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Area somatica
Area Cognitivo-Psicologica
Area comportamentale
Alterazioni dei parametri fisiologici somatici:
DISTURBI CARDIOVASCOLARI
DISTURBI GASTROINTESTINALI
DISTURBI GENITO-URINARI
DISTURBI APPARATO -NEUROMUSCOLARE
DISTURBI ORGANI SENSITIVO-SENSORIALI
L’ansia può precedere l’espressività somatica di un processo patologico,
può esserne contemporanea o può residuare una volta che la malattia
somatica sia stata stabilizzata.
Flight/escape (Fuga)
behavioral
lateral
central endocrine
basolateral
autonomic
sensory cortex
conscious
slow
thalamus amygdala
non-conscious
fast
omeostasi
STRESS CRONICO
Fight or Flight
resistenza…danno
omeostasi
STRESSOR
Ritorno all’Omeostasi
Nella risposta di stress si verificano specifiche variazioni nel
rilascio di neurotrasmettitori, neuromodulatori e fattori
neurotrofici che modificano per breve o lungo tempo il
comportamento emozionale, affettivo, cognitivo, alimentare,
sessuale, oltre che l’attività funzionale del sistema
immunitario.
Farmaci ansiolitici
Farmacoterapia dei disturbi
d’ansia: Benzodiazepine
Blocco conduzione
Epilepsia
Farmaci antiepileptici
Schizofrenia
SINTOMI POSITIVI E NEGATIVI DELLA SCHIZOFRENIA
SINTOMI POSITIVI
DISTURBI FORMALI
ALLUCINAZIONI
DEL PENSIERO
COMPORTAMENTO
DELIRI BIZZARRO
SINTOMI POSITIVI E NEGATIVI DELLA SCHIZOFRENIA
SINTOMI NEGATIVI
APPIATTIMENTO COMPROMISSIONE
AFFETTIVO DELL’ATTENZIONE
ANEDONIA –
ALOGIA
ASOCIALITA’
ASSENZA DI
VOLIZIONE- APATIA
EVIDENZE A FAVORE DELLA TEORIA DOPAMINERGICA
SULLA GENESI DELLA SCHIZOFRENIA
EFFETTI COMPORTAMENTALI
Corteccia cerebrale
Gangli della base
Sistema limbico
Ipotalamo
Midollo allungato
Chemoreceptor trigger zone
Sistema nervoso autonomo
Effetti antipsicotici
Attività Effetti Ipotensione Sedazione
antipsicotica extrapiramidali
Clorpromazina ++ ++ ++++ ++++
Tioridazina + + +++ ++++
Flufenazina +++ +++ + +
Clorprotixene +++ +++ +++ ++++
Aloperidolo ++++ ++++ + +
Pimozide +++ ++++ + +
Clozapina ++++ - +++ ++++
Sulpiride +++ ++ + +
EPS
EPS = effetti extrapiramidali indesiderati
Distonia acuta
Movimenti involontari (spasmi muscolari, protrusione della lingua, tosioni
del collo)
Sindrome tipo PD
Si manifestano nelle prime settimane poi declinanano scompaiono dopo
cessasione terapia
Discinesia tardiva
20-40% pazienti
Non scompaiono dopo interruzione terapia
Movimenti involontari a carico del viso e della lingua
Aumento D2
Effetti endocrini
DA rilasciata nell’eminenza mediana dai neuroni tubercolo-infundibolari
inbiscono secrezione prolattina
Ginecomastia
EFFETTI ANTIEMETICI DEI NEUROLETTICI
CARATTERISTICHE CLINICHE DELLA TERAPIA CON CLOZAPINA
Rene
Sistema cardiovascolare
Fegato
PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE DEGLI ANTIPSICOTICI
Effetti neurologici
Ittero ostruttivo
Discrasie e matiche
Reazioni cutanee
Antipsicotici tipici
Disturbi Affettivi o
dell’umore
La depressione è una sindrome clinica caratterizzata da sintomi psichici e fisici
persistenti nel tempo consistente principalmente in una diminuzione da lieve a
grave del tono dell’umore, talvolta associata a ideazioni di tipo suicida o
autolesionista
Tratti specifici:
Umore depresso
Anedonia,
Perdita dell’energia vitale, della motivazione, e apatia
Irriquietezza o al contrario inibizione
Alterazioni sessuali, appetito e sonno
Pensieri di morte
Disturbi cognitivi (perdita concentrazione, attenzione e memoria)
Chiusura in se stessi
Irritabilità
Pessimismo
Sensi di colpa e perdita autostima
Depressione
Base biologica:
Ipotesi
monaminergica
Deficit funzionale dei
neurotrasmettitori
monaminergici in
alcune aree cerebrali
Farmaci triciclici e
inibitori MAO
Bersagli recettoriali antidepressivi
Processi infiammatori
Esordio in età avanzata (a meno che la componente
genetica non sia forte)
Impatto ambientale
Ruolo per la diagnosi precoce
Patologie neurodegenerative
Liberando DA
Amantidina
Meccanismi levodopa
Decarbossilata a DA sia nelle fibre nigrostriatali non ancora degenerate sia in altri neuroni
monoaminergici
Efficace nel controllo dell’acinesia, rigidita’
Non efficace nei tremori
In combinazione con selegilina (anti MAO-B che riduce degradazione DA) e in combinazione
con inibitori COMT (entacapone, tolcapone) o inibitore decarbossilasi (Carbidopa)
RRG1
Entocapone, tolcapone
Diapositiva 79
MAO inibitori
Seligilina (bloccante MAO B) potenzia L-DOPA
Metaboliti amfetamina simili 0 insomnia
Rasagilina
Safinammide
COMT inibitori
Entacapone etolacpone
Riducono sintomi Fenomeno wearing off
Amantidina e antagonisti
muscarinici
Amantidina agente antivirale che aumenta rilascio
DA meno efficace
http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=OveGZdZ_sVs
Pharmacology of Huntingtons’
Disease
Non confondere la parola "trattamento" con la parola "cura",
Attualmente non esiste una cura medica per la malattia di Huntington
(HD).
Nessun farmaco esistente può effettivamente fermare o invertire la
degenerazione neurologica causata dalla MH
I pazienti con MH possono trarre beneficio dalla gestione di alcuni
sintomi associati alla MH, come la corea, la psicosi e la depressione.
(frustrazione, imbarazzo e dolore emotivo che spesso accompagna la
MH).
Una certa efficacia nel trattamento di disturbi con meccanismi patologici
simili alla MH come il morbo di Alzheimer o l'atrofia muscolare
spinobulbare (SBMA).
Per curare la MH sarà necessaria una combinazione di trattamenti,
piuttosto che un singolo trattamento.
Cefalea
Cefalea primitiva
Cefalea di tipo tensivo
Emicrania (cefalea episodica che dura 4-72 ore)
Cefalea trafittiva acuta idiopatica
Cefalea da sforzo
Cefalea a grappolo
Cefalea secondaria
Infezione sistemica
Trauma cranico
Cefalea indotta da farmaci
Disturbi vascolari
Tumore cerebrale
Caratteristiche diagnostiche
Due o più delle seguenti caratteristiche
Dolore unilaterale
Dolore lancinante
Aggravamento con il movimento
Dolore di intensità moderata o grave