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Lez.

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9/1/2017
METABOLISMO INTERMEDIO
E il metabolismo che riguarda MOLECOLE PICCOLE (composti a peso relativamente
basso, a circa 2/3 o 4/5 atomi di carbonio).
Non coinvolto la sintesi di DNA o RNA.
Dal sangue arrivano delle sostanze che servono per supportare o la SINESI DI energia
chimica, il rappresentate principale lATP, oppure possono essere incorporate in
molecole pi grandi.
Cosa entra allinterno di una cellula?
GLICIDI: entrano solo i monosaccaridi (glucosio)
LIPIDI: acidi grassi
PEPTIDI: residui amminoacidici
Queste strutture possono andare incontro ad unione in molecole pi grandi.
Vie che richiedono la sintesi di qualcosa, allora serve spendere dellenergia che viene
fornita sotto forma di ATP.
Ci sono delle reazioni di demolizione, lenergia ottenuta viene immagazzinata nellATP.
Una cellula cicla continuamente tra demolizione di molecole che permettono di
ottenere ATP (CATABOLISMO) e sintesi di molecole pi grandi che richiedono la spesa
di ATP (ANABOLISMO).

Accanto allATP, troviamo anche altre molecole per ottenere energia.


Tutte le reazioni fanno in modo che ci sia sempre un cambiamento a livello dello stato
di ossidazione.
Passo da molecole pi grandi a molecole pi piccole, si ha una
OSSIDAZIONE dei composti pi grandi quando si va verso la sottrazione di
elettroni e quindi c bisogno di qualcosa che accetti gli e-
Questi accettori sono:
NAD+
FAD+
NADP+
Questi accettando gli elettroni e diventano:
NADH
NADPH
FADH2

Essendo le reazioni termodinamicamente favorevoli di genera dellenergia per formare


ATP a partire da ADP+fosfato.
Partiamo da molecole piccole, spendiamo energia, scindere dellatp, le reazione di
sintesi sono reazioni di
RIDUZIONE: ci vogliono dei donatori di elettroni
Gli accettori ossidati, si riducono cedendo i loro elettroni.

ATP
Molecola di riserva che serve per fornire energia per:
Lavoro
Processi di trasporto
Movimento
Sintesi di molecole
Conservazione dellinformazione genica DNA

ADP+fosfato
DG=-30,5 KJ*mol
Il contenuto di energia che si ha nei prodotti pi basso di DG del contenuto di
energia che si ha nellATP(reagente), cio d una resa piuttosto grande perch vi una
maggiore stabilit dei prodotti (ADP+fosfato) di quanta ce ne sia nel reagente (ATP).

Le ragioni di questa diversit di energia sono 3:


STRUTTURA dellATP (Adenina, ribosio, 3 fosfati)
Al pH di 7,4 i fosfati vanno incontro a deprotonazione (cariche di segno meno, tante in
poco spazio creano INSTABILITA. Maggiore linstabilit e pi una molecola
REATTIVA, e ha energia grande).

DELOCALIZZAZIONE ELETTRONICA: molti degli elettroni dei legami OSSIGENO-


FOSFORO presentano una delocalizzazione (sullATP possibile su 7 legami: 3
sul fosfato , 2 sul fosfato , 3 sul fosfato ).
Quando abbiamo la scissione di un fosfato ne rimangono attaccati solo 2 ( e ).
Su avremo una delocalizzazione su 2 legami, sul fosfato ci sar una
delocalizzazione su 3 legami (ora un fosfato terminale). In pi si staccato un
fosfato terminale su cui cera una delocalizzazione su 3 legami. In totale quindi
avremo 8 legami. Abbiamo una delocalizzazione pi grande nei prodotti che nei
reagenti. (Pi c delocalizzazione pi c stabilit).

IONIZZAZIONE: partendo dallacido ortofosforico (H3PO4) ogni gruppo acidico


ha una sua pKa, quella del secondo gruppo acidico circa 7.2, valore
compatibile con il pH che si ha fisiologicamente allinterno della cellula, si ha
una grande probabilit che il fosfato allinterno della cellula vada incontro ad
una deprotonazione, cio non si trovi nella forma di H 2/PO4,ma di H/PO4 + H+,
questo per il valore di pka.

