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-Dettagli Silice… come si chiamano i gruppi OH nella silice? Sono OH geminali, SILANOLI.

-Scrivi l’equazione di Henderson-Hasselbach, nello specifico per speci acide. A cosa serve? Serve a ricavare
la concentrazione della specie dissociata e indissociata, in modo da determinare le moli di componente
basica da immettere nella soluzione.Questa se è usata in un senso, se invece abbiamo le concentrazioni di
acido e base coniugata la possiamo usare per determinare il Ph. Noi l’abbiamo usata nel campo dei
tamponi.

-Scrivi 5 al posto di Ph e 5 al posto di pKa nella Henderson, risolvi l’equazione. Risposta: sono 50 e 50.

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-Cosa sono gli studi di stabilità? Differenze tra questi e studi di degradazione? Le condizioni di
temperatura e umidità sono sempre uguali o cambiano a seconda dei casi? In base a cosa possono
variare? Dove si fanno gli studi di stabilità? Nelle camere climatiche

-Scala fotometrica: cosa c’è nell’asse delle Y dello spettro di un UV-Vis?

-Cos’è il fattore di separazione nella cromatografia liquida (HPLC)? K è il fattore di ritenzione, corrisponde
al valore di un picco; K/k al numeratore si mette sempre la K del secondo picco, quello che esce dopo. Se il
valore viene esattamente 1 vuol dire che i picchi sono uno sopra l’altro e non li distingui nemmeno, deve
venire MAGGIORE di 1.

-Henderson Hasselbach: immagina di fare un tampone, metto 100milliMoli di A- e 100millimoli di HA, pka
uguale a 5, calcola il pH del tampone: viene 5. Se il pH fosse stato 6, chi è maggiore? A-.

-Le specie usate maggiormente in HPLC? Acetato e fosfato. In quali range di Ph tampona bene? Quante
reazioni di dissociazione puoi scrivere con l’acido fosforico in teoria? Acido fosforico è triprotico, quindi in
teoria sono 3. Ma in genere si usano le prime due dissociazioni. La prima ha pka di 2,1 (tampona tra 3,1 e
1,1) la seconda a 7,1.

-Ci sono altre specie nelle hplc usate per acidificare oltre ad acetico e fosforico?

- Idrolisi tra le reazioni di degradazione: quali sono le funzioni organiche suscettibili? Gli esteri. Scrivi la
forma generale (con R) di estere di un acido carbossilico. Cosa viene fuori idrolizzando l’estere? Scrivi
sempre formule generali.

-Cos’è l’atropina? Scrivi la sua formula, ed esempio di idrolizzazione (Acido tropinico e tropanolo).

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-Cos’è un campione in campo chimico farmaceutico? È l’oggetto di analisi quali/quantitativa, formato da


matrice (solvente ed eccipienti) e analita (principio attivo).

-Esempio di campione? Farmaci e integratori, oppure fluidi biologici negli studi bioanalitici.

-Spettrofotometria UV-Vis: legge di Beer, limitazioni di tipo chimico? Subentrano con un farmaco che si
può dissociare in base al pH (nitroglicerina non si dissocia, acido acetilsalicilico si dissocia). La specie
dissociata assorbe in modo diverso la luce rispetto alla forma non dissociata, formando una curva concava o
convessa rispetto a quella “originale”. La limitazione la risolviamo usando o i tamponi o il punto isosbestico
nei calcoli.

-Esempio di farmaco che si protona? È tra quelli che abbiamo fatto, è un farmaco che contiene un gruppo
amminico, l’atropina (è un’ammina terziaria).
-Uso dei tamponi nell’UV.vis: il tampone lo usi per creare quali condizioni? Coefficiente di dissociazione
alfa: rapporto tra H+ e la concentrazione. Se blocchi con un tampone il pH, quello che conta è che la
situazione non cambi. Anche se più diluito o meno diluito il tampone fa si che il pH non cambi, L’importante
è che il tampone blocchi la dissociazione.

-Cos’è la cromatografia Illick? Viene usata fase stazionaria polare, abbiamo i gruppi silanolici, è utile per
ritenere analiti idrofili e vengono subito eliminati elementi lipofili. Vengono usati acetonitrile e H20, il primo
è più lipofilo, si usa una miscela da 90/10 scendendo fino a 60/40, dipende da analita. I gruppi silanolici
formano legami ad H con l’analita polare e gli elementi lipofili (apolari) fluiscono via.

-Si può fare con metanolo? Si, ma si usa quasi mai.

