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TEATRO

GENOLOGICO

DELLE FAMIGLIE NOBILI

DI SICILIA

R
DI 21CITIV
>

DITTE EVAICгIE MOLITI


O
GIC
OLO
GEM
ICO
LEV
TEATRO

co
GENOLOGICO

DELLE FAMIGLIE

NOBILI TITOLATE FEVDATARIE

ED ANTICHE NOBILI

DEL FIDELISSIMO REGNO DI SICILIA

VIVENTI ED ESTIN TE.

DEL S. DON FILADELFO

MV GNOS:

PARTE PRIMA

ALLA CATOLICA , E REAL MAEST A

DI FILIPPO IIII IL GRANDE N-S

REE MONARCA DELLE SPAGNE

E DEL REGNO DI
11 SICILIA.

IN PALERMO ,

PER PIETRO COPPOLA M. DC . XLVII .

Con Licenza de Superiori.


:: BIBLIOTHECA

REGLA
MONACENSIS.

1
ALL'ILLVSTRISSIMO , ED ECCELLENTISSIMO SIGN OR

DON PIETRO FAXAR DO , ZVNICA , E

REQVESENS , MARCHESE DE LOS VELES , DE MOLINA , E

Martorel , Signor delle Baronie di Caftelui , de Rofans, della caſa di

Requefens , Adelentado maggiore , e Capitan Generale del

Regno di Murçia , Arcidiacono d'Alcaraz , campo de


Montiel , Sierra de Sigura, Caualier di San Giaco
mo,e Commendator di Moral, Vicerè , e Ca

pitan Generale per Sua Maeftà nel Re


gno di Sicilia.

N due mie opre ho fatto paleſe Signore Eccellent. al Mondo, del

la mia intétione, ed affetto che mi stringono , e di vaffallo , e difede


le , alle Real Corone d'Aragona , e d'Austria 'vere Signore di que

Sto fideliffimo Regno di Sicilia . Nel mio Vefpro Siciliano mo

strai gl'oblighi, c'haueuano i Siciliani alle medefme Corone ,mer

cè d'effer stati liberati di quella fiera Tiranide degl'Angioini, e

Prouezali, cheglifignoreggiarono fotto il Regimento del Rè Car


lo d'Angiò lo fpatio di 17 anni, per la quale furono constretti à toglierfi quelgiogo di

doffo , con quella celebrata vccifione. Per questa prefent'opra fò à conofcere a' medefmi,
ed al mondo infieme, che quanto eglino poffegono, e nobiltà , e ricchezze gli peruengono del

la liberalità, ed amoreuolezza de Regi Aragonefi , perloche non folamente gli deuen

conferuar in cambioʻl'anticha loro fedeltà, ch'è inuecchiata radice ne loro Cori; mà rin

grattiargli fouente, de receuuti beneficy, Sotto queftipenfieri dunque deliberai dedicar

la alla Sacra, e Real Maestà del Rè nostro Signore, à chi fpetta la confideratione, del

la amoreuolezza di questo fuofedeliſſimo Regno , che 365 anni innanzi lo chiamò vo¬

luntariamente, ad effergliperpetuo Signore. Conobbe parimente efferle neceßario la pro

tettione di V.E. Signore tanto qualificato ,quantofi ftima paragonarſi all'isteſſa virtù,
la
la quálé fuolefar stanza neʼpetti magnanimi ,e d'antica nobiltà, eguali à V. E. il cui
nafcimento è così celebre, che nonfi stima inferiore à niun'altro chiaro al mondo.Se fi

cõfidera l'origine,e gli ſplendori della nobiliffima cafa Faxardo, la trouerà deriuata da

quei antichi Baroni Coti,che pofcia s'ampliò in guifa tale con la virtù militare ,quan

tofi conosce non inferiore alle prime famiglie di Spagna . Ecco don Alfonzo Yañes Fa

jardo chiariffimo Signore, amato non puoco dal Rè don Enrique 1 1 1 ,che lo promoffe nel
carico d'Adelantado di Murcia,ed in molt altri di quella famofa Regionesi posteri del

quale fin à V. E. fono così celebrati ,che mi par fouerchio replicargli in questo picciolo

difcorfo,hauendo in penfiero colfauor di Dio, e di V.E. difar comparire questafuafa

miglia in un altro Teatro co fucceffifamofi, e distinta ferie fin à V.E. Se vogliam ri

conofcere chifia lafamiglia Zunica leggiam i Cronisti Spagnuoli , che la celebrano per

Una delle più antiche, e famofe di tutta la Spagna , e de fuoifamofi carichi,preheminēze,

dignitadi ,e progreffi,nefon piene gl'Archiui,ed i libri d'Europa : nè fan teftimonio don

Luiggi Zunica , e Requifens Commendator Maggiore di Castiglia , Gouernator di


Milano,e di Fiandra; don Giouanni Zunica anche Commendator Maggiore,Vicerè

di Napoli, ed Aio del Rè Filippo terzo . L'altro congiungimento , c'hà V. E. con l'anti

cafamiglia Requifens ,
giudico , ch'ella fia una delleprime famiglie nobili d'Europa ,
trahendofamosa origine da Requifenes carnal fratello d'Otoger Golante Signor Ger

mano Principe della Lufatia ,che passò all'acquisto di Catalogna contra Mori neʼtem

pi dell'Imperator Carlo Magno . Indi in poifeguì in quelle grandezze, e felici progreſſi

ne'Regni di Spagna,che diuenne celebratiffima in tutte lefue azzioni,le qualifon da

me taciute, mercè che l'hò di ſpiegar, came hò detto, con fecondità nella defcrition della

cafa di V.E. per cagion de fuoi congiungimenti . Supplico finalmente V.E. fia feruita

come lei è così amata vniuerfalmente da tutto il Regno per la fua molta giustitia , e

fincerità d'animo,c'hà mostrato verfo ipopoli ,à guifa digiusto padre , ed amoreuole pa

Store verfo l'afflittagregge, con comun defio che regga fempre la Vice, della Catolica
Maestà, in questofuo fideliffimo Regno , riceuere fotto la fuagiusta protettione questa

mia opra,che stà esposta a'morfi delle velenofe vipere, e della malignità de'Critici igno

ranti perfarla perire ; opponendofi à costoro ilgiusto braccio di V.E.nemico de maligni:


cosi ella viuerà co fplendore, ne futurifecoli;perche
' la virtù d'un tanto eccellente Prin

cipe fuole fempre atterrare le maldicenze degl'emoli , ed inalzar alfommo della lode la
ragione. Le bacio humilmente le mani , e'l
fommo Dio , le fia fauoreuole ne fuo igiufti

defideri. Palermo 15.di Maggio 1647.


Illustriffimo,ed Eccellentiff
. Signore.
Labe

Di V.E.

Affettionatiff, ed humiliff. feruitore .

D.Filadelfo Mugnós.

A CHI
A CHILEG GE

Scono i trauagliati parti del mio baffo intelletto( fcolpiti bensì con rozzo pennello sù la tela della veri
tà al publico,ed al giudicio di coloro che profeffano virtù , ed ignoranza; à guiſa delle Pitture , delle Fá
briche su le piazze delle mercie nelle fiere.
E
Profuppongono,che di puoco ftima faranno e'difcorfi.e'giuditij degl'ignoranti appoi Sauf ; eglino raf
fomigliano a morfi de Lepri , ed alle beccate de'piccioli vccellini, i quali puoco dolore fogliono recare a'corpi hu
mani;differentemente fon giudicati quelli de'Saus perche maturatamente parlando donano fi fatte punture, quan
to in vn momento fanno morir la reputatione de 'poueri, ed ambitiofi Scrittori , e l'alzano parimente , quando è
conueneuole,al tommo della lude.
Mi diretti forfe fe di quefto mio moto n'eftata cagione l'ambitione ? dico che sì, però d'vna honorata fama je
più d'ogn'altra cafa di far conofcere a'Siciliani, che quanto effi ftimano , che è la nobiltà , e le ricchezze, le poffe
gono mercè la giusta liberalità de'Regi Aragonefi , ed Auftriaci, naturali Signori del Regno Siciliano , e che la Sici
lia pureper la fua picciola capacità non è inferioreà aiun altro Regno, ò Prouintia d'Europa fua eguale di nobiltà
di famiglie,che fi ben fono la maggior parte efterne , nondimenoindi in Sicilia alcune vennero con la loro antica
nobiltà , altre cop le virtù delle lettere , e dell'armi , ed altre per via di Baronie, carichi, ed vffici fupremi, diedero
principio nobile alle loro pofterità; per quefta cagione hò chiamato con diftintione,famiglie nobili titolate, nobili
feudatarie, ed antiche nobili,accioche-firiconofca la loro differéza de'principij ,e de'gradi,che le virtù gl'han recatos
nella lettura degl'Elogijfifcorge ta nobiltà delle famiglie,e le loro d fferenze,
S'haueffe voluto trattare delle famiglie Baronali antiche,hoggi titolate , come fono la Graffea, la Barrefe , la Ven
timiglia, la Roffa , la Lanza, la Gioeni, la Moncada, la Branciforte, la Coriglies, e Grauina , l'Agliata , la Buona , ed
alcun'altre,l'hauerebbe potuto chiamar più tofto opera particulare,enon generale: hauerebbe fatto preguito
pure à molte nobili famiglie, che fi ben hogg poffegono feudi,fotto ! Normanni poffederono Baronie di Vaffal
lagio,come furono la Parifi, che fù Signora d'Auellano con titolo di Conte.e di Calatabiano, in Sicilia la Perolo
fù Signora di Gagliano, la Leocina fù Signora di Boccheri , e di Palazzolo, la Ferro, la Landolina antiche feudatarie,
e molt'altre, che per breuità fi lafciano. Le feudatarie pure hauerebbono reftato non con puoco cordoglio , mentre
affai di loro viueno oltre gi'antichi principij con 300 anni di feudo,e nobili congiungimenti: lo teffo farebbono
l'antiche nobili delle Città principali del Regao,con tutto che non fiano ftate titolate, ne baronali,s'hanno confer
uato per lo fpatio di 2 oo, e più anni con gli fplendori della vera nobiltà , fignoregiando co'primi vffici, e carichi le
loro patrie;ed in ciò m'ho regolato conforme la proua de Cavalieri Gerofolimitani,caminando fempre con quel
lafchietezza che in tal oprati richiede non hauendo mai penfiero di pregiudicar à niuna famiglia nella fua nobil
tà, lasciandola fempre ne'fuoi proprij termini, e così voglio, che s'intenda,anzichiedo à quella,che non refta fodif
farta della miapenna , per caufa d'hauerle lafciato le fue cofe notabili,per non hauerne notitia, ò per altro accidente,
venga,che le faròi fupplimenti, come s'ha fatto ad altre.
Mentre s'ha fabricato queft 'opra alcuni Critici nutriti dell'ignoranza alla cieca hanno pretefo fabricar Caftelli
in aria,fenza confiderar in che guifa,e Arada fi poteffe mandar l'attratto , e fono rimafti per ciò molto ingannati:
eglino hannogiudicato,che molte famiglie ignobili s'han fat o nobili mercè gl'intereffi,non hauendo riguardo alle
qualità, e virtù dell Aut tore, nè cognition del fuo tema,e della fua integrità.
Quefto auuiene mercè alcuni intereffati Scrittori, ad vno de'quali furono fatti i feguenti verfi.
Quis benè contribuit calodefcendit ab alto.
Quis malè contribuit nobilitate caret.
I Genologift , e gl'Hiftorici pon deueno imitar lepenne d'oro,e di piom.bo del Giouio, e qualunque camina
quefto fentiero,trouerà più tofto biasmo,che lode, quefti talideueno effer nemici dell'adulatione, taciti , ed offer
uanti de'precetti delle virtù , non carlatorije maldicenti, piaceuoli ne'maneggi, e lunge de'peccati della Superbia,
e dell'Auaria.
Quette attioni fono quelle ,le quali recano lode a virtuok Scrittori, e vilipendio àgl'ignoranti,non poffiamo chia
mar doit à quelli , he for o imbrattati de'vit , e particularmente della maldicenza, attione vituperofa , e nutrice di
molt'altri vitij, e'l fuo fequace fe foffe cotto in ogn'altra fcienza, fem pre per leifarà giudicato ignorante.
La famiglia nobile parimente,benche ella deriuaffe d'Auentino,de'Cornelij Romani,de'Fabij, e d'altre antiche,
fe non í conferua colle fplédore delle virtù, non fi puo chiamar nobile:Ja virtùDAS è regola dell'azzioni, e coftumi hu
474
mari,(eccoil Poeta) Moribns, vita nobilitatur homo.
Scriffe Fallari ao Exoco co dirgli, che no vegeua altro nobile,fi no che il virtuofo: più potéte è la virtù,che la no.
biltà, e niére vale sezai fuoi fplédori, ed è à guifa della Luna,che quado le maca la luce del Sole,ella diuiene ofcura :
la virtù dafetteffa fa nobiltà, e nobiltà non può far virtù chi nafce gobile deue feguir le virtu de fuoi maggiori.
Stimauano gl'antichi ogni virtuofo nobile,e non faceuanottima del virtuofo, benche d'antico, e nobil fangue ,
deriuaffe:ecco Euripide. Meglio elben oprar che l'effer nobile .
Nobile èfolo ilbuono, e quando alcuno +1 . C
Sianato dibuon padre ed eifia trifto,
Merta ignobilda tutti eßßer chiamato .
Ouidio parimet DIY LOWLY ALERT
Colla nobiltà de tuoicoflumi , vinci la nobiliffima tuaftirpe, AM6
L
E piùforto.
Turadoppi chiarezza alla tua firpe,
Nobic effento d'animo epregiatoą 2 1 1 2happal and LAMINAd
La veranobilia bà per imprefa
Dinonfare à niun torte, ne offefa.
6ac3,60 award mareomnoiz sł Credo
Credo che faranno vulgatį fra i nobili,i risfaccidel Senator Softrato, di Socrate, e di Cicerone fopra la loro no
biltasa quali effendorinfacciata la loroignobiltà, rifpofero con vna fola fentenza ,la noftra nobiltà comincia da noi,
ela voftra finiſce in voi.
Il nobile deue effer dotto,leale,humile,piaceuole, e fuori d'intereffe, mà quando è ignoranteprofuntuofo , fu
perbo,rigido,disleale, ed intereffaro.etiamdio che fia Principe,efotto qualGuoglia dignita,nófolaméte é odiato,nè
anche fipuò chiamar nobile,diuenédo foggetto à qualuoglia perfona che profeffa virtù,beche fia baſſaméte nata.
1 Tiranni non furono ftimati mai per nobili,perche furtiuamente s'occupauano le Città , Prouintie, Regni , e l'al
trui libertà. Mancando finalmente le famiglie nobili di quato di fopra babbiam detto,giudico, che non fi poffano
chiamar nobili, perche è affai brutto l'effer imbrattata la nobiltà, di furti,d'affasfini, di violenze, dı ftupri, di tradi
menti,e di tant'altre fraudolenze, douendofi mantenere fempre col decoro della vera nobiltà , e queftemie prepo
fitioni faranno da'virtuofi riceuute più tofto per ammaeftramento ,e riccordo , che per biasmo,il quale è lunge del
la miaintentione amante della giufta nobiltà; faranno feruiti i lettori di fcufarmi circa l'armi fcolpite in queft'opra
métre nè hòtrouato affai à capriccio d'alcune famiglie, e no puoco corrotte,perche a'noftri tempi ogni famiglia or
dinaria fpiega elmi militari,onde i nobili s'hannoprefo gl'elmi , e le corone per non paragonar à quelle, perloche,
e per non adoffarmi difgufti,hò riceuuto alcune piaftrette dell'armi,della guifa che me l'hanno portato, intendendo
alcune famiglie non titolate,benche d'antica nobiltà, poffedere lecorone con antica confuetudine,e Priuilegij Rea
li;nondimeno lafciro le dubbiofe in arbitrio de'fauiprofeffori in quefto nobile miftiero.

MICHAELIS MORASCHINI I C

EPIGRAMM A.

Tobilitas, Philadelphe , tuo spectanda Theatre


Nobi Clarior en Siculis te reuocante redit:

Stemmata,qua fæclis obliuifcentibus etas

Merferat , haudpateris tempore victa mori:

E tenebris stuper in lucem reuocata vetustas


Clarari radijs fepotuiffe nouis:

Hinclabor iste tuus viuet : iam postera vinces


Sæcula , fi calamo vincere prifca potes.

DON NICOLAI ZVCCALA

EPIGRAMM A.

Vod Siculis offert Philadelphica cura Theatrum


1
Q Cafaris ipfa ftupent Amphitheatra nouum:
Sternitur haud nostra victusgladiator arena,

Nec petit impauidus Rhinocerota Leo:


Nobilium feries prifcafub imaginepatrum

Cernitur , & victa mortè triumphat auus.


Iam fuperas meritò Romam generofa Triquetra,
A
Viuere nam prastas,prabet & illa mori.

IOSEPH VINCENTII MARAXXA I. C. PANOR,


ANAGRAMMA ARITHMETICVM.

:
Dominus Philadelphus Mugnòs 1325.

Ecce nobile Sicanorum Decus fidè,benè defcribit 1325.


PH
IL
I AD
I EL
V PH
L VS
X
D
C +
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T N
I .
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CE D N
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X
X
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VINP ISIS VSDIN AN
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T JÄÄ
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SA
71
Honuphrius Tantillus deli. Fran? NigerSculpebat.

D. NICOLAI VINCENTIJ MORASCHINI .

In Autoris effigiem

Epigramma.
Si cupis egregios Phyladelphi noscere vultus,
Effigiem potis eft, lector, tibi reddere Sculptor,

Sæclaque victurum fi cupis ingenium; Reddit vt ingenium ,quod tibipangit opus


:
1
1
"8
1
1
1
ALLA CATHOLICA:

E REAL MAESTA

DEL NOSTRO INVITTISSIMO DON FILIPPO IIII .

Il Grande Rè , e Monarca delle Spagne , e del

B Fideliffimo Regno di Sicilia.

eScienc
B

R 1
).

CCO, Sacra, e Real Maeftà, chele prefento a piedico quel


la Riuerenza fi richiede, quefto mio Theatro genologico di
tutte lefamiglie Titolate , Feudatarie, ed antiche Nobili eftin
te , eviuentidi quefto fuofamofo , e fidelisfimo Regno di
Sicilia.

Queftifono i parti de'Sereniffimi , e prifchi Regi Siculi , e


della voftra Real Potenza, ch'ingrandifce altrui, fenza piegar
fi punto, nè fcemar vna fcintilla, la posfiamo raffomigliar verbalmente a'potenti
fumi Gange, o Nilo, i quali, benche partorifcono cotanti Fiumicciuoli, Stagni, e
Rofcelli, non fi fcorge in quelli , e nelle loro foci niun mancamento , ne decli
natione.

Ella col fauor della fola ombra fpinge , e riftora a colui, ch'è ftato atterrito
dell'iniqua fortuna nell'ofcura ftanza delle mondane miferie : Ella è aguifa della
famofa Rouere di Gioue fotto l'ombra della quale, fcendendo gl'Iddij,faceuano
Dieta, é concedeuano gratie alla terra ; coftei nutriua con vna fola radice infiniti
Tronconi, Rami, e Ramicciuoli, e fempre ftaua florida , e verde.
La nobiltà di Sicilia, ch'io adeffo col fplendore di V. R. M. e fotto la fua Real
protettione,fpiego negl'occhi de Mortali, tiene infinito obligo ai Sereniffimi Regi
Normanni, Sueui, Aragonefi, ed Auftriaci, giufti Signori del Siciliano Regno ,
perche,
perche, mercè la loro giufta liberalità, ch vfarono verfo gli ſpiriti virtuoſi, ed amo.
reuoli Vaffalli , ella riceuè glifplendori delle virtù, che fono madri della vera no
biltà , e niuno ,ſi può chiamar al inondo nobile, fe non è virtuofo ; e tanto fon diue
nute nobilile famiglie , quanto s'accoftarono con le virtù delle lettere , e dell'a r
mi, principaliprogenitrici delle mondane nobiltadi, Ogn'huomo amb ifce d'effer
nobile, e fà ogni forzo per poterui aggiungere, per diuerfi fentieri, econ diuerfe
guide: Mà colui che sa prendere meglior fentiero , e meglior fcorta , giunge à
compin tuo defio con decoro appoi mortali.
Lofaper il nafcimento , e l'antica origine della nobiltà, è ftato fempre non fola
mente comune alla natura humana; maetiamdio agl'Imperatori , Regi , ed à pri
mi Potenti del Mondo . Dice Montignor Giouionell Elogio dell'Imperator Maf
fimiliano Proàuo di V. Maeftà , che procurò egli con diligenza d'hauer giufta
notitia del principio della fua gran Cala Auftriaca; parendo à noi non hauer egli
tal bifogno, mentre era Imperatore, ch'è la principal dignità del Mondo, ed hauer
furano , Rodolfo, Alberto, Federico terzo,
ne hauuto altri quattrodimeno
innanzi,
e Federico quarto,non dimeno hebbe delio di faper la nobiltà degliſuoi Progenito
ri , e la ritroud , con fpele, tempo , e trauaglio.
Nonfi sdegn , Voltra Catholica, e Real Maefta , fe io profumo di feriuere ache
quanto con le mie debboli forze hò trouato per mezzo dell'hiftorie, l'origine , e le
virtuofe grandezze, della fua cafa Serinsfima , e fempre Augufta d'Audria ; mē
Il Pucci trei più fublimi intelletti , e le più gloriofe penne di Europalhano lealmente fpie
Camal gato nel Cielo delle glorie : dico per più perfettionar la prefente opra , altrimente
dulenfe faria forfe reftata imperfetta ſenza il fuo capo , efpronerà ciafcheduno accioche at
nella Ge tenda à collocar nel fuo grémbo le virtù , eferuire infieme con fedeltà, ed amo .
nol.della reuolezza il fuo Rè, per godere le fublimità dell'humane grandezze, veri fplen
famiglia dori della nobiltà mondana.
Frangip. Si legge l'origine della Sereniflima , ed Augufta cafa Auftriaca , Sacra , e Real
Maeftà , hauer peruenuto dell'antica ,e nobile famiglia Anicia Romana , habitante
Gioseffo ful Monte Auentino, la quale, sotto la Republica Romana ,fù illuftrata , di tanti Co
Tramez , foli, Pretori Vrbani , e Prouinziali ; e godè tuttii fupremi vfficij , e dignità di
zino nel quella.
la vita Vogliono fimilmente, che l'Anicia deriuaffe da quel fimofo , e chiarifiimo Du
dell'Imp. ce Auentino, che fiorine tempi d'Enea, e figlio del grand' Alcide, figlio di Ofire , e
Alberto, cosi dicono glifcrittori. Hercole Fgittio, figliod Ofire , lafciado la Spagna al figlio
Hispalo, fe nè pafsò nel 604. dopo l'vniuerfal Dilluuio del Mondo creato 2260.in
Italia, oue fù dal Rè Euandro cortefemente raccolto .
Girola.
Roffi nel Queſto Rè habitaua ful Monte Auentino, ou'era all'hora l'antica Roma, edifica
ta da Roma Reina degl'Aborigini, infieme con fua moglie, e figli, fra i quali era
la Genol,
belliflima Pallãtia Rhea, che piacedo oltre modo ad Hercole, fe la prefe per moglie,
dellacafa
e procred con quella, che fi mori pur ella nel parto , va figliuolo, che per la memo
d'Aufir .
ria della Vittoria, c'hebbe in quel luogo di Cacco,lo chiamò Auentino, che no me
del padre riuſci valorofo, e forte.
Gin Ar.
Reftò coftui fotto la cura dell'Auo Euandro, e s'impiegò nella fua fanciullezza
rigo d'A nelle caccie , e nell'armi ; finalmente hebbe per moglie Flerida forella di Turno
lejandria Rè delitini, con la quale procréd Antenore, e Lucio Euandro, e volendo feguir
dellapa imprefa di cacciar Eneade lidi d'italia, fù ammonito dal Padre insogno, che la
glia nel fciafie quel pensiero, poiché il fato l'haueua co gli fuoi pofteri di quella famofa Regi
attia, del one, deltinato Signore; mà che cercalle per lai altri Regni: Perilche con tutto il
l'Impera, fuo effercito, ei più affettuoti amici,fe ne andò in quella parte d'Europa, chiamata
Carlo 5. hoggi Germania, e li fermò vicino il fiume Reno , e quiui col fuo valore acquistò al
cune
cune prouintie che gli fucceffe poi il figlio primogenito Antenore, chiamato ache
da'fcrittori, e Poeti, Hercole.
ilpredet
Lafcio gli fucceffori di coftui per trattare della famiglia Anicia originata in Ita
tonell'at
lia da Lucio Euandro , fecondo figlio d'Auentino, che fù lafciato dal padre fotto il
tioni del
gouerno di Rea Idilla madre di Turno, e di Flerida; coftui fù pofcia Signor d'vna gra
Imper.
parte della Toscana, per la parte di Galerito , che morì fenza lafciar prole , e
Carlo 5.
si cafò con la forella Agrippa con la quale procreò Lutio Tullo , che fauori
grandimente a Numa Pompilio.in farlo crear Rè de'Romani. Mich,Ri
Ne nacquero da Lutio Tullo, Lucio Seruio, e Lucio Martio, che fi congiu- Zone'Re
fero con i figli d'Anco Martio Rè di Romani, nell'vccifion di Lutio Tarquinio Pri- & primi
fco. di Roma
Lucio feruio procreò à Lucio Amno , e Lucio Nicio; che spinfero con gl'altri il Puccio
al popolo Romano , a difcacciar Tarquinio fuperbo del Regno.
Camald.
Dal Lucio Amno, nè peruennero tanti chiariffimi Caualieri , che fignoregiaro Matteo
gran tempo la Romana Republica , fra i quali quel Celebre Lucio Anicio, così Palmeri
dettò, per effere egli nato d'vna madre vecchia, e fù il progenitor della famiglia Fiore.ne
Aniciain Roma .
fuot fräs
Ne nacque da quefto Lucio Anicio, Sefto Anicio, padre di Lucio Anicio
menti.
Gallo, così cognominato per vna famofa Vittoria c'hebbe contra i Galli ; fù Pre

tor di Sicilia nel 3800. del mondo ;dopò il qual gouerno fù mandato dal Senato ilpredet.
con grollo effercito contra Genzio Rè dell'illirio , e lofuperò , trionfandone nel aut.e G.
Campidoglio.
Tarcag.
Procreo coftui L'Antonio Anicio, che fù Tribuno militare di Sefto Pompeo , nellaz.p
e fuo figlio Lutio Anicio , fù quello che puofe alla deuotione di Ottauio Augu
fto, la Sicilia , oppreffa all'hora da Sefto Pompeofiglio di Gneo. delle fue
bist. del
Hebbe Lucio tre figliuoli , Lucio Oppio, Lucio Attilio Anicio, ed Aulo A
mondo.
nicio , che fotto l'Imperator Tiberio, hebbero grosfi carichi per tutto l'Imperio.'
Dal Lucio Oppio Anicio , nè nacquero L.Mameo Anicio , e L.Agrippino Anicio,
Naucl.hi
che fu fatto morire da Nerone Imperatore,per iprouerargli la morte della madre
.nella
Agrippina. v. d'Ott.
Procreò Lutio Mameo Anicio , à Lucio Filippo Anicio, Maeftro de'Cauali
augu.
eri d'Vipio Traiano Imperatore.
Olao ma.
Da Lucio Filippo Anicio, nè peruenne Lucio Sergio , che füfcudiero dell'Im
perator Antonino Pio; e fuo figlio Lucio Didio Anicio fù Secretario di Antoni hift.nell
no Caracalla; procreò il Didio a Lucio Filippo , Maiordomo dell'Imperator Filip- biftor.di
po , che infieme prefero la religion Criftiana. German.
Daquefto Lucio Filippo , nè nacque Pierlcone, che fù Senator Románo sotto Paol.Int.
L.Aurelio Probbo , egenerò L.Antonio Anicio , che ottenne la propria dignità bif. neilà
fotto l'Imperator Coftatino Magno, però il figlio di quefto Pierleone lafciò l'antico
v.dvlp.
cognome di Anicia, e prefe de Pierieoni per gli fplendori ch'il padre nel modo la
Tra.ipe.
fciato haueua .
Torellofa
Il predetto Lucio Antonio Anicio Pierleone, fù genitor di Giouanni Pierleone
› rai , ver.
e Pietro Pierleone,famofi conti del monte Auentino.
Effendo il Giouanni Pierleone Senator Romano, fegui nel fuo tempo graue nella fá.
inondatione del Teuere, ch'allagò quafi tutta Roma , Perilche egli col figlio Pietro frägip.
fecondo genito andò con le barche àfoccorrere di vettouaglie gl'afflitti, che ilPuccio
rano dall'acque riftretti nelle loro cafe, e nel diftribuire la robba, il predetto Pietro gia detto
diuidea i pani alle perfone bifognofe : perilche l'agnominarono Frangipane, e dindi
in poi gli fuoipofteri furono cognominati Frangipani, che formarono chiarifíim a
famiglia in Roma.
Lucio
Lutio Pierleone figlio primo del predetto Giouannifù Tribuno Militare fotto
I'Imperator Arcadio , e procreò a Leone Pierleone , e Giouanni Pierleone.
MōsPao Sdegnato il predetto Giouanni Pierleone delle continue turbulenze , e vellatio
lo Giou. ni , che faceuano le barbare nationi in Italia, con tutte le fue ricchezze, e famiglie

