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biologia e genetica

02-03-2011 (1ora)
Rossella Manfredini
Giulia

La biologia e la genetica nellutimo decennio hanno fatto numerosi progressi


esponenziali, questo perch dal 2003 stato completato il progetto genoma. Il
progetto genoma un progetto interlaboratorio (portato avanti da pi laboratori nel
mondo) iniziato nel 94 e che era finalizzato al sequenziamento vale a dire
allindividuazione della sequenza del DNA umano e di altri animali. In particolare il
progetto Genoma Umano, HGO, ha lo scopo di mappare il genoma umano, e quindi ha
lo scopo di descrivere la posizione dei geni sui cromosomi. Il progetto genoma umano
aveva quindi 2 obbiettivi: sequenziare e mappare i geni sul genoma.
Sono stati mappati attorno a 25000 geni che caratterizzano la specie umana.
I GENI: un gene quella porzione di DNA che codifica ( da le istruzioni per produrre)
una proteina. Un gene viene trascritto dal DNA in RNA messaggero e tradotto in
proteina. Per geni intendiamo le unit di DNA che producono una proteina, ci significa
che lespressione di questi geni (quando cio essi sono attivi) vanno a contribuire al
fenotipo.
FENOTIPO: linsieme delle caratteristiche di aspetto e comportamento che
caratterizzano un organismo. Sono le proteine che sono espresse in una cellula che
influenzano le sue funzioni. Tante cellule formano un organismo pluricellulare che avr
un determinato fenotipo a seconda delle proteine espresse dalle sue cellule.
Cosa vuol dire che un gene espresso?
I geni non sono sempre espressi, non producono in modo continuativo una proteina,
ma la loro espressione di solito viene regolata. Regolata significa che in alcuni
momenti del ciclo cellulare, in alcuni momenti funzionali della cellula o in alcuni stadi
di sviluppo alcuni geni possono venire espressi o rimanere spenti, cio inattivi.
Come i geni vengono regolati?
A monte, al 5, di un gene esistono sequenze di regolazione del gene stesso, i
PROMOTORI, essi non sono sequenze codificanti (non producono mai un messaggero o
una proteina) hanno il solo ruolo di regolare il gene che situato al loro 3.
Lattivazione del gene (es: gene X) dipende dallattivazione di questo promotore.
Questa si chiama REGOLAZIONE TRASCRIZIONALE DELLESPRESSIONE GENICA
avviene cio a livello della trascrizione. Essa comporta che se il promotore attivo la
trascrizione del gene X viene attivata e si forma il messaggero e quindi la proteina (il
gene ESPRESSO ); se contrariamente il promotore represso, non attivo, viene
repressa la trascrizione del gene X e quindi viene repressa anche la formazione della
corrispondente proteina (il gene NON ESPRESSO).

