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TEATRO
GENOLOGICO
DI SICILIA
R
DI 21CITIV
>
co
GENOLOGICO
DELLE FAMIGLIE
ED ANTICHE NOBILI
MV GNOS:
PARTE PRIMA
E DEL REGNO DI
11 SICILIA.
IN PALERMO ,
REGLA
MONACENSIS.
1
ALL'ILLVSTRISSIMO , ED ECCELLENTISSIMO SIGN OR
doffo , con quella celebrata vccifione. Per questa prefent'opra fò à conofcere a' medefmi,
ed al mondo infieme, che quanto eglino poffegono, e nobiltà , e ricchezze gli peruengono del
conferuar in cambioʻl'anticha loro fedeltà, ch'è inuecchiata radice ne loro Cori; mà rin
la alla Sacra, e Real Maestà del Rè nostro Signore, à chi fpetta la confideratione, del
la amoreuolezza di questo fuofedeliſſimo Regno , che 365 anni innanzi lo chiamò vo¬
tettione di V.E. Signore tanto qualificato ,quantofi ftima paragonarſi all'isteſſa virtù,
la
la quálé fuolefar stanza neʼpetti magnanimi ,e d'antica nobiltà, eguali à V. E. il cui
nafcimento è così celebre, che nonfi stima inferiore à niun'altro chiaro al mondo.Se fi
cõfidera l'origine,e gli ſplendori della nobiliffima cafa Faxardo, la trouerà deriuata da
quei antichi Baroni Coti,che pofcia s'ampliò in guifa tale con la virtù militare ,quan
tofi conosce non inferiore alle prime famiglie di Spagna . Ecco don Alfonzo Yañes Fa
jardo chiariffimo Signore, amato non puoco dal Rè don Enrique 1 1 1 ,che lo promoffe nel
carico d'Adelantado di Murcia,ed in molt altri di quella famofa Regionesi posteri del
quale fin à V. E. fono così celebrati ,che mi par fouerchio replicargli in questo picciolo
conofcere chifia lafamiglia Zunica leggiam i Cronisti Spagnuoli , che la celebrano per
di Napoli, ed Aio del Rè Filippo terzo . L'altro congiungimento , c'hà V. E. con l'anti
cafamiglia Requifens ,
giudico , ch'ella fia una delleprime famiglie nobili d'Europa ,
trahendofamosa origine da Requifenes carnal fratello d'Otoger Golante Signor Ger
mano Principe della Lufatia ,che passò all'acquisto di Catalogna contra Mori neʼtem
me taciute, mercè che l'hò di ſpiegar, came hò detto, con fecondità nella defcrition della
cafa di V.E. per cagion de fuoi congiungimenti . Supplico finalmente V.E. fia feruita
come lei è così amata vniuerfalmente da tutto il Regno per la fua molta giustitia , e
Store verfo l'afflittagregge, con comun defio che regga fempre la Vice, della Catolica
Maestà, in questofuo fideliffimo Regno , riceuere fotto la fuagiusta protettione questa
mia opra,che stà esposta a'morfi delle velenofe vipere, e della malignità de'Critici igno
cipe fuole fempre atterrare le maldicenze degl'emoli , ed inalzar alfommo della lode la
ragione. Le bacio humilmente le mani , e'l
fommo Dio , le fia fauoreuole ne fuo igiufti
Di V.E.
D.Filadelfo Mugnós.
A CHI
A CHILEG GE
Scono i trauagliati parti del mio baffo intelletto( fcolpiti bensì con rozzo pennello sù la tela della veri
tà al publico,ed al giudicio di coloro che profeffano virtù , ed ignoranza; à guiſa delle Pitture , delle Fá
briche su le piazze delle mercie nelle fiere.
E
Profuppongono,che di puoco ftima faranno e'difcorfi.e'giuditij degl'ignoranti appoi Sauf ; eglino raf
fomigliano a morfi de Lepri , ed alle beccate de'piccioli vccellini, i quali puoco dolore fogliono recare a'corpi hu
mani;differentemente fon giudicati quelli de'Saus perche maturatamente parlando donano fi fatte punture, quan
to in vn momento fanno morir la reputatione de 'poueri, ed ambitiofi Scrittori , e l'alzano parimente , quando è
conueneuole,al tommo della lude.
Mi diretti forfe fe di quefto mio moto n'eftata cagione l'ambitione ? dico che sì, però d'vna honorata fama je
più d'ogn'altra cafa di far conofcere a'Siciliani, che quanto effi ftimano , che è la nobiltà , e le ricchezze, le poffe
gono mercè la giusta liberalità de'Regi Aragonefi , ed Auftriaci, naturali Signori del Regno Siciliano , e che la Sici
lia pureper la fua picciola capacità non è inferioreà aiun altro Regno, ò Prouintia d'Europa fua eguale di nobiltà
di famiglie,che fi ben fono la maggior parte efterne , nondimenoindi in Sicilia alcune vennero con la loro antica
nobiltà , altre cop le virtù delle lettere , e dell'armi , ed altre per via di Baronie, carichi, ed vffici fupremi, diedero
principio nobile alle loro pofterità; per quefta cagione hò chiamato con diftintione,famiglie nobili titolate, nobili
feudatarie, ed antiche nobili,accioche-firiconofca la loro differéza de'principij ,e de'gradi,che le virtù gl'han recatos
nella lettura degl'Elogijfifcorge ta nobiltà delle famiglie,e le loro d fferenze,
S'haueffe voluto trattare delle famiglie Baronali antiche,hoggi titolate , come fono la Graffea, la Barrefe , la Ven
timiglia, la Roffa , la Lanza, la Gioeni, la Moncada, la Branciforte, la Coriglies, e Grauina , l'Agliata , la Buona , ed
alcun'altre,l'hauerebbe potuto chiamar più tofto opera particulare,enon generale: hauerebbe fatto preguito
pure à molte nobili famiglie, che fi ben hogg poffegono feudi,fotto ! Normanni poffederono Baronie di Vaffal
lagio,come furono la Parifi, che fù Signora d'Auellano con titolo di Conte.e di Calatabiano, in Sicilia la Perolo
fù Signora di Gagliano, la Leocina fù Signora di Boccheri , e di Palazzolo, la Ferro, la Landolina antiche feudatarie,
e molt'altre, che per breuità fi lafciano. Le feudatarie pure hauerebbono reftato non con puoco cordoglio , mentre
affai di loro viueno oltre gi'antichi principij con 300 anni di feudo,e nobili congiungimenti: lo teffo farebbono
l'antiche nobili delle Città principali del Regao,con tutto che non fiano ftate titolate, ne baronali,s'hanno confer
uato per lo fpatio di 2 oo, e più anni con gli fplendori della vera nobiltà , fignoregiando co'primi vffici, e carichi le
loro patrie;ed in ciò m'ho regolato conforme la proua de Cavalieri Gerofolimitani,caminando fempre con quel
lafchietezza che in tal oprati richiede non hauendo mai penfiero di pregiudicar à niuna famiglia nella fua nobil
tà, lasciandola fempre ne'fuoi proprij termini, e così voglio, che s'intenda,anzichiedo à quella,che non refta fodif
farta della miapenna , per caufa d'hauerle lafciato le fue cofe notabili,per non hauerne notitia, ò per altro accidente,
venga,che le faròi fupplimenti, come s'ha fatto ad altre.
Mentre s'ha fabricato queft 'opra alcuni Critici nutriti dell'ignoranza alla cieca hanno pretefo fabricar Caftelli
in aria,fenza confiderar in che guifa,e Arada fi poteffe mandar l'attratto , e fono rimafti per ciò molto ingannati:
eglino hannogiudicato,che molte famiglie ignobili s'han fat o nobili mercè gl'intereffi,non hauendo riguardo alle
qualità, e virtù dell Aut tore, nè cognition del fuo tema,e della fua integrità.
Quefto auuiene mercè alcuni intereffati Scrittori, ad vno de'quali furono fatti i feguenti verfi.
Quis benè contribuit calodefcendit ab alto.
Quis malè contribuit nobilitate caret.
I Genologift , e gl'Hiftorici pon deueno imitar lepenne d'oro,e di piom.bo del Giouio, e qualunque camina
quefto fentiero,trouerà più tofto biasmo,che lode, quefti talideueno effer nemici dell'adulatione, taciti , ed offer
uanti de'precetti delle virtù , non carlatorije maldicenti, piaceuoli ne'maneggi, e lunge de'peccati della Superbia,
e dell'Auaria.
Quette attioni fono quelle ,le quali recano lode a virtuok Scrittori, e vilipendio àgl'ignoranti,non poffiamo chia
mar doit à quelli , he for o imbrattati de'vit , e particularmente della maldicenza, attione vituperofa , e nutrice di
molt'altri vitij, e'l fuo fequace fe foffe cotto in ogn'altra fcienza, fem pre per leifarà giudicato ignorante.
La famiglia nobile parimente,benche ella deriuaffe d'Auentino,de'Cornelij Romani,de'Fabij, e d'altre antiche,
fe non í conferua colle fplédore delle virtù, non fi puo chiamar nobile:Ja virtùDAS è regola dell'azzioni, e coftumi hu
474
mari,(eccoil Poeta) Moribns, vita nobilitatur homo.
Scriffe Fallari ao Exoco co dirgli, che no vegeua altro nobile,fi no che il virtuofo: più potéte è la virtù,che la no.
biltà, e niére vale sezai fuoi fplédori, ed è à guifa della Luna,che quado le maca la luce del Sole,ella diuiene ofcura :
la virtù dafetteffa fa nobiltà, e nobiltà non può far virtù chi nafce gobile deue feguir le virtu de fuoi maggiori.
Stimauano gl'antichi ogni virtuofo nobile,e non faceuanottima del virtuofo, benche d'antico, e nobil fangue ,
deriuaffe:ecco Euripide. Meglio elben oprar che l'effer nobile .
Nobile èfolo ilbuono, e quando alcuno +1 . C
Sianato dibuon padre ed eifia trifto,
Merta ignobilda tutti eßßer chiamato .
Ouidio parimet DIY LOWLY ALERT
Colla nobiltà de tuoicoflumi , vinci la nobiliffima tuaftirpe, AM6
L
E piùforto.
Turadoppi chiarezza alla tua firpe,
Nobic effento d'animo epregiatoą 2 1 1 2happal and LAMINAd
La veranobilia bà per imprefa
Dinonfare à niun torte, ne offefa.
6ac3,60 award mareomnoiz sł Credo
Credo che faranno vulgatį fra i nobili,i risfaccidel Senator Softrato, di Socrate, e di Cicerone fopra la loro no
biltasa quali effendorinfacciata la loroignobiltà, rifpofero con vna fola fentenza ,la noftra nobiltà comincia da noi,
ela voftra finiſce in voi.
Il nobile deue effer dotto,leale,humile,piaceuole, e fuori d'intereffe, mà quando è ignoranteprofuntuofo , fu
perbo,rigido,disleale, ed intereffaro.etiamdio che fia Principe,efotto qualGuoglia dignita,nófolaméte é odiato,nè
anche fipuò chiamar nobile,diuenédo foggetto à qualuoglia perfona che profeffa virtù,beche fia baſſaméte nata.
1 Tiranni non furono ftimati mai per nobili,perche furtiuamente s'occupauano le Città , Prouintie, Regni , e l'al
trui libertà. Mancando finalmente le famiglie nobili di quato di fopra babbiam detto,giudico, che non fi poffano
chiamar nobili, perche è affai brutto l'effer imbrattata la nobiltà, di furti,d'affasfini, di violenze, dı ftupri, di tradi
menti,e di tant'altre fraudolenze, douendofi mantenere fempre col decoro della vera nobiltà , e queftemie prepo
fitioni faranno da'virtuofi riceuute più tofto per ammaeftramento ,e riccordo , che per biasmo,il quale è lunge del
la miaintentione amante della giufta nobiltà; faranno feruiti i lettori di fcufarmi circa l'armi fcolpite in queft'opra
métre nè hòtrouato affai à capriccio d'alcune famiglie, e no puoco corrotte,perche a'noftri tempi ogni famiglia or
dinaria fpiega elmi militari,onde i nobili s'hannoprefo gl'elmi , e le corone per non paragonar à quelle, perloche,
e per non adoffarmi difgufti,hò riceuuto alcune piaftrette dell'armi,della guifa che me l'hanno portato, intendendo
alcune famiglie non titolate,benche d'antica nobiltà, poffedere lecorone con antica confuetudine,e Priuilegij Rea
li;nondimeno lafciro le dubbiofe in arbitrio de'fauiprofeffori in quefto nobile miftiero.
MICHAELIS MORASCHINI I C
EPIGRAMM A.
EPIGRAMM A.
:
Dominus Philadelphus Mugnòs 1325.
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Honuphrius Tantillus deli. Fran? NigerSculpebat.
In Autoris effigiem
Epigramma.
Si cupis egregios Phyladelphi noscere vultus,
Effigiem potis eft, lector, tibi reddere Sculptor,
E REAL MAESTA
eScienc
B
R 1
).
Ella col fauor della fola ombra fpinge , e riftora a colui, ch'è ftato atterrito
dell'iniqua fortuna nell'ofcura ftanza delle mondane miferie : Ella è aguifa della
famofa Rouere di Gioue fotto l'ombra della quale, fcendendo gl'Iddij,faceuano
Dieta, é concedeuano gratie alla terra ; coftei nutriua con vna fola radice infiniti
Tronconi, Rami, e Ramicciuoli, e fempre ftaua florida , e verde.
La nobiltà di Sicilia, ch'io adeffo col fplendore di V. R. M. e fotto la fua Real
protettione,fpiego negl'occhi de Mortali, tiene infinito obligo ai Sereniffimi Regi
Normanni, Sueui, Aragonefi, ed Auftriaci, giufti Signori del Siciliano Regno ,
perche,
perche, mercè la loro giufta liberalità, ch vfarono verfo gli ſpiriti virtuoſi, ed amo.
reuoli Vaffalli , ella riceuè glifplendori delle virtù, che fono madri della vera no
biltà , e niuno ,ſi può chiamar al inondo nobile, fe non è virtuofo ; e tanto fon diue
nute nobilile famiglie , quanto s'accoftarono con le virtù delle lettere , e dell'a r
mi, principaliprogenitrici delle mondane nobiltadi, Ogn'huomo amb ifce d'effer
nobile, e fà ogni forzo per poterui aggiungere, per diuerfi fentieri, econ diuerfe
guide: Mà colui che sa prendere meglior fentiero , e meglior fcorta , giunge à
compin tuo defio con decoro appoi mortali.
Lofaper il nafcimento , e l'antica origine della nobiltà, è ftato fempre non fola
mente comune alla natura humana; maetiamdio agl'Imperatori , Regi , ed à pri
mi Potenti del Mondo . Dice Montignor Giouionell Elogio dell'Imperator Maf
fimiliano Proàuo di V. Maeftà , che procurò egli con diligenza d'hauer giufta
notitia del principio della fua gran Cala Auftriaca; parendo à noi non hauer egli
tal bifogno, mentre era Imperatore, ch'è la principal dignità del Mondo, ed hauer
furano , Rodolfo, Alberto, Federico terzo,
ne hauuto altri quattrodimeno
innanzi,
e Federico quarto,non dimeno hebbe delio di faper la nobiltà degliſuoi Progenito
ri , e la ritroud , con fpele, tempo , e trauaglio.
Nonfi sdegn , Voltra Catholica, e Real Maefta , fe io profumo di feriuere ache
quanto con le mie debboli forze hò trouato per mezzo dell'hiftorie, l'origine , e le
virtuofe grandezze, della fua cafa Serinsfima , e fempre Augufta d'Audria ; mē
Il Pucci trei più fublimi intelletti , e le più gloriofe penne di Europalhano lealmente fpie
Camal gato nel Cielo delle glorie : dico per più perfettionar la prefente opra , altrimente
dulenfe faria forfe reftata imperfetta ſenza il fuo capo , efpronerà ciafcheduno accioche at
nella Ge tenda à collocar nel fuo grémbo le virtù , eferuire infieme con fedeltà, ed amo .
nol.della reuolezza il fuo Rè, per godere le fublimità dell'humane grandezze, veri fplen
famiglia dori della nobiltà mondana.
Frangip. Si legge l'origine della Sereniflima , ed Augufta cafa Auftriaca , Sacra , e Real
Maeftà , hauer peruenuto dell'antica ,e nobile famiglia Anicia Romana , habitante
Gioseffo ful Monte Auentino, la quale, sotto la Republica Romana ,fù illuftrata , di tanti Co
Tramez , foli, Pretori Vrbani , e Prouinziali ; e godè tuttii fupremi vfficij , e dignità di
zino nel quella.
la vita Vogliono fimilmente, che l'Anicia deriuaffe da quel fimofo , e chiarifiimo Du
dell'Imp. ce Auentino, che fiorine tempi d'Enea, e figlio del grand' Alcide, figlio di Ofire , e
Alberto, cosi dicono glifcrittori. Hercole Fgittio, figliod Ofire , lafciado la Spagna al figlio
Hispalo, fe nè pafsò nel 604. dopo l'vniuerfal Dilluuio del Mondo creato 2260.in
Italia, oue fù dal Rè Euandro cortefemente raccolto .
Girola.
Roffi nel Queſto Rè habitaua ful Monte Auentino, ou'era all'hora l'antica Roma, edifica
ta da Roma Reina degl'Aborigini, infieme con fua moglie, e figli, fra i quali era
la Genol,
belliflima Pallãtia Rhea, che piacedo oltre modo ad Hercole, fe la prefe per moglie,
dellacafa
e procred con quella, che fi mori pur ella nel parto , va figliuolo, che per la memo
d'Aufir .
ria della Vittoria, c'hebbe in quel luogo di Cacco,lo chiamò Auentino, che no me
del padre riuſci valorofo, e forte.
Gin Ar.
Reftò coftui fotto la cura dell'Auo Euandro, e s'impiegò nella fua fanciullezza
rigo d'A nelle caccie , e nell'armi ; finalmente hebbe per moglie Flerida forella di Turno
lejandria Rè delitini, con la quale procréd Antenore, e Lucio Euandro, e volendo feguir
dellapa imprefa di cacciar Eneade lidi d'italia, fù ammonito dal Padre insogno, che la
glia nel fciafie quel pensiero, poiché il fato l'haueua co gli fuoi pofteri di quella famofa Regi
attia, del one, deltinato Signore; mà che cercalle per lai altri Regni: Perilche con tutto il
l'Impera, fuo effercito, ei più affettuoti amici,fe ne andò in quella parte d'Europa, chiamata
Carlo 5. hoggi Germania, e li fermò vicino il fiume Reno , e quiui col fuo valore acquistò al
cune
cune prouintie che gli fucceffe poi il figlio primogenito Antenore, chiamato ache
da'fcrittori, e Poeti, Hercole.
ilpredet
Lafcio gli fucceffori di coftui per trattare della famiglia Anicia originata in Ita
tonell'at
lia da Lucio Euandro , fecondo figlio d'Auentino, che fù lafciato dal padre fotto il
tioni del
gouerno di Rea Idilla madre di Turno, e di Flerida; coftui fù pofcia Signor d'vna gra
Imper.
parte della Toscana, per la parte di Galerito , che morì fenza lafciar prole , e
Carlo 5.
si cafò con la forella Agrippa con la quale procreò Lutio Tullo , che fauori
grandimente a Numa Pompilio.in farlo crear Rè de'Romani. Mich,Ri
Ne nacquero da Lutio Tullo, Lucio Seruio, e Lucio Martio, che fi congiu- Zone'Re
fero con i figli d'Anco Martio Rè di Romani, nell'vccifion di Lutio Tarquinio Pri- & primi
fco. di Roma
Lucio feruio procreò à Lucio Amno , e Lucio Nicio; che spinfero con gl'altri il Puccio
al popolo Romano , a difcacciar Tarquinio fuperbo del Regno.
Camald.
Dal Lucio Amno, nè peruennero tanti chiariffimi Caualieri , che fignoregiaro Matteo
gran tempo la Romana Republica , fra i quali quel Celebre Lucio Anicio, così Palmeri
dettò, per effere egli nato d'vna madre vecchia, e fù il progenitor della famiglia Fiore.ne
Aniciain Roma .
fuot fräs
Ne nacque da quefto Lucio Anicio, Sefto Anicio, padre di Lucio Anicio
menti.
Gallo, così cognominato per vna famofa Vittoria c'hebbe contra i Galli ; fù Pre
tor di Sicilia nel 3800. del mondo ;dopò il qual gouerno fù mandato dal Senato ilpredet.
con grollo effercito contra Genzio Rè dell'illirio , e lofuperò , trionfandone nel aut.e G.
Campidoglio.
Tarcag.
Procreo coftui L'Antonio Anicio, che fù Tribuno militare di Sefto Pompeo , nellaz.p
e fuo figlio Lutio Anicio , fù quello che puofe alla deuotione di Ottauio Augu
fto, la Sicilia , oppreffa all'hora da Sefto Pompeofiglio di Gneo. delle fue
bist. del
Hebbe Lucio tre figliuoli , Lucio Oppio, Lucio Attilio Anicio, ed Aulo A
mondo.
nicio , che fotto l'Imperator Tiberio, hebbero grosfi carichi per tutto l'Imperio.'
Dal Lucio Oppio Anicio , nè nacquero L.Mameo Anicio , e L.Agrippino Anicio,
Naucl.hi
che fu fatto morire da Nerone Imperatore,per iprouerargli la morte della madre
.nella
Agrippina. v. d'Ott.
Procreò Lutio Mameo Anicio , à Lucio Filippo Anicio, Maeftro de'Cauali
augu.
eri d'Vipio Traiano Imperatore.
Olao ma.
Da Lucio Filippo Anicio, nè peruenne Lucio Sergio , che füfcudiero dell'Im
perator Antonino Pio; e fuo figlio Lucio Didio Anicio fù Secretario di Antoni hift.nell
no Caracalla; procreò il Didio a Lucio Filippo , Maiordomo dell'Imperator Filip- biftor.di
po , che infieme prefero la religion Criftiana. German.
Daquefto Lucio Filippo , nè nacque Pierlcone, che fù Senator Románo sotto Paol.Int.
L.Aurelio Probbo , egenerò L.Antonio Anicio , che ottenne la propria dignità bif. neilà
fotto l'Imperator Coftatino Magno, però il figlio di quefto Pierleone lafciò l'antico
v.dvlp.
cognome di Anicia, e prefe de Pierieoni per gli fplendori ch'il padre nel modo la
Tra.ipe.
fciato haueua .
Torellofa
Il predetto Lucio Antonio Anicio Pierleone, fù genitor di Giouanni Pierleone
› rai , ver.
e Pietro Pierleone,famofi conti del monte Auentino.
Effendo il Giouanni Pierleone Senator Romano, fegui nel fuo tempo graue nella fá.
inondatione del Teuere, ch'allagò quafi tutta Roma , Perilche egli col figlio Pietro frägip.
fecondo genito andò con le barche àfoccorrere di vettouaglie gl'afflitti, che ilPuccio
rano dall'acque riftretti nelle loro cafe, e nel diftribuire la robba, il predetto Pietro gia detto
diuidea i pani alle perfone bifognofe : perilche l'agnominarono Frangipane, e dindi
in poi gli fuoipofteri furono cognominati Frangipani, che formarono chiarifíim a
famiglia in Roma.
Lucio
Lutio Pierleone figlio primo del predetto Giouannifù Tribuno Militare fotto
I'Imperator Arcadio , e procreò a Leone Pierleone , e Giouanni Pierleone.
MōsPao Sdegnato il predetto Giouanni Pierleone delle continue turbulenze , e vellatio
lo Giou. ni , che faceuano le barbare nationi in Italia, con tutte le fue ricchezze, e famiglie
moglie
moglie del Rè di Napoli, Gueta moglie di Lancislao Rèdi Boemia, Agnefa
moglie del Duca di Saffonia, e Luiggia moglie di Ottone" Marchefe di Bran
deburgo.
Le figlie femine dell'Imperator Alberto furono Caterina moglie di Henrico
Imperatore, Agnefa moglie del Rè di Boemia, Elifabetta moglie del Duca di
Lorena, Anna moglie d'Harmano Marchefe di Brandeburgo , e Gueta mo ;
glie di Ludouico Conte di Ottingi.
Procreò l'Imperator Federico iij. vn figlio che fi chiamo come egli medesmo
Federico , ed Elifabetta, che morirono faciulli, ed Anna che fù moglie del Rè di
Sarmatia.
D'Alberto fuo fratello , che fopra viffe a fratelli , e riftorò la famiglia ch'era qua
Dal predetto Alberto iiij. ne nacque Alberto V. c'hebbe per moglie la figlia
dell'Imperator Sigifmondo, perilche dopo la morte di quello, fucceffe ne'Regni
di Boemia, e d'Vngaria, e reffe anche l'Imperio col nome di Alberto lI. due an
ni , e fi mori in Buda , procreò egli con fua moglie Ladislao , che morì di ve
leno.
quale ache l'Imperator Matthia nel 1612. procreò coftuia Ferdinado II. che pro
creòa
cred al viuente Imperator Ferdinando cafato hoggi con l'Imperatrice D. Ca
terina forella di V. M. de quali col fauor diuino feguirà l'imperial fucceffione,
conlungo tempo. taed 2000
Già è chiaro , che della Real Maeftà del Rè Filippo ij. ne nacque anche la Ma
eftà diFilippo iij. padre di Voltra Catòlica, e Real Maeftà, il Prencipe Carlo, Eli
fabetta Clara Eugenia , che für moglie di Alberto Arciduca d'Auftria, figlio di 3
Maffimiliano ij . Imperatore, Caterina moglie di Carlo Emanuele Duca di Sauo
ia , Ferdinando , Carlo ij. Diego , e Mariasogebat mota's
Giàfiamo giunti al genitor di V. M.Filippoiij . Rè delle Spagae, il quale con la
Reina Margarita, figlia di Carlo Arciduca d'Auftria, procreò, oltre voftra Maeftà,
ad Anna moglie di Ludouico xiij . Rè di Francia , Maria moglie di Ferdinando iij .
Imperatore, il Prencipe Carlo, l'Infante Ferdinando Cardinale , Margarita ,
ed Alfonfo.
procreò a Metufalem , ecoftuia Lamech , chefù padre di Noè , che, fra gl'altri, reno nel .
procreò a Cham , padre di Ofire Rè d'Egitto, che generò pure ad Hercole Egittio, la defcen
chiamato anche Orone , coftui, fra gl'altri, procred a Tufco , padre di Altèo, che denza di
fece a Blafcone , e coftui a Cambo Blafcone , padre di Troe , che generò llio, Priama
coftuifece a Laumedonte , padre di Priamo , che perdè il Regno di Troia, fra gl' lib. 27.
altri procreò coftui Hettore , che con Adromanche fua moglie generò Franco,pa Tritem .
dre di Teuler , dal quale ne nacque Heleno , padre di Franco ij. il quale fece E- nel Cope.
sdron , padre di Zelio , e da coftui Baffabiliano , che procreò a Plaferio , padre dellifuri
di Pleftron ij.che procred Eliacor, il cui figliofù Taberiano, padre di Plaferio ij . ann.l.17
che generò Antenore , e coftui a Priamo , padre d'Heleno , che fece a Pleftron cap.31 .
iij.e coftui a Baffaliano , che procreò ad Aleffandro , padre di Priamno iij . che Humib .
fece a Getinalòr , il quale generò ad Almadion , padre di Diluglo , che procreò nellafuc
Heleno iij . dal quale ne venne Plaferio iij . il quale procreò a Diluglo ij. padre cefdiTr.
di Marcomiro , che fece a Priamo iiij . padre di Heleno iiij. che fece ad Ante- fin a Cla
nore ij . e coftuia Marcomiro ij . che fiorì negl'anni del Mondo 35 28. ed innanzi doueo.
Crifto Signor noftro 433. nel qual tempo venne in Alemagna con gran multi- Gebuuil
tudine di perfone di numero 489370.e quelle atti all'armifurono 175648. i Ca nella suz
pitani delle quali furono 37. genol. all'
Da quefto Marcomiro ne nacque Antenore iij . che fi casò con Sicabra figlia Imp.Fer.
del Rè d'Inghilterra , come di fopra habbiamo detto nellafucceffione d'Auetino, co E predet
la quale procreò a Priamo v . e coftuiad Heleno v.che fece a Diocle , che generò ti Tritë.
Heleno vj. e Baflano . ePiet.mo
Mi parditacere gl'altri fucceffori , che feguitano fin a voftra Maeftà, men reno.
tre fono gli proprij , ch'habbiamo raccontati nella genologia del predetto Auen
tino , e già gli fcrittori fi concordano infieme nel rimanente di quefta genologia ,
difcordanco folamenre ne'principii già detti .
Rice.
Riceua dunque Voftra Real Maeftà quefto piccol dono , piccolo si riſpet
to alla fua grandezza , e riguarda con l'occhio della fua magnanimità , non la mia
troppo profuntione , la baffezza dello ftile, e la ftranezza del componere ; mà ſo
lamente la buona mente del donante fuo affettuofo Seruo , e Vaffallo ; emen
tre queft'opra vſcirà alla luce delle ftampe fotto il nome d'vn tanto gran Monar
ca,fuggiranno i Zóili , ammutiranno i Critici , e cefferanno le dolofe lingue di fe
guir le maldicenze verfo i poueri fcrittoori, che, per feguir ilfentiero delle virtù,
vengono foggetti a'capricci de'ignoranti , e maleuoli . E per fine bacio genuflef
so, ed humile gli fuoi Reali Piedi, Palermo g . di Settembre del 1645.
Di Voftra Maeftà
10
D. Filadelfo Mugnòs,
I
1
DELLA REGIA
FAMIGLIA NORMANNA
73
Anno 1098. Ego Comes Rubbertus de Principatu , pro Dei amore , &iuftitia , &
pro anima Ducis Rubberti , & Vuillelmi patris mei , & aliorumparentum meoru,
quorü corpora in Ecclefia Venufina requiefcut,cũ domino Petro Abbate San&ta Trinita
tis eiufdem Ecclefie Venufine, pofipofita omni querela, coram Comite Rugerio Ca
labria , & Sicilia , & eius interueniente confenfa, concordiamfirmam, & continuam
giero fuo Zio la metà della Città di Palermo , per gli feruiggi che n'hebbe
nell'acquisto di Cofenza: fù anch'egli Principe di Salerno, ed hebbe per mo
glie Adala figlia di Robberto Frigone Conte di Fiandra , e nepote del pre
detto Rè Filippo di Francia, con la quale procreò Guglielmo , e Tancredo;
quefti d'ani 18.ãdò a ſtarfi col Zio Boemodo in Antiochia nel 1098.e fù vccifo
vicino il Rodano d'Alapia dall'ifidie de'Turchi, e fù dal noftro Tafso celebrato
Guglielmo fucceffe ne'beni paterni in Italia nel 11. e l'hebbe confir
mati da Papa Caliſto : hebbe per moglie Gaitelgrima figlia di Robberto
Conte di Airola , dopo la morte della quale fi casò co la figlia dell'imperator
di Coftantinopoli , ne con la prima , ne con la feconda confeguì figliuolo
alcuno : mori finalmente in Salerno nel 1127.
Procreò anche il Duca Robberto Guifcardo , con la feconda moglie Si
chelgaita a Robberto , ch'è fottofcritto in vn Priuilegio della Catredale di Pa
lermo nel 1089. fi morinel 1110. e Guidone , che andò col fratello Boe
mondo , mori anche nella battaglia d'Aleffio Imperator Greco.
Le figlie femine del Guifcardo furono lefeguenti.
Adelafia , Quer Adelia , moglie dell'Imperator Greco.
Almaida moglie diRaimondo ottauo Ctoe di Barcellona, che furono pro Rè di
genitori de Rè di Aragona, e Sicilia , come al fuo luoghofi . vedrà.
Mabilia agnominata Curtalupa , fù moglie di Guglielmo di Grentemes Arago
milo nobile Normanno, con le doti di quindeci Caftelli in Puglia , e fece a na,
Guglielmo, e Robberto.
Heria , che fù moglie d'Vgone, Conte Genomafiefe Normanno, dal quale
illicitamente fù repudiata, perilche ella fi caso con Rainaldo Conte di Marfi.
Andegauia moglie di Robberto Baffauilla Caualier Normanno Conte
di Conuerfano , e Signor di Brindifi de quali ne nacque Sibbilla , che fù
moglie di Robberto ij. ed v111.Duca de Normanni, ed acora Rè d'Inghilter
ra , e Robberto Conte di Loritello, e di Conuerfano, cognominato di Zam
parrone , la quale fi caso con Giuditta forella del Rè Ruggiero, che figno
reggiò Sciacca. .ocal MG Am
11 Conte Ruggiero, dunq; dopo la morte del Duca Robberto fuo fra
tello fiintitulò Duca di Calabria , e Conte di Sicilia , fù virtuofiffimo Prin
nerò Adamo , e Metilde , che effendo affai religiofa , ereffe moltic Mona
fterij , e Tempii in honor di Dio, e gli fuoi predetti figli morirono giouenetti
Simone fuo fratello fignoreggiò molt'anni Butera
Flandina feconda figlia del Conte Roggiero fi maritò con Vgone Guz
zetta nobiliffimo Caualiero Normanno , il quale combattendo valorofame
te contra Saraceni in Catania, fù da quelli vccifonel 1075. perilche ella fi ri
marito con Henrico figlio di Manfredo di Marchefe, deriuato di nobilfan
gue Lombardo , con la Signoria di Paternò , e di Policaftro in dote: vogliono
che coftuifia ftato fratello d'Adelafia moglie del Conte Ruggiero , non dime
no procreo Simone Manfredo , e Giordano.
Simone hebbe per moglie a Thomafia Graffeo, figlia di Vgone Signor
di Partanna , e fucceffe nel Contado di Policaftro , procred coftui a Man
fredo Signor del Mazzarino , e Roggiero, che fucceffe al fratello Manfredo,
il quale dopo la morte non haueua lafciato con fua moglie Beatrice, figlia
di Odone d'Arcadio,prole veruna.
Hebbe il Conte Roggiero vn'altra figlia chiamata Giletta , la quale in
uaghitafi delConte Robberto Zamparrone, fe ne fuggì con quello , che dopo al
Hebbe il Conte Ruggiero della fua terza moglie chiamata anche Adela
fia Marcheli , o come vogliono Adelanda figlia di Bonifatio Marchefe del Mo
ferrato, del predetto Manfredo Marchefe Lombardo figliaftra,e d'Henrico fo
rella Vterina, con la quale procred Simone Ruggiero , ed vn'altra femina.
Moriil Conte Ruggiero in Meleto di Calabria nel T101. e lafciò a'pre
detti fuoi figli Simone , e Ruggiero fotto la tutela della Conteffa adelafia lo
ro madre , pero Simone morì d'vndeci anni, perilchefegui ne'paterni Statiil
fratello Ruggiero. Front cl
·
Coftuifù gran Caualiero , percioche col fuo valore, e fapere fignoreggiò
molte Prouitie nell'italia, e nella Grecia, cóciofache pla morte di Guglielmo
nepote del Duca Robberto Guifcardo Duca di Calabria , di Puglia, e Prin
cipe di Salerno , fucceffe in quei Stati, perilche fi fece chiamare Conte d'Ita
lia , e di Sicilia , e non lunge poi Rè d'Italia ; onde moffe il Papa a fcomu
nicarlo, ed a paffarui con effercito fopra, ed alla fine s'accordaro infieme , che
s'ititolaffe folamente Rè di Sicilia, e nella fua coronatione , ch'ei fece in Pa
lermo nell'anno 1129. v'interuennero i gli fequéti Signori Ecclefiaftichi, es
Temporali.
Roggiero Arciuefcouo di Beneuento , Filippo Arciuefcouo di Capua , Abba -
Romoaldo Arciuefcouo di Salerno , Pietro Arciuefcouo di Palermo, An
te Pir.
gelo Arciuefcouo di Bari , Verterando Arciuefcouo di Trani , Arnolfo Cron.
Arciuescouo di Cofenza , Giouanni Arciuefcouo di S.Seuerino , Galterio
Arciuefcouo di Taranto, Giouanni Vefcouo di Canni , Vgo Veſcouo.di
Meflina , Riccardo Veſcouo di ai eta , Sigisberto Vefcouo Atinenfe, Tru
ftino Veſcouo di Mazzara , Pietro Vefcouo di Riuelli , Orlando Veſcouo
Siragufano , Honorio Vefcouo di Troia, Roggiero Vefcouo d'Agrigento ,
Robberto Vefcouo d'Auerfa , Angerio Vefcouo di Catania , Nicolò Vef
couo di Cotrone ; e v'interuennero pure i Vefcoui di Crentino, di Tropea,
di Locri , di Brindifi , e di Caffino. Similmente gl'Abbati di Monte Caffino .
Vnfredo Abbate , Stefano Abbate , Defiderio Abbate , Rodolfo Maeftro ,
del'Eremo del Crucififfo , v'interuennero anche Goffredo Loricello Conte
Henrico vj.Imperatore moffe guerra per le ragion della moglie( come habbia
detto Jal Rè Guglielmo ch'è chiamato da molti anche Roggiero , e dopo molte
battaglie il vinfe , e ricuperò i Regni, coftui con fua moglie Coftanza procreò
Federico , che fucceffe ne'Regni paterni , e fù il fecondo Imperatore di queſto
nome.
gni di Sicilia, e
di Napoli.
TANT
A SONETTO
20
***
SONEETTO
DEL SIGNOR
DON GIROLAMO
SORNOZA
12
ALL AVTTORE!
SVO SOCERO.
1
1
TEATRO
ï 47
.
3
TEATRO
ĭ
C
GENOLOGICO
DELLE FAMIGLIE
di Sicilia.
MY GNOS
LIBRO I
27
V
3.
OC
4. 1
tro Raimondo caual : quel del Palazzo di Siragufa per Pietro della Valle ca- Regi Sue
ual : II Caftello di Toromena fuperiore per Raimondo di Rofeto caual : quel ui, Angio,
di Toromenainferiore per Henrico Fera , quel della Scaletta per Simon di ed Arag
Sanlicio , quel di Leontini per Gio: Balfano caual : quel d'Augufta per Gio :
di Leontini caual : quel d'Auola per Pietro d'Auola , quel di Modica per Pie Laide.
Maffi.
tro Giordano, quel d'Arfigliata per Berardo d'Artus caual: quel di Calatabiano Infermo
per Gio. Rauiolo , quel di Cefaludi per Pietro Siriaco caual . quel di Calta Bobtes.
naffetta per Silurnio Ferro caual: quel di Agrigento per Pietro Garifano, quel Fabro.ri
Poggio
li del Palaggio , e Caftell'amare di Palermo per Droyno Incarbona, quel di Cor cardi.
leone per Bruno di Medio caual: quel di Vicari per Floccherio di Cantabra ca Maritima.
ual: quel di Carini per Henrico di Fontana , quel di Termine per Gio. Fia Raimedo.
Valle .
mingo , quel di Sacca per Roggiero di Villanetta , quel della Fauignana per Di Rofeto
Palmerio Abbate caual: quel della Licata per Matteo Sanguidaccio , quel di Fera.
S. Mauro per Simon di Lodolla , quel di Girace per Gio. Anicio caual.quel Sanlicio
di Caronia per Gio, di Ponte caual : quel di Calatabellotta per Gio. di Per. Leo
Balfano
ntino .
na caual : quel di Cammarata per Ramondo Vfriat caual : quel di Marfala Anola.
per Berardo di Ferro caual; quel di Mazzara per Anfelmo Girifalco caual. Giordano.
Auuertifco però al Lettore , che i prenarrati Caftellani non fiorirono tutti fot De Artus.
to vn reggimento , ma parte fotto l'Imperator Federico ij- parte fotto Manfre Rauiolo.
Siriaco
do , e parte sotto i Regi Carlo d'Angiò , e Pietro d'Aragona , e le loro famiglie Ferro.
parte modernamente fono eftinte , e parteviuono nel Regno finanoftri giorni Garifano.
Incarbona
con profpera , ed infelice Fortuna per la maluagità de'tempi. Medio .
Haue fiorito quefta famiglia Abbate fempre chiara , e nobile nel Regno, Cantabra
principalmente in Mefiina , Palermo , e Trapani ; fra gli Signori Abbati di Pa- Fontana.
lermo , e Trapani , che tutti fono d'vn ceppo , fonoftati celebrati molti Baro . Fiamingo.
ni. Ecco Riccardo , che fù Barone delli Feudi della Cudia , e del Caftello di Villanetta
Abbate .
Baida , che poi peruennero a gli Signori del Bofco: Nicolò Abbate di Palermo fù säguidac
Barone del Feudo , e Caftello di Cefalà, che gli vendè a Giouanni Chiaramonte cio.
Di Lodol
Conte di Modica per onze mille , che pure Manfredo Chiaramonte fuo figlio ,
la.
gli reuendè a Federico di Federico di Sacca gentilhuomo ricco nel 1371. per Anicio .
tremila fiorini ; da poter del quale fe gli reuendicò Riccardo Abbate figlio del Ni Di Fonte.
colò;fù anche coftui Barone del Feudo delli Diefi , e d'altri Feudi ; Aloifio , Di Perna.
Vfriat.
ouer Luiggi Abbate fù Signor della Gibellina , e gli fucceffe Traianofuo figlio Ferro,
nel 1483. hebbe per moglie Laura di Bologna figlia di Nicolò , finalmente fuo Girfalco .
fratello Giacomo fù promoffo per le fue virtù all'vfficio di Maftro Rationale,
c'hebbe anche per moglie Antonia di Bologna altra figlia del predetto Nicolò Registr :
di Bologna, Da coftoro ne vennero Rinaldo , che reffe la fua Patria Palermo della Ca
con l'vfficio di Capitano nel 1537. ed altr'anni feguenti: Andreotta anche cel.delR.
con l'vfficio di Giurato nel 1560. Profpero Abbate fù promoffo ne'medef did.ani.
mi nel 1571. e nel 1579. e Giacomo nel carico di Capitano nel 1585
Bofco.
Fù celebre nella Città di Meflina Nicolò Abbate difcendente del Gugliel Chiaramo
mo primo figlio d'Henrico, che gouernò la fua Patria Meffina con l'vfficio te.
di Giurato infieme con Iacopino Ardoino , Antonio Caftagna , Franceſco Federico
Chia .
TEATROGENOLOGICO
6
Chiaramonte, Filippo Palici , e Girolamo Papaleone , Don Gabriele acqui
Bologna, ftola Signoria della Terra di Veria fotto il Rè Alfonfo nel 1434. Quefti fù
figlio di Filippo Abbate vno de'fauoriti del Rè Martino , da chi oltre
Registri
del Sena. molti beni alcanzò infieme con Manfredo Stagno fuo genero nel
di Paler. 1406. I'vfficio del Tummilo , e mifura delle vettouaglie ,
di d.äni. che s'eftraheuano dal Cargatore della Marina di Agr
gento: e molt'altri Signori coftoro partorirono, i de
Ardoino
Caftagna fcendenti de'qualiin alcune Città del Re
Chiaramg gno fina'noftri tempi nobilmente viuo
te .
no. Però fempre quefta famiglia
Palici,
hà portato vnafola Arma cioè
Papaleone
vn Capo partito di ver
Regiflr. de, ed argeto nel
della Re. fuo Scudo ,
Căcel. di
danni,
17
...
..
02.0
AMO
Setoot
-
5 1 ..
Ilpri
LT BROI
DELLA FAMIGLIA
12s 04
ABBATELLI
TEATRO
GENOLOGI
Ne nacque da coftui Giouanni che nebi 344. nel reggimento del Re Lodoui
co gouerno la Città di Palermo con carico di Pretore , Dulcio fuo figlio chia
Emanuele mato anche Dino hebbe carico di Senatore nel 1392. i colleghi furono Luiggi
ed
Roffelli. Emanuele , Tomafo Roffelli , Giouanni di Termine , Pietro Bellacera ,
di,Termiş Honorio Garofalo.
ne,
Bellacera Ne nacquero da coftui Giouanni chiariffimo caualiero , che nel 1434. acqui
Garofalo ftò la Contea di Cammarata , le Baronie della Pietra , e Cifalà , fù Capitano di
CO
Palermo nel 1432 , e Pretore nel 1433. hebbe anche l'vfficio di Maftro Segreto
del Regno nel 1443. e nel 1448. il carico di Prefidente del Regno, infieme con
Afmundo Adamo Afmundo , ouer Sifmundo , Pietro Speciale , Pietro Caetano , e Cal
Speciale.
Caetano. cerano di Coruera ; all'hora Maftri Rationali, fi caso coftui con la prima figlia
Coruera di Mamfredo Chiaramonte Conte di Modica,perilche pretefero gli ſuoi pofte
Chiara rila fucceflion di quella Contea.
monte.
Giouanna figlia del predetto Dulcio fù moglie di Vguetto Ventimiglia , pro
Ventimi creò il predetto Giouannia Federico Abbatelli , e Chiaramonte, Signor d Ca
glia.
ļ marata,che nel 1482. fù promoffo nell'ufficio di Vicario Generale , e di Gran Ca
Luna, merlingo nel 1479. hebbe per moglie Donna N. di Luna , ed acquiftò dal Rè
Alfonfo nel 1451.il titolo di Conte di Cammarata .
Succeffe al predetto Giouanni nella Baronia di Cefalà, il fecondo figlio chia
mato anche Giouanni , il quale fu Capitano di Palermo negl'anni 1453. 1492 .
e 1499,
Giouanna Abbatelli , e Chiaramontefù moglie di Gafparo Mont'aperto Ba
Montaper
rone di Reufadali ,
tei
Mamfredo Abbatelli , e Chiaramonte fù anche Pretore di Palermo , coſtui
fuccefle nella Baronia di Cefalà al predetto fuo fratello Giouanni , benche vo
gliono, che fia ftato fuo figlio Federico.
Dal predetto Federico figlio primogenito del Prefidente Giouanni, ne nac
que Francefco Conte di Cammarata , il quale nel 1477. fù promoffo nell'vfficio
diPretore, e nel 1480. di Gran Gamerlingo del Regno , fi casò con Donna N.
1
Cardona, di Cardona , e premori al padre.
Succeffe a coftui fuo figlio Antonio nella Contea di Cammarata , che l'heb
be confirmata dal Rè Ferdinando il Catolico nel 1501. fuegli Luogotenente
nell'yfficio di Maftro Giuftitiero , e promoflo pure nel 1503. in quello di Stráti
coto di Meffina , col quale morì e fu in fuo luogo eletto Guglielmo Moncata
Moncata Conte di Paternò, fi casò egli con Donna liabella Branciforte dei Conti del Maz
Brancifor
zarino.
&G
Procred il predetto Francefco a Federico Maftro Portolano del Regno , il
quale ficaso con Margarita fua nepote , figlia del predetto Antonio , è perdè
lo ftato perla Fellonia impoftagli nel 1523.
Dal predetto Antonio Conte di Cammarata , ne nacquero Margarita Co
"
teffa di Cammarata che fù moglie del predetto Federico Maftro Portolano
fuo Zio,dopo la morte del quale pafso alle feconde nozze con Don Blafco Bran
ciforte Barone di Taui fuo cogino, già vedouo della prima moglie nel 1536.
ricuperò parte dello stato Procreo ella col predetto Federico ad Ifabella ,
che viffe monacanel Monafterio di S. Caterina di Palermo , e Martinello che
mori fanciullo.
Col Don Blafco procreo anche a D.Hercole Cote di Camarata , che dalla
Real Maeftà di Filippo fecondo, hebbe titolo di Duca di S. Giouanni , e l'habi
to di S. Giacomo della Spada nel 1587. fi caso coftui la prima volta con Donna
Aragona . Ifabella di Aragona prima figlia di Don Carlo Seniore Duca di Terranoua ,
e dop o
COIDET M BROOT DT 9
Si chiamarono coftoro l'vn. Don Giofeffo c'hebbe per moglie aDonna Aga- Caftelli,
ta Caftelli , e l'altra Donna Francesca moglie di Don Vicenzo Caftelli Barone
del Bifcaro.
C. del che ne nacque che dopo il ealamento cheil Blafco fece con la predetta
a
Margarita Abbatelli, dechiarò fpettare a quella.
Ambedui coftoro crearono a Don Girolamo , ilquale hebbe per moglie a
Settimo Donna Hippolita di Settimo figlia del Marchefe di Giarratana , e ne pacquèto
"
Don Hercole che feguì nello Stato paterno,Don Cefare, Don Garzia , e Donna
Belladamma höggi Soro Maria;ed il D.Cefare moriin Fiandraferuiendo. 5
Don Hercole fù primo Duca di San Giouanni , e fi casò con
Donna Ifabellà
A
Aragona d'Aragonafiglia del Duca Don Carlo il vecchio, con la quale genero Don Gi
rolamo secondo , che succeffe ne'mèdefari Stati, dopo la morte della quale pafso
Langalle feconde nozze con Donna Agata Lanza je Branciforte prima conteffa di
Brancifor. Raccuia ch'era ftata moglie di Don Giofeffo Branciforte genitor del viuente
te. Don Nicolò Placido Branciforte , Principe di Leonforte , con la quale pro
creò Don Ottauío Vefcoud di Cefaludi , e di Catania , Don Antonio Princi
74. ܐܘܐA.J
pe di Scordia, ed altri chiamati nell'arbore de Branciforti.
Gioent.
Il Don Girolamo fi caso con Donna Caterina Gioeni figlia del Marchese di
Giuliana , e Principe di Caftiglione , e procred Don Francefco Duca di San
•
Giouanni , e caualiero di San Giacomo della Spada Principe affai virtuofo , co
Caetano; ftui con la prima moglie Donna Antonia Caetano figlia del Marchefe di Sor
tino , e Principe del Caffero , hebbe Don Girolamo D. Caterina due Donne
Anne, e Donna Maria : e dellafeconda Donna Antonia Notarbartolo Prin
Notarbar cipela di Villanoua ne fono nati Don Annibale che feguirà nel materno Prin
tela,
cipato , é Don Hercole tutti viuenti. fpiega finalmente la famiglia Abbatelli
per arme nel fuo Scudo vn Griffo rampante nero in Campo d'Oro. JAS
REDUCI 584 1249
en der „ 's Fuccinos I see
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VERK
ABBATESSA
Reg.del
la Regina ICO LO dell'Abbateffa fù Percettore Regio del Rè Fe
Camma , derico terzo e fuo figlio Giouanni fimilmente della
1407. Reina Maria ; e pofcia della Reina Bianca moglie del Rè
1410. Martino nell'introiti della Cammara Reginale, coftui heb :
be per moglie a Giouanna Pedilepori figlia di Gio . Lu .
Pedileport ca gentilhuomo Siragulano con la quale procred a Pier
Nicolò , che fù padre di Giouanni che fù Gouernator del.
la Reginal Cammera nel regimento del Rè Alfonfo nel
4.0 " 120
$453 Da
OOL IN BROTAT
LEAS
Dacoftui ne peruenne Corrado padre d'Andrea che nel tempo dell'Impe
rator Carlo Quinto gouerno tre anni la Cittàdi Bizzini , e fin hora non hab
biamo altra cofa ritrouato di quefta famiglia benche ve ne fiano alcnni viuenti
del medefmo cognome: il progenitor del quale in Sicilia fù il predetto Nicolò
gentilhuomo Capuano , come di fopra habbiam detto.Spiegò quefta famiglia
per arme vo campo partito d'oro, e roffo incominciando dalla deftra , finendo
difotto alla finiftra.
DC De
gliſuoi ă.
ABEL , O VERO ABELLA , ED nali.
D. Gio.
ABRVGNALE.
de San
chez nel
A' Genologifti Hifpani , e raccontata fra le famiglie nobili lav. del
d'Aragona, Valentia, e Catalogna la famiglia Abel , ouer med.Re.
Abella , il primo che ritrouiamo c'habbi paflato di lei in Si
cilia fù Ferratonio Abel nel 1282. a'feruiggi del Rè Pietro Reg.del
primo; coftui coi fuoi figli Nicolò, Fracefco, e Giouanni in la Regi
ricompenfa di feruiggi, il gouerno dell'ifola di Malta , e del mal Că
He
Gozzo da quel Rè acquistarono, dal quale furono pofcia ri
m.1395
moffi dal Rè Federico fecondo , ed hebbero gli predetti Francefco , e Gioua 1399.
niil Feudo di Giaefi , e la Caftellania di San Filippo d'Agiro , e'l Nicolò anche
quella di Raginelgi nel Territorio di Caltagirone , ela Capitania della Città di Reg. del
Palermo nel 1360. la Can.
Da coftoro ne peruenero cioè dal Nicolò Giouanni , e Ferrarone , e da Fran delRe.in
cefco Nicolò fecondo , il quale hebbe la Caftellania del Caftello di Siragufa , detto ano
eprefe per moglie Liandra di Apulia, perilche Raimondo fuo figlio , fucceffe
nei beni di Ferreri di Apulia fuo Zio materno, che l'hebbe confirmati dal Rè 1397 .
Apulia.
Martino nel 1397 .
Giouanni figlio del primo Nicolò fi casò in Mefina con Giulia figlia di Saluit Abr ugna
le.
to Abrúgnale gentilhuomo di quella Città.
La famiglia Abrugnale è vna dell'antiche , e nobili di Meffina , il primo che Sag'inpepe
di leiritrouiamo, e Saluitto Abrugnale il quale acquiftò il Ponte di Agrigento ,
percioche fù il detto Ponte anticamente de Chiaramotani che in quei tumulti Ba . Capobre
uineldif
ronali il Rè Federico lo concefle a Bartolomeo , ed Odoardo Saglinpepe caua
lieri Mefinei padre , e figlio , li qualilo conceffero al predetto Saluitto Abrugna corso di
le loro creditore , il quale l'hebbe confirmato nel 1363. coftai mori fenza prole, detto po .
onde sua moglie Andriana pafsò alle feconde nozze con Saluatore di Granodi te d'Agr.
orgio gentilhuomodi quella Città e gli portò in dote detto Ponte , che l'hebbe
poi confirmato dal Rè Martino nel 1391. ch'ambeduilo dotaro ad Angela loro fi Granodior
gio
glia cafata con Simone di Turtureto nel 1416 .. C.
B 2 Saluitto
11-2 TEATROGENOLOGICO
1414.
Staiti,
Coftanzo DELLA FAMIGLIA
ABRIGNANO , ED ALTRE .
OR
CONT ENNE primieramente la Famiglia Abrignano della Cit
tà di Rauenna in quella di Napoli, e d'indi nel 1316.co molti
Gio.Till.
altri capi di Famiglie Italiane fene pafsó in Sicilia , il pas
nelfuo li. saggio di coftoro, e la fuga d'altre in molt'altre Prouincie,
della gu.
nè fcriue l'Hiftorico Giouanni Tillio , e conchiude che'l pe
Guelfa , e ftifero morbo de'Guelfi , e Gibbellini , e de'Bianchi , e Neri ,
Gibbelli, rduffe in eftreme miferie la Famofa Italia , mà abborrendo
le famiglie quefto quotidiano incendio , abbãdonauano fuggendo le loro patrie,
Abrignano
Abiofi . e per queft'ifteffa cagione vennero in Sicilia l'Abrignano , cpuoco poi le fami
Anaftafi , glie Abiofi , ed Anaftafi, che fiorirono anticamente con decoro nella Città di Mef
Benlai. " fina ; la Benfai , la Bonamici , ela Gennaia in Agrigento , la Leonardi, la Pole
Bonamici . tana , la Raifi , e la Signorelli nelle Città di Sacca, e Leocata , Elleno furono
Gennaia.
Leonardi tutte, di Rauenna. Vennero anche di Brescia le famiglie, Albana Alberici , e Bla
Polentana. fi che continuarono la loro habitatione nella Città di Salem , la Boccacci , la Du .
Rail . rante , la Donati , la Federichi nella Città di Catania , la Girella , i Maggi , i
Signorelli. Marini anche nella Città di Noto , la Monte , la Mazzara , e la Rofa, mà più
Albana.
Alberici tempo inanzinella Città di Siragufa , la Sala , la Stella , e daltre nobiliffime
Blaf. nella Città di Meffina;
Bonacci .
Si leggono hauer anche molt'altre famiglie Italiane paffato nel principio
Durance.
Donati. del reggimento del Rè Federico fecondo , fra le quali da Siena , l'Amarichi ,
Federichi, la Baldini , e la Beccarini , c'hebbero luogho nelle Città di Agrigento, Naro >
Girella. e Sacca, la Bellanti, la Carli , la Cacciaguerra nella Città di Noto , l'Incontri , la
Maggi.
Marini. Martini , la Minolfi , in Leontini, la Palmeri , la Salui, l'Aquini , la Venturi , ed
altre fimili in Agrigento , Palermo , Naro , e Sacca ; di Mantua la Burgarelli
da Fa
LIBRO IT 13
a gl'vfficij maggiori,e dignitadi che fruiuano gli nobili Cittadini , gia che France Bellant .
fco Abrignano fù Giurato nobile di quella Città nel 1428. epofcia Capitano nel Carli.
Caccia
* 437. e nel 1439. certifica la nobiltà di quefta famiglia vna lor antica cappella guerra.
coftruttanel Conuento di S. Agostino della medeſma Città nel 1427. oue fi co. Incontri .
nofce il conftruttore effer ftato nobile, ricco, e potente , e più d'ogn'altro hono Martini.
Minolfi.
rò ne'tempi antichi quefta famiglia Henrico Abrignano, che oltre l'effere egli Palmeri.
ftato più , e più volte Capitano della fua patria, oue fiorifce nobiltà, fù anche elet Salui.
to dal Rè Giouanni d'Aragona Vicario d'armi del Val di Mazzara , da quefti Aquini.
ne venne Gioseffo Abrignano , che per ricompenfa degli ſuoi feruiggi hebbe Burgarel
li.
nel 1550.dall'Imperator Carlo Quinto la Baronia delli Salini dell' Ifolt di S. Mafredi :
Giuliano , ed a lui fegui Honofrio , ed al predetto anche Chriftofaro viuente, Pagani.
che nella medefma Città nobilmente , e feudatario viue , fpiega ella per arme Orlandel
li.
vn Caftel d'oro con tre Torre fopra in campo roffo.
دمہScaletti.
Catana
Lobardi
Nibio.
Tornelli,
Reg.del
8888 1
(
la Cacel
laria del
R.di det
DELLE FAMIGLIE
è ti anni.
que Alfonzo che fu Senator di Palermo nel 1547. con Francefco d'Affitto, Gi- Pifa.ne
rolamo Scirotta, Luca Cagio , Antonio Geremia , e Pietro di Settimo , e fù glatti di
vno de'primi Gouernatori della Tauola di Palermo che s'ereffe a 2. di Febra Not. Pie
rodel 1552le ( 553.e prefero poffeffo gli Gouernatori a 2. di Maggio di detto tro Gal.
anno , i quali furono Don Giouan di Bologna, Aluaro Vernagallo , e Torpe Mã lifi di Po
zone che per la fua morte fùleletto il predetto Alfozo Accafcina,e fù ache Giurato lizzi nel
nel 1560. infieme con Francefco Maria Perdicaro, Gerardo d'afflitto, Lu 1413 .
ca Ca .
14 TEATRO GENOLOGICO
Reg.del
la Re.că
cell.did.
DELLA FAMIGLIA
anni, "
ACETO
sup. L
!sit DELLA FAMIGLIA
AC VGNA .
Il predetto Don Luiggi dunque fi casò con Ifabella Cruillas figlia di Gio- Moncada
uanni Signor di Francofonte della quale non hebbe altro fe non che vna sola
figliuolachiamata Donna Diana , che fucceffe al Stato di Francofonte , e fica . Craillas.
ao con Don Ferrante Moncada col quale partori Donna Conteffa, che fù mo Grauina
glie di Don Girolamo Grauina , che fu progenitor degli Signori Grauini de'Mar
chefi diFrancofonte.
$
Affuri.
IRG Gio.Til
LI DIMATAJ
lio.
Corrado
DELLA FAMIGLIA
Papa ne'
.: gefti dei
AFF VRI
.: Lögebar
di.
Damiata
A Famiglia Affuri , ouer Gaffuri venne in Sicilia da Lom L'atti di
bardia nel 1320. nel reggimentodel Rè Federico fecondo, Not.Gio
il primo di lei fù Ludouicos Affuri gentilhuomo Milanefe uăni Ca.
o come vogliono Piacentino coftui militando a fauor del Rè
rob.dl Pi
Siculo contra i Francefine confegulin ricompenfa degli ſuoj azza nel
feruiggi onze 120. di rendita durante fua vitafopra gl'introiti
4338%
della Vniuerfità di Piazza ; perilche andò iui a far la fua per Fema
Feffima
petua habitatione , e fi casò con la figlia di Giouanni Damiata , gentilhuomo , e Träsüto
Barone del Feudo di Ragalbuono , che pofcia egli per la morte di Puccio Da d'un ma
miata fuo Cognato fenza figli, fucceffe per la moglie nel medefmo Feudo. Ne nuscritto
nacquero da lui Giouanni , e Luiggi: il primo ficasò con Agata figlia di Riccar di Nicolò
do di Feffima col Feudo di Radufa pofto nel territorio di Aidone in dote : ed il
cafafag.
fecondo con la figlia di Pietro Vilardita , ma hauendofi eglino fra quelle guerre ci
negl'atti
uili del Regno refi inobedienti alla corona furono dechiarati rubelli , e fe ne an
di N.Lu
darono ambedui in Milano doue Antonio Affuri loro Zio; la qual famiglia fin
caSpam
adeffo fioriſce nobiliffima in quella Città : ed iui Giouanni fi mori di febre ; peril
pi.1507
che la moglie Agata Feffima , fupplicando al Rè Federico terzo ottenne il fuo Vilardita.
confifcato Feudo di Radufa nel 1371. nel qual tempo ella fi haueua cafato con Albirgni.
Guglielmo Albirgini d'Aidone ; coftui anche fauorendo contra il Rè la fattion
Chiara
16 TEATRO GENOLOGICO
DONDO
DELLA FAMIGLIA
ALIOTA GEST
zara con alcun'altri feudi , che gli fucceffe il figlio Filippo, che
fù padre d'Andrea Ages Baron di Santo Stefano , coftui fù
;.
DELLA
LIBRO I.
17
DELLA FAMIGLIA
ADAMO , E D'ALTRE.
C
SONI
A
EER quanto s'hà poffuto ſcorgere per le Genologice hiftorie, Corrado
s'ha trouato la famiglia Adamo chiara, e nobile fra quelle de' Papal. 1 .
B\
Longobardi , e principalmente in Milano , ed in Piacenza D. Gio:
'
Città chiariffime della Lombardia A. mà il primo che di lei de San
P
paſsò in Sicilia nel 1382. a' feruiggi del Rè Pietro primo fù chez nel
B. Childerperto Adamo conduttiero di trecento Fanti con la vit del
altri Capitani infieme ch'al medefmo foldo erano venuti,fra Rè Fede
rico 2.
ì quali s'annouerano il predetto Childerperto , e Gregorio Adamo, Ludouico
Affuri , ouer Gaffuri , che fù progenitore di molti nobili caualieri nella Citta
di Piazza, de' quali hoggi (come vogliono) nè viue don Luiggi Gaffuri Barone
Dellimmaccari , Giulio Annoni , Alberto di Anna , Ambrogio Angeri , Lu
tio Armeni , Nicolò Battaglia , Francefco Baffi , Luiggi Beccaria , Anfelmo
Beuilacqua , Geremia Bianco , Azzio Bulgarone , Grandonio Bilazzi , Ce
fare Buonuicino , Braſcho Braſchi , Bernardo Caldarera , Campeggio Calui,
Filippo Carli, Fabiano Caftiglione, Raimondo Caftelli , Lanfrancho Caualic
re, Giorgio Colombo , Mailimo Coruini , Valerio Corradi , Ruripio Ferra
ri , Secondo Calaffi , Pergentio Gentili , Carlo Gifulfo , Giufto lo Giudice,
Crefcentio Lamberti, Siluerio Lampugnani, ed alcun'altri , i quali finita che
fù pofcia la Guerra, piacendoli la temperatura dell'aria , ed il fecondo viuere
de' Siciliani fecero la loro abitatione chi in Meffina , chi in Catania , chi in
Leontino , chi in Siraguſa, chi in Piazza, chi in Minco,c chi in altre Città, e Ter
re del Regno, oue piantarono nobilmente le loro famiglie , parte dei quali fin
ora della medefma guiſa viuono , mà Gregorio Adamo figlio del Childerperto ,
fi casò in Meifina con Liuia della nobile , ed antica famiglia de ' Camugli, e fù
Senatore di quella Città nel 1322.infieme con Melchiore Falcone, Luigi Spina,
Siniboldo Viola, Iacopo Cacciuola, e Cieli Granata, e fù anche promoffo ne'più
honorati carichi di quella; Antonio fuo figlio fi casò in Catania , efù vno de'
Configleridel Rè Martino da chi nè deriuò C.Giouanni Adamo Barone di Ce
C falà
TEATRO GENOLOGICO
falà che iù oltre modo per le fue virtù dal Rè Alfonfo ftimato da chi fù promof
fo all'ufficio di Conferuatore del Tribunal del Real Patrimonio , e nella digni
tà di Promaftro giuftitiero del Regno , e Paolo Adomo fùr Maftro Giurato del
Val di Noto nel 1599, il qual'vfficio è d'affai preheminenza nel Regno . Ville
con molto grido fra Giacomo Adamo Caualier Gerofolimitano , però coftui
peruenne da Stefano gentil'huomo , e Falconiero del Re Fe : dinando, il quale,
con carico di Regio Algozirio ch'era all'hora come Capitano d'arme di campa
gna,venne in Caltagirone ed iui fi casò cou Francefca Pitrell nobile di quella
Città con la quale procrcò Carlo, Giacomo predetto, caualier di Malta , Giouan
ni, e Ferdinando .
DELLA FAMIGLIA
A FFL IT TO.
MAN
DY
.
Il Gerardo hebbe per moglie vna fignora della famiglia della Valle , e n'ac
quistò don Vicenzo, il quale fi casò con donna Ninfa Bellacera,che gli generò il
viuente don Gerardo Melchiore cafato con donna Giouanna Caetano, c Morra,
da'quali nè nacque don Vincenzo fanciullo.
Fà quefta famiglia per arme vn campo celeftre fparfo di campanelle
d'oro fopra delle quali vna targa d'oro con vna palma ver
de, e duo pauoni del loro colore vno alla
deftra, e l'altro alla finiftra,
DELLA
LIBRO I. 21
DELLA FAMIGLIA
AGLIATA.
00O000Y
D 0300
DERB
P
P
A
San Gregorio Papa nel fecondo libro de'fuoi Dialoghi fà anche mentione di
quefta famiglia ; e fra gli Scrittori fimilmente Benedetto Bordoino nel fuo
Ifolario la fà celebre, e Signora dell'Ifola di Candia nel tempo dell'Imperador Rubber
Coftantino Magno, e viene il predetto confirmato da Rubberto Pifanelli col to Pifa
nelli.
dominio di Leone Ruffo Agliata . L'accoppia ne'Greci Giouanni Caropàlate ,
mentre ei fcriue di Anthè Agliata caualiero valorofo, che fiorì nel 975. quefti
militò fotto il Capitan Bardafelero, il quale fauorito dell'armi, pretendeua di Fra Lor.
togliere à Bafilio, e Coftantino l'Imperio de'Greci. di Pifto
ftificano il predetto Flaminio Roffi nel Theatro della nobiltà d'Europa, e Luig
gi Simonetti nel difcorfo dell'antiche famiglie Milanefi, da coftoro nè feguiro
no Galeazzo, e Tiburtio Agliata , i quali per la morte di Girolamo Abaguzani, e
Lutio Lauelli vccifi da loro ,fe nè andarono da Milano, in Pifa, ch'all'hora fiori
ua fra le prime Republiche d'Italia, e d'indi in Sicilia, perilche chiaramenre fi ve
de quanto fia ftato grande,antico , e nobile il principio di queftafamiglia, non
lafcirò di raccordare quello feriue di lei Giofeffo Buonfiglio nellefue hiftorie fi
ciliane , la quale da vn certo Giouanni Francefe hauer bauuto principio in Pifa
Rubber racconta, e non fi auuede del cuidente errore , dando chiaro fegno della poca
to Pif cognitione ch'habbia hauuto dell'hiftorie genologiche ; ella dunque fatta ric
nelli.
chiflima. eporente in Pifa concorfe ne'maggiori vfficij di quella Republica, la
quale effendo ftata pofcia declinata, particolarmente per la gran rotta ch'ella
hebbe da' Genouefi , e per l'oppreffione de ' Signori VifcontiDuchi di Milano, i
Cittadini abbandonandola , chi in Sicilia chi in Francia , e chi ne' Regni di Na
poli fi ricouerarono ; mà Polidoro Agliata abborrendo la feruitù dei Viſconti
perriporla nell'antica libertà, fpinfe il popolo à tagliare à pezzi quei foldati, che
1 Conte Alberto iafciati per prefidio per il Vifconte haueua, che fù cagione poi
di molta ruina à Pifa.
Non hò poffuto ritrouare chi di quefti duoi figliuoli di Filippazzo foffe il pri
mogenito, folamente dal vulgo hò intefo che fia ftato il Giouanni progenitor
dei Baroni di Solanto, perilche feguiremo il noftro tema ſenza pregiudicar à ve
runo fopra la loro primogenitura.
Dal predetto Nicolò figlio del già detto Filippazzo nè nacquero Gerardo,
Franicefco , e Giuouanni . Dal Gerardo nè feguì Mariano marito di Leonora di
Settimo, che morì nel 1464.c Giouanni marito di Domitella Giouanna Torrifa
no, che morì anche in Parigi nel medefmo anno , ed Andreotta. Dal Mariano
primogenito di Gerardo,nè feguirono Antonio primo Barone di Villafranca.co
ftui redificò fopra i fondamenti fatti per Calcerano Villafranca fuo Zio la Ter
ra chiamata hoggi Villafranca nel 1499 fù anche Signor di Buonfornello di Pi
rato,di Puladi, di Taia,della Chriftia, e d'altri feudi, fiorì egli fotto il Rè Ferdi
nando con molto pregio, ed hebbe per moglie Leonora di Luna , e Peralta forel
la di don Carlo Conte di Calatabellotta, mà per non hauer lafciato figliuoli fuc
ceffe à lui Andreotta fuo fratello nelle Baronie di Villafranca , Buonfornello , è
nell'altre di fopra narrate nel 15 12, Quefto Andreotta fù peritiffimo nelle Leggi,
e fi casò con Appollonia Aiutamichrifto. E Gerardo terzo figlio del Mariano, fù
parimente Ciantro della Catredale di Palermo , e pofcia Vefcouo di Malta . Nè
nacque anche da quello Giulia moglie di don Carlo di Luna, e Peralta Conte di
Calatabellotta che passò pofcia alle feconde nozze con don Carlo di Aragona
Barone d'Auola, e di Terranoua, che gli partorì Antonia Signora della Terra di
Giuliana, Franceſco fù affai caro al Rè Giouanni, e fi congiunfe in matrimonio
con la figlia di Pietro Sabbea Barone di Calamonaci , e di Gio: Marino , e Gio:
Pietro fratelli fucceffero infieme al prenarrato loro fratello Antonio nei feu
di , e Baronie di Troccoli hoggi Villafranca , mà il Pietro hebbe anche la Con
tea di Calatabellotta per fucceffione per certo tempo, e Mariano l'altro fratello
riufcì
LIBRO I.
23
riufci caualiero di molto grido .
pona Baroneffa della Roccella, e fucceffe in quella Baronia, Franceſco morì nel
le guerre di Granata in feruiggio del Rè Catolico, Giulia Graffeo moglie di don
Mario Graffeo Baron di Partanna che partorì Leonora moglie di don Luigi di
Bologna, Pietro Dottor di Lege che fù Pretor di Palermo,e Giudice della R.G.C.
hebbe per moglie Bernardina Faraone gentil donna Meffinefa, Guglielmo gen
til'huomo del Rè Ferdinando il Catolico, che morì infieme con il fratello nelle
guerre di Granata, e Gerardo, che fi casò con Gerarda Scirotta.
D'Antonio 4. Baron di Villafranca nè nacquero Giofeffo, che dopò la paterna
morte fegui nella medefma Baronia , ed acquistò anche quella della Sala di Pa
ruta, e per il calamento che fece con donna Fiammetta Paruta forella, e donata
ria di Gerbino Paruta figli di quel Roggiero Paruta , che dal Rè Alfonſo fù due
volte promoffo nella dignità Viceregia del Regno di Sicilia , Gerardo ij Emi
lia moglie di don Girolamo Lanza Barone della Ficcarra , ed Apollonia Bon
ainto moglie di don Gafparo Bonaiuto Barone della Motta.
Dal predetto Giofeffo Baron di Villafranca, e della Sala, nè nacque don Fran
cefco primo Principe di Villafranca caualier di virtuofo grido , il quale acqui
fò quei carichi maggiori , che dai grandi nel Regno fi poffono defiderare , fù
amator de ' virtuofi , e poffeffor di belle lettere , hebbe per moglie donna Fran
ceſca Grauina figlia del Marchefe di Francofonte, dalla quale acquistò don Gi
rolamo,che fù buon caualiero , don Giofeffo Principe prefente di Villafranca ,
Duca della Sala, e Signor di molt'altre Baronie , e donna Emilia viuente Prin
cipeffa di Palagonia, è Marchefe di Francoforte per il marito don Ignatio Gra
uina Principe di Palagonia .
Dal predetto Principe don Giofeffo calato con donna Giouanna Lanza forel
la delPrincipe della Trabia, Signora di molto fapere, de'quali nè fon nati fin ho
ratra maſchi, e femine tredici figli che fono i feguenti .
Don Franceſco Duca della Sala di Paruta , don Lorenzo , don Ottauio, don
Datio, don Carlo, don Girolamo , donna Elifabetta , donna Franceſca , donna,
Anna, donna Maria , e donna Emilia .
Non lafeerò di feguir l'altro ramo de' Baroni della Roccella ancora viuente
,
che peruenne da Marianofecondo figlio di Andreotta Dottor di Legge , e Ba
ron di Viliafranca del quale nè nacquero Fra Girolamo caualiero di Malta
che fùriceuuto nel 1557. fù Prior di Vngaria nel 1602. Baglio di Venoſa nel
1605.Ammiraglia in detto anno, ed anche Prior di Lombardia. Gerardo Ba
ron della Roccella , c'hebbe non puoco honorati carichi pel Regno, e fi casò
con Iſabella Agliata.
Lodouico già detto procreò ad Antonio che fucceffe nelle Baronie al padre,
Mariano, e Scipione Gemelli, e Gerardo fecondo. Andrea figlio di Mariano , fe
condo , fece à Vefpefiano , Fra Scipione caualier di Malta riceuuto nel 1599.
Mauritio, Tributio, Bellifario, Quintilio, Andriano, Flaminio, Mauritio fecon
do, Fabritio, ed Ifabella.
Da Vefpefiano Baron della Roccella nè nacquero Andrea che feguì al pa
dre , hebbe per moglie à donna Antonia loppolo , e dopò à donna Caterina
Galletti figlia del Conte di Gagliano : coftui fù Senator di Palermo nel 1632 .
pro Maftro Secreto nel 1635. Capitan d'arme nella numeratione dell'anime
del Regno nel 1636. e Capitan d'arme di Fantaria della Città di Palermo,
caualiero di molte virtù , e bontà . Datio , due Sigifmonde, Girolama, ed Infi
genia.
Dal predetto Andrea hoggi viuente nè fon nati Datio , Vefpefiano, Blafco
Maria , Girolamo Maria vn'altro Blafco Maria , Sigifmonda , e Celidonia Ma
ria.
Fà per arme vnitamente quefta famiglia nel fuo Scudo coronato tre Pale ne
re in campo d'oro.
E feguendo il noftro ordine , diciamo che da Giouanni altro figliuolo del
prenarrato Filippazzo Agliata , nè nacque Giacomo, dal qualeanche Rainero
che procreò Gerardo, il quale dal Rè Alfonzo fù promoffo nell'vfficio di Proto
notaro del Regno nel 1450. e comprò da donna Leonora Abbatelli il feudo di
Pietra d'Amico , che poi lo permutò per la Baronia di Caftellamare del Golfo
con don Carlo di Luna Conte di Calatabellotta.
Si casò egli con Antonia la Grua , figlia del Baron di Carini con la Baronia
della Terra di Vicari in dote,procreò Brigida , che fù moglie di Antonio Aglia
taje Spadafora Baron di Solanto , e dopò di Guglielmo Ventimiglia fignor di
Ciminna , generò ella con l'vltimo Maria , che fù madre del chiariffimo Mar
chefe di Girace don Giouanni.
Violante fi casò con don Francefco del Bofco Baron di Baida , egli portò fra
l'altre dote la Baronia della Terra di Vicari.
palicari
chi
del Regno , e viue
a'noftritempi
con fple.
dore.
DELLA FAMIGL
IA
AGNE L L O.
# Ꭰ che
26 TEATRO GENOLOGICO
che effendo ftata ella dal Rè Carlo d'Angiò dichiarata Rubella fe ne andò d'indi
Rubberto in Genoua , ed in Pifa , cambiando i fuoi beni che in Sicilia haueua con quei
Pijanelli. de'Genouefi , e Piſani, e quiuifondò la famiglia Agnello ; i pofteri della qual
anche ſe ne paffarono in Mantua, ed in Napoli fotto il Rè Alfonfo , ose i de
fcendenti fin'adeffo nobilmente viuono ; ma quefto rampollo , ch'è viuente
in Sicilia venne di Piſa ſotto il Rè Ferdinando il Giufto , il primo di quello fù
Reg. del Paolo Agnello, che dal Rè Alfonſo hebbe conceffo nel 1449. I'vfficio di Maftro
la Regia Notaro del Capitano , e delle Carcere del Caftello , e Terra di Miftretta in
Cancella. feudo . Il figlio Antonino acquiftò anche per fuoi feruiggi vn Territorio , ed
di danni vn Cafale vicino la marina di Miftretta , e Giacomo l'altro fratello fimilmen
te l'Oliuito , e feudo di Francauilla fituato nel Territorio di detta Terra nel
BUS
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DELLA
LIBRO I.
27
-i DELLA FAMIGLIA
AGRIGENTO , OVER
GIRGENTI
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Gaffari. Dal Thimoteo ouer Tumio ne nacque Franceſco che fù Secretario del Re
Trigona. gno, e fù affai ftimato dell'Eccellenza del Conte di Caftro all'hora Vicerè di Si
Sant'Ange cilia, e Pietro che fù giureconfulto, e confeguì i maggiori vffici di Piazza.
lo.
Procred il predetto Francefco à Vicenzo Giurifta hoggi Prefidente del Tribu
Gagno. nal del R.P. Caterina moglie di Don Francefco Sabea , Pietro Angelo padre del
Buono.
Grunta. la Compagnia di Giesù, ed altre cinque femine, che fon monache ne ' Monafterij
Triolo. di Palermo.
Aguglia
Zebedeo Però più d'ogn'altro haue ingrandito quefta famiglia le virtù del Signoa Vice
Aidone zo, il quale è ftato chiariffimo nella facultà legale, perilche è ftato promoffo della
To ricella Catolica Maeftà negl'vffici di Giudice primieramente della R. C. P. di Palermo ,
Spinello. e della R.G.C.ed vltimamente di Maftro Rationale , e Prefidente del Tribunal
Iamberto
del Real Patrimonio , il quale non con poco lode ftà effercendo .
no.
Amore. Haue proereato egli con D.Paola Sabea, Pietro , Maria , Franceſco, ed Anna
laci . vi uenti.
Starrabba.
Dal Gio: Filippo Poftumo ne nacquero Giofeffo , e Giacomo Barone di Rab
Catania
bugini, Gabriele, e Pietro.
Sabea
Il Giacomo procreò al Dottor Michel Angelo Barone di Rabbugini viuenta
Gafparo anehe Dottore, Sufanna moglie di Franceſco Torricella, Carlo , Raffae
le, e Giofeffo .
Spiega finalmente quefta famiglia per Arme vn Caftel d'argento con tre Tor
ri di ſopra in Gampo Azzurro con Onde Marine fotto.
DELLA
LIBRO I 29
DELLA FAMIGLIA
A LAGONA.
fto di Maiorica , non n'hebbe remuneratione veruna, per il che ritiratofi dal ei Suoi
annali, e
Real feruiggio fe ne andò co i fuoi al fuo Stato , ed iuivdendo che il Rè manda- vila del
ua vna groffa fomma di denari con molte gioie alla Reina, con ducento caualie- Rè Don
ri fuoi vaffalli dentro vn celato paffo fi puofe , ed aguatando i real carriaggi gli Pietro il
tolfe i denari , e quanto di fopra portauano , mandando à dire al Rè ch'era lui grande .
obligato di pagar prima i feruiggi perfonali, e dopo fodisfar gl'appetiti della Rei
na ; ma sdegnatofi di queſte attioni il Rè moffe contra di Blafco graue guerra
che per l'interpofition di molti Baroni piaceuolmente fi diftaccò , e casòil figlio
Artale con la figlia del Ra Pietro già detto .
Hebbe anche il prenarrato Blafco vn altro figlio chiamato del medefimo no
me, coftui riuscì non men del padre eccellente nella militia, e graue ne i confi.
gli,defiderofo egli di gloria pafsò all'acquiſto di Sicilia col Rè Pietro , e fe ne ror
no col Rè Don Giaime nei Regni d'Aragona, dal quale pofciafù mandato al go
uerno della Prouincia di Calabria coi popoli della quale non puochi trauagli ſo
ftenne
TEATRO GENOLOGICO
30
Nobili Benuenuto Graffeo Baroni Partanne vna cum focijs Regni Sicilia Magiftro
Rationali Confil.familiari, &fideli noftro.
Nobili Ioanni de Mediolanafamiliari, &fideli noftro.
Nobili Guglielmo de Peralta Comiti Caltabellotte domino confanguineo Confiliario
familiari, & fideli noftro.
Nobili Mattheo de Peralta confang. confil .famil . &fid.noftro.
Nobili Rugerio de Scandolfo fcriba quictationisfuagentis Confil.familiari,& fideli
noftro.
Nobili
LIBRO I 3.1
d'altrifeudi ſempre viffe in pregio , e fra i primi del Regno , le cui attioni , e d'al
tri Caualieri, della medefima famiglia fono da Girolamo Surita , Fazelli , e d'al
tri ſcrittori à pieno raccontate ; Mamfredo dunque fotto il Rè Federico , figno
reggio Caftronouo , Vizzini , ed il Biuario di Lentini nella qual Città egli la
fua refidenza faceua . Artale poffedè anche Salem Terra groffa , hoggi Città , San
Filippo d'Agiro, Bindicari, le marine di Noto , e molt'altri feudi. Giaime d'Alago
na fù Signor della Terra d'Auola, e del Porto , e Ponte di Siragufa. Matteo heb.
be la Terra d'Afaro. Federico fù Signor di Gangi , e dei feudi di Maglauici. Maz
ziotta, Blaſco, e Giouanni dopo che furono meffi in gratia del Rè Martino per la
paterna rubbellione in ricompenfa degli Stati confifcati acquiftarono , cioè Bla
fco tutti i beni feudali del padre fuor di Monforte . Artale per li Caftelli di laci -
hebbe il Contado di Malta, i feudi di Bibino grande , e Palazzolo .
Si legge che il Blafco Balio della Reina Maria poffe dè groffiffimi Stati , e feudi ,
hebbe egli per moglie Bartolomea Mont'aperto che gli generò i predetti Maz
ziotta, Blafco, e Giouanni, che furono anche col padre dal predetto Rè dichia
rati rubbelli.
Capobre il figlio d'Artale . Coſtui fi caso co Conftanza figlia di Andrea Staiti caualier Mef.
ui eltra finefe , alla quale dondegli il predetto feudo per gl'atti di Notar Nicolò Flore lla
tato did. della mede fma Città nel 1440. e dopo ella lo lafciò à fuo figlio Mazziotta, al qua
feudo .
❤ Stati le anche fuo figlio Artale nel 1476. fucceffe.
Procreò il predetto Artale à Don Girolamo il quale anche à Don Artale che
s'inuefti di detto feudo nel 1519. Da coftui ne nacque Don Girolamo che fegul
nelle mcdeſme Baronie, e procreò à Don Giofeffo padre di Donna Maria hoggi
moglie di Don Vicenzo Alagona,
Don Franceſco Alagona s'inuefti del feudo del Priolo nel 1518.
Donna Leonora Alagona anche della Terra di Palazzolo nel 7533.
E Donna Conftanza del feudo di Cafale Riccardo nel 1535 , Fà quefta famiglia
per arme vn Aquila nera imperiale nel petto della quale vn campo di argento co
fei palle nere che fi guardino l'vna con l'altra, come fopra s'ha detto .
HASS
DELLA FAMIGLIA
AIVTAMICHRISTO .
Rubberto El primi anni del dominio del Rè Alfonfo paſsò dalla famoſa
Pifanelli Republica di Pifa in Sicilia la famiglia Aiutamichrifto , e fi fermò
nelle fa nella Città di Palermo : appare anche c'habbiano venuto in que
miglie di fti tempiè puoco lunge l'vna dell'altra nell'ifteffa Città la Caeta
Pifa. no , la del Tignofi, la Galletti, la del Voglia , la Buonanno , e l'O .
piztnghi di nuouo , la Gambacurta con alcun altre nobiliffime che
fi diranno à loro luoghi .
Le famiglie Maftiani, Bracco, Manzoni, e di Settimo vennero pure nobilmẽ
te da Pifa , e fecero la loro refidenza in Palermo.
Pero la famiglia Mafchiani, la Raonefi, la Piccolo, la Buonconti , la Boerij, la
Vecchiani, la Graffolini, la Vutticella , la Mayolino , la Tefta , la Rao , la Chin
chini, chi in Palermo, chi in Meffina, chi in Trapani, chi in Mazzara , e chi in
altre Città del Regno fi fermarono , ed iui ricche, e con fplendore di nobiltà vif
fero.
Sono fpronato à rifpondere ad alcune puoco confiderate obietionic'hanno
fatto, e preponioo certi fciocchi critici, con dir ch'erano Mercadanti, erano Bá
cheri; ed effercitando per confequenza tal'vffici , ò come meglio profeffioni, non
puonno effer nobili.
Villero con molta ftima Pietro , Nicolò , ed Antonio Ajutamichrifto , il Pie Reg. del
trofù Giurato di Palermo nel 1520, infieme con Girolamo Buonanno , Antonio Senat.di
di Bologna , Francefco Ranzano, Nicolò Galletti , ed Ambrogio Sanchez, Il Pal.did.
Nicolòfù Giurato nel 1524. con Cristofaro Caftrone , Gio, Tomafo Ingalbes , anni.
Vicenzo di Bologna , Sigifmondo Rifignano , ed Antonio di Termine.
Edifico quefta famiglia quel gran Palagio nella Contrada della Fierauec
chia che fia hora ritiene il nome di Aiutamichrifto hoggi poffeffo dal Sig. Duca
.4
di Mont'alto , e fù honorato dell'allogio che vi fece l'Imperator Carlo
$..
