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UNIVERSITY OF ILLINOIS LIBRARY AT URBANA-CHAMPAIGN

L161 — 0-1096
VOCABOLARIO
manuale completo

SICILIANO-ITALIANO
SEGUITO

HA III? APPENDICI! B DA BN ELENCO


di nomi propri Siciliani
COLL’AGGIUNTADI UN DIZIONARIO GEOGRAFICO IN CUI SONO
PARTICOLARMENTE DESCRITTI I NOMI DI CITTA*,
FIUMI, VILLAGGI Ep ALTRI LUOGHI
RIMARCHEVOLI DELLA SICILIA

E CORREDATO DI U^fA BREVE GRAMMATICA


PER gl’italiani

NUOVA compilazione

DI

PREZZO TARI 8

VENDIBILE
nella Stamperia Carini
A PALERMO
ISSI
»

j
3543
(?5/
as5^a(£)I!)l^a2(£)s^a

IO

rV-

I gravi lavori che sono finora venuti fuori sul


dialetto Siciliano nello scopo d’agevolare la intelli-
genza di talune voci che differiscono essenzialuienle
dalle Italiane, hanno per loro natura di tali incon-
venienti per i quali non possono esser posti a ge-
,

nerale utilità. 1 vocabolari del Delbono e del Pa-


squalino, a quali s’accenna, riescono oggi<[^ì incom-
pleti per essere di antica data; e quello del Mar-
chese Mortillaro sebbene assai pregevole e recente
pure esteso e dii gran mole è per potersi pro-
porre come opera di comune uso. Non tutte classi
di persone sono nei mezzi di fare acquisto di gros-
si volumi nè tutte sanno e vogliono trovare quelle
,

cose che di un importanza assoluta si reputano fra


mezzo ad una sterminata congerie di vocaboli che
nulla giova ricercare, perchè di un significato fa-
cile ed intelligibile. Questa fatiga richiesta dal biso-
gno e da’ tempi, non è agevole invero per chi vede
tutta la difficoltà di recare in piccola mole quanto
contiensi in opere voluminose , senza tralasciarvi
ciò che può riuscire utile e necessario ad un tem-

545 1,54
IV

po , e per chi è conscio di non essersi ancora at-


tinta la meta da coloro che sonosi per più anni
consagrati a lavori di siffatta natura. Se noi ci
siamo indossati tanto peso, è stato nella mira di non
ritardare ulteriormente vantaggi che dalle opere
i

manuali debhonsi ritrarre, siccome veggiamo essere


avvenuto in Italia per le compilazioni del Bazzarini,
del Manuzzi ec., le quali diffondendo per ogni ceto
la conoscenza della Italiana terminologia, han con-
tribuito ad introdurre il gusto del terso scrivere, o
almeno l’uso delle voci proprie. Lo stesso speriamo
avvenire del presente lavoro, dapoichè tuttodì veg-
giamo per imperizia di taluni italianizzate certe
voci puramente Siciliane; e questo sconcio avviene,
perchè mancando le opere manuali
,
non puossi ,

agevolmente ricorrere ai vocabolari vernacoli per


opportunamente consultarli. Nel riparare adunque
a tanto grave disdecoro nostro non taceremo del ,

metodo che abbiamo tenuto in questa compilazione,


affinchè i nostri Siciliani s’accorgano a prima giunta
di ciò che va contenuto nel lavoro che ad essi pre-
sentiamo e possano valutarne agevolmente la im-
,

portanza.
E pria di tutto, persuasi essere un lusso inutile
per un’operetta come la nostra far tesoro di voca-
boli che hanno una facile intelligenza perchè si- ,

mili in tutto agl’ Italiani sì nella struttura della


parola, che nel significato, abbiamo di buon ani-
li

mo lasciati indietro. Così non si troveranno, a ra-


gion di esempio, le voci amabili, amicu, venali, ri-
diculu ec., che corrispondono ad amabile , amico ,

venale, ridicolo
'

ma noteremo attrivitu , abbaddut-
luliari , 'mprisusu , vrucculiari ec. che si tradu-
cono —
ardito, aggomitolare, intraprendente, vezzeg-
giare.
V-

Per le voci tecnologiche, delle quali sono invero


assai poveri i nostri Dizionari , mentre riescono
le più dillìcili a conoscersi nella loro corrispon-
denza col significalo Italiano, noi abbiam fatto te-
soro d’ un saggio datone in Palermo da un nostro
amico, e reso per le stampe, sebbene il medesimo
presenti alquante lacune che noi ci studieremo
,

alla meglio d’andar riempendo.


Delle frasi e dei molti che nel Siciliano dialetto
sono innumerevoli, e che rendono a vero dire vivo
cd animalo il nostro ragionamento noi terremo
,

conto dei più importanti ed indispensabili non ;

potendo ritenerli tutti come inopportuni al nostro


scopo.
Per rendere poi un servigio agl’ Italiani e far loro
apprezzare le bellezze del nostro dialetto, guidandoli
alla intelligenza di quelle cose che potrebbero resta-
re ad essi altrimenti ignote, si premetterà una breve
grammatica fruito d’ uno dei più grandi uomini
,

che onorano la patria letteratura, colla scorta della


quale avranno agevolezza nel maneggio della ope-
retta che loro ponghiamo in mano.
Valga a ricompensarci di tanta fatiga il favore
del pubblico !

Palermo 9 agosto '1850.


,

BREVI! GRlimTICl

. per

"
§ 1

su LA DESINENZA DELLE PAROLE

liA c tanto frequente nell’ italiano idioma è rara nel si-


,

ciliano dialetto, di modo che nemmeno accorda al genere fe-


si
minile; onde invece di femine si dice fimmini. Ciò reca un
inconveniente negli articoli plurali feminili, che per distin-
guerli da’ maschili, vi abbisogna un aggiunto che esprima il
genere; per esempio, dovendo dire una madre con due fi-
:

gìie ,
deve dirsi in siciliano una mairi cu dui figghi firn-
:

mini.
La i al contrario è la lettera più favorita dai Siciliani e ,

sì sostituisce per lo più alla e. Quindi quelle parole siciliane


che terminano in i, nell’italiano finiscono in e, come 'pani ,
pane, cani., cane ec.
Della lettera o possiam dire ciò che accennammo della e; poco
0 niente è dessa frequentata dai siciliani, ma sostituiscono in
sua vece la u ,specialmente nel fine delle parole quindi
;

possiamo stabilire, che le desinenze siciliane in u passano


nell’italiano in o, come amicu, amico.
Quelle in ghia ghi^ ghiu si cangiano in glia., gli, glio
^ ,

come maravigghia, meraviglia, scogghi, scogli, cunigghiu ,

coniglio, é
Le due dd nel fine e nel mezzo ancora delle parole si can-
giano in due II, come agneddu, agnello, agnidduzzu agnel-
letto.
LETTERE CHE SI CANGIANO NEL PRINCIPIO
E NEL MEZZO DELLE PAROLE

La V consonante nel principio delle parole spesso si cangia


in 6, come Farco, barca, Vagnu, bagno, voi, bue cc.; si ec-
cettuano, quando è verbo o pronome, vostra, vita,veru ed altri.
La doppia rr nc’ futuri dei verbi si cangia in r semplice,
come farrò, dirrò, farò, dirò ec.
La u vocale, nel principio e nel mezzo ancora delle parole
passa allo spesso in o cunsigghiu, consiglio, cumannu, co-
mando, unni, onde.
Delle due nn , la seconda per lo più si cangia in d , come
granni, grande, spanni spande, ec.
La sci che gli antichi siciliani scrissero in xi, in moltis-
sime parole passa in fi, come sciumi, fiume, sciuri, fiore ,
sciatti, fiato, ec.
La r nel mezzo delle parole passa per lo più in l eomc
arma, alma, nrtimu, ultimo ec.
Chi, nel principio delle parole per lo più viene cambiato in
que, come chistu chiddu, questo, quello ; cliia in pia, co-
,

me chiaga, piaga ec.


§ IIV

DEI NOMI.

De’ Nomi per lo più i soli articoli, e non già le desinenze


distinguono il singolare dal plurale, come lu pani e li pani,
lu pasturi e li pasturi ec,
Lu, negli articoli fa le veci di il come lu patri, il padre.

§ IV'^

DE PRONOMI

J(tU
Eu 0 yui, Noi.
lu

Chiddu
^
Ddu 0 ^ Colui 0 quello.
Chiddu
Stu 0 Questo 0 Costui
Ssu

Chista
Sta 0 Questa 0 Cotesta
Ssa
Iddu Egli, d'iddu di lui, ad ìddu a lui.

^ia^)
articolo avanti significano me, te; co-

me a mia, a tia, significano a me, a te.


Cmì, spesso é nominativo, e vale chi, e la i non di rado
si elide: come Cwi fu? si pronunzia Cu fu? e corrisponde
a Chi fu?
Ciy spesso significa loro o a lui; come ci dissi^ loro disse, ©
disse a lui.
Nni^ significa ne, che vale di questo , o di questa come ;

nni vosi, ne volle, nni detti, diede di questo , o di questa


cosa ec. Molte volte però significa ci o a noi; come Nni nni
detti, diede a noi di questa cosa.

Miu, meu e mè Mio


Tò Tuo
Sò Suo
Autru autri o )
altro 0 d’altri cc.
Naatru }

Nuddu Nessuno
Nu e na Uno e una
Chi Che

DECLINAZIONI DEL VERBO ESSERE

Sugnu, Sono Seinu Siamo


Plur. Sili Siete
Si, Sei Sunna Sono

Passato Imperffilto.

jì pjyj.
Eromu Eravamo
li
*
Jìravu Eravate
Passato Indeterminato

Fomu Fummo
Fusti Fosti Plur. Fustivu Foste
Foru Furono

Futuro

Sarroggiu Sarò Sarremu Saremo


S avrai Sarai Plur. Sarriti Sarete
Sarrà Sarà Sarrannu Saranno

DEL VERBO AVERE

Aju Ho
Avi Ha
Avemu Abbiamo, Appi, Ebbi
Appiru Ebbero
Avutimi Aveste
Le terze persone singolari indeterminato di
del passato
quasi tutti i verbi terminano che nell’ ita-
col dittongo
,
au
liano si cambia in o, come amau, amò, lodau, lodò oc.
Nell’ istessa guisa le prime persone singolari del futuro fi-
niscono spesse volte in ggiu., che si muta nello italiano in o
coinè furroggiii, farò ,
dirroggia^ dirò ec,

§ vr
AVVERBII, ARTICOLI EC.

’Tn, coll’apostrofe innanzi sìgn. non ,


come hm ci vaju
non vi vado.
Chiìi 0 chiuni Più
'Nzoccu Ciò che
Ccà Qua
ì)dà Colà
Ddocu Ivi, quivi, costà
Cu Col o con
Unni Dove, laonde, perciò
ra Tra, fra, nel, o in
Wzum Su 0 sopra
Gnusu Giù 0 sotto
Pri e pir Per
Nu^ nuli o ’un Non
ella 0 ca Perchè o che
Addunca Adunque
DELLE

ABBREVIATURE

cc. — Accrescitivo

gg- — Aggettivo
vv. — Avverbio
ot. — Botanico
1

Iim. — Diminuitivo
l'islr. — Distretto

ig- — Figuratamente
jranc. — Francesismo
i mod. avv. — In modo avverbiale
it. — Interiezione

. 0 Lin. — Linneo
Jet. — Metaforicamente
fod. Sic. — Modo Siciliano

['art. cong. — congiuntiva


Particella

i’egg. — Peggiorativo
^ost. avv. — Posto avverbialmente
i'rep. — Preposizione
'rop. — Propriamente
'.f. 0 sf. — Sostantivo feminile
S. m. 0 sm. — Sostantivo maschile
Slip. — Superlativo
T. — Termine

T. l)ot, — Termine botanico


T. d’agr. — Termine d’agricoltura
T. d’art. — Termine di arti

H . di nat.. — Termine di storia naturale


^ — Vedi
Y.a. o va. — Verbo attivo
Vn. o vn. —Verbo neutro
V.n. pass. 0 vn. pas. — Verbo neutro pass.
V n. ass. o vn. ass. — Verbo
* neutro assoluto
VOCABOLARIO
IHASBAIE COfflPlÉl®
ISlCllil Alio - IT AI4I Alvo

A AB
A, prima lettera dell’ alfabeto, Abbachiari, v. att. indugiare,
e delle vocali, vale m, nel, calcolare
per ec. Abbadduttuliàri,v. n. pass, ag-
A babbalà, avv. a bahboccio gomitolarsi
A babbalùcl, avv. a chiocciola Abbaffàrisi, v. n. satollarsi
A bacchétta ,
avv. cuniannari Abbagnàri, v. a. inzuppare
a bacchetta, vale comandare Abbauttirisi, v. n. pass, sbi-
con autorità gottirsi
A banèdda, avv. socchiuso Abbajàta, agg. d' abbajari, la-
A banni banni, avv. qua e la trare
A barca di sardi, avv. alla rin- Abbalatàri, v. a. lastricare, sel-
fusa ciare
A bàsciu, avv. di sotto; jig. per Abbai iniàtu, agg. smargiasso
deretano^ flusso di ventre — Abballàri, v.n. ballare, trema-
niettiri a basciu T, tipog. di- re, tripudiare
sporre le pagine per situarle Abbailavirticchiu, s. m. uomo
in torchio del volgo in maschera
A battagghiùni, avv. in gran Abbammariàri, v. n. gridare al-
copia. la disperata
A batticùlu, j|ivv. a disprezzo Abbèniri, v a. raggiungere, ac-
Abbauttirisi, v n. pass, sbi- cadere
gottirsi Abbampalavùri, s. per simil.
Abbabbasupku, agg. sciocco faccendiere
Abbabbiri/v. n. divenir stu^ Abbanniàri, v. a. bandire; vale
pido ancora mettere allo incanto,
Abbacàri, v. n. ed att. calmare denunziare allaparocchia cc.
Abbaccalaràtu, agg, si dice di Abbarruirisi, V. li. pass, atter-
vesti, negletto rirsi,
Yocab. Sic.-ItaL 1 2
AB AB
Àbbarunàrì, v. a. si dice del gra^ nel cappio della corda che
no, ammonticchiare tiene legata la soma
Abbastasàtu,agg. va/e facchino Abbizziàri, v. a. avvezzare ma-
Abbattùtu, agg. mel, per vinto, lamente
avvilito Ahboc ed abbac, avv. alla pèg-
Abbàttila, s. m. spossamento gio, a babboccio
Abbèntiziu, avv. accidentale Abbraccèltu,avv. tncroc/ccAiare
Abbèntu, s. m. avvento; per il proprio braccio con l’ al-

quiete, riposo trui


Abbiarichiàri, v. n. ass. bian- Abbraccia, s. m. amplesso
cheggiare Abbraciàri, v. a. rosolare
Abbianchiatìna, sosU f. hian- Abbràcia, j)aano grosi^olano —
chegyiamento albagio — ’Ntra
greci e greci
Abbianehiatùrl, sost. m. im- nan si vinai abbi-aciu» va/e:
tiancaiore fra due astuti non esservi
Abbicchiarinàtu, agg. con viso accordo
da vecchio Abbramàri^ v. n, ass. muggire^
Abbicinnàri, v. alt. si dice per e bramare ardentemente
lo più delle terre, e vale fare Abbramàta, agg. avm'o
le ruote di cultura Abbrascaiiìènta, s. ni. brucia-
Abbiddanàtu, agg. aver modi mento superficiale
da villico Abbr ascari, v. a. abbronzare.,
Abbifaràtu, agg. gonfio abbrostolare —
vale anche
Abbijàri, v. n. partire in fretta^ met, per frizzare, bastonare
Vale anche jmrlare incensi- Abbriisca, s. V abbrustolare;
deraiamenie; e mandar gli sintiri fetu d’a>brasca met,
animali alla pastura aver pericolo di bastonate
Abbijatùri, n. bestia di branco Abbaccàri, v. n. cadere, piegare
che guida le capre o altri Abbaccàta, s. m. riversato; di-

a nimali guid ajuola cesi anche del vino; e sign.
Abbìnciri, v. a. sorprendere, e soave, e di buon gusto
si dice del sonno Abbacciàri, v. &.dare alla pal-
Abbintàri, v. n. ass. riposare la, toccare.
e y. a. avventare Abbadàri, v. a. ristoppare
Abbirtnàri, v. n. ass. far ver- Abbadatùri, n. ramiere
mi, infracidare Abbaddàri, v. a. sommergers
Abbirsàtu, agg. d abbirsari or- a nuoto sott'acqua
dinalo, regolato Abbuddatùri, v. ni. chi è perito
Abbitèddu, s. m. abitino, pic- nel nuotare
colo abito Abbuffainèntae,s. m. vale tener
Abbiviratùra, sost. f. abbevera- broncio
tojo Abbuffàri, v. a. mangiare smo-
Abbiviratùri, sost. m. irriga- derata nienie e prendere il
,

1 0 re broncio
Abbizzatùri,s. m. chiavello; per Abbuiììcàri, v. a. gonfiare
lo più sign. ciò che si pone AbbuHicalizza, s. ni. ìnalsano
ABB AC
Abbuliàri, v. a. bollare, e uc- A bucca apèrta, avv. ristari a..
cellare vale esser gabbato mera-,

Abbunamèntu, appalto
sost. vigliarsi
Abbunàri, v. a bonificare, mal- A bucca china, avv. a tutto pasta
levare, ristagnare, appallare A buccùni, avv. sfar boccone
Abbunàtu, agg. appallato e ad A buè, giuoco fanciullesco che
uomo, vale dabbene si fa naicondendosi a vi-
Abbunazzòri, V. a. abbonacciare cenda
Abburgiàri, v. a. ammassare A buggbiùni, e a buggbiunèd*
Abburticèddu, dim. d’aòor/o — du avv. a lesso
per sim. tisicuccio. A bulùni, avv. a bizzeffe
Abburlìri, v. n. ass. sconciarsi A campii apèrto, avv. lasciare
Abbutàri, v. a. socchiudere, in abbandono
Abbuttamèntu, sost. enfiamen- A cóncia e scóncia, avv. scam-
to, e infastidimenlo bievolmente
Abbuttàri, v. a. enfiare, muo- A canna stisa, avv. senza in^
vere a sdegno, adirare, man- terruzìone
giare fuor di modo A canniiicchia, avv. ripiegato a
AbbuUalìzzu, abborraccialo , guisa di piccola legala
seccato A cannòlu, avv. a boccinolo,
Abbuttàtu, enfialo, seccato accartoccialo ec.
Abbiiluràri, v. a. satollare A capiddóti, avv. accapigliarsi
Abbuturàtu, agg. satollo , e A cara pótria, avv. all'antica
sign, anche di figura tozza A carni nuda, avv. nudamente
Abitu, T. bot. abèto e abete Pi- A carni vìnta, avv. a disposi-
nus picea Lin. zione
A bon cùritu, avv. per lo meno A carrèra stìsa, avv. veloce-
A bon lòcu vaja, avv. alla buo- mente,
na ventura, A carti scuvèrli, avv. spiattel-
A bon prèzzu, avv. a buon mer- latamente
cato A córrica e scàrrica, avv. vale
A bona bon’ è, avv. mediocre- esimersi da un incarico in-
mente dossandolo ad altri
A botta, caminari cu lu
avv. A carruzzóla, ( pezza ) masso
pettu a hotidi vale procedere grande di pietra; —
Vale an-
burbanzosamente che met, persona di gran
A brazza apèrti, avv. con gran vaglia, e talora sciocca
desiderio A casa càuda o a casa di la
A bròcca, avv. innesto a marza virsèriu mandare a dia-
A bròdu, avv. nun nni vuliri volo
a brodu, vale ricusarsi A castèddu, avv. a monte
A brudicèddu, avv. a brodetto A catamènu, avv. di tempo in
Abròtano, term. bot. abrotano tempo
—Arthemisia abrotanum L. A cavo cavusèddu, avv. col ver-
A bùcca, avv, diri a... parlare bo portare sign. portare al-
presenzialmente. trui in braccio
3
ACC ACC
Acca, modo sic. col quale si Acciuccàri, V.n. divenire chioc*
spronano le bestie da soma chia
Accabàri, v. n. finire Acciutfari, v, a. prender pei
Accalàrisi, v. n. pass, sotto- ceffi, pigliare il grugno
mettersi Acciuncàri, v. a. storpiare
Accaiumàri, v. a. e n. pass. Acciuràri, v. a. slacciare il fior
adescare dalla farina; met. farsi ricco
Accanzàri, v. a. ottenere Acciurràri, v. a. afferrare
Accupunàto , agg. indebolito ,
Accònimoda, s, m. accomoda-
imbacuccato mento, riparo
Accarizziàri, v. a. far carezze Accravarcàri vedi accavarcàri
Accarpàri, v. a. afferrare, e an- Accrianzàtu, agg. rispettoso
che star male in salute per Accruccàri e ìicraccàri, v. a.
catarro, febbre cc. uncinare , affibbiare cur- ,

Accasa, s. in. avvenimento vare.


Accaltàri, v. a. comperare Accuccàri, v.
a. guardare stupi-
Acca Iti tu, s m. compra damente, rubar con arte
Accavarcàri, v. a. e n. caval- Accucchiari v. a. accoppiare,
care cumulare beffare
, e
Acdii, occa lettera delValfabeto Accuddi, e accussi avv. così e
Acchi, prep. perche. cosi
Acchiaccàri, v. a. angariare ,
Accuffulàrisi, v. n. pass accoc-
accappiare. colarsi
Acchianàri, v. a. salire, solle- Accufarunàta, agg. di mal a-
V a re nimo
Accdiianàla s. f. salita erta, Accuniinzàgghia, s. Lincomin-
Acchiancàri, V. a. far ceppo; di- mento
c io
cesi delie vili ed altro, fer- Accaminzài V. n. cominciare
i
,

marsi, appillottarsi Accumparàri, V. n. divenir com-


Acchianculàrisi, v.n. p. accoc- pare
colarsi Accumparìri, v n. comparire
Acchicchiàri, v. n. sbirciare Accunciatèddu, dim. d’ accuri-
Acchiuminàri, v. a. piombinore ciàtn agiatello
Accia T. hot. sedano oppio Accunciàta, agg. accomodato,
— Apium graveoleiis
,

,
et agiato
sativum Lin. Accunsàrisi, v.n. pass, divenir
Acciacca, s. m. impaccio ,
ed buono
infermità Accupàri, V. a. coprire, occul-
Accicciàri, v. a. afferrare, stri- tare; e talvolta respirar con
gnere, azzuffarsi affanno
Accimàta, agg. che primeggia, Accupaziòni, s. f. affanno, noja
primario maggiorente
, afflizione
Acc/na, ter. hot. seme del seda- Accupunàri, v. a. coprire, im-
no baccuccarsi
Accippàri, V. n. abbarbicare ,
Aecapùsu, 'agg. che porla fa-
stabilirsi stìdio, 0 cattive nuove
4

!
ACC ACG
Accùra, ((lari l'^war^Zare con cura Acitéra, s. f. vaso da tenervi
Accuràri, v. a. e n, pas. afjU- aceto ed olio, acetabolo
gere^ accorare ’Acitu, s. m. acido
Accuratìzza, sf. cnra, diligenza Acìtu, s. m. aceto
Accurdàri, v. a. per concedere, Ac\iusà,erba;distinguonsi Var-
rendere armonioso, pattuire, boria ; rumex lunaria, erba
placare pacificarsi
,
lunaria , V ortensi cu fvgghi
Accurzàri, v. a. accorciare, ab- rotunni rumex scutatus Lin,
breviare^ sminuire e la vesicaria rumex vesica-
Accùrzu, s. rn. scorciatoja, ve- ria Lin,
nire a conchiusione Acitusèlla, T. hot. rumex ace-
Accusciamèntu, s. m. comba- tosa Lin, acitoselìa. Vi é
ciamento ancora V acitusèlla , o tri-
Accusciàri, v. a. combaciare, fogghiu acitusu campagnola
strigner con le coscie, con- oxalis caniculata L,
giungersi carnalmente, Acitusu, agg. acetoso
Accussì, avv. così, mediocre- ’Aciu, s, m. fogna
mente, A ciucéddu, modo avv. dei cuo-
Accustànti, agg. di volto, pia- chi, maniera di condimento.
cevole Fari una a eiuceddu, vale
Accustiiràri, v. a. cucir le co- raggirarlo
sture, connettere A còddu, avv. d' avanzo, in-
Accutturàri, v. a. cuocer bene, dugio, accrescimento
stagionare A còddu sùtta, avv. alla per-
Accutufàri, v.a bastonare, rom- dizione
bare A contralùmi, posto avv. di con-
Accuzzàri, v. a. trafiggere alla dro al lume
collottola, connettere , n p. \ cònza, avv. a guisa
corrucciarsi A còrda stisa ,
posto avv. T,
A cert’ura, mod. avv. ad una degli agrimensori, a corda
data ora tesfii
A chiàcchiari,mod. avv. jìrisi fi- A còrpu, modo avv. tutV in,
ni a... perdersi in chiacchere sieme
A chiarita ratta, avv. a pianto A còru, avv. insieme
dirotto A danno
costi mei, avv. a mio
A chiara e scura, col verbo Acqua, m. acqua,
s. Acqua —
Ciri,chiaroscurare giuggfàna, umore della bolla
A chiummu posto avv. vale
, acquajuola
pendicolarmente , ( cadili Acquaiòla, s. f. rumpiri Tac-
a... voler le cose con gua-
) qualora vmle mandar V ac-
,

dagno, ( essiri a... )


vale es- qua che sta contenuta nella
sere ubbriaco placenta
Acèddu vedi ocèdda Acqua Iòni, s. m. Acquajo
Acidìri, v. n. ass. inacidire Acquavilàru, s. m. Acquace-
A cimmalu, mod. avv. detto di dratajo
stanza^ vale a sghembo Acquazzìna, sLrugiada, guazza
ACQ ADD
Acqiiicèdda, s. f. spruzzaglia Addimuràtu, agg. stantìo
Acquignu, agg. acquoso Addinucchiàri, v. n. inginoc-
Acqùuna,s. f. pioggia dirotta chiare
A cròccu, avv. adunco Addipènniri , vedi d pennìri
A cùbbula, avv. a cupola Addiscriziunàlu, agg. discreto
A cuccì'ari, modo avv. a sgra- Addisiccàri, v. a. disseccare
nellare Addisignàri, v. a. disegnare
A cuda di rìnnina, f, dei fab- Addisirtàri, v. n. ass. abortire
bri— a coda di rondine, Addittàri, v. a. dettare
A cùgnu, delle arti — a co-
T, Addivàri, v. a. allevare
nio Addoddùi, posto avv. a due a
A conca vulùni, avv. alla peggio due
A curicumèddu, avv. a cocco- Addoràri, e ’ndoràri v. a. do-
loni rare
Acunìgghiu, avv. T. dei cuo- Addoratiiri, s. m. doratore
chi, modo
particolare di pre- Addrìzzu, s. m. finimento, for-
parar talune vivande, Prin- nimento di gioie
cipal meni e le fave Addùbba, s. m. salsa di agHoy
A cu po' cchiù, avv. a gara pepe ed acqua calda che u-
A’curu vera p fausii T. bot. sano i contadini
acoro Addubbàri, v. a. addobbare, ri-
Ad armi córti, posto avv. ad parare, rimediare, rassettare
arme bianche , venire alle Addugàri, v. a. dare in fitto ,
strette. appigionare
Addabbànna, avv. di là Addugghiàri, v. a. recar do-
Addamrnusàri, v. a. e n. fab- glia di colica
bricare a vòlta Addumacànnili, s. m. accendi-
Addàniu, n. daino t'jo
Addattàri, v. n. poppare, in- Adduraàri, v. a. accendere —
^ c or p orarsi addumari di frevi, vale ar-
Addàuvii, (pianta), alloro der di febbre
A dda via, modo avv. più in là Addunàrisi, v. n. pass, accor-
Addccuttàtii, agg. infermo gersi
Addèvu, s. m. allieao i Addùnca, pari. cong. dunque
A ddi (Idi, avv. vale andare a Addurmìsciri, v. a. addormen-
spasso tare, indolenzire, stupefare
Addiccàri, v. a. prender mal Addurmisciutizzu, agg. sonnac-
uso, avvezzarsi malamente chioso
Addiienriiri, v. a. difendere Ad efesio ,
modo avv. sco7isi-
Addiggiriri, v. a. digerire deratamente
Addìjri, v. a. scegliere Ad ìchisi, modo avv. esser di
Addiniànnita, s. t*. dimanda cervello balzano
Addimanriàri, v. a. chiedere A dicuti e dissi, posto avv. a
Addimannìini, s, m. sfacciato tu per tu
Addirninàr', v. a. indovinare A dillùviu, posto avv. dirotla-
Addimuràri, v. a. tardare mente
6
ADD AF
Ad ogni tantìcchia, avv. ad o- Afficcàrisi, V. n. pass. insinuarsi
gni ora Affigghiàri, V. a. affibbiare, af-
Adornìsta, agg. pittore di fregi figgili ari li r\aschi vale in-
A dritta e a tòrta, posto avv. collerirsi
in qualunque maniera Affilàri, V. a. affilare, Affilari
A dritta fila, modo avv. per ii- r oricchi vale star accura*
nea retta. tamente a sentire
Ad òffa, avv. a bizzeffe Affllàta, s. m. col verbo aviri
Adagnatùra, s. m. commessura vale] aver desiderio
A dai bòtti, mòdo avv. celer- Affilicchiàri, v. n. dirigersi ad
mente un luogo quatto quatto ,

A dai còrpa, vedi a dai botti appuntar gli orecchi


A dai anzi c vinti, posto avv. Affìmminàta, agg. effeminato
dicesi di busse, e vale in grin Alfina, avv. insino
numero Alfinaitàri v. a. assegnare
,
i

A supinamente
facciallària,avv. confini alle terre
A facciabbaccùni,avv. boccone Affirràgghia, s. m. afferratojo,
A facciazza tua mia ec. a mas- manico, elsa
simo dispetto Afiìrràri, v. a. afferrare, coglie-
A favàta, T, d'agr, coltivar le re, rubare, abparbicare
fave per concimaré le terre Adizioni, s. m. atfezione
A fèdda a fèdda, posto avv. a AfFlassionàto, agg. infreddato,
fetta a fetta incatarrato
A fèta , posto avv. col verbo Affranchìri, v.a. rimborsare le
finire, vale^ andare a vuoto spese
AfFacciarèdda, col verbo fari ,
Affrattarìddàta, e affrattariàtu
vale^ far capolino agg. faccendiere, spedito
Alfàccia, avv. dirimpetto Affriddàricci, v. n. pass, aver
Alfacinnàrisi, v. n. pass, affa- la febbre, infreddatura
ticarsi Affrittacòri, s. in. meschinello
Affamàta, agg. che ha gran fa- Affrivàta , agg. voglioso, bra-
me, ed avaro moso, affezionato
Alfainigghiàlu, agg. aggravato Alfrivigghiàrisi, n. p. aver la
da famiglia febbre
Affangàri, v, a. fatigare AfìYivigghiatìzza e affrivigghià-
Alfannàri, v. a. travagliare ta, agg. febbricitante, febbri-
Alfaràri, v. a. abbronzare coso
Alferramàna, s. m. quelle stri- Affrontàri, v. a. affrontare, ri-
scie di cuojo che stanno prendere altrui per cattiva
dietro alle carrozze per so- azione, svergognare
stenere i servitori kffruni[i,s.m.vergogna,rossore
Affettazióni s. f. un atto ri- Afluca cavaddi, T. bot. erba
,

cercato, e spesso effeminato —


marzolina Daclylis glome-
Affiatàri, v. a. e>>ser ben accor- rata L.
dato con altri nel canto Affìica patri, 1\ bot» carlina la-
Afficcarèddu , agg. insinuante nata
7
AFF AGG
Affucùsu, agg. aspro*, e ad uo- agarico bianco, e minerale
mo intrattabile ’Agata, T. di stor, nat, pietra
Affumàri, v. a. affumicare, an- agata
dar a vuoto un negozio Aggaddàri, v. a. rissare
Affumàtu, agg. affumicato e Aggangàri, v. n. addentare
ad uomo vale da nulla Aggarbàri, v. a. correggere, ac-
Affumatùri, s.m. uomo che fal- comodare,
lisce il colpo, sia cacciatore Aggarbizzàri, v. n. garbeggiare
o altro Aggarifàtu, agg. d'animale in-
Affamicàri, vedi affumàri fiacchito dair erba primitiva
Affunciàri, v. a. prendere il autunnale
broncio, Aggarràri, vedi acciurràri
Affunnàri, v. n. sommergersi, Aggeràtu , T. bot. erba giulia
affondare ’Agghia, vedi agghiu
Affuranàrisi, v. n. tempo che si Agghialòru e ugghialoru, pic-
annuvola colo vaso di creta per tenervi
Affurcàri, v. a. impiccare olio —
utello ; per bollicina
Affussàrisi, v. n. pass, cader che viene agli occhi cala-—
nel fosso zio
A filerà, posto avv. vale in fila Agghiànnara, s. (.ghianda. Si
A filu di rìganu, posto avv. T. dice anche di talune con-
delle arti , ed é maniera chiglieche hanno la forma
particolare di tessuto della ghianda
A finàita, posto avv. confinante Agghiarèdda,vedi gagghiarèdda
A finìri , posto avv. dicesi di ’Agghiàru, vedi Masticògna
cosa che s assottiglia alla e- ’Agghiaru, sorta d'albero; vedi
slremilà Azzarii
A fórma, posto avv. a foggia Agghiàstru, T, hot. oleaslro
A frittèdda, posto avv. T, dei Agghimmàri, V. n. farsi gobbo,
cuochi; ed è maniera di cuo- bastonare
citura delle fave fresche Agghiòtta, s f. dicesi propria-
A fruciùni , posto avv. copio- mente d'una vivanda mari-
samente, a sgorgo naresca fatta di pesci, ci-
A frustustìi ,
posto avY. alla polle ed olio. Fari n’agghiot-
carlona ta vale, dire inavvedutamen-
A funtanèdda, in modo avv. a te una cosa
spillo Agghiru, T. di st. nat. ghiro
A modo avv. a trìpode
fùrca,in ’Aggbiu, T.bot. a^lio. Dari rag-
A gabba cumpàgnu, in modo ghi vale bastonarlo —
Sapi-
avv. vale con finzione ricci d’agghiu vale dispiacer-
A gammaHària, in modo avv. gli
col verbo cadi ri vale cadere Agghiummarlàri» V. n. aggomi-
a gambe levate tolare. annaspare, divorare,
A garagòlu, posto avv. vale di azzuffa rsi
figura spirale Agghiùnciri, v. a. accrosceìe,
Agàricu, TU. hot, e disi, nat. arrivare
8
AGG AGG
Agghiùttiri, V. a. ingoiare Aggrinzar!, v. n. increspare
Aggiaccata, agg.trava^hafo per Aggruppàri, v. a. aggrappare,
faccende, infermiccio annodare abboccarsi insie-
,

Aggiarniàri v. n. impallidire
, me. Aggruppar! li fila, vale
Aggibbàri, v. n. soggiacere dissimulare
I
Aggiggbiàri, V. n. tallire Aggualàri, v. a. pareggiare
j
Aggiràri, v. a. ritornare , ri- Aggubbàri, v. n. divenir gobbo
mettere Aggubbàtu, agg. gibboso
I
Aggirbèri,v.n.d/i;emV salvatico Aggucciàri, V. a. coprire ri-
,

Aggiuccàrisi, V. n. appollajarsi scaldarsi, accovacciolarsi


'
Aggiuccatùri, vedi giucca Aggnrgàri, v. n. stagnare
Aggiummàtu, agg. T. d'agr. e Agguriùsu agg. faceto, di buon
dicesi di terra riposala augurio
Aggiuntarnènta, s. m. raduna- A ghiòcu, posto a\v. per burla
mento A ghiòrnu, posto avv. a gior-
Aggiuntàrisi, v. n. pass, ragu- no; parlandosi di vasi, vale
narsi esser vuoti; di affari, averne
Aggiastàri, v. a. aggiustare , piena conoscenza’, col verbo
saldare i conti, bastonare, essi ri vale aver saldati i
correggere, concordarsi conti
Aggramagghiàri , vedi ’ngra- A glòria TUA sua, ec. avv. in
[

I
magghiàri modo ironico, a cagion tua,
!
Aggramignàri, v. a. rubar di sua ec.
I
nascosto, azzuffarsi Agncddu, s. m. agnello
lAggrancàri, v. a. raltroppare Agnòmu, s. m. soprannome
Aggranciàri, v. a. abbrancare, Agna casta o lignu casta, T.
[
involare bot. Vitice
jAggrancicàri v. n. rampicare, Agnùni, s. m. angolo
Aggranfàri, v. a. aggrappare. Agnuniàri, v.a rincantucciare,
j

I
cogliere, sorprendere (dicasi A grancicùni, avv. carpone
di dolore) A graniàri, in modo avv. a spil-
Aggrattulàti, ceusi, voce bas- luzzico
sa di comparazione tra il Agristòlu, agg. dim. di agra
celso e i datteri agretto
Aggravàii. v. n. aggravare, de- Aguànnu, s. m. in quesVanno
teriorare in salute per ma- Agùgghia, s. f. T. di stor. nat.
lattia aguglia pesce noto
Aggravata, agg. aggravato, ca~ Agùgghia, s. f. ago; per pira-
rico di famiglia, di debiti^ ec. mide, guglia
Aggraziar!, v. a. assolvere, li- Agugghiàru, s. m. agorajo
berar dallapena: ’rnpisa ag- Agugghiàta, s. m. gugliata
graziata un di coloro che
, Agùgghi e spingali, s. m. mer-
condannati alle forche ven- ciajo di cose pertinenti al cu-
gono assoluti dalla pena cire, che va per le strade
Aggraziàtu, agg. piacevole Agugghièra, s. f. agorajo
Aggrignàri, v. a. accapegliare Agngghiòla, s. f. agone, grosso
9
AGU AJI
ago A jiri ’nnavànti, in modo avv.
Agugghicula, T.hot. aeicula^m più in qua
foghi tanni crisettina A jiri ’nsùsu , in modo avv.
Agunìa, s. f. angoscia, agonia allo insù
A gurgka, in modo avv.coi ver- A jittàrilu ’nterra, in modo avv.
bo macinari vale macinare minore prezzo possibile
al
a raccolta Ajmu, agg. azzimo
Aguslàri, V. a. osservare, gu- A jòcu di foca, posto avv. vale
stare prestamente , con discordia
Agùsta, s. m. agosto. Fari agu- ’Aipa, s. f. T, di st. nat, uc-
stu vale dissipare, ed anche cello, smergo
battersela. Airiini ,
s. m. T. di st, nat»
A gusla, posto avv. a piacere aghirone uccello
A gùvitu, in modo av\.ad an- Ajula, vedi Gajula
golo Ajunlàri e agghiunlàri, v. a. u-
Aguzzino, s. m. usciere che ser- nire, aggiungere
viva gli antichi Tribunali , A la bòna di Dia, posto avv.
Littore trascuratamente
Ajà, modo d’incitare le bestie A la burginsàtica, posto avv.
da soma alla contadinesca
Ajài e ajajà', inler. ahi A la calata di li tenni, posto
Ajèri, avv. jeri avv. vale alla fine del fatto,
A jèttati ’nterra, in modo avv. all’ultimo
col coltello alla gola, Ala campagnòla, posto avv. al-
A jèttitu, in modo avv. a getto; la contadinesca
agg, ad uomo triviale, igno- A la carnpia, posto avv. vale
rante: a lavoro grossolano— in pianura solitaria
Ajna, tit. hot. avena A la canina, posto avv. vale a
A jippùni di mòrta, post. avv. più non posso
col verbo finiri vale , finire Alàccia, T, di stor. nat. sorta
male di pesce, sgombero
A jiri a bàsciu, in modo avv. A la céra, posto avv. vale al-

allo ingiù l'apparenza


A jiri ad àutu,in moda avv.aHa A la cuddàta di lu sali, posto
insù avv. al cader del sole
A jiri addabbànna, in modo avv. A V addritta , posto avv. allo
di là impiedi
A jiri a manu dritta, in modo A raffàcciu, posto avv. col ver-
avv. verso la destra bo si mi nari vale seminare
A jiri a manu manca, in modo in terreno non arato Sta —
avv. verso la sinistra anche per rimpetto, dirim-
A jiri ddà, in modo avv. di là petto
A jiri ’ngnùsu, in modo avv. A la frati cicca, vedi alla va-
allo in giù, stasisca
A jiri ’nnarrèri, in modo avv. A la fuddigna o fuddisca, vedi
più indietro alla pazzigna
10
ALA ALA
A Tagghiòtta, posto avv. T. dei A Tannarbàta, posto avv. in sul
cuochif ed è maiiiera di eon- far delValba.
dimento. È fatta l’agghìotta A lantèrna, posto avv. esser
vale esser succeduto il si- vuoto
nistro A la nuda, posto avv. nuda-
A la girata, vedi a
turnata la mente
A la greca gricària, posto avv. Alaò, modo di ninnare i bam-
voce dell' uso , ed è patto bini
nei contratti dotali per cui A la parti, posto By\ a porzio-
.

il marito resta padrone della ne. A la parti di lusfardàtu


dote appena nata la prima vale in luogo umile
prole A la pazzìgna, posto avv. paz-
A la gròssa, posto avv. col ver- zescamente
bo misurari o p'sari, vale A la pèddi, posto avv. col ver-
pesare secondo il maggior bo jiri vale esser nemico a
peso, misurare alla maggior morte
misura Alà pi, vedi puma
alàpi
Alagùsta, s. f. T. di st. nat. A la pidùna vedi a l’appèdi
,

specie di gambero
locusta ,
A la pizzuta, posto avv. col ver-
A la jurnàta ,
vale
posto aw. bo pigghiari vale prender
giornalmente; col verbo cani' di mira
pari, vivere colla giornaliera A la purtughisa, T. dei cuochi^
[aliga ed è maniera di apparec-
A la jùta, posto avv, all'andare chiare
A la larga, posto avv. di lon- A Tapostòlica, posto avv. chia-
tano. ramente
A la lavina, posto avv. col ver- A l’appèdi, posto avv. a piedi
bo fatigari, vale lavorare in- A la purcigna, posto avv. spor-
cessantemen e . camente
Alalònga, s. f. T. di st. nat. A la finga, posto avv. di seguito
sorta di pesce, amia A la rivèrsa, posto avv. al ro-
A la mala slrata posto avv.
,
vescio
nel cattivo sentiero A la scapiddàla, posto avv, a
A la milanisa posto avv. ap-
,
più non posso
parecchio particolare di vi- A la scàrsa, posto avv. con par-
vanda simonia
A rammucciùni, posto avv. di A la scuràta, posto avv. annot-
nascosto tando
A la mècca, posto avv. al ber- A la scurdàia, posto avv. dopo
saglio, col verbo lirari lungo tempo
Ala ’rnpirnichèja, posto avv. a A la scuvèrta, posto avv. pa-
dispetto. lesemente
A la ’mprèscia, posto avv. alla A la sdirrèra, posto avv. allo
infretta. Vi ha anche una indietro
sorta di dolce detto suppa A la sdissa, posto avv. a bar-
a la ’inprescia dosso
11
ALA ALA
A la spinziràta, posto avv. allo Albùri, s. m alba
improvviso Alcachèngi, T, bot, pianta sel-
A la spruvìsta, posto avv. allo vatica ERBA CANINA
imp rovviso A léggiu, posto disy, pian pia-
A la squagghiàta di la nivi, no , con moderazione
posto avv. a tempo pacato A lènza, posto avv. col verbo
A la stàcca, posto avv. alla mettiri, vale esser pronto
stracca A lèta fàcci, posto avv. con si-
Alàstra, T. hot. Citysus infe- curezza ; con franchezza
stus £. Ali, s. f. dadi
Alàstra, s. m. capretta: peddi Alias, voce latina posto avv
alastra peddi di capretta altrimenti
A la strania, posto avv. senza A libra di medicn, posto avv.
ajuto si dice di cose che dovendo
A la strasàtta posto, avv. allo star serrate si lasciano espo-
improvviso ste
A la stràta posto avv, col ver- ’Alica, vigoria
s. f.
bo mittirisi , vale porsi in A [li posto avv. col
cannili,
buon, sentiero verbo ri darri vale agli estre-
A la surda e a la muta, posto mi
avv. vale di nascosto, quie- Alìceia, s. f. sorta di pesce, ac-
tamente cinga
A posto avv. col verbo
la suttili, A li lordi, posto avv. col verbo
pìsarì, vale pesare al minor viniri vale venire a contesa
peso A li mànu, posto avv. col verbo
A la tarda, posto avv. al tardi aviri, aver per le mani, cot
A la traditurisca, posto avv. a verbo viniri, vale azzuffars
tradimento Alimèddi, s. f. J. d'anat,o_
A la trafila vedi trafila nimella
A la tunna, posto avv. senza A lìnchia a linchia, posto avv.
eccezione a poco a poco ,
a goccia l
A la turnàta, posto avv. airi' goccia
torno A r ingranai, vedi a la granai
A la vastasisca, posto avv. al Alipìnti T di st. nat, uccello
,

modo dei facchini chiamato beccafico, canapino


A lavatùri, posto a pendìo
. 0 canaparola
aviri cori a lavatori t’a/e, non A li quattru e li cinca, post.
avere affezione per alcuno avv. vale prestamente
A la vòggiìia tua mia ec. e- A li scurciddi, post. avv. col
sprime desiderio che una verbo jucari, far inten-
cosa succeda der il falso per vero
Albanèddu, s. m. specie di uc- A li talài, post. avv. col verbo

cello di rapina albanella


, jucari , vale stare alle ve-
Alhànu, albero vedi Arvànu dette
Aiberàna, m. scrittura pri- A li tanti, post. avv. rada-
vata mente.
12
AL ALL
Alitéddu, s. m. lieve soffio Allargàri, v. a. allargare, aU
A scàtola, avv. col ver-
litlri di lontanarsi
bo parràri, vale dir le cose Allargo, s. m. riposo
chiaramente Allargo avv. discosto ,
lon-
A livèddu, posto avv. orizzon- tano
talmente Allascàrisi, vedi allaschìrisi
A li visti, posto avv. alle ve- Al laschi ri si
, v. n. rilassaYsi ,
delle infiacchirsi
A li vóti, post. avv. talvolta Allascùlo, agg. rilassato
Allaccaràtu, agg. vizzo, floscio, Allatinàri, v. a. addottrinare,
morbido dissodare il terreno
Allafannàtu, affaticato, an- Allattàri, v. a. allattare im- ,

sante biancar le stanze con la


Allagnàrisi , v. n. pass^ la- calce
gnarsi Allattariàrisi, v. n. pass, al-
Allagnàtu, agg. corrucciato tercarsi
Allammicàri, v. n. ed alt. goc- Allattariàta s.
f. altercazione
ciolare , vale anche soffrir Allattomàto, agg. di pesce che
debolezza ha certa polpa lattiginosa
Allammicatùri, vedi lammicu; detta latte di pesce vale ;

vale anche disiillatore anche uomo pigro, nojato


Allammìcu, s. m. gocciola, flg, Allavancàri, v. ii. e ii. pass.
afflizion d'animo inabissare
All ampacùcchi, vedi affama tizzo Allazzaràlo agg. impiagato
, ,

Allampantiri, v.n. divenir lam- e di uomo magro e pallido


^ panie, mancare, e (detto delle Allazzàri, v. a. legar con lac-
*'
biade), vale arrabbiare cio
Allàmpari, v. n. sbalordire, ri- Allazzittàri, v. a. guernir con
maner confuso , esser cólto lacci; dicesi propriamente
• dal lampo degli abiti
Allómpari, s. f. grosse lampre- Allégra còri, agg. allegro, ilare
di che pescansi nelle acque Ailelùja, è una espressione e-
di Messina braica che significa lodate
Allampatìzzu, agg. dimin. di il Signore, i^rov. Si chiodèro

allampàtu, e vale sbalordito, rallellòja, vale finì la festa,


affamato, ingordo non è più tempo
Allanchiàrisi, v. n. pass, pol- AU’èssiri, posto avv. allo stato
trire di pria
Allannunàri, v- n. pass, stare Allèstiri, v. a. allestire
ozioso Alliariàrisi v. n. pass, confor-
Allapàrisi, v. n. pass, ubbria- tarsi ,rallegrarsi , dimen-
carsi ticarsi. Allianàrisi ’ntra li

Alla[»àta, agg. ubbriaco vròcculi, vale agire con frode


Allapazzàri, v a. sprangare Ai lianàlo,agg alie nato, distrat-
Allappàri , v. accerchiare
a. ,
to, dimemico
ronzare d' intorno Ailihirtàri v. a tornare ad es.

Yocab, Sic.- Hai, 13 3


ALL ALL
ser libero, uscir d'impaccio si, prender posto
Allicchitlàtu, agg. (e dicesi del Alhiccàri v. a. scroccare, tórre
vino) che sente del dolce con artifizio
Allitfàri, V. a. attellire, lisciar- Allucchìri , V. n. stupefare ,
si, azzimarsiy essere in pre- sbalordire
tensione Allaccatizzu, agg. dim. di al-
Alligamàri v. a. legar con l'er- luccùtu, mezzo stordito
ba delta empelodesmo; in Si- Aìliiciàri V. a. abbagliare, se-
cilia nomina a iigama 1 durre
Alligazzàri, v. a. legar forte- Allucinàri v. a. sedurre ,
ab-
mente bagliare
Alliggirìri, V. a. sgravare, ah Allucintàri, v. a. sedurre ,
in-
leggerire collerirsi, entrare in preten-
Allignaggiàri v. n. polire i sar- sione
menti della vite, stralciare Allumiunàtii, agg. dicesi di co-
Allippàri, V. n. andar via, far sa bislunga; vale anche scem-
musco, piato
AHippàlu, agg. muscoso Allr.pàrisi , v. n. dicesi delle
Allisciàri, V. a. render pulito, fave, come di altre frutta ,
carezzare biade ec, annebbiarsi ; sta an-
Allisciumàri ,
v. n. incatorzo- che per disfamarsi
lire, intristire Alluppiàri , V. a. dormir pro-
Allistunàri, v. a. T, dei fabbri, fondamente, ubbriacarsi
e vale apporre lisi e di tavola Alliirdàii, V. a. imbrattare, in-
AlHtàri V. a. lutare, godere , o sozzare
valersi di chicchessia AU’urtimàta posto avv. alla fin
Alliticàri ,
V. n. contendere ,
fine
contrastare AU’urvisca, posto avv. cieca-
Allitticcàrisi, v. ni pass, infer- mente ,
inconsideratamen-
marsi te, sicuramente
Aliittiràta , agg. e sost. m. Allustràri, v. a. pulire
scienziato, letterato AlIustratùri,n.p?U<(orc. Fra noi
Allivaritàri , v. n. dicesi quan- si chiama con questo nome
do piove senza interruzione chi pulisce le scarpe
spirando levante Alluzzàri, V. n. sbirciare, pre-
AllWiàri, vedi alligir'iri tendere
Allividdàri, v. a. livellare ’Almùziu, s. m. batolo
Allivitàri, V. n. lievitare A lónga manu , posto avv. da
Allivitàtu, agg. lievitato, fiac- lontano
co, pigro Alòsu, r. di st. nat. sorta di
AH’occhiudi III suli, posto avv. pesce, cheppia, taccia
al calor del sole Alvanèdda, i bot. cennerina,
.

AU’ossu, posto avv. verbi


co’ cineraria
essiri, arrivari, e vale ridursi A lu cadiri di la casa , posto
in povertà, o in bisogni avv. per ultima risorsa
Allucàri, V. n. pass, annidar- A la chiana , posto avv. col
AL AM
verbo mittirisi, vale svilup- hi lo
parsi, liberarsi. A manu rivèrsa, posto avv. ro-
A 111cchiù, posto avv. al più vescione
A lu cùrtu, posto avv. alla fi- Amaradùca ,
o murèdda di
ne, in somma. Tiri a lu cur- frutti T. di bot. dulcamara,
tu survizzu , vale far le co- saiatro legnoso
se malamente per risparmio Amaràntu a triculìiri, T. hot.
di f aliga fior di gelosia, maraviglia di
A lu darrèri, posto avv. di die- Spagna
tro Amarantulini, T. boi. amaran-
A lu munsèddu, posto avv. in- toide
distintamente A maravigghia, posto avv. otti-
A lu pèdi, posto avv. appresso, mamente
vicino Amarèna, T.bot. amarasca; a-
A lu péju, posto avv. alla peg- marèna ’ncilippatc< diama-
gio rinata
A lu pica, posto avv. indefes- Amarèna di Madunìa, T, hot.
samente ciliegacanina
A lu riddòssu, posto avv. di Amaròsticu, agg. amaretto
nascosto A marièddu posto avv. col
,

A lu scùru, posto avv. albujo verbo stari tenersi a martel-


A lu statfèrmu, posto avv. al lo; non uscir di proposito
dovere Amarùmi ,
sost. m. amarezza
A lu stàgghiu, posto avv. a cot- Amatista, s. f. T. di st. nat,
timo pietra preziosa, amatista
A lu stracòddu, posto avv. ol- Ambra , s. f. T. di st, nat.
tre la vista succino, ambra
A lu stravèntu, posto avv. al- 'Ambra, T. boi, stibiscus albe-
V aria aperta e fredda mosciis L. si coltiva per or-
A lu strinciri di la chiavi, po- namento
sto avv. in conclusione Amèddu majùri, TU. boi. fras-
A lu témpu a lu témpu, posto sino
avv. pian piano Aménta, T, bot, menta. V’ha
A lu vèrsu, posto avv. forse ancora l’amenta cataria, er-
A lu vivu, posto avv. vivamen- ba gatta ,
cirvina ,
ciispa ,
te, al naturale pipirita, puleju, romana
A lu vòlu, posto avy. di primo A mènza cuttùra, vedi ciittùra
tratto, e al volo A riicnza màcina, vedi màcina
Alùzza, dim. di ala, aletta A mènza rnìnna, vedi mìnna
Al Lizzo, s. m. Jlt, di st, nat, A menza pànza., vedi pànza
luccio Amicàrisi, v. n. pass, farsi a-
A manàta, posto avv. a mani mico ; vale anche vivere in
piene concubinato
A marni, posto avv. vale aver Amiciùni s. m. acc. di ami-
,

in pronto., star lavorando cu vale allegrone, che va


,

A mànu a mànu, posto avv. su- 1 in cerca di compagni


15
AM AMM
A mìddi a mìddi, vedi a mig- Ammammulùsu, v. n. pass, af-
ghiàra fezionarsi, rimarginare, ab-
A migghiàra, posto avv. a mille barbicare ; dicesi anche del
Amintàstru, T, bot* mentastro vino quando piglia il sapor
A misàia, posto avv. ad ogni della feccia
mese Ammarmnu Tirisi, vedi animam-
A mistériu, posto avv. fuor di màrisi
proposito Ammancàri, v. n. venir meno,
Amitàri, v. a. inamidare mancare, sminuire
A rnitatarìa, posto avv. a mez- .\m ma oca tòri, s. L dicesi dello
zadria scemamento in larghezza che
A mitàti, posto avv. in metà si fa nel tessere o fatigare
’Amitu, s. m. amido lemaglie
Ammacchiiinàtu, agg. di giar- Ammanicài’i ,
v. n. mettere il

dino ; folto, denso manico


Ammacciàri ,
v. n. ostinarsi ,
Amrnantàri v. a. far manipoii
incaponire Ammantàiisi, v. n pass, so-
Ammadduccàri ,
vedi ’mraad- praccaricarsi di vesti, anneb-
duccàri biarsi, annuvolarsi
Ammaddunàri, v. a. inganna- Ammanticàri, v. a. coagulare ,

re, inviluppare (dicesi del latte)


Ammadunàri ,
v. a. ammatto Aminànu amniànu, posto avv.
nare prestamente
Ammagagnàri, v. a. guastare, Arnmaraggiàri. v. n. mareggia-
magagnare re, sbalordire, confondersi
AiTìniagasinàri v. a. conserva- Ammargiàri v. a. sovrabbon-
,

re, riporre in magazzino dar d'acqua, adacquare


.\mmagghiàri , v. n. invilup- Ammargiatìzzu, agg. dim. d'am-
parsi, confondere, arrestare margiàlii, inzuppato d'acqua
Amrnagghittàri , v. a. fornire Ammarinàri, v. a. metter del-
di punte di ottone , ferro o l'aceto sul pesce fritto ,
ma-
altro V estremità di cordel- rinare
line, nastri ec. Ammaririàto ,
s.^ m. pesce ma-
Amniagnàtu, agg. autorevole ,
rinato
altiero Ammariùni, T. di st. nnt. sorta
Ammajalìri, v. n. impinguarsi di polipajo che abita nel
Ammajalùtu, agg.paffuto, gras' mare di Palermo
so Ammarriddàri, v. a. ammatas-
Ammaisàri, v. a. far maggese, sare
0 maggesare Ammarruggiàri , v- a. opporre
Ammalignàri, v. a inciprigni' il manico
re, incrudelire Ammarruiiàii ,
v. n. errare ,

Ammaliz/.iàri v. a. viziare, al- sbagliare


terare, scandalezzare Ammarlmàri , v. a. ammalar-
Ammalucclìki , v. a. confon- si,bastonare
dersi, smarrirsi, sbalordire 'Ammaro , T. di st. nat.; con
AMM AMM
questo nome chiamansi talu- Amminnaliri, v. n. sbalordire,
ni crustacei, gàmbero. Il più stupefare
comune è il rosso, piacevole Amminnàri, v. a. multare, pop-
. al gusto detto Palemon nar- pare, ammendare
valo palemone narvale, Bosc. Amminutìri e amminutàri y. a.
A m mascàri, v. n. smargiassare assottigliare
Ammascàtu, agg. spaccone Aminiràrisi , v. n. pass, pren-
Ammaschìri, v. n. invizzire der di mira
Animasiràri, v. a. T. d'agr. ri- Ammòddu, posto avv. col verbo
mondare i rami superflui de- sommergersi ; mcttiri am-
gli alberi moddu, macerare. Fig. jiri-
Ammalaffàri ,
v. a. mazzaran- sinni ammòddu (un negozio)
gare vale non riuscirvi
Animatassàri, v, a. ridurre in Ammòla cutèdda, s. m, arro-
matassa tino
Ammattariddàtu, agg. neròon^fo Ammù ,
modo imp. che vale
Ammaitìri, v. n. perdere il lu- dàmmi
stro ’Ammu, s. m. ambo del lotto
Animattumàri , v. a. assodare Ammubbigghiàri v. a. fornir ,

con ghiaja di masserizie


Ammazzacanàri , v. a. intona- Ammuccami'ischi , T. di st, n,
care un murodi calce e rot- uccello, pigliamosche; fig. di
tami di pietre e di fabbriche uomo indolente
Ammazzacàni, T, boi, apocino Ammuccàri v. n, imboccare ,
,

Ammazzaràri, v. a. màzzerarc mangiare, e fig. malmenare,


Ammazzàri v. a. con le ZZ
,
esser canzonato
dolci ,
dicesi delle frutta Ammuccàta, s. f. boccata, rab-
quando sono tra il verde e buffo
maturo Ammiicciàgghia ,
s. f. nascon-
Ammazzunàri, v. a. ammazzo- diglio
lare Ammucciaròddu, vedi affaccia-
Ammicciàri v. a. prender la
,
rèddu
mira al bersaglio colpire , ,
Ammucciàri, v. a. nascondere
incastrare Ammuccììini ,
s. m. di nasco-
Ammigghi oràri, vedi Migghiu- sto
rari Ammudàtu, agg. manieroso
Ammilàrisi , v. n. pass, dicesi Ammuddicàri ,
v. a. condire
delle frutta infestate dalla con mollica di pane
formica Ammuddimèntii, s. torpore m
Ammilàtu, agg. melato, dolce, Ammuddìri, v. n. mollire, in-
soave torpidire
Ammiluccàtu , agg. di vino Ammulfàri, v. n. muffare
corrotto AmmutTulàri, v. a. ammanet-
Amminazzàri, v. a. minacciare tare
Amminchiàliri, vedi Amminna- Ammuffùtn, agg. muffato
liri Ammugglìiàri, v. a. avvolgere
17
AMM AMM
Ammugghiu)iàri v. a. avvoU ,
zare
yere con negligenza Airimusuluccùtu ,
agg. bàbbac-
Ammuinàrisi, y. n. corrucciarsi ciane
AmmuJàri, v. a. arrotare', am- Ammuttànli, agg. rincrescevole
mulàri li denti, dicesi di chi Ammuilàri, v. a. spingere con
ha gran desio di mangiare ; forza, accelerare, esser nojoso
li garruni, di chi dovrà cam Ammiiltùni, s. m. urto.
minar troppo Ammu 2 zàri, v. a. troncare; am*
Amniulatùri, s. m. arrotino mttzzàri li tarimi , decimare
Ammuntuàri, v. a. nominare, i tralci

mentovare A mòrti ,
posto avY. mortal-
AmmunziddàFi , v. a. ammon- mente
ticchiare A ’mprèstitu, vedi 'mpréstitu
Ammurfìàta, agg dicesi di chi AmpuUlna, vedi ’mpullina
soffre morfèa, A muniàla, avv. per Certa
Animurgàri , y. a. ungere di A munzèddu, avv* a mucchio,
morchia. in gran copia
Ammurgàtu, agg. morchiosù A munziddùni ,
posto arv. in
Ammurràri. v. n. pass, arenare gran quantità , trascurata-
Ammursagghiàri, v. a. incate- mente
nare colle morse le fabbriche A munziddùni posto arv. in ,

Ammursàri , v. n. mangiar la gran quantità ,


Irascnrata-
mattina innanzi il desinare, menie
sciolvere, Amiirèddi, T. hot. frutto della
Aminursàtu , agg. dicesi del pianta detta Rubus frutti-
vino, abboccato cosus JL. ruvetti, il frutto è
Ammursiddàtu, agg. magrigno, detto mora di pruni , di ro-
sotlilino go ec.
Ammurvàn% v. a. ammorbare. Amuri dduzzi d’acqua, vedi A-
Ammurtìri ,
v. n. sbigottirsi maradùca
mortificare, ammortire A muriri ,
posto avv. vale per
Ammuscàtu, agg. muscoso onninamente
forza,
Ammusciddàri v. a. quando ,
Amurusànza , s. m. amorevo-
abbonda la pesca del tonno lezza
in modo che non v’ ha dove Amurùsu, agg. amorevole ,
li-

riporla berale
Ammuscìri, v. n. appassire, il- A muzzicùni, vedi muzzieùni
languidire A mùzzu, posto avv. senza com*
Ammnssàrt o ammussarisi , v. puto, 0 peso, 0 misura; col
n. a n. pass, ingrugnare verbo parrari vale inconsi-
ArTiinustàFi , v. a. e n. pass. derctamente
empir di mosto chicchessia Anagàlli, T. hot. pianta, ana-
Amimislràri , v. a. mostrare ; (jallide
ammuslrari ragghi, vale far- Auagìri, vedi fasulazzu
si temere Anunàssi, T. boi. pianta, ana-
Ammustnràri ,
v. a. aromatiz- nassi
18
AN ANN
’Anasu, T, hot. pianta ^ anice Annàni, dicesi di cosa che sta
A nalùni, posto avv. a nuoto in ordine superiore
Anca s. anca ; nun putiri
f. Annali nàti! agg. che ha
,
il fare
pigghiàri un purci all’anca, dei vecchi
vale essere grandemente im- Annarhàri, v. n. aggiornare
piccialo; pisciarìsi un'anca, Annarcàrì, v. n. inalberare
vale ridere sgangheratamen- Annarmalìri, v. n. sbalordire
te ; scialarisi un’ anca , vate Annarvoliàri, v. n. incolleriri
divertirsi assai Annasar!, v. n. prender di mi-
Anca e ancona, sorta di giuoco ra, ingrugnare
fanciullesco Annascàri, vedi anniscàri
AntUda, T. di st. nat. pesce^ Annascàtu, agg. ritorto
anguilla Annalèddu, vedi annitedda
Ancileddi, T. di st, nat. sorta ’Annatu, s. m. andito
di pesce , esoceto. AITacciàri Annavàratu, agg. tentennato
Tancilèddi dicesi per lagri- Annetta aci, vedi Biddacàrii
mare Annètta denti, s. m. strumento
Ancileddu, s. m. dim. di an- noto, stuzzicadenti
cilu angioletto Annètta denti, T. bot. pianta,
Ancinàla , di spighe e simili, visnaga, capo bianco.
vale tanta quantità di ma- Annettaricchi , s. m. piccolo
nipoli , quanta è capace di strumento per pulir-e le orec-
j)renderne un uncino chie, stuzzicorecchi
Ancìnii, s. in. uncino Annettapòrtu, s. m. strumento
Ariciòva, T. di st. nat. pesce^ detto netta- porto
alice, acciuga Annidàri la jurnenta, vedi'acìv-
Andriè, sorta di veste luoga ciddàri
A nenti, avv. almeno Annigàri, v. a. annegare ; an-
Arifa ,
s. f. riverbero d aria
’ nigari ’ntra un goitu d’ac-
infuocata, afa qua, vale perdersi di corag-
Anfàri, v. a. abbronzate gio; lassar! li panni a cui si
Anfràttu , s. m. disastro ,
in- annega vale uscir destramen^
trigo te da un imbarazzo, lascian-
Angeiìnu, vedi pinzuni do altrui nella rete
Animulu, s. m. strumento noto, Annigghiàri, v. a, funestarsi
arcolajo, bindolo rattristarsi; per debiti, figli,
AnnacàmenLu , s. m. dimena- ec. gravarsi
mento Annìntra, avv. addentro
Annacàri , v» a. cullare, beffa- Anniricàri, v. a. annerire
re, dimenare. Annittàri, v. a. nettare
Annaculiàri, v. a. agitare, di- Annivàri, v. a. ghiacciare, ren-
menare der freddo colla neve
Annagrìrisi ,
v. n. pass, ina- A ’nnòcchiu, posto avv. (jittàri
grire a) rinfacciare altrui taluna
Annalòru, s. m. lavoratore prez- cosa
zolato ad anno Annòrdini, posto avv. (mettiri)
19
ANN AP
preparare A pàru e spani, col verbo ju»
Annòticu , agg. dicesi per di- cèri, vale scommettere giuo-
notare l'età d'iin anno degli cando a pari o caffo. Si la
animali bovini ponnu jucari a... vale fra
Annichilili, v. a. invilire, an- due cose cattive non esser
nichilare differenza
Annurvàri, v. a- accecare A pàru a para posto ,
avv. a
Ansa ,
occasione , oppor-
s. f. coppia a coppia
tunità, coraggio, ardire A pàru, s. m. a pajo
'Ansara, T, hot, aro, cavolac- A passàri, posto avv. a di più
cio di macchia A pàssu a pàssu , posto avv.
'Anta, s. f. T. delle arti sti- pian piano
pite A patii, agg. stupido

Antàcitu, s. m. magnesia A pavènlu, posto avv. senza


Antepòniri, v. a. anteporre mira, senza considerazione
Anticàgghia, s. m. anticaglia A pèdi, posto avv. a piè
Anticamniàra, s. f. anticamera A pèdi chiànu, posto avv. ter-
Anticucina, s. f. stanza vicina ragno
alla cucina A pèdi
di vàncu posto avv. ,

Antipàstu, s. m. Tit. dei cuo- senza logica


chi una delle vivande che
, A pèttu di cavàddu, posto avv.
si dà per potaggio vale soverchiamente
Antisagristia, s. f. stanza che A pèzzi, posto avv. a riprese
precede la sagrestia •A pèzzi ed a taddùni , posto
*Antu , s. i contadini
in. così avv. inter rottamente
chiamano luogo ove ripo- il A picca a picca ,
posto avv. a
sano in conversazione a mez- poco a poco
zo del lavoro diurno A picchidda ,
posto avv. dim.
Ant’iira, avv. poco fa, dianzi di poco
A nui, vale orsù, or via A pigna ,
posto avv. con assi-
Anzerina, T, hot. argentina duità
Apa, T, di st, nat, insetto noto, A pilli, posto avv. a pelo, col
ape verbo canusciri vale conosce-
A palòri, posto avv.fyeniri a...) re uno esaitamenie
vale contesa di parole A pinninu, posto avv. in giù
A pani e tumazzu, posto avv. A pinnulùni posto avv. pen-
,
minutissimamente zolone
A pampinèdda, posto avv. det- A pirtùsu fatta, posto avv. vale
to di occhi, vaie socchiusi agevolmente
A pappata, posto avv. vale smo- A pizziciinèddu, posto avv. di-
deratamente, eccessivamente cesi del bacio che si dà te-
A partita, posto avv. vale po- nendo rispettivamente la go-
chi alla volta ta con le mani
A partila posto avv. a cottimo.
, A pizzùddu a pizzìiddu, posto
Mettiri la testa a. vale avv. a piccoli pezzi
rientrare nel dovere Appacchianàtu , agg. grassotto
20
APP APP
Appaciàri v.
,
n. pareggiare , Appennìci, s. f. appendice; nun
aggiustare i conti , pacifi- aviri nudila... vale esser li-
carsi bero d' impacci
Appagnamentu , s. m. omhra- Appiccicàri , v. a. irierpicare ,
menlo rissarsi, appicciare del fuoco
Appagnàrisi, v, n. insospettire Appiccicùgghia, s f. fuscello
te me re, ombrare Appidanièntu, s. m. fondamen-
Appàgnu, vedi appagnamèritii 10
Appagniisu, agg. ombroso Appidamintàri, v. a. fondare,
A ppaisanàrisi, v, n. pass, pae- gettar le fondamenta
sare Appidicèri, v. a. camminare in
Appaliiràrisi, v. n. dar parola, luoghi malagevoli
obbligarsi a parola, e propr. Appigghiàri, V. n. abbarbicare,
dei fidanzati pigliar fuoco , abbronzarsi
A pp ina risi , v. n. gravarsi di abbrostarsi
molto cibo Appijuncàrisi, v. n. ammalarsi,
Appannàggiu, s. m. appannag- infermarsi
gio; per apparenza Appijuncalì/zu, agg. dim. mal-
Appanzàrisi, lo stesso che ap- sano, infermiccio
pànarisi Appinàrisi , v. n. pass, esser
Appapparm'ischi ,
vedi ammuc- preso da cordòglio
ca mùschi Appinriicàrisi , v. n. pass, ad-
Appappàrisi, v. n. pass, man- dormentarsi, dormicchiare
giare smoderatamente ;
pap- ’Appinnuliàrisi , v. n. pass,
pare spenzolarsi
Apparaggiàri, v. a. pareggiare, Appirsanàlu, agg. dìcesi di chi
confrontare è pervenuto al totale incre-
Apparàri, v.'a. addobbare, pa- melilo della statura, per al-
rare, ricevere ciò che altri to, robusto ec.
porge, sottomettersi Appìsu, agg. da appenniri, so-
Apparàtu, s. m. paramento speso, appeso; scena appisa,
Apparicchiàri , v. a. apparec- finzione
chiare, condir le vivande Appittiinàrisi , v. n. pass, at-
Apparigghiàri, v. a. e n. vale tendere a cosa con importu-
accoppiare, e dicesi delle be- nità
stie ond'esser uguali di man- Appizzafèrru , T. di $t, nat,
to e di misura uccello, merope; Gg. per scroc-
A)pparìri , v. n. apparire , ap- cone
passire Appizzàri V. a. sospendere
, ,

Apparruccianàtii , agg. che ha confccare, ostinarsi perde- ,

molti avventori re fuggire


,
dar di barba ,
,

Appassulunàtu, agg.dabben uo- molestare ; appizzàri la la-


mo parda vale fare il parassito
Appattàri , v. a. combaciare , Appizziitàri, V. a. aguzzare
congegnare, pareggiare, col- Appodiri , V. n. corrompersi ,

legarsi fermentare
21
APP AP
Appòju, s. ni. appofigh A pròva, posto nw.dare o pi-
Apprensióni s. f. imagìna-
, gliar cosa colla prova; a viri
zio ne , apprensione, travedi- la facci a prova di bumnii ,

mento si dice di chi ha faccia to-


Apprèttitu , s. ni. fretta ,
an- sta; fabbricare, costruire a...
sietà, provocazione vale solidamente
Apprisintàri, v. a. presentare , A putiri jiri, posto avv. a più
ritirarsi, recedere , compari- non posso
re, dedicare Apùzza , s. f. vezzeggiativo di
ApprUtàri, v. a. affrettare, no- apa
jare, pressare, provocare A piizzùni, posto avv. capovol-
Appròntu, s. m
anticipazione to; col cajìo chino
Appnimunàri, v. a. percuotere, A quànnu a quànnu, posto avv.
ammaccare appena che, alloraquando
Appruvinzàrisi, v. n. pass, del- A quant’à, avv. è molto, è un
le piante, assiderarsi pezzo
Appuggiàri, V. n. poggiare A róggia, posto avv. ad onta,
Appujàri, V. a. accostare, ap- a dispetto
poggiare , proteggere ; a lu A raggiàzza, posto avv. a gra-
munì vasciu lutti si cci ap- ve dispetto
pòjanu, uomo debole è facil- A rampicùni, posto avv. salire
mente conculcato arraìnpicandosi
Appunlàri , v. a. appuntare ,
Arancìnu dini. di arancio; e di-
fermarsi, cucir leggermente ,
cesi fra noi una vivanda
desistere, morire dolce di riso fatta alla for-
Appuntaspìnguli vedi chiumaz- ma dello arancio
zèddu Arancìnu agg. di colore , ran-
Appuntiddàri, v. a. puntellare, cio
sostenere, ristorarsi; si dice Aratala, s. m. Tit, d'agr. mi-
anche delle vivande quando sura di una quantità di ter-
sono abbondanti di sale , a- ra che può arare in un gior-
romi ec. no Varatro
Appuntìddu, s. m. puntello Aràtu, s. m. aratro
Appurpàri, v. a. afferrate, in- Arbanèdda di muncibèddii, s.
vestigare f. Tit. bot. alierò, albarella
Appustàrisi , n. pass, na- Arbìsciri, v. ii. albeggiare
scondersi Arbitriànti , v. n. fittajuolo ,
A p pn izdirì, di. attingere, chi- coltivatore, trafficante
narsi, sottomettersi, perdere Arbitriàri, v. a. lavorare, col-
al giuoco della trottola tivare
A primu bòttu , posto avv. in- Arbìtriu, s. m. ordegno dei pa-
aspettatamente stai, reti, ec.
Apròcchia, T. bot. pianta spi- Arburàta, s, f. alba
nosa, calcatreppola Arbùri, s. m. albore
A proporzióni, posto avv. pro- ’Arca,s. f. Tit. hot, pianta ma^
porzionatamente rina, alga
22
ARG AR
ArcU, s. f. Tit, di hot. malva Argìntòri, s. m. argentalo
alcèa Aria, s. f. aria, aspetto, appa-
ArcèUa ,
s. f. Tit. di st. nat. renza, boria, canzonetta, ed
conchiglia bivalve, solène. Le anche l’aja dove si batte il
varietà sono innumerevoli , grano
ed hanno diverso nume Ariàta, sm. somiglianza, pro-
Arcèri, agg. industrioso porzione di due visi
Archìàri, v. a. costruire ad ar- A riatta vedi a rigatta
chi Ariàzza, s. f. alterigia, orgo-
Archicèddu, s. m. dim. di arco glio
Archìmia T. scient. metallo Aricciòla, s. f. pesce noto, lec-
composto per alchimia al- ,
cia
chimia Arìddaru, s. m. seme di frut-
Archimìlla, s. f. pianta pie- ,
acino ec.
ta, granello,
de di leone Ariétta, dim. piccola canzone
Archilriclìniu, s. m. dicen di A ri fàrgia, posto avv. in gran
chi tratta le cose intime di copia
altri A rigàtta, posto avv. a gara,
Aroimìsa, T. di hot. artemisia ad emulazione
Arcirùni, acc. di arcèri A ringhèra vedi a filerà
Arciròtta, s. f. T. di st. nat. A ringa, posto avv. in fila
uccello , beccaccino’ reale , A risica, posto avv. a rischio
pizzardella. Fari l’arcirotla, 'Aria ,
s. m. aere; aria netta
vale schermirsi, tergiversare an avi paura di trona, vale
Arciuniàrisi, v. n. mettere stu- chi non ha fallato non ha
dio, industriarsi da temere
Arcìvu, s. m. archivio Ariósa, s. m. arieggiato ,
bo-
Arcòva, s. f. alcova, arcoa rioso, ec.
Arca di Naè, s. m, iride.) ar- ’Arma, s. f. anima
cobaleno Armali'izzu, m. pegg. d’ ar-
s.
Ardènti, agg. che arde, e vee- mali, animaluccio
mente, eccessivo Armali, s. m. animale
Ardicula, s. f. T, bot. pianta Armiìlunàzzu, armalàzzu, pegg.
spinosa, ortica di armali, animalaccio
Ardi lina, s. f. arsione Armari, v. a. armare, fornire,
Ardìiri, s. m, arsura , e met. difendersi, aprir bottega, a-
per desiderio immenso nimare
Ardùtu vedi arsa Armaria, s. f. armeria
Arèddara s. f. T. bot. pian-
, Armàriu, s. m. armadio
ta ,
éllera Arcimicùni,s.m.sorm di drap-
Arèmi, s. m. talune carte da po leggiero, ermisino
giuoco Armiggi,s. m. dicesi degli stru-
Arcnga s. f.
, T. di st. nat. menti di ciascuna arte
pesce, aringa A miai ni, s f. frutto del cor-
A rèsta vedi agresta bezzolo
Arginiaria, s f. argenteria
j
Ann uzza, dim. di' anima
23
AR ARR
ròggìu, posto avv. vale esat- appianare, uguagliare
A
tamente Arrasàtu, agg. pareggiato ; si
dice anche de' drappi che so-
,

Aromatàriu, s. m. speziale
Arraccanìàri, v a. ricamare
migliano nella loro tessitura
al raso
Arracchiàri, v.-O, dicesi di chi
non giugne ad an completo Arrascàri, v. a. raschiare, ra-
di parli rappici- spare, gra[Jiaré
sviluppo
nire
Arraspàri, v. a. grattare, adu-
lare
ArracehiiUu agg. indozzato
Arrassàri, v. a. scostare, allon-
Arracc?ccà, modo di sollecitare
arri tanare
le bestie da soma^
Arraccumannàri , v. a. racco- Arrassimìgghiàri, v. n. rasso-
mandare migliare
Arraccumannìzza, s. f. racco- Arràssu, avv. discosto, lontano
mandazione Arr^stiàri, v. n. andar dietro
Arraciuppàri, v. a. racimolare, Vorme della fiera, ormare
raspollare, raccòrrò, rubac- Arraumiàri vedi rimasticàri
chiare Arrazzàri, v. n. desistere, aver
Arraciuppatina , s. f. racimo- difficoltà
Arrènniri , v- a. rendere , ar-
latura
rendere fruttar guadagno
Arradicàri, v. n. radicare, in- ,

ternarsi, fare il callo Arripitàri, v. n. ripetere, pian-

Arradicchiàri applicare
, v. a. gere il morto
Arrèri, avv. di nuovo dietro
agli animali l'erba detta ra-
,

Arribbuccàri, V. a. rimboccarcy
dice hia
Arradduzzàri, v. n. diradare ribadire
Arribbuffàri, ribbuflfàrì
Arragghiàri , v. n. ragliare ,
cantar mate Arributtàri vedi rìbultàri
Arraggiàri , v. n. arrabbiare, Arricanùsciri vedi ricanùsciri
morir di desio, o di dispetto Arriccatiàri, v. a. ricomprare,
Arraggialìzzu ,
agg. pegg. ar- riscattare
rabbiatellaccio Arriciviri vedi licìviri

Arraniàrisi^ v. n. pass, dicesi Arricintàri, v. a. lavar di nuo-


delle vivande che son vizia- vo, rilavare
te dal verde rame; e
quan- Arricintàta s. f. il rilavare
do il rame per Vumidità man- Arricinlatùra, s. f. Vatto e il ve-
da fuori verde rame
il siduo del fluido ove rilavasi
Arranciùri, v. n. divenir ran- Arricògghiri , v. a. ragunare ,

raccogliere, morire
cido, rancidire
Arricriàri, v. a. e n. p. ricrea-
Arrapàri vedi rapàri
re, ristorarsi
Arrappàri, v. n. increspare, ag-
grinsare Arricrhi, s. m. conforto, ristoro
.
vedi ricugghi-
.

Arrapucciàri vedi rapucciàn Arricugghilùri


Arrasàri, v. a. levar via dello tùri

siajo *colla rasiera il colmo Arricumpinsàri vedi ricumpin-


che sopravvenga alla misura, sàri
24
ARU ARR
Arrìddubiilàri, v. a. duplicare^ destreggiarsi, ingegnarsi
raddoppiare Arrimiscàri, v. a. rovistare, ri-
Arriddùciri , v* a. e n. p. ri- cercare, rivoltolare
durre, divenire^ diventare Arrimòrdiri, vedi rimòrdiri
Arriddussàrisi, v. n. pass, met- Arrimpugnàri, vedi rimpugnàrì
tersi in luogo riparalo Arrimuddàri v. a. rammolli-
,

Arriffàrisi ,
v. n. pass, acci- re raddolcire
, ,
intenerire ,

gìiarsi placare
Arri tra tìz7Aì, agg. acc. alquanto Arrimunnàri v. a. potare, ci-
,

accigliato • mare metter fuori la pla-


;

Arritìcàri, vedi rificàri centa


Arritìlàri, v. a. ritagliare Arrimunnalùri, v. m. strumento
Arrifinàri, v. a. ingentilire j ri- di ferro per potare, polalojo
pulire, perfezionare Arrimurchiàri, v. a. rimorchiare
Arrifodàri, v. a. succingere Arrinàri, v. a. tirar pel cape-
Arrifranchìrisi, v. n. pass, ris- stro le bestie da soma, pro-
cattarsi, rifarsi [nel giuoco) seguire*, dicesi anche di terre
Arrifriddàri, V. a. raffred lare, che per inondazione si co-
infreddarsi (n. pass.) sbigot- prono d’arena
tirsi^ perdersi d’animo Arrinèsciri, vedi rinèsciri
Arrifriscàri, v. a. rinfrescare, Arringàri , v. n. orare conti- ,

percuotere, rammentare nuare in un’opera intrapresa


Arrifruntài’i ,
v. a. rimprove- Arrinigàri, V, n. rinnegare, ma-
rare ledire, detestare
Arritunniri , v. a. rifondere , Arrinuvàri, vedi rinuvàri
riarare Arri parafi, v. a. rimediare, ri-
Arrifutàri, vedi rifutàri parare , difendersi , mettersi
ArrìgaJàri, vedi rigalàri al coverto
Arrignàri , v. a. durare , per- Arripèzzu, s. m. rappezzo, sap-
durare pi ime nto
s. m. ricordo, am-
Arrigòrdii, Arripigghiàri, v. a. riprendere,
maestramento ricuperare ristorare ; n. pass,
,

Arrigurdàri , v. a. ricordare , riaversi, contendere con pa-


confortare role
Arrjiuncàri, v. a. rammorbidi- Arripìgglnu, s. m. pretesto
re, macerare, adagiare Arripitàri , v. a. rimembrare
Arrijìinciri, v. n. compitare con dolore, piangere il morto
Arrimarràri, v. a. infangare , Arripizzàri, y. a. rappezzare^
inzaccherare racconciare, prender le dife-
Arrimazzàri, v. a. stramazza- se, rabberciare
re, dimenare, attapinare Arripizzatìzza, agg. pegg. pez-
Arrlniazzàtii agg. stramazza-
, zente, poveraccio
to ; vròcculi arrimazzàti , Àrripizzàliì agg. rappezzato,
,

broccoli conditi lacero


Arriminàri, v. di. dimenare, me- Arriplicàri, vedi riplicàri
stare , rubacchiare ; n. pass. iVrripòsu, s- m. quiete, riposo
Vocab. Sic-- HaU 3 ^
ARR ASR
Arriprènniri e arriprinniri ,
v. arrohhattare
ri- Arrivirsàri, v. n. imperversare,
a. ammonire , sjridare ,

prendere vomitare, vedi sbutari


Arripuddìri intormenti-
v. n. Arrivisciri, v. n. rivivere
,

Arriviiticcàri y. a. piegare le
re, inlrisnre, cessare dal la- ,

voro per indisposizione ec. estremità, rimboccare


Arri p usa r’u v. n. riposare, dor- Arrivùgghiri, v. a. ribollire
mire, far dimora, fidare , Arrivuiàri, y. n. svegliarsi a un
tratto; vedi sgriddàri
Arrisaccàri, v.. a^. scuotere, ri-
saecare ArrÌMitàri, y. a. rivoltare
Arrizzàri, arricciare, com-
Arrisaccùoi\ §• lai. risaccamento y. a.

Arrisbiggliiàri, v. a. risce<jliare muoversi


Arrisbìgghiii, s. m. confusione, Arrizzugnàri, V. n. raggrinzare
scompiglio Arròzzula bàddi, vedi scràvag-
Arriscattàri, cedi arrieattàrl ghiu
Arrisciucàri v. a. prosciugare
,
Amibbàri, v. a. rubare
Arriscòtiri, vedi riscòtiri Arrubatìna, s. m. rubamento ,
Arrisédiri , V. n. risedere, far furto
Arruccàri, v. n. impietrire, fer-
sedimento
mare una cosa in luogo alto
ArrisintJrisi, v. n. risentirsi
Arrisicii, s. m. rischio, pericolo che non cada, dimorar lun-

Arrisiddiàri, v. n. raccòrrò i re- gamente


sidui, rassettare, racconciare Arrucculiàrì, v. n. guajolare ,

Arrisinàri, v. n. dicesi di chi gagnolare


Arruciàri y. a. inaffiare ba-
non ha un completo svilup- ,
,

po, intristire, incatorzolire ^ gnare


indozzare Arruciàturi, s. m. inaffiatojo
rassettare, ma- Arrugnìri, y. n. contrarre ro-
Arrisinàri, V. a.
ritarsi ,
morire render lim- ,

pido (dei liquori) Arruinàri, vedi ruìnàri


Arrisòlviri, Y. a. deliberare, ri- Arrullàri, v. a. arruolare
solvere Arruncàri, v. a. potare
Arrisòtari, v. n. impaurirsi per Arrunchiàri. v. a. raggricchia-
subitaneo spavento re, per cedere, raccorciare
Arrunzàri v. a. ammontare
Arrispùnuiri , v. n. rispondere « ,

Arristàri, v. a. trattenere, ar- stentar In vita, abborraccia-


restare , render prigione, re- re; in senso osceno congiun-
stare attonito, deluso ec. gersi carnalmente
Arristivàri , v. n. dicesi delle Arrusicàri, y. a. stritolare coi
bestie restie, indietreggiare denti, rodere, mordere
Arritirzàri, V. a. arare la terza Arrussicàri, v. n. divenir ros-
volta, terzare so, arrossire, irritarsi
Arrùstiri y. a. arrostire , im-
Arriluccàri, vedi rituccàri ,

poverire per disgrazie per


Arrilnnnàri, v. a. ritondare ,

Arrivèniri, v. n. rinvenire debiti ec.


Arrulàri, y« a. ragunare, unirsi
Arrivinlàri, Y. n. affatigarsi f

2G
» ^
ARK
a cerchio A scàccu, posto avv. in procin-
Arruttàri, v. n. ruttare in pericolo, a scacchi
to,
Arrìiltu, s. m. rutto Ascaligna, vedi ascptùrì
Arrutuiiàri v. a.
,
dicesi del A scaloni a scalimi, posto avv.
grano , quando si crivella; pian piano, a modo d'inter-
rotolare missione
Arruz zulàri, v. a. rotolare, cor- A scóncia e mància, posto avv,
rere o parlare a precipìzio scialacquando
Arruzzulùfii, s. m. urlone A scànciu, posto avv. in vece,
Arsirà, s. f. jeri sera in iscambio
Artigghiaria s. m. artiglieria
,
A scarcagnùni, posto avv. scal-
Arvanètia s., f. vaw piccolo cagnalo
di terra per conservarvi delle A scarda a scàrda ,
posto avv.
confezioni; barattolo , albe- a poco a poco, a spilluzzico
rello A scardicchia dim. di scarda
,

A rufuliùni, vedi rufnliùni Ascàri V. a. tagliare il legno


,

A rumpicòcldu avv. a rompi- ,


in pezzi, fendere
collo A scàrrica canàli posto avv. ,

A YuiznMim, 3i\\ .
prestamente, vale discaricarsi d' un peso
ruzzoloni addossandolo ad altri
^\rvulu, s. m. albero A scattargli posto avv. inces-
,

Arviizzi, s> m. pianta detta as- santemente, alla distesa


fodelo, porrazzo A scatta ri , posto avv. a più
’Arziu, posto avv. per esempio; non posso
ad àrziu ad hrz\u,alpià al più Ascàtu, agg. da ascàri, fesso
A sacca » posto avv. dicesi di Ascatìiri, s. m. colui che fende
calzare od altro che vestono legna
oltre la misura ’Aschi, s. f. schegge
A sammuzzùni ,
posto avv. a A schibbèci, posto avv. a schim-
capo chino bescio, a sghembo
A sàngu càudu, posto avv. su- Asciàri, V. a. rinvenire, ricupe-
bitamente rare, trovare
A sàngu friddu, posto avv. ri- Ascidda, vedi scidda
posatamente, maturamente A sciddicalòra, posto avv. a de-
A sautampìzzu, vedi sautam- clivio
pìzzu Asciluccàrisi, V. a. esser colpito
A sauturiùni, vedi sauturiùni, e guasto dallo scirocco
e sotùrii Asciluccàtu, agg. infievolito,
A sbàrda, posto avv. a torme, spossato
a schiera A scìnniri posto avv. a pendìo
,

A sbòzzu , posto avv. per ap- Asciruppàrisi vedi asciucàrisi


,

prossimazione, probabilmente Asciucàri v. a. disseccare, a-


,

A sbùrdiri posto avv. sover-


,
sciugare, met. soffrire
chiamente, soprammodo Asciucavùtli , s. m. dicesi di
A scacchèttu, posto avv. a scac- chi beve assai , bevane , be-
chi vitore
27
AS ASS
Ascianèddii, s. in. dim. di a- A sòia a sòia , posto avv. in
sciùni, strumento per taglia-
diversi piani, a suolo a suolo
re il ceppo delle carine A solimi, vedi solimi
Asciùni, s. m. quel ferrampnto A spacca e pisa. posto avv. col
fallo a somiglianza d’ ascia verbo vinniri, vale inganna-
che gli aratori usano per ac- re, opprimere
.conciare gli arairi A spàsa, posto avv. a pendìo
Asciùttu, 0 asciucàlu, agg. di A spòcchia, posto avv. lucidis-
vino, vale forte simo
A spica , posto avv. tessuti o
A scòppu, vedi scòppu ,

altro a similitudine di spi-


A scollila pànza , vedi crèpa
panza ghe
Aspirèdda s. T. bot. Pi-
scurrilùri, posto avv. eon la
f.
A ,

parola ferra, vedi catinazzò’ er is hieracioites L.


A spisi d’aalru, posto avv. «
ju; con la parola lazza, vedi
lazza spese altrui
Ascatàri, v. a. ascoltare, ubbi- A spila, posto avv. a simililu-
dire dine d'uno schidione
A sdiri posto avv. col veibo
,
A ssa bànna, vedi a ssa via
pigghiàri, contraddire Assaccarèddi, s. m. dubbiezze ^

A secùnna, posto avv. secondo- angoscio


Assaccàri, v. n. boccheggia
chè, a’ versi
A sènzia caèta posto avv. Assaccimi ,
s. m. boccheggia-
,

quietamente mento
A sènza mea, to, so, ec. posto Assajàrisi, v. n. p. arrischiar-
si, attentarsi
avv. secondo me, te, ec.
Assainmaràri v. a. infondere
A sètta» posto avv. in ordine 4

A sfardàri posto avv. col ver- nelV acqua le biancherie per


,

bo pigghiàri , vale contrad- la prima lavala


dire, strapazzare Assammàralura s. f. V acqua ,

A sfunnèria, posto avv. soprab- che rimane dairassammaràri


bondevolmenle Assantacchiàri, v. a. occultare,
A sgànga, posto avv. col ver- nascondere, propriamente di
bo parràri, vale ironicamente chi affetta santità
A siniàna, e a simànata, posto Assapuriri, vedi ’nsapariri
avv. settimanilmente Assassanàri, v. a. friggere leg-
A siminèriu , posto avv. a se- germente, soffrìggere
minagione ’A ssa via , posto avv. verso
A simaliàri, posto avv. col ver- costì
bo chiòviri, vale piovigginare Assaatàri, 0 assaltàri, V. a. as-
Asiniàri, v. a. beffare, amoreg- saltare
giare, lusingarsi Assènta, s. m. assegnamento
Assessóri , ni. giudice che
A sirpiàri ,
posto avv. ad an- s.
assiste al consiglio de' magi-
dirivieni
sòia , posto avv. col verbo rati, assessore
A si

mèttiri, vale distruggere Assèttita, s. m. sedile


ASS ASS
Assiccàri v. a, si dice della
,
obbedire.
si,

farina quando si torna a Assulàri , V. a. appianare , e-


stacciarla; scuotere e taglia- sporre al sole
re i fruiti dalV albero ; spa- Assuìacchiàri e assulicchiàri ,
ragnare V. a. esporre al sole
Assicchiàrisi, v. n. pass,sma- A ssu làtu , posto avv. verso co-
grire, dimagrire testa parte
Assicunnàri v. a. secondare ,
,
Assumigghiàri ,
v. n. p. assi-
seguitare ripetere , metter
,
migliarsi
fuori la placenta, Assummàri ,
v. a. sommare ,

Assicuràri, v. a. assicurare^ in- progredire in un’opera, cre-


coraggiare scere salire
, sopravvenire ,

Assicutàri, v. a. correr dietro , inaspettatamente


inseguire; assicutari hi gra- Assuppàri, V. a. inzuppare, at-
na, vale esser avarissimo^ o tìnger notizie
poverissimo col fatto Assùppa viddàni agg. di ac- ,

Assignuràtu, agg. chi vuol mo- qua e vale pioggerella du-


,

strare aria di nobiltà o ve- revole


ste agiatamente Assurtàtu agg. avventurato
, ,

Assiminzàri v. a.,
cacciar il avventuroso
seme dal lino pestandolo Assnttigghiàmentu s. m. as- ,

Assimpicàri, v. n. patir sinco- sottigliamento, noja, trava-


pe, sincopizzarCy ed esser mo- glio, tribolazione, avarizia
,

lesto spilorcerìa
Assimàrisi ,
pass, assol-
v, n. Assuttigghiàri, v.a. assottiglia-
darsi; si dice anche del da- re, industriare, osservare mi-
naro dato a conto pel giuoco nutamente, usar parsimonia,
del lotto avarizia
Assintinàrisi , v. n. pass, cor- Assuttirràri, v. a. sotterrare,
rompersi^ puzzar di sentina sopraffare, avvilire
Assi pai ari, v. a. assiepare A st’agnùni, posto avv. in que-
Assirinàri , v. a. esporsi alla sto angolo
serezzana, infreddarsi A st’ agnunìdda, di-ni. d’agiiùni
Assiringàtu, agg. di figura, ma- A sta bènna ,
posto avv. per
gro, sottile , e di voce spia- questa parte
cevole, stridula A sta vìa, posto avv. per que-
Assintumàri , vedi assimp^icàri sta via, per questa parte
AssUtàrisi, v. a. assettare, se- A stàgghiu, vedi a lustàgghiu
dersi, vestir bene Astèdda, s. f. assicella
Assittatùri, s. m. scanno, seg- Astìari,^ V. a. istigare, incolle-
gio propriamente di pietra rirsi
Assiibbitàri , v. a. sopraggiun- Asticèdda , s. f. dim. di asta
gere, giungere, trovare Astinìrisi, v. n. pass, astenersi
Assuccaràri v. a. torturare , A stizza, posto avv. a dispetto
angosciare A stizza a stizza, posto avv. a
Assuggittàri^ Y. a. sottomtter- goccia a goccia
29 «
AST AS
A stizzàna, posto avv. a goc^ A tanticchia a tanticchia , po-
eia a goccia, a spilluzzico sto avv. a spilluzzico
A stizzìdda, dim. di stizza A tantùni, posto avv. tentone
A stòmacu diùnu ,
posto avv. A tàvula rnisa e pani minuz-
a digiuno zato, posto avv. vale como-
Astracàtu , s. m. pavimento damente
di terrazzo battuto A tèmpo a tèmpo, posto avv.
A straccimi, posto avv. inces- vale pianamente, a poco a
santemente, faligatamente poco
Astrachèddu, dim. d’àstraca A tempu giàstu, posto avv. op-
'Astracu, s. m. terrazzo; avì- portunamente
rili all’ àstracu , vale essere A tèsta a puzzàni, posto avv.
adirato; vidirisìlla di., starsi a capo chino
di lontano A tèsta cuèta, posto avv. tran-
A strascinimi, posto avv. stra- quillamente riposatamente
,

sciconi A linipulàii, vedi timpulàti


A strlnciri, posto avv. si dice A timpulàni, vedi timpulàni
di cose che vanno assotti- A tinghitè , posto avv. a biz-
gliandosi o che si appros-
, zelfii
simano al lor termine ’Atimu, s. m. atomo
Astròlacu, s. m. astrologo, zin- A tira ed allènta , posto avv.
gano, detto anche addimina- vale in contradditorio
vintùri A tira tu e tira eu, vedi a tira
A strudimèntu , posto avv. a ed allènta
dispetto, ad onta A tirrèna vìrgini ,
posto avv.
Astiita cannili, s. m. spegnitojo senza prevenzione, a prima
Astutàri, V. a. spegnere, con- giunta
cordare una lite A tiro di bàdda o di pirlicà-
A sucu di caramèla, posto avv. posto avv. alla distan-
ni,
dicesi di persona troppo at- za de' passi che può colpire
tillata la palla o le migliarole
A suciinèddi, vedi sucunèddi A tiràni, posto avv. a dilungo
A sucuzziini, vedi sucuzzimi A tòcco, vedi tòccu
A sudàri di frànti, posto avv. A trattèttu , posto avv. di na-
con grande stento scosto
A suspèttu, vedi a dispettu Alligna, s. f. frutto, prugnolo
A taci màci , posto avv. vale A tròffa, posto avv. a torme, a
pagando ognuno la rata; a truppa
lira e soldo Attaccàgghia, vedi ’ttaccàgghia
A tàgghiu, posto avv. dicesi di Attaccagnatìzzu, agg. infermic-
cosa che cade a proposito cio
A tàgghiu di lavànca, posto avv. Attarcagnàtu, agg. infermo
in sommo rischio Attaccaménto s. m. legamen-
,

A tali signu , posto avv. tal- to; vale anche passiona svi-
mente luppala
’Atamuj vedi ’atimu Altaccàri, v. a. attaccare; op-
30
ATT ATT
piccare , altercare , piatire , Attisiri, V. n.riprender vigore,
contrastare ringiovanire
Attacca, s. in. relazione, affi- Attistàri , V, n. intestare , in-
nità, corrispondenza, alter- caponire
cazione, ingordigia, assalto Attizza-fòcu, s. m. attizzalojo,
Attaliànatu, agg. di chi affetta e fig. istigatore
il toscano Attizzalàmpi ,
s. m. detto a’ sa-
Attalintàtu, agg. fornito di ca- grestani, vale smeccolatore
pacità, d' ingegno Attizza-Iìti , s. m. istigatore
Attangàri , v. a. puntellare, Attizzatóri , s. m. strumento,
stangare smeccolatojo, e ad uomo vale
Attapanciàri, y. a. aggavignare, istigatore
catturare Attizziinàri, v. annerire
a.
Altaragnàri, v. a. agghiacciare, Attrassàri, v. n. indugiare
ammalare, infermare Attrassàtu, agg. indugiato, in^
Attaragnatìzzu, agg. mezzo as- termesso vale anche uomo
siderato, infreddato inesperto, ignorante
Attargiàri, v. a. oltraggiare Attràssu s. ni.
,
indugio; per
Attassàri, v. a. sentir freddo , somma non pagata, decorso
rattristare, sbigottirsi Attratta, s. in. materiale pre-
Attassàtu, agg. gelato, afflitto, parato per qualsivoglia uso
corrucciato, avvilito Attràtta ,agg. d’attràiri , at-
Attè! inter. vèl; colla particella trappalo, rattrappito
ca prenda forza di argomento Attrincàta, agg. scaltrito, trin^
comparativo calo
Attematicàri , v. n. ostinarsi, Attrivimèntu, s. m. temerità^
incaponire ardire, presunzione
Attèniri, v. n. col verbo Tarisi,, Attriririsi ,
v. n. pass, arri-
vale intestare, ostinarsi schiarsi, ardirsi
Attènniri, v. n. attendere, ba- Attrivìtu, V. a. temerario, ar-
dare, mantenere la promessa dito
Attenziunàta, agg. attento, di Attravàri, vedi travàri
buone maniere, educato Attarniàri, v. a. allondare, to-
AttiUàrisì, v. n. pass, adornar- sare, porre in mezzo, circon-
si, raffazzonarsi dare
Attillàtu, agg. attillato Attuppàri , V, a. turare, fig,
Attimpunaria, s. f. denunzia corrompersi, rimediare , ibi-
Attirnpùni, s. m. denunziatore sco nd ere
Attintàri , v. orecchiare, o- Attupatèddu ,
s. m. T. di st,
rigliare nat. testaceo chiamato elice
Attirantàri, v. a. e n. stirare, naticoide. €i raccoglie nei
morire, intirizzirsi nostri campi e si bandisce
Attirrunàtu , agg. dicesi delle nelle mense
frutta, vedi tirrùni Attarra-caTè , s. m. strumento
Atiisàri, V. a. e n. rendere, o per abbrustolare il caffè, ab-
divenir teso brostatoio
31
AT AUG
jktturràri ,
v. a. abbrustolare ,
Aiimìdda, vedi camumìdda
abbrustolire Avéna, vedi ajina
Altussicàri e ’iUiissicàri, v. a. A vèniri ,
A mia, a tia cc,
amareggiare, attoscare i^erso me, verso te
A tumilài, avv. trascuratamen- A vèrso TO, Miu, avv. a modo
te, alla carlona tuo, mio
A tìimniinu, posto avv. vale in Augustàli , agg. nome di mo-
abbondanza, a tumolo neta d’oro antica di valuta
A tu pri tu ,
posto avv. col d’un fiorino, o un quarto di
verbo niittìrisi vale porsi a oro
contesa A via, avv. per mezzo
A tutta còrsa, posto avv. pre- A\im maria, s f. ave maria
cipitosamente A vinci pèrdi ,
avv. negligen-
A tutti bòtti ,
posto avv. col temente
verbo ’nsignarisi, vo?ea^;i;c.s- A vinu, avv. vale ubbriaco
zarsi a tutti i disagi A virsèriu, avv. a perdizione
A vale
tutti survizza, posto avv. A viti , posto avv. a maniera
di coppa e coltello, da sella di vite
e da basto ’Ansa , s. f. T. dei calzolai ,
A tuttu pàstu , posto avv. a indica quelle foglie di pelle
tutto pasto chesi mettono per aumentare
A tuzzulunèddu , posto avv. a ilvolume della forma di le-
poco alla volta gno secondo il bisogno
A tuzzuiùni , vedi a tuzzulu- Ausànza, posto avv. nel modo
nèddu che si usa, a maniera
'Ava, s. f. avola, nonna
,
Ausàri, v. n. aver ardimento,
Avantaggiàri, v. aggrandire, ardire , osare, in senso at-
vantaggiare, eccellere, esube- tivo vale alzare, modo basso,
rare vedi jìsari
A vantàggio, posto avv. al di ’Ausa cch, modo usato dai ma-
sopra, a cavaliere rescalchi per fare intendere
A^antalòru, s. m. borioso, mil- agli animali quando si vuole
lantatore che alzino da per loro il piede
Avantàri, v. a. esaltare, van- Autàru, vedi otàru
tare Autàru raajùri, vedi otàru majù-
Avantarsìra avv. la sera di
, ri
jer Vallro Autizza, vedi olizza
Avantèri, avv. jer l’altro ’Autri vóti , posto avv. altre
Avantiràzzu , avv. già tempo , volte
tempo fa Autrimènti, vedi altrimenti
Aucèddu, vedi oeèddu ’Autru, pron. altro
Aucìdiri, vedi ocìdiri ’Autu, agg. alto
A véli gònfi , posto avv. vale Autùra, vedi altura
favorevolmente Autóri, vedi oturi
Augùrru, J\ hot salix caprea A vògghia, modo di esprimere
iJu. il poco 0 nissun conto che
AV AZZ
facciasi di qualche perdila. Azzaccanàtu, agg. di azzaccar-
Si usa pure per indicare co- nàti, zaccheroso
me una cosa sia superiore Azzalòra s. f. frutto del laz-
,

al desiderio zcruolo, lazzcruola


A vogghia mia, tua, sua, po- Azzannàri, v. a. guastare il ta-
sto avv. a piacer tuo, mio ec. glio d'un colici lo 0 d'un ferro
A vùcoa di turnu , posto avv. qualunque, rintuzzare, az-
si dice dì un' apertura qua- zannàri In cirlvèddu , vale
lunque non proporzionala affaticare il cervello , o l'a-
A vùcca di lùpu, posto avv. si gionando, o volendo trattar
dice di quella scarpa che di cose che superino la in-
monta quasi al collo dei pie- telligenza, Si usa pure per
de far danno, p. e. nun ci pòt-
A vùcca di tana, posto avv. vale tiru azzannàri un pilo, modo
in acconcio, in punto prov. non gli poterono arre-
Avvalirisi, v. n. pass, avvalersi car il benché menomo danno
AvvaUiràri, v. n. avvalorare Azzappàri, v. a. zappare
Avvicinnàri , v. a, alternare , Azzappàri o zappimiàri v. n. ,

avvicendare si dice quando i cavalli o


Avvicinnamèntu, s. m. lo av- altri animali percuotono il
vicendare , avvicendamento terreno, raspare
Avvicinnàta, agg. da avvicen- Azzarèttu , s. in. acciajo raf-
dare, avvicendato finalo
Avvinata, agg. si dice dei vasi Azzariàri, v. a. congiungere il
ausati al vino, avvinalo. Si ferro e V acciajo per mezzo
dice pure di uno che abbia del fuoco
bevuto mollo vino, avvinato Azzanna, s.m^ quel ferro tondo
Avviràrisi, v. n- pass, avverarsi che usano i calzolai per affila-
Avvirmàri v. n. divenir ver'
, re il loro coltello acciaìno;per
minoso per corruzione; in- acciajuolo, fticile, acciarino.
verminare, avverminire Presso noi si chiama pure
Auz/.inu, s. m. così chiamano con questo nome quello stru-
alcuni tribunali i loro ser- mento di fili di acciajo di ,

genti che portano altrui le forma triangolare dal quale


notificazioni dei loro ordini, si trae il suono battendolo
cursore, usciere con una hacchettìna di ac-
A zibbèffi , posto avv. abbon- ciajo
dantemente, a bizzeffe Azzàru, s. m. acciajo, acciaro
A zighi zàghi posto avv. di-
,
Azziccàri , V. n. pigliare il
cesi delV andamento d' una nerbo della cosa apporsi , ,

linea ad angoli saglienlied dare o tirar nel segno


entranti, a zig zag Azziccàtu agg. di azziccàri ,
,

’Azzaccanàri, v. n. vale chiu- si usa pure per esprimere che


dere il bestiame nel gcigno — una cosa sia nè piu nè meno
n. p. bruttarsi di zacchere^ di quanto dev'essere
0 di fango Azzìddaràrisi, v. n. pass, prua-
33
AZZ BAA
vare una gìoja vana e fan- B
tastica, per aver gran paura,
scornarsi per paiole p unge nti B, seconda lettera deiralfobeto,
Azzirmnàii, v. a. assaltare, as- e pririia delle consonanti
sassinare Baàscia, s. f. concubina , put-
Azzimmiddàri , y. a. allettare tana
gli uccelli con lo zimbello ,
Baasciscu, (?a concubina, con-
zimbellarep per. met. far col- cubiti esco
po riuscire in qualche im-
, Babbalàcchiii, agg. sciocco, bab-
presa ba/eo
’Azzimu, agg. senza fermento, Babbalucéddu , s. m. dim. di
contrario di lievito, e dicesi babbalhciu, chiocciolina, lu-
del pana azzimo machetta
Azzitàrisi, \ ii, pass, promet-
. Babbalùci, 0 babbaluciu, s. m.
tersi sposo chiocciola, lumaca
Azzizzàri, r. a. raffazzonare , Babbunarìa, vedi babbarìa
ripulire, slrebbiare, azzimare Babbànu, agg. sciocco, scimu-
Azzizzàrisì , n. pass, vale ar- nito
ricchirsi, acquistare una for- Babbarìa s. f.,
sciocchezza ,
tuna, azziniarsi scempiataggine
Azzò, cong. esprime la cagione Babbàu voce di scherzo che
,

o il fine di cosa, acciò. una sidice per far paura ai bam-


Omu di azzò, vale uomo di bini , coprendosi il volto ,

importanza, di abilità che corrisponde a farbac 0,


lo
Azzòlu, agg. oggiutito di colore, far bau bau; trcnlavecchia
turchino, bujo, azzuolo Babbàzzu , agg. sciocco bab- ,

Azzuccàri, v. n. venir innan- boccio


zi, proprio delle piante^ al- Babbiàri, babbaniàri, v. a. si-
lignare, barbicare mular sciocchezza, ed anche
Azzuffàri y. a. venire a zuf-
, burlar qualcuno trattandolo
fa, az zaffare da gonzo
Azzulàri , V. a. dare il colore Babilònia ,
s. f. propriamente
azzuolo è il nome di una città della
Azzuliàta , s. f. buona quan- Caldea ,
figurai, si usa per
tità , intende sempre di
e 5’ esprimere la confusione, e il
busse, carpicelo tumulto che fa molta gente
Azzuppàri V. a. far divenire
,
disordinata. Babilonia
zoppo, azzoppare Bàbbu, agg. babbione, sciocco
Azzuppatìna, s. f. lo azzoppare Babbuinu, s. m. T.di st. nat.
Azzdttàtii agg. dicesi di ter-
,
babbuino, p a pione. Dicesi —
reno che non ha pendìo , e anche ad un uomo contraf-
fa palude. Vedi zòtta. fatto di viso, 0 che ha di-
fetto di mente, babbuino —
Babbuini sono i confrati ve-
,

stili del sacco di penitenza^


ossia di cappa e cappuccio,
34
BAC BAD
battuti. Significa pitre quel sbadiglio, hadiglio ; fari ba-
libretto con cui i fanciulli dagghi , vale aver fame, es-
imparano a compitare ser privo di mangiare o di
Bàcara s. f. vaso a forma di
,
altra cosa; è pure uno stru-
orcio or duolo
y
mento che si mette ai ragaz-
Baccagghiàriì, vedi baccalàra zi in bocca per castigo onde
Baccalàru, 6. rn. T. di st. n. impedir loro di parlare, sbar-
sorta di pesce, nasello; met. ra, bavaglio
si dice p>tre la parte vergo- Badalòccii, s. m. vaso di legno
gnosa della donna per conservar salumi, od al-
Bacca ri ari, v. n. il muoversi tro, bariglione
che fa il liquore nel vaso a- Bàdda, s. f. palla
gitato, guazzare Baddariàna, vedi valeriàna
Bacchétta, s. f. mazza sottile Baddèri, s m. arnese che ser-
verga, bacchetta; cumannari ve ad
intessere frange
a bacchétta, vale con supre- Baddòttula, s. f. palla fatta di
ma autorità , comandare a materia soda ,
e per lo pià
bacchetta di carne, pallottola
Bacchiarèddu, dim. di bacchia- Baddòttula s. f. T. di
,
st. n,
ru e dicesi ai bambini donnola — sucàtu di la bad-
Bàcchiaru, grassotto, paf~ dòUuIa, si dice di chi è as-
fato. sai magro
Bacchittèri , s. m. si dicono Baddùni, s. m. sorta di palla
così quelli che hanno cura fatta di cuojo, o di panno,
che vada in ordine la prò ripiena di pelo, con cui giuo-
cessione, ramarri cano i ragazzi gettandolo
Bacchittìna, dim. di bacchetta Inno verso Caltro, e respin-
Bacchi ttunarìa, s. f. astratto di gendolo reciprocamente; pal-
bacchettone, bacchettoneria lone. Jucarisi ad unu a In
Bacchittùni, s. m. si dice di chi baddùni, modo prov. vale ti-
ostenta una vita spirituale, rare uno ad ogni sua voglia
bacchettone Badduttuliàrisi, vedi abbaddul-
Baciàri, vedi vesàri tuliàrisi ^
Bacilétta, s. m. proventi cumu- Baddùzza, s. f. piccola palla
lati insieme per dividersi tra pallotla. È anche una sorta
i componenti un corpo mo~ di giuoco
rate Badètia, s. f. spia
Baciléddu, vedi vacilèddu Btàffa, vedi cucuzza
Bacili, vedi vacili Banìàri,v. n. stridere ìnterrot-
Bacilliràtu, vedi bagilliràtu tamente e con voce sottile
Baciùllu agg. per disprezzo
, ,
ed acuta ed è proprio dei^
,

uomo da nulla, baccello, ba- bracchi quando inscgiiono le


ciocco fiere, squittire, bociare
Badagghiàri, v. n. sbadigliare, Bafliàia, s.
f. lo squittire
sbavigliare, badig tiare BàlTu, agg. vedi bàcchiaru
Badàggbiu, s. lu. il badigliare Bagàggbiu, s. m. bagaglio
BAG BAN
Bngài<ì’t\, vedi ba'ascia Bancaròzzti , s. tn. quel banco
liagascèri , s. in. voce bassa, ove i rivenditori di libri si-
si dice d' un uomo che fre-
tuano la loro merce
<juenta le puttane 'puttaniere ,
Banchètta, s. f. banchina
Bagasciaria, s. f. modo da put- Banca, vedi \àncu
tana, piiltaneggio, puttana- Bancunàta, s. f. rialto di muro
ria, lezio, le zia 0 altro che s'alza a metà del-

Bagasciòlta^ s. f. vezz. di ba- Vuomo


gascia, voce bassa, s^uoldTt- Bènna, s. f. banda; sta anche
nella, puttanella per banda musicale
Bagilièri , s. m. t. di grado , Bannèra , s. f. bandiera; t)3n-
proprio dei frali, havceUiere, nèra di cannavàzzu dkcsi ,

baccelliero ad uomo leggiero


Bagilliràtn, s. m. astrailo di Banniàri, vedi abbannìàri
bagilleri, baccelleria Bannilòra, s. f. banderuola
Bàgg'niu, s. m. cortile Danniri, v. a. imbandire
Baggianlàrisi ,
n. p. vantarsi , Banniin, vedi sbannùtii
burbanzarsi Bànnilùri, s. m. banditore
Baggiànii, agg. burbanzoso Bannizzèri, vedi abbannièii
Bagnàrl, vedi vagnài’i Bènna, s. m. bando
Bagnòlo, vedi vagnò^u Baragùnna s. m. scompiglio
,

Bàgnii, s. m. bagno tumuUo moltiludine d uo-


,

Bagùllii, vedi baùllu mini


sqja Barattàri, v. a. dissipare, vedi
Bàja, s. f. baja, dar la ,

solare sbinniri
Bajàrdii, m. islrumento per
s. Barattèri, s. m, rivendugliolo
comprimere la vinaccia Barba, vedi vàrva
Baiiilètia, vedi pugnnlèUa
Barbajànni, vedi varvajènm
Bajnlèdda, s. f- nòccìola vinci- Barbàredda s. m. cavallo da
,

trice del giuoco


córsa, barbero
Balànza, vedi valènza Barbuttièri, v. n. barhottare
Balata , s. f. grossa pietra
di Barbatlizzu, s. m. borboglio,
s^:>erjicie piana, lastra frastuono, confusione cc.
Balalàri, v. a. lastricare Barca, vedi varca
Barcàccia, s. accone
Balduinu, vedi barduinu
f.

Barcalòra, s. in.barcojuola
Bali, vedi bàggbia
Ballòtta, s. m. ù\m* di balla Barchilta, vedi barellala
vale t unione di più risme di Bàrca, s. m. .7’. bot, fior barco
carta; — è anche vaso di Barcóni, s. m. balcone
terra barattolo Barda, vedi vèr da
Bamminàru, s. m. cerajuolo Bardèscia, s. m. bardassa, gia-
Bamininèddu, m. bambino
s. vanaccio, garzoncello
Bammìnu, s. m. bambino Barda se uni , v. n. far da bar-
Banca, s. f. di notaj cc.
banco dassa
m. pegg- ai
Bancarèdda, s. m. piccolo ban- Bardasciimi s. ,

bardasela, bardassonaccio
co de' calzolaj ec. banconcello
36
BAR BATT
lìardèdda^ vedi vardèdda schermaglia
Bardìcchiu, agg. di colore, az- Balliàri ,
vedi valliàri
zuolo Bàlliiu ,
s. m. momento di
Bardìschi, s. m. bastonate maggior fatiga
Barduina, s. m. voce bassa Ballilùri , s. m. T. d ei tipo-
asino grafi leg no con cui si pa-
Barra, vedi listimi reggia il carattere, baltitoja;
Barrababàu, vedi babàu dicesi anche dello allievo
Barraccùni , s. m. bisca , bi- del torchioliere che sommi-
scazza nistra V inchiostro sopra le
Barriàri, v. n. trujjfare , bar- pagine da stamparsi
rare, vedi barricàri Batlizzàri, vedi valliàri
Barricàri, v. a. sbarrare, stec- Ballùgghia, s. f. pattuglia
care Bau, voce usata per far paura
Barricèddu, s. m. bargello •
ai ragazzi; bau, è anche il
Barrili, vedi varrili latrato del cane
Barrilùdini s. m. trufferia ,
,
Bàva, vedi vàva
avarizia Bavalùci, vedi babalùci
Barro, s. m. barattiere, baro, Bàvaru, s. in. bavero
barro ~
aviri lu malu barrii, Baviàri, vedi vaviàri
vale fare una cosa al più Bavijòla, vedi vaviòla
tardi Baùllu, s. m. baule; vale anche
Barrulè così chiamavansi le
,
gibbosità, gobba
piegature delle calzette Bazzariòlu, s. iii. rigattiere
Basca, s. f. agitazione, sma- Bécca di diillùri s. m. toga ,

,jnia Beccafìcu, s. m. uccello ca- ,

Bastarda, s, f. carrozza chiusa naparola


Bastàsu, vedi vastàsu Bedda intcr. capperii
! ,

Bastunàca, vedi vaslunàca Eeddu chiàru, lìoslo avv. chia-


Bastuniàri, vedi vastuniàri ramente
Balìa, s. f. badia Beddu pulìlu , poslo avv. bel
Batiòta s. f. monachella , e
,
bello
agg. monacale Bèddu pùpu, bellimbusto
Balìssa, s. f. ahhadessa Bèddu sp'icchiu, vedi bèddu
Batissàtu, s. m. dignità di ab- pùpu
badessa Bedduvidlri s. m, T. boti,
,

Baltagghièddu, s. m. dim. di hoccadileone


batlàgghiu, grilletto Bèffa, vedi Irizziàla
Ballarla ,
s. f. batteria ; fra- Beffàri, vedi trizziàri
stuono .Benedìciii, voce latina, modo
Baltènli, s. m. battitojo di ossequio , di prendere il
Baltilòni s. m. colui che ri'
,
commiato ec.
duce V oro in lama o foglia, BenfàtlLi , agg. bonificamento
battiloro Benfralèllu, s. m. vale impor-
Ballimànu, s. m. plauso tuno
Batlioièiilu, s. m, batiimento, Beniamìrui ,
s. m. si dice del

Tocab, 5ic.- Ital,


BEN BIL
figlio piu amato, cucco Bilìàfii, vedi millàfii
Bènna, s. f. benda uomo da nulla
Billri,
Bennàri, v. a. bendare Binidkhi esci, per dovizia
,
,
Benvinùta , s. f. salutazione^ pinguedine e simili
dare il ben tornato Binidìciri, v. n. benedire, pro^
Beri ingólla ,
s. m, specie di teggere
carrozza Binignàri, v. n. degnare
Bersò, s. m. cerchiata Bìppita, vedi v'ippita
Berzuàli, s. ni. varietà di calce Birba, s. f. allegria, gioia
carbonata , il cui colore è Birban tarla , s. f. birbonata ,

bezzuarro birbonerìa
Bèlla la nèvula , nome che u- Birbìna, s, f. T, bot, pianta,
niscesialle voci jiri coinu,ec.. verbena
e vale andare senza alcun Bìrricu, s. m. veste che usano
profitto i villici
Bcttònica, vedi billónrca Birritta, s f. berretta
Biancarìa, s. m. biancheria Birriltàru, s. m. berrettajo
Bianchèllu , s. ni. materia di Birtùzza, vedi martùzza
color bianco^ biacca Bisàzza, vedi visàzza
Bianchiàri , vedi abbianchiàri Biscòttu, vedi viscòttii
Biancùra, s. f. bianchezza Bisintèriu, s. m. mesenleria
Bealìddu, esci, beato lui 1 Bislàccii, vedi sbirlàccu
Bicclìèri, s. m. bicchiere Bismùtu, vedi niarcasìla
Bicchìgnu, agg. ad uomo, o a B'isu, s. m. tonno giovane, pe-
voce che somiglia quella del lamida
becco, o che patisce corizza Bistiòlu, vedi vistiòlu
Biccbìna, s. f. pelle concia del Bivèri, s. m. vivajo
becco Biviràggiu, vedi viviràggiu
Biccùmi, TS. m. il fetore delle Biviràlura, vedi abbiviràtura
pecore, capre e simili Bivirùni, vedi vivirùni
Biddàca, s. f. fogna, chiavica Bivitùri, vedi vivitùri
Biddacàru s. ra. votacesso , Biìinnu, agg. di colore biondo
fognajuolo Biunnuliddu , s. m. 1\ bot»
Biddìcchiu , dim. di bcddu , pianta, centaurea
bellino Bizzòcca, s. f. pinzochera
Biddìcu, vedi viddìcu Blandùni, s. m. candela grossa,
Biddòcculu ,
dim. di beddii , cera, cero; per la vite dello
belletto strettojo, chiocciola
B'ifara,s. strumento, piffero
f. Blandùra, s. f. piacevolezza ,

Bifara, fìcii, vedi ficii amabilità


Bifaràru , s. m. suonator di Blù, agg. di colore azzurro
piffero, piffero Bòccia, s, f. palla; per vaso,
Bifùrcii, s. m. furbo, scellerato boccia
Bigghièllu, vedi 'vigghiellii Bòffa, s. f. guanciata
Bigghiòlu, vedi buggbiòhi Bommàci, s. m. cotone flato,
Bilici, s. f. valigia bambagia
38
BOM BK
Bamprùdi , esci, buon prò ti Bròeca, s. f. brocca., pertica ^
faccia radica, marza, pollone, an-
Bonapèzza vedi bonavògghia
, fora
Bonavòggbia, tennine ohe es- Bròccia, s.m. calesse, biroccio
prime ironicamente cattivo f
Bròccala, vedi vròccala
uomo Brògna, s. f. T. di st. nat. ,
Bonìfica, s. f. malleveria triton nodiferum Lina, trom-
Bonificàri, v. a. mallevare , bo- be! ta marina, conca di Tri-
nificare tone
Bonificatóri, s. m. mallevadore Bròma, T. di st. nat. anima'
Bono! esci, capperi! le, potta marina
Bonviàggiu, int. alla buon'ora Brlscia s. f. spazio di terra
,

Bòtta, s. colpo
f. percossa ; , fra solco e solco ove get-
,

botti d’ unzi , vale somme ta risi i semi, porca


considerevoli Bruca s. f. T. but. albero ,
,

Bòtta, s. m. scoppio mimore ,


tamerice
Bózza, s. m. vaso per liquidi, Drucchiàri, v. a. potare
per ghiacciare V acqua ec. BtucchVàla, s. f. potagione
cantimplora Braccala, vedi vrìiccula
Bòzzi, s. f. enfiature al collo Braciòla, s. in. piccoli turno-
Bòzzu, vedi vòzzu retti alla cute, sudamini
Braca, vedi vràca Bruciulùni. s. m. acc. dibru-
Bracali, vedi vracàli ciólu —
Si chiama anche certa
Braccami, s. m. frascone vivanda di carne ravvolta.,
Braccia, vedi vràzza con dentro vari condimenti
Bracèra, s. f. vaso di rame da Bruculùni, s. m, gonfiezza
contener fuoco; braciere Bradacchiàri , v. n. millan-
Bracchì'ari, v. n. braccheggiare tarsi
Bràcia, s. f. brace; tiràri bra- Brudacchcri, vedi vrudacchèri
cia a lu so cuddurùni, vedi Drudacchiùsu , vedi vrudac-
caddurùni cbiùsu
Braciòli, vedi purpètti Brùddu, s. rn. allegrìa, ruzzo
Brami, vedi abbrànii Brudèri, vedi vrudéri
Bramòria, s. f. avarizia Brugisòtta, vedi burgisòtta
Bràssica marina , T. boi. soU Bruni, agg. grassone
danella Brunnìzza, vedi vrunnìzza
Bravazzarìa, vedi sbravazzata Brùnnu, vedi vrùnnu
Bravàzzu, vedi smargiàzza Brùnzu, s. m. bronzo
Bravìzza, s. f. braveria Brusca, s. f. strumento di se-
Briccaniàri, v.n, bricconeggiare tole per pulire i cavalli, bru-
Brigghì'àri , v. ii. scherzare , sca
ruzzare Bruschéttà ,
s. m. carne di
Brigghia, s. m. rocc/ieffo, rullo majale attaccata alla cute
Brigghiùta, s. va. giocondo t pe- Bròscia s. f. grosso pennello
,

tulante Bruttimi, s. f. ciò che si cava


Bfìsca, s. f. sorta di calesse dai cessi vótandoli
BR BUFF
Brùtu, s. m. bruto , fig,
cru- Buffittùni, s. m. bancone
dele Buffunarìa, s. f. buffoneria
Bùa, vedi bubbùa Buffunàzzu, m. sollazzatore
s.
Bubbùa, voce puerile e sig, do- Buffuniamènlu s. m. beffa, ,

lore, bua beffe


Bucàli, s. m. boccale, mesci- Buffuniàri, v. a. beffare
roba Buffuriiatùri, s. m. allegro, fa-
Bùcaru, s. in. T. di st. nat, ceto
ocra rossa, bolo armeno Bugghiòlu e bigghiòlu, s. m.
Bacca, vedi vacca vaso di legno bigoncella , ,

Bacca di lu faràticu, T. delle bugliuolo, iìg. assurdità, er-


tonnare imboccatura del
,
rore ec.
terzo sparlimento Bùgghiu, s. ni. pesce ,
pasti-
Baccàgglìia, vedi vaccàggbiu naca
Bnccèri, vedi gaccèri Bugghiulàta, s. f. quantità di
Bucciàta s. f. urto di
,
due materia di riempire una hi-
palle goncelta
Buccina , s. ni. piccola palla Buggìa, s. m. per menzogna;
alla quale giocando alle pal- per piccola candela, bugia,
lottole si cerca di approssi- vedi palmatòria
mare, lecco Buggiàcca, s. f. tasca da cac-
Buccitèdda ,
dim. di boccia ciatori, carniera
pallina Bujàru, vedi vujàru
Buccòlica, s, f. hoccolica; ed Buicèddu, vedi vuicèddu
in gergo dicesi il mangiare Bùlbu castagna, s. in. T.bot,
Baccalà, vedi vaccaia fior di Lambrusca
Buccuhi, s m. riccio di capel- Bullàri, vedi abbuHàri
li, e bioccolo Bull a tura, s. f. impronta del
Buccùniari, v. n, sbocconcel- suggello, bollo
lare Bullétta, s. L polizina, poliz-
Buda, sorta d'erba, tifa zetta
Buddàci, agg. credulo; sla an- Buìlittìnu, vedi Bullétta
che per villano Bàlia ,
s. in. istrumento per
Buddàci, s. in. sorta di pesce suggellare, suggello
Budèddu, vedi vudèddu Bulògna s.,
f. coperta della
Budrè, s. m. sorta di cintura, toppa
budrie re Bumbiàri, vedi buinniiàri
Buduriàrisi, v. n. pass, alte- Bùmbulu, vedi bùmmulu
rarsi, conturbarsi Bummalìddu s. in. dim.
, di
Buè sorta di giuoco fanciul-
, bùmrnalu, bernoccolino
lesco, detto capanniscondere Bummiàri, v. a. bombardare
Bùfala, T. di st. nat. anima- Ruminò, s. m. pollone del-
le, bufalo l'albero detto bambù
Buffa, T. di st. nat. anfibio, Bummuiiddu , s. m. aim. di
rospo bùniinulu, bomboletta
Buffétta, s. m. tavola, buffetto Bùmmulu, s. ni, sorta di va-
BUN BRU
SO, bombola BurgisòUa s. f. varietà
, del
Bunàca,' s. f. giubbone di vel- fico comune, brogiotto
luto , usato per lo più dai Bùrgiu, s.'in. ammasso di pa-
cacciatori, fig. uomo cattivo glia, grano ,
cc. barca ,
pa-
Bunacarìa o bunacàla , s. f. gliajo
azione da bunàca Bùrgu, s. m. borgata, borgo,
Bunàzza, s. f. mare in calma, raccolta di case fuori le mu-
bonaccia ra della città
Bunèllu, s. m. parrucchino; e Burinàri, v. a. intagliare, la-
sorta di berretta usata dai vorare a bulino
soldati Burina, s. m. strumento, bo-
Buràci, s. m. borrace, materia li no

che si trova nelle miniere Burlèri , s. m. burlone, vedi


dei metalli preziosi juculàfiu
Burbuliizzu, vedi barbultìzzu Burlòttu» s. m. sorta di nave,
Burcèita, s. f. piccolo strumen- brulotto; met, adiroso
to per prendere le vivande, Burnia , s. f. sorta di vaso ,
forchetta alberello', sgarràri la bur-
Burcittùui, s. m. accr. di bur- nia, vale prendere una cosa
cèlta per un'altra
Bardèddu, s. m. bordello Burniòla, dim. di burnia
Burdiàri , v. n. T. de' mar. Burniùni, s. m. acc. di burnia
bordeggiare ; fig- tentenna- Burò, 0 brò,s m. voce francese,
re, barcollare stipo, sgrigno o altro per iscri-
Burdillìnu, s. m. strumento vere; sta anche per officina
da corda, chitarrino Barra, s. f. lo stesso cht burla
Bardillùni, s. m. specie di tes- Burracchiàri , v. a. e ri. bur-
suto doppio , di lana, seta lare, scherzare, motteggiare
0 cotone Burràccia, s. t. fiasco da vian-
Bardunàii, s. m. grosse travi- danti, borraccia
a sostegno di altre piccole Burrània, vedi vuirània
Burdunàru o vurdunàru, s. ra. Buriaschiàri, v. n piovere in-
mulattiere (errottamente
Baardùni, s. m. bastone da pel- Burrascùna, acc. di burrasca
legrino, bordone^ per grossa Bùrru, vedi vùrru
itave, bordone; costura li- Burrùni, s. in. abbozzo
neare, cordone, cordoneello, Bùrza, vedi vùrza
risalto Burzacchìni, s. m. stivali, hot-
Burdàra, s. f.frangia, bordo taglie
Btìrghitànii, s. ni. abitator di Burzigghiu, s. m. borsellino ;
borghi, borghigiano sla anche per valsente
B-urgisàtu, «. ra. V arte delta Busa, s. f. gambo dell' ampe-
coltivazione; e aduna'iza di ladesmo, vedi ddìsa
contadini Bùsa di fèrru, s. m. ferrino ,

Burgìsi, s. m. fittajuolo, co- fer ruzzo


lono, bracciante Busùru, s. ra. uomo che tende
4
BUS BUT
V erba , detta ddisa , vedi Bùttu, s. m. getto
ddìsa Buttunàru, s. m. colui che fa
Busàta s. f. quantità di la-
,
0 vende bottoni
voro delle calze Buttunèra, s. f. bottoniera
Buscàgghia, vedi vuscàgghia Buttùni, s. m. bottone
Bùsciu, vedi viisciu Butùru, vedi vutùru
Bùsciula, vedi vùsciula Bùz^u, agg. di cavallo infer-
Bùsciulàru, s. m. giogaja ; e mo , bolso ; sta anche per
carnosità che viene sotto al tozzo, aggiunto a figura
mento alle persone grasse Buzzàcchiu, s. m. uccello, ab-
Busidda, dim. di busa buzago
Busillis , voce che indica im- Buzzitèdda o buzzicèdda, dim.
paccio^ imbroglio di bozza, vedi bózza
Bùstu, s. m. petto, busto; per Buzzòlu, s. m. cornice su cui
quella piccola veste armata posa lo stipite delle fine-
di stecche che strigne il cor- stre, davanzale
po alle donne vedi cèrru— Buzzurùtu, agg. disuguale
Busunàgghia, s. f carne infi- Buzzùsu, agg. gozzuto
cila del tonno, bozzimaglia
Busunàta, s. f. colpo o mazzo c
di fusti segali
Busunèttu ,
s. m. strumento C, terza lettera dell’alfabeto;
chirurgico bottone; é anche
, sta anche per numero roma-
.nn piccolo vaso di rame per no, e vale cento
cucina, romajuolo Ca, pron. che, il quale
Busìmi, s. m. fusto secco delle Cabbaràsi, s. m. 1\ hot. erba
biade; è anche sorta di frec- strafizzeca
cia, bolzone Gabbasisa, s. f. T. bot. frutto

Butaràca, s. f. Vovaja del pe- tuberoso, trasi, dolcichini


ce seccata, buttagra Cabbasisi ! ,
voce amili, caca-
Butìru, s. m, burro sego !

Buttàru, vedi vuttàru Cabùbbu, vedi cappòtti!


Buttiàii, v.n. parlare in gergo, Caburràsi, vedi cabbaràsi
shottoneggiare; sparare arme Cacaddubì , voce che dinota
da fuoco, fig, spetazzare uomo fisicoso , cacapensieri
Buttiàta, s.f. scoppettìo Cacaficàggine, s m. fisicaggine
Butticèdda, s. f. leggiero scop- Càcafócu, vedi scopétta
pio, scoppettìo Cacamarrùggiu, s m. uccello,
Buttigghia, s. f, bottiglia^ buf- forasiepe
fone ino Cacanidu, si dice d'uccello che
Buttigghiaria, s. f. luogo dove nasce V ultimo
si conservano le botti di vi- Cacaòs, s. m. T. bot. pianta,
no, o altri liquori, canova caccao
Buuigghiùni ,
s. m. accr, di Cacarèdda, s. f. flusso di ven-
buttigghia tre, caca] noia
Bùuilu, vedi bùttu Cacariàrisi, vale cacarsi ,
ca-
CAC CADO
cari, V. a. cacare Caddòzzu s. n. pezzo di le-
,

Cacarìini, vedi cacarèdda, sta gno, di salsiccia, ec. rocchio


anche per uomo timido, pau^ Càddii, s. m. carne indurita,
roso callo
Cacasipàla, vedi pàssaru Caddu! inter. capperi!
Cacàlicchiu, s. m. arroganza, Caddazzùni, s. m. acc. di cad-
sussiego dòzzu , e si dice ad uomo
Cacatònica , si dice di chi è alto, omaccione
sfratato, Cadìra , s. m. arnese da se-
Cacatùri, s. m. cesso dervi, seggiola
Caciizza s. f., escremento di Cafèsa, s. f. ponte di legno ;
piccoli animali: detto degli a viri cafèsa, si dice ad uo-
occhi, cispa ; deali orecchi, mo per aver giudizio
cerume Cafiàta, agg. di acqua, e vale
Cacazzàru, s. m. chi scacazza tinta leggermente di caffè
Cacàzzi di palìimmi , colom- Cafìsu, s. m. vaso di misura
bina per olio; ed è la quinta par-
Cacazzìna di ferra, s. m, sco- te d' un quintale
ria Cafittaria, vedi surbittaria
Cacàzzu, s. m. paura ,
batti- CafUtèra s. f. vaso per cuo-
,

soffiola cervi il caffè, caffettiera


Càccamu, s. m. T,bot. pian- Caiìllèri ,
s. f. chi manipola
ta 9 loto d' Africa ; è
loto ,
e vende la bevanda del caffè
anche il frutto del loto , Cafòrchiu, vedi crafòcchiu
bacche di loto Cafuddàri , v. a. stivare ; sta
Càccia-diàvuli , si dice di per- anche per bastonare
sona spiritosa, Cafunaria, s. f. rozzezza, gof-
Caccialànu, s. m. strumento faggine
uncinato, cavastrdcci; si di- Cafùni, s. m. rozzo, ruvido
cono anche i ricci, o altro Cagghiàri, vedi guagghiàri
di flgum aspirale Caggiìini o casciiini, s7 m. ca-
Caccialèbri, vedi lattilèbra gione
Cacciamùschi, s. ni. paramo- Cagnulèddu, dim. di cagnòìu,
sche cagnolino; sta anche per pic-
Cacciàri, cacciare, discac-
v. a. cola pistola
ciare incitare ; detto cac-
,
Caiccu, s. m. T, di mare, pic-
cia ri cacceg giare cola barca, CBÌcco*, sta an-
Cacciavèntu , s. m. T, di st. che fig. per emissario, man-
nat, uccello, acertello datario
Cacìcia, s. m. pianta, guada- Caicìini, s. m. buco della car-
rella bonaja per appiccarvi fuoco
Caciu, s. m. cacio Cajèlla, s. f. veste da camera,
Cacòcciula, s. tn. pianta, car- c loppa, cioppone
ciofo Cajònza , s. f. asta con cui
Caniuinidda, vedi camumidJa si gioca al trucco
Caddern';à, s. f. moltitudine Cajòrda, s. f. sozza, puttana
43
CAI CAL
Cajiila, vedi malàfia Calavrìsèlla, s. f. sorta di giuo-
Càjula , s, f. ornamento del co, e vale iresette
capo che usano le donne al- Calavrìsi , s. in. sorta d’ uva
banesi in Sicilia nera; così anche chiamasi il
Cajurdàzza, cajurdùna, acc. di vino che si fa dalla slessa
cajòrda Calculióri , v. n. calcolare ,
Gàlaciu, m. vaso sacro, ca- giudicare
lice Calendàri, v. a. scrivere, no-
CalaciùfiUs. m. strumento mu- tare, registrare
sicali, calascione Calèngìa, s. f. T. hot. erica
Calamarèra, s. ni. arnese che Còlia, s. f. ceci abbrustolati
contiene gli utensili da scri- Caliàri, v. a. abbrustolare, fig.
vere consumare
Calamàru, s. m. calamaio; è Caliàtu , agg. abbrustolato ;

anche una sorta di mollu- moddu e caliàtu, si dice ad


sco, totano, lolliggiue ec. uomo destro che infinge sem-
Calaiiìbrài, sorta di tela finiS' plicità
sima f. abbronzamento
Caliatiira, s.
Calami nriùni ,
s. m. sciocco , Calmùccu, s. in. panno lano
babbione con lungo pelo, calmucca
Càlatim, s. ra. seta dei bozzo- Calòma s. f. fune con cui i
,

li, straccio buoi tirano il carro ; dori


Calandrèdda , s. f. T. di si. calòma, vale frapporre osta-
fiat,uccello, calandrino coli
Calandrimi , s. m. T. di st. Cavalcàri vedi carvaccóri , o
,

nat. uccello, calandra mag- cravaccóri


giore Calumàri, v. a. allentare, ca-
Calóri, V. a. calare, condiscen- tornare, fig. adescare
dere , notare , discendere , Cai umóri, s. m. chi guida la
inghiottire, trasportare; ca- prima coppia de' buoi nel
lóri la nègghia, vale presen- carro
tire un sinistro', ch\al\ jùncu Calóri, s. m. calore
ca passa la cbina, vale cedere Càlvu, vedi sera farà tu
altrui per necessità ec. Camàra, vedi asina
Calasciùrii, i'et/t calaciùni Camarèddu, vedi asineddu
Calata, s. in. calata, discesa: Camòrra, s. f. moltitudine; sta
alla calata di li lénnl, vale anche per quelle strisce di
alia pne cuojo che s' attaccano alla
Calóla, s. m. trasporlo del fru- musarola delie bestie ,
ca-
mento nei pubblici granai ; rnai ra
agg. calótn calótu , Camarruneddu, s. m. T, hot.
vale guaita quatta pianta, tilirnalo
Calatùri di sacdiètta , s. m. Camàru, vedi àsina
borsajuolo, tagliaborse Camèu, s. m. cammeo
Calavróchi (giuoco^ vedi bella- Camiòri, v. a. scaldare , e di-
dònna cesi del forno o altro dove
44
CAM CAM
s'accende fuoco campane ; per le interiora
Carniatùri, s. m. fornajo degli animali, viscere , en-
Camiilòttu, s. m. di tela tragno
di pelo, camojardo €>ìmpanàzza, acc. di campana,
Cajninàri v. n. camminare,
,
campanaccio
operare, muoversi Campanèdda, s.f. dim. di cam-
Cànimara, s. camera f. pana campanello ; sta an-
,

Cammaràrisi v. n. mangiar ,
che per gallozzola', vedi cian-
grasso; colla part, non vale cianèdda
non impacciarsi, non intro- Campanèddi ,
fiori campani-
mcUersi,non prender p/irte formi
Cainrnaràta s. f. camerata,
,
Campanèddi bianchi ,
T. bot,
compagnia pianta, vilucchio; vedi vrà-
CammarèrI, a, s. m. e f. ca- chi di cucca
meriere, cameriera Campaniàri, v. n, scampana-
Càmmaru, s. m, cibo di car- re, met. indugiare
ne ,
carnaggio;
parole di Campaniàta, s. f scampanio;
càmmaru, vale oscenità met. burla, bravata
Camrnarìini, s.m. acc. di cam- Campaninu, s. ni. antico edile
ma ra, carne i one in Palermo
Cammicèlta s. f. ornamento , Campanti agg. industrioso ,
,

delle donne di diversi tes- procacciante


suti Campanùni acc. di campana ,

Cam mi sa, camicias. f. campanone


Cammisòlu, s.m. camicia da Campàri, v. n. vivere, nutrir-
uomo si, guadagnare alimentare ,

Càmmisu , s. m. veste lunga Carnparìa, s. f. hwgo dove pre-


usata dai preti nella cele-' paransi i salsumi del tonno
hrazione dei divini uffici ,
Campàtu , agg. alimentalo ,

camice spesato
Cammùccii, vedi calmucca Campèri, s. m. campajo, guar-
Camòrcbiu, s. ra. pezzo di le- diano
gno con cui si stipa la car- Cam pia, s. f. campagna aper-
bonaja accesa, bietta ta, campo, mel. abbandono
Càmpa, s. m. insetto, bruco; Campiàri v. n. vagare, vedi
,

di Tapi, cacchione; di l’oli- anche campiggiàri


vi, cantaride Campici, T, hot. albero, cam-
Campali, agg. campale; met. peggio
avverso, disgraziato Campiggiàri, v. n. ornare, ab-
Campana, s. f. campana; vaso bellire
di cristallo; vòlta di fogna; Campiùni, s. m. campione; sta
squilla anche per mostra modello ,

Campanàrii ,
s. m chi fonde ec.
le campane, fonditore chi ; Càmpu, s m. campo; col ver-
suona le stesse campana- , bo dàri 0 pigghiàri, vale dar
jo; per campanile, torre da occasione, prender ardire
CAM CAN
Campùtu^ agg* robusto^ corpu- col cangiaro
lento Canciàri u, s. m. sorta di spa-
Càmula, s< f. tarlo, tignuola; da, cangiaro
inet. persona molesta Canciàta , s. f. fari na vota
Canìulìii, V. u. esser roso dalla Ganciata ^ vale andarsene
tignuola, inlignaee; dal tar- con arte
lo, intarlare Cànciu, s. m. cambio
Camulùtu^ agg. intignato, in- Cànditu 0 cànnilu, agg. di zuc-
tarlato chero,. candito
Camuiiiìdda,s. f. T. bot, ea- Cani, s. m. cane, e le sm* va-
momilla, pianta rietà; bracco, corso, levrie-
Camùrra, s. f. malatolta che re, barbone ec. lìJolti sono
riscuQlesi da' giuocatori gli adagi in Sicilia che ri-
Camunìa ,
s. f* sorta di ma- guardano il cane, e che dan-
lattia venerea , gonorrea ; no varia intelligenza a que-
mel. noja, fastidio sta parola or vale dolore
,

CamuiTista s. m. colui che ,


acuto ora uomo crudele ,
,

toglie a’ giuocatori forzosa- ora di mal affare or ava- ,

ìnente un tanto sul guada- ro, ec., come ancora, vale il


gno farro cavadente quello che
,

Canàgghia, s. f. canaglia, bor^ tiene la pietra- focaj a nello


daglia; fìg. per moltitudine archibugio , lo strumento
plebaglia de' bottaj con cui mettono
Canali, s. m. canale, tegolo i cerchi nelle botti, infine è
Canalùni, s. ni. acc. di cana- lina sorta di pesce dello ga-
li; grondaja sterosleo cc.
Canata, s. f. riprensione Canìgghia, s. f. crusca ; fari
Canàzzu, s. m. acc. di cane na canìgghia, vale ridurre
Cantariàri v. a. riprendere
,
in minulissimi pezzi; pan za
aspramente di canigghia, detto ad uomo,
Cancariàta, s. m. rabbuffo vale panciuto
Càncaru m. slrumenlo di
, s. Canigghiòla, s. f. forfora
farro che serve per le impo- Canigghiòttu , s. ni. pane di
ste, cardine ganghero; per , farina con cruschello, infe-
tumore, cancro; avìri li càn- rigno
cari, vale esser seccato; per Canigghiòsu, agg. cruscoso
esci, canchero ! Cani mi, s. f. puzzo di cani su-
Cancèddu , s. chi governa m cidi
i cavalli, guidatore, vettu- Canìnu, agg. di cane; e di fa-
rale ; sta anche per uomo me, vale fame divoratrice
rozzo che fa tutto male, ciar- Canittèri s. m. chi governa
,

piere i cani, canaltiere


Canciàri, v. a. cangiare, cam- Cannaliàri , v. a. travagliare,
biare deviare, tradire, ab-
, in fi am mare, a rd e re
bandonare Cannàra , s. f. graticcio di
Canciarràta s. m. colpo dato canne per vari usi, cannajo
46
CANN CANN
Cannarìni, vedi cannaròzzu Canni lòra, s. f. il giorno della
Cannaròzzu, s. m. canna del'a purific, di Maria l'ergine,
^ola esofago ; cannaròzzu
f
candelaia
fausu, trachea Cannilòtta, s. L candela piut-
Cannàru, s. m. chi fa stoje ,
tosto grande, candelotta
cannicci ec. Cannistra. s. f. carrozza
Cannarìitu agg. ghiotto, goloso Cannistràtu e ’ncannistràta, s.
Cannata, s. f. colpo di canna; ra. sorta di cacio che fassi
Ma anche per vaso di terra in Sicilia
cotta, boccale Cannistrèddu s. m. dim. di
,

Canna tèddijS.m. pianta., cerinta canestro, canestrino , cane-


Cannàra s. f. stanza da te-
,
struolo
nervi grasce, canova Cannìstru, s. m. canestro
Cannavàru, s. m. chi custodi- Cannitiìgghiu , s. m. argento
sce la canova, canova jo battuto, canutiglia
Cannavàta, s, f. luogo destinato Cannitu, s. m. canneto
alla coltura della canape, Cannizzàru, vedi cannàru
canapa] a Cannizzàtu , vedi ’ncannizzàtu
Canoavàzzu, s. m. cannovac- Cannizzòla, s.f. dim. di canna,
do a canna selvatica, cannuc-
Cannavèttu, s. m. tela grossa cia ; cannizzòla di màrgi
di canape, e vale anche gar- s. f. canna palustre
zuolo Cannìzzu, s. ni. tessuto di can-
Cannavìgnu, agg. canapino ne fesse , canniccio ; stoja
Cànnavu, s. ra. pianta, canape per seccarvi frutta o altro,
Gannavùsa, s. m. il seme della canna] o
canape, canapuccia Cannòlu, s. m. cannello, boc-
Cannèdda, s. f. cannello, cau' ciuolo; per tubo, sifone; per
nella, sifone cannellino d'onde sgorgai' ac-
Canniàri, v. a. misurare; sta qua; per qualunque oggetto
anche per crepolare di forma cilindrica ; quan-
Cannìggiu s. na. il misurare
, tità di fiato, puzzo ec.
con la CANNA, eh' è fra noi Cannulàru, s, m. sidice di cosa
un'asta della misura di otto sproporzionatamente lunga
palmi Cannulicchia di mari , s. m.
Cannila ,
s. f. cera lavorata, testaceo, solene
candela; sta anche per lu- Cannulìcchiu dim. di cannò-
,

cerna; ridurri a li cannili , lu, cannellino


vale esser debole Cannimi, s. in. canna grossa;
Cannilàru , s. m. facitore o è anche pezzo di artiglieria,
venditor di candele cannone
Cannilèrì s. m. arnese per
, Cannuniàri, y, a. cannoneg-
mettervi le candele di cera, giare
sego ec. candeliere Cantacìiccu, col verbo tagghià-
Cannilicchia, s. f. dim. di can- ri, vale tagliare i rami de-
dela gli alberi sino al tronco ,

47
CAN CAP
scapezzare Capézza, co’ verbi nux capi ni,
€antarànu s. m. masserizia
,
NUN SINTIRI NUX SAPIRI , ,

di legname per conservarvi vale non intendere, non sen-


robba^ cassettom tire, non comprendere, e di-
Cantàri, v. n. cantare, lìg. la- fesi boccigata unendola ai
sciar dire, non dar retta, e delti verbi colla negazione
simili Ca pìcchi a,s. ni. capezzolo

Canta ni , s. ni. vaso per de- Capicciòla, s. f. filato di seia


porti gli escrementi^ cante- stracciata, filaticcio
ro, pitale Capiddàrn, agg. di colore si-
misura di peso
Cari tara, s. ni. mile al castagno, capellino
di rotoli cento di Palvimio, Capiddèra, s. f. capellatura ,
cantaro zazzera
Canti canti posto avv. late- Capìddi d’àncili, zucca taglia-
,

ralmente ta a piccoli pezzi, e confet-


Cantiàri ,
v. a. e n. cansare , tata
evitare, discosUirsi, allonta- Capìddi di la Maddalèna , s.
narsi m. pianta della cimbalaria
Canlicchiu, dim. di canta, can- Capidda, s. ni. capello; pig-
tuccio; di canticchia avver- ghiarisi pi li ca[>iddi, vale
bial. di nascosto az zulfarsì ; mìllìrìsì li manu
Cantunèra , s. f. angolo este- R li capiddi, vale essere in
riore delle fabbriche, canto- imbarazzo ec.
nata Capìddu vènniru ,
s. m. T.
Cantimi , s. m.
stipo ohe si- hot. pianta, capelvenere
tuasi agli angoli delle mura Càpiri, V. a. capire, compren-
Cantari, s. ni. canlore dere ; sta anche per giudi-
Cananacàtu, s. m. canonicato care , e per capere , conte-
Cantiisciu, vedi andriè nere
Caiiùmi s. f. fetor di cane Capilanìa , s. f. uffizio o di-
Canuscènti, agg. conoscente gnità di capitano copiia- ,

Canascènza, s. f. conoscenza nanza


Canùsciri, v. a. conoscere Capitana e capitanili ,
s. m.
Canùzza diin. di cane ca-
, ,
capitano
gnuolo Capitàri, v. n. arrivare, suc-
Canzàrisì, v. n. pass, cansarsi cedere, venire innanzi
Canziàri, v. n. scostarsi, sal- Capilèdda ,
s. ni. capo della
varsi; e V. a. guardare, cu- colonna ,
per le
capilello ;

stodire, vedi cantiàri correggiuole che sono nelle


Caiizùna , s. f. canzone ,
fìg. teslé dei libri, cairitello; per
avvertimento una specie di liscivia , ca-
Capacitati, s. f. capacità pitello
Caparrimi, s. in. dicesi di chi Capitìnia, bottoncino che
s. f.

lascia che altrui goda duella si al fuso per


mette in capo
propria donna tccco ; sta ,
tener ferma la cocca
anche per furfante Capitimi, s. ni. sorla di seia
48
CAP CAP
grossa, capitacc ; chiamasi Cappiicciu, s. m. cappuccio,
anche un pescìtello di ac- scapolare
qua dolce, ghiozzo Caprinèdda, s. f. pianta, pso-
Capi vèrsi, s. m. cominciamene rate
to di scrittura ; per norma Capa, s. m. capo; per fune
di ragionare grossa, canapo; sta anche
Capìzza, s. f. fune con cui si per promontorio ; per pr in-
tiene legato il capo del ca- cipio ec.
vallo, cavezza Capuliàri ,
v. a. tagliuzzar e ,
Capizzàii, s. m. lo aggregato minuzzare , triturare ,
fig.
di sacre imagini che ten- soperchiare
gonsi al lato del letto che Capuliàtu, s. m. carne minu-
sta presso la muraglia tamente tagliata
Capìzzu, s. m. capezzale; cun- Capuliatùri , s. m. legno ove
zàri la capìzzu , vale accu- si tagliuzza la carne
sare Capampòsta , s. m. capo dei
Capizzunàta, s. f. colpo di ca- mulattieri, guidatore
vezzone Ca panata , s. f. sorta di vi-
Capizzùtu, agg. temerario, au- vanda composta di petron-
dace ciani , 0 altro , mescolata
Capòoa, s. f. sorta dihallo con con vari condimenti , ma-
suono] met. vale disdetta ,
nicaretto
avversità Capimi, s. m. cappone, gallo
Còppa T s. f. mantello, cappa, castrato; per pesce, ippuro
piviale ; cappa di ciminìa Capupòpulu, s. m. sedizioso;
capanna met. capriccioso
Càppari, avvs càpperi Càpu-ràisi, s. m. scafo di mare
Cappèddu, s. m. cappello d'onde si ferisce il tonno :

Cappiddèra, s. f. cappelliera vedi anche ràisi


Cappiddèri, s. m. cappellajo Cupurètina, s. m. bestia che
Cappiddìcchiu o cappiddùzzu, guida le altre, bardotto;
dira, di cappèddu , cappel- lìg. guidatore, ed anche chi
luccio si fa capo di una moltitu-
Cappillànu, s. m. cappellano dine per guidarla ad una
Gappillèttu , s. m. pezzo di data azione
cuojo che sostiene il torna- Capurrùnna, s. m. bargello
do, cappelletto; per cappello Capùta, s. f. capacità; sta an-
da donna, cappellino che per vaso da contener
Cappillùni, s. m. la parte prin- liquori, recipiente
cipale degli edifici sacri , Capùta ,
agg. di capìri ,
ca-
tribuna pito
Cappillùzza, dira, di cappella, Capuzziàri, v. n. sonnacchiare/
cappelletta dicesi però di chi non è co-
Cappòtta, s. m. cappotto, fer- ricato a letto
rajuolo, pastrano; sutta cap- Capuzziàta, s, m. sonnolenza,
pòtta, vale di nascosto cascaggine
Yocab, Sic^-ltaL 49 0
Carabòzzu s. m. prigione di
,
flettere
soldati,casamatta Càrculu, s. m. calcolo, rifles-
Caragòlu, s. m. pianta ca- ,
sione
vacò Cardacia, s. f. dolore, cardial-
Caraméla, s. f. sorta di dolce gia; fig. per ambascia, fa-
fatto di zucchero colto stidio; sta anche per uomo
Carapè, vedi canapè increscioso
Carapégna , sorta di be-
s. f. Cardaciàri, v. a. recar noja ,
vanda di latte ghiacciato , 0 fastidio, vessare, n. pass.
e zucchero patir cardialgia
Caratàriu , s. m. chi prende Cardaciùsu, agg. nojoso, mo-
in appalto, appaltatore lesto
Caravàzza, s. f. pianta, zucca Cardàri, v. a. separare col car-
lunga do, pettinare, scardassare ,
Caravigghiàru, s. m, c?ii ven- car minar e, graffiar e spar-
de più caro degli altri lare
Carbiàri, vedi garbiàri Cardàru , s. m. fabbricante, o
Cèrea, s. m. moltitudine, cal- venditor di cardi
ca Cardasita e cardatùri s. m.
Carcagnàri, vedi ’ncarcagnari cardatore pettinatore ; per
,

Carcagnòlu, s. rn. inerbo in fi- lo strumento che scardassa;


ne della polpa della gam- per colui che pettina, o strac-
ba, garetta cia i bozzoli della seia, ciom-
Carcàgnn^ s. m. calcagno; am- po , scardassiere , straccia-
inulàrisi li carcàgni ,
vale juolo
camminare assai; liccàri li Cardèdda, s. f. pianta, cicer-
carcàgni, vale adulare ec, bita
Carcàra, s. f. edifizio murato Cardiddu, s. m. uccello, car-
per cuocere calcina, o fon- dello
der vetri ed altri metalli Càrdini , s. rn. cardine ,
gan*
fornace ghero
Carcaràru, s. m. fornaciajo Càrdu, s. m. pianta, cardo,
Carcaràzza, s. f. corvo, gazza, cardone —
strumento di fili
gazzera; per donna ciarlie- di ferro per scardassare ,
ro, 0 dissonante; per istru- scardasso
mento disarmonico Cardiibulu , s. m. T. di st,
Carcariàri, v. n. il gridar del- nat. insclto, calabrone
le galline , schiamazzare ; Cardunàta s. f. luogo semi-
,

fig. per cicalare, cinguettare nato di cardi, cardeto; è an-


Carcaròzza, s. f. teschio che il terzo prodotto de' car-
Carcaròzzu , s. m. rialto di ciofi
terreno, preminenza Cardimi , s. m. T. bot. erba
Carciàri , v. a. cavar sangue carduus chiamasi anche
;

dalle spalle s acrifeare COSI una sorta di pasta


Carciuniàrisì , vedi arciuniàrisi Cardunizzi, s.m. talli de' car-
Carculàrì, v. n. calcolare, ri- di secchi; seccume de’ cardi
CAR CAR
Cardùsu, agg. seccafistole Caròtula, s. f. pianta, carola
Carèra, s. f. tessitrice Caròzzu, m. mento promi-
s.
Carìddi, dicesi prov. essici tra nente; è anche una misura,
Scilli e Cariddi , e vale es- la quarta parte del modio
sere in perplessità sic,
Caristiisu, agg. ad uomo^ vale Carpètta , s. f. coperta che
avaro ; a paese vale care- serve d invoglio alle scrit-

stoso ture
Caritàti ,
s. f. carità ,
pietà Carpiàri , v. n. affrettare il
compassione passo, accelerare
Carili, agg. carioso Carpiatina ,
s. f. rumor lieve
Carìzia, s. f. carezza di passi
Càrma, s. f. calma Garpintiàri , v. a. lavorar di
Carmàri lo stesso che^ calnià- pialla, piallare
ri, calmare Carpita, s. f. coverte da let-
Carmicìnu, agg. chermisino to, chiarina
Carmùciu, s. m. coniglio gio- Carpióni, s. m. pesce, carpio
vane; per ischerzo si dice a Carràbba, s. f. vaso di vetro,
ragazzo marmocchio ; e a
^ caraffa, guastada
ragazza^ pulzeilelta Carrabbèdda, dim. e carrabbù-
Carnaciùmi, s. f. carnagione ni acc. di carràbba, caraffi-
Carnàggiu, s. m. ciò cheifit- no, caraffone
tajuoli danno a’ padroni al- Carràcchia di sonnu , voglia
di là del canone grandissima di dormire
Carnài a, s. f. sepoltura , car- Carrìcci ccà, modo d' incitare
najo, tomba, lezzo le bestie, arri
Carnàzzu, s. in. carniccio; ri- Carràia , s. f. piccola botte ,
tagli di pelle pe' legatori di botticella
limbello
libri, Carratèddu, s. m. botticella ,

Carnèra, s. f. strage, macello caratello


Carnètta, s. f. carnefice, inu- Carrétta, s. m. carretta, baroc-
mano cio
Carni , s. carni di
f. carne ; Carriàggiu, s. m. carrozza
dunzella, colore rosaceo; sta Carriàri, v. a. carreggiare, mu-
anche per lussuria tar domicilio
Carnìgnu, agg. a colore, car- Carriatìna, s. f. il carreggiare
nicino Carriatùri , s. m. colui che
Carnilivàri, s. m. carnovale porta, bajulo
CarnWalàta, s. f. festa carno- Càrrica s. f. carica , carica-
,

valesca, mascherata tura, peso, sonnolenza


Carnizzèri, vedi chianchèri Càrrica e scàrrica, terreno con
Camòzza, dim. di carne; car- varie prominenze
nuzza di latti , vale carne Carricàri, v. a. caricare, frut-
tenera tare
Carógna s. ,
f. carogna ; fig. Carri càtu , s. m. quantità di
per uomo vile, dappoco ec. oggetti che entra in una car-
U
CARR CARR
retta o aZfro — entrari ’ntra Carrucciàri, v. n. tracannare
lu carricàtu ,
vale offende- Carruzzàta , s. f. quanto può
re portare un carro , carrata ;
Carricàtu, agg. aggravato^ op- per quantità dì peso o mi^
presso sura ; per mascherata
Carricatùra, s. f. soperchierìa^ Carruzzèdda dim. di carròzza,
aggravio carrozzino
Carricatùri, agg. luogo per ca- Carruzziàrisi , v. n. pass, an-
ricar navi^ caricatore dar in carrozza
Càrricu, s. in. carico, e agg. Carruzzìnu, s. m. cocchio
di oggetto che ha un colore Carruzziini, s,m. propriamente
earicato ; vale anche uomo la carretta che tirano i buoi;
ubbriaco met. persona vecchia e ca-
Carrinàta, vale spesa che
s. f. dente
non sorpassa un carlino Cartabònu, s. m. quartabuono
Carrinèiidu, s. m. piccola mo- \
Cartapìsta • s. f. carta fatta
neta d'argento che vale un di straccia grossolana
carlino; è anche una forma Cartàru, s. m. cartajo
di pane del prezzo d'un car- Cartàsu, agg. di sapore, suba-
lino cido
Carrìnu, s. m. moneta del va- Cartata, s. f. ciò che cape in
lore di cinque 'baj occhi, car- un foglio di carta
lino Cartàzza acc. di carta, cartac-
Carrittarìa, s. f. rimessa, stan- cia
za dove mettonsi le carrozze Cartèdda, s. L cesta, corba
Carrittèddu dim. di carrèttu, Cartiàri, v. n. carteggiare
carrettino, carriuola Cartiddàrii , s. m. facitor di
Carrittéri, s. m. chi guida la corbe, panierajo
carretta, carrettiere Carliddàta, s. f. misura d'una
CarrittJgghiii , s. m. bubbolo corba ripiena
pieno di polvere Cartiddàzza, acc. di cartèdda
Càrru, s. m. carru; mèttiri lu Cartiilègi, s. m. vecchie sche-
eàrru avanti li voi , dicesi di de, cartaccie, anticaglie
chi trova difficoltà pria che Cartulìna, s. m. cartuccia
la cosa succeda Gartulìnu^ s. m. cartolino
Carrùbba, s. f. albero, carruh- Cartunàzzu acc. di cartóni ,
bo; il frutto è detto carrubba cartonaccio
Carrubbèdda s. f. uova della
, Cartóni, s. m. cartone
amia; colpo dato colle dita; Cartusinu, s. m. T, di stam-
carrubbèdda di cassia, /rutto patori, cartuccio, cartolino
della cassia Carvaccàri, vedi cravaccàri
Carrùbbi esci, capperi!
! Carvàna, s. f. pianta , ricino
Carrubbina, s. f. carabina, ar- Carvàna, s. f. carovana
ma da fuoco Carvanitàti, s. f. impulitezza
Carrubbinàta , s. f, colpo di Carvànu, agg. inelegante, doz-
carabina zinale
5*3
car gas
Carugnùni ,
s. m. disadatto ,
Casciarhzu, s. m. cassettone;
vile sla anchrc per iscaffale, scan-
Carusàri, v. a. tondere^ tosare sia
Carusèddu , s. rn. vasetto di Casciàru , s. m. colui che co-
terra, salvadanaio; fig. per struisce le casse , cassettajo
ragazzuolo Cascitèdda , dim. di cascia ,
Carùsu, s. m. ragazzaccio casse Ita
Carutulàjo, s. m. carotajo Cascitiìnu, s. f. cassettino
Carvunàru, s. m. carbonajo Gasciltùni, s.m. quadrati fatti
Carvùnchiu , vedi cravùnchiu per fregio
Carvunèddu, s. m. carboncino Casciunèddu dìriii. di casciùni,
Garvunèra , s. f. luogo dove c anche l'arnese ove beccarlo
riponesi il carbone , carbo- gli uccelli, beccatojo
naja; sta anche per carcere Càsciùni , s. m,. cassetta che
Carvunètlu, ag^. a colore, o- si tira fuori dagli armadi,
scuro o altro arnese simile
Carvùfii, s. m. carbone Casèdda , s. f. casella ;^.per
Gàrzara, s. f. carcere ispazio di terreno quadro ,
Garzaràrì, v. a. carcerare arcala; per iscaffale a vari
Garzarèri, s. ra. carceriere scompartimenti
Gasa, s. f. casa ; per Vaggre- Gaséntula ,
s. f. verme , Zom-
gato d' una famiglia : casa brico
cauda, casa del diavolo Casiddèra, s. f. spazio di terra
Gasàcca , s. f. sorta di giub- pel giuoco delle palle
bone, casacca; per tutto ciò Casiddùzza dim. di casèdda ,
che veste largamente casellina
Gasali, s. ni. mucchio di ca- Casiggialùri, s. m. legnajuolo
se, villaggio, casale che lavora per quel che serve
Casalinu, s. m. casolare a rendere abitabile una casa
Casamùlu, s. in. mulo Casina o casinu , s. m. e f.
Gascanìa, crosta
s. f. casino
Gascavaddàru, s. m. colui che Càspita voce amm. cappita!
!

vende cacio ed altre grascie, Cassàri, a. cancellare; per


pizzicagnolo ferire
Cascavàddu, s. m. caciocavallo Cassariàrisi, V. n. pass, oziare
Gascavaddìizzu , s. m. cacio- Gassiriàla s. f. passeggiata
,

cavallo fresco pel cassero


Gascètta s. f. la parte delle
, Gàssaru, s. m. una delle strade
carrozze dove siede il coc- principali di Palermo detta
chiere, cassetta; per pitale, Cassero
vedi càntaru Gassata, s. f. sorta di dolce,
Càscia, s. cassa: per quella
f. torta; donna pingue; per
parie ove sta riposto tutto macchia d' inchiostro , scor-
il congegno delle macchine; bio
per puttana cc, Càssia, s. f pianta acacia
Casciàbàacu, s. m.. cassapanca Cassila, s, f. legni del telajo
ad
GAS CAT
che tengono il pettine per Catarróni, s. m. pegg. catar-
cui passano i fili della tela, rone
casse Catàru, s. ni. fabbricatore di
Castèddu, s. m. castello secchie di legno, bottajo, ca*
Castiddàzzu, s. iti. castello ro- tinajo
vinato^ castellare Catàscia, s. f. bozzima
Casligàri, v. a. castigare Catastàri, vedi accatàstari
Castràri, vedi crastàri Catatripuln. vedi slràgulu
Casturinu, s. m. sorta di pan- Catatùmmuli, specie di fungo
no lano leggiero e fino Catachìsmu , s. m. catechis-
Càsu, s. m. caso, avvenimento mo
Casùbula, s. f. veste da prete, Catecù 0 catù, miscela di di-
pianeta verse sostanze di liquirizia,
Casulàru, s. m. luogo dove si ambra e muschio, cacciù
fabbricano il cacio, il bur- Catiàri, v. n. attingere acqua
ro ec. cascina col catino, secchia ec.
Casumài, avv. qualora, se mai Catìna , s. f. catena , monile
Casùncala, s. f. casipola d'oro; per giogo, schiavitù,
Casùna, s. f. casone legame
Cat&cài, sorta di barca Catinazzòlu , s. m. serratura
Catacògghiri , v. a. cogliere , mobile, chiavistello
persuadere, accalappiare Catinàzzu , s. m. catenaccio :
Catambòta s. f, capitombolo
, fari catinazzu, si dice di una
Cataniènu o catamìnu , s. in. arma quando non piglia fuo-
di tempo in tempo co; catinazzi di lu coddu,
ii

Caiamiàri, v. muovere, cion-


a. nodo del collo
dolare, dimenare Catinèdda, dim. di catina, ca-
Catàmmari catàmmari avv. , tenella
pian piano, adagio lenta- , Catinigghia ,
s. f. catenina ,

mente pendaglio
Catapanàta, s. f. avversità, ri- Gatòju, s. m. stanza terra-
prensione gna
Catapanìa s. f. V ufficio del
,
Caiòlicu, agg. cattolico
Catapanu Catrama, s. f. eatrama; dari
Catapànu , s. m. magistrato catrama, vale tener a bada
per giudicare le liti che in- Catrècia, s. f. spina; per l'os-
sorgono nei mercati, grasci* satura de' polli, catiròsso
no; sta anche per isgherro Catrùnfuli, vedi catatùmmuli
Catapézzu, agg. ad uomo, vale Cattiva, agg. vedova
disutile Cattivànza, o cattivitàti, s. f.
Catapòzzulu, s. m. pianta, ca- vedovanza
tapuzza; fig. si dice per es- Cattivèlla, s. m. specie di tes-
primere cose che non esistono suto di seconda qualità, fi-
Catarràttu , s. m. sorta d. im- laticcio
poste, cataratta Cattiva, s. m. vedovo
Calàrru, s. ni. catarro Catturàri, v. a. catturare
51
CAI CAV
Càtu, s. m. strumento per at- zocolui che
, ammaestrai
tigner acquUt secchia cavalli
Catùbbu, agg. malanno Cavallina, s. f. inganno
Caiùgghia voce di scherzo , e Cav-allittu, s. m. legni confitti
vale persona infima , rusti- a guisa di trespolo per fah‘-
ca, insolente bricare, capra
Catuniàri, v. a. importunare, Cavallùni, vedi cavaddùni
borbottare, mormorare Cavarcàri, v. a. e n. cavalca-
Catùniu, s. m. molestia, bor^ re, sopraffare
bottamento Cavatàcci, vedi scippatàcci
Catiiniùsu , agg. importuno ,
Cavatùni, s. m. sorta di pasta
nojoso, barboltatore Cavatura , s. f. Vatto del ca-
Catùsatu, s. m. acquidotto vare
m. doccione
Catìisu, s. Cauciàri, v. Dì trarre dei cal-
Cavàddàru, s. m. chi guida il ci, calcitrare
cavallo, cavallaro Cauciàta, s. m. calcitrazione
Cavaddàzzu, s. m. cavallaccio Cauciatùri, s. m. e agg. cal-
Cavaddiscamènli , avv. igno- citroso
rantissimamente Gaucina, vedi quacina
Cavaddìttu, m.
piccolo ca-
s. Caucinàzzu, vedi quacinazzu
vallo; sta anche per quello Caiicisi, vedi quacisi
strumento che sostiene le Càuciu, s. m. calcio; dari un
tele de' pittori, cavalletto ; cauciu, vale rinunziare, ri-
per quello arnese dove i buttare ec.
malfattori ricevon frustata- Càuda , s. f.; dari la cauda ,
re ec. vale beffare
Cavàddu ,
s. m, cavallo ,
de- Caudàna, vedi qiiadàna
striero ; cavaddu di cursa Caudaràru, vedi quadaràru
vedi giannèttu Caudarùni, vedi quadarùni
Cavaddùni, acc. di cavàddu, Caudiàri, vedi quadiari
cavallone; per gonfiamento Càudu , s. m. caldo , e agg.
delle acque del mare caldo, iracondo
Cavadduzzu, s. tu. ditu. di ca- Càudu càudu, avv. prestamente
vàddu; cavadduzzu marinu, Caudumàru ,
vedi quadumàru
pesciolino, ippocampo Cavèsa, s. f. capo; per inge-
Cavadènti, s. tu. arnese di fer- gno
ro per trarre i denti, cane Caviàli, s. m. vedi capitali
Cavàgna, vedi fascèdda Cavìgghia , s. f. cavicchio ;
Cavagnèdda, dim. di cavàgna pezzo di legno per impedi-
Cavaìèri, s. m. cavaliere re la uscita di un fluido ,

CavaliròUu e cavaliruzzu, s, zaffo ; per faccenda ; per


m. dim. di cavaìèri legnelto che sta al manico
Cava 11 aria, s. f. milizia a ca- degli strumenli da corda ,
vallo, cavalleria bischero
Cavallarizza, s. f. scuderia Caviggbiùni, s. m. piccolo le-
Cavallarizzu, s. ni. cavalleriz- gno che si conficca ne' muri
zo
CAV CAZZ
0 in terra per diversi usiy Gazzicalùmmula, s. f, capitom-
pinolo appiccagnolo bolo i

Cavìllu, s. m. cavillo Cazzulèdda, dim. di cazzòla j

CaviUìisu, aggi cavilloso Cazzulètla, s. f. piccol vaso


Caviòlu, s. m. personaccia da profumi, profumeria
Caviulàzzu, pegg. di caviòlu, Cazzuliàrisi, v. n. pass, affa*
disutilaccio ticarsi inutilmente
Caviulùni, acc. di caviòlu, mt- Cazzuliàta, s. f. finzione
Cazzuligghia , s. f. sorta di
lensissimo
Caulicèddi, vedi cavulicèddi manicaretto, dbr4o ^

CauUddi, vedi cavulìddi Ccà, avY. qua \

Caìilu, vedi càvulu Cécu, agg. cieco


Causa, s. f. lite ^ causa; per Gèdda, s. f. cella
metà di calzoni^ vedi càusi Cèddara, s. f. giuoco da fan* |

Causànti, vedi quasàiili ciuUi I

Causàru, vedi quasòru Cèdiri, V. n. cedere,, concede* i

Causatiiri, vedi quasatùri re, cadere

Causètta, vedi quasètta Cedulàri , v. a. avvisare per |

Càusi, s. m. calzoni via dì cedola , o scrittura


Causittèri, vedi qiiasittéri privata
Causittùni, vedi quasittùni Gèfalu, vedi mulèttu
Causunèddi, vedi quasuncddi Cèlu, s. m. cielo-, per aere; a
Causimi, vedi quasùni celu aperti! , vale piovere
Cautelùsu» agg. guardingo dirottamente
Càvu, s. m. cavOy cavità Censualisla, s. m. enfteuta
Cavucavuscddu, col verbo pur- Cènsu , s. m. prestazione an*
tàri,
vale portare in su le nua, canone
braccia incrocicchiale Gentanqàli, agg. centenano
Cavulicèddu , s. m. pianta , Centennàriu, vedi ceritennali
colza Gcntòna , s. f. confusione di
Cavilli di ciiiri , vedi \tÒc- voci
cuìu Centunèrvi, s. f. pianta, pian*
Caviilu, s. m. pianta, cavolo: taggine
agghiùnciri pipi a li cavu- Centupèddì, s. m. il secorido
li, vale far pel; suo peggio ventricolo dogli animali
Cazza, s. f. sorta di cucchiajo Cèrniri, v. a. stacciare, abbu*
di ferro y mestola^ cazza rattare
Cazzalòra , s. m. vaso di ra- Gèrnia, s. f. pesce, sparus os-
me, casseruola phus L.
Cazzati , V. a. tirare a se la Cèrru, s. m. ciocca di capei*
fune, alare, cazzare li , cerfuglio ; per piccola
Cazzèttu, s. m. ometto, omic- quantità di lana, bioccolo;
duolo per vestito, vedi bustu
Càzzica, s. f. fari cazzica, far Còrsa, s. f. albero, quercia
capitomboli I
cazzica! esci. Cerussa, vedi_ biarichcttu
cappita 1
pianta, cartamo
oO
CHI GHIA
Càusa, s. f. gelsa^ mora Chianiòlu, s. m. dim. di chià-
Cèusu , s. m. albero ,
gelso ,
nu, pianetto
moro Chianiulèddu ,
s. m. dim. di
Chécca , agg. iroglio ,
tarla- chianiòlu
glione Chianòzzu, s. m. pialla
Chi, part. rei., chi^ il quale, Chiànta , s. f. pianta, vigna
che novella; chianta di la ma-
Chiacchiariàrì, v. n. discorre- nu, palma della mano
re favellare f chiaccherare *
j
Chiaiitamèntu , s. m. pianta-
Chiacchiariini, s. m. chiacche- merito
rone Chiantàri, v. di. piantare; chian-
Chiàccu, s. m. nodo, cappio, làri manu ad uno ,
fargli
capestro violenza
Chiàga, s. f. piaga Chiantàtu, agg. da chiantàri,
Chiamata, s. f. chiamata ; per piantato, lìg. avaro
flusso di ventre Chianlatùri, s. m. foratore
Chiàmu, s. m. chiamamenlo Chiantèdda ,
s. f. striscia di
Chiana, s. f. pianura, landa; cuojo tra suolo e il to-
il
per pialla majo della scarpa, framezza
Chianàri, V. a. piallare Chiariticèdda s. f.,dirn. di
Chianàta, s. agg. piallata I*. chiarita, piantolina
Chìanca, s, f. bottega da ven- Chiamimi, s. f. piantarelle da
der carne per ceppo — — trapiantarsi
chiàrica di lu slrincilùri-, la Chiàntu, s. m. pianto
base dello strettojo Chiànu, s. m. e agg. piano
Chiancarùtu , agg. dicesi di Chiànu, avv. piano, tentamene
uomo corto e paffuto te
Chianchèri, vedi guccèri Chiànu-chiànu, d\y. pianamen-
Chianchiàri, v. a. macellare te
Chianchiàta, agg. da chianchià- Chianùnì, s. m. pialla grande
ri Chianùra, s. f. pianura
Chiànciri, v. n. piangere; farla Chianuzzàta, s. f. piallata, col-
chianciri ad unu, vale ven- po di pialla
dicarsi Chianuzzèddu ,
s. m. dim. di
Chianciulìnu , agg. lagrimoso chianòzzu
Chianciìita , s. f. pianto, pia- Chiàppa, s. f. natica; chiappa
gnimenlo di fica, di cesi di quei fichi
Chiancùni , s. m. quel ceppo fessi e secchi posti l'un con-
dello strettojo che comprime tro l’altro; finalmente è una
le gabbie piastra di metallo che ter-
Chiancùtu, vedi chiancarùtu mina per lo più con un oc-
Chianèdda, vedi tappina chiello
Chianèddu, vedi chianòzzu Chiàppara, s. f. cappero
Chianicéddu, vedi chianiòlu Chiapparìita, vale caeàta
Chianiddàru , vedi panlufalà- Chiapparatùna, accr. di chiap*
ru paràta
5T
CHIA CHIC
Chiapparùtu, agg. che ha del Chicàri, Y. a. piegare
grosso, e del piatto Chicàtu, agg. da chicàri, pie-
Chiappinàzzu , agg. pegg. di gato
chiappìnu Chicatùra, s. f. piegatura
Chiappìnu , agg. uomo tardo Chicatùri, s. m. strumento u-
nel camino sato dai bottai per piegare
Chiappitèdda , s, f. dim. di le doghe
chiappa Chicchiamèntu ,
s. m. il bal-
Chiappunàzzu, s. m. pegg. di bettare
chiappimi Chicchìài i , V. n. tartagliare ,
Chiappimi, s. m. pietra qua- balbettare
drilunga per fabbricare Chìcchràta, s. f. il balbettare
Chiara, s. f. albume deW uo- Chichicédda, s. f. dim. di chi-
vo, chiara ca; piegolina
Chiarchiarèdda, s. m. dim. di Chìdda, pron. quegli
chiarchiàra Ch ièri cu, s. ni. chierico
Chiarchiàru, s. m. pietraja Chifarùsa, s. L nocciola vuota
Chiaria, s. f. albore e gobba
Chiattìdda, s. f. insetti, piat- Chifarìisu, agg, corto e gobbo
tola Chi fi la , s. f. gomma che si
Ghia Iti zza, s. f. grasse T.^ta trae dalVadragante
Chiàttu , agg. piatto , per Chilu, s. m. chilo
grasso China, s. f. piena
Chiattulìddu,agg.dim. dichiat- China, s. f. pianta, china
tu Chinissimu, agg. sup. di china
Chiattunàta , s. f. piattonata Chinizza, s. f. pienezza
Chiattunèddu , s. m. sorta di Chinòtti! agg. accr. di china;
pesce grassotto
Chiattuniàri, v. a. piattonare Chmu, agg. pieno
Chiavàri, v. a. conficcare; in Chiòviri, V. n. piovere
senso osceno , congiungersi Chiòvu, s. m. chiodo ; chian-
carnalmente tàri li chiòva ad unu ac- :

Chiarèddu, s. m. cavicchio cusarlo ingiustamente


Chiavèra, s. f. anello con cui Chiràgra, s. f. chiragra
son legate le chiavi Chirchi ridda , s. m. cocuz-
Chiavèri, vedi chiavittèri zolo
Chiàvi, s. f. chiave Chirurgia, s. f. chirurgia
Chiavittèri, s. m. magnano Chirùrgu, s. m. cerusico
Chiavùzza, s. f. dim. di chiavi Chisst, voce onde si cacciano
Chiazza, s. f. piazza i galli
Chiazzata, s. f. chiassata Chissà, pron. cotestui, cotesto
Chiazzétia, s. f. dim. di chiaz- Chi sta, pron. questi, questo
za Chiù, vedi chini
Chiazzittèdda , s. f. dira, di Chiudènna, s. f* imposta
chiazzètta Chiùdiri, V. a. chiudere
Chica, s. f. piega Chiùi e cchiùi, avv. pià
58
CH CIA
Cliiùjri; chiudere, v. a. chiuj, Ciaccàtu ,
agg. da ciaccàri
chiuj serra serra fesso
Chiwmazzèddu, s. m. dim. di Ciaccatùra, s. f. vedi ciacca
chiumàzzu, guancialino Giàcchi ti, voce indicante il suo->
Chiumàzzu, s. ni. capezzale no di cosa che si schiacci ,
Chinmazzùni s. m. accr, di
,
o cada ciacche
chiumàzzu Ciàccula, s. f. fiaccola
Chiummalòra, vedi ghiumma- Ciachètta, s. f. dim. di ciaca,
lòra ciottoletta
Chiummìnu, s. m. piombino Ciacùdda, s. f. sassolino
Chiummìnu, s.m. e piom- Ciacùni, s, m. ciottolone
bino, piombato Ciafagghiùrii, s. m. cefaglione
Chiùmmu, s. m. piombo Ciàfalu , agg. scimunito , bi-
Chiummusèddu, agg. dim. di ghellone
chiummùsu CiàlTa, 9. f. zampa
Chiummùsu ,
agg. piomboso Ciaffàta, s. f. zampato
met. nojoso, pesante Ciaìòma, s. f. chiucchiurlaja
Chiunnaccà, avv. più in qua Ciambèlla, s. f. ciambella
Chiunnaddà, avv. più in là Ciàmma, s. f. fiamma
Chiuppiàri^ V. n. parlare aspro Ciammillòttu, s. m. ciambel-
Chiuppìri, vedi scuppàri lotto
Chiùppu, s. ra. pioppo Ciàmpa, s. f. zampa
Chiùrma, s. f. ciurma Ciampata, s. f. zampata
Chiurmàggliia ,
s. f. ciurma- Ciampèdda, f. piastrello
glia Ciampiddùzza ,
s. f. dim. di
Chiùsa, s. f. bandita ciampèdda
Chiusùra, s. f. conclusione Ciampillètta, s. f. ciambcllo
Chiutlòstu, e cchiuttòstu, avv. Ciampitèdda, s.f. dim. di ciam-
piuttosto pa zampetta
Chiuvàna, vedi acqua Cianciamurràta, s. f. ferita di
Chiuvàrda, vedi ciàrda taglio fatta nel capo
Chiuviddicàri, v. n. pioviggi- Cianeianèdda s. f. sonaglio,

nare Ciancianiddùzza, dim. di cian*


ChiuYÌddu, s.m. dim. di chio- ciarièdda
Vll GiaiJciulìnu, vedi chianciulinu
Chiuvùsu, agg. piovoso Ciàncu, s. m. fianco
Ci, talora, avv. qui, qua ^ o Giantràtu, vedi ciantrìa
di qui, li, vi, pron. ci, gli, Ciantrìa, s. f. cantoria
loro Ciantru, s. m. cantore
Ciàca, s. f. ciottolo Ciàppula, s. f. trappola
Ciacàri, v. n. selciare Ciàramèdda s. ,
f. cornamusa
Ciacàta, s. f. colpo di ciotto Ciaramiddàru, s m. suonator
Ciacàtu, agg. selciato di cornamusa
Ciacca, s. f. screpolatura Ciaramiddùzza ,
s. f. dim. di
Ciaccàri, v. a. fendere, e n. ciaramedda
pass, screpolare^ aprirsi Ciaramìta, s. f, vaso, coccio
59
CIAR eie
Ter. di veter. 0 del vetro quando si fende,
ciarda s. f.

giarda cricch \

*
Ciccia, ciccia
Ciardèllu^ agg. dappoco, ciofo
Cicciulu, vedi cerru
Ciardùni, s. m. cialdone
Cicculatèra, s. f. cioccolal fiera
Ciarlatànu, s. m. ciarlotano
CicculalèrijS. ni. cioccolattiere
Ciarmàri, v. a. ammaliare
Cicculatti, s. m. cioccolato
Ciarmàtu, agg. da ciarmari
Cicérbita, s. f. T. di bot, ci-
Ciarmatùra s. f. ciurmatricc
,

s. m. ciurmadore
cerbita
Ciarmatùri,
Cicérchia, s. f. cicerchia
Ciàrmu, s. m, ciurmeria
Gici, vedi voce detta ai bam^
Ciarmuliàri, v. n, ciacciamel-
bini pipi
lars
Ci ci, voce con cui si chiama-
Ciarpa, vedi sciarpa j

Ciarratànu, vedi ciarlatànu


no i polli
I

Cicigghiu, s. ni. lucertola, ci-


Ciaschitèddu , s. ni. dina, di
\

ciàscu
Cigna
Ciàscu, s. m. fiasco Cicireddu, s. m. sorta di pe-
sce
Ciascuni, s. m. accr. di ciàscu
Cicirimigna, s. f. cardo
Ciascùnu, ognuno, ciaschedu-
Cicirittu, s. m. dina, di ciciru
no
Ciavarèddu, s. m. capretto Ciciru, s. na. cece
Ciacculiàri, T. a» arramatare Gicirùni, s. na. cicerone; per
gazza uccello, ortolano
Ciàula, s. f.

