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Le anomalie cromosomiche sono modificazioni del numero o della struttura dei cromosomi.
In seguito a mutazioni il cariotipo può modificarsi nel numero o nella morfologia dei
cromosomi che lo costituiscono.
Nella specie umana il numero di cromosomi è 46:
● 22 coppie formano gli autosomi (cromosomi che non partecipano alla
determinazione del sesso);
● una coppia è formata dai cromosomi sessuali (X e Y). Nel maschio la coppia di
cromosomi è formata da un cromosoma X e da un cromosoma Y, mentre nella
femmina i due cromosomi sono entrambi X.
Anomalie di numero
Le anomalie di numero dei cromosomi sono causate da un'alterata divisione
(non-disgiunzione) dei cromosomi durante la formazione dei gameti e nella maggior parte
dei casi coinvolgono i cromosomi autosomi. Le anomalie di numero consistono nella
presenza di un cromosoma in più (47 cromosomi, Trisomia), oppure di un cromosoma in
meno (45 cromosomi, monosomia).
Vi sono poi altre anomalie cromosomiche riguardanti invece i cromosomi sessuali e sono:
- la sindrome di Turner, in cui le bambine nascono con uno dei due cromosomi X
parzialmente o completamente assente;
- la sindrome di Klinefelter che interessa i maschi ed è caratterizzata da alta statura
con arti lunghi e da infertilità;
- la sindrome della tripla X, in cui vi è la presenza di una copia eccedente del
cromosoma X nelle cellule della femmina.
Anomalie di struttura
Le anomalie di struttura, a differenza di quelle di numero, sono determinate da una rottura
dei cromosomi durante la divisione delle cellule. Le rotture spesso vengono riparate, ma
qualora la riparazione non avvenisse, si crea un'anomalia della struttura dei cromosomi.
La sindrome di Patau, nella maggior parte dei casi, è il risultato di una trisomia 13, ciò
significa che ogni cellula del corpo ha tre copie del cromosoma 13 invece delle normali due.
In una piccola percentuale di casi solo alcune delle cellule del corpo hanno una copia in più,
questi casi sono chiamati mosaicismo Patau. Generalmente questa condizione ha una
prognosi relativamente più favorevole.[5][6]
La sindrome di Patau può verificarsi anche quando una parte del cromosoma 13 si attacca
ad un altro cromosoma (traslocazione) prima o al momento del concepimento, verificandosi
una cosiddetta traslocazione robertsoniana. Le persone colpite hanno due copie del
cromosoma 13, più materiale extra dal cromosoma 13 attaccato ad un altro cromosoma.
Con una traslocazione, la persona ha una trisomia parziale per il cromosoma 13 e spesso i
segni fisici della sindrome differiscono dalla tipica sindrome di Patau.[7]
La maggior parte dei casi di sindrome di Patau non sono a carattere ereditario, ma si
verificano come eventi casuali durante la formazione delle cellule riproduttive (ovuli e
spermatozoi). Un errore nella divisione cellulare chiamato non disgiunzione può causare
cellule riproduttive con un numero anormale di cromosomi. Ad esempio, una cellula uovo o
uno spermatozoo possono ottenere una copia in più del cromosoma. Se una di queste
cellule riproduttive atipiche contribuisce al patrimonio genetico di un bambino, il bambino
avrà un cromosoma 13 sovrannumerario in ciascuna delle cellule del corpo. La sindrome di
Patau con mosaicismo non ha origine ereditaria. Si presenta come un errore casuale durante
la divisione cellulare precoce dello sviluppo fetale.
La sindrome di Patau causata da una traslocazione può essere ereditata. Una persona senza
segni evidenti può trasportare un riarrangiamento di materiale genetico tra il cromosoma 13
e un altro cromosoma. Questa riorganizzazione è chiamata traslocazione bilanciata, perché
non vi è materiale extra del cromosoma 13. Anche se non si hanno segni della sindrome di
Patau, le persone che portano questo tipo di traslocazione bilanciata vedono aumentato il
loro rischio di avere una prole con la condizione.
I medici possono diagnosticare la sindrome di Patau ancora prima della nascita del
bambino, quindi durante la vita prenatale.
Gli esami a cui possono ricorrere per l'identificazione della malattia in fase prenatale sono:
l'ecografia fetale, l'amniocentesi e la villocentesi.
Se per i più svariati motivi non esiste la possibilità di effettuare i questi controlli , la diagnosi
di trisomia 13 avviene alla nascita, per mezzo di un accurato esame obiettivo e l'analisi
cromosomica di un campione di sangue.
La sindrome di Patau è incurabile, in quanto non esiste alcun trattamento che possa
ripristinare il normale corredo cromosomico, né durante la vita prenatale né dopo la nascita.
Tuttavia, è opportuno precisare che - se il paziente sopravvive oltre la prima settimana e
pare affetto da una forma contenuta di trisomia 13 - è possibile ricorrere ad alcune terapie
sintomatiche.