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Docente: Dr Elena Battaglioli

Dipartimento di Biologia e Genetica per le Scienze Mediche


Via Viotti 3/5
20133 Milano
Tel Ufficio: 02.50315859
Fax: 02.50315864
e-mail: elena.battaglioli@unimi.it
STRUTTURA DEL CORSO
Lezioni in classe Ottobre-Gennaio
ATTENZIONE: lezione al lunedì soltanto fino
al 16 novembre

La frequenza delle esercitazioni in


laboratorio e d in aula è
OBBLIGATORIA
Si richiede il 75% di frequenza (al MASSIMO se ne può
perdere 1); sarà fatto l’appello all’entrata; cambi NON
possibili a meno di GRAVI e certificati motivi
Esercitazioni in LABORATORIO di due ore ciascuna

1-Metodiche di base in un laboratorio biologico

2-Osservazione di cellule vive in coltura, fissate-colorate e in fluorescenza

3-Osservazione di preparati istologici al microscopio ottico

Esercitazioni in AULA di due ore ciascuna

1-Replicazione del DNA: esperimento di Meselsohn e Stahl.

2-Principi di microscopia ottica e a fluorescenza.

3-Aspetti teorico-pratici dei tessuti animali, prima parte.

4-Aspetti teorico-pratici dei tessuti animali, seconda parte.

5-Aspetti teorico-pratici delle colture cellulari.


Libri di testo

Autore: Becker - Kleinsmith - Hardin


IL MONDO DELLA CELLULA
Pearson, 2009
Libri di testo
(alternative)

Autore: Solomon, Berg, Martin


BIOLOGIA Autore: Alberts, Bray, Johnson et al.
Edizione: V/2008 L’ESSENZIALE DI BIOLOGIA
MOLECOLARE DELLA CELLULA
Zanichelli 2005
Slides delle lezioni
SITO ARIEL

BIOLOGIA APPLICATA

http://ariel.ctu.unimi.it/
MODALITA’ DI ESAME

Appelli
• 3 a gennaio-febbraio
• 3 a giugno-luglio-settembre

1 scritto (test a scelta multipla) + 1 orale


FINALITÀ GENERALI DEL
CORSO
Il corso intende fornire agli studenti le conoscenze di base di
biologia generale, utili per affrontare qualsiasi indirizzo di studio
successivo al primo anno interfacoltà. Sarà trattato lo studio degli
organismi viventi, dei loro livelli organizzativi e del flusso
dell’informazione genica.
PROGRAMMA DEL CORSO

I componenti molecolari delle cellule


 Composizione chimica della materia vivente.
 L’importanza biologica dell’acqua.
 Zuccheri, acidi grassi, lipidi, amminoacidi e nucleotidi.
 Le macromolecole biologiche come polimeri. Struttura e funzioni delle proteine.
 Cenni sulla struttura e le funzioni degli anticorpi. Il caso particolare delle proteine
prioniche.
 Struttura e funzioni degli acidi nucleici.
 Il DNA come materiale ereditario.
 La replicazione del DNA.
 Struttura del gene eucariotico.
 Dai geni alle proteine: trascrizione e maturazione degli RNA, traduzione, codice
genetico.
 Cenni sulle mutazioni: classificazione, effetti e ruolo evolutivo.
 Maturazione post-traduzionale delle proteine, Smistamento delle proteine.

Virus, batteri, archea ed eucarioti


 La cellula batterica: struttura.
 Gli Archea
 La cellula eucariotica e sua compartimentazione.
 Confronto tra cellule procariotiche ed eucariotiche.
 Organismi mono e pluri-cellulari.
 Generalità sui virus. Virus a DNA e a RNA. Le interazioni virus-cellula.
Partiamo?
BIOLOGIA
Dal greco bios: vita
logos: parola

La biologia è la scienza che studia gli


organismi viventi ed i loro rapporti con
l’ambiente circostante
Tratto da Edoardo Boncinelli:
Il cervello, la mente e l’anima. 1999, Mondadori.
“Gli esseri viventi sono costituiti da molecole che obbediscono alle leggi della chimica e
della fisica, come tutte le altre. Sono solo associate e organizzate tra loro in maniera
peculiare. Tale organizzazione e associazione costituiscono un retaggio storico.

La VITA: una catena ininterrotta di eventi. La sua stessa esistenza dipende da tale
continuita’. Via via fino al primo oggetto vivente comparso sulla terra.

