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MEDICINA DELLO SPORT 1 LEZIONE 25/09 (Asia)

ATTIVITÀ FISICA= qualunque azione che coinvolga l'uso dei muscoli e quindi un consumo
di energia superiore alle condizioni di riposo (metabolismo basale).
ESERCIZIO= prevede una strutturazione dell'attività fisica, spesso di tipo ripetitivo. Di solito
con esercizio si intende un'attività fisica finalizzata alla forma fisica e alla salute
(mantenimento, prevenzione e miglioramento)
SPORT= esercizio in un contesto ancora più strutturato perchè c'è una legislazione dello
sport. Ha come finalità la competizione e/o la performance.
La medicina dello sport deve garantire a chi fa sport di coinciliare la performance con il
mantenimento della salute.

STATISTICHE DELL'OMS
Questo è un quadro dell'andamento delle cause di morte a livello globale nel corso del
tempo, dal 2000 al 2020 e poi una proiezione fino al 2048 come previsione futura.
La parte azzurra indica le cause di morte che sono ancora presenti nei paesi meno
sviluppati (es: continente africano, che dal punto di vista sanitario è il più arretrato). Se si
assottiglia significa che c'è un progresso.
Le cause sono quelle legate a:
-malattie infettive o trasmissibili (tubercolosi, AIDS, epatite, morbillo);
-nutrizione inadeguata
-mortalità materna o perinatale
La parte arancione sono le cause non legate a malattie:
-incidenti
-guerre
-omicidi
La parte grigia, che è prevalente in tutte le parti del mondo tranne in africa, rappresenta le
principali malattie non trasmissibili:
-malattie cardiovascolari (infarto, ictus)
-tumori
-malattie respiratorie croniche
-diabete I e II (collegato a malattie cardiovascolari, perchè il diabete rende più frequente
l'infarto e l'ictus)
Per molte di quese malattie non trasmissibili l'esercizio può avere un ruolo preventivo e
curativo.
Ai fini della prevenzione l'esercizio funziona bene nelle malattie cardiovascolari e nel
diabete, è in grado di ridurre anche l'incidenza di alcuni tipi di tumori. Sulle malattie
respiratorie croniche purtroppo no, la prevenzione per queste è non fumare.

Questi sono dati sempre della prevalenza di morte ma in riferimento all'Italia.


Il settore giallo riguarda le malattie cardiovascolari. Il settore verde rappresenta i tumori; 2/3
della mortalità è legata a queste malattie.
Il settore rosso indica le malattie respiratorie.

Che cosa provoca una malattie?


Cause –> qualcosa che provoca le malattie
Fattori –> ha un legame con la conseguenza ma non in maniera stretta, nel senso che non
possiamo comsiderarli una vera e propria causa, ma è qualcosa che rende più probabile la
conseguenza (malattia). Ad esempio il fumo o l'inquinamento sono fattori di rischio per le
malattie respiratorie, ma non tutti quelli che fumano hanno una conseguenza grave.
Sia cause che fattori di rischio possono essere genetici (legati al DNA, ai cromosomi) o
congeniti (qualcosa presente alla nascita)
I due fattori non sempre sono collegati; ad esempio non è detto che una malattia congenita
sia legata al DNA, come alcune cardiopatie congenite sono dovute alla malattia infettiva
rosolia che colpisce la donna durante la gravidanza. Oppure una persona può manifestare
una malattia in età adulta per cause genetiche, ma è nata e si è sviluppata senza presentare
problematiche prima.

Fattori di rischio dell'infarto:


-Età= più frequente man mano che una persona invecchia
-Sesso= il sesso maschile è più predisposto nella fasce di età prima dei 50 anni, le donne
nell'età fertile hanno più protezione, poi dopo la menopausa non vi è differenza con l'uomo;
-Predisposizione genetica (familiarità)
-Sovrappeso e obesità
-Ipertensione
-Diabete
-Ipercolesterolemia
-Inattività fisica
-Fumo di sigaretta
- Uso di cocaina.
I primi tre fattori sono immodificabili.
Fattori di rischio dei tumori:
-Età= alcuni più frequenti con l'avanzare dell'etá (es: tumore al colon), ma altri colpiscono
solo i bambini.
-Predisposizione genetica (familiarità)
-Sovrappeso e obesità
-Inattività fisica
-Fumo di tabacco
-Abuso di alcol
-Sostanze chimiche (inquinanti, tossici)
-Agenti fisici (radiazioni)
-Agenti biologici (virus).


