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VOCABOLARIO
DELLE PAROLE DEL DIALETTO NAPO .
LETANO CHE PIU' SI SCOSTANO
DAL DIALETTO TOSCANO ,
CON ALCUNE RICERCHE ETIMOLOGICHE
SULLE MEDESIME

D E G L1

ACCADEMICI FILOPATRIDI
Opera postüma supplita , ed accresciuta
notabilmente .

TOMO SECONDO ,

NAPOLI MDCCLXXXIX .

PRESSO GIUSEPPE- MARIA PORCELLI


Con Licenza de' Superiori.
-P

>

della mano data sul viso . Naccaro signi.


fica per contrario il manrovescio . Pare che
.

tragga l'etimologia della voce Spagnuola ,


che dinota uccello , comparandosi 'lo ſchiaffo
ad un uccello che ſvolazzando venga a po
farsi ſul viſo .
Pacche . Chiappe . E ' voce corrotta dall'Italia.
na con metatesi di lettere . *
Pacche ſecche . Chiamansi così le mele ſpaccate
per mezzo , e diſeccate al Sole , o al forno
Anche i Toſcani hanno per la raſſomiglianza
della figura chiamate mele le chiappe . Que
fte mele lecche ſono cibo de poveri della Ca.
labria . Da anni in quà queſta voce Pacche
secche è divenuta parola d'ingiuria , e dinota
un Abate , od uno ftudente giacchè queſti
fogliono veta d’Abati ) miſero ", mål in
arneſe . L'origine merita effer narrata', altri..
menti ſe ne perderà la memoria . Nel 1753:
fulla vigilia del Natale due ſtudenti Calabreſis
andarono alla Pofta a cercar lettere delle loro
famiglie . Uno di effi aveva detto al ſuo ami
+
co , che aſpettava da fuo padre un copioſo
regalo di mele ſecche ; fichi ſecchi', palli ec.
che con nome generico chiamansi da’Calabresi:
siccamenti ; e con queſto giacchè eran ridot.
:

ti ſenza quattrini , ſperavano sfamarsi un po


co in que giorni folenni in cui fogliono
A 3 man
6 P A C
mandarli fimili regali . Trovò infatti una
.

lettera lo ſtudente , che chiamavali D. Nicola ,


l' aperfe, la leſſe ; ma in vece di trovarvi
Pannunzio del regalo , teffe un'acre , e mi.
nacciola riprenſione , che gli facea fuo padre
2.

per le nuove di ſua cattiva condotta , e poca


applicazione , che gli erano pervenute : Il
compagno , che ſtavagli diſcoſto , ftante gran
folla di coloro , che prendevano le lettere ,
e non poteva ſcorgere il turbamento del viſo
di lui , ftimò domandargli ad alta voce , ed
in linguaggio pretto , e puriffimo Calabreſe :
fi D. Nico , so binuti li pacchi sicchi? Il
povero D. Nicola , ch ' era fuor di fe per la
collera , malgrado l'amicizia , gli riſponde
fubito : sa binuri li corna do mammeta
Scoppiano a ridere tutti gli aſtanti . A' Na .
poletani è naturalmente odiofiffimo l'accento,
e il Dialetto Calabreſe . Non poſſono ſentirla
ſenza derideslo ( il che non fanno de' Dialetti
delle altre provincie ).. nè la lunga domina
zione loro, alla quale i Napoletanir han loge
giaciuto , ha potuto eſpugnar mai quefta na
tural ritrosia . Sicchèavvenne , che i ragazzi,
i quali avevano inteſo queſto ftrano dialogo a
cominciarono ad andar: dietro a queſti due in.
felici ſtudenti , e a ripetere : Si D. Nico , so
binuri li pacchi sicchi. Gli Abati s'infuriano :
i ragazzi creſcono in numero , ed in procacità.
Segue baruffa , batriture , faſſate . Avendone
.

la peggio gli Abati , fi ſalvano per miracolo ;


ed ecco cominciare tutti i ragazzi della Città
per più giorni, anzi per meſi ad andar dietro
a qualunque Abate incontravano , ed a chia
marlo or D. Nicola , or Pacche secche : Si
com
р А С
compongono canzonette ſu queſto ſoggetto :
si cantano . Fu una vera perſecuzione . E que.
ſte due voci d'allora in poi ſon divenute fi
noniini , e dinotano , come abbiam detto
un Abate d' infelice , e meſchina figura . Ab
biam conſecrato alla memoria de futuri D.
Nicola, e de' futuri pacchi sicchi queſta verace
tradizione, perchè se ſi ſentiranno così ingiu
riare, ſappiano l'accidentale cauſa di queſto
modo proverbiale , e di queſta Abaziale diſav.
Ventura . Servirà anche all'intelligenza de'
paffi di alcune Commedie fatte da queltempo
in qua . *
Pacchiano . Villano . Deriva dal Latino Paga
nus, che ne' tempi di mezzo fignificò lo fiel
so . Onde paganismus fi chiamò la falfà re
ligione , che ne reſtò tra loro . Ciucc. Cant .
XIII. st. 22.
Vaſta , ca elfá avea l'arte a la mano
De fa arreventà ciuccio no pacchiano .
Può dedurſi anche da 7XXXOIVOS , omnibus com
munis, cioè ordinario , da dozzana : o da
etma xus, compactus, cioè groſſolano, e avvos , li
num agreste , come ſe dir voleffimo ,che ved
ste di cannavaccio , come que' villani di Se-.
nofonte ‫ܕ‬, a quali fa *** Xem iJUBITI* peper , cras:
sa vestimenta gestare : o da avos per avogos
morbi expers , come ordinariamented tai
.

gent e', atteſo il coſtante ſuo tenor di vita fru .


gale , ed in conleguenza robuſta , e di valida
ſalute . Fas.
29 E dde chillo gran puopole pacchiane
Deventarriamo ſubeto ſegnare .
Pacione , uomo quieto . ,
Padejo , e padio, digestione.. Pa .
A 4
PAL
Padejare. Digerire . Dal latino pastus . Ciucc.
cant. II. st. 2.
E lo dolore , che avea sbattuto ,
Co chillo ſuonno s'era padejato .
Dinota talvolta ſoffrire , e allora pare , che
venga dalla voce Spagnuola padecer . Così fi
dice , non lo pozzo padejare , come to Spa
>

gnuolo dice , non lo puedo padecer. *


9

Paglia talora, val donna, Fas:


Coccateve co bona paglia ſotta .
Pagliaro , capanna , tugurio pastorizio intessu
to , e ricoperto dipaglia , in p !. pagliara.
Paglietta . Cappello di paglia ricoperto di leta
nera uſato afrai tra noi la ſtate per la legge
rezza . Ciucc. cant. X. st. 28 .
.

9) Co na paglietta 'n capo , e co na canna


» Fegnea ghi a caccia .
Si trasferiſce queſta voce a ſignificare un Ave
vocato , un uomo di Legge . Ne principi di
queſto , ſecolo il Cardinal Altau Vicerè avenido
offervato , che moltiſſimi de noſtri Dottori
afavano fimili cappelli, dette loro queito no.
me , che ſi è divagato , econſervato fin oggi.
H Capaffo vella dedica della ſua traduzione
di Omero, che fa al Conſiglier de Majo , dice
Belfo, e guarnuto , auto , e deritto Majo,
Ch'a nuje Pagliette daje fatiche, eguſto. *
Palazzo per antonomaſia intendiam la casa del
Re, onde Fasi
. Ccossi di corze ccà nnante Palazzo
Fanno a lo Toro ...
Palermetano , tagliacantoni , Fas.
Fa lo palermetano , e ss ' annaſconne .
Pala in gergo , il membro virile .
Palatana , parietaria , detta pur erva demuro,
erva de
dia
PAL
da che ne prati è ben rara , e più frequente
nelle pareti . E ' noto lo ſcherzo de' Romani ,
chiamando Adriano Parietaria , per aver ap
poſto in ogni minimo luogo de lui rifatto ,
o fatto , il ſuo nome.
Paletta , diminutivo di Pala : netta paletta, val
sgombro affatto , libero , Fas.
» E ddé corzalé ſtà netta' paletta .
Palicco , stuzzicadenti , te può ſpaſsà te
può i abbuſca no palicco , può farea meno.
di pensarci più : Fas.
Comma ppalicco joca la gra llanza ,
cioè con molta destrezza', e maneggiabilità .
Palillo palillo . Pian pianine. Viene dal La
tino paulo , anzi dal ſuo diminutivo paulum 1

lum . Si adoperano ſpecialmente queſte voci


... allorchè n avvezzano i bambini a camminar
foli ; il che fi fa in queſto modo . Si al
ſicurano prima ben diritti dirimpetto a qual.
che fadia , o altra coſa , che ftia ferma. Indi:
la perſona , che vuol far camminare il bam-
bino, ſi ſcoſta , e l'invita con queſto" verfo :
Fa palillo palillo , e biere a Tara ,
I quafi diceſsey va 8:poco a poco . 11- bambino
Islancia , e viene mentre l' uomo è pronto
colle braccia aperte a raccoglierlo , ſe trabal.
za . Cort. Ros. Atti. T.
Ah Rola ſe ne vene mò palillo palillo.
Palo , noto legno acuto per varj: ufi', ed in Tur
chia per paribolo , a queſto alludendo il Fa
s fanó ,' fcherza col far ufo del proverbio , di
chi dà poco per ricevere molto ,
9 Est ' aco , fe po dire , puoje donare

A chi no palo arreto te nné torna .


Falommella , Uccello noto . Si ufa per Gignificar
s anche:
PA E
anche quel riverbero de' raggi del Sole , che
da conca d'acqua fi ripercuotono nel muro 7

e ſervono per fars Strabilire i fanciulli che


>

non intendono la ragione : ondé si dà loro a


credere , che ſia una palomba , che viene a
rivelar tutte le impertinenze. Virg..cant. VIII.
* St. 7
Comme raggio de Sole , o Luna, quanno
Traſe a na conca di acqua a derettura ,
Pare na palommella , che volanno'
Mò da ccà, mò da llà va pe. le mura .
Palomméra , colombaja : detto di un gineceo ,
o fia luogo, dove molte donzelle veggonfi ra
gunare .
Palla , istrumento da giuoco , testicolo , Fas.
Lo viecchio Arzęte nc' è fsenza le ppalle,
» Cche Nnenna la portaje ncoppa le ſpalle .
Paliejare , maneggiare , trattare con modi non
in tutto ragionevoli , e plauſibili un affare :
così pallejarſe la coſcienzeja , vale ftiracchiar.
ſela , trovar. ragioni in apparenza ſufficienti
per quietarſi da rimorſi .
Pallio , notiffimo arredo ſacro , ed Arciveſcovi.
le , e drappo , che & dà per premio a talun
vincitore in qualche giuoco , onde ha guada
guato la pallio yal è rimasto ,vincitore :
Piglià co lo pallio , val acclamar uno , far
gli tutti i più nobili , e diſtinti trattamenti.
Palliotto ,> avantaltare , o, ſimile .
Pallone , bugia., Fas.
Ma già la Famma , mamma de palluine.
Pallottejare , e pallotriare., sbalzare , e ribalza .
re , come si fa da una palla . .

Pallottine. Pallini di piombo da spavare . Si


3
prendono metaforicamente per gli ſpruzzi di
bava ,
* Ρ Α Ν
- bava', che gefta chi ſconciamente nuove, la
bocca . *
Palummo , colombo , ſorta di peſce ugualmente
che di volatile . ,
Paluorcio , macchina da far correre con velocită
all'ingiù certi corpi >, ufata nelle montagne
onde correre a ppaluorcio val andar ben di
fretta , e far correre ' uno per le poste, dargli
dhe fare , inquietarlo seriamente .
Pampanizzo , tremore per freddo..
Pampuglia . Un filo d'erba . Da' Franceli un
brin .Si pone, per dir qualunque minima co.
fa '. Pare che venga dalla voce Spagnuola
Pampillos , che dinotai un' erba: minutiſſima
aquatica detta lenticula da' bottanici . Omer.
lib . y .
Ma preo chi nc'hantereffe anon fa buglia ,
E che non ſe ne perda
Pane pane, chiaramente
na pampuglia .*
come la va : onde
te lo ddico pániepane , ti parlo- spiattell'ata
*** .. mentes
Panne ec. tenè li panne a cchi nata , non iurri
garsi delfatti altrui, ma farci ſoltanto la par .
te di ſpettatore ,
Pannecielle , taftre d'oro brattino, o cantarino,
che ſi fogliono porre tra veli , cheſi ſoſpen.
dono negli apparati feftivis. Mette panneciel.
le, val esser fievole zonde gir pian pianino,
Fas.
۱ ‫ و‬Epparea ghi mettenno pannecielle .

anella. Pagnotta. Il Corteſe alludendo alle li


moſine de Frati diſle (Micc. Pass. cant. I.)
E che la famma ſoja , comm'a pezzente
Carre dove fe ſpenza la panella
A 6
I PAN
Le panelle metaforicamente fi prendono per
li calci di un aſino . Micc . Pass. cant, 1.
O fe dice arré, e tocca no pacchiano
N'aleno caucetaro a la fecura ,
Che le dă pe refpofta deje panelle
E fa parlà franzeſe a le bodelle . *
Fasano :
Annecchia , e sbruffa , e fa pazziarelle,
E ſpara , e fpenza pedeta , e ppanelle . .

Pannelle , lembi della veste, avoza le pannele


le , fuggire , scappar via , Fas.
>

Mezza nfra forrejuta , enforciata


1. Scenne, faglie a ccavallo, e 'n via ſe mette ,
Ed auza le ppannelle , e niente manco
>

>> Ammore, e sdigno duje cane ave a ſcianco ,


Panteco . Male di cuore , svenimento. E' abbre .
viato da pantecoro , il quale anche è corrotto
da antecorot. Vedi queſta voce. *
Pantuofale , pianelle , ſcarpe per dentro la cafa,
forfe dal Tedeſco pantoffelen , ma perchè
non anzi e luno é l ' altro da martws 9 in
tetto, affatto , ed weder , giovare , ésser di
> 2

utile', di commodo ? abbiam però il prover.


bio , redutto in chianielle , o'n pantuofale
per dir , di debiti pieno , e miserabile , da
werphew , son debivore , ed un altro : lo ha reo.
cevuto in pantuofale per dir , che non gli
>

ha fatto ſegno donore , ma l'ha trattato co


gli ultimi ſegni di confidenza , o di autorità ,
di diſprezzo , Fas.
E ddinto sabbiaie on pantuofanielle ,
E pparea ghi mertenno partecielle.
Pantuofco , e pantoſca, zolla , detto di donnac.
groſſolane
cia , e che abbia ben del .
Pakinto , quel pane affettato , é pouco allo ſco .
lo
ΡΑ Ο 13
to del gralcio della carne , mentre ſi arroſte
queſta allo ſpiedo : diceſi degli Abruzzeſi per
un tal coſtume al difopra di altre popolazioni
- goloſe . Fas.
Accoſsì ffece tutte nfurciare
Lo Panunto cod iſo .
Panunzejo n. p. detto per diſprezzo a chi veſta
come un Romito .
Panza , pancia , v. trippa . .

i Panzana , vezzo, squaso , bugia , frottola,


Paolo . Meller Paolo , o Fra Paolo dinota il
sonno . Cort.
Ma pure Meſsè Paolo venette ,
E lo mantiello 'n capo le ſpannette . *
Falano per che ne voglia far un dicoftui com
pagno :
Ma fo füonno , che Ppatre de recietto ,
Co mmeſsè Paolo venne, e l'accojetaje,
Le fece de l'alcelle ſoie lo lietro ,
Eli bell' uocchie po l'appapagnaje .
Paonazzo , color rosso inclinante alla fecria ?

od s livido., Fas.
Le ccorne foie da fatta ſo ppaonazze
1

Voce paonazza >, val. voce race , come è quel.


la del pavone .
Paonejarele', pavoneggiarsi , gloriarsi delle sue
azioni, od altre cose
3 e più preciſamente
$

degli orari , mirandog ’ntorno corde fa il pa


vone .
Papà, padre da ramos
Pappafico , ficedola , uccello noto'; forta di gio
cherello puerile , che fi fa di carta piegata in
varie forme , e si fa muovere colle dita come
fe fuffero quattro bocche : forta di, velo da:
fact
14 PA P
faccia , con cui ſi ſolevano un tempo coprir
le donne : ' e 'I feſso .
Papagno , papavero , schiaffo , soporifero •
Pappalardiello , da pane , ee lardicello , cibo
>

per la povera gente fquiſito, onde ſtà ’n pap


palardiello , esser fra contenti in allegria .
Papalina 9. berretta sacerdotale d'inverno .
Papara , oca : piglia na papara prov: tratto dal
giuoco dell'oca , e vale avanzare gli altri
nel doppio , o nel triplo in qualche affare ;
e perchè quando tal giuoco fi fa a trasi ju
sto , come ſuol dirſi , fi torna indietro , val
anche rincutare , menar le cose a lungo . .

Papariello , diminutivo di papero , noto uccello


pel gran calore , onde cerca ognor acqua , ed
in effa fi delizia in tuffarſi e rituffarh "; quin
di fa lo papariello , morir affocato in acqua,
e talora impiccato .
Paparatta , Dovrebbe ſcriver Gi e pronunciarſi
Papparotta .,,ed è diminutivo dipappa , no
tiſſimo , ed infipidiſſimo cibo de bambini
Cort. Ras: att . III.
... lo próprio
Non ce ne mangio de ſse paparotte . *
Papocchia , bugin , v. paparacchia , pataracchia,
paſtocchia., pallone , nnorchia .
Pappolate , frottole .
Papoſcia :. Ernia ventosa . Chiamali anche pal.
lone . Dalla voce Spagnuola papos , che dino
ta il gazzo , e fignifica parimente quella gran
pelle pendente dal collo de' buoi . La mode.
ſtia eſigeva queſto modo di eſprimerſi metafo .
rico . *
Papurchio , Uomo di poco giudizio . Ciucc .
* +

cant, XIII, st . 30.


M2
PAR 15
Ma li papurchie , che s'aveano fatto
Male li cunte ſenza tavernaro . *
Paputo. Fantasma , figura coperta di strano
vestimento di panni Deriva forſe da papa
per le rappreſentazioni , che di eſſo talvolta
.con iſtrane fogge di veſtimenti, i fanciulli fan .
no , ovveramente dalla parola Gręca TATTOS
traſportata da Latini in pappus , che dinota
veccbio , perchè i vecchi veſtendo alla anti
ca maniera ,, fembrano veſtire ſtranamente .
Ciucc. cant. III. st. 3
E iſſo 'n miezo , comma no paputo
Strillà foccurze e : non trovare ajuto .
Paraguanto . Regalo,mancia . Voce reſtata anoi
dagli Spagnuoli , preſſo i quali ne' ſecoli ſcorſi
fu tanto in uſo il portareii guanti , che niv
no, ancorchè dell'infima plebe, conipariva ſen
za guanti .Quindi nel darſi una mancia ro
lea dirſi , che fi dava ., perchè ne compraſle
guanti , pera guantes . Così i Franceſi. danno
la mancia pour boire , e chiamano la mancia
ſtella lo pot de vin ; giacchè affi. ftimano me
glio ſcaldarſi interiormente , che non efterna
mente ; ma lo Spagnuolo li pregia di ſobrie.
tà , e di buona, apparenza. Ciuce. cant . VII.
St. So 16
Venga, ca li daro li paraguante . * .
Parapatta , del pari Fas.
9 ) Le botte da ccà, e llà fo. pparapatta
Parapiglia , fracasso , tumulto , nubamenno .
Parałacco . Il Demonio . Forſe è voce corrotta
dalla Spagnuola arraxaque , che dinora quel
tridente , con cui fi dipinſe Pluto , ed oggi
>

fi dipinge il demonio . * Un della ſcuola d *


Accurfio o di D. Faftidio direbbe, yenir dal
16 PAR
parar il sacco , il che fi & finto dalle fcioco
che balie per incuter timore a' poveri inquieti
ragazzi , loro dicendo , che va una tal ideata:
befana a prenderſeli , e riporſeli dentro d'un
faceo ' per portarli via , e poi divorarli ; ma
uom più cordato tantoſto vedrà venir , anche:
atteſa lorrida figura , ed abbigliamenti di cui
Sufi vuol riveſtir l'idea per tal' ſognata . malefi
ca larva , da napise , e oaxkos , comme le di
ceffimo l'Insaccato ,> non altramente che .
di
ciam l'Incappottato , l'Imbalantranato , dal
sacco , ch ' ogni dotto fa qual rozzo arneſe
preſſo gli antichi li era ', e da? Profeti Ebrei
in tempo di penitenza uſato , che oltre del
ruvido , e lacero , di cenere pur aſpergeval
in ſegno di maggior duolo. Tal quale ſi fa
uſatopar da' Greci in ſimili triſte contingen
ze :
e chi va in tal forma abbigliato ſicura
mente , che fa metter paura ,
Párata', spiegatura di bandiere ' , o simile per
festa ,> Fas.
Ccoſsi ſe commåttette nfi a l'arbore ,
Cche dde guerra porzi facea parata .
Paravilo , Paradiso
« Parrella giovane, o garzone" di muratore , fo
cio del manipolo , e propriamente quello , che
dimena. il calcinaio .
Paricchie, vari , alquanti, v. mute , na mane
jata , na frotta , no mmuorbo :
Parentezza', matrimonio : fa la parentezza', val
conchiuder il matrimonio , e sposare ..
Parlamiento , discorso , e quell'unione di po
polo in pubblica assemblea per l elezioni
de lor governanti , ed altre risoluzioni ch "
interessino il comunte
Par :
P A S In
Parlettiere , in fem . parlettera , chi ha molte
parole , chi facilmente alla lunga cinguetta.
Parpetola , palpebra; trovafi detta ancheparper
jua , ma molto abuſivamente .
Parpagnole , danari, v. pennacchie , purchie
Parpizzare , e parpezzare, palpizzare.
Partoro , parto
Partoruta', sgravata dal parto., V. figliata .
Parzonaro . Corrotto da parzonale , che è quel
villano , il quale coltiva la terra , e divide a
parte col proprietario . Oggi dinotá general
mente il villano coltivatore, o che ſia a parte,
o 'l fittuario . Ciucc. cant. IX . st. 17 .
Commte 'n vede li cane , ch' abbajano ,
Correno ncuollo a uio dinto a fuorto
Vola lo parzonaro , e.ba sbroffanno . *
Paſſa-a-la-ſcola., paleo , Fas
7

Comme a ppaſsa a la ſcola ghie rotanno .


Paſca, giorno folenne , che dai più irreligiofa-.
>

mente è facrato a gozzoviglie , onde, il prov?


farce Paſca , val banchettarci allegramente
e con lusso . Far.
99 E cchille apprieſſo nc' anno fatto Paſca .
Paſcariclo detto d'uomo d'aria gioviale , e che.
fta ſempre ſulle burle : e nome che ſi dà ſpeſ
ſo agli afinelli .
Palle ', pl. da passo , nota miſura , e più noto:
.

frutro , o comeſtibile di uva ſecca .


Paſſejatura, pásseggiatura , e certo dritto, che
si esigge ne conservatorj di donne da quelle
tali , che ventrano a stanziare .
Paſta de' ſurece , forta di ' paſtelli per avvelenar
topi . Paſta de bone , cioè de' vajuoli detto
metaforicamente per pania d'amare onde
Fafano
Chi
P A T
Chi va a la ſcola de chillo cecato
" 'N faccia le leggiarria la lezzeione ,
Ca fora de ſperanza è nnammorado,
F la paſta pigliata è dde le bone .

Paſtereale . Specie di dolci fatti di mandorle fic


.

niſſimameute peſte , zucchero , ed altri diingre


am
dienti . E' il raffinamento della pasta o
mendole , altro genere di dolci men delicato ,
e percid acquiſta il nome di pasta reale , . Cco
O
me voleſſe dirſi cibo da Re . Om. lib. V.
Razza de Giove, penza tu che vale,
E avarria da mangià paſta Reale . *
Paſtenare. Piantare. Val anche lasciare ( v. chian
tare ) Ciucc. cant. XIV . st. 253
A l'arvoſcielle ,
Che ſteano pe là ntuorno patenate . *
Paſtiera . Spezie di pizza dolce , o lavori da
forno di uovi, formaggio, riſo , o tagliolini,
aromi ec . Om . lib . V.
17 Tu pe nfi cca da Licia fi benuto ?
Meglio five a la caſa a fa paſtiere ,
Paſtocchia , bugła, v. nnorchia
Paſtone , ſpezie di pizza dolce, e ruſtica : met
.

tere
inga
'n paftone , impasticciare , corbellare ,
nnare
Paſtora , pastoja , e pastorella .
Patta , uguale , onde mpattare , > Fas. in fenfo
di van del pari .
Raiemurno de configlio nce la mpatta
Co Rrinardo , e Tiancrede 'np arme è
Ppatta
Patacca , nota moneta di cinque carlini noftra
>

li'; per l' etimologia v. la bellezzetuddene ec .


de F. M. F.
Darano .. Cortoito , di pataica figura , bassotto,
gal
P A T 19
gallina patana , gallina cb' ha le gambe cor .
te ; detto pur di donna così difettofa .
Pataracchia .- Bugia ,, cosa inventata Viene
.

con trafmutazione di lettere dalla voce Spa &


gnuola paxrotta , che dinota lo ſteſſo .
Patria . Famoſo lago poſto nelle vicinanze di
Pozzuoli . E' fpilata patria , modo prover
biale , che equivale al res non est inte
gre de Legali . Viene queſta eſpreſſione
da un regolamento , che ancor fi offerva .
ri
ſpetto alla caccia delle folaghe , ed altri uc
celli aquatici, de' quali è quaſi ricoperto il
Lago di Patria. Finchè la foce è chiuſa , che
noi diciamo appilata , non è lecito entrar
nel lago a fax la caccia . Spilata ,> o fia apera
ta la foce (il che ſegue nel meſe di Novem
· bre ) , allora ceffando la riſerva 3 tutti poſiba
no andarvi ; e perciò vi corrono a furia . A
queſta calca di cacciatori allure il Fas. ( Tassa,
cont. IX .. $ 6. 24.)
Arrevajeno l' alarbe a butte a butte ,
» E Patria appriello a chiſte fe fpelaje .
Nel qual parto dinota appunto il non essersi
più a tempo . E ' Corteſe parlando di Lu .
crezia che s ucciſe , diffe ( Parn, cant. IV . )
9

Cheſlo niente vale ;


Nnante devive averence penſato :
» Spilata è Patria. Ca te ſtrippe , e 1ſcanne
9.E ? tardo lo remmedio, a tanta danne .
Patrio , patrigna .
Pattejare , e patriare , patteggiare , convenire 2

capitolare :
Patentato , chi con biglietto di Magiſtrato go .
de qualche eſenzione. Patentato d ? Avotamu.
-78 , val an. zosico fatso upposta per non dir.
mai
PE C
mai sì . V. zurro , catecone , cozzale . Tal è
.

la buona idea , che dal mondo li ha di que'


di Altamura .
Pazzejare , trastullarsi , prendersi piacere, Fas .
, Cocchiſte la fortuna ſe pazzeja ..
Pecca , difetto , macchia , vizio .
Pecche, e perchè , perchè .
Peccerillo , ragazze : dicefi pur di chi penſi
od operi da ragazzo , benchè di età molto
maggiore , già che pur difle Seneca , che son
nes bis pucri .
Peccione , è peccionciello , pollo di colomba ,
poppe , Fal:
E lia ppropejo fa ppaſto a la doce eſcay,
E
Ddove li peccioncielle fanno treſca .
Peccinottolo ,> fanciullo .
Pecora detto di donna come la pecora mia
per dir mia moglie. Prov. Paftore de na pes
cora ' , vať miserabile : Vuoje vede belle pe
core abballare , Farà stupir tutti
> vedrai
portenti .
Decune . Prime piume , che mötrono gli uecelli
dopo essere schiusi ; e da queſta parola lem
bra , che derivi l'altra Piccione , ch'è gene
rica di tutti gli uccelli ,1 quantunque più pre
ciſamente addetta ai nati da palombi. Si tra.
sferiſce a dinotare una barba ruvidiſſima
tale , che i pels raſſomiglino le punte delle
perne naſcenti , che ſono ruvidiſſime . Tass .
cant, I. st. 60 .
Tre anne ha de ſervizio la lanella ",
Nè le pecune aveva la facce bella .
- Pecufo , fem . pecofa , asmatico : parlandoſi di
boſchi val broccuto , Fal.
E attuorpo , e acoppad ifto la pecora
Ser
PED
Serva spozà pareale
Pedale , uom di vil estrazione , plebeo , facchi.
no , è quel pedalino che uſiam attaccare alle
calzette , quando il primo fieli conſumato 6

Om . lib. V.
9 E quà zecchino nc'è a lo cantarano
Chogne pedale ſenc' acconciarria .
Pedalo . A piè fermo : E parola diſulata , che
imita la latina pedetentim . L'usò il Corteſe
( Micc. Pass. Cant. VII. )
Ma famme grazia a notte de venire ,
„ Ca potimimo parlare chiù pedaſo . *
Pede-catapede. A lento passo, da nous xxx nodos
Cort . Ros. att. I.
» Ora chefla
Arrevate nnante a me pede catapede.
Pedementina , dicefi de' piè de monti .
Pedocchiaria , sordidezza , avarizia , cosi me.
taforicamente dalla ſporchezza del pidocchio ,
picciolezza , tenacità , e migņattismo,
Pedòto , servirnte appiè , e per lo più che pre
cede chi va a cavallo , come un volante.
Pegnata , pentola pegnata mmaretata dicefi
una mineſtra verde di cappucce , acci , ſcaro
le , e più ſorti di carni falate porcine., e frea
ſche . Få pignate dicefi di chi soprappensiero
dimena i piedi come fa \ Pentolajo nel lae
vorio di tal vasellame . Faf.
Mentre ntra lossi,e nno face 'n penſiero ,
E ffa pegnate , e cco la capo ammiatta
Pelle. Bastonature . Pare che venga dalla voce
Spagnuola Pelex combattimento che pafsò
>

a noi . Vedi Pelea . Om . lib. I.


Pavè la figlia venne a li vaſcielle,
" E pe vuto Scampaje d'avè le pelle .
Val
A

22 PEĽ
Val anche ubriachezža , colpo . Faf.
Diè na pella co lo'nvito.
Pellettaria , luogo dove si lavorano , o vendono
de pelli. A rrevederence a la pellettaria
rivederci all'altro Mondo. Fas.
Tanta Miedece attuorno varvajanne
" Mme mannavano già in pellettaria.
Pelagra , podagra ; ha la pelagra , diceſi di chi
cammina lento , o non ha voglia di cammi.
>

nare : come ha la chiragra dicefi d'un avaro.


Peleare e Pelejare. Contendere . E' voce tutta
Spagnuola , che originariamente viene dall'
arme detta da’ latini pilus , da’ franceſi java
lot , e da' toſcani dardo , dal lanciar la qua
le i Romani cominciarono ſempre le battaglie:
onde Lucano canto : Pila minantia pilis
Tass. can . I. st. 12 .
99 Fuorze lo peleare è cofa nova ? *
Pelea Contrasto ; ma fi prende particolarmer
te per dinotare un prete to preſo per far na
ſcer contraſti da lieve cagione . Circa l'eti.
.

mologia vedi Peleare . Omer. lib. V.


Jammo nfieme a vede co ſta pelea ,
Si chiſſo trova forca , che lo inpenna. *
Pellecchia , pelle aggrinzita : Fare fore pellec
chia , farsi circoncidere .
Peliento . Emaciate da lunga malattia ja ca.
chettico . Pare , che vengà dal Latino perem
prus . Vedi perimna On . lib. V.
Si bbè ľuno è peliento , e ll' autro è
„ ciunco . *
Pemmece , in pl. pimmece , cimice , detto di
perſona ſcoſtante per le ſue brutte qualità ,
che pur sango di penimece dir ſogliamo .
Penna piuma , penna , nota copertura da-.
ta
11
Ρ Ε Ν
23
ta dalla natura a volatili , di cui ſerviamci
per iſcrivere , le donne per ornarſi le chio
me , i loro creſtati cappelletti ec. moneta de
un carlino , e detto di cofa che ſcappa via ,
onde
9 Mittele nome penna ; ca vola ,
quaſi dicafi, figurati, che la perderai presto.
Pennata è un tal tetto di tavole ſporto in fue
ri , uſato ſulle botteghe (pezialmente . Fal.
.

