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3) Il genoma eucariotico:
Sebbene gli eucarioti condividano le stesse basi genetiche dei batteri, i genomi
eucariotici mostrano caratteristiche proprie, differenti da quelle dei genomi
procariotici
Esistono alcune importanti differenze tra il genoma procariotico e quello degli
eucarioti:
il genoma degli eucarioti è più grande dei procarioti
il genoma degli eucarioti presenta i telomeri alle estremità di ogni cromosoma ,
ovvero piccole porzioni di DNA che evitano i danni spesso causati alle
estremità della cellula durante la duplicazione
sono presenti sequenze ripetute e geni interrotti , ovvero geni che contengono
delle sequenze codificanti alternate a sequenze non codificanti
la traduzione e la trascrizione avvengono in ambienti separati , ovvero la
sintesi nel nucleo e la sintesi proteica avviene nel citoplasma
possiedono più sequenze regolatrici
contiene sequenze ripetute
Queste sequenze ripetitive possono essere:
-Le sequenze altamente ripetute sono brevi sequenze ma ripetute migliaia di volte,
possono trovarsi una dietro l’altra oppure sparse per il genoma
-Le sequenze mediamente ripetute sono ripetute dalle 10 alle 1000 volte e
codificano i tRNA e gli rRNA in maniera costante
-I trasposoni sono delle sequenze mobili in grado di spostarsi nel genoma, avvine
un “taglia e incolla” oppure un “copia e incolla”
Molti geni eucariotici sono interrotti, cioè comprendono sequenze non codificate,
dette introni, sequenze codificanti, gli esoni. I geni formati da questo esoni e introni
si chiamano geni interrotti. Il processo di rimozione degli introni e di saldatura degli
esoni prende il nome di splicing dell’RNA.
Nel corso delle evoluzioni le coppie di uno stesso gene hanno spesso subito
mutazioni diverse, e danno origine ad un gruppo di geni imparentati che si legano e
formano una famiglia genetica. All’interno delle famiglie genetiche sono presenti
geni non identici tra di loro, ma possono essere un po' differenti. Alcune di queste
famiglie, altre ai geni che codificano le proteine, contengono anche i pseudogeni,
ovvero geni non funzionanti che derivano da mutazioni non funzionali.
4) La regolazione prima della trascrizione:
Ogni cellula somatica di un organismo pluricellulare ha un corredo completo di geni,
ma non sempre li esprime tutti. Ogni tipo cellulare esprime soltanto i geni necessari
per lo sviluppo e per lo svolgimento delle proprie funzioni. Lo sviluppo procede
regolarmente solo se determinate proteine sono sintetizzate al momento giusto e
nelle cellule giuste.
Negli eucarioti, i geni funzionalmente affini non sono raggruppati in operoni ma sono
sparsi nel genoma, l’inizio della trascrizione è differente da quello dei procarioti,
perché c’è bisogno del complesso di trascrizione che è formato da (oltre alle
proteine) da tre RNA polimerasi diverse:
-RNA polimerasi 2 trascrive i geni che codificano le proteine
-RNA polimerasi 1 trascrive i geni che codificano l’rRNA
-RNA polimerasi 3 trascrive i geni che codificano i tRNA.
Negli eucarioti possiamo ottenere una modulazione dell’intensità, ovvero possiamo
ottenere un gene più o meno trascritto (a differenza dei procarioti dove abbiamo un
gene o trascritto o non trascritto)