di coorte, gli studi caso-controllo e gli studi trasversali. Misure di associazione CORSO DI EPIDEMIOLOGIA CONTENUTI DEL CORSO Concetti di salute e malattia. La storia naturale delle malattie. Valutazione dellefficacia dei tests diagnostici: sensibilit, specificit e valori predittivi. Le curve ROC. Gli screening Definizione ed obiettivi dellepidemiologia. Classificazione degli studi epidemiologici. Lepidemiologia descrittiva. Misure di frequenza di malattia Lepidemiologia analitica: gli studi di coorte, gli studi caso- controllo e gli studi trasversali. Le misure di associazione I bias negli studi epidemiologici. Elementi di statistica descrittiva ed inferenziale. Lepidemiologia sperimentale Le revisioni sistematiche e la meta-analisi. Salute Malattia Fattori genetici Fattori ambientali, stile di vita Trattamenti Promozione della salute Misure preventive Servizi di igiene pubblica t EPIDEMIOLOGIA: OBIETTIVI Descrivere stati di salute e di malattia nella popolazione Individuare determinanti di salute e di malattia Valutare lefficacia degli interventi sanitari (preventivi o curativi) STUDI DI COORTE OBIETTIVI Valutare lassociazione tra fattori di rischio e malattie confrontando i tassi di incidenza tra i soggetti esposti e non esposti Calcolare il tasso di incidenza o di mortalit in coorti costituite da soggetti esposti e non esposti ad un determinato fattore di rischio
STUDI DI COORTE METODOLOGIA Tempo esposti non esposti INIZIO CON Direzione studio Popolazione Soggetti sani non malati malati non malati malati STUDI DI COORTE: ESEMPIO NEONATI DA MADRE HIV+ ESPOSTI parto vaginale n.547 NON ESPOSTI parto cesareo n.172 NEONATI HIV + NEONATI HIV - NEONATI HIV + NEONATI HIV - 85 462 19 153 Incidenza cumulativa di trasmissione verticale nei nati da parto vaginale = 16% Incidenza cumulativa di trasmissione verticale nei nati da parto cesareo = 11% European collaborative study: risk factors for mother-to-child transmission of HIV. Lancet 339: 1007, 1992 VANTAGGI Calcolo diretto dei tassi di incidenza nei gruppi esposti (a diversi gradi) e non esposti Valutazione attendibile dei nuovi casi di malattia Misurazione attendibile dei fattori di rischio possibilmente associati alla malattia Possibilit di valutare il ruolo di fattori di esposizione rari Possibilit di valutare il ruolo di fattori di esposizione su patologie multiple STUDI DI COORTE SVANTAGGI Lunga durata Laboriosa organizzazione Costi elevati Possibilit di perdita dei soggetti al follow-up Non utilizzabili per valutare malattie rare
STUDI CASO CONTROLLO OBIETTIVI Valutare lassociazione tra fattori di rischio e malattie confrontando le frequenze (odds) di esposizione tra soggetti malati (casi) e soggetti non malati (controlli) Calcolare le frequenze (odds) di esposizione in soggetti malati (casi) e non malati (controlli) STUDI CASO-CONTROLLO METODOLOGIA - necessit di selezionare i casi incidenti - necessit di selezionare i controlli dalla popolazione che ha dato origine ai casi INIZIO CON Casi Controlli non esposti esposti non esposti esposti Popolazione Tempo Direzione studio STUDI CASO-CONTROLLO: ESEMPIO CASI omosessuali maschi con sarcoma di Kaposi n 20 CONTROLLI omosessuali maschi senza sarcoma di Kaposi n 40 ESPOSTI attivit sessuale > 10 partner/mese NON ESPOSTI attivit sessuale < 10 partner/mese ESPOSTI attivit sessuale > 10 partner/mese NON ESPOSTI attivit sessuale < 10 partner/mese n 10 n 10 n 10 n 7 n 33 Frequenza di esposizione tra i casi: 50% Frequenza di esposizione tra i controlli: 17% (Marmor et al.: Risk factors for Kaposis sarcoma in homosexual men. Lancet i: 1083, 1982) VANTAGGI Breve durata Costi limitati Utile per valutare malattie rare Possibilit di valutare il ruolo di fattori di rischio multipli STUDI CASO-CONTROLLO SVANTAGGI Non consentono il calcolo della frequenza di malattia (prevalenza e incidenza) Dati relativi allesposizione non sempre attendibili Non utilizzabili per valutare esposizioni rare STUDI TRASVERSALI OBIETTIVI Descrizione della prevalenza di un fenomeno (malattia, fattore di rischio,etc) in una popolazione Informazione su atteggiamenti della popolazione a: servizi sanitari, bisogni di salute percepiti, etc. Valutazione dellassociazione tra fattori di rischio e malattie confrontando la prevalenza di malattia tra soggetti esposti e non esposti STUDI TRASVERSALI METODOLOGIA N.B.: necessit che il campione sia rappresentativo della popolazione di riferimento Tempo Direzione studio Popolazione Campione Esposti malati Esposti non malati Non esposti malati Non esposti non malati STUDI TRASVERSALI: ESEMPIO Prevalenza di HIV+ nei TCD non sharers = 22,1% Prevalenza di HIV+ nei TCD sharers = 43,5% (Sasse et al: Risk behaviours for HIV 1 infection in italian dug users: report from a multicenter study. J AIDS 2:486, 1989) TCD non sharers HIV - TCD non sharers HIV + TCD sharers HIV + TCD sharers HIV - 440 125 290 376 VANTAGGI Breve durata Costi limitati Se il campionamento corretto i risultati di prevalenza sono generalizzabili allintera popolazione STUDI TRASVERSALI SVANTAGGI Non consentono il calcolo dellincidenza Non garantiscono una buona qualit delle informazioni sullesposizione e sulla malattia Non consentono di stabilire con esattezza la sequenza temporale tra esposizione e malattia STUDI DI EPIDEMIOLOGIA ANALITICA MISURE DI FREQUENZA E DI ASSOCIAZIONE
STUDI DI COORTE
STUDI CASO-CONTROLLO MISURE DI FREQUENZA PRINCIPALI MISURE DI ASSOCIAZIONE Incidenza cumulativa
Tasso di incidenza Frequenza (ODDS) di esposizione tra i casi
Frequenza (ODDS) di esposizione tra i controlli
Rischio relativo
Odds ratio STUDI TRASVERSALI Prevalenza Odds ratio di prevalenza RISCHIO RELATIVO (RR) (STUDI DI COORTE) STIMA LA FORZA DELLASSOCIAZIONE TRA FATTORE DI RISCHIO E MALATTIA a b c d malattia esposizione + - + - a+b c+d a+c b+d a+b+c+d RR = incidenza cumulativa negli esposti incidenza cumulativa nei non esposti = a/(a+b) c/(c+d) RISCHIO RELATIVO (RR) (STUDI DI COORTE) RR = 1 IL FATTORE DI RISCHIO NON HA INFLUENZA SULLO SVILUPPO DELLA MALATTIA PROBABILE ASSOCIAZIONE TRA IL FATTORE DI RISCHIO E LA MALATTIA RR > 1 IL FATTORE DI RISCHIO ESPLICA UNA AZIONE PROTETTIVA NEI CONFRONTI DELLINSORGENZA DELLA MALATTIA RR< 1 ODDS RATIO (OR) (STUDI CASO-CONTROLLO) STIMA APPROSSIMATA DEL RR E MISURA DELLA FORZA DI ASSOCIAZIONE TRA FATTORE DI RISCHIO E MALATTIA a b c d malattia esposizione + - + - OR = = a/c b/d a x d b x c ODDS RATIO (OR) (STUDI CASO-CONTROLLO) OR = 1 IL FATTORE DI RISCHIO NON HA INFLUENZA SULLO SVILUPPO DELLA MALATTIA PROBABILE ASSOCIAZIONE TRA IL FATTORE DI RISCHIO E LA MALATTIA OR > 1 IL FATTORE DI RISCHIO ESPLICA UNA AZIONE PROTETTIVA NEI CONFRONTI DELLINSORGENZA DELLA MALATTIA OR< 1