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CENNI STORICI:
1) prima categoria di farmaci antipsicotici FENOTIAZINE
|
inizialmente
la loro azione leggermente sedativa era usata per rendere l’anestesia più
profonda e per ridurre paure e ansie del pz prometazina
|
prometazina subito seguita da clorpromazina riduceva quantità di anestetico necessario per
le operazioni e induceva un particolare stato detto stato neurolettico:
- stato di calma
- sedazione cs
- perdita di interesse
- distacco dagli stimoli esterni
MA, oltre a questo,
la clorpromazina era molto efficace nell’alleviare le manifestazioni cliniche della psicosi
2) cercando di aumentare l’efficacia e di ridurre gli effetti collaterali, sono state sviluppati farmaci
alternativi alle fenotiazine detti BUTIRROFENONI
|
FGA più efficaci contro i sintomi positivi della schizofrenia, con capacità
di bloccare specificamente i recettori dopaminergici D2
|
però
questo antagonismo dei recettori D2 aumenta molto la probabilità di EPS
effetti sul tronco encefalico soppressione centri coinvolti nelle reazioni di eccitazione
comportamentale (e anche centri responsabili del vomito, infatti alcune fenotiazine sono usate per
trattare la nausea es. post intervento) |
V
conseguenza = indifferenza agli stimoli esterni, riducendo passaggio degli stimoli
sensoriali ai centri cerebrali superiori
effetti sui gangli della base blocco dei recettori dopaminergici nei gangli della base provoca due
disturbi motori (neurologici non muscolari)
REAZIONI EXTRAPIRAMIDALI si manifestano precocemente nel corso del
trattamento nel 90% dei pz
DISCINESIA TARDIVA si manifesta molto più tardi, possibile anche dopo la cessazione
di un trattamento cronico con fenotiazine, nel 20% dei pz (ma ha un’incidenza inferiore con
farmaci SGA) in modo spesso irreversibile
effetti sul sistema limbico (a cui proiettano i neuroni dopaminergici regolando l’intensità della
percezione e dell’espressione emozionale) ridotta intensità di fissazioni e di allucinazioni tipiche
della schizofrenia, con diminuzione paura, paranoia, agitazione e ostilità |
inoltre
V
fenotiazine utili nel trattare attacchi schizofrenici acuti,
tipicamente associati a irrequietezza e iperattività
Effetti collaterali
- effetti derivati dal blocco dopaminergico D2 EPS, aumento prolattina
- effetti derivanti dal blocco noradrenergico ipotensione posturale
- effetti derivanti dal blocco istaminergico sedazione e sonnolenza
- effetti derivanti dal blocco colinergico peggioramento o mantenimento delle disfunzioni
cognitive e delle FE (tipiche della schizofrenia – fino al 60% dei pz schizofrenici)
insieme a
effetti più propriamente fisici come costipazione, tachicardia, visione confusa
Una possibile (anche se rara) reazione alle fenotiazine è la sindrome neurolettica maligna:
- febbre
- disturbi vegetativi
- fluttuazioni pressorie
- alterazioni dello stato di cs che possono progredire fino al coma e
risultare fatali
Però
una caratteristica positiva delle fenotiazine è che non provocano tolleranza (= non serve aumentare
il dosaggio con il tempo) e non provocano dipendenza fisica/psicologica ( non portano ad abuso
compulsivo)
RISPERIDONE
- Farmacocinetica
Assorbimento:
ben assorbito oralmente, disponibile anche una formulazione iniettabile a livello intramuscolare ad
azione prolungata (una singola iniezione rimane attiva anche 2 settimane)
metabolita intermedio attivo 9-idrossi-risperidone detto anche paliperidone (Invega nome
commerciale) approvato per uso farmaceutico |
V
- farmaco da somministrare oralmente una volta al giorno o in forma iniettabile una volta al mese
- non essendo metabolizzato a livello epatico, può essere assunto tranquillamente anche dai pz
con insufficienza epatica
