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a cura di Anna Bertelé1,2, Simone Bertolini1

1
Unità di Farmacologia Clinica & Fisiopatologia Digestiva, Dipartimento di Medicina Clinica & Sperimentale, Università di Parma;
2
Divisione di Gastroenterologia & Endoscopia Digestiva, Azienda Ospedaliera Universitaria di Parma

Congress Report
Malattia diverticolare del colon e sindrome
dell’intestino irritabile: sintomi simili
e approccio terapeutico simile?
Simposio Satellite, 19° Congresso FISMAD, Bologna 10-23 marzo 2013

Introduzione SII e MD sono sempre state considerate tici oppure da diverticoli che sono divenuti
due entità separate; tuttavia spesso in cli- sintomatici. Anche la SII può comunque
Franco Bazzoli nica ci si confronta con pazienti portatori di essere considerata importante dal punto di
Dipartimento di Scienze Mediche una delle due condizioni in cui si riscontra vista sintomatologico e della qualità di vita;
& Chirurgiche, Università di Bologna una sintomatologia simile. Sembra quindi infatti uno studio recente dimostra come lo
La sindrome dell’intestino irritabile (SII) e opportuno chiedersi se la gestione debba score di attività della malattia possa avere
la malattia diverticolare (MD) sono state, in essere diversa o se, entro certi limiti, il trat- valori simili nella malattia di Crohn e nella
passato, considerate due entità molto diver- tamento possa essere sovrapponibile. La SII, sia in variante diarroica che in variante
se tra loro, entrambe con alta prevalenza ed definizione di SII globalmente riconosciuta stiptica. Per differenziare le due malattie,
elevato impatto sulla qualità della vita. La deriva dai criteri di Roma III nei quali si parla Crohn e SII, occorre ricorrere alla valuta-
MD era spesso considerata una “malattia di dolore o fastidio addominale associati a zione di esami di laboratorio con indici di
chirurgica” mentre la SII una malattia fun- modificazioni dell’alvo 1. Tali sintomi devo- flogosi ed ematocrito che risultano alterati
zionale e pertanto “medica”. Lo scenario no essere migliorati dal passaggio di feci o nell’una e non nell’altra patologia 2.
sta cambiando, infatti il ruolo dei chirurghi gas, devono durare da almeno tre mesi ed Nello studio di Lovell e Ford 3 si evidenzia
nel trattamento della MD si sta riducendo e essere insorti negli ultimi sei. La definizio- come la prevalenza media di SII sia di circa
il “dogma” dell’intervento necessario dopo ne di MD deve partire dalla considerazione il 10% su una casistica, studiata in tutto il
due attacchi di diverticolite è stato supera- che la diverticolosi è, in genere, un reperto mondo, di oltre 260.960 persone con una
to; si tratta comunque di un cambiamento occasionale e non si tratta di una malattia; variabilità che dipende dalla provenienza
recente poiché fino al 2005 le linee guida si tratta di una condizione frequente e la geografica, e che in Italia si attesta attorno
riportavano ancora due episodi di diverti- maggior parte della popolazione anziana al 12%; un terzo dei pazienti presenta stip-
colite come indicazione assoluta all’inter- presenta diverticoli che non necessaria- si. L’incidenza di SII è di 1,5% per anno, tut-
vento chirurgico. Anche per la SII le cose mente richiedono un trattamento. Si può tavia solo un quarto delle SII presenti nella
stanno cambiando ed essa non viene più parlare di malattia quando la condizione popolazione vengono effettivamente dia-
considerata solo una patologia funzionale diventa sintomatica con eventi che vanno gnosticate 4 5. Altro dato importante è che,
ma le sono riconosciute anche componenti da semplici episodi di dolore addomina- indipendentemente dal tipo di definizione
organiche. Ci si deve dunque chiedere se le con modificazione dell’alvo, come nella scelta, la SII è una patologia che si sviluppa
le due patologie siano legate da processi SII, a forme decisamente più complicate prevalentemente nei giovani e negli adulti,
per esempio infiammatori e/o infettivi e se con flogosi importanti come la colite seg- a differenza di quanto accade per la MD la
esistano percorsi terapeutici comuni per le mentaria, nelle quali deve essere presa in cui frequenza, nei paesi occidentali, tende
due malattie. considerazione una diagnosi differenziale a salire con l’avanzare dell’età. Nei paesi
con le malattie infiammatorie croniche inte- orientali l’andamento è diverso e presenta
Si tratta di malattia stinali. Infine la MD a differenza della SII può un picco tra i giovani adulti; inoltre, men-
diverticolare o di sindrome provocare ascessi e altre complicanze e, in tre la SII è una condizione prevalentemente
rari casi, anche portare all’exitus. NeI primo femminile, la MD non conosce differenze di
dell’intestino irritabile? caso, con dolore addominale e modifica- genere 6-8. La diverticolosi diventa sintoma-
Vincenzo Stanghellini zione dell’alvo sovrapponibili ai casi di SII, tica solo nel 20% dei casi e, oltre alle forme
Dipartimento di Scienze Mediche spesso è difficile comprendere se il pazien- sovrapponibili alla SII, vi sono forme più
& Chirurgiche, Università di Bologna te sia affetto da SII con diverticoli asintoma- importanti, alcune con febbre, leucocitosi e

