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Delle condizioni che vengono dette leucemie acute pur non avendo una
percentuale di blasti superiore al 20% e queste sono dovute a varie condizioni
di leucemie acute mieloidi con alcuni tipi di traslocazione o di inversione degli
elementi.
La seconda eccezione la leucemia acuta eritroide, in cui questo 20% viene
riportato non alla popolazione globale di tutte le cellule del midollo ma a quella
della popolazione eritroide. Laltro elemento come appunto dice il tema,
lacuzie della condizione morbosa.
mi ha fatto capire che avevo sbagliato a non sottolineare questo aspetto: il paziente
non ha mai un capitolo del libro.Tornando a noi, c una prevalenza nel sesso maschile
rispetto a quello femminile, sono relativamente pi frequenti le variet mieloidi. Le
linfoidi sono quelle che riguardano di pi let infantile, mentre le mieloidi riguardano
essenzialmente let matura; perch trai i 50 e i 70 anni potete trovare la percentuale
che va dal 40 al 65%; mentre nei linfoidi tra gli 0 ed i 40 anni trovate una percentuale
che arriva fino al 60%.
Nel tipo M5 c una mescolanza di questi elementi con elementi che possono essere
definiti monoblasti cio elementi precursori dei monociti. Il tipo M6 definito come
leucemia eritroblastica. Poi abbiamo la M7 che una variet megacarioblastica,
lantigene la glicoforina.
Quindi abbiamo la mieloblastica con maturazione, la mieloblastica senza maturazione.
Questa una glicemia acuta mieloide con maturazione. Il riconoscimento si ha sia
dalla forma dei nuclei che dalla presenza di citoplasma. La presenza della mieloperossidasi ci dice quale sia la linea cellulare.
Questa la forma mielo-monocitica nella quale si notano una serie di nuclei che
tendono a prendere una forma a rene tipica del monocita.
Questa una biopsia. Qui abbiamo il midollo nel quale non c tessuto adiposo, quindi
qualsiasi sia let del paziente questo un midollo ipercellulato.
Qui abbiamo nellaspirato i blasti maturi. Quindi questa una mieloide acuta M1.
Qui abbiamo una M4 sempre con midollo ipercellulare e con una miscela di mieloblasti
tipici e cellule monocitoidi che sono cellule grandi con questi nuclei che tendono ad
essere distorti.
Qua c un neutrofilo maturo e qui ci sono dei precursori eritrocitari. Hanno un
citoplasma abbondante. Abbiamo poi che la mieloperossidasi ha la capacit di
evidenziare questo tipo di elemento.
Ovviamente i linfomi pi maligni hanno la capacit di colonizzare il midollo.
Linfoma di Burkitt
Abbiamo visto che tra quelli pi maligni, oltre al linfoma linfoblastico, avevamo messo
il linfoma di Burkitt con la traslocazione 8-14 e qui abbiamo un aspirato midollare nel
quale compaiono cellule di grandi dimensioni che altro non sono che una
colonizzazione del midollo da parte di cellule di linfoma di Burkitt.
Questi elementi possono essere elementi di una leucemia acuta oppure elementi di un
linfoma maligno leucemizzato, per esempio un linfoma a grandi cellule. Nella
diagnostica il problema a volte viene creato quando non si hanno notizie del paziente
perch il paziente non stato studiato bene e quindi si pu creare confusione.
Per esempio un linfoma follicolare che ha colonizzato il midollo, spesso si pu
presentare con questo infiltrato in sede paratrabecolare; oppure con aggregati linfatici
nel midollo osseo.
Leucemie croniche
Le leucemie croniche le troviamo soprattutto negli adulti con pi di 40 anni e
ricordiamo i tre tipi principali: quelle linfocitiche quelle mieloidi e quelle a cellule
capellute.
La leucemia linfocitica cronica rappresenta il 25% dei casi di leucemia cronica e la
ritroviamo in pazienti al di sopra dei 50 anni con proliferazione neoplastica di piccoli
linfociti B; le forme T sono solo il 5% dei casi. Avevamo parlato del linfoma linfocitico a
piccole cellule, quella la stessa malattia con la differenza che una localizzata
mentre laltra diffusa.
Vi ricordate che avevamo parlato del linfoma linfocitico a piccole cellule, quella la
stessa cosa la stessa malattia che poi si chiama leucemia linfoide cronica per la
differenza a questo punto sta nel fatto che una una malattia localizzata e laltra
una malattia diffusa. Nel midollo troviamo un infiltrato di linfociti neoplastici che
prendono il posto di linee normali, abbiamo linfoadenopatia con quadro identico a
quello del linfoma linfocitico a piccole cellule diffuse.