V.quando venne in Palermo nel 1535. molt'honorati edi
fici,, ed altre cofe degne di memoria û ſcorgono
di quefta famiglia, la quale spiegò per
arme cinque muftaccioline
ri in campo d'oro.
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DELLA FAMIGLIA
ALBA MONTE .
DELLA FAMIGLIA
ALBER I I
ج
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ن
Con coftui dunque venne Antonio , e Liuietta Albertini fuoi nepoti che
pofcia egli casò Liuietta come habbiam detto con Antonio Alberti , ed all'
Antonio lo promoffe in molt'vffici , ed honorati carichi del Regno, cafandolo
Marchefe ,
anche con Pietra figlia di Simone di Marchefe , dalla quale Antonio n'acqui
to Arnaldo , e Filippo .
Luotempo
C.
te
DELLA
C000 LIBRO I.
37
DELLA FAMIGLIA
Corrado
ALESSIO .
Papa nel
7 l'antiche
famigl.d
CRIVE Stefano Anchorano nella guerra dei Guelfi, Italia.
ana5 fa Gra
Gibellini, che per le predette peftilentiguerre ogni gior- Famig.no
no in Italia feguiuano, furono cagione che fi partiffero da bili .
Roma , e da molt'altre Città, molte nobili famiglie , così
per Francia , come per Sicilia. Da Roma fi leggono ha- Albertini,
Bandini.
uer paffato in Sicilia le feguenti famiglie nobili cioè.
Barcello
B& L'Albertini , la Bandini , le quali fiorifcono fin hora na:
22222 in Milano , ed in Fiorenza, quefte nel loro arriuo prefe. Belhuomo
roper ftanza la Città di Palermo , ed iui viffero profperamente , e con nobiltà .
Boccabel -
la.
Similmente la Barcellona in Agrigento , la Bellhuomo che fù affai chiara , e Biondo,
ricca feudataria in Siragula. La Boccabella , e la Biondo furono in preggio in Capizucca
Marfala , ed in Palermo . la Capizucca, e la Cafarelli fondarono nobilmente nel Cafarelli
Cafale , la Carbone , e la Ci- Cafale
le Città di Caltagirone , e Bizzini i loro Ceppi. la
Carbone.
chi anche in Palermo . Le famiglie Cibo, Galli , Galletti, e Grandi nella Città Cichi,
di Messina , oue i loro succeffori con molto decoro viffero. della medefima gui cibo.
fala famiglie Gratiano , la Giulio , la Grifone , ela Lauri nella Città di Sacca. Salli.
Galletti
La Mattheo altrimente loScandariato nella Città di Catania , della quale Grandi
vfci Nicolò che per i fuoi feruiggi alcanzò dal Rè Martino nel 1393. il feudo di Gratiano.
Giulio
Morbano nel territorio di Bizzini. La famiglia Manzini in Siragufa che par
Grifone :
torì molti Baroni. La Madaleni, la Medici di Fiorenza , la Palaxini , la Leoni,
Lauri .
grandi , e nobili in Lentini viffero , e tutte le predette reffero con fomma lode Matteo.
Madaleni.
le Città c'habitarono .
Della medefma guifa pafsò da Roma in Sicilia la famiglia Aleffio i primi Medici
Leoni .
della quale furono Partenio , e Guidone Aleffio fratelli, che per il loro valore Manzini
e virtù militare molti grosfi Territorij nelle contrade della Città di Mefina Palaxini.
e Caftrogiouannidal Re Federico fecondo confeguirono ; Onde auuenne che Torrella .
Partenio licasò in Caftrogiouanni con la figlia di Guglielmo Torrella , ricchif Rifgulla -
Petrulo
fimo Barone Catalano, c'haueua venuto anche col Rè Pietro nel 1282. con la do Caropepi.
te del feudo di Paffapiombo, con la quale generò Mattheo , il quale è chiamato Manganel
fra i Baroni di quella Città nel ferui ggio militar del Rè Ludouico nel 1343. i lo
Leto
Piticofta .
qualifurono .o
Guglielm Torrella caualiero , Riccardo di Rifgulla caualiero , Henrico- Rif Dellimbac
gulla caualiero , Matteo d'Aleffio caualiero , Nicolò Petrufo , Margarita Caro cari.
pepi , Riccardo Manganello , gli heredi di Simon di Leto , Guglielmo Pitico Suilar.
Monforte
fta , Simone dell'Immaccari , Beringario de Suilar caualiero , Raimondo di Mỡ
forte caualiero ; Mà l'altro fratello Guidone hauendofi congiunto in matrimonio
Reg.del
con la famiglia Campolo di Meflina molto ricco, e chiaro diuenne , ed iui la fua laCacel
laria di
famiglia pianto .
Dal Matteo d'Aleffio con nobile fucceffion ne peruenne Antonio d'Aleffio, anni.
che si marito nella Città di Piazza , e generò iui Francefco Barone del feudo
di Bugidiano , ch'era di Raineró Modica ; A coftui fucceffe il figlio Giacomo, Medica
che col confenfo di Pietro Modica fuo figlio, dotó detto feudo a Francefca fua
figlia, cafata col prenarrato Antonio d'Aleſſio , nel 2435. che gli partori il già
detto
TEATRO GENOLOGICO
38
detto Francefco, primo Barone di Bugidiano della fua famiglia , e sene inuefti nel -
1479.e gh fucceffe pofcia il figlio Antonio nel 1500 .
Queftifi mori seza hauer lafciato figliuolo verano, perilche peruenne il feudo al
fratello Giuliano , che per hauerfi dato all'arte militare rifiutò detto feudo a'fra
telli Gio. Michele , e Gio. Battifta d'Aleffio , che fene inueitirono nel 1509. in
fieme col feudo di Caftani che l'haueua anche comprato il predetto Francefco
dall'Vniuerfità di Piazza .
A coftoro fucceffe Nicolò che s'inuefti anche nel 1502. della Baronia di Sifto
nella quale glifucceffe nel 1539.il figlio Michele, ed acoftui nel 1599. Gio. Vicēzo
fuo figlio Baron di Sifto.
Buonfiglio Fiori de'fucceffori di Guidone d'Aleffio in Mefiina Gio, Matteo che gouer
nò con la dignità Senatoria nel 1550. la fua patria Meffina infieme con Girola
Reg, del
mo Romano , Pietro Benedetto , Francefco Maria Campolo , Bernardo Ric
Senat.di
cia , e Filippo Mollica , e Gio . fù Capitano di Catania nel 1533.e fratello del Gui
Melina done.Antonio virtuofo , e valoroso gentilhuomo hauendo feruito affettuofame
DELLA FAMIGLIA
ALESSANDRANO .
DELLA FAMIGLIA
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ALFONS O.
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AL. ut all male 1.0 15/1 1:4 Reg.della
Reg.Can
CCENNAil Doglione nel fuo Amfiteatro hauer principio cell.1415
१
la famiglia Alfonfo in Lisbona Città di Portogallo , metre
fo. 197 .
egli tratta di Martino Alfonfo , che fiori nel 1383. della qua Nellari
le profupponiamo hauer deriuato Rodorico Alfonfo caualier
membrā.
di qualità , coftui venne in Sicilia fotto il Rè Ferdinando pri 3.1415.
mo col carico di maggior Configliero dell'Infante D. Gio .
1416.nel
dal quale oltre gl'altri doni ottenne onze i 2. d'oro ogn'ano , l'uffic.di
la cuifoma in quei tempi era delle buone remunerationi che da'Regi fi faceffero. Conf.fog
.
Hebbe egli vn fratello chiamato Pietro Alfonso che ferui di Maggiordomo 65.6
.15
del Grand'Almirante di Caftiglia ,
Haucua
TEAT ROO GENOLOGIE O
figlia di Simon Vento , e fù Giurato della fua patria come nel Reg. della Cancella
Reg.diu. ria 1605. 1606,
della Că Da coftoro ne nacquero Francefco , e Benuenuta Alfonfo, il Franceſco fi ca
cellar.4. só con D. Paola Sabea , e Ventimiglia Baroneffa d'Altauilla , però fi mori fenza
fo. 153. hauer laſciato figliuoli, ed ella pafso alle feconde nozze con Giouanni Coruino Ba
1535. ron di Baida , e gli generò D. Blafco Principe di Mezzoiufo viuente. Mà la già
Reg. del detta Benuenuta fi congiunfe in matrimonio co D. Berardo di Ferro xvij.di quefto
la Cano. nome , Baron di Fiumegrande che fi mori pure fenza figliuoli.
1542.f. Fiori fra i caualieri della famiglia Alfonfo Guglielmo Baron dei Graniti
162. a ouer di Manciauacchi che fùarmato caualieroper mano dell'Imperator Carlo V.
Reg.dek nel 1535. Non tacerò la virtù di Rois Alfonfo, la quale fù così gradita all'Im
la Canc. perator Carlo V. che nel 1549. gli diede il feudo dell'Amorofa.
1549.f. Spiega finalmente quefta famiglia perarmenel fuo Scudo vna fafcia d'oro
$96. incampo Azzurro, con tre Stelle d'oro due difopra , ed vna di foto,
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001 DOJ LIBRO I:
4
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DELLA FAMIGLIA
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DELLA FAMIGLIA
ALBERICI , ED ALVIANI .
DELLA FAMIGLIA L
ALDOBRNDINI
DELLA FAMIGLIA
ALESSANDRO
Rossi ne! dri , ouer d'Aleffandro nel felice reggimento del Rè Alfonfo,
Teat.di èd ottenne da quello il feudo chiamato della Giarretta, egli
fece per quefto habitatione nella Città di Catania , e fù afcrit
Europa.
to infieme nella maftra nobile di quella DOJA
DELLA
00100 LIBRO 1 : AT
" #3
L
ta
e.v.ind . Il predetto Nicolò Alifia Cancelliero del Regno di Napoli fù colui , il quale
1365 . chetò la continua guerra che viueua fra i Regi di Sicilia , e Napoli ne'reggimen
1366.f. ti del Rè Federico terzo , e della Reina Giouanna , e casó il predetto Re Fede
63 . rico con Antonia Ducheffa d'Adria parente della medefima Reina nel 1374. a
App.per 17.di Gennaro .
glattidel Hebbe conceffo anticamente quefta famiglia Alifia la Zecca di Meffina, e l'vf
Senat. di ficio di Secreto della medefma Città nel 1506.
Fiori anche di lei Guifcardo Alifia , ouer Galifinell'idioma Siciliano, coftuifù fi
Mefina
1513 . glio di Bartolomeo figlio d'Andrea già detto , e viffe con l'abito di San Giacomo
Car Re. della Spada .
1531f. Nacque da coftui Bartolomeo che concorfe come il padre nella dignità de'Se
natori nobili della fua patria , efù eletto anche Capitano d'vna Galea di Sicilia,
363 .
e puoco poi comandò la fquadra con carico di Generale , e fotto l'Imperator Car
Rifignano lo V. fi trouò nel battimento di Africa , e viffe col medefmo abito di S.Giacomo.
Da cotui ne nacque Giacomo Maria che fi casò nella Città di Palermoçõ Lau
Negl'atti
ra Rifignano , e Bologna, che ne nacquero Bartolomeo , e Scipione; però egli con
della C. fegui come i fuoi parenti il predetto abito della Spada di S. Giacomo.
delSena.
Dal Bartolomeo ne nacquero Carlo , Baidaffaro , Scipione , e Frace fco viuete.
di Melfi.
Il Francefco hebbe per maglie D. Anna Ventimiglia , e Bologna Baroneffa di
1539· Ranciditi , ò Ragaludi , ene fono nati D. Carlo , D. Bartolomeo , D. Antonio , e
Don Baldaffaro viuenti.
Ventimi
Finalmente dal detto Bartolomeo caualiero di S. Giacomo ne nacqueroGuj
glia.
fcardo , e Bradamante .
976
DELLA FAMIGLIA
ALIMEN A.
DELLA
46 TEA TIR O GENOLOGIC
Juris
DELLA FAMIGLIA
41.22
15.3
ALTARIPA
* B
C.
62
11:
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OniauLIBROS ITAPY
47
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0:0 DELLA FAMIGLIA
ALZANELLO .
SE
DELLA FAMIGLIA
..
ALE MANNO.
folimitano nel 1435. e da Luigi , Guerao detto corruttamente Gueas che fi vefti
Re.della anche caualiero nel 1441. e da Giorgio , Raimondo chefù padre di -Brunoro an
ca.di det che caualier Gerofolimitano nel 1458.
to annof. Hebbe quefto Raimondo altri duo figliuoli , cioè Hettore, e Corrado.
512. Dal Corrado ne fegui Antonio che militando a fauor del fuo Rè Ferdinando
il Catolico, in ricompenfa n'ottenne il feudo delle Saline della Paparotta col fuo
Biuario nel 1503.
Dal Giorgio anche ne nacque Pädolfo che fu padre di Gregorio che generò Do
menico caual. Hofpitalario nel 1471.e Ferrante, e dal predetto Corrado fratello di
Hettore ne nacquero Palamide anche caualiero nel 1468.e Gio. fimilmente nel
1482. emolt'altri nobiliffimi caualieri quefta famiglia in Sicilia partori. Fà ella
perarme vo Leopardo roffo corrente in campo d'argento .
...
SYSTE
DELLA FAMIGLIA
ALOISIO .
DELLA FAMIGLIA
A L VI
Corr.pa.
predetto. ASPARE d'Alù , ouer Alò fù il primo che venne da Lombardia ,
Re. della in Sicilia fotto il Rè Pietro j . dal quale honorati carichi militariot
cac.di d. tenne; da coftui peruenne Matteo gentilhuomo del Palagio Regio del
anno. Re Martino , che così per i feruiggi de'fuoi predeceffori come dife medefmo
confe
፡
LIBRO I.
confeguì dal predetto Rè nel 1401. tutti ibeni feudali , ed Allodiali ch'erano t.
di Filippo Galipo rubbello , che i poffederono i fuoi poſteri fin à i tempi de Rè
Ferdinando il Catolico.
DELLA FAMIGLIA
to della fede ch'all'altra fpofa hauea data , tutto accefo d'amore , affai farei io
ingrato riſpoſe ſe hauendola voi guardata per me rifiutaffe io coſa sì bella , e fa
cendo alle parole feguire gl'effetti incontinenti nè fece le nozze,e la fposò. Non
puoco gl'Amidei fi rifentireno di queſta ingiuria , e pieni di fouerchio sdegno
tofto con gl ' Vberti,e con altri loro parenti contraffero, e trattarono della ven
detta , la quale fù fra puochi giorni effeguita con la morte di Buondelmonte ,
che mentre nè viene d'oltre l'Anno il didi Pafqua fopra vn caual bianco ficuro,
fù da molti congiurati à piè del Ponte vecchio tagliato à pezzi Hora percioche
quefte erano le principali famiglie di Fiorenza fe nè diuife ad vn tratto tutta la
nobiltàfeguendone vna parte i Buondelmonti, yn'altra gl'Amidei , egl'Vberti,
e furono , e quefti, e quelli da molt'altre famiglie populari in quefta guerra
feguite ; la quale guerra dentro la Città fteffa di Fiorenza durò molt'anni ,
combattendofi i Palagi , e le Torri del continuo con molto fangue l'vn l'altro,
finche in capo forfe trentratre anni gl'Vberti con altre famiglie che toglien
do la parte dell'imperatore, furono chiamati Gibillini , i Buondelmonti , e
fuo feguaci Guelfi , e per quefte rouine molti dell'yna , e l'altra parte fuggen
do fe ne venneroin Sicilia , fra i quali il predetto Corrado Amideo che come
habbiam detto fi casò in Meflina , e generò Raimondo che fi casò in Randaz
zo con la figlia di Pietro Damiano Spadafora , e nè nacquero Nicolò Baron
di Malerta , coftui casò fua figlia Margarita con Benedetto d'Antiochia col
feudo di Malerta in dote , e Francefco Amodeo ch'è chiamato nel feruiggio
1 militar del Rè Lodouico nel numero
de' Baroni di Randazzo , e per effer egli
Segui
!
44
LIBRO I. SI
DELLA FAMIGLIA
AMIDEI, ED HVOMODEI.
iui ficuri nel tempo del Re Pietro j.nel 1283.fe nè vennero in Sicilia, e fi fermaro
no in Paler.oue puoco poi Puccio fi morì, e Lando prefe per moglie la figlia di
Corr p . , fi casò cố la figlia di
Roggiero di Maftr'Angelo, e n'acquiftò Puccio, che nel 1320
nelle gu . Pirotta di Caltagirone figlio di Galtiero, vno de ' principali baroni, e de'quattro
di Guelfi
• e Gibel congiurati che interuennero nel Vefpro Siciliano, con la dote d'vna gran parte
lini. della Baronia di Vallelonga, che pofcia il refto egli fe lo comprò D'ambedui co
ftoro nè nacquero Lando,Luca, è Giouanni. Il Lando fucceffè nella Baronia , e fi
caso con Leonora di Cefareo che nè nacquero Puccio, Parifi,e Giouanni,il Puc
cio feguinella Baronia.c fù ftimato per vno de'primi caualieri del fuo tepo,per
cioche quando giunse il Rè Martino à Trapani,fcriffe à molti Baroni del Regno ,
fra i quali ti legge à Nicolò Peralta , & à fua madre Leonora d'Aragona all'hora
moglie d'Antonio Ventimiglia, à Guglielmo, e Francefco Ventimiglia , à Ludo
uico di Mont'aperto , Matrso del Carretto , Gerardo d'Angularia , ouer Anglefo
la , Antonio di Giouanni, Mamfredo dell'Abita, Andrea di Monetto Antonio di
Bonito, Federico di Federico, Andrea la Rofa, e Puccio d'Amodeo .
Da cofui nè nacque Aleilio , e d'Alefio Puccio 3. che generò don Antonio
padre di don Hettore vltimo Barone di Vallelonga , don Francefco, e don Giro
la no fratelli di don Antonio e del don Franceſco nè nacque dọn Aleflio.
Mà ſeguitando à Parifi figlio z.del fecondo Lando regio caualiero, percioche
egli fi casò con donna Caterina Ventimiglia con la dote della Baronia del Fal
conieri,& hebbe del padre per decoro del matrimonio il territorio di Capace c'
hauca hauuto coi fratelli infieme da Fiore di Cefarco loro Zia nel 1411. con la
quale generò egli Gio: Francefco Baron di Falconieri, Giouanni, Antonio, e Fra
dei, che fù infignità di Dio con molti miracoli dichiarati nel fuo epitafio.
Lando Amidei figlio di Puccio fù quello che lafciò il proprio cognome Ami
dei, e tolle Huomodei per fopir la rimembranza della peftilente guerra di Guelfi
e Gibellini cagionata da'Buondelmonte, & Amidei; alieno egli dunque da que
fti intereffi,atteſe all'effercitii fpirituali, & al diuino feruiggio , renunciando l'a
tico cognome fi fece chiamar Huomodei , e così feguirono tutti i fuoi pofteri ,
benche alcuni per capriccio s'hanno mefo anche Amodeo, perilche non puoca
confufione haue recato al mio trauagliato intelletto nel voler feparare quefta
con la famiglia Amodeo di Trapani . Spiega ella finalmente per arme vn ſcudo
partito,vna metà bianca, e l'altra metà nera nella parte bianca,vn'ala nera,e nel
la parte nera vn'ala bianca attaccate infieme.
DELLA
LIBRO I. 53
DELLA FAMIGLIA
AMAT O
C
Teek
Safe Hiaramente per le Croniche Hifpane fi fcorge d'hauer paffato Zur. ne'
te
da Catalogna in Sicilia la nobile famiglia Amato col Rè Pie- fuoi an
tro d'Aragona nel 1282 , ecco Raimondo Montaner nelle fa- nali .
vita del Rè Pietro mentre racconta il paffaggio de Baroni , che vennero con
quello da Catalogna in Sicilia
Fm no Vgo Conde d'Ampurias, D. Dalmao de Rocarbert, D. Bernardo de Centel
bi che las y Amarichi , y D.Gilibert del Centellas fus hijos , D. Ramon de Moncada
Pallaro Señor de Fraga , y don Gullien Ramon de Moncada Señor de Albalate, don
no da Ca
Pedro de Moncada , don Gullien de Peralta che fù Signor di Calatabellotta ,
talogna
in Sicilia e d'altri Caftelli , Ramon de Vilamur. Arnaldo Coifacci , Bernardo y Vgo
col Re : Serralonga, lazbert de Caftelnouo, Guerao de Ceruia , Vgo y Pons Santapau.
Pietro.
Berlinguer de Vrriols, Gullien de Cartaia , Arnaldo de Viladaman, Ramon de
Cabrera che fù Signor di Monteroffo, e feguirono i fuoi pofteri nel Contato di
Modica dopò i Chiaramontini, Guerao de Ceruellon fù Caftellano d'Arigento
D. Gullien de Cartellas che fù eletto caualiero del Rè Pietro , ed hebbe il titolo
E quel
LIBRO I. 55
Teita, di Giudice della R. C. Straticotiale, e Girolamo nella Città di Patti con Agnefa Al
Beinar zanello, e nel regiftro della Cancellaria di detto anno 144 5.appare che coftui ef
Tr ma
nesl aui fendo Giurato di quella Città nel 1445. andò Ambaſciatore al Rè Alfonſo con
di N. Fil, tra Henrico Romano , che fi hauea comprato l'vfficio di Capitano col mero, e
Marco mifto impero di quella Città; mà comparendo egli l'ottenne con pagar onze zo.
1457.
di più per la fua Città, ed hebbe da ſua moglie quattro figliuoli Bernardo, Tho
malo ,Gregorio, e Filippo.
Tel. ne
glati di Dal predetto Bernardo Dott.di Legge nè nacquero Thomafo Amato , Maz
Fran. ziotta che fù Capitan di Catania nel 1485.come per registro della cancell.di det
Corr. del to anno, e Giofeffo. Dal Thomafo feguirono Bernardo Filippo, e Girolamo. Dal
"
1457 Bernardo nè nacquero Thomafo, Antonio, Giofeffo . Da Thomafo nè nacque Fi
lippo ,padre di Tomafo,genitor di Bernardo, che fù padre di D.Filippo hoggi Pri
Atti di
N. Pic 1c cipe di Galati.Buofiglio nel lib.7 fol . $ 2 la mette fra le prime della Città di Meff.
pr. 1455. e molti gentil'huomini che gouernarono la Città di Patti nella cancell- vegono
Da N. Amato nè peruenne Bartolomeo Barone del feudo della Maffaria, che
Tef. did. fe nè inuefti nel 1494. e Thomafo Melchiore del feudo di Zaffuti nel 1530 .
Giof ne- don Giulio d'Amato figlio di coftui fù Capitan di Trapani nel is 86.
gl'ati di
Spiega per arme nel fuo Scudo vna barra d'oro che fcende dalla deftra alla fi
N. Luca
Lupo di niftra, e fopra vn Leon d'oro che fcende verfo vna Stella crinita, ed vn'altra Stel
Milazzo la d'oro fotto .
Nella Reg.cacell.della Zecca di Napoli, e nel regiftro del 1239.fi ritroua Rog
R.did an giero d'Amato giuftitiario in Sicilia nel reggimento dell'Imperador Federico 2.
ne cance. Oltra ilfiume Salfo, e nel 1269 , e 1273 accommodò alla R.C. onze 329. parime
f. 105 te Giouanni d'Amato fù eletto a'feruiggi dell'Imperatrice Coftanza nel medef
Fla. roffi mo anno, e Mariano d'Amato feruì anche al Rè Carlo 1. Giacomo d'Amato fù
T. della Caftellano di Capua nel 1390. Antonello d'Amato hebbe dalla Reina duo teni
nob d' menti di cafe, & altre terre di lauoro nel 1419. non lunge pofcia la comenda del .
Italia,e di
Europa . feudo di Sclaui, e Giacomo l'vfficio di M.Rat.della Reginal Camera in detto an
no, e molt'altri caualieri di quefta famiglia ne'Regni di Napoli fiorirono raccor
dati ne'regiftri del predetto vificio della Zecca.
DEL
00DID LIBRO I
$7
DELLA FAMIGLIA
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A MARI.
A
Antonio procreo Baldaffaro Barone della Sullia che morì fenza hauer lafciato cancel.di
figli, e gli fucceffe Nicolò fuo fratello nel 1578 ed oltre coftoro Melchiore Capuc danni.
9 Reg.d'in
cino chiamato Fra Felice , Ifabella , e Soro Maria.
uest.del
Dal Nicolò predetto ne nacque D. Giofeffo viuente Barone della Sullia.
Da Federico Barone della Melia ne nacquero Emilia,e Cornelia. Giouani figlio la cancel
fecondo diGiacomo è fratello di Nicolò fecondo procreò a Giacomo ij . Nicoló Conte.
che fù Giefuita , e Margarita moglie di Stefano Conte, padre di Francefco Baro
H ne del.
. : ال
58 TEATROGENOLOGICO
“,
DELLA FAMIGLIA
A MIC O.
Il pre
LIBRO I
59
Il predetto Giofeffo d'Amico effendo con effolui id in Meflina mi diede re
latione certa per antica traditione de'fuoi predecefforiche da Pietro fecodo figlio
di Filippo perueniffe la famiglia del Prefidente del Confiftorio Pietro d'Amico
in Catania; dicendomi che quefto Pietro per alcuni difgufti fene andò di Milaz
zo ad habitar in Catania , ed iui fi fermò , e piantò la famiglia Amico , la quale è
ftata fatta chiara dalla virtù litterale del predetto Prefidente, ed è anotata nel Gio.Pie .
numero delle famiglie nobili concurrenti neg! vfficij di Patritio , e Senatori di
de Cre
quella Città , giache Vito fuo figlio l'haue gouernato con l'ufficio di Capitano Jcentio
con altri carichi , ed è congiunto in matrimonio con la nobile famiglia Tudifco; nellaſua
però la famiglia Amico di Meffina , è quafi eftinta , nondimeno in Bologna, ed Corona.
in altre Città d'Italia fin hora nobilmente viue. Få ella per arme vna Croce
d'oro in campo azzurro,
عو
320
DELLA FAMIGLIA
A DEMARI .
Hebbe il predetto Giouan Manno vn'altro figlio chiamato Nicolò , però morì
fanciullo.
Finalmente l'arme di queſta famiglia Ademariè vn Scudo partita per mezzo
difopra yn campo d'oro, e fotto Celestre.
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BOLE
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DELLA FAMIGLIA
A MORE .
DELLA
DIOLIBA ROOI.
DELLA FAMIGLIA
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75.
girone che s'hauea ribellato , e fù anche eletto Straticoto dal Rè Federico nel fina nel
132980 I 200.
Dal predetto Ladislao ij.ne nacque Federico c'hebbe anche il carico di Capita Zurita
no di tre galee contra i Francef,e viffe con fama divirtuoso caualiero. ne i suoi
Ecelebrato dal Zurita Pietro Antalone figlio del predetto Natale , e nota l'a anni del
nimo vigorofo , e reale che mostrò contrra Bonifatio Calamandrana legato del Re Pie. il 20
Pontefice , ecosiei racconta . Grande.
En la bistoria de las cosas de Sicilia de a quellos tiempo solamente nombran a Bonifacio
Fiori fra i primi del fuo tempo Buonfignore Anfalone figlio del predetto , sopra des
fimilmente Andrea che fu Barone di gros feudi , e con Raimondo Anfalon tifeudi.
fono dal Fazzello celebrati , Matteo fù Protonotarodel Regno , e Giouanni vif Inuestit .
se Baron di Pettineo de feudi delli Ruffi , delli Scali , di Cameni , di Migaidi, Don An.
dell'Ogliaftro, ed vitimamente di Caftelluzzo. A coftui fucceffero Francefco, son.Plat.
e Scipione che alla faculta paterna vaggiunferola Baronia del feudo , e Caftel defeu.di
ludi Taui. Giouanni Anfalone fù non puoco dotto nelle Leggi , perilche fù pro Rifichelli
moffo nel carico di Giudice della Gran Corte nel 1486. eflendo all'hora Vi Periglies
cere Gafpare Defpes Conte di Sclafani , ei fuoi colleghi furono Raimondo de
Periglios Barou di Gagliano , ed Antonio Saccano , e'l Dottor Nicolò Sabea Can.reg.
B dell'anno
Auuocatofifcale. é
Vn'altro Buonfignore Anfalone hebbe in dotela Baronia diFiume di Nifi, 1375 .
e Giacomo fù Signor d'alcune Tonnare di Milazzo, ed eletto Capitan generale :
42.0.43 della
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OAmbaſciatorë al
della Militia della Città di Patti, perilche da Pattefi fù mandato
Rè Ferdinado il Giufto, e ne ritornò con l'vfficio di Vicario del Regno.'s
Viffero in molta ftima ne i tempi antichi Girolamo , Gio. Giacomo , Gio .
Francesco , Sebaftiano , Antonio , Cefare , e molt altri caualieri, che con la di
gnità Senatoria molt'anni la loro patria reffero, già che Ladislao, e Federico An
falone progenitori di quefta famiglia furono Straticoti di Meflina , il primo nel
1196. ed il Secondo nel 12 19. Natale fimilmente nel 1329 taccio gl'altri carichi
c'hanno hauuto i caualieri di quefta famiglia nel Regno, mentre fono noti per
gl'Archiui dei Tribunali, dei qualifucceffiuamente ne fono deriuati i Signori An
Libri de faloni de i Principi di Roccapalumba , ed il Duca della Regia Montagna viuen.
caualieri te , Maftro Rationale del Tribunale del Real Patrimonio.
della lin Haue hauuto anche ella affai caualieri dell'Abito Hofpitalario di Malta fra i
gua d'les qualifi ritrouano notati nel libro della medefma Religione Fra Pietro Anfalone
lia . nel 1569. Fra Corrado " Anfalone nel 1574. Fra Carlo Anfalone nel 1626.
Fà finalmente quefta famiglia per arme fei barre d'oro in campo azzurro.
DELLA FAMIGLIA
ANTICHI.
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gorano.
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Lauri . ENNE da Viterbo in Napoli per le guerre ciuili c'hebbe con
Mirabella la famiglia Beccaria , la famiglia Antichi, e fi puofe iui a i feruiggi
Lapugna del Rè Alfonfo. Mà Luiggi capo di quella sdegnato di vedere tã
ni .
Billi . te perigliofe guerre ch'all'hora fra gl'Aragonefi , e Francefi per l'ac
Zurica quifto di quei Regni viueuano , chiefto licenza al Rè con tutta la
Marfilia. fua cafa fene påfso in Sicilia , ed eleffe per sua habitatione la Città di Palermo .
Palomba Afua imitatione molti capi di famiglie fecero il medefmo , fra le quali fi leg
Billotta.
Blafi. gono la famiglia Lauri , la Mirabella , la Lampugnani , la Basfi , la Zurita, la
Grifi . Marfilia , la Palomba , la Billotta , la Blafi , la Grifi , la Manzella , la Falco in
Manzella Nicofia , la Ferrara , la Marchefi , la Marotta la Mazziotti , la Pellegrini , l'In
Falco glefa , la Marana , e l'Anna in S. Filippo di Agiro.
Ferrara.
Anna. Dirò quello ho trouato della detta famiglia Anna percioche il fuo progeni
tore in Sicilia fù Gio, Filippo di Anna Camariero del Rè Alfonfo c'hebbein
ricom
O DID DIOR RO ATAIT 65
GA
DELLA FAMIGLIA
ABRAMO
Regis.di
IORIRONOne'tempi antichi molte famiglie nobili feudatarie
in Sicilia , fra le quali fi legge la famiglia Abramo , che poi fù fatta cancella .
F I593 .
chiara da Filippo Abramo Baron del feudo di Carcaci. Da coftui ne per
Reg.della
uenne Federico Abramo cognominato anche di Brama che s'inuefti del medes- cancel.di
mo feudonel 1391.dal quale parimente molt'altri gentilhuomini de'quali ne de
d.annof.
riuo vn altro Filippo che prefe il dominio del detto feudo nel 1593 .
90.
1
DELLA FAMIGLIA
M.A CHRIST
Conning A DINOLFO. 68683
19
L
AZZVLZO Adinolfo anche perla moglie Pina figlia di Roggiero
M Spalletta hebbe il feudo di Formicas e sene inuefti nel 1516. efegui Capobre.
rono nobilmente ifuoi fucceffori. ...
nel pred,
3 Quefto feudo fùdi Guglielmo Spalletta che gli fucceffe il figlio Rubberto , ed a lui feudo.
parimente Giouanni fuo figlio nel 1418 il quale procred Roggiero che fe n'inue
fti nel 145 3. però egli mori fenza prole, e fucceffe la predetta Pina fua figlia pri
mieramente moglie di Pietro Barbilato. ܐ.
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DELLA
66 TEATRO GENOLOGICO
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1920 : f
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DELLA FAMIGLIA
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A GRAMONTE .
Arena. Alfonfo , gli fù da quel Ré pofto perpetuo filentio , e fiori così in Meffina come in
Palermo nobilmente. Faceua ella per arme vn Monte d'argeto pieno di balze ver
di in campo azzurro .
DELLA FAMIGLIA
AID ON E.
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ON fumen chiara la famiglia Aidone che ricca in Sicilia, p
cioche Corrado d'Aidone fù Secretario del Rè Federico
T fecondo appo il quale fu di molta ftima; da coftui ne nacque
DELLA FAMIGLIA
ANDRE A.
Garraffo paggio del Rè Martino ; e dal Domenico Giouanni che feruil pri
Capobre.
mieramente da paggio alla Reina Bianca , e dopo di gentilhuomo al Rè Alfon
nella des
fo, dal quale per i fuoi feruiggi n'acquiftò molti tenimenti di Terri pofti nel ter
critt.del
ritorio di Naro che furono , Buriu , Calicabilie, Bafilicu , Diludeli , Gibilca
dettofeu
ri, Mifuiu , Marginicali , Strittu di lanmarchifi , e Terrauecchia.
Quefti primieramente furono cocefi dal Rè Federico terzo a Bartolomeo do.
Trauerfa nel 1369. e nel medefimo anno l'ifteffo Rè conceffe a Giouan Lecurfe
il feudo di Sittafari nel territorio di Leocata; Mà per hauerfi quelli diftaccato
dell'affetto regio, il Rè Alfonfo i donó al predetto Giouanni d'Andrea caua
liero di fua Corte nel 1434. che gli fucceffe Domenico d'Andrea fuo nepote
nel 1.476.coftui fù figlio di Corrado, ma non haueudo lafciato figli gli ſucceſſe
fuo fratello Garraffo nel 1500.e così feguirono i fuoi pofteri.
Ville con facultà Giacomo d'Andrea ne tempi del medefmo Rè Martino nel
la Città di Palermo , coftui fù figlio del primo Garraffo , e per fuoi feruiggi heb Reg.dica
cellar.del
be dal Re Martino certi cenfi , e rendite ch'erano ftate confifcate ad Antonio Mo
fo.
cada nella Città di Trapani nel 1-397 . da coftui ne nacquero Mincio che fuccef 1397.
55.
se nella baronia di Seccafati nel 1474. e Garraffo certi beni nella medefma Cit
tà dopòla morte paterna confegui ,d'onde fi crede che dal fuo nome fi chiamaf
se la contrada ou'è hoggi lò Garraffo. Però a Mincio gli fucceffe il figlio Do.
meniconel 1477.e finalmente molti gentilhuomini hà partorito quefta famiglia
i fucceffori de quali fin hora viueno. JS
Il Duca della Guardia nel suo trattato delle famiglie eftinte , e congiunte cố
la cafa Marra dice ch'il condottor della famiglia Andrea di Napoli , e del Cõ
te di Troiafù Perretto d'Andrea della Città di luria del Piemonte , ed acqui
·
ftò il Contado di Troia, e d'Afcoli nel tempo del Re Carlo iij.il quale anche lo
promoffe nella dignità di Marefeialle , ed ampliò la fua famiglia con potenza
nell'Italia, e fece paretela co i primi Signori de'Regni di Nap. e per vra fcrittura
di Notar Giacomo Terrillo di Capua del 1443- dice che vn Pietro d'Andrea de
fcendente del detto Perretto Conte di Troia pafso in Sicilia a'seruiggi del Rè
Ferdinando j. ed iui fi caso con la figlia di Pompeo di Marino. Però io dal pre
detto non n'ho trouato ferie alcuna , e l'arme fono differenti , cioè quella di Na -
poli vn Scudo di color azzurro con la Croce di Sant'Andrea d'oro , e sotto vn
pugnale con la punta insù , ed va Giglio d'argento dentroil vacuo della Croce,
e quefta diSicilia yna barra d'oro in campo Celestre.
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ed effetti,parte de'quali pofcia furono ricuperati da Gio. Peri fuo figlio appreſſo il
Rè Alfonfo ,
DELLA FAMIGLIA
1497.f. detto Bernardo nella Città di Sacca con tutti i suoi pofteri.
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DELLA FAMIGLIA
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grano. ogni falma di frumento fopra il Porto d'Agrigento con la quale generò Fracefco .
Quefto grano fopra il detto Porto il Rè Federico ij.lo concefse a Pietro di For
Formofa
mpla di Mazzara c'hauendo morto fenza lafciar figlio veruno il Rè Federico iij. lo
conceffe
ODID +4 I BRO ITAEN 69
*conceffe al detto Rubberto Buonfiglio nel 1 377. che l'hebbe confirmato dal Rè Buófiglio
Martino nel 1392. mà cafando fua figlia Margarita col predetto Giouanni di
C&&ro:
Anicito gli lo dotò , e gli fucceffe com'habbiam detto il figlio Francefco , co Bonet,
ftui mori sẽza figlì,feguì pciò ne ſuoi beni laforella Margarita moglie di Pietro di Noale.
Caftro gentilhuomo Aragonefe che le fucceffe Baldaffar di Caftro, e Buofiglio fuo
figlio nel 1493.c'hauendo anche morto fenza figli, prefe i beni hereditarii Nicolò
Bonet, ò Bonito fuo cognato nel 1496.è morto pure coftui fenza prole gli fucceffe
Battifta di Noale fuo nepote nel 1510.Fà per arme vn'Aquila d'oro in cãpo roffo
fcaccheata di nero.
DELLA FAMIGLIA
ANGELICA.
Artale d'Angelica fratello del Buonſignoro , hebbe dal medefimo Rè la Caftel Cap. Bre
laniadel Caftello di S. Aleffio , nella quale gli fucceffe Thomafo Romano fuo ui,
bepote , al quale Gio . Benedetto fuo figlio nel 1459. che la lafciò al figlio Tho- Romano :
mafo fecondo .
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241 TODA
DELLA FAMIGLIA
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84304 ANTIOCHIA.
nel 1305.gli fucceffe il figlio chiamato pur come il padre Feder. che fù Cõte di Ca
pizzi , Sig.di Miftretta, di Serraualle.della Guzzetta, di Caftell'amare del Golfo , def
Borgetto di Calat abellotta, e di Calatauuturo , hebbe per moglie a MargaritaCo
folo che poi fù moglie di Francefco Ventimiglia Conte di Girace ,però egliinanzi
c'haueffè ftato vccifo da'Francefi con fuo fratello Henrico. Francefco , e Si .
mone d'Antiochia fuoi cugini gouernò molt'anni la Sicilia con titolo di Vi .
Cesareo,
ceré fotto il Rè Mamfredo . Reftandone folamente di quefta famiglia Barto
Jomeo figlio del già detto Simone, che dal Rè Pietro j . hebbe il gouerno del
la Città di Randazzo , e fi casó con la figlia di Nicolò Cefareo caualier Mefine
fe , e dal Rè Pietro ij . hebbe conceffi i beni di Lupo Guardiola .
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DELLA FAMIGLIA
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cnto eLib BROLET 7!
DELLA FAMIGLIA
ACQVAVIVA.
Dopc quefto Federico edificò Augufta, e gli puofe per habitatione le puoche rolifopra
reliquie di Centoripe nel 1229. sopra la porta di quella fi leggono i feguenti Metilde.
verfi. Fazz.de
saprima
Auguftam Diuus Auguftinus condidit Vrbem ,
T Troifio .
Et tulit vt titulofit venerandofuo
Căpanile
Teutbonica Fridericus eam de prolefecundus,
nel juo li .
Dotauitpopulofinibus Arce loco.
1.dellefa
Dal già detto Rinaldo ne nacque Fortebraccio che fi casò con Aluira figlia di
miglie di
Corrado Acquauiua , e Francefca Troifio fuoi parenti.
2 Napoli
La famiglia Troifio oltre l'antica origine ch'ella traffe de'Normanni rifplen Lor. Ta·
deua in quei tempi per dignità e per Signoria di vaffalli , ed hebbe parentela co
ioli fudet
le più principali famiglie del Regno di Napoli : furono Signori Troifij di Bu to .
tri Ripa de tetis , Rizzocorbaro , Castel dell' Abbate e d'altri Caftelli . Ric Almari .
cardo Troifio venne in Sicilia con Aluira Acquauiua fua parente ,e fi casò in Ca
Gafpard
tania.con Aloifia Afmari , ed iui piantò la fua famiglia , e fi dilató pofcia in Leo
Sardo.
tini , ed in altre Città del Regno .
que Pietro , e dal Pietro ne peruenne Luiggi , e Bernardo che fiorirono fotto il
Atti di Rè Martiuo nobilmente.di Bernardo ne nacquero Pietro , ed Alfioche concor
Not.Pie. fero ne'maggiori vffici della loro patria , Alfio fi casò con Lauria Mugnòs forel
Anfufo la di Scipione , però di quefta famiglia folamente neviueno hoggi due monache
di Lent. nel monafterio di San Martiano di Leontini , e fpiegò ella fempre le medefme
1381. arme dell'Acquauiui di Napoli , cioè vn Leone azzurro in campo d'aro.
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DELLA FAMIGLIA
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Dal predetto Giacomo , e Portia Capece ne nacque anche Alfonſo, che ſi caso
con Bellina di Merlotto , che gli partori Hannibale , ed Horatio.
Hannibale hebbe per moglie Giouanella Ruffo , con la quale generò Alfon
fo,Martino , e Vittorino. Di Alfonfo ne nacque Thomafo che mori fenza figli , e
da Martino Hannibale, che da Portia Carraffa sua moglie confegui Alfonfo che fu
quello c'habbiam detto di fopra che paffo in Mesfina con Angela Capèce fua mo
glie , e figli Gio. Thomafo , Gio. Battifta, ed Hannibale.
Il Gio. Thomafo fù valente leggifta , e Configliero , e viffe con honorati cari
chi ne Regni di Napoli , e Sicilia: lafciò coftui vn fuol figliuolo poftumo chiama
to Gio. Battifta che mori fenza figli.
Gio. Battifta fecondogenito d'Alfonfo fi caso con Portia Pefce figlia di Crifto
faro Pefee caualier Mesfinefe,con la quale generó molti figliuoli che premorino Pefce.
al padre,fuor che Antonia che fù moglie di Gilotta di Giouanni nobile di quella Giouanni
Città . Coftui pure per la morte di fua moglie Portia pafsò alle feconde nozze con Falcone.
Margarita Lodomia Falcone figlia di Giacomo Falcone , e Maria Mazza , fiori
dottisfimonelle greche , elatine lettere, e fù ornatisfimo filofofo , e metamatico:
hebbe da quefta feconda moglie Giofeffo , Alfonso , e Giacomo Maria de'quali
ne viue solamente il Giacomo Maria caualiero adornato d'ogni virtù, hiftorico
fingulare, e peritiffimo nell'effercitio cauallerefco, ed io hauendogli hauuto al
cuni mefiamicheuol comercio reftai ammirato del fuo fapere , e magnanimità,
giufto fegno della fua antica nobilea , tiene egli per arme quelle proprie della fua
famiglia Aquino , cioè tre bande d'oro con altre tre roffe che cafcano dalla de
ftra alla finiftra , e fono inquartate con vnLeon rampante diuifo della metà ins
sù d'argento in campo roffo, e l'altra metà digiù diroffo in campo d'argento
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74 TEATRO GENOLOGICO
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DELLA FAMIGLIA
REGIA DI ARAGONA.
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moglie: reffè coftui al quanti anni il Regao con carico di Vicario come tutore
del Rè Fanciullo Ludouico .
Fù figlio anche del Rè Federico ij. Alfonfo Federico che fi nutriin Aragona ap
preffo il Rè Giouanni suo Zio.
L'vitimo de'naturali fù Orlando d'Aragona , coftui dopo la repulfa di Camiola
Turing Buonfiglio, fi casò con vna nobile donzella , e n'acqniftò Alfonfo , Fe
•
Turinga derico e Giouannuzzo , a'quali dopo la fua morte lafciò heredi di Buccherio Ca
Buôfiglio . ffibili , Auola , e d'altri feudi peruenutogli per la rubbellione di Giacomo d'Alago
na nel 1361 .
Alagona. Alfofo,e Federico fi morirono seza figli ,efucceffe in ogni cosa il fratello Giouan
nuzzo , quale li caso con Giouanna d'Aragona vedoua di Giaime figlio naturale
1: del Rè Pietro j. e n'acquiftò duo figli , cioè Beatrice che fù primieramente mo
glie di Guglielmo d'Aragona figlio naturale del Rè Federico iij . e dopo del Côte
Cefareo . Roggiero Paffaneto , ed vltimamente del Conte Nicolò Cefareo ; e Giouanni.
Quefto Giouanni acquiftò di Leonora fua concubina Pietro , Federico , Gio
uanni , Guglielmo , Beatrice, Chiara, ed Alfonfa che nel 1408. furono tutti le
gitimati dal Rè Martino.
Al predetto Giouanni fucceffe Pietro figlio primogenito nel 1419.e dal Pietro
Giouanni terzo fuo figlio Baron d'Auola nel 1451. il quale fi casò con Beatrice
de Guilles figlia di Beringirio fecondo de Guilles , e di Coftanza nepote di Bea
trice Gabriela di Paolo Baron di Terranoua con la predetta Terra in dote. Da co
Guilles. foro ne nacque Gafpare d'Aragona , e Guilles , che nel 1471. fucceffe nelle
Baronie d'Auola , e Terranoua , ed hebbe per moglie Chiara d'Aragona figlia di
Giouanni ij . che gli partorì Beatrice , e Carlo. Il Carlo prefe per moglie Giu
Luna.
lia vedoua di Carlo di Luna , e Peralta col Caftello di Giuliana in dote , il quale
ella haueua acquiftato del fuo primo marito per ragion di dote , e gli partori An
tonia Conteſſa che fù moglie di Francefco d'Aragona , e Tagliauia.
Tagliauia, Beatrice d'Aragona già detta forella del prenominato Carlo fi maritò cố Gio:
Vicenzo Tagliauia Conte di Caftel Veterano figlio d'Antonio Tagliauia vlti
mo Barone, e partori quattro figli, cioè il predetto Francefco marito della pre
detta Antonia Contella d'Aragona, che fucceffe ne'beni del predetto fuo focero
Carlo d'Aragona , mà effendo morto ſenza hauer lafciato prole veruna.la già det
A
ta Antonia Conteſſa con difpenza Pontificia fi prefe il cognato Giouanni Taglia
uia per marito coil quale partori duo figli, cioè Carlo, e Giofeffo.
Dal Carlo ne peruennero i Signori Duchi di Terranova , e Principi di Caftel
Veterano.
Dal Giofeffo ne nacquero Blafco caualier di Malta, Giouanni caualier di S.
Giacomo, é Regente del Supremo Configlio d'Italia, Elifabetta Conteffa del Co
mifo , e Paola Conteffa di Bauuso. L'arme de'Signori Aragonefi fono , cioè di fo
pra fei Pali rosfi in campo d'oro , e nel mezzo di tre vn'Aquila nera , e fotto
quefticing, Aquile nere ch'abbracciano per mezzo tutto il capo , e fotto coſtoro
altri tanti Pali con l'Aquila nera per mezzo.
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DELLA
LIBRO I
77
DELLA FAMIGLIA
ARBE A.
Capobre. ottenne in feudo vn tenimento di Terri detto della Vigna grande nel territorio
delalde di lace nel 1404.e fi caso con Fiore figlia di Mamfredo d'Alagona con certi te
mone nel nimenti di Terri nella Terra di lace in dote.
li Terri Dai Pietro ne nacquero Giouanni , e Filippo , coftoro fi cafarono in Leontini
dilace. con due forelle della nobile famiglia Candido.
Il Giouanni generò a Filippo che acquiftò la Baronia di Sabuci , e nel 1453.il
feudo delli Muni , che fene inueftìin detto anno per la Reginal Camera gouernata
Bideffa
Renda . all'hora da Giouanni la Badeffa caualier di qualità : ricouerò egli il predetto feudo
da Saluatore Renda Barone all'hora di detto feudo.
Laguna nel 1394. cheifuoi fucceffori pofcia lo venderono ad Antonio Laguna nel 1506
e dal predetto Giouanni Renda ne derivorno il predetto Saluatore , e Nicolò ,
e da coftoro molti gentilhuomini .
Dal Filippo Arbea duuque ne peruennero Giouanni , Antonio , Pietro , Car
lo, e Giuliano, ed hebbe per moglie Lucia figlia di Federico d'Aragona.
Reg.d'in Dal Giouannine nacque Filippo che fù padre di Giouanni che fucceffe ne'feu
uest.nel. di di Sabuci , e li Muni nel 1513. e da coftui ne nacque Pietro che fegui ne'feudi,
, procreò Giouanni padre di Matteo Barone chia
reg.canc. ed a lui fuo figlio Filippo che
di dani riflimo ed vltimo, che mori fenza figliuoli mafchi , e gli fucceffe Dōna Saluatora
Auti di moglie di Don Giofeffo Calafcibetta,
not . Pie Dal Antonio ne nacque Alfio,e da coftui Antonio, che fù padre di Alfio, che mo
Adamo i senza moglie, di Diana che fu moglie di Dario Caftelli miei Aui materni.
Pietroli fece P rete , Carlo fù Secreto della Città di Lentini , e promoffoanche
ne maggiori vffici di effa . da coftui ne nacque N. padre d'Alfio, e di Carlo d'Ar
Reg.d el bea ,fi caso coftui con la figlia di Guglielmo d'Aragona de Marchefi d'Auola ,
Senat.di dalla quale n'hebbe Alfio , e Carlo,
Lentini . predetto Alfio Arbea fù promoffo, come il padre nell'vfficio di Secreto , ed
in tutti gl'vffici della fua patria; caso egli primieramente con la figlia del Baron
Sigona :i% della Sigona , con la quale generò Maria, che fi casò con Pietro Falcone caualier
Falcone. Leontino figlio di Cristofaro Falcone , e partori Francesco cafato primieramen
Francica te con Donna Agata Francica , ed Arizzi, che n'hebbe Don Pietro;adeffo con Au
Scalabro..
Rofsotitia Buonfiglio figlia del Baron di Carmito , ed haue ftato afunto ne'maggiori vf
Buofiglio, fici di Lentini , Don Ferdinando Canonico , Criftofaro , Sebaftiano , e Vir
ginia moglie di D. Giofeffo Scalambro Baron di Serraualle.
Della feconda moglie chiamata Margarita Falcone pobile Donna Meffinesa,
with me confegui il predetto Alfio , Don Francefco hoggi Prete feculare , e Sacerdote,
Bee Don Carlo anche Sacerdote della Religion Crucifera: mori finalmente eglico
grido di virtuoso , e giuditiofo caualiero. 444641
015 Dal già detto Carlo d'Arbea chiarisfimo leggifta ne nacquero Alfio , Ottavio,
Lauria, Leonora , e Felice che fu prima moglie di Don Ottauio Rollo Baron
Adella Nicchiara. IL DOHL
Portò fempre per arme quefta famiglia il Giglio d'oro in capo azzurro fopra
vna lifta roffa , e fotto tre barre d'oro in campo roffo , mà poi per il congiun
Bl
gimento che fece con la famiglia regia d'Aragona v'aggiunfe i Pali con
le cinq; Aquile nere, conforme habbiam detto nell'Elogio della famig. Aragona .
DELLA
4010 CLUB ROI. 79
DELLA FAMIGLIA
ARCANGELO
19
لب
bepilos Vince
Vil progenitor della famigla Arena in Sicilia Federico d'Arena, coftui paf Pie . Tho
fo primieramente d'Aragona in Napoli a i feruiggi del Re Mamfredo con mich fo
F carico di Maiordomo , e conofcendolo habile quel Rè a maggiori cari . pra Mu
chi , gli diede primieramente il reggimento della Calabria Citra , e dopo del Re gno Alfo
gno di Sicilia , oue egli comprò Caftania 3 e molt'altri feudi , e nel ritorno chei fo.
fece in Napolifi morì in Capua , lasciando heredi de'fuoi beni a Giorgio , e Tho
mafo suoi figli paggi della Reina Coftanza , i quali per ricuperari beni paterni
vennero col Re Pietro in Sicilia , dal quale rihebbero i predetti beni , però que
fti duo fratelli , cioè il Thomafo prefe per fua habitatione la Città di Messina , e
Giorgio la Città di Sacca. 118 2a9d , moieti
Lamia
.
Dal Thomafo ne nacque Federico che fi casò con la figlia di Roggiero la La
mia Baron del feudo di Caſa d'Afmundo, e dell'altro fratello Giorgio ne nacque fuar.
Confaluo Ximenes di Arena , che ficaso con Serena de luar forella di CoGarla da
luar Baron delli feudi, Calafi , Balici della Forefta delli Ribairi, e Maffaria Vecchia
Que.
70
.80 TEATRO GENOLOGICO
Quefti feudi dopo la morte del detto Garzia peruennero a Giouannella sua fi
Capobr. glia che per hauer ella morto fenza figliuoli gli succeffe la R. C. e per lei ne pre
nel trat. fe poffeffo Raffaello Branciforte all'hora Maftro Secreto, e Procurator generale
tato de i del Rè , mà puoco poi il Rè Ludouico con il confenso dell'Infante Don Gio
pred.feu uannifuo Zio e Bailo , gli conceffe a Perrone Giocni con pagar solamente onze
di. 150. comparendo però in questo mentre Henrico Abbate di Trapani , come
Brancifor procuratore di Preciofa moglie del detto Garzia de luar , e madre di Giouan
tc.
nella pretendendo fuccedere ip dettifeudi , e di Serena moglie di Confaluo Xi
menez de Arena forella del detto Garzia , perilche hebbero termine d'vn ano
a giuftificar le loro raggioni, altrimente reftauano liberi al detto di Gioeni ,
reftarono in fine al predetto , e l'hebbe confirmati dal Rè Federico iij.nel 1362 .
e gli fucceffe il figlio Bartolomeo nel 1392. il quale con licenza del Rè Martino
Ferreri.
gli vendè a Ferrerio di Ferreri nel 1399. coftui effendo vicino a morte fece il
Plaia. tettamento negl'atti di Notar Albo Triola a 10. di Luglio 11. Indit. e lasciò
il feudo di Calafia a Mariano di Plaia fuo nepote figlio d'Antonio fuo fratello Vte
rino, il quale l'hebbe confirmato dal Re Martino : acoftui fucceffe Ludouico
fuo figlio che morì fenza prole , perilche peruenne detto feudo a Serena figlia
del fudetto Ferrerio , ed a lei fucceffe Margarita fua figlia moglie di Giouanni
Marino, di Marino, la quale dopo la fua morte lo lasciò a Serena , e Margarita fue figlie p
Perollo. ilche Serena fi caso con Matteo Perollo , e generò Francefca casata con
Giouanni di Amato co il detto feudo in dote nel 1450. ele fucceffe Costanza
T
Graffeo, fua figlia moglie di Honofrio Graffeo Baron di Partanna , e dopo la fua morte
peruenne a Baldaffaro Graffeo loro figlio che con il confenfo deila madre Coſta
za vendè detto feudo a Don Antonio di Ponte , il quale fene inuefti nel 1505.
mà ríhauutolo dinuouo il detto di Graffeo lo diede a Mario fuo figlio Baron di
Partanna per gl'atti di Notar Gerardo la Rocca a 7. di Marzo 1515 .
Iuar. Hebbe anche il Confaluo Ximenez d'Arena per Serena de luar fua moglie la
Baronia , e feudo della Torretta nel territorio di Salem , la quale poi la dotaro
Regif.di
cancella . infieme a loro figlia Virdina maritata con Giorgio Graffeo Maſtro Rationale
del Regno.
1365. e
1366.f. Ne nacquero da coftui Garzia , Federico , e Giorgio che piantarono la fami
68. glia Arena in Palermo , Trapani , e Sacca , in Palermo fiori Antonio di Arena
Barone delli Fauerchi che fù caro al Rè Alfonfo.
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manna. muglia , quefti fù afsai caro al Conte Roggiero perle fue rare qualità , e per esser
ftato vno di quei tre caualieri Mesfine , cioè con Anfelmo di Patti , e Giaco
pino Saccano,che andarono ad offerirgli la Sicilia all'hora opprefsa da Barbarı, ed
hebbe in dotele Terre d'Alì , Caftroua , Franzuno , Galati , ed altre. Ville, on
· Dal Nicolò , e Lucretia figlia di Giuliano Patti,che fù figlio del predetto Anfel
mo, ne nacquero Roggiero , Giorgio, ed Ardoino, che riufcirono valorofi caua
lieri.
Però quelli della noftra Sicilia , e della Città di Mesfina fono celebrati Fol
Flaminio
cone Ardoino, afsagiando la fua molta virtù il Rè Carlo primo di Napoli lo
creò Arbitro d'alcune differenze importanti fopra del fiume Rodano tra effo Re Ro /Tea
Carlo , e Ludouico il Santo Redi Francia,carico che fifuole dare a Papi , ed tro d'Ita
lia.
Imperatori , e fi portò di modo tale ch'acquiftò la gratia , e molti doni del fuo
Rè , morì inanzi il Vefpro Siciliano , e lafciò Roggiero, Ardoino, e Corra- Manufc.
di notar
do.
AlboTrio
Il Roggiero hebbe per moglie la cugina figlia di Iacopino, che furono pro
la nel
genitori di molti valorofi caual. da'quali ne peruennero Marco Ardoino che fù
non meno illuftre de'fuoi maggiori nell'arme. Quefto effendo ftato più volte 1398.
Colonello in feruigio del Re Catolico, e dell'Inuitto Imperator Carlo Quinto I
fiadoprò di guifa tale fi nelle guerre , come nella gioftra, che fi fè in Palermo
in tempo che v'entrò il predetto Imperatore , che da tutti fù reputato caualier
fingolare .
Fiori con molto grido di virtuofo Andrea Ardoino Signor di Surito, che
peri fuoi meriti fù cariffimo al medefmo Imperatore , e fu da quello impiega
to in diuerfe ambaſciarie in Fiandra , in Spagna , ed altri luoghi confomma
lode , per le quali n'hebbe preciofi doni, fra i quali il Palagio della Dogana di
Mesfina,e fù Prefidente, e Protettore del Trib. del Real Patr.
Don Bernardinofuo figlio Signor di Surito feguli feruiggi paterni, ambi
tiofo di gloria andò nel foccorfo di Malta l'anno
1565. menando seco molti
8
gentilhuominia fue proprie fpefe perferuigio di Sua Maeftà: hebbe per mo
glie a Donna Bernardina Ventimiglia che genero a Don Andrea Signor di Ventimi
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Surito, coftui nel 1603. fù eletro Colonnello , e Capitan generale difei mila CHA
fanti percuftodia della Città , eForie di Messinaper cagion dell'armata Tur
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La tale con lafamiglia Paterno. In Patti che poifi dilato in Mesfina; però frai Ba
14 oroni che di lei viueno hoggi , vi sono il Baron della Targia , e Cardinale c'habi
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ta in Siragufa , Don Francefco Arezzi Baton di Spalla , e dellaDelia , D.Gio..
5
uanni Arezzi Baron del feudo di Sirni, Don Vicenzo Arezzi Baron di Calame
fciana. Però di quei di Mefl.ac vine il Dott.D.Annibale,hoggi Giud, della G.C.
Finalmente porta ella per arme come habbiam detto quattro rizzi , duofopra
e duofotto in campo azzurro.
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cynetpunt DELLA FAMIGLIA
92 S e t A uto.
011. 195
A famiglia Aiuto è antica , e nobile nella Città di Trapani , e fà per arme
L vna Croce d'oroin campo roffo con quattro palle compartite negl'angoli
di detta Croce , ed intorno al campo vna corona di pater nofter, le quali
hoggi fivedono fcolpite nella Capella di San Francefco d'Allifi di detta Città fa
bricata da lei nel 1272. nel qual tempo fiori Nicolò d'Aiuto Prouifore del Regio
Palagio del ReFederico terzo , e Vicenzo fuo padre fù affettuofo al Rè Federico
fecondo , dal quale hebbe titolo di regio caualiero , che in quei tempi era folito
darfi a perfone di vera nobiltà. "
9 : Hebbe il predetto Nicolò dal Rè Martino nel 1 392. vn tenimento di Terri in
Giurato diTrapani nel 1507.e nel 1524 1531. 1543 . #sql sdo
lania del Regio Palagio infieme nel 1396. Giouanni d'Artale viffe nobilmente
aiferuiggi del Rè Alfonfo , fù procuratore dei regij donatiui , nel quale vificio
fegui Triftano fuo figlio , ed è quello stesso, che noi chiamiamo Percettore; e i ſuoi
2009
pofteri nobilmente feguirono.
DELLA E AMIGLIA
Artegua. JIG
che passò conl'Imperator Henrico fefto , dal quale hebbe il reggimento di eſſa
Città di Catania , ed hebbe per moglie la figlia di Giouanni Leontino , che gli
partori Rodorico cbe fù paggio dell'imperator Federico fecondo , da coftui ne
nacquero Henrico , e Roggiero , che feruirono di gentilhuomini di camera alla
Reina Helena moglie del Rè Mamfredo , e'l predetto Henrico poi fù eletto
dal medeſmo Rèfno Capitan della guardia , e da costui ne nacque Rodórico
Afmari, che fùeletto dal Rè Pietro primo vno de'Baroni della Città di Catania:
hebbe egli per moglie a Corrada Caltelli, che gli partori Federico , Guglielmo,
e Roggiero ,che così fatto il Re Federico fecondo, come il Rè Pietro fecondo in
molta ftima viffero. Dal predetto Federico pe nacquero Roggiero , e Gugliel
mo che fu Maftro giuftitieronel 1398. Però il Roggiera fù Straticò di Meff. nel
1383. edopo feruendo al Rè Martino n'hebbe la Baronia, e feudo di Sciri nel ter
ritorio di Caltagirone nel 1397.che gli fucceffe il figlio Guglielmo, che coprò an
Reg. del che il feudo di Buonuicinò nel territorio Leontino d'Aloifio Raiadellis nel
la reg ca 1405.ed a coftui fucceffe Silueftro fuo figlio nel 1453. e dopo la fua morte fuo fi
cell.di d. glio Ludouico . Coftui da Eufemia fua moglie non hebbe figliuoli mafchi , ma
anno .
vna fola femina chiamata Leonora che con la madre prefero il poffeffo del feudo
Raiadellis
nel 148 3. mà pretendendolo Francefco Afmari fratello del Ludouico l'hebbe
DELLA FAMIGLIA
Angotta
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LIBRO I
89
8
DELLA FAMIGLIA
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21
Nel tempo che venne il Rè Martino in Sicilia , e nella città di Trapani , andò
con gl'altriBaroni Guglielmo d'Affenfo, dal quale fù amoreuolmente riceuuto , ed
eletto pofcia fuo regio famigliare, concedendogli parimente tutti i beni allodiali
d'Henrico Ventimiglia Conte d'Alcamo nel 398 .
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Matteo 117 d'Affenfo fi anche caualiero,e promoffo dal predetto Rè Martino ne',
primi carichi della fua patria Agrigento, e pofcia fuffeguetemete in quel di Giudice
della Regia Gran Corte nel 1401.oltre ciò hebbe il tenitorio del Giardinello,ch'era
d'Andrea Tagliauia,all'hora dichiarato rubbello, dal medefmo Rè , che feguendo
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90 TEATRO GENOLO
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Mà la famiglia Affenfo è ſtata ſempre ftimata per vna delle più nobili di quel
Contado,oue fempre hanno concorfo habitationi di famiglie nobili, che fin'hora fi
fcorgono: e la maggior parte de'Gouernadori hanno fondato iui nobilmente le lo.
ro famiglie,
Il predetto Stefano fù affai ricco , perloche fondò vn Benefitio ( de iure patrona .
tus) nella fua Cappella di Sant'Andrea con buona prouigione nel 1456.
Silegge ne configli del Cardinal Parifio al conf. 165. tom . 4. le molte richezze
pecuniarie di Giofeffo d'Affenfo, che,per hauer rotto vna pace , pagò groffa fom
ma di moneta: hebbe egli per moglie vna fignora di cafa Carufo de Baroni di Spac
cafurno.
Manfredo d'Affenſo fù vno de'buoni dottori del fuo tempo, ed andò Sindicatore
delle città di Messina , e Catania ; e Matteo d'Affenfo, effendo affai confidente de'Si
gnori Almiranti, prefe per parte di quei le Inueftiture del Contado .
Francefco d'Affenfo fù armato caualiero in Bologna nel 1535 dall'Imperador
: Carlo v.e nel fuo Priuilegio fi leggono (te Francifcum de Affenlo Ciuitatis Mobac , vi
rumgenere nobiliskmum ex antiqua , clara , magnifica, & illustrifamilia de Affenfu ,que
inter primarias yracufane Drocefis , connumeratur,& maximèfloret , & omifaparen
tum ,& maiorum tuorum nobilitate , amplitudine, & diustris) e quel che fegue.
Antonio d'Affenfo hebbe da Carlo Imperadore 30 foldati armati con ampia
poteftà, per andar alla fequela de ladri . Però vn altro Franceſco d'Aflenfo , effendo
ftat o fatto caualiero dal medefmo imperadore,hebbe per va altro Priuilegio facul
tà di poter aggiungere l'Aquila Imperiale in campo d'oro all'arme della fua fami
glia,che fono tre bande d'oro in campo roffo con cinque palme verdi dentro.
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Afamiglia Auguftini fiori chiara di nobiltà, e di ricchezze in
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.6" Sicilia, vogliono ch'ella habbia paffata con Carlo d'Angiò co
fupremi carichi da Pifa, ed habitò in Polizzi , e d'indi nelle
Città di Palerino , e Mesfina fi dilato.in Polizzi fiorirono fra
gl'antichi feudatarij Antonio , e Giouanni d'Auguftini fratel
liBaroni del feudo di Xiureni , e d'altrifeudi , fù padre di co
Reg.del: ftoro Pierd'Auguftini caualier di molta virtù , per la quale fu
la reg.ca promoffo dal Re Ferdinando nel 1485. nell'vfficio di Maft. Rat. con poteftà di
cellaria poterlo conferire in vn'altro fuo herede ; Nicolò d'Auguftini fù Capitã d'arme del
1488. Valde mona, ed altri honorati carichi ottenne , da coftoro peruenne Lorenzo
d'Auguftini, che fu Giurato di Palermo nel 156 1.coftuifù figlio d'Andreotta che
fù Pretore di Palermo due volte la prima nel 1513. e la feconda nel 15 20.e Pietro
d'Auguftini anche figlio d'Andrea hebbe come il padre l'vfficio di Maft.Rat. del
Regno , el'vfficio di Pretore nel1554 vene quefta famiglia da Pisa hauedo con
nobili principij in quella Republica viffuto , e della medefina guifa nella noftra
Sicilia s'haue conferuato , godedo sepre i principali vffici del Regno , e nobili co
giungimēti matrimoniali. l'arme di quefta famiglia fono tre fafcie d'oro , parime
te con certi vafi fotto attaccati alle fafcie, cioè tre fotto la prima, due nella fecon
da, ed vno fotto la terza in campo celeftri.
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DELLA FAMIGLIA
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quali lafciò pofcia egli ad Antonio fuo figlio fecondogenito. Coftui anche ne fe $14.
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ce donationea Nicolò Morello fuo fratello Vterino, che gli l'occupo Giouanni
f.46.ec.
di Milana . Corrado chefù grand'Almirante.
primo.
D'Ottobuono ne nacque primo del predetto Antonio, Emanuele che fù gran
caualiero , coftui hebbe dal Re Pietro fecondo Caftell'amare del Golfo,il feudo Regij.di
cance. di
di Calatubi , e l'Isola di Pantagia , che nelle rubbellioni del Rè Federico terza
d. ănof.
Phebbe Guglielmo Peralta , e'l figlio Ottobuono hebbe l'vfficio della Miraglia
del Regno, dal Rè Ludouico nel 1343. che gli fucceffe Raffaele fuo figlio , ed a lui 155.
Ottobuono , ed a coftui parimente il fratello Corrado fecondo, Maft . Rat.
Fazz.de.
Dal predetto Giouanni d'Auria ne peruenne la famiglia Auria del Monte
Erice , e fraifuoi gentilhuomini fiorirono in quello Corrado d'Auria caualier ca.2.1.9 .
valorofo. Arnaldo d'Auria Caftellano di detta Città del Monte nel 1463. Pietro cap.3.
d'Aurea , Emanuele d'Auria fù Capitan d'arme di Trapani fotto il Rè Alfonſo, e
molt'altri gentilhuomini di coftoro peruennero.
Bernardo d'Auria nobile Genouefe pafsò con lafamig.Spinola da Genoua ini
Paler.nel tepo che vi fù vna grã feditione tra la famig.Auria, Spinola, e Grimaldi ,
da cui ne peruễne D.Girolamo Canonico d'Agrigeto , e Vicario Generale della
Città di Palermo , che mori nel 1542.e Vicenzo d'Auria,e Fregofo.
Il predetto Vicenzo d'Auria procreò al Dottor Federico d'Auria , il qua?
le è lodato da Mario Italia nel fuo tratt.de Imm.Ecc.e'l Dott, Fraceſco che fù mol
te volte promoffo nell'efficio di Giudice della R.C.P. di Palermo , ed in molt'al
tri honorati carichi, morì ſenza prole l'anno adietro.
Dal predetto Dott. Federico ne nacquero D. Andrea che morì giouenetto; e'l
viuenteD.Vicenzo . Fà ella per arme vn'Aquila nera fra due campi, di sopra oro,
e fotto d'argento. DELLA
TEATRO GENOLOGICO
24
DELLE FAMIGLIE
AVERSA, ED AVILA.
DELLA FAMIGLIA
AVRIFICI ,
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DELLA
LIBRO I 95
Don Cefare viuente , Senator della fua patria in queſt'anno, hebbe per moglie dō
na Maria Mancufo ed Auerna, con la quale hàfin'hora generato don Gafpare, che
nell'età di dodeci anni fù fcritto nella cógregation militare della Stella ; ed il don Ce
fare n'è ftato parimente Principe;il quale, oltre i primi carichi c'hà poffeduto della fua
patria,hà viffuto cogli ſplendori della vera nobiltà. Hanno ſpiegato i predetti Signo
ri Alagoni egualmente l'arme che fi vedeno nell'Elogio, non lafciando maj l'Aquila
DEL
96 TEATRO GENOLOGICO
DELLE FAMIGLIE
205. Suit I.
P BADOLATO,BAGLIONE BAIMO
, NTE , BALBIANI, BALBI ,
BALBASTRO, BALCONE,
Bonfig. nel
E'tempi antichi fiorirono con fplendore di nobiltà le famiglie Badolato , e
Jafua anti
ca Meffina Baglione nella nobile città di Mesfina;percioche elleno così negl'vffici di
N
Magiftrati,come ne'più fupremi di quella Città concorfero.Giorgio Bado .
Attidi no lato figlio d'Antonio,fotto il Rè Federico 111 ,gouernò la fua patria molt'anni. Cor
di Natoli rado fignoreggiò Milazzo alcun'anni; coftur hebbe per moglie Nicolofa figlia di Gio
tarAnton.
1350. uanni Barbatio gentil'huomo, e dottisfimo Giurifconfulto.Il figlio Pietro fi casò có
Ipparina Barbuglio,figlia di Clodio nobile Meffinefe, da chi nè nacquero Girolamo,
Filippo,e Polidoro,che tutti reufcirono virtuofi gentil'huomini.
A famiglia Baglione fiori nobiliffima in Sicilia,e nella città di Meffina, e Paler
LA
mo:ella venne ne'tempi del Rè Giacomo da Padua, fotto la guida d'Antonio
Baglione gentilhuomo, e Coppiero del medefmo Rè ; il cui figlio Lorenzo fà Giura
to della medefma città nel 1322, e procreò Corrado, che fi casò in Palermo con la
figlia di Arnaldo d'Ayala gentil'huomo Catalano ; della cui nobile famiglia fiori
rono in Leontini don Antonio, e don Aluaro d'Ayala virtuofcaualieri : e fù Giura.
to di quella città nel 1354;e Pietro Baglione fuo figlio nel 1386, e1392 : fimilmen
te Giouannifuo fratello.Da coftoro affai ricchi gentil'huomini ne peruennero , co
me anche da Domenico Baglione Cammariero del Rè Pietro 1 1 .
Rancefco Baimonte fù Secretario del Rè Federico 111 , dal quale ne nacquero
F Carlo, Giacomo,e. Giouanni,che feruirono per paggi alla Reina Maria . Dal Gia
Orrado Balbiani gentil'huomo Milanefe feruì alla Reina Maria con l'vfficio di
COFF
Maeftro del Regio Palazzo, fù quel che trattò co Artale d'Alagona di cafar la
Reina Ma ia con Galeazzo Vifconte Duca di Milano ,il quale cafamento poi fù im
pedito da Baroni del Regno. Doppo la partenza della Reina in Catalogna , il Bal
biani dimorò a'feruiggi d'artale , ch'allora dominaua il Regno :hebbe costui per mo
glie Lauina figlia di Girolamo Baib , anche gentil'huomo Milanefe, ch'era venuto in
Sicilia fotto il Rè Federico 111.ed ambedue queſte famiglie fin'hora nobilmente
Cane. Keg. viueno in quella città di Milano . Da quefto Girolamo Balbi, o Barba nell'idioma
1399.fol
173. Siciliano,ne nacque Antonio, che acquistò dal Rè Martino il feudo di Vtiliamini nel
R & dica 1399, pofto nell'Ifola del Gozzo.dal Rè Alfonzo il feudo della Noara nel tenitorio di
cell in det Randazzo nel 1338,che gli fucceffe il figlio Giouanni ; dal quale ne peruenne Filip
toannof.
po, e Girolamo Barba,che viſſero nobilmente in Minèo.e così lafciarono i tuoi po
€30,
fteri.
imilmente Nicolò Balbaftro gentil'huomo Veronefe poffedè molti beni nel teni
Simil
torio di Caltagirone;acquistati pel fuo valore dal Rè Martino :hebbe coftui per
moglie la figlia di Nicolò d'Affenfo gentil'huomo di Caftrogiouanni, e ne nacque
Filippo Baibaftro, che fù Capitan di Piazza nel 1493 ;oue fi casò con la figlia di Giu
liano Balcone. Quefto Giuliano fù figlio di Piero Balcone gentil'huomo Milanefe,
che ferui militando il Rè Martino; perilche alcuni tenitorij, ed vfficij nella città di
Piazza acquisto.
DEL
LIBRO I
97
DELLA FAMIGLIA
BALLO
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D
Caftrone Corte nel reggimento del Rè Alfonfo , fimilmente Giouanni fuofiglio, heb
Kimo. be il medefimo il Dottor Antonio Ballo chiamato Seniore figlio dei predet -
Spadafora to Giouanni , e'l figlio di Antonio chiamato come l'Auo Giouanni , fù valen .
Requi és.
te leggifta , ed hebbe il medefimo carico, ed Autonio Iuniore oltre il giudi
Reg.del cato della Gran Corte, hebbe l'vfficiodi Maftro Rationale del Regno ; e'l fra
la reg.ca tello Giouan Battifta fù anche buon Dottore ; il Maeftro Paolo Domenico
esllaria, Ballo dell'Ordine de'Predicatori , fù vno de'primi della fua Religione , il Dot
tor Giouanni Ballo hebbe i medefmi carichi di Giudice , e pure il figlio Gio.
Battifta , e'l figlio dicoftui Don Gioseffo , ed il medefimo grado meritò Gio .
Andrea figlio del predetto Antonio Iuniore; di manierache la legge hà ftato
amoreuolmente abbracciata da quefta famiglia Ballo.
Fà vltimamente per arme quefta famiglia vna Barra d'oro con tre Palle nere
dentroid,campo azzurro.
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Priuile . e Sanbafilio Barone di Palagonia ch'è fepolto nel Conueto di S. Franceſco di Leo
tini , la Leonora fuccefse al fratello nel feudo , del quale fene inueftiſuo
delfeudo
di Sam . marito Angelo di Balsamo , che pure segui nella medefma Baronia , dopola
morte di Leonora fua moglie fenza hauer lafciato figliuoli per cagion di crediti
bafili.
che fopra la predetta Baronia hauea,altrimente hauria fuccefso Andreua forella
di quella all'hora moglie di Battifta Platamone, che fotto il Rè Alfonfo gouernò
la Sicilia, co il quale fra gl'altri partori Giouanna chefù moglie di Gio. Anto
nio Leontini, e Sanbafilio.
Dalla feconda moglie Angelo di Balfamo n'acquiftò il predetto D.Francefco
Barone della Limina, e di Sanbafilio, il quale fù Vicario del Val di Noto nel 1562
e Senator della fua patria nel 1582.inieme con Criftofaro Pefce , D. Gafpare
Lucanio , Antonio Azzarello , D. Thomafo Marquet , e Francefco Reitano , e
fempre con honorati carichi viffe.
Anfalone , Da coftuine nacque D. Pietro viuente caualier dell'abito della Spada di San
Komano. Giacomo Principe di Roccafiorita, Baron della Limina, che haue ftato promosso
Reg. del nei maggiori vffici del Regno , perciòche fù egli Straticò di Mesûna nel 1621 .
Senat.die 1622 .
Buonfig. che nel 1524. fù Capitan d'arme di Milazzo , e nel 1532. della Città di Patti , if
nellasua quale vfficio all'hora i daua a i principali Baroni del Regno , mà nel 1547. fù af
ant.Mef Sunto nell'yfficio di Vicario Gen. ecomprò la Città di Toromena co i fuoi Cafali,
fina. però hauedofi quella ridutto al regio demanio hebbe in fcambio il Viscontado
di Francauiglia , ch'era dei membri della Reginal Camera , il quale a'tepi noftri
per cagion di matrimonio , e pafsato alla cafa Ruffo, e ftà per ridurfe di nuouo al
demanio .
Non puoco fplendore haue recato aquefta famiglia la fantità del Beato Pietro
Balfamo monaco Caffinenfe , il cui corpo con molta diuotione fi conferua nel
Monafterio della fantisfima Trinità della Caua.
Få ella finalmete per arme vn Scudo incoronato liniato per mezzo , di ſotto vn
campo Celefire, e di fopra la metà d'vn campo rofso, l'altra metà d'argēto con
vn Vccello detro pofato, chiamato.
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Baldini, e Balducci.
Filippo Barba Baron di Vitiliamini, con la quale generò Gio. Filippo padre di
Leonora moglie di Ferdinando d'Arcesgentilhuomo Aragonefe Caftellan di Si
Arces.
ragufa , e Prou editore della Fantaria Spagnola nel Regno di Sicilia.
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101 EBBE principio la famiglia Balfano da Clodio Balfano
caualier Tedeſco , ch'in Sicilia, militando con l'Imperator
Hérico vj.vene , e fù da quello ipiegato al gouerno primiera
Gio. Vi
mente di Trapani , e dopo di Palermo . il figlio Thomafo dal
glaman
l'Imperator Federico fecondo , fimilmente hebbe la Caftel
nell hist.
lania di Catania , ed altri honorati carichi, e'lfiglio Giouanni
Tedefca.
imitòi veftiggi paterni, perilche acquistò dal Rè Mamfredo
D.orA
l'antica Caftellania della Prifca Città di Leontini , nella quale anche fi portò fi
bene , che la beneuolenza comune de'Cittadini acquiſto , onde auuenne che co
tuttoche il Regno foffe in quei tempiper le guerre oltre modo turbato a preghie
re di quelli , n'hebbe dal Rè Carlo d'Angiò , è poi da Pietro d'Aragona confirmata
la fua Caftellania , ed odiando il reggimento francefe , s'oprò a prò de'Regi Arago
nefi nel Vefpro Siciliano , ed hebbe per moglie Elifa figlia d'Algerio d'Algerio.
Algério
Queft'Algerio fù vno de'virtuofi caualieri del fuo tempo , e fauorito dal Rè
Federico fecondo , dal quale fù promoffo due volte nell'vfficio di Pretore della
1 Città di Palermo , cioè nel 1335. e nel 1339 .
Dal Giouanni Balfano già detto ne peruennero Enzio, Filippo , Pietro , Clo
dio , e Pier Antonio , che furono genitori di molti gentilhuomini , che diedero
non puocofplendore alla loro famiglia.l'arme della quale fono va Monte nero in
campo d'oro con yn cauallo fciolto fopra.
ପ פן
G
1.3
DELLAI
LIBRO I.
103
DELLE FAMIGLIE
BANDINI , E GRASSOLINI .
Sad
**a sia I raccontò nella famiglia Alesfil paffaggio della famiglia, Flaminie
Bandini , nondimeno per più chiarezza diremo che il pro Roffi nel
genitor di lei,fù Giorgio Baudino gentilhuomo Romano, Teatro d
3
òcome vogliono Fiorentino , che venne in Sicilia nel tepo Europa ,
K
del Rè Federico fecondo , e fece la fua refidenza nella Città e d'Italia
di Palermo , oue fi caso con la figlia di Pietro Tancredo gen
tilhuomo Palermitano , della qual Città fù coftui Giurato Tancredo
୧
22 nel 1316. e fuo Prouiditore perpetuo.
Procreò con quella Giorgio, e Pietro che fù padre di Giouanni gentilhuomo
di buone qualità, percioche dal Rè Alfonfo nel 1423. fù eletto Pretor di Paler
Albanito
mo, fimilmente nel 1430, e fuo figlio Bernardo nel 1463. da coftuine nacque
ro Giouanni , e Nicolò , il predetto Giouanni hebbe per moglie Aloifia figlia
Regis. di
di Gio. Giorgio Albanito gentilhuomo Palermitano.Coftui fù figlio di quel Ri
cancel.di
naldo Albanito, che fù Pretor di Palermo nel 1402 , ella dúq; gli partori Nicolò , d. anno
.
Gio. Andrea , e Rinaldo che nobilmente viffero , e Fra Melchiore figlio di Gior
gio fù caualiero di Malta nel 1436. Nicolo fratello del predetto Giouanni , fi ca- Bologna,
sò con Ricca figlia di Nicolò di Bologna, e fù progenitor di molti caualieri , fra i
quali vifùFra Giulio Bandíno caualier dell'abito Gerofolimitano nel 1579. Lib.della
Vicenzo Bandino che fùr Capitano nel 1504. nondimeno Flaminio Rosi ne'fuoi cancel.di
Teatri d'Europa , e d'Italia , nota quefta famiglia fra i nobili viuenti in Roma , in Maltadi
Milano , ed in Fiorenza , e vuole ch'l predetto Giorgio , che passò in Sicilia Fiore d. anno.
tino fia, e non Romano, benche la Fiorentina , e Meffinefa da Roma deriuaffero ,
e queſta di Sicilia haue per fine concorfo ne'più maggiori carichi , ed vffici del
Regno.
11 predetto Giouanni Bandino habitò parimente nella Città di Mesfina, oue
egli molt effetti poffedeua , e lafciò iui Simone fuo figlio , il quale fi caso nella
100 [ medef
104 : TEATR GENOL
O OGICO
medesma Città con Montagna Burgio , con la quale procreò Fabiano Bandini ,
che mori nel 1502. Coftui hebbe per moglie Crefcentia Tudifco, figlia di Matteo
Tudifco , la quale gli generò Gio . Matteo Bandini, che fi casò con Rofa Gerbino
e procreò Ifmiralda Bandini moglie d'Antonio Graffolini.
Habbiam ritrouato la famiglia Grafolini effer vna delle più antiche , e nobili
famiglie di Pifa:chiaramete lo dimoftra il Padre Lorenzo Taioli nella fua Cronica
di Piſa , della quale molti huomini illuftri ne celebra; però il primo che di lei ven
ne in Sicilia nel reggimento del Rè Catolico, fù Roggiero Graffolini nobile Pisano
che fece la fua refidenza nella Città di Mazzara , oue suo figlio Gandolfo fi casò
con Benuenuta Fici , e procreò Antonio , c'hebbe per moglie a Ricca, bella, e no
bil donna , che gli partori Girolamo padre del predetto Antonio, c'hebbe per mo
glie Cicilia Carufo .
Fanno queste due famiglie finalmente per arme , cioè la Bandini vna Barra
di color Celeſte con tre Rofe dentro , e due Rofe rofse fopra , e fotto, in campo d'
oro. La Graſſolini vn'Aquila nera in campo d'oro con tre buccule di cinto, due fot
to i piedi, ed vna fotto la coda in campo d'oro, e nel fine del Scudo vn'Ancora di
Naue.
DELLA FAMIGLIA
BARBVLLET.
DELLA FAMIGLIA
BAR BERI
milmente Luiggi fuo figlio fù Capitano della Città di Leontini nel 1410. ed
iui ficaso con la figlia di Nicolò Paftorella gentilhuomo di quella Città. Coftui Paftorel
fù figlio di Guglielmo , che ferui molt'anni con l'arte militare al Rè Martino dal la .
quale buoni territorij vicino Leontini ottenne, deriuò egli da vn'altro Gugliel
mo Paftorella gentilhuomo, Piacentino , che venne di Piacenza in Sicilia´ militan •
do nel tempo del Rè Federico fecondo , e'fucceffori de'predetti , fempre nobil
mente , e ricchi in Leontini viflero.
Da quefto Luiggi ne nacquero Cefare , e Gio. Andrea. Il Cefare fi casò in
Laguna
Siragufa con la figlia di Cataldo Laguna. e Gio. Andrea in Leontini con Fran Celano
cefca Celano figlia di Pirruccio anche gentilhuomo di quella Città , e ne nacque
Alfonfo, che fi caso con vna gentildonna di cafa Bardafsi , perilche s'inueftì del Bardaſși
Cafale delli Martini , e feudo di Scordia nel 1504. i quali poi furono ricupera
ti da fuo potere da Don Giouanni Bardafsì in virtù di fentenza della Regia
Gran Corte,
Hebbe coftui vna figlia chiamata Lucretia , che fù moglie di Leonardo Bal .
ducci , con il quale procreo Antonio Baron di Xgadedi , che gli fucceffe Don Balducci
Carlo suo figlio gel 1599.e Fra Pietro Baldaffaro caualiero nel 15 26.
MUS
Home
O DELLA
CO.
1.06 TEATRO GENOLOGI
DELLA FAMIGLIA
BANCHERI O.
DELLA FAMIGLIA
Bartolomeo.