Con la comparsa della vita, la continuita’ di tali oggetti, gli essere viventi, non richiede la
continuita’ della loro base materiale, ma solo una continuita’ della loro organizzazione
formale. Una roccia di oggi e’ la stessa di ieri e di cent’anni fa’. La mia mano di oggi non
e’ la stessa di ieri. Cellule, molecole si sostituiscono di continuo. Negli essere viventi
esiste un’organizzazione che si mantiene al di la’ del continuo avvicendarsi delle
molecole che la compongono.
Organismi viventi rappresentano domini di coerenza, sede di processi
ordinati nello spazio e nel tempo. Ciascuno di loro ha un’estensione nel
tempo limitata (morte).

Questa forma di organizzazione delle molecole che costituiscono la


materia vivente e’ il frutto della continua consultazione di una serie di
istruzioni che ogni cellula possiede racchiusa suo nucleo:
PATRIMONIO GENETICO O GENOMA
che resta costante nella cellula, nell’organismo e si trasmette alla
progenie.

Perche’ il codice genetico col quale sono scritte le istruzioni del


patrimonio genetico e’ quello e non diverso??
Il codice genetico e’ arbitrario o gratuito.
Si e’ instaurato per CASO per particolari combinazioni di eventi verificatisi
miliardi di anni fa, e si e’ mantenuto inalterato perche’ la pressione
selettiva non ha mai permesso la sopravvivenza di entita’ biologiche che
tentassere di utilizzarne uno diverso.
….In sostanza, gli esseri viventi rappresentano sistemi complessi, anche
molto complessi, ma di un tipo di complessita’ particolare. C’e’ un
nocciolo duro in essi, una guida, un disegno, un progetto che puo’ anche
non andare in porto ma che e’ sempre presente, almeno come istanza o
falsariga. Al cuore del microuniverso complesso rappresentato da ogni
organismo vivente c’e’ un piccolo disegno programmato che tenta
continuamente di imporre I propri diritti sulla complessita’, altrimenti
caotica, degli eventi che si succedono nella particolare regione di spazio e
di tempo da esso occupato. Questo disegno programmato e’ ovviamente
il risultato della lettura delle istruzioni contenute nel patrimonio genetico
presente nelle cellule di quell’organismo. Il patrimonio genetico individuale
e’ l’ispiratore e, se vogliamo, la causa immediata degli eventi che
caratterizzaranno lo sviluppo, la crescita e buona parte della vita di
quell’organismo….
TUTTO CIO’ CHE STIAMO PER
STUDIARE E’ PERTANTO
GOVERNATO DA PRECISE
LEGGI CHIMICO-FISICHE E DA
ISTRUZIONI CONTENUTE NEL
PATRIMONIO GENETICO
DNA
CARATTERISTICHE FONDAMENTALI
DELLA MATERIA VIVENTE

• Complessità (biodiversità) 1
• Capacità di accrescimento 2
• Capacità di autoriproduzione 3
• Adattamento all’ambiente 4

Tutti gli organismi viventi devono


soddisfare queste 4 caratteristiche +
una quinta… Morire!
La biodiversità 1
BATTERI PROTISTI
Bacillus anthracis Vorticella

FUNGHI
Amanita
ANIMALI muscaria
Felis concolor

PIANTE
Iris color
Caratteristica: 1
Complessità specificamente determinata, costante nel
tempo e nello spazio

Problemi:
Necessità dell’esistenza di una grande mole di
informazione specifica, contenuta in ciascun organismo

Risposte:
Esistenza di macromolecole informazionali (capaci di
contenere grandi quantità di informazioni); il DNA è il
composto chimico in cui è depositata questa informazione
(detta INFORMAZIONE GENETICA). L’insieme delle
molecole di DNA contenenti l’informazione genetica di una
cellula ne costituisce il GENOMA.
Capacità di accrescimento 2
Gli organismi viventi crescono e si sviluppano

Il giovane babbuino
mangerà e crescerà fino a
raggiungere le dimensioni
di un individuo adulto

Il cristallo di ghiaccio
cresce… ma si sviluppa???
Caratteristica:
Capacità di accrescimento 2
Problemi:
• Gli organismi viventi devono essere in grado di
trasformare i composti inorganici in composti organici
specifici di ciascun organismo
• Gli organismi viventi devono essere in grado di produrre
energia dalla materia

