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Quando traduciamo un testo, iniziamo identificando il genere, la funzione, il registro e gli elementi di
coesione.
Conosciamo il contesto e gli elementi che rendono il testo coeso e ordinato e procedendo dal generale al
particolare andiamo dal testo in generale fino alla singola componente linguistica (anche se nella nostra
mente i due processi avvengono simultaneamente).
Quando leggiamo il testo e vogliamo tradurlo, si sviluppa un processo che si basa sulle ipotesi, su come
pensiamo che il testo vada avanti, e cerchiamo di verificarle per tradurre appropriatamente gli elementi
linguistici che compongono il testo.
FORMA:
CONTENT:
- Semantics: il sistema di significato di una lingua, espresso dalla grammatica e dai termini utilizzati
USO:
- Pragmatics La branca della linguistica che si occupa della lingua nell'uso e nel contesto in cui è usata
Nel testo che traduciamo dobbiamo tener conto di vocabolario e grammatica come componenti di un
testo racchiuso in un contesto, il quale significato deve essere decodificato dalla Lingua di Partenza e
ricodificato nella Lingua Target
CONTEXT:
Quando consideriamo un atto comunicativo non dobbiamo considerare solo le intenzioni dell’autore
originale, ma anche le persone che partecipano all'atto del discorso, il tema e il contesto.
ES: “CIAO”, dobbiamo capire se si tratta di un incontro o commiato e poi dobbiamo considerare il registro,
in questo caso informale.
CO-TEXT, contesto linguistico, quindi elementi testuali, cioè grammaticali, sintattici ecc.
ES: Yesterday I went to the bank of the river and had a rest =
“SCENARIO”
Quando leggiamo un testo, il contesto ci stimola ipotesi mentali atte a comprendere il contenuto del
discorso, ci creiamo uno scenario tutto proprio e cerchiamo di capire quali elementi linguistici verranno
utilizzati, capiamo il content (specific linguistic elements).
Attraverso il contesto, capiamo quali elementi linguistici vengono utilizzati in testi analoghi, nella stessa
tipologia testuale, e troviamo una maniera standard per tradurli poi nella lingua di arrivo.
In un secondo momento del processo traduttivo avviene una ri-attuazione dello scenario nella lingua di
arrivo
FRAMES AND SCRIPTS
MINSKY (1975) studiano i FRAMES (quadri) che contengono la nostra conoscenza di un fenomeno, quindi
mappe mentali che racchiudono conoscenze comuni su un concetto
SCHANK E ABELSON (1977) studiano gli SCRIPTS (copioni) che contengono sequenze di azioni specifiche e
danno vita allo Scenario, cioè le aspettative date dall’accomunarsi di tipologie testuali simili tra di loro.
Si crea automaticamente un'aspettativa, uno scenario in cui la frase potrebbe continuare con "announced"
o comunque elementi legati al campo semantico della politica.
Quindi sempre in riferimento al contesto, che può essere anche di carattere ironico (come il discorso di
Johnson).
CONTESTO SITUAZIONALE
CONTESTO CULTURALE
Conducendo una ricerca sugli indigeni del sud Pacifico, ha distinto diversi tipi di traduzione:
- LITERAL TRANSLATION si percepisce l'estraneità rispetto ai nostri valori linguistici e culturali e il lettore di
arrivo ha difficoltà nel comprendere.
- TRANSLATION WITH AN EXTENDED COMMENTARY una traduzione con un commento relativo alla
situazione del testo, ma anche riguardo gli aspetti culturali all'interno di una popolazione lontana dal
punto di vista culturale, quindi CONTEXT OF SITUATION (Il Testo) e CONTEXT OF CULTURE (cultura degli
indigeni)
Comprendere il significato di una lingua straniera è necessario per conoscere lo sviluppo immediato di un
atto comunicativo (Context of situation) e l'aspetto culturale più profondo (Context of culture)
CONTEXT OF SITUATION 1950
- PARTICIPANTS (with their roles and statues) - VERBAL AND NON-VERBAL ACTION
Conoscere il contesto situazionale ci aiuta ad individuare il significato adeguato dei termini che possono
essere polisemici, con più significati
ES: Prego
1 Grazie - Prego
In base al contesto il compito del traduttore è quello di scegliere la traduzione più appropriata.
Il Traduttore deve comprendere il contesto per evitare di tradurre con termini “fuoriluogo”.
FUNCTIONAL GRAMMAR
REGISTRO:
Sulla base del contesto situazionale HALLIDAY elabora il concetto di REGISTRO che dipende da come sono
organizzate le tre 3 variabili del testo che lui distingue.
Quindi il registro non dipende solo dalla formalità del linguaggio, ma da tutti questi 3 elementi.
Per Halliday il registro è legato ad un uso specifico uso della lingua, legato ad uno specifico contesto.
Indica cosa sta succedendo, come e dove, cosa i partecipanti sanno o non sonno o perché stanno facendo
qualcosa.
In termini di REGISTRO il testo può essere scientifico, tecnico ecc, quindi technical register, scientific
register ecc.
Quindi il Field riconosce gli usi grammaticali e lessicali delle parole, e li colloca in un certo register
COME TRADURRE
Quando traduciamo possiamo incorrere in termini specifici di un determinato settore che magari nella
lingua comune non utilizzeremmo con quel significato.
INGLESE-ITALIANO ITALIANO-INGLESE
In inglese esiste solo you, ma ha altri modi per esprimere i gradi di formalità.
Ad esempio, i verbi modali, oppure commiati più formali come "yours sincerely"/"yours faithfully"
FORMAL INFORMAL
To start with First/Firstly
On top of that Moreover
What's more In addition
Anyway However
Talking about As for/as to
Riguarda anche l'attitude dello speaker, che potrebbe essere ad esempio distaccato, cauto ecc.
Fa riferimento quindi al medium che viene scelto o il canale attraverso il quale si comunica, se è scritto o
parlato ecc.
Identificando le tre variabili e collocandole nella lingua target, il traduttore riuscirà a tradurre ogni termine
appropriatamente, senza che alcune parole risultino fuori luogo