nellelag. fe ne andò in Germania, e li fermò ad habitare in Ifpruch fra i popoli d'Auftria , e


delimp. di Bauiera, non lunge dagli Suizzeri;e a puoco a puoco crefcendo la grandezza fua
Masfim, e de'fuoi pofteri fondarono in quella Regione groffo dominio , che fù finalmente
poffeffo da Rodolfo Conte d'Ifprach , e d'Alfe , che fù il primo Imperatore della se
reniffima cafa di Auftria.
Giral rof Per defendermi de' velenofi morfi degl'emoli , e de'Critici . fon costretto di rac
finellage contare l'altrui opinioni , e defcrittioni foura la medefima famiglia Serinifiima , al
nolog.del trimente non puoche contraditioni , e fusurri hauriano di fufcitare , e feguirò
lacasad' quello fcriue Girolamo Rofii Caualier Milanefe il quale la fegue dal primo ge.
Austria nito d'Auentino chiamato Hercole Antenore , che procreò Marcomiro padre
d'vn'altro Antenore , che fi casò con Sicambra figlia di Belino Rè di Bertagna
ch'è così celebre per gl'hiftorici, e da leifurono chiamati i popoli Sicabri , coftui ge
nerò Priamo , che moffe guerra contra i Galli , e lo feguì il figlio Heleno Rè de
Sicambri.Ne nacque dal predetto , Diocle, che fauori gradimete a'Saffoni contra i
Goti, e fuo figlio Baffano, che fù efempio di giuftitia; ed il figlio di ccftui fù Clodo
miró, che fù fpauento de Galli, non men Nicandro fuo figlio contrai Goti, ch'e
rano paffati fopra la Germania per occuparla.
Procreò Nicandro a Marcomiro fecondo , e coftui a Clodio c'hauendo pre
fo l'armicontra Romani vi perdè l'effercito e la vita. Segui Antenore terzo , ed
a lui il figlio Clodomiro fecondo , che fù padre di Medoraco , che ricuperò quel
lo, che Clodio in Italia perduto haueua.
Succeffe a Medoracoil figlio Cafandro, che generò ad Anthirio padre di Fra
co per il quale il Regno Sicambro fù chiamato Franconia , elo feguì il figlio Clogio
che fù il primo , che prefe il Santo Battefimo fra Regi Franchi, fuo figlio Clogio
Herimer , fù vccifo à tradimento da'Galli ; e gli fuccefse ne'Regni il fratello Mar
comiro, che procreò a Clodomiro terzo, e coftui ad Antenore quarto , il quale
fù genitordi Raterio, ed il predetto, di Richimero, ed il Richimero d'Odemaro; pa
dre di Marcomiro, che gli fucceffe il figlio Clodomiro, ed a lui fuo figlio Sun none ,
che procreda Faraberto, padre di Hilderico , che procreò a Bertero, ed il Bertero
a Clodio, ed il Clodio ad Vualtero .
Fù genitor il predetto Vualtero di Daguberto , che gli fucceffe al Regno.
Dal Daguberto ne nacquero Clogio, che fucceffe al padre , e mori fenza prole
peril che prefe il dominio il fratello Clodomiro, che fù anche Signor della Torin
gia, nel qual tempo guerregiaua con la Sueuia, la quale guerra fù eftinta dal valor
di fuo figlio Genobaldo: a coftui fucceffe Daguberto , ed a lui il figlio Clodio ,
che procred a Marcomiro , e Faramondo ouer Fieramonte , che s'infignorì del
la Gallia , e gli puofe nome Francia.
Ne nacque da Faramondo Clogio, o Clodouco, e da coftui Marcomiro c'heb
be
gran guerra co'Germani, da'qualifù morto , e diftrutto; perilche prefero il do
minio de'fuoi Regni, primieramente Dogoberto , e pofcia Genobaldo fuoi fratelli,
a coftoro fucceffe Faramondo fecondo ; ed a lui il figliò Clodio padre di Morouco
1 che procreò ad Hilderico padre di quel gran Clodoueo c'hebbe per moglie a
Metilda Ducheffa di Borgogna , che l'ndufse alla Religion Criftiana , ed hebbe
miraculofamente molti doni da Dio .
Procred Clodoueo a Lotario, che gli fucceffe ne'Regni, il quale anche hebbe
quattrofigli , il primo fù Hilperico, ch'acquiftò la Corona, efùprogenito tdella
Schiat .
Schiatta dell'Imperator Carlo Magno. Ilfecondo fù Sigisberto c'hebbe il Duca
to di Auftria, Teodoberto il Ducato di Sueuia , e Gontramo il Contado di Fia
dra, mà laſciado gl'altri duo fratelli feguirò al predetto Sigisberto progenitor della
Sereniffima cafa Auftriaca.
Il predetto Sigisberto d'Auftria procreò Gildeberto, che fù auuelenato della
moglie , e lasciò a Sigisberto fecondo , ed Adinolfo ; e non puoco guerra hebbero
queftifratellifra di loro; ed il Sigisberto ouer Teodoberto fù vito dal fratello, e dal
medefmo fù fatto in Colonia morire infieme con due fuoi figli , perche il terzo
chiamato Sigisbertoſcampando dalle mani del Crudele Zio fene fuggi in Fran
conia, ed a Genobaldo fuo antico parente , oue dimorò fir alla morte del Zio ,
che fù vcciso dalla madre Brumia, la quale anche fù fulminata dal Cielo , onde li
bero d'ogni fofpetto il Sigisberto con l'aiuto di Lotario fecondo Rè di Francia
fuo Coggino, acquiftó lo Stato paterno , ed anche la Signoria de'Suizzeri ,
ch'erano stati da Rè Franchi foggiogati, perilche s'ititolò egli Rè d'Heluetia.Ne
nacque da coftui Oberto che fù dal padre eletto Conte d'Auemburgo , oue Aue
tino hebbe famoſa vittoria contra il Signor di quello , perilche fi chiamò Auem
brugh, che dopò fù detto Afpruch, e fene ititolò Cõte. D'Hoberto ne nacque Bebo
Conte d'Afpruch, ch'infieme adroparno l'arme contra i longobardi , e fi apparec.
chiauano di recuperar l'Auftria, fe la morte non troncaua i vitali fili ad Hoberto.
Succeffe a Bebon, il figlio Roberto, che non puoco guerra hebbe con gl'Vngari,
che fi voleuano occupare l'Auftria, e'Goti anche Terra Tedefca , nel fine poi non
folo cacciò quei popoli mà ottenne il difiato Auftriaco dominio.
Ne peruennero da coftui Gontramo , e Ramperto.
Il Gontramolafciando il Regno Auftriaco al fratello,fi poffedè molt'anni l'Hel
uetia; che gli segui pofcia Lutardo fuo figlio.
Procreò coftuia Bezelin, che fù gran Rè , e fegui gli fuoi veftigi il figlio Ripo
tiero, dal quale nè nacque Beringario, padre di Ottone, il quale anche ad Vuer.
nero: e tutti quefti Rè Heluechi furono di virtù, e valor i primi de'loro tempi.
Da Vuernero ne nacque Alberto , Che fignoreggiò l' Alfatia , ed hebbe due fi
gli Carlo, che fi diede allo fpirito, e fù Vefcouo di Argentina , e Rodolfo Cote
di Afpruch, che fà il primo di quefta Augufta cafa, che foffe ornato di Diadema,
imperiale .
L'Imperator Rodolfo dunque fpinfe l'arme contra Qtochiaro Rè di Boemia ,
il quale hauendo fpento il Duca di Auftria detto Federico fucceffore del prenar
rato Ramperto, s'haueua infignorito di quel Ducato. O come vogliano che il Du
ca Federico foffe ftato vinto, e morto di Belo Rè di Vngaria, il quale fù ache fupe
rato da Otochiaro . Rè Boemo, che fù della propria guifa anche egli vinto, e mor
to dell'Imperator Rodolfo.
Coftui hauedo ricuperato l'Auftria, e tutti gl'antichi dominij degli fuoi, ne inco
ronò il figlio primogenito Alberto, c'hebbe per moglie Caterinafiglia di Otto
ne Rè di Vngaria, e fù ornato dell'Imperial fcettro come il padre, coftuifù vccifo in
vna Campagna appreffoil Reno da Giouanni figlio di fuo fratello Rodolfo nel
1308. e lafciò gli feguenti figliouoli.
Federico , che fu Pofcia Imperatore, incompetentia di Ludouico Bauaro, Leo.
poldo che fù honore della Cauallaria del fuo tempo , Alberto cognominato il
Sauio , che foprauiuendo à'fratelli reftò come vn Ceppo della famiglia di Auftria,
Henrico , & Ottone.
Hebbe l'imperator Rodolfo altri figli fra i quali oltre il predetto Alberto fù
Rodolfo Signor della Sueuia, Federico Langrauo d'Affia, e Carlo che mori
Giouenetto; le femine furono Matilde moglie del Duca di Bauiera, Clementia

moglie
moglie del Rè di Napoli, Gueta moglie di Lancislao Rèdi Boemia, Agnefa
moglie del Duca di Saffonia, e Luiggia moglie di Ottone" Marchefe di Bran
deburgo.
Le figlie femine dell'Imperator Alberto furono Caterina moglie di Henrico
Imperatore, Agnefa moglie del Rè di Boemia, Elifabetta moglie del Duca di
Lorena, Anna moglie d'Harmano Marchefe di Brandeburgo , e Gueta mo ;
glie di Ludouico Conte di Ottingi.
Procreò l'Imperator Federico iij. vn figlio che fi chiamo come egli medesmo
Federico , ed Elifabetta, che morirono faciulli, ed Anna che fù moglie del Rè di
Sarmatia.

D'Alberto fuo fratello , che fopra viffe a fratelli , e riftorò la famiglia ch'era qua

fi eftinta, ne nacquero molti figliouoli fra i quali Leopoldo , Rodolfo, Federico ,


che morirono ſenza prole ; Alberto, Aguefa , e Caterina ambedue moglie de Du
chidi Slefia.

Dal predetto Alberto iiij. ne nacque Alberto V. c'hebbe per moglie la figlia
dell'Imperator Sigifmondo, perilche dopo la morte di quello, fucceffe ne'Regni
di Boemia, e d'Vngaria, e reffe anche l'Imperio col nome di Alberto lI. due an
ni , e fi mori in Buda , procreò egli con fua moglie Ladislao , che morì di ve
leno.

Succeffe à coftui nel Ducato di Auftria il cogino Leopoldo , che fattopuofe


gli Suizzer rubelli, non dimeno lafciò quattro figliouoli Leopoldo , Gugliel
mo , Federico , ed Elisabetta.

Il predetto Federico procreò Sigismondo , Leopoldo , Elifabetta , Aluigia,


e Margarita.
Seguì a Leopoldo Ernefto , che procreò a Federico Imper. Anna moglie
del Conte di Bada, Caterina , e Margarita moglie di Federico Duca di Saffo
nia , Rodolfo Alberto , Leopoldo , ed Ernefto , che s'eftinfero fenza laſciar ve
runa prole.
Dall'Imperator Federico IV. ne nacque Maffimiliano Imperatore , ch'heb ;
be per moglie Maria figlia di Carlo Duca di Borgogna ; Helena che morì fan
ciulla, e Gunigonda moglie d'Alberto Duca di Bauiera.
Dal gran Maffimiliano ne nacquero Filippo , Francefco , e Margarita moglie
di Filiberto Duca di Sauoia .

Hebbe per moglie Filippo , Giouanna figlia prima del Rè Ferdinando il Ca


tolico, Con la quale procreò l'inuitto Imperator Carlo V. l'Imperator Ferdina 1
do , Maria moglie del Rè di Vngaria , Leonora , che fu primieramente moglie
del Rè di Portogallo , e puoi del Rè di Francia , Ifabella moglie del Rè di Datia,
e Caterina moglie del Rè di Portogallo fucceffor del predetto.
Dall'Inuitto Imperator Carlo V. ne nacquero la Maeftà del Rè Filippo II . Ma
ria moglie dell'imperator Maffimiliano II. Don Giouanni , e Margarita moglie
primieramente d'Aleflandro di Medici primo Duca di Fiorenza , e dopo di Otta
uioFarnefe primo Duca di Parma. Dall'Imperator Ferdinando primo di quefto
nome ne nacquero Mafiimiliano II. Ferrante ,
Carlo , Ifabella Regina di Sarma
tia, Caterina, Annamoglie del Duca di Bauiera , Maria moglie del Duca di Cle
ues ; Leonora , Madalena , Barbara , Orfa , Margarita , ed Helena.
Succeffe all'Imperio Maffimiliano II. il quale fi casò con Maria figlia dell'Im
perator Carlo .coftuifù amatore , e cultore delle lettere , e viffe co molta lode;
ma lafciando a dietro l'Arci Duchi d'Auftria feguiremo gl'Imperiali ; percioche
dal Maffimiliano II . ne nacque , e fuccefse all'Impero Rodolfo II. nel 1562. al

quale ache l'Imperator Matthia nel 1612. procreò coftuia Ferdinado II. che pro
creòa
cred al viuente Imperator Ferdinando cafato hoggi con l'Imperatrice D. Ca
terina forella di V. M. de quali col fauor diuino feguirà l'imperial fucceffione,
conlungo tempo. taed 2000
Già è chiaro , che della Real Maeftà del Rè Filippo ij. ne nacque anche la Ma
eftà diFilippo iij. padre di Voltra Catòlica, e Real Maeftà, il Prencipe Carlo, Eli
fabetta Clara Eugenia , che für moglie di Alberto Arciduca d'Auftria, figlio di 3
Maffimiliano ij . Imperatore, Caterina moglie di Carlo Emanuele Duca di Sauo
ia , Ferdinando , Carlo ij. Diego , e Mariasogebat mota's
Giàfiamo giunti al genitor di V. M.Filippoiij . Rè delle Spagae, il quale con la
Reina Margarita, figlia di Carlo Arciduca d'Auftria, procreò, oltre voftra Maeftà,
ad Anna moglie di Ludouico xiij . Rè di Francia , Maria moglie di Ferdinando iij .
Imperatore, il Prencipe Carlo, l'Infante Ferdinando Cardinale , Margarita ,
ed Alfonfo.

La gloriofa prole di V. M. rifplende a guifa di Carbunchiofra gl'occhi de'mor


tali , fe confideriamo la magnanimità del noftro Prencipe Baltaffar Carlo Do
menica , e le virtù dell'Infanta D. Maria,fono viuo efempio delle paterne , e ma
terne grandezze , le quali, infieme con voftra Real Maeftà, il grand'Iddio gli poffa
conferuare con falute , e potente dominio in fuoferuigio.
Non mipar conueneuole di lafciar da canto vn'altro principio , che narrano al
tri fcrittori fopra quefta grande, ed imperial famiglia ; percioche dicono , ch'ella
da Troiani deriuaffe , la qual fucceffione, per non doppiar tedio, la fcriuerò laconi .
camente, a guiſa di Catalago, col principio del primo padre Adamo.
D'Adamo dunque,fra gl'altri, ne nacque Seth.e da Seth Enoch, il quale pro
creò Cainam , e costui a Malaèl , il qualegenerò ad lareth padre d'Enoch , che Piet.Mo

procreò a Metufalem , ecoftuia Lamech , chefù padre di Noè , che, fra gl'altri, reno nel .
procreò a Cham , padre di Ofire Rè d'Egitto, che generò pure ad Hercole Egittio, la defcen
chiamato anche Orone , coftui, fra gl'altri, procred a Tufco , padre di Altèo, che denza di
fece a Blafcone , e coftui a Cambo Blafcone , padre di Troe , che generò llio, Priama
coftuifece a Laumedonte , padre di Priamo , che perdè il Regno di Troia, fra gl' lib. 27.
altri procreò coftui Hettore , che con Adromanche fua moglie generò Franco,pa Tritem .

dre di Teuler , dal quale ne nacque Heleno , padre di Franco ij. il quale fece E- nel Cope.
sdron , padre di Zelio , e da coftui Baffabiliano , che procreò a Plaferio , padre dellifuri
di Pleftron ij.che procred Eliacor, il cui figliofù Taberiano, padre di Plaferio ij . ann.l.17
che generò Antenore , e coftui a Priamo , padre d'Heleno , che fece a Pleftron cap.31 .
iij.e coftui a Baffaliano , che procreò ad Aleffandro , padre di Priamno iij . che Humib .
fece a Getinalòr , il quale generò ad Almadion , padre di Diluglo , che procreò nellafuc
Heleno iij . dal quale ne venne Plaferio iij . il quale procreò a Diluglo ij. padre cefdiTr.
di Marcomiro , che fece a Priamo iiij . padre di Heleno iiij. che fece ad Ante- fin a Cla
nore ij . e coftuia Marcomiro ij . che fiorì negl'anni del Mondo 35 28. ed innanzi doueo.
Crifto Signor noftro 433. nel qual tempo venne in Alemagna con gran multi- Gebuuil
tudine di perfone di numero 489370.e quelle atti all'armifurono 175648. i Ca nella suz
pitani delle quali furono 37. genol. all'
Da quefto Marcomiro ne nacque Antenore iij . che fi casò con Sicabra figlia Imp.Fer.
del Rè d'Inghilterra , come di fopra habbiamo detto nellafucceffione d'Auetino, co E predet
la quale procreò a Priamo v . e coftuiad Heleno v.che fece a Diocle , che generò ti Tritë.
Heleno vj. e Baflano . ePiet.mo
Mi parditacere gl'altri fucceffori , che feguitano fin a voftra Maeftà, men reno.
tre fono gli proprij , ch'habbiamo raccontati nella genologia del predetto Auen
tino , e già gli fcrittori fi concordano infieme nel rimanente di quefta genologia ,
difcordanco folamenre ne'principii già detti .
Rice.
Riceua dunque Voftra Real Maeftà quefto piccol dono , piccolo si riſpet
to alla fua grandezza , e riguarda con l'occhio della fua magnanimità , non la mia
troppo profuntione , la baffezza dello ftile, e la ftranezza del componere ; mà ſo
lamente la buona mente del donante fuo affettuofo Seruo , e Vaffallo ; emen
tre queft'opra vſcirà alla luce delle ftampe fotto il nome d'vn tanto gran Monar
ca,fuggiranno i Zóili , ammutiranno i Critici , e cefferanno le dolofe lingue di fe
guir le maldicenze verfo i poueri fcrittoori, che, per feguir ilfentiero delle virtù,
vengono foggetti a'capricci de'ignoranti , e maleuoli . E per fine bacio genuflef
so, ed humile gli fuoi Reali Piedi, Palermo g . di Settembre del 1645.

Di Voftra Maeftà

10

Suddito , e Seruo humiliffimo

D. Filadelfo Mugnòs,

I
1
DELLA REGIA

FAMIGLIA NORMANNA

73

EBBE chiariffima origine quèfta gran Famiglia primi


eramente in Francia da quell'Illuftre , e famofo Capita
no Rollone nel Regno di Datia , nato d'vn nobile Ca
ualiero Goto, chiamato Guido Sarlo defcendente con
diretta linea d'Adulfo fratel fecondo di quel chiariffimo
Rè Goto Totila ; coftui dunq; ambiziofo di gloria mili
tare , non potendo fopportare che la Francia cosi che
ta , e florida viueffe,raccolto vn groffiffimo efercito di Dani , pafsò in quel
Regno contra il Rè Carlo iij . chiamato il Semplice, i quali accordatifi final
mente infieme, gli diede il Rè sua figlia Gilla per moglie con la Prouintia
di Normannia indote.
E affai chiaro per l'Hiftorie , che di Pipino Duca di Lotoringia , e gran
Maiordomo del Regno di Francia , e Berta sua moglie figlia di Heraclio
Imperatore , ouer( come vogliono )Sorella d'Odillone Duca di Bauiera , fi
glia di Vberto , ne fia nato l'lmperator Carlo Magno , e da lui Ludouico
Pio Imperatore , coftui con la feconda fua moglie Giuditta prócreò a Carlo
Caluo, che fù il terzo Imperatore Occidentale , il quale anche con Hidelgra
da fua prima moglie procreòa Ludouico , che fùpure Rè d'Alemagna
e Duca di Bauiera , e da quefto ne nacque Carlo Graffo Rè di Francia , ed
Imperatore , nel quale s'eftinguì la linea di primogenito dell'Imperator Lo
douico Pio...

Dal predetto Carlo Caluo Rè, ed Imperatore , e da fua moglie Riccarda


d'Ardenna ne nacque Lodouico , che per effer balbuciente fù chiamato Bal
bo , che fù Rè di Francia , e pofcia Imperatore, il quale con Adelafia di Bor
gogna procreò AdelaGa chiamata di Francia,la quale fù casata con Riccardo
Duca di Borgogna , e ne nacque Rodolfo , che fù anche Rè di Francia.
Dopo la morte dell'Imperator Lodouico Balbo, reftò la Reina grauida
e partori a Carlo Rè diFrancia , che per la fouerchiobontà fù cognominato
++ il Sem ;
i Semplice, e refò fotto la tutela d'Odone , figlio di Rubberto Duca di Pa
riggi , e Conte d'Angiò , però di quefta tutela Baldouino Ferro Conte di
Fiandra con altri Principi Francefireclamandone co Fulcone Arciuefcouo
di Remi , vnfero a Carlo ,e logridarono Rè nel 890. fi caso coftui con Egi
na , figlia d'Odoardo Rè d'Inghilterra, con la quale procreo Lodouico , e
Gilla , che fù moglie del Duca Rollone , che nel battefimo fi chiamò pofcią
Rubberto.

Da quefto valorofo Rubberto Duca di Normannia , efua moglie,


Gilla ne nacquero Guglielmo Longafpada , che gli fucceffe nell'anni 917.
e fi casò con Sporta Doncella nobile, e di Regio Sangue ; con la quale nel 939
procreò a Riccardo.
Si caso il predetto Riccardo primieramente con Emma , figlia d'Vgone
il Magno, con la quale non fece figliuol veruno , e con la feconda moglie chia
mata Gumaride, procreò Riccardo fecondo , Robberto iij . Magerio, ed
oltre le femine , altri duo figli naturali, Goffredo , e Guglielmo.
Dal Riccardo fecondo , eGiudit forella di Goffredo Conte di Bertagna
ne nacquero Riccardo iij . Robberto iiij . e Guglielmo.
Il predetto Riccardo iij . fucceffe al padre nel 1 126. e mori di veleno , per
ilche gli feguiil fratello Rubberto.
Dal predetto Guglielmo terzo genito di Riccardo ij. cognominato pel fuo
molto valore Fortebraccio , pe nacque Tancredo , però Guglielmo fuccef
se nel Ducato di Normannia, e nel Contadodi Taglione al padre.
Nacque Tancredo in vna Villa chiamata Altauilla pofta in vn Campo
fra Coftanza , e Normannia , della quale il padre era Signore , e prefe in.
fua vita due mogli , la prima fù. Moriella, e la feconda Frifilinda , con la
quale procreò dodeci figli Maſchi, i quali furono progenitori di molti Prin
cipi , che fi congiunfero in parentela coi primi Regi di Europa , e figno
reggiaro in Spagna , Italia , Sicilia , e Scotia.
il primo figlio di Tancredo dunque nato da Moriella , fù Riccardo
Serlone il quale fecondo l'vfo Normanno reftò nella fucceffione del
paterno Stato , procreò egli a Serlone , che passò in Italia militando co
gli Zij Duca Rubberto , e Conte Roggiero , però combattendo con bar
Bari nell'acquisto di Sicilia , confegui gli Stati di Girace , e Cirami, con
titolo di Conte da'predetti fuoi Zij nel 1072. non lunge poi aguata
to dagl'Arabi , fra Nicolia , ed Agira , vicino la Rupe , che, chiama
no fin'hora di Serlone , fù vccifo, hauendo lafciato vna fola figliuola ,
chiamata Eleufa , che fù progenitrice della famiglia nobiliffima de'Ve
timigli , de Signori Marchefi di Girace , e Baroni di Gratteri, come al
fuo luogho ampiemente fi fcorge.
Nacque dal predetto Conte Tancredo , e Moriella Goffredo , che
fucceffe nel Contado d'Altauilla , coftui procreò a Guglielmo d'Alta
uilla , il quale venne in Italia , ed in Sicilia col Duca Rubberto , e Rog
giero Conte fuoi Zij , e procrcò ad Vgo Roffo , così detto perla roſſez
zadella faccia.
-1
Da quefto Vgo ne nacque Rubberto cognominato Scaglione, percioche
ad vfo di Normanni fi poneua il cognome, fecondo le loro attioni, e gli fe
gni notabili de❜loro corpi, Coftui diede alla Chiefa Caffinenfe certi cam
picon 26. villani nel 1144. e fù fotto il Rè Roggiero gran Conteftabile
di Napoli , Conte d'Auerfa , Signor di Marturana di Pittarella , e d'altri
Caftelli.
Procreò
Procreò coftui duo figli Goffredo Altauilla , il quale interuenne nella co
ronatione del Rè Roggiero in Palermo nel 1129. fù anche coftui pel padre
agnominato Goffredo Scaglione: Si legge di quefto in vna donatione di certi
predij alla Chiefa di S. Giouanni di Fiore, infieme con fuo figlio Raullo Sca
glione , che fu anche Capitan generale dell'effercito del medefmo Rè.
Henrico figlio ij. del Robberto, fegui al fratello negl'effercitii militari ,
efù Duce degl'efferciti Reali,
Da Frifilinda acquistò anche il Conte Tancredo vn'altro Guglielmo, che

perlafortezzafù cognominato Fortebraccio : fù il primo , che s'intitolaffe


Conte di Calabria, moriegli nel 1048. lafciò tre figli, Robberto , Tancredo , e
Ric cardo , e fù con gl'altri fuoi parenti fepolto nella Chiefa maggiore di
Venofa, oue fi vede vna Tabbella fatta dal figlio Robberto , che così dice nel
latino Idioma.