Risposte:
Esistenza di catalizzatori estremamente specifici ed efficienti,
gli ENZIMI, ciascuno dei quali è responsabile di una data
reazione. In ogni organismo, si svolgono solo le reazioni per
le quali esso è in grado di produrre il corrispondente enzima;
una buona parte dell’informazione genetica riguarda il modo
in cui sintetizzare i diversi enzimi.
Capacità di riprodursi 3
Riproduzione asessuata
(fissione di un lievito)

Riproduzione sessuata
Caratteristica:
Capacità di autoriproduzione
3
Problemi:
• Necessità di un meccanismo di replicazione e di trasmissione
dell’informazione genetica specifica di ciascun organismo
• Necessità che la moltiplicazione delle cellule degli organismi avvenga
solo quando il materiale genetico è stato duplicato e la crescita è stata
sufficiente

Risposte:
• Esistenza di un meccanismo di REPLICAZIONE del DNA che assicura
la conservazione dell’informazione
• Esistenza di meccanismi che assicurano la precisa ripartizione del
materiale replicato tra cellule figlie (MITOSI e MEIOSI)
• Esistenza di meccanismi che controllano la divisione cellulare in
funzione della crescita della cellula e della replicazione del materiale
genetico
Adattamento all’ambiente 4

Pesce scorpione

Giraffa
Caratteristica: 4
Adattamento all’ambiente

Problema:
Necessità di un meccanismo di adattamento compatibile con
la conservazione e la trasmissione dell’informazione genetica

Risposta:
Esistenza di un meccanismo di EVOLUZIONE per selezione
naturale su fenotipi generati dall’insorgenza di mutazioni
casuali nell’informazione genetica
L’organizzazione biologica è GERARCHICA

Ogni livello ha
proprietà emergenti,
caratteristiche non
presenti ai livelli
inferiori.
Il tutto è più della
somma delle sue parti.
L’organizzazione biologica è GERARCHICA

Molecola
(acqua)

Atomo

Macromolecola
(DNA)
Organizzazione a livello
chimico
L’organizzazione biologica è GERARCHICA

Diversi livelli di
organizzazione
degli organismi

Cellula Tessuto
(osseo)

Organo
(osso)
Organismo
Sistema
(lupo)
(scheletrico)
L’organizzazione biologica è GERARCHICA

Popolazione
(branco di lupi)

Ecosfera
(insieme di tutti gli ecosistemi)

Comunità Ecosistema
(lupi + cervo + alberi) (tutti gli organismi viventi Livelli di organizzazione
(sistema di esseri viventi) + ambiente non vivente) ecologica
Modalità di Livello Componenti
spiegazione
L’intero cosmo
Riduzionista
Olistica Universo

Sistema solare Il sole e i pianeti

Terra La biosfera e la componente terrestre non direttamente coinvolta negli ecosistemi

Biosfera La totalità degli ecosistemi terrestri

Ecosistema La comunità e il suo ambiente inorganico

Comunità L’insieme delle popolazioni che vivono in un dato ambiente

Popolazione Un gruppo di organismi appartenenti alla stessa specie che vivono nello stesso ambiente

Organismo vivente Un sistema uni- o pluri-cellulare che ha acquisito la capacità di assumere,


immagazzinare ed utilizzare l’energia, la materia e l’informazione necessarie alla propria
riproduzione
Sistema di organi Gruppo di organi coordinati in modo da svolgere una particolare funzione

Organo Gruppo di cellule simili, organizzate in modo da formare una unità strutturale, che svolge
una particolare funzione
Tessuto Gruppo di cellule simili, organizzate in modo da formare una unità strutturale, che svolge
una particolare funzione
Cellula Gruppo di organuli e di molecole, organizzate in modo da formare l’ unità fondamentale
degli organismi viventi. E’ la più piccola unità capace di vita indipendente
Organulo Gruppo di molecole organizzate in una unità strutturale che svolge una particolare
funzione
Molecola Gruppo di due o più atomi, organizzati in una unità strutturale tridimensionale mediante
la formazione di legami chimici tra atomi
Atomo La più piccola unità di un elemento chimico che possiede ancora le proprietà di un
elemento
Particella subatomica Elettroni, protoni, neutroni, ecc.
L’importante è
non perdere il… “quadro di insieme”

Pissarro
L’unità fondamentale della materia vivente è la CELLULA, che è la più
piccola unità capace di vita indipendente

Robert HOOKE 1665 osservando fettine di sughero conia il


termine cellula

SCHLEIDEN (botanico) Fine del ‘1800


SCHWANN (zoologo) TEORIA CELLULARE

Tutti gli organismi viventi sono


costituiti da una (UNICELLULARi) o
più cellule (PLURICELLULARI), che
ne costituiscono le unità funzionali

VIRCHOW 1858 (patologo) Completamento della teoria:


Dimostrazione che le cellule derivano
esclusivamente per divisione da
cellule pre-esistenti: “omnis cellula e
cellula”
Il carattere gerarchico
dell’organizzazione cellulare
Cellula

Organuli Nucleo, mitocondri,


Lisosomi, cloroplasti, ecc.

