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QUESTIONI MEDICO-LEGALI
Alcuni principi generali regolano il trattamento dei pazienti psicotici e la loro fa-
coltà di accettare o rifiutare le cure mediche. Generalmente, perché la terapia me-
dica venga somministrata contro il loro parere, i pazienti psicotici devono avere
una grave mancanza di discernimento e comprensione della loro malattia, essere
considerati un pericolo per sé stessi o per gli altri o essere gravemente disabili.
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CAUSE PSICHIATRICHE
Come detto precedentemente, in generale le diagnosi psichiatriche sono definite
dai criteri pubblicati nel DSM-IV, il manuale dei disturbi mentali. Queste diagnosi
sono basate sul consenso tra i leader nel campo. Informazioni limitate sono dispo-
nibili nella letteratura medica e psichiatrica suggerendo la prevalenza di segni e
sintomi particolari delle diagnosi.
Schizofrenia
La schizofrenia è un disturbo comune ed eterogeneo che attualmente non conosce
cura. Spesso esiste una combinazione di sintomi positivi, che sono il prodotto di
azioni e pensieri abnormi, e sintomi negativi, che sono l’assenza di comuni inte-
ressi, pensieri, gesti e azioni.
Secondo il DSM-IV per stabilire la diagnosi debbono essere presenti 6 criteri
maggiori per almeno 6 mesi. La prevalenza della schizofrenia nella popolazione
generale è circa dell’1%.
La schizofrenia ha 5 subtipi – paranoica, disorganizzata, catatonica, non diffe-
renziata e residua – che sono definiti dalla sintomatologia preminente e dai segni
al momento della valutazione. I sintomi prodromici del disturbo depressivo, di-
sorientamento e paura sono spesso presenti prima dell’esordio. Poiché la diagnosi
parzialmente dipende dal decorso dei sintomi, è frequente (>70%) che non si
riesca a stabilire una diagnosi definitiva sulla presentazione iniziale.
Per stabilire la diagnosi i pazienti devono presentare 6 criteri diagnostici del
DSM-IV. (I criteri DSM sono annotati in seguito in corsivo, dalla A alla F.)
F
SINTOMI
Caratteristici sintomi (di tipo A) definiscono la malattia. Due o più dei seguenti
devono essere presenti per un mese (o meno se trattati):
• manie
• allucinazioni
• linguaggio disorganizzato
• comportamento catatonico o grossolanamente disorganizzato
• sintomi negativi (per esempio anedonia, avolizione)
Una o più aree maggiori di funzioni tra cui lavoro, relazioni, o cura di sé sono
significativamente diminuite (B) con persistenza per almeno 6 mesi di questi peg-
gioramenti (C).
C
Altro stato d’animo o disturbi schizoaffettivi non sono diagnosticati simulta-
neamente (D), e un abuso di sostanze o condizione medica non sono la causa
diretta (E).
E Se il paziente ha un disturbo evolutivo sottostante, ci deve essere uno
sviluppo notevole di allucinazioni o manie (F).
F
SEGNI
• Segni positivi: linguaggio disorganizzato, comportamenti disorganizzati o cata-
tonici, eccessiva attività motoria apparentemente senza scopo, ecolalia o eco-
prassia
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ITER DIAGNOSTICO
• Anammesi: è l’indizio più importante per stabilire la diagnosi.
• Dettagliato esame neurologico.
• Glucosio serico, se indicato.
• Saturazione ossigeno, se indicato.
• Valutazione per possibili eziologie mediche.
• TC, se c’è evidenza di processi neurologici focali, età avanzata o altri suggeri-
menti di cause organiche.
• Puntura lombare, se c’è febbre o evidenza di irritazione meningea.
• VES, se si sospettano affezioni del collagene vascolare o reumatologici.
• EEG, se si sospetta una crisi sottostante continuata o uno stato postictale pro-
lungato.
• RM, se si sospetta una malattia demielinizzante.
BIBLIOGRAFIA
American Psychiatric Association: Diagnostic and statistical manual of mental disorders,
4th ed. (DSM-IV), Washington, DC, 1994, The Association; trad. it. Manuale diagnostico
e statistico dei disturbi mentali, 4a ed. (DSM-IV), Milano, Masson 1995
Disturbo schizofreniforme
Il disturbo schizofreniforme è diagnosticato usando criteri simili a quelli per la
schizofrenia, dove l’episodio dura tra 1 e 6 mesi.
Disturbo schizoaffettivo
Il disturbo schizoaffettivo è definito dal DSM-IV come un ininterrotto periodo di
malattia durante il quale un episodio depressivo maggiore, un episodio mania-
cale o un episodio misto maniaco-depressivo coesistono con sintomi tipo A di
schizofrenia.
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Disturbo d’ansia
I pazienti con disturbo d’ansia manifestano eccessiva ansia e preoccupazione ri-
guardo a un numero di eventi e attività per almeno 6 mesi. Non riescono a control-
larla ed è associata ad almeno 3 sintomi (vedi i successivi sintomi). La diagnosi
può essere modificata se combinata con specifici riferimenti (per esempio fobia
sociale, ansia da separazione, disturbo da somatizzazione).
In acuto i pazienti possono avere attacchi di panico evidenti per i disturbi so-
matici e i segni di iperattività adrenergica.
SINTOMI
• Agitazione
• Affaticabilità
• Difficoltà a concentrarsi
• Irritabilità
• Tensione muscolare
• Disturbi del sonno
• Disturbi medici somatici
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BIBLIOGRAFIA
American Psychiatric Association: Diagnostic and statistical manual of mental disorders,
4th ed. (DSM-IV), Washington, DC, 1994, The Association; trad. it. Manuale diagnostico
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