lo studio del genoma implica il sequenziamento del DNA e quindi delle 3 miliardi di
coppie di basi che costituiscono il genoma umano. Un tempo si pensava che in queste
3 miliardi di coppie di basi ci fossero centinaia di migliaia di geni, purtroppo al termine
del progetto genoma si vide che sui 3 miliardi solo 25'000 erano i geni umani (numero
molto simile a quello delle piante, animali..), si cap che la differenza di aspetto e
comportamento tra organismi viventi non era esclusivamente attribuibile al numero di
geni che stavano sul loro DNA. Quindi la complessit dellorganismo umano non si
spiega attraverso al numero di geni che possiede. Ad esempio con alcuni primati come
lo scimpanz abbiamo il 99 % del patrimonio genetico in comune; limportante la
regolazione dellespressione genica perch 2 organismi possono essere molto diversi
dal punto di vista fenotipico ma avere comunque la maggior parte dei geni in comune
(gli stessi geni vengono espressi in modo diverso, in tessuti diversi e in stadi diversi
dello sviluppo, ecc.).
Nel genoma mappato sono stati rilevati, oltre ai geni che costituiscono solo il 3% del
totale, una quantit di DNA di cui non conosciamo ancora funzione e regolazione
JUNK DNA. In pratica quei 25000 geni, che sono stati individuati come geni codificanti
proteine su quei 3 miliardi di paia di basi, costituiscono solo il 3%. Il 97% rimanente
costituito da frammenti di DNA non codificanti, ma che sono ugualmente importanti
nella fisiologia cellulare come ad esempio tutte le regioni regolatrici dei geni
(promotori), RNA non codificanti (RNA che non portano alla traduzione di proteina, RNA
trascritti dal DNA ma che non vengono tradotti come RNA transfert e RNA ribosomale),
porzioni di DNA che trascrivono RNA non codificanti che vengono chiamati
complessivamente NON CODING RNA e inoltre ci sono altri numerosi piccoli RNA (di
20/30 paia di basi e ovviamente non codificanti) che svolgono la loro funzione nella
cellula con il processo dello splicing (processo di estrusione degli introni nella
maturazione dellRNA) oppure altri piccoli RNA vanno a regolare lespressione genica
agendo sullRNAm degli altri geni, ad esempio i MICRO RNA vanno ad inibire la
traduzione andando a ibridizzare (si completano seguendo le regole di
complementariet di Watson e Creek ) ad una porzione dellRNAm molto pi lungo di
loro. In pratica hanno una sequenza parzialmente complementare a un RNAm, vanno
ad appaiarsi e causano quindi la degradazione: lRNA viene tagliato nel punto di
attacco del micro RNA dallenzima RNAasi e poi successivamente degradato tutto, ci
causa la mancata traduzione della proteina corrispondente.
Limportanza di aver scoperto la sequenza e la localizzazione dei geni la premessa
per lo studio della funzione dei geni. Si conosce ormai la funzione di molti geni, ma
non di tutti! La funzione di un gene allinterno di una cellula fondamentale per capire
sia come funziona una cellula, sia il modo in cui si forma una patologia. Esempio
chiave la differenza tra una cellula normale e una cellula neoplastica (trasformata) la
funzione di un gene allinterno della cellula normale pu essere: diversa, deregolata o
cambiata,da una mutazione a carico di quel gene (nella cellula normale il gene ha una
funzione e nella cellula neoplasica questo gene, a causa della sua mutazione, non
codifica pi per la proteina e quindi pu avere un ruolo nella trasformazione tumorale).
Quindi lorigine, la patogenesi, la causa di tutte le malattie (tranne quelle infettive)
sempre genetica almeno in parte,ci significa che quando i geni sono alterati questi
possono portare a malattie( es: anemia falciforme, la distrofia muscolare di Duchenne:
alla base c la mutazione del gene della distrofina, ci porta alla formazione nelle

cellule muscolari dei pazienti di una distrofina mutata e non funzionante). Esistono
anche altre malattie che fino a poco tempo fa non erano state collegate direttamente
ad unalterazione genetica, come il diabete,le patologie cardiache, malattie
metaboliche, il cancro (che oggi si sa per certo sia correlato allaccumulo da parte di
una cellula di mutazioni a carico del DNA) e molte altre. Individuare lalterazione
genica specifica di una determinata malattia importante per delineare delle terapie
specifiche.
Era post-genomica: con le nuove conoscenze portate dal progetto genoma possiamo
studiare la patogenesi,la causa, delle malattie e quindi la diagnosi stata molto
migliorata. Con esami bio-umorali (esami del sangue e del siero affinati negli anni 90)
si resa possibile una diagnosi molecolare, basata sullindividuazione di geni bersaglio
che riguardano una determinata malattia. Quindi oggi possibile fare uno studio del
trascrittoma. Trascrittoma tutto quello che viene trascritto dal DNA (tutti gli RNAm,
gli RNAt, gli RNAr e tutti i piccoli RNA non codificanti) e il suo studio ci necessario per
vedere quali geni sono espressi in un contesto cellulare rispetto ad un altro (esempio:
geni espressi nei linfociti normali rispetto ai linfociti di una leucemia; confrontando i 2
trascrittomi sono in grado di valutare le differenze di espressione genica dovute alla
malattia e questo si pu fare contemporaneamente per tutti i geni presenti sul
genoma umano e non solo per 1 o 2 geni isolati come in passato).

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