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ARGOMENTI DI MEDICINA SOCIALE NICOLETTI

EVOLUZIONE DELLA MEDICINA SOCIALE E PREPARAZIONE DEL MEDICO


La medicina sociale sembra essere il punto di incontro tra individualità della medicina e il carattere
sociale della tutela della salute avocata alla competenza di stato. Guerin nel 1848: “ la medicina
sociale è il composero dei rapporti della medicina con la società . Da allora si è evoluta; in Italia
dal XVII sec per opera di Zacchia, sugli aspetti sociali, e Ramazzini , sugli aspetti medico
assistenziali. XVIII abbiamo Franck che insisteva sulle condizioni igieniche e sulla trasmessione di
malattie invitando lo Stato ad intervenire. Nel XX sec abbiamo Barzellotti, esigenza di razionali
interventi statali per la tutela della salute , Puccinotti, alleanza tra medicina e legislatore per il
pubblico bene , Baccelli , interesse per le fasce più deboli.
La medicina sociale si affermava come una definita branca medica che si prefigge lo studio della
fisiologia e della patologia umana di rilievo sociale, nonché la ricerca di idonei interventi per la
tutela della salute della collettività. Il medico sociale deve intendersi di scienza medica e di
sociologia , deve conoscere gli ordinamenti sanitari e la loro organizzazione e gli accordi
internazionali per la difesa sanitaria , degli organismi sanitari internazionali (OMS) e della loro
attività. Per l’attività preventiva , importante è la conoscenza delle norme legislative, dei mezzi di
prevenzione e degli aspetti economici del problema.

CONCETTO DEFINIZIONE FINALITA’ DELLA SANITA’ PUBBLICA


la sanità è la scelta di prevenire le malattie e prolungare la vita e la validità mentale e fisica delgi
individui a mezzo di una azione collettiva per risanare l’ambiente, lottare contro le malattie sociali,
insegnare agli individui l’igiene personale , organizzare servizi per la diagnosi precoce, a mettere in
opera tutte le misure sociali idonee per assicurare la salute sociale.

DEFINIZIONE E CAMPI DI AZIONE DELLA MEDICINA SOCIALE


Se la sanità pubblica è la scienza di prevenire le malattie, la medicina sociale rappresenta il
metodo per ottenere tale risultato. hanno entrambe come oggetto la collettività.
La med soc concretizza l’operazione benessere individuale (normalità somatica, psichica ,
prosperità socio economica e condizione soggettiva di gioia di vivere) e sociale sulla base di un
sistema di sicurezza sociale. Non si limita allo studio delle malattie sociali ( interesse collettivo ) ma
estende la sua indagine alla valutazione sociale dei fenomeni biologicamente creativi e formativi
dell’individuo , considerati nei loro aspetti ideologici e patologici , per poi procedere all’esame delle
successive fasi delle diverse eta della vita umana. Evidenzia i fenomeni biologici di interesse
collettivo e stabilisce i provvedimenti atti a eliminare o ridurre le eventuali conseguenze negative
dei fenomeni stessi. L’oggetto di studio è un Gruppo umano, un aggregato ben distinguibile dagli
altri per alcune peculiarità intrinseche ed estrinseche, connesse all’ambiente naturale e al
particolare tipo di legami e di strutture sociali. Il gruppo è stato definito anche da Oppenheimer
(cerchia di persone che agiscono contemporaneamente su uno stesso impulso esterno in base a
un come stato di coscienza ) , da Vienrlandt ( sono unita della vita associata che permangono
attraverso l0andare e venire dei singoli uomini ) e da Geiger ( sono molteplicità di individui
connessi tra loro in modo tale che il singolo si sente parte del noi comune ).

