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Mutazioni

Le mutazioni non un cambiamento raro, casuale nella sequenza nucleotidica del DNA di un individuo;
possono essere trasmesse da cellula a cellula o da un organismo alla prole.
Possono essere classi cate in vario tipo
1. Puntiformi/geniche, cromosomiche e genomiche
2. Somatiche e germinali
3. Neutre, con perdita di funzione, con acquisto di funzione e condizionali

1.
Mutazioni puntiformi/geniche: cambiamenti di una o poche basi
Mutazioni cromosomiche: cambiamento di una porzione più o meno estesa di un cromosoma - anomalie
strutturali
Mutazioni genomiche: cambiamento di un intero cromosoma - anomalie numeriche

2.
Mutazioni somatiche: mutazioni nelle cellule somatiche (cellule del corpo), del soma. Dopo la mitosi queste
mutazioni vengono trasmesse alle cellule glie ma non alla prole. Non sono mutazioni di tipo ereditario
Mutazioni germinali: mutazioni nelle cellule germinali delle gonadi, quindi quelle specializzate nella
produzione di gameti; infatti le mutazioni vengono trasmesse alla prole dopo la meiosi e quindi la
fecondazione. Sono mutazioni di tipo ereditario
3.
Mutazioni neutre: l’amminoacido può o non può cambiare ma in ogni caso la funzionalità non cambia, sono
molto comuni. Per esempio la mutazione può veri carsi in una regione del DNA che non codi ca per la
proteina oppure la mutazione può non avere e etto sulla sequenza amminoacidica (ridondanza codice
genetico)
Mutazioni con perdita di funzione: l’amminoacido cambia e quindi la proteina prodotta non è più
funzionale, sono recessive. (Esempio: anemia falciforme; il cambiamento di un singolo amminoacido rende
la proteine emoglobina meno e ciente nel trasporto di ossigeno)
Mutazioni con acquisto di funzione: la proteina ha una funzione alterata, il cambiamento di amminoacido
non impedisce alla proteina di funzionare, sono dominanti. Esempio: mutazione che causa la malattia di
Huntington
Mutazioni condizionali: il fenotipo risulta alterato solo in alcune condizioni, queste producono proteine
poco stabili a temperature elevate.

Le mutazioni possono essere spontanee o indotte


Spontanee: sono errori che avvengono inevitabilmente nonostante i vari meccanismi di controllo. Questi
errori possono avvenire durante la meiosi (es: errori durante la trascrizione) o durante la mitosi (es: non
disgiunzioni degli omologhi durante la meiosi I o meiosi II)
Indotte: sono danni al DNA per agenti esterni, chiamati mutageni. Possono essere mutageni sici (raggi X,
raggi gamma, radiazioni ionizzanti), mutageni chimici (benzopirene, acido nitroso, sostante che
determinano un aumento della frequenza di mutazioni) o mutageni biologici (virus che alterano le sequenze
di DNA)
Mutageni chimiche: Vediamo l’esempio del benzopirene. Questo è un componente del fumo della sigaretta
che aggiunge un voluminoso gruppo chimico alla guanina, rendendola così non disponibile per
l’appaiamento. Quando la DNA polimerasi, durante la duplicazione, incontra sul lamento stampo una
guanina modi cata dalla benzopirene, questa inserisce una base a caso: se non si tratta di citosina, e ne risulta
una mutazione
Mutageni sici: le radiazioni possono danneggiare il DNA in vari modi. In alcune casi le radiazioni ionizzanti
(raggi x, raggi gamma, le radiazioni emesse dagli isotopi instabili) possono produrre molecole altamente
reattive chiamate radicali liberi, capaci i di modi care la sequenza di basi del DNA. Queste radiazioni
ionizzanti possono anche rompere lo scheletro zucchero-fosfato alterando così la struttura del cromosoma.
Inoltre, le radiazioni ultraviolette causano la formazione di legami covalenti tra due timina adiacente,
formando così un dimero di timina, che distorce la doppia elica e ostacola la replicazione e la trascrizione.
Le mutazioni puntiformi
Possiamo ulteriormente classi care le mutazioni puntiformi, ovvero quando è alterato uno o pochi
nucleotidi che vengono poi rimossi, sostituiti o aggiunti ulteriori nucleotidi
1. Silente: il nuovo codone codi ca per lo stesso amminoacido, questo avviene perchè il codice genetico è
ridondante
2. Di senso o missenso: il nuovo codone codi ca per un nuovo amminoacido, il messaggio genetico è
modi cato (es: brosi cistica. La brosi cistica è un esempio di malattia autonomia recessiva che
colpisce il gene CFTR localizzato sul cromosoma 7. Questo gene codi ca per la proteina CTFR che
funzione come canale del cloro nella membrana plasmatica)
3. Non senso: La sostituzione della base fa sì che nell’mRNA risultante si formi un codone di stop (UAA,
UAG, UGA) e quindi la sintesi proteica cessa, la proteina tronca. Hanno un e etto più distruttivo delle
mutazioni di senso
4. Di scorrimento della nestra di lettura, frameshift: inserzione o delezione di un nucleotide o di un
numero di nucleotidi non multiplo di 3, l’intera lettura dei codoni successivi a questa mutazione cambia