L'OMS ha fatto una classifica dei fattori di rischio, da quelli che più influenzano la comparsa
di malattie fatali a quelli meno dannosi.
A livello globale è più dannoso: la pressione alta (sottovalutata perchè non dà sintomi),
segue l'uso del tabacco, la glicemia alta (diabete) e l'inattività fisica nel mondo al 4 posto.
L'inattività fisica nei paesi a medio reddito sempre 4 posto, ad alto reddito 4 posto, nei paesi
a basso reddito invece viene superata da altri problemi, come ad esempio il sottopeso.

In Italia la percentuale di adulti (18-69 anni) che svolge sufficiente attività fisica è il 48%. Con
l'aumentare dell'età la percentuale scende di un terzo. La percentuale dei bambini è molto
bassa (6,8% dei quindicenni italiani fa attività fisica). Questi numeri bassi sono dovuti al fatto
che la quantità sufficiente di ore di attività fisica nei bambini per rientrare nei requisiti è più
alta rispetto a quella di un adulto.

Rispetto alla media degli altri paesi europei l'Italia è più arretrata nei fattori di rischio.
Abbiamo una soglia alta di quindicenni fumatori, un po' meno di adulti fumatori. L'abuso di
alcol è minore in Italia rispetto ad altri paesi d'Europa.
Per l'obesità dei quindicenni siamo intermedi, per l'obesità degli adulti siamo i migliori.
TERMINOLOGIA MEDICA
Anamnesi= riguarda tutto quello che può avere influenzato la condizione di salute/non salute
attuale. È importante soprattutto l'anamnesi familiare per l'incidenza di malattie, poi abbiamo
l'anamnesi fisiologica che include le abitudini alimentari e l'anamnesi patologica, cioè le
malattie precedenti.
Prognosi= è una previsione futura sulla guarigione o no della malattia
Eziologia= cause e fattori di rischio di una malattia
Patogenesi= in che modo dalle cause e dai fattori di rischio si arriva alla malattia
Fisiopatologia= meccanismi di alterazione dei processi fisiologici
Epidemiologia= dati sulla popolazione che ci fanno capire l'andamento delle malattie, quali
sono le più frequenti ecc
Incidenza= si utilizza soprattutto per malattie acute, cioè quelle che insorgono in un
determinato momento e poi hanno un decorso favorevole o sfavorevole (es: i nuovi casi
covid erano dati di incidenza). Quindi indica in un determinato periodo i nuovi casi.
Prevalenza= si adatta alle condizioni croniche e si riferisce al numero di persone che sono
affette da una determinata malattia all'internk di una popolazione definita, in un determinato
momento. Ad esempio possiamo dire che attualmente il 5% della popolazione italiana è
diabetica.
Prevenzione primaria= impedire che una persina si ammali di una malattia (ad esempio con
l'esercizio fisico si possono prevenire casi di malattie cardiovascolari, tumori, diabete)
Prevenzione secondaria= limitare l'effetto negativo di una malattia già presente (ad esempio
la diagnosi precoce dei tumori, lo screening della mammografia)
PRINCIPALI MALATTIE RILEVANTI PER L'ATTIVITÀ FISICA E SPORTIVA
CONOSCENZE DI BASE SULLA FISIOLOGIA DELL'ESERCIZIO

Il vo2max è il massimo consumo di ossigeno che si ha in uno sforzo prolungato.


Per misurare il vo2max nelle prove da sforzo si aumenta gradualmente l'intensità. Il
metabolismo aerobico ha dei limiti, cioè se ad un certo punto l'intensitá dell'esercizio fisico
aumenta oltre una certa soglia, non è più sufficiente il metabolismo aerobico e interviene
quello anaerobico per integrare. Però ci sará un momento in cui il consumo di ossigeno è
massimo e aumentando ancora l'intensità non aumenta più, anche perchè il soggetto arriva
ad esaurimento e si ferma. Ma un atleta allenato però riesce a fare uno sforzo in più e
continua per poco, solo che l'ossigeno non aumenta, ha raggiunto un plateau.
Questi sono i valori medi di questi parametri in un giovane sano sedentario a riposo.
Un giovane atleta allenato da cosa differisce a riposo in questi parametri?

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