Regif.
cancel.di Afamiglia Bartolomeo fiori nobiliffima nella Città di Paler -il primo che di
e di Bartolomeo Giurifta, che fù Giudice G. C.
danni del Rè Pietro ij. nel 1 340. fotto il quale profperamente viffe , ed acquiftò onze
12. direndita fopra l'vniuerfità di Palermo, la qual fomma in quei tempi paffaua
Damiata.
Aidone peronze so. d'hoggi, e pure altre onze 24. di rendita nel 1347. ne nacque da co
ftui Simone che viffe con molto fplendore, hebbe per moglie la figlia di Roggier
di Barleone Baron di Zulina, feudo nel territorio di Piazza , fu egli primieramente
di Giouanni Damiata , che perla fua rubbellione , ò difobedienza , il Rè Marti
no lo diede al detto Roggiero di Barleone nel 1392. all'hora Giudice della G.C.e
Reg.del
Baron di Buonfullura, il quale lo vendè a Guglielmo di Aidone, che l'hebbe cõfir
areg.ca
mato in detto anno dal medefmo Rè, al quale fucceffe Ximenio nel 1453. ed a co
cell.di d.
ftui il figlio Giouanni nel 1475. e nel 1516. il figlio Paolo.
anni.
Il predetto Simone di Bartolomeo hebbe dal Re Martino onze 18.di rendita fo
pra i beni di Guglielmo Raimondo Moncada nel 1397.e dal Rè Ferdinando il Giu
to l'vfficio di Pretore della Città di Paler. nel 1414.percioche eglifù caual.e Dott.
ecellente. Procred
LIBRO I 107
Procreò coftui al Dottor Leonardo di Bartolomeo , che fù non men del padre
dotto nel miftier legale , hebbe l'vfficio di Protonotaro del Regno , e fù Signor Capobr.
della Tarbia , o Trabia. nel disc:
Il feudo della Trabia già detto l'hebbe conceffo dal Rè Federico iij . Lombardo delfeudo
delCampo caualiero nel 1375.dal quale lo ricuperò l'Vniuerfitá della Città di Ter- dellatra
mine e lo conceffe per gl'atti di Notar Giuliano Buonafede ad Antonio Salamo, bia
I
ne gentilhuomo di quella Città , dal quale peruenne al predetto Dottor Leo- Salamone
¿
nardo di Bartolomeo nel 1444. al quale fucceffe Narduzzo , ò Leonardo di Barto
Lanza.
lomeofuo figlio.
0
Ne nacque da coftui folamente N. chefù moglie del Dottor Blafco Lanza di
Catania, che fù Giudice della G.C. fotto l'Imperator Carlo V. Taccio di coftui
2
perche fi dirà al fuo luogho. Fà quefta famiglia Bartolomeo per arme yna Torre OF
merlata con due rofe , vna per ogni canto .
DELLA FAMIGLIA
BARDAR O.
DELLA FAMIGLIA
Barbarini.
Il Mamfredo non hebbe figliuoli , mà d'vna certa donna chiamata Angela Tudi
fco n'acquittò duo figliuoli , cioè Mamfredo , e Giouanni , che nel reggimento
del Rè Alfonfo gli legitimò , e fece habile nella fucceflione hereditaria , e così gli
fucceffe Mamfredo nel 145 3. ed hebbe per moglie vna Signora di cafa Modica ,
con la quale procreò Bernardo che gli feguì nel 1479. ed a coftui Mamfredo fuo fi
glio nel 1497. però hauendo morto senza verun figlio, gli fucceffe il fratello Pietro
nel 1499. il quale lasciò ogni cosa a Lauria fua figlia , moglie del già detto Bernar
do Barbarino , che fene inuefti nel 1508. Fà quefta famiglia per arme tre Ape d'oro
in campo azzurro.
DELLA FAMIGLIA
BARD ASSI
e
r
r
A
che fu poi priuato del Rè Alfonfo in Napoli , Francefco Zagariga, Iuan de Esfar ,
Raimbau , y Bernardo de Corbera, da coftoro peruenne la famiglia Corbera de Ba
roni del Milirindino. Alemande Fuxa,y fu Hjermano , luan Fernandez de He
redia , Dalmau de Rocabruna , Guerao de Queralta , Don Bernardo de Pinos ,
Don Luiz de Cornel , Don Beringuer de Vilaragut, Ramon de Bages , Ferrer de
Abella , Don Guerao de Ceruellon , Don Pedro Fenollet.
Mà fupplicando all'hora la Conteffa Beatrice fua forella moglie del Conte Tho
mafo Spadafora Conte di Sclafani per la sua dote di paragio, che pretendeua .
Reg. d'in fopra detto feudo, ch'era d'onze 600. ne ottenne dal Rè la metà, e fene inueflìnel
weltit.nel 1418. Mà reconciliatofi poi il predetto Henrico Roffo n'hebbe l'altra metà , elo
la reg.ca vendè alla forella Beatrice, che dopo la morte di lei gli fucceffe ilConte Antonio
cell. did. Roffo , e Spadafora fuo figlio nel 1453.che lo dotò alla figlia maritata con il fudetto
anni. Galeotto Bardafsi , e non gli fece figliuoli, perilche palsò con difpenfa alle feconde
nozze con Bernardo Bardafsi cugino del Galeotto , con il quale generò Alfonfo,
che fù gran caualiero , è fucceffe nelle Baronie delle Martini , eScordia nel 1 504.
e nel 1515. al quale fucceffe Giouanni fuo figlio nel 1556. e portò sepre l'antica
arma di Bardafsi , ch'è vna ftella d'oro d'otto raggi , in campo roffo.
DELLA FAMIGLIA
BARDI, E MASTRO
ANTONIO.
Stef. An
corano. IVDICA ciaſcheduno fcrittore di famiglie che la Bardi per
PaoloMi la fua antica nobiltà, fia deriuata di fangue Longobardo , ò da Lá
ni. di chiarisfimi Principi , ed antichi Signori della Valle di Taro,
Gio.Pie. che ſono fin adeffo Marchefi di Bardi, Terra pofta nella Ligu
diCresc. ria ,grandi , e potenti nella Toſcana, per la Contea di Vernio co
nella Cro giufto dominio da lei fignoreggiata fin all'anno 80 5.del Signore.
nica del Alcuni dicono da'Platoni Conti di Bardi , che fin all'anno 1316.
lanobiltà fiorirono con affai nobiltà , e potenza in Lombardia , la qual Contea venne poi in
d'Italia . poter de'Landi Conti di Venafro.
Platoni Faccio, ò Faccino minore, chiamato il Conte Bardi capo della Valle di Ceno , fù
Landi. partegiano del Principe Galeazzo Viſconte di Milano.
Il Merola fcrittor della cafa Vifconte , dice che Francefco Scoti figlio d'Alberto
il grande Principe di Piacenza , con il fauor d'Azzo Visconte Signor di Milano dif
caccio
(
(LIBRO I. FII
cacciò i Conti Bardi del loro Stato nel tempo della prima guerra Guelfa, e Gi
bellina. Orlandino , Francefco, Guglielmo , Lombardino , Vbertino , Baftar
dino , ed Ermellina Bardi deriuarono da'medefmi Conti , anche il padre Don
Galdino Bardi compagno del Beato Bartolomeo Colonna fondator della Con
gregatione de'Canonici regulari di Lucca, detti Lateranenfi di Santo Auguftino; lo
accenna Monfignor di Bagnarea, mentre dice.
Ex antiquiffimis Bardi Comitibus Gualdinum habuit, qui Rector quinquies cumfuis
set Lateranenfemque Canonicam recuperasset, quam Tremitanam vocant Dromediam
Infulam acquifiuit.
Scipione Marescotti feguendo la fazzion de' Bentiuogli, fi ritiro nella Terra di Bétiuogli .
Vernio giuriditione de'Conti Bardi fuoi cari amici , ch'erano all'hora nella To
fcana potentiffimi Signori , e Marchefi della Valle di Tarro , diLauagna , di vi
ralta, di Bardi, di Compiano , di Montecucco , di Bonifatio, di Beneto , e Signori
Imperiali della Valle di Čepo , e Parma.
Viffero in Fiorenza con moltofplendore i Bardi ; e nelle dignità Ecclefiaftiche Ricorda
fono annouerati , vn Cardinale promoffo nella porpora dal Pontefice Aleffandro no Ma
vj.vn Cofmo Bardi Arciuefcouo di Fiorenza, vn Filippo Bardi , che fu Vefcouo lespina
in Francia , ed vn'altro Cofmo Vefcouo in Cortona . Mà fopra ogn'altro fecero lib.50..
chiariffima quefta famiglia la Beata Berta , che fù efempio di virtù , e di fantità , e II.
Conteftina Bardi , che per le fue gran qualità diuenne moglie del gran Duca Cof
mo di Fiorenza,con il qualegenerò Pietro, che reftò herede degl'effetti paterni ,
ed hebbe per moglie Lucretia Tornabuoni, &Tornainbene donna di molto valore,
con la quale procreò Giuliano Medici , chefu vcciso con occulta congiura da i
Saluiati ,elafciò Giulio , che fù primieraméte caual. di Rodi, e poi da Papa Leone Medici
creato Cardinale, e peruenne alla dignità Pontificia co il nome di Clemente vij. Tornain
bene.
La venuta della famiglia Bardi da Fiorenza in Sicilia, l'accenna Ricordano Ma Salujati
ppetuo della Città di Caeta, e'l figlio Giouanni no fù men del padre caro al Rè Rub Regis.di
berto , che nel 1326. l'eleffe fuo famigliare , e Ciamberlano , e poi Gouernator del- cancell.e
la Montagna d'Apruzzo ,fotto il qual gouerno veniuano effenti molte Terre della Proto.del
Il prenarrato Pietro Bardi morì in Palermo nel 1 342 fotto il reggimento del
Rè Pietro fecondo ; e di tuttii beni c'hauea acquistato in Sicilia , ne lafciò here ,
de fuo fratello Simone Andrea , che rifedeua all'hora in Fiorenza.
Cuftui dunque per confeguir l'heredità fraterna pafsò d'indi in Palermo, e qui
ui fifermò nel predetto anno 1342.
Ne nacque dal predetto Simone Andrea , Antonio Signor di Iaci, che fi mari
Gratiano, tò con Margarita di Gratiano, e procreò con quella Antonio fecondo Barone di
Jaci , è gran Camerlingo del Regno , Pretore di Palermo nel 145 6. 1461. 1462. e
1474. Giacomo , Guglielmo , Angelo, Giouanni , e Bartolomeo.
Caftrope. Dal predetto Antonio Pretore , e Bartolomea Caftrone fua moglie ne nacqué
Luiggi Bardi gran Camerlingo,
Procreò costui con Elifabetta Abbatellifua moglie Saluadore Bardi Signore
Abbatelli .
dilaci , primo Signore della Sambuca, e gran Camerlingo , che fi casò con An .
tonia Elifabetta Lanza , Geronimo , ed Elifabetta moglie di N. Abbatelli diCa .
tania.
Ne nacque dal predetto Saluador Bardi Signor della Sambuca , Ludouico
Moncada gran Camerlingo , il quale fi casocon Lucretia Moncada , e Luna , e procreò a
Don Giofeffo Signor della Sambuca, e gran Camerlingo , che prefe per moglie
Centelles, a Donna Caftellana Centelles.
Dal
LIBRO IN
I. ༄* " 113
Dal Don Giofeffo ne nacque Don Nicolò , c'hebbe titolo di Marchese della Sã
buca , e prese per moglie Donna Elifabetta di Bologna , e di Aragona , con la Bologna.
quale procred Don Vicenzo fecondo Marchefe della Sambuca , il Padre Fran
cefco Bardi della Compagnia dGi ¡ esù , Don Giofeffo , e Donna Caftellana Con
teffa di Nafo , e Baroneffa di Sinagra.
Spadafora
Il predetto Don Vicenzo fi caso con Donna Leonora Spadafora caualieraG e
rosolimitana , con la quale procreò Don Placito , Donna Eliſabetta moglie di D.
Carlo Ventimglia figlio del Marchefe di Geraci , Donna Giulia , Donna Maria ,
Donna Emilia , Don Giovanni , Don Francefco , e D. Ignatio iij . Marcheſe dei
la Sambuca viuente
Fà per arme queſta famiglia cinque muftaccioli attrauerfati rossi ,in cãpo d'oro.
DELLA FAMIGLIA
BARLOTTA
Aj .....
"T
Benedet
ERNARDONE Barlotta fù da Villaco Città principale
della Carintia , e venne d'indi in Sicilia con la Reina Elifabetta to Falco
moglie del Rè Pietro fecondo con il carico di fuo Secretario. nell'apol
Leggiamo che la predetta Reina Elifabetta fù figlia d'Henri- deg!" An
co secondo Duca di Carintia , fi casò con il predetto Re givini.
Pietro nel 1323 e portò fra gl'altri gentilhuomini feco , il
DELLA FAMIGLIA
BARRA CE
ne ifuoi Similmente Nicolò Barrace hebbe il reggimento di vna Galera di detta Repu
opufc . del blica , fù coftui , come vogliono i Barraci di Melfina, figlio quartogenito di Fran
la Rep.Ve cefco chiariffimo caualiero Veneto, che pdifgufti andò a'feruiggi del Rè Alfofo,per
neta. le quale cagione habitò nella Città di Messina, oue procreò Francefco , Giouanni ,
Teftam . e Caterina Barrace, e poi d'ordine del medefimo Rè adò al gouerno di Valentia, e vi
did.Nic. dimoró molt'anni; nella quale caso due figliuoli Francefco , ed Antonino , e l'altro
negl' atti figlio chiamato Pietro fi caso in Meffina nel ritorno , ch'ei con fuo padre in Mes
di notar fina fece , prefe moglie in quella Città , e ne nacque Giacomo , che fù padre di Ni
Onofr.Bu colò , Antonia , e Francefca,
anno 5. Dal predetto Nicolò ne peruennero il Dottor Gio. Pietro, ed Antonino, il qua
di Mog. le con tutta la sua famiglia fene andò ad habitar in Valentia per alcuni effetti , che
i fuoi Aui lafciato gl'haueuano, ed iui lafciò molti figliuoli.
1415.
Dal Dottor Gio.Pietro ne nacquero in Mesfina Don Filippo, e Don Girolamo ,
il predetto Don Filippo hebbe per moglie a Donna Caterina di Gregorio , e n'ac.
Gregorio quisto Don Pietro , Don Francesco, e Donna Vicenza moglie di Don Antonino
di Gregorio, El Don Girolamo Barraci fi caso con Donna Francefca di Giouan
Giouanni, ni, figlia di Mario di Giouanni, di quei Giouanni che haueuano poderi nella Ter
ra di Galati , con la quale procreò D. Baldaffaro viuente Dottor di legge.
Marolico Fraifigliuoli del predetio Antonino in Valentia vifiorirono Gio. Battiftae
nelle Jue Girolamo Barraci, ilquale afue fpefe leuò vna compagnia di foldati , e paíso nel
biftorie, le guerre d'Italia nel 1628. e mori feruendo nel 1632 .
L'arme di quefta famiglia sono vn Leon d'oro , che monta fopra vnabarra d'oro
la quale incomincia dalla deftra del Scudo , e và alla finiftra , ed altre due barre di
orofotto la fteffa , in campo azzurro.
DELLA FAMIGLIA
BARRI LI;
DELLE
LIBRO I.
117
DELLE FAMIGLIE
{
BARILLA, E BARTOLI.
DELLA FAMIGLIA
BARRES I.
JUIST
JIJU
TBIJT
nell'acquiſto dell'afflitta Sicilia , oue moftrò contra Barbari ſignalato valore di gui..
fa tale , che non folamente s'acquiſto la perpetua beneuolenza del Conte, màäche
le Terre di Nafo , di Vcria , ed altri Caftelli , hebbe egli per moglie Ademara figlia
del Conte d'Auerfa , che ne nacquero Giouanni , Koggiero , e Ramoaldo.
Il Giouanni fi caso con aluira feconda figlia di Roggiero Conte di Auenello ,
che gli partorì Abbo fecondo, Henrico , e Matteo ; Adamo Conte di Auenello
hebbe per moglie Coftanza figlia dal Rè Roggiero , e della Reina Aluira ; era egli
figlio di Adelalia nepote del Conte Roggiero , e di Rinaldo Conte d'Aquila , e di
Auenello , e procreò il predetto Roggiero Conte di Auenello , padre della già
detta Aluira moglie di Giouanni Barrefi .
Dal predetto abbo fecondo ne nacquero Matteo , e Nicolò ; e dal Matteo Gio
uanni, ed Henrico , che interuenne nel Vefpro Siciliano .
Da Henrico primo , ed Alderefia Landolina figlia di Giorgio ,fua moglie , ne
nacquero Abbo , e Matteo; e dall'Abbo , Giouanni , Nicolò , e Roggiero , che
feruirono molt'anni all'Imperaror Federico fecondo ; e molti caualieri da coftoro
ne peruennero.
Fra Th. Dal Giouanni figlio di Matteo fecondo , ne venne Abbo , e da lui Giouanni Sig.
ia
Fazzello di Pietraperc . Coftui per hauerfi fatto fautore del Rè Giacomo nella renuntia
nella 2. ch'ei fece del Regno di Sicilia a'Regi Angioini di Napoli ,fù dal Rè Federico fecodo
deca del priuato di tutti gli Stati che poffedeua , e dopo l'ottene Abbo iij.fuo figlio coil fauor
a
le lue bi di Ricca la Matipa fua moglie , e Damicell della Reina Leonora, conſegui pur
o o me na
Storie. egli la a
Terr di Milite ll del Val di Noto . c herede di Giouanni Cammara
LaMatina t t o o
fuo Auo , e fene inuefti nel 1318.fo il predett Rè Federico per mano di Pellegri
n o ri o. e e
Reg.d'in no Sig o n a Leo n t i Conf il ia Maftro Rational del Regno . Hebbe infieme
ueftit.di e
con Cefar fuo fratel lo dal Rè Pietr secono d o conceffo il lus Rileuij di tuttii loro
det. anni Stati. E mentre il Rè Federico ftaua oppreflo dalle fciocche rubbellioni del Re
Cancell. gno : glifcrifle la Reina , accioche ftaffe pronto con l'arme , e caualli per feruigio
1 della Corona , come in effetto con Giouanni fuo figlio , ferui il predetto Rè có tut -
a e
Si go na . te le sue forze , mentre debbellau il Conte Henrico Roffo , Giouanni Chiaramõt ,
o r a a
Bernard Spadafo , ed altri , che dalla regia vbedienz partiti s'erano , perilche
o i ne ro ero
il pr e d e t t Gi o u a n n fù eletto fuo Cammarie , Configli , Confulto
re
, Ma
ti er o o li on i
ftro giufti del Regn , e felo portò feco nelle rubbel di Piazza. Hebbe
o
egli anche dal Rè Ludouico l'vfficio di gran Camerling , e di fuo ordine fi casò cỡ
h e f a n a
Mar c e o
figlia del Cont Blafc di Alago , con la quale procreò Abbo , Anto
nio , che fra gl'altri vffici hebbe quello del Vicariato d'arme della Città di Leoca
o e
ta. Ed Arcimba , il quale gouerno Melfina con la dignità Straticotial due anni .
o r
E Blafc Signo di Milite ll o o
, reffe anche come Vicari d'arme la Militia della Cit
tà di Catania .
Padre di Matteo Marchese di Pietraperzia , al quale feguì Don Girolamo fuo figlio,
che fu Vicario del Valdemona , Don Nicolò , e Don Pietro anche Vicario ge .
nerale del Val di Noto , e gouernò il Contado di Adernò , però tù egli altre quat
tro volte promoffo nel carico sudetto di Vicario generale , ed in altre dignità foli
te darfi a principali Baroni.
Ne peruennero da coftui Don Vicenzo , e Don Blasco caualieri di molta bontá
e valore , il Don Blafco hebbe anche il carico di Vicario generale del feruigio mi
litare ch'in quel tempo fi fece,procreò eglia Don Pietro Principe di Pietraperzia , e
fù promoffo nell'vfficio di Straticoto nel 1565. ed in altri principali carichi .
Fra i caualeri Barrefi fi legono Don Frabitio , che fù Giudice della Gran Cor
te due volte , e Don Girolamo Percettor del Valdemona, il quale vfficio all'hora
fi daua a perfone nobili , e di autorità.
Poffedè quefta famiglia afſai groffi Stati , e feudi, che chiaramente fi scorgono
ne i Regiftri della regia cancellaria , nondimeno Antonio Barrefi difendendo le
ragioni di Abbo suo fratello inanzi il Rè Martino, incolpato di rubbellione prete
deala reftitution degli Stati, e n'ottenne da quel Rè nel 1404.a 4. di Aprile la Terra
di Militello del Val di Noto, e l'hebbe pur cofirmata dal Rè Alfonfo nel 1418.a coftui
fucceffe Blafco fuo figlio , ed herede vniuerfale, il quale procreò Antonio Piero che
prefe la heredità paterna ne! ..... e mori nel 1500. perilche fene inaefti di quella
il figlio Don Giouan Battifta , dopo la morte del quale il figlio Antonio , che
procreo Don Carlo Baron di Militello , che gli fucceffe il figlio Don Vicenzo che
fù vltimo della profapia mafcolina ; perilche peruenne la Baronia di Militello a
Donna Caterina fua figlia moglie di Don Frabitio Branciforte Principe di Butera
e Conte del Mazzarino , che confeguì anche dopo la morte del Principe di Pietra
perzia fenza figliuoli , quel Principato , e fù il primo grande di Spagna , di Sicilia.
Il primo Antonio Marchefe di Militello inftitui per fuo teftamento , che ef
sendo morto il suo figlio primogenito Don Blafco fenza figliuoli maſchi gl'habbia
da fuccedere Ludouico fuo figlio fecondo, e fuccedendo a coftui la propria morte,
gl'habbia da fuccedere Giouani fuo terzo figlio , ed in cafo di deficienza maſcolina
fuccedano i figli delle figlie femine del detto Don Blafco co cognome di Barreli , e
macado coftoro feguiranno le figlie del D ,Ludouico, e così quelli di Don Giouanni;
edeftinti tutti, la detta Terra habbia di peruenire a Damiano RoffoConte di Aido
nefuo parente durantela sua vita, e dopo ad Antonio Barrefi Baron di Pietraperzia ,
mà ciò nonfeguì , perche abbundò la profapia mafcolina.
Ilpredetto Don Blafco oltre di Antonio Pieri suo primogenito , hebbe da fua
moglie Leonora Speciali figlia di Nicolò , Nicolò , e Beatrice, che gli lasciò d'età di
ani fetti,fotto la tutela di su madre ,di Ludouico , e Giouanni Barrefi fuoi fratelli, e
diPietro, e Vaffallo Speciali fuoi cognati.
Da quefti Signori Barrefi già detti ne peruennero i Baroni della Pietra , ed altri
caualieri , che viffero con molto splendore in Sicilia , e nobiliffimi congiungimen
ti fecero, de'quali hoggi ne fono folamente rimafti alcune nobili donne , fra le qua
line viue D. Beatrice,che fù moglie di Don Gio. Battiſta Romano Baron di Refut
tano , e madre di Don Forte Romano viuente . Lib.della
Frai caualieri di Malta , che di quefta famiglia fi annouerano fra Nicolò Barre cancel.di
fi, ch'è Notato nel libro del 1441.Fra Gaspare Barrefi nel 1494.della lingua d'Italia. Malta .
Fa per arme quefta famigliava campo sparfo di merletti roffi in campo d'oro.
DELLA
IZO TEATRO GENOLOGICO
DELLA FAMIGLIA
BELLA CERA.
WAT paffarono con lui in quei Regni , fra li quali vi fono Henrico
e Giouanni Bellincer . che dall'idioma Francefe nel noftro
Galp.Sar
do nella Italiano , vuol dire Bellacera , e di coftero ragionando , dice
v.del Rè che l'Henrico con l'vfficio di Camariero , e'l Giouanni diCop
nel libro fecondo , e dopo gentilhuomo della Principella Leonora ; la quale hauendofica
delle Ter fato con il Rè Federico fecondo di Sicilia, fi portò feco con il medefimo carico al
ri, e Caf. Giouanni Bellacera , il quale fi casò in Catania Con laglia di Girolamo Bello ca
attidi n. ualiero affai ricco , che fu padre di Giacomo Bello , notato fra i Baroni della Cit
And.Ca tà di Catania , nel feruigio militare del Rè Ludouico fatto nel 1 343 , dalla quale`
pizucca n'acquiftò il Giouanni Henrico , Luca , Luiggi, e Pietro ; mà per certi poderi,
di Ter. e per la Caftellania , c'hebbe in Palermo di Caftell'amare fene pafsò di Catania
neli 407 con tutta la fua famiglia a ftantiar in Palermo , oue casò il figlio Henrico con la fi
Pignatelli glia di Matteo Pignatelli caualiero , e Barone affai ricco , per il quale matrimonio
Terrana.
Cofmerio Henrico oltre la dote , hebbe onze ventiquattro di rendita da Gerardo Terrana
Cancell, suo Zio.
re. 1418 Dacoftui ne nacque Pietro gentilhuomo di valore , che fù Giurato della fua pa
for779 tria nel 1392. e procreò eglia Giouanni , che fi casó con Aloifia figlia di Luca Cof
merio caualier Palermitano, per la quale fuccefle nel feudo di Ragaligeri nel
1418.e n'hebbe da lei due figliuoli Pietro, e Luca , però egli concorſe in tutti gli
vffici maggiori della fua patria, e fù altre tre volte Giurato nel 1413. 1416.e 1420.
ļ e Capi .
LIBRO I. 123
e Capitano nel 1447. Succeffe a coftui Pietro primogenito nel 1460. e fù Giu
rato di Palermo in detto anno, e nel 1450. mà egli non lafciò figlio veruno , & Reg.dell
gli fucceffe il fratello Luca nel 1470. che per le fue virtù fù egli promoffo in mol. ff.delSe
te dignità, ed vffici grandi ; percioche fu diuerfe volte Giurato , tre volte Preto nat.di Pa
re , ed vna volta Capitano di Palermo, ed vltimamente Maftro Rationale del Re ler. di d.
gno nel 1473. ed oltre il feudo di Raga! migeri , hebbe anche i feudi di Santo Ni a ani.
colò di Biffana del Bofco della Culia , il Piano della Zucca , Famadonia , e la Reg.dică.
Cleuifa , ne'quali gli fucceffe Girolamo fuo figlio nel 1509. efene inuefti inkeme cell. di d.
con Pietro fuo fratello , il quale fù Giurato pure nel 1525.egli fuccefle Raine anno , e
deli 509.
roche con Agata Cancello generò Don Girolamo.
Non tacirò ad Antonello Bellacera Maftro Rationale del Regno nel 1478. 1511.fo.
coftui fi caso con Donna Antonia Ventimiglia figlia di Don Giouanni Baron 438.
di Gratteri nel 1481 . 1538..
to mo o mp er at or
Il pred et Giro la figlio di Rain er e
, hebb dall 'I o
Carl V.on - 1549.fo.
ze 67. tt. 15. direndita fopra la Regia Corte nel 1535.e priuilegio di regio ca. 481 .
ualiero , e l'vfficio infieme di Maftro Portolano del Regno nel 1542. e di Maſtro
Secreto .
&
DELLE FAMIGLIE
BEAGNE, E BELGVARDO ,
DELLA FAMIGLIA
tratt.di mafo Schlafano , che per le loro inobedienze lo perderono , co vn'altro giardino
feudo, chiamato della Caua grande , e'l fondaco della Corte nella Città di Girgenti nel
Alagona
Vicina. 1397. enel Priuilegio lo chiama il Rè ( mobilis loannis Bellbuomo Miles. )
A coftui feguì il figlio Guglielmo, chefi maritò co Lucia Manuello,da cui ne nac
Negl'at que Antonio Barone di S. " Cofimano che con Leonora Arezzi procreò Giorgio ,
si dinot, che fù padre di Giouan Antonio , e Margarita che fù moglie di Nicolò Vicina gẽ
Tadeo tilhuomo Siragufano, coftui fi giudicò detto feudo per le doti di paragio della mo
lamberto glie , hauendo però morto lui, e la Margarita, fucceffe nel feudo Giouannello fuo
nodiPia nepote figlio del fratello Antonio, che ne fece donatione a fua madre nel 1520.
zza 11 . Dal predetto Giouannello ne peruenne Antonio che con Giouanni fuo figlio
diLuglio vende poi detto feudo a Francefco Starrabba di Piazza. I fuoi caualieri di Malta
5: Indie. fono Fra Giouan Battiſta Bellhuomo, che fù riceuuto nel 1517. Fra Matteo
$ 577 Bellhnomo nel 1557. enell'ifteffo anno Fra Francefco , eFra Giouanni An
dreamel 1619 .
Hebbe
LIBRO I. 123
DELLE FAMIGLIE
Generò Guglielmo, che s'inuefti di detto feudo nel 1522.el figlio Nicolò an candid.
anni.
che de'Mifilini nel 1530. L'arme di quefta famiglia furono vn Caftello d'argento ,
in campo roffoin vn mare azzurro , e tre barre d'argento fotto , che cominciano
dalla deftrain campo roffo.
Ran
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Q2 DELLA
124 TEATRO GENOLÓGICO
DELLA FAMIGLIA
BELV I S.
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Succéffe a coftui Don Guglielmo di Beluis fuo figlio così negli Stati , come
nella priuanza appreffo quei generofi Regi , e ferui anche al Rè Don Giaime co
carico militare nella guerra di Almeria, ed alla Reina Donna Bianca con quel di
Maiordomo, e molt'altri fupremi carichi, e védè il Caftello di Beluis a'Padri Cartu
fiani di Monte allegro , fi morì nel 1327. lafciado Don Pietro, e Don Guglielmo,
i quali poffederono affai Caftelli , e furono ftimatiper gran caualieri , vn'altro D. Cronica
Beringuer di Beluista Vefcouo di Vico , Don Bartolomeo di Beluls caualier Te di Vale
plare ,Caftellano di Monzon, e Luogotenente del Maestro Giouanni di Beluis , tia.
"
Signor di Caftellone, di Rugat , e della Valle d'Albaida , e Guglielmo di Beluis fer Do Gio.
utal Rè Don Pietro il quarto valorofamente in tutte le guerre , fù genero di D. de San
Ferdinando Mugnòs priuato di quel Rè, ei caualieri di quefta famiglia caccia chez.
rono il " Conte di Armenaco , che con l'effercito Francefe era entrato in Catalo
gua , e gradendo ciò il Rè Don Giouanniil primo gli diede priuilegio di nobilez
za, e'l fe vno de'Signori nella fua corona,la quale era folita cöcederfi a'primidi
quei Regni.
Don Francefco di Beluis figlia di Don Francefco Signor di Belgida , e di Do
na Aldonza Centelles figlia del Signor di Nules , pafsò in Sicilia per ordine del
Rè Don Ferdinando il quarto di Aragona con otto lacie pagate a fuo cofto , in ser
uigio dell'Infante Don Giouanni fuo figlio nel 1414. ed andò anche con il Rè Al
fonfo il quinto in Sardegna, e Corfica con carico di Capitan d'vna Galea di quell
'
armata , e dopo il Rè lo mandò in Valentia con lefei Galere di quel Regno , e foc
corfe al Rè predetto con la Reina Giouanna di Napoli , ch'erano affediati del
Duca d'Angiò , perilche il Rè gli diede l'Ifola della Pantellaria . e l'vfficio di Se.
creto della Citta di Salem nel 1421. nel priuilegio lo chiama Confaloniero , Capobr.
Cacciator maggiore , lo lafciò pure giuntamente con Raimondo del Boyl Vicerè nel trat
del Regno di Napoli nel 1433. l'Ifola della Pantellaria era di Bernardo di Santo dell Ifola
Lazzaro Genouefe,che dopo la fua morte fù ridotta al demanio , e dal Rè Alfonfo
fù conceffa at predetto Don Francefco di Beluis , il quale litigo alcun tempo co della Pă
Condifaluo Naua , e co il figlio Aluaro , che la pretendeuano , e n'ottenne fenten tellaria.
za in fauore; hebbe coftui per moglie a Donna Maria Cardona, con la quale pro
creò Giouanna , che s'inuefti di detta Ifola nel 1487.ed ambedue la venderono a
Don Luiggi Requifens nel 1492. per glatti di Notar Auftafio di Valentia , a
primo di Ottobre.
! Il Don Francefco feruendo al Rè Alfonfofù prefo con quello nella battaglia
nauale , che fecero vicino Gaeta con quella de'Genouefi , da'quali poi tutti i prig
gio n'hebbero libertà, fuor del predetto Francefco per cagion di molti danni , che
n'haueuano hauuto , e così morì prigione nella Torre Trimaldina in Genona nel
1436.
Don Guglielmo Raimondo di Beluis feruì al Rè Catolico. Ferdinando nella
conquista del Regno di Granata , ed al Rè Don Giouanni fuo padre nella guerra
di Catalogna .
Don Giouan di Beluis , Don Francesco di Beluis padre di Don Vicenzo Sig.
di Belgida nel tempo del Rè Filippo fecondofù mandato dal Conte di Modica
fuo parente al gouerno del Cantado in Sicilia , ed hebbe carico di General Com
miflario della Caualleria Leggiera nel gouerno di Don Giovanni Vega Vicerè,
edi Capitan d'arme a guerra, e di Vicario per l'lfola, fimilmente Don Luiggi di
Beluis , e Don Antonio Signor di Rafel, Bugnol, ferui al predetto Rè nell'armata
maritima guidata dal General Don Garzia di Toledo.
Il predetto Don Franceſco Beluis ficasò con Donna Antonia Viglialba con
la quale procred Don Vicenzo caualiero dell'Alcantera, e Don Andrea caualiero
diMalta
MIC
CO
126 . " TEATRO GENOLOGI
DELLA FAMIGLIA
BENEDETT O
DELLA
LIBRO I. 127
!
DELLA FAMIGLIA
BEN EVENT AN O.
traditioni , e profuntioni contra le leggi della giuftitia. e ciò l'ho fcritto non per al
tro , fenonche taccino , e nel parlare caftighino fe fteffi , e non facciano obuie
tioni, ne contraditioni, fe prima non fondano con fcrittura le loro ragioni , altri
mente faranno ftimati da fciocchi critici, e da lingue dolofe , e così finifco.
La famiglia Beneuentano di Leontini è vna delle antiche , e nobili di quella
Città , oue li fuole offeruare , che neffuna perfona può efferammeffo nella maftra PaoloMe®
de'nobili concorrenti in vffici , fe non moftrano prima , che fono antichi feudata- linellbi
rij , ouer originati da quelli , ed antichi nobili , al meno di anni ducento adietro , ftoria di
e cosìftretta la maftra della nobiltà di Leontini , come quella di Catania , e nien. S. Alfo
temanco. Hor ritornando al noftro propofito , diciamo che quefta famiglia ol. Filad
tre l'antica sua nobiltà in Leontini, e dagl'Hiftorici notata per vaade iparti del Cirino
la famiglia Orfina.
Si
128 TEATR GENOL
O OGICO
EpiùSa Dice egli medefmo dell'Orseola che Orfo Orfino fuggendo l'ira Papale, fi rico
Jouini uerò nell'Vmbria , ed iui lafciato l'antico cognome fifece chiamare Orfoalio, pe
nellafu rò Simone fuo figlio andatosene in Venetia cambiò l'o , per l'a, e l'i, in e , che con
miglia giungendoli con l'Orfo Orfeolo cognominar fi fece , e così feguirono i fuoi pofteri
Orfina. che gouernarono quella famofa Republica con la dignita Ducale . OrfoOrfeolo
è annouerato il terzo Doge, Pietro Orfeolo nel numero de ventiquattro , e Dome
nico Orseolo nel numero delli 31. Doge.
D. Gio. Matteo Orfileo per certa importante nemicitia c'haueua in Beneuento , fi parti
de San- da quella Città con Bernardo Beccaria suo cugino , Corrado Bellanti, Giulio Be
chez nel- fai anche gentilhuomini fuoi famigliari , ed andò primieramente in Napoli ,oue du
lav, del bitando di tradimento pafsò d'indi in Sicilia , ed in Leontini appreflo la Corte Re
Re Fede gia , ch'era all'hora in Catania , ed impiegò a i feruiggi dell'Infante Don Federico
rico ij . che gouernaua all'hora il Regno per il Rè Giacomo fuo fratello , Antonio , e Camil
Bec car ia lofuoi figliuoli , ch'erano non puoco virtuoli caualieri , e furono il padre , e i figli co .
Belianti gnominati Beneuentani .
Benfal. Nel tempo che il detto Infante Don Federico fù eletto Rè di Sicilia per com
Ne'priu.
mila foldati di piè
caua.de mune volontà de'Siciliani, furono eletti costoro Capitani di tre
e di cauallo per cuftodire le marine che fono fra Siragufa ,Leontinise Catania; che
Reg.del
erano giornalmente infeftata da Luiggi Valdech Capitan di diece Galee Francefi,
laregin.
loro difefero, e n'hebbero perciò da quel Rè in ricompen
cam.del le quali con molto honor
fa de i loro feruiggii feudi del Burgio, Mangini con le Saline, e Bilifcari , che toc
$300.
carono ad Antonio. Trifiletti, Capo Paffaro, e Bulgarano ( che hoggi è della cafa
Attidi
ui gli cambiarono con tate rendite, c'ha
No.Mat Mugnos ) l'hebbe Camillo, che poiambed
ueua Paolo Capobianco fopra le Vniuerfità di Leontini, e Siragufa.
teoCapo
Dal Camillo ne nacquero Antonio, e Matteo. Antonio fi casò con la figlia di
bianco.
Antonio di Riggio gentilhuomo di Leontini. dico pure che quefto Antonio Rig
Regio
Lanza gio hebbe per priuilegio confirmata la fua antica nobiltà , infieme con quella
Re. dica di Rinaldo Lanza di Meffina fuo parente dal Re Federico iij. nel 1360 ed Anto
cellar.d. nio Bencuentano da fua moglie n'acquifto tre figliuoli Matteo , Giulio , e Gio
d. anno uanniche con molti honorati carichi nel Regno viffeto,
Antonio l'altro figlio del primo Matteo e fratello di Camillo, hebbe per mo
glie
LIBRO I... 129
glie la figlia di Simone di Siragufa caualier Netino con buoniffima dote: era quefto
Simone Barone del feudo della Mugia, e con molto decoro viueua ; nondimeno 1 Negl'alt di
noi Pietro
predetto Antonio n'acquifto di fua moglie Giacomo, e Glo : Filippo. Confalone
Giulio Beneventano fù Secretario della Regina Elifaberia moglie del Re Pie 1364
tro 11 , e filegge il fuo nome fottofcritto in vna donatione, che fece l'ifteffa Regina
à Perruccio di Modica d'vn tenimento di cafe nella città di Siragufa, e dice (prafen
te Iulio Beneuentano prædicteferenissima Reina Secretario) nel 1359.
Ortene queſto Giulio dalla medefma Regina il feudo di Burfu ina hoggi Ragame Manufc di
li , che poi lo perdè nelle rubbeliioni del Ré Federico 111 ,procred egli ad Antonio, not fieiro
Adamo.
che fù valete Dottor di legge, e Cófultore d'Artale d'Alagona Balio , e Tutore della
DELLA FAMIGLIA
ប . BENINCAS A.
Fiorenza .di piede , Gio: Matteo procred Franceſco, e Sebaftiano. Da Frácefto , che nel 1542 lo
Fededelse trouiamo ballottate negl'vffici nobili, nè nacquero Vicenzo, Gio: Cola , Caterina , e
mato di
Mellina. Gio :Matteo viuente, genitor di Francefco, e del Dottor Giofeffo,il primo caſato có
dōna Giofeffa Maria,figlia di don Vicenzo la Ligname,che gl'hà generato dona Ca
terina,don Giofeffo, e do Alberro: ed il Dottor don Giofeffo hebbe per moglie dồn”,
Agata, figlia di don Cola Stizzia.
Sebaftiano,anche ballottante nel 1544, e poffeffore della predetta rendita,hoggi
goduta da fuoi nepoti, hebbe per moglie Caterina Buófiglio, e procreò Francefco, e
Placido, quefti co Antonia Smorto fece à Sebaftiano, Gio Matteo, il P. Gio:Antonio
Carmelitano,il P.Giofeffo Gefuita, Vicenzo, Caterina, e'l viuente Fracefco, il quale
con donna Flauia,figlia di dó Gaſpare Ribera, e di dōna Leonora Ribera fua moglie,
hà procreato don Gafpare, don Carlo, do Dieco, donna Leonora, dōna Maria, ed i vi
uenti P.Alberto della Compagnia di Giesù, don Marcello, e don Lorenzo. L'arme
ſono vn campo azzurro di fopra due bade oblique d'oro, detro delle quali vn Leo
ne soffo, chetiene vn ramo d'alloro, e fotto vn Caftello con tre merli, contre ftelle
d'oro difepra, e fotto tre onde marine. DEL
COFLOL BAR O I 737
DELLA FAMIGLIA
BEVIL A C QV A.
La chiamauano gl'antichi Iſola del Sole, perche con i raggi della fua fertilità da
ua fplendore , e rifcaldaua infieme in tutte foltanze l'altre habitate della natura
humana, e fra le belle cofe, che in lei fi fcorge, è l'effere nutrice , ed amante de i fora
ftieri, a'quali inalza fin al colmo delle profperità; teftificano ciò coloro, che per adie
tro hanno venuto, e lafciato i loro pofteri potenti, e quei che viueno al prefente, che
di poueri non folo fono diuenuti ricchi , mà anche la fignoreggiano con gl'vffi.igrā Giouanni
Tillio.
di,che poffegono .
Della medefima guifa feguì Federico Candiani nella città di Toromena, oue per
Ordine regio andò à rifedere con i fuoi figliuoli Antonio,Pompeo,e Luca, che furo
no Alunni del Rè Ludouico, e famigliari del Rè Martino.
Quefta famiglia fiorifce della Republica Veneta fra le famiglie Ducali , ed haue
DELLA FAMIGLIA
BIANCO.
DELLA FAMIGLIA
the m
BEC CHET.
..
F
r
o
m
Siragufana al foglio 160 , numero 58, con queste parole : Per idfane temporis Hen
ricus Rex relegauit ex Anglia Thoma confanguineos , quare tot miferorum necesfitati
bus confulere volens Thomas in Siciliam eos transmifitfub protectione Margarita no
Fire Regina patria Anglia ad Riccardum Epifcopum , & ab his benignisfimè recepti
funt,quapropter Thomas ad grati animifignificationem permultas transmifit epista
las eidem Riccardo . Venuti dunque fotto tale protettione i parenti di S.Tho
maſo hanno così nella Citta di Sacca , Mazzara, e Palermo, come in altre del
"
Regno , fempre viffuto con fplendore di nobiltà , e fatto nobili congiungimen
ti matrimoniali con le famiglie Perollo, Tagliauia, Medici, Romano, Zumbo , ecoa
altre molto nobili, però per l'antichità, e corruttione de' tempi nor habbiamo poffu
to ritrouare ſerie diftinta , bensì nella Città di Sacca fra'Giurati del 1444 fi vede
Giouanni Bicchet, Marco Bicchet, che parimente fù Capitano di quella nel 1504 .
Fra Baroni,che interuennero nel cafo di Sacca, feguito fra Signori della Cafa
Perollo,e'Signori di Caſa Luna de'Duchi di Biuona , interuennero fra gli altri
Geronimo Peralta Baron di San Giacomo, Marco, Gio: Pietro , e Giuliano
Lucchefe,Pietro Antonio Lucchefe, Simone Maurici , Vito , e Francefco Bicchet,
Franceſco Fontanetta, Bartolomeo Tagliauia Barone di S. Bartolomeo , e molti al
tri,che per breuita fi tralaſciano,i quali per l'Imperatore Carlo v furono rimesfi in
giuftitia.
Girolamo Bicchet fù parimente Giurato di Sacca nel 1474 con Sigifmondo Ta
gliauia , Accurfio Perollo , Giouanni Lucchese , e nel 1577 Antonio Bicchet con
Regiftri di Gio: Thomafo Ferraro , Giacomo Lucchefe , e Giacomo Antonio Maurici , pari
Cancel, del
1472: mente Manfredo Bicchet fù Capitano di Sacca nel 1472 , uella cui patente fi legge
(Nobilis Manfridus de Bicchettis )
Però non puoco fplendore diede à quefta famiglia la virtù , e dottrina di
don Franceſco Bicchetti Giudice della Regia Gran Corte ilquale fù ftimato af.
fai dal Duca di Terranoua all'hora Vicerè , e fù affai caro à molti Principi Sici
liani, e particolarmente à Don Pietro di Luna Duca di Biuona , ed al Princi ;
pe di Paternò fuo nipote, gli Stati de'quali egli molto difefe , ed hebbe fempre
luogho negl'importanti negotij del Regno fra primi Caualieri del fuo tempo , e
doppo
LIBRO I. 333
2
doppo la fua morte fù fepolto nella fua Cappella , dentro la Chieſa di San Francefco,
fuori della porta del Bagno della medefima città di Sacca , e fopra la pietra marmo ,
rea del fuofepolcro fi legono le feguenti parole.
Sexto Idus May 1577. Sp . Dominus don Franciſcus Bicchet eximius iuris confultus
obijt,cui Sacca mater flebile carmen dicauit.
Hic decor eft patria, Regni cenforquefeuerus
Orbis bonos tumulogloria quanta iacet.
Efchera rite querorfili te vifcere noftro
CondereApoffem gloria nostrafores.
Rimafero del detto don Francefco tre figli don Aurelio,donna Maria , e donna Ca
terina,chiamata pofcia fuor Deodata nel Monafterio dello Spafmo di quella Città, il
quale più volte gouernò col carico di Priora. Donna Maria fi casò con Michele Me
dici caualier di quella Città; però don Aurelio habitò , e prefe moglie nella città di
Palermo , la quale fù donna Liuia Zumbo,figlia di don Luiggi, e forella di don Arca
dio, e di donna Perfiana Zumbo , e Lanzarotto Baroneffa di Sanagia, con la quale
procreò don Francefco , don Luiggi, don Mario, don Arcadio, donna Caterina , don
na Felice, donna Gionanna, donna Dorothea, e donn'Angela ; delle cinque femine
fi ècafata folamente donna Giouanna con don Franceſco Buonafede caualier Ter
mineſe, e dell'altre quattro viueno fantamente due profeffe nel Monafterio dell'
Affunta dell'ordine di Santa Tereſa, e l'altre due in quello di Valuerde; deʼmaſchi
fonorimati hoggi viui don Mario , e don Arcadio , il primo , che nella Crefima fi
chiamò don Mariano è Gefuita profeffo , nomato P. Mariano Bicchetti , della
Compagnia di Giesù , il quale per la fua molta dottrina, e prudenza è affai ftimato
dal noftro fecolo; il fecondo d'età d'anni 32 è caualiero fpiritofo, ed armigero, onde
haue hauuto molti carichi militari , incominciò detto don Arcadio primieramente
feruire a Sua Maeftà di Alfiere di vna Compagnia Italiana di fuo fratello don Luig
gi, che mori Capitano feruendo in Barcellona , feguì pofcia nel feruigio di Capita
no,tenne anche il comando in Spagna nell'effercito Reale ne'pacfi di Terracona del
terzo Siciliano del Principe di Palagonia , effendo ftato fuo Sargento maggiore , del
quale hoggi n'è Maeftro di Campo , e fra breue pafferà à leuastare altri terzi, ed oc
cupare polti maggiori, a'quali lo chiamano i fuoi molti meriti .
Fù parimente antica, e nobile quefta famiglia nella città di Mazzzara , della qua
le nel reggimento del Rè Martino fiori Ruggiero Bicchetta , e Luiggi fuo figlio fù
vno de'primi di quella Città : fimilmente Ruggiero Bicchetta , figlio del predetto
Luiggi, hebbe il carico di Giurato nel 1446 con Ruggiero lo Calbo , Federico la
Torre, ed Antonio di Maide, e molt'altri di detta famiglia fiorirono nella medef
maCittà. Ne viue hoggi di lei in Agrigento il Dottor, e Canonico dona Antonio bic
chet co lode di virtuofo, il quale difcende con giuſta linea dell'ifteffa famiglia Bic
chet di Sacca. Fà queſta famiglia per arme vn Capro nero fpinto in alto in campo
d'oro .
DELLA FAMIGLIA
100
BIFERA.
e fotto queſta maniera durò vicino il fine del reggimento del Rè Alfonzo ;e pure
,
egli dalla Regina Maria hebbe il carico di Gouernator della Reginal Cammera ,
dal Rè Martino confeguì nel 1397 , l'Oliuito, hiamato il Bofco d'Alfano , e con fuo
figlio Leonardo tutti i beni confifcati ad Antonio Fallitta , ch'era ftato dichiarato
rubbello , e'l fudetto Leonardo ottenne anche il Cafale , è feudo della Pietra , ed
altri feudi, ch'erano d'Antonio Ventimiglia, che s'haueua all'hora diftaccato dall'af
fetto Regio.
DELLA FAMIGLIA
Gapob: nel Fùpretefo quefto medefimo feudo dell'Albiato da Giouanna Tudifco moglie
tratt:di d. d'Henrico Tudifco, per caufa di certa legitima fucceffione più fretta di quella del
feudo;
Bojra, e litigando, l'ottenne perfentenza in fauore per il Trib.del Regio Confiftorio
nel 1422 , e della famiglia Tudifco peruenne poi in poter della cafa Scammacca di
Leontini,the fin hora lo poffiede,
Similmente il predetto feudo del Cafale, pofto nel territorio di Noto, era di Bar
tolomeo,e Giouanni Landolina, padre, e figlio, di Caltagirone, i quali lo vendero
no al predetto Guglielmo Boira Caftellan di Palazzolo nel 1401, che l'hebbe confir
mato dal Rè Ma tino , e glifucceffe il figlio Attardo Boira , il quale procreò à Gio
uannije coftui à Nicolò , ed Attardo, il quale fuccefle in detto feudo al fratello nel
1504;
LIBRO I AI 137
1504.e fù anche egli progenitor d'affai virtuofi Caualeri, la nobil prole de'quali fin 1
hora in Siragufa fi conferuano, doue co molti vffici ed honorati carichi haue quei
popoli retto.
Fiori fra i fuoi caualieri Gerofolimitani fra Giofeffo Bojra di Siraguſa, che fù lib.della
riceuuto in quel facro ordine nel 1584. e Fra Pietro Borja. lingua di
Dicono glifcrittori Hifpani che la famiglia Borja di Spagna ,hebbe origine Italia di
d'un Caualiero chiamato Don Pietro de Athares, nato di Real fangue ,e fignor del d. anno.
la Città di Borja, d'onde egli co'fuoi pofteri furono cognominati Borja Zurita dice
checoftui non lafciò figli dopo la fua morte.però il dott.Gafpare Efcolano nella fua
Cronica di Valentia p.2 . contradicendo à quello, dice che ne lafciò molti, che fu
rono cacciati dagl'Aragonefi per cagion della fuperbia paterna, che pretendea
farfi Rè d'Aragona.
De'defcendenti di coftoro ne peruenne Stefano Borja, che nel 1240. ferui al Rè
don Giaime nella conquifta di Valenza contra Morije'l figlio Federico fiori nel
1272. Procred coftui Gioffrè ,Gonzalo, Gil, e Leone .Gil de Borja che paſsò in Si
cilia come s'haue detto di fopra, Gil Beltran fiori nel 1345. Rodorico nel 1360.e
1406.regnando il Re Martino.da Rodorico fudetto , duer Rodorico Gil, ne venne
Rodorico Borja che fù Papa, chiamato Aleſſandro 6 .
Da Domenico Bojra , e fua moglie Franzina , ne nacque Alfonzo che fù Papa,
detto Califto 3.e creò Cardinale al già detto Papa Aleffandro, e don Luiggi di Mi
lan fuoi nepoti, e due altre femine cioè donna Ifabella , e donna Chaterina
3 che fù moglie di don Luiggi di Milan , i quali ambedue furono genitori del Car
dinal don Luiggi di Milan Vefcouo di Sagouia, il quale comprò la Villa d'Albay
da in Valenza , e gli fucceffe don Giouan di Milan fuo nepote con titolo di
i Conte.I quali tutti reuſcirono fignori quafi d'Italia,e Spagna viuendo con real fple
dore.
1 La predetta donna Ifabella Borja fi casò con Ioffrè figlio del detto don Gil Ro
dorico, e di Sibilla fua moglie gentil donna Catalana, e generò à don Pietro Luig
gi Borja,e Rodorico Borja creato Cardinale da Papa Califto fuo Zio, che poi fù Pa
pa con nome di Aleffandro.6 . il quale creò il predetto fuo fratello don Pierluiggi
Prefetto di Roma, e Capitan generale di Santa Chiefa.
0 Hebbe il loffre altre tre figlie femine D.Giouanna che fù moglie di don Pietro
Lanzol fignor della Baronia di Caftelnouo,donna Tecla moglie di Vital Villano
را ua,e D.Beatrice che fù moglie di D.Oximen Perez de Arenos.
Il Pontefice Aleffandro 6.in tempo che regeua la porpora, hebbe conuerfo cõ vna
fignora Romana chiamata Venoйia, e n'acquiſto Pierluggi Borgia che lo casò con
0 Maria Enriquez figlia di Henrico Enriquez Zio materno del Rè Catolico, e fù da
è quel Rè eletto Magiordomo, dal quale egli comprò nel 1483.il Ducato di Gandia,
e morifenza prole .
Gl'altri figli del Papafurono D.Gio: D.Cefare cognominato il Duca Valetino, D.
Giouani che fi caso con D.Sanchia figlia naturale del Rè Alfonzo di Napoli con lo
1 Principato di Squillace in dote, ed vna femina chiamata dōna Lucretia che fù mo
glie del Duca di Ferrara, e don loffre.
Il don Gio:per la morte del fratello fucceffe nella Duchea di Gandia, e dopò lá
morte di D.Sanchia fua moglie, fi rimaritò con la cognata dōna Maria Enriquez,
ed acquiftò il Ducato di Seffa, il Principato di Thiano, la Contea di Carignola, la
Signoria della Montagna,e Montefuſculo,la baronia della Rocca di Mandragona,
di Caftelamare di Volturno, di Cayano, e Cayanello,Pietra Molaro, e fu Contefta
bile del Regno di Napoli,e fi trouò morto vicino il Teuere;onde fua moglie dōna
S Maria
238 TEATRO GENOLOGICO
Mariali vendè tutti gli ftati d'Italia, e col figlio don Giouanni fenè andò in Spagna,
II D.Gio: hebbe due mogli , la prima fù donna Giouanna d'Aragonafiglia di D.
Ferdinando Veſcono di Saragoza , e fratello del Rè Catolico , con la quale pro.
creo don Franceſco Marchefe di Cambaj, D. Alfonzo Abbate di Valdina, D. Euri
que che morì Cardinale in Viterbo nel 1540. D. Aloifia moglie del Duca di Vil.
laermofa di cafa Aragona.
Con la feconda che fù donna Franceſca di Caftro , e Pinos figlia del Viſconte
d'Euol, procreò à D.Rodorico Cardinale , che morì in Gandia, D.Pierluiggi Calce.
rano Maeftrodell'ordine de'Caualieri di Montefa, e primo Marchefe di Nauarrez,
e Cap.Generale della piazza d'Orano in Africa, e mori Vicerè di Barcellona.
Fa quefta famiglia per arme vn Boue d'oro in campo azzurro .
DELLA FAMIGLIA
BOLOGNA
BECCA DELLI.
lo
"
tia guerrigiaua, col fuo valore fù cagione che gl'Ingleſi contra i Scoti la Vittoria
riportaflero.Perilche fattoli beneuolo a quel Re,la forella, e molte ricchezze n'ac
quifto,già che ella era teftata vedoua del Duca d'Antona , della quale n'acquiſtò
egli Giuliano, ed Autonio,i quali dal Re Inglefe furono mandati Ambafciadori al
Papa in Roma , oue Giuliano effendo ftato riconoſciuto per virtuofo, e nobile Ca
ualiero, hebbe dal Pontefice vna nobile fanciulla per moglie col gouerno di Bolo
gua in dote,giache il predetto Giouanni Beccadellifuo Auo per certi tumulti po
pulari,era stato con alcuni fuoifigliuoli da'Cittadini vccifo, e ſpianato anche l'an
tico Caftello Beccadello,col qual fauore , e con quello del Re d'Inghilterra infie
me,acquiſtò il dominio di quella Città, ed iui procreò con fua moglie fette fi-.
gliuoli,fpiegando nel principio del Regimento le fue Arme in tre Ale d'oro,con le
granfe in campo azzurro , dimoftrando che tre volte la fua famiglia haueua quel
la Città fignoregiato .
Antonio altrofratello di Giuliano, hebbe dal Papa l'Arciuefcouado di Londres
Città Principale della gran Bretagna.
Vno de'figli del predetto Giuliano fù Riccardo Beccadelli ,che fù padre del già
detto Vannino, che per alcuni grosfi disgufti ,ch'iui co'Pepoli hebbe,fenè venne in
Sicilia, ed in Palermo nel 1303.portando feco duo figli Nicolò , ed Henrico , che
da'Palermitani furono cognoininati di Bologna, e cofi a'tempinoftrifi cognomi
nano i viuenti della medefma famiglia.
Nicolò fù mandato da Palermitani, e Monrealefi al Re Martino l'anno 1393.in
fieme con gl'Arciuefcoui delle fteffe Città , per rimediare le feditioni de Baroni
del Regno .
Hebbe coftui fei figli, Giacomo, Giouanni, e Giuliano , le femine furono Ricca,
che fù moglie di Nicolò Badini, come al fuo luogo habbiamo detto.Coftaza, moglie
di Ruggiero di Diana,la famiglia Diana del quale fiori anche in Palermo nobilissi
ma, ene nacquero Federico, e Frácefco di Diana, il primo fù Pretor di Palermo nel
1473.e'l fecondoCapitano nel 1500 e diambedui cóftoro molti Caualieri ne per
uennero.E Conteffa che tù moglie di Filippo di Giliberto,la famiglia del quale ven
ne anche da Pifa nobilmente.e da ceftoro ne peruenne quel Thomaſo , che fu
Pretore di Palermo cinque volte cioè gl'anni 1428430. 1443 1447.€ 1449.
Henrico fecondo figlio di Vannino fù armato Caualiero dal Re Martino , e fù
Pretore nel 1395.1396.0 1399.
Ne nacquero da coftui Antonio eccellente legifta, filofofo, e Configliero del
Re Alfonzo,che fù cognominato il Panormita, e fù progenitor della famiglia Bole
begit
gna di Napoli.
Simone anche legifta, e fù dal medefmo Rè eletto Giudice della Gran Corte di
Sicilia in vita. **
Giuliano anche dottor di legge . Cl
Da Giuliano terzo figlio del predetto Cola, ò Nicolo, Cola, e Giacomo ne per
uennero.
Di Antonio eccellente Legifta , Poeta , Oratore , Maeftro e Configliero del Re Al
fonzo e fua moglie Lauria Arcella, la cui famiglia gode il fegio di Capuana, ne nac
quero Antonio che ficaso con Aloitia Caracciolo, Agata che fu moglie di Nicolò
Golino famofo Caualiero , e Caterina anche mogliedi Girolamo Tomacelli , la fa
miglia del quale è chiaristima in Napoli, e pertutta Italia.
Dal Giuliano figlio fecondo d'Henrico dottor di legge, ne nacque Raimondo.
Giacomo primo figlio di Cola , procreò a Giouanni che fù armato Caualiero
dal Re Alfonzo, ed eletto Capitan di Palermo nel 1450. epiù Maestro Rationale
del Trib.del R. P. in detto anno :e Pretor di Palermo gl'anni 1454. 1455. 1464.
1465. 1466. e . 1467. ed hebbe dal medefmo Re poteftà di poter portare foura
le fue Arme, l'Arme Regie d'Aragona con tuttiifuoi pofteri, come in effetto al pre
fente spiegano.
Dal Giovanni fudetto ne nacquero con la prima moglie Giacomo , Conteſ
fa moglie di Girolamo Fuxà Caftellano di Caftell'amare, e gentilhuomo Ca
talano,
Dal Bartolomeo quinto figlio del detto Giacomo, che fù due volte Pretore, ne
peruennero Giouanni, Francefco Canonico della Chiefa maggiore , Artale Cap .
pellano del Re Ferdinando, Elifabetta moglie di Vicenzo Zauatterije fuoro
Portia, &
Federico fettimo figlio del detto Giacomo,procreò otto figli, cioè Giacomo, Flo
tenza moglie di Giouanni Arrigo di Diana, Sigifmonda moglie di Gafpare Bonet,
fuoro
LIBRO I.
141
fuoro Elifabetta, Apollonia moglie di Luciano Valdaura, fuo : o Gi.coma , fuoro Ca
terina,e Cecilia moglie di Guido la Crapona .
D'Antonio, ed Aloifia Caracciolo fua moglie,perche dopo la morte di fuo padre
Antonio detto il Panormita reflo nella Citta di Napoli, ae nacquero cinque figliuo
licioè.
Giouanni c'hebbe per moglie Camilla Capece, Antonio , Beatrice moglie di
Bartolomeo Tufo, Camilla moglie d'Aleffandro Capece, e Diana moglie di Girola
mo Sconaito.
Raimondo figlio primo di Giouanni, fecondo figlio del predetto Cola , ne nacque
Cola.
Da Cola figlio primo di Giuliano , terzo figlio del detto Cola, ne nacquero fette
figli cioè,
Pietro Baron della Sambuca, e Pretor di Palermo,Giliberto, Luiggi che fù an
che Pretor di Palermo, Francefco, Giouanella moglie di Protefilao Leofante, che
fù due volte Pretore glanni 1478. e 1488. Elifabetta moglie di Guglielmo
Spadafora, che fù pure Pretor di Palermo nel 1525. 1528. 1534. e Capitano nel
1521. Lauria moglie di Fabio di Bologna Pretore , e figlio primo di Giacomo,
che fu primo tiglio di Giouanni Maeftro Rationale, e Pretore.
Il predetto Giacomo primo figlio del predetto Giouanni Maeftro Rationale T
procred fei figli, cioè Fabio gia detto, Agomenone, Onofria , Aloifia moglie di Luig
gi di Bologna che fù anche Pretore, fuoro Statia, e Celidonia moglie di Girolamo
di Regio gentilhuomo virtuofo.
Pietro figlio quarto del fecondo matrimonio del detto Giouanni M.Rationale,
fù digran valore, ed armato Caualiero dal Re Ferdinando :fù Capitan di Palermo l'a
no 1489.e Pretore nel 1495.ed hebbe l'vfficio di Secreto con poteftà di poter elige
re fucceffore.
Simone figlio vjj del detto Giouanni fù tre volte Pretor di Palermo nel 1514.
Vicenzo figlio ottauo di detto Giouanni,fù Pretore nel 1507.e fece con due mo
gli fei figli , Giouanni, Pietro, e Leonora con la prima moglie :e con la feconda Gio
uanella Schillace moglie d'Henrico Schillace Baron all'hora della Terradi Vica
ri,Giouanni, Henrico, Antonino , e Bernardino.
Giacomo vnico figlio di Nicolò fece cinque figliuoli, cioe Giouan Andrea , Fran
cefco , Pietro, Antonio , Colantonio , e Costanza moglie d'Antonino Coffitella Ca
ualiero reale, e Baron di Grottacalda, e'l moftra vn fuo teftamento, ed In
uentario fatti per Notar Gio: Domenico di Leo a 29 di Nouembre 1491 .
Giouanai figlio primo d'Antonino, che fù il primo figlio d'Antonio panor ?
mita nella Città di Napoli , procreò con Camilla Capece fua moglie 14.figliuo
li cioe.
Pietro
144 TEATRO GENOLOGICÓ
1. Pietro primo figlio di Cola,figlio primo del predetto Giuliano, fù Baron delia
Sambuca, e Pretor di Palermo l'anno 1499.procreò cinque figli cioè Gerardo che
fucceffe nella Barania nel 1504.Honotria moglie d'Antonino di Settimo che fù
Capitan di Palermo nel 1505. Francefca che fù moglie prima di Gionanni Aglia
ta, e dopo di Pietro Aiutami Crifto, Leonora moglie di Girolamo Leofante di Ni
colo, Theforiero del Regno , Pretore tre volte gl'anni 1478. 1483. e Î484. e
Lauria .
2. Giliberto figlio fecondo del detto Cola, che fù primo figlio di Giuliano, procred
cinque figliuoli cicè .
Sicilia moglie di Simone Valguarnera Baton del Vuterano, Lauria che fù pri
ma moglie di Giouanni di Bologna , e dopo di Pietro del Carretto Baron di Ragal
muto, ed vltimamente di Pietro Ventimiglia Baron di Gratteri,fuoro Potentiana,
Francefce Baron di Cefa là, e Capace, Theloriero regio, e Pretore di Palermo.e Cola
che fu anche Secreto, e Pretore .
3. Luiggi figlio terzo del detto Cola , primo figlio del predetto Giuliano,fù Pretor
di Palermo nel 1515.0 1522. ed hebbe per moglie Luifa, figlia quarta di Giaco
mo di Bologna,Francefco,Girolamo,Giliberto, Giacomo, Antonella moglie di
Giacomo Abbate ,Maeftro Rationale del Regno, e Lauria moglie di Traiano Abba
te fratello del detto Giacomo ..
4 Francefco figlio quarto del detto Cola,fece tre figli Baldaffare che fù il primo,Co
laVicenzo Canonico , e Vicario generale in Sede vacante dell'Arciuefcouado di
Monreale, ed Inquifitore per la morte dell'Inquifitor Gongara nel 1546.ed elet
to Vefcouo di Patti . & Alfiero di Bologna.
Antonino figlio quinto di Vicenzo, che fù ottauo figlio del predetto Gio: M. R.
- procred à Leonora,e Giofeffo. biro ma il sum o
Cola figlio quinto di Giliberto , inſieme con fuo fratello Franceſco, ſtabili la con
gno di Napoli, hebbe dal predetto Imperatore cento cinquanta ducati d'oro l'on
no di foldo,fù Pretore nel 1547. e procreò due figlie Lauria moglie di Francefco
Opizinga, e Melchiora moglie di Guglielmo Spadafora Secreto di Palermo, e Capi
tano nel 1574.
Agomenone figlio fefto del detto Fabio , procreò à Giofeffo Dottor di legge,
Francefco anche legifta, Tomafo, Cefare fù paggio del Re Filippo fecondo, Carlo,
Lauria moglie di Michele di Milana, Caterina moglie di Gerardo Caftro nouo, e do
po di don Ferrante di Moncada .
Simone figlio d'Antonino , che fù primo figlio diSimone Pretore,e Secreto ,fece
à Margarita che fù moglie di Troiano Paris Baron di Milocca, ed Hippolita mo
glie di Mariano Torres. Cola figlio fecondo del predetto Antonino procred à Ma
Fa che fù moglie di Raffael Ramo, Federico, Flaminia c'hebbe tre mariti cioè don
Giofeffo di Giurato il primo , il fecondo don Giofeffo Sabea, e'l terzo Giouan
ni Roxas.
Bernardino figlio terzo del detto Antonino, fece a Mariano , che morì fen
za prole.
Mariano figlio primo di Stefano dottore fece a Gafpare .
Baldaffare figlio primo di Bernardino , che ftampo il libro della fua cafa Bolo
gna,procreo Cola, Coftanza, ed Andrea.
Achille figlio primo di Cefare , che fù il primo figlio di Giouanni nella Città di
Napoli con Beatrice Somma fua moglie ,procreo Cefare.
Giouan Guglielmo figlio terzo di Giouanni, fece con fua moglie Mattea Barre ;
fe quattro figli Gio : Tomafo dottor di legge, Pietro , Barbara, ed Antonina.
Girolamo figlio primo di Francefco Baron della Sambuca, Cifalà , e Capace ,
fece à Leonora moglie d'Antonino di Termine Baron di Pirribaida , Lauria
moglie di Francefco Spadafora, fuoro Leonora, e fuor Olimpia.
Giliberto dottor di legge ftudio in Bologna , il fuo Maeftro fù Vgo Buoncom
pagni che poifù Papa chiamato Gregorio XIII. fù egligran Caualiero,Conte, Mar
chefe di Marineo , e Baron di Capace, frui affai honorati carichi:e procreò à Gio
uanna moglie di Fabritio Valguarnera , Vicenzo che fucceffe à lui, Suſanna mo
glie di Don Thomafo Gioeni, e Cardona Prencipe di Caftiglione, e Marchefe di
Giuliana , e Maria moglie di Don Mariano Migliazzo Marchefe di Monte maggio
re,fuoro Polidonia, e fuoro Domitilla.
Luiggi figlio terzo del detto Francefco Baron della Sambuca, e Cèfalà , fù gran
Caualiero, e fece la piazza ò piano de Bologni , edificò I ! Conuento di Santo
Nicolò del Carmine, e procreò Giulia moglie di Lodouico Agliata Baron di So.
lanto. JUN 9
Coriolano figlio primo di Fabio, che morì Pretore,fece à Maria moglie di Gio
feffo di Bologna , e Fabio .
Euritio figlio fecondo del fudetto Fabio, fece à Vicenzo , Antonina moglie di
Giouanni di Ballo dottor di legge, e Cola .
Francefco Maria figlio fecondo d'Antonino dottor di legge , fù Maftro Ratio
nale del Regno, e procreò ad Elifabetta ,e Caterina .
Guglielmo dottor di legge, figlio del predetto Gio.Thomafo , generó Antoni
na moglie d'Alcefte Garofalo : Thomafo , e Luiggi.
Ottauio dottore, figlio fecondo del fudetto Pietro, procred Cafandra moglie del
dottor D.Fraceſco Rampolla, Aloyfa, F.Ottauio Cappuccino, Simone, & Antonina
T Fran
TEATRO GICO
146 GENOLO
DELLA FAMIGLIA
BONACCOLTI
DO
D
TS
ODA non puoco Mario Equi cola Scrittor delle coſe di Man
tua,la famiglia Buonaccolti,ouer Buonacolfi, e Buonacofi , e la
fua antica nobiltà.Mantua fù dopò il regimento Imperiale go
uernata da Teobaldo Conte di Canofa,il quale fù eletto da Ot
tone fecondo Imp.nel gouerno gli fegui il figlio Bonifatio, che
fi morifenza hauer lafciato prole; perilche gouernò la moglie
Beatrice, ch'era prudente donna.
Dopo la morte di Beatrice,s'occupò il regimento la Conteffa Matilda forella
del predetto Bonifatio,il quale gli fù tolto dall'Imperadore Enrico terzo, e restò
Mantuain libertà fotto l'imperio nel 11 20. Puoco poi, equafi il medefmo anno
vn Caualiero chiamato Sardello , difcefo de'Viſconti, vfando liberalità , ed amore
uolezza co'popoli, fù da quelli riceuuto per Signore , e gouerno final 1174. do
pò la fua morte restò Matua per lo fpatio di 100.annifotto il Regimento annuale .
Nel
DE CABRIO (
1.
Ɑ. AS I £475
Nel 275 per le grau riuolutioni fucceffe in quella Città per concorrenza di
molte potentifamiglie , i popoli eleffero del Corpo della nobiltà à Pianamonte
Buonaccolfi, ed Ottonello di Zenacalli ; Mà il Zenacalli effendo ftato fatto mo ib k
rire per ordine del Buonaccolfi, reftò à lui folo tutto il governo, che fù di molto CHTEN
contento appo quei popoli . V WS
Prefe il dominio dopo la morte del Pianamonte, che fegui nel 1289. Bardel
lono fuo figlio,il quale malisfima reufcita vi fece, onde ne fù difcacciato col fra
tello infieme da Botticella Buonaccolti caualiero zelante , e d'autorità , che go 34.
uernò fin al 1308. $$ ****!
Dopò la fua morte fuccedè Pas farino fuo fratello caualiero di gran coragio , mà
attendendo tutta via ad aumentar il dominio,fù vccifo nel mezzo della Piazza da
gi,il quale hebbe per moglie Violante figlia naturale del predetto Re Federica fe là di fra.
condo, già che l'altra forella chiamata Coſtanza l'hebbe Leonido Colonna Caua- cauilla
liero Romanoj sem gs.cc law or hand a 9262.72965168 22 pa di Gata.
Per la quale Luiggi confegui la fignoria di Traina, e dopo dal Rè Federico ter nel 1360
zo la Terra di Randazzo contitolo di Marchefe,e nel Priuilegio datonel 1366. Reg.del
lo chiama ( confanguineo familiari , &fideli noftro ) e viffe co'fuoi figli Antonio, la Regia
Reg. di Palermo nel 1382,e ftimandolo ella per virtuofo, gli diede il gouerno della fua
Senar di Reginal Camera nel 1399.nel quale dimorò fin alla morte della predetta Reina,
Palev.di che fegui in Leontinia 25. di Maggio 1402.efù fepolta nell'antico Conuento di
d . anno. fan Francefcod'Asili di quella Città, dentro il Choro, e nel Sepolcro vi fono queſti
Reg.dell ' Verfi,
uff.della Hofpes fistegradum tumulum venerare Mariam...
Reginal Hic babet hancgenuit Fridericus tertius orbi.
cam.e di Marţiniiun&łamtalamo, quifceptra Sicani ·
detto an Imperij, & ficulas,iamdudum rexit habenas.
79, Ambo Leoncinam decorarant dotibus vrbem.
Paler di loro patria con la dignità Senatoria : cioè l'Antonio nel 1573. nel 1582, e 1592 .
detto an Agostino fimilmente nel 1.588, 1591.e 1 597.ed il figlio Antonio nel 1606.1609. c
1613. e da costoro chiarifimi gentilhuomini nè peruennero .
ni.
Reg del D'Aldo, quarto figlio del predetto Giouanni , che fi caso con la figlia di Gugliel
mo Petrufo in Caftrogiouanni nel 1459.ed hebbe carico di Capitan di Giuſtitia,
la Regia
Cancell , e d'Arme in quella ,ne nacquero Filippo ch'ottenne i medefmi vfficij nel 1489. e
di detti Pietro,
anni. Dal Filippo ne peruenne Gio. Thomafo, che fù Secreto, Capitano, e Giuratofpef
fe volte, e gli fucceffe il figlio Gio:Michele Barone della Crucifia, e di Fiume fred
dose reufci caualiero di rare qualità .
.:. Luiggi Barone di Cariato fù Straticò nel 1390. e progenitore della famiglia
Buonaccolto di Piazza, che fin hora viuc.
Corr
-196 p Fa ella per arme vna Faſcia roſſa con vna tefta di Porco nera, e fopra vna Cro
wice Rollain campo d'Argento.
Www.b
(1 289
16957
DELLA FAMIGLIA
ان +
BONA FEDE.
21:
5.2.
S
silną pas
la Cappella del Santisfimo Crocifisso in San Domenico della medefma Città ; matrim.
oue difopra appaiono l'arme de Buonafedi , e degl'Abbatelli, dentro la quale po- negrasti
fcia i monaci puofero ilcorpo di Fra Vicenzo Bonincontroloro Domenicano, di not.do
a'fuoifucceffori, e che fianofranchi fempre, ed efenti d'ogni Gabella ,ed Angaria; 1485.
ciò chiaramente fi fcorge nel Priuilegio di concesfione, c confirmatione del me- prin.net
defmo Rè,dato in Cordoua à 20. di Ottobre del 1508.esfecutoriato nel Regno,e la cacell.
registrato nella Regia Cancellaria a 11. di Gennaro 1509 . 15
. @ 12. di
Procreò il predetto Federico, Mariano, Cefare ,ed Andrea, che concorferone Giugne
maggiori vfficii della loro Patria Termine Himerefe.
1506.of
Da Cefare ne nacquero Paolo, Giofeffo, e Vicenzo.Paolo fùftimato d'ogn'vno, f.di Pre
Pater Patrie, mà Gioſeffo,e Vicenzo furono riceuuti nella facra Religion di Malta 10-20.66
ambedui nel 1598. X fir. dat.
Hebbe anche il predetto primo Francefco vnaltro figlio chiamato Giacomo, incordu.
che fu Caualiero Gerofolimitano nel 1588.ed hebbe molti honorati carichi del ne 50
li 8
lafua Religione,
Dal
Ifa ! TEATRO GENOLOGI
CO
Reg.del. Dalp edetto Andrea nè peruenne Giacomo,il quale ferui moli'anni in Fian
la Cacel. dra a fue fpefe il fuo Re Catolico fotto il regimento del chiarissimo Principe
del Reg. Aleffandro Farnefe Duca di Parma ,con licenza del quale ritornò nella fua pa
tria , ed hebbe l'vfficio di Viceportulano , ch'era ftato primieramente de fuoi
parenti Francefco, Federico, e Mariano Buonafede .
Let.vice Si caso coftui con donna Antonia ,figlia di Don Asdrubale Couello Baron di
reg.nella Caftelluzzo , e di donna Agata Statella Baronella della Fauarotta, con la quale pro
Cancell, creò don Francefco, e don Paolo Buonafede viuenti che godoaole medefme di
1615. gnità,effentioni, e franchezze c'hebbero i loro predeceffori, ed il padre Giacomo
1638 . della compagnia di Giesù.
1641 . Faquefta famiglia per arme vafcudo con due campi il campo di fopra celefte à
guifa d'vna fafcia grade, tiene nel mezzo vn Giglio d'oro. il campo di fotto è d'oro
con due fafcie fcacchiate di roffo ed argento, e fopra vna Imbordata con le punte
insù con cinque palle d'oro dentro ,
DELLA FAMIGLIA
BONA 1 VT O.
D. Gio.
de Säch. IEDE principio alla chiarisfima Famiglia Buonaiuto in Si
cat.nel. cilia Raimondo de Buonaiudi, ouer Beneyto, caualier Valen
la v. del tiano, che venne d'indi col carico di Blio dell'Infanta donna
RePiet. Violante, figlia del Res Pietrove delia Reina Costanza d'Ara
23517 % Hauendo inpenfiero il Duca Ruberto di riauer la Sicilia, fi congiunfe col Rè.
43don Giảime d'Aragona fuo cognato jadanni del Rè Federico fecondo , e vi paſso
was...con quello con potente armazayed in wh fubito per va tradimento che vso Vir.
was gilio Scordia gentilhuomo catangfe, uckups Catania e volendo puifarall'acqui
021940 fo'd'altre Città e luoghi,lacioni laschella fua moglie fortola guida di Gu ..
glielmo Pallotta , di Raimonườnge Luigi Bonavuto padre,e figlio di Giorgio Mal
....I luni, e d'Oriberto Grado genpitomiup della medelia Infanta , quali dopolla
ith motte di quellanelle loro partie feite ausnarono ilobartibro of b
. 781 Vecchio Raimondo Bonaiuto luton frå pochimeti in Catania , ne'beni del
Reg -del- quale fuccefle figure , che dopo la morte dellinfanta inTermine haue
La Cam, ua pallato a feruiggi del Re Federico ordine debquale fi stolfe ad Alda figlia di
regin, di Antonio di Molocca caudito, Bavon Leontio per moglie , conconze 110
9 direnditafouragitroni di quella Cittaje cio feguì deligoobq libobor !
danni.
10 Nè nacque da coftui, Cefare, Bernardoye Raimondo quali hauendo prefo la
Bernardo Bonaiuto figlio fecondo del prenatrato Luiggi, procreò ad Alberto Reg.dică
.
Bonaiuto, che fù Senator della fua patria Leontinj, infieme con Nicolò Medici, cel. dell a
1535.
Fiori in Palermo di quefta famiglia Silueftro Bonaiuto Barone del feudo di Fi
cilino,che fenè inuefti nel 1540.
E più don Gafpare Bonaiuto Baron della Motta , che fù Senator di Paler
mo nel 1590.à chi fegui don Vicenzo caualiero di rare qualità.Scriue fimilmen
te il Licentiato don Gafpare Efcolano nella fua hift.di Valent.lib.x.col. 1725.e co
si racconta di quefta famiglia.
Los linajes de Solanes, Martorel, Claramunt,y Ceruato ha trecientos años que
gouier.
10512 TEATRO GENOLOGICO
*.. mente,defpues fue embiado à Siçilia con el cargo de Proueedor de los Trigos:
y biuio para alla con tan grande rigor de vida, que los Siçilianos le llamauan, el fan
to efpagnol, buelto en Spagna, diò de mano à honrras,y pompas del Mundo y to
mò el habito clerical , enque acabó lo reftante de fu vida, haziendola de vu An
gel,fegun que le comunicò el Señor en fumo grado las virtudes de la honeftidad,
paciencia,recogimento, caridad,y meditation :poronde generalmente era en la
opinion, y ojes de todos tenido por Varon Apoftolico ..
Fafinalmente quefta famiglia per arme tre alberi Cipresfi d'oro, e nel albero di
mezzo va Leone d'oro moftra fegno di tratenerlo in campo celefte. Li
73
194
in
DELLA
ODLODIOBRO TAIT
$3
10 19001 desis 1
LOR' 19
a
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DELLA FAMIGLIA
Ords. LON
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19 over 4810530
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10hd 200 OLUBTR ST
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1 1.b. CONT
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OP 07
ITROVIAMO non puoco illuftre la famiglia Buonanni, tan IP. Lo
to nel antico regimento della Rep. Pifana,quanto nella noftra rezo Ta
Sicilia;mà lafciando à dietro gl'huomini chiari ,che lei nella joli nelle
guente.
Signum lacobi Dei gratia Regis Sicilie, Ducatas Apulia, & Principatus Capu e appofi
tum hic per manus loannis de Peregrino Notarij noftri anno, menſe,die,& Inditione pre
misfis,& ad maiorem cautelam huic instrumento figillum noftrum appovifecimus per
Ioannem de Procita Cancellarium, Confiliarium, Familiarem , & Fidelem noftrum .
fraterTancredus Dei gratia Epifcopus Nicaftrenfis teftor.Nos Manfridus Ma
Nos
letta comes Camerarius teftor.Nos Fridericus Lancea comes Squillaci te@or.Ego Nicolaus
Chitarus de Melana magne R.C. Iudex. Ego Iannes Jacobus Bonanno magnus Sicilia
Cancellarius tetor.Ego Alduinasfilius comitis Henrici de Vigintimilijs,& Ischia maio
"
ris teftor.Ego Guidus de Mobac teftor. Ego Rodulfus de Emanuel teftor. Vigo Talach
fcriptor testor.Ego Ioannes de Caltagirone miles, regius Iuftitiarius Vallis Noti ,
Regis
..
mefubfcripfi. Ego Rogerius de Magistro Angelo miles , regius luftitiarius Panhormi testis
Jum.Ego Bernardus de Ferro ilustris Aragonum , & SiciliaRegina Mayordomus testor.
Ego Bartolomeus de Nicastro Fifci Patronus teftor. Ego Marchifius de Siragufa ciuis
Panhormi,& publicus regius eiufdem ciuitatis notarius prefens interfui,fcripfi& meo fi
11. :
gillofignaui.
Il quale priuilegio mi fùprefentato d'vn caualiero della medefmafamiglia ,af
V ficuran
&$4 TEATROOGE NO LOGICO
ficurandomi d'ogni verità.altri vogliono che in quefto tempo era gran Cancellie
ro di Sicilial precitato Giouanni Procida; però iSignori Bonanni dicono , ch'era
gran Cacelliero d'Aragona illoro Giacomo di Sicilia, le quali pretentioni, perto
glier via ogui difficultà, le lafciamo ad arbitrio de'giuditiofi.
In quefto medefmo tempo leggiamo parimente in Rubberto Pifanelli Scrittor
dell'antiche famiglie di Pifa,il pallagio da quella Città in Sicilia di Cefare Buonan
no gêtilhuomoricco; onde profupponiamo , che coftui fia ftato fratello del medef
·
mo gran Cancelliero Gio . Giacomo,e che haueffe iui da Sicilia ritornato per agiu
ftarii la fua facultà, e dopo se n'habbi veauto; benche il già detto Pifanelli dice,
per le graui contefe ch'ei hebbe con la famiglia Gualandije Luiggi Terni,per la ca
fcata di quella Republica, parimente narra.
Quefto Cefare dunque accomodò al Rè Federico fecondo 2000.fiorini per il bi
fogno della guerra, con pagarfegli fopra gl'introiti, c'haueua la R.C.fopra l'vai
uerlità di Caltagirone , come fi vede in vna fede di Bartolomeo Pisbano Ma
Aro Notaro della Cammera reginale, ed in quei medefimi tempi fi casò in Cata
nia con la figlia di Pietro Formica Barone cataneſe , con la quale procreò Giaco .
mo, e Franceſco,
Il Giacomo per il cafamento ch'ei fece con la figlia di Nicolò di Sacca Barone
di Caltagirone, diede iui principio alla fua famiglia, e fi portò feco Vbberto Tauili
nobile pifano, oue anche prefe per moglie la figlia di Giacopino Ifparofa chiarisfi
mo Barone di quella.
Fracefco fuo fratello fi diede allo ftudio delle leggi, perilche diuenne Confulto
re,e Giudice del Rè Ludouico, ed hebbe per moglie la figlia di Vbbertino di Arte
1. fio Barone catanefe , con la quale procreo Cefare,Giacomo, e Bartolomeo. )
Ne nacque dal predetto Giacomo ,Francefco, e Matteo che habitarono in Cal
saw tagirone.il Franceſco andò Ambaſciatore al Rè Martino nel 1392. per la fua pa
tria,e procreò ad Antonio dottor di legge: Bartolomeo fi caso con Perna di Agu
Regia di fino nobile palermitana, che viffetto.anni , ed hebbe la Baronia di S.Lorenzo per
cacell. di ragiondi dote, con la quale procred Giacomo, però il predetto Bartolomeo fuo
det. anni padre effendo perito nella faculta legale,fù promoffo dal Re Martino à 20.di Mag
fol. 115. gio 1392 nell vfficio di Matro Rationale , e di Auditor Generale del Tribu
162. nal del Real Patrimonio . Parimente fuo figlio Giacomo hebbe il medeſmo ca
1474. f. fico di Maſtro Rationale nel 1448. e nel 1450. il titolo di Regio Configliero del
371. la cafa reale, nel 1455.di nuouo l'elettione di Maftro Rationale, nel 1 469.il,carico
1481. di Vicario generale nella Terra di Naro,e pofcia l'ampliatione di detto vfticio di
1500.fol col'ampliatione di detto vfficio di Maftro Rationale in perfona del dottor Gio.
I 90. Giacomo fuo figlio, e fù anche Capitano , ePretore della Città di Palermo , e non
1507. f. lunge
+
poi hebbe il Vicariato generale per tutto il Regno .
It Maftro Rationale Gio : Giacomo fuo figlio,acquistò come il padre molti ca
655.
1508.f. richi fimilmente il fratello Giouannotto, c'hebbe dal predetto Rè il gouerno del
Ilfola della Pantellaria con ampia giuriditione.
403 .
Dal fecondo Giacomo Maftro Rationale , oltre il predetto Gerardo, ne nacque
1544.f.