Le mutazioni cromosomiche
le mutazioni cromosomiche modi cano una porzione più o meno estesa del cromosoma
Le mutazioni cromosomiche possono essere strutturali

Strutturali
• sono dovute a rotture e ricongiungimenti errati delle molecole di DNA, di solito prodotte da agenti
mutageni o da errori che avvengono durante la meiosi.
Possono essere di 4 tipi
1. Delezione: Implica la rimozione di parte del materiale genetico e può avvenire se il cromosoma di
rompe in due punti e poi si riunisce escludendo fuori la sequenza compresa tra le due rotture
2. Duplicazione: può avvenire contemporaneamente a una delezione e si veri ca quando i cromosmi
omologhi si rompono in punti di erenti e io si ricongiungono ai partner sbagliati. Uno dei due
cromosmi sarà privo di un segmento e l’altro avrà due copie dello stesso segmento
3. Inversione: si veri ca dopo la rottura e la ricongiunzione di un cromosoma e si veri ca quando il
segmento di DNA si capovolge prima di saldarsi. Produce una proteina diversa perchè la sequenza verrà
letta dall’RNA polimerasi in direzione opposta
4. Traslocazione: avviene quando un segmento di un cromosoma si spezza e si attacca in posizione diverso
sullo stesso cromosoma o addirittura in un cromosoma diverso

Le mutazioni genomiche
Le mutazioni genomiche generano un cambiamento dell’intero cromosoma
Sono numeriche

Numeriche
• si veri cano quando un organismo presenta dei cromosmi in più o in meno rispetto al normale,
condizione detta aneuploidia. Una delle cause più comuni di aneuploidia è la non-disgiunzione dei
cromosmi durante la meiosi
Un esempio di mutazione genomica numerica la sindrome di Down
Sindrome di Down: è la condizione dovuta a tre tipi di anomalie cromosomiche che hanno come e etto
nale la presenza in triplice copia dei geni del cromosoma 21
1. Trisomia 21 completa: colpisce il 95% dei casi in cui tutte le cellule dell’organismo possiedono tre
cromosmi 21 invece che due
2. Trisomia 21 libera in mosaicismo: colpisce il 2% dei casi, nell’organismo della persona con la sindrome
sono presenti sia cellule normali con 46 cromosomi sia cellule con 47 cromosomi
3. Trisomia 21 da traslocazione: colpisce il 3% dei casi; qui il cromosoma 21 in più risulta traslocato sul
cromosoma 14. Tale situazione è ereditaria

Il cariotipo
Il cariotipo è la rappresentazione dei cromosmi di un individuo. Mostra il numero, la forma e le dimensioni
dei cromosmi; questa rappresentazione avviene nella metafase; quando i cromosomi sono allineati e meglio
visibili
Espansione delle triplette ripetute: può veri carsi sia all’interno sia all’esterno di una regione
codi cante a causa di uno slittamento del DNA polimerasi che, dopo aver copiato la tripletta, torna
indietro e la copia nuovamente.
ATTENZIONE: diverse dai telomeri perchè i telomeri sono sequenze ripetute non codi canti
Malattie mitocondriali: I mitocondri contengono un proprio DNA, che codi ca quindi per le proprie
proteine responsabili della respirazione cellulare. La presenza di mutazioni nei geni mitocondriali ha spesso
gravi e etti sull’e cienza dei processi ossidativi che portano alla sintesi di ATP.
• Gli organi e i tessuti più colpiti dalle malattie mitocondriali sono quelli che hanno un fabbisogno
energetico molto elevato come il cuore, gli occhi, il cervello, i muscoli.
• le malattie mitocondriali presentano una trasmissione ereditaria particolare: sono a eredità materna.
Questo perchè tutti i mitocondri presenti nello zigote derivano solo dalla cellula uovo.
• Queste malattie si trasmettono esclusivamente da madre in glio, sebbene non siano legate ai cromosmi
sessuali
• Eteroplasmia: in ogni cellula glia ci sono migliaia di mitocondri e non necessariamente ospiteranno tutte
le stesse mutazioni e ciò comporta che le cellule del nasciturno presenteranno un mix di DNA
mitocondriale normale e DNA mitocondriale mutato.

Il cancro:In alcuni casi, una mutazione somatica può dare origine al cancro.
Nelle cellule tumorali, infatti, sono state descritte molte mutazioni cromosomiche o puntiformi, che
coinvolgono due tipi di geni: gli oncogeni che codi cano fattori proteici che stimolano la divisione cellulare e
i geni soppressori dei tumorali che codi cano proteine indispensabili per bloccare la divisione cellulare.
• A nché un tumore si sviluppi sono necessarie più di due mutazioni geniche

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