Cosa succede quando si ha IDROLISI di ATP?


Lidrolisi si ha generalmente per inserzione di una molecola dacqua che scinde un
legame fosfoanidridico tra il fosfato (gamma) e la restante parte della struttura.
Degli atomi contenuti in H2O, alcuni restano temporaneamente legati al fosfato che si
stacca, ma dato che siamo ad un pH pari a 7.2, uno degli H viene incontro ad una
dissociazione e si libera sotto forma di H +. E quindi si ha generazione anche di un H +.
Se noi partiamo da un numero di molecole pari a due, otteniamo un numero di
molecole pari a 3 che sono ADP+Fosfato+H+, ci causa un aumento di ENTROPIA del
sistema, e quindi la somma dei prodotti pi bassa di quella che si ha nella situazione
di partenza.
I legami che si possono scindere a partire dallATP sono:
Fosfato gamma e fosfato beta
Fosfato beta e fosfato alfa
Essendo legami tra due acidi questi sono legami ANIDRIDICI.
Il legame tra il
fosfato alfa e il
gruppo alcolico del
ribosio un
legame
FOSFODIESTERE.
La quantit di
energia
maggiore in un
legame
ANIDRIDICO, infatti
noi scindiamo i
legami tra i fosfati
poich hanno una
maggiore energia di legame.

LATP spesso associato allo ione magnesio Mg2 +.


Poich lATP ha una grande quantit di cariche meno e quindi per impedire che ci siano
troppe cariche negative in giro e quindi ci sia una maggiore stabilit, per impedire una
reattivit troppo grande, normalmente le cariche di segno meno sono tamponate da
legami con lo ione Mg2+ poich il catione pi abbondante nella cellula con due
cariche di segno pi.
Si alleggerisce cos la quantit di cariche di segno meno presenti.
La quantit di ATP che serve per far funzionare bene tutto e nellordine di 50 kg/giorno,
la nostra scorta circa 50 g.
Quindi c necessit di un riciclo di ATP che deve quindi essere risintetizzato.
Una cellula riesce ad avere discrete scorte di ATP, la maggior parte dei composti, sono
dello stesso ordine di concentrazione di ATP, e basse scorte di ADP e AMP, cio quando
una cellula metabolicamente attiva, consuma ATP, e genera ADP e AMP. Dato che di
ATP ce n tanto, prima che la cellula senta che c un calo deve diminuire di tanto la
quantit di ATP, mentre dato che c poca quantit di ADP e AMP, la cellula sente
subito se c un aumento di questi due composti. Per cui laumento di questi due
composti che fa capire alla cellula che siamo in presenza di un grosso consumo di ATP
e che necessario attivare delle vie di sintesi dellATP.
ADP e AMP sono dei regolatori.
La cellula ha anche una quantit di fosfato, e FOSFAGENI= donatori di fosfato
La FOSFOCREATINA la pi importante (PCR), po' essere scissa e generare del fosfato
e rigenerare dellatp.
Il G=-30,5 kJ/mol una situazione in condizione standard, 1 M, 25 C ed una
situazione diversa che si ha nella cellula, con una temperatura di 36. Nelle cellule
quindi abbiamo una resa pi grande con un G di quasi 50 kJ/mol.
Questo AG si ha nellidrolisi classica, questa una scissione ORTOFOSFORICA.
Spesso si ha una scissione PIROFOSFORICA cio si scindono due fosfati.
Il G di ATP -> AMP+pirofosfato di circa -46 kJ/mol. Perch la quantit di energia nei
prodotti pi bassa, per di pi non appena si genera il fosfato interviene una
pirofosfatasi che scinde i due fosfati, anche questa ed una reazione energeticamente
favorevole che ha un G=-19kJ/mol. Facendo una somma, quando abbiamo lidrolisi
pirofosforica di ATP, abbiamo un G=-65kJ/mol [(-19+(-46))].
Si ha quindi una maggiore energia rispetto allidrolisi ortofosforica.