-Scrivi su un foglio: uno standard viene pesato ed è 100mg, questi sono stati messi in matraccio da 100ml,
poi 5m vengono prelevati e portati a 50ml; qual è la concentrazione di questo standard? Con titolo
percentuale di 100% (quindi con T nella formula che vale 1)? 0.2mmM

Gluconato ferroso usiamo sale di Mohr come standard ed Fe2+ è l’analita, il punto in comune è il ferro2,
per i calcoli ovviamente si usano pesi molecolari differenti.

-Troxerutina usi peso molecolare o peso grammo/formula? Molecolare. E ferro gluconato/sale di Mohr?
Grammo/formula. Qual è la differenza? Quando hai a che fare con i Sali devi usare il grammo/formula
perché non si possono individuare le singole molecole essendo comprese in un reticolo cristallino.

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-Degradazione di un farmaco, processi ossidativi quali sono? Dettagli dell’auto-ossidazione? Un campione


è impossibile che sia puro al 100%, sono sempre presenti interferenti e in questo caso si parla di iniziatori
radicalici: strappa un H radicalico (un H non protone, senza carica positiva) da FarmacoH producendo F
radicalico, che si unisce all’ossigeno creando perossidi (al termine idroperossidi) che sono a loro volta
iniziatori radicalici.

-Altri meccanismi di ossidazione? Ossidazione perossido mediata: perossido che reagisce con gruppi
amminici secondari o primari. Se reagisse l’ammina terziaria con acqua ossigenata si formerebbe un N-
ossido. Un’altra è la Foto-ossidazione: la luce eccita le molecole di principio attivo che di base reagisce con
ossigeno dando prodotti di degradazione, un secondo caso fa passare l’ossigeno da tripletto a ossigeno
singoletto (molto reattivo, reagisce con una molecola di farmaco non intaccata da altro).

-Limitazioni di tipo fisico spettrofotometro? Il problema sta nella fonte di luce, ci fosse un laser non
avremmo questo problema, ma otterremmo un valore assoluto e non uno spettro (il laser usa una singola
lunghezza d’onda).

-Disegna uno spettro UV-Vis qualsivoglia, e scrivi che tipo di grandezze ci sono sugli assi.

-Limitazione ancora più a monte rispetto a quella fisica? La linearità della legge di Beer, devo lavorare
tenendo sull’asse delle y l’assorbanza e non la (1:16.00).

-Si lavora con concentrazioni elevate o diluite? Diluite, perché se troppo concentrata si perde linearità, ad
elevate concentrazioni cambia l’indice di rifrazione della sostanza perché le molecole sono troppo vicine tra
di loro, si può controllare con la curva di calibrazione ma a monte il fattore rilevante è la concentrazione.

-Cromatografia: analita HA (acetilsalicilico), analisi HPLC su fase inversa, elenca le modalità che puoi
sfruttare per diminuire il tempo in cui questo HA esce? Fase inversa vuol dire che l’eluente deve essere
acetonitrile piuttosto che acqua, generalmente si usa acetonitrile/acqua o metanolo/acqua )solvente
organico+acqua). Mettiamo che lavori con soluzione 50/50, non sei soddisfatta del tempo di eluizione e lo
vuoi diminuire, come fai? Devo aumentare l’eluente più lipofilo, in questo caso acetonitrile; oppure posso
aumentare la velocità del flusso ed eluirà prima; oppure ancora posso modificare il pH e averlo maggiore
della pKa; oppure una quarta opzione (ma meno importante) posso modificare la temperatura, cosa
cambia in un fluido alzando la temperatura? Diventa meno viscoso, quindi fluisce con più velocità e
diminuisce il tempo di ritenzione.

-scrivi: peso standard finisce in matraccio da 100, prelevo 5 e riporto a 100. Il campione P/c lo pesi e lo
butti in matraccio da 50, prendi 5ml e porti a 200ml. Scrivi la formula di calcolo, per titolo percentuale.

Assorbanza campione per peso standard (pst) per titolo standard per 50 (ml campione) per 5 fratto Assorb
standard diviso 100 diviso 100 (1:30.00)

-Ci fossero stati i pesi molecolari come andavano messi nella formula?

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-Fase stazionaria c18 si chiama fase stazionaria inversa. Parla del meccanismo di interazione dell’analita
con la fase stazionaria. Si usa un clorosilano che modifichi i gruppi OH, nucleofilo lega la molecola causando
l’uscita del cloro. Alcuni gruppi OH rimarrano come tali e non verranno coinvolti, questi verranno fatti
reagire con un clorosilano che abbia una catena R composta da metile e non da più atomi di carbonio, in
modo da avere meno ingombro sterico possibile. Il meccanismo principale è quello di ripartizione, c’è una
piccola parte di Adsorbimento.

-Esistono solo le c18? No, si possono usare anche catene carboniose diverse come c16, c6, anche c30 sono
casi particolari

-colonna cromatografica: hai idea delle lunghezze di queste colonne? 15cm per HPLC, 30 per
gascromatografia.

