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Igiene L'igiene (dal greco "sano, salutare, curativo"; citato nell'invocazione del giuramento di Ippocrate) il ramo della medicina

a che tratta le interazioni tra l'ambiente e la salute umana. Elabora criteri, esigenze e misure riguardanti lo stato ambientale e il comportamento individuale e collettivo.Scopi: prevenzione primaria onde evitare e combattere malattie e promozione del benessere e dell'efficienza umana.

La meningite celebrospinale epidemica una malattia infettiva,acuta e molto contagiosa,dovuta al Neisseria meningitidis (o meningococco).Questa malattia ha un elevata incidenza nei primi pesi di vita,mentre ha un incidenza molto bassa con l avanzare degli anni.Il Neisseria meningitidis un batterio gram-negativo immobile asporigeno (non producono spore),cresce a chicco di caffe (diplococchi).Questo batterio patogeno intracellulare facoltativo,nel corso dell infezione invade le cellule ciliate delle mucose (naso-faringe).La persistenza intracellulare correlata alla presenza di una capsula.In base agli antigeni polisaccaridici della capsula si distinguono 13 sierogruppi dei quali i pi diffusi e virulenti sono i gruppi A, B e C.Sierogruppi Y e W135 > nei soggetti portatori sani.Sierogruppi A e C: epidemie in Africa Sub-Sahariana e Brasile.Sierogruppo B: episodi sporadici in Europa; epidemie in Nuova Zelanda.Sierogruppo C: diffuso in Europa.All eta di meno di 1 anno frequente il ceppo C,mentre dagli 1 ai 4 anni presente oltre al ceppo C anche un ceppo non noto,dai 4 ai 14 anni sono presenti i ceppi c b e uno non noto ecos via dai 21 ai 30 o dai 65 anni in po l incidenza della malattia diminuisce parecchio.Questo batterio ha come serbatoio l uomo(il 30% sono portatori sani).La trasmissione dovuta al contatto diretto con goccioline nasali,faringe e lacrime di eprsone infette o portatrici.Ilmeningococco presente nelle secrezioni dal periodo di incubazione (3-4giorni)alla guarigione.Il batterio colonizza la rino-faringe.Raramente colonizza il anso o le orecchie.Pu esserci l Invasione della barriera EMATOLIQUORALE (plessi corioidei),EMATO-ENCEFALICA (capillari del nevrasse), LIQUOR-ENCEFALICA (glia superficiale ed endotelio).La diagnosi viene effettuata attraverso l indagine batteriologica del liquor cefalo-rachidiano prelevato con puntura lombare,oppure avviene la diagnosi differenziale con meningiti virali o batteriche (Haemophilus influenzae, Streptococcus pneumoniae).La terapia costituita da Penicilline, cefalosporine di terza generazione, cotrimossazolo,Cloramfenicolo, rifampicina.Il periodo di incubazione a da 2 a 10 giorni.Fintanto che N.meningitidis presente nelle secrezioni nasali e faringee c contagiosit.Il trattamento antimicrobico, con farmaci nei confronti dei quali conservata la sensibilit di N. meningitidis e che raggiungano adeguate concentrazioni nelle secre-zioni faringee, determina la scomparsa dell agente pato-geno dal naso-faringe entro 24 ore.I provvedimenti per il malato sono:Isolamento respiratorio per 24 ore dall inizio della chemio antibioticoterapia,disinfezione continua degli escreti naso-faringei e degli oggetti da essi contaminati.Non richiesta la disinfezione terminale ma soltanto una accurata pulizia della stanza di degenza e degli altri ambienti in cui il paziente ha soggiornato. Ci deve essere poi la sorveglianza sanitaria di conviventi e contatti stretti per 10 giorni, con inizio immediato di appropriata terapia al primo segno sospetto di malattia, in particolare modo iperpiressia.Nei conviventi e nei contatti stretti di casi di meningite meningococcica chemio-antibiotico profilassi. Per prevenire bisogna:educazione sanitaria e riduzione sovraffollamento,notifica caso di MCSE (classe 2),Isolamento per le 24 ore successive alla terapia antibiotica,Isolamento ospedaliero e disinfezione secrezioni nasali e faringee,sorveglianza dei contatti familiari ed intimi,chemioprofilassi (RIFAMPICINA) dei contatti (persone con rapporti di convivenza nei 10 giorni precedenti la malattia). Immunoprofilassi (iniezione dell agente atogeno attenuato),vaccinazione,vaccini polisaccaridici coniugati: monovalenti (sierogruppi A o C); bivalenti (A e C);quadrivalenti (A, C, Y, W135).OMV (Outer Membrane Vesicle) vaccino contro sierotipo B In sperimentazione clinica vaccino contro sierotipo B.Non possibile allestire vaccino contro il sierogruppo B dal momento che il polisaccaride della capsula di N. meningitidis B costituita da polimeri di acido sialico.In alternativa si utilizzano proteine batteriche di superficie contenute in vescicole di membrana (OMV): tali proteine hanno elevata variabilit antigenica.Quindi c bisogno di una Identificazione di antigeni candidati per un vaccino contro N. meningitidis di sierogruppo B mediante DNA microarray. DNA microarrays dei geni attivati in N. meningitidis con sierogruppo B dopo interazione con cellule epiteilali sono stati identificati 12 geni ,5 di essi inducono anticorpi battericidi.

L influenza una malattia infettiva causata da virus RNA della famiglia degli Orthomyxoviridae. caratterizzata da sintomi sistemici (febbre non sempre presente, malessere generale, cefalea e dolori osteomuscolari e respiratori, tosse, faringodinia) comuni a molte altre malattie virali. L'esordio generalmente brusco e improvviso e la febbre dura 3-4 giorni.Il serbatoio l uomo,mentre l influenza A infetta solo gli animali.La trasmissione respiratoria,quindi aerea attraverso goccioline in sospensione.La stagionalit della malattia dicembre quando fa freddo.La contagiosit massima 2 giorni prima e 4 giorni dopo le manifestazioni cliniche. L influenza dovuta a un virus ad RNA a singolo filamento negativo (7- 8 filamenti)della famiglia Orthomyxoviridae ,esistono 3 tipi: A, B, C (Proteina M).I sottotipi del tipo A identificati da emagglutinina e neuraminidasi H ed N. L influenza Tipo A- una malattia che va da moderata a severa ,colpiscetutti i gruppi di et e l uomo ed altri animali;l influena di Tipo B- moderatamente epidemico,colpisce soltanto l uomo e infetta soprattutto i bambini;l influenza di Tipo C- raramente isolato nell uomo e non epidemica.Denominazione convenzionale di ceppi di Orthomyxovirus A: - 1 tipo antigenico: A.2 specie di origine,3 localit di isolamento , 4 facoltativo: numero di riferimento dato al ceppo, 5 anno di isolamento, 6 sottotipo H e N tra parentesi.Es: A/Ck/Italy/1485-330/97 (H5N2);A (H1N1).Nell infleunza periodicamente ci sono cambiamenti della struttura di emagglutinina (H) e neuraminidasi (N).Shift:cambiamento maggiore, nuovo sottotipo ,riarrangiamento genico ,porta alla pandemia .Drift:cambiamento minore,stesso sottotipo ,mutazione puntiforme,porta all epidemia .Antigenic shift :H2N2 circolava nel 1957-1967,H3N2 comparso nel 1968 ha completamente rimpiazzato H2N2.Antigenic drift:Nel 1997, A/Wuhan/359/95 (H3N2) virus era predominante ,A/Sydney/5/97 (H3N2) comparve alla fine del 1997 e divenne il virus prevalente nel 1998.Alcuni esempi di pandemie sono;la spagnola avvenuta nel 1918 e causato dal virus H1N1,l asiatica avvenuta nel 1957 a casau del H2N2,Hong Kong nel 1968 dovuto al H3N2.Bisogna quindi monitorare la prevalenza dei ceppi circolanti ed identificare i nuovi ceppi,Identificare tempestivamente i focolai epidemici e misurare la morbidit, mortalit e costi delle infezioni influenzali .L Organizzazione Mondiale della Sanit ha avviato un programma internazionale di sorveglianza per l influenza, al quale partecipa anche l Italia.Il sistema di monitoraggio settimanale si basa su: una rete di medici sentinella costituita da medici di Medicina Generale e di Pediatri di Libera scelta che segnalano i casi di influenza osservati tra i loro assistiti. I medici sentinella ed altri medici operanti nel territorio e negli Ospedali collaborano inoltre alla raccolta di campioni biologici per l identificazione di virus circolanti.Le raccomandazioni CDC Europeo sono:Lavaggio mani Fortemente raccomandato,Buona igiene respiratoria(coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce, trattare i fazzoletti e lavarsi le mani) Raccomandato ,Isolamento volontario a casa delle persone con malattie respiratorie febbrili specie in fase iniziale Raccomandato,Uso di mascherine da parte delle persone con sintomatologie influenzali, quando si trovano in ambienti sanitari(Ospedali) Raccomandato.Notifica di classe 1:malattie soggette a segnalazione immediata perch rientrano nel regolamento sanitario internazionale o perch rivestono particolare interesse, entro 12 ore.Colera, botulismo, febbre gialla, febbre ricorrente epidemica, influenza con isolamento virale, febbri emorragiche virali (febbre di Lassa, Marburg, Ebola), rabbia, peste, tetano, poliomielite, trichinosi, tifo esantematico, difterite.Vaccini antiinfluenzali:Vaccino SPLIT : virus inattivati disgregati e purificati,Vaccino a subunit : antigeni di membrana del virus,Vaccino adiuvato : con MF59 inattivato contenente l antigene di superficie,Vaccino virosomiale :inattivato contenente l antigene di superficie con l utilizzo di strutture virosomiali come carrier e adiuvante. Negli USA in distribuzione un vaccino attenuato che si assume per via nasale.Il vaccino influenzale composto da antigeni di superficie del virus coltivati in uova,ed trivalente (H3N2, H1N1, B).L efficacia dipende dal ceppo,dall et,da malattie associate ect La dura dell immunita minore di 1 anno.Secondo il protocollo bisogna usare una dose annuale,2 dosi per i bambini con meno di 9 anni per prima vaccinazione.Vaccini influenza intra-nasali, vivi-attenuati, adattati al freddo:Vaccini efficaci nel 93% dei bambini per influenza A (H3N2) ed influenza B,Bambini vaccinati hanno 21% in meno di malattia febbrile ,Bambini vaccinati hanno 30% in meno di otite media febbrile .Bisogna vaccinare:soggetti over 65 anni, Categorie a rischio per patologie, Addetti a lavori di pubblica utilit ,Personale sanitario,Personale addetto all assistenza di anziani e/o ammalati a rischio per complicazioni,Veterinari,allevatori e addetti macelli avicoli,cacciatori.Non bisogna vaccinare:soggetti allergici alle proteine dell uovo, Soggetti con storia di intolleranza/allergia a precedenti vaccini,Soggetti con malattie febbrili o acute in atto.Efficacia: 70% - 90% efficace nelle persone <65 anni ,30%- 40% efficace nelle persone anziane ,50%-60% efficace nel prevenire l ospedalizzazione ,80% efficace nel prevenire la mortalit.Gli effetti collaterali possono essere :febbre,allergie,reazioni locali,reazioni neurologiche. Il virus dell'influenza A sottotipo H1N1 un sottotipo di virus di Influenzavirus A. Appartiene alla famiglia delle Orthomyxoviridae.Ne esistono numerose varianti che

causano forme influenzali pandemiche negli animali, come la influenza aviaria e la febbre suina.Questa ha origine suina,aviaria e umana.Il virus mutando diventanto trasbissibile da animale a uomo.

La tubercolosi o tisi, in sigla TBC, una malattia infettiva causata da micobatteri, in particolare dal Mycobacterium tuberculosis, chiamato ancheBacillo di Koch.Questa malattia se non trattata al 10% dei casi pu scaturire la malattia.La tubercolosi molto diffusa in Africa.I casi di tbc negli immigrati molto alto nei paesi dove c una forte immigrazione come in Gran Bretagna. Dalla seconda met del novecento fino agli anni ottanta,ci fu una progressiva riduzione della frequenza della TBC;negli ultimi venti anni trend stabile Italia paese a bassa prevalenza: meno di 10 casi/100.000 ab.ATTUALMENTE:leggero seppur costante aumento nella classe di et 15-24 anni,dal 22 al 44% sul totale dei casi notificati cittadini non italiani,concentrazione della maggior parte dei casi in alcuni gruppi a rischio,emergenza di ceppi multifarmacoresistenti.La trasmissione avviene per:disseminazione via areosol,Espulso quando la persona infetta tossisce, starnutisce, parla ,Contatti con individui infetti ad alto rischio di infezione,Trasmissione avviene da persona con malattia in atto (non latente). 10% delle persone infettate con un sistema immunitario normale sviluppano TB,Rischio di sviluppare TB negli infetti aumenta dal 7 al 10% ogni anno,Infezione da HIV il pi elevato fattore rischio ,Altri fattori rischio: diabete mellito, silicosi, cancro, terapia immunosoppressiva o con corticosteroidi.Le sedi dell infezione sono: Polmoni ,Pleura,Sistema nervoso centrale ,Sistema linfatico ,Apparato urinario ,TB ossea ed articolare,TB disseminata (miliare tubercolare).La tbc pu essere chemioresistente (resistente ai farmaci).TB chemioresistente trasmessa con le stesse modalit di TB chemiosensibile. Chemioresistenza primaria avviene in soggetti infettati da micobatteri resistenti .Chemioresistenza secondaria (acquisita) avviene in corso di terapia antitubercolare.Esistono 6 classi di tbc.La tbc 0 non c ne infezione ne esposizione all agente patogeno,non esistono precedenti di esposizione e la reazione negativa al test cutaneo alla tubercolina.La tbc1 c esposizione all agente patogeno ma senza evidenti segni di infezione,esistono precedenti di esposizione ma la reazione negativa al test cutaneo alla tubercolina.La tbc 2 c infezione ma.non.la.malattia,c .reazione.positiva a test.cutaneo.alla tubercolina,negativo gli studi batteriologici (se fatto),.nessuna prova.clinica,.batteriologici o radiologici.evidenza di TB attiva.Tbc 3,la tubercolosi clinicamente attiva,pu essere fatta la cultura di M. tubercolosis,test clinici,radiologici e batteriologici evidenziano la malattia in corso.La tbc 4,la tubercolosi non clinicamente attiva, Storia di episodio (s) di TBC o Reperti radiografici anormali ma stabile,Reazione positiva al test cutaneo alla tubercolina,Negativo studi batteriologici (se fatto)e nessuna evidenza clinica o radiografica di malattia attuale.La tbc 5,c sospetto di tubercolosi,la diagnosi in attesa.Il test cutaneo alla tubercolina serve a capire se si stati infettati dalla malattia,si procede iniettando 5 ml di tubercolina che una frazione proteica del bacillo tubercolare che provoca nell'organismo una risposta immunitaria ritardata.La lettura del test avviene dopo 48/72 ore dopo liniezione,sulla pelle si former un indurimento che deve essere misurato.Se misura 10 mm classificata positiva se: Provenienza da un paese ad alta prevalenza di TB,Tossicodipendente ,Residente o impiegato in comunit ad alto rischio ,Impiegato in laboratorio di micobatteriologia ,Paziente con condizioni cliniche ad alto rischio ,Bambini con et <4 anni, o bambini o adolescenti esposti ad adulti a rischio.15 mm classificata positiva se:Persone non a rischio per TB,Programmi di screening con test della tubercolina dovrebbe essere condotto solo in gruppi ad alto rischio.I fattori che possono il test alla tubercolina sono:micobatteri non tubercolari e la vaccinazione con BCG che porta a un test falso-positivo mentre falsi negativi tbc recenti,giovane et <6 mesi,anergia (mancanza della risposta immunitaria contro un antigene) e vaccini con virus vivi possono portare a falsi negativi.Il test va ripetuto pi volte nellarco di tempo perch il test per risultare positivo deve esserefatto dopo qualche settimana dal contatto con il batterio. Non escludere la diagnosi basandosi sulla negativit del test cutaneo.Considerare possibilit di anergia in soggetti:HIV positivi ,malattia tubercolare in atto,malattia febbrile severa,infezioni virali,vaccinazioni con virus vivi ,terapia immunosoppressiva ( la terapia che controlla il rigetto e inizia in corrispondenza del trapianto).Soggetti con malattia tubercolare latente possono essere negativi al test della tubercolina effettuato ad alcuni anni dallinfezione.Il test iniziale alla tubercolina pu stimolare la capacit di rispondere alla tubercolina ad un test successivo .Reazioni positive ad un test successivo possono essere misinterpretate come una nuova infezione.Il test con la tubercolina va eseguito due volte.Se il primo test positivo, considerare la persona infetta.Se il primo test negativo, effettuare secondo test dopo 1-3 settimane.Se il secondo test positivo, considerare la persona infetta .Se il secondo test negativo, considerare la persona non infetta.Con la radiografia al torace si possono trovare alterazioni radiografiche (cavit), ha aspetto differente in soggetti HIV positivi,non pu confermare la diagnosi di TB.Con lesame dello striscio si esaminano campioni da sputo, broncoscopia o aspirazione gastrico se si trovano bacilli acido resistenti indicano diagnosi presunta di TB.Con la coltura possibile coltivare I campioni del test dello striscio e si ha il risultato dopo 4 o 14 giorni per confermare la diagnosi.La terapia deve essere tempestiva e