397. Cefare,il quale procreo Franceſco Calogero, e Girolamo.
1518. f . Francefco Calogero, hebbe due moglu,la prima fù Agata Grauina figlia del Ba
4 7 6 . ron di Belmonte,che gli fù fterile, e la feconda Ramondetta figlia vnica di Gio : An
1560.fol drea di Crefentio Baron di Canicattini, e Rauanufa; petilche fucceffe a quei ftati ,e
299. fù il primo che di quefta cafa acquiftaffe Vaffallaggio.
Lafa
LIBRO I! P ISS
Ne nacque da coftui Filippo caualiero affai ſpiritofo, che preſe per moglie Leo.
nora figlia di Pietro Platamone caualier Siragufano: hebbe però lunghe, e crimi
nal contefe con Angelo Lucchefe gentilhuomo Naritano fuo padregno . fi di
lettò di vendicarsi acerbamente degl'oltraggi che gl'erano fatti, di guifa tale che Arbo.del
fpauetè oltre modo i fuoi nemici:fù parimente prodigo nell'occafioni caualleref- lafamig
che, enon fù gioco, ne fefta principale nel Regno, che egli non v' interueniffe. la" Bonann.
Città di Naro, e la famiglia Palagonia fon teftimonio del fuo valore, e potenza; ma de Duchi
cosi vero amante degl'amici,che nelle loro occafioni firitrouo pronto a feruirli di Mon
e nel 1535.andò Ambafciadore per Caltagirone all'Imp . Carlo V.inferuigio del talbano ,
quale tratenne à fue fpefe in Siragufa ducento foldati di piè lo fpatio di tre mefi.
acquistò egli da fua moglie Leonora vn fol figlio chiamato Gio Battiſta.
Da coftui, ed Ifabella la Rocca figlia di Filippo fignor di Militello del Valde
mona fua moglie, ne nacquero Filippo,Pietro,Leonora,e Maria, però il predetta
Gio. Battifta per la morte della moglie Ifabella , fi casò di nuouo con Giouanna
Gioeni vedoua di Fabritio Romano Baron di Montalbano,con la quale procred
Giofeffo, Lutio ; ed Horatio ; hebbe pure molti carichi di Capitan d'arme à guer
ra nelle Città d'Augufta, Sacca, Siragufa ed in altre Città, e dopò in compagnia di
Lorenzo Triglies di Silua ando all'impreſa della Goletta, con alcuni cauallià ſue
fpefe, e fimorinel 1597.in Siragufa.
Filippo che fu il primogenito fi caso due volte, la prima con Antonia Romano
Colonna figlia di Fabritio fignor di Montalbano ; perilche acquiftò quel Stato, e
procred Francefco, Fabritio,Giacomo,Giouanni,Lutio, lfabella, Ramondetta, Lu
cia, Maria,e Beatrice:e dopo con donna Emilia del Carretto,che non gli fece figli:
V 2 finalmen,
156 TEATRO GENOLOGICO
Giouanni fecondogenito del primo Duca Filippo, viue hoggi in Siragufa : heb
be primieramente per moglie Antonia la Rocca, che non gli lafciò figli, perilche
prefe Girolama Abel , con la quale haue procreato Filippo, Paolo, Antonia , Do
menica, Maria, e Lucretia,ed è ſtato affunto ne'primi carichi della fua pátria Si
ragula.
Lutio terzogenito del predetto Duca Filippo fi maritò con Flauia Bonaiuto
Baroneffa di Floridia, con la quale procreò Filippo, Giofeffo, Giouanni , Giaime ,
Antonia,Francefca,e Flauia,è ftato egli fondatore della Terra Floridia , la quale
posfiede cotitolo di Duca,hauendo goduto parimente gl'uffici maggiori della Cit
tà di Siragufa, che fono di Capitano, e Senatore .
Suo figlio Filippo anche tiene il carico di Capitan di Caualli
, ed bà goduto altri
fupremi carichi di militia; e s'è cafato con Lucia Diamante, ed ha procreato Lu-.
tio , Antonino, e Flauia.
Da Pietro fecondogenito del detto Gio: Battiſta Barone de'feudi di Lunga
rino, e Cafal Girardo, con fua moglie donna Maria Romano Colonna, forella del
la predetta Baronella di Montalbano , nè nacquero Erafmo , Filippo , Giorgio, e
Diego,
Erafmo hebbe per moglie D.Antonia Scam macca, con la quale procred D. Pie
tro primo Marchefe di Lungarino, che fi mori lafciando yna fola figliuola; D. Fer .
dinando, e D.Martiano ,
Dal predetto Giofeffo figlio primo di Gio : Battiſta, del fecondo matrimonio, e
donna Cornelia Settimo ne nacquero don Francefco , e don Vicenzo. parimente
don Horatio terzogenito , del medefmo , che fuccefle nel feudo dell'Arcimufa al
padre, comprò la terra di Linguagroffa con titolo di Principe, e ficasò con donna
Giouana Mocada, co la quale procreò due figliuole,che morirono faciulle; perilche
gli fucceffe il fratello don Giofeffo,al quale il figlio don Francefco, che fi casò con
donna Beatrice Grauina e Mugnos, e non lafciò veruna prole ; perilche gli fuc
ceffe il fratello D.Vicenzo nel Principato, il quale è cafato con D.Angela Grimaldi
è procreato infieme D.Domenico viuente.
Diremoparimente che da Girolamo,figlio fecondo di Giacomo fecondo Ma
ftro Rationale, nè peruenne Francefco caualier di qualità, e viffe con fplendore
nella fua patria Caltagirone; procred coftui Cefare , e Francefco. Da Ceſare nè
nacque Girolamo, genitor di Siluio , di Pompeo, e di Vefpefiano.
Siluio fi casò con Perna di Modica Baroneffa di Pugidiana, conla quale gene
glie donna Maria Bonano e Colonna, con la quale procred Giacomo ,Filippo , Vi
cenza, e Giouanna. Giacomo hoggi viuente ,fucceffe nella Baronia predetta di
Pugidiana, e fi casò con donna Valentia Bubeo , che gli partoriil viuente don
Francefco .
Da Girolamofiglio del predetto Siluio, nè nacquero Siluio,Giacomo, Gio : Bat
tifta, e Giofeffo;però i predetti Giacomo, Gio: Battifta , e Giofeffo , riceuettero
l'habito Gerofalimitano, ed il fratello Siluio hebbe per moglie donna Franceſca
Chiaramonte, che gli genero Girolamo.
Pompeo Bonanni procred Pompeo Poftumo, che fi casà con Polifena Cam
pochiaro e Landolina,con la quale fece Antonino , c'hebbe per moglie Antonia
ingho,e nè nacquero Giacomo , Pompeo, Giofeffo, ed Hippolita moglie di Gia
como Perremuto , e tutti i prenominati Caualieri fono ftati promosi in molt'ho.
norati carichi per il Regno, e negl'yfficij di Capitano, Patritio, e Senatore della loro
patria Caltagirone, in diuerfi tempi.
L'Arme di quefta famiglia fono vn Gatto nero paffante in campo d'oro .
DELLA FAMIGLIA
BONAGRATIA
EN
DELLA FAMIGLIA
!
BONGVIDA
DELLA FAMIGLIA
... ) 4609
BONFIGLIO
ii.
Gie.Ma
ORIGINE di quefta nobilissima famiglia incominciò in
něte nel.
Sicilia da Gerardo, e Claudio fratelli , caualier Turinghi , cosi
le
guerre chamati per effer del Contando di Turingia pofta nella Ger
de Logo
bar.li. 3. mania vicino Sueuia, vénero eglino a'feruiggi militari dell'im
perador Carlo Magno in Italia , e felici progresi nella Lom
Gio, An
bardia fecero; pilche alcazarono da quella Maeftà, nella medef
drea Col
ma Prouintiale contrade del Bafile, e del Guazzone , oue Tu
lalto nel
ringhi furono cognominati, ed hauendofi cafato ambedue con due forelle della
l'arbore
nobile famiglia Collalto, procrearono molti famofi caualieri, fra i quali & leggono
dellafa Luiggi, padre di Leone, che fi casò in Bologna, Piero, e Filiberto Turinghi che viffe
Col
mig Goro chiarisfimi nella Lombardia.
lalto.
Da coftoro nè peruennero Filiberto , ed Vladislao, che feruirono al Re Carlo
Conr.Pa d'Angiò cotrail Re Manfredo negl'acquifi de'due Regni di Napolije Sicilia , e
panelli. per quefto n'ottennero i feudi
di Buonalbergo nel tenitorio di Nicolia , el pog
de Longo gio di Monpoliero del monte d'Etna , e fecero la loro refidenza nella città di
bardi.
Mesfina. Oratio figlio del Filiberto fi caso con Melifinda Collurà figlia di Man
Flamin fredo gentilhuomo di quella Città nel 1268.con la quale procreò Filiberto,e Lo
Roffi nel douico, ch'ambedue ricchisfimi caualieri diuennero,e coftoro col padre infiemefu
Teatro ...
rono cognominati di Bonfiglio.
d'Europ La cagion di ciò auuenne ch'il predetto Oratio effendo eccellente cacciatore fù
e nellafa inuitato dal Re Carlo, mentre allora fitrouaua in Napoli, di andar a caccia con
mig.Böf effo lui pe'bofchi del Monte Vifuuio, il quale inuito fù da Oratio accettato , e men .
tre
O OLLOH BMR O OI TAST 139
tre ogni vnofi procacciaua, e'l Rè medefimo diſeguir i Daini, Ciguali,e Lepri, an
do folo il Rè appreffavn groffo Cignale,il quale afturamente fitratenne nel cor
fo, mà perche il cauallo del Rè furiofamente difopra gli correua, nel paffar impe
dito da quello, cafco con tutto il Rè in vn fafcio per terra , ilquale reftò con vna
900140
gamba di fotto il dauallo, vedendo ciò il Cignale, s'auuento fopra il Rè per vcci
derlo, il quale per non haueri potuto disbrigare , & difendeua folamente con vnes
puguale, e nè reftaua fenz'altro morto, fi non cheauuedutofi da lunge Oratio Tu . 613
ringo del pericolo del Rè, corfe per foccorrerlo,ed al primoincontro vecife il Ci
.gnale, e fcendedo poi da cauallo,l'aiuto à forgere, e'l fe montar foura il fuo cauallo,
e tutta via il Rè ringratiandolo,ed abbracciandolo,lo chiamo anche Bonfiglio , e
da quindi in poi casi Oratio, come i fuoi pofteri,lafciando il cognome di Turin
go, fi cognominarono Bonfiglio , reftando folamente il Turingo ne'defcendenti
di Vladislao , che finicono in Camiola Turinga prudentisfima donzella , che ri- Gio . Bă
fiatò ad Orlando d'Aragona figlio naturale del Re Federico fecondo per marito, fig.nella
in tem poche l'haueua ella liberato di prigione , per mezzo di 'groffa fomma di fua bisto
denari. insual bre Oria Sici
Dal predetto Filiberto, figlio d'Oratio Bonfiglio, nè nacquerofei figli Lodouico, liana.
Nicolo,Giouanni,Robberto, Pietro,e Bofiglio, che tutti s'impiegarono a'feruiggi
de ferenisfimi Regi Aragonefi .
Lodouico fù mandato Ambaſciadore dal Rè Federico alla città di Catania,nel
tempo ch'era affediata da Francefi ,accioche fteffe coftante nella fua vbedienza, e
vifece mirabil'effetto.. P
tommad 9:080 TESTIM
E Ego loannis Rizzari,quifupra Iudex Catana, Rubbertus de Bonfilijs miles, ac Regni nel pro
1 SiciliaThefaurarins teftor , Fhilippus Romanus de Meffana teftor.Ego Theobaldus Petro cef.di ca
fus textor.Thomafus fanta Mariade Meſſana, Ego Rainaldus Morello,qui fupra impe ual.di sẽ
rialiauthoritate vbique notarius, ac Iudex ordinarius dicta Ciuitatis preſens publicum Gio.did.
inſtrummentumſcripfi,& meofolitofignofignaui, Blaf.Pla
a
0 Dacoftuine nacque Nicolò c'hebbe per moglie la figlia di Nicolò Reggio gen tamene .
tilhuomo,e Barone di Leontini .
Pietro Reggio di Leontini Barone della Terra del Comifo, fù vno de'primi del
fuotempo, e della medefima guifa fegui Nicolò fuo figlio c'hebbe confirmata
)
dettaTerra dal Re Federico terzo,per priuilegio dato in Leontini à primo di Set
!
tembre prima Inditione 1360.à coftui fucceffe Pietro che procreò ad Amfilifia ,
che la diede per moglie à Nicolò Bonfiglio già detto nel 1396.
Il Nicolò casò fua figlia Liuia con Bernardo Caprera il giouane Conte di Mo
dica,co la fudetta Terra del Comifo in dote, il quale la vēdè à Pirrone Nafelli caua
liero nel 1453.che fin hora i fuoi pofteri la poffegono,
Hebbe il Nicolò altri feudi, che gli fucceffe Pietro,ed à coftui il figlio Nicolò
nel 1396.e fù affai ftimato dal Re Martino.
Gerardo figlio fecondogenito del Nicolò, reufci valorofo caualiero, e fù di quei
4
che portarono la Reina Maria in Catalogna, hauendola tolta da poter d'Artale
d'Ala
760 TEATRO GENOLOGICO
Succeffé à coftui il figlio Girolamo nel 1573.e nel 1516 al predetto,il figlio Gio
feffo Maria, al quale anche Thomafo fuo figlio nel 1599, che mori puoch'anni à
"
dietro, e ſen'inúefti don Ottauio Minutolie Bonfiglio,per ragion della madre, fo
rella del predetto Thomafo.e8 lo pretende Marcello Bonfiglio Baron di Carmito
di Leontini,per ragion di legitima fucceffione da quellodinanzi la Gran Corte...
Acquistarono anche i Buonfiglila Baronia del feudo di Carmito , ch'era antica
mente di Nicolò , e Giacoma d'Aloifio,marito,e moglie, della città di Siragufa, la
quale pofcia venderono à Pietro Reggio gétilhuomo della città di Leontini per
Atti di gl'atti di notar Guglielmo Bonaiuto à 27 di Agoſto 1350 per prezzo di onze 228.
not.Gu- el'hebbe confirmata da Regi Pietro ,e Lodouico nel 1353. al quale fucceffe Pie .
gliel.Bo tro Melchiore fuo figlio, ed al predetto lafiglia Amfililia moglie del già detto Ni
colò Bonfiglio, che gli feguì il figlio Pietro nel 1453.fi mori coftuiſenza figli , ela
jutos
by it. ing fciò detto feudo di Carmito à Giouannifuo fratello, che fù padre di Pietro , edi
Bernarde.
ne viuente,il quale procreò Giofeffo cafaro con douna Margarita Sardo, e n'haue
acquiſtato fin adeffo Cefare Antonino, et ,.
Filippo Bonfiglio,figlio,del prenarrato Nicolò, figlie di Gerardo, acquistò la Ba
ronia del Condrò, ed andando con Simone . Turtureti ambafciatori di Mesfina al
Rè Alfonzo, ottenne cheiMesfinefi non posfino effer Straticoti d'indi in poi, e gli
fucceffe il figlio Nicolò, ed à coftuiil figlio Gio:Filippo, ch'acquistò anche la Ter
ra di Galteri, ch'era dell'Hoſpital di Sant'Angelo della Capparrina, e fù diuerfe vol
te Giurato di Mesfina , e particularmente nel 1454.con Thomafo, e Matteo Ro
mano, don Bartolomeo Gigeni , Francefco Compagno , Giouanni Moleti ouer
Milite , ed Angelo Saccano ; fù anche Barone della Maftra, che fen'inuefti nel
1516.
Similmente il predetto Giouanni, fratello delFillppo, viffe con molto fplendo
re, ed oltre del feudo di Carmito,hebbe la Baronia del Cafale, e feudo di Trifini
nel
LIBRO I 167
[ ]
nel tenitorio di Milazzo nel 1424.e le faline ritrouate nelfeudo del Scamuio, ed il Regift.di
confolato di mare di Mesfina nel 1441.e fù Senator della fua patria nel 1454. căcell, di
Baldaffaro ,figlio del predetto Giouanni ,ferui molt'anni al fuo Rè Ferdinando d, annie
il Catolico , e fra gl'altri doni, alcanzò in feudo vn grano soura l'extrationi delle
Vettouaglie del Gargator di Agrigeto nel 1493.e procreò à Thomafo, che ſi casò
in Calasfibetta;e'fuoi pofteri nobilmente viffero.
DELLA FAMIGLIA
BONDELMONTE
DELLA FAMIGLIA
BONIFACIO
DELLA FAMIGLIA
BONSIGNORE
DELLA
DIOLI BRODAR
L S
63
DELLA FAMIGLIA
BONSOLI
“ .!
TOR
IORII chiarisfima di nobiltà, e diricchezze la famiglia Bon
DELLA FAMIGLIA
BORRELLO
1. 2. DELLA FAMIGLIA
-1},' 1: 571 · sail, në mai
3 BO'S CO . ( 20
0: 1 ad
$1. de Se
Regil.di perilche Henrico hebbe dal Rè Pietro fudetto nel 1343. onze 150. di rendita
Căcell.di ogn'anno in feudo, foura le tratte delle Vettouaglie del porto, e mare di Trapa
d.anai.ni , chegli furonopoi confirmate dal predetto Rè Federico terzo nel 1375. e
Capobr . Giliberto hebbe pure dal medeſmo Rè altre onze 5o , di rendita foura i macelli
neltrat. dellafmedeſma città ela
...
di desse Herico,com'habbiamo detto, hebbe per moglie Ifabella della Ratta nel 1360 .
rendite e procreò Antonio, chefù Maftro Rationale del Regno,Francesco, Giliberto, Be
-rardo, Michele, Gerarda di Ferro , & Pauoneſſa della Rouere ; però i figli maſchi
fiorirono con molto fplendore, così nelle lettere, come nella militar difciplina,
1.
Regif di infieme col padre ,il quale acquifto dal Re Federico, come habbiam detto, ouze
Cancell. 150. di rendita foura le vettouaglie da eftraerli nelle marine, & cargatori di
1343. f. Trapani,Marfala,Mazzara,Sacca,ed Agrigento,le quali pofcia l'hebbe confirma
te ilpredetto Antonio fuo figlio dal Rè Martino nel 1392 . 1alive
17.
Hebbe anche Antonio il fendo di Baida, ed il Fondaco regio di Trapani dal
1375.
1392. f. predetto Rè , e Regina Maria,il Caftello di Gifalà,Carini , el'lfola della Fauigna
84. na, e feudo della Cudia infieme, li quali erano ftati confifcati à Riccardo Abbate
Capobr . nella rubellione de' Baroninel 1396.
nel trat: Si lege nel Capobreui,che i predetti Feudi,Caftelli,Ifola, e Fondaco, dopò la ru
did.feu bellione del predetto Riccardo Abbate, effere ftati concesfida'prenarrati Rè Mar
distino,e-Maria per donatione ad Allegrantia, moglie di Matteo Moncada Conte
-Reg. di d'Agufta nel 1392.cche pofcia eglino ambedue gli haueffero cóceffo al predetto
Cancell Antonio del Bofco,che nel Priuilegio regio è chiamato con titolo di famigliare,
configliero,e fedele del Rè.e'l fratello Giliberto hebbe altre onze 50. fopra i car
del 1343
1375. gatori fudetti. 201 1701 175
Dal Guglielmo Barone II di Baida nè nacque Antonio II, che fucceffe nel
le paterne Baronie , Aldonza Caualiero Baroneffa della Moarta, donna Violante
Nafo Baroneffa della Salina, Caterina , Francefco , Margarita Sieri , Giacomo, e
Pietro Baron della Ripa.
Di Antonio 11, Barone IV di Baida, e Floria Rizzo fua moglie, né nacquero Fra
cefco quinto Baron di Baida, Guglielmo , Bartolomeo, Gio: Vito,Paula, Giouan
ni, Allegrantia Tagliauia Baroneffa di Cafteluetrano moglie di Bartolomeo.
Da Francefco, figlio quinto di Guglielmo Baron III di Baida, nè nacquero Fran
cefca, e Palma.
Pietro,figlio ottauo del predetto Guglielmo , che fù Baron della Ripa, procred
anche à Gio: Franceſco Baron della Ripa, che fù padre di Pier Giouanni Baron di
Cofani, e della Ripa.
Da Francefco Baron V di Baida, nè nacque Antonio Baron VI di Baida.
Pier Giovanni,Baron di Cofani, e della Ripa, procreò Gio : Giacomo Baron del
la Ripa, F. Antonio Carmelitano , Guglielmo, Cofmo Baron di Cofani, e Pietro.
Anche il già detto Antonio Baron VI di Baida procreò Franceſco Baron VII di
Baida, Baron di Vicari , e di Mililmeli, per raggion della moglie Violante Agliata,
figlia di Giacomo, ed Antonia Agliata e Grua: e Federico .
Il predetto Franceſco, Baron VII di Baida , anche à don Vicenzo primo Conte
divicari, Baron di Mezzoiafo, e Rifalini,il quale fù promoffo da fua Maeftà nell'uf
ficio di Maftro Gjuftitiero del Regno, che s'eftinfe in lui , & Pretore della città di
Palermo nel 1555.don Pietro , donn'Antonia Caetano Baroneſſa di Sortino,don
na Laura Centelles Viceconteffa di Gagliano , don Ottauio Baron di Broccato
Cancelliero del Regno , Maftro Portolano, e Pretore quattro volte di Palermo,
nel 1562.1568.1574.1578. che procreò don Giovanni del Boſco Baron di Broc
cato .
Succeffe à don Vicenzo Conte di Vicari don Franceſco, che fù primo Duca di
Mifilmeli,Baron di Prizzi, e di Broccato, per la morte del predetto don Giouan
ni del Boſco Baron di Broccato ſenza figli, e fù promoffo negl'ufficij di Pretore di
Palermo nel 1597. & Straticò di Mesfina nel 1598.don Ottauio, don Cefare del
la compagnia del Giesù, don Antonio, che fù Pretore di Palermo nel 1608. don Fa
britio, don Giofeffo , donn'Angela la Grua Baroneffa di Carini , donna Violante,
don Ferrante, don Giofeffo , don Carlo,donna Violante Spatafora Marcheſa del
la Roccella,e donn'Emilia la Grua cafata col Baron di Carini.
Da don Giofeffo del Bofco VI figlio del predetto don Vicenzo , nè nacquero
don Cefare , e fuor Giofeffa Maria.
DELLA FAMIGLIA
BRAC CO.
D'indi pafsò ella in Piſa , quafi nell'eftintion della vecchia città di Lodi, ed iui no
.
bilmente viffe;percioche fra coloro, che concorreuano ne'maggiori vffici Pifani,
1
habbiamo ritrouato Bonuccio Bracco nel 1301. 1308. ed in altri anni . Puccio
Bracco nel 1305. Buono Bracco nel 1327. Giouanni Bracco nel 1332. Nicolò
1 Bracco nel 1334. Guido Bracco nel 1350 Bundo Gio: Bracco nel 1351. Giacomo
=
Bracco nel 1371. Bartolomeo Bracco nel 1372. Rainero Guidone Bracco nel
1376.Gio: Bartolomeo Bracco nel 1306. Andrea Bracco nel 1397. Mariano Brac-.
co nel 1402. Franceſco Bracco, figlio d'Andrea , Priore nel 1374. ed in molt’altri
anni fono i predetti nominati, che per non far prolifſità gli hò laſciato da canto.
Saluadore Bracco, figlio del detto Gio : Bartolomeo, nelle riuolte di Piſa , laſcia
do la fua patria, con groffa facultà pecuniaria, fe nè venue in Sicilia , col mezzo
¡
della quale, e del fuo perfpicace intelletto, s'impiegò no' lucrofi affari del Regno;
perilche frà puoco fpatio di tempo ricchiffimo diuenne, e più fuo figlio Giorgio,
del quale raccontano,vna delle volte, che venne in Sicilia il Rè Alfonzo dou’egli
passò, e posò, fempre trouò robba apparecchiata di Giorgio Bracco: percioche
egli era copiofiffimo di Armenti, di luoghi,feudi, e di altre ricchezze; d'onde au
uenne che fù promoffo ne'primi carichi della città di Palermo , poiche nel 1510
fù egli Pretore , e gouernò con molta prudenza ; da coftui , vogliono i viuenti,
che deriuaffe la famiglia Bracco di Palermo .
Procreò coftui vn figlio che fi chiamò Saluadore, ed altre due femine.
Da Saluadore nè nacque Giorgio, che procreo pure à Gio: Domenico il Dot
tor Antonio Giudice della Corte Pretoriana, e Giacomo, che morì nelle guerre
di Milano,feruendo à Sua Maeftà.
Nè nacque da Gio : Domenico vna fola figlia, chiamata Elifabetta , che fi mari
tò primieramente con don Francefco Suarez , e dopò con don Diego Aluarez
Oforio, Caftellano di Caftellamare di Palermo, ed vltimamente con don Salua
dore Bracco fuo cugino.
Procreò il Dottor Antonio Bracco à don Giorgio anche legifta, e don Salua
dore già detto, viuenti.
Nè nacque di don Giorgio, don Antonino viuente , e da don Saluadore, ch'è
ftato Capitano di Fantaria donn’Aloifia , moglie di don Benedetto Emanuele.
Fa quefta famiglia per arme vn Cane Bracco d'argento in campo azzurro.
DELLA FAMIGLIA
DELLA FAMIGLIA
BOCCER IO.
Capobr
nel trat. IACOMO Boccerio eferci nobilmente la profeffione di pu
di d. feti blico Tabbellione nella fua patria Vizzini , nel tempo del Rè
di. Federico terzo , e d'indi fe n'andò ad habitare nella città di
DELLA FAMIGLIA
don Federico di Bologna: pure nel 1594. e nel fuo reggimento venne in Palermo
la Reliquia di Santa Nimfa.
Viffe anche nobilmente don Alfio Bufcello Baron di Serraualle, nè viue hog
gi la forella moglie di don Gafpare Giurato nondimeno fiorì anche in Trapani
nobilmente quefta famiglia, la quale fà per arme vna Torre d'oro con tre fpiche
fopra in campo azzurro, e forto vn campo negro.
DELLA FAMIGLIA
che lafucceffe
quali Leonardo
detta Aloiſia ſua madre dotòche
fuo figlio, mori
detto nel tempo
feudo delfua
ad Aloifia Lodouico,
Rè nepote, peril-
figlia di detto
del feudo.
La famiglia Pardo fiorì parimente con fplendor di nobiltà nella Città di Tra
pani, la quale hebbe nobilmente principio da vn caualier Valentiano, i poſteri
del quale nella medeſma guiſa viſfero. L'arme della quale è vn Gatto Pardo in
campo d'argento .
S'enftinguì la famiglia Bozzetta nel 1545. in Sicilia , ed hebbe per arme vn'
Aquila, ed vn Grue, che beueno in vn vaſo ſtretto.
GOO D
ED
Y 2 DELLA
TEATRO GENOLOGICO
172
DELLA FAMIGLJA
BRACCI, BIZZILLINI,
BONO , E BONGIORNO.
LIBRO I. 173
tempo ch'entrarono i Francefi nel gouerno di Sicilia Nondimeno, reftando po- Patti del
uero gentil'huomo, casò il figlio Gio: Antonio nella Città di Mazzara, per ha- 1249.
uer hauuto dal Rè Federico fecondo onze venticinque ogn'anno , foura gl'In
troiti della Regia Corte della medeſma Città, ed iui fondò la fua famiglia,la qua
le passò nella Città di Palermo nel regimento del Rè Catolico nel 1480. della
quale nè fiorirono molti gentil'huomini, l'vn de ' quali fùdon Pietro Bongior
no , che fù Giurato della predetta città di Palermo nel 1598. infieme con Chri
ftofaro lo Caftrone, Marco Antonio Ferrerio Baron di Pettineo , Don Francefco
Notarbartolo, Carlo d'Accafcina, e don Pietro Salazzara . Il Pretore del medef
mo anno fù don Vicenzo di Bologna, fù affai virtuofo gentil'huomo don Pic
tro Bongiorno nipote del predetto, che morì gl'anni à dietro, la cui famiglia fà
per arme.
Mà ritornando alla famiglia Bracci , ritrouiamo parimente Giouanni Bracci
Maſtro Rationale della Camera Reginale nel 1437. il quale fù affai fauorito del
la Reina Beatrice. Quefta fà per arme vn Braccio armato, nella mano vna Pica
d'oro in campo celefte.
DYLCY
Re
Jala
DELLA
174 TEATRO GENOLOGICO
DELLA FAMIGLIA
BRACCONER I.
cr ..
feudo delli Bracconeri;che lo poffedè pofcia fuo figlio Filippo Bracconeri, al qua
le fegui fuo figlio Angelo nel 1 520.viffe nobilmete quefta famiglia beche adeffo
fia eftinta. L'arme furono due cani Bracchi rampanti roffi in campo d'argento.
DELLA FAMIGLIA
ET ADAM O.
fù Giurato nel 1 538. Andrea Adamo nel 1546. vn'altro Adametto nel 1558 .
Francefco Adomo nel 1561.vn'altro Nicolò Adamo nel 1966.
Il predetto Francefco fù eletto parimente Secreto della fua patria, ed hebbe il
titolo di Regio caualiero . Nicolò Antonino Adamo nel 1580. Adametto nel
1582.c molt'altri caualieri, che per breuità fi laſciano: però ella fa per ar
me due barre d'oro, con due ftelle d'oro, vna fopra, e l'altra forto in
campo celefte:fon celebrati di lei parimente l'Abbate fra Gio: e'l
Padre Gio: Matteo Adamo martire , e molt'altri huomini
ca di Leone d'Argento
in campo roffo.
DELLA
TEATRO
GENOLOGICO
DELLE FAMIGLIE
di Sicilia .
M VGNOS
LIBRO IL
眼 龙
bandiera, fin che fu foccorfo, reftandone in quella zuffa i tre Caualieri morti, e
lodato oltre modo Obizzo.
Per quefta merauigliofa azzione , e troppo coragio , fù egli cognominato
Branciforte, ed in ricompenfa de' fuoi feruiggi , hebbe dall'Imperador Carlo la
città di Piaecnza, che fù poi rimeffa in libertà, ad inftanza de ' popoli, da Lãfran
co Branciforte fuo figlio , che fù vno de' magnanimi fignori del fuo tempo , ~
n'hebbe in cambio molti Caftelli , e Terre ful Piacentino ,
Poffedè quefta nobile famiglia nel tenitorio Piacentino la Villa Branciforte
edificata d'Obizzone Branciforte Caualier valorofo.
Poffedè anche Pittoli, Vallelonga, S. Bonico , Ronco, Viuftino , Corneliano
Grazzano, Campremoldo, la Contea di Pontenuro, co molt'altre Terre , Caftel
li,Ville ,Contadi, e Marchefati. Fù fempre reputata delle più illuftri di Piaceza,
e contraffe affinità con gli Scoti, Landi, Anguiffoli, Arcelli, Fontanefi, famiglie ,
che campeggiano fra la più antica nobiltà di quella , e fimilmente co' Marchefi,
Palauicini,Conti, Caraccioli, Folgofi, Licacorni,Vicedomini, Roncalori, Ronco
uieri,Colombi, Ferrari, Barattieri, Dolzani ,Cornozzani, Volpi, Zanardi, Landi,
Viuftini, Figliuoldoni, Confalonieri, Nicelli , Cafati, ed altre fimili della fua patria
e più co Malatefti Principi di Rimini, Martinenghi di Brefcia, Angolanti ,
Tringofi di Rimini, Malnepoti di Cremona , e tãt'altri, nobili , e douiziofi fignori
di Lombardia. Gl'Ottabelli , che degl'Ottauij di Roma riconofceuano la loro
difcendenza, ed hauiuano in Piacenza la dignità de ' Conti Palatini, eran con
giunti colla Branciforte.
ch'erano foura altri beni nella città d'Agrigento , e furono in ricompenfa d'ha
uer ridotto alla Regia deuotione Piazza, all'hora rubella .
A coftui fucceffe il figlioThomafo , &ordinò per teftamêto ,in cafo che la fua
famiglia in Sicilia affatto mancaffe , ne' fuoi beni habbia di fuccedere la famiglia
·
Branciforte di Francia; perilche i Signori Branciforti Siciliani mantennero pa
rentela con fra Guido Branciforte Guafcone grã Maeftro della Religio di Mal
ta, la cui famiglia deriuaua da Pier Guido Branciforte,figlio fecondo genito del
primo Obizzo , ch'acquiftò qfto cognome, e fù progenitrice de ' Duchi di Criqui
Z 2 pari
180 TEATRO GENOLOGICO
LIBRO 11 . 181
nepote, e così peruennero al predetto Mafredo, che gli fucceffe il figlio Blafco
padre di Donna Belladamma già detta moglie del Nicolò Melchiore , il quale
fignoreggiò pure i feudi di Gallitano, Gibiliufi,Aguzzacuda, Sufiana, Portaria,
Banci,Mandrubianco , Candigagliuni, ed Vrfito membri del Graffuliato, e più
Raffaroflo fourano, e fottano, e'l feudo di San Cofimano.
Il predetto Stefano Branciforte fratello del Guglielmo , ferul molt'anni la
corona di Sicilia, perilche ottenne dal Rè Martino nel 1396.I'vfficio di Portu
lano della Licata in feudo, e fù fignore di molti altri feudi,ne'qualifucceffe il fi
glio Raffaello prenarrato .
Illuftrò la famiglia D. Fabritio che fù gran Principe di valore,e'l primo figno
re Siciliano,che di lei acquiftò la '
Grandea di Spagna; hebbe per moglie D. Ca
terina Barrefe, figlia di D.Vincenzo Barrefe vltimo Marchefe di Militello,
fucceffe cosi in detto Marchefato per ragion della moglie, come ne'Principati
di Butera , e Pietraperzia, e con la Grandea hebbe il tefon d'oro da Sua Cato
lica Maeftà, ed i primi carichi del Regno .
Procreò egli con la detta Donna Caterina D. Franceſco , che per ordine del
noftro Signor Filippo 111. fi casò con Donna Giouanna d'Auftria,figlia di Dõ
Giouani,che fù figlio dell'Imperador Carlo quinto , e procreò la viuente Prin
cipeſſa D.Margarita d'Auftria, che fi maritò col Principe Federico Colonna
gloriofa memoria dell'honor Italiano , il quale morì nelle guerre di Catalogna ,
mentre reggeua il Regno di Valenza con la dignità Viceregia , e nell'affedio di
Tarraconafoftenne con la vita quella piazza alla Corona di Spagna.
Premorì il D.Francefco al padre D.Fabritio, e dopò la morte dell'Auo , pre
fe il dominio la detta D.Margarita d'Auftria Branciforte, e Colonna, e del Cō
tado del Mazzarino , e Graffuliato D. Giofeffo figlio di D. Giouanni ſecondo
genito del Principe D.Fabritio, che fù gran Caualiero , ed è hoggi Principe del
Graffuliato, congiunto in matrimonio con la fua parente, figlia di DonNicolò
Placido Branciforte Conte di Raccuia, e Principe di Leonforte .
In vn fepolchro del Conuento di Santa Maria di Giesù della Gittà di Leon
tini fi legge il feguente Epitafio .
Mortis victori Chr.matriq; eins Mar.Vir.viator mane, non longa erit mora: legge
me,& tace ,
fomnum ne rumpas:quiefcit hic Herois illa Leonora Brancifortia Arago
nia familia; ſexque decusfurget, mox ea cum beatis, tu bic merenti da violas , dic
vale, atque abifeliciter.vix.ann.xx11 . obijt 1587.
D'onde poffiam coprendere ; che quefta nobiliffima famiglia fiori anticamē
te nella Città di Leontini, e fondò in detta Chieſa la fua cappella col fepolcro
marmoreo colfuo legato di onze 15. di rendita ogn'anno.
Per conoſcerfi gl'huomini illuftri di quefta chiariffima famiglia , fiamo co.
ftretti di fcriuere la fua ferie, la quale incominciando dal primo Obizzo Alfie
ro dell'Imperator Carlo Magno , finiremo fin à i viuenti Signori Branciforti.
Dal predetto Obizzo , dunque ne peruenne Lanfranco Branciforte, il quale
procreò Obizzo, padre di Lanfranco Signor di Vioiuftino, che fiorì nel 989.di
Obizzone, di Giacomo , di Gerardo, e di Ferreo.
Dal Lanfranco ne nacque Obizzone Branciforte, dal quale anche Anfaldo ,
di Anfaldo ne peruenne Gerardo Branciforte, che procreò Anfaldo Branci .
forte, da coftui ne nacquero Gerardo Branciforte, Giacomo, ed Obizzo .
Il Gerardo procred Giouanni, Gafpare , Andreaffo , e Guglielmo .
Dal Giouanni ne peruennero Ottauiano, Boffo, Obizzo , e Gafpare .
Dal predetto Ottauiano Branciforte ne peruenne Giouanni, che fù padre di
Ottauiano, il quale procreò à Guglielmo, che fi casò in Catania nel 1347.Stefa
no
O OGICO
182 TEATR GENOL
della Scala, e del Placo , Pietro muto , Filippo muto, Dorothea moglie di don
Giouanni Ventimiglia Marchefe di Geraci, donna Caterina moglie di don Ni-.
colò Placido Branciforte Conte di Raccuia, donna Himara, e donna Ifabella .
Procred
LIBRO 11. 183
Hebbe il predetto don Giofeffo parimente due mogli, la prima fù dōna Bea
rice Barrefe, e la feconda donn'Agata Lanza nel 1590. con la quale procred il
viuente Principe di Leonforte Conte di Raccuia, fignor virtuofo ;percioche at
tendendo a ' fuoi meriti la Maeftà del Rè noftro fignore, l'hà promeffo ne'ca
richi di Pretore della città di Palermo nel 1613.e 1624.e di Staticò di Meffina
nel 1642 , e da ' Signori Viceregi in quei di Vicario generale,ed in altri fupremi
per il Regno,e giufto amante de'virtuofi, imitando in quei gl'antichi Heroi.
Segue i fuoi veftiggi fuo figlio don Giofeffo Conte di Raccuia, il quale fi ca
sò con donna Caterina Branciforte,figlia dellprenarrato don Giouanni.Donn'
Agata moglie del detto don Giofeffo Conte del Mazzarino , donna Catarina ,
don Fabritio,donna Dorothea, don Oratio , don Aleffandro, e don Franceſco ,
caualieri virtuofiffimi,
La feconda moglie del predetto don Blafco Baron diTaui fù dona Margarita
Abbatelli, Coftei dopò la morte del Conte Federico fuo zio, e marito, fi casò(co
me habbiam detto) col detto don Blafco, e ricuperò parte de' paterni ftati , per
valore del marito, col quale generò ella don Girolamo Conte di Cammarata ,
donna Belladamma moglie di don Carlo Barrefe,fignor di Militello del Val di
1
Noto, e donna Francefca moglie di don Carlo d'Aragona.
Si caso don Girolamo nel 1542. con donna Hippolita Settimo , e procred
don Hercole Conte di Cammarata, e Duca di San Giouanne; don Garzia, don
Cefare, e donna Belladamma,pofcia fuoro Maria nel Monaftero di Santa Cata
rina di Palermo .
Il don Hercole predetto,fi casò primieramete con dona Iſabella d'Aragona,
figlia del Duca D.Carlo , e dopo con donn'Agata Lanza,figlia del Principe del
la Trabia: e procreò à don Girolamo Conte di Cammarata, caualier dell'Alcan
tara,dō Ottauio viuête Veſcouo di Cefalù ,adeffo di Catania, che fù Somigliero
di cortina della R.M.del Filippo jv.dō Antonio Cõte di S.Antonio , e Principe
di Scordia, don Luiggi, do Pietro, don Girolamo Caualier di Malta, e Comenda
tor
184 TEAT GENO
RO LOGI
CO
tor di Cicciano , D.Michele caualier di s.Giacomo, D. Pietro, D . Margarita , mo
glie di Antonio Miraballi Cote della Pietra, don'Anna, pofcia fuoro Maria mo
naca, donna Maria, donna Dorotea , e pofcia fuoro Smeralda , don Frãcefco , dõ
Blafco, donna Giouanna , donna Maria 17.dona Luiggia naturali, e dōna Iſabella
Procred il predetto don Girolamo al viuente don Fracefco Cote di Camara
ta,e Duca di S.Giouanni , caualier di Calatraua,fignor virtuofiffimo , che no puo
chi fupremi carichi ha goduto; hebbe egli primieramente per moglie donn'An
tonia Caetano,figlia del Marchefe di sortino , e dopò donn'Antonia Notarbar
tolo, Principeſſa di Villanoua ; con le quali procreò don Girolamo , don Giro
lamo 11 ,donna Catarina moglie di don Emanuele Cottone Principe di Caftel
nouo , don Ceſare ,' donna Maria , donn'Anna , don Anibale Branciforte Notar
bartolo, Principe di Villanoua, e don Hercole.
Il viuente donAntonio Principe di Scordia , fignor di molta prudêza , ch'è fta
to promoffo ne ' primi carichi del Regno ,fi casó con donna Ciofeffa Capolo, co
la quale h à procreato do Hercole Marchefe delli Martini, d.Francefco, d.Gio.
d.Girolamo, donn'Agata , donn'Antonia, dōna Margarita , d.Pietro , e d . Vittoria
Il predetto don Pietro , figlio di don Hercole , fi casò con donna Leonora
Romano, e Colonna, ed è ftato Capitan di Caualli di corazza del Regno , e pari
mente nel 1647.Capitanio della città di Palermo .
Quefta famiglia finalmente viue con molto fplendore d'antica nobiltà, e di ric
chezze di ftati, perche ella adeffo tiene fei titoli, cioè il Principe di Butera, e Pie
traperzia, quel di Butera tiene titolo di grande di Spagna, poffeffi cõ altre terre
per donna Margarita d'Auftria, Branciforte, e Colonna, fignora (come habbiam
detto di molta prudēza , e virtù.ll Principe di Leoforte, ch'è d.Nicolò Placido
Branciforte.Il Prencipe di Scordia , d . Antonio Braciforte.il Principe di Niſce
mi,don Giofeffo Branciforte.il Principe diVillanoua ,d.Annibale Branciforte,
€
e Notarbartolo.Il Duca di S.Giouanni, d.Francefco Braciforte, che tiene anche
il titolo di Conte di Cammarata, parimente il Prencipe di Nifcemi di titolo , e
la Contea del Mazzarino.il Conte di Raccuia , do Giofeffo Branciforte, e molt'al
tre Barónie quefta famiglia poffede , che per effer chiare à ciafcheduno , n ' hà par
fò di tacerle.L'arme de Brauciforti fono vn Leon d'oro con le branche moz ,
ze, cadute a' piedi, ed vn ftennardo roffo con tre gigli detro , in campo azzurro.
Auuertiamo à ciafcheduno d'alcuni errori occorfi nella famiglia Abbatelli ,
DELLA FAMIGLIA
BR V N O.
1
O
dal Rè Lodouico in molti carichi, e diffefe fempre la corona ne'tumulti popular to di Pie
tro di Ni
ri,che feguirono in quella città,in diff: fa de' Palici, de' quali erano all'hora pote
caftro fo
ti Matteo , e Damiano : hebbe finalmente per moglie la figlia di Baldouino Cerui pra fuc
&
gliono,gentil'huomo di quella città, ed hebbe tre figli , Pietro , Antonio , ed An- ceffi di sig
drea, che hauendogli lafciato nell'età adulta, fi moril'anno 1344, e fù fepolta nella cilia
chiefa maggiore, nel fepolcro del quale,fi legge il feguente Epitafio . Dant
Ioannes Bruno, montis non immemor pietate non minus quam nobilitate decoratur ,
• fibifufque progenitoribuspofuit.ann. 1338.
་་ Aa Pie.
7786 TEATRO GENOLOGICO
generale, Giurato nel 1391 , Regio famigliare, con priuilegio dato in Palermo à
30.di Marzo di detto anno 1391 , e d'indi in poi i fuoi pofteri feguirono il titolo di
Regio Caualiero. Hebbe coftui per moglie Luiggia Sanclemente, figlia di Pietro,
la cui famiglia fù accenuata da noi nel nostro Velpro Siciliano fra le famiglie Ca
talane, e ne nacquero Antonio, Giacomo ,Verardo, Guarneri , Mazziotta , e Gio
I
vanni. Andrea,figlio del primo Giouani fratrel di Pietro , fi casò nella città di
Termine, ed iui lafciò la fua famiglia ,che fin à' noftri tepi viue; della quale l'Arci .
preted .Pietro, huomo virtuofo, che dal Rè Martino pl'aderēza dell' Arciuefcouo
Priuilegi
dat. in Pa di Palermo co Andrea Chiaramõte, hebbe in coméda quell'Arciuefcouado.Circa
lerm à 11 . la feguete (erie, è formata dall'albero manufcritto, che n'ha dato i Signori Bruni .
di maggio Antonio,figlio 111 del predetto Giouanni, fi casò nella città di Trapani con
1391.
Defiata Milo, con la quale generò Giacomo Bruno, e Pretiofa , moglie d'Antonio
Crapanzano; però Antonio Bruno fù promoffo ne' maggiori vffici di quella Città ,
e fuo figlio Giacomo parimente , oltre de' quali fù impiegato in alcuniaffari dei
Regno dall'Imperador Carlo V. Ne nacque di coftui GiouaPafquale, ch'offeruò i
paterni veftiggi.
Il predetto Antonio,figlio primogenito di Pietro, fi caso con Giouanna Sancle .
mente,e generò Palmeri, Andrea, e Margarita ..
Giacomo,fecondo figlio del prenarrato Pietro, fi morì in Palermo .
Verardo , figlio III del medefmo, prefe per moglie Leonora Blandi, fù pro .
moffo ne primi vici dellafua patria, e viffe con fplendore di nobiltà.
Guarnero, y figlio , diuenne Prete , fù Arciprete nella Chiefa maggiore del
1 A
la fua patria,e fi mori nel 1486.
Mazziotta, figlio y,hebbe per moglie Defiata Lanzellotto , con la quale pro .
creò molti figliuoli toin 26324
Giouanni, figlio vt ,fi mantenne fempre con decoro; hebbe per moglie Defia
ta di Nafo nobile di Marſala. mish
E
I figli del primo Antoniofcome habbiam detto ) furono Palmerio ', Andrea ,
Margarita. Palmerio fegui al padre nella Caftellania di Salem , e fù anche affunto
ne'primicarichi di quella città, e procreò con fua moglie Luiggia di Naro, tr
figli Giacomo,Gio, ed Elifabetta , fi mori nel 15 38. Dopò la cui morte Giaco
mo,e Giouanni ne'territorij di Polifo, e Maxane, ed in molt'altri beni ſeguirono .
Andrea,già detto, morì fènza hauer lafciato veruna prole; la forella Margarita
fi caso con Giacomo di Federico, e fù progenitrice di molti gentil'huomini. ::
Procred Giacomo,primo figlio di Palmeiro, con Diana Adamo fua moglie ,
Girolamo,Francefca , Luiggia,Defiata, Brigida, ed Antonella , fù affai famigliare
del Duca di Monteleone;all'hora Vicerè di Sicilia, e dopò d'hauer hauuto molti
03.
carichi, ed edificato alcune cappelle per fua deuotione, fi morì nel 1540. i
Giouanni Bruno, fecondo figlio di Palmerio,hebbe per moglie Brigida di Fe .
de .
L 1 BARỌ OF . 187
derico, donna nobiliffima , e fucceffe al padre nel tenitorio di Polifo; procreò con
quella tre figlie Defiata , Diana, Filiona, il quale, dopò la promotione di molti vffi
ci nella fua patria, fi mori nel 1550.Ma Margarita fua forella, viuendo il padre , fi
casò con Giacomo d'Anfufo gentil'huomo di virtuoſe actioni,
Girolamo, primo figlio di Giacomo Bruno ,fi casò, viuente il padre , con Gira.
Jama del Valuo , ouer,lo Valuo, nobile di quella città , e fucceffe pofcia ne'beni
paterni .
Procreò coftui Antonio, gentil'huomo di virtuofe qualità, ed affai deuoto,per
che fondo il conuento di Santa Maria di Giesù in Salem , ed ereffe molte Cappel
le.hebbe egli due mogli, la prima fù Fauftina Buttarefe, e la feconda Vittoria Par
do,figlia di Girolamo,con le quali procreò Girolamo , Giacomo , che ambedue
morirono fenza figli, e Giofeffo,nati di lui , e Fauftina.e lafciò finalmente con Vit,
toria Pardo,Francefca, ed Antonino poftumo, il quale procreò il viuente Anto
nino;coftui, effendo la famiglia quafi eftinta, e cafcata del fuo douitial decoro , col
fuo virtuofo ingegno, l'hà ridotto al priftino ftato , effendo ftato parimente pro
moffo in carichi di molta confidenza per il Regno . hebbe per moglie Luiggia
Buttarrefe,con la quale hà procreato i viuenti don Carlo Sacerdote, don Marcel
lo, il dottor don Franceſco Maria, il P.Nicolò della compagnia di Giesù,don Gio
feffo,donna Francefca, moglie di Alberto Vernazza, vno de'gentil'huomini di Sa
lem,e donna Vittoria ; de quali n'è calato it predetto don Girolamo con donna
Caterina Safone della città di Mazzara , e fi mátengono tutti col decoro della no
biltà. E quefta ferie l'hò cauato d'vn loro arbore manufcritto, ed alcune fcritture.
Fà quefta famiglia per arme vna barra d'oro in campo celefte.
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190 TEATRO GENOLOGICO
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DELLA FAMIGLIA
68
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LIBRO 11, 191
Non tacirò le virtù del predetto Gio: Antonio, le quali furono ammirate da i
primi Principi d'Europa del fuo tempo;percioche da Papa Clemente vII della
nobil famiglia Medici fù mandato in compagnia del Cardinal di San Siſto Le
gato à latere in Germania nel 1524, effendo ftato però il Cardinale chiamato in
Roma,volfe il Papa, che nell'interim, il detto Giouan Antonio feguiffe la detta
legatione; finche arriuaffe il nouo legato,il Cardinal Campegije nel Breue Apo
ftolico lo chiama fuo Nuntio, e della Sede Apoftolica, e d'indi nel 1 52410 man
dò Nuntio in Vngaria, appreffo quel Rè,per l'armamento del Turco , e lo raco
mandò al predetto Rè,& à Sigifmondo Rè di Polonia; nella qual legatione, per
via di molti Breui Apoftolici,gli dona poteftà d'efigere molte ragioni , e dritti ,
toccanti alla Chiefa Rom. nella promotione d'alcuni Vefcoui di quel Regno, &
iui s'impiegò in tutti i negotij pertinentià la sede Apoftolica , così in pace, co
me in guerra,per i quali fe nè veggono , come hò detto , affai Breue Apoftolici,
che per non dar redio,fi laſciano à dietro;gl'anni, e le giornate de'quali fi nota
no in margine del predetto Elogio, però in quei fi fcorgono importanti affari, &
affetti merauigliofi:degni certamente de'primi foggetti d'Europa .
Dacoftui ne nacque(come s'è detto)Liotta, e Lodouico, Barone del Burgio, il
quale fi casò con Palma Minafria, figlia d'Antonino , e procreò ad Andrea , che
fucceffe anche nelle Beronie della Bifara , e Fauarotta , ch'erano della nobile fa
miglia Minafria, che gli ſegui, dopò la morte, fuo figlio don Mario.
Dal quale ne fon nati don Franceſco, don Girolamo , che fù Senator di Paler
mo, don Lodouico , e donn'Agata Principeſſa di Galati, che tutti nobilmente
viueno.
Bb . DEL
$ 94 TEAT GENO Co
RO LOGI
C
DELLA FAMIGLIA
BVRGI O.
pretefo da Nicolò fuo nepote, figlio di Giorgio , fratello del predetto Giacomo,
c'habitaua in Sacca ,
& altri maggiori della medefma Città, parimente fuo fratello Giuliano . Però il
predetto Pietro hebbe altri honorati carichi nel Regno, e per certo tempo la Ba
ronia di Villanoua , finalmente per la lettura del fuo teftamento, fatto negl'atti
di Notar Pietro di Randazzo di Sacca à 25 di Ottobre 7.indittione 1483 , fi mo
ftra effer egli molto ricco, e lafciò venticinque mila, e fetticento cinquanta Fiori
ni di moneta, oltre gl'altri beni mobili, e ſtabili.
Procreò coftuiquattro figliuoli, cioè Nicolò, Violante,che fù moglie di Maij
nete Buondelmonte Baron della Virdura, Margarita moglie di Beringario Graf
feo,fratello del Baron di Partanna, & Angela moglie d'Antonio Lucchefe gétil'
huomo Sacchitano.
Seniore, con la quale procreò don Girolamo , che morì fanciullo, don'Anna mo
glie di Guglielmo del Bofco , donn'Antonia moglie di Giofeffo Bufcello , donna
Paola moglie di Pompeo la lannetta, e donna Caterina moglie di Francefco Ca
ualiere,tutti nobili di Trapani.
Fù coûtui diuerfe volte Capitano della medefma Città nel 1588, e 1598 , e mol
t'anni parimente Giurato;però i fuoi fratelli Claudio & Afdrubale morirono fen
za lafciar prole, e l'altro fratello Girolamo procreò con Caterina di Cufa fua mo
glie tre figlie femine.
Il prenarrato Vefpefiano hebbe per moglie Aluiggia Cino di Mazzara, che gli
generò molti figliuoli, de'quali folamente nè viueno Nicolò , & Antonia mona
ca. Mà egli fù preferito a'primi carichi, & vffici della fua patria,parimente fuo fi
glio Nicolò, che fi casò con Brigida Sanfone, figlia di Gio: Giacomo, e Celidonia
Sanfone,fù promoffo molte volte negl'vffici di Capitano e Giurato di Mazzara.
Nacque dal Nicolò,Fracefco ,il quale fi casò con donn'lfabella Tagliauia, che
deriuaua di Giorgio Tagliauia, figlio fecondogenito d'Antonino,vltimo Barone
di Cafteluetrano;con la quale protreò cinque figli, don Gafpare, che fi fece Prete,
don Nicolò che habita in Trapani , e n'è Giurato ,fuor Emilia monaca , e donna,
Caterina,cafata al prefente con don Simone di Vicenzo, e don Giouanni , che fù
molte volte Capitano , e Giurato della fua patria.
Il predetto don Nicolò hebbe per moglie donn'Angela Fardella, figlia di don
Angelo Maria Fardella,coftui haue ftato promoffo in molti honorati carichi del
Regno, percioche fù due volte Capitan d'arme à guerra nella città di Sacca , e pu
re nella città di Mazzara,Capitan di giuftitia in Trapani, e pofcia due volte Se
natore,& hoggi è il ceppo della fua famiglia.
Fiorifce parimente nella medefima città di Trapani vn'altro ramo della fami
glia Burgio,difcendente di Pietro Michele,figlio del fecodo matrimonio di Pie
tro Burgio ,figlio del primo Nicolò (come habbiam detto) il quale s'ha cogiun
to in matrimonio cou le principali famiglie di quella ; percioche il fudetto Pie
tro Michele hebbe tre figliuoli Francefco,Nicolo, e Giacomo. Nicolò fi casò con
Margarita Crapanzano, e fù Giurato della fua patria nel 155 7,15 § 8 , 1563 , € 1564 .
Giacomo fi casò con Sigifmonda Fardella, e feguì ne'medefmi carichi.
Dal predetto Pietro Michele nè nacque Francefco , ch'hebbe per moglie pri
mieramente Francefca Fardella ,con la quale procreò Michele; e doppo con An¸
gela di Caro, figlia d'Antonio Barone di Arcodaci.
Hebbe per moglie il detto Michele Brigida Barlotta, figlia di Pietro, e Berarda
Barlotta con la quale acquiftò Francefco,e Francefca , moglie di Vicenzo Rizzo.
Però il detto Francefco fi congiunfe anche in matrimonio con Maria , figlia di
Giacomo Morana Barlotta, che gli generò Michele, e Giacomo.
Il predetto Michele viuente hebbe per moglie donna Francefca Ferro,figlia di
don Valerio, e dóna Porfia, per la morte della quale,pafsò alle fecode nozze con
dōna Franceſca Ferro, figlia di don Giofeffo, e donna Vittoria , che gl'hà genera
to don Franceſco don Antonio don Giofeffo,e don Giacomo,dei quali n'è cafa
to fin'hora il predetto den Franceſco con donna Caterina Velasquez, figlia di dō
Francefco Caftellano di Trapani:e tutti i predetti fono ftati promoili ne'primi
carichi della loro patria.
Fà quefta famiglia per arme vna imbordata d'oro con tre Stelle d'oro, due fo
pra,& vna fotto, in campo celefte.
DEL
LIBRO II
197
DELLA FAMIGLIA
CABIC A.
DELLA FAMIGLIA
CACCIA GVERRA.
fe lo infeudò pofcia Antonio fuo figlio nel 1303 , che lo perdè nel reggirento del
Rè Martino , per effer egli vno de' Baroni rubbelli , dal quale poi l'ottenne fuo
nepote Antonio figlio di Guido II nel 1395. fucceffe à coitui il figlio Franceſco,
al quale anche il figlio Guido nel 1418. hauendo morto coftui ſenza figli ma
fchi, prefe il poffeflo del predetto feudo il nepote Antonello , figlio del fratello
Francefco,che s'haueua cafato in Leontini con Giulia Timera . Ma comparen
do Aurelia,figliuola del predetto Guido, moglie di Mutio Barbulato , otteane,
quel feudo per fentenza, e le fucceffe il figlio Giouanni nel 1518.
Poffedè quefta famiglia molt'altri feudi in Sicilia, che per effer ella quafi eftin
ta, e quei peruenuti in altre famiglie,taccio di più feguirne . Bensi in Oruieto fù
" antichiima, & Antonio Cacciaguerra fù Confole d'Oruieto nel 1060. L'armo
fono vn Braccio d'argento con vn ramo d'oliua in campo d'oro.
DEL
198 TEATRO GENOLOGICO
DELLA FAMIGLIA
CAETANO.
uer nofco per fodisfar'i Critici tutti i libri , & Auttori , ch'egli
cita perche indi fi fcorge hauer incominciato la profapia Caetano per parte ma
fcolina, da quel chiariflimo Duce Enca Troiano, e dalla feminile,dalla chiariffi
ma famiglia Appia Romana ; portando per auttorità foura ciò alcuni verfi di
Giofeffo Caftiglione Romano, ne'quali fi fcorgono la predetta anticha nobiltà
di fangue della famiglia Caetano gli Heroi, e i fuoi felici progreffi, i quali auche
faranno da noi imparte per non dar tedio, raccontati.
Diciamo duque , che i Signori Caetani di Piſa ,d'Anagni, di Roma, di Napoli, e
di Fiorenza,hebbero origine de'primi Signori, che fignoregiarono Caeta , città
nobile d'Italia, e de'Regni di Napoli,ne'tempi, che quella era poffeffa dal Greco
Impero; Mà lafciando à dietro quei d'Anagni , e di Roma , diremo de'Pilani , c'
hebbero principio da Vgone chiariffimo Barone dell'imperio, figlio di Ducibo
lo 11.Duca di Caeta, e Conte di Terricio, Caftello vicino Pifa , il quale haueua
hauutoVgone dal predetto fuo padre nel 962 del Signore , & in Pifa s'impiegò
a'feruiggi dell'Imperador Ottone il Magno, & iui fra le fette principali famiglie,
fondò anche nobilmente la fua famiglia, che pel predetto fuo progenitore, fù co
gnominata Caetano, della quale in progreffo di tempo affai Coti, Duchi, Capi
tani Generali di efferciti, e d'armate maritime,Signori di Caftelli , & altri Caua
lieri virtuofi in ambedue le difcipline,nè nacquero, che con molta prudenza lũ
go tempo la Republica Pifana gouernaro,d'onde fi ampliò in Oruieto con chia
riffimi caualieri ,fza i quali fi legge di Guido Caetano Conſole d'Oruieto con
Odo Falaftati nel 1063,
Si leg
LIBRO II 199
Si leggono ache di lei fette chiariffimi Cardinali Pifani; ecco Gregorio Caetano
Pifano, che fù da Papa Pafquale 11 promoffo nella dignità Cardinalitia nel 1100
co titolo della Bafilica de'dodeci Apoftoli , Matteo Caetano da Papa Caliſto 11 ,
nel 1122 eletto Diacono Card.di S.Adriano . Villano Caetano da Luttio 11 , nel
1144 Presbitero Cardin , di S.Stefano nel monte Celio. Gerardo da Papa Eugenio
111,fuo parete nel 1145. Diacono Card.di S. Maria in via lata , Pietro Caetano d'
Aleffandro 111 ,Diacono Card.di S, Maria d'Aquiro nel 1164. Goffredo Caetano
da Papa Lucio 111 nel 1182, Diacono Card.di ś , Maria in via lata.Goffredo, nepo
te del predetto,da Innocentio iv nel 1251 fù eletto Cardin. di S. Sergio ,e Bacco.
Fra i Prelati di S.Chiefa fi narrano in parte, oltre i Patriarchi,Villano Caetano
Arciuefcouo Pifano nel 1146. Vitale parimente nel 1218.Giouanni nel 1310.Fra'
Vefcoui, Riccardo Caetano Vefcouo di Oruieto nel 1189.Marzucco Vefcouo di
Maffana nel 1212 ,vn altro Narzucco fù Vefcouo di Sarzana, e di Luna nel 1216 .
Habbiamo di quefta famiglia tre paffaggi in Sicilia . Veggiamo il primo nel te
ро del Rè mal Guglielmo, codotto da Riccardo Caetano caualier Pifano, che fù
genitor di Leone Rettore della Chieſa di S. Maria del Mazarino, edificata dal Rè
buo Guglielmoje di Guido, padre di Riccardo, che fotto il reggimēto del Rè Ma
fredo Sueuo nel 1259 reffe la città di Meſſina col carico di Straticò , doue fi casò
con Lodetta, figlia di Riccardetto Alemanno Caualiero, c'haueua anche quella
Città col medefmo vfficio di Straticò nel 1249 gouernato . Quiui egli procreò
tare detto Benefitio à Stefano Caetano fuo cugino, il quale parimente era ftato
più volte Cap.di detta Città circa gl'anni 127, 1533 , e per il Regno có carico di
Capitan d'arme,godedo il titolo di Regio caualiero . Procreò Gio; con la prima
moglie Beatrice , Pietro, & Antonio, che fi casò co dōna Caterina forella della pri
detta Bianca fua madregna, e Giouana moglie di Nicolò Alotti Seniore gétilhuo
mo molto chiaro . Pietro generò Beatrice, che fù moglie di Sätoro Palmieri, chia
riffimo caualiero, e Gio :Antonio caualiero di grã valore,c'hebbe per moglic Lu
cretia Lucchefe, figlia d'Antonio Barone della Damifa, e forella di Giofeffo Luc .
chefe Baron della Delia. Da Gio : Antonio nè nacque Gio: che fi casò có dōna Ca-,
fandra di Caro, figlia di Ferdinãdo Baron di Mõte chiaro, e di don'Anna Celeſtre:
& ambedue procrearono i viuenti don Francefco Dottor di legge, il quale nobil
mente viue in Palermo, do Giofeffo Canonico d'Agrigento, e do Antonio cafato
con donna Margarita,figlia di don Baldaffar Caetano, e di donna Angelica Pa
lagónia, e Camaftra, c'hanno generato don Ignatio,e don Giouanni fanciulli.
Dal predetto Antonio,e donna Caterina di Caro fua moglie, nè nacque Simo
ne,che fi caso con dōna Caterina Palmieri, e procreò Simone Pofthumo, c'heb
be per moglie Enziona Seluago, da'quali nè nacquero Gafpare, e Baldaffare . Ga
fpare fi congiunfe in matrimonio coLucretia d'Andrea, che gli generò don Gio :
e don Pietro viuente.D.Giouanni hebbe per moglie donna Leonora Pugiades, e
nè nacque Andrea . Baldaffare fi casò con donn'Angelica, figlia di Gio: Vicenzo
Palagonia,e Camaftra, e di Beatrice Alotti, con la quale procrearono donna Mar
garita predetta,don Simone, e don Vicenzo, che morirono fenza prole. Pure de'
pofteri della medefma famiglia rimaſta in Catania nè viueno nobilmente a’no
ftri tempi alcuni caualieri, fra'quali don Carlo Caetano Baron di Vill'allegra , e
don Franceſco Caetano Abbate dell'Ordine di San Benedetto.
Hor ritornado al terzo paffagio della predetta famiglia, diciamo , che da quel
Filippo Caetano, figlio di Giacomo Sciarra prenarrato,nè nacq Stefano chiarili
mo Dott.Pifano,padre di Pietro , che passò da Pifa in Sicilia nel 1417, chiamato
per le fue virtù dal Rè Alfōzo, dal quale fù promoffo nella dignita di Maftro Ra
tionale del R. P.e gouernò il Regno infieme con Battiſta Platamone, Adamo Af
mudo, ouer Sifmundo, e Gio:Abbatelli Maftro Secreto, e fiori co molto fpiedore,
poffedédo molte ricchezze pecuniarie: coprò in Sicilia quattro Caftelli di vaffal
laggio, cioè Chiaramõte,e Dirillo dal Cote di Modica, Caltabiano da N Grauina,
Tripi da Federico Vetimiglia,e molt'altri feudi,e poderi nella città di Palermo.
Hebbe coftui per moglie Caterina, figlia terza del Duca di Sermoneta, e Cõte di
Piobino, co la quale procreò Guidone, Bernabò, Aluigia, Brigida, e Giacoma, vene
do finalmête à morte per fuo teftamero laſciò Chiaramõte, Dirillo & altri effetti
àfuo figlio Guidone:Tripi col feudo di S. Andrea, & altri predij a Bernabò, diui
dedo ad abedue alcune ville, e poderi, c'haueua nel territorio Pifano: casò Brigi
da có Gerardo d'Agrigēto getil'huomo Palermitano: Giacoma co Luca Bellace
ra caualiero affai chiaro,& Aluiggia có N.Agliata , co 1000 fcudi di dote per ogn'
vna, egli lasciò ōze 100 ad ogn'vna di loro doppo la fua morte, che feguì nel 1459
Bernabò fi congiunfe in matrimonio con la famiglia Alagona di Palazzolo , e
fi morì ſenza laſciar prole nel 1579,hauendo pria comprato Vicari,& altre Ter
re,che gli fucceffe fuo fratello Guidone,& altri fuoi nepoti.
Parimente Guidone, per la ricompra di Calatabiano , Chiaramonte, e Dirillo
fatta da'lor primi Signori,del prezzo di quelli nè comprò Sortino Terragroffa,
da Gio:Ferdinando d'Heredia.
Sortino Caftello, e Terra del Val di Noto, tre miglia diftãte dalla ruinata Pătali
ça,così detta da Pātalo,e dodeci lúge di Leōtini,fù fotto i fucui da Gio: Leontini
poffe
LIBRO II 203...
DELLA FAMIGIA
CAFARELLI.
DELLA FAMIGLIA
CAGGIO ,
milmente fuo fratello Nicolò nel 1462 , e1463 . Thomafo , figlio del
predetto Nicolò nel 1510 , e 1516. Timotheo,figlio di Thomafo Seniore, nel 1519, e'l
fratello Luca Caggio negl'anni 15 28,153 1 , e 1547. Pietro,figlio di Timotheo,anche
nel 1555, eLuca , figlio di Pietro , figlio del primo Thomafo , gouernò nel 1560 , e
molt altri gentil'huomini fiorirono nella medelma Città di queſta famiglia , que fo
ftennero i primi carichi di quella , e non mancò mai d'effere promoffi in altri mag
giori del Regno , e fempre nobili congiungimenti matrimoniali fecero. Frai Caua
lieri di Malta G legge di F.Luca Caggio ,riceuuto nel 1590, e l'arme fono vna Croce
roffa,con vna ftella fotto,in campo d'argento.
Cc 2 DELLA
TEATRO GENOLOGICO .
604
IA
DELLA FAMIGL
CALASCIBETTA .
1506. fto
Capobreui Que feudo fù anticamente di Riccardo di Cutumino Caualiero , che doppo
mel tratta la fua morte , gli fuccefle il figlio pofthumo , mà i Tutori, per vtiltà ,venderono il pre
20 di dist) detto feudo à Timotheo di Salonia di Forlingo , habitator di Meffina , e Giudice
feudo. di quella nel gouerno del Rè Lodouico ; coftui lo dotú ad Iua fua figlia , moglie
d'Oliuer di Protonotaro , che gli fucceffe il figlio Giouanni , che premorí alla ma
ote ,
dre ſenza herede , perloche ella lo lasciò al Dottor Matteo di Pirrone fuo nep
con la Baglija ,e Naufragio del mare di Milazzo infieme ,i quali pofcia il predetto di
Pirrone , diuidendoli , diede à Giacomo Caftelli , legifta della medefma Citta , ſuo
nepo
LIBRO II. 205
DELLA FAMIGLIA
CALCATERRA,
DELLA FAMIGLIA
si.
CALC 1. FraSimo
mediLeo
NNIBALE delli Calci, ouer Calci , caualier Milanefe , venne in Sicilia tino nella
vita del
A con Fuluio Monte, Luca Negri, e Pietro Orombelli, tutti getil'huomini del ; Rè Fed. 2
la
206 TEATRO GEN OLOGICO
Reggiftri la medefma Città, co i quali s'affentò à'feruiggi del Rè Federico 11, dal quale in
d lla cam
mera Regi ricompenfa di quelli , hebbe Annibale la Baronia del Caftello , e feudo di Sa Ca
nale di det logero nel tenitorio Leontino ; Fuluio, il feudo di Pancali , e Luca , il feudo del
ti anni. Pozzo nel medefmo Tenitorio , perloche fi fermarono in Sicilia , de' qualí
Annibale delli Calci fi casò in Meffiaa con la figlia di Pirro Galifi caualier
istemi di quella Città , con la quale procreò Leone , ed . Anfaldo delli Galery Che
a per feguire i Palici , gli fù dal Duca Giouanni di Randazzo , tutore del Rè
inth of Lodouico , tolto il paterno feudo , per lo quale pofcia Annibale, figlio del pre
COUP
detto Anfaldo, dal Rè Martino ottenne la Caftellania di Matagrifone .Hebbe Co
ftuiper moglie la figlia di Pietro di Belloc caualier Catalano, ch'era venuto in fer
uigio del Rè Martino in Sicilia ,la cui famiglia viueua chiariffima ne'paefi Hifpa
ni, per tant huomini illuftri c'haueua hauuto , come lo moftra Zurita , ed altri
fcrittori, e quefto Pietro deriuò da Oximen di Belloc, che fù mandato Ambafcia,
dore del Rè Giajme 1 al Pontefice Gio,xx11.però fi casò egli con la figlia di Ni
colò Caftaldo,gentil'huomo della fua patria , che fù auo di Matteo Cataldo, Giue
dice della Corte Pretoriana, con Pantaleone Stagno , ed Angiolo Mazza nel 1482,
e 1488.Con la quale procreo Annibale,Giouanni, che fù Senator della fua patria
nel 1415, e dal Re Alfonfofù promoffoin molt'honorati carichi per il Regno . Fù
coftui progenitor di molti gentil'huomini , de'quali hoggi ne viue don Giouanni
delli Calci, e fuo figlio fanciullo,genero di don Antonio Stagno.L'arme della qual
famigliafono vna Imbordata in tre righe d'argento ,e fopra la cima vn merlo con
la punta fopra la detta fommità in campo azzurro. OPT1994
DELLA FAMIGLIA
ALE
CALDARER A.
47
feudo. Procreò coftui Adamo,e Bernardo , che nella fua difpofition teftamentaria,di
uife dettifeudi à' detti fuoi figli, dando ad Adamo il feudo di Ragalbigine , ed à
Bernardo il feudo di Camemi, che gli fucceffero nel 1328, eg ' hebbero cöfirmati
dal medefmo Rè nel 1330;però al predett Adamo gli fuccefle Alda, moglie di Gi
como Giunta, Barone d'Aliano , à'quali , feguì Giouanni Giunta loro figlio nel
1453 . ..
Attidi Procreo coftui ad Andrea, che gli fucceffe nel 1457, che pure generò Giaco
premorfe,ond'egli per fuo teftamento,fatto negl'atti di Notar Gioua
uanniGio
Not. Bi mo, che gli
Jazza nel ne Bifazza nel 1488, lafciò detti feudi à fuo nepote Antonio, figlio di Giacomo, che
488 gli fucceffe pofcia il figlio Gio. Andrea nel 1508.
Dobom Al predetto Bernardo Caldarera , fecondogenito di Ruggiero , gli feguì nel
9108 09 feudo di Camemi il figlio Adamo, ed à lui Giouanni fuo figlio, che procred ad An
ebaya drea,padre di Filippo , che s'inuefti di detto feudo nel 1482 al quale fucceffe il
fra tel
COLOR BROTR
207
fratello Gio, Thomafo, che procreò ad Antonio,che prefe il feudo nel 1504.
Dacoftuine peruenne Gio 6 Pietro Caldarera, che fucceffe nel medeſmo feudo
nel 1517.procreà coftui Gio. Domenico , che per la morte del padre, s'inueftì di
quello nel1551.il figlio Giofeffo parimente,perla morte del fratello, feguì nel me
defmonel 1555.
Procreò il predetto Giofeffo à Francefco , che fucceffe al padre in detto feudo
nel 1584, e fe n'inuefti parimente nel 1622.nondimeno quefta famiglia haue ftato
progenitrice nella medefma città di Piazza di molti gentil'huomini, c'hanno vif
futo con fplendore di nobiltà. Fà ella per arme.
147. ht ...
า 4
DELLA FAMIGLIA
SOCIT
24. CALTAGIRON E.
DELLA FAMIGLIA
CALVELLI.
11.3
Fra Giaco meno per ragione hiftorica quefta fama , ed altre defcrittioni
mo Filippi d'alcuni Scrittori , ò come vogliam dire , adulatori , vengono
di Berga cõfutate da Girolamo Carrara nell'hiftoria Longobarda, oue narra d'Arnaldo Cal
mo Aug
nellib del uello, che pafsò in Italia, e nella città di Milano d'Alemagna con l'Imperador En
le famiglie rico vi , ed à'fuoi feruiggi co Luiggi Caluello fuo fratello: ed Arnaldo hauer in Mi
Tedesche. lano piantata la fua famiglia Carauella, e Luiggi Capitan della cuftodia Imperia
le anche in Sicilia, e fono chiamati da quello Theutonici, ch'altro non è , che The
defchi, affermal medefmo , Flaminio Roffi nel fuo Theatro della nobiltà d'Euro
pa,e nella famiglia Carauello di Milano; e così poffiam dire, che quefta famiglia
ne' tempi, e con l'Imperador Enrico habbia venuto in Sicilia, e non fortoi Normā
ni.E quefto Luiggi, fecondo il prenarrato Carrara,acquistò dal predetto Impera
dore i Caftelli de'Greci, e di Gangi,vicino Centuripe nel 1195, e procreò Giouan
ni, ed Enrico che fù cammariero dell'Imperador Federico 11 , e'l figlio di coftui
Luiggi ferui nella medefma guifa al Rè Mafredo, e così anche Simone, e Matteo al
predetto Imperadore.
Gafpare Da coftui ne nacquero Giouanni 11 , ed Enrico Caluello , che furono congiu .
nel
Landrati
la nel Vefpro Siciliano contra Francefi Simone, e Matteo .
Carlod Procred Simóne Giouanni , gentil'huomo della Reina Coftanza, moglie
Angio del Rè Federico 1 ,il quale alcanzò da quella, per la rubbellione di Guglielmo
Capobreni Paffaneto.i feudi di Buccu, e Michilcheni nel 1371 , e fucceffe al padre nel feudo
nel tratt di
det Fendi. della Mélia,il quale lo dotò nel 13 38 alla figlia Florentia , cafata con Matteo di
Maletta caualiero,per la morte della qualefenza prole, egli acquiftò il medefmo
feudo,
LIBR OIL 209
feudo,che gli fucceffe il figlio, chiamato come il padreanche Giouani ,ed a lui Gia
como fuo figlio, che gli fucceffe il figlio Rubberto.
Segul à coftui fuo figlio Giovanni,al quale il figlio Simone nel 1446, ed à coftui
il figlio Giouanni nel 1484;al quale il fratello Antonio nel 1509, ed a lui il figlio
Francefco nel 15 12. AttidiNo
tar Pietra
Ritrouiamo nella concorrenza degl'ufficij grandi molti caualieri di quefta fa Tagliante
miglia;percioche Giouanni Galuelli fù Straticoto di Meffina nel 1200; ed vn'altro diPalers
Giouanni Pretore, ouer Baglijo di Palermo, il quale ufficio era all'hora in loco di 1509
Pretore nel 1300, e molt'altri ſe ne veggono nell'ufficio di Senatore della medef
ma Città ,e fono noti ne'Regiſtri delfuo Senato. Libri della
Ritrouiamo anche fra' Caualieri della Religione Gerofolimitana Fra Carlo Ca Cancell di
rauelli eſſere ſtato riceuuto nel 1485 ,che viffe con molto fplendore ne'fuoi tëpi . Malta.
Fù anche Pretor di Palermo Rubberto Carauello, in loco di Nicolò Lōbardo ,
ch'era andato Ambaſciadore al Rè Ferdinando il Giufto nel 1409.
rol . 7
DELLA FAMIGLIA 427104
chol CAL at. young.
VOLüst mulat
Tickbo dup da Casimm - ib Tex
nel 1551.da coftoro ne peruenne Gio.Giacomo, che fù Patritio di Noto nel 1533 .
Gio.Corrado Caluo ,e Pietro Caluo hebbero molti honorati carichi nel gouerno
di don Gio. Vegase molt'altri gentil'huomini di lei feguirono, che per cagion ma
trimoniali in molte Città, e Terre del Regno fi dilatarono, perche la veggiamo pa
rimente nella città di Meffina con fplendore di nobiltà, e fra i ſuoi huomini chiari
fi fcorge Annibale Caluo, Giudice della corte Straticotiale nel 1572 , i fuoi col
:
leghi furono Coletta Nucilla, e Franceſco Rao, e nel 1580 con Gafpare Vipera
DELLA FAMIGLIA
CAMPISIANO .
DELLA FAMIGLIA
CAMP O. ÿ
SON meno antica ,che nobile ritrouiamo in Sicilia la famiglia Cã. Gafpare
Sardo nel
po, ella venne di Piacenza fotto due fratelli , ò come vogliono, da la vita del
famiglia Bartoloineo. Ilfiglio Bundo del Campo alcanzò anche quattro vfficij di
Portolano delle marine di Sacca, Agrigento, e Leocata nel 1369, ed altre onze 40
di redita annuali ſopra l' vniuerfità di Piazza bel 1374; come anche il primo Luig
gi del Campo infieme con bertino Imperadore, e Pietro Speciale hebbe il feu
do de Ficarazzi con le fue acque à cenfo net1441, e Pietro ifeudi di Mifilme
li, e de'Ficarazzi nel 1457, e dopo il feudo di Taur nel 1483, e molt'altri feudi, e
Cancell.
teaitorij quefta famiglia hà poffeduto . Andreotta hebbe i feudi Sottane delle Ros
Reg 1550
fe , lo Zubio,Caftelmagro , e San Biafi nel 1550,e don Hercole della Baronia di f.490.
Campofranconel 1 592. onoho f 50 crubspot
800 seg enginthnos (azb- gom
Fra Caualieri Gerofolimitani ritrouiamo effer ftato riceuuto nel 1577 fra Pao
lo del Campo.hoggiquefta nobile famiglia èridotta nella fucceffion feminile; del
la quale ne viue la Principeffa di Campo fraco Parme di lei fono vn fcudo partito ,
ilcampo difopraroffo,e quel difotto d'argento con tre Aquile roffe.
Datelin the omomi i
:: Dd 2 DEL ,
212 TEATRO GENOLOGICO
ww
DELLA FAMIGLIA
CAMPOLO.
: ;
J
ໜ
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Reg delse
INO Campolo caualier Veneto venne in Sicilia militando à fauor
nato di Si.
del Rè Federico 1 1 ,dal quale poſcia cõfeguì per i fuoi feruiggi tutte
ragula.
P le rendite, che poffedeua la Regia Corte fopra l'vniuerfità di Sira
gufa,e gl'introiti della ftatia di quella Città, con alcun'altri tenitorij ,
i quali gl'hebbe pofcia cöfirmati Anfaldo fuo figlio nel 1371 dal Rè
Federico 111 ; dal quale anche haueua alcanzato Priuilegio d'effentionnel 1364,
e lafciò molto ricco à Giacomo Campolo fuo figlio , che dal Rè Martino fù pro .
moffo negl'vfficij di Maftro Secreto, e di Theforiero generale del Regno.
Capobreui Coftui poffedé molti feudi, Terre, e teritorij,fra'quali leggiamo il feudo di Fran
nel tratta cauilla,ouer Sambuca nel tenitorio di Leontini, che l'hebbe dal Re Martino con
to didetto Giacomo Rao di Calatabellotta infieme nel 1396, che, dopo la morte di quello,
feudo.
loconfeguì il detto di Campolo, con hauer affegnato à i figli di detto Rao tutti
i beni c'haueua in Agrigento Federico d'Aloifio rubbello, al quale pofcia gli fuc
ceffe il figlio Tomato nel 1416;hebbe anche il predetto Giacomo il feudo di Fiu
me freddo nel predetto tenitorio di Leontini , ch'era ftato di Matteo , e Blafco
d'Alagona fratelli, e per certa rubbellione ricaduto alla corte , e dal Re Martino
conceffo al predetto Giacomo nel 1392 , e ciò li vede per Priuilegio reale dato in
Leontini à 28 di Settembre di detto anno , che poi egli lo vendè à Chriftofaro
Montaperto Leontino, che lo perdè anche per lefue inobbedieze, perloche il Rè
lo diede à Guglielmo Linart fuo Arinigero, che pure morifenza figli, e l'hébbe vn
Hazza
altro Armigero,chiamato Pietro d'Argul; ma comparendo Antonello , e Toma
fo Montaperto , figli di Criftofaro,come donatarij di quel feudo di Giouanna lo
ro madre , nondimeno per fentenza reftò al predetto d'Argul donatario della
Corte.vez : iano a 02 O
Hebbe pure il feudo di Carabo,ouer di San Bartolomeo col fuo cafale nel tenis
torio di Sacca bel 1388, per la rubbellione di Guglielmo Peralta Conte di Cala
tabellotta,à chi era ftato conceffo dal Rè Martinodopo la morte di Lodouico An
fifa gentil'huomo di quella Città .
12 II
LIBR OC LI 213
1
Ilfeudo di Librici, ch'era ftato de'Signori Chiaramontani, il medefmo Rè la co
ceffe al predetto Giacomo, detto corruttamente Pino, nel 1397 , parimente il
feudo di Belmonte nel 1392 ; e nel 1396 quel della Sigona nel tenitorio Leonti
no,quel di Villafranca , di Mistretta,e Marineo, poffedè alcun tempo la Terra di
Palazzolo.Ne'feudi di San Theodoro , con altri feudi, e tenitorij , gli feguirono i
fuoi pofteri .
In tempo del Duce Veneto Antonio Veniero hebbe coftui Priuilegio, e fù col
locato fra i nobili Venetiani, dato nel palagio Ducale à 4 d'Aprile ottaua inditio
ne 1400.
Procrcò Giacomo à Simone, che fù Maftro Segreto del Regno, come il padre,
nel 1402 , e nel 1420 eletto Cappellano della Città di Sira gufa.Bernardo,Tomaſo,
Tuccio,che fù Giurato della medefma Città nel 139 2.Domenico, Vicenzo, e Fla
minga, peròtutti i fudetti, fuor di Simone, non fecero prole.
Ne nacque da Simone, Guglielmo,che fù nõ men dell'auo,e del padre virtuo
fo caualiero, e promoffo infieme ne'primi carichi del Regno, percioche fù Strati
cò di Meſſina nel 1451 , e gouernò molt'anni la fua patria Siragufa ; parimente
Francefco, e Rainaldo che mori fenza figli.
Procreò il predetto Guglielmo Simone 11.
Il predetto Francefco,figlio del primo Simone,per le fue letterali virtù, e bontà
di vita ,fù promoffo nel 1474 à 14 di Settembre nella dignità Veſcouale della Cit
tà di Catania, ìmitando al zio Rubberto, il quale laſciò eſempio di Santo Prelato
mentre egli reffe la fua dignità Vefcouale nella città di Cefalù.
Diremo dunque,accioche più efattamente fi veda l'arbore di quefta cafa, che
dal primo Pino ne nacquero Anfaldo, e Rubberto predetti.Di Anfaldo parimente
ne deriuò Giacomo, Maftro Segreto del Regno , Rainaldo, Margarita,e Bella.
Dà Rubberto ne nacquero Paulo, Giouanni, e Giacomo detto Pino,Barone del.
la Sigona, e Francefco. Da Giacomo detto anche Pino Maftro Segreto ne nacque
ro Simone, Bernardo , Tomafo , Tuccio, Domenico, Vicenzo ,e Flaminga già det
ti di fopra .
DaSimone ne peruenne Guglielmo Straticò, il quale procreò Simone 11 To
mafo,e Raimondo, padre di Ifabella . Da Simone ii ne nacquero Leonardo , Gu
glielmo,e Giacomo Canonico di Siragufa . Dal prenarrato Francefco , figlio di
Rubberto ne peruenne Geronimo , che fù padre di Giofeffo , Ifabella , Mary
garita,e Giouanna.Il Giofeffogenerò Angelica, Antonia, e Gio. Francefco, il qua
le pure don Vicenzo, don Giofeffo don Carlo Theatino, don Geronimo , e don,
Domitio .Maritornando à Paulo,figlio di Rubberto Barone di San Theodoro,veg
giamo , che ne nacquero da lui Pino, Filippo, e Placido . Da Filippo ne deriuò
vn'altro Pino.
35...
your
EBBE nobiliffima origine la famiglia Camuglia in Meffina nobi
le città di Sicilia da vn Critago Camuglia caualier Greco, che fü Ef
H farco di Sicilia nel reggimento Imperiale di Michele Cuiopalate
genero di Niceforo Patritio, ed Imperador Greco, nel 812 del Și
gnore , e lafciò Leopoccio Camuglia fuo figlio naturale nel go .
uerna, mentre eglifu costretto di paflar in Cipri per ordine del predetto Michele.