-Spettrofluorimetria: com’è fatto uno spettrofluorimetro (puoi disegnare uno schema a blocchi su foglio
per aiutarti)? Primo blocco è sorgente luminosa generata da luce policromatica, si sceglie lunghezza d’onda
col monocromatore a eccitazione, la luce passa attraversa la cuvetta e il campione al suo interno, il
campione è eccitato e rilascia luce (fluorescenza) a 360 gradi, la luce passa attraverso il monocromatore a
induzione posto a 90 gradi e subito dietro è posto il rilevatore. È fondamentale che il
rilevatore/monocromatore sia a 90 gradi, così che non colga la LUCE TRASMESSA (verrebbe misurata fosse
tutto in linea).

-Modalità di lavoro di uno spettrofluorimetro: sono 4 e corrispondono in base all’impostazione dei 2


monocromatori: )1.44.00.

-Reazione di degradazione d’idrolisi, oltre a esteri cosa è suscettibile? Lattoni (eteri ciclici) e lattami
(ammide ciclica), scrivi le formule generiche. L’ammide ciclica la trasformi in immide? Bisogna mettere a
fianco di NH2 un altro C=O.

-Cos’è la perdità all’essicamento? È una delle prove di stabilità, serve a determinare perdita di peso a fonti
di calore (sia acqua che sostanze volatili), invece col titolatore Karl-Fischer vedo solo la perdita di acqua.

-Scrivi la formula usata per il calcolo della percentuale della perdita all’essicamento: Pc-pdelta/ pdelta

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-Cromatografia: tramite hplc si ottiene un cromatogramma, disegnane uno con 2 picchi scrivendo le unità
di misura sugli assi. In cromatografia i picchi sono più affilati e separati di quello dell’uv vis.

-Descrivi le varie caratteristiche del cromatogramma: da qui si può ricavare il tempo di ritenzione: faccio
una linea perpendicolare che va su asse X e trovo il tempo del primo analita (primo tempo di ritenzione:
primo k); andando avanti sul secondo picco faccio la stessa cosa e trovo il secondo tempo di ritenzione
dell’analita. Così posso capire quale è più idrofilo e quale più lipofilo. Posso fare un’analisi qualitativa
dell’analita se uno di quelli è uno standard. Dal picco puoi vedere anche la criticità della separazione: se è
più o meno semplice separare i due analiti. Inoltre posso andare a vedere la forma del picco e vedere se
asimettrico/simmetrico. Da un punto di vista quantitativo posso andare a conoscere il tempo di ritenzione,
cambia nulla. In Hplc in realtà non si usa altezza del picco ma l’area al di sotto dello stesso: maggiore l’area
e maggiore sarà la concentrazione del campione.

Altro parametro importante è la larghezza del picco, se troppo larghe vuol dire che sono state beccate le
condizioni sbagliate.

-Spettrofotometria: cos’è la legge di Beer applicata a spettrofluorimetria? Indicala con le grandezze e poi
spiega gli elementi coinvolti. Alla fine sarebbe la legge di Beer con più grandezze coinvolte.

-la sigla TLC cosa significa? Thin Layer Chromatograpghy, spiega come si fa. In laboratorio abbiamo usato
silice normale su supporto di alluminio. Disegna una lastrina come fosse finito l’esperimento.

Come riveli la presenza delle bande su TLC? Se sono colorati di loro basta guardarli, se sono trasparenti si
può usare la reattività ai raggi UV (composti in grado di assorbire la luce); si possono usare vapori di iodio in
grado di reagire con gli analiti (sotto cappa, lo iodio è tossico) colorandoli di un colore bruno. Si possono
usare reagenti specifici, noi non abbiamo spruzzato i reagenti ma lo abbiamo posizionato con una pipetta
sulla lastrina (permanganato per tutte le sostanze riducenti; per gli alcaloidi cosa si usa?).

-da un punto di vista preparativo, come facciamo un tampone acetato? Devo conoscere il ph al quale
andare a lavorare; conoscere la concentrazione di base forte che andrà unita al tampone (conoscere la
quantità di acetato da inserire nel tampone); oltre che inserire una base forte posso in alternativa usare un
sale dell’acido (acetato di sodio).

-come fai a sapere che concentrazioni di acido e base inserire? Con l’equazione di handerson-hasselbach.

Esempio: a te serve una soluzione 50mmM di acetato di sodio di un 1 L, hai a disposizione acetato di
sodio triidrato (pesso grammo/formula 200): quanti grammi di acetato di sodio servono per fare 1L di
soluzione? Avendo molarità e volume trovo le moli, poi trovo i grammi (peso grammo formula moltiplicato
per moli).