Anno 1098. Ego Comes Rubbertus de Principatu , pro Dei amore , &iuftitia , &
pro anima Ducis Rubberti , & Vuillelmi patris mei , & aliorumparentum meoru,
quorü corpora in Ecclefia Venufina requiefcut,cũ domino Petro Abbate San&ta Trinita
tis eiufdem Ecclefie Venufine, pofipofita omni querela, coram Comite Rugerio Ca
labria , & Sicilia , & eius interueniente confenfa, concordiamfirmam, & continuam

pacemfeci ineis rebus ; &quidquidpoffidebam in Asculana Ciuitate, præfentibus ip


fo Comite Rugerio, Tancredofratre meo, Vuillelmo de Altauilla , Rubberto Borrello,
Gusberto de Luciaco , Petro de Moriton, Vualterio de Aloya , Rubberto Bonoſe , Ior
dano Sinifcalco , Nigella de Abello.
Da quefto Conte Robberto di Principato, ne nacque Guglielmo, che fuc
ceffe nel Contado di Principato al padre;coftui hebbe guerra col Rè Gugliel

mo primo di Sicilia , perilche effendo ftato prefo co molt'altri nobili fù por


tato prigione nel Palagio Regio di Palermo.
Procreò Tancredo figlio ij . del Fortebraccio , a Robberto , che premori
al padre , Riccardo , e Guglielmo, che fucceflero nel Contado di Siragufa
dopo la paterna morte , però il Tancredo dotò molti beni alla Chiefa Ca.
tredale di quella Città nel 1104.e nel priuilegio fileggono queste parole latine.
Ego Tancredus, Comitis Vuillelmi filius, nepos Vuifcardi Rubberti, & Comitis Ru
gerij , Siragusa Comes.
Da Riccardo l'altro fratello, iij. figlio del Fortebraccio, ne nacquero Robber
to , e Tancredo ,
Giudica il noftro Abbate Pirri , che Siragufa habbi peruenuto a'Norma
ni per cagione ch'il Guglielmo Fortebraccio militando in Sicilia in compa
gnia di Giorgio Maniace Efarco , ed Imperial Generale, di Pandolfo Prin
cipe di Capua, e di Guimaro Principe di Salerno, vccife ad Arcadio Sara
ceno Prefetto di Siragufa , ed ottenne per fua portione quella Città, al quale
fuccefse il figlio Tancredo , come di fopra habbiamo detto.
Dice ancora , che il Robberto Borrello , prenominato nella foprafcritta ta
bella di Venofa , fia del Real fangue Normanno difcefo , ed anche genitòr di
Goffredo Borrello Siguor della Valle di Milazzo in Sicilia , il quale diede a
Robberto A rciuefcouo di Meffina nel 6593. del mondo , e del Signore
1094. certi Terri, fimilmente a S. Lucia di Milazzo , ed a S. Maria di Beln
caria , ed altri Terri , con Villani, a S. Lucia di Noto nel 1103. e Roggie
ro Borrello edificò vn Tempio fecondo il ftilo di Calabria Ja fue fpefe,
Guglielmo Borrello parimente il Monafterio di S. Stefano del Boſco nel
Caftello di Polizzivicino Petralia , della quale n'era Signore Benuafsallo Bor
rello vno de'Straticati di Meffina nel 1205.
++ 2 Dopo
Dopo la morte del Guglielmo Fortebraccio, fucceffe nel Contado di Ca
Jabriail fratello Dragone , il quale fù gran Caualiero , e fù vccifo da Vifone
Pugliefe fuo Compadre a 4. d'Agofto nel 1051. mentre ei ftauà orando nella
Chiefa di S. Lorenzo, e non lafciò altri figli, fe non che Geltruda , che fù mo
glie del Capitan Ardoino.
Acoftui fucceffe il fratello Vmfredo anche Caualier valorofo , all'hora,
Signor di Puglia, che mori combattendo contra barbari, lafciando vna fola fi
gliuola chiamata Valdella , che fù moglie di Giouanni Grifèo, che fu poi Signor
diPartanna , I

Goffredo altrofiglio del Conte Tancredo d'Altauilla , non fù men de'fra


telli valorofo, e chiaro Capitano: coftui fotto Nicolò Potefice,prefe alla Chiefa
Beneuento , perilche conftrinfe al Papa paffaruifoura con groffo ellercito ;
mà fù da Normanni vicino la Città di Puglia rotto , e prefo con molti Car
dinali, reftando pofciafinalmete in pace . Succeffe nel principato di coftui Abe
gelardo fuo figlio , c'hebbe gran guerra
con Robberto Guifcardo fuo Zio,
perilche infieme con fuo fratello Hermanno fe ne andarono in Coftantino
poli a chieder foccorfo dall'Imperator Greco , ed iui fi morirono.
Robberto, cognominato Guifcardo, anche figlio del Conte Tancredo
d'Altauilla, con le fue aftutie militari, e generofità d'animo , acquistò fotto il
Pontificato di Nicolò ij. nel 1059.il Ducato di Calabria , ela Puglia con
titolo di Duca.
Roggiero altro fuofratello , non men dilui fù eccellente nella militia , e
graue ne'cõfigli, eglino fi congiunfero infieme all'acquifto della noftra Sicilia
oppreffa all'hora da Barbari, da'qualifù tirannegiata lo fpatio dianni 230.
Sofpinti dunque il Duca Robberto , e fuo fratello Ruggiero , che poi fù Co
te di Sicilia , da Bertumeno Saraceno Almirante di Sicilia , e della molta_
inftanza , che gli fecero Anfaldo de'Patti , Nicolò Camuglia , e Giacopino
Saccano Caualieri Meliinefi, c'habilitarono al Saraceno di quello haueua
promeffo ; perilche vennero in Meflina con 300. oldati , e con l'aiuto de'Cit
tadini Criftiani, acquiftarono co puoca fatica quella Città ; onde poi venne
ro con maggior effercito , dopo molte pericolofe battaglie di puoco in puo
co ottenero quafi tutto il Regno, e vogliono , che la prima Città , ch'eglino I
acquiftarono da poter de Barbari, fia ftata la predetta Città di Mefiina , e l'vi
tima la Città di Palermo , il quale acquiſto durò dal 1059. del Signore , fin
àll'anno 1072 .

A queftigran liberatori tiene gran obligo il noftro Regno Siciliano, non


folamente di piantàr ne'forile loro ftatue , e'gloriofi nomi , mà fondarui Altą
ri , e Tempii, per l'anime loro in ricompenfa di si 'gran beneficio,
Dopo la conquiſta di Sicilia, ne fù inueftito con titolo di Duca , il Rub.
berto Guifcardo dal Pontefice Gregorio, e ciò fi vede chiaramente negliſuoi
priuilegii , che dicono .
Ego Rubbertus Dei gratia, & Sancti Petri Apulia , Calabria, & Sicilia Dux.
Però egli hauedo riguardo alli trauagli del fratello, volle che fene ititulafse
Conte, e fi prefe perfua habitatione il Duca, la Città di Palermo , el Conte
Roggiero la Città di Mazzara, per l'amicitia , e consaguinità , c'haueua con
――

Stefano Ferro Vefcouo di quella: pero mentre vifse il Duca Robberto i Sō


mi Pontefici , fempre chiamauano Duca di Sicilia a Rubberto ( anzi dice
il Cardinal Baronio ) che Roggierofù chiamato huomo , e Vaffallo del Du
caRobberto, il quale foggiogò nel 1076. a Gifulfo ij. Prencipe di Salerno
fette Prouintie nel Regno Napolitano , e molt'altri nella Grecia, fù egli vccifo
dive
di veleno da fua moglie Sichelgaita nell'anno 64.della ſua età.
Succeffe a coftui Marco Boemondo , che fù vno de'primi Principi valorofi
del fuo tempo , ed auido di gloria militare, pafsò con quel gran Duce Gof
fredo all'acquisto di Terra Santa, oue fù eletto Prencipi di Antiochia: fi casó
coftui có Coftanza figlia del Rè Filippo di Francia, con la quale procred Boe
mondo ij. che gli fucceffe nel Principato d'Antiochia , e con la feconda mo
glie chiamata Coftanza figlia di Baldouino ij . Rè di Gerufalem, fece a Co
ftanza , cafata con Raimondo Duca d'Aquitania , che fù poi Prencipe
d Antiochia, dopo la morte del Cognato , e gli fucceffe il figlio Boemondo
iij. di queſto nome , il quale mori pregione del Rè d'Egitto.
Procreò vn'altro figlio, Robberto Guifcardo della fua feconda moglie ,
che fi chiamo Ruggiero Burfa, che rifedè in Sicilia , e diede al Conte Rog

giero fuo Zio la metà della Città di Palermo , per gli feruiggi che n'hebbe
nell'acquisto di Cofenza: fù anch'egli Principe di Salerno, ed hebbe per mo
glie Adala figlia di Robberto Frigone Conte di Fiandra , e nepote del pre
detto Rè Filippo di Francia, con la quale procreò Guglielmo , e Tancredo;
quefti d'ani 18.ãdò a ſtarfi col Zio Boemodo in Antiochia nel 1098.e fù vccifo
vicino il Rodano d'Alapia dall'ifidie de'Turchi, e fù dal noftro Tafso celebrato
Guglielmo fucceffe ne'beni paterni in Italia nel 11. e l'hebbe confir
mati da Papa Caliſto : hebbe per moglie Gaitelgrima figlia di Robberto
Conte di Airola , dopo la morte della quale fi casò co la figlia dell'imperator
di Coftantinopoli , ne con la prima , ne con la feconda confeguì figliuolo
alcuno : mori finalmente in Salerno nel 1127.
Procreò anche il Duca Robberto Guifcardo , con la feconda moglie Si
chelgaita a Robberto , ch'è fottofcritto in vn Priuilegio della Catredale di Pa
lermo nel 1089. fi morinel 1110. e Guidone , che andò col fratello Boe
mondo , mori anche nella battaglia d'Aleffio Imperator Greco.
Le figlie femine del Guifcardo furono lefeguenti.
Adelafia , Quer Adelia , moglie dell'Imperator Greco.
Almaida moglie diRaimondo ottauo Ctoe di Barcellona, che furono pro Rè di
genitori de Rè di Aragona, e Sicilia , come al fuo luoghofi . vedrà.
Mabilia agnominata Curtalupa , fù moglie di Guglielmo di Grentemes Arago
milo nobile Normanno, con le doti di quindeci Caftelli in Puglia , e fece a na,
Guglielmo, e Robberto.
Heria , che fù moglie d'Vgone, Conte Genomafiefe Normanno, dal quale
illicitamente fù repudiata, perilche ella fi caso con Rainaldo Conte di Marfi.
Andegauia moglie di Robberto Baffauilla Caualier Normanno Conte
di Conuerfano , e Signor di Brindifi de quali ne nacque Sibbilla , che fù
moglie di Robberto ij. ed v111.Duca de Normanni, ed acora Rè d'Inghilter
ra , e Robberto Conte di Loritello, e di Conuerfano, cognominato di Zam
parrone , la quale fi caso con Giuditta forella del Rè Ruggiero, che figno
reggiò Sciacca. .ocal MG Am

11 Conte Ruggiero, dunq; dopo la morte del Duca Robberto fuo fra
tello fiintitulò Duca di Calabria , e Conte di Sicilia , fù virtuofiffimo Prin

cipe , erettore di molti Veſcouati, Abbatie, e d'altre Prelatie , e Tempi in


Sicilia, e ne Regni di Napoli : hebbe egli per moglie primieramente Giu
ditta figlia di Guglielmo Ebroico , e forella Vterina di Robberto primo
Vefcouo di, Troina , e Meffina , e dopo Eremburga forella di Robberto
Normanno Conte di Santa Eufemia in Calabria , e Signor di Principato,
con la quale procred Goffredo, Giordano , e Magerio . Sil
Goffre
Goffredo fù eletto dal Conte fuo padre Conte di Ragufa , fi casò con
Regalia nobile doncella , e procreò Bartolomeo, Silueftro , Goffredo ,e Rob .
berto: però i predetti Bartolomeo, Goffredo , e Robberto morirono fenza
hauerlafciato veruna prole,
Silueftro fecondo genito fucceffe ne'paterni Stati , risedè in Ragufa , e,
4
procreo tre figli , Guglielmo Conte di Marfico , e di Ragufa , Metilde , e
Goffredo che fu Conte di Conuerfano, di. Noto, di Sclafani, e di Caltanaf
setta,

Procreò coftui tre figli , Silueft: o Conte di Ragufa , Defiderata che fà


moglie di Bartolomeo di Luci Barone Normanno, con le doti delli Contadi
di Paternò , Adernò , Signoria di Butera , e Tímufteri vicino Meflina ,
fù coftui ftretto parente dell'Imperator Henrico, Caualiero virtuofo , Mae,
ftro giuftitiero di tutta la Prouintia di Calabria , e procreò Margarita.
Giordanofiglio del Conte Ruggiero fù Signor di Noto, di Sclafani, di Cal
tapaffetta , e mori fenza prole in Siragufa nel 1093 .
Similmente il fratello Malgerio mori puoco poi di Giordano .
Le figlie femine del Conte Roggiero furono Metilda , che fù moglie di
Ranulfo Maniace Conte di Monte Scauufo , e d'Auenella , col quale generò
Robberto Conte , Adelafia , e Simone,
Siribbello Ranulfo dal Rè Roggiero fuo cognato , perilche gli Stati l'heb
be il figlio Robberto chiamato Conte d'Auenella , coftui fi troua fufcritto
in un priuilegio della Catredale di Palermo , ed in varaltro della Chiefa di
Patti , oue dice,
Ioannes miles de Parteniaco iuffu domini fui Rubberti Auenella interfuit.
Gl'era ftato dato il Cafale di Partenico dal Rè predetto fuo Zio , e gli
fucceffe Rainaldo fuo figlio,fi legge quefto nel predetto priuilegio della Chie
fa di Patti, cioè.

Raynaldus Auenellus, concedente vxore mea Fredefenda ,fratribufque meis Rub


berto , & Dragone , do Abbati Paftien. Ecclefiam , que est in Cafali meo fub Par
tiniaco , atque Cafale Myrti L'A
Adelafia figlia di Metilde, fi casò con Riccardo d'Aquila Caualier Nor
་་་
manno con le doti del Contado di Paternò , Adernò , e Collefano , ge

nerò Adamo , e Metilde , che effendo affai religiofa , ereffe moltic Mona
fterij , e Tempii in honor di Dio, e gli fuoi predetti figli morirono giouenetti
Simone fuo fratello fignoreggiò molt'anni Butera
Flandina feconda figlia del Conte Roggiero fi maritò con Vgone Guz
zetta nobiliffimo Caualiero Normanno , il quale combattendo valorofame
te contra Saraceni in Catania, fù da quelli vccifonel 1075. perilche ella fi ri
marito con Henrico figlio di Manfredo di Marchefe, deriuato di nobilfan
gue Lombardo , con la Signoria di Paternò , e di Policaftro in dote: vogliono
che coftuifia ftato fratello d'Adelafia moglie del Conte Ruggiero , non dime
no procreo Simone Manfredo , e Giordano.
Simone hebbe per moglie a Thomafia Graffeo, figlia di Vgone Signor
di Partanna , e fucceffe nel Contado di Policaftro , procred coftui a Man
fredo Signor del Mazzarino , e Roggiero, che fucceffe al fratello Manfredo,
il quale dopo la morte non haueua lafciato con fua moglie Beatrice, figlia
di Odone d'Arcadio,prole veruna.
Hebbe il Conte Roggiero vn'altra figlia chiamata Giletta , la quale in
uaghitafi delConte Robberto Zamparrone, fe ne fuggì con quello , che dopo al

quanto tempo fe la prefe per moglie, perilche infieme fi pacificarono col Co


སྣང་ཅིག་ག་་་་
te, il
te,il quale gli diede il Caftello di Saccaper dote.
Quefto Conte Robberto Zamparrone Baffauillatù Caualier Norman
no , Conte di Conuerfano , e Signor delle Città di Fiorentino , e • Dra
gonara , procreo con fua moglie Gilitta ad vn'altro Robberto detto di Bala-
uilla , che fucceffe ne paterni Stati, ed interuenne nella Coronatione del
Rè Guglielmo 1. di Sicilia, dal quale ottenne il Contado di Loricello.
Bufilla anche figlia del Conte Ruggiero , fù moglie d'Alemanno Rè
di Vngaria .
Violante , chefu moglie di Corrado figlio d'Henrico Imper. nel 1095.
Metilda minore, moglie di Robberto d'Aceto figlio di Guglielmo Norma
no , ed io vn priuilegio fi legge .. n

pro remedio anime mee,& pro


Égo Rubbertus Comes,Vuillelmide Auceto filius,
animaprælibatipatris mei diui recordi, & pro falute Comitiffe Matildis vxoris
mea , vt illam Deus ab infirmitate corporis liberet dante, &concedente eadem Co
mitiffa Matilde , ac etiam de voluntate gloriofiff. Comitis Rugerÿj , & probiſſs,
ma Comitiffe Eremburga digniffimoru patris, &matris eias dominorum meoru,
Ambrofio Liparitano ven; Abbati dono, &c. Rubbertus Comes de Auceto, Comi
tiffa Matildis Roberti Troyn. Epif. Guarinus Roberti Aucenfis Comitis fi
lius. Aes (c

Hebbe il Conte Ruggiero della fua terza moglie chiamata anche Adela
fia Marcheli , o come vogliono Adelanda figlia di Bonifatio Marchefe del Mo
ferrato, del predetto Manfredo Marchefe Lombardo figliaftra,e d'Henrico fo
rella Vterina, con la quale procred Simone Ruggiero , ed vn'altra femina.
Moriil Conte Ruggiero in Meleto di Calabria nel T101. e lafciò a'pre
detti fuoi figli Simone , e Ruggiero fotto la tutela della Conteffa adelafia lo
ro madre , pero Simone morì d'vndeci anni, perilchefegui ne'paterni Statiil
fratello Ruggiero. Front cl
·
Coftuifù gran Caualiero , percioche col fuo valore, e fapere fignoreggiò
molte Prouitie nell'italia, e nella Grecia, cóciofache pla morte di Guglielmo
nepote del Duca Robberto Guifcardo Duca di Calabria , di Puglia, e Prin
cipe di Salerno , fucceffe in quei Stati, perilche fi fece chiamare Conte d'Ita
lia , e di Sicilia , e non lunge poi Rè d'Italia ; onde moffe il Papa a fcomu
nicarlo, ed a paffarui con effercito fopra, ed alla fine s'accordaro infieme , che
s'ititolaffe folamente Rè di Sicilia, e nella fua coronatione , ch'ei fece in Pa
lermo nell'anno 1129. v'interuennero i gli fequéti Signori Ecclefiaftichi, es
Temporali.
Roggiero Arciuefcouo di Beneuento , Filippo Arciuefcouo di Capua , Abba -
Romoaldo Arciuefcouo di Salerno , Pietro Arciuefcouo di Palermo, An
te Pir.
gelo Arciuefcouo di Bari , Verterando Arciuefcouo di Trani , Arnolfo Cron.
Arciuescouo di Cofenza , Giouanni Arciuefcouo di S.Seuerino , Galterio
Arciuefcouo di Taranto, Giouanni Vefcouo di Canni , Vgo Veſcouo.di
Meflina , Riccardo Veſcouo di ai eta , Sigisberto Vefcouo Atinenfe, Tru
ftino Veſcouo di Mazzara , Pietro Vefcouo di Riuelli , Orlando Veſcouo
Siragufano , Honorio Vefcouo di Troia, Roggiero Vefcouo d'Agrigento ,
Robberto Vefcouo d'Auerfa , Angerio Vefcouo di Catania , Nicolò Vef
couo di Cotrone ; e v'interuennero pure i Vefcoui di Crentino, di Tropea,
di Locri , di Brindifi , e di Caffino. Similmente gl'Abbati di Monte Caffino .
Vnfredo Abbate , Stefano Abbate , Defiderio Abbate , Rodolfo Maeftro ,
del'Eremo del Crucififfo , v'interuennero anche Goffredo Loricello Conte

di ICatanzaro , Riccardo Duca di Caiera,Ammiano legato del Rè Corrado,


Roggie.
Roggiero Culchebret Comte d'Arena, Cauzolino Cancelliero del medef..
moke Roggiera , Nicolò fuo Protonotaro , Anfelmo Piperio Conte , Pie
tro di San Seuerino Conte, Anfrigo Capiccio Conte, Ranulfo Conte , Tan,
credo Filingeri , Guglielmo Culchebret d'Arena , gone di Chiaramõte,
Roggiero d'Auenello , Goffredo d'Altauilla, gone Graffeo , Fulco Catace
fe, Amfredo Bonello , Pietro di Montorio , e molt'altri.
Lafcio di raccontar le gloriofe attioni di quefto gran Principe , mentre a

pieno fono dagl'Hiftorici raccontate.


Si caso egli con la figlia di Pierleone Principe Romano della famiglia Ani
cia, forella d'Anicleto Antipapa .
Dopo la morte della quale pafsò alle feconde nozze con Ayrolda della no
bile famiglia de'Conti di Mari , che puoco gli viffe , perilche fi prefe ad Al
uira figlia d'Alfonfo vj. Rèdi Caftiglia , e Leone, con la quale procreò Rog
giero , Amfufo , Guglielmo , Tancredo , ed Henrico Principe di Taranto.
Hebbe anche per moglie Sibbilla forella del Duca di Borgogna , che
fù fterile, dopo la morte della quale, fi prefe a Beatrice forella del Conte
Reteftenfe,e con quella procreo Coftanza , che fù monaca , ed Imperatrice .
Procreo anche alcuni figli naturali , cioè Simone , Clementia Conteffa
di Catanzaro , che fi casò priemaramente con Vgone di Mellino Conte di
1
Molife , e dopo con Matteo Bonello Siciliano Signor di Caccamo , e d'altri
Caftelli. Dala
Ed vn'altra figlia, che fu cafata dalla Reina Margarita,moglie di Guglielmo
primo ad Henricofuo natural fratello cola Cotea di Mote Scagliofoin dote.
Finalmente egli morinel 1154d'età d'anni 59.hauendo pria ristorato il Mo
nafterio di S. Maria di Roccadia dell'ordine Ciftercienfe nel Territorio Leon
tino edificato da fuo padre , "!
Per la morte di Roggiero , e d'Ainfufo , fucceffe nel Regno di Sicilia, ed
altri Stati Guglielmo, che per la fua barbara natura fù chiamato il Malo; fi
caso nel 1150.co Margarita,figlia diGarzia Ramirez Rè di Nauarra, co la qua
le procreo Roggiero Principe di Capua , Rubberto, Henrico , e Guglielmo,
il quale per la morte de fratelli feguita inanzi quella del padre fucceffe alla
Corona; però l'attioni male, e l'eftrema auaritia , che mostrò il Mal Gugliel
mo furono troppo orribili, che per cauar denari, tolfe tuttii nomi di Città nel
Regno , lafciando folamente le Città Vefcouali ad effetto ch'elleno fe li
compraffero con denari, 11
Reftoil Buon Guglielmo fotto la tutela della Reina Margarita, e fù di dif
ferente natura del padre e quafi due eftremi, quello cotanto vitiofo, interef
sato , e crudele , quefto tanto virtuofo, benigno, prodigo , ed humile , peril
che quella il Malo, e quefto il Buono,furono cognominati : quefti dunq; cố vni
uerfal diletta riceuè la corona in Palermoper mano di Romualdo Guarna
Arciuefcouo di Salerno , ch'era ftato eletto per la morte dell'Arciuefcouo
Vgone nel 1166. nel meſe di Maggio, e v'interuennero fra gl'altri fua madre
Margarita , Riccardo Madrenfee Roggiero fuo figlio caualieri all'hora po.
tenti , e chiati , Beltranda Grauina figlio del Conte di Grauinà, Riccardo di
Saggia , ed gone di Rupaforte fuo parente , e fù nutrito diligentemente co
si nella religione, come nelle fcienze, per le quali s'impiegò nell'opre pie , ed
edificà il famofo tempio in honor della madre di Dio , e la Città di Mon
reale con la dignità Arciuefcouale , e molt'altri tepijere ffe: fi mori nel 1183 .
d'anni 5 3. e fù le polto nella detta chiefa Metropolitana di Monreale non ha.
pendo lafciato prole veruna con fua moglie Iuramutria, figlia dell'Imperator
Greco Emanuelc . Per
Perla morte del Rè Buon Guglielmo prefe il dominio del Regno Tancredo
figlio naturale del Rè Roggiero,al quale fucceffe fuo figlio Roggiero ne' Regni
di Napoli , e Sicilia: coftui hebbe per moglie Vrania figlia dell'Imperator Greco
Coftantino , che non gli procred figlio verunó; Onde ella pafsò alle feconde noz;
ze con Filippo Duca di Sueuia fratello dell'Imperator Henrico.
Succeffe a coftui il fratello Guglielmo ne'predetti Regni , da
poter qua
l'acquiftò l'Imperator Herico vj.per fua moglie Coftaza figlia del Rè Rog gierole
del
I
Procreò anche il Rè Tancredo tre altre figlie femine , cioè Aluira moglie di
Gualtiero di Brenna fratello del Rè Giouanni di Gerufalem, Coftanza moglie
di Pietro Zio del Conte d'Arba Duce di Venetia, e Mondonia moglie di Gioua
ni Sforza Sanfeuerino de'Conti di Triarico.

Henrico vj.Imperatore moffe guerra per le ragion della moglie( come habbia
detto Jal Rè Guglielmo ch'è chiamato da molti anche Roggiero , e dopo molte
battaglie il vinfe , e ricuperò i Regni, coftui con fua moglie Coftanza procreò
Federico , che fucceffe ne'Regni paterni , e fù il fecondo Imperatore di queſto
nome.

Coſtui hebbe diuerfe moglie , la prima fù Coftanza figlia d'Alfonfo Rè di Ara


gona, con la quale procred Henrico , la feconda lolefiglia di Gio . di Brenna Rè
di Gerufalem , e ne nacque Corrado , la terza Elifabetta forella del Rè d'In
ghilterra , e procreò Giordano , ed Agnesa , la quarta Rubitina figlia di Ottone
Conte di VVolfferbzlozen co la quale procerò Federico che fù Principe di Antio
chia,e progenitor della nobiliffima famiglia Antiochia i Sicilia, ed i Italia, la quïta
moglie fù Metilde figlia del Pricipe di Antiochia, e generò Elifabetta che fu mo
glie di Lodouico Langraue , la fefta Biaanca figlia di Bonifatio d'Agnone , e La
zaconla quale procreò Manfredo chefù Rè di Sicilia , e di Napoli.
Coftui con Beatrice figlia di Amodeo Conte di Sauoia procreò a Coftanza
che fù moglie del Rè Pietro di Aragona , e di Sicilia ; da chi peruegono le ragio
nidella Real Cafa di Auftria , perche il predetto Rè haueua fucceffion nel Re
gnodi Sicilia così da fua propria parte come per ragion della moglie Coſtanza.
Habbiamo detto di foprach'Almaida feconda figlia del Duca Robberto Gui
ſcardo Normanno fù moglie di Raimondo viij . Conte di Barcellona col quale
generò Raimondo viiij. Conte , e coftuia Raimondo x. Conte, che fi casò con
Vracca , o come vogliono Petronilla figlia di Ramiro Rè di Aragona , e procred
ad Alfonfoxj . Conte , e vj . Rè di Aragona , coftui con Sanchia figlia

di Alfonfo Rè di Caftiglia procreò Pietro xij . e vij . Rè , il


quale fi caso con Maria figlia dell'Imperator Greco , e procreò
Giacomo xiij. Conte, ed viij . Rè coftui anche con Te
refa figlia di Giouanni Bidaura fua moglie, generò a
Pietro xiiij. Conte , viiij. Rè di Aragona , e pri

mo Rè di Sicilia per la moglie Coftaza figlia


del predetto Rè Manfredo:e qui fini la
fucceffion Normanna ,e Sueua nel

Regnodi Sicilia, e feguì l'Ara


gone fe progenitrice della
Seriniffima cafa Au
ftriaca ne'pre
detti Re .

gni di Sicilia, e
di Napoli.

TANT
A SONETTO
20

***
SONEETTO

DEL SIGNOR

DON GIROLAMO

SORNOZA
12

ALL AVTTORE!

SVO SOCERO.

VEL Ré sì altier che venerò ad Oſiri ,

Spinto di van difio per farfi eterno,


Fe bei marmicondur da Regno esterno,

C'hor quafi polue , e fparfi d'herba miri.

Má to Mugnòs c'hà più ver gloria afpiri


Col raccor dall'antico , e dal moderno

Scrittor legioie, hai fpefo eftate , e verno

Talfanai, ch'ognifecolo t'ammiri.

Che se lá di quei faffi erette fura


Superbe Moli da gran Fabri industri,

L'edace Tempo ha il nome lor distrutto,

E'l tuo Theatro , che da più maturo


Giudicio è stato dottamente inftrutto

Ambifarete Eternamente illustri.

1
1

TEATRO
ï 47
.
3

TEATRO
ĭ
C

GENOLOGICO

DELLE FAMIGLIE

NOBILI , TITOLATE , FEVDATARIE ,


ed Antiche Nobili , del Fideliffimo Regne

di Sicilia.

DEL SIGNOR D FILADELFO

MY GNOS

LIBRO I

DELLA FAMIGLIA ABBATE

27

V
3.

OC

4. 1

'ANTICHITA de'tempi , ela lunghezza degl'anni fă


no fouente obliuiar le magnanime , e virtuofe attioni dell'
huomo, malfimamente quando non fono ftate dilucidate ,
per mezzo di qualche Scrittore, e delle ftampe; Elleno fona
le principali progenitrici de'cognomi nobili , fotto gli fple
doride'quali viuono con immortalità le famiglie ; e lenza
la real chiarezza di coftoro malageuolmente fi potranno

fcorgere l'origine della nobiltà di quelle.


