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lIAGIA, PRESTIGI0
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Giuochi di mano e di destrezza colle monete, colle
carte, con palle, coi bussolotti, ecc. – Giuochi che
richiedono maggiori o minori apparati – Giuochi
di fisica e chimica dilettevole – Grandi giuochi da
Teatro – Giuochi semplici di conversazione e fa
miglia.
o
IILANO
PREsso EMIILIO CROCI EDITORE
Via Nerino, 5.
1 878
Sotto la protezione della legge 25 giugno 1865, N. 2337. essendosi
adempito a quanto essa prescrive.
que franchi, pel piatto e sugli orli, sulla punta delle dita
della mano destra, alzate questa mano come per disporvi
a far battere la moneta nella mano sinistra, che vi tenete
aperta davanti.
La mano destra, quand'è così alzata, si trova natural
mente vicina al fazzoletto da collo.
Battendo allora un primo colpo colla moneta nella mano
sinistra, voi dite: Uno! Rialzate poscia la mano per bat
tere un secondo colpo; ma, nel momento d'abbassarla, in–
troducete la moneta fra il collo e la cravatta, e, conti–
nuando a battere, come se la moneta fosse ancora sulla
punta delle vostre dita, gridate: Due !
Finalmente battete con vivacità un terzo colpo nella
mano sinistra, che aprite d'un tratto per mostrare la di–
sparizione della moneta, e nello stesso tempo dite: Tre!
Quest'esercizio però richiede somma velocità.
Ed ora termineremo queste istruzioni preliminari, par
lando dello scambio , o sostitazione d'una moneta ad
un'altra.
In quasi tutti i giuochi di monete è d'uso che il pre
stidigitatore prenda a prestito le monete agli spettatori e
che gliele faccia loro segnare, a ben convincere ciascuno,
coll'illusione almeno, della realtà del prestigio.
In questo caso l'esperienza diventa difficile; essa sa–
rebbe anche il più sovente impossibile, se non si facesse
uso d'una certa soperchieria per salvare la situazione. Si
sostituisce dunque destramente una moneta alla moneta
marcata, il che permette di lasciare, in apparenza questa
sotto gli occhi degli spettatori, mentre che in realtà la si
dirige, o la si fa dirigere verso la sua misteriosa desti–
nazione.
Questa sostituzione o scambio della moneta può prati
carsi in diversi modi. I tre migliori processi sono:
1.o Lo scambio coll' impalmaggio.
2° Lo scambio colla ligatura.
3o Lo scambio col piattello.
– 30 –
I.
La moneta fusibile.
II.
SPIEGAZIONE :
SPIEGAZIONE:
III.
La pioggia d'oro.
IV,
VI.
La moneta dotta.
VII
I due cappelli.
VIII.
PRINCIPI GENERALI
PRINCIPI PARTICOLARI
PER L'ESECUZIONE DI CERTI GIUOCHI DI CARTE
PRINCIPI BRLANTI
I.
II.
III.
IV.
V.
VI.
Le Carte simpatiche.
VII.
Le Carte elettriche.
VIII.
IX.
Le Carte magnetizzate.
X.
Le Metamorfosi.
XI.
Trasmutazione magica.
XII.
La Carta pensata.
XIII.
Pensiero preveduto.
XIV.
XV.
XVI.
XVII.
Lo voglio!
XVIII.
XIX.
Il giuoco Prcteo.
Le Palle di cristallo.
SPIEGAZIONE:
SPIEGAZIONE:
SPIEGAZIONE :
SPIEGAZIONE :
« Ma ora che siamo sicuri che non avvi più nulla nel
cappello, possiamo tentare la nostra sperienza con cer
tezza di riescita. »
Si si avvicina una seconda volta agli spettatori.
« Vediamo ! » Si finge di battere una volta colla palla
di cristallo, dicendo: Uno. « Oh! è singolare come questo
cappello mi sembri ancor più pesante. » Lo si soppesa e
si finge di sentirsi sotto a quel pondo mancare il braccio.
« Ma... vediamo dunque ancora ! » Si rivolge il cappello,
e, come precedentemente, se ne fa uscire con qualche
stento una seconda palla. « Affè mia ! Non ci comprendo
più nulla. Veggo decisamente, signore, che bisogna che
rinunci al vostro cappello, imperocchè in breve non avrei
più posto bastante per collocare sulla mia scena tutte le
palle che potrebbero uscirne.»Si rimette il cappello allo
spettatore che lo ha prestato, dicendogli:«Non vi resti
tuisco le vostre palle da cannone che potrebbero inco
modarvi; ve le rimetterò dopo la seduta. Eccole del resto.»