METODOLOGIA
È nato il bisogno di elaborare una tecnica generale da applicare alle singole scienze , c’è la
esigenza di un metodo medico sociale che attenga ad ogni attività medica a fini collettivi .
La ricerca medico sociale è quella peculiare attività scientifica che mira a recepire e valutare
l’interesse collettivo dei fenomeni biologici umani o dei problemi ad essi connessi e che si prefigge
di stabilire i provvedimenti volto ad eliminarne o diminuirne le conseguenze dannose. Inchiesta
medico sociale È uno degli strumenti tecnici della ricerca.
Il metodo medico sociale è l'insieme successivo e ordinato di atti da eseguire per il conseguimento
delle finalità della disciplina. Consiste in cinque fasi:
1) fase dello studio dei singoli e peculiari caratteri dell'oggetto della ricerca
2) Fase delle rilevazioni preliminari , se i dati sono sufficiente si passa terza fase altrimenti è
necessaria un'inchiesta medico sociale
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3) Fase dell'inchiesta medico sociale
4) Fase delle conclusioni medico sociali , I dati vengono elaborati studiati e vengono date delle
conclusioni
5) Fase delle applicazioni pratiche, considerate le varie conclusioni occorre valutare
provvedimenti che si rendono necessari sul piano preventivo, curativo e sociale, tenendo conto
dell'organizzazione sanitaria esistente.

TECNICHE MEDICO SOCIALI


La tecnica statistica è fondamentale per la ricerca. Non sempre però attendibile, motivo per il quale
è necessaria l'inchiesta medico sociale. Essendo impossibile raccogliere dati per ogni membro
della collettività, si ricorre al metodo del campione, segnando un gruppo di soggetti che rappresenti
tutti i componenti della collettività ( universo) oggetto di studio.
Relativamente alle tecniche, una delle più note è il depistage , una particolare inchiesta medico
diagnostica, Standard, su un gruppo di individui, per mettere in luce un'eventuale patologia di
organo o di apparato solitamente assai diffusa e ignorata dagli stessi portatori. Depistage rende
possibile una diagnosi precoce.
Altra tecnica è l’intervista individuale che si effettua sottoponendo i soggetti prescelti ad una serie
di domande preparate in precedenza. Fase molto complessa è quella della redazione delle
domande che devono mettere in luce elementi cardine della medicina sociale. La sensibilità
sociale della popolazione, il progresivo elevamento del livello culturale e un’adeguata preparazione
della popolazione possono contribuire al buon esito dell’inchiesta.
Altra tecnica è il referendum per posta , si realizza intervistando per corrispondenza i soggetti
prescelti. I risultati non sono però soddisfacenti. Il questionario deve essere semplice e di agevole
compilazione , accompagnato da una lettera che illustri le finalità scientifiche.
Altro metodo è il Sopralluogo il quale si realizza con la raccolta in loco dei dati relativi a fenomeni o
ai problemi oggetto di studio.
Ultima tecnica è il panel , si realizza selezionando un campione permanente di soggetti e
raccogliendo notizie e informazioni relative agli stessi in un determinato periodo d tempo. La
precisione delle informazioni è assicurata da appositi diari sui quali gli esaminandi, i medici addetti
allo studio, annotano quotidianamente gli elementi interessanti per l’inchiesta. Il Panel può essere
impiegato nel campo di alcune forme morbose a decorso cronico, diabete cardiopatie…, onde
studiare il comportamento dei soggetti malati e le cause delle ricadute, in rapporto al tipo di lavoro,
alla deficienza delle cure, al regime di vita…
Anche questa tecnica È condizionata dalla scelta del campione, dalla preparazione degli
esaminandi, dalla obiettività nella compilazione del diario.