E aoneſceno brocchiere co brocchiere,


5) Cche ffaceano de fierro na pennata ,
Che fſarvava la capo a li guerriere
-

Penato , malato v. acceputo , ciunco .


Penejone , opinione . Ommo de mala penejone,
val di cattivo pensare , e peggior operare •
Pennente , appeso , e quel giojello , che portan
le donne appeſo al collo : in pl. penniente ,
e fon gli orecchini , ed i genitali virili
> 2
quindi
Pennolejare , pendere , star appeso ..'
Pennina , scesa, e via piana alquanto però ina
clinat a.
Pennolejare , pendere ,.
Pennone . Dalla voce Spagnucla Pendon , che
dinota ſtendardo , o ſia bandiera di compagnia
d'uomini d'arme , è venuta a noi la voce
Pennone , riſtretta ora a fignificar ſoltanto la
bandiera del gran Giuſtiziere , che apre -la
marcia di quella compagnia di Satelliti , li
quali conducono un condannato a morire .
Stendardi poi fi dicono le bandiere delle Con
fraternite , che vanno nelle Proceſſioni , e
bandiere quelle della Truppa , a roveſcio
dell' idioina Franceſe , nel quale Etendard ,
o Drapeau fi dice quello della milizia
ban
24 P E P
banniere l'altra delle proceffioni fagre ,
E ' aſciuto ppe mme lo pennone , val poco
mi resta di vita .
Pentato . Elegante, pulito . E voce tutta degli
Spagnuoli , che uſano la loro pintado nell'
ilteſto ſenſo . Cort. Vaj, cant: ȚI.
92
Efecero na lettera ammorofa
Bene mio bello , ee che pentata coſa ! *
Pentuto , pentito . .

Peo , peggio , peggiore .


Pepella , pupilla degli occhi , e vezzeggiativo
di perſona prediletta .
Pepierno ; piperro , pietra noftrale più dura ,
migliore del Travertino . Core de pepierno
val cuor duro , inflessibile , che non sente
pietà .
Pepitola , pipita , male che viene alla lingua
delle galline .
Pepolejà lo core , sentirsi venir meno il cuore ,
Peppe, e Peppo . Nome proprio abbreviato da
e

Giuseppe . Lo Si
.
Sì. Peppe vale lo ſteſso che
cantaro , pitale . Si crede derivata queſta biz
zarra denominazione dall' eſsersi ſtato meno
di due ſecoli fa un uomo del volgo chiamato
Peppe, che meſsoſi in preſunzione, veſty lati
to Spagnuolo della Goliglia , ee aku
ann e il
nſe
trattamento di Signore , che allora era raro ,
e dato con diſcernimento > e feceſi chiamare
do S. Peppe . Eſsendo uomo corto di Saura,
€ panciuto , chi volle deriderlo della ſciocca
pretunzione , lo rafsomigliò al cantaro , che
in fatti tra noi ha una ſpecie di labro , o lia
goliglia , che ſerve ad appoggiarvi il federe ;
giacchè il volgo de' Napoletani fidono a
pionibo .Tul folo vaſo di creta ſenza juto di cal
PER 25 )
caſsetta , ed ha per abitudine la deſtrezza da
equilibrarfi ſenza roveſciarlo , é cadere. Quin
di paſsò il nome di sè Peppe a quel vaſo , e
dura ancora , perchè giova nominarlo più
modeftamente . Nella Parodia dell'Artalerſe
di Metastasio altra volta da noi rammenta .
ta ( Vedi ore 'fetorie ) , la nota aria
Si ſoffre una tiranna ,
Lo ſo per prova anch'io ,
Ma un'infedele , o Dio , ?

No , non ſi può ſoffrir


Si travaite così
offrono orinali ;
EnLb la il letto , ed io ;
DI
YCORIN Ma
G quel Si Peppe, o Dio ,
No li può ſoffrir . *
tion

Perammeda , piramide .
Perazzo , peraggine , pero selvaggio .
Percacciante , v . nnuſtrejuſo . .
Percaccio , procaccio .
Percacciare , procacciare , lucrare .
> .

Perchia . Peſce di mare di figura ſconcia. Dal gr.


neprem , perca. E' notabile pel ſuo ardore per la
ſeppia , côi va fieramente appreſso , al dir d'
Ariftotele, Diofcoride & c.; e perchè ha un '
ampia bocca, e facilmente fi fa coll'eſca pren
der" da' peſcatori , adopraſi a dinotar chi trop ..
po parla, e non la tener ſecreti, e li fa pren
der in parole. Onde Faſano ,:
9 Mo nne lo piſche comme a Pperchiolella.
Si crede rellataci 'da' Franceſi , che hanno un
peſce di fiume denominato perche che ha
qualche raſsomiglianza alla perchia . Si trasfe
riſce a dinotar donna vile 7, e diſonetta , non
Diz, Nap, T.II. B che
26 PER
che d'infelice fiſonomia , ed è termine ingiu
rioſiſsimo . Omer. lib . IV .
99 Coſsì Aliſandro ſe va a fa romito,
E torna chella perchia a lo marito , *
Perchiepetola . Parola d'ingiuria , che dinota
.

donna vile , e diſanefta . Pare compoſta dalle


due voci Perchia, e Pettola . * Perchiepeto
la , in ſenſo di donna, che vuol far la dotto
ressa , onde ciarla sempre , ed irrequieta al
tro non fa, cbe turbar la pace di coloro, con
sui convive , dall' Ebr. perecha ,capitulum
, ,
textus , donde nel cod . Teodofiano | Archio .
perochiti, che da Filone ſon detti mpeoBuraros,
Mai twv dogmatwy puderpuracos , natu maximi, ego
scientia excellentissimi in disserendo, ex
ponendo scripturas ,
Perciacore, diceſi di donna bella , che faccia de'
bravi colpi fu i cuori degli uomini, Fas.,
Ma lo ſtraſcina chella Perciacore .
Perciare , traforare , trasire, penetrare , bucare.
Percoplo , corruzione dal lat. virgo pia 2 giac
che diceſi di chi pel volto afflitto 5e pian
gente diciam pure Maria pietosa . Fas. cant,
4. ott. 73. e cant. 6. ott. 103.
Colo Cielo facea lo percopio .
cioè in volto affitto lagnavasi . Dicesi pure
Percopia , e val lamento , querule voci .
Perdenzeja , perdita •
2

Pereconna , bippericon , forta di pianta medici.


nale . .

Perecuoccolo , dicesi ſoltanto avverbialmente in


perecuoccolo , e val in alto , in aria , SH ,
5

come si è ppuosto ' n perecuoccolo val si dà


già l'aria d 'uom grande, d'autorità . Vedi
mperteca . Deriva dallo Spagnuolo Perichitto,
Pe.
PER 27
Perepecchie. Specie di percoſse non gravii, date
per iſcherno, e per derisione ſulla teſta di
taluno col pugno chiuſo a differenza de '
fcappellotti. Eccola uſata in queſto ſenſo dal
noſtro D. Giambattiſta Lorenzi in una ſua
Commedia .
„ Figlio mio , si no zuccotto
» Sciroppato nel decotto
Di tetrola del Perù .
> Si na ſmorfia , si na ſeccia ,
Si na beſtia boſcareccia ,
, Ch' hai dell'uomo il folo aſpetto ,
93 E dell'asino il dippiù .
» Che ti pare ? Ho detto poco .
A tempo , e a loco
Co ficozze , e perepecchie
Sentirai ancor di più . **
Perimma, palugine , che fa fu qualche cola .
Permone , e prommone , polmone .
Perna , perla ", e ' genitale -
Perocca , peroccola , e piroccola , ſpezie di pedo
paſtorale , o sia baſtone rozzo con bitorzolo
nel ballo ', ufato da condottori di greggi , ed
armenri , v . faglioccola .
Perro . Cane . E voce d'ingiuria laſciataci da
gli Spagnuoli , che egualmente l' uſano. Cort.
Ros. att. I.
Ncappaſte a fa veſcata
D'eſsere ſchiavo a cheſsa perra fgrata .*
Per, aggiunto di care , val crudele , che di-.
cesi per metafora pur di uom truce , ed
animo fierino .
Peruto , mutfito .
Perteca diceſi di donna molto alta ': 'n perteca
lo fteſſo che ' n perecuoccolo : favotare de pa.
B 2 lo
18 PES
lo ’n perteca , lo ſteffo che da palo in fraſca ,
· sconnettere , svariar nel discorso .
Pertofare , e ſpertofare , forare , bucare .
Perruſo , buco, in gergo la natura delle Donne,
: 0'l farello..
Perzine , pure , anche .
Perzo , percid .
Peſaturo ', pistell
pistelloo , detto di un ragazzo in
fasce . .

Peſare , pesare , e pestare :


Peſcare ,comprendere , Faf. Peſcajelo 'n funno
compre
ben lo se , ľ indovind .
Peſce . Ecco i nomi di vari peſci diverſi da
que' del Dialetto Toſcano : Aguglie . Ajate .
Aluzze . Aluzze mperiale . Alifante . Alice.
Boccadore . Cecale : Cernie . Cuocce . Cepol.
. .

le , Cecenielle . Cierre . Capetune


. .
Cuorve .
Creste . Dientece . Dersine . Fragaglie . Galo
.

le, altrimenti detti pesci Santo Pietra. Gruon .


che . Grancefellune . Guarracine , Lacierse .
. .

Letterate . Lucerne , Luvere . Marvizze 0

Mazzune . Mennelle . Ombrine . Perchie .


Palaje , Raje Rennene . Regiole . Ragoste.
Spinole . Sparnocchie. Stelle . Scuorf ane ,
.

Sparagliune . Sareche . Spatelle . Spere .

Schefice . Tracene . Tunne . Vope . Vavose .


Noi non ſoggiungiamo i corriſpondenti nomi
Toſcani , primieramente perchè di molti non
vi fono ; inoltre perchè non è ſtato ancor
deciſo da quale de molti dialetti d'Italia , fe
dal Toſcano , o dal Romano o dal Vene
ziano , o dal noſtro, o da altri abbiaſi a pren
2

dere il nome per divenir quello della lingua


generale Italiana. *
Pelciariello ,2 lagrimevole , Fali
» Tan .
PES 29
‫وو‬ Tanno aprette chille uvocchie peſciarielle .
Acqua de pesciarielle è una tal acqua medi .
ca minerale nelle vicinanze del noſtro Pozzuo .
li , così detta dallo ſcorrere gocciolando da vari
cannellini .
Peſciazzofa ', epiteto di. donna , che piscia spes
SO , e dell' Invernata, quando piove di contia
nyo . Far.
La pefciazzola ,9 e ppeſſema nvernáta .
· Peſcevinnolo , pesciajuolo .
Peſciolejare >, gocciolare ; grondare'.
Peſcraje , peſcrigno , peſcruozzo Significano
doman l' altro , il giorno , che: segue al do.
mar l?'altro-, é l'almo susseguente"; ma lif
fatte voci non ſi adoperano ſeparatamente nel.
diſcorſo , nè fi potrebbe dire: Ci vedremo pe:
scrigno per dir che ci vedremo tra tre gior
nii si adoperano ſoltanto in fila per indi.
car la ſerie di effi giorni , Ciucc. Cant. IX .
St. 47 *
A ca mò , a ca pò , cà oje >; cá craje
2 Ca pefcraje , ca peſcrignio, ca peſcruozzo .
Faſano :
1, Ppe lopigionante
pefcraie fa ognuno po aviſato .
Peronante > , inquilino , fittajuos
lo da
Pefone , pigione , o ſia quel prezzo che' fi paga
di: cafa affittata . Faf.
Co li cuoreje a ppeſone d'effe accife .
A gran rischio di esser ammazzati ,
Peſte , noto malore , dicefi duomo inquieto
Faſano per efprimere quando fi cerca coſa da
chi non fi può ottenere , uſa uni vaghiſſimo
poſtro detto , così
, Le ffemmene a lo - Tempio fcapellate
B 3
4
„ Van .
30 Ρ Ε Τ.
Vanno a la Peſte a ccercà fanetate .
Petaccio , pezzo , straccio , rottame , Eaſ.
E li petacce abbaſcio fe nne porta ,
Ll'acqua , cche 'n primma parea acqua
13. morta .
Petaffejo , e ipetaflejo , epitaffo iscrizione pro
priamente sepolerale oggi s intende , ma val
9

qualunque ſorta d'iſcrizione , e ſpezialmente


le fatte in grande , e groſſolane , onde per
dileggio diciam maddamma: speteffeja una
donnaccia di groſolana , e giganteſca mem
bratura .

Petecchia , impetiggine , v. petineja : e forta di


-

male macchiolo che ſuol comparire nelle feb .


bri maligne, fatali
Pettenale , pettignone .
Pettenare , fare , combattere , contrastare , Fale
Otra ca mo ceà nc' è da. pettenare •
Petineja ,, impetigine , volatica,
, macchie che
vengono, per lo più sul viso e sulle mani
con grande prorito .
Pettolejareſe , intrigarsi di quel che non gli ap
partiene .
Pettola . Parte baffa d' avanti ,5 e di dietro dela
la camicia . ; Pare che originariamente fali
chiamata petrola la parte della camicia , che
copre il petto alle donne , e le mammelle
e che ſola ſi vede , ed oggi dicefi pettiglia
Ma come tutto declina e va in giù in que
fto: Mondo , . ciò . ſarà avvenuto anche alla
pettola, che oggi è l'infimo della camicia .
Petrolella . Voce d'ingiuria , che fuol dirli alle
donne, vili , e povere , quaſi voleſſe dire , che
ſiano tanto povere , che moſtrano fin anche
la pettola . Cort. Res. att . IV .
» Che
PPE 31
... Che dice pettolella ,
Vuoje , che te piglio mo pe li capelle. *
Pettorata , forta di riparo di fabbrica ſulle al.
tezze fatta a petto d'uomo per non caderne.
Petrolino , petrosemolo y, erba nota : ſcuſa de lo
petroſino , pretesto , scusa finta ; petrofino
d'ogne. mmeneſta detto di chi si briga di
tutto .
Petteneffa , largº pettine per ritener i capelli
delle Donne
Pettuto, petroruto , valoroso ; pettuta diceli don
na ch'è qual Ceres mammosa ".
Pezza, moneta di 12. Carlini nostrali, straccio,
cencio , Far.
97 E lo valore Il'ha comme a na pezza . .

Pezzecarulo', bottegajo , venditor di formaggio.


salami', salumi ec. V:caſadduoglio .
Pezzille . Merletti . Da pizzo“, che dinota pune
.

ta , eſtremità , merlo . Ciucc. cant. XIII.


St. 41 .
9 Chi jea colenno ‫ܕ‬, e chi facea pezzille . **
Pica , noto uccello per la fua loquacità , onde
detto molto a propoſito delle donne . Fal.
E ffa comm'a na pica ".
Picciare , e piccejare. Laniensarsi. Dal Franceſe
pioler ; : 0 per meglio dire ambedue le voci
$

traggono la foro etimologia dal ſuono pio piog.


che i piccioni fanno lamentandofi . *
Piccio , querimonia , lamento , onde
Picciuſo , e peceiufo , querulo , v. riepeto.
Pidetospeto', venrosità , v . veffa .
1. Piecoro , pecoro, detto di qualche placido mar
rito ' cui la moglie faccia le fula torte , men
tre le preſta indolentemente patientiam
presentiam , come ſuol dirfi .
B 4 Piec
32 P I 0
Piecco , difettó ; facce ſenza piecco ,> volto per.
fettamente bello .
Piello . Sorta di malattia , che fa mutar la pelo
le . Orner. bib . V.
s, Ca fi cchiù a guerra vao , dov'è Diomede;
‫ܕܪ‬

Venga lo pieilo a me, é a chi me vede.*


Piercolo , soglio , trono , luogo eminente : .

Pierno , e pierno maiſto , ſpezie di chiodo tra .


bale , onde pierno , e perna diceſi pur il grande
iſtrumento virile da nepras , transfigo , dall'ef .
fetto , ed uſo .
Piezzo de pane diciam perſona di buona paſta
di placido umore che a tutto facilmente fi
accommoda , ſenza molto darli carico dell'im
porto di checcheffia , Faf..
9 . Eſſa piezzo de pane , e fapia face
» Comme vole ifto ) e ftà ccontenta ', e
» pace :
Pifero ; e piffaro , detto pur bifaro , it eule ..
Far.
99 A cchiù dd’uno lo piffaro le ſuda ,
cioè dispiace', od ba timore .
Piglia ', quanno le piglia , val quando monta in
collera
Pignatò mmaretato , minestra di varie erbe ,
preparata con varietà pur di carni freſche ,
Talate , e molto quindi fuccolenta ."
Pinole , e pinnola , pillola ', in fenſo di ama .
rezza , dispiacere, Faf..
Puro faccio , ſperanno ghi nnenante
Cche pinnole nne fciſe 'n tutte ll'ote :
Piolare , it cantar lamentevole de' pulcini
onde -
Piolo , pigola , v . piccio , rignolo .
Pirchio . Avaro , sozzo. Dal latino parcus. * E.
pera
1
PIR 33
perchè non anzi da nupprxbor , pirricbio , pie
metrico podagroſo , ond'è in tutte le ſue fil .
labe breve come ecos. in greco ,,e bonus, chat
mis , in latino ? Ciucc, cant. IX . sh. 6.
Efso regno ſe pozza mantenere
Pe nf a la ſcolatura de lo munno 9

E fa pirchie che pozzano y a zeffunnoa *


Pirchiaria. Avarizia. Dal lat. parcitas ,
Pireto . Pero . Si vede effere alterazione del la .
tino spiritus , vento ; e ſcopre: l'etimolo
gia della voce Toſcana peto , che non è al .
tro , che l'abbreviatura del Napoletano pire
to . Anche dallo pireto trarremo noi il van.
taggio di provare la ſuperiore: antichità del
Dialetto ' noftro ſul Toſcano . Ciucc. canto V.
$4v -320
37 Oh ciucce veramente de gran fpireto ,
Ve fa mette a fui paro' no pireto ! *
4 : Si dice anehe pideto :
Piretto , ſpezie di carafone di vetro , che ha fin
figura effettivamente d'una pera .
Piro , péra , notiſſimo frutto , da pup , il fuoco
dalla figura , é colore .
Piro Máſtantuono . Sorta di pera noftrale di ot
Štima qualità , ſebbene non di un'eftrema de
licatezza , come tante altre ; Om . lib IV .
Pecche datele neuollo chillo piro ,
Non fo fi cara viello , o Maſtantuono . *
Pirolo , turacciuolo , pivolo , membro virile .
Piſcia , urina , perdita : ire a la piſcia:, diceſi
>

da' rioftri ragazzi a'lor_compagni, quando nel


gioco han la peggio . Fal.
Fummo Rri, mare nuje , mto fimmo jute
to AA la piſcia , e li cunte fo ffornute .
.

BS Pic
34 PIZ
Pikciarſe fotta , metaforicamente aver gran give
bilo , e piacere .
Piſciavine , epiteto, dato dal noſtto Falang a '
Franzel i,
» Venga Goffredo co li Piſciavine.
Piſciazza , orina , v. aprina .
Piſſe piſle Discorso segreto. E ' voce tratta dal
ſuono , che i diſcorfi ſegreti ſembrano fare,
come la voce franceſe chuchotrex,che vale lo
ſteſſo . Ciucci Cant. XIII. st . 26 .
ܳ‫ ܟܰܕ ܝ‬E bolato mercurio , fe [compette
Sto piffe piſte , e ognuno fe ne jette : *
Pittema , forta di decozione medicinale , ed em.
piaftro , chefi attacca ſu di noi , onde il
prov . Pittema cordiale detto di un seccante ,
+

ch'affibbiatocisi intorno non si sa o come


sbrigar sene
Pivožo., e piuzo , V. mazza , e ppiuzo:.
Pizza . It dimin . Pizzella . E' nome gene
rico di tutte le forte di torte focaccie 3
ſchiacciate ie quindi ſi aggiunge qual
che aggettivo per diſtinguerle. Ecco le prin
cipali . Pizza fritta. Pizza a. lo furno co !
atecheta . Pizza,rognosa. Pizza sedonta
Pizza stracciata . Pizza di cicoli . , Pizza
doce . Pizza di ricotta · Pizza, rustica
Pizza d'ova faldacchere . Pizza di bocca
di Dama Eci Per talune di queſte ſono il
luitri i Monaſteri delle noſtre Monache . Sa
rebbe ftato degno del noſtro amoro zelo per
la patria il tramandare a poſteri ana eſatta
deſcrizione delle preparazioni di tanti generi
di pizze ; ma eſſendo la cucina una parte del.
la Chimica, e quindi appartenendo alla clal.
fe delle ſcienze più ſublinii , non ci è brat
femo
P 1 Z
brato convenevole di farla entrare in queſto
Vocabolario deſtinato alla ſola notizia de no
mi , e non delle coſe . Riſpetto all'etimolo
.

gia crediamo che derivi dalla voce latina pi.


stus, pista ', pistum che dagli antichi fu
particolarmente addetta al dimenar la paſta ;
onde le voci pistores , pistura & C. ; ed of
ferviamo , che anche gli Italiani chiantarono
schiacciate le noftre pizze , perchè in far le
pið ſemplici in altro non confiftono , che in
un pezzo di paſta ammaccata tralle mani e
poi con qualche condimento meffo nella pa
della , o nel forno . Täss: cant. IV . st. 79.
Manfra nuje venturiere a chi 1 affanne
» So pizze duce . *
Perchè non da peça , la pianta del piede , da
che: ſt ſchiaccino come le faceſſeli co' piedi
e chis ſa ſe anticamente cost' non era ', già che
oggi pur vediam lavorar la paſta de macc2
roni colle natiche ſu quella famoſa macchi
na ? Son note le ſchiacciate degli antichi cote
te ſotto la calda cenere dette perciò subci.
naricie , e lo o odotys,aptos , che mattina per.
mattina preparavaſi- a que lor forni nabavos
detti,che s'erano come i noſtri , o quai fora
ni da campagna , s'ignora . E fon pur note
le palateTUA23xr tantos faporite degli antichi ,
donde il nome alle noſtre , ſebben quelle eran
di fichi", in uſo anch'oggi, in oriente , e le
noſtre qui fon di pane-- Nella provincia di*
Lecce: la voce pizza ſuona la parolaccia şo
mana , come poi curcio dicon il cumus
Pizzeco . Pizzico , punto , minuto . Si: prende
: talvolta in ſenſo di salto . Cort. Micc . Passo ,
Cant . VII .
B 6. » Par.
36 P I Z
Partette , e nquatto pizziche arrevaje
Eſſa porzì, dov'era Micco junto . *
Faſano :
'N tre pizzeche de chefto paffaie voce
Nfra tutte
Pizze e ricotte . E ' una fpecie di focaccette im
bottite di ricotta , che fi vanno vendendo la
mattina da que che diconfi Tarallari , e del
* le quali ſi fa grande ftrage da' famelici ra
gazzi del volgo per far colazione . Nel som
crate Immaginario fi dice:
» Queſte morti
Noi altri Socrati
Ce le mangiamo appunto
Comme pizze , e ricotte . *
Pizzecare , afferrare , e stringer colle dita ' per
offendere', talora per ischerzare , , rubar de.
licatamente .
Pizzella , ed anche pezzella . Diminativo di
7

pizza, e fi dice più particolarmente di quel.


le , che ſi danno a' fanciulli . *
Pizzetta . Si dice unicamente di una quantità
di cioccolato non eccedente un'oncia , che ſi
fchiaccia in figura rotonda , .e ravvolta in una
carta ſerve per mangiarla cruda . Il ſuo ' dia
minutivo è pizzettina , e pizzettella , che
parimente indicano lo ſteffo *
Pizzo . Angolo , punta , labro , così d' uomo
uno. a pizzo
come di qualche vafo . Metterearlo
od a la pizzo , vale abbandon nan Cu

rarla , Ciucc . cant. II. st. 47.


Duje vecchiune a li pizze nce mettettero.
Significa anche il becco degli uccelli . Pizzo
a riso dioota il ſorriſo , perchè nel farlo ſi
aguzzano i labri. Ciucc. cant, XIII. Ste 116 .
E
рос 37
E co no pizzo a riſo le decette ;
Schiavo , Segnure mieje :
Ncē nauciello nfra l'autre , ch ' ha te
upperme
છે .
De cchiù ecolure ‫ܨܕ‬ e ppizzo , ruſſo ie
ttuorto . *
E anche una ſpecie di avverbio , e val picco
che , Fal
Li Gradalle co cchifto aggiano pace ,
E ppizzo , e ppeo la Rotomontaria ,
Pizzolare si pizzolejare , beccare .
Poca , e pocca, poichè, dacchè, da7W***, quant
do , o quando che
Focereale , oggi Puoggio Riale . Poggio reale
E ' la vía , che dalla Porta Capuana conduce
all' antice , oggi diruta: villa di Alfonfo d'
Aragona , a cui quel magnanimo Re dette il
nome di Poggio reale . Il diſegno , ſu cui la
fabbrico , fi trova rapportato nelle opere di
Architettura del Serlio , ed è rimarchevole ,
“ che queſta fu la prima villa di delizia , che
alcuno Re di Europa abbia fabbricata : Tan
C to è moderno il luſſo , e la dolcezza del vi.
vere in Europa . ba’ via che conduceva a
quefto poggio fu fatta lunghiſſima dritta
- alborara , ornata di fontane , e voluta ſempre
convertire in paſſeggio pubblico : Ma i Na
poletani, ſinili in queſto ai Turchi , non
amano il paſſeggio a' piedi, e forſe il Clima
vi ci ſi oppone ; e quindi malgrado le inn
menſe ſpeſe fatte replicate volte per render
> paffeggio queſta ſtrada , non è potuto maſ
riuſcire finora , Colla mutazione de' coſtumi è
poflibile che acquiſtino i Napoletani il guſto
- di paſſeggiar ( udando la state , ed infred-landoſi
nelle
POL
nelle altre ſempre ventofe ſtagioni. Tass.canta
I. st. 74.
57 Éazzo che nullo fe pozza fa male
La via la vo ; comme a Pocereale.
Pocorillo , tantino .
Podea . Parte baſſa della veſte , anzi oggi sin
1

. tende per la fodera ', che internamente poneſi


nel baſso lembo delle gonne. Viene forſe dal
latino- podiun , che dinotò l'orlo- più baſſo
degli edifiziisi o forſe dal greco saus , modosg.
come quella ' , che batte le calcagne - Tass .
canto IV . st. 75 ...
» Locea la faccia a la grannenejata ',
Che ghiề" nfi a la podea de la gomella .
L'ovattas
Pofta de.crapia !po ppe la domani
poter di podea s , aduna'.
Torpiando
1; così tutte le voci , interjezione del volgo
Fal.
» Poffa de crapia ! e ſi la compatero
Pollanca, pollastra , gallina giovane , che non
per anco abbia fatte vovi", per traslato diceſi
di una ragazza già da marito.
Pollanchella , gallina giovane , spiga di grano
6re?trIndia , giovanetta applicata al mestier me
ic io.rs
Polece , pulce , detto di perſona di picciola ſta
tura, ed agile ..
Polecenella Chiamafi così un perſonaggio , che
da molti anni in qua fi ſuole adoperare nelle
commedie Napoletane . Sotto il ſuo carattere
ſi rappreſenta: un uomo- goffo buffoneſcamen
te , e portato per la ghiottoneria",
. e per le
donne , il quale quando parla , dice ſempre
( propoſiti , ma in una maniera lepida , e cu
riola . A tal uopo lo fango comparis in iſce
na
POOL 39
Ha veflito ſolo colla camicia, e calzone aa bra .
ca di tela bianca , con una berretta anche
bianca in teſta , e con una: maſchera nera, che
ha il naſo lango y , e la fiſonomia : affair cari.
cata . Nel teatro certe volte , fa: le parti di un
Signore , altre volte di un ſervo , di un filo
fofo , -o : dia altro , ſecondo i diverſi capricci
delle. commedie ; nelle.quali ſempre che è ben
rappreſentata la ſua parte con imitare i pro
*

pri modi, atteggiamenti ,, fali. ,, buffonerie


che diconſi lazzi, è affai grazioſa", e dà a ri
dere molto più di quel che: fa l'Arlecchino ,
e il Brighella Veneziano , o il Dottore. Bo .
løgneſe... Niuno de' noftri Scrittori , per
quanto a noi è noto , ha riferita. L'origine di
queſtà maſchera parria ; onde vogliam noi qui
riportarla; affinchè ſe ne conſervi la memoria.
Nel ſecolo pallato capitò, in: Acerra ". Città
della Campagna Felice.', una truppa di Com
medianti, i quali giravano per quei paeli a
fir di guadagnarſi qualche denaro colle loro:
teatrali, rappreſentanze .. Siavvennero un gior
no in una camipagna , dove erano molti con
tadini del paeſe , che faceano la vendemmia O

i In tale occafione e pel vino , che ſi fuol


bevere : più dell'uſato , e perchè lavorano .
in compagnia uomini, e donne , i vendem .
.
miatori ſtanno con molta allegria ,e a chiun ...
che paſſa , gli dicono de frizzi , e lo motteg.
+

giano . Quindi fui, che quei commediánti fi


videro inaſpettatamente ſorpreſi dai faluti con
tadineſchi , e:
e ſoggiacquero alla loror berlina .
Eli per altro come avvezzi ai. fali comici
e buffonerie teatrali , cominciarono a difender
le riſpondere alle beffe di quelli : però fra
i vero
POL
ivendemmiatorive n'era uno chiamato Puca
sio d' Aniello , il quale avea un volto cari .
cato , cioè il naſo lungo , e la faccia annerita
dal ſole , ma era un uomo affai faceto , e di
ſpirito arguto Secchè avvenne , che i com
inedianti fi miſero a frizzar lui particolarmen
te ; ma egli maggiormente crebbe ne' motteg
gi , é nelle baje . Se ne diſſero dall' una e
>
- dall'altra parte, e faceano-a gara chi fapea
meglio deridéré , e beffare il contrario : onde
ſentironfi: fra loro de'morti aſſai acuti , e vi.
vaci: Alle baje ſi aggiunfero le grida , e le
fiſchiare”. Fa una vera battaglia . Finalmente
riuſcì al contadino di ſopraffarli, ond ' eflt con
#fomma vetgogna mon - feppero trovare miglior
o difeſa , che quella di partire; e ſe ne torna
rono in Città carichi di maraviglia . Raſſere
nati poi da queſta infelice perfecuzione , ſe
-i condo il coſtume della gente di teatro , che
traggono profitto dà qualunque coſa penſae
3

** rono che avrebbero fatto un grandiſſimo gua .


dagno , ſe aveſsero potuto avere nella loro
compagnia comica quel contadino, che avea
nto conoſciuto così faceto . , ed arguto . Gli
propoſero il partito , e fu accettato . Quindi
girarono in diverſi teatri col nuovo buffo , il
quale riuſcì a meraviglia , e incontrò da per
tatto per le ſue fàcezie : at che contribuiva
anche la ſua figura caricata , e l'abito conta
dinaſco , che volle ritenere ſulle ſcene per fa
re maggiormente ridere, cioè la camicia , e'l
calzone a brache di tela bianca . In ogni lug
.

go, dove andava quella Trappa comica, gua


dagnava moltiſimo denaro ; poichè il nome
di Puccia. Aniello era divenuto aſſai cele .
bre .
рос
: bre . Dopo pochi anni egli morì ;nondimeno
quegliſtrioni ſoſtituirono nelle loro rappre
fentanze un altro , che compariva veſtito col
lo ſteſſo abito , e con una maſchera ſimile al
viſo di quello di Acerra , it di cui nome an
>

che mantennero febbene più dolce e diceali


>

Polecenella . A tale eſempio tutti gli altri


comici uſarono anche eſſi una Smile inven
zione . Quindi d'allora in poi fi è divulgata
queſta maſchera per tutte le commedie
teatri d'Italia ; ed anche ſuole uſarſi il ſuo
nome per dinotare un uomo lepido e curio
fo . Abbiam conferyata queſta verace tradizio
ne in onore della noſtra Acerra ; poichè ſe
anticamente ſi diſtinſero gli Oſci , e i comme
dianti di Arella ( Città pofta nelle vicinanze
di Capua ) colle loro giocoſe , e facete sap
preſentanze , che piacquero tanto in Roma
: onde gli altri mimi le imitarono , e diceanſi
le farse Atellane , le quali al' dir di Orazio
si: faceano ir teatro dopo le tragedie per ral
legrare gli ſpettatori ; non altrimente han
fatto per tutti i teatri d'Italia , e di Europa
i moderni Pulcinelli i quali divertiſcono
affai coloro , che amano il talento comico 3

il genio buffoneſco . Cort. Parn. cants V.


