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Luca Di Stefano Prof: Spinelli

LINGUISTICA: TIPOLOGIE TESTUALI E STRATEGIE DI TRADUZIONE

La traduzione viene concepita come atto comunicativo, quindi la teoria della traduzione è
associata a concetti di comunicazione.

Il testo ha uno SCOPO COMUNICATIVO e il traduttore deve rendere la forza comunicativa


del testo originale.

Il traduttore deve interpretare e riscoprire l'intenzione dell'autore, quindi decodificare il


messaggio e ricrearlo per un'altra lingua e un altro contesto culturale target.

Quindi codificare un testo e ricodificarlo.

ANALISI, prima fase della traduzione

Primo passo: comprendere il messaggio del testo originale per poterlo trasmettere nella
lingua e cultura target.

L’ANALISI avviene quindi quando si legge il testo, lo si comprende in maniera globale e


identifica il genere, il registro e la funzione del testo.

Quindi lo analizziamo dall'alto al basso, dalla macrostruttura (testo in generale) alla


micro-unità (singole parole) del testo, cioè dal generale al particolare.

Solo in un secondo momento ci concentriamo sull'analisi delle strutture linguistiche per


trovare quelle corrispondenti nella lingua target.

INVOLONTARIAMENTE NELLA MENTE DEL TRADUTTORE:

Avvengono le due cose contemporaneamente, sia la visione generale del testo, che lo
studio delle singole parole, a causa di fenomeni come verbi alla forma passiva, stringhe di
nomi, determinate strutture morfosintattiche ecc.

Nel processo di analisi compiamo simultaneamente un percorso dal generale al


particolare e dal particolare al generale.

TRANSFER (dal particolare al generale)

Il traduttore sceglie cosa cogliere dal testo originale, sulla base del confronto tra il
messaggio di partenza e le risorse della lingua target.
RESTRUCTURING, ultima parte della traduzione

Nell'ultima parte bisogna controllare la traduzione, modificarla se necessario, in modo da


renderla appropriata, fluente, fedele

(Consiglio, lasciare il testo per un paio di giorni una volta finito di tradurre, e poi rivederlo)

FUNZIONI DELLA LINGUA:

Sono i diversi usi della lingua in situazioni comunicative diverse; quindi, i modi in cui le
persone usano la lingua per raggiungere diversi obiettivi linguistici e comunicativi.

ELEMENTI DELLA COMUNICAZIONE:

-Colui che parla

­-Il contesto

-il messaggio (information)

-il contatto (medium or physical channel)

-code (language)

-colui che riceve il messaggio

ELEMENTI COME MICROFUNZIONI DELLA LINGUA

Ognuno di questi elementi determina una microfunzione della lingua, che stabilisce le
strutture usate (lessico, sintassi, grammatica).

Il testo è composto da molte microfunzioni e a noi interessa individuare quella prevalente


nel momento in cui leggiamo/traduciamo.

Le prime classificazioni delle funzioni della lingua sono state elaborate da Bühler e
Jakobson.

BÜHLER (1934)

-Emotive functions

­-Referential functions

-Conative functions
EMOTIVE FUNCTION: Vengono espresse le emozioni dell'autore.

Di solito si usa la prima persona "I" e si trova un uso personalizzato della lingua
(immaginazione, metafore ecc.)

REFERENTIAL/INFORMATIVE FUNCTION: è incentrata sul contenuto, l'oggetto e gli


eventi e si basa su informazioni extralinguistiche.

Si usa la terza persona ed elementi come nominalisation, stringhe di parole, passivi e verbi
di stato (non hanno la forma continua, tipo know, see, hear, be, nel senso che non ci può essere una
continuità)

CONATIVE FUNCTION: Ha una funzione persuasiva, si vuole avere un effetto sul


destinatario.

Di solito si usa la seconda persona.

A volte si usa il vocativo o l'imperativo, proprio per prendere il lettore il più partecipe
possibile.