ELEMENTI STATISTICI ED EPIDEMIOLOGICI

MEDICINA PREVENTIVA
È quella parte della medicina in cui il medico applica altri individui le tecniche e le conoscenze
delle scienze mediche, delle scienze sociali E quelle del comportamento, allo scopo di prevenire il
manifestarsi delle malattie, dei traumi, E delle infermità che si accompagnano cercando di
impedirne la progressione e di attenuarne i danni che ne risultano. Ha un Campo più ampio della
medicina curativa occupandosi di malati e di sani in tutti i periodi della vita . Perché la medicina
preventiva sia efficace è necessario conoscere le cause che determinano i fattori morbosi , il loro
meccanismo di azione ed il terreno sul quale agiscono. C’è una distinzione tra prevenzione
eziologica , che riguarda tutte le cause di malattie climatiche , fisiche (traumi, temperatura
ambientale) e biologiche genotipiche (razza sesso età) e paratipiche (infezioni, alimentazione..), e
prevenzione patogenetica che si riferisce alla costituzione dell’individuo , cioè al terreno sul quale
agiscono le cause menzionate.

Prevede una divisione applicativa in 3 momenti:


1)PREVENZIONE PRIMARIA: persegue il fine di impedire insorgenza delle malattie. Può attuarsi
nei confronti dell'ambiente e dell’uomo. L'ambiente inteso come complesso delle condizioni che
caratterizzano l'esistenza di una determinata collettività. Relativamente all’uomo, la prevenzione
può esplicarsi con interventi individuali E di massa.
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2)PREVENZIONE SECONDARIA: diagnosi precoce, si tratta di accertare l'esistenza di una
malattia nella fase asintomatica o di comprenderne il significato in caso di eseguita dei sintomi.
3)PREVENZIONE TERZIARIA: concetti di cura, recupero, riabilitazione. Lo scopo è sempre quello
di impedire l'insorgenza di un maggior danno. L'attuazione di un piano di medicina preventiva
presuppone precise cognizioni da parte di chi Deve applicarlo, un'opera di informazione opportuna,
un aggiornamento costante.
I fattori indispensabili per poter giungere ad una impostazione scientifica della medicina preventiva
di massa sono:
1) verifica delle funzioni biochimiche in rapporto a fattori etio-sociologici. Si deve rintracciare uno
standard di salute che pur se non ideale, sia accettabile sul piano pratico.
2) Studio valutazione delle deviazioni medie E delle deviazioni standard, per verificare il livello
superato il quale i valori diventano spia di una malattia oppure giungono a livello patologico.
3) Verifica delle metodiche e delle tecniche attraverso appositi controlli diretti a verificare
l'attendibilità e la specificità
4) Identificazione dei rischi sociali, al fine di poter procedere alla scelta delle priorità di intervento
e far funzionare l'intero sistema . Si inserisce problema del costo in rapporto alle possibilità
economiche della collettività
5) Controllo dei risultati, occorre indicare e catturare tutte le misure necessarie per eliminare I
fattori etio-sociologici .

Importante ruolo è svolto dagli indici di rischio indicativi delle possibilità che un soggetto sia colpito
da eventuali complicazioni, Sulla base dell'assunto che esistono dei legami tra le variazioni
frequenza in relazione ai gruppi e agli individui e le affezioni in questione .

EDUCAZIONE SANITARIA

CONCETTO DI MALATTIA SOCIALE


Per malattie sociali si intendono quelle che per la loro alta incidenza , continuità di elevata
frequenza apportano notevoli perdite economiche alla collettività e impongono misure di difesa
collettiva . Il DPR 249/ 1961 individua un elenco di affezioni da qualificare come malattie sociali:
1) malattie cardiovascolari
2) Tumori
3) Broncopneumopatie
4) Malattie dell'apparato digerente
5) Malattie reumatiche
6) Stati disendocrini E dismetabolici
7) Microcitemie , anemia mediterranea, anemia microsferocitica
8) Traumatismi conseguente di incidenti del traffico
9) Glaucoma, ametropie e anomalie muscolari con le loro complicazioni, distacco di retina ,
alterazioni degenerate eredo familiari , ottico retiniche e degli organi dei sensi
10) epilessia

UNITA’ OPERATIVA DELL’ATTO MEDICO E LA MEDICINA DI BASE


Non è possibile una separazione netta tra medicina curativa e riabilitativa e preventiva . Alla base
della prevenzione di massa c’è la prevenzione individuale con grande ruolo del medico generico di
base che opera coniugando la medicina curativa e preventiva. E’ colui che per primo viene
interpellato in casi di malattia o di sospetto , è il più vicino al cittadicno , conosce i propri pazienti.
E’ il fulcro della prevenzione.

