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Il DNA è un lungo polimero costituito da unità ripetute di nucleotidi.

[21][22] La catena del DNA è larga tra i


22 ed i 26 Ångström (da 2,2 a 2,6 nanometri) ed ogni unità nucleotidica è lunga 3,3 Ångstrom (0,33
nanometri).[23] Sebbene ogni unità occupi uno spazio decisamente ridotto, la lunghezza dei polimeri di
DNA può essere sorprendentemente elevata, dal momento che ogni filamento può contenere diversi milioni
di nucleotidi. Ad esempio, il più grande cromosoma umano (il cromosoma 1) contiene quasi 250 milioni di
paia di basi.[24]

Negli organismi viventi, il DNA non è quasi mai presente sotto forma di singolo filamento, ma come una
coppia di filamenti saldamente associati tra loro.[12][25] Essi si intrecciano tra loro a formare una struttura
definita doppia elica. Ogni nucleotide è costituito da uno scheletro laterale, che ne permette il legame
covalente con i nucleotidi adiacenti, e da una base azotata, che instaura legami idrogeno con la
corrispondente base azotata presente sul filamento opposto. Il composto formato da una base azotata
legata allo zucchero è definito nucleoside; un nucleotide è invece un nucleoside a cui sono legati uno o più
gruppi fosfato.[26]

La struttura laterale del DNA è composta da unità ripetute ed alternate di gruppi fosfato e di 2-
deossiribosio,[27] uno zucchero pentoso (a cinque atomi di carbonio) che si lega ai fosfati adiacenti
attraverso legami fosfodiesterici presso il terzo ed il quinto carbonio; in pratica, ogni molecola di fosfato
forma un ponte molecolare collegando, attraverso legami fosfodiesterici, il carbonio in posizione 3′ di una
molecola di deossiribosio con quello in posizione 5′ dello zucchero successivo. Conseguenza di questi legami
asimmetrici è che ogni filamento di DNA ha un senso, determinato dalla direzione dei legami fosfodiesterici.
Le basi azotate, invece, si uniscono in posizione 1' dello zucchero desossiribosio con legami N-glicosidici. In
una doppia elica, il senso di un filamento è opposto a quello del filamento complementare. Per tale motivo,
i due filamenti che costituiscono una doppia elica sono detti antiparalleli. Le estremità asimmetriche di un
filamento di DNA sono definite estremità 5′ (cinque primo) ed estremità 3′ (tre primo). La principale
differenza tra il DNA e l'RNA è lo zucchero pentoso utilizzato: l'RNA, infatti, utilizza il ribosio.[25]

La doppia elica del DNA è stabilizzata dai legami idrogeno che si instaurano tra le basi azotate presenti sui
due filamenti.[28] Le quattro basi che sono presenti nel DNA sono l'adenina (abbreviata con la lettera A), la
citosina (C), la guanina (G) e la timina (T). Tutte e quattro le basi hanno struttura eterociclica, ma adenina e
guanina sono, dal punto di vista strutturale, derivate della purina, e pertanto dette basi puriniche, mentre
citosina e timina sono correlate alla pirimidina e dette basi pirimidiniche.[25] Esiste una quinta base, di tipo
pirimidinico, chiamata uracile (U), ma essa non è di norma presente nelle catene di DNA. L'uracile è altresì
presente nei filamenti di RNA al posto della timina, dalla quale si differenzia per la mancanza di un gruppo
metile. L'uracile è presente nel DNA solo come prodotto della degradazione della citosina. Solo nel
batteriofago PBS1 tale base può essere utilizzata all'interno del DNA.[29] Al contrario, è molto più frequente
individuare la timina all'interno di molecole di RNA, a causa della metilazione enzimatica di diversi uracili.
Questo evento avviene solitamente a carico di RNA con funzione strutturale o enzimatica (rRNA e tRNA).
[30]

