitá con strutture non lineari, chiamate T-loop, e quartetto di G.

Potrebbero piacerti anche