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PAPOVAVIRUS

PAPILLOMA

POLIOMA

VACUOLANTE DELLA SCIMMIA

PAPOVAVIRUS

-Sono virus nudi piccoli con dimensioni di circa 50 nm con capside icosaedrico

- Il genoma formato da DNA bicatenario circolare e spiralizzato

- La replicazione avviene nel nucleo

2 generi
che differiscono per dimensione, determinanti antigenici e propriet biologiche

Papillomavirus HPV (>70 tipi diversi)


Gli studi su questi virus si sono intensificati da quando si visto che il genoma di alcuni di questi presente nel 93% di carcinomi - cervice uterina - ano-genitali

Poliomavirus Virus BK Virus JC SV40 (virus vacuolante della scimmia)

I papovavirus codificano proteine che promuovono la crescita cellulare


Questo facilita il ciclo litico virale nelle cellule permissive. Queste proteine possono per determinare anche trasformazione oncogena in cellule non permissive.

I papillomavirus sono associati ai vari tipi di verruche cutanee mentre i virus del Polioma sono facilmente coltivabili i virus del Papilloma non sono coltivabili ma sono stati individuati attraverso lanalisi del DNA virionico estratto. Non possibile propagare HPV su colture cellulari perch il virus replica nellepitelio squamoso stratificato (cellule differenziate) la cui coltivazione in vitro difficile.

I Papillomavirus umani possiedono un esclusivo tropismo per le cellule epiteliali dellepidermide e delle mucose, dovuto probabilmente alla presenza solo in queste cellule di fattori cellulari necessari alla trascrizione virale Epitelio squamoso della cute: verruche Membrane mucose: papillomi (genitali, orali, congiuntivali)

Electron micrograph of BPV-1 virion particles (55 nm in diameter)

Papillomavirus
Struttura del virione 52-55 nm diametro 8 kbp genoma Il genoma del papillomavirus possiede due geni tardivi (L1 e L2) che codificano per proteine strutturali sette/otto geni precoci che producono proteine non strutturali, alcune delle quali (E6 ed E7) possono promuovere linattivazione di due importanti proteine cellulari (p53 e pRb) che presenziano al controllo del ciclo cellulare.

Genomic map of HPV-16

Figure 66-2 Genomic map of HPV-16. The genome is a double-stranded circular DNA molecule of 7904 base pairs. Transcription occurs in a clockwise manner; the only transcriptional promoter presently mapped for HPV-16 is designated P97. The open reading frames deduced from the DNA sequence are designed E1 to E7, L1, and L2.

Il papillomavirus
infetta le cellule dello strato basale dellepitelio si moltiplica e persiste durante il differenziamento cheratinocitico delle cellule dallo strato spinoso, granuloso e corneo. Nelle cellule dello strato basale e spinoso non si trova il virione ma solo il DNA libero nel nucleo le particelle virali si ritrovano nello strato granuloso e corneo alcune cellule ingrossate tra lo strato spinoso e granuloso, i coilociti, sono altamente indicativi delle infezioni papillomatose. .

Replication cycle of a papillomavirus

Figure 65-6 Replication cycle of a papillomavirus. To establish a wart or papilloma, the virus must infect a basal epithelial cell. Our knowledge is limited about the initial steps in the replication cycle such as attachment (1), uptake (2), endocytosis (3), and transport to the nucleus and uncoating of the viral DNA (4). Early-region transcription (5), translation of the early proteins (6), and steady-state viral DNA replication (7) all occur in the basal cell and in the infected suprabasal epithelial cell. Events in the viral life cycle leading to the production of virion particles occur in the differentiated keratinocyte: vegetative viral DNA replication (8), transcription of the late region (9), production of the capsid proteins L1 and L2 (10), assembly of the virion particles (11), nuclear breakdown (12), and release of virus (13).

Carcinogenesi
I papillomavirus sono associati con lesioni proliferative. Lesioni proliferative in genere benigne (verruche) della pelle e delle mucose. Tuttavia alcuni tipi di HPV (16 & 18) sono strettamente associati a carcinomi che presentano DNA virale nelle cellule. I geni di HPV rilevanti nel processo di trasformazione sono E6 (che lega p53) & E7 (che lega Rb ipofosforilata) Nellinfezione produttiva E6 & E7 favoriscono la sintesi di DNA virale e il ciclo replicativo Nellinfezione non produttiva sono responsabili della trasformazione oncogena.

