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Farmacologia e Tossicologia
Gli atleti sono più predisposti delle persone non sportive a stati ansiosi e alla depressione
perché le loro richieste fisiche e psicologiche, sono un macigno appesantito dall'ambiente in cui
essi si esibiscono e dal quale in un certo senso dipendono. Lo stress e la depressione sono
connaturati con l'attività sportiva professionale"
prof. Kerry Mummery (University of Alberta, Canada)
Aaron Lennon (calciatore Everton): sorpreso in stato confusionale dalla polizia sul ciglio di una strada poco fuori Manchester (attacchi di
panico e depressione)
Gianluigi Buffon (portiere della Nazionale e della Juventus) ha sofferto di depressione nel 2004
Lindsay Vonn (sciatrice) depressione
Federica Pellegrini (nuotatrice) stati d’ansia
Andreè Agassi (tennista): depressione
Robert Enke (portiere Hannover 96) soffriva di depressione da circa sei anni, morto suicida all’età di 32 anni
Marco Pantani (ciclista): depressione
Kelly Holmes (mezzofondista): attacchi di panico e depressione
Ian Thorpe (nuotatore) depressione
Michael Phelps (nuotatore) depressione
Principali neurotrasmettitori del SNC
FARMACI ANSIOLITICI E IPNOTICI
IL DISTURBO ANSIOSO
L’ansia è uno stato funzionale e come tale può essere sia normale che patologica
L’ansia normale è una reazione spontanea finalizzata al controllo di situazioni di
pericolo
L’ansia patologica origina dall’instaurarsi di uno stato di allerta e di
comportamenti inappropriati, esagerati rispetto ad eventi prefigurati come dannosi
(paura del nulla) Classificazione dei disturbi d’ansia secondo il Manuale
L’ansia può manifestarsi con una complessa Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali
Disturbi di panico
fenomenologia di allarme, caratterizzata da una Agorafobia
Ansia fobica
serie di comportamenti (apprensione, tensione
Disturbo ossessivo compulsivo
muscolare, irritabilità, agitazione, alterazioni Disturbo d’ansia generalizzato
Disturbo post-traumatico da stress
neurovegetative) con connotati individuali e
Disturbo acuto da stress
strettamente correlati all’emotività del soggetto Disturbo d’ansia secondario a condizione medica generale
Disturbo d’ansia indotto da sostanze
MECCANISMI NEUROFISIOLOGICI DELL’ANSIA
Le diverse tipologie di ansia configurano alterazioni neurotrasmettitoriali distinte
Noradrenalina, serotonina, e acido gamma-aminobutirrico (GABA) sono i più
Paziente con
Paziente con
Soggetto
Soggetto Sano
Sano
importanti neurotrasmettitori coinvolti nella modulazione degli stati emozionali
attacchi di
attacchi di panico
panico
Aree limbiche
β β
BENZODIAZEPINE (BDZ)
Le benzodiazepine ed i composti ad esse correlati agiscono sul SNC determinando una
facilitazione dell’attività del GABA
BDZ: ASPETTI FARMACOCINETICI
Somministrazione prevalentemente orale
Le somministrazioni e.v. e i.m. consentono un più rapido inizio di
attività e sono praticate prevalentemente in casi di emergenza
(convulsioni) e nella pratica anestesiologica
Assorbimento quasi completo nel tratto digerente
La velocità di assorbimento e quindi l’inizio di azione varia in
funzione delle caratteristiche chimico-fisiche e della formulazione. Si
distinguono:
• Bdz a rapido assorbimento: diazepam (VALIUM®), clorazepato
(TRANSENE®)
• Bdz ad assorbimento intermedio: clordiazepossido (LIBRIUM®),
clordesmetildiazepam, lorazepam (TAVOR®), delorazepam (EN®)
triazolam (HALCION®), alprazolam (XANAX®)
• Bdz a lento assorbimento: oxazepam (SERPAX®), temazepam
(RESTORIL®), prazepam (PRAZENE®)
BDZ: EFFETTI COLLATERALI E TOSSICITA’
Eccessiva sedazione
Astenia
Ridotte performances cognitive
Interferenza con il processo di memorizzazione anterograda