Qui cominciamo ad avere quei quadri di epatosplenomegalia nelle forme croniche, nel
sangue periferico sono presenti molte cellule linfoidi anormali che non sono poi cos
tanto strane, sono linfociti che assomigliano a linfociti circolanti normali. Clinicamente
nel 10% dei casi c anemia emolitica autoimmune e una trombocitopenia che
possono accompagnare la leucemia mieloide cronica e una paraprotinemia nel 5% dei
casi. La prognosi correlata con lo stadio clinico quindi tanto pi diffusa la malattia
tanto peggiore la prognosi.
Staging CCL
Lo stadio si fa cos: uno stadio 0 mi dice che c una linfocitosi nel sangue, uno stadio
1 per linfocitosi linfoadenomegalia, uno stadio 2 per linfocitosi ed epato o
splenomegalia, uno stadio 3 in cui abbiamo i sintomi degli stadi 0, 1 o 2 con una
diminuzione delle emoglobine al di sotto di 11, uno stadio 4 abbiamo i sintomi degli
stadi 0, 1, 2 o 3 e una conta piastrinica che a questo punto inferiore a 100.000.
Questa una biopsia di midollo, un midollo totalmente infiltrato da questi piccoli lembi
(non bisogna dare da mangiare dopo 24:00). Il midollo tutto occupato da piccole
cellule neoplastiche, megacariociti.
Nella biopsia del midollo osseo c una regoletta come per la pressione (che da 100
pu variare di +/ - 20% e pu essere considerata normale); e allora abbiamo un
midollo normocellulare, senn possiamo avere un midollo ipocellulato o ipercellulato
(in questo caso c infiltrazione, qualcosa esploso. Poi c un rapporto fisso 2:1 tra
precursori mieloidi ed eritroidi, lo possiamo vedere con la mieloperossidasi per la serie
mieloide e con la glicoforina per la serie eritroide, i megacariociti sono distribuiti in
modo irregolare segno di patologia.
Qui avete una sezione di midollo normale con la zona vicino alle trabecole, il
megacariocita, le isole eritroidi con pi cellule a pallino da caccia.
Malattie mieloproliferative
Sono delle proliferazioni di cellule staminali del midollo che si possono differenziare in
cellule eritroidi, granulociti, megacariociti. C una frequente predisposizione fra le
diverse malattie perch essendo una patologia a carico delle cellule staminali
evidente che si possono avere delle forme di passaggio o la transizione tra una forma
e laltra; poi c una nota comune che levoluzione finale in leucemia acuta mieloide.
Gli esempi classici sono la policitemia vera in cui una delle sequele pi frequenti
data dalla trombosi vascolare , nel midollo abbiamo un aumento di precursori eritroidi
ma anche di megacariociti e di fibroblasti , una frequente splenomegalia e nel 15% dei
casi una fibrosi midollare che unaltra forma di sindrome mieloproliferativa
caratterizzata da uno stadio finale di fibrosi midollare nella quale abbiamo un
depauperamento della componente cellulare ematopoietica poi sostituita da fibre
reticolari, fibroblasti . Nel 10% dei casi abbiamo una leucemia acuta mieloide in fase
finale evolutiva; in pazienti trattati abbiamo una sopravvivenza di circa 10 anni.
Qui abbiamo una plasterizzazione di megacariociti che assumono una forma
polilobata, una displasia in questi elementi, un aumento di cellularit ed un aumento
di precursori della serie eritroide.
Trombocitemia primaria
Unaltra entit la trombocitemia primaria in cui abbiamo un aumento delle
piastrine nel sangue periferico associato ad emorragie. Molto spesso questi elementi
sono poco funzionanti e irregolari dal punto di vista morfologico; sono frequenti gli
infarti splenici e iposplanismo secondario. Questa una forma benigna, raramente la
trombocitemia primaria pu evolvere in leucemia acuta mieloide.