Ciauliàrì, vedi ciarmuliari Cicisbèu, s. m. cicisbeo


Cicógna, s. cicogna
Ciauliàta, v. n. cicalamento
f.

Cicória, cicoria
s. f.
Cibàri, Y. a. cibare
Cicuta, cicuta,
s. f.
Cibbèdda, s. f. palo cui si at-
tacca la cavalla per farla Ciddàrariu, s. ni. cellerario
Ciddìiffu s. m. sorta di uva
coprire ,

Ciddìizza, s. f. dina, di cedda,


Cibbòriu ,
s. m. tabernacolo
ciborio celleita

Gibbu, s. m. cibo Ciditùri , s. na. ammazzatojo


Cicala, s. f. cicala Cidulìini, s. in. cedolone
Cicalàzza, pegg. di cicala Cièra, s. f. vedi seggia
Cicalèdda, dina, di cicala, cr- Cifra, s. f. cifra
caletto Cignali, s. in. vedi porcu sar-
Cicaliàri, v. n. cicalare vaggiu
chicchera Cignu, s. na. cigno
Clcara, s. f.

Cicarèdda, dina, di cicara Ciiràru, s. m. vedi sìggiaru


Cicariini, pegg. di cicara, chic- Ciirèdda, s. f. seggiolina
Cilàri, vedi amnuicciàri
cherone
Cicatrici, s. f. cicatrice Cilébbra, vedi carrubba
Cicatrizzàri y. n. cicatriz- Cilèccu, s. in. farsetto
Cilénna, s. m. mangano
,
; per
zare
Cicàri, vedi accicàri salda
Cicchiti, li suono del ghiaccio, Giléppu, s. m. giulebbe

CO
CIL CIN
Cilèstru» x>edi azzòla Cincibtu, agg. cinto
Ciliccàzzu, s. m. pegg. di ci- Cincu, cinque
lecca Cincufògghi, s. f. T. hot* cin-
Cilicehèddu, s. m. dim. di ci- quefoglie
lécca Cincaràna, cinque grani
Ciliccanèdda ,
s. m. dim. di Gincurànèdda, dim. di cinca-
ciliccùni ràna; è anche una forma di
Cilicciini, s. m. farsettone pane che costa cinque grani
Cilindra, s. m. cilindro Cinga, s, f. cinghia
Cìlia ,
s. m. macchina trion- Cingàta s. f. sferzata , piat-
,

fale sacra portatile tonata


Cilizzia, s. m. cilicio Cinghi, s. f. cinghiatura
Cillarària, s. f. celleraria Cinghiaci, v. a. sferzare
Cima, s. f. cima Cinghiàta, s. f. l’atto di sfer-
Cimalòri, frutta di ortaggi che zare
nascono in cima Cingala, s. m. cordiglio^ cin-
Cimàri, v. a. misurare il vino tura
in botte Cinicèdda, s. f. dim. di cena
Cimèdda, s. f. canna per pe- Cinniràzza, s. m. ceneraccio
scare all’amo Cinnirèdda, s. f. cinigia. Si di-
Ci mi ci a, s. f. cimice ce di chi durante lo inverno
Cimiddiàri , v, n. tentennare sta sempre vicino al fuoco
Ciminàaru, s. m, cornino Cinniri, s. f. cenere
Ciminia, s. f. fumajuolo Cinnirina, agg. cenerino
Ciminnita, s. f. sorta di uva Cinnirùsu, agg. ceneroso
Cimina, vedi ànisa Cintigghiu, s. m. cintolo
Cimitèri u, s. m. Cimitero Cintimulàru, s. m. mugnajo
Cimmalària, vedi capiddi di Cintimulu, s. m. mulino
la Maddalena Cintinàra, centinajo
Cimmalàra, s. m. fahbricator Cintala, s. f. cintura
di cembali Cinturètta, s. f. anello
Cimmala, s. m. pianoforte Cintarinàra, s. m. correggiajo
Gimòrra, s. m. infermità che Cintarittédda, s. f. anellino
viene a molti animali , ci- Cinlarittùni, s. m. anellona
murro Cinturimi, s. m. budriere
Cimasa, s. f. orlo di panni; Ciòcca, s. f. chioccia
per vivagno Ciòcia, agg. ciofo
Cinàbria s. m. color rosso ,
, Ciòffa, e ciòlFu, s. m. ciocca
cinabro Ciolàzza, s. f. donna ciarliera
Cinànca, s. f. bulimia Ciolazziàri, v. n. cicalare
Cinàiica, s. f. insetto^ Utta Ciòlla, s. f. donna imprudente
Cincèdda, s.f. fascia con cui si Giòppa, vedi ciùcca
cingono le donne nel puerperio Cioràri, y. a. annasare, odo-
Cinchina, s. f. cinquina rare
Cincin, s. m. gengiva Cioriàri, v. n. putire
Cinciri, V. a. cingere Ciòtnla, s. f. ciotola
Tocab» Sic* - ItaL 61 7
CIP CIR
Cìparèddu, s. rn. pianta^ scìr- Circììitèddu, dim. di circa
po Circhittàru, s.m. suonai or dì
Cippi 0 ccìppi, s. m. strumento circhèttu
con cui si serrano i piedi ai Circhiitèddu, dim. di circhèttu
prigioni^ ceppo Circhitlàzzu, pegg. di circhèttu
Cippu, s.m. tedizuccu, pezzo Circu, s. m. cerchio
di legno sul quale i buccieri Circulàri, v. n. e alt. circolare
tagliuzzano la carne ; per Circulamenti , avv. circolar-
progenie ec. mente
Ciprèssi!, s. in. cipresso rirculazióni, s f, circolazione
Cipùdda, s. f. cipolla Cìrculu, s. m. circolo
Ci[»uddàta, s. f. cipollata Circunc'idiri, v. a. circoncidere
Cipuddàzza ,
accr. e pegg. di Circuncisu, agg. circonciso
cipudda Circundàri, v. a. circondare
Cipiiddàzzii, s.m. pianta, cipol- Circundàriu, s, m. circondario
la^ squilla j
Ciricòcculu, sm. coccola, testa
Cipuddòtta, dim. di cipùdda Cirifògghiii, s. m. cerfoglio
Cipuddìna, s. f. cipollina Cirimònia, s. f. cerimonia
Cipuddìnn, s. m. pietra scre- Ciri mula, s. f. girellina di la-
ziata, cipollaccio ma ; si dice anche di cosa
Cipuddùsu, agg. cipolloso leggiera
Cipuddùzza, dim. di cipudda Girimulèdda cirimulìcchia ,
,

Cipullètta, s, f. bulbo dim. di cirimuia


eira, s. f. cera Cirimuniàli, s. m. cerimoniale
Ciràru, s. in. ceraiuolo: e cii- Cirimunlata, s.f. dimostrazione
ràru, vale costruttor di se- di civAltà per apparenza
die Cirimuniùsu, agg. cerimonioso
Ciràsa. s. f. ciliegio, ciliegia Cirinèddu, dim. di cirinu
Cirasèdda, dim. di cirasa Cirìnu, s. m. candeluzza
Cirasòlu, agg. ciregiuolo Cirivèddu, s. m. cervello
Ciràtu , s. m. sorta di medi- Cirividdàta, s. f, cervellata
camento Cirividdàzzu , s. m. uomo di
Ciràula, s. f. cianciatrice ingegno
Ciràulu, s. m. cerretano; per Cirividdignii ,
agg. incostante
loquace Cirividdùni, acc. di cirìveddu
Circàri, v. a. cercare Cirividdàzzu, s. m. dim. cer-
Circàru, s. f. cerchiajo velluzzo
Circatùra, s. f. cercatrice, per Cirnèca, s. f. cane, segugìo;per
cercamento ricerca accurata, braccheggio
Circèdda s. f. sorta di pen-
, Cirnèra, s. f. cerniera
dente da orecchi Cirnichiàri, v. n. braccheggiare
Circhèddu, dim. di circu, cer- Cirnigghiu, s. m. vaglio
chiello Cirnitùra , s. m. abburatta-
Circhèttu, s. m. cembalo senza mento
fondo Cirnitùri, s. m. vagliatore
Circhiàri, y. a. cerchiare Cirnùta, s. f. abburattamento
02
GIR CIT
Cirnutèdda, dim. di cirnìita Citatina, s. f.cittadina
Cirnìitu, agg. crivellato Citati nànza, s. cittadine nza
f.

Ciròhisa, s, rn. intonaco simile Citatoriàli, agg. a littra , ci-


al mastice o alla pcce^ pro- tai cria
poli Citràcca, s. pianta, cetracca
f.

Ciròtlu, s. m. cerotto Citràtu, s. albero, cedralo


f.

Cirrinciò, s. m. uccelletto, fo- (atrignu, agg. deciso, fitto


rasiepe Citririu, agg. sandalo
Cirru, s. m. sorta di pesce Ci tròia, s. m. cedrinolo
Cirrùtu. agg. ricciuto Citru, s. m. vedi citràta
Cirsùdda , s. f. pianta, cala- GitrulMdu, s. m. diin. di ci-
mandrea tròlu
Cinìzza, £. f. certezza Citrulìini, s. rn. habbione
Cirvèri, s ni. cerviere Citnmàta , scorza di ce-
s. f.

Cirvicèddu ,
dim. di cerva ,
dro bollita nel miete
cerbi otto Citrunèdda , s. f. pianta ,
ce-
Cirvìnu, agg. cervino dornella
Cirviòtta, s. f. cervella Cìu ,
aggiunto a diri con ne-
Cirviòttii, s. m. cerbiolto gazione, vale non fare zitto
Cirtisii, vedi ciurùsu Cìu-ciu voce indeclinabile ,
,

Ciriittèddu, d'm. di ciròttu che imporla parlar dimesso


Cìsca, s. f. secchio Civòri, V. a. cibare , inescare
Ci schi Ita, dim. di cisca il fucile, adescare

CÌGèddu, s. m. cesello Civàta, sf. la quantità di pol-


Cisiddàri, v. a. cesellare vere che basta a cibare
Cisiddatùra, s. f. cesellamento Civatùri , sm. fiaschetto ove
Cisiddatùri, s m. cesellatore tiensi il polverino
Cisiddùzzu, s. m. cesellelto Ciùcca, sf. abito bruno ,
gra»
Cissànti, agg. cessante maglia
Cissàri, V. li cessare Ciuccàta, sf. covata
Cissaziòni, s. f. cessazione Ciuccàzza, pegg. di ciocca
Cista , s. f. aieròma, tumoret- Giucchiàri , vn. stare per di-
to; vedi anche gistra venir. chioccia
Ci tari, V. a. citare Ciucchitèdda, dim. di ciòcca
Citàrra, s. f. chitarra Ciùccia, sf. asinella
Citarràra , s. m. faoitor di Ciùccia, sm. asino
chitarre Ciucculatèra , vedi cicculatè-
Citarràzza , pegg. d: citarra ; ra
agg. a cosa dissonante Cinccuìiàri, vn. chiocciare
Cilarrèdda, dim. di citarra Ciacéddu, sm. guazzetto. Fa-
Citarrinu, s. m. chitarrino risi una a ciucèddu , vale
Citarrista, s. m. suonalor di trappolarlo
chitarra Cìacì'àri. vn. ciarpa re
Citarrùni, accr. di citarra Ciuciarla, sf. dappocaggine
Cita, e citati, s. f. città Ciuciulèu voce ;|fherzevole
,

Citlàdèdda, s. f, cittadella ruffa


63 ,
CIU GIU
Ciuciuliàri, vn. pigolare Cinriàri, v. a. fregiare di fiori
Ciuciuliàta, sf. susurrìo Ciurìri, v. n. fiorire
Ciuciulìu, sm. bucinamento Ciurlàri, v. n. gorgogliare, per
Ciiìciùna, sf. guastamestieri tracannare avidamente
Cìuciunaria, sf. balordaggine Ciurlàta, s. f^ l'atto del ciur-
Ciuciunàzza, pegg. di ciuciùna làri
Ciuciùni , sm. ciarpiere , ba- Ciurruv'm, s. m. vedi cirruviu
ciocco Ciurùsu, agg. bazzotto
Ci uffa, sf. broncio Ciùsca, s. f. loppa; per crusca
CiÙffu, S. m. CIUFFO Ciuschitédda, s. f. crusca più
Ciuffitèddu, dim. ciuffèltu minuta
Ciuffunè, sm. ricciolino Ciuscialùci , detto ad uomo
Ciuffùni, accr. di ciuffa semplice, cucciolo
Ciufìa, sj.caligine di vista; per Ciuscianèspuli, agg. inabile
broncio Ciusciànti , s. m. modo basso
Civilèddu, agg. alquanto ci- per dinotare lo schioppo
vile Ciusciàri, V. a. soffiare
Ciuliàri, TU. pigolare Ciusciàmentu, s. m. soffiamen-
Ciullàri, vn. trincare to
Ciulliàri, vn. folleggiare Ciusciàta, s. f. soffiatura
Ciumàra, sf. fiumana Ciusciàta, agg. soffiata
Ciumarédda, dim. di ciumàra Ciusciatùra , s. f. soffiamento,
Ciùmi, sm. fiume ed anche soffiatrice
Ciumicèddu, dim. di ciumi Ci'.isciatùri, s. m soffiatore
Ciuncànzia, sf. rattrappalura Ciùsciu, s. m. soffio
Ciunchitùtinì, sf. lo stesso che Ciuscùsu, agg. cruscoso
ciuncànzia Ciutulèdda e ciutulidda, dim.
Ciùnciulu, sm. pianta, coreg- di ciòtola
giuola Ciutulùna e ciutulùni ,
accr.
Ciùncii , agg. storpiato ,
rat- di ciòtula
tratto Cìvu, s. m. midollo, seme dei
Ciùnna, sf. fionda frutti
Ciunnàri, v. a. graffiare Clarinétto , s. m, strumento
Ciunnàtu, agg. graffiato chi arino
Ciunnùni, s. m. graffio Còca, s. f. cuoca
Ciappùni, accr. di cioppa, ve- Còceanu , s. m. arnese che fa
di CIOPPA parte delle lumiere; braccio,
Ciuràmi, s. f. fiorame rampino
Ciuràru, s. m.
fiorista Còcciu, s. m. bacca, coccola,
Ciurèra, s. f. villetta da fiori acino
Ciìirèttu , s. m, fioretto; nel Góccioli, vedi còzzuli, c cròc-
plurale vale testicoli di qua- chiuli
drupedi comeslibili; per quel- Còciri, V. a. cuocere
la spada con cui s'impara Còcii, s. m. cuoco
a schermire Còdda, s. f. colla
Giuri, s. m. fiore Gòddu, s. m. collo
04
COF CON
re di sedie sdrucite
Còffa, s. f. sporta, bugnola
Conza-lèmrni , s. m. chi ri-
Còggbiri, V. a. cogliere
staura i vasi di creta fessi
Còlira e còlura , s. f. collera
Conza-qnadàri, s. m. calderaio
Còli ri, V. n. giovare
ambulante
Colleàrisi, v. n. collegarsi
Cònzu, s. m. vedi conza
Collìdiri, V. a. collidere
Copiùsu, agg. copioso
CòIIu, s. m. Ter. del comm.;
Còppa, s. f. braciere; per tazza
carico di mercanzie , far-
Còppa , s. m. cartoccio bos-
dello, collo ,

solo, spegnitoio
Commìssu, s. m. commesso
Còppola, berretta
s. f.
Còmmoda, s. f. pitale
Copu-tòrtu, T. di st. nat. spe-
Commodìnu, s. m. scrigno
comporre cie di uccello
Compòniri, v. a.
Corbellàri, vedi curbillàri
CoiTiporzionàriu, agg. parteci-
Còrdalu , agg. uomo di senno
pante
Cordògghiu, s. m. cordoglio
Compùnciri, v. a. compungere
come Còri, s. m. cuore
Còmn, avv.
Còriu, s. m. cuojo
Concavulùni, s. m. scompiglio;
a concavulùni, avv. vale alla Còrnu, s. m. corno
peggio Còrpo, s. m. corpo
Conchiùdiri, v. a. conchiudere Còrpo, s. m. colpo
Conciliàbulu , s. m. combric-
Corrùmpiri, v. n. e pass, cor-
cola
rompere
Corrùitu agg. corrotto
Concitatinu, vedi cuncitatinu
Cortéccia, vedi quarleccia
Conciùra, vedi cunciùra
Cònici, s. ni. china-china
Concòciri, v. a. concuoceré
Còro, s. ni. coro
Concretàri , v. a. conchiudere
Còrvo, s. m. corvo
Connuttùri, s. m. pigionale
Còsca, s. f. la^parte più dura
Consuntùri, s. iti. prodigo
delle foglie, costola; per mem-
Contèrba, vedi conlrajèrva
brana carnosa delle frutta,
Cónti, s. ni. conte
bucce
Contisa, vedi cunlìsa
Còstitu T. dello antico foro
Contrabbannèri, vedi contrab- ,

Costo, s. m. costo
bannista
m, contrab- Còla, s. f. raccolta
Contrabbànnu, s.
bando Còtu , agg. colto ; còto còtu ,
v. a. contra-
quatto quatto
Contracanciàri ,

cambiare Còzzo , s. ni. occipite. Aviri


Coniracànciu, s.m. contracam- na cosa darreri lo còzzo ,
temere qualche sinistro vi-
bio
cino. lo còzzo a dda
Cu
ContraiTimèsta, vedi contrafò-
dcra banna, modo di negare
Cràcoìi s. net num. plu-
Contrapuntàri, V. a. contradire ,
f.

acconciamento rale, bagattelle masserizie


Cònza, s. f. ; ,

vili, miscea
per conditura, ingrediente
Conza-ci'èri, s. m. acconciato- Crafòcchiu, s ni. buco
CRA CRA
Crafucclièddu, dim. di crafòc* ne, credo
chiù, bucherello Crèm isi, colore, cremisi
Crafucchìiini , s. m. accr. bu- Cremóri, sm. cremore
corte Crepaìàssn.sm. pianta, ossifraga
Crài, indecl. domani; jirisinni Crèttii , aggiunto di bambolo
crai Crai , vale estenuarsi , serrato
consumarsi lentamente Criànza, sf. creanza
Cràpa, s. f. capra Crianzèlli, voce deliuso, com-
Crapàra s. f. guardiana di
,
plimenti, cerimonie
capre crapraja
i
Criàri. v. a. creare
'^Craparèddu , o craparicchiu , Criàta, sf. fantesca
dim. di crapàru Criatàzza di casa, propr. cat-
Craparia sf. luogo o stalla
, , tiva serva
per le capre, caprile Criatèdda, dim. di criàta, ser-
Crapàru, sm. caprojo; per lat- vuccia
tajo Criatèddu, dim. di criatu, ser-
Crapàzza, sf. accr. e pegg. di vitorino
crapa Criàtu, sm. servo, fante
Crapèttu, sm. capretto Criatùra, sf. creatura, fanciul-
Cra piata, sf. miscuglio di vini letto
diversi Criaturédda, sf. dim. di cria-
Capriccèddu, sm. dim. di cra- tùra
picciu Criaturèddu, sm. fanciullino
Crapìcciu, sm. capriccio Crialùri , sm. creatore fan- ,

Crapìnu, agg. di cràpa, capri- ciullo


no Cricchi e cròccu , parole di
,

Crapiòla, sf. capriola uso. luncirisi cricchi e croc-


Crapistàta, sf. colpo di cape- cu, dicesi di persone che si
stro bisticciano
Crapìsta, sm. cavezza Cricchia, sf. cherica
Cràpiu, sm. vedi capriòla Cridènza, sf. credenza, credito
Crapularla, sf. crapulosità Cridinzèra , sf. la moglie del
Crapùni, sm. caprone; per vi- credenziere
gliacco Cridinzèri, sm. credenziere^
Crapùzza, sf. capretta Cridùtu, agg. creduto
Crastamìgna, voce bassa, bra- Crinèra, sf. criniera
vata, lavacapo Crini, nel num. del più, sm.
Crastàri, v. a. castrare crine
Cràstu, sm. castrone Cripàri, v. n. crepare
Crastùlli, fantoccini Cripàzza, sf. crepaccio
Crastùni, sm. lumaca Cripiàri, va. gualcire
CraArùnchiu, sm. carbonchio , Cripiàtu, agg. gualcito
fi g no lo Cripintàrisi di ii risa , vn.
Cravunchiimi, accr. di cravùn- pass, scoppiar dalle risa
chiu Criscènti, agg crescente
Crèddu, chiamasi una orazio- Criscènza, sf. crescenza
CRI CRI
Criscimèntu, sm, incremento Crivillùsu, agg. cacapensieri
Criscimògna, sf. attecchimento Crivu, sm. staccio, buratto ,

Cnsciri vn. crescere vaglio


(’riscitùra, sf. crescenza Cròcchiula, sf. conchiglia
Crisciunèddu di rocca sm. ,
Cròcei!, sm. crocco, rampino
pianta^ Thlaspi del sapor del raffio
crescione Crèpa, sf. fastello di spine
Crisciùni, ?>m, pianta^ crescio- Cròpanu, vedi abitu albero
ne Cròzza, sf. teschio, cranio; per
Crisciùtu , agg. cresciuto , a- macigno; per gruccia; stam-
dulto pella
Crìsfma, sf. cresima Crucchèttu ,
sm. crocchetta ,
Crisimàri, va. cresimare ganghero
Cnsimàlu, agg. cresimato Crucchicèddu ,
sm. dim. di
Crisma, vedi ogghiu-santu cròccu, uncinetto
Crispèddi sf. nel num. del Crucchiàri, \n» uncicare, gan-
più, frittella fatta di pasta cire
soda, crespello Crucchittèddu , sm. dim, di
Cr'ista, vedi cricchia crucchèttu, 5^art^/tere//o, gan-
Cristallàru , sm. venditore di gherino
cristalli Crucchiulidda, sf. conchigliet-
Cristallina, sf .erèa, cristallina ta
Cristarèdda o listarèdda , sf. Crucchiulùni , sm. accr. di
uccello, gheppio, acertello cròcchiula, nicchione
Cristàudi , sm. nel num. del Crucèra, sf. crociera
più, infermità che viene ai Crucètta, sf. crocetta
fanciulli, morviglione Crùci, sf. croce
Cristèri, sm. cristeo, lavativo Cruciàzza, accr. di croce, cro-
Cristianèddu, voce d'uso, scal- cione
trito Crucicchia , dim. di cruci ,
Cristianùni, sm. v aleni' uomo crocetta
Crita, sf. creta Cruci faru, sm. crocifero
Critàciu, agg. cretareo Crucifari , sm. I PP. della
Critàzza, sf, fango, melma crocetta
CrìUu, agg. da cridiri, credu- Crucifìàrisi , vn. pass, far sa-
to gni di croce
Critùsu, agg. cretoso Crucifiggiri, va. crocifiggere
Crivàru , sm. vagliajo , stac- Crucifissàru , sm. sculiore di
cialo crocifissi
Crivàta, sf. stacciata . Crucilìssèddu, sm. piccolo cro-
Crivatèdda, dim. di crivàta cefisso
Crivèddu, sm. crivello Crucifìssiòni ,
sf. croce fissione
Crivicèddu, e crividdu ,
dim. CrucifissLi, agg. crocefisso
stacciuolo Crucifissùri, sm. crocifissore
Crivillàri, vedi eèrniri Cruciùni, accr. di cruci ,
cro-
Crivillàtu, vedi cirnùLu cione
67
CBU CRU
Crudilàzzu, pegg. di crudili Cubbulidda, sf. dim. di cub-
erudelaccio bula, cupoletta, cupolino
Crudìgnu, agg. erudetto Cubbulinu, sm. capannùccio
Crudili, agg. crudele Cubbulùni, sm. mantice, cielo
Crudizza, sf. crudezza^ crudità Cubèbbi, sm. frutto cubebe ,

Crùdu, agg. crudo Cìicca, sf. civetta, coccoveggia


Cruduliddu , dim. di crudu ,
Cuccagna ,
sf. nome di paese
crudetto favoloso cuccagna luogo
, ;

Crudùzzu , sm. coccigei ,


osso dove si espone ogni come^
della pelve stibile per darlo al pubbli-
Crunicàzza, pegg. di cronica, co : tór di mano altrui al-
cronicaccia cuna cosa, arraffare
Crunichèdda, cronichelta Cuccagnisi, agg. mangiapane
Cruschiàri , rn. parlare affet- Cuccanèddu, dim. di còccanu
tato, cruscheggiare Cuccàrda, sf. coccarda
Crùsia, sf. crosta Cuccarèddu ,
sm. giovine sto-
Crustàna, sf. guidalmco, vedi lido, castroncello
castana Cuccétta , sf. letlicciuoloche
Crustunèdda, dim. di crustàna sta entro i legni mercantili
Crustàta, vedi lustràla o da marina, cocchielta
Crustàni, accr. e pegg. dì cru- Cucchia, sf. coppia, paio
sta Cucchi'amènlu sm. beffeggia- ,

Crustidda, e crusticèdda, dim. mento


di crusta CuGchiàra, sf.cucchiajo
Crustinu, sm. crostino Cucchiaràru ,
sm.
arnese di
Crustinèddu, dim. di crustinu cucina, ove si appiccano i
Crùstuli, sm. paste dolci colte cucchi a
nel forno Cucchiaràta, sf. cucchiajata
Crustùni, crostone Cucchiarédda, sf. cucchiar no
Crnstdsu, agg. crostoso , ero- Cuccbìàri , vn. coccoveggiare
stato beffeggiare
Cruvàtla, sf. cravatta Cucchiariàri, vn. rimenar con
Cruzzàzza , accr. e pegg. di cucchiajo, intrometter si in
crozza una briga
Crnzziièdda, cruzzicchia, cruz- Cucchiariddùzza, dim. di cuc-
zètta , e cruzzòtta, dim. di chiarédda
crozza Cucchiarina , o cucchiarinu ,
Cu, preposizione, con cucchiarino
Cùbba , sf. specie di volta a Cucchiàru , lo stesso che cuc-
guisa di cupoletta . arco , chiara ; fari lu cucchiàru ,
volta far bocca brincia
Cubbàita, sf. copeta Cucchiariini, sm. cucchiaione
Cubbaitàru , sm. venditore di Cucchiàta, vedi tirziàta
copeta Cu echi è ri, sm. cocchiere
Cùbbu, sm. nuhiloso, cupo Cucchicttu, sm. dim. di cùc-
Cùbbula, sf. cupola chiu, avamUo
68
CUG CUG
Cucchignu, vedi cuccarèdda Cuculùni, sm. cogolo
Cucchiròttu, dim. di cucchèri Cucummarèddu, sm. co come-
Cucchirùni, accr. di cucchicri retto
Cucchitèdda, dim. di cucca Cucùmmàru, vedi citròlu
Cùcchiu, sm. spilorcio, sordi- Cùcurnu, vedi cùncumu
do Cucurucù, t;oce del gallo
Cuccia, sf. grano lesso e con- Cucurugnànu ,
agg. ad uomo,
dito bozzacchiuto, cucciolo
Cucciàri, va. sgranellare; per Cucùzza, sf. zucca, cocuzza
spesseggiare, frequentare Cucuzzàru , sm. venditor di
Cucciddu 0 cuccitèddu , sm. zucche; sta anche per ripor-
granelletto tatore dei fatti altrui
Cuccinigghia, sf. coccinìglia Cucuzzàta sf. zucca candita
,

Cucciìitu, agg. granito; per a- Cucuzzèdda, sf. zucchetta; per


cinoso bozzolo
Cùccu, sm. cucù, cuculo ; per Cucuzzùni, sm. zucca grossa
baggeo Cuda, sf. coda
Cuccimi sm. uccello
,
gufo ,
Cudàta, sf. colpo di coda; per
reale carne bovina delia parte
Cliccuvìu ,
sm. il canto delle della groppa
civetto Cudatàriu, sm. chi sostiene il
Cucènti, agg. cocente lembo delle vesti prelatizio,
Cucina, sf. cucina caudatario
Cucinèdda, sf. cucinetta; pap- Cudàzza, sf. codazza
pa cucinèdda. vedi pappa Cuddàna, sf. 2'. di marinai,
Cucinerà, sf. cuciniera fune che legano i pescatori
Cucimi, sm. cugino ad una delle loro reti delta
Cucinùzzu, vezz. di cugino sciàbica
ducitina sf. ciò
,
che si paga Cuddaràzzu, sm. collaraccio
per la cuocitura delle vivan- Cuddarèddu, sra. vedi vaviò-
de la
Cucitura, sf. cuocitura Cuddarèttu, sm. collaretto
Cuciùtu, agg. cotto Cuddàri, vn. travalicare, de-
Cucivuli, agg. cottojo, cocitojo clinare
Cucù, sorta di giuoco di carte Cuddaricchiu, vedi cuddarèddu
Cucùcciu, sm. colmatura Cuddarinèddu, sm. gorgierina
Cucucciùla, sf. uccello, allo- Cuddarinu, sm. gorgiera
dola capelluia Cuddàru, sm. collare
Cucùddi, 2\ hot. pianto, mar- Cuddarùni, sm. bavero grande
gheritina Cuddàta, sf. calata, tramonto
Cucùddu, sm. bozzolo Cuddàzza, sf. pegg. di còdda
Cuculichi di fasòla sm. sor- , Cuddèltu, sm. collello .

ta di legume, orobo, ervo (’uddiàri, vn. volgere, e rivol-


Cuculidda, sf, coccolina gere il collo; squaraguardare
Cuculiddi di frumèntu, veccia Cuddiàia , sf. l osservare al-
Cuculia, sf. cocolla lungando il collo
09
CUD tUF
Cuddìsi abitante dei Colli , Cuflìcèdda ,
e cufTiièdda , sf.
»

vedi Coddi nel DizionarÌG dim. di coffa , sporticella ,

geografico posto in fne del sportellina


volume Cuffitòddi , o ciancianeddi ,

Cuddìira, sf. cerchia; sta an- pianta, briza


che per entragno Cuffò, vedi scùfìa
Cuddurèdda^ 3f. chiocciolmo, ('uffulùni, avv. a coccoloni
ciambelletle Cufiriàru, sm. cofanaio
Cudduriddìizza , dira, di cud- Cufijiàzzu ^ accr. e pegg. di
durèdda ciifinu
Cuddurunèddu ,
dira, di end* Culìnèddu ^ dim. di cufinu ,
durimi cofanetto
Cuddurìini, sm. aecr. di crai- Cufinu, sra. cofano, corbello
dura; per focaccia;per molla Cu funi, sin. fornello
carne che abbia persona pin- Cufurùna, vedi tartu^'a di ter-
gue al collo ra
Cuddùzzu sm. dira, di cod- Cufurùni, agg. pigro, tardo
,

du; dicesi di chi per malore ; Gugghiandrèddu, sm. pianta^


porta il collo piegato anagallide
Cudèra, sf. groppiera Cugghiandru, e cugghiànnaru,
€udètta, sf. vedi cudidda sin. pianta, coriandolo
Cudiàri^ vn. muover la coda Cugghiiìna, sf. raccolta
Cudiàta, sf. l'azione dt cudiai i
Cugghitrìci, sf. raccoglitrice
Cudicìna, sf. vedi cudigghiùni Cugghìlura , sf. lo stesso che
Cudidda ,
sf. dira, di cada cugghitrici
;

codetta Cugghilùri, sm. raccoglitore


Cud:ggliiu, sni. codigtio Cùgghiuna, sf. derisione
Cudigghiunèddu, dira, di cu- Cugghiuriaria, sf. coglioneria
digghiùni Cugghiunàzzu, sm. mazzamar-
Cudigghiùni sm. codazza ;
,
rone
mozzoy coccige Cugghiunèddu ,
sni. coglion- ;

CudÌRu sm. cosi chiamasi


,
cello
una ciocca capelli penso- Cuggbiunì, sm. coglione
lanti che portavano gii an- Cugghiuniàbili, agg.c/i8 si può :

tichi dietro al collo burlare


CudirÙTii, SUI. accr. di cudèra Cugghiuniàri , va. burlare ,
Cadi russùni, sin, uccello, co- schernire
dirossone Cugghiuniàta > sf. cogliona- :

Cuetamènli, av7. quietamente tura


Cuèti, sf. quiete Cugghinniatèdda. dim. di cug- ;

Cuètu, agg. quieto ghiimiala


Cufanèddu, sm. cofanetto Cugghiuniàtu, agg. deriso, bef- {

CulTàru, sm. facitor di bugnole fato ,

Cuifàzza, accr. e pegg. di cof- Cugghiuniatùna, sf. gran cor-


fa, sportone bellatura
Cuifètta, sf. corbellotto Cugghinialùri, sm, derisore
0
CUG CUL
Cugglliuniùni sm. sccr. di
, Cularìnu, sm. ar?o; per la pan-
cugghiuuiala cia degli uccelii^ ed altri a-
Cu^gijiutìzzu, agg. raccoglie^ nimali, culaja
tic CIO Culata, sf. colpo di culo; cu-
Cugghiùtu, agg. colto, ricollo lata, per colamento
Cugniri, va. coniare Culata, agg. colalo, inzuppa-
Cagnàia, sf. cognata to, umido
CugnàLcdda, sf. scuricella Culaiùri, sm. strumento per
Cugnàtu, srn. cognato colare , colatojo , reticino ,
Cugnatùzzu cugnaiùzza , co-
, scotitojo
guatino, ina Culaziòni sf. colezione , me-
,
Cugneltu, sm. aggiunto ad uo- renda, mancia, ricreazione
mo vale Guzzolo , bozzac-
,
Ciilaziunàta, sf. vedi cuiazienl
chiuto ; è anche una detle
Culazzàta, sf. percossa col cu-
parti che compongane la lo, culata; col calcio dello
camicia schioppo , percossa d'archi-
Cugnitèddu o cugnicèJdu
,
, bugio
dim. di cugmi Culàz^u, sm. culatta, calcio
Cugni-rnoddi. pianta, lez/Hat- Cu/azzùni, sm. lembo, falda ;
tuchèdda modda si dice giovinastio pippio-
Cngnintùra, sf. opportunità ,

naccio
Cugninturédda , dim. di cu- Culè 0 culetlu, sm. cuscinetto
gnintùra
che metleansi pria talune
Cugninturùna, accr. di cugnin- donne estremamente magre
tura
nel di dietro
Cugnòmu, cognome Culisòu, sm. detto per {scher-
Cugnòitu, lo stesso che cu- zo, culo
gnèttu
Cullàna, sf. monile, collana
Cùgnu, sm, cuneo, conio
Cullètta, sf. dazio, raccolta
Cngnùnciri, vedi cognùnciri
Cullèggiu, sm. collegio
Cugnùntu, agg. congiunto. Di-
Culliggiàli, sm. collegiale
cesi di colui che, dopo il su-
Culliggiàta, sm. chiesa, che ha
periore, presiede ad un'opera
il capitolo dei canonici, col-
spirituale
legiata
Cui, pron. pers. relativo. Chi
Culmarèddu, sm. la più alta
Cuirèttu, sm. specie di casac-
parie dei tetti, comignolo
ca, coj etto ;
estremità di fabbricati ci-
Cuitàri, va. quietare, raddol- ,

ma, apice
cire, addormentare ,
rappa- Culònna, sf. colonna
cificare
Culòstra , sf. il primo latte
Cuitèddu, agg. alquanto cheto
dopo parto, colostro
il
Cuitùdini , sf. quietudine ,
Culòvria, sf. anfibio, cólubro
mansuetudine Cultivàri, va. coltivare, lavo-
Cuitùni, accr, di cuètu
rare
Culàri, va. colare, gocciolare,
Cùltu, agg. colto
bagnare, inzuppare
Culli, sm. culo; dari lu culu
U 1
CUL CUM
ridursi in Cummàtliri vn. combattere ,
a la balata, vale
,

per persuadere, azzuffarsi


povertà; avi ri ’ntra lu culu,
lu Cummàltilu, sm. fastidio, ves-
vale disprezzare ,
aviri
aver sazione
fruarèddu ’nculu, convenzione,
cosi di culu Cummègna, sf.
fretta ; aviri ,

avversità cc. accordo


aver pericoli
Cummèttiri, vn. commettere
^

ec. Si tralasciano altri


prò- ,

affidare
verbj su questa genere per
Curamigghiàri, va. nasconde^
decenza
sorta d’ arti- re, coprire, copulare
Ciilnmbrina, sf.
Cummiggbiàtu agg. occulta-^
glieria, colithrina
,

to coperto fìg.furbesco >


Culunnèllu sm. grado della
,
, ;
scaltro
milizia, colonnello
Cumminàri va. combinare ,
Culùri, sm. colore
,

trappolare
Culurìri, va. colorare, iignere
Cummirciànti, agg. trafficante
Gulurìtu, sost. maniera di co-
Cummissarìa sf. commessa-
lorire, colorito; e agg. co-
,

ria, commessariato
ionio
Cummiiàri, vedi cunvitàri
Culurùna, agg. di còlira
Cummògghiu, sm. coperchio ;
Cumànna cumànna, modo im-
di lu nicissariu, turacciolo,
perativo, e si dice a chi af-
carello
fetta impero, o autorità
Cummòviri, va. commuovere
Cumannamèntu, sm, comando,
Cummuditàti sf. comodità
,
,
editto, legge
imporre co- agiatezza
Cumannàfi, va. ,
Cummugghièddu, sm. dim. di
mandare
cummògghiu, coperchino
Cumannàtu, agg. imposto, co-
mandato Cummùta sf. commutazione
,

Cummuziòni, sf. commovimen-


Cumànnu sm. comando ,
or-
to, commozione
,

dine
Cnmpaginàri, va. compaginare
Cumàrca, sL riunione di gente
Cumpàgini, sf. compagine
Cumbaciàri, vn. combaciare compagna; si
^

Cumpàgna, sf.
Cumèdia, sf. commedia
dice anche della moglie
Cumèta , sf. cometa
Cumpagnia, ,sf. compagnia
Cumidiànti, sm. persona che
agisce in commedia, comico
Cumpauàggiu, sm. si dice del-
le cose che si mangiano
col
Cummarànza, sf. V esser com-
pane, companatica, caman-
mare
sf. dim. di cum-
giare
Cummarèdda,
Cumpanaggiàrisi , vn. spara-
mari, comarina
gnare, risparmiare
Cummàri, sf. comare
Cummarùzza, vedi cummarèd- Cumparàri , va. comparare ,
paragonare
da
Cummattènti, B^^.combattente Cumparàtu , sm. V esser com-
pare, comparatico
Ciimmattimèiitu, sm. combat-
timento
Cumparèddu, dim. di cumpàri
CUM CUM
Cumparènza, sf. appariscenza, conveniente
comparsa Campi lènza, sf. competenza
Cumpàri, sm. compare Campitìzza, sf. cortesia, co m
Cuniparàggiu , sm, compara- pitezza
tico Campìtu, agg. ad uomo, com-^
Cumparìri, \tì* apparire , com- pito, educato
parire Campi issiòni ,
sf. complessio»
Cumpàrsa, sf. comparsa; è an- portamento
ne ,

che termine yiuridico per Cumpòniri, va. comporre, in-


comparire in giudizio ventare; si dice anche degli
Cumpartìri , va. distribuire ,
stampatori che traendo i ca-
compartire ratteri dette cassette le ridu-
Cumparùzzu, dim. di compàri cono a, discorso
Gumpassiàri, va. compassare, Cumpòstu, agg. composto, pat-
esaminare tuito ec.
Cumpassiunàri , va. compas- Cumpràri, va. comprare
sionare Cumprènniri, va. capire, com-
Cumpassòttu sm. compasso
,
prendere, contenere
m ezzano Cumprìmiri ,
comprimere ,
pi-
Cumphssu, sm, strumento geo- giare, calcare
metrico, compasso Cumprubàri, va. confrontare ,
Cumpatìri, vn. compatir e, com- '
agguag tiare
passionare Gumprumèttiri va. compro- .

Cumpalrònu, sm. difensore del mettere, maVevare, promet-


foro antico prescelto tra co- tere
loro che aveano esercitato Cnmprumìsa, sf. promessa
magistratura Cumprumissiòni, sm. promes-
Campa ir imi, sm. compadrone sa, promessione
Cumpattàri va. confrontare
,
,
Camprumìsu, o cumpruraìssu,
pareggiare agg. promesso
Cumpattàtii, agg. confronta’o, Camprupriilàti, sf. comproprie-
agguagliato tà, proprietà comune a di-
Cumpatùlu , agg. compatito , verse persone
scumto Cumpruvàri, va. comprovare
Cumpènsa ,
e cumpènsu ,
sf. Cumpùnciri, va. compungere
q m. compensazione, ricom- Cumpunènna, sf. trufferia, trap-
pensa^ retribuzione poleria, malatolta
Campètiri, va. appartenere ^ Cumpuriìrisi vn. pass, com-
,

spettare, convenire , compe- porsi, abbellirsi, adornani


tere Cumpurtàri ,
va. comportare ,

Cumpetitùri, sm. competitore precedere, condursi


Campiàcìri , va. compiacere , Girimunèri, sm. titolo di offi-
secondare, aderire cio ch'esercitasi da' così detti
C impinsàri, va. compensare beneficiati, o vivandieri del-
Cumpiri, va. compiere la chiesa Metropolitana di
Cumpitènti, agg. competente , Palermo
Vocab, Sic.- ItaL 73 8
CUM CUN
Cumùni, sm. comune; per cesso di rame, orcino, orcìuolo; a
Cumùnia, sf. lo stesso che co- cuneumèddu, avv. vale coc-
mbine coloni
Cumunichìnu, sf. il luogo delle Cùncumu, sm. vaso di rame ,

chiese appartenenti a comu- cuccuma


nità dove si somministra il Cuncùrriri, vn. concorrere
Sagramento delV Eucaristia Cuneutiigghiu sm. T, di st,
,

Cumuniòni, sf. comunione nat. animale, coccodrillo


('uncatiriàri, va.concatenare Cundannòri, va. condannare ;
Cuncèdiri, va. concedere farila cundannàri ad unu ,
Cuncènzia, vedi cuscènza vale far risolvere una qui-
€uncèriu, sm. concerto^ con- stione ; cunnannàrisi a na
cento, accordo banfia, vale appillottarsi
Cunchicèdda ,
dim. di cónca, Cundiscinnenza o cunnisein-
conchètla nènza, sf. condiscendenza
Cunei) ìgghia, vedi Cròcchiula Cundùciri, vedi cunnùciri
Cu neh imi, sm. sperma Cundùtta, sf. condotta, conte-
Cunchiri, vn. maturare, o star gno; vale processione
per maturare CunduUùri, sf. condottiere; per
CunchiìUu, 8gg. maturo colui che appigiona una ca-
Cuncìàri , va. lordare brutta- ,
sa ,
conduttore , pigionale ;
re, cacare per tubo di comunicazione ,
Cuncì'àtu, agg, sporcato, intriso conduttore, cc.
Cuociatùna, sf. imbrattamento Cunduziòni , sf. per appigio-
Cuncignàri, va. congegnare namento, allocazione
Cuncintràri va. concentrare ,
,
CunèUdi, sL medaglina che tien-
ispessire, rapprendere si appesa al rosario
Cuncipiri, va. apprendere, con- Cunfàrisi ,
vn. pass, affarsi ,
cepire, ideare addirsi, confarsi, convenire
Cuncirtàri, va. ordire, concer- CunfèUa, sf. zucchero colto e
tare, rappattumare ridótto a pallottole con den-
Cunciiatìiiu, sm. concittadino tro varie sostanze, confetto
Curiciùra, sf. per tutto ciò che Cunfidàri , vn. pass, confidare
si premedita a carico d'al- Cunfìdàta (a la) avv. confiden-
tri* congiura zialmente
Cunei u rari, va. congiurare Cunfidàtu agg. confidato ; sì
,

Cunciziòni, sf. concezione dice anche di amico intrin-


Cuncòciri, vedi concòciri seco
Cunculina, sf. catino di rame^ Cunfiddiu, voce che viene dal
cóncola, conchetta latino confiteor
CùDcuma parola che si rife-
,
Cunfidènti, agg. confidente
risce sempre in singolare, e Cunfidènza , sf. confidenza
vale scelta ; come
cattiva Cunfìnfàrari,vn. aver congruen-
cùncuma di ladri vale schiu- za , verisimiglianza , accor-
ma di ladri ec. dare , calzare , giungere a
Cuncumèddu, sm, piccolo vaso tempo
CUN CUN
Cunsòlu, sni. sta per consola- guitare, persistere
zione , conforto , imbandì- Ciintìnuu, agg. continuo
zione funerea Cuntisa, sf. contesa
Cunsulàri, va. consolare, con- Cuntìssa, ^f. contessa
fortare Cuntistàbili, sm. servo del Sa-
Ciinsullài f, va. consultare, con- nato, tavolaccino
sigliare, colla negazione, \‘à- Cuntradìciri, va. contraddire:
le dissuadere Curitrafàri, va. contraffare , ù
Cùnsulu, sin. console; e la mo- mi tare
glie del console , dicesi in Cnutràiri, v. a. contrarre
Siciliano cunsulìssa Cunlrària, avv. al contrario
Cunsumamèntu ,
sm^. dissipa- Cunirariùsu, agg. contrarioso,
zione, sperpero e fig. seccante
Cunsurnàri, consumare, dis- Cunlrastàri^ v. n. contrastare,
sipare , impoverire , deside- vpporre
rare ardentemente, compiere Cuatràstu sm. contrasto di- ,

Censumaziòai, vedi cmisuina- sputa, litigio


mèntu Cuntràta, sf. strada, contrada
Cunsùma, vedi cunsmnaziòni Cuntraltàri , va* contrattare ,
Cunsùntu, sm. consunto obbligarsi
Cunsunziòni, sf. consumazione; CuntràUu, sm. contralto, scrit-
per tisichezza, marasma tura pubblica
Cuatàggin^ sm., contaggio Cùnlu, sm. calcolo^ conto, rac-
Gnntaggiùsu, sm. contagioso conto:
Cuntànti agg. contante; da-
,
Cunuccliiàta sm. quantità di
,

naro contante materia a che entra


filarsi
Cuntàri^ va. numerare, conta- nella rocca, pennecchio
re, stimare, apprezzare, rac- Cunuechièdda, dira, di cunòc-
contare, aver possanza chia, vedi cunòcchia
Cunlàtu, agg. contato, raccon- Convertìri, vn. pass, convertire
tato Canvìnciri, va. convincere
euntatùri , sm. narratore , ra- Cunvinièftza , sf. convenienza
gioniere^ computista Cun*»inìri, vn. convenire
Cunlatur'ia , sf. luogo da ra- Cunvin»ìnu , sm. conventiìio ,
gionieri, scrittojo piccolo convento
Cuntègrm, sm. contegno Cunvirsàri, lo stesso che con-
Cuntèndiriy va. contendere versare
Ciintcnìri, va. contenere, aste- Ccnviriiri , lo stessa che con-
nere vertire
Cuntiièddu, sm. dim. di cuntu, Cunvirtùtu, agg. di cunvirtiri
storiella, novelletta ; e con- Cunvìviri, vn. convivere
iicino Cunvògghiu sm. convoglio
Cuntinlàri, va. contentare, sod- Cunvucàri, va. convocare
disfare, acconsentire, ec. Cunvugghiàri , va. accompa-
CantintVzza, sf. contentezza gnare con $icur^;^za , cm-
Cuntinaàri, va. continuare, se- vegliare
7^
CUN CUxN
Cunfirmàrì, va. confermare giarsi, tardare ,
indugiare ,

Cunfissàri, va. confessare^ af- baloccarsi


fermare Cunnùliu, agg. di cunnùciri
Cunfissiòni, sf. confessione C.unnùttu , sm. condotto , ac-
€unfissanàriu , sm. confessio- quidotto, fogna, chiavica
nale Cunnut’ùri, vedi cundutturi
CuDfìuèra, sf moglie del con- Canòcchia , sf. strumento per
fettiere 0 vaso da tenervi
, filare ,
rocca ; canocchia di
confetti rota, mozzo
della ruota] ac-
Cunfitièri, sm. confettiere chiànari in canòcchia, dicesi
Cunfìttùra, sf. confettura di chi fa lenti progressi in
Cunfraternità o confratria, vale una data operatone
con fraternità, confratria Cunsàri o cunzàri va. accon- ,

Cunfruntàri, v a. riscontrare, conciare condire, rassetta-


,

confrontare re, imbellettare


Cunfùnniri, ydi. mescolare, con- Cunsarìa, vedi cunzarìa
fondere, convincer^, svergo- Cunsèri, sm. T. di agr, fascia
gnare, jìerdersl di coraggio di cuojo che lega al giogo
Cunfurtàri, va. confortare, ri^ un pezzo di legno dov'entra
foc illare, ristorare il timone dell'aratro, coreg-
Cungnilàri, vale congelare gia
Cunìari, vedi cugnàri Cansèrtu, sm. specie di cuffia,
Cuniatùri , sm. colui che co- tocco
nia, coniatrice Cunsèrva , sf. conserva ,
per
Cunìgghia sf. femina del co-
, frutti confettate, per ricetto
niglio; per donna prolifica d’acqua ec.
Cunigghièddu, sm. dim. di cu- Cunsèrvu, sm. conservo , cioè
nìgghiu, conigliolo che serve in compagnia al-
Cunigghièra, sf. luogo per ri- trui
porvi i conigli, conigliera Cunsidiràri, va. osservar atten-
Cunìgghiti , sm. coniglio ; cu- tamente , considerare , inte-
nigghiu d’ argintèri , cacio ressarsi, riguardare
fritto con olio, aglio, aceto Cunsigghiàri, va. consigliare
ed origano Cunsìgghia, sm. consiglio, av-
Cunigghiiinìsi, nato nella città vertimento
di Corleone in Sicilia, vedi Cnnsìgna, sf. consegnazione
il Dizion. geogr, in fine del Cunsignàri , va. consegnare ,
volume compire un lavoro
Cunnàuna, vedi cundànna Cunsintìri, vn. consentire
Cunnòrtu , lo stesso che cun- Cunsintùtu , agg. consentito ;
fortu si dice anche di cose che son
Cùnnu, sm. parte vergognosa leggermente fesse
della donna, conno, fica Cunsirvàri, va. conservare, go-
Cunnùciri, va. condurre, me- vernare, serbare
nare, guidare Cunsìstiri, vn. consìstere, con-
Cunuucìrisi, o. pass, pavoneg- tenersi
76
CUN CUl>
Cunsàri, lo stesso che cunzàri holtaj a guisa di trivella
,
Cunzarìa , sf. luogo dove si cocchi umatojo
conciano le pelli, concia Guppùtu, agg. concavo
Cunzariòtu, sm. colui che con- Cupriri , vedi cummigghiàri ;
da le pelli; conciatore, coja- cuprici per incrociare, coone-
ro stare, coprirsi il capo
Cunzàrru, sm. mucchio di pie- Cupóni, sm. cocchiume
tre, pietraja Curaddàmi, sf. corallume
Cunzatùra, sf. acconciamento, Curaddàru, sm. chi lavora il
conciatura corallo grezzo, carallajo
Cuiizatùri sm. restauratore
, ,
Cuiàddu, sm. corallo
rinnovatore Guràta, sf. carne della coscia
Cupèrchiu, vedi cuvèrchiu dell'animale bovino
Cupiàri, \a.trascrivere, copiare; Curatèdda , sf. interiora degli
fig. incitare animali quadrupedi, entra-
Cupiàtu, agg. copiato gno
Cupiaiùri, sm. copiatore Culàia, sm. curato
Cupirchièddu, vedi cuvirchièd- Caratala, sf. vedi curàtulu
du Curàtulu, sm. fattore, castai-
Ciipirtìzzu, vedi cuvirt'zzu do
Cupirtùra, vedi cuvirtùra Cu razza , sm. pegg. di cori
Ciipiùni , sm. cartolare che comedo
contiene la rappresentazione Curbillàri, va. uccellare, cor-
teatrale bellare
Cappèlla, sf. vasetto; argenta Curcàri , va. e n. pass, ar/a-
di cappella, vale argento fi- giarsi nel letto , coricarsi ;
no; s'intende anche per de- pel tramontare del sole, per
retano abbassare, per annighittire;
CuppHta, vedi vintùsa va cùrcati vale,vatti con Dio
Cuppiàri , va. cercare, prende- Gùrciu, agg. vedi carta
re, accalappiare Curcarù, detto avv. (a...) vale
Cuppicèdda , dim. di còppa ,
pagamento che faccian molti
piccai braciere in parli uguali
Cappicèddu , dim. di coppa ,
Cardami, sf. funame
cartoccino Curdàru sm. fabbricatore o
,

Cuppinèddu, dim. di cappinu, vendìior di funi, funajo, fu-


vedi cappinu sm. strumento najolo ; jiri iinarrèri comu
di cucina a guisa di mezza lu curdàru, vale peggiorare
palla, romajaolo Curdàru, sm. uccello , notto-
Cuppulàru, sm. berrettajo lone
Cuppalètta, sf. piccola berretta Curdèdda, sf. tessuto stretto e
usata dagli ecclesiastici, ber- lungo per legare o affibbia-
rettino re, cordellina, nastro
Cuppulùni , sm. accr. di còp- Curdèri, sm. legnetto posto nel
pola, berrettone manico degli strumenti da
Cuppunàra, sf, strumento dei corda, che tkn le corJe ,
n
CUR CUR
cordiera per sopruso, aggravio
Curdiàri, va. misurare la su- Curiiètta, sf. strumento musi-
perficie dei campi cale, cornetta
CurdiàUi, agg. misurato Curniàrisi ,
vn. svillaneggiar-
Curdiatùrì, lo stesso che agri- si
mensore Curnici, sf. T, di archit. cor-
Curdicèdda, dim. di corda, cor- nice; è anche quelV ornamen-
dellina to di legno che circonda un
Curdinu, sm. dim. di corda ,
quadro, cornice
funicella ; sta anche per o* Curniciùni sf. T. di
,
archit,
riuolo appeso^ vedi ròggia fregio degli edifici, cornicio-
Curduàna, vedi curduvàna ne
Curdunàta, sf. percossa col cor- Cur mòlo, sL corniola: è anche
diglio una specie d'uva duracina
Curduncìnu, sm. cordoncino ; Curniòlu, sm. albero che rende
è anche una specie di tes- il frutto simile all’ oliva ,
suto di cottone corniolo
Curdùni, sm. cordone^per gros- Curnutària, agg. a becca; sta
sa corda; funicella piena di anche per soperchieria , so-
nodi che portano i frati di pruso
S. Francesco; sta anche per Curniitàzzu,peg.di curnùtu ,V.
rialto di terra ^ scavamento Curnùtu, agg. cornuto sta an-
0 altro per cingere uno spa- che per becco , bozzo ; cur-
zio; circonferenza di monete niUu e bastuniàtu vale a-
,

Curduvàna, sf. cuojo detto cor- ver ricevuto un torto senza


dovano ,
0 marrocchino; ti- riparazione
ràri la curduvàna. vale dif- Cùrpa, sf. colpa, fallo
ferire^ procrastinare Curpànza, sf. lo siesso che car-
Gurialàta , sf. trufferia, astu- pa, colpa
zia Carpari, vn. peccare, colpare^
sm. curiale; per ischer-
Curiàli, cagionare
no monello^ giuntatore Curpàzzu, sm. pegg. di corpn,
Curialùni, acc. di curiàli corpaccio
Curiàmi, sra. quantità di cuo- Curpèttu , sm. corpetto, giub-
ja, cojame boncello
Cnrma, vedi ciafagghiùni
sf. Curpiàri, va. ferire, colpire
Curinèdda, vedi curunèdda Ciirpiàtu, agg. colpito, sbudel-
Curiùsu agg. curioso lato ; sta anche per forac-
Cùnna e cùrmu, sf. vinca, col- chiato
mo Curpicèddu, dim.di corpu, cor-
Gurmaréddu, vedi culmarèddu picello
Curnacchìna, vedi cornacchina Curraria, sf. nome artico dello
Curnalòi u, sm. fune con cui le- ufficio della Posta; anche
è
garsi le corna a’ buoi detto pel servigio del messo
Curnàru, vedi pettinàru reca lettere
Gurnàta, sf. carnata; sta anche Currèggiri,^ va. correggere
78
CUR CTJR
Currènnu, avv. subilOf imman- Cùrsu, sm. corso
tenente Curii, sm. corte, magione, ser-
Currènii, corrente^ che ha
sf. vitù e famiglia dei Be
un movimento progressivo Curtigghiàra, sf. donna bassa,
Currènti, agg. che corre, pre- pettegola, plebea
sto, sciolto, spedito; comune, Curtigghiaria, sf. sguajataggU
ordinario ne; per contesa
Currèri, sni. corriere Curtigghiarìsimu, vedi curtig-
Ciirrìa , sf. cintura di cuojo ghiaria
,

correggia', sta ancheper guig- Gurtigghiàru, sm. basso , ple-


gia, cordino ec, beo, sguajalo
Curriàri, vn. correre qua e là, Curtìgghiu, sm. vicolo ove a-
scorazzare bita la gente piu bassa del
Currìculu , sm. cocchio a due popolo, chiassuolo, ronco
ruote, calesso, calessino Curliggiàna, sf. dama di cor-
Curridatiiri, di peddi, sm. co- te, cortegiana
lui che vende o concia le Curtiggiànu, sm. di curliggiàna
pelli, cojajo Curili i, vedi bàgghiu; per chio-
sm. uccello, calan- stro
dro Curtina, sf. cortina, tenda in-
Curriòttu, sm. piccolo vaso di torno al proprio letto ;
per
legno a doghe, bariglione gli architetti è una parte del-
Cùrriri, vn. correre, bucinarsi, le mura di un fabbricato
decorrere, gocciolare, mocci- Curtinàggiu, sm. cortinaggio
care Curtisìa, sf. cortesia
Currìrisi, vn. pass, sdegnarsi, Curtòtiu, agg. bassotto, si dice
crucciarsi di statura
Curritùri , sm. corritore ; per Cùrtu, agg. corto; di curtu e
andito , cor ridojo ; per cor- curtu avv. vale assai vicino;
sia, embrice, coperchio, stan- essiri a li cùrti , vale esser
za, ec. vicino a fare, a succedere eo.
Curriùni, sm. grossa coreggia, Curvàtta, vedi cruvàlta
coregqione Curviàri , va. andare in trac-
Curri vu, sm. cruccio, dispetto cia, uccellare
Currivu, agg. corrivo Cur\isèri, sm. ciabattino
Cùrrula sf. slrumenlo
, di le- Curùna, sf. corona, ghirlanda,
gno per alzare pesi , car- rosario; tiniri ’ntèsta pri cu-
rucola, girella; aviri li cìir- runa, vale non aver bisogno
ruli, vale correr velocemente Cùrunari, vedi ’ncurunàri
CùrSa, sf. corsa Curunàru, sm. facitrore o ven-
Cursalèltu, sm. corsaletto ditor di corone, coronajo
Cursàli, vedi cursàru Curunòdda ,
dim. di curùna ;
Cnrsàru , sm. ladro di mare , chiamasi anche con questo
corsaro nome un pescitello detto ar-
Cursè, vedi bus tu gentina
GurscUu, vedi cursè Curùzzu, dini. di còri
79
cus cus
Cusà, avv. forse, chi sa ? stoUna
Cuscériza o cuscènzia , sf. co- Custipàri , va. importunare,
scienza seccare; vale anche incatar^
Cuscitèdda, dim. di còscia rare
Cusciàla , sf. parte superiore Custùra, sf costura: aggiustàri
della calza^ cosciale li custùri , vale bastonare
,
Cusciari, vn. vagare correggere
Cusciatùra , sf. muiro di fab- Custurèra, sf. sarta
brica, r in fianco; per fianca- Custurèri, sm. sarto
ta, staggi Custurùni, sm. acc. di cuslìi-
Cuscinata, quantità di cu-
sf. ra ,
prominenza della cuci-
scini posti in lungo ; per tura
guancialetto, cercine Cusùna, sf. acc. di cosa, ca-
Cuscinèttu, dim. di cuscinii polavoro, capodopera
Cùscusu, sm. pasta di semola Cusùlu, agg. cucito
ridotta in granelli, semolino Cutèddu, sm. coltello, pugna-
Cùsìri va. cucire; sta anche
, le; sta anche per mestichino
per unire, congiungere Cuticaiìa, vedi zutichìzza
Cusirinu, sm. seta sottilissima Cuticchia, sf. pietruzzola
da cucire Cuticchiùni, acc. di cuiicchia,
Cusitùra, sf. cucitura; per giun- ciottolone
tura, sutura Cuticùni, agg. zotico, intrat-
Cusitùri, sm. sarto tabile
Gussalùti, avv. evviva/ Cutiddàta, sf. collellata
Cussi, avv. così Culiddàzzu, acc. di cutèddu
Cuslàna, sf. piaga delle bestie Cutiddèri, sm. coltellinajo
da soma, guidalesco, sprona- Gutiddiàrisi vn. pass, accol-
,

la; àrdiri la cuslàna, vale tellarsi


aver interesse; sta anche per Cutiddiàta, sf. schermaglia
travicello Cuiiddina, sf. sorta d'arme
Custaniini, acc. di custàna in Cutiddù/.zu, sm. coìlellino
senso di travicello CÀitina, sf. cotenna
Cusiànza, sf. specie di tela Cùtra, sf. coltre
Custàri, vn. costare; vale an- Cutficèdda, dim. di cùtra
che esser caro di prezzo, as- Cutrieiùni, sm. panno con cui
sicurare ovvolgonsi i bambini tra le
Custarizzu sm. tralcio nato
, fa scie
sul ceppo della vite, o di al- Culrìgghia, sf. coperta da letto
tre piante per inverno, coltrone
Custarèddi vale carne delle
, Cutrùfu sm. vaso ai vetro ,
,

coste degli animali comesti- carraffa


bili,costereccio Cuttèttu, sm. specie di gonna
Cuslàtu ,
sm. luogo dove son Cutligghia, sf. specie di veste
le costole, costato ornata da stecche, busto
Custiàri, vn. costeggiare Cuitizzu, agg. stracotto
Custicèdda, dim. di costa, co- 1
Cuttuliddu, agg. alquanto cot-
80
CUT CUV
to; vale anche ubbriachello
Cuvèrta, sf. coperta
Cuttunàta, vedi cuttunina I

Cuvèrtu, agg. da cupriri


I

Cutturièddu, srn. dim. di cut- Cuviari, va* agualare


! cercar
,
tùni di nascosto
Cuttùni, sm. pianta, cotone Cuviàtu, agg. insidiato
Cuttanìari, va. strijnere, vio- Cuvirchièddu, sm. dim. di
cu-
lentare verchiu, coperchino; per fro-
Cuttunìgnn, agg. bambagioso de, ingar^no, pretesto
Cuttunina, vedi cutrìggbia Cuvirtìzzu, sm. letto
Cuttùra , sf. cottura; passata Cuvirtùni, sm. panno che co-
di cuttùra si dice ad uomo pre la cassetta del cocchie-
0 ot donna avanzati in età re, cop<‘ rione
Cutturiàri, va. costrignere^ im- Cùviii, agg. uomo cupo, dop-
portunare pio, fnto; lupu cuviu, vale
Culturiàtu, agg. sforzalo, sol- astuto
lecitato Cuzzarùni, sm. ciglione
Cuttuttucirissu, avv. con tutto Cùzzica, sf. escremento che si
questo genera nelle piaghe, nel na-
Cutugnàta, sf conserva di co- so, crosta; per piccola parte
togne, codógnato di chicchess a, minuzzolo
Cutugrijlu, sm. luogo piantato
Cuzzicùsu, agg. nojuso , fasti-
a cotogni dioso, molesto
Cutùgnu, sm. albero, cotogno; Cuzzìddu, dim. di còzzu; par.
aviri lu cutùgnu, vale esser
landò di pane vale frusto ,
addolorato brida
Cutulàri, a, sm. è f. far cadere
(^uzzulùni, sm. capo senza ca-
i frutti dagli alberi; scuotere
pelli, calvizio; zuccone
Cutulàta, sf. scotimento, rnor-
Cuzzùtu agg.,
ad uomo , di
taiilà
;

grossa nuca
Cutulatini, avv. scotitore, scoti-
trice

I
Cutul.amèntu, sm. dimenio D
Cutuliàri, va. dimenare ; sta
anche per uccellare, burlare D, quarta lettera deH’alfabeto;
Cululiàta, sf. agitazione, burla nei numeri romani, vale cin-
Cutuliàtu, agg. di cutuliàri quecento
Cutuliùni, sm. scossa , crolla- Da, segnacaso, da, dno, per
mento Daddabbànna, vale dabbànna
Cutupìddi ! inter. no , affatto Dàdu, sm. dado
no Dàgali, terreno declive
;
Cùva, sf. covatura, detenzione Dagàli, sm. sorta di cintura ,
i
Cuvàri, va. covare balteo, pendaglio
!
Cuvàta, sf. covala Dammaggiàri, va. far danno,
Cuvatìzzu, agg. ad uova, stan- danneggiare
ì tio, barlacchio Dammàggiii sm. danno ; nè
,

Cuvèrchiu, sm. coperchio gattu fu, ne dammàggiu Gei,

81
DAM DEP
vale essersi passata sotto si- pendere
lenzio Depèrdi ri ,
vn. scemare ,
peg-
Bammaggiùsu y agg^ danneg- giorare
giatore Depòniri ,
va. deporre ,
sgra-
Pammusàtn, vedi dàmmusii varsi
Bammiisiddàru , sm. custode Destradiri , va. distruggere
della segreta annientare j

Dammùsii, sm. muro in arco, Detiàiri, va^Jetrarre, dif[alcare


vòlta, segreta Dìa. dea
s^l*.

Dannùsa, agg. nocivo; che reca Diàmbra, vedi favalèltl


mal di stomaco Diàntani, vedi diascàcci
D’apprèssu, avv. dietro Diàrracbi, esci, diacinc I •
Dàri, va. dare , vendere^ per^ Dtascàccf, esel. diascanel
enotere Diavalaria, sf. diavoleria; per
Darrèri, avv. addietro; sta an- malignità, intrigo ec.
che per deretano Diavalàzza, pegg. di diavola,
Da V anzi, lo stesso che davanti diavolaccio^ si dice di noma
Da ara, avv. per tempa scaltro '

Diià, avv. là Diàvala.sm. diavolOyper mal- •,

Daddabbànna, avv. di tà vagio, scaltro ec., fari coiiut^


Ddangaliàrisi , vn. pass, don- iin diavala, vale esser sullo
dolarsi povira diàvula , val&
furie;
Ddisa, vedi ligàma sventurato
Ddòca, avv. costì, costà Diavalàni , acc. di diavolo
Ddòsa, vedi dosa sono anche così chiamati
Ddrìtta, vedi dritta vari dolciumi, sorbetti ec. ^
Dèci, nome num. dieci Di bèdda e beddu , avv. di
Decidili, yd^, decidere buona fede n

Dccalònna , sm. unguento per Di beni ’mmèggbia, vedi mèg- il

posteme, diaquilonne
Dèda, sm. specie di pino sel- Di bon pisu, vedi pisu
vatico, teda Di bòna e bòna , avv. pacifi- \

Dedùciri^ va. dedurre, scemare cameni e


Defàtta, avv. infoiti Dica, sf appilazione, male pro-t
Demaniali ,
agg. appartenente dotto dalla inedia; p^r noja^i
al regio patrimonio , dema- travaglio
niale Di casa, vedi casa
Demània ,
sm. patrimonio re- Di ccà, vedi ccà
gio, 0 pubblico demonio Di ccà ccà, avv. da ora innati -
Dèmi, sm. dente; tiràri ca li zi, da questo momento J

denti, vate stentare; amma- Di cchiù, vedi cchiù ;

làrisi li denti, vale appeti- Di chiàita, vedi chiàttu


re; mannàrisi li denti, vale Dichi'ùsa, ogg. nojoso
restar deluso ec. ec. Dicidòtla , nome num. diciot-
Dèntici, sm. pesce noto, dentice to; parrari pri dicidoltu,

Depènniii , vn. dipendere, de- le esser soverchiamente lo-

si
Die DI
quace Di lòngu, vedi lòngu
Dicìna, sf. decina Di lòrdu, vedi lórda
Dicìnnòvi, nomo, n. diciannove Di lu ’ntuUu, avv. del tutto
Dici ria sf. dicerìa
,
ragiona- , Di lu rèsta, avv. altronde
mento, bucinamenlo Di mala gàna , avv. a malin-
Dieiss^Ui, nome, num. dicias- cuore
sette Di mala vògghia, vedi di ma-
Di còri, avv. di cuore lagàna
Di cunlànti, vedi enntànti Di mali ’mpoju, avv. di mode
Di cuntinuu, vedi cuntìnu in peggio
Di cùrtu, vedi cùrtu Dimànna, vedi dumànna
Di darrèri, vedi darrèri Dimannùni, vedi dumannùni
Di ddà, vedi ddà Di mànu, .inopportunamen-
Diddì 0 ddiddì col verbo jiri, te, si usa in senso ironico
vale andar a diporto , e si Di ’mmenzu , avv. davanti, o
dice a’ fanciulli dal centro
Di dìntra, vedi dintra Dimòra, sf. dimora
Di facci, vedi facci Dimuràri, vedi addimuràri
Diffùnniri, va. spargere, diffon- Dinàri sm. talune carte da
,

dere giuoco; sta per danaro


Di fila, vedi filu Dinàru, sm. danaro; sta anche
Di fìrmu, vedi firmu per la sesta parte del gra-
Di fòra, vedi fòra no ; dinàru d’acqua, una
Di frùnii, vedi frànti quantità d^acqua
Di gàia, vedi gàia Dinarùsu, agg. danajoso
Di gàna, vedi gàna Dintàli sm. strumento ville-
,

Di gèniu, vedi gèni» sco ove attaccasi il vomere


Digerir! , va. digerire ; colla dell'aratro, dentale
negazione
,
vale non poter Dintàmi, sf. ordine di denti ,
sopportare dentarne
Digèritu, vedi digirùtu Dinticàru, sm. denti che spor-
Digirùtu, agg. digesto, digerito gono in fuori, grugno
Digitàli, sf. pianta med. digi- Dintra, avv. dentro
tella Dintùzzu, dim. di denti
Digiunò, parola frane, colezione Di pàru, avv. col verbo met-
Di gran tempu ccà, vedi tèmpu ti ri, vale non aver riguar-
Di jièttitu, vedi jièttitu di o nello svillaneggiare , o
Djitlàrisi, fn. pass indebolire, nel bastonare altri
sta anche per umiliarsi Dipènniri, vn. dipendere
Di jòrnu, vedi jòrim Di pica, vedi pica
Dijùnari, vn. digiunare Dipinciri, vedi pinciri
Dijùnu, sm. e agg. digiuno Dipènnènti , da dipènniri , di-
Di jùsu, vedi jùsu pendente
Di lànzu, vedi lànzu Di pi su, vedi pVsu
Dilicatizza, sf. delicatezza, gra- Di pizzula, vedi pizzula
cilità, sottigliezza Di pùnta, vedi pùnta
sa
DIP DIS
Diparlhri, vn. diportarsi, coni' re ; per far bene una cosa ;

portarsi, re go' arsi per disobbligarsi


Disirragghiàrisi, vedi scasciari
Di quànnu ’nquànnu, vedi quàn-
nu Dislucàri, va. levar dal luogo,
Diri va. manifestare , dire , dislocare, lussare
,

rispondere ec. Dislucatùra , sf. lussazione ,


Di rivòlti, vedi rivòla dislocamento
Dì sa, vedi ddìsa Dìsparu, agg. dispari
Disamuràtu, agg. disamoralo, Dispinsàri, va. dispensare
privo di affetto; de' frutti Dispiratìzza, agg. adiraticcio
e vale anche con grandi bi-
vale insìpido
Disària, sf. mortificazione sogni, spiantaticcio
Disavvézza, agg. divezzo Dispiràta, agg.c/ùperafo, spian-
Disbùrzu, sn\. disborso, sboTso tato ,
per abbandonato dai
DiscàJa , sm. scemo , scema- medici
mento Dispiratùni , acc. di dispiràtii
Discapitàrì, vedi scapitàri Dispisàri , va. spendere ; fare
Disciògghiri, vedi sciògghiri a meno di una cosa
Discipprìna lo stesso che di- Dispòniri, va. ordinare; dispor-
sciplina re, testare, n. pass, prepa-
Discìsu, agg. disceso rarsi
Dìscii, sm. disco; sta per leg-
Disradicàri, vedi sdirradicàri
gio Dissàlari, va. dissalare »

Discularìa, sf. sciagurataggine Dissangàtu, vedi sdissangàtu


Dìsciilu, sm. discolo, ribaldo Dissipillìri ,
vn. disseppellire ,

Discùrriri, va. e n. ragionare disumare


favellare, discorrere , discu- Distantèddu, agg. dim. di di-
tere slànti
Discìirsu, sra. discorso, ragio- Distànti, agg. lontano, distan-
namento te; per diverso, differente

Disèrrainu, »gg. inetto, gagliof- Di stati, avv. in està


vaga- Dislènniri, va. distendere
fo, ribaldo, poltrone ,
bondo Distèrra, sm, sbandimento, e-
sm, luogo solitario silio •
Disèrta ,
,

Distilla, sm. distillazione, co-


deserto; sta per aborto
Disfìziàmenta , sm. noja, dis- rizza
gusto Distirràri, va. cacciare in esi-
Distìziàrisi , vn. disgustarsi , lio, rilegare, confinare

disfarsi Distirràtn, agg, esiliato, sfrat-


Disfizia, sm. cruccio, indegna- tato
Distràiri va. distrarre sva-^
zione , ,

Di sguìncia avv. a schimbe- garsi ;


,
Disuguagghiànza, sf. dlsugua-<
scio
Disiddèria, lo stesso che desi- glianza
derio Disiigualàri ,
va. privare della

Disirnpignàri, va. disimpogna- eguallà


84
'

DIS DIV
Disuncìàri, va. discnilare 0 altro per farne scope
Di supèrchiu, avv. soverchia- Divinàgghia, sf. divinamente,
mente divinaglia
Di sùpra, avv. di sopra Divintàri, vedi addiv4ntàri
Di supracchiù, avv, di soprap- Diviri e dùviri. vedi Deviai
più Divirtimèntu, sm. divertimen-*
D.survicàri, va. disotterrare to, diporto
Disussàri, vedi sdisussàri Divirtimintùni acc. di divir*
Di sùsu, avv. di su; pigghiàri timènta
di susu, vale sopraffare^ mi- Divirtimintùzzu, dim. di divir-
baldanzire ec. limènta
Di sùtta, avv. di sotto; ristari Divirtìrisi, vn. pass, sollazzar-
di sùtta, vale esser perditore si, divertirsi
ec, assiri di sùtta , vale di- Di vista, avv. avvenente, gra-
pendere da alcuno zioso, gentile
Di tàgghiu, avv. di taglio; mèt- Divutàzza, sm. bacchettone
tiri di tagghiuj vale, ammas- Divatèdda agg. dim. di di-
,

sar danaro vola dicesi degli accattoni


;

Di tanna, avv. d'allora Divozióni, sf. divozione, affe-


Di tàntu ’ntàntu, avv. di quan- zione, riverenza, ossequio
do in quando Dòcca e ddòccu, specie di tes-
Di tèrza in tèrza, vedi terza suto doppio di lino
Di trótta, vedi trotta Dògghia sf. doglia ; per dis-
,

Ditta , sf. buona fortuna in piacere, dolore


giuoco; vale anche società o D’oggi ’npoi 0 ’nnavànti, avv.
compagnia di negozio da ora in poi
Ditiàri, vedi addittàri D’ oi ’ndumàni ,
avv. vale di
Dittèria, sm. motto, sentenza giorno in giorno
Ditta, sm. e agg. detto Dòliri, vn. dolere, dolersi, do-
Di tatta pùnta, ew.vale com- lorare; la lingua batti unni
piutamente , di tutto punto lu denti doli ,
vale replicar
Dia, sm. Ente Supremo, Dio cosa che si ha interesse di
Divacàri, vedi sdivacàri ottenere
Di vàrva e mastàzza, avv. ad Domànna, vedi dumànna
onta , a dispetto , impune^ Domaschina, agg. di uva ;
di
mente ago, vale sottile
Diversivi, sm. tra noi inten- Domàscu, sm. sorta di drappo
desi per passatempo, inter- alla arabesca, damasco
ruzion di lavoro Domiciliari agg. domiciliario
Dìvèrtica, vedi rivèttica visita domiciliàri, vale per-
Di vicina, avv. da presso quisizione domiciliare
Dividivi, va. separare, disuni- Dòmina, vedi patròna
re, dividere, dissentire Dòmino, vedi patròni
Di vidùta, vedi di vista Dòma sm. chiesa cattedrale ,
Dividùta, agg. diviso, separato duomo
Divigghia,sf. fascio di virgulti, Don, voce sincopata di donno,
Vocab. Sic* - ItaL 85 9
DON DRU
e vaie signore manca
Donchisciòtti, sm. spaciamon- Drogai ìa, sf. drogheria
fi, tagliacantopÀ Drughèri sm. droghiere , chi
,

Doncuriìini, sm. nome dato ad vende droghe


una figura movibile^c/ie pren- Dubbitàri, vn. dubitare
dea posizioni bizzarre Dubbitiàri vn. zoppeggiare
Dònna, sf. donna; titolo di si- Dùbbia, vedi dùbulu
gnoria femm. Dubbìari, va. zappare in giro
Donninnarèddu ,
sm. dim. di agli alberi, scalzare, discal-
donnìnnaru zare
Donni nnarìcchiu, come sopra Dubbièttu, sm. veste lunga u-
Donninnarìsimu , sm. zerbine- sata dalle antiche donne Si-
ria ciliane, guarnaeca
Donnìnnaru ,
sm. milordino ,
Dùbbulu, vedi dùppiu
zerbino Dùbla, sf. moneta d'oro, dobla
Donnùddn voce, che significa
,
Dublùni, sm. moneta d'oro del
uomo da nulla, bietolone valore di due doble, doblone
Donquànquaru, sm. fare il con- Duccariàri, vedi ’nnaccariàri
ciateste Dóccia, sf. cannello, doccia
Dòppu, avv. e prep. dopo Dùccu, vedi Varvajànni
D’ora ’nnavànti, avv. d'ora in- Ducèddu, sm. sorta d'uva, dol-
nanti ci-pappola
Doràri, vedi ’ndoràri Dùci, sm. cosa dolce, dolciume
Dòrmiri, vn. dormire, e anche Dùci, agg. dolce ; sta per gu-
sonnacchiare; dormi patedda stoso solamente ; detto ad
ca lu granciu vìgghia, vale uomo, vale trattabile; ai ra-
dare il contracambio ad una gazzi, avvenente; acqua du-
ingiuria sofferta ci, acqua potabile; min es-
Dòsa, dose; dari la dosa, vale sici duci di mussu, vale non
avvelenare esser trattabile
Dotàriu sm. T. legale antico, Dùci, arv. dolcemente
e significava ciò che oggi Duciàzzu, vedi sdlgnósu
chiamasi donazione volon- Duciùra, sf. dusuria, difficoltà
taria del marito a favor di orinare negli animali
della moglie 'Ducizza, sf. dolcezza
Dòti, vedi dòte* . Diidicìna, sf. nome num, doz-
Dòttu, agg. dotto ; è ùriche zina
una sorta di pesce Dóga, sf. doga
Dragóna , sf. spallino da mi- Dugàna sf. luogo dove si ca-
,

litari ricano le mercanzie, dogana


Dragunàra, sf. acquazzone Dugghicèdda, sf. dim. di dog-
Drittùsu,agg.ad uomo che siva- ghia, doglierella
ie bene della man destra, il Dùi, nome num. due
contrario di mancùsu; ambi- Dulìrisi, n. pass, dolersi
destro potè dettoa chi si giova Dulurèddu, sm. dolorctto
tanto della dritta che della Dulùri, sm. doloro
I

DUxM DUS
Dularùsi], agg. doloroso
chioso, dormiglioso
Durnàni, avv. domani; mogghiu
I

Durmiri, vedi dòrniiri


òji l’ovii, Cii dumàni la
gad- Du milita,sf. dormila, dormii
'
dina, i;a/a contentarsi del zione
poco che rischiarlo per un
,
Durmutèdda, dirn. di durmùta
guadagno maggiore ed in- Dunnuiùna, acc. di durmùia
certo
Dùru, sm. durezza; e agg. so-
Dumanassira, avv. doman das- do, duro, difficile, intratta-
sera
bile
\
Dumànna , sf. domanda ; per Duruliddu, agg. dim. di duru,
richiesta
I duretto
iDumannàri , va. domandare , Duticèdda, dim. di doti
richiedere; questuare, accat-
I
Duttrina, sf. dottrina; duttrina
tar limosine, mendicare
!
cristiana catechismo delia
,
iDumànnita, lo stesso che du- Cristiana Belìgione
i manna Duttùra, sf. dottoressa
Durnìnica, sf. domenica Duttìiri, sm. dottore, maestro,
iDuminicaria lo stesso che du-
barbassoro; sta anche per me-
mìnica
dico ec.
iDu.minichina, st giorni di do-
dim. di dulturi
Dutturìcciiiii,
menica in quaresima, diesi
I

I Dutturùni, acc. di duttìiri


passano in moderate feste
Dutùna, acc. di doti
I

Dunca, pari. cong. adunque


Duvìri, sm. dovere
Dùnni, avv. donde
Duzzinàii, vedi zuzzanàli
Dunnì'amèntu, sm. lentezza, in-
fingardaggine
Diinniàrisi, vn. dondolarsi E
Dunniatùri sin. tentennone
,
,
ciondolone E, sf. quinta lettera dell’alfabe-
Doppia 0 ddùppia, sf. moneta to,^ e seconda delle
vocali
I
d'oro, doppia Ebanista, vedi scritturiàru
pùppiu, agg. doppio, finto; Ebrèu, sm. ebreo; vale usuraio
detto di tessuti, spesso Eccedici, vn. eccedere, soprav-
D ura in ura, avv. d'ora in ora vanzare
)uràca, sf. sorta d' uva bian- Ecceòmu sm.
, vale imagine
• ca, uva duracina rappresentante Gesù Cristo
paréri, vn. durare, continua- S, flagellato, Ecce
re ; dura cchiù na quartàra
IV.
Uomo
I
Ecco, avv. ecco, adunque
ciaccata, ca una sana, vale Écu, snv. eco
persona inferma che vive più Édera, vedi arèddara
di altra di buona salute Educànna, sf. donzella rinchiu-
)urizza, sf. durezza sa in monastero per educar-
)urmiènti, per sim son chia- si, educanda
mate le lumache terrestri, E jìrnmisi ^ posto avv. vale e
vedi attuppatlddu più
) urmigghiùsu
,
agg. sonnac- Elé, lo stesso che olà

87
EL ER
hondo, ozioso, rozzo, incul-
Eleanza,sf. lo stesso che eleganza
to, paltoniere
Elètto, agg. scelto, eletto
Erróri, vn. errare; per vogare,
Elìggiri, va. scegliere, elegge-
sbagliare, ingannarsi ec.
re, deputare
della Erróri, sm. errore, sbaglio
Ella, e ella ddòcu, voce
Èrva, sf. erba; mal’erva, vale
scherma nel trarre la stoc-
cattivo uomo; farisi la facci
cata
Enfénna, vale emènda
coma r erva , vale impalli-
dire
Empiàstru, vedi 'mpiaslru
Eruttàri, va. mandar fuori, e-
Enórmi, agg. eccedente; vale
ruttare; sta anche per arrut-
anche nefando, scellerato
làri V., per isfogare
Enormità, sf. enormità, e mal-
Esalàri, yn, uscir fuori, esala-
vagità
sm. le interiora de- re; per ricrearsi
Eritràgni, ristoro
animali* entragno Esala, sm. conforto , ,
gli
passatempo
Entrata, sf. ectramento ; per
Esattizza, sf. esattezza
rendita^ vestibolo degli edi-
pidata, V. Esatta, agg. esalto; per pun-
fici, vale anche
tuale; per riscosso
Epulùni, sm. vale ricco
Esattóri, sm. esattore
Erbuàrìu, sm. venditore o rac-
Esclusiva, sf. ripulsa, esclusio-
coglitore d irbe medicinali -,

ne, esclusiva
erbatajo
Escariàri, vedi scariàri
Ercamitàti, vedfi crramitàti
Esecatòria , sf. approvazioni
Ércamii, vedi èrramii
regia delle bolle pontificie
Ereditièra, sf. vale erede
detto con frase latina regie
Eremita, vedi rimìtu
exequatur
Eiromitàggin, vedi rimitàggiu
Esecutòria, agg. esecutivo: pe
Erètica, sm. ortodosso, eretico;
agg. aW ordinanza del ma
per incredulo
gistrato, esecuzionale
Ergàstulu, sm. carcere ristretto,
ergastolo
Esèmpio, sm. esempio; per e
lat, ergo, dun- semplore, modello
Erga, avY. voce
Esemplari, va. trascrivere, cc
que
innalzare, ergere piare, effigiare, esemplare
Erigiri, va.
tumore alVaddome Esentàri, va- privilegiare, esci
Ernia, sf. ,

tare
èrnia
Esèquii , sf. pompa funebre
Erniùsu, agg. che ha ernia, er-
esequie
nioso j

Eseguir! , va. lo stesso che es>


Èrpeti, sf. tumori erisipelatosi
guire
che vengono alla pelle , er-
Esercitàri, va. esercitare ; p*
pete
trib'dare
Èrpici, sm. istrumento d'agri-
coltura, erpice Esercizio , sm. pratica esp.
,

mal rienza, esercizio


Erramitàli , inter. oh il

nato! il malurioso! Eseredàri, va. diseredare, pr


Èrramu , sm. errante ,
vaga- vare dall'eredità
ESI EU
Esibiti, va. esibire, offerire Ea, pron. pers. io
Esì esi, vedi jièsi jièsi E vàja, vedi vàja
Esiggiri, va. esigere, riscuotere E via, vedi e vaja
Esilia, sm. esilio', per solitu-
dine
Èsimu, sm. nonnulla
F
Esislùtu, agg. di esistiti, esi-
stito F, sesta lettera dell’alfabeto
Esilari, va. vendere, alienare, Pacchi na, vedi fracchina
spendere; star dubbioso, esi- Facch inaria, sf. inciviltà, inur-
tare banità
Esorcistàri , va. scongiurare , Facchinàta, vedi facchinaria
esorcizzare Facchinàzza, sf. pegg. di fac-
Espediènti, sm. compenso; per chìna
modo di trarsi d imbarazzo, Facchinàzza, pegg. di facchina
ripiego, espediente Facchinèdda, diin. di facchina
Esperiri lu dritta , va. T. del Facchina, vedi vastàsii
foro, vale imprender causa, Faèchintmi, acc. di facchina
dimandar ragione Fàcci , sf. faccia , volto ; per
Esplosiòni, sf. esplosione; per muso, superficie, apparenza,
escandescenza ,
sfogamento arditezza; vatàri facci, vàie
di collera fuggire: jiri ’nfacci ad anu,
Espóniti, va. dichiarare, espor- vai pregare , abbordare; a
re prima facci , vale sulle pri-
Espressiva, s^.per forza, espres- me; ’n fàcci vale dirimpetto:
sion di parole, espressione dàri 0 pigghiàri facci , vale
Esprimi ri, va. esprimere acquistar perfezione
Éssiri, v. sost. essere, esistere Faecialàta , sf. bravata , rab-
Éssiri,sm. essenza , esistenza buffo
Est, sin.punto deW orizzonte Facciali, sm. arnese di panno
donde si leva il sole, est che covre il volto bacucco
,

Estènniri, vn. stendere, esten- Facciàri, va. ridurre a faccet-


dere te, e si dice^delU pietre, gem-
Estensìiri, sm, giornalista, gaz- me o altro
zettiere Facciata , agg. ridotto a fac-
Estima, sm. stimazione, ap- cette
prezzamento Facciàzza , acc. di facci , fac-
Estinguiri, va. estinguere, spe- ciaccia
gnere Faccicchia, vedi facciàzza
Estinzioni, sf. estinzione ,
per Faccicàla, vedi facciata
soddisfacimento Faccifaria, sf. simulazione, ap-
Estisii,agg. esteso parenzay cerimonia
Esti\àri, vn. stateggiare Facciòla , la sra. e f. doppio ,
Estràiri, va. estrarre finto, furbo
Estrànea, agg. estraneo^ fora- Faccipròva o facciprovi, il ve-
stiere, vedi strània nire di faccia a faccia con
89
FAC FAL
qualcheduno per conoscer la Falcunèri sm. colui che go^
,

verità verna falconi, falconiere


i

Facciularia,sf. doppiezza si- ^


Falcùni, sm. uccello di rapina,
mutazione fnlcoì^e
Facciùtu agg. di faccia poh
, Fallènza, sf. fallimento
posa, carnosa Fai lignàmi, redi mastru d’àscia
Facciùzza, sf. faccetta Falliri, vn. fallire
Facènda o facènna ,
sm. fac- Fallir i. sm. peccato, errore
cenda Fallùtu, agg. fallito; sta anche
Faciàna, sf. uccello, vedi gàddu per uomo senza danari, bi-
faciànu sognoso
Faciàna, sf. pesce, ferlone Falsàrio, agg. falsario
Facinnèri, sm, faccendiere Fàlsu, vedi faùsu
Facinnùni lo stesso che facin- Fàmicia , sf. T. dei calzolai
nèri ed è la parte più stretta della
Fadàli, sm. vedi fodàli scarpa, fiosso
Fadèdda, vedi faudèdda Famìgghia, sf. famiglia
Fadiddàzza, vedi faudiddàzza; Fam'igghiu, sm. garzone di stal-
vale anche uomo che si fa la, stallone, stalliere
tirar pel naso dalla moglie Famigghiùna ,
sf. acc. di fa-
Fadìgghia, vedi fodìgghia migghia
Fadillìnu, vedi fodillinu Fàna, sf. T. del volgo, cenno
Faènza, sf. nome di stoviglia lontano di una cosa che si
che pria veniva da una città vuol dire
di tal nome Fanalèddu, dim. di fanàli
Fagghiài’i, vn. T, del giuoco^ Fanàli sm. fanale ; per lan-
,

fagliare ternone, 0 fanale che tiensi


Fàgghiu, sm. faglio nei grandi cortili; per lam-
Fàgu, vedi marrùggiu pione, fanale delle carrozze
Fajànca avv. di fianco, sta
, Fanàra, sf. fiaccola, o fiamma
ansile per incidentemente , Fanaiichèddu, dim. di fanàtica
transitoriamente Fanàtica , agg. fanatico per ,

Faidda, sf. scintilla, favilla fantastico stravagante


,

Faiddìini , sm. pollone , ram- Fanaticulìddu , agg. dim. di


pollo; per sim. pustola, ve- fanàtica
di còcciu Fanaticùni, agg. acc. di fanà-
Faiddùzza , sf. dim. di fàidda tica
Falacùni, sm. ramo o pollone Fanatìsimu, sm. fanatismo
tagliato dal suo ceppo, tron- FanéJIa, sf. sorta di panno leg-
cone, broncone giero, flanella, [renella
Faìànca, sf. pancone che serve Fanfanìcchia, vedi meli d’apa
di ponte nelle barche per tra- Fanfaricchiàru, venditore della
sportarsi le merci da terra fanfaricchia
Falangàggiu, sm. ancoraggio Fanfarlì<*hi, voce che significa,
Fàlci, vedi fàuci spelda, biada nota
Falciàrij va. falciare Fanfarlìcchì, bozzoli dei bigatti
FAN FAR
indozzati Fari, va. fare, creare fabbri- ,

FangòUu, sm. fardello care, ornare, perfezionare ,


Faiigòttu sin. piatto grande
,
eleggere, destinare, compor-
di figura ovale, fiammingo re trasformare , compiere,
,

Fàngu, vedi rimarrà terminare, fingere, assoldare,


Fàni, sm. pliir. Son certi fuo- ragunare maturare, trarre
,

chi che funsi dalle torri po- al sù'j parlilo; farisilla ’ntra
ste sul littorale della Sicilia un locu, vale frequentare ;
in tempi di contagio o altro farisi vale impa-
fràdicia ,

accidente, e che sostituisconsi zientirsi; fari acqua, vale o-


a’segni telegrafici per dare rinare; fariccinni una , vale
avviso dello approdo di qual- rimproverare : fari a la ri-
che legno versa vale operare a ritro-
,

Fannònia, sf. fandonia so; farilu a posta, vale per


Fano, vedi ciàcctila dispetto; fari badàgghi, verft
Fantària, vale fanteria badàgghiu; fari carni , vale
Faràci, vedi margi faràci ingrassare; fari la cauda,va/e
Faràicu, sm. facchino di ton- affrettarsi; fari cuntu, vale
noj a supporre ; fari danna , vale
Faràticn, sm. nomo che ferisce nuocere; fari discursu, vale
il tonno; vedi vastàsu di tun- combinare ; fari lu diitiùri
nàra vale piccarsi di saccenteria;
Farbalà, sm. falpalà^ vedi stra- fari facci , vale dimostrare
tàgghiu gentilezza; fàri fretta , vedi
Fàrda , sf. pezzo di tessuto , frétta; fari focu, gala, genia,
telo ; pannolino del pitale; gala, incetta, vedi i sostan-
faida di làrdu, vedi lardu tivi a’ luoghi suoi; fari 1’ a-
Farfallunàzzu, sm. detto di uo- sinu, vale amoreggiarsi; fari
mo, vale trappolatore ]’aò ,
dicesi ai bambini per
Farfallùni, sm. acc. di farfalla, dormire; fari nicissità, vale
farfallone; sta anche per uo- cacàre ; fari prudìggi , vale
mo scaltro j destro; e per er- in senso ironico operare ma-
rore lamente ; fari razzina , vale
Farfantarla, sf. menzogna^ bu- abbarbicare; fari rèsca, vale
gia, astuzia guadagnare al giuoco ; fari
Farfànti , agg. mentitore ,
bu- rìdi ri, vale esser faceto; fari
giardo, furbo, birbante robba, vaie aumentare il pa-
Farfantunàzzu, acc. di farfanti trimonio ; fari sàngu vale ,

Farfantùni acc. di farfanti


, sparger sangue; ed amare; fa-
Fàrfara sf. pianta, tussilag-
, ri smòrfii vedi smòrfia: fari
gine, farfara smoviri lu pitUtu, vale solle-
Farfarèddu e farfarìcchin, sm. ticare; fari un viaggia e dui
spirito maligno, farfarello ; survizza, vale con una opera-
per ragazzo inquieto, frugolo zione conchiudere due negozi;
Farcini si, vedi filini a fari vutu, vale far promessa;
Fari, sm. usanza, costume fari Sicilia, vale non lavorare
91
Far FAS
Farina sf. grano macinalo ,
Fastucàta, sf. confezione di pi-
.
stacchi sfarinati, pistacchia-
farina; per polvere
Farinàcea, vedi sfarinùsu ta
Farinàru, sm. vendilor di fa- Fasluchèra, sf. luogo piantato
rina^ farinajuolo ; e luogo a pistacchi
dove si ripone la> farina, fa-
Fastachina, agg. a colore, ver-
rinajo
dognolo
Farinàzzu, sm. cattiva farina Fasalàru, sm. vendhor di fa-
giuoli verdi bolliti con tutto
Farinèdda ,
sf. fior di farina,
il guscio
friscella
Fàrru, sm. specie di biada si- Fataciùmi, sm. specie d'incan-
to, faiagione
mile alla spelta, farro
Fascèdda sf. cestella rotonda Falla, sf. fatiga, opera
,
Fatiàri, vn. faticare, affaticar-
fatta di vinchi per riporvi
si, lavorare
ricotta 0 cacio, fiscella
Fatigùna e falicùna acc. di
Fascèdda d’àpi, sm. cassetta ,

pecchie, arnia falla


da
Fàlta, sf. specie sorta, gene-
Fasciacùda ,
sm. T, dei vali- ,

re, fatta, foggia, rappresen-


giai ec. striscia di sovalto
tazione; sla falla, vale que-
o tela che tien ripiegata la
coda dei cavalli, fasciacoda sta volta
Fasciacarìa,sf. bagattella, ine- Fatlarèdda, dim. di fàlta, sto-
zia rierà, novelletta
Fasciùni sm. accr. di fascia, Fatlèlla, sf. dim. di fatta, gof-
,

grande fardello, fastellone feria, tranelleria, trufferia


Fasèsa, agg. attillato Fatticèdda, dim. di falla
Fasiòni sf. voce del volgo e Fallissima, agg. superi, di fat-
,

vale un tantino , una pic- ta, maturissimo , fattissimo


Falliva agg. fattivo fattiva
cola quantità , ;
lesto
Fasòla sf. T. bot. phasoleus di casa, vt^le operoso ,
,

vulgaris L, fagiuolo Faliizza, sf. forma, figura, fat-


Fasòla, term. del volgo con cui tctza
chiama un p articolar motivo Fàttu, sm. negozio, faccenda,
ballabile azione, fatto; fàrisi la fatta
Fasolàzza, sm. T, bot. Laty- so, vale non frammischiarsi
ras aphaca L. veccia salva- nelle cosa altrui
le^
ti ea Favèlla, sf. dim. di fava ,

Fastiddiàri, va. recar noja, fa- gume di qualità e grossezza


stidio, infastidire scadente; si chiama così una
Fastiddiu, sm. fastidio qualità di caccao di minor
Fastiddiùsa, agg. nojoso im- pregio
,

portuno Fàula, vedi fàvola


Fa stia, sm. sterco Faùri, vedi fa>ùri, e suoi de-
Fastiica, sf. T. bot. il frutto e rivati
l'albero del pistacchio , vedi Fàasa grammàtica, solecismo ;

pistàcchiu vale anche inconvenienza ,

92
FAU FEL
disordine, sbaglio fetta feddi grassi , si dicfì
;

Fausariga sf. falsariga , fo-


,
ad uomo spilorcio che fa
glio rigato che ponsi sotta a qualche generosità
quello sul quale si scrivo Fègu, vedi fèudu
Fausascritta, sf. cacografia Fòiba , sf. drappo di seta ,
Fàusu, sm. falsa; stari ’nfàasu felpa
vale poggiare in falso', mèi' Fòli ,
sm. umore amarissima
tiri lu pedi ^nfausu , vale che sta in una vescica at-
non poggiare solidamente ;
taccata al fegato, fiele; per
mittìrisi ’nfausii vale adom- sim. odio, rancore, noja, fa-
brarsi stidio
Fànsu , agg. falso , mendace , Fèltru ,
sm. sorta di panno ,

finta corrotto
,
malvagio ;
,
feltro
porta fausa , vale porla se- Fènnula, agg. di pietra, vedi
greta petrafènnula
Fàvu, vedi \rìsca Fènu, sm. erba secca , fieno ;

Fàvula, favola^ racconto


sf. fienile è detto poi il luogo
Favuliggiàri, va. favoleggiare ove riponsi il fieno
Favóri sm. favore ; jiri ’nfa-
,
Fèra, sf. fiera ; fari na fera ,
vuri di unii, vale difenderlo vale sgridassare, spacconeg-
Favo ri ri, va. favorire^ spalleg- giare; ccà luci la fèra, si dice
giare, proteggere; e degli a- di chi non possiede altro al
biti o altro, vale aggiunger di là di quel che mostra
ornamento ; sta anche per Fèra , sf. animale selvatico ,

prestare fiera
Favurùtu, agg. di favurìri Fèria sf. dì della festa , va-
,

Favùzza , dim. di fava ; nelle canza, feria


arti è un pezzo di ferro schiac- Periati, sm. plur. tempo delle
ciato che ponsi nelle viti ferie
Fazzuiéttu, sm. pezzuola, moc- Fórra ,
sf. T. boi, pianta, fe-
cichino , fazzoletto , vedi rula, v. firrazzòlu
muccatùri Ferràtu , sf. colpo dato colla
Fazzulittàta , sf. quanto cape ferula ; vedi anche ’ncancib
in un fazzoletto, v. mucca- làta
turata Fèrrii, sm. metallo, ferro; stru-
Fazzulittèddu , dim. di fazzu- mento per arricciare i capel-

lèttu li,calamistro; per ferro da


Fazzulittuni,ver/i guardaspàddi spianare; per Pago delle pec-
Fazzùmi, sf. effigie, forma dd chie. pungiglione; per spran-
corpo, fazione ghetta; ferru di porta , sti-
Fecundàri, va. fecondare, fer- po ec., paletto ; per manet-
tilizzare te; pssiri un fèrru, vale es-
Fecùndu, agg. prolifico, fecon- ser forte, 0 aver condotto a
do buon termine una faccenda;
Fèdde, sf. particella di alcuna lu malli ferru si nni va a la
cosa tagliata sottilmente ,
mòla, vedi mòla
FE FI
Fèsi, sin. strumento ad uso di Ficìli, sm. ordegno di acclajo,
fender pietre o cavar fossi , battifuoco; circàri sulta pe-
beccasti ino tri fieli ,
vale cercar per
i

Fèsta, sf. festa; fèsta cutnan- ogni dove finché si riesca ;


nàta, vale festa di precetto; sta anche per fucile
fari festa, vale disoccuparsi^ Fica, sf. T. bot. frutto delVaU
sciupare accoglier bene; cu- bero detto anche ficu, fico.
niannàri li festi, vale padro- Sono tra noi molte varietà»^
neggiare ; CQ campa tutta della fico, come la missini-
r aiinu tutti li festi vidi, si sa, la burgisòtta, la ’ncuru-
dice di chi aspetta V oppor- nata rottala
,
la scattiòla , ,

tunità di prenderò di vede- la bìfara ec. Mi nni ’mporta


re la sua vendetta cc. ec. fica , significa non mi
un
Fètiri, vn. putire cale; farisi ’na fica, vedi sca-
Fètu, sm. fetore; finiri a fètu fazzàrisi
vale volgere a cattivo fine Fica d’ innia, sf. T, bot. pian-
Fèu, vedi fégu ta perenne, opunzia
Fèzza sf feccia
, ,
sedimento ; Fiddàri va. tagliar in fette
, ,

fèzza d'oxnìnì vale plebaglia^ affettare ;


sta anche per in-
canaglia;\[ì bonu parimi finu . cidere
a la pèzza, lu borni vino fìnu Fiddàta, agg. fiddàri
a la fèzza ,
vale che le cose Fiddàzza, sf. incisione con fer-
buone durano sempre ro tagliente, intaccatura; è
Fiammìferu, sm. fuscellino che anche acc. di fèdda
ha all' estremità del zolfo e Fiddòita sf. T. dei fabbri ,
,

del fosforo^ e che stropicciato pezzo di legno situato alla


accende parte superiore delle porte
Fiancunàta, sf. fiancata 0 fiìiestre ove è fabbrica rea-
Fibbiàru sm. colui che fa o
,
le, che fa architrave, e regge
vende fibbie^ fibbiajo il muro soprapposto, traversa
Ficàra, sf. l'albero del fico, fi- Fidduliamèntu, sm. sfenditura
ca] a Fidduliàri, va. tagliar minu-
Ficaiàli, sm. viscere di alcuni tamente, tagliuzzare , s fet-
animali, interiora te g giare
Ficatèddu, sm. dim. di fìcatu, Ficlduliàtu, agg. di fiddulia’ri
fegatello Fiddùna, acc di fèdda
F'icatu,sm. fegato; nun aviri Fiddùzza, dim. di fèdda
nè ficati nè budèdda vale
,
Fidi sf. fede
,
per la sacro- ;

persona magra; nun sintìrisi santa religione cristiana ;


nò ee. v'ile esser affralito per fiducia; arrinigàri la fi-
Ficàzza sf. pcgg. di fica
, fi- ,
di, vale disperarsi
caccio Fidili ,
sm. T. feud. vassallo
Ficazzàna, sm. una varietà del Fidili, agg. costante, sperimen-
fico;fari stari na ficazzàna ,
tato. sicuro; amica cu tutti
vale gualcire^ o bastonare e fidili cu nuddu, vale non
Ficcàri, va. ficcare, penetrare ti fidar di nessuno
94
FIG FIG
Fidhia, sf. fiducia, fidanza Fsgghiularia, sf. ragazzata
Fip^hia, sf. figlia^ fari di ’na Figghiulìnu, dim. di figghiòlu;
^ig^^hìa jénnari , vale
tanti sta anche per plceolo bulbo
,
voler soddisfare a più doveri pollone, rampollo
in un tempo Figghiòzza, u sm. e f. vezz.
,

Figghialòra, sf si dice a don- di figghia, u, figliolinetta, o


na 0 ad animale, prolifica Figura, sf. figura, aspetto, sem-
Figghiànna, sf. figliatura bianza , aria gravità ; per
,
Figghiàri, vn. partorire, figlia- imagine ; oi in figura, fiu-
Te figghiàu la gatta e fìci
; mani in sipurtùra , si dice
un sarei , vale essersi fatto delle cose mondane, alle qua-
gran chiasso per cosa da li per la nostra condizione
nulla; fari figghiàri na cosa, moritura non dobbiamo at-
vale farla bastare a’ bisogni taccare interesse
Figghiàsira e figghiàstrii, sf. e Figuràzza , sf. acc. di figura
m. figliastra, figliastro figuraccia; si dice anche di
,

Figghiàta, sf. donna partorita cose che allo aspetto appa-


di fresco, puerpera jon mediocri, che non lo so-
Figghiazza o zzu, sf. e ra. no poi in sostanza
fi-
gliolaccia, ciò Figurinu, sm. figurino; per gio-
Figghiòlu, stri, fanciullo vane vanerello; per modello
Figghiòzza, u, sf. e m. figlioc- delle fogge del vestito
cia, figlioccio; sta anche per Figurùna, acc. di figura, figu-
fardello, fascio rone
Figghìtta 0 itu, sf. e m. vezz. Filaci, sm. il capo della ma-
di figghia gghiu , figliuoli- tassa, bandolo
,
ria, no Filagràna, sf. filigrana
Figghiu, sm. fìgghiu u-
figlio; Filalòru, vedi filatùri d'oru
nicu, unigenito; si dice an- Filànguli, vedi sfilàzzi
che di cosa che non si può Filànna, sf. macchina da fila-
facilmente rimpiazzare; fig- re, vedi filatòriu
ghiu di la gaddina nìura Filannàra o era, sf. filatera ,
,
vale non esser trattato come
0 filatrice
gli altri;nun avi figghi e Filàra, sf. cose poste in filo ,
chianci nipoti, vale doversi
filarata
prendere brighe che non gli Filari, va. filare; filari suttili,
appartengono vale esser fisicoso nun vu*;
Figghiulàmi, sf. vi- liri filari, vale dissentire; fi-
vajo di polloni, polloneto
lari sta anche per seconda-
Figghiulànza, sf. filiazione,
f- re, piaggiare
gliuolanza; per pro^e, proge- Filàra, sm. lo stesso che fila,
Tiie, aggregazione di
qualcu- filare
no in una comunità religio- Filata, vedi fìlàru
sa, figliuolanza
Filatòria, sf. filastrocca
Figghiulàra agg. di donna Filatòriu , sm. strumento
, , da
prolifica
filare, filatojo
95
FIL FIL
ferra fila^ Filu di pitti, vedi zabbàra
Filata agg. fdato -,

Fi luca e tìlucùni, sm. feluga,


,
assottigliato tiia-
tu ferro ;

feiugone, sorta di bastimenti


,

lu , sorta di 'pasta] vedi


an-
Fiiusella, st. filaticcio
che FLATU da-
Filùsi, plur. lo stesso che
Filatura, sf. filatrice
nari
Filatiisu, agg. fastididèo] fia-
Fìmmina ,
sf, femmina, fante-
tùoso
di sca, servigiana
Filazzàta, sf. corda formata
corde Fimminàru ,
sm. donnajuolo ;
fili di vecchie
per eficminato
Filaccia, sf. freccia, dardo
quello Fimminazza sf. femminaccia
Filerà, vedi tilàta ; per
,

acciajo donde Fimmiuèdda, sf. femminuccia;


strumento d'
vale
oro , d ar- essiri na fimminèdda ,
passano i fili
sta anche per
esser debole ;
gento ec. filiera
Filèttu, SUI. lombo; T. dei
ma- tuello
Fimminima sf. acc. di firn-
cellai che esprime
la polpa ,

mina vale donna di gran


soprapposta alle coste dello ,

animale, lombo
mondo
ag- Fina, prep. infino, sino
Filiàri, vn. girar intorno ,
Finàita, sf. termine, confine
girarsi; per amoreggiare
Finaitàri, vn. vale confinare^
Filicciàri, va. frecciare
ridursi al termine
Filieèddu, vedi fìliddu ^ Pinata, sf. campo dal quale si
sf. T. bot. pianta,
felce
Filici,
sia tolto il fieno
Filicicchia, sf. F. bot. pianta,
Finciri, va. fingere, inventale,
polipodio
comporre
Filiddu, sm. dim. di ìuo , fi-
pocoUno^ Finciùtu, agg. finto, inventato
letto] vale anche un
ragna] Fini , sm. fine , termine ; fan
Filinia, sm. ragnatela,
bonu 0 malu fini, vale riu-
per fantasticaggine
scire bene o male ] veniri a
Filinièdda, dim. di Glinia
lezi
^
fini, vale ottenere
Fillstròcchi sm.
,
Finimèntn, sm. finimento, con-
smancerie, svenevolezze; pie-
clusione, vedi guarnimentu;
o fd- fìnirnenlu di jocu di locu ,
Fillidi* Afilli, sf. fillide,
esprime gazzarra
le, nome poetico che
Finiii, va. finire, terminare]
fi-
*
una bellezza rustica prà
nirila , vale non voler
Filòccu, sm. vedi pilòccu
soffrire, romperla
Fillràri, va. feltrare, colare
Filistràli, sm. quella muraglia
Fì!u sm. filo , per parte sot-
a fianco degli usci delle bot-
,

tile dàri filu, v ie dar 'ret-


teghe che viene a corpo di
;
ta, dare occasione] a dritiu
tìlu, avv. drittamente ]
nun uomo
Finistrèdda, dim. di finestra
pisari un filu di pagghia, ra-
Finistrunàia, sf. balconata
le non dar incomodo,
lilu
Finisirùni , sm. balcone ; sta
d’oru, detto per chiome bion-
per parapetto
de
96
FIN FIR
Finita^ vedi finùtu Firèttu, vedi furéttu
Fin izza, sf. finezza; per singo- Firiàti, vedi feriàti
larità^ ec. Firicèdda, dim. di féra, tanto
Finocchi! esci, finocchi! per mercato, che per belva
Finòcchiu ,
bot. pian-
sm. T. feriuola e fierucola
ta^ finocchio* finòcchiu ani- Firìri, va. ferire
tu, aneto; finòcchiu marinu Firìta, sf. ferita
spinusu , echinofora ; finoc- Finizióni, sf. latto del ferire,
chiu ’ngranàtu, seme del fi- ferimento
nocchio detto fra noi di mon- Firmarèddi , sm. plur. brevi
tagna^ e che è stalo dissec- mafrequenti fermate
cato Firmàri, \ a. per arrestare, fer-
Finta, sm. finta, finzione mare; per deliberare; serra-
Fintìzzu, agg. finto, simulato, re, posare
fittizio ; dammusu fintìzzu, Firmàta sf. il fermarsi , fer-
,

centimo mata vale anche nei sensi


;

Fìnu, agg. sottile , fino ,


per- dati al verbo firmàri
fetto, destro, scaltro Firmàtu, agg. di firmàri
Finucchiàstru sm. il gambo
, Firmatùra ,
sf. strumento per
del finocchio serrare, toppa, serratura
Finucchiàta sf. vino dove è
, Fìrrnii, sm. fermata; patto sta-
stato infusoti finocchio, o il bilito, convenzione, vedi ri-
seme di esso SPÈTTU
Fìnucchièddu ,
sf. dim. di fi- Firmu, agg. fermo
nòcchiu Firnicìa sf. cura , ,
pensiero ^
Finucchìnu, sm. dim. di finòc- travaglio
chiu, finocchino ; per scudi- Firniciùna, sf. acc. di firoicìa,
scio, bacchettino; per esile, gran sollecitudine
magro Firniciùsu, agg. di firnicia ,
Finiita, sm. lo stesso che fine; uomo di gravi cure
a la finuta, avv. ultimo aW Firramèntu , sm. strumento ,

Finùtu, agg. finito, terminato; arnese; per ferratura


vale anche morto; raortu fi- Firràri , va. munir di ferro ,

nutu , vale ansante , allibi- ferrare


to, ec. Firrarìa , sf. fabbrica dove si
Fioràtu, agg. dicesi dei drap- lavora il ferro, ferraria
pi, affiorato Firràru , sm. artefice che la-
Fiurèttu, vedi ciurèitu vora il ferro jferrajo ; per ,

Fiorìnu, sm. moneta toscana, maniscalco, ferratore


fiorino Firràta, sf. colpo dato colla
Firànti , agg. mercatante di ferula, percossa
fiera ; sta anche per uomo Firràta , vedi grada o ’ncaX'
scaltro cillata
Firàru o firòtu, vedi firànti Firràtu, agg. ferrato; per du-
Firbittìna, sf. funicella di seta ro, saldo
Firbùni, sm. tessuto di lana Firratùra, sf. ferratura, latto
Vocab, Sic»- ItaL 97 10
FIR FIR
Flrriulàzzu, sm. ac-c. di fir«
di ferrare
riòlu
Firrezzòlu, sm. T. hot. pinn-
FirriulèdduefìrriuricchiUjdim.
la, tassia, vedi ferra.
di firriòlu
Firràzzu pegg. di ferra, fer-
,
Firriìini, sm. acc. dì firriu, er-
raccio
rane; per furioso giramento;
Firrèra,sm. cava di ferro, fer-
dàri un firriìini , vale quel
riera
sm. dim. di ferra moto circolare che fanno gli
Firrèttu ,

animali percossi gravemente


,

ferretto; firrèttu di capiddi,


pria di cadere a terra
piccolo arnese di ferro fuso
Firriùsu, vedi sfirriùsu
per sostenere i capelli
da Firrizzu , sm. sedia fatta di
Firrialòru , sm. strumento
gambi secchi di ferula e di
giuoco che indica i numeri
vinchi che usano i poveri
o le figure dove si perde o
villici; dàri firrìzzi, vale im-
si guadagna: per un arnese
pacciare, contrastare
usano i faneiulli per tra-
€^ie
mercè il quale gira Firrùni, sm. ordegno di legna-
stullo\

un pezzo di carta colV urto me per cernere la farina ,


frullone
del vento; fari lu firrialòru,
Firrùzzu dim. di ferra , fer-
vale girandolare, essere in- ,

ruzzo ; per piccolo paletto


quieto
che ponsi alia imposta delle
Firriàfi, vn. girare, circondare,
porle
viaggiare ; nnn sapirisi fit*r>ò-
Firùlu, agg. di firiri, ferito
TìfVale esser inutile; firriàri
Fiscalizzàri, va. fiscaleggiare
'ntunnu, vale esser libero, o
Fischili, vedi friscu
aver la coscienza illesa
Fìscina, sf. strumento di ferro
Firriàta, sf. girata, per cavil-
con lunga asta, con cui col-
lozione^ pretesto
pisconsi e prendoiisi i pesci
Firriàtu, agg. circondato, cin-
che stanno alla superficie
to intorno, girato
del mare, fiocina, pettinel-
Fìrriatùna, aec. di firriàta
la; per corba, vedi friscina
Firrièddu, dim. di firriàta
Fisiàri, va. lavorar col fesi V.
Firrigna, agg. ferrigno, duro,
Fìsicu, sm. s'intende fra noi
saldo, rigido, ostinato medico
comunemente il
Firriòlu, sm. mantello, ferra--
Fissàri, va. fissare, afifissare
juolo, tabarro; a lu cogghiri
li firriòla, vale m
conclusio- fermare, fortificare
galantomini Fìssu, agg. fisso, affissato, ved%
ne; ’mmcnzu li

spirisci lu firriòlu, si dice i- FITTU


Fissùra, sf. fessura
ronicamente di persone one-
Fistànti, sm. allegro
ste fra le quali si è perduto
Fistalòru, vedi paratóri
alcun oggetto dim.
sm. l'atto del girare Fisticèdda o fìstinèdda ,
Firriu ,
,

di festa
giramento giro; per cerchio,
,
Fistinu sm. festa da ballo ,
'ghiribizzo; vale ancht^ allun- ,

spet‘
festino; per solennità,
gamento
FIS FLEM
tacolo per gioja, letizia;
:
cale, faulo
per carezza Flèmma, sf. pituita, flemma ;

Fistimi, sm. ornamenta da fe- per pigrizia ,


tardità ;
per
sta^ festone ; per simil. rie- pazienza
camo a guisa di festone , Flòra, sf. giardino, verziere
smerlo, smerlatura Flusciàri, vn. scorrere, fluire,
Fislùsu, agg. allegro, festoso sprecare
Fisuléra, sf. barchetta sottile, FI ùsci o d’acqua, vale scaturì g-
fisoliera gine
Fila, vedi A'^ghiàta Flussióni, sf. flussione; per reu-
Fitàggia 0 àggiu, sm. e Lvedi matismo
PUERPERIU Fòco, sm. fuoco; essi ri un foco
Filari, vedi figgliiàri vivu, vale essere vivac-e; es-
Fitènti, agg. puzzolente, feten- sìtì ’ntra un foca, vale essere
te; per brutto disonesto; G-,
in inquietudini, angustie ec.
tenti cani l esci, colpo del parràri cu focu. vale dire con
diavolo ! effcacia ; chi focu granni !
Fitinzia, sf. laidezza, schifez- esci, povero me ! un focu
za; detto ad uomo , vale sprez- granni, troppo; mètiiri
zabile; fari stari na Glinzìa, ’ntra lu focu, vale porre in
vale bruttare, diff^'rmare angustie injjsricoli ec.-, pig-
,

Futa, sf. usato nel plur. vale gliiàri lu focu cu la granfa


dolore, fitta; Giti di Nina, di la gatta , vale procurare
detto ironicamente per chi il suo utile con pericolo di
ha una inquietudine irra- altri; agghiùnciri ligna a lu
gionevole ; cui avi fitti un focu, vale fomentare
dormi, e cui avi dichi pas- Fodàii, sm. grembiale
si a, vale chi ha gravi solle- Fòdara, sf. soppanno, fodera,
citudini non può esser tran- vedi ’nfurra
quillo Fodaràri, va- foderare
Fiitiàri , vn. martellare , tor- Fòdaru-, sm. fodero, vedi stuc-
mentare; per importunare CIU
Fittiàta, 0 Gitiamènlu, sf. e m. Fòddi, agg. folle, pazzo
dolore acuto, mordicazione Fodèdda, sf. gonnella; sottana
Fittiatùra, vedi Gttiàta Fodigghia si. sopravveste di
,

Fitti!, sm. vedi affitlu drappo nero di seta , vedi


Fìttu, agg. folto, denso, fiso; manta
’ntra lu Gttu di lu mvernu, Fodillinu sm. gonnclletta di
,

vale nel cuor delVinverno ec. seta a colori, che usasi og-
Fittiiccia. sf. nastro gi dalle donne del contado
Fitùra, sf. puzzo, fetore, lezzo Fodincìna o faudincina sf. ,

Fitusàzzu, acc. di Gtùsu veste dal cintolo al ginoc-


Fitùsii , agg. puzz olente feti- .
chio usata dalle ballerine
do; per spregevole, vile ec. cioppa, cioppetla
Fitusùni, acc. di Gtùsu Fògghia ,
sf. foglia,
vedi fòg-
Flàuto ; sm. strumento musi- ghiu
FOG FOR
Fòggliiu, sm. carta da scrìvere 1
spiritoso; per sodo
foglio ;
mannari a fogghiu Forti, avv. fortemente, veloce-
quinto, vale mandar con Dio mente ad alta voce
, ; sta
Fògghiuli fògghiuli, posto avv. anche per appena ec.
lo stesso che a foglio a foglio Fòrza, sLgagliardìa, vigore, for-
Fòggia, sf. uccello, folaga za; a forza di, v. per mezzo di
Foménta, sm j9cr medicamento, Fòrza, sm. forza, sforzo
fomento; per eccitamento Fòssa, sm. fossa; per sepoltura
Fòmiti, sm. fomite Fràbbica, lo stesso che fabbrica
Fónti, sm. lo stesso che pun- Fracassimi , sm. acc. di fra-
ta na Vedi càssu. gran fracasso
Fòra, voce del verbo Essiri, lo Fraccastòru, sm. medicamento
stesso che sarrìa; sarebbe cosi chiamato dal fu A. Fra-
Fòra, prep. fuori; fora tira vale castoro; per qualunque cosa
esser troppo distante detto' ,
che non veste bene
dei cacciatori; fora scàru va- Fracchiàri , vn. ven r meno ^
le in disparte ; fora cuntu vacillare; per farneticare
vale addippiù Fracillàtu, agg. disfatto, sfra-
Fòra, av'^. fuori; conusciri di cellato
dintrafora , vale conoscer Fràcidu e fràdicia ,
agg. gua-
bene ; vucàri di fora vale ,
sto, corrotto, fracido; farisi
discordare, dissentire fràcidu vale stizzirsi; sap\ii
Foraggiàri, vn. foraggiare; vale na cosa fràdicia, vale tenerla \

anche battersela bene a memoria; sensi o ra-


Forasìa, vedi sforasìa gioni fracidi , vale frivole ; \

Fòrticia o fòrlici sf. forbice , , farila scacciàri fradicia, vale


forbiciai essili ’ntrà na fòr- non far riuscire ad uno il
licia , vale esser tra F incu- suo intento
dine e il martello Fradiciumi, sf. fradiciume; per
Fòrficia, sf.censnra, detrazione dispetto
Fòrgia, sf. fucina dei fabbri ; Fragàgghia, sf. cosi è detto fra
sta anche per poggia; vedi noi il miscuglio di molli pe-
per gorgo sciolini
Fórma, sf forma; fari forma, Fragàri, vn. far fragore
vale procurare, industriarsi; Fragàta , sf. fregala, nave da
in forma, vale solennemente guerra
Formàri, va. formare, vedi fur- Fragilità, sf. debolezza, fragi-
ivi a ri lità; per incostanza
Fòrsi, avv. forse Fràgula, sf. T. bot, frutto noto
Fofsicclii, avv. forse che fraga fragola ; fràgola a-
,

Fòrti, sm. il migliore, il ner- nanàssi sf fragarja chi-


,

bo, il fiore; per fortezza; per LENSis Mei.; di tutto Tanna


aspro FRAGARIAVESCA SEIVIFER FLO-
Fòrti, agg. prode, coraggioso, RENS L. vranca, fragaria
forte; per dilfici'e, duro , a- VESCA FLORE ALBO
spro ;
vinu forti ,
vale vino Fragóri, sm. strepito, fragore
100
FRAM FRAS
Fràma, sf. cattiva fama, mala ta che servono a non far
voce macchiare d'inchiostro il fo-
Framònti ,
agg. luccicante , glio a stamparsi, ove debbe
splendente rimaner bianco
Framìliu, agg. cattivo, tristo, Fréschi, nel plur. frasche
disutile Fraschiéri, vn. il coglier le fra-
Francavìgghia, modo basso che sche, far la frasca
esprime alcuna cosa acqui- Fraschiatìna, sf. lieve strepito,
stata senza spesa mormorio
Francavigghiòtu , sra. ciacco , Fraschicèdda, sf. dim. di fra-
parassito sca, frascolina
Franchìzza, sf. franchezza, ar- Fraschittarìa, sf. frascheria
dimento, sincerità; per fran- Fraschiitòla , sf. vezz. di fra-
chigia , 0 esenzione d'alcun schetta, fraschettuola
dazio Fréscia, sf. pezzo di legname
Francia e Spagna , col verbo che fa parte delle opere in
^mmiscàri, vale mescolare co- legno
se disparate, guazzabugliare Frascinèdda, vedi frassinèdda
Francìsi, vedi spòlisu Fréscinu, vedi middèu
Fràncii, agg. franco, esente, Fràscinu di manna, sm. T. bot.
ardito; fari franca , vale li- frassino
berarsi, esentarsi Fràscinu," vedi màcina
Fràncu , sm. sorta di moneta Frascùgghi, sm. ramicelli di pa-
di Francia che vale quasi glia, fuscelli
tari due e grana otto di Si- Fra tacchi imi , sm. frale gras-
cilia sotto, fratacchione
Frappòniri, ya. frapporre, in- Fratàstru , sm. son così chia-
terporsi mati i figli di lina madre
Frappàri, vedi frappuUàrt avuti da due mariti, o vice-
Frappuiiàri, va. tagliar minu- versa ; fratei' i uterini nel
tamente, frastagliare primo caso r consanguinei nel
Frappulìnu, sm. frappatore secondo
Frésca, sf. frasca, per istoppia; Fratàta, vedi munaeàta
’n frasca dicesi d' un lavoro Fratèddu, vedi cucina
abbozzato Fratèllu, sm. frate fratello ,
,

Frascami, sf. quantità di fra- con frate


sche Fratèrna, sf. eccitamento , sti-
Frascarìa, sf. bagattella , fra- molo, esortazione
scheria Frali, sm. fratello; per frate;
Frascàtula, sf. specie di focac- fràti di latti, collattaneo
cia Fratia, vedi confraternità
Fraschétta, sf. dim. di frasca; Fratillànza, sf. dimestichezza,
met. uomo o donna leggie- fratellanza; per fraternità
ra; T, degli stampatori, te- Fratillùni, sm. frataccio
laretto di ferro ove pongonsi Fràtillùzzu, sm. fratelluccio
i vari scompartimenti di car- Frattarìa, sf. fretta , fratteria
FRA FRI
Frattàriùsu, agg. frettoloso dido
Fraiùzzu ,
sm. vezz. di frati , Friiri, va. e n. pass, friggere;
fratellino frìiri cu l’acqua vale esser
Fràula,' vedi fràgula ridotto in angustie; n. pass.
Frauliàta , sf. corpacciata di aver fregola, cocere, frizzare
fragole Friit'ina, sf. frittura
Frazzàta, sf. coperta da letto, Friitùri, sm. friggitore
schiavina y dossiero Frijùta, vedi friitìna
Frègiu, vedi frìciu Frijùtu, vedi frittu
Frétta, vedi frattarìa Frìnnula, sf. straccio, brano ;
Frèvi, sf. febbre, met. assidui- frìnnuli frinnuli, dicesi di un
tà, costanza abito logoro
Frìca, sf. cura , sollecitudine Frìnza, sf. parte estrema della
ansia importunità tela, cervo; per frangia, vedi
Fricamèniu, sm. fregola guarnaziòni
Fricàri, va. fregare; fricàri ad Frinzàra, u, sf. e m. lavoratore,
unu, vale ingiuriarlo accoc-
, 0 lavoratrice di frange
carlo Frìnza, sm. plur. vedi frìnnuli
Fricasè, sm. manicaretto fatto Frinzittìna, sf. dim. di frìnza
dalle interiora de' polli, ci- Frisàri, va. pel inare, accomo-
brèo dare, assettare, inanellare
Fricàta, sf. vedi fricamènlu Frisatùra, sf. acconciatura
Fricaziòni, vedi fricamèntu Friscalèttu, sm. strumento ru-
Friccicàri , Vn. allettare , pia- sticalc, zufolo, fischietto; per
cere; per pungere venticello, brezzoiina
Friccieliiàrisi, vn. pass, baloc- Friscalittàru, sm. colui che la-
carsi, dondolarsi vora zufoli
Frichiàri, va. fregare, strofinare Vr\scamhm,sf.freddatura; pig-
Frichiàta, sf. stropiccìo ghiàri na friscanzàna , vale
Frichiatìna, sf. stropicciamento incatarrire
Friciu, sm. fregio Friscanzanàta, vedi friscanzàna
Friddìzza, sf. freddezza, disgu- Friscàri, vn. gufolare, fischia-
sto, malpiglio re; per cigolare
Frìddu, sm, freddo; friddii sic- Friscàla, sf. fischiata
cu, frezzolone; rizzi di frid- Friscàtu, agg. fischiato
du, brividi Frischèttu, e frischicèddu, dim.
Fiiddu, agg. freddo, infingardo di [nsca, frescolino, zufoletlo
Fridduliddu, agg. dim. di frid- Fisfhìzza, sf. freschezza
du, freddiccio Frisciàri, vn. lieve cigolio della
Friddùra, freddura, trascu- polvere quando scoppia
raggine, fastidio, sdegnosità Friscìna, sf, cesta di vimini ,
Friddùsu, agg. freddoloso corba; per fiocina
Friddusùni ,
accr. di friddùsu Friscinàta, sf. colpo di fiocina
Fiigiàri, va. fregiare Frìscu, sm. fresco
Frigi d tati, sf. frigidità Fr'iscu, sni. SMOMo acuto, fischio
Friipézzij sin. pitoccio, per sor- Frisai, agg. fresco; fi iscu comu
1G2
FUI FRI
lirosi, senza calor febbrile, Frizzicàri o friccicàri, friz-
o spensierato zàri
Frisculiàri, va. fischiare, sof- Frizza, sf. frizzo
fiare, susiirrare, prevenire Frodàri,va frodare, ingannare
Frisculiàta, sf. fischiata , sof- Fròsciu, vedi tullit
fiata, susurraia, prevenzione Frucièri, sm. uomo dappoco ,
FrisHli, plur. busse, sferzature bracone
Frisinga , u , sin. e f. magric- Fruciàri o frneiàrisi, vn. e n,
ciuola, lo pass, scacazzare
Frisimi, agg. cavallo con bar- Fruciàta, sf. scacazzamenlo
bette a’ piedi, frigione Fruciàni, sm. quantità d’acqua
Fritta, vedi frijùta che sgorga da un orifizio ,
Frittata , sf. vivanda di uova 5<;or//o;a fruciàni avv. a sgorgo
bacale, e fritte frittata ; si Frugarèddu, sm. una quantità
dice anche di pesci o altro; di polvere ristretta in un
per imprudenza, scioccheria, pezzo di carta ; frugarèddu
errore d’ai ÌQ, razzo;sta per fanciullo
Frittèdda sf. così chiamasi una vivace, fregolo; aviri lu fu-
vivanda di fave fresche, pi- garèddu, vale esser frettoloso
selli e carciofi, cotti con a- Frugariddàru, sm. artefice che
ceto, olio ec. lavora razzi, razzajo
Frittèlla, vedi sfincia Fràllu, vedi mulinigghiu
Fritta, sm. friltume Frumèntu, vedi furmèntu
Frìtta, agg. fritto; essiri frittu, Fruntàgghiu. sm. quella parte
vale soprastare alcun pericolo della briglia che sta sotto gli
Frìt’ula , sf. pezzetti di lardo orecchi del cavallo, frontale
attaccati aita cute degli a- Fruntàii*, agg. frontale
nimali cicciolo, sicciolo; zicca Fruntàzza, acc. di frànti
frittala, vale spilorcio, avaro Frànti, sL fronte; a facci fran-
Frittura, sf. frittura, frittume ti, avT. a rincóntro

Fritturèdda, dim. di frittura Fràsciu , sm. lo sgorgar dei


Frivaròtu, sf. pianta che per- fluidi, sgorgo
viene al suo sviluppo in feb- Fràscula, sf fuscelluzzi secchi
brai' fruscolo; coU’agg.MALA, vale
Frivàrii, srn. febbraro, secondo furfante, di mal affare
mese dell’anno Fràsta, sf. sferza , scuriada ;
Frivàzza, acc.di hvvi, febbrone sta anche per berlina, vergo^
Frivùgghiu , sm. voce bassa gna ec.
che indica eccesso di febbre Frustàri, va. frustare, mettere
Frivularìa, sm. baja, ciancia, alla berlina , svergognare ;
frascheria sta anche per vendere a buon.
Frivalu, agg. vano, frivolo mercato
Fri vària o fri virili, sf. c m. feb- Frusiàtu, agg. frustato; e sm.
brone reo sottoposto alla frustatu-
Frivàzza, sf. dim. di frèvi ra ; vale anche malardilo
Frizza ri, va. frizzare Frustèii, sm. forastiere
FRUS FUC
Frustinàta, sf. colpo di frusta Fuchicèddu, sm. dim. di rocu
Frustino, sm. frustino, sferza focherello
Frustustù , ind. sorta giuoco Fucilàri, vn. moschettare, fu-
fanciullesco; a frustustù avv. cilare
alla carlona Fucilata ,
sf. colpo di fucile ,
Fruttajòla o fruttajòlu , sf. e archibusata
m. fruttajuola, lo, venditore Fucilazióni, sf. pena di morte
o venditrice di frutta data a colpi di schioppo
Fruttàmi, sf. ogni sorta di frut- Fucilèri, sm. T. dei mil, sol-
ta, fruttaglia dato armato da fucile
Fruttàri, va. render frutto, frut- Fucili, vedi Scili
tare; per produrre, esser u- Fucina ,
luogo dove si !«-
sf.
aie ec. vora il fucina
ferro,
Fruttàtu, sm. rendita, lucro ,
Fucu , sm. pecchia maggiore
profitto annuale delle altre , fuco ; é anche
Fruttèra, sf. pometo;per vaso una sorta di pianta
da frutta, fruttiera Fucuìarèddu, dim. di fuculàra
Frùtti di mèri sm. son ,
cosi Fuculàru, sm. focolare, dalla
dette le ostriche ,
le arselle, plebe SiciL detto cufiilàru
ed altri crustacei marini Fucùni , sm. vaso da tenervi
Fruttificàri, vn. fruttare, vedi fuoco, focone; sta anche pel
fruttàri luogo dello schioppo che tro-
Frùttu, sm. per prodotto degli vasi forato per ricevere la
alberi , frutto; per entrata ; scintilla
patrimonio; per utile, prò fit- Fucùsu, agg. focoso, per col-
to ec. ; per rimunerazione lerico; per libidinoso
per lo effetto di una cosa Fùdda, calca, moltitudine;
sf.
speratalo conseguenza d’una per furia
cagione; per prole; frutti pri- Fuddaccliiùni, agg. pazzarella
m in tì , frutti p rimat icci; fr u t*
i Fuddàri, va. premere, soprac-
ti di MANDRA V. ;
frutti di caricare, violentare
marturàna postume dolce
,
Fuddàzzu, agg. foUastro
detto anche pasta reale, v. Fuddia, sf. stoltezza, follia,
che prende varie forme a so- inconsideratezza
miglianza delle frutta, e che Fuddiàri, vn. vaneggiare, foU
lavorasi nel Monistero di leggiare
Palermo dettola Martorana Fuddìgnu, sm. pazzesco
Fuvuliàta, vedi rufuliàta Fuddìscu, sm. girellajo
Fuànu, vedi cucca Fuddùni, posto avv. col segn,
Fucàccia, vedi sciaguàzza A vale con impazienza, alla
Fucàra, agg. di pietra , pietra cieca
focaja Fudduniàri va. lo imprimer
,

Fucàta, sf. gran fuoco, focone pedate che fanno gli animali
Fuchiàri, va. incendiare; ma in un terreno rammollito
più comunemente intendesi daW acqua
bruciare col ferro rovente Fuga, sm. fuga ; pigghiàri la
FUG FUM
fuga vale fuggire fuga dì; stalle, letamajuolo
scala, vale composta di un Fumari, vn. mandar fumo, fu-
numero di scaglioni che ter- mare; esalare, svaporare; fu-
mina in un pianerettolo det- mòri lu cirivéddu, vale en-
to da noi scacceièri trare in costernazione
Fugànu, sm. uccello notturno, Fumària, sf. T. bot, erba, fu-
allocco^ strige mosterno
Fugàri, va. fugare Fumata sf. , il fumare ,
vedi
Fugattiàri, vn. adizzare, irri' FUMu; per indizio;
seniore ,

tare; per provocare per breve trasporto di col-


Fugghicèdda, sf. dim. di fòg- lera
ghia, fogliolina Fumatóri, sm. colui che f ima
Fugghiètta, sf. tavola sottile, pippa 0 sigari
assiema; per quelle sottilis- Funièntu, vedi fomèntu
sime assicelle di noce od Fumèri, sm. fmo,letame, stal-
altro legno che coprono gli latico, concime
arnesi di lusso , piallac- Fumicàri, vn. fumicare
ci Fumigiu, sm. l'atto di ardere
Fugghièttu, sm. dim. di fog- un liquore, furnigio
ghiu; per gazzetta; per fo- Fumiriàri, va. letamare, leta-
glio di lettera; per carta so- mi nave
praffina da scrivere Fùiriu, sm. fumo; per vapore;
Fuggiàscu, fuggiasco, ra- per la golpe; per superbia,
mingo fasto ec. per fumèa; agghiut-
Fùiri, vn. fuggire; per schifa- lirisi macàri lu fùmu di- ,

re, per accostarsi cesi di un affamato


Tmiindi,sL fuga repente e inav- Funiùsu, agg di fumo, famo-
vertita so; per altiero, superbo
Fuitravàgghiu ,
sm. fuggifa- Fùncia, sf. pianta, fungo
tica Fùncia, sf. muso prominente
Fujùta, vedi Fuji lina muso, grugno , come fùncia
Fujutizzu, agg. fuggitivo di porcu cc stari cu la fun-
;

Fujùtu, agg. fuggito; è anche cia ,


vale ingrognarsi; dari
una carta da tarocchi chia- ’na fùncia, vale baciare; sta
mala matto anche per orifizio, bocca ec.
Fullàri, va. r. dei cappellai, Funcìdda, dim. di fùncia; per
follare baciozzo
Fulminari, va. fulminare Funciùtn, agg. persona di gros-
Fùlmini, sm. fulmine se labbra, labbrone
Fultu, agg. denso, folto Fùndacu e suoi derivati, vedi
Fumalòru sm. la rocca del
, funnàcu ec.
camino, fumajuolo; per le- Furinacàra, sf. ostessa alber-
gnuzzo o carbone acceso che gatrice
manda fumo, fumajuolo Funnacàru, sm. oste, alberga-
Fumalòru, sm. colui che rac- tore
coglie lo Sterco animale dalle Funnichèddu, dina, di fùnnacu
105
FUN FUN
Fùnnacu, sm. albergo^ osteria per zampillo d’acqua
Funnàli sm. profondo ; agg.
, Funtanèri, sm. fontaniere, v.
di terreno, c/ie Àa gran prò- MASTRO d’acqua
fondilà Funtìculu, vedi luttòriu
Funnamèntu sm. fondamen-, Funzióni, sf. funzione
to base degli edifici ; per
,
Funziunàri, vn. esercitar le
deretano ; per motivo ca- , funzioni eVuna carica, o sup-
gione^ base del discoreo plire altri nella slessa
Funnàri, va. fondare, edificare Funziunàriu, voce dell'usa, si
Funnarìa, sf. luogo da fonder dice di persona che indossa
metalli, fonderia carica importante
Furine tu, agg. fondato, stabi- Furaggiàri, vedi foraggiàri
lito ec. Furàna, sf. nebbia
Funnaziòni sf. fondazione
, ; Furastèri, vedi forastèri
per erezione, slabiiimento ec. Furbarìa, sf. malizia, furberìa
Funnédtlu sm. botloney fon-
,
Furbàzzu , acc. di furbu, far-
dello fani accio
Funniddaru ,
sm. che lavora Furbicèddu, dim. di furba,
fondelli furbetto
Funniòlu , sm. fondigliuolo , Fùrbu, agg. furbo^ scaltrito
rimasuglio, feccia Fùrea, sf. forca; facci di fur-
Fùnniri, va liquefare, fonde- ca, ceffo d’ impiccato; furca
re, e dicesi dei metalli chi ti adurca, vale pel tuo
f'unnitùra , sf. Vallo del fon- peggio; la furca é pri lu po-
dere viru, vale il torto è pel più
Funnilùri, sm fonUtore debole ; cbiantari li furchi
Funnizza, sf. profondità vale incaponire voler esa^
,

Fùnnii, sm. profondità, fondo; minare un fatto con scrupo-


jiri,nfunnu, colare al fondo; losità
funnii di li causi, fondo del- Furcédda sm. forcella; fur-
,

le brache; funnu di l’agug* còdda di l’arma, bocca dello


ghia, cruna; riccu ’nfunmiu stomaco; forcella legno bifor-
vale ricchissimo; funnu per cato per sostenere gli alberi^
podere; funnu di quadàra Forchétta, sf. vedi burcètta
sedimento dello zucchero colto Furchicèdda, dìm. di furca
Fìinnu, agg. vedi funnùiu Furchittàta sf. quantità di
,

Funnursgghia, sf. redi funniò- vivanda che può prendere


Ju; per belletta, rimasuglio, la forchetta
poltiglia, per scartatura, v. Furebittùni, acc. di furchètta,
Funnùtu agg. profondo; per
,
forchettoue
luogo cavo Furebiùni o frucebiùni sm. ,

Funnùtu, agg. di fùnniri, li- buca, cava, tana, bugigat-


quefatto, fuso tolo,topaja
Funtàna,sf. fonte, fontana, per Furciddàta sf. paglia o al-
, ,

ricettacolo d’acqua, conca tro che può sostenere una


Funlanèdda, sf. dim, di fonte; •
forca, forcata
106
FUR FUR
Fureina , sf. legno biforcato ,
di ri lo maccarrùni ’ntra la
forcina furmàggiu , vale riuscire a
Furciinàia, sf. colpo di forcone seconda il desiderio ; stari
Furcùrii, sm. asta con tre reb^ comu lu vermi ’ntra lu fur-
bri ,
forcone ; per pertica ; màggiu vaiò stare a pan-
,

vedi stangùni ciolle ec.


Furcuniàri , va. dimenare la Furrnàri, produrre, compor-
brace nel forno re, formare
Furèsla, sf. foresta, boscaglia Fur'màru, sm. formajo
Furèsiifa, agg. rozzo, salva- Furrnàtu , agg. da furmari ;

tico, rustico per subito, compiuto


Furèttu, sm. animale, furetto Furmàzza, acc. di furma
Furficèdda, dim. di forficia, Furmèntu, sm. seme del gra-
forbicetla no, frumento; furiiientu d’in-
Furficiàri, va. tagliare in di- nia, grano turco, granone
verse direzioni , cincischia- Furmìcula, sf. insetto, formi-
re; per mormorare, scardas- ca; passa di furmìcula, vale
sare', per rampognarsi piano, adagio; fari comu li
Fiirficiàta, sf. taglio colle for- furmieuli vale formicare ,
,

bici, tagliatura', per biasimo brulicare


ec. Furmiculàru, sm. formicajo :
Fiirficiàtu ,
agg. di furficiàri è anche un uccello detto tor-
Furficiatùri, sm. maldicente cicollo
Furficiàzza, sf. acc. di forfi- Furmiculiàri, vn. formicolare
CIA vedi FARMI CULÌU
Furficicchia , sf. dim. di f^r- Furmiculicchia sf. dim. di
,

ficia, forbicina furmìcula, formichetta


Furficiùna, sf. acc. di forficia, Furmicuhu, sm. formicolio
forbicione Furmicuiùoi, acc. di furmìciT-
Furgalòru o fùrgaru, sm. mu- LA, formicone
nizione d’ archibugio Furmintàriu, agg. frumentario
Furgiàri, va. arroventare; per Furmintàru, sm. trafficante di
fabbricare; per comporre frumenti
Fùria, sf. furia ; furi di Mis- Farmi ntìnu, agg. colore rosso
sina , sobborghi di Messina pallido
Furiòtu, sm. borghese, borghi- Fumaci e furnàcia, sf. fornace
giano Furnàru, sm. fornojo
Furiùsu, agg. furibondo, paz- Fumata, sf. quantità di pane
zo, impetuoso che entra in un forno
Fùrma, sf. forma ; per centi- Furnèddu, sin. Aedi fucularu;
nù per cavo ; per cappel-
,
per quel buco quadrato che
lina del cesso contiene il fuoco fornello;,

Furmagèttu, dim. di furmàg- per fossetta dove cade la


giu brace, braciajuola
Furmàggiu, sm. cacio, formag- Furnitùri, sm. fornitore, prov-
gio, vedi, NCAN^'ISTRATU; Ca- vedilo fe
107
FUB FUS
Fùrnu , sm. forno; balata di Fussàtu , sm. spazio di terra
lu furnu, chiusino del forno; cavato in lungo, fossato
furnu di campagna, arnese Fussèlta , sf. dim. di fossa 9
di metallo per cuocervi poi- fossetta; per piccola cavità
lami, pasticcerie ec. al mento, pozzetta
Fùrra, sf. piccoli condotti che Fussittèddu, a, sm. e f. fos- J

recan V acqua nei giardini^ setta


acquidotto, éanaletto Fussùfia, sf. acc. di fossa, fos-
Furràina o furrània , sf. mi- sone 1

scuglio di biade che mietonsi Fussunì, vedi Fussùna


in erba per foraggi, ferrana F uslàniu 0 frustàniu, sm. spe-
Furruàggiu sm. provvigione
,
de di tela, bombaggine, fu-
di vittuaglie stagno
Furlìcèddu, dim. furtu Fùstu, sm. fusto, troncone
Fùrtificàri , vedi fortifica’ri Fùsu , sm. fuso ; iasw di la
Furtìnu sm. dim. di forti ,
,
carròzza, asse
vale piccai forte, fortezza Fùsu, agg. di fùnniri, fuso
Furtìzza, sf. forza, gagliardia, Fùttiri, va. parola oscena, fot-
coraggio; per cittadella, roc- tere; per angariare
ca ec. Futurista , sm. individuo già
Fiirtu, sm. furto, ladroneccio eletto per un posto da occu-
Furtuliddu, agg. dim. gagliar- parsi, quando sarà per man-
detto; avv. alquanto forte care il proprietario
Furtùna, sf. fortuna coritin- ,

genza ventura ; càdiri in


,

vàscia furtùna , vale cadere


G
in cattiva staio, in miserie;
dicesi anche furtcrata G, settima lettera dciralfale-
Furùnculu, sm piccola poste- to, e quinta delle consonanti

ma, (ignoto, decime, furun- Gabbàri, va. beffare, gabbare


colo Gabbata, agg. gabbato
Furzàri, va. violentare, forza- Gabba, sm. burla beffe, gab- ,

re; vedi SFURZARl bo; cu si fa gàbbu ci cadi ,

Furzàta, sf. conato, sforzo lu labbru , vale non farli


Furzàtu, sm. condannato al re- beffe altrui
mo 0 a’ ferri, galeotto, for- Gabèlla, sf. dazio, gabella
zato; agg. da FURZARi, vio- Gabillàri, va. affittare
lentato Gabillàtu, agg. affittato
Furzùsu e furzùtu, sm. gagliar- Gabillòtu, sm. gabelliere ; per
do, robusto, vigoroso fittojuolo
Fusària; pianta, fusaggine Gàddaf, sf. gallozza che nasce
Fusàru , sm. chi fa e vende sulla quercia, galla
Gaddarèdda, sf. galluzza
le fusa, fusajo
Fusìddu, dim. di fusa Gaddariàri, vn. galluzzare
Fussàta, Io stesso che fòssa, Gaddòzzu, sm. uccello, beccac-
sm. fosso, fossa cia
108
GAD GAG
Gaddètta, sf. fosserella desti- ga di ferro che serve a col^-
nata ad un giuoco di ra- legar pietre e muraglie ,
gazzi che si fa colle avel-
,
grappa
lane GalTicèdda e gaffitèdda dim. ,

Gaddiàri, va. sgridassare, pa- di GAFFA


droneggiare Gagati, smi bitume nero, vedi
Gaddìna,sf. uccello domestico, giuìttd
gallina; gadd'ma vècchia fa Gagghiarèdda ,
sf. grossa are-
hon bròru, vale che le don- na, ghiaja, ghiara
ne vecchie lian pure i suoi Gàgghiu, agg. di vari colori-,
pregi; figghiu di Ja gaddina rnestio ; agg. del mantello
niiira, vale esser privilegia- dei cavalli, pezzato
to; megghiu òi Tovu ca du- Gàggia, gabbia; di li gaddi-
mani la gaddina, vedi ovu ni, stia; d li surci, trappola
i

Gaddina d’ innia, vedi gaddu Gaggiàri, va. il saltellare de-


D’ INNIA gli uccelli nella gabbia
Gaddinàrii,sm./Mo^o dot'c stan- Gaggiàru, sm. facitor di gab-
no le galline, gallinajo; per bie, gabbiajo
guardiano di questi amma- Gaggiùni, SUI. gabbia portatile
li,gallinario; per mercante usala dagli uccellatori
di polli, pollajuolo Gaggiùzza, sf. gabbiuzza
Gaddinàzza, sf. |)egg. di gad- Gagnùni, vedi inaccagnùni
dina, gallinaccio ; per balti- Gàja, sf. siepe
soffiola Gaìnu, agg. furbo, versipelle
Gaddinedda , sf. dim. di gad- Gàipa, vedi àipa
dina, gallinella ; per inset- Gàjula, sf. pesce noto
to, gorgoglione, tonchio Gàjulu, sm. uccello, rigogolo,
Gàddu, sm. gallo; gaddu d’in- galbedro
dia, gallinaccio, tacchino; Gàia, sf, gala, solennità ec.
a lira di gàddu rnùnciri, ve- Galantarìa, sf. galanteria
di ura; cantu di lu gaddu, Galanlòmu, sm. galantuomo
g anicini 0 ; lassàrisi jiri co- Galantumùni, acc. di galan-
rnu un gaddu a pastu, vale TOMU
soperchiare; ogni gaddu can- Gulència , sf. barbe della sco-
ta ’ntra lu so munnizzaru , pa, ciocchetto; fari ga’ència.
vale ognuno in sua casa pa- rapinare ; per darsi buon
droneggia tempo
Gaddùffu, sm. gallo non bene Galèra, sf. hastimentò a remi,
capponato galea; s a anche per pena ,
Gaddùni, sm. gallastrone condanna di malfattori; fac-
Gaddùzzu, sm. dim. di gaddu, ci di galera , galeone, ma-
galletto; fari lu gaddùzzu, nigoldo
vedi gaddiàri; per colpo dato Calèssi , sm. sorta di carro,
sotto il gozzo, sorgozzone Cai e sso
GàlTa , sf. ferro che sostiene Galiòtu, sm. galeotto; per im-
chicchessia, sta ffa;psr spran- piccatello
Vocab. Sic.- Hai.
11
GAL GAM
Galìsséri, sm. colui che dà a Gammètta , sm. uccello , cor-
nolo, 0 guida la carrozz^a , riere groeso V. Occhialùni
cocchiero, carrozzaio Gan\m\hn,\n,dimenarlegambe
Galissìnu, dim. di calèssi Gammicèdda, dim. di gamma
Galiuni, vedi rificùni Gammigghia, sf. parte dei cal-
Gallarla, sf. stanza di compa- zoni che s' affibbia sotto al
gnia^ galleria*, in marineria ginocchio, cinturino |

è un pogginolo che sporge Gammillòllu ,


sm. tela fatta j

dalla poppa di pei di capra , e antica- r

GOiWèltay st\ biscotto schiaccia- mente di cammello ciani- ,

to ad uso di marinai, gal- bellotlQ


letta Gammiòlu agg. per chi ha
, ^
Gaìlinàcciu, vedi gàddu d’in- gambe lunghe, gambuto h

dia Gammìlta,sf. canale murato, *0

Gallittina, vedi gallétta acquidoccio .