Io hofatto non puoco diligeuze , per faper d'onde deriuaffe il cognome
A 2 della
TEATRO GENOLOGICO

della famiglia Abbate , e dopo alquanto ftudio mi capito accidentalmente nel ·


le mani la vita , ed attioni dell'Imperator Federico ij . di Filippo Cirni , dedica
Filip.Cir ta dal medefimo Auttore ad Afcanio Abbate caualier Milanefe , que raccon
ni. ta , che vn certo Papirio caualier Romano , hauendo renuntiato gli fuoi Stati ,
Feudi , e Poderi ad vn fuo figlio Afcanio , nel 1060. del Signore fene andò in
Monte Caffino , ed iui prefe l'abito del Glorioso Padre S. Benedetto , e fi die
de incontinente allo fpirito , e'di si fatta maniera , che fù da ciafcheduno reputa
to perSanto, e per lafua tanta bontà fù perforza promoffo da'padri di quel Mona
fterio nella dignità d'Abbate , il cui carico eglicon affai gloriofo grido foftenne:
Ma non piacendo al Sommo Iddio per occulto giuditio , ch'egli continuaffe fot
to quelle facre infegne, fi raccolfe in giouenil età , e fenza hauer lafciato veruna
prole il figliuolo Afcanio , perilche non puoche coptese fra gli fuoi fudditi per
cagion della fucceffione fufcitarono , che coftrinfero al fommo Pontefice ad in,
durre di nuouo Papirio nel fuo regimento , ed anco a prender moglie, giàche
egli ftimandofi indegno degl'ordini facri , non l'haueua mai procurato , e da que
fto nuouo matrimonio ne confegui tre figli mafchi, che non men del padre
chiari pelle virtù viffero. Maridottofi vecchio Papirio col confenso della mo
glie impetrò dal Papa da nuouo il defiderato Clauftro Benedettino, ed iui fan
tamente con l'Abbatial dignità fini gli fuoi giorni. E per quefto gli fuoi figli effen
do ftati agnominati i figli dell'Abbate con comune confenfo il cognome Abba
teprefero , e pafsò il medefimo ne loro pofteri, i quali fi fortificarono con ricchez
ze , e decoro d'antica nobiltà nella famofa Città di Milano; ue fotto gli fteffi Au
fpici fin ad effo viuono .
Da quefta medefma Profapia ne nacque Statio Abbate chiariffimo caualier Mi
Seruigio lanefe , che militando fotto i duo Regi Guglielmo Malo , e Buono ne'Regni
militare di Napoli , e Sicilia , chiaro grido di valorofo , ed esperto Capitano acquiſtò ;
del Re Mà auido oltre modo della militar gloria , ottenne dal Rè Buon Guglielmo il
Gugliel. carico di Capitano del feruigio militare de pretti duo Regni , per foccorre
il buono re Terra Santa oppreffa'da Barbari , ouein fauor della Criftiana Religione la
nella zec fciò la vita.
çadiNa Alberto Abbate imitando al padre Statio, camino ge'medefmifentieri, e fer
uì molt'anni al Rè Roggiero terzo , figlio del Rè Tancredo, e ritiratofi pofcia
poli.
da quello per alcuni accidenti s'impiegò co la militar disciplina a'feruiggi dell'
Imperator Henrico vj. marito dell'Imperatrice Coftanza figlia del Rè Rog
giero ij . che la recuperation de duo Regnipretendeua: Onde dopo l'acquifto,
alcune Terre , e Feudi n'alcanzò . Generò eglicon Olimpia fua moglie , Henri
co, e Coftanzo , che con l'Imperator Federico ij. militarono, e furono da quel
lo promoffi in molte dignità , e reggimenti , percioche Henrico tre volte gouer
nò la Prouintia di Abruzzo , e Coftanzo due volte la Calabria Vltra, hebbe
anche Henrico l'vfficio diTeforiero Imperiale , e nel 1229. fù mandato con ca
rico di Viſitator generale in Sicilia , perilche fene venne egli primieramente in
Mefiina , ediui casò neli230. Guglielmofuo maggior figliuolo con Lucretia
Ardoino gentil doncella di quella Città; e dindi per ordine Imperiale passò nel
la valle Lilibetana per chetar alcune differenze nate fra i Marfalefi , e Tra
paneli che dopo d'hauer raffetate le cofe , maritò duo altri fuoi figliuoli Alber
to , e Federico con due forelle dell'antica famiglia Ferro , da'quali pofcia ne
ſeguirono affai virtuofi caualieri , fra i quali il gloriofo S. Alberto Carmelita
no , e Palmerio Abbate Barone di molto valore , Gerardo , Riccardo , e Ri
naldo Abbate viffero con molte ricchezze , e Feudi , la madre de quali fù della
nobile cafa Sardeua : Palmerio fù Signor dell'Ifola della Fauignana, di Carini,
e dal
LIBRO I S

e-d'altreTerre, vien ciò approuato da vn regiftro ïtitolato ,formularü, conferuato Trans.in


nella Regia Cancellaria di Napoli , e trattando delli Caftelli di Sicilia, così dice , Not. Ga
11 Caftello di Meflina fi cuftodiua per Teobaldo di Maffi Caualiero , quel baleo di
di Rametta per Raimondo di Laide , quel di ' Monforte per Pietro d'Infermo, Tr.1635
quel di Milazzo per Bobinaldo de Bobtes , quel di San Marco per Rainal Cast.che
do Fabro , quel di San Filadelfo per Raimondo di Poggioricardi caual : furo nei
quel di Nicofia per Roggier di Maritima caual : quel di Siragufa per Pie tempi de

tro Raimondo caual : quel del Palazzo di Siragufa per Pietro della Valle ca- Regi Sue
ual : II Caftello di Toromena fuperiore per Raimondo di Rofeto caual : quel ui, Angio,
di Toromenainferiore per Henrico Fera , quel della Scaletta per Simon di ed Arag

Sanlicio , quel di Leontini per Gio: Balfano caual : quel d'Augufta per Gio :
di Leontini caual : quel d'Auola per Pietro d'Auola , quel di Modica per Pie Laide.
Maffi.
tro Giordano, quel d'Arfigliata per Berardo d'Artus caual: quel di Calatabiano Infermo
per Gio. Rauiolo , quel di Cefaludi per Pietro Siriaco caual . quel di Calta Bobtes.
naffetta per Silurnio Ferro caual: quel di Agrigento per Pietro Garifano, quel Fabro.ri
Poggio
li del Palaggio , e Caftell'amare di Palermo per Droyno Incarbona, quel di Cor cardi.
leone per Bruno di Medio caual: quel di Vicari per Floccherio di Cantabra ca Maritima.
ual: quel di Carini per Henrico di Fontana , quel di Termine per Gio. Fia Raimedo.
Valle .
mingo , quel di Sacca per Roggiero di Villanetta , quel della Fauignana per Di Rofeto
Palmerio Abbate caual: quel della Licata per Matteo Sanguidaccio , quel di Fera.
S. Mauro per Simon di Lodolla , quel di Girace per Gio. Anicio caual.quel Sanlicio
di Caronia per Gio, di Ponte caual : quel di Calatabellotta per Gio. di Per. Leo
Balfano
ntino .
na caual : quel di Cammarata per Ramondo Vfriat caual : quel di Marfala Anola.
per Berardo di Ferro caual; quel di Mazzara per Anfelmo Girifalco caual. Giordano.
Auuertifco però al Lettore , che i prenarrati Caftellani non fiorirono tutti fot De Artus.
to vn reggimento , ma parte fotto l'Imperator Federico ij- parte fotto Manfre Rauiolo.
Siriaco
do , e parte sotto i Regi Carlo d'Angiò , e Pietro d'Aragona , e le loro famiglie Ferro.
parte modernamente fono eftinte , e parteviuono nel Regno finanoftri giorni Garifano.
Incarbona
con profpera , ed infelice Fortuna per la maluagità de'tempi. Medio .
Haue fiorito quefta famiglia Abbate fempre chiara , e nobile nel Regno, Cantabra
principalmente in Mefiina , Palermo , e Trapani ; fra gli Signori Abbati di Pa- Fontana.
lermo , e Trapani , che tutti fono d'vn ceppo , fonoftati celebrati molti Baro . Fiamingo.
ni. Ecco Riccardo , che fù Barone delli Feudi della Cudia , e del Caftello di Villanetta
Abbate .
Baida , che poi peruennero a gli Signori del Bofco: Nicolò Abbate di Palermo fù säguidac
Barone del Feudo , e Caftello di Cefalà, che gli vendè a Giouanni Chiaramonte cio.
Di Lodol
Conte di Modica per onze mille , che pure Manfredo Chiaramonte fuo figlio ,
la.
gli reuendè a Federico di Federico di Sacca gentilhuomo ricco nel 1371. per Anicio .
tremila fiorini ; da poter del quale fe gli reuendicò Riccardo Abbate figlio del Ni Di Fonte.
colò;fù anche coftui Barone del Feudo delli Diefi , e d'altri Feudi ; Aloifio , Di Perna.
Vfriat.
ouer Luiggi Abbate fù Signor della Gibellina , e gli fucceffe Traianofuo figlio Ferro,
nel 1483. hebbe per moglie Laura di Bologna figlia di Nicolò , finalmente fuo Girfalco .
fratello Giacomo fù promoffo per le fue virtù all'vfficio di Maftro Rationale,

c'hebbe anche per moglie Antonia di Bologna altra figlia del predetto Nicolò Registr :
di Bologna, Da coftoro ne vennero Rinaldo , che reffe la fua Patria Palermo della Ca
con l'vfficio di Capitano nel 1537. ed altr'anni feguenti: Andreotta anche cel.delR.
con l'vfficio di Giurato nel 1560. Profpero Abbate fù promoffo ne'medef did.ani.
mi nel 1571. e nel 1579. e Giacomo nel carico di Capitano nel 1585
Bofco.
Fù celebre nella Città di Meflina Nicolò Abbate difcendente del Gugliel Chiaramo
mo primo figlio d'Henrico, che gouernò la fua Patria Meffina con l'vfficio te.
di Giurato infieme con Iacopino Ardoino , Antonio Caftagna , Franceſco Federico
Chia .
TEATROGENOLOGICO
6
Chiaramonte, Filippo Palici , e Girolamo Papaleone , Don Gabriele acqui
Bologna, ftola Signoria della Terra di Veria fotto il Rè Alfonfo nel 1434. Quefti fù
figlio di Filippo Abbate vno de'fauoriti del Rè Martino , da chi oltre
Registri
del Sena. molti beni alcanzò infieme con Manfredo Stagno fuo genero nel
di Paler. 1406. I'vfficio del Tummilo , e mifura delle vettouaglie ,
di d.äni. che s'eftraheuano dal Cargatore della Marina di Agr
gento: e molt'altri Signori coftoro partorirono, i de
Ardoino
Caftagna fcendenti de'qualiin alcune Città del Re
Chiaramg gno fina'noftri tempi nobilmente viuo
te .
no. Però fempre quefta famiglia
Palici,
hà portato vnafola Arma cioè
Papaleone
vn Capo partito di ver
Regiflr. de, ed argeto nel
della Re. fuo Scudo ,
Căcel. di
danni,

17

...

..

02.0
AMO

Setoot

-
5 1 ..

Ilpri
LT BROI

DELLA FAMIGLIA

12s 04
ABBATELLI

L PRIMO , che venne della Chiariffima Famiglia Ab.


batelli da Lucca in Sicilia fu Dulcio Abbatelli la cagion Filip.Cir
diciò fù ch'efṣédo coftui valorofo di mano, e prudente ne con nella vi
figli hebbe luogo dall'Imperator Federicofecondo nel nume tadell'Im
to de più cari della fua Imperial Corte ; mà chetate al qua per Fede
to le guerre d'Italia,il predetto Imperatore lo mandò in Sici, rico ij. li,
lia infieme con Odone di Camanna anche caualier d'autto . 2 .
rità per guida d'vna Colonia di Longobardi , ch'egli hauea tolto delle Città Camanna,
rubbelle per dargli habitatione in Sicilia ,come in effetto dopo l'arriuo di qlli, gli Corleone
dierono per ftaza il Caftello di Scupello,che pofcia per no poter riparare la fpefsa
vefsatione de'Corfari l'abbadonarono, e fecero nuoua habitatione nel 1237, por quãdo in
cominciò
dine del medefimo Imperatore i Longobardi, nella viuente Città di Corleone;
mà pofcia il predetto Dulcio Abbatelli con la volontà dell'Imperatore , Ortoleria
pafsò a far la fua ftanza nella Città di Palermo , ed iui s'impiegò ne'maggiori
affari , e graui negotij fpettanti all'Imperial Corona , oue anche fi caso con Reg. del
Giulia Ortolerio nobile Cittadina , dalla quale ne confegui Nicolofo . Da Se.di Pa
coftui ne peruene Diotifalui detto corrrottamente Dino , che fù non men del lermo di
padre caualiero di molta bontà , e virtù , viuendofempre in molto preggio appo d. anni,
i Regi Aragonefi , che in molti honorati carichi , l'impiegarono, fimilmente il
fuo figlio Giouanni , che per effer cotanto efperimentatonella militar difciplina Benedet
to.
oltre la gratia Regia,il Vicariato d'armidel Val di Mazzara dal Re Federico se Afflitto
condo durante fua vita acquifto ; medefimamente il figlio Diotifalui gouerno Garofalo.
la fua Patria Palermo nel 1329. con carico di Senatore infieme con Orlando Ponteco
di Benedetto , Francefco d'Affillitto , Michael Garofalo , Giouanni Ponte . rona.
Seluaggio.
corona , e Giacomo Seluaggio , effendo in detto anno Pretore Guglielmo
Pontecorona
Ne
LOME

TEATRO

GENOLOGI
Ne nacque da coftui Giouanni che nebi 344. nel reggimento del Re Lodoui
co gouerno la Città di Palermo con carico di Pretore , Dulcio fuo figlio chia
Emanuele mato anche Dino hebbe carico di Senatore nel 1392. i colleghi furono Luiggi
ed
Roffelli. Emanuele , Tomafo Roffelli , Giouanni di Termine , Pietro Bellacera ,
di,Termiş Honorio Garofalo.
ne,
Bellacera Ne nacquero da coftui Giouanni chiariffimo caualiero , che nel 1434. acqui
Garofalo ftò la Contea di Cammarata , le Baronie della Pietra , e Cifalà , fù Capitano di

CO
Palermo nel 1432 , e Pretore nel 1433. hebbe anche l'vfficio di Maftro Segreto
del Regno nel 1443. e nel 1448. il carico di Prefidente del Regno, infieme con
Afmundo Adamo Afmundo , ouer Sifmundo , Pietro Speciale , Pietro Caetano , e Cal
Speciale.
Caetano. cerano di Coruera ; all'hora Maftri Rationali, fi caso coftui con la prima figlia
Coruera di Mamfredo Chiaramonte Conte di Modica,perilche pretefero gli ſuoi pofte
Chiara rila fucceflion di quella Contea.
monte.
Giouanna figlia del predetto Dulcio fù moglie di Vguetto Ventimiglia , pro
Ventimi creò il predetto Giouannia Federico Abbatelli , e Chiaramonte, Signor d Ca
glia.
ļ marata,che nel 1482. fù promoffo nell'ufficio di Vicario Generale , e di Gran Ca

Luna, merlingo nel 1479. hebbe per moglie Donna N. di Luna , ed acquiftò dal Rè
Alfonfo nel 1451.il titolo di Conte di Cammarata .
Succeffe al predetto Giouanni nella Baronia di Cefalà, il fecondo figlio chia
mato anche Giouanni , il quale fu Capitano di Palermo negl'anni 1453. 1492 .
e 1499,
Giouanna Abbatelli , e Chiaramontefù moglie di Gafparo Mont'aperto Ba
Montaper
rone di Reufadali ,
tei
Mamfredo Abbatelli , e Chiaramonte fù anche Pretore di Palermo , coſtui
fuccefle nella Baronia di Cefalà al predetto fuo fratello Giouanni , benche vo
gliono, che fia ftato fuo figlio Federico.
Dal predetto Federico figlio primogenito del Prefidente Giouanni, ne nac
que Francefco Conte di Cammarata , il quale nel 1477. fù promoffo nell'vfficio
diPretore, e nel 1480. di Gran Gamerlingo del Regno , fi casò con Donna N.
1
Cardona, di Cardona , e premori al padre.
Succeffe a coftui fuo figlio Antonio nella Contea di Cammarata , che l'heb
be confirmata dal Rè Ferdinando il Catolico nel 1501. fuegli Luogotenente
nell'yfficio di Maftro Giuftitiero , e promoflo pure nel 1503. in quello di Stráti
coto di Meffina , col quale morì e fu in fuo luogo eletto Guglielmo Moncata
Moncata Conte di Paternò, fi casò egli con Donna liabella Branciforte dei Conti del Maz
Brancifor
zarino.
&G
Procred il predetto Francefco a Federico Maftro Portolano del Regno , il
quale ficaso con Margarita fua nepote , figlia del predetto Antonio , è perdè
lo ftato perla Fellonia impoftagli nel 1523.
Dal predetto Antonio Conte di Cammarata , ne nacquero Margarita Co
"
teffa di Cammarata che fù moglie del predetto Federico Maftro Portolano
fuo Zio,dopo la morte del quale pafso alle feconde nozze con Don Blafco Bran
ciforte Barone di Taui fuo cogino, già vedouo della prima moglie nel 1536.
ricuperò parte dello stato Procreo ella col predetto Federico ad Ifabella ,
che viffe monacanel Monafterio di S. Caterina di Palermo , e Martinello che
mori fanciullo.
Col Don Blafco procreo anche a D.Hercole Cote di Camarata , che dalla
Real Maeftà di Filippo fecondo, hebbe titolo di Duca di S. Giouanni , e l'habi
to di S. Giacomo della Spada nel 1587. fi caso coftui la prima volta con Donna
Aragona . Ifabella di Aragona prima figlia di Don Carlo Seniore Duca di Terranoua ,
e dop o
COIDET M BROOT DT 9

edopo con Donna Agata Lanza Vedoua del Conte di Raccuia,


Dou Garzia moriin Fiandra nel 1590. ཙྩནྟི ཏ ། Lanza.
Don Cefare , e Donna Belladamma , che dopo fi chiamò Suoro Maria nel
Monafterio predetto di Santa Caterina .
Da coftoro dunque ne venneroi Conti di Cammarata , ei Duchi di S. Gioua
ni della famiglia Branciforte viuente la cui ferie filege nell'Elogio della medeſma
famiglia. 3! ” cat in s
Dal prenarrato Giouanni, Abbatelli figlio del Prefidente Giouanni ne nac
querotre figliuoli naturali , cioè Don Franceſco maftro Portolano nel 1480.
Pretore di Palermo nel 1485. e 1490. il quale fi caso con Donna Maria Tocco , Tocco.
de Difpoti di Larta, e mori fenza prole lafciando il fuo Palagio alle Monache di
San Girolamo , e pofcia di S. Domenico, hoggi Monafterio della Pietà nel 1 509.
Iſabella che fi casò con Giliberto Valguarnera Barone del Voderano.
Valguar
Agata anche con Don LucianoVentimiglia Signore di Caftronuono. nera.
i DalMamfredo Abbatelli figlio del predetto Giouanni Prefidente del Re
Ventimi
gno ne nacquero Federico che per la morte del Zio Giouanni come habbiam
glia.
detto ,fucceffe nella Baronia di Cefalà, fi casò con Donna N. Baronefsa della
Gibbellina , ed hebbe il carico di Pretore di Palermo nel 1460. morl finalmente

fenza lafciar prolelegitima. ad slur


-i. Antonio Conferuatore della Città di Palermo , e Pretore nel 1505.
Gio. Luiggie Donna Agata che morirono ſenza figlio valy
11. Donna Leonora ch'hebbe per marito a Giouanni Ribafaltes Conferuatore Ribafaltes
del Real Patrimonio, m . O around cut is no

Dal Federico predetto ne nacque Donna Leonora figlia naturale , e moglie


di Don Antonio Ventimiglia Barone di Rauiuanni,
Gio. Mamfredo Barone di Cifalà , e di Gibbellina.
Brianna moglie d'Antonio del Campo , anche ambedui naturali. Campo,
Dal predetto Antonio pure ne nacque Bartolomeo che fi casò con Laura la la Farina!
By
Farina,

Il Gio. Manfredo naturale Barone di Cefalà, e di Gibbellina procreo a Fede


rico , che fucceffe nelle Baronie del padre , e trouandofi ne'tumulti del Conte
Federico , perdè la vita nella Città di Patti nel 1529. laſciando duo figli nati da
Donna Elifabetta Bardi , e Maftro Antonio de'Signori di laci , e con lei andaro Bardi.
no ad habitare in Catania.

Si chiamarono coftoro l'vn. Don Giofeffo c'hebbe per moglie aDonna Aga- Caftelli,
ta Caftelli , e l'altra Donna Francesca moglie di Don Vicenzo Caftelli Barone
del Bifcaro.

Procreò il predetto D.Giofeffo a D. Alfonfo , che fi casò co Donna Giouanna


Paternò, che gligeneròfette figliuoli, duo maſchi, e cinq; femine, il primo fù D. Paternò.
Francefco c'hebbe per moglie Donna Agata Tornainbene ; però degl'altri non r
n'ho potuto fin hora hauere i nomi , non dimeno giudicamo effer ftati eglino Tornain
HMANEL 200 bene:
imitatorida'paterni veftiggi
Dopo la rubellione del Conte Federico Abbatelli gli Stati della Contea di
Cammarata peruennero alla R. C. mà pretendēdogli Margarita fua moglie fi
glia del Conte Antonino, litigò fopraciò con quella, e fece di maniera che Bla
fco Branciforte fuo coggino compraffe della medesma R. C. con facolta di redi Brancifor.
mere il predetto Contado, e non cefsò dilitigare fin che venne ad accordio te. 4
che per ordine imperiale fegui, che renuntiaffe ella tutte le fue attioni, e gl'altri
Stati confifcati, e foffe confignato in poter del prédetto Blafco Branciforte il già
detto Contado di Cammarata , e tutti gli fuoi Feudi venduti ad altri dalla R
20 B C.del
19 TEATRO GÉNOLOGICO

C. del che ne nacque che dopo il ealamento cheil Blafco fece con la predetta
a
Margarita Abbatelli, dechiarò fpettare a quella.
Ambedui coftoro crearono a Don Girolamo , ilquale hebbe per moglie a
Settimo Donna Hippolita di Settimo figlia del Marchefe di Giarratana , e ne pacquèto
"
Don Hercole che feguì nello Stato paterno,Don Cefare, Don Garzia , e Donna
Belladamma höggi Soro Maria;ed il D.Cefare moriin Fiandraferuiendo. 5
Don Hercole fù primo Duca di San Giouanni , e fi casò con
Donna Ifabellà
A
Aragona d'Aragonafiglia del Duca Don Carlo il vecchio, con la quale genero Don Gi
rolamo secondo , che succeffe ne'mèdefari Stati, dopo la morte della quale pafso
Langalle feconde nozze con Donna Agata Lanza je Branciforte prima conteffa di
Brancifor. Raccuia ch'era ftata moglie di Don Giofeffo Branciforte genitor del viuente
te. Don Nicolò Placido Branciforte , Principe di Leonforte , con la quale pro
creò Don Ottauío Vefcoud di Cefaludi , e di Catania , Don Antonio Princi
74. ‫ ܐܘܐ‬A.J
pe di Scordia, ed altri chiamati nell'arbore de Branciforti.
Gioent.
Il Don Girolamo fi caso con Donna Caterina Gioeni figlia del Marchese di
Giuliana , e Principe di Caftiglione , e procred Don Francefco Duca di San

Giouanni , e caualiero di San Giacomo della Spada Principe affai virtuofo , co
Caetano; ftui con la prima moglie Donna Antonia Caetano figlia del Marchefe di Sor
tino , e Principe del Caffero , hebbe Don Girolamo D. Caterina due Donne
Anne, e Donna Maria : e dellafeconda Donna Antonia Notarbartolo Prin
Notarbar cipela di Villanoua ne fono nati Don Annibale che feguirà nel materno Prin
tela,
cipato , é Don Hercole tutti viuenti. fpiega finalmente la famiglia Abbatelli
per arme nel fuo Scudo vn Griffo rampante nero in Campo d'Oro. JAS
REDUCI 584 1249
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DELLA FAMIGLIA 15

VERK
ABBATESSA

Reg.del
la Regina ICO LO dell'Abbateffa fù Percettore Regio del Rè Fe
Camma , derico terzo e fuo figlio Giouanni fimilmente della
1407. Reina Maria ; e pofcia della Reina Bianca moglie del Rè
1410. Martino nell'introiti della Cammara Reginale, coftui heb :
be per moglie a Giouanna Pedilepori figlia di Gio . Lu .
Pedileport ca gentilhuomo Siragulano con la quale procred a Pier
Nicolò , che fù padre di Giouanni che fù Gouernator del.
la Reginal Cammera nel regimento del Rè Alfonfo nel
4.0 " 120
$453 Da
OOL IN BROTAT
LEAS
Dacoftui ne peruenne Corrado padre d'Andrea che nel tempo dell'Impe
rator Carlo Quinto gouerno tre anni la Cittàdi Bizzini , e fin hora non hab
biamo altra cofa ritrouato di quefta famiglia benche ve ne fiano alcnni viuenti
del medefmo cognome: il progenitor del quale in Sicilia fù il predetto Nicolò
gentilhuomo Capuano , come di fopra habbiam detto.Spiegò quefta famiglia
per arme vo campo partito d'oro, e roffo incominciando dalla deftra , finendo
difotto alla finiftra.

DC De

DELLE FAMIGLIE Zur, ne

gliſuoi ă.
ABEL , O VERO ABELLA , ED nali.
D. Gio.
ABRVGNALE.
de San
chez nel
A' Genologifti Hifpani , e raccontata fra le famiglie nobili lav. del
d'Aragona, Valentia, e Catalogna la famiglia Abel , ouer med.Re.
Abella , il primo che ritrouiamo c'habbi paflato di lei in Si
cilia fù Ferratonio Abel nel 1282. a'feruiggi del Rè Pietro Reg.del
primo; coftui coi fuoi figli Nicolò, Fracefco, e Giouanni in la Regi
ricompenfa di feruiggi, il gouerno dell'ifola di Malta , e del mal Că
He
Gozzo da quel Rè acquistarono, dal quale furono pofcia ri
m.1395
moffi dal Rè Federico fecondo , ed hebbero gli predetti Francefco , e Gioua 1399.
niil Feudo di Giaefi , e la Caftellania di San Filippo d'Agiro , e'l Nicolò anche
quella di Raginelgi nel Territorio di Caltagirone , ela Capitania della Città di Reg. del
Palermo nel 1360. la Can.
Da coftoro ne peruenero cioè dal Nicolò Giouanni , e Ferrarone , e da Fran delRe.in
cefco Nicolò fecondo , il quale hebbe la Caftellania del Caftello di Siragufa , detto ano
eprefe per moglie Liandra di Apulia, perilche Raimondo fuo figlio , fucceffe
nei beni di Ferreri di Apulia fuo Zio materno, che l'hebbe confirmati dal Rè 1397 .
Apulia.
Martino nel 1397 .