n.6>>> 2013 Rivista Società Italiana di Medicina Generale 21


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dolore, altre più severe, eventualmente con Per quanto concerne i fattori di rischio per ancora più elevato. Sembrerebbe quindi che
complicanze, isolate o ricorrenti, per cui è MD negli anni Settanta, e per il ventennio curare meglio, anche in termini di dieta, la SII
necessario il ricovero. I pazienti possono successivo, si è pensato che una dieta in giovane età potrebbe ridurre il rischio di
essere dimessi anche in presenza di feb- vegetariana proteggesse dall’insorgenza sviluppare MD con l’invecchiamento 18.
bre purché sia dimostrato un deciso calo della malattia, mentre una dieta prevalen- I fattori di rischio per una diverticolite ricor-
della proteina C reattiva 9. Infine esiste una temente a base di carne rossa espones- rente sono: l’eventuale presenza di un
forma complicata di malattia che si presen- se maggiormente alla malattia. Anche la ascesso, una storia familiare di diverticolite
ta con stenosi, ascessi, fistole, perforazioni, sedentarietà era considerata predisponente e l’estensione a un segmento superiore ai
occlusioni ed emorragie ove è, ancora oggi, mentre fumo, alcool e caffè non sembrava- 5 cm; mentre sembrerebbe essere un fat-
spesso necessaria la terapia chirurgica 9. no comportare rischi particolari; studi effet- tore protettivo avere diverticoli localizzati al
Nei paesi occidentali, nel 95% dei casi, tuati verso fine anni ’90 invece segnalavano colon destro. L’unico fattore di rischio signi-
sono colpiti da MD il sigma insieme ad altre come il fumo generasse un rischio aumen- ficativo per il sanguinamento dei diverticoli
parti del colon, in genere il discendente, a tato di 3 volte per lo sviluppo di MD 12-16. è la stipsi, come dimostrato da un’analisi
volte il trasverso, e molto raramente l’intero Studi più recenti hanno però smentito i dati presentata all’ultima Digestive Disease
colon; il solo sigma è colpito nel 65% dei del passato e hanno indicato come una dieta Week, differentemente dalla presenza di
casi. Nei paesi orientali invece, nel 70% dei ricca di semi, noci, popcorn e fibre in genere ipertensione, diabete, vasculopatie, o tera-
casi è colpito il colon destro con eventuali non è differente nel portare o meno a svilup- pie con anticoagulanti e/o antiaggreganti 19.
complicanze diverse; mentre in occidente po di MD 17. Recentemente uno studio della Per quanto concerne il rischio di perfora-
prevalgono forme infiammatorie, in oriente Mayo Clinic ha mostrato come l’essere affetti zione sembrano avere un effetto favorente
prevalgono forme emorragiche. I diverticoli da SII sia esso stesso un fattore di rischio le terapie con farmaci antiinfiammatori non
del colon destro sono in genere veri diver- (di circa 2 volte) di sviluppo di diverticolite steroidei, oppiacei e corticosteroidi 20. Il
ticoli che coinvolgono tutta la parete nelle e MD in generale: avere una età avanzata rischio di mortalità legata a MD complicata
sue tre componenti (mucosa, sottomucosa anche senza avere SII porta a un rischio di sembra essere aumentato dall’uso di ste-
e muscolare) mentre quelli localizzati nel circa 3 volte maggiore rispetto alla popola- roidi, da presenza di diabete, malattie del
sigma e colon discendente sono spesso zione più giovane ma avere, o avere avuto, collagene o compromissione del sistema
pseudo diverticoli 10 11. per un lungo periodo SII è un fattore di rischio immunitario 20 21.

Microbiota
Fattori psicologici

Dolore Fibre
Eosinofili Mastociti nervose
afferenti
+
Linfociti T

Mediatori
Sistema
Nervoso Aumentata sensibilità viscerale
Enterico

Muscolatura
liscia

Alterata motilità

Figura 1.
Fisiopatologia della sindrome dell’intestino irritabile.