Gallunàri, vedi, ngallunari Gammòzza , sm. pczjzo di le- ^

Galòfaru, sm. fiore, garofano; gno, 0 altra materia che par^


per quell' aromato di color tendosi dal niezzo delle ruote
rosso cupo che viene dalle collega e regge il cerchio di
M oline che fuori, razza, fazzuolo
dim. di gam-
Galoppa, sm. il galoppare, ga- Gammiinèddu ,

loppo miini
Galòscia , sf. sorta di sopra- Gammiini , sm. coscia della
scarpa, gallozza^ galoscia pollame; per coscia d uomo
Galuppàri, sm. galoppare ben grossa
Gambàla, vedi gammàla Gàna, sf. voglia grande, gana ,

Gam'iddu, sm. animale, cam- Ganàri, vn. ned giuoco delle car-
mello te , vale cedere la carta al

Gamma, sf. gamba; per pidi- compagno


CilDDU, V. Gancètiu, sm. dim. di ganciu
Gommala, sf. striscia di cuojo gancetto
dove sta attaccata la staf- Gancitànu, agg. nato in Ganci
da comunedi Sicilia*, per reli-^
fa, staffile; per ordegno
introdurre negli stivali afjin gioso di S. Franceso dei mi-i
di allargarli non osservanti
Gamniarèddu ,
sm. dim. di Gànciu, sm. uncino di metal-,
gamma ru, gamberetto lo, gancio |

Gammariàri vn. dimenar le


,
Ganga, sf. dente molare per ;

gambe, gambettare punta delle forchette, rebbio \

Gàmmaru, sm. insetto acqua- Gangàli, sf. ganascia


tico, gambero Gàngamu, sm. rete da pesca,^
Gammarùni, acc. di gammaru gangamo; per agg. ad uomo,^
Gammata, sf. percossa di gam- vale avaro
ha, gambata Gangàta, sf. morso
Ganghi di vècchia sf. sorta^
Gammàzza, sf. pegg. di gam- ,

ba. gambaccia di pasta lavorata


110
GaN GAR
Gangulàru, sin. mascella; tri- Garruttuniàri, va. vagabondare
mari lu gangulàru, batter la Garùfii, sm. pianta, asfodelo,
furfantina V. zubbi
Ganguliàri, v. ganguniari Gàrzu, sm. drudo
Gangùni, sin. quel dente che Garzimi, sm. garzone
nasce a' giumenti nella vec- Gasèna, sf. scaffale o scansìa
chinjoy e eh' é più lungo de- incavata nel muro
gli altri Gàspa, sf. fornimento dell' e-
Ganguniari, vn. rosecchiare stremità del fodero della spa^
Garsgòlu, v. caragòlu da
Garamùni, sin. T. degli stamp. Gàspu, sm. vinaccia ammon-
una specie di carattere fra ticchiata nel tino
mezzo olla fUoso/ia, e il ga- Gassina, sf. stoja
ramoncino Gassi nàra , sm. chi costruisce
Gara ria, sf. pianta, balsamica le stoje
Garbizzàri, v. ’ngarbizzari Gastima, sf. maledizione, im-
Gàrbula, sf. cerchio di asse sot- precazione
tile Gastimàri , vn. maledire , im *
Gargariggiàri, vn. gorgheggiare precare
Gargariggiu, sm. gorgheggio Gaitalòru. sm. buco fatto alle
Gàrgia, sf. gavigna; per fauce; imposte per farvi passare i
fari li gargi tanti, vale in- gatti, gattajuola
grassare, e sgridassare Gattarèdda, dim. di gatta, gat-
Gargiàri, e deriv. v. sgargiari tuccia;è così anche chiamato-
Gargiàla, v. sucuzzùni un pesce marino , gattuc-
Gargiàzza, v. gargiata cio
Gargiòla, V. gaggia Gattarèddi, sf. suono dell' ar-
Gargiùbula, sf.pri^f/one, carcere teria negli asmatici; per la-
Gargiuliàri , vn. aver stimolo grime spontanee; per le pan-
di dire alcuna cosa nocchie di alcune erbe
Gargiùni, vedi gargiata Gattarèddu,sm.di gattarèdda
Gargi ùlu, agg. vale grassocci Gattarunèddu, vedi gattarèd-
Garìddu, sm. gangola; scippàri DU
li garìddi, vale soffocare Gaitiàri, vn* l'amoreggiar delle
Garifn, sm. erbetta, cótica gatte
Garitta e volgar. gallitta, tor- Gattifilippi, sm. plur. le^(, moi-
retta di legno per ricovero ne
delle sentinelle, garetta; ed Gattigghiamèiitu, sm. solletico
oggi vasetto Gattigghiàri , va. solleticare ,
Garòfalu, vedi galòfaru stuzzicare
Gàrra, sf. garetto Gattigghiu V. sgattigghiu
Garràffa , sf. vaso di vetro , Gàttu, sm. gatto; fari la gatta
guastada, carraffa morta , vale far le viste di
Garrùni, vedi gàrra non vedere; figghiàu la gatta
Garrùsu , sin. zanzero ; per e fioi un sùrei, vale fare un
BARDASCIA V. gran chiasso per cosQ danai-
lU
GAT GIAC
malu posta cani e gatti, tenere il luminello per le lam*
la\ a
si dice di cosa mal custo- pade notturne
dita; sapirilu , o aviriiu li Ghiummariàri, V. agghiUxMHA-
cani e li gatti , vate esser RIAUI
Ghiummarùni sm. acc. di
comune a tutti, ec. ,

Gattùni, sm. mensola che so- ghiòmmaru


stiene i terrazzini, becca- Ghiummìni, sm. piar, legnelti
tello da avvolger refe seta ec.
,

Gaudibìlia, sf. allegrezza, gal- piombini


loria Giàca, V. Ciàca
Gavilàri, vn. risparmiare Giacalùni, V. martògghiu
Gazzàra , sf. strepito di stru- Giacca, V. ciliccùm
menti bellici, gazzarra Giacché, storpiatura di lacchè
Geizèio, sm. animale, gazzella Giacchétta, sm. sorta di giuoco
Gazza, agg. di corta vista, ba- Giacchétta, sf. giuhboncello
. tusante Giacchiòltu, dim. di giacché
Gèbbia,sf. ricetto d'acqua, Giacchiitèdda , dim. di giac-
vivajo chétta
Gelàri, vn. gelare; per smarrirsi Giacca, sf. per arme; per giacca
Geniali, agg. geniale; per sim- V. , ,
.

patico Giài, sm. uccello, ghiandaia


Gentildònna, sf. donna di mez- Giàjulu, sorta d uccello
zana condizione Giaìlòngu, V. lungàzzu
Gentilòrnu , sni. tra nobile e Giammillòtlu, V. gammillòtta
plebeo; con l’agg. di camma* Giammérga, sf. abito che ter- \

ciamberlano
ra, mina con due falde al di i

Gèrbu, agg. di terreno, incol- dietro ì

to; per fruita acerbe Giammirghìnu, sm. giubbonci-


Gcseccammaria int. che vale
,
no, farse s tino
quà è Gssà e Maria Giannétta, sm. cavallo corri-
Gestili, sm. gesto dore, barbero; per crivello
Ghiànnara. vedi agghiànnara Giarniàri, V. aggiarniàri
Ghicàri, vedi m r\\ bri; per pie- Giàrnu.agg. giallo; per pallido
gare Giarnurmu, sin. color giallo di
Ghièlfa, sf. strumento di legno Fìanda, giallorino
(die serve trasporto del
al Giarnùrni, sm. giallume
fieno ad altre biade. sul dorso Giarnùsu, agg. gialliccio; per
da soma
delle bestie pallido
davvantaggio
Gbimrnisi, vale Giàrra, sf. vaso di terra da o-
Ghiòmmaru, sm. palla di filo lio, giarro, giarra; per con-
serva d’ acqua conserva ;
ravvolto , gomitolo ; per is- ,

proposito per vasetto ove condensansi


Ghiótta, vedi agghiòlta i sorbetti

Ghiummalòra , sm. arnese di GiarràPTa, sorta d'oliva


ha alle punte Giarrilèdda e giarròlta dim.
fil di ferro che
,

del sughero, che serve a con- di GIAURA


GIB .GIU
GiLbiùnì , sm. ricettàcolo di 1
rizzontalmente per comodo
acqua dei polli 0 degli uccelli, va-
Gìgghiu, sm. pianta^ giglio; golo
per ciglio; cu l’occhi e li Giudìziu , sm. giudizio ; per
gigghia, vale accuratamen- senno;per opinione, parere ecé
(e; fina ’ntra li gigghia , a Giudiziùsu, agg. sensato, sag-
più non posso gio
Gilèccu, sm. farsetto Giugàli, sm. quantità di gio-
Gilusla, sf. gelosia; per V in- je, gioia
graticolato delle finestre, ge- Giuggiàna , vedi acquagiùg-
losia ; è anche una pianta GIANA
detta amaranto variato GÌ uggiulèna, sf. seme di pian-
Gilusiàrisi , vn. pass, ingelo- ta, sesamo, giuggiolena
sire, insospettire Giuggiulìnu, sm. sorta di lo-
Ginìsi , sm. carbon minuto ,
glio per ingrassare i cavalli
carbonigia Giùgiula, vedi ddìsa
Gintaréddi, sm. piar, marma- Giugnéttu, vedi luglio
glia Giùgnu , sm. nome del sesto
Ginlùzzi, vedi gintaréddi mese dell'anno romano, qiu-
Ginuìna , sf. sorta dì moneta gno
di Genova, Genovina Giùgu, vedi jùvu
Ginuisàtu, sm. orlo Giuillèri, sm* orefice
Giògghiu, sm. pianta, loglio Giuièllu, sm. giojello
; per o-
Gira, sf. pianta ,
bietola ; per gni cosa perfetta
poliza che si gira ad- altri Ginìttu, sm. bitume nero, già-
Girànnula, sf. ruota composta getto
di fuochi lavorali , giran- Giuliana, sf. indice delle scrit-
dola ture, compendio, santo
Giràri e giriàri , va. e n. gi- Ginmmàra sf. foglie di cefu-
,

rare; per circondare, volge- glione per farne scope o cor-


re, raggirare dicelle
Girichiànu, sm. T. dei calzo- Giummitèddu, dim. di giìimmu
laj strisce di pelle che ten- Giùmmii, sm. fiocco, nappa
gon la solet tatara, fermarne Giunehigghiu sm. pianta ,
^

Giriasùli sm. pianta, girasole giunghiglia


Girìu, vedi firi ìu Giuràna sf. animale rara ,
, ,

Girlànna, vedi giurranna vedi PiscicANTAXNu; cantari


Girmugghiàri, vn. germogliare di giurana, gracidare
Gisèri, sf. ventriglio Giuranèdda dim. di giuràna
,

Gìstra, sf. cesta Giuraniàri, vn. il continuo ba-


Gistrùni, sm. acc. di gistra; sfa gnarsi e guazzar nelVacqua
anche per letticciuolo di vi- Giurrànna, sf. ghirlanda
mini per coricare i bambini Giustalisa, sf. sorta di grano,
Gìùbba, vedi gregna calvello >
Giùccu sm. asta che ponsi
, Giusti^ agg. giusto ; campari
nelle gabbie o nei pollai o- giusta giu3lu,va/e vivere un
GIU GNU
essiri giu- Gnucculiatùri, sm. ghiottone
fò Strettamente;
sta ,
monello ; giusta
iron, Gnucculùni, sm. acc. di gnòc-
giusta avv. accidentalmente culu
per caso ec. ec. Gnuranò, voce composta, vale
Giustu, avY. appunto, esatta- signor no
mente Gnurànti, agg. ignorante
Giuvinàzzu, sm. giovanaceio Gnurantunàzzu , agg. pogg. di

vale persona matura , ma gnurànti, ignorant accio
non vecchia Gnurànza, sf. ignoranza
Giùvini, sm. giovane; per gar- Gnu rasi, l’affeim. di GxNURANÒ
zone V,
Gloriapàtri , sm. orazione al Gnùri ,
agg. sincopato da si-
Signore; per globetto del ro- gnùri ,
ma propr, vale eoe- I

sario; Teniri di lu gloriapa- chiere


tri, vale inaspettatamente Gnurnò e gnursi sincope di ,

Gloriàrisi, vn. pass, gloriarsi, GNURANÒ e GNURASi


millantarsi Gnùsu, avv. giuso, alV ingiù
Gnàcchiti, inier. usata per ne- Gnuttìca, sL piega: cu lagnut-
gazione TICA, vale davvantaggio
Gnafàliu , erba V. cuuuna di Grutticàri, va- piegare, raddop- ;i

MÒNACU piare panni , drappi, caria :j

Gnàppiti, posto avv. vale cam- e sim.

minare con lentezza Gnutlicatùra, sf. il raddoppiare


Gnàu voce dei gatti , gnao
, ;
panni , drappi cc. per co-
gnàu babbàu , luogo imagi- pertura
nario Godi ri, vn. godere
Gnàfu V. GROssu ammatula
,
Gòrgia, sf. canna della gola, i

Gnignah, sm. feto di animale gorgia


vaccino, porcino ec, Gràcili, agg. magro, sottile
Gnignària, sf. ciaccia fruscolo Gràda, sf. graia
Gnigni, sm. plur. dicesi di ca- Gradètta, sf. graticola di for-
pelli. ricci nello ;
sta anche pel primo
Gnignuliàri, va. accarezzare ordine di palchi nel Teatro
Gnissamèntu,sm. ingessamento Gradigghia , sf. strumento da
Gnissàri, va. ingessare cucina, graticola
Goòcculu , sm. specie di pa- Gradimi, acc. di grada
stume che si Lavora colle GràlTa sf. strumento di ferro
,

mani, gnocco; sta per uomo adunco, graffio, raffio


dappoco ; per ciocca di ca- Gramàgghia, sf. abito lugubre,
pelli; per fava bollita gramaglia; per sucido ec.
Gnògnu, agg. ignorante, gnorri Gramagghiàzza , acc. di gra-
GnucchèUu, sm. dim. di gnoc- magghia
cuLu; si dice ad uomo sem- Grana, scabrosità nella su-
sf.

pliciatto perficie di un corpo ; per


Gnucculiàri, va. ingojare; per danari; per granello d'oìzo,
appropriarsi frumento, ec.

114
GRA GRA
Granatìnu agg. di colore si-
, rame, la ventesima parte del
mile al fruito del melagrano tari ; per la cinquantesi-
Granàtu, sm. pianta, granato, ma parte dell'oncia (peso)
rnelagrano;e il frutto è detto Gràpiri, va. aprire
melagrana, c melagranata Gràscia, sf. catarzo, sudiciume
Grane ili,
sm. sorta di pesce ,
Grasciùra, sf. letame
granchio Grassagghiàta, sf. agliata
Grancifuddùni, sm. pesce, gran- Grassizza , sf. grassezza ; per
ciporro; per grande errore pinguedine
Graneiuliàri, vn. e a. titillare, Grassóna , sf. uccello , nitti-
pizzicare, rubacchiare cora
Gràijcu , sm. contrazione di Gràssu, sm. grasso ; per cam-
muscoli, granchio MARU V.
Granèlli, sin. pi. testicoli; gra^ Gràssu, agg. grasso; grassa fra-
nelli ; per le piccole parti- dicia, vale grasso assai; una
celle di ghiaccio ura grassa vale un'ora «
,

Granfa, sf. zompa degli uccelli più; jovidi gràssu l’ultimo ,

di rapina, branca; aviri ’ntra giovedì del carnevale berlin- ,

li granfi, vale avere in po^ gaccio ; parràri di gràssu ,


tere; granfi di mairi, si rficc vale parlare oscenamente
degli effetti isterici; di pur* Grassùdda, v. josciamu
pu, ricciolino G ràsta, sf. testo da pianterei-
Granfàta, sf. brancata; per graf- le, grasta
fiamento Grastùdda & grasticèdda, dim.
Granfiàri, va. aggramparc l’er- di GUASTA
ba Grastùni, acc. di grasta
Granfùdda, dim. di granfa Grattalòra. sf. arnese per grat-
Granfuliùni,sm. il dar di mano tuggiare grattuggia ; facci
,

alle cose senza ritegno di grattalòra , V. facci di


Graniamèntu, sm. guadognetto TRIPPA
Graniàri, va. il vendere a mi- Granàri, va. grattare, fregare;
nuto per grattuggiare
Granicèddu, dim di grànu Gratlàtu, agg. grattuggiato
Grànni. agg. grande; per uomo Gràllula, sf. dattero
facoltoso; per vecchio Gràttulu, sm. nell’ uso comune
Granniùsu, agg. grandioso s’ intende per preferenza ;
Granni7za, sf. grandezza avìri lu gràttulu, vale esser
Grànnula sf. grandine , gra-
,
prediletto
gnuola; per glaifdula Grattimi, sm, s graffiatura, grat-
Grannuliàri, va. grandinare tatura
Grannuliàta. sf. grandinata Graltuniàrisi, v. grattàrisi
Grannulìcchia , dim. di gran- Gravàri , vn. gravare , aggra-
nula vare
Grannùzzu , dim. di grànni ,
Gràvia , sm. arnese per tener
grandetto sospesi in aria gli oggetti
Grami, sm. piccola moneta di Graviànu , sm. nome dato «ì
115
GRA GUI
trafficanti di polli vivi Griddii, smi insetto , grillo
Gravi lànza , lo stesso che gra- Gridduliàri, vn. stridere
vidanza Grida, sm. grido
Gravùri , sm. tenesmo ,
peso Grigna, vedi gregna
agV intestini Griviànza, sf. sdpidezza ; per
Gravùsu, agg* grave ,
pesante schifiltà, ritrosia cc.
Grazia, sf. bellezza, avvenen- Griviùni, acc. di greviu,
za, grazia; per benevolenza pido, baggeo
Grazièlida, sf. ditn. di grazia, Gròi , sm. e f. uccello ,
gru y

grazietta grue
Graziélta, sf. leggiadrìa , av- Gròssa ,
agg. grosso ; grossa
venenza ammalala , disultlaccio; di-
Graziùsu ,
agg. che ha avve- vintàri grossa , arricchire ;
nenza, grazioso; per gradi- cosi grossi, cose di gran mo-
to, lepido ec. mento; siniirisi di li grossi
Grazinsùni, acc. di GRAzmsu, vale fare il gradasso
graziosissimo Gruliùsa ,
vale glariùsu, agg.
Greca, sf. sorta d'uva, di cui glorioso, degno di laude
v' è la nera e la bianca; la Grùnca, sm. pesce nòto, grongo
prima chiamasi Leatico, la Grùnna, sf. broncio, cruccio
seconda Trebbiano di Spa- Grunnàri, vn. colare, gronda-
re; per bagnare
Gréggi , sm. quantità di be- Gròppa, sf. groppa
stiame, gregge > Grappiàta, sf. voce del volgo,
Grègna , sf. fascio di biade ed indica un'azione indegna
secche, covone, gregna; gre- di persona ben nata
gna di cavaddu, criniera Gruppidda , dim. di gròppa ,
Grèja, vedi greggi gruppetto
Grèvia, sf. maltalento ;
intol- Gròppa, sm. gruppo; perper-
leranza sone affollate presala ; per
,

Grèviu, agg. sgraziato; di sa- nodo alla gola; per volontà


pore scipito ; per colui che di piangere; grappa di sila
dice delle freddure, freddu- brocco; per nodi, e nocchi
raj 0 Grappòsu, agg. nodoso
Gricàli, agg. di vento che spira Grassàli, agg. grosso, materia-
ira il greco e il levante le, grossiere

Gricia , agg. di colora bigio ,


Gnissizza, sf. grossezza
grigio Grussulòna, agg. rozzo , gtoi*
Gridàri, vn. gridare; per gar- solano *
rire , riprendere ; di li vn- Grussalidda,agg.dim. di gros»
dèdda . gorgogliare ; di lu su, grossetto; per aditilo
venta frullare; di li zappag- Gròtta, sf. grotta
ghiùni zufolare; di la pigrià- Grattòrii,acc. di grotta, ro(-
grillettare ; detto di co- tone
lore vale esser vivace Gaadagnàri, va. guadagnare
Gridazzàru, sm. gridatore Gaadàgna, sm. guadagno
116
GUA GUA
Guaddàra sf. crepatura
,
sa- ; Guardaspàddi, sm. vestimento
prà guàddara cravùnchiu ,
che copre le spalle, sjìallino
male sopravvenuto ad altro Giiardàtu, agg. guardalo , cu-
preesistente stodito
Guaddèmi , sm. persona sem- Guàrdia sf. guardia; per el-
,

plice, ternpellone sa; per branco, turma per ;

Guàdu, sm. pianta (juado , sentinella ec.


Guagghiàrdu, agg. robusto, for- Guardiànu, sm. guardiano, y.
te, gagliardo; dello del vino, FURTAUu; guardiana di cam-
vale spiritoso pi, agrofilaco
Gaajàna , sf. guscio dei legu- Guardiòla ,
sf. casamento de-
mi, baccello stinato per abitarvi soldati
Guàju , sm. guajo, disgrazia; addetti alla guardia
li guai di la pignata li sapi Guarìri, va. risanare, guarire;
la cucchiàra chi rarrim'ina, per godere
vale che i fatti della propria Guarnàccia sf. specie d'uva
,

casa non può saperli che bianca, vernaccia


colui che è capo o membro Guar naminlàru, sm. valigiojo
della famiglia ; guaj di lu Guarriaziòni o guarnilùra, sf.
Unu, vedi linu guarnazione; per flangia
G ualigiiu, agg. eguale Gaarniri va. guernìre
,
orna- ,

Guappària, vedi vapparìa re


Guàppu, vedi vappu Guarnìitu, agg. guernito
Guarda guarda ,
int. Dio non Guaiùtu, o guarita, agg. gua>-
voglia ! rito, risanato, goduto
Guardafrènu, sm, sorta di spa- Guarrèltu, sm. ferro che tiene
da fermo il legno sul banco ove
Guardamànu, sm. pezzo di me- si lavora, barletto granchio ,

tallo posto nel fu-cile o nella Guastajòcu, sm. guastafeste


spada, che ponesi a guardia Guasta ri, va. sconciare , gua-
dalla mano, guardamano stare corrompersi , distur-
,

Guardanfànti sm. arnese per


, bare un'opera , zùccaiii un
gonfiare la gonnella , guar- guasta bivànna V. zucca-
dinfante RU
Guardapurtùni , sm. guarda- Guastatóri, sm. guastatore; per
portone soldato addetto a scavar trin-
Guardàri, va. guardare, custo- cee, fossi ec.
dire; per liberare Guastèdda, sf. vedi muffulet-
Guardarnèsi , sm. stanza per TU e PAPALINA
custodire i fornimenti da coc- Guastiddùni, sm. pane di for-
chio ma rotonda e ben grande
Guardaròbba, sm. o ar- Guastiddùzza, sf. dim. di gua-
madio dove conservansi gli stèdda; per frittella
abiti guardaroba ; per chi
, Guattaru, v. sguàtlaru
custodisce il guardaroba , Guazzòttu, V. sguazzèttu
guardaroba Gucciàrdu, agg, di colore degli
117
GUG ' GUR
animali da soma, grigia taluni tumoretti sifilitici
Gucciddàtu, sm. pane lavorato Gùrfu. V. gùifu
in forma circolare, bocellalo Gurgàna g gargàna, sf. uccello,
Gùcciula, vedi stizza averla maggiore
Guddìrnu, v. ’iigrunnàtu Gurgàta , sf. colta o raccolta
Gud'iri, V. godìri d' acqua per far agire i mu-
Guèrciu, agg. guercio lini
Guèrra , sf. guerra ; per con- Gurgiàta, sf. quantità di ma- !

trasto y
travaglio, litigio teria che si può gettare in ^

Gùgghia, V. agùggbia un tratto dalla gorgia


Gugghiata, sf. quantità di re- Gurgiòlu, sni. crogiuolo; essirr ;

fe, seta ec. che si dà aliago o mettiri ’ntra un gurgiòlu,


per cucire, gugliatay aguglia- vale essere o porre in angu- }

ta; per pungolo stie


Gugghiòla, V. agugghiòla Gar gìimì, sm» pesce noto, ghioz- :

GugghiLlèdda, v. inagghiltèdda zo
Guìsina, st*. serpe lunga ; per Gurgugghiàri, vn. gorgogliare
uomo stecchito Gurpagghiùni, sm. voipicino
Gùla, sf. gola; per desiderio , Gìirpi , sm’, animale quadru-
ghiottoneria , golosità ; per pede, volpe; si dice ad uomo
io stretto delle montagne astuto
Gularia, sf. golosità Gurpìgriu, agg. di gùrpi, vol-
Galèra, sf. monile, collana pigno
Gulètta, sf. piccolo naviglio Gustàri, va. v. tastàri; per ap- >

Gùifu, sm. golfo prendere, discernere,provare,


Giiliàri , vn. pascer la gola sperimentare, piacere , dar
mangiando cose ghiotte gusto, comprendere
Guliàla, sf. l’alto del guliari Gùstu, sm. gusto: per diletto,
Gulidda, sf. spazio delVaratro piacere cc. Il suo acc, è gu-
ove s' insinua il timone stàzzu, e il dim, gusticèddu
Guligghia, sf. goletta Gusliisu , agg. gustoso ; serve k

Gul'izia, sf. attrattiva anche ad esprimere la giu-


Gulìitu 0 gulùsii, agg. ghiotto, sta misura del sale in una
goloso vivanda
Gùinina, gomena
sf. Gùtta,sf. infiammazione nelle
vi-
Gómma, sL gomma, succo giunture dei piedi o delle
schioso di varie piante \que Ilo mani, gotta; gattasirèiìdi^ ma-
delle piante drupacee chia- lattia agli occhi , amaurosi \

masi orichicco’, GU3IMA ELA- Gntlàru, v. vutlàrii


STICA po- Guttèna, sf. stillicidio, gocciola
sta ad esiccazione; gumma- Gùlti , V. vùtti ; c s^^oi deri-
gùtli, gomma resina per co- vati
lorire, gommagutte; gumma- Gullùmi, sm. afflizione, duolo
rabica ,
gomma dell’ albero celato
acacia che è nell’ arabia ; Guttùsu, agg. gottoso ; a ter-
gumrai finalmente chiamansi reno, vale paludoso
118
GUY lAZ
Guvèrnii, s.ii. governo lazzàta e jazzatlna sf. biada
,
Guvirnàri, va. governare; per chinata a terra
conservare; curare lazzi, vedi gelati
Guvitàta st*. percossa col go-
, lazzòlu, sorta di pera
mito, gomitala làzzu sm. diaccio , giaccio $
,

Guvitéddu, dim. di gùvitu; di per giacitojo; il dim. è jaz-


la razza di li guvitèdda, vale |
ZlTÉDDU
pigmeo Idest, voce latina, cioè
Giivìlu ,
sm gomito ;per angolo^
.
Idia, sf. idea ; per imagine :
misura; per doccione ricur- cosa di nun avirni idia, cosci
vo ; pigghiàrisi li guvita a estraordinaria ; nun ci nni
miizzicùria, vale stizzirsi essiri idìa, vale esser favo-
Gùzza ,
sf. nome d' una delle loso
campane del Duomo di Pa- Idi li u, sm. ^orta di componi-
lermo^ e di altre chiese mento erotico, idillio
Gìizzu, agg. corto Iditalèddi sorta di pasta la
,
Gùzzu, sm. barchetta a remi, varata^
gozzo Iditèddu , sm. Jl minor dito ,
Guzzùni, sin. chi custodisce i mignolo
cavalli corridori Idiiàia 0 jiditàta , sf, impres-
sione [alta col dito
I Idillio jidilu, sm. dito
Idolatra ri, vn. idolatrare; per
I, nona lettera deli’ alfabeto e amare perdutamente
terza delle vocali; è plurale rdolu, sm. imagine degli Dei
dell’ articolo ; nell’abaco falsi, idolo; per cosa che si
romano vale uno ami soverchiamente
r, vedi ivi lèlti, sm. gelo; per ghiaccio ,

la-jà, voce con cui spingonsi o cosa a guisa di gelatina


le pecore al cammino lèmmulu, sm. gemello, binato
làci, sm. il manico del timone lèncu sm. toro giovane ca-
,

della barca strato, giovenco


lacinia, sm. pianta giacinto ,
lènnaru, sm. genero
lacòbu, sm. uccello,, assiuolo lèiinu jènnu, vale di mano in
lacuna, sf. educanda del ilio- mano
nastero lòrmitu, V. manata
lacunèddu, v. russtiliddu lesi-jèsi, posto avv. pian pia-
làmucci jàmucci, voce che si- no
gnifica sciocco, scimunito UHiilu, sm. rampollo ,
pollone;
lardiriàru, ra, sm. e f. giardi- per getto condotto, v. ni-
,

niere, ra cissARiu; a jèttitu, a getto;


lardfnaròddn, dda,sm. e f. dim. sta anche per grossolano; di
di jardinàru, ra jèttitu vale ghiottone
lardiRiJ, sm. giardino; Tace, è Idilàli, sin. ditale
jAuniNAzzu, e il dim. jar- Idilèdda, sf. cornetta; per pic-
cole dila
119
IFF ISS

liffula sf. piccola matassa ; di gesso


,

per schiaffo
i
lissu, sm. gesso
lilàri, vedi ’ngnilàri lissìisu, agg. gessoso
liliita, sf, brina listèrna, b(.conserva di acqua
lilatìria, sf. gelatìna
piovana, cisterna
limènla, v. jiimcnta liuàri, va. gettare; per ispar^
lìmmisi, ghìmmisi
V. gere abbattere; germinare,
,

l'irnmu, sm. gobba; per rihcvo germogliare, buttare, produr-


limmurùtu, agg. gobbo fg — jiitàri a ’nnòcchiu vaie
lina, sf. vena, avena; per la rinfacciare ; jiuàri un ban-
intaccatura delle doghe ove nu pubblicare un ordine ;
,

eommettonsi i fondi delle jiuàri càuci v. cauciari; jit-


botti, capruggine tàri ’ncoddu ad autru, vale
lineami, sin. armento di gio- imputare accagionare; jil-
,

ve nchi lari li vale stender


jidita ,
i

ìincarèdda o jincarunèddu ,
le dita nella morra; li vir-

dim. di JÈNCU 0 jincaruni micèddi, vale riferir tutto;


Incanì, v. vujàru li ficatèddi o l’occhi, vale e-
Jìnchiri o ìnchiri ,
va. metter vacuare; darrèri li spaddi ,
dentro, empiere; per suppli- vale dimenticare; cìnniri vale
re, saziare obliare: na bolla vale ram-
linèstra, sm. pianta, ginestra mentare ec. ec.

linìa, sf. genia; per razza di littàta, gettata sf.

animali lillàlu, agg. gettato


liniparu, sm. pianta, ginepro liltatùra, sf. faituccheria
linlstrùdda, sorta d uva bianca lillatùri, sm. chi getta, getta^

sf. giovenca t<>re;per maliardo, feri tojaec.


1 inizza,

liltèna sf. muricciuolo fatto


linnàru. v. iniiàrn ,

linòcchiu, V. DiNOCcmu e suoi per sedere


derivati riici, sm. albero, leccio
lippunèdda , dim. di jippìini Imbaddunàri, imbalalàri im- ,

lippìini, sm. giubbone ballàri, imbalsainàri ec. vedi

lirhàggiu, vale erbaggio ’mmaddunàri ,


'inbalatari ,

liri, V. iri ’mballuilàri, ’mbals nnàri ec.


lirvalòru, v. irvalòru É d' uopo avvertire che quasi

lirvicèdda, sf. dim.dièrva er- tutte le voci Sicilaine che


bicciuola cominciano da im si pronun^
ciano elidendo la i perciò
lirùni, V. ghirùni ;

lirvùzza, sf. erbuccia si trovano nella leilera m

lisàri , va. alzare ; per arric- che vi segue


chire, venire in comodità ’lmbrici, sm. embrice tegola ,

lisàtu, agg. di JisARi piana per coper{ura dei tetti


lissàra, sf. cava di gesso Imbriciàtu, sm. embriciata
1 issi) ni sm. gessajuolo , chi
,
Imbrus èddi.sf corde per^chiu-
lavora statue ,
vasi ec. di dere le tonnare
gesso 0 chi cuoce le pietre Immanciàbili, agg. che non si
,

120
IMP IN
pyò mangiare Inabbannùnu, avv. trascura^
Impacciàri e ’mpacciàri ,
va. tornente, senza attenzione
mgombrare ,
impedire ,
in- Inabertènza , sf. inavvertenza
tromettere, recar male In abinìri, vedi in avvinìri
Impàcciu, vedi ’iDpàcciu In aci tiri, vn. inagrire
Impaschiràri , va. lasciare il Inacitùtu, agg. inagrito
campo pieno di pascoli In avveniri, potso avv. in av-
Impedìri, va. impedire, impac- venire
ciare, attraversare Incaciàri, v. ’ncaciari
Impónili, va. imporre, coman- Incaddìri,- vn. incallire^
dare; per metter soggezione Incaddùtu, agg. incallito
Imposluràri, va. imposturare Incàgna, v. ’ncàgna
Imposturi, agg. impostore inragnàrisi, v. ’ncagnarisi
Imprattichlri , va. render pra- Incancrinìri, vn. cancrenile
tico, impratichire Incannàri, v. ’ncannàri
Impratliculu, agg. impratichito In cannila, v. cannila
Imprescinnibili , agg. di cui In caniiòlu, v. cannólii
nonpuò prescindere
si Incantina, v. ’ncantìna
Imprìmiri, va. imprimere Incapaciùni, agg. acc. d’inca-
Imprimiiùra ,
sf. composto di paci, ciocco
varie terre stemperate nello Incaparràri, v. ’ncaparrari. Così
olio di lino per impiastrare anche incapicchiàri, incapiz-
le tele, mestica zàri, incappiddàri, incappiil-
Imprisa, sf. impresa ; per uf- tàri ec. cc. Veggansi ’ncapic-
ficio del lotto chiàii^ ’ncapi/zàri, ’ncappid-
Imprissiòni, v. ’mprissìòni dàri, ’ncappultàri ec. ec.
Imprónta o imprónta i
sm. i- Incàricu, sm. incarico
magi ne di chicchessia , im- Incarìri, va. e n. rincarare; per
pronta, to raccomandare
Impropèriu, sm. villania, im- Incarnàri, v. ’ricarnàri
properio Incarnàtu, agg. incarnato; per
Impugnatura , sf. parie donde color di carne; vizia ’ncar-
s’impugna chicchessia, ma- nàtu, vale vizio invecchiato
nico, impugnatura Incarricòri, incaitàri, inoascià-
Impulit'izza 0 impulizìa, sf. zo- ri, incastagnàri ec. ec. vedi
tichezza ’ncarricàri ,
'ncartàri , ’nca-
Impulìtu, agg. rozzo , rustico sciàri, ’ncastagnàri ec.
Impusissàri, >n. pass. /o stesso Inchimèntu, sm. empimento
che impossessare ’lnchiri, va. vedi iinchiri
Imputridìri , vn. putrefarsi , Incinniriri, va. incenerire
imputridire Inciiàri. va. incerare
Imputridftlu, agg. imputridito Incirciddàri ,
va. attorcigliare
Imputrunìri va. impoltronire
, Incivili, ag", incivile, malcrea-
linputrunùtu, agg. v. ’iviputru- to
NUTIT Inciviliri, va. e n. incivilire
1 », prcp. vedi ’ntra IncivilìUu, agg. incivilito
y'ocab. Sic.- HaL 121 12
INC INF
Ineiùria, v. 'nciùria Tnfacinnàtu, v. ’nfacinnàta
In comuni, e in comunità, posto Infànfaru, v. ’nfànfaru
avv. vale in comune, in cO' Intangàrisi, v. ’nfangàrisi
munii à Infarinàri, v. 'nfarinari
Incorichiùsu agg. incmcluso
,
Infasciàri, v. ’nfasciàri
Iricontràri, vedi ’nconlràri Infatàri, v. ’iifaiàri
Incòntru, sm. incontro; per se- Inlèrnu, srn. inferno, abisso;
conda prova delle bozze da per luogo di travaglio ; per
stampa; per parlilo di ma- uomo maledico; fari vìdiri lu
trimonio ’nrernu apèrta, vale atterrire
Incòslu, vedi ’ncòstii Infmucchiàri , v. ’ntìnucchiàri
inerepàri, vedi ’ncripàri Intirnìcchiu, vale frugolello
]norìsciri, vn. pass, rincresce- Infirriulàrisi, v. ’ntìrriulàrisi
re, increscere guastare, corrom-
Inlìtlàri, va.
Incrisciùsu, agg. increscioso pere, imbrattare
Incrispàri, va. increspare Ini'òrmu, sm. ragguaglio, infor-
Jncummènza, sf. incombenza mozione
Incùnia, v. ’ncùnia Infrancisàri va. infettare di
,

ineustanàri, w
’ncustanàri mal francese
Indccorùsu, agg. indecente, in- Infrascàri,va. coprir di frasche,
decoro in occhiar e; fig. caricar di
Indiana, sf. sorta d'uva, dol- vani ornamenti, infrascare
cipoppola Infriddàri , infrinàri , infurgi-
Indiantanàtu e indiascacciàtu, cari ec. v. ’nfriddàri , ’uhi'-
V. inciiavulàlu nàri, ’nfurgicàri ec.
Indiavulàtu, agg. perverso, in- Infurchiuniàri, vn. nascondere,
diavolato ,
astuto , accorto, imbeccare
inquieto Infuriàri, vn. infuriare
Indibitàrìsi, vn. pass, far de- Ingannàri, va. ingannare
bili, indebitarsi Ingaminàri, va. ligari li gar-
Indilicatìri, v. "ndilicatìri rùni. vale legar pei garetti
Indimuniàtu, v. ìndiavulàtii Ingeriri, va. insinuare, ingerire
Xndispittùtu , agg. d' indispit- Inghissàri, v. gnissari
tiri, indispettito Ingilusiri, va. ingelosire
Indivinàri e ’ndiminàri , vn. Ingiiusìrisi, v. gilusiàrisi
prevedere, indovinare, vati' Inginucchiàrisi , Y. addinac-
cinare chiàrisi
Indoràri^ v. addoràri Ingiuvinìri, v. ringiuvinìri
Indùciri , vn. introdurre \ in- Ingrannìri, va. ingrandire
durre, persuadere, dedurre Ingrannùtu, agg. ingrandito
'Induli, sf. naturai disposizio- Ingrassàri, va. impinguare, in-
ne, indole grassare
Indiirìri, v. ’ndurìri Ingratitudini o ingratizza, sf.
Indurùtn, agg. indurilo ingratitudine
Inèstra, v. iinèstra Ingratunàzzu, pegg. d’ingràtu,
Infaccialàri, v, ’nfaccialàri ingrataccio
122
ING INS
Ingravilàri va. e n. ass.
,
in- donazioni, ed il mettere in
gravidare, e incignersi iscritlura ciò che si è trat-
Inguanta, V. ’nguànta tato dinanzi al Magistrato
Iniinicàri, V. ’xXNimicari Insita ri, V. ’nsitari
Inìparu, V. jumpabu Insita, V. ’Nsitu
Inìqua, agg iniquo Insivàri, V. ’Nsivàri
Inìzza, V. JiNJZZA Insòlidu, posto avv. vale esser
’lnnatMi, sm. pianta, indaco obbligalo con altri al paga-
^Innaròtu , agg. cht nasce nel mento di una somma, in mo-
mese di gennajo do che q mando uno dei con-
Innàri!,sm. gennaio traenti manca ai patti stabi-
’lnnia. V.gaddjna cI’indiA liti nella convenzione, il cre-
Innicdda, dim. d'innia ditore può rivolgersi per V in-
Innoràri, V. ’nnoràri tero contro chi ha contratto
Innuccènli, agg, innocente anche in solidum nella me-
Innuccènza, sf innocenza desima scrittura
Innuccintèddu v.’nnuccintèddu Insili tu, sm ingiuria, insulto;
lnnuccintùni,agg. d’ innuccènli, per attacco del male
semplicione Insuspitiìri, va. insospettire
Inocchia, V. dinoccbiu Insuspittiitu, agg. insospettito
Inquartata, V. ’nquartata In susu, avv in sù
lijqairiri, vn. inquisire; per ri- Insuvar:ri , va. intormentire ,
cercar q, instupidire
Insaccàri, V. ’nsaccari Intabaccata , V. ’ntabaccatu
Insallanìrì, V. ’nsaijLan'ri Intabaranìri, V. ’ntabakanìri
Insanguniàri, va. e n pass, in- Intèndiri, va. intendere, ascol-
sangninare , imbrattarsi di tare, persuadere; lì. pass, a-
sangue vere esperienza
Insan^uriiàm ,
agg. insangui’ Inlènniri, cedi intèndiri
nato Intercalari, agg. intercalare
!nsa purìri, va. gustare, assa- Intercalari, vn. ripetere, rin-
porare francescare
In sè, avv. fra sè, in sé Interèssu, sm. affare, negozio;
In scmmula, V. ’nsemmula per interesse, utile che si ri-
Insièmi, avv. insieme scuote da un a (fare; guada-
Insigna, sf. insegna gno ec.
insignàri va. insegnare
, ;
per Intermènzu, sm. intermedio
apprendere Interpòniri, va. interporre
Insignurìri, va. insignorire; n. Intersiàri, va. tramettere
pass, impadronirsi Intorusùriu, V. censu
Insiiddàtu, V. ’nsiiddatu In tignai isi, V. ’ntignaRisi
Insimulàri, V. ’nsimulari Intilaràri, V. ’ntilarari
lusinga, sf. cenno V. stemma Intimpagnàri, V.’ntimpagnari
Insìnsula, V. ’NsinzuIa Intiniri, V. ’ntiniri
Insinua ,
sf. la pubblicazione Intìnna, V. ’ntinna
degli atti che riguardano le Iniinnirìri, Y. ’ntinniriri

m
INT INV
Intipàrì, V. 'isTiPARi Invillutàtu, V. ’nvillutàtu
Inlòntaru, V. ’ntòntaru Invirdicàri, v. ’nvirdicàri
Intràgni, sm. entragno Invirniciàri, v. ’nvirniciàri
Intra póni ri, va. intrapporre Inviscàri, v. ’nviscàri
Intràri, V. trasìri Invitriàri, v. ’nvitriàri
Intricciàri, va. intrecciare; per Inviulàri , vri. inviare ; e n.
combinare pass, avviarsi
Intricciu, sm. intreccio Invugghiàri, va. e n. pass, in-
Intrìdi, sm. intrigo vogliare, invogliarsi
Intrillàzzu, V. ’ntrillazzu Invusciulàri , v. ’nvusciulàri
Intrinsicàri, V. ’ntrin6icap.i Iòdi , sm. giuoco ; per beffa ,
Intrissàri , va. far partecipe , trastullo; casa di jocu , bi-
interessare*, n. poss. pren- sca, biscazza; jocu di marni,
dersi cura dell' altrui inte- vale busse, e giuochi di de-
resse, mteressarsi strezza che fanno i saltim-
Intrissàtu, agg. chiha cura del banchi; jocu di locu V. focu
proprio interesse, interessato lòja, sf. bagattella, baja
Intrissatùni , acc. d’ intrissàtu, lòi mi, sm. giorno; essici a jornu
vale uomo assai legato al vale conoscer tutto ; jornu
proprio interesse pri jornu, vale ogni dì; ac-
Jnirìta, V. ’nìiuta curzàri li jorna, vale avvi-
Intrizzàri, V. ’ntrizzari e suoi cinarsi alla morte ; jorna e
derivati saluti , 0 jorna longhi, vale
Infrummàri, V. 'ntrummari buon augurio ; nun c' essici
JntruHzàri, V. ’ntru> zari nè notti jòrnu dicesi
nè ,

Inlrusciàri, V. ’ntrusciari quando non si dà ora di ri-


Intuffàri, V. ’ntuffari poso ; cc’ è cchiù jòrna ca
Jntunacàri, V. ’ntunacàri sosì/.za modo di denotare
,

Intunàri, V. ’ntdnari un tempo in cui si può ren-


intuppàri, v ’ntuppàri der la pariglia ; di la ma-
Inturbidàri, v. ’nturbidàri tìua pari In bon jòrnu, im-
Inturciuniàri v. ’nturcinniàri
,
porta che il buon esito di
Intussicàri, v. ’ntussicàri una faccenda si può progno-
Invaddunàri, v. ’nvaddunàri sticare in sulle prime a ;

In verna ri, v. ’nvirnàri jorna mei, toi ec.vale in mia


Invicchiàri cd invicchìri , vn. 0 in tua vita ec. cc.
invecchire;detlo di vino vale lòvidi e iovidìa, sm. giovedì;
stagionare jòvidi grassi!, berlingaccio ;

Invicchiùtu, agg. invecchiato di li parenti , berlingaccino


Inviddanìri , va. e n. arrozzi- rppùni, v. iippùni
re, divenir rozzo 1 carisi, vn. pass, irarsi
Invidiàri , va. invidiare , bra- ’lri, vn. ire, andare; per mo-
mare rire, cacare
Invidiùsii, agg. invidioso ,
in* Irruggìnìri ,
e arruginìri, vn.
vido I
rugginire ,
prender la rug-
Invilinàri, y. ^nvilinàri »
gin e
i24
mv lUG
Irvàggiu, V. erbeggia offende; jucàrisi li gànghi
Irvalòra , sf. anitra detta ca- vale operar con calore ec.
napiglia lucàta, sf. di giuocare
Irvalòru, sm. erbajuolo lucatùri, sm. giuocaiore; il sup*
Irvàzza, acc. di erva, erbaccia è jucaturàzzu e jucafcurùni,
Irvicèdda, dim. d’ erba, erbetta e il dim. jucaturéddu
'Iru, V. ag^hìru luculànu e iucùsu, agg. giocoso,
Irùni, V. ghirùni allegro, festevole
Isàri, V. iisàri ludèu sm. giudeo ; per osti-
,

^Isca, sf. esca, cibo; per fungo nato, incredulo


arboreo ove accendesi il fuo- ludicatùra, sf. giudicatura
co; bg. allettamento ingan- ludici sm. giudice ; parràri
,

nevole, stim.olo quanta un jùdici pòviru, vale


'Isci, sm. qualunque ornamento parlar mollo
si ponga a’ bambini ludìscu sm. una parte della
,

'Jsci isci, avv. di quando


modo carne bovina vicina al fianco
in quando, nei dì festivi ec. lùgu, sm. strumento di legno
Issàra, ru, v. ^issàra, ru con cui si uniscono i buoi
fssiàri, vri. serpeggiare al lavoro; per istrumenlo mi-
Issiàlu, agg. serpeggiato litare ond’ avvilire i vinti;
’Issu, V. iissu per servitù; j)er unione con-
Issùsu, V. iissùsu jiigaie cc.
Istèrna, v. iistèrna Ivi! iiit. oimè !

infondere
Istilìàri, va. stillare, Iiimònta, sf. cavalla
'Istrici, V. porcuspinu lumintària, sf. armento di ca-
Istruiri,va. ammaestrare, istrui- valle
re lumintàru , sm. guardiano di
Istriittùri,sm. istruttore cavalli, buttero
Isulàri, va. isolare; per vivere lumiritèdda , sf. dim. di ju-
segregato mènfa, cavallina
'ItTia. sf. animale anfibio, lon- luncàta, sf. latte rappreso so-
tra pra giunchi, giuncata
Ittàri, V. iittàri luncimènln, sm. congiungimen-
Ittèna, V. iilièna to
lu, V. ea lùriciri, va eongiungere giu- ,

iuca!òni,sm. congiuntura delle gnere, accrescere, arrivare ,


gambe e delle braccia ,
no- sorprendere ; jùnciri pipi a
dello li càvoli, aggiugnere legna al

lucarèiklu sm. dim. di jocu,


, fuoco; quaiìiu. juncitj! espres-
giocolino sione che manifesta di fficoUà
lu cari, vn. giuocare; jachri di .
a qualche cosa che si vor-
mànu, vate bastonare; jncàri rebbe e si suppone dagli
,

a gabba cumpàgnu trap- , alt’ i agevole ed oilenibile di


polare ; j acari di cada , leggieri
mostrar rncilvctgùà j acari
; Imiciiùra, sf. unione, costura
chiumìiìàsu, chi scherzando luiiciùia, sf. arrivo, giunta
123
lUN LAB
lùncu, sm. pianta^ giunco L
lunìparu, v. iinìparu
lùnta, sf. aggiunta, giunta, su- L, decima lettera dell’alfabeto,
prassello che nell’abaco Romano vale
lunticèdda e iuntidda, sf. dim. cinquarita
di jùnta La, pron. fem. la; per articolo
lùntu, agg. aggiunto , per ve- la
nuto, arrivato Labbràzzu, pegg. di làbbru
luntùra, sf. congiuntura, giun- Labbricèddu o labbrùzzu, dim.
tura di làbbru
Juramèntu, sm. giuramento Làbbru, sm. labbro ; per orlo
luràri, vn. giurare del vaso làbbru di vèniri
;

luràta, sm. quelli che compon- V. cicirimigna


gono il senato, Senatore Labbrùni, acc. ,di làbbru
luràtu, agg. giuralo Labbrùtu agg. che ha grosse
,

lurazìa, sf. ufficio di juràtu labbra, labbrone


lurnalèri, agg. giornaliero , u- Labirintu sf. laberinto ; per
,

suale, ordinario imbroglio, intrigo ec.


lurnali mèriti e iurnalmènti,avv. Laccata, v. làppara
giornalmente Laccarùsu, agg. di làccara
lurnalòru, v. iurnalèri Làccia, V. alàccia
lurnàla , giornata ; a la
sf. facèrta, v. Incèrta
jiirnàta avv. giornalmente ; Làceri!, agg. lacero ; per cen-
fari la jurnàta, procacciarsi cioso, pilOCQO
la mercede d’ un giorno; jur- Làfia e labàta, v. millàfìa
nàta di cani o di ’nfèrnu ,
Lagnàrisi, vn. pass, lagnarsi,
giorno d'avversità Iravag-
;
dolersi
ghiàri a jurnàta, vale esser Lagnusaria, v. lagnusìa
pagato per ogni giorno di Lagnusàz/u, acc. di lagni'isu
lavoro Lagnusèddu , dim. di lagnùsu
lurnatàzza, pegg. di jurnàta Lagnusìa, sf. pigrizia , poltro-
lurnatèdda, dim. di jurnàta neria '

lurnalèri, sin. operajo gior- ,


Lagnùsu ,
agg. poltrone ; per
naliere lento, tardo
lurnatìina, sf. acc. di jurnàta, Lagnusùni, v. lagnusàzzu
che vale bel tempo Làgu, sm. lago
lurnicèddu, dim. di jòrnu Lagùsta , sf. specie di gambe-
lùsu, avv. già ro, locusta
per cacata^ meta
lìita, sf. gita: Làici!, sm. laico; per imperito
luvàri o giuvàri,va. e n. pass. La\iVizia,sf‘, bruttezza, laidezza
giovare^ esser utile, piacere, Làidu, agg. brutto, laido; per
servirsi guasto, corrotto, inutile
lùvu, V. lùgli; invu tòrtu, vale Laidùnì, acc. di làidu
uomo cattivo Laidùzzu, dim. di làidu
Làmia, sf. sorta di pesce , la-
mia-, e rana pescatrice
LAM LAN
Lamiàri, vn. stentare la vita, Lanciddàru, v. tinèddii di fossa
cercare il bisognevole Lanciddàta, sf. broccata
Lamintàrisi, vn. pass, ramma- Lància, sm. lancio; di prima
ricarsi , querelarsi , lamen- lància, vale subito
tarsi Lanciùni , sm. barca grande ,
Lamìntaziòni, sf. lamento; j:er lanciane
querela Landra, sm. pianta, oleandro
Lamintùsu, agg. lamentevole Langùri sm. languori
Lammicàri va. lambicare v.
,
Lanigghia sf. lana sottilmente
allammicàri e suoi derivati filata
Làmpa, sf. lampade ; per so- Làniu ,
agg. panno o drappo
naglio, bolla,, gallozzola che comincia a logorarsi
Lampadàriu, sm. lampa iorio, Lànna.sm. latta; per lamina,
macchina ove pongonsi in e vaso di latta
giro le candele Lannunàzza, sm. ozioso, scio-
Lamparìgghia, sf. lume ad olio perone
che si pone nella lampada Lannàni ,
acc. di lànna ;
e lo
Lampàzza, v. limpulàta stesso che scioperone
Lampèri, v. lampa Làntana, sm. frutice, brionia
Lampiàri, vn. balenare , lam- Lantèrna sm. arboscello , ala-
peggiare terno
Lampiàta, sf. lampo, lampeg- Lantirnàru, sm. lanlernojo
giamento; per sentore Lantirnìnu, sm. parie delle cu-
J.ampiccdda, sf. lamperetta pole che sta in cuna, capan-
Lampicèddii, dim. di lampa nuccio
Lampiunèddu, dim. di larnpiù- Lànza, sf. strumento da guerra,
ni lancia
Lampiùni , sm. lanterna che Lanzafina , sf. pianta , pian^
mettesi nelle strade, nei cor- t aggine

tili, nelle scale ec fanale; Lanzàri, v. vomitàri; per rife-


per lanterna da carrozza ,
rire, rinvesciare
lampione; hmp'ìùm di carta, Lanzatùri, sjn. piccolo doccio
lanternone ; per uomo che Lanzetta, sLstrumento da ceru-
istupidisce sici, lancetta; per quel ferro
Làmpu, sm. baleno, lampo che indica le ore negli orologi
Lampùni, v. Pappimi Lanzittàta, sf colpo di lancetta
Lana, sf. lana Làiizu, v. vòmiiu; aviri bona
Lhnagìnula sf. sorta di ver-
, lànzu , si dice di giumenti
me, pinna lunghi del corpo
Lancèdda sf. vaso di terra
, ,
Lanzùdda, sf. crusca minuta ,

brocca cruschello
Lanciàri, va. T. del foro, vale Lapa, V. apa
mandare una citazione, un Lapàrda,sf. sorta d'arme, ala-
appello ec. all'avversario barda; appizzàri o jittàri la
Lancinàta, sf. dolorosa sensa- lapàrda,L'aie mangiare a spese
zione che si prova a riprese altrui
127
L\P LAS
Lapardèri, sm. alabardiere; per Lascia, sf. guinzaglio;per corda
parassito di setole, setone
Lapazza, sf. pezzo di legno che Làsca, agg. rado
si appone dietro le jinestre Làssana , sf. .spezie di cavolo
ec, spranga salvatico
Lapazza, sm. pianta lapazio ,
Lassanèddi sm. pi. erba, eri^
Lapidàri v. Pilruliàri samo.
Lapis, V. matita fig. per cosa: Lassàii , va. lasciare ;
per ab^
dì gusfo squisito. bandonare; ])Gr trascurare ;
Lapislàzzàru , sm. pietra pre- lassàrìsi jìri, vale avventarsi;
ziosa, lapislazzoli lassar! ’nlra lu balla o ’ntra
Lapparla ,
sf. specie di pesce ,
l’acqua di l’ arànci, t>«/e la-
tordo sciar altri in pericolo per
Là p para, sf. pezzo di carne flo- salvare sè stesso
scia; per isproposito Lassatijna, sf. lasciamento, er-
Lapparùsu, v. smafarùsu rore, lasciatura
Làppiu, agg. di mela, appio Làscitu, sm. lascito
Lappusità, sf. asprezza, laz- Làstima, sf. dolore; per inna-
zezza morata, amanza
Lappùsu ,
agg astringente ,
Lastimiàri , va. angosciare, tri-
lazzo bolare
Laqueàri, v. a. angustiare, tor- Lastra, sf. pietra di superficie
mentare piana che serve a lastricar
Lardalòru, v. iòvidi gràssu le strade, lastra; per lamina
Lardèddu, sm. pezzuola di lar- Latina, sm. norma, regola
do^ lardello Latra, sf. v. latra
Lardiàri, v. a. pillottare Latra, sm. ladro
Lardiàlu, agg. pillottato. Latruciniu v. lalruniggiu
Làrdu , sm. lardo ; jittàri lu Latruniggin, sm. ladroneccio ,
Jàrdu, vaie avere molli beni ladrocinio
di fortuna Lattàra, agg. animale che ab-
Larghizza , sf» larghezza ;
per bonda di latte, buona lat-
abbondanza taja.
Larga, sm. largo; fàrisi largii, Lattàra, sf. erba, laitajiwla
vale proccurarsi credito i.attàru, sm. lattajo
Larga, agg. largo; a la larga Lattàia, sf bevanda fatta col
avv. di lontano; s’ è larga succo delle mandorle , semi
un cci veni, s’ è strilla un coi di poponi ed altro , lattaia |

capi, vale teslerdio, capar- Lattaz/in'.j s:n. latticinio


bio Latti, sm.latle;perqueU\imore i

Lasagna, lasagna: pasta ta-


sf. viscoso che esce dal picciuolo
gliata sotlilissima a lunghi del fico acerbo , lattificcio ;
nastri iàtti di palla , bevanda di
Lasagnaiìiri. sm. strumento per uova battute ec. oc
spianare (a pasta ,
spiana- Lattimùsa, sf. pietra bianqa che ‘

toio, matterò serve a vari usi


123
LAT LAV
LaUùca,sF. laltvga. pianta nota Lavìiri, sm. sementa di grana
Lattuclièdda mòdda specie di ,
in erba, biada
erba spontanea Lavùru, sm. lavoro, lavorìo
Lattuchìna lattuga nata di re-
,
Làzzaru, 0 lazzarùni, sm, della
cente plebe di Napoli, lazzero, laz-
LattìiiTH, srn, sostanza bianca zerone
che trova entro i pesci ma-
si Laz/àta, v. ciùnna
schi} latte di pesce Lazze Uu, dim di lazza
Laltuvàriuo laltuàriu sm. com- Lazzi di poviròmu, sm.piawla
posto di varie sostanze me- detta bermudiàna
dicinali^ lattovaro Lazziàri, vn. lazzeggiare
Lavàna ,sorta di tabacco ros-
sf. Lazzo lu, sm. lacciuolo
sastro che veniva dalla Spa- Lazza, sm. colle zz dolci, vale
gna motto faceto, lazzo
Lavàrica, v. valAnoa Lazza, sm. colle zz aspre^ cor-
Lavannàru, ra, sm. c f. lavan- dellina; di li causi, usoliere;
daio, ja ammagghiUàlu, stringa
Lavàri, va. lavare; una manu Lébbra, sm. animale quadru-
Java a n’ aulra, dicesi di due pede, lepre ; sapiri unni cci
nomini che si giovano scam- dormi lu lébbra, star sicuro
bievolmente; lavàri la facci, dell'esito d' una faccetida
rimproverare Lècca, si dico firriari la lecca
Lavalìvu, sm. cnsfeo, lavativo e la mècca , vale girar qnà
La va turi sm. luogo dove si lava^
,
e là
lavatojo ; a lavau'iri avy. a Lecca, sm. eco
pendio, fig: senza affetti Lècuru, sm. uccelUtlo, lecora
Laudìmiu, v. lodìmiii Lèdili, va. ledere
Lavina, sf. torrente; a la lavina, Lèggiri, va. leggere; leggici li
avv. a più non posso k corna, vale spellicciare
La vi nani. lavina v. Lèggiu, agg. leggiel'o, veloce ,
Lavòrnia sf. uccello da rapina, incostante
huzzardo di polude;per ispro- Lèjiri, v. lèggili
posito, V. bngghiòlu Lèmma, sm. vaso per lavarvi
Làuru, V. addàuru le stoviglie, catino
Làusu, sm. lode l.enliscu, V. «linea
Laulcddu, sm. piccola nave Lènta agg. tardo, pigro, lento;
Lavuiàri aq. lavorare; per
, per rado; per lentamente a> v.
zappare, arare, coltivare Lènza, sf. lenza
Lavuràlu. sm. aratura, terra fèpra, V. lebbra
lavorata Lèrcamu, v. èrramu
Lavuràtu, agg. arato, coltivato, Lésina, sf. lesina, ferro con cui
lavorato si fora il cuojo
Lavuratùri, sm. che lavora, la- Lèsta, agg. destro, astuto; per
voratore finito,, compiuto; lesta di ma-
Lavurèra, sf. donna che lavo- lia, vale esser ladro
ra, lavoratrice 1 Lèsa 8gg. di lèdiri offeso
, , ,

129
LET LIC
presuntuoso ; lèsu di tèsta, Liccàta,sf. leccatura, amoreg-

pazzo: per attillalo giamento; na liccàta, un po-


Letàrisi, litarisi, vn. pass, alle- colino
grarsi Liccatùri, a, sm. vagheggino
Lètta, sm. letto, giacìtojo; per civettuzza.
fondo del fiume; cnnzàri lu Licchèltu sm. serratura del-
,

lètiu, vale raccomandare il l'uscio, saliscen de , lucchetto


letto ; per nuocere altrui ; agg. di sapore, dolciore
prima lètta, secanna lètta, Licchiàri v. liccàri
ec. primo, secondo matrimo- Licchittèdda.sm. dim. di liccu ,

nio ec. per sapore, gusto


Lètta, agg. di lèjiri, letto Liccu, agg. ghiotto, leccarda
Lettùri, agg. precettore Lacca maria v. li< cumia
Letturifchiu, dim. di lettùri , Liccurnia,sL leccornìa, leccu-
prtcetlorello me; cosa appetitosa
Levatrici, v. mammóna Licrumiàri, v. liccuniàri
Lèvi lèvi, avv. pian piano Liccunaria, v. liccurnia
Lèvita, srn. fermento, lievito Liccùni, acc. di liccu; per mac-
Liàri, V. ligàri chia a strisce; acr. liccuriàz-
Libbànu, sm. canapo che serve zu; dim. liccunèdda
a molti usi nelle navi, libano Liccu n i àr i
, V n /ccc /t eg giare ; trar-
.

Libici, sm. nome di uno dei re qualche profitto oltre il

venti, libeccio salario, lambire


Libra( chiùni,sm. giovane, Licei, sm. zarnbra
leprotto Licùri, sm. liquore
Libraria, sf. librerìa Lidu, sm. Udo, sponda
Libràru sm. colui che vende
, Liga sf. mescolanza dei me-
,

libri, librajo talli secondo la proporzione,


Librèri, sm. computista lega; per saldatura; per al-
Librieèddu, dim. di libra, li- legamento
briccino Ligàrna ,
sf. legame; per tral-
Librinu agg. colui che ha il
,
cio , stoppa; per ampelodes-
labbro fesso; labbro leporino mo ;
tnreirisi coma na li-
Libritiina, v. libiicèdda gama, vale contorcersi
Libra, sm. libro; mèiliri ’ntra Ligàri, va. legare, allegare: li-
lu libra di li persi, far conto gàri li maria, baciar la ma-
di aver perduto un oggetto; no
libra di quaranta fògghi, si Ligàtu, agg. legato; nianu li-
dice delle carte da giuoco gàti, mani conserte
Liccapiàita sm. uomo da nulla; Ligalùra, sf. legamento, lega-ì
leccapiatti tura ;

Liccàri, va. lambire, buscare , Ligatùri, sm. legatore; per chi\


adular», per fare all'amore, lega i libri
amoreggiare; liccòrisi li ji- Ligàzza, sf. legacciolo, lf.gaccia
rita, aver somma compia- Liggèru, V. lèggìu
cenza Lìggi, sf. legge, proverbio, sta-
130
LIG LIM
tnto ; min nè ì\^^\ nè
avìri Limpiu, agg. limpido, chiaro
fidi, vale non aver coscienza
Limunala, sf. limonea; se con-
Liggi rizza, sf. leggerezza gelata, gragnolala gramo-
,
Ligtiiuliddu, agg. dim. di lèg- lata
gi u, leggerei to Limiisineri, agg. Umosiniere
i sm. stirpe, legnag- Linalòru , agg. chi lavora o
gio; per vitigno
vende il lino, linaiuolo
Lignalòrii , sm. colui che Linàta
fa ,
sf. luogo piantato a
legna da ardere, legnamaro lino, lineto
[
Lignàmi, sf. legname Linàzza, sf. materia grossa che
^

Lignàri, vn. legnare si trae dalla prima pettina-


Lignàla, sf. bastonata tura del lino e della canapa,^
Lignàz/u , sm. legno cattivo capecchio
,
legnaccio
Lignèddu sm. calcagnino di
linci — panàri cu lu squinci
, e vale parlare con af-
linci,
legno delle scarpe delie don- fettazione
ne; per legno da tignere Lingua, sf. lingua ; la lingua
Ligniàri, va. bastonare batti unni lu denti doli, valcs
Ligniceddu, sm. legnetlo; per ragionare involontariamente
piccolo naviglio di quelle cose che interessa-
Lignòlu, sm. cordone; legnuolo no; aviri ’mpizzu di la lin-
Lìgnu , sm. legno ; p r navi- gua, vale star per dire; nun
glio, per carrozza; fari Ugna
avìri lingua vale non par- ,
legnare cc. lare; lìngua di pèzza, scilin-
Ligùmi, sm. legume, civaja guato; pigghiàri di lingua,
Lìllà, sf panno vergato
vale provocare; dòri lingua,
Lima, sf. lima cercar nuove mala lingua, ;
Lifnàri, va. assottigliare, o pu- vale maligno ; cui avi lin-
lire colla lima, limare
gua passa lu mari, vale chi
Limata e limatura , sf. lima- ha abilità rinviene il tutto
tura
ec.
Limitu, sm. confine, limite Lingua di-cani, sf. pianta, ci-
Lìmma, sf. meseuglio di farina noglossa
con gualche, liquore per far
Lingiia-di-s.-Paulu , sf. denti
pane, ec. intriso di cani marini pietrificuti
Limmitàru, sm. propriamente ,
glossopetra
quella parte delle pile ove
Lingua-longa, sf. uccello, pic-
stropicciansi i panni per pu- chio grosso maggiore; é an-
lirsi dalle lordure
che così chiamata una spe-
Limrnitèddu, dim. di lèmmu,
cie d' erba
catinuzzo
Linguàia sf. sorta di pesce,
Lìmmu, sm. luogo ove dimo- ,

soglio' a, linguàltola
,,

rano le anime macchiate dal


Linguèdda, sf. ugola; linguèd-
solo peccato originale,
limbo da caduta, craspedone
Limosina, sf. elemosina
Linguèdda di-turdi, sf. uccel-
Limpiìzza, sf. limpidezza
lo, fanello comune
131
EL ER
\

Lìquùri, sm. liquore


Lingniàri, vn. parlare con ar
Liscia, sf.ranno, lisciva
rogatila, lingueggiare , bar-
Lisciandrèddu sm. pianta ,
lottare ,

Liriguinèdda , sf. uccello, pis-


macerone, smirnio
pola Liscimi , agg. d' una sorta di
Unguar- pere
Liiigulàzzu, agg. ac€.
Lisciu, sm. ed agg. liscio
do, arrogante
Lisliàri va. ridurre a liste
Lingùtu, agg. presuntuoso. Un'
;
,

per riempire le fessure di cal-


gufo
dim. di lingua, cina, isioppia , bambagia o
Lingù/za ,
sf.
altro, r inzaffar e
linguetta
Listizza, sf. destrezza, agilità
Lìnia, sf. linea
Listimi sm. listone
Linièdda e limètta dim. di lima
Litanìa, sf. litane, litanie
Linninu , sm. uovo di pidoc-
chi(h, lendine Liti, sm. lite, litigio

azzimato, lindo Liticàri, vn. litigare, conten-


Tinnii. a{?g»
dere, piatire
Lintàd, v!aUinlàri, lasciare,
intermettere, cessare Liticòdda, dim. di liti
Liticùsu , agg. litigioso con-
Linacchia, piania , lente,
sf.
,

tenzioso
lenticchia; v’è anche la tenie
Liilcra, sf. lettiera
palustre
specie di carrozza
Linticciòlu, sm. rotelline d'oro Litlica ,
sf.

d'orpello che si pongono senza ruote, trasportata su


e
guarnizioni, bisonti
nelle
due aste che sostengonsi per
rossa- lo più da due muli, lettiga
Linlinia, sf. macchiette di
vengono alla fac- Littichèri , sm. conduttor
stre che
lettiga, lettighiere
cia, lentiggine
Littirinu, sm. specie di palco
Lintiniùsu , agg. lentigginoso
nelle chiese ove sta Porgano,
Lintulìddu, dim. di lèniu
pàlin cantano musici i
Lìnu, sm. pianta, Uno;
e
Liltra, sf. lettera per carat-
li guai di lu linu , so//rtre ;

tere dclValfabeto;per parola;


grandi avversità
Linùsa, sf. seme del lino, lin-
per epistola ; pei caratteri
degli stampatori ; li* tra di
Linzàta sf. striscia di chic- cambiu lettera di cambio ec.
«

chessia, striscia Littricùtu, agg. si dice ironie.


e fare di uomo che affetta dottrina
Linziàri, va. stracciare,
Littriggiàrisi, vn. carieggiarsi t
a liste
allivinlàri
I^ivantàri, va.
Ijnzòlu. sm. lenzuolo
Livanlàta, sf. tempesta che spi- '

Linzulèddu, dim. di linzoiu


per ra da levante
Lippiàri, vn. assaggiare ;

masticacchiare e buscare Livànli sm. oriente, levante,


,
i

muschio; parte donde si leva il sole ;


Lìppu, sm. pianta ,

per viscosità per uno dei venti


Livantinu, agg. adirono, ista-
Lippùsu, agg. muschioso , vt-
bite
scoso
132
LIV LOG
Lìvàri, va. alzare, levare, tdr Lòccu, sm. stupido, habbaccìo
via; livàri l'acqua, vale ac- Lòchi , sm. luogo per fare i
comodare un litigio ;
li vàri suoi agi, agiamento
lu Icltu, rassettare il letto; Lòcu, sm. luogo, parte, agio,
Uvììvì, per prender fuoco, pe- congiuntura ; per possessio-
sare, purtare;\ì\ arisi di ’ncòd- ne, podere; lòcu cornimi, vale
du, vale liberarsi cesso; supra locu, lì
Livàta, sf. il tór via ; per le- Lòdana, sf. uccello, allodola
vare; per V uscir dal letto; Lodàri, va. lodare, approvare
per albagia orgoglio ; per
,
Lòggia , sf. edificio coperto ,
moto di collera loggia; per vendita all'in-
Livatizzu, a^g. che si può le- canto
vare, levatojo; per abito già Lòja, V. Fròtta
adoperato che si rivende Londrinu,v. lundiinu
Livèddu , sm. strumento che Lònga sLpezzo del traino delle
misura il livello delle cose, carrozze; nel giuoco del t re-
livello ; per orchipenzolo ,
set te vale aver molte carte
strumento per aggiustare il d’ una delle quattro sorte,
piano dette semi, in cui sono tulle
Livèlla, sm. rendita vitalizia divise
Liiifànii, sm. animale dei paesi Lon^amànu, v. manu
meridionali dell' Africa, del- Lòngu, sm. agg. lungo; uviri
e
r Asia e ilei le Indie e il ,
lì manu longhi, vale esser sol-

maggior quadrupede di quelli lecito a bastonare; vislùtu di


conosciuti; elefante lòngu, dicesi dei preti coperti
Lividdàri. v. allividdàri della veste talare
Liùni, sm. animale quadrupede Lòppio, v. oppia
dell' Africa, leone ; il suo acc. Lòrdu, agg sporco, lordo, brut»
è liunàzzu, e il dim. liunèd- to; per corrotto, disonesto;
du pisu lòrdu ,
vale non netto
Liupàrdu, sm. animale simile di tara
alla tigre, leopardo Lucànna, sf. albergo, locanda
Lìvra , sf. peso comunemente Lucaimèri, sm. locandiere
di dodici once, libbra Luccàggini, e luccaria sf. scem-
Li >rèri , sm. cane da pigliar piaggine, gaglioffaggine
lepri, levriere Luccarèddu e lucchicèddu,dim.
Livrìa, sf. abito da servitore, di lòccu
livrea Lucchigiui, agg. merlotto
Liulàru, sm. facitor di liuti, Lucèrna, sf. vaso per accendere
liutajo il lurne,lucerna;per abbaino,
Liùtu, sm. liuto V. minnulinu cioè apertura per trar lume
Lizzi! sm. filo torto che serve
, dal tetto
ai tessitori per abbassare ed Lucèila, sf. serpentello, lucer-
alzare le fila dell' ordito , tola; è anche un anfibio detto
liccio lucerla
Locànna, v. liicànna Lùci, sf. luce; per fuoco acceso
Vocab. Sic.'IlaL U ì 13
LUC im
Lùciri, vn. ri spi end ere ; lucere; Lungarìa, sf. lungaggine
per manifesiare uliliià, g-o- Lungarùtu, agg. uomo lungo
vare ec.; lùciri lu pilu v. pilu; Lunghi mi, sf. seta per ordire,
nan vidìri lùciri ,
vale non orsojo; per orditura; per lun-
esser pagato;per iscamparecc, gherìa
Lucirtùni, «m. sorta dì incerta Lunglììzza, sf. lunghezza
ben grossa, ramarrv; jiri l’oc- Lufigulìddu, dim. di lòngu
chi comu un lucirlùni, vale Lùnidi e lunidìa sf. lunedi
cercar cosa avidamente co- Luntanèddu , dim. di lunlàuu
gli occhi agg- alquanto lontano; avv.
LiTcràri, v. gnadagnhii poco discosto
Lùcru Lùcaru, sm, (guadagno,
e Lupa, sf. la femina del lupo,
profitto, utile, mercede lupa; per qnelV erba che fa
Lùdiu, y. rilfùsu seccare i legumi, orobanche ;

Lucri, sm. ;??^?one; ceflu luèri per voracità; per ipogèo


di casa, dicesi per accennar Lupa di Uusèdda, sf. pianta^
cosa che non puossi intera- ipocistìde
mente manifestare Lupa di vèscu, sf. pianZa, ma-
Ltiffa, sf. crosta nera che vien (ìreselva
sul capo o’ bambini Lupa di sirainàti,v. Furmèntii
LuggèUa, sf. locigetta sarvàgg.i u
Lùini,sm Zttmc; pigghiàri lumi, Lupacchiòlu e lupaccliiunèddu^
vale prender contezza; a lu- dim. di lupa, lupicino
mi di cannila spi doccili ami Lùpalu, sm. pianta, luppolo
sl’ asinu, V. Spiducchiàri Lupara, sf. piccola palla, pal-
Lumìa, sf. spezie di limone di lina
sa por .dolce, lomia Impinàru, v. liipuminàru
Luminaria , sf. fuoco d' alle- Luppìna, sf. pianta dello legu-
grezza^ falò; per quantità di minose, lupino
fuochi accesi; luminaria Luppinèdda v. caprinèdda
Lumincèlla, sf. sorta di mela Lù[)u, sm. animale voracissima
che producesi nelle campa- simile ai cane, lupo; met. per
gne del Begno di Najmli divoratore; la cuscenzal’avi
Lumiunàta, sf. colpo tratto col lu lupi! V. cuscèuza; la fami
limone fa nesciri lu lupa di la tana,
Lumiunhzzu, sm. pegg. di lu- V. fami. Gli altri motti sic-
mi uni; per gagliojj'o, deito ad come son tratti daW idioma
uomo Italiano si tralasciano
,

Lumiunèddii, dirn. di lumiùni Lùpu cirveri, sra. lince


Lumi imi, sm. pianta, limone, Lupuminàru, sm. colui che d
e il frutto, Limone; dello ad infermo di licantropia, lin-
uomo vale,^ balordo cantropo
Lummàidu, v. face hi n a Lupumarìou, sin. sarta di pesce
Lurrunàta, v. limunàta Lurd'ia, sf. sporcizia, lordura;
Lunàriu e lunàtici], agg. inco- per mondiglia lurdicdda
; il

stante dim., lurdiàz/a lo acc.


134
LUR MAC
LurtlulUitlu, agg. alquanto lor- Maccarrùni sm. sorta di p i-
,

do, lordarello sla, maccheroni; per astuto,


Lurdùrii, agg acc. di lòrdu sempliciatto
Lùscu, agg. losco, di debole vi- Macchèra, strage; per dis-
sf.
sta scialacquamento
sipazione ,

Lustràta, sf. sorta d' incrosta- Màcchia, sf. macchia; percoljni,


tura lucida che si dà ad al- siepe, leccuma, o macchia de-
cuni dolci gli occhi; per is fregio
Liistrìnu, sm. sorta di drappo, Maccbiàri, va. macchiare; per
lostrino bruttare
Lùstru, sm. e aggJ?/s/ro, lucido Macchiavellisimu , sm. furie^
Luslrùra,sf splendore, lustrore ria, tranello
Lùta, sf. terra inumidita, loto; Macchiiini, acc. di macchia ,

per materia da lutare macchione


Lùtta, sf. lotta Màcciu, sm. muletto; testa di
Luttàri. vn. giuocare alla lotta, inàcciu, caparbio
lottare; per contrastare Macai , sm. vivanda di fave
Lrttu, sm. lutto, mestizia colte nell’ acqua, macco
Lùvaru, sm. pesce noto, pagello Macèddu, sm. beccheria ma- .

Lùzzu, sm. pesce di rapina; luc- cello; per islrage, eccidio


.

cio, V. alùzzu Màchina, sf. macchina;per in-


sidia, inganno; per uomo di
grande statura; per qualun-
M que strumento
Machinètta, dim. di machina;
M, nndecima lettera dell’alfa- per quello apparato di giuo-
beto, e settima delle conso- chi d’arti fzio di cui riserbasi
nanti; nell’ abaco Romano in fine lo sparo
vai per mille Machiniàri, vn. ordire, escogi-
Macadùru v. putrunàzzii tare, macchinare
Macàri, vale eziandio, ancora; Maciarèri , sm. si dice di chi
macari Diu! esci. Dio il vo- vuol tutto fare , senza far
glia ! bene, ciarpiere
Maccagnùni, na, sm, e f. pol- Macìgnu, sm. macigno
troncione, na Macilènta, agg. macilento
Maccarrònicu agg. composi-
,
Macilènza, v. magiìzza
zione scherzevole mista di Màcina, sf. per pietra da ma-
volgare e dilatino, macche- cinare, macina; per mulino
ronico da macinare macinatojo ; ,

Maccarrunàru , sm. chi fa e per quantitàd'ulive infrante,


vende pastumi infrantojàfa;pcrla cosa ma-
Maccarrunàzzu, pegg. di mac- cinata, macinatura
carrùni Macinàri , va. ridurre in pol-
Maccarrunèddu sm. dim. di
,
vere macinare ; macinàrisi
,.

maccarrùni; cancAe cosi c/eUo lu sensiu, o la mirudda, vale


un pesciolino escogitare
135
MAC MAG
Madnèddu, sm. strumento per Màgghìu, sm. strumento di le*
macinare colori, caffè ed al- gno in forma di martello ;
tro, macinello maglio; per islrumento noia
Màciriu, V. màcina da giuocare
Maciònna, sf.donna neghittosa, Magghiulàru sm. semenzajo
stratta Màgna, sf. gravità, sussiego
IMàcu'a, sf. macchia , macula sm. legno che vien dal-
Maculari, va. macchiare, ma- V America, con cui s’ impial-
culare, molestare, disonorare lacciano talune masserizie ,

Màdri, V. mairi ma agoni, mahogani


Madripcrna, v. matripèrna Maìdda. sf. cassa per intridervi
Madunàri, v. ammadunàri il pane pria ci’ esser cotto ,

Madunàlu, v. ammadunàtu madia


Madnnèddu, dim. di madùni Maìsa, sf. maggese
Madùni , sm. pezzo di terra Maisàla, sf. maggesato
cotta quadrangolare mat- ,
Maistralàta, sf. tempesta suc-
tone; chiamasi secondo le di- ceduta durando ilvento mae-
verse forme quadrone, qua- strale
druccio, pianella, mezzana; Maislràli, sm. neme di vento
madùni di \a\ènza, mattone che spira tra occidente e set-
coperto di stagno; mediami tentrione, maestrale
di madùna soprammattone
,
Maìstrii, sm. maestro, profes-
Madunnìna c madunnètta dim. sore, pedante; per vento mae-
di madònna, madonnetta strale; per professore di mu-

Mafaràta, sf. vaso di creta con- sica


cavo, vaseUo Majàli, sf. porco castrato, ma-
Magàra, sf. maliarda jale ; agg. ad uomo , vale
Magaràzza, pegg. di magàra grassone
Magaria stregoneria; rùmpiri Majorca, sf. sorta di grano gen-
tile, siligine
la magaria, vale ajffaticarsi
per attraversare la disdetta Màju, sm. il quinto mese del-
Magàru, sm. stregone l’ volgare, maggio
anno
Magasènu, sm. magazzino; per Majuliuu, agg. di maggio
granajo Majnràna, sf. erba nota, ma-
Maga si néri, sm. magazziniere jorana
Màgghia , sf. maglia ; per la Majuràscu , sm. V eredità che
delle calze na
lassàri tocca al fratellomaggiore, ,

et e ;

màgghia apèrta, valè avere maggiorasco


rtn appicco Majurchinu agg. di cacio di
,

M'gghiètta, sf. cordellina che Majorca


ha alV estremità tin ago di Majùri, agg. maggiore
ottone, aghetto; perla punta Maìabituàiu o malabbizzàlii ,
di ottone o altro, punì aletto agg. malavvezzo
Magghiòlu, sm. sermento della Malaràrni, v. càrni
vite, magliuolo; per nodo di Malacriànza, 5f. inciviltà, ma-'
qualunque ramo d'albero lacreanza
136
MAL mal
Malacquìsta, sm. malatolta Malignità, sm. malvagità^ vi-
j

Maladdivàtu, v. malunsignàtu
I

bulderia’delto dei morbi, ma-


( Mala fifa tlàtu , agg. infermiccio lignità
Malafìdi sf. diffidenza^ mis-
f
,
Malìgnu, agg. malvagio ma-
lealtà ,

Ugno;detto a' ragazzi /fistolo


Malafrùscula, v. frùscula Malinclinàtu,agg. chepropendu
Malagùriu sm. malaugurio
^
coll animo a cose irregolari
Malalingua, sf. maledico
Malipatimèntu, sm. traversìa^
Malancunia, sf. malinconia
privazione^ malore
Maiandrinu, sm. assassino, 6ric- Malipàtiri, va. patire
cone
Malipatùtu, agg, patito per
Malannàja, imprecazione ma- ;
t emacialo
lanno
Malisutiili,sm. tisichezza
Malannàta, v. caristia
Malitrattàri, \ di, offendere mal-
Blalànnu, sf. malanno y

menare; per guastare


Malanòva, sf. cattiva nuova Malitràttu, sm. oltraggio in-
Malària, v. aria ,
giuria
Malaspìna, v. malafrùscula
Malivuliri, va. odiare
Malassuttiiàtu, v. èticu
Malòcchiu, V. occhiu
Malatéddu, agg. ammalatuccio
Malsapùri, sm. cattivo saporn
Malatìa, sf. malattia
Malucaminu, sm. sentiero cat-
Malatiùnasf.acc.malaiiia’^rave tivo
Malat.zzu, agg. infermiccio
Malucavàtu, v. cùrtu
Malàtu, agg. infermo amma-
y Malucòri, agg. malvagio ri-
lato ,
baldo
Malavintùra,sf.f/is^ra2ió,mala Malucriàtu, agg. scostumato
ventura
Malucristiànu, agg. tristo, ma-
Malavògghia o di malavogghia, lefico
posioavv. ?nai volentieri a ma-
Malufàttu, V. malucavàtu
lincuore
Malvidùtu e maluvistu , agsr.
Malaziòni, sf. monellenay scon-
odiato
venevolezza
Malvìzzu, V. marvizzu
Malaziunàriu, sm. perfido
Ma/ùmbra, sf. fantasma
Malàzzu , agg. pegg. di malu Malumparàtu, agg. scostumato
Male r va, sm. uomo cattivo
Malumóri sm. mestìzia ; di
,
Maliablàlu,v. malacquislu
malumùri,i;a/e mal volentieri
Maiicatùbbu,sm. ep ile saia mal-
, Miiìunàlu, agg. malvagio
caduco
Malunfurmaggiàtu, agg. mai-
Malidi furmicula, v. furmieula concio
Mali di luna, sm. mal caduco
Malu pagatùri sm. mal pa-
Mali di potrà, v. pètra ,

gatore; di lu mala pagatùri


Mahdi i, V. ’mmalidiciri
o orili 0 pagghia , vale dal
Mali di tìru, sm. malattìa ca- cattivo debitore non rifiutate
vallina tiro bassa impre-
, ; cosa alcuna in pagamento
cazione
Maluparàtu, agg. dìcesi, strittii
Malifiancjsi sm, lue. venerea
, e maluparàtu, per denotare
13
MAL MAN
Manciafràncu sm. disutile ,
che deesì malvolentieri fare
,

mangiapane
una cosa
Manciamcnlu, sm. prurigo, man-
Malupàssu, V. pàssu ^

giamento mangeria berta,


Maluprucidùsu, agg. avventato , , j

ruzzo indiscreto
Malupruvidùtn,agg. sprovvisto |

Manciànza sf. mancime J

Malùra, sf. malora, perdizione^


Manciarèddu, sm. dira, di man-
rovina |

ciàri
Malusharràta, v. sbarràtu mangiare; per
Manciàri , va.
Maluvistùtu, agg. mal vestito |
pizzicare
Maluvivènti, agg. malvagio
Manciàri, sin. cibo, vivanda; per i

Maluvulùtu e malivulùtu, agg.


convito, desinare, cena
odiato
Manciarizzn sm. quantità di
Mamà e màmma, sm. madre;
>

vivande
per balia; mamma di vròc- mangiamento
la Manciàla, sf.
c^uìu, V. vròcculu ; essiri
Mancialùna acc. di manciàla ,
vale
mamma di li vizi , corpacciata
il compendio di tutti i di-
Manciatùra, sf. mangiatoja
fetti
sm. buono a man-
Mamàu sm. gatto, e il mia- Mancibili,mangereccio
,

stesso giarsi,
golio dello
sm. mancino vale
Mammadràga, sf. donna ma- Mancinu sbilenco
;
,

per corpac- anche


liarda, befana;
Manciùgghia, sf, utile, guada-
sm. schiavo cri- gno mangerìa malatolta ,

Idammalùccu, ,

mamelucco;per scioc- Manciunaria, sf. ghioìtornìa


stiano,
è anche un Manciù Ili, sm. man gii ne, ghiot-
co , babbacvio
to; il suo acc. è manciunàzzuy
;

lumacone che abita i luoghi


e il dim. manciunòddu
umid i
vn. ghioltoneg-
voce di chi si smar- Manciuniàri ,
Mammamia!,
giare; aver pizzicore, prurito
risce
levatrice Màncu, agg. e avv. manco
Mammàna, sf.
Mancumàii, a>v. meno male
Maiìimulinu, agg. figliuolo af-
Mancùsu, sm. mancino
fettuoso colla madre
Mancùsu, agg. contrario dt so
Mammùni, v. Gaitumamuni
latio, bacìo
Mammùzza dim. di màmma mandra; pergagm
schiaffo Màndra, sf.
Manacciàta, sf.
v. zàccanu
Mandràggl»iu,
Manàja, v. sanlumanàja
manata manata Mandràru, sm. custode dell\
Manata sf. ;
,
mandria, mandriano
di spìchi, covone; per drap-
Mandriòri, va. ridurre in form
pello, schiera ; manatèdda è di terra pi
io acc. quadra un pezzo
il dim., manaiùna
ordinare una novella vign
Manca , bacìo; manca, per
sf.
Mandrillu sm. scimmia pi
l'opposto di dritta I ,

grande delle altre, mandrilì


Manciaciìimi, sf.i)i32icore pru- !

Mandrùni, sm. poltrone


,

rito vn.pollrone</(,'ia
Mandruniài i,
Manciaciuniàri, va. pizzicare
I

138
MAN M\N
Manèra , sf. maniera , foggia, Manicùna ,
sf. acc. di manica
(ratto, costume, consuetudi- Manicùni, acc. di manica
ne, modo, guisa, grandiosità Manifattura v. mastria
Manétta, sf. strumento di ferro Manìgghia, sf. manubrio
per legar le mani, manette; Maniggiàri, v. maniàri
per manùncula v. Manìggiu, v. inaniu
Manganàru,sm. c/u’ cava la seta Maniòttu, v. Boja
mànganu v.
da' bozzoli col Manirùsu, agg. manieroso
Manganèddu, sm. v. mànganu Manìscu, agg. che può maneg-
Manganiàri, va. maciullare giarsi, manesco; per pronto,
Mànganu, sm. strumento per comodo
trarre la seta dà* bozzoli! per Mania , sm. maneggiamento ,

altro strumento che dà lu- traffico, negozio


stro a' panni Maniùni, sm. arcione’, v. sfir-

Maniamèntu sm. maneggia-


,
riùsu
mento Manizza sf. specie di guanto
,

Maniàri va. toccare


,
maneg- ,
che copre metà della mano
giare, per ricever danari Mànna, sf. manna; per covo-
Maniàta, sf. V odor della preda ne
che sentono i cerni; addunà* Mannàggia e mannàja,impr.ma-
risi di la maniàla , antive- lanno che ti colga/
dere; maniàta sta anche per Mannàra, sf. coltello grande ,
gruppo, rannata mannaj a ; per quella parto
Mànica, sf parte del vestito che delle chiavi che serve ad a-
copre il braccio , manica ; prire le serrature , ingegno; per
avìri na cosa ’ntra la mànica, istrumento da tagliar pietre
vale aver per certo; aviri la per gli edifici
mànica larga, vale esser ri- Mannàri, va. mandare, conce*
lassalo; manica d’ assassini, dere, pubblicare ,
cacciare ,

vale gruppo d'assassini: mn- regalare


nichèdda è il dim. ,
mani- Mannùzza, dim. dì mànna; per
cazza il pegg. quantità di lino che entra
Manichèddu, sm. dim. di ma- in una rocca, pennecchio
nico; per canterello Manòrchia , sf. frode caper- ,

Manicherà, sf. parte superiore chiella


delle campane Mànsu, sm. innestatura
Manichétta ,
cannella per
sf. Mànso, agg. mansueta, finta,
attingere il vino da^ barili occulto; mànsu mànsu, quat-
Manicòlta, sf. sopra -manica to quatto ; il dim. è man-
della camicia; per cliotio suliddu
Mànica, sf. manico, impugna- Mànta, sf. coperta, manta; pel
tura; per eòdolo ; essici cu colore del pelo dei cavalli,
li inànichi, vale sciocco mantello
Manicala, sf. ornamento delle Mantaciài i, va. soffiar col mari-
maniche della camicia, ma- tice, mani acare; vale anche
nichino respirar con affanno
139
MAN MAN
Maniòca , sf. grasso di cacio nare; prì manu, per mezzo;
vaccino simile al burro panàri ’richiànta di mànu ,
Mantèddu,sm. guscio dove sta vale difendere; tu cu na manu
involta la spiga e eu cu dèci, chi vuol pro-
Mantèllu, sm. mantello teggere una cosa più di quan-
Mantichìgghia, sf. grasso me- t' altri desidera; ca li mànu
scolato con sostanze odori- mmànu, vale ozioso; téniri
fere; manteca mànu . esser complice va-
;
Mànticia, sf. mantice; per isti- gnàri li manu, corromper con
gazione; per iislrumento che danari; una manu lava a l’au-
rende l'aria all'organo lì"à,vale ajutarsi
scambievol-
Mantìgghia , sf. coprispalle , mente; mittìrisi cu li manu
mantiglia ,
berma mòddi vale operar lenta-
,

Mantillètta e mantillìna, sf. co- mente; sgriddàri di mmànu,


prispalle delle donne del con- vale scappare;H\n\rì lichiànti
tado; per insegna di dignità di li marni, d/cesi di chi non
ecclesiastica vuole o non può cjutarvi
Mantinìri , va. conservare, man- a manu a manu, avv. presta-
tenere, difendere, nudrire mente; sùtla mànu nasco- ,
Manlinùtu, agg. mantenuto stamente; pigghiàri mànu ,
Màniu, sm. manto; scusa; per padroneggiare progredire ; ,

mantello mànu nianùzzi, presi per la


Wànu, sm. mano, parte, ajuto, mano; e vale anche un giuoco
scrittura, autorità; a màfiu, da ragazzi che si fa battendo
vale cortese; allargal la ma- i le mani; dàri larga mànu ,
nu , largheggiare ;
aviri la condiscendere; essi ri a mali
maria pirciàta prodigaliz-
, o boni mànu, essere capitato
tare; aviri a manu, avere in bene o male; fora manu, avv.
pronto; aviri manu ’mpàsia, lontano; jittàri li manu af-
vale in gerì rs«; eh a ri là r
i anu i m faccendarsi ;imiV\r\sì li manu
vale provocare; dàri ultima l a li capiddi , essere in con-
manu, vale finir V opera; dàri fusione; jòcu di mànu, vale
manu, vale incominciare; vè- scherzo nocevole colle busse;
liiri a li manu , azzuffarsi; av iri pasta a manu, vale po-
vidìri e luctàri cu li manu, tersi vendicare; ajutàrisi cu
conoscer chiaramente; mit- li manu e cu li pèdi far ,
tirisi ’ntra li manu d’alcuriu, tutti gli sforzi; nuii livàri la
vale cercar proiezione; ajiuà- manu di supra, vale conti-
risi cu li mànu c cu li pèdi, nuare a proteggere aviri
; li
vale ajutarsi a tutta possa; niànu Ìòtì^^h\,valeesserpronlo.
pigghiàri la mànu, dicesi del a bastonare
cavallo, guadagnar la mano; Monuàli sm. colui che servo
,

iivàri mànu, cessare; méttil i al muratore, manovale


mànu, incominciare, ed im- Mauuèdda, sf. lieva, manovella
pugnare un'arma; mèltiri li Manùiieula, sf. moncherino
manu di supra, vale basto J Manuscrìsti ,
sf pianta ,
sali.
1
MAN MAR
rione maschio marcia
IWanuvràii, va. manovrare] j)er Marciapèdi, sm. marciapiede,
macchinare spazio pili alto che sta al
Manùzza sf. dim. di mànu ;
,
lati delle strade
per quel legno con cui m pren- Marciàri, vn. marciare ; o va.
de 4a vinaccia per manico
;
divenir marcio
dello aratro^ stiva Marciotùra ,
sm. piaga leggie-
Marabiilani, sm. pianta, mira- ra, scorlicoiura
bolano Marcici, va. e n. pass, marcire
Marabùtii , sm. superstizioso ,
Marcili, agg. putrido, marcido
picchiapetto Marciumi, v. màrcia
Maragùni, sm. uccello, mergo; Marciùsu, agg. marcioso
per faccendiere, operoso Marciùtu, agg. marcito
Maràmma , sf. fabbrica ,
per^ Maretta, sf. mare! ta; per discor-
macchina dia
Marammèri, sm, colui che ha Marfùsu, agg. astuto
cura degli edifici ecclesiasti- Margagghiùni ,
sm. T. di $t.
ci; per dammaggiùsu v. nat. miro
IVIarammiàri, vn. affacchinarsi Margarita, v. pèrna
Warascàta, sf. marea; per trap- Margarltina , sf. pianta, mar-
poleria gheritina
Maràscia , sf. vasetto a guisa Mnrgaritini, v. ’nnàccari
d'orcio, orciuolo Margi'àri , vn. camminare in
Maravìgghia, sf. maraviglia ; luoghi acquitrinosi
per cosa bella, o non comu- Màrgiu, sm. palude; per guazzo
ne; maravigghia di Francia, Margiiisu, agg. acquoso, mel-
pianta, begliomini moso
Maravigghiàrisi, vn. pass, ma- Margunàta, sf. paglia ammon-
ravigliarsi ticchiata in suiVaja
Maravigghiùsu, agg. stupendo, Mari, sm. mare, per abbondan-
raro, maraviglioso za ; vràzzu di mari , vale
Marca, sf. sorta di moneta di faccendiere ; il dim. è ma-
oro e di argento , marca ;
ricèddu, e vale piccai golfo
per contrassegno , marchio; Maria, sf. marea; e donna in
per infamia, vergogna lutto
Marcàri, va. marchiare Marianiggiu, sm. simulazione
Marcasìta, sf. marrassita, bis- Mariànu, sm. mezzano
mutte, sostanze minerali di Marina, sf. marina, per costa
color bianco 0 campagna vicina al more;
Màrcatu, sm. luogo dove si a- per tutto ciò che appartiene
dunano gli armenti per rnu- alla marineria; marina ma-
gnerli rina detto avv. vale lungo
Marcèttu, sm. cacto inverminito la ripa del mare
Marchisi ,
sa , sm. e f. mar- Marinaria, sf. marineria
chese, marchesana Marinariscu, agg. di marìnajo,
Màrcia, sf. umor putrido; per marinaresco
141
MAR MAK
Mariòlu, la^ sm. e f. scaltro Marra, sf. strumento ruslicanoi
sagace^ mariuolo marra
Màrisi, V. mari Marramarnàu.Doce detta per far
Maritàri, va. maritare, ed am- paura a’ ragazzi
mogliare M a r ra n c hi rui , s . ladro; tl dim .

Mariiatèdciu, agg. vezz. di ma- é marrancliinèddii


rilàlu, e vale sposato di re- Marrèdda, sf matassa; per una
cente sorta di giuoco, merella; per
Maritain, agg. maritato , am- imbroglio ; per uomo busbo,
mogliato ingannevole
Maritèddu sm. vezz. di ma
, Marriddùzza, dim. di marrèdda
rìtu per vasetto di terra
; , Marròbiu, sm. erba nota, rnar-
latta 0 rame ove ponsi del robia
fuoco per riscaldarsi, laveg- Marrucchinu, sm. cuojo di ca-
gio, caldano, pajuolo pra conciato e tinto , mar-
Marìtu. sin. marito rocchino per jjastrano con
;
Mariulàzzu, lìmi, accr. di ma- maniche
riòlu, guidone Marrnggiàru , agg. arboscello
Mariulèddii, diin. di mariòlu della grossezza d' un manu-
Mariuliggin, sm. frode, ingan- brio
no, mariuoleria Marrùggiu, sm. manico , ma-
Mariuliscamènti , gvv. fraudo- nubrio; per bastone grosso e
lentemente nodoso; l^acc. è marruggiàz-
Mannariìca, v. stizza zu, il dim. marruggèddu
Marrnanicu agg. stravagante
, Marrùna, v. Marrùni
,
sciocco, T. cimirru Marrùni, sf. castagna più grossa
Marmitta , sf. vaso di rame per didle ordinarie, marrone; per
cuocer le vivande
,
bastar- errore per cavallo che de-
;

detta; marmiitùna acc., mar- stinasi alle fatiche più pe-


mitlèdda dim. santi, brenna; per color lio-
Marmòtta, sf. animale simile nato scuro, tanè
al topo, marmotta; per sci- Marsigghiàna, sf. sorta d'uva
munito, balordo; sta anche nera
per cuffia d' inverno Martèddu, sm. strumento noto,
Màrmu e màrmura, sm. mar- martello, per tormento, tra-
mo, marmare vaglio; per mazzola; v. su-
Marmuràru sm. lavorator di
, nari o stari a martèddu, va-
marmi, marmista le rispondere a proposito, reg-
Marmurinu, agg. a somiglianza ge re alla prova ; il dim. è
del marmo, marmoroso martiddùzzu che inlendesi
,

Maròzzii, sni. piccolo insetto anche per quel piccolo arnese


che danneggia le piante de- di ferro che serve a cacciar le
gli ortaggi vili ne' moschetti; v. anche
Marpiunarìa , sf. monelleria , rinninédda
furberia Marti, sm. martire
Marpiùoi, sni. furbo monello Marticàiju, sm. monocolo
,
MAR Mar
Miirtiddàta, sP. martellata; per Marvavisca , sf. pianta medi-
dolore acuto cinale, malvavischio
Martiddalùra, sf. colpi di mar- Marucurtùsiu, sm. sorta di erba
tello; sintìrisi di la inartid- aromatica, tenerlo, gattaria
datura, vale intendersi della Marvèlla di Francia, sm.
tal cosa odorosa pelargonium odo-
,
Mariiddiàri, va. martellare per ratissimum Aid. V' è la ro-
;
bastonare , cruciare sata, simile alla precedente
^lartiddìna , sf. martello che detta, pelargonium radula
usano i murifabri, e i fonia- roteimi
nieri, oc. martellina; ildim. è IVlarvìz/u, v. tùrdu
niar^iddinèdda iMarùsu, sm. maroso, fiotto di
Martidia a. marlir'ja mare; il dim è marusèddu
]^3artiiièlti , sm. ìegnetti degli Marvùni, sf. malva salvatici,
strumenti da tasto che fan malvone; per colore che tira
suonare le corde, salterelli al paonazzo
Marlingàna sf. nave dell' al-
,
Marzalòru, agg. di marzo, mar-
bero per un giuoco in cui
; zolino
raddoppiasi sempre la scom- Marzapànu, s.m. scatola per ri-
messa porvi ordinarlamenie oggetti
Màrliri, sm. martedì^ e mar- preziosnper cosa occulta; per
tire
uomo cupo; è anche una sorta
Martiria, v. màrtiri, martedì di pesce, detto pesce porco
Wartiriàri va martirizzare,
,
Marziàri, \u. l' alternativa che
tormentare, martoriare per lo più succede nel mese
Mart!riii,sm. martirio: perpena, di marzo tra pioggia e sole,
ambascia cc. marzeggiare
Marlògghiu , sm. piccolo topo Màrzu, sm. terzo mese delVan-
simile al ghiro no, marzo
Blariòriu , sin. suono lugubre Marzùddu, agg. di marzu,mar-
della campana, rintocco; per zuolo
tribolazione Mascanzìsni sm.
, vagabondo
Màrtura, animale, martora
sf.
furfante; er
,

/ (risterello; lo
B'iarturiàri vn.
il sonar delle
,
acc. èmascaiizunàzzu , e il
campane inoccasionedi mor- dim. mascarizunèddu
torio, rintoccare; per marto-
Mascara, sf. maschera; va mét-
riare
tili na mascara, dicesi n chi
Marturiàta sf. continuato rin- debbe aver vergogna; il pegg.
tocco; r acc. marturiatùna
è mascaràzza
Marturiàfeu, agg. di niarturiàri
Mascaràri, Va. mascherare; pa,
Martùzza, v. signa
fingere
Màrva, sf. erba nota, malva Mascara la sf. mascherata
War\ac!a sf. spezie di vino
, Mascara tu. agg. mascherato, o
csscn soave che si fa d una uva
vestito in maschera
di tal nome, malvasìa mal-
, ' Mascaredda, sf. dim. mascara;
vagia I

p.r la malattia che viene alle


1
MAS MAS
biade detta volpe , alcune serrature, stanghetta;
1’ a(‘c è masciilùni, e mascu-
Riascarèlta, sf. pezzo di pelle
liinàzzii, e il dim. mascu-
che si pone in principio del
ioifwjo; è anche una razza liddu
di cagnoletti di piccola mole ?dasinnò avv. altrimenti
Mascariàri, va. annerare, un- Massarìa sf c«5a di campagna,
faitor a, masserìa ^
ne greve
Mascariàtu, agg. annerato Massariò. u sm. fittajuolo, che
tiene in fitto gli altrui po-
Mascarò, mascherizzo, o mac-
d ri; castaido
chia nera
Massar'izzu, sm. attività, poli-
Mascarnni. sm. mascherone, o
tezza.
testa deforme che meltes9 alle
Massùru, sm. sollecito, opero-
fontane^ fogne ec; per quella
so, esalto; pel facchino delle
che metlesi alla poppa delle
c/uese;agg. attuoso, operoso;
navi, polena; per visaccio |

Mascaràtu, sm. infima qualità Tace, è massarìini, e massa- i

mascavato; ranàzzu ed il dim. massa- ^

dello zucchero ,
,

e vale anche uomo vestito in rèddu


Màssima, sf. per regola, mas-,
maschera
Maschèllu, sm,pe"^o di ferro sima; avv. massimamente
che fa parte della vite che en- Massizzu, agg. saldo, massic-
tra nella chiocciolo mastio ,
cio
masso; per cumulo
'

MascìdUa, sf. guancia, mascel- Màssu, sin.

la, gota; Tace, masciddùna,


Masticàri, va. masticare; per
esaminare ; non saper bene,
il di!n. mnsciddùzza
|

sm. mascella; i difiicultare; per lasciar tra-


Masciddàru ,
vedere; nun iassàrisi inasti
beccai intendono li polpa
cari, vale soprastare; nun pu-
che copre il capo agli ani-
lìrisi masticàri , non esser
mali ; i fabbri le opere che
agevole a farsi
formano rinforzo
Masticaiizzu , agg. malamente
Masciddàla, sf. colpo dato sulla
masticato
guancia, guanciata
Masticògna, v. carlina
Masciddèri, v. chiumàzzu
Masticùsii, agg. spaccone
Masciddiàri, va. schiaffeggiare anche
Mastra, sf. di màsiru; è
Màscii, agg. fragile, vuoto
mci' foglio che gli stam-
primo
Masculàru, sm. chi spara i il
patori ììiettono sul torchio,
s:ii
sparo dei maslii per regolare quelli ad impri-
IVI asci! liàta, sf.
mascolino ; mersi
Wasculinu ,
schiaffo
Masiramcnsa, sf.
chiavi 0 crucchctUi masculi-
Mastrànza, sf. maestranza
nu, V. chiavi e micchèlia
Masti ia, sf. manodopera, mae^
Mòsculu, sm. maschio; peristru-
stria
mento che caricasi di pol-
solen- Maslèddii, sm. pallottola, lecco
vere e si spara nelle
Maslriscu, agg maestrevm.e
nità, mastio; per quel fer-
di Maslròzz’vJ, sin. maestro dadoz-ì
retto che sta nella loppa
144
MAS MAT
zina, maestrdccio ; è anche Matinu, sm. mattutino; il dim.
lina pianta detta nasturzio è matinèddu; avv, per tempo
Màstru, sm. maestro; botta di Matràzza, sf. pegg. di mairi ,

inàstru , colpo da maestro; cattiva madre; per affezione


fari lu màstru, fare il dot- dell' utero
torello ; màstru di canipu ,
Màlri, sf. madre ;
titolo delle
di milizia; di càsa, mae- monache ;
per origine ;
per
stro di casa; d’acqua, fonta- utero ec.
nierc; d’ ascia, fallegnamc ; Matriàri, va. madreggiare
di hdi\\o,hallerino; dì scherma Matricàla, sf. pianta , sclarea
schermidore ; di scola , pe- Matricària, v. arcimìsa
dante ec. Matrici e Matricrèsia, sf.ditomo
Mhsiro ,a^^, principale ^maestro Matripèrna, sf. sorta di conchi-
Mastrùni, acc. di màstru , pe- glia, madreperla
ritissimo Matrùni, sm. flato; per indi-
Masunàta, casato
sf. gestione
Matàffu, strumento, maz-
SITI, Matrùzza sf. vezz. di mairi
.
,

zeranga; per persona pigra per ovoja


Màiara, v. Sciàtara Maltàna, sf. malinconìa, noj a;
Matarazzàru, sm. materassaio per fastidio
Mataràzzu, sm. materasso; per Mattarèddu, sm. facchino; per
cosa grossolana e pesante; \ì matterò
pegg. è matarazzùnl, il dim. Màttu, agg. opaco; per non bru-
matarazzèddu, e malarazzìnu nito
Mataròccu, sm. mazzamarrone Màttula, V . cuttìini; per rinàli v.
Matàssa, sL matassa per vi- ;
Mattumàri, e suoi derivati, y.
luppo; il dim. è matassèdda ammattumàri
RIatassàru, sm. strumento con Mattùmi, sm. smalto o com- ,

cui si forma la matassa, na- posto di ghiaja e calcina me-


spo scolati insieme
Maièlacu, agg. fisicoso Mattunèlla, sf. mattonella
Matèria, sf. materia: per pus, Maturàri, vn. maturare, venire
marcia ec.; fàrisi li vudèdda o perfezione; per scadere
na materia vedi ’irpurririsi Matui izza o maturità, sf. matu-
Materiali, sm. materiale; agg. rità
rozzo grossolano
,
1’ acc. è ; Matùru, maturo; per pru-
materialàzzu e materialùrii dente; per scaduto
dim. materialèddu Matulinu sm. ora canonica
, ,

Mat'ma, sf. mattina mattutino; agg» di mattina,


Matiriàli o matiuèri, sm. mat- mattutino-
tiniero Màula e mauliàta, sf. /*rode oc-
Matinàta, st matinata, \] dìm cidua, coperchiella
è rnalinatèdda Maùaima, v. diavulu
Matìnclii, chi mangia assai Maurèdda, v. aumrèdda
Maiinissimu ,
avv. pertempis- Màula, V. fàngu
simo Mauliàfisi, Y. ’inpantanàrisi
Vocab. Sic, • ItaL 145 14
MAZ ’MBA
Mazza, sf. mazza; per mazza- >
’Mbamhinìri, vn. divenir stu-
picchio pido, rimbambire
Mazzacanàta sf. suolo rasso-
,
’Mbaddunàri , va. e n. pass.
dato con cìotloli e ghiaja imbarcare
Mazzacàni, sm. sasso, ciotto; ’M bai lari, va. imballare
il dim. è niazzacanèdduji’acc. ’Mbalsamàri, va. imbalsamare
è mazzacanùni ’Mbàrcu, sm. imbarco
Mnzzacaròcca , sm: matterò ’M bardar va.
i mettere il ba~
,

Mazzamàggliia, sf. marmaglia sto imbaslare per barda-


, ;

Mazzarcdda, sf. morchia per ;


mentare
mecomio o sterco del feto; per ’Mbargàri , va. impedire ,
at^
trebbia traversare
Mazzaròddu, sm. incubo ;
per ’iVlbasciarin, sf. imbusceria
bufera ’Mbasciatùri, sm. ambaseiatore
Mazzarèdtiu , sm. stecca che ’Mbastardìri , vn. tralignare,
usano i calzolaì;per bacchet-- imbastardire
Una da calza per le donne ’Mbecìlli ,
agg. debole ,
imbe-
Mazzasùrda, v. bnda cille
IvJazzèfaru, agg. infermiccio ’Mbecillità, sf. debolezza, im-
Mazzèri sm. servo di magi-
,
becillità
strato, mazziere ’
M
bestia li r i, vn. pass, adirarsi,
Mazzétti!, sm. per lo strumento imbestiaiire
di metallo che sta in cima ’Mbirrittàtu, agg. imberrettaio
alla verga dell' archibugio ; ’Mbiscultàri, va. biscottare
per mazzolino; \\ ùìm. è maz- ’Mbislinu, sm. fiera di mare;
zillìnu, lo acc. mazzittùni agg. far puzzo di bestino ,
Mazzi sm. uno dei quattro
, beslinaccio; detto ad uomo
semi delle quattro carte da vale, crudele, feroce
giuoco, bastoni; aviri lu sètti ’Mbìviri, va. e n. pass, imbe-
di mazzi ’ncasciàtu, vale te- vere, imbeversi, persuadere;
ner per sicuro per subornare ,
imbecherare
Mazziàri, va. mazzicare; maiZ- ’iMblòcou, sm. blocco
zicàri ìli lina, maciullare ’Mbluccàri, va. bloccare
Mazzòcculu, sm. mazzapicchio ’Mbracàri, va. cigner confane;
Mazzola, sf. per mazzòcculu, e bracare, imbracare
per bacchetta da tamburo ’Mbrattàri, v. allurdàri
Mazzòlu, sm. martello da scul- ’Mbriacamèntu, sm. imbriaca-
tori, mazzuolo monto
Màzzu, sm. quantità di cose le- ’Mbriacàri, va. e n. pass, im-
gate insieme, mazzo; di quàt- briacare, imbriacarsi
tru a mhiiu,vale da dozzina 'Mbriacarìa , ’mbriacatina . e
MazzuUnadi rnàri, e corallina ’mbriacatùra , v. ’mbriaca-
ìi.usco marittimo usato in de- mèiUu
collo per distrurre i vermi ’Mbriachitùtini, sf. ebbre^zza
Maz/ùiii acc. di màzzu; per en- ’Mbriàcu, sm. c agg. briaco ;

tragni del giovenco »


inenzu ’fnbriàcu, brillo
14(i
^MW
’iMbriàcula ,
arboscello che
sf. ’Mbùcra, incastro da collo-
sf.

fa il frutto simile alla fra- carvi alcun pezzo


gola, corbezzolo, e il fruito ’]\1buccàta, sf ceffata
corbezzola ’Mbuccàtu, agg. a grano, gol-
*Mbriacùni , sm. briacone ; il pato
pegg. é ’mbriacunàzzu ’AJbuccatìira, sf. imboccatura
’Mbriggbiàri, va. imbrigliare ; ’Mbùrdiri va. legare, accap-
,

per tenere in freno piare, per cucir malamente


’Mbrògghia, e ìnbrògghiu, sf. ’Mburdìitu , agg. accappiato ,
e m. intrigo^ imbroglio; per legalo
frode, involto ec. ’Mburnitùra. sf. brunitura
‘Mbruccàri , va. infilzar colla ’Mburnilùri, sm, brunitojo
brocca ’Mburnùtu, agg. brunito
’Mbruccàln, v. bruccàtu ’Mburracciàri, va. frigger una
’Mbruccatùra , sf. nel giuoco vivanda involgendola nelle
delle carte detto Bella Don- uova
na, vale />rent/er tosto la car- ’Mburzàri, va. imborsare ;
per
ta dell'avversario ammassare
’Mbrucculàri, v. ’mbruccuìiàrf ’Mbiiscàrisi ,
vn. pass, imbo-
’MbruccuIiàri, v. ’mmizzigghià- scarsi
ri ’Mbuscàta ,
sf. aguato ,
imbo-
’Mbrudazzàri , v. ’mmarazzàri scata *

’Mbrùddu, v. brùddu ’Mbuscbiri, vn. imboschire


’AIbrugghiamèntu, sm. invilup ’Mbus‘*iulàri e ’mbussubiri, va.
po metter nel bossolo, imbosso-
'Mbrugghiarèddi e ’mbrugghi- lare
cèddi , sm. plur. dim. di ’Albuttàri, va. imbottare
’mbrògghi, masseriziuole, e ’AIbuttunàri, va, lardare ;
per
debituzzi mignolare
’Mbriigghiàri, va. avviluppare, Ale, pron. mio
imbrogliare; per favolare, ar- Alécca, V. lècca
meggiare, usare Mèccia, sf. quella parte di le-
’Mbrugghiàtu, imbrogliato, gno che s' incastra in un
indebitato , oscuro , il dim. voto; per miccia
è ’mbrugghiatèddu, e il sup. Alècciu, sm. tucignuolo mée- ;

’mbrugghiatìssimu ciu di chiaja, stuello ; sèn-


’AIbrugghiùni ,sm. imbroglione; liri lu feti! di lu mècciii ,
il Slip, è ’rnbrugghiunàzzn , vale presentire
c il dim. ’mbrugghiunèddu sm. smeccolatura
Alèccii,
'Mbniggbiùsu, agg. difficile a Mediànti e midiànti, sm. muro
comprendersi; il dira, è ’m- di tramezzo fatto dì assi ,
bruifghiusèddu , e il sup. assito
’nibrugghiiisìssiran Alèdicu, sm. medico
’Mbmnìri, va. il pulire i corpi Mèdia, sm. medio
metallici dando loro il lu- Mègghiu, agg. e avv. meglio
stro, brunire Mèli, sm. miele; Pdèli d’apa, v.
147
MEL MER
’n/anfarrìcchi tro diverse sorte nelle quali
Melifànii, v. mrlinfànti sono divise le carte da giuo-
Mèmhru^sm membro; per cotale co, seme
Memmè, v. pidòcchi Mèrcia, sf. ciascuna delle di-
Memòria, sf. memoria; per ri- verse sorte onde sono divise
cordo ; supplica ec. che di- le carte da giuoco, seme, cor-
cesianche memoriali ti glia
Mcnnula, sf. albero, mandorlo; Mèrcu, sm. segno * marchio ;
pasta di mcnnula, mandor: per margine, cicatrice, sfre-
iato; Tace, è minnulà/za, e gio
il dim. minnulicchia Mèrcuri e mercuridia, lo stesso
Mènsola, sf. mensola^ una dei che mercoledì
membri d nrchit. sostegno di Mèigula, sf. merlo; per drap-
trave o altro eh' esca dalla pellone
dirittura del piano ov’è af- Merinos, sm. varietà di peco-
fìsso ra, merino; per tessuto fatto
Ménta, v* amenfa col pelo di detta pecora
Mèriti sm. mente , pensiero
, ,
Mèrru, sm. uccello, merla
volontà ec. Meticulùsii, agg. timido, pau-
Mènu, avv. e sm. meno roso; per fi si coso
Mènza, sf. vale mezz'ora dopo Mètiri, va. mietere
mezzo giorno Metti ri, vn. pass mettere; col-
Menzacànna, sf. asta della lun- locare, umiliare comincia- ,

ghezza di mezza canna, che re; mèttiriabbèrsu, vale por-


serve di misura in Sicilia re in assetto o metter cer- .

Menzannàta, sf. la metà di vello; mètliri di bànna, ac-


una annata ewmw?are;punciggbiùna, vale
Menzannòlti, v. nò istigare ;
mittirisicci tnttu ,

Menzarònciu, fabbrica a forma vale adoperarsi a tutl'uomo;


di arangio tagliato a guisa rnettiri a còddu v. ; a li

di cono; vale anche uomo ri- viti V.; a màzzu , far poco
dicolo conto ;
a mòddu v. ;
a sè-
Menzatèsta, v. tèsta sto V.,* a sòia, v.;
, ’ncbià;-
Menzòmu, v. òmu nu, spianare; mebiàru, chia-
Mènza, sm. metà, mezzo; per rire; cu li spàddi a H mura,
njuto; per dentro ,
centro ; provoca^e;firrizzi v.; ’ntrippu
per quasi ;
mènzu mènzu , v; nibrùddu ,
v.; ’ncàmpu
vale in parte; mènzu tèmpu, V. campo ; ’ntra un mari di
vale primavera o autunno; cunfusiòni mettere in bri- ,.

mènzu, vale metà d'un quar- ga; mèttiri còso vale sup- ,

tuccio misura di Sicilia; mit- porre; lu càrru avanti li vói,


tirilo ’mmènzu, vale circon- vale porre innardi difficoltà
darlo; livàri d’immènzu va/e che è difficile ad incontrare
ammazzare ec. in un dato negozio ec. ec.
Mèrca, sf. segno, bersaglio Meu ,
sm. mio ; pel mi'àgolio
Mèrci, sf. merce; per le quat- della gatta; pron. poss. mio
148
MEU MID
Mèusa ,
sf. milza ,
una delle Miduddùni ,
sm. midollo ; di
viscere del corpo schìna, midolla spinale
Mi * mia , e miànu ,
pron. e Mièta , sf. zuppa di sostanze
part. riemp. me farinacee ammollate nel vino
Miàtii , a^g. beato ;
il dim. é Migghifàra,nome num. migliaio
miatlddu Mìgghiu sm. miglio; spezie di
Miccalòni, sm. luminello biada minuta, miglio
Miccitèddu, sm. lucignoletto Migghiulìddu , agg. dim. di
Micciùsu, agg. cisposo mègghiu, alquanto migliore
Michilèttu sm. così chiama-
,
Migghiurànza, sf. migliordnza
vansi pria i birri Migghiuràri, va. e n. pass. mi-
Miciàciii, sm. digiuno, inedia gliora^e, migliorarsi
Micidàru sm. omicida ; per
,
Miggbiùri, V. mègghiu
micidiale^ zizzanioso Mignanèddu ,
sm. dim. di
Mic'idiu, sm. omicidio; per di- mignànu v.
scordia Mignànu srn., vaso di terra
Mìciu, agg. tosco; detto di gatta, cotta ben grande per colti-
migio varvi le piante di delizia
Midàgghia,sf.mec?cf^?2a;acc.mi- Miliànta, nome num. indeler.
dagghiùna, e il dim. midag- millanta
ghièdda Milìdda ,
sorta di pane a
sf.
Midagghiùni, sm. medaglione; picce, cacchiatella; per sorta
in arch, è ornamento di mez- di biscotto a fette, cantuccio
zo rii evo e di figura roton- Milinciàna, sf. pianta, petron-
da , in cui sia effigiato il ciana ; milincianèdda pe- ,

capo dhm illustre personag- tronciana di minormole delle


gio , 0 qualche impresa me- altre
morevole ; per uomo vestito Milinfànti, sm. composto di se-
alV antica ,
o in caricatura mola ed uova, sìmile al cù-
Middi, nome num. mille scusu V.
Midèmma, cong. anche, pure Militanscu
,
agg. alluso dei
Mìdìckrì,\di,medicare per rime- ; militari
diare, rattoppare, restaurare Mililàriu, agg. soldato , mili-
Mìdicàzzu , sm. pegg. di me- tare
dicii, medicastrone Miliunàriu, sm. straricco
Midichìcchin, sm. dim. di mè- Miliùnca, sf. cosa oppuriunis-
dicu, medicuccio sima, panunto
Midicìna, sf. la scienza del me- Miliziòttu, sm. antico soldato
dico, medicina per farma-;
di milizia cittadina
co, 0 bevanda che promuove Millàfii,sm. moine, lezii
la purga del corpo Milli, nom. num. mille
Midùdda, sf. cervello; per mi- Millipèdi V. purciddùzzii di S.
dollo 0 parte interna delle Antoni
cose; abbuttàri la midùdda, Mina, sf. mina; per miniera;
vale molestare ;
sfirniciàrisi di mènza mina, si dice delie
la midùdda, mulinare ec. cose di spregevoli
149
MIN MIN
Winàri, va. minare , per ven- Minniàta, sf. indugio
leggiare; corrompersi volon- Minnicòri, va. limosinare
tariamente Minnicu, sm. mendico, accat-
Minata, sf. polluzione tone
Minata , agg. minato ; per w- Minnicùtu, agg. popputo
sato^ logoro Minnitta, sf vendetta; fàrinni
Minalùri, sm. minatore minnitta, v. sminnittiàri
Mìnchia, sf. voce oscena, cosso Minnòla e minnulìnu, sf. spe-
Minchiàli, v. mìnnàli cie di chitarrina, mandòla,
Minchiunaiia,sf. cosa da nulla, mandolino
per sproposito , minchione- Minnòngulu, v. minnàli
ria Minnulàru, agg. ad una spe-
Minchiunàta ,
sf. v. cuggliiu- cie d'albicocca
niàta Minnulàta, sf. bevanda di man-
Minchiùni, balordo, min- dorle peste con acqua e zuc-
chione per cosso ; 1’ acc. è
;
chero
minchiunàzzu, e il dini. min- Minnulitu, sm. mandorleto
chinnèddu Minnùni, minchiùni
v.
Minchiuniàii, v. cugghiuniàri Mintàslru, amintàstruv.
Minciòì, V, millàfii Minuètlu sm. sorta di dan-
,

Mìngara, sf. malesse re dei ra- za, minuetto


gazzi Minuiri , va. e n. pass, dimi-
Mìnguli, V. trìnguli nuire, minorare; ridursi a
Ministràri, va. minestrare; per meno
rinvesciare Minula, sf. pesce, menola
Mi ni strina , sf. pasta fina in Minùri, agg. comp. minore
brodo, min est riti a M illùsa, sf. pesciolino fluviale
Minna, sf. mammella, poppa; mangiabile
faricci li niinni, vale gioire; Minùta,sf. bozza; rogito, detto
di scava, specie di fico nero; degli atti che si conservano
di vacca, uva grossa; l’acc. presso i notaj; per nota di
è minnàzza, e il dim. min- roba che si dà in dote
nùzza Minutìdda , co’ verbi Iràsiri c
Minnàli. sm. gozzo, babboccio; viniri, vale a poco a poco
J’acc. è minnalùni e minna- Minùtu ,
la sessantesima
sm.
lunàzzu parte deli ora, minuto; agg.
Minnaliscamènti, avv. sciocca- tenue, preciso, minuto; il dim.
mente è rninutèddu e ininuliddu
Minnaliscu, agg. bescio Minuzzàgghia e minuzzami, sf.
Minnalòra sf. strumento per
, quantità di cose minute, mi-
trarre il dalle poppe
latte nutaglia; per plebe
delle donne, poppatojo Minuzzàri, va. tritare, minuz-
Minnèdcla, sf. utile, guadagno; zare
per malalolln Minzalinu,agg.pianodi mezzo,
Minniàri, vn. popparle mam- mezzalino
melle; per indugiare Minzalòra, sf. piccol barile, ha-
MIN MIR
riletto ,
il dim. è minzalu- Mirrimimiu, v. marramamàu
rèdda MiiTÌriu, agg. mani elio di color
Minzina, sf. metà; per battente bianco del cavallo .leardo ; per
delle imposte capelli che cominciano ad in-
Minzògna e minzugnarìa , sf. canutire
menzogna; Tace, è minzu- Mirriimi, sm. morione, antica
gnùna,e il dim. minzngnèdda armatura del Capo
Mi nzugnhru.Sììì.bugiardOf men- Mirrùzzu, sm. pesce, nasello, e
zognero; Tace, è minzugna- più comunemente merluzzo;
ròni , il pegg. minzugnaru- dim. rnirruzzcddu
liézzu, e il dim. minzugna- Misalòrii , sm. lavoratore pa-
rèddu gato a mese
Miòlu, sm. mozzo della ruota; Misàta, sL per mese intero, me-
perla cicogna della campana sata; per salario a mese
Miràculu,sm. mi r acolo ;per pro- Miscèla, sf. mischianza
digio Mischinarnìa , esci, meschino
Mircànti sm. mercatante; lo
,
m.e !

acc. mircaniùni, i dim. mir- Mischinìàri , va. commiscrare


cantòlu , mircantèddu, rnir- Mischìnu, agg. e sm. meschino;
cantùzzii Tace, è rnischinèzzu, il suj»,
Mircantìbili, agg. mercatabile misebinìssimu, e il dim. mi-
Mircanzìa, sf. mercatanzia; lo schinèddu e mischinicchiu
acc. mircanziìina , i dim. Misciàciu, sm. fame
mircanzièdda, e mircanziòla Mìscita, sf. investigazione
Mircanziàri , vn. mercantare , Miscitàri, va. investigare
mercanteggiare Miscùgghiu, sm. miscuglio
Mircàri, va. marcare, per sfre- Misi, sm. mese; essici ’ntra \a
giare so misi, si dice delle donne
Mircéri, ra, sm. e f. merciajo, quando sono nelVult mo me-
merciajuola se della gravidanza
Mirciarìa e mirciria , sf. mer- Misirinu, sm. pitocchino
ceria Misiriùsii, agg. gretto, disador-
Mircignànii, sm. palo di legno no, angusto, v. sgriddàta
per stipare il buco della car- Misizzu, agg. posticcio, v. li-
bonaja accesa vatizzu
Mircurèdda, sf. pianta, mer- Mìssa, sf. messa
corella Missàli , sm. libro ove sta il
Mircùriu sm. argento vivo ,
, sagrificio della santa messa,
mercurio messale
Miriàri, vn. meriggiare Missèri, V. minnàli
Mirìngulu e mirìnnulu, sm.glo- Missinisa, v. fica
betto di cioccolatte confet^ Mistèri, sm. mestiere
tato Mistèru, sm. mistero; v. anche
Mirlu, sm. mezzogiorno mistiriùsu in forza d'ogg.
Mirlètlu , sm. fornitura fatta Mistiriùsii, agg. bizzarro, mi-
di refe o altro, merletto sterioso; Tace, è misliiiusùni
151
MIS MA
Mìsu, agg. di mèttiri , messo ’Mmàrcu, sm. imbarco; per ca-
Misura, sf. misura; 'per istru- rico di mercanzie
menlo da misurare ’Mmardàri, v. ’mbardàri
Misuratìna, sf. l’atto del misu- ’M màrgini, sm. margine
rare ’Mmarraméntu, e ’rnmarratùra
Misuratùri, sm. misuratore e ’mmàrru, sm. intasatura
Misurèdda, sf. dim. di misura, ’Mmarràri, va. turare, e dicesi
strumento da misurare dei canali, condotti ed altro
Milà e niitàti, sf. metà ’Mmasciàta, sm. ambasciata
Mitatarìa, sm. affitto d'un po- ’Mmàsta sf. il ripiegarsi del
dere colVobbligo di dar metà vestito, doppiatura
del prodotto al padrone ,
’Mmàstu , sm. briga, fastidio,
mezzadria molestia
Mitatèri, sm. mezzadro ’Mmastardìri, v. ’mmbastardìri
Miti tura, mietitura
sf. ’Mmàtara, v. sciàtara
Mitràgghia, sf. metraglia ’Mmatlàna, sf. malinconia, v.
Mittùtu, V. mìsu ’mmàstu
Miu, T. mèli ’Mmàttiri ,
vn. e n. pass, im-
Miùla, V. nìgghiu; per piùla v. battere, occorrere, avvenire,
Miuliàii, vn. miagolare intervenire
Mìulu, SUI. voce del gatto, miao ’Mmàttitu sm. plur. imbatto
,

Mizzalìnu, v. minzalinu ’Mmàttitu, ’mmattitìna, ’mmat-


Mizzalòra, v. minzalòra litùra, sm e f opportunità, .

Mizzania, sf. senserìa disavventura


Mizzànu, na, sm. e f. mezza- *MmàtuIa,avv. indarno, invano
no na \ per ruffiano ; per
, ’Mmè voce delle pecore, bè
sensale; il dim. è mizzanèd- ’Mmemrnè, pidòcchio, detto ai
du, che significa anche una fanciulli
sorta di pasta in forza di
;
’Mmènzu, v. mènzu
agg. mizzànu, vale mediocre ’Mmèrda, sf. merda, escremen-
Mezzina, v. minzìna to ;
’mmèrda vaio
pizzica ,

*Mmaddunàri, v. ’nibaddunàri spilorcio; di ’mmèrda,


sangu
'Mtnalidìciri e ’mmalidiri, va. vale increscioso di palùm* ;

maledire mi, colombina ; di pècari ,


^Mmalidìttu, agg. maledetto pecorina
’Mmalidiziòni, &f. maledizione ’Mmerdavùsa, sf. fimo dei buoi
’MmalIàri, v. ’mballàri e delle vacche, bovina
^Mnialsamàri , v. ’mbalsamàri ’Mmèsta, sf. fodera; per guscio
’Mmalucchìri, v. ammalucchiri ’Mmestialiri, v. ’mbestialiri
‘Mmarazzàri , va. imbarazzare ’Mujcstiri, va. e n. urtare, in-
'Mmaràzzi, sm. plur. miscea gannare ,
agire inconsidera-
^\^maràzzu, sm. imbarazzo; per tamente ; per metter dentro
intrigo la fodera
’MmarazziiSU,agg. irnharazzoso ’Mmicchiri, v. ’nvicebiri
’Mmarcàri, va. e n. pass, im- 'Mmillimèntu, sm. abbellimento
barcare ’Mrailiìri, va. abbellire
'.MMI ’MMI
^Mmillittàri ,
va. imbellettare, ’Mmistiariri, v* ’mbestiallri
‘lisciare ’Mmistìnu, v. ’mbistìnu
^Mmilliitèri, ra, sm. e f. uomo ’Mmistilóri, agg. temerario
o donna ingannevole ’Mmistilirisr, n. pass, caricarsi
’Mmintàri, va. inventore , es- di panni oltra la stagione
sere autore di chicchessia ’Ministóni , e ’mmistùta , sm.
’Mmintariàri e inventariàri . e f. urto
va. inventariare , far lista ’Mmrstùlu, agg. parlando del
degli oggetti d^unn casa ec. fiso, quando non è ispogliato
^Mniinziòni, v. invenzióni dal guscio, o pula
'Mm irci icàri e invirdicàri, vn. ’Mmitriàri, v. nvitriàri
pass, verdeggiare propria- ;
’Mmittèri, sm. moinìere
mente dicesi de' fratti quando ’Mtnìviri , va. imbevere ,
e n.
cominciano ad esser acerbe pass, inzupparsi
’Mmirilùsu, agg. merdoso, ar- ’Mmizzàri, v. ’nzrgnàri
rogante, per garzoncello ’Mrnizzigghi, sm. plur. carezze
’Mmirm icàri, vn. inverminire ’Mmizzigghiàri, va. vezzeggiar
’Mriì i r m eà tu .a gg inverminito
i . , di troppo
per impidocchiato ’Mrnrzzigghiàtu, agg. smorfioso
’Mmirniciàri e invirniciàri, va. ’Mmizzìggliiu, sm. lezio^ sman-
inverniciare^ dar la vernice ceria
’Mrnisazzàri , va. imbisacciare ’Muìó, V. animù
’Mmisca, sf. cricca, compagnia, ’lNIrnufcàta, v. animuccàta
unione ’Mrnuccaiùra , v. ’n)bueca»ùra
’Miniscàri, va. confondere, me- ’Mmncfiarèddi ,
v. aininuccia-
scolare; detto delle carie da rèddi
giuoco , scozzare ; n. pass. Mmucciàri, v. ammucciàri
mischiarsi', per incolpare, ac- ’Mmùrdiri, v. ’mbùrdiri
cagionare', delle malattie ap- ’Mmurmàri, va. intrigare, im-
piccare; ’inmiscàri li pórci, barazzare
vale congiungersi carnalmen- ’Mmùrmu, sm. intrigo, imba-
te razzo
’Mmiscàta. sf. mischianza ’Mmurmuraziòni, sf. mormora-
^Mmiscatìzzu, agg. appiccatic- zione, detrazione
cio ’Mmurrnuriàri, vn. mormorare,
^Mmiscàtu, agg. mischiato, at- biasimare, borbottare
taccato ’Mmórmuru, sm. mormorio; per
'Mmìscatóra sf. il ferrare le
, rombo, bucinamento
bestie collo stesso ferro schio- ’Mmurmurósu, agg. mormoroso
dandole', il dirn, è ’inmisca- ’Mmurmùsii, agg. impocciativo
Jurèdda ’Mmurnìri, v. ’mburnìri
/Mmìscu sm. mescuglio per
, ; ’Mmurràri, vn. orenare
certo liquore degli acquace- ’Mrr'.urràtu, agg. arenato
dratai ’Mmurzàri, v. ’mbnrzàri
’Mmiscùgghiu , v. miscùgghiu ’Mmusciulàri v. ’nabusciulàri
,

’Mmiscuniàri, va. confondere ’Mmùstraj sm. mostra , esem-


153
’31MU MOR
pio, dimostrazione", perorino- Mòrsa, sf. strumento che tien
lo; dim. ’mmuslricèdda, mo- fermo V oggetto che deesi la-
stretla vorare, morsa
’MmuUìta, sf. coperta da letto Mòrti sf. morte ; ’nnimìcu a
,

piena di bambagia, coltrice, morti, inimico mortale; morti


coltrone per ricettacolo d'acqua, bot-
’Mmuttunàri v. ’mbuUunàri tino; per scheletro; stari di
Mòbili e mobìlia, sm. e f. mas- supra coma la morti, vale
serizia^ mobilia essere una mosca ciiloja; a-
Mòccariì, sm, moccio viri vistu la morti cu l’oc-
Mòdaru, sm. modello, modano chi, vale aver passato gran
Mòdda, molla; elasticità;
sf. pericolo; fari la morti c avia
per qualunque cosa abbia a fari, t essersi imbattuto in
virtù di muover V animo , ciò che voleasi evitare; avì-
Mòddu, agg. rnolle^ debole, pi- riia a mòrti ad unu vale ,

gro; jiltàrisi a mòddu, vale odiarlo; o sòrti o morti, vaie


bagnarsi sceglier i due estremi
Modèllo, sm. prototipo Mòrtu sm. cadavere, mort'>;
,

Modernizzàri, v. rimodfrnèxri per gruzzuolo o quantità ,

Modèrnii, agg. nuovo, recente, di danaro raccolto; mor-


moderno tificaloper ismorto ,
paisi ;

Modista, sm. che segue la mo- mònu, paese senza i nd ust vi a ;


da; sf. per crestaja, o fab- la festa di mòrti, grande li

bricatrice di cappelli per le strage; cchiù moriu ca vivu,


donne ed altri abbigliamenti 0 mortu finùlu,sòi^o(Ci7o,'ra-
Mòdu, sm. guisa, maniera, modo felato ;
cu la facci comu li

Mògghi, V. mugghcri morti ,


campàri
squallido ;

Mòju, sm. uccello, moriglione mòrtu mòrtu, aver comodità;


Mòla, sf. pietra di figura cir- lu mortu ’nsigna a chiànciri,
colare ad uso di macina ,
il bisogno ammaestra ec.
mola; per ruota; per dente Mòru, V. ceùsu
molare, v. ganga Mòrvu, sm. moccio;per la malat-
Mòlli, sm. muraglione nei porti tia dei cavalli così chiamata
per difendere i navigli dal- Mòssa, sf, mossa; per partenza
V impelo del mare, molo Mòstru, sm. mostro; per uomo
Mo mò, avv. or ora deforme
Mònaco, sm. monaco ; cantari Mòta, sf. V. strhschìu, per tocco
mònacu, vale uccellare di campana
Mònchiu, agg. inetto pigro , ,
Moli vàri, va. motivare, obbiet-
tardo tare; e in musica, vale fare
Mòncu, agg. monco il motivo

Monsù, dal frane. Monsieur, Molìvu, sm. causa, obbiezione;


ché in Sicilia si dà a’ par- per motivo o espressione di
rucchieri, a’ cuochi cc. un concetto musicale
Moribiinnu. agg. moribondo Mòtu, sm. movimento , moto;
Mòriri, Y. mudri l per apoplessìa
154
MOT ’MPV
Motùri, sm. motore ’AIpannàta è impannatùra , sf.
Mòviri, vn. e a. muovere; per impannata; v. in farinai lira
smòviri V. ’Mpanniddàri , va. indorare,
’Mpaccìàri, v. impacci^iri inargentare ;
per battersela
’Mpàcciu , sm. noja, fastidio^ ’
M p a n n (i d à t u r a
i indo re tura
,

'impaccio ’Mpantanàri, va. v. ’mbaddu-


^Mpacciùsu, agg. impacciatore, nàri ,
per impantanarsi
impacciativo ’Mpapnnàtu, agg. colmo
Mparhittàri, va. involtare^ im- ’Mpaporinàri , vn. imbriacarsi;
pacheliare dicesi dei fiori eh" empionsi
’Mpagghiàri, va. coprir di pa- di meltime
glia, impagliare ’iVIpa pécchia, sf. pastocchia
’Mpagghiàta, sf. fantoccio; per ’Mjiapwcchiaméntii , sm. infi-
la paglia segata con crusca nocchiarnento
destinata a nutrimento del 'Mpapucchiàri va. impastoc-
,

bestiame, impagliata; per uo- chiare


mo rozzo ’Mparadisàri,va. imparadisare,
’Mpagginàri, va. formarle pa- rallegrare
gine, impaginare, 1\ dei ti- ’Mparàri, va. apprendere, im-
pografi parare; per ’nsignàri
'Mpajàri, va. aggiogare, attac- ’Mparinlàri, v. apparintàri
care, dicesi degli animali da ’Mparìssi, avv. finiamenle
tiro;per bravare ’Mpaschiràtu , agg. terra la-
’MpajàJa,sf. r ab affo sciata a praterìa
'Mpajàtu, agg. aggiogato ’Mpasimìri, v. ’mpassuliri
’Mpalacciàta e ’mpalacciunàta, ’Mpàsimu. v. pòsimu
sf. palafittata ’Mpassuliri, vn. e n. pass, ap-
’Mpalacciunàri, vn. palafittare passire, illanguidire, impal-
palaménti!, sf. impalazione lidire, allibire
'Mpalàri , va. impalare ; per ’MpassulìUn, appassito, al-
agonizzare libi to, indebolii o, invecchiato
^Mpalàtu, agg. impalato ; per ’M pasta ri , va. stemperare , o
agonizzante ridurre in paniccia intri- ,

’Mpaluràrisi, v- appaìnràrisi dere, per appastarsi; v. an-


'Mpanàri, vn. ridurre la massa che ’mbnigghiàri
della pasta in pane., spia- ’Mpastàta , sf. zuffa , tafferu-
nare il pane glio, scompiglio
’Mpanàta , sf. vivanda cotta ’Mpastatìzzu , agg. appiastric-
entro a rinvolto di pasta ; ciato
per pasta lavorata a piccoli ’Mpastàtu, agg. intriso, appa-
maccheroni stato; per ’mbrugghiàtu v.
’Mpanatòdda,dim.dì ’mpanàta; ’Mpastatìiri,sm. strumento a
per sederino della carrozza guisa di zappa per intridere
’Mpanatìgghia, v. pastizzòttu la calce con la rena
’Mpannàri, va. appannare, di- ’Mpastizzahiènta sm. confu- ,

vulgare sione, trambusto


155
’MPA ’MPI
’Mpastizzàri , va. mescolare ’Mpiccicatìzzu e ’mpiccicùsu
confondere agg. appiccaticcio, tenace ;
’Mpastucchiàri, vn. impastoi r acc. è ìmpiccicusùni, e il
chiare Slip, ’mpiccicusissimu
’Mpasturàri, va. impastoiare ; ’Mpiccicùsa, sf. strumento per
per legare, impedire, impac- porre i cerchi nelle botti, cane
ciare ’Mpìcciu, sm. briga
’Mpasturavàcchi, sm. serpe che ’AJpicciuliri , va. impiccolire ;
attorcigliasi alle vacche per Tagg. è ’mpicculùtu
succiarne il latte ’Mpiciàri, va. impeciare
’Mpatacchiàri , ^a. impastoc- ’Mpiddizzunàrisi, vn. pass, em-
chiare piersi di pollini o piddizzù-
’Mpatiddìri, v. ’nìpassuliri ni, V.
'iVJpatrùniri, va. e n. pass.tm- ’Mpidieàri, v. ’mpidicuddàri
padronire, impadronirsi, im- ’Mpidicuddàri, va. impacciare,
possessarsi ritardare
’Mpatruniitu, agg. impadronito ’Mpidicùddu e ’mpidicùgghiu,
^Mpaur'iri, va. e n. impaurire sm. incontro, avvenimento,
^Alpazzìri, vn. impazzire, im- intoppo
pazzare ’Mpid'iri, va. impedire, opporsi
'Mpèddi, V. pèddi ’Mpidiicchiàrisi, vn. pass, im-
'Mpedìri, va. impedire pidocchiarsi
’Mpègnii. Sin. sforzo, chbligo , ’Mpidugghiàri, va. impigliare,
impegno confondere, impostojarsi
'Mpèna, v. péna ’Mpidùgghiu, sm. impaccio, im-
’iMpènniri, va. impiccare piglio
’Mperatùri, sm. imperadnre ’Mpidugghiùsu ,
agg. malage-
'Mpèriàli, agg. imperiale vole, di/ficile; detto ad uomo,
’Mpèrnu, v. pcrnu impigliatore
’Alpertinènti , o impertinènti, ’M pi è gli, sm. impiego, profes-
agg. insolente sione, dim. ’mpigliicèddu
"Mpètra, v. pèlra ’Mpigna, sf. della scarpa, to-
'Mpetuùsn, agg. impetuoso maj 0
’Mpianciàri, v. stiràri ’Mpignàri, va. e n. pass, im-
’Mpiàstru , sm. empiastro pegnare, ingaggiare, proteg-
’JWpicàri, V. ’mpènnlri gere, prestar danaro
’Mpicàtu, V. ’mpìsu ’Mpignatùri, sni. usurajo
’Alpicciàri,va. e n. pass, im- ’Mpìgnu, sm. pegno, impegno;
pacciare, inframmettersi per puntiglio
’Mpiccicalòra, agg. fem. si dice ’Mpijuràri, va. peggiorare
delle donne di prima gra- ’iVIpilàri, vn. impelare: n. pass.
vidanza che dimorano più empirsi di peli
delle altre a partorire ’Mpiluccàrisi , vn. pass, brut-
’Mpiccicàri, vn. e n. pass, ap- tar n di filaccica
piccicare, appiccare; per at- ’Mpiluccàtu, agg. di’mpiluccà- »

taccarsi, percuotere risi; per ebbro, avvinazzalo


MPl
’Mpmciri, va. e n. pass, arre- densare, indurire
stare ^incagliare , per arenare ’Mpittàri, vn. resistere, contrae
’MpinciLùra, v. ’nchiiivatùra stare; per affrontare
’Mpinciùta, sf arresto, fermata ’Mpituùsu, agg. impetuoso
’Mpinciùtu agg. di 'mpìnciri
,
’Mpìzza ,
v. pizza ; caminàri
’Alpinnacchiàri, va. impennac- ’rnpizza, v. ’nipùnla ; sèdiri
chiare ’mpizza,vaieprigiudicàrisi v.
^Mpìimhvì^\d..impennare,il met- ’M pòrta, sm. importare
ter le penne degli animali ’Mpòsta, sf. imposta, ^gravezza
volatili; 0 del levarsi che fa ’Mprèntita, v. ’mprèsiitu
il cavallo in aria su due v. prèsela
’iVlprèscia,
zampe; per sbuffare ’Mprèssa, agg. impresso; e avv.
’Mpinnùtu, v. ’nipìsu presso
’Mpinsàta, (a la) posto avv. im- ’Mprèsiitu, sm. prestito ,
pre-
pensatamente stanza
Mpìntd, fermato, sospeso, ’M prèsta, v. ’mprèstiJUj
appeso, arenato ’Mprinàri, vn. impregnare, in^
’Mpipàri, vn. adirarsi gracidare
’Mpi pi riddala, agg. vivace, bo- ’M primàri, v. ’nipristàri
rioso ’Mprisa , sf. impresa , ostina-
sf. imperfezione
’^AIpirliziòni, \
zione, ardire
per difetto, vizio ’Mprisiàri, vn. ostinarsi, inca-
'Mpirgulàtu, pirgulàtu
V. pare
’iVlpirlicchiàri, dunniàriv. ’Mpristàri, va. prestare
’Mpirnàri, va. mettere in per- ’Mprisùsn, agg. protervo, osti-
no, impernare nato, intraprendente; il dinj.
^Vlpirràri, va. e n. pass, istiz- è ’mprisusèddu, il sup. ’rapri-
zire, accanire, arrovellarsi susissimu
’Mpiriicàri , vn. infettarsi del ’Mprisuttàtn, agg. improsciul-*
mai venereo, v. pèrtica tato, reso prosciutto
’Mpirticunàri , va. colpire con ’Mprònla, sf. imagine impronta
,

migliarole ’Mprovisàri, va. c n. pass, im-


’Mpirtusàri , va. nascondere , provisare
occultare ’Mprovisa, agg. subitaneo, im-
’Mpistarnèntu, sm. stizza, cor- provviso
ruccio ’Mprùa, sf. voce colla quale i
’Mpistàri , va. appestare ; per bambini chiaman da bere ,
putire, guastare, istizzirsi bombo
’Ajpistatìzzu, V. ’mpistàtu ’Mprùcchia, sf. rigoglio
’Mpislàlu , agg. attaccato da ’Mprucchiàri, vn. cestire ve-,

mali contagiosi; peristizzito nir su, rigogliare


’Mpistaziòni, sf. cruccio ’M prudènza, sf. imprudenza ,
'Mpìsu, agg. appiccato ; fàcci inconsideratezza
di ’mpisa, impiccatello ’Mprantàri, vn. imprimere, im-
’Mpitramcnlu, sm. indurimento prontare per recitare allo
;

’ÌWpitràri, vn. impietrire, con- improvviso


Vocab. Sic,-ltal, loT 15
’MPR ’iMPU
’MprnnàrijVn. io inrjrossnr dello botte quando se le incastra
frutta, come prugne, albicoc- nella fecciaja la particella
che ec. ’Mpuriunàri , va. importunare
’MpruvuIazzàri, v. ’mpurvulaz- ’Mpùru , lo stesso che impùru
zàri ’Mpurvulazzàri impolve-
,
va.
’Mpùdda, bolla; per puìica,
sf. rare, e n. impolverarsi
0 bolla che vìen nelle ma- ’Mpnstàri, va. soprapporre, ac-
nifatture di vetro o altro catastare ; per mettere m
^^]pugrlàri, va. impugnare; im- punto un' arma da fuoco ;
brandire; per contraddire per portar lettere alla posta
empiersi
’JVlpuliciàrisi, vn. pass, ’iMpnstimàri, vn. impostemire,
di pulici ulcerarsi
’j\?pulisàrì, va. coniare; per im- ’i\fpusiimaziòni,v. pustimaziòni
bossolare ’Mpuslùra, sf. lo stesso che im-
’Mpullèlta,sf. orinolo a polvere postura
’Mpnllìna, sf. vasetto di vetro; ’Mpntrunìri, va. e n. pass, m-
ampolla poUronire, infingardire
’MpnIlòtta, voce indecL col ver- putrunùtu, agg. impoltronito
bo Qrrìòihri, vale restar privo ’Mpuvirìri, va. o n. impoverire
'Mpulviràri, v. ’mpurvulazzàii ’iVlpnzzàri, va. gettar nel pozzo,
’Mpumiciàri, v. pulìri nascondere; n. pass, occul-
’Mpùfita, V. pùnta ta rsi
’Mpunìila, agg. vale immobile Mucajàli , sm. sorla di tela ,

’Mpiipàii , va. legare i tralci camofardo


della vite al palo; n. pass. Mnccaturàta, sf. tanto che può
attillarsi capire in un fazzoletto
’Mpwpàtu, agg. attillato Miiccatìiri ,
sm. mocciochino ,

’Mpùppa, V. pùppa fazzoletto


’Mpuppàri, vn. dicesi del vento RIùccu, sm. mucosità
che soffia sulla faccia Mùcìli e niuciarèdda, sm. cosi
’Mpurpaniàri, va. propagginare chiamansi i gatti
’^lpurrazztiri, va. cuocer sotto Mucina , sf. arnese di giunco
la brada; n. pass, caricarsi fatto a guisa di cappuccio
di panni nell' inverno, o cu- rotondo col quale si cola ii
mular danaro di sottecchi mosto
’Mpurriméntu , sm. infracida- Muddàcchiaru, agg. molliccio;
mento; per rabbia, ira detto ad uomo, pigro, acci-
’RIpnrrìri , vn. infracidarsi ; dioso
per arrovellare Muddacchina, sf. pianta
'MpnrrìUu, agg. di ^mpurrìri Muddalòra, sf. sutura del cra-
’Mpnrtànza ,
sf. importanza nio
’Mpurtàri, vn. importare; per Muddàmi.sf. polpa del majale;
recare; per ascendere a qual- mollame
che sommo; per significare; Muddàri, va. allentare; per re-
valere stare, mollare
Mpnrlitìdàri, va, dicesi della Muddòtta.sf. stumentodi ferrar

158
MUD MUL
a vari usi, mollella, molle Muliiùgghia sm. strumento
,

liJuddiàri, vn. piegarsi, vacil- per frullare il cioccolato ,


lare; n. pass, muddiàrisi vale frullino
coricarsi Mulina, sm. edificio destinato
Muddìca, sf. midollo del pane, alla macinatura delle biade;
moliica; per briciolo fìg. detto ad uomo ciarliero
Muddicàtu, sm. minuzzame Mùlu, sm. animale nato d'a-
Muddichedda, dim. di muddica sino e di cavalla mulo; o ,

Muddicùni, v. muddàmi di cavallo e d'asina, bardot-


Muddicùtu, agg. molle, pieno to; ad uomo illegittimo, ba-
di carne si ardo

Aìuddisa , agg. di mandorla ,


Mulunàru, sm. venditor di po-
ed altre frulla simili, molle poni, poponajo
Muddìzza ,
sf. mollezza ; per .Mulùni, sm. pianta, popone;
freddezza, tardità e il frutto, popone; luogo
!^Judiddù^i sm. midollo ; di
,
piantato a poponi, poponajo
scliina, midolla spinale àmia
IVI sf. mummia ;
, detto
MufTulcltu, sm. pagnotta molle ad uomo, s'upido
e spugnosa; acc. muifulitlùni Munacàta, rustichezza
sf.
Mùffuii, sf. strumento di ferro Muincèdda, uccello, ciuf-
sf.
per legar le mani, manetta folelto; è anche un pescio-
Muffii lìmi, V. ’m buscata lino così chiamato
Muffùri, V. nèggbia Munacòddi, sm. pi. si dice delle
Muffutizzu, agg. muffato ,
per scintille di fuoco che nelVin^
finto cenerirsi lavarla a poco a po-
Mùfra, sf. animale, mufloné co si spengono, monachine
Muganàzza, s^. pianta spinosa, Munachèdda, dim. di mooàca
cardo marmorizzato monachetta
Mugghièri sf. moglie ; dim.
, Munachèddu, sm. dim. di mò-
rnugghirèdda o mugghirùzza naca, monachetto; per quel
Mugnuneddu, sm. traccio senza ferro piatto nel quale entra
mano, moncherino saliscendo
il

Mugniini sm. moncone ; di-


,
Munacìmi, v. fratacchiùni
cesi di cose rappicciolite me- Mùnciri, va. mugnere; per pre-
no del lor giusto volume mere; n. pass, angosciarsi
Mulaccia, sf. ostinazione Munciuniàri, va. gualcire, pie-
Mulacciùni, sm. mulo giovine, gar malamente
muletto Munciuniàlu, agg. gualcito
Mulàru , sm. colui che guida Munciuvi, sm. albero, belzuino
i muli, mulattiere Mungàna agg. di vitella di
,

Mulètta , sf. bastone ricurvo latte, mangana


alla estremità Munganàzza, v. muganàzza
Mulèttu, sm. pesce, cefalo Munita, sf. moneta ; fari mu-
MulignUjSm. sonaglio da muli nita fàusa, vale metter tutto
Mulinàra, v. cacìcia impegno per riuscire in uì%
Mulinùfu, sm. mugnajo intento; pagàri cu la stissa
159
MUN MUN
munita, cioè render male per montagne, montanescoy moti--
male tanaro
^Junnalòri, sf. pi. castagne ar- Muntagnòla, sf. dim. di inun-
rostite^ caldarroste tàgna
Munnainràru, sm. venditor delle Muntagnùsu. agg. regione 7?iena
caldarroste, caldarrostaro di montagne, montagnoso
IVlunnànu, agg. mondano M untóri, va. salire montare, ,

!Wunnàri, va. mondare, purga- crescer di prezzo; il congiun-


propriamente si
re, ripulire}, gersi degli animali; perfor-
intende in Sicilia levar la bire, metter su, propriamente
buccia 0 la scorza a’ frutti delle macchine, ed altro
Wunnàzzu, pegg. di niùnnu Munlaròzzu ,
sm. terreno rile-
IMunncddu, sm. sorta di misu- valo soffra la fossa ciglio- ,

ra eh' è la quarta parte del ne; sta anche per rialto, pro-
tùniminu v. minenza
Munriìzza, sf. spazzatura
im- ,
Muntala, sf. salita, erta
mondizia; mittirisi supra la Miintàtu , agg. montato, ben
cartèdda di la munnizza,i;afe munito
izzar la cresta^ aver troppe Mimièra . sf. montura sorta ,

pretensioni di berrettino da ragazzi


Munnizzàru, sm. luogo ove riu- Munti, sm. monte; per massa
niscesi il letame, letamojo; di chicchessia; per quel luo-
per un arnese che raccoglie go dove si danno in pegno
le immondizie oggetti per averne un danaro
?dùnnii ,sm. mondo ;
oniu di in prestito; il dim. è mun-
mimmi, vale uomo di espe- ticèddu
rienza; per gran numero di Mun lì s i ,a gg . a ùi tante deim onti,
persone; essiri ’ntra naulru montanaro
munnu vale trovar grandi Muntanarìa, sf. caparbietà
novità; min co’ é cchiù mun- Muntunèddu, sm. dim. di inun-
nu!, esci, poffare il mondo! lùni montoncino
, pìer la ;

vuììrisi appoppali In mun- pelle del montone


nu, cioè voler ingojar tutto; Munlùni, sm. montone, il ma-
a munnu miu, vate in vita schio della pecora
mia; mittirisi a !u munnu, Muntunignu, agg. di montone,
vale sposarsi cc. ec. montonino
Munsèddu, sm. mucchio^ ca- Munzèddu, v. munsèddu
stellina di noccioli od altro; Muràri, va. murare
per turba munzèdda mun-
;
Muràta sf. facciata di muro
,

zèdda vale in gran quan-


,
Muràtu, agg. muralo; per cir-
tità; Tace, munziddùni il ,
condato da mura, murato
dim. munziddùzzu Muratùri, sm. chi esercita l'ar-
Mùnta , sf. il congiungimento te murare
del muratore ,

degli animali monta ca-, ;


Murèdda, v. amnrèddi
vaddu di mùnta, stallone Murèddu , agg. di color nero,
^luntagnìsi ,
agg. abitator di morello
MUR] MLR
Mùrga, sf. feccia delVolio, mor~ sicciottOy mortadello; per ma-
chia; per una specie di terra stio
rossa, sinopia Murtàru sm. vaso da pestar
,

Mùna, sf. V. salamòria diverse materie mortaro ; ,

Muribùnnu o moribùnnu, agg. murtàru di lignu, baciocco-


moribondo ; per
10 una specie di can-
Muricèddu, dim. di mura, mu- none, mortajo
retto Murticèddu, agg. dim. di mor-
Muriddùzzu, agg. dini. di mu- tu, morticino
rèddu Murtìdda, sf piantay mortella,
Murìna sf. pesce simile alla
,
mirto; per coccola della mot-
anguilla, murena tellay mirtillo
Murili, vn. morire ; per con- Murtidditu ,
sm. luogo pieno
sumarsi, impallidire trase- f
di mirti, mirteto
colare aver desiderio ; fari
,
Murtificàri, va. mortificare
muriri a l’addritta, vale at- Murtizzu sm. piombo mesco-
,

terrire; murili di miciàciu, lato slagno con cui


allo
vale morir di fame ec. si cuopre la superficie degli
Murmuràri e murmuriàri, vn. oggetti di rame per {stagnar-
mormorare, biasimare par- ,
li; morticino, agg. di colore
lar sommessamente ,
bisbi- smòrtu
V.
gliare Mùru , sm. muro ; mèttiri cu
Mùrmuru, sm. mormorio 11 spàddi a li mùra vale ,

Murmurùsu, agg. quereloso violentare; a la mura vasciu


Murra, sf. giuoco noto mora ,
lutti si cci appòjariu , vale
Murrìti sm. piur. enfiagione
,
che col piti debole ognuno
delle vene delsesso^ morice', gli cozza ec.
per verminuzzi che sono nel- Murvùsu, agg. moccioso; luet.
V ano delle bestie; per ruz- dappoco
zo y
prurito Mùsca sf. mosca; nun Tarisi
,

‘ Murritiàri, vn. scherzare, ruz- passali mùsca a nasu, vale


zare non si lasciar fare ingiuria;
Murritòria, v. murriti mùsca cavaddìna, mosca cu-
Murritùsu, agg. ruzzante laia; lavana, tafano; musca
Mursàgghia, sf. Vaddentellaio di li voi ,
assillo ; cacciàri
dei muri muschi vale non aver spac-
,

Mursèddu, sm. pezzetti di car- cio delle proprie merci; avìri


ne di tonno desiccata e sa- la musca, vale essere irritato
lata Muscagghiùni, sm. moscone
Mursiddìna, sf. pianta ,
orec- Muscalòru, sm. ventaglio; di
chia di topo cucina, ventai noia; per quel-
Murtacinu, agg. languido, de- la inferriata sernicircolarQ
bole y rnorticcio che si pone sui portoni
Murtàii, agg. mortale Mus.alòi u di Bigina, sm. pian-
Murtarèddu,dim.di muilàru v ta, amaranto
Muriarètiu ,
sf. specie di sai- Muscardinu, s.u. sorla di con-
iai
MUS MUS
fezione, moscardino un umore che rende un odor
Muscarèddu, agg. di frutta che fortissimo chiamato muschio;
han l'odore simile al mosca- usnea poi è detto il musco
delio, moscàdello che cresce sui crani umani,
Muscarìa o muscarìzzu , sf. e Mùscula, sf. bottoncino del fu-
m. moscaio so, cocca
Muscatèddu, sm. sorta d'uva, Musculiàtu, agg. muschiato
moscadella ; per vino fatto Musculìdda, dim. di mùscula
da questa uva, moscàdello coccheita; per distrazione mu-
Muscàtu, V. muscatèddu scolare
Muschèra, sf. arnese di legno Mùsculu, sm. parti del corpo
per guardar dalle mosche dotate delle facoltà di muo-
chicchessia v. zappagghiu-
,
versi c co ritrarsi, muscolo
nèra Musìa, sf. bellezza
Ma schiari,vn. essere annoj aio Musicata sf. suono di molti
,

dalle mosche, assillare strumenti musicali


Muschiàtu, agg. del mantello Mùsicu, sm. chi sa la scienza
dei cavalli sparso di piccole della musica , musico per ;

macchie nere , leardo, mo- cantore; per eunuco


scato Musiòni sf. lo screpolarsi o
,

Muschicédda o muschìddadim. fendersi delle fabbriche; per


di musca movimento qualunque
M uschigghiùni, sm. moscone ; Mussali ,
mussalòra ,
v. mus-
per donnajo sili
M uschìtia, sf. moscherino: mii- Mussiàri, vn. guardar torvo ,

schitia di lu vinu, moschionc disapprovare, torcere il grifo


'

e moscino Mussiàia, sf. musata


Muschi ttèra ,
sf. feritoja Mussiddu, dim. di mùssu
Muschitlùni , sm. così chia- Mussili, sm. musoliera
fnansiquei peli che adornano Mùssu, sm. muso; per ceffo ;
il mento fari mussu, vale pigliare il
Musciàra sf. sorta di barca
, broncio; stujàrisi lu mussu,
di tonnara vale restar senza ; dari lu
M uscitùtirii ,
sf. lentezza, in- mussu ad unu, vale aver bi-
fingardia sogno di chi non vorrehbe-
Wùsciu ,
agg. floscio ,
pigro , si; cioràrisi li mussa, vale
lento; dim. musciuliddu mettersi d'accordo
Wusciurnà, sm. sorta di salu- Mustàrda, sf. mostarda
t me fatto della carne del Mustazzèddu, dim. di mustàz-
•f
tonno, mosciamà zu, basettino
Wnscizza, sf. moscezza Mustazzòla , sf. mostacciuola
Mùscu, sm. pianta, muschio; Mustàzzii , sm. basetta ; omu
è anche così chiamato un cu li vale uomo
inuslàzzi ,

animale detto muschio mu- di esperienza, coraggio, ec.,


schifero che ha vicino allo d varva e mustàzzu, v. var-
ambellico un sacco pieno di va ] nun aviti mustàzzu di
MUS MUT
fari ,
vale non aver abilità; Muttiàri, vn. motteggiare, bur-
passiaricci ’ntra lu musiàz- lare, bucinare
zu, si dice di chi 'passeggia Mùttù ,
sm. molto ,
adagio ,

impune'ment.e dopo aver com- proverbio


messo alcun delitto Mùtu, sm. mutolo; per piccolo
Mustazzulàru sm. quegli che ,
strumento di latta, o di le-
fa o vende dei confortini ,
gno che serve a versar li-
.confortinajo quori, imbuto
Mustazzùni, acc. di mustàzzu, Mùtu, agg. muto, cheto
muslacchioni Mùtuu, agg. mutuo vicende- ,

Musiazzùtu, agg.womo di gran- vole; sm. imprestilo di da-


di basette basettone ; per
,
naro, mutuo
saccente^ satrapo Muzzàri, V. ammuzzàri
Musila, sf. pesce di mare assai Muzzètta sf. veste o mantel-
,

gustoso lina dei Vescovi o altri pre-


Mustràri va. mostrare
,
per ;
lati, mozzetla
fingere; mustràri l’agghi, o Mùzzica madùiii , v. bacchit-
li dènti vale opporsi con tùni
,

vigore Muzzicàri, va. mordere


Mùstu, sm. sugo delVuva, mo- Muzzicatùra, sf. morsicatura
sto Muzzicùni, sf. morso; fari pig-
Muslùra, sm. aromato ghiàri li gùvita a muzzicù-
Mustùsu, agg. mostoso na , vale arrovellare, arrab-
Musulinèttu , sm. mussoline biare; Tace, è muzzicunàzzu,
stampate a disegni ed il dim. muzzicunèddu
Musulìnu, sm. mussolina Muzzina coll’ agg. mala, vale
Musulinùni sm. tela bamba-
,
di cattiva razza
gina ordinaria Mùzzu, sm. servo di corti} che
Musulùccu, agg. dicesi di uo- fa le faccende vili, mozzo;
mo segaligno agg. per mozzato , mozzo ;
Muta, sf. scambio vicenda , , parola muzza, vale delta a
muta; pel rinnovar che fan- metà; parràri muzzu ,
bal-
no gli animali i denti le ,
butire
'
penne, ec., a la surda a la Muzzunèddu sm. moccolino
,

muta, avv. vale chetamente Muzzùni sm. la parte e-


,

Mutàngaru, sm. silenzio; agg. strema della frusta, mozzo-


taciturno^ mezzo mutolo ne ; per candeletta sottile ,

Mutànna ,
sf. vestimenta di moccolo; per brocca, o altro
pannolino che coprono la vaso sìmile ; il residuo di
carne qualunque arnese per ra- ;

Mutàri , va. mutare ,


conver- gazzetto importuno
tire
Muticèddu, dim. di mutu
Mùtria, sf. luchera
Muttèttu sm. breve 'composi-
,

zione musicale, monello


163
NAC NAS
1
chinu ’nfina ’ntra li naschi,
esser satollo nun avirinni
N ;

nasca, vale indursi con dif-


senza naschi,
ficoltà; farisi
N, duodecima lettera dell’ al- vale azzuffarsi; Tace, è na-
fabeto ed ottava delle vo-
,
scàzza, c nascimi , il dim.
cali;coll’ apostrofe innanzi nascarèdda
Yale in; sta per indicazione 1
Nascàta, sf. colpo dato sul na-
di numero e di persona so con carte da giuoco
Na, vale una Nascliiàri, vn. fiutare , anna-
I^aca , sf. culla ;
dim. nachi- sare
cèdda Nàscici , vn. nascere; per ap-
Nacalòra, v. naca parire; quannu lu to diavulu
Nàccara, sf. caprifico nasciu lu rniu java a la sco-
rs'accariàii, va. caprificare la , quando il tuo diavolo
Kàccaru, sm. piccolo globetto nacque, il mio andava dritto
di vetro, margheritina alla panca; nascìrì cu lu culu
*Na chidda , surrogato ad un a l’addritta, dicesi di chi è
nome che non si sa, o non fortunato; cu nasci tunnu un
si vuol dire pò mòriri quadrata i di- ,

Kaculiàri, v. annacuìihri fetti di natura non si la--


Nagùui, sm. sorta di rapa, na- scian mai
vone Nasciùtu, agg. nato
fanfara, sf. infreddatura, co- Nasi, V. gnursi
rizza; per voce rauca o na- Nassa, sf. gabbia, v. gaggia ,
sale il diin. è nassicèdda, o nas-

Xsanfarùsu, agg. che parla na- sùdda


sale Nasiintu, agg. insolente
r^ànfia, agg. d'acqua odorife- Nàsu, sm. naso; Tossa di la
ra, nanfa nàsu radice del naso ; li
,

^ànnu na, sm.


,
e f. nonno , pampini di lu nasu ale a ,

nonna, avolo, la penne del naso; pirtùsu di


Tsanò, V. gnurnò lu naso, fosse nasali; ristòri
I>ànu, agg. nano ,
uomo pic- cu tanta di nasu , vale re-
colo; nanicèddu o
il dim. è star deluso 0 corbellato ;
,

nanìUu; Tace, nanissima senza nasu, dinasato; di la


Napòrdu, sin. pianta cardo ,
Yucca a lu nasu, vale vici-
comune no; Tace, nasùni. nasunàz-
Nappùni, V. ’iinappùni zu, il dim. nasicèddu e na-
Nàrdu, V. spicaddòssii siddu
Kàsca sf. 71QSO schiacciato
, , Natalizia, agg. natale
camuso e chi ha il naso
;
Natàri, vn. nuotare^ e star a
schiacciato, simo; avi ri unu galla; per un abito che ve-
a nasja vale guardarlo di
, sta largamente
mal occhio ;
ittari foca pri Natala, sf. nuoiatura
il caschi, borbottale; essiri Natatìiri, sm. nuotatore
m
NAT ’NCA
Naticàta ,sf. colpo dato sulle ’Ncalafatàvi, va. calafatare, ri-
natiche; sculacciata stoppare i navigli con pece
Nalìcchia, sf. di legno ’Ncalamitàvi, va. calamitare
con cui si serrano le aper- ’Ncaminu, posto avv. cammi-
ture , nottolino il;
dim. è nando
naticcliièdda, che vale anche ’Ncamunàvi ,
vn. stipare con
fanciulla vivace pezzetti di legno il buco della
Katichiài , vn. e n. pass, indu-
i carbonaia accesa
giare; per dimenar il culo , ’Ncanalàvi, \di, incanalare, sca-
sculettare, dileggiare nalare
Natimi, V. a natimi ’Ncancavàvi ,
va. ingangherare
Natura, sf. natura; per le forme ’Ncancillàta, sf. cancello
essenze e cagioni delle cose; ’Ncànciu, avv. in vece
per complessione , tempera- ’Ncancvinivi, v. incancvinìvi
mento; per genio usanza , ;

Ncanigghiàvi va. coprir con
,

per le parli vergognose crusca, incruscare


Naturalizzàfi ,
va. accordare ’Ncarmamilàtu. agg. si dice di
il dritto della cittadinanza quelle erbe che hanno il gam-
Navétta, sf. per vaso che con- bo tenero e dolce
tiene incenso, navicella; per ’Ncannàri, va incannare; per
V istrumento da tessere detto impalare la vigna o altro
^

spola ’Ncannàta, sf. ingraticolalo di


Navi, sf. bastimento grande , canno
nave; per quella parte della ’Ncannàtn agg. incannato,
,

chiesa eh' è tra muro e pi- incannucciato, palato


lastro 0 tra pilastro e pila- ’Ncannatùvi, sm. per colui che
stro, nave; per ossatura del incanna, incannatore ; per
cassero degli uccella mi, ca- quello strumento che serve
triosso; dim. navicédda ad incannare , inconnatojo
Navicavi e navigavi, vn. navi- ’Ncannavazzàri, va. foderar col
gare canovaccio
Nàutvu, pvon. altri; agg. altro ’Ncannèdda, col verbo jivisìnni,
Nautvu làiUu, avv. altrettanto vale patir grave (lusso di
’Ncà, V. dunca ventre
’Ncacaticchìu , v. cacatlcchiu ’Ncannila, v. cannila
’Ncaccamàvi, vn. divenir della ’Mcannizzàvi ,y di. incannucciare;
grossezza delle bacche del per riporre nel cannajo
loto, dette caccami ’Ncannizzàta, sf. canne intrec-
•Ncaddàvi, vn. temere ciate a guisa di cancelli per
^Ncaddìri, vn. incallire uso di siepe
’Ncaddùtu, agg. incallito ’Ncannulòvi, v. avvizzàvi
’Ncàgna, sf. musata ; per col- ’Ncantàri , va. e n. pass, fn-
lera, stizza cantare, sorprendere, rima-
’Ncagnàvisi , vn pass, ingro-
. nere estatico
gnare ’Ncanlina, sf. cantina, per bet-
’Ncagnùsu, agg. stizzoso tola; per le buche del trucco

105
’NCA ’NCA
*^cdinlìnhrì,\n.mandarla pai’ stecchire
la entro il buco nel giuoco ’Nearvaccàri, va. cavalcare; per
del trucco soprastare, sopraffare
’Ncantinèri, sm. vinajo, can- ’Ncasamèntu sm. serramento
,

tiniere combaciamento
’Ncaparràri, va. incaparrare ’Ncasàri, va. incastrare
’Ncapicchiàri , vn. pigliare il ’iNcasciàri, va. incassare, com-
capezzolo baciare, incaponire, piacere^
’Neapistràri , vn. incapestrare fermare
’Ncàpita, posto avv. in capo ’Ncascittàri, v. ’ncasciàri
’Ncapizzàri, va. incavezzare ; ’Ncàsciu. sm. incastro ; cssiri
per sopragyiungere, accomo- léntu d’ incà.sciu , vale non
dare, avventare tener segreti
’Ncappàri, vn. incappare, in- ’Noasiddàri , v. ’ncasàri ; per
cogliere, inciampare colpire
^Veappiddàri, va. rincalzare ; ’Ncasiagnàri, va. incogliere, so-
levar su ; coprirsi il capo ; prapprendere] per abbrusto-
per annuvolare lire
’r^capì»ucciàri , va. incappuc- ’Ncastagnàtu agg. soprappre-
,

ciare, cestire, infreddare so; per collo eccedentemen-


’iNcappuUàri, vn. imbacuccarsi te, stracotto
'Ncapricciàri, v. ’ncrapieciàri ’Ncasunìri, v. allucchìri
’^'càpu, posto avv. primajo ’Ncatarràrisi , vn. pass, inca-
’Ncarcagnàri, vn. calzarsi tarrare
’Ncarcari , vn. calcare ; per ’Ncatarratìzza, agg. alquanto
premere , aggravare , asso- incatarrato
dare ’Ncatasciàri , vn. imbozzimare
’Ncarnàri, e suoi derivati, v. ’Ncatasciàtu. sm. bozzima, o
incarnàri untume di crusca ed altro
’Ncàrni, post. avv. che sta sulla con cui si ammorbidisce la
carne tela pria di tesserla ; per
’Ncarracchiàri ,
vn. addormen- imbroglio, intrigo
tarsi profondamente ’Ncatinàri, va. incatenare'^
’Ncarrucciàri vn. tracannare ’Ncalinazzàri , va. incatenac-
’Ncàrta, cioè sulla carta ciare
'Ncartanièniu sm. complesso di ’Ncatramàri , va. incatrama-
scritture che appartengono re] per allettare, indurre
ad un oggetto , istrumenli, ’Ncattivamèntu, sm. catlivag-
carte, ec. gio] per vedovezza
•Ncartàri, va. involger un og- ’Ncattivàri, va. cattivare; per
getto nella carta vedovare
’Ncartiddàri, v. ’ncufinàrì ’Ncatusàri, va. incanalare
’Ncartncciàtu ,
agg. accartoc- ’Ncatusàtu, sm. v. catusàtu
ciato ’Ncavagnàri , va. metter nelle
•Ncartunàri, va. incartonare , fiscelle
divenir secco o asciutto ,
’Ncavarcàri, v» ’ncarvaccàri
’NCA ’NCH
’Ncavàri, vn. incavare ’Nchiappàtu, agg. imbrattato,
’Ncàudii, V. càudu sporcato imbrogliato ; per
,

’Ncavigghiàri, va. incavigliare uomo che non sa parlare ;


’Ncavirnàrisi, v. 'ntanàrisi Tace, è ’nchiappatùni , il
’Mcàusi tila e ’ncammìsa, vale dim. ’nchiappatèddu
quasi spoglialo ’Nchiàppti ’nchiàppli , posto
’Ncazzuliri, va. incatorzolire ; avv. alla carlona, imperfet-
per assiderare , agghiadare tamente
’Ncazzulùlu, agg. assiderato ’KchiappuIiàri, va. infinocchia»
'Ncègnu, sm. ingegno, astuzia, re per costruir malamente
invenzione ’Nchiarinàrisi , vn. pass, ine-
’Ncèndiu e incèndiu , sm. in- briarsi con vino , avvinaz-
cendio zarsi
’Ncènsa, sm. incenso, gemma ’Nchiarìri, vn. schiarire, dira-
odorifera che stilla da mi dare
albero arabico ’Nchiarìitu, agg. schiarito, di-
*1^ cèlta , sf. compra di merci radato
per rivenderle a più allo ’Nchiàstru, sf. imbroglio, svi-
prezzo luppo; per chiappolaria
^Nchiaccàri, va. legar col cap- ’Nchiatràri vn. condensarsi
pio, accappiare ’Nchiattìri , vn. impinguare p
'Nciiiaccatùra, sf. allacciamen’ ingrassare
to ’Nchiddaràiu, agg. paffuto, toz-
’Nchiagàri, va. impiagare; per zo
tormentare ’Nchì filli, sf. piar, ricuciture
'Nchianàri vn. appianare di panni sdruciti, o piegature
'JSchianculìri , vn. lo intostir male a proposito
del pane per cattiva prepa- ’Nchifnliàri , va. rabberciare ,
parazione abborracciare
'^chiantiddà^i, va. cucir nella ’Nchinu ,
sm. inchino; post,
scarpa la tramezza, eh’ è tra avv.' in dentro, nel mezzo
il suolo e il lomajo ’Nchinàri , va. piegare , incli-
*Nchiànu, v. chiana nare
’Nchianuzzàri va. piallare ’Nchinàtu , agg. abbondante ,
'Nchianazzàta, sf. corsa della dovizioso
pialla, piallata ’Nchiòstru e ioga, sm. inchio-
’Nchiàppa ,
sf. sconciatura , stro
sbaglio, svista ; il diminuì* ’Nchiùiri, va. rinchiudere, am-
tivo ’nchiappicèdda massare
’Nchiappacàsa, e ’nchiappitlèri, ’Kchiuitìui ,
sm. bordello, lu-
sm. ciarpiere panare
'Nchiappàri, va. bruttare, in- ’Nchiumazzàri va. coprir di
,

tridere , disordinare gua-,


cuscini alcune masserizie
stare; n. pass, imbrattarsi ’Nchiiimazzàta, sf. serie di cu-
intridersi scini onde sangue mite molle
’Nchiappàta, v. ’nchiàppa. masserizie
167
’NCH ’KCl
^Nchìummàri, va. impiomhare, a punti grandi
riempire di piombo ed ap- ’Ncimatùra, v. ’neima
pendere il piombo'^ in raarin. ’Ncimiddàri»vn. pass, piegarsi,
vale riunir per V estremità inchinarsi
due corde; ’iichiummàri nira ’Nciminàri, va. condir con ci-
lu stomàcu , si dice di cibi mino
che gravano stillo stomaco ’Nciminàtu , agg. condito con
’Nchinmmalùri, sm. strumento cimino; e di pedo, vale grigio
da collegare o intrecciare ’Ncimiirràri , vn. incimurrire
’Nchiùsa, sf. provvisione ’Ncinàgghia , sf. anguinoja ,
^Nchiùsii, agg. chiuso f per am- anguinaglia, parte del corpo
massato eh' è tra la coscia e U basso
^Ncliiuvàri, va. inchiodare; per ventre
calunniare ’Ncicinnàrisi ,
vn. pass, attil-
'Nchiuvalùra, sf. inchiodatura; larsi
per calunnia ’Ncingàri, va. cinghiar con cin^
'Nciacàri, va. lastricare, ciot- ghia da basto, incinghiare
tolare ’Kcinnirèri, va. incenerare, di-
'Kciafardàtn, v. ’ngrassàlu venir cenerete gettar cenere
'Kciammàri ,
va. infiammare ,
su di un oggetto
accendere ; innamorare , e ’Ncinsàri , va. ardere incensi
esasperare^ si dice delle pia- in onor di Dio; per adulare
ghe ed altro ’Ncinsèri, sm. incensiere, vaso
^Nciammaziòni, sf. infiamma- da contenere incenso acceso
zione; calore prodotto da ir- ’Ncinsiàta sf. incensata; per
,

ritazione ad una parte del adulazione


corpo sia per contusione, po- 'Ncinsiatùri ,
sm. piaggiatore
steme ed altro ’Ncinucchiràri. v. ’nginiicchiàri
’Nciairàri, va. chiudere ’Nciò ’nciò col verbo purtàri ,
’Nciarràtu, agg. serrato vale'' prediligere

'Nciàrrii, sm. luogo chiuso ’Ncipriài isi, V. ’ncicinnàrisi


’Nciciràri, v. ’mbuttunàri ’iNcipuddàri. vn. adirarsi, in-
’Ncignàri, va. e n. pass, spe- collerirsi
culare , ingegnare , indu- ’iNciràri, v. inciràri
striarsi ’Nciràta,sf. tela incerala, in-
'Ncignèri , sm. ingegniere, ar- cerato
chitetto ’T^'cìrca, avv. incirca

’Kcignùsn, agg. ingegnoso, ar- ’Ncircàri ,


Vt?. serrar con cer-
iifizioso; il dim. è ’ncignu- chi, incerchiare
sèddu, Tace, ’ncigrmsùni, c ’Ncirciddàri , v. incirciùdàri ;
il sup. ’ncignusìssimu
per infibulare
’Ncilimiàri, va. manganare ’Ncirràri, va. legar col ccrru ,

^Nciiippàri, va. indolcire, giu- V.


