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4. Tassi
standardizzati
Tasso grezzo N°. tot. morti in 1 anno specifici per classi di età) o alla diversa tipologia
Popolazione a metà anno * 100.000
di mortalità degli eventi (tassi specifici di mortalità per
N°. giornate lavorative cause).
Tasso grezzo perdute in 1 anno
di morbilità Popolazione a metà anno * 1.000
Tassi specifici usati in epidemiologia (es.)
3. Tassi proporzionali
Tassi di mortalità N°. tot. morti x 1 malattia
* 100.000 Consentono di calcolare la frazione del totale degli
per cause Tot. popolazione a rischio
eventi ascrivibile ad un carattere particolare (es.
Tassi di mortalità N°. morti di una certa età mortalità proporzionale riferita ad una specifica
Pop. tot. a rischio stessa età * 100.000
per classi di età
malattia rapportata ai decessi totali).
N°. morti dalla 28a settimana di
Tasso di mortalità gestazione alla fine della 1a sett. di vita Possono essere molto utili per valutare il peso
* 1.000
perinatale Tot. nati (vivi e morti) relativo di una specifica malattia nell’ambito del tipo
di patologia di sua appartenenza (es. morti per
Tasso di mortalità N°. morti entro il 1o anno di vita
4. Tassi standardizzati
Tassi proporzionali in epidemiologia
sono influenzati dalle
(es.) caratteristiche peculiari della
Tassi grezzi popolazione cui si riferiscono
(distribuzione per classi di età,
Tassi sesso, classi sociali, razza, ecc…)
proporzionale di N°. soggetti morti x 1 malattia La comparazione dei tassi grezzi di popolazioni
* 100 diverse, potendo essere in essi presenti differenze
mortalità per Totale delle morti
una malattia anche notevoli in relazione, soprattutto, all’età e al
sesso, è impossibile, o comunque non conveniente.
Per ovviare a questi inconvenienti si fa ricorso ai
tassi standardizzati, cioè corretti attraverso una
particolare tecnica detta standardizzazione.
Rapporti I rapporti sono usati per…
a) Comparare l’entità dello stesso fenomeno in due
Consentono di comparare 2 variabili fra loro gruppi diversi (es. comparare mortalità fra sesso
indipendenti. maschile e femminile);
Prevalenza ed incidenza
Questi due indici si riferiscono all’evento malattia di cui Incidenza
ne definiscono l’entità e la frequenza di comparsa nella Incidenza : Frequenza di comparsa di nuovi casi
popolazione.
di malattia in una popolazione in un
determinato periodo di tempo
Prevalenza : Il numero totale dei casi di una
specifica malattia presenti in un
determinato momento in una R inc (t1 - t0) = Nn
*K
popolazione P
R prevalenza = N Ove : t1 - t0 = Intervallo di tempo in cui i casi sono stati
*K osservati
(to) P
Ove: t0 = momento in cui i casi sono stati osservati Nn = Numero di casi di malattia compresi
nell’intervallo t1 - t0
N = numero totale dei casi osservati in t0 Pt1 + Pt0
P = Popolazione in t1 - t0 =
P = entità della popolazione in t0 2
K = Costante
K = costante
Relazione fra Prevalenza ed
Relazione fra Prevalenza ed Incidenza Incidenza INCIDENZA
(NUMERO NUOVI CASI
DI MALATTIA)
Prevalenza = Incidenza x Durata malattia
t0 t1
Questi fattori non hanno una relazione
causale con l’evento che si vuole misurare o
con la malattia, e quindi le misure di
prevalenza non sono adatte per studiare una Soggetto in salute
Epidemiologia in odontoiatria
N°. morti di una determinata malattia
Letalità = N°. casi di quella malattia
Progetto Italia (2005) Indagine epidemiologica Progetto Italia (2005) Indagine epidemiologica
nazionale sulle condizioni orali dei bambini di 4 nazionale sulle condizioni orali dei bambini di 4
e 12 anni e 12 anni