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IGIENE
DOCENTE: FABIO MAZZUCATO cell. 3292107180
IGIENE - CONTENUTI della materia – (32 ore; 5 ore di esercitazioni in presenza)
1. Epidemiologia e modalità di trasmissione delle malattie infettive: agenti infettivi, fonti di
infezione, modalità di trasmissione
2. Prevenzione e profilassi delle malattie infettive
3. Le infezioni correlate ai processi di assistenza: epidemiologia, impatto economico e sociale,
caratteristiche; microrganismi multiresistenti
4. Il rischio biologico: contatto accidentale, primo intervento, profilassi post esposizione
5. Le precauzioni standard: igiene delle mani, uso dei DPI (esercitazioni)
6. Le precauzioni basate sulle vie di trasmissione: isolamento, utilizzo dei DPI aggiuntivi in
relazione alle vie di trasmissione (esercitazioni)
7. Differenziazione, raccolta e stoccaggio dei rifiuti sanitari secondo la normativa vigente nelle
strutture e a domicilio
8. Detergenti, antisettici, disinfettanti: caratteristiche, lettura etichetta, concentrazioni,
indicazioni d’uso, conservazione, scadenze
9. Interventi igienico-sanitari su dispositivi medici e presidi riutilizzabili: decontaminazione,
detersione/pulizia, disinfezione, alta disinfezione, sterilizzazione
10. Conservazione e stoccaggio del materiale sterile
11. Disinfestazione: aspetti applicativi
Concetti generali dell’igiene:
definizione
(Organizzazione Mondiale della Sanità, 1948)
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Epidemiologia generale delle malattie infettive
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I microrganismi responsabili
dell’insorgenza delle
malattie infettive possono
essere ordinati in diverse
tipologie in relazione alle
caratteristiche strutturali e
alle modalità di azione
all’interno dell’organismo
che li ospita:
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Epidemiologia generale delle malattie infettive:
2/2
• TEMPERATURA
• UMIDITA’
• OSSIGENO
• SOSTENTAMENTO
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Modalità di trasmissione degli agenti
infettanti e profilassi
CATENA EPIDEMIOLOGICA
CATENA EPIDEMIOLOGICA
ELEMENTI:
• FONTE DI INFEZIONE
• OGGETTO DI INFEZIONE
• VETTORI E I VEICOLI
Vie di trasmissione e di eliminazione dei
microrganismi
• Ematica: sangue
• Digerente: alimenti
• Intestinale: feci
• Cutanea: contatto
• Urinaria: urine
• Genitale: secrezioni genitali
• Congiuntivale: secreto lacrimale
• Respiratoria: espettorato, saliva, secreti orofaringei
Catena epidemiologica nelle trasmissione
delle malattie infettive
Microrganismi
Virus Fonte di infezione Vie di eliminazione
Batteri Portatore precoce respiratoria
Miceti Portatore malato ematica
Protozoi Portatore convalescente gastrointestinale
Portatore cronico genito-urinaria
Portatore sano cutanea
lacrimale
Oggetto di infezione
uomo (giovane,
anziano, malato, Vie di penetrazione
immunodepresso …) respiratoria Modalità di trasmissione
ematica contatto
gastrointestinale via aerea
genito-urinaria veicoli
cutanea vettori
lacrimale
profilassi delle malattie infettive
• diretta: misure adottate per agire
direttamente sulla catena epidemiologica
denuncia, isolamento, disinfezione,
sterilizzazione, disinfestazione
• indiretta: migliorare la situazione igienico
sanitaria dell’ambiente
• specifica creare le condizioni affinché
l’organismo possa tutelarsi in maniera più o
meno duratura
Catena epidemiologica nelle trasmissione
delle malattie infettive
Profilassi
INDIRETTA
Fonte di infezione Vie di eliminazione
Microrganismi Portatore precoce respiratoria
Virus, Batteri Portatore malato ematica
Miceti, Protozoi Portatore convalescente gastrointestinale
Portatore cronico genito-urinaria
Portatore sano cutanea
lacrimale
Oggetto di infezione
uomo (giovane,
anziano, malato, Vie di penetrazione
immunodepresso …) respiratoria Modalità di trasmissione
ematica contatto
gastrointestinale via aereaProfilassi
Profilassi genito-urinaria veicoli DIRETTA
SPECIFICA cutanea vettori
lacrimale
MISURE DI ISOLAMENTO
Oggetto di infezione
MALATO ,
(talvolta anche Vie di penetrazione
l’operatore) respiratoria Modalità di trasmissione
ematica contatto
gastrointestinale via aerea
genito-urinaria veicoli
cutanea vettori
lacrimale
Modalità di trasmissione delle ICA
(infezioni correlate all’assistenza)
Semmelweis nel 1847 scoprì che, nelle cliniche ostetriche, l'alta incidenza
di febbre puerperale poteva essere drasticamente ridotta mediante la
disinfezione delle mani.