Coftui fi ritrouó Effarco in tempo ch'Eugenio Caualier Greco fi rubbellò dall'
Imperadore, chiamando i Saraceniin Sicilia , perloche fuggì di Siragufae fi for
tificò in Melfina co Critago, eLeone fuoi figli, fin alia venuta del nuouo Effarco; no
dimeno i fuoi figli piantarono la famiglia Camuglia in Melfina, percioche dal Cri
tago ne peruenne Auripione , e da Leone, Nicolò, che fù quello ch'andò con An
faldo de Parti, e Giacopino Saccano per dar il Regno di Sicilia al Conte Norman
no Ruggiero, DIVICA bibagh borbons is
Procreo egli à Pietro Camuglia, che fotto il Rè Ruggiero ( fecondo Giofeffo
Bonfiglio nella fua antica Meflina)fù vno de'quattro Sindachi della città di Meſ
fina, infieme con Luiggi Trani,GiouanniColonna, & Filippo Burfa . Ne nacqueda
coftui Pier Luiggi, che fu padre di Cefaldo Camuglia Senator di Melina fotto il
Rè Manfredo,ed vno de principali congiurati contraErancefi nebVefpro Sicilia,
no, hebbe egli nell'ufficio di Senatore per compagni Cataldo Grifo Dottore , ed
Angelo Caetano. A suporn 91312,0msiwolf,estob Gai leor al
DELLA FAMIGLIA
CANCELLOSI.
DELLA FAMIGLIA
CANDIANI.
dalla medeſma Città nel reggimento del Rè Martino, dal quale fù impiegato in
¨molti honorati carichi della città di Meffina,oue egli fi casò con Agnefa Čefareo,
e procreò Gio. Vito, e Pietro, quale dal Rè Alfonfo fù eletto Capitano di Toro
mena nel 1435;fuo figlio Gio. Andrea parimente hebbe dal Rè Catolico il Gouer
no di Randazzo, e da quefto in poi non hò trouato altra ferie di lei , ne fappiamo
fe viue, ouer fe fia eftinta nel Regno;fpiegò ella sepre per arme vn Leone , la metà
difopra d'oro,in campo roffo,e l'altra difotto,roffo in campo d'oro.
DELLA FAMIGLIA
CANDID O.
tefice Leone 1x promoffo nella dignità Cardinalitia nel 1049 del Signore, e da P. M.
Gregorio VII fù mandato in Spagna,per l'effatione dell'annual tributo che paga Antonio
alla fede Apoftolica,nel 1073. fiori in virtù Ottone Candido Vefcouo di Portogal Biondo F.
lo, perloche nel 1227 confeguidal Pontefice Gregorio 1x la facra porpora, ed in Mino. lib.
quefta dignità con molta lode viffe.e di molt'altri Prelati , e chiariffimi caualieri de Cenfur.
inregul di
queftafamiglia in Roma fù genitrice; de i quali ampiamete Flaminio Roffi nel fuo Sput : s : art:
Teatro della nobiltà d'Europafà mentione. 34:de efco:
Dice il medeſmo che Pietro Candido Romano, per la guerra, ch'hebbe con la bulifo
Zurita:217
nel
famiglia Antoniana nel 1253 , fe ne pafsò con tuttala fua cafain Napolià i feruig annali di
gi del Rè Manfredo, e vuole,che con lui anche la famiglia del Pozzo , è quella de Aragona
Capizzucca fue fautrici, che pofcia,per la riffa c'hebbe fuo figlio Nicolò con Gio. Platina nel
Tomafo Pifanelli gentil'huomo Napolitano, per la morte del Pifanelli,fù coftret- laide.
to il predetto Pietro, e fuo figlio, venirfene in Sicilia , laſciando cafato in Taranto
Lancillotto Candido, altro fuo figlio,e cosi prefero perloro ftanza la città di Sira
gufa,oue Nicolò fi casò con Camilla Barrefe,figlia d'Euftachio , caualiero Leonti
nefe;onde andò ad habitare in quella Città, lafciando il padre, e i fratelli Giacin
to,e Nūtiano in Siragufa . Mà il Nicolò per molti fuoi feruiggiacquistò dal Rè Fe
derico 11 i feudi di Scirumi, e Piadaci, che dopò gli perdè tuo nepote Nicolò nel Reg. della
le rubellioni, che feguirono tra i Baroni fottoil Rè Martino;perche da quefto Ni . Cancell
colò ne nacque Ruggiero,e Zullo.Quefto Ruggiero procreò il prenarrato Nico. de lla Regi
nalcamera
: 1300
lo,che perdè i feudi: e Zullo à Ruggiero, e Matteo. del
Dal 11 Ruggiero ne nacquero Matteo , che fcriffe le cofe feguite di Sicilia dal
1437 final 1445, e Zullo, ch'ambedue furono Giurati della loro Patria in quei tepi,
percioche reffe con detto vfficio Matteo nel 1442, infieme con Falcone di Falco
ne,Matteo Medici, e Giofeffo Vefpa;ed il Zullo Candido nel 1437, con Blafco Pa
lafcino Giouanni Coftanzo, e Giouanni Buonaiuto..
Da Zullo ne nacque Antonio, edacoftui anche Matteo, Giouanni, Honofrio,
Ruggiero, ed altre otto femine.il predetto Matteo procreò altri fei figli maſchi
cioè Aleſſandro, Antonio, Lodouico, Pietro, Paulo,e Santoro, i quali fiorirono ne i
fuoi tempi con molto ſplendore di nobiltà, e ricchezze .
Da Santoro ne nacque Matteo, che procreò pure ad vn'altro Santoro, Pietro ,
Paulo , Alfio, Filadelfo, Tomafo,Francefco, e Lodouico, de'quali hoggi non ne
viue, fe no che Alfio, e Francefco, ch'è cafato con N. Carneuale nobile Netina.
Scriue anche il Montorio che, col predetto primo Pietro Candido, pafsò da Ro
ma in Napoli Aurelio Candido fuo fratello ,il quale habitòin Abruzzo , e per vn
ricco casamento, ch'iui fece , pianto in quelle parti la fua famiglia, e vicino Mon
tefalcone edificò vna Terra,che dal fuo cognome la chiamò Candida . L'arme di
quefta famiglia fono tre fiamme di fuoco in campo d'oro,e fopra tre ftelle roſſe.
t
45
DELLA FAMIGLIA
P
CANNIZZARO.
n
DELLA FAMIGLIA
CAPPELLO,
Gafpara
Sardo nel SABBIAMO accennato ne'raguagli hiftorici del Vefpro Sicilia.
difcorfo no la venuta della famiglia Cappello in Sicilia , la quale pafsò gui
del Vefpro data da Guido Cappello gentil'huomo Paduano famigliare dell'Im
Steiliano. 5Η
perador Henrico vi, e nell'acquifto , che quell'imperador fece di
Sicilia, ottenne egli la Baronia d'Eloro nel tenitorio della città di
Noto,oue fi casò con Leona Anteria nobile Netina, con la quale procreò Terig
g , che militò fotto l'Imperador Federico 11 nelle ruine di Catania.e Centoripe .
Quefti hebbe per moglie Antonia Cacciaguerra,figlia di Filippo gentil'huomo di
Noto, che gli generò Guido,Filippo , Teris, e Giorgio, che non puoche ruine heb
bero dal Re Carlo d'Angiò, per hauer feguito eglino la parte de Regi Manfredo ,
e Corradino, reftando folamente Giorgioin piede, che fù riftorato pofcia da' Re
gi Aragonefi; mentre egli s'impiegò contra Francefi Angioini nel Vefpro Sici
liano . Splo
Procreò coftui Saluador, e Giouanni, i quali hebbero nobili carichi nella loro
patria Noto, ne reggimenti de'Regi Pietro 11 , e Lodouico . Da Saluadore ne
nacque Antonio,che fù Not.Imperiale,il quale vfficio era efercitato in quei tepi
Capobreui
neltrattato da'nobili, col quale egliferui al Rè Martino, da chi alcanzò il feudo di Bonfallura ,
di detto ch'era ftato tolto al Dottor Ruggiero di Corleone partiale de'Chiaramontani nel
feudo. 1392 , che gli fucceffe il figlio Bartolo nel 1453 , al quale anche Antonello nel 1482
800X
che fimorifenza prole, egli fegui fuo fratello Giouanni , fecondogenito del Bar
340
tolomeosed alila figlia Sigifmonda nel 1511.Bartolomeo Cappello fù Giurato
f
nel 1486. Blandino Cappello nel 1522 , e molt'altrigeatil'huomini di queſta famis
foglia in quella Città fiorironoposta da CAMYDIA!
Ilmedefmo
neltratt di Poffè dè anche quefta famiglia il feudo di Rabucino;percioche Prandino Capiz
dettofeudo zana di Piazza, Baron di detto feudo, casò fua figlia Lutia co Saluadore Cappello ,
figlio fecodogenito del predetto António, e glifucceffe il figlio Giouani nel 1453 ›
al
--
ONTOL I BROGI I T 219
al quale il figlio Saluadore nel 1483 , ed à lui il figlio Gioannello nel 1508."
Poffedè anche per alcun tempo il predetto Saluadore Cappello il feudo di Ci- Capobres.
nel tratta
pulla nel tenitorio di Noto per Agnefa Capobianco fua moglie,percioche fù que te di detto
fto feudo primieramente di Antonio Flotta della medefma Città , che pofcia lo feudo.
diede à Corrado Capobianco fuo genero, che pure egli lo dotò ad Antonia fua fi
6.
glia,moglie d'Herico Graffo gentil'huomo Siragufano, che lo renuntiarono am
bedue pofcia al predetto Saluadore Cappello per ragion di dote d'Agnefa fua
moglie, e madre della predetta Antonia,la quale Agnefa, dopò la morte del pre
detto Saluadore ,infieme con Antonia Graffo,e Perrello Capobianco fuoi figli , lo
conceffero à Nicolò Speciale nel 1440, per gl'atti di Notar Nicolò d'Agnefa Sira
gufano,al quale feguirono i fuoi pofteri ,come nell'Elogio de i Speciali fi vede.
Similmente da Giouanni Cappello, figlio fecondogenito del predetto Giorgio,
e fratello del primo Saluadore, ne nacque Nicolò, che viffe a'feruiggi del Rè Fede
rico 11, e fi casò con Francefca di Brotta forella di Rainaldo di Brotta Baron d'Al
fano, e de'feudi di Molifima, e Bumufcuro.
Queftifeudi furono anticamente di Giouanni Damiata , al quale fucceffe fua Registri
forella Giacoma, moglie di Rainaldo di Brotta, che,dopò la fua morte,lafciò quel della Reg.
li al marito, al quale anche,per no hauer fatto figli, gli fucceffe la forella Fracefca, Cancell e
moglie del predetto Nicolò Cappello, che pofcia ambedue inftituirono loro here Capobreui
nelpredet
de il figlio Adinolfo nel 1332, che, per hauer morto fenza prole,gli feguì la forella tofeudo.
Francefca nel 1418 , che mori pure fenza figli , perloche prefe i predettti feu .
di fua forella Antonia, moglie di Francefco Sottile nel 1333 , che gli fucceffe lo.
ro figlio Nicolò,al quale il figlio Francefco, che paſsò all'altra vita , onde la figlia
Lauria ,moglie di Gio. Antonio Barrefe Baron di Pietraperzia, ne prefe il poffeffo
nel 1480.Fà quefta famiglia vn Cappello, la metà di fopra nero in campo d'argen
to,e quella di fotto d'argento ie campo nero.
DELLA FAMIGLIA
CAPRERA , ED HENRIQUEZ ,
"
SONG
Cong
DEL
-222 TEATRO GENOLOGI
CO
DELLA FAMIGLIA
pani 20 di Martino in Trapani, fù dalla fua patria Marfala mandato Ambaſciadore à quel Rè
Marzo
1392 . infieme con Nicolò Ferro,perilche acquiftò la gratia di quel Rè , e fuo figlio Gu
Reg della glielmo anche l'vfficio di Capitano della medefma Città nel 1403 , ed altre ōze 24
Cancell
d'oro ogn'anno fopra le tratte della Corte, e le ragioni del Cargatore di Marſala .
del 1404
Procred coftui à Giouanni, che fi caso con Perna Sieri nella città di Trapani ,
Teftaméto
del detto ed iuine nacquero Guglielmo, Marchefa,Margarita, Pretiofa, Benuenuta , Coftan
Gio.nell'at za,e Filippo;nondimeno , per molti publici inftrumenti , è chiamato con titolo di
i di Not. Miles,e gouernò la città di Trapani con l'vfficio di Giurato infieme con Thoma.
Nicolò
Ferrarodi fo Cariffima, Palmerio Spinola, e Giouanni di Caro nel 1409, regnando il Rè Mar
Trap nel tino,e di Capitano nel 1434, e 1441.fimilmente fuo figlio Guglielmo , che in vna
1426
conceffione , che gli fà il Rè Alfonzo nel 1457 di poter edificare vn Molino di
Reg.
dell'Arch. vento, cosi lo chiama( Per nobilem, & dilectum Regium Confiliarium Guglielmum de
di Trap. Capranzano )e più ſottol nebili viro Guglielmo de Capranzano de terra noftra Drepa
di detto an ni Confiliario ,&fideli nobis diletto ) d'onde comprendiamo che il Guglielmo fia
no.
Atti di No ftato vno de'Configlieri di quella Maeftà,percioche anche in vn priuilegio di co
tarGiaco firma, di capitoli della medefma Città del 1448, leggiamo (per nobilem virum Gu
modi Miglielmum de Crapanzan o Regium luftitiarium , & Capitanium , Ciuem , Sindacum, Ora
ciletta di torem,& Ambafciatorem fidelisfima nostra Terra Drepani) e molt'altri carichi co
Trapani.
Regift del Aui nel Regno hebbe infieme co'prenominati fratelli, i quali confeguirono i mag
la Keg Ca giori vfficij della loro Patria; percioche Filippo nel 1470 fù Giurato co Antonio
cell:foglio di Vicenzo maggiore, e Pietro di Ferro, e fempre quefta famiglia fù promoffa ne
267
ne' medefi predetti vfficij , giache il fecondo Guglielmo fù Giurato nel 1399 , ed il figlio
mi del
Giouanni nel 1402 , 1404 , 1417, ed in altri anni.e Filippo nel 1416 , ed in quei pre
1448
narrati.Guglielmo pure oltre i predetti nel 1488 , nel 1505. Giacomo Antonio
Reg: della
Cort de Capranzano nel 1508, e 1518. va'altro Guglielmo nel 1509 , e Prefetto della me
nel
Giurati del defma Città, ch'è à guifa di Pretore, nel 1520. Andrea Capranzano nel 1513 ,
la città di 1516, nel 1519 , nel 15 24 e 1527.Antonio figlio del predetto Andrea nel 1547.e
Trapani Giouanni nel 1556. Giofeffo nel 1554, 1558, 1 5 6 2 , 1566 , e 1577.e vn'altro Gia
como
LIBR OZ IIT 223
como Antonio nel 1 379,593 , e 1600.Nicolò nel 1580.Fraceſco nel 1594, 1598,
1693 , e 1606, vn'altro Giofeffo nel 1611 , 1620, e 1626. Palafcino nel 1630 ,
1637, e 1645.edil viuente Stanislao nel 1635.ed in molt'altri vffici ſono ftati co
ftoro promeffi, che per non dar tedio fi lafciano,
Ruggiero Capranzano di Piazza fù nepote d'Antonio, che, come habbiam det Registri
to, hebbe dal Rè Carlo d'Angiò il gouerno di Terranoua , che gli fù tolto poidal della Reg.
Rè Pietro primo di Sicilia, ed hebbe in cambio la Caftellan ia di Piazza , oue fi ca- Cancell di
detto anno
so , e procreò Ruggiero, che fù padre d'Antonio, che fece al prenarrato Ruggiero , 1401f.81 .
c'hebbe dal Rè Martino la medefma Caftellania nel 1403 , e feguirono i fuoi po- Reg: della
fteri nobilmente fin à certo tempo in quella Città. Fra i caualieri Gerofolimitani Cancell di
Malta
ritrouiamo Fra Paolo Capranzano di Trapani effer ftato riceuuto nel 1575.
Parimente nel numero degl' vfficiali della medeſma Città dell'anno 1445 Giu
dici,Giacomo Capranzano, Pietro la Torre, e Notar Antonio di Sanfilippo. Il No.
tar d'atti, che chiamiamo adeffo Maftri Notari , fù Giouanni Barbarino , 1 Giu
rati anche Ottauio Capranzano, Bartolomeo Sagl'inbene, Antonio Calafcibetta ,
e Riccardo di Montelione . Il Maftro Notaro de' predetti Giurati fù Giuliano
Muzzicato, e The foriero Giouani Calafcibetta. finalmente quefta famiglia få per
arme vna barra trauerfo roſſa in campo d'oro , e dentro la barra va Leon d'oro
pallante .
DELLA FAMIGLIA
GOT 999 24
CAPRONA .
Ernardo la Caprona, ouer la Crapona, pafsò da Piſa in Sicilia ne'tëpi del Rè 19770207
B Alfozo có Rubberto Pifanello,ed altre famiglie Pifane da noi pnarrate , inà J.CR
portò egli cotate ricchezze pecuniarie , che lofpronarono à coprar il con› Regift:del
tado di Modica nel 1445 , e le Terre d'Alcamo , Caccamo , e Calatafiminel 1446, la Reg:Ca
dal Conte di Modica, che furono poi da primi loro Signori da fuo potere recupe , cell
annidi detti
rati,e comprò molt'altri feudi a'quali fucceffe fuo figlioGiouanni , che procreò à fogl: 112
1445 e
Gio. Bernardo, padre di Paolo, il quale fu Senator di Palermo nel 1528 con Simo- 1446:fegli
ne Caluello Honofrio Paruta, Luca Chaggio, Antonio Geremia ,ed Antonio di Bo. 287
logna; ed il figlio Lodouico nel 1551. ne peruene da coftus Guido, che ſi casò con
Cecilia Bologna, figlia di Federico , fù pure Baron della Roccella,e maftro Ratio Reg.della
Cancell
nale del Regno.Fà quefta famiglia per arme vn fcudo diuifo in due campi , quel del 1463
di fatto tuttoroffo, ed in quel di ſopra vna profpettiua di fortezza con due Torri, fol; 106
ed il muro frapofto, e nel vacuo delle due Torri vn Aquila Imperiale nera in câ
po d'oro. MBOZ 200
est
DELLA FAMIGLIA
BROJN INZICs a 9232 71
26 I to odborat
CARACCIOLO. Liony blahsi
But b sinist
PLA Angelo et'e mottaka
I ritrouaantica, e nobile la famiglia Caracciolo in Sicilia,e nella cit
tà di Meffiua, bench'ella a noftri tempi in quella città fa eftinta , Bonfiglio
Profuppongono,fenza v dubio , ch'ella haueffe deriuato della nella fua
nobile famiglia Caracciolo Napolitana,ch'è così celebrata per tutti antica Mes
fina;
gli Scrittori Genologifti d'Italia; della quale fiori Graffeo Caracciolo
Baron della Marza nel 1430. Nel felice reggimento del Rè Catolico don Ferdi
nando circa gl'anni so venne pure da Napoli Scipione Caracciolo,che come
vo
8224 TEATRO GENOLOGICO
༦༦. con Contella Beneincafa nobile Meffinefa ,che ne nacque Gioleffo , il quale hebbe
per moglie Portia Lanza,figlia di don Thomafo, e di dōna Diana Lanza del Baron
di Zongee procreò a'viuenti don Honofrio,il Dottor don Ottauio, e don Gio. Vi
cenzo, 1401
Il predetto Hanofrio fi caso in Termine con Francefca Spinola, figlia di Paci
fico Gioancardo Spinola Genouefe , caualiero di Santo Stefano, e ne fon natidon
Vicenzo , e don Giofeffo . Parimente il Dottor don Ottauio hebbe per moglie
don Agata Spinola, figlia di Vicēzo Spinola, e Bruno , e di dōna lfabella Statella, co
la quale haue procreato don Giofeffo , don Vicenzo, don Vefpeliano , don Fede
rico, e don Gregorio.Ella fà per arme le medefme , che fà la famiglia Caracciolo
di Napoli .
DELLE FAMIGLIE
di Santo Stefano.
Al Caramanno fucceffe fua figlia Giouanna nel 1453 ,la quale ne fece donatio
ne al Monafterio di San Salua dore di Notoje fù pretefo da Gio Filippo Cardelli co
gnato del predetto Antonio Caramanno , per la moglie Giouanna forella d'Anto
nio. L'arme della famiglia Caramanno fono va Cigno bianco in campo celefte.
Bartolomeo Carbone fù Senator di Palermo nel 1413. parimete fuo figlio Cor
rado gentil'huomo,e Notar Regio del Rè Alfonzo, dal quale fù honorato cã prin
cipali carichi, el figlio Nicolò anche dal Re Ferdinando con l'vficio di Secreta
rio del Regno nel quale gli tegui fuo figlio Gio. nel 1473. Procred coftui à Ni
colò Antonio, che fù Senator di Palermo nel 1525, e 1539, e i fuoi pofteri anche
in molt'altri vffici . DJ013DNBA 2
Fiori la famiglia Cardinale fra le altre antiche feudatarie della città di Siragu
fa,percioche Nicolò Cardinale Baron di Cariato, ouer Cariofo,luogo pofto nel re.
cpa nitorio di Siragufa, viffe con moltofplendore , il qual feudo gli peruenne , come
2.1 vogliono, per il matrimonio, ch'ei fece con Beatrice di Fonte, con la quale pro
10400
cred Pietro,Antonio,e Filippo;da coftoro peruenne detto feudo à Margarita Car
dinale nel 1534 elda quefta non habbiam ritrouato più ferie.bensi fa ella per ar
me vncampo diuifo, di fopra d'oro,e di fotto celefte.ophils .
1 Luiggi Carduccio Lombardo Milanefe fù paggio del Rè Federico 111 , e fù co
si
LIBRO II. 225
}
marito, con la quale egli generò Filippo Carduccio Camariero della Reina Ma
ria,e fi morì in Barcellona , perilche il Rè Martino diede à fuo figlio Nicolò al
cunitenitorij,che gli fucceffe il figlio Filippo, il quale viffe nobilmete in Meffina .
Angiolo Carduccio Barone del feudo del Vefcouo s'inuefti del fuo feudo nel
1530, e Gouani fuo figlio fi casò con Leonora Caracciolo. l'arme di queſta fami
glia fono tre fafcie azzurre, e tre d'argento, e fopra con faſcia azzurra.
DELLA FAMIGLIA
CARAFFA.
gno contra quelli per non volergli rendere vbbedienza; e ciò fi fcorge in vn priui. e nella fa.
Lanza.
legio di Corrado Lanza conceffogli dal Duca Rubberto Guifcardo nel 1080.
D'onde comprendiamo che quefta famiglia era Signora di Caftelli ne' Regni
di Napoli nel principio del reggimento Normanno, e fotto quel de' Sueui fù più
potente, e finalmente nei gouerno del Rè Rubberto di Napoli haueua ducento
Caftelli.
Sarebbe affai fouerchio fe ne voleffimo dilatar in raccontare tutti gl'huomini
illuftri, ch'ella haue hauuto, mentre da don Franceſco Zazzara , Campanile, e d'al
tri chiariffimi antichi, e moderni Scrittori fono à pieno , e felicemente con ifuoi
progreffi raccontati.diremo folamente per compire il noftro tema di due rami
di coloro,che paffarono di Napoli in Sicilia, e nelle città di Agrigeto, e Trapani, no
uant'anni adietro, oue vno nobilmente,e ricco viue, il progenitor del quale fù Pir
ro Caraffa,figlio del Baron di Cachuri in Calabria,che fi caso in Trapani con Ca
terina,figlia di Vito di Vicenzo, Caualiero affai ftimato nella fua patria, con la
quale procreò à don Francefco, che fi casò con donna Clementia ,figlia di dō Mar ;
cello Prouinzano Baron della Cudia, che gli fucceffe poi in detta Baronia.
Dal predetto don Francefco ne nacquero don Marcello, don Vito , don Pietro
Ff Paulo,
226 TEATRO GENOLOGICO
Paulo , donni Giouanna , moglie di don Vicenzo Sieri, donna N. moglie di don
Giofeffo di Caro, Baron d'Arcudaci, e donna N. moglie di don N. Lanzirotti . Però
il progenitor de Caraffi d'Agrigento fù Caraffello Caraffa , ch'infieme con fuo fra
tello Giouanni prefero per habitatione quella Città nel reggimento del Rè Alfon
zo nel 1436.Fabritio figlio di Giouanni fù Capitano di Mazzara nel 145 1. mà im
piegato dal Rè Giouanni nel gouerno di Puglia , reftò Caraffello, il quale fù an
che eletto da quello fuo Configliero ,e Marifcalco,il quale per fuo trattenimēto
gli diede mille tratte foura i porti d'Agrigento, e Termine, e puoco poi la Caftella
nia della medefma Città .
Suo figlio Giouanni fù impiegato dal Rè Catolico nel gouerno dell'Ifola del
Gozzo nel 1486 .
Procreò coftui molti figliuoli, vno de' quali pafsò ad habitar in Modica, oue fù
progenitor di molti virtuofi gentil'huomini, c'hanno goduto i maggiori vfficij, e
carichi del Contado . Certamente benche fia Modica Città Baronale , haue ftato
affai ricca di popolo, e di nobili famiglie, e tiene la refidenza del gouerno di tutto
il Contado, il quale è formato della maniera della Regia gran Corte . Fà quefta fa
miglia per armetre Fafcie d'argento in campo roffo.
DELLA FAMIGLIA
CAR DINE S.
Don Guttier di Cardines , figlio del predetto don Rodorico,fù anche Comen
dator maggiore di Leone, Maeftro di Sala , e Contator maggiore della Reina don
na /fabella . fece coftui il cafamento fra la predetta Regina , e'l Rè Ferdinando il
Catolico.
Procreo quefti à don Diego Adelantado di Granata, il cui figlio don Bernardi.
no hebbe anche dall'Imperador Carlo Quinto il titolo di Marchefe d'Elce . tac.
cio i tanti chiariffimicaualieri, che procreò ella in Spagna, perche ne fon piene le
carte, e raccōterò la famiglia Cardines di Sicilia , la quale pafsò fotto il Rè Pietro ,
guidata da Giouani di Cardines Pretore di Palermo nel 1321 , il quale generò
Alfozo caualier di molta ftima appo il Rè Feder.3 e Giouani, da chi ne puene Al.
fonzo di Cardines caualier fpiritofo,il quale in ricompenfa de'fuoi feruigi , ch'ei
fece al Rè Alfonzo, acquistò in perpetuo la Caftellania del Caftello della città di
¡ Piazza , ed alcune gabbelle in quella nel 1438, ed altri duo Molini neltenitorio di
lace :e fuofiglio Giouanni dal Rè Catolico Ferdinando i feudi del Marzu di Bu
terno , e del Marzu grande nei tenitorio di San Filippo d'Aggirò nel 1483 , che ſe
ne inuefti fuofiglio Alfonzo, infieme col feudo del Spitalotto nel 1512 .
Capobreu. Hebbequefta famiglia anche i feudi di Buterno, e Marco di Grado nel tenitorio
di S.Filippo, i quali furono anticamête di Diego Vaquedano, dal quale puenero à
to di detto Pietro d'Albanes di Nauarra, per feruiggi fatti alla Reina Bianca , che i lafciò à
fendo.
Martino Surban fuo parente, Caftellano di San Filippo di Aggirò, al quale fuccef
fe
LIBRO II. ir 227
fe fuo figlio Giouanni, che ne fù inueftito da Gio. Cardines nel 1482 , all'hora Go- Atti diNo
uernator della Cam mera fotto la Reina Iſabella. Mà morto egli fenza figli gli fe- tar Gio.
Grauina
gui il fratello Giaime Surban nel 1485 nel feudo di Grado , il quale mori anche di Siragu
1
fenza prole, onde l'ottenne dalla predetta Reina il prenarrato Giouanni di Cardi fa
nes, Gouernator della Reginal Cammera nel 1484 ,che gli fucceffe Diego di Car Atti di
Not. Gio.
dines fuo figlio, al quale fuo figlio Giouanni . Cacerio di
O
Procreò coftui Marco,che feguì nelle Baronie di Buterno,e di Radu.Fiorifce Mineo à
29 di Apr.
parimente ne'Regni di Napoli, e fà per arme duo Lupi azzurri in campo d'oro.
1482.
Į
DELLA FAMIGLIA
tis .....
CARD ON A. 3.3
O
E.
Nacquero dal predetto Côte Gio. Ramo Folch,don Giouanni Folch di Cardos
na,che fù il decimoquinto fignor della cafa Cardona, don Vgo, che hereditò gliz
Stati del zio Duca di Gádia nel Regno di Valetia,fuor chei feudi, che cafcaro alla
Real Corona, e don Giaime di Cardona , che dal Pontefice Pio 11 fùpromoffo nel
la porpora Cardinalitia, e nel Vefcouado d'Vrgel. 2
Il predetto don Giouan Folch di Cardona fi casò con donna Gonzala Xime
nez de Arenos,figlia di don Sanchio Ximenez de Arenos , e forella della Regina:
donna Margarita,che fù moglie del Re don Martino d'Aragona, per il qual cafa
mento entrò nella cafa Cardona il Contado di Pradas ,e procreò à don Gio. Ra -s
monFolch,decimofefto figuore, che fi caso co donna Giouana d'Aragona, ch'era s
fata moglie del Conte di Foix,figlia del Conte d'Vrgel. A
Ne
LIBROS I I. A 217
Il predettò don Fernando fignor di Cardona mori ſenza figli mafchi, mà lafciò
donna Giouanna , che fù moglie di don Alfonzo d'Aragona Duca di Segorue ;
Donna Aldonza Conteffa de Lerin, donna Maria Conteffa d'Oliua , e donn'Anna
Conteſſa d'Aitona . Perloche fucceffe negli Stati paterni la Ducheffa dona Gioua
na, e perléi don Francefco Duca di Segorue , ed effinto coftui anche ſenza prole
nel 1575, gli fucceffe parimete fua forella donna Giouanna Folch , ed Aragona
che ficasò con don Diego Fernando di Cardona Marchefe di Gomares , i pofteri
del quale hoggi poffegono detti Stati di Cardona. Tow & ə gil:
quale ottene dal medefimo Rè il mero , e mito Impero nel 1546 , nõdimeno per le
molte fpefe, che faceua, fù costretto di vedere il feudo di Sciarrafia primieramete
à Don Nicolò Barrele Barone Polizzano nel 1488,dal quale ricuperandolo lo về;
dè di nuouo à Pietro di Bologna, che gli fucceffe il figlio Girardello.
Regiftrodi Succeffe al don Pietro il figlio don Artale,c'hebbe anche il Caricator di Caro
Cancell di nia nel 1473 Milob
dett'anno.
fol.156. Ne nacquero da costui don Pietro,che fegui il nel Contado di Collefano, nel ca.
rico di grand'Almirante d'Aragona, nel Cotado di Regio, di Chiufa, nella Signoria
di Calatamauti, del Burgio,e d'altre Terre, e feudi: e don Alfōzo , che s'inueſti de
feudi di Gallicano, Gibiliufo, Suffiana, ed Vrfiti, e del Contado di Regio.
Similmente la famiglia Cardona di Sicilia haue ftato promoffa ne'maggiori vf
fici del Regno,percioche il predetto Conte Antonio nel 1415 nel reggimeto del
Rè Ferdinando con Domenico Ramo, Vefcouo llardenfe, e nel 1421 con Fer .,
nando Velafquezje Martino Torres gouernò il medefimo Regno.
"
¡ Eù Maftro Giuftitiero del Regno dopò la morte di Bernardo Caprera Conte
di Modica , fù anche Conteftabile , Conte di Calatabellotta , e gran Cancelliero ,
nel1436. As allobritt pir ind dost
Fù dopo la fua morte promoffo nel medefmo vfficio il fratello do Pietro di Car
dona, Conte di Collefano, il qual Contado(come habbia detto ) l'hebbe dal Rè Al
fonzo,
A hauendone fpogliato il Conte Antonio Ventimiglia nel 1444, e Straticò
nel 1497. Alfonzo Cardona Conte di Regio, e Regio Camariero,hebbe l'vfficio di
Maftro giuftitiere nel 1451,e morì nel-1452 . fù Straticoto di Meffina nel 1518
fimilmente fuo nepote Alfonzo, fignor della città di Mazzara.
-614 Coftui
SILO BRO ILA
I. T 231
Coftui procreò don Pietro.che reftò fanciullo fotto la tutela di donna Ifabella Reg della
Cancell
fua madre,la quale s'inuefti per lui della città di Mazzara nel 1522. e molt'altri
fol.188:
Caualieri fiorirono . L'arme di quefta famiglia fono tre Cardoni d'oro in campo
Celefte.
DELLA FAMIGLIA
CARID A D I.
ob
A
r
r
r
ود
v
Di Antonio ne nacque Alfonzo, che nel principio del reggimento della Rei Melina
na Giouanaje del Principe Carlofuo figlio circa il 15-17 fùpromoffo nell'ufficio di la famiglia
Giudice della Gra Corte, e per otto anni feguiti in quel di Giudice della Corte Stra Cariddi .
ticoziale,fù vno de' primi leggifti del fuo tempo , e fucceffe ne'beni di Giouanna
Calandrino fua madre , c'haueua fucceffo ne'beni di fuo padre Guglielmo Calan
drino caualiero facultofo ,che fù non di puoco cofidenza appo il Duca di Monte. offic
Reg:iodell
di
leone, all'hora Vicerè di Sicilia,e nel 1520 andò contra Paolo , e Scipione Agnel- Proton di
lo di Miftretta , per la reſiſtenza c'haueuano fatto à Giouanni Stimolo Vice- detto anno,
Capitano di quella, oue diede faggio delle fue virtù ,ed integrità . Da coftui ne
peruenne Antonino getil'huomo virtuofo , ed Alfonzo , che militò,come ventu
riero in feruigio della fede , e del fuo Rè, nella gloriofa vittoria di dō Giouan d'Au ,
ftria.
Antonino procreò anche Gio. Pietro , che fù vno de' primi fondatori della
Congregatio de'Caualieri della Stella di Meffina, i Padri Giacomo,Filippo, ed Al
fon .
232 TEATRO GENOLO
GICO
fonzo Cariddi, della Compagnia di Giesu, chè riuſcirno affai eccellenti nella pre
dicatione : Soro Bernardina, c Soro Scolaftica, ambedue virtuofe monache nel
monaftero di San Paolo.
Ne nacquero dal Gio.Giacomo il Dottor Mario Cariddi chiariffimo Giurifta ,
perloche haue ftato promoffo dalla Maeftà Reale tre volte nel Giudicato della
Gran Corte, due volte del Confiftorio je molte volte in quel di Giudice del Stra
ticoto màper i fuoi meriti è degno d'ogn'honore , fi casò con donna Maria Ma
rullo nobile Meffinefa, e ne nacque don . N. che mori fanciullo.e Gio Filip
po, il quale haue retto la fua patria cỡ la dignità Senatoria molt'anni , e tiene molti
figli imitatori delle paterne virtù . l'arme di quefta famiglia fono vn'albore Pino
d'oro trattenuto da due Grifi coronati, in campo roffo.
DELLA FAMIGLIA
CARISSIMA.
DOD
le procred vn'altro Palmerio , che fù Giurato di quella Città nel r 409; nondime
no fa fede dell'antichità di queſta famiglia l'edificatione d'vn Tempio, chiamato Arbore
dellafami
Santa Catarina , nella medefma Città, il quale fù edificato da ' Cariffiminel 1272. glia Cariffi
il predetto Perrone lafciò anche con Thomeo fuo figlio infieme molti legati , ed ma cauato
vn territorio grande al conuento di San Frãcefco, come alla predetta Chiefa di da publici
Santa Caterina, che furono confirmati pofcia da'fuoi figli Nicolofo, e Giouanni. inftrumen
ti per ilpro
Procreò il Pirrone fudetto à i predetti Tomco,Nicolofo, Giouanni, Aloifio, Ni prio Autto
colofo, Antonio, e Smeralda Cariffima, moglie del predetto di Spinola, che ferui- re dell'o;
rono in tutte le guerre regnicole al Rè Martino , perloche il predetto Aloifio al. pra
canzò I'vfficio di Secreto della città di Trapani, e del Val di Mazzara , i Baronag..
gi dell'Ifole di Fauignana, Leuanzo,e Maretimo, con le Tónare di San Nicolò, e di
San Leonardo, ch'erano di Riccardo,e di Nicolò Abbate rubbelli, e l'vfficio di Ma
ftro Rationale del Regno nel 1463.
uendofi cafato con Benedetta Barlotta , procreò Giouanni , che hebbe per
moglie Margarita Mongiardino , che non gli generò figlio veruno,perloche fuc
ceffero ne'beni paterni le forelle, Soro Angela Maria, che viffe, e mori monaca ter
ziaria di C Sè Francefco con fplendor di fantità, Maria , che fi casó con don Placido
Riccioli Baron di Sant'Anna, e Leonora moglie d'Antonino de'Nobili.però quefta
famiglia haue goduto i maggiori vfficij della fua patria , e ſpiega , ( com'habbiam
detto ) per arme vna Croce d'oro fopra vna fafcia d'oro tratenuta da tre Bande
d'oro,che dalla deftra fcendono alla finiftra in campo Roffo.
DELLA FAMIGLIA
CARNE V A L E.
te ne' Regni di Napoli, percioche ne'Baroni del Monte Cauiofo, ch'andarono, Seruizio
militar di
contribuirono nel feruiggio militare, che fi fece nel tempo del Rè Buon Gugliel- Terra San
mo,v'è notato Guglielmo di Caro, che portò cổ effo lui 18 foldati, e 20 feruienti . ta fotte il
Viffe anche nel tempo d'Henrico vi vn caualiero chiamato Giouanni di Caro , Rè Gugliel.
c'hebbe da quell'imperador il gouerno della città dell'Aquila, e fotto il Rè Man- della
2 cauato
Zec
fredo fiorirono Luiggi di Caro, e Guglielmo di Caro caualieri in Barletta . Palme- chadi Na
rino di Caro fù vno de'rubbelli del Rè Carlo, che feguì il Rè Corradino in quelle poli.
bellicofe turbulēze, ed andò per quefto molt'anni hor quinci, hor quindi vagado, Giouanni
Tillio
finche venne il Rè Pietro d'Aragona in Sicilia,a' feruiggi del quale egli in Sicilia
Scrittura
s'impiegò , infieme con fuo figlio Luiggi , c'hebbero la Caftellania di Leocata inautentica
Cauata del
conto da quel Rè .
l'Archiu.
Da Luiggi ne nacquero Palmerio, e Simone, che viffero militando fotto i Re di Barletta
gi Federico 11 , e Pietro 11. da quefto Rè il predetto Palmerio fù eletto vno de' l'anno
1607 .
quattro Portolani del Gargator di Leocata nel 1343.
D. Gio. de
Palmerio già detto procreò Luiggi , e Simone.
Sanchez
Zuiggi hebbe titolo di Regio Caualiero dal predetto Rè, e dal Rè Federico 111 nella vita
anche onze 24 d'oro di rendita durante la fua vita nel 1 375. del medef
Simone fuo fratello hebbe confirinato l'vfficio di Portolano , che haueua fuo mo Rè.
Reg . della
padre in Leocata nel 1374.
Reg.Caanc.
Procreò il predetto Luiggi Palmerio 11,che fù gran caualiero. percioche ac al Regno
quiftò per fuoiferuiggi dal Rè Martino onze 24 di rendita fopra l'eftrationi de' didet, anni
porti del Regno nel 1392 ,la Caftellania dell' Alicata con ftipendio, e quindeci Cu
ftodinel 1395 , i feudi di Riefi, e Cipulla, ch'erano ftati confifcati à Coftanza Ven
timiglia moglie di Filippo Ventimiglia nel 1397 ,e nel medefmo annofù manda
to dall'ifteffo Rè à prender il poffeffo del Caftello di Sutera, per la conuentione fat
ta fra il Rè Federico 11e Nicolò Peralta, nella quale poteftà fi leggono parole
d'affai confidenza: c nel 1400, per la morte di Giouanni di Grixo caualiero , Si
gnor di Montechiaro fenza figli, hebbe anche dal medefmo Rè quel feudo, e Ca
ftello . C..
La Baronia di Montechiaro è affai antica • vuole Fazello, ch'iui foffe la città di
Camico,fede, e conferuatrice de'Tefori di Minos. Giofeffo Buonfiglio vuol, che
quia foffe la città d'Acri.tiene 12 miglia di Marina col ridorfo, d Cała , chiamata
la Balatella ,detto da Fazello( Piratarum magnum diuerticulum J. tiene il fuo te
nitorio, ch'è da circa 40 miglia pieno di Palme feluaggi, ed è affai fertile, e delitio
fo di caccia, con la paffa de' Beccafichi , molt'altre recreationi.
Hebbe Palmerio pure poteftà di Capitan generale contra i rubbelli di Leo
cata,e dopò la morte del Rè Martino ferui alla Reina Bianca,all'hora Vicaria del
Fiori la famiglia Caro anche in Trapani ne'tempi del Rè Martino , oue fù pro
moffa ne primi vffici di quella Città . hebbe ella la Baronia d'Arcudaci , l'acquifta .
tor della quale fù Michele di Caro, per la moglie Cafandra Fardella, figlia di Lodo.
uico nel 1504, che n'hebbe pofcia donatione Antonio fuo figlio nel 1511. L'arme
della famiglia Caro fono l'arme di Aragona de Marchefi d'Auola, cioè quattro Pa
liroffi in capo d'oro, e fopra gl'ifteffi Pali và conneffa la Palma verde ; e vi s'aggiu
ge il Leon d'Argento della famiglia Tomafio.
DELLA FAMIGLIA
E.
DELLA FAMIGLIA
CARRETTO.
Dal predetto don Girolamo ne nacque don Giouanni, che procred ' il 11 don
Girolamo, dal quale anche ne nacquero don Giouanni, den Aleramo, e don Gio
feffor pros ད 【 ཀུ M..!!!! SA. 228 527
effo toccantife n'andò in Genoua con l'acquiſto d'altri beni paterni, ch'erano nel
la Liguria, ed iui fermandofi piantò la fua famiglia del Carretto , e procreò Mar
co del Carretto .
Da Marco ne nacque Galeotto , che procreò Alfonfo , Carlo Domenico , Fa
britio ,e Luiggi.
D'Alfonzo ne nacquero Giouani , Paulo , e Marco Antonio . Paulo fù eletto Ve
fcouo in Francia fotto il Rè Francefco primo . Marco Antonio hebbe diguità
dal Rè Filippo 1 1 di Principe di Melfi , e procreò Coftanza Ducheffa di Salmona,
e Zanobia Principeffa di Melfi .
Il predetto Carlo Domenico fù creato Cardinale nel 1505 dal Pontefice Giulio
11,e fotto queſta dignità fù occupato ne'primi carichi di Santa Chiefa .
Fabritio fu eletto caualiero Gierofolimitano, e poſcia affunto nel magiſtrato
di quella Sacra Religione.
Fra'Caualieri Gierofolimitani della famiglia Carretto della Liguria, ritrouiamo
Fra Ambrogio del Carretto effere ftato riceuuto nel 1435.Fra Giacomodel Car
retto nel 1510. Fra Carlo del Carretto nel 1567. Fra Scipione del Carretto nel
1566.Fra Galeazzo del Carretto nel 1568. Fra Auerelio del Carretto nel 1576.
Fra Nicolò del Carretto nel 1 577, in detto anno anche fra Pirro del Carretto.
Fra Ottauio del Carretto nel 1579.
Ha fatto anche quefta famiglia nobilisfimi congiungimenti matrimoniali,per
cioche, come nel principio habbiamo detto,il primo Aleramo hebbe per moglie
Adelafia ouer Alafia,figlia dell'Imperator Ottone 1 1. il figlio primogenito Gugliel
mo,Marchefe di Monferrato,hebbe Helena,figlia di Glofetto fratello del Rè d'In
ghilterra.Bonifatio I
1 fuo figlio hebbe per moglie Maria,figliuola di Filippo Rè dí
Francia. Guglielmo 11 , Marchefe di Monferrato, hebbe per moglie Giulia forel
la di Corrado Imperatore.Giordana , figlia del primo Guglielmo,fi caso con l'Im
perator di Coftãtinopoli.Guglielmo 111 , Marchefe di Monferrato,hebbe per mo
glie la figlia di Baldouino 111 Rè di Gierufale. Ranieri Marcheſe fi casò con Ca
ferrato , perche dopo la fua morte,fenza lafciar figli mafchi , gli fucceffe la prima
figlia moglie del Imperator Andronico, e d'indi per feminile fuccesfione anche
peruenne alla cafa Paleologo, e della medefma guifa alla cafa Gonzagha .
Finalmete finifco con dir che l'antiche fue arme, che portauano i Saffoni,crano
vna Venere con le tre Gratie coronate di rofe ſopra vn Carro,e i primi Rè appar
tatamente haueuano il cauallo nero,fatto poi bianco da Vuitechindo , come di
fopra habbiamo detto, i cui fucceffori furono chiamati del Carretto,perche haue
uano per infegna vna ruota grade con 4 picciole intorno, e dai lati l'antica impre
fa de'Saffoni;fra' quali Guglielmo la teneua col motto,VVILLIGISS,che vuol di
re(guarda quello che foftise quello che fei)la quale poi fù data per arme al Vefco
uo di Magonza da Henrico il Saffone, cognominato Hertezel.portaro i Carretti
fimilmenti per imprefa la Rofa infegna antichissima de'Saffoni , è fù mutata la
infegna in lifte à trauerfo da quei della difcendenza de' Marchefi del Finale
T dentro va petto d'vn Aquila
, #tab oma DHOD TRAIN
k
( .. ) DEL
LIBRO II 5245
DELLA FAMIGLIA
CARTELLA.
IEDE principio alla famiglia Cartella di Sicilia don Ramondo Don Gio
Calcerano de Cartellas , che pafsò di Catalogna a feruiggi del Rè anni de
Sanchez
DE Pietro d'Aragona,dal quale in Meffina fù armato caualiero con nella vita
Bernardo del Bofco , ed eletto Conte di Catanzaro, e non lunge poi del Rè Pie
hebbe dal medeſmo Rè i Caftelli di Catania, e di Leōtini : generò co troprimo .
fuicon Agata Staiti nobile Meffinefa fua moglie, Pietro,Ramondo , e Federico ,
che viffero nobilmente con carico di Caftellani di Leontini, e di Siragufa.Federi
co parimente hebbe il gouerno di Miaèo, durante la fua vita , e procreò Ramon
do ,Gregorio, e Pietro, che feguirono i veftiggi paterni, ed hebbero dal Re Marti
no alcunitenitorii in Leontini, ed in Noto , perloche Gregorio habitò in quella
Città, e Raimondo in Leontini , ed ambeduifurono progenitori di molti virtuoſi
gētil'homini, i quali cocorfero ne'primi vffici, e carichi di quelle Città, come chia
ramentelo mostrano gl'antichi Scrutinij della Reginal Camera, e dell'vfficio del
Protonotaro del Regno : adeffo fe ne veggono alcuni rampolli, però non sò fe de.
riuano da'predetti.l'armé della famiglia Cartella fono
DELLA FAMIGLIA
by ..
CAR V SO.
oulsdon
2.19 .
>A 15
1012.
Style
De
Jan
2000 pas ch'o.b.
ne ) enodis
Teen snod to
certo Pier Fortugno caualier dell'Imperador Federico 11 ,il quale per troppo ge
Benedetto nerofità d'animo s'impiegaua à malagcuol imprefe, particolarmente, affediando
Falco nell' il medefmo Imperador la Città di Nocera de' Pagani, egle s'offerfe di prenderla
Apologia
della cafa con aftutia ,perloche fi vefti della fogia Saracenefca, e fi toso il capo con vn rafo
Angioina . io , poiche così vfauano antica mete 1i Barbari , e fe ne andó dentro la Città , oue
aftutamente ingannando le guardie s'optò di guifa tale che quella Città venne à
difpetto de'Barbari nelle imperiali mani, cō laſciarui egli affatto la vita , onde per
quefta azzione lo chiamarono il caualier Carufo, e parimete fuo figlio Lacillotto,
il quale dal medefmo Imperador in fodisfation dei paterni feruiggi,hebbe i Caſtel
li di Conza, ed Apice,togliendo per arme, in rimembranza della paterna azzione,
vna teftatofa raliccia fopra vna fafcia d'oro , e fotto vna Imbordata d'oro in capo
roffo, che pure furono feguite da'fuoi pofteri.
Da quefto Lancillotto ne nacquero Pierluiggi, ed il prenarrato Giouanni . Pier.
luiggi pianto nel Regno di Napoli la fua famiglia Carufo , e fù progenitor del pre
detto Antonello, che pafsò anche d'indi in Sicilia nel reggimento del Rè Martino,
dal quale ne peruennero i Baroni di Spaccafurno .
Venendo Giouanni dunque in Sicilia fù eletto dal Rè Federico Promotore del
I'vfficio di Notaro, il quale vificio era, che riconofceua l'abiltà della perfona , e gli
fpediua il priuilegio di poter effercitar l'vfficio di Notaro per il Regno..
Quefto vfficio è di tal confidenza quanto gl'antichi Imperadori , e Regi di Si
cilia non lo concedeuano, fe non che à perfone nobili, d'auttorità, di virtù , e di cō
fcienza,e lo conferiuano eglino medefimi, e non i loro Gouernatori, e Proregi. In
vn'atto Imperiale dell'Imperador Federico 11 , cauato dalla Zecca della Cancel .
laria di Napoli,fi vede,che dona poteftà al fuo Vicerè di Sicilia di poter eligere
Auuocati, e Procuratori, rifernandofi per effo l'vfficio di Notaro , reputandolo di
maggior confidenza ,perloche auuenne, ch'à perfone nobili,e d'auttorità lo con
feriuano .
Habbiam parimente ritrouato, che i Notari antichi erano anche Leggifti , per
loche furono promoffi nell'vfficio di Giudicè de' Tribunali del Regno.e Fortu
gno Carufo, e Bartolomeo Bonaiuto,effendo Notari, e Giudici della Gran Corte ,
chiefero licenza al Rè Martino di poter effercitare con quello,l'vfficio di Notaro .
La nobiltà, e l'autorità de Notari oltre modo è incomedata da Leggifti, da Olde
rieo di Zafio , da Guglielmo Rouilla Francefe , dal Caufidico Rocca Piacentino,
dal Senator Tiraquelli nel fuo trattato de Nobilitate, e dal Vefcouo Couarru ;
uia,il maggior de letterati Spagnuoli. Dice l'ifteffo Dio.
In manu Dei potestas hominis est, & fuperfaciemfcribe imponet honorem. Luca di Pe
na chiariffimo Dottore collocò il Notariato fra le altre dignità, e conchiude,di .
19
cendo.
Quis enim non diligat eum , & honelate magna compleriputet , qui decreto Principis
ad Tabellionatus officium peruenit.
Scriuono Zodorico Zamorenfe, ed il Senator Caffaneo fopra ciò il feguente.
Hinamque nedum apud Pedaneos, minorefque Magistratus creditum, & auctoritate
obtinent,fed apud Reges, & Principes,& cuncta éminentia Tribunalia acceptisſimi,&fa
miliarisfimi exiftunt. Hi enim eorum manibus admiranda fide,instrumenta,priuilegia ,
&literas adperpetuam rei memoriam conficiunt, & poftmulta temporum fecula , & ho
rumfola Notariorumfubfcriptione indubitatam probationem inducunt, HiTypum tenent
4
Euangeliftarum Christi, qui eiusgefta exacta in Euangelio tam fideliter, quam vtiliter,
defcripferunt.Et inter cæteras huius artis commoditates,qui illam exercent, magna lucra,
&fummos honores affequuntur, vt breui tempore & parua labore opulenta vtilitatis com
pendia adipifcantur; ita tandem ab omnibus honorantur. msg flagget
Encl
3243
LIBR COS TIIT T
Enel noftro Regno haue tanta forza lo inftrumento di Notar publico quanto
coftringe le perfone obligate co cohertione reale, e perfonale executiuo modo, ed
è finalmente di molto credito,
DELLA FAMIGLIA
CASAL E.
O
TRO GIC
TEA OLO
1244 GEN
quale procreo Valerio,il quale hebbe dal Rè Mattinol Caftellinia di Caftro Rea
le , il cui carico l'hebbe confirmato dal Rè Alonzo Pier Antonio fuo figlio nel
1433.ne nacquero da coftui Gio.Filippo, ed Annibale , i quali piantarono nobil
mente la loro famiglia, per cagion di matrimonij,nelle città di Meflina , ed Agri
gento e furono progenitori di molti gentil'huomini, che fi fparfeto per molte oc
8
cafioni parimente in altre Città, e luoghi del Rego.l'arme di quefta famiglia fo .
244
no yna Torre d'argento in campo celefte, e nella cima di quella va vccello bian
copofato.
DELLA FAMIGLIA
CASASA GIA.
DELLA FAMIGLIA
CASA NO V A.
gaità fù promoffo dal Pontefice Martino Quinto nella terza creatione , ch'ei fece Panuino
nel 1430 , eli mori in Fiorenza, oue fù fepolto in Santa Maria Nouella dei Padri nella vita
de' Pontefi
Domenicani nel 1436 .
ci, e Card:
Giaime Cafanoua,il quale hebbe anche Ta porpora Cardinalitia per le fue virtù
letterali. Li IT
Michele Cafanoua fù in Valenzia perfona Confolare, e ferui coi primi vfficila
Republica Valenziana , ed à Sua Maeftà nelle giornate del Pegnon,del Velez, della
Gomera , nel foccorfo di Maltaje nella battaglia nauale, che fifece nella Goletta ,
ed in molt'altre occafioni.
Della medefima guifa feguirono i quattro figli del predetto , percioche Pietro
Luiggi Cafanoua , chefù il maggiore ,ferui, incominciando dall'anno 1591 final
1600, nell'alteratione di Saragoza d'Aragona, nella guerra di Bertagna, e nelle gior
nate del mare Oceano,fin che acquiftò la bandiera in Fiandra della compagnia di
Gafparo Sapera maftro di Campo del terzo dei Spagnuoli , e finalmẽte morì cō
battendo valorofamente nella rotta, ch'hebbe l'Arciduca Alberto d'Auftria à due
di Luglio del già detto anno 1600 .
Il fecondo chiamato Michele, valorofo foldato della compagnia di don Miche,
le di Borgia, mori nello Stato di Milano.
Melchiore terzo figlio fi ritrouò in molte fattioni militari, e parimente nella
ricuperatione della Valle della Moriana, e Chambari , oue perì nell'uccifione di
quattro mila Francefi nel 1596 .
Gafparo vltimo de fratelli fi ritroud nella medefma fattione, e d'indi paſsò in
Fiandra con honorati carichi.Parme dilei fono vna Cafa d'argento in campo az
zurro.
DELLA FAMIGLIA
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CASTA GIN A.
DELLA FAMIGLIA
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CASTELLE T.
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venne in Sicilia in compagnia del Conte di Modica, ed iui fi fermò col gouerno
del Contado di Modica, nondimeno i gentil'huomini di quefta famiglia , benche
habbiano rife duto in Terra Baronale,fempre s'hanno conferuato con decoro: co
giūti in matrimonio conobiliffime famiglie, e reputati da ciaſcheduno per nobili
·
godendo parimente molte Baronie, ed honorati carichi . fà quefta famiglia per
arme vn fcudo diuifo in quattro angoli, in due angoli trauerfati due Caftelli d'o .
roin campo roffo , ene gl'altri due angoli due Grifi rampanti d'argento in cam
po azzurro .
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DELLA FAMIGLIA
CASTELLI .
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SSV cosi feconda la famiglia Caftelli in Italia quanto n'abbondarono
cefco Zaz
Zara nella co chiarezza di nobiltà lefue Prouintie, e le maggiori Città di effa:
prima par. F hebbbe ella antichiffimo principio , e fù Signora della Contea di
te delle fa
Terni, e d'altri Caftelli nella Lombardia , d'onde auuenne che dal
miglie d'I
talia. Jonc dominio di quelli prendeffeil cognome di Caftelli, cioè Signori de
Caftelli Principi Narinefi furono della medefima cafa , vno de'quali fù Rainero
Caftelli, che,fequédo co gl'altri della fua famiglia le parti Ecclefiaftiche, ed oppo
• C nendofi à Beringario Rè d'Italia, capital nimico di Santa Chiefa, venne costretto
fuggir da Terni,per fcampare l'ira del Tiranno, reftandone però quell'afflitta Cit
IlCarme- tàrouinata nel 650, e fe n'andò per quefti accidentiad habitar nella Lombardia
litan nelle infieme con fuo figlio Alberto . £ 95%
fue cofe Si caso coftui con vna principal Baroneffa di quella Regione , e vi ftabilì il fuo
Ternani
Cardinal domicilio, e poco poi acquifto , in Perficheta ful Modenese nel 991,800 Giugeridi
Leone Ofti paefe con tutte lecorti,ed habitatori, che vi erano, dall'Abbate Giouanni Caffi
dall'Imperador
della menfe, del cui dominio egli con i fuoi figli ne furono creati Conti
enfe1;c.57.
Cronica Ottone fit, con titolo di Conte di Perficheta. Narrando il Cardinal Oftienfe
Caffinati al cap.57 del lib. la conceffione del predetto paeſe di Perficheta (cosi dice.)
cap:50
Hicfecit libellum Alberto de Castello Rainerijfilio de Curtibus quibuſdam huius mo
nafterij,&c. Aleksan allor
nd Professo quefto caualiero di teher fempre in quelle parti non folo il grado di
V caua
OL BAR DOO BE 34 249
Hebbe ella anche nobiliffimo principio in Genoua famofa Città della Liguria,
efeguendo quello, che dice Nicolò Gentile Seffarego in vn fuo libro, che fcriffe Möfignor
Penna De
delle famiglie Caftelli, ed Auuocati, con generalità vfa quefte parole. cano nel l
La città di Genoua non riconoſce nobiltà maggiore , ne più antica fra cittadini degl'armi
fuoi,che la Caftella , e l'Auuocati, delle quali ne trae memoria fopra soo anni fo de potenta
giungendo, che circa il medefmo tempo tutta la Città in due fattioni traeuan fe ti d'Euro
co,e tutto lo Stato, e perche di loro i Cronifti Genouefi n'hanno à pieno fanellato, Pa.,
Alfo,Giac
diremo folamente, che ella portò per infegna il Caftello d'argento in campo ver- conenelca
miglio,in cöfideratione della pianta dell'Vmbria, quando fi diuife in due fattioni talego del
di Guelfi, e Gibbellini , drizzandoui anche ful cimiero va Gigliod'oro, è finifco co l'arm.della
Nobil.Ge
quel che dice Alfonfo Giaccone, il quale, trattando dell'arme de i Caftelli, fogiun- 70%
¦
ge queste parole. 6 AVAL Dhia.O nimammor onshi
li Fami.
O
ENOLOGIC
250 TEATROOG
Dico dúique che habbiamo ritrouato la famiglia Caftelli affai antica , e nobile
.
nella città di Catania, quafi nel tempo de' primi Principi Normanni , da'quali heb
be ella in cōto de'feruiggi diuerfifeudi, e giuriditioni,ed in progreffo di tempo la
Baronia della Terra del Bifcari,la quale hoggi è Principato della famiglia Paternò
Caftelli.
Fiori nel reggiméto Normanno Corrado Caftelli canaliero valoroſo, che fùim
piegato dal Rè Ruggiero in molti grauiaffari, e nel governo della città di Cata
nia, fimilmente Andreaffoje Berlinghiero fuoi figli gouernarono fotto il Rè Gu
glielmo il buono gl'antichi Bruti, hoggi Calabria di quà dal Faro.
-D'Andreaffo ne nacquero Giouanni , e Nicolò . Giouannireftò in Catania,
Nicolò fi caso in Melfina, oue piantò nobilmente la fua famiglia, e vifferoambedui
fotto il reggimēto de' Regi Pietro primo, e Federico fecondo.
Dal Nicolò cafato in Meffina ne peruennero Matteo , e Pellegrino Caftelli ,
che furono efiliati di Meffina dall'imperador Henrico vi . Da Matteo ne nac
que Santoro , che procreò Matteo , il quale generò Santoro , che fi casò con
จาก
11 Marina figlia di Giouanoi Loria parente di Ruggier Loria Grand'Almirante
del Regno , egli dunque per dote della moglie acquiſtò i feudi di Machnei , e
Cacini,che gli furono tolti pofcia dal Rè Federico 11 per cagion di rubbellio
ne , e conceffi dal predetto Rè à Federico di Tauola gentil'huomo Meffinele, Ma
ftro Notaro del Real Patrimonio nel i 360; mà comparendo poi la predetta Mari
3.3 54na,e Rinaldo Caftelli fuo figlio ottenero di nuouo nel 1367 i predetti feudi ; però
hopal Rinaldo gli fucceffero Antonio, e Giouanni fuoi figli nel 1416, che morirono
< d
-89 ambeduifenza figli mafchi , perloche gli fuccefferoi figli di fuo zio Marco Ca
telliga
Il predetto Antonio fù Configliero del Rè Alfonfo, dal quale , oltre molti predij
hebbe vnaVigna, e la gabella del vino in feudo nel 1425 fopra la città di Catania .
Pietro,ouer Antonio Piero Caftelli,fi caso con Beatrice Barrefi, figlia d'Anto
nio Baron di Militello del Val di Noto, ed acquiftò anche in feudo onze 80 di ren
dita fopra Caltagirone.
Poffedè anche il predetto Corrado il feudo de Baroni , il quale l'hebbe con- Capobreni
ceffo da' Rettori dell'Ofpitale di Catania : e fuo fratello Antonio anche i feudi di netrattati
di dettifeu
Marineo, Lalia , Paffaneto, e Belmonte , coi feudi de Poggi di Paternò . Acquifto
di.
quefta famiglia il cafale del Bifcari,il quale era anticamente di Ruggiero la La
mia Leontino , che per colpa di rubbellione fù dal Rè Martino conceffo al Dottor
Giacomo Serra,dopò la morte del quale,fenza legitima prole, il medefmo Rè lo
diede à Nicolò Caſtagna, all'hora Teforiero del Regno, il quale lo vendè à Matteo
Mazzone di Caltagirone, per onze cento venticinque, coftui lo riuendè à Bernar
do Caprera Conte di Modica, da poter del quale lo ricu però Antonio Caftelli, per
ragioh di Coftanza la Lamia fua madre,à coftui fucceffe Corrado fuo figlio, al qua
leanche ilfiglio Guglielmo Ramondo, che fù Maſtro Rationale , ed anche Capi
tano diCatania nel 1476. Amidonto tonqal olor nr. 0126ut
Procreò costui à Giouani,che fucceffe nella medefima Baroniale nel 1495 fù dal
Rè Catolico Ferdinádo eletto Maftro Rationale del Tribunale del Real Patrimo
nio,e fuo fratello Antonio Pieri pure hebbel'vfficio di Secreto della città di Catan,
Hebbe, percagion di dote,anche il predetto Guglielmo Ramonda i feudi della Regdi Ca
Fauarotta , e Catalfaro ,i quali erano ftati di Ruggier Paffaneto, che percagion di celline pre
difobedienza il Rè Martino jodiede à Pietro Morefino gentil'huomo Veneto nel detti fendi,
ed anni.
L
1393 il quale gli vendè à Filippo Viperano per onze trecento nel 1408, al quale
fucceffe Michele Viperano fuo figlio caualiero del Rè Alfonzo nel 1453 , che gli
fegueilfiglio Filippo nel 1455 ,che mori fenza lafciar figliuoli mafchi,perloche gli
fucceffe fabella fua figlia, moglie all'hora del predetto Guglielmo Ramondo Ca
ftelli,che felne inuefti nel 1516. oqqilib 15 dilects has it befog csa Reg.delSe
Giouanni Gaftelli fu Capitano di Catania nel 1485, enel14914 fuo figlio Ra- nato di Ca
ualieri
mondo nel 15ão, e molt'altroca feguirono in quefti, ed inaltri vffici della tania.
foro patria Finalmet fu affai celebre quefta famiglia nella noftra Sicilia.hoggie
e
32 li 2 eftin
TEATRO GENOLOGICO
eftinta,ed i feudi , e Caftelli fon paffati per cagion di matrimonio nella cafa Pater.
nó.l'arme della quale fono vu Caftello d'oro in campo azzurro.
Il progenitor della famiglia Caftelli del Signor Marchefe di Capizzi fù Grego.
rio Caftelli gentil'huomo Genouefe, e Cōte di Gagliano,il quale ſtabilì la fua cafa
con molte ricchezze, titoli, Terri, e feudi Baronali, percioche diede à Lancillotto
fuo figlio primogenito caualiero di San Giacomo,Maftro Rationale del Regno,
non puoco virtuofo la terra di Capizzi con titolo di Marchefe, che, dopo la morte
del padre, fucceffe nel Contado di Gagliano . Ed à Carlo il Marchefato della Mot
ta di Fermo, con altre Baronie pure à Gabriele, che tutti viueno col décoro di ve
ra nobiltà.fpiega l'arme dei Caftelli di Genoua, cioè vn Caftello d'argento in capo
azzurro,e foprava giglio d'oro.
DELLA FAMIGLIA
CASTILLO, O CASTIGLIO.
17:2
HOHO
Senatori furono don Gafpare Bonaiuto Baron della Motta,Siluio Ramo , Vicenzo
Meffana, Andrea Saladino, e Stefano Conte.
Dal detto Baldaffare ne nacque il Dottor don Gio.Francefco, che ferui anche
à Sua Maestà con molti carichi,percioche fu egli Giudice del Confiftorio, Audi
tor generale dell'armata del Principe Filiberto Emanuele Vicerè di Sicilia, e Ge!
neraliffimo del Mare,e più volte Giudice della R. G. C. ed vltimamente Maftro
Rationale del Trib.del R. P. e l'Abbate don Gafpare di Roccadia . Ne nacquero
dal predetto don Gio.Francefco don Baldaffare Caualier Gierofolimitano rice
uutonel 1618, ed il viuente don Giofeffo,che per ifuoi virtuofi meriti hebbe ca
rico di Capitan d'arme nella numeration dell'anime , e facultà del Regno , la di
gnità Senatoria della fua patria nel 1645 , con molti altri principali carichi.
Haue hauuto queftafamiglia molti huomini chiari nell'Ecclefiaftico , percio
che fi legge,che don Ferdinando del Caftiglio,figlio del prenarrato don Ferdina
do,fù Cappellano della Regina donna Ifabella.don Gafpare del Caftiglio, fratello
del prenarrato don Baldaffare,fù Abbate di Midinaceli in Spagna. don Gafpare
del Caftiglio,figlio di don Baldaffare , gentil'huomo Religiofo, e di molte lettere
fù Abbate di Roccadia in Leontini , e molt'altri, che per effer eftinti fi lafciano.
Fà finalmente ella per arme vn Caftello roffo in campo d'Argento con vna bã
na negra trauerfata, ed otto rotelle d'oro in campo roffo attorno.
DELLA FAMIGLIA
CASTIGLIONE.
Regno.:
Perdè quefto feudo con ifeudi di Ragagibili, Eliano, Lungarino,ouer il Cafale ,
con altri fuoi feudi, Terre , e luoghi Galtiero nella rubbellione, che pretendeua Capobrens
nel trat. di
fare di Sicilia contra il Rè Pietro fotto pretefto, che da quel Rè non era ftato à ba det feudis
ftanza remunerato de'feruiggi fatti nell'acquisto del Regno di Sicilia, e per quefto
tuttiifuoi beni furono dal Rè don Giaime conceffi nel 1288 al dottor Pietro An
zalone , Giudice all'hora della Regia Gran Corte, che gli fucceffe il figlio Natale ,
ed à coftui Pretro, che vendè à Matteo lo Rè di Meffina, e fua moglie Giaquinta
il feudo di Saccolino, ch'ambedui poi lo dotaro à Macalda loro figlia cafata con
Teobaldo Speciali caualier Netino,che per non hauer lafciato figli mafchi , mà
vna fola femina chiamata Landina, moglie di GiouanniFalcone , anche caualier
della città di Leontini,fiprefe il predetto feudo la predetta Giaquinta lo Rè , e lo
conceffe à Pietro Speciali, altrimente Fontana,fuo nepote, da poter del quale per.
venne per ragion di venditione nel 1426 ad Antonio Carobeni di Noto , il quale
lo riuedé à Rinaldo Sortino caualier Netino nel 1495 , e da fuo poter fù ricuperato
1 dal
88854 TEATRO GENOLOGICO
dal prenarrato Giouanni Falcone per ragion della moglie , quale ne fece dona
tione à fuo figlio Rainero, che ſe ne inuefti nekroz,à chigli fucceffe il figlio Gio.
uannello agnominato di Fontana Fece per arme queftafamiglia yn Leone roffo
in campo d'argento con yn Caftelletto nelle mani bila
4.5
DELLA FAMIGLIA
*9 YA
CASTRO *****
Lopezde Caftiglia,e di ciò ampiamente ne fcriue il M. Antonio Piero Beuter nella fua Cro
Figueroa , nica generale di Spagna, ed altri Cronifti; nondimeno,dopo il Conte deg Pietro di
Portogallo,fuil primo, che toglieffe quefto cognome di Caftro,per la fucceffione
ch'egli hebbe dal Conte don Gottier Fernandez di Caftro, cosi cognominato pel
dominio del Canello Caftroxeris in Caftiglia. Benche il Figueroa accenna , che il
fuoprogenitore foffe il Conte don Fernando figlio del Rè don Bermudes di Leo
ne, primo di queſto nome, che fuccède à Maurecato nel 786 di Chriſto , fù coſtui
Signore di Monforte in Galitia,e di Lemos, che fin hora la famiglia è capo di que
HiStati; auuenga che lungo tempo dopo di quelli perdeffe la Signoria vicendeuol
mente con altre Terre,che furono Orfeglon, e Torogno,
Hebbe coftui per moglie la Contella donna Nugna, con la quale procreò il Cō
te don Nugno Fernandez Principe grande,e potente, che fi casò con doppa Ge;
loira ,
Colup BER QAT HIT 54255
loira, Aluira figliuola del Conte don Sanchio Vglioa , e forella del Conte don
Confaluo Sanchez Vglioa, ilquale, nel tempo del Rè Ramiro diLeone, per mare,
e per terra cacciò i Normanni della Galitia, e faccheggiò la città di Siuiglia all'ho
ra poffeduta da Mori. ug now udbe
Ne nacque da costui don Guttier Fernandez di Caftro, e la Regina donna Te
refa Nugnes moglie del Rè don Garzia di Leone, donna Ximena Nugnes moglie
del Conte don Confaluo fignor di Caftiglia, e padre del Conte do Fernando Con
fales, progenitori de Rè diCaftiglia. "
Il predetto don Nugno Fernandez fù affai ricco, e potente ne' fuoi tempi , e com
peti col Rè don Garzia diLeone e col Rè don Ordogno di Leone, parimente i Co
ti Almondar, Blandeo col figliuolo do Diego, e Fernando Anfurgo, ambitioſi del
la potenza, pretefero occupare il dominio regio nella prouintia di Caftiglia; onde
folleuatii Caftigliani cacciarono quei Conti , ed eleffero per fuoi Giudicije Gouer
natori il predetto Nugno Rafuraje Lain Caluo,fuocero.e genero, dai quali(come
habbiamo detto) fegui il Conte don Guttier Fernandez, ch'effendo aggrauato per
la morte del padre, abandonò tutti i fuoi Stati nella Galitia , refiãdogli folamente
la fignoria di Caftroxeris in Caftiglia;perloche don Guttier Fernandez fù cogno
minato di Caftro . Sono d'opinione , che dalla poffeffione di Caftro Stato paterno
originaffe il cognome à ìfuoi difcedenti ; il che è ſtato in vfo in diuerfe parti d'Eu
ropa, e queſta Terra di Caftroxeris diuenne poi capo della Religione militare di
Sant'Antonio, ed hoggi è Coméda maggiore, onde nafce ,che la cafa, di Caſtro tie
ne per vna delle fue imprese nellofcudo il fegno del Tauo: conforme tengono an
cora l'Angelo i fignori di cafa Andrada . 403 1
loche in quefti tempi rinouarono le gare, e contefe fra le famiglie del Caftro , e
di Lara, effendo rinouatori don Manrique, don Nugno Peres , e don Aluaro figlio.
li di don Pietro di Lara; mà dopo la morte di don Guttier Fernandez,venne il Rè
don Alfonfo in poter della cafa di Lara:perloche non puoco trauaglio hebbe da
quella la cafa di Caftro :finalmente queſte due famiglie vennero à fingolar batta
glia preffo à Garginagarro, oue morì don Manrique di Lara, reftando la vittoria
nelle mani di don Fernando Ruis di Caftro, è giunto il Rè alla perfetta età, fe n'an
darono i Caftri di Caftiglia,lafciando gli Stati, e quanto in quel Regno poffedeua
no, paſſandoſenne à i feruiggi del Rè don Ferdinando di Leone ..
Don Aluaro di Caftro fù vno de'caualieri ftimati del Rè Ferdinando il Santo, à
chi ferui nella conquista di Scinen, Cordua, e di altre Terre dell'Andaluzia: fupe
rò in campo effendo Generale del Rè ad Albengues Rè d'Africa con potente efer
cito preffo Nerez hebbe per moglie donna Helena Mezia Lopes di Lara, figliuo
la di don Diego Lopes di Lara Signor di Vifcaia , donna virile ,e d'animo valorofo.
Fiori ne'medefmi tempi don Fernando Ruiz di Caftró, nepote di don Aluato,fi
gliuolo di donnaOlegna Peres di Caftro, e del Conte don Gerardo di Caprera ,
dal quale ne nacque don Pietro Fernandez di Caftro,che tutti morirono fenza
fucceffione.
DELLA FAMIGLIA
CASTRONE.
..
DELLA FAMIGLIA
CASSAR O.
DELLA FAMIGLIA
CATANIA.
Gio. Piet.
A famiglia Catania è chiariffima in molte Città d'Italia, e principalmente
di Crefce
210. in Genoua,ed in Piacenza, d'onde ella venne in Sicilia, condotta da Virgilio
L
Flam.Rof Catania valorofo foldato fotto l'Imperador Federico 11. dal quale n'hebbe`
finelThea la Caftellania d'Afaro, e Miuccio fuo figlio ferui il Rè Manfredo nelle guerre di
tro della
nobiltà d'I Lombardia , e con l'ifteffa arte militare il figlio Virgilio al Rè don Giaime, ed af
talia. Rê Federico rudal quale alcazò il feudo di Niffuria nel tenitorio d'Afaro, ed il feu
do della Placa di Baiana, ouer Cafale, che gli perdè pofcia, per cagion di rubbel
lione, hauendofi adherito col Duca Rubberto di Calabria contra il medefmo Rè,
dal quale gl'hebbe conceffi Rainaldo di Sano nel 1299 .
Miuccio di Catania, che reftò fanciullo dopo la morte del padre Virgilio,fi ca
sò giouinetto in Agrigento , ed iui fondò la fua famiglia nobilmente , che d'indi
crebbe in molt'altre Città del Regno, però à'noftri tempi ella è eftinta. l'arme del
la famiglia Catania furono vn campo diuifo pieno di fcacchi bianchi , ed azzurri,
quel di fotto, ed in quel di fopra vn'Aquila nera in campo d'argento .
DELLA FAMIGLIA
CAVA.
DEL
021 LIBRO I T
C259
DELLE FAMIGLIE
CAVALIERI, E LANFRANCHI
2
0
èdè così chiara nel misterio delle lettere, e dell'armi quanto faria fouerchio repli
carla in questo picciolo difcorfo; mentre da molti viene al fpeffo ramentata, i quali
tutti cócorgi fanno fede efferella vna delle primne famiglie,che principiarono nel
la fōdatione della Republica di Pifa.Il primo che di lei venne d'indi in Sicilia nel
1515 fù Bernardino Lanfranchi, e fi casò in Palermo con Cecilia Saladino , con la
quale procreo Alfonzo, e don Dionigio, che fù Canonico , e Decano della Metro .
poli di Palermo. Di Alfonfo ne nacque il viuente P.Bernardino Lanfranchi Ge
fuita le altre figlie femine del predetto Bernardino furono Margarita moglie di
Ottauio Caualieri, padre del viuente don Antonino, e Giulia moglie di don Ber
nardino Masbel.l'arme de Lanfranchi fono va campo partito fopra d'argento , &
fotto rollo.
DELLA FAMIGLIA
CAVARRETTA.
che per tedio fi lafciano . Baldaffar Cauarretta fu Giurato di Mazzara nel 1483 , Ca
pitano nel 1519, e nel medefmo anno fù Giurato Giouanui Cauarretta, Girolamo
Cauarretta minore anche nel 1537, e Girolamo maggiore nel 1538, ed vn altro
Baldaffare nel 1560.fa ella perarme tre Serpenti Rofli in campo d'oro , due che
´combatteno, ed vno morto di fotto .
DELLA FAMIGLIA
CA VA TO RE .
DELLA FAMIGLIA
LIVIN
མཙིནྟཎྷཱ ཏི CELA NO.
Fon
Jouanni Pieri Celano fù Caftellano del Caftello di Leocata nel gouerno del
G
Rè Federico 111 ,Andrea fuo figlio ferui molt'anni alla Reina Maria, la qua
le
eDi LIBRO DANNY
263
le col Rè Martinofuo marito per fodisfation di feruiggi gli diede tuttii beni cõfiſ
catià Luca Formofa rubbello, e l'vfficio di Portolano del Gargator di Leocata nel
1 397,fi casò coftui con Giulia figlia di Giouanni Crudele Signor del Caftello del
l'Aquila nel 1402 , e procreò Giouanni Celano, che dal Rè Alfonzo, e dalla Reina
fua moglie hebbe la Caftellania di Leontini, oue li caso con la figlia di Nicolò Spe
ciali,e gouerno quella Città con la dignità Senatoria nel 1443 con Antonino Am
fufo,e Matteo Lucaraldo.Pirruccio, ed Antonio fuoi figli furono anche promoffi
ne più honorati carichi di quella Città, ed Antonio fi caso in Catania, da'quali mol
t'altri gentil'huominine peruennero, che per effer con la loro famiglia eftinti , fi Alist
lafciano adietro, ed in Napoli quefta famiglia gode molti feggi .
DELLA FAMIGLIA J
GELE STRI.
50
C
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1 :l.
2 :.. C
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Ac
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Il predetto Pietro fuo figlio fù dal Rè Giouanni nel 1458 promoffo nella digni Priuileg.e
tà Straticotiale di Mellina, nella prouifione del quale,fi leggono , Militi Confil. prouif.nel
Regio dilecto) ed hebbe la Caftellania del Caftello inferiore di Noto. › la Reg.Că
cell. e
e reg.
Procreò il Pietruccio à Michele, Giouanni, Andrea , e Filippo .
di dett , ang
Il Giouanni fecondogenito s'impiegò militando-a'feruiggi del Rè Giouani nel
le
264 TEAT
ROGE
NOLO
GICO
le guerie di Catalogna , Caftiglia, e Granata, e del Rè Catolico Ferdinado, dal qua
le n'ottene la Caftellania già detta di Noto nel 1467, ed altre cinquanta Tratte de'
Porti del Val di Noto, e nella prouifione fi leggono quefte parole.
1.In vos mag & dilect. Alumnum.e dapiſciſſorem nostrum Ioannem Celestro, qui inpa
terna Regia, & naštrafere nutritus àmultis annis citra in paterno , & feruitio nostro
permanfitis, & in omnibusfermè bellis noftris adfuistis, s 2012.
E molt altri fupremi carichi da'predetti Regi quefto Caualiero hebbe .
Contratto Michele,ch'era primogenito,fucceffe nella Baronia di Santa Croce, e fi casó có
matrimon. Margarita figliuola d'Arrigo, e di Tiffa Pacaldo nobili Mesfinefi, e procred Piętro:
negattidi Gio.Henrico, e Matteo Caualier di Malta . Pietro hebbe per moglie Beatrice Ca
No.Cafp.
d'Aratro ifigliuola
litare d'Ingarao
in feruigio Cali
del Rè , e di Melchiora
Catolico di Giurato, però
, mori combattendo egli,
nella effercedo
guerra l'arte mi
di Rauenna
.477.
Contratto nel 1512.lafciando vn fuo figliuolo chiamato Gio . Battifta.
matrimon. Gio. Henrico procreo Angelo, Vefpeliano Caualieri Gerofolimitani , e donn'
negl'atti di
Not. Ang. Anna moglie di Ferdinando di Caro Barone di Montechiaro, col quale generò tre
d'Aratro figlie, donna Francefca Baroneffa di Montechiaro dona Cafandra moglie di Gio
1492. uanni Caetano genitori de'viuenti don Francefco, don Giofeffo , e don Antoni
no: e dōna Laura, che fù moglie vltimamente di Guglielmo Riuiera , ouer Ribera .
Si caso il predetto Gio . Battifta con Angela di Nicolò , figliuola d'Andrea di Ni
colò, che gli generò Pietro, che fucceffe al padre nella Baronia di Santa Croce .
Ne nacque da coftui, e di Fracefca del Clinico,ouer Chirco, figlia di Baldaffare gé
til'huomo Catanefe , il dottor Gio. Battifta, il quale nacque in Catania nel 1548, e
fi diede tutto al ftudio delle leggi di maniera che famofo Dottore diuenne, onde
fù impiegato da' Signori Viceregi in molti honorati carichi, e da S.R. Maeftà nel
1587 nell'vfficio di Giudice del Confiftorio, e nel 1590 per la gran careftia , che ſe
gui, fù mádato per lo Regno dal Conte d'Alua all'hora Vicerè, con carico di Vica
rio generale del Val di Noto, dopò il quale fu eletto Giudice della R.G.C. per gli
anni 1592 , 1593,nel quale hebbe in comeda l'vfficio di Protonotaro del Regno
dal Conte Oliuares , quietò i tumulti lafciati da Gio, Giorgio Lanza di Randazzo
banditofamofo di quel tempo , e mentre ftaua occupato nel predetto Giudicato
fù eletto Maftro Rationale in detto anno 1593 , non lunge poi fù chiamato in Spa
gna dalla Maeftà di Filippo 1 infieme con Monf. Paramo Inquifitore , oue ag
"
giufto la concordia nel 1597 el qual anno venne in Sicilia, e ritorno drououo al
la Real Corte, co carico di Reggente di Sicilia nel fupremo Coliglio d'Italia, e d'ing
di nel 1602 fe ne pafsò in Sicilia con quel di Prefidente del Trib. del Real Pa
trimonio, e fù incomedato da Sua Maeftà nelle Prouifioni co molte parole graui,
ed amoreuoli.Cotui pure edificò la Terra di Santa Croce, della quale n'hebbe ti
2016
tolo di Marchefe nel 1600. Ma per la morte del Reggente don Giouan d'Aragona,
it two
15: ) fù di nuouo per la Maeftà del Rè Filippo 111 eletto Reggente in Spagua, ed andò
perciòin quella Real Corte, portandoli in fua compagnia Parifi Amodeo , che fù
Lam da lui allai fauorito. Procreò coftui con donna Lucretia Migliazzo il Marchefe
1024
don Pietro,che fù virtuofo Caualiero, onde hebbe carico due volte di Deputato
del Regno, e della Accademia della nobiltà Palermitana , anche eletto Principe,
e puoco poi da S.M.Conferuator del Trib.del R.P.e Pretore di Palermo , ed in
quefto vfficio dimorò gl'anni 1611, 1612.e nel 1613 ,hebbe anche titolo di Co,
figliero di guerra nel Regnoje l'habito di caualier di San Giacomo della Spada , fi
casò egli con donna Francefca Cifontes, ed Inbarbara fiiglia di don N. Cifontes, e
di dona Polifena Inbarbara,con la quale procreò il viuente don Gio. Battiſta Mar
chefe di Santa Croce, il quale fi casò con donn'Angela la Grua figlia del Principe
T $19 .
di Carini,che gli haue generato don Pietro, ed altri figliuoli .
S
Ipo
LIBRO II 265
I pofteri di Andrea Celeftri, terzo figlio del Pirruccio, viffero con chiara nobil
tà in Siragufa . Fra i caualieri Gerofolimitani habbiā ritrouatoF. Mattheo Celeſtri
nel 1545,che pure fù Senator di Siragufa nel 1532.Fra Angelo Celeftri anche Ca
ualiero riceuuto nel 1555 , che mori nell'imprefa del Gerbi . Fra Vefpefiano Ce
leftri prefeil medefmo habito nel 1558 , e mori nell'affedio di Malta nel 1565.
Fra Giofeffo Cele ftri nel 1583.Fra Andrea Celeftri nel 1584, e molt'altre perfone
illuftri haue hauuto quefta Famiglia.
DELLA FAMIGLIA
CELON A.
DELLA FAMIGLIA
CE L S A.
lafciar figli;mà il Celfa vendè detto feudo à Gugliotta di Balba , e coftui pure à
Ramondetto di San Martino caualiero,per onze 30 per gl'atti di Notar Lorenzo
di Noto di Catania nel 1405. nondimeno negl'altri beni di Giouanni Celfa fuc
ceffe fuo figlio Nicolò , c'hebbe la Caftellania dilace , ed iui procreò Giouanni ,
che nobilmente viffe. fece per arme queſta famiglia vn'albore di celfo nero in
campo d'argento. I..
05
DELLA FAMIGLIA
C. EN TEGLIE S.ol
Si casò il Conte don Franceſco con donna Maria di Cardona, figlia del Duca di
Cardona,dalla quale acquistò don Pietro, che fù vltimo Conte, perche fi mori paz .
zo,e ſenzafucceffione,hauendofi primieramente cafato con donna Hippolita Zu
nica, forella di don Giouanni Zunica Comendator maggiore di Caftiglia dell'ha
bito di S. Giacomo .
delle principali di quel Regno. Fra i ſuoi difcendenti vi fù don Giliberto di Cen
tegies Signor di Nules , che fece il Maiorafco co vincolo di quel Stato, ne nacque
da coftui don Pietro, che i caso con donna Thereſa di Riofech che per effere voi
ca herede della villa di Sciua, e del fuo coftretto l'accoppiò col Contado di Oli
ua.don Giliberto Centeglies primo figaor di Nules ferufal Rè don Pietro il quar
to d'Aragona nell'acquifto di Maiorica, ed al Rè don Giaime con carico di Capitā
Generale dell'effercito Reale cótra il Contado di Roffiglion, e Cerdegna.che pure
erano del Rè di Maiorica, e molt'altri fupremi carichi hebbe nel 1349 , 1351,
1352 , e 1352 cōtra il Rè diCaftiglia, e con lui don Americo di Centeglies, che fi fe
gnalò nella giornata del 1392 .
Paffarono in Sicilia feruendo il Rè Martino don Giliberto , don Pietro , e don
Giaime di Centeglies per l'acquifto di quella , e dell'ifola di Sardegna, e don Ber
nardo Centeglies fù da quel Rè eletto fuo Cammariero.
Il predetto don Giliberto fi caso con Coftanza Ventimiglia figlia di don Anto
nio Conte diCollefano,e fù promoffo co il Dottor Battifta Platamone infieme nel
la dignità Viceregia del Regno di Sicilia dal Re Alfonzo nel 1440.Coftui pertefta
mento del già detto Antonio Ventimiglia fucceffe nel Contado di Gollefano , dal
quale ne tolfe i feudi di Culcafu , e Fontana murata, e gli vendè à don Gio . Venti
miglia Marchefe di Girace , il quale anche gli riuende à Federico Ventimiglia fuo
parente nel 1434 .
