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COMPRESSE
LEGANTI PVP, mucillagine damido.
GLIDANTE silice colloidale.
DILUENTE glucosio, mannitolo e amido.
LUBRIFICANTE talco , acido stearico.
EMULSIONI
TENSIOATTIVO saponi alcalini, alcalino-terrosi, esteri solforici.
STABILIZZANTE gomma arabica, adragante e gelatina.
POMATE
ECCIPIENTI LIPOFILI grasso animale o vegetale, lanolina e vasellina.
ECCIPIENTI IDROFILI bentonite.
BASE paste, crema base, unguento.
SUPPOSTE
ECCIPIENTI LIPOFILI burro di cacao
ECCIPIENTI IDROSOLUBILI glicole di polietilene.
TENSIOATTIVO esteri solforici o di acidi grassi.
SOLUZIONI INIETTABILI
VEICOLO OLEOSO olio per soluzioni iniettabili.
VEICOLO ACQUOSO acqua per soluzioni iniettabili.
CONSERVANTE cloruro di benzalconio.
ANTIOSSIDANTE acido ascorbico.
ISOTONIZZANTE destrosio.
COLLIRI
VEICOLO ACQUOSO O VEICOLO OLEOSO
TAMPONE atropina o pilocarpina.
STABILIZZANTE gomma arbica.
CONSERVANTE cloruro di benzalconio.
GEL
GELATINA O GOMMA ARABICA in ACQUA
CELLULOIDE IN ACETATO DI AMILE.
ECCIPIENTI
Glicerolo
plastificante (capsule)
Le formulazioni indicate nel Formulario Nazionale, non pi compreso nella F.U. XI, possono
comunque essere preparate in quanto sono riportate in un testo ufficiale.
preparazioni estemporanee
I galenici magistrali sono farmaci preparati dal farmacista in farmacia "secundum artem" su
richiesta dei fruitori che presentano una prescrizione del medico, il quale indicando espressamente
qualit e quantit di ogni componente per adattare la formulazione alle specifiche necessit del suo
paziente, si assume le responsabilit relative all'efficacia e alla sicurezza della formulazione.
La fonte di legittimazione dell'operato del farmacista dunque rappresentata esclusivamente dalla
ricetta medica, poich la formulazione quali-quantitativa non codificata in alcun testo
ufficialmente riconosciuto, ma stabilita dal medico in funzione delle esigenze terapeutiche di ogni
singolo paziente (personalizzazione della terapia).
Al farmacista compete il controllo della prescrizione medica per quanto riguarda esclusivamente gli
aspetti tecnico-farmaceutici (compatibilit, dosaggio, ecc.) e legislativi (rispetto di specifiche
norme, divieti, limitazioni, ecc.). Il farmacista altres responsabile della qualit delle sostanze
utilizzate e della corretta tecnica di preparazione (le sostanze impiegate devono avere i requisiti
prescritti nelle relative monografie riportate nella Farmacopea Ufficiale; le sostanze non iscritte in
FU. devono essere comunque utilizzate dal farmacista allo stato di massima purezza, genuinit e
ottima conservazione).
Il prodotto va allestito estemporaneamente, cio al momento e pertanto non pu ritenersi possibile
una preparazione precedente alla prescrizione della ricetta medica.
Le preparazioni estemporanee possono essere allestite preventivamente nella quantit necessaria a
soddisfare le esigenze della farmacia per essere destinate ai pazienti che si servono di tale esercizio
(galenici multipli). La loro preparazione in farmacia, pertanto, indipendente dalla ricetta medica,
che disciplina invece la loro dispensazione al pubblico. In relazione al tipo di sostanze presenti nella
formulazione, le preparazioni estemporanee possono essere infatti dispensate: senza ricetta medica;
con ricetta medica ripetibile, non ripetibile, a ricalco.