Per soluzioni acidificate/ tamponi conosci altre specie usate negli eluenti hplc che non siano acetico e
fosforico? L’acido formico, e ancora più acido di formico e acetico viene usato il trifluoroacetico. Non si usa
mai HCL.

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-Spettrofotometria UV-Vis: legge di Beer, disegna e spiega le grandezze, specificando le varie unità di
misura. L’assorbanza è adimensionale, la Epsilon la ricavi, la concentrazione è moli su litro (M).

-Rappresenta in grafico la legge di Beer: in funzione dell’assorbanza è una retta in salita, per la trasmittanza
in funzione della concentrazione invece è una curva in discesa; assorbanza= -log di trasmittanza.

Maggiore è la concentrazione e minore è l’assorbanza, stessa cosa per il cammino ottico. Aumentando la
concentrazione si arriva ad uno stallo dove la retta smette di crescere e diventa una curva, aumentando il
cammino ottico aumenta sempre.

Cromatografia: quando vuoi valutare la separazione di due picchi cromatografici devi tenere conto della
risoluzione, che deve avere un valore compreso tra 2 e 1,5

-Quali sono i parametri che puoi utilizzare per migliorare la risoluzione dei picchi (aumentare la
separazione)? Il tempo di ritenzione va aumentato per entrambi: maggiore è il tempo di ritenzione e
maggiore è il tempo d’interazione dell’analita; modulo la fase stazionaria (il parametro è la lipofilia) e infine
la fase mobile quindi l’eluente (nello specifico agisco sul suo pH: se gli analiti non hanno la stessa pKa hai
modo di far assumere una maggior dissociazione a uno piuttosto che all’altro tramite i tamponi, e quindi
cambi la loro posizione sul cromatogramma).

-Fluorimetria: la luce incidente i0, quando incontra l’analita cosa succede? Luce di Rayleigh (dispersione a
360 gradi, fenomeno elastico, ha la stessa lunghezza d’onda della sorgente non perdendo energia), luce di
Raman (luce assorbita dall’analita), luce trasmessa (trapassa il campione), rimane l’ultima che è quella
assorbita ed emessa dal campione: gli elettroni da uno stato normale ad eccitato guadagnano energia, poi
da stato eccitato a ritorno a normalità emettono energia sotto forma di onde luminose.

-Le lunghezze d’onda della fluorescenza sono maggiori o minori della fosforescenza? Sono maggiori

-Usiamo acido fosforico per fare un tampone: 2ml acido concentrato, 85%p/p, quali sono le mmol
contenuti in quei 2 ml? peso molecolare: densità 1,6 Che operazioni compi?

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-Scrivi formula acido acetilsalicilico: reazioni di degradazione possibili? Idrolisi: perde acetile e acquisisce
gruppo OH, si trasforma in acido salicilico, è sia intermedio di sintesi che impurezza, essendo intermedio è
reversibile.

-Spettrofotometria: luce diffusa, come la si misura? Test in ambito taratura? Viene usata per la taratura
dello spettrofotometro, non ha a che fare con la luce emessa dallo strumento. Si mette soluzione standard
di KCL nella cuvetta, l’assorbanza è pari a 2 in condizioni normali, se il valore si discosta troppo lo strumento
non lavora come dovrebbe e ha troppa luce diffusa.

-La polvere che entra nel monocromatore cosa causa?

-Spettrofluorimetria: se aumento la temperatura della soluzione favorisco o sfavorisco la fluorescenza?


Nella spettrofotometria non influisce, qui invece è rilevante: maggiore è la temperatura e peggio è perché
le molecole si urtano tra di loro scaricando energia senza emetterla come luce, la stessa cosa accade se la
concentrazione è maggiore. Meno è concentrato e più è freddo, meglio è.

-Passi per costruire una curva di taratura per lo spettrofotometro?3.19.30

-I prelievi per le 5 soluzioni come li fai? Uso la buretta/pipetta graduata e il matraccio, sempre vetreria
calibrata.

-Ho uno standard e voglio fare una soluzione standard con purezza 99,5 p/p%, la procedura dice di pesare
100mg e buttarli in matraccio da 100, lo standard non è perfettamente puro ma io voglio che la soluzione
abbia esattamente quella concentrazione. Come correggo quel peso lì? La concentrazione sperimentale
deve essere quindi uguale a quella teorica.

100mg per 99.5/100= 99.5 di sostanza reale. Col matraccio da 100ml ho errore avendo lo standard impuro,
come faccio a far quadrare i conti? Con una proporzione ottengo il valore adatto: 100:99,5=x:100, il
valore deve essere superiore a 100, grammi dell’acido diviso 99.5 ottengo il valore che cerco.

Si chiama riporto a titolo.

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