Si mostrano sulla tavoletta del fondo, dove il compare
le ha deposte.
Questo giuoco potrebbe ben terminarsi così; ma, ad
aumentarne l'effetto, si può farlo seguire dal susseguente,
in cui si ponno eseguire diversi esercizì di destrezza.
Descriveremo anche quest'altra sperienza che intitoleremo:
METODO ANTICO.
Il giuoco dei
bussolotti non
esige che stru–
menti della
maggior sem–
plicità, che
SOnO
1.º Tre bus
soli.
2°Una bac
Fig. 15.
chetta, detta
Bastone di Giacobbe.
3° Sei moscate (pallottole di sughero).
4° Sei palle.
5° Una cassettina od una tavoletta posta dietro una
tavola.
I bussoli sono fatti di latta; essi hanno la forma d'un
cono troncato con doppio orlo verso il basso; il disopra
è concavo onde poter contenere almeno tre moscate.
- 149 –
PRINCIPì GENERALI.
S I.
S II.
In qual modo si fa comparire una moscata. Per far
comparire o ricomparire una moscata sulla punta delle
dita, si impiega la manipolazione inversa della precedente;
cioè a dire che si riconduce la moscata col pollice sino
all'estremità delle dita.
Per far comparire la moscata, come per farla sparire,
i due movimenti impiegati a quest'uopo non ne debbono
formare che un solo e debbono essere abbastanza viva
mente eseguiti perchè siano invisibili.
S III.
Come si introduce segretamente una moscata sotto
un bussolo. Nascosta la moscata nella mano al luogo
indicato dalla fig. 18, si afferra il bussolo fra i suoi due
orli e lo si alza, sia per mostrare che non v'è nulla sotto,
sia sotto qualunque altro pretesto; rimettendolo sulla
tavola, s'allenta la moscata, la quale, in ragione della sua
posizione, si dirige sotto il bussolo, dov'è subito ricoperta.
Se si provasse qualche difficoltà ad allentare la moscata,
si potrebbe facilitare questo movimento chiudendo viva
mente l'annulare.
S IV.
In qual modo si fa passare una noScata fra due
bussoli. Bisogna, nell'allentarla come nell'esempio prece
dente, imprimerle un movimento d'ascensione verso ilfondo
interno del bussolo, che si tiene in mano, e posare pron
tamente questo bussolo al disopra di quello sul quale si
desidera che la moscata si trovi collocata.
S V.
In qual modo si fa sparire una moScata posta fra due
busSoli. Quando si mise una moscata sul fondo d'un bus
- 152 –
I Pennacchi ed i Confetti.
I Confetti.
SPIEGAZIONE.
SPIEGAZIONE.
Le Piramidi.
Voi dite. « Chi può essere sicuro che nel suo vino non
c'è acqua? Nessuno forse, eccetto quello che lo fabbrica;
ed ancora, s'è negoziante di Vino, si potrebbe scommet
tere che l'abitudine gli avrà fatto battezzare, come si dice,
persino la bibita che s'è riservata per sè medesimo. Colla
sola magia si può andar certi di non bere dell'acqua
tinta in rosso anzichè del buon vino, ed il processo con
siste nello separare, in un minuto secondo, il vino dal–
l'acqua, ed io sarò lieto d'insegnarlo ai miei spettatori. »
Versiamo del vino in una bottiglia, e, per maggior pre
cauzione, aggiungiamovi un bicchiere d'acqua. (Eseguite
il tutto). Io depongo la bottiglia su questo piedestallo, da
ogni lato del quale collocherò un bicchiere. L'operazione
sarà fatta però quando avremo coperto il tutto con tre
grandi bussoli. (Eseguite come sopra).
« Onde però rendere più notevole l'esperienza, lascerò
designare a scelta di questa onorevole udienza, il bic
chiere nel quale dovrà passare l'acqua e quello in cui
dovrà passare il vino. »
Vi rivolgete ad un signore, e gli chiedete: E così che
debbo fare ?
Il signore vi risponde – ammettiamo – di far passare
l'acqua a sinistra ed il vino a destra.