bisogna usare pi farmaci contro cui il batterio debole.Regime iniziale del trattamento es:,Isoniazide (INH), Rifampicina (RIF), Pirazinamide (PZA),Etambutolo (EMB) o streptomicina (SM),Modificare la terapia quando si conosce il profilo di chemiosensibilit (suscettibilit ai farmaci). Pazienti sono da considerare contagiosi se :Tossiscono,Sono sottoposti a terapie che generano tosse o areosol, o Presentano nello sputo bacilli acido resistenti e Non sono trattati,Hanno appena iniziato la terapia, o Hanno scarsa risposta alla terapia.Per proteggersi bisogna indossare come minimo la mascherina.Obbligo di notifica di caso Classe III (D.M. 15 dicembre 1990 e D.M. 29 luglio 1998) comprende le malattie per le quali sono richieste particolari documentazioni e con flussi informativi differenziati.La segnalazione deve essere effettuata all ASL entro 48 ore dal riconoscimento del caso anche solo sospetto.Il periodo di incubazione di circa 4-12 settimane dall infezione alla comparsa di una lesione primaria dimostrabile o della positivit del test alla tubercolina.L infezione pu persistere allo stato latente per tutta la vita; il rischio di evoluzione verso la tubercolosi polmonare e/o extrapolmonare massimo nei primi due anni dopo la prima infezione. Il pericolo di contagiosit c fintanto che bacilli tubercolari sono presenti nell escreato e in altri fluidi biologici.La terapia antimicrobica con farmaci efficaci determina la cessazione della contagiosit entro 4-8 settimane.I provvedimenti per il malato sono:isolamento respiratorio in stanze separate e dotate di sistemi di ventilazione a pressione negativa per i soggetti affetti da tubercolosi polmonare, fino a negativizzazione dell escreato; precauzioni per secrezioni/drenaggi nelle forme extrapolmonari; sorveglianza sanitaria per almeno 6 mesi. In caso di scarsa compliance alla terapia, di sospetta farmacoresistenza, o di condizioni di vita che possono determinare l infezione di altre persone, in caso di recidiva indicato il controllo diretto dell assunzione della terapia antitubercolare.Provvedimenti per I familiari e I contatti:Sorveglianza sanitaria di conviventi e contatti stretti per la ricerca di altri casi di infezione o malattia.Esecuzione di test alla tubercolina con successiva radiografia del torace dei casi positivi e, in caso di negativit, ripetizione del test a distanza di 2-3 mesi dal momento della cessazione dell esposizione.Chemioprofilassi nei contatti stretti cutipositivi; questa , altres, indicata per i contatti cutinegativi ad alto rischio di sviluppare la malattia.Le misure contro la tbc sono:trattamento farmacologico e gestione dei pazienti con TBC,identificazione, sorveglianza e trattamento dei gruppi ad alto rischio,contatti di casi di TBC,persone con infezione da HIV,altri gruppi a rischio;vaccinazione con BCG.I ritardi diagnostici contribuiscono ad aumentare i casi di malattia in fase avanzata, con maggiore potenziale di contagio.Le misure di controllo dell infzione sono: Misure procedurali per ridurre il rischio di esposizione, Misure strutturali per prevenire la disseminazione e ridurre la formazione di areosol ,Protezione respiratoria personale nelle aree ad elevato rischio di esposizione.Misure procedurali: Misure procedurali per ridurre il rischio di esposizione ,Misure strutturali per prevenire la disseminazione e ridurre la formazione di areosol ,Protezione respiratoria personale nelle aree ad elevato rischio di esposizione. Misure strutturali: Misure procedurali per ridurre il rischio di esposizione ,Misure strutturali per prevenire la disseminazione e ridurre la formazione di areosol ,Protezione respiratoria personale nelle aree ad elevato rischio di esposizione.Protezione respiratoria personale da usarequando :si sta in stanze di isolamento,dovei pazienti tossiscono a casau di alcune procedure,o in abitazioni con malati di tbc.Vaccinazione con BCG: BCG deriva da un ceppo attenuato di M. bovis ,La vaccinazione routinaria raccomandata alla nascita nei paesi ad alta prevalenza di TBC,Bassa efficacia: 0-80%,Protezione dei bambini da forme severe (meningiti e miliari),Effetti collaterali (1-10%): ulcerazione locale e linfoadenite ,Determina positivit al TST, che diminuisce col passare degli anni.Vaccinazione obbigatoria nelle seguenti categorie:neonati e bambini di et inferiore a 5 anni, con test tubercolinico negativo, conviventi o aventi contatti stretti con persone affette da tubercolosi in fase contagiosa,qualora persista il rischio di contagio;personale sanitario, studenti in medicina, allievi infermieri e chiunque, a qualunque titolo, con test tubercolinico negativo, operi in ambienti sanitari ad alto rischio di esposizione a ceppi multifarmaco resistenti oppure che operi in ambienti ad alto rischio e non possa, in caso di cuticonversione, essere sottoposto a terapia preventiva, perch presenta controindicazioni cliniche all uso di farmaci specifici.Controindicazioni al vaccino in soggetti con alterata risposta immune per:Infezione da HIV,Immunodeficienza congenita ,Leucemia,Linfoma ,Terapia con corticosteroidi ,Radioterapia ,Terapia con agenti alchilanti od antimetaboliti .I Test della tubercolina non controindicato nei soggetti vaccinati con BCG.Diagnosi di tubercolosi latente e trattamento nei soggetti vaccinati con BCG con test della tubercolina di 10 mm se una di tali circostanze presente: avvenuto contatto con persona infetta da TB, soggetto nato o residente in un area geografica ad alto rischio per TB, esposizione frequente ad una popolazione ad elevato rischio per TB.Recentemente sono stati creatinuovi vaccini.

Malattie trasmissibili per via aerea La difterite una malattia ormai scoparsa,negli ultimi anni i casi sono stati 0.Esiste un vaccino composto da Anatossina difterica in combinato,l efficicia del 95%,ed gratuito.L obbiettivo di eliminare la malattia nelle zone endemiche e entro i due anni di vita da il 95% di copertura. DTaP: Obbligatorio al 3,5,11-13mese,5-6 anni ;Tdap: Obbligatorio tra 11-12 e 14-15 anni per gli adulti.La pertosse ha avuto un incidenza negli ultimi anni di circa 800 persone.E disponibile un vaccino acellulare efficace al 85% ed gratuito,effetti collaterali del vaccino sono febbre e reazioni locali.Entro i due anni di et da una copertura del 95%. Raccomandato:3 mese, 5, 11mese; 5 anni, 11-13 anni.La HAEMOPHILUS INFLUENZAE TIPO B una malattia che negli ultimi anni ha colpito solo 23 persone,c un vaccino coniugato (il rivestimento esterno di un batterio viene emsso su un altro conosciuto dall organismo per creare una migliore risposta immunitaria contro il primo) efficace al 95% ed gratuito.D copertura del 95% entro i 2 anni di et.Pu essere somministrato al 3,5 o 11 mese.Il morbillo una malattia che ha dato circa 500 casi negli ultimi anni.C un vaccino combinato MPR vivo attenuato ed gratuito.L efficacia del 95% dopo la prima dose,del 99% dopo la seconda.L obbiettivo la copertura entro i due anni,la vaccinazione consigliabile netro 11 o 6 mese.La parotite una malattia che negli ultimi anni ha contagiato 1441 persone ed ancora ciclicamente epidemica.C un vaccino combinato MPR vivo attenuato e gratuito.L efficacia alla prima dose di circa il90&,95% nella seconda dose.L obbiettivo la copertura entro i 2 anni di et.La vaccinazione raccomandata entro il 13 o 6 mese.La rosolia una malattia che negli ultimi anni ha dato 281 casi post natale,7 casi gestanti e 3 casi congeniti (porta a mutazioni genetiche del feto).C un vaccino combinato MPR vivo attenuato,l efficacia maggiore del 95%,ed gratuito.L obbiettivo la copertura entro i 2 anni di vita.Si raccomanda la avccinazione entro il 13 o 6 mese.Il meningococco c una malattia che porta circa 100 nuovi casi di meningite all anno.Esistono vaccini Vaccino coniugato;vaccino tetravalente (A,C,W135,Y),l efficacia maggiore del 95% ed gratis.Effetti collaterali possono essere febbre e reazioni locali.L obbiettovo di vaccinare entro i 2 anni di vita.Si raccomanda la avccinazione entro il 3 o 11 mese.Il pneumococco coniugato unamalattia che porta 230 casi di meningiti all anno.C un vaccino Vaccino pneumococcico coniugato eptavalente, gratuito ed efficae a circa al 95%.L obbiettivo divaccinare entro i 2 anni di vita.Si raccomanda la vaccinazione al 3 o 11 mese.La varicella una malattia che da 100000 nuovi casi all anno.Esiste un avccino il vaccino monovalente e tetravalente.L efficacia del vaccino dopo una dose del 85% mentre dopo la seconda del 95%.Il vaccino gratis.Gli effetti collaterali sono febbre,reazioni locali e raramente rash cutaneo.L obbiettivo di vaccinare almeno 80% della popolazione suscettibili.Il vaccino arccomandato al 14 mese,o anche a 11 o 15 anni.

La varicella una malattia esantematica, infettiva ed epidemica causata dal Virus varicella-zoster (VZV o Herpesvirus umano 3), un virus a DNA .Se ne distinguono 2 ceppi principali: Europeo/Nord-Americano ed Asiatico.Trasmissione: secrezioni respiratorie e/o contatto cutaneo diretto con pz affetto. Incubazione: 10-21 gg; in media 14 gg.Contagiosit: dalla fine del periodo d incubazione (2-5 gg prima della comparsa dell esantema) fino alla trasformazione in croste di tutte le vescicole.L infezione avviene con Trasmissione respiratoria del virus,Replicazione nel nasofaringe e linfonodi regionali ,Episodi ripetuti di viremia ,vengono attaccati Pi tessuti, inclusi i gangli sensitivi, infettati durante la viremia .Nel giorno 0 avviene l infezione delle mucose delle prime vie respiratorie e avviene la replicazione del virus,al 4 o 6 giorno c la viremia primaria e c un ulteriore replicazione virale nel fegato e nella milza.Al 10 giorno c la viremia secondaria quindi l infezione della cute e comparsa di chiasse su di essa.Periodo incubazione 14-16 giorni (10-21 giorni d intervallo).Prodromi lievi per 1-2 giorni .Esantema sul viso e sul tronco .Dopo 2 - 4 giorni eruzioni di vescicole purulente.La diagnosi in laboratorio avviene con l isolamente del virus,si riscontra un Aumento delle IgG anti-varicella nel siero (e.g., enzyme immunoassay) o laPresenza di anticorpi IgM anti-varicella .L infezione nei primi 4 mesi di gravidanza pu causare alterazioni congenite (soprattutto lesioni oculari e cerebrali ed ipoplasie degli arti); l infezione nei 15 gg antecedenti il parto provoca nel 25% dei casi la comparsa nel neonato dell esantema tipico entro il 10 giorno di vita; l infezione tra il 5 giorno prima del parto e le 48 h successive pu determinare una varicella neonatale grave, disseminata, spesso ad esito letale.Il virus herpes zoster anche dopo la guarigione dalla varicella rimane inattivo nel corpo umano per poi riattivarsi,l attivazione correlata all et,l immunosoppressione,esposizione intrauterina,varicella ameno di 18 mesi.L herpes zoster rimane dormiente