L’ORGANIZZAZIONE SANITARIA IN ITALIA


Dopo la legge 833/78 l’organizzazione sanitaria diventa un’organizzazione decentrata gestita dalle
Regione e dai Comuni. Il sistema sanitario ruota introno alla tutela della salute come diritto
costituzionalmente garantito e l’organizzazione del SSN che si poggia sui principi i uguaglianza e
partecipazione. Fanno parte dell’organizzazione sanitaria :

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- il Consiglio sanitario nazionale: organo di consulenza e proposta nei confronti del governo ,
determina le linee generali della politica sanitaria nazionale per l’elaborazione e auutazione del
piano sanitario nazionale.
- Istituto Superiore di Sanità : organo tecnico scientifico responsabile della specializzazione e
dell’aggiornamento in materia di sanità pubblica.
- Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro.
Supporti indispensabili di questa complessa organizzazione sono :
1) attività di prevenzione
2) libretto sanitario , personale e fornito ai citatini dall’USL
3) il piano sanitario che fissa i limiti entro cui può variare la spesa sanitaria ed indica le linee
direttrici
L’unita di sanità locale è il complesso di presidi, uffici e servizi dei comuni , i quali in un determinato
ambito territoriale assolvono a i compiti del SSN. L’usl esercita funzioni in materia di assistenza
sanitaria ed ospedaliera attribuite ai comuni di cui sono comunque uno strumento operativo.
I servizi socio sanitario territoriali dovrebbero svolgere un fondamentale vuole nell’ambito del
processo di decongestionamento degli ospedali e di qualificazione della pubblica assistenza.
Consultori familiari: istitutii con legge 405/75 rappresentano un importante presidio preventivo le
cui funzioni attengono essenzialmente alla tutela e prevenzione della maternità , della paternita,
della salute della donna e del prodotto del concepimento, all’informazione circa la gravidanza e la
contraccezione.
L’unita territoriale di riabilitazione: interviene nell’importante e complessa realtà dei bambini
handicappati al fine di evitare una loro settorializzazione e emarginatine. Gli enti locali hanno
compito di 1)sviluppare sevizi di prevenzione sociale e sanitaria 2) promuovere e tutelare
l’iserimento e la riabilitazione degli handicappati 3) svolgere opera di informazione e divulgazione
nonché di superamento delle condizioni e situazioni emarginanti.
Il centro igiene mentale: è l’elemento cardine di attuazione della legge 180/78 concernenti
accertamenti e trattamenti sanitari volontari e obbligatori. Ha previsto la chiusura dei manicomi ,
l’istituzione o il potenziamento dei centri di igiene mentale per l rinnovamento e adeguamento
dell’esistenza psichiatrica.
I poliambulatori:: sono servizi in regime mutualistico che andrebbero inseriti nella rete di presidi
che intervengono unitariamente e in modo integrato sul cittadino .

IL TERRITORIO
divisione del territorio zona per zona. La legge 833/78 oltre a prevedere USL prevede che le
stesse siano articolate in distretti sanitari di base come strutture tecnico funzionali per l’erogazione
di servizi di primo livello. La divisione territoriale ed organizzativa risponde a 3 criteri: 1)
unilateralità: si cerca di rendere omogenea e unitaria l’assistenza socio sanitaria in tutto il territorio
nazionale 2) Integrazione , sic erca di collegare i vari uffici e presidi esistenti nel territorio per are
una visione generale dell’assistenza al cittadino , 3) organicità.
Per fare tutto ciò è necessario u inquadramento demografico della popolazione con una
sìconseguente divisione anagrafica , economica etc per ottenere una precisa fotografia della
situazione da studiare. Il questionario medico sociale è importantissimo , esso esamina i dati
anagrafici, dati socio economici , attività lavorativa , altre attività , alimentazione, abitodini
voluttuarie, comportamento in ordine ai problemi della salute, altre informazioni medico sociali.