Ci sono molte vie del metabolismo intermedio, che avvengono allinterno dei
MITOCONDRI.
Mitocondrio:
circondato da una membrana esterna e da una interna che si solleva in ripiegamenti
detti CRESTE.
La membrana esterna ha una permeabilit molto buona (passaggio dal citosol al
passaggio intermembrana), grazie a proteine canale che si chiamano PORINE (VDAC)
che hanno una struttura a foglietto beta che si ripiega su s stesso formando un
cilindro, e non c tanta selettivit, fanno passare tanti substrati.
Mentre la membrana interna ha tante proteine e sono coinvolte nei processi di
metabolismo intermedio e respirazione. Vi una IMPERMEABILITA a una grande
quantit di substrati, piccole molecole come O 2 e H20 passano, mentre gli altri hanno
bisogno di trasportatori.
Questa impermeabilit dovuta alla presenza di lipidi nella membrana che sono molto
idrofobici.
Allinterno del mitocondrio vi il DNA che codifica per alcuni dei geni coinvolti nel
metabolismo e nella catena di trasporto, altri complessi invece sono importati da
proteine canale che ne permettono il passaggio allinterno. Il mitocondrio
probabilmente deriva da primitivi batteri.
Il mitocondrio pu andare incontro a duplicazione. Noi siamo organismi che vivono in
simbiosi con milioni di batteri, in una simbiosi per c sempre un vantaggio da parte
di entrambi gli organismi.

Come si genera la molecola chiave di tutto il metabolismo che lACETIL-CoA?


Deriva dalla demolizione di tutte le molecole complesse e si ottiene dai:
SACCARIDI: a
partire dal
GLICOGENO, che
viene scisso in
glucosio per
glicogenolisi, e
attraverso varie
demolizione quali la
glicolisi, viene
convertito in
PIRUVATO e poi
convertito in Acetil-
CoenzimaA.
LIPIDI: dai
TRIGLICERIDI, dalla
lipolisi si ottengono
degli acidi grassi che possono essere scomposti in acetil CoA.
PROTEINE: vengono scisse in AMMINOACIDI, e attraverso la deaminazione
possiamo ottenere Acetil-CoA.

Ma cosa pu fare lAcetil-CoA?


Entrare nel CICLO DI KREBS (che
il ciclo che permette alla cellula
di sintetizzare dellATP).
SINTESI dei CORPI CHETONICI.
SINTESI dei LIPIDI.

Siamo allinterno del mitocondrio.


Andremo a descrivere le tappe che il PIRUVATO (generato per di pi dalla demolizione
di GLUCOSIO, o dalla demolizione di LIPIDI), deve compiere per diventare Acetil-CoA.
In entrambe le tappe generiamo principalmente del NADH e del FADH 2, dai quali poi
sar generato ATP.
PIRUVATO DEIDROGENASI (PirDh)
E un ENZIMA che si trova allinterno del mitocondrio e converte il piruvato (un
composto a 3 atomi di carbonio) in Acetil-CoA.

Il PIRUVATO: un acido grasso, ha un gruppo carbossilico che ad un pH7.4 dissociato


in COO-, sul carbonio 2 ha un gruppo chetonico C=O, e poi un gruppo CH 3 sul carbonio
3.
Viene DECARBOSSILATO dalla piruvato deidrogenasi, che se ne va via sotto forma di
CO2, che una molecola di scarto.
La porzione rimanente viene attaccata ad un trasportatore che il COENZIMA A. Dato
che la parte rimanente deriva da un acido a 3 carboni, e quindi dallacido acetico, il
composto a 2 atomi di carbonio derivato dal piruvato e attaccato al coenzima A,
prende il nome di ACETIL-CoA.
Questa reazione anche una reazione di OSSIDAZIONE, vengono sottratti al piruvato
degli elettroni che vengono accettati dal NAD +, il quale accettando un doppietto
elettronico diventa NADH + H+, grazie ad un riarrangiamento della molecola del NAD +
stesso.
La reazione completa quindi cos formata:
Piruvato + coA-SH + NAD+ NADH+H+ + CO2 + Acetil-CoA
Per fare questo la piruvato deidrogenasi fa si che ci sia la collaborazione di 3 enzimi.
Infatti la piruvato deidrogenasi un complesso in cui ci sono 3 diverse tipologie di
peptidi ognuno dei quali codifica per un diversa funzione.
Abbiamo:
E1: PIRUVATO DEIDROGENASI
E2: DIIDROLIPOIL TRANSACETILASI
E3: DIIDROLIPOIL DEIDROGENASI
Ognuna di questi associato ad un cofattore
E1 TIAMINA PIROFOSFATO (TPP)
E2 ACIDO LIPOICO o LIPOATO
E3 FAD