« Benissimo: rispondete. Passate! Ecco, l'operazione
principia; già, lo sento al calore dei bussoli, sta per com
piersi; è terminata! Leviamo via i bussoli; la caraffina è
- 189 –
SPIEGAZIONE.
La Casseruola infernale.
SPIEGAZIONE.
La Bottiglia inesauribile.
SPIEGAZIONE.
La Palla obbediente,
Doppia sorpresa.
La Marmitta diabolica.
Il Gomitolo di lana.
| CATENE INESTRICABILI:
1.º Riunitevi fra le mani
Fig. 21. diversi anelli di questa
catena per formare delle apparenze di catene inestri
cabili.
2° Nel mentre agitate e rinnovate gli anelli che sem
brano imbrogliati e mescolati, schiavate successivamente
le chiavi ed i semplici e date il tutto a visitare, avendo
cura tuttavia di conservare le chiavi.
Per terminare in modo brillante, quando vi si restituisce
il giuoco di tre che, ben inteso, non si è potuto separare,
prendete quegli anelli e, riunendoli nella vostra mano
destra, li passate nella mano sinistra, dove già stanno
due anelli semplici che avete riuniti con una chiave.
Ripassando que'sei anelli nella mano destra, gli anelli
del giuoco di tre si troveranno per gli ultimi, ed i due
Semplici inchiavati in una chiave saranno al disopra.
Mostrando allora quella catena di tre anelli, che si
prende per quella che si ha allora visitata, voi dite :
– 215 -
Il Forziere pesante.
Fig. 24.
Tutti i sostegni S degli steli sono corpi isolanti, eccetto
l'ultimo, sia che si voglia il loro numero. Tutti i becchi G
sono fissati su d'un medesimo tubo che deve fornir loro
il gas. Le lettere B indicano le candele.
Come nell'esperienza precedente, si apre la chiavetta
principale ed il gas sfugge da tutti i becchi. Nello
stesso istante si fa passare la scintilla da uno degli steli
che si trova all'estremità che è isolata, e tosto l'elettri–
cità, sorpassando tutte le interruzioni in un tempo inap
prezzabile, infiamma, come già abbiamo detto, i getti di
gas e, per conseguenza, tutte le candele.
– 223 -
Apparizioni fantastiche,
Supponiamo, co- (
me è segnato nella
figura 26, che
l'apparizione debba
farsi in A a cinque
metri di distanza
dall'orlo della sce
na. In queste con
dizioni, collochia
mo il nostro spec
chio G in B, a due
metri avanti di A
ed incliniamolo a
20 gradi.
- 228 -
Fig. 27..
pressione superiore,
la molla h, una ruota
Spirale di fino me
tallo di bronzo, fa
indietreggiare le leve
e e , e con esse gli
occhi, alla loro pri
miera posizione. On
de produrre un con
tinuo roteare, la A
pressione del pistone |
viene applicata e ri- |
tirata alternativa- |
mente, ed allo spet-
tatore sembra che la
faccia guardi prima
alla sinistra indi alla
destra, quantunque, come già abbiamo spiegato, l'attivo
movimento delle leve sia soltanto in un'unica direzione,
( a( E occhi è in un'altra.
i
TTTIIIIIIIIIIIIIIIIIIII) . La figura 29 fa ve
S| dere l'azione del se–
|||||| «Se condo o mediano
gruppo di leve, che
serve a produrre l'a
primento della bocca.
Il mento della figura
consiste in un solido
pezzo di legno i, che
lavora su un perno j
in ciascuna guancia,
e così bilanciato che
la sua normale posi
zione è come nella
figura succitata (29),
allorquando tiene la
bocca chiusa. Quando
però lo stelo K è in
nalzato dalla pressione del disotto, la leva l s'innalza con
esso, e proporzionatamente deprime la parte opposta del
pezzo di legno i, per conseguenza aprendo la bocca. Ap
pena è rimossa la pressione, il pezzo di legno cade indietro
nella sua primiera posizione e fa chiudere la bocca.
Il terzo complesso di leve – quello a destra – è un
po' più complicato nelle sue operazioni, poichè esso deve
compiere un doppio ufficio: l'espulsione delle due carte
dalla bocca, e l'innalzamento delle due altre in cima alla
testa. Le carte che debbono escire dalla bocca sono an
ticipatamente poste (dalla fronte) nel ricettacolo indicato
ancora nella figura 29 dalle lettere m m : un piano
del medesimo è dato nella figura 30, ed un prospetto
- 233 -
ll Paniere indiano.