Mielofibrosi
La mielofibrosi, segno del passaggio da una forma allaltra, per pu nascere come
tale. una proliferazione di fibroblasti midollari in risposta a fattori di crescita secreti
dalle cellule mieloidi proliferanti. Si pu accompagnare a fenomeni di emopoiesi
extramidollare con epatosplenomegalia; clinicamente abbiamo anemia,
splenomegalia, nel sangue periferico abbiamo anemia con alterazione di forma degli
eritrociti e quadro leucoeritroblastico. La sopravvivenza di circa 3 anni e si ha uno
sviluppo di leucemia acuta mieloide in circa il 10% dei casi, qui possiamo avere una
fase prodromica con una forma cellulata nella quale la fibrosi non molto bene
evidente (la forma cellulata della mielofibrosi) e poi con levoluzione della malattia si
Mieloma multiplo
Malattie da plasmecellule, malattie neoplastiche date da elementi a differenziamento
plasmacellulare. Allora il mieloma multiplo la stessa cosa del plasmacitoma
solamente che multiplo, la localizzazione di questa malattia solitaria, di solito
nellosso come massa extramidollare. Vedete che let media ci dice che lo troviamo
soprattutto nei pazienti anziani e dal punto di vista clinico abbiamo dolore, fratture
patologiche e in stadi avanzati rigonfiamento, perdita di peso, anemia, diatesi
emorragica, scarsa resistenza alle infezioni, ipercalcemia per questa tendenza
osteolitica che ha questa neoplasia. Questo il tumore maligno pi frequente nellosso
laddove consideriamo come osso dal punto di vista macroscopico; possiamo trovare
spesso angiomi delle vertebre, oppure angiomatosi diffusa.
Abbiamo detto che la produzione di immunoglobuline porta a forme di amiloidosi
generalizzata, con la produzione di catene leggere abbiamo un picco monoclonale
allelettroforesi sierica o urinaria, monoclonale ovviamente perch la cellula o produce
catene k o produce catene e quindi vi ritrovate che una malattia clonale perch le
cellule derivano tutte dalla stessa cellula e quindi quando voi andate poi a vedere per
esempio nel midollo osseo che stato colonizzato da queste plasmacellule pi o meno
atipiche, portatrici di atipie, per se andate attraverso limmunoistochimica a chiedere
a queste plasmacellule quale catene producono, c la restrizione delle
immunoglobuline per cui, come la cellula di origine, producono quel tipo determinato
di catene quindi troviamo magari che limmunoistochimica per le k positiva e per le
negativa o viceversa. Possiamo avere la proteinuria di Bence e Jones.
Nellelettroforesi c il picco monoclonale di immunoglobulina, una VES elevata un
altro segno tipico.
La sopravvivenza a 5 anni bassa, la sopravvivenza media di 4 anni.
Quindi la sede preferita lo scheletro assiale per si pu avere in tessuti con sede
extraossea, abbiamo un tessuto gelatinoso grigiastro e alle volte questo aspetto
dato da accumulo di amiloide.
Il problema che abbiamo tutta una gamma di discrasia plasmacellulari che vanno
dalle patie monoclonali di certo significato al mieloma multiplo. In realt c una
corrispondenza con la percentuale di plasmaciti che trovate nel midollo, per esempio
nellMGUS trovate una percentuale inferiore al 10%. Gli altri parametri utilizzati sono la
presenza di lesioni litiche; nelle forme di discrasie lievi non avete lesioni litiche
dellosso.
Qui si vede uno schiacciamento vertebrale, possiamo definirlo una frattura patologica
perch in questa vertebra con alterato segnale abbiamo questo schiacciamento del
corpo; qui abbiamo unaltra frattura patologica dellomero, si intravede la lesioni litica.
Qui si vede laspetto plasmacellulare con il nucleo in periferia della cellula, citoplasma
basofilo, ci sono alcuni elementi pi grandi, atipici e questo ci fa capire che c una
infiltrazione di elementi plasmacitari a tappeto. Alcune volte, quando manca il quadro
clinico-laboratoristico congruo, vi dovete accorgere di lesioni ossee che hanno tante
plasmacellule. Se stiamo di fronte ad osteomielite cronica, questa non clonale,
quindi la proliferazione delle plasmacellule in questo caso non clonale e se facciamo
limmunoistochimica avremo positivit sia per k e .
Qui vedete un ago aspirato e accanto agli elementi pi piccoli ci sono elementi pi
grossi.
C un altro problema dato dalle cellule di Langherans che di norma si trovano nei
linfonodi della cute, sono APC, cellule che presentano lantigene. Allora cera questo
gruppo di proliferazioni che una volta veniva chiamato istiocitosi X di cui facevano
parte granulomi eosinofili, la malattia di Hand-Shuller-Christian.
Alcune volta a fare lRx del torace vi potete trovare con delle lesioni lacunari, una
lesione lacunare del cranio potrebbe essere una metastasi, un granuloma eosinofilo
oppure una localizzazione di mieloma multiplo.