Giouanni figlio del primo Nicolò fi casò in Mefina con Giulia figlia di Saluit Abr ugna
le.
to Abrúgnale gentilhuomo di quella Città.
La famiglia Abrugnale è vna dell'antiche , e nobili di Meffina , il primo che Sag'inpepe
di leiritrouiamo, e Saluitto Abrugnale il quale acquiftò il Ponte di Agrigento ,
percioche fù il detto Ponte anticamente de Chiaramotani che in quei tumulti Ba . Capobre
uineldif
ronali il Rè Federico lo concefle a Bartolomeo , ed Odoardo Saglinpepe caua
lieri Mefinei padre , e figlio , li qualilo conceffero al predetto Saluitto Abrugna corso di
le loro creditore , il quale l'hebbe confirmato nel 1363. coftai mori fenza prole, detto po .
onde sua moglie Andriana pafsò alle feconde nozze con Saluatore di Granodi te d'Agr.

orgio gentilhuomodi quella Città e gli portò in dote detto Ponte , che l'hebbe
poi confirmato dal Rè Martino nel 1391. ch'ambeduilo dotaro ad Angela loro fi Granodior
gio
glia cafata con Simone di Turtureto nel 1416 .. C.
B 2 Saluitto
11-2 TEATROGENOLOGICO

Saluitto Abrugnale fu figlio di Criftofaro brugnale fratello del Saluitto, pre


Turtureto narrato Baron del Fonte , al Saluitto fegui Griftofaro che fu Senator di Meftina
Abrugna nel 1452.infieme con Tuccio d'Humano , Nicolò Romano , e Roggiero Spera
1ę.
indeo , e nel 1456. con Guglielmo Spadafora , Thomafo Falcone, Pietro Por
V
co , Pietro Staiti , e Saluo di Coftanzo. Hà molt'anni , che quefta famiglia è
Bonfiglio
eftinta , onde hauemo lafciato di procurarne più .
nell afua
· Ritorniamo alla famiglia Abel della quale ritrouiamo Giouanni , e Giulia
ant Mej
no; coftuifù procuratore degl'effetti che poffedeua la Reina Beatrice moglie del
finaf.65 Re Ferdinando il Giufto della fua Reginal Cammera, e fiori in Siragufa: ritrouia
Humano. mo anche vn altro Giuliano ne'noftri tempi deriuato della familia Abella di
Romano. Malta , che ficongiunfe in matrimonio con la famiglia Alagona in Siragufa, per
Speraideo ilche acquiftò gli Feudi delli Bibini, del quale n'è nato il viuente Don Paolo
Spadafora Abela Barone degli Feudi di Cornelio , Mandra della dona , e Monafterio di S.
Falcone.
Porco , Germano : in Malta fimilmente nè fiorifce il vice Cancelliero della Religion Ge
rosolimitana, fà ella parme due tucine: difuoco , gli fumi delle quali vao va ret
Regi:del to al Cielo, e l'altrocafca verfo terra in campo Celefte.
la Căcel.
la.d.Re
ginal Că AIS
mar.nel

1414.

Staiti,
Coftanzo DELLA FAMIGLIA

ABRIGNANO , ED ALTRE .

OR
CONT ENNE primieramente la Famiglia Abrignano della Cit
tà di Rauenna in quella di Napoli, e d'indi nel 1316.co molti
Gio.Till.
altri capi di Famiglie Italiane fene pafsó in Sicilia , il pas
nelfuo li. saggio di coftoro, e la fuga d'altre in molt'altre Prouincie,
della gu.
nè fcriue l'Hiftorico Giouanni Tillio , e conchiude che'l pe
Guelfa , e ftifero morbo de'Guelfi , e Gibbellini , e de'Bianchi , e Neri ,
Gibbelli, rduffe in eftreme miferie la Famofa Italia , mà abborrendo
le famiglie quefto quotidiano incendio , abbãdonauano fuggendo le loro patrie,
Abrignano
Abiofi . e per queft'ifteffa cagione vennero in Sicilia l'Abrignano , cpuoco poi le fami
Anaftafi , glie Abiofi , ed Anaftafi, che fiorirono anticamente con decoro nella Città di Mef
Benlai. " fina ; la Benfai , la Bonamici , ela Gennaia in Agrigento , la Leonardi, la Pole
Bonamici . tana , la Raifi , e la Signorelli nelle Città di Sacca, e Leocata , Elleno furono
Gennaia.
Leonardi tutte, di Rauenna. Vennero anche di Brescia le famiglie, Albana Alberici , e Bla
Polentana. fi che continuarono la loro habitatione nella Città di Salem , la Boccacci , la Du .
Rail . rante , la Donati , la Federichi nella Città di Catania , la Girella , i Maggi , i
Signorelli. Marini anche nella Città di Noto , la Monte , la Mazzara , e la Rofa, mà più
Albana.
Alberici tempo inanzinella Città di Siragufa , la Sala , la Stella , e daltre nobiliffime
Blaf. nella Città di Meffina;
Bonacci .
Si leggono hauer anche molt'altre famiglie Italiane paffato nel principio
Durance.
Donati. del reggimento del Rè Federico fecondo , fra le quali da Siena , l'Amarichi ,
Federichi, la Baldini , e la Beccarini , c'hebbero luogho nelle Città di Agrigento, Naro >
Girella. e Sacca, la Bellanti, la Carli , la Cacciaguerra nella Città di Noto , l'Incontri , la
Maggi.
Marini. Martini , la Minolfi , in Leontini, la Palmeri , la Salui, l'Aquini , la Venturi , ed
altre fimili in Agrigento , Palermo , Naro , e Sacca ; di Mantua la Burgarelli
da Fa
LIBRO IT 13

da Faenza , la Mamfredi, e la Pagani, che fiorirono in Caltagirone , e Piazza , la,


Orladelli;la Scaletti, in Catania, ed in Troina.Da Nouara Città di Lombardia ve- Monte.
nero la Catanea , la Lombardi , la Nibio , la Tornelli che habitarono in Cor. Mazzara.
Rofa.
leone , edí molt'altre Città della Sicilia. Faccio filentio dell'altre che fuffequente Sala.
mente paffarono , mentre nel ricercarle Thò ritrouate eftinte , mà ritornando a Stella.
V
quella dAbrignano , dico che Mauritio fù il fuo Progenitore della Città di Tra Amari
chi.
pani ; Perchioche egli effendo ftato riconofciuto per le fue virtuofe qualità per Baldini .
nobiliffimo, fù notato nella maftra delle nobili famiglie di quella , concorrenti Beccarini

a gl'vfficij maggiori,e dignitadi che fruiuano gli nobili Cittadini , gia che France Bellant .
fco Abrignano fù Giurato nobile di quella Città nel 1428. epofcia Capitano nel Carli.
Caccia
* 437. e nel 1439. certifica la nobiltà di quefta famiglia vna lor antica cappella guerra.
coftruttanel Conuento di S. Agostino della medeſma Città nel 1427. oue fi co. Incontri .
nofce il conftruttore effer ftato nobile, ricco, e potente , e più d'ogn'altro hono Martini.
Minolfi.
rò ne'tempi antichi quefta famiglia Henrico Abrignano, che oltre l'effere egli Palmeri.
ftato più , e più volte Capitano della fua patria, oue fiorifce nobiltà, fù anche elet Salui.
to dal Rè Giouanni d'Aragona Vicario d'armi del Val di Mazzara , da quefti Aquini.
ne venne Gioseffo Abrignano , che per ricompenfa degli ſuoi feruiggi hebbe Burgarel
li.
nel 1550.dall'Imperator Carlo Quinto la Baronia delli Salini dell' Ifolt di S. Mafredi :
Giuliano , ed a lui fegui Honofrio , ed al predetto anche Chriftofaro viuente, Pagani.
che nella medefma Città nobilmente , e feudatario viue , fpiega ella per arme Orlandel
li.
vn Caftel d'oro con tre Torre fopra in campo roffo.
‫ دمہ‬Scaletti.
Catana
Lobardi
Nibio.
Tornelli,

Reg.del
8888 1
(
la Cacel
laria del
R.di det
DELLE FAMIGLIE
è ti anni.

ACCASCINA , ACHIONO , AFFVRI ,


Reg.del.
loff. di
AGIO, O AGES, ACETO, ÉD ACVGNA, Giurato
della Ci.
diTr .
ASSO da Pifa in Sicilia la famiglia Accafcina ne'tempi che
1.
quella Republicafù dell'Intutto oppreffa della feruità , e fi fer
Accascina
monella Città di Palermo, che per le virtuofe qualità d'Alfon Robberto
fo Accafcinacon honorato grido crebbe. Quefti hebbe per
moglie vna figlia di Giliberto Talamanca con la quale Pisanel.
generò Carlo Vicenzo , e Giouanni , che fempre con nel1. del
honorati carichi nella loro patria viffero . Dal Carlo ne nac- la Repu.

que Alfonzo che fu Senator di Palermo nel 1547. con Francefco d'Affitto, Gi- Pifa.ne
rolamo Scirotta, Luca Cagio , Antonio Geremia , e Pietro di Settimo , e fù glatti di
vno de'primi Gouernatori della Tauola di Palermo che s'ereffe a 2. di Febra Not. Pie
rodel 1552le ( 553.e prefero poffeffo gli Gouernatori a 2. di Maggio di detto tro Gal.
anno , i quali furono Don Giouan di Bologna, Aluaro Vernagallo , e Torpe Mã lifi di Po
zone che per la fua morte fùleletto il predetto Alfozo Accafcina,e fù ache Giurato lizzi nel
nel 1560. infieme con Francefco Maria Perdicaro, Gerardo d'afflitto, Lu 1413 .
ca Ca .
14 TEATRO GENOLOGICO

Regi.del ca Cagio , e Francefco di Giouanni, ed Andriotta Abbate , e remediò egli


Sen.diP. con molta deftrezza le riuolte di Notar Cataldo nelle quali era reftato ferito D}
di dani. Girolamo del Carretto Baron di Ragalmuto ch'era all'hora Pretore , feguì pure
Affitta nel medeſmo vfficio nel 1566 , infieme con Emilio Imperatore, Gerardo d'Af.
Scirotta, flitto, Gio. Luiggi Regio, Gio. Matteo di Diana , ed Alfonzo Madrigale , e
Chazio. ne ! 1570.
Geremia,
Settimo, Dacoftui ne nacque Carlo Accafcina che fù anche Senator di Palermo nel
Bologna 1585.com Ottauio Opizinga , Girolamo di Cona , Mariano Toringi , Bran
Vernigal dimarte Morfo , e Don Vicenzo la Rofa , fimilmente nel 1598. e fuo figlio Tho
lo .
mafo
Perdicaro fù Accafcina
figlio nel 1616.
di Vicenzo e nel 16
Accafcina: 24. E fra
e molti Girolamo
altri honorati caual. Gerofol.
fùcarichi quefta nel 1590.
famiglia

Riuolte nella fua patrią ottenne ,


di Nota.
Cataldo

Carretto DELLA FAMIGLIA


Imperato
re.
ACHIONO .
Afflitto.
7.
Regio .
ori molto tempo la famiglia Achionoin Sicilia ed in Leontino Città

Madrigale F antica , e chiara , Giouanni Achiono fù il primo che venne da Catalo


Opizinga gna in Sicilia aferu ggi del Re Federico fecondo e per i territorij , e rendite,
Cona
Toringi che ne confeguì in ricompenfa di quelli andò ad habitare nella medel
Morfo. ma Città , e concorfe ne'maggiori vfficij di quella : fimilmente gli fuoi figli Ar
Rofa
Achiono . coftoro primieramente furono paggi del Rè Pietro fecon
nao , e Ferrante ,
D. Gig . do , epofcia eletti Gentilhuomini del Rè Ludouico, finche la vecchiezza gli fe
de San- ce ritrare nella patria .
chez
. nel D'Arnao ne nacque Giouauni ch'hauendo feguito in quei tempi riuoltofi
lau.del la protettione Regia n'ottenne dal Rè Martino il Feudo di Bulgarano nel 1393 .
med.Re. il quale poi lo dotò alla figlia Agnefa maritata con Henrico Statella , ed hog
gilo poffiede la famiglia Mugaòs che gli rende puoco men di onze 60p. l'anno.

Reg.del
la Re.că
cell.did.
DELLA FAMIGLIA
anni, "
ACETO

Abbate A Famiglia Aceto fimilmente fi moftra antica , e nobile in


Pirrinel Sicilia , e fra gli fuoi huomini celebri fono annoucrati il Con
D
lafuacre te Rubberto , e Guarino d'Aceto maeftri giuftitieri del Re
gnodopo Alaimo Leontino nel 1312.il Conte Rubberto
nolog.fo.
87 . hebbe per moglie Luiggia figlia di Nicolò d'Azorife , il quale
Agorife . fù Vicario di quel dominio c'haueua in Siciliail Rè Lu
Di Ari
douico di Napoli : e Giacomo Aceto fù vao de'fauoriti de
r
Reggi Federico fecondo , e Pietro fecondo , ed hebbe pe mo
L'atti di glie la figlia di Giouanni di Atri caualiero e di molta ftima appo il predetto
Not . Ber Rè Pietro , con la quale procreò Giouanni, Giacomo, e Pietro che feruirono alRe
tuccio p . Alfonfo nell'occafioni militari,
dicari
Suppongono alcuni che da'predetti ne feguifse la famiglia Aceto c'hoggi
1345. viue,però non ne habbiam hauuto di ciò notitia veruna.
DELLA
COLIGBROTIT
IS

sup. L
!sit DELLA FAMIGLIA

AC VGNA .

RINCIPIO anche la famiglia Acugnain Sicilia per Don Acugna


Luiggi d'Acugna figlio di D.Ferdinãdo d'Acugna Caftigliano
che fù Vicerè di Sicilia nel 1488. la reffe fin al 1494. mo- Reg.del.
rl nel fuo regimento , a 2. di Decembre nella Città di Ca- la Regia
i Căcella .
tania, e fù ſepolto nella Chiefa Catredale di quella , per la
cui morte fù eletto Prefidente Gio . Thomafo Moncada Co del Re.di
de.anno.
te d'Adernò all'hora Maftro giuftitiero

Il predetto Don Luiggi dunque fi casò con Ifabella Cruillas figlia di Gio- Moncada
uanni Signor di Francofonte della quale non hebbe altro fe non che vna sola
figliuolachiamata Donna Diana , che fucceffe al Stato di Francofonte , e fica . Craillas.
ao con Don Ferrante Moncada col quale partori Donna Conteffa, che fù mo Grauina
glie di Don Girolamo Grauina , che fu progenitor degli Signori Grauini de'Mar
chefi diFrancofonte.

$
Affuri.
IRG Gio.Til
LI DIMATAJ
lio.
Corrado
DELLA FAMIGLIA
Papa ne'

.: gefti dei
AFF VRI
.: Lögebar
di.
Damiata
A Famiglia Affuri , ouer Gaffuri venne in Sicilia da Lom L'atti di
bardia nel 1320. nel reggimentodel Rè Federico fecondo, Not.Gio
il primo di lei fù Ludouicos Affuri gentilhuomo Milanefe uăni Ca.
o come vogliono Piacentino coftui militando a fauor del Rè
rob.dl Pi
Siculo contra i Francefine confegulin ricompenfa degli ſuoj azza nel
feruiggi onze 120. di rendita durante fua vitafopra gl'introiti
4338%
della Vniuerfità di Piazza ; perilche andò iui a far la fua per Fema
Feffima
petua habitatione , e fi casò con la figlia di Giouanni Damiata , gentilhuomo , e Träsüto
Barone del Feudo di Ragalbuono , che pofcia egli per la morte di Puccio Da d'un ma
miata fuo Cognato fenza figli, fucceffe per la moglie nel medefmo Feudo. Ne nuscritto
nacquero da lui Giouanni , e Luiggi: il primo ficasò con Agata figlia di Riccar di Nicolò
do di Feffima col Feudo di Radufa pofto nel territorio di Aidone in dote : ed il
cafafag.
fecondo con la figlia di Pietro Vilardita , ma hauendofi eglino fra quelle guerre ci
negl'atti
uili del Regno refi inobedienti alla corona furono dechiarati rubelli , e fe ne an
di N.Lu
darono ambedui in Milano doue Antonio Affuri loro Zio; la qual famiglia fin
caSpam
adeffo fioriſce nobiliffima in quella Città : ed iui Giouanni fi mori di febre ; peril
pi.1507
che la moglie Agata Feffima , fupplicando al Rè Federico terzo ottenne il fuo Vilardita.
confifcato Feudo di Radufa nel 1371. nel qual tempo ella fi haueua cafato con Albirgni.
Guglielmo Albirgini d'Aidone ; coftui anche fauorendo contra il Rè la fattion
Chiara
16 TEATRO GENOLOGICO

Chiaramontana fù dechiarato Rubbeflo, e confifcato infieme il Feudo nel quale


Reg.della egli haueua fucceffo dopo la morte della moglie . Agata, Perilche lo conceffe po.
cancella . fcia il Rè Martino nel 1392. ad Antonio di Refciatto ,che lo possedè fin al 1412 .
del Reg. nel qual tempo fupplicando Antonio di Feffima, che deriuaua da Giouannifra
di d. ani. tello del primo Pietro , fra breue l'ottenne , e l'hebbe confirmato dal Rè Giouan
ni , e poſcia lo dotò a Vicenza fua figlia nel cafamento ch'ei fece pèl 1478. con Frã
Fesfima
Refciatto. cefco Paternò di Catania , che partori con quello a Blandano, il quale s'inuefti
di detto Feudo nel 1516. 11
Fr1g :;
"
Capobre. Il predetto Luiggi Affuri col fauore di Perallone di Baur Armigero del Rẻ
wel difcor ritorno nella real gratia . Quefto Perallone era Barone del Caftello , e Pietra di
fo delpre Romanel Val Demona e ftimando le virtuosequalità del predetto Luiggi gli die
desto fer de la figlia per moglie, giàche la Vilardita fimori nel tempo del fuo efilio , e con
do. quefta feconda egli generò Ludouico , e Giouanni , e da coftoro vogliono i viue
tidi quefta famiglia ne peruenefiero fuffeguetimente Francefco Barone di Tofoa
Paternò na , e Mandrili nel 1592.Hettore, e Luiggi Affuri Baroneva tepo dell'Imbaccari,
Baur.
Andrea del feudo di Ganogafemi nel 1607.che fene iuefti con Francefcon el 1609.
0.31 nh
27

DONDO

DELLA FAMIGLIA

ALIOTA GEST

IRO breuemete della famiglia Ages, e corrottamete Liages la


Ages.
quale hebbe principio di Guagliardo Ages caualier Catalano ;
·
Capobre. coftui paffando in Sicilia s'impiegò a gli feruiggi del Rè Mar
nella Re. tino , per li quali oltre la Regia beneuolenza ne confeguida
cancell quelloneb1396. il Cafale di Santo Stefano nel Val di Maz

zara con alcun'altri feudi , che gli fucceffe il figlio Filippo, che
fù padre d'Andrea Ages Baron di Santo Stefano , coftui fù

Reg. del Pretore della Città di Palermo nel 1498.


Dal quale molti Baroni , e Caualieri ne feguirono che per effer affai chiari, e
Sen, diP.
quafi la lorofamiglia ne'noftri di appare eftinta , lafcio duq; di feguirne più.

;.

DELLA
LIBRO I.
17

DELLA FAMIGLIA

ADAMO , E D'ALTRE.

C
SONI

A
EER quanto s'hà poffuto ſcorgere per le Genologice hiftorie, Corrado
s'ha trouato la famiglia Adamo chiara, e nobile fra quelle de' Papal. 1 .
B\
Longobardi , e principalmente in Milano , ed in Piacenza D. Gio:
'
Città chiariffime della Lombardia A. mà il primo che di lei de San
P
paſsò in Sicilia nel 1382. a' feruiggi del Rè Pietro primo fù chez nel
B. Childerperto Adamo conduttiero di trecento Fanti con la vit del
altri Capitani infieme ch'al medefmo foldo erano venuti,fra Rè Fede
rico 2.
ì quali s'annouerano il predetto Childerperto , e Gregorio Adamo, Ludouico
Affuri , ouer Gaffuri , che fù progenitore di molti nobili caualieri nella Citta
di Piazza, de' quali hoggi (come vogliono) nè viue don Luiggi Gaffuri Barone
Dellimmaccari , Giulio Annoni , Alberto di Anna , Ambrogio Angeri , Lu
tio Armeni , Nicolò Battaglia , Francefco Baffi , Luiggi Beccaria , Anfelmo
Beuilacqua , Geremia Bianco , Azzio Bulgarone , Grandonio Bilazzi , Ce
fare Buonuicino , Braſcho Braſchi , Bernardo Caldarera , Campeggio Calui,
Filippo Carli, Fabiano Caftiglione, Raimondo Caftelli , Lanfrancho Caualic
re, Giorgio Colombo , Mailimo Coruini , Valerio Corradi , Ruripio Ferra
ri , Secondo Calaffi , Pergentio Gentili , Carlo Gifulfo , Giufto lo Giudice,
Crefcentio Lamberti, Siluerio Lampugnani, ed alcun'altri , i quali finita che
fù pofcia la Guerra, piacendoli la temperatura dell'aria , ed il fecondo viuere
de' Siciliani fecero la loro abitatione chi in Meffina , chi in Catania , chi in
Leontino , chi in Siraguſa, chi in Piazza, chi in Minco,c chi in altre Città, e Ter
re del Regno, oue piantarono nobilmente le loro famiglie , parte dei quali fin
ora della medefma guiſa viuono , mà Gregorio Adamo figlio del Childerperto ,
fi casò in Meifina con Liuia della nobile , ed antica famiglia de ' Camugli, e fù
Senatore di quella Città nel 1322.infieme con Melchiore Falcone, Luigi Spina,
Siniboldo Viola, Iacopo Cacciuola, e Cieli Granata, e fù anche promoffo ne'più
honorati carichi di quella; Antonio fuo figlio fi casò in Catania , efù vno de'
Configleridel Rè Martino da chi nè deriuò C.Giouanni Adamo Barone di Ce
C falà
TEATRO GENOLOGICO

falà che iù oltre modo per le fue virtù dal Rè Alfonfo ftimato da chi fù promof
fo all'ufficio di Conferuatore del Tribunal del Real Patrimonio , e nella digni
tà di Promaftro giuftitiero del Regno , e Paolo Adomo fùr Maftro Giurato del
Val di Noto nel 1599, il qual'vfficio è d'affai preheminenza nel Regno . Ville
con molto grido fra Giacomo Adamo Caualier Gerofolimitano , però coftui
peruenne da Stefano gentil'huomo , e Falconiero del Re Fe : dinando, il quale,
con carico di Regio Algozirio ch'era all'hora come Capitano d'arme di campa
gna,venne in Caltagirone ed iui fi casò cou Francefca Pitrell nobile di quella
Città con la quale procrcò Carlo, Giacomo predetto, caualier di Malta , Giouan
ni, e Ferdinando .

Da Giouanni ne nacqne Fra Arcangelo Cappuccino .


Carlo fi casò con vna nobil donna della famiglia Perramuto , e nè acquistò
Giacomo, Martino , Ferrante, e Celeftria , fè Giurato coftui della fua patria nel
T 1537. però fua figlia Celcftriadefiderofa di clauftarfedeficò vn Monafterio di

donne in Caltagirone , ed iui fi rinchiuſe. Martino fù Giurato nel 1561.0 1582 .


Ferrante procreo à Stefano che fi caso con vna damnja di cafa Modica , e non
hebbe figli Giacomo con Pinella Landolina figlia di Timoteo Baron dell'im
maccariche gli generò Honofrio e conſegui molt'anni il predetto vicio .
D'Honofrio nè nacquero Giacomo , Carlo , e Giofeffo Maria . Il Giacomo vi
uente ha goduto molti carichi , e nell'anno adietro 1645. fù Capitano di Fan
taria Italiana; II Carlo è Clerico , e Giolefio Maria è della Compagnia di Giesù,
Da Ferrante figlio del primo Stefano, e Perna Palmeri nè nacquero Gio ; Gia
como che fù promoffo negl'vfficij maggiori della fua patria nel carico di Capi
tan d'arme per il Regno, e nell'vfficio di Regio Caftellano di quella Città,hebbe
per moglie à Delitia Manardi Baroneſſa di Buxialca nel territorio Leontino, e
procred Andrea, Mario, e Paolo, fucceffe al padre Andrea, e nel detto Feudo nel
1599.d'Andrea, nè nacque D. Giacomo che offeruò il padre,
Mario predettofù molte volte Giurato della fua patria , Gimilmente il Dottor
Stefano fuo figlio , e pure Francefco, mà Gio: Giacomo, e Ferdinando fifecero Re
digiofi , il Paolo altro figlio di Gio: Giacomo Baron di Buxalca fù Capitan di
giuftitia, e Metro Giurato del Val di Noto hebbe per moglie Enrica Sicufio fo
rella del Patriarca di Coftantinop. e procreò Ferdinando, Buonauentura, e Bri
gida Maria, che per cagion dell'heredità del Zio fi chiamarono di Siculio, Ferdi
nando fi casò con donna Franceſca Auerna, e nè nacque don Ottamo hoggi Se
creto di Miffina maritato con donna Franceſca Sicufio .

Buonauentura Adamo , e Sicufio hebbe per moglie à donna Lucretia Grauis


1
na, e Mugaòs figlia di don Carlo di Grauina , e donna Lodomia Mugnòs , da
qualine nacque Henrico, però egli dopò la morte di fuo padre Paolo fùanche
Maftro Giurato del Val di Noto . 1
Maria figlia di Paolo predetto fi maritò con Calcerano Intrigliolo caualier
Catanele, e nè nacque donna Franceſca moglie di don Ottavio Sicufio Secreto
fuo Cugino Carnale.
Brigida l'altra forella hebbe per marito il Dottor Federico Perramuto , egli
partori Paolo, Francefco, Bartolomeo , e Carlo.
D Henrico figlio del Buonauentura hebbe per moglie à donna Lauria Graui,
na figlia di D.Gio.e procrcò à D.Lucretia hoggi moglie di D. Vincenzo Grauina,,
E molt'altri caual.nè fon nati di quefta nobili famiglia c'hanno con lode ho
norato la loro patria.
Fà ella per arme va Leone d'argento in campo roffo paffante fopra vna barrá
d'oro che diuide lo Scudo per mezzo, fotrovn campo celeftre con tre ftellead
argento meſſe à guifa di triangolo . DEL
LIBRO I.
S

DELLA FAMIGLIA

A FFL IT TO.

MAN
DY
.

NANZI la venuta de'famofi Principi Normanni in Italia


filege hauer paffato ricca, e nobile la famiglia Afflitto da Ro
22

ma in Napoli,e fece primieramente la fua refidenza nella Cit Filippo


tà di Scala della Prouincia di Principato Citra , per alcuni grof- Cirninel
fi Territorij che iui acquiſtò ; mà Bartolomeo d'Affitto im- lav.dell'
piegandofi fempre à i feruigi dell' Imperator Federico ij . Imp.
dericoFe
2.
passò perciò ad habitare nella Città di Napoli , il quale così
per i fauij configli, come per il valore che moftrò nelle militar occafioni , dic- Mazzell.
de chiaro faggio d'effer nobile , e virtuofo caualiero ; feguìi medefmi veftiggi
Gio. Piet
Giorgio d'Affitto fuo figlio che zelofo del ben publico contradiffe al Rè Mam di Crefc.
fredo, quando pretendeua imporre alcune ingiufte impofitioni fopra il Regno Flamin.
Napolitano, perilche fi difcoftò dalla Real Corte, e fe n'andò prima à Gragnano, Roffi nel
Teatro
e poià Scala, e per la fua contraditione già detta, non hebbe effetto la vana pre d'Euro
p.
tention del Rè, fimilmente Pandono fuo figlio che non fù di poco ftima appo i e d'italia
duo Rè Carli primo , e fecondo di Napoli , che per le fue rare virtù , e nobili
attioni, ilpredetto Rè Carlo ij . chiamato il Zoppo lo fece annotare fra le nobili L'atti di
famiglie del Seggio di Portanuoua, che finora ella gode infieme col Seggio di Not. Pie.
di Luca
Nido, ed iui nobile , e ricca fiorifce , dilatandofi fotto i medefmi aufpici in molte tranfn el
Città del Regno Napolitano ; acquistò anche quefta famiglia dal Rè Catoli- Patti di
co Ferdinando la Contea di Triuento , e quella di Loreto , e poi il Ducato di Not . Do
Caftel di Sangro, e Borrea, però il primo che d'effa pafsò di Napoli in Sicilia a imenic
Leo di
feruiggi del Rè D. Gaime, fù Pandolfo d'Afflitto , che dall'ifteffo Rè attefo alla
fua virtù militare alcuni groffi feudi n'hebbe, e fi casò in Palermo con la figlia
di Guglielmo Pontecorona: dalli quali nè nacque Francefco d'Afflitto, che reffe
la fua patria con la dignità Senatoria nel 1329.congiuntamente con Orlando di
Benedetto, Michele Garofalo, Giouanni, ò Vanni Pontecorona , Diotiſalui Ab
batelli , e Giacomo Seluaggio , effendo all'ora Pretore il predetto Guglielmo
C 2 Ponte
1
29 TEATRO GENOLOGICO

Pontecorona fuo Auo, e Francifcone nepote del medefmofù anche Pretor di Pa


fermo nel 1392 , che per la fua virtù militare fù dal Rè Martino tenuto in mol
to pregio così Luiggie Troiano fuoi figli, e Pietro fù Giurato nel 14.06 infieme
con Simone Maida,& Andrea di Monaco , e nel 1413 , con Giquanni Buonamico,
Bartolomeo Carbone , Giouanni Bellacera , Mamfredo Muta , e Domenico di
Gregorio, in questo medefimo regimento fù anche Capitano Nicolò Antonio di
Afflicto caualier di molra reputatione, e grido, e feguì anche nell'vificio di Pre
tore negl'anni 1518 , 1526 , 1 $ 31, ¢ Pietro d'Afflitto reffe pure con l'vificio di Ca
pitano nel 1535 -
Non lafcireno di narrare con breuità la ferie di quetta famiglia.percioche dal
prenarrato Pietro d'Affitto nè nacquero Baldaffar, Hilaria, & Honofria .
Dal Baldaffar parimente ne nacque Pietro prenarrato Cap di Palermo nel
1535, e Nicolò Antonio ij, che fù anche come habbiam detto Capitano, e Pretc
re di Palermo.