22 Rivista Società Italiana di Medicina Generale


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Da un punto di vista fisiopatologico, la pre- con il sistema immunitario che si attiva e Le basi della terapia che ancora oggi viene
senza di una alterata permeabilità intesti- libera citochine infiammatorie e proteasi applicata sono riassunte nella monografia
nale funzionale permette il contatto del che causano la rottura delle giunzioni ser- di Mayer del 2008 28 in cui si consiglia-
contenuto luminale (flora, alimenti ecc.) rate e portano a una infiammazione intesti- no almeno 20 grammi di fibre nella stip-
con le cellule del sistema immunitario nale che spesso non è visibile macrosco- si anche se devono essere considerate
presenti nella sottomucosa, portando alla picamente e comporta una percezione dei le differenze fra fibre solubili e insolubili
liberazione di mediatori dell’infiammazione sintomi a livello centrale e una alterazione poiché un uso generalizzato non sembra
che comunicano con il sistema nervoso delle funzioni attraverso la modulazione del corretto; si consigliano anche lassativi
enterico e con le fibre nervose afferen- sistema nervoso enterico. Questi risultati osmotici o ammorbidenti delle feci (Fig. 3).
ti generando uno stato di ipersensibilità hanno quindi chiarito anche la causa della Nelle situazioni in cui prevale la diarrea
con conseguente percezione dei sintomi “corda colica” generata da una ipercontrat- è consigliata la loperamide che però non
(Fig. 1). L’infiammazione microscopica, che tilità non propulsiva del sigma stimolata dal è certamente il farmaco più adatto; per
è identificabile solo attraverso una biopsia pasto. Anche nella diverticolosi esiste una quanto concerne il gonfiore è invece dif-
effettuata durante l’endoscopia, è sovrap- ipercontrattilità non propulsiva che porta a ficile dare indicazioni specifiche tuttavia
ponibile a quella che si identifica nella colite un incremento della tensione e, in zone di il trattamento della stipsi con l’ausilio di
microscopica e nella forma inattiva della minore resistenza, come i forami obliqui, probiotici sembrerebbe utile. Per control-
retto-colite ulcerosa. Sembrerebbe inoltre determina una estroflessione di mucosa e lare il dolore si suggerisce di trattare stipsi
che nei soggetti femminili ci sia una preva- sottomucosa (Fig. 2). Tutto ciò è spiegato e diarrea, di impiegare antispastici e, nel
lenza di mastociti in stretto contatto con le dalla legge di Laplace, che dice come in un caso non si riesca a risolvere il problema
terminazioni nervose e che vi sia una forte condotto cilindrico la tensione sulle pareti in questo modo, sono indicati lassativi da
correlazione tra il numero di mastociti pre- sia inversamente proporzionale al quadrato contatto come il bisacodile con l’ausilio di
senti e il grado di dolore percepito; mentre del raggio; pertanto, in un organo cavo pic- probiotici, di antidepressivi e di antibiotici
nei soggetti di sesso maschile sembrerebbe colo, la tensione è maggiore che in un orga- anche non assorbibili (come la rifaximina)
esserci una risposta maggiormente legata no di diametro ampio 24. Anche nella diver- per la riduzione dei gas. Una considera-
ai linfociti 22. La permeabilità intestinale ticolite, come nella SII, vi è una eccitazione zione si deve fare sull’uso delle fibre; una
risulta aumentata anche nei pazienti con delle fibre nervose causata dalla sostanza meta-analisi sull’argomento indica come
diverticolite rispetto ai soggetti sani 23. P, dalla galanina e da altre tachichinine che la loro assunzione sia utile nel trattamen-
to della SII, ma il vantaggio terapeutico si
Quindi una barriera che non permette un mediano la contrazione dell’intestino e che
dimostra solo con l’impiego di fibre solubili
corretto controllo della flora e degli altri risultano sovra espresse nella MD più che
mentre le fibre insolubili, che sono quel-
contenuti dell’intestino, li porta in contatto nella diverticolosi 25.
le maggiormente consigliate nella prati-
ca quotidiana, non sembrerebbero avere
effetto nel trattamento della SII, ma invece
peggiorare i sintomi nel 55% dei casi 27.
Considerato che l’infiammazione riveste un
LOCI MINORIS RESISTENTIAE ruolo importante nella SII, è stato valutato
Forami obliqui l’effetto della somministrazione di predni-
Arterie perforanti (plesso solone, in soggetti con SII postinfettiva, alla
sottomucoso e muscolare) dose di 30 mg/die per tre settimane, ma la
risposta ottenuta non è stata diversa rispetto
CAMERE DI SEGMENTAZIONE alla terapia con placebo 28. Vi è un solo stu-
Camere chiuse formate per l’effetto
dio sull’argomento, e quindi non è possibile
di contrazioni segmentarie
(Painter e Truelove, 1964) trarre conclusioni. Studi degli anni Novanta
hanno dimostrato che il sodio cromoglicato
LEGGE DI LAPLACE ha un effetto positivo poiché riduce il rilascio
P (pressione) = T (tensione) / dei mediatori dei mastociti e conseguente-
r (raggio) mente anche i sintomi 29 30. Uno studio di
La pressione intraluminale è fase 2B su pazienti trattati con mesalazina ha
maggiore dove minore è il raggio messo in evidenza una riduzione del numero
del cilindro cavo (Almy, 1965)
dei mastociti, un incremento nello stato di
benessere generale e una riduzione, su un
numero piccolo ma significativo di soggetti,
Figura 2. del dolore addominale 31.
Patogenesi della diverticolosi (da Jeyarajah e Papagrigoriadis) 24. La terapia della MD si basa anch’essa sulla