- efficace nel trattamento acuto e nel mantenimento –anche se costo elevato ne limita l’uso
Emivita:
3h risperidone
23h paliperidone ( responsabile della maggior parte degli effetti)
- Farmacodinamica
Antagonista del recettore D2 e del recettore 5-HT2
Essendo un farmaco molto potente (6mg/die bastano per produrre gli effetti farmacologici),
permette una riduzione drastica di EPS e altri sintomi motori
--anche se ovviamente probabilità di parkinsonismo e altri effetti dovuti al
blocco dopaminergico aumenta con l’aumentare del dosaggio
Tabella di comparazione:
- Effetti collaterali
Sonnolenza, agitazione, insonnia, mal di testa, nausea
SOLO ad alti dosaggi prolattina elevata, EPS
OLANZAPINA
- Farmacocinetica
Assorbimento:
ben assorbita oralmente, molto efficace anche somministrazione intramuscolare nel trattamento di
comportamenti agitati e aggressivi (spesso usata in situazioni di pronto soccorso)
livelli plasmatici raggiungono il picco in 5-8h,
metabolizzata nel fegato
Emivita:
27-38h
- Farmacodinamica
Anche con dosaggi bassi (5mg/die), completo blocco dei recettori 5-HT2
Intensità del blocco del recettore D2 aumenta all’aumentare della dose
Assomiglia strutturalmente e farmacologicamente alla clozapina senza però mostrare la stessa
tossicità sui leucociti (agranulocitosi) eliminando necessità di controllarne la conta favorisce
l’adesione alla terapia
--ma costi molto elevati
- Effetti collaterali
Causa maggior aumento di peso corporeo,
se somministrata tramite iniezione, possibile sindrome di delirio/sedazione post-iniezione ( pz
dev’essere tenuto sotto controllo per almeno 3h dopo l’iniezione)
QUETIAPINA
- Farmacocinetica
Emivita:
6h
- Farmacodinamica
Blocco recettoriale D2 e 5-HT2, efficace quanto aloperidolo nel ridurre i sintomi positivi ma con
pochi EPS
Approvata per il trattamento di
- schizofrenia
- depressione bipolare acuta e maniacale
- mania in adolescenti
- terapia di mantenimento del disturbo bipolare come farmaco aggiuntivo
Potente azione sedativa e ansiolitica può portare ad un forte abuso, sptt in ambienti come ad es.
quello carcerario in cui viene usata per tranquillizzare e indurre il sonno
ARIPIPRAZOLO
- Farmacocinetica
Emivita:
75h
- Farmacodinamica
Potrebbe essere considerato il PRIMO TGA perché ha un meccanismo d’azione diverso da quello di
FGA e SGA ||
agonista parziale dei recettori 5-HT1 e D2
antagonista del recettore 5-HT2
|
in questo modo riesce a “stabilizzare” il sistema dopaminergico anche se si lega con alta affinità
al recettore D2 ha un’efficacia minore della dopamina come neurotrasmettitore endogeno
||
quando i livelli di dopamina sono troppo alti, può legarsi al suo recettore
producendo però un effetto meno marcato rispetto a quello della dopamina stessa
quando i livelli sono bassi, può indurre un aumento dell’attivazione dopaminergica
inoltre,
l’agonismo del recettore 5-TH1 ha una funzione ansiolitica e antidepressiva in pz con bassa
risposta ai SSRI, l’aripiprazolo ne aumenta l’efficacia
|
oltre al trattamento della schizofrenia (acuta e mantenimento)
V
è stato approvato nel trattamento di
- depressione maggiore come farmaco aggiuntivo
- disturbo bipolare quando episodi maniacali non sono mitigati da
litio o valproato
- terapia di mantenimento nel disturbo bipolare
- irritabilità associata ai disturbi nello spettro dell’autismo
- Effetti collaterali
Aripiprazolo non causa
- innalzamento livelli di prolattina
- aumento di peso corporeo
- anomalie dei livelli di glucosio
in alcuni casi può però causare
- sindrome neurolettica maligna
- disturbi motori come acatisia
2) Diabete e iperglicemia
maggiore incidenza con SGA rispetto a FGA
| ++ clozapina e olanzapina
| -- risperidone
V
per quanto riguarda l’iperglicemia, piccoli incrementi di glicemia potrebbero portare nel