Ne nacque da coftui Antonio Centeglies Conte dicollefano, che fi casò con la
Marchefa di Cotrona, perloche acquistò quel Stato, con la quale procred Antonio,
ed Henrico, iquali, hauendoli per capricci allontanato dall'vbbedieza del Rè Al
2 okibiza
fonzo,s'impiegaro a'feruiggi del Rè Luiggi di Napoli, e non andarono guari .16M YER
perche l'vn fù prefo da Turchi,e l'altro mori di veleno,ed il loro Stato di Collefath
no fù dato dil Rè Alfonzo à don Pietro di Cardona all'hora Vicerè di Sicilia net fr
5444
1444 . 5... 14b401 f 63458
Pretefe gli Stati, ed effetti di coftoro don Emanuel Céreglies difcefo da Cont
Dis
d'Oliva e per quefto venne egli in Sicilia, e prefe per moglie la Vifcontella di ny
9%
Gegliano di cafa N. con la quale procreò don Almerico Centeglies Cote di Ga 1 x
gliano,e di Caftro Reale: e fù Gouernator delle Città della cammera della Reina, e +QMYYŞİLI
molt altri caualieri di virtuoſe qualitadi banno di quefta famiglia viffuto , l'arme
della quale fono vn campodifcacchi acuti,d'oro, e roffi, Atoomin fiore . tar
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DELLA FAMIGLIA
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Atti diNo I moftra antica la famiglia Centorbi nella città di Palermo per la
tar Matt. prefentatione ch'ella ha fatto de Beneficiali d'vna fua antica Cap.
Fallera di pella, che giace nella chiefa Metropoli della medefma Città. nobi
Paler. nel S
le parimente nella città di Mazara, oue Nicolò Centorbi fù Giura
7493.
Nelrollo to nel 1440, infieme con Timoteo Bianco , Francefco Maccagno
de' benefi ne,e Bartolomeo di Giorgio: fi profuppone, che nell'vna, e l'altra Città ella di Ca
ci della
tania haueffe deriuato; peròfopra quefti paffaggi neffun Scrittore , ne fcrittura
ChiefaMe ne fà mentione, & legge bensì ella hauer deriuato dal medefmo Nicolo,e nobilme
tropoli di
Palermo. tenella fua patria a'noftri tempi s'hà mantenuto, fi fcorge ciò in vna fede fatta da'
Giurati della Città di Mazara a Cefare Centorbi, la quale fu da noi originalmen
te riconoſciuta con altre fcritture ſopra la proua della nobiltà di quefta famiglia ,
one fileggono le feguenti parole.
Nos lurati huius inclite Vrbis Mazaridfidem indubitatamfacimus, & teftamur om
nibus, & fingulis has præfentesliteras infpecturis pariter , & audituris, qualiter Cafar
Centorbi, & Margarita Sanfone fugales funt viri nobiles huius Vrbis,ex nobiligenere ,&
Patritiorumfamilijs nati, & vti tales non folùm ipfi ,
fedeorum anteceffores ex vtroque
laterepaterno & materno femper fuerunt, &funt abomnibus exiftimati, pluries officia
nobilium exercendo,& primys defamilia ipfius Cæfaris venit in hanc urbem ab vrbe
felici Panormo circa annos 1430 , quo tempore habebat lus patronatus Beneficij vocati de
Centorbi intus Cathedralem Ecclefiam Panormitanam . Primus verò de familia ipfius
Margarita venit à Ciuitate Mediolani Marfaliam, vbinabiliter prædeceffores viuebant ,
risf imè constant teftibusfide dignis receptis s pat ent , atque e
& abista bucfuit ex
translata circa ba
angos 1490; vt hæc mia nobi
c omnia
per nobis patent, atque etiam cla
citato buius
vrbis fub die 8 menfis Aprilis proximi præteriti , & diebus fequentibus ex alijs testibus
receptisper Curiam Capitanialem baius pradicta vrbis fub die 15 Nouembris 1621 .
vinditionis:alijs receptis per diełam Curiamfub die 2 Martij x 1 v indit. 1 5 26 tranfun
tasis per afla notarij Iofeph Putatore die 26 Decembris x 1 indit. 1627. ex copia conful
tationis tranfmiffeper S.E.& Trib,Regij Rairim, ad Sue Catholicam Marßatem Dat.
30 1 Pan.
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DELLA FAMIGLIA
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V antica, e nobile la famiglia Cefareo ne'tempi dell'Impera
dor Henrico vi in Verona Citta chiara d'Italia , e d'indi cof
medefmo Imperatore paſso in Sicilia, e fi fermò nella città di
Palermo, il conduttor dilei fù Pier Albiano Cefareo caualier
Veronefe, il quale s'impiegò à feruire il medefmo Imperatore
in molte militar occafioni.vuol Cipriano Manente nella fua
antica Italia, che il cognome Cefareo l'acquisto quefta fami
glia nel tempo dell'Imperador Ottone 11 , e tolfe per arme va Aquila d'oro , nel
petto della quale vn campo celefte con due bande d'oro, che difcendono dalla
deftra alla finiftra.nondimeno Gio . Tilio vuol ch'ella fia antica Romana deriuata
da Celare èla medeſma chela Cefarina antica.innað eldivenicom -Asouls
Il predetto Pier Abiano hebbe per moglie Faufta figlia di Henrico di Mi
lite Senator Palermitano, che gli procreò Nicolo, e Bartolomeo,che furono ambe
due paggi dell'Imperatrice Coftanza e poi gentil'huomini di cuftodia di Corrado
figlio dell'Imperador Federico 1 1. Da Bartolomeo ne nacque quel chiariffimo
Barond Nicolo Cefareo, che fu Straticoto di Meflina neb1278; del quale parla, in
molti luoghi il noſtro Fazzello silgins of orp starmh Aalloup ba
Parimente Federico Cefareofrà gl'altri carichi hebbe quel di Pretore delia
città di Palermo nel 1371 , e nel r 377, c 1378 fin'all'anno 1391 gouerno Pietro Ce
farco gouernò molt'anni la città di Pattinel primo reggimento del Rè Giouan
ni, fuo figlio Gio.Andrea fù Capitano molt'anni della medefma Città , e nel tem
po dell'Imperator Carlo Quinto hebbe la Caftellania di Milazzo . Fù progenitor
coftui di molti gentil'huomini,de quali fin hora qualche rampollo ne viue.
Fazzello
Hebbe matrimonial parentela quefta famiglia con quella di Capizzi , percio
₤494
che Martio Capizzi fù caualier fideliffimo al Re Federico 11 , ediffefe la città di
Leocata infieme con Pietro Lanza contral'armata Francefe guidata da Giouan
ni Chiaramõte,che s'haueua dal Rè rubbellato, per cagion del repudio della forel
la Coſtanza, che fecè Francefco Ventimiglia Conte di Girace.Sicasò Martio con ,
4133 la
LIBRO I I. 271
DELLA FAMIGLIA
CHIARA MONTE.
Succeffe à coftui Andreafuo fratello, il quale nel tempo del Rè Martino occu
pò la città di Palermo, e pofcia pacificatofi col Rè non lunge di nuouo fi partì dal
la Regia vbedienza, perloche prefo fù da Saglinbene Marchefe, Giudice all'hora
della Gran Corte,ch'à fpefe del medefmo Andrea era ftato in quella dignità pro
moffo, condennato à morte innanzi il fuo Palagio, oue gli fù tagliata la tefta; ed il
fuo Stato fù dato Bernardo Caprera caualier Catalano .
C Elifabettaforella d'Andrea fù moglie di Nicolò Peralta Conte di Calatabellot
ta, e Giouana anche forella d'Andrea fù moglie di Giouanni Abbatelli MaftroSe
creto del Regno. 11 :
Dopo la ruina di quefta famiglia non hò trouato altro fe non ch'vn caualiero
chiamato Girolamo Chiaramonte, che fù Caftellano della città di Catania, dal qua
le non habbiam fcorto fucceffione veruna ; onde profupponiamo, che ella fiaài
noftri tempieftinta.e portò ſempre per arme vn Monte d'argento con le fue colli
ne alte, e baffe in campo roffo.
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LIB OIE 273
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DELLA FAMIGLIA
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Scriue Giorgio Rubbertelli che il primo che acquiſto quefto cognome di Cicala, fù
Pompeo valorofo foldato di Ventimiglia Contado della Liguria , percioche mentre
fiftaua combattendo, ouer di dar il fegno della battaglia dall'effercito Genoueſe,e
Pifano, venne verfo quel del Genouefe vna compagnia di Cicale cantando à lor vſo,
e pofaronofoura il capo di Pompeo, e d'indi volando fi partirono;perioche fi fufcitò
granpaura,e fufurri nell'effercito,perche chi l'haueua prefo in buono,echi in malo
QUI
agure finalmête à riſpoſta di vno indouiño, per quel di vfci co carico di Capitano de'
Genouefiil Pompeo contra Pifani, che dopò valorofo combattimento dell'vna , e l'al
tra parte,ne riportò Popeo có gloriofogrido la vittoria,ond'egli in fegno di queſt'ho
J
nore puofe nel fuo fcudo le Cicale d'oro in capo azzurro , che pofcia ifuoi fuccef
fori per cagion di matrimonij , e fucceffioni diminuirono le Cicale che in fette, e chi
in cinque,accompagnandole con altre arme, e ciò fi fcorge àtempi nostri nella viuē
te famiglia Cicala di Genoua,che fà per arme l'Aquila Imperiale d'argento in cá
poroffo con molte Cicale d'intorno in vna faſcia azzurra.
Ritrouiamo di quefta famiglia vn Giulio Cicala Capitano valorofo.vn Gugliel
mo Cicala Confole della fua Republica nehiraz , vn'altro Giulio fù anche
chiarissimo Capitano , ed vno de'primi del fuo tempo,che fiori fotto il Rè
Carlo
LIBRO II 275
Carlo primo di Napoli, Andreaffo, ed il fecondo Pompeo Cicala feruirono con las
profeffion militare il Rè Federico II cótra gl'Angioini.Gio. Annibale, e Theodoro
Cicala parimente il Rè Martino nell'acquisto di Sicilia.da coftoro credo , che ne
peruennero Antonio , e Franceſco Cicala gentil'huomini Genouefi fotto il Rè Al
fonzo.
Il Dottor Antonino ,figlio vltimo del primo Alfio, reufci chiariffimo Dottore, e
fi casò nella città di Meffina , perloche fù molte volte Giudice Straticotiale, ed vl
timamente Giudice del Regio Confiftoro: Procreò coftui il Dottor Vicenzo, che
fù anche promoffo ne i medefmi vffici , e della Regia G.Corte;fcriffe vn trattato le
gale(de Inimicitijs, Jed vn'altro foura la preheminenza Straticotiale. fi congiun
fe coltul in matrimonio con la famiglia Zafarana , e procreò il Dottor Carlo viué.
te non puoco perito nella facultà legale. Fanno i Ferrarotti per arme vna banda
d'oroin campo azzurro con cinque Cicade due di fotto,e tre di fopra .
Però la nobile famiglia Cicala, che viue hoggi in Meffina, venne da Genoua nel Sio.Recoo
reggimento dell'Imperador Carlo v , e porta per fuo progenitore il predetto Gu Scrittore
glielmo,che,come habbiam detto , fù Confole della fua patria nel 1152 , må per- delle fami
che non è noftrotema di narrar i progreffi , ed i fuoi huomini illuftri di Genoua , glie di Ge
fpiegheremo folamente coloro che vennero d'indi in Sicilia , e quiuj fi fondaro noua .
no; percioche Odoardo Cicala caualiero di molte qualità fù genitor di Gio. Batti
fta Cardinale con titolo di San Clemente : di Nicolòje di Vifconte.
Albero
Il Nicolò procreó Odoardo, Aleffandro, Filippo caualier dell'abito di San Gia dellafam.
como,e Carlo Veſcouo di Albenga . Da Odoardo ne nacque la Principeffa di Sa Cicala.
triano moglie di Hettore Rauafchiero Principe di Satriano , e Signor d'altri Ca
ftelli,e Cafali nel Regno di Napoli .
Aleffandro parimete procreò Nicolò , c'hebbe per moglie vna nobile dona Ge
nouefa di cafa Grillo, ed ambeduerfe ne vennero in Sicilia, oue casò fuo figlio Alef
fandro con donna Maria Leofante figlia del Baron della Verdura anche l'altro fi
glio Gio. Battifta fe ne ritornò in Genoua , ed iui prefe per moglie vna fignora di
cafa Spinola.
Però il predetto Viſconte , impiegandofi nell'effercitio militare maritimo , riu
fci eccellente Capitano: egli con due Galere, ed un Galeone, à fue fpefe , corfeggiò
molt'anniil mare contra Turchi, e per feruigio dell'Auftriaca Corona; ed in que
fti felici progreffi prefe vna nobile , e bellaTurca , Signora di certi Caftelli, che,
hauendola indotta al culto Criſtiano, fe la tolfe finalmente per moglie , e pofcia
fe ne venne ad habitare in Meffina , oue fifermò , hauendo viffuto feffanta anni
con decoro.già l'accenna l'Epitafio del fuo fepolcro fondato nella chiefa di San
Domenico della medefma Città, nel quale cosi fi legge.
agrofque, & opida hoftilibus ſæpèpugna victis pofteris reliquerepotuiffet, tamen ad eas
malust dignitatisfua quamfortunæ hæreditatem peruenire; Philippus Cicala fil: us boc
Sepulcrumfui amoris,&paternæ laudis monumentum.vixit an.60.obijtpridie idus De
cembris anno Domini 1564.
Procreò coftui al predetto Filippo , e Carlo Filippo hebbe per moglie vna da.
ma della nobile famiglia Zappada, con la quale procreo Vifconte 11. Duca di Ca
ftro Filippo, e Francefco , che ti casò con donna Maria Merulla, e procreò don Fi.
lippo, e don Vilconte caualier di Malta, nondimeno il predetto Filippo hebbe se
prei maggiori vffici della fua Patria, percioche fù Senator nel 1602 , ed i fuoi colle
ghi furono Marcello Cirino, don Pietro Saccano, Giouanni Pellegrino, don Mau
ritio Portio;e Gio. Battiſta Celio,
Carlo figlio di Vifconte riuscì non men del padre chiaro Capitano , perlo
che acquiftò il titolo di Côte Palatino ,il Principato di Triolo in Calabria, e l'habi
to di San Giacomo della Spada , procred coftuia Gio . Battiſta hoggi Principe di
Triolo.il quale haue procreato don Carlo , don Cefare, don Scipione caualier Gie
rofolimitano,e molt'altri.
L'arme di quefta famiglia furono anticamente le Cicade come di fopra habbia
detto, e dopò prefe l'Aquila bianca col becco, e corona d'oro in campo roffo , che
l'hebbe conceffa dal Rè d'Apollonia Gio. Battiſta Cicala famigliare , eSecretario
di quel Rè con ampio Priuilegio.
Habbiamoin Palermo la famiglia Cicala in due famiglie , vna è del Capitano
Gio. Battiſta Cicala, il quale hà feruito molt'anni fua Maeftà có l'arte militar mari
tima , che pretende deriuare del già detto Carlo terzo figlio di Nicolò , e viue
con tre figliuoli, cioè il Padre Pier Maria Giefuita, il Padre don Carlo Crucifero, e
Girolamo, che ftà feruedo fopra le Regie Galerese l'altro nomato Vicenzo fi mori
nel realferuigio in Catalogna.
L'altra è di Antonio Cicala Baron del feudo di Valdulmo , e di Gio . Domenico
Cicala fuo fratello Procurator Fifcale della Regia Gran Corte viuenti;però non hò
trouato fin'hora di qual famiglia Cicala eglino deriuaffero . Giacomo Bonfadio
negli annali di Genoua, trattando dell'imprefa di Tunifi, dice, che le Galere in tut
to furono 90 cioè 15 d'Andrea Doria , 15 della Republica guidate d'Antonio d'O
ria, delle quali ve n'erano tre fue , due d'Honorato Grimaldi, due di Vifconte Ci
cala , tre del Pontefice , quattro di Mal a , ed il reſto de' Regni dell'Imperator
Carlo Quinto .
DELLA FAMIGLIA
CIMIN I.
che fù famofo dottor di legge, e promoffo dal Rè Alfonzo nell'vfficio d'Auuocato Regiſt.di
Fifcale del Regno, e fuo figlio Giacomo fù più volte Capitano, e Giurato di Noto , Protonat.
del Regno
anzi effendo eletto nel medefmo vfficio nel 1463 ,no lo volendo riceuere, fi fece 1463.
fcufare ,
Habbiam ritrouato parimente vn Giouanni Giudice della Carte Pretoriana
di Palermo uel 1449 con Giacomo di Bonanno infieme; però fe fia il predetto Gio
uanni Cimino,o altro, non ne fappiamo dar notitia,bensi profupponiamo effer il
medefmo Auuocato Fifcale, Nondimeno il predetto Giacomo hebbe per moglie
la figlia del Dottor Paolo Cartella gentil'huomo di quella Città, con la quale pro
creò Gio. Batt ifta caualiero di molte virtuofe qualità, ed anche à Giacomo , che Nelprocef
mori giouinetto, lafciado Pietro , e Giouanni , quefti fi caso nella Città di Leoca- fo de Cau.
dell'babito
ta con Antonina Grugao, che gli generò Gio.Battifta, Gio Giacomo, e Vicenza Çi
Gerofol
mino,i quali furono promoffi ne'pritni vffici di quella Città , e procrearono molti di F.Frac.
virtuofi gentil'huomini, conforme chiaramente fi fcorge nelle fcritture , e tefti- Maria li
monij del proceffo dell'habito Gerofolimitano.prouatop il Caualiero France. Gregni.
fco Mariali Gregni della medefima Città, il quale prouò la nobilta del quarto della
cafa Cimino, che gli perueneua per parte materna con antica, e vera nobiltà. l'ar.
me di quefta famiglia fono
DELLA FAMIGLIA
CINO.
Gio.Reca
ENNE parimente la famiglia Cinò da Genoua in Sicilia, i cõdutto
nelle fam.
ri della quale furono Pier Giouanni Cino, ouer Gini, e Gio. Luca
di Genoua
V Ciniambedue fratelli . Pier Giouanni fi fermò nella città di Ma
Lanzarotti, e Pietro di Lōdres,e nel 1461 , icui colleghi furono Antonio di Giorgio, Teftam.di
Sauarino Bonanno , che fu figlio di Girolamo Bonanno Mercadante Pifano, che Piet. Caet.
Attidi
venne d'indi nel domino del Rè Alfonzo.Fù parimente il detto Pietro in queft'an Not.defuti
no Gouernator della medefma Città per Bernardo Caprera Conte di Modica , di Mazar.
Fede dell'
Signor di quella.Michele Cinò fù parimente Giurato nel 1491 infieme con Gio
Archiu di
uanni Bianco, Francefco Ferro , e Simone Bandino , e molt'altri gentil'huomini
Mazara.
fiorirono di queſta famiglia in quella Città . Però di quella di Leontini da Gio. Lu.
Att dell'
ca Cini ne nacquero alcuni gentil'huomini, fra'quali Pietro,Giacomo, Alfio, che Arch.d
el
Senatodi
nobilmente in quella Città viffero.
Lentini,
JUST
DEL
278 TEATRO GENOLOGICO
DELLA FAMIGLIA
CIPPONERI.
A città del Monte Erice, hoggi detta di San Giuliano,fù ae' tempi
F antichi affai ricca di famiglie nobili,e ciò auuenne così per la falu
L brità dell'aria, come del groffo tenitorio, ch'ella poffedeua . dona
chiarezza di ciò vn priuilegio dell'Imperador Federico II dato
nel 1241 à fauor dell'Vniuerfità ,p il quale fe gli dona molti Caſali
difabitati, tra i quali fi leggono il Cafale di Curto, quei di di Scupello, di Farginifi,
e di Ragalgimi, il Cafale di Sato Irim,il Cafale di Racalla, il Cafale d'Andifiluara,
il Cafale di Bombuluni , il Cafale di Murfi, il Cafale di Bufit, il Cafale d'Arcudaci,
il Cafale d'Inichi, il Cafale di Hurri, ed il Cafale di Ragalculei cõi confini, tenime
ti,e ptineze, per la graffezza dei quali haueua grã cocorfo di nobile habitatione .
Frale famiglie nobili di quefta Città, e nel reggimēto del Rè Martino, habbiā ri
trouato la famiglia Cipponcri, percioche nel 1400 fù Giurato della medeſma Cit
Reg. Că
cell dett. ta Giouanni Cipponeri, con Giouanni Fificaro,Manno Tofcano,ed Andrea d'Od
eldida
anni. do,parimente nel 1403 Berto Cipponeri, Francefco Pilato, e Perrono Prouinza
Kedi Giu no,ed vn'altro Berto Cipponeri,non sò fe fia il medefmo, anche Giurato nel 1448
ralldi
ta cittàdet
di con Francefco di Valtagio, Francefco Pilato, e Perrono Prouinzano, il predetto
Trapani. fimilmente nel 1459 con Francefco Perino , Simone Vultagio , e Nicolò Prouin
zano. ael 1461 veggiamo anche Giurato Giouanni Cipponeri infieme con Gio
uanni Fificaro,Manno Tofcano, ed Andrea d'Oddo, Profupponiamo che il Gio
uani fia figlio del prenarrato Berto , per la vicinità del tempo . Coftui dunque
**** con Nicolò Prouinzano andò ambaſciadore della fua Patria in Aragona al Rè Gio
uanni nel 1461 , per alcanzar certe effentioni di gabelle della città di Trapani. Ni
colò Cipponerifù promoffo nell'vfficio di Capitano nel 1494,e fempre igentil
Contratto huomini di quefta famiglia hebbero i primi carichi della loro patria .
Matr. Antonio Cipponeri gentil'huomo Ericino procreò Giouanni , il quale fi casò
in Not. in Trapani con Antonia figlia del Dottor Antonio di Ballo della medefma città di
Rugg di Trapani nel 1532 , perloche piantò iui la fua famiglia Cipponeri nobilmente .
Sputita di
Trapani Procreò coftuiil Dot. Antonio Cipponeri ,che viffe affai ricco nella fua Patria ,
3532. e parimente i fuoi pofteri della medeſma guifa adeſſo fi mantengono.Fà finalmẽ.
te quefta famiglia per arme vn ramo di Ladro verde in campo d'argento ſparti.
to in tre ramacciuoli, ed ogn'vno tiene due foglie, in mezzo de'quali v'è il fiore.
-1X DEL
LIBRO II . 279 !
DELLA FAMIGLIA
CIRIN I.
quale vfficio era il più degno,ed honorato di tutti gl'altri, che allora nelle parti di Fra Bonfadio
cia s'effercitaua.ne chiarifcono ciò i noftri Santi Martiri Alfio,Filadelfo,e Cirino, ne fuppli
che furono parimente Guafconi ,e morirono in Sicilia in Leontini nell'Impero di mentide
Goffrido
Decio, e fotto il gouerno di Tertillo Prefidente di Sicilia nel 252 del Signore:nati Malaterra
in Guafcogna di nobilisfimo fangue.
Di maniera che ageuolmente fi può comprendere, che da quefto caualiero ha
ueffe prefo l'origine, ed il cognome infieme la famiglia Cirini, Suffeguente à que
ftoleggiamo di Euftachio Cirini, che fù Capitan di giuftitia della Prouintia d'Ab
bruzzo nel reggimento delßè buon Guglielmo, e dopò di Theobaldo Cirini Ca Benedetto
Falco nel
mariero del Rè Carlo d'Angiò, la cui figlia Giuliana fù moglie di Giouanni Bel l'Apol del
lacera ; mà fuo fratello chiamato Pier Bergi Cirini, effendo Dammicello dell'In la cafa An
fanta Leonora figlia del Rè Carlo, fe ne venne con effalei in Sicilia nel cafamen gioina.
to che fece col Rè Federico 1 1 ,e dopò alcun'anni prefe moglie in Meſſina, la quale
fù Giulia Papaleone , però non habbiam ritrouato i fuoi pofteri con ferie, nondi
meno non lunge fi vede Bergi Cirini gentil'huomo della Reina Maria : vogliono nel Capobre.
tratta
che foffe figliuolo di Theobaldo Cirini fratello di Euftachio,che villero fotto iRegi to di detti
Federico IIIe Martino, con grado di virtuofi caualieri;però fucceffe Bergi nebeni feudi.
di Vaffallo Cicari fuozio, e principalmente nei feudi di San Bafilio , e di Landone
nel tenitorio di Milazzo nel 1397, che gli fucceffe nel 1416 Antonio fuo figlio, al
quale parimente il figlio Herico, che morifenza lafciar veruna prole,perloche gli
fegui Giouanni fuo fratello nel 1459, al quale il figlio Paolo nel 1473 , ed à coftui
Giouannello nel 1488, che gli fucceffe Francefco,padre di Gio.Giacomo , genitore
di don Marcello,e di altri 18 figli mafchi, ed à don Marcellofegui nei predetti feudi
don Mario viuente.
Il predetto Antonio, detto anche Antonello Cirini figlio del Bergì, confeguì
per
TEATRO GENOLOGICO
Giouanni Cirini predetto,oltre i molti fupremi carichi che nella fua patria godè,
fù promoffo nell'vfficio di Maftro Giurato di tutto il Regno, il quale è di non puo
co preheminenza , e feguì nella famiglia molt'anni : lo poffedè Paolo Cirini, pofcia
Giouanni, ed vltimamente Francefco, che lo vendè à Guifcardo Za farana gentil'huo
mo Mesfinefe , e d'indi in poi quefto vfficio fi diuife in tre perfone, cioè vn Maſtro
Giurato per ogni Valle.Gouernarono i prenarrati molt'anni con l'vfficio di Senato
re la loro Patria Mesfinare Glo: Giacomo andò per quella molte volte Ambaſciato
re alla Maestà Catolica, e per lei parimente morijà coftui fucceffe il predetto don
Marcello caualier di San Giacomo della fpada, che fà vndeci volte Senator della
fua Patria,ed Ambafciator appreffo la Real Maeftà di Filippo 1111 nel 1631. el
la finalmente è ſtata illuftrata di molti nobilissimi congiungimenti matrimoniali,
famiglia Cirini ſono vna fafcia celeftre con cinque punte di lance d'oro dentro, in
campo d'oro. brin
-SD Gog sie
19.ke
17 DELLA FAMIGLIA
CLAVI GA.
1 vna fua lettera Pier Giouanni Cybò, e Clauiga, all'hora Duce di Genoua data à6
-J-N
fab fik di Giugno 1542 , mentre ei fcriue à Gio. Leonardo Clauiga di Marfala fuo parente ,
15. A. A egli dona raguaglio quanto fia antica, e nobile la famiglia Clauiga in Genouase che
il progenitor di lei in Sicilia fia ftato Girolamo genti ! huomo Genouefe : vien ciò af
firmato da Giouan Reco Scrittor delle famiglie di Genoua .
Da Girolamo dunque ( com'habbiam veduto per teftamenti, contratti , ed altre
STORE >
721-4319 publichefcritture ) ne peruennero Ruggiero, Nuntio, e Gio . ant. Da Ruggiero ne
nacquero Simone,ed Antonella.Da Simone parimente Ruggiero 11 , Gio Leonar
doje Giacomo.Ruggiero 11 procreò Simone 11 , e Giacomo 11 .
Da Simone ne nacquero Vicenzo, e Ruggiero . Vicenzo fece don Bartolo , don
Francefco,e don Saluatore. Da don Bartolo, don Odoardo .Da don Francefco, don
Vicenzo.però da Giacomo 11 ,figlio di Ruggiero 11 , ne nacque Gio. Vicenzo , che
fi caso con Vicenza figliadel predetto Gio Leonardo , della quale n'hebbe Giaco.
mo,Francefco,e Giouanni, Da Giacomo ne nacque il viuente Gio. Vicenzo, che con
donna N. Amideo procreò don Giacomo , e don Gio . Maria.Gl'altri due fratelli del
Giacomo , Francefco, e Gio.procrearono ogn'vn di loro vn figlio , che fi chiamarono
ambedue Gio . Vicenzo.
Dal
11 - 3267
LIBR II.
O
DELLA FAMIGLIA
COLLE.
Ari Rationali,il quale fi caso con donna Maria Statella,figlia del Baron della Fauas thed
01.00.1001 D
rotta, é procreo ad Otrauio. ( 110 ) TES
Otrauio fi caso con donna Giulia Paternò figlia del Baron d'Alagonase di Lucre
119.4197
tia Colle moglie di Giofeffo Cottone Baron di fiume freddo:
Da Ottauio ne nacque don Francefco,il quale fi caso co donna Maria d'Adamo,
Nn e Si
ICO
T RO NO LOG
9282 TEA GELi
DELLA FAMIGLIA
COLLETORTO.
fccardo Colletorto della città di Noto fù capo della guardia del Duca Gio .
Colletorto fuo figlio,che procreò, Giouan Matteo, che ſe ne inuefti nel 1453 , al qua 10
le anche Nicolò nel 1481 , e parimente Matteo, che fù padre d'vn altro Nicolò, che
sinuefti di quello nel 1512.
Il Giouan Matteo predetto hebbe la Baronia del feudo di Casba nel 1416, efica
sò có la figlia di Giouanni Cufafio Baron del feudo del Vigliaturi, ouer Abigliaturi,
nel qual feudo gli fucceffe Luca Cufafio fuo figlio nel 1494.L'arme de' Collitorti fu
rono vna Croce di Sant'Andrea bianca in campo verde.
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- 01 oraBlOM
Manufcr. ABBIAM ritrouato non più nobile, che antica la famiglia Collurà in
di Giacom .
Meffinase fra i fuoi huomini illluftri , fi leggono, Bonafede Collurà
Leontino.e
Sanbafilio. Senator di Melfina nel reggimento del Rè Mafredo nel 1252 e fuo
figlio Federico fu Straticoto nel 1295. Vogliono, che il Bonafede
affia figlio di Rubberto Collurà capodella guardia dell'Imperator Fe
Giofeffo derico 11e fuo fratello fu Manfredo Collarà, che per hauer feguito la parte di Cor
Bonfiglio. radino gli fu fatto mozzar la tefta dal Re Carlo d'Angiò nella piazza di Napoli con
its Galuano
na
LIBRO IN 83
DELLA FAMIGLIA
COLOMBA.
conceffe à Margarita Palici Conteffa della Nohara fua Alunna, che mori pure fen
za figli; onde le fucceffe fua nepote Elifabetta, figlia di fua forella,e moglie di Giaco
mo Campolo di Leontini ,che procrearono Lodouico, e Nicolò.Quefti fucceffe ne
beni paterni,e Lodouico ne materni nel 1367;ed il feudo predetto peruenne al fudet
to Nicolò , che gli fucceffe,come s'haue detto la figlia Ifabella moglie di Giouanni
Colomba, che gli feguì nel 1453 il figlio Giuliano, al quale il figlio Gio:Bernardo Co
lomba nel 1463.a coftuì anche Antonio fuo figlio,che fe ne inuefti nel 1477, e nel
15168 :
Fiori nella facultà medicinale il dottor Gerardo Colomba, che fù Lettore negli ftu
di di Padua , ed è annouerato dal Bonfiglio fra gl'huomini illuftri della città di Mef
fina.
Nondimeno quefta famiglia nella città di Piazza fempre haue viffuto con fplen
dore di nobiltà, concorrendo fempre ne'primi vffici di quella Città. Fà per aime que
fta famiglia vna Colomba d'argento in campo celefte.
DELLA FAMIGLIA
44
COMPAGNA.
Neregua
48 44 Giudicata fimilmente la famiglia Compagna nella medefma città affai anti
: ca , e nobile: chiarifce quefto giuditio Paolo Compagna, che, dopò il Ve
Corful. E fpro Siciliano,fù eletto Rettore del popolo di Sutera nel 1282. Thomaſo
Compegna hebbe il carico di Senator di Mesfina nel 1455 , con Giouanni Staiti , e
2317
Lodouico Sace ano infieme. Angelo Compagna fù due volte Confole di Mesfina; la
er del madre di Thomafo fù Fiore Cerafa Baronefla del Falconeri moglie d'Arnaldo Cera
9fefa Barone del feudo della Pietra di Roma;hebbe Thomafo per moglie la figlia di Ni
140 fe cotò Cenfalone stedardiero del Rè Alfozo,e dopò Caftellano, e Gouernador di Mi
Deg de can lazzo,il cui figlio fù Giorgio che fotto il Rè Ferdinando fù Gouernador di Reggio.
coll ddet
Dal predetto Thomafo ne nacque Matteo Compagna, ch'acquiſtò da Giouanni
anni fel. Baglione il feudo del Fundaco del Rè , e n'hebbe la confirma regia nel 1477. à chi
2.0,efel.
300. g fuccefle Angelo fuo figlio nel 1502 .
Dacoítoro molti chiarisfimi caualieri ne peruennero, che concorfero ne'maggiori
Ne'lib de!
la cancell vftici, e carichi della loro patria, e fra i caualieri Gerofolimitani , trouiamo, Fra Anto
di Malta no Compagna effer ftato riceuuto nel 1577. Fra Giofeffo Compagna nel 1582.
Fra Giacomo Compagna nel 1583.e Fra Francefco Compagna nel 1613 .
Reg di can
cell delRe Giouanni Compagna fù Giudice Straticotiale nel 1415. Gio: Giacomo Compa
gno in d. gnanel 1523 ,nel 1530 con Pietro Papardo, e Guifcardo Zafarana, nel 1535 col
anni. predetto diZafarana,e Thomafo Daijnotto, nel 1544 con Marco Spucces, e Fran.
cefco Minutoli, e nel 1548 parimete i colleghi furono Marco Spucces, e Gio. Bernar
do Granata. { }
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TEATRO
GENOLOGICO
DELLE FAMIGLIE
di Sicilia .
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LIBRO III.
92
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Quefto Giouanni dal Buonfiglio nella fua antica Mesfina è chiamato con tito
lo di Dottore, ed è afcritto nel numero de'Senatori , che gouernarono Msfina for
to il Rè Ruggiero; benche egli negl'anali chiaramente moftra c'habbi preſo errore,
come nel feguito fi conoſcerà ; nondimeno così egli dice.
Regnando Ruggiero 11. Sindachi Pietro Camuglia , Aloigi Ditrani , Giouanni
1 Colonna Dottore , Filippo Burfa Filofofo.
Il Burfa dunque con graui, ed antiche auttoritadi,oltre Auguftino Lermin antico
fcrittore delle cofe d'Italia, dice , ch'ella hebbe origine da quello gran C. Mario,che
fù fette volte Confole Romano, e lafciando a dietro i fatti illuftri, ed il real nafcime
to di quello,che copiofamente habbiam narrato nell'hiftoria della caſa Colonna,da
noi compofta;diremo, dopò che C.Mario co fuo figlio P.Mario infieme fù diſtrutto,
da Silla nelle guerre Ciuili,reftò il fáciullo Siluio,figlio di P.Mario,d'età di
12 anni. Quefti,vedendo morti il Padre,e l'Auo, ed effer ftato profcritto da Silla , fi
nafcofe in cafa di M.Craffo, vntempo amico de'Marij,il quale,attendendo all'affet
to, ed innocenza del giouinetto, non fifcordando dell'antica amicitia, lo conferuò
per alcuni giorni in vna olcura , e remota ftanza della ſua cafa ;mà dubitando pofcia
del rigor di Silla, celatamente có certi fuoi cari amici lo inuiò in Sicilia à C. Ofella
fratello di Lucretio Ofella , antichi amici de Marij,ch'iui Pretore fi trouaua, il qua
le amoreuolmente lo coferuò,e gl'infegnò infieme tutti greffercitij militari, ed il vi
to
vere nobile vfato fra Romani. Però fatto grande Siluio ,ambitiofo della gloria de
00
fuoi progenitori,nel paffagio che fece d'iadi Pompeo per la Spagna, nafcoftamente
con quello fe n'ando ; oue giunto,vdì, che C.Giulio Cefare fuo parente fi ritrouaua
CO
2 nella Bitinia, ploche con oportuna occafione di nauefe n'andò in quella Prouintia,
oue Cefare dimoraua, dal quale conosciuto fù amoreuolmente raccolto,mà non lú
ge poi s'infermò grauemente di febre , e quafi conualefcente fùmandato da Cefa
re in Italia,per riconofcere gl'andamenti de i loro nemici:egli giugédo in Napoli , e
d'indi à Capua,s'inuaghi fieramente di Manlia figlia di Gneo Carbone, la quale, do
pò la morte del padre,vccifo da Gneo Pompeo, da Roma in Capua ritirata s'haue
ua;riconoſciuti infieme,fe la tolfe per moglie, dalla quale fra lo fpatio di quattro an
ni due figliuoli n'acquiſtò ;il primo fù Mario, ed il fecodo Cefare, e puoco poi fi morì.
Quefti due fratelli furono dalla madre có buonisfima educatione nudriti,e nell
età giouenile diedero chiaro fegno della loro generofitàsperloche da Cefare, men
tre gouernaua il Romano Impero, Mariofù mandato gouernator dell'Egitto , e
Cefare della Soria, e d'indi Mario per ordine del Senato andò foura i Traci rubbel ;
li, e gli riduffe nell'antica obedienza ;pafsò anche nella Libia, la fogiogò, e piantò in
molti luoghi di quella molte Colonne con le defcritioni delle cofe fucceffe; ed egli
medefmo nel fuo fcudo portò vna Colonna d'argéto in capo roffo in fegno della ſua
ftabiltà; dopò quefto hebbe di nuouo da C. Giulio Cefare il gouerno dell'Egitto,
Oue vdila morte di quello da'congiurati in Roma,perloche egli fi chiamò il fratello
Cefare dalla Soria, ch'ambedue, accertati di futura rubbellione di quella Prouintia,
e l'acquiſto che pretendeua il Rè Tomoleo,fe n'adarono nafcoltamente in Macedo
nia , e come foldaţi auuêturieri s'impiegarono ne'feruiggi della Reina Elimena à dife
fa di quel Regno;l'acquisto del quale era ftato citato anche dal predetto Rè Tolo
meo:mà in progreffo di tempo fcouerti dalla medefma Reina,furono eletti fuoi Ca
pitani Generali,ploche sdegnadofi Aliceto Macedone,per la tolta dignità del Gene
ralato, diede quel Regno ageuolmente à Tolomeo, onde impaurita la Regina dalle
minacce di quel Rè, fi tolle à Mario per marito,e tutti tre conalcuni famigliari fede
2
li, ricchi di gioie,e denari, traueftiti ſe n'andarono di notte in Epiro; e d'indi, paſſan
do la Caonia,l'Arcanania, l'Achaia,l'Etolia, la Focide ,la Morèa con molt altre Pro
uintie,giunfero.akporto di Cartagine, que ritrouarono l'armata di M.Lepido Trium
uiro
CO
1288 TEATRO GENOLOGI
P
uiro, che ftaua per vícire in battaglia contra quella d'Ottauío , e di M. Antonioaltri
due Triumuiri,per le quali turbulenze, effendo la Reina grauida,con vnanaue in Sici
lia fe ne paffarono, oue giunta ella, partori Lucretio,e dopo altri due gemelli;fra'l qual
tempo, ceffate le gare fra i Triumuiti, il predetto Mario con la fua compagnia fe n'an
dò di Sicilia in Capua, ed iui altri quattro figliuoli da fua moglie acquifto , i nomi de
quali no ho poffuro fin'hora trouare:e mentre egli fi preparaua di paffar in Roma per
'dar conofceza di fe ad Ottauio fuo parere, c'haueua allora l'Impero in fua balìa , fi mo
ri vccifo da vn feroce Cauallo,ch'egli dalia Libia portato haueua, correndo veloce
mente in vna caccia dietro vn Daino, e lafciò confua moglie i predetti figliuoli ; de'
quali,come s'ha detto altro nó è celebrato, fe non che Lucretio,che fù chiaro Capita
no d'Ottauio , Celio huomo dotto , e Pirro, che fù anche eccellente nella militia.
I due fratelli Celio, e Pirro caminarono gran tempo il Modo,nel quale conobbero
l'imprefe,ed i fatti illuftri de'loro progenitori, e nel ritorno in Italia ambedue fōdaro
no vn Caftello,nel foro del quale vi ereffero vna gran Colóna, trattenuta per pie deftal
lo da quattro Leoni di marmo col fuo capitello con lettere Hebraiche, volendo infe
rire la coftanza,e continua ftabiltà della loro famiglia. Da quindi in poi quel Caftel
lo fù chiamato di Colonna, ed eglino ambedue tollero per arme, come il padre, la Co
Jonna retta.
Da'ludetti in poi quefta famiglia militare s'illuftrò grandimente, e fempre fegui la
parte Imperiale,come quella ch'era à lei in parentela congiunta:Profetizò ciò la Si
billa Tiburtina nella profezia degl'Imperij mondani,mentre ella così dice,
Erunt dies in quibus vtrumque Imperium illußrabunt, Saba, Vrfus, & Columna, qui vì
uentes fub clauibus Saba,& Vrfus in fuauitate odoris viuent, & Columna ab Alite Louis
Da Etio 1 Gouernator della Gallia ne nacque Ottone 11, e da coftui Mario 111,
padre di Oddo, òuerOrtone 111 , che fù padre di Etio 11 11 , tutti eccellēti Capitani.
Da Piro I figlio d'Aleffandro, ne nacque Caffandro 11 ,che fù Gouernator di Si
cilia;da coftui Agrippino 1 1 ,genitor di Caffandro 111 , che generò Agrippino 111,
padre di Pirro 111,e della Santa Martire Agrippina di Minèo.
Da Horatio,figlio del primo Caffandro,ne nacque Filippo primo, che fù Gouerna
tor di Gierufalem , dal quale anche Baffo, che viffe fantamente,e fù genitor di Baſſa
compagna di Sant'Agrippina, e di Filippo 11 , dal quale Baffa 11 Santa Martire. N
Da Etio terzo, figlio d'Ottone duer Oddo terzo, ne nacque Filippo terzo, dal qua?
le Leone 11,che generò Filippo quarto, padre di Leone terzo.
Sammonico terzo , figlio di Tiberio Cap di Probo Imp. procreo Landolfo 11 , che
milito con Coftantino Magno, Benedetto padre di Papa Marcello primo, Pietro,
Theodoro, Tiberio 11.Theodofio,ed Oddo ouer Ottone IV. you Vondell D
Da Landolfo 11 nè nacque Pietro I ,dal quale Landolfo 111e Federico, il qua
le fe n'andò d'Italia in Germanianel 458 del Signore edificò nella Franconia vn Ca
ftello , che per l'auguro d'vna Perdice lo chiamò Ennebergh , e fù progenitor de i
Marchefi di Brandeburgh Elettori , de i Conti di Tollerant , e d'altri gran Principi
Germani, narrati nell'arbore Colonnefe di Germania, conferuato appreſſo il Princi
pe di Butera Federico Colonna di gloriofamemoria.
Da Landolfo 111 nè nacquero Pietro Landolfo iv, Agefilao, ed Ottonev, che
militarono infieme in Italia à fauor di Giuftiniano Imp. nel 556. p kalite 2
Quefto medelmo Ottone fe n'andò poftia in Germania, ed arichieſta de'fuoi pa
rēti fi casò la terza volta ini con Griftina Contella d'Hennebergh fua confanguinit,
con la quale diede origine ai Conti di Stolbergb, ai Principi di Hennebergh, Burgra
uij , e di Herbipol; mà il primo figlio, ch'ei generòin Italia con laprima moglie, chia
mato Marino,refto in quella , & edifico il Caftello Marino nel Latio lunge ra miglia
di Roma;e con la feconda moglie procreò à Piętro 111 ,Polidoro, Landolfo v, ed At
tilio.Il predetto Pietro 11 procreò à Pietro 1v, Nicolò Cardinale,e Landolfovi .
· Pietro 1vfimilmente ad Ottone vi . Durin 5863
Da Pietro v11 ,figlio di Ottone v111,ne nacquero Ottone xie Maiorino Cardina
le. Questo Ottone x procrcò à Pietro, Raimodo Cardinale, Theobaldo Cardinale, e
Landolfox.com 2.212011. Eva Berør !;1
> CU
rò Leonido it,che fù padre d'Ottone x111.
DaFederico tiI ne nacque Stefano, e da coftui Federico 1 17 .
12 Pierrox, figlio del primo Leonido, procreo Leonido iv,e coftui à Benedetto 11,
IUNGO MIND
padre di Leonide viche generò à Benedetto IV.
Da Landolofoxine nacque Leone iv, dal quale Guglielmo padre di Leone
wche procted Gaglielmo 111 ,genitor di Stefano 11 , padre d'Agrippino iv.
bao.
Da Ortone 1x Elfarco di Rauenna ne nacquero Zeturio The Benedetto v.2
La 17
Zeturioìí procred Guglielmo iv. 110
Benedettov,fratello di Zeturio tr,fece à Guglielmo v chiariffimo Capitano .
Il predetto Guglielmo v prockeò à Stefano, Papa vi di quefto nome , Ga
Da Guglielmo primo,figliuolo d'Vgo il Magno Signor di Corfica, nenacquero
MER
Vbertore Guglielmovi.Da Vberto ne nacque Vgone 11 ...
Guglielmo vi procreò à Mario primo Rè di Corfica , padre di Guglielmo yra Rè
10
diCorfica,e diVberto in Signord'Ardèa antica città del Latio nel 1087.
P
Da Guglielmovi Rè di Cornica,ne nacquero Mario Re 111 di Corfica , il quale
perde fotto Ottone Imp.il dominiodi Corfica e Guglielmovi Signor d'Afturia . 824
iqi Da Pietro virt,figliuolo d'Ottone vihe nacquero Ottone xv ,Manlio Cardina ins
Dal prenarrato Nicolò 111 ,figlio di Octone xx11, ne vennero Ottone xxiv, e Lan
dolfoxvii.
Da Giouanni xv111 , figlio di Stefano xv11 ,ne nacque Lodouico, che fù valorofo
Principe. Landolfo xvi1,figlio di Bartolomeo, procreò Paulo 111 , Bartolomeo 11 ,
Antonio 11 , ed Angelo
Fin'ai predetti par che mancaffe la famiglia Colonnefe,o per negligenza di Scrit
tori,ò per altro accidentescomunque fi fia non hò poffuto trouare altro finoche due
Principi, l'vno chiamato Stefano già detto Senator Romano,cht fù progenitor della
famiglia Colonnefe di Palefrina, e l'altro Agapito fuo fratello Signor di Colonna,an
che progenitor de Duchi di Zagarolo , di Colona, e di Paliano e per dar ad ognuno
ilfuo luogo,feguiremo quella di Palestrina;incomincianda da Nicolò Iv,figlio di Ste
fanoxvii, e nepote del predetto Stefano il Grande , e Senatore.
Da quefto Nicolò iv duque ne nacquero Giacomo x11 Gran Camerlingo del Re
gno di Napoli,Stefano xv111, che fù vccifo da Saluator Colonna fuo nepote , e quin
to figliuolo del predetto Giacomox11 fuo fratello .
Dal predetto Stefano XVI 11 ,che fi casò con Eugenia Farnefe, ne deriuò Giovanni
xx cafato con vna damma di cala Orfino , Franceſco v , e Pirro.
Francefco vpredetto, e Lucretia Orfino fua moglie, procrearono Stefano xix , ed
Aleffandro,il quale fù eletto Capitan Generale dal Popolo Romano nel Pontificato
di Paolo quarto, ed altre vi figlie femine, vna delle quali ficasòcol Signor di Piom
bino e le cinque fi fecero monache.
D'Aleffandro, e Margatita Frangipane fua moglie,ne nacque Sciarra 11, che ſi ca
sò con Claritia Anguillara.
Pirro ,fratello di Francefco v ,hebbe per moglie Caterin á Sauelli, con la quale
procreò Giouannixx1 ,che fi caso con Lucretia Orfino , che gli generò Franceſco vz
Principe di Prenefle,Giulio Cefare, Giacomo x111 , e Stefano xx.
Il predetto Francefco vi Principe fù vccifo da Pompeo Colonna , e lafciò vna fo
la figlia, chiamata Giulia,moglie di Mario Colonna Duca di Zagarolo.
Dal predetto Giulio Cefare ne nacquero Fracefco v11 , Principe di Palestrina, e Gia
como xiv. Franceſco v11 fi casò con la forella del Duca Sforza, e feru ; con carico di
Maftro diCampo in Fiandra alla Maeftà Catolica, da chi n'acquifto il titolo di Ca
ualiero del Tofon d'Oro, e procreò à Giulio Cefare 11 , ed Agapito v1 .
Giulio Cefare 11 fi caso con vna gentildonna di cafa Farnele,
Già habbia detto di fopra, che d'Agapito, fratello di Stefano, e di Sciarra primo Se
natore,ne peruenne Giordano, dal quale anche Pietro xxv Duca di Colonna , padre
d'Agapito v,il quale fu progenitor de 'Duchi di Zagarolo, c Colonna.
11p ederto Agapito v procreò Giordano VII Principe di Salerno, e Duca di Ve
nofa,che mori valorofamente nell'affedio di Siena fenza hauer lafciato prole , Otto
ne xxv, ouer Oddo Cardinale, che fu pofcia Papa Martino v, il più chiaro Potefice , che
gouernalle Santa Chiefa,Sciarra Iv,che pure fi morì fenza figliuoli, e Lorenzo 111
Conte di Marfi,che morì abrugiato accidentalmente.
Da quefto Lorenzo ne nacquero Antonio, che fucceffe al Zio Giordano vir nel
Principato di Salerno, ed al padre nella Duchea di Zagarolo, Odoardo, che fù Duca
di Matfi, dopò la morte del padre, di Colonna,di Paliano, e di Gianazzano , Profpero
Cardinale, e Luiggi.
Patlaremo ai Duchi di Zagarolo,che peruengono d'Antonio primogenito del pre
detto Lorenzo,il quale procred Pier Antonio, Giouanni xx11 Cardinale , Profpero
11 Capitano eccellente , e Generaliffimo dell'efercico Imperiale di Carlo quinto, Gio.
Girolamo Duca di Colonna, qual vogliono che fia figlio naturale,Tomalo, e Paola
moglie di Fabritio di Somma.
Profpe
LIBRO III 293
Da quefto M. Antonio 11,e da Lucretia della Rouere fua moglie,ne nacquero Bea
trice moglie di Monfignor di Barui Marcheſe di Quarata,Ortentia moglie di Giro
lamo Pallauicino,Nuntia moglie di Bartolomeo Conte di Villachiara, e Lutia caſa
tacon Martio Colonna,che fù vccifa da fuogener Pópeo : ed Olimpia Martinenghi.
Giouanni xx111 , figlio di Pompeo Cardinale , e Caterina Pellegrina Conteffa
di Capri fua moglie, procrearono Girolamo di Palma, Decio, e Cornelia Conteſſa
di Stigliano.
Da Fabio Veſcouo d'Auerfa ne nacquero nel fecolo Martia moglie di Francefco
Caetano, Eutitia moglie di Pompeo Colonna, e Giulia moglie del Duca di Caftiglio
ne.Giulio,figlio di Gio: Girolamo primo ,con fua moglie Maria de'Cóti, procreò Clau
dia moglie del Conte di Sarno, Lutia , Virginia, e Portia, che fù Conteffa di Caftro.
Da Girolamo di Palma, e d'Artemifia Frangipane (ua moglie, ne nacquero Pom
peo 11, Decio, e Fabio 11 .
"
Da Gio: Girolamo 11 ,figlio di Marcello,ne nacque Fauftina moglie del Marcheſe
della Torre.
Camillo, fratello di Gio: Girolamo 11,procreò Pompeo 111 Duca di Colonna, Capi
tano chiarisfimo nella lega di don Giouani d'Auftria, che fù Straticoto di Mesfina,M.
Antonio 111 Cardinale, e Profpero 111 .
Da Pompeo 111 ne venne Martio 11 Duca di Zagarolo, e Colonna, e Camillo 11.
Il predetto Martio 11 Duca procreò Pier Francefco11, Profperoiv Abbate, Oddo,
Over Ottone xxvi , Pompeo Iv,Camillo 111,e. Margarita moglie di Ottino Caraccio
la Duca di Martino.
Da quefto Pier Francefco 11 , e dalla Conteffa di Tuttauilla fua moglie, ne nacque
Latino.Giordano VIII procreo con Caterina del Balzo fua moglie Proſpero v Du
ca di Marfi, Lorenzo 11, ed anche Mutio.
Fabritio 111 Capitano chiarisfimo acquistò la Duchea di Tagliacozzo , e l'vffi
cio di Gran Gontellabile del Regno di Napoli;coftui procreò Ferrate, Federico, Afca
nio,Sciarra v, e Vittoria moglie del Marchefe di Peſcara, ed eccellente Poeteſſa de'
fuoitempi,con Agnefa Feltria fua moglie. 1
Afcanio,figlio di Fabritio 1 1 1 Duca di Tagliacozzo , Conteſtabile 11 di Napoli fi
casò con donna Giouanna d'Aragona figlia naturale del Rè Federico, e procreò con
quella Fabricio Iv,che fi caso con donna Hippolita Gonzaga figlia di don Ferrante
Gonzaga Marchefe di Malfer Gouernator di Milano, nelle nozze de'quali v’inter
uenne il Rè Catolico Filippo 11 ;però egli giouenetto fi mori nell'affedio di Par
ma con carico di Capitan Generale dell'efercito Imperiale: M. Antonio 1 v, che fi
casò con Felice Orfino; coftui fù eletto da Pio v Capitan Generale delle Galere del
la Chiefa, ed andò nella lega di don Giouanni d'Auftria contra Turchi , chc, dopò la
famofa Vittoria ,trionfo nel Campidoglio à guifa degl'âtichi Capitani Romani, e nó
lunge poi hebbe il carico di Vicerè di Sicilia, col quale gouernò lo fpatio di ix anni
con gran lode ;laſciando per memoria in Palermo due Porte,vna chiamata Porta 0
Colona, hoggi detta nuoua; e porta Felice , e la Strada maritima, anche Strada Colon
na, ed in Mesfina vn altra Strada nella marina chiamata del medeſmo nome.Vitto
ria moglie di don Garzia Toledo Vicerè di Sicilia,che fece la Strada Toleda , hoggi
detta Caffaro: Girolama moglie di don Camillo Pignatelli Duca di Montelione , e
Borello: ed Agnefa moglie di Bonifatio Caetano Duca di Sermoneta Capitano il·
luftre del fuo tempo.
Da M.Antonio Iv Vicerè di Sicilia , e Felice Orfino, ne nacquero Fabritio v, che
ficasò con Anna Borromeo, forella del gloriofo San Carlo , che morì in Palermo,
Afcanio II Cardinale,Profpero vi , Giouanna moglie d'Antonio Caraffa Principe
di Salerno,e Vittoria moglie di don Luiggi Henriquez , é Caprera, Almirante di
Caftiglia.
Fabritio v,figlio del predetto M. Antonio, premorì al padre,nondimeno lafciò co
Anna fua moglie M. Antonio v Conteftabile del Regno di Napoli, Filippo, e Gioua
na moglie del Principe Doria.
Da M.Antonio v Conteſtabile ne nacque M. Antonio v1 ,chiamato il Conteſta.
bilino, il quale nella fua fanciullezza diede faggio di Principe di gran riuſcita , màla
morte glitroncòlo ftame di fua vita, egli fucceffe in tutti i fuoi Stati Filippo fuo zio.
Quefto Filippo ficasò con donna Lucretia Tomacelli,con la quale procreò la feli
ce memoria di Federico Colonna Principe di Butera, di Pietra Perzia , e di Militello,
don Girolamo Cardinale viuente Principe virtuofiffimo , don Carlo Duca di Mar
fi,M. Antonio vir Duca di Coruara , hoggi Principe di Paliano, don Giouanni Pa
triarca di Gierufalem , Profpero vi i Gran Croce di Malta, e Prior d'lbernia, don
Pietro Abbate Pulfanenfe,donn'Anna moglie di don Thedeo Barbarini nepote di
Papa Vrbano v111 , Principe di Paleftrina, Prefetto di Roma, ed altre due femine
monache .
Federico Colonna Principe di Butera hebbe per moglie donna Margarita d'Au
ftria,e Branciforte, figlia del Principe don Franceſco Branciforte, e di dóna Giouanna
d'Auftria,con la quale procreò don Antonio,che morì fanciullo d'anni iv; ed egli fi
mori finalmente co carico di Vicerè di Valétia nella difefa di Tarracona affediata al
l'hora da'Francefi.
Il viuente M. Antonio v11 Colonna, dopò la morte del fratello, fucceffe in tutti
gli Stati,e nella dignità di Gran Conteftabile, ed hebbe per moglie donna Iſabella
Gioenie Cardona vnica figlia del Principe di Caftiglione, e Marchefe di Giuliana
don
GSVLİI BRO FILAAT 295
don Lorezo Gioeni , con la quale ha procreato don Lorenzo Conte di Chiufa, donn'
Anna, doɔn Antonia, donna Lucretia, con alcun'altri fight mafchi, e femine.
Taccio le glorie, e le grandezze militari degl'huomini illuftri di quefta ca fa ,che
fono copiofisfime, mentre me l'hò ferbato di fcriuerle nel volume compofto foura la
medeſma famiglia.Dirò folamente ch'ella fà per arme l'antichiffima fua infegna Co
loana d'Argento in campo Roffo, con due corone foura il capitello, vna d'Alloro , e
1
l'altra Imperiale,foura da quale l'anticha impreſa della Sirena, portata da Marij ne
'
loo Cimierìmilitari;ed hauendone io compofto feparatamente vngroffo volume,
Que diftintamente fi leggono i fuoi antichi,e chiari principij, le vite di tutti i Ponte
fici,Cardinali,Principi, Duchi,Capitani illuftri, ed altri Signori Ticolati , ch'ella fin
1984
adeffo haue hatuto, e principalmente de'miei Signori Federico Colonna Principe
di Butera felice memoria, fplendor della Militia Italiana , dell'Eminentisfimo Si
gnor Cardinal don Girolamo, e del Signor Conteftabile Principe Palliano Marco An
tonio;la fama de'quali vola per i Cieli d'Europa, e rifiede con fplendore fra le fupre
me Corti Pertato no mi par conueneuole replicar il medefmo in quefto general di
fcorfo Genologico;mentre non abbaftirebbe queſto ſteffo volume mifcufaranno per
ciò,fe così breuemente l'hò in quefte carte riftretto,mentre gli prometto quanto pri
vimal
ma,fe le forze mie picciole faranno fauorite dalla potenza Colonnefa, di farle com
pitamenteleggere la fua opera.
TA
DELLA โ FAMIGLIA
COMITI.
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31 AM :
CONTARINI
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Contratto
Enne Luiggi Contarini caualier Veneto à feruiggi del Rè Martino , e fica
matrimon . "
gl'atti di sò in Siragufa con Ceſarea figlia di Pietro Modica Baron di San Giacomo
not.Franc. V4:4 Belmineo nel 1394; perloche acquiftò i feudi di San Giacomo Belmineo, e
Mandola di Solarino; nè nacquero da coftoro Pietro, e Giouanni Contarini, che fi cafarono in
1394.
Agrigeto,Pietro con Girlanda Coppera forella d'Antonio Coppera Baron del feudo
di Buccuto, ouer di San Giulianoje Giouanni con la figlia di Filippo Cufafio Baron
del feudo degl'Abigliaturi, Quefto Filippo fù padre di Luca Cufafio, che fucceffe nel
medefmo feudo nel 1497. chuki bogel.
Ne peruenneroda Giouanni molti gentil huomini; fra i quali vi fù Giofeffa Con
tarini Secreto della città d'Agrigento nel 1593 ,oue fin'hora nobilmente viue que;
Ata famiglia, orqin section ofthat ... on spre i
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DELLA FAMIGLIA
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UP.Loren ITROVIAMO la famiglia Conte nobile nella città di Siragufa:
20 Taioli
nella Croni ella venne da Pifa in Sicilia nel reggimento del Rè Federico ter
ca diPifa zo fotto la guida di Rainero Conte caualier Pifano della fami
Roberto Pi glia Duodi,il quale deriuaua da vn altro Rainero Conte anche
fanelli. caualier Pifano,che haueua feruito molt'anni la fua Republica
i nelle fpeffe guerre, c'hebbe coi Genoue fi, e Lucchelis parime
te in vna potente armata,che fecero i Pifani contra i Genouefi
nel 1280,nella quale v'interuennero i feguenti caualieri, cioè il Conte Golino Ca
pitan Generale di quell'armata , Andreotta Saraceni , anche Capitan Generale,
Vberto Morafino Veneto Podeſtà di Piſa ; della famiglia Sifmundi vi furono Nino
Sifmundi,Giouanni Maguntini, Giacomo Bufacharini;della famiglia Caetani An
914 dreotto
L I B R Ở TH 297
dreotta Gaetani, Giacomo Foffi, Filippo Sciarra , Simone Bochetti, Guido Scannet
ti,Stefano Maccaioni ; della famiglia Lei ui furono,Giouanni del Turochio, Mafiro
Buffaro, Gaddo Gallo, Simone Lanza , Andrea Vernagalli , e Giacomo Lei; della fa
miglia Alberti , Giacomo Alberti , Giacomo Faca, e Nino Cortevecchia;della fami
glia Orladi,Giacomo Orladi, Pino della Saffetta, Gregorio del Nicchio, e Lupo Gat
ti; della famiglia Duodi, Filippo di Caprona, Cecco Duodi , Fietro Griffo, Rainero
Conti , e Gorgona Griffo; della famiglia Opizinghi , Tiglio Opizinghi , Francesco
Bubbonefi , Cione Marraffi , Betto Bettonieri, Bindo Daftrettongoli ; della fami
glia Gualandi,Opifi Gualandi, Nicolò Tauucci, Benedetto Maccaioni, Lupo Rofi
gnuoli, Bettino Pamana, e Giacomo Buglia ; della famiglia Visconti, Cecco Visconti,
Gaddo Mondafafci, e Puccio Barattola; della famiglia Mofca, Guido Moſca , e Cino
Ramondino; della famiglia Pieri, Rainero Bauofi, Gano delle Statere , e Piero Pie
ri; della famiglia Mercanti, Gante da Cefano, Oliuieri Dafurno, Nanni Schaggieri,
e Nicolò Aropardo;della famiglia Lafranchi, Quirico Lanfranch ,Pandolfo Pandol
fi, Benedetto Malepo , Rainero Gualterotti, Puccio Paftagli, Rainero Faua, France
ſco Magari, Galdo del Pellaio, Gano Ciccult, Giouanni Broccia , Simone di Piſtel
li, Andrea Diftrutti , Lemno Ripafrutto, Biuaglia da Bariatro , Giuftamente della
Sala , Filippo da Clerici , Benedetto Tauola , Francefco di Francefce Sacci , Lorenzo
di Sanpanti, Chiaro Squarcialupi, Gerbo de robili di Bullidella , Simone di Giaco.
mo,Zaui Lanfraducci,,Gano Conti , Lupo Vifconte, Pecci degl'Erili, Guelfo Ron
cioni,Simone Baruccio; e molt'altri caualieri, ch'in quella giornata furono vinti da'
Genouefi;perloche sdegnati delle tante guerre, c'haueua la loro Republica con quel
le de'Genouefi , Fiorentini , e Lucchefi, la maggior parte di loro fe nè vennero in
Sicilia, doue nobilmente fi fondarono.
Non ho potuto hauere piena notitia della famiglia Conte della città di Siragu
fa,e de'fuoi difcendenti;folamente d'vn Pietro Conte, il quale fi caso in Leontinicon
Giouanna Paftorella, figlia del Baron di Cariato, ouer Cariofi, dal quale, profuppon
go, c'habbia deriuato fra Girolamo Conte caualier Gerofolimitano riceuuto nel
1613,nel proceffo del quale chiaramente fi fonderà la fua antica nobiltà .
La famiglia Conte del Barone del Vulterano ,ouer Goderano, hebbe origine da
Sauona città della Riuiera di Genoua , ed il primo che di lei vene fù Nicolò Conte,
e fi fermò nella città di Sacca , oue ficasò con Leonora Inueges,con la quale pro
creò Picr Agostino ( fecōdo habbiam ritrouato nel manufcritto del P. Angelo Can.
dela Sacchitano, trattando della famiglia Inueges) Queſti, per recuperar alcuni effet
ti paterni,andò in Sauona, e fe nè ritornò nel 1500; nè nacque dicoftui Stefano, che
viffe affai ricco,ed ottenne dagl'Antiani, e Cancelliero di Sauona fede della nobiltà
femperquefuiffe habitam, tentam, traðlatam & reputatam pro nobili, & antiqua fami
lia de Comitibus nobilis buius ciuitatis Sauone, dictumque Stefanum , licet abfentem,tam.
quam ab ea defcendétë, & originem trabentempro ciue nobile ciuitatis Sauona haberi,tene
ri ,tractari, &reputari , prout buiufmodi fic habitaret tractaretur haberetur,teneretur,
& reputaretur,circa onera, & honores eiufdem ciuitatis, prout habentur , tra& antur, te.
nentur ,& reputantur cæteri ciues nobiles Sauonenfes patriam habitantes , & proptereà
dicum Stefanum vti ciuem nobilem originarium huius ciuitatis , defcendentem à dicto
Nicolao auo fuo nobile naturaliter antiguo ciuitatis Sauona poffe,& debbere vti, frui,
&gaudere omnibus,& quibufcumque Priuilegijs,gradibus,prabeminentiis fauoribus,bono
ribus,exentionibus,immunitatibus ,franchitiis, & aliis quibus gaudent , vtuntur, &fruun
tur ciues Sauone nobiles, & eis competentis inquauis mundi parte; in quorum fidem,& te
Himoniumprefentes fieri iubfimus per noftrum,& communis Sauona Cancellarius infra
fcriptum, & nostro figillo muniri.Datus Sauona die 24 Iunii 1609. Laurentius Behus
magnus communitatis ciuitatis Sauona Cancellarius.
DELLA FAMIGLIA
COSENZA
ler Antonio di Cofenza prefe il cognome di Cofenza per la fua patria , effendo
P egli de'Carolei,famiglia chiariffima in Cofenza la cui madre fù della famiglia
Moij.Quefti in tempo del Rè Martino paſſò da Calauria in Sicilia;e per le ric
chezze chefeco portò compró dalla Regina Bianca i tenitorij del Scilazzo,e Garruffo
in S.Filippo d'Agiro;i quali pofcia vendè à Rocco di Pafquale Cittadino di S.Filippo.
Procreò con fua moglie Filippa Gadi nobile Cofentina, Antonio, che dal Rè Alfonzo
hebbe honorati carichi, ed ingabello pure di Thomafo Girifalco Secretario maggio
re del medefimo Rè la Terraje Caftello della Limina; perloche hebbe alcune difletio
ni con Giouanni Coriglies Signor di Calatabiano. Fù fua moglie Giouanna Semi
nart figlia di Giouan Luca getil'huomo Catanefe, che gli procreò Antonio, Giouan
Luca, e Filippo. Si casò Antonio con Catarina Giandoni di Palermo, e comprò nel
1488 il feudo di Belliemi;egli fù Senator di Palermo l'anno 1504,e procreò confua
moglie Pier Antonio,Giulia moglie di Mariano Vernagalio , Elifabetta moglie di
Pietro del Campo, figlio di Hercole Baron di Mifirmeli, e Giouana moglie di Hono
rio Garofalo.Mànè di Pier Antonio,nè degl'altri fin hora pofterità veruna habbiam
ritrouato;l'arme di quefta famiglia fono vna Campana d'oro in campo celeftre.
DEL
LIBRO III * 299
DELLA FAMIGLIA
76
COPPOLA.
sket
PietroCoppola fi casò nel Monte Erice,hoggi San Giuliano, e Giouani nella cit
tà di Mazzara:Il primo prefe à Gilla di Linguito figlia di Filippo, ed il fecondo Eu
lalia Talac, oue nobilmente viuendo fondarono ambedue le loro famiglie nelle pre
dette Città; della medefma guifa d'indi pofcia i pofteri s'hanno dilatato in alcun'
altre città del Regno.Però in Erice veggiamo Antonio, il quale procreò confua
moglic Elifabetta Bartolo, genitor d'Antonio, che fi casò con Media Rizzo, da'qua
line nacquero Giofeffo, Elifabetta , e Francefca Coppola.
Ritrouiamo,fecondo il Bonfiglio,fra i Senatori di Mesfina,Tadeo Coppola nel
1252 fotto il Reggimento del Rè Manfredo, e'fuoi colleghi furono il dottor Gioua
ni di Trano, e Buonafede Collurà.
Se riguardiamo quanto quefta fia ftata,ed è fin adeffo illuftre ne'Regni di Napo
li,certamente non cederà ilfuo luogo àniun'altra , e d'indi ella venne in Sicilia ,e fi
fermò nelle predette città . Veggiamo Cofcino Coppola Giurato di Mazzara nel
145 1 ;e molt'altri gentil'huomini feguirono i medelmi vftici, poſteri de'quali non
con la medefma fortuna fin'hora in Palermo, ed in altre città viueno.Fà per arme que
ftafamiglia vna Coppa d'oro in campo azzurro ,ſparſo di Gigli d'oro.
Pp 2 DEL ,
300 TEATRO GENOLOGICO
DELLA FAMIGLIA
Bund
Zurita ne
A famiglia Coriglies, òuer de Cruillas, è vna delle più antiche
gi'fuoi An
nali. famiglie,che laſciarono, dopò la loro ruina, i Goti nella prouin
tia di Catalogna, e fù progenitrice di chiarisfimi caualieri, fra i
quali ritrouiamo, Beringario de Cruillas,il quale paſsò d'indi in
Sicilia ai feruigi del Rè Pietro d'Aragona ( come nella famiglia
Amato habbiam moftrato ) il quale pofcia fù progenitor della
famiglia Cruillas de'Signori di Francofonte.
Don Giliberto de Cruillas fratello del predetto don Beringario fù mandato dal
Rè don Alfonzo il 111 d'Aragona con Ruiz Sachez de Calatayud al Potefice Hono
rio 11 Ambaſciator, per trattar cofe di Stato, e nell'anno feguente pafsò col medef
mocarico in Inghilterra per la pace de'Principi Chriftiani:e nel 1295 dal Rè don
Giaime il 11 fù inuiato Ambafciator al Re di Francia, per chetar la difcordia,ch'era
all'hora fra'Regi di Napoli ,e di Sicilia, e d'indi fù impiegato nella guerra d'Almeria
contra il Rè Moro di Granata nel 1309.
Similmente don Bernardo de Cruillas nel 1329, e don Giliberto 11 de Cruillas
hebbero il gouerno del Regno di Valėtia:anche il cugino don Giliberto Giuffrè de
Cruillas andò nel 1325 con carico di Capitano dell'armata maritima all'acquiſto
dell'Ifola di Sardegna ,perloche dal Rè don Alfonſo il quarto fù promoffo nell'vffi
cio d'Almirante della fua armata,con la quale pofcia pafsò à fauorir il Rè di Cafti
glia nel 1335 contra'Mori ; e molt'altri Capitani illuftri di lei fiorirono.
Da Beringario Signor di Fracofonte ne nacque do Giliberto,che nel feruigio mi
litare dei Rè Lodouico, fatto negl'anni 1343 , annouerato fra'Baroni della città di Ca
tania;coftui duque con fuo figlio do Beringario 1 1 infieme hebbero fupremi carichi
da'Regi Aragonefi, e Siculi;e nel 1379 andò con cinque Galere fotto il fuo dominio
ai feruiggi del Rè Martino, e Regina Maria,e per viaggio s'incotrò có la ſquadra di
Gio:Galeazzo Cote di Virtudes cugino di Bernabò Signor di Milano,che veniua à
Far il cafameto della Regina Maria col detto Bernabò,e s'attaccò cỡ quello à batta
glia có restarne vittoriofo, ploche diſturbò quel casamento; e poco poi furono impic
gati
-10
LIBRO III. Son 1
gati nella diffefa di Perpignano nel 1390 contra il Conte d'Armenache : e don Be
ringario nel 1391 fù eletto dal Rè Martino fuo Cammariero, ed inuiato da quel
loin Sicilia per aggiuftare le guerre del Regno,ch'erano fufcitate fra'Baroni contra
ilmedefmo Rè; col qual'anche vennero don Giliberto de Cruillas, don Calcerano, e
don Giouanni de Cruillas Baroni principali di molto valore , e configlio , i quali
giufto trattenimento nella Città di Siragufa: e così i fuoi figliuoli Giovanni, e Calen
drino alla Reina Maria.
DELLA FAMIGLIA
CORSETT O.
O
ი
ს
ი
5
Giona Ma
nentenella ENNE da Perugia in Sicilia nella Città di Noto la famiglia
cronica di
Corfetto;nondimeno fra gl'huomini illuftri Perugini di lette
Perugia
lib.2. re, ed'armi non puoco fene kggono della medefma famiglia, e
fra ipiù chiari di fama vi furono Nicolò, ed Antonio Corfetto,
Piet. Lam
Iurifconfulti,i pofteri de'quali fin adeflo viuéno .
pugnani
nella dedi Giouanni Corfetto dunque gentil'huomo Perugino fù colui
cat delfuo il quale venne con la fua famiglia da Perugia in Sicilia , oue s'impiegò ne'feruigi
benmorire del Rè Alfonzo,dal quale egli hebbe il carico di Capitano della Città di Noto;perlo
al Vescono
di Malta che diede principio iui alla fua famiglia .
Corfetto. Da queſtone peruennero Giacomo , e Michele , il quale procreò parimente
Giouanni, ed Antonio gentil'huomini di quella Città ; però Antonio , impiegandofi
Reg di can
cellaria . nelle virtù letterali,fù eletto primieramente Cappellano Regio del Rè Catolico Fer
dinado,e dopò promoffo dal Pontefice Aleffandro vi nel 1501 nella dignità Veſco
uale dell'Ifola di Malta, con la quale fi morì con grido di Santità,hauendo prima ac
quiſtato l'Abbatia di S. Maria dell'Arco della Città di Noto nel medefmo anno.
Il fratello Giouanni fù promoffo ne'principali carichi della fua patria , e fi casò
con Margarita Cacciaguerra nobile Netina,che gli generò Mariano , e Michele .
Mariano fù più volte Giurato di Noto , ed hebbe per moglie Franceſca Deodato,fi
glia di Nicolò Deodato Barone di S.Michele, con la quale procreò Lucretia,che fù
moglie di Antonino Sapia,figlio di Mariano gentil'huomo di quella Città.
Da
LIBRO III. 303
Få per arme quefta famiglia tre Cuori d'oro in campo azzurro , e nel mezzo de'
due vn Giglio d'argento..
DELLA FAMIGLIA
CORVERA, O CORBERA.
く
mco Coruera, il quale dal medefmo Rè fù promoffo ne'primi carichi del Regno;
percioche nel 1415, fotto il reggimento del medefmo Rè Ferdinando,gouernò la Si
cilia con carico di Vicerè, infieme con Ferdinando di Vega, e Martino Torres.
Similmente fuo figlio Calcerano, all'hora Maftro Rationale del Regno, fù Prefi
dente infieme con Adamo d'Afmundo, òuer Sifmundo,Pietro Speciale, anche Maſtri
Ratio,
304 TEATRO GENOLOGI
CO
DEL
LIBRO III 309
DELLA FAMIGLIA
CORVINO
O
W
Romano,e laſciando à dietro à molti, fcriuiremo quello ne dice Giouani Tillio hiſto
rico nella dedicatoria,che fà egli à Girolamo Coruino caualier Milaneſe, della ſua
Hiftoria degl'Imperatori Sueu ,oue così ragiona.
Adheriſcono la magnanimità , e virtuoſe qualità di V. S. à quello eccellente Capitano
Juoprogenitore Valerio Coruino, che, manegiando , mercè il suo valore ,la bacchetta della
Romana Republica con dignità confolare nel 3626 del mondo, e di Roma 411 , diedefamo
Je Vittorie à Romani,e raffrenò ed, oppreffe i Sanniti.
Da costui ne peruennero Lucio Valerio Coruino caualier virtuoſo , e Stimato nella Re
publica,c'hebbe ilgouerno della Gallia Cifalpinafotto il Conſolato di Pompeose fece la fua
refidenza in Milano, oue da fua moglie Sannia acquiftò P. Giulio,che fù Pretor Prouintia
le della medefma Prouintia.Da costui ne nacque Martio Coruino,chegouernò la Liguria
fotto Augusto,eglifù genitor di Valerio, Domitio, e Lucio Troilo, che nella militia eterne
memorie lafciarono.Domitio fù il ceppo della famiglia Coruino della chiarisfima città di
Milano ,
perche, bauëdo bauuto egli queſta città in gouerno dall'Imperator Caio Nerua ,vi
generò con Lucullafua moglie Partenio, Valerio, Euandro ed Ortenfio , che fù agnominato
Bell'buomo perloche fùprogenitor dell'anticafamiglia Bell'huomo Milanefe; però Partenio
Coruino acquistò ilproprio Reggimento dall'Imperador Antonino Pio. A costuifeguì Domi
tio,chefù padre d'Ottone, Valerio, Lucio;da questo Lucio deriuò Agefilao,padre del suo Auo
Valerio,
genitor d'Antonio, e Girolamo, che fiorironofotto i Visconti, infieme colfecondo Age
filao, che nel Reggimento de'medeſmi Signors lafamofa Republica Pifana gouernò ,doue la
fciò parte dellafua molta eccellenza , i defcendenti del qualefin'horafioriscono però il grido
del Signor Antonio Coruino bà rauuiuito l'antico ſplendore della famiglia Coruinoper ›
che in luifi viddero. (e quel che fegue)
Vien l'antedetto parimente confirmato da Robberto Pifanelli , e dice anche , ch'il
predetto primo Valerio,mentre combatteua à fingolar battaglia con vn caualier
Qq Gallo,
306 TEATRO GENOLOGICO
Gallo,gli fcefe foura il cimiero vn Coruo , ch'affiffandofi verfo gl'occhi del Francèfe,
violétemété col Beccoglitolfe via va occhio, il cui foccorfo cagionò la Vittoria à Va
lerio, e ne fù egli u'indi inanzi chiamato Coruino , portando in ricordo di quella
Victoria fempre in tutte le guerre , ch'ei fece per cimiero va Coruo nero con vn oc
chio in bocca, la quale infegna fù pure da'fuoi pofteri offeruata.
Roberto Pi Dal predetto Agefilao dunque ne venne la famiglia Coruino in Piſa, oue,fra i ca
Janelli. ualieri di gouerno, ritrouiamo Miuccio Coruino, òuer Corbino; coftui fù vao che
IlP.Loren
soppuole nella coftrution del Ponte nuouo in Pifa, fatto à fpefe di Cortinecchio Gua
Zo
༢༠ Taioli
landi, di Marfuccio con tutta la fua caſa Caetani ,della famiglia de'Doni , e di Baccio
nellefamig,
di Pifa. guido di Gallo,auuerfo i quali fe gl'oppuofero Pietro Abbito, ouer dell'Abito con
tutta la fua famiglia, Alberto d'Vguccione anche con la fua;fimilmente la cafata de'
Gentiliani, e Pandolfi, e Miuccio con tutta la fua famiglia Coruino.
Perloche il Senato per quefte differenze Cittadineiche eleffe dodeci Confoli , ac
cioche determinafferocon giuftitia quelle contefe; furono dunque, Pietro Vifcon
te,Vbaldino di Simone, Vitale Gattabianca, Bulgarino di Caprona , Giuliano Cala
matta, Andrea di Ripafratta, Buonaccorfo Anfonfi, Giouanni Famigliari, Aldobran
1
do di Paolo,Vbaldo Graffo, e Vernagallo d'Andrea, e ciò ſegui nel 1300.
Aldobrando Coruino hebbe honorati carichi nella Republica, coftui fù padre di
Gafpare Giouanni Coruino, che fiori nel 1464 : Antonio Bartolomeo fuo fratello
fù Colonnello d'vna Compagnia di Solda: i Pifani nel 1467; fra'gentil'huomini fio
rirono Bartolomeo Antonio Coruino nel 1490 Fracefco Coruino nel 1505.Pietro
Antonio nel 1513.Raffael Gaſparo nel 1519, e Gafpare Coruino nel 1534.
Dal Gafpare Giouanni Coruino ne nacque Giouanni il quale, non potendo sof
frire di vedere la fua patria,che tante volte i fuoi predeceffori haueuano gouernato,
Toggetta,fe ne paſsò in Sicilia, ad vfo degl'altri Piſani, che non lunge di lui erano ve
nuti,egli per mantenimeto delle fue ricchezze comprò d'Antonio Vétimiglia il feu
do della Menta de'membri della Baronia di Raugiouanni, ed altri feudi del Conte di
Aderno,e nel 1527 hebbe la terra di Mezzoiufo col mero, e mifto Impero, nel Priui
legio del quale l'Imperator Carlov l'honora con parole lodeuoli, mercè le molte
,
qualità del fudetto Giouanni, il quale ſi casò con donna Girolama Torres cugi .
na carnale del Gran Maeftro di Malta Torres, e paffò alle fecóde nozze cổ vna dam
ma dicafa Opizinghi,con la quale non procreò veruna prole; mà con la prima mo
gle generò quattro figliuoli , vno mafchio, e tre femine,le quali ficafarono con tre
Caualieri, vno di cafa Platamone,l'altro di cafa Marchefe , ed vn altro fù il Barone
del Summatino di cafa Porto.Il mafchio hebbe per moglie donna Leonora Barrefe,
figlia di don Blafco Baron di Militello, con la quale procreò don Blafco, e don Ma
riano,il quale con donna Maria d'Afitto generó don Antonio,don Franceſco,e don
Melchiore virtuofi caualieri hoggi viuenti.
Don Blafco primogenito hebbe per moglie donn'Angela Centeglies, e Valguar
nera,figlia del Conte di Gagliano, e forella Vterina della Ducheffa di Biuona, che
gligenero due figli,don Giouanni, e donna Francefca, che fi casò có don Berlinghie
rode'Conti di Ventimiglia. Don Giouanni prefe per moglie donna Paola Sabbèa , e
Ventimiglia Baroneffa di Altauilla, figlia del Barone don Leonardo Sabbèa, e di don
na Giulia Ventimiglia forella del Marchefe di Geraci , ene nacque il viuente don
Blafco Principe di Mezzoiufo caualiero di virtuoſe qualità.Fà finalmente queſta fa
miglia per arme le medeſme , che portò quella di Pifa ;cioè vn Bue d'oro ch'efçe da
vn fiume con mezzo campo azzurro, e l'altro mezzo campo tutto d'oro;e nel cimiero
vn Coruo volante con vn occhio nel becco, arma antica della famiglia Coruino di
Koma,e Milano.
DEL
LIBRO III. 307
DELLA FAMIGLIA
COSMERI O.
3939
DEL
Q૧ 2
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G IC
RO LO
AT NO
308 TE GE
DELLA FAMIGLIA
COSTANZO.
Lafciò egli tre figli , Aleffandro di Coftanzo , il quale fù Giuftitiario, òuer Vicerè
delle Prouintie di Capitanata, di Principato, e di Bafilicata, ed aggiunſe al Stato pater
no il mero mifto Impero di Bruffiano fudetto, il palso di Marigliano col cafale di Te
uerola; parimente i fratelli Paolo, e Matteo feguirono i medeſmi veftiggi.
Procred coftui à Chriftofaro 11 , Paolo 11, e Giouanni;però Chriftofaro quafi da
fanciullo fùcondottiero d'huomini d'arme appo il Duca di Calauria in foccorſo del
la Republica Fiorentina,e della Regina Giouanna;poſcia fù innalzato col gouerno
del Ducato di Amalfi,e conduffe quella da Napoli in Prouenza à 15 di Gennaio
del 1347, e doppo il ritorno alcanzò il gouerno della città di Somma,durante la ſya
vita,e molt'altri fupremi carichi egli acquistò.
Generò coltui Giacomo detto Spadainfaccia di Coftanzo, ed Aleſſandro, che fù
Signor di Tocco. Giacomo dunque, per la puoco ftima,che faceua de'titoli, acquistò
il predetto agnome di Spadainfaccia: egli fù affai ricco, e fpiritofosperloche rinouò
l'antico honor dell'armi in Italia , fra la nobiltà della quale egli fempre portò gran
vanto;hebbe per moglie Marcella Capoana forella del Signor di Boiano, con la quale
procreò tre figliuoli, e con Clementia Brancaccio fua feconda moglie altri fei, ol
tre de'molti naturali,che non puoco grido acquistarono con l'arte militare; coftoro
furono Carlo,che fi casó con Polifena Pandone,Hettore ,Tomafo, Arriguccio, Albe
rico progenitor delle famiglie Coftanzo di Mesfina, e di Lombardia, Pietro, Luiggi,
Galeazzo, ed Antonello.
Laſciremo da canto tutti i predetti, che reftarono ne'Regni di Napoli , e feguire
mo al predetto Alberico, il quale , lafciando due fuoi feudi con altro puoco di bur
genfatico a'fuoi figliuoli, fe n'andò à ftar folitario in parte remota ; però Martuccio,
aue
e Bartolomeo fuoi figli, dopò la fua morte, fpronati della troppo ardentezza,
uano nell'arte militare, vendendo i feudi Cimminola , e della Coruara co tutti gl'al Teftamen
negl'atti di
tri beni,armarono due Galere, con le quali per la volta di Meffina partirono , ed in not. Mat
di all'acquiſto d'altre venture con più felice fortuna à folcar fi dierono;mà non lun theo Corfo
ge poi gli fourauenne Angelo Coftanzo loro cugino,il quale ne'tempi del magna di Melina
nimo Alfonfo fù eletto Maftro Rationale di Sicilia,e fimori in Meffina,lafciando à 1426.
nici,e puoco poi eletto Podeftà di Bologna.Queſti lafciò vna fola figliuola vnica he
rede,nomata Giouanna Iſabella , la quale ficasò con Nicolò Buonfiglio, figliuolo di
Pietro, ed in virtù del paterno teſtamento fucceffe ella con tutti i fuoi pofteri ne'be
ni, arme, e cognome del già detto Angelo Coftanzo:ella dunque col predetto Nico
lò Buonfiglio procreò Buonfiglio di Buonfiglio, e quefti ad Artale , padre del caualier
Giofeffo Buonfiglio, e Coftanzo,noftro Hiftorico Siciliano. Pino fù Canonico, e Deca
no della Metropoli di Meffioa, Francefco fucceffe al padre nell'vfficio di Maftro Ra.
tionale, e Saluo che fù più volte Senator di Mesfina.Hebbe coftui per moglie Mira di
Viterbo, con la quale procreò Tuccio,e Matteo,fecondo il Buonfiglio,che viene ſou
ra ciò contradetto dal Terminio .
