• Terapia della libera improvvisazione, Jiuliette Alvin (violoncellista),
Gran Bretagna • Orientamento psicoanalitico (Freud): uso dell’ascolto di musica per risvegliare le funzioni dell’io e del super-io; uso degli strumenti come mezzo di proiezione su un oggetto intermediario; uso della libera improvvisazione come mezzo di autoproiezione e libera associazione; interpretazione delle risposte musicali in termini di simbolismo sessuale; uso del piacere come motivazione per la terapia. • Definizione: “l’uso controllato della musica nel trattamento, la riabilitazione, l’educazione e la formazione dei bambini e degli adulti affetti da disturbi fisici, mentali o emotivi” • Tre diversi approcci: clinico, ricreativo, educativo • La musicoterapia clinica deve essere svolta da un’equipe multidisciplinare sotto una supervisione medica USI CLINICI E OBIETTIVI • Pazienti: soprattutto bambini (molti b. autistici) e in minor parte adulti. • Problemi clinici trattati: iperattvità, mancanza di concentrazione, ritardo del linguaggio, incomunicabilità, problemi motori, chiusura, fobie, ossessioni, aggressività, ecc. • 3 obiettivi principali: 1) autoliberazione; 2)instaurazione di vari tipi di relazione con il mondo; 3)crescita evolutiva nei campi fisico, intellettuale e socio-emotivo • Nelle situazioni familiari 2 obiettivi: 1)servire da legame tra genitore e figlio, fornendo un modello di relazione; 2)cambiare l’atteggiamento del genitore verso il bambino, lavorando sui sentimenti che influiscono sulla relazione • In gruppo gli obiettivi sono: consapevolezza di sé e dell’altro, individualità e integrazione sociale PREPARAZIONE DELLA SEDUTA • Progettazione di disposizione di strumenti, mobili e illuminazione • 3 principi: 1)Punto focale per l’attenzione del paziente 2)Territorialità fisica e limiti comportamentali per ogni persona se si lavora in gruppo 3)Ambiente fisico costante con piccoli cambiamenti di volta in volta • Libertà totale di improvvisazione e scelta di strumenti. Il terapista non impone regole musicali, né titoli. Il terapista partecipa all’improvvisazione solo se è gradita al paziente. Alvin tentava di stabilire relazioni in termini di parità con i propri pazienti. • Tecnica ricettiva: il paziente ascolta e il terapista improvvisa • Tecnica attiva: il paziente improvvisa da solo o con il terapista o in gruppo STADI DI SVILUPPO • 3 stadi fondamentali di sviluppo, ciascuno caratterizzato da tecniche e attività proprie: 1. Primo stadio: relazionare sé stesso agli oggetti 2. Secondo stadio: relazionarsi a sé stesso e al terapista 3. Terzo stadio: relazionare sé stessi agli altri
Psicologia Oscura: Scopri come analizzare le persone e padroneggiare la manipolazione umana utilizzando i segreti del linguaggio del corpo, la PNL sottile, il controllo mentale, la persuasione subliminale, l'ipnosi e le tecniche di lettura veloce.
Manipolazione: Padroneggia tecniche di persuasione altamente efficaci, controllo mentale e influenza emotiva utilizzando la psicologia oscura, come analizzare le persone, il linguaggio del corpo, i segreti della PNL e dell'ipnosi!