Tossicologia
La scienza che studia le
interazioni tra composti chimici e
i sistemi biologici al fine di
determinare i possibili effetti
avversi causati da agenti chimici
e fisici in organismi viventi e di
comprendere la natura,
lincidenza, il meccanismo
dazione e la reversibilit di tali
effetti, valutando
quantitativamente le alterazioni
biologiche indotte
Fattori della Tossicit
Una sostanza chimica diventa tossica solo quando, attraverso
unidonea via di contatto riesce a superare le barriere naturali
dellorganismo e a raggiungere gli organi o tessuti bersaglio ad
una concentrazione o dosi in grado di determinare effetti
dannosi.
Philippus Aureolus
Theophrastus Bombastus von
Hohenheim detto Paracelsus o
Paracelso 1493-1541
Sostanza tossica
- antropogenica
- o non biologica
Una disciplina che affonda le proprie radici nel
tempo (1)
2695 a.C. Shen Nung Scrisse Pen ts'ao ching su 365 sostanze
1500 a.C. Papiro di Ebers contenente 811 ricette del periodo Amenofi I (o Amenhotep I)
su: cicuta; aconito; oppio; digitale; belladonna; piombo; rame; antimonio; ecc.
400 a.C. Ippocrate descrive Tossicologia clinica con la biodisponibilit nella terapia e
sovradosaggio
40-90 d.C. Dioscoride scrive il De materia Medica dove descrive e classifica veleni vegetali
animali e minerali
Potenziale tossico
Orale
Intradermica
Intramuscolare
Sottocutanea
Intraperitoneale
Inalatoria
Endovenosa
Effetto Farmacologico
inefficacia
efficacia medicamentosa
tossicit
Potenza ed efficacia tossicologica
Potenza:
B; C; D > A
C = D solo al Dl50
D>ABC
Efficacia
A = C stessa pendenza
Valutazione della tossicit
Gli effetti tossici di una sostanza risultano
significativamente correlati alla durata dellesposizione
LOAEL
(Lowest Observable Adverse
Effect Level): Livello pi basso
di dose che produce effetto
tossico
Endpoint di Tossicit Cronica
Effetti di Tossicit Cronica
Sono effetti cronici:
Cancerogenicit: insorgenza di forme tumorali
Genotossicit: alterazioni genetiche (DNA)
Mutagenicit: mutazioni genetiche (DNA)
Teratogenicit: alterazioni dello sviluppo embrionale
Daphnia spp.
Daphnia magna, D.pulex e le altre
Variabilit individuale
Curve di risposta quantali
Riportando in un grafico cartesiano la % di soggetti che rispondono in
funzione della dose si ottiene una curva dose-risposta cumulativa; cio, ad
ogni dose corrispondono non solo i soggetti che rispondono solo a quella
dose, ma anche i soggetti che rispondono a dosi pi basse
Indice Terapeutico
Fattori ambientali
Temperatura (colchicina e digitale tossiche ratto>rana, ma.)
TOSSICIT SELETTIVA
Risposte multiple allo stesso composto tossico
principalmente dovute a
Ossidazione
(enzimi microsomiali) Idrolisi
binding
MALAOXON
Sottoprodotti
(attivo)
(inattivi)
Idrolisi
(A-esterasi)
Lenta (insetti)
Rapida (mammiferi)
Tossicit sede / reversibilit
Tossicit ambientale
Degradabilit
Mobilit
Bioaccumulo
Bioincremento
Bioaccumulo
Le sostanze tossiche (metalli, DDT, ecc.) possono
presentare il fenomeno della bioconcentrazione e
biomagnificazione: le loro concentrazioni
aumentano progressivamente nel passaggio attraverso
i diversi anelli della catena biologica alimentare
Colture cellulari:
Colture primarie (estemporanee da tessuto, differenziate ma labili)
Linee immortalizzate (in grado di proliferare allinfinito)
Cellule tumorali (linee cellulari da ceppi specifici)
Cellule staminali (totipotenti, capaci di dare origine a qualsiasi
tipologia di differenziazione)
Sperimentazione in vitro
Vantaggi Svantaggi
Facilit di reperibilit dei dati, Impossibilit di rappresentare
minima variabilit biologica processi biologici complessi (es.
