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Lezione 29/03, seconda parte

La traslocazione è anche causa di forme


tumorali; il cariotipo può anche essere usato per evidenziare se ci sono delle patologie
neoplastiche, come il linfoma di Burkitt, la leucemia mieloide cronica (causata dalla formazione del
cromosoma a Philadelphia) questo accade poiché, nel primo caso, vi è una traslocazione tra il
cromosoma 8 e il cromosoma 14. I punti di rottura riguardano delle sequenze codificanti dei geni e
i geni che si vanno ad interrompere non funzionano più oppure diventano geni neoplastici,
provocando dei tumori, o ancora, nel caso della traslocazione reciproca tra il cromosoma 9 e il
cromosoma 22 si forma una proteina di fusione che è dovuta al posizionamento tra i due geni che
si trovavano rispettivamente sul cromosoma 9 e sul 22, che a causa della traslocazione si trovano
ad essere posizionati vicini. Questi geni producono una nuova proteina che causa la malattia
mieloide cronica, il cromosoma derivativo sarebbe quello Philadelphia, che è causa della patologia.

Variazioni di numero

Le variazioni di numero sono definite aneuploidie come nullisomia, monosomia, trisomia e


tetrasomia oppure variazioni del numero di assetti cromosomici, come monoploidia e poliploidia.
Le anomolie di numero sono particolari poiché riguardano anomalie del numero di cromosomi e
grazie al cariotipo si può vedere se ci sono uno o pochi cromosomi in più o in meno rispetto al
numero normale. Nullisomia e monosomia e tetrasomia, a differenza della trisomia non sono
anomalie compatibili con la vita.

Le cause delle aneuploidie sono soprattutto due, la non disgiunzione e il ritardo anafasico:

La non disgiunzione meiotica è il principale meccanismo molecolare dell’aneuploidia:


a. Si ha segregazione normale di un cromosoma, ad esempio si considera l’X. Al termine della
meiosi si ottengono 4 gameti aploidi. Questa è la situazione normale.
b. Non disgiunzione durante la prima divisione meiotica. I due cromosomi omologhi migrano
insieme in una delle 2 cellule che si sta formando, mentre nell’altra si hanno 0 cromosomi. Nella
seconda divisione meiotica si ottengono due gameti nullisomici e due gameti con trisomia.
c. Errore in seconda divisione meiotica. Nella prima divisione, gli omologhi si separano
normalmente. A livello della seconda divisione meiotica, si suppone che la prima cellula in
formazione si separa normalmente; la seconda invece porta alla formazione di un gamete
nullisomico e uno con trisomia. Dei 4 gameti che si formano, 50% è normale, mentre un altro 50%
patologico.

TRISOMIA 21 (sindrome di Down)

La frequenza è legata all’età materna: c’è


una differenza nella gametogenesi maschile e femminile. La maschile produce sempre nuovi
spermatozoi, quindi cellule generate da nuove cellule. Nella femminile, al momento in cui si
sviluppa l’embrione, si producono cellule uovo primordiali e da queste, che nascono con
l’individuo, ad ogni ciclo mestruale si ha la formazione di cellule uovo, che però parte dalla prima
cellula primordiale. Si ha che nella donna si ha una cellula che invecchia con l’età della donna.
Invecchiano anche i meccanismi, che possono andare incontro ad errori, così come la stessa non-
disgiunzione.
Le donne che nascono con la sindrome
di Turner hanno un’aspettativa di vita abbastanza normale, anche se la percentuale di aborto
spontaneo è pari al 15-19%. Nella sindrome di Down, il 70% delle gravidanze non giunge a
termine.
Per quanto riguarda le cause della trisomia 21, nel 95% dei casi è determinata da una non-
disgiunzione meiotica solitamente nella prima divisione meiotica materna. La trisomia 21 è detta
libera (47, XY o XX +21); nel 4% dei casi è determinata da una traslocazione Robertsoniana tra
un cromosoma 21 ed un altro acrocentrico (es.14) presente in uno dei genitori.
Le caratteristiche sono :
TRISOMIA 18 (sindrome di Edwards)
• Incidenza di 1/8000
• 90% di mortalità nel primo mese di vita
• Ritardo di crescita
• Alterato sviluppo cerebrale
• Ritardo psicomotorio grave
• Malformazioni cardiovascolari, scheletriche, Gastrointestinali, renali
La mutazione origina da non-disgiunzione meiotica e correla con l’età materna avanzata.

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