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02-03-2011 (1ora)
Rossella Manfredini
Giulia
lo studio del genoma implica il sequenziamento del DNA e quindi delle 3 miliardi di
coppie di basi che costituiscono il genoma umano. Un tempo si pensava che in queste
3 miliardi di coppie di basi ci fossero centinaia di migliaia di geni, purtroppo al termine
del progetto genoma si vide che sui 3 miliardi solo 25'000 erano i geni umani (numero
molto simile a quello delle piante, animali..), si cap che la differenza di aspetto e
comportamento tra organismi viventi non era esclusivamente attribuibile al numero di
geni che stavano sul loro DNA. Quindi la complessit dellorganismo umano non si
spiega attraverso al numero di geni che possiede. Ad esempio con alcuni primati come
lo scimpanz abbiamo il 99 % del patrimonio genetico in comune; limportante la
regolazione dellespressione genica perch 2 organismi possono essere molto diversi
dal punto di vista fenotipico ma avere comunque la maggior parte dei geni in comune
(gli stessi geni vengono espressi in modo diverso, in tessuti diversi e in stadi diversi
dello sviluppo, ecc.).
Nel genoma mappato sono stati rilevati, oltre ai geni che costituiscono solo il 3% del
totale, una quantit di DNA di cui non conosciamo ancora funzione e regolazione
JUNK DNA. In pratica quei 25000 geni, che sono stati individuati come geni codificanti
proteine su quei 3 miliardi di paia di basi, costituiscono solo il 3%. Il 97% rimanente
costituito da frammenti di DNA non codificanti, ma che sono ugualmente importanti
nella fisiologia cellulare come ad esempio tutte le regioni regolatrici dei geni
(promotori), RNA non codificanti (RNA che non portano alla traduzione di proteina, RNA
trascritti dal DNA ma che non vengono tradotti come RNA transfert e RNA ribosomale),
porzioni di DNA che trascrivono RNA non codificanti che vengono chiamati
complessivamente NON CODING RNA e inoltre ci sono altri numerosi piccoli RNA (di
20/30 paia di basi e ovviamente non codificanti) che svolgono la loro funzione nella
cellula con il processo dello splicing (processo di estrusione degli introni nella
maturazione dellRNA) oppure altri piccoli RNA vanno a regolare lespressione genica
agendo sullRNAm degli altri geni, ad esempio i MICRO RNA vanno ad inibire la
traduzione andando a ibridizzare (si completano seguendo le regole di
complementariet di Watson e Creek ) ad una porzione dellRNAm molto pi lungo di
loro. In pratica hanno una sequenza parzialmente complementare a un RNAm, vanno
ad appaiarsi e causano quindi la degradazione: lRNA viene tagliato nel punto di
attacco del micro RNA dallenzima RNAasi e poi successivamente degradato tutto, ci
causa la mancata traduzione della proteina corrispondente.
Limportanza di aver scoperto la sequenza e la localizzazione dei geni la premessa
per lo studio della funzione dei geni. Si conosce ormai la funzione di molti geni, ma
non di tutti! La funzione di un gene allinterno di una cellula fondamentale per capire
sia come funziona una cellula, sia il modo in cui si forma una patologia. Esempio
chiave la differenza tra una cellula normale e una cellula neoplastica (trasformata) la
funzione di un gene allinterno della cellula normale pu essere: diversa, deregolata o
cambiata,da una mutazione a carico di quel gene (nella cellula normale il gene ha una
funzione e nella cellula neoplasica questo gene, a causa della sua mutazione, non
codifica pi per la proteina e quindi pu avere un ruolo nella trasformazione tumorale).
Quindi lorigine, la patogenesi, la causa di tutte le malattie (tranne quelle infettive)
sempre genetica almeno in parte,ci significa che quando i geni sono alterati questi
possono portare a malattie( es: anemia falciforme, la distrofia muscolare di Duchenne:
alla base c la mutazione del gene della distrofina, ci porta alla formazione nelle
cellule muscolari dei pazienti di una distrofina mutata e non funzionante). Esistono
anche altre malattie che fino a poco tempo fa non erano state collegate direttamente
ad unalterazione genetica, come il diabete,le patologie cardiache, malattie
metaboliche, il cancro (che oggi si sa per certo sia correlato allaccumulo da parte di
una cellula di mutazioni a carico del DNA) e molte altre. Individuare lalterazione
genica specifica di una determinata malattia importante per delineare delle terapie
specifiche.
Era post-genomica: con le nuove conoscenze portate dal progetto genoma possiamo
studiare la patogenesi,la causa, delle malattie e quindi la diagnosi stata molto
migliorata. Con esami bio-umorali (esami del sangue e del siero affinati negli anni 90)
si resa possibile una diagnosi molecolare, basata sullindividuazione di geni bersaglio
che riguardano una determinata malattia. Quindi oggi possibile fare uno studio del
trascrittoma. Trascrittoma tutto quello che viene trascritto dal DNA (tutti gli RNAm,
gli RNAt, gli RNAr e tutti i piccoli RNA non codificanti) e il suo studio ci necessario per
vedere quali geni sono espressi in un contesto cellulare rispetto ad un altro (esempio:
geni espressi nei linfociti normali rispetto ai linfociti di una leucemia; confrontando i 2
trascrittomi sono in grado di valutare le differenze di espressione genica dovute alla
malattia e questo si pu fare contemporaneamente per tutti i geni presenti sul
genoma umano e non solo per 1 o 2 geni isolati come in passato).