JAKOBSON, “linguistics and poetics” 1960

Suddivide la funzione referenziale in

-Poetic function

-Phatic function

-Metalingual function

POETIC (AESTHETIC FUNCTION): Concerne il messaggio, ma anche elementi come


effetti sonori (tipo la rima), il ritmo, la lingua figurativa (es: Balzac-Comedie Humaine)

PER TRADURRE

Mantenere le immagini, il riferimento a una certa metafora, la ritmica ecc.

Quindi focalizzazioni sugli aspetti stilistici e fonologici.

Es: Ultimo passo di Dubliners, il traduttore italiano utilizza le risorse della lingua target per
riprendere la sonorità e la ritmica del testo di partenza.
PHATIC FUNCTION: Serve ad aprire il canale comunicativo (ES: "can u hear me?")

PER TRADURRE

Tradurre frasi standard con equivalenti standard.

Si cerca di stabilire una partecipazione tra i personaggi

Es: Distinti saluti - Yours sincerely

METALINGUAL FUNCTION: Si riferisce alle capacità linguistiche che servono per parlare di
sé stessi.

Possono essere anche annotazioni dell’autore che forniscono riferimenti al testo.

ES: ("What do you mean?" "Do you see what I mean?")

ES: cosa indicano i diversi nomi che verranno usati nel testo.

Quindi una sorta di glossario.

La lingua (Lingual) fa riferimento a sé stessa (Meta).

KATHARINA REISS (1971)

FUNZIONE REFERENZIALE/ ESPRESSIVA CONATIVA

INFORMATIVO

DIMENSIONE DEL logica estetica dialogica

LINGUAGGIO

TIPO DI TESTO informativo espressivo conativo

CRITERI DI stesso contenuto stesso contenuto Stesso effetto


e stessa forma che TP aveva sul
TRADUZIONE destinatario
TIPOLOGIE TESTUALI

Le funzioni della lingua servono ad identificare la:

TIPOLOGIA TESTUALE, basata sulla categorizzazione di Bühler ed è incentrata sulla


funzione del testo in un contesto specifico.

Nessun testo è unico, ma tutti possono essere raggruppati in tipologie testuali per capire
come tradurre, quindi per capire quali aspetti del testo originale considerare/cogliere.

QUALI ASPETTI COGLIERE IN BASE ALLA TIPOLOGIA TESTUALE:

EMOTIVE FUNCTION: Lo stile personale e la soggettività dell'autore devono rimanere


intatti.

(ES: testi letterari, autobiografie, prefazioni, corrispondenze personali)

REFERENTIAL OR INFORMATIVE FUNCTION: Bisogna mantenere intatte le informazioni

(ES: testi informativi, tipo news report, scientific articles)

CONATIVE FUNCTION: Il lettore deve essere influenzato, quindi il testo deve essere molto
comprensibile e il modo in cui ci si pone verso il lettore è molto importante.

(ES: pubblicità, propaganda, recommandations)

Se si trovano una serie di verbi modali, di solito è conativo, perché si vogliono dare istruzioni al
lettore.

GRADI DI FORMALITÀ, COME RIVOLGERSI AL LETTORE:

YOU: Tu (informale), Lei (formale), Voi (arcaico),

WE/YOU: “Si” impersonale

IMPERATIVO RESO ALL'INFINITO

ES: Read the instructions = leggere attentamente le istruzioni.


ALTRO SCOPO DELLA TIPOLOGIA TESTUALE:

EGON WERLICH, DOMINANT CONTEXTUAL FOCUS:

Ogni testo è caratterizzato da determinati LANGUAGE MARKERS e identificando il focus


del testo, il traduttore può capire quali parti considerare.