’Ncirràrisi v. ’ncripàrisi
lebbare ,

’Ncima, sf. basta ’Ncirtizza, sf. incertezza


^^cimàri, va. imbastire, cucire ’Ncisiddàri, va. cesellare
16S
’NCI ^NCR
’Ncisidfatùri , sm. cesellatore ’Ncripiddùtu, agg. intirizzato
’JNtlspàri , vn. avviluppare i ’Ncrìsciri, vn. rincrescere, ve-
pkdi in cespugli^ incespicare nire a noja o fastidio
’NciSU, agg. inciso ’Ncrisciùsu , sm. infingardo y
’Nciùria, sf. ingiuria, onta poltrone, nojoso
’Nclàustru, sm. chiostro, luo- ’Ncrìspa, v. ’ngrispa
go chiuso per abitarvi per- Ncrispàri, va. incresparOf ri-
sone sacre; per la loggia che durre in crespe
sta intorno al cortile dei ’Ncritàri, va. coprir di creta,
conventi incretare
’Wcòdda post. avv. sul collo;
,
'Ncruccàri, va. uncinare; v.ac-
fig. a proprie spese cruccàri
’Ncòmmodu, sm. incomodo, te- ’Ncrucchigghialòru, sm. avvi-
dio, fastidio luppalore, imbroglione
’Ncomùni, posi. avv. in comune ’Ncrucclìiltàri, va. affibbiar con
'Nconfìrma, post. avv. inprova gangheri, venir a capo ; ri,
*j\confrùnlu, post. avv. in con- affratellarsi, accordarsi
fronto in paragone
^ ’Ncrucchiulìri, vn. indurire
'Nconfùsu, post. avv. confusa- ’Ncrùci e nùci, v. nùci
mente ’Ncrustàri, vn. incrostare
’Nròntra ,
che contra
lo stesso ’Ncrustàtu, agg. incrostato, che
^^’l•òntru incontro per
. sni. ;
ha fatto la crosta, incroslicato
maritaggio; per seconda pro- ’Ncuccàri, va. incoccare
va di stampa ’Ncucchiàri, va. accoppiare; per
’Ncòstu, avv. allato, accosto congiungersi carnalmente
’Ncracul'iri, v. arripnddìri ’Ncncciàri, va. accomodar sui
’Pfcrafucchiàri, va. e n. imbu- gangheri imposte cd altro ;
care, imbucarsi per ostinarsi, bastonare, ven-
’Ncrapicciàri, va. innamorare, dere a caro prezzo
invaghire; n. pass, accendersi ’Ncucciatìira, sf. ostinazione ,
di desiderio cap >rbielà
’Ncrastàri, va. propr. far sol- ’Ncucucciàri, va. colmare; per
chi nel telajo delle inve- cagionar intumescenza
triate ; sta anche per sor- ’Ncuddaiàtu, agg. per abili che
prendere ,
togliere all' im- vestano sino al collo
provviso ’Ncuddàri, va. incollare
’Ncricchiggiàrisi, vn. pass, at- ’Ncudduriàri , va. avvolgere ;

torcigliarsi, azzuffarsi pass, attorcigliarsi


n.
’Ncrinàri , vn. piegarsi, essere ’Nciiètu, agg- inquieto , indo-
disposto a chicchessia mito: e dei ragazzi , fistolo
’Ncripàri, va. stizzire; n. pass. ’Nciiifàri , va. V empir cofani
arrangolare di oggetti
’Ncripatìvu, agg. dispettoso ’Ncnfinàri, v. ’ncuffàri
’Ncripaziòni, st‘. dispetto, ira, ’Ncnfnrchiunàri , v. ’ncrafuc-
cruccio chiàri
‘Ncripiddiri, va. intirizzare ’Ncufurinài isi , vn. pass, star
Vooab. Sic, - liaL '169 10
’NCU ’NCU
neghittoso per cruccio o in- ’Ncfmia, sf. incudine; per cap-
disposizione pello sdrucito ; essiri ’ntra
’Ncugnàri, va. stivare; n. la ’iicuriia e lu marteddu, va-
appressarsi, accostarsi le esser tormentato per ogni
’Ncuitàri, va. inquietare, tor- verso
mentare; n. pass, provocare, ’Ncunigghiàrisi , vn. pass, ta-
andare in impazienza cere per sommessione o af-
’Ncuitàtu, agg. inquietato, tor- fronto
mentato, provocato; il dim. ’Ncurinàri, va. guastare , rat-
è ’ncuitalèddu. Tace, ’ncuita- toppare, far male una cosa
lìmi, e il Slip, ’ncuitatìssimu '^c\inndiliin,sm.guastaìnestiere
’NcuititiUini, sf. inquietudine, ’Ncuntràri, va. incontrare, dar
travaglio, tribolazione di cozzo, affrontare
’Nculàri, va. rinculare ’
N c u n ucc li à ri V n fnco nocchia-
ì
, .

’NcuIazzàri , va. violentare , re ; detto dei bachi da seia


serrare ’Ncupirebiàri, va. coprire, co-
’Nculluràrisi , v. ’ncnluràrisi perchiare
’^’culpàri, va. dar colpa , ac- ^'cuppàri, va. incartocciare
cusare, incolpare ’Ncuppulàri, v. ’ricupirchiàri ,
’Nculìnu e inculinu, sm. abi- imberrettare
tatore della casa altrui, in- ’Ncuraggiàri, va. incoraggiare
quilino ’Ncurazzàtu, agg. corazzato
^Nculunnàri, va. fornir di co- ’Neurchitlàri, v. ’ncrucchittàri
lonne ’Ncurdàri, vn. cigner di corde;
'r?cuiunnàtu, sm. colonnato, per intormentirsi
ordine di colonne; per una ’Ncurdatizzu, agg. indolenzito,
moneta che vale in Sicilia intormentito
tari dodici e grana dieci ’Ncurmàri, v. ’iicuriicoiàri
’Nculuràrisi, vn. pass, adirar- ’Ncurnàri, vn. incaponirc, osti-
si, incollerire narsi
’Kcuminzàri, v. accuminzàri ’Ncurnatìira, sf. ostinazione
"Ncummènsa, sf. incombenza ^ì^eurniciàri, va. fornir di cor-
'JN’ciimmudàri, va. incomodare, nice, incorniciare
recar noja^ o fastidio 'Ncurvàri, va. piegare, incur-
’Ncumpagnìa.post. avv. in com- vare
pagnia, insieme ’Ncurunàri, va. coronare
’lscum paràbili ,
agg. incompa- ’Ncuriinàta, sf. sorta di fico
rabile ’Ncusciàri e suoi derivati, v.
'Kcumpatibili ,
agg. incompa- acca scià ri e suoi derivali
tibile ’Ncustanàri,vn. tessere nel tetto
’Nciinàri, vn. porre i fichi sec- travicelli
chi in forma triangolare ’Ncustanàtu, sm. tetto fornito
’r umfittàri, va. confettare; per di assi ove si posano le te-
yiugntre opportunamente gole
*^co^l^ùsu, post, SiW, confusa- 'Ncutrunìri, vn. incatorzolire,
mente intristire

170
’NCU NEG
’Ncùtta, agg. vicino , denso ,
Negadèbiti, dicesi facci di ne-
fitto: per nojoso gadèbiti, vale sfrontato
’Ncuttunàri, va. imbottire Negàtu, agg. di negàri, nega-
’Ncuttunàta, v. ciitrigghia to: sta anche per incapace,
’Ncntufàrisi, vn. pass, oggrup- insufficiente
parsi, raggruzzolarsi Nègghia, sf. nebbia; per risina

’Ncutiignàri , va. e n. pass, a/*- e lupa V. per grarnàgghia v.


fligge re,acco rare co n trist arsi ,
agg. molesto, nojoso
’iNcuvirchiàri, v. ’ncupirehiàri Nómi , niente ; pri nénli, po*
’Ncuzzàri, v. attistàri sto avv. vale a poco prezzo;
^Ncuzzàtu ag". fari lu ’ncuz-
,
’ntra un nènti , vale in un
zàtu vale far viso arcigno
,
istante; fàri a vidiri ad uhu
’Ndarrèri , avv. addietro, di lu so nènti, vale superarlo,
dietro ; jittàrisi ’ndarrèri , abbatterlo, umiliarlo ; avìri
vale indietreggiare ; ristòri pri nhuix, vale disprezzare,
'ndàrrèri , vale restar scor- Nèrvo, sm. nervo, nerbo
nato ec. Nervùsu, v. nirvùsu
^^diòna,sf. tela stampata, delta Nèsciri, vn. uscire; nèsciri di
Indiana di li peni, vale liberarsi; nè-
’Ndilicatiri, va. assottigliare sciri di r occhi, v. stintali;
^Ndinàri ,
posto avv. vale in nèsciri foddi, discervellare;
moneta effettiva ;
in con- nèsciri dinàri,va^e dar da-
tante naro ad imprestilo con usu-
’Ndingàri.va.c/iief/ere, pregare, ra: nàsciti lu covi, vale bra-
inchiedere mare; nèsciri di la ’mmesta,
’Ndiscritùni agg. acc. di ’ndi-
,
vale uscir di proposito ; di
scrètu, indiscretissimo razza, vale non somigliar i
^Ndispàrti, posto avv. separa- parenti; nèsciri lu ciàtu, va-
tamente le esser trafelato ; fari nè-
^Ndittàrisi ,
vn, pass, indebi- sciri li ficati, vale premere*,
tarsi la serpi di la tana, venire a
'Ndivinògghia ,
v. ’ndivinii; c capo ; nèsciri l’ugna vale in-
anche una sorta d'insetto solentire ; nèsciri , per sor-
*Ndi vinàri, va. indovinare, pre- tire ec. ec.
vedere il futuro Nèscitu, sm. uscita
’Ndivinavintùri, sm. cerretano Nèspola, sf. pianta, nespolo ,

’Ndivìnu, sm. indovinello e fruito, nespola; frìnzi di


il

Nèbba, agg. d' oliva grossa da nèspuii, vale culo; munnàri


salare nèspoli, va/e non jfarnientc
Nòcca, sf. sdegno, odio, ran- Néula, V. nèvula
core Nòvula, sf. cialda
NecessàI^ll , sm. v. nicissàriu ’Nfàcci, avv. rimpetlo
Necessità, sf. estremo bisogno: ’Nfaccialàri, va. imbacuccare
per bisogni corporali, occor- ’Nfacinnàtii, affaccendalo
renze ’Nfadàri, v. siddiàri
Necessitùsu, agg. bisognoso ’Nfanfarriccbiu. sm. certo dolce
’NFA ’KFI
fallo di mele e zucchero col- e render se stesso infelice
to\ agg. per irrequieto^ detto ’Nfiliniàrisi, vn. pass, adirarsi;
a fanciullo per imbrattarsi di tele di ra-
’Nfànfaru, agg. caporione^ emi- gno
nente ’Nflliniàtu, agg. adirato , in-
’Nfangàrisi, v. ’mpantanàrisi collerito
’Nfantaria, sF. infanteria ’Nfiiitlàrisi,
vn. pass, nascon-
’NTarinàri, va. infarinare dersi
^\fasciàgshia, sf. aggregato dì ’Nfìna, prep. in fino
panni e fasce onde invol- ’Nfìni, avv. alla fine
gervi i neonati ’Nfìrmcchiàri, va. infinocchiare
"Nfasciàri, va. fasciare ’Nfìrittàrisi , vn. fare entrare
^iSfasciatèddi sm. plur. gnoc-
,
il furetto con frenella in boc-

chi intrisi nel mele e mosto ca nelle tane dei conigli ,


colto onde cacciarli allo aperto
’Nfascialùri, v. "nfasciàgghia ’Nfirmarìa, sf. infermeria
’Nfasciddàri, va. mettere nelle ’
Nfirn'icchiu, v. irilirnìcchiu
fiscelle ’Nfirràri, v. ’ncatinàri
’Nfatàri, va. ammaliare ’Nfirriulàrisi, vn. pass. amman-
Nfàusu, V. fàusu tellarsi
’Wfazzulittàrisi , vn. pass, in- ’Nfiilàri, v. infittàri
volgersi 0 coprirsi con faz- ’N fitti ri, va. e n. divenir spesso
zoletto ’Nfòra, avv. in fuori
‘Kfelicitàri, va. travagliare, of- ’Nfracidiri, vn. infracidare
(Uggere ’Nfradiciùiu, agg. infracidato
’Nfènta, sf. fascia, o striscia, ’Nfamàri, va. calunniare , in-
lunga e stretta di panno o famare a torto
pannolino, la quale si cuce ’Nfràsca, agg. si dice degli og-
dentro la sponda della ve- getti manufatti a cui non si
ste per rinforzavi a data l ultima perfezione,
sia
’Nfèrnu, sm. inferno greggio
sm. perinfezionCt con- ’Nfrascamàrisi, vn. pass, em-
tagio; agg. corrotto, guasto piersi d'erbe secche
’Nfigghiulamèntu, sm. miscu- ’Nfrascanièntu sm. lo infra-
.

glio scare; per infinocchiatura


’Nfìgghiuìòri, va. framescolare ’Nfrascàri, va. infrascare, in-
’Ngdghiiilàta, sf. sorta di pa- finocchiare
gnotta fatta a guisa di sfo- ’Nfrattariàtu, agg. chi ha som-
gliata ma fretta
’.Xfilàri, va. infilzare ;
per in- ’Nfraitàrisi, v. ammacchiàrisi
trodurre, feenre ’Nfrètta, posto avv. frettolosa-
’Nfilàta, sf. serie, catena mente **

’Nfìlatàrisi , vn. pass, divenir ’Nfrìddu ,


posto avv. fredda-
malinconico mente
’Nfilìci, agg. infelice ’Nfrinàri, va. infrenare ,
con-
iNOlicitàri, va. render altrui. tenere
172
’NFR ’NFU
"Nfrinàtu, agg. infrenato; detto ’Nfurmaggiàtu v. saliàtu; ver,

di scarpa^ vale che vesta sino malamente informato di un


al collo del piede negozio
’Nfrinzàii, v. allurdàri; n.pass. ’Nfurrnàri, va. informare; per
per intromettersi, ingerirsi porre entro la forma
’Nfrìscu, co^ verbo puvVavì, vale ’Nfurnàri, va. infornare
menar per le lunghe ; col ’Nfurnàta, v. fumata
verbo calàri vale rubacchiare ’N fórra, sf. soppanno; per fo^
alV improvviso dora
'Nfrnntàri, va. spingere, urta- ’Nfurràri , va. foderare , sop-
re, incontrare ; per rappez- pannare
zare ’Nfurzàri, y di. afforzare; n.pass.
’Nfruntalùra, sf. intoppo , in- infortire, parlando di liquori
contro ; per rappezzo che cominciano ad avere
'NfrùntI, lo stesso che in fron- molto spirito; per infuriare,
te^ sulla fronte peggiorare
’Nfruntùni, v. ’mmistùni ’Nfuscàri, va. offnscare;n.pasi:.
’l^friisciu, post. avv. abbondan- conturbarsi; ’nfuscàri lu ci*
temente rivèddu, vale infastidire
'^Nfrùssu, sm. influsso ’Nfùscu, agg. fosco ; per cali-
’Nfucàri , va. dare o attaccar ginoso; mct. mesto
fuoco, infocare; n. pass, con- ’Nfusiòni, sf. infusione
citarsi ’Nfussàri , va. infossare ; per
Wùciu, agg. detto di pane, calunniare ; n. pass, rovi-
spugnoso narsi
•Nfuddimèntu ,
sm. impazza- ’Nfutàri, va. aizzare; per pre-
mento venire
’Nfuddìri, vn. infolHre ’Nfùtu, agg. folto
’iNfuddùtu, agg. di ’nfuddlri ’Ngaddàri ,
va. dar la galla ,

'Nfùmu, vale in ‘fumo in gallare ;


pt^r bruttare, in-
’P^funnàri, vn. affondare, co- sozzare
struire- ilfondo alle casse, ’Ngadduliàri, va. maritare ; q
bauli, ec. n. pass, collocarsi male in
’Nfùnniri, vn. infondere; per matrimonio
istillare ’Ngaffàri, va. fermare o rinfor-
^Xfurcàri, v. affurcàri zare con grappa, v. ’nsirrag-
HN7tirchiuniàri,v.infiirchiuniàri ghiàri
‘Nfurciddàri , va. munire, af- ’Ngàgghia , sf. fessura, spira-
forzare glio; il dim. è ’ngaggliicèd-
‘Nfurgicamèntii e ’nfurnicaziò- da, e ’ngagghìdda
ni, sm. lo imboccare ’Ngagghiàri, vn. incappare, in-
’Nfurgicàri, va. imboccare al- cagliare, arrestare; per dar
cuno nella trappola
*Nfùrgiri, va. dare a mangiar ’Ngaggiamèntu, sm. gaggio
molto, fìg. per istigare ’Ngaggiàri, va. ingab’nare; ed
’Nfuriàri, vn. infuriare ingaggiare per chi dà il gag.
in
’NGA ’NGHI
^/o ad alcuno onde farsi sol- azzuffarsi, irritarsi
dato ’Nghirriùsu, agg. rissoso
"Ngallunàtu, va. gallonato 'Nghissàri, v. gnissàri
^Ngàna, coT verbo essiri, vale ’Nginòcchin, v. addinucchiùni
inchinare^ esser propenso ’Nginucchiàrisi vn. pass, in-
,

’Ngancittàri, va. /*ermarcoi gan- ginocchiarsi


cio ’Ng ru, avv. d' attorno
’iNgànga, sf. voce bassa, e vale ’Nghiòcu, avv da burla
vitto, cibo ’Ngnòcii ’nghiucànnu,si 5MoZ di-
Ngannàri, va. ingannare re quando si comincia scher-
’Ngarbizzàri, vn. talentare zando, e si finisce sul serio
’Ngarganàri , va. incastrare , ’Ngradigghiàri vei. ingraticolare
incastonare ’Ngradigghiàla ,
sf. ingratico-
’Ngàrgarm ,
sm. commettitura lata
’Ngargiulàtu, sm. sma to, com- ‘>gradigghi.àtii, agg. ingratico-
posto di gkiaja e calcina ; lato ; per que' legnami in-
per agg. smaltato crociali che servono di so-
’Ngargiulàri, va. smaltare stegno alle piante, con che
’NgarzamèntUjSm. concubinato sì cuoprono spalliere , per-
'Ngarzàrisi, vn.pass, divenir golati ec. graticolato
concubinario ’Ngramagghiàri, vn. e n. pass.
Ngarzàtu, agg. concubinato ;
coprirsi di gramaglie v. an-
per molto inchinevole (modo nigghiàri
basso) ’Ngramagghiàlizzu , agg. al-
^Ngarziddàrì , vn. ricalcitrare, quanto imbronciato
imbaldanzire ’Ngramag'.'biàtu , agg. vestito
^^gaspàri, yn. il calcarla vi- a bruno, mesto, gramo; per
naccia co' piedi ammontic- annebbiato
chiandola: per fornir la ga- ’Ngramignàrisi, vn. pass, em-
spa al fodero delle spade pirsi di gramigna ;
tìg. per
'Ngastàri, va. incastrare; ’nga- arricchirsi
stàri na cosa ’ntèsta , vale ’Ngranamèntu, sm. granimento
fissarsela ’Ngranàri, vn. granire; per cre-
’Ngastaltira , sf. commettitura scere, moltiplicare; met. ar-
’^’gàstu , sm. incastro ;
stari ricchire
'
’ntra lu sò ’ngàstii, non fram- ’Ngrancicàri, va. rosolare
mischiarsi nelle altrui fac^ ’Ngrangiàtu, agg. rosolato; per
cende ubbriaco
'iNgattàri, va. rimpiattare; n. ’Ngrannìri, va. e n. pass, far
pass, rincantucciarsi , umi- ph\ grande, accrescere; divé-
liarsi nir grande
’Nghìrri ’nghirri, importa stare ’Ngrasciàri, va. insucidarc, im-
in guerra con alcuno brattare ; mct. guadagnar
’Nghirriamèntu, sm. contesa più del giusto
’^ghirriàri, vn. e n. pa?^. con- ’Ngrasciatizzu , agg. alquanta
trastare.'y detto delle bestie, sucida
17
’NGR *NGÌJ
’Ngrasciuràri, va. letamare per lo più di pelle villosa
'Ngrassàri, va. ingrassare^ le- nel quale si Icngon le mani
laminare; l’occhiu di In pa- per ripararle dal freddo, ma-
trùni ’ngràssa hi cavàddii , nicolto
vale che chi bada personal- ’Ngiii, voce che imita quel grido
mente alle proprie faccende involontario che si manda
guadagna più per dolore improvviso; min
^Ngratàzzu,agg pegg. di ’ngràtu diri ’ngui, vale non parlare
ingrataccio ’Ngulatùra, sf. piegatura inte-
'Ngràiu, agg. ingrato riore del ginocchio
'IVgravattàri va. battezzare i
,
’NguIiàri, va. adescare, lusin-
bambini in pericolo grave gare
senza le cerimonie della Chie^ ’Ngumbràri ,
va. ingombrare ,

sa occupare
'Ngravulirisi , vn. pass, dive- ’Ngurnmàri, va. ungere con
nir grave gomma stemperata; n»unirsi,
Wgrècii ,
col verbo jiri vale ,
conglutinarsi
peggiorare; e cavillare ’Ngummatùra, sf. V unzione dì
’Ngriciàrisi, vn. arricchirsi gomma stemperata; per sal-
'Ngriddiri, vn. intirizzire datura
’Ngrìddu. agg. di pasta ^
riso ’Ngùrdii, agg. non scorrevole;
ec. cotti non sufficientemente per avaro
^Ngridddùtn, agg. intirizzito ’NguIfàri, V. ingulfàri
’Ngrignàrisi, vn. accapigliarsi^ ’Ngurgiàri , vn. gorgheggiare,
azzuffarsi ingojare
’Ngrìspa, sf. grinza^ ruga^ ere- ’Ngiisciàri , tn. prorompere in
spa, piega pianto; per angosciarsi
^grispàri, va. increspare ’NgnUn«ì)àri, vn. marinare, af-
'Ngròssu, V. in gròssu foga tare
'Ngrugnàri, vn. ingrognare ’Nguvèrnu , coi verbi lèniri o
’Ngrunnàri, v. ’ngrugnàri èssiri, vale in regola
’Ngrunnatìzzu , agg. pegg. al- Ni, V. nnl
quanto imbronciato Nia nia, voce con cui si chia-
’Ngrùppa, V. grùppa mano le anitre, ed altri ani-
’Ngrussàri, va. ingrossare, cre- mali simili
scere, impregnare; ingrussàri Nìbba storpiatura del frane,
,

li sàngura, vale crucciarsi ne pas, e vale no


*jVgruUàri, va. ingroltare, ag- Nicarèddu, dim. di nica ,
pic-
grottare; n. pass, ingroltarsi coletio
*Ngrattuoàri, v. ’ngruttàri Nicchia e nnìcchia, sf. nicchia
'Nguaggiàri, va. maritare Nichèja, sf. ingiuria, dispetto
^Xguùggiii, sin. maritaggio Nidi là ri, va. stizzire, n. pass.
*Nguànta, sf. guanto adirarsi, arrangolarsi
’Nguanlàru, sm. guantajo Nichiàtu, agg. suzzato
'Nguantèra, sf. guantiera Nichiùsn, agg. nojoso, irrita-
‘NgnanUini sin, queW arnese
,
tore
NIC NIS
Nielli, agg. magro, gracile Nisciiita, uscita ; per sol-
sf.
Nicissàriu, sm. cesso; agg. ne- lazzo; per bravala, rabbuffo
cessario Nispulidda, dim. di nèspula v.
Nidi, agg. piccolo Nivalòra, sf. sorta d'uccello ,
Nidàli, sni. uovo di marmo o fifa, pavoncella
d'altro^ che si lascia nel ni- Nivalòru, sm. colui che vende
dio delle galline^ quasi a di- neve
mostrar loro dove hanno ad Nivarràta, sf. il nevicare ; ni-
andare a far le uova , en- varralùna è Tace., nivarra»
dice, guardanidio tèdda il dilli.
Nidàta, V. cuvùta Nivèra, sf. ghiacciaja, luogo
Nidu, sm. nido; fari lu nidu da riporvi neve
nidificare Nivi, sf. neve
Nigàri, va. negare Ni vicàri, vn. nevigare
Nigèlla, sf. pianta, nigella Niùru, agg. nero ; vidirilu vi*
Nigghiàzza, pogg. di riègghia, siìitu di niuru , vale esser
sf. nebbione ; il diin. nig- perduto; fàrila niura, far cat-
* ghicèdda tiva azioìie
Nigghìu, sm. uccello di rapina, ’Nnaccarèddi, v. naccarèddi
nibbio; nesciri di li pedi di ’Nnacchi'àri ,
va. v. cugghiu*
lu nigghiu, campare a stento niàri
da un pericolo ’Nnàcchiu, sm. conno, fica
Nigghiùsu, V. anniggliiàtu ’Nnainuralòra , agg. colei che
Nigrònciu, agg. nericcio prontamente s' irinamora
Nigrùmi, sf. nerezza ’Nnainuràri va innamorare ;
,

Nìguru, ra, v. nìuru, ra n pass, accendersi d' amore


Ninfa, sf. ninfa, per deità , e ’Nnamuràtu, agg. innamorato;
per crisalide per lampada-
;
per drudo; il dim. è ’nnamu-
rio, lumiera ratèddu; l’ acc. ’nnaimiratùni
Ninni e n ni n n i, /laroZa con cui ’Nnàppa, sf. quella parte delle
i bambini chiamano i da- brache che affibbia all om-
nari, dindi belico, toppa; inforza d’agg.
Nipitèdda, sf. pianta odorosa, fig. semplicialto ; il dim. é
nepitella ’nnappicèdda, e ’nnappètta ,
NipiUèddu, dda, sm. ef. dim, e lo acc. ’nnappùni
di nipùti, V. nipùfi ‘Nnària ’nriària , vale superfi-
Nipùti, sm. e f. nepote cialmente ; detto di sonno,
Nirvàta,sf. colpo dato col'^iervo, sonnacchiando
nervata ’Nnavànti ,
prcp. avanti ,
itir
Nirviàri , va. percuotere col nanzi
nervo, nerbiare ’Nnàutu, posto avv. in alto
Nirvignu , agg. nerboso ; per ’Nnècca, v. nècca
nerboruto ’Nrièstu, v. ’nzitu
Nirvùsn, agg. nervoso ’N nicchia, v. nìcchia
Nisciri, V. nèsciri ’Nnicchi 'nnicchi , si dice fari
r ^sviìinU; V. nùddu la gula nnicchi nnicchi, e
170
’NNI NOL
vale aver gran desiderio di Nò li tu , sni. capriccio ,
ghiri-
assaporare la tal cosa; o in bizzo
generale aver molta brama Nòmina, sf. nomina per fa- ;

'Nnìcch ti ’rinicchiti, dìcesi per ma, grido, nominanza


ischerzo quando vuoisi ne- Nonsocchi, in forza c/’agg. non
gare altrui alcuna cosa so che
’Nnìcjli, V. nìcili Nòra, sf. nuora
’Nnimicàri, va. e n. pass, ini Nostrali, agg. del nostro pae-
micare^ inimicarsi nostrano
se,
’N n rn cì z a
i i i s f. inimici z ia
,
Nòstromu ,
agg. Ut, di mar.
^Nniniìcu, sm. e agg. inimico, maestro d' equipaggio , no-
avverso, contrario stromo
’Nmnrii, v. ninni Notàbili, sm. da notarsi ; per
'Nnintra, avv. in dentro persona ragguardevole
’Nnivia, sf pianta, endivia Notànnu, sm. nota
’Nniviriàgghia, v. ’nrJivinàgghia Notifica, sf. notificazione
’Nnòcca, sL caruncola carnosa Noti/.iàriii, sf. racconlator di
che hanno i polli d' india notizie, novellista
sul becco, caruncola Nòtti ,
sf. notte
nòtti e ; di
’Nnòcchiu, V. a ’nnòcchiu nòtti, durante
notte; nuii la
’Nnòmini, vale in r ornine, per emessili nè nòtti nè jòrnu ,
cominciamenlo vale non aver riposo; posto
’Nnòmu, sm. nome; per fama avv. tardi
’Nnoràri, v, addoràri e suoi de- NuUissimu, sup. di nòtti
rivali NoUilèmpu, posto avv. notte-
’Nnòrma, sf. paga, mercede tempo
’Nnòrmi, v. mmizzìgghi NDiuiolens, sm. pianta, gera-
'Nnubiliri, va. nobilitare nio odoroso, o notturno
^Nnùccaru, agg. vezzoso, nac- Notlùrna, v. serenàta; per com-
cherino ponimento musicale da can-
'Nnuccènza, v. innorcènza tarsi la notte, notturno
’Nnùgghia, v. ’mbrògghia Nottùrnu sm. una parte del
,

’iVnuminàta e nòmina , sm.


,
mattutino che si canta in
nominanza, fama chiesa in tempo \di notte ,

‘Nnunnàta ,
sf. pescetti minu- notturno; e agg. notturno
tissimi , quasi novale , e Nora, sf. novella, nuova; nun
vengon delti lalterini sapirinni nè nova nò vecchia,
’Nmirvàri, v. annurvàri vale non averne pià alcuna
Nobilicchiu, avvil.J di nòbili notizia
Nobiliscii, agg. di nobile , si- Niivàli, agg. T, d'agricol. ter-
gnorile reno non mai lavorato, e la-
NobilòUii ,srn. giovanollo di sciato per molti anni incolto
nobile condizione perchè riposi, novale
Nobiltà, sf. nobiltà; per gene- Novalizzàri, v. ammajsàri
rosità; per eccellenza Novantina, sf. quantità nume-
Nòciri, va. nuocere rale che arriva al numero
177
NUV ’NSA
ì

di novanta^ novantena ’Nsainàlu, agg. color di pelame,


|

Niivantìnu, agg. nonagenario; sagginato, simile alla saggina


presso i fabbri una specie di ’Nsalaniri, v. ’nsallaniri
chiodi di ferro ’Nsalanùtu, ’nsallanàla
v:
Nòvi, sm. nome num. nove ’Nsalàta, insalata; detta sar-
sf.
Nòvu, agg. nuovo ; per mera^ vaggiòla vale di più erbe ;
,

viglioso : truvàri un mùnnu di la prima, di cicoria pri-


Tìòwì, vale trovar cangiamen- maticcia; il dim. è ’nsalalèd-
ti straordinari ; jùnciri nò- da, e ’nzalalina
vi! , vale non saper la tal ’Nsalalàru, srn. insalalajo
cosa ’Nsalalèra, sf. piatto ovale de-
sm. osso delle ulive,
IS'òz/.uIii, simelo a condirvi le insalate
nocciolo; per iu’ive infrante ’Nsallaniri, va. stordire, confon-
dopo averne» tratto V olio , dere; n. pass, smarrir la ra-
sansa; nòzzulu poi si chiama gione, essere ubriaco
propriamente in Sicilia la ’Nsalvaggiri, v. insarvaggìri
sansa bruciata in forno e ’Nsamài, inler. tolga Dio!
poi spenta ,
che si destina ’Nsanabili, agg. insanabile
ad esser riaccesa nel braciere ’Nsanguniàri, v. insanguniàri
Kpàci, V. paci ’Nsànu, posi, avv indivisamen-
Npalìsi V. palisi te, in una volta
’Npcltu, V. pèlli! ’Nsa panàri va. insaponare';
,

^Npizzu, V. pizzu, e ’mpizzuliddu stemperare il sapone nelle


avv. sull'orlo, sporgente ap- biancherie per Invaila ,
e
pena, rasente sulla barba per raderla
’Npòrtu, V. pórli! ’Nsapurìri, v. insapuriri
’Npignu, V. pigna ’iNsardàrisi, vn. pass, coricarsi,
’Nquànquaru, v. Donquànquaru nascondersi imbacuccarsi
, ,

'Nquartàri, xaJnquartare; detto caricarsi di panni


della scherma vale lucir, ’Nsarvaggiri, \n. insalvatichire;
dalla linea della spada ne- per incollerirsi, irritarsi
mica ’Nsavanàri, vn.pass. vestir scon-
’iNqualirnàri e ’nquilirnàri ,
v. ciamente
ligàri ’Nsavanìii, v. ’nsallanìri
^Nquilinu, v. inquilinu ’N sàulu, V. sàuta
'Nsaccàri, va. insaccare, imbor- ’Nsàziu, V. sàzia
sare , persuadere con argo- ’Nsegrétu, v. segréta
menti, o trarre altrui al pro- ’Nsèmmula, avv. insieme
prio partito ’Nsi, V. sì; essiri ’nsi, i'ole pro-
’Nsaccòccia, v. saccòccia penso, di buon umore\
^Nsagghimmarcàlu, agg vestito ’Nsicchìri , va. disseccare ;
n.
o coperto con saltambarco pass, stecchire
'Nsaiarnènlu, sm. prova, tenta- ’Nsiccùtu, agg. diseccato, stec^
tivo chilo
’Nsajàri, va. far prova, tenta- ’Nsiddàri, va. sellare
re; prop. provare un vestito ’Nsignàri , va. insegnare ^ in-
1 ’8
’NSI ’NSO
tendere^ avvezzare la prima detta canajuola,
è
’iNsiddàtu, agg. di vesti che ve- la seconda zuccaja dolce ;
stano strettissime, stringato ’nsolia e muscatèddu, signi-
’Nsimrnulàri, e ’nsimulàri, va. fica amici intimissimi
accoppiare ,
congiungere in- ’Nsosizziuiàri, va. ficcar per for-
sieme za : per prevenire alcuno ,

’Ns'ina,avv. sino sobillare


’Nsincèru, simulato doppio , ’Nsulinlìri, va. provocare , e n.
’Nsìnga, sf. cenno] per si emina, insolentire, farsi ardito
insegna ’NsiiIintòtu, agg. irritato, pro-
’Nsìnsula, v. nzìnzula vocato
’Nsìnu, V. ’nsìna ’Nsìilsu , agg. insulso, che nàn
’jVsinuàri , va. insinuare ; n. ha sapore; per sciocco, scimu-
pass, introdursi destramente nito
nell'animo altrui ’Nsunnacchiàtu agg. sonnac- ,

’Nsirìddu, v. ’nziriddu chioso, sonnolento; ilìdim. è


’Nsirragghiàri, va. comprimere, ’nsunnacchiatèddu il sup. ,

stringere, serrare ’nsiinnacchia fissi ma


'Nsirragghiàta, sf. stretta, vio- ’Nsunnarisi, v. surinàrisi
lenza, parlando di pioggia; ’Nsùnza , sf. grasso degli ani-
e di ber vino, slrahevizione mali, sa^na; aviri li ’nsùnsi,
’Nslrratizzàri, \a. porre gli assi vale essere grasso bracato;
per le tegole faricci ii ’nzùnzi, vale godere

’Nsirtàri,
vn. dar nel segno , ’Nsunzàri, va. lordare, imbrat-
imberciare; per indovinare ,
tare
colpire, ferire ’Nsnnzàtu, agg. lordo, insavar-
vaso di terra per
’lS'sirùni, sn. dato; ’nsnnsafizzu pegg. ’n-
acqua, brocca sunsatèddu, dim. ’nsunsatiini
’Nsìstiri ,
vn. insistere ,
persi- acc.
stere ’Nsunzuniàri, va. lordare, im-
’Nsita , sf. pelo della schiena brattare; per abborracciare ,
del porco, o della coda del v. ’ncunnàri
cavallo, setola per piccolo
;
’Nsijppàri, v. assuppàri
enfiatello che viene al viso, ’Nsupprèssa, v. supprèssa
cosso; per innesto ’Nsurdìri, vn. assordire, dive-
’Nsitàri va. incastrare, inne-
, nir sordo
stare; per attaccare, cucire ’Nsustànza, post. avv. in som-
*Nsìtu, sm. nesto, innesto ma, da ultimo
’Nsitùni, sm. pustola; ii dim. ’Nsiirfaràri, va. insolfare ,
per
è ’nsituoèddii affumicar collo zolfo
’Nsivàri, va. unger di sevo ’Nsùsu, in su
’Nsivàlu, agg. unto di sevo, o ’Nsnvariri, vn. intorpidire
che ha sapor di sevo ; per ’Nsuvaràtu, agg. intorpidito
sgraziato, svenevole ’Nta, V. ’ntra
’Nsòlia, sf. sorta d'uva di due 'Ntabbaccàri si, vn. pass, asper-
specie, cioè nera e bianca , gersi di tabacco ;
finger di
i' 9
’J^TA ’NTA
non sapere tori quando ingannano altrui
’Ntabbaccàtu , agg. asperso di nella coiàpra delle merci po^
tabacco ; per uomo chiuso , ste in vendita
segreto; per ubriaco ’Ntartaràtu , agg. intartarito ;
^Nlabaraniri, vn. divenir stupi- per bruttato, infardato, pier^
do, smemorare di lordure
’Ntabaranùtu , agg. mogio, sme- ’Niàttu, agg. intatto, non toc*
morato calo
’Ntabbiàtu agg. di terreno du-
,
"’Nlaviddàri, va. far Vincannuc*
^ ro nella superficie data; per le piegature degli
’Ntabbutàri, va. racchiudere il abiti, V. tavèdda
morto nella cassa; rnet. ser- ’Ntavulàri, va. ooprir di tavole,
rarsi in casa intavolare , impalcare ; par-
’Ntàcca, sf. piccolo taglio negli lando di negozi, trattati od
alberi o altro; per offesa, in- altro , vale incominciare a
tacco ; per incassatura trattare
'Ntaccàri vn. intaccare ; ^er
, ’Ntavulàiu ,
sm. pavimento di
offendere, pregiudicare tavole, assito
’iStaccatùra, sf. tacca, intacca- ’iStavulatùra, v. tavulatùra
tura ’Ntignàri , va. intignosire , far
’N tacca ri, vn. guernir\ di pic- divenir tignoso ; per metter
coli chiodi detti bullette nel gagno , avviluppare in
’Ntaccunàri, va. rattacconare qualche disastro; vn. pass,
’Ntagghiàri, va. e n. scolpire , ^ntignàrisi, divenir tignoso ,
intagliare intignare; di pidocchi, v. ’m-
’Ntagghialùri, sm. intagliatore piducchiàrisi , di debiti, in-
’Alàggliiu, sm. intaglio; post, debitarsi; di ligghi, esser ca-
avv. col verbo càd'ìYÌ vale op- rico di numerosa prole
portunamente ’Ntilaràri, va. metter nel telajo,
’N tamàri, v. allucchiri intelafare
’Ntamàtii, agg. balordo, stupido, 'Ntilièltu,sm. intelletto
spensierato ’Ntimpagnàri va.
,
mettere il
’Ntamèntri lo stesso che fra-
, fondo alle botti o simili nella
tàntu avv. /’rattanfo, in que- capruggine di esse
sto mentre ’Ntimngnàri, va. abbarcare, am-
’Ntammaràri, v. ammarinàri massare, dicesi del grano ed
’Nlanàrisi, vn. pass, intanarsi, altre biade
nascondersi ’Ntimuràta, sf. rabbuffo, ripren-
'Nlantari, va. tentare sione
’Nlantaziòni, sf. tentazione ’Ntimuriri, va. impaurire, in-
'Nlapanàlu, v. ’ntipanàtu timorire, n. pass, intimorirsi,
’Ntapazzàri, va. e ri. accicbat- prender paura
tare, abborracciare ’Ntinagghiàri , va. tener forte
’Ntappàri, va. turare, eh iudere; colla tanaglia; mci. per vio-
per insozzare lentare, costringere
’JNlarcàri, va dicesi dei vendi- ’Nliniri , agg. sordastro ; delle
’NTI •NTI
frutta quando sono acerbe, o ’Ntistàtu, V. listàrdu
di altra vivanda colta meno ’Ntìsn, inteso; per udito,
del bisogno ubbidito
^Nlìnna, s[. antenna, detto delle ’Ntizzanòri, va. annegrare
navi; per cima, vetta; jocu ’Ntizzunàtu , agg. annegralo ,
d’ inlinna è fra noi un passa- oscuro, tenebroso
tempo popolaresco, nel quale ’Nlòntani, agg. insensato, stu-
un uomo sale un’ asta ben pido
lunga impiastricciata di ma- ’Ntònii, v. lònu
terie untuose, per guadagna- ’N tòppa, sm. intoppo
re una banderuola che vi sta ’Ntra, prep. fra, infra
in cima, pel che ottiene un ’Ntràcina, v. tràcina
premio ’Ntràgni, sm. entragno
’Nt'innari, va. propriani. rotare; ’Ntramàri vn. riempir la tela
,

’ntinnàri ’ntra 1’ aria , vale con trama, tramare; ’n-


la
incollerirsi per subita ira tramàri un discursu , vale
’Ntinnlàri, vn. barcollare, ten- non entrar subito sul pro-
tennare posito
^Ntinnirìri,va. intenerire; n, ’Ntrammèdiu, sm. impedimen-
pass, divenir tenero to, intoppo
’Ntinnùtu, ag". inteso ’Ntra méntri, avv. fra di tanto
'Ntipanàtu, agg. soprappieno ’Ntraminzàri , va. interporre ,
ti pari ,
va. stivare per co-;
tramezzare
stringere, violentare ’Ntramìsa , sf. tramezza v. ,

’Ntircisàiu sm. suolo rasso-


, smòrtii
dato con calcina e piccole ’Ntrapèrtu, ogg. lussato
pietre o ghiaje, che si sia fat- ’Ntrapùnciri, v. trapùnciri
to prima ammattonare o la- ’Ntia stu méntri, avv. intanto
stricare ’Ntràta, sf. vestibolo degli edi-
’Ntirlazzàrì. v. ’ntrizzàri fici
'Wtirlàzzu, sm. imbroglio, invi- ’Ntratèmpu ,
agg. di persona
luppo matura , ma non vecchia ,

"Nlirràri, va. imbattcre, inter- attempatetto


rare, sotterrare ’Ntratéssiri , vn. intralessere
'Niirràtu, agg. interrato ;
per ’Ntra irìcchi e barràcchi, modo
impallidito, squallido avv. frattanto
'Ntirzisàtii, V. ’nlircisàtu ’Ntràttu, V. tratta
'?5tisa, sf. udito; dàri ’nlisa v. ’Ntra vàri, va. munire o raffor-*
ocliènza zar con travi
’iXlisichìri vn. e n. pass, di-
, ’Ntravatùra, sf. travatura
venir tisico ; per intiSichire ’Nlravinìri, vn. accadere , in-
nel senso di consumarsi, as- travvenire
sottigliarsi ’Ntravirsàri va. t. dei falle-
,

Wtlsioiitu, ogg. del verb. ’nti' gnami, quando le tavole non


si chi ri si possono piallare secondo
’Wtistàri, V. allistàri il suo verso, cioè per lungo

Vocab, Sic,-IlaL 181 i7


. ’NTR ’NTR
secondo il suo filo ,
e con- ’Ntrubbalàri, va. intorbidare
viene piallarle per lo largo; ’Ntruilamèntu, sm. pianta che
T, dei muratori, si dice il abbia moltiplicati i figliuoli
finire i lavori per lungo e in gruppo, cesto
per largo ’Ntruffàri, vn. cestire
’Nlravittàri, va. costruire o for- ’Ntrummàri, va. incastrare, im-
tificare con piccoli travi boccare; n. pass, per intru-
’Ntrèssu. V. inlerèssu dersi
’Ntricàri, V. ’mbrugghiàri ’NLrummatùra, sf. imboccatura
av-
’JVtricciàri, va. intrecciare, ’Ntrunàri, va. fulminare ; per
viluppare;n. pass, per indu- stordire, intronare
striarsi ’Ntrunsamènta, sm. intrusione
’Ntrìcciu, V. intrìcciu ’Ntrunsàrisi , vn. pass, intru-
’Ntricu, sm. intrigo dersi
’Ntrillàzzu, V. ’ntirlàzzu ’Ntrusciàri, va. e n. pass, far
’iXtrimujàri , va. mettere il fardello, affardellare
grano nella tramoggia; per ’Ntrusciàtu, agg. di ’ntrusciàri;
assordare, cornacchiare per vestito goffamente; detto
’Ntrimulàri, vn. affogar nella di rasojo vale di taglio non
melma, ammelmare sottile
’Ntrìnsicu, v. intrinsicu ’Ntnciàri, \n. imbronciare, adi-
'Ntrìppu, V. trippa rarsi
’Ntrissàri, vn. interessare ’Ntuciàtu, agg. imbronciato
’iVtrissàtu, agg. interessato; per ’Ntuffàri, va. dar V ultima co-
venale, attaccato allo inte- perta di calce impastata, con
resse; per avaro cocci minutamente pesti, in-
’iltrita, sf. mandorla senza gu- vece di arena, a muri, pa-
scio vimenti 'ec.
’JNtrizzàri, va. intrecciare ; per ’Ntunacàri va. dar V ultima
,

commettere coperta di calcina sopra lo


’Ntrizzatùra, sf. intrecciatura, arricciato del muro in guisa
0 cosa legata a trecce che sia liscia e pulita , in-
'jWtrizzatùri, sm, nastro per le- tonacare
gare i capelli pria d'intrec- ’Ntunamèntu, sf. intonazione,
siarli, ed ornamento da por rimbombo, tintinnio
sulle trecce, intrecciatojo ’Ntanàri , va. t. music, into-
’Kirizzisàtu, v. ’ntireisàtu nare; per rimbombare
^Nlroitàri, va. riscuotere; n. ’Ntunàtii , agg. intonato ; per
pass. fig. tener per certo , contegnoso, dissimulatore
confidare ’Ntunicàri, v. ’ntunacàri
’Ntròitn,sm. entrata;per quelle ’Ntunnàri va. aggirare , rag-
,

preci che diconsi al princi- girare


pio della santa messa , in- ’Ntùnnu , posto avv. intorno ;
» roito fari lìrriàri ’ntùnnu , v. fir-
’NiroméUiri,vn. pass, intromet- rìzzu
1 ersi ’iNtuntarìri, vn. stupidire

i82
’NTU NUG
«
’Ntuntarìy,u, agg. istupidito Nucimuscàta, fruito aroma-
sf.
iNtuppàri, va. abbattersi , in- tico simile di forma alla no-
contrarsi; n. avvenire ac-^
stra noce, sotto il mallo del
cadere , offerirsi una occa- quale si ritrova un secondo
sione < guscio, 0 mallo retato, che ò
’iVtuppatùra, v. ciighintìira il Macis, nocemoscada
^Nturciuniàri, va. attorcigliare Nucipèrsica, v. ciprèssu
’Ntussicàri, va. avvelenare, al- Nucivòmmica, sf. seme di un
tossicare; per amareggiare vegetabile indigeno delle In-
’Ntiissicùsii , agg. che ha del noce vomica
die,
tossico; si dice anche di uo- Nùddu , nessuno donnùddu ,;

mo satirico, maldicente persona vile, don meta


'Ntustàri, yn. intostire Nùdu. agg. nudo; nuduecrii-
’Nvacànti, v. vacànti du, vale poverissimo
’Nvadduiiàri, *v. ’mbaddunàri ’Nvèrbu, posto avv. oa/e in pa-
’Nvànu, avv. invano rola
Nuàra, sL orto; d\ muliini, po* ’Nvernàri, v. "nvirnàrì
ponajo; di cucùzzi, zuccajo; ’Nvèrnu, sm. verno, inverno
di ccdriuoli , cocomeri , ec. Nìi, V. nui
cocomeraio nuaràzza acc.;
; Nùgghi, sf. piar, massa o quan-
niiarèdda dim. tità di budella, entragno
Nuaràru, sm. ortolano Nùgghiu, sm. terreno incolto,
’Nvattalàri, v. ’mmattalàri sodo
Nacàtula, sf. impasto di man- Nui, pron. plur. noi
dorle, fichi secchi, uva passa^ Nujàri, V. nojare, annojarc
ec. con zucchero o mele chiuso ’Nviàri, V. inviare
entro pasta e còtto in forno, ’Nvicchiàri, v. invecchiare
pan ficato ’Nvicchiarunìri v. ’nvicchiri
Kùci sf. albero
,
noce ; e il
, ’Nvicchiuiiiàri, v. ’iivicchiaru-
frutto,noce;mici di lu còddu, niri
nuca ; per la prima coperta ’Nvicchiunatìzzu, agg. detto di
esteriore del guscio quando vegetabili, adusto, riarso
è verde, mallo; perla scorza ’Nvignàri, vn. avvignare
che contiene la polpa che ’Nvilinàri, va. avvelenare; per
si mangia, e che è dura, o si amareggiare
schiaccia , guscio ; per la ’iVvil lutata, agg. vellutato
polpa detta spicchiu , ghe- ’Nviuziòni, sf. invenzione
riglio ’Nviperiri, yn.inviperire, incru-
Nucìdda, sf. albero, avellana, delirò
nocciuolo; ed il frutto, avel- ’Nvirdicàri, vn. inverdire
lano, nocciuolo ’Nvirmicàri, v. abbirmàri
Nuciddàru , agg. della gran- ’Nvirnàri, vn. invernare
dezza di una nocciuola ’Nvirnàta , sf. vernata, inver-
Nuciddìtu, sm. luogo piantato nata
di nocciuoli ’Nvirniciàri, va. dar la verni-
Nacimèntu, sm. nocumento ce, inverniciare

183
’NVI NUK
’iVvischiàri, vn. impaniare, in- Nurrizza, sf. nutrice, balia
veschìare ; n. pass, invi- Nurrizzàtu, sm. ballato '

schiarsi ’Nvrucculàt r, v. ’mbrucculàri


^Nviscuttàri, v. imbiscuttàri ’Nnvrudazzàrisi ,
v. ’mbrudaz-
*Nvisibiliu, sra. estasi, piacere zàrisi
estremo Nostròmi!, sm. il nostro capo,
’Nvisitàrisi, vn. pass, prendere superiore ec.
il bruno per morte dei con- Nularìscu, agg. notaresco
giunti Nutàru, sm. notaio; nutarédda
’Nvislulùtu, agg. imbacuccato e nutarìccliiu dim. , nuta-
’Nv ilari, \a. invitare, convitare ràzzu e nutaròni acc.
’Nv itala, sf. invito Nutricàri, va. allevare, nutri-
’Nvitriàri, va. far chiusure di care .
*

vetri alle finestre*, ’nvitriàri Nuiricu, sm, lattante; per uo-


l’occhi, dicesi di chiper qua- mo vessatore
si .
tramortimento non vede Niilriziu, sm. ajo, balio
più dagli occhi, offuscare Nutlàla ,
sf. lo spazio d' una
’Nvitriàta, v. vitriàta notte, nottata
’JVvìtu. sm. invito ; neW uso ,
’Nvucàri , va. invocare , chia-
il foglio col quale s invita ’ mare, chiedere in ajuto
’Nvivirisi, V. ’mbivirisi Nuvèdda, agg. di messa vale ;

’Nviulàri, V. iiiviiìlàri messa delta da un sacerdote


’Nvivùtu, agg. imbevuto ordinato di allora
IViìjìisu, agg. noj oso Nuvèmmiru, sm. novembre
Nuiitèdchi, dim. di nòìitu v. Nuvèna, sf. novena, che ha lo
Nu! tùsu, agg, capriccioso spazio di nove giorni
Kullatenénii agg. che non pos- xNuviddàru, sm. agnello giovine
siede cosa alcuna , e perciò Nuviddòni , agg. nuovo , no-
povero vizio
Numèrica, sf. aritmetica ’Nvurzàri, v. ’mburzàri
Numèru e numàru , sm. nu- ’NvusciuIàri, v. ’mbusciulàri
mero; dari numàri, vale in- ’Nvuttàri, V. ’mbuttàri
gannare Nòvula, sf. nuvola; dim. nu-
Nùnca, avv. dunque vulìcchia, nuvulètta; acc. nu-
Nunchiù, avv. non più vulòna, pegg. nuvulàzza
Nònna, v. nònnu Nuvulàtu, sm, quantità di nu-
Nurinàta, v. ’nnnnnàta vole, nuvolaglia, nuvolame
Nònnu, sm. padre Nòvulu, sm. nugolo
’Nvògghiu, sm. involto Nuzzènti, agg. innocente
’Nvolumàri , va. unir fogli per ’Nzaccanàri, v. azzaccanàri
firne volumi ’Nzaccàri, v. ’nsaccàri
’Nvracàri, v. ’mbracàri ’Nzajàri, v. ’nsajàri
Nurrìmi , sf. novella genera- ’Nzèla, V. zeta
zione d’ animali; per pescio- ’Nzìnzula, sf. albero, giuggiolo;
lini nati di fresco , avan- e il frutto, giuggiola
notto ’Nziriddu , dira, di ’nziru v.
184
’NZI oc
•Nzirtàri v. ’nsirtàri 50 che una dramma obolo
,

•Nzìru, sm. vaso di creta senza ’Oca, sf. uccello acquatico del
manichi genere delVnnitra, oca\ jocii
’Nzitàri, V. ’nsitàri e suoi de- di l’oca e l’ali , giuoco dei
rivati dadi su d' una carta stam-
’Nzivàri, V, ’nsivàri pata con varie figure
'Nzòlia, V. ’nsòlia Occhièttu. srn. quel piccolo per-
’Nzìmza, v. ’nsùrisa tugio che si fa per lo più
'Nziiccaràta sf pasta a foggia nelle vestimenta, e nel quale
di anello intrisa con uova e entra il bottone che V affib-
zucchero^ cotta a modo di bi- bia, occhiello; per ferita re-
scotto, V. taràlU cente
’Nziiccaràtu, agg. inzuccherato; Occhittàra , sf. donna che fa
V. graziùsu occhielli, ucchiellaja
’Nzappàri, v. assuppàri ’Occhiu, sm. occhio', per guar-
’Nzurfaràri, v. ’nsurfaràri do; intelletto pupilla
,
per
’^zuvarìri, v. ’nsuvarìri gemma degli alberi; per parte
della briglia ove entrano i
portamorsi ; per le macchie
o della coda del pavone; grà-
piri l’occhi, vale metter giu-
0 , tredicesima lettera del- dizio; a quattr’ occhi, da solo
1
’ alfabeto quarta delle vo-
,
a solo ; jitlàri a nnòcchiu 4
cali; sta per vocativo;per par- vale rinfacciare ; nun a vi ri
ticella disgiuntiva; per Vaut occhi, vale non aver cogni-
dei latini ; tra le cifre vai ^tone; jittàri pruvulidda ’ntra
zero ; per interj. coll’ h sta l’occhi, vale ingannare, ab-
come espressione di diversi bagliare; chiùdiri Tocchi, acZ-
affetti , p. e. dolore, gioja, dormentarsi; per deliberarsi
esclamazione , sospetto , te- ciecamente;caslbir\ un occhia,
nerezza ec. ec. vale esser caro; èssiri Toc-^
Obbedièmi agg. obbediente ;
,
chiù dritta, vale esser favo-
corpu obbediènti , corpo re- rito; scacciàri Tqcchiu, far
golato, che fa le sue funzioni d’occ/uo; jittàri Tocchi saprà
regolarmente di qualcuna , vale guardar
Obriànza, sf. ohhliganza con compiacenza; taìiàri di
’Obbricu, sm. obbligo , dovere inai’ occhia , vai non avero
-Obésa, agg. corpulento, pingue a grado; a la terra di Tor^
’Obici, sm. cannone corto, obi- vi mièta c’ avi un occhia, m
ce; per ostacolo, obice terra dei ciechi beato chi
Oblàti , sf. pi. ostie di cui si ha un occhio; Tocchi u di la
fa uso per consecrare la Eu- patròni ’ngràssa lu cavaddu.,
caristia, e darla comunione Vecchio del padrone ingras-
a\ fedeli sa il cavallo ; l’ occhia nni
’Obulu, srn. moneta antica pic- voli la so parti, guardar da
Qiolissima che valeva lo stes- occhio perito; mèltiri davanti
occ OCC
l'occhi, mettere in vista; per- sfarsi guardando ; jirisi cu’
di ri d’occhi, smarrire; appiz-
li jìdita ’ntra l’occhi nuo-
,
zàricci Tocchi , vale affati- cersi scambievolmente; jittà-
carsi incessantemente sta- ; risi Tocchi v. cacari, e lan-
ricci ’ntra Tocchi, star fitto, zàri; jucàrisi Tocchi giuo-
e dar negli occhi; guardar! carsi
,

suo
avere ; livàrisi
il
di bona o maTocchiu ve- , Ju sonnu di Tocchi, far lun-
der di mal 0 bon occhio; vi- ga veglia pigghiàri ad oc-
;
dinu cchiù qualtr’ occhi ca chiu, prender dimira;m\hi\
dui, più persone è difficile Tocchi!, vale quanto tempo
che ingannino; occhia per ha che non ti vedo!; nesciri
pirlusu a pampinèdda v.;
; di Tocchi, stentarsi; nun nni
occhi cacati, cisposi; pisciati vìdiri di Tocchi, amar grande--
v.;occhiu d’acqua, vena, pol- tncote;nunsi po’dirichi bed-
la ; occhi di gatta giallo-
, d’ occhi aviti v. pistùsu; oc-
gnoli; occhiu di grassa, scan-
chia chi nun vidi, cori chi
delle;per apparenza di be- nun doli, chi è lontano non
ne; occhi di lucirlùiii, inda-
può prender interesse delle
gatori; occhiu di suli, sola- cose ; scippràri T occhi, va-
tio; occhi fausi, furbi; mic-
le soppiantare; sfili ri di Toc-
ciùsi, cisposi; pizzuti, ardi-
chi, perder di vista; spalili-
ti; spatiddàti v.; stralunati
dàri tanti d’occhi prender
V.; ad occhiu di pòrca, vale ,

cura , o trasecolare ; si cu
alla grossa; aviri occhiu, vale
Tocchi mi putìa sparàri, mi
sapersi indiist riare nel di-
sparò va, vale minacciar con
videre ima pietanza, od al-
gli occhi ; spènniri Tocchi
tro ; avìri Tocchi alluciàli ,
,
scialacquare squatràri ’ntra
;
vale abbagliati; a\ìri Tocchi
Tocchi squatràri; stari ad
V.
dairèri lu còzza , dicesi di
occhiu , esser esposto alla
chi è dimagralo; avìri l’oc-
censura; occhi a vaniddùzza,
chi ’inpiccicàti, vale sonnac^
soccìiiitsi; scattàrieci Tocchi,
chiosi; lassàricci Tocchi, mi-
vale morire; avìri Tocchi a-
rar con grande attenzione;
pòrti , considerare attenta-
cùrriri Tocchi vale lagri-
, mente; alluciniàri Tocchi, v,
fa ricci Ila ’ntra Tocchi,
allucintàri; sbarrachiàri Toc-
vale ingannare di presenza;
chi V. sbarrachiàri; occhi tor-
fari occhiu , dicesi del cielo
ti , strabismo occhi birci ;
nuvoloso quando comincia a occhi di pirlùsu
,

piccioli ;
schiarire; fàrisi tanti d’oc- ,
di ])atri eternu,^ranr/i:quan-
chi, vale mangiare a crcpa-
lu un’occhiu di g^addìna, pic-
pidic, difendersi ed azzuf-
, colissimo; occhi coma li prò-
farsi; taHàri cu Tocchi di iu
na, che han cessato di pian-
cori, guarJ.ar con amore;
cu gere; occhi d’ova, sporgenti;
1 occhi tòni, minacciare; sol- !
occhi di J’ucchiali, lenii; jlri
i’ occhi so tt ecco ; jinchìrisi
,
Tocchi coma un lucinìmi v,
Tocchi di una cosa , soddi- •
lucinùni/ lu cu quaT occhiu
186
occ occ
mi talli!, chi credesi mal Occupazióni , sf. occupazione,
conoscH^fo;dunami un'occhiu, cura, negozio; v. accupaziòni
dammi attenzione; ogni vuc- Occupùsu, V. accupùsu
cìini arrivulàri nn occhia ,
Occùrriri , vn. occorrere ; per
mangiare con avidità; occhi avvenire, accadere, aver hi»
quanta un dui d’ aremi , o sogno
piatliccdda, occhiacci;wn oc- Occùrsu sm. incontro, occorso;
chia a Gristu e riautru a S. agg. avvenuto
Giuvanni, occhi birci; m’hai Ocèddu, sm. uccello; per cosso;
a da ri Tocchia drìitu , pre- ocèddu di mala nova, di chi
tender molto per una cosa; apporla cattive nuove
occhia di la r\l\^ vuoti delle Ociddàmi sm. uccellame ^ o
,

maglie; ci métta Tocchi, mo- quantità d' uccelli


do di assicurazione; occhili \ì- Ociddéru, sin. uccellatore
VII, vigilante; occhi di cucca
,
Ociddàzzu, pegg. d’océddu, wc-
in gergo, monete d'oro; occhia cellaccio; per sempliciatto
di li scritturi, titolo; occhi Ociddèra, sf. luogo ove si con-
'ncagnàti, socchiusi; sbintàti, servano gli uccelli, uccelliera
lagrimosì; avìri occhia, vale Ociddiàri, vn. vagare
esser perito ;p\rdìrisì Tocchiu, Ociddìttu, V. cannòlu
indica grande estensione che Ociddùzzu, dim. d’ ocèddu, uc^
V occhio non può scorgere celletto ; per ociddìttu, v.
intera; ripnsàri l’occhiu, in- ociddùzzu d’ acqua, v. sgrir
dica proporzione : mancia- gnùni
risi ad una cu Tocchi, vale Ocìdiri, va. uccidere; significa
minacciarlo ; occhi chi vi anche il prendere i tonni
manciànn, che innamorano; Ociditùri, sm. scannatojo
occhi sicchi, senza sonno, o Ocisa sf. uccisione di tonni
ciechi; occhi di spirdu, veg- Ocìsii, agg. ucciso; pìsr impic-
genti, curiosi ; nun vidirisi catello
ssu specchia alTocchi , vale Odi, sf. ode
restar deluso; appizzàri Toc- Odiàri. Va. odiare
chi di saprà, guardar fissa- Odia , sm. odio, rancore , a\s-
mente ; li affari ci cummòg- ver sione
ghianu T occhi essere ec-
, Odi usi Là, sf. odiosità
cedentemente affaccendati ;
Odiùsu, agg. odioso, 0 che porta
megghiu pugnai alT occhi, ca odio, rancore; per nojoso
sgracchi a lu capizzu, si di- I
OdoràrijVa. odorare; per ispiarc
ce di chi sposa un vecchio Odorìnu, sm. jiaschutto ripieno
a una vecchia ; àrdiri I’ oc- di sostanze odorifere
chi, risentirsi; scippatìna di Oduràri, v. odoràri
occhi, nocumento, danno Odùri, sm. odore, olezzo; per
ÒccupàrijVa. occupare; per im- fama, indizio, fetore
piegare, dar lavoro; n. pass. Ofanìtà, sf. vanità
impadronirsi, impedir la vi- Ofànu, agg. vano, borioso ^
.

Ma smarrirsi, per accuphrì v. Oifòndiri, va. offendere , mio-


m
Ii
OFF OGN
cere; n. pass, adontarsi Ognunu, avv. ognuno
Offénniri, v. offèndiri Ognóra avv. ognora
,

Offerìri, va. ofiferire, profferire; Oi, avv. oggi


per dedicare^ aopravvenire Ojcdòttu, avv. da. qui ad otto
Officiali, officiale; in forza giorni
di sm. militare , apparte- Ole, grido di derisione , o di
nenie alla milizia allegrezza
Officialità, sf. corpo degli uffi- Oliva, sf. albero , ulivo ; e il
zioli della milizia frutto, oliva
Officiàri ,
vn. celebrare nelle Olivàstru, V. agghiàstru, agg.
chiese i divini uffici , offi- olivastro
ciare ; per porgere ossequio Olivètta, sf. sorta d'erba me-
altrui dicinale ; per una specie di
Officina, sf. luogo dove si eser- bottone da affibbiare, simile
citano gli uffici^ officeria; per al nocciolo dell' oliva .

corpi bassi e terragni nelle Oìiyitàno, dell' ordine diS. Be-


case, officina nedetto che trae il nome dal
Olficiu, V. uffiziu Monte Olivelo, olio etano ;cos\
Officiusità, sf. officiosità ,
ur- anche obusivamentcchiamadi
banità, cortesia sono i Padri Fiitppini in Pa-
Officiùsu, agg. officioso lermo, perchè il loro Convento
Offisa, sm. danno ,
ingiuria è in contrada detta antica-
,

offesa mente Olivella


Offiziàli, V. officiali Olivìlu, sm. luogo piantato di
Offizièddu, sm. dim. d’ offiziu, ulivi, olive lo
uffizietto; per libro che con- Oltramàri, sm. colore più vivo
tiene l'uffizio che si recita dell' azzurro, fatto della pie-
in onore della Beatissima tra di lapislazzuli, azzurro
Vergine, libricc'no^ uffiziolo oltramarino
Offuseàri, v. ’nfuscàri Ollri, prep. o/fre
Oggeziòni, sL obbiezione, oppo- Oltricchi, avv. oltracchà
sizione Omacciùni, v. umacciùni
Ogghialòni v. agghialòri Ombrès, sm. giuoco di cart%
Ogghiàra, v. agghialòri ombre
Ogghiàru, y. ugghiàru On»icèddu, v. umicèddu
Ogghiu, sm. o/io; sutt’ ogghiu, Omnibus, parola latina appli-
specie di preparazione della cata a denotare raccolte, po-
carne di tonno; ogghiu pi- liantee cc. come ancora car-
trolu, olio petroleo rozze da nolo ben grandi
Ogghiu a mari , sm. zoofito ,
Onìu sm. uomo ; oniu fàltn,
,

detto medusa maturo; d cuscènza, t/i buona


i

Ogghiùsu, V. ugghiùsu morale; di munnu, di espe-


OgnintanUcchia, post. a\y. fre- rienza; di testa, vale di ta-
quentissima mente lento; di parola, onesto; fari
1’ omu aver pru-
Ognintànlu, aw.di quando in fingere
, ,

quando denza; qixìu' atra tèmpu,


m
ONU ORG
tosto vecchio^ omu, per va- Organista, sm. suonai or d'or-
slàsu V. gano, organista
Onùri, sm. onorcy rispetto, os- ’Organu, sm. strumento musi-
sequio (j^oria
,
pudicizia ;
,
cale organo
, ;
per mezzo ,

nèscirni cu onuri, vale con- via, cc.


durre la tal cosa onesta- Orgàsimu, sni. orgasmo
mente Orgia ta, v. urzàta
’Opera, v. opra Orgògghiu, sm. alterezza, or-
Operàri va. operare, produrre
,
goglio
Operàriu, sm. operajo Orgogghiùsu, agg. altero, or-
Opificiu, sm. fabbrica goglioso
Opinata, agg. pensalo^ imma- 0 ricchi a,
sf. orecchio, orecchia*,
ginalo; nell'uso savio, pru- cantari o sunàri ad cricchia,
dente, accreditato vale senza cognizione delVar-
Oppòniri, va. opporre; n. pass. te musicale; frisculiàri I’q-
contraddire ricchi, zufolare; manciàri l’o-
Opprìmiri, va. opprimere rice hi, supporre ch'altri parli
Oppròbriu, sm. obbrobrio male di noi; stari cu cric- 1

’Opra, sf. per fabbrica, rappre- chi a lu pinnèddu. stare in-


sentazione in teatro ; capa tento a sentire alTilàri 1’ o-
;

d’opra, capolavoro rìcchi, origliare; gridàri T o-


Opunzia, V. tìcu d* india ricchi , cornar gli orecchi ;
Oratùri, sm. oratore stiràri 1’ cricchi, riprendere;
Orchèsta, sf. orchestra aviri l’oricchi ’nfurràii di pri-
Ordinària, sm. quegli che ha snttu, vale esser sordo, che
giurisdizione ordinaria, or- dicesi anche, ’ntiniri d’ oric-
dinario; per quel libretto che chi —cricchia d’ àsinu, erba;
regola la recitazione dell'uf- di judeo pianta; di surci,
,

ficio e della messa secondo pianta; d’ursu, pianta; eh'


il rito; agg. solito, consue- anche così chiamato un co-
to, comune, dozzinale lore oscuro
Ordi nativa, sf. ordine Oricchièdda, sf. strisciadi cuojo
Orèmus, voce bassa, inoltre nella quale si pone la fib-
^Orfana, agg. orfano ; il dim. bia per affibbiare la scarpa,
orfanèddu coreggia oricchièddi , son
;

Organàru sm. facitor


,
d' or- detti i buchi della scarpa
gani ov' entranoi nastri, becchetti

Organdi. sra. specie di tessuto, Oricchina, sf. orecchino


organài Oricchinni, sm. una parte dei
Organzìnu, sm. seta torta per baluardi
ordire, orsojo Oricchiùzza , sf. dim. d’oric-
Organèdda, sm. dim. d’orga- chia, orecchietta
nu, organetto Orifici, sm. orafo, orefice
Organisi mu. sm. il complesso Originàli, agg. originale ; per
intero degli organi vitali , curioso, faceto, stravagante
organismo Orinàri, v. pisciàri
ORI ORV
’Oriu, sm. pianta^ orzo; livori d' orbi
l’oriu, lorre il vitto; dàri oriu, Orvuciminèddu, sorta di giuoco
per busse; di lu malu paga- fanciullesco , nel quale uno
tùri 0 oriu o pàgghia dei ,
dei giuocatori dee esser ben-
cattivi pagatori non si rifiuti dato, ed indovinare il pro-
cosa alcuna in pagamento; posto luogo
chi ci manca oriu o pagghia? Osànza a diri, pari, riemp» con
di chi è immeritamente ricco cui si afferma
Oriùnnu agg. originario di-
, ,
Osàra, inler. guai a te !
scendente Osàri, V. assajàrisi
Orològgiu, V. ròggiu Osciuìèli, sm. sciroppo d*aceto
Orréltu sm. tessuto sottilis-
,
mescolato al miele, essimele
simo e trasparente di fil di Oscùru, agg. oscuro, tenebroso,
lino^ oggi non più i.i uso nero , lugubre ; per difficile
Orrorùsu, agg. orrido ad intendersi ; non cono-
’Orru, sm eslremità dei panni; sciuto ec.
per margine^ lembo^ ec. Ospìziu, sm. ospizio

Orsa, sf. quella corda che si Ossami, sm. ossame
lega nel capo dell* antenna Ossatura, ossatura
sf.
del naviglio di man sinistra^ Ossèrva in forza di sostan-
,

orza ; jiri ad órsa , orzare; tivo, osservazione, attenzione


per non andar dritto cam- Osservanti, agg. osservante; per
minando , per
orzeggiare ;
religioso regolare
contrastare Ossèssu, sm. indemoniato, os^
Ortàggiu, V. òrlu sesso
Ortolànu, sm. ortolano; è an- Ossu, sm. osso; ossu di li frutti,
che una specie d'uccello nocciolo;ès^iri pèddi ed ossa,
Orili, sm. orto; terreno ove si vale magrissimo ; lassàricci
coltivano le ortaglie r ossa , vale morire dari
;

Oru , sm. metallo il più pe- ossu, dar fastidio; arrusicàri


sante^ oro; Datàri ’ntra Toru, r ossu, far cosa difficile; a-
essere fra gli agi; oru di zic- sciùttu corno un imper-
chìna, oro brizzo; jiri a pisu turbabile ; nun c’ è nè ossu
d’ oru, vale aver gran prezzo; nè spina, cosa c/u'ara; qua nnu
oru, per moneta di tal me- r osso cc’ è la carni veni, chi
tallo^ cosi d’ oru, oreria ha speranza di tornare in
Orubéddu, sm. rame in sotti- salute; essiri all ossu, vale in
lissime lamine simile all' oro bisogni; nun c’ è carni senza
orpello, oricalco ossu, non si possono aver le
Orva.sf. uccello rapace, allocco cose a nostro comodo; dammi
di palude prima e dammi ossu per,

Orvicàri, v. urvicàri dimostrare che nella division


Orvu, sm. e agg. cieco, orbo; delle cose i primi han sem-
orvu d’ un occhiu, monocolo; pre il maggior vantaggio
storia d’orvu, cosa risaputa; Ossopizzìddu sm. malleolo ;
,

vastunàti d’ orvi , mazzate jùnciri sino airossupizziddu,


190
OSS OVA
vale piacere estremamente chessia, scrittore, autore; per
Ossa sàcru, chiamasi quell osso guida, cagione
che sta nella parte inferiore Ovatèddu , sm. piccolo spazio
della spina, osso sacro di figura ovale, ovatino
Ossuta, V. ussùtu Ovatta, sf. ovatta
Ostarla, v. osterìa Ovattàri, va. ovattare, imbottir
Ostèri, sm. ostiere con ovatta
Osterìa, sf. osteria Ovàia, agg. ovale
Ostinàrisi, vn. pass, ostinarsi, Ova,sm. uovo; truvàri la pila
incaparbire ’ntra Po va, per chi scorge o-
Ostru, V. pùrpura gni minuzia; bianca dova,
Otàru, sni. altare albume; russa d’ ovu; torlo;
Oiìzza, sf. altezza scorcia d’ovu* guscio d'uovo;
Ottantina , sf. nome collettivo Tappa d ova, v. rappa; ova
di ottanta nunnàtu uovo imperfetto ;
,

Ottantina, agg. di persona ot- friiri l’ova, affrittellare; ova


tuagenaria cuvatìzzi uovi stanti , ova
,

Ottàta, sf. varietà di fico pri- di canta, da dozzina ; ova


maticcia, dottato uovo bazzotto; ovu
ciarùsii,
Ottava, sf. spazio di otto giorni, pàparu, uovo senza crosta ;
ottava jittàri l’ova di Tocchi , v.
Oltavìnu, sm. strumento simile vumitàri; ova a cassatèdda,
al flauto, ottavino uovo affrittellato; abbottata
Ottava, sm. V ottava parte di coma un ovu, vale satollo ,
chicchessia, ottavo; agg. no- imbroncialo ; scarpisàri ova,
me numerale ordinativo di camminar lentamente ; ovu

otto, ottavo di canna , uovolo ovu di ;

Ottenìri, va. conseguire , otte- tanna buttagra di tonno ;


,

nere ova di lattuca, e di altre erbe


Oltomànu, sm. e agg. turco, ot- simAli, garzuolo; ova di ca-
tomanno còcciula, cardoncello : ovu
Ottonària, agg. d'otto, otto- grassissima, uovone
nario Oziàri, vn. poltrire
Otta, n. nam. otto Ozziu, sm. ozio, oziosità
Oltùbri, sm. l ottavo mese del- Ozziùsu, agg. ozioso, sfaccen-
V anno secondo gli astrono- dalo
mi , e il decimo dell anno
volgare, ottobre
Ottimi, sm. rame alchimiato,
P
fuso insieme alla giallami-
na, ottone P, quattordicesima lettera del-
Otturàri, v. altappàri l’alfabeto, nona delle conso-
Ottaràta , agg. otturato ; per nanti
stanza riparata dal freddo ràbula, sm. pascimento, pa-
Otlùvira, V. ottabri boló;per occasione. adito, ec.
Otùri, agg. inventore di chic- Pacchiali, v. sciòcca
191
PAG PAG
Pacchiana, sf. donna del volgo per una merce si vuol dare
grassa e tozza un prezzo convenientissimo
Pacchiana, agg. balordo Pagatùci ,
sm. che paga , pa-
Pacchiani, v. paffuta, pacchiii- gatore; di lu mala pagataci
nèddu dini. grassotto 0 oriu 0 pagghia , vale dal
Pacca , sm. t. mere, pacco , cattivo pagatore si prenda
balla, invoglio ogni cosa in (sconto del de*
Pacènzia , sf. sofferenza, pa- bito
zienza; per interjezione Pagaturia , sf. il ministerio o
Pacèra, sf. mezzana di pace, V officeria del pagatore
paci era Pagèlla , sf. pagina; per pa-
Pacèri,srn. mediatore, paciere tènti V.
Pachèltu , sm. piccolo basti- ragghia, sLfilo o fasto di grano,
mento, pacchetto ;per piego, ed altre biade, paglia; cu la
fascelto, ec. lempu e cu la pagghia si ma-
Paci, sf. concordia, pace; nan turanu li zòrbi , vale che vi
si pati ri dari paci, vale non vuol tempo a far bene le cose;
sapersi acquietare o rasse- pagghia lònga, il gambo del-
gnare alle traversie V orzo; sta anche per uomo
Paciffeàri , va. pacificare; ii. insipido; nun pisàri un fila
pass, rappattumarsi di pagghia, detto a persona,
Pacinziùsa, digg. sofferente, tol- vale discreta
lerante Pagghialòra sf. luogo da con*
,

Paciòrnia, sf. dim. di pacì,pa- servar paglia, pagliera


cizza; per troppa lentezza Pagghialòra , sm. vendicor di
Padèdda, sf. strumento da cu- paglia, pagliajuolo
cina, padella Pagghiàra sf. massa grande
,

Padigghiùni, v. pavigghiùni di paglia, pagliajo


Paga , sf. salario ,
stipendio , Pagglìiarèddu, sm. dim. di pag-
soldo, paga ; per la femina ghiàcu, capannella
del pagane, pngonessa Pagghiàri , vn. mangiar pag-
Pagàri,n. pagare; n. pass. pren- glia\ per vacillare , tenten-
der da r,è quello ch'altri dee nare
dare; pagaci a taci maci,v. Pagglìiarizza, v. pagghiàzzu
taci màci; pagaci di vacanti l’agghiaròltu, v. pagglìiarèddu?
china, vale pagare il prezzo Pagghiàra , sm. stanza fatta
o il fitto d’ una cosa, della di frasche o di paglia , che
quale non si è goduto; pagaci serve a ricovrare in tempo
cu la gnuttica , v. ‘Strapa- di notte coloro che abitano
gaci; cosa chi nun s'abbasta in campagna, capanna
a pagaci, vale eccellente, di Pagghiàta, v. ’nipagghiàta
gran pregio; radici e pagaci, Pagghiàzzu , sm. sacco pie-
vale pagare un beneficio che no di paglia che tien luogo
si è fatto ec. di materasse pagliarìccio
, ,

Pagàia, agg, pagato; pagatis- paglione; per buffone del tea-


sima, sup. e dicesi quando j
tro italiano , pagliaccio
192
PAG PAI
Pagghiètla, sf. qualunque tes- Paisànu, sm. abilator del paese,
suto di paglia ; nei tempi paesano
antichi equivalea a forense Paisànu, agg. paesano, concit-
Pagghìnu, agg. di colore, pa- tadino; per non soldato, pa-
gliato gano
Pagghiùni, v. pagghiàzzu Paisi, sm. regione, provincia,
Pagghiùsu, agg. paglioso paese; per paesaggio ; dim.
Vkggiiì^^ìn.servidor giovanetto, paiséddu, pegg. paisàzzu
paggio ; per garzonetto no- Paisìsta e poisànti, sm. pittar
bile che serve a grandi per- di paesaggi, paesista
sonaggi nel dì delle cerimo- Paisùni acc. di paisi
nie Pàjula , sf. stramba intessuta
Paghicèddu, sm. dim. di pàgu, di foglie di cerfuglione fatta
pavoncella a somiglianza di fascia, colla
Paghirò, sm. t. dei mercatanti, quale si lega il giogo al bue
e vale confessìon di debito^ Pala, sf. strumento noto, ad-
colla promessa d' eslinguersi detto per lo più ad infornare
ad un dato tempo', per po- il pane, pala; per quello stru-
lizzino reale che promette mento di legno col quale si
il pagamento ai vincitori ,
giuoca e dossi a'ia jìalla, me-
e si adopera nel giuoco del stola; per quello strumento a
Lotto guisa di pala, tessuto di vin-
Pàgina, sf. quan-
pagina', per chi, per uso di ammazzar gli
tità di carattere che occupa uccelli a frugnolo , ramata;
la facciata di un libro; dim. pala di ficudinnia, è la foglia
paginèdda carnosa dell'opunzia; pala di
Pagnòtta sf. pane di piccola
, spàdda, scapola; paia di lét-
forma, pagnotta guardàrisi
; tu, padella; salàri di pala ’rn-
la pagnòtta vale mirare a
, pèrtica, non battere il chiodo
ciò che può conservare i pro- nel ragionamento
pri lucri', manciàrisi la pa- Palacriunàta , sf. chiusa fatta
gnòtta, non intrigarsi in cose di palanche in cambio di
che posson compromettere la maro, steccato, polancalo
sussistenza Palaeciùni, sm. legno che serve
Pagnuttìsta , sm. che pensa a per sostegno dei frulli, palo;
conservar la propria sussi- dira, palacciuncddu
stenza Paladina, sm. titolo di onore
Pàgu, sm. uccello, pavone dato da Carlo Magno a dodici
Pàgu, agg. soddi:<fatlo, pago uomini valorosi che combat-
Paguniggiàrisi vn. pass, pa-
,
tevano con esso lui, paladino;
voneggiarsi, gloriarsi per sim. uomo valoroso; per
Pagìira, v. paura uomo di molta grandezza
Pagurùsu, V. paurósa Paiafàngu, sra. sportello della
Fa sàggi u, sm. pitture che rap-
i carrozza, v. parafàngu
presentano campagne aperte, Paìàmitu, sm. pesce, palamita
Q villaggi, ec. paesaggio Palàndra , sf, pezzo tondo di
Vocab. Sic»- HaU 193
PAL PAL
trave che adoperano gli ar- nel centro
ckiletli in occasione di con- Pàlca, sm. palco; legnami com-
durre cose di eccedente peso messi insieme, e sostenuti da
e grandezza sottoponendo
,
travi per reggere soffitti e
per traverso alcuno di questi pavimenti; per tavolato ele-
pezzi alle medesime/, per ren- vato a foggia d' anfUeatro
dere il terreno lubrico curro , per vedere spettacoli per ;

Palandrànu , sm. mantello di, luogo di esecuzione per man


albagia con manico gabano ^
del carnefice; palca scènica,
palandrano V. scènica
Palangàna sf. vaso di forma
,
Palèlla, sf. ))iccola pala dì fer-
ovale e molto convesso per ro, pa!etta;per scarpello; T,
uso di lavarvi le mani e il di tipografia , piccolo stru-
viso, bacino mento con cui si prende L’in-
Palascàrniu , sm. piccola bar- chiostro, paletta
chetta , che si mena pei bi- Paliàri, va. paleggiare; per agi-
sogrd del naviglio grande, tare in aria, sventolare; pa-
palischermo e paliscarmo
, liàri dinari ,
essere ricchis-
Paiàta, sf. quantità di cose che simo ;
ragiùni ,
aver dritto
contengonsi in una pala, pa- m>am festa
lata’, per colpo dato colla pa- Paliatùra e paliamènta ,
sf. e
la; tuffare in un tempo i
il m. sventolamento
remi di una barca nell’acqua Palicèdda, sm. dim. di pàlu,
Palàia, co" verbi sapìri e ’nzir- paletto
tàri, vale nulla, niente Palichòdda, srn. dim. di palìcu
Palatàru, sm. palato Palichèra, sf. bocciuolo da con-
Palàia, V. palatàj*u; per gùstu v. servarvi gli steccadenti
Pilaùstru, sm. balaustro Palìca, sm. stecco, steccadente
i’a lazza la, sf. ordine di palagi Palìdda, sf. dim. di pala; detto
Palàzzu, sm. palagio, palazzo; di archibugio, calcio; è anche
per grande abituro ; per la una delle forme che si danno
corte del Principe; jìri ’inpa- al pane
Jàzzu, vale in giuoco oltre- Palièra, sf. arnese da custodire
passare il punto prefìsso; can- i paliotti

ta ri palàzzi, vanagloriarsi; il Palinòdia, sLrilraltazione; per


dim. palazzèddu; J’acc. pa-
è lungherìa
lazzìmi Palìsa ,
sf. chiamasi così un
Palazzùsu, agg. borioso pezzo di legno che serve nel
Palcbicéddu , dim. di palco ,
giuoco detto, bocci e ravòg-
palcuccio ghia, a muover la palla
Palchiltèri, sm. colui che ha Palisi, agg. palese
cura e titn le chiavi dei pal- Paìittàla , sf. quanto cape in
chi, o logge, nei Teatri una paletta
Palchillùni, sm. acc. quello frai Paliltèdda, sf. dim. di palèlla
palchi eh’ è più grande c . Palittèri, sm. strumento di ra-
sta ordinaria mente situato mo sottile che servo agli orc-
194
PAL PAL
ficiche lavorano di smalto, fatto; palòra a sgàngu, vale
palei tiere ingiuriosa; véniri a palòri ,
Pàliu, sm, premio che si dà ai venire a contesa; una palòra
cavalli corridori^ palio; per porta all’ àutra , dicesi che
pài! ili V per arnese che co-
;
spesso un rngionamcnloporta
pre lo altare, palio a degli altri che recano di-
Paliùru, sm. pianta, paliuro verbi; dàri palòra, promet-
Palizzàia, v. palacciunàLa tere nun nni fari palòra ,
;

Palla, V. bàdda tacere; ornu di palòra, man -

Pallidìzza, sf. pallidezza tenitore delle promesse; pa-


Pàllidn, agg. pallida lòri di càmmaru, vate disone-
Pallidulìddu, agg. dim. di pài- sto; mòzzi , tronche, equi-
lidu, pallidiccio voche, ambigue; mèltiri boni
Pàfiin, V. palliùni palòri, rappattumare: pàscil i
Palliùni , sm ornamento del di boni [>alòri, tenere a ba*
Sommo Pontefice a guisa di da; pèrdili la palòra, ammu-
collana che porla sopra gli tolire; fariquallru palòri, dir
abiti sacri, pallio òrcre; jucàri saprà la palòra,
PallòUa, V. ballòtta giuocar sulla parola; pèrdi ri
Pallnnàzzu. sm. pegg. di pal- la palòra, parlare invano a
lóni, pallonaccio ; agg. per ammutolire, slrinciri li palòri
tronfio; per cattivo prometti- vale abbreviare il ragiona-
tore, bergolo mento; livàri 0 scippàri li pa-
Pallimi , V. baddùni ; pallimi lori di ’mrnùcca, interrompere
vulànti , pallone areostatico il discorso; ’inpalòra, sulla

Pailùri, sm. pallore promesso; attuppàri la vùeca


Palma, sf. pianta, palma; pal- a fòrza di palòri, vale stordire
mi biriidìtti, palmizi con chi a oche re
Palmàri, v. parmarìzzii Palpiàri, V. parpagghiàri
Palmàriij sm. premio che si
,
Pàlpitu, srn. batticuore
dà agli avvocati o curiali per ràiu ,
sm. legno che serve di
la vittoria d' una lite da loro sostegno ai frutti, palo; pel
difesa, guiderdone , rimerito legno che fa girar la madre-
Palmarizzu, v. parmarìzzu vite del torchio ; salàri di
Palmata, v. parmàta pàlu ’mpèrtica , vale ragio-
Palmatòria, sf. bugìa nar male
Palmùntu, v. parmèntu [’alòmma, colomba
sf.
Palmiàri, vsl. misurare a palmo Falummàrn sm. stanza dove
,

Pàlmu, sm. misura di Sicilia, stanno e covano i colombi^


palmo; arristàri c’un palmu colombaja, colombajo
di nàsu, vale restar deluso Palummèdda sf. dim. di pa*
,

Vàlòra, st parola; avìri palòri, lòmma; e anche una pianta


vale- contendere; èssiri tutta annua di ornamento
palòri, che non mantiene la Palummèdda, sm. dim. di pa»
promessa; nun nni sapiri pa- Hinirnu
lòra , vale non saperne af- Palumminu, agg. di palìimmu
m ^
PAL PàN
colombino; dello di colore ,
juolo riducirisi cu lu pa-
;

vale violetto nàru a la vràzzu, vale in bi-


ralùmmu sm. uccello dome-
, sogni; per deretano
stico, colombo; palùmrnusar- Panala sf. minestra fatta di
,

vàggiu uccello noto


, pa- , pane, panata
lumbo ; pisci palìimrnu, pe- Panàtica sf. provvisione di
,

/•ce; nun si pò serviri a pa- pane, panatica manciàrisi ;

lùmmi muti, dicesi per chi na panatica, vivere a spese


vuol essere inteso senza par- altrui
lare Panèlla, sf. certa vivanda di
Taliircdda, sf. di palòra , farina spessitain una p ima
roletta cuocilura con acqua, poi ri-
Parulùna, acc. di palòra, pa- dotta in piccole forme di va-
rolone rie figure, che vendonsi alla
Pàmpina,sf. fronda; per quelle gentaglia fritte con olio, o
fronde che nascono vicino strutto
a' fiori,
brattee ; alla base Pani sm. pane; pani cotta ,
,

dei picciuoli^ stipale; la fo- pappa pani marina pane


; ,
glia della vite , pompano ; inferrigno pani fina pan
; ,

quella del pore, petalo; pàm- buffetto pane per certa


; ,

pina di cèiisn, foglia ; pam- forma che si dà alle cose ;


pina di paradisa, pmnfa, co- diri pani pani vìnu vinu ,

locasia; per ignorante, apa- vale raccontar le cose come


tista stanno; pani di Spagna, sorta
Pampinàrni, sf. fogliame di dolce fatto a foggia di
Pampinèdda, sf. di^u. di pam- pane con amido uova, e ,
pina, ligliol'na zucchero; pani di rnassarìa,
Pampiniggiu sm. artificioso
, pan di tritello; pèzza di pàni,
collocamento di frondi vere dello a fanciullo vale quieto,
o finte per adorno docile, buono; palata di pani,
Pampitiùsu e pampinùtu, agg. quantità di pane che cape
foglioso, frondoso nella pala; rnanciàri pani ,
Panaràru , sm. chi lavora e guadagnare nella professio-
vende, panieri, panierajo ne, 0 arte; vuscàrisi lu pani,
Panaràta, sf. quantità di cose guadagnarsi il viito;^an pètt i
eh* entra in un paniere pàni, vale impegnarsi a tutta
Panarèddu, sm. dim. di panàri! possa; mitlirisi a pàni e tu-
panierino panariddùzzu ,
; màzzu, vale indugiare; jiri
piccolissimo paniere pane- , a lavala misa e pàni miniiz-
ruzzolo zàtn , vale trovar e preten-
Pnnarizzu, pannarizzu
v. der le cose ben disposte, S' n-
l’anàru, sni. arnese noto, pa- za nostra fatica ; nun fari
niere mancàri la fùnnu a
; pàni cu unu, non andargli a
lu panàri! ,
vale mancare il sangue; nun sapiri si lu pani
meglio, la sostanza; hi pic- cci fa ùtili vale dappoco
, ;
ciòltu cu lu panaru , zana- 1

496
PAN PAN
gliere ad uno posto per
il gono i bambini nati di fre-
calunnia; nun si mancihri lu sco
pani darròri lu còzzu , vale Panniggiàri vn. fare , o dipin-
esser destro; pani dùru, pane ger panni, o coprir di vesti-
raffermo; addisiàri lu pani, menta le figure, panneggiare
vale essere in estremi biso- ?aniùgg\u,sm panneggiamento
gni; vuliricci na cosa comu Pannimi, srn. ogni sorta di pan-
lu pèni, vale esser necessa- nolano in pezza, pannina
riissima ; si nun è pani è Pannìzzu/sm. pannicello
giiaslèdda; v. guastèdda; la Pànnu, sm. panno; per arazzo,
tali cosa nun è pani , vale per vestimento di panno; es-
non è necessaria sili nisciùtu fora di li panni,
Paniàri , va. il mangiar pane essere in estrema allegrezza;
assai In jòrnu di san minnu cu l’oe-
Panichudu, sm. pianta, calca- un
chi di pànnu, dicesi per
troppo non verrà mai
giorno che
Panicòttu ,
V. pani ; fari stari Pantànu, sm. pantano
comu un panicòttu, vale per- Pantanùsu, agg. paludoso
cuotere fortemente Pantòfalu, sm. sorta di pia-
Panipurcìnu, sin. fungo, arla- nella, pantofola
nita officinale Panlòticu, agg. goffo ,
badiale
Panittarla , sf. luogo dove si Panùzzu. sm. dim. di pani, pa-
vende pane, panatteria
il nello
Panitièri sm. colui che fa o
,
Fànza ,
sf. pancia ; pànza di
vende il pane, panattiere canigghia, v. panzutu, sbàt-
Panizzàri, vn. panizzare tiri la pànza, vale aver fame;
Pannarìzzu sm. malore che
,
avìri la pànza a lantèrna ,
viene ali estremità delle di- vale esser digiuno ; stàri cu
ta, patereccio, panericcio la pànza a lu suli, stare in
Pannèdda ,
sf. sottilissime fo- ozio lu mùssu untàtu e la
;

glie d'oro, d'argento , o ra- pànza vacanti, dicesi di chi


me, foglia;, per pretesto dai ha veduto belle cose ,
senza
legnajuoli dicesi un'assicella poterne partecipare ; pànKa^»
che chiude le imposte delle mia fatti visàzza, c/it siprc-
finestre para a mangiar molto; cosi
Pannèddu, sm. imbottitura del- chi nun jinclìiau panza^ cosa
i arcione della sella , bar- leggiere, che non tolgono lo
della*; per pezzo di àlbagio appetito
con che si puliscono gli ani- mangiata eccedente^
P{inzàta,sf.
mali già stregghiati corpacciata per qualunque;

ranneri , agg. che fabbrica e .cosa eccedente


vende panni, panniere Panzèra , sf. armatura della
'

Pannètta , sf. tariffa dei notai pancia, panciera


Pannicèddu, sm. dim. di pànnu Panzètta, dim. di pànza; e di-
pannicino ; per piccole pez- cesi ancora panzùdda
zuole con le quali s’ incoi- Panzìini e panzunàzzu, acc. di
)7
PAN PAP
pànza, gwssa pancia pàparu, V. òvu
Panzùtu, agg. panciuto Papàssu, sm. sacerd<fte di false
Papa, sm. Sommo Pontefice, di religioni, papasso; stàri coma
ccà a tannu mori un Papa e si un papàssu vale con mollo
,

imi fa nautru, indica la spe- agio; fari lu papàssu, vale


ranza di un miglior a vvenire; padroneggiare assai
cc’ è differenza di mia a lu Papàtu, sm. pontificato, papato\
Papa , indica gran disugua- manciàrisi un papàlu , vale
glianza tra due cose ; da ri scialacquare
Ju cùntu di Papa a li sbirri. Papiàri,vn. governare con trop-
vale non dar ascolto ; stari pa autorità; per essere in buo-
di Papa, starsi in molto agio: na fortuna
méntri sèma papa papiàrnu , Papiru, sm, pianta che nasce
vale il doversi profittare di nel Nilo, e nelle lagune di
una favorevole occasione Sicilia, papiro
Papà, sm. padre, babbo Papisimu, sm. papismo
Papajànni, sm. balocco , sem- Papizzàri, vn. essere in predi-
plice camento di Pontefice
Papalèi, sm. piar. v. sbirra Pàppa sf. pappa , per pane;
,

Papalèu, sm. sorla di scarabeo pappa cucinèdda pane in ,


Papali, agg. papale; sm, sorta minutissimi pezzi
di dolce Pappafìcu, sm. i. di mar, una
Papalina, sf. v. muffulèttu ;per delle Ire parti che formano
una sorla di berrettino pro- V altez za delV alberatura della
prio degli ecclesiastici; dim. nave pappafico ; per cala-
,
papalinèdda, acc. papalinùna cove
Papalìnu agg.
, vale soldato Pappagàddu, sm. uccello, pap-
Pontificio pagallo ; la fem. pappagai-
Papaniscu ,
agg. d' un parlare lessa ; fàri lu pappagàddu ,
burlesco, nel quale ad ogni vale ripetere ciò ch'altri dica
sillaba mettesi la p Pappamèli, sm. pianta, ccrinta
Pàpara, v. òca Pappannàca, agg uomo o don-
Paparèdda, sf. uccello, pizzar- na di poco giudizio; o leg-
flella, V. uchicédda gieri; balordo, pappacece
Papariàri, vn. ricolmare , riboc- Pappàta, sf. quantità di cosa,
care; per sopraffare, pappare; che viene in tratto e passa
per piaggiare preste, folata; pigghiàri iia
Paparina, sf. pianta, papavero; cosa a pappàta, eoa trop-
paparìna sarvàggia, rosolac- po amore, avidità ec.; o ca-
cio ricarsi in un tratto di molti
Paparinèdda, sf. seme del pa- affari
pavero confettato; per sorta Pappataci, sm. sofferente, pap-
di pasta piccolissima pataci
Paparòtta, dim. di papai a, j>a- Pappalèdda , dim. di pappàta
per3llo Pappunaria , sf. ghiottoneria
Paparu, ogg.vcso ricolmo; o\ insaziabilità
m
PAP PAR
Pappnnàzzu, v. manciiinàzzn Paramèntu, sm. paramento, pc~
Pappunèddu ,
v. manciunèddu rato
Pappimi, a^j^. ghiottone, pap- Parànza, v. pàru; per sorta di
pone paranza; o barca grande;diCc.
Papucciàna sf. picciolissimo
,
paranzùni, dim. paranzèlla
insetto che infesta i tene- Paranzèllu, sm. sorta di barca,
rumi degli alberi e delle erbe paranzella
Pàpula, sf. piccolo gonliamento Parapàita, si dice quando nel
alla pelle, vescica ; il dim. giuoco si giugno al non avere,
papuiicchia nè dare col compagno
Papìzzi, sm. pi. insetti che si Paropèttu , sm. parapetto; per'
generano nei dolci invec- quei parapetti lavorati di fer-
chiati ro che stanno a riparo di fi-
Para, pi. dì pàru ; una para, nestre , logge ec. ringhiere i
dui para ec. una coppia, due per qualunque cosa posta a
coppie ec.; alla para, al pari, fortificazione, schermo
ugualmente; e in coppia Parapìgghia, sf. parapiglia
Paràbula, sf parabola tig.geom; Paràri, va addobbare; per trat-
per similitudine; per favola tenere; per caricare un'arma
Paracaduti sm. paracaduta ,
,
da fuoco; per tender reti ;
strumento con cui gli areo- per riparare ;pe r porger la ma-
nauti fanno uso in grandi no, che dicesi pure apparàri ;
pericoli V. II. pass, paràrisi , abbi-
Paràcqua, sm. strumento noto, gliarsi elegantemente, e star
ombrello; che starebbe meglio guardingo
parapioggia Parasbrizzi, sm. cuojo che met-
Paracquàru, sm. ombrellajo tesi sul davanti del calcsso,
Pàracu, v. pàrocii parafango
Paradisu , sm. paradiso , per Parasitu, sm. parassito
luogo piacevole delizioso ;, Paraspòlu, v. affilatùri; perpes-
pampìna di paradisa, v. pàm- zo di terra che può seminarsi
pina da un contadino
Paradòssu, v. sproposita raraspulàru, sm. colui che se-
Parafàngu, y. parasbrizzi mina nel paraspòlu; e sta an-
Parafilu, sm. t. di mar. pezzo che per sfasulàir, v.
di legno fatto ad uso di biet- Parasiili , sm. parasole, om-
ta, il quale s' inchioda sopra brello
un altro legno, come anten- Panila, sf. V. càrrica: per met-
na, albero, ec. per dar volta ter su danari nel giuoco ;
ai cavi, castagnuola stèri in paràta, porsi inguar-
Parafrènu, v. guardafrèna dia, i. di scherma; per
Paraggiàri, v. apparaggiàri pezzo di terra dove stendonsi
Paràggiu, agg. uguale, pari le mii, pantajo; parata, pei
Paraguàntu, sm. mancia, siren^ giorni di gala della R. Corte,
na, paraguanto nei quali la guarnigione fa
Paragùni, sm, paragone fuochi di gioja, manovre ec.;
m
PAR PAR
COSÌ di parata, come livree, pàrirì tutlu lumunnu, pren-
uniformi carrozze cc. vale
,
der coraggio, ed ottenere ciò
di gala, e di gran tenuta che non si sperava; ammùc-
Paràtu, sm. v. apparàtu eia ammùccia ca tuttu pòri,
Paràtu, agg. parato vale che non tutte cose pos-
Paratura , sf. legname da far sono restar celate in onta ai
fondi nelle botti, e simili nostri sforzi
Paraturàru , stì. colui che so- Parità, sin. parità ; per parà*
vrintende nelle gualchiere al- buia, similitudine
la sodatura dei panni, gual- Pària, agg. di marmo, parto
chierajo Parma, v. palma
Paratùri, sni. paratore , festa- Pannàriu, v. palmàriu
iuolo; chi intraprende e di- Parmarìzzu, agg. lunghezza di
rrge gli apparali nelle feste; una spanna, spannale
anche tìnèddu grànni; per Pannata, sf. percossa sulla pal-
gualchiera ma mano palmata ;
della ,

Paravènti!, sm. arnese comune parmatèdda dim. paruiatùna


nelle stanze , paravento; per acc.
bussola Parmiàri, va. misurare a pai- \

Parcimìnu, sm. pergamena, car- mo \

tapecora Parrniciàna ,
agg. una sorta
Pàrdu , sm. animale feroce ,
d'imposte propria di b dconi
leopardo e finestre ; per grande bot-
Parénti, sm. congiunto, paren- tiglia, vestita di vimini, da-
te; lu jòvidi di li parénti , migiana (frane.)
V. jòvidi Parmiciànu, sm. sorta di cacio
Parìcchia, sf. pajo; parVcchi pa- parmegiano
rìcchi, vale in gran numero; Pàrmii, V. pàlmu
c.u li còrna parìcchi paricchi Paròcchiu, sm. ciò che sta di-
dicesi a ragazzetto inquieto, nanzi agli occhi dei cavalli
fistolo quando lor pongonsi gli at- j

Paricchi/ita, dicono i villici


sf. trezzi da paraocchi: per
tiro,
una certa misura di terreno cuffie mal fatte che scendono
lavoratio sugli occhi
Paricèddu, dim. di pàru, v. Pàrocu, sm. parroco
Parigghia, sf. per coppia di ca- Parpacìnu, v. latra
valli da tiro Parpagghiàri va. muover op'
,

Parigina v. donnìnnaru pena le labbra parlando, pis-


Parintàtu e parintàscu, sm. pa- pigliare
rentado, pnrentaggio Parpagghiùni, sm. insetto no-
Parintèla , sf. parentela per ;
tissimo, farfalla; dim. par-
somiglianza, relazione di più pagghiunèddu, acc. parpag-
cose ghinnàzzu
Parintùzzu, dim. di parénti Parpàgnu,sm. modano degli ar-
Papiri, sm. parere, avviso tefici, sàgoma
Pàriri; vn. sembrare, parere; Parracia, sf. loquacità, gar.^

2Qd
PAR PAR
ruUlà;per bue inamento, gri- Parràta, sin. il parlare , par-
do, rumore lata; dim. parratedda , acc.
Parraciàri , vn. cinguellare parraiùna
cianciare Parratòriu, sin. luogo dove si
Parramèntn ,
sm. trattativa , favella alle monache, parla-
negozio torio
Parràri , parlare : parràri
^vn. Pan attiri, ra, sm. e f . ciarliero,
’nlra labbra e dènti, parlar ra
fra' denti; ’mbrugj;hiàtu, bar- Parrina , sf. donna che tiene
• buglìarc; cu 1’ alti, co' cenni; altrui a battesimo o cresima,
cu V occhi, ammiccare;^ quat- madrina
trii e qua tir’ oUu , chiara- Parrinàru agg. di uomo che
,

mente; di yucca e yucca, di conversa piacevolmente coi


presenza; a rorkehia pia- ,
preti, p retato
nissimo; di salii e sulu, se- Parrinìscu agg. pretesco .
gretamente; ’fnmàtula diso- , Parrìnu, sm. prete; nò iònica
nestamente, 0 senza frutto, fa niònacu,nò cricchia fa par-
indarno; parràri lu covi, pre~ ri nu, dicesi che non sempre i

sentire; scacciàtu, con istra- galani uomini' co nosconsi da-


scico ; pri yucca di pappa- gli abili decenti che indossa-
gàddu , per detto di altri ; no ; per compare patrino ; ,

a lu stornu siòniu ; cu
, y. dim. parrinèudu pretino; ,

lu nàsii vale aver nànfara


, acc. pegg. parrinàzzu pie- ,

V.; a sgàngu, y.; sbuecàtu, di- taccio, e acc. parrinùni, pre-


sonesto; a quattr'occhi da ,
tacchione
solò a solo; a Iota tacci o a Parriltèri, v. parratùri
fataci scuvèria, aptrtamente; Parriltiàri, v. parraciàri
dari a parràri, cZr/r t/a dire; Parrucciànu, agg. avventore
a lu yèntu, inulilmenle; ta- Vìn'iì ,sLpar te porzione ;di\ìr\cc[
,

liàti cu pàrra vale che la


! pùrti, vale avervi interesse ;
più cattiva ruota del carro jiri a punì, vale essere a parte
sempre cigola; parràri àrabu, con uno; dàmmi arti e nun
vale oscuro; pri dicidòttu ,
mi dàri parti vale che in ;

vale garrire; a punta di bur- un negozio vale meglio agire


cètta , vale alfettatamente ; con altri che starsi aspet-
,

cu lu squìnci e linci, v. squin- tando il guadagno in sua


ci; testa c’un pana si chiama casa cui sparti nn’ avi la
;

cucùzza, V. cucùzza; fari pàr- megghiu pàlli, chi divide le


ràri un strumèntu, vale so- parti di una vivanda, o del-
narlo a perfezione ; parràri V utile di un negozio , tien
per mormorare sempre il maggior prò fitto per
Parràri, sm. ragionamento, di- ,sè facisti
;
ssa bella parti !
scorso dicesi per rimprovero a chi
Parràstra , sf. madrigna ; fari ha commesso cattiva azione;
comu na parràstra, aspreg- rnittirisi di pàrti ,
star da
giare, madrignare parte, posporsi
201
PAR PAR
Particèdda, ditn. di pàrti,2?ar- tello da beccai
t ice Ila Parlò, sm. (frane.) una specie
Partici pari, vn. ricevere , par- di vestito grande
tecipare; va. far partecipe Parta, sm. parto, il partorire
Participi, agg. partecipe Parturènti, agg. partoriente
Parlicela, sf. particella^ par- Pariuriri vn partorire ; per
,

ticola; per V ostia consagrata produrre, cagionaì^c


chesi somministra a’ fedeli, Panarùtu , agg. partorito
comunichino Partii tu, agg. partito; per im-
Particulàri agg. particolare,
,
pazzito fìg.

prop rio singo l a re


,
Para, sm. pajo; agg pari, egua-
Particulàriii, sm ferro per far li le ; j acari a spara e para ,

comunichini giuorare a pari o caffo: pa-


Particiilarizzàri, va. particola- ra pàru colmo ; venir ’m-
, i

reggia re pàra, cadere in acconcio; pa-


Particiilicchia, sf. dim. dipar- tir jncàri a spani e pàru ,
i

ticula, parlicoleita vale due cose simili


Pa:timèntu, v. partitura Parala , sf. doppia posta nel
Partiri,-vn. partirsi, assentarsi giuoco della bassetta, paioli
Partita, sin. parie, partila; per Parzamària,sf accomandita <ii
setta, quantità, somma, nota bestiame che si dà altrui af-
di debito e credito, termine fin di custodirlo e governarlo
di giuoco;cQ.per piccolo corpo a mezzo guadagno, e mezza
di truppa /e^^/era/pariìla frà- perdita, soccio, soccita
dicia, vale credito non esi- Parzamàru, agg, che piglia il

gibile soccio, soccio


Partitàriu, v. partigiànu ; per Paschèra, luogo ove pascon
sf.
appaltatùri, v. le bestie il pasto stesso ,
,
e

Partitèdda, sf. dim. di partita pastura per pascolo secco


;

Partitòddu , sm. dim. di par- lasciato nel campo perV anno


tita seguente
Partita, sm partito, guisa^ mo- Pàsci ri, vn. e a. pascere per ;

do, patto, convenzione , ri- mettere altrui il cibo in boc-


soluzione, termine, pericolo; ca imboccare ; pasci risi di
,

per trattato di matrimonio; una cosa, naie viver contento


nelle arti vale idea, progetto; colla speranza di possederla
donna di partita, vale da bor- Pàsculu, sm. pascolo, prateria
dello Pàsirnu, sm. patimento;per po-
Partitùna, sf. acc. di partita, sizione incomoda, lungo di-
partitone giuno, 0 attender lungo
Partìlùra,sf. esemplare di tutte Pàsqua, sf. pasqua; pàsqua di
le parti d' una composizione ciùri, Pentecoste; cu ’nnàppi
musicale, partitura ’nnàppicassatèddi di pàsqua,
Partitóri, sm. pallottoline del passata la festa gabbato il
rosario piti grosse delle altre, santo
paternostro; per grande col- Pasquàli, agg. di pasqua, pas-
202
PAS PAS
quale facoltà di passare daun paese
Pasquinàta,sf. maldicenza, pas- all' altro, passaporto
quinata Pàssara, fem. di pàssaru v.
Pasquìmi, nome di buffone del Passaràstru, sm. sorta di pas-
teatro nazionale sero,passera alpestre, e mon-
Pàssa, sm. moltiiudine, turba; tanina
per quantità; ocèddì di passa Passarèdda, sf. dei tessitori,
vale, uccelli che passano in ed è strumento col quale si
determinate stagioni; pàssa passano le fila del pettine
rutta,/a/a/a d'uccelli o altro; Passarèddu, dim. di passàru ,
rnet. sequela di cose avverse passerino
Passàbili agg. passabile; per
, Passàri, vn. passare ; per an-
mediàcre, comportabile dar solamente passàri al-
;
Passagàgghi, nome dato a taluni I ui vìsca, vale senza badarvi;

vagheggini presti a fare all'a- passàri, p^r guastarsi, cor-


more rompersi; parlando di mo-
Passaggéddu, v. passiuèddii neta, vale esser ricevuta; pas-
Passaggèri sm. viandante ,
, sarisìlla liscia, vale andare
passaggiero; agg. transitorio, impunito; per valutare; pas-
fugace sàri a ciintu , vale tenerne
Passàggio, sm. passaggio, var- conto; passàri all’ autra vita,
co, avvenimento, morie; per vale morire; passàri di cat-
passaggi di musica, vale pas- tura, V. ’uvicchiàri ; passàri
sar da un tuono ali' altro; di fèrru v. stiràri ; passàri
fari bori passàggiu, vale con- di circa, vale scaldare i pan-
cedere senza stento; di pas- ni al fuoco sul trabiccolo ;
seggili, post, avv., alla sfug- pàssa pàssa, posto aw. vale
gita di volo; passàrisi la rnànu pri
PassalUtri, sm. portalettere Ju pèttu, vale esaminarsi la
Passalòru, sm. valico, passo; coscienza; passarisìlla bona
per quelV apertura che si fa 0 màla, vale passar bene o
nelle siepi onde poter entrare male la vita in una casa ,
nei campi, calloja con un padrone cc.; nun las-
Passamànu, sm. ciò che si mette sàrisi passàri m lisca a nàsu,
in sull' orlo della scala per vale non farsi gabbare ,
o
uso di appoggiarvi le mani non soffrire ingiuria ; pas-
Passànti, agg. che passa, pas- sàri quantu Pacca ’ntrà l’ab-
sante; stràta passànti vale
, biccì, valenon contare af-
frequentata; sm. strisce di fatto non valer nulla ec ;
,
cuojo che sono nelle briglie, passàri iu pitìtiu , vale non
passante; per certi anelletti aver più voglia; passàri, per
divano metallo che uniscono condonare, per irufiggere, pe-
0 stringono lacci, borselli ec.
netrare ; per portare da un
Passa pi tìttu, agg. ributtante luogo all'auro; per trasmet-
,

svenevole tere;pàssa fùria pàssa tutto,


Passapòrtu, sra. foglio che dà diccsi delle cose che la ri-
203
PAS PAS
flessione matura: nun passàri
Passìccà, e passiddà, voce con
pri tèsta vale non pensar cui si cacciano i cani , via
,

la talcosa; passati, detto di


di quà
Passiggia, sm. passeggio*
frutta 0 altro, vale che han
Passióni , sf. passione , pati-
finita la loro stagione
mento; per affetto, compaS'
Passannu, passaròttu v. pas- ,

sione; ciùri di passióni, pian-


sarèdda
ta, granadiglia
Pàssaru, sm. piccolo uccello ,

passero suiitàriu passera Passittèdda, dim. di passétta r.


; ,

solitaria; canària, v. Pàssia, sm. la passione scritta


passare, passata; di G. C., passio
Passata, sL il

per passa gira v., a tatti


v., Passianàzza, sf. pegg. di pas*
passati posto avv, al postut- sióni

to, interamente; per sèdpàta


passiunèdda, dim. di passióni
c stirata v.; per lettura su- Passa, sa\. quel moto dei piedi
per jiciale che si fa camminando, passo;
Passatizza v. addimaratizzu per trotto di scrittura di li-
Passata, agg. scorso , tragitta- bro stampato; per luoghi atti
to ; per accaduto ; per una alle insidie degli assassini ,

specie di riccamo; per stan- onde dicesi lèniri passa ; a.


tìo: passalèddu dirn., passa- passa di farmicula, yalepia-
timi acc. nissimo ; a passi di chiùm-
Passatùri,sm. una sorta di cri- ma vale lenti e pesanti;
,

fòri qaàttra passi, vale


an-
vello: è anche strumento di
ferro a guisa di ago
dare a diporto passeggian-
Passavulànti, sm. sorta di dol- do: stari an passa ’nnarreri,
ce fatto di schiuma di zuc- vale non osare, tenersi con
chero c mandorle peste contegno ec a stàgghia pàs- ;

Passétta sm. misura di due sa a raggiungere alcuno ;


,
,

passag- accarzàri li passi vale to-


palmi ; per andito ,
,

glier la finalmente
vita ; e
getto
Passiàri, vn. passeggiare; per passa, per permesso dato dot-
te autorità, col quale puossi
esser senza lavoro
Passiàta, sf. passeggiata; acc.
alcuno trasferire da un luogo
passiatùna, diin.passiatèdda; all' altro
passiatina, sf per il tempo Passala, sf. uva passa, passo-
ca pàssali, .^cioc-
in cui i servidori rimangono la; li

co natricàtu a pàssali e fi-


senza padroni ; per passia- ;

ca vale ben nutrito ; naa


lùra V. ,

Passiatùra, quel grat-


sf. dicesi dàri na passala, vale uomo
tamento che alcuni animali avaro; cantari li còsi còma
lasciano passando sulla pelle na passala, vale dirle intere
delV uomo senza alterarle
Passiatùri, sm. viottolo, viale Passai ina, sf. uva piccolissima
Passibili, agg. atto a patire ,
appassita, passerina
passibile Passalùni, sm. fichi secchi, s;c-
PAS PAS
cumi, per oliva passa; a pas- è anche più comunemente
sulùni avv. penzoloni ; fi-
,
certo dolce pieno di conser-
nalmente passuliini detto ad ve; acc. pastizzùni, cAe vale
un iiomo^ vale sempliciatto anche uomo grasso
Pàssi! pàssu, avv. pian piano Pàstu, sm. cibo, pasto; supra
Pàsta, pasta; per pastume;
sf. pàstii minnulìcchi, vale che
per grossolano; pàsta tènni- ad una disgrazia n’é seguita
ra, pasta intenerita con lo un'altra; \ìnu dì pdiStu, vale
strutto ed uovo ; per tempe- vino che non è dolce, che
ramento; pàsta riàli, pasta può usarsi a pasto, pasteq-
fatta di mandorle e zucche- giabile
ro , marzapane P astimi, sm. pezzo grande di
Pastàrii, V. virmiciddàru pasta, o di altra sostanza,
Pastàzzu, sm. vile feccia deU come mandorle ,noci, ec. pa-
Volio; per la parte più gros- stone
solana dell indaco Pastunùtu, agg. carnuto
Pastèllu, sm. quei rocchetti di Pasiùra sf. quella
, fune che
colori rassodati che tingono si mette a' piedi delle bestie
senza materie liquide pa- ,
per far loro apprender Vam-
stello da pittori bio , o perchè non possano
Pastétta, intriso di farina
sf. camminare a loro talento ,

con acqua ^ e alle volte ag- pastoja


giuntovi aceto, che serve ad Pasturali sm. bastone vesco-
,

involgervi certi cibi pria di vile, pastorale ; per allocu-


friggerli zione; per composizione at-
Pasiiàri, vn. a rilento; tenente a cose pastorali; agg,
godere di una cosa ,
assapo- di pastore, pastoreccio
rare minutamente^ e a poco Pasturèdda f. di pasturèddu ,

a poco pastorella; per un male che


Pastìgghia, sf. sostanza odori- viene a' porci
fera, pastiglia Pasturèddu, dim. di pasturi
Pastinàca, v. vastunàca Pasturi , sm. colui che custo-
Pastìzza, sf. specie di focaccia; disce greggi ed armenti, man-
per isproposito; anche co- driano , pecorajo , pastore ;
sì chiamavansi anticamente per Pontefice, Vescovo ec.
certi cappelli che portavansi Pastùsu, agg. morbido, pasto-
sotto il braccio so; detto di vino, vale dol-
Pastizzarìa, sf. bottega delpa- ce; di voce, insinuante ; di
sticciere, pasticceria pane, morbido
Pastizzàru, sm. che fa pastic- Patacca ,
sf. moneta vile, pa-
ci, pastelliere, pasticciere tacca; per isproposito; dim.
Pasiìzzu , sm. vivanda cotta patacchédda
entro a rinvolto di pasta, Patàcchi, V. patàta
pasticcio; per ragionamento, Patata, sf. pianta erbacee no-
o cosa imbrogliata; dim. pa- tissima, patata
stizzèddu, e pastizzòttu, che Patèdda ,
sf. nicchio univalve
Vocab, Sic.-ltal, 2 5 19
PAT PAT
con un animaletto denteo ,

patitìssimu
patella ; patèdda di dinòc- Patràzzu avvil. di pàtri; cd an-
c. i 1, rotella del ginocchio; che religioso venerando
dormi pìtèdda ca lu grànciu Pàtri, sm. padre; per religioso
V gghia chi si rìserba una
,
c'austrnle; pàtri spiriluàli ,
V ndetta a tempo proprio vale confessore; pigghiarisìUa
Taièna, sf. vasa sacro a simi- macàri cu so pàtri, vale non
gVanza di un piattello, pa- aver riguardi per alcuno; pà-
tena tri talora indica vecchio, e

PotMitàri, vn. dar la patente talora si adopera come espres-


Patènti, sf. lettera del Princi- sione di riverenza
pe, patente; per brevetto di Pàtria, sf. luogo dove si nasce
un'arte o invenzione ; per- patria; a cara pàtria, dicesi
messo di navigare, cacciare^ di un vestito che vesta gof-
pescare ec. ; patènti nétta , famente
importa, che dal luogo donde Patriarca sm. uno dei primi
,

viene il bastimento non v’ha padri, patriarca ; titolo di


malattia contagiosa, il con- dignità ecclesiastica € fra ;

trario di patènti lórda noi è detto per aggrandire


Palcrnòstru o patrinnòstru,sm. le qualità di alcuno onde ,

orazione domenicale, pater- diciamo la patriarca di li


:

nostro ; per le pallottoline pìsci, di l’òmini ec.


maggiori del rosario Pairiàri, va. padreggiare
Patètica, agg. patetico; per Patrimòniu, sm. beni pervenuti
smorposelto, smanceroso; di per eredità del padre o della
musica , vale affettuosa , e- madre, patrimonio
spressiva Patrinnòstru, v. paternòstru
Patìbulu, sm. patibolo Patrìnu, V. parrìnu; per colui
Pàticu, agg. d’aloè, pianta a- che assiste il cavaliere nei
mcricana e arabica epatico
,
duello, patrino
Patiddùzzu, sm. sorta d’erba Patriòttu, sm, della stessa pa-
androsace tria, patriotla
Patimèntu, sm. patimento, tra- Patrocinàri, va. difendere, pa-
vaglio disagio; dim. pati-
,
trocinare
mintnzzu P^trucinatìiri , sm. che patro-
Patintàtu, agg. di patintàri cina; fra noi son così chia-
Patìri, V. patimèntu mati gli antichi causidici
Palìri, vn. patire; per soppor- Patrònu, agg. protettore, pa-
tare; patìri li guài di lu l'i- trono
iìu,vale soffrir grandemente; Patrunànza, sf. padronato, pa-
patìri lu giustu pri iu prc- dronanza
catùri, vale soffrire uno la Patrunàtu, sm. dominio o pos-
pena dovuta ad altri sesso d’ un fondo stabile, pa-
Patìtu, svn» calzare simile alla dronato; per ragione o dritto
pianella, zoccolo ; agg. pa- sulla collazione dei beni ec-
tiitu V., dim. patitèddu, sup. clesiastici
Patrnncma, sf. tasca di cuojo Pazzìgnu e pazzòticu agg. a
,

ove soldati tengono le car-


i guisa di pazzo, pazzesco; a
tucce per caricar armi da la pazzìgna, posto avv. slol-
fuoco, giberna, patrona, car- tamenle
tocciere Pàzzu, sm. pazzo; per ischcco,
Patrìini, agg. padrone fàrisi ;
furibondo, stravagante; pàz-
patrùni d’ una còsa, vale ca- zu di catìna, vale pazzo as-
pirla bene sai; nèsciri pàzzu per un og-
Patruniàri, vn. padroneggiare getto, vale esserne innamo-
Patruniggiu, sm. padronanza, rato assai; cci nèsciu pàzzu,
padronaggio vale discervellarsi; pàzzu nèl-
Pairùzza, vezz.di pàtri, ed avvìi. tu, vale assolutamente paz-
di frate o prete zo, arcimatto
ralla, sf. parte del vestito che Pècca, sm. vizio ,
pecca ,
di-
fa finimento alle tasche, finta fetto
Pattiàri, vn. patteggiare, trat- Pecuniòla, sf.quel danaro che
tare del prezzo di una cosa la legge dà in ojuto a’ po-
Pàttu, sin. patto, convenzione; veri litiganti
pàttu vìnci lìggi, vale i patti Pècura, sf. la femina del mon*
rompo n le leggi ; nun stari tone, pecora; fig. cui avi pè-
a li patti, rompere i patii cari avi làna , non vi son
Pattùgghia, V. battùgghia uomini senza difetti
Pattiigghiàri , vn. rondar per Pècnru sm. il maschio della
,

la città, pattugliare pecora, montoncello


Paitùtu, agg. patito; per speri- Pedani , sm. quella particella
mentato dell' ordito che rimane senza
Pàli,V. pàgu esser tessuta, penerala, pe-
Pavèntu, sm. timore ;
sparàri nero
arme
a pavèntu, caie scaricar Pèddi, sf. pelle; ’ntra còriu e
da fuoco senza direzione pèddi, tra pelle e pelle; ap-
Pavigghiòttu, (frane.) sm. caria pizzàricci la pèddi, vale mo-
entro cui si arricciano i ca- rire; cripàri ’mpèddi, arrovel-
pelli, (papillottès) larsi; pèddi, per la pelle scor-
Pavigghiùni, sm. padiglione ticata dall' animale
Pauuàzzu, sm. colore simile alla Pèdi , sm. piede; per misura ,
viola, pavonazzo sostegno , base ; vèniri na
Pavintiàri, vn. angosciarsi, sof- cosa ’ntra li pèdi, cader tra i
frire gran dolore piedi ; cu li pèdi all’ aria ,
Pàulu, V. dèntici capopiede; èssÌTÌ ’mpèdi, vale
Paùra sf. paura : aria nèltu
,
esistere; pigghiàri i^èdì, pren-
nun avi paura di tròna; chi der forza; a lu pèdi avv. vi-
di nulla la coscienza rimor- cinissimo; a[ipizzàri li pèdi,
de , non può temer sinistre intestarsi tiràri li pèdi ,
;

conseguenze conculcare ; jìri pèdi pèdi ,


Pazziàri, vn. folleggiare, paz- vale abbondare ; jìri pèdi
zeggiare cu pèdi, tener dietro; a quà -
207
PED PEN
tru pèdi , carpone ; a pèdi furie ; jiri a lu pèju , st ar-
chiana, a pian terreno: di- peggio; agg. comp. peggiore;
scùrriri a pèdi di vànca, v. avv. comp. peggiormente
vàncu; ajutàrisi cu li niànu Péna, sf. pena punizione, fa-
,

e cu li pèdi , vale a tutta tiga,multa ; a mala péna ,


possa : méttili cu dui pèdi avv. appena; stàri in péna,
’nlra na stivala v. stivala ; vale in disagio; livàri ad una
inittìricci un pèdi e mènzu, la péna, vale tórre ilfasliiio
vale Ofjni cooperazione', slèii- Penàri, vn. penare
ni pèdi quantu linzòlu lèni, Pènduiu, V. pènnulu
V. linzòlu; lèni pèdi! vaie Penitènza , e pinitènza, sf. pe-
sosta! ferma! dàri pèdi, met- nitenza; fàri pinitènza , di-
tere in pendìo; pèdi di pìiu, cesi quando s'invita a pranzo
dicesi ai montanari che por- Pènniri, vn. pendere ; piegare
tano i calzari di pelle di bue, allo ingiù; parlando di un
ristàri cu li pèdi di fòia, re- negozio, d'uiia lite, vale es-
star deluso; per acqua pas- sere in córso ; pinn'iricci lu
sata per le vinacce, vinello; nàsu, inclinare
pedi d’ anìmulu, quel ferro Pèni) a la, sf. più grappoli d'uva
sottile fccaltj da una banda uniti insieme, e pendenti ,
in un pezzo di legno o pie- pensalo; per pèscuccia v.
tra onde stia ritto e feiTìiG, Pènriuìu ,
Si)), pendolo ; fàri
e dall' altra vi s'infila V ar- pènnulu, vale spenzolare
calojo per dipanare, fuso Pensàri, e pinsàri, va. pensa-
I òdi d’ àsina, specie d’ ostrica; re, intendere, determinare ,

è anche una piunta detta ,


prendersi cura
piede d’ osino; pèdi di còrvu, Pensióni e pinsiòni sf. assegna-
V, ranùnculu; di cràpa v. po mento annuo, pensione; dim.
dagràriu; di cunìgghiu v. ci pinsiunèdda, acc. pinsiunùna
rifògghiu; di gaddìna v. fu- Pentiméntu e pintimèntu, sm.
mària; pèdi di (hi, pianta, pentimento
piede di gallo; pedi di lagù- Pènula V tabbàrru
sta V. rapùiìcula; di ìèbbru, Percetlùri sm. colui che ri-
,

p ania piede di lepre di


, ;
scuote i danari pubblici eie
liùni, V. archiniilla ; di nig- tasse, percetlore
ghiu, V. dàucii ; d' ocèddu , Pèrca e pèrchia, sf. pesce, per-
erbetta, scorpioide; di palùm- sico
mu, pianta, piede colombino Pèrcia, sf. quella porte dell'ara-
rcdiiùviu, sm. bagno dei piedi, tro che serve per timone; per
pediluvio quell'arnese di legno ove ap-
redistàllu. sm piedestallo, ste- pìccansi i cappelli ed altri
reobate Cibai, cappellinajo
Pèggiu. V. pèju Perciagàja v. sperciagàja
Pègna sf. congiura
, ,
criocca Percòtiri, va» percuotere
1
èju, non), comp
peggio; fàri Pèrdiri , va. perdere; nun nni
un diàvulu e pèju, d«rne//e pèrdici pìIu , rassomigliare
208
PER PER
assai', pirdìrisi ’ntra na còsa, nu d’ anca. V estremità del-
vale compiacersene molto ; l'osso del femore ; stàri ’in-
èssiri pèrsa pri una , vale pèrna, vale in bilico
amarlo perdutamente; pèr- Perpendiculàri, sm. e agg, per-
dici di condizióni , deterio- pendicolare
rare ,
scemar di credito ;
la Perpetuìna, sf. pianta, sempre
cugnintìira, perder V occasio- verde
ne ; pèrdici lu scèccu e li Persiana, sf. specie di gelosia
carrùbbi, va/c <w^fo;mègghiu che si pone nelle fiuesPre ,
pèrdici ca strapèrdiri, esser persiana
minor male perder parte, che Pèrsica, sf. pesca, frutto
tutto; nun avìri chi pèrdici, Persicata, si*, conserva di pe-
per dinotare povertà; pèrdici sche ; o vino nel quale si è
tirrèna, andar peggiorando messa infusione la foglia del
in salute; pirdìrisi ’nlra an pesco, persicata
bicclièri d’ acqua v. affucàri; Pèrsica , sm. albero, pesco ; e
pèrdici r erre, vale incolle- il frutto pesca, persica

rirsi Persistici, vn. persistere


Perditùri, sm perditore, conte.
.
Pèrsu, agg. di pèrdici, perso;
di vincitùri v. per perduto , rovinato
;
vi-
Perdùnu, pirdùnu
v. dirisi pèrsu esser sopraf-
,

Perlìiàri, va. ornare con orla- fatto; (làrisi pri pèrsu, darsi
tura intorno intorno per vìnto; a\\vìs\ pri pèrsa,
PerCìla sm. orlatura sottile
,
vale per morto ; pèrsa pri
che adoperano i sarti e i ri- pèrsu, post. avv. al postut-
camatori nelle estremità dei to; vulìricci un orna pèrsu
vestiti; per piccoli fregi at- abbisognar un uomo tutto
torno alle stampe, pitture ec. dedito
Perfarnàri, v. profuinàri Persuadici, vn. persuadere; np.
Pèrgola, V. prèala stimare, credere, persuadersi
Periculu, sm. pericolo, danno, Pertèrra, srn. (frane.) divisione
ingiuria livellata di terreno , abbel-
Periculùsa ,
agg* pericoloso , lita di basse siepi , di fori
rischioso; per apprensiva v.; ec. parterre; per terrazzo
per debole di animo, dappoco Pèrtica, v. cravùncbiu
Perir! , vn. morire, perire ; v. Perù, col verbo jiri, valer tanto
pirici oro
Pèrna. gioja bianca, perla;
sf. Perùnni, avv. laonde; per dove
fàri pèrni, lavorare con buon Pèscuccia, v. pcscuta
esito; per denti bianchis- Pèscuta, impr. malanno che ti
simi; nòsciri pèrni di ’inniùc- colga !
ca, vale parlar bene Pésta e pèsti, sapeste; per fe-
Perniciùsu, agg. pernicioso tore; per noja; imprecaz. v.
Pernottiiri, vn. pernottare pèscuccia
Pèrna, sm. legno o ferro su cui Tètra sf. pietra; per calcala
,

reggonsi le cose, perno; pcr- V,; pètra ficili , pietra foca-

200
PET PET
ja\ pètra vìva, v. ciàca; fari Pètturrùssu, sm. uccello, pet“
pètri pàni, fare ogni sforzo^ tirosso
circàri sulla pètra fìcìli, vale Petulanti, agg. arrogante, pe-
cercar per ogni 'dove; sarvà- tulante
risi pètri pelri, vale salvarsi Pèzza, sf. poco di pannicello,
a stento ; fari chiànciri li pezza; per forma; per pezzo
pètri ,
commuovere grande- di terreno, piana; pèzza d'ol-
mente ;
nun pò truzzàri la tu, moneta d'argento di ta-
pètra cu la quartàra , vale ri 10 sicil.; mètiiri
e gt\
che il debole non* può coz- pèzzi, rattoppare e difen-
,

zar col potente; pètra d'am- dere, orpellare; cugghìrisi li


luòla ciìtècìdi, cole, e pietra pèzzi , V. cògghiri ; farinni
d'arrotare ; pètra celèsti, vi- pèzza di pèdi, aluiV ud; nun
triolo azzurro; pètra di lani- aviri na pèzza, vale esser po-
itììcu, stalattiti ; pètra stàg- verissimo; passali pri pèzza
ghia sàDgu, eutropia; di pòr- di càntaru, vale per nulla ;
cu, spato di color bruno e pèzza di tiimàzzu, caciuòla
fetente; pètra vìva, silice, cc. l‘ezzaccarrnzzòta, v. pèzzu '
]

Pelrafènuula, sf. sorta di dolce pezzèltu, srn. sorbetto in pic-


di scorze tritale di cedri o cole forme
arance, cotte nel mele e con- Pèzzu, sm. pezzo; pèzzi pèzzi, a
dite con aromi ; fàrisi pc- pezzi; pezzo, per quantità di
trafèonula, oppillottarsi tempo, come un pezzo faec;
Petranfiroàli, sf. nitrato di ar- per Iràvu v. ; pèzzu a car-
gento fuso pietica infernale
, ruzzàta, pietra da edifici di
Pelrifìcàrisi, vn. impietrirsi molta grandezza; per gran-
Pctròliu, SOI. petrolio, asfalto de; èssiri un pèzzu di pani,
Pèttini, sm. struìììento da pet- vale mansueto; pèzzu di ca-
tinare, pettine; per quell’ar- tapèzzu, V. tabbarànu; a pèz-
nese che tengon le donne sul zi! ed a taddùni, v. taddòni;
capo onde trattenere i capelli; pèzzu nel giuoco degli scac-
pèttini di l'innini, lendinella; chi, V. pidìna
per un pesce di tal nome ; Piacinlìnu, sm. sorta di cacio
por un arnese da tessitori originario di Piacenza
Veii\ivhìì,di?;^. pettorale; per me- Piacireddu, dim. di piaeìri v.
dicamento calmante le irri- Piacil i, sm piacere ; per vo-
tazioni polmonari lonià, favore
Pèltu, sm. petto ; piggliiàri di Pìàciri, ^n. piacere , dilettare
pòttu, urtare, o contrarre u- Piaciribili, agg. piaceroso
na malattia detta tisi pol- Plància, st.pìastro; per lamine
monare; petti, t. dei sarti, di vario metallo; per figure
le parli del dinanzi di un stampate in carta, stampe,
soprabito o altro; term. dei cc. nell’uso rami, rametti;
calzolai, cioè la parie della dim, pianciuìna
suola, escluso il calca gnetto; Pianéta, sf. globo opaco che si
pèltu a bòtta, orgoglioso gira intorno al sole da cui
210
PIA PIA
ha luce, pianeta* per quella Piatta,sm. vaso dove pongonsi
veste che porta il prete quan- le vivande piatto
,
T. di ;

do va a messa, pianeta giuoco delle carte, dove met-


Piangènti, nell' uso statuette in tonsi i danari per appan-
;

atto di piangere; sàlici pian- naggio, assegnamento


gènti, V. sàlici ;
chiamansi Piattùni sm. acc. di piàttu ,
,

anche piangènti i capelli di piattone


una donna situati dinanti Piatusamènti, pietosamen-
le gote che scendono a cac- te; per scarsamente gretta- ,

cialànu v. mente
Piantimi, sm. soldato in sen- Piatùsu, agg. pietoso; per po-
tinella; e gendarme che de- vero, gretto
stinasi innanzi le porte dei Pica, sf. sorta d'arme, picca ;
debitori morosi; mittìrisi di jjer gara, odio, stizza ; per
piantimi, vaie immobilmente sorta d'uccello, v. carcaràzza
Piàstra , sf. ferro o altro me- Picànti , agg. pungente pic- ,

tallo ridotto a lamine, pia- cante; per vivanda condita


stra; per moneta con ingredienti aromatici
Pialìàri, vn. compassionare; n. Picara sni. sorta di pesce ,
,

pass, lamentarsi razza


Piàtta, sf. quantità di cose che Ficài i, va pungere, offendere,
cape in piatti grandi ; per piccare ; pel calar del sole
quello strumento dirame con che brucia; del vino allorché
cui funsi i pastumi; per pie^ morde bevendosi ;
picàrisi,
tanza nell'uso. vale adirarsi , o pretendere
Piattàru, sm. venditor di piatti di saper fare una cosa
ed altri vasellami di simil Picaru, V. picarimi
genere Picarimi, sm. vale briccone
Piattiàri, yn. si dice delle lame Ficàia, sf. composto medicinale
di arme da taglio ,
quando che si applica ai malori, ce-
contro voglia di chi percuote rotto; per disgrazia; per detto
di piatto accidentalmente languido
fan sangue; in senso att. vale Picatiggiiiu, sm. vivanda fatta
riferire una cosa in modo di carne minutamente ta-
che riesca meno spiacevole gliala, con altri ingredienti^
Piatticèddu, sm. dim. di piàt- piccatiglio; per pica v.
tu;fàrisi li piatticèdda, vaie Picàtu, agg. offeso
far combriccola Picca, sm. poco; picca picca avv.
Piattigghiu, sm. piatto, e co- vale pochissimo ; sapiri di
munemente jjiatti di argento X>icca , delle cose che man-
Piattinèddu, sin. dim. di piat- giandosi lasciano desiderio
ti bui di averne
Piattini,sm. nel piar, strumen- Piccarèdda, dim. di picchìdda
ti musicali noti, piatii Picca ri, vn. peccare
Pìaltjnu, sn\. piattino; per sa- Piccata, sm. peccalo; chi pie-
pratàvula, v. càtu esci, vale che d sjra-
!

2ii
T

Pie Pie
2ia l cu la cùda, cioè^
piccati per persona non ben esperta
chi lasciano conseguenze Picciunèddu, dim. dì picciùni v.
Piccatìirii, acc. di piccàtu,|?ec Picei imi, sm. uccello, piccione:
capaccio di qualunque uccello non
Picca tìira, sf. peccatrice uscito ancora dal nido
Piccaturàzzii , pegg. di picca* Pìcciuttànza, sf. età che seg'ie
turi, pcccatoraccio V adolescenza e precede la
Picchègnu, agg* uomo di pic- mutui ità, giovinezza
cola statura^ ometto Picciuttaria, sf. ragazzata
Ficchì'amèntu,sm. piangimento Picei utiàru, agg. balocco
Picchiàri vn piangere per
, ;
Picciutùzzu acc. di picciòttu,
rammaricarsi, pigolare; per giovanaccio; per giovane ro-
fare il piagnolone per in- ;
busto
vidiare alcuno Picciuttèddu, dda, sm. e f. dim.
Picchiata, v. picchiuliòla di pìccìòiin, ragazzotto; nei
Picchicèdda, v. picchidda fein. donzelletla
Picclììdda , dim. di picca, po- Picciuttìàcu agg. puerile, fan-
cket to ciullesco
Picchili, sm. pianto ,
ramma- Picciutlìsimu , sm. moltitudine
rico di ragazzi, ragazzaglia
Picchi uliàri,v. picchiàri Picciuttùni , na agg. m. e f.
,

Picchiuliàta, sm. lungo pianto acc. di picciòttu, òasfracone,


con gemiti e doglianze giovanaccio
Picchiiisu, agg. piagnolone Pichèttu, sm. dislaccamentn di
Picciòtia agg. f. donzella soldati che serve di rinforzo
Picciòttu, agg. in. ragazzo; per a quelli postati in guardia,
garzimi; per zanajuolo picchetto ; e nell' uso la ca-
Picciriddaria o picciriddàta, sf. serma in cui sta il picchetto
bambinaggine de' soldati
Picciriddiguu, agg. atloso; per Pici, sf.gomma resina che eola
picchègmj V. dall'albero detto Finus picea
ricciriddu, agg. fanciullo; per L., pece ; quella di miglior
bambino; per piccolo qualità è detta pece greca ;
Picciriddùni, sm. senza senno, pece nera quella che serve
bombo a calafatar le navi; èssiri
Picciriddùzzu, sm. dim. di pic- ’ntra la pici, vale essere in-
ciriddu, bambinello; per pic- sieme ad altri in un imbro-
ciolissimo glio
Picciulàmi, sL quantità di mo- Ficòzza, sf. martello da arti-
neta di rame sti, picozza
Pìcciulu sm. la sesta parte
, Pìcu. sm. sommità, cima: jiri
di un grano , moneta di Si- a picii, sommergersi ; di pi-
cilia, picciolo cu, V. fitlii; a picii, avv. a
Pìcciulu, agg. piccolo picco; cadiri a pìcu ,
v. a
Picciunàstru, sm. pollo di pic- chiùmmu
cione non ben cresciuto; mct. *
* l’icuncri ,
sm. chi lavoì'a col
IJ12
Pie PID
jneone 'picconiere; per gua- del pettine per cui passa la
,

statùri, V. tela, calcole;per pastura v.;

ricùni, srn. strumento di ferro per varvòua v.

col quale romponsi i sassi , Pidalùni , sm. ceppo e piede


piccone; dirn. picunrddu deliaibero, pedale
Picuniàri va. intagliare le pie- Pidamèritu, v. appidamèntu
,

tre col picone picuniàri li Pidàta, sf. orma del piede, pe-
;

niùra , vale scrostar le mura data; per colpo dato col pie-
Picunialùri, v. pirriatùri de; per la parie piana dello
Picuràmi, sin, buon numero di scalino ; per ima macchia
pecore nella luce dell' occhio, ma-
Picuràru , ra , sm. e f. gyar- glia cunlàri li pidàti , co-
;

diano e guardiana di peco- diare ;vm xèni apprèssu cùnia


re, pecorajo, pecoraja li pidàti chi vien diètro
,

Picurèdda, slV dim. di pccura, serri /’ pirdìricci li pi-


pecorella; per mansueto; p3r dàti ,
vale non guadagnar
anime soilo cura deipari Gchi nulla ;
e linai, pidàia chia-
e dei vescovi
masi il danaro pagalo
al pri-
Picurèddu, sm. dim. di pècnru, mo ingresso delle donzelle in
agnellino ritiro

Picurìnu agg. pecorino ; per Piddàmi, sf. quantità di pjle,


,

lo sterco delle pecore ; cèlu pellame pei colorito della


;

picurìnu, piccole nuvole a pelle umana


guisa di globetli Piddàta, sf. quantità di grano
ricurùni , sm. acc. dì pècuru, 0 di biade che empie iaja^
pecorone; per uomo sciocco, ajata
o mansueto Piddazza, pegg. di pèddi, pel-
Pidàggiu, sm. paga per fatiga laccia
di cammino Piddiàri, va. agitare, malme-
Pidàgna, si-, arnese di legna- nare, seccare, molestare
me su cui tengonsi i piedi, Piddiatùri , sm. vaso fatto a
jìredellu; per UìrnÌQÌòlin, v.; guisa di madia , in cui si
per quel pezzo di legno su macera la pasta del cacio
cui posa i piedi il cocchiere, vaccino per ridurla in forma
pedana ; per V insieme dei Piddìzza, sf. vestimento logoro,
legnami onde è formato il straccio; essi ri comu lu zu
piano delle carrozze, peda- pkldìzza, vale cencioso; per
nino pelliccia
Pidàii V. Pidùni negli organi Piddizzàru, sm. che fa pellic-
;

o pianoforti sono que' pezzi ce, pellicciajo

che si toccano co' piedi per Piddizzùni, sm. pidocchio de-


sonare, pedale, pedalitra gli animali volatili, pollino;

Pedalìnu, sm. rampollo, pollo- per piccoli e numerosi figli*,

ne degli alberi triniàricci lu piddizzùni, aier


Pidalòru sm. certi regoli at- la tremarella; scuLaiàri li pid-
,

taccati con funicelle ai lacci dizzùna, vale bastonare


PID HD
Piddùncia sf. pellicola ; per Pidòtu, V. pilòta
,

membrana', di la racìna, fio- Piducchiarìa, sf. tapinità, gret-


cine; di canni, carlilagine
li
tezza, pidocchieria
Pidiàri, va. calcar co' piedi, cal- Piducchilu, sm. morbo pedico-
pestare lare
Pidicèddn, s\ì\ piccolissimo ba- Pid ticchi lì su , agg. che ha pi-
colino che si genera nella docchi, pidocchioso, per ta-
pelle ai rognósi, pellieello pino , sudicio; per estrema-
Pidic'inu. sm. estremità dei soc- mente povero; piducchiùsi ,

chi e delle balle, pellicnio ;


chiamansi anche fra noi ta-
per quella specie di manica lune mascherate dd volgo
in cui terminano le reti da assai sconce composte di uo-
,

pescare mini che figuran tutto gobbi


Pidicùddu, sm. gambo di frutta, Piduiicitu sm. gite la parte
,

picciuolo; per ometto della calza che copre il pièy


Pidina,sf. quel pezzo nel giucco pedule
degli scacchi che si alloga ridimi, V. pidunètlu; per cor-
dinarAi agli altri pezzi, pe- riùro ; per vaso di legno ad
dina; nun smò\iri ssa p«dì- uso di conservar liquori
nc, vol^ non toccare il tast<o Pidùzzu sm. dim. di pèdC
, ,

Piditàri, vn. c n.pass. spetez- pedino per culàzzii v.; per


;

zare, scoreggiare tavolinctto; per pianlarella


Pidilàru, agg. chi scoreggia ; Piegàbili, agg. pieghevole
per per pri^anned- Piegàri, va. piegare ; per per-
fisicoso ;

dii, V.
suadere, n. pass, muovere a
Piditòz/u, sm. scalpiccio pietà ec.
Pìditu, sm. nwiore del ventre, Pièga, sm. /j/ico di lettere, pie-
peto; jiltàri un pìditu, v. pi- go, plico
ditàri;dim- piditèddu , che Pifanìa, v. epifanìa
vale anche ragazzo di pic- Pìfara, sf. strumento da fiato,

colissima figura acc. pidi- piffero; dim. pifarèdda


;

tùni Pìfaru, sm. suonaior di piffGf'iì


Pidòcchiu, sm. insetto che na- piffero
sce sulla testa delle persone Pifarùni, sm. sorta di strumen-
sudicie, pidocchio; altri in- to da fiato, pifferane

setti che infestano V erbe e Pissìna e prissìna prcp. infino


han lo stesso nome Pigghiàbili, piglievole; ed
i fiori ,

cerne anche v'ha V acquatico, espugnabile


detto pidòcchiu di mari ; li- Pigghiamùschi, sm. uccello pi-
gnuola è detta quel vermi- gliamosche per un insetto ;

eello che rode il grano; pi- simile al ragno ai troppa- ,

dòcchiu a rèficu, zecca, mi- mosche


gnatta; pidòcchiu c’ un'ala, Pigghiàri, va prendere, piglia-
miserone; acc. pidacchiàzzu re; per accettare, apprende-
e pidncchitini , diit]. piduc- re, imparare, scegliere , ra-
chièddu dicare; pigghiàri còlìra, vale
214
P]G riG
incollerirsi : pìgghiàrl a sdi- accoppiano facilmente'gU uo-
vi., Cfmfranare; pigghiàri àn- mini di uguali gusti ed in-
ZQ, prendere ardire; pigghià- clinazioni; pigghiàri per in-
ri, per rubare'^ pigghiàri ’n- dovinare; pigghiàri ’mprisa,
tra r aria, vale comprender azzardare ; pigghiàri la pi-
facilmente pigghiàri a ’en-
\
lucca, ubbriacarsi
pr(‘stitu, tórre a mutuo; p\^- Pigghiàla ,
sf. presa ,
piglia-
gliiàri a lucri , sfare a pi- mento; per vincita al lotto ;
gione ; pigghiòrisi li gùvita dim. pigghiatèdda, acc. pig-
a miiz/icùna , arrovellarsi ; ghiatùna
pigghiàrisi liJ punzòri di lu Pigghiàtu, agg. pigliato
riissu ,
vale ingerirsi in af- Pignàta, sf. vaso di terra cotta^
fari che non gli riguardano; pentola pignatta
,
v. mar- ;

pigghiàrisi ria gatta a pitti- mitta; ^aanfifd di robbache


nàri, lo stesso del preceden- si cuoce 0 entra in una pen-
te; pigghiàri di fòrti , detto tola, pajolata; cui spirànza
del vino, dicesi quando in- d’ autru la pignàta metti nun
forza, pigliare il fuoco; pig- avi paura di lavàri piàtta ,
ghiàrisi lu j'iditu cu tutta la chi per la man d' altrui si
rnànu, insolentire; pigghiàri imbocca, tardi si satolla; la
a rigàtta , vale meUersi in pignàta di la cumùni nun
contesa; pigghiàri di sùsu, rùgghi mai, consiglio di due
0 avanti , vale sopraffare , non fu mai buono; dim. pi-
mettersi in guardia; pigghià- gnatèdda, acc. pegg. pigna-
ri li cimi di ràrvuli vale , tàzza; acc, pignatùna
infuriare ; pigghia tèmpu e Pignatàru, sm. chi fa e vende
campirai, Jar buone parole; pentole, qjentolajo
pigghiàri la via di 1 acìtu ’ Pignàtu, V. pignàta
andar per la mala lu’a; pig- Pignitii, sm. selva di pini, pi-
ghiàri lu fòcu cu la gràiifa neto
di la gàtta, voler la vendetta Pignòlu , e la , sm. e f. seme
per mani altrui; nun pulirisi del frutto del pino , pinoc-
pigghiàri un pùrci all’ anca, chio; pinocchiate è detto un
aver grande fatiga ; pig- dolce fatto di pinocchi
ghiàri lu celu a pugna, tafe Pignoramènlu ,
sm. pignora-
pretender cosa che non si mento
puole ottenere; pigghiarisilla Pignoràri , va. ppgnorare; per
cu unu, meo/pare, imputare; sequestrare; per 'mj^ìgnhn v.
pigghiàri a la lòttu, vincere Pignoraziòrii sf. Paffo e il tem-
al lotto ; pigghiàri pri una po di ricevere i pegni per
stràta, mcammmarosi per una sicurtà del denaro che si
pigghiàri la vutàta làrga, presta
tenersi alla lontana ; pig- Pignu, sm. quel che si dà per
ghiàri pri dòta, tórre in do- sicurtà del debito , pegno ;
te; nudda si pigghia si nun fig. per cosa cara
si lassumìgghia, vale che si Pignu, sm. t. boi. pianta, pi-
215
VIQ P!L
pinus picea è Valhero stie pascolando le erbe; per
no; il
che produce i semi balestrare, molestare
comune
detti pinocchi; pel frutto del Pilicèdda e pilìdda , dira, di
pino, strobilo^ pino p.lu V.: per sottigliezza, so-
fisticheria
Pignuccàta v. pignulàta
Pilliccia sf. veste di pelle di
Pignulàta, sf. sorta di dolce ,

animali, pelliccia
fatto di pasta ridotta a glo-
Pillicu, V. spilòrciu
betti rappresi nel miele; per
piiligrina , v. pilligrìnu ; per
pignòla V.
rintocchi delle cam- sorta di manielletta, sarroc-
Fìgula, sf,
pane, squilla; per Ihslìvn^ v.; chino
Pilligrìnu, sm. codui qhe va in
pel lumicino della notte, spi-
altrui paesi, pellegrino; jòca
rino
di lu pilligrìnu, giuoco che
Piguliàri , vn. pigolare ; per
si fa con dadi sopra un fo-
piulàri V.
glio con figure stampate v*
Plgulu , sm. il pigolare ; per
quel languore che viene allo òca
stomaco per inedia o altro, Pilòccu, sm. lanuggine di seta
fiacchezza, lassitudine o altro che si trova su la

Pijùncu, V. piùnca superficie de' panni, filuzzo


Pilòta, sni. colui che sta alla
Pijuràri, v. ’mpijuràri
prora della nave, pilota
Pila, sf. vaso di pietra o legna
dove si lavano i panni, pila Pìlu, sm. pelo; per la peluria
sf. podagra, mal di
dei pannilani ; per ispazio
Pilàgra ,
minutissimo, crepature delle
gotta
mura ec.; luciriccci lu pila,
Pilarèdda, sf. infermità che fa
vale^ star grasso; truvàri lu
cadere i peli, alopecia
va. sbarbare , pelare ; pilu ’ntra l’òvu, vale esser
Pilàri ,

fisicoso; sita a pìlu, orsojo ;


per scurcìàri, v.; per strap-
parsi i capelli, pelarsi; per pilu caninu, pelo che spunta
a’ giovanetti, peluria ; scu-
gratlàrisi v.
sm. specie di colonna tulàri lu pilu , vale bastona-
Pilàstru,
re; aviri tàntu di pilu, vale
quadrata sulla quale si reg-
gono gli archi degli edifici, esser cattivo; nun putiri az-
pilatro,; mitlirisi coma un zannàri un pilu, vale non po-
star fermo ;dvn, ter prendersi una vendetta;
pilàstru,
pilastrèddu; acc. pilàstrùrii ; sapiri lupilu ’ntra l’òvu, va-
le sapere i più segreti affari;
pilàstru é anche detta una
pri un pilu, vale per wn non-
pianta, iperico
quantità d' acqua nul a; simun pila, bazzecole;
Piiàta sf.
tèniri na còsa pri un pilu di
,

che cape in una pila


capiddu, star per accadere,
Pilatura, sf. il pelare; per màn-
arrizzàricci li pila, scrupoleg'
lu V.
per pila- giare; abbruscàri lu pilu,pa-
Pilòri, sm. confne ;
gnere, frizzare; pìlu di minna,
stro da ponti, pilierz
malore che viene alle poppi
Piliàn, vn. lo stentar delle he-
PIL PIN
delle dorine^ cacilà: aviri lu potè tempi ec. comignolo
, ,

pila àrsa, v. scannaliàtu pinacolo; nel fam. che pende


Pilucca, sf. parrucca Pinnàgghia , sf. oricchina v.
Pilucchèri, sm. chi fa le par- ciondolo
rucchcy o tosa i capelli^ par- Pinnàgghi di rigina,sf. pianta,
rucchiere aquileggia
Piluccùni, sm acc. di pilùcca; Pinnàgghia, sm. cosa che pen-
* per barbassoro
; per vecchio de, pendaglio
in sussiego^ bacalare Pinnalòru, sm. strumento per
Pilùni, S(n. sorta dìpannolano tenervi le penne penna-
,
con lungo pelo, calmuc, pe- juolo
lone; per una specie di pU Pinnàta , sf. tanto inchiostro
lustro^ pilone che può contenere una pen^
Pilasèdda, sm. pianta ,
pelo- na, pennata; per tettoja
sella Pinnèdda, sf. mensola del fon-
Pilùsu, agg. peloso , velloso do della botte; per pastiglia
;

carità pilùsa, dim. d'orzo e zucchero, pennito


pilusèddu , super, piiusìssi- penidio
rnu Pinnèdda v. pinzèddu pin*
,
;
Pimpinèdda, sf. erba, pimpi- nèddu di l’oricchia, la parte
nella più bassa dell'orecchio umano
Pinàri, V. penàri che pende a guisa di bargi-
Pinciri, va. e n. dipingere; per glio; sihrì cu i’oricchia a lu
rappresentar con parole, de- pinnèdda, tender gli orecchi
scrivere ; la tali cosa si pò Pinnènti, v. p.innàgghiu; agg.
p'ìnciri, vale esser bella che pende; per orecchina, o
Pinciùtu, agg. dipinto giojello che portasi al collo,
Piniàri, va. e n. patire, stenta- pendente
re,’piatire; fari piniàri, diffe- Pinnicùni , sm. sonno brevis-
rire; per darsi pena, penare simo, sonnetto; dim. pinni-
Pinna, sf. penna; pinna di fì- cunèddu
catu, lobo; nèsciri na pinna Pinnìnu, sm. pendio, declività;
di fìcatu , vale tórre altrui a pinninu p. avv. giù; dim.
la maggior parte deWavere; pinninèddu
per misura d’ apqua
pinna ; Pinnula, sL pillola; ostia ba-
canina, bordone; pinna mari- gnata che contiene medica-
na, sorta di verme, pinna menti in
; polvere ; dòri na
pinna di In martèddu, pen- pinnula , amareggiare
;
ag-
na, granchio ghiiittiri pianala, vale sof-
la
Pinnacchièra, sf. arnese di più frire, tacendo, un gran torto
penne che si porta al cap- Pinnuiàni, sm. orlo delle pal-
pello 0 al cimiero, pennac- pebre dell'occhio, nepitello ;
chio per strumento da far pillole,
^innàcchiii v. Pinnacchièra
pilloliere
Pinnàculu,sm./a più alta parte Pinnulèri di spiziàli, v. scansìa
dei tetti, 0 estremità di cu- Pinnuliàri, vn. penzolare; per
Vocab. Sic,-UaL 21 '

20
PIN PIP
accadere^ soprastare ! Ciri pipi a li càvnli, vale ad
riniiulimi,(a) posto avr. pen- un malanno sopravvenirne
zolone un altro; èssiri un pipi, si
Mnnìini, sm. stendardo a coda dice ad un vecchio ardito, o
lunga^ bandiera , pennone : di buona salute
in mar, un legno che serve Pipi , sf. voce con cui i bam-
a sostener le vele, pennone; bini chiaman gli animali pen-
per velo che copre in chiesa nuti, buio
il volto di alcune donne Pipiàri, Y. pipàri
Pinsànti, agg. che pensa, pen- Pipiràta, sL sorta d' intingolo
sante ; malu pinsànti , per pevero
sospettoso Pipirìta, V. amènta
Pinsèddu, v. pinzèdda Pipiritàna, agg. puttana; così
rinsèri, sm. pensiero*, per sol- detta da una contrada di
lecitudine, cura, apprensio- Palermo appellata Pipiritu ,

ne, timore:, mèttiri pinsèri , Pipita, filamento che si stac-


attendere; aduràri li pinsèri, ca dalla cute vicino alle un-
vale amar grandemente ghia, pipita; per un malore
Pinsùni, sm. uccdlo noto, frin- che viene a’ polli ; per im^
guello, pincione prccazione ec.
Pintlrisi , vn. pass, pentirsi ; Pipitàri, vn. colla partic, ne-
per mutar d' opinione; sàcusu gat, vale stare in silenzio
cu si pònti malanno a chi
l Pipitùni, sm. genere di uccelli,
si pente l bubbola, upupa
rintuliàtu,agg. o facci di trip- Piplu, sni. sorta d' erba latti-
pa, faccia vajolata ginosa, peplo
Pinzèddu ,
sm. strumentò da Pirainitu, srn. luogo ferace di
pittori, pennello; dim, pin- peruggini
ziddùzzu Piràinu, sm. pero selvatico, pe-
Pinzétta, sf. strumento chirur- r aggine
gico, mollette, pinsette Piràstiu, V. piràinu
Pinziddàta, sf. pennellata Pirata, sm. corsaro ; sf. sorta
Pinzirùsu, agg. pensieroso di dolce fatto di pere Ta-
Pinzòcca, v. bizzòcca gliuzzate
Pinzimi, V. pinsùni Pirbiru! ammir. per vero !
Piònica, sf. pianta, peònia; fari Pircaccèddu , dim. di pircàc-
divintàri na piònica , vale ciu V.
sconciare assai Pircacciàri, y. procacciàri
I ipa, sf. pipa; per vaso di le- Pircàcciu, V. procàcciu
gno più piccolo della botte, Pirchì, panie, intcr. perchè
da contener liquori Pirciàli, sm, frantumi di sassi
Pipàri, rn. pipare, trarre il fu- che servono a compkre la
mo dalia pipa costruzione delle strade di
Pipati, sf. il pipare campagna, breccia
Pipi d’acqui, v. persicària Pirciàri, va. perforare, trafig-
Pipi, st pianta, peperone; jùn- gere, penetrare, imberciare
218
PIR PIR
Pirciatùri, v. sculapàsta PirnuUàri, v. pernottàri
Pircittùri, V. parcettùri Piròllu, sm. detto per ischerzo^
Pirciuliàri, va. bucherarey sfo- piede storpio
racchiare Pirrèra, sf. luogo donde si ca-
Pirciuliàlu , agg. bucherato ; vano le cava di pietre
pietre,
detto di uovo, vale stantìo, Pirri! voce di contumelia a zo^
perché sul guscio appariscono tici villani
certi punti trasparenti che Pirriathri, sm. picconiercy pic-
indicano aver la sostanza co najo
che vi si contiene comincialo Pirtèmpu avv. , di buon' ora ,

ad alterarsi pcrtempo
Pirculàri, v. culàri Pirtèfra, sf. terrazzo
PirditùiM, sm. perditore Pirticunàia ,
sf. colpo di mi-
Pirdunàri, va. perdonare; per gliarole
risparmiare y condonare , ri- Pirticunèra sf. tasca dove si
,

lasciare conservano le migliarole


Pirdùnu, sm. perdono Pirticùni sm. palla piccolis-
,

Pirdùtij, V. pèrsa sima di piombo, con cui si


Pirèttu , sm. sorta di limone caricano gli archibugi da
simile alla pera; a pirèttu, caccia, migliavo la ; per uo-
p. avv. a guisa di pera mo di piccolissima statura
Pirfìna, prep. infno Pirli m pàli agg. colui che fa
,

Pirfoliàta, sf. pianta, iperico le sue faccende di buon mat-


Pirfùmu, V. profùrnu tino, mattinale
Pìpgulàtu, sm. pergolato Pirtimpèddu, dim. di pirtèm-
Piricò, sm. pianta^ iperico pa V.
Piiiculàri, V. periculàri Pirtusàri, va. bucare, perforare
Pi ricala, sm. pericolo Pirtùsa, sm. buco , foro, per-
Piriddu, sm. dim. di pira; per tugio; dim. pirtusèddu, bu-
picciuolo gigattolo
Pirìri, V. perir! Pira, sm. albero , pero ; e il
Piritòlla, st‘. baldracca frutto, pera; dàri li pira, ba-
Pirilu, V. pìditu stonare ; pira matura cadi
Pirittùni, sm. una delle varietà sala, cioè al tempo proprio
del citrus limon L. , zinna le cose riescono senza nostra
di vacca, così detta dalla sua fatica
figura Pirula, sf. sorta d* erba medi-
Pirmèttiri, v. pemiéltiri cinale, pirola
Pirnicàna , sf. figliuolo della Pirùni , sm. quel piccolo le-
pernice, perniciotto;per gobbo gnstto col quale si tura la
in senso di scherzo cannella della botte, o di al-
rimici, sf. uccello, pernice; ed tro vaso simile, zipola; per
occhia di pirnici , dicesi di quella estremità delle calze
lavorìo in ricami ec. ove che copre le dita dei piedi
siano forellini della grandez- PirìUa, agg. di piriri , morto
za dell* occhio della pernice mancato, sbigottito
PIS PIS
Pisa, sf.quantità corrispon- Pischèra, sf. peschiera, ricetto
dente a 5 rotoli peso di Si- d'acqua da tenervi pesci
cilia; detto di legna, vale S Pìsci, sm. pesce; sànu coma un
cantaia pisci, di perfetta sanità ;chi
pisànti , agg. grave ,
pesante ;
pisci pigghiamu che si pre-
!

per nojoso tende ! dim. pisciièddn, acc.


pisàri, vn. pesare*, per dispia- pisciùni, avvìi, pisciàz/ii
cere, rincrescere, sopraslare; Pisciacòzza, v. tartùca
per tener sospeso, considera- Piscialèttn, agg. di ragazzino
re; sapiri quanta pisa, vale che orina il letto costante-
conoscer bene un uomo ;
pi- mente
sàri, t. d'agr. trehbiare;detto Piscialòru, vedi rigatlèri
di capo, vale aveie dolor di Pisciarèdda , sf. incontinenza
capo, indisposizione ec. di urine
Pisàla, sf. il pesare, peso; per Pisciàri, vn, orinare, pisciare;
la cosa stessa che si pesa ; pisciàrisi di sutta , vale ri-
per intoppo viluppo, intrigo
. dere smoderatamente, ed a-
risatina, sf. l alto del pesar le vere grandissima paura; pi-
merci sciali fora di lu rinà li, spro-
Pisatìira, sf. trebbiatura positare; fàri pisciàri acitu,
Pisalùri, sm. che pesa, pesa- tenere a segno
tore; per colui che dirige gli Pisciata, sf. piscio, pisciatura;
animali nella trebbia ; per dim. pisciatèdda, acc. piscia-
sorta di vaso di legno ad lima
uso di pesar l uva nella ven- Piscialùri , sm. luogo per pi-
demmia sciar vi, pisciatojo; per luogo
lisca, sf. pescagione , pesca; sporco
per ciò che si è pescato Pisciàzza, sf. orina, piscio; pi-
Pìscàmi, sf. quantità di cose sciàzza di mùlii, i/icesi d' uì%
pescate , e per lo più pesci, vino senza spirito, posca
pe cala Pisciazzàta, vedi pisciata; dim.
Piscàri vn. pescare ; per cer- piscìazzatèdda, acc. pisciaz-
'
,

care ,
conoscere con fonda- zatùna
mento ;
piscàri ad unu , va- Piscicantànnn, vedi giuràna
le accalappiarlo, rinvenirlo Piscidda , voce con cui inse-
dopo si è cercato gnasi a' bambini di espri-
Piscaria, sf. luogo dove si ven- mere il bisogno d' orinare
dono i pesci, pescherìa Piscina, sf. peschiera, piscina
Piscàta, V. pisca Pìscia, vedi pisciàzza
Piscaiàra, sf. sorta di barca da Piscia néra , sf. vaso di creta
pesca, peseareccia per cuocervi la carne da far-
Piscatrici, sf. sorta di pesce , si stufata
diavolo di mare Pisciùni, sm. polpa della gam-
Piscatùri, agg. pescatore ba, polpaccio ; acc. piscia-
Piscèra, sf. vaso da cucina per nàzzu, dim. pisciunèddn
bollirvi i pesci Pisèdda, sf. legume noto, pi-
220
PIS
MS
sello*ydim. pisiddùzza ma
avvìi, del mangiare
Pisèra, sf. quantità di
biada Pisticèdda, dim di pèsti;
che riempie Vaja, ajata; per
per sim. mosca culaja; per
puz-
di diversi pesi zo, fetore
che si tengon da' venditori Pistòla, sf. arme da fuoco,
o minuto pi-
per una forma di pa-
stola;
l’ispisa, sf. uceello, cutrettola, ne, detta anche pistulèdda
cutretta ; e la specie che
si Pistulàta , sf. colpo di
JKisce di pistola,
mosche, coditremola; pistolettata
per uomo attillato milordù
, Pistulèna, sf. quel sovatto
no, cacazibetto; dim. che
pispi- per^ sostenere lo straccale si
sèdda, acc. pispisùni
inpia nei buchi delle sue e-
Fissi e pìssi pìssi suono che
, siremìtà , e si conficca
Simanda dalle labbra nel
chia- basto, posola
mando alcuno a voce bassa Pistùni , sm, pestello
Pìssidi, , pesto-
sf. pisside, vaso sacro ne; sapìricci d’àgghia lu
notissimo pi-
sUiiì\, vale non saper di
Pista, V. pistàta buo^
no, desistere ; pisiùni detta
Pistàcchia , sf. frutto di fanciuUetti che voglion.
del pi^
staechio, pistacchio
star sempre sulle braccia ci//c
Pistacchiata, sf. confezione
di madri; dim. pistunèddu, ace.
pistacchi, pistacchiata
pistunàzzu
Pistàochiu, sf. albero pistao-
, Pistuniarisi, vn.pass. adirarsi,
chio ; per sorbetto
fatto di arrabbiare
pistacchi; percolare, in, Pistùsu, agg. increscevole, no-
forza
d’agg., T. fastnchìnu
joso ; per lèsa v.; dim. pi-
Pistàgna, sf. strisciuoia di pan-
stusèddu, acc. sup^. pistusìs-
no che circonda il collo del
simu, e acc. pistusùni
vestito f pistagna Pisu, sm. peso; per carico,
Pistagnèdda, dim. ài pistagna, far-
dello; per molestia, affanno
pistagnino ;
per importanza per stru-
Pista ’rabima, mosto imbottato ;

menti che determinano le


senza aver fermentato sulla quantità delle cose che si pe-
vinaccia, presmone sano; essiri a pìsu, vale vi-~
Pistàri, \e. pestare, pigiare,
in- vere a spese altrui; èssiri di
frangere; pistàri la facci ad pìsu, vale nojare; pìsu, per
unu, maltrattare; pistùrisi, quel pondo che viene agVin-
disperarsi; per suonar
mala- . testini, quando si soffre dii-
mente il cembalo senteria
pistàta, sf. pesfamanto; per
un Pisula, sLpetrella ,petricciuoìa
ballo fatto aW
impazzata Pìsuli pìsuli,p. a\Y. pensoloni;
Pistalùri sin.
pestatore ; per
, acqua pìsuli pìsuli v. draga-
cattivo suonator di cembalo rla ra
Fjstàzza, sf. acc. pegg. di pèsti
Pisuliàri , va. sospendere eoi
Pistiàri, va. mangiar smodera- capo aW ingiù.
,
come si fa
tamente; e talora si usa co- degli annegati
221
PIS pir
Pisiilìddu, agg. ombroso prezzemolo, petrosello
Pisùsa, agg. pesante Fitrùzzu sm. quella quantità
,

Pitàggiu,sm. potoggio; per pie- di vino eh' è rigaglia dpÀ vet-


tanza turali, quando portano que-

Pitànza, stpietanza; per quan- sta derrata, bottaccio


litàdi lai;oro;dim.pitanzcdda Pittàri, V. pìnciri
Pittata pettata, percuoti-
Pilàrra, sf. grosso uccello, detto ,
sf.

gallina praiajuola mento di petto , picchiata ;


Pitàrru agg. scioccone ; are. unita a chiàriiu , fami , ec.
,

pilarrùni detto a’ villanzoni significa prolungamento di


Pitàzzu srn. cartolare , qua- pianto, fame, ec.
,

derno; dim. piiazzèddu Pittàzzu, sm. acc. di pèttu; pe


piticchi, srn. plur. macchiette
coraggio, franchezza
che vengono alla pelle a ca- Pittima, sf. propriam. decozio-
gione di certe malallie acu- ne di aromali ; ma per lo
te., petecchie
più si adopera come noja,
Pitìgghia, sni. cosa ammacca- fastidia ,
molestia
Pitti mùsu agg. molesto no-
ta^ schiacciata, fracassata ,
,

Pii! ni a, sf. macchia che viene


joso
Pittinàri va. pettinare per
alla pelle, empeliggine , ;

Pitittèddu dim. di pitìitu; per criticare, o bravare


sorta di pagnotta, e di ma- Pittinàta, sf. il pettinare
nicaretto appetitoso Vittinàtu,agg pettinato; asciiit-
Pilittiàri, vn. spassar tempo tu e pittinàtu, dissirriulalore;
PiliUu, sm. appetito ; per de- liscia e pittinàtu, attillato ,

siderio e spensierato
Pittinatùia, sf. acconciatura di
Pitittùsii,agg. appetitoso; per
ruzzante, ossia scherzevole capelli
Pilràta, sf. colpo di pietra, sas- Pittinicchiu, dim. di pèttini
sata; pitràta di Vària, colpo Pittìnu, sm. quella parie della
inaspettato sopraveste delle donne che
Pitrèra, sf. mortajo da gettar viene dinanti al petto ; per
pietre negli assedi; per mé- certe cifre numeriche degli
abbachisti
se uìu V.
Pi t risi agg. d'uva Pittura sf. pittura , dipintura
l'itròhi, ^\x\..varietà di bitume, Pitturàli, sm. striscia di cuajo

asfalto, petrolio che si pone al petto dei ca-


valli, pettorale, pettiera; per
Pitrùdda, dim. di pèira
pitruliàri, va lapidare; n pass. quel busto con tirelle che si

mette a’ ragazzi per avvez-


tirarsi pietre, assassarsi
pitruliàta , sf. baltaglia fatta zarli a camminare; agg. pet-
con sassi, sassojuola torale
Pitruìiàtu, agg. lapidato Pitturi, sm. pittore; dim. pit-

sasso grande, pie^ turiceli iu


l itrùni,sm.
Pitturina, sf. quella parte della
trone
camicia dal cinto sino al col.
Piirusinu, sm. pianta bienne.
PIT P!Z
lo, che copre la parte di da^ appczzare; per ridurre in
vanti del busto punte acute, appuntare; n.
Pitturinàta , sf. percuotimento pass, per adirarsi
di petto, pettata; per tanta Pizzicammèrda sm. e f. spi-
,

quantità di cose che entrino lorcio^ sordido


nella pittupìna Pizzicami, pizzicante; per
Pitturìssa, sf. pittrice frizzante
Pitturùtu, agg. pettoruto; per Pizzicóri , va. dar pizzicotti;
orgoglioso pizzicóri lu dulùri, farsi sen-
Pittùzzu dim. di pèttu tire il dolore; pizzicóri li fa-
Pitulànfci, agg. petulante vi, svettar le fave; li castà-
Piu piu ,
strepito di voci di gai, castrar /e castagne; piz-
molti uccelli uniti insieme , zicóri nel giuoco , vincere a
pispilloria poco alla volta per tastàri
;

Piala, sf. sorta di lucerna, spi- V. ; per offendere ; detto di


rino; V. varvajànni vino, vale esser addetto; piz-
Piuliàri, vn. pigolare; fig. que- zicóri, finalmente, per avere
relarsi alcun che
Pìulu , sm. pispilloria ; piala Pizzicata,
toccata di stru-
sf.
di stòmacu, v. pigulu; èssiri mento da corda; per sorta di
un piulu V. piuliàri confezione, v. pignulóta
Piùncu, agg. malaticcio, infer- Pizzicùni, sm. piz,zico;per quan-
miccio tità di cosa presa colVestre-
Pizza , sf. sorta di focaccia , mità delle dita ; per pizzi-
pizza; per sirn. membro vi- collo, cioè lo stringer altrui la
rile ; pizza di re , sorta di carne con due dita
pesce Pizzìddu V. ossu pizziddu
Pizzalòru , sm. chi raccoglie Pizzinnòngulu sm. colpo che
,

i cenci per le strade , cen- si dà col ferruzzo di una trot-


eiajudo tola su di un'altra
Pizzàmi, sf. rottame, pezzame Pizzinlaria, sf pitoccherìa
Pizzarrùnì, sm. cosi chiamasi PizzFnu, sm. polizza; pel po-
una forma di pane lizzino del lotto
Pizzàzzu, pegg. di pèzzu; detto Pizzitèddi V. puntina
di tempo, vale bastantemente Pizzòttu dim. di pèzzu ;
per
lungo mezza parrucca ,
parruechi-
Pizzènti, agg. mendicante; per no; per mancia, soprassello;
pizzicammèrda v.; are. pìz- per pietra 0 legno mezzana-
zintùni, dim. pizzintèddu mente grande
Pizzètta, sf. macchia di diverso Pìzzu, sm. punta; per merletto,
colorito nel pelame di taluni pizzo; pel becco degliuccelli;
animali aviri ’mpizzii a la lingua, star
Pizzèitu, sm. nelV uso sorbetto per dire; sèdiri ’mpizzu , v.
assai denso, e in piccole for- sèdiri
me Pizzu còrvi! , sm. sorta d'erba,
Pizziàri, va. tagliare in pezzi, ( polmonaria officinale
223
PIZ POL
rizzùdda, dim. di pèzza V.; per luogo rialto che dà co-
Pizzùddu, dim. di pèzza; par- modità di montare a caval-
lando di tempoy vale brevis- lo, montatojo, cavalcatojo
simo Polacca, detto volgar. a chi si
Pizza di cicógna, v. girània dà per indovino dei numeri
Pìzzula, sf. detto a persona^vale da sortire al lotto
tediosa; pigghiàri a pizzala, Polìgona , sm. erba v. centu-
vale tormentare, scroccar da- nòdia; per fig, geom,
nari o altro costantemente ad Polìnu, agg. di color rosso fo-
un solo sco, e di una specie di lat-
Pizzalàmì, sf. materia terrosa, tughe
cacciata dai vulcani, che for- Pòlisa sf. polizza; di càrica,
ma un cemento di maggior atto di ricognizione delle
solidità, pozzolana merci di carico d' un basti-
Pizzuliàri , va. percuotere col mento ; per V appiggwnasi ;
becco, bezzicare; vn prender di cambia, cambiale; di mùn-
il cibo col becco, beccare ti polizzino in cui dichia-
,

Pizzuliàta, agg. bezzicato rasi V oggetto avuto in pe-


Pizzulfini, sm. bezzicatura; dhrì gno e la somma sborsata ;
un pizzulìini, v. pizzuliàri pòlisa, per coperchiella, ma-
per scroccare latolta
Pizzuta, agg. acuto; per petu- Pòpulu, sm. popolo, per molti-
lante fig.; dim. pizzutèddu, tudine di persone , per na-
8up. pizzutissima , acc, piz* zione
zutùni Pòrca, V. tròja
Placènta, sf. placenta, v. s«cun- Porcili,
sm. stanza dove ti
nina tengono i porci, porcile
Plachè sm. (frane.) metallo sul Pòrca, sra. animale , sus por*
quale è stato applicato l'ar- cus L. porco ; pisci pòrca,
gento, plachè pesce porco; spina, animale
Plàna ,sf. foglio di carta in quadrupede armalo di lun-
cui descrioesi alcuna cosa , ghisssimi pungiglioni sul dor-
descrizione; nel lotto , qua so; per uomo di rozzi costu-
derno originale che contiene mi; porca sanàtu v. majàlL;
i numeri giuocati al lotto intero , vèrru sarvàggiu, ci-
Pianéta, ?. pianéta gnale
Plàtanu, sm. pianta , platano Pòrta, sf. porta; per l'apertura
Platanitu, sm. selva o bosco di di picccoli edifici, uscio
platani, plataneto Portàcqiia , sm. condotto che
Plèggia, sm. mallevadore porta l'acqua nelle case, ac-
Pliggiàri, V. priggiàri quajo
Pliggirìa, V. priggiria Portalìttri, sm. portalettere
P^cavànti , avv. poco innanzi Portantina, v. siggètta
Fòglia , sf. t, dei giuocatori ' Pòrta, sm. porto, ridotto delle
raddopiamento di vincita I navi ; annètta porta , barca
Pòju, sin. peggio; per murèdda I per scavare i porti , scava-
ros PRA
porti r altro, piatti
T’osentàri, vn. albergare Fràttu, V. piàttu
Fosèntu, sm. alloggiamento Frazzamàru, v. parzamàm
Postilla, V. pustilla Prè, sm. paga dei soldati, pre;
Fostrìbulu, V. ’richinitùri nè pani nè prè, vale nulla
Fostuccbì, avv. postocchè affatto
Fòsu, sm. sostegno base, piede Precària, agg. ottenuto in gra-
ròviiu, agg. povero zia; nell'uso, temporaneo
ppù per denotar cosa disgu-
,
Precavìri, vn. e n. pass, gua-
stosa^ pii ; per aggrandire, rentirsi, salvarsi
meravigliare beffare ; ppù ,
Precettàri, va. precettare; per
ppù, in forza di sap. imporre, violentare
Pracirèddu dim. di praciri o
,
Prece tiùri, sm. precenore; dim.
piacìri V. precet turiceli in, precettorello
Pragagghiànu, sm. sorta di pe- Precisàri, va. parlicolarizzare
sce simile al parago Prccùrriri, va. precorrere
Pràjd sm. piaggia
,
lido; pe . Predicàri e pridicàri, vn. pre-
brigata, crocchio d' amici dicare; per elogiare, pubbli-
Prantàli, v. viddànu care ec.
J'rantàri, v. burzacchìni Prèggiu, sm. stima, pregio; per
Pranza, srn. pranzo, convito ; mallevadore
dim. pranzèttii Prègu, sm. giubilo, festa; per
Pràss', sf. uso, costume, costu- carezze
manza Pròmiri, va. premere; per at-
Frattiàri, v. piatiiàri tenere, stillare, scaturire
Pfàuica, sf. pratica, perizia ; Premuràri, va. incalzare,, pre-
amicizia maneggio ; mala
,
mere
pràttica, concubinato
; assi- Premuràtu, agg. spronato, co^
stiri a la pràtica, vale assi- stretto
stere alla clinica delle ma- Prèmi agg. gravido, pregno ;
,

lattie; prattiea, per ammet- per qualunque cosa straboc-


tere i legni e le loro mercan- chevolmente piena
zie in città Prescinniri, va. prescindere
Pratlicàri, va. praticare ,
con- Presidiàri, va. guernir di pre-
versare sidio una piazza, o una cit-
Pralticlièdda, dim. di pràttica, tà, presidiare
praticùzza Presidiàriu sm. nome che si
,

Praltichizza, sf. prattiea, eser- dà tra noi a' servi di pena,


cizio, istruzione derivato dal dimorare per or-
Pràttiou, agg. pratico, esperto; dinario nei luoghi presidiati
dim. pratticuliddu, acc. prat- Presidia, srn. guarnigione, pre-
ticùnì sidio
Pratlìna, sm. piar, quello stru- Presùmiri, va. presumere; per
mento delle bande musicali, immaginare, presupporre
fatto di du3 piatti di rame Presunzióni sf. presunzione ,
,

che percuotonsi V un contro tracotanza; por giudizio, opl-


225
PRE PRI
^
mone der giù, guastare
Pretèritii, sro. il passato^ pre- Pricnlàri, v. periculàri
terito; neW nso parte dere- Pricùra, v. procura
tana Pridichèdda , dim. di prèdica
Prèti, sm. prete Pridicùna, acc. di prèdica
Pretoriànu,agg.di prètìiTÌ, pre- Prigannèddu, v. priannèddu
torio, pretoriale Prigàri, v. pregàri; per pavo-
Prtihn, sm. titolo di Magistrato neggiarsi, n. pass.; per pro-
municipale^ pretore var diletto
Prevalili vn. prevalere Priggiàri, v. pliggìàri
Prevenni va. prevenire ; per Priggirìa, sf. mallevadoria
,

avvertire, far consapevole Priggiudicàri, va. pregiudicare,


Prevenùtu, agg. prevenuto: per offendere
tronfio, orgoglioso; per uomo Priggiudìziu, sm danno, pre-
che ha avuto raccomanda- giudizio, cruccio
zioni in favor di qualcuno Pfillicùsu, agg. fastidioso, fi-
Prevenzióni, sf.prevenzmne;/>er SfCOSO
premonizione Prilurnàncu, avv. almeno, al-
Prèzzu,sin. valore, costo di una manco
cosa; ultiiTìU prèzzu, valore Prima di tutta, avv. primiera-
reale degli oggetti a vendere; mente
iiun aviri prèzzu, vale essere Primalòra,agg. donna di primo
eccellente; prèzzu dólci, vale parto, primajuola
non molto caro ; per merce- Primamànu, pari. di manifattu-
re, vale che vendonsi diretta-
de, stima
Pri, prep. per, in, verso, quasi, mente da chi le fabbrica ;
come, circa ; pri ’mpa rissi , parlando di giuoco, chi giuoca
simulatamente; pri lu mu- il primo

inèntu, per ora ; pri nènti , Primavèra, sf. una delle quat-
senza colpa; pri mia, tia, ec. tro Stagioni, primavera; per
quanto a me, te, ec.; tàntu pianta, primula officinale
pri tanta, alla fin fine; vòta Primèva, s^. sorta di giuoco di
pri vòta, sempre ; tèrna tri carte, primiera; per quattro
pri tri, tre numeri giuocati carte di quattro, semi
al lotto, ed usciti in sorte Primièddu e primiùzzu , dim*
Priannèddu, e priannòlu, agg. di prèmiu
vanaglorioso, vanerello Primintiu sm. la prima erba
,

Priàri V. prigàri dei prati, sòtica agg. per


,

Pribiru esci, per verità \ frutto primaticcio


;
per ca-
!

