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POPOLAZIONE
Cenni e concetti -chiave
MALATTIE SPORADICHE
Si manifesta in una popolazione in cui quella malattia è assente da tempo e che non si
trasmette ad altri individui, rimanendo isolata (es. casi di malattia contratta all'estero e
manifestatisi al rientro in Italia, senza dar luogo a casi secondari).
EPIDEMIA
Più casi di malattia (aventi la stessa origine) nella stessa popolazione o nello stesso gruppo di
individui entro un breve periodo di tempo.
Quando la diffusione epidemica va oltre i confini di un Paese e dilaga attraverso i continenti
(es. influenza) si parla di PANDEMIA.
ENDEMIA
Una malattia si considera endemica di un territorio quando l'agente responsabile è
stabilmente presente e circola nella popolazione, manifestandosi con un numero di casi più o
meno elevato ma uniformemente distribuito nel tempo.
PANDEMIA
Una pandemia (dal greco pan-demos, "tutto il popolo") è una epidemia che
consiste nella diffusione di una patologia in più aree geografiche del mondo,
con un alto numero di casi gravi ed una mortalità elevata.
NOTA BENE
Il termine pandemia si applica solo a condizioni patologiche contagiose; per
questo motivo, alcune patologie, pur interessando vaste aree del pianeta
(Crohn, cancro), non sono considerate pandemie
DESCRIZIONE DEI LIVELLI DI PREVENZIONE
Livello Target Goal
Primordiale Determinanti Eliminazione dei fattori causali
Primaria Soggetti sani Riduzione o eliminazione dell’incidenza
della malattia
Secondaria Soggetti Riduzione o eliminazione della mortalità
asintomatici
Terziaria Malati Riduzione o eliminazione delle recidive o
dell’invalidità
BEING: Cause prevenibili delle malattie
B: Biological and Behavioural Factors
E: Environmental Factors
I: Immunological Factors
N: Nutritional Factors
G: Genetic Factors
ATTENZIONE!
La prevenzione primordiale è orientata sui determinanti e non sul livello di
esposizione degli individui!
PREVENZIONE PRIMARIA
Lo scopo della PP è «il mantenimento dello stato di salute»
attraverso interventi individuali o collettivi sulla popolazione sana
MALATTIE INFETTIVE
MALATTIE CRONICO-
1. Identificazione dei
DEGENERATIVE
focolai
Rimozione dei fattori di
2. Bonifica ambientale
rischio e adozione di stili di
3. Alimentazione
vita sani
4. Educazione sanitaria
Medici
Assistenti sociali
Legislatori
Insegnanti
Chi? Biologi
Chimici
Farmacisti
Sociologi
Genitori
Prevenzione primaria
1.Informare, formare, educare
2.Obbligare o proibire
3.Contrastare le cause e i fattori di rischio
4.Creare condizioni economiche, sociali, ambientali
favorevoli
5.Identificare i soggetti a rischio
6.Aumentare la resistenza individuale
PREVENZIONE PRIMARIA
DELLE MALATTIE INFETTIVE
Approcci
- Strategie di massa
- Strategie per soggetti ad alto rischio
PREVENZIONE SECONDARIA
Azioni chiave
1. Riduzione della disabilità
2. Riabilitazione
CASCATA DELLA DISABILITÀ
1. Riabilitazione medica
2. Riabilitazione vocazionale
3. Riabilitazione psicologica
4. Riabilitazione sociale
Gestione del focolaio infettivo, Ossama Rasslan
Materiale reperito sul web
Focolaio: Aumento della frequenza di una patologia all’interno di un’area
specifica
Diffusa o continua:
Fonte di un focolaio infezioni trasmesse da
infettivo persona a persona
Intermittente: esposizione
discontinua a fonte comune
con curva a picchi ripetuti
Epidemia: casi primari, secondari e terziari
Caso primario: prima persona che si ammala nella popolazione di
riferimento (può essere diverso dal caso indice: prima persona
individuata)
Rappresenta il potenziale
di trasmissione di una
malattia senza interventi
di controllo
Metodo SIRD
· C(t) è il numero di casi sintomatici con data di inizio sintomi al giorno t, con t=1,…,T
· I(t) è il numero di casi sintomatici importati da un’altra regione o dall’estero aventi data
inizio sintomi nel giorno t; essendo un sottoinsieme di C(t), si ha che C(t) >= I(t) a ogni t.