Rivista Società Italiana di Medicina Generale 23


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Trattamento della SII


Sintomi

Meteorismo
Stipsi Diarrea Dolore
Borborigmi

Prima linea di trattamento


• Aumentare l’apporto • Loperamide • Trattare la stipsi • Trattare stipsi/diarrea
di fibre (20 g) • Probiotici • Antispastici
• Lassativi osmotici
• Ammorbidenti delle feci

Seconda linea di trattamento

• Bisacodyl • Colestiramina • Antibiotici • Antidepressivi


• Tegaserod • Alosetron
• Probiotici

F i g u r a 3.
Approccio farmacologico alla sindrome dell’intestino irritabile (da Mayer, 2008) 26.

somministrazione di fibre, rifaximina, mesa- L’intervento chirurgico urgente si impone minale può raggiungere il 6,5%, mentre la
lazina e probiotici; tuttavia gli studi eseguiti solo nel caso di una peritonite aperta, morbilità extraddominale si eleva al 18%
a sostegno di queste modalità di trattamen- mentre una chirurgia elettiva è necessaria in caso di presenza di patologie polmonari
to avrebbero bisogno di ulteriori confer- in caso di fistole, di stenosi o di ascessi o epatiche 20 35 36.
me 32. Evidenze recenti su pochi soggetti non rispondenti alla terapia antibiotica. In conclusione le due patologie, SII e MD,
che avevano avuto almeno due attacchi Ovviamente, la terapia chirurgica non è sono diverse sotto svariati punti di vista: la
di diverticolite nell’anno precedente, sem- scevra da problemi ed è gravata da una definizione per ora è puramente sintomati-
brerebbero evidenziare che un trattamento mortalità che va dall’1 al 3% e l’età avan- ca per la SII mentre è morfologica e asso-
ogni tre mesi con macrogol, nel dosaggio zata e obesità sono fattori di rischio per ciata alla clinica per quanto concerne la
utilizzato per la preparazione alla colonsco- un esito negativo. Se non si utilizzano anti- MD (Fig. 4). Hanno entrambe prevalenza
pia, porterebbe alla normalizzazione della biotici come profilassi, la morbilità addo- elevata; quella della MD è solo parzialmente
sintomatologia; infatti nessuno dei sogget-
ti in trattamento ha avuto recidive mentre
due soggetti che hanno sospeso la terapia
SII Diverticolosi, MD
sono stati sottoposti a intervento chirurgi-
co 33. Gatta ha recentemente pubblicato • Diagnosi basata sui sintomi • Diagnosi morfologica ± quadro clinico
uno studio open sull’impiego di mesalazina
• Alta prevalenza • Prevalenza sconosciuta
nella MD nel quale i soggetti in trattamento
hanno avuto una riduzione della ricorrenza • Giovani adulti, F > M • Età Avanzata, M = F
di malattia rispetto ai soggetti non trattati 34. • Nessun rischio per la vita • Rischio per la vita
Rispetto al passato il ricorso alla chirur-
gia nelle diverticoliti non è più conside- F i g u r a 4.
rato necessario purché vi sia una rispo- Sindrome dell’intestino irritabile e malattia diverticolare del colon: principali caratteristiche
sta, anche parziale, alla terapia medica. differenziali.