Pn’càcciu, V. procàccia cio fatte di recente


Priccàsn, v. accasa Prima , sm. principio di nu-
Pricchì, V. pirchi mero ordinario ; primo; per
Priccòntra , agg. controllare ;
principale ; p. avv. prima;
prep. V. còntra prima prima, primierissima-
ricintu, V. prociniu mente
Pricipitàri, va- precipitare; ca- Priinùra, v. premùra
26 •
I>R1 FRI
Primiisàlì, sm. cncio di 'peco- salata e secca , presciutto ,

ra di fresco salato prosciutto


Prìncipi, sin. titolo di signo- Piivatìva.sf. privilegio dato ad
ria, Principe ; dim. princi- unindustrioso per manifat-
pìnu ; ordinariamente il fi- ture omacchine che faccia o
glio primogenito del principe venda senza concorrenza di
Principìssa , sf. la moglie dei altri per un dato tempo
principe; dim. principissìna, Privilègiu, sm. privilegio; per
che vale moglie del princù .patènti
pino , 0 figlia primigenita Priùra, sf. v. prióri
del principe Priuràtu, sm. titolo di prioria
Prinìzzaj sf. gravidanza^ pre- e dignità ecclesiastica e ca-
gnezza valleresca, priorato
Prinzi, sm. sorta di lattovaro Prióri, sm. priore
oggidì poco usato Prizzàri, va. apprezzare, prez-
Priòiu, agg. chi tiene il primo zare
luogo nei magistrati^ primo Pizzicèddu, sm. dim. di pèzza
Prìsa, sf. presa; fari prìsa, pre- Priziósu, agg. prezioso
dare ,
espugnare , malfare ; Prò, voce latina, in favore; y.
cani di prìsa, mastino ;
per prudi
luogo 0 apertura donde de- Procacciàri, \ a. procacciare; per
riva Vacqua diun fiume; per andare in busca
un riparo posticcio fatto on- Procacciatóri , sm. procaccevo-
de distornare Vacqua dei fiu- le; per chi s* ingegna di gua-
mi ; per assodamento e at- dagnare, procaccino
tacco di calcina, gesso c al- brocàci V. malucriàtu
tra materia che asciugando Processìculu , sm. dim. di prò*
si consolida cèssu, processetto
Prisàgghia , sf. funicella che Procèssa , sm. processo ; per
lega e strigne le bisacce ec. progredimento; per azione ,
Prisàggiu, sm. indovinamente, maniera di procedere ; per
presagio le scritture degli atti che si
Priscialòni, y. frittulùsu fanno nelle cause sì civili
Prisèpiu, sm. presepio; stalla, che criminali, processo
e rilievo del paese ov' ebbe Procóra, sf. procura, proccuf a;
luogo la solennità del Santo dim. prucurèdda
Natale ; dim. prisipièddu, e Prodigiósa agg. prodigioso
prisipìicchiu Prodóciri , va. produrre ; per
Prisèrva, y. vracàli cagionare ; dar frutto , ad-
Prisiintùsu , agg. arrogante , durre
provocatore, presuntuoso Produciótu, agg. prodotto
Prislulìddu, avv. dim. di prè* Prodóttu sm. prodotto ; per
,

stu, prestetto; detto di tèmpu degli alberi ,


fruttificazione
indica un'ora alquanto pri- ricavato
ma di quella di cui si parla Professóri, sm. professore; per
prisùttn, sm. coscia del porco causidico ; per medico ; per
227
PRO PRO
thi professa una scienza ; Proteggiùtu, agg. protetto
dim. profissurìcchiu Protèsta , sm. protestazione ,
rrofissurìsimu , sm. ceto dei protesto; per queiV atto giu>‘
causidici ridico per cui si protesta una
Profumarìa , sm. officina del cambiale
profumiere Protocòlli!, sm.
ove i no-
Profumèri, sm. chi fa unguenti tai scrivono contratti , o i

odoriferi^ profumiere si registrano le petizioni o


Profóndi ri, va. spargere profu- altro, protocollo
samenie, profondere Prolrairi, va. protrarre , pro-
Projeziòni,sf. projezione, moto traere
che spinge un oggetto u per- Pròto, sm. voce che indica prio^
correre uno spazio ; per lo rità, proto, più comunemente
stabilimento ove ricevonsi e direttore delle stamperie , ò
si allevano i bambini esposti uno dei primi compositori
Pròiri, va. porgere, offerire, mo- Provènna, sf. il cibo che si dà
strare , riferire , rappresen- ai cavalli ogni giorno, pre-
tare benda , p re fenda
Prontézza, sf. prontezza, per- Provèntu, sm. utile^ entrata >
spicacia provento
Prontuàriu, sm. e propriamente Provicàriu, sm. chi fa le veci
agg. ciò che si ha in pronto d' un vicario assente
di dare, e mandare ad ese- Providènda, sf. dicesi nei trU
cuzione banali la stanza che precede
Pròpia, avv. propriamente, pro- queda dei giudicati
prio*, pròpia pròpia, affatto, Providendària sm. colui che ,

del tutto ha cura dell' uscio del tribu-


Propietà , sf. proprietà ; per nale a far entrare ed uscire
utile, interesse*, per decoro Providiri, vn. provvedere pro- ,

Propina , sf. profitto guada-


,
cacciare, ricompensare
gno, avanzo Providitùri, sm. provveditore
Pròpiu, sm. proprio; agg. pro- Provincialàta sm. grado del,

prio ; per medesimo ; nòmu provinciale


pròpria, che è applicabile ad Provinciali, agg. di provincia;
un solo, nome proprio sm. frate che nell' ordine è
Prosecùtu, agg. reo che si cerca capo della prov incia, provin-
dalla giustizia, perseguitato ciale
Prosegrètu, sm. chi fa le fun- Provincièdda, dim. di provin-
zioni di segrètu v. cia, provincietta
Prosegrezia, sf. ufficio delpro- Provisiunàta agg. colui che
,

eegreto gode privilegio di portar ar-


Pròsit, voce latina, buon prò; me proibite , in servizio del
per evviva Governo; per sbirra v.; per
Prosopèa, Sf. figura rettorica, chi provvisione o sti-
tien
prosopopea; per arroganza pendio p rovvigionata o prov-
,

Protèggiri, va. proteggere visionai o


128
PRO PRU
Previsióni, sf. onorario che si Pruvènza, v. pruvinzàta
dava al giudice ottenuta la Pruvigghia, sm. polvere di Ci-
sentenza , sportala : per le pro, cipria
cose procurale o acquistate Pruvinzàta , sf. quella spruz-
per la sussistenza della vita, zaglia che manda la piog-
provvisione gia cacciata dal vento con-
Pròvula, sf. sorta di cacio vac- tro gli edifizi
cino simile alla zucca, prò- Pruvisiunèri, sm. chi fa le prov-
vatura visioni, provvisioniero
Prozìu, sm. fratello delV avo, Prùvuli, v. pùrvuli
0 dell'ava Pruvuliiu, sm. quelle minutiS'-
Prua, sf. prora, proda , oppo- sime pustolette rossastre pro-
sta a póppa V, dotte alla pelle da varie ca^
Prucìntu, V. procìntu gioni
Prucùra, v. procura Pù particella che indica am-
!

Pròdi, sm. prò, vantaggiu;hon mirazione , meraviglia , o


prudi, buon prò ti faccia ! nausea
Prudìzza, sf. prodezza Pùbblica, sf, moneta di rame
Prufìlu, V. profìlu che vale tre grani Siciliani
Prugnulu, sm. albero, cornio- Pùbblico, agg. pubblico; dònna
lo; e il frutto, corniola pùbblica, Y. bagàscia
Pruimèntu, sm. porgimento Puddàmi, sm. quantità di pol-
Prujùtu, agg. porto li, pollame

Prumùni, sm. uno de' visceri Puddàra, sf. le sette stelle che
essenziali del corpo desti- si veggono tra il tauro c l'a-
nato alla respirazione^ pol- riete, plejadi
mone Puddàru sm. luogo dove si
,

Prumunìa, v. purmunìa tengono i polli, polla]


prunèlla , agg. di sale ,
sale Puddàstra, sf. pollastro pol- ,

prunello lastra; dim. puddastrèdda ,


Pruniddu, dim. di prunu, su- acc. puddastrùna
sinetta Puddicinèdda, sm. buffone del
Pruntàrisi, vn. pass profferirsi, teatro Napolitano, pulcineb-
esibirsi la; met. ridicolo
Pruntìzza ,
sf. prontezza , vo- Puddiciniddàta, v. purcinillàta
lontierosità Puddicìnu, sm« pulcino figlio
,

Piùriu, sm. albero , susino ; e nato di fresco agli animaM


il fruito, susina pennuti
Prurènti, agg. cAe Imprudenza, Pudditriàri, vn. ruzzare
prudente; per pruriginoso Puddìtru, sm. animale dorsiero
Prurìtu, sm. prurito I per man- non avvezzo al capestro, po-
ciamèntu y. lèdro;diKì, pudditrèddu,acc.
Pruvàri, va. provare, dimostra^ pudditràzzii
re; per ’nsajhri v. Pùddu sm. vermicello
di Tapi,
Pruvènda e pruvènna, v. prò* che genera dalle pecchie nel
si
fènna miele, e che diviene pecchi j
Vocaò, Sis,-ltaL 229 21
PUD PUL
cacchione alla sicurezza e tranquillità
Pudìa, sf. estrema parte delle pubblica; per incivilimento
vesti, balza; per quella stri- Pulizziàri, V, pulìri'
scia che si mette lungo la Pilizziàtu, agg. V. pulita
balza, doppia rulmùni e suoi derivati v. pru-
Pugniàrì, va. dar di pugni; per mùni e suoi derivati
intridere, detto di paste; per Pullànca, sf. gallina giovane,
percuotersi, fare alle pugna pollanca
Pugniàta sf. battimento con
, Pólpa, V. piirpa
pugni, zuffa Pulpètta, V. purpclta
Pugnicèddu e pugnlddu, dim. Pulvirizzàri, va. polverizzare
di psgnu, pugnetto; per una Filma d’amùri, v. pùrnu d’ a-
quantità di materia che si muri
prende colla mano, pugnello Pumàta, sf. pomata
Pùgnu, sm. la mano serrata, Pùmicia, detta anche fumìcia,
pugno; percossa col pugno ; sf. pietra leggerissima e po-
quantità di materia che en- rosa, composta di selce, aU
tra in un pugno per carat-
; lumina, soda e potassa, po-
tere 0 scrittura; lèniri ’nlra mice
un pugnu, vale in freno Fumici ari va. impomiciare ,
,

Pòja, V. vèntu di tèrra .


pomiciare
Pili sìa, sf. poesia Pumìddu, sm. dim. di pùmu,
Pulèu, sm, pianta odorosa , pomello: facci di pumìddu ,

paleggio vale rotondelta


Pulèsi, sf. ferro logoro tratto Pùmu, sm. pianta, melo; e il
dal pie' del cavallo, sferra frutto, mela pùmu di ma-
;

Pulicànu sm. strumento


, da scìdda, la parte prominente
cavar denti, cane delle gote; pùmu di spàta ,
Pulicàra, v. erva di maìsi vaslùni ec, i estremità supe-
Pulìri, va. polire , forbire, lu- riore di questi oggetti, gucr-
strare, lisciare, nettare nita per lo più da una ca-
Pulisàriu, agg. detto a chi fa pocchia di metallo; pùmu di
debiti adàmu , protuberanza alla
Pulisicchia , pulisìna e pulisì- gola che han gli uomini; pù-
nu dim. di pòlisa ; poliz-
, nm d’amùri, sm. pianta, po-
zetta, polizzina midoro; puma alàpu varietà
Pnlisìina, acc. di pòWsù, poliz- del melo, mela oppinola , o
zotto appjuola
Pulìiicu, sm. statista, politico; Puncènti, agg, pungente; met.
nelVuso, accorto, sagace frizzante
PulUu, agg. pulito; per liscio, Puncigghiùni, sm. pungiglione;
leggiadio , cortese , gentile ; per V ago delle pecchie, ve-
dim. pulitcddii, acc, pulitimi spe ec.; mcttiri pimciggliiù*
Pulizzìa, sf. nettezza, leggia- na, vale calunniare
dria, civiltà, pulitezza; per Pùnciri , va. pungere ; per of-
quel niogistrato che invigila fendere ; per cominciare ^ g

230
PUN PUN
bollire, grillare; per frizzare, Puntarèddu, sm, stimolo, pun-
detto di parole, di sapore ec. golo per incitar gli animali
punciùlu, agg. puntQ al cammino; fari li cosi cu
Punenti, sm. ponente, occiden- lu puntarèddu, vafe per forza
te, opposto a levante; per un Puntàri, va. metter danari al
vento così nomato; càrnniara giuoco per drizzare sopra
;

di piménti, nelle tonnare è la alcuno Vanne da fuoco; per


rete che precede la porta chia~ fissare alcun giorno o luogo
ra; cui pìgghia pri livànli e per trattare di un negozio
cui pi punènti, dicesi per es- Puntàtu, agg. da puntàri; per
primere la discrepanza delle biada rósa da punteruoli ;
opinioni nella musica, punteggiatura;
Punintàta, sf. il soffio gagliardo per appuntamèntu, v,
del ponente Puntariddàta , sf. colpo dato
Punsò, sm. (frane.) colore si- col pungolo
mile al fuoco, ponsò Puntarigghi , sm. lunghe stri-
Pùnta, sf. iestremilà delle cose sce di nugole che dàn segno
siano 0 no acuminate, pun- di vicina pioggia
ta; peruna malattia detta Puntètta,sf parte estrema della
pneumonìa ;
avìri ’ntra la calza dal lato che veste il
punta di la lingua, star per piede
dire ; sapiri pri li punta di Puntiàri, v.sàrciri; per punteg-
li jìditavale saper bene a
,
giare per ri pizza ri , v. per
;

memoria; pigghiàri la spala racconciare i vasellami rotti


pri la pùnta , difendere ad 0 fessi, risprangare
ogni costo; caminàri o stari Puntiàtu, srn. punteggiamento;
’inpùnta di pèdi il senso ,
per quel bordone delle calze
n'ò agevole; di pùnta, vale che resta alla parte di die-
con la estremità aguzza tro sul polpaccio, rovescino
parlando di arme bianche ; Puntìdda, sf. dim. di pùnta
punta di pèltu , T. dei ma- Puntiddu, dim. di pùnta
cellai, la parte ch'è sotto il Puntina, sf. sorta di trina che
collo innanzi il petto , for- ponesi alVeslremità delle ve-
cella sti. punto
Puntali, sm. legno, o cosa si- Puntifici, sm. pontefice , som-
mile con che si puntella , mo gerarca della chiesa
puntello Puntìggliiu, sin. puntiglio; per
Puntalòru , sm. ferro acumi- amor proprio affettato, ed
nato per foracchiar carta o inopportuno
altro, punteruolo; dim. pun- Puntiggiùsu, agg. v. puntuali
lalurèddu Puntina, sm. dim. di puntu ;

Puntalùsu, agg. terra piena di a puiUinu avv. a puntino ;

pietre che risaltano dalla per quel ferruzzo degli ar-


superficie gentai con cui segnano piC'
Puniamèntu, v. appuntamèntu coli punii
Puntapèdi, sm. calcio Pùnta, sili. punto; per segno, ul.

231
PUN PUR
timo istante; fari piintu, per riùna
fermarsi; per puntiglio; per Purcàru, sm. guardiano di por*
parte di scrittura; fari pig- ci, porcajo

ghiàri di pùntu, vaie aizzare^ Purcèdda , sf. piccola troja ,


stimolare; piggliiàri di pùnta parcella; il masch. porce lo
'mbiàncu, vale conirariarv.; Purchìttu, dim. di pòrca, por-
li pùnti si pìgghianu a li c hello

quasèlti , vale che per un Pòrci, sm. insetto notissimo ,


puntiglio non bisogna rischia- pulce ; rnèttiri un pòrci ’n-
re tutto; pri un pùnta Mar- testa, vale tenere un pensiero
tina pèrsi la cappa, v. cappa fitto in capo; intignàtu di

Puntuali, agg. diligente, pun- pòrci, pulcioso; acc. purciù-


tuale ni, dim. purcitèddu

Puntùra , sf. ferita che fa la Purciduàna, sf. pianta portu-


,

punta^ puntura; per punei- laca, porcellana


rnèntu, v. per pneumonìa Purciddùzzu di mari, sm sorta
Puntùtu, agg. acuto, aguzzo di testaceo conche veneree
,

Punzùni, sf. ferro temperato o Purciddùzzu, dim. di pòrci


acciajo per fare le impronte Purciddùzzu di S. Anióni, sm.
delle monete, dei caratteri, genere d' insetti, aselluccio,
6€. punzone porcelletto
Pùpa bamboccio fantac-
sf. ,
Purcìli, sm. stanza da porci ,
,

cino; per civetta dim. pu- porcile; per luogo immon o


;

pìdda Purcillàna, sf quella terra con


Pupàru sm. facitor di fan- cui si fanno stoviglie di molto
,

tocci, plasticatore pregio, e i vas Itami stessi,


Pupatcdda, sf. pane e zucchero porcellana
ammollale nell acqua, che si Purcinèlla, dgg. detto a perso-
legano in un pannolino a na, vale ridicolo, bergolo ec.
guisa di capezzolo, che serve Purcinillàta, sf. azione da Pul-
ad ingannare i bambini lat- cinella
tanti nell'assenza della ma- rurcinu 0 purciscu, agg. por-
dre cino e porchereccio
Pùppa, sf. poppa, parte dere- Purcùni, acc. di pòrca; detto
tana delle navi: jìri ’mpùp- anche p'r ingiuria ad. uomo
pa, aver favori, o fortuna ec. sudicio
Pùpu, sm. di pùpa, fantoccio, Pùrghi, sf. piar, mestrui delle
bamboccio; èssiri un pùpu di donne, purghe
pèzza, vale imbecille: pùpu Purmùni, sm, organo della re-
lòidu, vale sudicio, squar- spirazione, polmone
quoio ; dim. pupìddu , che Purjnunìa sf. infiammazione
,

vale anche burattino ,


acc. di polmoni, pneumonite, pol-
pupàzzu moneu
Pùrpa, sf. carne senz'osw, pol-
Purcarìa, sf. sporcizia, porche-
ria; per gojfaggine, disone- pa detto di frutta drupa ;
;

stà baronata acc. pnrca- di la nóci, gheriglio


, ;

232
vm PUR
vallo, ambiatura
Piirpàina, sf. termirie d'agricoU
modo di Parlantina, sf. sedia portabile,
tura , »

piante*, per portantina


moltiplicare
prò- Purtàri, va. trasferire, traspor-
fosaa dove vi esegue la
tare, allegare, condurre, in-
poggine chiantàri a parpà-
durre, proteggere, richiedere,
;

nia, infrasconare’, per sepol-


esigere; purtàri a lòngu, in-
tura; dim. pùrpainèdda
dugiare; in sarvamèntu, riu-
Purpèita, sf. vivanda fatta per
con scir bene una faccenda , o
lo più di carne tritata^
pane e cacio grattuggiati
scampare ad un gualche si-

nistro accidente ; purtàri, per


polpetta; dim. purpiltèdda,
generare, produr.c
e purpitlìna, acc. pnrpittìuia
Purlaria sf. porta dei con-
Pùrpitn, sni. pulpito, luogo ri- ,

levalo ad uso di predicare


venti
Pùrpu, sm., zoofito, polipo; per Purtàru, sm. custode delle por-
te, portinaro; per stradiere,
una escrescenza carnosa che
0 ehi riscuote il dazio vicino
viene in varie parti del cor-
le porte di Città
po, polipo; aviri lu còri comu
na granfa di pùrpu, vaie es- Purtàta, sLquantità di vivanda
sere avarissimo che si porta in una volta alla
Pùrpsira, sf. specie di conchi' mensa, portata; per qualità,
glia, porpora: per colore, o
condizione importanza; per
,

panno tinto di porpora, por- carico d' una nave; pel peso
della palla dell’ artiglieria;
por a
Pnrpurinu e purpurignu, agg.di per fascia d’un certo numero
di fili d’ordito, pajuola; avìri
color porpora , porporino
purtàta vale esser protetto
Purpùtu e purpùsu, agg. poi- ,

poso, polputo Purlàtu, agg. portato; per in-


Purpùzza, sf. carne della estre- chinevole, protetto
mità delle dila, polpastrello Purtatùra, sf. il portare, por-
Pnrràzza, sf. pianta, asfodillo tatura; per mercede di tras-
Purrètta, sf. pianta, porro, por^ porlo, porto
retta Purtazza, sf. pegg* di porla,
e vale sdrucita , malconcia
Purrètlu, sm. escrescenze dure
che vengono alla pelle, porro, Piirtèdda, sf. luogo stretto ed
rernica,bernocchio; dim. pur- angusto, stretta; per lu fec-
rillèddu ciaja della botte ; per sito
PurrUtùsu, agg. pieno di porri, frequentato da ladri, e per
bernoccoluto sitn. ove si scroccan danari

Purritu, agg. putridito con male arti


Purtàli, sm. tenda o paramento Purtèddu, sm piccolo uscio in
alcune porte grandi spar-
di drappo che si ponedinanti
,

a' balconi, e agli usci interni


letto ; per la imposta degli
portiera ; dim. armadi delle carrozze, spor-
delle case ,

purlaìèddu tello
usrÀo
Purtàiiii, sm. andatura del ca- Purlèra, sf.

233
PUR PUS
Furièri , custode dell w*
sui. prendesi il cibo, posata; per
scio, portiere muta di vivande
Purticàtu , sm. vestibolo ; per Pusatèri, sm. oste
porta grande, portone Pusalizza, sf. posatezza
Puriicèdda, dim. di pòrta Pusàtu, agg. posalo; per pru-
Purtiddùzzu, dim. di purtèddu dente, giudizioso
Purtigghiòla, v. ’nnappètta Pusèntu, V. locànna
Purtinàru, v. purtunàru Pusèri sm. dito grosso deAla
,

Purtulànu, v. portuiànu mano, pollice; per la parte


Purtunàru, v. purtàru dodicesima di un palmo
Purtùni, sm. porla grande, por- Pusìddu, sm. dim. di pùsu
tone Pusintàri, v. pusàri
Purtusàri, v. pirtusàri Pussènti , agg. possente;
per
Purtùsu, V. pinùsu corpulento
Pùru, agg. puro^ netto, incor- Pustèdda, v. valòra
rotto, illibato; per limpido Pustèma, sf. enfiatura putre^
Pòru, part. riemp. pure, anche, fatta, postema
non di meno Pustèri, sm. quegli che ha ri-
Purvuiàru ,
sm. colui che fab- cevitoria del tolto, prenditore
brica la polvere polverista
,
Pusl\kn,\ a. insidiare, aguatare;
Purvulazzàta , sf. quantità di per porre ordinatamente in
polvere che si leva in aria ciascun posto
agitata dal vento , polverìo Pustiàiu, agg. di pustiàri; detto
Purvulàzzu, sm. polvere; scu- di biade, vale seminate con
tulàri lu purvulàzzu , vale ordine
bastonare Pusticèddu, dim. di pòsta
Purvulèra, sf. fabbrica di pol- Pusiigghiùni, sm. postiglione;
vere, polveriera per corriere di alcune città
Pùrvuli, sf. polvere da sparo; Pustìlla, sf. postilla ; per ag-
per purvulàzzu, v.; addivin- giunta; per pretesto
tàri pùrvuli , vale sparire ,
Pustillàri, va. postillare ;
per
fuggire accomodare o correggere uno
Purvalidda, sf. dim. di piir- scritto
vuli, pulveruzza; jittàri pur* Pustimàtu, V. ’mpnstimàtu
vul’idda ’ntra l’occhi, vale Pustirnaziòni , v. pustèma
ingannare Pustlzzu, agg. posticcio
Vin\u\ìnu,sm.polverino,oquan- Pùsu, sm. polso; per moto delle
tità di polvere che si mette arterie; per la parte del brac-
sul focone ai cannoni per cio che congiungesi alla ma-
accenderli; per una malat- no; per vigore, forza; pel poi-
tia che viene alla cute setto delle donne; per quelle
Pusàri ,
va. posare, albergare; delle camicie, solino; tuccàri
per fermarsi, scaricare il peso iu pùsu , vale scroccar da-
ec. nari
Pusàta , sf. fermata posata ; , Pilla,sf. poiatura, potagione;
per quegli strumenti coi quali posto avv. vale, verbi grazia
234
ruT puz
Paltiri, va. potare Pùzza sf.
, odore spiacevole ,
Putat\’‘U ,
agg. potativo, 0 sli- puzza, puzzo
mato per tale Puzzàngariì. sm. luogo acqui^
Putènzia, v. potènza trinoso pozza, pozzanghera
,

Putii!, sf. bottega, officina; di Puzzàri, vn. putire, puzzare


vìnu, canova ; di scarpini, Puzzàru, sm. colui che vóta i
calzolerìa; di varvèii , bar- pozzi, votapozzo .

bierìa ; mittirisi di casa e Puzza srn. pozzo


,
fàri vidiri ;

putìa , vale dimorar lunga- la lima ’nlra lu pùzzu, vale


mente: dim. putighèdda, acc. ingannare; pùzzu, pervaso
putiùna dove si congelano i sorbetlij
Puiigàru sm. bottegnjo per
, ;
sorbettiera
rivendugliolo di frutta , le- Puzzùra, sf. lo stesso che pùz-
gumi ed altro, treccone; di za V.
salami , pizzicagnolo ; di
frutta solamente, fruttajuoìo
Putighìnii, sm. ufficio delle ri-
Q
cevitorie del lotto , prendi-
torìa Q, quattordicesima lettera del-
Puliri, sm. possanza; a tutta 1 alfabeto nostro; decima delle

putiri, a tutta pos-a consonanti ,


e si pronunzia
Puliri, Mi. potere; puliri èssiri, Ccù
esser possibile; nun putiri cu Quacina, sf. calce; quacina vìr-
unu, vale non poter compe- gini, non adoperata; abbi vi-
tere;nun pilori cchiiVi, vale rata, spenta ; ’mpèira, viva
non aver più'lena, forza Quacinàru , agg. venditor di
Patria ri, vn. fare a guisa dei calcina
poledri Quacinàzzu sm. calcina ra-
,

Pùtru, V. pudditru ; dim. pu* sdutta e secca che trovasi


tricèddu, acc. putràzzu nelle rovine delle murogiie,
Pulròna ,sf. sedia grande a calcinaccio —
Cosi chiamasi
bracciuoli anche un malore che viene
Putrunaria, sf. poltroneria al deretano di l alimi vola-
Putrùni, sm. poltrone , infn- tili, e specialmente delle gal-
gardo; canipùri di putrùni , line, calcinaccio
vale ma giare il pane a tra- Quacquariàri , v. qnarqnariàri
dimento ; per pauroso ; acc. Quàcquaru , agg. di una setta
pulrunàzzu, dim pulriinèddu religiosa, quacquero
Putruniàri, va. poltroneggiare; Quaderna, sf. subito calore che
per giacere nelV ozio , pol- viene al viso per rossore, ver-
trire gogna 0 altra cagione, rime-
Putruniscn, agg. poltronesco scolamento
Puvirèddu, dim. di pòviru, po- Quadàra. sf. caldaja; fùnnu di
verello quadàra, posatura dello zuc-
Puvin'ini, ac3. di pòviru ,
po- chero cotto
verissimo Quadaràru, sm. facitor di cal-

235
QLUD QUAG
(ìnje, ccilderojo ghia; per pulzella di espello
Qaadaràla, sf. tanta roba che piacevole
cape in una caìdaja Quàgghiu, sm. presame, mate-
Quadaròtta, diin. di quadàra , ria con cui rapprendesi il
calderotto latte
Qnadarùni, sm. acc. dì qna*
,
Quagghiùmi sm. materia li-
,

dàra, calderone quida rappresa; per aria no-


Quadiàri va. riscaldare
,
per ; dosa che non spira alcun
,

adirarsi; detto di grani, ca- vento piacevole


cio cc. vate guastarsi Qua gghi uzza, dìm. di qnàgghia
Quadiatùra c quadìàta, sf. ri- Quàlclìi agg. qualche
,
qual- ,

scaldamento cuno
Qnnd'zza. sf. irrii azione, riscaì- Quali, nome relativo, quale
demento, focosilà Qualìfica, sf. ti qualificare, qua-

Quadumàru, sin. chivende le lificazione


interiora degli animali da Qiialùnqui, pron. indet. qua-
macello lunque
Quadùnd sm. plor. le inte-
,
Queànnu, avv. quando; per seb-
riora degli animati da ma- bene, poiché; preceduto dal-
cello c(dle, entragni Vart.il, denota ora,tempo ec.
Quàgghia sm. uccello qua-
, ,
Qnànquaru, dicesi fari lu don
glia; COSI chiamasi anche la quanquaru, V. don quanquàru
petronciana tagliata per lun- Quantùnchi, v. quanlunqui
go e fritta neiV olio o nello Quantùnqui, avv. quantunque
strutto ; dim. quagghicèdda Quaquèrichiaru, agg. vaie sem-
QuagghialàUi, v. quàgghin plice, sciocco, angherello
Quagghiarèddu, sm.ventricino; Quarantàna, sf. spazio di qua-
per materia con cui rappi- ranta giorni , quarantena ;
gliasi il latte, gaglio fàri quarantàna, vale scontar
Ouagghiàri vn. rappigHare
, ; quel periodo contumaciale
per addormentarsi, morire , che il Magistrato di Salute
o allibire, ammutolire dei paesi marittimi impone ai
Quagghiàru, sm ventricolo de- bastimenti che provengono da
gli ani mali ruminanti, qua- fuor in caso di malattie con-
,

glio, abomaso; per uomo dap- tegiose dominanti all'estero;


poco meitiri na cosa ’nquaraulàna,
(Jnàgghir^ta, sf.latte rappreso, vale non credervi
giuncata, felciata; aria quag- Quaràntùri, t. degli eccì., una
ghiàta, vale ferma, pesante delle solenni esposizioni del
Quagghiàtu,agg di qnagv.hiàri, SS. Sugramento che gira di
per cosa eh' è tra liquida e chiesa in chiesa nel corso
soda, mezzeUone dell' anno, quarantore
Quagghièri, sm. strumento col Qnarcìinn, agg. qualcuno
quale si imita il canto della Qiiarquariàri . vn. si dice del
quaglia, qua gli ere bollire che fa l'acqua smo-
Quaggìliòlla, si. dim. di qung- dcralamente, scrosciare
23fi
QUAR QUAR
Quàrta, sf. la quarta par'e di ’
Quàrtu , sm. la quarta parte
chicchessia ; per la quarta di chicchessia; per apparta-
parte di un' oncia o della
,
mèntu, V.; i macerai inten-
circonferenza d' un cerchio^ dono la quarta parte d' un
quarta; si^x\ ci la quarta a animale commestibile ; in
bentu, vegliare, stare alle ve- quàrtu detto di libro vaio
,

dette dì fogli piegali in quaiiro


Quartalòru, sm. vaso presso a parli; quarti di giammèrga,
poco la quarta parte di una ale delia casacca; acchianàri
botte, V. vùtli lu quàrtu, vale salir la mo-
Quartana ,
sf. febbre inlerniit- sca al naso; quàrtu di luna,
tenie, quartana perìodo lunare
Quartàra, sf. vaso di terra de- Quartucciàri vn. misurare il
,

stinalo a portar acqua, broc- vino con quartùcciu v.


,
ca; nun pò truzzari la petra Quartùcciu, sm. misura per mi-
cu la quartàra, il debole non surare i liquidi, quarto; per
può cozzar col polente: dim. la quantità del vino che vi
quartarèdda, acc. quartarùna cape, boccale; ir.ènzu quar-
Quartaràru, sm. vasellaio, fa^ tùcciu, metadclla, mezzetta
cìtor di vasi e di stoviglie Qiiasàiiti , avv. a causa , per
Quartarùni , sm. lo stesso che colpa
quartarùna, acc. di quartàra; Qu"S reddu, sm. V ugna fessa
per sorta di peso equivalente de' ruminanti ed altri qua-
alla quarta parte d'un rotolo drupedi, zoccolo
Quartèccia, sf. pianta, china, Quasàri, va. calzare ; n. pass.
chinachina calzarsi
Quartèri, sm. parte di città , Quasàru , sm. calza grossa ,
quartiere; per le stanze de- ealzerone , calzerotto ; acc.
stinate ad alloggio de' sol- quasarùni,
dati Quasatùri, sm. striscia di cuo-
Quartermàstru , sai. colui che jo, 0 pezzo di legno o corno
sovrintende nei soldati alla spianalo che serve a calzar
distribuzione de' quartieri, le scarpe, calzatoja
quartiermastro Quasètta , sf. calza calzetta; ,

Quartèttu, sm. pezzo musicale vòniri bòna la quasètta, vale


a quattro voci o strumenti, convenire, esser utile; dim,
quartetto quasittèdda pe^^g. quasit-
,

Quartiàri, va dividere in quat- tàzza, acc. quasitlùna, e pro-


tro parti, quadripartire; per priamente quella che usano
schermire, difendersi oc. i villici e cacciatori di lana
Quartìgghiu sm. la quarta
, grossissima
parte d'un pezzo duro di Spa- Quasittèri sm. colui che la-
,

gna; per collega vora calzette , calzajuolo ,


Quarti ;;nu , agg. animale che calzettnjo
ha quattro anni Quasùddi, dim. di càusi v.
Quartina, dim di quàrtu Quasùni , sm. foggia di cui-
237
QUAT QUAT
soni grossolani usati dai vil- figura quadrata; tèsta quà-
lici: dim. quasunèddi tra, vale perspicace, di molto
Quatèrna sf. nome collettivo
,
senno
di quattro cose uniti insieme^ Quattrócchi, dicesi per ischerzo
o di quattro numeri giocati a chi usa gli occhiali
al lotto in unione, quader- Quàttru, sm. nome numerale,
na, quadernario quattro; per dinotare un pic-
Quaterniùni, sni. il corso di cai numero di chicchessia ;
quattro giorni continui aviri quàitru facci còma lu
Quatèrnu, sm. venticinque fo- cascavàddu , v. facciòla ;
gli di carta uniti insieme, vidinu cchiù quattr'occhi ca
quaderno dui, V. occhili
Quatirriòlu, v. quintirnòlu Quatirulèmpi ,
sm. il digiuno
^Quadragèsima, v. quarésima di tre giorni che si fanello
Quatrànti , sm. quarta parte quattro stagioni deli anno,
della circonferenza d'un cer- quattrotempora
chio;peruno strumento astro- Qaesiuàriu , sm. che va alla
nomico ; finalmente per la questua, questuante
mostra delVoriuolo a moto, Quindèna, sf. proroga di quin-
quadrante deci giorni che dava la legge
Quatràri, va. quadrare o ri- , al debitore per pagare il cre-
durre in forma quadra; sta ditore
anche in significato di pia- Quinnici, n. numerale, quindici
cere, soddisfare Quinnicina, sf. spazio di quin-
Quatràtu, sm. quadrato ;
agg. dici giorni; comunemente in-
quadrato, quadro tendesi lo spazio di 15 giorni
Quatratiira, sf. quadratura; per che precede la solennità del-
senno, saviezza, prudenza i Assunzione di Maria San-
Quatrèltu , sm. dim. di quà- tissim a
tru, in significato di pittura Quinta, sf. intervallo musicale
accomodata ol telajo, qua- di cinque voci per grado ,
dretto;per mattone quadrato, diapente, quinta; perle tele
quadretto, quadruccio laterali delle scene, quinte;
Quatriàri, va. ridurre informa nèsciri di quinta , dare in
quadra, quadrare, riquadrare escandescenza
Quatrìgghia, sf. sorta di ballo, Quinternòlu, sm. cinque fogli
quadriglia di carta da scrivere messi
Quàlru, sm. figura quadrata, insieme, quadernino
quadro; per pittura in le- Quinlèrnu, v. quinternòlu; per
gname 0 in tela accomodata quaderno
in telajo, quadro;pcr glispar- Quintèttu , sm. componimento
timenti che si fanno in terra musicale a cinque voci, o cin-
nei giardini e nei campi, qua- que strumenti, quintetto
dri; dim. quadricèddu e qua- Quinto, nome numeìule, quinto
iriltinu; acc. quatrìini Quirciùdda , dim. di quèrcia,
Quàti u ,
sm. quadro ;
cioè di 1 albero noto, quercioia
23S
,

quìi bac
Quiltànza , sf. dichiarazione Racinàzzu, v. vinàzzu
che f i il creditore d' essere Kacinèdda, sf. pianta spinosa
stato soddisfatto qiiitanza ,
che ha le coccole simile alr
QuìUhvì, \Q. far quitanza, qui- l’uva, uva spina; racinèdda
tare di sùrci, sempre vivo mino-
Quòta, sf. porzione, quota re; sarvàggia turca o di li
pitturi, pianta Americana,
fitolacea uva turca , uva
,

salvatica
Raciòppu , sm. racimoletto di
R , quindicesima lettera dello uva, raspollo
alfabeto , e undecima delle Raciuppamentu, sm. ciò che si
consonanti pèrdiri 1’ erre ,
;
ricava dalla vigna dopo la
vale perder la sofferènza vendemmia ,
racimolatura ,

Rabbidimèntu sm. ravvedi-,


raspollatura; per guadagno,
mento resipiscenza
^ civanzo
Rabbidiri, vn. e n. pass, rau* Raciuppàri, ydi. andar corcando
vedersi i raspollare ;
raspolli ,
per
Rabbidùtu, agg. ravveduto guadagnar di nascosto , ci-
Rabbiscàri, va. rabescare , or- vanzare
nar di rabeschi Radènti, prep. rasente; jiri o
Rabbiscàtu, agg. rabescato passàri radènti radènti, ra-
Rabbiscu, sm. arabesco^ lavoro sentare
a guis I di foglie accartoc- Ràdica, sf. parte sotterranea
ciate, viticcioli, rabesco della pianta, radice , radi-
Ràcatii, V. ràgatu ca; per cagione, origine; di-
Raccatnàri, va. ricamare cesi delle unghia, denti, ca-
Raccamatìiri, ra, sm. e f. ri- pelli, evale la pane che va
camatore, ricamatrice attaccata al nostro corpo ;
Raccàmu, sm. ricamo per una pianta indigena del
Racchétta , sf. strumento col Perù, delta ipecacuana; pig-
quale si giuoca alla palla ,
ghiàri la ràdica, rinvesciare;
racchetta, lachetta min vidirisìnni nè fùmu nè
Raccògghiri, v. arricògghiri radica, vale svanire; detto di
Raccumannàri, va. raccoman- persona, fuggire in fretta ^

dare; n. pass, implorare la spulezzare; dim. radichèdda


altrui protezione, raccoman- Radicàri, \n. abbarbicare, detto
darsi ; raccurnannàri la pè- delle piante; fig. per invec-
cura a lu lìipu, v. lùpu chiare, detto di vizio, cat-
Raccumannaziòni , sf. racco- tiva passione ec.
mandazione Radicchia, sf. erba simile alla
Raccumannizza , v. raccuman- cicoria silvestre, radicchiella
iiaziòni Radicchiàri, v. arradicchiàri
Raccìintu, sm. racconto, novel- Radici, sf. pianta, radice
la, istoria, avvenimento ec. Radicùni, sm. acc. di ràdica;
Racìna, sf uva detto di lingua è la parta
2a9
RAD RAJ
carnosa delVesofago alla qua- care dei cibi che fanno gli
le sta unita la lingua animali ruminanti, ragunia- I

Radingòttu, sm. gabbano^ man' re, digrumare


tello con maniche Ràja, V. ràggia; per un pesca
Ràdili, va. levare il pelo con simile alla ferraccia, raja
rasojo^ radere; per nettare, Ràisi, sm. chi dirige la pesca
tór via ; detto di arme ta- del tonno, o possiede barche
glientissime , radere ; ràdili pescarecce, rais ; capa ràis,
e pagàri , perdere il ranno T. dei tonnarotti, bastimen-
e il sapone to che sostiene la leva e sta
Radugnàri e arradugnàri ,
va. ancoralo alV estremità della 1

scemare, rappicciohre tonnara, capo*rais |

Radunàri va. raguaare


, ; n. Ràma, sf. ramo, rama, parto i

pass, adunarsi d'albero a guisa di braccio; |

Radùtu, agg. raso per sim. tutto ciò che parte |

Rafìiguràri, va. raffigurare, rav- da un oggetto e si dirama ;


visare; per rassomigliare dim. ramicèdda, e ramùdda i

Ràgata sm. ansamento fre-


, Rarnàgghia sf.,
quantità di
quente con stridore al petto, rami , frasche ra maggio ;
,

rantolo frasca d'ulivo potata , Ubbia i

Ragatùsu, agg. rantoloso; a chi Ramàri, v. arraniàri


per catarro ha perduto la Ramàzzu, sm. bastone, batac-
chiarezza della voce, roco chio, bacchio
Ragghiàri, v. arragghiàri Ramètta, sf. ramoscelli di fio-
Ragghia, sm. raglio, voce del- ri artificiali che si pongon
l'asino sugli altari
Ràggia , malattia propria
sf. Ramiàri, vn. produr rami; rc^
de' cani, rabbia; per eccesso, mificare \

di furore; per invidia, stizza; Rampànti ,


sm. litogo sterile ,

per quella resina che esce da grillaja ; agg. di terra m- i

varie specie di pini , v. ca- colta, scoscesa e ripida, roo- I

tràma, pici eia ;

Raggiunàri, vn. ragionare; per Rampicùni, v. a rampicùni


filosofare, valutare 1 Rampinu, sm. strumento di \

Raggiùni, sf. ragione; per ca- rampino; peri


ferro, graffio,
gione, motivo, proporzione, la ripiegatura del ferro deh
pretenzione, azione, dritto; cavallo, rampo; vecchia ram-i
per compagnia di traffico ;
pìnu detto ingiurioso a vec-
senza raggiùni , vale ingiu- chio astuto , maldicente ee, ;

stamente ; in raggiùni di... Rampugnàri, va. ingiuriare


vale per rispetto a,.. rampognare; a. pass, lamen-
Ragògghia, v. ravògghia tarsi I

Ragù, sm. (frane.) manicaret- Ràmu, V. ràma; per branca del \

to, intingolo , ragù ,


guaz- sapere; dim. ramùzza, acc.i
zetto-^y, stufata ramùua |

Raguuiiàri, vn. quel rimasti- RàmU; sin* metallo duttile, ra-


'

240
RAM RAN
mt; ptìr moneta di rame; per i bovile; per carcere degli
piàncta v. ;
p^r utensili di nimali quadrupedi onde non
rame danneggino le altrui pos-
lUmtila, sf. sollecitudine, ran- sessioni, parco
gola Rantàru, sm. chi ha in custo-
Raniuràzza^ sf. pianta^ rafano, dia gli animali del parco
ramolaccio Rànti rànti p. avr. rasente ,
,

Ramurchìàri, v. arramurchiàri allato , a randa a randa


Rarnùtu, sf. pieno di rami, ra- Rantiàri, va. l'andare a randa,
,moso rasente, aliato
Hancàri, v. arrancàri Ranlialùra sf. rimasuglio di
,

Rancàta sf. lungo cammino;


, frutta, residuo, avanzo
e fig. perseceranza;d\m* ran- Rantùni, agg. a persona zoti-
catèdda, acc. rancatùnà ca, e vale ridicola , goffa ,
Rancèri sm. quello che ap-
,
balorda
parecchia il rancio a’ sol- Rànula, sf. sorta di malore che
dati, ranciere viene alla lingua, ranella
Rancidiri , v. rancitiri ^
Ràpa, Vi rapista
Rancitìri) v. arrancitiri Rapàri» vai tritare il tabacco
Ràncitu, agg. stantio, putrido, in modo che divenga rapè
rancido; iìg. insulso, scioc- Rapè^ sm. sorta di tabacco in
co, disusato, antico polvere, rapè, voce dell'uso
Rancitùmi, sm il sapor di ran- Rapista 0 rapa, sf. pianta no-
cido, rancidezza ta, rapa
Rancitùsii, V. ràncitii Rapòccia, v. raciòppii
Rànciu sm. il pasto de' sol-
, Ràppa sf. ramicella di vite,
,

dati rancio ; fari rànciu ,


, ove sta attaccato il grappolo
mangiare molli alla stessa dell'uva, racimolo; rappa di
tavola, stare a scotto uova attaccate e strette
o\di,
Rànculu, agg. zoppo a guisa di grappolo^ che so-
Rancùgghiu, agg. uomo di bas- no nel ventre degli ovipari;
sa statura, cararnoggio vìnu chi sopì di ràppa, vale
RancUràrisi, vn. pass, dolersi, aspiro; dim. rappicèdda
rancorarsi Rapparèddu, sm. uccelletto si-
Ranciiru, sm. affanno, doglia, mile al lucherino, raperino,
rammarico raperugiolo
Rancurùsii, agg. che si duole Rapparinu agg. d' una sorta
,

0 si rammarica di prugna
Ràngii, sm. (frane.) grado, or- Rappùgghia sf. grappoli dai
,

dine, condizione quali è stata spicciolata iti-


Rànnula, sf. quell' arnese che va, graspi^
serve a tenere a segno le Rappucciàri, v. racìuppàri
ruote dei carri , onde non Rapndda, sf. pianta, cardon-
escan dal proprio sito celio maggiore
Rantaria, sf. luogo dove si rin- Ràsa, sf. bastone che serve a
serrano i bestiami la notte, levar via il colmo nelle mi-
Vucab. Sic, - Hai, 241 22
,

RAS RAS
iure^ rasiera^ pel radere^ ra- mangiatoj a per gettarvi so-
sura ; acqua rasa acqua di pra lo strame rastrelliera;
,

ragia; passàri la rasa a tutti, per lo strumento dove si at-


vale non aver riguardi ad taccano e posano le armi
alcuno rastrelliere, rastrello
Rasàri, v. arrasàri Rasliàri, va. ormare
Rasatura, sf. rottami di pietra, Ràstu, sm. orma, pedata; per
scheggioni indizio, segnale, argomento
Rascàri v. arrascàri
,
Ràsu, sm. specie di drappo di
Rascatùra, sf. raschiatura seta, raso
Rascatùri sm. strumento di
, Ràsu, agg. raso, spianato, pa-
ferro per raschiare, raschia reggiato; per colmo, soprap-
Bàscu, sm. por di latte, panna pieno, riboccante
Rascùni, sm. graffatura, sfre~ Ràsula, sf. strumento per net-
gio; dim, rascunèddu tare zappe, zapponi e simili;
Rascùsu ,
agg. scabroso , sco- T. dei maniscalchi , stru-
glioso, ruvido mento per pareggiare Vugna
Rasimi, sm. sorta di drappo del cavallo, rosetta
più fino del raso ordinario, Rasulàta, sf. colpo di rasojo,
rasino rasojata
Rasòlu, sm. rasojo, coltello da Rasuliàri, wn.levar via la terra
radere; armàtu a rasòlu, vale dalla zappa colla ràsula
a tutta prova Ratizzàri, va. ripartire
Raspa, sf. specie di lima, ra- Ratizzu, sm. ripartizione
spa; dìm, raspicèdda , acc. Rattèdda, sf. piccola faccenda,
raspùna faccenduzza
Raspàri, v. arraspàrì Ràtiu ,
agg. dei cavalli, asini
Raspùsu, V. rascùsu esimili ,
che rattamente si
Rassigna, sf. rassegna muovono a sfnoderata lussu-
Rassimigghiàri va. rassomi-
,
ria
gliare, rassembrare Ravazzàta, sf. specie di focac-
Bassi migghiu , sm. rassomi- cia, schiacciata
glianza Ravazzatina, sf. specie di pa-
Rastèddu, sm. strumento den- gnotta ripiena di varie cose
tato con cui si sceverano i appetitose, schiacciatina
sassi dalla terra , e la pa- Raviòla, sf. vivanda fatta di
glia dalle biade , rastrello ;
uova, ricotta, farina ec. ra-
per quello steccato che si fa viuoli
dinanti le porte delle for- Ravògghia , sm. strumento di
tezze ; per V uscio fatto di ferro che si conficca sul ter-
stecconi; per quel legno dove reno, e che serve ad un giuo-
i calzolai appiccan le scarpe; co fanciullesco che si fa colle
per quelV i strumento di le- palle, e con talune mestole
gno fatto a guisa di scala a di legno, dette palisi
pinoli ,
che si conficca nel Raù, V. ragù
muro per traverso sopra la Ràucu, agg. roc^, rauco
242
RAZ REN
Razzi, sf. 'pianta t rapa salva- il credito ec.
tic a Rènnita, sf. rendita, entrata
Razzìna, sf. tutte le barbe di Repertàri, va. voce dell'uso, e
qualsiasi albero barbata
,
vale trascrivere nei verbali
Razziòni, sf. salario ; 1\ mil. oggetti rubali
e mar. porzione di vitto che Rèpertu, agg.. ritrovato, reper-
si dà al soldato f o al marina- to; nell'uso cose trovate pres-
ro^ razione so i ladri
Rabàrbaru , sm. pianta purg,a- Repitàri, v. ripiiàri
tiva^ rabarbaro Rèpitu, sm. pianto pei morti,
Reclusióni, t. ìe^, sorta di pe- gemito
na^che vale carcerazione tem- Rèplica , sf. replica ; per ris-
poranea posta
Rechi sòr iu ^ sm. luog;o> di sa- Rèsca, sf. osso del pesce dal
cra ritiro chiostro
t
capo alla coda, resta, lisca*,
Rèficu, sm. estremità dei panni per quel sottilissimo filo che
cucita con alquanto rimesso, sta nella prima spoglia del
orlo; pidòcchia a rèfìcii,. mo- granello delle biade resta; ,

sca aulaj per quella materia legnosa


Regnìcula. agg^ nato nel regno, che cade dal lino o canape
regnicolo quando si maciulla, lisca;
Regulatùri, sm. che dà regola, èssiri na resca, vale graci-
regolatore ; per orologio che lissimo*,^ fari resca , guada-
serve di norma, cronometro; gnar poco alla volta
per una macchina che mi- Rèssa , sf. luogo riposto ove
sura le acque correnti^ re- adunansi stormi di uccelli
golatore Rèsta , sf. quantità di cose le-
Rògulu sm. strumento con
,
gate insieme e per lungo, co-
cui tiransi lince diritte , re- me fichi, cipolle, ec.
golo ; per membro degli or- Restavòi,sf. pianta, bulimaca
namenti di architettura Rèsta sm. resto, rimanente,
,

Reliquàtu , sm. residuo , reli- avanzo di rèsta avv. del


;

quia resto; dàricci Iu rèsta ad u-


Relìquii , sm. plur. reliquie , nu vale tornarlo a basto-
,

cose de' santi nare


Rcliquiàriu,sm. vaselletto dove Rèticu, agg. impaziente, fasti-
contengonsi le reliquie dei dioso, rematico; nutrica rè-
santi VìcWyVale fanciullo lattante,
Reluìri , va. ricomperare , ri- piagnoloso , ed anche uomo
scattare vessatore
Rèma, sf. T. mar. l'incontro Reticula, sf. membrana che co-
delle acque di due mari, pre le budella a guisa di re-
reuma te, omento
Rènniri, va. rendere, fruttare*, Rètina , sf. quelle strisce di
per arrènniri v. ; rènniri la cuojo con cui si dirigono gli
fama, vale restituire Vonore, animali da soma o da tiro,
,

RET RIO
redina ; jper un numero di pellor che serve a cacciar bo-
muli che conduce il bardot- ne entro il legno i chiodi
to^ salmeria cacciutoja
RetiHÒzzuiu , sm. sansa delle Ricacciàri, vn. far vista, spic-^
olive care
Retipìintu, sm. maniera di co- Ricàcciu, sm. spicco
stura a ritroso f quasi retro- Ricadìa, sf. recidiva
punto Ricadìri , vn. recidivare , per
Retrè sm. (frane ) aqiamenla,
,
ricadere
cameretta Ricanùsciri, va riconoscere, di-
Retcocìimmara, sm. camera se- stinguere, rimunerare
greta^ retrocamera Ricarcùri, va. ribattere, riper-
Rcverènnii agg. titolo di di-
,
cuotere, calcar di nuovo
gnità ecclesiastica, reverendo Rieàltitu» sin. riscatto, ricatto
Ri alari v. rigalàri Riccamàri, vn. ricamare
Riatta V. rigàtta Riceàmu sm. ricamo
Riatlèri v. rigatlèri Rìcci u,sm quantità di capelli
Ribannizzàri, va. ribandire inanellati, riceiaja
Ribbasciamèntu , sm. ribadi- Richiàmu, sm, richiamo; t. de-
mento gli stampatori, la sillaba che
Ribbasciàri , va. ritorcere la ponsi a basso della, pagina,
punta del chiodo nella ma- uguale a quella che sta in
teria confitta, ribadire principio della pagina se-
Ribbasciàtu, agg. ribadito ; per guente
tristo, furfante ec. Richia*nùri, sm. richiamo, la-
Ribbàsciu , sm. la parte del mentanza
chiodo ribadito, ribaditura Ricliiaritàri
,
va. piantar di
Ribbàttiri, va. ripercuotere, ri- nuovo, ripiantare
battere ; per tornare sullo Richiàntitu, sm. il piantar di
stesso proposito nuovo
RibbàUiUi, sm. quel riparo che Richìnu, sm. ripieno, soprap- »

si fa nei fumctli , acciò l'ac- più


qua non ispanda Ricìma, sf. cimar di nuovo
Ribbicchina, sm. strumento di Rici mari, va. misurar di nuo-
corde, ribeba, ribeca vo, detto dei liqu'ùH, e spe-
Ribbiddàri va. ribellare, e n.
,
cialmente del vino
pass, ribellarsi Ricìiiclri, va. ricignere, cigner
Ribbuccàri v. arribbnccàri di nuovo
Ribbuffàri, VII. uscir fuori con Ricintàri v. arricintàri
violenza ; ma più propria- Rìcinu V. rìgina
mente per soffrire ,
costrin- Ricitàia , sf. il recitare, recita-
gere zione
Ribbiiffàta, sf. rimbalzo Riciuppàri, va. racimolare
Ribbummàri v. rimbummàri Ricìviri, \ a. pigliare, ricevere,
Ributtàri, va. respingere accogliere
Ribbùltu , sm. sorta di scar- Ricivilùri, sm. che riceve , ri-
244
cevitore; così è anche chia- n. pass, scricchiolare, lace-
malo fra noi quel funziona- rarsi, disprezzare
rio incaricato di ricevere dalle Ri sf. reditate; per pa-
dilati,
mani dei percettori il danaro rentado, discendenza
delle pubbliche gravezze Ridùttu,sm. rannata di gente
Ricìvu, V. ricivùta in teatro per vegliare bal-
Ricògghiri, va. raccogliere; per lando sia in maschera o sen-
raunare , accattare , miete- za, veglia
re ec. Ridùttu agg. di ridùciri v. ar-
Ricampòniri, va. ricomporre riddùciri
Ricònca sf. o ricòncu sm. pic^
,
R ièlla sf. ferrareccia che a-
,

colo ricinto fatto di terra o doperasi per archi di ruote,


altro per ricevere acqua regetta, regetiina
Ricònzu ,
sm. il racconciare , Rifàrdu, agg. fraudolente, in-
racconcio ; per frumento di gannatore ; per sordido , a-
cattiva qualità varo
Ricòlta, sf. ricoltOy ricolta Rifaudàri, v. rifodàri
Ricòtta, sm. fwr di latte , ri- Riffa, sf. voce dell'uso, specie
cotta di lotto, lotteria; riffa
Ricriàri, v. arricriàri Riffàri, V. arriffàri
Rieri u, sm. ristoro^ ricreo Uificàri, va. orlare
Ricunsàri, v. ricunzàri Rificùni, sm. di rèfìcu v.
Ricunzàri, va. racconciare Ritìlàri, V. arrifilàri
Ricùsiri, va. ricucire Rifìna,agg. specie di tabbacco,
Ricuttàrii, sm. chi fa o vende e di polvere, re fino
ricotta; fig. per chi si fa pro- Rifittòriu, sm. luogo dove i re-
tettore dei bordelli ligiosi si riducono a man-
Riddéna ,
sf. strumento di le- giare, refettorio
gno da filare, filatojo Rifodàri, va. succingere, legare
Riddicularìa e riddiculàta, sf. alla cintura i vestimenti
ridicolosaggine; per frasche- lunghi
ria^ bajata, inezia Rifranchìrisi, vn. pass, rifarsi
Riddìcula , agg. ridicolo ; per dei danni passati , rinfran-
gioviale ; mèttiri in ridìcu- carsi; per riguadagnare
lu , vale burlare adulando Rifricàri, v. fricàri
alcuno; acc. riddicalùni Elifriddàri, v. arrifriddàri
Riddòssu, sm. luogo nascosto, Rifriddatùra, sf. infreddatura
e difeso da' venti, dal fred- Rifrìddu , sm. vivande che si
do, ec. bacìo mangian fredde , piatti ri-
Riddòciri, va. ricondurre ri- , freddi
durre, mutare , convertire , Rifrìjiri, va. rifriggere
restrignere , render docile ,
Rifriscàri, va. v. arrifr’scàri ,
ammansare , mettere alla far fresco ; n. pass, divenir
buona strada fresco, ricreare, rinnovare ,
Rìdduciùtu, agg. di ridùciri v. pigliar ristoro; per bastonare
Ridiri, vn. rìdcie; per burlarsi Rifriscàlo, sf. rinfrescamenio,
RIN RIG
rinfrescata ; a la rifriscàta, Rigala, sm. regalo, dono; dim.
posto avv. vale sull' imbru- rigalùzzu, acc. rigalùiii
nire Rigarla, sm. pianta, rigamo ,
Binfriseatùri , sm. vaso dove origano
si mette delVacqua o del vino Rigàtta, sf. gara, regatta; pig-
per rinfrescarlo, rinfrescatojo ghiàrisì a rigàtta, gareggiare
Rifrìscu, V. rinfrìscu Rigattèri, sm. rigattiere ; per
Rifrittu, agg. rifritto; frktii e colui che rivende le cose a
rifrìtta, vale affare risaputo minuto, barullo; per vendi-
Rifruntàri, v. arrifruntàri tor di pesci , pescivendolo ,
Rifuggiàri, va. ricoverare , ri- rescajuolo
cettare ; n. pass, ricettarsi, Righittùni, sm. v. riittùni
rifuggirsi Rignìculu, sm. regniculu
Rifùnniri, va. arare i campi a Rigòrditu, V. rigòrda
traverso del lavoro già fatto, Rigòrdu, sm. ricordo; per av-
intraversare; per fonder nuo- vertimento, ammaestramento;
vamente; per supplire, rimet- per disavventura
tere, rinfondere, sopraggiun- Rigùgghiu, sm. superbia ,
or-
gere goglio
Rifusa , sf. sopravvenimento ; Rigulizia , sf. pianta , liquiri-
per sopraggiunta , rinfondi- zia, regoliz ia
mento Rigurdàri, va. ricordare sov- ,

Rifusa, sm. rimanente, avanzo; venire ; per avvertire per ;

per pareggiatura ; t. degli quell'ufficio pietoso che fanno


stampatori vale caratteri di- i religiosi in fin di morte ,
sordinati onde preparar V anima con
Rifutàri, va. ricusare, rifiutare; rassegnazione alV estrema di-
per rinunziare partita
Rifutatìzzu, agg. pegg. di rifu- Rigurdinu, sm. anello dato per
tàlu, ributtato ricordo, ricordino
Rifùtu,sm. rifiuto, ricusamen- Rigurgitàri, va. rinvesciare per
lo ; t. dei giuocatori , vale rendere altrui il mal tolto
non rispondere al seme giuc- Rigóri , sm. rigore , severità ;
ca to per freddo eccessivo , rigore
Riga, sf. linea, fila; per linea Riìddu ,
sm. uccello piccolis-
retta che fanno gli eserciti; simo, forasiepe; èssiri quanta
per lo strumento di legno o un riìddu, essere uno scric-
di metallo con cui si tirano ciolo
linee rette;per ordine o classe Rijèttu , sm. nuovo rampollo
di persone ; per quelle stri- sul vecchio fusto, rimettine-
sce che scorgonsi alla super- do, rimessiticcio
ficie di panni, pietre ec. Rijttàri , va. rigettare; per ri-
Rigalìa, sf. diritto del Re, per pullulare
via del quale gode le entrate Rijttùni, sm. V. rijèttitu; acc.
dei benefici vacanti, regalia; di riètta v. sorta di ferrarec-
per rigala v. cia, reggettone

246
RIJ EIM
Rijuncàri v. arrijuncàri Rimìssa, sostanza dove' si pone
Rijùnciri, v. arrijùnciri il cocchio, rimessa

Riùnta, V. jùnta Rimissiòni, sf. perdono, remis-


Rilasciàta, sf. fiala della con- sione
segna di carta autentica fatta Rimissu, agg. ristabilito rn sa-
da un pubblico funzionario lute, ricreduto, messo di nuo-
lXiìhscil\iiSix\.rilascio;perquella vo in buon sentiero
parte della grossezza del ma- Rimitàggiu, sm. eremo, romi-
ro lasciata sotto di quello t aggio

che si è innalzalo Rimitòriu, v. rimitàggiu ; per


Riluìri, V. reluìri luogo solingo, romito ec.
Rimannàri, va. rimandare^ cioè Ri mi tu , sm. romito ; rimìlu
mandar di nuovo, o render fàusu, romitonzolo
altrui quel che si è avuto Rimmusciulàri va. metter di
,

Rimànnu , sm. t. del giuoco nuovo nel bossolo


della palla quando si manda Rimpagghiàri, va. guernire di
questa una seconda volta , nuova paglia, rimpagliare
rimando; di rimànnu posto Rimpastàri va. impastar di
,

diW. vale da capo, di rimando nuovo, rimpastare; per saper


Rimàrcu, sm. rilievo , impor- bene a memoria
tanza, rimarco Rimpugnàri v. ripugnàri
Rimàri, vo. remare, remigare RìmUjSm. strumento col quale
Rimarrà, sf. fango, zacchera , si voga, remo per la pena;

pillacchera ; dim. rimarrèd- della galera


poltiglia, fanghiglia^ acc. Rimnddàri, v. arrimuddàri
rimarrùna, fangaccio Rimunnàri, v. arrimunnàri
Rimarrùsu, agg. fangoso Rimuràta sf. romore, frastuo-
,

Rimàstu, agg fermato, accor- no, tumulto cc dirn. rimu-;

dato, restalo ratèdda, acc. rimuralùna


Rimasùgghia, sf. rimasuglia Rina, sf. arena, sabbia ; cava
Rimazzùni v. arrimazzùni di rina, cava renarla
Rimbumujàri, va. rimbombare, Rinalàta ,sf. tanta quantità
rintronare, risonare d'orina che cape nelVorinale
Rimbùmmu; sm. rimbombo Rinalèra, sf. arnese che sta vi-
Rin)bùrzari, va. rimborsare cino al letto c che serve a
,

Rimbùrzu, sm. rimborso riporvi Vorinale


Rimèddiu , sm. riparo rime- ,
Rinàli, sm. vaso nel quale si
dio; per medicamento far- ,
orina, orinale
maco Rinalòru,sm. vasetto perforato
Rimiddiàri,-va. rimediare, rac- dove riponsi V arena da met-
conciare, rappezzare, rattop- ter sullo scritto polverino, ,

pare, aggiuntare renojuolo ; è anche detto re-


Riminàri, v. arriminàri nojuolo chi vende rena
Rimisa sf. doppiatura degli
,
RinativUjSm. Verba tenera nata
abiti dopo la prima segatura, guai-
Rimiscàri, v. arrimiscàri me
247
EIN EIN
Rinatùra, sf. quella parte del Ringràziii, sin. ringraziamento
mare, fiume, ec. rimasta a Ringu, v. ringhèra; per linea;
secco, e che vi ha rena , re- posto avv. a rìngu, vale con-
najo tinuatamente, senza riguar-
Rinazzòlu, sm. terreno disadat- di, alla pari ec.
to a cultura perchè troppo Rini, sm. rene; plur. le reni
arenoso, o simile all'arena, Rinicèdda, sf. dim. di rina, re-
renaccio nella
Binàzzu,sm. quantità di rena Rinigàri, v. arrinigàri
che si trova per lo più rac- Rinisca, sf. agnella giovanetta
colta intorno alle acque cor- Rinnimèntu sm, ,
il rendere ,
renti, reniccio, renischio, re- rendimento
nisi io Rinnina, sf. piccolo uccello di
Riiìcarcàii, va. ricalcare; per passo, rondine; per un pesce
dechi tiare, ritrarre un consi- dello stessonome; dim. rin-
mile dalla carta stampata ec. ninèdda, rondinella scinni ;

Rinchìpili, voce adoperata coi scinni rinninèdda , sorta di


verbi slàri ed èssi ri, e vale giuoco fanciullesco
ritrarsi a parte, appartarsi Rinriinùni , sm. specie di ron-
R'mchiu, voce che s'unisce con dine più grossa e più forte^
V altra di seiàtira v. , e si- rondone
gnifica oibò ! ohi! ec. Rinnitàriu, agg. colui che pos-
Rìndina, v. rinoina siede e vive di rendite
Rinèdda , sf. materia che si Rinnitèdda, dim. di rènnita
manda dai reni insieme al- Rinnitùna, acc. di rènnita
l'orina, renella Rinnitùra. sf. affluenza di latte
Rinèsciri , vn. riuscire aver , che sopravviene nelle mam-
buon effetto, divenire melle in allattare, copiosità
Rinèscitu ,
sm. riuscita , prò di latte
fitto, avanzamento Rintìsu, agg. risentito
Rinficcàri, va. rificcare Rinusàtii, agg. tracotante, or-
Rinflccu, V. sfirriu goglioso
Rinfranchìri, v. rifranchìri Riòlu, sm. pezzo di rete sugli;
Rinfrìscu, t. rifrìscu; per sor- staggi, col quale serrata la
betto callaja si piglia la lepre, ed
Rinfncàri, va. rinfocare, info- altria ^limali cacciali dai se-
car di nuovo gugi, callajuola
Ringàta, v. ringhèra ; per gli Ripa, sf. riva, ripa
spartimenti quadri che si Ripassàri va. propriamente
,

fanno nei giardini, quadro; passar di nuovo, ripassare;


dim. ringatèdda ma fra noi usasi per bur-
Ringhèra ,
sf. numero di cose lare, canzonare; per rivedere,
poste in fila, fila; per luogo dar perfezione al lavoro ec.
dove si aringa, rostro , rin- Ripassala, sf. ripassata dàri ;

ghiera na ripassata, cacciar a me-


Ringiuvinìitu, agg. ringiovenito moria, riesaminare ec.
KiP BIP
Bipassiàri ripasseggìare
,
vn. tiga, fermare, dormire, ri-
Ripatriàta ripairiazione ;
, si*, posare; ripushrì su di una ^
fari ria ripatriàta, vale ria- starsene a lui interamente
micarsi^stringer noveLa ami- Ripusàta, sf. riposo ^ riposata
cizia Ripiisatizzu, agg. detto di per-
Ripèzzìi, sin. ripezzatura ^ rat- sona, vale infingarda , non
tacconalura spassata
Ripidàri, va. rifare, restaurare, Ri pus tari, va. riporre, nascon-
risarcire ee. dere, celare
Ripidàta, sf. t, dei fabbricatori, Ripustatùri, sm. co/ai che na-
ristoro , riparazione detto ,
sconde e canserva gli oggetti
delle basi d’ un edifzio rubati
Ripigghiiiri, va. ripigliare, rie- Ri pastóri, agg. credenziere
saminare, rivedere, ricomin- Ripiisiiggliiu, sm ripostiglio
eiare; in senso n. pass, az- Riquògghiu, srn. intrise^ d'uo-
zuffarsi va battute con pane e cacio
Ripìgghiu, sin. ripiego, sotter- grattuggiato
fugio, ripiglio, riprensione Riquatràta, sf. riquadratura
Ripisàri, \a. pesar di nuovo , Riquèdiii, va. convenire, tor-
ripesare nar conto
Ripisiàri, \a. pestar di nuovo, Rìsa, sf. resa; per entrala, pro-
ripestare per ridere , repli-
; fitto
care, ricantare R:isaccàrS e suoi deriv. arrisac-
Ripistu, sin. operazione con càri V.
cui rinnovasi ta vecchia pol- Risalta, sm. dò che risalta, ri-
vere d'archibugio salto por prominenza, spic-
;

Ripitiziòiii, sf. ripetizione; per co ec. risalto


oriuolo di tasca che ha so- Risaicìri va. racconciare, ri-
,

nerìa storare, rifare


Ripizzàri, Y. arripizzàri Risata , sf. il ridere , risata ;
Ripòcciu, V. rapòtciu diin. risatèdda, risolino, vi-
Ripòsta ,
sin. conserva ripo-, setto, acc. risatùna, ghiguaz-
stiglio ;
per stanza da gra- zata
sce, canova Risautàri, vn. risaltare
Ripòsu, sm. riposo, sonno, pau- Risàutu, V. risòlta; per scala-
sa ;
per un ferro a squadra rli V.
su cui si ripiega e posa il Risbigghiàri v. arrisbigghiàri
mantice, riposo Risbigghiarìnu., sm. squilla de-
Ripuddìri, v. arripuddiri gli orinoli, che suona a tempo
Ripùddu, V. rijèttitu per destare,, sveglia , desta-
Ripugnàri, va. ripugnare, con- tojo
trastare Risbigghiàta, s^.risvegjiamento
RipuJùta, sf. ripulìmento Risbìggfiiu, V. risbigghiarìriu ,
Ripurtàri, va. riportare; per ri- e risbigghiàta; nei luoghi di
ferire altrui di comunità è il segnadello
Ripusàri, vn. cessar dalla fn- svegliarsi che dà la campa-
RIS EI3
na, sveglìatojo, svegliarino Ri sibèl a, v. risipèla
Riscèdiri va. ricercare, fruga-
,
Risicàri, V. arrisicar!
re,indagare Rìsicu,^ sf. rìschio, risico
Rischieèdda, dim. di rèsca, spi- Risidènza. sf. il risiedere re-^ ,

nola sidenza; per posatura fon-


,

^ìsciaVari, yn. esalare, esilararsi; digliuolo


detto di cose inanimate, vale Risidìri, V. risèdiri
metterle ad aria aperta Risignòlu, V. rusignòlu
Risciàlu, sm. conforto ricrea- Rìsi ma sf. fascetta di
, venti
mento, esalo quaderni di fogli di carta y
Ri scia mari, vn. uscir fuori di risma; fig. per quantità in-
nuovo uno sciame determinala di fogli
Risciàmu sm. sciame
, altra Risimigghiàri, y. assimigghiàri
volta uscito dalValveare Risimìgghiu, sm. rassomiglian-
Risciditùri, sm. il cavallo che za similitudine, conformità
,

s" impiega per conoscere se Risina, sf. quelle macchie che


h giumente sono in caldo , appariscono alle piante che
ruffiano delle cavalle vanno ad intristire ,
ruggine;,
Riscidiméntu e riscidùta, sm. per certo liquore che trasuda
e f. investigazione, ricerca, da alcune piante, resina^, ra-
indagine
Ri scutùlii, agg. di riscòti ri , Risinàri, v. arrisinàrt
riscosso Risinlìrisi vn. pass, risentirsi;
Risèdiri, vn. risiedere*, per lo per accusare alcun malore ,

deporre che fanno i liquori ^ dolere nuovamente ; sentir


posare leconseguenze d una malat-
Risèra, sf. luogo dove si semina tia, 0 d' un accidente qua-
il riso, risaja lunque
Risèrva, sf. eccezione, riserba; Risipèla, sf infiammazione alla
per riguardo, circospezione ; cute, risipota
per luogo dove è inibito di Risisi!, agg. vino limpido, chia-
cacciare pescare, uccellare,
f
rificato
bandita RisiUàculu, sm. ricettacolo
Riservàtu, sm. riserbazione, ri- Risittàri, V. arrisittàri
serbo Risiùsu, agg. avventuroso; per
Riscttu, sm posa, calma, quie- intraprendente, o imprudente
to; per collocamento v. ri- ,
Risodàri, va. risaldare, saldar
eèttu; dàri risètta v. arrisit- di nuovo
tàri Rispiggliiàri, V risbigghiàri
Risguàrdu, sm. t. dei legatori Rispigghiàrinu, v. risbigghia-
di libri ,
€ vale quei fogli rinu
bianchi che si appiccano in Rispittiàrisi vn. pass, dolersi,
principio e in fine dei libri accorarsi d* un torto ricevuto
per solidità e custodia Rispittùsu, agg. rispettoso; per
Risia, sf. caso difficilissimo a compassionevole, gretto, me-
succedere, caso varo schino
250
RIS .
RIT
Rispùnniri, vn. rispondere*^ n. Ritàgghia , sf. ritaglio; ritàg-
pass, per esser coerente^ pe- ghi di cùria per far colla ,
tulante^ ec. limbello; èssiri fatta di ritàg-
Rispustàri, va. rispondere ; n. ghi di rimila, vale somma-
pass, opporsi, vendicarsi mente gracile
Rispustèri, agg. rispostiero, pe- Ritagghiàri, va. ritagliare
tulante Ritàgghiu, v. fitàgghia
Rispustiàri, v. linguiàri Ritàscia, sf. nuova tassa
Rispustùna sf. acc. di rispo-
,
Ritasciàti, va. ridurre in mi-
sta^ e si usa nel senso di con- norsomma un conto di spesa
vincente risposta fatte da altri, tassar di nuo-
Ristabihri, vn. ristabilire: per vo; però si usa comunemente
riaversi in salute n. pass. nel senso
Ristàgghiu, V. rilàscitu Ritaslhri, va. assaggiar di nuovo
Ristatùra , sf. residuo , fondi- Ritèna, v. riddèna
gliuolo Riti, sf. strumento di fili per
Ristivàri, V. arristivàri pigliar pesci ed uccelli, rete;
Ristìvu, agg. restio li riti, aja dove è fatto Va-

Ristrìnciri, va. restringere; per descato per gli uccelli con le


obbligare, rinserrare , dimi- reti; dim. riticèdda, retino;
nuire, scemare, rappiccinire, è anche quella membrana si-
raffrenare, rassegnarsi tuata nella parte anteriore
Ristrìttu , agg. ristretto; a la dell' addome ,
omento ,
epi-
ristrìtta , avv. alla perfine , ploo
in somma Ritimègna , sf. ritemenza, ti-
Ristìiccia , sf. la parte di pa- more, ritegno, ritrosìa
glia che rimane sul campo Ritinàta, sf. colpo di redine ;
segate le biade, stoppia, sec- per sene d'animali legati in-
*
eia sieme; per persone o cose po-
Rìstuccihta , sf. il campo e la ste in fila
stoppia, stoppiaro Ritinciri, va. ritignere
Rìsa, sm. pianta, riso Ritirzàri, vn. arare per la terza
Rìsa , sm. moto involontario volta, terzare
di compiacenza ed allegria Ritràiri, va. ritrarre, cavare ,
che si fa colla bocca, riso ; dipingere, comprendere
cripàri , mòrìri , pisciàrisi , Ritrattàri va. dipingere , ri-
,

smasciddàrisi di li risa, vale trarre; n. pass, per disdirsi


ridere smoderatamente Ritruccàri, va. ribattere, riper-
Risubbi nlri, vn. risovvenirsi cuotere
ricordarsi Ritrùcca, sm. ripercussione
Risùgghia , sf. rimasuglio di Rittùri, sm. rettore
paglia lasciata dalle bestie Ritùni , sm. rete grande ; per
dopo il pascolo , avanzatic- quella rete di grossa canape
cio del foraggio che serve a trasportar paglia
Risulènti, agg ridente, allegro Ritannàri, v, altunnàri
Risai azióni, sf. risoluzione Ritùnnu, v. asinedda
251
,

RlV RIV
Rivalirisi , vn. pass, rivalersi gionamento all altro, saìiò
Rivèlu, sm. rivelamento di palo in frasca ; accattàrl
Rivendicatòria, sf. t. del foro, di rivòlu,'i;aie quasi acciden-
richiesta in giudizio di cosa talmente
propria occupata da altri, Rivùgghiri , vn. ribollire ; per
rivendicazione gorgogliare ; per prender so-
Rivèrsa, v. rivèrsa verchio calore, alterarsi, com-
RiversVvu , ajrg. t» dei legali muoversi
di cose che debbono ritornare Rivùgghiu, sm. ribollimento
al foro padrone Rivugghiulizza , agg. guastato
Rivèrso, sm. opposto, rovescio; dal ribollimento
a lu rivèrsa, a rovescio; liin- Rivagghiùiu agg. ribollito ;
,

palàla a mànu rivèrsa, rove- detto di vino, vale alteralo^


scione inccrconito
Rivèrsa, agg. riottoso , impa- Ri vaial i, v. arrivulèri
ziente, bisbetico Rivulaiizzu, V. arrivulatizza
Rivétlica , sf. rimboccatura ; Rivutamèrita, sf. stomacaggine
prop, quella parte del len- Ri valóri, va rivoltare: per com-
.

zuolo che si rimbocca sopra muoversi, stuccare, stomacare


le coverte; per estremità di Ri\utùra, sm. commozione im-
sacche , maniche ec. arrove- petuosa dell'aria agitata dai
sciate, rìmbocchetto venti Ira loro contrari, scio-
Rividiri, va. veder di nuovo , nata; per discordia
rivedere Riùzzu, sm. piccolo re, regoluz-
Rivi airi, va. ristorare, riavere zo ; met. per chi vive in agi
il (iato, pigliar vigore Rizza, sf. sorta d'animale ma-
Rivinniri, va. rivendere rino riccio marino; j)el ric-
,

Rivìnnita, sf. rivenderla cio della castagna, o scorza


Rivinriitùri, v. bazzariòtu spinosa della stessa
Rivintàri, v. arrivintàri Rizzàgghiu, sm. sorta di rete
Rivirsàri, v. vumitàri da prender pesci giacchio ,

Rivirsignu, v. rivèrsa Rizzappàri, va. zappar nuova-


Rivirsina, srn. nel giuoco della mente
ch\nu\R, vale rivoltare le com- Rizzatùra, sf. sorta di stoppa
binazioni del giuoco {stesso che ricavasi dall'ultima pii-
Rivirsitùdini , sf. perversità ,
tinatura del lino, canape
stravaganza, tristizia Rizzi di friddu , sm. piar, b i-
Rivista, sf. rivista ; nel senso vidi, fricasmi
mi Ut. mostra, rivista Rizzi lari si, vn. querelarsi di un
Rivista, agg riveduto; cosa vi- torto ricevuto
sta e rivista, saputa, ovvia Rizzitèdda, sm pianta con cui
Rivitticàri, va. arrovesciare le si avvelenano i pesci per me-
estremità d'un lenzuolo, ve- glio pescarli
stito ec.rimboccare Rizzògna in senso di pianta
Rivòla,srn. passaggio senza or- che per ragion di malore in-
dine 0 proposito da un ra- tristisce

252
BIZ EOI
Rìzzu, sm. animale^ rificto '
Ione; per un ferro che taglia
Jiìzzu, agg. riccyiof crespo, dim. leunghia a' cavalli, rosetta,
rizzuliddu incastro; per una parte della
Rizzulìnu, sm* seta filata e ad- carne del maj ale
doppiata con fitta torcitura Ròta, sm. strumento che serve
per uso dì ricamo a vari usi nelle arti mecca^
Rizzùtu, agg, ricciuto niche, ruota per giro , cir-
;

Ròbba sf. roba ; per coperta


,
conferenza; per adunanza ,
da letto: per bruttura o im- cerchio; ròta rutèdda, giuoco
mondizia da fogna ec. fanciullesco che si fa ponen-
Robbivècchi, sm. plur. cenci, dosi in gire legandosi per le
stracci consumati mani; ròta di mulina, le ma-
Robbivicchiàru, rigattiere, cine; iòidi d’ammulàri, /?^c^ra
o rivenditore di vestiti e d'arrotare; ròta pri munnàri
masserizie usate o consumate lu risa, brillatojo
Ròbbu. sm. sciroppo, robbo Retina, sf. voce dell' uso, e vale
Ròcchiula, sf. mucchio di fun- andamento regolare degli af-
ghi; per crocchio di più per- fari
sone, conventicola Ròtula sf. tavoletta rotonda
,

Ròcciulu, sm* ritaglio di cuo- per uso di comprimere il ca-


jo, limbello •
cio fresco quando si lavora
Ròcciilu, V. rùcculu Ròtula, sfì.sorta di peso in Sici-
Ròggia, sm. orinolo, orologio; lia che vale due libbre e mezzo
èssiri un ròggiUjVa/e esatto Rotunnamèntii avv. totalmente
Ròllu, sm. ruolo Rotunnizza, sf. rotondità
Romanìscu,agg./i/ifo, simulato Rotìinnu, agg. rotondo
Róma tic u , sra. reumatismo ,
Rubbaria , sm. luogo dove si
artritide serbano le vesti dei religiosi,
Ròrnmu, sm. pesce, rombo vestiario
Rosa, sf. pianta, rosa; rosi e Rubbèri, sm. custode degli a-
ciùri ,
modo
di annunziare bili nei corpi morali
una cosa piacevole in para- Rubbicèdda, sm. dim. di ròb-
gone di ciò che potrebbe ac- ba, robiccia, robicciuola
cader di tristo Rubbigghia, sf. sopravveste dei
Rosamarìna, sf pianta, rosma- servienti delle chiese, assisa
rino Rubbiòlu, sm. sorta di panno
Rosasi, V. Fusasi rosso
Rosèlla, V. rusètta Rubittarla , sf. luogo dove si
Rosoli, V. rosòliu serbano vesti dei religio-
le
Rosòliu, sm. sorta di liquore, si, vestiario; per quella stan-
rosolio za nei poderi ove tengonsi
Ròspo, sm. animale simile alla le provvisioni pei lavoratori
rana, rospo Rubbricàri, va. processare cri-
Ròsula sf. infiammazione che
, minalmente, inquisire
si genera a' piedi per cagion Rubbùni , sm. vèste talare dei
del freddo , piedignone , ge- preti; per casacca o giubbo-
Vocab. Sic*^ Itali 2 ì 23
RUG RL'G
ne; scutulàri lu rubbùni, vale scio nata
sferzare Rùggia, sni. pianta, robbia; per
Ruccalòru, v. babbalùciu quella materia che si genera
Ruccàri, V. arruccàri in sul ferro per umidità ,
Kucchèddu, sva, rocchetto ^quel- ruggine
lo strumento di legno che Ruggiarìa, sf. officina da oriuo-
serve ad incannare; per quel- lago
la rotellina cilindrica i cui Ruggiàru, Qgg. oriuolajo, oro-
denti imboccano in quelli di logiere
una ruota maggiore^ rocchet- Rùggina, V. rùggia
to; dim. rucchiddùzzu, acc. R'ùgna sm. malore cutaneo ,
,

rucchiddùni rogna scabbia psora ; per


, ,

llucchèUu, sm. veste chìericale negozio frivolo; per-un male


che scende a metà della per- che viene olle piante, e pro-
sona, rocchetto priamente a’ fichi
Rucciulùsu, scabro , ber- Rugnunàta,sf. tutta quella par-
noccoluto te che contiene il rognone ,
Rucculàri, v. arrucculàri rognonata
Rucculiàrisi, vn. pass, ramma- Rugnùni sm. parte carnosa
,

ricarsi, rancorarsi vhe sta alle reni, arnione ,


Rùcculu , sm. voce del cane rognone
quando si duole ,
gagnola- Ruinàri va. e n. pass, rovi-
,

mento, gagnolìo nare, minare


Rucculùsu agg. che guaisce
» ,
Ruinùsu, agg. rovinoso, impe-
che si duole tuoso^ collerico
Ruccùni, sm, rupe, balza, roc- Rumanèddu, sm. piccolo cana-
cia; dim. ruceunèddu po canapello ; dim. ruma-
,

Radimcnlu, sm. inquietudine, niddìnu e rumaniddùzzu


cruccio, rodimento Rumaniddìnu dim. di ruma- ,

Rùdiri, va. travagliare, rodere, neddu, merlino


consumare, mordere, prurire ! Rumànu,sm. quel contrappeso
Ruè , sm. giuoco fanciullesco che sta infilato nell'ago della
che si fa con due noci so- stadera, roniano
prapposte luna alialtra, e Rumò, sm. giuoco fanciullesco
percuotendo la superiore, qua- che si fa bendando un ra-
le dei due si frange, quella gazzo che tiene nelle mani
è perditrice un fazzoletto rannodato, col
Ruffianarla, e ruffianeggi ii, sf. e quale deve colpire qualcuno
m, ruffiane simo; per apparen- dei suoi compagni
za, doppiezza' Rummàgghiu ,
sm. pezzo di
ÌXv{rianu,ag^.mezzano,ruffiano legno che si pone nel sulajo,
Rufuliàri, vn. dicesi del girare nella parte sdrucita c mai-
che fa talora in subito concia, tassello
il vento per aria, far groppo Rumitu, v.Rimitu e suoi deriv,
Rnfuliàla, sf. girone di vento Rùmmu,sm. spirito tratto dalle
Rufuliùni , acc. di rufuliùla ,
canne da zucchero, rhum
RUM RUS
”5»
,

Rummiiiiàrisi, vn. querelarsi I


Rusàsi, sf. pietre o altre ma-
Kùnimuln, sin. pezzo di trave terie ponderose che si legano
con cui fanno gli architetti alle reti per farle stare nel
sdrucciolare le cose di peso fondo del mare
eccedente^ curro , rullo; per Rusciànu agg. uomo corpac-
,

una sorta di pesce, sogliola, ciuto, pletorico


V. Linguàta Rùscu, V. spinapùrci
Rummulùni, agg. querulo, que- Rusèdda, sf. frutice, imbren-
ruloso lina
Rumpicùsn, agg. frangibile Rusètta ,
sf. pianta , ranun-
Rumpicòdila, p. avv. a rumpi- colo pel fiore
; del ranun-
còddn, a romp collo colo, rosellina
Rum pi menta, sm. rompimento» Rusicàri, V. arrusicàri
spezzamento; per sùstu v. Rusicèdda ,
sf. dim. di ròsa ,

Rampi pètra, sf. pianta, sassi- rosetta


fragri Rusichìnu, strumento di ferro
Rùmpiri, va. spezzare» rompe- col quale si rodono i vetri,
re ;per tra sg re d ire,,sbonzota re gr issalojo
Rumuràta, v. Rimur.Ha Rùsicu sm. noja
,
fastidio ; ,

Rumóri, sm. rumore; per fama, per mormorio spiacevole


grido, tìimulto Rusignòlu, sm. uccello , rosi-
Ràuca ,
sf. strumento adunco gnuolo
di ferro tagliente, come una Rusignulàtu agg. ad uccello ,

piccola falce, ronco, roncola; che canta a guisa del rosi-


di li carcaràri, roncone; dim. gnuolo
runchìcèdda RusiUèdda, sf. dim, di rusèt-
Runcàri, v. arruncàri ta V.
Runcìggliiu, sm. strumento di Rùspu, agg. di monete coniate
ferro adunco ad uso di po~ di fresco che sono ancor ru-
tar le viti, pennato, segolo; vide, ruspo
acc. runcigglìiùni Russània, sf. una delle malat-
Runfuliamènlu, sm. il russare, tie contagiose che viene alla
russo pelle con macchie rosse, ro-
Runfuliàri, va. russare sellia, rosolia
llùnfulu, V. runfuliamèntu Russèddu, sm. grosso uccello,
Rùngulu, sm*. mormorio delle ranocchiaia
gatte quando mangiano avi- Russèttu, sm. belletto , o ma-
damente qualche, cosa col ti- teria per far colorite le carni
more d' esser loro rubata Russignu agg. che tende al
,

Rùnna, sf. ronda pattuglia;


,
rosso, rossigno
corpu di rùnna, sbirraglia Rùssu, agg, di colore, rosso ;
Runnàri , vn. girare attorno russu d’òvu, tuorlo d'uovo ;
facendo la ronda, rondare russa malìgnu, rubesto; tag-
Rusàriu, sm. li recitamento di ghia eh’ è russu, v. tagghià-
talune preci in onore della ri ; pigghiàri lu pinsèri di
Vergine Ssma, rosario lu russu, Y. pinsèri; oh! chi
255
Rus SAB
su russi, modo d'imbandire fabeto, duodecima .delle con-
in Siciliapoponi i sonanti anche per ab-
; sta
Russulìddu, agg, alquanto ros- breviazione di Santo
so rossetto ; per quei chie-
, Sàbatu, sm. nome del settimo
rici nelle Cattedrali vestiti dì della settimana, sabato
di rosso, Jaconi rossi Sabina, sf. pianta, savina
Russùra, sf. rossore Saccàru, agg. colui che porta
Russùri, V. russùra i socchi; per saccomanno

Riisticùni, agg. sup. di rùsticu, Saccata sf. quantità di roba


,

rusticissimo che cape in un sacco ; per


Rutàta, sf. quella pesta fatta colpo dato col sacco
dalle ruote delle carrozze e Saccàzzu, pegg. di sàccu
carri, ruoteggio, rolaja Saccènti , agg. chi affetta di
Ruticèdda diin. dì ròta sapere, saccente; per sapiente
Rùtta, sf. rompimento ,
rotta; Sacchetta , sf. dim. di sacca,
per isconfitta; Tutta di còddu sacchetta; di li causi, sac-
alla malora ! a rutta di còd- coccia; di lu TÒg^'ìu, taschino;
du avverbial. a precipizio avìri ’ntra la sacchétta, va/o
JKutthmì, sm. frantume^ rottame per sicuro; mittirisi ’ntra la
Ruttóri, V. arruttàri sacchétta , padroneggiare ;
Ruttòriu, V. funtìculu diro, sacchittèdda, acc. sac-
Rùttu, agg. rotto; per ernioso chiitàzza
Ruttùra, sf. rottura ; per cre- Sacchiàri, va. saccheggiare
patura; per nimistà Saethina, sf. carniere, o tasca
Rutulàta, sf. quun’i'à di cose da cacciatori, v. saccóni
rhe ha il peso dì un rotolo Sacchitèddu esacchicéddu, dim.
Rutuliàri , va. pesare a poco di sàccu, sacchetto; per sac-
alla volta , c propriamente còccia V.
a ròtulu V. Sacchittàta, sf. tanta quantità
J^utulìcchiu, vezz. di ròtulu di cose che cape in uno sac-
Ruiòna, acc. di ròta chetta, tascata
Ru tòni , srn. arnese di corda Saccintarìa, sf. saccenteria. pre-
tessuto a rete per trasportar sunzione
paglia; mettesi anche al di Saccintùna, sf. donna petulan-
sotto delle carrozze , e car- te, soppottiera
retta per trasportar masse- Saccinlùni ,
agg. acc. di sac-
rizie cènti ,
saccentone ,
soppiot-
Ruvèttu, sm. specie di pruno, tiere
rovo Saccòcciu, sm. borra, borsello,
Rùvulu, sm. albero, rovere borsetta; dim. saccuccèddu
Ruzzulàri, v. arruzzulàri Saccòsima, sf. quella corda con
cui si lega la bisaccia, o la
bocca del sacco, funicella
s Saccòttu,
dim. di sàccu , sac-
chetto
S , sedicesima lettera dell’ al- Sàccu sm. recipiente di tela
,

2o6
SAC SAG
per trasportar biade, monete i vecchi favi , smelare
; sa-
ec. sacco; per borsa ; sàccu gnàri ’nlra la frèvi, ua/e mo-
di nòtti portamanlelli; per
,
lestar taluno che trovasi in
sacchegtjiamento; sdivacàri lu cattiva disposizion d’ animo
sàccu, confessar tutto; man- Sagnàta, v. sagnìa
ciàri cu la testa ’ntra lu sàccu, Sagriatóri, sm. flebotomo'
vivere senza pensieri; sàccu, Sagnìa, sf. salasso; per zam-
per ventre; per quella veste pillo d'acqua; dim.sagnièdda
lunga che portano i confrati Sagrì , sin. pelle di pesce che
delle Compagnie, sacco; per serve a vari usi, sagrì
torcifecciola, o sacco con cui Sagórra, v. savórra
premesi la feccia del vino ; Sàja , sf. pannolano sottile ,
èssici sàccu di vastùni va/e ,
saja;pel canale col quale si
uomo di cattiva condotta, de- cava l'acqua dai fumi, gora
gno di bastonate; sàccu va- Sàica, sf. sorta di bastimento,
ranti un pò stari a l’addrìt- saica
ta vale uomo digiuno non
,
Saìmi, sf. lardo, grasso, strut-
reggesi in gambe: nun èssici to, saime
sàccu , dicesi delle cose che Saìtta, sf. freccia, dardo, saet-
non si posson raccontare a ta; per folgore; dim. sait-
un tratto; cìirsa di li sàcchi, tèdda
che si fa coprendosi alquanti Saìttàri,va. saettare, frecciare
uomini di succhi e correndo Saittòra , sf. stretta apertura
così ài più che si può, detto nelle muraglie che serve a
il palio dei succhi difesa dei nemici, feritoja
Saccufiàri, va. tarnbussare, zom- balestriera
bare Saittóni, sm. coniglio giovane,
Saccóni, acc. di sàccu, saccone; conigliolo; per una specie di
per pagghiàzzu v.; manciàri serpente, saettane; per sorta
cu la testa ’ntra lu saccóni, di pispola; per sorta d'erba,
V. sàccu; dirr. saccunèddu ,
spina bianca ; dim. saittu-
acc. saccunàzzu nèddu
Saccuràfa, v. zaccuràfa Sajóni , sm. tessuto di lana
Sacèllu , siu. cappelletta y
sa- pili grosso della saga ordi-
cello naria
Sàcusu, specie d’ impr, per di- Sàlaciu, sm MÌb ero, salcio, salice
spetto -
Salamàstru , agg. che ha del
Safagghióni, v. ciafagghióni salso, salmastro
Sagghimmàrcu, sm. vestimento Sa lamé ni li sm. lo insalare ,
,

rustico da uomo che giugneva insalatura


sino a* piedi, saìtambarco Salàmi, sm. carne salata, sa-
Sagnanàsu , sm,, pianta, san- lame
guinella SaJamilìcchi , voce bassa%:he
Sagnàri, va. e n. salassare; per vien dall'arabo salamilik, e
cavar danari ;
per ntaccàri vale sia pace a te, salame-
V.; il levar via dalle arnie Iccche

jt/
Salamòria, sf. acqua insalata fuori, acquajo, solco acquajo
per conservare pesci , ulive Sàlicia V. sàlacìa
ec. salamoja Saliciùni, sm. pianta, hetula
Slilaprìsa ,
agg. a ricotta , e Saligna, agg. di mela o altre
vale insalata appena per con- frutta che han sapore agret-
servarla to, saligno, agrestino
Salàri , vn. asperger di saie , Salimàstru, v. salamàstra
salare, insalare, saleggiare; Sallnàra, sm. colui che attende
salatina, dicesi di cosa che alla fabbricazione del sale
rifiutasi sdegnosamente nelle saline, salinaruolo
Salaria, sm, mercede pattuita, Salina, agg. salino
salario; dina, salarièddu, acc* Salinilra , sm. spezie di sale
salariùni amaro, sulfureo, infiamma-
Salàri! , sm. colui che vende bile,
che entra nella fabbri-
sale razione delle polveri da spa-
Salata, sra. carne salata ,
sa- ro, nitro, salnitro
lame; per tutti i camangiari Saliprisa, agg. camangiari in-
che si conservano col sale , salati che servono di com-
salume, salsume panatico
Saldati, v. sodhrì; per soddis- Saliràta, sf.quanto cape in una
'
fare un debito, che dicesi an- saliera
che fàri la salda ; per ter-
,
Salita, agg. salso ; per morda-
minare un negozio ce, frizzante; castàri salita,
Salèra, sf. vasetto da contener vale costar caro prezzo
sale, saliera; dim. salirèdda Sàlsa V. sàasa
Salètta, dim. di sala, saletta, Sàlsa di Catània , sf. pianta ,
salotto soldanella
Sàiga , sf. sorta di tessuto di Salsaparigghia , sm. pianta ,
lana di più colori, sarga salsapariglia
Sàli sm. sale ; per arguzia
,
, Saìsasiciliàna, sf. pianta, smi-
^ senno ec. ; è la sali e fa li lace
vèrmi dicesi del biasimar
, Salsa, sm. malattia cutanea ,
che si fa qualunque cosa salsedine, sai saggine
ottima che sia ; orna senza Saltabàncu agg. ciurmadore,
,

vale sciocco
sàli, cerretano, saltabanco
Saliàri, \a. incaciare ; per a- Saltèria, sm. strumento musi-
sperger di sale, insalare; di cale, salterio
zucchero, inzuccherare ;
per Salvirigina sf. orazione in o-
,

aspergere, sparpagliare, spar- nore de' la Beata Vergine ,

nicciare salveregina; per taluni rin-


Saliàla, sm. cacio graltvggiato; tocchi della campana che
agg. incaciato , salato , in- suonano la mattina per ram-
zuccherato cc. mentare V orazione di sopra
Snlibba, solco a traverso al
sf. detta
campo che riceve V acqua
,
Sàlvia V. sàlvia
da altri solchi per trcrnela Salriàta, sf. sparo di moschetti
2o3
SAL SAN
0 pezzi d'artiglieria in segno lu sàngu ,
andar a genio ;
di saluto 0 gìoja, salva custàri sàngu vale carissi-
,

Salviétta, v. sarviètta mo: avìri lu malli sàngu cu


Saluti, sf. sanità, salute ; per qualcùnu, essere esoso; sàngu
salvezza; pel paradiso; bom- di c'imicia ,
di ’mmèrda ec.
prùdi e saluti, y. bomprùdi vale insipido , sgraziato ;
Salvucundùttu, sm. sicurtà che fari sàngu, uccidere, e pren-
danno i magistrati o il prin- der vigore; pegg. sangàzzu
cipe perché altri non venga Sangulgnu, agg. sanguigno
molestato, salvocondotto Sanguinària, sf. pianta , san-
Sammunàra sf. sorta di fru^
,
guinella
mento che fa la spiga bianca Sanguinàriu , agg. sanguino-
Sammuzzàri, va. tuffare , im- lento, sanguinario
mergere, altuffare; n. pass. Sangunàzzu, sm. vivanda fatta
andar sotVacqua di sangue d'animale ed uva
Samrnùzzu sm. luogo ove si
,
passa, sanguinaccio
tuffano i marangoni Sàngura, plur. di sàngu, v.
Sammuzzùoi posto avv. col ,
Sangùtu, agg. lepido , faceto ,
verbo jitlàrisi, vale col capo act;gnenfe; dim. sangutèdau,
all’ ingiù acc. sangutùni
Sampùgna, sf. sampogna, zam- Sanlcula, sf. erba comunissima,
pogna', dim. sampugnèdda sannicola
Sanacròzzi, sm. specie di cerotto Sanità, sf. v. saluti ; per ma-
altra volta stimato buono gistrato che invigila alla pub-
per ossa dislocate, ossocrozio blica salute
Sanàri ,
va. sanare; per gua- agg. di buona salute,
San'izzu,
rire, castrare risanare ,
o ben conservato
Sanatòdos, sm. rimedio univer- Sànnula , sf. sorta di calzare
sale usato perlopiù da monaci,
Sancisùca, sf. animale, sangui- , sandalo
suga, mignatta; fig. per scroc- Sànta, sf. pittura o stampa in
cone cui è effigiato alcun santo ,
Sàndali!, sm. legno odoroso por- santino; dàri la sànta , ac-
tato dalle Indie, sandalo conciare uno pel dì dello
Sandracca, sf. specie di gomma feste
che scaturisce dal ginepro , Santabàrbara, sf. luogo appar-
sandaraca; per composizione tato nella stiva' delle navi,
minerale di arsenico e zolfo, ove si conserva, la polvere
risigallo di artiglieria, santabàrbara;
Sanfasò posto avv. vale alla
,
avìri appigghiàtu la càm-
carlona, sconsideratamente mara di santabàrbara, dicesi
Sàngu, sm. sangue; per stirpe, di qualcuno che comincia a
progenie per lo avere ; cu
;
soffrire emottisi
lu sàngu all òcchi, vale col Santurèddu dim. di sàntu ,
,

massimo calore; òìViU di sàn- sanlarcllo


gu, sanguinoUido; cunfàrisi Suntiàrij \n, bestemmiare
259
SAN SAP
Santìaturì, sm. bestemmiatore Sapnnhria, sf. pianta, sapona-
Santi tati, sf. santità ria; lìgnu sapunàci, pianta,
Santiùni ,
sm. bestemmia con sapindo o saponaria indiana
la quale s'attribuisce al de- Sapunarìa sf. luogo dove si,

monio talune qualità che fabbrica il sapone, saponerìa


spettano a’ Santi o a Dio Sapunàru sm. chi fabbrica 3
,

Santòcchiu, a?g. ipocrito^ pic- vende sapone, saponajo


chiapetto, bacchettone, san- Sapunàta sf. quella schiuma
,

t in fi zza che fa V acqua quando vi s'è


Sàntu, santo; dàri lu san- disfatto il sapone, saponata
ili , vale dare il cenno , il Sapunèa sf. medicamento di
,

tocco e simili; per quel se- consistenza simile al mele da


gno segreto che si comunica usarsi nelle malattie petto-
a’ posti di guardia onde ri- rali, saponea
conoscer le ronde; sànli pèdi Sapunèttu, dim. di sapóni, or-
aj utàiimi, correrà gam- dinariamente più gentil^', sa-
be levate ; nun è sàntu chi ponetto e saponetta dicesi
;

suda, dicesi di chi è sordido; quel sapone odoroso che serve


ad ogni sàntu veni la sua a lavar le mani 0 far la ,

fèsta, dicesi ad un malvagio barba


per dimostrargli che verrà Sapùni, sm. sapone
il dì del fio Sapóri, sm. sapore; per gusla;
Santucchiaria , sf. ipocrisia , nun avìri nè amóri nè sapó-
sanloccherìa ri, vale esser insipido; d\m,
Sanfudipàntani , inter» squasi- sapurèddu, acc. sapuràzzu
modeo ! Sapurìtu, agg. che ha sapore,
Sànu, agg. sano; per sanato ,
saporito ; per persona gra-
intero, incorrotto, giusto, ca- ziosa, ed anche stucchevole*,
stralo ec. dim. sapuritèddu, e sapuri-
Sanzèru, lo stesso che sànu v. tjcchiu; acc. sapuritàzzu
Sapicchiàri, vn. avere una tin- Sapótu sm. savio , accorto ;
,

tura di studi agg. saputo


Sapìri, va. sapere, conoscere ; Sàraca, st. pesciatello che s'in-
nun sapìri chi fari, vale es- sala a similitudine delle arin-
sere irresoluto; sapìrla Iònga, ghe
aver astuzia per arrivare ai Saracinìsca sf. sorta di ser-,

suoi fini; sapìri inàlu, dispia- rarne, 0 serratura di legna-


cere; nun nhi sapìri nè nova me che si fa calare per im-
nè vècchia,, non averne al- pedire il passaggio a chic-
cuna nuova; nun nni sapìri chessia saracinesca ; per
,

capézza ,
vale ignorare af- porta 0 cancello pensile col-
fatto; sapìri di nènti ,
vale locato sulla entrata di città
non aver sapore ;
nun sàpi 0 fortezza, saracinesca
s’ è mòrtu o vìvu vale es- ,
Saracinìscu, agg. di talune fab-
sere scemo; sapìri n. per aver briche cd alberi del tempo
,

sopore; per parere ec. dei Saraceni quando abita-


li
SAR SAR
tono la Sicilia, saracinesco; per fuggir prestamente ; per
o semplicemente saracinesco, usurpare, rubare
vale di saracino Sarra bùtu, agg. ruvido, inso-
Sàracu, sm. pesce, sargo , sa- ciabile
rogo; dim. sarachèddu o sa- Sartùri v. custurérì
racòtiu Sarvaggiòla v. ’nsalàla
Sarancuuaria, sf. spilorcerìa Sarvàggiu, agg. selvaggio; per
Sarancùni, agg. avaro duro, scortese, zotico ec.
Sàrcina, sf. fascio di lino svel- Sarvaggiùmi, sm. salvaggiume;
to che costa di 50 manipoli; per zotichezza
c generalmente peso, carico, Sarvàri, va. salvare, difendere,
soma custodire, trar di pericolo ,
Sarei ri, va. rimendare scampare, tenere a parte, in
Sarciiùra, sf. rimendatura, ri- serbo ec. serbare ; sarvaric-
mendo cìlla ad unti, riserbarsi una
Sarcitùri, sm. che rimenda, ri- vendetta
mendatore Sarvaziòni, sf. salvamento, sa-
Sarciùni, sm. pottiniccio lute
Sarei ùtu, ag{?. rimendato Sàrvia, sf. pianta, salvia
Sarda, sf. pesce , sarda; sarda Sarviètta, sf. tovaglìolino, sal-
sìeea, detto ad uomo, magro, vietta; sarvièltadi piccirìddi,
strinato; siieàrisi o liceàrisi bavaglio; dim. sarviiitèdda
la sarda, vale vivere con par^
. Sàrvu , agg. sicuro , salvato ,
simonia; èssiri eòmii li sardi salvo
’ntra lu varrili, va/c Sassifràga, sf. pianta, sas^e-
dim. sùrdèddA^ sardella; vezz. frica
sa rd uzza, sardina Sàssula, strumento di legno
Sardìscu , agg. di Sardegna , da cavar acqua dalle bar-
sarde SCO chette, gotazza, gotazzuolo;
Sardùnijsm. pvo^r. Varco della per quella mestola con cui
porta, arcale si cava il mosto ec.

Sargètia,sf. spezie di pannolino Sassulàta sf. quanto cape in


,

a colori, pria in uso per cor- una gotazza


tinaggi e simili, sargia Satanàssu, v. Dimòniu
Sarmèniu, sm. ramo secco della Sàtira sm. dio boschereccio
,

vite ,
sermento ,
sarmento ; finto da' poeti , satiro ; per
per tralcio semplice uomo rozzo, salvalico
Sarmèri, agg. chi guida cavalli Satirizzàri, vn. ed att. satireg-
da carico, cavallaro giare
Sarmiàri, vn. misurare a salma Saturàri , va. satollare , sbra-
Sarmintàru, sm. sermenti po- mare
sti a mucchi per conservarsi Saturnina, agg. malinconico
Sarmùni, sm. cordellina di ca- Sàtura, agg. satollo, sazio
nape colla quale si lega la Savàcciu, sm. bitume nero che
soma col basto;per salmùni v. indurito ha un bel lustro ,
Sarpàri, vn. salpare, sarpare; già cazzo
261
SAV SBA
Sàviu, agg. savio ,
prudente ,
riempilo interamente, colmo;
accorto, perito, esperio; dirn. 'nsàziu avv. sazievolmente
saviulìddu, alquanto savio, Sbacanlàri, va. votare; per uc-
saviolino cidere con archibugiaia nel
Sàura , sm. sorta di pesce , ventre
sgombro bastardo ,
sauro ;
Sbadagghiàri, va. spalancare,
per crastùni v. disperdere ; per torre il ba-
Sàura agg. al mantello di
,
dàgghiu, V.; per badaggbià-
cavallo, sauro ri V.
Sàusa, sf. condimento di piu Sbadàri, vn. rovinare, sbonzo-
maniere, salsa; met. pena , lare
tormento Sbaddàri, va. smaltire, termi-
Sautamènta , sm. il saltare ,
nare
saltazione Sbaggbiàri vn. errare , sba-
,

Sautanipìzzu, sm. piccolo stru- gliare


mento da giuoco pe' fanciul- Sbàgghiu, sm. sbaglio
li, fatto di legno e ferula con Sbagnàri, va. immollare, umet-
una specie dimoila che lo fa tare, inumidire
saltellare: per persona inco- SbaguUiri, va. e n. pass, sbi-
stante, irrequieta gottire, sbigottirsi ~

Sàutu, sm salto, sbalzo; ‘atra Sbalancàri, va. spalancare; la


un sàiUa avv in un baleno; vacca di la slòmacu , vale
èssi ri in sàata detto degli
,
spaventarsi
animali, vale in visibile in- Sbalanzàri, vn. traboccare; per
cremento ; fàri sàuti vale ,
precipitare
progredire a gran passi Sbalànzu, sm. trahalzamenlo;
Sautùni, colla prep. a, vale a per scoscendimento; v. diva-
S' Iti ria; acc. sbalanzùni
Savncu, sm. pianta medicina- Sbaliciàri, va. svaligiare
le, sambuco Sballamènlu, sm. lo sballare
Savuiàrdu, sm. pezzetto di pa- Sballàri , va. aprir le balle ,

sta dolce e tenera che si fa sballare ; per impoverire , o


con farina, uova e zucchero, perder al giuoco
savojardo Sballìri, v. sballàri; e rcrie au-
Sa vària sf. materie pesanti
,
che vincer tutti al giuoco
che metlonsi nella stiva di Sbampàri, va. avvampare, di-
una nave per farla immer- vampare; per pubblicarsi
gere nell'acqua, savorra, za- Sbancàri, levar danari dal
vorra tesoro pubblico ; per vincere
Savurràri , va. metter la za- altrui ogni danaro , sbusare
vorra m
una nove, zavorrare Sbancala, agg. riscosso, sbusato
Saziàri , vn. e all. soddisfare SbannùUi, agg. ladrone; cum-
interamente V appetito ,
o i pagnìa di sbonnùli , ladro-
sensi, saziare naja
Saziilàli, sf. sazietà Sbarilàggiu, sm. svantaggio
Sàziu, agg, sazio, satollo; per Sbanùtu,agg.di sbaidri, svanito
2G2
SBA SBA
Sbn parali, va. svaporare, esa- S battisi màrisi vn. pass, o/*-
,
lare facchinare, affannarsi
Sbaragghiàri, v. sbadagghiàri Sbfittuliàri, va. v. sbàttiri; per
Sbarattàri, vn. sbarazzare: per dimenarsi divincolarsi
, , o
rassettare^ riordinare, andar scamatare
via, abbonacciare il tempo; Sbattuliàia, sf. sbattimento, a-
per liberarsi da un impaccio, gitazione, sbattito
purgare lo stomaco ee. Sbavata, agg. di filo, e vale
Sbarbàtu agg. sbarbato
, :fig. ;
mal filato, disuguale
giovinetto, pollastrone Sbauttiri, v. sbiguttiri
Sbarcàri, va. sbarcare Sbazzàri, va. disgrossare, sgros-
Sbarcatùri, sm. luogo acconcio sare
per isbarcare uomini o mer- Sbazzàta, v. sbuzzòia
canzie, sbarcatojo Sbèrgia, sm. una delle varietà
Sbarca, v. sbarcatùri del pesco , alberges pesca
,
Sbardàri, va. cavare il basto, albicocca
sbastare, disbastare Sbèrsu, agg. storto ; per irre-
Sbardellàiu, agg. esorbitante golare
,

sbarddlato Sbiàri, va. sviare; sbiàrisi la


Sbàrdu, sm. folata d'uccelli; a putìa , vale perder gli av-
sbàrdu, avv. a torma ventori ; sbiàrisi , divertirsi
Sbariàri, vn. rasserenarsi Sbicchiai làtu, agg. logoro, fru-
Sbàriii, V. sbàgghiu sto
Sbariùni, acc. di sbàriu , sva- Sbiddicàrisi vn. pass, sbelli-
,
rione carsi; per ridere smoderata-
Sbarra, sf. tramezzo per impe- mente; per sbudiddàrj v.
dire il passo, sbarra ; ma og- Sbìdh i, vn. non accorgersi; per
gidì si usa per denotare il travedere, sbagliare; ’ntra un
luogo ovei gabellieri invigila- vìdiri e un sbidiri , vale in
no sugli oggetti sottoposti a un tratto
tassa che immettonsi in città Sbigghiàri, v. arrisbigghiàri
Sbarrachiàri, va. spalancare Sbignàri , vn. fuggr con pre-
Sbarràri, va. sturare, digros- stezza, svignare
sare; per abbozzare ,
istrui- Sbiguttiri V. sbaguttìri
re, ammaestrare ec. Sbilanciàri, \a. per ispendere al
Sbasciàri, va. e n. accorciare, di là del nostro avere
abbreviare Sbilàri, V. svilàri
Sbàsciu e sbasciamèntu sm., Sbillàccu, agg. vagabondo
abbassamento ; per diminu- Sbi lappa ri, va. sviluppare
zione di prezzo, sbasso Sbinàri, va. svenare; n. pass.
Sbàttiri, va. scuotere, sbattere; fendersi, crepolare
per arrimazzàri v. Sbinàtu, agg. crepolato, svenato
Sbàttiri la pàiiza, esurìre; las- Svinatura , sf. crepatura , fes-
sàri sbàttiri, non calere;shat- sura
tiri ntèrra o a lu mura, sba-
Sbìnniri , va. vendere a vii
tacchiare I
prezzo
2C3
SBi SBI
Sbintalòrii, sf» sfiatatojo Sbìrsàiu, agg. di sbirsàri ; più
Sbintàri, vn. sfiatare; per sco* vale non adatto a fare la
reggiare^ salassare; detto di tal cosa

cose spiritose, vale perderla Sbirticchiòrisi, va. uscir fuori

forza; per trapelare alcuna


rimboccandosi; per guastarsi
notizia che vuoisi tener ce- Sbisazzari , Va. cavar le robe
lata dalla bisaccia , sbisacciare ;
Sbintàta, sf. sfiatamento per ingrossar fuori modo
Sbisiiàri, va. deporre il bruno
Sbiniàtu,agg. di sbintàri; vaie
anche scioperato Sbìsta, sf. sbaglio,, svista
Sbintràri, v. sbintricàri Sbitàri, va. svitare
Sbintricàri,va. sbudellare, sven- Sbìu, sin. spasso, trastullo
trare ; fìg. scoprire un ar- Sbiutiiri, V. sbigultiri

cano Sbòrru, v. smàfara


Sbòia sf. rimboccatura mo-
Sbintuliàri, vn. ed alt. svento-
-,
,

lare: per sciorinare, c andar stra, cioè rivolta delie vesti


a girone, sollazzarsi Sbòzzu, sm. abbozzo, sbozzo
Sbintùra, sf. sventura Sbracàrisi, vn. pass, sbracarsi;
Sbircuniàri v. sbriccnniàri per sbraciare
Sbirginàri, va. sverginare, spul- Sbraecàri, vn. saltare
cellare; per incominciare ad Sbracchi ari , vn. misurare la
usare; per prender cura, in- * terra con passi
teresse re. Sbràccu, sm. salto
Sbirgugnàrì, v. sbrigngnàH Sbraciàri, vn. aiiar^ar la trace
Sbirlacchiàri, vn. condursi da accesa, sbraciare
vagabondo, baronare Sbranàri, va. squarciare, sbra-
Sbirlàccu, v. sbillàccu nare
Sbirràgghia^ sf. corpo degli sbir- Sbravazzarla, sf. valentia, bra-
ri^ sbirraglia verìa; per smargiasserìa, ro-
Sbirrarìa, sf. atti o mestiere da domontata
Sbravazzala sf. bravata ; per
hirro, birrerìa ,

Sbirriàri , va. mandar i birri minaccioso sgridamento, la-


per far pagar altrui i debiti vacapo
Sbirrìscu, agg. da birra , bir- Sbravàzzu, v. smargiàzzu
Sbrazzàcisi vn. pass, scoprir
resco ,

Sbirritlàrì > va. trarsi di ber- le braccia , sbracciarsi ; per


retto, sber rettore adoperarsi con energia in fa-
Sbirrittàia, sf. sberrettata; acc. vor d altri
sbirriltalùna Sbrazzàlu, agg. che ha rimboc-
Sbirru, sm. birra; lu làtru as- cate le maniche fino al go-
sicùta In sb'irru, prov. quan- mito, sbracciato
do chi ha torto manifesto , Sbriacàri, vn. pass, disebbriare
pretende ragione Sbriccuniàri , vn. far o vivere
Sbirsàri, va. storcere, sbiecare; da briccone, sbricconeggiare
per traviare, discrepare; per Sbrìciu, agg. sobrio, mezzano
uscir di senno Sbriga, sf. specie di madia per
2G4
SBR SBU
intridervi pasta da far pa- pre poca parte del piede ;
ne dim sbuccatèddu, sup. sbuc-
Sbrigghiàri, va. sbrigliare catìssirnu, acc. sbuccatùni
Sbrigugnamèntu,sm. vituperio, Sbucciàri, \n. uscir dalla buc-
scorno cia il fiore , sbocciare , per
Sbrigugnàri , va. svergognare ,
avvenire, accadere
violare Sbùccii, sm, sbocco
Sbrigugnàtu, agg. svergognato' Sbudiddàri, va. sbudellare; v.
per s/acciaio; acc.sbrigugna- sbintricàri
tùni Sbnffàri, vn. sbuffare
Sbrigùni, sm. legno grossetto Sbulazzàri, vn. svolazzare; per
per intrider la pasta da far sventolare; per carpire, ar-
pane o altro raffare
Shrizzdi^sL gocciolina di chic- Sburnmicàri , vn. lo apparir
chessia, purché liquida, schiz- delle macchie o altro in og-
zo ; per schizzo di fango , getti, estrinsecare ;
per sfa-
zacchera per danno
;
dis- , gàri v.
grazia , usato in plur.; per Sbùrdiri, va. slegare ; per at-
tantìcchia v. terrare, rovinare, demolire;
Sbrizziàri, vn. schizzare, spruz- per opprimere , sopraffare ;
zare; per piovigginare, spruz- per scùsiri,v.; nun ci la sbùr-
zolare; per aspergere, o ba- diri, vale essere incapace ;
gnare leggermente ed ancora star in pericolo
Sbrizziàta,sf. spruzzaglia per infermità
Sbròma sm. umore che esce
, Sburgimènlu ,
sm. stomacag-
da cosa imbrattata di un- gine
tume Sbùfgiri, vn. stomacare; met.
Sbrucculàri , va. far pompa ; infastidire, stuccare
remunerare; per svesciare Sburgìutìzzu , agg. mezzo sto-
Sbruffàri , va. sbruffare ; per macato
sbufFàri v. Sburiddàri, v. sbudiddàri
6brutfàta, sf. sbruffo Sburràri, va. sborrare; per dar
Sbrugghiàri, vn. sbrogliare, per fuori; strapiovere, sbuffare
liberarsi o da debiti , o da Sburzàri, vn. sborsare; per mu-
altro ; per divenir scaltro , tuare
astuto ec. Sbùrzu, sm. lo sborsare, sborso
Sbrumàri, vn. divenir sozzo ; Sbutamèntu, sm. rivoltammto;
parlando di liquori , tra- per sburgimènlu v.
pelare; però più comunemen- Sbutàta, sf. svoltatura
te oggi si usa di pagare con Sbutiràtu, agg. dicesi del latte
{stento 0 ricotta da cui siasi cavato
Sbnccàri, vn. sboccare , scari- il burro
carsi; per irrompere Sbutràtu, agg. mangione, pap-
Sbuccàtu , agg. di sbuccàri ; patore;sup. sbutratùni,pegg.
per disonesto; detto di scar- sbutratìzzu, a/^wanfo pappa-
pa vale, die il tornajo co- tore
Vocab, Sic,-Ital, 2G5 24
SBU SCA
Sbuttàri, va. sturare; per uscir per lo più usasi a cagion clic
fuori cocchio ,
carro o bestia ci
Sbùttitu , sm. buco per dom calpesti
escono i fluidi superflui Scàcciu ,
sm. nome collettivo
ShuiiunhTìt \ di. sbottonare; per di frutti secchi con guscio
sbugciàri, v., detto di l’olì vi, legnoso
mignolare Scacciùiii , sm. il franger co*
Sbuzzàri, va. t. degli artisti, denti alcuna cosa solida ;
abbozzare per morso
Sbuzzàta, sf. abbozzatura Scàccu,sm. scacco; perla giuo^
Scabbèllu, sm. sgabello co che si fa nello scacchiere^
Scàbbia, v. rùgna per lo spazio quadrato dei
Scacàri, vn desistere arrestarsi
,
giardini ; scàccu di cèrta ,
Scaccaniàri, vn. sghignazzare facciuola , che vale ottava
sgangasciare parte del foglio ; èssi ri a
Scaccaniàta, sf. ghignata, sghi- scàccu di • . . vale in
gnazzata procinto
Scàccanu, sm. sghignazzio, ca- Scadduzzàri, va. prender su di
chinno sè un'opera, un obbligo ec.;
Scacclièra, sf. tavola su cui si fig. per mangiar frettolosa-
giuoca agli scacchi, scacchiere mente
Scacchéri , sm. quello spazio Scadìri , vn. scadere, parlane
che è in capo alle scale degli dosi di tempo; per decadere
edifici, pianerottolo, ripiano Scafazzàri, va. spremere, mal-
Scacchèttu, sm. dim. di scàc- menare, sfracellare; per pre-
cu; a scacchèttu parlando di mere
tessuti, scaccheggiato Scafazziinl, sm. calcamento
Scacchiàtu, agg. scoccato; per Scàtfa, sf. scansia, scaffale; per
macchiato, chiazzato intoppo, difficoltà ec.; scatfa
Scacciamènnuli , sm. sorta di dicarròzza , trabalzo del
uccello, frosone cocchio per awaliamenlo del
Scacciàri, va. rompere, in fran- suolo
gere , schiacciare ; per cal- Scaffarràta , sf. scarabattola ;
pestare; scacciàrisi , rispar- mettiri ’utra la scaffarràta ,
miarsi; chi vai scaccciànnu? vale tener con troppa cura ;
che vai infinocchiando? cadi dim. scaffarratèdda,acc. scaf-
Ja casa e mi scàccia vale
, farratùna
aver dispiacere che altri ap- Scàffu, sra. corpo di una nave
parisca; scaceiàrìcci Tanca, senza alcun armamento, scafo
colpir nel segno; l òcchiu v. Scatìsàri, va. travasar l'olio
scacciàrila fràdicia, nu- dal cafisu v.
dar a vuoto Scafunchiàri, va. rinvenir cosa
Scacciàta, sf. focaccia , stiac- nascosta
ciata; dim. scacciatèdda;/?er Scàgghia, sf. scaglia; per pic-
una par ticolar forma di pane coli frammenti di marmi ,
Siacciatìna, sf. schiacciatura; pietre ec.; dei metalli , ra-
06
SCA SCA
mina ec.; per squama; per polli, razzolata; per frugare
la scorza dura del serpente, sempl.
scaglia ; per scàrda per Scaliàri, vn. e a. razzolare;per
scagghiùni v. zappar leggermente fruga-,

Scagghiàri» va. scagliare; lan- re;per scomporre, disordinare


ciare ; per avventarsi ; per Scalógni, sm.pl. i germogli delle
mancar d'animo cipolle conservate lungamente
Scagghiàri ,
va. pareggiare il Scalòra, sf. pianta, indivia,
muro con scaglie; per divo- endivia
rare Scaltrùtu, agg. scaltrito
Scagghiòla spezie di gra-
, sf. Scalvaràtu, agg. calvo
migna, scaglinola ; per una Scalugnàri , va. seminar buon
specie di pietra simile al grano scelto per fare buona
talco sementa
Scàgghiu, sm. mondiglia, va- Scala nàta, sf. scalinata
gliatura Scalóni, sm. scalino , scaglione;
Scagghiunàta v. nmzziciini dim. scalunèddu ; acc. sca-
bcagghiùni, sm. dente canino; lunàzzu
per una parte dei denti del Scarna, v. squama
cavallo, scaglione ; avìri li Scamàri ,
levar le scaglie
va.
scagghiìina, vale esser scaltro a’ pesci, scagliare
Scagghiunùtu agg. sannuto ;
, Scaniinàii, vn. traviare, uscir
per destro, prudente di proposito
ScàgnUjSm. tavola dove imer- Scamjnaràrisi, vn. p. non man-
catanti fanno i loro conti o giar carne o latticini
pagan danari, banco Scammaràtu, agg. di scamma-
Scala, sf. scala; scàia a babba- ràrisi, detto di persona; pa-
lùciii, scala a chiocciola, o a stìzzu scammaràtu, òaiorda^-
lumaca; a fòrficia, scalone, gine
scala a due branche ; scàia Scàmmaru, sm. il contrario di
livatìzza, scala portatile; a càmmaru, v.
scàia, posto a\\, gradai amen- Scammiiscìri, vn. appassire, il-
te ; dim. scalicèdda e sca- languidire
lìdda Scammuzzàri, va. tagliar i ra-
Scalandrùni, sm. trave per far mi agli alberi in fino al tron-
scale a pinoli co, scapezzare
Scalàri, \n, diminuire di prez- Scamm uzzata , sf. scapezza-
zo; per salir sulle mura di mento
un luogo assediato, scalare Scampagnàri, va. saicare, scam-
Scalétta dim. di scala; quel pare ; n. pass, liberarsi da
bastone sul quale si regge un pericolo
e si dimena lo staccio nella Scampaniàri , vn. scampanare
madia, cernitojo; per quello Scampaniàta, sf. scampanata,
arnese onde si sale nelle car- scampanìo; acc. scampania-
rozze, montatojo tìina
Scaliamèntu, sm. il raspar dei Scampàri, vn. cessar dal pio»*

207
SCA SCA
vere, spiovere; per scampare vote, di vii prezzo
Scampata, sf. spiovimenlo Scanigghiàri, vn. slacciare; per
Scampa vi a, sf. nome di navi- distrigare, sviluppare : sca-
li) turehesco, scampo nigghiatìlla tu [vale da quel-
Scampìrru, v. sciccarèddn V imbarazzo cerca tu i modi
Scampìtti, sm. plur., vale pre- d' uscirne
testi Scànna, v. macèddu; per epi-
Scampuliddu, v. scampùlu; per demia
discordia^ disparere Scannabèccu ,
sm. specie di
Scàinpulu, sm. panno rimasto grosso coltello portalo da' la-
dalla pezza, scampolo dri e malandrini
Scamuzzàri, v. scammuzzàri Scannagghiàri, va. scandaglia-
Scamiizzùni, v. mazzùni re;per esaminar minutamente
Scanalàri, v. scanniddàri Scannàgghiu, sm. scandaglio ,
Scanàri, va. gramolar la pasta piombino; per calcolo, espe-
Scanala, sf. latto del gramo- rimento; per lo esame della
lar la pas(a;dim.scanatcdda profondità di taluni mari
Scanatùri, sm. ordegno da in- Scannaliàri, va. scandalezzare,
trider la farina e ridurla a scandalizzare; per istruire ,
paniccia, gramola insospettirsi (n. pass.) , su-
Scancaràri, va. sgangherare; la spicaì^, ombrarsi; per scan-
pinna, sconciar la tempera- nagghiàri V.
tura : lìg. dire il parer suo Scannaliàtu , agg. scandaliz-
liberamente ; scancaràrisi , zato; per reso accorto
vale slogarsi, parla ndo di ossa Scànnalu , sm. scandalo ; per
Scalici ari, va. scambiare; par- sospetto, presentimento, om-
lando di monete, vaie mutar- bra, sentore, odore, discor-
le in altre di diverso metal- dia, disunione
lo, ma di valore equivalente Scannar! , va. scannare, sgoz-
Scanciatnri, sm. colui che per zare; per uccidere, opprime-
mestiere tramuta le monete re, rovinare; n. pass, affac-
Scancillàri, lo stesso che can- chinarsi, arrabbattarsi
ciilàri, cancellare; per sbag- Scannaruzzàri, v. scannàri
ghiàri V. Scannàta e scannarla, v. scànna
Scànciu sm. cambio, scambio; Scannatùra, sf. parte della gola
per quella massa di monete dove principia la canna ,
che si destinano per tramu- fontanella della gola
tarsi con altre di diverso me- Scannatùri, v. macèddu, scan-
tallo ; pigghiàri a scànciu ,
natojo, beccheria
prender una cosa, o una per- Scannèddu, sm. sorta di giuo-
sona, per un'altra , cogliere co, v. cannèddu
0 pigliare in iscambio Scannellàri, va. scanalare
Scandàgghiu, v. scannàgghiu Scannellatìira, sf. scanalatura
Scandaliàri, v. scannaliàri Scanniàri, va. rilucere, risplen-
Scanfàrdu e scanfàzzu, agg. di '
dere; per lo pià detto del co-
cattiva qualità, poco prege- I

lorito della carnagione


2G8
SCA SCA
Sc«nniddàri v. scannillàri; |)cr oriuolai, macchinismo negli
scannellare orinoli, per cui il regolatore
Scannalàri, vn. assottigliarsi riceve il moto dell' ultima
Scannalàtu, agg. da scannalà- ruota, o lo rallenta, perchè
ri; per smagrire .
l'oriuolo vada a dovere, scap-
Scansafatìca, agg. schivo, scan- pamento
sar do Scappàri , vn. sfuggire scap^ ,

Scansàri, va. evitare, scansare; pare ; scappàri la pacènza ,


n. pass, scansarsi; lu Signùri uscir di flemma^, nun putìri
nni scénsi tolga Dio l
! nè fìiiri nè scappàri , vale
Scànsà scansa ,
lo stesso che non potersi liberare dalla tal
guardai guarda! cosa
Scantàri , va. spaventare ; n. Scappata sf. scappata; per ri-
,

pass, aver paura , temere , prensione , rincanata ; per


paventare {slancio di fantasia; per er-
Scantàtu agg. di scantàri; acc. rore; dim. scappatédda, acc.
scantatùni, spaven latissimo scappatùna
Scantàzzu, sm. pegg. di scàn- Scappiddàri va. scappellare ;
,

tu; e per lo più vale timor n. pass, scappellarsi


panico Scappucciàtu, agg. che ha tolto
Scàntu, sm. paura, spavento il cappuccio
Scantunàri, va. scantonare Scappùcciu, srn. cappuccio
Scantùsu agg. timido; sónni
,
Scapricciàri va. cavar altrui di
scantùsi, fantasmi notturni; testa i capricci, scapriccia-
acc. scantusùni re ; n. pass, cavarsi i ca-
Scanuscènza, sf. ingratitudine, pricci, scapriccirsi , sbizzar-
sconoscenza rirsi
Scanusciùtu agg. incognito ,
,
Scapulàri, va. liberare, scapo-
sconosciuto lare; fuggire, scappare , ve-
Scanzàri, v. scansàri nir fuori, uscire, sciogliere,
Scanzìa, sf. scaffale, scanzia digiogare , trapassare ; per
Scanzìrru v. scampirru figliare
Scapicchiàri , v. smammàri ; Scapulàri, e scapulàru sm. quel
per lasciar per poco il ca- cappuccio che tengono in ca-
pezzolo po i frati, scapolare; per quel
Scapiddàri va. scapigliare ,
,
mantello con cappuccio usa-
schermigliare to da’ contadini, capperuc-
Scapistràri v. scrapistràri cio
Scapitàri, \n, perdere o metter Scapulàta, sf. il digiogare
del capitale, o perder effica- Scàpulu, agg. libero, ismoglia-
cia, virtù ec., scapitare to, scapolo; vèslla scapala,
Scapizzunàta, v. capizzunàta vale sciolta per pastura, o al-
Scapòzzu v. scanfàzzu ; detto tro ; tirrènu scàpulu, terreno
delle cose , vale di peggior atto a seminazione campo ,

condizione Scaramullètta, agg. donzelletla


Scappamèntu ,
sm, t. degli vivace
SCA SCA
Scara gghi uni, agg. toro giova- Scarfamànu , sorta di giuoco
netto fanciullesco, scaldamano
Scaràna v. bagàscia Scarfamèntu, v. scarfàta
Scarcagnàri, va. scalcagnare ; Scarfàta, sf. scaldamento
per scemare , menomare, v. Scarfatùri v. maritèddu
sparagnàri Scarfavàncu, agg. scioperone,
Scarcagnuni.colla prep. a posto pancacciere; propr. quei fan-
avv. si dice delle scarpe al- ciulli disattenti allo studio
lorquando la parte che dee nelle scuole
coprire il calcagno è abbas- Scarfètla, sf. vaso per iscaldar-
sata , e sta al di sotto del si, scaldanino
tallone Scarfidìri,
vn. divenir passo
,
Scarcìna,st’.sor^a d'arme, squar- vizzo, appassire
cina Scarfidùmi sm. fetore di fiori
,

Scarcinàta, sf. colpo dato con o erbe appassite


la sfunrcina;nel giuoco della Scarfidùtu ,
agg. stantio, gua-
belladònna vale lasciar il
,
sto, appassito', met. persman-
tavoliere in corso di giuoco geroso
senza carte per lo momen- Scariri, va. distinguer minuti
to oggetti sbirciando
Scarcinarìa, sf. bravata, smar- Scarlàtu, agg. scarlatto
giasseria Scarniàri , vn. dicesi di fichi
Scarciùni, agg. spaccone, smar- che appassiscono per sover-
giasso chio caldo
Scarda, sf. per pezzetto di le- Scarmigghiàri, va. scarmigliare
gno o di altro corpo, scheg- Scarminàri v. scarmigghiàri
gia ; per minuzzolo di cose Scàrmu, sm. caviglia di legno
che si mangiano briciolo ; ,
che serve di appoggio al re-
per piccola parte di chicches- mo nelle barche, scarmo
sia , un tantino ; scàrdi di Scarmuscìri v. scarfidìri
jìssu, col verbo jittàri, vale Scarnari , va. scarnare ; per
provar sommo calore, ed an- tórre la carne o la super- ,

che crepar di bile ficie a qualche cosa; per di-


Scardàri, vn. «carrfasscrre; aviri minuire, impicciolire , scar-
chi scardàri vale aver af-
,
ni re
fanni, avversità ec. Scarnàta sf. V alto dello scar-
Scardiàri, vn. scheggiare ; per nare
minuzzare Scarnàtu agg. scarnato ; per
,

Scardìdda sf. dim. di scàrda,


,
magro, sottile
schegginola Scarnazzàri v. scarnàri
Scardùfii, sni. pezzuola dipie- Scarnificàri, \a. /ecar altrui la
tra di forma irregolare carne, scarnificare; per tra-
Scarfalèttu, sm. vaso di rame vagliarsi, n. pass, affiggersi
o d'altro melalo che serve Scarnificaziòni , sf. io scarni-
a scaldar il letto , scalda- ficare e il travagliare altrui
Ulto Scarpa, sf. il calzare del piede
27 0
SCA SCA
scarpa^ di cui la ’mpigna ò rica; per deporre le mer-
il

detta tomajo , la sola, suo- canzie che ha recato un ba-


lo\ scarpa è anche detto quel stimento ; per scaricamento;
ferro che non fa nella di' fàri lu càrrica e scàrrica, va-
scesa girar precipitosamente le gittarsi vicendevolmente
le carrozze; scarpa vècchia, la colpa di un fallo com-
ciabatta; pigghiàri a scàrpi messo
vècchi, dar calci ; a scarpa Scàrrica canàli, sorta di giuoco
avv. a pendio ec. fanciullesco, scaricabarili
Scarparìa, sf. bottega dove si Scarricàri, vn. e a. scaricare;
fanno le scarpe calzolerìa
, per diminuire, scemare; per
Scarpàru, agg. calzolaio, cal- sparare , cacare , chiarire ,
zolaro; dirn. scarparèddu, e (detto di vini), tosare i ca-
scarparìcchiu pelli ec.
Scarpata , sf. colpo dato con Scarricàta ,
sf. scaricamento ,
calzare^ ciabatta ec. sgravio; ditn. scarricatèdda,
Scarpàzzapegg. di scàrpa; pas- acc. scarricatìina
sar! la scarpàzza, vale bat- Scarricatùri, sm. luogo dove si
ter molti scarica, scaricatojo; per ar-
Scarpèddu ,
sm. strumento di nese di legno che serve a sca-
ferro tagliente in cima, che ricar V uva nella lina per
è usitatissimo nelle arti mec- pigiarla
caniche, scarpello; acc. scar* Scàrrica varrlli, v. scàrrica ca«
piddìini , dim. scarpiddùzzu nàlì
e scarpilliau Scàrricu, agg. scarico; detto di
Scarpètta dim. di scàrpa v. liquori vale limpido, chiaro;
Scarpi ddàla sf. colpo di scar- annàta scàrrica, vale sterile;
pello, scarpellata detto di arma da fuoco vale
Scarpiddiàri, va. scarpellare , non carica
scarpellinare Scarruzzàri , vn. uscir di coc-
Scarpina „ sf. scarpa sottile , chio ; per convincere rom-
^
scarpino pere il discorso altrui , re-
Scarpinarla, sf. scarparla car sul dorso ec.
Scarpisamèntii , sni. scalpita- Scarrubhàri, v. scarricàri; nel
mento, scalpitìo senso di dar schiaffi , o ve-
Scarpisàri, va. pestare ^ calpe- nir pioggia dirotta ec.
stare, scalpicciare, scalpita- Scarsiàri, vn. scarseggiare
re; per spregiare; scarpi sari Scarsizza , sf. scarsità , penu-
ova 0 la facci v. ria; per carestia
Scarpùni, sm. acc. di scàrpa, Scàrsu, agg; scarso ^ per igno-
scarpone, scarpettone; dim. rante^ miserabile, avaro; per
scarpuncddii raro, difficile ad ottenersi; a
Scarpìizza, dim. di scàrpa, scar- la scarsa p. avv. vale con sem-
pettina plice salario in danari, ciok
Scàrrica, sparo ad un tempo
sf. per soldo a soldo; dim.. sca?'»-
di più arme da fuoco sca-
,
sullddu
gli
,

SCA SCA
Scarlabillàrì, va. scartabellare pagàri ca lu scasciàtu, pren-
Scartafàzia e scartafàzzu , sm. der tempo a pagare i propri
scartabello f scartafaccio debiti
Scartapiddàta, sf. rabbuffo, bra- Scàsciu,sm. rumore, schiamaz-
veria zìo; fari scàsciu» bociare
Scartàri, vn. rifiutare, scarta- Scasiddàri, v. scasàri
re, iscegliere; per gettare in Scassàri, va. rompere, scassina-
giuocando a monte quelle car- re, scassare; detto di terra,

te che non sono utili sbronconare; per fendere, cre-


Scartàta e scartamèntu sf. c m. pare; per scasciàri v.
scartata; dim. scartalèdda Scassatìna, sf. l'atto dello seas-
Scartatìzzu, agg. pegg. di scar- sinare
làtu, rifiutato Scassàtu, agg. di scassàri; ès-
Scartatùra, sf. chiappolo, ma^ sivi scassàtu, vale trionfio;
rame^ sceltume^ ciò in somma acc. scassatùni
che si rifiuta ; detto di per- Scatasciàri, va. sbozzimare
sona, vale dispregevole Scatinàri, va. trar di catena ,
Scàrtitu, V. scartatùra scatenare ; n. pass, sciarsi ,
Scartòcciu, v. ’nlàgghiu slogarsi , disovolarsi , solle -
Scartucciàri, v. ’niaggùiàri vaisi con furia ; per sbron-
Scarta, sm. scarto; per oggetti conare
inutili, V. scartatùra Scatraciàri, v. squatraciàri
Scàru, sm. secco di mare den- Scatta fòli, posto avv. col segna-
tro terra, cala; per luogo sulla caso (a) vale a stracca, fret-
riva atto a sbarcar persone tolosamente
o mercanzie, scalo Scattagnètti, sm. plur. legnetti
Scarùtu, agg. di scarìri v. incavati che stringonsi alle
Scarvaccàri, v. scravaccàri dita, ehattonsi fortemente per-
Scarvaràtii, v. scalvaràtu cuotendoli sulla palma della
Scarzaràri, va. scarcerare; vn. mano, nacchere , castagnette
uscir di prigione Scattanoinnàcchi, sf. plur. moi-
Scasàri , vn. diloggiare , slog- ne, lezi, affettature
giare; per obbligare altrui a Scattàri, vn. scoppiare; per na-
lasciar la casa ove abita scere, derivare, uscir fuori;
scasare; per accorrer gente ad scattàri di còlura, d’ invidia
un luogo; per trangosciare ec. scoppiar di collera, in-
Scasciàri, va. scassare , tór le vidia ec., per aver gran vo-
mercanzie dalle loro casse ; glia, morire ; scattàri li ti-
per sparar arme da fuoco ac- gna a lu fòca, scoppiettare;
cidentalmente per esulcerarsi qimlche parte
Scaseiatina, sf. scassatura; detto del corpo; scattàri di risa ,
di arme da fuoco, vale scari- crepar dalle risa
carsi accidentalmente da sè Scattàtu agg.. di scattàri v.;
,

Scasciàtu, sm. diceasi il danaro mortu scattàtu, vaie cosa puz-


che dava il Senato ai Chie- zolente e putrefatta
tici,^ invece della franchigia; Scattiàii, va. dar percosse, sfer^

:t2
SCA SCA
zare^ screpolare , rubare; per schiavare; per ammattire
scorticarsi alcuna parte del Scaviggliiàtu, agg. schiavato ;
corpo urtando in cose solide per stravolto dim. scavig-
;

Scattiatìirì , sm. ladroncello; ghiatèdda, pegg. scaviggliia-


dim. scattiatiu’èddu tìzzu, acc. scavigghiaiùni
Scattiòla, sf. fico immaturo^ il Scavigghiatùra, sf. stravaganza
cui latte esulcera la pelle Scavigna, sf. caparbieiìa
Scatti u di siili , sm. fitto me- Scavina, sf. copertura da letto
rigirio t caldana di panno grossolano , schia-
Scattivàri , va. liberare dalla vina
cattività Scàusa y sf. il levar la terra in-
Scattùsu, agg. dispettoso torno alle radici degli alberi
Scàtula, sf. scatola; per tabac- e delle piante, scalzamento,
chièra V.; a litlri di scàtula, scalzalura
V. littva; acc. scatulùna Scausàri , v. squasàri , e suoi
Scatulinu, sm. scalolino; dim. derivati
scatiilincddu Scàiisu, agg. scalzo, scalzato
Scaturìri, vn. zampillare^ sca- Scautelàtu, agg. privo di cau-
turire^ sgorgare tela, malsicuro
Scavaddàri, \a. scavalcare; per Scàvu, sm. scavamento; por la
far cadere altrui in disgra- parte scavata , scavo per ;

zia^ scavallare ; fra la sco- schiavo


laresca intendesi superare in Scavimi, sm. sorta di pianta,
una sfida letteraria il com- sio
pagno sì che il vincitore
,
Scav unisca ,
sf. col verbo ac-
prenda il posto onoiifico che chianàri ,
vale dar nelle fu-
l'altro occupava nella scuo- rie
la; per prender il posto Scavùzza, v. mascaredda
altrui Scavùzzu, V. schiaviizzu
Scavaddàtu, agg. scavallato; per ócazzètta, v. Scuzzètta
sciamannato scapiglialo ,
,
Scazziddu, agg. piccolo di sta-
scavezzacollo; pegg. sca- tura, euceiuolo; per cosa pic-
vaddatizzu che vale senza
,
colissima
freno, dissoluto, impetuoso Scèba, sf. pianta perenne, al-
Scavarcàri, vn. smontare, sca- mo
valcare; per tórre una cosa Scèca, V. frica
di sopra l'altra; per scavad- Scèccu, sm. asino
dàri V., smuntàri v. Scéggbiri, va. scegliere, scevre,
Scavàri, va. scavare; per sco- separare
prire Sceleràggini, sf. scelleratezza,
Scavàzzu, V, schiavàzza scelleraggine
Scaucinàn, v. squacinàri Scenàriu, sm. scenario^ tanto
Scaudàri, v. sq ladàri per lo spazio occupato dalle
Scaviaiàrisi, vii. perder^ il ca- scene in teatro, che pel man-
pitale dafuora e il suggeritore
Scavigghiàri ,
va. sconficcare. Scenùni, sm. foglio in cui sono
SCE SCH
descritti i recitanti, le scene, la, vale trasportar sul dorso
e tulV altro che concerne le di animali da soma
rappresentazioni serali del Schi nei e linci v. squinci
teatro, scenario Schinfìgnùsa , agg. schifiltoso
Scùusa 0 ascèusa,sf.a 5 censionc, Schina, sm. groppa
salita al cielo del Redentore, Schiribizzàrì, vn. ghiribizzare
e il giorno di tal festività Schiribizza, sm. capriccio, ghi-
Schèra, sf. schiero; per compa- ribizzo
gnia, brigata, fila d'alberi ec. Schirmiri, vn. schermire
Schèretru, sm scheletro ; detto a
. Schirmiiùri, sm. schermidore
persona vale sdiridita,sdvtta Schìrpiùni, v. scrippiùni
Schérma, sf. scherma ; jucàri Schirzàri, vn. scherzare
a la scherma, schermire SGÌìh'ìccbìu, sm. passatempo con
Schermir!, vn. c n. pass, scan- ballo c cena
sare, schivare, sfuggire Schitla, agg. asciutto, solissimo
Schèttu agg. smagliato , sca-
,
Schi avari, va. schiodare
polo; per ingenuo, schietto; Schizzàri v. sgricciàri
dim schittulìddu, acc. schil- Sciabbèccu sm. sorta di na-
,

tunàzzu viglio, zambecco, sciabecco;


Schiava, agg. schiavo; per sot- per sim. una sorta di cap-
toposto pello con le estremità ap-
Schibbèci, sm. sortadi vivanda puntate
fatta di pesci, aromi , pas- Sciàbbica ,
sf. sorta di rete ,

sale e cipolle; a schibbèci v. sciabica, rezzuola per mi-


;

Schifézza, sm. piccola barca a nuto popolo , minutaglia ;


remi, schifo dim. sciabicòttu, acc. sciab-
Schitìàri, va. schifare, sdegna- bicùni 0 sciabbacùni
re; nun schifìàri ad uno, vale Sciàbola sm. sorta d' arme ,
,

gareggiare, contendere sciabla, sciabola; dirn. scia-


Schifìu, sm. schifiltà, laidezza, bulèlta, sciabalicchia e scia-
sporcizia bulòlta, che vale mezza scia-
Schifiùsa ,agg. schifoso ; per bla, acc. sciabalùni
pauroso, balordo, avaro, .vor- Sciabulàta, sf. colpo dato colla
elido, poltrone, rozzo, ignoran- sciabla; per vendetta ; acc,
te; saper, schidasìssimu sciabuliaiùna
Schifa, sm. vaso dove si pone Sciabuliàta, sf. zuffa con colpi
il pasto pei polli o porci ,
di sciabla
trogolo ; per cosa eccedente Sciàcasa, sf. pietra friabile che
che si mangi serve a pulir masserizie gros-
Schimiccia, agg. sparuto, dis- solane
pregevole;àìm. schimiccèdda Sciaccò sm. (frane.) casco, ber-
Schina, sf. schiena; midaddùni retto da soldati, sciùcò
di schina, animella che sta Sciacculiàri v. ciacculiàri, fru-
nelle vertebre , schienale ; gnuolare
iravàgghia di schina, lavoro Sciacqaalattùchi » sm. bietolo-
di schiena; a schina di mu- ne; Y. sciacquata
274
SCI SCI
Sciacquàri, va. stiacquare; v. scivolare, detto delle bestie
sguazzàri Sciampràta, sf. sdrucciolamen-
Sciacquàtu , agg. sciacquato ; sciampralèdda
to; dirn.
fig. j)cr uomo grasso, bello ,
Sciamprùni, acc. sciampràta
colorito;dim. sciac'quatèddu, Sciàmu, srn. sciame
acc. sciacquatimi, ed acc. di Sciancaravèlla , lo stesso che
sciacquatimi, sciacquaturiàz- sciancàtu v.
zu Sciancavi, va. e n. azzop-
Sciacquiàri, v. sciacquàri; per pare, azzopparsi, sciancarsi
sciaguattare Sciancàtu, agg. zoppo , scian-
Sciacquiàta, sf. sciacquatura , cato; per difettoso fig.; dim.
sciaguattamento sciancaièddu,acc. sciancatùni
Sciaguàzza, sf. propr. focaccia; Scianchiàri, vn. zoppicare, zop-
per squaldrina,d€tto a donna peggiare
Scialàbba, v. sciaràbba Scianchi’àta, sf. latto dello zop-
Scialacòri, sm. esalo , sfogo , picare , piuttosto per inco-
scialo modo passeggierò
Scialàri, va. scialare; scialàrisi Scianchìna, colla prep. a, po-
un’ anca , divertirsi a spese sto avv. di fianco, a sgembo
altrui Sciapìtu, agg. insipido, scia-
Scialata, sf. sollazzo, diporto; pi to
dirn. scialatèdda ,
acc. scia- Sciava,
sf. materia petrificata
latùna che eìuttano i vulcani, lava
Scialatùri, sm. scialatore; per Sciaràbba, voce arabica, e vale
dissipatore , scialonc ; acc. bevi
scialaturàzzu , giovialissimo Sciavi, vn. vogare a ritroso, che
Scialìziu, sm. v. scialata dicesi, sciare coi remi
Sciàlla ,
sf. abbigliamento di Sciarpa, sf. ciarpa, sciarpa
più maniere che portan sulle Sciàrra, sf. risia, sciarra; dim.
spalle le nostre donne, scial- sciarritèdda , acc. sciariùna
le; dim. scialliièdda Sciarrèri, agg. rissoso
Sciallètta, sf. copertura sottile Sciarriamèntu ,
v. sciàrra
del capo usato dalle donne Sciarriàtu , agg. di sciarriàri ;
quando si recano in chiesa, agg. acc. sciarriatùni , sup,
0 in altri luoghi simili; dim. sciarriaiissimu
sciallittèdda Sciàrvidu, agg. pallido, scial-
Sciàllu Y. sciàlla;
per lo più bo; V. sfràvitu
usato quando è di materia Sciaschèra, sf. fiasco da viag-
più nobile; acc. sciallùni gio per riporvi vino oacqua^
Scialòma v. cialòrna fiasca
SciàJu^ sra. scialo, lo scialare Sciàscu, V. ciàscu
Sciamavi vu. sciamare ; per
, Scià tara e màtara, inter. cap-
moltitwiine di persone cioè peri! oibò ! ec.
vada intorno Scialàri ociatàri, vn. respirare,
Sciampagnùni, v. scialatùri fiatare; riscaldar col fiato
Sciampràri , vn, sdrucciolare, per favellare
275
SCI 'SCI
Sci ala lina o eia latina , sf. en- di roba che cuopre Vascclla
samenio appiccata tra il corpo e la
Sciala 0 ciàla, sm. alito , re- manica delle camicie; dim.
spiro., fiato; per aura, soffio; scidduliòddu
cosi falli ca lu ciàtu , vaio Sciònli, agg, sapiente., sciente^
perfetto ; ciàla mèa l amor consapevole, perito
mio dim, scialùzza
! Sciònza, sf. scienza; di càusa e
Sciavarèddu, v. ciavarèddu di sciònza, posto avv. indubi-
Sciauràri, v. cioràri tatamente, scientissimamente
Sciàaru, sm. odore Scigghiùiu, agg, di scòggUiri,
Scibò, sra. (frane.J strisciuola scelto
panno-lino che va nei bordi Scigòllu, sm. specie di mani-
del petto delle camicie, e che caretto brodoso di carne tri-
si riccia tata grasso ed altri ingre-
,

Scìbila, V.ànasn dienti^ guazzetto; dim. sci-


Sciccaròddu, dim. di scécca v. gutlèddu
Sciccàzzu, pegg. di scòcca v., ScHànca, v. cinànca
e vale anche, detto ad uomo, Scilòccu, sm. vento tra levante
zotico, asinaccio e mezzodì, scirocco; dim. sci-
Scicchignàcchi , sm. velo sot- luccbiUu, acc. sciluccàzzu
tilissimo usato dalle donne Sciluccàta, sf. lo spirare per al-
nei tempi andati cun tempo il vento scirocco
Scicchillùni, V. sciccàzzu Sciluccùsii, agg. vento che ha
Sciccliilùlini, V. asinilà dello scirocco
Sciccùni,acc, di scòcca v.,pcgg. Scimiàri, vn. far lo sciocco ,

sciccunàzzu,dim.sciccunòddu aver dello scemo


Scìdda, sf. ascella, ditello Scinària, v. scenàrio
Sciddarèdda, sf. pannicino ad Scinniri, vn. scendere; per rin-
uso di tergere a’ neonati ciò vi tiare
che mandano dalla bocca Scinnùta, sf. scesa, scendimen-
Sciddicamònlu, v. sciddicàla to ; per decadimento ; dira,
Scidd icàri, vn. sdrucciolare; per scinnutèdda
sciampràri v. Scinnùta, agg. sceso
Sciddicàla, sf. sdrucciolamento Scintiniàri, vn. andar ramin-
Sciddicalìzzu , agg. sciaman- go, star fuggiasco
nato , sciatto Scintinu, agg. inetto, disutile,
Scidd idiòmi, agg. sdruccioloso sciamannato; èrramu e scin-
Sciddichònza, v. cacaròdda tìnu, che va ramingo ; sup.
Scidd cu , sm. col verbo pig-
i scintinissimu , pegg. scinli-
ghiàri, vale andar prendendo nàzzu, dim. scintinòddu
vigore Sciòcca, agg. sciocco; per sci-
Sciddicùni,sm.sdrt/ccio/amcnlo pito
Scìddiciisu, agg sdrucciolevole; Sciògghiri , va. sciorre , scio-
dim. sciddicusèddu, acc. scid- gliere; per liberare, assolvere
dicusùni Scioltizza, sf. scioltezza, fran-
Sciddòllu , sm. quella striscia chezza
276
SCI SCO
Sciòrta, sf. qualità, sorta, scel- Scòcca quelle frutta che
,
sf.
tezza nascono unite insieme, cioc-
Sciòlu, agg. sciolto, Ubero ca; scòcca di ròsi, vale per-
SciÓtula, V. ciòliila sona sana, di bello aspetto
Scippadènti, agg. per chi cava ec.; per cuccàrda v.; per ag-
i denti cavadenti ; per lo
,
gruppamento di cose , nodo
strumento con cui si cava- Scòciri, va. cuocere eccedente-
no, cane mente, stracuocere
Scipjiàri, va. diradicare, sdra- Scòdda, sf. estremità superiore
dìcare; per sfoderare uri arme del vestimento, e delle ma-
bianca;per cavare stroppare, , niche verso V appiccatura
guadagnare, appurare, chia- ^còddì, st\ pianta, della cardo,
rirsi; scippàri vaslunàli, vale SCO lìmo
aver delle busse’ per pilàri- Scòddu, sm. parte della veste
si V. che sta intorno al collo che
ScippagànghI, v. scippadènti rimbocca, collaretto; per quel-
Scippapunèddi sm. sorta di
,
V apertura deli abito delle
tanaglia propria dei bottaj, donne che lascia scoperto il
cane collo, scollalo
Scippatàcci, sm. strumento per Scògghiu, sin. scoglio; fìg, per
cavar le bullette ,
cavabul- inciampo, ostacolo
lette Scòla, sf. luogo dove s'insegna
Scìrbi e scirpi, col verbo jiri, e s' impara arte o scienza ,
vale andare per luoghi sco- scuola; per adunanza di sco-
scesi lari scuola
, per quel silo
;

Sciruppàrisì, vn. pass, (ad unii) dove gli animali stanno nella
vale sentir le rivelazioni al- mangialoja, o dove i cavalli
trui ; per sofferire con pa- imparano V ambio ed altri
zienza passi comandali dalla mano
Scìsa, sf. V. scinnùta; per caca- del padrone o del cavaliere
rèdda V. Scòlla ,
sf. abbigliamento sot-
Scìsca, V. dsca tile che copre le spalle alle
Scili, agg. di carta a pìà co- donne
lori Scòmitu, sm. incomodo; agg.
Scià, modo di cacciare i polli, per bisognoso, povero
sciò Scompònirì ^ va. disordinare ,
Sciuccàla, V. ciurcàta scomporre: degli stampa-
Sciucèddu, V. ciuccddu tori vale disfare le pagine
Sciuciaiìa, V. ciuciarla dei caratteri per ritornarli
,

Sciùmi, V. ciùmi al loro posto; scompónili sta


Sciùnna, v. ciùnna anche per provocare
Sciùri, V. ciùri Scomputàri, v. scuUàri
Sciùsca, V. ciùsca Sconcatinàri, v. scatinàri
Sciuscialùci, V. manticèdda Sconcèrtu, sm. sconcerto; per
Sciusciàstra, v. sèrpa quello stimolo a rinvesciare
Sviliscili, V. ciùsciu che si prova, quando si ha
Vocab, Sic.- Hai. 2T7 2S
c ^

.SCO :SCO
cattiva dii'posizione di sto- dii, per inforlunioi;
cnllaln,
maco scórcia scórcia , posto avv..
Scondùhdirì^ \d^. ritirarsi, scon- vale alla larga
cludere Scordili, sm. discordanza
S 0 n n es s ò n i i , s f. 7 nrcon g m enza^ Scòrdi 11, SM». pianta, scordio
stravaganza^ incocrenza ScornaJjèccH, sm. piantOy tere-
iSconnèssu agg. stravagante^
,
binto; èssiri conili lu scorna-
per disunilOy sconnesso; sup.. l)èccH c Ja fastùca, vale uniti
sconnessùni, pazzerone ScoeparàtH, agg. detto di aini-
Sconnèitiri vn. discorrere o
,
cu, vaie intrinsicissimo
scrivere senz' ordine , scon- Scoscisa, sf, scoscendiììiento
nettere Scòliri , va. scuotere; per ris-
Sconsajòcu, v. guastojòcu vegliarsi ,
rimuovere ,
com-
Scònsii» sm. scomodo ^ danno.^ rnuovei'e
disagio^ sconcio Scòtlu^ sm.. specie di drappo,
Ì CÒnìrii,%. ’ncòntru
5 scotio
Scòjizu, V. scònsu Scòtta agg. logoro , o sover-
,

Scòppii, sm. rumore, fracasso^ chiamente colto, stracotto


scoppio; per caduta dall alto Scólo, coll’ agg, suitilìssiinu ^
in basso, cimboltolo; per ser vale sofisticheria
ratura che spingendo inscio Scòtula vìirzi o vurzìddi , sm^
n cui è aitaecata, si chiude chi smtigne le borse altrui^
da sè, serratura a sdrucciolo scorticatore
0 a colpo; per isproposito , ScòluJu, sm. (juelh bolle rosse
scerpellone che vengono alla pelle per
Scòppula, sf. colpo dato a ma- troppo colore interno, essera
no aperta sui di dietro del Scraccàri, v. sgrac^càri
capo, scappellotto Scràecii, v. sgràcen
ScorbùlLen , sf. malattia che Scrùcchi di vècchia, sm. spe-
attacca per io più le gengive, cie di lichen 0 musco, dello
scorbuto; agg. per seccatore, musco membranoso
rozzo, e alle volte per bac- Scrafunchiàri, va. frugare, ca-
chettone^ capitozzolì) var sotto
Scórcia, sf. scorza; per la prima Scrapicciàri, v. scapricciàri
scorza delle noci e delle man- Sciapistràri, va. levarii cape-
dorle , mallo ; vidirinni li stro, scapestrare
scórci, vale guadagnar poco Se ra và ggliì* a ri , va .schiccherare .
da un lavoro negozio ec.; , ScravaggJiiu , sm. sorta d'in-
avìri ancóra la scórcia a lu setto nero, scarafaggio ; per
cùlu, vale esser d'età tenera; iscarabocchio, scorbio; èssiri
sapirinni li scórci, vale es- scravàggiu ’otra la stuppa,
lu
ser poco istruito della tal vale in imbroglio; dim. scra-
cosa ;
scórcia pei resti del, vagghièddii , acc. scravag*
grano macerato li vàri la ;
ghiàzzu, e scravaggliiìini
scórcia a lì mènnuli, nùei, Scricchiàri , vn. aprirsi, spac-
ec,, smallare; scórcia dicód- carsi, screpolare; vale anche
:ts
SCR S'CR
privar della cherica còma mi vidìti mi scriviti,^
Scriditàri, v. discridilàri vale non posseder nulla ;

Scrìina sf. rigo che separa i


,
scriviri cu pèdi di la gad-
li

capelli sulla lesla, dirUza- ó\nd, vale scrivacGhiare; scri-


t u ra ,
m
se r i in a l u ra viricei^ fratèilu carissiinu ,
Scrimiàri, v. schirmiàri perdere ogni speranza; se ri-
Scrimitùri, sm. strumento che virisi ria còsa ’ntèsta vale ,

scrimina i capelli^ dirizza- rammentarsene lungo tempo


tojo Scròccii, v. scrnccunaria
Seri noia. sf. infiammazione olle Scròfana sf. sorta di pesce
,

fa aci, scherani ia^squinanzia troja di mare


Seri [)intàiisi, vn. pass, crepa- Scròfann, sm. pesce, scrofano,
re ^
fendersi; pari, di poste- se or peno
ma ,
vaie metter fuori Va Scrofulària, v. scrnfniària
marcia; fìg. per conoscere , Scròpulu, V. scrùpnlu
chiarirsi; seripintàrisi di li Scrnccàri, va. levar la cosa da
risa, vale ridere smoderala- un luogo, spiccare; far chic-
mente chessia a spese altrui, scroc-
Scrippiùni, sm. serpentello si- care
mile alla lucertola taran- Scrucchigghiùni, v. scrnccùni
tola, V. lignùsu Scrucchittàri, contrario di ’n-
Scritiòriu, sm. scrigno crucchitlàri v..
Scritlu, sm. scritto ;
per me- S<jrucchiuiàri, va. scróstarc
moria legale ;
agg. scritto ; Scruccunarìa, sf. scrocco
diin. scrillicèdchi ,
scri tti- Scrucenni agg. scroccatore ,
,

retta,, pegg. scriitàzzu scroccone


Seritturàli, sm. scrivano, scrit- Scrhduzzàri , va. dar pugni
turale sulla spina dorsale; n. [inss.
per iscrivere in
ScritLuràri>, va. per dilombarsi
un per far la scritta
libro, e Scpudnzzàtn, agg. dilombalo
tra V impresario e le persone Scrufina, v. scufina
di teatro, scritturare Scrùfiila^ sf. nel piar, ingros-
Scritturi, agg. che scrive, scrit- samenti delle glandole lin-
tore; per piccola stanza da fatiche, scrofole, gavine
studio, scrii tojo Scrnfulària, sf. pianta che ha
Sci itturiàru, agg. colui che la- virtù mirabile per risolvere
vora masserizie di ebano, o le scrofole, scrofolaria
maogoni, ebanista Scrnfulùsu, agg. scrofoloso
Scrivania, sf. cassetta per uso Scriifuniàri , va. investigare ,
di scrivervi, scannello indagare;per maltrattar colle
Scrivànu, agg. copista scri- ,
mani
vano ; di razioni, titolo di Scrnpiri, va. scoprire
uno dbi primari amministra- hernjHiliàrisi , vn. pass, scru-
tori del tesoro pubblico poleggiare
Scriviri, va. scrivere; per com- Scrùpnlii, sm. dubbio, scrupo-
porre, registrare, descrivere; lo, sospetto; per la vigesima

279
a ,

SGR SCU
parte dell'oncia denaro, scru- Scudàri, va. tagliar la coda ,
polo; lìim. scrupulìcchiu scodare
Scrupalù&ii , agg. scrupoloso ;
Scuddaràtu, agg. privo di col-
per esatto delicato ; dim.
,
lare , o con collare troppo
scrupiilusèddii, sup. scrupu- aperto, scollacciato
ìiisìssimu, aec. scrnpulusùni Scuddàri, va. lo staccarsi delle
Scn'isci scrìisci , sm. sorta di cose incollate, scollare; per
giuocherello puerile allontanare, divezzare; per
Scriisriri ,
vn. scrosciare ;
pel risolversi a far presto ; per
cadere de la subita e grossa sbilanciare scrollare , par- ,

pioggia^ crosciare: per quello landosi di bilancia che perda


strepito che fan le legna verdi l equilibrio
quando ardono, scoppiettare; Scuddaràtu, agg. scollato, scol-
per bollire, scrosciare; scrù- lacciato
sciri In còzzii, v.vastuniàri Scuddàtu. agg. di scuddàri v.
Scrùsciu, srT). il rumor che fa Scuddafùrà sf. estremità su-
,

V acqua nel bollire, scroscio; periore del vestimento scol- ,

scrùscia di frittura /’n^^ìo; ,


latura; per scollegamento
per rumorìo, fama Scudduriàri va, contrario di
,

Scrusciùta, sf. scrosciata ’ncudduriàri, svolgere


Scrusciùtu, agg. scrosciato Scuètu, agg. inquieto
Scrustàri, va. levar la crosta, Sculfàri vn. vótar le gabbie,
,

scrostare bugnole, sporte ec. v. còda


Scrnsiatùra , sf. scrostamento Scùlia, sf. cuffia^ scuffia, e più
Scrutiniu, sm. scrutinio, adu- propriamente cresta
nanza di persone per crear Scutìàra, sf. che fa cu ffie scuf- ,

magistrati, squittino fi
ara, ere stoj
Scù, voce con cui si cacciano Scufiètla , sf. ornamento che
i porci e i cani; nitn sènliri ponsi entro i cappelli della
nè scù nè passiddà, vale es- donne, o sulle loro teste
ser temerario Sculìna, sf.fermaglio di ferro
Scùcchia celi, maniera con cui che si adatta alle spire della
i fanciulli vogiion rompere vite
V amicizia Scufìnàri, vn. votareil cofano,

Scucchiàri, va. disgiungere traendovi biancherie^ od al-


Scucciàri, va. contrario di ’n- tro; per iscopriie, inventa-
cucciàri, tórre dai gangheri re ec.
Scucinàri, vn. nimicarsi Scugghicèddn, dim.scògghiu v.
Scuciùtu, V. scòttu Scùgghiu, V. sgùgghiu
Scuc'tvuli, agg di legumi, con- Scugghiunàri , va. tagliar o
trario di cottojo torre i testicoli, castrare
Scucucciàri, va, tdr via la col- Scugghiùsu, agg. scoglioso
matura, scolmare Scugnamèniu, sm. separazione
Scucuddàri, v. scucucciàri Scugnàri , va. staccare ,
disu-
Scucuzzàri, va. troncare, moz~ nire, scollegare, rimuovere
zare, decollare cacciare; scugnàri lu inùssu,
280
scu scu
In nàsii ec. vale schizzar san- Scarna, sf. schiuma; per bava;
gue dal muso^ naso ec. met. calino, bellino idolo ,

Scujèlu a^^g. inquieto


,
irre- ,
ec scarna di zùccaru, v. ciu-
;

quieto ^ petulante rètlu; scarna di birbanti, va-


Scu ilari, e suoi derivati, v. ’n- le ribaldissimo fàiinni la ,

cuitàri, e suoi derivati scarna di la vacca, vale ma-


Sculampullìni , o sculampul- gnificare; scòrni sono certi ,

lùz/Zi, sm. bevone y sgoccio- dolci leggieri di farina e zuc-


la boccali chero
Sculap‘ìsta, sm. vaso bucherato Scumalòra, sf. mestola ad uso
per far colare Vacqua dalla di levar via la schiuma, scu-
pasta, 0 da altro coinmesli' maruola.
bile, scotitojo Scarna ri, va. e n. schiumare ,

Se alari, vn. scolare; per cadere slummiare


in basso, o far uscire da un Scumatùra sf.
,
t atto dello
vaso il liquido contenutovi; schiumar la pentola e la ,

per bere sino al fondo, stra- schiuma stessa che si cava


bere; pass, per grondare
n. Scumàzza.sf.pegg di scùma;pcr
d'acqua, sudore ec., sculà- quella bava che si manda per
ricci la s'ivu v. grèviu indisposizione dello stomaco;
Scularinàtu, agg.va^e da nulla fari scumàzxa, straparlare
Scalàru, scolare; dim. sca- Scuaiigghia-,
sf. tessuto di seta,
larèddu, scolaretto oggi in disuso
Scalàtu, agg. scolato ; per di- Scuminica, v. scuniùnica
magrato, sdutto Scu mi tari, v. scommodàri
Sculatùra sf. scolatura; per
,
Scurnméitiri, va. per giuocare
fondigliaolo ; per fine , tei'^ alla scommessa , scommet-
mine di chicchessia tere; per provocare, stuzzi-
Sculàtùri , sm. scolatojo ; per care, adescare
scotitojo detto scala pasta ; Scummigghiàri , va. scoprire ;

sculàtùri di ii siuiinàti v. per palesare, verificare


gammìtta; di li mòrti, nic- Seammigghiàtu, agg. scoperto
chia murata ove i cadaveri Scummissa sf. scommessa ;
,

depongono interiora
le dim. scummissèdda
Sculazzàri, va. levar la culatta; Scurnmittùlu agg. di scum-
,

per vendere V ultima parte , rnèttiri v.


il rimasuglio delle derrate Scummudàri, v. scommodàri
Scullucàri, VII. contrario di col- Scumininàtu, agg. scomposto,
locare disordinalo, pazzereccio
Sculpàri, V. scurpàri Scu mpa’^\iìhvì,\ Q,scowpa ginare
Sculpiri, va. scolpire Scumpagnàri, va. scompagnare
Sculpùtu e scalpita ,
agg. in- Scumpanri, vn. perder di pre-
ciso, scolpito gio, SCO in p a r ire per s a ri re ;
p ;

Si ultùri, agg. scultore per figura ri v.