tossicocinetica)
Uniformit genetica (elevata
riproducibilit) Difficolt ad estrapolare i
risultati in vivo
Possibilit di manipolazione
Non perfetta rappresentativit
genetica
delle cellule immortali (anche
Predittivit dei meccanismi umane) rispetto a quelle
dazione a livello molecolare differenziate
Possibilit di impiego di
materiale umano
Prove di tossicit precliniche
da 2 a 5 anni, 40 milioni di euro per farmaco
commercializzato
tossicit acuta
dose singola (LD50)
tossicit subacuta
tre dosi
tossicit cronica
1-2 anni (durante la sperimentazione clinica)
tossicit riproduttiva
fertilit, teratogenicit, lattazione
tossicit mutagena
tumori, mutazioni batteriche
Test di Tossicit
Generica Particolare
Tossicit acuta Mutagenesi
Tossicit sub-acuta Cancerogenesi
Tossicit sub-cronica Teratogenesi
Tossicit cronica Sensibilizzazione (effetti
allergogeni)
Sperimentazione animale
Animale = uomo
mg/m2
differenze di specie
stesse vie di esposizione
esami clinici, strumentali, autoptici
Maggiore esposizione = maggiore incidenza
alte dosi
ridotto numero di animali
Dose/Superficie
Tossicit acuta
Obiettivi
Identificazione degli organi bersaglio e di altre
manifestazioni cliniche a rapida insorgenza
Informazioni sul meccanismo dazione tossica
Durata degli effetti
Reversibilit delleffetto tossico
Valutazione della letalit (DL50)
Stima dei livelli di dose da utilizzare negli studi
successivamente
Studi di tossicit sullanimale
Acuta
Sistemica (almeno 2 vie)
2 o + specie, reversibilit, organi bersaglio
osservazione per 14 giorni, esame autoptico
DL50
Supertossici: < 5mg/kg
Non tossici: > 15 g/kg
Locale
cutanea
oculare
Sensibilizzazione allergica
somministrazione cutanea o intradermica
sostanze adiuvanti
Fattori che possono far variare la DL50
Numero degli animali considerati
Specie (e in certi casi il ceppo, es. topi nude)
Sesso
Et
Peso
Dieta
Temperatura ambientale (e altre variabili
dellecosistema)
Periodo stagionale (cronobiologia)
Studi di tossicit sullanimale
Subacuta
3-4 somministrazioni
tre dosi
tossica (letale 10%)
non tossica
intermedia
Subcronica
via di esposizione umana, 90 giorni
dosi come nella subacuta
individuazione di NOAEL e LOAEL
Obiettivi degli studi di tossicit sub-cronica
Definire:
la relazione tra intensit degli effetti e dose assunta
gli organi bersaglio degli effetti tossici
la reversibilit/irreversibilit degli effetti
Indicazioni (dosaggi) per gli studi a lungo termine
Tossicit cronica
Mutagenesi
Mutazioni geniche o puntiformi: alterazioni in
una o poche coppie di basi
Le mutazioni possono:
insorgere in modo spontaneo mutazioni
spontanee;
Essere indotte da agenti chimici o fisici
mutazioni indotte
Cancerogenesi chimica
Nel 1775 osservazione: un considerevole aumento
nellincidenza del carcinoma dello scroto tra i soggetti
che in giovent avevano esercitato il mestiere di
spazzacamino
Cancerogenesi da RADIAZIONI
Ultravioletto
Radiazione Solare
UV per uso cosmetico
Ionizzanti
Radiazione ambientale (Radon, raggi cosmici)
Raggi X
Raggi gamma
Radioisotopi per uso diagnosticoRadioisotopi contaminanti (Chernobyl Cesio
134 e 137)
Mutazioni indotte
Le lesioni premutazionali sono dovute a
Reazioni di deaminazione ossidativa: da acido nitroso a
nitrosamine
Formazione di epossidi/radicali liberi
Formazione di legami covalenti tra le basi: effetto dei
raggi UV
Reazioni di alchilazione, con legame di gruppi chimici
alle basi azotate: effetto degli agenti alchilanti
Inserimento o delezione di basi: agenti intercalanti
Test di Ames
Screening per gli agenti chimici che si sospettano capaci di
mutagenicit e cancerogenicit utilizzando ceppi di Salmonella
typhimurium
Si basa appunto sulla forte correlazione esistente tra
mutagenicit e cancerogenicit
Stabilisce la capacit della sostanza di indurre mutazioni in un
ceppo di salmonelle (in genere istidina +) in cui compromessa
la via biosintetica dellistidina per mutazione selettiva sul gene
corrispondente ad un enzima chiave della biosintesi (istidina -)
Il mutageno pu determinare con alta probabilit una nuova
mutazione corrispondente nel gene compromesso (reversione),
permettendo cos al batterio di risintetizzare laminoacido
essenziale istidina
Classificazione UE sostanze cancerogene
Categoria 1
Sostanze note per gli effetti cancerogeni per luomo. Esistono prove sufficienti
per stabilire un nesso causale tra lesposizione delluomo ad una sostanza e lo
sviluppo dei tumori
Categoria 2
Sostanze che dovrebbero considerarsi cancerogene per luomo. Esistono elementi
sufficienti per ritenere verosimile che lesposizione delluomo ad una sostanza
possa provocare lo sviluppo di tumori in base a:
adeguati studi a lungo termine effettuati su animali
altre informazioni specifiche
Categoria 3
Sostanze da considerare con sospetto per i possibili effetti cancerogeni
sulluomo per le quali, tuttavia, le informazioni disponibili non sono sufficienti
per procedere ad una valutazione soddisfacente. Esistono alcune prove
ottenute da adeguati studi sugli animali che non bastano tuttavia per
classificare la sostanza nella categoria 2.