24 Rivista Società Italiana di Medicina Generale


Malattia diverticolare del colon e sindrome dell’intestino irritabile Congress Report

conosciuta in quanto la sua diagnosi si basa pata e motilità abnorme. In sintesi, questi livello intestinale e pertanto si ha uno stato
su indagini strumentali. Età e distribuzione animali invecchiano precocemente e muo- di benessere e di salute; se questo equili-
di genere sono diverse. Inoltre la SII com- iono prima, rispetto a quelli allevati in con- brio si altera e ci si trova in una condizione
porta costi sociali e personali ma non ha dizioni normali. Andando a ricolonizzare l’in- di disbiosi o di sovraccrescita batterica si
rischi di mortalità contrariamente alla MD. testino di animali germ-free con una specie genera uno stato infiammatorio che potreb-
Nonostante questo, molti aspetti fisiopatolo- batterica come il Bacteroides thetaiotami- be essere responsabile dello sviluppo di SII
gici e probabilmente anche molti aspetti nella cron, esso riprende tutte le normali fun- o MD sintomatica. Ne deriva che il micro-
terapia sono simili; sembrano essere due zioni e pertanto, come affermava Pasteur, biota intestinale dovrebbe diventare un
malattie che si influenzano vicendevolmente. “sarebbe impossibile su questo pianeta bersaglio specifico della terapia in queste
la vita senza batteri”. La flora ha funzioni condizioni patologiche.
Modificazione del microbiota trofiche, protettive, contribuisce alla regola- I fattori eziopatogenetici della MD, in par-
intestinale nella terapia zione della permeabilità intestinale, è coin- ticolare di quella sintomatica e non com-
volta nei processi di immunomodulazione e plicata, hanno un denominatore comune
della malattia diverticolare influenza la motilità del tratto gastrointesti- rappresentato dal microbiota intestinale;
e della sindrome dell’intestino nale. In presenza di una alterata permea- infatti una flora batterica alterata può deter-
irritabile bilità, batteri e prodotti della degradazione minare, attraverso uno stato infiammatorio,
Gerardo Nardone batterica attraversano la barriera intestina- un’alterata attivazione delle fibre afferenti
Dipartimento di Medicina Clinica e Chirurgia, le e possono raggiungere organi e tessuti ed efferenti con una relativa disfunzione
Università di Napoli Federico II vicini e divengono responsabili di malattie muscolare e neuronale, che porta allo svi-
allergiche, ma anche di patologie a carico luppo dei sintomi addominali 41. Sopeña e
Alla nascita l’intestino è sterile, ma dopo
di detti organi, come avviene, ad esempio, Lanas hanno considerato la presenza di
poche ore inizia una lenta e progressiva
per la cistite ricorrente da E. coli che si una flora batterica alterata con un’elevata
colonizzazione influenzata dalle modalità
riscontra nei soggetti di sesso femminile. fermentazione e un’elevata produzione di
del parto, dalla flora batterica vaginale e
dal tipo di alimentazione del neonato. In Inoltre i batteri intestinali stimolano i siste- gas alle quali consegue la distensione del
una prima fase la flora è costituita da bifi- mi dell’immunità sia acquisita che innata lume intestinale con conseguente sviluppo
dobatteri, successivamente si aggiungono e in questo modo influenzano lo sviluppo di sintomi 42. I principali agenti che possono
i lattobacilli e con la crescita del bambino del tessuto linfoide associato all’intestino modificare favorevolmente l’equilibrio del
si ha un arricchimento in varietà di batteri (GALT – Gut-Associated Lymphoid Tissue). microbiota intestinale sono gli antibiotici e