lungo periodo a un maggior rischio cardiovascolare
3) Anomalie elettrocardiografiche
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nel ciclo elettrico di un ECG, l’intervallo QT è il tempo che intercorre tra inizio della
variazione elettrica nei ventricoli (depolarizzazione e contrazione meccanica che spinge il
sangue nell’aorta) e fine della ripolarizzazione ventricolare
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intervallo normalmente della durata di
- 350-430ms nell’uomo
- 350-450ms nella donna
Allungamento di questo periodo aumenta fortemente il rischio di manifestare un’aritmia
detta torsades de pointes che può portare a morte improvvisa
|
V
aritmia causata da molti antipsicotici (il SGA sertindolo è stato tolto dal mercato per questo
motivo), antidepressivi, ansiolitici e stimolanti
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inoltre
i SGA non sono più sicuri del FGA per quanto riguarda il rischio di morte improvvisa dopo
aver sviluppato torsades de pointes (con un incremento dose-dipendente in entrambi i casi)
tenendo comunque presente che la maggior parte delle evidenze disponibili deriva dalla
| valutazione dell’azioni di SGA come adiuvanti di altri farmaci psicoattivi
V
per queste condizioni non psicotiche, i farmaci non vengono indicati come antipsicotici ma con il
termine di stabilizzatori timici
DISTURBO BIPOLARE
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eccetto clozapina, tutti SGA approvati da FDA per il trattamento di alcuni aspetti del
disturbo bipolare |
in particolare
V
risperidone, olanzapina, quetiapina, aripiprazolo terapia mania bipolare acuta
risperidone, olanzapina, aripiprazolo terapia episodi misti
quetiapina terapia episodi depressivi bipolari
risperidone, olanzapina, quetiapina terapia mania bipolare come farmaco aggiuntivo in caso
di bassa risposta a monoterapia
DEPRESSIONE UNIPOLARE
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stabilizzatori timici usati come terapia aggiuntiva
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in particolare
aripiprazolo e quetiapina primi agenti (adiuvanti) approvati dalla FDA per trattare DDM
DEMENZA
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farmaci ampiamente usati per trattare manie, aggressività e agitazione nei pz anziani
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SGA più utilizzati di FGA perché questi hanno più probabilità di causare EPS,
abbassamento pressione sanguigna e rischio di cadute
MA
dati clinici suggeriscono che olanzapina e quetiapina possono peggiorare la demenza in pz
anziani che ne sono già affetti forse per potente azione anticolinergica
(= peggioramento capacità cognitiva e FE)
inoltre
uso di FGA o SGA per trattare demenze in pz anziani sembra essere associato a un leggero
aumento della mortalità (sptt per eventi cardiaci es. infarto o infezioni es. pneumonia)
Farmaci usati anche per trattare donna con diagnosi di PTSD derivante da violenza
domestica o da abuso sessuale
DOC
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risperidone, olanzapina, quetiapina, aripiprazolo efficaci nell’aumentare risposta clinica in
pz DOC che rispondono poco al trattamento con antidepressivi
|
SGA (sia come monoterapia che come terapia aggiuntiva) si sono rivelati utili anche nel
trattamento di ansia sociale, ansia generalizzata e disturbo da crisi di panico
DISTURBO BORDERLINE DI PERSONALITÀ
(= brevi e intensi episodi di impulsività, ostilità e rabbia – spesso con
| comportamenti di autolesionismo – oltre ad ansia e depressione pervasive)
V
clozapina, risperidone, olanzapina, quetiapina, aripiprazolo
anche se nei disturbi di personalità gravi gli antipsicotici hanno effetti
blandi mentre sono molto efficaci gli stabilizzatori dell’umore