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Studi descrittivi:
case-reports/series: segnalazione e descrizione di casi atipici
trasversali (survey): prevalenza; standardizzazione (per rendere paragonabili pi gruppi);
medie (verifica delle differenze con p value <=>0.05)
Studi costruttivi/analitici:
eziologici: OR di prevalenza; istantanei; bias ecologico, no sequenza temporale
esposizione-effetto, frequente errore random
caso-controllo: OR; retrospettivi; bias di selezione (errori in inclusione in gruppi) e di
informazione (recall), presenza di confondimento (variabili non uniformente
distribuite, associate a effetto, non intermedie tra causa e effetto)
coorte: RR, incidenza; prospettici; confondimento e persi al follow-up (<5%)
Studi sperimentali:
fasi cliniche: I (sani), II (pochi malati), III (1000-3000 malati)
criticit: end-point (per errori random, i secondari andrebbero considerati solo
come suggerimenti per futuri studi), numerosit campionaria (stabilita a priori),
randomizzazione (per ottenere uniforme distribuzione dei confondenti), blinding
(placebo, sperimentatore, analizzatore; laddove possibile) e allocation concealment
(mascheramento dellassegnazione ai gruppi), intention to treat (considerare
nellanalisi anche i lost to follow-up)
Studi Secondari:
revisioni sistematiche: ricerca e inclusione degli articoli standardizzate; qualitative
meta-analisi: sia osservazionali (verificare criteri di inclusione, valutazione di qualit
degli studi inclusi, controllo delleterogeneit) che trial (massimo di affidabilit);
quantitative, offrono sintesi dei risultati (obiettivi primari di studi) e studio di
eterogeneit (sottogruppi).
Funzioni dellepidemiologia
Valutare, documentandole, le conoscenze
disponibili
Descrivere nella popolazione la distribuzione dei
gradi dello stato di salute e dei loro determinanti
noti
Studiare le associazioni tra possibili determinanti
e gradi dello stato di salute
Informare la collettivit sulle evidenze prodotte
Formulare proposte per/di programmi di
intervento in base alle evidenze prodotte
Insegnare i contenuti della epidemiologia
Tipi di Studi
Studi descrittivi
Descrivono le caratteristiche
dell'occorrenza di malattie in relazione a
variabili personali, geografiche e
temporali
Studi analitici
Analizzano il ruolo di determinanti di
malattie testando delle ipotesi di
associazione causa - effetto
A4.
7
100
80
Tutte le altre
condizioni
Incidenti
60
Tre principali
condizioni
croniche
(coronaropatia,
cancro, ictus)
40
20
Undici principali
condizioni infettive
0
1900
1920
1930
1940
Anno
1950
1960
1970
4,0
3,5
3,0
2,5
2,0
1,5
1,0
0,5
0,0
0
10
15
20
25
30
35
40
Esposizione
allasbesto
Fumo di sigaretta
No
No
11
No
58
No
123
602
Studio epidemiologico
Studio epidemiologico
Obiettivo generale:
-Massimizzare VALIDIT (capacit di misurare quello che
veramente accade nella popolazione)
-Al costo (dello studio) pi basso possibile
Studio epidemiologico
- Confondenti
- Modificatori di effetto
1. Definizione
2. Misurazione
4. Misure di
esposizione
frequenza
di
malattia
(evento)
ed
Misurare
Ogni studio epidemiologico pu
essere considerato un esercizio di
misura
Kenneth J. Rothman
140/90
53
160/95
24
170/95
17
Epidemiologia
per studiare la frequenza delle malattie
occorrono tre misure fondamentali:
Prevalenza
Rischio o incidenza cumulativa
Tasso dincidenza (densit dincidenza)
Prevalenza
Proporzione di persone in una popolazione affette da una
malattia in un certo momento (prevalenza di punto, t2)
Periodo
t1
Punto
t2
t3
Prevalenza
x k
Numero di persone in una popolazione
a rischio in un momento specificato
x k
Esempio di calcolo:
Rischio
Rischio o Incidenza
cumulativa =
x 100 = 4,25 %
188
Tassi
Tassi di incidenza
(densit di incidenza)