anaerobi e aerobi facoltativi, sia gram nega- Tra le 500-1.000 specie che compongono i probiotici, che non eliminano la flora bat-
tivi che gram positivi; alla fine del secondo il microbiota intestinale vi sono batteri utili, terica intestinale ma la modulano in senso
anno di vita la flora batterica è completa ed cioè quelli che non inducono una rispo- favorevole. Gli antibiotici dovrebbero agire
è costituita da specie acquisite alla nascita sta infiammatoria e non attivano le vie del riducendo la carica batterica e quindi i pro-
e da specie transitorie di origine ambienta- segnale che portano alla secrezione del cessi fermentativi, la produzione di gas, in
le 37. La distribuzione dei batteri differisce TNFα; ma anche batteri nocivi che sono in modo da ridurre la pressione intraluminale
qualitativamente e quantitativamente nei grado di legarsi ai Tool Like Receptors (TLR) e con essa la presenza di sintomi. I batteri
vari tratti dell’intestino e vi si trovano dalle sulle membrane cellulari che, attraverso la principalmente implicati in una MD sinto-
500 alle 1.000 specie batteriche che danno proteina MyD88, defosforilano l’inibitore di matica sono gli anaerobi sia gram positivi
ragione di un peso di 1,5 Kg. La composizio- NFkB (IkB) permettendo a quest’ultimo di che gram negativi, ma anche i germi aero-
ne in batteri dipende da vari fattori: dall’a- migrare nel nucleo e di portare a una sovra bi 43; l’antibiotico ideale non dovrebbe agire
cidità gastrica, dalla motilità intestinale, dal espressione di TNFα e IL8 generando effet- a livello sistemico, ma avere un ampio spet-
sistema immunitario dell’individuo e dalla ti proinfiammatori. In questo modo si attiva tro d’azione che gli consenta di agire contro
continenza della valvola ileo-cecale. Ci si è una risposta infiammatoria di tipo Th17 che i batteri aerobi e anaerobi sia gram positivi
più volte chiesti se la flora batterica rivesta è in grado di influenzare anche l’enteroglia che negativi, dovrebbe essere altamente
un ruolo importante e positivo o se sia solo e le vie di trasmissione del segnale, e quin- biodisponibile nel tratto gastrointestinale e,
potenzialmente dannosa per l’individuo. Lo di del dolore, a livello della sottomucosa. soprattutto, dovrebbe poter essere impiega-
studio di animali da esperimento germ-free Uno studio dimostra come animali germ- to in condizioni limite come nell’anziano che
che, per la loro vita in condizioni di sterilità, free abbiano un intestino ipocinetico e un in genere è polimedicato e dunque più sog-
presentano anomalie strutturali, morfologi- cieco disteso che dopo contaminazione getto ad affetti indesiderati e a interazioni
che e funzionali, ha consentito di compren- con sole due specie batteriche, riprendono tra farmaci. Diversi sono gli antibiotici che
dere meglio il ruolo dei batteri nell’intestino. un’attività motoria che risulta ulteriormente hanno effetti sulla flora batterica ma l’unico
Queste alterazioni si estrinsecano in una aumentata in presenza di flora intestinale con le caratteristiche ideali sopra citate è la
mucosa intestinale sottile, villi piccoli, crip- convenzionale 39 40. Quindi in presenza di rifaximina. Infatti altri antibiotici hanno atti-
te poco profonde, ridotta secrezione degli una flora in equilibrio e di un ambiente sano vità limitata (metronidazolo) o sono gravati
enzimi digestivi, rete vascolare poco svilup- non si verificano reazioni infiammatorie a da nefrotossicità o ototossicità (neomicina