A causa del rifiuto dei medici e della Scuola viennese circa la sua teoria, si
lasciò schiacciare sempre di più da complessi d'inferiorità … persecuzione.
In Ungheria, nel 1861, scrisse il suo testo storico, Eziologia, concetto e
profilassi della febbre puerperale… la comunità scientifica dell'epoca gli si
scagliò contro e Semmelweis finì per essere ricoverato in manicomio. Morì
per infezione setticemica contratta durante un intervento chirurgico.
Ci vorranno più di quarant'anni prima che la scoperta di Semmelweis
venga accettata e applicata in modo generalizzato, la dimostrazione della
contaminazione batterica fu data da Pasteur solo nel 1864.
Sulla cute sono solitamente
presenti due tipi di microrganismi:
• Flora residente, costituita da microrganismi gran positivi,
aerobi. Questi microrganismi vivono e si moltiplicano sulla cute e,
se non veicolati all’interno dell’organismo attraverso manovre
invasive , in genere non causano infezioni.
• Flora trasitoria, costituita da microrganismi gran negativi,
anaerobi che non sopravvivono sulla cute più di 24 ore. Se, veicolati
dalle mani, entrano in contatto con un soggetto suscettibile sono in
grado di provocare infezioni con facilità.
La flora residente è difficilmente allontanabile con un lavaggio
delle mani, quella transitoria è facilmente rimovibile con
questa procedura.
Il lavaggio delle mani
L’OMS ha individuato cinque momenti
per l’igiene delle mani – lavaggio di routine o sociale:
1. prima del contatto con la persona malata;
2. prima di una manovra asettica;
3. dopo una esposizione a rischio a un liquido
corporeo;
4. dopo il contatto con la persona malata;
5. dopo il contatto con l’unità del malato.
… imprescindibile dall’uso dei guanti.
Il lavaggio delle mani
Lavarsi le mani prima e dopo l'esecuzione di qualsiasi procedura sanitaria è la
precauzione più importante nella prevenzione della diffusione delle infezioni.
La modalità corretta di lavarsi le mani è la seguente:
• togliere eventuali anelli, bracciali e orologi;
• bagnarsi le mani con acqua tiepida;
• distribuire una dose di detergente sulle mani (preferibile il sapone liquido);
• frizionare con vigore le mani per 30 secondi con particolare riguardo alle
parti più nascoste (spazi tra le dita e punta delle dita);
• sciacquare le mani, in modo accurato, sotto acqua corrente tiepida;
• asciugare le mani accuratamente con una salvietta di carta o con un
asciugamano pulito, nuovo di bucato: le mani bagnate e gli asciugamani di
stoffa non puliti sono un ottimo terreno per la crescita di microrganismi
che possono essere trasmessi alla persona assistita.
Il lavaggio delle mani
situazioni specifiche
Lavaggio antisettico: tempo di circa 2 minuti, si
usa sempre un sapone antibatterico e si estende il
lavaggio anche agli avambracci
(posizionamento cateteri vescicali, venosi …)
Lavaggio chirurgico: tempo varia da 5 a 8 minuti,
ed è previsto l’uso di spazzolini inibiti di soluzione
disinfettante per lavare mani e avambracci.
(interventi chirurgici …)
Igiene delle mani
L’uso dei guanti
… mezzo di prevenzione (tutela del malato)
… dispositivi di protezione individuale (tutela
dell’operatore)
barriera fisica
Principali tipologia di guanti a
disposizione dell’operatore
• Guanti sterili
Sanificare
Rendere igienicamente sano l’ambiente e gli
strumenti, in modo da arrestare la diffusione
microbica e il relativo anello della catena
contaminante
• Detersione
• Disinfezione
• Sterilizzazione
• Disinfestazione
Detersione
Asportazione di sostanze estranee (polveri,
secreti, residui alimentari …) da una superficie
ATTENZIONE
Veicolano microrganismi
Terreno per proliferazione
Disinfezione
Distruzione di microrganismi patogeni, siano essi
batteri, virus, funghi, che sono presenti in un
determinato ambiente o substrato.
ATTENZIONE
No totale distruzione
delle forme
di vita microbica
Sterilizzazione
Processo che comporta l’Assoluta distruzione di
tutti i microrganismi, sia in forma vegetativa,
sia sporigena ..
Disinfestazione
Uccisione dei vettori di germi patogeni, gli insetti
e i piccoli animali, che sono igienicamente
pericolosi in quanto trasmettitori di malattie
Smaltimento dei rifiuti:
raccolta differenziata ed allontanamento