La cancerogenesi
un processo pi complesso di quello che deriva dalla
semplice mutazione genetica
Slope factor
Incremento del rischio di
tumore misurato
sullaspettativa di vita in
risposta a una esposizione
Modelli per estrapolazione Rischio
Modelli per estrapolazione Rischio
Modelli matematici utilizzati per lestrapolazione del
rischio
Modelli matematici utilizzati per lestrapolazione del
rischio
Curva dose-risposta
secondo il
modello Weibull
Estrapolazione
alle basse dosi
basata su 6
diversi modelli
matematici
Modelli matematici utilizzati per lestrapolazione del
rischio
Relazione dose-risposta per
esposizione a vinilcloruro
la curva supralineare mette in
relazione la dose inalata con
la frequenza di angiosarcomi
epatici
lestrapolazione lineare
corretta solo nel tratto lineare
della curva dose-effetto
- la curva della relazione dose-risposta
diventa quasi lineare
- la stima di rischio (UR = 2,5 x 10-4),
derivata da una esposizione
discontinua nel ratto a 1 ppm,
coerente con quella derivata da studi
epidemiologici
Il risk assessment
luso di procedure per
stimare la probabilit
che una esposizione
possa costituire un
pericolo
Lo slope factor misura
lincremento del
rischio di insorgenza
del tumore durante
lintero arco di vita
associato a una
determinata dose di
esposizione
Alterazioni morfologiche
Atipie biochimiche e del metabolismo
Comparsa di proteine fetali: alfa-fetoproteina antigene
carcino-embrionale
Sintesi ectopicadi ormoni ed enzimi non presenti nei
tessuti che hanno dato origine alla neoplasia
Diminuzione di enzimi di superficie come
glicosiltransferasi, adenilatociclasi
Diminuzione degli enzimi della catena enzimatica
microsomale
Aumento degli enzimi difensivi
Aumento del metabolismo glicolitico
Aumento metabolismo di proteine e grassi
Alimentazione e cancro: procancerogeni
Affumicati/grigliati (presenza di benzopireni): attenzione ai cibi
affumicati e cotti su griglia, brace, barbecue (zone carbonizzate)
Fritti: trasformazione di grassi animali e oli di semi a basso punto di
cracking (rapido inscurimento)
Bevande alcoliche: etanolo acetaldeide
Nitrati-Nitriti/Nitrosamine: cibi proteici + nitroderivati usati come
conservanti
dal 1990 obbligatorio aggiungere Ac. Ascorbico agli insaccati
contenenti nitrati per impedire la trasformazione a nitriti e
nitrosamine
Tabacco: alcaloidi (nicotina) nitrosamine
catrami-PAI (benzopirene) derivati epossidici
Importanza modelli in vitro
Limiti degli studi a lungo termine nellanimale
Costi elevati
Specificit di specie e di ceppo
Peculiarit nelle vie di somministrazione
Difficolt nellestrapolazione alluomo
Pochissimi dati su miscele complesse
Svantaggi
Perdita di funzioni organo-specifiche, alcune attivita
enzimatiche, rigido controllo numero e struttura cromosomi
Alterazione del ciclo cellulare
Alterazioni morfologiche e proprieta antigeniche
Colture cellulari
Linee stabilizzate
popolazioni omogenee di cellule in coltura
immortalizzate
crescita rapida
Numero di divisioni in coltura indefinito
COLTURE SECONDARIE
sono costituite da cellule che provengono da una
coltura primaria e che si sono divise in vitro o sono
state propagate in vitro
Colture Cellulari
Trasformazioni cellulari
screening test di secondo livello per cancerogenesi
screening test per cancerogeni non genotossici
sostituzione di test in vitro di mutagenesi con attivit
predittiva simile o inferiore
Trasformazioni cellulari
Il modello BALB/c 3T3
Il modello:
Descrive la tossicit della miscela
Analizza la potenzialit cancerogena
Individua relazioni dose-risposta
Adatto allo studio di miscele complesse ambientali
Le cellule tumorali, al
contrario, continuano a
proliferare
indipendentemente dalla
densit
Inibizione da contatto
La migrazione di fibroblasti
normali inibita dal contatto fra le
cellule cos che essi formano un
monostrato orientato
ordinatamente sulla superficie
della piastra di coltura
Il test di trasformazione
cellulare misura un
endpoint facilmente
individuabile
rappresentato dal focus
trasformato
Tossicit embrio-fetale
Si assiste a ritardo di sviluppo psicofisico senza evidenza di
malformazioni.