Martucciogià detto, figlio d'Alberico, con le fue due Galere riufci fortunato nella
militia maritima; percioche,impiegandofi contra corfari, acquiftò molte vittorie , e
gran ricchezze;parimente fuo figlio Mutio,il quale pofcia s'impiegò a'feruigi di Gia
como Lufignano vltimo Rè di Cipri, che combatteua có Carlotta fua forella, e Luig
gi di Sauoia fuo marito, difcacciato da quel Regno che ftauano affediando Famago
fta,in fauor della quale fouragiungendo nuouo for corfo di Tedeſchi da Genoua , fù
dal valor di Mutio, doppo lungo cotrafto rotto,e vinto, per la qual vittoria fi cagiond
l'acquisto di quella fortezza al Rè, il quale,fodisfatto del valor di Mutio,lo creo Grá
de Almirate di quel Regno, e parimente molte Terre in feudo gli conceffe,le quali,fe
condoil Terminio, dal 1462 , fino al 1567 ,continuarono fuccesfiuamente ne'fuoi po
fteri: hebbe egli due mogli,la prima fù Luigina Ventimiglia , con la quale procreò
Tuccio, e Matteo , la feconda fù Anna Vernina, nobilisfima donna di Maiorica , che
era ftata primo moglie,fecondo il Sanfouini, di don Pietro de las Naues ,e gli procreò
vn folo figliuolo,mori finalmete l'anno 1479 , e fù fepolto nel Tempio di Nicofia, oue
fi legge nel Epitafio del fuo Sepolcro le feguenti parole.
Mutius Coftantius Meſjana Trinacriæ vrbis genitas , multum laudis apudParthano
pa, Hybernia Reges ,propijs Triremibus Cyprum nauigans, deditionis amocuste ad Re
gem Iacobum caufafuit, à quo auro accinctus, & Admiratus Regnifacus læpèpro Regefe
denssura administrabat,& tandem mortuus hicproftratus,ſua virtute terra vila elt , an
no 1479. 3 Augufti.
Lafciò dunque coftui Tuccio, Matteo, e Giacomo.Tuccio fù non men del padre
valorofo di corpo, e fauio di configlio, il quale , inchinándofi negl'ondofi perigli ,ferui
al Senato Veneto, có carico di Cavitano cótra Carlo v111 I Rè di Frácia , e fù reputato
pvno de'migliori gioftratori della fua età, hauëdo có molta fya gloria abbattuto più
volte Gafpare, detto il Fracafla,figlio di Roberto Saleuerino,reputato per inuincibi
le in quel meltiero,ne fuperato ancora da altri; laonde , ſeguita pofcia la pace in Noua
ra ,hauēdo egli fra gl'altri andato à vifitare il Duca d'Oriens, che fu poi Luiggi,ò Lo
douico XII Rè di Francia, in preſenza di tutti,gli fù dal quel Signore detto,lui effere
la prima lancia d'Italia , edin riconofcimento di ciò,gli dono vn Stocco, che fino a'no
ftri tempi, dafuoi pofteri conferuato fi ritroua. I fuoi fratelli Matteo, e Giacomo fu
Veneto, oue fece prigioni due Capitani di Caualli di nation Spagnuola, l'vno chiama
to Buonauentura di Campifano, e l'altro di Cardines,reftando egli ferito d'vna ar
chibugiata:fi maritò finalmente con Cecilia Donati forella di Francefco, che fù Do
ge di Venetia, e finì la magnifica fabrica di Rialto nel 1545.
Scipio figlio di cofui, agnominato Spadainfaccia, feguendo l'orme de'fuoi mag
giori,s'impiegò a'feruigi militari del Duca d'Vrbino , e doppo acquiftó honorate con
dotte di Francefco, e di Arrigo 11 Rè di Francia , del Duca Hercole di Ferrara, edi
molt'altri potentati d'Italia: fù fua moglie Emilia figliuola del Conte di Tripoli , e
l'hebbe con difpenza del Papa, per la ftretta parentela,ch'era fra loro,
Quefti procreò à Gio:Tomaſo, il quale fù di corpo robufto, e di valorofa forza, per
loche, effendo ftato eletto,mentre fi trouaua d'età d'anni 17, Capitano d'vna Naue
di foldati per andare à prefidiar Corfù , affediata da Turchi , egli, contra la volontà
del tempo,prelentò à quelli la battaglia, de quali reftò, benche con molta loro ftrag .
ge, vinto,e priggione,che pofcia nella pace fatta tra Venetiani , e Turchi fù ricupera
to dalla Republica. Indi pure s'impiegò a'feruigi di Aleſſandro Farneſe Duca di
Palma,all'hora Gouernator di Fiandra, oue non puoco lode di valorofo Capitano
fciò;e par che in quefto finiſca la chiariffima famiglia Coſtanzo di Sicilia, mentre
non habbiam fin'hora ritrouato altra fuccesfione.
DELLA FAMIGLIA
COTTONE.
AN
let. 14. fuoi benia'fuoi figli, Berardo, Rainero, Rubberto, e Nicolò,per i quali non puoche
344 let.B. ciuili contefe fra ipredetti fratelli nacquero, e pure con Ruggiero Mabrocca di Rofla
f.8. no,le quali furonocommeffe pofcia a'Reggenti del Regno.
Reg. 1344.
let.A.f.66. Commutò Michele,viuendo il padre, certi beni con Carlo Ruffo Conte di Mon
let.dllad. t'alto, e l'hebbe confirmati dalla Regina Giouanna nel 1344, e puoco poi il Cafale di
Regina Cuturino vicino Tropèa nel 1 346.
1346. let.
vif.17. Procreò Berardo Cottone à Maijnitto , che fù Giudice di Mesfina nel 1326,il qua
Attodicoc. le con fuo figlio Michele s'impiegò a'feruigi del Rè Martino, ed acquistò il titolo di
neglatti di famigliare regio nel 1400, e feguendo più oltre Michele confeguì dal Rè Alfonfo
not.Nicolò onze 20 direndita nel 1416.Quefti viffe con lunga età quafi vicino al centinaio, e
di Gregor.
confer nel ciò fi fcorge in vna lettera della Regina Ifabella cauata da Regiftri della Reginal cá
Arch del mera nel 1472.f.2017.per la quale ordina , che il predetto Michele poffa eftrahere
Priorat.di
S.Gio. cento falme di frumento da porti della fua Giuridatione .
Reg.di Se- Procreò coltui, Giouanni, che fiori nel Reggimento del Rè Giouanni, è generò
cretar. dei Stefano Barone di Linguagroffa,che la comprò nel 1568 da donna Iſabella Crifafi
Regno del vedoua di don Nicolò, figlio di don Tomafo Baron di Linguagroffa .
1475 fol.
372. Ne nacque dal detto Stefano, Andrea primo Barone della Terra di Bauufo , e di
FedediCar Rapani, vn altro Andrea Baron di Fiume Freddo, e Gio : Artale.
lo di Balfa
D'Andrea Baron di Bauufo ne nacque Stefano,ch'acquittò le Baronie di Bauufo,
mop Na
ftro not.del e Linguagroffa, Gio: Nicolò Baron di Rapani, e Gio:Antonio,che fucceffe al fratello
la Corte nella Baronia di Rapani.
Straticot. I prenarrato Stefano, c'hebbe il titolo di Conte di Bauufo, procreò Andrea, che
fegui al Padre nel Contado di Bauufo, Giofeffo, che fucceffe al predetto Andrea fuo
fratello,Giouanni Caualier di Malta , e Scipione viuente Marchefe d'Altamira, Ma
ftro Rationale del Regno, Caualier di San Giacomo della Spada, Signor di virtuofe
qualità, ch'è ſtato promoffo in molt'altri fupremi carichi,
Da Giofeffo ne nacque Girolamo, c'hebbe da fua Maeftà il titolo di Principe di
Caftelnuouo, ed il carico di Capitan Generale delle Galere di Sardegna , Conte di
Bauufo,e di Nafo: Carlo-Caualier Gerofolimitano, e Giouanni Caualier di San Gia
como della Spada.
Procrcò il Principe Girolamo, Emanuello , che ſeguì ne'medeſmi Stati, e reuſc
virtuo
LIBRO III. 313/13
virtuofo Caualiero amator di belle lettere , e della Poefia;fi casò egli due volte,la pri
ma con la figlia del Signor Duca di San Giouanni , e la feconda con la figlia del Sig.
Principe di Valguarnera;però con niuna di coftoro fece veruna prole , e morì nel
fiore della fua giouentù, à cui gli fucceffe la forella donna Felice ricca, e virtuofa Si
gnora; la cui famiglia s'hà congiunto con altre nobiliffime famiglie del Regno, e vi
ue confplendore.
1 Ha goduto ella parimente i primi carichi, ed vffici della fua Patria, e per vna fede,
che fa Carlo di Ballamo Maftro Notaro dell'Illuftre Senato di quellaCittà , data à
22 di Marzo ,nella x1 Inditione 1643.Sopra la nobiltà di quefta famiglia fi veggono
1 Senatori nobili, Giouanni Cottone nel 1495,Michele col medelmo vfficio nel 1573;
DELLA FAMIGLIA
CRIS A FI.
On meno atica, che nobile habbiamo ritrouato la famiglia Crifafi nella Cit
tà di Mesfina ; percioche prefe l'origine da Crifafo figlio di Giorgio Ma
N niace Efarco di Sicilia . Riferifce Gafparo Sardo con l'auttorità di Barto
loneo Zacco , che Giorgio fù figlio di Goldelio Maeftro dell'Imperial Palagio, e Pa
tritio Coftantinopolitano, il quale per le fue militari virtù fù promoffo ne'primi cari
chi dell'Imperio,mà nel patlar,ch'ei fece in Sicilia con l'vfficio di Efarco,fi portò feco
fuo figlio Crifafo,che lo haueua acquiftato da Teopopa figlia di CrifafoTeffalo Mac
ftro della Sala Imperiale;e nel partirfi indi per Italia lafciò col medefmo carico Cri
fafo, il quale prefe perfua ftanza la Città di Siragufa, nella quale vi dimorò fin che
vêne Leone Opo nuouo Efarco, c'haueua non lunge il medefmo vfficio di Efarco nel
Ja Puglia efercitato; perloche fe ne paffò in Mesfina, oue s'haueua egli cafato per or
dine del padre con Eudoffia figlia del medefmo Efarco Leone, e colà fondò la fua fa
miglia nobilmente.
Procrcò coftui, Giorgio, Leone, e Giouanni, che per il paterno nome di Crifafo fi
cognominarono , Da Giouanni ne fegui(come vogliono ) Leonzio Arcimandrita di
Rr M :(
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J
374 TEATRO GENOLOGICO
Mesfina. Da Giorgio ,Crifafo Crifafi, e Leone 11 , che feruirono in tutte le guerre d'
Italia al Rè Ruggiero; da coftoro ne peruenne Tomafo Crifafi gran caualiero,che pro
creò Tomafo , che fù vnode'cogiurati contra Francefi Ang : oini,e Prouenzali nel Ve
fpro Siciliano,e molt'altri Caualieri,che furono nelle lettere , e nell'armi chiariffimi.
Riferisce il Zacco, che Giorgio fù vno de'primi Gaualieri del fuo tempo , ed hebbe
da'Regi Ruggiero, e Guglielmo primo molti carichi,fra'quali , quello di Stratico del
la città di Meffina nel 1179 Luca Crifafi padre del predetto Tomafo hebbe il me
defmo vfficio nel 1230; parimente Giouanni Crifafi figlio di Nicolò nel 1408 , e nel
1423 con Manfredo di Orioles. Ne nacque dal predetto Tomafo Luca 11, dal quale
anche Giouanni , che procreo Nicolò Caualiero di molta ftima appo il Rè Merano,
dal quale alcázò per ifuoi molti feruigi la Terra,e Baronia di Linguagroffa nel 1392 ,
il feudo di Ramafuli nel tenitorio Leontino nel 1394 , il feudo di Fiume Freddo nel
tenitorio di Sutera nel 1399, e fù eletto ache Maltro Rationale del Regno nel 1425;
parimente fuo fratello Giouanni nel medeſmo anno hebbe i feudi di Pirago, e Biron
to,ch'erano ftati di Tomafo Turtureto . Dal predetto Nicolò Maftro Rationale ne nac
que Gio:Michele, c'hebbe il Cafale d'Attilia, e le Baglije nel 1404 s'inuefti di Lingua
groffa, e d'altri feudi nel 1407 ; à coftui fuccefle Go:Vicenzo fuo fratello , al quale
Tomafo nel 1472 , ed à quefti Nicolofo nel 1534, il quale s'inuefti parimente del
feudo d'Abbigliaturi nel 1473, e di altri fendi.
Il feudo d'Abbigliaturi fù anticamente di Luca Palizzi , da poter del qua le per
uenne à Giouani di Monaca, che lo vendè à Nicolò Crifafi Caualier Meffine fe per
onze 160 negl'atti di Notar Clemente d'Amore di Meffina negl'anni 1420 , x111
Inditione ; à coftui fucceffe Nicolofo ,figlio di Tomaſo Crifafi,fuo nepote nel 1474,
al quale pure fegui Gio: Michele Crifafi,figlio di Filippo Crisafi,e di Getile fua moglie,
nel 1484; à queſti, Nicolofo fuo figlio,il quale lo diede à Luca Crifafi fuo figlio per ca
gion di nozze ,che parimente lo diede à Catarinella di Gregorio fua figlia, che le ſe
gui fuo figlio Nicolofo di Gregorio nel 1509 ; però il feudo di Cartularo peruenne
Go: Michele , e Vicenzo Crifafi fuoi fratelli .
Carasto8 1485.
di Settemb Giovani Crifafi poffedè il fundaco della Corte nel 1407, i cenfi di Meffina, ed il feu
XI Indit.
do di Baccarato per Violante di Mauro fua moglie nel 146, che morendo fenza figli
1407
le fuccefle fua forella Margarita,alla quale Coralda fua figlia moglie di Tomafo di
Gregorio .
Hebbe fimilmente molt'anni la Baronia di Pancaldo, l'vltimo Barone della quale
fu Agefilao, che gli fucceffe donn'Anna Maria Crifafi fua figlia, moglie primierame
te di don Filippo Buonanno Duca di Montealbano, hoggi di don Cefare la Grua Duca
di Villareale ,figlio primogenito del Principe di Carini, e dell'vno, e l'altro matrimo
nio tiene figli.Molt'altri Caualieri quefta famiglia haue partorito, che per breuitàfi
lafciano, i pofteri de'quali fin'hora nobilmente viueno.
Fra gl'huomini illuftri di lei veggiamo Fra Tomafo Crifafi Arciuefcouo di Meffina
nel 1412,il quale fù di gran ftima appo i primi Principi d'Europa.
Il primo Tomafo fù Senator di Meffina nel 1231. Nicolò Crifafi parimente nel
1454 Matteo nel 1459. Nicolò Crifafi fù Conte di Terranoua in Calauria . Agefilao
Crifaf, Barone di Pancaldo fù fempre honorato di molti fupremi carichi.L'arme fo
no va campo tripartito, della parte inferiore nero, nel mezzo vna banda d'argëto,c di
fopra vn Leon paffante roffo, e nella parte Superiore roffo.
DEL
ĭ
DELLA FAMIGLIA
CRISCIMAN NO.
A famiglia Crifcimanno non folamente è vna delle più antiche, e nobili del
I
la città di Piazza , mà delle più antiche feudatarie del Val di Noto;ftima
L ella c'habbi paffato da Lombardia in Sicilia col Conte Ruggiero;mà perche
di ciò non n'hò hauuto certezza veruna, ne per via di hiftoria,ne per via di neffuna
fcrittura,feguirò per quefto da quel tépo ,e da colui che s'haue ritrouato per gl'atichi
inftrumenti;mà oltre molti grosfi tenitorij, che in Sicilia poffedè,hebbe anche il feu
do di Camitrici ,che fin'hora nella famiglia continua .
Quefto feudo di Camitrici del tenitorio di Piazza fù anticamente del Conte Da · Capob: nel
miano Roffo d'Aidone, che doppo la fua morte gli fucceffe fuo nepote Guglielmo Ba trattato di
d.feudo.
ron di Cirami nel 1406 ,il quale vendè detto feudo à Paſquale Crifcimanno,che gli
fucceffe Bartolomeo fuo figlio nel 1455,ed à lui fuo figlio Pafquale nel 1479 , che fe
ne inuefti parimente nel 1516; à coftuifucceffe fuo figlio Giuliano nel 1525, al qua
le il figlio Lelio,c'hebbe anche il feudo del Spitalotto nel 1535.Procreò quefti à Pie
tro,il quale anche à Giofeffo, che ſe nè inuefti nel 1593 , pariméte fuo figlio don Gio
uanni nel 1601 .
DELLA FAMIGLIA
Eriuò con chiarezza in Sicilia la famiglia Crefpi (detta corrottamente Cri RobertoPi
fpo) d'Anfaldo Crefpi gentil'huomo Pifano, il quale fi diede a'feruigi mili feeli
fanelli.
tari dell'Imperator Federico 11 ,hauendo goduto pria i più maggiori carichi P.Loren
della fua Patria.Quefti dunque fi fermò nella città di Metlina,doue piantò la fua fa 20 aioli
di Pistoia
miglia,con hauerfi cafato con la figlia di Gio:Luca Celfa nobile di quella città : pe nelle famig
rò molti Scrittori profuppongono, ch'ella da Roma paffaffe in Pifa, e d'indi in Napoli, nob.di Pif
ed in Sicilia.Flaminio Roffi nel Theatro della nobiltà d'Italia, fra le famiglie illuftri,
e nobili della città di Napoli fuor de'Seggi, anno uera la famiglia Crefpi, e parimente
fra quelle della città d'Aquila; mà ritornando à quefta di Sicilia , diciamo , che Rai
naldo Crefpi,figlio d'Antonio Straticoto di Melfina nel 1353 , hebbe dal Rè Federico
111,in fodisfatione de'feruigi, il feudo della Forefta nel 1367 ,le Tonnare di S. Nico
lò di Termine, e del Palazzo della città di Trapani nel 1364 in feudo : parimente il
Rr 2 feudo,
316 TEATRO GENOLOGICO
fudo, e Cafale di Lalia nel 1369 , il quale era tato di Giouanni di Militi di Poliz
z', ne quali glifucceffe Giacomo fuo fratello nel 1396. Quefti procred Henrico, che
fen inuefti nel 140 ;à coftui fucceffe Pietro, figlio di Giouanni fratello del predetto
Henrico nel 1416, che per hauer morto fenza prole gli fucceffe il fratello Tomaſo,
ed anche nelle Saline di Calcarella, ch'erano itate conceffe in feudo al predetto Rai .
naldo nel 1340 .
datore:e Fra Nicolino Crifpo nel 146 1.Il primo che leggiamo fra coloro, c'hebbero
carichi nella città di Palermo,è Tomato Crifpo Pretore nel 1399, il figlio Giouanni
anche Senatore nel 1425 , Nicolò Crifpo parimente nel 1436, vn altro Tomafo heb
be il medeſmo vfficio nel 1440, e nel 1446, Franceſco Critro fù pariméte Senatore
nel 1511 , Rainaldo nel 1573, ed vltimamente Federico Crifpo fù promoffo nel
1610, e 1615 , ed inaltri fupremi carichi . Fiorì della medefma guifa quefta famiglia
し
nella città di Meffina, oue acquistò i più principali vffici di quella; finalmente fuor
C
del Regno Siciliano, nella città di Napoli,nella città d'Aquila ,in Eboli, in Roffano,ed
molt'altre città d'Italia hà vifluto . L'arme della famiglia Crifpo duer Crefpi,fono
in '
vn Arbore di Caſtagna, e ne'ſuoi rami il frutto rizzo con cinque rizzi d'oro in cam
po azzurro.
MI DELLA FAMIGLIA
2H
COVELL O.
DELLA FAMIGILA
CVTELLI.
Non meno antica, che nobile la famiglia Cutelli in Sicilia: ella hebbe princi
pio da vn caualiero Tedeſco, chiamaro Vmfredo de Meffer, inifcalco dell'Im
E perator Federico 1 til cui cognome Meffer in lingua Tedefca nel noftro Idio
ma vuol dire Cortello, che da'Siciliani corrottamente è detto Catello;verifica ciò Fi
lippo Cirni quando ei dice.
Giungendo l'Imperador Federico in Napoli, con preftezza mandò in Sicilia il
fuo Sinifcalco Vm fredo Meffer, il quale prefe terra in Trapani , e d'indi parimen
te per terra fe n'an lò in Palermo, oue con celerità congregato il configlio inazi l'Ar
ciuefcouo di Palermo , all'hora Prefidente del Regno , dichiarò la volontà del fuo Si.
gnore, la quale s'effettuò fia puochi dì, fenza che Vmfredo di Sicilia s'haueffe moffo,
DELLA FAMIGLIA
drea fuo fratello nel 1500.Hebbe il predetto Simone de Curtibus parimente l'vffi
cio di Conferuatore della gente d'Armi, e nel 1380 i feudi di Gibilicalef,e di Giliuafi
li,ch'erano ftati di Pietro Sanclemente di Trapani, e doppo di Claramonda fua figlia,
per la cui morte fenza figli,il Rè gli conceffe al predetto Simone,il quale diede Gibi
licalefad Alda fua figlia per ragion di dote, cafata có Matteo Caualieri;ed in quello
di Gibiliuafili fucceffe Guglielmo de Curtibus altro fuo figlio, che l'hebbe cófirmato
¡ dal Rè Alfonfo nel 1453 ; à coftui parimente il figlio Simone. Pietro de Curtibus Cay
talano fu Veſcouo di Agrigento nel 1392 .
SVP PLIMENTO
DELLA FAMIGLIA
C
n" CAPRANZANO.
1
ZUST
DO
D
CHE
DELLA FAMIGLIA
DAINOT TO.
DEL
LIBRO III. 321
DELLA FAMIGLIA
DANIELE.
Rincipiò la famiglia Daniele nella città di Noto nel 1413 da Perruccio Danie Capobrnel
1
bilicongiungimenti , fono stati promoffi neg ! vffici di Capitano , e di Senatore della lo
ro patria , e parimente in altri vffici , e carichi del Regno: ne viue hoggi fucceffiua ,
mente il Baron di Cannicattini con alcun'altri gentil'huomini nobilmente.
Econgiunta con lei in matrimonio la famiglia Gargallo di Leontini, la quale paſ
sò in Sicilia da Catalogna, oue nobilmente fi conferua,guidata dal Vefcouo di Malta
Thomafo Gargallo, che fù virtuofo Prelato. Quefti portò feco vn fratello,chiamato
Franceſco,che ficasò in Leontini con vna Signora di caſa Zacco, perloche fù notato
per la fua antica nobiltà nella Maſtra de nobili di quella Città , e ne'fuoi primi vffici,
e carichi fempre fù promoffo .
Procreo egli al viuente Vicenzo Gargallo Regio Caftellano di Leōtini,il quale pre
fe per moglie Elifabetta Falcone, figlia d'Antonino caualiero affa conofciuto, con la
quale procreò Francefco, che fi casò con vna Signora di caſa Daniele, e donna Luig
gia moglie di don Giouanni Scalambro caualiero regio , e Capitano hoggi di Leon
tini. Però il predetto don Francesco , hauendo procreato molti figliuoli , lene paſsòi
giorni à dietro all'altra vita. L'arme della famiglia Daniele fono vn Agnello Paſqua
le d'argento in campo azzurro con la bandiera roffa in bocca , e fotto argento . E quel
le di Gargallo fono vn Gallo roffo in campo d'argeto fopra vna fafcetta, e ſotto vna
Imbordata d'oro in campo azzurro con alcune Stelle d'oro.
Sf DEL
322 TEATRO GENOLO
GICO
DELLE FAMIGLIE
DELLA FAMIGLIA
DELLA MONTAGNA.
E.
=
MAJ
انا
1.C.
6
14.
2210
ftro,che paffò con carico di Proue ditore , e Gouernatore delle Galere del medefimo
Idalghia in Regno, in affenza de'Generali, negl'anni 1562.Quefti fù figlio di Alonzo ,e di Sibilla
Seniga
Gafpar go d'Aragon di Saffar,il quale Alonzo feruì con l'arte militare l'Imperator Carlo vin
mez negres molte guerre, e particolarmente in Tunefi,e nella prefa della Goletta , come l'accen
te 19 di A na in vn referitioil medefmo Imperatore,nel quale fi leggono queste parole(Ma
pril 1581.
Priopred. gnifico fideli nobis dile&to Alonza della Montagna Barbaftrenfi familiari nastro militi)
doue lo fà Caualier aurato, e gli dà poteftà di portar fopra il cimiero delle fue arme
mezza Aquila nera Imperiale. Hebbe il predetto Alonzo, oltre il predetto Lorenzo ,
Teftimon . vn altro figlio, chiamato come il padre Alonzo,che s'impiegò pure negl'ifteffi ferui
d'ord.dis . gi dell'Imperatore, militando come auuenturiere con alcuni amici à fue fpefe in mol
M.nel.R te occafioni di guerra , e confumò in quefto quafi tutta la fua robba ;perloche acqui
P.7 di Lu- ftò 500 fcudi d'oro l'anno, con gl'vffici di maggior del Porto di Caftello Aragonese
gl1583:55
di Maggio nel Regno di Sardegna, Aguazil del mare, e del Porto,e del fale di quel Regno.Serui
1601 in Alemagna,in Italia,e nelle giornate di Algieri, di Tunefi , e prefa di Monafterio,
Fede d'An ed vltimamente tornato nelle guerre d'Africa fù vccifo combattedo nella manica
ton;d'A ua
nedain Ca degl'auuenturieri l'anno 1 550.Il padre del primo Alonzo fù Pietro Alonzo, c'hebbe
glter8 di per moglie donna Menzia di Caftro, e lafciò parimente in feruigio del ſuo Rè la vi
Nouembre ta,egli fu figlio di vn altro Alonfo della Montagna , e di donna Leonora Viglianeda,
1569,
Idalguia che militò con carico di Capitan di Fanteria Spagnuola nella guerra di Granata for
pred Prius to il Rè Catolico Ferdinando, e viffe, e mori nobilmente nella fua patria Balbaftro
predetto città d'Aragona, il quale Alonzo difcendeua per viril linea da Pietro della Monta
Sepu'u; de to originalmente, nel qual tempo, ancora leggiamo effere nel Collegio di Bologna
belalborns de'nobili Spagnuoli di numero 21 , Giouani della Montagna Aragonele. Però Lo
inprincip; renzo della Montagna fi casò in Palermocon donn'Anna de Vera, e Zifuentes della
cammera della Regina , e forella di don Gabriele di Vera Almirante della flot
ta dell'Indie , la quale primieramente era ftata moglie di Pietro d'Heredia Reu fore
del Real Patrimonio. Fù Lorenzofempre impiegato in maneggi militari,e di ſtato ,
trouofi in molte fattioni nauali , prefe di Vaffelli, e Galere , e principalmente nella
Lettfopra giornata della Lega del Sig . don Giouanni d'Auftria ,oue fi fegnalò , trouoffi nella
dette testi, guerra di Tunefi , nel foccorfo della Goletta , nella guerra de' Mori di Granata, ed
foprade in tutta la guerra di Portogallo , à cui S. M.in molte delle dette occorrenze fcriffe
molte lettere miffiue, che fono ftate da me originalmente riconoſciute. Dal Conte
d'Oliuares allora Vicerè fùinuiato Ambafciator al Gran Maeftro di Malta il Cardi
nal Verdala per regie occorrenze, fù Capitan d'arme del Regno per la numeratione
Lettidel Se dell'anime,e facultà , Conferuator del R.Patrimonio , e più volte Senator della città
nato 24; di
di Palermo, e ,l'anno 1590 effédo Giurato hebbe cura di diuidere il puoco Pane,eFru
sprile
35933 mento che vi era, effendo penuria nel Regno ; onde ferui in maniera la Città , che fù
Lett; Reali dal Senato caldamente raccomandato à S. M.e fù da S.M. raccomandato al Conte
dat nelpar d'Oliuares allora Vicerè, hauendo feruito S.M.58 anni.
do à 23 di
Nouembri Ne nacque da'detti Lorenzo , e donn' Anna don Giuſeppe della Montagna, c'heb
1591 be per mogle donna Maria figlia di Filippo Fertero de Baroni di Pettinèo, il quale
Letts de fo da giouenetto moftrò fegno di virtuofo caualiere,che oltre d'hauer riufcito deftriffi
pradetti
Gouernat; mone'maneggi, ed efercitij cauallerefchi, ferui S.M.8 anni d'auuenturiero fenza fol
Signore.Ildottor don Giuſeppe della Montagna , e nipote per figliuolo di Lorenzo della
Montagna Caualierejpagnuolo natio di Balbastro, che indipassò à feruire à V‚M in que
fo Regno di Proueditare , e Gouernatore delle Galee di questa squadra in affenza di Go
nerali,ferui egli fimilmente conpari fatisfatione delferuigio di V.M. & in publico , & in
molti altri carichi di rilieua, nella pace, & nellaguerra ad imitatione de'fuoi maggiori;e
precisamente in quefta città più volte di Giurato,& infomiglianti offici . la doue l'anno
1591, Jendo Senatore con moltafollecitudine,& prudenza riparò alla careflia difrumen *
$1,
fodil
326 TEATRO GENOLOGICO
DELLA FAMIGLIA
4
DENT E
Profupponiamo dunque, che di quefto Giacomo foffe figlio Simone Dente Baro
ne del feudo di Raneri, il quale fotto il reggimento del Rè Alfonſo viffe nobilmente
nella fua patria Meffina.
Il feudo di Raneri fù anticamente di Giouanni di Aragona Duca di Randazzo , il
quale lo conceffe à Giacomo di Labruzzo caualiero nel 134 0; coftui casò fua figlia
Giouanna con il predetto Simone Dente, e gli diede il predetto feudo.Da coftoro ne
nacque Giouanni , dal quale Ruberto Dente fuo figlio nel 1442 , da chi ne nacque
Giouanni fecondo, che gli facceffe nel 1463 , ed à lui parimente fuo figlio Pietro nel
1475 ;da poter del quale fù agiudicato da Cecilia moglie di Giliforte d'Orfo ; mà
comparendo Giouanni, figlio del predetto Pietro, ottenne cesfion di lite da Nicoletta
d'Orio figlia della predetta Cecilia per gl'atti di Notar Matteo Corfo di Meffina nel
2515,
328 TEATRO GENOLOGI
CO
1515,edil feudo infieme , nel quale gli fuccefle fuo figlio Giacomo nel 1522 , ed af
predetto, Luciano nel 1525.
Procreo Luciano à Francefco , il quale con Laura Rao fua moglie generò il viuen .
te don Lucio Prefidere di Giuftitia del Regno, caual.er virtuofiffimo; quefti, effédo fta
to promoffo ne'carichi di Giudice della Gran Corte , fù pofcia atlūto in quei di Maftro
Rationale,Prefidente del Confiftorio, e di Giufii a.
Ne fon nati da lui, e da dona Giouana d'Auerca fua moglie, don Gafpare,don Igna
tio,e don Francefco Caualieri Gerofolimitani, il Do or don Vicenzo due volte Giudi
ce del Confiftorio , Baron di Piraino , e donna Felice moglie di don Arnaldo Santaco
A
lomba Baron d'Ifnello.
Giudichiamo,che Mazziotta Dente fia ftato figlio del primo Giacomo, e fratello di
Simone Barone di Raneri,per la propinquità del tempo ; coftui fù Senator della città
46
di Catania due volte,la prima nel 1422 , con Antonio Riccioli, Manfredo Petrufo, An
tonio Manzono,e Matteo di Berleone, dal quale veruna fucceffione fi ritroua .
Dona chiarezza che questa famiglia fia Lombarda va Regiftro dell'Imperator Fe
derico 11 dell'anno 1239 , conferuato nella Zecca di Napoli, nel quale à foglio 42 fi
4.
leggono tutti quei Baroni Longobardi , e della città di Padua, che egli mandò pri
"
gioni in Terra di Lauoro, alcuni de'quali furono queft .
E
Vmfrefus de Reburis , Ioannes de Sueffa , Ruberfa, Thom is Scallonus , Rubertus de Apo V.
lita,Petruccium filium ..... Bonifacium ..... Iacobum filium Guilielmi de Palmerio, Alber "D
tum Dente,Iacobum de Bertis.
{ ferie dal detto Giacomo, fin a'nottri tempi, che vi è l'interuallo di ducéto feffant'anni ,
fempre haue viuuto con fplendore, e có i primi carichi, ed vfiici del Regno . E quefti,
ed altri con ampiezza fi proua nella proua di Caualier dell'abito Gerofolimitano
del detto Fra Ignatio Dente, e fi veggono parimente molti Priuilegi antichi, e lettere
Reali à fauor de'Caualieri di quefta cafa, che per non dar tedio fi lafciano.
Cefare Dente ftretto parente del Prefidente don Lucio ottenne da S. Mil titolo
Priuil. Re di don ed altri carichi nel Regno per feruigi fatti da luoi anteceffori.
gio reg nel
Il primo Giacomo Dete, oltre il Giudicato della G.C.hebbe l'vfficio di Maftro No
Reg.del
1605' taro có poteftà di poter fuftituite, patimëte d'Ambasciator del medifmo Rè Martino
Reg di can appreffo Papa Bonifacio 1x infieme con Filippo Arciuefcouo di Melfina , e fuo mag
celllib.4.
1306.46 . gior Cappellano, Pietro Sanchez fuo maggior Maiordomo, Era Simone Velcouo di
Rg della Catania , Dauid Lercati Matro Portolano del Regno, Saglinbene di Marchefe, Ramó
cac. 1392 . do Efquert Giudici del Confiflorio, e Giacomo Dente all'hora Giudice della Gran
f.133, Corre.
Fa ella per arme due barre con cinque denti d'oro in campo roffo col cimiero coro
nato, le quali fi ritrouano fcolpite nel tetto della Chieſa di San Domenico di Palermo,
la quale ferba molta antichità.
lò Maria,che fiori parimente con molte ricchezze, anzi vogliono,che fia ftato il pri
mo, che portaffe Cocchio in Meffina. Quefti fù cugino carnale di don Francefco di
Auerna Baron di Santa Caterina in Calauria, c'hebbe per moglie donna Sac
cano,figlia del Baron di Monteforte, con la quale procreò donn Antonia, moglie di
don Lorenzo Gioeni Marchefe di Giuliana, e Principe di Caftiglione, genitori della
viuente donna Ifabella Ducheffa di Coruaia, che fucceffe negl'Stati paterni , e mo
glie del Conteſtabile di Napoli Principe di Palliano Marco Antonio Colonna. Don
Antonio d'Auerna, altro fratello del predetto Barone don Francefco,preſe per mo
glie donna N.Spadafora nipote del Marchefe della Rocella, e Principe di Moretto.
Don Bartolo d'Auerna, altro carnal cugino del predetto don Cola Maria , prefe
per moglie donn'Agata Statella cugina del Marchefe di Spaccafurno. Parimente don
na Franceſca Auerna,forella del predetto Baron di Santa Caterina,fi casò con Viſco
te Rizzo, Signor della Terra de'Miri;da'quali nè nacquero donna Giouanna Rizzo,
moglie di don Girolamo Morra Baron di Buccheri, genitor del viuente don Viſcőte
Principe di Buccheri.Donna Giouanna altra forella ficasò con D.N.di Gregorio, pa,
dre di don Mario di Gregorio Prefidente del Confiftorio il quale hebbe per moglie
la figlia del Prefidente do Luca Zifuentes, e don Cefare di Gregorio fuo fratello heb
be per moglie la Baroneffa di Gurafi : e l'altro, nomato Giacomo,prefe l'habito Gers
folimitano nel 1585.Vn'altra cugina del predetto don Cola Maria, chiamata donna
Maria d'Auerna, fù moglie di don Filippo Cicala gentil'huomo di cafa della M. del
Rè Filippo 111,e fù figlia di don Mariano d'Auerna Barone di Triacri , e Mugracitti.
Dal prenarrato do Antonio d'Auerna , fratello del Baron di S. Caterina, nè nacque
dō Franceſco, che fi casò con la figlia di do Giacomo di Balſamo Viſconte di Franca
uiglia;e fua forella fù moglie di don Tomafo Marquet. Il predetto do Mariano heb
be il carico di Maeſtro della Zecca di Mesfina, ed altri della fua patria; però don Co
la Maria fi morì in Palermo. Fra Tomaſo d'Auerna Caualier Geroſolimitano fùri
ceuuto nel 1623; e molt'altri caualieri di quefta famiglia fiorirono, che per no hauer;
ne notitia fi lafciano dicanto.
DELLA FAMIGLIA
DIAN A.
nino di quella ,alla cui Chiefa, doppo che fù Cardinale, prefentò vn Tapete di gran della nobil
valore donatogli dal Rè Arrigo : fù Diacono Cardinale di Lucio 111, Prete di San- tà d'Italia,
ta Cecilia appo Clemente 111,e Legato di Papa Celeftino più volte in Lombardia,
in Sicilia,e nell'Impero,oue morì Legato di Papa Innocezo, mêtre s'affaticaua in dif
fefa di Santa Chiefa, e perla tranquillità delC riftianefmo.
Della famiglia di Sicilia il primo , c'habbiam ritrouato è ſtato Rubberto Diana ge
til'huomo del Rè Lodouico, ed vno de'fauoriti d'Artale d'Alagona, per la cui amici
tia, in tempo dell'inobedienza d'Artale, perdè il dominio della Terra di Gagliano, ed Reg. della
altri feudi,mà il Rè Martino conofcendo la fua janocenza lo rimeffe in gratia , e glire cancell. di
d.annofog,
ftitui la detta Terra, ed i fuoi feudi nel 1 396;hebbe costui per moglie la figlia di Fer 14.
Tt dinando
330 TEATRO GENOLO
GICO
Capobr.nel fto feudo col Molino di donna Guerriera, e l'Orto fù primieramente di Fra Alberto
tratt.did. di Diana Caualier Gerofolimitano; perloche peruenne alla Religione,che lo concel
feudo. fe à Bernardo Vilardita nel 1399, auo del predetto Manfredo,nondimeno non lo po
L'arme di questa famiglia ſono vna fafcia con vna Stella nel mezzo, e tre Stelle fo
pra,e due fotto.
DELLA FAMIGLIA
DINI.
Reg. della A famiglia Dini di Sicilia , e della città di Meſſina venne da Scio,Iſola antichif
cancell, di fima de Greci,della quale virtuofl gentil'huomini nè ſono nati: fra'quali Fra
Malta del L
Francefco DiniCaualier Gerofolimitano, nel cui proceffo dell'abito chiara
1612
Flam.Roffi mente fi fcorge la fua nobiltà : fioriſce parimente con fplendore d'antica nobiltà in
nelfuo Tea Fiorenza la famiglia Dini, oue anche ha partorito molti Caualieri ,
tro.
DEL
LIBRO III.
33
DELLA FAMIGLIA
DEODA TO.
Pier Luiggi Deodato fù vno de'principali della Città , e fù genero di Pepo Farne
fe;coftui fù figlio di Graffi Deodato, e fratello di Toncello Deodato,che fù Capitan
d'Oruieto nel 1208, ed hebbe per moglie la figlia di Ruftichello d'Arlotto Capitan
d'Oruieto nel 1 2 2 2. Giacomo Deodato fù genero di laco di Ponte Romano Podeſtà
d'Oruieto, e molt'altri Caualieri di quefta famiglia in Italia fi leggono.
Giouanni Deodato,figlio del predetto Rubberto, fi caso in Siragufa con la figlia Reg. della
di Pietro Antonio Manuello, e procreo Nicolò,che s'impiegò nella profeffion Medi Regin.cam
cinale, la quale in quei tempi fi conferuaua appo i nobili, poiche eglino attendeuano del 1370 €
più à faperfi conferuare l'indiuiduo, che di imparare profeffione lucratiua,come s'ufa 14°3 .
ne'noftri tempi; fi casò coftui con la forella di Giacomo Cafcino Barone del Palaggio
d'Augufta, e regio Secretario del predetto Rè . Giouanni ſuo figlio nel 1453 fuccefle Reg della
al predetto di Cafcino fuo zio, al quale il figlio Nicolò,che parimente comprò da Ni danni.
cancell. de
colò Melchior Branciforte il feudo di Xamnacca con i Vignali della Mendola nel
1493, ed il lus pafcendi in feudo del feudo di S.Michele.
Si casò il predetro Giouanni con Bartolomea Landolina,figlia di Giouanni Lan
dolina Barone di Frugintini, e di Tabaria, la quale, per la morte di Gutter a Landoli
na fuo fratello,acquistò detti feudi nel 1529;à coftoro fucceffe Pietro Deodato loro fi
glio primogenito, che s'inuefti di detti feudi nel 1559; procreò quefti à Nicolò , e Bar
tolomeo.Nicolò morì ſenza prole;perloche fucceffe nella paterna heredità il fratello
Bartolomeo,il quale riuscì caualiero affai virtuofo, e di molta bontà : parimente fuo
Tt 2 figlio
1332 TEATRO GENOLOGICO
figlio don Pietro,il quale hereditò detti feudi doppo la paterna morte nel 1607. Ne
nacque dal detto Barone don Pietro il viuente Barone don Bartolomeo, che per la
morte del padre,feguita nel 1643 confeguì tuttii beni, e feudi paterni, viuendo vir
tuoſamente da caualiero . Quefta famiglia fiorì chiara così nella città di Noto,come
nella città di Siragufa, oue è stato promoffa ne primi carichi di quella. L'arme fone
vna faſcia vndiata di color celeste, e tre bande fotto roffe in campo d'oro.
DELLA FAMIGLIA
مانه
DESFA R.
m
ល
5
5
po la fua morte gli fucceffe donna Giouanna fua figlia , moglie di don Vicenzo del Bo
fco Principe della Catolica,che generarono il viuente Principe don Franceſco caua
T
liero virtuofiffimo, ed amante delle belle lettere , e di coloro, che profeffano virrù.
IS
Quefti è stato promoffone'primi carichi del Regno,particolarmente in quel di Maſtro
di Campo nel ripartimento, che fi fece del Regno della militia di Sicilia; nondimeno
quefta famiglia hà goduto fempre non folamente i fupremi carichi, ed vffici; mà an
che gli fplendori di vera nobiltà,e di ricchezze.
Ne viueno hoggi i figli di don Giliberto Desfar difcendente del Barone don Gio
uanni per linea di fecondogenito,Fà per arme quefta famiglia vn Monte d'argento co
tre colline,che buttano fiamme di fuoco in campo celefte ,
DELLA FAMIGLIA
DONATI
1
a
|:
ð
VANTO fia nobile,e chiara la famiglia Donati di Fiorenza
progenitrice di quella di Venegia, e d'altre nelle città d'Italia, e Si
cilia,nè fanno ampia teftimoniaza Gio:Villanni, Ricordano Male
fpina,e tutti coloro, c'hanno fcritto de'fucceffi d'Italia ;mà la fua
antica origine chi la porta da'Romani, e chi da'Longobardi, in ciò
concorre Francefco de Petris nel fuo libro della nobiltà ; poiche
fà ella nell'arme le Rofe;però Scipione Ammirato,feguedo il Ma
lefpina nell'hiftorie di Fiorenza, dice,che nella redificatione di quella Città, fatta per
l'Imperator Carlo Magno negl'anni 780 del Signore,v'interuenne Caio Iunio Do
nato Confole Romano; e nel 1012 Pretore della medefma Città lunio Tiberio Do
nato difcendente di vn altro Iunio Tiberio, che viffe negl'anni di Chrifto 261 .
Monsignor Antonio di Aguſtino nel fuo libro delle famiglie Romane, dice , che
le famiglie Donati di Fiorenza,di Venetia, di Arezzo, di Sicilia, di Puglia, e di Mātua
fono difcendenti de'Donati Romani, originati dalla famiglia Iunia . Raccorda pari
mente Cipriano Manente nell' hiftoria d'Oruieto effer vna dell'antiche famiglie di
quella Città percioche Giouanni Donato fù Confole di quella nel 984,con Pietro
Farnefe infieme;e Bernardino Donato con Carlo Sagl'imbene nel 1131 ; dalla qual
Città fù ella pofcia cacciata con altre nobili famiglie nel 1162. Mà in Fiorenza fi ve
de elet
1
334 TEATRO GENOLOGICO
(+1)
( CE )
COND+P
elpas
DEL
7
1
LIBRO III.
335
DELLA FAMIGLIA
EMAN VEL E
SLOES
HVIS ET
ZAS
Pietro ,perloche, dice Zurita ne'fuoi annali, nel tempo, che quello fù disfidato dal Rè
Carlo di Napoli à fingolar battaglia in Bordeus nel 1282 , l'eleffe per compagno in
quel battimento, el'impiegò anche in molti carichi importanti: fimilmente il Rè don
Giaimefuo figlio, che attende do a' fuoi feruigi,gli diede il cafale del Burgio,Milufio,
hoggi detto Burgetto in feudo , con Priuilegio dato in Paler. à 27 di Febraro 1285 .
Succeffero à coftuii figli Bartolomeo, e Coraldo Emanuele, che acquiftarono an
che fotto il Rè Federico 1 1 altri feudi; perloche furono ftimati per i più potenti Ba
roni di quei tempi; dà chiarezza di ciò , oltre molti publici Iftrummenti,il feruigio mi
litare del Rè Lodouico,feguito nel 1343 , nel quale così fi legge.
Rodulfus Emanuel pro Equis armatis fex,onze 18. Coraldus Emanuel pro Equis arma
tis quatuor,onze 12. Bartolomeus Emanuelpro Equis armat is tribus, onze 9 ,
Paffarono molto tempo ſempre i predetti feudi alla progenie mafcolina,finche per
la claufula (del Ius Fracorum) peruennero ad Eufemia figlia vnica d'Antonino Ema
nuele Barone, primogenito d Honofrio.
Eufemia fi casò primieramente con Franceſco Ventimiglia, che gli procreò vnafi
glia,chiamata Pina, e doppo con Nino Tagliauia Barone di Caftel Vetrano, e died
anche fua figlia Pina per moglie à Baldaffare , figlio primogenito del predetto Nino
Tagliauia,ch'ambedue furono progenitori de'chiariffimi Principi di Caftel Vetrano,
Duchi di Terranoua .
Giovanni , figlio terzo di Coraldo Rodolfo, habitò nella città di Palermo, e fi ca
sò con la figlia di Ruberto di Lorenzo, Giudice della G.C.forto il Rè Giacomo , e fot
to il Rè Pietro 1 1,có la quale procreò Luiggi Caualiero virtuofisfimo;perloche fù tre
volte promoffo nell'vfficio di Pretore della città di Palermo negl'anni 1375,1400 , e
1410 : fi caso coftui con la cugina Humana ,figlia di Sion di Lorenzo ,figlio del pre
detto Ruberto, e per quefto fuccefle nella gabella della Rantatia della mercede di
Palermo,ch'era ſtata di Cecco Tagliauia, e fimilmente nella gabella della Tintura
della predetta Città, che l'hebbe confirmate dal Rè Martino nel 1397, e gli fucceffe il
figlio Giouanni nel 1397, al quale primieramente Saluadore, e doppo Thomafo fuoi fi
gli nel 1453
Coraldo Emanuele di Trapani , figlio 11 del predetto Coraldo Rodolfo,benche nel
Capobreui fia chiamato per errore Ruggiero,hebbe conceffo per fuoi feruigi dal Rè
Giacomola Baronia del feudo di Culcafi, òuer Mangiadaini nel territorio di Salem,
la quale gli fù confirmata dal Rè Federico 1 1 1 ; da coltui nè nacquero Luiggi, e Riccar
do. Luiggi fucceffe nella predetta Baronia, ed à lui il figlio Riccardo,il quale la dotò à
Giulia Coftanza fua figlia ,cafata con Corrado Fifauli Čaualiero, che procreò Riccar
do,il quale generò Coftanza, che fù moglie di Riccardo Sieri nel 1360 .
Riccardo, altrofiglio di Coraldo Emanuele Barone di Culcafi, fi casò in Salem , oue
fecodo alcune publiche fcritture, che nè fono ſtate prefentate della famiglia Emanue
le di Marfala,fù progenitor di molti gentil'huomini; nè fopra ciò neffun fi marauigli,
perche,come oltre habbiam detto,neffuna cofa, è più foggetta alle varietà , e miſerie
del mondo, più delle famiglie . Ecco, per i molti graui disgufti,che feguirono con altre
nobili famiglie, Antonio Emanuele abborrendo i finiftri incontri ,fe nè andò con la
fua famiglia ad habitar indi in Marfala nel 1500, e godè i primi vffici nobili di quella
Città, e per più perpetuarfi fabricò nel conuento di San Fracefco d'Affifi, appreffo tre
Cappelle principali di Requises, de'Ferri, e de'Belliffimi, vna bella Cappella, oue fù ſe
polto nel 1536, c si dice l'Epitafio.
En Emanuelprifca de gente Antonius hic eft.
Cuius in bocfolido Marmorefigna patent.
Dal predetto Antonio nè nacque Gio : Antonio, eFrancefco , Da Fracefo anche Gio:
Vito, il quale fece don Antonio, che procreò molti caualieri, da'quali nè peruene il Dot
tor don
LIBRO III
337
tor don Benedetto Emanuele Configliero di S.M.e perito nell'una è l'altra legge ;fù
primieramente egli Giudice della R. Č.P.nel 1636,37 . e Giudice perpetuo de beni
confifcati del Santo Vfficio del Regno: anche Giudice del Confiftorio, e della R. G.
C. viuendo con applauſo di virtuolo cõfigliero. Fà queſta famiglia per arme vn Leon
d'oro rampante,che tiene impugnato vn Stendardo in campo roffo,ed intorno al ſcu
do fei Leoni roffi rampanti in campo d'argeto; e fei branche alate d'oro, che ognuna
impugna vna ſpada in campo roffo.
DELLE FAMIGLIE
ENEA , ED EPIFANIA.
DELLA FAMIGLIA
3
Vu DEL
TEATRO GENOLOGICO
838
DELLA FAMIGLIA
FALCONE.
R
Iris
arr
i quali caualieri furono non puoco celebri nel miftier militare, allargandofi il grido
loro non folamente in Sicila,mà etiandio in Italia.
Da Thomafo incominciò la famiglia Falcone in Sicilia; coftui fù vno de'dodeci Ca
pitani illuftri d'Italia del fuo tempo, e progenitor parimente di molti caualieri ; fra'
quali Aleffandro Falcone,che fotto l'Imperator Federico 11 lafciò merauiglioſo gri
do militare,dal quale peruennero Federico, Artale, Pandolfo ,e Giacomo, che fu pa
dre di quel generofo Federico Faicone, che à fingolar battaglie non puoche gloriofe
vittorie acquiſtò,per lo qual valore fù oltre modo ftimato dal Rè Pietro 1 , dal quale
ando Capitan della Guardia in Catalogna;mà combattendo contra Francefi in fa
uor del fuo Rè,fù grauemente ferito, e fcampando,fi icouerò in Villafranca , oue fi
morì nel 1286:coftui fù quello,che fece mouere per forza l'armata maritima guida
ta dal Capitan Ruggier Loria, che s'induggiaua nel Porto di Meffina, à foccorrere
il fuo Rè,
Pandol
LIBRO III. 339
taguto di Leontini nel 1498 ;per la ricompra del quale egli acquistò la Baronia del
Boſco di Schifano,che hoggi è inpoter della famiglia Beneuentano per fucceffione:
nè nacquero dal predetto,Giouanni, Calcerano, e Sebaftiano, che viſſero con fplendo
re in Leontini,e furono genitori di molti caualieri, la fucceffion de'quali s'eftiaſe in
Nicolò vltimo Barone del Bofco,che con Francefca Scammacca fua moglie non fc
C ce figliuolo veruno;perloche fuccefle nel feudo la forella Vicenza,moglie di Matteo
Beneuentano; peròil fudetto Giouanni fù anche Senator della fua patria nel 1439,
infieme con Luiggi d'Aragona, Giouanni Medici,e Matteo Caraldo, e fù Capitano
nel medefmo anno Pino Tedeſco.
Giofeffo Falcone fratello del predetto fù parimente Giurato nel 1440,con Giofef
fo Leone ,Chitto Curamadona, e Ruggiero Cottonaro, il Capitano fù Adamone Buc
ceri;e nel 1442 ſeguinel medefmo vfficio Falcone di Falcone , con Matteo Medici, Reg di ca
Giofeffo Velpa, e Matteo Candido; effendo Capitano Giouanni Impolata: coftoro cell.ne me
100 dunque furono progenitori de'Signori Falconi Baroni della Carrubba, che hoggi vi defmi feu
ueno in Siragufa. Mà ritornando a'Falconi di Meffina , diciamo , c'hanno poffedu . di
to le Terre di Cirami,Comifo, Afero,la Motta di Camastra , il Boſco , la Baronia di
San Peri, Domicella, e molt'altri feudi; pcioche Pierro Falcone fù Barone del feudo
di Protonotaro nel tenitorio del Caftro , al quale gli fucceffe Napulione Falcone fuo
figlio,che per hauerfi diſtaccato dalla vbedienza reale, gli fù tolto dal Rè Federico
111 , e conceffo à Guidone Mangiauacca nel 1360,da poter del quale il Rè Marti
no togliendolo, lo reftitui ad Antonia Falcone figlia del predetro Napulione , e mo
glie di Nicolò Cartamedici nel 1394, con la quale litigando Bartolomeo Papaleone
Giudice di Medina, pretendendo detto feudo, per effergli ftato conceffo dalla Regina
Maria, lo conſegui,al quale gli fucceffe fuo figlio Pagano.
Giouanna di Falcone hebbe il feudo di Saccolino nel 1495,il quale lo ricuperò da
poter di Rinaldo Sortino,e gli fucceffe Rainero Falcone fuo figlio nel 1502 ,al quale
ilfiglio Giouannello.
Öttenne parimente il predetto Pietro Falcone dal Rè Federico 111 nel 1371 tutti
i beni confifcati à Falcone di Falcone. Antonio hebbe dal Rè Martino falme 13 di
Vu 2 terreno
CO
340 TEATRO GENOLOGI
terreno nell'Ifola di Malta nel 1396. Thomaſo il feudo di Casba nel territorio di
Caftrogiouanninel 1394. Lorenzo altre Onze 12 direndita in feudofopra le Secre
tie di Malta nel 1505 dal Rè Catolico Ferdinando. Il predetto Antonio fù ornato
dimolte fcientie;parimente Simone. Giacomo figlio di coftui fi casò con Florella_
Crifafi,figlia di Crifafo Crifafi, con la quale procreò Simonello Falcone, ed ella fi mo
rì nel 1520;perloche prefe per moglie Margaritella Merulla figlia di Pantaleone,
per la morte della quale fi casò con Mariana figlia di Pietro Mazza, ed vltimaméte
con Sebaftiana Galifi, con la quale procred Margarita, Sebaſtiana, ed Iſabella.
La predetta Margarita fi caso con Gio: Battifta d'Aquino nel 1572 ,che gli bà pro
creato fra gl'altri il viuente Giacomo Maria d'Aquino virtuofo gentil'huomo.
Però Sebaftiana Falcone fi congiunfe in matrimonio nel 1573 con Colonno Ri
ginato, e n'hebbe don Annibale, e don Antonio viuente; nondimeno passò alle feco
de nozze con Alfio Arbèa, ed Aragona nel 1587, che gli fece Franceſco , Leonora,
Carlo, ed Ifabella,la quale fi casò con Paolo Falcone, e generarono infieme France
fco Maria,Agatino, e Girolamo .
Celebra Monfignor Giouio la fanta vita di Andrea Falcone Veſcouo di Modone,
oue prefe la corona del Martirio nel 1500, uel quai tempo il Gran Turco Baijzeth
prefe quella Città . Anche Falcone di Falcone hebbe dal Rè Federico 11 nel 1321
oaze 20 fopra i cenfuali di Meffina ogn'anno, ne'quali gli fucceffe Giouanni fuo fi
glio nel 1336, al quale anche il figlio Falcone di Falcone, ad à luifuo figlio Thomafo
Fax nel 1416;àcoftui parimente Antonio Falcone fuo figlio,che gli dotò à fua figlia Al
uiramoglie d'Antonio Barbuller : fra'Caualieri Gerofolimitani fù fingolare Alai
mo Falcone Prior di Meffina, e Maeftro delle Cafe del medefimo ordine di Sicilia,
Calauria nel 1276.Fra Nicolò Caualier di Malta fù riceuuto nel 1584. Fra Pietro
Falcone di Siragufa nel 1630.Fà finalmête questa famiglia per arme vn Falcone pel
legrino d'oro volante fra due campi,fopra azzurro,e fotto roffo.
B DELLA FAMIGLIA
FARA CE.
molti carichi, è ftato promoffo due volte nel Giudicato della G.C.L'arme di lei fo
no vna Colomba d'argento in capo azzurro, che guarda iragi del Sole, e ſotto tre Pi
10
ni in campo d'oro.
1
DELLA FAMIGLIA
FARA ONE.
1.
Ebbe luogo fra le famiglie nobili, ed ãtiche la famiglia Faraone di Meffina ?
Inueftitu : fuo figlio,che lo dotò à Giouannella fua figlia,moglie del predetto Antonio Fardel
dicancell. la, che ſe nè inuefti nel 1453 ; coftui parimente lo diede à Cafandra moglie di Mi
1511.fol. chele di Caro,che fe nè inuefti pure nel 1504,la quale nè fece donatione ad Anto
769. nio di Caro fuo figlio.
Reg. della
cancell.del Hebbe Giacomo Fardella la Salina di Trapani in feudo nel 1507, che gli fuccef
Regno di fe fuo figlio Nicolò nel 1516, e nel feudo della Tonnara nel 1518.Gio Antonio ne'
d. anni. feudi di Miciletta , e di Mufilcarari, òuer di Fontana nel 1 530. Giacomo hebbe po
teltà dal Rè di poter edificar Terra nel fuo feudo della Icita nel 1530; e Gafpare
fuo figlio s'invefti della Salina grande di Trapani nel 1536. Quefti fù progenitor
de'Baroni di San Lorenzo Principi di Paceco,i quali, per bauer fattofempre nobili,
e chiari congiungimenti,hanno lafciato potenti, e ricchi i loro pofteri.
Il Principe don Gio :Francefco viffe virtuofamente, e ficasò con Teopatia figlia
didon
LIBRO III 343
di don Pietro Caetano,figlio del Principe del Caffaro, co la quale procreò tre figliuo
li, che fotto la virtuofa educatione materna viueno; e parimente il viuente do Ema'
nuele caualier degno di lode s'hà conferuato fempre col decoro della vera nobiltà.
1 baroni della Muarta han viffuto con chiarezza nella loro patria Trapani, facendo
fempre nobili congiungimenti, e fona ftati promoffi ne'primi vffici di quella Città.
Non fi merauigli neffuno fe habbiam in quefto Elogio lafciato la ferie dell'Albe
ro della famiglia co'fuoi progreffi, poiche la cagione di ciò è ftata la trafcuragine d'al
cuni Signori della famiglia, i quali,hauêdogli fatto molta inftanza,che mi daffero le
fcritture per cauarne la ferie,m'hanno fodisfatto folamente con le promeffe,e con le
R. parole; perloche farò fcufato :L'arme della famigliafono tre fafcie alquanto arca
**
DELLA FAMIGLIA
F
344 TEATRO GENOLOGICO
tadino Palermitano per Priuilegio fà eletto Giudice della Corte del Pretore , indi
della G.C.e poi fi casò con donna Ifabella Porco, e Settimo, figlia di don Pietro Ba
ron di Protonotaro, e di donna Diana di Settimo,figlia del Marchefe di Giarratana;
perloche fù fatto Giudice Straticotiale di Meffina nel 1592 infieme con Vicenza .
Romano , e Biagio Pagano, e doppo altre quatro volte Giudice della R.G. C. e
due del Confiftorio,effendo ftato vno de'buoni Dottori del fuo tempo .
Procreò egli il Dottor don Giofeffo, ed il Dottor don Francefco,il quale fi casò cổ
donna Franceſca Porco,figlia di don Vicenzo,e di donna Ifabelia Angotta, e non hà
procreato prole veruna; nondimeno egli è ftato promoffo tre volte ne'primi vffici
Giuditiali della città di Meffina, e gl'anni adietro in quel di Giudice del T. della R.
G.C.viue egli nobilmente con effercitar l'vfficio d'Auuocato appo la Real Corte , c
fuoi Tribunali .
Fiori parimente quefta famiglia in Francia ne'tempi del famofo Dottor di legge,
e Configliero Tiraquello,il quale dedicò vn Tomo de'fuoi trattati( de nobilitate) à
Bartolomeo Faija Senator del Real C. di Pariggi, e fù vno de'fuoi primi Configlieri;
i pofteri del quale fin hora fiorifcono. L'arme di quefta famiglia fono vn Leon d'arge
to rampante con vn Giglio d'oro nelle branche in campo azzurro.
DELLA FAMIGLIA
,-ul a
mJ
FEDERICO .
te,figlio di Nicolò. Coftoro dunque con quefta occafione fi fermarono in quella Cit
tà,e nobilmente lafciarono i loro pofteri;così parimente Bonifatio di Federico vno
de'Baroni della città di Catania.
Reg. della Nè nacque dal predetto Federico di Federico, Manfredo di Federico , il quale ac
Cancell di quiftò dal Rè Pietro 11 nel 1 340 onze roo di rendita fopra le Tonnare di Palermo
danni.
con carico di feruigio militare , al quale feguì Federico , e Marco Antonio. Però la fa
miglia Federico del Conte di San Giorgio , e Maftro Rationale pretende deriuare
per linea diretta della prenarrata famiglia,dicendo ,che Paolo di Federico gétil'huo
mo Sacchitano fi caso in Catania ,oue procreò al detto Michele,che per le fue virtu
letterali fù promoffo in molti carichi per il Regno , ed altre tre figlie , che fi feceru
mona
1
LIBRO III
monache; hebbe coftui per moglie Girolama Balfamo, con la quale procred il viuen
te Gafpare di Federico Conte di San Giorgio, e Maftro Rationale del Regno , e don
n'Antonia moglie di don Gafpare Ventimiglia Baron di Paflaneto.
Dal predetto Conte di San Giorgio,ed Agata Colle fua moglie,nè fono nati don
Ferdinando,hoggi cafato con Cafandra Grugno, don Paolo , don Carlo, don France
fco, donna Giouanna, e donna Francefca moglie di don Pompeo Grugno. L'arme
della famiglia Federico fono quattro Bande trauerfate di color celefte in capo d'oro,
DELLA FAMIGLIA
44444
co 11 con carico di Vicerè , Giordano Filingero, il quale portò à fuo fratello Guido
ne progenitor della famiglia Filingeri di Sicilia (Gafparo Sardo dice) che fù Riccar
do nipote di Riccardo Filingero Conte di Marfi, che fù parimente Vicerè di Sicilia
fotto il Rè Corrado ; queſti fi casò con Ricca figlia di Ruggiero Ruffo Signor della
Baronia di San Marco, di Mirto , di Mazzacallar, Cabuca, e Sillaro , con la quale pro
creò Riccardo , e Guido, che furono defenfori della Real cafa Sueua , e doppo dell'
Aragonefa.
Hebbe Guidone dal Rè Federico 11 onze 26, e tari 12 di rendita fopra il Dema
nio di Palermonel 1325,che gli fucceffe Giouanni fuo figlio nel 1337, al quale pari
mente Guidone nel 1348,che l'hebbe cófirmati dal Rè Lodouico;mà per la fua mor
te ſenza laſciar figli malchi, gli fucceffe fua forella Defiata, moglie di Guglielmo Na
uone caualier Palermitano nel 1367, a'quali loro figlia Margarita moglie di N. Lia
ges Baron di Sato Stefano,e doppo peruenero à loro figlia Luiggia Baroneffa di Sato
Stefano.
Hebbe per alcun'ani Giouani Filingeri il dominio della Terra di Licodia,ed i fuoi
feudi:ed Abbo la Terra d'Isnello nel 1397 , e nel 1398 la Baronia di San Marco, che
l'hebbe confirmati Francefco nel 1433.
quei molt'anni,e fra quefte ciuil contefe mori il predetto don Pietro Felingeri , perlo
che don Girolamo fuo figlio, e fucceffore, s'accomodò col già detto don Octauio Lan
za, con la diuifione del Stato, nella quale hebbe don Ottauio la Terra di Capri, e Fra
zapo,con illus luendi della Terra di Mirto,all'hora alienata; e don Girolamo tutto
lo reftante del Contado di San Marco,con i feudi della Pietra di Roma; però hauen
dofi non lunge,il Conte don Girolamo congiunto in matrimonio con donna Marga
rita forella di don Ortauio, acquiſtò per ragion di dote le predette Terre di Capri,Frá
zano,ed il lus luendi di detta Terra di Mirto.
Procrcò quefti,don Pietro, don Cefare, don Giofeffo, e donna Margarita moglie di
don Andrea Ardoino,Marchefe di Surito, nelle Prouincie di Napoli. Nè nacquero
da don Pietro , don Vicenzo, che fucceffe nel paterno Stato. Don Giofeffo, don Gafpa
re,e donna Margarita moglie di don Giofeffo Lucchefe, Marchefe della Delia.
Da don Vicenzo, e fua moglie donna Giouanna Lanza forella del Principe della
Trabea viuente, hoggi moglie del Principe di Villafranca, nè nacque poftumoil viue
C
te don Vicenzo Giofeffo Conte di San Marco,Principe di Mirto, caualiero non puo
co virtuofo, cd imitatore delle paterne virtù .
Nè nacquero del prenarrato don Giofeffo figlio del Conte don Pietro, con donna
Antonia Notarbartolo fua moglie, i viuenti don Pietro , e don Baldaffare lodeuoli
caualieri. Però don Gafpare, altro figlio del Conte don Pietro,ſe ne paísò à miglior vi
tafenza hauer lafciato proie.
Hor ritornando al prenarrato don Cefare, vno de'figli del Conte Girolamo , ritro
*
uiamo hauer egli morto infecondo di prole ; mà fuo fratello don Gofeffo fi casò
con donna Elifabetta di Bologna,figlia di don Francefco Maria Marchefe d'Altauil
la,con la quale procreò don Francefco , don Girolamo, don Pietro,don Antonino, do
Carlo,e donna Maria, moglie di don Lorenzo Ventimiglia Barone di Gratteri , e di
S.Stefano. Don Franceſco non lasciò figliuolo veruno. Don Girolamo viuente Baron
della Terra di Santa Margarita , pofta nel Val di Mázzara , fi casó con donna Laura
di Bologna, che gl'hà generato fin hora do Francefco, don Aleſſandro, donna Giouan
na, donna Francefca, e donna Maria Terefa. Finalmente quefta chiariffima fami.
glie,non folamente in Sicilia ha goduto gli fplendori della fua antica nobiltà, mà an
che tutte le preheminēze,vfficij ,carichi, e dignità,c'hanno goduto le principalifami
glia del Regno; percioche Riccardo Felingero fù Straticò di Meffina nel 1120, Abbo
Felingero nel 1258, e Baglio di Palermo nel 1301 , Guidone Baglio nel 1306, e Preto
$
re nel 1324 Federico nel 1374, Riccardo Straticò nel 1391 , 1397, e 1415. c Frang
cefonel 1428 .
DELLA FAMIGLIA
FERRAR L
P in Sicilia, infieme con Ruripio Ferrari fuo fratello a'feruigi del Rè Pietro pri lo Candela
mo di Sicilia,per i quali Pierluiggi acquiftò la Caftellania,e la guardia del Por nella
tionedifere
della
to, e Marina di Sacca: e Ruripio quella di Corleone. Pierluiggi fi caso con Leadra fi famiglia
glia di Luca Garrefio forella di Matteo Garrefio,gentil'huomini d'Agrigento , con ferrari.
la quale procreo Giacomo gentil'huomo del Rè Pietro 11.coftui hebbe per moglie
Leonora Inueges gentildonna Sacchitana con la dote d'alcuni Tenitorij, con la qua
le procreò Luiggi Ferrari gentil'huomo Trapaneſe, ed hebbe dal Rè Martino onze
200 di rendita in feudo fopra le Secretie di Trapani;i cui pofteri nobilměte viflero.
Nè nacque da Luiggi Ferrari fra gl'altri Filippo, c'hebbe per moglie la figlia d'Al
Xx 2 berto
348 TEATRO GENOLOGICO
Capob. nel berto Cofmerio gentil'huomo di Sacca,con la quale procreò Bartolomeo, e Gaſparo
tratt. did. Ferrari, che fucceffero all'Auo nel feudo di Lazzarino .
feudo.
Quefto feudo di Lazzarino, con quel di Ragalmaimuni nel tenitorio di Sacca, furo
no di Nicolò Peralta Signor di Calatabellotta,che doppo la fua morte fe nè inuefti
l'Infantella Leonora d'Aragona fua madre Balia, e Tutrice di donna Giouanna,di dõ
na Margarita, e di donna Coftanza fue nepoti, la quale,hauendo cafata donna Gio
uanna con Perricono di Vita Caualier di Caftrogiouanni,le dotò il feudo di Lazza
rino; però ella doppo la morte del marito lo donò à fua figlia donna Luiggia, per la
cui morte fenza figli, in virtù di teftamento negl'atti di Notar Nicolò Aurifici nel
1423,nè prefe il dominio fua madre donna Giouanna;la quale lo vedè pofcia al pre
detto Alberto di Cofmerio per onze 100 nel 1418 fuo creditore; à coftui , com'hab
biam detto,fucceffero i nepoti Bartolomeo, e Gafparo Ferrari nel 1453: à Gafpare
fegul fuo figlio Filippo, al quale il figlio Gafpare nel 1512 , ed à lui fuo figlio Gio : Fi
lippo nel 1516, al quale Thomafo Ferrari fuo figlio nel 1556 .
Capob.nel
Dal prenarrato Gio: Andrea Ferraro nè nacque Pier Antonio,da chi anche Martio,
tratt .di d.
feudo che fi casò con Ricca,figlia di Dario Parifi , e di Tiringa Ruffo, fuccedendo ne'feudi
? di Mazzacallar, e Cellaro nel 1455 ; ne'quali feguì Eufemia loro figlia moglie d'An .
dre Perollo,per la pazzia di Giacomo Ferrari fuo fratello:finalmente molti virtuo
fi gentil'huomini di quefta famiglia fiorirono, che per effer eftinfii lafciano da can
to, alcuni poſteri de'quali fin hora viueno. L'arme della famiglia fono va Leon d'o
rocoronato rampante in campo rollo.
DELLA FAMIGLIA
FERRER I.
Rofupponiamo , che la famiglia Ferreri fia più antica in Spagna, che in Italia,e
P che l'Italiana, haueffe origine della Spagnuola fotro varij accidenti : cominciò
quefta famiglia in Spagna doppo la prefa del Regno di Valentia ſoggetta a'
Mori dal Rè don Giaime, circa gl'anni del Signore 1117, da vn certo Caualiero,
chiamato Ramondo , Ferreri maggiore del medefimo Rè, il cui carico i pofteri pofcia
lo feguirono per cognome ; il primo dunque c'habbiam ritrouato di lei è Giaime
Ferreri Gouernador di Valentia Signor de'luoghi di Soto , e de'luoghi di Torcas.
Arnaldo Ferreri fiori con fplendore nel 1240. }. ernardo Ferreri comprò dal Rè Pie
tro iv la Villa di Guadacequis nel 1343 ; però quefto famiglia fù oltre modo in
grandita dal Rè Alfonfo il quinto, non folo in Spagna, mà anche in Italia nell'acqui
ito del Regno di Napoli:e nel foccorfo,che madò egli al Papa, Capitani furono, Bar
tolomeo,e Fracefco Ferreri, in rimebranza del valore de'quali il Pontefice piantò vna
Tabella in vn muro della Chiefa di S.Giouanni Laterano . Giouanni, guidando con
carico di Capitano vna Naue , combattè con quattro Galere Genouefi, e le vinfe : l'a
no feguente vfci in mare con vna Galera, e corfegiò il mare in compagnia di Anto
nio Pellicer.
Fiori có molta lode militare Piettro Ferreri; e Giaime Ferreri fù Cammariero del
ftellania del Caftello di Sagouia nel 1506, ed eletto parimete Maeftro di Sala del me
defmo Rè , da chi fù inuiato all'affifienza di Filippo primo nuouo Rè di Caftiglia, per
la morte della Regina Ifabella, per remediare le tante riuolte , ch'erano fufcitate in
quel Regno,le quali furono col fuo valore chetate alla volontà Regia ; onde hebbe
il carico di Maiordomo maggiore del Rè, e molte Commende , come Caualier di S.
Giacomo.
Den Giaime Francefco fuo figlio fù Trinciante, e Maeftro di Sala del Principe da
Giouanni ,figlio del Rè don Ferdinandose di dona Iſabella: hebbe coftui per moglie
vna dama Valētiana di cafa Mompalao, e fù Luogotenete, e Vicerè del Regno di Va
lentia nel 1507 ,fin al 1514, renuntiandolo pofcia à fuo figlio Luiggi , che gli feguì
fin al 1521. Nè necque di lui, don Giaime, che fù Signor de 'luoghi di Soto, di Villa
noua,e di Tarcas , e Comendator di S.Giacomo:fi casò con donna Bianca di Cardo
DELLA FAMIGLIA
FERRERI D'ITALIA.
lo, Vicenzo,e Francefca. Gio: Bernardo, ePaolo morirono ſenza prole. Vicenzo vi
ve nel Clauftro del terzo ordine di S.Francefco, e Franceſca fù moglie di don Maria,
no Valguarnera.
Violante , e don Simone Ventimiglia generarono don Carlo Gieluita, e donna Gio
uanna moglie di don Luiggi Siluera, la cui figlia è hoggi donna Maria Principeſſa di
S. Stefano.
DELLA FAMIGLIA
0
FERR O.
M
O
C
R
Da
7
Ch EBBIAMO dar credito agl'Hiftorici Germani, Francefi, ed
Italiani,e confeffar che la famiglia Ferro di Fiandra , progenitri
ce d'alcun'altre in diuerfe Prouintie,fia vna delle principali fa
miglie d'Europa. Ella,fecondo molti fcrittori,hebbe in Fiandra
origine da Baldonino Ferro primo Conte di quella Prouintia, e
dicono,che fù cognominato Ferreo , per la fua gran fortezza , e
valore,che dimoftrò , Quefti,gouernando la Fiandra per il Rè di
Francia Carlo Cafuo con titolo di Foreftario, che dal Fracefe nel noftro Idioma vuol
J dire Prefidete, passò indi Giuditta,figlia del medeſmo Rè, che vedoua del Rè d'la
ghilterra
352 TEATRO GENOLOGICO
1 di Ferro primo Conte di Fiandra,oltre i predetti figliuoli, altri otto hauer procreato
racconta ; e foura ciò Gafparo Sardo, trattando della famiglia Ferro, e di Berardo vno
de'Caualieri congiurati contra Francefi nel Vefpro Siciliano, così dice.
Diede Palmerio per la cag on predetta la città di Marfala con alcun'altre Terre
conuicine à Berardo di Ferro nobile, e virtuofo Caualiero Gouernator di quella ; la
cui famiglia chiaramente fi moftra deriuar da Balduino di Ferro Conte di Fiandra.
Si legge di coftuin Guglielmo Paradino Genologifta Germano , che gouernando
eglila Fiandra per il Rè di Francia Carlo Caluo , vi pafsò indi Guiditta forella del
medefmo Rè, che per la morte del marito Edulfo Rè d'Inghilterra, alla corte del fra
tello ſe nè ritornaua , fe la tratenne , ed accordati infeme fe la preſe anche per mo
glie,affignandofi per dote la Fiandra . Da coftoro nè nacquero otto figli maſchi , ~
molt'altre femine notate nell'albero del predetto Balduino,defcritto dal già detto Pa
radino,che tutti fi cognominarono di Ferro . Due di loro, Ruggiero , e Carlo di Ferro,
paffando nella Normannia fi prefero per mogli Altefia, e Gramiola forelle,figlie del
Duca Normanno Ruberto,che gli generarono molt'eccellenti Caualieri , fia'quali,
Bermundo,genitor di Ruberto, di Stefano, di Silurnio, di Giouani, e di Ruggiero; quat
tro de'quali cioè Stefano, Silurnio, Giouanni, e Ruggiero paffarono in Italia, militado
con Ruberto Guifcardo, e Ruggiero Boffo: e l'altro fratello Ruberto reftò col padre.
Yy Due
TEATRO GENOLOGICO
354
Due di coftoro Silurnio,e Ruggiero Ferro reftarono in Italia col Duca Ruberto loro
parente,che con fortuna militando acquiftarono nella Bafilicata Moliterno, Rupel
la,Tolue,Venofa , ed Albalbo. Boe mondo Ferro figlio di Silurnio hebbe dal Rè Rug
giero la Signoria di Sinopoli, che i fuoi fucceffori la mantennero fin à Carlo d'Angiò,
che fin hora fe nè veggono i refidui della famiglia Ferro. Gerardo Ferro , figlio di
Ruggiero, fi caso in Roma con Virginia Antoniani , oue nobilmente pianto la fua
famiglia ,che indi fi dilatò in Venegia fotto Pompeo Ferro; e fotto Giulio in Lucca,
ed in altre città d'Italia. I due fratelli Stefano, e Giouanni feguirono il Conte Rug
giero anche loro parente, d'onde auuenne,che Giouanni acquiftaffe in Sicilia il domi
nio di Marfala,e di altri Villaggi, e Stefano hebbe il Veſcouado di Mazzara, viuen
do affai dal Conte amato,che per amor di quello cleffe per fua fianza quella Città.
Da Giovanni ne nacquero Stefano, Silurnio, e Berardo , che militarono fotto il Rè
Ruggiero. Da Stefano nè nacque Silurnic, che per i fuoi feruigi ottenne dal Rè Gu
glielmo il buono il Caftello,e Terra di Caltanifletta durante la fua vita; e Giouanni
viuente Rè Alfonfo.
Confermafi ancora la qualità di detta famiglia effer l'iſteffa originaria di quella
di Fiandra,poiche fi vede,che il predetto Stefano Veſcouo di Mazzara,fratel di Gio
uanni,da chi difcende la famiglia Ferro di Sicilia, era ftretto parente del Conte Rug
giero,fi come nella fua Topographia della città di Mazzara riferiſce Gio: Giacomo
Adria nel fogl. 18 ,doue così dice: Inde Illuftr.Comes Rogerius Guifcardus urbe capta
fumma dote Epifcopali
fuis pafforibus iterum reftituit ad Stephanum Rothomaienfem Epi
v111 , padre di Berardo 1x, c'hebbe per moglie Caterina Sieri , con la quale generò
Berardo x, genitor di Berardo x1 , che pure fù padre di Berardo x11 , il quale hebbe
due mogli, la prima fù Benuenuta Rauidà, e la feconda Marchefa della Rouere, figlia
del Baron della Cudia : con la prima generò Berardo x11 , che fi caso con Antoni
na,figlia di Giacomo Sieri, e d'Aldabella Serra Baroneffa di Fiume grande :con la le
conda fece Gafparo , il quale fà genitor di Giofeffo, e di Nicolò, detto il longo. Giolef
fo procreò Nicolò , Antonino, Valerio Carmelitano, Gafpare, che ficasò in Alcamo,
e Pietro, che fi caso in Salem,padre di don Ignatio; però del predetto Antonino nè
nacque don Vicenzo,che prefe per moglie la figlia del Capitan don Antonino Vicen
zo di Gangi di Salem,con la quale fece don Antonino viuente.
Nè nacque da Berardo x111e d'Antonina Sieri fua moglie, Berardo xiv, c'hebbe
per moglie Antonina,figlia di Tofcano di Pietro di Ferro, e di Luiggia Caualiere, dō
Nicolò , che fi casò con Nicolina forella d'Antonina ,fua cognata , Giacoma moglie
primieramente di Andrea Fardella , e doppo di N. Crapanzano , Franceſco padre di
Guglielmo, e di Girolamo,Tolcano, e Giacomo Antonio . Da Berardo xiv nè nacque
to don Berardo xv , Tofcano , Antonella moglie di Blandano Fardelia , Giouanni , e
Fra Scipione Ferro Caualier di Malta, che prefe l'habito nel 1570; queſti fi ritrouò
nell'armata nauale di don Giouan d'Auftria , e nel 1625 , doppo eller ftato Ammira
glio del a fua Religione,fi mori, Prior titolare di Capua città d'italia,fù anche auuen
turiero nelle guerre di Portogallo in feruigio del Rè Filippo 11 , e fù il primo Caua
liero,e Gran Croce della città di Trapani in effa Religione.
Si caso don Berardo xv con Antonina, figlia di Giacomo Sieri Baron di Fiume grã
de , e di Michaela Formica , con la quale procreò don Berardo xv 1, don Michele, e don
Valerio,c'hebbe per moglie Portia Capranzano, e procreò il Dottor don Antonio,
che fi casò con Antonina,figlia di Nicoló Antonio Gambino, e d'Iſabella Montilia
na,donna Franceſca moglie di Michele,figlio di Francefco Burgio, donn'Adriana, dō
na Giacoma, e donna Clementia. Generò il Dottor don Antonio à do Valerio, che fi
è cafato con donna Therefa , figlia di don Andrea Rizzo, e di donna Caterina di Fer
ro,don Nicolò Antonio Sacerdote, donna Portia moglie di don Franceſco Parifi, dó
na Ifabella, e donna Francefca,
Don Berardoxvr hebbe due mogli,la prima fù Margarita Staiti, e la ſeconda dő
na Maria Desfar, e Coriglies, figlia di don Franceſco Baron di Siculiana : con la prima
procreò donna Maria moglie di don Giouan Martino d'Olloqui Bilcaino . con la fe
conda don Berardo xvII Baron di Fiume grande, c'hebbe primieramente per moglie
Benuenura,figlia di Vicenzo d'Alfonfo , e d'Ifabella Vento, e doppo donna Leonora
Statella ,figlia del Marchefe di Spaccafurno, le quali non gli generarono veruna prole:
don Euftachio, che per la morte del fratello fuccefle col nome di Berardo xv111, e
viue con fua moglie Vita Capranzano,figlia di Guglielmo, e di Francefca del Nobi
le fenza generatione, donn'Antonia moglie primieramente di don Nicolò , figlio di
don Tofcano di Ferro , e doppo di Tofcano,figlio di Cefare di Ferro, donna Cateri
na moglie di don Andrea Rizzo , e donna Giouanna, che mori nel monafterio dell'
Abbadia nuoua di Trapani.
Giouanni, figlio di Berardo xiv ,hebbe per moglie Francefca , figlia di Lorenzo
d'Aiuto, che gli generò Gio: Lorenzo, e Tofcano, che fi caso con Lidia,figlia di Giaco
mo Antonio Ferro,figlio di Berardo x111 ,per la cui morte prefe di nuouo per mo
glie la figlia di Gerardo Sieri,con la quale procrcò Filippa moglie di Bartolo Staiti, e
Francefca moglie di Stanislao Capranzano.
Mà ritornando à do Nicolò fecodogenito di Berardo x111 , veggiamo , che nè nac
quero don Pietro Auuocato Fifcale della R.G. C. don Tofcano , Fra don Ottauio
Caualier di Malta, che mori Commendator della città di Caftello, donna Lodomia
moglie
LIBRO III. 357
Don Tofcano, figlio del prenatrato don Nicolò fecondogenito di Berardo x111 ,fi
casò con donna Caterina,figlia di Gio:Francefco d'Amato, che fù Baroneffa della
Merca,con la quale procred il predetto don Nicolò marito della predetta donn'An
tonia, che non lasciò prole legitima , don Franceſco Baron della Merca calato con
donna Fracefca,figlia di don Pietro del Monaco di Trapani,con la quale procreò dó
Tolcano,che mori gl'anni adietro, donna Caterina detta fuor Giacinta monaca nel
monafterio dell'Abbadia nuoua di Trapani, fuor Michaela, ed altre figlie femine.
Tofcano,altro figlio del predetto Berardo x111 , fi casó con Caterina.figlia di Gu
glielmo la Liotta , e di Cecilia Tagliauia , per la cui morte doppo fi prefe N. Staiti:
però col primo matrimonio procred Cefare Ferro, e Fra Mario Capuccino.col fecon
do fece à Gio:Francefco, che mori nelle guerre di Portogallo, feruendo il Rè Filippo
11,come foldato auuenturiero. Cefare , ed Olimpia fua moglie ,figlia d'Aleffio d'Alfo
fo,generarono Tofcano, Mario viuente, che più volte è ftato Giurato , ed Ambafcia
tor della fua patria Trapani, caualier virtuofo, Aleffio, Francefchello, e Fra Vito Ca
ualier di Malta, che parimente è ſtato promoffo ne'medelmi vffici, Girolama , Anto
nja, e Maria. Da Tolcano, primogenito del predetto Cefare,c'hebbe per moglie don
n ' Antonia,figlia di Berardo xvi , che s'haueua cafata primieramente con don Nico
lò, procreó i viuenti Fra don Cefare, e Fra don Blafco Caualieri Gerofolimirani,e dó
Olimpia moglie di don Francefco di Vicenzo .
Similmente da quefti Berardi difcendette Giofeffo , padre di Vito , di Riginaldo , e
di Gio: Pietro di Ferro.Da Vito, e Franceſca Fatdella fua moglie , figlia del Baron di
Fontanafalfa , nè nacque don Gio : Antonio,che fi casò con donna Martia,figlia di An
nibale Fardella,donna Franceſca primieramente moglie di don Coriolano Fardella,
e doppo di detto Annibale Fardella , donna Geronima, donna Bartolomea , e donn'
Olimpia. Procreò Gio: Antonio don Baldaffare, don Antonio , don Gafpare, e donna
Franceſca profeffa nel monafterio dell'Abbadia nuoua di Trapani.
Non tratto degl'vffici,ed honoreuoli carichi, come di Ambafciadore a'Pontefici, Re
gi,e Viceregi, di Capitani , e Giurati, e d'altre dignità; poiche, effendo in gran nume
ro,lafcio che fi veggano negl'Archiui di Cacellaria, e nell'hiftorie ;no laſciado però di
dar memoria di vno antico Palagio , fabrica degl'antichi Romani, fempre poffeduto
da quefta famiglia nella città di Marfala ; fi come anche il Laberinto, detto l'Abbatia,
celebrati da Cla . Mario Aretio nell'hiftoria di Sicil.f.26.e 27.ecco le parole fcritte in
vna pietra del detto Palagio I.Cafar.F.1.Valětiprofœlici femper Augusto M.Valerius
Quintianus V.C.conf.P.S.clementia,pientique eius femper dedicatisfimus. Poffedono an
che vn' antica Cappella,duer Chiefetta fotto titolo di. S. Lucia in Marfala, congiun
ta alla Chieſa di S. Franceſco d'Affili fabricata à canto di detta Chieſetta, della quale
prima fi feruirono per conuento i Padri Francefcani primi fondatori:ed il Cafale di
Ballotta con molta quantità di terreni, che hoggi anche poffede, per fucceffion de'
Berardi,il predetto do Berardo xv111 Baron di Fiumegrande : e molt'altre ricchezze
che per effer aflai note, e per non dar tedio fi lafciano di canto.