L'efficacia terapeutica di quanto prescritto dal medico esula dalle responsabilit del farmacista, il
quale per unicamente e pienamente responsabile, per i galenici magistrali, sia delle propriet
sostanziali o intrinseche che di quelle formali o estrinseche. Questo impone al farmacista il
controllo di tutte le variabili che intervengono nell'allestimento del prodotto per rendere sempre
riproducibile il processo di produzione, eliminando le possibilit di errore che potrebbero costituire
fattore
di
rischio
per
la
salute
del
paziente.
Le variabili controllabili del medicamento sono il principio attivo, la formulazione e la tecnica di
allestimento. Ciascuno di questi elementi rappresenta un'area di rischio potenziale capace di
compromettere l'efficacia, la sicurezza e la qualit del medicinale, cio del prodotto o del preparato
destinato a correggere, modificare o ripristinare le condizioni organiche nelluomo e nell'animale
(secondo la definizione normativa di farmaco contenuta nel codice comunitario concernente i
medicinali per uso umano.
La Farmacopea indica i requisiti di qualit delle materie prime destinate ad essere impiegate nei
medicinali,
siano
esse
farmacologicamente
attive
o
ausiliarie
(additivi).
Le Norme di Buona Preparazione, sono invece contenute nella FU XI Ed. e codice comunitario
concernente i medicinali per uso umano; esse sono un complesso di norme che tendono ad
uniformare le condizioni di preparazione in maniera tale da garantire in ogni luogo e in qualsiasi
momento l'efficacia, la sicurezza, e la qualit del medicinale approntato. Queste norme coinvolgono
il personale, l'area delle preparazioni, le attrezzature di dotazione, le norme igieniche, le materie
prime impiegate, il preparato galenico finito, l'etichettatura, il contenitore e i controlli da effettuare
sul preparato galenico finito, il lotto di preparazione del galenico e infine la procedura di
autoispezione.
Analizzando le N.B.P., un problema di particolare delicatezza, che ha importanti riflessi sulla
qualit dei prodotti allestiti, costituito dalle misure igieniche e organizzative che devono essere
assunte nel laboratorio galenico. Nell'mbito dei locali della farmacia deve essere innanzitutto
individuata un'area dove eseguire le preparazioni galeniche; lo spazio necessario dipende da che
cosa e da quanto si prevede di produrre: quest'area deve essere isolata o isolabile dalle altre attivit
normalmente svolte in farrnacia. Unarea delle preparazioni deve essere dotata di un efficiente
sistema di illuminazione, aspirazione e climatizzazione (temperatura e umidit). Le pareti e il
soffitto devono essere lisci e rivestiti con materiale lavabile e inattaccabile da parte dei detergenti
comunemente utilizzati.
L'organizzazione dell'area deve essere tale da garantire che non possa esistere commistione di
materie prime con i prodotti finiti, che devono essere lavorati e conservati separatamente; altres
indispensabile evitare la contaminazione crociata delle sostanze farmaceutiche con altre sostanze
farmaceutiche di tipo diverso.
(modificato e aggiornato da Acta Phytotherapeutica)
La prescrizione di preparazioni magistrali per uso esterno pu includere princpi attivi diversi da
quelli previsti al primo punto, qualora questi siano contenuti in prodotti cosmetici regolarmente in
commercio nei Paesi dell'Unione europea (es., acido glicolico).
E' consentita la prescrizione di preparazioni magistrali a base di princpi attivi gi contenuti in
specialit medicinali la cui autorizzazione all'immissione in commercio sia stata revocata o non
confermata per motivi non attinenti ai rischi di impiego del principio attivo (es., revoca dovuta a
insufficiente standard qualitativo della produzione).
Prima dellesecuzione della preparazione il farmacista deve accertarsi che le dosi prescritte non
superino quelle massime consentite dalla Tabella 8 della FU. La prescrizione di sostanze in dosi
eccedenti quelle previste consentita a condizione che il medico sottoscriva espressamente
l'assunzione di responsabilit indicando altres l'uso farmacologico cui la preparazione destinata
(artt. 34, 40 R.D. 1706/38).