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Batteri aerobi Batteri anaerobi

Gram + Gram - Gram + Gram -

Enterococcus spp Escherichia coli Clostridium perfrigens Bacteroides spp


M. tuberculosis Shigella spp Clostridium difficile Bacteroides fragilis
Streptococcus pyogenes Salmonella spp Peptococcus spp Helicobacter pylori
Streptococcus faecalis Yersinia enterocolica Peptostreptococcus spp
Streptococcus pneumoniae Proteus spp
Staphylococcus Peptococcus spp
epidermidis Peptostreptococcus spp
Staphylococcus aureus Vibrio cholerae

L’assorbimento della rifaximina è inferiore all’1%

F i g u r a 5.
Rifaximina: spettro dell’attività antibatterica (da Scarpignato e Pelosini, 2005) 44.

e paramomicina). Rifaximina agisce contro storia di MD 48. La ricerca comunque è stata studi è bassa, che il numero di pazienti è
i batteri aerobi e anaerobi ma, soprattutto svolta su una popolazione di ridotta nume- limitato e che ci sono alcuni problemi meto-
presenta uno scarso assorbimento a livello rosità e sono quindi necesari studi metodo- dologici. Anche in questo caso, quindi, non
del tubo digerente (< 1%) anche in pre- logicamente più robusti per confermarne ci sono dati sufficienti per raccomandare
senza di malattie infiammatorie e quindi i risultati 49. In sintesi, tutti gli studi sono l’uso dei probiotici nel trattamento di questa
di alterata permeabilità (Fig. 5) 44. Dopo la concordi nel dimostrare che la rifaximina in condizione 51.
terapia si ha una riduzione della escrezione aggiunta a una dieta ricca in fibre è in grado Si può pertanto concludere che per quan-
di idrogeno e quindi una minore produzione di ridurre la sintomatologia e la recidiva di to riguarda il trattamento della MD ci sono
di gas che si rispecchia in un miglioramen- diverticolite. Tuttavia le attuali evidenze non dati favorevoli all’impiego di rifaximina e
to da un punto di vista sintomatologico 45. hanno ancora permesso di produrre delle probiotici ma, ad oggi, occorrono studi mul-
Come dimostrato da Zullo et al. 46 in una linee guida concrete su un argomento così ticentrici, randomizzati e contro placebo per
sua revisione sistematica della letteratura importante; anche l’AIFA 50 auspica che comprendere se questa scelta terapeutica
pochi sono gli studi selezionabili sul trat- vengano sviluppati protocolli di studio per possa avere un forte impatto sociale ed
tamento della MD con antibiotici, ma tutti razionalizzare la gestione dei pazienti affet- economico positivo.
sono concordi nel ritenere che l’aggiunta di ti da MD che, nella terza età, colpisce una La SII ha visto, negli ultimi tempi, modifica-
rifaximina a una terapia ricca di fibre ridu- elevata parte della popolazione. te le ipotesi sulla sua eziopatogenesi e oggi
ca lo score globale sintomatologico. Sugli Nell’ambito della MD i probiotici sono utili si parla di alterata percezione degli stimoli,
stessi studi è stata recentemente fatta una perché contrastano l’adesione dei batte- di un’aumentata sensibilità viscerale e di
meta-analisi che concorda nel ritenere che ri nocivi a livello della mucosa intestinale, alterata motilità. Recentemente, però, le
l’aggiunta di rifaximina alla terapia migliora modificano gli aspetti metabolici a livello ricerche si sono focalizzate su alterazio-
i sintomi e riduce il rischio di ricorrenza di mucosale e riducono la sintesi di citochine ni a carico della risposta immunitaria e
attacchi di diverticolite (Fig. 6) 47. Un ulte- infiammatorie. Una rassegna recente che sull’infiltrazione di linfociti a provocare un
riore, recente studio in cui viene impiegata analizza i lavori scientifici svolti sull’argo- basso grado di infiammazione; inoltre gli
rifaximina a supplementare una dieta ricca mento conclude che i probiotici da soli, o in studi si sono concentrati anche sul ruolo
in fibre evidenzia un miglioramento globale combinazione con mesalazina, sono sicuri del microbiota intestinale nello sviluppo
e una riduzione della ricorrenza dei sintomi. e potenzialmente utili nel trattamento della della patologia 52. Le evidenze a favore
Tuttavia l’efficacia di questa terapia sembra sintomatologia della MD; gli autori hanno dell’ipotesi che alterazioni nell’equilibrio
evidente soprattutto nei soggetti con lunga comunque sottolineato che la qualità degli microbico intestinale possano avere effet-

26 Rivista Società Italiana di Medicina Generale


Malattia diverticolare del colon e sindrome dell’intestino irritabile Congress Report

Quattro studi prospettici randomizzati: 1.660 pazienti


Miglioramento dei sintomi Incidenza di diverticolite
rifaximina vs. controlli rifaximina vs. controlli
Chocrane RD (random effect) Chocrane RD (random effect)

Papi 1992 Papi 1992

Papi 1995 Papi 1995

Latella 2003 Latella 2003

Colecchia 2007 Colecchia 2007

0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 -0,09 -0,05 -0,01 0 0.0 0,0
Pooled RD = 0,29 (95% CI = 0,245 to 0,336) Pooled RD = -0,019 (95% CI = -0,034 to -0,0057)

Il trattamento con rifaximina associata a fibre è efficace nel miglioramento dei sintomi
e nella prevenzione delle complicanze

F i g u r a 6.
Efficacia della rifaximina nel controllo dei sintomi e nella prevenzione della diverticolite acuta in pazienti con malattia diverticolare (da
Bianchi et al., 2011) 47.

SII Controlli

Parodi et al. a p = 0,0137

Grover et al. b p = 0,07

McCallum et al. a p = 0,001

Lupascu et al. a p = 0,0001

Pimentel et al. c p = 0,0137

0 20 40 60 80 100
Percentuale di soggetti

a Glucosio b Lattulosio c Saccarosio


(utilizzati come substrato)

F i g u r a 7.
Prevalenza di Breath Test positivo in pazienti con sindrome dell’intestino irritabile e soggetti sani di controllo (da Pimentel, 2010) 53.