E da forta no panno llà mpezzato.
Uno Polecenella ſcette nnante ,
99 E pe pzolaco difle : Ben trovate
Itate zitto, o pure ve nne jate ..$
Poleto , Ippolito , n . p.
Poliejo , e polico , puleggio , forta .d' erba ,
d'arbuto , forſe la polecara , erba' ottima per
tinta , e feraliſſima per le pulci
pulci , cosicchè.
ſpazzaroſeng il ' fuelo d' una Stanza ,, quante ve
d'en
PN
n'entrino al faltar per ſu quell' amareggiato
terreno , tuttc vi crepano .
Polito , netto , mondo , e gentilmente ornato da
nodotas , il cittadino .
Pollitro ', puledro , dicefi. pur d un giovanetto
bizzarro
Pommarda , bombærba , quindi Pommardejare
Verbo .
Pommece , pumice ► notiffima pietra: volcanica
bruciata , leggiera , porofa , ottima per polir
ferri , ottone ec. ed atteſa la dilei aridità, per
traslato : dicesi di chi sia si povero ' , od ava .
1o, onde nulla ſe ne poſſa: trarre , a {pe
rare .
Pone , poi
Ponejaca , e punejata ; combattimento a pugni ,
a . bastonatura', e maltrattamento fatto ad une
Tutt? a colpi di pugni .
Ponentina , aggiunto di ſtella , e. val la Venere,
Faf .
» Scoperta 'n facce ncopp' a na collina:
Parea propeio la ftella Ponentina .
Pongola, è quel pezzetto di vettone da inne.
quindi: per metafora
ftarſi in altro : albero
detto delle donne quando vanno : a marito
Faſ:
, . Figlio de Conegonna , e fta Rommana
9. Pongola ,, a ffi a Baviera ſe mpajelana .
Porti, a pponta ,, e cculo , forta di giuoco ,
che si fa colle uova in un pendio ", donde ro
tolando giù s'han da cozzare: fecondo certe
regole or di punta , or:di- culo , Fal ..
, . Dide , mo nce vedimmo , co n'abba fca ,
» -A pponta ', c . cculos, comme uvovo de
Paſca .
La
P ON
La nnoraje pe ffi 'n ponta - , l'onord for all
ultimo , o in tuttº i modi . Piglià na coſa
ppe la ponta , vale:pigliarsela a tu per tu ,
e con risentimento con qualcheduno .
Pontarulo iftromento da farto: per far buchi
rotondi . Facce da pontarulo , vale sfrontato ,
chi ha perduto ogni erubescenza... Faſ.
Vi fi cagnaie ,, facce de pontarulo ,
Colore ,, foſperato avelle fulo ..
Pontellare , perne innanzi , pontellà. lo naſo
:

Fal. får merenda


Pont-annecchino . Ponte ful Clanio nel mezzo
.

de” mazzoni, tra: Averſa e. Capua con poche


abitazioni d'intorno exdetto così dall' eſſerviſi
anticamente fatto mercato di annecchie 3ed .
altre beſtie, vaccine .. Ponteannecchino, fignific
ca anche il carnefice ,, per effervij ſtato, nel
fecolo pafTato, un'illuſtre carnefice nativo del
ſuddetto luogo , e perciò , chiamato così dal
1

nome della patria : onde per antonomafia paſo .


So tal nome ai, ſucceſſori . Omer : lib. III..
Manco Pont annecchino ſe la ſente
* D'avè no Dio: de chiſte pe parente .
Pontone , Cantone ,; angolo ..
Poptuto appuntata , aguzzo •
Porchiacca , porcacchio , nota erba buona appea
na per infalata ,, e. perchè non molto fi fol.
leva,dalla terra , detto , di, donna di bassa
Statura , ed in diminutivo: Porchiacchella . .

Queſto diceſi effere, faro il grande albero ſcel


4 to da: Bertoldo per farvi & impiccare ; . quando
fu condannato a morte ,, quindi: il noine d'
arvolo de Bittoldo , per indicar cofa inſervi
bile al diſegno ..
Porpetia , Doto intingolo di carne pertai , con
uovi,
44 р от
uovi , cacio &c. onde fa porpetta ,, minusza .
>

re adacciare , pestare . Fæf.


99 Ca chillo llà d'Argante fa porpette .
Diciam Porpetta 'n vocca , e farfaglia , ad
un ſemibalbuziente , e che parli come ſe te.
neſſe coſa in bocca .
Portarrobba , facchino , v . vaftaſo .
Porva , polvere , in pl. purvere . Diceſi anche
2

povera , e povere , ma collo ſtretta per non


confonderſi con povera , meschina , che pro
nunzia coll' o larga . I

Porzà , perzi , e porzine, perzine e mporzt ,


financbe , pure
Poréma , amido > V. mpoſemato , imbozzia
mato .
Pofta , trufa .>

Ponejare , far la posta', la spia , tener l'oc


chio su di qualche cosa .
Pofteoma, postema , donde Poſteomuſo , o po
ſtemulo, uomo pien di pustole , e carbonchi
Pofticcio , finto , che in apparenza fembra qual
fi: vuol far credere , Far.
5 Sto dolore a ppofticcio fa addavero
„Chiagnere mute pe compaſſejone .
Poteca , bottega, da azdyna , od bore
, hope
reum, Fali
Po de caſa , e ppoteca ſe nce mette ;
cioè ci si ferma all'intutto ; stabilmente .
Potechella . Piccola bottega . Fare na potechel
la dinora far un gran contrasto di sole pa
nyole , quali comuniffimamente 6 fanno fral
noftro volgo, e i bottegaj o ful peſo ,
ſulla qualità , o ſul prezzo de' commeſtibili.
Dura quefta animoſità tra 'l noſtro popolo
si i venditori di commeſtibili findal tempo di
Ma
1

1
PRA
Masaniello ; e fu la gran cagione di quella
ſedizione popolare , fatta magnis animis ,
parvis consiliis. Per render contento il Popolo
fi ſon fatte da quel tempo curioſiſſimè leggi :
per eſempio citeremo quella , che il botrega
jo , ſe vuol peſare compreſa la carta Atraccia,
! deve toglierli la coppola 2 e ſtar con eſa in
mano , finchè il cittadino abbia comprato ; e
quello dicefi , far l obbligazione , e quando
il cittadino la richiede , , è tenuto a farla
)

Che ſe vuol coprirſi , ha da peſar non com


preſa la carta . Om . lib. I.
Pecchè accoſsì te faje na potechella
Co guapparia ſenza guaſtà la pella .
Potrone , poltrone .
Porta de nnico ! Poffar il mondo ! poter di
Bacco ! ec.
Pozenetto , e puzonetto , picciola padella : per
diſprezzo dictfi cacapuzonetto di qualche .In
trigherello , e bellimbusto .
PozonataNo, colpo , disgrazia , bolzonata , Faf.
Nó la puotte Scanzà ſta pozonata ,
Ca la ſquatra , ch'aſciaje , parze ave .
- penne .
Pocriſia , ippocrisia , da Ppocreto , Ippocrita ,
sgraffiasanti , santocchio
santocchio falso
falso ,> dal gr. únom
κρίσις και
Pratteca. Lungo uso , e cognizione di qualche
cosa , ma corrotto da peratica , ch'è la borſa
da metter munizione di polvere", detta anche
Patrona . E' voce diſulata . Merita per la
ſua ſingo larità eſſer rapportata per intiera la
izione
deſcr attimento
d'un comb tra due cain
pioni fatta dal Corteſe , che al corto inten
der
PRE
i
der noftro eguaglia le più belle d? Omero
Cerr. st. 27. e 28. cant. VI.
Se vedono , s'affrontano , e s'accoſtano ,
> Rideno , ſe falutano , e le chiammano ;
Se toccano le pratteche , e ſe moſtrano
» Ntrepede,po s'arraggiano,e ſe nſciammano.
9. Se votano , s'allargano , e fe ſcoſtano ;
97

Se ſtregnono, ſemméſtono, es'arrammanos


Se zollano , e le coppole sammaccano 3
» Se ‘mmenano ; ſe parano ; e 'fe fciaceano
S'abbaſciano , po sauzano , e fe tirano,
„ Se ftizzano , le fermano , e fe fcornano .
Mo ſciatano , ' e fe pofano , e retirano .
9 P' accidere , e pe bencere po tornano :

S'acconciano , po paſſano, e fe mmirano .


S'appontano , s'annettano , e po s'ornano ;
Po jettano li fodere , 'e sferrejano ;
> Se peſano , ſe pogneno, e ſtroppejano.
Preammolo . Voce forenſe , dinotante quel De.
creto , che il Tribunale ordinario (pediſce per
immetter nel polfello dell' eredità chi fa pruo .
va d'eſservi chiamato Tia "ex testamento > O

ab intestato . La ſerie di queſti decreti ſerve


poi a dimoſtrar le diſcendenze , e far le pruo
ve della nobiltà . Om. lib . VI.
.

97 Grauco in c'appe fcomputo fto prociefso,


91 E "pe. bbia de preammolo approbato ,
Ca iſso era pe luno , e pe l'auto fieffo
D'auto , e famufa cippo sbroccolato *
Prebba , plehe .
Precolatore , procuratore, in pl. Precolature
Preffatto , piucche rifatto ,> grasso , sanissimo ,
ben in carne .
Preffetto , perfetto .
Pregaria , preghiera .
7
Preg
PRE 47
assicurare ,, prov. Chi
Preggiare , pleggiare , assicurare
preggia paga , quindi Prieggio , il pleggio.
Prejarſe. Řallegrarsi assai . Dall'Italiano pre
giarsi ; ma muta alquanto il ſignificato., giac
chè dinota piuttoſto il giubilare. *
Prejezza . Allegrezzla grande . Ciucc. cant. VI.
0

st . 22.
Scuſame, Leno mio ; ca io non faccio
Mo che me fare ; tanta è laprejezza! *
Premmera , primiera , e termine , e forta di
giuoco :Terzeja na premmera , veder se rie.
sce qualche dubbia cosa . Vorà la premme.
ra , combattere , Faf.
» Quanno lo Campo vuoſto , e fto Cam
w paccio
otarranno dell' Alia la prenimera .
Premmone , pulmone -- * -Faſano per dir che a
avvilirono , canto :
Lo core a tutte addeventaie premmone :
Mi aje 'fatto fa li premmune fracete val
non hai volutofar nulla diquanto iho detto
per dispettarmi
Prenezza , gravidanza , da Prena , pregna , in.
cinta , in gener. maſc . Prieno dicesi di un
gran goloſo , che non poſsa veder cola ſenza
desiderarla , o di chi troppo sabbia ripiena
la pancia di cibo, o ben informato, od inteſo
di qualche coſa och abbia in corpo notizie
intereſsanti , o ſdegno da sfogare . Fal.
9 Co fli carizze a n'autra cecà puoje ,
Ch'io nne To pprena de 'li fatte tuoje .
Prella , prescia , fretta .

Preſentuso . Ardito , che si presenta con fran


chezza , arrogante , che molto presumedi se;
onde trae la ſua etimologia . Il Corteſe con
.

traf,
P E.
traffacendo il parlare di quelle noſtre che
vorrebbero toſcaneggiare per parer gentil
donne , diſle ( Parn . Cant. I.)
92 Va via (diſs'eſsa ), ſcria da lloco , hai viſto
Queſto melento comm'è preſentuſo ?,
» S'un niortajo teneffi quinci lifto
Un Ernia li farei ſopra il Caruſo . *
Prefomenzeja , presunzione .
Prelonia . prigionis .
Preftare , v . mpreftare .
Pre utto , prigiano, e prigione : Ire a mmagna
preſutto , anda carcerato .
Preta , pietra , dim. Pretella , sassolino .
Pretejante , Tirator di pietre , grande qualità
de noſtri Lazzari ( v. F. M. F. nella ſue E
piſtole differtazionali in Lingua Napoletana )
Cort. Mico. Pass. cant. U.
Da Giancola ſcennente Gianferrante
» Smatgiaſse , comm'a l'aute anteceſsure ,
> Pecchè tegliulo fuje gran pretejante .
Pretecaglie , pietre sfransummate , cementi di
case cadute , dirupi .
Pretejare , ciottolare, tirar sassi , lapidart .
Prevaſa . Latrina , luogo della caſa , ove fi but
tano gli elcrementi . Dal Franceſe Privè
che dinora lo fteſso ; e forſe è voce antica
c; latina per eſprimere luogo a parte , luogo ri
tirato . Cort. Micc. Pass. cant. II.
No juorno jeà zompanno pe la Caſa ,
E cadie nchiummo dinto a . la prevala .*
Prevete, Prete , in pl. Prievete .
Pricolo , pericolo .
Prievolo, pergamo, bigoncia . Faſ.
E ppo ncopp’a no prievolo ſagliette ,
‫כלי‬ E pparlaię co pparole azoccarate . .

Prim.
PRO 4 )
Primmopilo , lanugine , quella teneræ prima
2

barba , che nasce alla gioventù .


Proceta . Iſola nel golfo di Napoli notiffima .
Non ce vede Proceta > ſi dice di chi abbia
cortiſſima viſta giacchè queſt'iſola eſsendo
la più vicina è la prima a ſcoprirſi dopo
voltato il capo di Polilipo , e per l'altezza
del terreno li rende viſibile in mare ; onde il
Poeta Latino cantò .
Hinc Prochite alta paret .
Ciucc. cant. V. st. 6 .
Non penza a chille che le ſtann ' at.
tuorno
. Non vede manco Proceta , o no cuorno. *
Prodere le mujano , diceſi di chi non ha requic
pel desiderio di far qualche cosa , e spezial.
mente di menar ke mani , Fal.
' N cheſto a Rrinardo prodeano le mmepo,
Eſsenteaſe morì de itare a ſpaſso ...
Prode te faccia , bxon pro ti faccia .
Proervio , e proverbejo , proverbio .
Proffedejare , contrastare ostinatamente , v . sbat-.
tagliare >, onde Proffedejuſo , tem . proffedejoſa ,
petulante , ostinato .
'rojere, forgere .
Propajena , è propaneja, propagine , o ſia pian
>

ta di vite novella , o tralcio di vite, che pie


gato ſotterra fi paſsa a novella riproduzione
di ſe , V. magliola ,
Propeto , proprio .
Proſpere. Natiche . Om. lib. V.
2 Ca benedica , peſa comme terra
Chiù de tutte le proſpere ,,e la panza. *
Protocopia., arią , areja ', Hà 'n protocopia ,
stare T.II., e grandezza ·
in gravita
Diz.Nap. Pr
PU O
саро , e chi affetra
Protonquanco ., maestro , capo
superiorità , e si diporta', quando anche sia
superiore , con molta é caricata sostenu .
tezza .
Provecata , donna destra ,> pratica , e che sa
dir i fatti suoi .
Prubbeca , moneta nostrale di tre torresi .
Prubbecare , e ſprubbecare , pubblicare , buca
cinare .
Prunto , pronto , vegeto , argute .
Pucadoro , da puca , innesto, e val nobile ger
> >

me, ed innesto pregevole , dicefi d ' un bel


ragazzo , o ragazza .
Puccia . Si dice pane di puccia quel pane bian-.
co, che ſi uſa per far la zuppa . Viene dalla
voce Spagnuola Puchera, che dinota pentola.
Oggi è voce antiquata , ma trovali ulata dal
Corteſe nel Micco Paſſaró cant. Il.
Pane de puceia da lo Panettiere .
Punejo, se punio , pugno . Far a ppuneja , cor .
trastare .
Puojo , poggio, dim pojetiello , e puojetiello ,
poggiuolo .
Puonteco , che ha sapore .d'acqua salsa mari.
na , da mortos , il mare ; quindi Pontechezza,
asprezza , v. forvigno , Fal.
E la fortuna ponteca , e lo juorno . .

"S Che fe nne nnammoraje, 'n ' chille fegnava.


Puorco diciam ogni qualunque perſona fudicia
èdi ſozzi coſtumi, dalla qualità , e proprietà
del porco , di cui è nota la natura'.
Puorco farvateco, cignale è detto duom di
2

euor peloſo , e d'iſpido eſteriore , e diciam


perciò anche urzo . A lo canto de lo puor
€ 02 o quanno canta lo puorco , val a mezzo
di ,
7
PUZ
di, e'l diciam de' grandi dormiglioni i quali
fan la vita del beato porco , Fal.
E li puorce cantanno ló fcetaro .
Purpo , polpo , le -coce comme a ppurpo co 11°
>

acqua loja, si gastiga da se : comme a ppur


po lo vatte da che tal forta di peſce non
mai fi cuoce bene , ſe prima non fia ben bear
ne battuto con una canna ſpaccata • '
Puzare , v . appuzare .
Puzillo , chi ſta ſulp attillatura , e full amo.
roſa vita .
Puzo , polso , e 'l moto del ſangue nell'arteria,
onde ba perdute li puze diceſi di chi è mor
to , o preſso a morire . Toccà lo puzo : a
quarcuno , vale smungergli danara
7

Puzza , fetore . ? .

Pazzo , pozzo , formale .

Q Vacchio ,cappio ; ncappafte merola a lo


quacchio , ci ſei ſtato colto . V. cacchio .
Quaccola , e diminutivo quaccofella , e quacco .
farella , qualche cosa , o cosertina .
>

Qua cquareja , gorgogliare. Faf.


» Quacquarejà lo ſciummo 'n che ſente
Comm'a ccaudara .
Quaglia . Uccello noto . Pigliare na quaglia in
.

ſenſo traslato vale mettere il piede sopra una


stronzo .
Ive chiù nianze, e pegliave na quaglia ,
9 Ma molla molla, e liqueta commi'uoglio :
» Nzomma vota da ccà , gira da llà
> O paglia o ſtronze avive da trovà . *
C 2 Ne
52 QUA
Ne vuoie de la quaglia , val vuoi parte alli
gugi ; fona ca piglie quaglie , perdi il tempo
senza aver l'intento , prendeſi per bella don
na , che quagliozza pur diciamo . Vuò de la
.

quaglia , Falano inteſe per vuoi esser mio


amante ..

Quagliare , coagulare, da Quaglio , che Gaglio


pur trovaſi ſcritto , ed è quella materia acida
da rappigliar il latte per fare il cacio .
Quagliarulo ; uccello molto diverlo dalla qua
glia ma così derto dal prevenir ſempre tra
noi le grandi entrade ne' noſtri paeſi di quel.
le , ed indicarcele colla loro precorfione . E '
anche una tal borſellina di pelle , che leg.
giermente battuta colle mani fa un ſuono , che
pardica me me, uſata appunto nella caccia del.
de Quaglie , che fi dice ghire acquagliune ,
Faſano :
LP ora era quanno nuje jammo acqua
4 gliune
Dinto lo Giugno a ffare lo me me.
Qualiſſe. Perſona qualificata ; un'altro lui , fi
mil in tutto .a lui . Ciucc. cant. XIII. st.42.
.

E reterate
5 Da l'agte li qualiffe . *
Quanno chiovettero parle , ee fico ſecche .: *
E
un modo proverbiale di dire per eſprimere
un caſo , che non ſi è mai dato . . Tira ori .
gine dal racconto IV . della Giornata Prima
de lo.cunte de li cunte del Bagle ,> che ivi
ſi potrà leggere , *
Quanto curre,e nipizze . Modo proverbiale ,
che dinota eſſer la coſa aſſai difficile . La me
tafora è preſa dal giuoco di correr l'anello
che
QU A 53
che a prima viſta ſembra facile infilzarlo
Virg. cant. III st. 87.
Tu te pienze , ch ' Italia fia vecina :
12
Va , arquanto
e curre e mpizze haje da
, paſſ
U.h quanta guorfe . *
Quara jelima, quaresima. Ha fatto quarajefima
a Taranto , val s'è ingrassato , da che ot
timi peſci , e cruſtacei eſſendo in quella Cit.
tà , potevan fargli palfare men incommoda
mente que' giorni di penitenza .
Quarera , querela , lagnanza.
Quartarulo , forta di barilotto .,. e propriamente :
da vino .
Quateno , quel che importa . Faſano ,
1 ) Ma venimmo a lo quateno &c.;
Quatra , miſura contenente la quarta parte da
uno ſtajo 3 o d'un tomolo 7' che farebbero
dieci rotoli . Far.
Che ffecero de vierme', a - la - menaccia ,
Na quatra , e fluorze cchiù pe la paura .
Quatrare , andar 4. sesto a genio , piacerengi
garbizzare. Faf.
‫ رز‬Po decette Crorinna : o Rre , e ppatronego
Vi fi te quatra buono ſto ſermone .
Quatto de maggio . Giorno", in cui in- Napoli .
fi muta cala 7 e quindi di prende in fenfó di
sfratto ,; espulsione. Ciucco cant. XII.-st. 21.
• Caccia de Tore
» Non ſe po ’n cielo manco nommenate ,
Pocca dacchè ncappaje Giove: a n'arrore ,
9) Deze a ſta caccia li quatto " de Maggio
Sotto coperta ca facea dammaggio . *
Ommo de quatto a mmazzo , val da niente,
o di poco significato , come ſon alcun erbe ,
C3 che
54 QUA
che da' noftri venditori cosi legate fi vendo
no Faſ.
» Deh contentate, ch'io de quatto a mmazza
Lo caccia a lluce , fuorze, aje sfazeione.
Quatto de lo muolo . Statue di marmo rappre .
ſentanti li quattro principali fiumi figurati
in quattro vecchioni colle urne , ſculti dal
noftro Concittadino Giov: di Nola , e ſituati
un tempo in una fontana del noſtro molo
donde furon tolti da Pietro d'Aragona Vice
rè di queſto Regno per traſportarli in Iſpa
gua . Oggi da noi fi citano come non efi
flenti , o comeoggetti impotenti ad agire .
Faſano :
„ Chi ncè vo ghì ? li quatto de lo muolo ,
A ttagliare (so voſco ſpaventuſo ?
E da leggerſene la grazioſa metamorfoſi del

famoſo noftroMaſillo Reppone nella ſua Po
fillechejata . Ecco la deſcrizione , che ne fece
il Cortefe nel fuo Cerriglio cant. V. st.
" Oje è lo juorno , che ſtanne agguattate ,
E devacano l'acqua adalo adalo :
» Ognuna ſtà co le ſpalle votate ,
Conforme fe trovaje , così è remaſo .
E coſtume di noi altri Napoletani di tacere
ſpeſſo alcune voci , laſciando agli afcoltanti
la libertà di fupplirle , così è nella voce
Quatto , cui talora manca il principal ſoftan
tivo di busse , onde Far. ma nn ' appe quatto
'n primma & c. così altrove dammene uno ,
cioè un bacio . c . 18. ott. 32.
Quaſciano , villano ,3 ignorante , ed uom zotico .
Quaſciana . Villana i Corrotto da quatrana ,
.

la qual voce deriva dall'altra Quatraro , che


dinota il villano , Tass, cant. VI. st . 72.
Don .
OU 1 55
Donca tu non nice faje chiù defferenza
Da na femmena bona a na quaſciana . *
Quinnece ,> quindici : quinnece', e fallo , val su .
perare .
Quintana. Giuoco di gioſtra oggi quafi difuſato ,
e li fa cercando d infilzarla ſpada in un
cerchietto di ferro pendente in aria : Per if
.

Regno ſi fa di varie altre, ma quafi confimi.


li maniere . Tass. cant. VI. st . 40 .
Nè maie quintana avette ſta carrera-,
Cort. Ros. att. I. sc. . .
Corre ad auta quintana ,
> Chi ha le bellezze ſoje . **
Quietato , e quetato ; quietato , v. acquistato ,
val anche placato , e maritato , ed anderebbe
ben derto, fe la moglie non fuffe in fatti una
vera inquietudine: in quinteffenza , ancorchè
fia buona :
Quivoco , e aquivoco , equivoco .

Ebraico racha ( fatuus ) , refa nota a noi,


perchè s'incontra nell'Evangelo . Qui dixerit
fatri suo racha. Viol. Vern . XLII .
9 Saccio ca vuje non ſite de li racchie .
Cap. Son. MSS .
99 Io mo ſo racchio , e bevo co lo Giſco. *
v. civoto , chiario , zaflejo , babbano , mam
malucco , catarchio :
Raccovota , raccolta .
Radeca , radice , causa , v . rarice. In ſenſo oſce
no il membró virile.
C- 4 Ra .
56 R I

Řadita , forta di farina roſſa .


Rafajele , n . p. Rafaello .
Raffajuolo , forta di dolce ben frollo .
Ragliare , e arragliare , ragghiare , dicefi d'uri
cattivo cantore per difprezzo
Ragno , detto di un ragazzo di ben tenue teſli..
tura di corpo .
Rajo , raggio .
Rammaglietto , in pl. rammagliette , mazzetti
di fiori, che per lo più fon doni d ' amanti
Ranavotte . Piccoli rospi . E voce compoſta
da ranå , e da botta , che in Toſcano dicon .
fi i gran roſpi . Cort. Micc. Pass. cant.
III . st . In
Lo trivolo già fare se ſenteva
A lupe , varvajanne , e 'rranavotte.
Ranavuottolo , raspo , v. ruofco . ii
Ranfa , v. granfa >, zampa, prendeſispur per una
mana .

Rango , vale dall' un de' lati , Faſ.


>

A lo cuorpo meſe nnante


Na zenna de lo ſcuto , e rrango veons.
forta pur di malattia per attrazionede' nervi:
quindi, pateſce de rango , val è un avaro , ed
un ladro :
Rano,, grano , e ſorta di moneta di rame di 12.
cavalli noftri .
Ranonchia , rana , detto di Dorina ciarliera , e
d'una figuraccia mal propria e fomigliante
a quell'animaletto .
Raoſta , noto peſce del genere de granchi di
mare : Parea raoſta cotta , stav' arrossite .
Rappa
Faf.
, grinza , ruga , k. creſpa ,3 repecchia .
» No
RA S 57
No chianto ppe le rrappe: le cadette

De priejo
Rapeſta , rapa , membro virile , un biltri .
1 Rapillo , lapillo , ſorta di arena fra noi in uſo
per fabbrica '.
Rala , barba fresca , Faf.
Sempe nnante le va co ffogge nove ,
997 Ma ſempe nce perdette eſſa la raſa
ch ' intendendo di donna , val ci perde laver
si polito il volto col vetro , strofinatura , edi
imbollettatura .
Raſca , ſorta di formaggio Calabreſe , ordinaria
mente di figura cilindrica , e ſpurgo- oatarro
fo, e craſſo
Rafcare ,, raschiare , radere , e lo ſteſſo che ra-
ſcagnare, far un leggiero squarcio sulla pels
le con ugna', o simile, fin ad uscirne san .
gue : sputar materia flemmaticovischiosa , e
con isforzo , da raſca ec. .

Raſcagnare: Graffiare de' gatti : Dallo Spagnuo


lo Rascunar “; che dinota lo ſtello :. Corto
Mico. Pass. cant . VI. st. 20.
2 Cheſſa arma-
lo core .,, el
e le raſcagna
*
,
Cheſſä le fa: votà lo cellevriello .
Raſcagno , sgraffiatura , V. (graffegnatura .
Raſpare ,-grattare , Fal.
E ppenſanno la capo ſe raſpaya .
Raſulo , rasojo , raſulo affilato, dicefi d'una cate
tiva lingua : raſulo da varya , ee contrapilo
diceſi di donna venale, che sa spiluccar bene
gli amanti , o di un avvocato ; o ministro
dalle cui mani non parta. il cliente., o'l. li.
Irigante se non espilato's
Razejone , con una z C
dolce , val quella por
S zione
REC
zione di pane , danaro ec. che -li paſſa a mi.
litari , galeotti ec.
Razzejone , orazione , fi pronunzia colla z
afpra .
Razejonale , chi rivede i conti , fra noi magi
ſtrato di mezza toga , e chi va cantando fto .
rie , ed inſulſe orazioni o barcarole per le
ſtrade per guadagner qualche monetuccia .
Rrazejonale , irragionevole .
Razzimma . Lo ſteffo , che razza , progenie
discendenza . If Lumbardo parlando degli afi.
ni ' (Ciucc. cant. XII. st. 12.)
Ora faccio ca in cielo è decretato ,
Ca fta razzimma toja aggia a regnare
» Sempe a lo munno, accoſsi bo lo fato
Razzo , arazzo .
Rebommare , ribombare , risuonare ' .
Recaglia , guai .
Recaſſo , quella parte della lama della fpada >
dove ponefi Peſa , Fal.
‫ رو‬La ſpata ad Ardiazzillo llà becino
',
» Mpizza z lo fcianco pe ffi a lo recaſso .
Recenale , originale , materiale, veridiero, co
me la vai
Recep
Far.
orcaria , reciprocazione , controcambio
» Ca fi non trovo receporcaria ,
Sto da vajaſsa , e ppuro è ſciorta mia .
Recetante , comediante .
Rechiarazejone , dichiarazione , spiega .
Rechino , ripieno .
Recola , requie .
Rechippo . Cucitura fatta nella ripiegatura . Il
Corteſe Rose' aft. I. adoprò in ſenſo tras
slato .
R E F 59
3 E fcoſo lo rechippo a lo dolore . *
per dire : mi do turto in preda al pianto ,
ed al dolore ,
Rechieppa , girandola ,,, ragiro , macchina ,
Faſ.
Mille rechieppe nventa , e fforbarie 7
) E nchiemmanno, e afferranno , va lloc
» cigne :
Recosà , ricusare .
Recrlo , ristoro , ricreazione :
Recuoncolo. Luogo angusto di nascondiglio. E
viſibile l' etimologia dalla voce Franceſe Reo
coin. Virg. cant. I. st. 145 :
E maje chell' olsa
Aggiano no recuoncolo de foſsa . *
Recuoncolo d'acqua , comberella ; v. remar
3

chio , redduoſso ;
>

Rede, erede , . V. arede , quindi Redetate , ere.


ditare .
Reddyoſso , ridotto ', porto , Faf.
,, Già la varchetta arriva a lo rredduoſso ,
E ffia lo ſia ſia 'n chelle arene .
Refarcare , diffalcare', scontare ,
Referennarejo , spione', che port notizie
a
Referuto , riferito .
, tutto

Refonnere-,contribuire,
perdere ,replicare .
,
3
soccorrere, spendere ,
7 '
Réfonne féſche , replica , colpi .
ReſoftareS'auza
, rifondere , dare , colpire , Fal. ſcette
>

cchiù ttardo ; e dde no gra


nente ,
Primma ch ' auzato fia , refofta Argante .
Refreddato , raffreddato ,
Refulo , Soccorse .
с . Rer
60 R EN
Refuto , rifiuto , disprezzo .
Regatto , far a regatto , far a chi più pud .
Regenale , e aregenale , originale .
Regnola , diceſi di donna querula , e miſerabi
le , che ti rompe proprio quel ' ſervizio co'
ſuoi perpetui lai , da pryrups, frango ; e d'un
ragazzo , che ſempre pianga .
Regnolejare , il lamentarsi de' gatti , quando
>

cercano i figli , o vanno in amora . Pare che


non abbia altra etimologia , che dal ſuono .
Cort. Micc. Pass, cant. VI. st. 14
E regnoleja comme de Marzo gatto .
valanche , lagnarsi come un ragazzo 2
> V.
piccejare .
Regnoluſo , piagnone , querulo .
Rejere , reggere , regolare , star in piede , sof
frire : Non fe reje ; non pud star all im.
piè . Non fe po rrejere non si può sof
frire .
Remmaluglia , resto , reliquia .
Remmerdi , oggi renverdì, rinverdire , tornar
vegeto , e florido , Fal.
Faſ
" Accorsi rremmerdette la chiappina
All'acqua. de le llagreme ammoroſe,.
»

Remmiraggio , Romitorio :
Remollare , ammorbidire , placere , indurre .
Reminore , rumore , strepita ·
Kennena 7 e rrennenella , rondine > noto . UC
cello ,
Renonzare , rinunziare , rifiutare , donde renon.
zato , refutato .
Rentagliare , intagliare , centinare , tagliar in
torno al pizzi ,
Rente rente . Vicino vicino ; abbreviato dal la
tino
R E S 61
fino adherens , aderente ..Ciucc. cant, VIII.
St. 46.
22 . . E rente: rente
92 Achille ciuccie ſtrezne lo mufillo *
Repecchia , ruga , onde arrepecchiare V. ar

rappare -

Repetejare , lagnarsi , v. piccejare


>

Repolune . Spinte , che ſi: danno tra loro que


che ballano danze Pirriche , che un tempo
le 기
* uſavanja, e chiamaronli ntrezzate, , mper .
tecate , e da' Toſcani ballate.. Tiorb. Cordo
IX .
Vi fi faute , e repolune ,
Siente apprieſso ſte canzune .:
Si trasferiſce a dinotare seria riprensione ,
sgridata. Pare che l'etimologia ſia dal latino
repello , che ficcome può dinstar le ſpinte ,
che ſi danno que' che danzano cosi può. 2

anche indicare, I? eſser. ſgridato 15.e. mandata.


via
Requiammaterna ,' corruzione dal lato requiem
æternam , principio di un'antifona nella noftra
Chieſa in fuffragio de'morti . Fal.
jo Li.Saciardote Hà co ddoglia nterna
Le cantajeno la requiemmaterna ...
Reſcefra , discifrare , spiegare...
Reſcire riuscire :
Reſcegnuolo , usignuolo , v: Kofcegnuolo , Be
glià lo reſcegnuolo , ubriacarsi ..
Reſcennenzeja , discernenza .
Reſepela, e reſibbola , risipola.
Resia , eresia , strepito , rovina, Fari
3 ) Edde li grann' ordigne la refia
Cche (mancano li perre ppe. le mmura .
Refillo, ſorta di legume del genere de' faggiuola
.
62 R E T
di piccoliſſima mole , e diminutivo di riso da
ridere .
Reſorvere , risolvere , v. reſolire . .