nei gangli spinali e poi all improvviso moltiplicarsi e invadere l organismo.Il serbatoio della malattia l uomo.La trasmissione dovuta a goccioline di aereosol o il contatto diretto con le lesioni.La malattia colpisce spesso in inverno o inizio primavera.Il contagio pu avvenire da 1-2 giorni prima a 4-5 gioni dopo la comparsa del rash, Periodo di contagio prolungato negli immunocompromessi. Le complicanze sono: infezione batterica delle lesioni,manifestazioni neurologiche,polmoniti,ospedalizzazione,morte 1 su 60000 casi.I gruppi a rischio per le complicanze sono:adulti normali,pazienti immunocompromessi, Neonati con malattia della madre da 5 giorni prima a 48 ore dopo la nascita. Il tasso dimortalit nei primi anni abssa mentre diventa molto alto dai 30 anni in su.Il periodo di incubazione va da 2 a 3 settimane, abitualmente 13-17 giorni. Il periodo di incubazione pu essere prolungato in caso di soggetti con alterazione dell immuno-competenza o sottoposti ad immunoprofilassi passiva.Il periodo di contagiosit va da 5 giorni prima a non pi di 5 giorni dopo la comparsa della prima gittata di vescicole.Il periodo di contagiosit pu essere prolungato in caso di soggetti con alterazione dell immuno-competenza o sottoposti ad immunoprofilassi passiva.I provedimenti per il malato sono:isolamento domiciliare per almeno 5 giorni dalla comparsa della prima gittata di vescicole, con restrizione dei contatti con altri soggetti suscettibili, in particolar modo donne in stato di gravidanza e neonati.In caso di ricovero ospedaliero, isolamento stretto, in conside-razione della possibilit di trasmissione dell infezione a soggetti suscettibili immunodepressi.Provvedimenti per familiari e contatti:nessuna restrizione per la frequenza scolastica o di altre collettivit.In caso di ricovero ospedaliero dei contatti, per altre cause, indicata la separazione per un periodo di 10-21 giorni, prolungato a 28 giorni in caso di somministrazione di immunoglobuline specifiche, dall ultimo contatto con un caso di varicella.Vaccinazione dei soggetti ad alto rischio di complicanze da infezione con virus V-Z secondo le indicazioni della Circolare n 8 del 10 marzo 1992.Il vaccino composto da virus vivo attenuato,l efficiacia del 95%.La durata dell immunit meno di 7 anni.Viene somministrata una dose a meno di 13 anni.Pu essere somministrato insieme al vaccino MMR (measlesmumps-rubella).Si arccomandala vaccinazione entro I 12 o 18 mesi di et,o almeno entro I 13 anni.Si raccomanda il vaccino ad adolescenti con et superiore ai 13 anni,che non hanno mai avuto la varicella,vengono somministrare due dosi a indetvalli di 4 settimane.Ha un efficacia del 90%.Effetti collaterali:lievi reazioni nella sede di inoculazione 20%,Rash - 3%-4%,Non ci sono reazioni sistemiche ,Segnalati nei bambini casi di zoster,Ci sono poche segnalazioni di trasmissione del virus vaccinico .Il vaccino efficace a prevenire le forme gravi della malattia al 100%.Non raccomandato il richiamo delle vaccinazioni agli adulti.La vaccinazione riduce l incidenza della malattia su tutte le fasce d et,riduce la circolazione del virus selvaggio,aumenta la probabilit che I bambini non vaccinati arrivano all adolescenza senza contrarre la malattia.L OMS prevede che nelle scelte vaccinali contro la varicella siano considerate:l epidemiologia della malattia (eventuali rischi correlati alle basse coperture vaccinali che spesso caratterizzano l introduzione di nuove vaccinazioni);le altre priorit di Sanit Pubblica; la disponibilit di risorse. Il Piano Nazionale Vaccini (aggiornamento 2005) promuove come obiettivo prioritario la vaccinazione contro la varicella in categorie di soggetti ad alto rischio. I soggetti ad alto rischio sono:Le persone suscettibili che vivono con persone immunodepresse (AIDS, neoplasie, deficit dell immunit cellulare, ipogammaglogulinemia o in trattamento immunosoppressore di lunga durata);Le persone senza precedenti di varicella con patologie ad alto rischio (LLA in remissione, con IRC e trapiantati renali, persone HIV+ senza segni di immunodeficienza e con una proporzione di CD4 25%);Donne in et fertile senza precedenti di varicella (evitando una gravidanza nei 3 mesi successivi al vaccino);Persone suscettibili che lavorano in ambiente sanitario, in particolare chi a contatto con bambini e con soggetti immunodepressi;Lavoratori suscettibili che operano nei seguenti ambienti (in ordine di priorit): asili nido, scuole materne e comunit della prima infanzia; scuole primarie; scuole secondarie.E gli adolescenti suscettibili ?Vaccinare dopo che siano stati condotti adeguati programmi di vaccinazione per le persone ad alto rischio;Per aumentare l adesione alla vaccinazione contro la varicella, ridurre i costi ed il numero di accessi ai servizi, l offerta della vaccinazione agli adolescenti pu avvenire contemporaneamente ad altre vaccinazioni, ad es. al 12 anno, contemporaneamente al recupero per l MPR, oppure al 14 anno, in occasione del richiamo Td (15-16 anno per la Regione Campania).L immunoglobuline della varicella zoster,Modificano o prevengono la malattia se somministrate <96 ore dopo l esposizione .Indicazioni: Pazienti immunocompromessi ,Nati da madri con varicella in atto ,Neonati prematuri con esposizione postnatale ,Adulti suscettibili e donne gravide.La terapia antivirale:Non indicata per neonati e bambini con varicella ,Indicata per persone >13 anni ,Indicata in pazienti immunocompromessi e con malattie croniche ,Non raccomandata per profilassi post-esposizione.

La legionella Infezione acuta causata da batteri Gram- aerobi, asporigeni e mobili per la presenza di uno o pi flagelli con diversi tipi di decorso clinico,da asintomatico fino alla manifestazione di gravi sintomi polmonari ed extrapolmonari.Decorso:Infezione inapparente ,Febbre di Pontiac,Malattia dei legionari,Forme extrapolmonari. Le legionelle sono parassiti endocellulari che, nell ambiente acquatico, compiono il loro ciclo vitale all interno di amebe a vita libera e di altri protozoi.Nel corso dell infezione opportunistica dell uomo, il ciclo vitale si compie all interno di macrofagi, delle cellule epiteliali degli alveoli polmonari e di altre cellule. Il ciclo di moltiplicazione si svolge in modo analogo a quello di altri batteri parassiti endocellulari (ad es. brucelle). L. pneumophila sierogruppo 1 responsabile di circa 80% dei casi di legionellosi.A L. pneumophila sierogruppi 2-15 imputabile un altro 10% circa dei casi.Il restante 10% imputabile ad altre specie. Potenziali esposizioni all infezione possono avvenire in piscina,in ospedale,dall odontoiatra o altro.In Italia negli anni c stato un aumento della malattia.Serbatoi o sorgenti di infezione sono:Torri di raffreddamento,Impianti di distribuzione dell acqua calda di:Ospedali,Alberghi,Abitazioni, impianti sportivi, ecc.Acque termali,Vasche idromassaggio,Fontane decorative,Riuniti odontoiatrici,Dispositivi per ventilazione assistita ed aerosol.I fattori che favosricono la Colonizzazione sono:Temperatura dell acqua dai 5 ai 50 gradi e il ph da 5 a 9,Fenomeni di ristagno,Composizione chimica dell acqua (metalli, durezza),Contenuto organico,Presenza di altri microrganismi (amebe).Insorgenza di malattia dipende da:Virulenza del ceppo,Concentrazione di Legionelle,Proporzione di siti contaminati nello stesso impianto.I fattori di rischio individuali sono:et avanzata,Sesso maschile,Alcolismo,Tabagismo,Broncopneumopatia cronica ostruttiva,Neoplasie,Insufficienza cardiaca,Insufficienza renale terminale,Diabete,Immunodepressione.L nfezione pu avvenire per Aerosols dispersi dai rubinetti di lavabi e docce, dagli erogatori di aria climatizzata e dalle altre sorgenti di infezione;Polveri sollevate durante lavori di scavo (suolo umido).Le persone malate non trasmettono l infezione.La via di ingresso sono le vie aeree.Non notala carica infettiva che causa la malattia. Casi sporadici ed episodi epidemici possono presentarsi in ambiente ospedaliero, in ambienti comunitari ed a seguito di viaggi e soggiorni fuori dalla propria abitazione.Casi nosocomiali :Dal 2 al 15% dei casi sporadici di polmonite e dal 15 al 30% dei casi epidemici occorsi in ospedale sono da Legionelle. In occasione di mostre, fiere, congressi etc. sono stati descritti episodi epidemici anche di vasta portata; mancano dati sulla frequenza dei casi acquisiti in ambiente domestico.Casi correlati a viaggi e soggiorni fuori dalla propria abitazione,Rete EWGLI: oltre 500 casi documentati in questi ultimi anni in persone residenti in Europa e che hanno soggiornato all estero in alberghi, campeggi, residenze turistiche.La ricerca di legionella in campioni ambientali avvien con:Isolamento,Concentrazione mediante filtrazione per membrana,Risospensione del filtrato in 10ml dello stesso campione,Trattamento,Nessun trattamento,Trattamento a 50 per 30 min,Con soluzione acida (sol. Tamponata HCl-KCl a pH 2.2),Il trattamento con soluzione acida pu essere usato in alternativa a quello con calore. Saggi biochimici:Poco utili data la scarsa attivit metabolica delle Legionelle .Saggi sierologici:Utilizzati correntemente per identificare la specie ed il sierogruppo di appartenenza delle colture in esame.Agglutinazione con sieri mono- e polivalenti. In commercio si trovano sieri agglutinanti al lattice per identificare:L. pneumophila ser. 1, 2-14 e Legionella di altre specie pi comuni.La ricerca e l isolamento delle legionelle possono essere effettuati a partire da:Espettorato,Broncoaspirato ,Liquido di lavaggio bronchiale,Essudato pleurico,Essudato pericardico,Sangue. Esistono diversi kits che si basano sul principio del EIA (si ricerca l antigene nell urina). Alcuni di essi consentono di rivelare l Ag specifico del genere Legionella e, pertanto, riconoscono tutti i sierogruppi di L. pneumophila e varie altre specie.Caso accertato,Infezione acuta delle basse vie respiratorie con: segni di polmonite focale rilevabili all esame clinico e/o esame radiologico suggestivo di interessamento polmonare, accompagnati da uno o pi dei seguenti eventi:isolamento di Legionella spp da materiale organico (secrezioni respiratorie, broncolavaggio, tessuto polmonare, essudato pleurico, essudato pericardico, sangue);aumento di almeno 4 volte del titolo anticorpale specifico verso L. pneumophila sierogruppo 1, rilevato sierologicamente mediante immunofluorescenza o microagglutinazione tra due sieri prelevati a distanza di almeno 10 giorni.positivit dell antigene urinario.Caso presunto,Infezione acuta delle basse vie respiratorie con:Segni di polmonite focale rilevabili all esame clinico e/o esame radiologico suggestivo di interessamento polmonare, accompagnati da uno o pi dei seguenti eventi:Aumento di almeno quattro volte del titolo di Ab specifici, relativo a sierogruppi o specie diverse da L. pneumophila ser. 1;Positivit all immunofluorescenza diretta con Ab monoclonali o policlonali di materiale patologico;Singolo titolo anticorpale elevato u 1:256 verso L. pneumophila.Caso confermato:Un caso confermato mediante indagini di laboratorio verificatosi in un paziente che stato ospedalizzato per almeno 10 giorni prima dell inizio dei sintomi.Caso possibile:Un infezione che si manifesta in un paziente che stato ricoverato in un periodo variabile da 1 a 9 giorni prima dell inizio dei sintomi.European

Working Group for Legionella Infections (EWGLI NET) il Sistema europeo di sorveglianza della legionellosi associata ai viaggi.Il suo obiettivo consiste nel raccogliere informazioni sui casi malattia dei legionari che si verificano nei viaggiatori in modo da poter identificare le strutture recettive associate con pi di un caso ed informare le autorit competenti del paese.Definizione di caso di malattia dei legionari associata a viaggio: Evidenza clinica o radiografica di polmonite,Diagnosi di laboratorio confermata (coltura, sieroconversione o rilevazione dell ag urinario) o presunta (sierologia o immuofluorescenza diretta),Il paziente deve aver trascorso almeno una notte lontano da casa o nel paese di residenza o all estero nei 10 gg l inizio della malattia; l inizio dei sintomi deve verificarsi entro 10 gg dall ultimo giorno di viaggio.Per i casi di legionellosi prevista la notifica obbligatoria in classe II, D.M. 15/12/90.Il medico segnalatore deve comunicare il caso entro 48 ore dall osservazione, al Servizio di Igiene e Sanit Pubblica dell Azienda USSL, il quale procede, previa validazione della diagnosi, all invio del modello 15 alla Regione.La Regione provvede all invio della notifica individuale al Ministero della Salute ed all ISTAT. Valurtazione del rischio:Presenza di una concentrazione di legionelle fino a 102 ufc/l e in assenza di casi: non necessario alcun intervento,Presenza di una concentrazione di legionelle compresa tra 103-104 ufc/l; contaminazione, si potrebbero verificare casi sporadici: ripetere periodicamente i controlli batteriologici e in presenza di un caso effettuare la bonifica ambientale,Presenza di una concentrazione di legionelle > 104 ufc/l; contaminazione importante: mettere in atto immediatamente misure di decontaminazione.Misure di prevenzione T acqua calda mantenere sempre > 50C,T acqua fredda mantenere sempre < 20C,Rompigetto dei rubinetti e diffusori delle docce mantenerli sempre puliti e disincrostati ,Filtri dell acqua pulirli e disinfettarli ogni 2 mesi,Serbatoi, torri di raffreddamento degli impianti di aria condizionata, tubature visibili ispezionarli 1/mese,Far scorrere l acqua dai rubinetti e dalle docce delle camere sempre prima che vengano occupate.Controllo della contaminazione ambientale:La scelta della metodica pi appropriata dipende dalle caratteristiche della struttura in cui si intende operare (ad esempio reparti a rischio di un ospedale presentano problematiche diverse rispetto ad uno stabilimento termale o ad un albergo), dell impianto idrico e dell acqua stessa (ad esempio la complessit ed il materiale di costruzione delle tubazioni possono impedire l azione di un disinfettante, cos come pH, temperatura e torbidit dell acqua possono ridurne l efficacia). Mezzi fisici di disinfezzione:Minima temperatura efficace: 60C. Condizioni di utilizzo: fare scorrere l acqua a 60C in tutte le uscite (rubinetti, docce ecc.) per almeno 30 minuti ogni giorno. Condizioni di mantenimento: mantenere l acqua ad almeno 60C nel sistema, altrimenti Legionella ricompare entro poche settimane. I trattamenti termici non sono sempre applicabili, date le elevate temperature da mantenere, la resistenza meccanica dei materiali dell impianto ed anche il consistente consumo energetico. Radiazione ultravioletta :Agisce sul DNA impedendone la replicazione ed ha massima attivit disinfettante a 254 nm. Data la mancanza di potere residuo, i raggi UV da soli non sono sufficienti a controllare la presenza di Legionella. La torbidit dell acqua, la presenza di biofilm e depositi possono agire da scudo alla radiazione proteggendo i batteri dall azione disinfettante.Filtrazione :Tale tecnica si basa sull impiego di filtri da applicare ai punti d uso (rubinetti, docce) che forniscono acqua esente da Legionella spp.Mezzi chimici di dinsinfezione ,Ioni metallici: Rame ed argento interferiscono con i sistemi enzimatici della respirazione cellulare e si legano al DNA con un effetto sinergico. Sono aggiunti nell acqua elettroliticamente o come ioni metallici in quantit pari a 100-400 g/L per il rame e 10-40 g/L per l argento. L utilizzo degli ioni richiede una attenta valutazione delle dosi secondo le caratteristiche del sistema, il monitoraggio dei livelli raggiunti (tenendo conto dei limiti per le acque potabili) ed una costante manutenzione degli elettrodi. Agenti ossidanti:Cloro gassoso o ipoclorito (di Na o Ca)Legionella spp particolarmente resistente alla clorazione, soprattutto quando in associazione con amebe o cisti di amebe.L iperclorazione shock prevede l immissione nel sistema di dosi elevate di cloro (20-50 mg/L) ed il passaggio di nuova acqua fino ad una concentrazione di cloro di 1 mg/L. L iperclorazione continua consiste nell iniezione continua di cloro in modo da avere circa 2 mg/L di cloro libero ai rubinetti. I principali svantaggi della clorazione sono la corrosione delle tubature, la formazione di prodotti organici tossici (trialometani), l alterazione del sapore e dell odore dell acqua.Biossido di cloro E un gas preparato in situ ed usato per la disinfezione dell acqua potabile. A differenza del cloro non determina formazione di clorofenoli maleodoranti e riduce fortemente il biofilm. Ozono Agisce rapidamente danneggiando il DNA batterico. E pi efficace del cloro ma non ha potere residuo. Perossido di idrogeno e argento Il trattamento si basa sull utilizzo di una soluzione stabile di perossido di idrogeno e ioni argento, che agiscono con effetto sinergico e sono in grado di demolire i biofilms. I controlli effettuati sulla rete idrica del Policlinico hanno evidenziato contaminazione da Legionella nella maggior parte degli edifici dell Azienda Ospedaliera. L. pneumophila sierotipo 1, il pi frequentemente associato ad infezioni nell uomo, era distribuita nel 93% degli edifici contaminati.La sanificazione