ALTRI TIPI DI TESTI:

-EXPOSITORY TEXT (testo espositivo)

-NARRATIVE TEXT

-DESCRIPTIVE TEXT (Relazioni in termini di spazio, con tempo presente o imperfetto)

-ARGUMENTATIVE TEXT (Argomentare una tesi)

-INSTRUCTIVE TEXT (testo tipo giuridico)


STRATEGIE DI TRADUZIONE

Possiamo considerare le parole come:

- Una combinazione di lettere o suoni (definita quindi dalla FONETICA o FONOLOGIA)

- Composta da elementi di significato (FONEMI)

- Un'unità di significato che esprimere un LEXICAL ITEM o LEXEME

- Un sistema costituito da unità strutturali più ampie (PHRASES and SENTENCES)

PHRASES=SINTAGMI

- Un messaggio introdotto in un certo contesto comunicativo (PRAGMATICA).

La PRAGMATICA è la connessione tra il significato delle parole e il contesto in cui si


trovano.

Successivamente le frasi sono connesse nel testo

DIFFICOLTA’ DELLA TRADUZIONE: PAROLE POLISEMICHE

Uno dei problemi della traduzione sono le parole polisemiche, con più significati.

Le traduzioni non sono una trasposizione linguistica ma le parole devono essere introdotte in
un determinato contesto, quindi davanti a testi polisemici, il traduttore dovrà scegliere la
flessibilità del “quasi” (U. Eco).

Non possiamo sperare lessico e grammatica, quindi parliamo di lexico-grammar


(lessico-grammatica).

COLLOCAZIONI

Le collocazioni sono parole che si legano per forza ad altre

ES: shower con have - breakfast/lunch/dinner con have - book con read - TV con watch

Altre collocazioni sono meno prevedibili

Parole che si possono legare con più parole

ES: Ride a Motorcycle/a horse/the storm/a crisis


Collocazioni spesso non uguali tra diverse lingue

ES: mangiarsi le unghie/to bite their nails

Brezza leggera/gente breeze

Di origine nobile/of gentle birth

MALONE (1988),THE SCIENCE OF LINGUISTICS IN THE ART OF TRANSLATION

Formula 9 strategie traduttive a livello LESSICALE e GRAMMATICALE

TRANSLATION STRATEGIES:

-EQUATION AND SUBSTITUTION

-DIVERGENCE AND CONVERGENCE

-AMPLIFICATION AND REDUCTION

-DIFFUSION AND CONDENSATION

-REORDERING

EQUATION

Un’equivalenza automatica e immediata

Molto difficile trovarla per un'intera frase

ES: Apple/mela

ES: Lorenzo fermò la macchina = Lorenzo stopped the car

TIPI DI EQUATION

LOAN

Nel LOAN, l'eguaglianza sembra assoluta.

Ovvero il prestito linguistico o adozione integrale da una lingua in un'altra lingua.

Si usa quando è difficile trovare una corrispondenza in un'altra lingua

ES: Baseball/Pizza/Pasta/Stop.
A volte il LOAN può essere sia tradotto che no

ES: Ticket/Biglietto - Brand/Marchio

CALCO:

Adattare un termine alle caratteristiche morfosintattiche della lingua

ES: quando si aggiunge ARE ai verbi inglesi: dribblare, crossare, stoppare, taggare, postare

ES: Oppure aggiungere una lettera finale: Multimedial(e)

PROBLEMI DELLA EQUATION:

FALSE FRIENDS

ES: Actual (Reale) - Parents (Genitori) - Patent (Brevetto)

PAROLE POLISEMICHE

Vanno adattate al contesto

ES: EDITOR = Editore/Redattore

ES: DIRETTORE = Director (company) /Editor (newspaper) /Headmaster (school)


/Conductor (orchestra)

TERMINI ASTRATTI:

ES: Realtà = Progetti che diventano realtà (plans realised)

Realtà economica= economic situation

Senso della realtà= To be realistic

ES: Problema = Issue/Question/Matter

ES: Possibilità = Opportunity/Chance


SUBSTITUTION:

Quando non c'è un equivalente nella lingua di arrivo o una determinata espressione ha un
senso particolare da rendere in maniera diversa.

In questi casi la traduzione non ha rapporti sintattici o lessicali con il testo originale ma c'è
un'equivalenza emozionale/equivalenza culturale (U. Eco)

QUANDO LA USIAMO

In casi di costrizioni grammaticali

ES: Voglio che tu vada a casa / I want you to go home

ES: Mary's children / i figli di Mary.