DEL
938 TEATRO GENOLOGICO
DELLA FAMIGLIA
Afamiglia Ficarra, ôuer la Ficarra, de' Baroni del feudo di Ciangiano, è non
meno antica,che nobile in Sicilia, il primo,che di lei habbiamo ritrouato ap
L preffo gl'atti di Notar Nicolò di Gregorio , è ftato Gualdo la Ficcarra vno
de'primi Dottori del fuo tepo, che per ordine del Rè Federico 11 nel 1337 diede la
poffeffione de'tenimeti de'terreni di Taia, Gorgulufo ad Ambarda,veduti per Abbo
Barrele,à Bernardo d'Amato; coftui hebbe per moglie Aliana,figlia di Giouanni Fi
carola,la cui famiglia haueua paffato in Sicilia in feruigio del Rè Pietro d'Aragona
nel 1282 ;il primo,che venne fù Guerao Ficarua, che nell'Idioma Siciliano fù chiama
1 to Ficarola, quefti fi casò con la figlia di Pietro di Catania gentil'huomo di quei tem
pi, e procreò Giouanai prenarrato c'hebbe per moglie Licandra di Licandro, figlia
"
di Luiggi,che fù parimente padre di Nicolò getil'huomo Meffinefe ( appaiono le pre 1
narrate cofe negl'atti di Not.Giouanni de Gulfis nel 1365 ) Hebbe per moglie Nico
Id Anna Baldiri,figlia di Buongiorno gentil'huomo Termitano.
Incominciò la famiglia Baldiriin Termine da Buongiorno Baldiri nobile Vicenti in
no, il quale effendo fuorufcito della fua patria pafsò in Sicilia , e s'impiegò a'feruigi
det Rè Lodouico con carico di Proueditore; perloche alcanzò dal Rè Federico 111
nel 1371 la Tonnara di Santo Nicolò di Termine in feudo ; oue fi casò con Gerar
da,figlia di Giorgio Buonafede vno de'primi gentil'huomini della medeſma Città, e
procreò Buōgiorno, Filippo, e Lucio. Buógiorno hebbe per moglie Defiata , figlia di
Gallippo Baldirone gentil'huomo Agrigentino,che gli generò Anna moglie del pre
detto Nicolò della Ficarra; e'predetti di Baldiri viffero nobil mête nella loro patria.
Diremo alcune puoche notitie della famiglia Baldirone ; percioche Gallippo Bal
dirone,e Pier Andrea Baldi vennero infieme in Sicilia , l'un da Milano, e l'altro da
Piacenza, e s'impiegarono ne'feruigi militari à fauor del Rè Federico 11 ,il quale in
continue guerre dimoraua , ed hebbero per loro ftanza Siragufa , doue piantarono
nobilmente le loro famiglie . Nucchio figlio di Gallippo hebbe la Caftellania d'Agri
gento dal Rè Federico II1 , ed vn tenimento di terreni detti di Racalduni in feudo
nel 1363, che gli fucceffe fuo figlio Gallippo .
Dal prenarrato Nicolò della Ficarra nè peruennero non folamente i Baroni del
feudo di Ciagiano, mà anche molt'altri getil'huomini ,che viffero nobilmėte ne'tem
piloro,frà i quali Girolamo Baron del predetto feudo fiori nel 1520 virtuofamente,
e così feguirono i fuoi pofteri; nondimeno il prenarrato feudo è paffato in poter di
don Dicco Ioppolo Auuocato Fifcale del Tribunale del Real Patrimonio. L'arme
della famiglia Ficarra fono.
DELLA FAMIGLIA
FILES I O.
[
detto) Ji molta ftima in quei tempi, e facendone affai conto il Rè Martino gli diede
onze icoo fopra i beni mobili , ftabili, e feudali, ch'erano ftati confifcati à Palmerio, Reg. della
Reg.cacell.
e Luca Formofa gétil'huomini della medefma Città per certe loro inobenienze nel del 1396.f.
1396: mà hauendofi cafato Vitale con Fofca vnica figlia del predetto Palmerio For 174
mofa, ottene dal medefmo Rè la reftitutione de'confifcati beni di quello,ne quali gli
fucceffe Pier Antonio fuo figlio ,che dal Rè Alfonzo fù eletto fuo Cammariero , ed
hebbe per moglie Filippa di Iofa, figlia di Bernardo Barone Meffineſe , per la qual
DO cagione Pier Antonio andò ad habitar in quella Città, oue con fua moglie procreò
20 Vitale, Antonio, ed Arcadia moglie di Franceſco Trimarchi parimente gentil'huo
mo Melfinele.
Quefto Francefco, ed Arcadia Trimarchi,fra l'altre figlie procrearono Giulia,che
fù moglie di Thomaſo d'Amato per contratto matrimoniale negl'atti di Notar Lo.
douico di Agresta del Caftro à 29 di Marzo 1446, e Crefcentia moglie di Giouan
ni Bottigliero Milanefe Veditore della militia della città di Meffina per vn altroco
tratto negl'atti del medefmo Notaro à 6 di Luglio 1447.
Nè nacquero da Giovanni Bottigliero , Pietro, Francefco, cd Arcadia moglie d'Ar
cadio Cirini . Francefco fi caso in Minèo con la figlia d'Antonio Parifi Baron del Pö
te, e ciò fi vede in vn contratto matrimoniale negl'atti di Not. Luca Boccerio à 8 d'
Aprile 1472. Pretende la famiglia Bottigliero viuente hauer deriuato Mario , Anto
nio,e Battifta Bottigli ero da Fracefco,che per vna fede di Gafparo Forte,Maftro No Fede
Senatdel
.
taro del Senato di Caltagirone, fi vede hauerfi quelli mantenuto nobilmente in quel Caltagà 7.
la Città. d'Agoft.
Procreò il prenarrato Vitale Filefio,Pier Antonio, e Coftanzo,che nobil méte viffe 1646.
ro; però di coſtoro ferie veruna habbiam ritrouato, nè fappiamo ſe nel Regno alcu
na loro pofterità viueffe.
L'arme della famiglia Filefio con quelle di Bottigliero fono tutt'vna cofa, cioè vna
Faſcia rotta per mezzo d'oro con tre Stelle d'oro in campo roffo, e credo che i Botti
glieri v'aggiunfero vn alberetto alla riua d'un fiume , ma vitiofamente.
DELLA FAMIGLIA
FISICA RO.
Iorgio del Monte ,Scrittor delle cofe di Terni città d'Italia,trattando de'ſuc·
G ceffi Ternitani,dice ,che nel 1308 Pierluiggi Nucula potente Cittadino pro
curaua occuparsi la libertà della patria, fauorito in ciò dalle famiglie Citta
dine,Gigli,Fificari, Dipietro,Rofati , e Spada,le quali erano apparentate con effo lui, e
fperauano per quefto mezzo alcanzar i loro intenti. Mà Leone Caporeale gentil'huo
mo della medefma Città,hauendo in odio à Pierluiggi, e cógiugendofi con Vani Bar
barafa, Nicolò Caftelli, Gio: Luca Donati , Donato Filijfde , Sifmundo Gregorij ,
Nicolò Monti , Pietro Paradifi , Giouan Rofati, Luca Tomafoni , Corrado Sirot
ti , tutti gentil'huomini Ternitani , congiurarono vnitamente contra quello, e fuoi
fautori, e mentre Pierluiggi tutto baldanzzofo fenza neffuna paura fe nè andaua il di
di San Franceſco alla fefta ,fù affaltato dentro vna ftretta ftrada da'cógiuratí, che dop
po puocadiffefa fù da quelli vccifo,e con quello medefmo furore diedero fopra i fau
tori , che non nè lafciarono niuno viuo , i figli de'quali fpauentati fe nè fuggirono,
chi per l'altre Città d'Italia, e chi in Sicilia, fra i quali vennero Landolfo Giglio, che
nobilmente fi fermò in Sacca, e Leonardo Fificaro, che fi casò nella città del Monte
Erice, oue fece la fua refidenza .
Landolfo Giglio vogliono)che fia ſtato progenitor della viuete famiglia Giglio
di Pa
TEATRO GENOLOGICO
360
DELLA FAMIGLIA
FIRMAT VR A.
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ATA FARE
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Cur
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colò con Antonia Sanfeuerino nipote di Antonio Sanfeuerino caualier Napolitano, Atti di di not
Gio. Fila
che per cagion d'efilio con tutta la cafa s'era ridotto in Corleone , con la quale pro dollis1420
creò Roberto, Antonio, Criminifio, e Manfredo, i quali fucceffero ne'beni paterni , e Attidinot.
del zio Ferdinando , ch'era ftato Caftellano del fudetto Caftello : ec in alcun'atti di Nicold Vec
Notar Girlando la Rofa di quella Città,fatti nel 1450 per il predetto Blafco ,fi legge chi 1439.
il titolo di Miles, il quale era offeruaro in quei tempi da'primi nobili del Regno. Atti dinos
Hebbe per moglie Criminifio à Fiore nipote d'Antonio Lombardo, e di Diana Giuliano
di Bologna, con la quale procreò Bartolomeo, Giouanni, ed Antonio, che feguirono Fafcellaro
1486.
i paterni veftigi; percioche Bartolomeo ferui di Capitan di Fantaria Italiama il Rè Reg.dicac.
Ferdinando il Catolico nelle guerre di Napoli, Giouanni di Cappellano al medef. 1514fol.
mo Rè,che fi mori nel 1525, ed Antonio coil carico di Capitan d'arme eftraordina £27
Fede della
rio per il Regno. Acquistò Bartolomeo di Antonia Gambotta, e Bologna fua moglie città diCor
vn figlio, che fi chiamò Filippo; e fuo fratello Antonio parimente di fua moglie, Vi- leonefopra
cenzo, ed Antonio, i quali ambedue feruirono l'Imperator Carlo v, il primo con cari1 la nob.della
co di Cappellano regio,ed il fecondo con gl'vffici di Capitano, e Giurato nella fua famig. Fir
matura all'
patria,ne'quali fù promoffo pure il predetto Filippo, ed in quello di Giudice delle Imp. Carlo
Secretie durante fua vita; nondimeno procreò quefti , Cofmo, Andrea,Mariano, Vi snel 1535
cenzo, e Paola Baroneſſa di Vita.
Reg . di các
Serui parimente Cofmo con molti carichi ,così in Corleone,come nel Regno, nel 1514-f
nelle guerre il fuo Rè, al quale pure Vicenzo fuo fratello,perloche n'acquifto l'Abba 527.1546.
tia di Mandanici nella Diocefe di Meffina , e fù per le fue virtù non puoco ftimato; 15
1543.
50:
però il Dottor Andrea fuo fratello , con tutto che Marco Antonio Colonna all'hora 1539.
Vicerè di Sicilia l'haueffe voluto promouere in molti fupremi carichi del Regno, se 1584.
pre fifcusò, e fi ritirò nella fua patria , oue viffe con grido di virtuofo , lafciando di 1598.
1628,
fua moglie Orfola Perricone, don Vicenzo, den Mariano, e don Franceſco . Don Vi
cenzo ferui la Maeftà di Filippo 1v có carico di regio Cappellano, ed ottenne l'Ab
batia di S.Lucia, con la quale dignità virtuofamente viue . Don Mariano fi casò con
donna Giouanna Gualterio, nipote dell'Arciuefcouo di Monreale Fra Arcangelo
Gualterio,perloche gouerno molt'anni lo Stato di quell'Arciusfcouado , e paffando
alle ſeconde nozze procrcò due figliuoli. L'altro fratello don Fracefco preſe per mo
glie donna Franceſca di Maio, e Gambacorta nipote del Marchefe della Motta ; pe
rò egli , feguendo la fortuna de fuoi prenarrati parenti, hà ftato promoffo in molt'ho
noraticarichi,particolarmente di Capitan d'arme nella numeration dell'anime ,e del
le facultà del Regno,ch'è di molta confidenza: nè fon nati da lui, don Carlo Andrea ,
don Vicenzo Ifidoro, don Gio : Antonio, e don Cofmo viuenti . Don Carlo Andrea fi
caso con donna Maria Mont'aperto, figlia del Marchefe di Mont'aperto don Nicolò
Mont'aperto. L'arme di queſta famiglia fono vn Leon d'oro con vna chiaue nelle
branche in campo celeft re, ed intorno al ſcudo vra faſcia roffa con 4 caftelli, e 4 cate
nacci d'oro diuifi, puoco lunge l'un dall'altro.
DELLE FAMIGLIE
N vno antico libro manufcritto di Not: Giouani d'Auinella, che fiorì nel 1360,
nel qual tempo i Notari fcriueuano tutti i fucceffi notabili di Sicilia, fi legge
Foffati, Leandro Foscarini, Girolamo Fote, Pierluggi Fofchi, Fiefco Nobili, Liuio Pic
11,Luca Ridolfi, Conte Tallor , Giorgio Biachini, Grifo Calcaferro, e molt'altri, i qua
li fi fermarono diuifàmente nelle Città, e luoghi del Regno, ftabilendo nobilmente
le loro famiglie; perloche profupponiamo, che dal predetto Pietro Fontana n'haueſ.
ſe deriuato Gicuanni,ch'è uno de'Baroni nominati nel feruigio militare del Re Fe
derico 111 , padre diquel Pietro Fórana Barone del feudo di Sacculmino nel 1421,
la cui madre fù della nobile famiglia Speciale ; coftui procrcò Giouanni , e Bernar
do, che furono progeniton ci molti gentil'huomini, de'quali fin aʼnoftri tempi non
n'habbiam trouato ferie veruna ;turta via fi fcorge la famiglia Fontana fra le nobili di
Milano,di Piacenza, di Modena , e di molt'altre Città delia Lombardia. L'arme dilei
fono va Fonte d'argento in campo azzurro, e nella cima vna Oca volante.
Reg. della Rediamoparimente effer progenitor della famiglia Fonte di Sicilia il precita
Regin că C to Girolamo Fonte, poiche egli hebbe la Caftellania di Minèo , oue hà fiorito
mera del fin a noftri tempi la famiglia Fonte nobilmente ; e trouiamo proffimo à lui Antonio
1360.
Fonte Barone del feudo di Ragalginegi nel tenitorio di Caltagirone , il qual feudo
l'acquiſto per fua moglie Mannella doppo la fua morte, e Gio : Nicolò Fonte gētil'huo
modi Minèo cafato in Leontini con Leonora Fimerta, figlia di Riccardo Fimetta de
ruato per linea diretta da quel chiariffimo Barone Leoncino Simone Fimetta,il qua
le è annouerato frà i Baroni del feruigio militare del Rè Lodouico con 4 Caualli ; da
quefto Go: Nicolò nè peruenne Luca Pinello Fonte,c'hebbe per moglie la forella di
Giouanni Buonaccolto,e fù Barone del feudo di Cariato,nel quale gli fuccefle Calce
rano Fonte nel 1486, à chi Beatrice , che poi lo diede à Pietro Fonte, il quale fù pro
genitor di molti gentil'huomini, che fono tutti eftinti; nondimeno fece quefta fami
glia per arme vn Fonte d'oro in campo verde circondato di Cigni.
A famiglia Formica fù vna delle principali famiglie di Meina,di doue passo
L in Catania; però il primo, che di lei habbiam ritrouato fra gl'antichi Archiui è
Itato Gualdo Formica gentil'huomo Mesfinefe, il quale, conforme fi vede per gl'atti
di Notar Luca di Pino di Milazzo, hebbe per moglie la figlia di Bernardo Scarano
Barone della medeſma Città . Queſti, impiegadofi a'feruigi del Rè Federico 11 , fica
sò nella città di Catania có Berta, figlia di Giuliano d'Augufta Barone Cataneſe,có la
quale procred Pietro, nominatofra i Baroni di quella Città del feruigio militare del
Rè Lodouico, e Giouanni. Di Pietro nè nacque Gualdo, che , per feguitare alcuni
Baroni rubelli,gli furono confifcati dal Rè Federico 11 r tutti i fuoi beni,i quali l'heb
be conceffi fuo zio Giouanni nel 1371 ;mà comparendo Bartolomeo , figlio di Gual
do,confeguli feudi di Marinèo, Lalia, Paffaneto, e Belmonte , che l'hebbe confiſcati
Capob nel
trait de dal Rè Martino per cagion di rubellione , e cóceffi à Giacomo Campolo Maftro Se
medefimi creto del Regno nel 1392. Quefto Bartolomeo, che s'haueua cafato in Caltagirone
feudi. con Nicodema, figlia di Nicolò di Sacca Barone di quella Città, procreò Gualdo,Pie
tro, e Nicolò Formica, che furono progenitori di molti gentil'huomini. Fece per ar
me quefta famiglia vn campo d'argento fparfo di molte Formiche aere,che conduco
no granidifrumento .
Eandro Foscarini habitò nella città d'Agrigento,oue fi casò con Liuella ,figlia
L di Pietro di Mattia vno de’Baroni di quella Città, e dal Rè Federico 1 1 fù elet
to Capitano della cuftodia delle Marine d'Agrigento, e Leocata, col qual carico fer
ui molt'anni. Procreò egli Oliuio, Pietro, e Leonardo Foscarini,che furono impiega .
ti dal Rè Lodouico in molti honorati vffici del Regno. Oliuio hebbe dal Rè Federi
co111la Caftellania diSan Filippo d'Aggiro per diece anni ,ciò fi vede per priuile
gio dato in Minèo nel anno 1369, perloche fondò egli la fua famiglia in quella Cit
tà, e fù progenitor di molti gentil'huomini; nondimeno ella in ambedue le Città a'te
pi noftri è citinta; le cui arme furono vn Leone nero in campo d'oro; però non ſappia
mo
LIBRO III . 363
1.
DELLA FAMIGLIA
FRANCICA,
Ella dedicatoria del noftro Idillio , fatta al Senato della città di Leótini, s'ae Benedetto
Falco nell'
cennò l'origine, ed il paflaggio in Sicilia della famiglia Francica, che fi fon Apol.della
N dò in Leontini fotto Nicolò Francica gentil'huomo Tarentino, defcenden cafa An
te d'Aurelio Francica . Quefti, effendo ftato efiliato dal Rè Alfonzo nel 1417 per la gioma.
Reg Se
criminal contefa, c'hebbe con la famiglia Protonobiliffima, prele per fua ftaza la pre natodet della
detta città di Leontini, doue portò Francefco fuo figlio , che fù Senator di quella città diLeo
nel 1431. tini.
Teftam . ne
Nè nacque di Francefco, Antonio, che fi morì nel 1488, e lafciò groffa facultà a'
gl'atti di no
fuoi figliuoli Vicenzo, Antonio, Simone , Pietro, e Matteo. Vicenzo fi congiunfe in tar Anton.
matrimonio con la nobile famiglia Buonaiuto;e Simone preſe per moglie Margari Riciputo
VER
1488.
ta,figlia di Filippo Arbea Barone di Sabuci. Procrcò quefti con la predetta Marga Cont matr.
rita Arbea, Francefco, Antonio, Matteo,Giouanni, Pietro, ed Antonello. negl'atti di
Nè nacque parimente dal prenarrato Vicenzo Francica , Giouanni Francica, d. di Rici
e Buonaiuto. Francefco, primo figlio di Simone,hebbe per moglie Leonora Manuel Attiputodi
1487.
not.
lo,figliuola di Battista gentil'huomo Leontino, la quale gli generò Giofeffo,e Man Ant.Timpa
fueta: altri vogliono parimente Marco gentil'huomo ricco,pero nelle fcritture,che ni 1520.
Zz 2 habbiam
TEATRO GENOLOGICO
364
Auidi not habbiam hauuto fin hora non fi legge da chi deriuaffe.
Gio. Ant.
Martiano D'Antonio, figlio II del detto Simone, nè nacque Beatrice,che fù moglie di Troi
1331. fio Mont'alto Baron di Buccheri . Matteo, figlio it di Simone,procreò con N.Can
Atti dinot . dido fua moglie Giofeffa. Pietro figlio v fece à Francefco, Girolamo , Bartolomea
Gio. Mon- moglie di Vicenzo Beneuetano ,Maria moglie di Criftofaro Falcone, ed labella mo
teacuto.
1515,6 glie diVicenzo Barbarino . Antonella,figlia parimente di Simone, ficasò con Anto
1505. nio Ventimiglia Baton di Paffaneto, e Giouanna altra figlia con Giouanni Roſta.
Procreò prenarrato Marco,Vicenzo , e Clariano .
Francefco, primo figlio del predetto Pietro, parimente Lodouico, che fù Caftella
no del Caftello di Leontini, e fi mantenne con molto decoro, Margarita moglie di Vi
cenzo Beneuentano Baron del Bofco, e Giouanna moglie di don Berlingheri Requi
fens fecondogenito del Conte di Buffemi, che gli generò don Dieco.
Girolamo procreò pare con fua moglie Margarita Beneuentano,figlia di Bartolo
meo, Pietro, Agata , ed Elifabetra. Pietro procreo con donna Fráceſca Arezzifua mo
glie,figlia di don Grandonio d' Arezzi, don Girolamo , donna Franceſca , donn ' Aga
ta moglie di Francefco Falcone , don Ottauio, e donna Margarita moglie di don Gio
feffo Scalambro Baron di Serraualle; però il predetto don Octauio, havendo procrea
to il viuente don Pietro, con confentimento della moglie prefe l'abito de'Capucci
ni, e mori con odor di Santità.
Nè nacque dal predetto Vicenzo, figlio di Marce, Girolamo , che morì fanciullo.
Dal prenarrato Clariano parimente con donna Margarita Parifi, oltre le femine , dő
Mario,che mori immaturamente glanni à dietro, e laſciò vn fol figliuolo , c'haueua
hauuto di donna Antonia Scammacca fua moglie, chiamato don Vicenzo, che viue:
don Clariano,che fu pofthumo, hoggi cafato con donna Fráceſca Naua,figlia di Gio
uanni Baron di Bonnifè, e tutti i prenarrati hanno concorfo ne'primi vffici della loro
patria,oue s'offerua Maftra di nobiltà, e con decoro s'hanno conferuato . L'arme di
quefta famiglia fono vn Giglio d'oro in campo roffo diuifo da vna faſcetta con quat
tro palle due fopra , e due forto.
DELLA FAMIGLIA
FRANCESCO.
fiorirono, e furono promoffi ne'maggiori vffici del Regno, mà per effer ella affatto
eftinta lafciamo di più feguirne.L'arme di lei fono.
PP
C
.
DELLA FAMIGLIA
F VRNARI.
This
FIN CHEVENGA
Antonello Barone hebbe per moglie Antonia Romano Colonna,figlia del Baron
del Caftello di S.Aleffio,che gli generò Nicolò , Fra Benedetto Caualier di Malta
"
nel 1584,ed il prenarrato don Girolamo Caualiero fingolare.
Succeffe nella Baronia di Furnari il predetto Nicolò nel 1549 , e nella Baronia del
Caftello di S. Aleffio nel 1557 ,hebbe per moglie vna Signora di cafa Staiti, e nè nac
que Antonello Barone di Furnari . Quefti con Leonora Sollima fua moglie fece Fra
cefco,che mori fenza lafciar verun figliuolo, ed Antonio,ch'acquiftò la Baronia: fi ca
sò quefti có la forella primogenita del Conte di Bauufo,e procred Ferdinando Baron
di Furnari,che fucceffe nel 1599, e prefe per moglie donna Giouanna Fortunato , fi
glia del Prefidente del Confiftorio,con la quale fece Francefco Carlo,che morì gio
uenetto,ed il viuente don Antonio Duca di Furnari Caualiero virtuofiffimo, il qua
Lei le con donna Giouanna Dente fua moglie,figlia di don Gaſpare Dente Baron di Rai
ལྟ་ཚོ
nero,ha procreato fin hora Ferdinando; perloche quefta chiariffima famiglia è ſtata
promoffa in molti honorati carichi del Regno di Sicilia . L'arme di lei fono vn Cane
lauriero d'argento in campo roffo,e dentro vna fafcia d'argento quefte parole FIN
17. CHE VENGA, e fotto vna Imbordata d'oro in campo nero,con tre rofe d'oro della
guifa che fi vede.
DELLA FAMIGLIA
GALLEGO.
01
gio
cra
n# "
EBBE chiariffima origine la famiglia Gallego ne'Regni d'Arago Girolame
G de Blancas
#8 na, e Valenza dal valore di Pier Guerao di Gallego caualier Arago- nella fus
10
nefe,il quale hauendofi impiegato a'militar feruigi del Rè Pietro Iv conquista
Four
d'Aragona acquistò tre Ville nel Regno di Valenza ,le quali pofcia dell'India
egli diede à Bernardo fuo figlio primogenito : ed à Dieco Fernando occiden,
altro figlio gli donò tutta la Valle di Gallego, e di Valdella , c'haueua nel Regno d'
Aragona.Quefti fù genitor di Pier Guerao, e di Bernardo .
Da Pier Guerao nè nacque Giouani,che fù padre di Pietro Gallego,il quale riuscì
valorofo Caualiero,perloche andò alla conquista del Meffico con Ferdinando Cor
teſe,
368 T EATRO GENOLO
GICO
virtù, e fingolar azzioni fono in parte ramentate in vn fuo ampio Priuilegio concef
fogli dall'Imperator Carlo v, dato in Bologna à 20 di Gennaro 1533 , oue leggono.
Magnifico fideli nobis dilecto Ioanni Gallego familiari , & Aulico nostro domestico
gratia nostram Cafareã,&omne bonum. Et fiboc fatis compertum est virtutem ipsă fem.
per folere effe fe ipfa contentam, quam veluti certa præmiafequuntur bones amplitudo, &
gloria;attamen cum magnorum Regam , ac Principum teftimonio comprobatur , eo ma ·
gis fe confpecliore redit, mortalesque omnes adfui imitationem vicitatiores facit,quofit vt
cum nobifcumreparamus fingulares virtutes,ingenique,& animi dotes, que te vndique
exornant, tuamque erga nos, &facrum Romanum Imperium fidem, & deuotionem , ob.
Jego fi casò in Sicilia con Angela Roffo forella di Girolamo Vicenzo Roffo Baron di
Cirami,e Militello del Val Demona , có la quale procreo don Girolamo , ed altre due
figlie femine.
Don Girolamo s'inuefti della Baronia di Militello, e fi casò con donna Margari
ta Requiſens, e Cardona,figlia di don Luiggi Requifens Generale delle Galere di
Sicilia, che gli generò don Vicenzo, donn'Angela, che ficasò due volte, la prima col
Barone del Milirindino di cafa Coruera, e la feconda col Baron della Ficarra di cafa
DELLA FAMIGLIA
15
GALLETTI.
சஸ்
7,
2
۱۲۱
CRISSE Ruberto Pifanelli nel fuo libro della Republica Pifana, c'heb
be origine la famiglia Galletti di Pifa dell'antica famiglia Gualádi vna
bes delle fette famiglie, che viffero nel principio dell'antica Alfea, oue fra
gl'huomini fuoi chiari nota Simone Galletti Priore, ouer Anziano, che
[A così chiamauano il fuo Priore i Pifani nel 1325. Andreotta Priore nel
!!! 1332 , 1343 , 1345, 1347. Nicolò Galletti col medefmo vfficio nel 1362,1364 ,
In 1376. Simone figlio d'Alone Galletti pel 1361. Andreotta figlio di Nicolò Galletti
nel 1374 , 1386,1394. Pietro altro figlio di Nicolò fù Priore nel 1378, e 1395. Gerar
do Galletti nel 1397. Nicolò figlio del predetto Andreotta nel 1398, e 1406.Nicold
figlio di Federico Galletti nel 1436 , e 1464: fuo fratello Bindo Galletti nel 1460 .
Lorenzo Galletti nel 1461. Andreotta figlio di Nicolò nel 1464, e 1467. Lacellotto
Aaa Gallet
**
Galletti nel 1487.Pietro figlio di Lorézo nel 1499 , e 1501.Andrea nel 1506. Simone
nel 15 : 6,1518 , 1521 , 1523,1528 , 1531 , e 1535. Giacomo nel 1517 Gio: Battifiafi
glio di Lácellotto nel 1521.Gio: Battifia figlio di Giacomo nel 1523, e 1549. Giaco
nio figlio del predetto Gio: Battista nel 1592. Mà per più fondar diftintamente lafe
rie di quefta nobile famiglia fin a'viuenti, diciamo, che Ifchiano Galler ti fődator del
las Patronatus di S. Pietro d'Ischia ,ouer d'Iftria in Pifa fiori nel 1090. Questi procreò
Nicolino,Bindo,Federico, Bernardino, ed Andrea . Da Nicolino nè peruene Andrea
11 ,dal quale Nicolò , che pure fece Andreotta, e Simone, Antiano nel 1325.Andreot
ta fù anche Antiano nel 1332,1343,1345, 1347 , il cui cadauero è fepolto nella
chiefa di S.Pietro d'Ichia con le teguenti parole.
poli Reggente nel fupremo Configlio d'Italia , perloche acquistò il titolo di Marche
fe di S.Cataldo, e procrcò con quella il viuente Marchefe don Giofeffo,don Nico
lò,doa Vicenzo, don Girolamo, e donna Camilla.
Dal prenarrato Gio : Battista cafato con Margarita nè nacquero Giofeffo , c'hebbe
permoglie donna Mariana Petrufo, la quale gli generò Aleffandro.
Habbiam detto di fopra, che fra gl'altri figli di Federico Galletti Caualier Pifano,
nè nacque Nicolò, dal quale anche Andreotta ,padre d'Aleffandro; quefti parimen
te passò con gl'altri fuoi cogini in Sicilia, e fi fermò nella città di Palermo, doue fù Se
natore nel 1505 , e 1510 : procreo egli à Francefca moglie di Nicolò , figlio di Gio:
Luiggi di Diana, e Settimo, Barone della Terra della Sambuca, Gelimonda moglie
di Gio: Vicezo Sifcors, Lucretia moglie di Girolamo Scillia, Antonia moglie di Gio:
Vicenzo di Yhaon Baron di Fiume falato , Francesca moglie di Antonio Platamone,
e Giouanna moglie di Antonino di Diana,nondimeno vifle Alffandro con gli ſplen
dori della vera nobiltà, acquistando fra gl'altri beni la Baronia del Rifefi, e laſciò Ce
fare figlio naturale.
Da Pietro,figlio del paarrato Nicolò , e fratello di Federico, nè nacque Gerardo,che
fù Anziano nel 1397; quefti procreò Mariano,che mori in Pifa,e Lorezo anche Prio
re di quella Republica nel 1460, 1461 , e Caftellano di Stampace nel 1497,fù padre
di Andrea Priore nel 1596, Capitano di Turino in detto anno , di Giacomo Priores
nel 1517, di Pietro anche nel 1499,1500 , e 1501 , di Simone Priore nel 1516,1518,
1521 , 1523-1528, e 1531 , e di Filippo Caualier Gerofolimitano.
Giacomo procreò Gio:Battista Priore nel 1523 , e 1549 , Nicolò , che passò nella cit
tà di Palermo con gl'altri, oue fu Senatore nel 1552 ; nè nacque da quefti Lorenzo,
c'hebbe per moglic donn'Antonia Centeglies con la dote del Contado diGagliano, {
che viuendo con fplendore fù promoffo nel carico di Vicario Generale del Val di
Mazzara l'anno 1571 , ed in quel di Straticò di Meffina nel 1574, fi mori finalmente
1
nella cafcara del Ponte con molt'altri Baroni,hauendo procreato Lancellotto, An
tonia,Caterina moglie di don Luiggi Bardi, e Maftro Antonio, Laura moglie di do
Gerardo Agliata Baron di Solanto Caualier dell'ordine di Calatraua , Placida , Nico
lò,Almerico,e Francefca. Per la morte d'Almerico primogenito nel fucceffo del
Ponte, Nicolò fuo fratello acquiſto il Contado di Gagliano ; e Lancellotto,che s'ha
ueua cafato con Violante di Yhaon,hebbe il Caftello e Baronia di Fiume falato, effen
do ftato creato Capitano di Giuftitia della città di Palermo nel 1 571.
Dal Conte di Gagliano Nicolò, e da donna Lucretia Martiani fua moglie, nè nac
quero don Almerico, che mori fenza prole , don Lorenzo , che feguì nel Contado di
Gagliano,non lasciando doppo la fua morte prole veruna, don Fracefco,il quale per
0 la morte del fratello acquifiò l'ifteffo Contado; ma effendo ftato chiamato all'here
dirà di Giacomo Galietti in Piſa,fe n'andò in quella città, oue fi fermò , fondando la
fua pofterità;donn'Anna, donna Laura moglie di Antonio ,ed Antonia Sici ;
lia moglie di Dieco Maftiani.
fri nelle virtù delle lettere, e dell'arte militare; perloche acquiftarono fupremi vifici
in Italia. Fà finalmente quefta famiglia per arme vn fcudo diuifo, fopra vn Aquila
nera in campo d'oro, e fotto vna Quercia, à piè della quale vn Gallo nel medeſmo
campo d'oro.
Aaa 2 DEL
ICO
372 TEATRO GENOLOG
DELLA FAMIGLIA
GAMBA CORT A.
Procteò il prenatrato Ferrante con fua moglie Antonia Scódita Annibale Baron
della Toraca ,Gio : Alfonzo frate di San Domenico, Scipione , e Piaro: d'Annibale nè
nacque Fabritio Baron della Toraca , che con la predetta Virginia Gambacorta, e Co
lonna fua moglie generò Annibale Signor di Fraffo , e Milzano; e Gio : Antonio Si ;
gnor di Taraca.
Dalpredetto Scipione nè nacquero Cefare, Orat o Afcanio, e Pompeo. Questo è
quel tanto,c'habbiam poffuto cauare della famiglia Gambacorta fucceffiuamentedi
Pila, e di Napoli, con lafciar da canto le fue illuftri azzioni, celebrate d'ogni Scrittore
Italiano; paffiremo dunque à quefta di Sicilia, c'hebbe nobiliffima origine nella città
di Sacca dal Dottor Florio Gambacorta, dal quale fia hora non hò trouato fcrittura,
che n'haueffe chiarito fe egli foffe Napolitano, & veraméte Pifano, béche alcunefcrit
ture lochiamaffero nobile Pifano.Quefti fi congiunfe in matrimonio con la nobile fa
miglia Lucchefe, e di fua moglie Andriana fra gl'altri figli procreo Cofmo, Marcello,
Rocco,
LIBRO III. 373
Rocco, e Modefto chiariffimi Dottori del fuo tempo. Rocco fu Giudice de'Tribunali
della Gran Corte , e Confiftorio , e fcriffe vn libro, che lo chiamò il Foro Chriftiano.
Modefto fù virtuofo Dottore ; perloche oltre gl'vffici di Giudice , e di Maftro Ra
tionale,fù Reggete nel Cõfiglio d'Italia, e Prefidete del Patrimonio: hebbe da fua Mac
ftà il titolo di Marchefe della Motta di Fermo , che gli fucceffe fuo figlio don Mario:
hebbe egli due mogli,la prima fù Giouana Scirotta,co la quale procreò do Giofeffo,e
il predetto don Mario, e don Vicenzo, il quale con fua moglie fe
ce la viuente donna Leonora moglie di don Forte Romano, e Barrefe caualiero vir
tuofo, e degno di lode, e donna Antonia, che fù moglie di don Naralitio Buxello Ba
rone di Serraualle, che gli generò dó Alfio; però quefta famiglia è ſtata promoffa ne'
primi carichi, che fi fogliono dare a'Caualieri degni di lode, e fempre nel Regno fù
reputata di chiara nobiltà:nè viueno hoggi di lei il P.don della cógre
CC%
gatione di San Filippo Neri, e don Vicenzo gentil'huomo virtuofo, ed amante delle
belle lettere. L'arme della famiglia fono ftate fempre vnite, efono vn Leone con fet
te quarti, quattro neri,e tre bichi in campo d'oro,e di fopra vn campo roffo con vna
PA Croce d'argento à gu fa di quella di Calatraua .
X
DELLA FAMIGLIA
GARO FAL O.
Reg. della feruitiaper eum in hos Regno, quæpoterit infuturum prestare dante domino gratiora ide
Fac. 1340.
f.200 . Arnaldus à primo Settembris proximi futuri dum in di&a Ciuitate habitauerit,fub noftri
fidelitate vt fupra, fic habeatur, tractatur, & vbique tamquam Ciuis diciæ Ciuitatis Pa
Formigaudeat omnibus libertatibus,primilegijs, gratiis,quibusfingalı Panormitani Ciues
fruuntur, & gaudentfidelitate noftra , mandamus quatenus dicium Arnaldum Ciuem,
& pro Ciue dicla Ciuitatis Panormi babere, tenere ex nunc in antem aufforitate prefen.
tium debbeatis.
Regdell'of Honorio Garofalo, oltre che participo degl'honori fatti al fratello Guglielmonel
fit . del Se- 1352 ,gouernò pure la città di Palermo có carico di Senatore nel 1388 , e 1392. Que
nat di Pa- fti fù vno di coloro, che feguendo la protettione reale nel reggimento del Kè Marti
ler.did.an
ni. no,tolle nel 1396 la città di Palermo dalle mani de'rubbelli ; perloche è chiamató
Friuldat. con titolo di famigliare del fuo regio Palagio , e fù dal medefimo Rè nel 1405 eletto
in Catania
nel 1396. Capitano di Palermo
del Rè Martino, cotraicotitolo
rubbellidiinMiles fratello Michele,combattendo
: fuo vi
Meffina, in fauor
perdè il fuo Cauallo , onde attenden
Reg dicac .
di danno dual fuo affetto il Rè gli né prefentò vn altro della fua ftalla.
fol.so.reg. Ne nacque d'Honorio, Guglielmo 1 1 ,che s'impiegò à feruire il Rè Alfózo , dal qua
1392.f.64
1396 4 le fra gl'altri doni alcanzò onze ze direndita nel 1416; e nel 1418 andò con molti
Reg. did.
anni. carichi in Italia pergl'intereffi regijà fue proprie fpefe , perloche hebbe del medef
mo Re altre onze 20 direndita, e nel 1427 la facultà di poter eftrahere per il Re
gno di Napoli diece Caualli franchi.
Procreo coftui, Honorio 11 , che ,feruendo il medefimo Rè Alfonzo , dal quale in
vn fuo priuilegio dato nel 1430 è chiamato ( magnifico, e digenerofa ftirpe ) fù dichia
rato parimente nobile: ed eletto Senator di Palermo nel 1449 .
Il figlio Guglielmo 111 ,che viffe fotto gl'aufpici paterni , feguì ne'medeſmi beni
Negatti nel 1474. Qefti, doppo molti carichi,fù eletto Capitan d'arme à guerra di Milazzo
dinos.Mat nel 1452 , e fi caso con Francefca Santoftefano nel 1468; finalmente doppo alcun'al
teo Infalle tricarichi hebbe quello di Prouifor Generale de'Regij Caftelli del Regno di Sicilia ,
ra à is di
Feb.14% e fù da don Lopez Oximen d'Vrrea Vicerè all'hora di Sicilia eletto Configliero in
Teft negl luogo di Carlo Vetimiglia, che fu chiamato in Napoli dal medefmo Rè Alfonfo;e ciò
atti di not feguinel 1445 .
Leona do
Liuzzodi Succeffe à coftui il figlio Honorio 111, che fi mori pure nel 1474; perloche i fuoi fi
Pal gli Guglielmo 1v, ed Arnaldo 11 feguironoi veftigi paterni, viuendo fempre con ho
nora ti
LIBRO III. 1 375
norati carichi nel Regno:hebbe per moglie Guglielmo, Francefca Santoftefano, con
la quale procreò Honorio 1 v , il quale fi casò con Giovanna di Cofenza ,figlia d'Anto
*Cu²
nio gentil'huomo Palermitano nel 1507. Quefti per le fue virtuofe qualità ottenne Reg di cic.
in
Icarico di Vicario generale nella città di Catania,con ampia gur ditione nella fa did. anni
cultà Ciuile, e Criminaletel 1516: indi nel 1573 , per ordine di don Hettore Pignatel f427.
Teft.negl
li Vicerè, andò con carico di Capitan d'arme nell'Ifole di Malta, e de Gozzo contra atti di not.
gl'aflalti Turcheschi. Pietro Ta
Nè nacque da coftui Gio: Giofeffo, che gli fucceffe nel 1527, e fi casó con Agata gliante
Bardi,e Maftro Antonio,figlia di Bartolomeo, e Giouanna Bardi de'Marchefi della 127.
Sambuca, per la morte della quale Gio: Giofeffo paísò alle ſeconde nozze con Leo
nora Caluelli nobile Palermitana; però con la prima moglie procreò Honorio ▼, il
rò Alcefte. Quefti hebbe per moglie donn' Antonia , figlia del Dottor don Gugliel com.Capo
mo, e di donn` Antonia Bologna , e Maftro Antonio , con la quale procred Honorio, bianco
1548:
donna Vrania moglie di don Giofeffo di Giouanni, il P.Francefco della Compagnia
di Giesù, F. Ambrogio Cappuccino, il viuéte don Thomafo, Fiametta, e do Vicenzo.
Habbiam ritrouato parimente altre figlie d'Hondrio 1v, che furono Elifabetta di
8
Viglialba, Margarita del Campo, Apollonia diilberto, ed Antonella di Conces. E
Fiori pariméte nó men nobile, che antica la famiglia Garofalo nella città di Trapa
ni; profupponiamo,ch'ella hauelle deriuato dalla prenarrata famiglia Garofalo di Pa
lermo ,della quale Pietro Garofalo viffe nobilméte con molte ricchezze , coftui con
correndo nell'vfficio di Secreto della medefima città di Trapani , e con lui Henrico
Amideo, contefero ambedue fopra la prelatione di quell'vfficio con conofceri i fer
uigi regij fatti da'loro predeceffori , e l'antica nobiltà del fangue loro nel 1458 , c
benche haueffe ftato preferito Henrico, tuttauia fi fece attoregio, che quella prela
1
tione s'intendeffe fenza pregiuditio della fua antica nobiltà: da coftui nè peruenne
Vicenzo Garofalo,che ottene licéza dal Rè Ferdinado il Catolico nel 1507 di poter
fondare vna Salina ne'mari di Trapani, e moit'altri geil'huomini nella medefma Cit
tà della famiglia Garofalo fiorirono promoti fempre ne'primi carichi di quella.
Fùchiara la famiglia Garofalo in Catania, oue oltre i nobili congiungimenti ma
trimoniali,che lei fece, hebbe parimente honorati carichi, ed vffici, e fempre fra la no
biltà Catane fe fùftimata per nobile , e giudichiamo effer la medefma , che quella di
Trapani,poiche spiegano ambedue le medefme arme,cioè vna piata di Garofali trat
tenuta da due Leoni d'oro in camporoffo.
Però la famiglia Garofolo di Palermo fà vn Garofalo aromatico, e foura vna Im
DELLA FAMIGLIA
GARZI A. 4 44
Fou
ו
1*pp
Cammariero del medefimo Rè, fotto il reggimento del quale viffero il Conte don
Ferrante Gomez Garzia, don Dieco Garzia, don Velafco Garzia Conte di Limia, dő
Gomez Garzia Conte di Traftamar, il Conte don Gonzalo Garzia in Afturia, don 20
2
2
Fernando Garzia Conte di Lemos , don Garzi Garzia di Villalpando , don Guttier
Ruiz Garzia Conte di Beneuente progenitor degl'antichi Conti di Beneuete , Ordo .
gnoGarzia fù caualier di molto pregio , e molt'altri Signori di queſta chiariffima fa
miglia in quella Regione fiorirono.
Pi
Vennero doppo il Vefpro Siciliano col Rè Pietro in Sicilia Dieco Garzia de Vera,
e Pietro Garzia caualieri Valetiani , come da noine'Raguagli hiftorici del Vefpro Si
ciliano fù accennato . Quefti Piętro Garzia ficasò in Meffina con Aluira, figlia di Ni
CC
2
gotiatione delle Bolle della Crociata,impetrate da lui per i Regni di Sicilia , e Sarde
gna,delle quali nè fù poi confegnata à lui medefmo l'amminiftratione con titolo di
The foriero Generale dell'vno, e l'altro Regno, fi come dalle lettere Imperiali al fu
detto Francefco dirette fi vede, doue appare anche, che procurò ottenerle per il Re
gno di Napoli, e la gran confidenza di molt'altri negotij del R. Patrimonio , che ma
neggio con integrità, e prudenza ; perloche gli fù aggregata la cura della fabrica di
San Pietro di Roma. E mentr'egli in quefto Regno ftaua occupato, Pietro Garzia ,
nato del primo matrimonio da lui, e da donn'Anna Quadrado nobile Valentiana ,
non folaméte s'impiegò con l'armi appreffo l'Imperator nelle gloriofe vittorie, c'heb
be per l'Europa, mà con la prudenza nelle difpofitioni delle Diete di Fiadra, Colo .
nia, Liege, Aquifgrana, Frifia ,Ratisbona, ed Ingliftaij, doue fece feguire la vittoria
del Duca di Saffonia ,e la prigionia del Lantgrauio d'Affia , intantoche ritiratofi nel
I'vfficio del padre Francefco, fù ricercato dall'Imperator per la carica di fuo Secre
tario,mà il cafamento con donna Ninfa Agliata , e Platamone , e la vecchiezza del
padre nè lo fcufarono; cótuttociò da Giouan Vega all'hora Vicerè di Sicilia fù impie
tonella defention d'Africa con fuo cognato il Capitan Gio : Oforio de Quignones;
perloche doppo il fuo ritorno fù rimunerato dell'vfficio di Maftro Secreto del Regno
amminiftrato da lui con grande fincerità; il cui vfficio pofcia egli con licenza di Sua
Maefà lo difpofe in don Vicenzo Coruera fuo genero per la figlia donna Maria :
hebbe anche in quefto Regno molt'altri carichi principiali,fi come dall'informationi
autentiche preſe di ordine del Rè nel 1589 , conferuate nella Regia Cancellaria ,
fi vede.
Bbb DEL:
GICO
TEATRO GENOLO
378
DELLA FAMIGLIA
GEREMIA.
1b. cap d'Argona , che pretendeva renuntiar il Regno al Rè Carlo 11 di Napoli , in compa.
Zurita
12.1
Capob.nel gnia di Corrado Lanza :andò colmede fmo carico con Manfredo Lanza per ordine
tratt . di d. del Re Federico 11 al Potefice Bonifatio v111 : egli per quefti , ed altri feruigi acqui
Baroja. ftò la Baronia di Raugiouanni, nella quale gli fucceffe fuo figlio Giouanni,che gli fù
confirmata dal Rè Pietro 11 , e gli fù tolta poícia per forza da Franceſco Ventimiglia
Conte di Gerace nel 1337.
Nè nacque parimente da Ruggiero, Giacomo, che fiorì nel reggimėto del Rè Lo
douico nel 1355,il quale fù genitore di Timoteo, òuer Thomeo, c habitò nella città
Reg.di că
cell didia di Palermo, cue procreò Ardoino,che fà vno de'primi Dottori di legge del fuo tem
nif.170. po; perloche fù promoffo nel 1398 dal Rè Martino nell'vfficio di Giudice della R.
31. 156.
C.P. della medefma Città, ed anche nel 1413 , e 1415: doppo dal Rè Alfōzo in quel
Reg · degl'
anno 1410 lo di Giudice della R.G : C.à beneplacito del Rè, per il quale vfficio egli nè pagaua
f.139. alla Corte onze 24 ogn'anno, ed in altri carichi per il Regno fù parimente promoffo.
Si casò questi con Coftanza Negri, deriuata della chiara famiglia Negri di Genoua ,
co la quale proceò il Beato Pietro Geremia, la cui fanta vita è notiffima fra il noftro,
e paflato fecolo, Gabriello,che morì fenza lafciar prole, ed Antonio, che fucceffe al pa
dre Ardoino nella Baronia di Monaco , e nel Caſtello, e ſolazzi della Zifa, il quale era
ſtato concello dal Rè Federico al predetto Thomeo luo auo nel 1367, ed in tutti
gl'altri beni hebbe queſti molti honorati carichi, e gouerno la fua patria Palermo co
I'vfficio di Senatore nel 1445 ,in cópagnia di Guglielmo Calcinora, Puccio Amodeo,
Giouani Raia ,Gio : Vitale, e Gio: di Bologna,i quali furono confirmati per il feguen.
te anno 1446 dal Vicerè Lopez Ox men di Vrrea :e nel 1465 , 1466 , e 1467 con Gio
ON
uanni Homodei,Filippo di Giliberto, Nicolò deila Chabica , Bartolom co Carauelli,
ed Antonio Bandino:anche nel 1483 , e 1484 : hebbe per moglie Antonio Geremia ,
Margarita Lampifo, figlia del Baron di Galati, la cui famiglia fù nobiliffima in quei
tempi, e genitrice di molti gentil'huomini, fra i quali fiori Gio:Battiſta Lampifo Giu
rato di Palermo nel 1531 in compagnia di Pietro 1mperadore, di Cefare Platamone,
di Stefano Vaffallo,e di Perotto Toringi , con la quale procreò Pietro ,che fegui nella
Baronia di Monaco, e ne'veftigi paterni,gouernado la fua patria nel 1490, 1495,
1500 con Luiggi Emanuele,Giacomo di Milazzo, Lorezo Zauatteri, Ruggiero Scil
la ,e Paolo Lombardo: procrcò egli con Elifabetta del Campo , e Leofante , vn folo
figliuolo , chiamato Antonio , che fuccefle nella Baronia di Monaco, e confeguì nel
1525, 1528,1544, e 1547 l'vfficio di Senatore della medefma città di Palermo,casa
doli con Aldabella Perdicaro, e Felingeri , la quale gli generò Mariano, e Saluadore ,
chefucceflero ne'med fmi feudi . Saluadore mori fenza laſciar verun figliuolo ,
Mariano
LIBRO III. 379
DELLA FAMIGLIA
GIÓ EN I.
1
町
↑
I accennò nel noftro Vefpro Siciliano l'antica , e real origine dell'il · Gafpar.Sar
luftre famiglia Gioeni, la quale di nuouo farà da noi replicata in quefto do nella v.
SE fuo Elogio, percioche Vgo Ciapetto Conteftabile del Regno di Fran- deld'Angiò
Rè Car
lo
cia,doppo la morte di Lodouico il Semplice vltimo Rè dell'Imperial di Napoli
ftirpe di Carlo Magno, nel 985 del Signore s'incoronò di quel famofo
Regno, il quale gouernò noue anni con molta lode, doppo la morte del quale prefe lo Gugl. Pa
Scettro Reale fuo figlio Rubberto , che no men del padre amoreuole co'popoli, e zela rad. nell'al
te della giuftitia viffe . Quefti,hauendo debbellato Landrico Conte di Niuernia,che cafa Ciapet
doppo la morte d'Henrico Duca di Borgogna zio del medeſmo Rè, quella Duchea ta.
occupato s'haueua , diede la Borgogna al figlio fecondogenito Rubberto.
Queſto Rubberto duque procreò Henrico, che fucceffe al padre netmedefmo Du
cato,ed acquiſtò la Contea d'Angiò, Arnulfo,Corrado, e Borbone .
Arnulfo hebbe dal fratello il gouerno del Cóta do d'Angiò , mà ambitioſo della glo
ria militare,laſciando quel dominio, e'fuoi Stati, nel 1070 có i fratelli Corrado,e Bor
bone infieme ſe nè venne in Italia, oue vnitamente forto i Principi Normanni milita
rono-non lunge pofcia Arnulfo fi casò con Erminia figlia del Duca di Spoleti, con la
quale fe nè ritornò in Francia, e nella fucceffion del Ducato di Borgogna per la mor
te del fratello fenza figliuoli .
Procreò Arnulfo ,Corrado, e Boem ondo, che morì fanciullo: da Corrado nè nac
ĺ
O
TRO GIC
TEA OLO
280 GEN
paffato in Italia in aiuto di Carlo d'Angiò p l'acquisto de'due Regni , Napoli, e Sicilia
( fecodo Guglielmo Paradino)vecife il Rè Manfredo in battaglia, perloche ottenne
dal Rè Carlo à Beatrice figla del morto Manfe de per moglie,con la dote di alcune
Terre, e Caftelli, cioè Fiume di Nifi, Calarabiano, Nohara, e la Motta di Camaſtra ;
, però hauendo morto di febre nel 1270 lafciò à Beatrice tre figliuoli, Rubberto, Man
fredo, e Luiggi, i quali con la madre vedoua nel Vefpro Siciliano, per opra di Nicolò
Palici, e Buonatede Collurà caualieri Methioeli , c'haueuano defignato di cafar le loro
figlie , l'vna con Rubberto , e l'altra con Manfredo d'Angiò, furono faluati nella città di
Reggio, e pofcia la madre , ed i fanciulls per opra della Regina Coftanza, in gratia del
Rè Pietro fuo marito, quando vẽne à riceuere il dato Regno di Sicilia volōtariaméte ,
furono ammelli; il quale diede à Rubbero , Fiume di Nifi, e Calatabiano , ed à Máfre
do la Nobara, la Motta di Camaftra, e la Scaletta, caso Rubberto con Luiggia figlia
d'Alaimo Leontino, e Manfredo con la figha di Nicolò Palici, à Luiggi, ch'era Prete,
diede l'Abbatia di Roccadia di Leontini, cafando pure Beatrice col Marcheſe di Sa
luzzo.
donna Eliſabetta Barrefe mori fenza veruna prole, don Lorenzo 1v, che fegui nel
Principato di Caftiglione acquistato da fuo padre, e nel Marchefato di Giuliana,Co
tado di Reggio,di Chiufa, ed in altre Baronie con quella della Terra di Monte alle
gro infieme; però don Thomaſo fù Pretor di Palermo nel 1595, 1599 , fù caualiero
di molta prudenza .
11 predetto don Thomafo Ii habbe altre tre figliuole, che furono donna Caterina
moglie di don Girolamo Branciforte Conte di Cammarata, e Duca di San Giouan
ni, donna Diana moglie di don Giouanni di Gioeni fuo cugino carnale, e dona Emi
lia,che fi casò in Napoli con Giovanni Villani, e Caracciolo, Marchefe della Polla.
Il primo don Girolamo hebbe per moglie donna Cornelia di Gravina,figlia di dổ
Girolamo Marchefe di Francofonte, che gli generò tre figli , don Lorenzo, che mori
fenza figliuoli , don Giouanni , e donn'Antonia moglie di don Girolamo di Grauina
Duca di San Michele, e Baron della Ganzaria.
Don Giovanni 111 fi casó con donna Diana fua cugina carnale, figlia del Principe
don Thomafo,i quali ambedue viueno, ed hanno procreato don Girolamo, don Tho
mafo, don Franceſco, e donna Ifabella ; però don Giouanni è ſtato trattato à guifadi ti
tolato inazi la dignita Ducale,godedo fempre i primi carichi del Regno ,fù Pretor di
Palermo nel 1615, e nel 1635 ; mà nel 163 1 hebbe da fua Maefà iltitolo di Duca di
Angiò , che per la morte del Principe cop Lorenzo è rimasto egli capo della famiglia
Gioeni,e poffiede alcune Baronie,fra le quali quella della Terra di Mont'allegro.
Il prenarrato don Girolamo, figlio primo del Duca d'Angiò, ficasò con donna
Laura di Bologna, ed Agliata,figlia di dōGiofeffo, e di dóna Giulia, Baroni di Solan
to,che gli hà generato don Giouanni, don Giofeffo, donna Sufanna, donna Giulia, dó
Antonino,e don Franceſco viuenti .
Per hauer finito il ramo de Signori Marchefi di Giuliana , feguiremo il fecondo
ramo della medefma famiglia, deriuato di Giovanni fecondogenito di Bartolomeo
11,il quale ftimando oltre modo le virtù fù da tutti generalmente amato . Quefti
fe nè andò ad habitar nella città di Meſſina, oue fi casò due volte, con la prima mo
glie generò Bartolomeo,genitor di don Giouanni, e di don Giacomo .
Don Giovanni procreò don Ramondo,il quale à don Giouanni, e coftui à don Ra
mondo, e don Pietro,che fi fece frate di San Francefco deʼMinori offeruanti con no;
me diF.Bonauentura di Meffina, mà don Ramondo non lafciò veruna prole.
Don Giacomo figlio 11 del prenarrato Bartolon eo procreò don Gafpare, don Lo
renzo don Bartolomeo, don Pirro,don Francefco, e don Ambrogio.
Don Gafpare viffe con molto fplendore,don Vicenzo , e don Bartolomeo fioriro.
no della medefina guifa , e morirono fenza prole , così parimente loro fratello don
Francefco mêtre combatteua in feruigio del fuo Kè,don Vicēzo morì giouane, e fù
affai letterato, dō Ambrogioprefe l'habito di Caualier di Malta nel 1554, nellaguer
ra di Malta lafciò encomi di valorofo Caualiero , e parimente nella fattion naua
le della lega contra il Turco, ed hauendo ritornato di quella doppo graui ferite fal
uo,fùcletto Gran Croce, e pofcia Prior di Pila nel 1594,egli per il fuo gran vigore fu
mandato dal Conuentoin Roma contra il Gran Macitro Vgo Verdala Cardinale,
Oue
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ove fimori come fofpettarono di veleno, ed all'hora era ftato eletto Prior di Meſſina;
però il prenarrato don Gafpare, che comprò il feudo, e afale del Salice viffe 70 an
14 ni,e doppo la fua morte lafciò due figli, don Giacomo, e don Vicenzo .
Don Giacomo,hauendofi impiegato negl'effercitij militari,ferui in molte guerre
al Rè di Francia, ed indi venuto in Italia, andò col Marchefe del Vafto General del
l'armi Catoliche nella guerra di Portogallo, e doppo col Duca d'Alua nelle guerre di
4
ca, e guaritoſi andò in feruigio del Rè Filippo 11 contra lo Ir glefe, perloche hebbe da
quel Rè il gouerno di tre Galere della squadra di Napoli, e fi mori finalmete nella fua
patria Meffina ſenza laſciar figliuoli .
Do Vicenzo viffe di virtuofo caualiero, ed hebbe per moglie dōna Giulia Gioeni,
figlia di don Aleffandro di Gioeni ,che gli procreò donna Cornelia ,che fù moglie di
don Francefco Lanza Baron del Moio, e Principe del Maluagno.
Dal prenarraro don Pirro nè peruennero i viuenti don Camillo,e don Aleffandro
Gioeni caualieri Meffinefi, che ſono ftati Senatori della loro patria , e promoffi in
molt'altri carichi.
T Nè nacque da don Vicenzo, don Giouanni, il quale generò don Vicézo, e dó Dięco
1430 Don Ramondo,terzogenito del fudetto Bartolomeo 111,reufci valorofo caualie
and' ro,e diede principio nella medeſma città di Catania al terzo ramo della famiglia, do
ue procreò don Andrea, e don Federico .
H
m Don Andrea non fece figliuolo veruno.
100 ceuuto nel 1573 , e Prior di Barlotta nel 1600. Quefti perifuoi virtuofi meriti heb
be mandata dal Gran Maeftio la Gran Croce per infino in Catania, nó hauēdofi mai
fatto per il paffato à neífun'altro Caualiero , e feruì in molte importanti occafioni
la fua Religione. Don Carlo generò due figlie femine. Don Aleffandro fece don
na Giulia, che fù moglie del predetto don Vicenzo. Don Annibale generò don
Franceſco.
Don Clariano fece don Raimondo, e don Cefare: don Raimondo anche don Cla
riano,don Cefare ,e don N. Mà ritornando al predetto don Alfio, veggiamo, che pro
creò don Alfonzo, don Guglielmo, e don Hettore: nè nacque di don Alfonzo , dó Fer
rante che morì ſenza figliuoli:il predetto don Hettore fi caso due volte,con la prima
moglie generò don Alfio, e con la feconda don Giorgio.
Don Franceſco fece don Ottauio , don Annibale, e don Aleffandro Caualier Gero
folimitano riceuuto nel 1632 .
Acquiſto parimente don Hettore, don Raimondo Baron degl'Imbaccari,don An
tonio, e don Bartolomeo, i quali morirono fenza lafciar prole veruna.
Diede principio al quarto ramo il prenarrato don Lorenzo ,figlio quartogenito
del predetto Bartolomeo 111 : egli procreo don Giouanni, padre di don Lorenzo, e
di donna Leonora moglie di don Gio :Thomafo primo Marchefe di Caftiglione.
Procreò don Lorēzo à don Giouanni, c'hebbe per moglie donna Beatrice Graui
na forella di don Girolamo Marchefe di Francofonte, e nè nacque Giouana moglie
del
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$ 84. TEAT GEN
del Baron di Mont'albano , donna Giouanna Orteca moglie di don Ottauio Lanza
Conte di Muffumeli,e Principe della Trabia, e donna Franceſca moglie di don Car
lo Bellacera Baron di Ragalmigeri: finalmente fempre ha fiorito quella famiglia col
decoro della vera nobiltà , e carica di titoli, dignità,fupremi honori , e di Baronie ,
poffe dendo otto groffe Terre , che ſono Caftiglione , Principato, Giuliana , Marche
fato,Aidone,Nohara, Burgio, Chiufa , Contado,Conteffa ,e Sata Caterina in Calautia.
L'arme di quefta illuftre famiglia furono primieramente vn campo roffo fparfo di Gi
gli d'argento ; må doppo il Vefpro per fcemar l'antico odio chiufero i Gigli à guifa
di piche di Lanza, di maniera che pare vna pica roffa , e l'altra d'argento nel mezzo
campo dello scudo, e nell'altro mezzo campo vn mezzo Leone nero rampante incã,
po d'oro ,
DELLA FAMIGLIA
GIOVANNI.
co Santa Chiefa: coftui (conforme fcriue don Gio: di Sanchez nella vita del Rè Ai
fonzo)hebbe origine da Pietro di Giouanni Maeſtro dell'ordine di Calatraua in tem
po del Rè don Giaime detto il Conquistator. Giouan Tornamita nel cap. xv. dell'
Hiftoria del P.Mariana fcriue di Rodorico di Giouanni Luogotenente generale del
Maeftro de Templari, e Giacomo Bofio parimente di Fra Palamide di Giouanni Ca
ualier Gerofolimitano Gran Croce, e Prior di Venegia. Serui Guglielmo di Giouan
ni in molte occafioni militari al Rè Pietro d'Aragona , e principalmente nella coqui
fta dell'Ifola di Sardegna, oue fù lafciato Cóferuator del Real Patrimonio. Marco di
Giouanni, carisfimo al Rè don Alfonzo d'Aragona il v,fù da quello impiegato in
molti fupremi carichi , ed in quel d'Ambafciadore appreffo il Rè don Giouanni di
Caftiglia.
A' noftri tempi in Napoli viffe con fplendore don Francefco di Giouanni Caua
liero di San Giacomo della Spada ,e Reggente della Vicaria , che, hauendo ricono
ſciuto don Franceſco di Giouanni caualier virtuofo della città di Mcffina,loriceuè
per fuo parente deriuato d'vn mede fmo ceppo . Mà più dogn'altro illuftrò questa fa
miglia la Beata Vergine Hippolita di Giovanni Valetiana, per le cui interceffioni fo
no operati dal Signore molti miracoli fra i mortali.
Scriue il prenarrato don Giouan di Sanchez nella vita del Rè Pierro d'Aragona,e
di Sicilia,c'hebbe origine la famiglia Giovanni in Valētia d'vn cavaliero illuftre,chia
mato Giouanni defcendente de'Signori di Tous,che fono cor giunti co'Signori di Ca
net,e di lfcar, principaliffimi non folo in Valentia, mà in altri Regni di Spagna; però
difponendo Mugnòs Alfonzo diuerfamente fopra ciò, dice, che furono progenitori
Gafpare, e Michele ,figliuoli di Giovanni caualier Vifcasno,che hauendofi impiegati
nelle negotiationi Mercantili,fi fermarono, il Gafpare nella città di Barcellona ,
Michele nella città di Valentia , la prole de'qual, fi fparfe in molti luoghi, e Città del
la Spagna nobilmente . Si dice per traditione,che due fratelli della predetta famiglia,
nomati Luiggi, e Pietro di Giouanni, militádo à fauor del Rè do Giaime d'Aragona
nell'affe dio della città di Sagunto hoggi Moluiedro , per riconofcere lo ftato de'nimi
ci,fi veftirono da Villani, ciuti delle maturate,e nouelle biade per non effer ſcouerti,
ed hauendo entrato dentro la Città , furono riconofciuti, prefi, e rinchiufi parimen
te nella Torre d'Hercole , oue dimorare no fette giorni fenza magnar nè bere, altro
che quelle ſpiche di frumento,c'haueuano cinte; però hauendo tentato inqueftomé
tre con certi pugnali, che naſcoſtamente teneuano, di far groffa fiffura per vfcire, pro
curauano , la Città fù affaltata; perloche eglino hebbero agio di feguir l'intento , ed
vfcirono fuori,auuifando a'capi dell'effercito reale d'onde poteffero ageuolmente
nella Città entrare, e per il loro configlio s'alcanzó la Città, per la quale azzione la
fciando l'Aquila antica loro arma, tollero due Leoni d'oro, che trattegono va mazzo
difpiche d'oro in campo azzurro, e molti loro pofteri, che paffarono ad habitar in
altre Prouintie,variando à capriccio l'arme,tollero, chi vn Agnello con vna bandiera
per San Gio: Battifta ,chi l'Aquila di San Giouanni Euangelifta, e chi l'imagine di S.
Giouan Battifta; nondimeno il primo , che di quefta famiglia venne de'Regni di Spa
gna in Sicilia, fù Giouanni di Giouanni deriuato da'predetti. Quefti auido di gloria
militare s'impiegò a'feruigi del Rè Pietro d'Aragona negl'acquifti de'Regni di Sici
lia,e Sardegna , peri quali effendo ftato da quel Rè rimunerato fifermò nella città di
Meffina,oue procreò Andrea, quale, in ricompenfa delle fue militari fatiche ,acqui
ftò del Rè Federico II il feudo d'Alfano,che gli fucceffe fuo figlio Tuccio, duer Pe
truccio,che fù genitor d'Antonio, di Filippo , e di Simone. Antonio non lasciò pro
le,mà fù Senator della fua Patria negl'anni 1417, 1422 , 1432 , e nel 1440. Filippo
parimente nel 1426, nel 1449 , e nel 1463: Simone concorfe ne'primi vffici della fua
Patria ; procred egli Saluo, e Tuccio 11. Saluo fù anche Senatore nel 1462 , e ge.
Ccc nerò
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386 TEA GEN
nerò Giacomo , Gio : Paolo di Giovanni. Giacomo hebbe il predetto carico di Sena
tore nel 1517, e nel 1519 , dal quale nè nacque don Fracefco,che fegui nel medelmo
vfficio nel 1562 : casò con Metulla di Giouaani , e procreò don Cefare, c'hebbe per
moglie doon' Agata Abbate,figlia di don Palmiero Abbate, che gli generò don Fran
cefco, il quale fi casò con donna Cornelia Cottone, e Saccano,figlia d'Andrea Baro
ne di Baunfo, fù egli due volte Senator di Meffina nel 1598, e nel 1604, ed in tempo,
che il Bafsà Cicala corfegiaua i Mari di Sicilia, fù eletto Colonnello con fuprema po
teftà della Foria di mezzo giorno nel 1602 , comandando quattro mila huomini : e
l'altra Foria di Trammótana l'hebbe do Pietro di Balfamo Marchefe della Limina .
Tengono in molto preggio l'effer confrate del loro Hofpitalei caualier Meffinefi,
la qual confraternità confifte in 11 caualieri principali, nel qual numero non puōno
efferui padre, e figlio, nè due fratelli , nè anche focero, e genero; e v'aggiungono altri
due, che fanno il numero di 13 ,che fono il Vicerè del Regno, e l'Arciuefcouo d'effa
•
Città,di quefta fù pure don Francefco, e Principe della congregation della Stella due
volte nel 1608 , e nel 1616. Procred eglii viuenti Signori don Palmiero Barone del
Solazzo, don Cefare, Fra don Antonio Caualier di Malta , e don Andrea.
Don Palmiero, oltre molti carichi nella fua Patria è flato Senatore negl'ani 1619,
1623,1627,1631 , 1635,1639 ; 1645 , e 1646, parimente è fato Capitan d'arme nel
la numeration dell'anime , e riforma della militia; anche Principe della congrega
tion della Stella nell'anno 1635 , e l'efercita in quefto prefent'anno 1637.
La congregation de'Caualieri della Stella fu inftituita con licenza reale, traffe ‹ 1
la il nome della Stella d'Orione, che fù fecondo il Bonfiglio progenitor di Melfina..
Hebbe ella antica origine,mà difmella cincominciò nel 1594, e'l fuo primo Principe
fù don Vicézo di Bologna Marchefe di Marineo,all'hora Straticoto di quella Città,
il fecondo fù don Pietro Marchetto Baron d'Veria, il terzo don Giacomo Merullo, il
4 do Pietro Lanza Baron del Moio , il quinto Vifconte Rizzo Baron delli Mirij , il fe
fo do Pietro Balfamo Marchefe della Limina, il fettimo dn Gio: di Marchefe, l'otta
uo don Ramondo Marchetto Caualier di Malta, il nono don Andrea Ardoino Mar
chefe di Sorito , il decimo don Pietro di Moncada Baron di Saponara , e molť'altri
Caualieri di grido fono stati promoffi in quefto carico iCaualieri della quale han
no obligo di mantenere la Città in fefta con armeggiare à pie, ed à cauallo ne'tempi
confueti.
D.Palmiero, oltre effer cofrate dell Hofpitale, ed anche del fuo Collegio , effedo ſta
to Maftro di pua della Zecca , ch'è de'primi vffiici della medelma Città . Haue hauuto
eglitre mogli , la prima fu dōna ifabella Gioen : figlia di dó Vicézo di Gioeni , e di dó
na Giulia della fteffa famiglia Goeni , la fecōda dōna Felice, figlia di do Bortolo Auer
na,e di dōn'Agata Statella, che gli generò don Franceico il quale morì fáciullo , la ter
za fù la viuente donn'Anna Maria del Giudice Baroneffa de Solazzo , figlia di den
Francefco del Giudice, e di don'Agata Maria Minutoli, con la quale hà procreato don
Francefco,e don Andrea di Giouanni , ed altre fei femine co'quali virtuofamente, e
con fplendore di vera nobilta viue.
I predetti fuoi fatelli don Andrea mori fenza prender moglie, il Caualiero Gero
folimitano don Cefare è ftato molt'anni Riciuitor della fua Keligione in Meffina ,
e'l terzo fratello nomato anche don Andrea hà goduto molti carichi, fra'quali quel
di Principe della congregation della Stella nel 1637.
Diciamo pure,che di Tuccio fecondo, nè nacque Nicolò, che fù Giudice di Meffi
na nel 1496, Giouanni, che fù Senator nel 1461ed Antonio .
Procteò Nicolò, Mariano, Antonio, e Mitulla che fù moglie come s'è detto di Fra
cefco di Giouanni , Mariano hebbe per moglie vna Signora di cafa Gioeni,che gli ge
nerò Nicolò 11,Bernardo, e Sebaftiano.
Da
LIBRO III 387
DELLA FAMIGLIA
GIRIFAL CO.
Ebbe chiaro principio la famiglia Girifalco nel Regno di Napoli, d'Haniba . Giouani di
le caualiero Ifpano Signor del Caftel Girifalco nella Calauria fotto il Rè Ma Serranel
H Triofo del
4 fredo. Quefti fù mandato a'feruigi del medeſmo Rè della Reina Coſtaza mo Rè Manfr.
glie del Rè Pietro d'Aragona , per i quali acquiſto il predetto Caftello,che gli fuccef
le fuo figlio Hanibale ,il quale hauedo morto fenza prole, prefe il dominio di quello il Gafp. Sar
fratello Antonio: quefti fù efiliato del Regno di Napoli dal Re Carlo 1 in Sicilia, per for.diCor
do nell'Hi
10
-0 loche habitò in Leontini, oue, impiegadoſi a feruigi del Rè Pietro, e del Rè Federico, radino.
hebbe le Baronie del Comifo, ed altri feudi,il cui nepote Alaimo fù Caftellano dell'
Let
antico Caftello di Leontini,e Barone di Paflaneto,dell Muni , e di Bulfufina , che gli
It
perdè nelle riuolte Baronali,che feguirono fotto il Rè Federico 111,e procreò Federi
L
co, Hannibale , ed Alaimo 1 1. Federico fù Giurato di Leontini nel 1396 con Taluc
cio di Sifto, Filippo di Facino, ed Antonio di Zimma.
RE
Nè nacquero d'Alaimo 11 , Thomafo, Antonio, e Calcerãdo , i quali feruirono con
l'arte militare al Rè Martino, ed al Rè Alfonzo il Magnanimo , del quale fù anche
Antonio Cammariero Regio; perloche fuo figlio Thomafo, effendo affai nelle lette
re erudito, hebbe dal medefmo Rè il carico di fuo primo, e maggior Secretario, ed heb
be cóceffa la Baronia ,e Terra della Limina, che di fuo ordine nè prefe il poffeffo Gu
glielmo Zumbo Secreto di Toromena, ed altre onze véticinque di rédita l'anno'fo
pra i Cargatori di Mazzara, e del Regno, e nel priuilegio di coceffione lo chiama(Di
leo Magnifico Confiliario, e primo Secretario noftro Thoma de Girifalco Miht: Je più
fotto)Proptergrata, & accepta feruitia, qua Thomas ipfe à teneris annis Macsiatino
1
Fù di tanta confidenza parimente appreffo la Regina Giouanna moglie del detto
Giouani , che gli diede il gouerno delle Città della Cammera Reginale, ed due let
tere della me iefma Regina ,l'vna data in Raga del Regno di Nauarra nel 1463 , e l'al
train Valenz , nelle fotrofcrittioni delle quali fi leggono queste parole (V.humil mu
xer que engracia de vueftra Exfe racomanda. Iò la Reyna )
Nè nacquero dal predetto Antonio Girifalco, oltre del predetto Thomafo, don
Giouanni,che fù Abbate dell'Abbatia di Roccadia, oue ftà fepolto, e nel fuo fepolcro
fileggono quefti verfi.
Vir Sacer, & fapiens Praful fine labe Ioannes,
Que placait viuo nunc quoquefede iacet:
Cuius frater erat vite pars maxima Regum
Mattheus Partenopes qui tumulatur bumo.
At pius hoc Thomas Girifalcus marmor vtrique
Dedicat , vtfratrum nomina iuncta legat.
Alaimo non men de'frareli con fplendore fiori : hebbe egli due mogli ,la prima fù
Leonora Candido, che gli procred Nicolò Antonio, e la feconda Alfia Leōtini,e San
bafilio, da chi nè nacque Cecilia ,che fù moglie d'Andrea Rofta caualiero Leontino.
Hebbe parimente Nicolò Antonio altre due mogli, con la prima, che fù Margari
ta Arbea ,procreò Thomafo 11 , e con la feconda Ifabella Falcone, figlia d'Antonio
Falcone, fece Matteo, Michele, don Giouanni , Pietro, Guadio, Francefco, e Nicolò.
Thomaſo it procreò Matteo, Leonora,Thomafo, Antonic , Lucretia, e Chiara.
Nè nacquero da Matteo figlio di Nicolò Antonio, cafato có vna dama di cafa Zac
co,figlia del Dottor Antonio Zacco virtuofo gentil'huomo, Antonino, ed Ifabella mo
glie di N.Scammacca:però Antonino fi casò con Diana, figlia di Calcerando Falco
ne Baron del Bofco,che gli generò Calcerando, Matteo, Franceſco, Vicenzo,e Ramó
detta moglie di don Innocentio Manuello. Calcerando procreò Mario, e Diana ,
che ficaso
Francefco hebbe per moglie N. Pattifciano, con la quale fece Ifabella hoggi mo.
glie di MarioMancini. Mà dell'altro Francefco Girifalco,figlio del predetto Nicolò
Antonio,nè nacque Beatrice.
Hor ritornando al prenarrato Nicolò figlio del precitato Nicolò , Antonio il qua
le,hauendoſi caſato con donna Caterina Ventimiglia de'Conti di Buscema , procreò
don Francefco, che lafciò doppo la fua morte due figlie monache, e donna Iſabella ,
che fù moglie di Barrefe, col quale generò don Angela,che fi casò co don
DEL;
LIBRO III. 389
DELLA FAMIGLIA
GISVL FO.
quefto vfficio Triftano Calco con queste parole. Et item leguntur eo Prafectorum
annoni,quipratiarer um,ponderaque moderarentur Ceredonus , Ermemenulp bufque , Ali
prandus,
390 TEATRO GENOLOGICO
cido Auguftino, don Francefco, don Paolo , don Giouanni viuente chierico regola
re Teatino,hoggi Prepofito di San Giofeffo, ed è affai virtuofo, don Carlo , e don
Luiggi,che nacquero gemelli; però la predetta donna Leonora forio fù figlia di do
Giouanni Oforio nobilisfimo caualiero Caftigliano, che fù Straticò di Meffina nel
1578, della cui famiglia molte illuftri azzioni fe nè leggerà al fuo luogho .
Nè nacquero di don Placido Auguftino, e di dōna Maria Galletti viuente, di Pao
lo, che morì giouenetto, don Aleffandro hoggi Teatino, e don Giofeffo cafato con
donna Girolama Strozzi.
Procrcò il prenarrato don Carlo Gifulfo, con fua moglie donn'Antonia di Morra,
don Paolo,con alcune figlie femine ; finalmente fempre s'hà congiunto nobilmente
quefta famiglia, ed ha goduto affai nobili carichi nel Regno, e più nella Republica di
Genoua, e per molti i feruigi à lei fatti; fra molti honori ottenne di poter porre fopra
le fue arme la Croce roffa in campo d'argento antica infegna della Republica Geno
uefa, e nell'anno 1623 moftrò il predetto don Paolo con publici, ed antichi inftrum
menti appoi maggiſtrati di quella Repub.egli efler defcendente della vera famiglia
Gifulfo, e neffun altro nel Genuifato, e di ciò n'ottenne fede del Senato, caufa cogni
ta, come nel proceffo fifcorge. L'arme fono due campi diuifi fopra d'argento con
vna Croce roffa, e di fotto celeftre con tre fafcie d'oro dentate fopra , e fotto.
DELLA FAMIGLIA
RE
parimente fi fondò nella nobile città di Meffina con fplendore ducento quarant'an
ni à dietro.Ilfuo progenitore fù Giouannuzzo , figlio di Andrea del Giudice caualier
Napolitano del feggio di Nido, Cammaricro Rè Ladisiao, e della Regina Giouanna
fecon
CO
392 TEATRO GENOLOGI
del Signor don Palmiero di Giovanni caualiero di virtuofe qualitadi,i quali hanno
generato donna Cornelia , dón' Agata, donn'Angela, donna Franceſca , don France
fco, denna Maria , dona Felice, don Andrea, e don'Antonia, che fono nobilmente , e
virtuofamente nutriti , però Beatrice predetta forella di Gio : Francefco fi casó col
Conte Carlo Cicala Principe di Tiriolo nel Regno di Napoli, Caualier dell'abito di
San Giacomo della Spada, e figlio di Vifconte Cicala .
Gio:Giacomo poftumo no prefe moglie, mà s'impiegò à peregrinar il Módo, oue
da'primi Signori d'Europa fù conofciuto per virtuofo caualiero, profefsò belle lette .
re, e molt'altre fcienze , ne'cui beni fucceffe il fratello Gic: Francefco.
Da'prenarrati Thomafo, e Gio : Battista del Giudice nè peruennero molt'altri ca '
ualieri, i quali acquiftarono i primi carichi , che fogliono godere i nobili della lo
ro patria Meffina , e viffero finalmente con gli ſplendori della vera nobiltà ; taccio,
BAII
come s'hà detto , le virtuofe grandezze , che la famiglia Giudice hà poffeduto in
Cordy
Italia, così per efter lunge del mio tema , e narrate anche da molti Hiftorici , e Genolo
gifti Italiani. Il fuo cognome deriuò da vn caualiero aflai dotto nella profeffion le
gale ,chiamato Vlpio, Giudice fupremo di Berrardo Rè d'Italia , il quale fù di tanta
13
giuftitia, e conofcimēto appo i popoli, che lo chiamarono Vlpio il iudice, ed à Ber
Lardo fuo figlio parimente Bernardo del Giudice, il qual cognome feguirono 1 fuoi
pofteri,che con felici progreffi fi dilatarono per tutta l'Italia, ciò lo racconta Filippo
Cirni nella vita dell'Imperator Federico 11 : dell'ifteffa guifafucceffe ad vn gétil'huo
JC mo, e Dottor di legge di cafa Vriono, il quale, effédo Giudice fupremo in Napoli,e giu
12 dicando giuftaméte,lo chiamarono Giudice della verità ; perloche i fuoi pofteri , la
fciando il cognome di Vrfono, & fecero cognominar Verità, la qual famiglia fin hora
viue; altri vogliono, c'haueffe origine d'vna congiura, che fecero i Giudici di Fiore
za contra la loro Republica, per la cui memoria i pofteri furono chiamati de'Giudici :
alcuni d'vn certo Oratio caualiero Romano, ch'eflendo eletto Giudice del popolo
11 Romano nelle ragioni di Cincio Frangipane , c'haueua contra il Pontefice Gelafior,
giuftamente condenno Cincio con tutti i fuoi fautori nella pena della vita ; perloche
PE i pofteri di quello furono cognominati del Giudice, nè d'altra guifa haurebbe potu
to venire quello cognome , finonche dal giudicare , già che tutte le famiglie del Giu
dice d'Italia fanno per arme inftrummenti giudicialispercioche quella di Roma por
ta vna Croce di S. Andrea dentata, òuer con nodi ; quella di Milano due Imbordate,
ed vna Spada nuda di foura ; e quella di Napoli, e Meffina , che fono d'vn medefmo
ceppo, vna Croce dentata in quattro campi diuifi in angolo , due azzurri, e due roffi;
ed in queſta di Meffina v'aggiufe Gio: Antonio del Giudice l'Aquila Imperiale, che
l'hebbe conceffa per priuilegio dall'Imp.Carlo v nel 1535.
4 DELLA FAMIGLIA
GIVLI ANA.
confirmato fuo figlio Guglielmo ; mà per gl'atti della Regia Cancellaria fi vede
hauer comprato detto feudo il medefmo Guglielmo di Giuliana da Filippo di Ca
ftrogiouanni per gl'atti di Notar Lorenzo di Noto nel 1416 per prezzo di onze
feffanta .
DELLA FAMIGLIA
DELLA FAMIGLIA
GIVF FR E.
Cronic. di
SP
1 carichi militarinella città di Milano ,in tempo ch'ella venne foggetta all'Imperator
Carlo v,one coftui procreo Carlo Giuffrè eccellente leggifta,e configlitro fupremo
inquel Stato Ducale ,il quale fù progenitor di molti virtuofi caualieri , icui pofteri
fin hora viuenonebilmente.
Nella città di Pifa fù ella parimente vna delle principali famiglie , che in quella Rubberto
Republica fioriuano. Guido Giuffrè nell'eletione d'Imperadore in perfona di Carlo nella cron.
111 andò à nome della Rep: Ambafciatore in compagnia di Pietro degl'Albizzi , Ni di Pifa.
colò Agliata,Pietro Gambacorta, e Gio: di Benedetto , Racconta Robberto Pifa
nelli, che questa famiglia Giuffrè deriuò della cafa Ripafratta, che fù vna delle fette
24 cafe principali di Pifa ,che coll'Imperator Ottone primo vennero, cioè la cafa Viſcon
te,la cafa Caetani, la cafa Orlandi, la caſa Lãfrachi, la cafa Ripafratta, la cafa Duodi, e
la cafa Verchioneti. Viffero con molti carichi Giouani, e Nicolò Giuffrè, ed acquista
rono le ricchezze di Nicolò Tripalli loro zio , Giouanni fi casò con la figlia di Leone
| Sardo gentil'huomo Pifano,con la quale procreò Nicolo , e Leone Giuffrè, che furos
2 no progenitori di molti virtuofi gentil'huomini , de'quali pafsò in Sicilia Giovanni
Giuffrè portado feco molte ricchezze pecuniarie, e fi fermò nella Città di Palermo,
e quini fondò la viuete famiglia Giuffrè, procreado Argiftro, il quale fece tre figli Fa
bio , Giacomo, ed Argiftro minore , il quale fi mori col padre in prigione nell'incendio
di Caftell'ammare di Palermo, Giouani morì fenza lafciar prole, e Fabio có dōn'An
tonia d'Afflitto fua moglie procreò dó Carlo, e don Pietro, che fono flati Capitani di
Fantarie Italiane : parimente ella hà fionto in Italia, e nella noftra Sicilia . L'arme di
lei foue due Pali d'oro in campo azzurro ,e fopra vn banda azzurra trauerfata,
DELLA FAMIGLIA
GO TO.
Ernando Goto gentil'huomo Catalano Cammariero del Rè Federico 111 Reg. della
viffe affai amato della Regina Maria, dalla quale acquiftò la Caftellania di Cam.Reg.
F del 1370,0
Francauiglia,che l'hebbe confirmata pofcia dal Rè Martino nel 1394 : parime 1397
te fuo figlio Girolamo Goto hebbe altre onze otto di rendita, ch'erano fare confifca
te da poter di Maeftro Palquale di Paolo Meffineſe all'hera rubello nei 1397 .
Procreò Girolamo, Antonio,che ferui militando alcun'anni al Rè Alfonzo; per Reg. della
loche acquistò la Gabella dell'arco del Cottone di Milazzo nel 1443 , che l'hebbe po RCancel.
di d. anni
fcia confirmata dal Rè Giouanni nel 1465 fuo figlio Nicolò, il cui figlio chia.nato
Antonio acquistò la Baronia della Foreita nel 1488.
Quefta Baronia fù anticamente conceffa dal Rè Lodouico nel 1353 à Vicenzo Capob.nel
di Buonagratia, che com'habbiam detto al fuo luogho,gli fucceffe fuo figlio Lodoui. trait. di d
feudo ,
co,che la vendè per onze nouanta à Pietro Pieruitale nel 1383, à chi gli fegui ſuo fi
glio Henrico Pieruitale, il quale non hauendo figli la lafciò à fuo nepote Nicolò Go
to,figlio di Francefca Pieruitale fua forella, e del prenarrato Antonio Goto : indi có
tinuò a'fuoi pofteri; nondimeno quefta famiglia è ſtata affai chiara di nobiltà, e ric
chezze nella fua Patria Meffina , oue è stata promoffa ne'principali carichi , ed vffi .
ci di quella, e l'hanno parimente illuftrata Fra Giacomo Goto Caualier Gerofoli
mitano riceuuto nel 1547: Fra Federico Goto , e Fra Raffaele Goto anche nel 1615,
e Fra Stefano Goto nel 1616; ne'cui proceffi de loro abiti fifcorge la nobiltà di que
fta famiglia Goto, che fia hora nella medelma Città ella viue,con hauerfi congiunta
in matrimonio con molte nobili famiglie. L'arme di lei fono vn campo roſſo parti
to,nel mezzo del quale di fotto tre mezze bande d'oro .
DELLE FAMIGLIE
Garrefie
TAVOL A
+
TAVO LA
TAVOLA.
IL FIN E.
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