E6 & E7 alterano rispettivamente lattivit delle proteine p53 e Rb (retinoblastoma) che hanno unattivit di controllo negativo della crescita cellulare. Nelle cellule quiescenti Rb presente in forma ipofosforilata e viene fosforilata nella fase G1 del ciclo cellulare Rb controlla un fattore di trascrizione E2F-1 Rb fosforilata non lega E2F-1 p53 ha un ruolo chiave nellarresto del ciclo cellulare in G1 Nel ciclo replicativo normale del virus la produzione di E6 e E7 tenuta sotto controllo dal gene E2 Il gene E2 viene perso per durante lintegrazione del genoma di HPV nel genoma cellulare Produzione incontrollata di proteine E6 e E7.

The level of p53 in primary cells is generally low


degradazione

Stabile complesso non funzionale

E7 abrogates the cell cycle regulation mediated by pRB (as well as the related proteins p107 and p130) by complex formation.

La verruca una proliferazione benigna autolimitante della pelle, stimolata dal virus, che regredisce col tempo. Si manifesta in 3-4 mesi. Linfezione virale rimane localizzata, in genere regredisce spontaneamente.

Nelle verruche e nei condilomi (escrescenze benigne) il genoma virale si trova in forma episomiale. Nel carcinoma della cervice uterina e in carcinomi squamosi (un tumore che pu svilupparsi in pazienti colpiti da una rara malattia ereditaria, lepidermodisplasia verruciforme), il genoma virale stato ritrovato integrato nel DNA della cellula tumorale.

Esempi dei tipi pi comuni di papilloma associati a malattie Verruche plantari Verruche comuni Verruche piane Condilomi acuminati Papillomi orali Papillomi laringei Carcinomi cervicali tipi tipi tipi tipi tipi tipi tipi 1,2 1,2 3,10 6,11 13,32 6,11 16,18

(genoma virale integrato sicuramente concausa del tumore)

Sezione istologica di una verruca cutanea. Ispessimento dellepidermide e numerosi strati di cheratinociti desquamanti.

Papillomavirus

I papillomi sono ampiamente distribuiti nella specie umana Le verruche ano-genitali sono a trasmissione sessuale, con incidenza proporzionale al numero dei partner sessuali

La papillomatosi respiratoria ricorrente causata dalla trasmissione al tratto respiratorio di HPV6 e HPV11 Il rischio maggiore per i bambini al disotto dei 5 anni e la trasmissione avviene probabilmente durante il parto

Papillomavirus
Manifestazioni cliniche Verruche Condilomi Epidermodisplasia verruciforme Papillomi Replicazione virale e trasformazione cellulare Cellule epiteliali squamose in differenziamento = infezione produttiva

stadi precoci stadi tardivi

Papillomavirus
Epidemiologia HPV pu essere trasmesso per Contatto diretto e tramite piccole lacerazioni cutanee o delle mucose (anche durante rapporti sessuali!!, parto) Contatto indiretto (con oggetti contaminati:pavimenti, asciugamani) Autoinoculazione

Papillomavirus

Patogenesi

Ispessimento dellepidermide Ipercheratosi Papillomatosi di grado variabile

Membrana basale intatta

Cofattori

Patogenesi del cancro del collo dellutero


HPV infection Persistent HPV infection Cellular dysregulation High-grade CIN Invasive cancer

Immunologic factors

Co-carcinogens

Bosh FX, et al. Journal of Clinical Pathology, 2002,55: 244-265.

Papillomavirus
Diagnosi -No sierologica -No isolamento colturale - Clinica - Colposcopia - Citologica - Istologica - Immunocitochimica (group specific not type specific) - PCR DNA (unica metodica in grado di tipizzare HPV) - Microscopia elettronica Si pu differenziare tra infezioni oncogeniche e non oncogeniche da HPV

!! I virioni non sono presenti nel tessuto trasformato !!