Procrcò il Pietro à Baldaffar ij, e Caterina Antonia, il Baldaffar dunque pro


creò Nicolò Antonio ij. Francefco,e Gerardo caualier di grido .
Il predetto Nicolò Antonio ij acquittò da fua moglie Pietro iij, il quale fi ca
sò con la figlia del Baron della Ficarra , e procreò con quella Vicenzo , & altre
cinque figlie temine, che viero tutte clauftrate, Ottauiano , e Girolamo.
Nè peruennero dal predetto Vicenzo e donna Francefca Bardi, e Maftro An
tonio ſua moglie ,pietro iiij . Annibale, Fra Cefare Caualier Gerofolimitano, Ho
ratio , Scipione, & altre diece femine.
pietro iiij , fi casò con donna Leonora la Grua figlia del Baron di Carini, con,
la quale generò Vicenzo ij . Marco Antonio,& Annibale fecondo!
Dal Vicenzo fecondo , e donna Ifabella Morfo nè nacquero don Marchefe pri
mo principe di Belmonte, che morì fenza prole, e don Aluaro viuente , che fuc
ceffè al fratello nel principato.
Dal Gerardo predetto, figlio del predetto Baldaffaro nè nacque Troiano ; il
quale ficasò con vna fignora di cafa Galletti , e procreò à Gerardo , Thomafo ,
e quel virtuofiffimo Archiuefcouo Regino che viffe , e morì con fama di san
tità .

Il Gerardo hebbe per moglie vna fignora della famiglia della Valle , e n'ac
quistò don Vicenzo, il quale fi casò con donna Ninfa Bellacera,che gli generò il
viuente don Gerardo Melchiore cafato con donna Giouanna Caetano, c Morra,
da'quali nè nacque don Vincenzo fanciullo.
Fà quefta famiglia per arme vn campo celeftre fparfo di campanelle
d'oro fopra delle quali vna targa d'oro con vna palma ver
de, e duo pauoni del loro colore vno alla
deftra, e l'altro alla finiftra,

DELLA
LIBRO I. 21

DELLA FAMIGLIA

AGLIATA.

00O000Y
D 0300
DERB
P
P
A

Gaja Ifcorge per le hiftorie affai antica, e chiara in Europa la famiglia


Agliata; percioche fe noi trattiamo in Italia il Morigia fra l'an
tiche, e nobili famiglie Bomane la pone, e d'indi à Milano , oue
fra ifuoihuomini illuftri celebra à San Datio Agliata , che fiorì
OCE
DEE negl'anni del Signore 523. celebrato dal Martirologio Roma
no fotto i 14. di Gennaio del medeſmo anno .

San Gregorio Papa nel fecondo libro de'fuoi Dialoghi fà anche mentione di
quefta famiglia ; e fra gli Scrittori fimilmente Benedetto Bordoino nel fuo
Ifolario la fà celebre, e Signora dell'Ifola di Candia nel tempo dell'Imperador Rubber
Coftantino Magno, e viene il predetto confirmato da Rubberto Pifanelli col to Pifa
nelli.
dominio di Leone Ruffo Agliata . L'accoppia ne'Greci Giouanni Caropàlate ,
mentre ei fcriue di Anthè Agliata caualiero valorofo, che fiorì nel 975. quefti
militò fotto il Capitan Bardafelero, il quale fauorito dell'armi, pretendeua di Fra Lor.
togliere à Bafilio, e Coftantino l'Imperio de'Greci. di Pifto

Racconta il medefimo,che Theodoro Agliata fù chiariffimo Capitano dell'- ia.


Imperator Diogene Romano , che guerriggiò contra Coftantino figlio dell'
Imperator Michiele , che pretendeua integrarfi circa l'annn 170. nel paternno
dominio . Aleffan
dro Cini
Il Greco Pachimerico anche nella fua hiftoria Imperiale de' Greci fcriue ,,
che nel tempo dell'Imperator Michiele Paleologo già nel 1274. paſsò contra
Coftantinopoli vn groffo Efercito di Barbari per ruinarla infieme con l'Impe
fio;onde per fcacciarli fù mandato dal predetto Imperatore con groffo efercito
Leone Agliata chiariffimo Capitano dei fuoi tempi ; egli fecondo il Pifanelli
fù figlio di Thelefio caualier di pregio che fù Efarco di Rauenna nel 1202 .
e casò in quefto regimento à Bellifario fuo figlio primogenito con Agapita
Abbate, ilquale fù Progenitore della famiglia Agliata Milanefe, e Pifana . Te
ftifica
TEATRO GENOLOGICO

ftificano il predetto Flaminio Roffi nel Theatro della nobiltà d'Europa, e Luig
gi Simonetti nel difcorfo dell'antiche famiglie Milanefi, da coftoro nè feguiro
no Galeazzo, e Tiburtio Agliata , i quali per la morte di Girolamo Abaguzani, e
Lutio Lauelli vccifi da loro ,fe nè andarono da Milano, in Pifa, ch'all'hora fiori
ua fra le prime Republiche d'Italia, e d'indi in Sicilia, perilche chiaramenre fi ve
de quanto fia ftato grande,antico , e nobile il principio di queftafamiglia, non
lafcirò di raccordare quello feriue di lei Giofeffo Buonfiglio nellefue hiftorie fi
ciliane , la quale da vn certo Giouanni Francefe hauer bauuto principio in Pifa
Rubber racconta, e non fi auuede del cuidente errore , dando chiaro fegno della poca
to Pif cognitione ch'habbia hauuto dell'hiftorie genologiche ; ella dunque fatta ric
nelli.
chiflima. eporente in Pifa concorfe ne'maggiori vfficij di quella Republica, la
quale effendo ftata pofcia declinata, particolarmente per la gran rotta ch'ella
hebbe da' Genouefi , e per l'oppreffione de ' Signori VifcontiDuchi di Milano, i
Cittadini abbandonandola , chi in Sicilia chi in Francia , e chi ne' Regni di Na
poli fi ricouerarono ; mà Polidoro Agliata abborrendo la feruitù dei Viſconti
perriporla nell'antica libertà, fpinfe il popolo à tagliare à pezzi quei foldati, che
1 Conte Alberto iafciati per prefidio per il Vifconte haueua, che fù cagione poi
di molta ruina à Pifa.

Il primo, che di lei paſsò in Sicilia per la medeſma caufa fù Filippone , ò co


me vogliono Filippazzo Agliata nel 1300. il quale portando feco molte ric
chezze pecuniarie s'eleffe per fua habitatione perpetua la feliciffima Città di
Palermo, ed iui lafciò duoi figli chiamați Giouanni, e Nicolò , che furono pro
genitori de' Signori Prineipi di Villafranca Baroni della Eoccella , e dei Signo
ri Baroni di Solanto adeffo viuenti.

Non hò poffuto ritrouare chi di quefti duoi figliuoli di Filippazzo foffe il pri
mogenito, folamente dal vulgo hò intefo che fia ftato il Giouanni progenitor
dei Baroni di Solanto, perilche feguiremo il noftro tema ſenza pregiudicar à ve
runo fopra la loro primogenitura.
Dal predetto Nicolò figlio del già detto Filippazzo nè nacquero Gerardo,
Franicefco , e Giuouanni . Dal Gerardo nè feguì Mariano marito di Leonora di
Settimo, che morì nel 1464.c Giouanni marito di Domitella Giouanna Torrifa
no, che morì anche in Parigi nel medefmo anno , ed Andreotta. Dal Mariano
primogenito di Gerardo,nè feguirono Antonio primo Barone di Villafranca.co
ftui redificò fopra i fondamenti fatti per Calcerano Villafranca fuo Zio la Ter
ra chiamata hoggi Villafranca nel 1499 fù anche Signor di Buonfornello di Pi
rato,di Puladi, di Taia,della Chriftia, e d'altri feudi, fiorì egli fotto il Rè Ferdi
nando con molto pregio, ed hebbe per moglie Leonora di Luna , e Peralta forel
la di don Carlo Conte di Calatabellotta, mà per non hauer lafciato figliuoli fuc
ceffe à lui Andreotta fuo fratello nelle Baronie di Villafranca , Buonfornello , è

nell'altre di fopra narrate nel 15 12, Quefto Andreotta fù peritiffimo nelle Leggi,
e fi casò con Appollonia Aiutamichrifto. E Gerardo terzo figlio del Mariano, fù
parimente Ciantro della Catredale di Palermo , e pofcia Vefcouo di Malta . Nè
nacque anche da quello Giulia moglie di don Carlo di Luna, e Peralta Conte di
Calatabellotta che passò pofcia alle feconde nozze con don Carlo di Aragona
Barone d'Auola, e di Terranoua, che gli partorì Antonia Signora della Terra di
Giuliana, Franceſco fù affai caro al Rè Giouanni, e fi congiunfe in matrimonio
con la figlia di Pietro Sabbea Barone di Calamonaci , e di Gio: Marino , e Gio:
Pietro fratelli fucceffero infieme al prenarrato loro fratello Antonio nei feu
di , e Baronie di Troccoli hoggi Villafranca , mà il Pietro hebbe anche la Con
tea di Calatabellotta per fucceffione per certo tempo, e Mariano l'altro fratello
riufcì
LIBRO I.
23
riufci caualiero di molto grido .

Dal predetto Andreotta Baron di Villafranca nè nacquero Antonino che ſe


gui al padre,ed hebbe per moglie Conteffa Branciforte,forella d'Artale Conte
del Mazzarino, Elifabetta d'Andrea, e Campo moglie del Baron Muffumeli, fra
Gio : Battifta Caual.di Malta Mariano che fi casò con Elifabetta Caprona, ò Cra

pona Baroneffa della Roccella, e fucceffe in quella Baronia, Franceſco morì nel
le guerre di Granata in feruiggio del Rè Catolico, Giulia Graffeo moglie di don
Mario Graffeo Baron di Partanna che partorì Leonora moglie di don Luigi di
Bologna, Pietro Dottor di Lege che fù Pretor di Palermo,e Giudice della R.G.C.
hebbe per moglie Bernardina Faraone gentil donna Meffinefa, Guglielmo gen
til'huomo del Rè Ferdinando il Catolico, che morì infieme con il fratello nelle
guerre di Granata, e Gerardo, che fi casò con Gerarda Scirotta.
D'Antonio 4. Baron di Villafranca nè nacquero Giofeffo, che dopò la paterna
morte fegui nella medefma Baronia , ed acquistò anche quella della Sala di Pa
ruta, e per il calamento che fece con donna Fiammetta Paruta forella, e donata
ria di Gerbino Paruta figli di quel Roggiero Paruta , che dal Rè Alfonſo fù due
volte promoffo nella dignità Viceregia del Regno di Sicilia , Gerardo ij Emi
lia moglie di don Girolamo Lanza Barone della Ficcarra , ed Apollonia Bon
ainto moglie di don Gafparo Bonaiuto Barone della Motta.
Dal predetto Giofeffo Baron di Villafranca, e della Sala, nè nacque don Fran
cefco primo Principe di Villafranca caualier di virtuofo grido , il quale acqui
fò quei carichi maggiori , che dai grandi nel Regno fi poffono defiderare , fù
amator de ' virtuofi , e poffeffor di belle lettere , hebbe per moglie donna Fran
ceſca Grauina figlia del Marchefe di Francofonte, dalla quale acquistò don Gi
rolamo,che fù buon caualiero , don Giofeffo Principe prefente di Villafranca ,
Duca della Sala, e Signor di molt'altre Baronie , e donna Emilia viuente Prin
cipeffa di Palagonia, è Marchefe di Francoforte per il marito don Ignatio Gra
uina Principe di Palagonia .

Dal predetto Principe don Giofeffo calato con donna Giouanna Lanza forel
la delPrincipe della Trabia, Signora di molto fapere, de'quali nè fon nati fin ho
ratra maſchi, e femine tredici figli che fono i feguenti .
Don Franceſco Duca della Sala di Paruta , don Lorenzo , don Ottauio, don
Datio, don Carlo, don Girolamo , donna Elifabetta , donna Franceſca , donna,
Anna, donna Maria , e donna Emilia .

Alcuni di coftoro ſono eſtinti, mà i viuenti virtuoſamente fi nutriſcono edu


candofi ue' virtuofi, e nobili attioni de ' loro genitori.

Non lafeerò di feguir l'altro ramo de' Baroni della Roccella ancora viuente
,
che peruenne da Marianofecondo figlio di Andreotta Dottor di Legge , e Ba
ron di Viliafranca del quale nè nacquero Fra Girolamo caualiero di Malta
che fùriceuuto nel 1557. fù Prior di Vngaria nel 1602. Baglio di Venoſa nel
1605.Ammiraglia in detto anno, ed anche Prior di Lombardia. Gerardo Ba
ron della Roccella , c'hebbe non puoco honorati carichi pel Regno, e fi casò
con Iſabella Agliata.

Andrea fù gran caualiero , ed hebbe per moglie à Sigifmonda figlia di Gia


como Abbate, Donza, ouer Aldonza moglie di don Franceſco Valdina Baron
della Rocca, Colonno che fù quinto Baron di Villafranca , e Topatia moglie,
di Francefco Gambacurta .

Da Gerardo fudetto quarto Baron della Roccella nacquero Lodouico Ba


ron della Roccella, e Villafranca, Mariano, e Giulia moglie di Pietro Ventimi
glia Baron di Gratteri,
Ludo
24 TEATRO GENOLOGICO

Lodouico già detto procreò ad Antonio che fucceffe nelle Baronie al padre,
Mariano, e Scipione Gemelli, e Gerardo fecondo. Andrea figlio di Mariano , fe
condo , fece à Vefpefiano , Fra Scipione caualier di Malta riceuuto nel 1599.
Mauritio, Tributio, Bellifario, Quintilio, Andriano, Flaminio, Mauritio fecon
do, Fabritio, ed Ifabella.
Da Vefpefiano Baron della Roccella nè nacquero Andrea che feguì al pa
dre , hebbe per moglie à donna Antonia loppolo , e dopò à donna Caterina
Galletti figlia del Conte di Gagliano : coftui fù Senator di Palermo nel 1632 .
pro Maftro Secreto nel 1635. Capitan d'arme nella numeratione dell'anime
del Regno nel 1636. e Capitan d'arme di Fantaria della Città di Palermo,
caualiero di molte virtù , e bontà . Datio , due Sigifmonde, Girolama, ed Infi
genia.
Dal predetto Andrea hoggi viuente nè fon nati Datio , Vefpefiano, Blafco
Maria , Girolamo Maria vn'altro Blafco Maria , Sigifmonda , e Celidonia Ma
ria.
Fà per arme vnitamente quefta famiglia nel fuo Scudo coronato tre Pale ne

re in campo d'oro.
E feguendo il noftro ordine , diciamo che da Giouanni altro figliuolo del
prenarrato Filippazzo Agliata , nè nacque Giacomo, dal qualeanche Rainero
che procreò Gerardo, il quale dal Rè Alfonzo fù promoffo nell'vfficio di Proto
notaro del Regno nel 1450. e comprò da donna Leonora Abbatelli il feudo di
Pietra d'Amico , che poi lo permutò per la Baronia di Caftellamare del Golfo
con don Carlo di Luna Conte di Calatabellotta.

A coftui fucceffe il figlio Mariano, al quale il fratello Rainero.


Dal predetto Rainero nè nacquero Giacomo , Francefco , Sigifmondo , &
Gerardo.

Francefco fù Configliero Regio , e Gerardo acquiſtò la Baronia di Solanto,


che gli la portò in dote fua moglie Margarita figlia di Giouann'Antonio Spa
dafora .

Giacomo figlio primogenito fucceffe nella predetta Faronia di Caftellama


re,fù eletto nel 1506. Maftro Rationale del Tribunale del Regió Patrimonio,
nel 1510. Straticoto della Città di Meffina , e nel 1514. hebbe la vice di Ma
ftrogiuftitiero del Regno , e il carico di Vicario generale: venne coftui in tan
ta ftima della Reina Giouanna che l'eleffe Gouernator delle fue cinque Città
della Camera nel 1518: col carico di nuouo di Vicario Generale nel 1520. e nel
1523.gouernò il Regno con titolo di Prefidente infieme con don Camillo Pi
gnatelli Duca di Monteleone.

Si casò egli con Antonia la Grua , figlia del Baron di Carini con la Baronia
della Terra di Vicari in dote,procreò Brigida , che fù moglie di Antonio Aglia
taje Spadafora Baron di Solanto , e dopò di Guglielmo Ventimiglia fignor di
Ciminna , generò ella con l'vltimo Maria , che fù madre del chiariffimo Mar
chefe di Girace don Giouanni.

Violante fi casò con don Francefco del Bofco Baron di Baida , egli portò fra
l'altre dote la Baronia della Terra di Vicari.

Dal Gerardo predetto Baron di Solanto nè nacque Gio:Antonio, che fi mari


tò con la cugina figlia feconda del predetto Giacomo Agliata, per la quale ac
quiftò la Baronia di Caftellamare.
Ne nacquero da'predetti Ludouico , che fucceffe nelle predette Baronie di
Caftellamare, e di Solanto, e Gerardo,che fù Pretor di Palermo nel 157 5, e nel
1581 .
Il Lu
LIBRO I
25
Il Ludouico Barone di Solanto procreò à Giouanni, che fegul nella medeſma
Baronia, Mariano , Giulio , Francefco , e Cornelio.

Dal Gerardo fratello di Ludouico ne nacquero Vicenzo , Benedetto , France


fco, Giofeffo, e Giacomo .
Procreò il Giofeffo già dettò ad Agoftino , Laura moglie di Don Diego Ballo ,
e Bologna , Gerardo, ed Antonino.
Dal D.Giacomo ne nacquero Gerardo , e Vicenzo , che ſeguirono il
virtuofo paterno fentiero , perche il Don Giacomo oltre
d'effer ftato diuerfe volte Senatore della patria,

fù anche promoffo ne'maggiori vffici di


quella , finalmente quefta chia
riffima famiglia hà pof
feduto i princi

palicari
chi
del Regno , e viue
a'noftritempi

con fple.
dore.

DELLA FAMIGL
IA

AGNE L L O.

IORI nei priſchi tempi la famiglia Agnello nobile , e chiara in


Leontini confeguendo tutti quei honori, che godeuano allora i Regi.anti
nobili di quella Città . chi del Se
nat.di Le
Si legge fra ifuoi huomini illuftri il padre Fra Thomaſo A- tini.
gnello dell'ordine de'Padri Predicatori , il quale mentre reg
geua con titolo di Priore il fuo Conuento Domenicano in Nella leg
Napoli , vefti di quel facro habito , ed infegnol in tuttele gen
da di
fcienze infieme al Dottor Angelico San Tomafo d'Aquino ; non lunge poi per
S.Tho.d'
le fue rare virtù fù promoffo dal Pontefice Vrbano Quarto alla dignità Pa- Aqu Abb.Don
ino.
triarchale di Cerufalem , e pofcia in quella dell'Archiuefcouato , prima di Co- RoccoPir
fenza , e poi nel 1624. della Città di Meffina ; ed effendo appo gl'Ecclefiaftia- rijnell'Ec
ci in molta beneuolenza fece promouere nella dignità Archinefcouale della cle . Catr.
detta Città di Cofenza al Padre Fra Reginaldo Agnello fuo nepote del me
di Mef.
defmo ordine , che per la fua dottrina , e fantità , dopo la morte dell'Archiue
fcóuo Thomaſo fuo Zio hebbe quella della medefima Città di Meffina , e fù affun
to anche alla predetta dignità Patriarchalc di Gierufalem dal Pontefice Clemente
jv.nel 1268.nōdimeno quefta famiglianelladetta Città di Lentini è già eſtinta ; per

# Ꭰ che
26 TEATRO GENOLOGICO

che effendo ftata ella dal Rè Carlo d'Angiò dichiarata Rubella fe ne andò d'indi
Rubberto in Genoua , ed in Pifa , cambiando i fuoi beni che in Sicilia haueua con quei
Pijanelli. de'Genouefi , e Piſani, e quiuifondò la famiglia Agnello ; i pofteri della qual
anche ſe ne paffarono in Mantua, ed in Napoli fotto il Rè Alfonfo , ose i de
fcendenti fin'adeffo nobilmente viuono ; ma quefto rampollo , ch'è viuente
in Sicilia venne di Piſa ſotto il Rè Ferdinando il Giufto , il primo di quello fù
Reg. del Paolo Agnello, che dal Rè Alfonſo hebbe conceffo nel 1449. I'vfficio di Maftro
la Regia Notaro del Capitano , e delle Carcere del Caftello , e Terra di Miftretta in
Cancella. feudo . Il figlio Antonino acquiftò anche per fuoi feruiggi vn Territorio , ed
di danni vn Cafale vicino la marina di Miftretta , e Giacomo l'altro fratello fimilmen
te l'Oliuito , e feudo di Francauilla fituato nel Territorio di detta Terra nel

1453. da quefta famiglia molt'altri gentilhuominine fono nati che fpargen


dofi per cagion di matrimonij in molte Città del Regno hanno iui
lafciato nobilmente i loro pofteri , alcuni de'quali fin adeſſo
viuono . Få ella per arme quattro Pali d'Oro
in campo celeftre, e fopra di quelli
vn Agnello bianco .

BUS

GO
EK

DELLA
LIBRO I.
27

-i DELLA FAMIGLIA

AGRIGENTO , OVER

GIRGENTI

Wire

www

EGLI atti , ereg. della R. Cancel. non puochi gentilhuomini


chiari nelle lettere, nell'armi, ed in altri fupremi carichi ſpir.e të
por. habbiam ritrouato della famig. d'Agrigento ; ma perche fo
no i loro pofteri eftinti , diremo folo di Rinaldo nobile Agrig.
il quale come fi legge in vna copia di priuil. incartata nella pro
Mont'aper
ua che fece fra Gio . lo Porto di Girgenti caual, di Malta riceuu
to
to nel 1498. nel quarto de Mont'aperti, il proceffo della quale
mi fù accomodato del Baron del Súmatino Gafpare lo Porto; cöceffo dal RèMar 1
tino à Rinal do d'Agrigento, dato in Siragufa nel 1397. vien chiamato il predetto
Rinaldo nobile, e fuo famigliare, e gli cöcede il Caftello d'Agrigento per hauergli
tolto dell'oppreffione de'Chiaramotani co Henrico Mont'aperto la Città predet
ta d'Agrigento, d'onde veggiamo chiaramete effer ſtato il Rinaldo Caftellano d'A
grigentoje finalmete per vn capitolo dicõtratto matrimoniale fatto fra Gerardo Caetano.
d'Agrigento , e Brigida Caetano figlia di Pietro Caetano caualier Pifano negl'atti
diNot.Antonio di Bagnarea di Siena habitate in Pifa nel 1428.transũtato all'atti
di Not Branco di Granata di Meffina nel 1442.fi fcorge il predetto Gerardo effer
figlio del predetto Rinaldo d'Agrigento, e'l medefmo Pietro Gaetano nel fuo te.
ftam .ftipulato negl'atti di Not. Nicolò d'Aprea di Palermo 1459. laſcia alla det
ta Brigida fua figlia onze 100. e così dice.
Item inftituo in meam hæredemparticularem Brigidam filiam meam vxorem domi
ni Gerardi de Agrigentis in vncijs centum Aragonensium , e quel che fegue .
Da quefto Gerardo dunq ; ne nacque Rinaldo, e Pietro, il quale fi casò cố Lucia
Buonaccolti figlia di Luiggi nella Città di Piazza, ed iui fece la fua refidenza. Do. Buonaccol
ti.
na chiarezza di ciò vn teftaméto del predetto Luiggi Buonaccolti fatto negl'atti
di Notar Pietro Ballaro di Mineo nel 1498. ed in vn capitolo (cofi dice.)
Item dictus teftator legat, & inftituit in eius hæredem particularem Oliuiä eius filiæ
vxorem magnifici Petri de Agrigentofilij Gerardi , in vncijs fefſſaginta in moneta tätü.
2 Edin
28 TEATRO GENOLOGICO

Ed in vn altro Capitolo di fotto dice.


Inuitar.
Item dictus Teftator legauit, & legat Aloifio de Agrigentofilio Petri,& Oliuia eius
de Priui.
della Git. nepoti vncias decem tantum pro recognitione .
di Piaz Perilche habbiamo certezza che dal predetto Pietro ne nacque Aloifio d'Agri
za fatto gento, così chiamato per l'Auo fuo materno.
ind.anno Da quefto Aloifio non habbiamo ritrouato certezza chi ne deriuaffe bensìafsai
perla fua proffimo à lui veggiamo Giouan Filippo , che fù Giurato nobile della fua patria
Corte. Piazza nel 15o5 . infieme con Gio.Matteo Barbarino , Antonio Colomba, e Gio -
Barbariuo
uanni de Trafiglio ; procreò il Gio. Filippo à Thimoteo , Franceſco Bernardo,
Colomba
Trafiglio Elifabetta moglie di Don Giofeffo Calafcibetta Baron di Rabugini , e Gio . Filip .
Calafcibet po poftumo; i quali foftennero i maggiori vffici della loro patria .
£2.
Le concorrenti famiglie nobili della Città di Piazza ne'tempi antichi erano
Buonaccol
ti. le ſeguenti cioè la Buonaccolti , la Criſcimanno de'Baroni di Camitrici, l'Agri
NelReg. gento, detta corruttamente Girgenti, la Calafcibetta, la Barbarina ch'è congiuta
de'confi con la Vilardita de'Baroni delli falti de'molini, la Maletta, che deriuò da quel Mã
glidell'a- fredo Conte di Pettineo , la San Filippo , la Catalana , la Gaffuri , laf Trigona , la
no 1553. Sant'Angelo , la Cagno, la Buono, la Givnta, la Triola de'Baroni di Girace , l'A
Crifel má.
guglia, la Zebedeo, l'Aidone, la Colomba, la Torricella , la Spinello , la lamber
no
Vifardita tono, l'Amore, laIaci, ela Starrabba:però alcune di coftoro no giūgono à 100.ãni.
Maletta . Il Gio : Filippo d'Agrigento poftumo fù Giurato di Piazza nel 1543. infieme
San Filip- con Vicenzo di lace , Gio. Filippo di Buono , ed Ambrogio di Catania , e nel
po.
Catalano. 1544. parimente. '

Gaffari. Dal Thimoteo ouer Tumio ne nacque Franceſco che fù Secretario del Re
Trigona. gno, e fù affai ftimato dell'Eccellenza del Conte di Caftro all'hora Vicerè di Si
Sant'Ange cilia, e Pietro che fù giureconfulto, e confeguì i maggiori vffici di Piazza.
lo.
Procred il predetto Francefco à Vicenzo Giurifta hoggi Prefidente del Tribu
Gagno. nal del R.P. Caterina moglie di Don Francefco Sabea , Pietro Angelo padre del
Buono.
Grunta. la Compagnia di Giesù, ed altre cinque femine, che fon monache ne ' Monafterij
Triolo. di Palermo.
Aguglia
Zebedeo Però più d'ogn'altro haue ingrandito quefta famiglia le virtù del Signoa Vice
Aidone zo, il quale è ftato chiariffimo nella facultà legale, perilche è ftato promoffo della
To ricella Catolica Maeftà negl'vffici di Giudice primieramente della R. C. P. di Palermo ,
Spinello. e della R.G.C.ed vltimamente di Maftro Rationale , e Prefidente del Tribunal
Iamberto
del Real Patrimonio , il quale non con poco lode ftà effercendo .
no.
Amore. Haue proereato egli con D.Paola Sabea, Pietro , Maria , Franceſco, ed Anna
laci . vi uenti.
Starrabba.
Dal Gio: Filippo Poftumo ne nacquero Giofeffo , e Giacomo Barone di Rab
Catania
bugini, Gabriele, e Pietro.
Sabea
Il Giacomo procreò al Dottor Michel Angelo Barone di Rabbugini viuenta
Gafparo anehe Dottore, Sufanna moglie di Franceſco Torricella, Carlo , Raffae
le, e Giofeffo .