Ci sono pi complessi formati da diverse copie


di E1, E2, E3. Queste copie si dispongono a
formare una sorta di cubo, dove E1 in
superficie, poi E2, sotto E3, questa struttura
fa in modo che possano lavorare
simultaneamente e ottenere grandi quantit
di Acetil-CoA.
Associati al complesso abbiamo anche una
piruvato deidrogenasi chinasi e una piruvato deidrogenasi fosfatasi che saranno
importanti per la regolazione della piruvato deidrogenasi.
Qual il suo meccanismo complessivo?
Partiamo da sinistra:
Il piruvato entra in E1,
e viene agganciato dal
cofattore della piruvato
deidrogenasi che TPP
(tiamina pirofosfato di
E1).
Procede con la
DECARBOSSILAZIONE, cio la
rimozione della CO2.
Questa struttura a 2 carboni
prende anche il nome di
IDROSSIETILE.
E1 una volta decarbossilato il
piruvato passa i due carboni a E2
E2 ha come cofattore lacido lipoico che legato covalentemente ad una LISINA
di E2. Si trova quindi sotto forma di Acil-lipoil-lisina. Lacido lipoico pu sciftare
in due forme:
1) in cui gli atomi zolfo che porta, formano un ponte disolfuro, e quindi abbiamo
un acido lipoico che ha ina ossidazione, quando in questa forma accetta i
due carboni che derivano da E1, si ha una riduzione del ponte disofluro, un
atomo di zolfo viene ridotto a gruppo tiolico, laltro va incontro
allaccettazione dei due carboni che derivano dal piruvato che sono
riorganizzati nella forma di COCH3. E2 essendo una transacetilasi, trasferir
un gruppo acetato (CH3CO) sul coenzima A che si lega ad E2 e se ne va via
sotto forma di acetil coenzima A.
2) Il secondo atomo di zolfo va incontro a riduzione, e quindi si avranno due
gruppi tiolici.

Affinch la reazione possa continuare, i gruppi tiolici devono tornare a ponti disolfuro.
Devono andare incontro alla cessione di elettroni. Il doppietto elettronico viene
accettato dallenzima E3, dal suo cofattore che il FAD, che accettando i due elettroni
diventa FADH2. A questo punto per affinch la reazione continui anche il FAD + deve
tornare nella sua forma, allora su E3 si lega il NAD +, che strappa elettroni al FADH2, e
se ne va via sotto forma di NADH+ + H+ e fa in modo che il FADH2 venga riconvertito.

Perch la TIAMINA importante?


La sua struttura:

Ha due anelli eterociclici. Uno ricorda una


base pirimidinica, laltro un anello tiazolico. Tra zolfo e azoto c un carbonio, il quale
si trova fra due atomi che hanno una maggiore elettronegativit, e per di pi contiguo
ad un azoto quaternario che ha una carica di segno pi. Ci fa in modo che il carbonio
2 facilmente cede un H+ e si carica del carbonio del piruvato. Per cui succede che lega
i due carboni del piruvato proprio questo carbonio.
La struttura che si forma questa:

