Sei sulla pagina 1di 2

1.

IGIENE E SALUTE
Il termine igiene deriva dal greco e significa “buona salute”. Igea nella mitologia
greca era dea della salute e le si rivolgevano le persone affinché mantenesse la loro
condizione di benessere; era figlia di Esculapio, dio della medicina, e sorella di
Panacea, dea della guarigione. La definizione di igiene è pertanto la seguente:
«disciplina appartenente alle scienze bio–sanitarie che, attraverso il potenziamento
dei fattori utili alla salute e all’allontanamento o correzione dei fattori responsabili
delle malattie, tende a conseguire uno stato di completo benessere fisico, mentale e
sociale dei singoli e delle collettività». (Meloni)

IGIENE E SALUTE
L’igiene presenta tre caratteristiche:
 L’oggetto del proprio interesse, che non è l’uomo malato, bensì il sano;
 L’ambito di intervento, che non riguarda solo il singolo, ma anche la
collettività;
 Interventi non solo all’uomo, ma anche sull’ambiente nel quale esso si trova
inserito.

LA SALUTE
Nel linguaggio comune il termine salute è usato per designare l’assenza di malattia.
Con il miglioramento delle conoscenze scientifiche mediche, la linea di demarcazione
tra salute e malattia si fa più sfumata e si riconoscono delle fasi di passaggio che
addirittura possono riconoscere delle condizioni di rischio che possono minare alla
salute in modo celato. Inoltre, è stato affrontato il tema di malattia mentale, ossia
problemi psichici che sono però differenti dalla malattia vera e propria. L’evoluzione
del concetto di salute ha portato, nel 1948, l’Organizzazione Mondiale Sanitaria
(OMS) a inserire alla sua fondazione la definizione di salute intesa come «uno stato
di completo benessere fisico, mentale e sociale, e non semplice assenza di malattia o
difetti». Un’altra definizione può essere: “la salute è una condizione di armonico
equilibrio funzionale, fisico e psichico, dell’individuo dinamicamente integrato nel
suo ambiente naturale e sociale”. La salute pertanto è un bene dinamico che
dev’essere conquistata e difesa. Può essere compromessa dallo stress che può causare
uno squilibrio temporaneo o portare a patologie.
Art. 32 = la salute è un diritto dell’individuo e interesse nella collettività.
Non si può non parlare di salute sessuale, che differisce dal benessere fisico, mentale
e sociale. Pertanto, si definisce come “integrazione degli aspetti somatici, emozionali,
intellettuali e sociali dell’essere umano sessuato, compiuta in modalità tali da essere
emotivamente arricchenti e da esaltare la personalità umana, la comunicazione e
l’amore”.

I DETERMINANTI DELLA SALUTE


I determinanti della salute sono riconducibili a quattro categorie:
 Impronta genetica, che determina un numero molto alto di patologie rare,
generate da un singolo gene; essa può inoltre agire per via ereditaria.
 Comportamenti personali. Usando il caso delle malattie cardiovascolari, si
può constatare che il 60% della mortalità sarebbe evitabile riducendo la
concentrazione di fattori di rischio individuali (es. fumo, cibi grassi, poche
fibre, etc.); un 25% sarebbe invece evitabile eliminando le differenze sociali
negli stessi fattori di rischio.
 Assistenza sanitaria, che interviene in una fase della malattia nella quale essa
può avere solo modesti effetti sulla prevalenza e sulla mortalità delle malattie
stesse.
 Circostanze socio – ambientali, che sono quelle che hanno segnato in forme
diverse il profilo di salute delle popolazioni, dalla fame alle epidemie, alle
malattie croniche, etc. Le influenze sociali si possono descrivere in tre anelli
concentrici:
1. influenze dell'ambiente (famiglia, amici, vicinato, etc.)
2. influenze della comunità (chiesa, lavoro, etc.)
3. influenze della comunità (chiesa, lavoro, etc.)

Potrebbero piacerti anche