Spiega finalmente quefta famiglia per Arme vn Caftel d'argento con tre Tor
ri di ſopra in Gampo Azzurro con Onde Marine fotto.

DELLA
LIBRO I 29

DELLA FAMIGLIA

A LAGONA.

ELEBRANO i Cronifti Hifpani per vna delle più antich


ed illuftri del Regno d'Aragona la famiglia Alagona . Fùella
cognominata dal nome divna fua Terra chiamata Alagona po
fta nel medeſmo Regno , e co i Trionfi della militia ch'offer.
uò contra i Mori di Spagna , nel fupremo Cielo delle glorie Il Mae
Ving militari peruenne . Fire An

Il progenitor di quefta, e d'altre famiglie che fi dirano al loro ton . Beu .


luogho : fù Ermilao Principe di Agen, vno de'nuoui caualieri Francefi , che ven ter nella
1 Gron ge.
nero all'acquisto della Spagna . Mà lafciando à dietro ifucceffori di coftui ,
e della Spa
tanti famofi Blaſchi, ed Artali che di quefta famiglia fiorirono , diremo breue
gna.
mente di quel famofo Blafco , che feruendo coi fuoi fudditi valorofamente all'
initto Re Don Giaime d'Aragona padre del Rè Don Pierro primo Rè di Sici
lia nella guerra c'hebbe col Conte Monforte di Tolofa , e co i Mori nell'acqui Zurita

fto di Maiorica , non n'hebbe remuneratione veruna, per il che ritiratofi dal ei Suoi
annali, e
Real feruiggio fe ne andò co i fuoi al fuo Stato , ed iuivdendo che il Rè manda- vila del
ua vna groffa fomma di denari con molte gioie alla Reina, con ducento caualie- Rè Don
ri fuoi vaffalli dentro vn celato paffo fi puofe , ed aguatando i real carriaggi gli Pietro il
tolfe i denari , e quanto di fopra portauano , mandando à dire al Rè ch'era lui grande .
obligato di pagar prima i feruiggi perfonali, e dopo fodisfar gl'appetiti della Rei
na ; ma sdegnatofi di queſte attioni il Rè moffe contra di Blafco graue guerra
che per l'interpofition di molti Baroni piaceuolmente fi diftaccò , e casòil figlio
Artale con la figlia del Ra Pietro già detto .
Hebbe anche il prenarrato Blafco vn altro figlio chiamato del medefimo no
me, coftui riuscì non men del padre eccellente nella militia, e graue ne i confi.
gli,defiderofo egli di gloria pafsò all'acquiſto di Sicilia col Rè Pietro , e fe ne ror
no col Rè Don Giaime nei Regni d'Aragona, dal quale pofciafù mandato al go
uerno della Prouincia di Calabria coi popoli della quale non puochi trauagli ſo
ftenne
TEATRO GENOLOGICO
30

ftenne, e ne fù finalmente da quelli accufato al Rè loro ; perilche fù chiamato in


Aragona , oue fi diffefe legitimamente le fue ragioni , nondimeno sdegnandofi
oltre modo col Rè , fe ne venne in Sicilia , e perfuafe all'Infante Don Federico ,
c'hauea la vice del Regno a riceuerne la corona , già che da imedefimi Sicilia
ni , che aborriuano il Francefa gouerno , n'era giornalmente coftretto , ed offer
uò di tal guifa , ch'il predetto Infante Don Federico s'induffe à far quanto egli
voleua ; il che effendo ftato vdito dal Rè Don Giaime lo chiamò alla fua
Pazzello Real Corte, mà egli per fuadendofiil caftigo fi contentò che foffe dichiarato ru
nellafec. bello , ed haueffe confifcati i beni , che in Aragona poffedeua , e da quindi in
decad. poi fi diede tutto ai feruiggi militari del Rè D. Federico detto fecondo di Sici
lia, coi quali diuenne ricco di Stati, ed vno de i più potenti Baroni del Regno, in
grandendo la fua famiglia fin al colmo delle grandezze , col dominio della Ter
ra di lace , e fuoi Caſtelli , di Miſtretta , e fuoi Cafali , e d'altri famofi feudi . A
quefto Blafco feguirono Artale , e Mamfredo fuoi figli , d'Artale fra gl'altri ne
nacque Blafco Balio della Reina Maria, che col fuo valore nel tempo delle Re
gnicule rubbellioni, fignoreggiò la ſua patria Catania . Furono i Signori Alagoni
chiamati dai Regi Siciliani fempre con titolo di confanguinei, e ciò fi fcorge in
molti priuileggij di conceffioni ed in vn regiſtro di titoli del I
z 365. 1366. fog. 61 .
filegono i feguenti di quefta guifa.
Nobili Mattbeo de Montecateno Comiti Augufta confanguineo familiari , &fideli
Titoli che noftro .
dauano i Nobili Iaimo de Alagona Capitanio Ciuitatis Syragufarum confanguineo familia
Regi anti ri, & fideli noftro .
ebi nelli
Nobili Mattheo de Alagona Capi. Ciuitatis Leontinorum confanguineo Confiliario
priuil. e familiari , & fid.noftro .
lett àBa
roni del Nobili Henrico de Vigintimilijs Baroni Buscemi Confiliariofamiliari, & fid.noftro.
Nobili Perrono de luenio de Terminibus militi Regni Sicilia Protonot. Cofiiliariofa
Regno.
miliari, & fid. noftro.
Nobili Troifio de Montalto Baroni Buccherij Confiliario, familiari, &fid.noftro..
Nobili Henrico Rubeo de Meffana Comiti Aidonis Confiliariofamiliari , & fideli no
Stro.
Nobili Vinciguerra de Aragona Militi Regni sicilia Cancellario confanguineo Con
fil.familiari, & fid.noftro.
Nobili Bernardo Spatafora de Meffana Militi Confiliariofamil. & fid noftro.
Nobili Francifco de Vigintimilijs Comiti Comitatum Iracis, & Collifani, ac Regni
Sicilia maiori Camerario Confil .famil. & fid.noftro .
Nobili Corrado Lancea Confiliariofamiliari, & fid. noftro.
Nobils Ioanni de Claramonte Comiti Claramontis , & Terra Biuona Domino Con
fil.familiari, & fid. noftro.
Nobili Emanueli de Aurea Confil.familiari, & fid. noftro.
Nobili, & Venerabili Fratri loanni de Santo Stefano Priori Meßana Confil. fami
liari, & fideli noftro .

Nobili Benuenuto Graffeo Baroni Partanne vna cum focijs Regni Sicilia Magiftro
Rationali Confil.familiari, &fideli noftro.
Nobili Ioanni de Mediolanafamiliari, &fideli noftro.
Nobili Guglielmo de Peralta Comiti Caltabellotte domino confanguineo Confiliario
familiari, & fideli noftro.
Nobili Mattheo de Peralta confang. confil .famil . &fid.noftro.
Nobili Rugerio de Scandolfo fcriba quictationisfuagentis Confil.familiari,& fideli
noftro.
Nobili
LIBRO I 3.1

Nobili Elafco de Alagona confanguineo Confiliariofamiliari, & fideli noftro.


Gerardo Bonfoli vna cumfocis Kegni Sicilie Magiftro Rationali Confiliario fami
liari, & fideli noftro.
Queiti fono ititoli che dauano gl'antichi Regi Aragonefi nelle lettere , e pri
uilegi chc concedeuano a ' principali Beroni del Regno ; D'onde fi può fcorgere
le famiglie Nobili ch'erano all'hora congionte in parentela col fangue reale, i fuc
ceffori delle quali fino adeffo viueno . Ma ritornando al propofito della famiglia
Alagona diciamo ch'ella viffe con affai dominio di Terre , e Caftelli in Sicilia ,
percioche Mamfredo Alagona figlio del predetto Blafco poffedeua molti Ca
ftelli in Sicilia, mà per faperfi più minutamente diremo che dal Blafco primo ne
nacque Artale, e Mamfredo ; d'Artale ne nacque Biatco , che fù Balio della Rei
na Maria, e non men del padre , ed Auo fù conofciuto per valorofo , e prudente ;
egli fignoreggið Catania nel tempo del le Baronali Rubellioni , ma innanzi che
haueffe hauuto il dominio dilaci, e fuoi Caftelli di Miftretta , e tuoi Cafali , J

d'altrifeudi ſempre viffe in pregio , e fra i primi del Regno , le cui attioni , e d'al
tri Caualieri, della medefima famiglia fono da Girolamo Surita , Fazelli , e d'al
tri ſcrittori à pieno raccontate ; Mamfredo dunque fotto il Rè Federico , figno
reggio Caftronouo , Vizzini , ed il Biuario di Lentini nella qual Città egli la
fua refidenza faceua . Artale poffedè anche Salem Terra groffa , hoggi Città , San
Filippo d'Agiro, Bindicari, le marine di Noto , e molt'altri feudi. Giaime d'Alago
na fù Signor della Terra d'Auola, e del Porto , e Ponte di Siragufa. Matteo heb.
be la Terra d'Afaro. Federico fù Signor di Gangi , e dei feudi di Maglauici. Maz
ziotta, Blaſco, e Giouanni dopo che furono meffi in gratia del Rè Martino per la
paterna rubbellione in ricompenfa degli Stati confifcati acquiftarono , cioè Bla
fco tutti i beni feudali del padre fuor di Monforte . Artale per li Caftelli di laci -
hebbe il Contado di Malta, i feudi di Bibino grande , e Palazzolo .
Si legge che il Blafco Balio della Reina Maria poffe dè groffiffimi Stati , e feudi ,
hebbe egli per moglie Bartolomea Mont'aperto che gli generò i predetti Maz
ziotta, Blafco, e Giouanni, che furono anche col padre dal predetto Rè dichia
rati rubbelli.

Dopo quefta dichiaratione il Rè Martino concefle la Terra di Palazzolo, e feu- Capobre .


do de Bibini à Pontio d'Entenza caualier catalano , che per fuo feruiggio era paf. ui nel di
fato in Sicilia. Coftuifi morì in Catalogna , e laſciò lo Stato di Palazzolo, à Fran- Scorſo di
zina di Entenza ſua figlia , c'hebbe dal Rè confirmata la difpofition teftamen- d. Terra.
tale , con conditione che fra il termine di tre anni haueffe ella à venire in Sicilia ,
e giurarli fideltà, ed homaggio . Ma non hauendo voluto venire Franzina, il Rè Entenza.
in ricompenfa, e prezzo di detto Stato le diede ottomila fiorini, ed impegnollo
pervent'ottomila à Giacomo Campolo Teforiero del Regno da chi pofcia efpi
gnorandolo al Demanio lo ridufle, il quale pofcia lo ricuperò per fentenza del Campolo
la G. C. à 2. di Marzo 14.Iudit. 1405. Leonora di Alagona moglie di Pietro dela
Defma Falconiero del Rè , e figlia del Mazziotta di Alagona i quali poi nel 1407 .
lo dotaro à Beringaria loro figlia, moglie di Alberto Carzapo anche nobile Ca- Carzapo.
talano che pure lo dotaro à Leonora loro figlia maritata con Aluaro d'Eredia , Eredia .
la quale hauendo paffato à meglior vita fenza lafciar figliuolo veruno l'hebbe di
nuouo confirmato il Pietro dela Deſma dal Rè Giouanni nel 1454. Però hauen
do fupplicato dopo la fua morte Andrea d'Alagona figlio di Blafco , e cugino del Defina .
la prima Leonora confegui detto Stato di Palazzolo nel 1479. che gli fucceffe
il figlio primogenito Artale nel 1497.il quale portò fempre l'antiche loro arme
che fono fei Palle nere in campo di argento.

Mà il feudo de'Bibini grandi fù ricuperato da Gio , di Alagona che gli ſucceffe


il fi
30 TEATRO GENOLOGICO

Capobre il figlio d'Artale . Coſtui fi caso co Conftanza figlia di Andrea Staiti caualier Mef.
ui eltra finefe , alla quale dondegli il predetto feudo per gl'atti di Notar Nicolò Flore lla
tato did. della mede fma Città nel 1440. e dopo ella lo lafciò à fuo figlio Mazziotta, al qua
feudo .
❤ Stati le anche fuo figlio Artale nel 1476. fucceffe.
Procreò il predetto Artale à Don Girolamo il quale anche à Don Artale che
s'inuefti di detto feudo nel 1519. Da coftui ne nacque Don Girolamo che fegul
nelle mcdeſme Baronie, e procreò à Don Giofeffo padre di Donna Maria hoggi
moglie di Don Vicenzo Alagona,
Don Franceſco Alagona s'inuefti del feudo del Priolo nel 1518.
Donna Leonora Alagona anche della Terra di Palazzolo nel 7533.
E Donna Conftanza del feudo di Cafale Riccardo nel 1535 , Fà quefta famiglia
per arme vn Aquila nera imperiale nel petto della quale vn campo di argento co
fei palle nere che fi guardino l'vna con l'altra, come fopra s'ha detto .

HASS

DELLA FAMIGLIA

AIVTAMICHRISTO .

Rubberto El primi anni del dominio del Rè Alfonfo paſsò dalla famoſa
Pifanelli Republica di Pifa in Sicilia la famiglia Aiutamichrifto , e fi fermò
nelle fa nella Città di Palermo : appare anche c'habbiano venuto in que
miglie di fti tempiè puoco lunge l'vna dell'altra nell'ifteffa Città la Caeta
Pifa. no , la del Tignofi, la Galletti, la del Voglia , la Buonanno , e l'O .
piztnghi di nuouo , la Gambacurta con alcun altre nobiliffime che
fi diranno à loro luoghi .
Le famiglie Maftiani, Bracco, Manzoni, e di Settimo vennero pure nobilmẽ
te da Pifa , e fecero la loro refidenza in Palermo.
Pero la famiglia Mafchiani, la Raonefi, la Piccolo, la Buonconti , la Boerij, la
Vecchiani, la Graffolini, la Vutticella , la Mayolino , la Tefta , la Rao , la Chin
chini, chi in Palermo, chi in Meffina, chi in Trapani, chi in Mazzara , e chi in
altre Città del Regno fi fermarono , ed iui ricche, e con fplendore di nobiltà vif
fero.
Sono fpronato à rifpondere ad alcune puoco confiderate obietionic'hanno
fatto, e preponioo certi fciocchi critici, con dir ch'erano Mercadanti, erano Bá
cheri; ed effercitando per confequenza tal'vffici , ò come meglio profeffioni, non
puonno effer nobili.

A coftoro ragioneuolmente fi riſponde che anticamente la maggior parte del


le Promincie del mondo con queft'effercitio viueano .
Si legge , i Fenici effer ſtati i primi negotianti di comprar, e vendere che tanto
vuol dire, quanto Mercadanti , e folcarono con quefto miftero tutti i mari d'Afia,
d'Africa, e di Europa;fimilmente i Caldei, e pofcia i Greci, e non lunge i Latini, e
dopo
C019CJI BAR O I 332

dopo i Galli , ed Hifpani , finche ficomprefe fra gl'Ifolani , e fubfeguentemente fra


le Republiche, col qualeſſercitio fi cominciarono a fortificar le Città, ynirſi i Cit
tadini , e farſi ricchi , e potentiper mare , eper terra , ne fotto altra forma po
teuano mantenere , ed ampliare le loro Republiche.Per quefta via le Republiche
di Pifa, di Genoua , di Fiorenza , di Lucca , e di Veneggia giunfero al colmo
delle grandezze , e delle potenze che non folamente acquiftarono groffi Stati, e
Prouincie , ma competirono con le prime corone d'Europa ; e quefte tre Re
publiche c'hoggi viueno in Italia , cioè Veneggia , Genoua , e Lucca con que
ft'effercitiofi gouernano, e s'ingradifcono , altrimente fariano eftinte : e nondime
no tutta la nobiltà d'Europa procura d'effer afcritta fra le nobili famiglie di eſſe
Republiche , le grandezze delle quali uon consiftono in altro senouche tenere
Vaffelli nei mari per comprare , e vendere robba nelle Città , e luoghi del
Modo. io giudico che puoche famiglie nobili vi fiano in Italia , ed in altri Regni
d'Europa che non habbiano hauut origine di Mercadanti nobili , io ne direi puo
comen di mille , c'hoggi fiorifcono fra le prime della noftra Italia , mà perco
uenienza le lafcio ad arbitrio de giuditiofi, Balda
Fù ftimato talmente nobile queft'effercitio , mercantile quanto molti Regil di Men
abbracciarono ; anzi i Rè di Spagna antichi reputauano nobiliffimiimercadanti, doza nel
e glinotauano fra il numero de Configlieri , che nell'Hifpano Idioma i chiama suo libro
po (riccos homes ) nella noftra Sicilia fimilmente erano di molta ftima , efra i dell'uffi.
primi nobili del Regno erano collocati , e chiarifcono ciò diuerfiatti Regij, ed or- di Spag.
dinationi ne'capitoli del Regno . Cedano dunq , i Critici al filentio, ed attendano
alla confideratione delle parole inanzi che gl'efcano di bocca.
Per le fue molte ricchezze fifece nel Regno chiara , e potente la famiglia Aiu Reg.del
tamichrifto , ed acquiftò Mifilmeri.Il primo di lei in Sicilia fù Guglielmo che s'in la Regia
uefti della predetta Terra di Misilmeri nel 1485. e fuo fratello Francefco del feudo Cancell.
1... •
dell'Abbito pofto nel territorio di San Filippo. di d.äni.
Al Guglielmo fucceffe il figlio Ruggiero che comprò la Terra di Calata
fimi del Conte di Modica nel 1500,

Villero con molta ftima Pietro , Nicolò , ed Antonio Ajutamichrifto , il Pie Reg. del
trofù Giurato di Palermo nel 1520, infieme con Girolamo Buonanno , Antonio Senat.di
di Bologna , Francefco Ranzano, Nicolò Galletti , ed Ambrogio Sanchez, Il Pal.did.
Nicolòfù Giurato nel 1524. con Cristofaro Caftrone , Gio, Tomafo Ingalbes , anni.
Vicenzo di Bologna , Sigifmondo Rifignano , ed Antonio di Termine.
Edifico quefta famiglia quel gran Palagio nella Contrada della Fierauec
chia che fia hora ritiene il nome di Aiutamichrifto hoggi poffeffo dal Sig. Duca
.4
di Mont'alto , e fù honorato dell'allogio che vi fece l'Imperator Carlo
$..
V.quando venne in Palermo nel 1535. molt'honorati edi
fici,, ed altre cofe degne di memoria û ſcorgono
di quefta famiglia, la quale spiegò per
arme cinque muftaccioline
ri in campo d'oro.
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34 TEATRO GENOLOGICO

DELLA FAMIGLIA

ALBA MONTE .

O effattamente per l'hiftorie ricercato il progenitor della fa


miglia Albamonte fe foffe ſtato in Sicilia veramente foraftie.
ro , ouer ( come vogliono ) noftro Siciliano , nondimeno ve
ftigio veruno ne per l'vno , ne per l'altro hò ritrouato ; mà ben
Giorgio
Gigho si antica , e nobile nei tempi del Vefpro Siciliano , oue five
nell'bist. de che la Città di Naro fra gl'altri Gouernatori s'eleffe a Leo
di Sard. ne Albamonte ; enegl'anni del Rè Federico iij. vi fiori Gio
uanni Albamonte che per il fuo valore , e coftanza in tutte le fue attioni fù dai
Siciliani agnomato Fermo , e ne confegui per quefto da quel Rè la Baronia del
Reg.del la Motta, che fu fimilmente per lui di Fermo chiamata.
la Regia
A coftui fucceffe Mutio fuo figlio , che non men del padre fù nella militia loda
Cancell. to , ed hebbe confirmata la Baronia dal Rè Martino , e fimilmente fuo figlio Gio

uanni , che fi morì in Sardegna militando a fauor del medesmo Rè fenz'hauer la


fciato figliuolo veruno ; perilche nella Baronia della Motta ed in altri fuoi effet
ti gli fucceffe Gio.Giacomo fuo nepote figlio del fratello Guglielmo fecondoge
nito del predetto Mutio circa il 1437 .
Il predetto Guglielmo fù valorofifimo Capitano e militò gloriosamente in ferui
gio del Rè Alfonfo , pilche n'ottenne l'vfficio di maftro di Capo nell'Esercito reale
cotra Francefi , e finite pofcia le guerre hebbe il carico di Gouernatore della Pro
uincia di Catazaro, e poi della Puglia; oue honorata fama di gra giustitiero lasciò .
Il figlio Gio. Giacomo dunq; come habbiam detto, cõfeguì i beni del Zio , è gli
fucceffe Giquani fuo figlio, che per effer ſtato affai proto a porre le mani all'armi,
ed accendere la guerra , fùagnomato Minaguerra , il quale s'inuefti anche nel
1477. del feudo de'Spadari .
Coftui generò Antonio , e Guglielmo, ma il Guglielmo anziofo della militar
gloria, ed imitado i veftigi dell' Auo fi diede aiferuiggi del Rè Catolico Ferdinado,
e fotto il fuo grá Capit. Cofaluo Ferrate di Cordoua, che militaua in Italia contra
Franceli perl'acquifto de Regni di Napoli: s'impiegò egli in quello efercitio con
molto valore , perilche fù dal Cordoua con occhio di fegnalato caualiero mira.
Baro.che to, e lo eleffe per vao de' dodici caualieri che furono in quel famofo battimento
interuen. fra dodici caualier' Italiani, ed altritanti Francefinella Cerignola .
nelbatti.
Si leggono gl'Italiani effere i feguenti cioè Guglielmo Albamõte di Paler.Fran
fottola ce cefco Salamone di Term . Mariano d'Abignate di Sarno, Gio. Capoccio di Roma,
rign. fra Marco di Napoli di Traina, Gioua ni di Roma Napolit, Ludouico d'Abeneuole di
Italiani , Capua, Hettore Romano di Meff. Bartolomeo Fafulla di Letini, Romanello Ro
e France manelli Cosetino , Riccio di Palma Aquilano, Maiele di Paliano , e Fieramofca di
fi. Capua. Di tutti coftoro i Siciliani eterno grido di valorofi, ed efperti caualierila
Lett. di fciaro , particolarmete il Gugliel . Albamõte e inolti della fua famiglia a fuo ese
Manuel pio buoniffima riuſcita nel mifter militare fecero, le lodi de'quali fin a'noftri tempi
lo Bena fiorifcono . AlGio . Minaguerrà fucceffe il figlio Gio. Antonio , che s'inuefti degli
uida a
Statinel 1502.maegli poco viffe, pilche nel 15 16.glifuceeffe il figlio Giacomo che
G10.Fra generó D. Gio.che morì ache giouinetto , e gli fucceffe il figliuolo D. Giacomo
cej. Säse . nel 1551. che fù l'vlt. della linea mafculina dei Baroni della Motta di Fermo ; mà
uerino.
molti honorati, e virtuofi caualieri viffero di efta famiglia difcēdēti da'fecōdi geni
ti de' predetti Baroni , le reliquie de'quali fin'ai noftri giorni fi fcorgono . Spie
gò quefta famiglia parme vn Scudo diuifo in quattro parti : nella deftra puattro
fafce d'argento in campo verde : nella finiftra vna Stella d'oro in campo roffo ,e
della medefma guifài duo quarti di fot to, in luoghi differēti. DELLA
GOTO LIBRO I
35

DELLA FAMIGLIA

ALBER I I

‫ج‬
‫ا‬
‫ن‬

EL tempo del noftro Inuitto Rè Alfonfo , e circa gl'anni del Rubberta


Mondo 1430 paffarono da Pifa molte nobili famiglie in Sicilia, Pifanells
nelle fa
fra le quali la famiglia Alberti vna delle pricipali di quella Cit
tà , e con effa lei le famiglie Baccofi , Lanfraduchi , Graui , Sa miglie di
la,della Coruaia, la Coculai,la Porcari, la Squarcialupi, l'An Piſà. ·
fagalli , la Vernagalli , la Mofcha ,la Rontiuni , la Cafalei ? Baccofi.
' Herefi , la Visconti , la Malcondimi , la Conte , la Collego- Lanfradus
li , le quali tutte viffero nobili in queftò Regno , come fin hora le loro reliquie ne chi.
fanno vera teftimonianza . Elleno in quella antica Republica hebbero nobilif. Graui. **
Sala.
fimo principio dell'antica , e chiara famiglia de'Perieri ; Mà l'Alberti hauendo Della Cor
prefo per fuaftanza la nobile Città di Meflina continuò in quella co'maggiori ca- uaia.
richi , che da quel Senato a'nobili fono conceffi , e per quefto fentiero tutti i Ge Coculai.
tilhuomini d'effa hanno virtuofamente caminato. Hoggi della famiglia Alberti ne Porcari.
Squarcialu
viue il Sig.Marchefe di Pintodattolo, benche egli fia di quella di Fiorēza nuouamē pi.
te venutain Sicilia. Anfagalli ,
Si legge anche che molti rampolli di lei paffarono in Pal, ed in alcun'altre Cit Vernagalli
Mofca.
tà del Regno, oue con chiarezza di nobiltà hanno viuuto.
Rontiuni
Viffe anche di quefta famiglia con fplendore Antonio Alberti che fotto il reg- Cafalci
gimento di D. Arnaldo Albertini Veſcouo di Patti , e Prefidente del Regno Sici . Here ,
liano hebbe tre volte il carico di Vicario generale , e fi casó con Liuia nepote del Vifconti
Malcondi
medefmo Vefcouo . mi.
Ritrouiamo che quefta famiglia Albertini venne da Napoli in Sicilia sotto il Rè Conte .
Gio. percioche effendo fuo Real Cappellano l'Arnaldo Albertinifù mädato con la Albertini .
carica d'importanti negotij in Sicilia, e ftimandolo ache il Rè Ferdinando il Catoli Flaminio
co fuo figlio attedendo alle virtuofe fue qualità lo nominò Vefcouo della Città di Roffi nel
Patti , mà viuendo egli con odor di Santità fù dal cõfiglio così fotto il medefmo fuo Tea
Rè , come dell'imperator Carlo v. eletto due volte Prefidente di Sicilia , e gouer- tre d'Eu
nò certamente con molta lode; reffe anche come vogliono il Tribunal del S. Off. ropa.
dellaSantiffima Inquifitione.
100 Con
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36 TE GE

Con coftui dunque venne Antonio , e Liuietta Albertini fuoi nepoti che
pofcia egli casò Liuietta come habbiam detto con Antonio Alberti , ed all'
Antonio lo promoffe in molt'vffici , ed honorati carichi del Regno, cafandolo
Marchefe ,
anche con Pietra figlia di Simone di Marchefe , dalla quale Antonio n'acqui
to Arnaldo , e Filippo .