Il fatto che il carbonio sia tra azoto e zolfo, e vicino ad un azoto quaternario, permette
di far cedere lH+ dal carbonio 2.
La tiamina pirofosfato deriva da una vitamina: VITAMINA B (B1), che non siamo capaci
di sintetizzare.
Dove si trova la tiamina pirofosfato normalmente?
Cereali, riso (nella cuticula), fagioli, leguminose
Fabbisogno: 1,0-1,5 mg/die (maggiore se dieta ricca di glicidi
La carenza di vit.B1 (AVITAMINOSI): BERIBERI
Cause:
dieta sbilanciata
alcool
malassorbimento intestinale
Sintomi:
aumento della [piruvato] nel sangue (perch la Tiamina interviene come primo
fattore nella trasformazione del piruvato in Acetil-CoA)
beriberi secco (senza edemi):
Atrofia dei muscoli
Astenia
Afonia
+ alterazioni neuropatiche (parastesie, diminuzione velocit dei riflessi, tremori)
Perch i primi tessuti che ne risentono sono i muscoli e strutture neurologiche?
Sono tessuti che hanno un consumo di ATP costante. Quindi se viene a mancare un
anello nella rifornitura di ATP, il tessuto comincia ad andare in carenza e quindi
incomincia a non funzionare pi bene.
Somministrazione di TIAMINA pu risolvere quasi tutto.
Quando la situazione si fa pi grave abbiamo il
beriberi umido
Dolori arti
Parastesie
Iporeflessia
Tremori
Dispnea
Edema
Un muscolo che ha costantemente bisogno di ATP il CUORE, il quale se non ne riceve
abbastanza va incontro a una contrazione bassa e quindi non riesce a smaltire il
carico di sangue e cos c un accumulo di sangue a monte del cuore.
Qui ci sono una serie di vasi (vene e arterie). Aumentando la quantit di sangue che
non viene pompato, c uno stravaso di sangue nei polmoni e poi negli altri distretti
corporei.
Il primo che ne risente lALBERO BRONCHIALE, e il paziente va incontro a DISPNEA.
Il cuore cerca di compensare aumentando la sua dimensione e questo prende il nome
di CARDIOMEGALIA, anche se alla fine si va verso uno scompenso.

Unaltra forma di beriberi che colpisce soprattutto gli alcolizzati, la:


SINDROME ENCEFALOPATICA di WERNICKE-KORSAKOFF.
Sintomi:
Nistagmo
Atassia
Amnesia
Stato confusionale

ACIDO LIPOICO
O Cicla tra forma disolfuro tiolica e
accetta i due atomi di carbonio.
CH2 CH2 C La forma di acido lipoico o lipoato
CH2 CH2 O quella con il ponte disolfuro. Il gruppo
S S carbossilico ha un legame covalente
con una lisina che si trova a far parte
acido lipoico (lipoato) di E2. Dato che forma un legame tra
un gruppo carbossilico e un gruppo amminico, quindi un legame ammidico, questo
composto
chiamato
O
C O
CH2 CH2 C CH CH2 CH
CH2 CH2 N 2 CH CH
H 2 2
S S NH
lipoammide (lipoil-lisina)
LIPOAMMIDE o LIPOIL-LISINA.
Quando lacido lipoico accetta i carboni che vengono dal piruvato, prender il nome di
S-Acetil-diidrolipoato, non abbiamo pi il ponte disolfuro ma si ha una riduzione di un
acido di zolfo a gruppo tiolico.
Quando cede il gruppo acetato
CH2 CH 2 al coenzima A, si riduce anche
CH2 CH2 il secondo atomo di zolfo e
HS SH diventa nella forma di
Diidrolipoato, in quanto
diidrolipoato
entrambi i due atomi di zolfo
sono nella forma tiolica.
Cede due elettroni al cofattore di E3.
Lacido lipoico un cofattore ma siamo in grado di produrlo.
Esistono per dei veleni che vanno ad interferire con i due anelli dello zolfo e quindi
possono interferire con la funzione della Piruvato Deidrogenasi.
Il mercurio, Hg2+, un ALCHILANTE dei due gruppi zolfo che fanno parte dellacido
lipoico, v a interagire con questi due atomi e li blocca formando una struttura che
non funziona pi.
Quindi dato che la piruvato deidrogenasi non funzionava bene, i tessuti che hanno pi
bisogno di ATP, vanno incontro a danni che portano a tremori e se manca apporto al
cervello, si possono avere anche stati confusionali e deliranti.
Il mercurio un inquinante, e spesso nel mare viene incorporato dai pesci piccoli e poi
pu arrivare sulle nostre tavole.
Un altro veleno che colpisce la piruvato deidrogenasi lARSENICO, soprattutto nella
forma di ARSENITO, che per la sua conformazione va a interagire covalentemente con
i due gruppi tiolici in particolar modo dellacido lipoico, bloccando la piruvato
deidrogenasi. Larsenico si pu ritrovare nelle unghie, nei capelli.
La Lewisite stata provata nella guerra mondiale ed stato creato un antidoto il
BAL, usato nei casi di avvelenamento da arsenico, ha due gruppi che vanno a
bloccare i due gruppi tiolici.