Refta , arista : reſturó , pien di ariste .


Reſtellà , distillare , stillare .
Reftina , spineto , veprajo , roveto .
Reſtivo , restio.
Reſtocchia , ristoppia .
Reftotele , n . p. Aristotele .
Refuglia , rimasuglia, ritaglio . v . remmaſuglia .
Retaglia , rimasuglia , diceſi di quel che cade
nel taglio de'panni , tela ec. nel farſi qualche
abito , camicia , o ſimile .
Retena >, redine', o moltitudine di cavalcature
occapezzate da carico.
Reto , dietro Reto pede, indietro ,
Reromano , indietro, talor di soppiatto .
Retoprova , ultima prova .
Rettorio . Emiſsario fatto nel corpo umano con
veſſicante ; invenzione medica per non ftar
6. male' , e non ſtar bene · Deriva dal latino
* Eru £torium . Cort. Micci Pass. cant. VII.
st . I.
os E nanze , che Tetone fe foreſle ,
Pe lo rettorio l' ellera cogliesse . *
Retretto , camerino : queſta voce fi crede preſa
dal Franceſe, perchè in quella lingua, ed og .
gi preſſo di noi s'intende per quello retroſtan
zino , in dove le Signore tengono i lor bidè,
i vafi immondi ,? talor la toeletta , & fpoglia
no , e veſtono ec. e pure chi non legge i fo
li Breviari e Flossanctorum ſa che ella è di
noftro dialetto fin da più ſecoli . Faſ.
Ccoſsi arrivate . Tancrede a no lietto
,, F#
REZ 63
Fu ppuoſto , ecchella 'n funno e no re
ir tretto .
Retrubbeco , idropico , v. itruopeco..,
Revenì , wtornare , ravvivare ; quindi Reve
auto ec.
Revenr , diventare , stentare , faticar da face
chino , crepare , sentir pena ' .
Reverzare , rovesciare , vomitare .
Reverzamente , diversamente .
Rreverenno > vaso immondo , cantara ; daſſegli
tal nome dalla ſomiglianza del coverchio col
cappello de' noftri Cappelloni , che col tito
2
lo di Rreverenno , e Së rreverenno ſon ono .
rari .
.

Reverzo , universe , Faf.


Chella líoletta dinto effa arraduna
39 Quanto de bello ha lo Reverzo tutto .
Revierzo . Storpiato dal Corteſe nel ſuo Micce
Passero per lepidezza da universo e per in .
dicar l'ałnità del Dottor Chiajeſe . Cant:
V. st 8.
Chella che nommenara atunno a tunno ,
Pe quanto gira lo revierzo munno .
L ' Universo nel dialetto Napoletano diceſi
propriamente lo nueverso
Revierzo , rovescio , colpo di scherma
Revora , rivoltare ,, ribeltare .
Revudre, rivolte , raggiri.
Rezza , rete da pesca , da caccia , e talor to
ſteſſo che rezzuola v.
Rezzetta , ricetta , pronunziali colle z2 dolci .
Rezzola , rete dá custodir le chiome.
Riale , regalo , donarivo , & reale .
Ricchie panné. Orecchie pendenti , come quel
2
le dell'alino Riecbie & corrotto dal latino
64 R I E
auricule ; panne poi dal latino panne . In
ſenſo translato ſignifica uno ſciocco , un aſino .
Ciucc . cant. XIV . st. 44.
E da chi comm'a loro ricchiepanne
> Non erano a lo munno, erano a biſta
Canoſciute pe ciuccie e miſle a liſta .
Ricciardo , v. Licciardo .
Rieco , Greco je ſorta di vino noftrale di otti
ma qualità , così detto da chi l'introdulle in
queſte contrade , ch'era un Greco di nazione;
e l'ava è perciò detta aglianeco corrotto da
11 avixos , greco
Rienzo , e Laorienzo ,.n. p. Lorenzo , in dimi.
nut. Renzullo .. Renzolillo , Laorenziello , ed
in gergo , Innamorato‫ܕܐ‬, donde il verbo Ren
zolejare , che val propriamente quel girar in.
torno le caſe delle amanti aſpettando di veder:
le , o parlar loro .
Riepeto . Pianto dirotto con ischiamazzi
grida , L'antichiſſimo uſo di piangerfi: (u ' ca
daveri de' defunti non ſolo dal congiunti più
ſtretti , ma da donne prezzolate , che gli an .
tichi chiamarono præficas , fi conſerva ancora
intatto in molte Provincie del regno di Na.
poli ; e nella Capitale ifteffa non è gran tem.
po" , che vedefi abolito . Non ſolo si deve
piangere , ma tra ' ſingulti debbong rammentax
re le azioni del defunto , e dal ripeterſiap
punto quefti fatti viene la voce rispeto che
nel ſuo narural ſenſo non dinoterebbe , ſe non
ripetizione · Ho inteſo io una donna , che
facendo il riepeta ful cadavere del marito
rammento conſecutivamente , e con breve
pauſa di ſoſpiri queſti due fatti : Ab quanna
2006 regalaje, chillo bello meccaturo Ab /

aka •
R IN 65
qwanno me dava tanta mazzate ! Non pe.
ferti trattener le riſa dal vederla ſemplicità
to rammefhe tra le glorioſe geſta del defurze
gran baſtonature ricevute
Le mogli , e le magar lere , al piangere , e
al far riepito, foro tenute a barrarli , graffiar
fi, e ſtrapparſi ii capelli ; e queſto peri chia
maſi riepeto vattuto , ed è il più forte ditut.
>

ti . Gli altri congiunti non ſono obbligati ad


altro , che a piangere. Si adopra in fenfo tra
slato . e dinota un lamento , un rumor gran
de ,> 'e molesto. Ciucc. cant. I. st. 19.
Se mefe a fa no riepeto varttuto ,
Che farria ſtato pe ſcetà n'agliero .
v . trivolo , piccio . Faf.
» Co no riepeto torna a It lammiente ,
Ma no fuono lo ſtronca , che flentette :
>
Rieſto , resto . Fatto a rrieſto val ucciso sul
- fatto , e morto subito .
Rina n. p. decurtato da Catterina .
Rine >, reni ; aſciuto da li rine , figlio. Faf.
, Iffo po la conſola , e fle l'abbraccia ,
‫גל‬
Comme le foſſe aſciuta da li rine . .

Rifarchiare . Dobbiamo queſta energica voce


all'impareggiabile 2, e di ſempre compianta
ricordanza noftro D. Fastidio , che nel reci.
"

tare all'impronto la creò e lado però in


fenſo dek fan che uſano i gran perſonaggi cer
ti forzati , e finti fogghigni , e ſorrifi di av
venenza per maſcherare la durezza del cuo
re . Efiftendo per diſgrazia la cola , era giu
fto inventar la parola . Si trova adoperata
.

nelle commedie del Ciarlone , nelle quali que


ſto illuſtre Attore recitò . *
Riſo fardugneco , riso dispettoso . Ri.
66 Ř OR
Rita , r: p. abbreviato da Margherita : in di .
minut. Retella , e Ritella .
Rito, dito , e luogo pio , forſesobe
della Madonita di Loret
sumag in
Cue" fi veneraine
quella Chieſa te
un Conſorvatorio di gio
vani applicati alla muſica , come ſon quegli
altri uella Pietà de' Turchini , di S. Onofrio
ec . Fal.
Paſa , e no ſuono ſentence ofratanto
Cche pparea nfienme la Pietà , e lo Rito .
Rizzo , riccio , e forta d'animale ſpinoſo cost
terreſtre , come marino .
Roagno e rovagno , ogni qualunque vaso di
>

breta , e più preciſamente intendeſt lo stera ,


corario .
Rogna , e rugna , scabbia : cercare rogna, espora
dar gwai
si a ' guai ; grattare la rogna ,
adulare
Rollo , e ruollo , ruolo , nota d'uominidi qual
che ceto , di denari da ripartirſi ec .diceſi pro
priamente di quella nota , che fi fa da' noftri
Maeſtri di caſa in ogni fine di meſe pel px
gainento de 'falari della gente di corte... Fa
ghì tutte a rrollo , non risparmia alcuno .
Rommecare , digrumare , ruminare , Faf.
97 Dinto lo core de lo miezo juorno
» Quanno la morra all'ommra rommecava.
Rommito ,) eremita v. affierto , e remito ,
Romfare , ronfiare , ronfonejare , ronciare rusa
siare , Fal.
„ Ognuno alliegro va a rronfonejare ,
Boglione penſa , e non po arrecettare.
Rora , 17. p. di donna', e Rodi , famoſa Citta
3

Greca , di cui benchè tutta la premura fi aveſ.


fe , pure quando altra maggiore ne nacques
ROT 67
fi die luogo al prov. noftrale, sarvese chistos
e po se perda Rore, onde ſimilmente il Fa .
fani canid facendo dire al Re Altamor inna .
morato di Armida , il quale,
E gente , e nuore fujo lalfa a mmalora :
Se Terva cheſta , e cche ſe perda Rora .
Rorere , rodere , mordere ".
Roſa tommaſca , e più comunemente roſa to
mafchina. E ' corruzione di rosa Damascena',
perchè dalla Siria a noi venuta , ed è una ſpe.
zie di roſe di color più rubicondo , e più va.
go . Tass. Cant. IV . st. 75 .
»
Comme ſtraluce ſotto la rofata
Rofa tomàſca , orofa moſcarella .
Rolata 1 e roggiata , brina , V.'acquariccia .
Roſciato , fortadi velo di ſeta traſparente a
Roſecare , rodere , addentare , mangiare .
Roſeca- chiuove . Uomo avarissimo . E ' preſa 1"
energia dell'eſpreſſione dal voler indicar uno ,
che roficherebbe , e penſerebbe ſpolpar anche
un chiodo , come ſe d’intorno ad eſſo vi fof
ſe profitto di carne , o di ſucco da trarre .
Si dice egualmente per metafora rosecare
chiuove per arrabbiarli , e trovarſi coſtretto
a fopportar cofe inſoffribili , 4
Roſſigno , rossiccio ,> v. rulo .
Rofola , certa parte di carrie porcina magra tra ' l
graffo : mal che viene aditi 'pel freddo , pero
dignone , v. ſperone .
Rotecare ; dimenarsi a stento , cader of terra
dopo fatto conte un giro , o sofferto un capo
girolo .
Rotella , girandola composta di fuochi artifi
ciati, che gira appiccandovi il fuoco .
Rotolejare , v . vraciolejare Ro
RU
Rotiello , circolo , conversazione : va ppe lo re
tiello , va per le bocche di tutti , Far.
Mente ppe dogne npizzo è no: rotiello
E non s'affronta nulla peneione .
Rottorejo , fontanella , v. caoterejo ,> e rettorio .
Rottura , apertura , ernia .
Rovagno . Vaso di cteta . Om . lib. I.
A me non mancarrà de dà qua ghioja
Quarto rovagne co no ftrappontino . *
Roviezzo , foſta di picciol uccello , detto per
ciò d'un uomo di gambe fra l'altro molto
delicato .
Rucco , colombo .
Rucche rucche .. Ruffiano. Merita qualche ſvi
luppo V etimologia di queſta noftra voce per
lo vantaggio , che poſsono trarne gli etimo
logiſti delle altre lingue : Tra contadini gli
amori fi fanno co' mezzi corriſpondenti alle
forze della loro povera condizione. Un'aman
te è ben fortunato ſe. può tentare d'ammol
lire il cuor della ſua donna col dono di qual
che pajo di pollaſtri , o di piccioni. Quindi
il portar polli , il portar piccioni , è ſtata e
ſpreſſione detta per ingiuria a chi facea da
mezzano degli amori., Porta- pollastri tra noi
fi dice ad un ruffiano . Cosi anche in Toſca .
no : ed è rimarchevole', che un biglietto il
moroſo è detto da Franceſi: un petit poulet .
A Napoletani più energici, e più ricercati
selle metafore di qualunque Nazione , in ve
ce di nominar palombi, e piccioni, parve ba
ftare il fare il ſuono della cantilena di cote
fti- uccelli ruch ruch pet eſprimer tutto . Ora
noi non dubitiamo , che da queſta maniera
antica d'ingiuriare il mezzano 重 portator
de
RU O 69
1
de' polli fi formaſse la voce rucchiano , che
fi è alterata in ruffiano ; voce divenuta pro
pria della lingua generica , e paſsata anche
nell'Ingleſe , quantunque con alterazione nel
fignificato . Proponiamo queſto noftro perfie
re a' Signori etimologifti Italiani , che ſono
ftati finora incertiffimi ful trovar l'etimologia
i della voce ruffiano '.
Ruglio , pieno fin a versarsi , diceſi de' vali ,
ma più de’ liquidi >, che de' ſolidi ripieni , v.
varro varto .
Rumpecuollo., diciam uno ſcapeſtrato , che con
duce altri a mala via . A rrompecuollo, a
precipizio , con estrema fretta , e velocità
2

Faſano :
A rrumpecuollo corre nverzo llane :
Ruonto . Zamparo , zotico . , villano. Omer. lib.
VII.
9 Non s'ha da fa co zaffie, ně co rruonte.*
Ruoſpo , botta , rospo : diceſi d' uom di brutta
figura, cattivo colore , gialliccio , ed abe
fo . Abbottà comme a rruoſpo diceſi di chi
a malincuore ſoffre qualche coſa , e quaſi ne
crepa .
Ruotolo Scarzo , disgrazia , avventura inopi.
3
nata . Faſ.
Ma che ddico ? autre barve de la toja
A ſte rrotola ſcarze ſo ntorzate
Rurece , dodici , v . dudece .
>

Ruſta , ruvo , rovo , goffa di spine .


Ruzza , ruggine , odio.

Sa
70 SSAG
A G
S

,
min. e: Isabella:
SAbella . p. v. Belluccia in di
Sabelluccia n.
Saccente , dicefi del cacio molto piccante , e sa
poroso , e d ' un uomo savio , e prudente 3
talor detto di chi non l avendo, affetta con
caricatura della dottrina , Faf.
Ma l'autro Frate Arcantro cchiù fface
cente .
Sacchejare , da facco , abbottinare
abbottinare , subare .
Saciccia, é faociccia', salciccia , quali salsa
>

ciccia , carne ſalatá .


Sacriſtano . Guardinfante . Ornamento donneſco
inventato per far apparire maggior ampiezza
alle veſti , e forſe naſcondere la maggiore
ampiezza del ventre pregnante '. Almeno la
tradizione è che quefta origine abbia avuto ;
e la steſſa voće guarda infare ſembra mani -
feftarlo , Ciucc. cant. VI. st. 25.
Sciù fciù è briogna , co na fcarpa chiana
Sott' aa lo Sacriſtano ! , che si pazza . *

Saglienvanco , e lavotanvanco , saltimbanco


cerretano : dicefi di chi voglia far; il grazioſo,
e non è ch' un inſuſo buffone, tutto ciarle .
e ſenza molto connettere, nè conchiudere .
Saglire , salire , morire .
>

Saglioccola , fagliocca , e fagliaroccola , baston


propriamente da pastore , o bifoleo fatto con
bitorzolo al basso ,2 v. piroccola , crava .
Sagliuta , salita .
Segra , consecrazione , cherica , v . chiereca .
Saje , ſeconda perſona del pref. del verbo fa
pere ; per una fraſe tutta particolare del no
Atro
SA L 71
Itro dialettosuſa tal verbo per una ironi.
ca negativa , così Faſano per dir , non vol..
li mai far parte ad alcuno della mia glo
ria &c. canta :
E ſſaie che d'è, ca nce chiammaie.com.
Pagno . .

Saja . Lo fteſſo che in Toſcano . Dalla voce


latina Sagum dinotante l'abito , è venuta
queſta noftra italiana che ora dinota il ge
nere di ſtoffa, di cui fi fa l'abito . Cort.Mice,
Pass. cant . X. st. 25.
La giubba .ognuno avea pe faja ſcotta
Roſa , e de panno verde la montera . *
Sajetta , pronunziata coll' e larga, forta di pan
no ſimile allo ſcotto che fi lavora nella Co.
ſtiera d ' Amalfi . Faſ. . "
Ca no mmorcato d'oro fatto appoſta .
Puro è ppe tte ſajetta de la Colta .
Sajettone , ramarro grosso , e verdegiallo , che
ſe la fa per ſulleſiepi de campi :
Sajo , foggia di veftimento già difuſato .
Salata , grande quantità di carne di porco meſ.
ſa a curar nel ſale , traslaramente grande
stragge , Faſ.
Via fu corrimmo mo a Gieruſalemme
A ffare na ſalata de Salemme ;
cioè una fiera ftragge di Turchi, e Mori , che
colà abitano ,
Salamelicche , saluti , dall' arabo scialemelico
chi ; o dall'Ebreo scialom lecha .
Salemme , Gerusalemme , Gerosolimitano, e no
me proprio di uno ſchiavo , il quale dal con
tinuo ingannar la gente con giochi di mang
una coſa moſtrando ,2 ed altra lor dando
kalcis
SA N
uſcir il detto : allerta pe Ssalemme , cui al
Juſe il Faſano cant. 18,
Ma Rinardo : a l'allerta ppe Ssalemme
Dice ,3 e afferra la ſpata , e no ha cchiù
22 ffremme
Salera , saliera , e per ironia detto di donna
(graziata , detta pur sia Grazia , o Graze .
jella .
Saminenta , semenzaacesso , in gergo la mente,
Falado :
E fraccio ſi mme vaje ppe la fammenta .
Sammuco , : sambuco 9
albero noto : detto d'
a uom impotente , quindi faceto.comme A ssang.
muco .
Sanetulo , salubre .
Sango , sangue :: a pprimmo fango , al primo
impeto : ftà co lo fango a ll ' uocchie , freme
di sdegno , sta irato al sommo ..
Sangozuca , e ſangeſluca , migratta .
Sånnale , e sànnole , sandali ,> forta di calzari
>

Velcovili , comici , ed oggi anche donneſcbi.


Sannejare . Si dice del ripaſſar la pelle , che i
Calzolai fanno colla zanna del cignale . Cort.
Mico. Pass. cant. I. st. 23 .
97 Marte pognuto da ſdegnoſe veſpe
,,, Quanno d'Adone fannejaje le creſpe . *
Sanſaro , e ſanzaro , sensale , diceſi di chiunque
porta negozi , e talor ruffiano .
Sant' Aloja . Santo Eligio . Voce reſtata a noi
da' Franceſi e perciò pronunziata con quel
2

ſuono iſteflo , che pronunziano i Francefi il


nome di queſto loro Santo , Si prende in Na
poletano per epiteto indicante un catsivo me.
dico ; forſe perchè la volgare tradizione è
che S. Eligio foſſe ſtato maniſcalco ; ed '
anch e
SAN 73
anche oggi Santo tutelare de maniſcalchi
Om . lib . VI.
Avimmo da vede Ai Sant' Aloja
Mannà tutte a lo ' yuccolo de Troja . *
Sant'Antuono . Abbiamo ſtimato rapportare un
paſſo del Corteſe , che ormai và a divenir
oſcuro , in cui queſte lettere S. A. s'incontra
no . Sono le iniziali di S. Antonio . Al San
to Eremita della Tebaide di queſto nome è
gran tempo che fi è rivolta la divozione, per
implorare la protezione contro la lepra , ed
altri morbi contagioſi delle beſtie utili all'uo
mo non men che contro al fuoco . Nel
giorno della feſta del Santo ſi uſa condurle
ad eller benedette , e vi fi portano muli ,
cavalli , giumente , ' aſini tutti ornati di na
Atri ; e pennacchiere : onde metaforicamente
le donne attillate fogliono a queſte compa
rarſi . Dopo benedette fi mette loro ſul fron
te una medaglia di ottone colle ſudette letre .
re S. A., alla quale alluſe il Corteſe , allor
che diffe :
$)Le bide cchiù attellate , e chiù luciente
» Ca no S. A. de le ghiommente . *
Santejare , bestenimiar Santi , bestemmiar co
me un cretico , e santificare , porre in diva
zione , nel qual ſenſo , Faf.
Lo juorno nnante a l'aſſauto tremenno
Tutto ſe ſantejaie lo Gepnerale .
Santillo rimomato artigliere Pozzolano cui
gridando nel 1647. i Pozzolani nell'aſſalto 1

ch'ebbero de noitri Napoletani spara Sana


sillo.ca vene lo Puopolo reftò volgare tal
detto tra noi ognor che vogliam che taluna
pronto faccia cofa, Fal.
Diz. Nap . T.II. D Le
74 SAP
Lo fdigno le decea : ſpara Santillo :
Ammore : eilà , che ffaje ? conſervatillo .
Val anche una figurine fatta A penna ,
stampata, e traslatamente dalla macchia della
detta figura detto di una sanguinosa ferita ,
onde Faſano
) Sulo cerca Raimunno , e no fantillo
99 N fronte le vorria fà lo malarrazza .
Saotanaſo , e favoranaflo , satanasso .
Santuccio , famoso bandito Abruzzeſe , il quale
in ſervizio della Repubblica di Venezia fe
prodezze eroiche , Faf.
„ Ll’uocchie de Santuccio ſpaventure .
Saozumma e favozumma salsume
lume .
Sapato Sabbato. Da che in queſto ultimo
di della ſettimana qui fi coftuma pagar i gio
yani lavoranti dai capi delle opere , il proy.
Domenaddio non paga lo Sapato ,i per dir
che la divina giustizia, benchè aspetti lun.
8o tempo un peccatore per sua misericordia
ha finalmente luogo , quando non vi sia e
menda , e forse anche più tremenda : tardi.
tatem judicii severitate compensat; quindi per
traslato detto anche di noi altri , che ſe im .
mediatamente dopo ricevuto un affronto non
ne prendiam per qualche giuſto rifleſſo la yen
detta, non ci dimentichiamo però di coglier il
tempo per iſcontarcelo . Sapato è ccraje , vale
strega figuratainente così detta , perchè credeſi
dal volgo , che 'l nome fol di Sabato pronun .
>

ziatori un grande amuleto ſia per fugar le


malie , e tali fantaſtiche fattucchiare .
Sapone, lavare la capo ſenza fapone , ingiuris.
re alla peggio senz alcun riguardo Cagnar
a lai
6

S A R
SA R 75
a fapone , barattar quasi per nulla , come
-

fra noi coſtume farli de cenci , Faf.


Peſcioleja fango , e ddarme chillo riello
Manco a fapone l'aſciarria a ccagnare :
Saputo , savio , dotto , e participio da ſapere .
Saraca. Aringa salata, detta da' Franceſi hareng
pee, a differenza dell'arenga , che è l'affumata,
bareng soret .Si, pigliò metaforicamente per
ſignificar gli Spagnuoli : dato loro queſto lo
prannome , così, per effer la nazione general.
mente di uomini piccoli , e magri ( onde tal
volta fi diſſero Sarachiglie) come perchè era "
no avidi di queſto cibo abbondante ne' loro
mari e che noi non ab iamo, ſe non portato
dall'Oceano ; giacchè laringa non paſſa mai
lo ſtretto di Gibilterra . Faſ...
‫ و‬E comme a le ſfarache ſe ſo aftrente. *
Saracone . E ' aumentativo di saraca , fignifica
metaforicamente uomo di profonda accortez..
Za . e prudenza , perchè tali erano certi gran.
di Spagnuoli che venivano a governarci.
Ciucc . cant. XII. st. 55.
» Quango fa grazia , moftra allegramente
9

La mano, che lo fa no ſaracone .


.
95 Quanno ha da .caſtegà , lo laffa fare
Illo puro lo fa , ma non ce pare . *
Ma perchè non anzi da Exp#yos , lo scopator
de' Tribunali fra gli antichi, furbi , e ſcaltri,
come i noſtri. Portieri , e Scrivani? e da che
talor l'adopriamo a dinotar un yerfüto negli
aguati al bel feffo , e nel meſtiere profonda-.
tiffimo , perchè non poterſi trar da oxxxwYes,
molles,
. effeminati nulla importando a la .
variazione della a in pi coni' è noto a'dotti .
Saravalla , coltella , ſpezie di mezza ſciabla
D 2
76 SAR
e propia de noftri birri > e ſgherri provin
ciali , dal caldeo sarabal , ou pašape , brácsa ,
brachella de Satrapi della Perſia con altro
nome rapodera , e ciò per una mera catacrelig ,
ea che portali appeſa alla cintura , ed in face
.

cia alle bracche E chi non deriverebbe quin


di la Sárača , forta di giubba , o corta giam
berga , lo Sorgiuottole , ſpezie di breve gon
na &c. ? Forſe anche da Seravalle Citrà nel.
la Marca Trivigiana, dove fi lavorano di ot
timo temperamento : .

Sarcena , picciole fascina di legna per forno.


Sarchiapone. Avveduto , scozzonato , ippocrita,
Furbo . Pare una corruzione artatamente fatta
della voce Sabapone, * Perchè non da cap}
odpxos , .caro, eamwr , absens , Carens qual
JCarnito , magro ., da che "l Vangelo ci dice
degl' Ippocriti, che exterminant facies eorum ,
Suc . ? Trinch . Fra Mac .
E lo monaco Sarchiapone &c.
Sarchiopio . Queſta parola è di quelle pochiſſi
me intieramente , ed indubitatamente Greche,
che ci fieno reſtate į giacchè , come abbiam
detto di quella vencranda lingua , che fu un
tempo noſtra al pari , ee forſe più della lati-.
na , piccoliſſimo è l'avanzo , e quafi imper
cettibili i frammenti, che ſe n'incontrano nell'
attuale Dialetto :.e queſta voce iſteſſa è tan
to diſuſara , che ſe non so incontraſſe uſata
dal Bafile , dal Valentino , e da altri noftri
Scrittori de' principi del 1690. noi non l'avreſ
fimo meſſa . Corriſponde in Greco all' eſpreſ
.

Gone Italiana pezzo di carne con due occhi,


ed infatti queſto appunto metaforicamente
dinota nel noſtro Dialetto , cioè un uomo
brut
1
S A R 27
brutto , e ftupido at maggior legno... Busil,
Jorx . I. Tratt, 3. » Lo. cchiù ſcuro cuorpo )

lo cchiù granne Sarchiopio , e lo cchiù so


lenne Sarchiapone , che aveſſe crejato la nain
tuta
Sarcone , pezzo di babbuasso , scioperone , da
Cupwdasa polputo , pappone, material pezzo
di carne cogli occhi, fimile al Serchiopio
da cups , ed wt , caro ocalata . Bello epite .
>

to , o cognome dichi per avarizia della 'Naina


tura fol due piedi ha fortito in vece di quat
fro ; ciocchè fa ben vedere quanto
Respondent rebus nomina tanta suis ..
Saraceniſco , forta di mellone d'acqua .
Sargiuotto , e fargiuottolo > forta di giamberga
uſata da' faixiulli , fpezie di faraca , e picciol
fajo , detto per ſajuotto , e fajuottolo Faf.
9

Comme e ncoppa le ſcene , o da pettore


Ste belle Ninfe vedimmo pintate
Co lo fargiuotto , e lo denacchio fore
Sbracciate , 'n cauze corte a ſcapellate .
Sarma ;, da emprese , e queſta da exipw , trabe.
Sarmataro , condutor di bestie coni sarme
fian some
Sarmo, salmo , prov. Ogne Karmo torna a ggro
leja patre , è sempre da capo , ognor si
ripete la stessa canzone .
Sarraino , von feroce e brutale , dall'ebreo
saranin , superbi , viri strenui ", principes ;
con tal titolo furon da noftri maggiori diftiri
# que' della Scandinavia > che da veri affaſ.
ſini vennero ad invader le noſtre terre , e fac
cheggiarcele .
Sarrecchia . Dovrebbe ſcriverli , e pronunziarſi
Serrecchia , eſſendo diminutivo di Serrahie
; e
ID 3 .
ding
78 S AV
dinota primitivamente una piccofa ſega o faf
ce . Si trasferiſce poi a dinotar la ſpada per
diſprezzo . Om. lib . I.
» Ma nfila mo , non effe capetuoſto ,
La Sarrecchia', ca ſtà mezå da fora : *
Sarro , decurtato da Baldassarre :
Sarvaguardeja , salvaguardia , carta che di 'l
Tribunale per cautela a taluno per non effet
arreſtato , ſpezialmente diceſi di quella, che i
dà a' debitori . V. farvocon nutto
Sarva.ſarva , Dio mi scanzi , diceſi di chi abbia
un gran naſo , quaſi che ci aveſſe con quale
che"urro di quella proboſcide å får male
dall'ebreo , sarvah , naso , e paccuta , ſecona
do il Pagnini '; ed era uno de' difetti d ' im
pedimento pel ſacerdozio ...:
Sarvare , salvare , difendere ,
Sarvateco , selvaggio“.
Sarzizzeje , esercizj .
Satorare , satollare .
Sattore , esattore
Savaſtejano , Sebastiano , H. p . v. Baſtejano , e
Vaſtejano .
Savociccia , fauciccia , e faciccia , salciccia, no .
ftral notiffimo inringolo di carne di porco
falata , e curata dentro budelli al fumo o a
duri freddi di tramontana , detta così dä sal.
sa ciccia fi crede antichiſſima invenzione de'
noftri Lucani , da' quali ebbe il latino home.
di Lucanica .
Savociceiaro , faucecciaro , facicciaro , fauciccia
ro , lavorator di salcicce , salcicciajo . Fal.
Co cchille ſe la piglia , e cchifte laffa,
Ch' eſſere faucecciaro parerria .
Savodare , e faodare , saldare , solidare, diceſi
del
SA V 79
dell' afferruminar metalli con rame argento
&c. aggiustare , e diceſi de'conti . Vi ſomma.
.

Fal.
Fuorze ca ſe ſaudava mo ſto cunto .
Savojardo , gobbo , forſe perchè fra noi facendo
i facchini ſpezialmente nelle cantine , per tal
meſtiere laboriofo fi ſcartellano , quindi il
Fafano :
98 Ed io, che ppe laità fo ffavojardo .
Savorra . Scheggia di tufo , che fi adopera ,
o per tirare o per inzeppare ne' vuoti delle
pietre più groſſe di tufo , allorchè fi fabbrica .
Dicesi cosi, quaſi s'inſavorraſſe il vuoto degli
edifizj , come fi fa ne' baſtimenti per contro
bilanciarli . Cort. Ros. att. I.
Chillo , che co la viſta
Tira Savorra a l'arma .
Tass. cont. VI. st. 2 .
E dde sorte ,7 e de juorno fravecare
7. Fa de continuo , ¢ pproje iffo favorre. *
Savotare , saltare onde lavoro , salto . V.
zumpo .
Savotasbarra , e fantasbarra nome di famoſo de
ftriere che meritò d' eſſer immortalato nel
Poema del noſtro ch. Fafano :
E ppo co Srautasbarra ſotta annetta +
9 Che no è ccavallo , è ffurgolo , è frajetta.
!

Savodo , faudo , e faodo >, quieto.


