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Zappa, Zipoli
Igiene
e patologia
Seconda edizione
Nutrizione e salute
Quasi 3 milioni di vite si potrebbero
salvare ogni anno nel mondo grazie a un
consumo sufficiente di frutta e verdura
fresca.
Oggi il problema non è più la scarsità di
cibo ma, al contrario, un’eccessiva
alimentazione. In aggiunta, lo stile di vita
frenetico costringe spesso a
un’alimentazione extradomestica e
sbrigativa e da una riduzione dell’attività
fisica e della vita all’aperto.
Si può parlare di un’epidemia globale di
obesità cui si aggiungono numerosi
disturbi del comportamento
alimentare.
Cannabis sativa produce una vasta gamma di sostanze che hanno come
funzione principale la difesa della pianta da predatori e agenti patogeni, in
particolare i cannabinoidi. La cannabis ha azione psicotropa dovuta
soprattutto al fitocannabinoide THC; altri composti importanti sono il
cannabinolo (CBN) e il cannabidiolo (CBD).
Se usata come stupefacente è detta marijuana (foglie, fiori, stelo e semi
seccati e triturati) o hashish (resina).
Una delle nuove droghe classificate come NSP è Spice, un mix di erbe
essiccate con sostanze chimiche aggiunte.
Incidenti stradali: si stima che in Italia il 30% dei decessi per incidenti stradali
e il 50% degli incidenti non mortali abbia una correlazione con l’uso di alcol
(soprattutto durante le uscite serali del venerdì e del sabato). I decessi
avvengono in tutte le fasce di età, ma i tassi più elevati si registrano tra gli
uomini di età 15-29 e tra le donne di età 15-24 anni.
Negli ultimi anni è stata registrata una diminuzione della mortalità per incidenti
alcol-correlati grazie anche alle campagne di sensibilizzazione e
comunicazione rivolte a tutta la popolazione.
Dall’uso all’abuso
L’uso del tabacco ben presto degenerò in abuso e determinò la reazione dei
medici, che ne denunciarono i danni arrecati all’organismo. Tuttavia, gli altri
governanti dell’epoca compresero che il tabacco poteva costituire una fonte di
entrate per le pubbliche finanze e quindi, con il pretesto della tutela della salute,
istituirono i primi vincoli fiscali.
Tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, sotto la spinta dei movimenti
contrari all’uso dell’alcol, alcuni Paesi sperimentarono la cosiddetta politica
“proibizionistica”.
In breve tempo i risultati della legge si rivelarono catastrofici: mercato nero,
gangsterismo, guerra tra i contrabbandieri e le diverse organizzazioni
criminali per conquistare l’ingente giro di affari.