La doppia elica è una spirale destrorsa. Con l'avvitarsi su sé stessi dei due filamenti, restano esposti dei
solchi tra i diversi gruppi fosfato. Il solco maggiore è largo 22 Å, mentre il solco minore è largo 12 Å.[31] La
differente ampiezza dei due solchi si traduce concretamente in una differente accessibilità delle basi, a
seconda che si trovino nel solco maggiore o minore. Proteine che legano il DNA, come i fattori di
trascrizione, dunque, solitamente prendono contatto con le basi presenti nel solco maggiore.[32][33]
Il DNA
è costituito da una lunga catena di unità ripetute di nucleotidi, che hanno una lunghezza di 3 Ångstrom (33 
nanometri ) ciascuna . La lunghezza totale dei polimeri di DNA può essere molto elevata ,
con filamenti che possono contenere diversi milioni di nucleotidi . Il DNA
è presente negli organismi viventi come una doppia elica, con
due filamenti saldamente associati tra loro . Ogni nucleotide
è composto da uno scheletro laterale e da una base azotata , e la struttura laterale del DNA
è formata da gruppi fosfato e deossiribosio . La doppia elica è stabilizzata dai legami idrogeno tra
le basi azotate dei due filamenti , che sono antiparalleli e si differenziano per
la direzione dei legami fosfodiesterici . Le basi azotate del DNA sono adenina , citosina , guanina e timina , e
la doppia elica è una spirale destrorsa con solchi tra i gruppi fosfato. La timina è presente solo nel DNA e l' u
racile solonell'RNA . La principale differenza tra il DNA e l 'RNA è
lo zucchero pentoso utilizzato , deossiribosio per il DNA e ribosio per l 'RNA. Il DNA
è una molecola costituita da unità ripetute di nucleotidi , che formano una doppia elica composta da due fil
amenti saldamente associati tra loro . Ogni nucleotide
è costituito da uno scheletro laterale e una base azotata , che instaura legami idrogeno con la
base opposta sul filamento complementare . La struttura laterale del DNA
è composta da gruppi fosfato e deossiribosio ,
ei legami fosfodiesterici determinano il senso del filamento . Le basi azotate sono adenina , citosina , guanin
a e timina , e si uniscono tramite legami idrogeno . La doppia elica del DNA
è una spirale destra con solchi maggiori e minori . Il DNA è diverso dall'RNA per
lo zucchero pentoso utilizzato il DNA utilizza il deossiribosio , mentrel'RNA utilizza il ribosio . _ Le regioni di 
DNA che contengono le informazioni genetiche sono chiamate geni . Un
gene rappresenta una porzione di DNA
che contiene le istruzioni per produrre una proteina specifica , oppure una sequenza di RNA che svolge una 
funzione specificaall 'interno della cellula . La sequenza dei nucleotidi che compongono il DNA determinal'o
rdine dei codoni , ovvero delle triplette di basi azotate che codificano per gli amminoacidi che compongono 
le proteine . _ _ Ci sono 64 codoni diversi , che indicano a 20 amminoacidi diversi e ha un codone di
stop che segna la fine della catena polipeptidica . La replicazione del DNA
è il processo mediante il quale la cellula duplica il proprio patrimonio genetico prima della divisione cellular
e . Il processo avviene in modo semiconservativo , ovvero ogni filamento della doppia elica funge da stampo
per la sintesi di un nuovo filamento complementare . La mutazione del DNA
è una variazione nella sequenza dei nucleotidi che compone il DNA. Le mutazioni possono essere causate da 
errori nella replicazione del DNA, da agenti mutageni come i raggi UV, le sostanze chimiche o alcuni contagi,
o possono essere ereditate dai genitori . Le mutazioni possono avere effetti deleteri sulla funzione delle prot
eine prodotte dai geni , oppure possono essere neutrali o addirittura vantaggiose in determinate circostanze 
. In sintesi , il DNA è una molecola fondamentale per
la trasmissione e l' espressione delle informazioni genetiche nelle cellule degli organismi viventi . La sua stru
ttura a doppia elica , la sequenza dei nucleotidi che lo compongono ei processi che lo riguardano , come
la replicazione e
la mutazione , sono oggetto di intensa ricerca scientifica e hanno un'importanza fondamentale per
la biologia molecolare e la medicina .

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