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06/04/2022

IL CID
La forma
1
L’epica non ha sempre delle misure precise.
Nella metrica si fondono le sillabe e poi si vede se vi è una ricorsività di rima.
Tutta la poesia è isometrica/isosillabica e deve essere assolutamente regolare.
Si tratta di una cosa completamente imprevedibile tanto che non si parla di strofe ma di lasse.
Questo tipo di poesia si chiama ani sillabica/ani simmetrie perché vuol dire che i versi sono
costantemente variabili.
Ad esempio, le rime “dolore - amore” sono uguali a partire dall’ultima tonica.
Le possibilità non si esauriscono nella rima perfetta in quanto se ne può avere anche una imperfetta
come in “cuore - amore” in quanto hanno 2 “o” diverse; in “amore” è chiusa mentre in “cuore è
aperta. Vengono dal latino e sono diverse.

COR (radice latina) > cuore


cori (siciliano)
amore
cuore

sòle
cuòre

bora
bare
assonanza, da non confondere con la rima.

La metrica è fondata sulle lasse non rimate ma assonanzate.

Il senso
Il “plorare” latino entra e rimane incorporato nel termine implorare: rivolgersi a qualcuno
piangendo in tono lacrimoso.
Le parole latine che cominciano con “pl” diventano in spagnolo “ll” (doppia L).

PLORARE > sp. llorar

PLUVIA > sp. lluvia

PL > sp. ll

CLAVIS > llave

llegar: secondo qualcuno deriva dal fatto che quando si arrivava in mare si piegavano
le vele ma è un’ipotesi.
In altre lingue deriva dalla parola latina “AD+RIPARE” ovvero “toccare la riva”
PL- > ll-

CL-

Tendenza estrema più del francese e dell’italiano alla dittongazione delle vocali latine brevi;
esempio: puerta; abierta.
Postigos sin candados: scomparendo l’oggetto di cultura sparisce anche il termine. Dovrebbe essere
“porte chiuse senza lucchetti”.
Sin pieles y sin mantos: pali ficcati di fronte la casa.
Y sin halcones: Altra caratteristica dello spagnolo. Halcones: falcone

F- > h- (aspirata)
Nel Medioevo a colpo d’occhio distinguevano gli uccelli, specialmente quelli da caccia e i cavalli
che erano il loro mezzo di trasporto.
Nel mondo arabo è abbastanza frequente usare i falchi.
Il cervo sarà l’animale regale per eccellenza.
Cuidados: Dal latino “cogitare” che vuol dire pensare; prendersi cura ecc…
Il Cid aveva grandi pensieri, era preoccupato.

FABULARE
Fablar > hablar
LOQUI >

Comincia senza preamboli, è molto probabile che sia caduto un foglio precedente in cui ci veniva
delucidata la premessa.
- ¡Gracias a ti, señor padre, que estás en alto! / - ¡Esto me han vuelto mis enemigos malos!: Fa un
elogio a Dio ma non sappiamo a cosa si stia riferendo.
El Cid sta partendo, si sta esiliando con i suoi uomini perché è successo qualcosa di cui non siamo
direttamente informati.
Si trova in una situazione di tormento e di partenza che si scoprirà nella prossima pagina.
Il tema di questo primo cantare è il destierro: esilio; allontanamento dalla terra.

2
Aguijar: Spronare. Sperone: oggetto che si monta sul tacco; quelli medievali erano dei grossi chiodi
che si piantavano nella pancia del cavallo.
C’è una parola latina e italiana di cui abbiamo perso completamente il senso e si tratta di augurio:
sto augurando il meglio però in latino la parola era riferita al contesto della divinazione tanto che,
anche in italiano, esiste la parola “àugure”.
Àuguri: sacerdoti che si occupano della divinazione; per esempio: un àugure mi ha predetto che
avrei fatto un viaggio.
Avis gurium: Uccello; in italiano poi prosegue in aviaria, avicola ecc…
“Àugurio” era la divinazione per mezzo del volo degli uccelli, era un modo frequentissimo di
osservare la natura cercando di trarne presagi. Anche nelle campagne siciliane del secolo scorso
accadeva. Nel mondo contadino c’erano uccelli fausti e altri infausti e c’erano anche dei lati: quello
destro quello fortunato mentre il sinistro quello sfortunato.
Astrologia: regina delle scienze divinatorie. Adesso non si ci crede perché è cambiata la
cosmologia. Quando chiediamo: «che segno sei?» è conversazione perché non siamo influenzati
dalle stelle. Ormai sappiamo che i corpi celesti sono distanze infinite, che i pianeti non sono stelle e
soprattutto che il cosmo è cambiato completamente.

Sueltan las riendas: Sciogliere le redini.


In questo inizio di ottava compare la visione del Cid e della Spagna medievale, ovvero l’importanza
dei presagi.
Vi sono un paio di parole chiavi.
Salir: Alla partenza trovarono la cornacchia a destra. Uno dei due sarà fortunato e l’altro sfortunato.
El Cid è stato accusato dal re di aver rubato parte del suo tesoro.
Una gran parte del Cid consisterà nel creare delle masnade: gruppi di cavalieri; predomi guerriglieri
per andare a guadagnare e dimostrare al re la loro fedeltà attraverso la razzia e la conquista di beni.
Si può individuare nel voler dimostrare quanto egli è fedele procurandogli preda e moneta
attraverso azioni che non sono nobili ma di depredazione. Esplicitamente usa la forma “por el sabor
de ganancia” cioè “il gusto del guadagno”.

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