In casi di traduzioni idiomatiche, cioè perifrasi proprie di una specifica lingua

ES: It's raining cats and dogs = Piove a catinelle (Checco Zalone)

ES: The straw that broke the camel's back = La goccia che fa traboccare il vaso (I Guerra
Mondiale)

In casi di differenze culturali

ES: Home Alone / Mamma ho perso l'aereo

DIVERGENCE:

In relazione one-to-many, quando una parola che viene tradotta con diverse parole,
quindi il traduttore deve scegliere il termine apposito, usando co-textual linguistic clues

ES: Girare = turn/twist/tour/travel

ES AVVERBI: niente = Nothing (to do) {niente da fare} / no (messing about) {niente scherzi}
/ not (bad) {niente male}

Un altro caso è quando il traduttore deve scegliere tra più di una buona scelta

ES: You had better go early = sarebbe meglio / faresti meglio ad andare presto
CONVERGENCE:

In relazione many-to-one, quando più parole vengono tradotte con una sola parola

ES: Lei/voi/tu = you

ES: Commercialista/ragioniere/contabile = Accountant

ES: Nephew/grandson/granddaughter=nipote

ES: Plate/dish = Piatto

AMPLIFICATION:

Aggiungere elementi al testo originale per far capire al lettore

NOTE DEL TRADUTTORE come FOOTNOTES, BRACKETED ADDITIONS

FOOTNOTES

ES: Backstop/Brexit/Bremain: si assume come prestito e si mette una nota per spiegarne il
significato

ES: HGV license = Heavy Goods Vehicle license

In questo caso possiamo

- Lasciare l'acronimo e mettere una TRANSLATOR'S NOTE

- Trovare l'equivalente (patente C)

- Tradurre tutto l'acronimo (conducenti addetti ai trasporti di merci)

BRACKETED ADDITIONS

ES: Mettere in corsivo una parola acquisita come prestito (Doomscrolling/stay at home
order) e mettere in PARENTESI una propria traduzione italiana.

Si usa anche quando dobbiamo aggiungere un collocational partner ad una parola nella
lingua di arrivo

ES: Ortopedico (noun) = orthopedic surgeon/specialist


REDUCTION

Consiste nell'omettere elementi del testo di partenza considerati ridondanti, nel testo di
arrivo

ES: Carta Geografica = Map

ES: Biglietto di Andata e Ritorno = Turn Ticket

ES: Shop assistant = Commesso

REORDERING

Strategia usata a livello sintattico, riordinare delle parti della frase.

ES: Adjective-Noun inversion: White horse = cavallo bianco

ES: High pressure = Alta pressione (per gli oggetti, l'atmosfera) / Pressione alta (per le
persone)

ES CON COLLOCATION: Vita e morte = life and death (coincide)

Bianco e nero = black and white (inversion)

ES: È successa una disgrazia = something tessible has happened

A volte si spostano parti della frase per dare particolare enfasi ad un elemento specifico

Ad esempio si usa la DISLOCAZIONE A SINISTRA:

Un elemento viene posto a sinistra per enfatizzarlo ed è ripreso da una forma pronominale
nella frase

ES: La traduzione l'ha fatta lo studente ma il riconoscimento l'ha avuto il professore

Letteralmente sarebbe:

= The student did the translation but the professor got recognition of it

Ma se vogliamo mettere in evidenza i soggetti:

= It was the student who did the translation but it was the professor who got recognition for it

(frase scissa/cleft sentence)

(Come in francese = C'a été l'étudiant à faire la traduction)


ES, PASSIVE VOICE:

Studies of people who have been exposed to HIV have been carried out

In italiano diciamo prima il verbo

= Sono stati condotti studi sulle persone esposte all'HIV

ES:

DAL PASSIVO ALL'ATTIVO:

Something is shown in the diagram below = la tabella sottostante mostra qualcosa

PASSIVI IRREGOLARI

INGLESI:

ES: I have been told = mi hanno detto

ES: A wall is being built = Stanno costruendo un muro

DIFFUSION

Espandere il testo ma senza aggiungere informazioni aggiuntive.