Complessi Ribosomi, membrane,


sopramolecolari Complessi enzimatici

Macromolecole Acidi nucleici Proteine Polisaccaridi Lipidi

Unità di base Nucleotidi Aminoacidi Monosaccaridi Acidi grassi


Glicerolo
Lez.2
Il sistema di nomenclatura binomiale
La scienza che studia la classificazione degli organismi è la TASSONOMIA (o
biosistematica). Fondamentale visto che si conoscono 1,8 milioni di specie diverse.

Nel XVIII secolo il botanico svedese CARLO LINNEO elaborò un metodo di


classificazione che, pur con qualche modifica, è tutt’oggi in uso.

Carl von Linneo


(1707-1778)

L’unità di base per la classificazione è la SPECIE. Le specie strettamente


correlate fra di loro possono essere riunite in un GENERE.

Il sistema viene detto BINOMIALE perché a ciascuna specie viene attribuito un


nome doppio.

La prima parte del nome indica il genere (la prima lettera in Maiuscolo), la
seconda parte (tutto in minuscolo) indica il nome specifico. Il nome va scritto in
corsivo.
Il sistema di nomenclatura binomiale
Esempi:

Cane Canis familiaris (abbreviazione: C. familiaris)


Lupo Canis lupus
Gatto Felis domestica
Quercia Quercus robur
Uomo Homo sapiens

La classificazione tassonomica è gerarchica

Specie Generi Famiglie Ordini Classi

3Domini 6Regni Phyla


Una specie è un gruppo di organismi con struttura, funzione comportamento
simili; in natura, gli individui appartenenti alla stessa specie si incrociano solo
tra loro, sono tra loro interfertili, e generano prole fertile.
MULO: l'incrocio tra un asino maschio (Asinus
domesticus) e una cavalla (Equus caballus)

BARDOTTO: l'incrocio tra un‘asina e un cavallo


Categorie Gatto Scimpanzé Uomo Quercia
Dominio Eukarya Eukarya Eukarya Eukarya
Regno Animale Animale Animale Vegetale
Phylum Cordata Cordata Cordata Antofite
Subphylum Vertebrati Vertebrati Vertebrati -
Classe Mammiferi Mammiferi Mammiferi Dicotiledoni

Ordine Carnivori Primati Primati Fagales


Famiglia Felini Pongidae Ominidi Fagacee
Genere e Felis Pan Homo Quercus
Specie catus troglodyetes sapiens alba
Classificazione tassonomica della specie umana
Uomo
Eukarya
Animale
Cordata
Vertebrati
Mammiferi

Primati
Ominidi
Homo
sapiens
La suddivisione in 6 REGNI degli esseri viventi
1-Archibatteri 2-Eubatteri
3-Protisti 4-Funghi 5-Piante 6-Animali

L'albero genealogico dei viventi

Dal greco Karyon: nucleo


Eu: bene
Pro: antico
archeobatteri sono
circoscritti ad
ambienti estremi
1)Archibatteri
2)Eubatteri Batteri metanogeni

3)Protisti La maggior parte delle


4)Funghi specie batteriche
conosciute
5)Piante (Antrace)

6)Animali

Protozoi, alghe,
(Euglena viridis)

Lieviti, Funghi, muffe


Amanita
Piante non vascolarizzate
(muschi) e vascolarizzate (felci
Gatto conifere, piante a fiori) Abete
Le dimensioni in biologia…

Occhio umano
Integrare con le esercitazioni sulla microscopia ottica e a fluorescenza
LA COMPOSIZIONE CHIMICA DI UNA
CELLULA BATTERICA

4 % ioni, piccole molecole

2 % fosfolipidi
1 % DNA

6 % RNA

MACROMOLECOLE
15 % proteine

2 % polisaccaridi
Cellula batterica
Il principale costituente della materia vivente è
l’acqua, H2O, 70-80% in peso

Ioni: 1%

20-30% è costituito da composti organici, costituiti


da CARBONIO

di picole dimensioni: carboidrati, lipidi,


aminoacidi, nucleotidi

di grosse dimensioni: acidi nucleici (DNA ed RNA)


proteine
I componenti chimici della cellula possono essere
classificati in componenti INORGANICI e ORGANICI