mediante shock termico mensile in concomitanza della iperclorazione continua della rete idrica sono stati gli interventi di bonifica pi efficaci per il contenimento della contaminazione da Legionella. Il tetano una malattia provocata dalla tossina prodotta da un batterio, il Clostridium tetani. Si presenta come una paralisi spastica.Le sue spore sopravvivono per anni nel terreno e nelle feci degli animali.Il batterio danneggia l organismo attraverso la produzione di tetanospasmina. Le condizioni di anaerobiosi favoriscono la germinazione delle spore e la produzione di tossine .La tossina inibisce il rilascio dei neurotrasmettitori inibitori a livello del sistema nervoso centrale portando a Paralisi spastica. Periodo d incubazione: 8 giorni (intervallo, 3-21 giorni).Tre forme cliniche: locale (non comune), encefalica (rara), generalizzata (la pi frequente).Tetano generalizzato: sintomi discendenti di trisma, difficolt alla deglutizione, rigidit muscolare, spasmi .Spasmi continuano per 3-4 settimane; completa guarigione pu impiegare mesi.Il tetano neonatale il tetano generalizzatonel neotano che ansce senza protezione da immunit passiva.Le complicanze sono:Laringospasmo,Fratture,Ipertensione ,Infezioni nosocomiali ,Embolia polmonare ,Polmonite da aspirazione ,Morte. Il srbatorio della malattia il suolo e l intestino di uomo e animali.La trasmissione avviene per contatto diretto a ferite infette o lesioni dei tessuti venuti in contatto con sostanze infette.La malattia predilige la stagionalit umide e calde,quindi estate e inverno/autunno.Non contagiosa.Il tetano molte volte viene contratto pungendosi o graffiandosi con oggetti sporchi di metallo.C un vaccino costituito dalla tossina tetanica inattivata,bisogna fare il richiamo ogni 10 anni,l efficacia del 100% e dura 10 anni. Dovrebbe essere somministrato con tossoide difterico (DTaP, DT, Td, o Tdap).Le reazioni avverse ai tossoidi tetanici e difterici sono:Reazioni locali (eritema, indurimento),Reazioni locali esagerate (Arthus-type),Febbre e sintomi sistemici non comuni ,Reazioni sistemiche severe rare.

La poliomielite (una volta denominata paralisi infantile, o pi comunemente polio, una malattia virale acuta, altamente contagiosa, con manifestazioni diverse, le pi gravi di tipo neurologico irreversibile. Il virus dellapoliomelite un enterovirus quindi a RNA,ha tre seriotipi 1,2 e3.Si inattiva rapidamente con il cloro,il calore,la folmaldeide e i raggi UV.L'uomo l'unico ospite e serbatoio del virus. L'infezione viene trasmessa per contatto inter-umano, per via oro-fecale (cibo o acqua contaminata) e in alcuni casi anche per via oro-orale. Il virus si pu trovare nelle secrezioni orofaringee gi dopo 36-72 ore dopo l'infezione, dove rimane per una settimana. Nelle feci si pu trovare fino a 3-6 settimane dopo l'infezione.E un infezione molto presente in africa.L infezione comincia con la penetrazione del virus per via orale,si replica nella faringe,si diffonde per via ematica fino ad arrivare al sistema nervoso e distrugge i motoneuroni.La fase di contagio va da 7-10 giorni prima della sintomatologia clinica ,il Virus presente nelle feci per le successive 3-6 settimane. Esistono vari vaccini:il vaccino inattivato,il avccino monovalente OPV tipi 1 e 2,monovalente tipo 3,trivalente OPV,vaccino inattivato IPV potenziato.Il vaccino inattivato:Contiene 3 sierotipi del virus,Cresciuto sulle cellule di rene di scimmia (Vero),Inattivato con formaldeide ,Contiene 2-fenossietanolo, neomicina, streptomicina, ,polimixina B.Vaccino orale:Contiene 3 sierotipi del virus,Cresciuto sulle cellule di rene di scimmia (Vero),Contiene neomicina e streptomicina ,Presente nelle feci nelle 6 settimane successive alla vaccinazione.Vaccino inattivato: Produce una efficace immunit verso il poliovirus >90% pazienti immuni dopo 2 dosi >99% immuni dopo 3 dosi ,Non si conosce con certezza la durata dell immunit.Vaccino orale: Produce una efficace immunit verso il poliovirus,50% immuni dopo 1 dose,>95% immuni dopo 3 dosi ,Immunit probabilmente permanente. Ora dal 2000 viene usato il vaccino IPV perch gli altri potevano portare alla paralisi.Il vaccino antipolio viene effettuato a 2 mesi ,4 mesi,a 6 mesi e a 4 anni.La vaccinazione per gli adulti non obbligatoria ma sugggerita ai viaggaitori che visitano paesi endemici per il poliovirus.La paralisi poliomelitica associata al avccino:Rischio aumentato nelle persone >18 anni ,Rischio aumentato nelle persone con immunodeficienza ,Non esiste un protocollo per individuare I soggetti a rischio di malattia paralitica ,5-10 casi per anno negli U.S.A. durante l uso di OPV,La maggioranza dei casi nei bambini sani e nei loro contatti. La paralisi agli adulti che hanno ilk vaccino OPV del 40%.Dpo il vaccino ci possono esserci reazioni allergiche oppure la malattia pu presentarsi in maniera moderata o grave.Dal 1994 l emisfero occidentale libero dalla malattia. La brucellosi una malattia infettiva provocata dalle brucelle, una famiglia di batteri. Colpisce principalmente gli animali e viene chiamata aboto contagioso o malattia di bang.Pu colpire anche luomo e prende il nome di febbre mediterranea.La brucellosi fu scoperta dalmedico inglese Bruce.La malattia veniva trasmessa

attraverso il latte crudo.Inveceattraverso la pastorizzazione nel latte tutti i batteri e virus muoiono.Questo batterio un bacillo gram-negativo,non mobile, un microrganismo intracellualre facoltativo e si moltiplica nellutero.Negli animalila malattia produce uninfezione cronica localizzata negli organi riproduttivi,porta allaborto o sterilit dellanimale,si diffonde attraverso il latte,urina e tessuti riproduttivi.La brucella abortus attacca i bovini,si diffonde per assenza di sorveglianza,essa una malattia soggetta a denuncia (Italia:uomo-notifica classe II).La brucellosi nei bovini causa aborti,permane nella placenta,pu far nascere i vitelli malati o morti,fa abbassare la produzione di latte,dopo laborto gli animali sono normali,porta sterilit nel 5% degli animali,la diffusione dei microrganismi nel latte per tutta la vita.La brucella melitensis la specie pi diffusa,attacca capre,cammelli e bovini.La brucellosi in pecore e capre causa laborto,agnelli anti morti o malati,permane nella placenta,ha segni clinici similki a quelli bovini.La brucella suis attacca i maiali.La brucellosi pu atatccare anche i cani e portare aborto,sterilit,viene trasmesso attraverso i segreti vaginali,Negli animali questa malattia si trasmette per via sessuale,contatti oingestione di liquidi o tessuti infetti,inalazione di aereosol.La diagnosi negli animali viene affettuata attrtaverso la coltura dei batteri,il test della brucella sul latte,oppure limmunofluorescenza (Limmunofluorescenza una delle tecniche pi usate tra le reazioni sierologiche, di fondamentale importanza in microbiologia, immunologia, o comunque nel laboratorio biomedico, per rilevare in un certo campione la presenza di specifici antigeni od anticorpi ignoti la cui controparte nota (quella a disposizione del ricercatore o laboratorista) variamente legata ad un marcatore. Il marcatore un fluorocromo, ovvero un colorante che assorbendo onde ad alta frequenza (ultravioletti) emette nel visibile. Il fluorocromo pi impiegato lisotiocianato di fluorescina (o semplicemente fluorescina) che assorbendo raggi ultravioletti, dunque con lausilio di un microscopio illuminato da una fonte adatta, emette luce verde. Esistono due principali metodiche che utilizzano il principio dellimmunofluorescenza, quella diretta e quella indiretta.). Dal Dicembre 2003 con la Decisione 2003/886/CE sono stati definiti criteri uniformi per la comunicazione dei dati su province o regioni dichiarate ufficialmente indenni.Dal 2004, i dati sugli allevamenti ufficialmente indenni sono stati forniti separatamente.La brucellosi pu essere trasmessa alluomo attraverso il contatto diretto con liquidi o tessuti infetti o lingestione di latte crudo o carne non cotta,oppure attraverso laereosol nelle stalle.Linfezione non si trasmette da persona a persona.La brucellosi infetta il sistema linfatico e si riproduce nei linfonodi,sopravvivono e si moltiplicano allinterno delle cellule fagocitiche.Il batterio pu anche ritrovarsi nel fegato,nelle ossa e nella milza.Lincubazione del batterio va dai 5 ai 60 giorni,La brucellosi pu colpire gli allevatori,veterinari e altri lavori in cui si in contatto con gli animali.La diagnosi nelluomo avviene attraverso la coltura dei batteri,il test di sieroagglutinazione di Wright,immunofluorescenza.Deve esserefatta una terapia con Doxycycline per 6 settimane con streptomicina per 2-3 settimane o rifampicina per 6 settimane.La malattia pu durare giorni,mesi o anni.Nel 5% dei cari la malattia ritorna,la mortalit nei casi non curati del 2%.La brucellosi pu anche attaccare il cuore.Per prevenire bisogna evitare il consumo di latte o carne cruda.Bisogna sorvegliare e denunciare lepratiche illegali nelle industrie caseari.Nel maneggiare campioni infetti bisogna mettere mascherina e occhiali. Notifica obbligatoria di classe II infezioni nelluomo

Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Le malattie possono diffonderi in vari modi,una mosca posandosi su feci o urine infette pu infettare il cibo che ingurgitiamo.Le malattie trasmesse per via alimentare creano ogni anno milioni di casi.Le infezioni sono molte e con contenitori diversi per es lepatite A ha come serbatorio luomo,la salmonella ha come serbatorio gli animali ectLe modalit di trasmissione sono diverse:cibo,acqua,contatto con animali ect..Le uova sono sorgenti di salmonella enteriditis,la carne bovina sorgente del E. coli O157/H7ect L organismo infetta gli animali nei cicli di produzione. L animale infettato apparentemente sano.I cibi contaminati hanno aspetto normale .Cibi sono maneggiati crudi e sono spesso poco cotti.Possono diffondersi attraverso altre vie di trasmissione.La via di trasmissione spesso non evidente.Richiedono nuove strategie di controllo.La CDC food net:Analisi dei tassi di infezione comfermati da isolamento del microrganismo .Confronto dei profili genotipici dei ceppi isolati ottenuti mediante macrorestrizione del DNA ed elettroforesi su gel a campo pulsante (PFGE).Le maggiori infezioni alimentari sono dovute alla salmonella e alle tossine dei batteri.La carne di pollo e le uova infette sono i maggiori responsabili della trasmissione delle malattie.L uomo pu fungere da serbatoio esclusivo per Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A (portatori convalescenti o portatori sani)1% degli adulti e 5% dei neonati portatori cronici.L infezione si