SPIEGAZIONE.
Il Decapitato parlante.
-
----------- -------------
Fig. 32
- 240 -
Concerto di spiriti.
Spirito battitore.
Le 0nde sonore.
n Busto di Socrate.
SPIEGAZIONE.
L'Armadio Proteo.
Fig. 34.
La Cartella fantastica.
SPIEGAZIONE.
pari mobili, ma esse non sono attaccate alla gabbia che per
uno de' suoi lati, e servono a fissar questa quand'è rad
drizzata. Il fondo della gabbia è in latta e disposto in
modo da lasciare posto sufficiente per collocarvi i cana
rini quand'è stiacciata.
Allorquando si raddrizza la gabbia si chiudono viva
mente i due piccoli lati, affinchè i due uccelli non abbiano
il tempo di fuggire.
Il manico della gabbia è parimenti a cerniera per poter
stiacciarsi.
In quanto poi al fanciullo, ad un momento dato egli
entra nella cartella senza che il pubblico lo scorga; egli
Vi è quasi slanciato da un processo che noi ora descri
VeremO.
La Palla incantata.
La Sospensione aerea.
Fig. 36.
Fig. 37.
Il Tamburro magico.
E FAMIGLIA
GIUOCEHI SEMPLICI
I.
Il numero favorito.
2 2 2 2 2 2 2 2 2 Prodotto
27 ×
8 (6 4 1 9 7 5 3
2469 1 35 8
3 3 3 3 3 3 3 3 3 Prodotto
II,
III.
- 105
che moltiplicate per 10 ×
1050
Si fa pronunciare quest'ultimo numero 1050
e Se ne sottrae 350 –
700
IV.
Seconda maniera.
si moltiplica per 10 × 10
520
si fa indicare e se ne sottrae 320 –
200)
Terza maniera.
VI.
Quarta maniera.
VII.
VIII.
IX.
X.
XI.
l. 2.
-----
1o 1s si
--
- || o n
1 22 | 2 |
|
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15 23 | 3o –
3 4
|| 8 | 12 a
| 5 13 ei 2s |
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1o | 14 | 26 | 29
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–=== n 15
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5.
XII.
1) Al – cEst.
2) Er – Ast.
3) Ba – sIl
5) E – mIl
6) I – dA
7) PhI – IEt.
XIII.
XIV.
XV.
XVI.
XVII,
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III.
IV.
INDOVINARE LE CARTE PENSATE DA PIÙ PERSONE.
V.
2| o 2 | 9 | 4
9 | 5 l 1 7 | 5 | 3
4| 3 | 8 6 | 1 | 8
VI.
fa 60 fa 400
aggiungasi 60
fa 460
sottraggasi da 1640
resta 1180
dividasi per 39 residuo 10 per quelle del secondo
quoziente 30 pel numero delle carte del primo.
VII.
FUNGO FILOSOFICO.
I CAPELLI ELETTRIZZATI.
LUCE NELL'ACQUA.
IL LIBRO MAGICO.
r- QN) co - ) &o
IL QUOIDLIBET MAGICo.
EE
A
2.
l.
4.
3. 3.
4.
l.
2.
- 324 -
FINE.
AI LETTORI .
INTRODUZIONE Pag.
PARTE PRIMA
Principi generali . -
ivi
II. Le Monete di cinque lire viaggiatrici
35
III. La pioggia d'oro . . . . - - -
40
pV . Moltiplicazione delle Monete d'oro .
43
V. Filtrazione magica di Monete da cinque lire .
47
VI. La Moneta dotta
50
VII. I due Cappelli - - - -
51
VIII. La Moneta d'oro in un panetto .
Giuochi di Carte . . . .
55
Principi generali per l'esecuzione dei Giuochi di Carte .
56
Principi particolari per l'esecuzione di certi Giuochi di
Carte . - - -
68
Principi brillanti
74
Giuochi colle Carte .
83
I. La chiaroveggenza del tatto ivi
II. Mane, Techel, Phares.
87
III. Le Carte nella manica . . . .
89)
IV. Le Carte grandi e piccole (seguito delle carte nella
manica) . . . 92
V. Lo Specchio delle dame .
VI. Le Carte simpatiche 99
– 328 –
PARTE SECONDA
La Casseruola infernale . -
18)
191
La Spada della carta . . . . . . . . . . . . . .
La Cassetta delle scomparse, apparizioni e restituzioni . 193
IP ART E TERZA