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E REGOLAZIONE
DELL’ESPRESSIONE GENICA
Cos’è la REGOLAZIONE dell’espressione genica?
La REGOLAZIONE DELL’ESPRESSIONE
GENICA è il processo con cui una cellula
è in grado di esprimere un determinato
gruppo di geni in un contesto e di
silenziarne altri.
Il controllo dell'espressione
genica consente alle cellule
di produrre solo le proteine necessarie
per il loro funzionamento e in risposta
a cambiamenti dell'ambiente.
Cos’è la REGOLAZIONE dell’espressione genica?
- Regolazione pre-trascrizionale
- Regolazione trascrizionale
- Regolazione post-trascrizionale
- Regolazione post-traduzionale
REGOLAZIONE PRE-TRASCRIZIONALE
REGOLAZIONE PRE -TRASCRIZIONALE: comprende i meccanismi
attraverso i quali la cellula regola l’accessibilità del genoma.
Sappiamo che nel nucleo il DNA si trova avvolto attorno agli
ISTONI, una famiglia di proteine con le quali forma dei
complessi chiamati NUCLEOSOMI.
Questa organizzazione strutturale, oltre a compattare il DNA
nel nucleo, permette di modulare (regolare) l’espressione dei
geni perché regola l’interazione del DNA con i fattori di
trascrizione e la RNA polimerasi .
Ma come avviene questo tipo di regolazione?
REGOLAZIONE PRE-TRASCRIZIONALE
Grazie agli istoni, il DNA nei cromosomi delle cellule eucariotiche è densamente
compattato nella cromatina .
Studiando la struttura della cromatina, si è visto che nel nucleo il DNA è presente
in due stati di condensazione differenti:
l’eucromatina è la forma più aperta ed è tipica dei geni attivamente trascritti;
l’eterocromatina è invece la forma più condensata in cui la trascrizione genica è
repressa.
Grazie a opportune tecniche di colorazione, è possibile distinguere l’eterocromatina
(più compatta e scura) dalla eucromatina (più chiara e meno compatta).
In questo modo è possibile riconoscere alcune regioni cromosomiche poco
trascritte, come i centromeri, che sono formati principalmente da eterocromatina.
REGOLAZIONE PRE-TRASCRIZIONALE
Il passaggio tra forma aperta e chiusa della cromatina è reversibile e dipende da
modificazioni chimiche introdotte sulle proteine istoniche .
Gli istoni hanno una porzione all’ N-terminale ricca in amminoacidi carichi positivamente,
soprattutto lisine, che interagiscono con le cariche negative dello scheletro zucchero-
fosfato del DNA avvolto attorno al nucleosoma : queste interazioni mantengono la struttura
della cromatina nella forma chiusa.
Esistono tuttavia enzimi, detti istone acetilasi, che possono aggiungere GRUPPI ACETILE
CARICHI NEGATIVAMENTE alle lisine delle code istoniche . In questo modo il legame tra
istoni e DNA viene ALLENTATO, generando la FORMA APERTA DELLA CROMATINA.
Quindi, l’acetilazione di specifiche lisine degli istoni è in grado di favorire la trascrizione .
Una volta trascritto, il DNA può ricompattarsi in eterocromatina, grazie alle istone
deacetilasi, enzimi in grado di rimuovere i gruppi acetile dalle lisine .
REGOLAZIONE PRE-TRASCRIZIONALE
Sappiamo che negli eucarioti le sequenze codificanti che contengono l’informazione per
la sintesi della proteina, dette ESONI, intercalate da BLOCCHI DI SEQUENZE NON
CODIFICANTI, dette INTRONI
Il trascritto primario di mRNA (pre -mRNA) conterrà quindi sia i trascritti degli esoni sia
quelli degli introni; questi ultimi vengono rimossi durante un processo definito SPLICING
dell’RNA. I geni con gli introni sono anche detti GENI INTERROTTI.
Si è scoperto che i diversi esoni presenti in un gene possono essere saldati secondo
combinazioni diverse che generano proteine differenti (SPLICING ALTERNATIVO).
Questo tipo di organizzazione conferisce ai geni eucariotici una versatilità molto
maggiore dei geni dei procarioti .
REGOLAZIONE POST-TRADUZIONALE