trasmette per via oro-fecale da persona a persona. Salmonella paratyphi B e C usano come serbatoi gli animali.La trasmissione dovuta a alimenti contaminati.Salmonella Newport (multi-drug resistant):Comparsa negli U.S.A e nel Nord-Europa nel 1999,Causa gastroenteriti acute, spesso sanguinolente,Complicate da sepsi nei pazienti anziani, immunocompromessi,Serbatoio negli animali da latte (e in altri?),Sorgente dominante dei focolai epidemici la carne bovina,Aziende casearie sotto sorveglianza (NAHMS - 02).Fattori di rischio nelle fattorie:Stabulazione dei vitelli neonati con gli animali adulti ammalati,Nutrire i vitelli neonati con latte fresco di animali ammalati,Terapia antibiotica somministrata agli animali per altre cause.Salmonella Enteritidis Causa gastroenteriti acute, spesso sanguinolente, complicate da sepsi nei pazienti anziani, immunocompromessi,Serbatoio nelle galline produttrici di uova,Le uova rappresentano la fonte prevalente dei focolai epidemici ,7% delle produzioni di uova hanno SE (NAHMS - Layers 99) ,1/20,000 uova sono positive,Fattori di rischio negli allevamenti:Prelevare polli da una covata con SE,Scarsa pulizia e disinfezione degli allevamenti,Roditori. 1999 NAHMS survey: 56% degli allevamenti hanno aderito ad un programma di sicurezza delle uova:Pulcini da covate senza SE,Pulizia e disinfezione dei pollai ,Rigido programma di derattizzazione,Mangimi esenti da Salmonella,Controlli periodici, e pasteurizzazione delle uova se postive per SE,Negli U.S.A., riduzione del 40% delle infezioni nell uomo da SE (CDC Surveillance 2001).Il tifo o febbre tifoide una malattia infettiva sistemica, febbrile, a trasmissione oro-fecale provocata da un batterio del genere Salmonella, detto anche bacillo di Eberth o di Gaffky.Ci sono 2 tipi di vaccino quello con batteri vivi attenuati o uccisi. L incubazione abitualmente va da 1 a 3 settimane, ma pu variare da 3 giorni a 3 mesi a seconda della dose infettante. Fintanto che S. typhi presente nelle feci, dalla prima settimana di malattia per tutta la convalescenza, nei soggetti sottoposti a terapiaantibiotica efficace; nel 10 % dei casi non trattati l eliminazione pu continuare anche per mesi dall esordio. Il 2-5% dei pazienti diviene portatore cro-nico. Precauzioni enteriche fino a risultato negativo di 3 copro-colture consecutive, eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di l uno dall altro e a non meno di 48 ore dalla sospensione dell antibiotico.In caso di positivit di una coprocoltura, ripetere dopo un mese. Allontanamento, fino a negativizzazione, da: manipolazione o distribuzione di alimenti, assistenza sanitaria e infanzia. Sorveglianza sanitaria per la ricerca di altri casi di infezione e della fonte di esposizione (viaggi in aree endemiche e abitudini alimentari).Allontanamento di conviventi e contatti stretti dalle attivit che comportino manipolazione o distribuzione di alimenti, assistenza sanitaria e all infanzia, fino a risultato negativo di 2 coprocolture e di 2 urinocolture eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di distanza l uno dall altro e dopo sospensione per 48 ore di qualsiasi trattamento antimicrobico. La vaccinazione utile in caso di convivenza con portatori cronici.La vaccinazione antitifica obbligatoria per alcune categorie a rischio ( D.C.G. 2 dicembre 1926, DPR 26 marzo 1980, n 327).La vaccinazione consigliata per:viaggiatori diretti in zone ad elevata morbosit per febbre tifoide; addetti a raccolta, allontanamento e smaltimento dei liquami; soggetti esposti nel corso di un epidemia in comunit o in istituzioni; personale di laboratorio con possibilit di frequenti contatti con S. typhi.L incubazione della salmonellosi non tofoidale va da 6 a 72 ore, abitualmente 12-36 ore. Il periodo di contagiosit va da alcuni giorni prima a diverse settimane dopo la comparsa dei sintomi clinici.L instaurarsi dello stato di portatore cronico frequente nei bambini ed favorito dalla somministrazione di antibiotici.Precauzioni enteriche per i pazienti ospedalizzati. Allontanamento dei soggetti infetti sintomatici da: manipolazione o distribuzione di alimenti, assistenza sanitaria a pazienti ospedalizzati o istituzionalizzati, assistenza alla infanzia.Riammissione alle attivit dopo risultato negativo di 2 coprocolture consecutive, su campioni di feci prelevati a non meno di 24 ore di distanza e a non meno di 48 ore dalla sospensione di qualsiasi trattamento antimicrobico.Ricerca attiva di altri casi di malattia e della fonte di esposizione.Ricerca di casi asintomatici di infezione mediante esame delle feci nei soggetti impegnati in attivit di manipolazione o distribuzione di alimenti, assistenza sanitaria, assistenza all infanzia, con allontanamento dei soggetti positivi fino a risultato negativo di due coprocolture consecutive eseguite secondo la procedura precedentemente descritta.Il virus dell epatite A un Rna piconavirus,l uomo l unico ospite, inattivato dal cloro e temperature alte.Non da infezioni croniche,l infezione pu essere acuta o asintomatica,dopo l infezioni si producono anticorpi e quindi una immunit per tutta la vita.Il virus penetra per via orale,si replica nel fegato,Il virus presente nel sangue e nelle feci dopo 14 giorni dall infezione.La secrezione del virus pu avvenire anche dopo 3 settimane la comparsa dei sintomi.Il periodo di incubazione di 28 giorni,I bambini sono asintomatici mentre gli adulti no.L epatite A pu essere trasmessa attraverso feci,siero e saliva,attraverso rapporti sessuali o aghi infetti.Bisogna usare il massimo igiene e lavarsi sopratutto le mani e la avccinazione obbligatoria. L incubazione dell epatite A va da 15 a 50 giorni, mediamente 28-30 giorni. L infettivit massima nell ultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dell ittero o dopo l innalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari, nei casi anitterici.

Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A, ma per non pi di una settimana dopo la comparsa dell ittero.In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia, le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo pi lungo. Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari, o di altri casi sfuggiti alla diagnosi, tanto in ambito familiare quanto in un ambito pi allargato, qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica, consumo di frutti di mare crudi)Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche, purch questa avvenga entro due settimane dall esposizione . Nel caso di coinvolgimento di scuole materne, le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e, nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino, a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale, previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori.In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivit (epidemie a dimensione comunale o regionale), indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivit di assistenza sanitaria e alla prima infanzia, oltre che dei contatti.La vaccinazione per: viaggiatori in zone ad elevata morbosit per epatite A; addetti a raccolta, e smaltimento dei liquami;soggetti esposti nel corso di un epidemia; emofiliaci; politrasfusi; tossicodipendenti; omosessuali maschi; ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali; lavoratori sanitari esposti ad HAV. I vaccini inattivati vengono prodotti con Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani,Prodotti purificati inattivati con formalina ,Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio .Campylobacter jejuniCausa gastroenterite acuta, spesso sanguinolenta, complicata da paralisi di Guillain-Barre ,Serbatoio in polli, bovini, suini ,Fonte prevalente dei casi sporadici il pollame ,Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli ,88% delle caracasse di pollo positive (1996),90% delle carcasse di tacchino positive ,Fattori di rischio negli allevamenti (Norway, 1990),Acqua da bere per i polli non trattata ,Accudimento di altri animali nella fattoria, prima di entrare nel pollaio. VTEC E. coli O157:H7 Causa gastroenterite acuta, spesso sanguinolenta, complicata da insufficienza renale (HUS),Serbatoio nei ruminanti ,Fonte prevalente dei casi sporadici il ground beef ,24 % delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96),100 % dei macelli (NAHMS Feedlot - 99),Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS),Stagione estiva ,Stress alimentare (e.g. affamamento),Acqua da bere. Il botulismo una malattia causata da un'intossicazione alimentare, provocata dall'ingestione di alimenti nei quali presente la tossina delClostridium botulinum, batterio Gram +.Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina botulinica, uno stesso ceppo pu produrne diversi tipi.La tossina attiva anche a basse concentrazioni.La tossina resistente al pH acido perch complessata ad altre proteine batteriche non tossiche.La tossina termolabile.Il tempo di incubazione del batterio va da 24 a 48 ore.La trasmissione intraumana esclusa. Ricerca attiva della fonte di intossicazione, con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti l insorgenza della sintomatologia.Indagine epidemiologica sui commensali. Bacillus cereus un batterio beta emolitico a bastoncino Gram-positivo. Causa un'intossicazione alimentare.Linfezione pu avere forma emetica con vomito e crampi addominali oppure diarroica con nausea e diarrea.Lenterotossina provoca questi danni,nell forma emetica non labile al calore,mentre lo in quella diarroica. Lo Staphylococcus aureus un batterio Gram-positivo,contamina carni salate,creme e gelati.Il tempo di incubazione di 4 ore.I sintomi sono gastointerite e vomito per 24 ore.Infezione causata da Toxoplasma gondii, parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli).Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco).Lestremit posteriore si presenta arrotondata, quella anteriore appare appuntita per la presenza di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacit di penetrare nelle cellule con movimenti attivi.Le cellule, di circa 4-7 micron x 2-4 micron, presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella met posteriore.L uomo pu acquisire l infezione attraverso:A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo, montone, maiale, bue ecc.) contenente cisti;B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto;C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con un infezione acuta parassitemica nella donna gravida;D) Trasfusione di sangue e/o trapianti d organo.Stare attenti ai gatti e alla loro pulizia,non mangiare carne cruda o frutta e verdura non lavata.Listeria monocytogenes unPiccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncello,E un patogeno intracellulare facoltativo ,Vive nel suolo, ma anche nell intestino di molti animali,L uomo portatore sano intestinale nel 15% dei soggetti,Cresce rigoglioso in zone umide, fredde,Cresce lentamente anche a temperature di frigorifero,Negli animali o nell uomo pu essere invasivo.Il 95% dei casi dovuto al ingestione di alimenti infetti,il batterio penetra nell organismo umano attraverso l intestino. Infezioni perinatali le donne in gravidanza possono avere febbre o una malattia non definita. Danni al feto ,Sepsi ,Aborto spontaneo ,Meningite.Ospite normale ,Spesso asintomatico ,Pu causare diarrea con febbre ,Raramente pu

portare a malattie invasive.La malattia diminuita ma la mortalit rimane del 20%,le persone a rischio sono anziani,persone malate e immunodepress e donne incinte. Le Infezioni alimentari sono un importante problema di sanit pubblica, La sorgente di infezione spesso la fattoria ,Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni,Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure,Analisi delle modalit e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto.

Il papilloma virus umano o HPV un virus appartenente al gruppo dei papillomavirus.Hpv un virus

piccolo con capside,a dna a doppio filamento circolare.Provoca infezioni litiche(provoca la morte della
cellula) in cellule permissive,infezioni abortive, persistenti o latenti in cellule non permissive.Il genoma del virus si integra nel DNA della cellula non permissiva;i geni E6 e E7 immortalizzano (trasformano) le cellule non permissive.Questi possono causare tumori benigni come il condiloma genitale e anche maligni come il cancro al collo dell'utero, al cavo orale, all'ano, all'esofago , alla laringe.La trasmissione avviene per diretto

contatto,rapporti sessuali non protetti o per via del canale del parto durante la nascita.Esistono pi di 100 tipi di HPV e portano a diversi disturbi.Circa 60 tipi portano a malattie della pelle come le verruche.Una quarantina attaccano le mucose e possono portare la formazione di tumori.HPV 16,18 pu causare il cancro alla cervicale con la probabilit del 70%,anamalit cervicali basso e alto grado al 50%.HPV 6,11 pu causare anomalit dell cervice di absso grado con probabilit del 10%,condilomi genitali(verruche genitali) 90%,RRP 90%.Dopo l infezione da 1 a 1,5 anni l infezione persistente e c la probabilit che vi sia luogo un cancro cervicale.Nel 70% dei casi l infezione guarisce in 1 anno.La persistenza dell infezione pu essere scoperta con esami distanti 6 mesi oppure scoprendo lesioni o il carcinoma della cervice.Nei primi 2 anni di vita HPV 16 ha la pi alta probabilit di presentarsi (10%).Negli USA ci sono 20 milioni di persone infettate,Il 15% delle persone dai 15 ai 50 anni sono cronicamente infette.Nella donna il papilloma virus porta molto frequentemente il tumore alla mammella e alla cervice.HPV causa di carcinoma della cervice
uterina,precursori del cancro della cervice, condilomi ano-genitali, papillomi ricorrenti respiratori.HPV causa anche altri carcinomi ano-genitali, e tumori della testa e del collo.Infezione da HPV molto diffusa nelle donne. Linfezione si contrae allinizio dellattivit sessuale anche se la maggior parte delle infezioni guariscono rapidamente. .70% delle donne iniziano i rapporti sessuali a 18 anni.Le infezioni cumulative da HPV aumentano dai 9 ai 26 anni.Il vaccino viene fatto usando lantigene per limmunizzazione la proteina L1 (major capsid protein) di HPV.Espressione della proteina L1 in un virus ricombinante .Auto-assemblaggio della proteina L1 in particelle virus-like (VLP).Il vaccino ant-http quadrivalente ha elevata efficacia nelle donne che non sono state infettate dai tipi di HPV presenti nel vaccino.Nessuna evidenza di efficacia verso malattia o infezione pre-esistente.Linfezione con un tipo di HPV non diminuisce lefficacia del vaccino verso gli altri tipi di HPV.ACIP raccomanda la vaccinazione di routine nelle bambine di et di 11-12 anni con tre dosi del vacino anti-HPV quadrivalente.La somministrazione del vaccino pu essere gi iniziata a 9 anni det. 30% dei cancri della cervice sono causati da tipi di HPV non presenti nel vaccino quadrivalente.Le donne vaccinate possono essere successivamente infettate da tipi di HPV non presenti nel vaccino.Le donne sessualmente attive potrebbero essere state infettate prima della vaccinazione.Personale che effettua il vaccino deve educare le donne allo screening del cancro della cervice.La decisione ad effettuare il vaccino non devessere basata su Pap test, HPV DNA test o HPV test sierologici

L'epatite l'infiammazione del fegato,pu essere dovuta a cause diverse: virus, farmaci, alcool, ecc.Esistono vari tipi di epatite.Lepatite A le cui sorgenti sono le feci contaminate,ha via di trasmissione fecale-orale,non da infezine cronica,per la prevenzione c bisogno della immunizzazione pre/postesposizione.Lepatite B ha come sorgente il sangue,emoderivati e liquidi biologici,le vie di trasmissioni sono percutaneae permucosale,d infezione cronica e per la prevenzione c bisogno della immunizzazione pre/post-esposizione.Lepatite C ha come sorgente il sangue,emoderivati e liquidi biologici, le vie di trasmissioni sono percutaneae permucosale,d infezione cronicaper la prevenzione bisogna fare degli screening dei donatori.Lepatite D ha come sorgente il sangue,emoderivati e liquidi biologici, ha via di

