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1)CROMOSOMA= Prima che la cellula si divida, il DNA si condensa costituendo delle strutture che si

colorano che prendono il nome di CROMOSOMI. Ciascuna specie presenta un numero caratteristico di
cromosomi ma la peculiarità consiste nel tipo di informazioni contenute all’interno dei geni. In genere le
specie vegetali e animali contengono tra gli 8 e 50 cromosomi. Essi basilarmente sono costituiti dalla
condensazione massima della cromatina, ossia dall’unione tra DNA e proteine, che viene a disperdersi una
volta che la cellula è in uno stato di quiescenza, mentre si condensa in cromosomi durante la divisione
cellulare. Sono inoltre costituiti da una regione centrale che prende il nome di “centromero” che lo divide
in ben due sezioni dette “braccia” (braccio corto ,braccio lungo) le cui estremità sono costituite dai
“telomeri”. Ogni cromosoma è costituito da DNA avvolto a proteine dette “istoni” (proteine cariche
positivamente che si legano ai gruppi fosfato del DNA formando i nucleosomi) . Negli eucarioti sono
contenuti nel nucleo ed ognuno di noi possiede ben 46 cromosomi: 22 coppie di autosomi e due
cromosomi sessuali . Un cromosoma deriva dalla madre e uno dal padre quindi ogni persona ha due copie
di ciascun gene. Un cromosoma umano medio contiene un doppio filamento di DNA lungo 8 cm.

2)CROMATINA= Si definisce cromatina, il DNA associato a proteine in complessi detti cromosomi. Questa
tipologia di legame consente di condensare la lunga molecola di DNA. La struttura portante della cromatina
è il nucleosoma, concepibile come una vera e propria perla, la quale si avvolge su un nucleo costituito da 8
istoni. La cromatina negli eucarioti si divide in : EUCROMATINA nella quale la struttura del DNA appare più
rilassata, può adempire alle funzioni di trascrizione e duplicazione e questo tipo di cromatina esprime i geni
(non tutti). Inoltre in essa il DNA è esposto all’esterno per essere letto .

ETEROCROMATINA è una struttura estremamente spiralizzata e compatta , fornisce alla cellula la


specificità , aiuta il cromosoma a rimanere strutturato come tale e i geni non sono esposti. Questo tipo di
cromatina si divide a sua volta in altre due tipologie: L’ETEROCROMATINA COSTITUTIVA E
L’ETEROCROATINA FACOLTATIVA. La prima è una cromatina che rimane sempre in forma “spiralizzata” e la
sua funzione ed ha una funzione di “impalcatura”. La seconda va a bloccare l’espressione di alcuni geni e
permette la spiralizzazione di alcune cellule. (La cromatina densa vicina alla cisterna perinucleare è
ancorata alla lamina nucleare. La cromatina diffusa si localizza nel nucleoplasma).

3)ISTONI e NUCLEOSOMA= Gli istoni sono delle proteine cariche positivamente (ricche di Arg,Lys,His) che si
legano ai gruppi fosfato, carichi negativamente, del DNA. Il loro ruolo è di tipo strutturale e funzionale,
arrivando ad influenzare anche l’attività del DNA a cui sono associati. Esistono ben 5 tipologie di proteine
istoniche: H1,H2A,H2B,H3,H4. Questi cinque istoni interagiscono tra loro formando una struttura detta
“nucleosoma”. Esso è una “perla” costituita da 146 b.p. avvolte su un nucleo di 8 istoni. Con l’obbiettivo di
formare il nucleosoma, al DNA si lega un ottamero formato da un tetramero (H3-H4)2 e un dimero H2A-
H2B. Più nucleosomi possono unirsi tra loro grazie al DNA LINKER, costituendo una struttura che viene
definita “a filo di perle”. Ogni nucleosoma contiene, come già detto in precedenza, un gruppo di 8 molecole
di istoni che forma un nucleo proteico attorno al quale si avvolge il DNA a doppia elica. Il tratto di DNA che
circonda gli istoni è lungo 146 coppie di basi; un altro segmento di DNA, dalla lunghezza di circa 60 coppie
di basi, collega i nucleosomi tra loro. Tutti gli istoni interagiscono tra loro per formare l’OTTAMERO
ISTONICO tranne l’H1, in quanto la sua presenza fa aumentare la quantità di DNA avvolto intorno al CORE
ISTONICO. Il passaggio successivo dell’impacchettamento dei nucleosomi è mediato da questo, che
interagisce sia con una porzione centrale del DNA core che con 20 b.p. di uno dei due DNA linker, facendo
aumentare la quantità di DNA arrotolato. Il ripegamento del DNA LINKER causato dall’istone H1 , di circa
20° rispetto all’asse diade del nucleosoma, favorisce la formazione di una struttura a zig-zag della
cromatina, aumentando l’impacchettamento del DNA. Questo può accorciarsi ulteriormente per diventare
cromosoma: forma dei loop per compattarsi ulteriormente in vista della divisione cellulare. Inoltre nella
cromatina decondensata, i nucleosomi impacchettati formano anse spiralate tenute insieme dalle “proteine
dell’impalcatura” (non istoniche) e le anse interagiscono tra loro per costituire i cromosomi metafasici.

