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Cosa è l’igiene? Studia la malattia nella sua causa, nella sua incidenza e
tutti i componenti che possono esserne alla base cercando metodi per prevenire.
L'igiene promuove la salute.
Sanità pubblica
È la scienza e l’arte del prevenire la malattia, di prolungare la vita, promuovere la
salute e l’efficienza fisica tramite sforzi comunitari organizzati per: igiene
ambientale, controllo infezioni comunitarie, organizzazione dei servizi medici ed
infermieristici pe la diagnosi precoce ed il trattamento preventivo delle malattie,
educazione del singolo sull’igiene personale
Salute
(x esame: cosa una malattia? Il contrario di salute)
Malattia
Anche la malattia riporta degli approcci come l’oggettivo, soggettivo e evolutivo.
Per l’approccio oggettivo si intende lo spostamento della condizione fisiologica
normale dell’organismo sufficiente a produrre segni e sintomi. Per soggettivo invece
la diminuzione o assenza di benessere, condizione di malessere o sofferenza. Per
evolutivo intendiamo un fenomeno verso un esito che può essere, a seconda dei
casi, la guarigione, la morte e l’adattamento a nuove condizioni di vita.
Sia salute che malattia devono lavorare a stretto contatto poiché entrambe sono
aggettivi che conferiscono qualità alla nostra vita.
Rischio
È la probabilità che si verifichi un evento negativo per la salute. Si può misurare,
prevenire (il rischio 0 non esiste). La dimensione del rischio determina la gravità
dell’effetto, distanza nel tempo tra esposizione ed effetto, probabilità
dell’effetto, condizioni dell’esposizione. L'esposizione è il momento o la situazione
nella quale agente ed ospite si trovano contemporaneamente presenti (per
l’incontro). L'effetto è il risultato di tale incontro cioè l’interazione.
Fattore di rischio
È un agente per il quale, pur essedo dimostrata un’associazione tra esposizione ed
effetto non esistono prove sufficienti di un suo ruolo specifico nella malattia. Non
è che se fumo devo per forza avere l’infarto.
Modelli di malattia
Le malattie possono essere croniche o infettive. Sono malattie infettive se: sono
malattie trasmissibili, se la causa è l’agente eziologico biologico, rapporto
biunivoco, specifico, breve tempo di induzione, danno infiammatorio, acuzie clinica
(all’infiammazione Acuta), tende alla guarigione. Sono malattie croniche se invece
sono tutto il contrario delle infettive e cioè: non sono trasmissibili, la causa sono i
fattori di rischio, rapporto aspecifico, lungo tempo di induzione, rarità nella
guarigione.
Prevenzione primaria
Usa l’eugenetica (la consulenza di una coppia a rischio su difetti congeniti), il
potenziamento della capacità di difesa dell’organismo (induzione a una condizione di
resistenza all’azione di agenti nocivi tramite vaccinazioni), educazione alla salute
(istruire il paziente alla rimozione di comportamenti dannosi e la diffusione di quelli
protettivi), sulla vita e sul lavoro (allontanamento deli agenti infettivi e fattori
inquinanti dell’ambiente di vita o lavoro attraverso bonifica, controllo impianti
disinfezione e disinfestazione)
Prevenzione secondaria
Il principale vantaggio della prevenzione secondaria è la diagnosi precoce che
permette di trovare una terapia che possa incidere positivamente sul processo di
guarigione e ridurre la mortalità da una parte e le conseguenze a lungo termine
dall’altro. Sono suscettibili a questa prevenzione le malattie non infettive con un
lungo periodo di incubazione. La metodologia più usata è lo screening
Prevenzione terziaria
Prova a diminuire gli handicap e invalidità conseguenti di malattie già manifestate.
Il suo bersaglio è l’individuio che sa di essere malato e dispone del ramo della
riabilitazione con l’aiuto multidisciplinare dell’equipe.
Principio di riferimento per gli interventi di
prevenzione
Un intervento di prevenzione deve contribuire a migliorare il livello di salute di un
individuo o di una popolazione (principio di efficacia). Tutti i cittadini hanno diritto
di usufruire di interventi di prevenzione (principio di equità). In un contesto di
risorse limitate, la comunità ha l’obbligo di razionalizzare l’utilizzazione delle
risorse: la priorità dovrebbe essere di interventi preventivi con un profilo costi-
benefici favorevole (principio di economicità)
Interventi Evidenze
Aumento prezzo Efficace in associazione a campagne per
informare sui mass media e da solo
Campagne educative tramite televisione Prove insufficienti
Rimborso spese per terapie antifumo Efficace, raccomandato