i tassi di incidenza devono tenere in
considerazione
il numero di persone che si ammalano
nella popolazione
i periodi di tempo durante i quali le
persone della popolazione vengono
osservate
Tassi di incidenza
Tempo-persona
100 anni-persona:
1 persona per 100 anni
50 persone per 2 anni
200 persone per 6 mesi
Densit di incidenza:
casi/anni-persona
casi/mesi-persona
casi/giorni-persona
Esempio di calcolo:
densit dincidenza
T0
T1
1
2
3
4
5
6
7
8
gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic
1: 3 mesi
2: 6 mesi
3: 4 mesi
4: 1 mese
5: 3 mesi
6: 8 mesi
7: 3 mesi
8: 2 mesi
Totale: 30 mesi
ovvero 2,5 anni
Lopalco/Tozzi - EPIDEMIOLOGIA FACILE
Esempio di calcolo:
densit dincidenza
Incidenza cumulativa =
8
x 100 = 4,25 %
188
Densit dincidenza =
8 casi
182,5 anni-persona
= 0.043 casi/ anno-persona x 100= 4.3 casi per 100 persone seguite per un anno
Lopalco/Tozzi - EPIDEMIOLOGIA FACILE
T1
T1
P=IxD
MISURE DI ASSOCIAZIONE
(= MISURE DI EFFETTO)
Esempio
Effetto: Raggi X in gravidanza e leucemia nellinfanzia
Impatto: I raggi X causano una frazione limitatissima
delle leucemie infantili
Misure di effetto
Misurare leffetto
dellesposizione ad un
fattore
sulloccorrenza di un evento
Esposizione
Malattia
SI
NO
SI
a+b
NO
c+d
a+c
b+d
a+b+c+d
Al denominatore il tempo-persona
Esposizione
Malattia
SI
NO
SI
AP1
NO
AP0
a+c
AP1+ APo
RISCHIO RELATIVO
Rapporto tra densit di incidenza =
RAPPORTO TRA TASSI (RATE RATIO)
Rapporto tra incidenze cumulative =
RAPPORTO TRA RISCHI (RISK RATIO)
- RAPPORTO TRA ODDS (ODDS RATIO)
KKM 4..2
RR e OR
-RISCHIO RELATIVO
(RISK RATIO)
- RATE RATIO
- ODDS RATIO
Malattia
Esposizione
SI
NO
SI
a+b
NO
c+d
a+c
b+d
(= N1)
(= N0)
a+b+c+d
(= TOT)
IAM
C.O.
SI
NO
SI
23
133
156
NO
304
2816
3120
327
2949
3276
Esposizione
Malattia
SI
NO
SI
AP1
NO
AP0
a+c
AP1+ APo
HRT
CHD
SI
NO
SI
30
54308.7
NO
60
51477.5
a+c
105786.2
Odds Ratio
(rapporto tra gli odds di malattia)
Malati
Sani
SI
NO
ESP
C.O.
SI
NO
SI
23
304
327
NO
133
2816
2949
156
3120
3276
Odds Ratio
(rapporto tra gli odds di esposizione)
Malati
Sani
SI
NO
ESP
C.O.
SI
NO
SI
23
304
327
NO
133
2816
2949
156
3120
3276
0
Effetto Protettivo
Associazione
negativa
1.0
+
Effetto Positivo
Associazione Positiva
Assenza di
effetto
b
d
N0
Misure di impatto-Differenze
stimano leccesso di rischio causato
dallesposizione nel gruppo degli esposti
2 diverse misure: risk difference (RD),
attributable fraction % (AF%)
Differenze
Rischio attribuibile individuale
Differenze di incidenza: RD (o RA) = iCe Ico
Significato: la quantit di rischio
supplementare (rispetto ai non esposti)
attribuibile al fattore di rischio considerato
Carcinoma gastrico
SI (casi)
ALCOL
NO (controlli)
SI
27
455
482
NO
77
1831
1908
104
2286
4780
bevitori)
di casi di cancro tra chi beve alcol quantificabile in 1,5 casi ogni 1000
C.O.
SI
NO
SI
27
455
482
NO
77
1831
1908
104
2286
4780
AF = (ICe -IC0)/ ICe = 1.5/103 / (27/482) = 0.2795 = 27.96%
Quindi se il consumo di alcol associato a carcinoma gastrico, il 28% di
casi di k gastrico tra i bevitori pu essere attribuito proprio allalcol (il
resto ad ese fumo/HP/familarit, ecc), e questa quota di casi potrebbe
essere eliminata se non bevessero
Interpretazione
RR is a measure of the strength of the
association between an exposure and disease
and provides information that can be used to
judge wheter a valid observed association is
likely to be causal
AR (AF/AF pop.) provides a measure of the
public health impact of an exposure, assuming
that the association is one of cause and effect
Attenzione
Concludendo
RR is the measure used most commonly by
those evaluating possible determinants of
disease because it represents the magnitude of
the association and provides information that
can be used in making a judgment of causality