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ARGOMENTI MEDICO SOCIALI DELLA SECONDA ETA’

CONSULTORI E PIANIFICAZINE DELLE NASCITE


la legge 405/75 sull’istituzione dei consultori familiari costituisce una tappa fondmanetlae per
garantire l’esercizio del diritto di scelta nei confronti della composizione della famiglia. Le principali
funzioni del consultorio attengono l’informazione dei mezzi contraccettivi, all’orientamento e alla

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informazione su prevenzione e terapia di malattie sociali che incidono sulla vita sessuale, sulla
gravidanza e sulla salute del neonato e del bambino.

LA CONTRACCEZIONE
Con tale termine si intende tutta una serie di interventi artificiali atti ad impedire il concepiiento.
Tutti i mezzi contraccettivi agiscono con un proprio meccanismo d’azione intervenendo in fasi
diverse del concepimento. L’efficacia di un metodo contraccettivo viene valutata attraverso la conta
statistica degli insuccessi registrati.
Il numero di figli che una donna potenzialmente può avere durante la sua eta feconda è in media
10. Il problema ella limitazione delle nascite ha le sue sonnotazioni psicologiche ed etiche sulla
base dell’educazione ricevuta dalla coppia.

TUTELA SOCIALE DELLA MATERNITA’ E INTERRUZIONE VOLONTARIA DELLA GRAVIDANZA


La donna rappresenta emblema del cambiamento e del rinnovamento della società e la sua
emancipazione rappresenta un punto importante del cambiamento sociale.
Da qui l’istituzione degli asili nido comunali a seconda delle specifiche esigenze e carenze , ma
soprattutto le disposizioni sulla tutela delle lavoratrici madri, divieto di licenziamento durante la
gravidanza e fino al 1 anno di eta del bambino , astensione obbligatoria da lavoro dai 2 mesi
precedenti al parto fino ai 3 mesi successivi , adibitone anche a mansioni inferiori, fruizione di
permessi e congedi parentali in caso di malattia del bambino. Indennita giornaliera pari all’80% ,
30% durante l’astensione facoltativa.
Importantissima anche la legge 903/77 sulla parità uomo donna sui luoghi di lavoro.
La legge più importante è la 194/78 sull’interruzione volontaria della gravidanza. L’IVG è
consonetita entro i primi 90 giorni quando la donna accusi circostanze per le quali la prosecuzione
della gravidanza , il parto o la maternità comporterebbe un serio pericolo per la salute fisica e
psichica , in relazione al suo stato di salute , o alle sue condizioni economiche , sociali o familiari ,
o alle circostanze in cui è avvertito il concepimento o previsioni di anomalie o malformazioni del
concepito. La donna si rivolge a un consultorio pubblico o a una struttura socio sanitaria abilitata
dalla regione , o a un medico di fiducia. Essi hanno il compito di esaminare le cause e i motivi che
portano alla richiesta di IVG e se possbile di risolvere problemi che si pongono o fornire alla donna
assisenza più completa possibile. Se viene riconosciuto urgente intervento di interruzione , i presidi
autorizzano l’urgenza e la donna può recarsi in una sede autorizzata e praticare l’interruzione. Se
non viene riscontrata l’urgenza viene rilasciata la copia di un documento , firmata dalla donna,
attestante lo stato di gravidanza e l’avvenuta richiesta, e l’invita a soprassedere per 7 giorni ,
trascorsi i quali, la donna può procedere all’interruione.
In questo ambito rileva anche l’obiezione di coscienza.
Se la donna è minorenne è richiesto il consenso di chi esercita la protesta o ne ha tutela, in caso di
rifiuto o di straordinarie esigenze è possibile rivolgersi al giudice tutelare che può autorizzare
intervento con un atto non soggetto a reclamo.

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