trasmissione fecale-orale,non d infezione cronica,per la prevenzione bisogna controllare lacqua e berne solo di sicura.Lepatite B fa parte della famiglia Hepadnaviridae (DNA),ha numerosi componenti antigenici,luomo il solo ospite.Eun virus che conserva infettivit dopo 1 mese a temperatura ambiente.Il periodo di incubazione del virus di circa 60 giorni.La malattia clinica (ittero) pi frequente a pi di 5 anni.Lepatite acuta-tasso ha un tasso di letalit del 1%.Linfezione cronica molto pi frequente in soggetti di meno di 5 anni.La morte per la malattia cronica epatica di circa il 25%. Nella maggior parte dei casi la malattia ha un andamento clinico favorevole, ed evolve verso la guarigione, con un profilo sierologico caratteristico, caratterizzato dalla scomparse degli antigeni, e dalla comparsa di anticorpi protettivi. In una minoranza dei casi la malattia ha una andamento clinico sfavorevole ed evolve verso la cronicizzazione, caratterizzata dalla mancata comparsa degli anticorpi anti-HBsAg e degli anticorpi anti-HBeAg, cui corrisponde la persistenza dei corrispondenti antigeni, HBsAg e HBeAg, con un profilo sierologico anchesso caratteristico.Nellinfezione cronica persistono lantigene HbsAG e lanticorpo anti-HBc.Linfezione acuta dura 6 mesi,mentre quella cronica anche anni.Linfezione sintomatica pi probabile da ragazzi,mentre ai primi mesi di vita.Linfezione HBV cronica molto frequente in Africa.La concentrazione di HBV elevata in sangue e siero,moderata in sperma,saliva e secreto vaginale,bassa o nulla in sudore,lacrime,feci,urina ect..La trasmissione dellepatite B avviene per via sessuale,parentale e petinatale(periodo che precede e segue la nascita).Gli obbiettivi sono quelli di eliminare linfezione cronica,prevenire la malattia epatica cronica,prevenire il carcinoma epatocellulare primitivo,prevenire linfzione di HBV acuta severa.Il vaccino anti HBV un vaccino ricombinante e viene usato lantigene HbsAG,lefficacia di circa il 95%,la durata dellimunit di pi di 15 anni,la somministrazione divisa in 3 dosi.Si raccomanda il vaccino ai bambini o neonati con meno di 11 anni,ad adolescenti dagli 11-19,e adulti di pi di 20 anni.La somministrazione ai neonati di una dose fino a 2 mesi,2 dosi fino a 4 mesi,3 dosi a 6 mesi.Per chi non risponde al vaccino bisogna completare una seconda serie di dosi,bisogna rispettare gli intervalli di 1 o 6 mesi anche per la seconda seire,bisogna rianalizzare il titolo anticorpale 1 o 2 mesi dopo la seconda serie. <5% dei vaccinati non sviluppano anti-HBs,dopo 6 dosi,Possono essere nonresponder o "hyporesponder",Misurare HBsAg ,Se esposti, trattare come nonresponder con profilassi post-esposizione (Ig anti-HBs).Per la prevenzione bisogna Cominciare il trattamento entro 12 ore dalla nascita.Somministrare 1 dose del vaccino e IG-antiHBV.Completare la serie della vaccinazione entro I 6 mesi di et.Valutare la risposta a 9-15 mesi di et.Il virus dellepatite D HDV,esso un retrovovirus (a RNA),gli antigeni sono HbsAG (superficie) e lantigenedelta.Lepatite D una malattia che pu presentarsi solo se infetti anche dallepatite B,infatti I virus dellepatite D sono dormienti dentro quelli B.Lepatite D pu portare una coinfezione quindi una malattia acuta severa e c basso rischio di infezione cronica.Con la superinfezione di solito si sviluppa uninfezione cronica e c rischio elevato di malattia cronica epatica severa.La trasmissione avviene per via percutanea come per I tossicodipendenti o esposizione permucosale quindi contatto sessuale.Nella coinfezione (epatite B e D insieme) gli antigeni HbsAG e RNA HDV fanno attivare lanticorpo IgM anti-HDV,quando la percentuale dellantigene comincia a scendere anche lanticorpo affievolisce,ma gli anticorpi anti-HBs permangono.Nella super infezione (epatite B e D insieme) gli antigeni HbsAG e RNA HDV fanno attivare lanticorpo IgM anti-HDV,quando la percentuale dellantigene comincia a scendere anche lanticorpo affievolisce,ma gli anticorpi anti-HBs permangono.Lepatite D molto frequente in sud America e in sud Africa.In caso di coinfezione c la profilassi pre or postesposizione per prevenire infezione da HBV.In caso di superinfezione bisogna educazione per ridurre comportamenti a rischio in persone con infezione cronica da HBV.Per lepatite D la segnalazione obbligatoria perch una malattia di II classe,c bisogno di isolamento ospedaliero,di uninchiesta epidemiologica per cercare eventuali contatti e partner,laccertamento diagnostico si basa sullaumento della transaminasi,positivit allantigene HbsAG e positivit dellantigene HBeAg e del DNA virale.La profilassi pre-esposizione:1 dose intervallo di 1 mese 2 dose intervallo di 5 mesi 3 dose; liniezione fatta intramuscolo, negli adulti nella regione deltoidea, nei bambini, invece, nella regione esterna del quadricipite.La vaccinazione post-esposizione segue lo schema temporale 0, 1, 2 mesi e successiva dose di rinforzo a distanza di 6-12 mesi dalla terza dose; contemporaneamente alla prima dose di vaccino opportuno somministrare immunoglobuline umane specifiche anti-epatiteB al dosaggio di 0.06 ml/Kg di peso corporeo. Il ciclo vaccinale va iniziato entro il 14 giorno dallavvenuto contatto.Immunizzazione attiva:Nei nati da madre HBsAg positiva:- 1 dose di vaccino alla nascita con immunoglobuline somministrate in altra sede;- 2 dose di vaccino dopo un mese:- 3 dose subito dopo il concepimento del secondo mese di vita con le vaccinazioni DT e IPV;- 4 dose di vaccino all11 mese di vita, insieme alle altre vaccinazioni obbligatorie.Immunizzazione passiva: immunoglobuline

specifiche, post-esposizione, per i soggetti sieronegativi e per i neonati da madre HBsAg positiva, entro le prime 24 ore con contemporanea somministrazione del vaccino.Lepatite C unaltra forma di epatite.Il periodo di incubazione di 6 settimane,La probabilit di una malattia acuta minore del 20%,il tasso di mortalit basso.Linfezione cronica ha probabilit di innescarsi del 85%,lepatite cronica si presenta dal 10% a 70%,la cirrosi invece ha probabilit meno del 5%,tutto dipende dallet,la mortalit per CLD (affezione epatica cronica) del 5%.I fattori favorenti laprogrezzione dellepatite C labuso di alcol,et minore di 40 anni al momento dellinfezione,co-infezione con HIV o epatite B.Nellinfezione di epatite C con guarigione allaumentare dellantigene HCV Rna aumenta lanticorpo anti-HCV,alla scomparsa degli antigeni per gli anticorpi permangono.In uninfezione acuta che diventa poi cronica,lantigene HCV RNA non scompare ma a intervalli aumenta o diminuisce,mentre gli anticorpi anti.HCV permangono e sono costanti.Porta al rishcio di

malattia:Uso di droghe iniettabili ,Trasfusione, trapianto da donatore infetto ,Esposizione occupazionale al sangue ,Puntura d ago ,Iatrogena (iniezioni),Nascita da madre HCV+,Sesso con partner infetto ,Sesso con pi partners.Una delle cause pi frequenti del conatgio era la trasfusione di sangue,fortunatamente sono aumentati drasticamente i controlli e recentemente non ci sono casi di infezione causati da trasfusioni.Il contagio della malattia dovuto soprattutto a uso di siringhe usate o atti sessuali non protetti.Per ridurre o eliminare I rischi bisogna.Screening e analisi dei donatori,Inattivazione del virus nei prodotti emoderivati,Consultorio per ridurre i rischi di infezione,Analizzare I comportamenti sessuali e l uso di droghe ,Vaccinare contro epatite A e/o B,Controllare le procedure di iniezione e trasfusione. Per ridurre i rischi di progressione e contagio bisogna:Identificare soggetti a rischio per HCV ed analizzarne lo stato d infezione,Identificare routinariamente le persone a rischio ,Nei soggetti HCV-positivi :Visita medica e management eConsultorio ,Prevenire danno epatico ,Prevenire trasmissione ad altri soggetti .Menagment post epsosizione:IG, antivirals non indicati come profilassi ,Follow-up dopo puntura con aghi, tagli, o esposizioni mucose a sangue positivo per HCV,Analizzare per positivit ad HCV ,Analizzare soggetti esposti a pazienti HCV positivi ,Anti-HCV e ALT iniziali e dopo 4-6 mesi ,Per diagnosi precoce, HCV RNA a 4-6 settimane ,Confermare tutti i precedenti tests con il RIBA,indirizzare al medico i pazienti infetti per il management.Dimostrare evidenza biochimica di CLD,Valutare la gravit della malattia e l eventuale trattamento ,40-50% rispondono agli antivirali ,terapia combinata (peg interferone, ribavirina),Vaccinare contro epatite A,Prevenire danni al fegato,Limitare il consumo di alcool.Prevenire trasmissione ad altri via: Diretta esposizione a sangue infetto ,Esposizione Perinatale ,Esposizione Sessuale (rischio lieve ma non assente).

HIV Retrovirus della sottofamiglia dei Lentivirinae.Genoma costituito dai geni:gag, che codifica per proteina del capside p24, del nucleocapside p9 e p7, della matrice p17;pol, che codifica per RT-RNAsi H, per proteasi e per integrasi env, che codifica per le proteine dell envelope gp120 e gp41.Dopo la retrotrascrizione, il virus si integra nel genoma delle cellule sotto forma di PROVIRUS.Variabilit genetica del virus: quasi-specie virali in corso d infezione,Microeterogeneit negli individui, macroeterogeneit nella popolazione.HIV si lega con gp120 ai linfociti T Cd4+.HIV infetta anche i monociti del sangue, le cellule di Langherans nel derma, le cellule follicolari dendritiche nei linfonodi,

i macrofagi alveolari nei polmoni, le cellule retiniche e le cellule di cervice uterina.HIV infetta anche le cellule della microglia nel sistema nervoso centrale.Le cellule del sistema monocito-macrofagico servono sia da SERBATOIO VIRALE sia da VEICOLI per colonizzare altri organi bersaglio.Decorso clinico:Infezione Primaria:Sindrome clinica simil-influenzale, a 2-6 settimane dal contagio, conviremia elevata e comparsa di risposta immunitaria HIV-specifica.Fase di latenza clinica:Durata di diversi anni, il sistema immunitario si deteriora con riduzione dei T CD4+ ed alterata funzione di T CD8+ edei B. Viremia bassa, ma il virus si ritrova negli organi linfatici.Fase sintomatica:T CD4+ al di sotto di 200/ml, infezioni opportunistiche:Polmonite da Pneumocystis carinii, infezioni micotiche e da micobatteri, infezioni da citomegalovirus e da herpes simplex. Sarcoma di Kaposi e linfomi.L infezione di HIV comincia nel corso della malattia decade e si stabilizza,ma distrugge il sistemaimmunitarioelamorte potrebbe sussistere a causa di organismi opportunistici,anche un semplice raffrddore pu essere letale.Gli anticorpi HIV ag all inizione dell infezione calano per riattivarsi dopo anni,mentre l anticorpo GP41 rimane stabile,invece l anticorpo P24 dopo anni cala.Diagnosi:Test immunoenzimatico (ELISA)Anticorpi specifiche mediante Western blot (compaiono 2 mesi Dopo il contagio),Periodo finestra rappresentato dalle prime 6-8 settimane dopo il contagio in cui non ci sono ancora anticorpi.Terapia:Inibitori delle proteasi ,Inibitori della trascrittasi inversa,Inibitori dell integrazione del provirus e della trascrizione virale.Epidemia complessa, poich il virus ha pi modalit di trasmissione:Modello I frequente in USA, Canada, Europa Occidentale, Australia,l infezione colpisce pi i maschi il Rapporto maschi:femmine 10:1,c contagio omosessuale: maschi con rapporti omosessuali,Contagio parenterale: consumatori di droga (Injecting Drug Users),Trasmissione eterosessuale scarsa.Modello II frequente in Africa e Caraibi il Rapporto maschi:femmine 1:1 , Aumentato il contagio eterosessuale Aumentata la trasmissione verticale (da una generazione all altra es padre figlio).I casi di ADS negli usa hanno visto un picco negli anni 90 che calato nel 2000,la stessa cosa vale per i decessi.La trasmissione molto frequente in contatti omosessuali e eterosessuali,uso di siringhe infetten ect La trasmissione del HIV pi alta in soggetti che presentano ulcere genitali.La trasmissione di HIV pu anche avvenire tra madre e feto .Dal 1982 a tutto il 2002, ci sono stati in Italia 51.717 casi di AIDS notificati e 33.308 morti per AIDS.Di essi, il 65% dei pazienti sono tossicodipendenti da siringa,il 14,4% sono omosessuali, 1.4% dei casi (725) in et pediatrica.Dal 1999 la scheda di notifica di malattia (classe III di notifica)comprende informazioni anamnestiche quali ultimo test HIV, viremia, terapia antivirale e profilassi di infezioni opportunistiche. Dei casi notificati, solo il 35% ha ricevuto terapia antivirale.HIV pu essere trasmesso attraverso rapporti sessuali non protetti,scambio di siringhe,trasfusione di sangue e emoderivati,trapianti d organo,materno-fetale,allattamento,punture accidentali con siringhe infette.Prevenzione primaria:Informazione della popolazione generale e degli individui con comportamenti a rischio ,Disponibilit di strutture per il controllo degli individui infetti o a rischio ,Controllo sistematico del sangue e degli emoderivati,Procedure di sicurezza e di prevenzione per il personale sanitario.Per prevenire il rischio nonbisogna scambiarsi siringhe,bisogna usare il preservativo,bisogna fare controlli sierologi periodici.Chi infetto oltre a queste raccomandazioni non pu e non deve donare il sangue e deve evitare la gravidanza.L'isolamento del paziente malato deve essere effettuato nei reparti di Malattie Infettive, tale misura non ha come obbiettivo quello di impedire la diffusione della malattia.L'inchiesta epidemiologica deve essere effettuata con professionalit e riservatezza in considerazione delle implicazioni sociali, psicologiche e normative e deve accertare, tra l altro, se il contagio avvenuto attraverso i rapporti sessuali o per via parenterale. L accertamento diagnostico: ELISA che rileva la presenza dell antigene proteico p24 Western Blot, metodo immunoelettroforetico per la identificazione di anticorpi diretti contro le proteine specifiche virali.Non esiste un vaccino,in compenso il virus molto suscettibile alla disinfezione.

La leishmaniosi una malattia parassitaria che pu colpire sia gli esseri umani sia gli animali. E una Malattie infettive provocate da protozoi del genere Leishmania,Colpiscono soprattutto animali (cani, roditori),Uomo ospite occasionale (antropozoonosi):,Forme cliniche generalizzate: ,Leishmaniosi viscerale VL - (Kala-azar, febbre nera),Forme cliniche localizzate,Leishmaniosi cutanea - CL - (Bottone d Oriente),Leishmaniosi cutanea diffusa - DCL,Leishmaniosi muco-cutanea MCL.Identificati diversi complessi e specie:Complesso L. donovani ,L. donovani: Leishmaniosi viscerale indiana ed africana,L. infantum: Leishmaniosi viscerale mediterranea e cinese, Leishmaniosi cutanea del vecchio mondo,L. chagasi: Leishmaniosi viscerale americana,Complesso L. major, L. tropica, L. aethiopica ,Leishmaniosi cutanea del vecchio mondo,Complesso L. mexicana ,Leishmaniosi cutanea nuovo mondo,Complesso L. brasiliensis, L. guyanensis ,Leishmaniosi muco-cutanea.Serbatoio:Cani, roditori, canidi selvatici; uomo (India),Vettore: flebotomo(un dittero simile alla zanzara)Leishmania presente in forma promastigote (20 micron) extracellulare nell intestino,Maggiore attivit: giugno-agosto ore serali,Uomo: ospite occasionale in seguito a puntura.Leishmania presente in forma amastigote (2-5 micron) intracellulare in fagociti mononucleati.Moltiplicazione per fissione binaria; assenza di stadio sessuale.Si coltiva su embrione di pollo, colture tessutali, terreni di coltura liquidi (Novy-McNeal_Nicolle o NNN) o terreni bifasici - forma promastigote .La malattia diffusa in nord Africa e sud Europa.In Italia presente solo L. infantum ,Ceppi dermotropi: Leishmaniosi cutanea,Ceppi viscerotropi: Leishmaniosi viscerale.L Italia non inclusa dal WHO tra le nazioni a maggiore diffusione di Leishmaniosi.In alcune regioni per la Leishmaniosi frequente (particolari condizioni climatiche e socio-economiche) - incidenza annuale elevata - problema di sanit pubblica.In italia i maggiori focolai sono vicini alle coste.La malattia in Italie e Campania negli ultimi anni sta aumentando.La leishmaniosi viscerale avviene a causa di Inoculazione cutanea,c un Accorsa di macrofagi fagocitosi.L infezionepu essere Infezione autolimitantesi (asintomatica)Leishmaniosi cutanea(ceppi dermotropi).Moltiplicazione intracellulare Rottura macrofagi, Disseminazione, Invasione di organi ricchi di reticolo-endotelio, (fegato, milza, midollo osseo).Incubazione 2-10 mesi.Esordio:Febbre,Intermittente,Febbricola,Settica,Bicuspide,Splenomegalia ,Progressivo incremento di dimensioni e consistenza,Epatomegalia moderata,Linfoadenomegalia rara.In laboratorio pososno essere fatti questi test:VES molto elevata,Anemia progressiva,Leucopenia (2000-3000/mm3),Piastrinopenia (40.000-60.000/mm3),Ipoalbuminemia,Ipergammaglobulinemia policlonale. Diagnosi:Esame microscopico di aspirato midollare o splenico,Forme amastigote intra- ed extra-cellulari,Ricerca anticorpi antiLeishmania,Immunofluorescenza indiretta,Emoagglutinazione indiretta (poco sensibile),In zone ad elevata endemia:Dipstick K39,DAT (Direct Agglutination Test).Coltura aspirato midollare o splenico,Inoculo in terreni bifasici (liquido-solido) o semisolidi crescita lenta.Amplificazione genica:PCR su aspirato midollare o splenico.La lesihmaniosi pu presentarsi anche a chi malato di HIV,la letalit precoce e il tratamento difficile.Terapia classica antimoniali:Antimoniato di meglumina (Glucantim),Tossicit cardiaca, renale, epatica,Ceppi resistenti.Farmaci alternativi:Pentamidina isoetionato e Amfotericina B idrosolubile.Nuovi trattamenti:Amfotericina B liposomiale (Ambisome),Amfotericina B colloidale (Amphocil),Amfotericina B dispersione lipidica (Abelcet),Elevata efficacia,Tossicit renale.Miltefosine (Impavido).In Italia malattia sottoposta a notifica obbligatoria di classe II,Isolamento: precauzioni riguardo al sangue ed ai fluidi corporei,Vaccini e farmaci preventivi non disponibili,Disinfezione continua: non applicabile,Quarantena: non applicabile,Indagine sui contatti e sulla fonte d infezione: di solito non richiesta.Misure preventive volte a ridurre il rischio-puntura di flebotomo:evitare attivit all esterno di notte,usare abbigliamenti protettivi,usare repellenti (DEET, N,N-dietil-meta-toluamide, 30-35%) su cute esposta e bordo dei vestiti (ripetere ogni 4 ore),impregnazione vestiti con permetrina (da ripetere ogni 5 lavaggi),protezione fisica (zanzariere a maglia fine per letto, finestre, porte; flebotomi circa 1/3 di zanzare),usare insetticidi con permetrina (spray) nelle case ed in camera da letto; impregnare materasso con permetrina (dura mesi) ,(Puntura indolente ; rischio-flebotomi sottostimato). Vaccino anti VL: Primo trial in Sudan (Khalil,

