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 Malattie endemiche: sono sempre presenti nelle

Popolazioni
 Malattie sporadiche: si autolimitano non riescono a
espandersi (intossicazione alimentare)
 Igiene
 L’igiene è volta a promuovere e conservare la salute
collettiva e individuale con l’individuo mento e
l’eliminazione dei fattori di rischio. (l’uomo sano, 2
l’ambito d’individuale e collettivo, 3 si estenda in
ambiente fisico, biologico e sociale).
 Ad una bassa speranza di vita  malattie infettive
 Una alta speranza di vita  malattie croniche.
 Nei paesi sottosviluppati a causa di scarsa
alimentazione, aumenta le infettività di patologie per
un basso livello di sistema immunitario
 Individuare il fattore, trovare la soluzione per
coreggere in possibili fattori patogeni all’uomo,
attraverso il riconoscimento.
 La salute non è uno “stato” ma una condizione
dinamica di equilibrio, fondata sulla simbiosi uomo con
l’ambiente circostante.
 SALUTE, uno di completo benessere fisico, mentale e
sociale e non assenza di malattia e infermità.

 Il destino della salute di un individuo è causata da


molti fattori (genetica,ambiente,fumo…)
 Anche la povertà estrema e relativo influenza la salute
nell’uomo, più alto è il reditto più lo stato di salute
migliora e garantisce efficienza.
 Inequity: differenza di salute correlate a fattori sociali
 Inequality: differenza di salute correlata a genere, età
e genetica, in queste ultime si accentua la
disuguaglianza di salute che può essere aggiustato o
per cause naturali limitate.
 Fattori che influenzano salute  inizialmente: genetici,
assistenza medica, stili di vita, ambientali, salute
(tipico quello USA)

1. Agenti eziologici  CAUSE


2. Fattori favorenti  FATTORI DI RISCHIO
1. CAUSE Tutti gli agenti che svolgono un ruolo
determinante nell’inizio e nello sviluppo del processo
patologico
2. FATTORI DI RISCHIO Condizioni che aumentano la
probabilità che le malattie o gli eventi patologici si
manifestino, pur non svolgendo essi un chiaro ruolo
eziologico
Migliore qualità di vita
situazioni dinamiche
morte
 Unico: associate alla malattia
 Specifico: può essere collegata ad una sola malattia
 Sufficienza: non servono altri agenti per scatenare la
malattia
 Indispensabile: in assenza di causa non c’è la malattie
 Non sempre si verificano tutte le condizioni
 Alcune fattori di rischio possono diventare causa,
anche senza tutte le caratteristiche.
 Causa di rischio  fattore casuale
Fumo  cancro al polmone
 Malattie infettive: malattia determinata dall’azione di
un microrganismo
 Suscettibilità: organismo sano
 Subclinica: organismo ospite viene a contatto col
microrganismo senza sintomi evidenti
 Clinica: inizia a vedere i sintomi associati al
microrganismo proclamato.

 L’infezione alcune volte non è semplice da


diagnosticare e cambia da molti fattori
 Malattie degenerative e croniche: persistono nel
tempo e alternato nei periodi, non si possono
risolvere spontaneamente e non si guarisce
completamente (dal diabete al tumore maligno).
Prevenzione e i suoi livelli:
primaria: promuovere e mantenimento della salute
attraverso interventi collettivi e individuali sulla
popolazione sana.
Secondaria: diagnosi precoce e intervento terapeutico
attraverso lo screening.
Terzaria: promuovere delle complicanze nella malattia già
in atto ed irreversibile. (anche nelle patologie infettive).
Prevenzione malattie infettive:
1 proteggere il singolo individuo (es vaccino)
2 raggiungere il controllo delle malattie nella popolazione
3 eliminare la malattia
4 eradicare la malattia (molto difficile, evoluzione negli
animali) es vaiolo nel 1979
Patologia cronica: il microrganismo riesce a instaurare un
equilibrio con bassa infettività, quindi riesce a
sopravvivere.
Prevenzione secondaria  fase subclinica aumenta la
probabilità di guarigione, riducendo la prevalenza e
mortalità.
Le malattie che rientrano sono: conoscere la sua storia ed
evoluzione nel tempo, periodo di latenza suficamente
lungo, disponibilità di un testo per diffusione un soggetto
sano.
Sistema sanitario:

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