Sconsigliato l’uso in gravidanza: casi di labbro leporino e palatoschisi. Inoltre, si può
manifestare una sintomatologia neonatale simile alla crisi di astinenza
Dosi elevate di bdz possono causare:
• Profonda sedazione
• Pesante astenia
• Ipotensione ortostatica
• Ipotermia
• Confusione
• Turbe del linguaggio
DIPENDENZA
Le bdz inducono una dipendenza fisica dimostrabile con la brusca sospensione del
trattamento o con la somministrazione di flumazenil
Essa si manifesta con i seguenti sintomi:
• Ansia
• Insonnia
• Irritabilità
• Nausea
• Cefalea
• Cardiopalmo
• Tremori
• Sudorazione
BARBITURICI
O H
N
O
CH3CH2 N
O H
TIROSINA
Decarbossilasi
TRIPTOFANO
Dopamina
Β-
idrossilasi
MAO-A e MAO-B
NET
COMT
NET
Prima generazione
- Antidepressivi triciclici
[imipramina (TOFRANIL®), amitriptilina (ADEPRIL®)]
- Inibitori delle monoamino ossidasi [MAO]
(tranilcipromina PARNATE®)
Seconda generazione
- Inibitori selettivi della ricaptazione di serotonina
[SSRI]
- Inibitori non triciclici della ricaptazione di serotonina
e noradrenalina [SNRI] (venlafaxina EFEXOR®)
- Altri farmaci non triciclici (mirtazapina REMERON®)
ANTIDEPRESSIVI TRICICLICI
• Meccanismo d’azione:
Il principale meccanismo d’azione dei triciclici consiste nel blocco della
ricaptazione delle amine dalle terminazioni nervose (NA e serotonina)
• Meccanismo d’azione:
Questi farmaci causano inibizione dell’enzima, inducendo un
aumento del tono serotoninergico, NA e dopaminergico.
• Meccanismo d’azione:
Questi farmaci causano inibizione del trasportatore per la serotonina,
inducendo un aumento del tono serotoninergico.
• Meccanismo d’azione:
È un agonista D3
Ha azioni neuroprotettive in quanto in grado di neutralizzare il perossido
di idrogeno e favorire il trofismo delle cellule nervose dopaminergiche
Farmaco molto attivo (dosi 0,125-1,5 mg)
Si dividono in 3 classi:
• Recettori muscolari (localizzati a livello delle
giunzioni neuromuscolari scheletriche)
• Recettori gangliari (situati nei gangli del
sistema nervoso autonomo)
• Recettori del SNC (distribuiti in diverse aree
cerebrali)
I recettori nicotinici sono costituiti da 5 subunità proteiche unite a formare un
canale ionico selettivo per i cationi (Na+ e Ca 2+)
Le diverse combinazioni delle subunità determinano diversi tipi di recettori e
diversa sensibilità ai farmaci
Recettori muscarinici (M)
FARMACI COLINOMIMETICI
• Colinomimetici diretti
• Colinomimetici indiretti
- Bloccanti dell’enzima acetilcolinesterasi
Colinomimetici diretti - esteri della colina
(agonisti muscarinici)
Colinomimetici – alcaloidi naturali
Agonisti muscarinici – effetti farmacologici
Agonisti muscarinici – effetti farmacologici
Colinomimetici indiretti (inibitori di acetilcolinesterasi)
• Alcoli semplici (gruppo ammonico quaternario)
- EDROFONIO
• Esteri dell’acido carbammico
- NEOSTIGMINA
- FISOSTIGMINA
- DONEPEZIL
• Derivati organofosforici
- ISOFLUOROPATO
- ECOTIOPATO
- PARATHION, MALATHION
Colinomimetici indiretti – Effetti farmacologici
L’uso clinico dei curari richiede l’uso della respirazione artificiale per la paralisi dei
muscoli respiratori
Bloccanti neuromuscolari: meccanismo d’azione
CURARI COMPETITIVI CURARI DEPOLARIZZANTI
D-Tubocurarina, atracurio, pancuronio Succinilcolina
Sono antagonisti per i recettori nicotinici E’ un agonista dei recettori nicotinici
dell’ACh a livello della placca motrice della placca motrice
L’effetto si manifesta con fascicolazioni
Effetti avversi: iniziali e successiva paralisi del muscolo
(desensibilizzazione recettoriale)
Ipotensione Rilascio di
istamina Effetti avversi:
Broncocostrizione
Dolori muscolari post-operatori
Mioglobinuria
Iperkaliemia
Effetti cardiovascolari (effetto su recettori
gangliari)
Antagonisti muscarinici