Lancet, nov 2000),Promastigoti di L. major, autoclavati + BCG (controllo BCG)due somministrazioni,non significativa immunit protettiva,significativo tasso di positivit al test cutaneo, associato a minor frequenza malattia,altri studi con adiuvanti in corso.In corso valutazione di vaccini anti-virulenza e vaccini contenenti proteine di fusione.

La malaria una parassitosi, ovvero una malattia causata da parassiti.Il vettore della malattia la zanzara,i
serbatoi sono animali e luomo.In Italia sono presenti diverse zanzare come la zanzara tigre che pu trasmettere la febbre gialla,la zanzara anopheles che pu trasmettere la malaria,la culex che pu trasmettere la febbre del nilo.La parassitosi preovocata da sporozoi del genere plasmodium es:plasmodium ovale,falciparum,vivax e malariae.Il periodo di incubazione va dai 10 ai 20 giorni.I pazienti non trattati possono rimanere infettanti per qualche anno.Lanofele rimane infettante per tutta la vita.Oltre il 40% della popolazione globale a rischio.Casi di malaria si sono riscontrati anche in Russia,Italia,Grecia,Bulgaria ect.Tra i Paesi dellU.E. la malaria di importazione la pi temibile.Negli ultimi 30 anni 51 Paesi Europei hanno fatto contare 230.000 casi (il 50% tra il 1990 e il 2000).Il 90% riguarda lEst Europa.Dal 1974 in crescita inesorabile la prevalenza di P.falciparum (69,9%).E inclusa tra le malattie

infettive di classe III e come tale soggetta a denuncia obbligatoria. Le ASL notificano i casi all Ufficio V Malattie Infettive e Profilassi Internazionale, della Direzione Generale della Prevenzione del Ministero della Salute (MS)*.La notifica viene effettuata attraverso l invio della scheda epidemiologica (modello 15) e dei preparati emoscopici relativi ad ogni caso.I vetrini vengono poi inviati all ISS, Dipartimento Malattie Infettive Parassitarie e Immunomediate (MIPI), Reparto Malattie trasmesse da Vettori e Sanit Internazionale, per la conferma di diagnosi. Annualmente il MS e l ISS effettuano l elaborazione dei dati epidemiologici relativi ai casi confermati.Strategia di profilassi:Bonifica ambientale,Comportamento antipuntura,Chemioprofilassi (raccomandazioni specifiche per livello di rischio),Vaccinoprofilassi. Ci sono 4 zone endemiche della malaria.Quella di tipo 1 incui il rischio di contagio limitato fino al tipo 4 dove la pericolosit elevata e la malattia pi resistente.La preparazione di vaccini antimalarici ha avuto notevole impulso da quando possibile allestire colture continue in vitro di P.falciparum .Sono in fase di studio:Vaccini pre-eritrocitari (contro gli sporozoiti),Vaccini eritrocitari (contro i merozoiti),Vaccini contro le forme sessuate (gametociti).

La scabbia una dermatosi contagiosa. E una dermatosi contagiosa causata dall artropode Sarcoptes scabiei var. hominis visibile ad occhio nudo, con 4 paia di zampe, privo di occhi.Non ha ali, non salta, non vola.E notturno, ama il caldo.Ha sensori per l odore umano e per il calore.Vive 30gg. e solo 2-3gg. lontano dalla cute.Il servatorio l uomo o gli animali.La trasmissione pu avvenire per contatti personali o tramite indumenti.Il periodo di incubazione di 2 settimane.L acaro pu vivere lontano dall uomo 2 giorni,le uova 10.La femmina dell acaro scava cunicoli sotto la pelle e li depone le uova,in 2 giorni si formano le larve.Le manifestazioni cliniche sono:Piccola pustola nel punto di entrata,Prurito notturno soprattutto,Eruzione eritemato papulosa,Spazi interdigitali, zona estensoria dei polsi, zona estensoria degli arti, ascellare, ombelicale, mammaria,genitali esterni,Escoriazioni da grattamento, infezioni secondarie, reazioni da ipersensibilit.La scabbia norvegese la forma discabbia pi grave.Recentemente in italia i casi di scabbia sono in diminuzione.L accertamento diagnostico difficile,con un ago si possono raccogliere acari,uova o feci.NOTIFICA: classe 4,ISOLAMENTO: necessario fino al giorno successivo all inizio della terapia (PROFILASSI),INCHIESTA EPIDEMIOLOGICA: fondamentale per contenere il diffondersi dell infezione,DISINFEZIONE: biancheria personale e lettericci vanno lavati a Temperatura > 60C.Quelli non lavabili vanno tenuti a parte 10gg. Terapia:2-3 applicazioni:Lindato 1%,Permetrina 5%,Crotamitone

20%,Benzoato di benzile 5%,Polisolfuri 5%,Ivermectina 200 g/Kg unica dose.Il trattamento interessa soggetti colpiti e contatti (PROFILASSI).

La pediculosi una parassitosi che pu colpire le parti della cute: soprattutto il capo, il pube o pi in generale il corpo.Parassitosi cutanea da Artropodi Anoplura,Ematofagi 1-4 mm,Colore grigio rosso (dopo puntura),Pediculus humanus capitis (cuoio capelluto),Phthirus pubis (pediculosi pubica),Pediculus humanus corporis (tronco) meno diffusa nei paesi civilizzati (trasmissione con l abbigliamento infestato).Le uova si schiudono dopo circa 1 mese,Le femmine depongono 80-150 uova (lendini).Le lendini si schiudono dopo 78gg.I parassiti raggiungono la maturit sessuale dopo circa 8-10 gg.Ogni femmina produce tra 300 - 2000 discenti nel corso del suo ciclo vitale.Serbatoio: uomo o indumenti,Trasmissione interumana per contatto personale o tramite indumenti,Periodo di incubazione: 1-2 settimane,Non sopravvive lontano dall uomo,L ospite febbricitante induce l insetto a lasciarlo, aumentando il rischio di diffusione e trasmissione.Il sintomo principale di Pediculus humanus capitis il prurito.Presenza di lendini, uova grigiastre aderenti ai capelli a 2-3 cm dal cuoio capelluto.Presenza di lesioni eritemato maculose che possono evolvere in un fetido essudato crostoso-purulento ricco di parassiti e uova.Tumefazione linfoghiandole latero- cervicali.Pediculus humanus corporis causa prurito e lesioni eritemato papulose ad ascelle, dorso, natiche con frequenti lesioni da grattamento.Con uova nei vestiti del malato soprattutto biancheria.Phthirus pubis prurito all inguine, pube, interno cosce con tipiche macule bluastre da puntura in tali zone.Presenza dei parassiti e delle uova aderenti ai peli.Diagnosi:Isolamento del parassita tramite attenta ispezione con lente di ingrandimento per evidenziare il parassita o le sue uova o tramite microscopio ottico a piccolo ingrandimento.In Italia questa parassitosi negli ultimi anni sta calando,mentre in campania sta aumentando.Profilassi:NOTIFICA: classe 4,ISOLAMENTO: necessario fino al giorno successivo all inizio della terapia (PROFILASSI),PROGNOSI: possibile reinfestazioni per inadeguato trattamento del pz. o/e dei conviventi.INCHIESTA EPIDEMIOLOGICA: fondamentale per contenere il diffondersi dell infezione.DISINFEZIONE: biancheria personale e lettericci vanno lavati a Temperatura > 60C. Terapia:Pediculus humanus corporis: DDT, Lindato, Malathion .Pediculus humanus capitis e Phthirus pubis: Polveri alla Permetrina (1%) o Lindato (1%) oppure shampoo liquido al DDT o a piretroidi sintetici.Il trattamento va ripetuto dopo una settimana per distruggere le nuove generazioni (le uova sono resistenti). Le lendini vanno invece rimosse con pettini sottili bagnati in aceto per facilitare il distacco delle uova.Profilassi:Osservanza delle norme igieniche.Evitare contatti stretti e rapporti sessuali con soggetti infestati, l iperaffollamento o lo scambio di pettini, spazzole e cappelli.I bambini non sono soggetti a restrizioni in ambito scolastico se sottoposti ad adeguato trattamento di disinfestazione.Lavare accuratamente spazzole e vestiti.Pediculus humanus corporis vettore di malattie infettive: Tifo esantematico o petecchiale (Rickettsia prowazecki) ,Febbre delle trincee (Rickettsia wolhynica),Febbre ricorrente europea (Borrelia recurrentis),queste malattie sono trasmezze anche dalla zecca ixodes.La zecca dal cane pu passare all uomo.

La rosolia una malattia infettiva che vede come agente eziologico un virus ad RNA del genere "Rubivirus" appartenente alla famiglia dei "Togaviridae".Si inattiva con agenti fisici come ph acido,calore e ultravioletti.Il serbatoio l uomo,il contagio avviene per via respiratoria.La contagiosit c 7 giorni prima e dopo l inizio dell esantema (macchie sul corpo),i bambini con rosolia congenita sono infettanti per 1 anno.La replicazione del virus avviene nella naso-faringe.La placenta e il feto possono essere infettarti.L incubazione del virus di 14 giorni,avviene febbre,linfoadenopatia,rash per 14 giorni

dopo il contatto col virus.Tra le complicanze ci sono:artrite,porpora,orchite,encefalite ect..La rosolia congenita da infezione sistematica,morte fetale o anscita prematura,la severit del danno dipende dall eta gestazionale.La diagnosi in laboratorio avviene con l isolamento del virus preso dalla nasofaringe o dalle urine.Si scopre aumento di igG nel siero.Positivit anticorpi IgM antirosolia.NOTIFICA DI CLASSE II,NOTIFICA DI CLASSE III per rosolia congenita (DM 14/10/04 e GU 259).Il periodo di incubazione di 14 giorni.Il periodo di contagiosit va da 7giorni prima dell esentema e 4 giorni dopo di esso.C bisogno dell allontanamento dalla scuola o dal lavoro per 7 giorni.Bisogna trovare contatti del malato per verificare se sono state infettate. La vaccinazione dei contatti non immuni, anche se non controindicata, con l eccezione dello stato di gravidanza, non previene in tutti i casi l infezione o la malattia.Un epidemia di rosolia in ambito scolastico o in altra collettivit, d altra parte, giustifica l effettuazione di una campagna straordinaria di vaccinazione.Isolamento: separazione, per il periodo di contagiosit, delle persone (o degli animali) infette dagli altri in ambiente e condizioni tali da prevenire o limitare la trasmissione diretta o indiretta dell agente infettivo.Isolamento domiciliare: allontanamento del paziente da tutte le comunit estranee allo stretto ambito familiare.Isolamento stretto: si applica in caso di agenti altamente infettivi o molto virulenti che possono essere trasmessi per via aerea o per contatto diretto. E richiesta una stanza separata per il paziente (pazienti con la stessa patologia possono essere ospitati nella stessa stanza), con sistema di ventilazione a pressione negativa, possibilmente dotata di anticamera, e con porte con chiusura a tenuta, nonch l uso di mezzi di barriera ed indumenti protettivi, comprese le maschere dotate di respiratori, per tutte le persone che entrano nella stanza.Isolamento da contatto: da applicare in caso di infezioni meno virulente, trasmesse per contatto diretto o semidiretto. E indicata una stanza separata (pazienti con la stessa patologia possono essere ospitati nella stessa stanza) e l uso di maschere per tutte le persone che vengono in contatto con il paziente; i guanti sono indicati nel caso di manipolazione o contatto con materiali contaminati e l uso di grembiuli in caso di possibilit di insudiciamento.Isolamento respiratorio: per prevenire la trasmissione per via aerea a breve distanza sono richiesti una stanza separata per il paziente (pazienti con la stessa patologia possono essere ospitati nella stessa stanza) e l uso di mascherine per tutte le persone che vengono in contatto con il paziente. In caso di pazienti affetti da tubercolosi in fase contagiosa, richiesto anche un sistema di ventilazione a pressione negativa e l uso di maschere dotate di respiratori per tutte le persone che entrano nella stanza.Il vaccino della rosolia viene usato insieme a quello della aprotite e del morbillo,composto da virus vivi attenuati, efficace al 95%,la durata dell immunit permanente,vengono usate 2 dosi morbillo e 1 di rosolia e parotite. 2%-5% dei vaccinati non rispondono alla prima dose.Il vaccino deve essere effettuato o a bambini con et inferiore a 1 anno,o ad adolescento e adulti suscettibili e a donne non in gravidanza.Il vaccino potrebbe provocare una reazione allergica o lamalattia cuta o severa.