Scala, sin. lo scolare, scolo Scumpariimèniu ,
snu scom-
Sculurìilu, agg. scolorito partirne nto
scu scu
Scumpartìri, va. scompartire Scuncirlàri, v. sconcerthri
Scumpigghiàri, va. disordina- Scuncirtàtu, agg.di scuncirtàri;
re, scompì obliare dim. seuncirta èddu , acc.
Scumpìgghiu sm. scompìglio
,
scuncti taluni, sup. scuncir-
Scumpìri» vn, quella carta su latissimu
la quale Vinchiostro traspare Scunciuràri ,
va. scongiurare ;
dalVopposta parte^ sugare per costringere, pregare istan-
Sciimpiu, sm. varietà del ci- temente, e fargli uscir i de-
trus lìmon moni da dosso
Scumpòniri , va. disordinare , Scunciuratùri, sm. scongiura-
scomporre; presso gli stam- tore
patori vale rimettere i ca- Scunciùru,sm. esorcismo, scon-
ratteri nelle casse dopoché giuro; per prego caldissimo
han servito alla stampa^ di- Scunfidàri, vn. di ffllar e, scon-
stribuire; per istigare , pro- fidare
vocare; per turbarsi^ deter- Scunlìnàri, vn. eccedere ,
sor-
minarsi ad un affare passare i limiti
Scunipusiziòni , sf. scomposi- Scunfittu, sm. sconfitto; màlu
zione scunfìttu, va/e scontento, dis-
Sciimpustizza, v. scompostìzza gustalo
Scumùni , sm. sorbetto piti gen- Scunnèssu, v. sconnèssa
tile delV ordinario^ e dì va- Scunnissiòni , sf. incoerenza ,
rie essenze, che si divide in sconnessione
pezzi; dim. scumuiièddu Scunuissùni. acc di scunnèssu
Scumunica, sf. scomunica; ]it- Scunquassàri, v. sconquassàri
tàri la scumìmica v. S'm-
, Scuusagràri va. profanare ,
,

nì[in\còr\;per infortunio, ma- sconsacrare; nelV uso degra-


ledizione ec. dare un ecclesiastico dulia
Sciimunicàri, va. scomunicare sua dignità e dal suo grado
bcumiHiicàhi, 8gg. scomunica- Scunsàri, va. guastare scon- ,

to; per iniquo, perverso; (hcci ciare; per iscomodare; pari,


di scumuuicàtu, impiccatello di mensa, vale sparecchiare
Scumùsu, agg. pieno di schiu -
Scunsigghiàri , va. sconsigliare
ma, schiumoso Scunsulàtu, agg. sconsolato
Scuncatinàri, va. sconnettere ,
Scuntàri, v. scattùri
sconcatenare Scuntènti, agg. scontento , po-
Scuncèrlu, v. sconcèrtu terò, infermiccio; acc. scun-
Scùr;cliiri, \n,venirmenOyman- tintùni, tapino, misero
care ; per dimagrare , ema- Scuntòrciri, va. scontorcere; n.
ciare pass, scontorcersi
Scnnchiùdiri, v. sconcliiudii i Scunlrafàrisi, vn. pass, conira f-
Scunclìiusiàni, sf. sconclusione forsi
Scuncicàri, va. v. scuinmòtiiri, Scuntràri, va. incontrare, scon-
ìicl senso di irovocare tra re
I

Sc’jncicalùri, sm. provocatore, Scùiitu, sm. sconfo; r. scìUlitu


Ut gaiore •
Scunturcinièrilu , sm. scontar-
SGU scu
cimento ec. a liru di snipètla v. tku;
Scumu’chjàri va. trarre
,
in dim. scupilièdda, scoppietto,
sulla rocca il perirìecchio fi- Scupirchiàri,. v. sciivirchiàri
landolo, sconocchiare; per le- Scupitta,sf. spazzola, di selote
vare i bozzoli della seta di per pulire i panni, e per al-^
s u l La frase a sbo z z olare ; detto
, tri usi domestici scopetta, ,

di ruota ,
vale scoUegfire i spazzolino : dim,, scupitlèd-
mozzi del: cerchio, esteriore; da, spazzole Ha
in generale scommettersi Scupiltàla, sf. colpo, fatto collo
ScunvLnièn^a, sf. sconvenienza schioppo , scoppiettala , ar*
Scunviiiìri, va. sconvenire, di- chibugiata
scordare, dissentire, recedere Scupi ttèri, agg. archihusiere
Scunzàxi, V. sciinsàri Scupittiàri , va. archibugiare
Scùpa, sf. arboscello per farne V. fucilàri per nettare i
granate, scopa da granate; panni colla spazz.olina , se-
per lo strumento fatto di cer- tolare
fu gl ione con cui s.i spazza il Scapi tiiàta sf. combattimento
terreno delle stanze , spaz- a colpi d' archibuso scon- ,

zola; pegg. scupàzza , dim. trazzo; per l'atto di pulire


scupìdda i panni colla spazzola

Scapàri, va. scopare, spazzare; Scupi ttùni , sm. arnese di le-


per sgombrare, rapite gno che serve dì giuoco ai
Scuparìna» v. ciafagghiìiai fanciulli , scoppietto ; per
Scupàla, sf. V atto dello spaz- sorta di schioppo stragran-
zare; percossa data con iscor de ; taljàri pri scupi ttùni ,
; pigghiàri a scup<%li ,
guardare in cagnesco.
scopare, scacciare vitupere- Scuppàri vn. ou scare ; per
,

volxnente alcuno stramazzare, sopraggjiunge r&


Scapa tura, sf. spazzatura Scuppalìna, v. scuppatùra
SGupatùci, sm. che scopa, spaz- Scuppàtu, agg. strano, strava-
ziti % scopai ore ;perchi spa zza gante, cervel balzano ; acc.
le immondezze delle strade scuppaiùai
di città, spazzaturajo Scappa Idra, sf. sopravvegnen^
Scapèrta, (a la) posto a\v, sco- za, sopravvenuta
pertamente Scuppiàri, vn. spropositare
ScupÒTiu, agg. scoperto, nudo, Sciip[m\hri,\ a. sberretlare, sber-
palese; a frànti scupòrta. po- rettarsi ; deporre le copertu-
sto avv. a fronte scoperta ; re pel caldo della stagione
eantu scupèrtu , conto non Scuppulàta, sf. sberrettata
saldato, operfo; jucàri a càrli Scuppuliàri, va. percuotere al-
seuvèrti V. carta; risièri scu- trui sulla coppa con mano
pèrio, non poter esser pagato, aperta
restare o rimanere allo sco- SCuppuiicchia ,
dim. di scòp-
perto pala, V.
Scupètta , sf. arma da fuoco ,
Scuppulùni,acc. di scòppula v.
scoppiei to, scoppio, stioppo Scupùni SU), arnese per i.

m
; ,
scu scu
spazzare il forno spazza-
, Scarinàri, va. detto delle pian-
forno te, vale, mandar fuori il gar-
Scuraggìri , va* scoraggiare ; zuolo
np. scoraggiarsi sbigottirsi
, Scurmiìrhì , \n pess.dilombarsi
.

Scuràri , va. annottare per\ Scùrma sm. sorta di pese e ^


,

abbujare , imbrunare ; fari sgombro e scombro


scalari la còri, vale scorag Scarnàri, va.co2,.zare, ferir colle
giare; si scàra nimaggliiòr- corna; met, contraddirsi, ur-
na, sopraslare tarsi
Scuràta, sf. V annottare j im- Scarnata, sf. cozzata, cornata
brunare; a la scuràta p. avv. Scurniàrisi, vn. p. contendersi,
sullo imbrunire del giorno bezzicarsi
Scàrbia sf. scalpello per in-
, Scarniciamènta, sm. lavoro di
tagliare il legna , scorhia cornice e la cornice istessa,
;
diin. searbièdda scorniciamento
Scurciàri, va. scorticare^ scor- Scurniciàri, vn. far le cornici,
tecciare; per cavar denari^ scorniciare ; per tór lo cor-
pelare; per contraffare; scar- nici
ciàrisi n. pass, vale cavarsi Scarniciàta, agg. ornato di cor-
da dosso vestimenti inzup- nici, scorniciato; per scarni-
pati^ 0 intaccarsi leggermente ciamènta V.
tu pelle^ scalfirsi Scurpàri, va. e n. p. scolpare,
Scurciàla, scorticato, copia- difendersi, giustificarsi
ti; dim. scarciatcdda, spai- Scarpiri, v. scalpili
/ì/fa; per scarciatàra v. Scurpiàni , v. scrippiàni ; er
Scarciatùra, sf. leggiera scari- uno de' dodici segni delle Zo-
ficazione, scalfittura diaco ; per un pesce dello
Scùrcia, sm. f. di pittura, ed è stesso nome
V apparenza di uri oggetto Scarparàri, va. e n. scorpora-
che veduto di faccia e di luo- re; per lo depor re dei liquidi,
go sembra più corto che ve- posare
duto di traverso , scorcio Scarpata, agg. di scarpiri
Scarciàni, sm. acc. di scorcia; Scarrarìa, sf. scorreria
per crosta di muro Scarrènza, sf. flusso, cacajuola
Scardamènta, sm. dimentican- Scarrètta, agg. scorretto
za; per dissonanza Scarriàta , sf. colpo di sco-
Scurdanza, v. scardaaiènta reggia, scoreggiata
Scardali, va. tór la consonan- Scarriàta, sm. striscia dicuojo
za, scordare: n. dissonare ; 0 altro con cui si percuotono
^ n. p. dimenticarsi gli animali da tiro o da so-
Se arda ti va , agg. di poca me- ma, scoreggia
moria, dirnentichevole Scùrriri, vn. scorrere; per tra-
Scardata , agg. scordato ; per gmssare, leggere o vedere con
dimenticato pegg. scarda-
; prestezza, venire allo in giù;
tìzzu, sap. scurdatissiinu per trascorrere, detto del tein-
Seuriàrisi, v. s?arciàrisi ' po
; dell' uva, vale deterio-
scu scu
rare dalla sua buona condi- Se usa > sf. scusa, pretesto; dim.
zione ; detto dei seminati , scusicedda
vale nettarli daWetbe cat- Scusài i, va. scusare; n. p. scol-
tive parsi
Scurri turi, sm. che scorre^ seor- Scuse ièri, va. scosciare gua- ,

ritojo; chiàccii a seurritùri, star cosce o slogarle; n p.


le
cappio scorsojo; seurritùri di allargar le cosce in guisa che
campagna v. làtru si sloghino
Scurrucciàtii, v. malu&cunfìttu Scuscìsa, sf. scoscendimento
Srurrùggia, v. scutédda Scùsiri, va. scucire; tagghiàri
Scùrsa, sf. scorsa; dcAo di li- e si usiri ad iinu, vaie dirne
bru, scrittura ec. leggere, ve- male
der con prestezza ; fari na Scussicèdda, dim. di scòssa
scùrsa. andare attorno,; dim. Scusi ari > va. scostare , dìsco-
scursicèdda slare
Scùrsu, agg. trascorso^ scorso; Scuslumatlzza ^ sf. scostuma-
lima scùrsa^ deteriorata per lezza
r uso racina scùrsa , uva
;
Scustumàtu, agg. scostumato
sgranellata Scusùlu, agg. scucito
Scursunàru,, agg. uomo rozzo, Scutédda. sf. vasetto, scodella,
scorsone; per ritroso chiccherone; per il luogo do-
Sciirsunèra, sf. pianta scor-
,
ve si pongon le gabbie piene
zonera d' ulive infrante o di v nar-
Scursùni, sm. serpe, scorzone; cia per esser pteinute ; acc,
nutricàri hi scurs^ùni nlra la scutiddùni , lazzgne; dim.
mànica, vale allevar la serpe scuiiddùzza
in seno Scutèri, sm. scudiere
Scurtìsì, agg. incivile, scortese Scuttàri va. scontare , tanfo
,

Scurtisìa, sf. scortesìa per estinguere o diminuite un


Scùru, sm. scurità; agg. oscu- debito, quanto per pagare il
ro; per nero, pallida, mala- fio
gevole ad iniendersijgnolo; Scòtti tu, sm. sconto
èssili a In scùru d’ una còsa, Scùtu sm. scudo ; per quella
,

vale ignorarla; dim. scurii- tavola rotonda ove son di-


sèddu, sup. scurusìssimu pinte te insegne di vna fa-
Scurùsu agg. alquanto oscu-
,
miglia; per difesa, riparo ;
ro, oscuricelo per moneta d' argento equi-
Scurzàri, va. sminuire, aecor-. valente a dodici tali; per
ciore;scurzàri la pitànza, sot- quadro che mcltesi alla pro-
trarre gli alimenti ; Iti sir- ra dei bastimenti ed ove ,

vìzzu, anticipare il lavoro o sta segnalo il nome de' me-


dividerlo con altri desimi; dim. scuticèòdu
Scurzàta, v. scurzamèntu, dim. Sculularnènlu, sm. scotimento
scurzatedda Sculuiàri, va. scuotere; per per-
Scurzàtu, agg. accorciato, scor- cuotere 0 batter tana, pan-
ciato ni ec. scamatare per hat- ;

28-5
scu SD A
tere colla scotola il Uno, voro; per fuggire, ridursi in
talare; scùtuJarisìniii , vale povertà, disi ruggere , correre;
non impacciarsene; scntulàri nun pulirisi sdàri, dello di
li pidtlizzìirii, V. piddizzùni; persona, va’ e esser gagliardo,
sculiilàri lu sàccu, dir senza detto di cosa, vale durevole
ritegno, o dir tutto sciUu- ;
Sdaziàri, \ a, vale pagar il da-
làrisi d’ una cavigghia, vaie zio dovuto per una derrata,
liberarsene perchè possa essere immessa
Seutulàta , v. sciHulaméntu ; in città Uberamente
diin. scutuiatèdda, acc. scu- Sdèciri, \ n. sconvenire, discon-
lulatùna venire
SciUalàlu, agg. scosso; perisca- Sdègnu, sm. sdegno, nausea
tamato; tìg. schietto, since- Sdibbilàrisi , vn. p. sd eh il arsi
ro, acc. scutulalùni Sdicènli, agg. disdicevole
ScuUilalùri , sm. arnese fatto Sdìciri, V. sdèciri
da cimosse legale ad nn pez- Sd ignari, va. sdegnare, e pro-
zo di legno per u$o di spol- vocare a sdegno; n..pass. adi-
verar le masserizie; diin. scu- rarsi, stomacarsi
tulalurèddii Sdignàtu, agg. sdegnato, cruc-
Seuvàri, vn. L’uscire i pulcini ciato; pogg. sdignalizzu, svo-
dalV \zovo schiuso dopo la gliato
covatura, nascere, uscir dal Sdignùsu, agg.. cruccioso, sde-
guscio; va scoprire scovare ,
gnoso; per delicato, tenero;
Seuvàta». V. ciuccàta detto di cibi, nauseoso, sto-
Scuvirchiàri va. levar il co-
, machevole, dim. sdignusèd-
perchio , scoperchiare.; per du; pegg. sdignusàzzQ
iscoprire Sdignutticàri, va. contrario di
Scuzzàra, v. tartùca gnutticàri, scempiare, sdop-
Scuzzèlta, sf. berretto di fog- piare
gia particolare usato ai no- Sdillabbràri, va. slargare o sti-
stri dì, berretta rar sconciamente gli orli o
Scuzzicàri, va. staccar minuz- le estremità d’ una cosa
zoli da alcun corpo Sdillabbràtu , agg. di sdillab-
Scuzzùfaru, sir\. ragazzo indo- bràri; dim. sdillabralè.ddu;
cile, impiccatello pegg. sdillabbralizzu
Scuzzulàri,. va. levarle coccole Sdillassàri, a a. rilassare; n.p.
da un frutice , scvccolave ; rilassarsi; detto di terréno,
detto di poponi vale rac-
,. stritolarsi
corli al lor tempo
di fichi ;
Sdillattàri, va. stemperare ; tì,
d' india , vali lasciar pochi p. corrompersi; fig. detto di
frutti sulla pianta affinchc persona, vale aver molle of-
vengano di buona qualità ;
feltaUne, lezi, moine cc.
per scutalàri', o scurciàri v. Sdillattàtu ,agg. stemperato,
Scuzzunàri, v. sguzziinàri lezioso, tardo, anneghittito
Sdàri, va. urtare, staccare, fiac- Sdilliggiàri, va. diteggiare
care ; fig, terminare un la- Sdillìniu, sm. manìa, frenesia^,

28G
SM SDÌ
dei ir io Sdisaggiàri, vn. disafjgiarp;
Sdilliniùsu, frenelicOj de- pass, patir disagio sco mu- ,

lirante darsi
Sdillucàri, va. slogare; n. p. Sdisàggi li, sm. disagio
slogarsi Sdisaggiùsu, agg. incomodo^
Sdillucàiii, agg. disovoìato disagioso
Sdiniinlicàri , vn. diìnenticare Sdisamuràlii, agg. poco corte-
Sdiminticìisu , agg. diiueniìco se, am<>recole disamoroso ;
Sdingànnu, (a) p. avv. a malin- parlando di cose, vale insi-
cuore pido; dim. sdisamuratèddii^
Sdi mòri, -va. sganguiàri; per aoc. sdisamuratìini, sup. sdi*
sdentare , che vale rompere sairmralìssimu
i denti a qualche frumento -Sdisamiiri, sm. É/iscrmort;; detto
Sdin tàlli, agg. sdentato; delio di cibo, scipitezza
di persona, vale che ha boc- Sdisangàlu, agg. v.. grcviu
ca sferrata Sdisamiàii, v. disarmàri
Sdì ri, vn. disdire, contrariare; Sdiscrramu, v disèrramu
piggliiàri a sdiri, contraddire Sdisicoimàxi, va. levar i sec-
Sdirradicàri , va. diradicare , cumi dagli alberi, svecchiare
sradicare ;
per disperdere ; Sdisinnàlu, agg. disenfiato
e vale anche rimetterti sul Sdisiiaciàri, v. disunciàri
buon sentiero Sdisurdinàri v. disiirdinàri
Sdi rea mari, va. e n. p. dira- Sdisurvicàri-, v. disurvicàri
mare, 0 rompersi ì rami di Sdis«ssàri, va. disossare; propr.,
un albero frar le ossa da' polli
S rièra, p. avv.v.a la sdirrèra
di Sdisìutiii, agg. inutile, disuti-
Sdìrri, sm. delio degli ultimi le, dannoso
giorni di carnevale SdìLta, sf. disdetta; per disgra-
Sdirriuàri, va. dUombare ; n. zia, sventura
p. dilombarsi; pel contrario Sdivacàri, va- evacuare, vota-
di arr inari v. re, ue/ sare; ,
per cacai iàrisi v..

Sdirrubbàri v. sdirupàri , e Sdivacàta, sm. Valio dello eva-


sitoi derivali cuare; acc. sdi vaca lima
Sdirrùbbu, v. sdirròpa Sdivacìini, sm. acc. di sdiva-
Sdirrupari, va. dirtipare; n. pas. càta
precipitarsi , cascare , rovi- Sdossa, V. a la sdòssa
nare, diroccare aUerrare ,
, Sdrajàrisi, vn. pass, sdrajarsi
demolire; Og. recar male Sdriviggiiiàri v. arrisbigghiàri
Sdirrupàui, agg, dirupato, de- SdrìiGcialu, agg. sdrucciolo
molito ; per erta, inaccecsi- Sduganàri, va. sdoganare
6«7e;sdirrupatÌ2zu, ogg. peggi. Secala, si*, bkida^ segala
quasi diruto, ripido Sècara v. gira
Sdirrùpu, sm. dirupo; tìg. gran Secòssu, sm. mannari pri se-
rovf'scio di fortuna cèssu, evacuare
Sdirrupùsu, agg. ripìdoso Secrèln, v. segretn
Sdisabitàtu, égg. disabitato Seculàri, v. siculàri
,

SEC SEG
Sòculu, sm. se<)oìo ;
per vìtn quanto per luogo nascosto,
mondana^ contrario di quel- e per prigione
la claustrale Segretaria, sf. segreterìa
Secùnna, secunnina Segretìsia , agg. uomo segre-
Secunnàri, va. secondare to, segretiero
becufHiariamènli , avv. secon- Segrelizza, sf. segretezza
dariamente Segréta , sm. segreto ; per ri-
Fccunnàriu , agg. secondario ; medio occulto ; per le parti
per inferiore, tristo; per \\- vergognose delti in piar, se-
Yafldèri v. greti; agg. segreto, nascosto,
S^cunmna, sf. membrane nelle celato
quali sta rinvolto il feto Sèmi, sm. seme
nclVuiero , seconda ,
secon- Semiciipiu, sni. specie di tino
dina ove puossibagnare il nostro
Secìinnu, agg. secondo corpo a metà , semicupio ;
Secùnnu, avv. secondochè pell'alto di bagnarci, semi-
Secìmnu, prep. secóndo cupio
Sei'uniiiigèriilu , agg. secondo Semina, sf. seminagione
genito Semprivìva, sf. pianta ,
sem-
Sèdda , sf. sella a cavàddu
: pre viva
datu nun ci cifcàri sédda , Sèngulu, agg. gracile , sottile
V. cavàddu Sénia, sf. macchina in forma
ScdiJi sm. sedile; per quel
, di ruota, in cui sono avvol-
muricciuolo che sporta in te delle funi che legano ta-
fuori appiè de' fabbricati , lune secche per attinger ac-
nelle ville ec. marcilo ; per qua, bindolo,' periu^chio
le panche nei cori de' reli- Senna , sf. entrata applicata
giosi, manganelle al sostentamento del vesco-
Sèdiri, VII. sedere; per andare vo-, J^Iensa episcopale
a gusto, quadrare^ calzare; Sensàli, sm. sensale
degli artigiani, vale non a- Sensalia , sf. mercede dovuta
ver lavoro ; sèdiri mpìzzu , al sensale, senserìa ; e l'o-
esser permaloso ; sèdiri per pera dello stesso sensale nel
regnare trattare e conchiudere il
Sedùoiri, va. sedurre partito, senserìa
Sedùitu, agg. sedotto Sensitiva, sf. pianta, detta dai
Sèggia, sf. sedia; per sìggètla botanici mimosa pudica L.
v.; s'intendono col nome di sensitiva
sèggi a anco i capi, rettori o Sènsiu, v. sènsu
superiori di corpi spirituali Sènsii, Sin. senso; per intellet-
Segregazióni sf. separazione,
,
to, appetito ec,
divisione presso i medici
;
Sèntiri, va. e n. sentire; per
evacuazione soffrire, ascoltare,
conosce-
Segréta, sf. segreta, tanto per re, intendere; dari a sènliri,
quella parte della messa che infinocchiare; sentirisilla cu
il sacerdote dice sollo voce, qualcuuu o qualcuna , vale
SEN SER
amoreggiarsi occultamente Servitùri, v. criàtii
Sènziu, sin. mente pensiero, Servizio, sm. servizio ; per o-
volontà perazione, utile , bmeficio ^
Sepellìri va. seppellire; perna- uopo, bisogno; per vasel-
il
scondere, occultare lame di tavola; per equi- l’

Sepellùtu, agg. seppellito paggio d' un signore nelle


Sepùlcni, sm. sepolcro solenni comparse, cioè cavati-
Sepulturàriu, sm. uomo ad- li, carrozze , livree di gala

detto alla cura dei sepolcri ecc.; acc. serviziùni


Sequènzia, sf. continuazione, Sèsta, agg. nome numerale di
sequenza sei, sesto; sm. ordine , mi-
Seràta, sf. lo spazio della se- sura, situazione , collocazio-
ra, serata; presso i comici^ ne ; mèttiri a sèsta, vale or-
i cantanti ec, è il guadagno dinare; sèsta, per luogo ac-
della rappresentazione di concio ; t. degli stampatori,
una sera vale grandezza della pagina
Sèrcia, sf. vizio de' capelli per d'un libro
cui fendonsi, schizotrichia Sètti, sm. nome numerale, set-
Serenàri, va. e n. serenare^ se- te; vale errare
fari sètti,
renarsi ; met. tranquillare , Settifògghi, V. tormenlìlla
acchetare Sfabbricamènta , sm. demoli-
Serenàta, sf* serenata zione
Seréna, agg. sereno, tranquiì- Sfabbricàri, va. atterrare, de-
lo; gatta sirèna, malore a- molire, distruggere
gli occhi, gotta serena Sfaccialàri , va. contrario di
Sergènti sm. nome di sotto
, ’nfaccialàri, sbavagliare
uffiziale nei reggimenti, ser- Sfaccialàta, agg. sbavagliato ;
gente agg. di cavallo, vale con mac-
Sèrii, sf. ordine, serie chia bianca sulla faccia
Sèria, agg. serio; sm. serietà; Sfacciamènta, sm. sfacciatag-
per carrèri v. gine
Serpènti, v. sirpènti Sfacciàri) v^ faccia ri; detto di
Sèrpi, sf. serpe; per Incèrta v.; colore V. scalurìri : ri. pass.
^per quella cassetta delle car- s front arsi
rozze^ ove oltre al cocchie- Sfacciàta, agg. temerario, sfac-
re, abbia posto anche un ser- ciato; òìm. sfacciatèddu, acc.
vitore, serpe sfacciatùni , sap. sfacciatis-
Sèrra , sf. strumento di ferro sima, pegg. sfacciatunàzza
dentato, sega, serra ; sèrra Sfacèlla, sm. sorta di malat-
di mùnti o rnantàgna, vale tia, sfacelo
cocuzzolo; per un pesce dello Sfacìgnu, agg. guasto , malan-
stesso nome dato; detto di persona, vale
Sèrra sèrra, sm. tumulto affranto, affebolito
Serrabatì v. sacuzzùni Sfacinnàta ,
agg. ozioso, sfac-
Serùsa, agg. sieroso cendato
Sèrviri, va. servire Sfaiddamèntu ,
sm. sfavilla-
Vocah, Sic,-ItaL 289 20
SFA SFA
mento detto di frutta vale strama-
Sfaiddàri, vn. sfavillare ; fìg. ture; aninèsciri sfatti li la-
ri splene] ere sàgni, vale aver esito infe-
Sfaiddùsii, agg. di carbone che lice

manda scintille, e si consu- Sfavóri , sm. disfavore; a sfa-


ma subito vóri avv. a disfavore
Sfamàri, va. disfamare, satol- Sfàusu,sm. sgembo; per la par-
lare, sfamare-, n. pass, sfa- te che si tronca da un cor-

marsi-, per difFamàri v. po, onde ridurlo alla suacon-


Sfardacàmpu, agg. bravaccio-, venevolezza, sciavero; agg.
per guastatùri v. torto, sgembo
Sfardàri, va. squarciare^ strac- Sfazzunàri, \B.svisare-yper mal-
ciare-, per scialacquare; pig- menare, battere
ghiàri a sfardàri , maltrat- Sfazzunàtu, agg. svisato ; per
tare altrui con ingiurie brutto, deforme ; dim. sfaz-
Sfardittèri, v. sfragiini zunatèddu, bruttacchiolo
Sfàrdu, sm. consumazione, dis- Sfèra, sm. t. dei geom. sfera;
sipazione, sperpero per queir arredo sacro co
Sfardùni , sm. stracciatura , cui si fa V esposizione del
straccio; dim. sfardunèddu, SS. Sagramento, ostensorio;
acc. sfardunàzzu per condizione, grado, esten^
Sfàri, va. disfare , sfare , per sione. di dottrina
stracuocere, marcire, corrom- Sfèriu, agg. brutto, deforme
persi, detto di merci, consu- Sfèrra , sf. ferro dei cavallo
mare; pigghiàri a sfàri, vale rotto o logoro , sferra ; per
schernire, o consumare coltello senza manico e ta-
Sfarinàri, va. sfarinare; n. p. glio; dim. sfìrrìcchia
sfarinarsi Sferruvècebiu ,
agg. ferravec-
Sfarinùsu , agg. che sfarina ,
chio, cioè che compra e vende
sfarinacciolo ferri vecchi
Sfarnicàri, v. smìnuzzàri Sfervoràri , va. far perdere o
Sfàrvidu V. sfràvidu deporre il fervore; n. pass, i

Sfasciamèntu, sm. stanchezza anneghittirsi


Sfiancàri, va. infievolire per
di membra^ sfinimento, lan- ; \

guore; per rumpimèntu v. scavallare


Sfasciàri, va. levar le fascio , SGatàri, vn. svaporare, sfiata-
sfasciare ; per slegare , di- re; n. pass, perder il fiato,
struggere; malmenare a ba- sfiatarsi,
detto di chi si af-
stonate, spezzare, fiaccare ; fatica inutiimente a parlare
n. pass, affiebolirsi SGatatùri, sm. sfiatatojo
Sfasciatura, sf. una delle parti SGcatàrisi o sGcatiàrisi , vn. |

della carne bovina, situata pass, impegnarsi per trarre \

nella coscia alcuno al proprio partito


sfasciume; Sficcatùra, cioè jucàta di còda
Sfasciumi, sm. c f.

dim. sfasciumèddu V. jucàta


Sfàttu, agg. di sfàri sfatto ; Sfida V. disfida
,
SFI SFl
Sfìdàri, va. slidare Sfilu, sm. desìo, brama
Sfìgghiàri, viT. sfìbbiare'l.scìorre Sfiluccàri, vn. sfilacciare
Siìgghiàta, sf. spezie di torta, Sfiliiccàta,agg. di cùtra, vale
sfogliala; ptr un pescioHno coltre tessuta con superficie
minutissimo^ figliatura delle villosa
sarde, paraso, parazzo; dirn. Sfirieia sf,. di vivanda
sOgghiatìna fatta di pasta molliccia e
Sfigghiaiìzzu, agg. di certi ani- lievitata , e poi fritta con
mali che per troppo figliare olio o saime, friUtlla, cre-
deteriorano spello; sfìnci d’ òva, frittella
Sfigghiuliàrisi, vn. p. sfogliarsi più delicate: èssiri na sfìn-
Stigli rà ri , va. e n. divenire cia, vale ammaccato o gual-
0 far divenir deforme , sfi- citosconciamente sfincia ; !

gurare , sfigurarsi ; per far modo plebeo di contraddire


cattiva comparsa o negare
Sfìlàri> va, disunir lo infilato Sfinciàta , sf. corpacciata di
o uscir di fila ^ sfilare ; da frittelle
filli, dello dì arme bianche, Sfìncida, agg. frollo indebo- ,

assottigliare, dare il filo; &fi- lito, spossato; carni sfìncida,


làri la curòna, vale dir tutto vale vizza , mollicchiosa ;
a carico altrui per andar
;
dim. sfincilèdda
via, battersela ; sfilacciare; Sfinclrisi, vn. pass. n>i crescersi,
V uscir dal suo luogo una o infingardire
più vertebre delle reni sfi- ,
Sfìncitii, v. sfincidii
larsi; per burlare, uccellare, Sfinciùni, sm. specie di schiac^
porre in ridicolo data di pasta ben grande
Sfilatura, sf.7o sfilarsi, che chia- con diversi condimenti, fo-
masi^ distrazione muscolare caccia
Sfilatùri , sm. strumento per Sfìnci ùsu^ agg. infingardo, ne--
avvolgere il filo, fuso ghittoso, mollicchiosa
Sfilàzza, sf. filaccia; per quan- Stinìri, vn. svenire
tità di fila tratte da panni- Sfìnter, sni. muscolo che chiude
lini vecchi, faldella; stilàzzi l’estremità delVintcslino ret-
di sàngu ,
particelle aggru- to, sfintere
mate di sangue ;
ihiumaz- Sfìrmàri, vn* aprire, disserrare
zèddu di sfila zzi ,
stuello : Sfirniciamèntu , sin. il discer-
dim. sfilazzèdda vellarsi
gfilazzùsu, agg. sfilacciato; fig. Sfirniciàri , \a. dar pensiero ;
detto di cose che si esten- sfirniciàrisi lamidùdda v.mi-
dono a guisa di fila dudda
Sfilicchiàri, v- sfilittàri Sfìrràri, va. sferrare, n.p. sfer-
Sfiliniàri, v. sfurniàri rarsi, vale tórre o cadere il
Sfilittàri vn. partirsi con pre- ferro, (detto dei cavalli); per
stezza e nascostamente, bat- uscir di proposiio, deviare;
tersela degli orologi , suonare alla
Sfilòccu, Y. filòteu distesa ; per dare in escan-
291
SFI SFRA
Sfèrza sm. sforzo fari un
descenze^ o in vita licenzia- ,
;

sa; sfirràri pri la campagna, sfèrza, sforzarsi


errare senza destino Sfrabbicàri, v. sfabbricàri
Sfìrràta sf. riprensione, bra- Sfracassàri, v. fracassàri
,

vala; per uscita a diporto; Sfracella, v. sfacèllu


acc. sfirFatùna Sfracillàri, va. disfare intera-
Sfirràtu, agg. sferralo; detto di
mente, sfracellare
animali da soma vale senza Sfragamènia, sttu sprecamento;
scialacquo
ferri a’ piedi; per pazzo
Sfirralùra, v. sfìrràta Sfragàri, va. e n. scialacqua-
va. torcere, volgere; re, sprecare
ijfìrriàri,
storcere; sfirriàri lu ci- Sfràgu, V. sfragamènla
fìg.
livèddu , rimuoversi da un Sfragunarla , sf. dissipazione,
pensiero scialacquìo
Sfìrriàia, v. sfìrrlu; dìm. sfir- Sfragùni, agg. scialacquatore;
dim.sfragunèddu;pegg.sfra-
riatedda
Sfìrriàtu. agg. voltato gunàzza
Sfirrialùra, v. sfìrrm Sfrantamàri , va. sfracassare;
sm. voltata, girata; sgretolare
Sfìrriu,

per eavillazione SfrantumàUi, agg. sfracassato,


Sfirriùsu, agg. cavilloso ; per sgretolato; agg. avvìi, sfran-
in gonna torero ggi ratore;duì\. tamatizza
sfìrriusèddu, acc. sfìrriusùni Sfraiàri, va. e n. p. sfratare ,

sfratarsi
Sfìrrùzza, dim. ài sfèrra, cat-
tiva lametta Sfrattamènia; sm. disboscamen-
rimuovere; in modo to; per sfrà un v.
Sfìssàri, va.
basso vale tartassare, zom- Sfratlàri, vn. d/èo.scare; n. an-
bolare dar via con prestezza; per
esiliare, proscrivere
Sfìttàri, vn. spigionare
Sfiuràri, va. sfiorare; per sfì- Sfratala, v. sfrattamènla
Sfratialàvula, sf. strumento per
guràri v.
trasportare gli utensili da
Sfìzzàri, vn. scaricarii ventre,
evacuare; va. levar la feccia tavola, vassojo
Sflàvidu, V. sfràvidu Sfratlatlna, sf. scalpitìo

Sfoderàri, va. sfor/erare; la lìn- Sfraltiddèri, v. sfragùni


gua, vale dir liberamente Sfràttita, sm. sfratto; dòri la
sfràliita, sfrattare
Sfogàri, V. sfugari
Sfoggili a, sf. sfoglia Sfràttu, V. sfràttita
scial-
Sfògghiu, sm. specie di torta, Sfràvila, agg. dilavato,
sfogliata bo; per ismorto, impallidito
Sù'diZiièir\,\n. pompeggiare, lus-
Sfoggia, sm. sfoggio-
sureggiare
Sfògu, sm. sfogamento, sfogo;
Sfràzza, sm. pompa, gala, sfar-
per alleggerimento
sfràz-
Sforamòdu , avv. soprammodo zo, fasto, allerigia; fòri
zi, dissipare; uMeì
la sfràzzu,1
Sforasìa, avv. tolga Dio !
avevalterigia;(ììm. sfrazzèttal
Sfòrgiu, agg. smisurato
292
SFRA SFU
Sfrazzìisu, agg. splendido^ sfar- Sfugghì'àta v. scartabilìàta
zoso; per orgoglioso Sfuggiàri, vn. sfoggiare
Sfrèggiu sm. sfregio; per la
,
Sfuimèntu, sm. sfuggimento
cicatrice che rimane sul viso Sfùiri, vn. scansare, sfuggire'^
a chi è stato sfregiato ; per per non avvedersi, dimenti-
ismacco, disonore care ; per sparire , fuggire^
Sfrenàri, v. sfrinàri sgusciare
Sfriciàri, va. rasentare ; pig- Sfujùtu, agg. sfuggito
ghiàri a sfriciàri, colpire ap- Sfumàri, va. e n. t. dei pittori,
pena, radere sfumare; per isvanire , trar
Sfrìciu, V. sfrèggiu loffie
Sfrinamèntu, sm. licenza, sfre^ Sfumatura sf. , t, dei pittori ,
namento sfumatezza
Sfrinàri, vn. sfrenare; per ec- Sfumiriàri, vn. il metter fuori
cedere, divenir licenzioso gli escrementi degli animali
Sfrinatìzza, sf. sfrenaiaggine, da soma o da tiro
sfrenatezza Sfunnacàta, sf. sfucinata, mol-
Sfrinziàri, va. sfilacciare titudine di cose
Sfrinzìa , sf. deformità , brut- Sfunnàri , va. sfondare, pene-
tezza; per cosa inaspettata, trar con violenza , affon-
insolita dare sommergersi, far più
,

Sfririziàrisi, vn. p. provare uv- profondo, apparir lontano,


versione, rifuggire; per ama- (detto dei pittori)
reggiarsi Sfunnèriu sm. smoderanza ,
,

Sfrinziisu , agg. che porta or- smisuratezza


rore ; per cosa di piccolis- Sfùnnu, sm. sfondo
sima mole Sfurmui àri, va. passar 'da parte
Sfrunnàri, v. spampinàri a parte sfondolare ; n p.
,

Sfruntàrisi , vn. p. sfrontarsi precipitare


Sfruntàtu, V. sfacciàtu; per /*erro Sfunnuràta, v. bagàscia
di giumento consumato di S far chiù, furfantane, scam-
fronte paforca
Sfruttàri, va. sfruttare Sfurcuniàri, va. frugare , an-
Sfucunàri, va. guastare il fo- dar in cerca; per cavar chic-
cone d’ un archibuso, o far chessia con modi vituperevoli
fuoco con un tantino di pol- Sfurgiàri, v. sfuggiàri
vere dopo che tali arme si Sfurmàri, va. cavar di forma,
sen lavate sformare
Sfucunàtu, agg. sfoconato Sfurmàtu, agg. sformato ;
per
Sfudiràri., sfodcràri
v. deforme
Sfugàri, va. sfogare mandar ,
Sfurnàri, va. cavar dal forno,
fuori alleggerire ; per dir
,
sfornare
liberamente le proprie ra- Sfurnàta, sf. Vatto,o ciò che
gioni si cava dal fondo; per sfu-
Sfuggiàri, V. sfoggiàri cinata
Sfugghiàri, V. scarlabillàri Sfurniàri^ nettar le pareti
SFU SGA
dai ragni, e i camini dalle Sgajàri, va. tagliarea sgembcr
fuliginv, scùpa di sfurniàri, Sgajàtu, agg. schimbescio
nettutojo Sgàju, sm. taglio a sgembo
Sfurniàta , sf. V atto di sfur- Sgammàrisi , vn. p. fatigarsi
niàri; dim. sfurniatèdda, acc. troppo camminando
sfurniatùna Sgamiiiàtu, agg. sgambato
Sfurràri , va. levar la fodera, Sgammèllu, ngg.sbilenco, storto
sfoderare Sgammigghiàlu, agg. slacciato
Sfurtiina, sf. infortunio, sfor- il cinturino sotto al ginoc-

tuna chio
Sfurzamèntu, v. sfòrzu Sgammittàrisi, vn. p. denudarsi
bfurzàri, va. costringere, vio- le gambe

lentare, sforzare-, per occu- Sgammittàtu , agg. sgambuc-


'pare con la forza, violare; ciato
n. p. ingegnarsi, affaticarsi, Sgangàri va. svellere; n. p.
,

far forza; sfurzàri la pòrta, smussare


vale tentare di aprirla; sfur- Sgangàtu, agg. smmsato, rot-
zàri la màrcia, raddoppiare to, guasta

le marce ordinarie Sganghiàri, \ 9 spiccare i raci- l .

Sfurzatùra, sf. slogamento, lus- moli, racimolare


sazione ; per apparenza di Sganghiddi, sf ghignazzamenti
crepatura ; dim. sfurzatu- dei fanciulli; per ruzzi, scher-
rèdda zi, smancerie

Sfusàri, va. assottigliare Sgàngu sm. racimolo


,
per ;

Sfusàtu, agg. assottigliato, gra- grappolino;pdin'hn a sgàngu,


'

cile sbottoneg giare di ni. sgan- ;

Sfussàri, va. cavar dalla fossa, ghiddu e sganghitèddu, acc.


sfossare; sta anche per isca- sgangùni
var fosse Sgangulàri, vn. perdere i denti
Sfussàtu , agg. pieno di fossi Sgangulàtu, agg. sdentato
Sfùsu, agg. filo non ravvolto, Sgaragghiùni, sm. toro di tre
o materia tessile non filata anni
^fdtliri, va. malmenare, mal- Sgarbatàggini ,
sf. sgarbatag-
trattare, strapazzare; n. p. gine
arrabbattarsi Sgarbàtu, agg. sgraziato, sgar-
Sfuttùtu, agg. di sfìittiri bato; dim. sgarbalèddu, sup.
Sgabèllu , sm. ciò che pagasi sgarbatìssimu; acc. sgarba-
per isgabellar le merci\ per tóni, avvil.sgarbatìzzu, sgua-
scabèliu V. jaticcìo
Sgàrbu, sni. sgarbo
Sgabillàri, va. sgabellare
Sgaddàri, va. levare il brutto, Sgargiàri, va. adocchiare, far
nettare, imbiancare all’ amore ; per tagliare lo

Sgagghiàri, va. svincolarle, di- scilinguagnolo; sgargiàri li


strigare, staccare; n, fìg. li- tèrri, vale rivoltar la terra;

berarsi, svilupparsi sgargiàrisi ,


lìg. gridare a
§gaggiàii; va» sgabbiare piena gola
2D4
SGA SGRA
Sgargiariàrisi, vn. pass, afflo- alla pelle
care gridando Sgrancàri, vn. sgranchiare
Sgargiata ,
sf. adocchiamento Sgranfugnamèntu, sm. graffia^
Sgargiatùra, sf. ancilotomia mento
Sgargili , sm. V azione della Sgranfagnàri ,
va. graffare ,

ancilotomia sgraffiare; met. tór via con


Sgarlalìnu, v. sgarlàtu male arti quello eh' è d'altri
Sgarlàtu, sm. pannolano rosso, Sgranfugnàta, v. sgranfugnìini
scarlatto; agg. di color rosso, Sgranfagnàta, agg. sgraffiato
scarlatto Sgranfugnùni , sm. graffio ,
Sgarràri, vn. sbagliare, errare; sgraffio ; l'ottener cosa con
per tirar fuori del segno , artifizio
sbalestrare: sgerrari ad unu, Sgrasciàri, va. levar Vuntume,
vale non trovarlo nel luogo 0 sucidume
designato; la burnìa r. Sgrasciàta, sf. Vailo «gra-
Sgarratina v. sgarratùra sciàri v., dim. sgrasciatèdda
Sgarra Idra, sf. errore, sbaglio Sgrasciàta, agg. pulito , netto
Sgarra, sm. v. sgarratùra Sgraziàtu, agg. disgraziato
Sgarrunàri, va. sgarettare Sgriccialòru, sm. schizzetto
Sgarrimi, v. sgarratùra Sgricciàri, vn. schizzare
Sgastàrri,va.5^emr/iare; per vin- Sgricciu, sm. schizzo; per sgat-
cere la ostinazione altrui, tìgghiu V., sgricciu d’apollu,
scaponire di piccola si alura;d^cc, sgric-
Sgattigghiàrl, va. far galloria, ciani ; dim. sgricciunòddu ,
galloriaro pegg. sgricciunàzzu
Sgattìgghin, sm. galloria; per Sgrifcciunarìa, sf. lo sgallettare
voglia di ridere Sgricci uniàri, \iì,ringalluzzare
Sgbèrru, sm. bravazzo, tagliar Sgridàri, va. garrire, sgridare
cantoni;, in forza d'agg.altil- Sgriddàri , vn. scappar via ,
lato, avvenente, capriccioso sgusciare
Sghiummariàri, v. sbrugghiàri Sgrignàri, vn. sogghignare, di-
Sghizzàri, v. schizzàri grignare, intirizzire; per to-
Sghìzzu, v. schizza sar la criniera del cavalle
Sgràffa, sf. t, degli stampatori, Sgrignata, agg. di sgrignàri v.
segno col quale si raccolgo- Sgrigna, sm. sgrigno
no diversi articoli , e si si- Sgrignimi, sm. sgrugno, sgru-
tua lateralmente alle linee gnata
ohe si vogliono unire, sgraf- Sgiòppu, sm. fuscello; per uo-
fa, grappa mo a cui stia legata la sus-
Sgranàri, vn. fendersi, crepar- sistenza (li alquante persone
si; sfrantamàri Sgruppa ri, ^•a. snodare
Sgranàta, agg. detìo di grano, Sgruppiddu, sm. dim. disgròp-
incatorzolito; detto di pelle pu, fuscellino
vale scorticata Sgrussàri, va. digrossare
Sgranatura, sf. il segno appa- Sguaddariàrisi , vn. gridare a
rente di una seoriicatura piena golay\» cripàrisi
m
SGU.\ SGU
Sguajàtu, agg. sguaiato, diso- Sgugghiàtu, agg. scogliato
nesto Sgùgghiu, V. sgugghiàtu
Sguainàri, v. sfoderàri Sguiddariàxi, vn. strillare
Sguaiata, agg. disuguale Sguìddaru, sm. strillo
Sguardatùra, v. guardatùra Sguiddarùsu, agg. strillante
Sguarnìri, va. sfornire, sguer- Sguìnciu , colla prep, a, vale
nire a schiancio
Sguarnìitu, agg. sguernito Sgurmàri, v. scurmàri
Sguàrra, sf. strumento col qua- Sgùrbia, sf. sorta di scarpello,
le si riconoscono gli angoli sgorbia
retti, squadra-, per rinforzo Sgurgàri, vn. sgorgare ,
scatu-
di ferro a squadra che si a- rire
riatta fermato con chiodi sui Sgutiàri, va. sturare
legnami commessi per mag- Sguttiàri, va. potare, detto di
gior saldezza vigne
Sguarràri, vn. misurar colla Sguzzunàri, va. domare o am-
sguarra o rinforzar con
,
maestrare i cavalli, scozzo-
sguarre; per traboccare, detto nare; met, per dirozzare al-
delle acque dei fiumi allor- cuno
ché escono fuori dalle loro Sguzzùni, sm. scozzone
sponde Siaméritu, sm. lo sciare co' remi
Sguarrùni, sm. travicello posto Siàri , vn. vogare a ritroso ,
a traverso che serve per lo sciare; per remare
piu di sostegno a trave gran- Siàta, sf. l'atto del vogare
de; per acc. di sguàrra v. Siàtica , sm, infiammazione di
Sguazzar!, va. guazzare dis- qualche parte dei nervi ,
guazzare ; per sciacquare ; sciatica
sguazzàrisi la vìicca , vale Sibarita, agg. crapulone, epu-
rimproverare lone
Sguazzariàrisi, vn. guazzare ; Sicàriu, agg. sicario, peravaro
sguazzar! ’ntra la tèsta, on- Sicarràru, sm. facitore o ven-
deggiare ditore di sigari
Sguazzariàta, sf. ondeggiamen- Sicàrru, sm. voce spagnuola ,
to sigaro
Sguazzàta, sf. il risciacquare; Sìcca, sf. luogo infra il mare,
dim. sguazzatèdda che per la poca acqua è pe-
Sguazzàtu, agg. disguazzato ricoloso ai naviganti, secca
Sguazzèttu, sm. lo sciacquarsi Siccàgini, sf. seccaggine
la bocca fig, per cosa frì-
;
Siccàgnu, agg. secchereccio
vola Siccantarìa , sf. molestia, im-
Sguàzzu, sm. V. »ciàcqun; pin- portunità
ciri a sguàzzu, dipingere a Siccànti, agg. seccatore
guazzo passàri a sguàzzu,
;
Siccàri, va. tór via V umido ,

detto di fiume, vale passarlo seccare ; per importunare ;


a guazzo rimanere attonito; n. pass.
Sguggliiàri, va. castrare a unofarsi
296
SIC SID
S.ijcàzzu, sm. siccità, aridità; zito; pegg. siddiatizzu
per grettezza Siddìu V. sìddu
Siccatùra, sf. noja , fastidio^ Sìddu, sm. noja, tedio
seccaggine Sìdici, nome numerale, sedici
SicchiètUi, sm. piccola secchia ^ Sidìri V. sèdiri
ove per lo più si reca Vacqua Siddùsu, agg. tedioso ,
nojoso,
santa^ secchiello rincrescevole
Sìcchiu, sm. vaso di vario me- Siggètta, sf. seggiuola portati-
tallo per attinger acqua , le, seggetta, portantina
secchio Siggiàru, agg. facilor di sedie
Sicchizza sf. secchezza
, ; per Siggitèdda, dirti, di sèggio, se-
macilenza^ magrezza ditiola , seggiuolino ; per la
Sìccia, sf.sorta di pescc^ sep- cassetta delle carrozze ove.
pia : nel giuoco dei taroc- seggono i cocchieri
chi è un nome dato ad una Siggiuèri, agg colui che porta
carta la portantina, portantino
Siccògnu,agg.^rfJCi70, segaligno Sigillàri ,
va. suggellare ;
per
Sìccu, srn. secco: a s'iccu avv. con fermai e
a secco; muru ’nsìccu, muro Sigilla, strumento per sug-
stri,

a secco; sa pi ri di sìccu, di- suggello; per segre-


gellare,
cesi del vino quando ha pre- to, contpi mento, somma
so l'odore del legno delle bot- Sìgna , sf. t. di st. nai. una
ti; manciàri ’nsìccu, vai sen- specie di scimmia ; fari la
za mineslrc o pastumi colti; sìgna , conirajfare ; diri la
sìccu V. sìcca virnmarìa di la sìgna, Viiscire
Sìccu, agg. secco, magro; dim. a stento da un periglio , vi-
sicculìddu luppo ec.
Siccùini, SU), seccume Signalàrisi , vn. pass, segna-
Sicilia , preceduta dal verbo larsi
fari, vale lasciare lo studio Signàli, sm. segno , segnale ,
o il lavoro per andare a cenno , gesto , vestigio , or-
spasso ma; pel nastro che appiccasi
Sicòmuru, sm. pianta ,
perla- libri, segno; pec macchia,
ro^ sicomoro rossore, cicatrice, per rulàta
Sìcularlscu, agg. secolaresco v. ;
pri tali signàli , vale,,
Sicularizzàri. vn. secolarizzare tanto è ciò vero; dim. signa-
Siculàni, agg. che vive al se- lèddu
colo, secolare Signàri, vn. per contrassegna-
Sicura, sm. sicuro; pgg. sicu- re, firmare, sottoscrivere
ro; avv. sicuramente Sì gnu, sm. segno
Siddàru, agg. sellajo Signùri, sm. signore, padrone;
Siddiamèntu, v. siddìu agg,per signorile ;àim. signu-
Siddiàri, va. annodare; n. pass. rinu, e signurinèddu, pegg.
annojarsi; n. ass. rincresce- signuràzzu ,
vezz. signurùz-
re^ stizzire zu, super, signurìini
Siddiàtu , agg. annojato, sliz - Signurìa, sf. signorìa, domi-
2Q7
siG sm
nio^ governo, potestà sul terreno sodo senza pria
Signuriggiàri , vn. dominare, zapparlo, ararlo; zappàri al-
Stigrwreg giare l’acqua e siminàri a lu venta,
Signuriii, agg. signorile ;
per perder inutilmente la fatica
generoso Slminarìsta, agg. seminarista
Signurìii, sni. modi da signore, Siminàriu, sm. seminario, con-
cioè pieni di magnificenza vitto
e generosità Si mi nàta, sf. seminatura
Sigi èta ,
sf. segreta^ per prigio- Siminàlu, sm. luogo dove si è
ne, e per aggiamento sparso il seme, seminato; per
Sigrèlu,, agg. segreto, occulto, vampo seminato a biada ;
celata; aggw sigritissimu agg. seminato
Sigrizìa , sf. nome di offioio Srminatùrr, sm. ssminatojv
finanzierò che oggi intende .<?’
Si minori u, sm. semirmgionc
col nome dì pevceltoria Siminzànti , sf. medicamento
Siìiia, sf. nome collettivo di sei contro i vermi, semesanto o
cose, 0 numeri sementina
Sikna ,
sm. si dice nei dadi Siirvinzà^pu, luogo dovv si
sni.
quando due di essi hanno seminano e niscono
le piante
scoperto sei, spino che voglionsi trapiantare, se-
Sìlici, sf. sostanza che foPma menzajo; per colui che ven-
la base delle pietre dure, si- de il seme delle zucche in-
lice 0 selce semplicemente salalo o abbroslito
Sillèlia V. càniaru Siminzàta , sf. bevanda fatta
Si loca ,
sf. polizza o cartello con semi di poponi pesti, e
che si appicca nelle mura stemperati con acqua , in-
esterne delle case da appi- fusovi dello zucchero, emul-
gionarsi, ngpigionasi sione, lattata
Silva, sf. selva ;d\m. silvicèdda Srminzòri, v. siminatùri
Silvèstru V. sarvàggiu Siminzìna, sf. seìne di un'erba
si settimana semmana
f^ììììhndi ,
, oltramontana, semenzina
Simanàla sf. mercede data , Siminzùsu, agg. che ha molti
per un lavoro di sette giorni semi, seminuto
Simanèri agg. ebdomadario Simiirìa, sf. simmetria
Simènza , sf. seme , semente ; Simiinàtu, agg. simmetrico
per razza, stirpe; & intende Sirnpàtbcu, agg. simpatico; per
anco pel seme delle zucche piacente, aggradevole ; acc.
insalate o abbiostite ; si- simpaticóni
mènza di vermi v. corallina; Sìmplici, agg. puro, semplice,
di pidòcchi, cobbarosi; dim. i schi etto, i n esperto ,i se empio,

siminzèdda, semolino solo; pegg. simpliciunàzzu ,


Simigghiànti, agg. somigliante acc. simpliciùni
Simigghiànza, sf. somiglianza Simula, sf. semola, cioè quella
Si mi nari vn. seminare ; per
, farina buona alla fabbrica-
spargere, divulgare; siminàri zione dei pastumi: dim. si-
a r affàcciu , vale seminare mulìdda e simulèlta, che va-
29S
S!M SIN
lasemola di qualità inferiore S^mtimèntu, sm. senso , senti-
Simulàru , sin. che vende se- mento, concetto, pensiero, in-
mola ,
o che separa questa telletto, senno; dim. sinti-
dalla crusca mintùzzu
Simuliàri, vn. piovigginare Siniina, sf. sentina
Sirnuliàia, sf. pioggerella Sintinèdda, sf. sentinella
Simulimi, sm. tritello, semoli- Sintinziàri, v. senlenziàri
no, cruschello Sintiri, V. sèntiri
Simuliisu, agg. simile alla se- Sintùri, V. sentùri
mola, semoloso; per sim. di Sintùtu, agg. sentito
certe frutta la di cui polpa Sìim , agg. per gùlfu , seno ;
ha delle minutissime granella prep. sino
Sinàpa, sf. pianta, senapa Sinzàli, V. sensali
SinajHsimu, sm. miscuglio di Sinzèrii, agg. intero, v. sincèra
semi di senapa con altre ma- Sinzìgghiu, agg. intatto, intero
terie che si applica in talune Sipàla, sf. siepe, sepala ;
fari
parli del corpo umano, se- iia sipàla, siepare
napismo Sipilliri, V. scpellìri
Sinàva, v. fodèdda Sippiddìzza,sf.còtta v., soprav-
Sìncupa ,
sf. svenimento , sin- veste di pannolino di cui si
copa vestono gli ecclesiastici
Sincupàri, v. assincupàri Siquòla, V. sequèla
Sindaca , sm. amministratore Siquitàri, va. seguitare
immediato dei beni della co- Sìra, sf. sera; per notte; di pri-
mune, sindaco ma sìra, vale in sul cominciar
Singa, V. linea; per orma, se- della sera; ultima sìra, vaie
gno, vestigio quella delV ultimo giorno di
Singaliàri, va. contrassegnare, carnevale; li còsi fatti di sira
segnare;, per sfregiare a jòrnu pàrinu, vale che i la-
Singaliàtu, agg. segnato, sfre- vori eseguiti durante la sera
giato riescono sempre imperfetti
Singàri, va.f. di belle arti, se- Siràpica, v. zappagghiiini
gnare; per iscrivere, notare; Siràla, v. sirilìna
per rammentarsi Sirèna, sm. rugiada ; a lu siili
Singatùri, sm. strumento che c lu sirèna , vale che sta
segna le grossezze dei legni notte e dì allo scoperto
od altro, graffietto Sirgènti, grado nella mi-
Singu, sm. t. di st. nat, spe- lizia, sergente
cie di steatite che serve ai Sirgintina , sf. sorta d'arme,
sarti, lardile sergentina
Sinnacu, v. sìndacu Sirinàri, v. serenàri
Sinsuàli, V. sensuàli Sirinàta, v. nottùrna
Sinsìparu, sm. aromato di sa- Siringa, sL strumento per dar
pore simile al pepe, scuserò, serviziali, schizzatojo, schiz-
gengiovo zetto; per altro struménto chi-
Sintènzia, v. sentènza rurgico, sciringa
299
SIR SIR
Siringàri e sìringhiàri, va. far lo lungo, che serve a farpa-
saltare fuori con violenza lancato, steccone, palanca;
dallo schizzatojo inacqua o per sorta di vasi di legnami
Simili liquori^ schizzare atti alla fabbricazione del
Siringata, sf. Vailo dello schiz- vino e dell' olio
zare collo schizzatojo ^schizzo Sirràtu, agg. segato; per den-
Siringùni sm. strumento dei
,
so, fitto, spesso
litotomi, sciringone Sirratùra, sf. quella polvere che
Siritìna, sf. serata; acc. siriti- cade dal legno segandosi ,
nùna, che vale il bel tempo segatura ; per lo strumento
. della sera che serra gli usci , le casse
Sirpènti , sm. serpente ; dim, ec. serrarne, serratura
sirpintèddu, acc. sirpintàzzu Sirrètta e sirricèdda , dim. di
Sirpiàri , vn. serpeggiare ; per sèrra v. per un istrumento
esser tortuoso che si pone in bocca a' ca-
Sirpiàta, sf. serpeggiamento valli per frenarli , seghetta
Sirpiàtu, agg. di più colori a Sirrùni sm. sega grande per
,

guisa della serpe , serpaio , recidere i legnami, segone


picchiettato Sirviènti, agg. m. e f. servien-
Sirpiddìzza, v. sippiddìzza te, servi giana
Sirpìgnn, v. sirpi'ntinu Sirvimèntu, sm. servimento
Sirpintìrm , agg. di serpente , Sirviri, V. sèrviri
serpentino; srn. per una spe- Sirviiiiri,sm. servidore; sirvi-
cie di marmo
finissimo di co- tùri biàncu v. càntara
lor nero o verde, serpentino Sirvizzialàta, sf. adulazione
Sirpinlìini, sm. sorta di stru- Sirvizziàii, sm, clistere
mento da fiato di figura tor- Sirviziànti, agg. che volentieri
tuosa, serpentone fa servizio, serviziato
Sirpùzza, dim. di sèrpi SLrvìzzin, sm. faccenda , ser-
Sirràculii, sm. sorta di piccola vizio ;
per beneficio , servi-
sega gio; acc. sirviziùni, dim. sir-
Sirràgghiu, sm. serraglio, e vale vizzièddu
tanto pel luogo ove i prin- Sirvìzzu, (colle zz dolci) sf. fac-
cipi barbari tengon chiusele cenda, servizio; fari un viag-
loro femine, come quello ove gia e dui sory'ìzia, dicesi di
stan serrale le fiere, o i po- chi a risparmio di tempo ado-
veri ; nell' armi da fuoco è perasi per due cose contem-
il grilletto; 'rMSÌrrhg^ììia, vale poraneamente; fàri lu so sir-
quando le dette armi sono in vìzzu, v. cacàri, e vale an-
punto di scaricarsi cora adoperarsi utilmente ;
Sirramèntu, sm. segamento dim. sirvizzèddu
Sirràri, va. segare; sirràri tà- Sirùsu, agg. sieroso
viili, runfuliàri
V. Sissànta, nome numerale ,
ses-
Sirratizzàtu , sm. costruzione santa
fatta di sirralìzzi v. Sissantìna, sf. quantità di ses-
SCrratìzzu, sm. palo diviso per santa, sessantina
aoo
SIS SMA
Sissantìnu, agg. sessagenario '
della macchia , disboscare ,

Sisliàri, va, disporre le piante smacchiare


a ordinare
filare, Smàccu, sm, uccisione, strage;
Sistiàtu, agg. ordinato per dileggiamento, beffa
Sita, sf. seta Smadunàri , va. tórre i mat-
Sitarla, sf. mercanzie di seta, toni dal pavimento , smat-
seterìa tonare
Siti, sf.desiderio di bere, sete; Smadunàtu, agg. smattonalo;
per ardentissima brama di per solajo che abbia rotti o
chicchessia guasti i mattoni
Sittànta, sT. settanta Smàfara, sf. sproposito , erro-
Sittantina, sf. quantità di set- re: per celia, facezia, burla;
tanta, settantina acc. sma far ima
Sittaiitinu, agg. settuagenario Smafarùsu, agg. spropositato;
Sittèmbri e sittèmmiru ,
sm. per iperbolico
settembre, il nono mese del- Smagghiàri, va. romper le ma-
Vanno volgare glie, smagliare
Sittimària, v. settimàna Sinagghiltàri, va. levar il pun-
Si tu, sf. sito tale
Situamèntu, situazióni
v. Smagfìri, vh. dimagrare, sma-
Situàri, va. collocare grire
Siluàtu^, agg. collocato, posto; Smagrìflu, agg. dimagralo
ed anche si usa in senso di ],
Stnaitàri, va. coprir di smalto,
ben collocato ^ 'smaltare
Sitnauiòni, sf. situazione, col- Smaltaftùra, sf. lo smaltare ,
locamento smaltatura
Situi iàri, va. pulire i caratteri Smaltiri, va. detto di mercan-
da stampa con setole,, seto- zie, vale esitare, smaltire
lare Smàllitu e smaltimèntu , sm.
Sivaria v. sivusaria lo smaltire delle mercanzie ,
Sivùsu, agg. svenevole, sgra- smaltimento
ziato; dim- sivusèdda, sup. Smalta sm. composto di più
,

sivusìssimu trolori che si mette sulV ore-


Slargavi, v. allargàri rie, smallo; per la superficie
Slatiàri, V. smammàri dei denti
Sligàri, v. sciòggbiri Smaltùtu, agg. smaltito
Slugàrisi vn. pass, slogarsi Smammàri, va. spoppare, par-
SI uggiàri, vn. sloggiare lando di poppanti, divezza-
Slummàrisi, vn. pass, dilom^ re; detto di piante, vale di-
barsi radarle; di persone, non av-
Sinaccàri, va. dichiarare , in- vicinarsi frequentemente
terpretare ; per proverbia- Smanciàri, va. corrodere tór ,

re, canzonare, svergognare, via, sottrarre; n. pass, man-


smaccare care venir meno
,

Smacchiàri, va. diradare il bo- Smanciàtu , agg. corroso.; fig.


sco, 0 sgombrare un terreno attenuato
Voeab. Sic.- Hai, 2 l
SMA S51V
Smaniàri, vn. smaniare Smalinàrisi, vn. pass, levarsi
Smanicàri, va. levar il mani- da letto di buon’ ora
co; n. per dare in escande- Smazzàrisi, vn. affannarsi, ar-
scenze rabbattarsi
Smanicata, agg. senza manico Smazzunàri, va. slegare il maz-
Sniannamènlu, sm. dispersione zolino
Smannàri, va. disperdere^ per Smeccalàmpi, agg. per avvili-
allontanare^ stracciare mento si dice a sagrestano
Smannatizzu, agg. fuggiasco \
che abbia del mnccianghero
per scioperone Smeccalùmi v. smiccalòru
Smantillàri, s di. diroccare, sfa- Smemoràri, vn. perder la me-
sciare^ smantellare; per dis~ moria, smemorare
sipare, sperperare Smércin, sf. spaccio
Smarammàri, va. confondere, Smèusn, agg. smilzo; per uo-
tramescolare mo miserabile per compo- ;

Smargiazzarìa, sf. rodomonta- sizione languida


ta, smargiasseria Smiccalòru, sm. strumento col
Smargiàzzu agg. spaccone ,
,
quale si smoccola smocco- ,

smargiasso latolo
Sniaritàri , va. sciorre un ma^ Smicclàri, va. smoccolare ;
n.
trìmonio ;
n. pass, far di- sbirciare
vorzio Smiccatùra, sf. smoccolatura
SmarmànicH, agg. stravagante Smiccatùri v. smiccalòru
Smarràri ,
va. digrossar legni Smiduddàri v. stirniciàri
coll’ascia, asciare ; per ab- Sminnàri, va. puaslare, scon-
bozzar opere manuali ,
di- ciare
grossare Sminnittiamèntu, sm. disordi-
SmarràUi sm. fabbrica alla
, na mente, sconcio
quale stata data la prima,
è Sminnittiàri, v. sminnàri
forma dell' intaglio; agg. di- Smi miri, va. smentire
grossato Smifìuìri, va. diminuire, smi-
Smarratùra, sf. sgrossamento nuire
Smarriddàri, va. disfar la ma- Sminujùtu,'agg. di sminuìri v.
tassa e il gomitolo , sgomi- Sminuzzar!, va. stritolare, smi-
tolare nuzzare
Smarruggiàri , va. sconficcare Sminzàri, va. dimezzare
dal manico i ferri , come Smirciàri, v. smaltìri
zappone, picone e simili Smirdàri, va. smerdare, tam-
Smamitìzzu ,
agg. mezzo sbi- bussare, sopravvincere, cori- j

gottito vincere
Smarriitu, agg. smarrito Smiriàri, v. spicchiàri
Smascaràri, va. smascherare ; Smirigghiu ,
sm. sorta di mi-
n. pass, per scoprire una nerale , smeriglio ; per can-
trama none di piccola portata
Sniascìddàri, vn. rider forte ,
Smitràri, va. privare della di
smascellare, sganasciare gnità della mitra
302
SMO SOI>
Smòrfia, hzia^ per persona
sP. a saldare
malfatta ; per un libro ove Sodizza, sf. sodezza
s' interpretano i sogni traen- Sòdu, srn. sodo; agg. sodo, du-
do (ileuni numeri che giuo revole, fermo, gagliardo
cansi al lotto; pegg. smur* Sofà, sf. sorta di masserizia a
fiàzza foggia di letiicciuolo, sofà
Smòrtu, agg. pallido^ smorto^ Sòggliiu , sm. soglia; per tro-
appassito no, soglio
Smòssa, sf. movimento^ smossa Sèggi ra e nòra sf. viola tri-
Smòviri, va. smuovere , com- colore
muovere^ persuadere Sòggiru, sm. suocero
Smudàtu agg. senza modo ;
,
Sòia, sf. la parte deila scarpa
inalu smiidàtu , vale uomo che posa in terra, suolo; per
senza garbo l(i pianta del piede delie òe-

Simiddicàri, va. ridurre in bri- slie da soma o da tiro


cioli^ sbriciolare Sòldu, sm. mercede, paga, sol-
Smùnciri, \a. smugnere ;
per do; per moneta che vale tre
impoverire: n. pass, contor- quattrini
cersi Sòlfa, sf. i caratteri e le note
Smiintàri, v. scavarcàri; sman- musicali, solfa; fìg. per ba-
làridi cuìùvì ,scolorirsi;smun- stonate
tàri la guàrdia ,
cambiar le Sofichianèddu, sm. ciabattino
sentinelle : t. delle arti^ le- Sòlu, sm. suolo
vare dal suo luogo le parti Sònnu, sm. sonno; per sogno;
d'una macchina per tempia; pigghiàri sònnu,
Smùnti!, agg. smunto, estenua- dormire; rùmpiri lu sònnu,
to^ secco V. arrisbigghiàri ; spariìrisi
Snuiràri, va. smurare lu sònnu , vale amarsi svi-
Smuràtu, v. sfabbricàta sceratamente ; alligrizza n-
Smurfìùsu ,
agg. smanceroso , sònnu, che dura poco; ’nlra
smorfioso; dim. smurlìuséddu lu sònnu, sonnacchiando
Smuzzàri, v. scamuzzàri Sònnura, sm. la regione della
Smuzziccàri, ^a. smozzicare testa che si estende per cia-
Sniuzzalùra, sf. i polloni tolti scun lato dalla fronte e dal-
via dall’ erbe commestibili V occhio sino all’orecchio,
Snaluràtu, agg. crudele, sna- tempia
turato Sontuósa, agg. ricco, splendi-
Snèlla, agg. agile, snello do, magnifico
So, pron. suo; iir sa nun è so, Sònu, sm. suono; per lo stru-
vale esser generoso mento che sì suona; per lo
Sodàri, va. saldare; per conso- sonare; per fama, grido
lidare Sòrfa, V. sòlfa
Sodata, agg. saldato Sòrti, sL ventura, sorta, con-
Sodatura, sf. saldatura, tanto dizione, stato: per capitale;
per la materia saldata, quan- per ispecie, qualità, modo,
to per quella che impiegasi forma
303
SOS SPA
Sòi*u, sf. sorella ;
per monaca V. spaddùzza; vìnu di spàd-
cono er sa da V. >ìnu; pegg. spaddàzza
Sosìzza, sf. salsiccia; fari so- Spaddàli , sm. sorta di suolo
vale tartassarlo che è dalla parte delle spalle
Sosizzùru, sm. colui che fa o degli animali
vende le salsicce y salsiccia Spaddalòra, sf. striscia di tela
Sasizzèdda sf. carne battuta
,
o d'altro che appiccasi alla
e condita^ maccalella parte delle camicie che posa
Sosizzùni,. sm. specie di salsiC' sulle spalle
eia g^rossa insalata, salsic^ Spaddàrisi, v. accarpàrisi
ciotto, salsiccione S^paddàta, sf. colpo dato colla
Sotàri‘, vn. saltare,; per ballare; spalla
per entrare in collera; per Spaddàta, agg. d’ nomo che per
omettere debiti è ridotto in miseria,
Sotùni, V. sàulUr spallalo; dim. spaddatèddu
Sòzzu e sòzzu bòna agg. di , Spaddèra, sf. spallina tanto ,

una qualità di pero per quel paramento ove ap-


Spacca e lassa, col verbo fari, poggiansi le spalle sia nelle
vale far lo smargiasso sedie, carrozze ed altro, co-
Spaccàri, va. fendere, spacca’ me per quella verzura che
re; aprirsi; s>paccàri vùg- cuopre le nutra degli orti
ghiu, vale cominciare a boh Spaddiàri, va. dicesi delle viti
lire, grillare in rigoglio
Spaccata, agg. e sm. spaccato Spaddùni, sm. denominazione
Spaccàzza, sf. spaccatura; per a' una parte della carne bo-
Vapertvra che han dinanzi vina, che si trae dalla spal-
le vesti, spaccato la;dim. spaddunèddu
Sp.acciràri, va. spacciare Spaddùtu agg. che ha larga
,

S pacca n a ria, sf. smargiasseria schiena, schienuto


Spaccimi, sm. spaccone Spaddùzza ,
sf. parte di ser-
Sp'dCÌiìiìhTÌs\ ,
\ lì .impazientirsi, mento lasciato nelle viti dal
scappar la pazienza potatore , a ffinchè mandi nuo-
Spacinziìisu, agg. impaziente ve messi, capo; per dim. di
Spàdda , sf. spalla ; v alari ii spàdda; per parte di carne
spàddi, andarsene; apparàri bovina, v. spaddùni
li spàddi, sottomettersi; ar- Spagalòru, sm. pezzo di legno
rurichiàri li spàddi, nel quale i bottai involgono
le spade; aviri sùpra li spàddi lo spago da legare i cerchi
ad una, vale spesarlo; pur- Spagghiàri, va. levarla paglia,
tàri sùpra li spaddi vale , spagliare
dargli tempa, dilazione ec.; Spagghiàia sf. lo spagliare ,
,

(lari spàdda, vale appoggio; spagliamento


darréri Ji spàddi, alle spai- Spagghizzàri, v. spagghiàri
le; pigghiàrisi di spàdda, v. Spaghèttu, sm. dim. di spàgu,
accarpàrisi; jisàri li spàddi, spaghetto; per una sorta di
far spallucce; spàdda di viti, pasta sottile v. virmiceddu
SPA SPA
Spagnàri, v. scantàri quadrato della misura presso
Spagnatùri, sm. cencio o strac- a poco d' una spanna
cio che si mette nei campi Spàngii, sm. la lunghezza della
sopra lina mazza , o in su mano aperta , presa dall' e-
gli alberi per ispavenlare gli stremità del dito mignolo a
uccelli o/finchò non calino quella del pollice, spanna
a danneggiare i seminali e le Spannént ,srn. acqua che avan-
5

fruita^ spauracchio , spaven* za da pila 0 fonte, e va a


tacchio sgorgare ad altro sito
Spàgiiu, V. appàgna Spànniri, va. versare, spande-
Spagna làta , sf. millanterìa i re , traboccare ; spènniri e
jattanza^ spagnolata; per ce- spànniri, vale dissipare; lil
rimonia eccessiva , spagno- sàcGu di chi è china spàrmi,
lismo vale che ogn’ uomo opera se-
Spagnuliscu, agg. alluso o ma- condo natura
niera spagnuola, spagnuole- Spànu, agg. rado; dim. spana-
SCO lìddu
Spagnùsu, V. scantùsu Sparacèddu y sm. pianta or-
Spàgu, sm» funicella saltile di tense, cavolo verde
canape^ spago Spàraciu, sm. pianta noia, spa-
Spajamèntu, sf. lo spajare, spa- ragio; dì trònu, allóra aJes-
jameuto per staccare ani-
;
sandrìnu; spàracia, per de-
mali dal carro ris^ione è detto ad uomo lungo
Spajàri, va. contrario d’appa- e smilzo
jàri; per lo staccare i buoi Sparacògna, sf. spezie di spa-
dal carro, o i cavalli dal coc- ragio,, sparaghella
chio Sparadràppa, sm. tela imbrat-
Spàjulu, agg. povero; per dis- tata di unguento che serve
pari a riunire i bordi d’ una fe-
Spalancàrl', v. sLalancàri rita, sparadrappo
Spalàri, va. torre i pali, spa- Sparagghiiini, sm. pesce, sparo
lare Sparaggiàri, va. dispajare; per
Spallétta o spallina, sf. orna- diffalcare
mento dei militari che sta S p a r a g g i à t u a g g ri
, . aj a f 0 p e r
;

alle spalle, spallino stremalo, diminuito, per ec-


Spampinàri, va. spampanare; cedente, soprabbondevole
per levar via le foglie dai Sparàggiu, agg. disuguale, dis-
rami ,
sbrucare ; n. p. spo- pari
gliarsi dei pampani , sfron- Sparagnàri va. risparmiare ,
,

darsi sparagnare ; per perdonare


Spampinàta, sf. spampanata; Sparagnatùri, sm. che rispar-
per vanto, smargiasseria mia risparmiatore ; talora
,

Spangalòra, sf. pietra dolce ta- sta per avaro


gliata in forma quadrala Sparagna, sm. risparmio, spa-
della grossezza d'una spanna rag no
Spangalòru, sm. travicello ri- Sparapàul'J, v. spòlisu
30 ^
A

SI’ SPA
Sparàri ,
\a. spogliare del pa- della seconda, ec. spalmare
rato^ sparai'f^; per scaricare Sparmàtu, agg. di sparmàri; e
arme da fuoco sparare; per ^
vale anche attillato
scagliare, tirar calcia detto Sparnuzzamèritu, sm. sparnic-
dei cavalli; sparàri ’ntra l’a- ciamento, sparniccio
ì ìdij indovinare; sparàri, per Sparnuzzàri, va. sparpagliare,
cominciare a nascere, detto sparnicciare
di fiori, alberi ec. che si dice Sparpagghiàri, va. sparpaglia-
spuntare , germogliare, sboc- re; n. p. dispergersi
ciare ,. pullulare, gemmare, Sparpagghiàta ,
sf. lo sparpa-
secondo le diverse condizio- gliare
ni; sparàri a chiànciri, pro- Sparraméiìtn, sf. maldicenza,
rompere in pianto; sparàri, sparlamento
fender la pancia per cavarne Sparràri, va. biasimare, spar-
Le interiora lare; per farneticare, vaneg-
Sparàta st*.
, lo scaricar arme giare
da fuoco sparata ; per ri-
,
SparvìUèri, sm. sparlatore, mal-
prensione dicente
Sparaiina, v. sparàta Sparrittunarìa, sevizio di dir
Sparaturi, sm. chi spara bene; male, maldicenza
per saittèra v. Sparrittuniàri, vn. v. sparràri
{bpàrgiri, \a, versare, spargere, Spartènza, sf. divisione, sepa-
spandere; spàrgiri !u sànga razione
pri na pirsùna, vale amarla Spàrti, avv. oltre, inoltre, an-
svisceratamente; per divul- cora, a parte
gare; n. p. andar quà e là, Spartimèntu , sm. divisione ,
spargersi spartincento; per tramezzo;
6pargiùtu, agg. sparso per quel nastrino che si pone
.fcparicchianiènlu, sm. lo spa- per segno nei libri, e serve
recchiare, sparecchio anche per altri usi
Sparicchlàri va. contrario di
,
Spàrtiri, va. dividere, separa-
3pparicchiàri, sparecchiare ; re, spartire, distribuire; nun
per scunsàri v. vuliri avìri chi spàrtiri cu
Sparìcchiu, v. sparicchiamóntu qualcùnu, vale non voler a-
Sparigghiàri, va. scompagnare ver che fare con qualcuno;
un cavallo da tiro di cui ,
n. p. dividersi; spartirisilli,
si ha il simile nella statura detto di busse, vale darsene
e nel mantello , sparigliare a vicenda
Sparìri, vn. sparire , svanire, Spartiscrìma, sf. strumento per
scomparire scriminare i capelli , diriz-
Sparmàri, va. aprire disten- .
zatojo
dere ; sparmàri 1’ ali spie- ,
Spartitu,sm. esemplare dima
gare ; sparmàrr una nave ,
composizione musicale, spar-
una carrozza ec. vale in- ,
tito
trider di sego la carena della Spartiiùri, sm. cohti che di-
prima i mozzi delle ruote t'te/e; spartitìiri di tVumèniu,
,
SPA SPA
strumento 'per tenere diviso torchio; càppa e spàta, ah-
il grano misurato, da quello bigliamenlo degli antichi ma-
che si sta misurando gistrati; mòitiri in càppa e
Spàrtu sm. pianta delle di
, ,
spàta, burlare; pigghiàri la
cui foglie se ne fan corda- spàta pri la punta, difender
mi, sparto con calore; còrpu di spàta,
Spartùtu, agg. diviso^ spartito spadacciata; pegg. spatàzza,
Spàru, sm. v. sparata; per lo dim. spalimi, e spatìcchia
sparo d' un cadavere Spatacchiàrisi, vn.p., v. sbrug-
Spàru, agg. dispari; per scom- ghiàrisi
pagnato, solo Spataccìnu, agg. che ben ma-
Sparùtu, agg. sparuto neggia la spada, spadaccino
Spàsa, sf. spandimento ; sphsdi Spatància, sf. armatura tra la
di sàngu, flusso di sangue : spada e il cangiaro
di lu ìèlin,, pendìo del letto Spatàru, sm. chi fa le spade,
gpasiraàri, vn. spasimare; per spadajo
desiderare ardentemente, es- Spatàtu, agg. che eccede , in^
sere fortemente innamorato temperantissimo, smoderatis-
Spàsimu, sm. spasimo simo
Spassàrisi, vn. p. diportarsi ; Spatiddàri ,
va. aprir grande-
spassarisìUa, dondolarsela mente, detto perlo più de-
Spassiggiàrì, vn. perder il tem- occhi , quando ascollasi
gli
po in baje, lasciando le cose alcuna cosa che interessa
utili, ninnolare Spatìgghia, sf. V asse di spade
Spassìggiu, sm. spasseggio che nel giuoco delV ombre è
Spassiunatamènti, avv. candi- invincibile, spadiglia
damente Spatriàri, vn. spatriare
SpassiunàlQ ,
agg. ingenuo , Spatrunàtu, agg. senza padro-
schietto, spassionato ne, 0 senza impiego
Spàssu, sm. passatempo, spas- Spattàri, vn. disgiungersi; per
so, trastullo: jìri a spàssu, differire, discordare, discre-
spasseggiare; èssiri a spàssu, pare
detto dei servitori ; o arti- Spàtu, 0 piscipàtu sm. sorta ,

giani, vale non aver lavoro; di pesce, pesce spada


pigghiàrisi spàssu d' unu ,
Spàlula, sf. strumento di legno
vale divertirsi a spese altrui; 0 di ferro con cui si batte il
pri spàssu, per giuoco lino 0 la canapa, scotola
Spastàri, va. strigare Spatuliàri, \di. battere colla sco-
Spasturàrì, va. spastojare; met. tola il lino 0 la canapa, sco-
strigarsi tolare ; met, dolersi di un
Spàta, sf. spac?GE;fìlu di spàta, torto
taglio della spada ; spàti , Spatuliàta, sf. lo scotolare; per
uno dei quattro semi delle rammarico
carte da giuoco; t. degli stam- Spato! iatìiri ,
sm. che scotola,,
patori, regoletti di ferro sui scotolatore
quali muovesi il carro del Spatulidda ,
sf. pianta ,
giag-
3,07
SPA SPE
giuolo Speditizza, sf. speditezza
Spalimi , acc. di spaia, gpado- Spèditu, agg. sollecito, spedito
ne^ detto anche a chi man- Spediziunèri, sm. spedizioniere
ca di membro virile Spedùtu, agg. spedito
Spatiizza, sf. sorta di strumento Spènniri , va. «pendere , com-
d’ argento
di tartaruca , e,
prare, consumare
ad arco, usato
simili, fatto Spènsaru, fSm. specie di vesti-
dalle donne per involgervi mento che giugno al cinto,
i capelli usato per lo più dalle danne
Spavintàri, va. metter paura, Spèra, V. sfèra
spaventare; e suoi derivati, Spèrcia, sf. comunicazione in-
spavèntu, spaviritàtu ec. terna d' una casa coll'altra,
Spavintùsu agg. spaventoso ,
, 0 d’ un edificio coli' altro
per eccedente^ sopragrande; Sperciagàja, sf. uccelletto, fo-
per uomo ipetholeggiatore rasiepe; per ladroncello
Spaziàri vn. andar attorno ,
,
Spèrdiri, v. smarrìri
spaziare ; t. degli stampa- Spermacètu, sra. sostanza che
tori , metter gli spazi nelle ricavasi dalla testa del ma-
lettere componendole; n. p. schio della balena , e che
spaziarsi composta con altre materie
Spàziu, sm. spazio untuose e formate in can-
Spaziùsu, agg. spazioso dele serve ad accendere, spar-
Specchiàrisi, \n. prender esem- maceti
pio^ specchiarsi in alcuno Spèrsu, agg. sperso, disperso
Spècchi u, sm. specchio Spèrtu, agg. esperto , accorto,
Spècia , sf idea , specie ; per
. sagace, pronto
detto arguto concetto, frizr f
Spettatùri, srn. spettatore
zo , bizzarria, piacevolezza; Spettoràri, vn. far forza alle
dim. spicièdda, acc. spiciìma fauci per trar fuori il ca-
Specifica, sf. voce deliuso^ no- tarro dal petto, spurgare,
tarnento di spesa e dritti su- scatatrare
gli strumenti pubblici giusta Spezzacòddu , agg. scavezza-
la tariffa collo •

Specificu, agg. specifico ; agg. Spèzziu, sm. frutto che viene


a medicamento vale deter- ,
in commercio dalle Indie ,
minato per una malattia pepe; èssiri còma lu spèzziu,
Spòcii sf. ciò di' è
,
compreso vale voler entrare in tutto
nel genere, specie; per com^ Spia, sf. spia; pegg. spiazza
plesiio d’ individui che fàr> Spianàri, va. spianare, dichia-
mano razza; per forma, ap- rare
parenza; fari spccì, far me- Spiantàri> va. spiantare, di-
raviglia struggere
Spèciùsu ,
agg. singolarmente Spiantàtu, agg. spiantato; per
bello, specioso; per bizzarro, povero
faceto Spiàri, \ a, spiare; per doman-
Spèddiri, v. finiri dare
308
SPI SPI
Spìca, la parte superiore del
sf. arrispigghiàri v.; fìg. scosta-
gambo^ spica;per quella pan- re; n. pass, partirsene , al-
nocchia ove stanno racchiu- lontanarsi ; siniìrisi spìcci-
se le granella del grano, or- cari l'àrnia, struggersi di de-
zo ec. spiga; spìca di fràn- siderio
cia, sorta d*erba odorosa, la- Spkeiu, agg. spedito, sciolto,
vandula; detto di tessuti, v. libero, agevole; v. spìcciulu
a spica; spìca di muru, spi- Spicciulàri , va. far spende-
golo re 0 tórre altrui con male
Spìcaddòssu, sm. pianta odo- arti 0 per mezzo del giuoco
rosa, spigo tutta l<i moneta da dosso
Spicalòra , sf. pianta sponta- Spicciulàtu, agg. di spicciulà-
nea, orzo di muro ri; per spòlisu v.
Spìe ara ,
sf. piccol pesce ma- Spìcciulu, agg. di moneta, vale
rino , Sfiguro ; dim, spica- minuta, spezzata , spicciolo
rèdda Spìccu, sm. spicco
Spicàri, vn. far la spiga, spi- Spichètta , sf. nome di tessuto
gare; per crescere, sviluppar- di seta formato a vergole ;
si ; detto dei ragazzi quando acc. spichiitùni, di se-
giungono alla età pubere ta più doppio del precedente
Spicàtu» spigato; per cre- Spiciàri va. tór via la pece,
,

sciuto di statura; peg^g. spi- contrariò di ’mpiciàri


catìzzu, detto dell'erbe vale Spìcu, sm. canto vivo dei corpi
non buone a mangiare per solidi , spigolo ; spìcu di li
esser semute e dure rìni. vertebre, spina
Spicchiàli V. spècchiii Spiculàri V. specuiàri
Spicchi ari , va. del divider le Spiculiàri , vn. raccogliere hi
frutta con mano, spiccare ; spighe rimaste pei campi
per cavar dal guscio , sgu- mietuti, spigolare
sciare; vn. fendersi Spiculiatìna, sf. spigolatura
Spicchiàri, vn. luccicare Spiculiatùri, sni. spigolature
Spicchiàru, sm. chi fa o rac- Spicùni, sm. fusto, pollone; pe r
concia gli specchi, specchiaio le tenere punte dell' erbe e
Spicchiàtu, agg. spiccato; per dei ramoscelli pipita; lig. ,

evidente, chiaro per persona assai lunga, spi-


Spicchitèddii e spicchicèddu , lungone; dim. spicunèddu ,

dim. di Spècchio acc. spicunàzzu


Spìcchiu, sm. spicchio; bèdd’u Spidàri ,
va. v spianlà'ri ; n.
spicchiti, iron. ad uomo ma- pass, il logorarsi degli u-
ligno; vìdirinni li spìcchia , gnoni negli animali sferra-
vederne il fine ; dim. spie- ti ,
spedarsi ; per straccar
chìddu, e spicchicèddu sommamente i piedi , spe-
Spicchiuliàri, v. spicchiàri darsi
Spicciàri V. allèstiri ; n. pass. Spidàlu, agg. spedato
spicciarsi, sbrigarsi Splddàri, \a. tór via la pelle,
Spiccicàri , V. scuddàri ,
per dipellare
309
SPI SPI
Spiddizzàrisi, vn. pass, ridursi li, spelarsi
lacero Spilàtu, agg. spelato
Spiddizzàtu , agg. poverello , Spilla, sf. sotlil filo d'oro fre-
spelato ; acc. spiddizzaiìzzn giato allasommità di cam-
Spiddìitu, agg. finito; da spòd- mei giojc perle cc. e che
, ,

diri V. si appunta nelle camicie ,


Spidicàri V. allèstiri; n. pass. nei veliy nelle vesti ec. spil-
affrettarsi^ spedirsi letto spdletlino; dim. spil-
y

Spidicinàtu, agg.5/>^rwfo; detto licèdda, acc. spillimi


di piante , imbozzacchito ; Spillàecliiu, V. spilagàtti; per
dim. spidicinatèddn poverello; dim. spillaccliiu-
Spidiènti, sin. espediente nèddn, acc. spillacchiùni
Spidìri V. s-pedìri Spilòrciu, ‘sin. spilorcio
Spiducchiàri, va. spidocchiare^ Spii ùrica, sf. spelonca
n. pass, per levar via i ra- Spilurciaria, sf. spilorceria
moscelli inutili^ dibruscare; a Spina, spina; fig. dilficoltà,
sf.
luslru di lalncni spidòcchia- intoppo; èssici ntra li spini,
iTii st’asinu, modo di ram- vale in agitatone ; spina è
pognare chi ha celata alcu- anche un conio di ferro con y

na cosa cui si bucano i ferri info-


Spiducchiàta,sf. lo spidocchiare cati, spina; pel pungiglione
S pi d ucch iàl u agg. s pidocchiato
, dì alcuni pesci, aculeo; per
Spidugghiamèntu, sm. svilup- tosso del pesce dal capo alla
pamento coda, lisca; dim. spinicèdda
Spidngghiàri , va. strigare , e spinùzza
sviluppare; detto di capelli^ Spinaci, sm. pianta, spinace
matasse ec. ravviare ; per Spinapòntica, sf. pianta nota,
liberare^ distrigare; n. pass. spina infettoria
uscir d' intrigo^ spacciarsi Spimi pù rei, sf. pianta , rusco
Spidugghiàtu, sviluppalo, Spinàrisi, \n. p. spinarsi
spedito, spacciato Spinasànta, o spincervina , sf.
Spiega, sf. dichiarazione spie-
y pianta, ranno
gazione ; per traduzione in Spincimèniu, v. jisamèntu
linguaggio volgare; per spie- Spinciri V. jisàri ; per indurre
gazione del Vangelo ec. Spinciùtu, agg. di spinciri v.
Spicgàri, va. spiegare, disten- Spinédda v. sòda; per la carne
dere, allargare, manifestare, del tonno eh' è nella schie-
tradurre; n. pass, dir la pro- na, spinello
pria opinione, spiegarsi Spinétta , sf. spezie di stru-
Spignàri, va. spegnorare mento musicale, spinetta
Spignàtu, agg. spegnorato Spingula, sf. fil d'ottone breve
Spilagàtti, agg. voce di dileg- ed aguzzo che serve ad ap-
gio, e vale scioperone, mise- puntare, spilla, spillo, spil-
rello, pelapolli letlo; dim. spingulicchia, e
Spilàri, va. levare i peli, spe- spingulidda, spUlettino, acc.
lare; n. pass, perdere i pe- spinguiùni, spilleltone
SPI SPI
Spinnacchfàri , va. spenntic- Spinósa agg. spinoso ; met.
,

chiare scabro , difficile ; per una


Spinnacchiàtu, agg. senza pen- parte carnosa della testa del
ne , spennacchiato ; pegg. bue
spinnaechiaiizzu Spi ragghia, sm. fessura spi- ,

Spinnàgghi, sf. p!nr. regali di raglio; per opportunità, met.


dolci ed altro che si fanno Spirànza, sf. speranza: spirànzi
in occasione per lo più di pèrsi, essere di perduta spe-
matrimoni tra le persone del ranza; canipàri di spirànza,
volgo vivere di speranza ; nèsciri
Spinnàri, va. spennare ; n. p. di spirànza, perdere ogni spe-
spennarsi; desiderare arden- ranza ec. dim. spiranzèdda
temente alcuna cosa , pro- Spiranzàri, va. dar per dispe-
priamente dei ragazzetti^ spi- rata una faccenda; e spesso
rare; n, aspellare con avidità dicesi di chi non ha più spe-
il cibo^ uslolare ranza a vivere
Spinnìbili, agg.spe/^^Z^6^7^?;spèn- Spiranzàta, agg.daio per morta
ni^i lu spinnìbili, vale spen- o per disperato
der gli occhi S.piràri, v. speràri
Spinnitùri, srn. spendilere ; si Spiràri , vn. soffiare , proprio
intendepiù comunemente per dei venti, spirare ; per mo-
que' provveditori dei Mona- rire, terminai e, ispirare, esa-
steri , dei bastimenti, detti lare
anche spendilori Spi razióni , sm. ispirazione ;
Spìnnu, sm. Vnstolare dim. spiraziunèdda
Spinòccia, sf. quel buco che si Spirciàri penetrare , tra-
,
va.
fa collo spillo alla botte, spil- forate aver voglia, im-
; n.
lo; dilli, spinuccèdda pegno min spirciàri , vale
;

Spinsiràta, (a la) v. spinsirata- esser tanghero


inèrUi;per improvvisamente Spirdàri, vn. esser invaso dallo
Spifisirataménti, avv. spensie- spirito maligno, 0 sopraffatto
ratamente; per immancabil- da paura, spiritare; sp'wàhrì
mente na persóna, evitare, scansa-
Spinsiràtu ,
agg. spensierato ; re, fuggire
trascurato; d\m spinsiratèd- Spirdàta, agg. spiritato, ener-
du, ac<j. spinsiratùni gumeno; per fanatico , bis-
Spinta, sf spinta, urto ; dàri lac'co, stravagante ;
per at-
na spinta, spingere; per so- territo, spaventato
spingere Spirdirisi v. sperdirisi
Spintuliddu, agg. grandicello, Spirdu, sm. demonio; per fan-
detto di fanciullo tasma .

Spina, V. pòrca Spirdóia, agg. v. spèrsa


Spinacciàri, va. spillare Spirgiaràri vn. spergiurare , ;

Spinala, sf. pesce di mare, spi- per abbominare detestare ,

gola Spirgióra, agg. spergiuro, sper-


Spinala, agg. di pera I giuratore
311
SPI SPI
friónza, v. spericnza nella; dàri di spirimi v. spi-
firimintàri v. sperimentàri runàri
spirito o sostanza
^'iritu, sin» Spiruniari v. spirunàri
alcoolica tratta da diverse Spiriitu, agg. sparito ; per so-
materie come dal vino ,
,
lo, occultato, scowparisccn-

canna zuccherina ec. ; per ie, smarrito


nnima^ intelletto, vita, ali- Spisa, sf. spesa; per vitto, n-
to, fiato ,
complessione, va- limenti; appizzàricci li spisi,
lare, coraggio, rivelazione , vale perder il tempo e la fa-

divozione; per angelo, e de- tica; jucàrisi la spisa, vale


monio; dim. spiritèddn, acc. dissiparsi averi evita licen-
spirilàzzii ziosamente; tratta cu li meg-
Spiiiin di vinu v. spirita ghiu di tia e facci li spisi,
Spii itùsu , agg. spiritoso , al- vale che lo star da presso
cooUco; iiiet. per vivace, ar- a persone grandi è sempre
guto giovevole; dim. spisicedda ,
Spirlacchiùni v. spillacchiùni acc. spisàzza
Spirlòngu , agg. bislungo; per Spisàri, va. spesare
piatto grande ed ovale; dim. Spisàtu, sm. lo spendere, spe-
spirlunghcddu se ria
Spirlungàri, v. allungàri Spisàiu, agg. alimentato, spe-
Spirnàri, va. levare guastare ,
sato
il perno; n. pass, lussarsi Spisciunàrisi di li risi , vale
Spirnàcu agg. di spirnàri v. ridere smoderatamente
Spirtìzza , sf. accortezza , sa- Spissiàri, vn. spesseggiare
gacità ; fari spirlìzzi , vale Spissiàta , sf. spùssegyiamento
amplificare, iperboleggiare Spissizza, sf. spessezza
Spirtulìddu, dim. di spèrta v. Spissu, agg. spesso, denso;d\m-
Spirtusàri V. pirtusàri spissulìddu
Spirunàra, sf. barca che pesca Spisa, agg. speso
con una reie detta spigane, Spisùsu, agg. dispendioso; Slip»
e che serve dnehe a traspor- spisusissimu
tar mercanzie, spigonara Spitalèri, sm. spedalingo, spe-
Spirunàri ra. punger collo
,
daliere; dim. spitalèddu
sprone, spronare Spital'scu , a^gg. di febbre che
Spirunàta, sf. spironata; dim. si contrae stando lungamen-
spirunalèdda , acc. spiraaa- te negli ospedali
lùna Spiticchiàri, vn. aver gran de-
Spirimi , sm. strumento che siderio di una cosa; spitic-
si attacca agli stivali per chiàri pri una, vale esserne
pugnare le bestie, sptone;per fortemente innamorato
j

q’uell' unghione del gallo che Spiiinu ,


sm, dim. di spitu ; |:

tiene al di sopra del piede, chiamasi anche una vivanda |»

sprone ;
per la punta della che si pone alto schidione j

prua dei navigli ;sl\d{ìa o ru- Spilittàtu, agg. senza appetito, L

tiMda di lu spirici spro- svogliato 4im. spiiiltatèd- j)


,

312
sin SPI
du , acc. spitittatùni , sup. ziàli ,
vale che vai meglio
spitittaiissimu spendere il danaro in com-
Spitràri ,vn. purgar un campo mestibili, che in medicinali;
di pietre; n. per éeporre la lu spiziàli di Gànci , detto
durezza^ spetrarsi per beffa chi non ha ciò che
Spittàculu, V. spettàculu; acc. si richiede
spittaculùni Spiziarìa, sf. bottega dello spe-
Spittaculùsii,agg. degno di am- ziale, spezierìa , farmacìa ,
mirazione; dello ad uomo , farmacopea
vale iperboleggiatore ; sup. Spizzàri, va. spezzare; lu prèz-
spittacuiusìssimu zu, vale conchiudere, stabi-
Spittàri, V. spettàri prezzo, prendendo il
lire il
Spittinàri , va. sconciare i ca- medio tra quello domandalo
pelli, arruffare^ scompigliare in prima dal venditore e ,

i capelli Valtro esibito dal comprato-


Spittinàtu, agg. scarmigliato ; por fine; spiz-
re; spizzàrila,
detto dì botte^ vale che man- zàri lu dijùnu, sdigionare ;
ca d' incastratura ;
pegg. ’nCàcci ,
deporre ogni riguar-
spittinatìzzu do per dare dei rimproveri;
Spitturàri, v. spn?tturàri la càrni, ridurla in pezzi
Spitliirinàrisi, vn. pass. scoprir- Spizzatèddu , sra. manicaretto
si il pettOf spettorarsi brodoso, guazzetto; in forza
Spitturinàtu, agg. spettoralo d’agg. vale condito al modo
SpìtJi, stn. strumento per lo come si prepara il guazzetto
più di ferro con cui s' in-
,
Spizzàtu, agg. spezzato; juca-
filzano i carnaggi per arro- tùri spizzàtu, vale giuocalore
stirli, spiedo, schidione, schi- sfrenato
done ; fari finiàri Jn spìlu, Spizzicàri, va. spilluzzicare
avvolgere, ingarbugliare; pu- Spizzicàtu, agg, spiluzzicato ;
tiri lirriàri lu spìlu ’iitra iia vale anche minore in misura,
càsa, vale esser spogliala di in peso ec. ; dim. spizzica-
masserizie; dim. spiticèddu tèddii
Spiunàggiu, sm. spiagione Spizièddu, dim. di spèziu;per
Spiunarìa, sf. spiamento sorta di pasta simile al pepe
Spiuncìnu, sm. piccolo cannoc- Spizzièra, sf. vasetto da con-
chiale destinato per lo più tener pepe pesto, pepajuola
ad avvicinare a’ nostri occhi Spizziùsu , agg. troppo carico
gli attori che recitano in tea- di pepe
tro Spizzuliàri, va. gustar qualche
Spiùni,acc. di spìa; pegg. spiu- cibo a poco alla volta, spil-
nàzzu luzzicare
Spiziàli, sm. speziale, farma- Spizzuliàta , sf. spilluzzìca-
cista ;
còsi chi nun ànnu mento ; dim. spizzulialédda
mancu li spiziàli ’ntra li bur- Splèndidu, agg. splendido; per
nì vale cose strane; mèg-
, generoso
gliiu lu furnàru ca la spi- Spògghia, sf. spoglia; per buc-
Vocab. Sic,-ltaL 313 28
SPO SPO
eia, scorza^ fiocine, loppa ,
netti, spizzicatura
scaglia; perle spoglie dei ne- Spòrgiri, vn. sporgere
mico Spòrta , sf. arnese tessuto di
Spogghiampìsi, agg. predone giunchi, paglia ec. per tras-
Spògghiu sm. spoglio
,
per ;
portar robe o masserizie ,
quei vestimenti che danno sporta
in dono i ricchi generosi , Spòrta, sm. muraglia che sporge
dopo che se ne son servili; infuora dalla dirittura della
per privazione ingiusta e vio- parte principale per risal-
;

lenta, spogliagione; per rac- to; per mostro per spurta-


;

colta di notizie cavate dai tùra V.


libri, o di note di debitori, Spossar i, va. infiacchire, spos-
spicilegio ; per quel che ri- sare
mane nel dominio del go- Sposessàri, va. tórre dal poses-
verno secolare dopo la morte so, spodestare, dispodestare
dei vescovi Sprattìcamènti, avv. imperita-
Spòla, V. navétta mente
Spòlisu, agg. scarso di danari, Sprattichlzza , sf. ignoranza ,
scusso imperizia, inesperienza
Spònsa, s^. pianta marina zoo- Spràiticu, agg. inesperto; dim.
fila, spugna, sponga; di ge- spratticulìddu , acc. spratti-
sumìnu, pianta spontanea cùni, sup. spraltichìssimu
la cui spiga è ad ombrella, Sprèmiri, va. spremere; n. p.
ed in questa quando è secca sforzarsi a piangere
s’ infilzano i fiori del gelso- Spreparàri, ydi. sprovvedere; n.
mino; spònsa dì ìèiiu, sponda p. sprovvedersi, disgiunger-
del letto spò.nsa di rdsi ,
; si, disgregarsi
pianta, rosajo delle siepi Spreparàta, ( a la )
posto avv.
Sponsali , sin. promessa delle impensatamente
future nozze sponsalizio
, ;
Spreparàtu, agg. sprovveduto
per convenzioni matrimo-
le Spressiòni, sf. espressione
niali in iscritto, sponsalia Sprimintàri, v. sperimentàrì
Sponsalìzi u, sin. soienmfà dello Sprimitùra, sf. spremitura
sposarsi, sponsalizio, spon- Sprimùta, sf. premitura, spre-
salizie mitura; dim. sprimulèdda
Spontànea, accusa del pro-
sf. Sprimùtu, agg, spremuto; pegg.
prio fallo spontaneamente sprimutìzzu
fatta innanzi al giudice Sprisciàri, va, affrettare
Sporciticàrisi, vn. condursi in Sprivèri, sm. uccello di rapina,
maniera vile ed indegna , sparviere, sparviero; per una
svergognare, vituperare assicella quadrala che serve
Sporciììcàtu, agg. svergognato a tenervi calcina da arric-
Spòrcu, agg. schifo, lordo, spor- ciare 0 intonacare, sparviere
co, disonesto; t, degli stam- Sprigiunàri, va. sprigionare
patori , quando i caratteri Sprofunnàri , vn. profondare ;
nella stampa non vengono tig. annientare
31 i
SI‘RO SPU
Spròpia ,
sproplazione; per
sf. spogliarsi; per deporre Va-
lo spogliarsi della proprietà bito di prete, spretarsi; per
che fanno i religiosi in vita, fare spoglio di scrittura o
spropriamento altro, spogliare
Spropiàri, va. spropiarc\ n. p. Spiigghiaiìna, sf. spogliamento,
spropiarsi spogliagio ne
Spropriàri, v. spropiàri Spugghiatìzzu, agg. mezzo spo-
Sprovvidìri, va. sprovvedere gliato, spogliazzato; per uo-
SprovidùLii, V. sprovìstii mo coi vestimenti straccia-
Sprovìsta, agg. sprovvisto ti, lacero, spoglialo

Sprucchiàri, vn. propriamente Spulèlta, sf. spoletto , arnese


delle piante che si son ria- dei tessitori; per una foggia^
vute, sbozzacchire; detto dei di anello di figura ovale ;
ragazzetti, attecchire per quel cannello di legno ri-
Sprucchiàtn agg. attecchito;
,
pieno di polvere che sta nella
dim. spucchiaièddu , acc. bocca detta bomba per accen-
spriicchiatùrii derla, spoletta; è anche così
Sprufnnnàri, v. sprofiinnàri chiamata la cannella di ul-
Sprunàri, va indurre, istigare tima qualità
Sprupiàri, v. spropiàri Spulicàrisi, va. e n. pdss. spul-
Spnividìri, v. sprovidiri ciare, spulciarsi
Spruvìsta , (a la) p. avv. alla Spulicàtu agg. senza pulci ,
,

sprovvista spulciato
Spruvinnàtu. agg. animali sen- Spuli sèri, va. sbusare
za profenda Spuli sài u, agg. il ferro di ca-
Sprnvuliàri, xa. alzare in allo il vallo rotto nelle punte
grano, spandendolo al vento Spulvirizzàri, va. aspergere con
Spruvuliatùra, s^. quella farina polvere chicchessia spolve-
,

che vola dal mulino maci- rizzare


nante, friscello Spùlviru, V. sprùvulu
Spruvulizzàri, va. spolverare ; Spunsàli V. sponsàli
n. spolverizzarsi S\)unsihrì,yd. asciugar con ispu-
Spruvulìzzu sra. bottone di
,
gnn V umore che conliensi
cencio ,con dentro gesso o in qualche oggetto
carbone in polvere per rica- Spunsicédda, diin. di spònsa v.
vare un disegno per mezzo Spunsòlu, sm. fiU di calze di
dello spolvero, spolverizzo seta che pongonsi nel cala-
Sprùvulu, sm. foglio che con- mago a bocca larga per in-
tiene il disegno, e si ricava zupparlo d' inchiostro
bucherando con ispillelto la Spunsùni, agg. bevitore, beone;
parte disegnala , e facendo acc. spunsunàzzu
passare la polvere dello spai- Spunzùsu, agg. spugnoso
verizzo pei buchi, spolvero Spuntàri, va. guastare o levar
Spugghiàri, V di. spogliare] per tór via la punta, spuntare ; n.
via la spoglia, e per predare; venir fuori, apparire, pene-
n. p. tórsi i panni da dosso, trare ;
pel contrario di ap-
315
SPU SPU
puntàri v.; per cancellar dal Spunzùsu, V. spiinsìisu
libro un ricordo preso o scritto Spupulumèntu sm. spopota-
,

di cosa venduta o prestata, zione


spuntare; nun ci pulirispun- Spupulàri, va. spopolare
làri. non poter giugnere allo Spurcàri, va. sporcare, lordare
scopo ;
per scusìrisi v.; per Spurciàri, v. spulciàri
disciogliere, differire , livo- Spurciticàri, va. sporcare; mot.
care; parlando di strada vale n.p. condursi in modo scon-
che abbia uscita; spunlàrisi venevole
]i quasètli, vale rompersi le Spurcùni, aoc. di spòrca v.
maglie delle calze, ragnare Spurga, sf. spurgamento per :

SpwntàUì, fìgg. di spuntàri v. spampana gione per espùr- ,

Spuntatura, sm. quello che si gu v.; pel luogo dove si pon-


è tolto dalla parte spunta- gono le robe infette da pe-
ta, spuntatura; di surra, le ste, spurgo
estreme parti della sorta del Spurgàri, vn. spurgare, spam-
tonno che siano state insa- panare, spollonare
lale; di tiinnìna, pezzetti di Spùria, agg. spurio; per im-
tonnina iìisalati; di spara- perfetto
cèddi, le sommità tenere del Spurpari, va. spolpare: per spo-
cavolo verde gliare ; n. p. perder le pol-
Spumiddàri, va. spuntellare pa, spolparsi; tìg. snervare
Spiintiddàtu, agg. spuntellato Spurpàlu agg. spolpato; per
,

Spunti!, agg. di vino , inace- macilento, sdutto, sdiridito


tito , inccrconito ; per cor- Spurtàri vn. il produr delle
,

rotto ; dim. spuntulìddu , frutta fuori tempo che fan


detto di ragazzetto, vale ere- taluni alberi
scìutaccio Spurtàtu, agg. maturato fuori
Spuntunàta, sf. colpo di spun- tempo
tone, spuntonata Spurtatùra , sf. il maturarsi
Spuntimi, sm. arme d'asta con anzi tempo; met. cosa inso-
lungo ferro, spuntone ; per lita, inaspettata
le spine acute di talune Spurtèddu, sm. sportello; per
piante ;
per un certo ferro l' entrata delle botteghe , e
in forma di schidione che l'apertura delle carrozze mu-
tengono i custodi de' gabel- nita d'imposta, e dalla quale
lieri per perforare i carichi^ si sale e scende
e scovrire se nascondono og- Spurtiddàri, va. levar lo spor-
getti liquidi in controbando; tello, sportellare; met. spul-
dim.spunlunèddu, ace.spun- cellare sverginare
,

turiàzzu Spurtiddàlu , agg. di spurtid-


Spuntuniàri, va. l'usar che fan- dàri v.
no i custodi de' gabellieri Spurtiddùzza, v. ’nnappa
dello schidione per verificare Spurtìgghiu sm. spoltiglia,
,

gli oggetti liquidi sottoposti polvere di smeriglio ridotta


a dazio che entrano in città in pasta
SPU Sl’U
Spurvulàri , v. spurvulizzàri ed anche istruire
scaltrire,
Spurvulàta , sf. spolveratura Sputràtu agg. di spulràri v.
,

Spùsa, sf. sposa; per fidanzata Spùtu, sm. sputo


Spusàri, vn. sposare; n. p. spo^ Squacinàri va. tórre la cal-
,

sarsi; met. congiungere, com- cina, scalcinare


binare, concludere Squacinàtu, agg. scalcinato
Spusàtu, V. spunzaUziu ; agg. Squacquaràtu, agg. largo, tras-
sposato; persosi. Vatto dello formalo; mcl. dissonante
sponsalizio ’nguaggiàtu e
;
Squadàri, va. scaldare. inet. ;

spusàtu , s intende che ha


’ scannaliàri v.; n. p. scorti-
prestato pria il consenso, e carsi la pelle per cause irri-
ricevuta indi la benedizione tami
delle nozze nella messa Squadalina sf. V atto dello
,

Spùsu, agg. sposo squadàri v.


Spilla e jètta, diciamo di qual- Squadàtu, agg. di squadàri v.
che vile pescetto pieno di avvìi, di sqiiadalìzzu
minute lische Squagghiàri ,
va. liquefare ,
Spuiacchiàri vn. sputar so-
,
squagliare; met. distruggere,
vente, sputacchiare consumare; n. morire, venir
Spulàri, vn. sputare: parlando meno; n. p. liquefarsi; lu
di piante, vale che i frutti talia e
ci squàgghia, vaie
fiori ec. siano caduti pria che amor
tenero
^ maturino ; nun ci spulàri Squagghiàtu, agg. squagliato;
,

vale desiderare; per stare al per dimagrato , stecchito ;


paragone dim. squagghiatèddu
Sputar'ìzzu, sra.Zo sputacchiare Squàgghiu, V. squagghiùmi
Spuiasiritènzii, agg. sputasen- Squaggliiùmi , sf. cero o sego
tenze che scola dalle candele ac-
Spulai u, agg. sputato; luet. cese, strutta
abietto, vile; avvìi, sputa* Sq.uà rn a , s f squam a ; d i
. m . squa-
lizzu mùzza, squamola
Sputàzza, sf. scialiva , sputo; Squamùsu, agg. squamoso; per
fari sputàzza , parlare inti- crostoso
tilmente; inètliri la sputàzza Squarciàri, va. squarciare
a lu nàsu , superare ; dim. Squàrciu sm. quaderno che
,

sputazzèdda tengono i mercanti per ri-


Sputazzàru, agg. che sputa so- cordo delle partite, straccia-
vente faglio
Sputazzàta, sf. sputo, sputac- Squ altari, va. squartare
chio; fìg. un tantino; dim. Squartariàri va. squarciare ,
,

sputazzatèdda lacerare, dilaniare; per ra-


Sputèra, sf. sorta di vaso da pjrc con forza, arraffare; per
sputarvi dentro, sputacchie- consumare
ra Squariariàtu , agg. lacerato
Spulràri, va. ammansare, detto squarciato
di cavalli: met. dirozzare, Squarlàtu agg. squartalo
, ,

317
SQUA SQUI
squarciato tazione
Squasàri, va. scalzare; per le- Squintirnàri, va. squinternare;
var la terra intorno alle barbe fig. perturbare

degli alberi, scalzare Sradicàri, va. diradicare, sra-


Squas.Hu, agg. di squasàri v. dicare
Sqnasatùra , sf. scalzamento ; Ssu ssa, pron. cotesto, cotesta
per calzari usati, ciabatta Stabiliri, va. stabilire
Squasùni, agg. persona abietta, Stabilùtu, agg. stabilito
scalzo ; dini. squasunèddu , Stacca, v. a la stécca
acc. squasunàzzu Staccàri, va. separare, stacca-
Squàtra, sf. strumento con cui re; per spajàri v.; n. p. stac^
si squadra , squadra ; per carsi
banda , schiera di soldati , Stàccia, sf. asta di legno^ per-
moltitudine di persone, ronda tica , staggia ; dim. stacci-
di città, e numero di legni tèdda
da guerra Stacciùtu , agg. robusto , ga-
Squatraciàri, va. slargare, sti- gliardo
racchiare Staciunàri, vn. stagionare
Squatraciàiu, agg. di squatra- Staciunatìzzu, pegg. di staciu-
ciàri V. nàtu, stantio
Squatràri, va. render quadro, Staciunàtu, agg. stagionato, in-
squadrare; per descrivere o vecchiato, stantio
misurare minutamente; fig. Staciùni, V. stagiùni
guardar attentamente Stàdda, sf. stalla ; acc. pegg.
Squatràtu, agg. di squatràri v. staddàzza; dim. staddùzza
Squatratùra, sf. lo squadrare, gtaddàggiu ,
sm. la mercede
squadrata dovuta alV oste per l’allog-
Squatrìgghia, sf. squadriglia gio degli animali, stallaggio
Squatrìri, v. scaliriri gtaddìzzu, agg. stallìa, stalli-
Squàtru, sm pesce, squadro vo, e vale che è stato luu:
Squatrunàri va. ordinare a gamente alla stalla, detto di
,

squadroni, squadronare; n. bestie


p. schierarsi Stàddu, V. scaccumàttu
SquMhm, sm. parte d’ un reg- gtaddunàggiu, sm. quel che si
gimento di cavalleria, squa- paga per la monta delle be-
drone; fari lu squatrùni cu stie

la sciàbula vale muoverla


,
Staddunarìa, sf. stallonaggine
in modo che non faccia ap- Staddùni , sm. stallone fig.
;

pressar V avversario ; per drudo o uomo rotto a la-


,

squadra grande di legno , scivia; pegg. staddunàzzu


come il quartabuono Stadduniàri, vn. stallone g giare
Squatrùsciu, agg. uomo da nul- SiàiTa, sf. quello strumento di
la,squasimodeo ferro che pende dalla sella,
Squìgghiu, sm. strido fidove si pone il piede, staf-
Squìnci e linci, col verbo par- fa; per quel ferro che si pone
ràri, vale parlare con affet- I
a rinforzo di chicchessia; acc.
318
sta STA
staffùni alla volta
Staffèri, sm. staffiere; per pa- Stagióni, srn, stagione
lafrinèri v.; dim. staffirèddu Stagnalòra , sf. cilindretto di
e staffiròttii latta, che contiene unct ca-
Siaifèrmii , sm. segno ove an- rica di fucile
davano a ferire i giostratori, Stagnàri, va. e n. stagnare; per
quintana, e chintana; stari porre lo stagno nei vasi di
0 fari stèri a lu staffèrniu, metallo ed altro, c per fer-
vale al dovere marsi V acqua in un punto;
Staffétta, sf.Momo che porta let- per desistere; per dare la in-
tere 0 avvisi a cavallo, staf- vetriatura a’ vasellami di
fetta per quella striscino-
;
terra cotta, invetriare
la di panno o altro che si Stagnàta, sf. vaso da conservar
adatta alle estremità infe- olio, stagnala; dim. stagna-
riori dei calzoni, per fissarli tèdda fàri stèri lu mùssu
;

alla scarpa còmii na stagnatèdda , per-


Stagghiafòcu, sm. ostacolo che cuotere il muso da farne
si frappone nei campi onde schizzar sangue
il fuoco appiccato alle stop- Stagnatàru, sm. chi lavora di
pie non si comunichi dovun- stagno, stagnajo
que Stagnòlu, sm. foglia di stagno
Stagghiapàssu col verbo jiri,
,
battuta, stagnuolo
vale sor prendere, raggiungere Stàgnu, sm. metallo, stagno ;
alcuno per vaso o piatteria di sta-
Staggliiàri, va. ristagnare; per gno; per quella materia che
terminare, intermettere; stàg- si dà sopra i vasi, mattoni
ghièri lu parràri, vale tron- ec., vetrina; per palude, sta-
cargli il discorso ; per dar gno; agg ristagnato
cominciamento alle ore ca^ Stagnimi, sm. stagno grande,
noniche nelle cattedrali e stagnane ; per ricetto d’ ac-
collegiale qua, conserva
Stàgghiasàngu , sm. sorta di Stalintàtu, agg. disadatto, sta-
pietra che rafferma il san- lentato
gue Stallàri, va. collocare
Stagghiàta, sf. opera o lavoro Stàllu, sm. stallo ; stèri a lu
assegnato altrui determina- sò stàllu, non s'ingerir che
tamente, compilo; dim.stag- dei fatti propri
ghialèdda, acc. stagghiatùna Stallimi, sm. stalla pegli ani-
Staggili aièri agg. chi lavora
,
mali bovini pecorini e ca-
,

a cóttimo, cottimante vallini


Stagghiàtu, agg. di slaggliiàri v. Stamigna ,
sf. stamigna ;
per
Slàgghiu, sm. cóttimo, Igvoro una specie di saja
dato ad un solo e pagato a Starnili di la stràgula, sm. per-
prezzo determinato; parràri tica di treggia
a lu stàgghiu, vale a riprese; Stampa, sf. impressione, stam-
fari cu lu stàgghiu, a poco pa modello
,
per macchia ;

319
STA STA
Sulla pelle, chiazza; per pian' lungapacc. stangunàzzu
eia V.; cosi di jiri a ii stàm- Stanòtti, post. avv. stanotte
pi, vale curiose singolari; ,
Stantalòru, sin. travicello qua-
dim. stampicèdda , pegg. drato alquanto lungo; qua-
slampàzza dratino
Stampàri va. stampare
, per ;
Stènti, sm. istante, momento',
pubblicare elfìgiare imprU , ;
’ntra sta stènti, vale in que-
Ttìcr nelV animo per imitare^ sto mezzo; posto avv. stan-
.

inventar frottole, frottolare; te; agg. che sta; benisiànli^


compire un lavoro in bre- benestante
vissimo tempo; stampàri mu- Stanticchi ,
part. composta ,

nita, batter moneta stantechè


Slamparìa sf. bottega dello
,
Stantìitfu sm. quella parte
,

stampatore^ stamperìa, tipo- della tromba d' acqua, che


grafia riempiendone la cavità at-
Stampatèllu, sni. carattere ms, tira e sospinge i liquidi, stan-
che imita quello da stampa tuffo
Stampàtu, agg. di stampàri v.; Stanza e stanzia, sf. stanza;
per somigliantissimo pegg. stanzàzza ; dlm. stan-
Stampati! ri sm. tipografo , ,
zicèdda,stanzìnu, stanzièdda;.
stampatore stanzibolo , stanzino ; acc.
Stampèlla, sf. stampella stanzimi, stanzone
Stampiàri v. macchiàri Stanziar!, vn. stanziare
Stampiàtu, agg. macchiato Stappàri, va. sturare
Stampigghia, sf. imitazione in Stappariddàri, va. fendersi da
metallo del carattere mano se,, scoppiare
scritto, stampa Stappariddàtu , agg. di stap-
Stanàri , vn. uscir dalla tana, pariddàri V.
stanare Stappariddiàri, va. fare schegge
Stancàri , va. e n. indebolire, di alcun legno, schiappare
stancare cessar dalla fati-
,
Stappariddiàiu, agg. di stap-
ga, riposare ; per dar noja, pariddiàri V.
infastidire; stànca jùdici v. Stèri, vn. essere, stare, consi-
litiganti stere, abitare, cessar dal mo-
Stàncu, agg. stracco, stanco ; to, fermarsi ritto 0 immobile;
dim. staneuliddu per 'ijiver bene o male, per-
Stanga, sf. stanga, dim. stan* severare, contentarsi; detto
ghicèdda, stagnittajAtan^/tet- del prezzo d'una cosa, vale
ta vale anche una forma
;
costare; lassàmu stèri, non
particolare dipane, acc. stan- dire; stà a mia , tia ec. di-
góna pender dal mio tuo cenno
,

Siangàri ,
va. stangare ;
n. p. cc.; stèricu lu tèli,ea/e ser-
Sferrarsi in casa vire il tale; cci siòui, vale
Slangàta, sf. colpo di stanga, credere; stèri cu 1’ òstia ’m-
stangata niìicca, evitare le riprensio-
Stangimi; sm. persona troppo ni; stèri cu pinzcri, c55cr ùì.
STA STA
aspeltazìone angosciosa: sta- Stòlu, sm. grado, condizione;
ri fòrti, star sodo; stari pri per quadro dimostrativo scrit-
li fatti soi, badare a sè; las- to, piano, esemplo; stàtu di-
sàri stari, non molestare e ^
scùssi!, neologismo, vale ra-
non toccare; stari , per far gionc finanziera pondemta
buono effetto; stàri cu li pa- giusta i luoghi e i tempi ;
rèli di unu, seguire; stàri cu per dominio, signoria pro- ,

li niànu a la mascidda , ri- fessione; pigghiàri stàtu, col-


posare su d' alcuno; stàri cu locarsi in matrimonio; can-
unu, rimettersi a lui piena- ciàri stàtu, migliorar fortu-
merde ; stàri all’ erta, vale na; dim. statimi
andar cauto nelle operazioni^ Stàtua sf. statua
, dim. sta-
;

ed anche spiare; stàri a la pò- luèdda e statuétta, acc sla-


sta, vale aW agguato; a mar- liuina, pegg. statuàzza
tèddu Y.;friscu v.; mùru cu Starnili, va. risolvere , delibe-
inùru cu lu spitàli, vale vi- rare, statuire
vere in miseria ; stari sii- Statujùtu, agg. di statuìri v.
si! e jìisu, abitare due piani Staziiinài isi , vn. p. fermarsi
della stessa casa ; bònu ti lungamente in un luogo
stàja, bene sta; stàri di só- Stazzunàru, agg. facitor di vasi
pra córrili l<a mòrti , spiare di terra colla, vasellajo, sto-
ogni passo; stàri nfantasìa,
’ ri gliajo
dub:^iare; slììri còmu lu vèrmi Slaz/ùni, sm. fabbrica di sto-
’ntra lu furmàggiu v. fur- viglie
màggiu ; stari a dda Irànna Stèfanu, sm. voce bassa, ven-
lu mùnnu, abitare in parte tre, stomaco
lontana, eccentrica ; starisi Stènniri, va. distendere, sten-
’ntra lu sò nènti o ’ntra lu sò dere, allorgare; n. p. sdra-
’ngàstu, non s'intrigar deffat- iarsi v. stinnicchiàri ; per
tiaitna; stàri ’mpòrnu v. por- scrivere comporre , sciori-
,

nu; stàri ’nfòrsi, star incerto; nare; stènni pèdi quàntu lin-
suggèttu , vivere in sogge- zòlu lèni,^'«/e che deve ognu-
zione no spendere a seconda delle
Stasciunàrì, v. staci uriàri entrate
Stasciùni, v. staciùni Slènlu, sin. stento
Stasìra, avv. stasera Steniiàtu, agg. stenuato
Stàti sf. state Stercoràri, \a.letarninare, stab-
Statìa , sf. strumento per pe- biare
sare, stadera; asta di la sta- Stercoraziòni, sm. letaminatu-
tìa, /"asfodella stadera; stàri ra, calloria
in pèrnu la statìa , vale in Stercòreu, agg. stercoreo
bilico ; àcc. statiùna , pegg. Stèrcu, sm. sterco
statiàzza , dim. statièdda e Sterlìniu, sin. esame ,
prova ,

statiòla sperimento; fòri lu steilìniu,


Statiàru, agg. facitore o ven- saggiare, eiauiinar diligente-
ditor di stadere, stadercrjo mente
321
STE STI
Sleilinu, agg. di lira, moneta che si manda
in aria racco-
d' Inghilterra, sieriino mandandolo ad un filo, aqui-
Sterminili, sm. sterminio, de- lone, cometa: stidda di mari;
solazione animaletto marino stella ; ,

Sièrru, sm. terreno simile alia per una composizione di ma-


rena, renaccio, renischio; per terie combustibili che si ac-
calcinaccio : per li rottami cendono in allo; finalmente
delle fabbriche, macerie; agg. stella , è detta quella mac-
sterile, (idiotismo) chia bianca lunga per li due
Stèssili, vn. contrario di tes- terzi della testa di molti ca-
sere, stessere valli, larga da capo, appun-
S,tè stè, voce fanciullesca, asi- tata. verso il labbro, acc. sud*
nelio ;
detto ad uomo, vale dàzza, dim. stiddùzza
stupidaccio Siiddàln, agg. stellato; per ca-
Sliavùcca, sf. tovagliolino, sal- vallo con macchia bianca
vietta sulla fronte
Stlcca , sf. legnetto con cui i Stiddiàri., vn. scintillare; pro-
calzolai lustrano le scarpe, priamente que' baylion che
stecca; per quel sostegno di vengono agli occhi pel luc-
legno o di ferro o striscia
,
cicar di arme cc.; va. rica-
di balena , che mettesi nei mare ,
tempestare ,
stelleg-
busti delle donne , stecca ; giare
per le stecche del ventaglio Stiddiàtu, agg. stelleggiato
che portatisi dalle danne , e St'iddu>agg..tì!t cavallo, stellato
per lo strumento da piegar Stifaniàri, vn. cicalare
carta adoperato dai librai ,
Stifaniàta, sf. cicaleccio
Stecca; mittìrisi a stìcchi e Stìgghi, V. slìgghiu
nicchi, vale a contesa; dim. Stigghiòla, sf. budello attorci-
sticchètta , e stirchicèdda , gliato di vari animali co-
acc. sliccùni , bassetto , ar- mestibili; per cosa lunga ol-
nese da calzolnj tre il giusto; dim. stigghiu-
Sticcàta, sf. stoccata; per scur- lèdda^ acc. stigghiniàzza
nàta V. ; dirn, sticcatèdda , St’gghiu , sm. per gli arnesi,
acc. sticcatìina arredi, massnizie pertinenti
Sticcàlu, sm. steccato a fabbriche, botteghe ec. sup-
Slicchèltu, sm. piccolo stecco, pellettili, addobbi, fornimen-
stecchetto ti ;
stoviglie; per
di cucina ,

Sticchì'àri, vn. ricalcitrare; n. gli strumenti di ciascun'arte,


p. sticchiàrisi, vale pigghià- ordigni
risi a stìcchi e nìcchi v. sticca Stil.àri , vn. praticare , costu-
Stìcchiu, sm. per iorifizio della mare
vulva, 0 delV ano, orifizio Stili,sm. costume, usanza, sti-
Stidda, sf. corpo celeste lumi- le;per pugnale, stiletto, stile;
noso, stella ; per destino , còrpu di sVìW, stillettata; per
occhio vezz.; per quel balocco V ago degli orinoli a sole ,
di carta stesa sopra cannucce gnomone; per uno strumento
322
STI STI
chirurgico ,
o degl' incisori, secchi senza fronde
stile, stiletto Stinnardèri, sm. colui che por->
Stillària, v. archimilla ta lo stendardo, stendardie-
Stil lètta, sf. t. di stamperia ,
re; per chi fa stendardi , o
asterisco ; per la stelletta paramenti di chiese, bande-
dello sprone rogo
Stillòttii, V. stili Stinriàrdu, sm. stendardo, sia
Stilliltàta , sf. colpo di stile ,
militare, o sacro; dim. stin-
stillettata nardèddu
Stillicìdiu, sm. lo stillar del- Stinniccliiamèntu , v. stìnnìc-
V acqua da alcun luogo, e chiu
V umore stesso che sgocciola, Stinnicchiàri, va. distendere ;
stillicidio per riferire con lungheria ;
Stima sf. pregio
,
conto , sti- ,
stinnicchiàri ad unu , vale
per estimazione, 0 esatta
ma"., ammazzarlo ; n. pass, pro-
cognizione del vero prezzo stendersi, sdrajarsi; fig. pol-
delle cose trire
Stimàri, va. stimare, estimare; Stinnicchiu, sm. lo stiracchiar
per valutare le membra, prostendersi; fig.
Stirnatùri, sin. stimatore per finzione di malattia
Stiri) pagnàri , va. rompere il Stinnitùri, sm. luogo destinato
fondo ,
propriamente delle ad asciugar i fogli di stampa
botti, sfondare; per sturare usciti di fresco dal torchio,
Stimpagnàtu ,
agg. sfondato ,
gruccia, stenditojo; general-
sturato mente spanditojo
Stimpàri ,
vn. fumare ,
smot- Stinriùtu, agg. di stènniri v.
tare Stintàri, vn. stentare; per in-
Stimpatùra , sf. scoscendimen- dugiare
to, frana, smotta Stintàtu, agg. stentato ; cam-
Slimpiràri, xe. stemperare; per pàri stintàtu, vale in mise-
dare la tempera a’ metalli; rie ; detto di calzare, veste
n. pass, disfarsi , corrom- ec. vale stringato, stretto
persi Stinta, sm, istinto
Stimpuniàri ,
va. spianare , e Stipa , sf. botte grande della
stritolar la terra nei campi capacità di più botti ordi-
lavorati; n. vivere in Utenti narie; dim. stipicèdda
Stimulàri, va. stimolare Stipàri, vn, unire strettamente
Stimulu, sm. stimolo ,
incen- insieme, stivare, e propria-
tivo; per voglia di scaricare mente dei pesci insalati; sti-
il ventre o la vescica ; per pàri ii Giàcchi, serrar le fes-
pantarèddu v. sure intasare ; per conser-
,

Stimuràtu v. , nastiritu ; acc. vare con cautela e diligenza


stimuratùni Stipa , sm. sorta d' armadio ,
Stincu, sm. pianta con gli steli stipo; dim. stipicèdda
fruticosi, lentischio Stiracchiàri, va. stiracchiare
Stincùni, sm. albero coi rami Stiràri, m\, stirare; per lo spia-

323
STI STI
tiare col ferro caldo le bian- Stizza, sf. gocciola, stilla; per
cherie umide ; per osi inarsi collera , ira, stizza, onta;
Stirata, sf. stiramento; stirala dim. siizzicèdda e stizzidda
di càinmari, fuga di stanze Stizzàna, sf. gocciola; inet. sec-
Stiratrici, sf. stiratura catore
Stiratura, sf. stiratura ,
e sti- Slizzàri, va. stizzare; n. pass.
racchiatura; per convulsione adirarsi
Stirliniu V. sterliniu Stizzàtu, agg. stizzito
Stir^jami, sf. vacche che non Stizziàrv vn. gocciolare ; per
,

hanno latte piovi gginare;\di,per macchiar


Stirpàri, va. sterpare, stirpare; di fluido a gocce qualunque
inet. distruggere cosa di colore diverso, spruz-
Stirparli agg. guardiano
,
di zare
vacche senza lati e Stizziàtii, agg. brizzolato
Stirpata, sf. gregge Stizzuniàri, va. scuotere il tiz-
Stirpi, sf. stirpe zone acceso; per stizzàri v.
.stirpimi, V. strippimi ’ncuitàri
Stirràri, va. sterrare Stizzùsu, agg. dispettoso; diin.
Stirratùra, sf. quella parte di stizzusèddu, acc. stizzusùiii,
terra meschiata con rena ri- Slip, stizzusissimu
musa in secco dai fumi Stòccu, sin. arma sottile, stoc-
Stisa, sf. estensione, distesa ; co, per quel sermento della
per lunga nota di numeri da vite lasciato dal potatore per
giuocare al lotto fruì tifirare ; stòccu d’ omu ,
Si issa, agg. stesso vale omaccione ; stòccu di
Stissùtu, agg. stessuto cavàddii, lacca
Stisu, agg. steso; vèntu stisu, Stòccu fissi!, sm. sorta di pesce,
vale continuo sloccoflsso
Stitichizza, sf. stitichezza; per Stòffa, sf. stoffa
avarizia ;
per procedere fa- Stòla , sf. quella striscia di
stidioso , difficoltà di scari- drappo che si pone il sacer-
care il ventre ec. dote sopra il camice, stòla;
Sliticu, agg. stitico;per avaro pei dritti della Chiesa , dei
Stitticu, agg. astringente, stip- vescovi e parochi, stola
iico Stòlu, sm. stuolo; per catùniu
Stivala, sf. stivale; fari iDettiri V.
dui pèdi ’ntra na stivala, vale Stòmacu sm. stomaco ; aviri
,

abbattere, confondere altrui; bonu stòmacu o di fèrrii, va-


dim. stivalèdda,e stivalètia le mangiatore, o uomo silen-
che vale anche calzare che zioso aviri malu stòmacu ,
;

gingne a metà della gamba, vaie esser ribaldo ; aviri ad


stivaletto, e dim. di stivalèt- unu pri balata sópra la stò-
ta. slivaliuèdda; acc. stiva- rnacu ,
vale averlo in odio;
lùni ,
il cui pegg. è stiva- nuli fari bònu stòmacu d una
luiiàzzu; il pegg. di stivalo còsa, vale averta a male; a-
stivalàzza vii'i iu cutùgnu ’nlra luslò-

324
STO STRA
macii, vale esser addolorato; nojare, seccare; n. p. strac-
av'iri tanta di stòmacu, vale carsi
aver sopportato^ più che non Stracchìzza, sf. stracchezza
convenga le altrui ribalderie Stracciàri, v. strazzàri
Siomàticu, agg. che giova allo Stracca, agg. stanco, stracco;
stomaco, stomachico dim. stracculìddu
Stòpu, sm. sorta di giuoco an- Slrachióviri, va. strapiovere
tico di carte Strachiummàri, vn. uscir dalla
Stòrciri, vn. storcere*^ per stra- dirittura perpendicolare, pro-
volgere, interpretar sinistra- priamente detto delle fabbri-
mente : n. p. sturcìrisi un che, inclinarsi
pèdi , vale slogarsi un pie- Stracòtto, agg. stracotto
de; sturcìrisi , vale aver ri- Stracquàri , va. detto di vola-
pugnanza tili quando si sparpagliano,
Stórna, sm. stornare, stor-
lo dispergere
no; parràri a In stórna, vale Stracquìnu, sm. sorta di sor-
parlare fuori proposito; nel- betto piccolo
l'uso diconsi quei numeri gio- Stracquiu, sm. tre animali ap-
cati , dei quali s' è data la pagati insieme per battere il
semplice caparra al prendi- grano nell'aja
tore, e che poi non essendosi Slracuddàri, v. tracuddàri
curato dal giuocatore di pa- Strac uràtu, agg. trascurato
gare il rimanente, quegli ven- Stradàri, va. stradare; per met-
de per conto proprio i detti tere nella buona strada
numeri giuocati Strafalàriu, agg. ignorante ru- ,

Storopèn, agg. scimunito, stra- vido, zotico, pezzente, man-


no, fantastico catore; nel fem. sgualdrina
Stórta, sf. vaso, storta; per car- Strafàtlu, agg. detto di frutta,
rozza di foggia particolare; stramaturo
per un'arme detta squarcina Strafiguràri ,
va. e n. p. stra-
Stortèlli, V. sfìiTÌi formare, straformarsi
Stórta, agg. storto; per iniquo Strafilàrisi ,
vn. pass, dicesi
Stózzu, sm. strumento per ren- delle biade , quando porte
dere convesso un pezzo di cascano, e parte restano drit-
metallo, stozzo te le spighe
Stracanciàri , va. straformare; S tra fina, agg. finissimo
n. p. contraffarsi, travestirsi S tra fòrmi, agg. sformato
Stracanciàtu, agg. straformato, Strafurmamèntu,sni. disforma-
contraffatto, travestito menlo
Stracannàri, va. passare i fili Strafurmàri, va. trasformare
dal naspo , o dai gomitoli Strafùttiri, v. sfùttiri
nei cannelli da preparare lo Stràgalu, sm. sorta d' albero ,
ordito astragalo silvestre
Strucàrricu, agg. carichissimo Stràggi, sf. strage, eccidio
Slracàru, agg. carissimo Stragrànni, agg. stragrande
Straccàri , va. straccare ; per Stràgula,sf. treggia; per donnd
Focaó. Sic*’ Hai, 325 29
STRA STRA
sciamannata Strangngghiùni v. slrangùgghiu
Stra^'ulàia, sf. treggiata Strangulàri, va. strozzare; per
Stra-guliàri , vn. tirar La treg- angariare
gia, trainare Siranguliàri, v. strangulàri
Stràiri,va. avvolgere il filato Strangùria, sf. malattia all'u-
in sul naspo per formare La retra, stranguria
matassa, annaspare Strània, agg. alieno, straniero,
Strajùtu, agg. annaspato stranio ; per non congiunto
Stralùciri, vn. slralucere in parentado, stranio; acc.
Stralunàri, vn. stralunare; per straniùni, pegg. straniunàzzu
islordire, sragionare ,
rima- Stranìzza, sf. stranezza
nere attonito Strantuliàri, \a. dimenare, scuo-
Stramànu, agg. remoto, lungi tere
dair abitalo Strantulùni, sm. urto violento,
Stramannàri, va- rilegare; per scossa gagliarda
straripiire Strànu , agg. ruvido , strano ;
Slramazzàri, va. stramazzare per straordinario; dim. stra-
Stramazzimi, sna. stramazzone, nulìddu
caduta impetuosa Stranutàri , vn. starnutare , e
Strammàri , va. disordinare ,
starnutire; rnidicamèntu pri
sconciare, stravolgere, spropo- stranutàri, starnutiglia
si tare, barcollare StranuLtàtu, agg. di chi ha ve-
Strarnmarìa, v. strammìzza gliato tutta la notte
Strammiàri vn. farneticare
, , Stranùtu, sm. sternuto e slra-
vaneggiare, delirare; in sen- nuto
so alt. alterare, intorbidare Strapagar!, va. pagare oltre il
Straminòltu, sm. sorta di poe- convenuto, strapagare
sia scherzevole, strambotto Strapazzar» va. strapazzare ,
,

Strammìzza ,
sf. inettitudine ,
maltrattare; n. pass, affati-
imperiz ia, stra mp alai cria carsi di soverchio , e aver
Stràinmu ,
agg. stravagante , poca cura della conservazio-
sbilenco; per cìarpiere, cioè, ne delle cose
che opera alla grossa e male; Strapàzzu, sm. strapazzo; còsi
per imperfetto; dim, stram- di strapàzzu, vale di conti-
mnlìddu, acc. strammiini nuo uso; per molta faliga;
Slrampallàri, v. strammiàri dim. strapazzèddu, acc. stra •

Strarapallàtu, agg. strampala- pazzùni


to; pegg.strarnpallatìzzu, acc. Strapazzósa, agg. d'uomo, stra-
strampailatùni pazzone, strapazzoso ; detto
Stramulàri, va. trasmutare di fatiga, vale esorbitante
Strangugghiaparrìnì , v. gnòc- Strapèrdiri , va. perder molto,
culu slraperdere
Slrangùgghiu, malattia che Strapiiàri, vn. grondar di su-
viene alla gola tanto degli dore
uomini che dei cavalli, stran- Strapilàtu, agg. trafelante
guglione Stra pòrta , sai. trasporto; per
STRA STRA
commozione d' animo pro- V. stòla
dotta da eccessiva passione Strascinimi , p. avv. co’ verbi
Slrappàri, va. spiccare , lace- jìri, carninàri ec. andar stra-
rare, strappare, otfeuer per sciconi; per scarcagnùni v.
forza, separare; slrappàri l’a- Strasèntiri, vn. franlendere
riima, vale straziar panimo, Strasiccàri, vn disseccarsi trop-
commuoversi yrandemenle po; eh’ è lavóri chi strasìc-
Slraprigàri, va. strapregare ca ? detto di cosa che non
Strapuntìnu, sm. materasso vv puossi preterire
le, strapuntino Strasìccu, agg. secco all'ultimo
Sirapùritu, v. strapuntìnu grado
Slrapurlàri , va. trasportare ; Strasiculàri, vn. trasecolare
tig. amar grandemente Stràta, sf. strada; ’rizirtàri la
Strapjrtàtu, agg. trasportato; slràta , indovinare ; tintàri
innamorato tutti li adoperarsi per
strati,
Slrarricchiri, va. e n straric- tutte le guise ; pigghiàri la
chire stràta di Tacita, andar per
Strarriccu, agg. straricco la mala via; agghiattìrisi la
Strasannàtu, agg. decrepito stràta, camminar velocemen-
Strasapìri, vn. strasapere te per essa; dàri na stràta,
Strasapùtu, agg. strasaputo fig. offrire i mezzi per otte-
Strasàtta (a la) p. avv* improv- ner agevolmente un intento;
visamente dim. straticèdda, e siratùn-
Strasattàri, va. stabilire, pat- cu la, uiotroia,. SI ratùzza, viuz-
tuire d'accordo; per conten- za; avvil. stratàzza
tarsi: cci strasattir'ia, detto Strataggliiàri, va. tagliare nl-
in taluni casi, nei quali al- r intorno al di fuori; per far
cuno si contenta di certe dei lavorìi di meccanica di
cose possibili, mutandole con carta o altro adoperando
,

altre migliori, ma più diffi- forbici 0 ferruzzi laglienli di


cili ad avvenire diversa forma ; in senso n.
Strascinal i, va. strascinare; fìg. detto di alcuni tessuti, che
stimolare, sollecitare; n. p. conservali si sfilacciano e
strascinarsi, andare a stento sfrangiano da sè
Sirascìimùm, si. struse inamento Stratàgghiu sm. guarnizione
,

Strascinata, agg. strascinato , per arricchire vesti ed altro,


trascurato; pegg. strascina- fregiatura
lizzu, sciamannato; diCC,sire- Stratària, agg. assassino
/rascMrattccio;sup.
sci natii ni, Stratègica, sf. arte di condurre
strascinatissimu gli eserciti, strategia
Strascina, srn. strascinio; par- Stratùni , sm. strada sterrata
ràri cu lu strascina, favel- di campagna; per acc.di strà-
lar collo strascico ; per la ta; per una forma di pane;
parte deretana dePa veste dim. stratunèddu
che si trascina per terra , Stravasàri, vn. uscire fuor dei
strascico; fari un strascina. vaso, stravasare; n. p. deSlQ
3^7
STUA SIRE
di umori del corpo animale^ Strèpitu, sm. strepito; per la-
ììtravasarsi méntu v.
Stravèntu, sin. luogo difeso dal Strepitùsu, agg. strepitoso
vento Stréva, sf. legame che si pone
Stravéri II , sm. avvenimento nella scarpa dalla parte del
straordinario^ ed incredibile calcagno per tenerla ferma
Slraviàri, va. allontanare ^slra- al piede, stringa
viare; n. pass, andare fuori Stricaméntu, v. stricàta
strada; per sollazzarsi; stra- Stricàri, va. fregare ,
stropic^
viàri lu sònnu, allontanare dare, strofinare; per strusci^
il sonno nare; n.pass. voltolarsi per
Stravìdiri, va. travedere ; fari terra; stricàrisi ’ntra li lin-
stravedici , empier altrui di zò\a,pollreggiare; stricàri ’n-
stupore tra lu mùssu, gettar sue viso
Stravintàtii , agg. sito difeso Stricàta, sf. stropicciala; dim*
dal vento strieatédda
Stravisàri, va. guastare il viso, Stricatìna, v. stricàta
sconciare ,
bruttare; per cor- Stricàlu, agg. stropicciato
rompere, manomettere Stricùni,sm. forte confricazio^
StravHi, sm. trastullo, sollazzo ne, slropicciagionc
Stràula v. stràgula Stricuniàri, va. insozzare; n.p.
Strazza, sf. seta dei bozzoli o imbrattarsi
simili stracciata col pettine Strifizzàru, sf. beccajo. macel-
0 con altro, stracci lajo; per beccajo vilissima,,
Strazzàri, y. stracciàri straicìo
Strazza tu , stracciato; pegg. Sttifi/.ii, sm. entragni
strazzatìzzu Striga, sf. strega
Strazzatìira, sf. stracciatura Strigali, va. ammaliare, stre-
Stràzzi,sm. plur. cenci, stracci gare ,

Straziàri, va. maltrattare, stra- Strìggbia, sf. stregghia, si veglia


ziare; per dissipare Siri g^\\ìkr\,\ò. strigli a re, strega
Strà/zu, SU), straccio; per pez- ghiare ; per raschiare ; per
zo di cosa stracciata, brano; aspreggiare; n. p. strebbiarsi
appizzàricci lu stràzzu,v«le Strigghiàta, sf. stregghiatura;
morire; li stròzzi vànuu pri dàri na strigghiàta, dare un
l'aria, vale che per lo più i aspro rabbuffo; per acconcia-
deboii e non i potenti so- tura; dim. strigghialédda
gliono pagare il fio Strigghiàiu, agg. stregghiato ;
Strazzùni v. sfardìmi per azzimato
Stréga V. striga Strigunaria, sf. stregoneria
Strému, agg. sottile , stremo ; Strigùni, sm. stregone
per eccessivo , ottimo, fisico- Strimazzùni, sm. cimbotto
so, fantastico Strimiàrisi , vn. p. usar par-
Stremunziòni v. estremunziòni di à; per industriarsi
Slrepitàri, vn. strepitare ; per Strina, sf. strenna; per dono,
borbottare regalo
328
STRI STRI
Strìncirì, va. strignere ,
strin- scitèdda
gare ; per raccogliere ; fig. Strisciàri,
vn. strisciare per ;

costringere , violentare, ser- piaggiare; nel giuoco vale av-


rare, assediare; sirincinsì li vertire il compagno
crànchi , mangiar poco per Stritta, sf. stretta; na strìtta
risparmio , o pure trovarsi di nìvi , acqua ,
lìgnàti ec.
in un opprimente calca di nevazzo, acquazzone gc.; na
gente stritta, per quantità di cose
Strincittira,sf. parte della pan- che strigne in una volta lo
cia degli animali comestibi- strettojo, strettojata: sapiri
li ; pigghiàrisi tri ùnzi di di strìtta , (detto del vino)
strincitùra, scapolare vale tener dell'agretto; strìt-
Strincitùri , sm. strumento per ta di pèttu , difficoltà di
spremere, strettojo; e matri- respirare per infreddatura ;
cina chiamasi quello di ferro rnèttiri a li striai, importu-
usato dagli acquacedratai per nare; fàri na strìtta di dènti,
spremere il succo dal limone; vale fare uno sforzo; strìtta,
dim. strinciturèddu pel vino che si tragge dal-
Strinciùni sm. stringitura ;
,
l’uva già fermentata al tor-
per amplesso troppo affet- chio, torchiatico; strìau, sm.
tuoso e goffo; dim. strinciu- luogo angusto , stretto ; per
nèddu braccio di mare rinchiuso tra
Strinciùta, v. strincitùra* dini. due coste, o che mette a due
strinciutèdda mari, stretto; agg. stretto ;
Strinciùtu, agg. stretto per angusto, stringato in- ,

Stripitàri, vn. strepitare ; per trinseco, riserbato, confiden-


piangere dirottammte te, angustiato, preciso, scru-
Strippa, sf. stirpe ; per le fe- poleggiante; parénti strìttu,
mine delle che non
bestie vale propinquo; per rigoroso,
restano pregne alla monta; avaro; avìri la mànica strìt-
detto anche di donna che ha ta,detto del confessore, vale
varcata Vetà prolifica esser severo; p. avv. stretta-
Strippami, sf. nome collettivo mente ; dim. strittulìdda ;
delle femine delle bestie che acc. striltùni, dim. di strit-
vanno alla monta ,
e non tùni, strittunèddu; acc. strit-
restano pregne tunàzzu, sup. strittunìssirnu
Strippàri vn. divenir senza
, Slrittùra, v. strìtta
latte detto delle femine delle
f Strizzàri, va. sciorre i capelli,
bestie scrinare, schiomare; per dis-
Strippàta, sf. frotta, quantità far la treccia , strecciare ;
Strippùni, sm. sterpane n. p. scollegarsi
Strìscia, sf. striscia, segno, ri- Stròfa, sf. strofa, strofe; dini.
ga, orma; nelle stamperie le strnficèdda
prime bozze delle composi- Slròlagu, v. astròlagu
zioni impresse in carta più Stròppu, sm. tralcio o rilorla
lunga che larga; dim. siri- con che si legano legna ed ,

329
STRU STRU
altre cose, stroppa, stroppia re; strùmmula di vèntu, trot-
Strùcciuli , sf. plur. ciuffole , tola grande vuota aldi den-
frascherie; per dance, fan- tro ; pegg. strummulàzza ;
donie; dim. strucciulìddi dim. strummulidda, e strum-
Strucciuliari. yn. baloccarsi , mulìcchia, con quest'ultimo
trastullarsi nome poi chiamasi un fon-
Strucciuliàta, sf. baloccherìa dello con un fuscelletto nel
Strudimèntu, sm. rodimento ,
foro, e che si fa girare con
cruccio le dita per divertire i fan-
Strùdiri, va. consumare*, n.p. ciullini; acc. strummulùria
rodersi di rabbia Strumnriuliùni e strummulùni,
Strudùsu, agg. seccatore, sve- sm. stramazzone
nevole ; dim. strudiisèddu , Strunàri, vn, fendersi, screpo-
acc. strudusìini, sup. stru- lare; per rimanere attonito,
diisìssirnii stordire
Struffàri, va. disboscare, smac' Strunàtu, agg. screpolato, stor-
chiare dito
Struìri , va. ammaestrare ,
i- Struncàri, va. troncare, stron-
struire care
Strullichiàri , vn. esercitare il Struncàta, sf. stroncamento
cervello e le mani in opere Strùncu V. piùncu
capricciose, trastullarsi Struncùni, sm. stroncone; acc.
Strumèntu, sm. strumento; per struncunàzzu, e vale anche
macchina, ordegno; per con- persona fuor di modo lun-
tratto 0 altra scrittura pub- ga; dim. struncunèddu, acc.
blica ; dim. struminlèddu , struncunàzzu
pegg. slrumintàzzii Strunfàri , vn. adirarsi contro
Strumintìsta, agg. maestro di di alcuno, proverbiare ; nel
suonare, sonatore giuoco dei tarocchi vale get-
Strummagghiùni, sm. tozzetto, tar le carte di trionfo
o materia che si fa entrare Strunfàta, st riprensione, gar-
in bocca in mole maggiore rimento
d'una giusta boccata; detto Strùnzu sm. pezzo di sterco
,

di alCre cose non da man- sodo rotondo, stronzo; per


e
giare, batuffolo; dim. strum- uomo dappoco; dim. strun-
inagghiunèddu acc. pegg.
,
zìnu, e strunzìddu, che vale
strummagghiunàzzu anche poca polvere ammol-
Strnmmàtu, sm. tetto o vòlta lata nell'acqua, e ridotta a
di scala piramide, acc. strunzàzzu
Strnmmintàri, va. ordire, mac- Struppàri, va. segregare alcuna
chinare parte della greggia caccian-
Strùmmula, sf. trottola ; fari dola
fìrriàri comu na strùmmula, Struppiàri, va. storpiare ; per
vale strapazzarlo; firriàrisi .bastonare
cofrm na strùmmula, di chi Struppiddàri, va. rompere o
,

si affatica assai in un affa- troncare senza i debiti stru-


330
STRU STU
menti; n. p. scavezzarsi sup. studiusissimu
Strusciàri, va. contrario di'n- Stùfa. sf. stufa] per quella che
trusciàri v. sfardellarCydetto si fa alla bolle onde purgar-
delle budella che servon per la, composta di cenere e di
far la salsiccia.^ vale nettarle pampani, pampanata] dim.
Strùtta, sf. distruzione stuticèdda
Strùtta, agg. istruito ; per o- Stufàri , va. preparare e con-
slrutlo dir le carni a mò di stufato
Strazzàri, va. strozzare Stufàru ,
agg, maestro della
Strùzzu, sm. uccello, struzzo] stufa, stufajuolo
stòmacu (li strùzzu, detto a Stufàtu, sm. carne o altra vi-
persona che mangia assai vanda cotta in una partico-
Stù, V. chistu lar maniera, stufato] agg.
Stuccàri , va. frangere , spez- stufato]detlo di persona vaie
zare; per infastidire] stuccàri che ha patito soverchio calore
’inmònzu, mandare in rovi- Stufatèddu, agg. vivande e par-
na gli altrui disegni] per per- ticolarmente pesci , conditi
suadere, acconsentire] n. p. con olio, vino o aceto, aglio
stuccàrisi lucòddu, andar via ec.
Stuccata, agg. di stuccàri; e Stuffàri, va. e n. venire in fa-
più vale boccone, cioè uomo stidio , stuffare ; detto dei
inclinalo, curvato cibi, stomacare] n. p. infa-
Stucchìàri, va. lavorar con i- stidirsi
stucco, stuccare; per racco- Stutfàtu, agg. stufo, ristucco
gliere i sermenti potati, detti Siùffu, agg. sazio, sìmcco; srn.
stòcchi v.; Hg. per dimenarsi svogliatezza, ritrosìa
Stucchiatùri, sm. steccalore Stuffùsu, agg. r increscevole, ri-
Stùcciu, sm. astuccio troso, nauseoso
Stùccu, sm. stucco, composto Stujàri, va. nettare, asciugare
di diverse materie per uso Slujàta, sf. forbitura] dim. stu-
di turar fessure, o far figure jalédda
a rilievo ec. Stujàtu, agg. pulito, asciugato
Studiàri , va. studiare ; n. p. Stujavùcca, v. stiavùcca
affaticarsi, industriarsi] stu- Stulitìzza, sf. stoltizia
diàri la lésina , v. lésina ; Stulùni , sm. v. gassina ;
per
studiàri lu sturdùtu , vale acc. di stòla v.
essere ignorantaccio; studià- Stumacàli ,
sm. medicamenfo
ri lu libbra di quarànta fòg- esterno applica allo
che si
ghi, giuocare alle carte abi- stomaco] dim. stumacaléddu
tualmente Stumacàri, vn. commuoversi lo
Studiàta, sf. lo studiare stomaco stomacarsi ; mct.
,

Studiàtu, agg. studiato] per uo- infistidire ; n. p. muoversi


mo pieno di leziosaggini, af- a nausea
fettature ec. Stumacàta, sf. malore prodotto
Studiùsu , agg. studioso ; per da indigestione per eccedente
diligente] di:n. studiusèddu,. mangiata] dim. stumacatéd-
331
STU STRU
da, acc. stumacatùna Sturnàri , vn. sloggiare ; nel
Stumachèddu, dim. di stòma- giuoco del lotto, vale annul-
cu V. lare la scommessa fatta^ ri-
Stumachiàri, v. stumacàri prendendo il danaro
Stumacìini, acc. di stòmacu v. Sturnèddu, sm. uccello, storno,
Stumacùsu, agg. che altera lo stornello
stomaco] per lezioso, sman- Stùrnu, agg. a mantello di ca-
ceroso vallo, e vale misto di bianco
Stunàri, vn. stonare] fig. scon- e nero, stornello
nettere Sturpiàri, v. struppiàri
Stunàtu , agg. stonato ; pegg. Sturtigghiamèntu, sm. disloga-
stunatizzu, acc. stunaiùni mento, storcitura
Sturiciini , sm. pezzo o scheg- Sturti.gghiàri,va. dislogare
gia di lancia, o di simil cosa Sturtissimu, sup. di stòrtu v.
spezzata, troncone Sturtulìddu, dim. di stòrtu v.
Stupàri, vn. nascondere, met- Stuzzicàri, va. stuzzicare, sti-
tere in serbo, dissimulare molare , irritare ; stuzzicàri
Stupènnu, agg. meraviglioso , lu piiìttu, provocar V appe-
stupendo tito
Stupidiri, vn. stupidire Stuzzicùsu,agg. tribolatore, in-
Stùpida, agg. attonito, insen- festo
sato] per intormentito, detto Sù, vale Signore
de' membri del corpo Svacantàri, v. sbacantàri
Stóppa, st*. stoppa Svagàri, vn. svagare
Stuppàgghiu, srn. turaccio, tu- Svampàri, v. sbampàri
racciolo Svanìri, v. sbanìri
Stuppagghiùsu ,
agg. alido , Svapuràri, v. sbapuràri
stopposo Svariàri, v. sbariàri
Stuppàri, >a. sturare Svarvàri, v. sbarbàri
Stuppinu, V. spunsòlu; per lu- Svasciàri, v. sbasciàri
cignolo di candela , o pic- Svèniri, v. sbinìri
cola miccia di fili di bam- Svinniri, v. sbìnniri
bagia per inescare le arti- Svintàri, v. sbintàri
glierie, stoppino Svintricàri, v. sbintricàri
Stuppùsu, V. stuppagghiùsu Svintuliàri, v. sbintuliàri
Stupùtu, agg. di stupìri v. Svirginàri, v. sbirginàri
Sturbàri, v. dislurbàri Suàvi, agg, soave, dolce, pia-
Sturciùtu , agg. di stòrciri , cente] suàvi suàvi, posto avv.
storto soavemente
Stùrdiri, va. stordire; n. sba- Subafiittàri, v. sullocàri
lordire; parlando di dolori, Subastàri, va. vender sotto Va-
affezioni corporali ec. sedar- sta alV incanto, subastarc
si, attutirsi Subbinìri, v. suvviniri
Sturièdda, dim. di stòria, sto- Subbiti, vn. subire
riella Subbissàri, \ a, subissare] n. ro-
Sturiùni, sm. pesce, storione vinare
332
SUB sue
Subbissa, sm. subisso', per gran Succìirriri, va. soccorrere
numero di cose Succùrsu, sm. soccorso; presso
Subbila, diW, subitamente; per i fabbri vale una parte di
improvviso mercede che loro si sommi-
Subbitucehì , avv. tostochè nistra ogni giorno, e poi nel
Subbùtu, agg. subito dì di sabato si paga il rima-
Sucaméli, sf. pianta^ cerinta; nente
detta sucamèli forse perchè le Sùcidu, agg. sucido
pecchie vi succhiano la ma- Sucidùmi, sf. sucidume
teria onde formasi il miele Sùcu, sm. sugo, succo; per l'e-

Sucamèntu , sm. succiamento stratto dei vegetabili ; (ig.