ATTENZIONE: Diverso dall'Addition perché il testo è esteso, ad esempio, per ragioni


grammaticali.

ES: Magari = I wish I could / If only I could / Would that it were!

ES: L'insegnante permette di uscire = The teacher allows/enables us to go out (US=aggiunta


grammaticale)

ES: Nomi uncountable: Informazioni, Consigli, Mobili = per esprimere il plurale o una
specifica quantità usiamo espressioni di quantità (items of information, a piece of advice,
articles of furniture)
CONDENSATION

L'espressione tradotta nel testo finale è più compatta di quella iniziale.

L'inglese in generale è ricco di condensation rispetto all'italiano.

ES: A buon prezzo = Cheap

ES: Guida in linea = Help

Ma a volte anche al contrario, ad esempio con i phrasal verbs

ES: Look at = guardare

ES: make up for = compensare

SINTAGMI/PHRASES (CONDENSATION)

Combinazione di uno o più elementi che costituisce un'unità sintattica che ha una specifica
funzione all'interno della frase.

ES: Criteri di qualità dell'aria = Air quality criteria

Quindi togliamo tutti quei DI/DEL

In base alla testa del sintagma, questo assume diversi nomi:

SINTAGMI NOMINALI / NOUN PHRASES

Se la testa è un nome, sarà SINTAGMA NOMINALE

ES: Air quality criteria

I Noun Phrases sono composti da stringhe di aggettivi e nomi/solo nomi

In italiano si traducono con il Nome + Adverbial o Prepositional Phrases

SI DISTINGUONO IN

SIMPLE (Determiner + Noun)

ES: The service

COMPLEX (Premodifier + Noun + Postmodifier)

ES: The potential problems/ the solution to the problem


In Inglese la costruzione viene detta Regressiva (da Destra verso Sinistra)

In Italiano la costruzione viene detta Progressiva (da Sinistra verso Destra)

SINTAGMI PREPOSIZIONALI / PREPOSITIONAL PHRASES

ES: i libri di Maria

I Prepositional Phrases consistono nella preposizione + le parole che la seguono

ES: At a Party

SINTAGMI AVVERBIALI / ADVERBIAL PHRASES

Se la testa è un avverbio, sarà SINTAGMA AVVERBIALE

ES: Very quickly

I Adverbial Phrases consistono nell’ avverbio + parole che aggiungono significato

TRADURRE I SINTAGMI/PHRASES

INGLESE-ITALIANO

Partire dalla parola di testa e andare da destra verso sinistra, identificando quali sono gli
elementi che sintatticamente premodificano quella determinata parola.

ES: A revised Community ecolabel award scheme =

Sistema comunitario riesaminato di assegnazione di un marchio di qualità ecologica

Quindi i premodifier in inglese si trovano prima della testa del nome

Invece i postmodifier in italiano si trovano dopo la testa del nome con l'aiuto di sintagmi
preposizionali (Complemento di Specificazione/D'Agente ecc).
DIFFICOLTÀ NEL TRADURRE SINTAGMI/PHRASES:

In inglese dobbiamo capire quali complementi utilizzare per tradurre i premodificatori

ES: State school teachers relocation protest

Protesta della/contro la ricollocazione degli insegnanti nelle/delle scuole pubbliche

ES: Wartime emergency = emergenza in tempo di guerra

ES: Socially distanced nature of human contact

Testa del sintagma = Nature

Socially distanced = Premodificatori

Of human contact = Postmodificatori

La natura del distanziamento sociale del contatto umano

TERMINE

Nei testi tecnici c'è molta concisione accompagnata all'uso della terminologia.

Le parole non sono semplici parole, ma termini che si riferiscono ad un concetto.

Non tutti i termini sono composti da una sola parola (termine sintagmatico)

TERMINE = designazione attraverso un'unità linguistica di una data nozione in una lingua
di specialità

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