Sauvorrejo , abborrimento , donde Avè 'n ſauvor
rejo , odiare , esser seccato •
Sazzejone , esazione , colletta .
Sbacare . L ' abbajare , che continuano a fare i
cani per più ore, dopo un allarme dato loro .
Tassi cant. V. st. 67.
La vorpa fuje mente to cane sbaça . *
D 4 Sba .
S BA
Sbafante , chi si dà aria di autorità , millan
tatore .
Sbafare . Far esalare un vapor caldo rinchiuso ,
sfintare , sfogare . Pare che corriſponde al.
quanto allo sbuffare de? Toſcani , ma noi lo
crediamo piuttoſto derivare dalla voce « f « .
Tiorb .
» Quanno cchiù cerco de sbafà la ſciamma.
Dinota ancora lo sfogarſi parlandodall' op
preſſione del cuore . Ciucc, cant. XIV . st. 16 .
2 Quanno ſe mozzecavano , e sbafavano.
Sbafonaria , millanteria onde sbafonejare , V.
ſquarcionejare.
Sbufarare , far un'ampia apertura , V. (mafa .
rare .
Sbagottuto , intimorito .
>

Sbalanzo , salto , urto , caduta con rimbalzo :


Faſano :
Po comme a Ccrapeie dero duie sbalanze
» Quanno vanno 'nn ammore a Pprimma.
vera .
Sbalanzare , pittar con urso violento .
Sbaleſciare , svaligiøre , dicefi pur dell' aprir le
lettere .
Sbampare , avvampar di sdegno arrossir pel
1

sangue , che per l'ira accende una , sfolgo.


reggiare, lampeggiare .
Sbanì, svanire , levar la testa , infastidire . .

Stanemiento , e sbarejamiento , delirio .


Sbarattare , nettare , votar una casa
simile .
> assa,
Sbaratto . Furia , alterigia espressa con sgri.
2

di, e voci men proprie . Parola intieramente


Spagnuola . Ciucc. cant. XII. st. si .
Si multo mio , non ſerve ſto sbaratto . *
Sble
$ BE 81
Sbarattore, prodigo .
Sbardellarre , educare , trasferito dagli alini , e
cavalli agli uomini .
Sbarra , barra , stanga .
Sbarejare , delirare . Cort. Micc.Pass. Cant. II.
Sbario , vario, ineguale , fallo, errore , delirio ,
Quindi sbarejone l'errore , in pl.
Sbariune. Deliri , follie . E ' voce reftata a'noi
dagli Spagnuoli , i quali dicono desvariar in
ſenſo di delirane
"
Ogni donna pe te fa sbariune . *
Sbarcià , abbassare .
Sbattere . Senz'aggiunger altro , vi sø intende le
ganasce ; e quindi dinota mangiar avidamente.
Tiorb . cord. IX .
Chi la penuria
Leva , ed a furia
» Buono sbattere nce fa .
Sbattaglia ;, contendere , gridart .
e
Sba vejă , scombavar , v. vavejare .
Sbazzarja , sbattere , dimenare , dicefi de li
quidi , di cui non ben pieno un vafo , cob
moto fen vadan piccioli ſpruzzi verſando :
diceſi pur dello ſcuotere i liquidi per purgat
un vafo come sbazzareja: ſro fejaſco , val
postavi dell'acqua? dentro storendolo pure
garlo di qualche immondezza di posa ,
feecia che vi sia , vi ſciacquare .
Sbecchia , Eunuco invecchiato , o chi ne abbia
>

le factezze ; cos } detto perchè ſembra più


donna , che uomo . Fal.
Ma ſciuto lo bavuglio , e sbecchia fatro ,
Mme terava a la rerra la vecchiezza .
Sbennegnare , uccidere . Faf.
E già lo spegnernava ,
DS Si
SB 1
Si Farfariello ſuio no ll'ajutava .
Sberneſſejare , berlingare , sberlingacciare , stay
in festa , e gioco . Faſ.
E sberneſſeiarrimmo tutte quante .
Sbentolà , e sbentoleja , gittar con furia , e di.
spezzo qualche cosa : sbatter le coperte
lezzuoli , stando in letto , per prender free
sco : spiegar al vento una bandiera .
Sbergena ,9 dispulsellare , incominciar una cosa ,
di cuiancora non si sia fatto alcun uso
Faſano :
La sbergenaro e mmannaicno 'n vor .
diello ..

Sberrejare , andar vagando , malmenare


> >

me fanno i birri a'carcerati ► far arrestar


taluno .
Sbefſecchiare , ammollirsi come vescica che
si sfiati .
SbefTecchiato , sgonfio , e talor gonfio ..
Sbeffenejare . Agitarsi assai senza concludere
nulla . Viene da vessa che ſignifica pete
senza rumore . Vedi veſla . La Violeidedipar.
lando d ' un cattivo Poeta comico ce > :
Vern . XLVII.
Lo vide all'Impreſario ghir'attuorno ,
E gran coſe de fa ſe sbeſſeneja , *
Sbi sbl sbi, rumor finto dichi recita qualche
orazione , od,altro ſottovoce , ad imitazione
del Tarantara d ? Ennion ſimili . Fal.
Cchiù ſempe a la via mia venea nfra
tanto
27 Nliemme co no sbi sbì sbi sbì la luce .
Sbià , sviare , deviare , distornar uno dalla
sue risoluzioni .
Sbi.
S BO 83
Sbignà , partire, andar via , fuggire , v. aſfar.
>

pare :
Shirrejare , andar facendo la birba , far arre
star uno da birri , farsi pagar un debito
per via di giustizia con modi aspri .
Sbiſciolato , sviscerato .
Sbità , svitare , diceſi delle vite , trapani ec. cac
ciar fuori , togliere . Fas.
Sbodellà , cavar le budella , ed in gergo usar
con donna .
Sbodellejà , divorare , mangiar a crepapancia ,
Faſano .
2 Cche sì be nc'ave llà sbodelleiato ,
E ffattaſela trippa tonna tonna . .

Sberia . Capriccio , fantasia >, volontd idea


elbagia . Cort. Micc. Pass. canr. II.
, Da chifto po ſcennette Carmenielto ,
Che pe na storia ſe deze ’ n campagna.***
Sboſciare , bucare , Fas.
Ma lo montone sboſciaria' no monte .
Sbottare, sboccare , crepare , dar fuori quel
che si avea in corpo, prorompere , partorire,
4

Faſano ::
Che abbottataſe ſo comme a ppallone ,
Sbottá cavalle , e ccride ſto pallone .
Sbotare, si svoltare , disgustare , entrar in coba
lera .
Sbottorone , artone .
Sbozzare , lo iteffo che ſchizzare , e sghizzare ,
o ftizzare , abbozzare , il che diceſr di qual.
che opera : val anche digozzare , sgozzare
derro della gola di alcuno .
Sbracciato chi sia colle maniche della cami:
cia raccorciate .
Sbrimma , saziarsi interamente .
D6 Sbran ,
84 S BR
Sbrannore , splendore da sbrennere , risplendere,
Sbrattà , nettare , struggere .
Sbravejà, sgridare , onde sbravejata , braviata
sgridata
$ bregogna , svergognare ; parlandoſi d'una don.
na , val tarle I onore .
Sbrennente , e sbrannente , risplendente .
Sbrenzolejar . Stracciar le vesti, e ridurle in
vronzote . ( Vedi Vrenzola ) Cm. lib. V.
Ca fe iffo a la defeſa non femette,
1) Lo sbrenzolejá chella marmaglia perra .
Sbricco , birbo .
Sbriffia . Diceſi di una vil donna , e di niente
elegante aſpetto . Om . lib . VI.
27 Sta sbriffia era scarfata de manera
» Che non potea pe chillo arrecojare . *
Sbriga , sallecitare , affrettare.
Sbriſcio , e Milcio , un miserabile , che non ha
un grano , nado , che sta di senza di qual.
ebe cosa . Cort. Ros. att. I.
.

» Ca pe d'effere sbrifcio
Senza na maglia .
Sbriſciolato . Sviscerato . Dalla parola latina vi.
.

SCKS confervatali meno alterata nel noftro


Dialetto, vengono la voce vischi , e queſto fu .
pino sbisciolato: ma manca il verbo ed
ogni altra derivazione , ed infleſſione di eſo
Corr. Ros. att. I.
Mafsema ca te voglia
No berre sbiſciolato ,
Comme fe fuffe ſciuta da fi rine. *
Sbruffo , spruzzo , regalo in danaro .
Sbruffare , spruzzare leggiermente , e respirare
sdegnoso : diceſi di chi adirato gonfiando le
gore
SCA 85
gore alto reſpira ,3 o qual cavallo nitriente ri.
fiata
precio
Scancarejare , sgangherare , mandar in
pizio .
Seacamarrone .
Macchia d ' inchioſtro fatta per
inavvertenza ſopra la carta da ſcrivere I
Toſcani la chiamarono per l'epidezzave in Ge.
suita. La noſtra voce fembra , ch ng dal
e a
Greco xaxov, malum , e rappor Stylus che
Varino in greco ſteſſo traduce spyskacov oidupou ,
instrumenta di ferro di che era lo ſtile 3

con cui ſérivevano gli antichi . Val dunque


tal voce una sporchezzu scappata dallo stie
le , dalla penna Cort. Ros. att. I.
Fa cunto mo ca la bellezza granne.
De chiſso nuovo fcuntro:
Fu no fcacamarrone
Ncoppa fo nomme de chell autra .
Scacare., vincere in una contesa alcuno 2 SCAN
sare , cancellare , rhoncare ne" propri disegni,
sgarbiare , avvilire 2 smentire restar du
meno , isterilirsi :
Scacatejare , diceſ del glocitar delle galline
quando han farro l'oro, e per traslato di noi
Faſano :
Tanno la famma fece comm'a ppica
T E l'o gran caſo' ghie fcacatejanno .
Scacazzare , sporcaré', ringer' ma malamente a
nero , Fafano :
Ma l'a notte levato ogne ricolore ,
E d'anghioftro lo munno ſcacazzato
Scafacciare , e ſcammazzare , schiacciare', e per
la più copi•di.
Scafaccio , rovina , macello . .

Scafareja , forta di groſso piatto di creta , e dio


gr
SCA
groſsolano lavoro , usato da' villani , e nelle
.
cocine v . catino . Tiorb.
Ch' Apollo te donaje na ſcafareja
» De grazie , de concierte , e d'allegrezze .
Scaglie , squame di pesce , certa forfora che
caccia il corpo noftro , quando non ſia man .
tenuto colla dovuta polizia : e quelle schiega
go, che faltan da'marmi, o d'altre pietre, men
tre fi lavorano .
Scagliola , ſorta di minerale , e di tabacco .
Scagliuozze ,,e fcagliuozzole , forta di frittelle
grano d'India , graditiſſimo cibo del no .
ftro volgo , di figura triangolare, e per lo più
quadrata , e perche fritti fan come una pelli.
cola intorno , quindi con grazioſa metafora
calennarie a beste de sammara ſon chiamati.
Scagna
camb
, scambiare , quindi ſcagno , scambio ,
io .
Scagnente , che fa diverso colore secondo i vai
ri punti di veduta .
Scajenza . Corrotto da scadenza e perciò di
nota mancanza , perdita , e parimente dis.
savventura , discapito , Ciucci cant. IX . YES
Igo
De ſcigne veni pozza la ſcajenza ,
Vide pe lloco te ; nce n'è no maro
2 Pigliatenne porzi no melione ,
Ca me lieve na gran foggerzione . *
Scala dall'Ebr. schalab , la presa , o ſia ad.
dentellatura fatta per via di gradini' nelle
mura ſpecialmente , affinchè volendofi ſeguitar
la fabbrica , l'unione meglio avveniſſe , .

Scalandrone 9, gradinuta di legno', parola ibrida


da fcala e ardper, quali scala virile , o ſia
sol. per womini , e non per donna ; perchè
come
SCA 82
come sfreneftrata vi farebbero forſe queſte
qualche moſtra generale : anticamente perciò
proibita alle Flantine. V. la più volte cita
ta diſſertazione di F. M. F., dove molte eru .
dizioni ſi trovano unite intorno cið .
Scalogna , forta di cipolla .
Scaluorcio , un miserabile danima , di carpo
e di averi , da on « ot, ka talpa , animaletto
noto per il : dilui meſchin naturale ; ufali
pure per un avverbio , e val a rompicollo'.
Om . lib . I.
La gente 'n che ſsentio lo campanone,
Corre a ſcaluorcio , e bò ſapè cche ſsia.
Scamazzo , uccisione', calpestamento da ſcamaz .
zà , e ſcammazza , scbi acciare , Fas.
Che ſcammazzato chiù d'uro nce more .
Scamofciare , divenir Aoscio , diceſi anche del
ridurre le pelli di capre , o ſimili animali per
mezzo di certi preparativi morbide , e da po
terſene lavorar calzoni, giamberghini ec. bas.
par le vele che diceſi dun ſuperbo umi.
liato
Scamozze . Sorte di caciocavallo piccolo , e de
licato . Viene dalla voce Spagnuola escanson
chos , che dinota rimafugli di commeſtibili
Prende queſto nome , perchè le fcamozze G
fanno di rimaſugli di cacio deſtinato a far le
pezze groſſe di, calciocavallo . ſtesſa
Per la feira
ragione i Toſcani, chiamarono alcuni piccioli
caci provature , che poi han corrotto in prio
>
vature , el Napoletani confervando meglio
Porigine etimologica ſeguitano a chiamar
provole . *
Scampolillo diminut. di ſcampolo , detto talora
per ironia , Fas
» , Sto
88 SC A
» Sto ſcampolillo nc'era a la fcrettura
Scritta' n lenguaggio de chille contuore.
Scampolo . Piccolo pezzo di territorio , dalla
voce latino-barbara Campulus i S. Gregorio
.

nell'epiſt. 1 f. lib . XII. mette per dote di


un Oratorio fundo Campulos cum cordu .
ma una . Vedi il Muratore nelle Diſſertazioni
ſopra le antichità Ftalia ne Dissertat. XIV.
Si diſſe anche Xamplum , voce, della quale
ne il Du-Cance, nè il Muratori nella Differta
zione XXI. potettero trovare l'origine , o il
Vero fignificato , eſſendofi offuſcati a derivarlo
da Exemplum . * Noi 1 intendiamo per un
reſiduo di coſe in vendita , onde facimmo sso
Scampolo , val lasciami comprar codesto resto
di roba rimastati .
Scancarare , e ſcancarejare , isgangherare , pour
nare , levar da sesto .
Scanfarda . Nella correttiffima edizione delle
opere del:Capaſso trorali queſta parola (Om .
lib. III.
Mente ſe va agghiultanno la ſcanfarda,
E aſſomma le partite a libro apierto .
Ma è errore di ſtampa , o più verifrailmen .
te , effendo giunta nuova tal voce agli Editori
( giacche & antiquata ) , hanno creduto , che
così doveſſe ſcrivenfr . La vera voce è Scania
sarda . Mus. Nap. egr v .
Nafella caca-tronola ,
S Guattara fcola -vallane
Scanſarda piſcia.petrole .
E 'compoka dalle due parole scanzare
ardere ; e di nota perciò quella infima cial
ſe delle quattare , che non è buona ad altro ,
che a vegliare , ſcanzare dall'ecceffivo fuo
со
SCA 89
co le vivande , acciocchè non fi ardano. Quin ,
di è voce d'ingiuria , e di difprezzo . *
Scanagliare , e ſcannagliare , provare , sperimens.
tare , ricercas il fondo, scandagliare , cono..
scere , osservare , riflettere , misurare .
Scannapiecoro , forta di groffo coltellaccio da
beccajo , el beccajo iftedo , che scannapiecom
me pur dicefi , Fas.
Comme a na ſcannapiecore fetente
Caccia Rinardo la razza cornuta . .

Scannare , dall'ebr. fchannan , acuere , acuto te


lo pervadere , perforare ec. per pleonaſmo
IP ha ſcannato'n canna, dicel d'un afpro creo
ditore , il quale tirannicamente fi fia fatto pa
gare dal ſuo debitore . .

Scannarezzare , scandalizzare .
Scannarozzare , lo ſteffo che stannare .
Scannatoreje aggiunto di patte , patri , 0
com
venzioni piuccbè vantaggiose per una dello
parti , ficchè il contratto fia vero Leonino
come dicono i Giureconſulti .
Scanza fatica , poltrone .
Scappare', nonmorire , l'ha ſcappata jima uscja
to 4 salvamento . Fas.
E le fferite foie non tanto vede ,
» Che ftrilla : oh bone mio ! ſcappa Tancrede.
. Voce data a noi dagli Spagnuo-,
Scapece
Li, che dicono escabeche. Originariamente esca
Apicii. E' in fatti un genere di falſa , che fi
trova deſcritta tralle vivande di quell'antico
fibro di cucina Romana , che porta il nome
di Apicius. * Il folo peſce fritto è quel, che
da noi con tal falfa preparafi , la quale altro
non è ch ' un agrodolce...
Sca .
90 SCA
Scapetare , decader dallo stato primiero di con .
modi , mancar dell'antica rendita . .

Scapezzare , romper il collo .


Scapizzacuollo , è fcapezzacuollo , uom infame,
che conduce la gioventă a precipizio , ed a
pessime vie . Correre a ſcapezzacuollo , val
gir di tutta fretta , A rompicollo . Fas.
E le ppedate po viſte a lo mmuollo :
Nce corze ncoppa a' la ſcapizzacuolto .
Scapolo , dicéfi d'uom nour ammogliato e di
quel cavallo ", che per fafto da certi Signori
coftumafi portarli avanti , o di fianco alla ca.
tolza libero, e fciolto d'ogni legame , cost av.
vezžato ,
Scapolare , dallo scalappiare, liberarsi, uscir
A salvamento da qualche imbarazzo scio.
gliere un anim : le ; dicefi delle donne quando
li liberarono dal parto : e nome d'un ſopra
bito religioſo .
Scapozzare , ſcapare , e ſcapezzolare . Troncare,
svellere il capo . Tas cant. IX . st. 71.
9 . Comme a ccafocavallo ſcapozzato . *
Scarafune pl . di Scarafone . Scarafaggio : in Ro
ma baccherozzo . Specie d'infetto domeſtico
puzzolente , e ſchifoſo , che nidifica nelle la
trine , e vive di cibi farinacei .
Parea la caſa de li ſcara fune
La vera grotta de li ſportegliune .
così diciam : le noſtre donne 9
che nell' eftà
quaſi tutte dopo le 24. ore eſcono per le ſtra
de a piediper reſpirar aria aperta, e prender
un po' di freſco , come appunto fa quell'ani.
malé lugifugo .
Scaranzia , squinanzia .
Sca .
$ CA 91
Scaravatto , scartolotta , reliquiaris : Tenè din .
to a lo ſcaravatto, averne tutta la cura. Di.
celi püre Scaravattolo .
Scaravogliare , e ſciaravogliare , sciogliere, svol.
>

gere v. ſpiccecare aſciogliere


Scarcagnato ', scalcagnato , diceſi di chi non ha
- talloni, dalle fcarpe i cui talloni portioli pie.
gati indentro , e degli occhi , quando le pal
pebre fian arroveſciate per qualche male :
Scardas schieggia , un pocbetto. Fas.
E dde fuoco le bide jertà ſcarde ,>
cioè mostrar ardore, e coraggio
Porzi na fcarda fa cche fa farvata ,
Scarfare , riscaldar al fuoco , da nappa , e per
profeſionapow
Scarfatura , scolazione, sorta di lue venerea ; in
gergo, e per iſcherzo detto per riscalda.
mento..
Scarola , e ſcalora , queſta ſeconda maniera serò
di pronunziare è affertata , e piuttoſto pro
vinciale , che noftrale : endivia , erba nota ,
motto significante , onde- ſcarolejare, mottega
giare , dir a tempo in gergo i propri senti.
mente .
5
Scarpa da repetis , donde il crepare , e ciò prin .
s . cipalmente fe fia di pelle di capra , o fimile ,
debole per natura :
Scarpefalota detto de’villani, e di chi va appie.
Scarpefare , calpestare : Quindi
Scarpinare e Scarpinejate , fuggire, correre , v:
tallonejare .
Scarpinarſe, affligersi , tapinarsi .
23 Se tu da vero Titta mme vuoie bene ,
Ed aje pietà cche Narma fa ſcarpina .
Scare
SCA
Scarponejà , camminar piano , quali che Atraſci
nando a piè ſcarpe vecchie .
Scarpune , ciabatte , scarpe vecchie , ciavaste
>

@ Zavatte, e ſorta di calzari contadineſchi di


cuojo crudo che ſi legano a piè nudi con
cordella i villani , ſpezialmente quando lavo
ran le campagne. Scotolare , o fcotolejareſen .
ne li ſcarpune, vat distrigarsi di qualcha
effare , sbarazzarsene : ontà li fcarpune , da.
ne o prender loliosanto.. Jettà li ſcarpuge
o lasă li ſcarpune , morire .
Scartaffeje , scartabello , libraccio , quaderno di
cartacce scritte , e spesso non cucite , o mal
cucite , Fas .
Ca puro fa quarche ttrattenemiento
Co li ſcartaffeie de la mmardett' arte i
Scartapella , libraccio vile , e maroscritto , re
portorio , detto pure ſcartafazzejo : val anche
bazzecole , stoviglie ec . Fonzec:
2

Romma è no piezzo che nce ſta zeranno ,


Ence accide co bolle , e ſcartapelle .
ScarteHato, gobbo , gibbose . V. sgobbato, fcon
ciglio .
Jeva co Fizio viecchio ſcartellato .
Scartiello . Gabba . Il noſtro Capaſso nella tra
duzione di Omero deſcrivendo le bruttezze di
Terſite , canto Lib . V.
» Ha n' uocchio guercio , & n'autro poco
» vede ,
Ha no ſcartiello ' n pietto , é n'autro ’ n
T culo
Mas.
Nap .. egl.VII.
„ Quan è cchi
no ammato Ilommo
Da lo tiempo a cciammiello ,
Vaſcia la capo , e auza lo ſcartiello . *
Scar
SCA 93
Scarrupa , rovinare, demolire una fabbrica .
Scarrupato , ruvingso , sfabbricato .

Scarrupo , demolizione,5 rovina , fabbrich: di.


TOCCATE Fas.
1
E fsaglie a li ſcarrupe, e il aurre nvita.
„ E Haſsano ppe ddinto a li ſcarrupe
Li papagnotte .. : Scriveſi pure (garrupe.
Scarzejà , scarseggiare , esser mancante .
Scalarecontrar
.. Ruinare,ncasar
mandare in ficcome
perdizione . Es
ncasare
il io di e e
derivante dallo Spagnuolo dinota incastrare , >

Così scasare dinoterebbe nel ſenſo naturale le


var dall'incaftro , toglier dal luogo proprio >

e dalla ſua nicchia . * Far.


Rrapordo gran corzaro ,
Che ſcalaje tanta .
Scatamellare . Far faltar il capo con colpo di
ſciabla. Tass, cant. IX . st. 71 .
Gerdippe nofta co li ſuoje fe ſpaſsa,
Esbentra , e ſchierchia , e ſpacca 1,
fcatamella .
Dà 'n cuollo all'autre , e ſpacca , e fca
Da
3) tamella
99 É 'n poca via fa mmerabilia magna.
Scatarattà 9, fugare l'oscurità . Fas.
Ma comme aſcie a ſcatarrattà lo munno
Lo ſole , tanno loro le ſceraro
Scatarozzare , rompere , o troncar la 1831 # : .

Scatozza , detta per deriſione di un vecchio


che non ſi regge all' impiè , e talora di cose,
da nulla , o poco pregevoli . Om. lib. V.
19 A ddeſcrivere chefta mo ſtaie pace
Si lo ffaje, liente , è rrobba de ſcatozza :
Si no lo ffaie , da quarche alletterato
>> Te fience, ca lo mmegho n'aie leyato .
Sca
94 SCA
Scavato , concavo , voto di dentro,; Zappato in .
torno . .

Scavodà , cuocere in acqua , bollire .


Scavodatielle , forta di lavoro di paſta fritta
in otio , ma prima bollita in acqua , olio ,
vino , roſmarino ec. diverſo dalla zeppola . .

Scaudatiello , acqua calda per lavare , o per


pelare .
Scavoza , e ſcauza- cane ,7 som vilissimo .
Scazza ! interjezione >, gnaffe ! capperi! Eas.
Eſsa , cche 'n facce le vedea lo core
Scazza ! decette , e ffece autro penſiero.
Scazzamauriello , befana , moracello , forta di
5

fpirito maligno finto dall' ignaro e troppo


credulo e fantaſtico volgo , di piccola ftatura ,
ed in abito da monaco che va inquietando
di notte la gente . Faſano dice diAmore :
,, Chillo ſcazzamauriello preſenturo .
Scazzato , cisposo , cispardo, v. Reppuſo
Scazzecare , stuzzicare , inquietar uno , che stia
pe' fatti suoi , metterlo sul punto , e dicefi
del rimuover il pane nel forno.
Scazzellare Staccare il cane dalla cagna , allor
chè ftanno congiunti nel coito . Già ſi capi.
fce l'origine oſceno -etimologica . Si trasferi.
ſce a dinotare il dividere due perſone , che ſi
amino . Cort. Ros. att. 1 .
Perzò fatte a bedere ,
Eco la mazza de ſtà bella ' grazia
Scazzella l' uno e l'auto : *
Scazia , lo ſteſſo che ſcazzimma , Fas.
23 Ma quanno l'uyocchie a ppoco a ppoco
aj afriette ,
Ca nc' avea le ſcazzie chiù ppeo de
» . gomma .
Scaz .
SCE 95
Scazzimma . Materia bianca , che fi genera nell
.

occhio dall' umor lacrimale indurito . Ciucc.


cant. I. st. 24.
Co l' uocchie nodarate de ſcazzimma . *
Sceccare , e ſciccare , sgraffignare , Fas.
Fa, Mmaometto, ch'Armida non ſe ſcecca,
Ca ll'arma te porto io fcauzo aa la Mecca.:
Scella , ala , v . afcella .
Scella , e Ccarella , Scilla , e Cariddi , noti , fco .
gli fatali , e per metafora detto di due wa'an .;
ni alternativamente rovinofi , pe'quali evitan .
dofi uno s'inciampa nell' altro .
Scellare , malmenare , abbattere.
Scellato , storpio , malconcio , malasiccio ch
è in cattive circostanze di più maniere :
Scellejà , gire svolazzando, muover le ali a :
Scellevrellare , e ſcerevellare , levar la testa ,
stonar uno , segcarlo , v . nzaHanire.
Scemegna diceſi di perſona fciocca talora di
chi per abbattimento di ſpirito Savviliſce ,
e fi 'ſtona, dall'ebr. ſchomema , desolata , do.
lore confe &ta .
Scena, cosa graziosa , piacere , burla .
Scennere, diceli del goderſi, vagheggiare , e quasi
divorarsi cogli occhi una donna , Fas.
Coll' uvocchie nne la ſcenne , e ncanna
ruto
Ccoſsi nce stà , che mmagrolillo è fiatto .
Scennente , colpo da scherma..
Scentella , scintilla , favilla , guajo: chelt’avo
tra ſcentella nce mancava cioè questo altro
malanno . 1

Sceregare , e ſcergare , stropicciare , v. fregare.


Sceregazejone , quel: fregamento , che fi fa fülle
ſpalle con panno di lana per porre in moto
il
96 SCE
il fangue , dicefi pure per una buona baſto
natura come !! aggio fatto na sceregazejo
ne co lo daganaturo
Stermia lo ſteſſo che scema .
Scerocco , scilocco , vento piovoſo , e per me.
tafora detto di chi ftia di cattivo umore .
Sceruppo , siroppo , per ironia danne , rovina ,
Faſano :
Vide mo cche ſceruppo ſe nne vene .
Scervecchiare . Scroccare , togliere, rubare , quafi
strappar erbe. Ciucc. Cant. I. st. 15 .
Co l'arte, co la mano e co li { trille
» Jea fempe ſcervecchianno quaccofella . *
93
Scervecchione . Colpo sulla cervice , onde è
.

tratta l'etimologia : ma ſi trasferiſce a dino 3

tat qualunque colpe ſul capo . Cort. Cerr.


Cant. V.
E fa de puzo lo gran ſcervecchione,
Che tutto l' ammaccaie lo morrione . *
Scetare . Svegliere dal latino excitare . Ciucc ,
cant. XI. si. 38.
Quanno le ſcigne jettero a trovare
A Varvajanca , ch' era già ſcetato. *
Scetare li cane , cche ddormeno , far fastidio
A chi si fa i fatti suoi , e .se ne può vendi.
care

Schefece , e ſchefenzeria , o ſchefenzeja , porche.


ria , V. Eefeca: detto di perſona (porca moral.
mente più che fificamente . Ne' noftri Moni.
fteri , e Conſervatorj di donne , quelle famo
fe capo di pezze , che fan le ſcrupulofe e pie
fuor di ſtagione , nel recitar i ſette facramen
ti della Chiefa , per non far ſentire neppure
il nome di matrimonio alle lor educande
anzi
SCH
anzi farcele pigliar abborrimento , dicono ,
>

la settema schefienzeja . .

Schefenzuſo , sordido , lordo, vile .


Schefienzia . Persona disprezzevole , vile : Dal
l' Italiana schifare , Ciucc . cant. X. st. 16.
9 Che te l'aie da piglià co na ſchefien
zia .
Schereſſe , chiacchiere inconcludenti , oracoli ,
detti equivochi per ingannare .
A mme te cride mettere 'n paſticcio
,, Ne zio , co Apollo, e co tanta ſchereffe.
Schiacco , e ſcacco , bersaglio , e propriamente
> >

un pezzetto di carta bianca posto per berſa


glio da' giocatori , o tiratori alla mira .
Schiaffare. Mettere ,> fissare, dar con forza. Dal
latino clavare , onde è venuto anche l'italia
no chiavare. Ciucc. Cant. XIV . st. 17 .
9) Schiafta na mano ncoppa a la muraglia.*
Falano :
1.
Efte gran furie meie te ſchiaffo 'n pietto.
Ed altrove :
Ll’anno ſchiaffato llà no vico 'n faccia.
cioè nel correre si son trovati attraversati
nel meglio da un vicolo , onde l'han perdu .
to di vista .
Schianare . Spianare, appianare , rovinare , spie
gare qualche cosa difficile a capirsi di prie
mo lancio . In ſenſo traslatos adopera per
2 romper il digiuno , far colazione : quaſi com
ciò li veniſſe a fpianar le grinze dello ſtoma
co . Uſano i Franceſi la confimile efpreffione,
dicendo derider l'estomac per dejeuner. Cori.
Micc.. Pass. cant. VII.
„ Ma Micco , che d'amore Itaya chino,
Ed auta voglia avea , che de ſchianare. *
Diz.Nap. T.II. E Schign
98 SCH
Śchiantare , e fchjantareſe, appaurarsi , romper
un ramo , quindi
Schianta , ramo ſtrappato dalla pianta madre
perche altrove ripiantato , pianta madre anch
leſſo diventi , cosi diceſi , Schianta de garuota.
ne , un'astoline di garofali .
Schianto , spavento .
Schiantone , pianta novella , propagine , cosa
schiantata da qualche gran masse , o pianta
maggiore . Fas.
Ppe nne vottà da coppa la moraglia
Co ſchiantune de munte la canaglia .
Schiapparo , forta di rete da prender tordi, quae
glie, beccafichi ec .
Schiarare , farsi giorxo, buon tempo , allargarsi
de nubi .
Schiarire , illustrare , far giorno : ſchiarireſe la
vifta , diceli di chi guardi una bella ragaz
za con occhio appaſſionato .
Schiaruto , fatto di, e detto ď uomo di buon
colore .
Schiaffiata . Rumore fatto con fruſta lunga per
far correre i cavalli . Tass. cant. X. st. is .
E mollanno le briglie a lo cammino ,
Co na ſchiaſſiatella sabbiajeno .
Schiaffo , rumore, schiamazzo .
Schiattare , rodersi di rabbia , crepare , scopo
piare , v. ſchioppare .
Schiattareſe in corpo , val crepare di fatica
• premere fortemente l' affanno , che lo dia
VOTA .
Schiattamuorte ,5 becchino ,
Schiattiglia , dispetto , cordoglio , crepacuore .
9

Schiavi, così diconli propriamente i Mori cor


Sari, da noi fatti prigionieri , e che fi vendo.
no
SCH 99 !
no ad ufo di beſtie, dall'Ebr. sebebi, o sche.
2

vi , servus, mancipium : o da oxxw , pertun.


do, demitto . Son noti gli epiteti lor dati
O

dagli antichi , e che leggiam in Nevio , Pa.


cuvio , Plauto ec. di stabula Aagitiorum
furciferi , Aagriones , fritores stimulorum >

flagratribæ , verberones , stimatiæ , acheran-.


tes ximorum ec.
Schiavina , finzione , e sorta di coperta .
Schiegare , spiegare .
Schierchiare , uſcir di ſelto , ſparare 2 ammatti
re , ammazzare , Fal. c. 20 ott. 35
Schierecato , dicefi d' an cattivo chielaſtico , fora
ſe perchè tranſandando i propri doveri , non
curi di portar neppur la cherica : o dalla ra
ſura dell'intera teſta , che ne' barbari tempi
cufavasi ne diffacrati .
Schirchio Uomo di teſta calda e mezzo mat
to . Quanto all'etimologia della voce , è da
ſaperſi , che nel noſtro Dialetto chirchio di
nota il cerchio della botte'; quindi schirchia.
re ſi dice delle doghe , allorchè per l'interna
poflanza del vino eſcon da' cerchi , e fanno
crepar la botte . I Toſcani nell' iſteſſo ſenſo
dicono uscire da' gangheri. Om . lib. I.
Fatte capace , non dì ch' io lo ſchirchio. *
Şchioppare, crepare , dicel propriamente degli
alberi , che sbucciano .
Schitto . Soltanto... Dall'italiano schietto , che
vale semplice, non moltiplice . Cort . Ros.
411. III.
Ca fi maje ſe ſtruda
Pe l'ammore de Lella , e ſtace affritto
„ Tu ne fi cauſa ſchitto : *
Schiudere , aprire , covare , partorire : fchiude.
E 2 re
100 SC 1
re coil uvocchie , adocchiare , guardar fissa
mente una cosa mostrando alta voglia di
possederla : diceſi del guardar degli amanti
innamorate
le loro : e la metafora è preſa
dalle teſtuggini , e lumache , le quali dicesi
2 >

covar le loro vovi col folo guardo fiſſo ,e cal


dopenetrante degli occhi.
Schiuoppo , e ſcuoppo , scoppio , v. butto .
Schizzare , spruzzare , saltar con impetos.
Schizzeco , stilla ,, goccia .
Schizzejà , piover minuto', v . chiovellecà .
>

Schizzetta , v. chianetta , soli-Dea ec.