Sucàri, va. succiare; in senso per sostanziale
n. imbeversi succhiare; su-
j
Sucùni , sm. sorso eccessivo ;
càri la sarda vale rispar-
, dim. sucunèddu
miare; per denunziare ; su- Sucùsu, agg. pien di suco, su-
càri 111 sàngu a li puvirèd- goso; per sustanzioso
di, usureggiare; per soppor- Sucuzzàta, V. sucuzzùni
tare ; sucàri cu l’occhi a- ,
Sucnzzùni, sm. sorgozzone
mare svisceratamente Sudamèntu, v. sudata
Sucasàrda, agg. spilorcio Sudàri, vn. sudare; per gron-
Sucasùca , sm. strumento di dare fig.;
stentare a far
latta ricurvo che si pone qualche cosa; fari sudàri li
sulle botti per far passare il scagghiùna, vale imporre fa-
liquore che vi sta dentro in tiga grandissima; min è sàn-
altro recipiente ,
sifone tu chi sìida vale non aver,

Sucàta , sf. succiamento ; per compassione; iu iravàgghiii


denunzia ed àutru suda , detto a chi
Sucàtu, agg. succiato; per este- non sa valutare le altrui fa-
nuato ; sucàlu sucàtu, vale t ighe
stringato Sudata, sf. il sudare; dim.su-
Succànnu sm. velo o panno
, datèdda, acc. sudatùna
che per lo pili le monache Sudatùri, v. sodaiùri
portano sotto la gola, soggoìa Sùdda, sf. pianta lupinella ,

Succàru, sm. fune che serviva Sudisfàri, v. sodisfàri


a tormentare gV imputati ,
Sudorifìcu, agg. sodorifero
colla; mèttiri a Ju succàru, Suduliddu, dim. di soda
collare ; fig. tenere in sul Sudùri, sm. sudore; per mer-
dubbio cede 0 premio di fatiga
Sùccliiaru , sm. strumento di Svència, v. vència
ferro che si mette agli usci, Svèrsa, v. sbèrsa
paletto; sùcchiaru a la spa- Sàffici a di fi rràru , sf. morta-
gnuòla, spagnoletta retto di ferro cavato in for-
Sùccidu, agg. sporco; per avaro ma di dado; tessera, tassello
Succinu, V. ambra Suffiriri, V. suffrìri
Succùmbiri e succùmmiri, vn. Suffìtta ,
sf. palco che si fa
soccombere sotto al tetto delle stanze

333
SUF SUG
soppalco Sugghiàciri, vn. soggiacere
Suffragàri, va. soffragare; per Suggitiàii, va, soggettare
sollevare nelle pene , refri- Suggittùsu, agg. sottoposto ad
gerare inconvenienti; detto di uomo
Suffràggiu, sm. voto dato nelle vale peritoso
elezioni, suffragio ; per soc- Suggiugàri, va. soggiogare; per
corso, ed anche per ciò che obbligare i propri immobili
si dà a vantaggio delle a- in sicurtà di rendita an-
nime del purgatorio nua sul capitale ricevuto
SufFrìjri, va. leggermente frig- Suggiugatàriu, agg.e/ii ha sbor-
gere sata una somma di denaro, e
SuìFrijìitu, agg, soffritto ricava un' annua rendita as-
Suffrìri, va. sofferire, compor- sicurata sopra immobili
tare, reggere, sostenere Suggiugàtu agg. soggiogato ;
.

Suffiìttu, V. suffrijìitu; sm. per per obbligato con ipoteca al


vivanda soffrii la soddisfacimento di annua
Suffrìziu sm. animaletto ve-
,
prestazione
lenoso, scorpione, scorpio Snggiugaziòni, sf. censo
Snffrùtu agg. sofferto Suggiziòni, sf. soggezione: per
Suffucàri vn. soffocare; per
,
timidezza, servitù ec.; dirn.
opprimere suggiziunèdda , acc. suggi-
Sufisticàri, v. sofislicàri ziunùna
Sufisticarìa, sf. sofisticheria Sviàrisi, v. sbiàrisi
Sufìslicu ,
agg. sofistico; per Svicchiariàtu, v. sbicchiariàtu
stravagante Svìdiri, V*. sbidiri
Snggeritùri sm. chi suggeri-
, Svilàri, va. svelare
sce e per lo più chi ram-
,
Svinciàrisi , vn. p. vendicarsi
menta le parti agii attori Svinìri, V. sbiniri
nel teatro, suggeritore Svirticchiàri, v. sbirticchiàri
Suggerùtu , agg. suggerito Svisazzàri, v. sbisazzàri
Sugghiàla, sf. carpiccio di bus- Svista, V. sbista
se, zombatura; dim. siigghia- Svilàri, V. sbilàri
tèdda. acc. sugghiatùna Sulacchiàta, assulacchiàta
v.
Sugghiòccu , sm. legno lungo Sulalliiini, sm. tempo in cui
il

e triangolare, su cui appog- il sole si trova nel segno del


giansi i libri grandi, subbio, leone, sollione
(per sim.) Siila mónti, avv. solamente
Sùgghìu , sm. grosso cilindro Sulàmi, sf. grano che si rac-
di legno che serve per lo più coglie dal suolo ispazzando
a’ tessitori per avvolgervi la V oja, semonzolo
tela tessuta, subbio Sulàna V. àstracu ; dim. sula-
Sugghiùnciri , va. soggiungere nèdda
Sag^h\uzi\hri,\n. singhiozzare ;
Sularàtu, agg. di stanza supe-
per piangere dirottamente riore che sotto ne abbia un'al-
singhiozzando tra
Sugghiìizzu. sm. singhiozzo Sulàri, agg. solare
334
SUL SUM
Sulàri, va. rimetternuova suo- rato, migliorato in salute X
la^ risolare dim. sullivatèddu, sup. sul-
Salarinu, agg. solingo, non fre- livatissimu
quentato Sumàru, v. scèccu
Suiàru , sm. quel piano che Sumèri, sm. somaro ; per ba-
serve di palco alla stanza lordo, stupido
inferiore^e di pavimento olla Sumigghiànza, sf. somiglianza
supcriore, solajo ; fari cùsi Sùmiri , va. (voce latina) pi*
a tri sulàra, vale far schia- gliare, prendere; per sofferi-
mazzi ;
dim. sularèddu re, inghiottire, ricevere
Sulàtu, agg. solato, risolato Sómma, sf. somma; ’nsùmma;
Sulatùra, sf. il risolare avv. in somma; dim. sum-
Sùlcu, V. sùrcu micèdda
Suldatària, v. surdatària Summàccu, sm. pianta indi-
^uldàtu, V. surdàtu gena, sommacco
Sulètta, sf. quella parte della Summàri, va. e n. sommare
calza che sta sotto al piede Summàta, sf. sommato
Sulfàra, ?. surfàra Summèttiri, suttamèttìri
v.
Sùlfaru, V. SLirfam Sùrnmu, agg. sommo; a Ju sùm-
Siili, sm. sole ,
il pià grande mu, p. avv. al più
tra' pianeti luminosi ; am- Sunàri, vn. e a. sonare; sunàri
mucciàri lu siili cu la riti , ad unu, dargli delle busse ;
V. riti ;
bòtta di sóli , soli- sunàri a martòriu, sonare a
nata morto; sunàri li campàni aU
Siilicchìalòra , sf. parte che r armi, swonare a stormo; a
guarda il mezzodì, e gode piti tòcchi, a martello; sunàricci
del lume del sole, solatìo li grastùddi, beffare; unni sì

Sulicchiàia, t. assulacchiàta tócca sÒDù, vale esser istruito


Siilichianèddu, v.solichiaiièddu a sufficienza
Suliddu , agg. tutto solo , so- Sunaria, sf. sonerìa
letto; sùlu suliddu, solissimo Sunàta, sf. sonata; per busse;
Suliri, vn. esser solilo , solere dim. sunatèdda; acc. sunà-
Sulità, sf. soliià tiina
Sulitàriu , agg. solitario: per Sunèttu, sm. sonetto; fàri su-
anacoreta; per una sorta di nètti, sonettare; dim. sunit-
giuoco di carte tèddu, pegg. sunittàzzu, acc.
Suliènni, v. sollònni sunittùni
Suìlèvu, sm. sollievo Sunnàcchiara ,
sf. sonnolenza,
Sullicitàri, va. stimolare, sol- cascaggine
lecitarsi Sunnàri, va. e n. sognare; per
am. sollecitatore;
Sullicitatiiri, immaginare; non avirisi suii-
per procuratore nàti! na còsa, non esser vera
SuIJicitu, agg. sollecito Sunnicèddu ,
sm. sonno leg-
Sullivàri ,
va. sollevare ,
oju- giero, sonnerello
tare Suo, pron. suo jiricci ; cu la
Sullivàtu, agg. sollevato, risto- sua, condiscenderti

33o
SUP SUP
Supercessòria, sf. ordine d'un suprabbitùni
tribunale superiore di desi- Suprabbutfètta , sf. panno da
stere da qualunque procedi- covrir le mense, tavolini ec>
mento ed operazione, per es- Supracàlaciu,sm.t;e/a colquale
ser pendente un nuovo esa- si cuopre il calice
me] per su pra vèsti v. Supracàrricu , sra. quello che
Supèrchiu, v. suvérchiii si mette oltre al carico nei
Supirchiàri, v. suvirchiàri navigli, sopracarico; pel so-
Siippa, V. niinèstra; per pane prappiù della soma, sopras-
intinto nel vino, zuppa] fà- se Ilo; fig. aggravio
ricci sùppa, osservare, pren- Supracàrta, sf. per quello scrit-
der diletto ad una cosa to che si pone sulle Ietterò
Suppeditàri , vincere , soper- contenente il nome della per-
chiare ; per sottomettere in- sona a cui si dirige , man-
giustamente, predominare sione, soprascritta ; per so-
Suppiàri , vn. mangiar pane praccarta sopraccoperta
0
intinto in diversi liquidi delle per quell' ar-
lettere ;
Suppiddìzza, v. còlta nese con cui si tengon fermi
Suppìlu , sm. deliquio , sveni- i fogli sul tavolino ,
acciò
mento; per fastidio , amba- non isvoluzzino, gravafogli
scia; jirisìnni suppilu sap- Supracchiù, sm. soprappiù
pila, provar un grandissimo Supracèlu, sm. la parte supe-
piacere; parlando di salute, riore del cortinaggio da let-
prostrarsi to, ec. sopracciclo
Suppósta ,sm. medicamento Suprachinu , sm. il soprappiù
solido fatto a guisa di can- di materia che si pone per
delotto, che si mette nel de- ricolmare una misura; met.
retano onde muovere gli
,
giunta, accrescimento
escrementi supposta ; dim.
,
Supracinga, sf. cinghia che sta
suppustèddu sopra altra cinghia, soprac-
Supprèssa, sf. strumento com- cinghia
posto di due ossi, tra le quali Supracòcu, sm. sopracuoco
si pone la cosa che si vuol Supracòmitu , sm. nome del
soppressare , caricandola o principale u/fiziale nelle ga-
stringendola con vite sop-
,
lee, sopraccomito
pressa Supracòri , avv. a malincuore
Supprissàri, va. mettere in sop^ Supracudèra sf. quel sovatto
,

pressa, soppressare che‘per sostenere lo straccala


Supprissàta sf. spezie di sa-
,
s' iniila nei buchi delle sue
larne di carne porcina, pres- estremità, e si conficca nel
sata, soppressala , soppres- basto, posola
salo Supradòta sf. giunta di dote
,

Suppuràri , vn. venire a sup- recata dalla moglie al ma-


purazione, dello di tumore rito, sopraddote
c simili, suppurare Supradutàli, agg. sopraddotale
Supràbbitu, sm. soprabito; acc. Suprafàri, va. soperchiare, so-
330
SUP SUP
graffare prapporto
Suprafàscia, sf. sopraffa scìa Suprapòslu, soprapposto:
Suprafòclaru , sm. coperta del detto di canna d'archibugio,
fodero, sopraffodero vale costruita in modo che
Suprafòssu, sm. ultima bene- meglio regga alle scariche
dizione data dal sacerdote Siiprasàltu, sm. eccessiva e su-
al cadavere poco prima di bitanea paura, battisoffia
sotterrarsi Suprasèdiri, vn. soprassedere
Supragghiùnciri ,
?. suprajùn- Suprasòldu, sra. soprassoldo
ciri Suprastànli, sm. castaido, fat-
Supraggiammèrga, v. supràbitu tore, soprastante
Supraguàrdia, sm. chi invigila Sùpra sùpra, p. avv. superfi-
alla introduzione in città cialmente, appena appena
delle merci soggetti a dazio, Supratàccu , sm. il suolo che
stradiere viene nei calzari dopo il tac-
SuprajÙQciri , va. sopraggiun- co, sopratacco
gere ; n. ass. arrivare im- Supratàssa, sf. balzello
provvisamente Supratàvula, sm. il servilo delle
Suprajunciùtu , agg. soprag- frutta, dolciumi ec. che ap-
giunto prestansi in sul finir del de-
Suprajùnta, v. jùnta sinare, o della cena
Supralètta, sm. parino tessuto Supravànzu, sm. il sopravan-
a vergato, col quale si cuo- zare, sopravanzo
pre il letto, celane Supravèniri , vn. sopravvenire
Saprai legata, agg. sopraccitato Sapravènlu, sm. sopravvento
Supralòcu, avv. eo’ verbi jiri, Supravèsti, sf. sopravveste
èssiri, ec. sopraluogo Supravinìri, v. supravèniri
Supramànica, sf.soprammanica Supraviniita, sf. sopravvegnen-
Supramànu, avv. soprammano za
Siipramèttiri , va. soprapporre Supravìviri, vn. sopravvivere
Suprarnìsu, agg, soprapposto ; Supravivùtu,agg. sopravvissuto
per elevato Suprìnchiri, va. accrescere, ri-
Su pròna, st*. specie di soprav-‘ colmare
veste lunga, usata dai chie- Supròssu , sm. grossezza che
rici regolari, soprana apparisca in alcuna parte
Supranàsca, capizzùni
v. dei corpo per osso rotto e
Supraniàri, va. soperchiare, su- malconcio, soprosso per un
;

perare, soppiantare malore che viene a' cavalli,


Supraniàtu, sf. soperchianza soprosso; fig. fastidio, noja;
Supranìggiu, sm. superiorità avìri pri supròssu, avere in
Supranòmu, v. cugnòaiu odio
Suprapigghiàri, va. sorprende- Surbàra, v. zòrba
re, umiliare, reprimere, gar- Surbèttu, sm. sorbetto
rire, rimbrottare Surbìri, va. inghiottire, sorbire
Suprapòrta, sf. pittura che sta Surbùni, v. sucùni
sulle porte delle stanze, so- Surcàri , va. far solchi nella
Vocab. Sic.-ItaL 337 30
SUR SUR
terra; fìg. il camminare delle molto abbondevole in Sici-
navi sulV acqua ^ solcare lia, zolfo, solfo
Sùrci, sm. animaletto che vive Surdàri , vn. solfeggiare ; per
nelle tane o fessure , topo : zombare
ed una varietà dello stesso Surfiàta, sf. solfeggio; per sfer-
genere è detta : sordo; tana Zfltji
di sùrci, V. surciàra; gàggia Surgè'fìii, sm. sergente, grado
di sùrci , trappola ; fàri Ja nella milizia.
mòrti di lu sùrci, vale non Surgènti, v. surgìva
esser compianto ; dim. sur- Sùrgiri, vn. sorgere, iscàturire,
citèddu e surciddu , pegg. nascere, derivare, salire
surciàzzu, acc. surciùni Surgìva, sf. prima scaturigine
Surciàmi, n. collettivo^ quan- dei fiumi, sorgente; per diri-
tità di sorcio sorcime gine di chicchessia
Surciàra , sf. topaja , nido di Suriàca, sf. sorta di corda per
topi legare i buoi nell' aja
Sùfcu, sm. quella fossetta che Sutiànu, agg. di color bigio e
si lascia dietro V aratro, sol- leonaio, soriano
co; la traccia che fa la nave Surmuntàri, va. e n. sormon-
camminando nelVacqua, sol- tare
co; per grinza^ ruga', per ro- Surprènnìri, va. sorprendere
iaja Surprìsa, sf. sorpresa, meravi-
Surdalària, sf. sgualdrinella glia
Surdàtu , agg. soldato ; dim. Sùrra, sf. la pancia del tonno,
surdatcddu e surdaticchiu sorra; cu li sùrri, agg. c vale
Siirdia, sf. sordità come superlativo; dim. sur-
Surdìnu, sm. strumento a corda ricèdda
che manda poca voce , sor- Surriàtu , agg. grasso fuor di
dino; per una specie di smor- misura, bracato
zatura negli strumenti: fàri Surruschiàri, vn. balenare
Ju surdìnu , fischiar sottil- Surruschiàta, sf. balenamento
mente Surrùscu, sm. baleno
Sùrdu, agg. sordo; fig. ritroso, Sursamèli, v. sussamèli
dulùri sùrdu, che si fa sen- Surtèri , sm. passeggiare ; per
tire appena; a la sùrda e a scapolo, smagliato
la mùta, avv. di nascoso Surticèdda, dim. di sòrti v.
Sorèlla, v. sòru Surtìri, va. e n. avvenire, ac-
Surfàra, sf. miniera di zolfo, cadere, sortire; per uscire
solfaja Surùzza dim. di sòru, sorellina
Surfarèddu, sm. canapule o fu- Sùsiri, va. e n. rizzare, lavarsi
scellino di gambo di canapa in piè, uscir da letto
0 d'altro legno intinto a due Suspènniri, va. sospendere
capi nel zolfo per uso d'ac- Suspensòriu, sm. sacchetto che
cender fuoco 0 lumi , zolfa- serve a tener sollevato lo
nello; dim. surfariddùzzu scroto in alcune malattie ,
Sùrfaru , sm, materia fossile sospensorio
338
sus SUT
Siispensrva, sf. sospensione, in- nel giuoco del tòccu vale co-
dugio lui ch'è stato scelto dopo il
SuspèttUr &m. e ag*g. sospetto così detto patrùni a bere il
Suspicióni, sf^ sospezione vino
Suspìnciri, va. sollevare^ innal- SuUacappòttu , p, avv. di na-
* zare scosto
Suspinsìvu, V. suspinsiva- Suttacòcu, sm. sottocuoco
Suspiru , sm. sospiro; per af- SuUacòddu, sm. arnese che si
fanno; t, dei fabb. fune che appicca al collo dei buoi, e
tiene da un lato lontano dal- lor pende sotto la giogaia ,
le parti ove potrebbe urtare sottogola
un gran corpo nello abbas- Suttacrìvu, sm. mondiglia che
sarsi, 0 nel tirarsi su con le si cava in vagliando , va-
carrucole o argani gliatura ; per una sorta di
Suspittarìa, sf. dispetto tabacco in polvere
Suspitlìisu, «gg. sospettoso; per Suttacùda, sf. arnese delle be-
dispettoso; dim. suspitlusèd- stie da soma che passa sotto
du, ace. su sp Ut usimi ,
sup. la coda, soccodagnolo
suspi ti lisissima Sùtta culùri, p. avv. sotto pre-
Sussamèla, sf. pastume dolce testo
fatto di farina^ mandorle ed Sutta cuppìna, v. mafaràta
aromi; dim. sussamilicchia Suttagùia, sm. una delle parti
Sussècuta, sm. che non termina della briglia, soggolo
Sussuniàri,sf.5MS5^^/^are (idiot.) Suttalùini sm. pezzo di tela
,

Sustinùtu, agg. contegnoso; per cerata, o tessuto di lana che


sostenuto, sopportato ponsi sotto a* candelieri
Sustinutizza, sf. sostenutezza Suttarnànu, a\\. sottomano, di
Susta, sm. noja, fastidio nascosto
Sustùsu, agg. nojosQ , impor- SuUamèttiri ,
va. c n. sotto-
tuno mettere
Sùsu, avv. suso: pigghiàri df Suttamisu., agg, sottomesso
sùsu prevenire un rimpro-
,
Suttàna, sf. veste che si porta
vero che potrebbe meritarsi; sotto altra veste, sottana
sùsu sùsu, troppo alto Suttanténniri, va. sottintendere
Susùlu, agg, rizzato, uscito da Suttànu, agg. basso, sottano
letto ec. Suttapànza, v. cìnga
Sùtta, prep. sotto; chiantàrisi Suttapinnàta, sf. coperchiella
di sùtta ad unu, opprimerlo; Sutiasùpra, avv. capopiè^ sos-
fàrisi sùtta, cacciarsi sotto; sopra
sùtta mànu, di nascosto; sùt- Suttatèrra, avv. sotterra
la vèntu, disfavore; m
itti risi SiUtavèntn, sm. sottovento, e
sùtta, indebitarsi ; pisciàrisi vale fianco della nave op-
di sùtta, temere grandemente posto a quello donde sofiia
di alcuno; jiri a còddusùtia, il vento; fìg. disfavore
vale in perdìo; sùtta sùtta, Suttavùci , avv. sottovoce, pia-
vale nell ima parte; sùtta , nissimo
339
SUT SUV
Sutterrhri, v. sipillUi sopravanzare, far soperchie-
Sultigghìzza, sf. sottigliezza ;
ria, vincere, superare
per sofisma, cavili azione Suvirchiaria, sf. soperchierìa;
Sullìli, sm. sorta di tabacco in per superfluità, soperchianza
polvere finissima Suvirchiùsu, agg. che fa soper-
Saltili ,
agg. sottile ; per me- chierie , sopcrchiante per ;

schino, o acato, ingegnoso ; eccessivo


per delicato, magricciuoìo ; Svadiddàri, v. sbudiddàri
filàri saltili , fig. vale esser Svalazzàri, v. sbulazzàri
fìsicoso; pisàri a la saltili , Svummicàri v. sbummicàri
V.; a la sultUi, avv. sottil- Svutàri V. sbntàri
mente Savvirtùtu, agg. sovvertito
Suttirràri, v.sepelilri; per op- Sùvuli sùvuli, avv. lievemen-
primere te, appena, pianissimo
Sull’ occhia, avv. di nascoso, Sazzùra v. nègghia ; per suci-
so tv occhio dume, sozzura
Suttràiri, va. sottrarre, ritira-
re, liberare
Su varia a, sm. piccolo ramo di T
sughero , vestito della sua
corteccia ;
agg. che ha del T, diciottesima lettera della!-
sughero fabeto nostro , tredicesima
Sùvara, sm. albero, sughero , delle consonanti , e si pro-
suvero; per la corteccia del- nunzia te
V albero, sughero; sùvara di Tabaceànti, colui che abusa
bózza, cantinetta; sùvari, di- del tabacco, tabacchista
cono i tonnarotti quei fasci Tabaccàru, agg. venditor di ta-
di sughero che si legano so- bacco, tabaccajo
pra a quelle paromelle che Tabacchèra, sf. scatola da ta-
sostengono le reti^ acciò ten- bacco, tabacchiera; dim. ta-
gano il di sopra delle ton- bacchirèdda e tabacchiricchia
nare notante sull’acqua, co- Tabàceu, sm. pianta nota, ta-
me le mazzere la tengono bacco; nell'uso fig. vale si-
obbligata al fondo , sugheri lenzio
Savarùsa, agg. sugheroso Tabàli, sm. nacchera
Suvàttu, sm. specie di cuojo , Tabarànu, stupido, mogio
del quale si fanno i guinza- Tabàrru, sm, ferrajuolo , ta-
gli a* cani, i guanti ec., so- barro; dim. labarrèddu, acc.
vatto, sovattolo labarrùni, pegg. tabarràzzu
Suvèrchia, agg. soperchio; ay\. Tabarè, sni. (frane.) v. 'nguan*
troppo, eccessivo tèra
Svugghiatàggini ,
sf. svoglia- làbbia, sf.muro di soli mat-
tezza toni, soprammattone; per
Svagghiàta agg. svogliato
, ;
mediànli v.
dim. svugghiatèdda Tabbùtu, v. tabula
Suvirchiàri ,
vn. soperchiare , Tabbèlla, sf. v. tavulètta;
TAB TAG
iscrizione; acc. labillùni fettose, tacco
Tabelliunàtu, sm, suggello del Tàcculu. sm. cosa nojosa, tac-
notavo che si appone in tutti cola
gli atti, tabellionato Taccimi, sm. acc. di tàccu; per
Tabelliùni , sm. oggi equivale r occhio che s' incastra nella
a notajo tagliatura del nesto scu- ,

Tabernàcula ,
sm. cappelletta dicciuolo; per uno degli spa-
tra gli altari ove si conserva zi quadri che si fanno negli
V Eucaristia, ciborio^ taber- orti, quaderno; detto d' uo-
nacolo', dim. tabirnaculicchiu mo, vale rozzo, ignorantae-
Tàbia, V. làbbia do ; dim. laccunèddu , acc.
Tabiòla e tabiòlu, v. làbbia pegg. laccunàzzu
Tabirnàculu, v. labernàculu Tacitnàci, posto avv. vale per
Tabòbbiu, v. tabarànu rata
Tabunèddu , sm. intagliatura Tàciri, vn. tacere
che si fa negli spigoli degli Tàciri, sm. silenzio, tacere
stipiti delle porte Taddarita, sf. animale volatile
Tabùlu , sm. cassa da morti ; che di giorno sta nascosto,
diri). labiUèddu e non esce^che voi crepuscoli
Tàcca, sf. macchia, tacca; per vespertini, pipistrello , not-
ingiuria, magagna; dim. tac- tola
chicèdda, acc. pegg. laccàzza Taddarùtii, v. taddùtu
Taccàgghia, v. Itaccàgghia Taddèma, sììì. cerchio luminoso
Taccagnùni, agg. misero, tac- che adorna il capo delle ima-
cagnone gini sacre, aureola
Taccariàri, va. tartassare Tàddu, sm. la parte più dura
Tacchiàri, va. macchiare; n.p. eh' è nel mezzo delle foglie
bruttarsi del cavolo , lattuga ec. co-
Tacchiàiu, agg. macchiato; fig. stola: èssiri un tàddu di Giu-
contaminalo da vizi disono- da, vale di perfetta sanità;
ranti dim. laddicèddu ; acc. tad-
Tàccia, piccolo chiodo, bul-
sf. dàzzu e taddùni; a pèzzu e
letta; per colpa, imputazione a taddùni , tale interrotta-
di vizio, taccia; dim. lacci- mente
tèdda Tafariàriu ,
sm. culo , tafana-
Tàccu, sm la parte della scarpa
. rio
che la rialza dal suolo , e Tàfara, sf. quella parte della
che sta sotto il calcagno ,
bilancia, ove si pongono le
calcagnetto , tacco ; per ba- cose da pesare, guscio della
stone lungo che serve a dare bilancia
alle palle nel trucco a ta- Tafariàri, va. bastonare
vola, 0 sia bigliardo, pertica; Taflìàri, vn. mangiar bene, taf-
per quel pezzuola di carta fìare
0 altro che gli stampatori Taffìià, sm. taffettà
pongono sul così detto lìm- Tàffiti, voce ch'esprime il suono
panu per rialzare le parti di- delle percosse, taffe
3 U
TAF TAG
Tàffiu, sm. taffio Tagghiènti, agg. tagliente; lin-
Tàffu, V. tòffu gua tagghiènti , vale male-
Taffùni, V. zimpùni dica; sup. tagghièntissimu
Tàgghia, sf. legnetto o gambo Tagghièri, sm. legno piano e
secco dì ferula diviso per lo ritondo dove si tagliano le
lungo in due parti , sulle vivande , tagliere; per tàg-
quali a rincontro si fanno ghia V.; dim. tagghireddu
certi piccoli segni per memo- Tagghiètti , srn. plur. piccole
ria ^ e prova di coloro che porzioni di cosa
danno o tolgono roba a pre- fagghiòla, sf. ordegno di ferro
stanza, tacca, taglia; per na- per prendere animali , ta-
tura , qualità , grandezza , gliola
statura ; di mènza tàgghia, Tàgghiu ,
sm. taglio ; càdiri
vale tra grande e piccolo , ‘ntàgghiu, vale averne Vop-
ovvero tra nobile ed ignobi- portunilà; un tàgghiu d’ à-
le ; per uno strumento atto bitu quanto ne abbisogna
,

a muovere pesi enormi, ta- per un vestito; per orlo, e-


glia stremità; avìri a tàgghiu di
Tagghiàri, va. tagliare , sepa- Javànca, vale aver come per-
rare, finire; tagghiàri lu di- duto; nel giuoco del farao-
scùrsii 0 li parèli di ’mmùc- ne, vale divider le carte
ca, vale troncare il ragiona- Tagghiùni , sm. prezzo che si
mento; tagghiàri la stràta o promette a chi uccide o con*
li pàssi, vale impedire la via segna alla giustizia alcun
al ritorno, e attraversare gli bandito, taglia
altrui disegni; tagghiàri e scù- Tàju, sra. terra inumidita, luto
siri, vale dir male; tàgghia Tajùccu V. lòccu
eh’ è rùssu, vale strage, uc- Talài, sm. plur. luogo accon-
cisione; tagghiàri in alcuni cio per osservare; stari a li
giuochi, vale far banco talài, stare alle vedette
Taggh iarìria, sf. striscinola che Tàlamu, sm. edificio di legna-
portano i sottouffiziali sulle me dove si pone la bara del
maniche per distinzione di morto, catafalco; nel giuoco
grado, striscetta del faraone è il tavoliere
Tagghiarìni , sf. plur. alcune dove stan fissate le carte che
paste sottili , tagliolini servono alla scommessa
Tagghiatèddi v. lasagnèddi Tàlcu, sm. pietra laminare,
Taggh ialina, sf. tagliamento talco
Tagghiàtu, agg. tagliato, sepa- Talò, o talè ccà, o talè talè, e
rato, diviso, amputato; per significa, guarda, ascolta,
acconcio, proprio vè , vedi
Tagghiatùri, sm. che taglia; è Talèllu, vale eccolo
anche nome di vari stru- Talènti!, v. ’ncègnu; per capa-
menti usati nelle arti cità; dim. talintùzzu, pegg.
Tagghiàzza, sf. tagliatura, ta- taliiitàzzu, acc. talinlùni
glio; dim. taggiiiazzcdda Tàli, pron. tale; pri tali e
342
TAL TAM
quàli, vale certuni ; tal’ e tamburo; per una delle parti
quali , avv. parissimo ; per della macchina degli orino-
certamente*, don tali di tali, li , nella quale è chiusa la

messer tale molla ; per una fabbrica di


Taliamèntu, v. taliàta legname cheponsi per lo più
Taliàiiu, agg. voce tronca d'ita- allo ingresso delle. Chiese ;
liano pùntu a taramùru , maniera
Taliàri, va. e n. guardare, os- di riccamo ; taramùru , per
servare ; taliàri cu l’ òcchi soldato che batte il tamburo,
tòrti , vale guardar torva- tamburino; dira, tammurid-
mente, mjinacciare; sull* òc- dùzzu, e tammurinèddu
chiu, sogguardare; cu 1’ òc- Tamrauscèddu e tammuscèttu,
chiu di lu còri, vagheggiare sm. pianta, pugnitopo, ru-
Taliàta, sf. sguardo; per guar- sco, raschia
datura^ flssamento; dira, ta- Tammùsciu, v. strèpiti!
liatèdda, acc. taliatùna Tampasiàri, vn. dondolare; per
Talintàri, vn. andare a gusto, andare a zonzo, zonzare
talentare Tampaslàta, sf. dondolamento
Taliùni, sra. gastigo tal quale Tana , sf. caverna ,
tana ;
di
è stato il danno, tallone ^ormìcaW, formicajo, dì sùrci,
Tàllaru , sra. moneta di Ger- topaja , di vèspi , vespajo ,
mania, tallero di vólpi, voìpoja ; fari nè-
Tàlpa, sf. animale, talpa sciri la sèrpi di la tàna,vafe
Tamarìscu, sra. albero , tame- costringere alcuno suo mal-
risco grado
Tambùru ,
e derivati v. tam- Tanarizzu , sm. luogo pieno di
rnùrii tane da conigli
Tammurèddu sm. strumento
, Tànfu, sm. fetore, tanfo; dira,
composto d' un cerchio di le- tanficèddu
gno coperto nel fondo di car- Tàngaru, agg. grossolano, tan-
tapecora, e munito di sona- ghero
gli, cembalo; pupa di tam- Tangilùsu, agg. tangeroso, sen-
murèddu, vale donna troppo sibile
attillata o civettuzza Tànna ,
sf. imposizione , gra-
Tamrauriàri, vn.SMonarii il tam- vezza, taglia
buro, tamburare; per percuo- Tànnu, avv. allora
tere, bastonare Tannùra, sf. fondello, bracie-
Tammurinàru, sra. suonator di re, focolare; dìm, lannurèdda
tamburo, tamburino Tantàri, v. tintóri
Taramùru e tammurìnu ,
sra. Tantiàri , vn. andar tentone ;
strumento a guisa di cassa per toccare, palpare, palpeg-
cilindrica coperta all' estre- giare, brancicare, tastare
mità da due pelli, tamburo; Tonticchia, pron. un tantinetto
fari li còsi sópra lu tammù- Tanticchièdda, dira, di tantic-
ru ^
vale prontamente ; per chia, un pocolino
una specie di grosso pesce , Tàntu, agg. tanto; avv. tanto
TAN TAR
Tantùni ,
col verbo jìri ,
vale ficanti a chi compera le loro
andar tentone ,
incerto ec, merci in grosso, sopraccollo;
Tapizzài'i, va. tapezzare livóri la tàra, tarare
Tapizzarìa, sf. tappezzerìa Tarantèlla , sf. danza napole-
Tapizzèri, agg artefice di tap- tana, in uso anche in Sici-
pezzerie, tappezziere lia, tarantella
Tappa, sf. macchia , chiazza; Taròntula, sf. insetto , rogna-
per luogo da riposarsi nei telo, ragno; taròntula naca-
viaggi, tappa; per istotura, lòra, sorta di ragno veleno-
o qualità d' uomo ec tacca; sissimo della Puglia, taran-
tàppa di scèccu, cavàddu ec. tola ; dim. tarantulicchla ,
vale ignorantaccio pegg. larantulàzza, acc. la-
Tappafìinni , sni. plur. specie rantulùna
di borse di suola che si at- Tòrca, sf. velo nero un tempo
taccano alla sella per con- in uso presso le nostre don-
tenere le pistole, fonde delle ne: per uomo dappoco
pistole Tòrchi, sm. plur. parte della
Tapparèddu sm. scheggia ,
,
testa del tonno, e di altri pe-
stiappa per tronconcello ;
; sci simili
per I uovtìlo che nasce sul Tàrcu, V. tàlea
pedale deWulivo Tardiòlu, agg. tardivo; per pi-
Tappariddiàri, vn. schiappare gro
Tapparùtu , agg. chiapparùtu; Tardiu, v. tardiòlu
per macciang Itero , grossolano Tàrdu, agg. pigro, tardo, gros-
Tappata, sf. quantità di cosa solano, serotino, di corto in-
tegnente che insozza dove
,
tendimento
è lanciata Tàrdu, avv. tardi; ’ntra la tar-
Tappina, stpianella; dim. lap- da, al tardi; cui tàrdu jùnci
pinèdda trista allòggia, chi non cerca
Tappitallàcqua, agg. balordo nelle cose l'opportunità, dif-
Tòppi ti, voce ch'esprime il suo- ficilmente vi riesce ; dini.
no di cosa che caschi lardulidda
Tappiti!, sm. tappeto; dim. Tàrga ,
sf. specie di scudo di
tappitèddu, stoino legno o di cuojo, targa; dim.
Tòppa, sm. turacciolo; per top- larghicèdda
paccio^ cocchiume di botte, Tari, sm. moneta di Sicilia che
ec.; china a tòppa, col- vale una mezza lira Tosca-
mo; abbuttàtu còma un tòp- na, tari, tafeno, terì
pa di mòsculu, pieno d'ira; Tariffàri, va. sottoporre a ta-
satòri còma un tòppa di mé- riffa, 0 ridurre in tariffa
scala, scuotersi subitamente Tariuàlu, v. tari ; dim. tariu-
per cosa che cagioni sorpre- lèddu e tariulicchiu
sa, cruccio ec.; dim. tappi- Tarlàri, vn. tarlare
cèdda Tàrlu, sm. tarlo
Tara, sf. defalco , tara ;
per Taròccu, sm. sorla di giuoco,
quel che danno di più i traf- tarocco
TAR T\S .

Tartàgghia, sm. e agg. scilin-' Tassiddàri ,


va. fare o metter
guaio,, balbuziente tasselli, tassellare
Tartagghi'àri , vn. balbettare , Tassa, sm, animale carnivoro,
scilinguare tasso; per un albero del me-
Tartàna, sf. sorta di bastimento, desimo nome, tasso; per qua-
tartana lunque tossico con cui si av-
Tàriaru, sm. sostanza che la- velenano le acque dove si
scia il vino attaccato alle prendon pesci; tassa, per ga-
botti, tartaro; per sporcizia, io, freddura ec.
sudiciume Tassubabàssa, sm. pianta, ver-
Tartarùni ,sm. per una sorta basco
di rete usata dai marinai Tastàri, va. assaggiare
con cui prendono pesci di Tasta tasta, v. tasta
varia specie, tartanone Tastata, sf. assoggiamento
Tartùcn, sf. animale, di cui ve Tastalùra, sf. L'ordine dei ta-
ne sono parecchi che vivono sti negli strumenti sonori
nel mare, ed altri nella ter- tostatura
ra, testuggine, tartaruca; dai Tasterà, sf. tastiera
gusci di questo animale si Tastiàri, va. gustare, palpare,
trae una sostanza a far stec- toccare, tastare ; fìg. inda-
che di ventagli ed altre cose gare
simili ; dilli, tariuchèdda , Tasta, sm, tasto, latto; per uno
pegg. larlucàzza, acc. tartu- strumento chirurgico, tenta,
cùna per saggio, prova
Tartùffu, sm. pianta , tartufo Tata, sm. padre, babbo
Tarucch'iàri, va. schiamazzare, Tatajànni, agg. goffo, gnocco
taroccare Tatainèa, v. tatajànni
Taruddiàri, vn. guadagnar poco Tàtta, sm. uno dei cinque sensi,
alla volta tatto ; per talento di osser-
Tarimi, sm. ramo di vite, tral- vare
cio; pel viticcio della vite, Tavàna, v. mùsca
cioè quel filetto ravvolto a Tavèdda, sf. piega; per imba-
spira che nasce vicino i grap- stitura delle vesti, ritreppio,
poli dell uva; dim. tarunèddii sessitura
Taschèttu, v. sciaccò Tavèrna, sf. bettola, taverna;
Tàscia, sf. tassa; per balzello dim. tavirnèdda ,
pegg. la^
Ta sci a ri , va. tassare ; tassa ri virnàzza
li spisi , H nòti ec. vale ri- Tavirnaria, sf. inciviltà
durli al giusto prezzo Tavirnàru, agg. tavernajo, het-
Tasca, v. sciaccò toliere; per tavirnèri v.
Tassèddu, sm. pezzo di panno, Tavirnèri, agg. che frequenta
legno o pietra commesso a le taverne , taverniere, bet-
rottura, o aggiunto per orna- tolante
mento, tassello; per qualun- Tavirniscu, agg. tavernesco
que pezzettir.Q staccato da Tàala v. tàvula
chicchessia; dim.tassiddùzzu TaariàrijVn. infuriarsi, inpam-
345
,

TAU TAV
mani, assillare sicella usala dai pittori per
Tàuru sm. torà;
, stari còma tenervi i colori , tavalozza;
un tàuru, vale robusto; dim. per quella piccdla tavola che
tauricèddu e taurìddu, acc. sta nei tavolini al di sopra
taurùni dei cassoni, e che si tira in
Tàvula, sf. leQUo segato per lo fuori per iscrivere, tavoletta
lungo dagli alheriy asse, ta- Tavulùni, sm. legno segato per
vola ; per quell' arnese che lo lungo dall'albero, e della
serve per la mensa ed altro, grossezza di tre dita , pan-
tavola; ciinzàri ù scunzàri ia cone, tavolone; mei, tanghero
tàvula ^ mettere e levar le Tàzza, sf. vaso di forma piatta
tavole; per lo banco dei ban- con manico e piede o senza
chieri ; per quelle carte ag- tazza; per quel vasetto per
giunte a* libri ove stan fi- ì tisa di bere cioccolata, caff è
gure , imagini ec. , arrigur- ec.. chicchera;, diuk. tazzicèd-
dàri iu mòrtu ’ntàvula, vale d^, ace. taziùna
ragionar fuori proposito;mu- Tè,, sincopato^ di tieni ; lè- tè,.
luni di tàvula , v. mulùni ; vale guarda! guarda!, ed an-
tàvula lùnna, mensa che si che busse, deito a fanciulli
apparecchia negli alberghi Tè, sm, pianta della China,
in comune per tutti i viag- del Giappone e di Sira, te,,
giatori; tàvula ràsa,va/e per- the
sona goffa; dim, tavuUdda Teàtru, sm. teatro; dim. tea-
e tavulétta, che è anche una trèddu e teatrìnu
sorta di dolce; acc. tavulùna Tèca, sf scatoletta di metallo
Tavulàta sf. ,V aggregato di ad uso di riporvi reliquie
gente seduta a mensa ^ ta- di santi, archetla, custodia
volata Tèdiu, sm. nofa, tedio
Tavulàtu, Ve ’ntavnfàtu^ Tematicaria, sf. cafonaggine,
Tavulalùra, sf. molti assi com- ostinazione
messi insieme, tavolato, as- Temàticu, agg. caparbio, teste-
sito re odo
Tavulàzzu , sm. pavimento di Tèmpi r a , sf. consolidazione
tavole, tavolato, pancaccio; oriifiziale di vari metatti
tavulàzzu di carròzza , pe- tempera; per qualità, manie-
danino ra , disposizione ; presso i
Tavulcri , v. scacchèri ; per pittori è ogni liquore, o sia
quelto arnese atto a pigiar colla , o chiara d' uovo con
Vuva; per quella tavola che cui si lique fanno i colori ;
portano i muratori onde te- per quel taglio che si fa nella
nervi la calcina penna per renderla atta allo
Tavuliiju , sm. tavoletta per scrivere , temperatura, tem-
uso di giuoco o di studio, pera; per una bibita di vino
tavolino, tavoliere; dim. la- annacquato
vulinèddii Tèfnpu ,
sm. tempo: per età,
Tavulòocia, sLquella sottile as- istagioue, opportunità, acca-
346
TEM TEN
sione; per misura del molo licato, non assodato, di fre-
delle voci nel canto ; canù- sca età ec.
tèmpu, avvalersi del-
suiri lu Tenùri, sm. tenore, senso, sog-
la opportunità ; puntàri lu getto, maniera, contesto; per
tèmpii, fissare, dare il tem- una delle quattro parli della
po ; acqua di tèmpii vale ,
musica
della temperatura atmosfe- Teriaca, v. triaca
rica ; èssici passàtu lu so Tèrnu, sm nel giuo.co del lotto
tèmpu , vale invecchire ; a la combinazione di tre nu-
so tèmpu, a tempo dovuto; meri , terno ; pìgghiàri un
a tèmpi, vale un pezzo fa ; tèrmi , uscire i tre numeri
dòppu tèmpu, tempo appres- giaocati; e met. aver buona
so; un tèmpu, tempo fu: bòn ventura
tèmpu e màlu tèmpu nun du- Tèrra , sf. il pianeta da noi
ra tùttu tèmpu, vale che gli abitalo, terra; per quelle so-
umani eventi son vari; tèm- stanze che formano la base
pu picchiùsu, vale pioviggi- di tulle le pietre ; per lido,
noso ;
’nn’avi tèmpi , è già venendo dal mare; pel ter-
un pezzo; prima di lu tèm- reno che coltiva; per suolo
si
pu, di buon' ora; manciàrisi e solajo, per città, provin-
lu tèmpu , antivedere; curi- cia, paese ec.; sùpra tèrra,
zàrisi 0 arrisittàrisi lu tèm- parlando di cadavere, vale
pu, far buon tempo; tèmpu insepolto; èssiri ’ntèrra, vale
pèrso, vale inutile al basso, avvilirsi; jìlièiVÌ'n-
Tèmpula, sf. tempia tèrra, abbattere, e dispregia-
Tèmpura, quàttru tèmpura
v. re; tèrra gèrba, vale terreno
Tènchia, sf. sorta di pesce di incolto; fari tèrra trimàri ,
fiume, tinca; èssiri na lèn- atterrire;nun pusàri ’iitèrra,
chia, vale pigro; sbàtiiri cò- vale esser careggialo ec.
mi! m
ièncìùa, stramazzare; Terrachinu, sm. terrapieno
lassaci sbàttici còmu na tèn- Tèrza, sf. una delle ore cano-
chia, lasciar dire niche che si canta o si recita
Tèniri , va. tenere , impedire, nel terzo luogo, ed anche il
pigliare^ prendere, giudicare, tempo in che ella si canta,
trattenere ; tèniri a cùntu , terza; t, di musica, terza
tener memoria d' un paga- Terzétto , sm. componimento
mento fatto; tèniri a ménti, in terza rima ; in musica ,
vale a memoria; annòrdini, vale cantata a tre voci, ter-
vale in pronto; ’mpìntu , a zetto
dondolo; parlando di leva- Tèrzo, sm. terzo; agg. terzo
trice, vale assistere al par- Tesorèri, sm. tesoriere
to; nun tèniri, vale infasti- Tèssiri, vn. tessere
dirsi di leggieri; detto di co- Tèsta, sf. capo, testa; per in-
se, vale di poca durala gegno, intelletto; tèsta stràm-
Tènna, sf. tenda ma, balzana; per estremità
Tènniru, agg. tenero; per de- di qualunque cosa; incascià-
TES TES
rìcci ’ntèsta, vale ostinarsi; Testìculu, sm. parte genitale
U'sta di chiòvu, capocchia ; delianimale maschio, lesti-
di spinguli, capocchietta; di colo; di cani, pianta, testU
^

ègghia, cipùdda, ec. capo; colo di cane; di vùrpi, pian-


di màcciu v., di vìnu v. ’m- ta, testicoli di volpe
briacùni; tèsta di fèrru, nel Telè , sm. pi. busse , detto ai
V uso persona supposta che fanciulli
agisca apparentemente in suo Tèttu, sm. tetto
nome, ma in effetti lo è per Tìa, pron, te , usato nei casi
parte altrui; a tèsta appuz- obbliqui
zimi p.avv., rovescione; tèsta Tìbbi , e dicesi , né chi lìbbi
còtta a la sùVi, tanghero, mit- nè chi tàbbi, e vale nè punto
lìrisi un pòrci ’ntèsta, vale nè poco, nè bene nè male ec.
entrar in impegno; rùmpiri Tìcchi tìcchi , imitazione del
la tèsta, vessare, infastidire; suono di diversi oggetti ri-
dòri 'ntèsta ad unu , raffre- percossi, ticche tocche
nare; nun ci avìri tèsta , o- Tiganàta , sf. tanta materia
perar da sbadato; dàrisi la che entra in un tegame, te-
tèsta pri li mura, dar nelle gamata
furie^ ed anche confondersi, Tiganèra, sf. arnese per tras-
sbigottirsi; Vari tèsti e tòrchi, portarle vivande, vivandiere
mettere in conquasso; nun si Tìganu, sm. vaso di terra o di
putìri arraspàri la tèsta, vale rame per uso di cuocer vi-
essere affacendatissimo; tèsta vande ,
tegame ; dim. liga-
bannìta v. forbannitu ; fari nèddu, e tiganiddùzzu, pegg,
mèttiri la tèsta ad unu unni tiganàzzu
ci avi H pèdi, vale umiliar- Tìgghia, sf. vaso di rame per
lo, abbatterlo; tèsta, per in- cuocervi torte , migliacci e
dividuo di bestie, trattandosi simili, teglia, tegghia; dira,
di armenti; mittìrisi ’ntèsta ligghicèdda
na còsa aver in pensiero ;
,
Tìgghiu, sm. albero, tiglio
livóri di tèsta, abbandonare Tigna , sf. sorta di malattia
il pensiero; tèsta sìcca, vale cutanea, tigna; per noja,
desto , vigilante ; munnàta , fastidio ec.
calvo; mittìrisi a la tèsta, Tignòla, V. càmula
primeggiare; firrìu di tèsta, Tignùsu , sm. animale simile
vertigine, ed anche bizzar- allo scorpione; agg. infetto
ria; tèsta, per vaso di terra da tigna, tignoso; per calvo;
cotta, testo dim. tignusèddu, acc. tignu-
Tèsta di tìircu , sm. sorta di sàzzu e tignusùni, e vale an-
pasta tenera con zucchero che garzonastro
fatta a foggia di turbante Tigri, sf. animale noto, tigre;
turchesco, ed è uno dei dolci dim. tigricèdda ,
pegg. ti-
soliti a farsi nel carnevale gràzza
Testagròssa, sf. sorta d'uccel- Tila , sf. tessuto di lino o di
lo, avelia, cazzacela canape ,
tela ; per quadro ,

348
TIL TIM
pittura ; insidia ;
met. 'per fa dei covoni del grano mie*
t'ila di fila e cuttùni , guar- tuto, bica, barca
nello; cruda, rozza o grezza'^ Timpa , sf. poggetto , monte-
d'innìa, bombagino; battista ruzzolo; per nàtica v.
V ; custànza v.; d’ortéca, te- Timpagnàri, v. ’ntimpagnàri
la di cotone colorata a so- Timpàgnu sm. fondo della
,

miglianza di quella che pria dim. lirnpagnèddu


botte;
facevasi dall'ortica macera- Timpanèddu sm. quel telojo
,

ta ; ’ntila , vale vestito con de" torchi tipografici che si


quei vestimenti bianchi che incastra nel timpano
tengonsi sotto gli altri abi- Tìmpanu, sm. strumento sono-
ti; calàri allude a
la tìla, ro, timpano, timballo; di la
quella funzione del Sabato orirchia, la membrana inte-
Santo , nel qual giorno to- riore dell'orecchio ; per una
gliesi il velo eh" è stato si- macchina da tirar acqua ;
tuato durante la quinqua- per una parte del torchio ti-
gesima innanti il cappellone pografico ; per la parte del
delle chiese fondo dei frontespizi delle
Tilannàru, sm. venditor di te- fabbriche; per culo
le, telajudo Timpàta ,
sf. atto spregevole
Tilarìa , sf. quantità di tela , fatto altrui col culo ; acc.
telerìa timpatùna
Tilàra, sm. ordegno di legna- Timpèriu, sm. tempaccio
me per tessere, telajo ; per Timpiràri, vn. dar la tempera,
quel legname commesso in temperare; per correggere, re-
quadro, ove i dipintori at- golare, moderare; detto della
taccano la tela; per quello penna da scrivere, vale ac-
arnese ove serrano gli stam- conciarla nel modo che scri-
patori con viti le forme; li- va, temperare la penna; tim-
làru d* arraccamàri arnese ,
piràri lu vinu, annacquare;
formato da due travicelli ,
per mescere in gener.; li tèr-
ove distendesi il drappo che ri, vale prepararle alla col-
vuoisi ricamare ; dirn. tila- tura
rèddu, acc. tilarùnì Timpiratùra, v. lempira
Tilèri sm. tutta la cassa di
, Timpirinàta, sf. colpo dato con
legno dello scoppio temperino, temperinatà
rilètta e tiligghia , sf. sorta Timpirìnu, sm. strumento per
di drappo, teletta temperar le penne da scri-
Tilittùni, sm. sorta di tessuto vere, temperino, temperatojo;
forte fari un timpirìnu, es/jrcss 2 one
Ti lìmi, sm. sipario del volgo, e vale fari un tòccu
Timiràriu, agg. temerario, ar- V. tòccu; dim. timpirinèddu;
rogante acc. timpirinàzzu
Ti miri, vn. ed att. temere, du- Timpistàri , va. arricchire, ri-
bitare, rispettare, onorare coprire di gemme, tempesta-
Timògna, sf. monticello che si re; vn. affaticarsi, stentare
Vocab, Sic*- Hai, 349 31
TIM TIN
Timpistiàrì, v. limpistàrì; per fig.frodare
pitittiàri V. Tincilùra, sf. tintura
Tìmpistùsu, agg. tempestoso ; Tincitùri, sm. tintore; per truf-
fig. che porta inquietudine fatore
Timpulàta, sf. schiaffo^ ceffone, Tinciùtu, agg. tinto
tempione', dim. timpulatèd- Tinca tinca, agg. ardito, riso-
da, acc. tinipulatùna luto, pronto
Timpuliàri, vn. schiaffeggiare Tinèddn, sm. piccol tino , ti-
Timpulùni, v. timpulàta nello, truogolo dim, tinid-;

Timpùni, sm. zolla; per dùzzu, e tinòzzula


V.; dim. limpunèddu, pegg. Tiniri, va. tenere
limpunàzzu Tiriitùri , sm.
pezzetto di le-
Timpunùsu, agg. zolloso gno che conlicca in un
si
Timu, sm. pianta odorosa,, ti- dei capi del subbio, e serve
mo, pepoiino a tener tesa la tela nel te-
Timunèra, sf. timonerìa, cioè lajo, ritenitojo
posto dei timonieri sul cas- Tinnàli, sm. tenda, tendale;
sero delle navi dìm. tinnalèddu
Timùni, sm. legno mobile con Tinnigghia, sf. legnetto che si
cui governasi la nave, ti- conficca nel timone dello ara-
mone; per que' legni delle car- tro, caviglia; per la caviglia
rozze, carri ec, ove si attac- del subbio, cavigliuolo
cano le bestie che debbono Tinnìna sf. dim. di
,
tènna ;
tirarli, timone; per guida per quella tendina che tiensi
Timuràtu, agg. timorato davanti gli sportelli delle car-
Ti muri, sm. timore rozze , o delle finestre ma
Timurùsu, agg. timido, timo- dalla parte di dentro , per-
roso chè al di fuori non si veda
Timùtu, agg. temuto l'interno delie stesse, tendina
Tina, sf. vaso grande per pigiar Tinnirèdda ,
dim. di lènniru,
V uva, tino ; per quello che tenerello
si destina pel bagno, tinoz- Tinnirìzza ,
sf. tenerezza; per
za; pel vaso in cui i tintori morbidezza, freschezza, com-
tingono i panni, tino passione
Tinàci, agg. tenace Tinnirùmi , sm. pipite tenere
Tinàgghia, sf. tanaglia; tinàg- degli alberi; tenerume ; per
ghia di pùnta , tanaglia a ramo tenero d’ una pianta,
punta ; dim. tinagghièdda , tenereto; per tinnirìzza v.
acc. tinagghiàzza Tinta, sf. materia o colore con
Tinagghiàri, va. tanagliare, at- cui si tigne, tinta: per lin-
tanagliare tùra V.
Tinàia , sf. quantità di mate- Tinta, V. linciata; per malva-
ria che cape in un tino gio, dappoco, pigro, guasto,
Tincimèntu, sm. il tignere; 6g. inutile, infelice ; in cattivo
soffrir frodi, furberie ec. stato di salute
Tìnciri ,
va. tignere ,
tingere; Tinturia e tincituria , sf. offi-
330
TiN TIR
cina 0 arte dei tintori, tin- vini ,
chiarire ; di stampa^
torìa imprimere; nun tiràri, detto
Tinturiùsu, agg. putrùni d’ infermi o vecchi, vale es-
1 inula, sf. tenuta^ possessione; ser vicini a morire; per giuo-
per luogo serrato, chiuso', per care alla scherma; per aver
capacità, attitudine; in gràn soldi, mercede ec.; tiràri lo-
tinùta, vale da parata ricchi, ammonire; per estrar-
Tinùtu, agg. tenuto ; per ob- re, cavare ricevere ; tiràri
,

bligato, posseduto, coltivato, li pèdi ad una, v. pèdi; ti-

giudicato, reputato ràri cu li dènti, vale riuscire


Tiòrbia ,
sf. strumento simile a stento; tiràri li pònti, por
al liuto, tiorba pèddi,o(imr-
fine; tiràrisi a la
Tìparu magna, voce che espri- si; na còsa, bramare
tiràri a
me eccedenza Tiràta, sL tirata; per bevuta; ti-
Tìppiti, V. tùppiti rata di memòria, cosa strana
Tìpu, sm. idea, modello, tipo; Tiratìgghiu, sm. filo di seta in
agg. zeppo, satollo, ubbriaco cui è ravvolto oro o argento
Tirabusciò sm. strumento a
,
Tiràtu, agg. tirato; per chiaro
spira per cavare i turaccioli limpido; per sostenuto
alle bottiglie , tirabussone Tiratura, sf. tiratura; per im-
{ùànc,), meglio cavaturaccioli pressione tipografica
Tiramàntici, sm. persona ad- Tiratóri, sm. v. casciùni ; per
detta a rilevare i mantici schermidore; per torcoliere
dell organo, cavamantici, ti- Tirdinàri, sorta di moneta ch'è
ramantici metà del grano Siciliano; tir-
Tiranti ,
sf. fune o altro per dinàri rum mi cci ’mmiscu,
tirar le carrozze e simili, ti- detto a chi vuole ingerirsi in
rella per quelle strisce di
;
affari che non gli riguardano
cuojo che tengon su i calzo- Tiriàca, v. triaca
ni, straccale; per quel pezzo Tiripitirri, sm. piar, lusinghe,
di legname che serve a te- blandimenti
ner saldi i puntoni del ca- Tiritàppiti, V. tappiti
valletto di un tetto, tirante Tiritùlfulu, V. tartùlfulQ
Tirànli, agg. teso;' detto di per- Tiritùppiti, V. tùppiti
sona, vale che ha gran sus- Tirminàri, va. e n. terminare,
siego finire, esaurire
Tirantùia, r. larantùla Tirmintina, v. triniintìna
Tiràri, va. tirare , rimuovere, Ti métta, v. trina
istrascicare , allettare in-, Tirraggièri, sm. colui che tiene
durre, distendere, costruire, le altrui possessioni a fitto
vincere nel giuoco; n. incam- con pagarne tanto frumento
minarsi indirizzarsi ; per
,
a salma dopo la messe, giu-
scoccare, scaricare, detto di sta la convenzione
archibuso ; per tirar calci Tirraggiòlu, sm. canone enfi-
scalcheg giare; detto di tem- teuiico che si paga in der-
po, vale allungare; detto di rata , quando si semina la
351
TIR TIR
terra a biada tre, quattro cavalli
Tirràggìu, sm. terratico Tirzalòra, sf. pietra dolce fatta
Tirralòru, agg. colui che tras- a guisa di mattone; per una
porta con carretta o bestie sorta d'archibugio, terzeruo-
da soma mattoni^ arena, rot~ lo; per la minor vela della

fami di fabbrica e simili nave, terzeruolo


Tirrànu, agg. terragno Tirzalòru ,
sm. bariletto , che
Tirrazzànii, agg. terrazzano può contenere la terza parte
Tirràzzu, sm. terrazzo del liquido che entra in un
Tirrèna, sm. terreno*, per ter- barile, terzeruola
ritorio, terra; lirrènu gèrbu, Tirzanà, sm, luogo dove si fab-
vale sodo; nùgghiu, vale in- bricano le navi , cantiere ,
colto per un anno; a lirrènu arsenale
vìrgini, p. aw.vale aW in- Tirzàna, sf. febbre intermitten-
saputa, senza prevenzione te, terzana
Tirri lìrri, p. avv. prestamente Tirzanèddu ,
sm. seta soda o
Tirribìliu, sm. terribilità; per fatta di doppii, terzanella;
fracasso, confusione; acc. tir- avìri la tirzanèddu v. tùppu
ribiliùni Tirzaria, sf. la terza parte di
Tirricciòla, dim. di tèrra, ter- chicchessia, terzeria; métti ri
ricciuola; per polverìo a tirzarìa un (èodu, vale se-
Tirrimòtu, sm. terremoto, tre- minare in un anno una ter-
muoto za parte del podere, e Von- i

TirrinchiànculUj.agg. paffuto, no appresso un' altra terza


tarchiatello parte, lasciando il resto per
Tirripitìrri ,
voce scherzevole pastura
imitante alcun suono Tiizàta, V. tirzarìa
Tirròzzu, tirrèna
v. Tirzètia, sf. sorta d' arme da
Tirrancìnu, sm. confezione di fuoco simile alla pistola, ter-
zucchero , pistacchi e man- zetta
dorle; per una varietà di sor- Tirzèttu, sm. sorta di campo- i

betto nimento in terza rima, ter- j

Tirrùni, sm. sorta di dolce fatto nario, terzetto; pezzo musi-


con sole mandorle miste a cale per tre obbligate parti, |

miele o zucchero torrone , terzetto


,

mandorlato; per similitudine Tirziàri, v. trizziàri e suoi de- \

dicesi di cose che hanno le rivati i

stesse qualità del torrone Tirziàtu, agg. detto di paghe >

Tirrùri, sm. terrore vale di quattro mesi in quat-


Tirrùsu, agg. terroso tra mesi, che sono il terzo di j

Tira, sm. specie di serpe, tiro; quanti se ne contano in unt


per distanza ove giugno a
la anno
ferireun'arma da fuoco; per Tirziatùri , sm. beffardo ;
pen
una malattia , tiro tira a ;
trasgressore
dui tri, quàttru ec. dicesi
,
Tirzìgnu, agg. di animali col
di carrozze tirate da due , piè fesso die han tre anni ;

'

3o2
TIR TiS
Tirzìnu, v. lirzuàriu piccolo^ testino
Tirzòla , sf. uccello acquatico Tistìini c tistùna, acc. di tè-
simile ali' anitra sta, testone
Tirzuàriu, agg. frate servente, Tìsu, agg. teso; per vigoroso,
terzone insolente, impeltorito ec. acc,
Tisichìzza, sf. malattia 'polmo- tisìini
nare, tisi Titiddu, V. capicchiu
Tìsicu, agg. tisico; per magro, Tivigghia, si', sorta di granata
debole da spazzare l' aja
Tisicùnii, sm. tisicume Tiurbinu v. spinétta
Tissitùra e tissimèntu, sf.e m., Ti/zùfii sm. tizzone, tizzo;
,

tessitura ; per intrecciatura dim. tizzunèddu


Tissilùri, sm. tessitore Tò, pron. tuo
Tissùtu, sm. e agg. tessuto Tócca e nun tócca, vale pros-
Tistàli, sm. capestro simo, vicino
Tistardàggifii, sf. caparbietà, Tócca ,
sm. tatto
tocco; pel
,

ostinazione colpo che dà battaglio nella


il
Tisiàrdu listarìitu e tìstùtu,
,
campana; [hrì \a iòccu, vale
agg. caparbio, ostinato , te- vedere a chi tocchi in sorte
stardo una cosa, alzando uno o più
Tistarèdda, v. crìstaròdda dita, e dichiarando vincente
Tistàta, sf. capata quello in cui finisce la con^
Tistàzza , pegg. di tèsta , te- tazione, o secondo il conve-
staccia; come acc. testone gno , quello che nell' alzare
Tistèra, sf. quella parte della le dita disse pari o dispa-
briglia dov’ è attaccato il ri; per una specie di giuoco
portamorso da una parte, e plebeo, usato per lo piu nelle
passando sulla testa del ca- bettole, nel quale posta una
vallo termina alla guancia, moneta per uno dei compo-
testiera; per quella testa di nenti la brigata, si alzavi ie
legno ove si metton parruc- dita a talento, e chi esce a
che, cuffie ec. testiera; per sorte dispone del vino compe-
cappùcciu V.; per quell’ar- rato con quella moneta a pia-
nese di panno con cui co- cimento suo , ma con certa
presi il capo onde ripararlo regole, che scrupolosamente
dalla pioggia e dal freddo,' sono osservate; per sorta di
pappafico berretta; per pezzo; per sla^
Tìstiàri, vn. crollare il capo tura; branco, portico
. Tistiàta e tistiamèntu, sf. e m. Tódanu, sm. sorta di seppia
minaccia, crollata di capo Tóddaru sm. piar, vale ric-
,

Tisticèdda e tistùrza, dim. di chezza; singolare, è un pezzo


tèsta ,
testolina ; tisticèdda di pasta vnalamente lavora-
di mòrlu, pianta, aulir rino, ta, e non ben cotta ; èssiri
bocca di leone tóddari tóddari,vafe ronchio-
Tistimòniu, v. testimòniu so, bitorzoluto
Tist'mu, sm. sorta di carattere Tóffuj sm. pezzo; e propria-
TOL TOR
mente pezzo di pane di mole valli , e giro che si fa loro
mezzana che si dà a’ ragaz- eseguire
Zini « Torrènti, sm. fiume che alimen-
Tollamatòlla, vale: piglia piglia tasi dalle pioggie, torrente
Tòllaru, V. tòddari Tòrta, sf. brodo fatto di carni
Tòmita, V. niunzèddu d'animali comeslibili e di
Tòmu, sm. tomo agg. ;
silen- polli pesti e spremuti
ziosoy scaltro, destro Tòrta, sm. ingiuria, torto, in»
Tònica, sf. tonica e tonaca, la giusta pretensione; agg. con-
veste dei monaci trario di dritto, torto ; per
Tòntu , V. guardanfànti ;
avìri uomo tristo, cosa illecita, in-
lu tòntu, vale boria giuriosa; per castrato; bieco,
Tòmi, sm. tuono; per alterigia*, stravolto: pri tòrta, avv. tor-
energia^ robustezza ; nèsciri tamente ; tòrta e minòrtu ,
di tònu, V. stunàri; òmu di vale tortissimo
tònu, riputato, cospicuo Tòssica , sm^ sorta di vele-
Tòppa, sf. sorta di serratura, no tosco,
, e tossico comune-
loppa mente
Tòppa, sm. mucchio di cose , Tòsta agg. sfrontato
,
tosto ;
,

massa; per rilievo; tòppi tòp- duro, sodo


pi, vale con ineguaglianze Tòzza, sm. pezzo per lo più di
Tórbida, v.trùbbuiu; per aspro, pane, tozzo; per uomo mal-
brusco, torbido fatto, sproporzionato, tozzo
Tòrcia , sf. candela grande, Trabacca sf. specie di padi-
,

doppiere, torchio, torcia glione da letto, trabacca


Tòrciri, va. torcere per voi' ;
Triibisìnu e trabusìnu, sm. can-
pere, rivolgere, nauseare; n.p. cello di stecconi che si fa
voltarsi; per castrare; tòrciri all’ imboccatura della scala
li ròbbi, vale spremerne l'ac- che dal piano d una stanza
qua quando si puliscono; pu- mette in una stanza sotto-
tirisi tòrciri na cammisa, vale posta
essere inzuppata di sudore; Trabbusùnna, sf. trambusto
tòrciri la pùnta di la chiòvu, Trabacca, sm. luogo fabbricato
ribadire con insidie, dentro il quale
Tòrmini, sm. piar, dolori ad- si precipita a inganno, tra-
dominali, tormini bocchello, trabocchetto; dim,
Tòma, sm. il voltar dell' ara- trabacchìtta
tro quando ha percorso in Tracchi e tràcchiti , voce che
lungo spazio che deve ara-
lo imita un suono simile a quel*
re; e nelle arti dicesi di al^ lo delle anzidelte parole
cani movimenti retrogradi Tracchiggiàri, vn. affaccendar-
necessari si; per trafficare; per usar di

Tòma, sm. ordigno per tornire frequente in un luogo, baz-


taluni oggetti di legno, cor- zicare
no, osso ec. tornio; per luogo Tracchiggiu, sm. traffico, ma-
dove si ammaestrano i ca- neggio ) pratica^ trattalo^
TRAC TRA
commercio, relazione durre a fili i metalli, trafi-
Tràccia, sL pedata, orma, trac- la; passàri a la trafila, valé
cia; per segno, contrassegno', sottoporre a molle prove, spe*
parlando di strade , indica rimenti ec.
la più breve e sicura Trafitta, sf. chiodo posto a ri-*
Tràcina, sf. carbonchio, an- legno, ritenitojo; dim, tra-
trace; per un pesce detto ra- fittèdda
gàna, dragone inorino Trafuràri, va. traforare
Tracòddu, sm. caduta, tracol- Tragittàri, va. condurre da un
lo;detto di sole, vale in sullo luogo ad un altro , tragit-
sparire, tramonto tare ; in senso n. valicare ,
Tracòlla, sf. striscia di cuojo tragittare
che gira sul collo e sostiene Traina , sm. V armatura della
al fianco spada e sim., tra- carrozza, del calesso ec.
colla; per qualunque monile Tràinn, sm. andatura del ca-
che appendesi al collo, tra- vallo, tràino
colla Traìri, vn. che va a spegnersi;
Tracuddàri, v. cuddàri; per tra- fìg. che va a morire
montare, detto di sole, luna, Tràma sf. quella seta, o altro
ec.; per lo allontanarsi di filo che serve per riempir le
una persona sì che non più tele ,
a differenza delV al-
si scuopra tra delta orsojo, (lunghimi),
Tradènta, sf. bastone biforcato tràina mct. maneggio oc-
;

che si adopera per rammon- culto


tar paglia e simili cose, forca Tramàri, w 'nlr àmbn; per tra-
Traditàri, v. noiificàri, per cuO' mare
si^màri v. Tramazzàri , colle zz aspre v#
Traditóri, agg. traditore; fel- ’ntrubulàri, e tramutàri
lone; dim. traditurèddu, acc. Tramàzzii, v. travàsu
traditurùni, pegg. tradituràz- Tramiscàri, va. tramescolare
Zll Trampèri, v. trappulùni
Traditurìscu ,
agg. traditore- Trampunaria, v. trappularfa
sco; a la traditurìsca p. avv. Tramuta, sf. travasamento
traditorescamente Tramutamènlu sm. tramuta- ,

TraficUri, e trafìchiàri, v. trac- mento; per agitazion di a-


chiggiàri nimo perturbamento ; per
,

Trafichìnu , agg, faccendone ,


iscompigiio delle funzioni vi-
destro, scaltro tali, sconcerto
Tràficu, sm. tra /fico; per opera Tramutàri, va. tramutare, tra-
laboriosa , ardua ec. ; acc. vasare; dello di animali fer-
traficùni rati vale pareggiar Vugna e
Traficùsu, agg. laborioso ,
ar. rimettere il ferro con nuovi
duo; acc. traficusùni , diffi^ chiodi; n. pass, allibire
coltosissimo; sup. traficusìs- Trantuliàri, va. e n. pass. sc?m-
simu tere ; per intormentire , ag-
Trafila ,
sf. strumento per ri- ghiadare ;
commuoversi per
,,

TRAN TRAP
subita 'paura poiino ; per quel ponticello
Tràntulu, sm. tremito paura ^
nel giuoco del pallone, dove
Trantulùfii , sm, scuotimento \ sale chi lo getta, trappolino
(lim. trantulunèddu Trappulùni, sm. ingannatore,
Trapanàri va. forar col tra^
,
trappolatore
pano, trapanare; per forac- Trapùnciri, va. trapuntare
chiare; n. penetrare; fi g. it- Trapunciùtu, agg. trapunto
inere, trafiggere, muover L’a- Trapùnta, v. valdràppa
nimo Trapùntu, sm. sorta di ricamo,
Trapànu, sm. sfrwmen^o col qua- trapunto; per un tessuto gen-
le si fora il ferro, la pietra tile
ec. trapano per uno degli ;
Tràsiri, vn. entrare, penetrar
strumenti chirurgici a modo dentro; per convenire, esser
di piccola sega circolare d’ uopo, comprendersi ; trà-
Trapassar!, vn. trapassare; per siri còmapilòta ’ntra la cré-
penetrare da, vale trovarsi in un im-
Trapàssu , sm. il trapassare , broglio senza ragionevole ca-
trapasso ; per digiuno pro- gione; nèsci Màsi e tràsi Brà-
lungato si , esprìme un’ alternativa
Trapèdi, sm. chiamano i cal- di cose, 0 il succedere in un
zolai quella striscia di cuojo posto le stesse persone
con cui tengono fermo sulle Traspórla, sm. trasporto; per
ginocchia il loro lavoro, pe- commozion d' animo
dale, capestro Trastùlii, sm. i^\ur. fantoccini
Trapilàri, v. strapilàri Trasùla, sf. ingresso, entrata;
Trappìsu , sm. la trentesima met. principio, introduzione
parte deW oncia sottile, peso Trasùta ,
agg. di tràsiri ,
en-
usato dagli orefici trato
Trappitàru, sm. chi lavora nel Trattamènta, sm. trattamento;
fattojo per estrarre V olio per alimento, mercede ; per
dalle ulive, fattojano imbandigione di rinfreschi
Trappìtu sm. luogo dove si
,
dolci ec., rinfrescamento
trova lo strettojo per estrarre Trattenimèntu, v. divertimèn-
V olio dalle ulive ,
fattojo , tu; dim. tratliniminlìizza
trappeto Trattèniri, va. trattenere , sa-
Tràppula, v. gàggia; per trap- lariare, sostenere , sorregge-
pulùni V. re, conservare; n. pass, in-
Trappola ria sf. trappoleria ,
,
dugiare, sollazzarsi
trufferìa Trattèttu, (a) co’ verbi stàri o
Trappulèri sm. ingannatore,
,
mittirisi, vale stare alla ve-
trapp oliere detta
Trappuliàri, va. trappolare, in- Tròtto, sm. spazio, distanza;
gannare per maniere, convenienze so-
Trappiiliàta, v. trappolarla ciali èssil i misa ’ntròtta
;

Troppi! limi , sm. personaggio vale aver gli estremi della


ridicolo da commedia, irap- vita
Ó6
TRAV TRAZ
Travàgghìa ,
ordigno com-
sf. Trazzèra , sf. via secondaria
posto di ove si le-
travi ,
nei campi, e alle volte scor-
gano le bestie per medicarle ciatoja, sentiero
o ferrarle, travaglio Trèmula, sf. terra ammollata
Travagghiùri , vn. affliggere , dalVacqua, loja, fango, mo»
travagliare, lavorare; u. p. ta ; per una sorta di pesce.^
affaticarsi^ durar fatiga tremola, torpiglia
Travagghiàtu, agg. travagliato, Trèmula, v. trimulìzza
elaborato, affaticato, agita- Trènu , sm. seguito , equipag-
to; per logoro, frusto; dim. gio, treno; presso i militari
travagghiatèddu, sup. travag- è tutto ciò che si vettureggia
ghiaiìssimu di attrezzi ed arnesi inclusi
Travagghiatùri , sm. laborioso i carri, cavalli ec.

Travàgghiii, sm. travaglio, la- Trèssu , sin. t. degli stampa-


voro: e specialmente per la- tori , pezzo di legno riqua-
voro faticpso dim. travag- ;
drato e incavato, in cui scor-
ghièddu re liberamente il fusto della
Travagghiùsu, travaglioso; vite, e lo tiene in guida, per-
dim. travagghiiisèddu , acc. chè cada a piomba sul dado
Iravagghiiisùni, sup. travag- del pirrone, bussola
ghiusìssimu Trèu, sm. sorta di vela ritonda
Travata sf.
,
unione di travi di naviglio; per meli Iòta v.
congegnate insieme, travata Tri, nome numerale, tre
Travatura, sf. gli ordini delle Trìa, sorta di ordigno dei
sf.
travi nelle impalcature, tra- pastai che fa una pasta sot-
vatura tile, e la pasta stessa
Travèrsa, sf. legno, sbarra, tra- Triaca, sf. medicamento utile
versa; per iscorciatoja, detto contro i veleni, triaca; fari
di strada, tragetto traver- ,
la triaca, sbigottirsi
sa per la traversa del ti-
;
Triacàli, agg. di triaca; teria-
mone delle navi, mezzaluna cale ; acqua triacàli , acqua
Travèrsi], v. scummìssa distiLlata di virtù vermifuga
Travéttu, sm. cordoncino che Triàli, sf. le sette stelle, chia-
si appone a’ vestiti nelle mate plejadi, jadi
parti fesse , perchè non si Trianèdda, sf. sega grande eoa
strappino, sostegno manubri, segone
Tràvu, sm. legno grosso e lun- Tribòna, sf. macchinetta a gui-
go trave ; dim. travòlta e
, sa di cupola che soprapponsi
Iravicèddu, acc. travimi allo altare standovi entro
,

Travugghìrisi, vn. p. turbarsi il SS. Sagramento


per subita paura , rimesco- Tribòtu, sm. sorta di pergolana
larsi nera
Travùgghiu ,
sm. rimescola Tribunali sm. luogo dove si
,

mento raccolgono i giudici a ren-


Trazzàta, quantità di legni
sf. der giustizia, tribunale, cor-
tirati per terra da buoi i
te; per culo
TRIG TRIN
Trìcchi e barràcchi , v. ’otra Trinàri, va. guarnir di trina,
trìcclii e barràcchi trinare
Trìcchili, t’oce imitativa di certi Trinca , sf. la polpa che sta
piccoli rumori, tricclie, trac- tra una costa e l'altra degli
che animali bovini, pecorini ec.:
Tricchi-tràcchi , sm. pezzo di per solco profondo che si fa
carta ravvolta, e strettamente per istaccare dalla massa
legata, ove sta rinchiusa pol- le pietre lavorate, tagliatura
vere d' archibugio, salterello Trincàri, va. bere assai, o ta-
Trìddu , sm. desìo momenta- gliar le pietre per ispiccarie
neo, uzzolo, fregolo; per pru- dal masso, trincare
^
rito Trincata, sf. strabevizione
Tridènti, sm. ferro con tre reb- Trincaiùri, sm. beone, trinca-
bii, forcone, tridente tore
Tridicina, sf. corso continuo di Trincèra, sf. alzamento di ter-
giorni tredici , o unione di reno fatto a foggia di ba-
tredici cose stione, per dimorarvi soldati
Tridicìnu, nome che vale, af- con artiglierie e difendersi
fannone, accattabrighe; ès- dall' inimico, trincea, trin-
siri ’mmènzu còma tridicì- cera
nu , vale esser importuno ,
Trincèttu, sm. ferro con cui i
d’ impaccio calzolai trinciano la suola,
Tridiciùri, sm. fig. monocolo trincetto ; trincèttu pri lu
Tridinàri, y. tirdinàri fènu, frullana
Trifògghiu, sm. pianta, trifo- Trinchétti!, sm. sorta di vela
glio ,
triangolare ; albèru di trin-
Trìgghia , sf. sorta di pesce , chèttu, è il secondo per lun-
triglia; detto ad uomo, vale ghezza e per grossezza posto
balordo; dim. trigghiulèdda sulla prua delle navi
Triaca v. teriàca Trincianti, sm. chi taglia le vi-
Trimintìna, sf. liquore viscoso vande; per un coltello adat-
e trasparente , che esce dal to a trinciar polli, carni cot-
terebinto, dal pino, daW a- te ec.
bete, trementina Trinciar!,
va. tagliar minuta-
Trimìla, nome numerale ,
tre- mente, detto di carni, polli,
mila ec. trinciare
Trimòja,sf. cassetta quadran- Trinchilàns, voce tedesca e si-
golare che s'accomoda sopra gnifica : bevi paesano; fari
le macine d'onde esce il gra- trinchilàns, gozzovigliare
no, tramoggia Tringùli minguli, col verbo jiri,
Tri mulina , sf. insetto , scolo- barcollare , tentennare , di-
pendra; per tremito menare
Trimulìzzu, sm. paura, tremito Trintinu , sm. vaso di doghe
Trimùri, sm. tremore della capacità di trenta quar-
Trina, sf. specie di guarnizio- tucci
ne, trina Trippa, sf. pancia, ventre, trip-
358
TRIP TRIZ
pa\ per quel segno che lascia fatore
il vajuolo, buttero Trizzòla , sf. specie d'anitra,
Trippalòru, sm. chi vende trip- alzavola
pe cotte , 0 altro entragno Tròccula, sf. strumento di le-
delle bestie comestibili, trip- gno che si suona la settima-
pajuolo na santa, battola, tabella ;
Trippiàri, vn. salterellare; per dim. Irucculìdda, raganella
rallegrarsi, galluzzare Tròffa , sf. mucchio d’ erbe , e
Trippiàta, sf. gavazza di virgulti, cespo; per quello
Trippialùit, sm. quell* aj noia piante che moltiplicano i fi-
ove saltellano, e galluzzano gliolini in un mucchio, cesto;
i conigliy le lepri ec. per uomo da nulla , pasci-
Trippòda , strumento di
srn. bietola
ferro triangolare, usato nelle Tròja, la femina del porco,
sf.
cucine, treppiede, treppiè per donna lasciva
troja;
Trippa, sm. tripudio; per ruz- Tròni], sm. seggio dei Re,tro*‘
zolo no ; per folgore, tuono ; pà-
Tripu ,
sm. quell* ordine di al- riri un tronu di l’ària, vaio
beri trasversale, filare essere inaspettato
Triscu, sm. compagnia, tresca, Tròtta,sf. sorta di pesce, trotta
criocca Tròtlu , sm. uno degli andari
Tischiàri, vn. lo scherzar che del cavallo, trotto
fanno i fanciulli o gli uc- TrubbuIatina,sf.foràa dei fiumi
celli nell'acqua Trubbulàri, va. torbidare
Trìspitu , sm. arnese di ferro Trùbbulu, agg. torbido
che sostiene le tavole da let- Trùccu , sm. sorta di giuoco ,
to, traspolo, cavalletto trucco; e per la tavola sulla
Tritimi, sm. chiocciola, trito- quale si giuoca, trucco; per
nio; V. còrvQ altra sorta di giuoco detto
Trivuliàri, \n. piangere alquan- palla a maglio; trùccu e ’m-
to, piagnolare, piagnucolare mùccu, di botto; dàri trùccu,
Trivulu, sm. travaglio , mole- V. catrama
stia, tribolazione ; iris uUi val- Trucculèri, agg. torcoliere
tùtu, rompicapo Trucculiàri, va. agitare, scuo-
Trivulùsu, agg. querulo tere leggermente
Trìzza, sf. treccia, detto di ca- Trùffuli, v. tiritùffulu
pelli; per laccio di seta o al- Truffùtu, agg. fronzuto
tro trecciato; trizza d’àgghi, Trùgghiu, agg. grassotto, paf-
cipìiddi ec. resta; dim. triz- futo; trùgghiu trùgghiu, tar-
zicéda, e trizzùdda, acc. triz- chiato
zùna Trujàca, v. teriàca
Trizziàri, va. uccellare, beffeg- Trujacàli, agg. teriacale
giare; per ingannare , truf- Trùmma , sf. tromba ; mèttiri
fare la trùmma, .divulgare; presso
Trizziàta, sf. beffa i razzai è un boccinolo di
Trizziatùri, sm, beffardo, bef- canna ripieno di polvere; per
359
TRUM TRUP
quello che serve di trastullo bianca, trebbiano
a' ragazzi giuocando cogli Truppa ,
sf. frotta , branco 9
assetti del loto (càccamu) ;
schiera, truppa; per milizia
per la proboscide degli ele- in generale, truppa
fanti tromba ; per lo stru-
,
Truppèddu , sm. legno grosso
mento da tirar acqua, trom- e senza forma, toppo; a trup-
ba; trùmma marina, turbine pèddu avv. all'èimprovviso
0 vortice d'aria che vien giù Truppicàri, vn. inciampare, in-
in tempo di burrasca: trùrn- cespicare; fig. fallare, vaciL*
pe r suonai or di tromba, lare
trombatore ;
fig. ciarliero;
Truppicùni, sm. inciampo, in-
dim. irummètla trombetta;
,
toppo; met. sbaglio, errore
e dim. di trummètta, trum- Truppicùsu, agg. di bestia so-
mitièdda, trombettino lita ad inciampare
Trummittèri, sm. suonator di Truppiddàri , va. troncare »
tromba o trombetta , trom- st roncare
bettiere; per cicalone Truppiddùni, v. truppèddu
Trummittiàri, va. trombettare; Trùscia, sf. ravvolto di panni
per spargere, divulgare; per 0 altro, fardello, rinvolto ;

sim, bere lungamente ad un per un ravvolto di panno a


fiasco foggia di cerchio che si pone
trummìUìhlQySLstrombettata, in testa di chi porta dei pe-
trombettata; acc. trummittia- si, cercine
tùna Truttàri, vn. trottare; per co-
Trummùni, sm. sorta di trom- stringere a fare
ba, strumento musicale, trom- Truttàta, v. iròttu; per gita a
bone; per un'arma da fuoco diporto in cocchio, trotto
di canna corta , trombone ,
Truttiàri, v. truttàri
spazzacampagne; per suona- Truvàri, va. trovare ; per co-
tor di trombone trombone
,
noscere; avvedersi, ricavare,
Trùncu, sf. pedale dell'albero, parlandosi di prezzo; truva-
tronco; per stirpe, progenie risicci, conformarsi; nun tru-
ec ; acc. truncùni varisìcci, non capire
Trunèra, sf. apertura nei muri, Truvatùra ,
sf. tesoro occulto
ed in altre opere di difesa che si è rinvenuto
per postarvi le bocche da Truzzamèntu, sm. cozzata
fuoco, troniera Truzzàri, va. percuotere , coz-
TruDfàri, vn. nel giuoco delle zare, urtare
minchiate, taroccare Truzzuliàri , v. truzzàri ; per
Trùnfu , sm. nel giuoco delle bezzicare, travagliare
minchiate, trionfo Truzzulùni, v. truzzùni
Trnniàri, vn. tonare Truzzùni, sm. cozzata, cozzo,
Truniàta, sf. tonamento urtata, percossa; fig. istiga-
Trùnzu, sm. fusto del cavolo, zione
torso, torsolo Ttaccàggliia, sf. laccio che slri-
Trupiànu, sm. specie di uva gne le calze, legacela, becca
S60
TUB TUL
Tàbba, qualità di terreno
sf. fornita di specchio , ove te
detta tufo; per faslo^ orgo- nostre donne si acconciano;
glio; per uno strumento da e quelle cosucce , vesti , ori
fiato antico^ tuba ed altri assetti di cui si ador-
Tubbacatùbba, foccafa del tam- na la donna ed anche l'uo-
buro, tarappatà mo, toletta; dim. lulittèdda
Tubèttu, V. fulminanti Tùìlu, sm. specie di tessuto ra-
Tubbiàna, sf. mascherata ple- do, tuli (voce esotica)
bea Tòma, sf. cacio fresco^ e non
Tubiàri, vn. rintronare insalato
Tùbu , sm. tubo ; dim. tubèt- Tumàzzu, sm. cacio , formag-
tu V. gio; tumàzzu di prima sali,
Tuccàri, va. toccare; tuccàri lu vale non finito d' insalare;
pùsu ad unu, fìg. domandar tumàzzu dùru, di tutta sala-
danaro in prestito ; tuccàri moja e antico di più di un
lu cùlu a la cicala, v. cicala; anno; galèra, d'infima qua-
tuccàri per fàri tòcchi, v- tòc- lità e vecchio ;
primi ntiu ,
cu; vulìri vìdiri e tuccàri cu marzolino ;
m itti ri si a pàni
li mànu, osservar co' propri e tumàzzu, v. pàni; dim.tu-
occhi; tuccàri parlando di
, niazzèddu, caciolino
frutta , cominciare a infra- Tumilài, (a) avv. alla peggio
cidarsi Tummarèddu, sm. specie di pe-
Tuccàta , sf. toccamento ; per sce ; fari tummarèddu , far
sonata di cembalo ec.; t. dei capitombolo
cacciatori, luogo acconcio a Tummàri, vn. cadere co' piedi
far preda allo ingiù, tombolare; pertra-
Tuccàtu, agg. toccato; si dice cannare
anche di coloro che han sof- Tumminàta sf. quanto cape
,

ferto moti epilettici in un tùmminu misura di ,

Tucculiàri, v. trucculiàri Sicilia


Tucculiàta, sf. dimenìo Tumminia, frumento detto
sf.
Tudùni, V. turimi gran marzuolo, marzatico
Tufània, sf. Epifania Tummiriiàri, vn. vendere i ce-
Tuffàri, V. ’ntuffàri reali a minuto, quasi a tu-
Tùffiti, voce che imita il suono rno lo
delle percosse, taffete Tùmminu, sm. sorta di misura
Tùifu , sm. qualità di terreno degli aridi eh' è la della
detta tufo; per una sorta di salma, e per L'orzo e l'avena
lavoro fatto di tegole, mat- la 26^, tumolo; per sorta di
toni ec. per uso di pavimen- misura di terra la 16^ della
ti; per la parte più materiale salma
e grossa di chicchessia, gros- Tùmmula, sf. sorta di giuoco
so; per fondigliuolo, posatura che si fa con cartelle, tom-
Tuffimi, Y. tòifu bola
Tuiriisu, agg. tufaceo , tufoso Tummuliàri, vn. tombolare
Tulètta, sf. (frane.) masserizia Tunacèdda, y. tunicèdda
Vocab, Sic,-ltaL 301 33
TUN TUP
Tunicèdda, sf. paramento del Tuppè ,
STTì. (frane.)nodo di
suddiacono che si pone so- capelli fatto nel dietro del
pra gli altri paramenti^ io- capo delle donne, toppè
nacella ; quella del diacono Tùppi tùppi, voce che denota
è detta dalmatica il tuono del picchiamento
Tùndiri, v. tùnniri alla porta, toppa toppa
Tunnacchiòlu e tunnàcchiu , Tuppicèdda , dira, di tòppa v.
dim. di tùnnu , tonno nato Tùppiti tappiti, voce che indica
di recente il suono delle percosse, tap-

Tannàra, sf. luogo dove si pe- pete tappete


scano i tonni, tonnara Tòppa, sm. nodo di capelli o
Tunnaròtu, sm. marinaro o ser- peli, ciocca; dim. tuppìddu,
viente di tonnaray ionnarolo ciocchetta; tùppu di lu ca-
Tunnina, sL la carne del ton- vàddu, moccolo j

no; fàri tunnina d’ unu, mal- Tuppuiiàri, vn. picchiare alVu-


menarlo scio, bussare
Tùnniri, va. tosare la lana alle Tuppuliàta , sf. hussamento ,
pecore ; n. p. farsi tosare i picchiamento ; dim. tuppu*
capelli liatèdda, acc. tuppuliatùna
Tunnìzza, sf. rotondità, ton- e tuppuliùni
dezza Turàcciu, v. stuppàgghiu
Tunnizzu, agg. tondo Tùrba, sf. popolazzo, moltitu*
Tùnnu, Sili. pesce di grossa mole dine, turba; nel passio son
comune in Siciliay tonno chiamate parti della turba '

Tùnnu, sm. globo, circolOy cir- le parole messe in bocca alla


conferenza; per ferrareccia ; Sinagoga
detto pure di modello di di- Tùrbulu, V. trùbbulu
stendine , tondo; dim. tun- Tùrca, sf. sorta di veste usata
nuliddu, /Jìccoia tavoletta ro- un tempo nei rigori del ver-
tonda 0 ovata, tondino no, turca- J

Tùnnu, agg. tondo; firriàri ’n- Turchinu, srn. azzurro, turchi- ^

tùnnu, vale esser libero d’im- no; dim. turchinèddu , az-


pacci; ’ntùnnu ’ntùnnu, avv. zurrognolo
alVintorno; dira, tunnulìddu, Turchinu, agg. di colore, tur^
tondetto chiù 0
Tiinnulìnu, sm. anelletto o glo- Turchìsca, (a la) p. aw. alla
betta, tondellino maniera o al costume dei Tur-
Tunnùta, sf. tosatura chi
Tunnùtu, agg. tosato Turciaria, sf. quantità di torce f

Tuntigghiu, dira, di lòntu v., Turciàru, agg. venditor di can- j

faldiglia dele di cera, e torchi


Tuppàta, sf. medicamento fatto Turcitèdda , v. turcètta , alla
di chiara d’ uovo sbattuta , voce tòrcia 1

nella quale s’ intigne stoppa Turcilùri , sm. strumento per !

o altro e si applica alle fe- slrignere il Labbro del caval-


rite 0 percosse, chiarata lo, morsa
362
TUR TUR
Turciùni, srn. torchio grande, più piccoli, tortello
che recasi nelle processioni Turtizza, sf. tortezza; fig. per
Turciuniàri, v. ’nturciuniiiri petulanza; per la parte torta
Turciuniòni, srn. (orcilura; per degli alberi, tortiglione
dolori di ventre^ t or mini Tiirtìzzu, agg. filo non bentorto
Turciùta e turcimcntii, sf. e m. Tùrtiira, uccello
sf. simile al
torcimento, torcitura colombo, tortora
Turciùtu, agg. torto; per spre- Turimi, sm. uccello simile al
muto, detto di panni bagnati piccione comune, palombo
Tìircu, agg. turco; per crude- Tusèllu, sm. arnese in forma
le; per uomo eccessivamente quadra fatto di drappo che
bruno si tiene su le cose socre
,
o
Turculèri, agg. torcoliere Sopra i seggi dei Principi
y
Tùrdu, srn. uccello, tordo; fig. baldacchino
drudo; per un pesce del me- Tùssi, sf, espirazione veemente
desimo nome sonora ed interrotta, cagio-
Tardimi, agg. balordo, tordo nata per lo più da irrita-
Turìbuki, v. ’iicinsèri zione ne' nervi del polmone^
Turnàri, vn. tornare, ripiglia- tosse
re, ridondare , risultare ec.
Tùssiri, vn. tossire
Turnàru, sm. chi lavora al tor- Tusùni, sm. segno che portano
no, tornajo, tornitore i cavalieri di S. Andrea, to-
Turnàta, sf. ritorno, tornata sone
Turnialèttu, sm, parie del cor- Tutruna, avv. tutt'uno
tinaggio che adorna la parte TuUunsèmmiila detto di per-
,
bassa del letto, tornaletto sona vale cervel buso
,
Turniàri, va. lavorare al tor- Tutù, voce che imita il suono
nio, tornire; per atturniàri v. della tromba
rnrniatùri, v. turnàru Tutùi, sm. ^moco dì burattini
Tùrnu, sm. giro, torno, turno Tuvàgghia, pannolino bian-
Turràru, agg. guardia , senti- co che serve ad apparecchiar
nella della torre, torrigiano la mensa, coprire altari ec.
sm. torre; acc. turrig-
I

Irùrri,
tovaglia; tuvàgghia di facci,
ghiùni, torrione; dim. turrig- bandinella, tovagliuolo;dìm»
ghiunèddu torricncino
,
; e tuvagghièdda, e tuvaggiiiuò-
dim. di tùrri turricèdda
, la, pegg. tuvagghiàzza, acc,
,
pegg. turràzza
tuvagghiùna
fiirriuòlasf. luogo eminente
, Tuzzarèddu o tuzzicèddu, dim.
da dove possa vedersi chi di tòzzu V,
viene, vedetta, veletta
Tuzziàri va. cavar tozzi, toz-
jfurta , sf. specie di vivanda
zolare; fig. stentare ad avere
dolce, o pur no, che sì cuoce
alcuna cosa
in teglia o in tegame, torta
Tuzzuliari, v. sluzzicàri; v. ’n-
^urterà, v. lìgghia sajàri
runigghiìirii, sm. vivanda si- Tuzzulunèddu, sm. lieve moto
mile alla torta ma in pezzi comunicato ad un corpo ;
a

TUZ UG
Ogni luzzulunèddu, avv. so-
'
stilo che affibbia, occhiella^
venie tura
Tuzzulùni, sm. scossa data con Ucòttu, sm. oca giovane, papero
forza ad un corpo spintone;,
Ugghialòru, sm. vaso di terra
per guadagno y mancia, ci- cotta da tenere olio , orcio,
vanzo orda; per ugghiàru v.; per
bollicina che viene agli oc-
1 chi, orzajuolo; a la casa di
u ’mp'isu non si pò ’mpènniri
1’ ugghialòru, dicesi di certe
lettera deì- parsone , alle quali non si
U, diciannovesima
può ragionar di cose che loi
r alfabeto nostro, quinta ed
dispacciano
ultima delle vocali
Ugghiàru, sm. chi rivende oUd
Ubbidiri, v. obbedìri
a minuto, oliandolo
Uccèri, ^w\, venditore di carne |

in piazza Ugshiùsu, agg. oleosa; per ub^


bondante d'olio
rccirla, sf. bottega da vender
i

carne; comunemente piazza Ugnàta,sf. graffiamento, ugnd


la; per quell' intaccatura
c/ij
di mercato per comestibili
sta nei temperini o coltelli
Ucchialàru, agg. occhialaro, oc-
chialista per mezzo della quale si opro
XJcchialèra, sf. custodia da oc- no, ugnata
chiali, busta Ugnalùra, sf. ugnatura
Ucchiàli sm. occhiale; dim. ’Ugnu, sm. particella ossea all
estremità delle dita, unghio
,

ucchialèddu e ucchialètta v.
spiuncinu ; acc. ucchialùni ugna; dim. ugnicèddu e

V. cannucchiàli ; av'iri
1’ uc- gnìddu, pegg. ugnàzzu; avìf
poteri
’ntra 1’ ugna, vale in
chiàli, si dice anche d' un
certo lividore che viene sotto
ùgnu 'ncarnàtu , penetra^
nella carne; nèsciri
1’ ùgn<
agli occhi, occhiaj
imbaldanzire; ùgnu dì lu c
Ucchiàrnentu e ucchiàta, sm. e
r occhiare occhiata ; per vàddu, ugnane; un ugno pù ,
f. ,

(sguardo veloce e passeggie- colissima parte di chicchi*


rò; ucchiàta è anche un pe-
sia .
'

sra. piani
sce detto occhione, nerocchio
’Ugnu cavaddinu ,

palustre farfara tassili^


ec.; dim. ucchiatèdda , acc.
,
,

ucchiatùna gine ì®

Ucchiàri va. occhiare , adoc-


Uguagghiàri, va. uguagUdTet
Ugualàri, v. uguagghiàri
,

chiarcy occheggiare
Xlcchiàzzu, acc. pegg. di òcchio Ulivàstru, v. olivastra
Ulivìtu, v. olivitu
Ucch'iddu e ucchiùzzu, dim. di olmo
òcchio, fòri r ucch'iddu, far ’Ulmu, sm. albero,
’Uitimu, ultimo; v. supt
d'occhio; per piccolo forame,
tàvola
forametto
Ucchièttu, V. occhiétto Ultràggiu, sm. oltraggio
Urnacciùni, sm. uomaccioru
XJcchiUèra, sf. la parte del ve-
’UiM UNT
'Umbra, sf. ombra ;
oscurità ,
mùssu untàlu e la pànza va-
spirito deimorti ^ sospetto ^
canti, dicesi di chi non ot^
somiglianza lontana ec. ; tiene quel che desidera, dopo
scfintàrisì di I’ umbra sua ,
molle promesse
vale esser timido ; mitlìrisi Untàtu, agg. unto
a r ùmbra, rneriare ’Untu, sm. v. untùmi, agg.wnfo
Umbrèlla, sf. ombrello; per pa- Untumi, sm. untume
ràcqua V. per l' ombrella,
;
’Unza, sf.peso ch'è la parte
che serve a' prelati quando di una libbra, oncia; per una
recano il SS, Sayramento ;
misura presa dalVultima fa-
dim. umbrillìna lange del dito grosso; per una
Umbriàri, v. ombreggiàri moneta Siciliana che equi-
Umbriatùra, v. mascarò vale a Ducati tre di Napcr»
tJmicèddu, dim. di òmu, ometto li, onza
Umùni, acc. di òmu, e si dice ’Urdiri ,
va. ordire; per mac*
in senso di uomo di grande chinare
ùffarCf capace di molle im- Urditùri, sm. colui che ordisce,
prese ec. orditore ; ,per lo strumento
Tua , avv. in concordia , in- con che si ordisce, ordilojo
sieme^ una Urgiàta, sf. bevanda fatta di
’Una cà... espressione familia- orzo cotto, orzata
re , che vale: per altro, del Uricèdda, dim. di ùra, oretta
resto ec. ’Urlu, sm. urlo
IJnca, T. dùnca ’Urmu, V. ùlmu; fìg. ristòri ùr-
Unciamèntu, sm, gonfiamenlo; niu, vale digiuno, privo
fìg. alterigia, superbia Urpagghiùni, v, vurpagghiùni
Unciàri va. gonfiare; n. cre-
,
Urpi, vùrpi
V,
scere e rilevare ingrossando Ursìgnu, agg. d’ ùrsu ,
orsine
per qualsivoglia cagione, en- ’Ursu, sm. animale feroce, orso;
fiore; fìg. insuperbirsi fìg, per persona ritrosa; dim.
Unciazzùmi, sf. enfiagione ursicèddu e ursòltu orsac- ,

’Unciri, va. ugnerò chio e orsacchiotto; acc. ur-


Tnda ùnna, sf. onda
e sàzzu; fari lu jòcu di l’ùrsu,
Uniformi, v. muntùra nelV Ap- dimenarsi; pigghiàri Tùrsu,
pendice al Dizionario ubbrìacarsi
Unni, avv. onde; per avv, di Urtimàta, (all’) avv. finalmente,
luogo, dove, ove da ultimo
Unniaméntu, unniatùra v. ’Urtimu, V. ultimu
Unniàri, vn. ondeggiare Urtulànu, sm. ortolano
Unniàtu, agg. ondeggiato, a so- Urvacchiùni, sm. di corta vi-
miglianza di onde , a onde sta, balusante
Unniatùra, sf. V ondeggiamento Urvicàri, v. sipilliri
dei drappi e simili Urvìsca, (all’) posto avv. alla
Unniatùri, v. mànganu cieca
'Unnici, nome numerale, undici Urvitùtini, sf. cecità
Unlàri, va. ungere, untare; ìn ’Usfaru, V. càrtamu
305
/

US VAC
Ussalòru, sm. osso dei quadru- forza di sost. birba, ozioso ec.
pedi detto tallone, aliosso Vacantarìa, sf. vacuità: per tra-
Ussàrni, sf. ossame scuraggine , disattenzione ;
Ussalùra, v. ossatura per superfluità di cose super-
Ussìddu e ussitèddu, dim. di vacanee, vacanterìa
òssu V. Vacànti, agg. vacante; per di-
Ussùtu , agg. chi ha ossa , o soccupato; pànza vacànti va-
grandi ossa, ossuto , ossoso le digiuna; ’nvacànti, avv. in-
*Usu , sm. uso , costumanza , darno ; tèsta vacànti , vale
pratica senza lettere; per stranuttà-
Usuàli, agg. comune , ordina- tu V.
rio, usuale Yacantizzu, agg. alquanto va-
tlsùra, sf. usura cuo, vacuetto
Usuràriu, sm. usurajo, usurie- Vacantòrvu, agg. mezzo vacuo
re; agg. usurajo, usurario Vacàri, vn. vacare; per man-
’Utru, sm. pelle intera d'ani- care, finire
male destinata a portarvi en- Vacazióni, sf. propriamente il
tro olio o altri liquori, otre, vacare; nell" uso ciò eh' è do-
otro vuto a' Magistrati per fun-
Uttàta, V. ottàta zioni straordinarie
Ultibiii , agg. utile , e dicesi Vàcca, sf. la femina del toro,
delle cose da mangiare e da vacca; pìsci vàcca , animale
bere marino, ferraccia; dim. vac-
’Uttuli, V. uttìbili carèdda
TJttuIihrisi , vn. p. mettere a V^accarèddi ,
per simil. delle
profitto corna delle vacche diconsi
’Uva, V. racina due canne , che dal mede-
Uvèra, sf. vasetto ove si pon- simo cannocchio sorgono lun-
gono le uova cotte intere ,
ghe più d' un braccio, dove
uovarolo si mettono due fusi ripieni
’DZ2U, V, gùzzu di filo per i sgomitolarli; e pa-
rimenti nell uso gli aliossi
delle vacche
Y Vaccaria, sf. bestiame vaccino
adunato insieme
V, ventesima lettera deiralfa- Vaccàru, agg. guardiano delle
beto nostro , quindicesima vacche, vaccajo
delle consonanti , e si pro- Vacchétta, sm. cuojo concio del
nunzia ve; nell abaco romano bestiame vaccino,, vacchetta
serve di contrassegno al nu- Vaccina, sf. malattia cutanea
mero cinque pustolosa che viene alle mam-
VacabbunnarU, sf. vagabondi- melle delle vacche, e il pus
tà, scostumatezza che n' esce , vaccina ; per
^/acabbunniàri, vn. andar va- carne di vacca, vaccing; per
gabondo, vagabondare bovina o sterco di bue
Vagabùnnu,agg. in Vaccinari , va. comunicar la
3G6
VAC VAL
vaccina^ vaccinare Valdràppa, sf. coperta che sten-
Varcinalùri, sm. chirurgo che desi per riparo od ornamento
vaccina^ vaccinatore sulla sella del cavallo, gual-
Vaccinazióni, sf. vaccinazione^ drappa
innesto vaccino Valènli, agg. bravaccio; per sa^
Vacilàta, sf. quanto cape in im vio, prudente, valente; acc.
(facile valiniùni
Tacili,sm. bacino, bacile; dim. Valla, sf. valore, potere, vaìen-
vacilèddu, acc. vacilùni tigia; nun avlri nè forza nò
Vaddàta, v, vallàta valla, non aver possa alcuna
Vàddi, sf. valle; dim. vaddi- Valintìzza, sf. prodezza, va/en*-
cèdda, vailetta tia, valore; per maestria, abi-
Yaddùni , sm. luogo scosceso lità
dove scorre ocqua^ borro Valili, vn. valere, costare, me-
Vadili, sm. luogo ove sta la pe- ritare, potere, giovare
cora quando si mugne^ e la Vèlilu, agg. valido
apertura per dove il pastore Vallata, sf. vallea, vallata
la fa uscire dopo munta Valòra e valóri , sf. malattia
Vàdu, sm. tempo della fregola cutanea pustolosa e conta-
dei pesci, fregola; per fendi- giosa, vajuolo; valóri spùriì,
mento, rottura; per far de- varicella
biti, recar jallura ec. Valòra sf. cerchietto di ferro
,

Vagnàri, va. bagnare; n. p. ba- e simili che si mette all'e-


gnarsi; vagnùri li mànu ad stremità o bocca di taluni
ùnu corromper con denari
, slrumenli, ghiera^ per quel
Vagnàtu sm. l' umore sparso
, piccolo ferro che si pone in
su chicchessia piè del bastone, gorbia, cal-
Vàgrn, V. bagni za, calzuolo
Yagnòlu e vagnicèddu, sm. lo Valiitanilsa, sf. accordo, pat-
bagnare a riprese qualche teggiamento
parte del nostro corpo con Valzàri, vn. danzare il vaìs
liquidi, bagnuolo Vàlzi , sm. notissima danza,
Vàgnu^ V. bàgnu valz, valzer
Vagnumarìa, sf. bagnomarìa Vampa , sf. vampa ;
met. ar-
Vàja, avv. orsù, via dente passione
Vainètta, v. guainètta Vampaciùscia, sf. materia sec-
Yàju, prima persona del verbo ca che facilmente si accende,
jìri, vo, vado fuscello; per bazzecola ; per
Valànca, v. lavànca una sorta di pasta
Valancàrisi, v. allavancàrisi Vampuliàri, vn. vampeggiare
Valènza, sf. bilancia; linguèdda Vampuliàta, sf. ardore, calore;
di la valènza, v. linguèdda; per subitaneo spaccio di cose
còppa di la valènza v. tàfara venali
Valarizòla, sf. quella parte della Vancàla, v. bancata
carrozza ove s’ attaccano le Vancòliu, sm. vangelo, o scrit'
tirelle, bilancino tura del testamento nuovo
367
VAN VAR
Vàncu, sni. arnese da sedere^ na vara, magnificare ;
dim,
panca ; quelU arnese varicèdda
dove si posano le donne par- Yaràri, va. varare; per dirige*
turienti , predella discùr- re, prodigalizzare ; detto di
riri a pèdi di vàncu , spro- giuoco ,
vale azzardare con
positare ; per quella panca cimento
ove i legnojuoli lavorano il Varata sf. varamento
,
detto ,

legname pancone
,
scàrfa ;
di bastimento
vàncu, poltrone; dim vanchi- Varàtu, agg. varato; truvàrisi
cèddu e vanchìtiu, acc. van- varàtu, vale non poter pià
cùni indietreggiare
Vanèdda, sf. viottola, vicolet- Varatùri, sm. ardimentoso, «ih
to; vanèddachi nun spunta, dace
V. curtigghiu dim. vanid-
;
Varca, sf. barca; jiri tèrra tèrra
dùzza còuiu li varchi di Gifalù, fig.
Vanìgghia, sf. pianta odorosa, mediocrissimamente ; varca
vaniglia di Grèci chiucchiurlaja ;
,

Vanniàri, v. banniàri dim. varchicèdda e varchUta,


Vantàggiu , sm. vantaggio ; pegg. varcàzza, acc. varcùui
presso gli stampatori quel- e va re ima
li asse
che ha piccola sponda Varcalòru, agg. nocchiero, bar-
su cui si posano i caratteri cajuolo
già scelti dal compositore , Varcarìzzu, sm. quantità di bar-
vantaggio che, barchereccio
Vantata ,^f. millanterìa Varcàta sf. il carico d’ una
,

Vàppari, sf. plur. valentia, pro- barca, barcata


dezza Varchì’àta, sf. lo andare a di-
Vapparìa, sf. smargiasserìa porto in barca, veleggiamen*
Vappariàrisi, vn. p. gloriarsi, to; fig. barcollamento
presumere, baldanzeggiare Varcòcu, sm. albero, albicocco;
Vapparùsu, v. vantatìiri e il frutto, albicocca
Yappignu e vappìscu, agg. de- Varculiàri, vn. barcollare
gno 0 solito di spaccamonti Vàrda, sf. quell' arnese che a
e bravacci guisa di sella senz' arcioni
Vàppu agg. smargiasso
,
ta- ,
portano le bestie da soma ^
glia canto ni basto; sèrviri pri vàrda e pri
Yapùri , sm. parte sottile dei sèdda, vale a tuU&
corpi umidi che si solleva ra- Vardaiòru, sm. cavallo per uso
refatta dal calore, vapore; di correre al palio ,
barbe l'o
per esalazione, nebbia ; per Vardàru, agg. facitor di bastia
nave posta in movimento bastojo
dal vapore dell' acqua bol- Vardèdda , sf. sella senza ar-
lente, piroscafo cioni, bardella; per quel rav-
Vara, sf. macchina che serve volto di panno « foggia di
a recare le sacre imagini, ba- cerchio che recano sul capo
rella] mètiiri ad una sùpra i facchini quando sostengono^

3CS
VAR VAR
pesiy cercine parte della barba, che molti
Vàrra, sf. bastone grosso e no- fan crescere a canto alle guan-
derulo, bgslonaccio eie
Varràta , sf. colpo di bastone Yarvìtli , sm. pesce di fiume ^

sodo e pesante, picchiala barbio


Varrìli , sm. barile per quel ;
Varvòtta, sf. ramicello di vile^
vaso di legno così chiamato, 0 di altro albero che si pian-
e per la quantità di liquido ta, onde barbichi per poscia
che vi si può racchiudere ; trapiantarlo, barbatella
varrìli di salumi, bariglione; Yàrvula, sf. v. \hr\3;per quella
gàu)mi quaril’ un varrìli, vale carne rossa come la cresta
gonfie; dim. varrilòltu e var- che pende sotto il becco ai
rilèddu galli, bargiglione bargiglio
,

Yàrva ,
barba
sf. per sim. i ;
Varvùtu, agg. barbuto; tig. sa-
peli lunghi che spuntano nel piente, barbassoro
muso di alcuni animali; inet. Varvuzzàru, v. maggliialòro
radice; di vàrva c mustàzzu, Vàsa, sf. t. dei giuocalori, po-
vale a scorno, in odio; acc. sta, invito, vada
varNÙna; dim. varvùzza, così Vasamànu, sm. soluto, o allo
delta anche una formo pic- di saluto baciando la mano,
cola di pane baciamano; per cìrciihi v.
Varvacàni, sm. piccolo ponti- Vasapèdi, sm. pianta tribolo ,

cello basso e stretto sotto le Vasari, va. baciare; n. p. ba-


mura ciarsi
Yarvajànni sm. uccello not-
, Vasàta , sf. bacìo; dim. vasa-
turno, barbagianni; per uomo icdda, acc. vasatùria
sciocco e balordo Vasca, sf. ricetto murato di ac-
Yarvalàcchiu, v. barbalàcchiu qua delle fontane, vasca
Yarvarìscu, agg. propr. di lana Vascèddu, v. vascèllu; per una
delle pecore di Barberia barca da tonnara
Yarvaròltii, sm. mento Vascèllu, sm. bastimento mag-
Yarvarùssa, sf. spezie di vite, gioreda guerra, vascello'; (ig.
barbarosa beone; dim. vasciiiòUu, acc.
Yarvasàpiu ,
sen. barbassoro; vasciilùni
detto di donna, soppiottiera Vàsciu, sm. profondità; p. avv.
Yarvazzàli , sf. catenella che pianissimo, sommessamente,
strigne la barbozzo del ca- ec. ; agg. profondo , basso ,
vallo, barbazzale chinato; casa vàscia , terra-
Yarvèra, sf. vase acconcio per gna: a lu mùru vàsciu ognù-
bagnar la barba iiu si cci B[)\)òÌ 3 vale che il
,

Yarvèri agg. barbiere ; putìa


, debole è facilmente concul-
di varvèri , barberìa ; dim. cato; èssiri vàsciu davànti ,
varvirìcchiu e varviròLtu ,
, vale debole, o ignorante;dìm*
cioè apprendista di mezzana vasciulìddu
età Vastàri, v. basiàri
Yarvìtta , sf. nell’ uso quella Vastasarìa, sf. villama, rusli-
VAS VAX
c/ià; per rustichezza Yatténti, v. battènti
Vastasàta V. vastasnrìa ; per
, Valtiàri, va. battezzare
rappresentazione teatrale di Vatticòri, V. batticòri
fatti popolari Vatiilòcchia, v. scùfia
Vastasìscu, agg. rustico, villa- Vàttiri, V. vastuniàri
nesco Vattitùri, sm. battitore
Yastàsu, agg. facchino, ha sta- Vattìa, sm. battezzamenlo; per
gio ; per zotico ; per grossa la pompa che si fa in occa-
trave, v. burdìini; pegg. va- sione del battesimo
stasàzzu ; dim. vaslasèddu , Vattaliàri, va. tagliar la canna
acc. vasiasùni per palare le vigne, troncare
Yastunàca, sf. pianta , pasti- Vattulialùri, sm. chi taglia la
naca canna per le vigne
Ya stanata, colpo o percossa
sf. Vattùta, agg. di vàttiri; trìvula
di bastone, bastonata; vasta- vattùta, discorso tribolante
nàti d’òrvu, bastonate da cie- Va va , sf. umor vischioso che
chi; per frode coperta, coper- esce dalla bocca agli ani-
cliiella; dim. vastunatèdda mali, bava; sm. e f. citta ^
acc. vastunatùna voce con cui si chiamano ira
Yaslùni, sm. bastone, fusto di loro i ragazzclii
legno mondo; fìg. appoggio; Yavaciùsu, agg. detto di abiti,
sostegno ; in piar, uno dei vale eccedente in misura e
quattro semi delle carte da mal fatto
giuoco; vaslìini di scùpa, sdi- Vavalùci, v. babbaliici
ridito; per inutile; dim. va- Vavarèdda ,
sf. pupilla , luce
stunèddu occhio
dell'
Yastuniàri, va. bastonare; fig. Vaviàri, vn. imbrattarsi o tra-
maltrattare, sottomettere, u- mandar bave; n. p. mandar
miliare bave, sbavare
Yasluniàta, sf. bastonatura Vaviàta, sf. shavamento
Yastuniàiu, agg. bastonato; car- Vaviàta, agg. sbavalo
nata e vastuniàta, vale op- Vaviòla, sf. arnese che ponesì
presso e soperchiato intorno al collo ai bambini
Yàsu, sm. nome generico d'ogni per ornamento
sorta d'arnese da contener Yàusu, sm. rupe, balza
liquidi, vaso; per pitale; acc. Vavasarìa, sf. ragazzata, mil-
Vasùni , che vale in modo lanteria, scioccheria
basso baliozzo, bacione;(ììm. Vavusiàrisi , vn. p. gloriarsi ,

vasiinèddu millantarsi
Yattàli, sm. fossatello laterale Vavùsa, agg. bavuso che cola
nelle strade di campagna ove bava; per millantatore, fra-
scorre V acqua sia piovana, schetta; vavùsa, è anche un
sia destinata ad inaffiare ,
pesciatello vile , dim. vavu-
rigagno; comunemente, rivo, séddu, acc. vavusùni
rivolo; dirn. vatlalcddu; acc. Vccchiu,agg.vccc/u‘o;per esper-
valtalìini io peritissimo, dolio

;70
VEG VES
Vègghia, sf. veglia mento
Veiàta , sf. copertura
leggiera Vèstiri, va. vestire
alla superficie^ velatura Vèzzu, sm. delizia, vezzo; nel
Velina , agg. di carta velina ,
piar, lezi, vezzi
èlu, sm. tela finissima e ra- Viaggia, sm. viaggio: fari un
da, velo; lìg. pretesto, scusa viàggio e dui sirvizza, vale
,Vèna, sf. sorta di biada, avena riuscir due negozi con una
vència, sf. onia^ danno, ven~ stessa operazione; dim. viag-
detta gèddu
Venezijìna, sf. bevanda d'acqua Vicaria, sf. carcere, prigione
fredda, infusovi sugo di li- Vicchiarèddu e vicchiòttu, dim,
mone e giulebbe di vècchia, vecchiarello,vec^
Veniri, vn. venire, toccare, ap- chiotto
partenere accadere, giun- ,
Vicchiulidda
, agg. alquanto
gere^ comparire, derivare, con- vecchio, vecchiericcio
seguire, nascere, costare ec.; Vicchiùni, sf. quantità di cose
vèniri a vèrsa, venire a gra- vecchie, vecchiume
do ; vinirisìnni , vale ritor- Vicchiùni, acc. di vècchia, vec-
nare al primiero stato, e la- chione
cerarsi , squarciarsi ; vèniri Vicchiùrru, agg. vecchiardo
apprèssii ,
seguire ;
vèniri a Vicchìzza e vicchiàja, sf. vec-
li lórdi, venire a contesa ec, chiaja, e vecchiezza
Vènnari, sm. venerdì Vicènna, sf. contracambio ri* ,

Vèntu, sm. vento; sparàri a lu compensa, vicenda per af-;

vèntu, V. a pavèntu; rufuliù- fare,


faccenda per vicissi-
;

ni di vèntu, v. rufuliùni tudine


Vèrmi , sm. specie d' insetto ,
Vicinali, agg. di strada che con-
verme; vèrmi di sita, bigat- duce a casa particolare
to, filugello; di asaro; viti, Vicinanza, sm. abitatori del vi-
di trumèntu, punteruolo; di cinato di presso a un luogo,
tèrra, v. casèntula; ammaz* vicinato
zèri li vèrmi , met. dispia- Vicinata, sra. vicinanza, vici-
cere nato
Vèrnra, v. sùstu Vicinèddu ,
avv. accosto , ap-
Vérra , sf. ira dei fanciulli, e presso
grida di pianto, strillo Vicina, sm. vicino; per consan*
Vèrtala, v. visàzza; avirinni li guineo, prossimano; dim. vi-
vèrtali chini, conoscere appie- cinèddu
no Vicina, agg. vicino
Vèspri , sm. vespro vespero ; , Vicina, avv. vicino
per Vora nella quale si dice Vicina, prep. vicino; e talora
il vespro, eli' è dopo mezzo- intorno
dì, vespro Vìculu , sm. strada stretta ,
Vésta, sf. abito, vestimento, ve- chiasso, chiassuolo, vico; dim.
ste, vesta viculèttu, e viculédSu
Vèstiri, sra. tl vestire ,
vesti- Viddanaria, sf. villania, scor-
dii
VID YIG
tesici a danno altrui, vegghiare
Viddaniscu.agg. villanesco; per Vigghiàta, sf. veglia; alcuni 0-
rozzoy incullo perai così chiamano il lavo-
Viddànu, sm. uomo da villa ,
rare dopo fatta notte, lo che
villano; agg. zot’ .0; dim.vid- non ha luogo sempre ,
veg-
danèddu, e viddaiìòtiu, acc. ghia
viddanàzzu e viddanùni, Vigghièttu , sf. lettera che si
lanzone; pegg. viddanàzzu manda per lo pili da una
Viddicàru sm. grossa e car-
,
cosa all'altra, viglici to bi- ,

nosa pancia, pancione glietto; dim. vigghitlèddu


Tiddicu,sm. bellico, umhellico, Vigìlia, sf. il vegliare, vigilia;

e ombelico; pirtùsu di lu vid- pel giorno avanti le feste so-


dku, gangame; per il cen- lenni, vigilia; èssi ri a la vi-
tro di chicchessia, ombelico; gilia di quàlthi còsa ,
vale
dim. viddichèddu esser prossima ad accadere
Vidèmmi,v. midèmma,avv. an- Vigna ,
sf. campo coltivato a
cora, pure viti, vigna, viteto; mèttiri a
Yidìri, vn. vedere ,
conoscere, vigna, vignare; sètti vìitti fa
considerare ; vìdiri li siiddi la sua vigna, non impacciarsi
8 mezzujòfnu, sentir grande de' fatti altrui
ed improvviso dolore ; fari Vignali, sm. vigneto
vidìri la lima ’ntra lu pùzzu, Vignalòru, sm. vignaiuolo
far vedere il nero pel bianco; Vignèra, v, vigna
fìnciri di nun vidiri, far le Vigóri, sm. vigore
viste di non vedere; nun ci Vìla, sf. vela; dim. vilicèdda
vidiri di Tocchi , esser for- Vilènu, sm. veleno
temente innamorato; fari vì- Vi Ièri, agg. di naviglio, veliere
diri e Uiccàri cu li mànu, far Vili, agg. vile, timido, pauro-
costare; vulirìsi vidiri ’nlra so; detto di prezzo , tenue ;
li venire alle prove ;
fàcci , di persona, frappatore, ma^
nun puliri vidiri, vale odia- lizioso ec.
re; vidirisi li visti di luntà- Villiggiàri, vn. villeggiare
non impacciarsi fàrisi
flii, ;
Villutìnu sm. velluto gentile a
eàru a vidiri di alcùnu, non guisa di nastro
frequentare la di lui com- Villùtu sm. drappo di seta,
,

pagnia ; Tàju a vidiri iu ,


cotone 0 lana con pelo, vel-
vale spetta a me aver cura luto
della tal cosa Vina,sf. vaso ocanale che por-
Yiduànza, sf. vedovanza ta il sangue dalle parti al
Vidùu, agg. vedovo cuore , vena ; per canaletto
Viduvìli, agg. vedovile sotleraneo ove carré l'acqua,
Vigghia, V. vigilia vena; met. copia, abbondanza
Vigghiàntì, agg- vegliante, de- Vinalòru, sm. chi ha cura di
sto trasportare vino alle case dei
Yigghiàri ,
vn. vegliare star , particolari per venderlo, vì-
desto; a. tramare alcun che najuolo
372
VIN VIN
Vinazzàta ,
sf. quantità di vi- adulare cannistri vacànti ,
;

naccia lo stesso del precedente; vin-


Vinàzzu sni. pegg. di vinu ,
,
niri cara la sua mircanzia ,
vinaccia ; per vinaccia, detto far caro di sé; fari l’accàtta
degli acini deW uva , spre- e vinni, treccare
muto il vino, e del granel- Vinnirizzu, agg. vendereccio
letlo sodo che sta entro l'uva Vinnita, sf. vendita; dim* vin-
stessa, vinaccia nitèdda, acc. vinnitùna
Vincita , sf. contrario di pèr- Vinnitùra, sf. venditrice
dita, vincita Vinniziòni, v. vinnita; per in-
Vincitòria , sf. lo stesso che ganno, furberia
vittoria; dòri o min dàri vin- Vinnùtu, agg. venduto
citòria, vale cedere, o osti- Vintàgghiu, V. inuscalòru
narsi Vintàzzu, pegg. di vèntu, ven-
Vinciiitu, agg. vinto taccio
Vindìgna, v. vinnìgna Vintiàri, vn. soffiare, ventare,
Yinètlu e vinicèddu, sm. vino venteggiare ;
detto di vino,
di poco valore, vinetto; per inccrconire ; alt. avvedersi
acqua passata per le vinac- d'una cosa; non istar sodo;
ce, vinello nun lassàri vintiàii ad unu,
Vinnìbili, agg. vendibile , ve- sopraffare
nale Vinticincu, n. num, venticin-
Vinnicàri, e suoi derivati, va. que
vendicare Vintitri, n, num, ventitré; per
Vinnìgna, sf. vendemmia culo ;
èssici a vintitri uri e
Vinnignàri, vn. vendemmiare; e tri quàrti, vale gramo, ta-
fig. mettere in rovina; dello pino
di persona stancare, malme- Vintòttii, n. num, ventotto ;
nare chiantàrisi cu vintòttu, vale
Vinnignatùri, sm. vendemmia- non far motto
tore Vintrata, sf. percossa del ven-
Vinnif tu, V. YÌnnita tre, ventrata; per gravidan-
Vinniri ,
va. vendere ; vinniri za; ’ntra na vintràta, vale in
ad unu, ’mbaddunàri; vin-
v. un parto
niri a cannìggiu, vendere a Vintrèra , sf. specie di tasca
ritaglio; ’ngròssu, in digros- di cuojo , ove lengonsi car-
so; pri cuntànti, per contan- tucce di munizione a palla
te; avirinni di vinniri, vale per archibuso
in abbondanza; avìri ragiùni Vintrisca, sL pancia, ventresca
di vinniri, aver evidente ra- Vintrìscu , sra. cuojo di bove
gione ; vinniri chiàcchiari , e sim. dalla parte del ventre
garabidlare; vinniri a criden- Vintuliàta, sf. colpo impetuoso
za , vale vendere per rice- di vento; ’ntra na vintuJiàta,
vere il prezzo con dilazione; avv. rattissimamente ; dim.
vinniri a mùzzu, v.; a pròva, vintulialèdda, acc. vintulia-
fattone il saggio ; sirvizì , tùna
33
,

VIN VIR
Vinturèri, sm. venturiere mente intese con V agg. di
Vinturìna , sf. gemina^ Ventu- nere
rina Virdinu, sm. materia di color
Vintùsa, sf. vasetto di vetro o verde adoperato dai pittori,
d’altra materia che serve ad verdetto
attrarre il sangue verso al- Virdiràmu, sm. verderame
cuna parte del corpo, coppet- Virdìscu, sm. specie di mostro
ta, ventosa; mèttiri li viri- marino
tùsi, venfosare; spina viatìi- Virdisciiru, sm. verde bruno
sa, V. spina Virdizza, sf. verdezza
Vintusità, V. piditu Virdòzzu, verdigno ver- ,

Vintùsu, agg. esposto al vento, dognolo; per immaturo, detto


che ha vento, ventoso; met. di posteme, frutta acerbe ec,
altiero, gonfio; per flatuoso Virdulìdda, (cantari la), veglia-
Vìnu, sm. vino; vìnu timpiràtn, re per molestia altrui
vino inacquato; livàrisi di Virdulìdda, sf. sorta d’uccello
\\n\i,valeubbriacarsi;tnkm- Virdùmi, sm. la parte verdeg-
ma di lu vìnu, v. màmma; giante delle piante, verdume;
vìnu còtta, mosto cotto, sa- per verdezza in generale
pa; dim. vinùzzu verdure, verdume
Viòla, sf. pianta, viola; per Virdùni, sm. nome di un uc- '

uno strumento musicale di cello di color verde, verdone;


corde; per un nome di regi- agg. verdone
stro d'organo, viola Virdùra, sf. verzura, verdura;
Violaci, agg. di colore, viola- per ogni erba buona a maiv- ^

ceo giare, erbaggio |

Viòlu, sm. piccola via, viotto- Vìrga, sf. bacchetta, verga; pel ]

lo , viottola; per sim. riga membro virile; fig. discipli- ^

che fa l’ acqua o altro fluido na; detto di metallo d'oro e


scorrendo per chicchessia , d'argento, vale ridotto in ;i

troscia; dim. viulèddu, tro- verghe; dim. virghicèdda


scia Virgàta, sf. colpo dato con ver-
j
Vìpara, sf. spezie di serpe ve- ga, vergata ì

lenosissima, vipera Virgùtu, agg. vergato


Vìppita, sf. bevuta, bibita, be- VirgUiàri , va. percuotere con i

vizione verga, vergheggiare


Vìrdi, sm. colore che han Ver- Vìrgini, s. e agg. vergine, detto ;

be ,
e le foglie quando son di uomo 0 donna non venuti l

fresche, verde;per fresco, con- ad atti carnali; di qualun- :

trario di secco; per giovane; que cosa non adoperata; per i

per acerbo, agro; per imma- uno de' segni dello Zodiaco;
turo; agg. verde; dim. vir- per antonomasia la Madre ^

dulìddu, sup. virdìssimu di G, C.; mèli vìrgini v. mè- )

irdihultìgghia , colore notis- li; eira vìrgini v. eira; qua- i

simo, cioè quel verde scuro cìna vìrgini, v. quacìna; tè- i

che han le bottiglie, comune- sta sirgini, vale inetto; d\m. i

374
V!R VIR
virginèdda e virginèddu nìci,verniciare, invernicia-
Vìrgula, sf. virgola; mèttiri lì re; met. apparenza esteriore
virgolare; parràri cu
vìrgiili, che illude e mal corrisponde
li virguli e pùnti, vale ade- alla sostanza
quatamente; dim. virgnlètta, Virrìna, sf. strumento di ferro
virgulicchia e virgulìdda da bucare fatto a vile, suc-
Yirgunàta, v. virgùni chio, trivella; met. detto a
Virguni, sm. acc. di virga;/>er persona,vale insinuarli e;^\m*
lividore lasciato da percossa virrinèdda, acc. virrinùna
con verga Yininùni, sna. trivello grande
Virina, sf. la parie spugnosa, ad uso di piantar magliuoli^
che forma il corpo interiore, trivellone
e la prominenza nelle mam- Vi rr ùggia , sm. ferro a guisa
melle delle donne, e in gene- di punteruolo con cui si fo-
rale dei mammiferi rano le botti per assaggiarne
Virila e viritàli, sf. verità il vino, spillo
Virmàzzu, pcgg. di vèrmi Yirrùtu, detto abbambini,
Virmicèddi, sm. plur. 4orfa di vale rabbioso, iracondo
pasta sottiiisshna, vermicel- Virsàna, sf. quel volger che fa
li; ììUkrì li virmicèddi, sve- V aratro in ripigliando un
sciare; virmicèddi filati, so rfot nuovo solco, e il luogo dove
di pietanza squisita fatta con si fa questo rivolgimento
carne ed entragni di polli; Virsicèddu, dim. di vèrsu, ver-
fari jittàri li virmicèddi ad setto
unu, tirar su Virsùra, v. versana
Vìrmiciddaria, sL officina ove Virticchiàru, agg. ad una qua-
fabbricansi o vendonsi le pa- lità di melecotogne, migliori
ste lavorate delle ordinarie
Virmicèddu, v. vìrmùzzu Virtìcchiu , sm. quel piccolo
Yirmiciddàru, sm. fabbricante strumento di legno tornito,
di paste lavorate, vermicel- o di osso rotondo ,
bucato
lajo nel mezzo, il quale si mette
Virmìgghiu, agg. di colore, ver- nel fuso fusojuolo
,
màtri ;

miglio virticchia virticchia, lobi


Yirmigghiùni , sm. filo lungo carnosi e spuyìiosi che sono
di metallo fatto a forma di appicati alle matrici delle
spira, e che serve a vari usi vacche, cotiledoni; min è vir-
nelle arti;' dim. virmigghiu- tìcchin chi arròzzula vale ,

nèddu cosa difficile ad aver esito


Yirmillàta, v. mirmiUàta secondo i nostri desideri
Virminùsu, agg. verminoso Virticchiùni , sm. fungo car-
Yirmùzzu, dim. di vèrmi, vcr- nacciuto e ritondo; per qua-
minuzzo lunque prominenza ,
rilievo
Yirnici, sm. composto di va- Virluùsu, agg. eccellente, pe-
rie sostanze che serve a dare rito, virtuoso diin. virtuu^
;

il lustro, vernice; duri la vir- sèddu, acc. virtuusùni


73
,

VIS VIS
Visàzza , sf. due tasche colle- Visibìlin, (jiri in) voce latina,
gate insieme con due cinghe andare in estasi, in visibilio
che si mettono nell’ arcione Visitu, sm. V. lìutu
dietro la sella per portar robe Visitùsu, agg. vestito a bruno
stando in viaggio, bisaccie, permorte dei congiunti; det-
bisaccia; dim. visazzèdda e to di luogo, vale silenzioso,
visazzòlta oscuro
Viscàtu, Sin. verga impaniata Vispalòru e vispàru v. làna
,

per uso di prendere gli uc- di véspi, alla voce vèspa


celletti panione vergono
, , ;
Vissìca, sf. membranoso ricetta-
dim. viscatèddu , paniuzzo) colo dell' orina, vescica; per
acc. viscalùni lo ricettacolo dell’ aria in
Tìscitii sm. malattia per la
,
molti pesci, vescica; per gon-
quale la saliva si separa in fiamento di pelle cagionato
maggior quantità di quella da scottatura, vescica; dìm.
che si suol separare naturai- vissichèdda
mente, tialismo Vissicànti , sm. medicamento
ViscòUu sm. pane cotto due
,
caustico , vescicatorio ; per
volte, biscotto; per" quei dolci ’ncùttu V.
impastati con zucchero ed Vissicàri , va. il levar la ve-
aromi, biscottini; dim. >i- scica che fa la pelle per l'a-
scuttéddu e \ìscuii\n\x, biscot- zione del vescicatorio
tino, cantuccio Vista, sf. senso o atto del ve-
Viscu ,
sin. frutice che nasce dere, vista; per apparenza,
sui rami delle querce dei ,
sembianza, considerazione,
peri ec. , e produce talune dimostrazione a prima vi-
;

coccole color d'oro e rancia- sta, p.avv. vale subito; a vi-


to, dalle quali s'estrae la pa^ sta, p. avv. a fronte, inpro^
nia, con che si prendon gli spetto; per \\ìggèUù v.; stari
uccelli, visGo, vischio; per la a ii visti , stare alle vedet-
pania stessa, visco; met, in- te; aviri a vista, esser pros-
ganno simo ; a la vista , p. avv.
Vìscùsu, agg. vischioso apparentemente ; mèltiri a
Viscultarìa, sf. luogo ove funsi vista, mostrare; vista lònga
i biscotti, o quantità di essi, 0 cùria, presbiopia, miopia;
biscotteria pèrdi ri la vista, accecare
Viscuttàru, sm. che fa biscotti, Yisliamàru, agg. colui che ha
cantucci ajo cura del bestiame
Yìscuvu , sm. prelato addetto Vistiàmi, sm. e f. ìnollitudìne
al servizio d' una diocesi di bestie, bestiame; vistiàmi
vescovo gròssa, detto di buoi , vac-
Yisèra, sf. parte dell'elmo che che ec.; vistiàmi minùta, di
cuopre il viso visiera pel ,
;
capre . pecore ec.; vistiàmi
cappuccio di tela che copre purcina^ bime
il capo a' COSI detti babbuini, Vistiòlu, sm. V. vói, jèncu ec.;
chiamati in Italia battuti dim. vistiulèddu
'

3 7G
VIS VII
Vista, sm. il segno o la firma Vitrignu, agg. di ciò che fa-
che appone alla scrittura cilmente si frange, vetrino;
chi ha clriUo di testimoniare detto di persona vale che
,

Vistùtu, agg. vestito; sumèri facilmente si corruccia


quasàlu e vistùtu, merlotto, Vilrina, sf. cassetta di vetri ,
incitrullito per riporvi oggetti che si ,

Vita, sf. unione delV anima voglion mettere in mostra ,


col corpo, e il tempo che si pacheca
vive, vita; per quella parie Vitriòlu, sm. solfato di zinco,
del corpo eh’ è sopra i fian- vitriolo, velriuolo
chi sino alle spalle, vita ; VitrUjSm. materia trasparente
lèggiri la vita ad unu, vale ma fragile ,
vetro ;
acc. vi-
cantargli vespro e compieta trùni
Vitùrni, sf. assortimento di vi- Vitrùsu, agg. simile al vetro,
ti, vitame vetroso
Vitèddii dda sm. e f. il Viltà, sf. pezzo di panno o di
, , fi-
glio 0 la figlia della vacca, altra cosa che sia più lungo
vitello, vitella; vilèdda di che largo, striscia; per serie
Jàtti, mongana; per cuojo o di scalini sino al pianerot-
pelle di vitello, vitello; \\- tolo , branca di scala per
;

lòddu marinu, v. vói marì- pezzuola di pasta molle al


nu; gridàri còma un vitèddu quale dee darsi una forma;
òrfana , vale mettere strilli villa di carina, è un sol gam-
acuti; acc. vitiddàzzu e vi- bo del cefaglione; dim. \it-
liddùni, dim. vitiddùzzu tidda
Viti, sf. pianta, vite; per uno Vitti vitti, voce con cui chia-
strumento meccanico a for- mansi le colombe
ma di spira, vite; viti bianca Vitiiàtu, agg. lineato di mac-
V. briònia ; dim. viticèdda; chie, listato
ed è anche una specie di vi- Vittu , sm. pìovvisìone neces-
talba, detta vitalbino ; acc. saria al vivere , cibo , ali-
vitùni mento, vitto
Vitiddàru, v. vaccàru Vittùra, V. vettura
Vitràmi, sf. mercanzia minuta Vitturìnu, sm. chi dà bestie a
di vetri, vetrame vettura, e chi le guida, vet-
Vitràru, sm. quegli che fa va- turino
sella di vetro , o colui che Vittuvìgghia , sf. tutto quello
vende o che accomoda i ve- che attiene ed è necessario al
tri per finestre, vetrojo nutrirsi, vittovaglia, viltua-
Vitràta, v. vitriàta glia
Vitrèra sf. fornace da vetri,
, Vitùsa, sf. vite incolta
vetraja Vivannèri, sm. così chiamansi
Vitriàta, sf. chiusura di vetro quegli ecclesiastici addeUi a
che si fa all' apertura delle cattedrale o collegiata, e cim
finestre, invetriata, vetrata; tra noi han pure il nome di
dun. vitrialèdda Beneficiali, Beneficialo
viv viz
Yivat, voce latina, viva ,
ev- Vizziarnèntn, sm. alterazione
viva negli umori, vizio
Vivèri, V. bivèri Yizziàri, va. viziare, guastare,
Yiviràggiu, sm. bevanda ^ be- corrompere ,
magagnare; n.
veraggio; per la mancia che p. corrompersi ec.
si dà a chi ci rende un qual- Vizziu, sm. vizio; per lesione,
che servigio, beveraggio difetto disordine , cattiva
,

Yìviri, va. e n. bere , bevere , configurazione ec.; dim. vi-


stare in vita; per nutrirsi , zièddu , acc. viziàzzu e vi-
cibarsi ziùni
Yivirùni, sm. bevanda compo- Yiziùsu, agg. vizioso; per difet-
sta d' acqua e farina che si toso
dà ai cavalli ed altri ani- Vòca, sf. il vogare, voga; fig.

mali simili, beverone; t, dei impeto ardore; per fama;


,

muratori, calcina intrisa CQn vòca vòca, comando marina-


chicchessia e ridotta liqui- resco, batti la voga; dàri la
da; per nuova infausta, rim- vòca di fòra, fig. allontana-
brotto, battisoffia ec. re; pigghiàri la vòca, comin-
Yivilùri, sm. vasetto ove nelle ciare un movimento per ese-
gabbie si pone V acqua per guire un’ operazione bene e
gli uccelli, abbeveratojo, be- con forza
verino; per beone; dim. vi- Yocansìta, sf. giuoco fanciul-
viturèddu, acc. vivituriini lesco che si fa sopra una ta-
Yivlzza , sf. vivezza ; per fre- vola sospesa da' due lati e
schezza poggiante nel centro solamen-
Yiulincèlla, e viuluncèllu, sm. te, altalena

strumento con quattro cor- Vocavègna , sm. termine del


de, violoncello giuoco la niarrèdda, e con-
Yiulinista , agg. suonator di siste nel situare i pezzi in
violino, violinista modo da dover vincere con
Yiulìnu, sm. strumento da cor- sicurezza; per sim, l’andare
da notissimo, violino; dim. e venire frequente

viulinèdda Vògghia, sf. volere, desio, vo-


Yiulùni, sm. viola grande, vio- glia ; a vògghia , avv. alla
lone malora
Yivn, sm. e agg. vivo; per brio- Vói, sm. toro castrato , bue ;
so, destro, fero, sommo, estre- vói marhiu, foca
mo; di colore, vale acceso Yolontàriu, agg. volontario; in
Yìvuli, sf. t. di mascalcìa, ma- forza di sost. soldato che di
le che viene a’ cavalli, cagio- propria volontà serve nella
nato dal gonfiar delle glan- milizia
dole che sono sotto le orec- Vòlta, sf. coperta di stanza o
chie, vivale di altri edifici, volta; vòlta
Yivùta, V. YÌppita fìnta, dicono i fabbri quella
Yìzza, sf. spezie di legume di che non è di muraglia
varie sorti, veccia Vòlu, sm. il volare, volo ; di

37S
VOL VOI
pr'imu vòlu, detto giovani^ quando divien cercone; detto
vale appena usciti da' col- del sole, quando scende per
legi ; sparàri a lu vòlu , v. V orizzonte; della luna, pas-
sparàri sare il plenilunio; di febbre,
Volumi, sm. l/òro, o parte di- vnjuolo cc. essere scorso il pe*
stinta di libro, volume; per riodo della (jagliardia; vòta;
mole o grossezza di un cor- per vicenda, volta
f>o,volume Vòtu, sm. il vano, vuoto; per
Vòlvnlu sm. sorta di malat-
,
dichiarazione della propria
tia per la quale si rigettano opinione, voto
per bocca le fecce, volvolo; Vòzza, sf. vescica ove gli ^ic-
per inguainamento d’ una celli ripongono il mangia-

porzione d' un intestino den- re, gozzo; dim. vuzzitòdda


tro un altro, volvolo Vòzzica, V. vocansìta
Voniitamèntu, v. vòmitu Vòzzu, sm. enfiato, bernoccoloi
Vomitàri va. e n. vomitare;
,
per tumore, enfiamento; dim.
per riferire altrui cose che vuzzitèddu, enfiatello
riguardano alcuna persona Vràca, sL nel piar, brache; per
Vomitìvu e vomitòrio, agg. che un cavo grosso ad liso di le-
ha virtù di promuovere il gar pesi per trasportarli, bra-
vomito, vomitivo; per discor- ca ;tìg. intrigo dirn. vra-
;

so insulso chèila ,
acc. vracùni e vra*
Vòmitu, sm. vomito; per ma- còzza; detto anche ad womo,
teria vomitata; per cosa nau- vale ist abile
seante Vracalàru, agg. facitor di bra-
Vò m m a r a s f s/ rw men to di ferro
,
. chieri, bracherajo; detto per
concavo che s incastra nel-
’ celia, uom da nulla
l'aratro per fendere in arando Vracàli, srn. sostegno dì cuojo
la terra, vomere per reggere gV intestini ab-
Vòmmica, nome di malat-
sf. bassati, brachiere
tia,vomica; nùci vòmmica, Vràclìi di cucca, sf. plur. sorta
noce velenosa a' cani, topi, d'erba, vilucchio maggiore
ed alcuni altri animali Vrachìtti sf. plur. i calzoni
,

Yòpa, sf. piccai pesce boga ; , che tengonsi sotto agli altri,
vòpi marini, in gergo è modo mutande
di ricusare Vrachittìini, sm.t.d'arch. tutto
Vòscii, sm. bosco; per moltitu- quello che fascia un arco ,
dine, ammasso; ìsca di vò- e ne fa V ornoto, brachetto-
scu, V. ìsca ne ; per ornalo di legname
Vossìa e vossignurìa, voce sin- attorno le porte, finestre ec.
copata da Vostra Signorìa, Vrancarussìna, sf.])ianta, bran-
Vossignorìa ca orsina
Vostrènza voce sincopata da
, Vrancàsiru, agg. biancastro
Vostra Reverenza Vranchèttu, v. bianchòttu
Vòta, sf. il voltare, volta; dòri Vranchinùsu agg. biancaccìo
,

di vota, detto del vino, vale Vranchìzza, sf. bianchezza


379
TRAN ~
VfUG
Vràncu, sm.tmo degli estremi Vrigògna , sf, vergogna ; ace.
colori, bianco; vràncu d’òvu, vrigugnùna
albume; agg. bianco; per ca- Vrigugnàrisi, vn. pass, vergo-
nuto; fàrisi vràncu, allibire; gnarsi
dim. vranculiddu Vrigugniisu, agg. vergognoso;
Vrancùra, sf. biancore vrigugnùsa v. sensitiva; dim.
Yrazzàli, sm. parte delVarma- vrigugnusèddu , acc. vrigu^
tura antica che arma il brac- gnusùni sup. vrigugnusìs-
,

cio p.er giuocare al pallone simu


grosso, bracciale VrVsca, sf. pezzo di cera lavo-
Vrazzàta ,
tanta materia
sf. , rato a cellette, ove le api de-
quanta in una volta può stri- positano il miele e le loro
gnersi colle braccia, braccia- uova, fiale, favo; pirtùsa di
ta; per colpo di braccio la vrisca, celle
Vrazzèri , sm. chi dà braccio Vriscùsu, agg. spugnoso
alle dame, bracciere Vròcculu, sm. pianta ortense,
Vrazziàri, vn. dimenar le brac- broccoli; pel (allo del cavo-
eia lo, rapa oc , broccolo; dim^
Vrazzòlu, sm. ramicello della vrucculìddu, acc. vrucculùni
grossezza del braccio; per pie- Vròdu, V.. bròdu
dica, 0 legno di cui si ser- Vrùca, v. bruca
v^ono i segatori per tener sol- Vrìiccula, v. fìbbia
levato quello che debbon se- Vrucculùsu, agg. vanitoso
gare Vrùcu agg. degV inselli
,
lo ,

Vràzzu, sm. braccio, per bran- stadio che percorrono dalia


ca, ramo; per qualunque ar- nascita ali incrisaUdamen-
nese a guisa di braccio che .to, bruco
sporge da un luogo; dg. pro- Vrudacchiàta , sf. vivanda li-
tezione; per una delle parti quida, pappolata; \ bròda
della verga trasversale della Yrtrdèri , sm. chi porta e ri-
bilancia, braccio; per ispa- porta nuove vere o false, rin-
zia di terra e di mare stretto ves dardo
e curvo stretto; ammuddì-
,
Y'rudùsu, agg. abbondante di
ricci li vràzza, cascar le brac- brodo, brodosa
cia: vràzzu di màri, faccen- Yrunèttu, agg. dim. di vrùnu,
diere; èssiri lu vràzzu drìttu brunetto
d unu,va/e essergli utilissimo; Vrnnnèltu , dim. di vrùnnu
stuccàrì li vràzza, affievolire; bionduccio
avìri un vràzzu Iòngu enàu* Vrunniàri, vn. biondeggiare
tru cùrtu, vale esser pronto Vrunmzza, sf. biondezza
a ricevere, e ritroso a dare; Vrùnnu agg. biondo ; dim.
,

dim.vrazzùddu, e vrazzitèddu vrunnul'iddu


Vricu, sm canaletto storto on- Vuàtri, foce composta, voi altri
d' esce 1’ acqua a stillo dai Vucàri, vn. remare, remigare,
vasi di metallo e simili, bec- vogare
cuccio Vucàta, sf. vogata
VU( vuc
Vucatùrì, sm. vogatore Vucchì'àri, va. dar dei morsi;
Vìicca, sf. bocca] per apertura per addentar gli alimenti ;
di fosse, pozzi, forni ec.; a t. dei muratori, il rattoppar

vùcca, a voce; parràrì di vùc* qua e là con calce


ca e vùcca, presenzialmente; Yucchìnu, agg. piccola bocca di
livàri paròli di ’mmùcca,
li qualunque vaso
interrompere, o prevenire ciò Vucciddàlu, V. gucciddàtu
ch'altri vorrebbe dire; arri- Vucciria, sf. piazza ov' è mer*
slàri cu la vùcca apèrta, tra- calo di commestibili
secolare ; lassàri cu la vùcca Vùccula, v. vrùccula
dùci, vale racconsolato;scap- Yuccunàta sf. col verbo dàrì
,

pàri di la vùcca, manifesta- 0 pigghiàri, subornare^ o pi^


re ; èssili di la vùcca a lu gliar il boccone
lìàsu, vicinissimo; vùcca tòr- Vuccunètiu, sm. sorta di dol*
ta, bocca bieca; jinchirisi la ce, bocca di dama
\ùcca, vale parlarne male ol- Yuccùni. sm. quantità di cibo
tremodo ; a vùcca di lùpu . che si mette in bocca in una
detto di scarpe, vale che il volta, boccone; bònu vuccù-
tomojo cuopre il collo del ni, cìvanzo; >uccùni, chioc-
piede; vùcca pel senso del
,
ciola che si pesca in mare,
gusto; dini. viicchiccdda , e e che vendasi bollita
viiccùzza, acc. pogg. vuccàz- Vuccùtu, V. chiacchiarùni
’l‘cì,che vale anche uomo pre- Yùci, sf. voce; per parola, vo-
suntuoso, 0 che non tiene il cabolo; per volo, fama, re-
segreto putazione; passàrisi la vùci,
Vuccàgghiu, sm. quell ordigno unirsi in buona intelligenza;
che mettesi agli animali nel dim. vccidda e vuciccliia ,

muso , ondi impedir loro di pogg. vuciàzza, acc. vuciùna


mordere, frenello, musenio- Vucì'àri, V. gridàri
la, e musoliera Vudèddu, sm. canale membra-
Vuccagghiùsu, v. vuccàzza noso per cui il cibo esce in
Vuccalòra, v. pirtùsu escremento, budello; arrimi-
Vuccàta, sf. tanta materia che nàrisi li vudèdda, gorgogliare
cape in bocca, boccata; per il corpo; cadìricci li vudèd*
colpo dato altrui in bocca a da , sbigottirsi vidi ri li su
;

mano aperta, boccata; vuc- vudèdda, conoscere le altrui


càta di pàgghia, il pregare in- intenzioni; vùcca di viidèd-
darno; di scupèlta, co/j)Q di du rinvesciardo ; vudèddu
,

bocca di fucile di cùda, intestino retto degli


Vuccèri, sf. vcnditor di carne animali fcom’m;vudèddu pap-
bovina pùni , il più largo e il più
Vùcchi , sf. la parte dinanti capace di tutta la massa
dell anello della così detta delle budella dini. vudid*
;

ravògghia v. dùzzu , pegg. vtididdàzzu ,


Yucchiàta, sf. il mangiar svo- acc. vudiddùni; per niidud-
gliatamente <lùni V.