Definizione: patologie causate da organismi viventi, parassiti dell uomo.Infestazioni causate da esseri viventi pluricellulari (vermi, pidocchi).Malattie infettive provocate da organismi monocellulari (batteri, miceti, protozoi, virus).Malattie infettive: Esogene se il microrganismo proviene dall esterno, Endogene se il microrganismo proviene dallo stesso individuo: o per migrazione da un altro distretto anatomico dove non provoca malattia o perch divenuto patogeno a causa dell indebolimento dell organismo che lo ospita.L agente patogeno ,modalit di trasmissione,ospite suscettibiele=infezione. Primo anello della catena contagionistica: Agente microbicoSecondo anello della catena contagionistica: Trasmissione,ovvero il movimento dell agente patogeno dalla sorgente all ospite.Terzo anello della catena contagionistica:

Ospite.Via di ingresso per gli agenti patogeni:via respiratoria,apparato digerente,mucosee cute.Infezione orrizzontale:DIRETTA (person to persona, animale-uomo):Aria (dal cavo orale verso l ambiente esterno tramite goccioline di saliva, tosse, starnuti);trans-mucosa (rapporti sessuali);Transcutanea (malattie dermatologiche);Altro (pediculosi).INDIRETTA tramite:veicoli substrati inerti (acqua, alimenti, latte, bevande, utensili, sangue, siero); vettori (insetti).Infezione verticale le vie sono transplacentare (prenatale),durante il parto (perinatale) e con l allattamento (postnatale). La Carica Microbica rappresenta la quantit di agenti microbici capaci di causare l infezione.Le Riserve d Infezione sono quei mezzi, animati o inanimati, nei quali i microrganismi si moltiplicano e si mantengono perpetuandosi. Esempi:Un animale nelle zoonosi, ma anche un ambiente (terreno per le spore di Clostridium tetani.Le Sorgenti d Infezione sono quei mezzi, animati o inanimati, dai quali l agente passa, direttamente o indirettamente, all ospite.La Riserva e la Sorgente possono anche coincidere.Sorgenti d Infezioni pi comuni: l individuo malato, l animale malato(antropozoonosi), il portatore.Si definisce portatore un soggetto che ospita un agente patogeno, che sia capace di eliminarlo e che non presenta sintomi clinici apparenti della malattia causata dallo stesso agente patogeno.Portatori precoci: soggetti che cominciano ad eliminare l agente patogeno gi nel periodo di incubazione della malattia.Portatori convalescenti: soggetti che continuano ad Eliminare gli agenti patogeni anche dopo la guarigione Clinica dalla malattia.Portatori sani: soggetti che si infettano ed eliminano i microrganismi senza contrarre la malattia.Profilassi indiretta: interventi rivolti all ambiente Per prevenire la diffusione delle malattie (igiene Urbana e degli alimenti, rete idrica, rifiuti, Educazione sanitaria).Profilassi diretta: misure (e provvedimenti)per circoscrivere una fonte d infezione, limitare ilcontagio e la diffusione della malattia. L isolamento la separazione per il periodo di contagiosit di persone infette (o di animali) in luoghi o condizioni tali da prevenire il rischio di trasmissione della malattia.La quarantena si riferisce alle restrizioni per i contatti di un caso contagioso.La contumacia l obbligo a permanere in un determinato luogo per un periodo di tempo prescritto.Epidemia:Un numero di casi di malattia superiore all atteso in un certo periodo di tempo in una certa area geografica e per un certo numero di persone oppure due o pi casi di malattia tra loro collegati.obbiettivi: interrompere l epidemia,prevenire epidemie future,aumentare le attivit di sorveglianza a livello locale,aumentare le conoscenze scientifiche di una malattia eseguire attivit di formazione.Intervento: controllare la sorgente di infezione interrompere la trasmissione dell infezione modificare lo stato di suscettibilit della popolazione.
Tempi di segnalazione del medico alla Azienda Sanitaria Locale

Classi

Malattie

Prima - Malattie per le quali si richiede segnalazione immediata o perch soggette al Regolamento sanitario internazionale o perch rivestono particolare interesse

12 ore Modulo classe I

Colera, botulismo, febbre gialla, febbre ricorrente epidemica, influenza con isolamento virale, febbri emorragiche virali (febbre di Lassa, Marburg, Ebola), rabbia, peste, tetano, poliomielite, trichinosi, tifo esantematico, difterite Blenorragia, brucellosi, diarree infettive non da salmonella, epatite virale A, B, NANB, epatite virale non specificata, febbre tifoide, legionellosi, leishmaniosi cutanea, leishmaniosi

Seconda - Malattie rilevanti perch ad elevata frequenza e/o passibili di interventi di controllo

48 ore Modulo classe II

viscerale, leptospirosi, listeriosi, meningite ed encefalite acuta virale, meningite meningococcica, morbillo, parotite, pertosse, rickettsiosi diversa da tifo esantematico, rosolia, salmonellosi non tifoidee, scarlattina, sifilide, tularemia, varicella Terza - Malattie per le quali sono richieste particolari documentazioni Quarta - Malattie per le quali alla segnalazione del singolo caso da parte del medico deve seguire la segnalazione dell'unit sanitaria locale solo quando si verificano focolai epidemici Quinta - Malattie infettive e diffusive notificate all'unit sanitaria locale e non comprese nelle classi precedenti, zoonosi indicate dal regolamento di polizia veterinaria di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 febbraio 1954, n. 320, e non precedentemente menzionato

48 ore Modulo classe III

AIDS, lebbra, malaria, micobatteriosi non tubercolare, tubercolosi

24 ore Modulo classe IV

Dermatofitosi (tigna), infezioni, tossinfezioni ed infestazioni di origine alimentare, pediculosi, scabbia

Le notifiche di classe V vengono comunicate annualmente, in un riepilogo, al Ministero. Solo quando assumano le caratteristiche di focolaio epidemico, devono essere segnalate con le modalit previste per la Classe IV.

Nel 1776 il medico inglese Edward Jenner not che i mungitori raramente si ammalavano di vaiolo ma contraevano spesso la forma bovina di questa malattia, la quale molto meno grave e che chi contraeva il vaiolo bovino non si ammalava mai di vaiolo classico. Jenner in seguito,

invent il primo vaccino. I

vaccini sono sostanze che iniettate nel nostro organismo producono una risposta immunitaria contro determinati antigeni permettendo al nostro sistema immunitario di riconoscerli nel tempo. Ogni vaccino prima di essere somministrato alla popolazione deve soddisfare determinati

requisiti. Per

essere utilizzato un vaccino deve rispondere a precisi requisiti:di sicurezza: piuttosto improbabile che un vaccino sia efficace nel 100% dei casi, esso per deve garantire l'immunit alla stragrande maggioranza dei vaccinati, con la minima percentuale di effetti collaterali che possono essere tollerati in base alla gravit della malattia.di immunogenicit: il vaccino deve essere in grado di produrre una valida risposta immunitaria verso quel microrganismo. Solitamente i vaccini sono formate da sostanze antigeniche provenienti dal microrganismo stesso.Esistono diversi tipi di vaccini, a seconda della modalit con le quali vengono preparati.

Vaccini inattivati:Tali vaccini vengono prodotti uccidendo il microrganismo

responsabile della malattia, mediante agenti chimici o fisici come il calore, ed inoculandolo nell'organismo. Questi vaccini sono stabili e sicuri poich una volta ucciso il microrganismo non pu tornare alla sua forma patogena, solitamente non necessario conservarli in frigorifero e per ci sono idonei ad esser utilizzati nel terzo mondo. Tuttavia la maggior parte dei vaccini inattivati fornisce una protezione immunitaria

relativamente debole e devono essere utilizzati mediante pi richiami.Sono inattivati vaccini come quello antinfluenzale e per l'epatite A.I vaccini attenuati vengono preparati coltivando il microrganismo in causa in condizioni particolari per fare in modo che perda la sua virulenza e la sua patogenicit (la capacit di provocare la malattia), ma provochi comunque la risposta immunitaria desiderata. Tali vaccini richiedono particolari condizioni di conservazione, ma hanno il vantaggio di fornire una buona risposta immunitaria che si ottiene in genere con un'unica somministrazione o al massimo con una seconda dose di richiamo.Poich esiste la possibilit seppur esigua che la forma attenuata del microrganismo possa tornare alla forma patogena sconsigliabile somministrare tali vaccini a pazienti che assumono farmaci immunorepressori o sono affetti da HIV.Generalmente questi vaccini vengono somministrati per via iniettiva, fanno parte di questa categoria i vaccini contro la febbre gialla, il morbillo, la rosolia e la parotite.Vaccini sintetici: Alcuni batteri utilizzano delle tossine per provocare la malattia, ad esempio il Clostridium tetani, responsabile del tetano, provoca la malattia mediante la produzione della tossina tetanica. In questi casi pi comodo ed utile produrre un vaccino che fornisca l'immunizzazione contro la tossina in questione.Tale risultato si raggiunge producendo in laboratorio un'anatossina, cio una forma attenuata, e quindi non patogena, della tossina in questione.Attualmente sono disponibili nuove tecnologie per produrre vaccini o migliorare quelli tradizionali, tali vaccini vengono preparati tramite l'ingegneria genetica e la tecnologia del DNA ricombinante.Esistono tre famiglie distinte di questo tipo di vaccini: Vaccini coniugati:Alcuni batteri come lo Pneumococco (che provoca meningiti e polmoniti) hanno una particolare struttura cellulare caratterizzata da un rivestimento esterno in grado di mascherare la struttura antigenica del microrganismo facendo s che il sistema immunitario non riesca a riconoscerli, specialmente nei pi giovani.In un vaccino coniugato parte del rivestimento esterno del batterio viene "attaccato" ad un secondo microrganismo ben riconoscibile al sistema immunitario, in Tale maniera si riesce a stimolare una valida risposta immunitaria anche nei confronti del microrganismo patogeno.Vaccini composti da

subunit:In alcuni casi vaccini preparati con frammenti antigenici

sono in grado di evocare una valida risposta immunitaria con meno effetti collaterali rispetto a quelli preparati coll'intero microrganismo. Tali vaccini si possono preparare isolando la proteine antigenica specifica di qhel microrganismo e, conoscendone la sequenza di amminoacidi, ricostruire in laboratorio il DNA che codifica per tale proteina ed inserirlo nel corredo genetico di un batterio che, a questo punto, produce l'antigene.Oppure inserendo il filamento di DNA che codifica per tale antigene ed inserendo tale DNA nel corredo genetico di una pianta. In questo modo si ottengono semi o frutti che contengono tale antigene e che ingeriti producono una risposta immunitaria efficace. Un esempio di questo tipo di vaccini e quello per l'epatite B.Vaccini con vettori

ricombinanti:Molti studi sono indirizzati alla

produzione di quest'ultimo tipo di vaccini.L'idea quella di inserire la sequenza di DNA che codifica per un dato antigene in un vettore che inserito nel nostro organismo (ad es. nel tessuto muscolare) trasmetta tale sequenza ad alcune cellule, le quali produrranno l'antigene in questione e faranno produrre all'organismo una risposta immunitaria. Per ora questi vaccini sono solamente in via di sperimentazione.

La disinfezione e il controllo di qualit risulta molto importante soprattutto in industrie che producono generi alimentari in cui i batteri e virus possono contaminare il cibo.La STERILIZZAZIONE eradica completamente tutti i microrganismi, incluse le spore batteriche, da un oggetto, impiegando mezzi chimici o fisici.Esistono diverse metodiche di sterilizzazione, che vengono utilizzate a seconda della tipologia e l uso del materiale da trattare.Esistono vari tipi di sterilizzazione che usa per eliminare i abtteri il calore,i raggi

uv,o finissimi filtri. I DETERGENTI (tensioattivi), addizionati all acqua, consentono di allentare la tensione tra sporco e superficie da pulire. Si suddividono in:Tensioattivi non ionici, che non hanno azione disinfettante, ma solo detergente;Tensioattivi ionici, ulteriormente distinti in anionici, che hanno una scarsa azione disinfettante e quindi vengono usati come detergenti, e in cationici che oltre all azione detergente, hanno anche una buona azione disinfettante;Tensioattivi anfotici, che annoverano le caratteristiche sia dei tensioattivi anionici sia dei tensioattivi cationici; oltre all azione detergente, hanno anche una buona azione disinfettante.Grado di disinfezione:Microrganismi in ordine decrescente di resistenza ai disinfettanti e relativi livelli di attivit Prioni - Creutzfeld Jacob i Prioni sono agenti responsabili di malattie quali l encefalopatia spongiforme bovina, sono resistenti ai comuni disinfettanti e possono essere distrutti mediante trattamenti particolari e speciali. Spore batteriche - Bacillus subtilis Sterilizzazione Micobatteri - Mycobacterium tuberculosis Disinfezione di alto livello Virus piccoli o non lipidici Poliovirus Funghi - Aspergillus, Tricophyton spp. Disinfezione di livello intermedio Batteri in forma vegetativa - Pseudomonas aeruginosa Staphylococcus aureus Virus di dimensioni intermedie o lipidici - Herpes Simplex Virus, Virus dell'epatite B, HIV Disinfezione di basso livello L etanolo Ha una buona e immediata attivit battericida al 30% e a concentrazioni pi alte. Lo spettro d azione dell attivit battericida ampio.Lo spettro dell attivit viricida largamente dipendente dalla concentrazione.Ha una buona attivit contro molti funghi.Non ha nessuna attivit sporicida.L ANTISETTICO una sostanza chimica capace di prevenire o bloccare lo sviluppo di agenti patogeni, destinata in particolare all applicazione su tessuti viventi. Poich l azione dell antisettico dipende dalla sua concentrazione e dalle condizioni d impiego, dal tempo di contatto, dalla temperatura, dal pH, dalla presenza di sostanze organiche ecc., la sua azione viene oggi considerata battericida. La DECONTAMINAZIONE la procedura attraverso la quale il materiale contaminato viene reso sicuro da maneggiare; si effettua di norma prima del processo di lavaggio e consiste nell immersione dei presidi medico chirurgici venuti in contatto con materiale biologico, in un disinfettante di provata efficacia (DMS 28/09/1990).La DISINFEZIONE distrugge la maggior parte dei germi patogeni su un oggetto o uno strumento, con l esclusione delle spore batteriche impiegando composti chimici liquidi o mezzi fisici, come il calore. Il DISINFETTANTE una sostanza chimica capace di eliminare agenti patogeni (batteri, funghi, virus, con esclusione delle spore batteriche) in modo non selettivo da superfici e dispositivi inanimati. Differisce dall antisettico per un pi elevato grado di tossicit e di azione irritante sull organismo. I soggetti a rischio sono gli operatori sanitari,devo usare sempre amscherine,guanti,siringhe e altro al 100%

sterilizzato e lavarsi le mani spesso non con saponi normali ma con saponi antibatterici.Quando correttamene usata la disinfezione e la sterilizzazione possono consentire l uso sicuro di strumentazione medica invasiva e non.La metodica di disinfezione e sterilizzazione dipende dall uso per il quale lo strumento medico predisposto:Oggetti critici: sterilizzazione obbligatoria prima dell uso,Oggetti semicritici: obbligatoria la disinfezione ad alto livelloOggetti non critici: disinfezione a basso livello,Il lavaggio dovrebbe precedere la disinfezione e la sterilizzazione,Le linee guida correnti per la disinfezione e la sterilizzazione devono essere seguite rigidamente.

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