Sciabbacco . Strepito grande, schiamazzo . Vo .
ce reftata a noi dalla Franceſe Sabath , e che
originariamente deriva dalla volgare opinione ,
che nel Sabato la notte le ſtreghe ſi ' uniffero
ſotto una noce in qualche foreſta a far tripu
dio , e baccano . Quindi far. Sabato , ' o far.
chiasco divennero finonimi . Ciucc. cant. VI.
st. 1.6.
,, E accoſsi fto ſciabbacco fe fcompette .*
Sciaccare , romper il capo ad alcuno con effit
sione di sangue •
Sciaccola , fiaccola , face ,
1

Sciacquare , bere, lavar dibattendo con acqua


dentro vasi .
Sciaddeo. Uomo sciocco, plebeo , da oxit ; umbra,
e dyw , invenio , quafi diceflimo captator um .
bre , che ſi paſce daria , di fumo , un bel
camaleonte . Viol. son . W.
E mparate , ſciaddeo , comme le fona . .

Sciadone, ſpezie di pizza , ó focaccia fatta di


.
formaggio , vovi , zucche , zucchero , pepe ,
falami, agli , ed altri ingredienti ,> ed aromi
>
di non diſpiacevol guſto . Fal.
9) Q
SCI IOI
O trommiente cchiù dduce de fciadone .
Scialabacchejare , partar turco , Faf.
>

Po ſcialabacchejaie cche fu no ſpallo .


‫ܕ‬

Scialbilacca , detto della lingua Turca , Fafi


)

E pperchè ognuno parla ſcialbilacca


Funtiſo quanto diffe ppe nifi a n'hacca .
Scialacore , divertimento , luogo di piacere , a
ſcialacore , senza aver che più desiderare ; in
soprabbondanza .
Scialare , goder ampiamente di qualche cosa
sollazzarsi , trescare . Forſe dall' orientale:
scialos seDudot , terza merenda del giorno de
gli ebrei dopo la loro ſolita orazione
Sciamarro . Palo di ferro , con cui s» abbattono
le fabbriche. Si trasferiſce a dinotar qualunque
uomo goffo , perchè queſto palo di ferro non
>

dovendo ſervire , che ad uſi groſſolani, non ha


eleganza di fattura . Cort. Ros. att. Ii
Ca lo ſciamarro de la crodeltate .
» M'ha sfravecato da lo pietto fujo . *
Lo ſciamarro , almen oggi non è palo , ma
: una ſortadi zappa, e per picca anche aburi.
vamente e pigliato ', 1,9
Sciambrato , largo , commodo parlandoli d' un
abito , sciolto , sbragato , sciamprato , smo
sfátor
+
cendato .
Sciammejante , fiummeggiante , da
Sciamma , framma .
Sciancato . Che zoppica Viene dall'italiano frans
cato, ma muta alquanto il ſignificato . Cort.
Parni, cant. VI.
Chi le - fa lunghe, e chi fciancate mprova.
Scianco , franco', in pl. fcianche
Scianche ,Estiagurato , datordo- .
E 3 Sciao
SCI
Sciaoratezza , scioperagine , da
Sciaorejare , ſciavorejare , e ſciaurejare , respirar
aria libera a bell' agio , ed a gola aperta
Faf.
92 E ll’arba ſciaorejaya a lo barcone .
Ngiorlannata de roſe, e ppe cchiù (pallo
S'era pofta tutt'oro ' n guarnaſcione .
Sciarra , briga , contes & .
>

Sciarappa V. ino buono. Tass, cant. I. st . 78.


E Cannia
*
, e Scio ſciarappa a larga ma
no .

Quindi ſciarappejare , bere, Faf.


E ppe ſcompere prietto , fatecajeno
>

Sempe ſciarappejanno affi a la notte .


Sciartapelle , e ſcarta pelle . Stovigli vili
.

I di poco pregio . Forſe è corrotto da cartapes


core, perchè dicefi scartapellare in fenfo di
.

rivolgere libri vecchi..


, Pegliaje no nciampecone , e tutte aunite
Fece na pizza de fle ſciartapelle ,
Chiammaje Selleno pen effe ammallato
Da lo patrone , e morie derropato .
Sciarvogliare , disciogliere , svolgere .
-

Sciatà , fratare , ansare , anelare ; anticamente


ſcriveaf shiatare .
Sciattecare , e ſciattechejare , ansare , Faf.
Nfra flammoina no corriero affritto
Sciattecanno compare e mporverato
E l'uno , e llautro fciattecheja , e ffumma
Ppe la fatica ,> e ' n vocca fa la ſoumma.
Sciauro . Alito ; e talvolta odore . Dat latino 1
Aura . Ciuer. Cant. XIII. st . 38 .
Nizomma dinto nce ſtea nn a la caſcetta
Che , chi
Lefta da te ,no
dinto
pa
ſciauro ne fcappava
De
SCI 103
De quanno nquanno , che te conzolava '.
In fignificato di alito grave , puzzolente .
Ciucc. cant. XIV . st . 446
Ma fa che buò , chillo marditto addore ,
9 Chillo fciauro ciuccigno , che tant anne
39 Ncuollo aveano portato, e nzi a lo core
L'era traſuto , då ſotto li panne
„Sempe l'aſcea , comm'a no tradetore . *
Sciaſcio , ignorante'. Fafo ſciaſcie lloro scioco
chi èssi .
Sciandone v. fciadone .
Sciccare , strappare , graffiare
9 stracciare con
unghie , v. raſcagnare . Sciccă le anmole, com
3
var le mole or
Sciglio, fracasso con pianti , da oxuddeus , lacer
donde fcigliato , scarmigliato , rabbuffa.
to , scompigliato, da fcigliarſi, scapigliarsi •
Scigna" . Scimia ', bertuccia animal noto .
Fa la scigna '. Far la ſcimia , come in Toi
ſcano '. Ciuca. Cant . VI. st. 28.
N'auto vo fà la ſcigna a lo Boccaccio
Ma non ſape dir'auto , ch ' io vorrebbe
» Un quanco dar de' calci a quel furbaccio
Di rovajo >, e ad ogn'otta io lo farebbe;
» Jer l'altro ottä сatotta un buon migliaccio
» Mi mangið, e a le guagnel, che non mi
increbbe :
Io lo mangiò ad un deſco ', ove era a
ſcranna ,
Il Gran Don.Cherche , c la Contella Ore
lanna ,
Abbiamo rapportato perintiero queſta inge.
gnofiffima ottava , perchè vi ſono in effe cri
ricati i due più frequenti errori in cui in
cappano pochi per altro del rolgo de' Napo
E 4 leta
-104 SCI
letani, allorchè vogliono uſar il dialetto To .
ſcano , di dir cioè >, io farebbe invece di dir,
io farei, e di dir, jo mangid, in vece di dir,
io mangiæi . Ma anche il volgo Franceſe di.
ce , j' avonj, je venon : , in vece di dir, nous
evons, nous venons. Gl' ignoranti fon da per
tutto. Piglià la ſcigna vale ubbriacarsi. Ciucc .
rant. XII. st. 63. 3

» E pecchè ſteano tutte mieze jute ,


Ca fuje brutta la ſcigna, che pigliajeno. *
Ave , o fa lo culo de la ſcigna , val incal.
7

lire ,
Scioccaglie
liebre .
, orecchini , potiffimoornamento mu
.
>

Scimmare , levar la cima .


Scioccare , fioccare , nevigare , cader in abbon .
danza cosa, come fiocca la neve , onde fcioc .
cano le mmazzate , val si dan delle busse
tremende, Far.
Votta , aſſeconnaie po , votta Fortuna ,
Scioccame'n capo pręte de molino .
Scioffolare , e ſcioffellare , slogar altrui i lome
3

bi con qualche buona bastonatura , o per ca.


data eco
Scioffolato , e ſcioffellato , chi non si regge sul
le gambe .
Sciongare", avventarsi sopra , Faſ.
Nne miente ppe ſfa canna. . e ccaccia
mano ,
99 E ſe le ſcionga ’n cuollo , comme a ccano.
Scionnea , e ſcionna , fronda , frombola .
>

Sciore , fiore , anticamente ſchiore , in pl . ſciu


re , donde ſciorire , fiorire, venir a capo.
Sciorejare , infiorare .
Sciorta , sorte , destine .
Scie .
SC r 195
Scioſciare , soffiaré : voglia de ſciofciare , desió.
di bere .
Seid fcio , voce ufata nel fugar" uccelli,> .e detto
di coſa , che non si voglia . Faſ.
Sciò fciò, dice Goffredo , e : la defenne -
5

Scioſcia ca vola , diceſi di coſa ben leggiera , c


1
facilead eſſer portata via dal vento , o dichi
i reſti ſolo , e ſenza altri appoggi, Faf..
Fu dda tanta (margiaffe ntorneiata ,
E ppo ſcioſcia cavola rommanette..
Scioſciello , pietanza ,‫ ܕ‬che preparaſi- di ova sbara
ture in cacio, o ricorta , e pangratto in ac
qua bollente condita di butiro , o lardo od
altro untume , petroſemolo , palli , pepe ec .
Scippare . Strappare . Pare: che venga dal latiino
excerpere . Cort. Ros. att. IV .
‫" وز‬ Ch'a ito munno de mmerda ,
Comme laſſaro ſcritto li facciente ,
Tanto n’aje, quanto ſcippe co li diente:
Sciſci , giocherello per traſtullo , e trattenimen
to de ragazzi ', dall'Ebr. sixim , oblectatios
nes , delicie .
Scire , uscire , onde fciuto , uscito .
Scirpia. Brutta strega . Pàre, che venga dal Lato
scirpus , e dinoraffe primitivamente perſona ,,
che aveffe i capelli , come i gianchi >, irti , e
dritti , une tête' bersée . Ciucc. cant. VII. sti :
35
Che bud di brutta faccia de Megeray,
+

Scirpia brutta mia , fcigna cacata ,


Laya colata ſenza la cammiſa ,
Comme ſi brutta ! puozz' eſſere acciſa.
Stiù , eſclamazione di ſchifo , ed abborrimento
di qualche coſa difguftante o per puzza , O
E si per
106 SCO
per ifchifezza , dall' Ebr. scixetz , Osciuxetz ,
abominor . Faf.
Osbreguogno de tutte , ſciù breccone .
Sciucare v. aſciucare , asciugare .
Sciulejare , e fciuliare , sdrucciolare v. ſciuo
lare
Sciummo , fiume .
Sciuocco , fiocco .
Sciuovoto , sciolto .
Scivoto , scelto .
Sciuſcio , soffio ,
Scocciare . Andar via in fretta , filanseta .
.

Ciucci cant. VII st. 44.


, Elafſatelo llà, ſe la ſcocciajeno , *
Scognare , cader i denti , e farli cader altrui,
batter it grano nell'aja , rompere ec .
>

Scocozzare , rompere, a troncar la testa .


Scogliare , castrare .
Scoglietta', conversazione , unione di persone 3
Fal.
Tornaje d' Armida a la ſedia ſpantofa
Ddove mille ſcogliette ſo dd'amante .
Scogna-mole. Colpi da far cadere i denti a fun
* sia di ſgrugnoni . Scognare fi dice del batter
il grano, e farlo faltarfuori della ſpiga . Cort.

Ros. att. II .
. ' , N'alliſciata a la facce ,
E na ſecozzoniata a ſcognamole . *
Scojetato , celibe , v. fquietato : forſe l' unico
3

termine improprio , e molto mal a propoſito ,


giacche 'l vero ſcojetato è il conjugato .
Scolaborracce , ubbriacone, birro , dal vizio di
tal malagenìa .
Scolagarrafelle . Epiteto ingiurioſo dato ai gio
vani clerici delle Sacreſtie che fogliono di
fe
SCO 107
foracchio beverf , e fcolare rimaſugli del
vino, che refta nelle garafine ſervite per la
mella .Tassi cant: 1. se: 39.
Si be ca tutte Meſſe ; Afficie , e Sante ,
E da quatt' anne ſcolagarrafelle . *
Scolapejo , 11. p Esculapio .. na
Scommare, far uscir il sangue dab so g can :
8. un pugno > o simile :
Scommogliare e ſcommegliare . Scoprire
svolgere . Quanto all'etimologia vedi Com
mogliare . Ciucci canti XIV . st. 4 .
* Fatto cheſſo , ſcommoglia no tiano . *
-
Faſano :
» Ma Rinardo cchiù ddinto ncrapecciato
Traſe ppe ſcommegliare nuove nganne.
Scompere , finire s uccidere , finita di uccidere
donde ſcomputo , e . ſcompetura , fine .
Scompoto , e ſcomputo , escomputo -
Sconcecare, scomporre 9., interrompere , impe
dire
Sconcecajuoco', disturbator della pace altrui ,
e derto di chi per far l'aggraziato , 'e brigar
fi de' fatti altrui , li guaſta , ed inquieta la
gente Faſ:
Sconciglio . Corrotto da Concilio , ſi prende per
Consiliabolo . Qm . lit. V.
.

9) Că la roba dopo varie ſconciglie


29 Nfine ſe l'aggranfajeno cert' arpie . *

Sconfedenzeja ,.diffidenza .
Scongiuro , esorcismo".
Sconocchiare , cadere , o vacillare per debolez
za , non reggerſi in piè : finir di filar il lino,
o fimile , che ſi abbia avvolto alla rocca , da
noi detta conocchia .
Sconnuto , insipido, malcondito .
Scop
108 SCO
Scoppettelle . Curſori delle Curie Ecclefiaftiche ,
detti così , perchè era ad eſſi lecito andar ar.
mati di scoppette corte, che naſcondevano for
to i mantelli ; arme , che a tutti gli altri
forto graviffime pene veniva vietata . Omer.
lib. IV .
Comme 'n vedè uno baffo a circo,e a feje,
Vide fpara fonna li ſcoppertelle. *
>>

Scorcogliare , trar qualche cosa di mano d'


alcuno con garbo, o con furberia , da cur
culio .
Scordariello , oblioso , che facilmente si scorda.
Scorore , oscurità .
Scorputo , scolpito
Scorrutto , corrotto , fradicio , che è cominciato
ad impurridire, da ſcorrompere.
Scortare , abbreviare ' .
Scortecart , escoriare , levar la pelle , la core
>

teccia .
Scorza , corteccia , da ſcorzare tor: la cortec ,
tia , v. monnare : diceſi d' uom rozzo oſti ,
nato , caparbio : fcorza ſcorza , val superficiat .
mente .
Scofamente , nascostamente .
Seoſciare , e ſcoſſare , scossolare , guastar le.co.
7

scie , V. fguarrare .
Scotolare , e ſcotolejare . Scuotere , seotolare
smuodore dibattendo , movendo far, cadere .

Forſe dal Franceſe secour'. Ciucci Cant . Le


st . 20 ;
Ecco na ſcotolata
De recchie la lecienzia le fu ddata . *
Me'ne ſcotolo li panne', non ci voglio aver
paris,'lo ſteſso che, me ne lavo le mmaro ,
pigreffiani ant icbiffine al pari di effe tali co itu .
S GR LOG
fumanze dall'oriente a noi paffate: rammentiſi
l'abluzione delle mani di Pilato nel condannar
Criſto , ee'l conſiglio di queſto a' ſuoi diſce
poli di fcuoterſi la polvere da” lor panni , e
dalle loro ſcarpe nell'uſcir di quelle caſe,
città, dov'effi non foſſero ſtati ben accolti ,
accettata la lor miffione , e dottrina . Fal.
99E ffuorze ſe nne fcotola li panne
Si be no piezzo ſcotolaje nzorfato
La porta , e cchiù ſe. meſe ' n fantaſia ..
Scrammazejone , esclamazione .
Scravaccare scavalcare , smontar da cavallo ,
diceſi del 'far faltar taluno da qualche porto.
Scravoglià , e ſciarvoglià , sbrogliare .
7 :

Screſpare , ror: le. rughe, diceg minacciando ,,te


7 .

föreſpo ſlo culo co no cavoce.


Encapo a me tengo na veſpa
Cá a da trovi no juorno chilo ſcreſpa
cio la testa
Screſtare , romper la cresta è , sfres
giare , abbatter l'orgoglio.
Screttorejo , förziere , tavolino. Far.
)
.

Vocca , fcrettoreio de la corteſia ,


Deſpenza mia de conſolazeione .
Scriare , disperdere ', sparire , mander via .
Far.
, Prega femmena , ecckiagne ? Quanno è
s bella ,
97 Dalle apperzi' le brache , e ſcriannella .
Scriato , e ſgriato , consumato
Scrocchejare , carpire dal ' crocco , rampine
per peſcar cari ,, ſecchie , o ſimili caduti ne?"
pozzi .
Scroccone , parasito , o chi sa carpir danara
dondunque ,
Scra
II- O SCU
Scrofa , porca da razza, e detto di donna ima
pudica
Scrofonejà , mangiar da porco ,.V. ciangolejare,
ngorfire .
Sciptinejo , squittinio , si in ſenſo di ricerca
>

che d'unione di Cittadini ..


Scrudere , escludere .
Scuccio muccio . Figura infelice d’uomo baſſo
e curvo ( V. Cuccia ). Corti Rosi att. III
Chillo Titta ,
Chillo zembrillo , chillo fcuccio muccio. *
Scuffeja ", cuffia , noto ornamento da tefta di
donna .
Scumma , schiuma , onde
>

Scummare , tor la schiuma , dicefi propriamenz


te de vali bollenti con qualche pezzo di care
ne, od altro dentro , ch'alzando ſpuma , lor
biſogna togliere : non val' però far la spumay:
che fa la scumma. ſi dice" ,
Scuoncio , o ſcuonceco , disacconcio , malposto .
Scuoppo , e ſchiuoppo , cadura botta TU
more .
Scurare oscurare , annúvolarsi , infoscare ;
mine ſe ſcura lo core , val mi sento affogar
dal dispiacere , una nera 'terragine mi op.
prime
Scurriato“. Frusta' , sferza di canape ritorto
con cui l battono i cavalli . Voce laſciataci
dagli Spagnuoli , che dicono Zurriago .
Scurio, sfortunato lui .
Scuro. Oscuro. Infelice , sventurato . Om . lib.l.
Perrò Pritreipe: mieje ve raccomanno
Che
Scurzero me torrate
, scorso chella ſcura figlia .
, trascorso .
Scur.
SE C III
Scurzo , scorso , decorso , fonito , rovinato , fem . .

scorza coll' o ſtretto , diverſo da scorza coll'


o largo v. il giờ detto .
Sdamma , Dama', Signora , dimin .
Sdammecella ', Damigella .
Sdellanzare, menarsi con impeto su di alcuneo.
Sdell'enzare ,lagerare , squarciare '.
Sdellommare dilombare" , cioè fracassare i
lombi', le reni ec: forſe da se dojel, gire per
mare , da che tanto avviene aa chi con un remo
in mano è forzato a ſolcare le falſe inquiete:
onde .
Sdeltongare , slungare .
Sdramma , dramma , ſorta di peſo ...
Sebbejone , n. P. Scipione .
Sebelluto ', sepolto
Sebetura , sepoltura -
Secamolleca , avaro , così detto dal dividerſi le
bricciole , da noi dette molliche , ee riſpar.
miarſele , come dicefi de' Fiorentini, economi
ci fin all'ecceſſo , che dan tre morſi ad un
faggiuolo .
Secca , seccagna , banco de arena in mars ', ari.
dita sete , ardenza , Fafor
Comme a na cerva de. ſecca arraggiata.
Seccare , inquietar :: , infastidire , essor una
migratta per un poveruomo , o come pur di
cefi una pittima cordiale .
Secare , segare : in ſenſo oſceno val usar com
donna , sonar ik violino, od altro iſtrumento
ad arco .
Secato fecato . Stretto stretto . Si dice propria.
mente del camminare a vela a tuita orza corr
vento freſco , che i Franceſi dicono serrer le
vent de près , e l'etimologia è la ſteſſa , quals
st
1412 SE D
fi legale il vento colla vela. Ciucc. cant. DIT.
U
st. 46.
Cacciaje lo viento , che tè le bottaje .,
>

E ſecato fecato le portaje . *


Seccerà, aridità , siccità , quando il Signor cf
>

galiga con non mandarci poggie nell'età


per lunga pezza , coſicchè le campagne ne
patiſcono
Secolor o , o ſiecolo , estasi , lunga stagione ,
astrazione : Ire in ſecoloro o ' n ſiecolo
andarſene come in eſtaſi per troppo contento ,
maraviglia ec. 'n ſecoloro , val anche per sem
pre , in eterno ,
Secota , inseguimento :
Secotapignate , parasito , scrocchino .
7

Secotare , seguire , tener dietro , v. fecotejare ,


2

Secotejare , seguitare .
Secotore , esecutore :
Secotorejo , esecutorio , atto giudiziale in iſcrita
to ' , con cui fi: aſtringe il debitore a pagare ,
Fary
Cch ogne ccartella ll'era ſecotórcio :
Secozzejone >, esecuzione , e la cosa eseguita , of
sequestrata .
Secorzune, sergozzoni .
Seccurzo', soccorso , ajuto .
Sedeticcio , stantivo, non fresco : dicefi oua ,
pane sedeticcio, e val di più giorni .
Sedeturo , e fedeture in pl., poggi , luoghi da
ſedere , sgabelli , dall' Ébrž lederoth , ordines
in parietibus eminentes , “ depressi', forſe
come i scaglioni negli antichi " Teatri Roš
mani .
Sedicino . Culo . E ' giuoco di parola naſcente
dalla voce sedere , e pare che voglia dinotare
la
S E L 113
ta paste , su cui ſi fiede '. Siccome ” antica
.

Città di Teano della Campania ſi diftinſe dal


Teano Appulo col chiamarli Sedicino e vi
fu un grammatico Donato , che dalla ſua pa
tria Teano fi chiamò Sedicina; vengono quin
di varj ſcherzi sù queſta equivoca parola . Om .
lib. VI.
" E ghiea , comme lo jennero Pazzenna;
Nzi a la faglia a fruſcià lo ſedicino . *
Sedognere insudiciare , regalare per ottener
qualche favore, sporcar di grascio , olio eco
V.. aontare . Quindi ſedunto , Vo ſuzzo .
Seggia , sedia : Seggia ſeggia, dicefi di chi è de .
gno di andar agl' Incurabili per matto , da
che ordinariamente cold gl'infermi in sedia
fon portati .
Seje , sei , numero ſpero preſo indeterminata
>

mente per moltissimo . Fas.


97 Ma laſsammo. ll'abburle deciarriſse ,
Ca ſeie. vote de viento è ngnetato.
Sejellare oggi diſulato , per ſeggellare , sugget .
lare , bollare
Sellozzare ,soffrir la nota convulsione puerile ,
detta felluzzo .
Selluzzo 3, singhiozzo , più propriamente quella
dolce convullone frequente nel bambini fpe
cialmente dopo ſucchiato ; , 0 preſa la lor pap
parella , detta con altro termine l'allarea .
stentenielle..
Semmana , settimana .
Semmenta , granello , acino di seme, sporchez
ZA ,merda e traslat amente prende il
ndo
contenuto pel continente , il culo , la fogna .
Capaſso contro Amenta :
Chiſso ppe: n addorillo de femmenta
10. Se
S114 SE M
Se jocarria ppe ffi lo prevelegio
Semmentella , diminutivo di semmenta , e diceſi
de' ſemni di miloni , zucche , e ſimili . Dicefi
pur d'una notiſſima erbetra marina', che cre.
defi un poterte farmaco contro de' vermini
i quali perchè credonfi naſcere , e generarſi
nelle noſtre viſcere , e ſpecialmente ne' ragaz
zi da qualche paura , quindi il prov. accoglie.
re femmentella , E'
per aver timore
piglià
pur launafemmentella ec.
ſorta di paſta
fina . *
Semmideo , detto di Hom cho affetti un ' aria
gravese che ' al di lui stata non convere
rebbe
Semmola da seudadis
Semmone, e Semmejone", Simone , e Simeone
n. pa
Semmozza , cacciarsi sott'acqua's dicefi de' na
tatori da' latini detti urinatores" , i quali ſo .
glioni talor per diletto a capitombolo da
qualche rialto , od elevato ſcoglio gittarſi in
mare , e quindi per ſott'acqua girne ad uſcir
altrove .
Semmozzariello , forta di uccello d'acqua pid:
marina , che dolce..
Senga , fissura , in ſenſo oſceno la natura
Sengare , segnare ; fendare
Seppontà , puntellare.
Serra ferra , rumore", chiasso , rissa , così det
to dal ſolito gridarf tra noi così per la Cit.
tå in tempo di qualche tumulto , avviſandoli
di chiuderli le botteghe , affinchè ' Lazzari
ſmo non le ſaccheggi; approfittandofi dell'oc
cafione , Fali
n. Furia franceſe , ira de Taleiane 92
Sers
SER I15
Serra ferra , fo brenna co ſto cane .
Serchia; fissura , dicefi propriamente quella space
caturina , che vien a capitelli delle poppe
delle lättanti , e fulle labbra , e mani di ogni
altro per gli ecceſſivi freddi nell'inverno con
fiero dolore . per metafora la natura delle
donne : quindi l'equivoco ſcherzo del noſtro
Pulcinellá medico a colei , che ſoffrendo do
lorofe affezioni uterine , gli domandaya con
figlio , e qualche ſpecifico Sedugnete to lo
grasso de to sponsilo la sercbia , ch " staje
bona ..
Serena , rugiada , che cade di notte .
Serenata , v. matenata ..
Serpe , e cierpo , serpente :
Serra , sega , 'notiffimo iftrumente meccanico
Serrare , segare , chiudere
1
Serrecchia , forta di uccello, e per deriſione deto
to della spadh , tratta la denominazione dalla!
ſomiglianza colla serra , o fia sega ;
Servente , m . e f. detto propriamente di coloro ,
che ſtan al ſervizio delle monache . Cavalier
.

servente diciam chi da vezzoſo caſcante ra:


frugando tuttor gonne , e facendo il calca .
morto prelo qualche Ninfa : per deriſione
cavalier serpente , leccapettale , frecafeneste ,
e con peggiori epiteti contradiftinti .
Servizejo , in ſenſo oſceno ognun capiſce di
quanti vari importi fia tal voce ſuſcettibile
così Fas .
,, Fattole oh bene mio chillo ſervizeio .
Tutto è { servizejo ', per tutto via ben fatto.
Seſća , colpo ferita . Fasi
www : E la lé (sefche a ccienta: fa provare ..
a
Lieu
116 SET
Setacciare , Stacciaxe , V. cernere,
Serte -carrine ,> sette carlini, prezzo ; perchè un
tempo di un pajo di ſcarpe , te uſar da Fafa
no il noſtro detto volgare per un vile, che vuol
fuggire .
Ajutatemme vuje rette -carrine .
varie altre conſimili eſpreſſioni alluſive pur
abbiamo , così l'è quella di ,, E ' rratto chil.
lo , cche ba feje rana , cioè un pitale , ch”
>

un tempo fei grani vendeyaſi 9 e l'importo


del motto è , or che tutto è perduto , non
occorre pensar ad altro nè più pensar el
>

passato , ed a quel che si è perduto .


Sette allegrizze, ſette.panelle , e palata de pane
ftroppeiata diceſi de fervitori .
Şette céleſte diçeſi ad eſprimere un altezza fom .
ma , Fas.
2 Viva la croce , tanno fa strellaro
Tutte , e betroria , e a le ffette celeſte
Se nteſe , e balle, e mmunte-febbrecaro.
Settepanelle . Servitore di misera mesata di
salario. Fino a che la ſcoperta dell'India non
moltiplicaffe i metalli prezioſi tra Noi , durò
Puſo antico de Romani di dare ai ſervitori
1 fucceduti agli antichi ſervi piccolo ſalario in
denaro , e ſomminiſtrar loro inſiememente il
pane, e talvolta anche il vino,e 'l companatico.
Cosìancora uſafi nelle Provincie. Il pane faceaſi
una ſola volta la ſettimana , cioè il Sabato. La
mariina della Domenica conſegnavanſi ſette pa
gnotte a ciaſcun: ſervitore da dovergli balta ,
re tutta la ſettimana. Per maggior vilipendio
furono detti sette scorze , quaſi che neppur 2
vefleco intiere le pagnotte , ma le ſole ſcor
SF A
ze di effe , mangiandone il padrone la ' mol
lica . Om. lib. V.
?
Lo rieſto - fanno li ſettepanelle
Che no le reſtajeno auto, che la pelle: *
Sette ſcorze . Peggiorativo di settepanello ( ve
di queſta voce ) , e dinota un miſerabiliffimo
fervitore che neppur è pagato con un pane
il giorno , ma ſoltanto con una ſcorza di
pane. Om . lib. VII.
E a Retaglione, ch' era ſetteſcorze,
Chell' armatura die così famoſa .
Setella , e ſetaccio , staccio da ripassar la fa .
rina .
Settenzeja , e ſentenzejà , sentenza , detto argu
to ; morale ec.
Setiglia. Mantello di ſeta uſato dalle perſone di
legge nell'abito di Città. Ciucc. cant. X. 'st.
41 ,
Non potaraggio aſci, ca nfi a na gatta
,, M'abburlarrà : ah ſi fetiglia sfatta *
Setoato , e ſetovato , situato , maritato, che oc
9

cupa qualche posto.


Sfalancare , allargar le gambe nel camminare ,
>

così detto dalle falanghe de baſtimenti , cui


raſsomiglianfi, atteſa la lunghezza, le gambe .
Om. lib. III.
Cride gnopà ca fi non sfalangava ;
E a gamme ncuollo non me ne fojeva . 0

Sfallì , venir meno da opadas .


Sfarzo , pompa , gala , comparsa luminose ,'a
2

ria grande , baggianeria, v . sfuorgio .