381
VUG \LL
Vuprghimèntujvugghitina e vug* vóli, detto di cosa, vale es-
ghitùra, sm» e f. bollimento ser vicina alla sua perfe-
Vùgghiri vn. bollire, gorgo-
,
zione
gliare , borbottare ; fig. so- Yuliri, sm, volontà, desìo, vo-
vrabbondare detto del mo-;
lere
sto^ fermentare Vùlpi, V. gùrpi, c suoi derivali
Vùgghiu , sm. materia cotta Yùliu, sm. volto, viso, faccia
nelV acqua , lesso allesso^ , Vulùni, v. a bulùni
per carne o pesce allesso ;
Yuluntàti, sf. volontà
spaccali vùgghiu, principia- Vurnmicàri, v. vumitàri
re a bollire, grillare Vummicùsu, v. vumitivu
Vugghiulizzu, sm. frotta Vurdunàru, sm. ed agg. quegli
ì'iigghiùtu agg. bollito; per
,
che guida i cavalli, mulat-
simil. franto tiere; per sim, zotico ; dim.
Vùi, pron. voi viirdunarèddu
Vujàru, agg. guardiano di buoi, Vurrkmà,sLpiahta, borraggine
boaro , bifolco ; dim. vuja- Vùrru, sm. burro stantio
rèddu Vùrza,sf. borsa; per l'inviluppo
Vujàutri, V. vuàtri cutaneo che contiene i testi-
Tnjàzzu, pcgg. di vòi,ÒMacc/o coli ,
scroto ,
coglia ,
borsa;
Vulànti, sni nome dato ad al- met. enfiato di ferita saldata
cuni valletti di nobili per- e non guarita che fa mar-
sonaggi, che precedeano un cia, snccaja; nel commercio,
tempo a piedi le carrozze dei riunione dei negozianti, e il
loro signori ; agg. volante ; luogo stesso dove si raduna-
fògghiu vulànti vale non cu- ,
no, borsa;per arnese di cuojo
cito con altri fogli;per ipdi\\\nn dove tengonsi gli strumenti
V. chirurgici, guaina ;\i\rza stril-
Yulàri, vn. volare; per correre la, fig. vale avaro; dim. vur-
con gran velocità; detto delle zidda ,
vurzilèdda e vnrzi-
mine quando^ scoppiano; fig. ccdda
esser volubile; mel. esser de- Vurzàriu e ria ,
sm. e f. reli-
posto da una carica; t. dei gioso, o religiosa, che nelle
cacciatori, il^mrtirsi a volo Comunità fa da cassiere, cas-
di taluni uccelli siera
Viilàta, sf. il volare ,
volata; Vurzigghin, sin. peculio, bor-
fari la vulàta di ràncili,t)a/e sino; per somma assegnala
caduta irreparabile; dim. vu- a spese insolite, borsiglio
latcdda, acc. vulatùna Vurzùni sm. borsa grande,
,

Vulatùri, sm. colui che vola ,


borsotto, borsone plur. per ;

volatore quelle tasche che tengonsi


Vulcànu, sm. vulcano unite alla cìntola dei calzo-
Vulintirùsu, agg. volenlieroso ni, borsellini
Yuliri, va. volere; vulìri bèni, Vùsu, V. ’mmerdavùsa
vale amare^ contrario di vu* Vusàla, V. cacata
Tiri màli; ancóra vóli, o picca Yùsca, sf. minuzzolo di legno,
VIJS VUT
pn^lìa ec. bruscolo ; per lei gere, mutare, convertire, ri-
larghezza dei doccioni di correre ad alcuno, rotolare,
terra cotta voltolare; vutàri facci ,fug-
Tuscàgghia, v. vùsca;per istri- gire; vutàri lu mùnnu, metter
scia di paglia^ o falda sot^ sossopra; vutàri n. piegare il
file di legno levata colla pial- cammino verso una parte;
la, truciolo, truciolo ; mèt- vutàri vanèdda, volgere un
tìri la vuscàgghia a lu nàsii, canto; fìg. fuggire; vutàrisi
vale superare; dim. vuscag- di ccà e di ddà, volteggiare,
ghièdda aggirarsi; vutàri un timpu-
Vuscalòru, sm. chi abita, olia lùni, dare uno schiaffo; vu-
custodia di un bosco, bosca- tàri comu un surrùscu, spu-
juolo lezzare; vutàri la ròta, cam-
Vaschìgnu, agg, salvatico, bo- biar fortuna; vutàri lu dam-
schigno, boschereccio mùsu, far la volta agli edi-
Vuschittu, dim. di vòscu, bo- fici; vutàrisi còmu un càni ar-
schetto raggiàtii, vale esser cruccio-
Vùsciu ,
pianta il di cui so, arrabbiatissimo
legno serve a far vari lavori Vutarèddi, sm. pi. volubilità,
al tornio, bosso incostanza
Vùsciula , sf. cerchio di ferro Vutàta, sf. voltata, pigghiàri
o di bronzo, di cui si rive- la vutàta larga, schivar le
ste Vinteriore del mozzo delle difficoltà ; per l'angolo il
,

ruote, boccola; così chiaman- sito della voltata , canto ;


si anche talune scatolette di dim. vutatèdda , acc. vuta-
bosso, bossoletto ^ bossolino; tùna
dirn. vuscitilìdda Vutàtu, agg. voltato; da vùtu,
Vusciulàru , sm. la pelle pen- vale che ha promesso ad un
dente dal collo de' buoi, gio- santo di portar le vesti di
gaja, soggiogaja detto dei
;
quel colore che gli è proprio,
galli, vale quella carne che o che gli s' attribuisce
lor pende sotto il becco, bar- Vuttàru, agg. chi fa o raccon-
giglione;detto di uomo, v.bu- cia le botti, bottojo
sciulàru; dim. vuscialarèddu Vuttàzzu, V. buttàcciu
Vuscùsa, agg. boscoso Vùtti, sm. vaso di legname a
Vussìca, V. vissìca doghe, nel quale conservasi
Vùssula, sm. vasetto di legno vino, 0 liquori spiritosi, bot-
per raccòrrò i partiti , bos- te; per misura di liquidi che
solo; per qualunque vaso di cape '12 barili; per quel re-
legno, bossolo cipiente murato , ove si fa
Vutaraèntu, sm. volgimento; la raccolta dell'acqua, e dal
vutamèntu di midùdda , v. fondo con doccia esce il li-
sfirniciamèntu quido, e fa volger la fuota
Vutarèddu, sm. volùbili ai mulini, bottaccio; vùtti di
Vutàri, va. dar il voto, ballot- r acqua, v. giàrra; din), vut-
tare, votare; per botare, vol- licèddu
vur z kc
Vùtu, sm. imagine che si ap- schera detta arìecchino
pende in segno di volo nelle Zaccanàri, v. azzaccanàri
chiese per ringraziamento di Zàccanu, sm. luogo dove si ri-
alcuna grazia^ voto; per giu- coverano le bestie , gagno ;
ramento; per spontanea pro- per schizzo di fungo, zac-
missione; fari YÙtu, promet- chera per terra ammollata
;

tere dall'acqua, loja, mota ; per


Vutùru, sm. uccello, avoltojo, lo sterco che sta attaccato
avoltore alla parte deretana delle pe-
core e capre, zacchera, cac-
cola
X Zaccarrtini, v. zamarrùni
Zàcchia, fossa destinata nei
sf.
X, lettera consonante, un tempo campi a ricever l'acqua, fossa
in uso presso i nostri poeti; Zàcchiti, parola che vale giun-
alla quale oggi s’è sostituita ta, soprasselìo
la sci, e ci, cosi: xabica, scia- Zaccuràfa, sf. ago grosso, agone
bica, xascu, sciascu e ciascu, Zàfara, sf. malattia detta it-
xisca, cisca xumi, dumi,
, terizia
xuraru, ciuraru ec. Zafaràna, sf. pianta, i di cui
organi sessuali danno un co-
lore giallo, zafferano, croco;
Y per quei filetti che danno il
detto colore, zafferano; a cu-
y, vocale greca esclusa dal no- lùri di zafaràna, zafferanato
stro alfabeto , e si pronun- Zafaranùni, v. cartàmu
zia, ichisilon, e ipsilon Zàgara, sf. propr. il fior degli
agrumi e dell' ulivo, fior di
arancio, limone, ulivo cc.
z Zagarèdda.sf.nasfro; per quelle
foglie tolte dalla pialla pas-
Z, ultima lettera delTalfabeto sata sul legno, tuciolo; dim.
nostro, e si pronunzia ’nze- zagariddùzza, e zagariddìna
ta; però nel dialetto Siciliano Zagariàri , vn. il fiorire degli
ha due suoni diversi , cioè alberi, fiorire, germogliare
uno dolce e 1’ altro aspro ;
Zagariddàru , agg. tessitore o
p. e. carizia, azioni ec. di- venditore di nastri, nastraio
verso da azzòlu.màzzara ec. Zagatàru, agg. pizzicagnolo
Zabbàra , sf. pianta tessile ,
Zàgatu, sm. bottega del pizzi-
aloe cagnolo; per dritto esclusivo
Zabbarinu , sm. specie di tes- di vendere, monopolio
suto con fiori di zabbara Zagùrdu, v. ’ngiirdu
Zacatiàri, va. agitare^ scuotere, Zàini!, sm. sorta di concio che
guazzare; n. p. dimenarsi si dà al tabacco per renderlo
Zacatiàta, sf. dimenìo grato all'odore
Zaccagninu, nome d' una ma- Zambù, v. zammù
384
ZAM ZAP
Za m ma tari a,
cascina sf. Zappatùri, sm. zappatore; per
Zammatàru, sm. cascinajo villano, rozz(J; per soldato
Zammatiàri va. guazzare in
,
addetto ai lavori di fortifi-
acqua torbida e fangosa; Gg. cazdone
operar confusamente Zappìnu , sm. specie di pino,
Zammatò sm. pane cotto in
,
zoppino
ocqua,pappa; per luogo pieno Zappuliàri, va. zappar legger-
di fango fanghiglia ; Gg.
j
mente, zappettare
guazzabuglio Zappuliàta, sf. sarchiamento
Zammù , sm. spirito di vino Zappuliàtu, agg. ripulito dal-
con essenza di cimino V erbe selvatiche , sarchiato
Zànca, sf. gamba storpiata Zappuliatùri,sm. colui che sar-
Zancarrùni, agg. goffo, dappo- chia
co; Gg. zoticone Zappunàta , sf. colpo di zap-
Zannarla, sf. cosa frivola^ can- pone
tambucata Zappùni ,
sm. sorta di zappa
Zannata, v. zannarla stretta e lunga,zappone; dim.
Zanna ,
sm. ciarlatano ,
can- zappunèddu
tambanco Zàra, sf. giuoco con tre dadi,
Zàppa, sf. strumento d'agricoh zara
tura, zappa; per una misura Zarànnula, sf. bagattella, baz-
d'acqua, ch'equivale a quat- zecola
tro darbi, un dàrbu è quat- Zàrba, v. sipàla
tro aquile o tari, un’ àquila Zarbàta, v. zàrba
quattro denari un denaro ,
Zàrcu, agg. livido, smorto
quattro penne; zàppa d’im- Zarrabuìtu, v. zappatùri
pastàri quaclna, mazza; per Zàsa, sf. pianta, timelea
zappatura dàrisi la zàppa
; Zazzamìta, v. scrippiùni
’ntra li pèdi, vale operare a Zàzzara , sf. capellatura che
proprio danno; dim. zappi- scende sino alle spalle, zaz-
cèdda, zappitèdda,e zappùd- zera; dim. zazzarèdda, acc,
da, acc. zappùna zazzarùna
Zappagghiunèra, sf. cortina di Zichi zlchi, sm. voce stridula
velo per difendere il letto della cicala
dalle zanzere, zanzariere Zìzi, abbreviatura di ziu, detto
Zappagghiùni, sm. animaletto dai fanciulli
volatile molestissimo nella Zèrtu, v. cèrta
notte, zanzera; zappagghiùni Ziànu, sm. zio
di lu vlnu, moscione; muz- Zibibbi!, sm. specie d'uva, zi-
zicùni di zappagghiùni, coc- bibbo
ciuola; zappagghiùni d’òriu Zìcca, sf. luogo da batter mo-
o furmèntu ec. gorgoglione; nete, zecca; per un anima-
dim. zappagghiunèddu, acc. lettonominato acaro, cho
,

zappaghiunàzzu hanno addosso i cani /e? ,

Zappamèntu, sm. zappatura volpi, ed altri animali simili


Zappàri, va. zappare Zicchèri, sm. chi soprintende
Vocab, Sic.^ltaU 335 34
ZIG ZIN
0 lavora alla zecca, zecchiere Zìngara agg. vile lavoratore
,

Zicchèttu , sm. nel giuoco del di ferro, chiodajuolo , chio-


trucco, è il colpo dato alla dar nolo; f. zìngara, zingara;
palla cacàzza di zìngara, seca
Zicchi nétta, sm. sorfa di giuoco Zìppa, V. zìppula
d'azzardo Zippiàrì, va. metter zeppe, zep-
Zicchìnu, sm. sorta di moneta pare
d'oro, zecchino Zìppula, sf. bietta o conio pìc-
Zicchittàta, sf. colpo dato col colo per serrare o stringere
dito, buffetto chicchessia, zeppa; per quel
Zìcchittìmi,acc.cli zicchittàta v. legnetto con cui si tura la
Zìchi zàchi, sm. insetto, zigzag; cannella della botte, zipolo;
nelle arti vale andamento per una sorta di vivanda di
di linea, strada, trincea ec. pasta molle con altri ingre-
con angoli salienti e rien- dienti, fritta nel grasso; diin.
tranti, zigzag zippulìdda, acc. zippulùna
Zìcctisu , agg. sordido ,
secca- Zirriàri, v. zurriàri
tore, minutissimo Zirrichiàri, v. zurrichiàri
Ziddaru sm. sterco di vari
,
Zitàggiu, sm. maritaggio, noz-
animali, cacherello, pillaco- ze; per spinnàgghi v.
la, caccola Zìttiri, va. tacere; n. p. tacersi
Ziddarùsu , agg. sordido ; per Zitta, voce imperativa che im-
inzaccherato pone silenzio , zitto ; zitta
Zifaru, V. cifaru zìttu, avv. pian pianino
Ziffiàri ,va. dar la prima co- Zita, agg. fidanzato; (em,zita;
perta di calcina alle mura- la zita majulìna nun si gòdi
glie, rinzaffare la enrtìna, quando una don-
Zimarra sf. sorta di soprav-
,
na resta delusa nel suo in-
veste lunga, zimarra tento; chisl’ è la zita, quan-
Zhnma , sf. specie di tumore, do si mostra alcun oggetto
ateròma; per purcili v. per come è, senza nasconder-
Ziramèddu, sm. uccello legato ne i difetti
per allettare gli altri sca- Zivìttula, sf. donnetta; per ci-
poli, zimbello vettuola; acc. zivìitulàzzà e
Zimmilàru sm, faciior di
, stoj e, zivittulùna
o di sporte di giunchi Zìvula, sf. uccelletto , zivolo »
Zimmìli, sm. arnese di ampe- zigolo
lodesrno a guisa di bisacce Zizza, agg. sninfio; per impru-
per uso di someggiare, spor- dente
ta; àsta di zimmìli, v. bròcca Zòccu , lo stesso che , ciò che
Zinèfa, sf. parte del cortinag- Zòcculu , sm. calzare simile
gio che ponsi nelle portiere, alla pianella, zoccolo; per
carrozze ec. balza quella fascia di color diverso
Zinènu, sm. uno degVintestini, da quello della parete quan-
duodeno; èssiri zinènu nétta, do si dipingono le stanze ,
vale ignorante zoccolo f. c/’ archit, pietra
;

386
ZOD ZUC
quadrangolare dove posano Zùccu ,
sm. ceppo; e quando
stipili^ colonne ec. è reciso, ciocco; per podere',
Zòddari , sm. pi. quantità di la cavità interiore dell'orec-
fango, sterco, zacchera, pil- chio, timpano ; dim, zucca-
lacchera, caccola rèddu
Zòrba, sf, albero , sorbo; e il Zuccóni, sm. la parte del ceppo
frutto, sorba ove stan le radici, ceppaja
Zòria, parola, che sta in vece Zùchiti, voce che indica il suo-
di proposito intendimento
s no degli strumenti da corda
ec.; livàri di zòria, dissua- Zuìnu, sin. uccello noto, mon-
dere tanello; per coloro che pro-
Zoticarìa , sf. zotichezza curano avventori a' mercanti
Zòiicu, agg. intrattabile, zotico Zuliàta, sf. carpiccio di busse;
/òtta, sf. sferza di canape at' dim. zuliatèdda, acc. zulia*
taccata ai una verga , fru- tùna
sta; per pìccola quantità di Zuppiàri, vn. zoppicare
acqua stagnante, lagume , Zuppichiàrì, vn. v. zuppiàri ;
guazzalo] 0 per pendere in qualche vi-
Zùbbiii sm. luogo di grande
,
zio ; per errare, imbrogliarsi
profondità, voragine, bara- nel discorso, frastagliare
tro ;
per sepoltura grandis- Zuppicùni, (a) posto zop-
sima, carnajo’, èssiri jittàtu picando
’ntra un zìibbiu, fig. in istato Zappìddu , agg. V ultimo ve-
lagrimevole nerdì di carnevale
Zuccaràtu, agg. condito di zuc- Zurbùsu, agg. di sapore aspro,
chero , dolce , inzuccherato ; astrignente, lazzo, afro; dim.
fig. per aggradevole, faceto zurbusèddu, afretto
Zuccarèra, sf. vaso di porcel- Zurrichiàri, vn. lo stridere di
lana 0 di metallo da con- taluni oggetti, cigolare
tener zucchero, zuccheriera Zumi, agg. ruvido
Zuccarìnu sm. una sorta di
,
Zultàla, sf. colpo di frusta
pera Zuttìàri , va. far scoppiar la
Zùccaru, sm. materia dolce ca- frusta, chioccare
vata dalle cannamele, zuc- Zuttiàta, sf. chiocco; dim. zut-
chero; zùccaru cànniiu, zuc- tiatèdda, acc. zuttiatùna
chero candito; di viòla, vio- Zuzzàna, sf. quantità che giu-
lato ; per cosa elegante, gra- gne a dodici, dozzina
ziosa; dim.zuccarèddu.e vale Zuzzanàli, v. zuzzinàli
in quest' ultimo senso Zuzzìna, v. zuzzàna
Zucchétta, sf. zucca che serve Zuzzinàli, agg. da dozzina;mQi»
di fiasco, zucchetta triviale
Zuccòtta, V. bózza Zuzzù, voce che imita il suono
Zuccòttu, V. zùccaru del violino
387

Fine del "^oeal^olario


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VOCABOLARIO MANUALE
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AB AB
Abbeccè v. ahbeccennàriu Àbbèstra , avv, separatamente
Abbeccennàriu , sm, serie di Abigeàriu , sm, ladro di be-
voci per alfabeio; — per li-
bretto elementare destinato
stiame in campo, abigeo
AbigeàtUf sm. furto di bestia-
alla cognizione delle lettere, me in campo, abigeato
abecedario Accaciùni, v, caciùni
Abbèniri^ va, v. abbùiiri; per Accupaziòni,sf, affanno, noja;
raggiungere per afa
Abbijfàri^vn. t. delle arti, tra- AccurtiggliiaràlUf agg. goffo ,

guardare colla biffa; biffa in sguajaio


agrimensura è un bastone a- Acèddu V. Ocèddu
vente in cima un pezzo di *Aciru V. ^Agghiaru
carta bianca per facilitare le 'Acuta , sf. uccello di rapina
livellazioni notissimo, aquila
Abbruciàtu, agg, brucialo per Adàgiu V. mùtlu
adustione 0 rrseccamento pro- Addamàtu, agg, attillato, ef-
dotto nelle piante dalle bri- feminato
nate, incotto Addanièddu ,
dim, di addà-
Abbucciàri^ aggiungi truccare
: niu V,
AbbuUàri , aggiungi presso i
: Affacciàri, va. en.p. mostrare
doganieri vale apporre il 0 mostrarsi alla finestra o al
piombo alle mercanzie, im- balcone —
metter fuori la fac-
piombare cia per esser visto, affacciare
Abbuttàtu^ aggiungi detto del
: Affinàtu^ agg. di membra leg-
tempo vale quando minaccia giadre, 0 scarno
pioggia, far culaja; per uomo A fròtta , p, avv, a schiera, a
gonfio di sdegno o d’alteri- turma
gia, iniorato ^ yàggia

p. avv io modo che
389
AGG AMM
vuoto all’ interno
resti dare con composto di ghiaja
A garagòlu, aggiungi: a caracò e calcina mescolata con ac-
Agghiàra, sf. rena grossa me- qua, smallare
scolata con sassuoli, ghiaja, Ammattunàtu,sm. smalto; agg,
ghiera smaltato
Agghiaròtu ,^gg^ cavator di Amminàzzu , sm. minaccia ,
ghiaja riprensione
’Agghiaru^ sm» albero, acero Ammuccàri , aggiungi per la- :

Agghiazzàri, va. ghiacciare sciarsi corromper da doni ,


Agghimmàrif aggiungi : aggob- pigliar la imbeccata
bire Ammuccunàta , sm» donativo
Agghiurnàri , vn. aggiornare^ dato altrui per farlo tacere,
l'arsigiorno ; per procrasti- ingoffo
nare; parlando di tempo, vale ^mjpàra, sf» lo staggire in pri-
rischiarare gione alcuno
AggùriUf sm. augurio; per ven- Anatra , sf. sorta d’ uccello,
tura anatra , anitra ; anitrèdda ,
Agùgghi e spìnguli, aggiungi^ altro uccello , detto mesto-
spillettajo lone
Agumìdda v* aumìdda Annacàri, aggiungi ninnare :

-4/àccia, correggi: laccia, chep- Annaculiàriy aggiungi trabal- :

pia lare
Alalònga ,
aggiungi : per no Annettapòrtu^ aggiungi: chiat-
uccello marino detto , ron- ta destinata a nettare i por-
dine di mare ti, cavaporti, cavafango
Alàriy vn» vogare Annirvàri, vn. star ritto
Alèci V., sarda Annitèddu , dim, di ànnitu^,
^Alica, aggiungi possa, voglia
: passaggetto
AllarguUddu , agg. poco di- *Annitu V» ànnatu
scosto, lontaneito Anniuricàri, va. annerire; n,
Allungàri f
va» accrescere, al- divenir nero; detto di ulive,
lungare ;
per pigliare una vajare ; detto dell’ uva , sa-
strada lunga; divenir bozzo; racinare
crescere di statura, prolun- AntacitàrUf agg. iàCiior di ma-
gare ; detto di liquidi vale gnesia
unirvi soverchia acqua Ànticàmmara aggiungi fàri
, :

Allustrastivàli, sm. chi polisce anticàmmara, vale aspettar


gli stivali, lustrastivali molto in casa altrui pria di
A lu stórna , p. avv. vale in essere introdotto a favellare
conlrosenso ,
sconsiderata- Appappamàschi ,
aggiungi: al-
mente trappamosche
Amitàru, sm, fucitor d’ amido Appiccicu , sm. zuffa ,
rissa ,

Ammascariddàtu.agg» detto di contesa


frumento, volpato Appìgghiu, sm, lo abbrostiisi
Ammàiula v. ’mmàlula delle vivande
Ammattunàrij correggi ; asso- Arància , sm, pianta sempre
390
ARA AUR
verde, arancio, e le sue frutta detto del membro virile, er-
arancia, melarancia; a men- gere
zu arànciu , vale di figura Arritlàtu , agg, eretto ; p^gg»
semicircolare ; mònzu aràn- arrittatìzzu , e vale anche
ciu, vale discolo irritato
Aratàlu, aggiungi in One: corba Arrivugghiùtu, agg-, ribollito ;
Aràtu, aggiungi un jòrnu dì
: detto di vino, vale di quello
aràtu, è il lavorìo che si fa tratto dalle uve fermentate,
in un giorno con un pajo ma non ispremute , crovello
di buoi Àrrobhacòri , lusinghevole,
'Arcu, sm, arco; per quell’ arco rubacuori
a somiglianza di ponte fatto Arrobbagaddùzzì per isprcgio
in mezzo alle strade per pas- detto ad uomo malvestito ,

sare da un fabbricato all’al- vagabondo


tro, cavalcar ia Arruccàri, aggiungi: detto dei
Arètta, sm, uccello, airone mi- doccionali, grommare
nore Arruncàri, aggiungi: detto dei
*Aria, sf. aja; ìnchiri V ària ,
tonni vale ferirli longitudi-
vale distendere i covoni sul- nalmente per indi ghermirli
l’aja, inajare ’Arsu, agg. arso; fetu o sapuri
*Arma aggiungi lu megghiu
, : d'àrsu ò quelfodore o sapore
pèzzu di V arma , detto di di abbruciato , detto empi-
persona che ci è cara la ;
reuma
sant’ àrma , dicesi di chi è Arvànu v. plàlanu
trapassato Assulvùtu,^ agg. assoluto
*Armu,sm. coraggio, ardimen- Asia, sf. asta; asti di carròz-
to, animo za, stanghe
Aròi biàncu, sm, uccello , ai- Atrignòlu , sm, specie di su-
rone maggiore sino simile al prugnolo
^Arpa, sf. sorta d’ uccello a- Attuvàriu, sm, sorta di medi-
,

quila reale camento, elettuario


Arpàzza v. vulùru Aumìdda, v, camumìdda
Arragghiàri, aggiungi dopo can- A vòlu, avv. di volo
tar male ; cantazzare Azzannatùra, sf,. il guastarsi
Arra ssulìddu^avv.^oco discosto del taglio del coltello o al-
Arrifusàri, va. guastar la for- tro ferro, tacca
ivia dei caratteri preparati Azzariàri, aggiungi : rinaccio-
per la stampa jare, inacciaiare
Arrisittàri, va. e n. aggiungi : Azzarmu, aggiungi : sislro
detto della fabbrica quando ’Azzaru, v, àgghiaru
trova il suo sodo col proprio
peso, assettare; per dar si- B
tuazione ai figli 0 altre per-
sone che ci appartengono ,
Badàgghiu,aggì\ix\g\* t.dei fab-
collocare bricatori, legno posto a tra-
Arritlàri , vn, levar in allo , verso per impedire o ripa-
301
BAD BAI
rare chicchessia, traversa gina simile al frustagno, ba-
Baddèri^ aggiungi: tombolo sino
Baddiìni, aggiungi per palla : Battàgghiu^ sm. quel ferro che
coperta di cuojo, ripiena di sta entro le campane per farle
borra e cucita colla lesina , suonare muovendole, batta-
palla; dòri a la baddùniy glio
dare alla palla Ballarla^ aggiungi: per quello
Bagasc'iàri vn, stare in bor-
-, sparo fatto a un tempo di
dello, usare, vivere con co- molti fuochi artifiziali che
stumi da bordello j bordel- fanno grande strepito, gaz-
lare, sbordeJlare zarra
Bagghicèddu e hagghitèddu , BauV èddu dim. di baùUu v,;
y

dim. di bàgghiu v. nel Diz. baullèddu di cuslùray arnese


bàgghiu su cui cuciscono e lavorano
Baìna sf, mattoni o lavagne
, le donne, cuccino
che formano parapioggia nella Bèrta. V. pànza
parte superiore dei balconi Biddàzzu, agg. fresco, vegeto
e finestre Bigliàrduy sm. nome d’un giuo-
Balàta, aggiungi: avìri pri ba- co , detto trucco a tavola e
làta ad unu, dicesi quando bigliardo; e la tavola stessa
la presenza di alcuno ci è dove al fa il giuoco, bigliardo
ìjì comoda Bigòtta^ agg. ipocrita, graffla-
Balatèdda agg^ di terreno, e
, santi
vale magro, Galestro Bisèsiy sm. piar, testicoli
Bancarèddu^ sm, correggi ; bi- Biunnìzza^ sf. biondezza
schetto Bìzzi , nun putìri diri bìzzi ,
Bannèlli, sm. piar, bando; ap- non poter dire galizia
pizzàri li bannctti, manife- Blònna, sf. sorta di tessuto di
stare i fatti propri, sbrodet- seta alquanto rado
tare; dei fatti altrui dicesi: Bonamànu sf. ciò che si dà
,

spettegolare ad alcuni operai e partico-


Bardigghiu^ sm. sorta di selce larmente ai cocchieri da nolo
di colore turchino bujo al dì sopra della mercede
Barràcca^ sf. stanza o casa di convenuta, mancia
legno, tela ec. per farvi bot- Bonàrma e banànima, indica,
tega, 0 per altro uso , bar- defunto^ trapassato
racca ; detto a donna , vale Bompassàggiu, sm. protezione,
di statura vantaggiosa , gi- favore accordato ad alcuno
gantesca ; altaccàri barràc- perdonandone i falli
chi., met. promuover dispute, Bòttay agg, bòtta 'ntra bòtta^
risse ec. avv. momentaneamente, iiir-
Barrèra, v. catìna mediàtamente
Basinèlla, sf. tessuto di cotone BrivUlu sm. arnese campa-
,

che serve per lo piu di sop- gnuolo per battere il som-


panno macco
Basìnu, sm. specie di bamba- Buggiàccaj aggiungi: tasca per

392
BUL CAC
riporvi la munizione , gibe- cazzare
ciere Cacazziàla, sf. scacazzio
Jiulìu^ sm. fervore, ardenza Cachìni, sm. cagione, occasio-
Bàllu^ aggiungi: arnese di ferro ne; dàri caciùni dar adito
usalo da’ calzolai per impri- Càddu, aggiungi per quella
:

mere un segno sopra il buco specie di callo che viene al


lasciato nel suolo della scarpa cavallo sotto 1’ articolazione
dalla bulletta, stella del ginocchio, castagna
Bàmma, sf. palla di ferro in- Cafeàus, sm. voce turchesca ,
cendiaria , bomba ; amri la chiosco
(àcci a pròva di bùmmiy vale Cafisàni ,
misura d’ olio più
senza rossore grande del cafìsu, \. neì Diz.
Bùmmalu , v. hùmmulu nel Calaciànì, aggiungi balocco; :

Diz. pegg. calaciunàzzu


Bàrgìu, aggiungi: bùrgiu di fè- Calavrìn, aggiungi canajuola :

ria, maragnuola Colòsci, sm. sorta di sopra scar-


B arnia, aggiungi: di spiziàli, pa, galoscia
vasellami medicinali Camèlia ,
quell’ arnese a
sf.
Bussulòttii, sm. cilindretto di guisa di piccolo tegame di
metallo in forma di bicchiere latta 0 rame che porlan die-
che serve per iscuoler dadi tro le spalle i soldati nelle
0 per giuochi di mano, bus- grandi marcie
solotto; fari lujòcu di li bus- Cammiciòtla, sm. soldato alba-
salòtti, raggirare con ciarle, nese
pastocchia ec. C amòmma sm. pianta, arhomo,
^

Bàssulu, sm, vasetto di legno cardamomo minore


per raccòrrò iparliti,
bus- Campàna, aggiungi: campàna
solo; per ballottazione di Vigna, vale affettala sor-
Batòrnu, v. Re di li gaddàzzi dità; stàrisi ’ncampàna, si-
But tàccia , V, quartalòra nel lenzioso, sornione
Diz. Campaniddàru, v. campanàrw
Buttaffàrri, v. hisèsi Cancariàta, aggiungi: fàri na
Buttàna, v. bagàscia cancariàta ad una, vale am-
Bazzaràri va. soddomilare
, ; monirlo
fìg. malmenare maltrattare
, Cancèddu, aggiungi : per mi^
Buzzarùniy sm. soddomito stira di 1*2 tumoli, che serve
solamente per le sanse
c Càni, aggiungi: vita di càni,
vale piena di traversie, o di
Cacàri, va. cacare; càca a Vad~ eccedente faùga; èssiri di li
dritta, cacasodo; cacdn gròs- càni, vale non aver persona
su, vale essere ampolloso al mondo che vi ajuii; aviri
Cacazziàri , va. imbrattar la un càni appizzàtu , soffrire
carta d’inchiostro, impego- acutissimo dolore;lassàrimò-
lare, impiastrare; per man- riri còma un càni, vale ab-
dar fuora gli escrementi, sca- bandonare, càni, per cattivi
393
,

CAN CAP
cantanti Càpu, aggiungi: càpu di lumu-
Canitùlini, «/“.erudeltà, fierezza lìnu, riparo che si fa nei fiu-
Cannàta, aggiungi: lu vècchiu mi per rivolgere il corso delle
di li cannàli^ vale decrepito acque ai mulini e simili edi-
Cannatàru , sm, vendilor di pescaja
fizì,

stoviglie, stovigliajo Caravèlla, sm, una varietà del


Cannavèltu, aggiungirper sorta pero, carovello
di tela rada, filondente Carcariàri, aggiungi detto di :

Cannèdda, aggiungi: t. d’agric. la pignata, scrosciare


astuccio di canna, che i mie- Cariggiàrit vn. voltare dalTun
titori mettono nelle dita della lato all’ altro la vela
mano sinistra, perchè la sega Carnàggiu, aggiungi: rigaglia
non le offenda, digitale Carra/jfìna, sf, carraffino; d’o-
Cannila, aggiungi di sìvu : , dùri, ori canno
candela di sego; detto a per- Carrìttàta, sf. quanto può con-
sona, vale stucchevole tenere una carretta in una
Cannilèri, aggiungi: tèniri lu volta, carrellala
cannilèrif restar perdente in Carrubba, aggiungi nel plur, :

alcun impegno vale busse


Cannislrèddu , aggiungi dei : Carruzzàla, aggiungi alla pa-
pescatori, lavatecca rola peso: dell’uva è sette
Cannìstru, aggiungi : dei pe- quintali , della pietra venti
scatori, lavario palmi cubici, della calce 24
Cannittigghiu, correggi : ter- tumoli
mine dei battilòri, specie di Carruzzèri, sm, fabbricator di
filato d’oro attorcigliato, e che carrozze, carrozzajo; carruz-
tagliato minutamente s’infila zèri d'opra gròssa, carrajo,
come perle, e si cuce sopra carpentiere
iricami, granone; canniuìg- Carruzziàta , sf, l’andare a di-
ghia rizzo, boglione porto in carrozza
Cannunàla, sf, colpo di can- Càscia aggiungi specie (Ti :

none, cannonata ; per petOj gran tamburo^ catuba


coreggia Casciàta^ sf. quanto può por-
Cantaràru, agg. venditor di pi- tare un carro in una volta ,
tali carpento, carrata
Cantàri, verbo, aggiungi : ri- Caspitìna! lo stesso che cà^
ferire i fatti altrui, sbrodel- spita v. Diz., cappilerina
tare Cassariàta , sf. passeggiata a
Cantunèra, aggiungi fàri cd- : piedi, 0 nel cocchio lungo il
diri cantunèri vale esser
, Cassero, strada primaria di
bello, 0 dir parole pungenti Palermo
Capiàri, va, scorre Cassariòla, sf. sgualdrina
Capizzunàla , aggiungi : sca- aggiungi: quei ferri
pezzonata che nei clavicembali , nelle
Cappuccìnu,sm, arnese eoo cui arpe c sira. servono ad av-
si cola il vino, calza volgervi le corde, pironi
394
CAU CHI
Càmit aggiungi : càusi di sàt- Chiappùni, aggiungi : tangoc-
ta, sottocalzoni cio
Càvu cavusèddu, aggiungi: por- Chiavalu, agg. ciambellano
tare uno a predclline Chlnu, sm, quelle materie che
Cavuliciddàru agg, venditor
y
servono a riempir cose vuo-
di erbe spontanee buone a te, ripieno; chlnu di la gad->
mangiarsi crude o cotte dina,, entragno dei polli; sa-
Cazzarla, sf, bagattella plri lu chlnu di la ’mpana^
Cazziàri , vn. trastullarsi ta, vale esser consapevole di
Cazzòttu, sm, pugno dato sot- tutto
tomano, cazzòtto ; per sorta Chìnula, sf, certo di giuoco di
di pane spugnoso in forma carte che ha certe regole dif-
cilindrica, che si riempie di ficili ad impararsi

cacio, presciutto o salsicciotto Chiòvu, aggiungi chiòvu di


:

Càzzu, aggiungi nè cazzi nè : lu mècciu di la cannila, moc-


màzzi, vale niente; càzzu di colaja
màri, specie di oluturia; és- Chiàrma, aggiungi : per tutti
siri cu Li càzzi, vale eccel- imarinari che servono al go-
lente verno d’una nave, marina-
Cazzutlàru , sm, venditor di resca
cazzotti Ciaccàri, aggiungi : per rom-
Cazzuttiàrisi, vn, p. azzuffarsi pere il terreno ancor sodo
a cazzotti ; fig, tenzonare a Ciacculiàri, vn, andar attorno
parole la notte a sorprendere con
Cazzuttidta, sf, batosta ; acc, fiaccole certi volatili addor-
cazzuttiatùna mentati sugli alberi, accop-
Ccàni, voce bassa, ccà, qui pandoli quando sono mezzo
Cci ccì, voce con cui chiamansi storditi, andare a frugnolo
ì polli, billi, bilU Cianchèttu sm. arnese usato
,

Cèriu, sm, candela grossa , e dalle donne per dar contorno


propr. quella che bencdicesi alla vita
il Sabato Santo, cero Ciancùtu, agg, fiancuto
Chèrchiri, sm. pianta legumi- Ciàppa, sf. t. dei valigiai, ad-
nosa, cicerchia doppialura fatte alle cigne
Chianètta, sf, strumento simile cignoni ec. ciappa
ad un elmetto che recano i datàri, vn, respirare, fiatare;
fig, nun datàri^ tacere
fontanieri per cavar acqua
dai fossi; per cappello (dis- Ciatallna sf. ansia
pregiativo) Ciàtu, sm. fiato; pìgghiàri dà-
Chiantàri, aggiungi : per ab- tu, respirare; nèsciri lu dà*
bandonare, lasciare tu, morire, o essere ansante;
Chiantàiu, aggiungi : per ta- dim, ciaiùzzu
citurno ; e per uomo ricco Cialàni, sm, forte respiro
che fa credere di non esserlo Ciaschèra, sm. fiasco per viag-
Chiàppa , aggiungi : rampa j gio, fiasca
rampino, ra/Tio Ciduru, sm, odore ; per indi-
39a
CIG CON
zio, sentore Conlrahhànnu, aggiungi : il ce-
Cicchiièdda^ sf. sorta d’uccel- lare alcuna cosa , e la cosa
letio celata, frodo
Cicidda^ vezz. detto a fanciulla Còppa, aggiungi per quei lu-
:

Cilèccii, aggiungi : panciotto mi rivestiti da fogli


di carta
C inchèdda ^avirinni fattu quan- dipinti, che in occasione di
ta cinchèdda , vale averne feste pubbliche ec. si mei-
fatte delle brutte ton fuori le finestre, lanter-
Cinquantaduràna^ sm, moneta none
napoletana di 26 bajocchi ;
Còttaru sm. sorta di basti-
,

cinquanladuràna liscili, mo- mento, cutter


nello, cecino Còtta , aggiungi per mosto
:

Cinquantina, sf. sorta di botte cotto, caroeno


Ciòcca aggiungi
,
per stru- : Còzza , aggiungi còzza di :

mento da pescar la secchia pani, or lice io ; di càciu, la


caduta nel pozzo parte esteriore dell’ angolo
Ciòspa, sf, concubinctta della forma
Cioriàrì, vn, aggiungi : saper Crudignu, aggiungi detto di :

di rancido pane, pastoso


Cira, avv. a cira^ vale per lo Cròsta, aggiungi : per quella
appunto, perfettamente pelle che si secca sopra la
Circhèltu^ aggiungi circhèttu : carne ulcerata, schianza
di lu miòlu, cerchio di ferro Cucchiàra, aggiungi: cucchiàra
che si mette alle tesiate del pirciàta, schiumatojo
mozzo delle ruote, bucc-ek Cucciàri, aggiungi per ispic- :

Cìsca, aggiungi inoltra : care a poco a poco i gra-


Ciunndta, sf. graffio nelli dell’ uva dal grappolo,
duri, aggiungi per sorta
: di piluccare
tabacco sottile Cwfia, aggiungi còda di mar-
:

Ciuscalòru, sm. bocciuolo per tèddu , penna del martello,


soffiare nel fuoco , graffietto granchio; cada di vesta, stra-
Ciusciamènlu, sm. soffio scico
Ciusciàstra, sf. sorta di pesce; Cuddàru, aggiungi : per quel
per innamorata collare di ferro stretto alla
Còccia, aggiungi : di granata, gola dei rei, gogna
chicco; di risu , risone ; di Cudiàri, aggiungi : scodinzo-
trippa, buttero; d'arèmi, ogni lare
segno che nelle carie da giuo- Cùgnu, sm. t. de’ sarti, pezzo
. co denota danari che cucesi a rinforzo negli
Còddu. aggiungi : còddu tòr- abiti
tu, capitorzolo ; scórcia di Cunzàrru, sm, rupe scoscesa,
còddu, V. scórcia balza
Cògghiri, aggiungi : detto di Curdiini, aggiungi ; a mone-
frutta , spiccare , ;
staccare ta, granitura
detto del filo della matassa, Curri córri , il correre della
dipanare, aggomitolare gente a precipizio per pau-
396
CUR DIN
va, corri corri Dinòcchiu, sm. ginocchio
Curriquàgghiay sm, garzone da Disèrta , sf. voce corrotta dal
cacciatori francese dessert, ed è 1’ ulti-
Ciirrivàrisi, vn. pass, aontarsi mo servito della mensa, pos-
Cusùzza, dim. di còsa, che i pasto
fanciulli intendono anche per Disipiliìri, correggi : diseppel-

frulla, ciambelle ec. chicca invece di disumare


lire,
Cutèddu , aggiungi : cutèddu Disirtùri , sm. desertore, detto
innestatojo
d' insitàri, per lo più di chi abbandona
€àtra, aggiungi cùira sjiluc-
: furtivamente la milizia
càta , copeita da letto vil- Duciàzzu, aggiungi : detto di
losa di lino ,
lana o cotone vino, vale melacchino
Cuttunèddu, aggiungi : detto Dudicìna, aggiungi : serqua
di neve minuta, nevischio Dunniùsu, v. dunniatùri
Cultùttu a cuttuttuchìssu^ avv, Duranèdda, sm. forma di pane
con tutto ciò del prezzo di grani due
€uvèrchiu aggiungi : cuvèr-
,

chiù di càntaru, carello


CuvirnàrifV.guvirnàri nel Diz. E
Cuzziàri , va. conformare il
pane o orliccio tagliuzzan- 'Erre, sf. una delle lettere dello
dolo pria di cuocerlo alfabeto, erre; pèrdiri V èrre^
vale adirarsi
Exfèudu ,
sm. titolo di lati-
D fondo un tempo chiamalo feu-
do, oggi allodio
Bàri , aggiungi : dàri càrti , Expruvinciàli , sm. religioso
divider le carte da giuoco ; che ha finito il tempo del
dàri còrda, lusingare ; dàri provineialato
chi diri, tribolare, vessare
Decòttu, sm, bevanda medici-
nale fatta d’ erbe o altro, de- F
cotto; èssiri un decòtta, vale
infermiccio Fàcci, aggiungi dàri la : fàcci
DecuUìsta, agg. indiscreto, ser- a la lavina, affaticarsi som-
mesia mamente stari a la
; facci
Diavulìcchi, i. dei confettieri, d' àutru, esser ligio di alcu-
specie di zuccherini, mesco- no ; nun guardàri 'n facci
lati collo spirito di cannel- vale procedere senza alcun
la, con garofani ec. diavoloni riguardo
Dich'iàrisi , vn. pass, ramma- Faittùni, sm. nome d’ un coc-
ricarsi, annojarsi chio leggiero e scoperto, fae-
Billuviàri, vn. piovere straboc- ton, faetonte
chevolmente, diluviare; wer. Fòri, aggiungi; fàrinni quàntu
mangiare oltremodo, divo- cinchèdda vale farne delle
rare brutte
Vocab. Sic. -Hai. 397 35
,

FAS FRI
Fasòla, aggiungi fosòla mar- : per quel rumoretto che fa
murìna, fagiuolo grigiuolato la frittura nelle
padelle, sfrig-
Fàva^sf. pianta notissima delle golarc, e sfrigolare
leguminose, fava ; tiràri La FriscalèUu, aggiungi : gàmmi
fàva, vale far sciocco di friacalèttu , vale gambe
FavalòrUf agg. scroccone affusolate
Fènu , aggiungi : fènu supra Frìscu, agg. aggiungi : dàri li
ristàccia, dicesi del fieno che friscki, vale bastonare
si sega sulla stoppa, grume- Fròcia , sf. vivanda di uova
reccio, gomareccio battute fritte con altri in-
Fèrru , aggiungi : férru dì la gredienti , 0 di vermicelli
gùla, l. dei fallegnami, stru- cotti pria in acqua, frittata;
menta da far le incanalature fig. per sbaglio, errore
0 le linguette incorsatojo; ,
Frwciàfa, aggiungi : squacquera
per quel ferro che tien fermo Fruntìzza , sf. t. dei magna-
il legno sulla panca, granchio ni rinforzo piano di ferro
,

Ficaia, aggiungi ; niscìricci li per tener salde le giunture


fìcati, vale stentare nelle opere di legno
Fica, aggiungi : ftcu
d'agùstu Friìtlu , aggiungi : frùtlu di
corbino, corbolino frùttu, usura dell’usura, ana-
FUu, aggiungi : filu di spàta, tocismo
il taglio della spada, filo Fùmu, aggiungi : snpiri di fù*
Fini, aggiungi nun avìri fini
: mu, essere impregnato del-
mai, vale indugiar troppo ed l’odore del fumo
indiscretamente Fància, aggiungi fùncia cam- :

Finistrùni, aggiungi a parapet- pagnòla , sorta di fungo ,


to ; inginocchiata detto peatollno, patajuolo
Finta, aggiungi : finti di ca- Fùria, aggiungi primi furii :

pìddi , ricci y cincinni po- di vapilànu nova esprime ,

lo zelo eccessivo che mo-


*
sticci #
Firrialòru, aggiungi : mulinel- strano in un impiego coloro
lo, frullino che r hanno di recente oc-
Fìrriàri , aggiungi pel girar :
cupato
degli uccelli por l’aria, an- Furmicula, aggiungi : per una
dare a ruota sorta di malattia che viene
Foliàri , va, porre i numeri agli animali
nelle carte de’ libri, cartolare
Fraccòmmodu, agg. fuggifati-
ga, saniagio G
Fragàgghia, aggiungi ; fruga-
glia Gaddùfji, aggiungi : gallione
Fràgula aggiungi
, per la i Gaddùzzu aggiungi mùssu ;

pianta che fa le fragole, fra- a cùlu di gaddùzzu, bocchi-


garia no ; jiri la vùcca còma un
va. aggiungi:
F.rìiri, mannària cùlu di gaddùzzu, chi parla
fari fl'Uri, vale a mal luogo; sommessamente e presii
G\G GRÒ
Gàggia, aggiungi a gàggia, : sa, vale parlar oscenamente,
p. avo. a forma di gabbia, 0 sputar tondo in cose che
con gran vólo dentro non intaccano la propria pel-

Gammiita, modifica : l. d’agr» le ;


gràssu di biddàcu , ces-
solco maestro trasversale , sino
che serve a ricevere le ac- Gròssa, aggiungi : èssivi a li
que superflue di un campo, gròssi, tenzonare
acciocché per mezzo delle Grùppu , aggiungi nel piar, :

bocchette correr possano nei spighe , o baccelli separati


fossati con più facilità , ca* dal grano o biade battute
,

pezzagine dopo la prima trebbiatura ,


Gànga, aggiungi ganga di lu :
vigliuolo
sènnu l’ultimo dente dei Guardàri aggiungi ; guàrda
,

molari, così chiamato perchè guàrdn, guai a te !

nasce per lo più dai 25 ai Giiasfiddàru, sm, venditor di


30 anni, dente della sapienza pagnotte
Garhiàriy v. cardaciàri
Gàrgia aggiungi : gàrgia di
,

pisci., branchia F
Garvddu , aggiungi : disgolet-
tare lettacàntari ngg. persona vile,
,

Gasèna ,
aggiungi : scanceria spulcialetti
Gàssa, sf. apertura più o meno ìettasecùnna, v. jettacàntari
larga, e per solito sqiiarcia- lìditu aggiungi
,
liccàrisi li :

tnra sul corpo animale fidila , V. ìiccàri ; fàri lic-


Gesimìnu e gesumìnu , sm, càri li fidila , dar sommo
pianta che dà fiori bianchi gusto; e ironicamente sommo
odoriferi, e il fiore stesso, travaglio; sapìri pri li plinti
gelsomino di li fidila, vale per l’af)-
Ghirùni, sm. giunta che si fa punto; cuntàri afiditu.no-
ai lati delle camice, o di al- tare a dito; èssivi cuntàtu a
tra veste, gherone, lembo , fidila, vale rarissimo
falda linnàru , aggiungi : jinnàru
Giùnta, s/*. radunamento, adu- siccu burgisi ricca, vale che
nanza ;
per congresso ,
con- il piover poco in gennaro è
sulto utile a’ campi coltivati
Grancàscia^ v. càscia *lUicu ìllicu,p.avv, soavemen-
Granfa, aggiungi aviri lu còri : te, dolcemente
còmu na grànfa di pùrpu , lòdi, aggiungi jòcu di : Vàn
vale essere avaro; grànfa di dii, V. zicchinètta
S, Margarita pianta nota , ,
Jòrnu, aggiungi V ùltima jòr- :

rosa di Gerico nu, carnesciale


Grànu, aggiungi fàri un gra- : Jòvidi, aggiungi jòvidi gràs- :

na tutti li prùna, \ ale àzzu(- su, cu min avi dinàri s'or-


farsi rusica róssa, allude a quei
Gràssuy aggiungi panàri gras- : misercUi che anche in que-
IRI LAI
Sto dì non si cibano di carne -
picciuolo del fico acerbo, dai
’/rr, aggiiingi : jìri pri cùrtu^ ^ rami teneri ec. lanificio; dàri
epri lòngu^ vale andar qua làtti^ V. allattàri
e là per affari di polizia, e Latlilèbbra, sf. erba nota
per imputazioni ingiustamen- Latiùca, aggiungi òvu di lai- :

te fatte a proprio carico tùca, garzuolo


’isca, aggiungi : ìsca di vivivi^ Làzzu, aggiungi : làzzu a scur^
quel cibo che domanda molto rilùri, cappio corsojo
da bere, sciacquadenti Lèfanu , sm. il maschio della
Jurnàta, aggiungi per lo sala- : locusta
rio 0 la mercede della fatica Lètta, sf. da lèggivi, onde di-
d'un giorno; jurnàta rùtta cesi na lètta di e vale
pèrdila tutta quando nel , rincanata; dàrina lètta-, vale
principio di un giorno si è leggere
costretti ad interrompere la Lìbru , aggiungi a lìhru di :

fatiga, bisogna non pensarvi mèdicu, vale manifesto


più Licchèttu, aggiungi liccìièllu :

lùsu, aggiungi uè 'nsùsu cu


: di lìgnu, nottola
li càvuli nè 'njùsu cu li vròc- Lìccu, aggiungi crcpa lìcca, :

culi, prov, in nessun modo quella che si arrampica per


un filo d'erba in sili sdruc-
ciolevoli
L Dggi, aggiungi : dàri liggi^ co-
mandare
Lampunàzzu^ byti
, arlotto Lilà e agg. amarantino
lillà,
Lampùzza, sf, gallozza, galloz- Limosina aggiungi
,
jiri pri :

zola la limòsina, andar pezzendo


Lanàta, sf. la lana d’ una pe- Linguinèdda , aggiungi : Un-
cora, boldrone guinèdda siirda o d'èrva, va-
Lanchè, sm. tela di color gialla- rietà delle pispole
stra, che veniva dalle Indie, Linguista , agg, purista ; per
anchina poliglotlo
Lannò^ sm, specie di legno a Litàri, va. letamare
quattro ruote, landò L vàri, aggiungi : livàrisi di
Lànzu di p, avv, di botto vìnu, ubbriacarsi; livàri la
Zàrva^ per verme da seta,
sf, Signùri, o li quarantùri, de-
o altro bruco rinchiuso nel porre il SS. Sagramenlo fi-
bozzolo, crisalide nita r adorazione
Làstima, aggiungi fari la là' ; Livàta, aggiungi dàri la ben ;

stima, penuriare /ivdta, rallegrarsi con alcuno


Latrùnculu, sm, borsajuolo, la- del vederlo bene uscito da
droncello letto
Làtti, aggiungi : mancànza di Lòccu ,
aggiungi : lu lòccu e
làtti detto delle
,
donne , lu ’ntòntaru , quando due
galàzia; per quell’ umor vi- inetti si ajutano a far una
schioso e bianco ch’esce dal cosa, che non san fare
LOG MAG
Lòcu^ aggiungi : a hònu lòcu |
Mqgghiuìàru. aggiungi: chiana
siànnu li virtù , cioò che tari a magghiulàru, margòt-
certe qualità trovansi dove ta re

meno crede
si Malàfria , sf. sorta di seta
Lùca, sf. calca confusa di per- grezza d’ infima qualità
sone , rufla ; fàri lùca , ru- Malifà, ogg. facirriale
bare , 0 prender il più che H’Jancànza, .sf. per sospensio-
si può ne, 0 assoluta cessazione di
Lucchiiùtini^ v. luccàggini menslrui, il che dicesi ame-
Lucèrtu, sm, l. dei macellai ,
norrea
quel taglio del culaccio più Manciàri, aggiungi : un man-
vicino alla coscia, scannello ciàri pr'un cacàri, vale esser
Lùci, aggiungi nun purlàrì
: avaro; manciària còsti d' àu-
a Ilici, donne in-
dello delle ini, pranzare a squacchera;
cinte quando non tengono il dòri a manciàri, conompeie
feto per nove mesi, sperdere Manciarìzzu, aggiungi ijjan- :

Liiggètta, aggiungi : luggetta gimo, stravizzo


scuvèrta, altana Maniàla. aggiungi : cesta
Lùna, sf. satellite della terra Manigghia, aggiungi uno dei :

che illumina in tempo di legni dell’aratro, manecchla


notte; fig. calvizie Manigghiuni ,
sm. t. dei ma-
Lundrìnu, sm, sorta di panno, gnani e carrozzieri , affer-
londrino ra tojo
LupucùviUf sm. sornione Mannàri, aggiungi : mannari
a casa di tu diàvulu, vale
in lonlanissima parte
M Mantinùlu, aggiungi detto di :

donna, amanza
Mciccarrònìcn, aggiungi : cum— Mànu, aggiungi a mànu ri. :

pusizìòni maccarrònica, n]diC‘ vèrsa, rovescione; bòna mà-


canonia nn, mancia
Maccarruncinu, dim. di mac~ Manùzza, aggiungi: v. chiàvi:
camini (pasta) v. mànu manùzzi ,
v. mànu ;
Maccarruniàta. sf. corpacciata per quei regoli che servono
di maccheroni ad allargare e slrignere il
Maceràtu, agg. per estenuato telajo da ricamare, ferman-
miàcina , aggiungi a mènza
. doli con chiavarda nelle co-
màcina , non macinato del lonne staggi
, manùzza di ;

tutto ; di mènza màcina , lu ciiddàru, sirlscìù di drap-


dello del sale, non finito di po guisa «li coreggia che
a
raffinare serve per istrignere
Maddòccu, sm. bntufTolo; per Màrca, aggiungi per pezzuolo :

qualunque cosa informe c pe- d’avorio, osso e simili, che


sante serve per segno come get- i

Madunàzzu, pegg. di rnodùni, toni, fisce


tambellone M archi gg > rt , vn . i n fi n o c c h i ar

401
, ^ f

MAR MAT
Blarehìggiu, sm. frode, monel- stru avv. maestrevolnfienie^
leria màstru d' òpra gròssa, car-
Marìòlu, agg. scaltro, destro, pentiere ; màstru di còru ,
inariuolo, furfante; per uno maestro di canto d’ un capi-
strumento d’ acciajó che si tolo di canonici, magiscoro
suona sulle labbra Materiàli, v. ’ncartamènlu
Marini, aggiungi: wòrti e ma- Matrimòniu, sm. matrimonio;
rìtu nun aspiltàri quannu matrimòniu arripusàtu , v,
vèni, indica cosa improvvisa fraccòmmodu ; pegg. mairi-
Marmitta^ correggi ; pajuolo muniàzzu, mogliazzo
Marmittàta,sf.q\ìani\lk dì roba Màzzara , sf. fascio di pietre
che entra o si cuoce in un legate dalla parte opposta
pajuolo, pajuolala delle reti, ove stanno i su*
Marùsu^ aggiungi : avlri ma- gheri , mazzara ; per quei
rùsu, vale tribolazioni piombi avvolti con funicelle
Masciddùtu^ agg. paffuto alle ruote di certi orinoli per
Màrzu, aggiungi : màrzu m'ar- farli muovere, contrappesi ;
rifàzzu , proverbio che ac- per quella pietra che si lega
cenna il ristorarsi de’ nostri al collo degli annegati, maz-
corpi in primavera ; màrzu zera
chiòva chiòva , aprili mai Màzzu ,
aggiungi : a màzzu,
nun fini , ed a maju una avv., V. a fàscia
bòna pri livàri li risini^ pro- *Mbriàcu, aggiungi : 'mhriàchi'
verbio relativo alla utilità e picciriddi Diu Vajùta, n’è
dellepioggie ne’ detti mesi facile il senso
Marzàddu, aggiungi: frumèntu ^ Mhrògghiu, aggiungi : per mi-

marzùddu frumento che si stero


semina primavera , fru-
in * Mhrugghiàri aggiungi : per
mento marzengo; linu mar- smarrirsi favellando , pren-
zùddu, lino marzuolo; ligùmi der vento
marzùddi, civaja marzesca Mèdicu, aggiungi : còsi di cun-
Mascarèdda, aggiungi aviri : tàrili a liL mèdica , avversi-
la mascarèdda , detto delle tà, disavventure
biade, incarbonchire Mèli , aggiungi : carripàri di
Mascìdda^ aggiungi pèzzu a :
mèli e mànna, vale con tulli
mascidda t. dei fabbri e
, ,
.
,
vale situato di fianco per for- Memòria, aggiungi : memòria
tezza legàli, consulto
Masculùni, sm. sorta d’uccello Menziunèddu, sm. certa misura
simile airavvoltojo, ma più di travicelli per fabbriche
piccolo Miccinu, sm. malattia che viene
Màstru, aggiungi : a cònza di agli ulivi , delta màli mie-
pòviru màstru ^ motto ch’e- cinn
sprime umiliazione; tra mà- Minchiunùtu, agg. modo basso
stru e màstru^ vale tra due e vale eccellente, ottimo
periti nel mestiere; di mà- Minna ,
aggiungi : a mènza
402
SJIN ’MPA
mìnna^ detto di bambini che tire ad un tempo due infor-
son dati a balia, ma che suc- tuni
chiano anche il latte dalle ’Mpàra^ v. sequèstru
madri ’Mptllicciàri, va, coprire i la-
Minnàli ! voce ammirativa, ca- vori di legnami con asse gen-
casego I tili, come moogone, noce ec.

Minnulitàti e minnalitùtini , segati sottilmente, impiallac-


sf» scioccheria, buassaggine ciare
Minòrtu, v, tòrtu ^3Jpillicciatùra, sf. impiallac-
Minnulìco, v.rninnuUcchia alla ciatura
voce : mènnuld 'Mpìmpa, sf. puttana; per ci-
Minuzzàyghia, aggiungi : per vetta
quantità di ragazzi , ragaz- ^Mpislàri aggiungi ; detto an-
zame che del mal venereo , vale
Minzalòra^ aggiungi per quel- : attaccarsi
la quantità di vino che è ri- 'Mpìsu^ aggiungi: scippàri Un-
gaglia dei vetturali, bottac- gui di 'mpìsi^ vale scroccare
cio sfacciatamente
Mircànti^ aggiungi : mircànli ’3Ipriàli., sf. nome volgare di
fallùtu e, mènzu
arriccutu , una specie di susine , e di
proverbio che vale , chi ha peri
fallito abusando del compor- ^Mprimitùra , sf. mestica che
to, può ammassar danaro, e si distende sulla tavola che
tornar ricco sì vuol dipingere, imprimi-
Misi, aggiungi : misi grànni, tura
^
intendonsi gli estivi Mprigulàtu^ sm. pergolato
Missèri, aggiungi : ne’ lavori *Mprù mprùy v. *mprùa
delle vendemmie, dicesi colui 3Iucctìnif V. vuccùni
che sopraslà al resto degl’im- Muciàru, V. musdàru
piegaii braccianti Mucènu, sm. vaso di legno a
*Mmadduccàri, va abbalUiFo- doghe che serve a someg-
,

lare giar l’uva, bigoncia


^Mmasciatùri^ v. ^mbasciatùri Màffa^ sf. muffa; pel fetor della
*Mmérda, aggiungi : per qua- muffa, tanfo
lità di
cose spregevoli , o 31uffulèltu , aggiungi ; offa ,
sporche, cessarne offella ; acc. miiffulittùni ,
*Mmittarìa, sf, leziosaggine fàcci di muffulittùni , lan-
* Mmuccunàta ,
v, ammuccu- goccio
nàta Muniùra , sf. assisa de’ sol-
^Mmùstra^ aggiungi : per sag- dati, 0 altri ufiìziali, divisa,
gio, sagginolo uniforme, montura (voce del-
aggiungi : a mòrti su- r uso)
biiània p, avv. improvvisa- 3Iurtiddu , sm. infermità sl-
mente mile al vajuolo che viene ai
3J òr tu , aggiungi : a viri lu fanciulli, morbiglione,i mcr-
tòrta e lu mòrtu ,
vale pa- viglione
MUS ’x^CUM
Mùsca^ aggiungi : ammuocàri più pezzi insieme, in guisa
mùschi:^ baloccarsi; aviri la che combacino, calettare
mùsca, fig, arrovellarsi , as- ' Ncummintatùra ,
sp, caletta-
sillare tura
3lùsica, aggiungi: mùsica sùr- Nè chi itbbi nè chi tàbbi, modo
da, cantilena basso, che vale affatto
Mùsica , aggiungi : (àcci di 'NfUacàusi sm. ago di vario
,

mùsica, menno . metallo per infilare i cappi


Mussìddu, aggiungi : fàri mus^ 0 nastri, infìlacappio
sìddu, far greppo 'Njirràri , vn. t. d’agric. far
M ùssu ,
aggiungi : lu mùssu massa, stivare;detlo di terra,
untàtu e la pànza vacànii, arnmozzare
apparenza senzo sostanza , ^Nfulàri, vn. istigare
mollo fumo e poco arrosto ^Ngannnfòddi sm. uccello, not-
Mùssu mùssu, p. avv. vale aver tolone
sempre presente; mùssu cu- ^Ngrasoiuràta , sf. letam ina-
sùtu, bocca stretta men lo
Mùstu, aggiungi ; mùslu còt- ’Ngrifàiisi , n. pass, prender
ta, coroèno, sapa cruccio, imbronciare
Mustùra, aggiungi : specie di Ninarèdda , sf. il sonar della
vernice, mecca cornamusa , o di altri siru-
Mùtu ,
aggiungi petriuolo ,
: menti da fiato nei giorni della
pevera; per agg. aggiungi : novena per la natività di N.S.
mùtu mùtu, cheto cheto ’Nnàggini , sin. indagine; per
M ttzzicùni, aggiungi : mxizzi- calcolo
cùni di pùrcii punture tta 'Nnamùri ,
avv. dicesi degli
animali che sono in appo-
liio libidinoso, o delle piante
N •
che sou presso a germo-
gliare
I^àsii aggiungi
, nàsu cuìì-
: ^Nnennè termine con cui
, sf.
gnu, che sente subito gii o- 1
la pop-
bambini domandano
dori pa, cioccia, zinna
Natichiàrisi , aggiungi : per- Nòvu, avv. di nuovu u. arrèri
dere il tempo senza far nulla ^Nsilla ,
ogg. di quelle donne
*Ncarracchiàri, aggiungi : as- che meiton molto tempo in
sonnarsi, assopirsi lisciarsi, slrebbiata
'Ncazzàrisi, vn. pass, aontarsi ’Nsitàri, vn. dei fontanieri, volò
^Nchiappàriy aggiungi: di'm- rattoppare le crepature dei
mèrda, incacare doccioni ed incastrare un
,

^ychiappèri, agg, bracherajo doccione in un altro


'Ncuilàri va. tor la quiete ,
, *Nsuvar\ri, vn. p. eggrantbiare
concitare, provocare
^NcuitaiùH , agg. inquietante,
provocatore
"?icumminlàri, va, commettere
40 -'

f
occ PAN
0 ler suo senza curar altri
il

Panlòfalu, aggiungi sorta di :

^Occhiu^ aggiungi panàri cu mattone triangolare, pianella


.

ròcchi, ainmiccarc per una forma di inostac-


ciole ripiene di conserve
^Occhili gròssu, sm. specie di
sgomÌ3ro, sugarello Panili falàru ,
agg. facilor di
pianelle, pianeliajo
Odiènza, sf. ascolto
*Ogghiu, aggiungi ; ògghiu di Pantùrru, sm. tanghero
Papàssu, aggiungi pri masso
oliva virdi, onfacìno :

Oliva aggiungi oliva eira- :


Papuzzàna, sf. v. gaddinèdda
,

sòia, corcggiuòlo; ugghiàra, di iigùmi


li

passerino Paralumi sm. pìccola rosta


,

Organsì , sm tessuto rada di che serve a mitigare il lume


delie candele, onde non of-
seta X
Wvu, aggiungi .*
òvu di màr-
.
fenda gii occhi, ventola
mu, dicesi quello che lasciasi
Parapèltu , aggiungi davan- :

nel nidio delle galline, en-


zale
dice Parti, aggiungi per la parte :

che pagasi alla bettola, stre-


P gua
Pàra ,
aggiungi : p. avv, al
aggiungi ; alla parola
, pari, indjstintamenie,da per-
paia di farnu, infornapane lutto
Palamitàra , sf. rete lunghis- Passamànu, aggiungi ; appog-
sima con cui si prendono le giamento
palamite, ed altri pesci, co- Patirnòslru, sm. orazione do-
me Iacee, tonni ec. palami- menicale, paternostro; per le
tara pallotioline maggiori della co-
Paìisàndru, sm. legno esotico rona del rosario ; arruzzu-
di colore più oscuro del moo- làri patirnòslri spaterno- ,

gone, e che serve come que- strare


sto ad impiallacciar le mas- Persuasiva , sf. la facoltà di
serizie nobili persuadere, persuasiva; per
Palòssu ,
sm. spezie di spada la certezza che uno ha o vuole
corta ad un sol taglio e ri- ad altri insinuare di un fatto
curva, paloscio o di un principio , persua-
Pampèra , sf, quel pezzo di sione; presa in mala parte,
suola che mettesi dinanzi le tuliiaia
così dette còppuli v. nel Diz. Pèttu, aggiungi : a pèttii d'ò-
còppula ca, dicesi de’ balconi, i cui
Pampinèdda^ aggiungi : di lu ferri sporgono in fuori ,
in-
nàsu, ala, penna del naso ginocchiata
Panarèddu , aggiungi di lu : Picchiàsa pri la nòtti sf, spi-
lùci,veggio rino
Pàni, aggiungi : vuDri lu so Picciriddàru, agg. sempliciot-
pani e lu so pìsci, vale vo- to, bamboccio
m
Pie PON
PìCCìrtddùni\ agg. attosa Sta di acqua, thè, rum, zuc-
Piddèmi, sf. veloo drappo con chero e sugo d arancio o li-
cui cuopronsi le donne del mone, punchio
volgo Pònti, sm. edifìcio arcuato di
Pidìcùddu , aggiungi : pidi- pietra legno, o ferro , che
,

eùddu di ciràsa, grappa si fa su’ fiumi ,


canali ec.,
pièga, sf. raddoppiamento di ponte; per quelle bertesche
panni, carta ec. piega; pia- su cui stanno muratori o i

ghi pieghi, aererei nato pittori , durante il loro la-


l ìditii, aggiungi ; làscu e sfa- voro, pome; t. di mar. il ta-
màtu, loffa; pìdilu di lùpu, volato di coverta ; per Top-
sona fungo
di dine delle impalcature , o
Pidùni, aggiungi : la parte del piani della nave, onde dicesl:
torchio tipografico che preme ad un ponte, a due ponti ec.;
il foglio, pirrone pònti livalizzu, ponte leva-
Pigghìà^i, aggiungi pigghiàri :
tojo; negli strumenti da corale
pri Vaccùrzii^ batter la scor- è quel legneiiQ a due gambe
cialoja; pigghiàri la mànu, che tiene sollevale le corde,
detto dei cavalli, guadagiiar ponticello; per tutto ciò che
la iu(ìno;pigghiàrisi la mànu nelle arti ha sirniglianza di
cu tùltu In pèdi, abusar del un ponte; fàri pònti, dissi-
l’altrui sofferenza mulare; tiràrisi li ponti, ri-
Pignalèddu, aggiungi: dim. di trarsi; pònti di lu licchèttu,
pignàtu,per susorno, o colpo quel ferro confitto nelle im-
dato sul capo colla mano poste degli usci per reggere,
Pila , aggiungi na pila di
: il saliscendo , staffa del sa-
còsi, vale quantità Uscendo
Pinnàgghia , aggiungi di li : Portabannèra , sm. chi porta
gàddi, bargiglio, bargiglione lainsegna di un regginienlo,
Pìntu , agg, *v, pinciùtu nel portabandiera, portansegna
Diz.; Itnlu e pintu, aUilla- Portamòrsu , sm. pezzuole di
luzzo cuojo che regge il morso ,
Pirnicèddu, sm. dim. di pèrnu, porlamorso
assi<*ulo Frisa, aggiungi : càni di pnsa,
Pirtusiddu ,
dim. di piriiisu, dogo
per stanzino, bugigattolo Pròprhi ,
aggiungi : ccà prò*
Pìsu, aggiungi p. avv, vale
: pria, quincirUta
del lutto , interamente , di Prùnu, aggiungi : amoscino
peso Purmiìni, aggiungi manciàri :

Pitìcchia, sf. malattia che dan- purrnùni, brontolare


neggia gli agrumi, picchiola
Pizzu, aggiungi pizza di lu
:

euvirtìzzu, comignolo Q
Pnlìnu ,
aggiungi : càrla po-
lina, V, càvia Quadiàta , v. quadiatàra nel
Pònciu ,
sm, bevanda compo- Diz.y acc. quadiatàna
406
QUA SC!
Qualèlcf, caiUela
sf. Sciròppu ,
sm. sciroppo e Si-
Qualriliùni, sm. specie di mat- ro ppo
tone grande di forma qua- ScofaràlUy v. scalvoràtu
dra, quadrone Scòrnu, sm. scorno , sfregio ;
Quìsquìhu ,
don quisqmliu ,
scòrni di la tàvola, quella
V(ìdi don nùddu nel Di£. porzione rozza di legname
che si cava colla sega da un
R pezzo di legno che si riqua-
dra, sciavero
Rancìiiìsu , aggiungi : ruggi- Scravàgghiu, aggiungi alle pa-
noso role : èssivi comu lu sera-
JRàspa, aggiungi : ràspadilì- vàgghiu nlra la stoppa,
gnUf lima da legno, ingor- pellone
dina, scuffina Scunsultàri, va. sconsigliare
Eipòrtu, sm* ciò che è ripor- Scùpa, aggiungi scópa d’ a- :

tato, riporto gùslu , met. lo spogliar le


Ripurtàri aggiung fòri lu : case e venderne le masseri-
pórla e ripòrta vale ridir
, zie per bisogni privali
quelle cose che promuovono Scupìna dim^. di scópa per
, ;
discordie uno strumento dei petiina-
Rivii t èdda, sfi qua] lavoro delle gnoli
calze diesi fa nella parie che Scóru aggiungi còsa fatta :
,
veste il calcagno, e attacca a lu scóru, fatta a straccio
con l’altra detta pidùni v, Scuscinziàlu agg. senza co-
,

scienza
s Sicóra , sf. term. dei sella! ,
Cigna di cuojo con fibbia, che
Sàccu, aggiungi : dàri sàccu, serve a tener fermi sopra la
V. sacch'iàri
groppa del cavallo le stan-
Sbuttàri aggiungi sbuttàri
, :
ghe del calessino ec. porla
licacdcidi, esercitarli un poco stanghe
pria di montar in cocchio o
Solariàri, vn. saltabellare
in sella il padrone, affine di
Spaddóni, aggiungi : soppelo
mansuefarli Spassiunàrisi, v. disfiziàrisi
Scacàri, aggiungi scacàri li
:
Spaziatura, dis-
sf. t. de’ tip.
gaddìniyn.reslare dal far uova posizione degli spazi, spa^
per un certo tempo zieggiatura
Scala , aggiungi a mènza
:
Suprajìnchiri, va. detto di re-
scàia, vale a metà di scala
cipienti, ricolmare
Scanùsciriy vn. sconoscere
Suspìru, aggiungi : susptru di
Scàrda , aggiungi ; mèttiri li la sèrpi di lu cucchèri, gruc-
scàrdi a l’ugna,
fig, sforza- cia
re, costringere
Sciddòttu, correggi: striscinola T
di tela o altro ec. invece di
strisciuola di roba ec. Tèrra, aggiungi : lèrri lèggi,

407
, —
TIL VEL
vale terreno magro ,
terre- Vèlu, aggiungi : per quel velo
nello che mettesi dinanti le ima-
Til(i,aggiungi : tila di càsa, gini dei santi nelle Chiese
vale fabbricala in casa; fittu FènfM, aggiungi; véntMci'ac^wa,
e ’ncàltu còmii la tìla di cà- ventipiovolo
sa^ vale nojoso , importuno Vrachittùni, aggiungi stipite
:

Tiràri^ aggiungi tiràri a lu


: Vràzzu, aggiungi : davi vràz-
munzèddu^ tirare addosso a zu ,
porgere il braccio per-
più persone senza riguardo chè altri vi si appoggi
Tistardarìa, c. tistardàggini Vrazzulèddu, sm. cosi vengOQ
Traballiàri, vn. traballare chiamati que’ detti che pon-
Irta, aggiungi ina bastàrda^
; gonsi in cima alle lenze inser-
e Irla fina, varietà di, paste vienti a pescare pesci
i

fY^cca, aggiungi ; vùcca a cùlu


di gaddùzzu , bocchino da
V sciorre aghétti; vùcca quàntu
un àciu, bocca svivagnata
Vàdu^ aggiungi ; fàri vàdti Vulàri, aggiungi : vulàri sen^
fare una buca z' ali , mat. far grandi pro-
Yastùni, aggiungi : vastùni di gressi inaspettatamente
lu picuràru, pedo Vascàri, v. abbuscàri

Fine deli’ Appendice.

AVVERTIMENTO
Per taluni , cui è sembrato incompleto questo Vocabolario
Manuale Siciliano - Italiano , a cagion della mancanza di ta-
lune voci puramente Toscane ch’esprimano in una sola parola
quelle cose che in dialetto anche con una sola esprimiamo ,
credo indispensabile questo Avvertimento, onde far loro noto,
che difficilmente possono i Dizionari nelle diverse lingue tro-
vare in un solo vocabolo la corrispondenza esatta di ciò^ che
nella propria bene spesso vi si comprende , e questo per più
motivi : 1*^ perché sovente avviene che T oggetto appellato è
peculiare ad un paese; 2" perché se è voce nuova, non hanno
i dotti ancor stabilito qual’ altra debba nella propria lingua |

corrispondervi; 3^’ perchè lo studio di queste voci essendo pe-


noso e lungo , non bisogna posporre il vantaggio immediato,
dei Dizionari vernacoli , sol perchè non sia interamente com-
piuta quella ricerca.
Questo occorrca dire , sicuri che i più non saranno alieni
dallo apprezzare le presenti nostre fatighe , dirette al bene, e
vantaggio della Siciliana istruzione L’Autore. i
ELGIYCO
DI

NOMI PROPRI SICILIANI


DISPOSTO AD ORDINE ALFABETICO

IIBBiCimiI»

ABR ATA
ABRAMU, Abramo ATANA’SIU, Atanasio
A’GATxA, Agata
AGATl’NA, vezz. di Agata
AGISLA’U, Ageslao BAS;
AGUSTINE’DDU, vezz. ùiAgu-
stinu BASTfA’NU, Sebastiano
AGUSTI’NU, Agostino BATASSA’RU, Baldassare
AITA’NU, vedi Gaita’nu BATTISTA, vedi IT’tta
ALFO’NSU, Alfonso BÈTTA, Elisabetta
ALFUNSrNU, vezz. d'Alfonsu BIDDrCCHIA, vezz. di Betta
AMBRO’SIU, Ambrogio BINNARDFNU, vezz. di Bin-
AMFLLU, Camillo nardu
A’NGILA, Angela BINNA’RDu, Bernardo
ANCILI’CCHIA, vezz. di Ancila BITTFNA, E BITTFDDA vezZ.
ANCILI’NA, vedi Ancil'iccqia di Betta
A’NGILU, masch. di Ancila BITTU’ZZA, avvil. dì Betta
ANGILU’ZZA, vezz. di Ancila BRA’SI, Biaggio, Biagio
A'NNA, Anna BRl’ZZITA, Brigida
ANNPJ’TTA, vezz. 3i Anna
ANM’GCHIA, vedi Annetta
ANNIRI’A, vedi ’Nniri’a c
ANNU’ZZA, avvìi, di Anna
ANZE’LMU, Anzclmo CAU’DDIJ, \eit. di Calorin
ARCA’NCILA, fera, di Arcan- CALO’RiU, Calogero
din CALU’ZZD, vedi Calìdbu
ARCA’NCILU, Arcangelo CARME’LA, Carmela
’ARFIU, Alfio CARME’LU, niasch. di Carmela
Vocab. Sic.- Hai. i.
CAK ’I)DE
CARMILl CCHIA, vezz. di Car- ’DDE’RFU, Fitadelfio
ni a la ’DDI’A, Doiotea
CARMlLl GCmU, vezz. di Car- ’DDIU ZZA, vezz. di Delia
me la 'DDE RINA, vezz. di Dorotea
CA’RMINA, vedi Garjièla ’DDURE’ZZA, vedi ’Ddurìna
CARMINE’DDA, vezz. di Car- ’DDEVrClI, Lodovico
mina DOMIA’NU, Damiano
CARMINE’DDU, vezz. di Car- DU MINICI], vedi MÌNicu
mina DUNA TU, Donato
CA’RMlNU, vedi Carmelu
CARMINU’ZZA, felli, di Car-
minuzzu E
CARMINU’ZZU, avvìi, di Car-
mina —
Alcune volte e vezz. EDUA’RDU, Eduardo
CARRI’CCHIU, vedi Garru’zzu E’RGULl, Ercole
CA’RRU, Garlo ERMENEGl’RDU, Ermenegildo
CARRI] ZZU, vezz. di Carra EBRrCU, Enrigo
CASTRE’AZIU, Gastrerise ETTARI, Ettore
CATARl’NA, Caterina EUGE’NiU, vedi GEGÈ
CECÈ ,
abbr. di Vincenzo , di
Goncetta e di Francesco F
CHIACHIA’U, Placido
CHIA’RA, Ghiara FaNI’A, Stefania, Epifania
CHIARl’NA, vezz. di Chiara
FA’NU, Epifanio Stefano .

CHIARU’ZZA, avvil. di Chiara FIDIRPCU, Federico


CrGGIU, Francesco FIEP vezz. di Fidiricu e di
,
CrCGU, vedi Gi’cciu
ClCr vezz. di Ciccia — Fem.
Filippa
FILIGE’TTA ,
vezz. di FiUóia
vezz. di Brigida
FILrCI, Felice
CiGFDDU, vedi Gici
FILFCIA, fem. di Filici
CIOCIO*, Gorrado
FILIGI’CCHIA, vezz. di Filicia
CIU’ZZA, vezz. di Vicenza
FILIGIU ZZA, avvil. (ii Fiiicia
CIU’ZZIJ, vezz. di Vicenza Filippa
FIl.lPPA, foni, di
COGO’, vezz. di Cola FILIPPU, Filippo
CO’LA, Niccolò
Fi’NA, vezz. di Serafìna
CO’SIMU, Gosmo
FFNU, masch. di Fina
CRISTO’FARU, Gristoforo .
FIRDINANNU, Ferdinando
CIILIGGHIA, vezz. di Cola
FRANGI], Franco
CUNGETTA Concetta
FULIPPU, vedi Filìpi’U
GLNGE’TTLI, masch. di Ctm-
celta
CURNE’LÌU, Cornelio G
D GABRIELI, Gabriello
GASFANE’DDU, vezz. di Ca-
’DDE CIT, Diego spa nu
2
GAS LIS
G.VSPA’NU, Gaspare^ LÌ’SA, vedi Lui’sa
GEGE’, Eugenio, Giosuè LISCIANDRE’DDU, vezz. di Li-
GIUGIU’, vezz, di Gvdiu sciandru
GllI’LIA, fern. di Giuliu LISCI A’N GRU, Alessandro
GIULIE’ODC, vezz. di Giuliu LESI. vezz. di Luigi
GIULIETTA, vezz. di Giulia LITTE’RIA, fem. óì Litteriu c
GIU’LIU, Giulio di Stanislao
GIUVA’N^M, vedi Vanni LITTE’RIU, Lilterio
GIUVANM’NA, fem. di Giu- HTTIRI’NA, ve/z. di Lineria
vanninu LOLLO’, vezz. di Lorenzu e di
GIUVAXNrNU, vezz. di Giu- Stanislao
vanni LOLO’, vezz. di Dduvicu
GNA’ZIU, Ignazio LORS’NZU, Lorenzo
GNAZZI’DDU, vezz. di Gnaziu LU’CA, Luca
GRA’ZIA, Grazia LUCUA, l.iicia
GRAZìE'DDA, vezz. di Grazia LUCIA’NU, e Lucie, maseh. di
GUGGHIE’UMU, Guglielmo Lucia
LUIGI, Luigi
LUIGUNU, vezz. di Luigi
j LUNA’RDU, Leonardo

JACHINE’DDU, vezz. di Ja-


chinu M
JACHI’MU, Gioacchino
JAN A, fem. di Janu MA’LIA, Amalia
JA’NU Sebastiano Adriano
,
, ,
MA RA, vedi Maraxa
Damiano MARAA’NNA, vedi Maba'na
JAPICHI’NU, vezz. di Japicu MARA’NA, Marianna
JA’PICU, Giacomo MARANK’DDA, vezz.di Marana
JO’NA, fem. di Joni MARCU, Marco
JO’NI, vedi Mircioni MARGARI TA. Margherita
JUNU’ZZA, avvìi, di Jona MARIANE’DDU, vezz. di Ria-
rianu
MAÌUANNUNA, vezz. di Ma-
L rqànna
MARIA’NU, Mariano
LALLA, Laurea, Eulalia MARICCHIA, Maria
LAURETTA , vezz. di Lauria MARICCHIÉDDA, vezz. di Ma-
LA’UEUA, Laura ricchia
LIBERI U, Alberto MARINA, Marina
Ll’DDA, vezz. di Vicenza e di MARTIINU, Martino
Lauria MARUZZA, dini. di Mara
LTDDU. mnseb. di Lidda ,
e MARUZZU, dim. di Maria
dim. di Paulu^ Vartulu ,
e MA’SI,Tommaso
di Caloriu MASU’ZZU, vezz. di Masi
LILLU, vezz. di LUteriu ME’NA, Carmela, Filomena
3
MIG ’NZU
MICHE’LI, Michele ’NZULTDDU, vezz. di 'Nzulu
MICHILI NA, ferri, di MichiUnu NZU’LU, Vincenzo
MICHILl’NU, vezz. di Micheli
MI’GA, Domenica o
MTCIA, Remigia
MTCIU, masch. di Micia ONOFRIU, vedi Nopriu
MI'CU, Domenico
OLIVA, fem. di Olivo
MIMI’, vezz. di Minicu
ONORA’TU, Onoralo
MINICHE’DDU, vezz. di
ORA’ZIU, Orazio
ni cu
OTTAYIU, Ottavio
MIRCrONI, Melch:‘ore
Ml’NICU, Domenico
MO MMA Girolama P
MO’MMU, Girolamo
PASQUA’LI, Pasquale
PA’ULA, fem. di Paulu
N PA’ULU, Paolo
PEPE’, vezz. di Piddu
NANETTA, vezz. di Anna PE'FPA, fem. di Poppi
NA’RDU, Leonardo PETPI, vedi PI DDU
ISATA’LI, Natale PE’TRA, fem. di Petru
NE’DDA, fem. di Neddu, c ahbr. PE’TRU, Pietro
di Carulina PIDDU, Giuseppe
NE’DDU, vezz. di Bastianu, e PIDDU’ZZU, VLZZ. di Piddu
di Alessandru PILA’TU, Pilato
NE’LA, fem. di Neli PI’PPA, Filippa
NE’LI, Emmanuele PlPPl’NA, fem. di Pìppinu, e

NENE’ vezz. di Neli, e di An- di Fiiippu


dria PIPPINE’DDA, Pippina
vezz. di
NI’NA, fem. Ninu
di PIPPINE’DDU, Mizi.di Pìppinu
NINETTA, Nina
vezz. di PIPPI’NU, Giuseppe
NINI’ vezz. di Ninu PPDDU, vedi pippi Nu
NINTCCHiU, vezz. di Ninu PIRFCU, vezz. di PeUu
NINU, Antonino PITRPCGHIU, vedi Pitrinu
Nl’TTU Benedetto PITRI’NA, fem. di PUrinu
NN REA, Andrea PlTRI’NU, vezz. di Petru
NNUGCE’NZIU, Innocenzo PITRU ZZU^, vedi pitri’ccuiu
NO’FRIU, Onofrio POLPDDU, vezz. di Paulu
NONO’, vezz. di Nora POLI’NU, Paolino
NO’RA, Eleonora, Elena POPO’ Leopoldo, Ippolito
’NTO’Nl, Antonio PRA’ZIU, Placido
'NTO'MA, fem. di 'Ntoni PU’DDU, vedi Piddu
NURU’ZZA, avvil. di Nora
N’UNZIA, fem. di Nunzio R
NU’NZIU, Nunzio
’NZU’LA, fem. di ^Nzulu RAMU’NNU, Raimondo
4
me TAN
RI’CA, fem. di Erricu TANA, femm. di Tana
RO’SA, Rosalia, e Rosa TANFCCHIA, vezz. di Tana
RUSA’RIA, fem. di Busariu TANl’DDA, vedi Tanìccuia
RUSA’RIU, Rosario TA’NU, Gaetano
RUSl’DDA, vedi Rusìna TATA’, vezz. di Tana
RUSI’NA, vezz. di Basa TETÉ, Teresa
RUSULI’A, vedi Rosa TI’DDA, dim. di Agata .

RUSULI’NA, vedi RusulIa TI’NA, Caterina


RUSULI’NU, masch. di Busu- Tl’NU, masc. di Tina Ago- ^

lina stino, Costantino, Agatino


RUSUZZA, avvìi, di Bosa TITT, vezz. di Tina e di Tina
tetta. Giovambattista
TO’LLA, Antonia
s TOTO’, vedi ’N tòni, vedi Sar-
VATURI
SABBE’DDA, vedi Betta TRE’SA, Teresa
SABBIDDl’GCHIA, vezz. di Sa- TRISl’CCHIA, vezz. di Tresa
BBDDA TRISfNA,E TRISUDDA, vezz.
SABIDDU’ZZA vedi Sabbio*
,,
di Tresa
DiccaiA TUFA’NIA, Epifania
SANTA, fem. di Santa TU’RI, vedi Sarvaturi
SANTU, Santi TURl’RDU, vezz. di 2'uri
SàNTU’ZZU, vezz. di Santa TUTU’, dim. di Turi
SARA, fem. di Sara TU’ZZA, fem. di Tazza, Aga-
SARAFl’NU, Serafino ta, Margherita
V SARl’DDA, vezz. di Sara TUZZI’DDa, dim. di Tazza
SARfDDU, vezz. di Sara TU’ZZU dim. di Petra, e di
,

SARU, Rosario Praz zi tu


SARVATU’RI, Salvatore
SàSA’, vezz. di Sara, di Sara
e dì Santa V
SCIAVE’RIU, Saverio
SI’DDA, e Sisr vedi Rusìdda VA’NNA, fem. di Vanni
SlDO’RU, Isidoro VANNI, Giovanni
SILVE’STRU, Silvestro VANNI’CCHIA, vezz. di Vanna
SIMUNI, Simone VANNU’ZZU, vezz. di Vanni
SISfDDA, vedi Sidda VA’RTULU, Bartolomeo
STE’FANU, Stefano VICE’NZA, fem. di Vicentu
STIFANTNU ,
vezz. di Stefana VICE’NZU, Vincenzo
STRANSILLA’U, Stanislao VlClNZl’JVA ,
vezz. di Vicenza
SULIVE’STRU, vedi Silvesthu VlClNZl’NU, vezz. di Vicenzu
USTi’NU, Agostino

T
TADDEU, Taddeo
5
DIZIONARIO GEOGRAFICO
IN CUI

sono parlicolarmcnte descritti i nomjl


di città, Hnmì, villaggi ed altri
luog;tfti ri marcile voli

della

^IClIil A

ABA ACR
Abati, villa pgio presso Paler- a Sanfratello , provincia di
mo, Abate Messina, Acque dolci
Abbìsu , fiume di Sicilia tre Acri, città e provincia nella
miglia distante da iNoto, A- Siria
liso, Adernò ,
città di Sicilia alle
Abirdè, città ed università della falde dell’Etna; e fiume che
Scozia, Aberdeen passa per detta città
Abissinia , vasto reame d’ A- Adigi ,
fiume dell’ Italia , A-
frica dige
’Abo, città di Finlandia Adràgnu, casale vicino Sam-
Acàja, distretto della Grecia, buca, Adragno
Aci; V. Jaci Adrianòpoli , città nella Tur*
Acqua di la Ficàrra, casale di ,
chia Europea
Sicilia aggregato al Comune Africa', ima delle grandi divi-
di Barcellona ,
provincia di sioni del mondo
Messina ;
Acqua della Fi- Agghiàstru, terra di Sicilia in
corra provincia di Palermo, Oglia-
Acqua di li Cursàli , sorgente Siro
d’acqua presso Palermo; Ac- Aggira, V. Aggirò
qua de’ Corsali A ggirò, V. San Filippo d’Ar-
Acqua santa , contrada nella GiRÒ pel monte di Sicilia
;

riviera settentrionale di Pa- cosi nominato


lermo Agnùni cala
,
promontorio e
,

Acqua viva, comune alle falde castello in un angolo del


di un monte in provincia di golfo di Catania •

Calianissetta Agro, V. Forza d’Agrò; pcP


Acqui, città del Piemonte un fiume di tal neme
Acquidùci, villaggio aggregato Agùsla, eitlà mariilima in prò-
AJA ALI
vincia di Caltanissetta: Ago- vincia Palermo, distretto
di
sta di Termini
Aja (!’) città d’ Olanda Alicànti, città e provincia dell»
Aibbiddina, v. Iibiddina Spagna, Alicante
Aidùni, città di Sicilia in pro- Alicàta, V. Lica’ta
vincia di Caltanissetta ,
Ai- A licùri , una delle sette isole
done Eolie, in provincia e distretto
Alba, città antica, famosa nella di Messina
storia Romana Alimèna, città di Sicilia sulla
Albania ,
provincia della Tur- sommità di un monte in pro-
chia vincia di Palermo, distretto di
Albuchèrchi, città della Fran- Cefalù
cia, Albuquèrque Aliminùsa, v. Arminu’sa
’Alcamu ,
città alle falde del Alpi , catena di montagne che
monte Bonifato, capo distret- circondano P Italia ai nord
to, provincia di Trapani, Al- Alsàzia ,
provincia delia Fran-
camo cia
Alcàra lì friddi, ciUà di Sici- Altamìsa, casale in Sicilia vi-
lia in provincia di Balerrno, cino Bavoso
Lercara Atarèddu, v. Otaréddu
Alcàra li fusi, città di Sicilia, A ltàri, isolette tra la Sicilia e
in provincia di Messina, di- la Sardegna
stretto di Patti', Alcara dei Altavilla ,
isola tra Marsala e
Fusi Trapani per uno scoglio tra
;

Alemàgna, vasta confederazione la maremma di Siracusa; t.


di stati al centro dell’Europa Mìlicia
Alemtèju, provincia del Porto- Altòrf, città della Svizzera
gallo, Alemtejo Altumùnti , terra in provincia
Alèppu, città della Siria, Aleppo di Girgènti
Alessandria, città di Sicilia, in Alvèrgna, provincia delia Fran-
provincia e diocesi di Gir- cia
genti Amàzoni, gran fiume dell’Ame-
Alessàndria , città del Basso rica meridionale
Egitto —
altra nel Piemonte Amblèri , scaturigine d’ acque
Alèssiu, monte ed isoletta vi- sotto le falde d’ un Monte
cino Mongibello, Alessio presso Palermo
Alfànu, monte di Sicilia , che Ambròciu, capo vicino il fiume
sovrasta la spiaggia di So- di Malpertuso, e lo scaro di
lanto vicino Palermo, Ai/ano Scalaura , tra Pollina e Ce'*
Algàrvii, provincie del Porto- falò, Ambrogio
gallo, Algarvie (le due) Ambìirgu città Anseatica in
,

Algèri, città dell’Affrica Germania, Amburgo


Ali, terra alle falde d'un monte Amèrica, una delle grandi parti
in provincia e distretto di del mondo
Messina Amiéns, città della Francia
Alia, capo circondario in pro- Amsterdam città e provincia
,
AMU ARG
dellaOlanda Arcàra, v. Alcara
Arnurèddu, fiume tra Caltanis- Arcipèlago, mare e gruppo d’ i-
selta e Pctraperzia, Amorello sole, anticamente MareEgeo^
’Anapu , fiume di Si-cilia , che Arcipelago
scatuiisce nelle campagne di Arèna, fiume di Sicilia
Gulfaro, accresciuto da vari Argirò, V. San Fiupi‘P d’Ar-
fonti prende vari nomi, fin- GIRÓ
ché entra nel territorio di Si- Aricùri, v. Alicu’ri
racusa, e prende il nome di Arinellìnu, munte di Sicilia sul
Anapo cui dorso è situata Piazza ,
Ancóna, città e provincia d’ Ita- Armellino
lia Annènia, provincia dell’Asia
Andalusia, provincia della Spa- Anninùsa, terra di Sicilia «Ile
gna falde d’ un monte in provin-
Ang'ò, provincia della Francia cia di Palermo, Aliminùsa
Anglisei ,
isola d’ Inghilterra ,
’Arnu fiume della Toscana ,
,

Anglesey Arno
Annesì, città della Savoja, An- Arragòna, provincia della Spa-
necy gna
Annòver, regno e città in Ger- ’Asaru, terra di Sicilia, sita so-
mania pra un alto monte in pro- ,

Annunciàta, casale di Messina vincia di Catania, Asaro, As-


Annunziàta di Mascali, villag- so ro, Assero
gio di Catania Asia , una delle glandi divi-
Anseatichi , città libere della sioni del mondo
Germania, Anseatiche Asinèddu e Asnellu ,
terra di
Antéllu , comune in provincia Sicilia ,
in provincia di Pa-
di Messina, distretto di Ca- lermo ,
distretto di Cefalù ,
slroreale, Antello Isnello ; per un fiume dello
Antìlli, isole del golfo Messi- stesso nume; per un isoietia
cano, Anlille nelle marine di Trapani, Asi-
Antiòchia, città antica nella Si- nelio
ria Asparanéddu, isola lungo la ri-
Anvèrsa, città del Belgio viera di Sìrac\ìSdi,Asparanello
Apennìni, catena di monti che Aspaiànu scoglio vicino Sira-
,

traversano 1’ Italia cusa, Asparano


Acquisgràna, città di Prussia Aspra, V. La’spra
Arabia vasto paese dell’Asia
,
Assìria, provincia dell’Asia
Aragòna ,
città di Sicilia sul Astracàu ,
città della Russia
pendio d’ una collina, in pro- Asiatica
vincia di Girgenti Astùria, provincia della Spagna
Arcàdia, provincia del Pelopon- Alabìra, monte presso Girgenti
neso Alèni , città antica c celebre
’Arcamu, v. ’Alcamu della Grecia, Atene
A rcàngelo, città e porto della Atlanti , catena di monti nel-
Russia, Arcangelo r Affrica, Atlante
9
AUD BAR
Auditùrl, villaggio presso Pa- Barceìlòna , città e provincia
lermo, Uditore della Spagna
Augusta, città della Baviera Barbaria, vasta regione setten-
Austria, Arciducato della Gcr- trionale dell’Africa, Barberìa
tuania Bària, contrada vicino Palermo
Ava, Inipefo nell’India alle falde del monte detto
Avana, città e porto nell’ isola Muniicùcciu, Bajda
di Cuba Barrafrànca, circondario sopra
Svignimi, città della Francia, una collina in provincia di
Avignone Cìltanisselta
Azòri, isola del mare Atlantico, Basirò, casale aggregato a Mc-
Azore lazzo
’AvuIa, città marittima di Si- Basiièa , città e cantone della
cilia, in provincia di Noto , Svizzera
Avola; per fiume dello stesso Basilùzzu , una delle isoletle
nome , che sbocca vicino la Eolie, Basiluzzo
cori detta balata di Noto Bassèànii, città d’ Iialia, possano
Bastia, capitale della Corsica
Batàvia , capitale dell’isola di
B Giava
Balia Vecchio, comune aggre-
Baarìa, v. Bagaria gato a Novara, provincia di
B abilònia, capitale antica deila Messina , Badia Vecchia
Caldea Baucinn, vedi Bocìna
Bàden, gran ducato in Gennai B audàri, villaggio «aggregato a
nia Pagliara, in provincia di Mes-
Badia, v. Ba’ria sina
Bàfia, comune aggregato in Ca- Bavièra, reame di Germania
stropcale, provincia di Mes- Bavùsii , terra di Sicilia , in
sina provincia di Messina , Ba-
Bagaria, terra di Sicilia in pro- vaso
vincia di Palermo, Bagfieria Beddiciùrì, villaggio aggregalo
Bagdad, città celebre dell'Asia ad Aci S. Antonio in provin-
Bagni Cani'catlini, comune di Si- cia di Catania, Bdliflori
cilia provincia di Noto
in Beddulàmpu, monte dalla parie
Balistràli, v. Siccia’ra di ponente vicino Palermo,
Bailòttu, fiume di Sicilia, Bal- Beilampo
letto Beddufiàssu , terra antica di
Bàllu, comune aggregato a Zaf- Sicilia, alle falde Etna,
dell’
ferana , in provincia di Ca- provincia di Catania , Bel*
tania, Ballo passo
Bàrbara, Monte di Sicilia Bedduvidìrì, monte di Sicilia,
Barcellona ^

Puzzu di (Joltu; Belvedere; pel comune dello
capo circondario in» provin- stesso nome in provincia di
cia di Messina, distretto di Noto
Castroreale Beìra, provincia del Portogallo
10
BEL BIN
Èéigiu, nuovo reame di Euro- Bindicàrì ,
isolelta nelle vici-
pa, Belgio nanze di Noto
Bolgràdu ,
città della Turchia Birgi fiume che nasce vicino
,

Europea ,
Belgrado Marsala
Belici, V. BiLici Biscàgglìia, provincia della Spa-
Belila, fiume di Sicilia nel ter- gna, Biscagiia
ritorio della citta di Piazza Biscari ,
terra in provincia di
Bellisii, isola sulla costa della Nolo
Francia, Belliste Biiìnia, provincia dell’Asia mi-
Belmùmi, v. Mizza’gnu nore
Belpàssu, V. Be'ddu Passu Bivèri di Lintini ,
lago notis-
Bènder, città nella Bessarabia simo presso Lenti ni, Biviers
Turca Bivòna città , capo Distretto
,

Beneficiu, comune aggregalo a nella provincia di Girgenti


Monforte in provincia di Mes- Bisànziu ,
nome antico di Co-
sina, Beneficio stantinopoli, Bisanzio
Benevèntu, città nel reame di Bocina, città di Sicilia, in pro-
Napoli, Benevento vincia di Palermo, Baucina
Bengala, vasta regione nell’In- Boèmia, reame delia Germania
dia Bolivia, nuova repubblica nel-
Bèrgamu, città d’ Italia ,
Ber- r America meridionale
gamo Bologna, città d’Italia con uni-
Berlìmi, capitale della Prussia, versità
Berlino Bonagia tonnara nel Val di
,

Berna città e cantone della


, Mazzera
Svizzera Boèu, v. Lilibeu
Bessaràbia, provincia della Rus- B onfurnèddu, torre di guardia
sia Europea nella costiera di Termini 9
Biancav'slla , capo Circondario Bonfornello
in provincia e distretto di Ca- Bonifàtu, monte di Sicilia, ap-
tania piè del quale sorge Alcamo,
Biddia, V. Belli’a Boni fato
B'ifara, terra di pro- Sicilia in Bollila, v. Bonùra
vincia e distretto di Girgenti Bompctru ,
comune in provin-
Bilbàu, città della Spagna, Bil- cia Palermo, Bompietro
di
bao Bompinzòri, terra di Sicilia in
Bilìci, fiume di Sicilia che mette provincia di Caltanissella ,

foce nel mare Africano, Be- Bompensiere


lice; per altro fiume che ha Bonvichui ,
castello e fortezza
la sua sorgente presso la piana di Sicilia in provincia di Noto,
de’ Greci; per un monte dello Bon vicino
stesso nome nella parte me- Bonùra fiume che sorge nei
,

ridionale della Sicilia contorni di Casti orea le


B'.mari ,
gioghi di monti che ! Bordò, città e porto dellaTran-
da Pelerò si estendono sino cia. Bordeaux
all« piana di Melazzo I
Borgòg la, proY. della Francia
II
'
Boa BUR
Borrèlln, villaggio aggregalo a Burgèttu, comune su d’un colle
Beipasso in provincia di Ca- in provincia di Palermo, Bor-
tania, BorrcUo getto
Bosc'ma, v. Boci’na Bùrgiu,capo circondario su d’un
Bòsforii, stretto dì Costantino- monte in provincia di Gir-
poli, Bosforo genti, Burgio
Bosnia, provincia della Turchia Burrùni ,
isola di Sicilia nel
Europea mare tra Trapani e Marsala,
Bulògna, città e provincia della Borrone
Francia, Boulogne Busacchinu capo circondario
,

Biizzètta, borgo di Messi na,jBo^« nel mezzo un Monte


di in ,

zetta provincia di Palermo, distieHo


Brnbànti, provincia del Belgio, di Corico ne, Bisacquino
Brabante Busàmmara monte di Sicilia
,

Bragànza, città del Portogallo tra Marineo e Corleone


Brandebùrgii, provincia e città Buscèmi, terra di Sicilia sopra
della Germania, Brandeburgo un colle, in provincia di Noto
Brasili, Impero nell’America ,
Butèra, terra di Sicilia in pro-
Brasile vincia di Caltanissetta
Brèma, città e Ducato nell’alta
Sassonia
Brescia, città dell’ Italia c
Breslàvia, città della Slesia
Brèst, città e provincia della Càccamu, comune di Sicilia so-
Francia pra un monte in provincia
B'ica, fiume di Sicilia presso di Palermo, Caccamo
Messina ; per un casale di Càdici, città e provincia della
Messina Spagna, Cadice
Britàgna, provincia della Fran- Cagliari, capitale della Sarde-
cia, Bretagna gna
Britànnia, nome generico delle Càiro , capitale dell’ Egitto ,
isole Britanniche Cairo
Bròlu, castello marittimo di Si- Calàbria, provincia del Regno
cilia nella provincia di Mes- di Napoli
sina, Brolo Càia di S. Pàulu , luogo tra
Bròmi, città di Sicilia alle falde Messina e Taormina ,
Cala
dell’ Etna, Bronte di S. Paolo Samso
Brùca, castello marittimo di Si- Calamìgna, terra di Sicilia in
cilia in provincia di Noto provincia di Palermo, Venti-
Brusèlli , capitale del Belgio , miglia
Bruselle, e Brusselles Galamònaci, terra di Sicilia in
Buccheri capo circondario in
,
una pianura in provincia di
provincia e disirello di Ca- Girgenti
tania ;
per un monte di Si- Calànna, monte di Sicilia presso
cilia dello slesso nome Alcara
Buda, capitale dell’ Ungheria Calapòrru, ridotto di navi tra
CAL CAM
la torre di S. Cataldo e capo una torre dello stesso nome
Ramo, Calapifrro Camàstra terra di Sicilia in
,

Calascibètia, città di Sicilia in provincia di Girgcnii


provincia di CaUanissetia Cambiài, città della Francia
Calaiabiànu, terra di Sicilia alle Gambiìgi, città e Università di
falde deH’Etna, Calalabiano Inghilterra, Cambridge
Calotabillòtta, terra di Sicilia Gamisinu, fiume di Sicilia, Ca-
sopra un monte in provincia mi si no
di Girgenti, Caltabellotta Cammaràta, terra di Sicilia alle
Calatafìmi , terra di Sicilia in falde d’un monte in provin-
mezzo a due colli in pro- cia di Girgenti; per un monte
vincia di Trapani distretto di Sicilia dello stesso nome
di Alcamo Càmmari casale di Messina ;
,

Caltagirùni, città Vescovile si- per un fiume dello stesso nome


tuata su d’un monte, capo di- Cainpubòddu di Licàta terra ,

stretto in provincia di Caia* di Sicilia sulla pianura d'un


nia, Caltagirone Monte in Provincia di Gir-
Calatamùru^ monte di Sicilia ,
Campobello di Licata
genti,
Calatamuro Campubéddu d* Mazzàra terra ,

Calatavutùru ,
terra di Sicilia in provincia di Trapani, Cam-
su d’ un monte in provincia pohello di Mazzara
di Palermo, Caliavuluro Campubiàncu, monte delle Isole
Calalràsi o Petralònga , tìume Eolie, Campobianco
di Sicilia Campuciurùtu, terra in provin-
Calatùbu, castello di Sicilia, Ca- cia di Palermo, Campo forilo
Intubo Campufilici, comune in provin-
Calava , promontorio vicino la cia diPalermo, CampofelicQ
città di Patti Campufràncii , comune sito su
Calcutta ,
capitale dolPInglese d’ un pendìo in provincia e
impero nelle Indie Orientali distr. di Caltanissetta, Cam-
Calispèra, casale di Messina pofranco
Callàu , città e provìncia del Campureàli, comune silo sopra
Perù, presso Lima Calino , un colle in provincia di Tra-
Càllarì, 0 fiume di San Leo- pani, Camporeale
nardo Gamparoiùnnu, terra di Sicilia
Galmàr, provincia della Svezia sita alle falde dell’Etna, Cam-
Caltanissètla, città Vescovile ,
porotondo
capo provincia in Sicilia Canada, vasta regione dell’ A-
Calturàriu, fiume di Sicilia merica Settentrionale
Galvàriu monte di Sicilia vi-
, Ganalicchiu, villaggio aggregato
cino Solerà, Calvario a Trernestieri ,
provincia di
Calvarùsu , terra in provìncia Catania, CanuUcchio
di Messina, Calvaruso Canàri ,
isole del mare Atlan-
Calura , scaro nel littorale di tico, Canarie
Pollina Gàni, monte rimpetto Gaccamo,
Camaràna, fiume di Sicilia; per j
in Sicilia, Cane
Vocab» Sic,- Hai. 13 B
CAN CAP
Canicattì , terra di Sicilia alle lando
falde d’ un Monte in provin- Capu di Sanl’xMèssi villaggio ,

cia di Girgenti aggregalo a Taormina, Capo


Cannìstra, casale di Caslroreale, di s. Alessio
provincia di Messina Capu di santa Criici, Capo di
Cannizzàfu , fiumicello presso s. Croce in Sicilia
Palermo, Cannizzaro Capu di santu Vitu , Capo di
Càntara, fiume di Sicilia s. Vito in Sicilia
Cànion, città della Cina Capu di Zafaràna ,
promonto-
Cap(àci, terra di Sicilia in pro- rio in Sicilia vicino Baghe-
vincia di Palermo; Turri di ria
Capaci, torre tra quella del- Capu Passarli, uno de’ promon-
r Orso e Sferracavallo tori principali di Sicilia che
Caparrina famoso colle entro
,
guarda a Levante, Capopasr
Ja città di Messina saro
Capizzi , capo circondario sito Caputa, monte di Sicilia nella
sopra un monte, provincia di parte occidentale di Palermo,
Messina Caputo
Capràja, isola del mar di To^ Caràbi , fiume vicino la città
scana di Sciacca
Càpri, comune sito in una valle Caramània , paese della Tur-
in provincia di Messina chia Asiatica
Capu villaggio aggregato al-
, Gàrcaci, terra di Sicilia in pro-
l’isola di Lipari, Capo vincia di Catania
Capu Boèu , uno dei tre prO' Garcàra , isola fuor del porto
montoi i di Sidilia vicino Mar- di Trapani
sala, Capo Boeo o Lilibeo Cardinàli fiume di Sicilia 18
,

Capu Bongiarblnu ,
promonto- miglia distante da Siracusa,
rio di Sicilia vicino Solante, Cardinale
Capo Bongerbino Gariddi, scoglio rimpetto Scilla
Capu d’Arsu ponte ,
del fiume neU'entrar del porlo di Mes-
Salso sina
Capu di Fani, Peloro Carini, terra capo circondario
Capu di Qaddu , promontorio silo sopra un colle in pro-
di Sicilia, Capo di Gallo vincia e distretto di Paler-
Capa di Raìna, vedi Raìna
la mo, dal quale dista 17 mi-
Capu di Massa d’Olivèri, vedi glia
Massa d’Olivbri Carlentlni ,
città di Sicilia in
Capu di Milàzzu, Capo di Mi- provincia di Noto
lazzo Carlistà, capitale della Croazia,
Capu di li Mulina ,
promonto- CarUtardt
rio vicino ie città di Jaei e Carminèddu, villaggio di Ca-
di Catania, Capo da' Molini tania
Cap^i d’Orlànnu ,
villaggio ag- Garniòla , provincia Austriaca
giogato a Naso ,
in Provin- confinante all’est coll’ Italia
cia di Messina, Capo d' Or- Caiuliua, uno degli Stali Uniti
14
CAR GAS
d’America, Carolina stretto di Bivona, Castdter-
Carpàzii, monti d’Ungheria mini
Carrapìpi, vedi Valgu^rnèra Castiddàzzu , monte dopo la
Cartagèna, città e porto della città d’Alicata; per un c^mu-
Spagna ne aggregato a Bagheria, Ca-
Carunìa, terra di Sicilia in pro- stel (l’Accia; per la cima del
vincia di Messina, Curonia; monte Caputo
per un fiume dello stesso Castiddùzzu, terra di Sicilia in
nome provincia di Messina , Ca-
Casalèddu ,
villaggio di Mes- stelluccio; per una rocca nel-
sina, Casalello la provincia di Noto
Casali di li Greci, vedi Fran- Castìgghia.provincia della Spa*
CAV'iLLA gna, Castiglia
Casali nòvu terra in provin-
,
Castigghiùni, città di Sicilia in
cia di Messina, distretto di provincia di Catania , dislr.
Gastroreale, Casalnuovo di Acireale , Castiglione
Casali vècchiu , terra di Sici- Castrulìlìppu, terra in provin-
lia in provincia di Messina, cia di Girgenti, Castì'olilippo
Casalvecchio Castrugiuvànni città di Sici-
,

Càssaru, comune in provincia lia, capo circondario, in pro-


di Noto, Cassavo vincia di Caltanissetta, Ca-
Castania, comune in provincia strogiovanni
di Messina, distretto di Patti Castrunòvu, città di Sicilia sita
Casteddammàri ,
terra sulle sotto la pendice di alta mon-
spande e sul littoraledel tagna in provincia di Paler-
mar Tit^reno in provincia di mo, Castronuovo
Trapani, Castellammare Castroràu , comune aggregata
Gastèddu a mari di Palèrmu , a Castiglione, Castrorao
castello reale nel cantone Castruiìali ,
città di Sicilia in
marittimo della città di Pa- provincia di Messina, Castro-
lermo, Castello a mare reale
Castèddubònu ,
terra alle falde Caiagirùni, vedi Caltagirùki
orientali delle Madonie ,
in Catalfànu, montagna della Si-
provincia di Palermo, Ca- cilia presso Palermo, Calai-
sielbuono fano
Casièddii di Jàci , terra con Catalìmita ,
casale di Castro-
fortezza tra il seno di Lo- reale
gnina in Catania e la città Catània, città vescovile ,
capo
di Aci, Aci Castello provincia in Sicilia
Castedduvitrànu, città di Sici- Catarràlti, comune aggregato a
lia sita sopra una collina in Messina
provincia di Trapani , Ca- Catìna, vedi Ja’ci s. Filippu
stelvetrano Catinanòva ,
comune in pro-
Casteinòvu , vedi Castrunòvu vincia di Catania, distretto
Casteltèrrnini, terra di Sicilia di Nicosia, Catenanuova
in provincia di Girgenti, di- Catòlica, terra di Sicilia alle
13
CAV CEF
falde d’un colle in provincia castello dello stesso nome,
di Girgenli, Cattolica Cefalà
Cavalièri , villaggio in provin- Cefalù, città marittima , capo
cia di Messina, Cavaliere distretto in provincia di Pa-
Càncasu, monte dell’Asia, Cau- lermo, Cefalù
caso Cirnìnna , capo circondario in
Cefalonìa , isola della Grecia, provincia di Palermo, distr.
una delle Jonie di Termini
Ceniioèu, villaggio in provin- Cina, impero vastissimo della
cia di Messina, Ceniineo Asia orientale
Centòrbi , città di Sicilia di- ,
Clnisi, comune in provincia e
stretto di Nicosia, provincia distretto di Palermo
di Catania, l’antica Ceniuri- Cìpru, isola del mediterraneo,
pOy Centorbi Cipro
Cerami, terra di Sicilia, in pro- Circàssia, provincia della Rus-
vincia di Catania sia Asiatica
Cercìna, isola Cisarò , capo circondario in
Cèrd.T, comune in provincia di provincia di xMessina, distr.
Palermo di Mistretta, Cesarò
Cerigli, isola del Peloponneso, Citatèdda , principale fortezia
Cerigo in Messina, Cittadella
Chiana, terra di Sicilia in pro- Citta , comune in provincia e
vincia e distretto di Paler- distretto di Trapani
mo, Piana Greci de' Giumidinìsi, comune in provin-
Chiaaèlla , villaggio aggregato cia e distretto di Messina,
a Petralia soprana in pro- ,
Fiumedinisi ; per un fiume
vincia di Palermo che sbocca nel mar Jonico
Chiaramùnti , comune di Sici- Ciumifrìddu comune in pro-
,

lia in provincia di Noto ,


vincia di Catania distretto ,

Chiaramonte di Acireale, Fiumefreddo;


Chiàzza , città vescovile , in per un fiume che nasce dal
provincia di Caltanisselta , Monte Etna; per altro fiume
ed è anche capo Distretto , nel vai di Mazara
Piazza Ciùtnl di s. Paulu, vedi Glu-
Chili, provincia dell’America NALÒNGA
meridionale Ciùrni grànni, vedi Giaruktta
Chiùsa, città di Sicilia in pro- C iùmi salàtu, o Sàlsu, vedi A-
vincia di Palermo, distretto LICA’TA
di Corleone Ciùmi tòriu, fiume poco distan-
Ciòmbri, casale di Sicilia te dalla città di Termini ,

Cianciàna comune in Provin-


,
Fi urne torto
cia di Girgenti Ciurlddìa, capo circondario in
Cìccia , monte nella parte bo- provincia di Noto , distretto
reale di Messina di Siracusa, Fioridia
Cièra, casale di Messina Còddi, contrada deliziosa nella
Cefalà , colle sul quale sta il pianura di Palermo, Colli

16
COF CUN
Còfanu, promontorio tra Monte po distretto, Corleone per ;

s. Giuliano e s.Vito, Cofano un fiume che nasce da que-


Colònia , città della Germania sta città
Colùmbia , nuova repubblica Guntìssa, comune in provincia
dell’Asia settentrionale di Palermo, distretto di Cor-
Còminu, isola adjacente a Mal- leone, Contessa
ta, Cornino Curcuràci, casale di Messina
Còfnisu, terra di Sicilia, di- Curiènli isole ta nel liltorale
,

stretto di Modica, provincia di Pachino vai di Noto, Cor-


di Noto, Comiso renti
Comitini, comune in provincia -Cutràrui, comune in provincia
e distretto di Girgenti Co-
,
di Palermo, distretto di Ter-
mitini mini, Godrano
Compiègni, città della Francia,
Compiegne
Condrò, comune in distretto e D
provincia di Messina
Còzzu di s. Maria di Fucàllu, Dacia, antico nome della Tran-
colle tra Marza e Pozzallo ,
silvania
Cozzo di s. Maria di Fo- Daidùni, vedi Aidu’ni
'
callo Dàgala villaggio aggregalo a
,

Copinàghi, capitale della Da- Giarre in provincia di Cata-


nimarca, Copenaghen nia
Còrduva città della Spagna
, ,
Damàscu ,
città celebre della
Cordova Turchia Asiatica , Damasco
Corfù, una delle isole Jonie, e Damlria, fiume di Sicilia
la città capitale di esse Danimàrca regno settentrio-
,

Corinti!, antica città della Mo- nale di Europa


rda, Corinto Danisinni, fonte che scaturisco
Corògna, città e provineia della dietro le mura di Palermo
Spagna Danùbiu, fiume della Germania ,,

Coromàndi, costa orientale del- Danubio


rindostan, Coromandel Dànzica , città capitale della
Còrsica, isola del Mediterraneo Russia
Cortòna, città della Toscana Dardanèddi , due antichi ca-
Cràta, monte di Sicilia stelli a difesa del Bosforo ,

Cùba, castello palagio Arabo


e Dardanelli
normanno presso Palermo Dàrii, lingua di terra che uni-
Culuramàra,isolelta presso Tra- sce le due parti settentiio-
pani,. Colomhara noli e meridionali deirAinc-
Cuniìa suprana, casale di Mes- rica, Darien
sina, Cumia superiore Dàitilu, isoletta pressa Lipari,.
Cumla suttàna, altro casale di Dattila
Messina, Cumia inferiore Delfinàtu, provincia della Fran-
Cunigghiùni , città di Sicilia ,
cia, Delpnalo
in provincia di Palcr. ca- Dèlia,, terra in provincia e di-

li
DEM EG!
stretlo di Caltanissetta zia, Edimburgo
Dèmoni , nome una delle
di Egitto, celebre ed antico regno
tre valli ond’era anticamen- d’Africa, Egitto .

te divisa la Sicilia ,
Demo- Elba, isola sulla costa di To-
ne scana ;
per un fiume nella
Diana , un monte
terra sopra Germania
in provincia di Palermo, di- Elòru, ve Aebìsu
i

stretto di Termini per un ;


E piru, provincia della Turchia,
villaggio dello stesso nome Epiro
aggregato al Comune di Fiu- Èlici, vedi Munti s. Giuliano
mefreddo Estremadùra provincia della
,

Dièppi, città e provincia della Spagna; altra nel Portogallo


Francia, Dieppe Etiòpia, vasta regione dell’ A-
Digiòni , città della Francia , frica
Diyione Etna, vedi Muncibèddu
Dilemìsu, fiume di Sicilia, Di- Etrùi ia , quel tratto di paese
lemiso che forma oggi il Gran Du-
Dirìllu, vedi Drillu cato di Toscana
Diltàinu , fiume vicino Castro- Eufràti , fiume nella Turchia
giovanui, Dittaino Asiatica, Eufrate
Divièto , villaggio vicino Mes-
sina
Domìngu (S.) , la più grande F
delle Antille, s. Domingo o
Haiti Falcunàra, castello eretto sulla
Dràgu, fiume di Sicilia che na- maremma meridionale della
sce sulle colline di RalFa- Sicilia, Falconara; per un
dali. Drago fiume che nasce presso la
Diìllu, lìunic di Sicilia che ha città di Noto
origine presso Wzzìnì Dirillo Falcùni , monte nelle campa-
Dròmo ,
luogo ameno vicino gne di Palermo, Falcone
Messina Faragghiùni di Patti scoglio

..

Duifràti ,
eminenti di-
scogli nella maremma di Patti.
stanti 40 miglia da Siracusa Faragghiùni di Jaci, tre sco-
Duiìddi , villaggio di Modica gli nella costa meridionale
in provincia di Noto, Dorilli della Sicilia; Faroglini di
Dutùrri, villaggio di Rametta Aci
in provincia di Messina, Dt/e Fàru, vedi Turki di Fare; per
ori di UameLta un casale di Messina pel ;

Capo Peloro ; per Io stretto


di mare tra Messina e Ca-
E labria, Foro
Favàio, fiumicello vicino Aba-
ibridi, isole occidentali della te; per un comune dello stes-
Scozia so nome in provincia c di-
Edimbùrg^, capitale della Sco- stretto di Giigenti

18
FAV FOR
Favaròtta, vedi Terrasìni l’Etna
Favignàna ,
nella parie
isola Fòrza d’Agrò, comune in pro-
occidentaledella Sicilia vincia di Messina, distretto
Fèdu, promontorio vicino Ma- di Castrorealc
zara, Fedo Francavìgghia, capo circonda-
Fèria vedi Anapd ; per un
,
rio in provincia di Messina

comune in provincia e di- distretto diCastroreale, Fran


stretto di Nolo, Feria cavilla
Ferrara, città dello Stato Pon- Frància, regno floridissimo del-
tilìcio l’Europa
Ferra, promontorio tra le città Francufònli, città in Germania:
di Mazara e Marsala , Ferro altra in Sicilia, provincia di
Fez, citià deir Impero di Ma- Noto, distretto di Siracusa ,
rocco in Africa Francofonte
Fiandra, provincia del Belgio Frasculàri, fiume di Sicilia che
Ficarazzèddi , villaggio presso termina nel mare Africano,
Fìcarazzi v. Frascolari
Ficaràzzi, comune in provincia Fràttina, fiume che nasce nel
e distretto di Palermo territorio di Corleone
Ficàrra, terra in provincia di Frazzanò, comune in provincia
Messina, distretto di Patti di Messina, distretto di Patii
Ficòzza, vedi Boccamena Fribiirgu, città e cantone dePa
Filadèlfìa, capitale della Ben- Svizzera, Friburgo
silvania in America Frundùni, fiumicello in Sicilia
Fiiìiuri, isoletta fertile nel mar tra’ fiumi Olivete e Nucito,
Tirreno all’occidente di Li- Frondone
pari Fulcbèru, monte vicino Patii,
Filippini, isole nel mare della Fui chi ero
Cina, Filippine Funnachèddi, piccolo villaggio
Fimmini vedi Isula di
,
fi.vi- u vicino Capo Zafarana, Fon-
MINI dachelli
Finali ,
terraprovincia di
in Fùnnacu novu, r. Còrda
Palermo, distretto di Cefalù, Fiinni mùschi, ridotto di navi
Finale presso il fiume Abìso, Fun-
Finlàndia, provincia della Sve- demosche
zia Funianafrìdda, rocca presso Su-
Firèozi, capitale della Toscana, tèra, Fontana fredda
Firenze Funtànibianchi scoglio
, nel
Fitàlia , fiume di Sicilia che mar per un ri-
di Siracusa;
sbocca nel mar Tirreno dotto di navi presso la detta
Fiumi, città c provincia dello città, Fontanebianche
Illirio, Fiume Furésla, terra in provincia di
Flòrida, provincia dell’America Messina ,
distretto di Patti ,
Settentrionale Fior est a
Fi oiìdia, vedi Ciurìdda F’uriànu,
fiume di Sicilia che
Flofèsta , casale a’ piedi del- sorge negli alti monti vicino
io
FUR gal
Troina, e termina nel mar Messina; per un fiume tra il
di Toscana, Friano capo Orlando, c la terra di
Furii di Messina , casali sulle S. Marco
colline del Pelerò, Furie dì Galèrmu v. 5. Giuvànni
, di
j\J essiti a Galèrmti
Furmiculi, scogli fuori il porto Galizia, provincia della Spagna
di Trapani, Formiche Galilea, antica provincia della
Fùrnari comune in provincia
,
Palestina
di Messina, distretto di Ca- Galludòru, comune in provincia
stroreale di Messina distretto di Ca-
Fùrnu, ridotto di barche in vi- stroreale, Gallodoro
cinanza della torre di guar- Galòfaru di Missina , il centro
dia di Fumari, Fumo del vortice nel mar di Mes-
Fusàra, uno dei monti che com- sina, Galofaro di Messina
pongono il Moj.gibello Gallùffi S. Vitu comune ag-
,

gregato a Roccalumera in
provincia e distr. di Messina
G Gànci, capo circondario in pro-
vincia di Palermo, distretto
Gabèlla ,
fiume che nasce nel di Cefali], Gangi
monte Aidone in Sicilia Gànci, fiume delle Indie Orien-
Gabrièli, uno dei fiumi di Pa- tali, Gange
lermo Ganzìrri , comune aggregato a
Gàddu oMunnèddu, monte nel- Messina
le campagne di Palermo, Gal- Gàrbu, fiume v. Carabi
lo per un promontorio tra
: Garbulànci, nome d una famosa
P Isola delle Femmine e la spelonca nella piana di Ca-
terra Mondello
di per un;
rini
seno mare o ridotto di na-
di Garita , piccolo forte che esi-
vi vicino monte Pellegrino, steva alla imboccatura di Pa-
Gallo lermo
Gaddu, (San) città e cantone Gòzzi, comune aggregalo a Mes-
della Svizzera, San Gallo sina
Gagghiànu , terra in provincia Gènua città e
, provincia del
di Catania , distretto di j\i- Regno Sardo, Genova
cosia, Gagliano Genuàrdu, monte dopo Sambu-
Gàggi, comune in provincia di ca, Genuardo
Messina, distretto di Castro- Geòrgia, proviheia dell’Asii;per
reale una provincia degli Stati U-
Gàia ,
terra aggregata a Bar- nili d’America
cellona, in provincia di Mes- Gerbìnu , promontorio tra Pa-
sina, distr. di Castroreale lermo e Termini, Gerbino
Galàii, comune in provincia di Giampilèri , comune aggregalo
Messina distretto di Patti ; a Messina
per un casale nel vai Demo- Giandrùma, fiume che scaturi-
ne ;
per un torrente presso sce dal monte Catalfano, c
GIAN GIR
poi entra nel fiume di Gur- monte ed un fiumo dello stes-
nalonga in Sicilia so nome
Giannina, città della Grecia Ginnània, vasta regione in Eu-
Giappùni Impero dell’Asia 0-
,
ropa, Germania
rientale, Giappone Girusalcmmb città famosa della
Giardinèllu, V. Jardinèddu Palestina, Gerusalemme
Giardini, v. Jardìni Gisìra fiume presso il monte
,

Giarratàna, comune in provin- Diavolopri in Sicilia


cia di Nolo, distr. di Modi- Giujùsa comune in provincia
,

ca; han pure lo stesso nome di Messina distretto di Patti,


in Sicilia un fiume ed un mon- Giojosa
te Giuliana, comune in provincia
Giarrètta , fiume che divide il di Palermo, disiietto di Cor-
Val Demone da quel di Nolo leone
Giàrri , terra nel lit^orale di Giummàri, V. S. Calorio
Catania, Giavre Giurdànu, V. Giordano
Gibiddina v. Jibbiddìna Glàri cantone della Svizze-ra,
,

Gibilifùrnu, piccol monte poco Glaris


distante da ralemio Glocèsti, contea dell’ Inglnlicr-
Gibilinissa , monte presso Fi- ra, Glocestcr
carazzi Goleònda, reame nelPIndostan
Gibillitu, monte presso Castel- Gonzàga, castello di Messina
lamare, Gibdlitlo Góta, città della Sassonia
Gibilmànna, terra in provincia Granata, città e provincia della
di Palermo, distretto di Ce- Spagna
falù Gran Brilàgna, la più grande
Gibiltèrra ,
città e forte della delle isole Britanniche, Gran
Spagna Bretagna
Gigghiòltu, comune aggregato Grangiàra , comune aggregalo
a S. Michele in provincia di a Sp^tafora in provincia di
Catania , distretto di Calta- Messina, distretto di Castro-
girone, Giyliotto reale
Gamàica, isola delle Indie oc- Graniti ,
comune in provincia
cidentali di Messina, distretto di Ca-
Gìurdànu ,
monte nel feudo di stroreale
Accia presso Palermo, Gior Grammichèli, circondarioin pro-
dano vincia di Catania , distretto
Ginèvra , città della Svizzera di Galtagirone, Granmichele
Gimèlli , comune aggregato a Grailèri , comune in provincia
Rametta, provincia c distretto di Palermo, distretto di Ce-
di Messina falù
Giòvi, monte presso T antica Gravina ,
comune in provincia
Tindari tra Patti e Melazzo, e distrailo di Catania
Giove Grazia , comune aggregato a
Girgènti, città Vescovile, capo Melazzo, provincia di Messina
provincia in Sicilia; per un Grècia, nuovo regno neU’Euro-
GRl GUL
pa, celebre nell’ antica sto- Golfo di S, Tecla
ria Gulisànu, comune in provincia
Grifùni, monte vicino Palermo di Palermo distretto di Ce-
Grifone falù, Collesano
Grinòbili, città della Francia, Guràlì, comune aggregato a Bar-
Grenoble cellona, provincia di Messina,
Gronìnga, città d’Olanda distretto di Gastroreale
Gròtti terra in provincia e di-
» Gurnalònga , fiume nel vai di
stretto di Messina , Grotte ; Nolo, Gurga longa
per un comune in provincia Gurrìda , fiume che sorge vi-
e distretto di Girgenli cino la terra di Floresia,, Gor-
Gualtèri Sicaminò comune in
, rida
provincia di Messina
Guascogna, provincia de Ila Fran- I
cia
Giiidumàndri ,
comune in pro-
vincia e distretto di Messina, làci, V. lacireàli
Guidomandri làci , fiume celebre in Sicilia,
Guinèa, regione occidentale del- Aci
l’Africa làci Bonsccùrsu, comune in pro-
Gujàna, vasto paese dell’Ame- vincia di Catania , distretto
rica meridionale di Acireale, Aci Bonaccorso
Gulfu d’Agùsta, Golfo d'Agosta làci Castèddu, comune in pro-
Gùlfu di Casteddammàri, il mag- vincia di Catania ,
Aci Ca-
gior golfo di Sicilia tra Pa- stello
lermo e Trapani , Golfo di làci Catìna, V. laci S. Filippu
Castellammare Catina
Gùlfu di Catania, golfo dal ca- làci reali ,
città capo distretto
po dei molini a Santa Croce, in provincia di Catania, Aci
Golfo di Catania reale
Gùlfu di Cifalù, Golfo di Ce- làci S. Antòniu ,
capo circon-
falù dario in provincia di Cata-
Gùlfu Missina, V. Fai'u
di nia ,
distretto di Acireale ,

Gùlfu di Milàzzu, Golfo di Me- Aci S, Antonio


lazzo làci S Filippu Catina, comune
Gulfu di Palèrmu , parlo del in provincia di Catania , di-
mar Tirreno cha sta rimpetto stretto d’Acireale, Aci S. Fi-
a Pa'lermo, Golfo di Palermo lippo Catena
Gùlfu di Patti golfo tra’ due
, làci Trizza, comune aggregalo
capi di Calara e Meìazzo, Golfo ad Aci Castello
' di Patti lanìru (Biu) capitale dell’ Im-
Gùlfu di S. Nicola golfo tra
, pero del Brasile, Bio laneiro
il capo S. Alessio e Taormi- lardinèddu, comune in provin-
na, Golfo di S. Nicolò cia e distretto di Palermo ,

Gùlfu di S. Tecla , golfo trai Giardinelli


capi Schisi e dei Molini , lardini, comune in provincia c
lAS ISL
distretto di Gastroreale, Giar- niche
dini Islànda, isola del mar Glaciale
lascìbili, fiume V. Cassibile Isnèllu, V. Asinèddu
Iati, V. latu lìssu, Y. lÌBlSU
làlu , monte allo e scosceso, Istria*, provincia delTlllirio
Iato Isula di li Fìmmini isoletta ,

libbiddìna, capo circondario in in veduta di Carini e Capaci


.
provincia di Trapani, distretto presso Palermo
di Alcamo, Gibellina Isula di li Pàssari, scoglio iso-
libisu , terra aggregata a Mes- lato in mare nella riviera di
sina, iòisoj Gesso Cefalù
Ibla, monte presso Melilli Isula di li sùrci, V. Altavìlla
Ida, monte di Candia, celebre Itaca, una delle isole Ionie
nella mitologia Itala ,
comune in provincia e
Idra, isola dell’Arcipelago greco distretto di Messina; per nn
Irnmàccari, capo circondario in fiume che entra nel mar Jonio
provincia di Catania, distret- Italia • penisola vasta al mez-
to di Galtagirone, Mirabella zodì d’Europa
Imèra, fiume primario di Sici- Ivica una delle isole Baleari
,

lia che la partiva in due nel Mediterraneo


Inni! Ofientàli , regioni della
Asia di quà e di là del Gan-
ge , bagnate dall’ oceano in- L
diano— occidentali, le gran-
di 0 piccole Antille, e molte Labradòru, provincia delPAme-
altre isole lungo la costa rica Settentrionale, Labrador
orientale dell’America, Indie Làgu di Castrugiuvànni ,
lago
Orientali ed Occidentali poco discosto dal comune Ca-
Inghiltérra , parte meridionale strogiovanni
della Gran Bretagna Làgu di Lintìni, V. Bivéri
indù, fiume dell’Asia, Indo L àgu Nàftia, famoso lago presso
Industàn, parte dell’India en- Mineo
tro rami del Gange, Indo-
i Lampìdùsa, una delle tre isole
stan pelagie tra l’Africa e la Si-
lòppulu , comune in provincia cilia, Lampedusa
e distretto di Girgenti, lop- Landàu, città e forte di Sasso-
polo nia
liiàci, comune in provincia di Làndru comune aggregato a
,

Palermo, distretto di Cefalù, Barcellona poco distante da


Geraei Messina, Landra
Isbiòceu , capitale del Tirolo , Lanzùttu città e forte della
,

Insbruck Baviera, Landshut


Ircània antica regione della
, Lappònia regione settentrio-,

Africa, e antico nome d’una nale d’ Europa


parte della Persia Larcàra V. Alcara di li friddi
Irlànda, una delle isole Britan- Lardarla comune aggregato a
23
LAR UN
Messina Lipori
Larissa, anùca Città della Tur- Linguadòca, prov. della Francia
chia Europea Linguagròssa, capo circondario
Làscsri , comune in provincia in provincia di Catania di- ,

di Palermo, distretto di Ce- stretto d’ Acireale , Lingua*


fali! glossa
Làspra, liUorale nel golfo di Pa- Linilni , città in provincia di
lermo Noto distretto di Siracusa;
,

Lataièddu di Pària , villaggio per un fiume dello stesso no-


poco distante da Palermo , me, Lentini
AUarello di Baida Linùsa, isoletia presso Lampe-
Làura , monte su cui è innal- dusa, Linosa
zato buccheri, Lauro Lipari, isola in Sicilia la mag-
Lèida, città dell’Olanda giore tra le Eolie
Lèmanu , lago della Svizzera , Liscabiànca o Isula bianca, una
Limano delle Eolie fra Stromboli e
Lèrinu ,
isola dell’Arcipelago , la Sicilia
Lenno Lisciàndra, V. Alessandri!
Lèpanlu, cittadella Grecia, Le- Lissia, città celebre della Ger-
panto mania, Lipsia
Lèvanzu ,
isoìetta sulla costa Lisbòna, capitale del Portogallo
meridionale della Sicilia, Le- Lituània, granducato della Rus-
vando sia Europea
Libsìzzi ,
comune in provincia Liùni , città di Francia la più
di Messina, diocesi di Patti importante dopo Parigi,
Licata, città marittima in pro- Liunfòrti capo circondario in
,

vincia e distretto di Girgenti provincia di Catania, distretto


Licudìa, capo circondario, pro- di Nicosia, Leonforte
vincia di Catania , distretto Livàdia, provincia della Grecia
di Caltagirone, Licodia; Li- Livelò, comune aggregalo a Ra-
CUDÌA DI Paterno, comune meita in Sicilia
aggregato a Paterno Liyerpùllu , città e provincia
Mògi città della Germania dell’Inghilterra, Liverpool
Lilibèu, ano de’ ire principali Livùrnu città e provincia di
,

promontori dell’isola di Sici- Toscana, Livorno


lia, Liliheo Lòcadi , comune in provincia
Lilla, città della Francia di Messina disirelto di Ga-
Lima, città capitale del Perù stroreale
Llmina , comune in provincia Lògnina, isoletla presso Cata-
di Messina, distretto di Ca-
1

nia —
Lor.NiNA DI Siracusa,
slroreale ridotto di navi tra il pro-
Limósa, isola tra Malta e l’A- montorio Mijssa Oliveri e ,

frica, Limosa la bocca del fiume Cassibili


LInèra , comune aggregalo ad Lòndra, capitale vastissima del-
Acireale in Sicilia P Inghilterra
Lingua ,
comune aggregato a Lòngi, comune in provincia di
24
LOR MAD
Messina, distretto di Bit ti Monforle, Ma§ino
Lorèdu comune aggregato a
,
Madagascàrri , grand’ isola al-
Barcellona in Sicilia, Loredo l’est del Capo dì Buona Spe-
Lorèntu , comune aggregalo a ranza, I^ladagascàt
Ramelta in Sicilia, Lorenlo Maddalèna, penisola che sporge
Loiciu ,
città nella iMarca d’An- nel porto maggiore di Sira-
cona ,
celebre pel santuario cusa
della Madonna, Loreto Maddebùrgu, città forte dell’al-
Losànna, città della Svizzera ta Sassonia, Maddeburg
Lovàniu ,
città e forte del Bel- Madèra, isola dell’ Oceano At-
gio,Lovanio lantico
Lubècca , città della Germania Madiùni, fiume che scaturisce
Lìicca, città e ducalo d’Italia; dal fonte Favara tra Partanna
per un comune dello stesso e Gastelvetrano
nome in provincia di Girgen- Madràssi, città e provincia nelle
ti, distretto di Bivona Indie Orientali, Madràs
Luigiàna ,
provincia degli Siati Madrìddi ,
capitale della Spa-
Uniti d^America gna, Madrid
Lumbardia, reame dell’Austria Madunìa, aggregato di montagne
nelTalta llàlia, Lombardia che si dilatano dal mar Tosca-
Lunebùrgu, ducato neU’alla Sas- no all’Africano, e dalSetlen-
sonia, Luneburgo irione al mezzogiorno, da cui
Lunevìlli città della Lorena
, ,
sgorgano due fiumi Himera,
i

Luneville oggi delti fiume grande e


Lùstrica v. Ustica fiume Salso, Madonia
Madunìi, v. madunìa
Magillànu , stretto celebre al
M sud d’America, Magellano
Magnisi, isoletla nella costiera
Macalùbi, lago nel vai di Maz- d’Agosta, aggregala al Comu-
zara, provincia di Trapani in ne di Sortine
Sicilia Màgnu, fiume che nasce dal
Macasùli ,
fiume che nasce vi- fonte Bufaro sopra la terra
cino s. Stefano , comune in di Buscemi, e distendesi sino
Sicilia, Macasoli al territorio Siracusano pren-
Blacàudu, fiume che sarge nel dendo il nome di Anapo ,

basso d’ una collina ov’ è la Magno


lerra di s. Anna in Sicilia, Magònza, città della Germania
Macaudo Majòrica ,
una delle isole Ba-
Biàccari v. Ivima’ccari leari sulla costa meridionale
Mc^cchia , villaggio aggregato a della Spagna
Giarre Malabàrri costa occidenlale
,

Macedònia, provincia della Tur- delle Indie orientali, il/a/uòàr


chia Europea Malàcca, penisola presso al Re-
Maciddàru v. Cahipuria’li gno di Siam
Màcinu, villaggio aggregato a Malatèsta, villaggio aggregato
Vocab, 5ic.’ Hai. 25 G
MAL MAN
ad Antilìo in Sicilia Màntuva, città forte d’Italia »

Maldìvi , gruppo d’isole nello Màntova


Oceano Indiano, Maldive Maratóna ,
città celebre della
Malèttu , comune in provincia Grecia antica
e distretto di Catania , Ma- Maràusa, villaggio aggregato a
letto Trapani
Malfa, comune aggregato a Li- Marcellìnu , fiume in Sicilia ,
pari in Sicilia Marcellino
Maio ,
casale aggregato a Naso Marchisi- scoglio a fronte della
in Sicilia penisola di Capo Passare
Malpartìtu, fiume clie entra nel Marèttimu, isola a fronte della
mar Tirreno tra il capo Ra- maremma di Trapani e di
siculmo e la foce del fiume Marsala, Marettimo
Nocito in Sicilia, Malpartito, Marianòpoli, comune in provin-
per uno scoglio sott’acqua cia e distretto diCaltanissetta
che reca il medesimo nome Marilàndi, uno degli Stati Dniti
Malpiriùsu, fiume che nasce nei d’ America, Maryland
monti vicini a Cefalù, Mal- Marinèu capo circondario in
,

pirtuso provincia e distretto di Pa-


Malta, isola del Mediterraneo lermo, Marineo
Malvàgna, comune in provincia Marino (San) piccola ed antica
di Messina, distretto di Ca* repubblica d’ Italia, San Ma-
stroreale rino
Malvèllii , fiume che nasce in Màrmura, braccio di mare fra
un feudo dello stesso nome, l’Arcipelago ed il mar Nero,
« che poscia prende quello Marmora
di Galatrasi, Malvello Maròccu, vasto impero dell’A-
Maluvicìnu, casale aggregato a frica, Marocco
Naso, Malvicino Marsàla, città marittima in pro-
Manchi, v. Marianòpoli vincia e distretto di Trapa-
Mandanìci, comune in provin- ni — per un porto ed un fiu-
cia e distretto di Messina me del medesimo nome
Màngani, comune aggregato ad Marsigghia , città e provincia
Acireale della Francia, Marsiglia
Manghisi ,
per un fiume che Martini , comune in provincia
trae origine vicino Palazzolo di Messina , distretto di Patti
in Sicilia —
per una penisola Martinica , isole delle Indie Oc-
nella Città di Siracusa e di cidentaìli
Augusta Marùni, monte in Sicilia, Ma-
Mangimi, monte vicino Piazza, ro n^
Mangone Marza o Castiddìizzu , seno di
Maniaci , castello sulla bocca mare tra Capo Possaro e Ter-
del porto di Siracusa, Ma- ranova in Sicilia, Castclluc-
niaca do
Mannèllo, comune aggregato ad Marzamèmi , ridotto di navi
Itala, Mannello presso Capo Passare — per
26
MAS MAZ
due isolette nel porto del me- provincia di Callanissetta, di-
desimo nome stretto di Terranova ,
Maz-
Méscali città alle radici del
,
zarino
monte Etna, in provincia di Mazzarré, comune in provincia
Catania, distretto d’ Acireale; di Messina, distretto di Ga-
—per un monte del medesimo stroreale
nome Mazzaruni, lìume che trascorre
Mascalucìa , capo circondario la terra di Monierosso in Si-
in provinciae distretto di Ca- cilia, e si unisce a q^uello di
tania Vizzini
Ma ssa ci assètti, uno degH Stati Mècca, capitale dell’Arabia, pa-
Uniti d’America, Massachus- tria di Maometto
sets Medina, città dell’ Arabia, ov’è
Massa di la Nunziata, terra vi- sepolto Maometto
cino Mougibello y Massa del- Medilerréneu (mare) propria-
,

Annunziata
l' mente quello che comincia
Méssa di S- Giòrgi, casale presso dallo stretto di Gibilterra, o
Messina, Massa di S. Giorgio bagna 1’ Europa Meridionale^
Massa di S. Giuvénni casale , Mediterraneo
presso Messina, Massa di S* Mèmfrici capo circondario in
,

Giovanni provincia di Girgenti, distretto


Massa di S. Grigàriu , casale di Sciacca y Menfrice, Menfi
presso Messina, Massa di S. Mèri, V. MÌRU
Gregorio Mèssicu ,
città e nuova repub-
Mass.-i di S. Lucìa, casale presso biica, Messico'
Messina Miccichè, V. ViLLA’LBA
Massa di Michèli , casale
S. Micòniu uno dei Monti che.
,

presso Messina, Massa di S, formano il Pelerò, Miconio


Michele Milénu celebre capitale della
,

Méssa di S. Nicnléu ,
casale Lombardia, Milana
presso Messina, Massa di S, Milézzu, citté marittima in pro-
Nicolao vincia e distretto di Messina,
Méssa Olivèri, v. Maddalena Mdazzo', Capu di Milazzu,
Maucini, monte vicino al Parco è una penisola nell’ istmo
presso Palermo della quale è fabbricata Me^
Maiigèri , casale aggregato ad lazzo; PoRTu di Mila’zzu ,
Aci S. Antonio in Sicilia porlo nel fianco orientale della
Maurojànni, v. Y aldina penisola
Mazéra, Vescovile marit-
citté Mlli, torrente presso Messina
tima , capo distretto in pro- Milici, casale di Castroreale
vincia di Trapani ; per un Mìlicia, comune sopra un ctdle
fiume del medesimo nome in provincia di Palermo; per
Mazzarèddi, piccolo ridotto di un fiume presso Solanto
na\i poco distante da Ra- Milicùcchi, V. Ca’ccamu
gusa, Mazzarelli Milìddi,capo circondario in pro-
Mazzarìnu, capo circondario in vincia di Noto , distretto di
,

MIL MiZ
Siracusa, Melilli vincia di Messina
Militèddu , vai di Noto, capo Mizzàgnu, comune in provincia
circondario in provincia di e distretto di Palermo, Bel-
Catania, distretto di Caliagi- monte
rone, Militello Mècca, città. delTArabia, cele-
Miiitèddu , terra nel Val De- bre pel caffè, Moka
mone, Militello Mòdina capitale del Ducato
,

Milòcca, seno del porto grande dello stesso nome in Italia,


di Siracusa; —
per due iso- Modena
lette dello stesso nome poco Mòdica, capo distretto in pro-
discoste da Siracusa vincia di Noto
Milu, casale aggregalo a Giarre, Mogàsi, casale in Sicilia
Milo Mòju, comune in provincia di
Minacu, torrente tra Licodia e Messina, distretto di Castro-
Militello reale, Mojo
Minèu, capo circondario in pro- Mòla, terra e fortezza in pro-
vincia di Catania , disiietto vincia di Messina, distretto
di Caltagirone, Mineo di Castroreale
Mfngrélia, provincia dell’ Asia Moldàvia, provincia della Tur-
Minòrica , una delle isole Ba- chia Europea
leàri Mòlli, monte che co’ suoi tor-
Alirabèlla, v. Imma’ccari renti accresce il fiume delle
Mitànda , fiume in Sicilia che Carouie, Molle
scorre in mezzo a quelli detti Mòlliu, una delle due isole La-
Cassibili e Falconara riinesi nel mare, d’ Africa a
Miiìi, terra in provincia di Mes- fronte della Sijilia
sina, distretto di Castrorealc, Molùcchi, gruppo d’ isole al sud
Me rii delle Filippine, Molucche
Mirto, comune in provincia di Monchilèbbi comune in pro-
Messina, distretta di Patti vincia e distretto di Palermo,
Mirto Monchilebi
Mìsiliandùni , monte nel terri- Monfòrtì, V. Munfo’uti
torio di Palermo, Misilian- Mongellìnu, v. Mungelli'nu
done Mongerbinu, v. Gerbi’nu
Misilmèri, v. Musulumèli Mòngi, V. Mungiu'ffi
Missìna, la seconda, città di Si- Mongibellìsijpoggetto presso Si-
cilia,capo provincia, A/’essina racusa
Mississipì, gran fiume dell’A- Mompilèri, uno dei monti che
merica Settentrionale formano il Mongibello
Missolùngi città celebre nei
, Moràvia, provincia deH’Impero
fasti eroici della moderqaGre- Austriaco
cia, Missolongi Morca, penisola della Grecia ,
Misterbiàncu, capo circondario I’ antico Peloponneso
in provincia e distretto di Motta di Camàstra, comune in
Catania, Misterbianco provincia di Messina, distretto
Mistrèlta, capo distretto in pro- di Castroreale

28
ilJOT MUN
Motta di Férma, comune in pro- Gastroreale, ilfcmfu/ààno; per
vincia di Messina , distretto un monte dello stesso nome
di Mistiètta,Motta di Fermo Muntallègru, comune in provin-
Motta Anastasia, comune in
S. cia e distretto di Girgenti ,

provincia e distretto di Ca- Montallegro


tania Muntapèrtu, sotto comune ag-
Mùsca , antica capitale della gregato a Girgenti, Monta-
Russia, Mosca perto
Muscóvia ,
antico nome della Munticùcciu, V. Ciicciu
Russia, Moscovia Munti di Trapani, comune in
Mùrcia, provincia della Spagna provincia e distretto di Tra-
Mulini, promontorio nel lianco pani, Monte di Trapani
orientale della Sicilia, Molini Mùnti Falcùni, v. Falcóni
Mulina, casale presso Messina, Munti Girbìnu, v. Mungirbìnu
Molino Mùnti Grifùni, v. Grifóni
Muncibèddu, monte vulcanico Muntimajùri comune in pro-
,

in Sicilia, detto Etna, famo- vincia e distretto di Galta-


so sin dall’ antichità ,
Mon- nissettd, Monte maggiore
gibello Munti ’Oru, comune in provin-
Muncilèbri, v. Moncuilébi cia e distretto di Caltanisset-
Munciiiffi. comune in provincia ta; Montedoro
di Messina, distretto di Ca- Muntipiddirìnu, montagna a due
stroreale, Morujiuffi miglia da Palermo , l’antica
Munfòrti, comune in provincia Ercta, Monte Pellegrino
e distretto di Messina, Mon~ Munti riàli v. Rsalmónti
forte; por un fiume dello stes- Muntirùssu, comune in provin-
so nome che entra nel mar cia di Noto, distretto di Mo-
Tirreno dica, Monterosso; per un fiu-
Mungirbìnu, v. Gereìnu me dello stesso nome
MunjiitTu, fiume che sbocca nel Munti S, Giuliànu v. Mùnti ,

mare Ionio tra il Capo S. A- DI TRAPANI


lessio e la Città di Taormina, Muntisciòru, monte da cui sgor-
Monjuffo gano due fiumare che sono ,

Munnèddu ,
monte nella cam- un braccio del fiume Giarret-
pagna di Palermo, v. Ga’ddu; la, Monte Sdoro
per un villaggio alle falde di Muntisòri catena di monti tra
,

esso monte la città diTroinae S. Fratello


Munlàgna di Cani, v. Cani Muntivàgu, comune in provin-
Muntagnafrìdda , monte fertile cia di Girgenti , distretto di
di granò nel territorio di Pa- Sciacca, Montevago
lermo, Montagna fredda Murriàli città arcivescovile a
,

Muntàgnariàli, comune in pro- poca distanza da Palermo


vincia di Messina, distretto di Morreale ; pel monte dello
Patti,Montagnareale stesso nome
Munlalbànu, comune in provin- Murtìddi , V. S. Giuseppi di
cia di Messina ,
distretto di Murtìddi
MUS MG
capo circondario, dorso di due monti, capo di-
IVliisulumèli,
e distretto di provincia di Cata-
stretto in
io provincia
Nicosia
nia,
Palermo, Misilmeri
Nigrìzia, vasta regione dell’A-
Mussumèli, capo circondario in
frica, Negrizia
provincia e distretto di Cal-
tanissetta, Mussomeli Nlgru, fiume dell’ Africa, Ne-
grò
Niscèmi , capo circondario in
N provinciadi Caltanissetta, di-
stretto di Terranova
Bompinsèui Nissurìa, comune in provincia
ISadìiri, V.
di Catania, distretto di Ni-
Namùrru, città del Belgio, iVa-
cosia, Nissorìa
mur
Nòiu, città Vescovile, capo pro-
Nanchini , città della China ,
vincia in Sicilia, Noto
Nankiìi
Novàra, v. Nua’u.v
Nantès, città della Francia
Nuòra, comune alle falde del-
TS^àpuli, regno e città capitale
r Etna in provincia di Mes-
di esso in Italia
sina, distretto di Castroveale,
Narbòna, città della Francia
Novara
ISàru, capo circondario in pro-
Nucìtu, fiume in Sicilia, Nociio
vincia e distretto di Girgenti,
Naro; per un fiume del me-
desimo nome, detto anche 5.
Brasi, eh’ è unito col fiume
o
Drago
Nassau, città della Germania Occhiala, v. Gram>hchèli
Nàssu isola deH’Arcipelago ,
’Ognina, v. Lo’gmna
,

Nasso Oju, fiume dell’America set-


tentrionale, Ohio
Nàsu, capo circondario in pro-
vincia di Messina, Naso; per
Olanda, antica repubblica, ora
regno d’ Europa
un fiume dello stesso nome
nel lato settentrionale del-
Olimpu, monte celebre delTA-
sia minore, Olimpo
l’isola, tra la rocca di Brolo
Capo d’ Orlando Olivèri, monte nella costa set-
e il
tentrionale di Sicilia; per un
Natòlia , provincia della Tur-
chia Asiatica fiume ed un castello dello
stesso nome anche in Sicilia
Natlicò, casale aggregato a Fiu-
medinisi in Sicilia Olivètu , monte nella parte me-
ridionale di Messina, Olivelo;
Navàrra, provincia della Spa-

titolo di Regno pei un fiumicello dello stesso


gna, col
Naùfriu, fiume che nasce sotto nome
Butera in Sicilia, Naufrio .
Olivùzza, villaggio ameno presso
Nicolòsi, comune alle falde del- Palermo
O. èglia città c provincia del
in provincia e distretto
TEina ,

di Catania Gciiovesato
Opòriu città e provincia del
Niciuìj , città Vescovile sul ,

30
ORE PAL
Portogallo, Oporlo Sicilia, Palermo
Orenòcu , fiume nell’ America Pàli e Pàlu, porto poco distante
meridionale, Orenoco da Capopassero in Sicilia ,
Orètu , fiume vicino Palermo , Palo
Greto Palici, v. Lagu Na’ftia
Orlànnu, promontorio nella co- Palìncicu , casale aggregato a
sta orientale di Sicilia , Or- Mandanici in Sicilia
landò Palistina, provincia della Tur-
Orliàn, città e provincia della chia Asiatica, Palestina
Francia, Orleans Pàlma, capo circondario in pro-
’Ormu, isola nel golfo Persico, vincia e distretto di Girgenti
Ormus Paimèri , casale aggregato a
Orsina ,
castello della città di Mandanici
Catania, Orsino Paliimma v. Roccapalu'mma
,

Otarèddu, v. Latare’ddu Palùmmu ,


isoletta e scoglio
nellamarina di Trapani, Pa-
lombo
p Parnplina, città forte della Spa-
gna
Pacècu, comune in provincia e Panagìa, capo nel littorale di
distretto di Trapani, Paceco Siracusa e d’Agosta
Pachinu comune in provincia
,
Panàma , città ed istmo che
e distretto di Noto, Pachino^ unisce 1’ America settentrio-
per uno dei tre promontoiì nale colla meridionale
tra’ mari Jonio ed Africano Panaria , isolctta aggregata a
Pàci , casale presso Messina ,
Lipari in Sicilia
JPace\ per un fiume dello stesso Panicàstiu, casale aggregato a
nome Fatti
Pàduva ,
con università
città Pantiddaria, isola nel mar che
nello Stato Veneto, Padova si frammette l’Africa, e
tra
Pagghiàra , comune in provin- la costa meridionale della
cia e distretto di Messina , Pantellaria
Sicilia,
Pagliara Paraguai vasta regione della
,

Palagunla comune in provin- , America meridionale, Para-


cia di Catania, distretto di guay
Caltagirone, Patagonia; per Pàrcu, comune in provìncia e
un fiume dello stesso nome distretto di Palermo, Parco
vicino il detto Comune Pàrga , città e provincia nella
Palazzòlu capo circondario in
, Grecia
provincia e distretto di No- Parigi, celebre e grandissima
lo,Palazzolo capitale della Francia
palàzzu Adriànu ,
comune in Panna, città e ducato in Italia
provincia di Palermo di-
,
Parnàssu, monte favoloso della
stretto di Corleone, Palazzo Licadia, Parnasso
Adriano Parlànna , capo circondario in
Palèitnu ,
città capitale della provincia di Tra'paiii, disti elio
31
PAR PET
di Mazara Peiraperzìa, comune in provin-
Partinicu, capo circondario in cia di Caltanissetta, distretto
provincia e distretto di Fa-* di Piazza
ìermo, Partenico Pezzùlu, casale presso Messina,
Pàru, isola dell’Arcipelago ce- Pezzolo’, per un torrente dello
lebre pei suoi marmi, Patos stesso nome tra Messina c
Passarèddu, v. Spirlìnga Scaletta
Pastorìa, villaggio aggregato a Piacènza , città nel Ducato di
Calatabiano Parma in Italia
Paterno capo ,
circondario in Piàna, V. Chia’na
provincia e distretto di Ca- Piazza, V. Chia’zza
tania ;
per un fiume dello Pieardìa, provincia della Fran-
stesso nome vicino il detto cia
comune Piemùnti, Principato d’Italia,
Pàtmu isola
,
dell’ Arcipelago Piemonte
famosa per Tesilio di s. Gio- Pietrobùrgu, capitale dello Im-
vanni, Patmos pero Russo, Pietroburgo
Patrasso ,
città della Morea ,
Piràinu , comune in provincia
Patrasso di Messina, distretto di Patti,
Patti, città in Sicilia, capo di- Piraino
stretto in provincia di Mes- Pirenèi catena di monti che
,

sina dividono la Francia dalla


Pavia, città con università nella Spagna
Lombardia Pisa ,
città con università in
Pedàra comune, provincia in Toscana
e distretto di Catania Pitralìa Supràna ,
comune in
Pedimùnti, comune in provin- provincia di Palermo ,
di-
cia di Catania , distretto di stretto di CQhììi, Petratta So-
Acireale, Pedimonte prana
Pegù, reame delle Indie Orien- Pitralìa Sutlàna , comune in
tali provincia di Palermo , di-
Pechìnu ,
capitale vastissima stretto di Cefalù , Petralia
deir Impero della Cina, Pe- Sottana
kino Pitralìa, fiume in Sicilia che si
Pelòru, uno dei tre promontori unisce col Salso, Petratta
della Sicilia, Peloro Pittinèo ,
comune in provincia
Pensilvània , uno degli Stati di Messina, distretto di Mi-
Unili d’America stretta, Pettineo
Perpignànu, città della Fran- Pizzòlu, villaggio aggregalo a
cia, Perpignano Messina
Pèrsia, antico regno dell’ Asia Pìzzu di Gòllu, comune aggre-
Perù, repubblica neirAmerica gato a Barcellona, Pizzo di
meridionale , celebre per le Gotto
miniere d’oro Pizzuta ,
monte che sovrasta
Pelralònga , scoglio nella ma- nella pane occidentale delia
rina di Naso terra delta Piana dei Greci
32
I^LA PRU
Plàca V. Gravina Pruvònza ,
provincia meridio^
PJalanè, villaggio aggregalo ad naie della Francia, Proccnza
Acireale in -Sicilia Prussia, reame dell’Europa
Plàtani , fiume la cui foce è Pulizzi, comune in provìncia di
sulla costiera di Siracusa Palermo, distretto diCefalù,
Pò, lìume principale d’ftalia Polizù
Poatù , antica provincia della Purràzzi, villaggio resso Pa-
Francia, Poitou lermo
Poggiuriàli , comune in prò* Purtèdda di mari ,
villaggio
vincia di Trapani , Poggio- presso Palermo
reale Puzzàddu , comune in provin-
Pòddina V. Pòf.lina cia di Noto, distretto di Mo-
P oUàra villaggio aggregato
,
a Pozzallo
dica ,

Lipari in Sicilia Puzzìddu villaggio aggregato


,

Pòliina , comune iu provincia ad Acireale


di Palermo, distretto di Ce-
falù; per un fiume dello stes-
sonome che nasce nel monte Q
Madonia in Sicilia
Polònia, reame dipendente dalla Quisqulna ,
monte distante 40
Russia, formalo di parte del- miglia da Palermo, ove abitò
l’antico regno di Polonia per lungo tempo S. Rosolia
Pomerània, provin- della Prus<»
sia
Pòrri ,
piccola isola all’ ostro R
di Noto
Porlugàllu, regno il più occi- Racalmùtu, v. ragalmu’tu
dentale d’Europa, Portogallo Racca li còlisi, monte presso Pa-
Porlupàlu V. Pa’li lermo, CasaliioQi
P ortusàlvu , casale presso Ca- Raccùgghia, comune in provin-
stroreale, Portosalvo cia di Messina, distretto di
Pptòsi , città e provincia de) Patti, Raccnja
Perù Radali, V. RF.FADA’Ll
Praga, capitale della Boemia Raddùsa, comune aggregato a
Pralamèna v. Vaddilònga Rammacca in Sicilia
P revèsa, città e provincia della Ragalbùtu, comune in provin-
Grepia cia di Catania , distretto di
Priòju ,
villaggio aggregato a Nicosia, Ragaìhiito ;
pei* un
Siracusa ; per un altro dello nome
fiume dello stesso
stesso nome aggregato a Vil- Ràgali V. Valguarnr’ra
larosa> P violo Ragalmùiu, comune in provin-
Frizzi, comune in provincia di cia e distretto diGirgentif
Palermo , distretto di Cor- Ragalmuto.
leone Ragàlna , comune aggregato a
Protunijtàru, comune aggregato Paiernò in Sicilia
a Custroreale, Prolonolaro Ragùsa, città della Dalmazia ;

33
RAM RIS
per un Comune in provinera^ reale, Riposto
di Nolo^ distretto di Modica Risalàimi, fiume che ha la sua
in Sicilia; per un fiume della origine da un fonte che sca-
stesso nome turisce dentro unaniro dello
Rama ,
promontorio che con stesso nome, e mette foce nel
quello di Santo Vito ha io mar Tirreno, Resalaimi
mezzo il golfo di Castellam- Riiùnnu , monte di figura ro-
mare tonda presso Caccamo , Ri-
Ramètta , capo dicondario in tandem
provincia e distretto di Mes- Riu Giauièru ,
fiume del Bra-
sina sile, e capitale di queii* im-
^àmmàeea , capo circondario pero, Ria Janeiro
in provincia di Catania^ di- Ròcca, comune in provincia e
stretto di Galtagiroiie distretto di Alessina
Rannàzzu, capo circondario in Ròccaciurìta ,
comune in pro-
provincia di Catania, distretto vincia di Messina , distretto
di Acireale, Randazzo di Castroreale ,
Roccafiorita
Ilaiisbòna, città della Baviera Rocca lu mèra comune
in pro-
,
Ravanùsa , comune in provin- vincia e distretto di Messina
cia e distretto di Girgenlì Rocca palùmma, comune in pro-
Ravènna, città della Romagna vincia di Palermo, distretto
Realmùuti, comune in provin- di Termini, Roccapalumba
cia e distretto di Girgenti y Rocchin'iuri , villaggio aggre-
Realmonte gato a Pagliara
Refadàli capo circondario
,
in Ródami . fiume della Svizzera
provincia e distretto di Gir- e della Francia, Rodano
genti, Raffadali Ròdi, villaggio aggregato a Ca-
Regalbutu, v. Ragalbutc siroreale ;
per un’isola nel
Rejitànu, comune in provincia Mediterraneo
di Messina, Reitano Rosi Mùnti, V. Qdisquìna
Kènsi , città della Francia ,
R uccèdda, comune in provincia
Reims di Messina, distretto di Ca-
Rènu, fiume della Germania ,
siroieale , Roccella ; per —
Reno una città e provincia della
Resuttàna , comune in provin- Francia dello stesso nome,
cia e distretto di Galtanis- Roccella; —
per una fortezza
setta nella riva del mare tra Ter-
Ribèra , capo circondario in ,
mini eCefalù; per un fiu-—
provincia dlGirgenti, distretto me nel Val Demone , v. au-
di Bivona che Ca.mpufilìci
Rièsi, terra in provincia di Cal- R usciforru ,
città e provincia
tanissetta, distretto di Ter- della Francia, Roche fort
ranova RusuRni, comune in provincia
Riga, capitale della Livonia e distretto di Noto, Rasolini
Ripòsta, comune in provincia
di Catania, distretto d’ Aci-
o
o4
SAG SAN
na distretto di Patti,
, San-
S V Agata di Militello
Sant’Alèsi v. S. Alèssiu
Sant’ Alèssiu, castello, Santo
Sàgana, monte presso Palermo, Alessio ; per un promonto-
e villaggio aggregalo a Mon- rio tra capo Grosso, e la città
telepre di Taormina
Sala di Partinicu,v. Partìnicu Sant’ Aitili, villaggio aggregato
Sàia di Parùta, comune in pro- a Giarre
vincia di Trapani, dislrello di Sant* Anastas'ia , v. Motta S.
Alcamo, Salaparuta Anastasia
Salaparùta, v. Saladiparu’ta Sant’Ancilu diBròlu, capo cir-
Salamànca, città con università condario in provincia di Mes-
nella Spagna sina , distretto di Patti , 5»
Salazàra uno dei monti che
,
Angelo di Brolo
formano il Monte Etna Sant’Ancilu lu Muciàru , comu-
Salémi, comune in provincia di ne in provincia e distretto
Trapani, distretto di Mazzara di Girgenti , 5. Angelo lo
Salini, isoletfa nel marTinèno, Muxaro
poco distante da Trapani, Sa- Sant’Ancilu, fiume in Sicilia
line Sant’Anna, comune in provin-
Salisbùrgu , antica città dello cia di Girgenti, distretto di
Impero Austriaco, Salisburgo Sciacca —
v. anche Torri di
Sàlsu v. Ciu’Mi Sa’lsu S. Anna
S alunìcchi , città e provincia Sant’ Anna di Niscèmi, v. Ni-
nella Romelia, Salonicchi SCÈMI
Salvaiùiri, comune presso Mes- Sant’ Antonia Jaci , v. Casa-
sina, Salvatore lòtto
Sarnmùca,’ capo circondario in San Bartulumèu, fiume vicino
provincia diGirgenii, distretto Calaiafimi, 5. Bartolomeo
di Sciacca, Sambuca San Basiliu, piccolo fiume vi-
Sampèri
in
di Munfòrti
provincia e distretto di
, comune cino S. Lucia —
per un co-
mune aggregato a Fiedimonte
Messina, S, Pietro di Man- San Biaggiu, v. Na’ru, fiume
forte San Bràsi, comune in provincia
Sampèri supra Patti , comune di Girgenti, S. Biagio
in provincia di Messina di- San Calòjru, castello nel golfo
stretto di Patti, S, Pietro so- di Catania, S. Calogero
pra Patti San Càrru, comune in provincia
Sàmu, isola dell’Arcipelago gre- di Palermo, distretto di Cor-
co, Samos leone, S, Carlo
Sant’Agata li Battiàti, comune San Calaldu comune in pro-
,

in provincia e distretto di vincia e distretto di Calta-


Catania nisseita , 5. Cataldo per —
Sant’ Agata di Mililèddu , co- un fiume dello stesso nome
mune in provincia di Messi- Santa Catarina, capo circonda,
315
San SAN
rio in provincia e distrcUo San Giuvànni di Gal<ìrmu, co**
di Callanissetia mune provincia e distretto
in
San Climenti oGarrubbkra, ca- di Catania, S» Giovanni di
sale fuori le mura di Mes- Gaiermo
sina, 5. Clemente San Giuvanni la Punta, comune
San Cònu, comune in provincia inprovincia e distretto di
di Catania, distretto di Cal- Catania , San Giovanni la
tagirone, San Cono Fuma
Santa Crbci, comune in ^irovin- San Giuliànu,v. Munti S. Git>
^ia di Noto, distretto di Mo- LIANU
dica , Santa Croce ; per un San Gregòriu, comune in prò-
promontorio dello stesso no- Aincia c distretto di Catania,
me Catania e
tra le città di S. Gregorio
d’ Augusta; per un fiume an- Santa Cristina, cornane in prò*
che così nominato vincia e distretto di Palermo,
Sant' Elia, v. Purticéddu Santa Crisiina
S ant’ E lisa bella, V. S.Lisabètta Santa Lisàbetla , comune in
S an Filadèlfiu , v. Sanfra- provincia e distretto di Gir-
TÈoDU ; per un fiume dello genii, S. Elisabetta
stesso nome San Lorènzu la Xitta v. Citta
San Filippo d’ Argirò, capo cir- Salita Lucìa , capo circondario
condario in provincia di Ca- in provincia e distretto di
tania ,
distretto di Nicosia , Messina; v. Mascalucia e ,

Aggira Massa S. Lucia


San Filippo Jàci , v, Ja’ci S. San Lunardèddu, casale aggre-
Filippu gato a Giarre
S. Filippu lu Piccinlu, rasalotlo San Marcii, comune in provin-
in Messina, S. Filippo il Pic- cia di Messina distretto di
colo Patti S. Marco;
,
,

per un—
Santa Flavia, villaggio riunito casale presso Messina
a Solanto Santa Margarita , capo circon-
San Fratèddu , capo circonda- dario provincia di Gir-
in
rio in provincia di Messina, genti, distretto di Sciacca
distretto di Mistretta, S, Fra- Santa Maria Aliu Fonti , v.
tello Pa’rcu
San Ghiàcupu, v. S. Ja’cdpu Santa Maria di Gesù, casale di
S an Giòrgiu , v. Tu rri di S. Messina
Giorgiu Santa Maria di Licndìa, comune
San Giuseppi Murtìddi , comu- in provincia e distretto di
ne in provincia e distretto Catania, Santa Alavia di Li-
di Palermo ,
San Giuseppe eo dia
Mortilli Santa Maria di Niscémi, v. Ni*
San Giuvanni di Gammàrata , SCÉMI
comune in provincia di Gir- Santa Maria di Ricsi,v. Ries
genti , distretto di Bivona ,
Santa Maria di Valvìrdi, ter'
S, Giovanni poco distante di Aci, S. /
56
SAN SAN
ria di Vaiverde S. Tecla, comune aggregalo ad
San Màuro, comune in provin- Acireale
cia di Palermo, distretto di S. Teodòru, comune in provine
Cefalù, 5. Mauro eia di Messina, distretto di
San Michèli , comune in pro- Mistretta, S. Teodoro
vincia di Catania , distretto Santa Vènera, casale aggregato
di Galtagirone, S, Michele a Barcellona ; per altro ag-
San Nicòla, castello tra Solanto gregato ad Acireale
e Termini, 5. Nicolò; v. Mas- Santu Vìtu, comune aggregato
sa di S. Nicula’u a Monte S. Giuliano, S.7i(o;
Santa Ninfa, capo circondario per altro aggregato a Roc-
in provincia di Noto, distretto calumera
di Siracusa Sapunàra , comune in provin-
Sanlurinu, isola nell’arcipelago cia e distretto di Messina ,

greco con vulcano sottoma- Saponara


Santorino
rino, Saragòzza , città della Spagna
San Pàulu Sulaiìnu, comune in Saragùsa, v. Siragu’sa
provincia di Noto, distretto Sardìgna, isola del Mediterraneo
di Siracusa, 5. Paolo col titolo di Regno, Sardegna
San Pètru Clarenza, comune in Sàrru, comune aggregato a Za-
provincia e distretto di Ca^ faràna in Sicilia
tania, 5. Pietro Clarenza Sassonia , una delle antiche
San Pètru o Sampèri , villaggio grandi divisioni della Ger-
aggregato a Saponara , San mania , oggi piccolo reame
Pietro Savòja, Ducato appartenente al
San Pètru di Munfòrti, v. Sam- reame di Sardegna
PERI DI Munforti Sàvuca ,
capo circondario in
San Pètru di Patti, v. Samperi provincia di Messina , di-
suPRA Patti stretto di Castroreale Sa- ,

San Pètru Spatafòra, v. Spata- voca; per un fiume che na-


S. Petrd
FÒRA sce dov’è un castello di tal
SS. Salvatùri, comune in pro- nome
vincia di Messina, distretto Scàia, castello presso Messina
di Patti, Ss. Salvatore Scala di Carini , salita di un
Santu Stèfanu di Briga , co- monte tra Monte Cuccio e
mune
in provincia e distretto Bello Lampo»
di Messina, S, Stefano Scala di Climàci, costiera di
Santi! Stefano di Bivòna , co- monte tra’ feudi di Castel-
mune in provincia di Gir- luccio e Sanguigno
genti , distretto di Bivona Scala di la Curii , stretto che
S. Stefano di Bivona apre la strada tra’ Monti so-
Santu Stefano di Camastra o pra la Città di Morreale ,
di Mistretta, capo circonda- Scala della Corte
rio in provincia di Messina, Scala di li Dammùsi ,
stretto
i. distretto di Mistretta, 5. 5te- sopra
di terra che dà la via
^ fano di Mistretta Morreale
' Focaà. Sic.- Ital, 37 D
SCA SCU
Scala di li Mònaclii, stretto di Scupéddu, territorio sulla ma-
terra presso ii Monte Am- remma del golfo di Castel-
Scala delle monache
bleri, lammare, Scopello
Scala di li Muli via angusta
,
Scurdìa , capo circondario in
nel Monte della Medaglia ,
provincia e distretto di Ca-
. Scala delli muli tania, Scordia
Scala di Pàlli, comune aggre- Sebasiiànu , (san) città forte
gato a Patti della Spagna
Scaldàra, comune aggregato a Sebèiiicu, città della Dalmazia,
lametta SeOenico
Scalétta, comune in provincia Segèsla, città celebre nell’ an-
e distretto di Messina ; per tichità, di cui non restano og-
un fiume nella marina di gidì che le venerande reli-
lUessina quie d’ un tempio
Scarpa , monte presso Peloro, Segòvia, città della Spagna
Calpa Senegàlli , regno e fiume nel,
Sclièlda, fiume nei paesi Bassi centro dell’Africa , Senegal
Schisò ,
villaggio aggregalo a Serradifàlcu , capo circonda-
Taormina rio in provincia e distretto
Sciòcca, città marittima, capo di Caltanisseiia, Serrodi/alco
distretto io provincia di Gir- Serravàddi ,
fiume che sbocca
gemi nel mar Tirreno, 5erraco/le
5ciaffùsa^ città e cantone della Sèrvia, provincia della Turchia
Svizzera Europea
JSciàra, comune in provincia di Settifràti ^ sette scogli isolati
Palermo, distretto di Termini nel mar di T^efalù
Scicli, capo circondario in pro- Sferracavàddu, torre di Sferra-
vincia di Noto, distretto di cavallo
Modica per un fiume che
;
Siàm, regno delle Indie Orien-
nasce sopra la città di Mo- tali
dica Sibèria , vasta regione setten-
Sciddi, scoglio nella maremma trionale dellaBussìa Asiatica
di Messina, Scilla Sicaminò, v. Gualtèri
Sciu, isola dell’ Arcipelago Gre- Sicciàra , comune in provincia
co, Scio e distretto di Palermo, Ba-
Sciurtinu, V. Sdrti'nu; per un lestrate
fiume dello stesso nome grande isola del
Sicilia, la più
Sdàfani, comune in provincia Mediterraneo
di Palermo, distretto di Ter- Siculiàna, capo circondario in
mini provincia e distretto di Gir-
Scòzia, parte settentrionale del- genli
Gran Brettagna
la Sinàgra, comune in provincia
Scudèri monte che
,
fa parte di Messina distretto di Patti;
,

del Peloro per un fiume che entra nel


Sruggh'itii, casale aggregalo a mar Toscano tra il Capo Or-
Vittoria in provincia di Noto lando e la Rocca di Brolo
3S
SIN STR
Sìnai , monie nell' Arabia Pe- Strasbùrgu capitale della Al-
,

trea sazia, Strasburgo


Signùra, v. Cèrda Strònguli, una delle Isole Eo-
Siragùsa, città antichissima e lie rimpetto la città di Me-

famosa nella storia, capo di- lazzo, Strongoli


stretto in provincia di Noto, Stuggàrdi , capitale del regno
Siracusa di Vitlemberga Stuttgard
Siria, provincia della Turchia Suez, ciiuà ed istoio all’estre-
Asiatica mità del Mar Rosso
Sivigshia,. città della Spagna, Sulnrìnu, v.S. Paulu Sularinu
capitale dell’ Andalusia, Si- Sumrnatinu , capo circondario
viglia in provincia e distretto di
Slesia, provincia appartenente Calianissetta, Sommatino
in parte alla Prussia, ed in Surrintinu, co4nune in provin-
parte ali’ Austria cia di Noto, distretto di Patti,
Smìrni, città commerciale e pro- Sorrentini
vincia della Natòlia, 5mirne Suriìnu , capo circondario in
Sòlantu , comune in provincia provincia di Noto, distretto
e distretto di Palermo, So- di Siracusa, Sortino
lanto- Sùsa, città del Piemonte
Spaccafùrnu, capo circondario Sutèra, comune in provincia e
in provincia di Noto, distretto distretto di Caltanisselia
di Modica, Spacca forno Svèvia ,
uno degli antichi cìr-
Spàgna, vasto reame occiden- coli della Germania
tale d’ Europa Svèzia reame nel nord della
,

Spalàtu, città della Dalmazia, Europa


Spalato Svìzzera, repubblica, parte mon-
Spataiòra S. Martìnn, comune tuosa e centrale in Europa
in provincia e distretto di
Messina, Spada fora S. Mar-
tino T
Spatafòra S. Pètru, comune in
provincia e distretto di Mes- Tàgli ,
fiume del Portogallo
sina, Spatafòra S. Pietro Togo
Spèzia, isola nel golfo di Na- Tamigi, fiume dell’Inghilterra
.
poli di Romania Tàraniu, città e provincia del
Spira, città della Germania fa- regno di Napoli
mesa pei sepolcri degli an- Tarragòna , città della Spagna
tichi Imperatori Tarlarla, vasta regione dell’A-
Spirlinga, comune in provincia sia
di Catania, distretto di Ni- Tàvi, V. Ditta’ino
cósia, Sperlinga Taurmìna, capo circondario in
Siiria, provincia dell’ Asia provincia di Messina, distretto
Stocòlma, capitale della Svezia di Castroreale , Taormina ;
Stralsùnda ,
città forte della per un monte del medesimo
Prussia nome
ao
taù tra
Tàurii , catena di Monti nel- Tràpani, città Vescovile, capo
l’Asia, Tauro; per un monte provincia in Sicilia
non lungi di Gallidoro in Si- Trappitu casale aggregato a
,

cilia S. Giovanni la Punta, in pio-


Tebàidi, antica città e regione vincia e distretto di Catania,
deir alto Egitto, Tehaide Trappeto
Tèbi, antica città della Grecia, Trénta , città del Tirolo Ita-
ed altra nell’ Egitto famosa liano , celebre per 1’ ultimo
per le. sue cento porle, Tebe Concilio ecumenico, Trento
Tenèdu, isola dell’ Arcipelago Trèveri, città della Germania,
Greco, Tenedo T revere
Tèrmini , città capo distretto Tri Castagni, capo circondario
in provincia di Palermo; per in provincia e distretto di
un fiume dello stesso nome Catania
Terranòva, città marittima, ca- Trièsti ,
città e provincia neU
po distretto in provincia di l’ lllirio, Triejte
Caltanissetta; per un fiume Tri Funtàni , promontorio nel
dello stesso nome, detto an- fianco meridionale dell’Isola
che Dissuteri di Sicilia, Trefontane
Terrasini, comune in provincia Trimislèri comune alle falde
,

e distretto di Palermo meridionali dell’ Etna , di-


Tèveri , fiume
che passa per stretto e provincia di Cata-
Roma, Tevere nia, Tremeslieri
Tibet , regno montuoso della Tiìpi, comune in provincia di
Tarlarla Cinese Messina, distretto di Castro-
Tigri, celebre fiume dell’ Asia reale
Tionvilli, città della Francia , Tripuli, uno degli stati barba-
Thionville reschi al nord dell’Africa,
Tìrolu principato montuoso ,
,
Tripoli
uno degli Stati Ereditari della Troà, città della Francia, Tro?/es
casa d’ Austria, Tiralo Tròja antica città dell’Asia, ca-
,

Tìru, città e provincia della Si- pitale della Troade, celebre


ria, antica capitale della Fe- pei poemi d’ Omero
nicia, Tiro Tuccài, città dell’Ungheria, ce-
Tivoli, città dello Stato Ponti- lebre pei suoi vini, Tokay
fìcio Tulèdu, città della Spagna c*oI
Tolùni, città e provincia della più ricco Vescovado del mon-
Francia, Tolone do, Toledo
Trabia, comune in provincia di Tulòsa, città della Linguadòca
Palermo , distretto di Ter- in Francia, Tolosa
mini Tunisi, uno degli stati Barba-
Traina, capo circondario in pro- reschi al nord dell’Africa
vincia di Catania , distretto Tuscàna, Gran Ducalo nell’Ita-
di Nicosia, Traina lia, Toscana
Transil vània , provincia orien- Turchia, nome dei domini del
tale dell’Impero d’Austria Gran Signore ,
situati parte
40
TUR UL
in Europa, parte in Asia, e XJlma, città della Germania
parie in Africa Untervàldu, cantone della Sviz-
Turìngia, provincia della Sas- zera, Unterwald
sonia ’Uri, cantone nella Svizzera
Turrètta», comune in provincia ’Ussal, città con università nella
e distretto di Palermo, Tor- Svezia, Vpsal
ve ttoi ^Ustica, isola in provincia e di-
Tùrri d’ ’Avola ,
fortezza sulla stretto di Palermo
imboccatura del fiume d"Ago- ’Utica, città dell’Africa, famosa
''sta,Torre di Àvolos per la morte di Catone
Tùrri di Fàru, v. Pelo’ru Utrècchi, una delle antiche prò-
Tùrri di la Gruttàzza ,
torre vincie unite d’ Olanda, Utre-
nella riviera del golfo di Ca- cht
stellammare, Torre della Ba-
lata 0 della Groltazza
Tùrri di Bruccàtu, vicino Ter-» Y
mini, Torre di Broccato
Tùrri di Fàru, casale di Mes- Vàddi di l’’Urmu, comune in
sina provincia di Palermo , di-
Tùrri di Munnèddu,v Ga’ddu stretto di Termini, Valle di
Tùrri di Mùnti Piddirinn, torre Olmo
sull’ altura del Pellegrino , Vaddilònga, comune in provin-
Torre di Monte Pellegrino cia e dislreito di Callanis-
Turrimùzza , casale aggregato seita. Vallelunga
a Motta d’ Affermo , Torre- Valachia, principato della Tur-
mazza chia
Turrinòva, casale aggregalo a Valaguarnèra Ràgali , comune
S. Marco, Torrenova aggregalo a Parienico, Vui-
Turiurici, capo circondario in guarnera
provincia di Messina, distret- Valdina comune in provincia
,

to di Patti, Tortorici e distretto di Messina


Tùsa, comune in provincia di Valènza, città e provincia della
Messina, distr. di Mistretta; Spagna; (>er una città in Fran-
per un fiume dello stesso nome cia dello stesso nome
Tuscàna, gran Ducato nell’Ita- Valguarnèra Carraplpì, comune
lia, Toscana in provincia di Caltanisselta,
distretto di Piazza, Vaìguar-
nera Caro pepe
u Valièsi, cantone della Svizzera,
Valiese
Uciia, comune in provincia di Vasjntò . capitale di uno de-
Messina, distretto di Patti ;
gli Stati Uniti d’America ,
per un fiume dello stesso ^ Washington
nome ^ Varsàvia, capitale del regno di
Udiiùri, villaggio aggregato a Polonia
Palermo Uditore Vatticàm, fiume che incomincia
R

VE! VI
Ira Corleone e Bisacqnino , vincia di Palermo , dislrcUo
ed entra nel (lume Belici di Termini, Ventimiglia
Veitnalli, città della Turingia Virginia, uno degli Stati Uniti
in Gerimnia, Weimal d’ Ameiica
Venèlicu, comune in j^ravincia Viròna, città d’ Italia sull’ Adi-
e distretta di Messina, Ve- ge, Verana
netico Virsàgli, città della Francia fa-
Vergini Maria , tonnara vicino mosa pe’ suoi giardini, Fer-
Palermo sailles
Viagràndi, comune in provin- Viriembèrghi, reame nella Ger-
cia e distretto di Catania ^ mania, Wivtemherg
Viogrande Vistola, fiume della Polonia
Vicari, comune in provincia, di Visùviu, vulcano presso Napoli
Palermo,, distretto di Termi- in Italia, Vesuvio
ni; per un fìanie dello stesso Vita comune in provincia di
,

nome vicino Termini Trapani, distretto d’ Alcamo


Viènna capitale dell’Impero Vittòria ,
città della Spagna;
Austriaco; per una città della per un comune in provincia
Francia dello stesso nome di Noto, distretto di Modica
Villàlba , capo circondario in VLzzini, capo circondario in pro-
provincia e distretto di Cal- vincia di Catania , distretto
tanissetta di Callagirone
Villa d’oru, villaggio aggregato Vùcca di Farcu, monte presso
a Nicosia, Villadero Palermo^ Boccadifalco
Villafrànca, comune in provin- VuJcànu , comune aggregato a
cia di Girgenti, distretto di Lipari Vulcano ; per una
,

Bivona delle Isole Eolie


Villafsàti,comune in provincia
di Palermo, distr. di Termini z
Villa ròsa , comune in provin-
cia di Caltanissetia, distretto Zafaràna, capo promontorio tra
di Piazza Palermo e Termini, Capo di
Villasmùndu, casale aggregalo Zafarana
a Carlentini, Villasmundo Zafaràna Etnèa, comune in pro-
Villàura, v. CfeROA vincia e distretto di Catania
Vilna, città con università nella Zafarìa, casale aggregato a Mes-
Lituania, Wilna sina, Zajfaria
Vinèzia, città singolare, e pro- Zànti , una delle isole Jonie ,

vincia dell’Adriatico, Venezia Zante


Vìnezuèla, capitale d’una nuova Zàra, capitale della Dalmazia
repubblica dello stesso nome Zelanda, provincia dell’Olanda
in America, Venezuela Zisa, villaggio aggregalo a Pa-
Virbùrgu, ciltii e distretto nella lermo
Germania, Wirzburgo Zurìgu , città c cantone della
Vintimìgghia ,
comune in pro- Svizzera, Zurigo
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