Si intendono tutte le tecniche utilizzate per ricavare sostanze specifiche da esseri viventi.
Il clonaggio consiste nel produrre e ricavare tante piccole copie di DNA inserendolo in un ospite
tramite vettori molecolari.
La clonazione è invece la riproduzione agamica, naturale o artificiale, di un intero essere vivente o
di cellule, con gli stessi geni. Esempi naturali sono mitosi, scissione binaria ecc…
Tappe del clonaggio:
1. Isolamento di una parte di DNA da un intero patrimonio genetico di un organismo.
2. Inserimento di questa parte di DNA in una cellula ospite tramite vettori molecolari.
3. Moltiplicazione delle cellule ospiti.
4. Selezione delle cellule ospiti finali che effettivamente hanno sviluppato quel tratto
genetico.
Si possono usare parti di DNA qualsiasi prese dal corredo genetico oppure prendere una copia a
DNA (detta cDNA, che insieme a tutti i tratti copiati formano la biblioteca di DNA) dell’mRNA in
questo modo di hanno soltanto tratti di DNA che codificano una proteina. In modo tale che una
cellula ospite possa diventare in grado di produrre anch’essa questa proteina.
Per isolare le parti di mRNA che servono si utilizza una resina poli-T (timina) perché le parti di RNA
che non ci servono hanno una coda poli-A. filtrando la resina passeranno soltanto i tratti che ci
servono.
Per creare la cDNA si usa la trascrittasi inversa, unico enzima che da RNA passa a DNA. Scoperta
nel 1975 valse il Nobel a Baltimore e Temin.
Per inserire i cDNA all’interno di un ospite si usano dei vettori, i plasmidi, modificati dall’uomo, che
passeranno alla cellula che la resistenza agli antibiotici.
Per farlo si prende una parte del DNA plasmidico e lo si taglia a due estremità con l’endonucleasi di
restrizione.
Per saldare il collegamento tra il DNA plasmidico e il cDNA si usa la DNA ligasi che riforma il legame
tra nucleotidi adiacenti.
Per rendere complementari il cDNA e il DNA plasmidico dove è stato tagliato, si aggiungono 20
basi al cDNA chiamate linker, che permettono al cDNA di essere “tagliato” dalla endonucleasi di
restrizione in modo che le sue estremità siano compatibili con quelle del plasmide.
I batteri “contaminati” vengono sparsi su un antibiotico, sopravviveranno solo quelle che hanno
preso la resistenza all’antibiotico e di conseguenza avranno anche il cDNA. L’insieme di batteri con
cDNA formano la biblioteca a DNA.
Si può utilizzare il metodo Southern Blotting per indentificare uno specifico gene all’interno della
biblioteca di DNA:
1. Elettroforesi su gel di agarosio: Si sfrutta la negatività del DNA e il suo peso molecolare
ed applicando un campo elettrico lo si separa dal vettore.
2. Si prende il gel contenente il DNA e lo si appoggia su una nitrocellulosa dopo che è
stato reso a singola elica. Il DNA migrerà verso la nitrocellulosa.
3. La membrana viene immersa in una soluzione dove ci sarà la parte complementare del
cDNA che si vuole isolare, così quella parte di cDNA si attaccherà.
4. Mettendo in evidenza le parti complementari si nota quale clone ha il DNA che stavamo
cercando.
PCR (reazione a catena della polimerasi):
rende automatica la duplicazione di DNA utilizzando delle DNA polimerasi batteriche e
termostabili.
È un ciclo:
1. Denaturazione del cDNA a 90°C
2. Abbasso temperatura e attacco dei primer
3. DNA polimerasi specifica (resiste ai 90°C) fa partire duplicazione
4. Duplicazione fermata dalla seconda denaturazione del cDNA
CRISPR/CAS9
Consente di modificare in modo rapido ed economico una piccola e precisa sequenza del DNA.
I CRISPR sono segmenti di DNA che presentano brevi sequenze ripetute. Ogni ripetizione è
intervallata da dei distanziatori che sono derivati da virus o plasmidi.
Sono importanti perché ci sono diversi geni (Cas) che sono associati a loro, in grado di codificare
enzimi che tagliano il DNA. L’associazione CRISPR/Cas quindi è una sorta di sistema immunitario
che si occupa di eliminare elementi genetici esterni in arrivo da virus o plasmidi. Riconosciuto il
tratto di DNA estraneo il CRISPR attiva un enzima chiamato Cas (un endonucleasi) che taglia il DNA
estraneo. Riconoscono il bersaglio tramite quelle sequenze di distanziatori.
L’utilizzo nella ingegneria genetica è forte. Il genoma può esser tagliato precisamente e
rapidamente inserendo il Cas9 e i suoi rispettivi RNA guida (gRNA). Negli eucarioti si prova ad
utilizzarlo in animali più complessi dei procarioti. Si lavora non solo con il CRISPR/Cas9 ma anche
con il sistema duplicativo dell’animale. Può portare alla neutralizzazione del gene. Lo si può usare
proprio per “spegnere” un gene. Un altro meccanismo consiste nel tagliare la parte da eliminare
ed inserire al suo posto una sequenza desiderata. In questo caso si inserisce nell’organismo anche
una molecola di DNA da inserire nel genoma. Quando il Cas ha effettuato il taglio questa molecola
si inserisce e funge da stampo per richiudere il “buco” con la duplicazione.
I vantaggi sono:
- Ci vogliono mesi invece che anni;
- Non si usano DNA ulteriori a quelli voluti (per esempio per la resistenza all’antibiotico);
- La proteina Cas serve solo per effettuare il taglio, successivamente viene rimossa
dall’organismo.
OGM:
1. Per aumentarne efficienza;
2. Per aggiungere qualità che non ha;
3. Per permettere di coltivare vaccini o farmaci.
GOLDEN RICE:
Aggiunta di B-carotene. Tramite plasmidi si inseriscono dei geni appositi nell’embrione del chicco
di riso.
Per entrare nella membrana cellulare vegetale:
- Si usa un batterio in grado di entrare e gli si inietta la parte di DNA che si vuole far
arrivare.
- Si usa un cannone genico che spara microparticelle alla membrana in modo da farle
entrare.
ANIMALI OGM:
3 metodi:
- Utilizzo di virus con il gene esogeno.
- Microiniezioni di DNA in cellule uovo fecondate.
- Utilizzo di cellule staminali in altri embrioni.
BIOTECNOLOGIE E AMBIENTE:
Produzione di energia da biomasse.
Biodegradazione di inquinanti.
BIORISANAMENTO: Possibilità di usare microorganismi per degradare sostanze tipo metalli o
idrocarburi.
BIOCOMBUSTIBILI: Sfruttamento di energia chimica di composti organici facilmente rinnovabili.