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IL DOLORE

NEL BAMBINO

Arianna Aceti

Terapia Intensiva Neonatale - AOU Bologna


Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche
UNIBO

arianna.aceti2@unibo.it
Dolore nel bambino

• Definizione

• Metodi di valutazione

• Trattamento, farmacologico e non

• Dolore nel neonato


Dolore nel bambino

• Definizione

• Metodi di valutazione

• Trattamento, farmacologico e non

• Dolore nel neonato


Definizione

• Esperienza sensoriale ed emotiva spiacevole associata a


danno tissutale effettivo o potenziale, o descritta in termini
di tale danno

• Fenomeno clinico multidimensionale, in quanto determinato


da molteplici componenti (sensoriali, fisiologiche, cognitive,
affettive, comportamentali e spirituali), le quali concorrono
tutte a determinare le modalità con cui l’esperienza dolorosa
è soggettivamente percepita e vissuta dal singolo individuo
Definizione
• Nel paziente pediatrico si deve considerare l’aspetto
comunicativo, ossia la variabile capacità di verbalizzare o di
esprimere con comportamenti non verbali l’esperienza
dolorosa, in funzione principalmente dell’età del bambino e
del contesto clinico

• Nel bambino, una descrizione ottimale dell’esperienza


dolorosa può e deve avvalersi di strumenti che facilitino la
comunicazione, soprattutto nella fase di sviluppo preverbale

• Una corretta valutazione della tipologia del dolore (acuto,


cronico, procedurale), del contesto clinico in cui insorge e, in
particolare, della sua intensità, rappresenta la premessa
fondamentale per un’appropriata gestione clinica della
terapia del dolore nel bambino.
Dolore nel bambino

• Definizione

• Metodi di valutazione

• Trattamento, farmacologico e non

• Dolore nel neonato


Misurazione del dolore

• Tre approcci:
1. Autovalutazione (ciò che il bambino dice)
2. Comportamento (come il bambino si comporta)
3. Indicatori fisiologici (come il corpo del bambino
reagisce al dolore)

• Possono essere utilizzati separatamente o in


combinazione tra loro
Autovalutazione

• I metodi di autovalutazione possono essere utilizzati nei


bambini che:
• Sono abbastanza grandi per comprendere ed utilizzare
una scala di autovalutazione
• Non sono in condizione di distress
• Non hanno difficoltà cognitive

• Solo una minoranza delle scale disponibili è adeguata in


termini di affidabilità, validità, utilità clinica e fattibilità di
utilizzo nei bambini e adolescenti con dolore acuto e cronico

• Nessuna scala è adeguata per tutte le fasce d’età e per tutti


i tipi di dolore
Autovalutazione
Autovalutazione

>9 anni
Valutazione numerica individualizzata
Autovalutazione
Autovalutazione
>3 anni
Comportamento

Comportamenti associati a dolore acuto in pazienti pediatrici


preverbali e non verbali:
• Vocalizzazione (es. pianto)
• Espressioni facciali
• Movimenti esagerati del corpo (es. retrazione dell’arto
dolente, palpazione dell’area affetta, tensione degli arti o del
tronco)
• Cambiamenti nel comportamento sociale o nell’appetito
• Cambiamenti del ciclo sonno/veglia o delle funzioni cognitive
Scala FLACC

0-7 anni
Fase preverbale - strumenti
Dolore nel bambino

• Definizione

• Metodi di valutazione

• Trattamento, farmacologico e non

• Dolore nel neonato


Trattamento non farmacologico
Obiettivi:
• Minimizzare paura e distress
• Rendere il dolore più tollerabile
• Fornire al bambino un senso di controllo sul dolore
e sul proprio comportamento in risposta al dolore
• Insegnare al bambino strategie di coping
• Insegnare al genitore delle tecniche di supporto

Indicazioni:
• La procedura è breve e non complessa
• Il bambino è disponibile
• Può essere associato a trattamento farmacologico
Trattamento non farmacologico
Lattante
• Musica
• Tocco
• Ciuccio
• Contenimento
• Presenza genitore

Bambino piccolo Bambino grande


• Bolle di sapone • Palla da schiacciare
• Libri pop-up • Libri cerca-trova
• Musica • Caleidoscopio
• Bacchetta magica • Musica
• Giochi personali • Conoscenza della procedura
• Presenza genitore • Immaginazione guidata
• Respirazione profonda
Trattamento farmacologico

I farmaci a disposizione per il trattamento del dolore acuto in


età pediatrica sono distinti sostanzialmente in due categorie:

1. Farmaci oppioidi → dolore moderato-severo


• morfina e fentanyl (oppioidi forti) sono utilizzati in
ambiente ospedaliero
• [tramadolo e codeina (oppioidi deboli) sarebbero da
evitare nel paziente pediatrico – profilo di sicurezza non
favorevole]

2. Farmaci non oppioidi → dolore acuto lieve-moderato


• Paracetamolo
• FANS: ibuprofene, maggiore sicurezza in età pediatrica,
minor rischio di effetti collaterali gravi a carico del tratto
gastrointestinale rispetto agli altri FANS
Trattamento del dolore lieve
Dolore nel bambino

• Definizione

• Metodi di valutazione

• Trattamento, farmacologico e non

• Dolore nel neonato


Dolore nel neonato

• Neonato molto sensibile allo stimolo nocicettivo

• Risponde al dolore con una reazione fisiologica e comportamentale


ben evidente e con una cascata ormonale e metabolica, il cui ripetersi
può comportare effetti destabilizzanti a breve e medio termine.

• Vulnerabilità al dolore:
• apparato nocicettivo ben sviluppato già dal II trimestre di
gravidanza
• ma sistemi discendenti inibitori e neurotrasmettitori preposti alla
modulazione delle afferenze nocicettive deficitari ed immaturi
Effetti a lungo termine
Effetti a lungo termine
Effetti a lungo termine
Fonti di dolore nel neonato

• Pratiche di care routinaria (visita medica, cambio del pannolino)

• Procedure invasive frequenti (suzione TET, aspirazione contenuto


gastrico, prelievi ematici, posizionamento CVP/CVC)

• Procedure meno frequenti ma più invasive (posizionamento


drenaggio toracico, interventi chirurgici)

14 procedure dolorose al giorno!


Valutazione del dolore nel neonato
Scale dolore neonatale
Scale dolore neonatale
Puntura da tallone
Saturazione sensoriale
Venipuntura e CVP
Trattamento con oppiacei

Procedure invasive come:


• Intubazione endotracheale
• Ventilazione meccanica
• Rachicentesi
• Posizionamento drenaggio pleurico
• Posizionamento CVC chirurgico
• Interventi chirurgici (legatura PDA, laser per ROP)

Sindrome da astinenza neonatale

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