Importanti sono anche le code istoniche, ossia quelle regioni amminoterminali, le quali escono dalla
particella del nucleosoma globulare, restando all’esterno e sono le modificazioni su queste regioni che
fanno in modo che il DNA si possa avvicinare o allontanare dal nucleosoma. Le modificazioni a cui vanno
incontro sono: la metilazione, ,acetilazione, ADP ribosilazione , ubiquitinazione e fosforilazione.

4) COMPATTAMENTO: Nei cromosomi isolati, gli stessi nucleosomi appaiono organizzati a formare
ciò che si può definire una fibra di 30 nm. Il compattamento richiede la presenza di una molecola
di istone H1 per nucleosoma. L’organizzazione in fibre di 30 nm non si estende per l’intera
lunghezza del cromosoma ma è inframmezzata da regioni che interagiscono con proteine che si
legano al DNA in modo sequenza-specifico. Le zone contenenti geni, in cui sta avvenendo il
processo di trascrizione si presentano in uno stato meno ordinato che contiene una quantità
trascurabile di istone H1 . Le fibre di 30 nm, in un secondo livello di organizzazione, forniscono al
DNA una compattezza di circa 100 volte. Inoltre sembra che alcune regioni del DNA si associno con
un’ impalcatura nucleare. Le regioni associate a tali impalcature sono separate da 20 000 a 100 00
coppie di basi. Il DNA di queste anse può contenere un gruppo di geni correlati tra loro. Questa
struttura contiene diverse proteine, soprattutto gradi quantità di istone H1 e topoisomerasi II . La
presenza di quest’ultima sottolinea l’importanza del rapporto tra il disavvolgimento del DNA e
l’assemblaggio della cromatina. La topoisomerasi II è di fondamentale importanza nel processo di
assemblaggio della cromatina a tal punto che inibitori specifici di questo enzima possono uccidere
velocemente la cellula in divisione. Quindi la compattezza del DNA del cromosoma eucariotico è
dovuta ad avvolgimenti successivi che si sovrappongono ad avvolgimenti già presenti.

5) EPIGENETICA= L’informazione che viene trasmessa da una generazione all’altra e non codificata
in sequenze di DNA viene chiamata informzione EPIGENETICA. La maggior parte di essa comporta
la modificazione covalente degli istoni e il posizionamento di varianti istoniche nei cromosomi.
Sono possibili ben 5 modifiche epigenetiche (“sopra il gene”), che avvengono specialmente sugli
istoni H3 e H4, le cui code N terminali sono più deboli e formano subito un tetramero.

6)ACETILAZIONE= L’acetilazione è una delle modificazioni più importanti delle code istoniche. Se un
istone viene acetilato, il gruppo acetile si legherà al gruppo amminico sia dell’arginina che della
lisina e la carica positiva della proteina dell’istone verrà persa in quanto bloccata da un gruppo che
si è aggiunto nel momento in cui si vengono a perdere le cariche positive. Non esiste più quindi,
l’interazione tra il DNA l’ottamero istonico e il DNA tenderà ad allontanarsi da esso. Se i gruppi
acetili vengono rimossi , le condizioni base dei vari residui vengono ripristinate e quindi la doppia
elica si potrà collegare all’ottamero istonico e chiudersi.
7)METILAZIONE= Essa è compiuta da metil transferasi e demetilasi. Il donatore di gruppi metilici è
l’S adenosil metionina, il quale è un intermedio tra serina e metionina poiché la serina dona unità
monocarboniose per il metabolismo della metionina). Possono essere aggiunti dei gruppi metilici e
questo tipo di modificazione delle code istoniche può rallentare l’interazione tra il DNA e l’ RNA. La
metilazione della lisina farà raggomitolare più strettamente il DNA, soprattutto per alcuni tipi di
residui presenti sull’istone H3.
POTREBBE CAPITARE DOMANDA SU ADP RIBOSOMIALE, UBIQUITINAZIONE, FOSFORILAZIONE=
Tutte queste reazioni allontanano il DNA dal nucleosoma ma provocano anche l’allontanamento
dei nucleosomi tra loro e permette la sintesi e la trascrizione del DNA. Questi meccanismi
avvengono molto rapidamente, in risposta a quello che accade esternamente e quindi alle
esigenze del metabolismo.

POTREBBE METTERE APPROFONDIMENTO


GENOMICA= Si sono potuti leggere i 3 miliardi e 500 milioni di lettere che compongono il nostro
DNA e solo il 5% di esso codifica per geni che dirigono la sintesi di RNA e proteine. Per effettuare
l’analisi dell’espressione genica bisogna effettuare l’estrazione dell’RNA poi vi è la retrotrascrizione
dell’RNA in presenza di un fluoroforo; successivamente bisogna effettuare l’ibridazione del target
marcato con il vetrino, il quale viene scansionato e seguito da una anlisi dei dati.

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