I componenti inorganici comprendono l’acqua (H2O) e


ioni minerali (cationi ed anioni)

I cationi più importanti sono:


Na+, K+, Ca++, Mg++

Gli anioni più importanti sono:


Cl-, SO4--, PO4---, CO3--
 
Molecole costituenti, in media, una cellula procariotica (E. coli)

Composto % in peso N° di specie Peso molecolare Numero di


molecolari (dalton) molecole
Acqua 71 1 18 40 miliardi
proteine 15 ~3.000 20.000-40.000 1 miliardo
Acidi nucleici        
DNA 1 1 circa 3 miliardi 1
RNA 6 ~1.000 25.000-1 milione mezzo milione
Piccoli composti organici
Carboidrati e precursori 3 ~200 150 200 milioni
Aminoacidi e precursori 0,4 ~100 120 30 milioni
Nucleotidi e precursori 0,4 ~200 300 12 milioni
Lipidi e precursori 2 ~50 750 25 milioni
Altri 0,2 ~200 150 15 milioni
Ioni inorganici 1 ~20 40 250 milioni
L’ACQUA è il maggior costituente
della materia vivente
Il principale costituente della materia vivente è
l’acqua, H2O, 70-80% in peso

Ioni: 1%

20-30% è costituito da composti organici, costituiti


da CARBONIO

di picole dimensioni: carboidrati, lipidi,


aminoacidi, nucleotidi

di grosse dimensioni: acidi nucleici (DNA ed RNA)


proteine
Acqua
H2O
L’H2O è il solo composto esistente
allo stato liquido in quantità
apprezzabile sul nostro pianeta
IMPORTANZA BIOLOGICA DELL’ACQUA
La vita ha avuto origine nell’acqua e l’acqua è essenziale
per la vita:

a. la Terra come pianeta dell’acqua; molti organismi


vivono nell’acqua (mari, laghi, fiumi, stagni)

b. la materia vivente ha evoluto numerosi meccanismi che


sfruttano a proprio vantaggio le caratteristiche
dell’acqua.
Ad es., la sudorazione come mezzo per raffreddare
l’organismo (l’acqua evaporando “si porta via” calore)
IMPORTANZA BIOLOGICA DELL’ACQUA
a. l’acqua è indispensabile a tutti gli organismi viventi,
che se ne devono rifornire costantemente. Gli
organismi hanno sviluppato meccanismi per ridurre
le perdite di acqua.

a. l’acqua è la sostanza più abbondante nelle cellule;


circa il 70-95% del peso corporeo di un organismo è
costituito da acqua. La materia vivente deve
essere considerata come una soluzione acquosa

e. cellula come un “autoscontro”: le molecole in


continuo movimento entrano in collisione e possono
stabilire diversi tipi di interazioni
L’ACQUA COME SOLVENTE UNIVERSALE
PER GLI ESSERI VIVENTI

H idrogeno

ossigeno O

H idrogeno
L’H2O è il solo composto esistente
allo stato liquido in quantità
apprezzabile sul nostro pianeta

PERCHE’???
Le proprietà dell’acqua:

1) Polarità
2) Coesione
3) Adesione
4) Capillarità
5) Alto calore specifico
6) Alto calore di evaporazione
7) Tendenza a dissociarsi
1) Polarità
Essa è dovuta a una diversa
distribuzione delle cariche elettriche tra
l’ossigeno e gli atomi di idrogeno.
Essendo una molecola polare, l’acqua è
un ottimo solvente per soluti ionici e
polari
Estremità con una parziale carica positiva e l’altra negativa

Atomo di ossigeno è più elettronegativo (tende ad attrarre gli elettroni) →


parziale carica negativa;
atomi di idrogeno → parziale carica positiva
2) Coesione
Essa è dovuta ai legami a idrogeno tra le
molecole d’acqua. La coesione spiega
alcune caratteristiche dell’acqua, come la
sua elevata tensione superficiale (alcuni
insetti possono camminare sull’acqua) e il
suo elevato punto di ebollizione.
LEGAME A IDROGENO

I legami a idrogeno si formano tra un atomo di idrogeno (legato


covalentemente ad un atomo elettronegativo) e un atomo
elettronegativo, come ossigeno, azoto o fluoro di molecole diverse
oppure della stessa molecola (legame a idrogeno intramoleolcare)
LEGAMI A IDROGENO
TRA MOLECOLE D’ACQUA

Ciascuna molecola
d’acqua può
formare legami ad
idrogeno con un
massimo di 4
molecole di acqua
3) Adesione
L’adesione è dovuta a legami a idrogeno
tra l’acqua e altre sostanze polari.
TENSIONE SUPERFICIALE DELL’ACQUA
2) Coesione + 3) Adesione
I legami a idrogeno rendono l’acqua sia coesiva (tendenza delle molecole
d’acqua ad attaccarsi le une alle altre) che adesiva (tendenza delle
molecole d’acqua ad attaccarsi ad altri composti).