Se la prescrizione effettuata per indicazioni corrispondenti a quelle delle specialit in
commercio contenenti lo stesso principio attivo, la ricetta non deve contenere particolari
dichiarazioni da parte del medico. Al contrario, se rilasciata per indicazioni terapeutiche
diverse, il medico deve dichiarare di aver ottenuto il consenso del paziente, specificare le
esigenze particolari che giustifichino il ricorso alla prescrizione estemporanea e utilizzare un
codice di riferimento numerico o alfanumerico di collegamento a dati di archivio in suo
possesso che consenta, in caso di richiesta da parte dell'Autorit sanitaria, di risalire
all'identit del paziente.
Le ricette che riportano i dati di cui sopra (consenso, codice ecc.) devono essere trasmesse
mensilmente dal farmacista, in originale o in copia, all'Azienda ASL per il successivo inoltro al
Ministero della Salute.
la data di spedizione;
lindicazione quali-quantitativa del rimedio secondo la ricetta e senza utilizzare formule
chimiche;
la dose da somministrare;
la via di somministrazione;
il prezzo praticato, indicando specificamente:
a. limporto complessivo delle sostanze;
b. limporto complessivo degli onorari professionali;
c. il costo del recipiente, quando sia fornito dal farmacista.
l'eventuale presenza di sostanze velenose deve essere evidenziata in modo visibile.
E' inoltre opportuno indicare il nome del paziente e del medico prescrittore.
Per quanto attiene l'etichettatura di multipli (N.B.P. FU IX ed), letichetta deve riportare:
Tutte le ricette galeniche magistrali, ripetibili o non ripetibili, hanno validit 3 mesi, ad
eccezione delle prescrizioni di stupefacenti di II tabella, la cui validit sempre di 30 giorni.
Anche se invalsa nell'uso, l'apposizione del timbro della farmacia non prevista da alcuna
normativa relativa a galenici magistrali, sebbene riaffermata dal Ministero della Salute con
proprie note.
Il farmacista ha inoltre lobbligo di conservare per 6 mesi le ricette spedite concernenti preparazioni
estemporanee (art. 87 comma 7 Legge Finanziaria 2001). Tale periodo esteso a 5 anni nel caso di
preparazioni magistrali contenenti sostanze stupefacenti di cui occorre documentare la
movimentazione nel registro entrata-uscita.
Se il medico indica nella preparazione limpiego di alcool denaturato, il farmacista tenuto a
sostituirlo con alcool etilico 96, in quanto fatto divieto di impiegare alcoli diversi nelle
preparazioni farmaceutiche.
Controlli da effettuare sulla preparazione
Controllo dellaspetto
no
no
no
no
no
no
no
no
il pH, se necessario.
no
no
no
no
no
no
no
no
no
Non possibile stabilire con certezza un periodo di validit per le preparazioni galeniche
estemporanee, destinate per loro natura ad essere utilizzate entro breve tempo dallacquisto;
tuttavia in etichetta, deve essere indicata la data di scadenza che pu superare un massimo di
sei
mesi
dalla
data
di
preparazione.
In particolare, per quanto attiene le NPB, secondo la F.U. XI, in assenza di informazioni sulla
stabilit devono essere osservati, per preparati non sterili, i seguenti limiti di utilizzazione della
preparazione stessa conservata nelle condizioni indicate in etichetta.
formulazioni solide, liquide non acquose o con un contenuto alcoolico non inferiore al
25 per cento: non oltre il 25 per cento del pi breve periodo di validit dei componenti
utilizzati; tale periodo non pu comunque superare i 6 mesi.
per tutte le altre formulazioni: utilizzare entro 30 giorni dalla data di preparazione. Questo
limite deve essere ridotto o pu essere superato solo sulla base di specifiche conoscenze ed
accorgimenti connessi con la contaminazione microbica del preparato e con le caratteristiche
chimico-fisiche dei suoi componenti.