Siamo sempre sullE2, e laccettore dei due gruppi di carbonio il COENZIMA A, il


quale ha la seguente struttura:

da dx un
nucleotide, 3 fosfo-ADP. Questo attaccato con un acido grasso, acido pantotenico,
porzione che non siamo in grado di produrre, ed la vitamina B5. Il gruppo
carbossilico dellacido pantotenico attaccato al gruppo amminico di una
cisteammina, che termina con un gruppo tiolico.
Una volta che noi abbiamo introdotto lacido pan possiamo introdurre da una parte la
cisteammina e dallaltra il fosfo-ADP.
Importante in questa struttura il gruppo tiolico che accetta i carboni dellacetato.
Perch serve questa struttura cos grande per accettare un gruppo cos piccolo come
due carboni?
Il coenzima A una struttura flessibile, che quindi grazie al suo braccio e al suo
ripiegamento pu far fluttuare il coenzima A dove serve.
Cosa succede quando si ha una idrolisi del legame tioestere tra gruppo tiolico del
coenzima A e gruppo carbossilico dellacetato?
Grazie allinserzione di H2O, si stacca il coenzima A (si riforma il suo gruppo tiolico), e
si genera dellacido acetico. A pH7.4 lacido acetico va incontro ad una deprotonazione
generando dellacetato. Questa struttura ha una delocalizzazione degli elettroni tra
ossigeno-carbonio-ossigeno. Va incontro ad una stabilizzazione per risonanza. La
struttura dellacetato ha una stabilit molto alta e quindi un contenuto di energia
basso. Per cui la reazione di idrolisi dellacetil coenzima a ha un G=-31,4 kJ/mol a
causa del contenuto di energia.
Il contenuto di energia pi grande anche se i prodotti di reazione sono gli stessi, ma
si parte da un contenuto di energia pi grande.
Lacido pantotenico una vitamina (B5) e abbiamo un fabbisogno pari a 5,0-10,0 mg
al giorno. Per questo caratterizzato da ubiquit, infatti si trova nella maggior parte
dei cibi. Rari i casi di mancanza di vitamina B5 proprio perch presente nella
maggior parte dei cibi.

12/1/2017
KA =
Pu andare in
Serina= vicino al gruppo carbonilico carica parziale positiva sul
carbonio, carica parziale negativa su O2 dovuto al doppietto
elettronico non condiviso dallO2
Istidina DEPROTONATA.
Passa da ibridazione sp2 a sp3 abbiamo un momento di INSTABILITA
La parte ella catena peptidica che deve uscire (parte blu)
Abbiamo una tappa veloce che la prima e una lenta che la
seconda (rappresenta un collo di bottiglia).

Il pH INFLUENZA il meccanismo degli enzimi.