Sfaſcio , rovina ; farrà sfaſcio , disfärril', divo
rerà
Sfaftidiare , infastidire , venir À nausa .
Sfatto , stanco , lasso , Fas.
Cche
118 S F E
Cche Ccaronte Atracquaje sfatto, e fferuto.
Sfazejo , soddisfazione
Sfecatare , torre il fegato, uccidere , sbudellare.
Fas.
Sfecata Arbino e ppo dà 'n cuollo a
Ggallo
Lo Screſta buono , e ghietta da cavallo.
» Dimme , fu da li nuolte sfecatato ?
Sfeccagliare passar da parte a parte .
Sfelare , sfilare , partire . Sfelaje la corona , gli
disse un sacco d' improperj, gli disse quanto
potè di male .
Sfélenza . Uomo povere , e mal in arnese . Part
corrotto da melenso . Om . lib . I...
E fi fe fa na ſtraccia ogne sfelenza ,
99 Non vò lo raſo , fi n'è de Sciorenza .
Sferra . Spada , Faſano :
E ammolano le sferre , e ſse ne ſcenne
'N cheſto lo Sole , e fanno ccà le ttenne.
» Comparze , e cco la sferra sfoderata
» Ncoppa lo ponte , e fface fta sbravata .
Ciucc . cant. XII. st . $ e.
> E laſsa a mene
Ch'è arte mia de manejà la sferra .
Sferrecchiata , cacciata di mano , assalto colla
1

spada . Far.
Non me dì no, fi ’n capomo mme metto
De ſcire ſora a ffa na sferrecchiata .
Sferrà passare , scappare , prorompere in in .
giurie contro alcuno e sferrare , cioè torre
i ferri ad un animale, o simile , che sfer
giare pur diceſi anche quando s'intenda il
levar i ceppi di ferro da' piedi di qualche
Geo . Faſano :
Tu de no campo puorte la battuta,
E
S F 0 119 .
99 E ssi sferra oie , la muſeca è fcomputa .
Sficcagliare , traforare a colpi di arme pontute ,
Falano :
» Mente ſo cano sfoca ll'odio nterno >
E ſse groleia de sficcaglià Franziſe ,
» E ffi no ascevolea , fe sficcagliava .
>

E a no Tempio Pavarone
pe chefto
Lo sficcagliaje a botte de cortiello .
Sfidare , e sfedare , invitar #duello , á far .
qualche prova , v . desfedare .
Sfilare, scappar via v. sfelare .
Sfigolo , sfivolo e sfiolo , desiderio propria.
3

mente di coſa da mangiare ; quindi sfegoluſo,


Falano .
Sfiola fotta la ſporta , e ppe lo muro
E le fsenghe de chella va leccanno .
Sfizejo , e sfizio , piacer sommo .
Sfocare , diceſi d' uno ſchioppe dopo lavato , in
cui ſi ponga un po di polvere , e ſi (pari per
>

aſciugarlo :dir ad alcuno le ſue ragioni do


po lungo ſilenzio , per convenienza ſerbato :
respirare , esalare , usar con donne ec. v. ſpa
porare .
Sfogliatelle , notiffimo noftral lavorio da forno,
ripieno di ricotta , cedronata , uovi , zucche.
ro &c.
Sfommato , e sfummato , svanito .
Sfonnerio , rovina , diceli d'ogni coſa ch'abbia
del grande , corne no sfonnerio de magnià ,
una gran quantità di cibi, od una scorpac
eiata terribile .
Ca ſente, ma non vede lo sfonnerio .
E anche aggettivo , Fas.
De bellizze sfonnerie , autere , e fante ,
E
I20 S F R ...
E val di bellezze seperbissime , senza ter
mine .
Sfonnolare , romper il fondo , v. sguarrare .
Quindi
Sfonnolata , detto di donnaccia pubblica , i di
cui paeſi balli fiano ſtati purtroppo mano
melli, e fquinternati.
Sfonnolejare', tremar dis
paura da capo appie.
Sfornà , cacciar dal forno , dir delle cose
to , per metaf. partorire . Fal.
proposiSta
gran mainma de rrazza mperatrice
9 Sfornaie Matirda bella , quanto autera .
Sfossecà , guastar il suolo bucandolo .
Sfranatecare , sfrenetecare 9
e sfrenetechejare ,
farneticare .
Sfrantommà , e sfrantumà , ridurre in pezzetti
striturando ..
Sfrattare , andare , e mandar via , quindi
Sfratto , esilio . Fà sfratta stratta , cacciar via
alcuno .
Sfriſo , sfregio , detto da sfreſare , romper la
faccia ad alcuno .
Sfrecolejare , ridurre in minuzzoli .
Sfriſare detto per ischerzo dal franzeſe friser ,
petrinare , arricciare accommodar į C4
pelli .
Sfumecare, andar in fumo .
Sfunnolo , paura , terrore , timore .
Sfuorgio , galanteria , ornamento di abiti , lus
so , gala. Fas. Tutto sfuorgie , val tutto ben
abbigliato .
Sgammettare , darsi alle gambe,smentire , vin .
cere ragionando .
Sganare . Saziar la voglia. Garn in Spagnuo
lo dinota il desio , la voglia , ed è voce 2
dor.
SG R. 12 !
dottata nel noſtro Dialetto . Tass.
Mme voglio ghi a ſganà ſta fantaſia .
E Tiorb.
53 Si chella te sganaje ciente golie . *
Sgargiare , smascellare , trar le ganasse .
Sgargiato , sganassato .
Sgarrare , errare , sbagliare .
Sgarrupo ,) dirupo , v . ſcarrupo .
Sghizzare', e ſchizzare , scoppiare , scappar via
con elasticità , saltare per allegria , oxigern , 1

spaccare , fendere , sbucare per traslato , da


che l'umore , o liquido qualunque- rinſerrato,
per le feffure schizza , e scappa via : quindi
Sghizzariello , sghizzetto .
Sghizzo , o ſchizza , goccia d'un liquido scap
pata con impeto su di qualche cosa .
Sghizze. Biscazze . Luogo di giuochi vizioli .
Ciucc , cant. VII. st. 6 .
» Jie pe tutte li sghizze , e Tavernare
Ca là ſapea, che ne trovava aſſaje. *
Sgolejà , torre il desiderio, saziare , cavar la
voglia .
Sgorgiare , scannare
Sgottà , asseccare , e dicefi de' fiumi, e di qua
>

lunque altro riſtagno di acque, mediante qual.


che macchina .
Sgranare . Mangiare : quas voleſſe dire rimaci
nar il grano co' denti . Om. lib.VI.
Coſsì è l'ulo : a ſgranà quanta vuoje nos
» aje .
» Tutte fanno Zimeo quanno so guaje .
Sgraltare, disunire per forza cosa da cosa
come si dice delle pietre incaſtonare , e degli
amanti , v. ſcraſtare, ſcazzellare .
Sgrato , ingrato .
Diz. Nap. T.II. F Sgre
122 S.GU
Sgregnare , sogghignare , sorridere :
Sgrignare , far gabbo , digrignare , deridere
detto propriamente de' cani, quando moſtrano
arrabbiati i lor denti .
{grimmo , grinzo , gramo , tapino , da niente .
>

grognone , pugno sul muso , da grugno , v.


) >

fecozzone . .

Sguallarare , sbonzolare .
Sguarrare . Fare in pezzi , sbranare . Voce re
ftata a noi dallo Spagnuolo esgarrar, che di.
nota lo ſteſſo :. Lor. Sch. de' Num .
E che buò marionciello, che te ſguarro? *
Val ancbe , divaricar le coscie > o sbranar
uno afferrandolo per le gambe , donde si din
vid a.
Sguazzare , viver in allegria fra gozzoviglie ,
banchetti ec. ed ogni altra sorta di piaceri .
Sguazzarejare , sguazzare .
Sguazzatorio , convito lauto , buona mensa .
Sgubbia , sgobbo , 'scrignuto .
Sgueſſa , diceſi di chi abbia la bocca torta e
la barba pecorina , o come pur diciamo a zap .
pella. v. [pappolla . Tiorb.
.

Ma vuje redire mo ( vocche de ſgueſſa )


Pecchè non c'è chi ve pò ſtare a tuzzo .
Sguigliare , Spuntare , sbucciare . Si dice delle
piante, quando provignano ; ma preciſamente
li dice della cipolla allorchè ne ſpunta il gi
glio ; onde per corruzione viene la voce .
Ciucc. cant. X. st . 7 .
, Schianta, che pe fe
ſe ſguiglie ogge ſe vanta;
» Sguiglie de ſa gran ſchianta amate fi
» glie . *
Sguinzaglio , stringa di pelle , o cuojo , corda
d'un arco , y. correjulo , zagaglia,
Sguin.
S I S. 123
Sguinzo . In fianco, per traverso . Ci feinbra
che venga dall' Italiano scanzo giacchè per
ſcanzare alcun colpo, convien fare un ſalto per
traverſo . Tiórb .
Tu ncoppa lo Cavallo Pegaſeo
Faje li zumpe de fguinzo , e le corvette. *
Sia.catarenella , la natura della donna .
Sicchio , secchia ,.
Sicco , arido, smunto , secco , dimagrato .
ledeturo ,
Sieggio , culo , sedile , portico , v. Far.
Sieppe , da sé è per , certamente .
Orsù a l'allegra ,
92
Sieppè ſta vota , la facimmo negra .
molto meglio ſcriveli ſeparatamente si è ppe.
Sierpo , serpente , da épo, serpo .
Si-loca, noto cartello, che ſi affigge ſulle porte
delle caſe d'appiggionarſi .
Simpio , semplice >, sgombro .
Sinneco, Sindaco . Sinneco de lo Pajele , detto
di talun , che non veſta ſul buon guſto della
Città , o ch' abbia un andamento groſsolano.
Sino , seno grembo , quindi vanteſino , e man
teſino , grembiale .
Sio, e ' igno ), e Segnore , Signore .
si Peppo cantaro ; v. nella voce Peppe ;
2

come tal vaſo tra noi ſuol coſtare ſei grana


di noſtra moneta , con altro nome diceſi
chillo che ba seje grana , Fal.
Ma ſi la veretate no è ppacchiana ,
) Há rrutto affè chillo che ba !eie rana . ,
Siſcare , fischiare , onde fiſco ,) fischio , e fiſca.
riello , fischietto .
Sirve , selve .
Sifcolo , bussa , il pl. fifcole , guai , v. te.
re
caglie .
F 2 Si ,
124 S M A
Siſeto. Semirotto, crepato . Dicefi de vaſi riſen .
titi da qualche colpo , o caduto , e d' uomo
>

infermiccio . Val pure Gelato , intirizzito ,


Deriva dal Franceſe saisi. Ciucí. Prol.
Non dico a chille llà , che ſe rejevano
A mala ppena , e fteano mieze ſiſete . *
9

Sitonno , guappo , trasone : credeli corrotto da


Signor Antonio; ma da che non ſi ha me
moria nella noftra ſtoria >, nè anche per tra
dizione , di qualche famoſo [margiaſſo di tal
nome perchè non poterſi trar da ErJw
Thrax , come ſe diceſlimu un guappo all'uſo
Turco , come i Giannizzeri Traci ?
Smaccare , chiarire , reprimere , far conoscere la
viltà di taluna , onde ſmacco , disonore .
Smacenare , immaginare .
Smafarare, forar la pancia ad uno, detto dal coc
chiume da ņoi detto mafaro , onde fi fa uſcir
il vino , come dal corpo ſi fa per l'apertura
violenta ia ferita , uſcir l'anima .
Smatlazzo 2 caduta , v. cepollone mmom .
>

maro .
Smammare. Spoppare ; detto de' ragazzi, quando
lor ſi toglie il latte , e s'incominciano ad ay.
vszzar aº cibi più ſolidi . Om. lib. VI.
93 Fallo pe ninno tujo , che mo ſe
2 ſmana
99 ma
Smancare , diminuire .
Smargiallo · Uomo , che fa il bravo . Smar
giaſſone fuo aumentativo . Ciucc . cant. XII.
Sf . SI .
Non pozzo fa conoſce a ſti fmargiaſse ,
» Ca pce ftong' io pe le staglià li paſſe . *
Smargiaſsaria , trasoneria , millanteria ,
Srnar .
S M O 125
Smarra , spada lunga , per metafora bravo ,
guappo >, Far.
Ccả: de lo ſınarra ognuno voze fare.
Smaſcato , macilento .
Smatamorfeja , metamorfosi.
Smatricolato , famose , dalla matricola O fia
una tal ſorta di approvazione, che fi dà ne?
noſtri Collegi a chi li porta bene .
Smenoire , diminuire .
Smentecare , scordare , dimenticare, onde ( men .
tecanzeja , oblio , dimenticanze .
Smeraglia , medaglia .
Smerza , rovescio : a la (merza , a rovescio .
Smerzare , rovesciare , metter fuori il di den .
tro , svolgere : ſmerzà ll' uvecchie Stravol.
ger gli occhi , diceſ propriamente di chimuo
re , o che ſoffre qualche ipfulto apopletico ,
o ſvenimento , per cui ſembri agonizzare .
Smeſorato , smisurato , immenso
Smezzare , dimezzare
Smicciare , smoccolare , mirar bene, o da lungi.
Smicciacannele , smoccolatojo , ſtrumeuto da ſmoc.
colar le candele , e ſoprannome dato per de.
rifione ad uno ſpilorcio , ed a chi facendo la
corte a qualche Ninfa , poco conſiderato infe.
licemente la ſerve . .

Smiozo , e fmivozo , smilzo , delicato ,


Smocco , scempiato da xwxes , e per proſteſs or phone
xos , fatuus
Smollecare , e ſmollechejare sbricciolay it
pane ,.

Smorbare , purgar un luogo .


Smorfeja , e ſmorfia , brutta figura , da dehoppet,
deformitas .
F 3 Snin
126 S Ο Ν
Sninfeja , Ninfa , bella rag
ragazz taloorr puto
azza , tal
tang .
Soa , meglio ſoja , sua , nel pl. foje , sue .
Sobbrimare , sublimare , innalzare .
Sodamma , e ſodimma , sudore , sudata forte .
Solachianielle , ciabattino vil rattoppator" di
>

ſcarpe vecchie , che ſuol andar girando per la


Città con una ſporta indoſſo co' vili attrezzi
del ſuo meſtiere
Solare , e folejà , derivato dalle fole Andar
via , partire .
Solaro , pavimento , astrico . .

i . Che cchefta con la via


De fa fmerzare attuorno à lo ſolare .
Solleciſmo , e ſolleciſemo , sillogismo diverſo
dal ſoleciſino , ch' è un error di grammatica ,
E' da ricordarſi il verſo di Marziale :
Et solecismos mentul'a nostra facit .
Sommare , calcolare , tirar conto .
Somarro , e ſommarro , asino , detto d'un igno
Tante .
Sommegliante , somigliante , simile .
.
Sonare ,piacere , garbizzare , Fal.
Ma a ccierte tale fuorze no le fona .
Sonaglio detto per iſcherzo il testicolo , in pl .
fonaglie : applicafi per diſprezzo ad uomvi .
le , é fcioperone , della ſteſſa maniera , che ſi
dice cotale , coglione .
Sonagliera , sonagliera , cannale di qualche ani.
male addimeſticato con fonagli intorno , detto
di una buona baſtonatura .
Sonliverata . Oggi strunzo' verace : Cort. Ros.
att. II.
Mentre camma
» Quanta la vita l'urmo ,
9, Quan
5
SOP 127
,, Quanto lo peſce l'acqua ,
"
Quanto la moſca la fonſiverata .
Sopierchio , sovierchio , val talora appena pas
šabile , come fto libbro è ſopierchio buono >

val a stento vi si trova cosa , che gli faccia


meritare la pena di leggersi .
Soppigno . Quella ſtanza , e mezzanino, che in.
tercede l'ultimo rolajo 0 ſia laſtrico delle
cafe , e'l tetto . Om . lib. I.
>

E bede a ffa Cerà, che fa lo potta,


1 » Le ſtalle 'ad auto , e li loppigne fotta', *
*
Soppofta , e feppofta , quel che ſottometteſť, od
intrometteli , a dir meglio , al podice per
promuovere l'eſito del ſuperfluo peſo del ven .
tre , per qualche incidente attraſfato , od im
pedito .
Sopraffiggeja , superficie,
Soprano , detto di muſico ' che canta a quel
tuono così detto .
Sopranejare , sopravanzare , sorpassare , Far.
Sopraneja la mazzamma Solemano.
Sopraſtezejone , superstizione .
Sopprejore , e ſoprejore , superiore
Soppreſſa , strettojo , macchina da ſtirar panni ,
e dar loro la cilenta , V. zoppreſſa :
Soppreſſata , noto prezioſo boccone di carne por
cina ſalata , che fi conſerva anche per più
anni , quando fia ben fatto e meglio con
fervato
Sopprire , supplire :
Soraca , sorce femina da Upx} sparas 1

Sorbettiare , prender sorbetti.


Sorchiare, . succhiare', inghiottirsi succhiando
attrarsi col naso , succiare , ber traendo a se
con veemenza di frato".
F 4 Sanai
328 SOR
Sore , sorella , e titolo diſtintivo delle monache ,
come Saré Marta viene co la savoza : aja
ppe ssore carnale la Fortuna .
Sorèce , topo , detto d' un dannatario di na .
tura , della qualità di tal animaletto.
Sorrejere . Spaventarsi, spiritare , morir quasi
di paura . Dal latino surgere ; e più diretta
mente dalla voce Franceſe sursaut , soprasal
to , reſtata a noi. * V. (peretà , appaurareſe,
ſchiantareſe , sbagottireſe , atterrà ec.
Sorrejemento Spavento , Cort. Micc. Pass ,
Cant . III.
E chillo, che de tutto ſto paeſe
E' lo forrejemiento , è lo terrore.
Chillo, che lo Spagnuolo , e lo Franzeſe
9 Tutto fe caca pe le fare annore .
Oimè ! ca chiù lo fuoco a ft arma ficco
» Haje ca m'aſcevoleſco, è Micco, è Micco. *
Soriere , sorgere , diceſi dell'acqua ,> partic. ſorjun
to , surto .
Sorchiare , sorbire .
Sorvigno , aspro , disagradevole , da fuorvo , il
9

sorbo, frutto noto per la ſua qualità mai non


buona, ſe non nel punto di ſua perfetta ma
turità
Coʻzetare , suscitare , avvivare .
Se amiello. Corrotto di Sesamello . Marzapane ,
dolce fatto anticamente con mele ), e ſemi di
ſeſamo; genere di ſemenza alquanto aromati.
ca aſſai guſtata ne' paeſi d ' Qriente e di li
venuta a noi fin dal tempo degli antichi Ro
mani , cggi andata affatto in difuſo . A que.
fti marzapani , che oggi Gi fanno con fior di
farina di grano , e mele , e qualche pezzo di
cedro candito , ed altri aromi e ſono altri
in
1
SOT 129
inaſprati, cioè verniciati con zucchero altri
nò >, ſi dà coſtantemente la figura d' un S.
Quindi tiene le gamme « sosamiello , vale
quanto dir: tiene le gambe storte: Ciwoc.cant .
IV . st . 24:
N'auto facea no trillo a fofamielo .
Vale a dire facea un trillo scorcio . Virgik
canti II. st . 107.
Piano che a chillo bello nepotie'lo
Mo dava vaſe , e mo no fofamiello .
Sofca , iti mare , Faf.
Cch? ha provato de- roſca lo fpaviento
Sofcianaro ,> fazzoletto da
Sofciare , e ſciofciare , soffiart , tergør it
cio , bere
il mora
Soſere . Alzarsi . Dal latino sus . Ciucci canti :
V. st. 29
>>Rapie l' uocchie , vedette , e rëvedette
Non ce trovaje neſciuno , e fe ſoferte --
Sofpecare , saspettare , immaginare".
Sofpeculo , sospettoso :
SofTiego , aria grande, mobile ,3 v. tuba .
Sotr'ajero', e ncopp'a biente , eſpreſſione ma:
gica ', o fia fecondo la volgar credenza
le ſtreghe per gir la notte: ſicure volando alla .
famofa noce di Benevento , dican .
» Sott’aiero , e ſopra vento,
9) Sotto lá noce di Benevento .
ad eſprimer dunque il Faſano , @wi non bio
sognan incantesimi, cantò '.
Ccà non ce vo fott"aiero , e ncoppa viente.
Sorrana , abito talare de' Preti ,e gonna bianca
e

donnesca , detta pur sottaniello .


Sotteſtato , Carne corra al tegame : è quali lo
fteffo, che lo stufato. Dalla voce latina testa ,
E s che
13a SPA
che dinota vaso o coperchio di creta , & ben
facile , che anche gli antichi aveſſero fatta l'
altra subtestatum , per dinotar coſa cotta for
to coperchio di creta ,che noi fin oggiancoç
chiamiamo Tiesto . ( Vedi Tiefto . ) Ciucc?
cant. XII. SE, 30 .
Co tutto cheſto n'aſciajeno na reſuglia
, De preſutto , e no po de fotteſtato , *
>

Sozzejo , e lozzia ,. socio , compagno , e detto


7

d'uom tutto corpo , e nientę (pirito , cou al


tro nome Tuttumpezzo .
Spacca , e ppeſa , diceſi d'un millantatore , ed
un difpotico , Far.
Ito è lo core mio , lo ſpacca e ppeſa .
2

Spaccamonte , millantatore , così detto da Pa


fcariello Spaccamonte famoſo Saltimbanco ,che
fi rele celebre nel finger la parte del Capitan
Mattamoros .
$paccaſtrommola . I ragazzi collo strummolo >

ch'è la trottola , fanno un gioco , che colui,


a cui cade la forte , tira primo il fuo , e gli
altri , mentre queſto ruota vi tirano ſopra per
iſpaccarlo .. Or tirando con forza, vanno que
ſte ſtrommola sbalzando con furia , e a riſchio
di dar ful viſo a chiunque ftiafi vicino : onde
[ dica a -spaccastrommola , che dinota alla
cieca , e colla maggior confusione , e disordi .
ne . Tass. cant. I. st. 31.
.

Vanno a la ſpaccaſtrommola le ccole . *


Spaccatura , apertura fatta con colpo di accer ..
tai, o simile , diceſi tal quella delle mura
ed in ſenſo osceno la natura della Donna v.
1paccazza .
Spaccazza , fossura , apertura , ed in ſenſo oſcom
no , Fal.
» Cla
SPA 131
Ca fatta s'ha na cerza na ſpaccazza
E ccomme foſſe femmena , llà ffiglia ,
E ddace a lluce poie na giovenazza
De Ninfa , e ben veſtuta , e bella figlia .
Spaccone , millantatore.
Spagliocca . Da pagliuca : e dinota un niente
. 3

una quantità minima . Nell'iſteſſo modo di


cono i Franceſi un brin d'herbe . Viol. ver .
naccb. I.
. .
Manco na ſpagliocca .
Nce laſſo de laude , che l'attocca .
V. cria .
Spalatrone, palo grosso, e talora forcuto per ap
poggiarvi le viti, oo per sostegno delle pian.
te ancor troppo giovani .
Spallata . Specie di ballo contadineſco uſato af
ſai oggi negli Abruzzi, regione più fredda , e
quindi meno ſoggetta alla geloſia . Prende il
nome dal batterli ſpalla con ſpalla l'uomo
e la donna , che danzano : licenza , che ne
paeſi di maggior geloſia non ſi ſoffrirebbe .
Cort. Micci Passi cant. X.
Ed ogne foretana fu mmetata ,
Che beneſſe a ballare la ſpallata . *
Spalle ; jettareſella. reto le ſpalle , non farqe al.
cun conto .
Spalleto , pallido .
Spamfiare , millantarsi .
Spampanare. Schiudere', aprire. Nel ſenſo nae
turale è il diſtendere i pampani, che fa la vite
e la roſa, e ' garofalo le lor frondi nella felice
ftagioné . Tass.
Ne mpavone accoſsi maie de matino
A lo Sole la coda ( pampanaje .
F Ma
532 S P A
Ma fi trasferiſce a dinotar , o lo sfarzo del
fullo , o l'ilarità , che fa aprir il cuore . Quin
di dicefi di donna in pacata , che fi abbigli
pompoſamente , o di chi vanaglorioſamente ſi
vanti de' ſuoi talenti , ricchezze , nobiltà ec.*
Spampanata in ſenſo traslato mill'anteria .
Sparagno , risparmio , da fparagnare .
Spanfio.. sfarzo. Deriva dal greco moxv ****
dappertutto rilucere. Onde per traslato diçeſi
di un ecceſſo in cola buona , e che perciò dà
agli occhi, come Spanfio de bellezza., eccesso.
>
di beltà . Ciuct. cant. IV . st. 17.
» Lo Rrè quanno co ſpancio cammenava .*
Spantecare . Patire , venir meno , restar COM
estatico per allegrezza , maraviglia . Si di .
.

ce propriamente dell'effer preſo da doglia amo


roſa ; e quindi spantecato , non men che pa
tuto , dinoša un innammorats cotto . Vedi
Panteco . Cort. Micco Pass. cant . VI.
Fò porzì nnammorato e ſpantecaje
99 Pe Nifera , che ſtace Mà becino. *
Spanto . Cosa maravigliosa orrone , paura
bellezza , cosa da ammirarsi , maraviglia
srupore. Vace reſtata a noi dagli Spagnuoli
che dicono espantar per impaurire , recar. sti.
pore oc. Cort. Micc. Pass. cant. II.
Lo gran Paſcale fu chiſſo ch io dico
D'ogni funneco (panto , e d'ogne vico. *
Spaparaszare.. Aprir tuito , spalancare 2 Am .
piamente aprire . D'iceſi delle porte , fine
fire ec. Tiorb.
1) Pocca Parnaſo è fpapiranzato ,
9 . E a boglia roja ſta lo ntrare e aſcire .
>
Faſano nelle note al ſuo Poema del Taflo
Napolitano cani. I. st. 71. dice , venir tal vo
ce
$ PÅ 133
ce della Papera , la quale ne' ſuoi moti apre
in modo particolare ambe le ſue ali . Altri
erede venire dalla peſca di due tartane accop
piate , che andando in pari chiamanli Paran.
zelle, e tengono ciaſcuna un capo della rete ,
e per far piena peſca, qualor incontrano ſqua
dre di peſci , fi slontanano , e fi fpaparanlano
។ e

quanto più può diſtenderlila rete per poi re .


ſtringerli fatta la preda . II Lombardo inva .
cando l'ajuto di Parnaſo , dice :
Sfe. recchie appizza , sforgiate ſto. nalo,
E ſpaparanza l'una , ee l'auta vocca , *
Sparpetejare , palpitare , diceſi di quel tremolo
moto de moribondi .
Spaporare . Aprire il cuore , sfogarsi parlando .
Corrotto dall'Italiano svaporare : ed è voce
addetta unicamente a queſto fignificato , e >

non già a tutti quegli, che ha la voce Svapo.


rare , che nel noſtro dialetto manca , e in di
cui tuogo evvi l' alira suintana , Tass. canti,
VII ., st. 66...
Mi le dace Goffredo đã penzarena cola ,
,, Ne la vole ſpaporare .
Laffamme (paporare , lasciami dir con liber.
tå i fatti miei , le mie ragioni V. sbafa .
>>

che diceſi propriamente del forno , quando


perde il catore , v . sfoca .
Spara , cencio , da on tipov , ende l'antico lat.
supparum . Quella cercava Ulike a Nauſicaa
per coprirſi le oſcene nudità , ειi τιsi trou Eidupan
που ειλυμα
σπειρον εχές Elvad 10VOX 2
lippe ccaſualetate quar
che mmattuoglio.de ſtracce , ona ſpara avive
' n vent' cca . Odyss. 6. v. 179.
Sparace , sparago , detto d com molto delicato
>

di corporatura .
Spa
134 SPA
Sparaffonnare . Corrotto da sprofondare , fignifi
ca metter a fondo , a rovina qualche cosa
Quindi ſparafunno , rovina, esterminio , Ciucc .
cant. XIV . st. 15.
.. Jate Figlie
Jate ſparaffonnate fti coniglie .
Dinota ancora sparire , dileguarsi . Om .
Vide ſparafonnà li fcoppettelle . *
in fatti un tal verbo fin da principio fu pro
priamente uſato a dinotar la ſubitanea ſpari
zione de' fpiriti maligni , de? diavoli ec. , che
5

penſaſi calar ſempre all ' ingiù .


Sparagno , risparmio , economia .
Sparmata , diceſi d'una nave , ch'abbia ſpiegate
tutte le ſue vele , e bandiere , e di conna or
>

nata pompoſamente per far comparſa : ftru


mento da pedante per batter i ragazzi , pala
mata ,, lat. ferula .
Sparlettiere , ciarlone , da ſparlettejare .
Sparo , dispare , e prima perſona del verbo spate
rure , che diceſi dell'armi da fuoco , archi ec .
e lo scoppio ſteſſo , torre i paramenti .
Sparperolo , (parpeto > aspettar lungamente , ee
con impazienza , v. fa lo cuollo luongo .
Sparata , bravata di parole .
Sparte , in disparte , da parte , Fas.
Ino ftà ſparte , e ffa tutte contiente :
Spartìre , e ſpàrtere dividere , donde ſpartuto ,
aver parte , aver che fare .
Spaltorare , spastojare dalla paſtoja ,noto ceppo
de cavalli , quando ſi tengono fcapoli nelle
campagne all' erba 9, con altro nome Fergia :
torre altrui l offizio di Paſtore .
Spatafora, rissoso; che subito mette máro a fer
ri , Fasang :
Viva
SPE 135
Viva lo Spatafora, cchè benuto
Da n'Archemmede a la fornì co mmico.
Spatola , ſpezie di meſtola , ma di legno , e per
uſo di sbatter il lino già maciullato per farne
cader le ariſte v. mangano :
Spatolejare. Dicefi del lino,che batteſi colla ſpa
tola per farne uſcir rurre le ariſte , dopo rot
to colla maciolla . Voce intieramente reſtata
a noi dalla Greca. OppxTTW , lacero , e collo
ſteſſo ſignificato . Ciucci Cant. VII. st . 11 .
Non reſtano accossi ſpatolejate
Le frunne tennerelle de le vite . *

Sparuto , scomparso , dileguato, smorto , impal


7
lidito .
Speccecare . Distrigare , spicciare , sciogliere ,
Staccare :
No lo ſpeccecarriano na femmana
97 Tutte chille , che cardano la lana . *
Speccecato . Staccato . Quindi perfettamen
gente
rassomigliante, quaſi come Pimpronta ftacca
ta dal ſuo cavo . Ciucc. cant. VII. st. 12.
Lo pparlà femmeniſco ſpeccecato.
27 Te pareva no voje fpeccecato .
E più ſotto :
Che parea fangozuca ſpeccecata . *
Spedare , sharbicare , stancarsi camminando > 1
sentirsi addolorati i piedi pel cammino . .

Spedurzo , gamboncello del porco , che ſalato ,


ed affumato , è di ottimo condimento per le
noſtre mineſtre :: diceſt anche traslatamente de
noftri tallopi ee malleoli
malleoli ,, da modeprooving
πεδoρτίoν , per praftafi σπιδορτιον ,
Spelato , e ſpennato , calvo .
Spellecciata , battaglia , contrasto , Fas.
Na fpellecciata de cane a ttarramuta .
Spe
136 SPE
Speluorcio', ada "o , sordido . V. ſpizeco-, ſpiz
zolantorcie ,7 fecamolleca , mafto , o ſtratto de
leſena .
Spenſare , reſpenſare ,7 e deſpenfare , dispensare .
Spenzaramiento , spensieramento , non curanza..
Sparciare . Trapassare , traforare . Dal Fran.
cele percer , che originariamente è dal latino
pergere . Cort. Rof. att. Vi
92 E ſo vregare chelle
Da non fperciare a Fonzo'
> Lo tavolone de fto nigro pietto . *
Speretara , intimorirsi., palpitare , Oo -morir di
paura , Fas. lufa tranſitivo :
E chi li ttu , sbottaie pò, cche prociede
Ccoſsì ppe ſperetare li viannante ?
Speretato , spiritato ,, indemoniato. , morto di
paurs .
Sperire , desiderar ardentemente fin a svenirne
come a donna gravida , v. sfegol), quindi
(peruto ', quasi morto , O. svenuto per deside .
rio , Fas .
Nè ppe lo civo cchiù tanto ſpereſce .
Sperlonga , grotta, e detto di donna alta assai.
Sperone , pl. fperune, mal ne' piedi pel freddo
e propriamente alle calcagna. fimile alla ro
fola .
Ddove ppe friddo maie nce fo ſperune.
Sperroſare , bucare .
Spefareſe , dispensarsi , astenersi , far a mene .
Speſsejà , esser molto frequente :
Spefolejore. Alzar in mano ', sollevare,come ſe
fi voleſſe pefare un grave . Om. lib . v .
N'aruojo tanto aizava de cantara ,
Comm? uno (peroleja mo duje capune
Spea?
S P E 137
Speſtellà , pestare , romper le ossa. , i lambi ,
Le reni :
Spetacciare , far in pezzi , in quarti .
Spetale , spedale , diceſi d' un miſerabile , o
un pieno di guai fienfi fiſici , fienfi morali ,
Ire a lo ſpetale , esser rovinato . Stare a
.

mmuro a mmuro co lo ſpetale, ftare mal rią


dotto per povertà, malattie. ec.
Spetejare , dissipare .
Spettoronc, pugxo farté dato in petto , urte da
to con impeto a pugno, chiuso .
Spezzatiello , vivanda di carne di capretto
gallina in brodo lardiero con uovi cacio
pangratto , petroſemolo , pepe ec.
Spezzeca , ſpezeca . Uomo avaro , e sordido,
che G laſcia tormentar dalla fame per non
fpendere .. Viene da ſpizzolejare. Palm . Sor.
„ Spezzeca mio faje , che te voglio dire ?
>> Sta vita , che faje tù , non ſe po fare :
Spezzejaria , anticamente ſpezellaria , come da
2

taluni de contorni di queſta capitale ancor


oggi ſi dice , spezieria , e luogo immondo .
Spiare , domandare , far la spia .
Spiccecare , diceſ de capelli , e del filo , o ſeta
in mataſe imbrogliata , che ſi ſciolga da man
flemmarica , e paziente , e per traslato detto
2

dagli affari
Spiceecato , sciolto , similissimo , è lo diavolo
ſpiccecato , è brutto quanto il diavolo , cui
rassomiglia in carne , ed ossa. Faſ.
Lo parlà femmeniſco ſpiccecato .
Spicolo , spicchio , spigolo . 'No ſpicchio ,> o
.