Rivista Società Italiana di Medicina Generale 27


Congress Report Malattia diverticolare del colon e sindrome dell’intestino irritabile

Sei studi randomizzati, 1.859 pazienti, prevalenza di SII con diarrea


Studio OR (95% IC) Peso % Studio OR (95% IC) Peso %

Sharara et al. 3,70 (0,92, 14,89) 3,06 Pimentel et al. 3,81 (1,39, 10,45) 5,16
Pimentel et al. 4,83 (1,44, 16,18) 3,99
Lembo et al. 1,30 (0,87, 1,95) 25,83
Lembo et al. 1,39 (0,93, 2,07) 20,01
Target 1 1,62 (1,16, 2,27) 33,84
Target 1 1,52 (1,09, 2,11) 33,20
Target 2 1,44 (1,04, 2,00) 33,73 Target 2 1,48 (1,07, 2,05) 35,17
Overall 1,57 (1,22, 2,01) 100,00 Overall 1,55 (1,23, 1,96) 100,00

0.5 1 1.5 2 5 0,5 1 2 3

Rifaximina > efficace del placebo Rifaximina > efficace del placebo
nel miglioramento globale dei sintomi nel miglioramento del gonfiore addominale
OR = 1,57; 95% IC = 1,22-2,01 OR = 1,55; 95% IC = 1,23-1,96
Guadagno terapeutico = 9,8% Guadagno terapeutico = 9,9%
Numero di pazienti da trattare = 10,2 Numero di pazienti da trattare = 10,1

Rari eventi avversi seri (< 1%) simili con rifaximina e placebo

F i g u r a 8.
Efficacia della rifaximina sulla sintomatologia globale e sul gonfiore addominale in pazienti con sindrome dell’intestino irritabile: meta-analisi
di studi randomizzati (da Menees et al., 2012) 55.

to sulla patogenesi della SII derivano dal Lo studio di Pimentel, pubblicato sul New tipo di probiotico, il dosaggio e la durata del
fatto che, dopo un evento acuto, in molti England Journal of Medicine nel 2011 56, trattamento da utilizzare 61.
soggetti permangono sintomi gastroin- ha analizzato circa 1.260 pazienti trattati Uno studio svolto dal gruppo di lavoro
testinali che portano allo sviluppo di SII. con 550 mg di rifaximina 3 volte al giorno che ha sviluppato i criteri di Roma ha
Diversi studi hanno valutato le differenze e ha dimostrato come la terapia antibio- valutato i vari metodi disponibili per il
nella produzione di gas a livello intestinale tica porti a un miglioramento dei sintomi. trattamento della SII in base a criteri di
e, indipendentemente dalla metodologia Tuttavia è cruciale la dose dell’antibiotico. efficacia e invasività, dimostrando che la
impiegata, tutti hanno dimostrato un’au- Infatti, nei pazienti che non rispondono a terapia antibiotica risulta più efficace ma
mentata produzione di gas nei soggetti un trattamento con 1.200 mg di rifaxi- anche più invasiva in considerazione del
affetti da SII (Fig. 7) 53. In altri studi sono mina per due settimane, l’utilizzazione di fatto che la categoria comprende anche
stati valutati gli effetti degli antibiotici nel una doppia dose determina un sostanziale gli antibiotici sistemici mentre i probio-
trattamento della SII e tutti concordano incremento nel numero di pazienti in cui si tici sono meno efficaci ma sicuramente
nell’indicare come l’antibiotico-terapia, in riscontra un miglioramento dei sintomi e meno invasivi 62.
particolare con rifaximina, sia utile nella una risposta alla terapia 57. Dopo un tratta- In conclusione, brevi cicli di trattamento
gestione dei sintomi e nel ridurre la ricor- mento di due settimane gli effetti benefici antibiotico con rifaximina sono utili nella
renza degli attacchi; essa è anche in grado perdurano per un periodo di tempo di circa gestione dei pazienti con SII, ma, sia per
di ridurre la produzione di idrogeno a livello 10-12 settimane 58 59. gli antibiotici sia per i probiotici, occorrono
intestinale 54. Una meta-analisi, che rac- Una meta-analisi di 19 studi randomizzati ulteriori ricerche metodologicamente cor-
coglie sei studi per un totale di 1.859 e controllati sull’impiego dei probiotici nel rette, con un numero adeguato di soggetti
pazienti, evidenzia come ci possa essere trattamento della SII indica come questi e un lungo periodo di follow-up.
un beneficio nel trattamento con antibioti- possano avere effetti benefici; tuttavia vi
ci; tuttavia se si valuta il numero di pazienti sono ancora diverse perplessità per quanto Bibliografia
da trattare per avere un effetto benefico, si concerne la specie e la quantità di probio- 1
Longstreth GF, Thompson WG, Chey
nota come occorra trattare dieci sogget- tico da impiegare 60. Occorre un follow-up WD, et al.Functional bowel disorders.
ti per avere il beneficio su uno (Fig. 8) 55. più lungo che permetta di valutare meglio il Gastroenterology 2006;130:1480-92

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Malattia diverticolare del colon e sindrome dell’intestino irritabile Congress Report

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