La CHIMIOTRIPSINA un enzima prodotto dal pancreas.
Nella prima parte dellintestino abbiamo un pH MOLTO BASICO
perch abbiamo una enorme produzione di ANIONE BICARBONATO.
Il pH ottimale intorno ad 8.
Un altro esempio di unaltra classe di enzimi sempre proteoliti sono
le PROTEASI:
ASPARTATO PROTEASI

INIBITORI della RENINA che un enzima prodotto dal rene, prende


lANGIOTNSINOGENO (peptide) lo prende e ne fa uno pi piccolo
(ANGIOTENSINA)
Questo inibitore della renina aumenta la disponibilit di agenti
VASOCOSTRITTORI.
Nei mammiferi un DIMERO. Il sito catalitico ha una peculiarit:
ci sono 2 residui di acido aspartico= contiene un gruppo
carbossilico sulla catena laterale. un acido quindi ORGANICO.
La pKA=10-5
Se andiamo a misurare la pka tra 3/4/5

Un residuo di Acido Asp. DEPROTONATO, mentre laltro
PROTONATO.
Interviene lH2O, e deprotoniamo lacqua qui lh2o un acido
debole, si deprotona perfch attratta dal gruppo carbossilico
completamente deprotonato.
Ci troviamo un OH- il cui doppietto el non condiviso atacca la carica
arziale positia del C e ottenisamo
Creazione di un composto intermedio ibridato sp3
Protonazione del 1 grippo carbossilico
Deprotonazione del 2 gruppo carbossilico poich il protone
dellaspartato va a legare il ------
A questo punto abbiamo linversione di deprotonazione e prot.
Dei 2 aspartati e la formazione di un legame instabile
tetraedrico.
E una situazione ISTABILE e quindi dobbiamo rompere il legame
avviene tramite 2 tappe che permettono di tornare alla situazione
iniziale dellenzima.
Laspartato 32 ha la pka pi bassa????? Laltro pka pi alta.
Ora il contrario.
Passaggio di e- che rompono il legame, il gruppo OH si lega al C
dellaspartato, il protone dellaspartato 215 attratto dal doppietto
elettronico non condiviso dellammino gruppo del legame peptidico.
AMMINOACIDI
Reazione generale delle TRANSAMINASI.

Amminoacido + Chetoacido Chetoacido


+ Amminoacido
Passaggio di un AMMINO GRUPPO da un AMMINOACIDO a un
CHETOACIDO
Qual il problema legato agli elettroni?
Gli e- che sono sul chetoacido passano sul cofattore che si
arricchito di e- gli lascia andare e vanno a riposizionarsi
sulla struttura che prima non aveva tanti e-.
Il PIRIDOSSALFOSFATO(Vitamina B6)= un gruppo prostetico, cio
legato covalentemente allenzima.

BASE DI SCHIFF?????????
Un anello ETEROCICLO pu acquisire qualche e- in pi/in meno.

Sostituito la LISINA con un altro amminoacido.


ALDIMMINA
INTERNA
ESTERNA liberato il gruppo prosteico
Amminoacido legato al
piridossalfosfato(come
cofattore). Introdotto
solo uno dei due
reagenti.
1. Lamminoacido di
partenza senza il
gruppo amminico.

E un composto
eterociclico e lN CARICO POSITIVAMENTE (una sorta di IONE
AMMONIO).
E una REAZIONE a PING-PONG perch le due reazioni sono
speculari.
PIRIDOAMMINA FOSFATO

HIV:
Attuale presidio terapeutico che fatto dalla combinazione di 3
farmaci+un inibitore di proteasi.
un virus a RNA, viene trasformato a ADN dalla trascrittasi inversa
e poi si integra nel genoma delle persone infettate.
RNA POLICISTRONICO=cio un mRNA che codifica per pi peptidi.
Ci sar unaspartato proteasi= fa a pezzi la proteina che viene da
-----
REAZIONI ANAPLEROTICHE

CATENA DI TRASPORTO
Ci sono delle piccole vie metaboliche che permettono il passaggio di
questi riducenti dal citoplasma alla matrice mitocondriale.

Se vogliamo schematizzare la FOSF. OX. Bisogna scrivere questa


reazione:

Passaggio di e- ad una specie ridotta che si ossida, e lacquisto di un


e- da parte della specie ossidata che si riduce:
2+
Fe + Cu Fe
+ 3+
+ Cu

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