La coesione delle molecole d’acqua spiega l’elevata tensione superficiale


dell’acqua.
4) Capillarità
Coesione e adesione dell’acqua
spiegano il fenomeno della capillarità,
cioè la capacità di risalire all’interno di
tubi molto stretti contro la forza di
gravità, come si osserva nelle piante.
Le forze di adesione e di coesione dell’acqua sono responsabili

dei fenomeni di capillarità, ovvero la tendenza dell’acqua a


risalire all’interno di tubi molto stretti, come avviene nel caso delle
piante
5) Alto calore specifico
Definizione: quantità di calore che un
grammo di una sostanza deve assorbire per
aumentare la sua temperatura di un grado
centigrado.

L’acqua possiede una alto calore specifico a


seguito dei numerosi legami a idrogeno tra le
molecole d’acqua. Ciò consente agli organismi di
mantenere relativamente costante la temperatura
interna e fa sì che gli oceani e le altre masse
d’acqua mantengano una temperatura costante.
L'acqua a 15°C ha un calore specifico di 1 cal / (g × °C) mentre l'alcol etilico
0,581 cal / (g × °C).
6) Alto calore di evaporazione
Definizione: quantità di energia necessaria
per convertire un grammo di liquido in
vapore.

Le molecole d’acqua, quando passano allo stato


di vapore, portano con loro una grande quantità
di calore, determinando così un raffreddamento
per evaporazione.
7) Tendenza a dissociarsi
Ciò dà luogo a ioni idrogeno (protoni,
H+) e ioni idrossido (OH-).
LE TRE FORME DELL’ACQUA
Le tre forme dell’acqua differiscono nel grado
di formazione dei legami a idrogeno

vapor acqueo

acqua liquida

Ghiaccio
(densità inferiore del10%
rispetto all’acqua liquida)
Come si sciolgono le sostanze in H2O?

Composti ionici (sali)


Composti polari (carboidrati, idrofiliche

aminoacidi, nucleotidi)
Composti apolari idrofobiche

Composti anfipatici
MOLECOLE IDROFILICHE

L’acqua è un solvente di composti ionici (es., i sali) e


di composti polari (carboidrati, aminoacidi,
nucleotidi). Le molecole che si sciolgono in acqua
sono dette polari o idrofiliche.
MOLECOLE IDROFOBICHE

Nell’acqua non sono solubili le molecole apolari


(molecole sulla cui superficie non si verifica uno
sbilanciamento nella distribuzione degli elettroni). Le
molecole che non sono solubili in acqua sono dette
apolari o idrofobiche.
IMPORTANZA BIOLOGICA DELL’ACQUA
La vita ha avuto origine nell’acqua e l’acqua è essenziale
per la vita:

a. la Terra come pianeta dell’acqua; molti organismi


vivono nell’acqua (mari, laghi, fiumi, stagni)

b. la materia vivente ha evoluto numerosi meccanismi che


sfruttano a proprio vantaggio le caratteristiche
dell’acqua.
Ad es., la sudorazione come mezzo per raffreddare
l’organismo (l’acqua evaporando “si porta via” calore)
IMPORTANZA BIOLOGICA DELL’ACQUA
a. l’acqua è indispensabile a tutti gli organismi, che se
ne devono rifornire costantemente. Gli organismi
hanno sviluppato meccanismi per ridurre le perdite di
acqua (es: piante grasse).

a. l’acqua è la sostanza più abbondante nelle cellule;


circa il 70-95% del peso corporeo di un organismo è
costituito da acqua. La materia vivente deve
essere considerata come una soluzione acquosa

e. cellula come un “autoscontro”: le molecole in


continuo movimento entrano in collisione e possono
stabilire diversi tipi di interazioni
L’ACQUA COME SOLVENTE UNIVERSALE
PER GLI ESSERI VIVENTI

H idrogeno

ossigeno O

H idrogeno

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