Major clinical association of genital tract and other mucosal HPVs (from Fields et al.)
CLINICAL ASSOCIATION GENITAL TRACT Subclinical infection Exophytic condyloma - any site Flat condyloma - especially cervix Bowenoid papulosis Giant condyloma Cervical cancer

HPV TYPES All types HPV 6 , 11 HPV 6, 11,16, 18, 31, others HPV 16 HPV 6, 11

Strong association Moderate association Weak or no association

HPV16, 18, 31, 45 HPV 33, 35, 39, 51, 52, 56, 58, 59, 68 HPV 6, 11, 26, 42, 43, 44, 53, 54, 55, 62 HPV 16 HPV 16 HPV 6, 11 HPV 6, 11

Vulvar cancer Penile cancer RESPIRATORY PAPILLOMAS CONJUNCTIVAL PAPILLOMAS

ORAL CAVITY Focal epithelial hyperplasia Infection with genital tract HPVs Lesions on Lip HPV 13, 32 HPV 6, 11, 16 HPV 2

Papillomavirus
Terapia Agenti caustici Crioterapia Inibitori della sintesi di DNA Terapia chirurgica

!! Recidive !!

Phylogenetic tree of human and animal papillomaviruses

Raft cultures showing normal keratinocytes (A) and keratinotcytes transfected with the full-length HPV-16 genome (B).

Cervical squamous carcinoma precursors

Low-grade squamous intraepithelial lesions of the cervix

Estimates of prevalence of genital tract HPV infections and of HPV-associated diseases, in U.S. women.

Patterns of HPV type distribution within four diagnostic categories

Figure 66-7 Patterns of HPV type distribution within four diagnostic categories: Neg, negative; Low, low-risk HPVs (HPV-6, HPV-11, HPV-42, HPV-43, HPV-44); Unc, unclassified HPVs; Int, intermediate-risk HPVs (HPV-31, HPV-33, HPV-35, HPV-51, HPV-52); High, high-risk HPVs (HPV16, HPV-18, HPV-45, HPV-56); LSIL, low-grade squamous intraepithelial lesion; HSIL, high-grade squamous intraepithelial lesion.

Ruolo clinico dell HPV Test


Prof. Cartesio Favalli Dott. Marco Ciotti Virologia Molecolare-PTV

Histological classification: CIN: cervical intraepithelial neoplasia LSIL: low-grade squamous intraepithelial lesions HSIL: high-grade squamous intraepithelial lesions

Tipizzazione HPV

PCR con primers contro la regione E6/E7 degli HPV a Basso rischio (6,11) e Alto Rischio (16,18,31,33,35,45,52,58)

Innolipa : Ibridazione inversa Riconosce14 HPV ad Alto Rischio e 11 HPV a Basso Rischio

Sequenziamento del frammento MY09/MY11 del gene capsidico L1

Fig. 1. Age-standardized incidence and mortality rates for invasive cervical cancer in different regions of the world. Rates are per 100,000 women and are standardized according to the age distribution of the world population of 1960. Source of data: Globocan 2002

Poliomavirus
Infezioni benigne, asintomatiche, persistenti nellospite naturale

BKV sintomi respiratori alla sieroconversione nellimmunocompetente cistite o danno renale nel bambino immunocompromesso

JCV Leucoencefalopatia Progressiva Multifocale (LPM) nellimmunodeficienza

Poliomavirus
Non inducono neoplasie in cellule dellospite in cui si replicano ma in cellule di altri animali non permissivi Il virus si integra in siti multipli nei cromosomi ed esprime solo alcuni geni precoci Antigeni T (tumorali) ottenuti per splicing del RNA virale T grande T piccolo T medio (espresso solo dal polioma) substrato per Srctirosinochinasi fosfatidinositol-3-chinasi

Viral DNA, minichromosomes, and virions.

Figure 63-1 Viral DNA, minichromosomes, and virions. A: Electron micrograph of supercoiled SV40 DNA molecules. B: Electron micrograph of an SV40 minichromosome. Note that this particular minichromosome displays a nucleosome-free region. About 20% of minichromosomes have a nucleosome-free region surrounding the regulatory region at the origin of DNA replication. C: Computer graphic representation of the structure of the SV40 virion. Note that the shell is made up of 72 pentamers of VP1.

Mappa genomica dei papovavirus

Polioma Geni precoci (catena E early) T-grande Ag (Tumor-Specific Trasplantation Antigen; TSTA) Trascrizione tardiva (late) VP1 VP2 VP3

Poliomavirus

Antigene T grande una proteina multifunzionale

Infezione produttiva inizio della sintesi del DNA virale repressione della trascrizione precoce trascrizione tardiva Infezione non produttiva inizio della trasformazione mantenimento della trasformazione

Espressione di poliomavirus (SV40) nel ciclo litico e in quello trasformante

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