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29/03
La sindrome dell’x fragile è la più comune causa di ritardo mentale nell’uomo dopo la sindrome di down, è
possibile effettuare un test.
Le persone affette hanno un numero di ripetizioni CGG maggiore di 200 copie. L’espansione della tripletta
CGG a cui si associano modificazioni del DNA detta metilazione, provoca il mancato funzionamento del gene
FMR1 e viene definita mutazione completa.
I maschi portatori della premutazione la trasmettono alla prole senza importanti fenomeni di amplificazione,
se la premutazione è trasmessa attraverso una femmina portatrice allora vi è una probabilità molto alta di
avere un’amplificazione notevole, quindi ritardo mentale nella maggior parte della discendenza maschile e
nel 50% delle femmine [paradosso di Sherman].
Durante l’oogenesi le premutazioni possono essere convertite in mutazioni complete per amplificazione delle
triplette ripetute, mentre ciò non si verifica nella spermatogenesi.
LE MUTAZIONI CROMOSOMICHE
Nell'uomo causano aborti spontanei (più del 50%), infertilità, malformazioni congenite, ritardo mentale e
alcune neoplasie. Possono comunque generare variabilità genetica pertanto sono fondamentali per il
processo evolutivo.
L'anomalia cromosomiche possono essere bilanciate o sbilanciate. Nelle prime la quantità di informazione
genetica, vale a dire il numero, o dose, dei geni rimane inalterato anche con modificazioni della struttura del
cromosoma punto nella maggioranza dei casi non sono correlate ad un fenotipo anomalo. Nelle seconde la
variazione della struttura è accompagnata da un'acquisizione o perdita netta di materiale cromosomico, con
conseguente squilibrio del dosaggio genico. Sono correlate ad un fenotipo anomalo (malformazioni e/o
ritardo mentale).
L’origine dell’alterazione della struttura cromosomica deriva generalmente da Crossing Over altamente
ripetuto quindi abbiamo delle sequenze omologhe intercromosomiche o tra cromosomi differenti che fanno
si che i cromosomi si appaino in maniera sbagliata ottenendo un cromosoma con una duplicazione e uno con
la delezione. La traslocazione avviene sempre tra cromosomi non omologhi.
Può comprendere anche la perdita di entrambi i telomeri, così da ottenere un cromosoma con terminali
coesivi, quindi tende a congiungersi formando un cromosoma ad anello centrico che corrisponde ad una
patologia cromosomica. Avere un cromosoma del genere, non solo corrisponde ad una perdita di materiale
ma esso non può essere trascritto e tradotto, non essendo il cromosoma accessibile; più grave è la patologia,
più geni importanti sono compresi all’interno del cromosoma non accessibile.
Per quanto riguarda le patologie da delezione possono distinguersi in terminali (Cri du chat 5p15 e Wolf-
Hirschhorn) ed interstiziali (Williams 7q11.2, Retinoblastoma, Prader-Willi e Angelman, Digeorge).
Nella sindrome di Cri du chat vi è la perdita di un pezzo del cromosoma 5. I bambini con questa sindrome
hanno una bassa aspettativa di vita, microcefalia, ipertelorismo oculare, micrognazia
e grave ritardo mentale.
La sindrome DiGeorge del 22q11.2 è la più frequente sindrome da microdelezione. Questa è caratterizzata
da anomalie cardiache, T-cell deficit, palatoschisi, anomalie facciali e ipocalcemia. In questo caso si è
osservato che uno dei geni più presenti nella regione deleta è il gene TBX1.
INVERSIONE
L’inversione è originata o da rotture sullo stesso braccio cromosomico (inversione paracentrica), oppure da
rotture su bracci cromosomici differenti (inversione pericentrica). Nel primo caso viene coinvolto il
centromero, mentre nel secondo caso no. L’inversione, in altri termini, si origina da due rotture sulle braccia
cromosomiche, seguite dalla rotazione di 180 ° del segmento compreso tra i due punti di rottura e dalla
reintegrazione sul cromosoma. Se i punti di rottura non cadono in regioni codificanti non rompono nessuna
sequenza genica, i soggetti non hanno conseguenze fenotipiche.
La conseguenza dell'inversione si può osservare durante il processo di Crossing over quando i cromosomi
devono apparsi. Nel caso, ad
esempio, di inversione pericentrica
si ottengono cromosomi parentali
e ricombinanti che possono avere
delezioni o duplicazioni che in rari
casi possono dare origine a gameti
o zigoti vitali. Ne consegue che per
i geni compresi nel tratto
dell’inversione la frequenza di ricombinazione è molto bassa.
Nell’inversione paracentrica, invece, i cromosomi ricombinanti (uno dicentrico e uno senza centromero)
danno origine a gameti o zigoti non vitali. Ne consegue che per i geni compresi nel tratto dell’inversione la
frequenza di combinazione è zero.
DUPLICAZIONE
La duplicazione consiste nella presenza di una extra copia di un segmento di cromosoma che può derivare
da:
- Crossing over ineguale alla meiosi
- ricombinazione meiotica di un’inversione
- anomala segregazione di una traslocazione
Gli effetti di questi sono spesso meglio tollerati rispetto a quelli delle delezioni. Le conseguenze cliniche sono
ritardo di accrescimento prenatale e postnatale, ritardo mentale, dismorfismi e malformazioni.
TRASLOCAZIONE
- malattia monogenica: uno dei due punti di rottura avviene nel contesto di un gene trascritto
- sindrome cromosomica: la traslocazione è apparentemente bilanciata, con delezioni criptiche
adiacenti ai punti di rottura.
- Oligo-azoospermia: alterazione strutturale della sinapsi meiotica dei cromosomi con successiva
morte degli spermatozoi.
Se ad essere fecondato è il gamete contenente il cromosoma 14 e quello traslocato oppure quello con solo il
21, lo zigote non sarà compatibile con la vita. Nel caso in cui venga fecondato il gamete con il cromosoma 14
avremo monosomia 21 non compatibile con la vita, nel caso in cui ad essere fecondato è quello con il
cromosoma 21 e quello traslocato, avremo trisomia del 21.