{picolo d'aglio , de cetrangolo ec .


Spierto . Si dice di chi và ramingo , o incerto
dello ſcopo del ſuo viaggio . Viene dall' Ita
liano
138 SPI
liano sperduto , e non già dall'esperto : on
de mal diſſe quell'Avvocato, che volendo to
ſcaneggiare parlando innanzi ai Giudici , dil
se , che il ſuo cliente era andato esperto, per
il mondo e fece ridere tutta l'Aſſemblea .
Corte Ros . att. II.
Saje ſe Maſe ave aſciato
Titta , che ſpierto lo jeva cercanno . *
Dicefi però al contrario nel noſtro dialetto
spierto , per esperto , e per dissipato : el
>

prov. ire ſpierto , e nnemierto , val non tro.


var sede fissa , gir vagabondo da misere
errone .
Spiezejo , pepe
Spilare , spillare. Spilare påtria , rilasciarsi il
ventre con uscite di corpo ferissime.
Spingola , spilla .
Spirazejone , ispirazione.
>

Spiritillo , detto d'uom coraggioso , o vivace .


Spito , spiedo , schidone .
Spizzolare , diceſi dal cor dalle torce quelle la.
grimette di cera che colano intorno , e ' I
cayar da' denti i filacci di carne o fimile
intromeſficiſi nel mangiare . Chi poi non ſa
a chi daffi fra noi il titolo di ſpizzolanton
cie ?
Spizzolejare. Nel ſenſo proprio dinoterebbe l'andar
rompendo le punte , che nel noſtro dialetto
dicon i pizzi ;ma fi trasferiſce a significar chi
mangia ‘a piccoli bocconi qualche coſa , prin
cipalmente i raſpi di uva , di cui ſe ne vanno
rompendo gli acini un dopo l'altro . Quindi
.

$
diota mangiar a ſtento , e ſenza pervenire a
fatollarfi . *
Spollecare. Pilluccare, spoglier l'ossa dalla car
ne
1

S
PⓇO

739
ne mängiandola . Pare , che venga perciò
da una antica voce spolpecare , che è andata
in diſufo . Om . lib. VI.
Ne tenite aute dinto a ssi cervielle ,
Che de ve fpollecà ssi morricielle . *
92 .
Dicefi ancora per minutamente cogliere dell'
erbe , e ſcerle per mineſtre , così pur . di fiori,
frondi ec. e parlandoſi decibi, e carni, val
nettarle tutte , come so ha già spollecato no
Capone , val se li ha mangiato tutto , nettan .
dosi fin Prossa
Spora , spola , v. fajettola .
Spontare , tor la punta , sconchiuder un ap
>
puntamento , comparire ; nascere v. ( gui.
gliare .
Spontone , forta di mazza armata di ferro acum
to in punta , pungolo , pungiglione . .

Spontuto aggiunto di parlare , val un parlar


libero pront
, o , senz' alcun riguardo, o tie
more . Fas.
9Ed accompagna lo‘pparlà (pontuto
Co na facce de cuorio lo Cornuto
Sporchia . Nel ſuo ſignificato naturale dinota i
primi bottoni , o le prime foglie , che ſpun.
tano dalle piante , o dagli alberi . Sicche' ve
deſi che ha ſua origine etimologica è dall'
exporrectus de latini, onde gl' Italiani ebbe.
ro sporgere , sporto ec. Si trasferisce a dino.
tare un bricciolo, ogni picciola quantità ,ogni
cominciamento di cofa ; ed in queſto ſenſo la
preſe Santo Villani nel ſuo Poema intitolato
la Sporchia, de lo bene . Cort. Micc. Passo
cant. I.
Che non ce cheda ſporchia de la gente.*
Sporchiare. Distrugger la razza ; e li trasferiſce
a di
140 S PO
a dinotar lo ſparire , andar via . Virg. cant .
IV . st . 14.1.
Irlo , e lo figlio e tutta ne ſporchiava
Sta mala razza .
V.. sfilare , sbignare , allicciare , squagliares
allippare , parafonnare , affuffare , sfrattare >

fcriare. Faſano dice , che ſporchiare è lo ſteſ.


to che ſmammare , o allontanare i porcellini
dalla. Troja , quando le vien meno il latte.
Sportiglione. Pipistrella. Diceſi d'uom che gira
fol di notte , od almeno più di notte che
di giorno . Grotta de li sportegliune è un
luogo vicino Napoli fuori la porta Capuana
ſu di una collina , che ſopraſta al luogo; dove
il campo de' Franceſi -comandato dal Sig. di
Lautrec reſto deſolato dalla peſte , o, per più
vero dire, dalla malatia di quel paludoſo luo
go nel 1527, I cadaveri de Franceft furono
ſepolti in queſta vaſta grotta fimile alle Ca
tacombe noſtre , e di Roma tagliate nel tufo.
>
Circc cant. IV . st . 8 .
La vera grotta de li ſportigliune. *
Fasano :
Ed io lo ſporteglione, e fsongo aoſato
Vedè de notte meglio aſſaje la via .
Sportella . Piccola cesta . Si trasferiſce nel no .
ftro Dialetto egualmente , che in altri d'Ita
.

lia: a dinorar la natura delle donne , ed è


voce imaginata per non dir potta . Onde più
moiteſtamente fi diſse sporta , e nel ſuo dimi.
nutivo sportella . Cart. Micc. Pass. Cant.IE.
„ Po falaje dinto la ſportella
No pocoriello de fale peſato ;
► Decenno : tè , ca chiù ſaporetella
2. Sarrà,, quanno aje po lo marito allato .
Que
S PO 141
Queſto coſtume ſtraniſsimo , e quaſi ſupertti.
zioſo di mettere il ſale nella natura alle bam .
bine, allorchè naſcono, e per la ragione apputii
to indicata dal Corteſe , ancor dura oggi nel
1
volgo , nè i riti della noſtra Santa religione
l'hanno abolito . Sarebbe degno della coltura
del noſtro ſecolo lo sbandirlo , tantoppiù che
non ſi vede produrre alcun vero eifetto fi.
fico . *.

Sportiello , sportino , finestrino .


Spoleto . Corrotto da expositus . E' il nome
che noi diamo ai bambini projetti all'Oſpe
pale della Nunziata che fa 10 opera di rac
cogliergli. Tutti quei, che adulti non incon .
trano qualche ſpezie di adozione , prendono
per cognome gentilizio queſto di Sposeto , che
perciò è aſsai frequente nel volgo . Quindi
effer di caſa Spoleto , vale esser bastardo , de
generante . Om . tib. I.
92 Nullo nc'è ccà, che paſſa pe lo chirchio,
97 Non faccio chi è de nuje de caſa Spoleto .
Vuol dire : Niuno tra noi è bastarde, e da
meno degli altri . *
Spotazza , e fputazza, sputo , saliva : in dimin,
Spotazzella . Piccolo sputo. Fare ſpotazzella è
modo proverbiale indicante, aver gran voglia,
e non poterla soddi sfare . E' tratto dalla ve
ne
riſlima oſservazio . ente
che l'ard derio di
qualche cibo non foddistatto genera fubito una
fpezie di continua piccola ſalivazione non me
no alle gravide, che agli uomini Neffi. Trorb .
cord . III.
lo faccio Spotazzella a no pontone . *
Spottorone, in pl. fpottorune , punzoni , unti 自

pugni forti , ed a braccia stese . Fas.


Che
142 S PR
Cche ppigliate da viente a fpottorune.
Spozare , pullulare, produrre ,. v. sguigliare ,
Fasano :
) E ſsi be antico tempore (pozava
Sordatune valiente , e aroje perffette
Non mancarrà de pne cacciare a ffrotta,
Ca ſempe mette cchiù rrareche lotta .
1

Sprecare , dissipare .
Spreffummo, profumo, ma per lo più in ſenſo
di peffimo odore .
Sprefonnare , abbissare , v, ſparafonnare .
Spreffunno , fondo , voragine,‫ ܕ‬fosso., centra del .
7

la terra , l' imo fondo ,


Sprellongare , e {prollongare , allongare, differi.
Te , v . ſportare
Spremmentare , provare , sperimentare .
Spricare , e ſprecare , spiegare ,
Spriorare , far cbe uno più non sia priore , co
me dicea fra Ppeftacchio al fuo fuperiore ,
col quale folo era in un convento, io te sprio .
ro , e volea dir lo ti lascio solo senza aver
cui comandare .
Spreſonare , sprigionare , scarcerare . .

Sprefelato ,> profilato .


Sproviere , e ſpraviero , sparviere , noto uccel...
lo di rapina , e forta di padiglione all? an.
tica .
Sproviſto , improvveduto , o cui manchi cosa .
Spruoccolo , legnetto per lo più aguzzo , maz .
zarello , nce ha mpizzato lo ſpruoccolo , ha
fatto punto finale , più non se ne briga .

Mettere lo ſpruoccolo a la coda , stuzzicare.


A lo ſcianco, spronare ,-pungere : all'uvoca
chie , averne , od ispirare invidia , dispia
cere .
Spun .
SQU 143
Spungolo , puntale , pungolo . .

Spuzzare , stare in aria , in contegno Fas.


La ſpuzza da Regina a le mmane e .
Spuzzabellezze , squasimodeo , ganimede un
don Vanesio .
Spuzzetta , super botto risentito .
Squacquara . Si dice così la bambina, che naſce:
Ha fatta la squacquara uſafi dir" tra noi di
chi ha portorito femina. Cort. Vaj. canti II.
93
Pocca chiave bella reda a fare
» Beſogna da na ſquacquara ncegnare :
Il rapporto delle idee, che ha prodotto il tra
sferirſi la voce squacquara, che originariamen
te dinoto la conchiglia aperta , alle bambine,
è così facile a trovarli e così oſceno , che
ci crediam diſpenſati dallo ſpiegarlo ai leito.
ri con maggior dettaglio . *
.

Squacquarare. Diceſi del rumoreggiar dell'acqua


che bolle, e dell'aprirſi tutto , come ſi aprono
- le conchiglie . Quindi pare , che derivi dalla
voce' squaquigliare , che metaforicamente di.
nota riempirli d'allegrezza . Tiorb. cord. II.
- Pantacchio già le ſquacquara fto core,
»

,, Pecchè ca Cecca mia non me vò bene :


32 Tu l'appraca, ca puoje: si no, mo more,*
Squacquaracchiare e ſquaquarecchiare . Schiar.
ciare, dilatare assai. E' voce , che non ha al.
: tra etimologia , che dall' Italiano squarciare .;
7

ma alterata ad arte per far col ſuono , e col


3

la pronunzia indicar ciò che ſi vuole eſpri


mere ; coſa conforme al genio di molte lin
gue , e dialetti , ma ſopratutto del Napoleta
110 . Anche nel latino ſi trovano voci , che
• : non hanno altra origine etimologica , che il
3

pro
144 SRU
proprio ſuono , come il Taratantara di ER
nio. Ciucc. cant. XIV . st. 19 .
Lo nalo sprofelato , e peccerillo
Se le fquaquaracchiaje : *
Diceſi propriamente delle pagnotte, che levie
tandoli troppo , si eſpanfano , allargansi, am-.
>

maccansi , perchè parlando di punto , perdon


e forma
il lor fefto, ed eſcon dalla figura
datale dal lavoratore: facce , o naso squaqus .
Facchiato , val viso , o naso schiacciato , alla
chinese .
Squaglià . Liquefare , sparire .
Squaquiglià , liquefarsi d'amore . Fas.
.

» Squaquiglia lo marito, e a le ggran fuoco


Munte de jelo dà la gelosia .
Val pure aprir il cuore ; e quindi paſsa a
dinotare l' intenerirsi ,7 ed anche lo ſvenir
per dolcez a , o per ſentimento di tenerezza.
Om. lib . V.
Vennere in che la mamma , che ſqua .
quiglia ,
Vedde, s'addonecchiaje , ch'è bona figlia.
Viene l'etimologia dalla voce, quaquiglia
conchiglia uſata da' noftri antichi , ma oggi
dilufata : onde squaquigliaro dinotò l'aprirſi
che fanno alcuni oftracei ſul mare , per bever
la ruggiada, ſecondo crede il volgo , o per al
tra voglia che abbiano ; giacchè farà ſempre
difficile ai naturaliſti indagar coſa penſino
nelle loro azioni le oſtrache , animale di così
>

corto dialogo . *
Squaraquacchiare , schiudere , sgravare , parte
rire .
Squarcionaria , v. avanto , é ſquarcione , un ca.
pitan Taglia -frittate.
Squar
SQ.U 145
Squarcionejà , millántare , vantare .
Squartare , e squartarejare , squarciare , Fas.
7

Elle ſquartarejato chillo core


Cchiù da lo fdigno , cche da lo dolore .
Squale. Carezze smorfiore , che ſi fanno dalle
>

donne a' loro figli , o agli amanti . Pare che


yenga dal latino suavium . Tass. cant. V.
St. 61 .
» Ma fibbè mamma è de forfanteria ,
7
29E tutta ſquale ,> e bruoccole, e ciancioſa . *
Quindi squafille , scherzevoli tenerezze Vi
uvruoccole , guattarelle , jacovelle , tennerum
me , mmerruojete , verrizze .
Squalora , detto di donna piena di difficoltà , e>

di vani ed inetti deſideri , che fon il flagello,


e feccatura di chi le ſtà intorno .
Squatrare . Osservare, guardare con attenzione,
anzi da capo a fondo una persona . E' preſa
la metafora da 'Maeſtri ſcarpellini, quando ela .
minano un maſſo di pietra da ogni via per
poi tagliarlo . Ciucco cant. XI. st. 8.
Fujeno 'n miezo la chiazza addove jertero
, Squatranno tutte chelle che benettero .
Nei Diario di Matteo Spinelli all'anno 1258.
& legge: lo mese d'Aprile in juorno de Santo
Giorgio lo Re Manfredo fo in perzona a de .
signare le pedamiente de le mura, e 4 squa
trare le strate de Manfredonia . Qui è in
ſenſo di riguardare , ed in fatti le ſtrade di
quella piccola , ma bella Città ; ſono tutta
dritre , e tagliate in quadro . *
Squietato , spensierato , celibe.
Squinternare, diceſi de' libri , che si sciolgono . .

Squinzaglio · Spago ritorto .


» Se cala , e co na capo de ſquinzaglio
Diz. Nap. T.II. Se
STA
146
Se l'attacca a lo pede . .

Ssaodire, esaudire.
Sso , codesto , ssa , codesta , in pl. ssi, esçs$ 0 .
Ssobbedejenzeja , disobbedienza .
Ssobbeſlare , rovinare .
Ssobbrecare , dissobligare , v . deſſobbrecare .
Ssoffrutto , usofrutto , v . zoffrutto .
Ssoneſtamente disonestamente .
Stacca , giovane giumenta , od asina , treccia
di capelli , Fas.
De ſte ſtacche accoſsì ghionne , e ſmar
ſſe
zDegiacapille
» , che chiù nne voglio fare ?
Stachejo , Eustachio n.
;
Staffetta , novella , e'l lator di questa , è di e
lettere di premura , che corre per la posta .
Stallone , animal padre , come l'aſino , il caval.
lo di monta ec. quindi sì detto un che ſia
molto dedito a piaceri di Venere , Fas.
Nè ccà pponno allegnare coſtiune ;
Ma ſerverrite ſchitto. ppe ſtallune . .

Stampita , strapazzo , passeggiata , lunga cam


minata , incommodo . Fas .
De manco ne può fa previta mia
De te pegliare tutta ſta ſtampita . *
Stanfelle. Grucce . Dal latino stapia , la ftaffa , o
più preciſamente dal ſuo diminutivo stapella,
vien queſta voce , che propriamente ſignifico
quella gruccia , al baſso della quale evvi un
piccolo legnetto da appoggiarſi il piede , o il
ginocchio di chi zoppica . Tass. cant.I. st.30.
, Cempe aggio avuto da concià ftanfelle'. *
Ire" co le ftanfelle ; non reggersi in piè , an
dar male .
Stantivo , vieto , v . graniceto . Star
S T 1 147
Stanghetta , strumento da tormentare . Fas..-
>

Stanza , iſtanzia , e ſtanzeja , camera , istanza ,


querela che si propone ne? Tribunali >,
>

Stanza d'una canzone.


Staro , stajo, miſura , e peſo di dieci rotoli , ed
>

un terzo
Starza, pezzo di terreno , seminatorio.
Statela , e fateja , stadera diceſi ſcherzevol."
mente talor della ſpada dal bilanciarſi appeſa
al noſtro fianco .
Statola , statua .
Stencare , rovinare , romper i stinchi , Fas.
Nne ſtenca quanta gente li’Aſia aduna.
Stennecchiare , stirare ', stendere, distender le
braccia , o le gambe sbadigliando, sdrajarsig
diceſ propriamente di quel diſtenderſi fonnac .
chioſo, ch' uno fa in ilvegliandoſi .
Stentino , budello , in pl. ftentina . Vedereſe le
ftentina , guardare con dispiacere alcuno .
Få coſa co le ſtentine 'n braccia, farlo a ma.
lincuore . Fas.
> E ſsa Ddio li ppe.ccheſto mo a {te botte
Co le ſtentina ' n braccia ſti duie inanno.
Sterrafinare , bandire , espetlere fuor di Regno ,
dal lat. extra terre fines.
Stezzella , diminut. di ftizza , gocciola , goccio .
lina .
Sticchetto , legnetto , che ſi pone per ſegno fiſso
in luogo da non paſſarli , onde ftare a ſtic
cherto , vale star a segno , procedere con ri.
serba .
Stiglio , istrumento , attrezzo da seyeus , 1 ago 2
la subbia , o lesina per fineddoche cosi
>

prelo . Stiglie de cocina , fon gli attrezzi di


cucina .
G 2 Sti.
148 STO
Stigliole de puorco , uno degl' interiori di cab
2

animale .
Stiento , stento , fatica .
Srimmate de San Franciſco , notiffime venerabi.
?

li cicatrici del Santo , ma traslatamente detto


per tormenti infoffribili , ed inquietitudini d '
animo date a qualcheduno .
Stipare , riserbare .
Szirà leccavozette ., aver aria , alterigia , me .
nar boria .
Stirare , tirar avanti , farla lunga , Fas.
Ma perchè ognuno vozela ſtirare ,
Ammore non ce ſeppe autro cche ffare .
Stiſo , disteso ,
Stizzare , irritare , sbozzare , abbozzare .
Suizzejare , cader & goccia e goccia , piovizzi.
Care .
Sto , questo : fta , questa : in pl. fti , fte ec.
Stofato , stuffo, ragù .
Stojare . Nestare. Ďal latino extergere . *
Stojaucco . Salvietto di tavola , che ſerve a ste .
jar la vocca. In pl. ſtojavucche. Cort. Parn .
cant. IV .
Piglia ſto ſtojavucco , e ſe magnare
Tu vuoi, ſtiennęlo 'n terra, e vi chebene.*
Stommaco , animo, valore , coraggio . Fas.
03 Oh che nn ' aveſle dece de vint anne
) De fso ſtommaco tujo , e ſciala core .
Stojello , lucignuolo di sfilacci, che si pon nel..
>

de ferite , onde non ce vò ftojello , val è


male incurabile .
Stompagnare , dicefi del levar alle botti il fon .
do , da noi pur detto tompagno , quindi tra
slatainente sfondare , sfondolare , uccider:
fram
STO 149
fracassar le osse con bastonate ad alcuni .
Faſano :
" .Chifto quanno 'a chetle arme la vedette,
Diffe : Cheſta gnopatre ſtompagnaje .
Stoppafare ) e ftopefare , stupefare , maravi.
gliare .
avia
Stoppa , detto per furberia , scaltrezza . Fase
A Lliſa manca ſtoppa ?
Stoppata , miſto di ſtoppa , bianco d'uovo ,
2

olio roſato , é trementina , che ſi mette alle


ferite .
Stora , stoja , fpezie di bifaccia di giunchi da
traſportar ſu de'giumenti mineſtre , immon
dezze , e fimili : e lunghe fafce , o liſte pur
di giunchi ſimili a ferze di tele o panni d'
artezi da ſtenderſi fu de' pavimenti per riparo
dal freddo , . uſate nelle caſe magnatizie nell'
inverno ; da sopew , sterzo, donde spect, stra
gulum.
Storia , ftoreja , istoria ; chiacchiera , opposizio
no , pretesto . Fas.
7.Non ghi trovanno ſtorie:
Stoppa glio . Turacciolo di ſtoppa , perchè di
.

ela luol farli ne' fiaſchi Ciucc.


di vino. cant.
XIV , sa. 3;
Ne piglia uno , ne leva lo ſtoppaglio. *
Storta da ſfuorto , exiftrumento da ripassar, .
distillar liquori , e sorta di sciabla all'uso
Turco
Storzare , sgonfiare ; strozzare, strangolare.
>

Storzellare , distorcere g-storpiare , obliquiare


>

guastar la fantasia , dicefi pur delle donne


quando lor vengono gli effetti iſterici 2
cb
banno li storzille
Stotale , cerino,
G2 Stra .
150 STR
Strafalario . Uomo miserabile . E' voce tutta
degli Spagnuoli, che dicono estrafilario nello
fteſſo ſenſo . Om. lib. VI.
33 Po nce fujeno rejale poco d'ario ,
12 Che non ſo coſe pe no ftrafalario , *
Strajere , uscire ; me la ſtrajo 2
me n'esco , me
ne vado via .
Strangoglione. Scberanzia , angina. Cort.Micca
Pass. cant. VII.
9 Che me creo ca teneva lo Patrone
>> Appiſo , pe quann' ha lo ſtrangoglione .*
Stranio , e ſtranejo , estraneo , straniero .
Strapontiño ,, vił materasso .
Strappannare , squassare , strappar con impeto
di man altrui qualche cosa , quindi ſtrappa
nata dicefi quella strappata, che dà il ragaz ,
20 alla poppa della nutrite nel succhiar del
latte .
Straportare , trasportare .
Stratto . Corrotto da estratto . Si dicono così ?
numeri tirati a forte nel giuoco del lotto
diftinguendoſi in primmo stratto , secunn
stratto ec. Om , lib. I.
3 Trova caccuno, che lo primmo eſtratto
» Sempe annevina . *
Val anche delicato 2. di egile , szella cor
poratuta a
Strayaſtanza , esuberanza
Straveſare , e ftraviſare ,,, romper la faccia ad
alcuno , deformarlo , da spásiger torcer gli
3

occhi, farviso
, arcigno , ciocchè fa comparir
il volto niente galante : talor detto per mal.
menar d' ingiurie , gr. oudAxive!Y. · per locum
mordere , dicaciter ludere .
Stra
STR ISI
Straviſo , uom ' infelice figura , e di meschi.
na condizione .
0
Stregnere , stringere , costipare , obbligare .
Stregnetore, fianchetti .
Strellazzaro , che strilla sempre , ed alza la
voce da ſtrellare , gridar alto .
Streliffà , e ſtrelliccà , abbellirsi , diceſi pro .
priamente delle donne , quando fi liſcian le
chiome, fi ſtrofinan la faccia , ee 'l 1petto col,
le lor unzioni , beiletti , e pezze, colorate ec,
Streppare , divenire sterile , sventrare , sradica-.
2

cre , onde ftreppa , val danna infeconda ...


Streppegna , prosapia , razza ..
Streppone , gambo , e per lo più rotto ; diceſi
d'uomo di baſſa ſtatura -
Strevellare , svoltare , v . sbotare , ftarantolà ,
>

ftorzellà, strabiliare. Strevellare il vocchie,


irrigidir gli occhi per orrore , maraviglia ,
sdegno ec . stravolgerli: Coll'uvocchie, ſtrevel
late, cogli occhi suolai , stralunati, Fafano :
Ll'uvocchie a lo . Turco fe le ſtrevellaro .
Straverio . Sconqüússo , disordine, strage , cru .
deltà , cosa grande , ed . orribile . Dal latino
szrepere ;. e forſe ebbero i latini . la ſteſsa voce
streperiumi, come l'altra strepitus ; ma quel
la non farà giuntaa noi tra i pochiſſimi ſcrit.
tori , che ſi ſon falvati dalla ruina de barbari.
Fà no ftreverejo val far una grande stra .
ge . * Faſano dice ne'ſuoi commentarj al Taf.
To , effer queſta voce derivata da un tale Spa .
gnuolo per cognome. Strevier , che ſotto Fi.
lippo II. da Sopraintendente della Campagna
fè una ſtrage immenſa di fuoruſciti nella Pu..
glia , ed Abruzzo .
Stritto , stretto o avaro , che fritto de pietto
G 4 puc
152 $ TR
pur diceG: cogliere alo ftritto, incatastay una
in sito angusto ,! o colpirlo in circostanze ,
in cui non sappia , nè possa risolversi .
Strol
che
aco , astrologo : in fem . ſtrolaca , e Arola
ffa ec.
Strolabejo , astrolabio , ircocervo .
Stroncare , taglier in fondo : ſe le ftroncano le
>

mmano , val gli passa voglia di far cosa


Stronare , alzar ta voce , gridar con voce da
tuono ( nel noſtro dialetto truono ) che ose
jorda, Fas.
„ Stronava lo Giagante : oh tu fi echitlo .
Strouzillo , e ſtranzillo , omicciattolo ,> wom de
niente . Faſ.
9 Mo l'Abbate Stronzillo cchiù non canta .
Strozzejone , ostruzione, e distruzione ,
Strudere , struggere , consumare . .

Struffole , ſorte di paſtella fritta , e condita con


mele , e zucchero , talor in ſenſo di squasi
onde, ſtruffolofa , donna capricciosa , forſe
τυφώσ , delicate vivens .
da tupwar
Strummolo . Trottola . Dal Greco spojßos, o dæ
. .

Spoßimos , turbo , trochus . Cinco canto XV .


st . 41.
Chi portava no citolo nfaſciolla
» Chi fe fpaffava co li ſtrommolille .
Strunzo , escremento umano , forſe da sportas ,
passere , da che fra tutti gli uccelli dello
più fi diletta di beccar tali ſchifezze .
Strunzo 'n miezo . Giocola noſtro detto popolare,
e val alto là . Fraſe propria de' fanciulli per
dinotar , che for celfi dal razzare e detta per
deriſione di colui
> che tra loro ſi mette in
mézzo . Ciucc. cani. X. st. 6 .
.

Fa Strunzo mmiezo co lo cadoceo .


Par
S T U 153
Parfandoſi di Mercurio , che fa ceffar le riffe
tra combattentt . * Fas. .

Dicette , ſtrunzo 'n miezo , e lo cavallo


Mpezzaie' nfra lloro ,. ed a Rraimunno
diſſe .
Struppolo ', e ſtuppoło , vedi' tappo', appelaglio;
turaccio, da supehov o supaor , duruni , forte
firmum , donde in lat. stupulum ; e-stipulum ;
e lo stipulare de Giuriſprudenti , Salmas ..
O Gloss. nomic. Simoulov io xupov . Fas.
Diſſe : de të no ſtuppolo nne faccio .
, cose vane
Stroppolestroppus e da: niente da spuipsov
Teft. . .

Struſcio , v. fruscio
V. fruscio detto propriamente di
quel rumore, che fan gli abiti di ſeta, ſpezial
mente i donneſchi. , o talari., e quel de fer
penti .
Struvare , e storvere', turbare , disturbare ;
Stutacandele ; coppino da smorzar le candele :
diceſi d'un naſo squicquerato , o che ha la
figura del detto coppino .
Stuoteco , stupido , estatico . V. nzallatinto .
Stutare , smorzare, spegnere , dicefi propriamen
te delle candele , del fuoco , della bile .
Stuzzecare , tormentare ; muovere , incitare
onde- ſtuzzecà-lo veſparo , val inquietare chi
stà per i fatti suoi , e che , come le vespe
pud nuocere ben in risposta' A'tal importuno .
Ssuà , interjezione per far tacere , forſe da ovymy
tace .
Sulo ſulillo , solette , affatto solo '.
Summo fumnio , cima cima, alto alto ', sopra :
sopra .
Suo ,) e lujo ', 'suo , in pl: ſuoje , shoi , e loje ,
>

sue .
G5 Suoce
134 т А с
Suoccio , pari, uguale , fem . soccia , Fas. Nne
tremma ſoccia , val ne trema, egualmente
tutta: , da capo: appie .
Suogro ,, suocero , é ſogra ,2 suocera .
Suſcio , e ſčiuſcio , soffio .
Suffoo , veloce , voce però affatto, antiquata .
Surr SOY'SO
Suvaro , sughero :: addeventato ſuvaro , diceli di
chi sembra, non aver più. caleres, d'esser rafa
freddato affatto ..
Suzzo , lordo, sporco , quindi cozzimma ,, lore
dura .

Ꭲ .
TAbbacchejare , prender tabacce , fingere
T Adissimulare .
Tabbana , forta di veſte, talare , e propria de
Chieſaltici da zwlevize ..

Tacca .. Pezzo di legno tagliato. Forſe viene dall”.


Italiano tocco, o pure è voce derivante dal ſuo .
no ifteflo, che fa il legno nello ſpaccarſi. * Oltre
però del ſignificato di schieggia o ſimile )

vale quel pezzetto di legno con altro eguale


a fronte , cụi ſi ſegna. da villani col coltello.
il numero delle coſe , ch'effi vendono com
perano , eſigono , danno ec. ſorta di ſcrittuta.
che ſente non poco de Quipù Americani .
Taccagno , avaro , v . fpeluorcio .
>

Taccarejare . Tagliar a pezzi , far in tacche


.

Val anche: mormorare . V. meſeſca . Viol.


verni 47.
Co chella te farria fo veflecone "
Tutto, taccareji .
Tac .
7
T AF ISS
Taccarella , pezzetto di legno , ch ' attaccato: al
la Tremoja , batre inceſſantemente ſulla mola
nel girar di queſta ; 'onde per prov : taccarela
la de molino è detto di chi parla ſenza mai
ſtancarſi , dicefi pur di gen. maſchile , Fal.
E farfariello che la lengua move ,
» La face fare comme a ttaccariello .
E famoſo l' Abbare Taccarella ſu . de' noſtri
Teatri . Faſano l'uſa pur in ſenſo d'un iſtru
mento ſimile all ' odierno ntricchevallacche
onde fa dir a Solimano , che fugge :
Cche mme facciano arreto le ffeſcate
Co campanune , allucche , e taccarelle .
Taccariello , pezzetto di legno ufo: metterſi in
bocca a' ragazzi per gaſtigo , ſpezialinente pe.
rò uſato da Cappuccini con que" poveri. lor
Novizj .
Tacche tacche Far tacche tacche , stritolare
. sagliare in pezzi . Diceſi.anche metaforicainen
te, far colla lingua tacche tacche , per dinotare
il ciarlare assai senza rifinar: mai .
Taccone', pezzo di ſuola per lo più vecchia , :
detto di que' pezzi malpoſti in qualche com
pofxzione poetica ,, od otatoria ..
Taddeo , ni pa e detto per dileggio ad uno
ſtupido , o groſſolano nelle ſue azioni , V.
Totaro
Tafanario . Culo.. Diceſi anche taficchio . Forſe :
dal Greco t'apus , sepolcra, ſia per la puzza , 0

fer effer: così. l' uno come l'altro; via unive