L'Arnaldo viffe fempre appreffo il padre con l'habito di S. Pietro , però Fi


lippo effendo stato dal Vefcouo fuo Zio al coltiuo, ed alla efation de'feudi , e degl'
introiti del Veſcouato , che poffedeua nel territorio della Città di Mineo, si ca
Baccerio. sò in effa Città con Agrippina Bucceria, la cui famiglia era allhora vna delle
nobili di quella Città , come affuo luogho si vede , e n'acquiftò in dote la Baro
pia della Nichiara , ed iuilafciò la fua pofterità , che fin hora viue . Mà ritor
nando alla famiglia Alberti diciamo che fempre ha spiegato l'antica fua arma
la qual'è vn'Anello con quattro Catene d'Oro che cominciano dal fuo buco fino

ai quattro Angoli dello fcudo in campo azzurro, aggiungendoui la famiglia Al


berti di Fiorenza progenitrice de Marchesi di Pintodattolo di Messina l'in
fegna di Fiorenza ch'è vn Giglio roffoin campo d'oro di più .
Möf. D.
La famiglia Alberti de'viuenti Marchesi di Pintodattolo vsci di Fiorenza nel
Vic . Bor le riuolte della famiglia Medici fottoCarlo viij, circa l'anno 1494. il primo di
gini neldi lei fù Alberto Alberti c'habito primieramente in Bologna , e dopo in Foli
Scorfo del
goo Città della Marca d'Ancona , ed in ambedue fondò la fua famiglia Alber
Montefio ti, fra gl'altri figli ch'ei procreò in Foligno vifà Pietro che nel 1528. fene venne
rentinof. in Sicilia , ed in Meffina oue fi caso, e procreò Simone , e Bernardina.Simone
247. nel nel 1588. acquistò la Baronia , eTerra di Pintodattolo in Calabria.
tratt . del
Ne nacquero da coftui D. Giofeffo , Don Stefano , ed altre tre figlie femi
l'arme f ne , fucceffe nel paterno ftato il predetto Don Giofeffo, c, hebbe da Sua Mae
22. ftà il titolo di Marchefe, e gli fegui il viuente Marchese Don Lorenzo Alberti,
Gio. Tar Don Stefano anche dopo d'hauer cercato molti paesi d' Italia, comprò nel Re
cagnotta gno di Napolila Terra di Pagliara , e d'indi fene paffò in Palermo , ou ' egli
nell'hift . coifuoi pofteri s'apparentarono cole famiglie Scaglione , Gambacurta , e Luc
del Mon. chefe, della medefma guifa fecero quci di Simone in Meffina con quelle di Gre
F.Leadro gorio , Saccano , Staiti , di Giouani, Bardasfi, Crifafi , Mancufo, ed Auerni.
Alberti
Fragl'huomini illuftri della famiglia Alberti d'Italia fileggono. Il Ponte
nella fua
fice Innocentio vj.detto nel fecolo Stefano d'Alberti. Ardoino Alberti
Italia illu Prete Card . col titolo di S. Gio. e Paolo . Stefano Al
Strata ...
berti Diacono Card. col titolo di Santa Maria.
Gio.Vef ed Alberto Alberti Cardinale di Sant
cou.diNo Euftachio nel 1439
cera nelle
bisto del

Luotempo

C.

te

DELLA
C000 LIBRO I.
37

DELLA FAMIGLIA

Corrado
ALESSIO .
Papa nel
7 l'antiche

famigl.d
CRIVE Stefano Anchorano nella guerra dei Guelfi, Italia.
ana5 fa Gra
Gibellini, che per le predette peftilentiguerre ogni gior- Famig.no
no in Italia feguiuano, furono cagione che fi partiffero da bili .
Roma , e da molt'altre Città, molte nobili famiglie , così
per Francia , come per Sicilia. Da Roma fi leggono ha- Albertini,
Bandini.
uer paffato in Sicilia le feguenti famiglie nobili cioè.
Barcello
B& L'Albertini , la Bandini , le quali fiorifcono fin hora na:
22222 in Milano , ed in Fiorenza, quefte nel loro arriuo prefe. Belhuomo
roper ftanza la Città di Palermo , ed iui viffero profperamente , e con nobiltà .
Boccabel -
la.
Similmente la Barcellona in Agrigento , la Bellhuomo che fù affai chiara , e Biondo,
ricca feudataria in Siragula. La Boccabella , e la Biondo furono in preggio in Capizucca
Marfala , ed in Palermo . la Capizucca, e la Cafarelli fondarono nobilmente nel Cafarelli
Cafale , la Carbone , e la Ci- Cafale
le Città di Caltagirone , e Bizzini i loro Ceppi. la
Carbone.
chi anche in Palermo . Le famiglie Cibo, Galli , Galletti, e Grandi nella Città Cichi,
di Messina , oue i loro succeffori con molto decoro viffero. della medefima gui cibo.
fala famiglie Gratiano , la Giulio , la Grifone , ela Lauri nella Città di Sacca. Salli.
Galletti
La Mattheo altrimente loScandariato nella Città di Catania , della quale Grandi
vfci Nicolò che per i fuoi feruiggi alcanzò dal Rè Martino nel 1393. il feudo di Gratiano.
Giulio
Morbano nel territorio di Bizzini. La famiglia Manzini in Siragufa che par
Grifone :
torì molti Baroni. La Madaleni, la Medici di Fiorenza , la Palaxini , la Leoni,
Lauri .
grandi , e nobili in Lentini viffero , e tutte le predette reffero con fomma lode Matteo.
Madaleni.
le Città c'habitarono .
Della medefma guifa pafsò da Roma in Sicilia la famiglia Aleffio i primi Medici
Leoni .
della quale furono Partenio , e Guidone Aleffio fratelli, che per il loro valore Manzini
e virtù militare molti grosfi Territorij nelle contrade della Città di Mefina Palaxini.
e Caftrogiouannidal Re Federico fecondo confeguirono ; Onde auuenne che Torrella .
Partenio licasò in Caftrogiouanni con la figlia di Guglielmo Torrella , ricchif Rifgulla -
Petrulo
fimo Barone Catalano, c'haueua venuto anche col Rè Pietro nel 1282. con la do Caropepi.
te del feudo di Paffapiombo, con la quale generò Mattheo , il quale è chiamato Manganel
fra i Baroni di quella Città nel ferui ggio militar del Rè Ludouico nel 1343. i lo
Leto
Piticofta .
qualifurono .o
Guglielm Torrella caualiero , Riccardo di Rifgulla caualiero , Henrico- Rif Dellimbac
gulla caualiero , Matteo d'Aleffio caualiero , Nicolò Petrufo , Margarita Caro cari.
pepi , Riccardo Manganello , gli heredi di Simon di Leto , Guglielmo Pitico Suilar.
Monforte
fta , Simone dell'Immaccari , Beringario de Suilar caualiero , Raimondo di Mỡ
forte caualiero ; Mà l'altro fratello Guidone hauendofi congiunto in matrimonio
Reg.del
con la famiglia Campolo di Meflina molto ricco, e chiaro diuenne , ed iui la fua laCacel
laria di
famiglia pianto .
Dal Matteo d'Aleffio con nobile fucceffion ne peruenne Antonio d'Aleffio, anni.
che si marito nella Città di Piazza , e generò iui Francefco Barone del feudo
di Bugidiano , ch'era di Raineró Modica ; A coftui fucceffe il figlio Giacomo, Medica
che col confenfo di Pietro Modica fuo figlio, dotó detto feudo a Francefca fua
figlia, cafata col prenarrato Antonio d'Aleſſio , nel 2435. che gli partori il già
detto
TEATRO GENOLOGICO
38

detto Francefco, primo Barone di Bugidiano della fua famiglia , e sene inuefti nel -
1479.e gh fucceffe pofcia il figlio Antonio nel 1500 .
Queftifi mori seza hauer lafciato figliuolo verano, perilche peruenne il feudo al
fratello Giuliano , che per hauerfi dato all'arte militare rifiutò detto feudo a'fra
telli Gio. Michele , e Gio. Battifta d'Aleffio , che fene inueitirono nel 1509. in
fieme col feudo di Caftani che l'haueua anche comprato il predetto Francefco
dall'Vniuerfità di Piazza .

A coftoro fucceffe Nicolò che s'inuefti anche nel 1502. della Baronia di Sifto
nella quale glifucceffe nel 1539.il figlio Michele, ed acoftui nel 1599. Gio. Vicēzo
fuo figlio Baron di Sifto.
Buonfiglio Fiori de'fucceffori di Guidone d'Aleffio in Mefiina Gio, Matteo che gouer

nò con la dignità Senatoria nel 1550. la fua patria Meffina infieme con Girola
Reg, del
mo Romano , Pietro Benedetto , Francefco Maria Campolo , Bernardo Ric
Senat.di
cia , e Filippo Mollica , e Gio . fù Capitano di Catania nel 1533.e fratello del Gui
Melina done.Antonio virtuofo , e valoroso gentilhuomo hauendo feruito affettuofame

Romano te al Re Martino , ne confegui in ricompenfa de'fuoi feruiggi onze 600. fopra i


Benedetto beni di Carcino Benmintende , e Filippo Chiaramonte che poffedeuano nelle
Campolo Città di Trapani , e Mont'Erice , per effer ftati dechiarati all'hora rubbelli.
Riccio.
Mollica.. Dal predetto Gio. Matteo Giurato di Meflina ne peruenero molti caualieri fra
Benmpinté i quali Fra Aleffandro d'Aleffio caualier Gerofolimitano nel 1558 .
de .
Fiori anche quefta famiglia ne'tempi antichinella Città di Marfala , e fra i ſuoi
Chiaramo
te huomini chiari di lettere , e celebrato Antonio d'Aleffio , che per le fue virtù fù
dal Rè Martino promoffo all'vfficio di Giudice della G. C. nel 1399.
Reg.della
Reg.Can Fà ella per arme tre Rofe roffe in campo d'Oro:
cell.di d.
anno

DELLA FAMIGLIA

ALESSANDRANO .

Benedetto LDO Aleſſandrano Gentilhuomo Sanoiardo venne in Si


Falconel
cilia a'feruiggi della Reina Leonora moglie del Rè Federico
l'apolog . fecondo con l'vfficio di gentilhuomo di Cammera , col quale
de Regi
haueua la cura di tutte le cofe neceffarie pel gouerno della
Angioni o Reina , per la qual cagione fi caso in Catania con la figlia di
Felima..
Pietro di Feffima caualiero , e Baron di Radufa , che n'ac
Nor.Pie.
quiftò Ximenes , ed Honofrio , che datifi ambeduicoftoro nel
dellivot .
ti di Cat. lalegal fcienza eccellenti dottori tiufcirono; Ximenes viffe con molte ricchezze
ed hebbe per moglie la figlia di Bernardo Vilardita Baron dell'Immaccari di
1318.
Vilardita. Piazza, ed Honofrio con la figlia di Chriftofaro Romano caualier Meffineſe in
matrimonio fi congiunſe , e ferui di Confultore al Rè Martino , che poi perfuoi
feruiggi ne ottenne il territorio di Nuzzálino nel 1399.ch'era di Guglielmo Ra
mondo
031201OMBER CON LA RY 399

mondo Moncada fituato nel territorio di Mazzara.

Ne nacquero da coftui Aldo , Luiggi.e Ximenes ch'in molta reputatio . Reg.della


neappo la Real Corte del Rè Alfonfodimoraro. Aldo nel 1420. fù Capitano Reg.Cap
della Città di Catania , e pofcia Senatore , ed Honofrio fuo figlio fotto il Rè cell. did.
Giopanni fù Vicario d'armi del Val Demona; fimilmente fuo figlioXimenes anno ,
che fottol'Imperator Carlo V. mantenne la Città di Catania nella real deuo
tione ne confeguì perciò dalla . Imperial Corona molti doni , e particolarme
te vn Priuilegio d'efsentioni di tutte le Gabelle della medefma Citta dato nel
1520.e Bernardo fuo figlio hebbe I'vfficio della Miraglia di laci , e la Gabella
della decima del mufto di Catania , e per il ricompro della Città di laci Bardi.
Guerreri
da poter di Saluator Bardi e Maftro Antonio egli oltremodo s'impiegò , e Moncada,
T
sborzarono il prezzo Girolamo , e Gio. Battiſta Guerrieri padre , e figlio , e Gio Aleffio.
uanni d'Aleffio Catanefi nel 1530. e ne confeguirono gl'effetti di quelle Città :
succeffe anche il Bernardo nel tenimento delle Terri di Ruzzulino, il quale fù
primieramete di Guglielmo Raimodo Mocada e poi il Rè Martino p feruiggilo
diede ad Honofrio Aleffandrano Vicemiraglia di Catania nel 1397. e per viti
mo dal predetto ne peruennero D. Aleffandro Aleffandrano, D. Cefare Aleffan
drano Baroni dell'Amicci, e molt'altri caualieri. l'arme di leifono va Aquila co due
tefte, e fotto alcun'onde marine nelfuo Scudo.

DELLA FAMIGLIA
22 ‫ܕ ܐ ܐ܂‬
ALFONS O.

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1.20 ; 124 you ..
AL. ut all male 1.0 15/1 1:4 Reg.della
Reg.Can
CCENNAil Doglione nel fuo Amfiteatro hauer principio cell.1415

la famiglia Alfonfo in Lisbona Città di Portogallo , metre
fo. 197 .
egli tratta di Martino Alfonfo , che fiori nel 1383. della qua Nellari
le profupponiamo hauer deriuato Rodorico Alfonfo caualier
membrā.
di qualità , coftui venne in Sicilia fotto il Rè Ferdinando pri 3.1415.
mo col carico di maggior Configliero dell'Infante D. Gio .
1416.nel
dal quale oltre gl'altri doni ottenne onze i 2. d'oro ogn'ano , l'uffic.di
la cuifoma in quei tempi era delle buone remunerationi che da'Regi fi faceffero. Conf.fog
.
Hebbe egli vn fratello chiamato Pietro Alfonso che ferui di Maggiordomo 65.6
.15
del Grand'Almirante di Caftiglia ,
Haucua
TEAT ROO GENOLOGIE O

Haueua paffato non lunge in Sicilia Ferdinando Alfonfo caualier dell'abito


Reg de diS. Giacomo della Spada , il quale hebbe dal Rè Alfonfo il carico di Mufeo ch'
la Cane è quel tanto che noi chiamiamo Guardarobba delle cofe pretiofè del Rè , e fù pa
1443 f. rimente nella fua vecchiezza rimunerato di onze 30. di rendita annuali durante:
2601 fua vita.

Veggiamo Ynes Alfonfola quale fù moglie di Ferdinando Vafques Maftro Se


creto del Regno di Sicilia cennata nel Regiftro dell'anno 1415. 1416. e nella
Vafques. detta rimembranza 8. fo. 76...
Sigerio.
Caftig ho ❤ Dal predetto Ferdinando no nacque Francefco , e da coftui Antonio , ch'am
nequ obel biduo furono Regij Caualieri, come appare nel teftamento del medelmo France
ERA ſco tranfuntato in Not. Simon Carnefecchi di Palermo ago . di Settembre 1626.
In No Però Antonio G casò nella Città di Trapani co Violante figlia di Matteo Sigerio ;
Vito Pa ed hebbe conceffa dal Rè Ferdinando il Catolico poteftà di poter edificare vna
nic.enuc. Salina ne'mari di Trapani nel 1504. per la qual'hebbe l'Ifola della Calcara : e fi-:
da Not. milmente vn Fano nel Porto della medefma Città co'dritti che fipagauano a gl';
Nic. Giù altri del Regno : fù anche eletto Prefetto tre volte di quella Città , come ne'Reg. a
taa 27 . della Cancell. 1495. 1496. fo. 301. 1506.fo.409.e 1510. 1511 , fo. 766.e Giurato
nel 1500. come in Cancellano fo.47. On
Aprile
1508. Hebbe Antonio da fua moglie Francefco , ed Agoftino . Francefco ficasò cỡ :
Trans.in Benuenuta Caftiglione difcendente de'Signori Caftiglioni di Milano , che gli ge
Not.Gio . nerò Antonio Dottor dilegge . Aleffio c'hebbe per moglie Bianca fiore figlia di
Barbera Nicolò Riccioli , e fù Prefetto della medefma Città come nel Reg. della Cancell .

1597. 1573.1574.fo.543 . Agoftino fù Barone di Calaci , e generò a Nicolò cafato con


Laura Ingalbes , e fi mori fenzalafciar profe mafdolina .
Riccioli . Dal predetto Aleffio ne nacque Olimpia che fù moglie di Cefare , di Toſcano
Ferro .
• di Ferro,figlio di Berardo xiij . che partori Tofcano padre di Fra Don Cefare , e Fra
Ingalbes. D. Blafco di Ferro caualieri Gerofol. ed a Fra Vicenzo di Ferro pur caualiero Ge
Vento .
Sabea , rosolimitano.
Goruino . Il Prenarrato Vicenzo d'Alfonfo figlio di Francefco hebbe per moglie Sibbilla

figlia di Simon Vento , e fù Giurato della fua patria come nel Reg. della Cancella
Reg.diu. ria 1605. 1606,
della Că Da coftoro ne nacquero Francefco , e Benuenuta Alfonfo, il Franceſco fi ca
cellar.4. só con D. Paola Sabea , e Ventimiglia Baroneffa d'Altauilla , però fi mori fenza
fo. 153. hauer laſciato figliuoli, ed ella pafso alle feconde nozze con Giouanni Coruino Ba
1535. ron di Baida , e gli generò D. Blafco Principe di Mezzoiufo viuente. Mà la già
Reg. del detta Benuenuta fi congiunfe in matrimonio co D. Berardo di Ferro xvij.di quefto
la Cano. nome , Baron di Fiumegrande che fi mori pure fenza figliuoli.

1542.f. Fiori fra i caualieri della famiglia Alfonfo Guglielmo Baron dei Graniti
162. a ouer di Manciauacchi che fùarmato caualieroper mano dell'Imperator Carlo V.
Reg.dek nel 1535. Non tacerò la virtù di Rois Alfonfo, la quale fù così gradita all'Im
la Canc. perator Carlo V. che nel 1549. gli diede il feudo dell'Amorofa.
1549.f. Spiega finalmente quefta famiglia perarmenel fuo Scudo vna fafcia d'oro
$96. incampo Azzurro, con tre Stelle d'oro due difopra , ed vna di foto,
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001 DOJ LIBRO I:
4

"
DELLA FAMIGLIA

A L A

A famiglia Ala hebbe principio primieramente in Catania fot


to il Rè Federico ij, da Guarnuccio Ala Secretario del Rè Do Gio.
già detto; da coftui ne peruene Federico, ePietro che furono pri Sanchez
mieramente pagi del Rè Pietro ij , e dopo gentilhuomini della nella vi.
Reina Margarita. Dal Federico ne nacque Guarnuccio che fù
11 Barone de feudi di Canicattini, Rachalueti li baruni , e la fon- delRèFe
derico fe
tana della Mortilla,che dopo la fua morte Agata fua moglie p
condo.
cagion di dote fi giudicò Canicattini, che poscia lo dotò ad Allegrentia fua figlia
cafata con Giouanni Caftelli , e Pietro figlio del già detto Guarnuccio fi caso in Reg.del
la canc.
Meffina , e fù progenitor della nobile famiglia Ala , la qual'è ſtata ricca d'affai ca Catelii.
ualieri di pregio , e più d'ogn'altro fiori nel 1584. Fra Giofeffo d'Ala caualier
Reg. del
Gerofolimitano , l'Auo di coftui fù Galtan d'Ala , che fu
fù Signor de'feudi di Spalla, la cance.
Bigini, Muftrari, e Priolo, cafato con Agata forella di Thomaso Vefcouo di Sira- di d.ăni.
dani.
gufa . Faella per arme vn ala biancain campo azzurro, : Lib.della
cancel.di
Malta .
米糕

DELLA FAMIGLIA

ALBERICI , ED ALVIANI .

CRIVE Ancorano che nel tempo del Rè Pietro fecondo vennero di


Oruieto in Sicilia le famiglie Alberici, ed Aluiani, e fifermarono nella
Città d'Agrigento, e quiui i loro pofteri con fplendore viffero; però
degl' Aluianine fiorirono Andrea, Leonardo , e Girolamo familiari
del Rè Federico III . D'Andrea ne nacquero Giouanni che con Defia
ta fua moglie ottene dal Rè Martino il feudo di Meluentri, e Luca ache molti grof
fi poderi,ne'quali feguirono i loro fucceffori per alcun tempo, però non haue puo;
co tempo la loro eftintione.

DELLA FAMIGLIA L

ALDOBRNDINI

IORIfra i nobili della Città diPalermo ne'tempi antichi la famiglia


Aldobrandini ; tacirò i fuqi antichi principii in Italia, egl'huomini Gio. ill.
illuftri c'haue hauuto , mentre molti famofi hiftorici n'hanno pieno le bift.lib.z
carte.il primo che di lei in Sicilia venne fà Euftachio Aldobrandinig Pepoli.
la graue inimicitia che contraffe con Giouanni Pepoli potente caualiero nella lo
ro Gittà di Bologna ; perilche fidiede ai feruiggi del Rè Federico ij. con la ri
muneration de'quali, e con le ricchezze ch'egli feco portò chiariffimo caualiero
diuenne.
10000 F Quefti
42 TEATRO GENOLOGICO

Quefti dunq; fi casò in Palermocon Giulia figlia di Rinaldo d'Albanito nobi


Albanito . le Palermitano , coftui fu Auo' d'vn'altro Rinaldo chefù Pretore di Palermo
Tranfin nel 1402. Da coftei egli dunq; n'acquistò Giouanni che s'induffe a feruir il Rè
Not.d'A
Pietro ij . e fimilmente a'Regi Ludouico e Federico fratelli , perilche ne confe
prea nel gui dal predetto Rè nel 1371.gl'introiti della pefcaria di Palermo.
1455. A coftuifucceffe il figliuolo che per effer poftumo fi chiamò come il padre Gio:
Reg. del uanni , e fegui nelle fue attionii veftigi paterni , e reffe con l'vfficio di Senatore
Senat di la fua patria nel 1435. infieme con Antonio la Matina , Henrico Vaccarelli , Ni
Pal.did. colò di Rubberto , Antonio Valguarnera , e Nicolò Sanguigno , el Pretores
anni
di queft'anno fù Oliuio Sottile che fù anche nel 1457.fimilmente i fuoi pofteri fu
Re. della rono impiegati in molti honorati carichi per il Regno , efempre nobilmente vif
canc.did. sero ,
anni . Fù congiunta con quefta famiglia , la famiglia Alborgino che viueua all'hora
Marina . in Palermo fotto Carlo Alborgino , coftui s'haueua cafato con Liniella figlia
Vaccarelli
Rubberto. d'Euftachio Aldobrandini perfauor del quale hauea hauuto dal Re Federico
Valguarne
71 i . la Caftellania di Caltagirone , peronde andò ad habitar in quella Città , ed iui
ra, generò Federico , e Roggiero, Dal Federico fudetto ne nacque Roggiero H.
Sanguigno che compró da Cofmerio di Marino il feudo di Buxalca nel territorio di Len
Sottile.
Arborgino tini nel 1419. e fù anche genitor di Carlo, Federico , e Giacomo che fiorirono no
Tranfun bilmente nella loro patria
to pred.
Re. della
các di d
anno.

DELLA FAMIGLIA

ALESSANDRO

1 ANNOVERATA la famiglia. Aleffandro nelle famiglie

pobili di Segio di Nido della Città di Napoli , ediui da fio


renza pafsò , oue ancora nobile , e ricca viue .
Flamin . Il primo che di lei venne in Sicilia , fù Guglielmo Aleffan

Rossi ne! dri , ouer d'Aleffandro nel felice reggimento del Rè Alfonfo,
Teat.di èd ottenne da quello il feudo chiamato della Giarretta, egli
fece per quefto habitatione nella Città di Catania , e fù afcrit
Europa.
to infieme nella maftra nobile di quella DOJA

A cofturfeguiil figlio Giouanni ch'effendo ftati i fuoi feruigi dal Rè Ferdinãdo il


Các g
1496.f. Catol.graditi ,ne cofegui da quello gl'introiti del Cargator porto,e pote di Catania
nel 1496. che l'hebbe pofcia confirmati il figlio Guglielmo , i pofteri del quale se
3:27.01
pre nobilmente , e ricchicosi in quella Città come in altre del Regno hanno vi
uuto. Faceua ella per arme vn caual bucefalo corrente.
„ MCT ), SURG
2.40
21 *265 2 : J i

DELLA
00100 LIBRO 1 : AT

DELLA FAMIGLIA ! 1690's


2016 Sep
X.
ALIFI , ALIFIA , O GALIFI !

" #3
L

ta

L progenitor della nobile , ed antica famiglia Alifia , ouer


je Giac.Bo
Galifi in Sicilia fecondo habbiamo ritrouato in Giacomo Bo
fad. nel
fadio fupplitore dell'hiftorie di Goffrido Monaco de'Principi
Normanni, fù Baldouino Alifi caualier greco : Coftui hauen SueScoli
dofi diftaccato dell'vbidienza dell'Imperator Paleologo per af.di Gof

cagion d'alcuni accidenti fene pafsò a i feruiggi del Rè Rog fredo Mo


giero di Sicilia , ch'era di quello capital nemico , e sotto la fua naco lib
militar disciplina felici progreffi vi fece ; Mà defiofo di continuarli prefe per fua 33.
habitatione la Città di Melina , ediui nobilmente la fua famiglia fondò .
Ne nacquero da coftui Benerio, Rubberto , e Guglielmo, i quali anche con fplẽ
dore fotto i Reggi Guglielmo primo , e fecondo viffero ; vno dicoftoro che fù ik
L
Guglielmo fi caso in Palermo , e quiui diede origine alla fua famiglia, e gl'altri duo
fratelli feguirono la loro pofteritàin Meflina. Teftifica ciò vna conceffion fatta
dal Rè Guglielmo primo a Rubberto Arciuefcouo di Meffina d'vna cafa fituata
in quefla Città , ch'era ftata primieramente della Contefla loietia Zia del medef.!
mo Rè , e nell'inftrumento dato nel 1159.fi leggono i confini di quella i quali dico Giof.Bua
no , a canto la caſa di Rubberto Alifia. Vien il medefmo corroborato con la defcri figl.nella
fione d'vua tabella fiffa nella Chiefa della Città predetta di Meffina . Jua ant.
II Benerio Alifi hauendofi impiegato ai feruiggi dell'Imperator Henrico vj.ne Meſſina
alcanzó in ricompenfa l'vfficio di Baglio in feudo della Città di Meffina , il quale
vfficio è affai principale in Meflina , ed ha giuriditione fopra le riprefaglie, e tiene Carbone.
la fua Corte che la chiamano Meridiana, e l'hebbe con ainpio Priuilegio dato nel Pirrone
Dell'Aga.
1195.e 1196. il quale fù tranfuntato regnando Alfonfo il Magnanimo, e Giudice ta.
di Meffina Antonio Carbone , e Marco Pirrone nell'anno 1418. a 15. di Nouem- Maggiore
bre ad inſtanza di Rainerio d'Alifi figlio d'Andrea per gl'atti di Notar Giouanni Ardingo.
di Marco con l'approuatione di fei Not, i quali furono Giouanni dell'Agata , Cle : Koffello
Cafalaina.
mentedi Maggiore , Bartolomeo d'Ardingo, Luigi Cafalaina, Tuccio Roffello,ed Bafilico.
Aatomo Bafilico .
F 2 Dal
TEATRO GENOL OGICO
44

Dal Benerio , ò Rainerio ( come voglionò , ) ne naeque fra gl'altri Andrea


Filippo c'hebbe conrmato il medefimo vfficiodell'Imperator Federico ij . ed il figlio laco
Cin.nel petto , fimilmente dal Rè Pietro j . Quefti anche generò ad Andrea che fù gẽ .
lav dil tilhuomo di Cammera del Rè Pietro ij.e Baiulo del Rè Ludouico, la cui madre
Imp. Fe fù della nobile famiglia Frangipane Romana.
der.ij. Ne nacque da quefto vn'altro lacopetto che per ricompenfa de'fuoi feruiggi
hebbe dal Rè Federico iij . nel 1 34.confirmato il proprio vfficio , e fimilmente
Nel pri. il figlio Andrea dal Rè Alfonfo con aggiugerci dodeci Alabardieri per cufto
uileg.del dia della fua perfona .
R& Mar Nicolò altro figlio di Benerio riuscì eccellente giurifta , e fù vno de'Configlieri
tiasser , del Rè Rubberto di Napoli infieme con Bartolomeo di Capua ; d'onde auuenne
d'altri. che ne fù pofcia rimunerato coll'vfficio di Gran Cancelliero del Regno , e con al
cune Terre in Terra di Bari, la cui pofterità fin adeffo in Bari viue.
Generò quefto Nicolò, Andrea , e Francefco , però il Franceſco affumendofi
Nellibr. l'abito clericale per le fue litterali virtù , e santità di vita fù primieramente da Pa
dellaRe. pa Vrbano VI . promoffo nella dignità di Chierico di Caminera , e d'indi (fecõ
Can.del do D. Ferrante la Marra Jnell'anno 1380. della purpura Cardinalitia veftito , nel
l'anni 4. la quale con lode mori.

e.v.ind . Il predetto Nicolò Alifia Cancelliero del Regno di Napoli fù colui , il quale
1365 . chetò la continua guerra che viueua fra i Regi di Sicilia , e Napoli ne'reggimen

1366.f. ti del Rè Federico terzo , e della Reina Giouanna , e casó il predetto Re Fede
63 . rico con Antonia Ducheffa d'Adria parente della medefima Reina nel 1374. a
App.per 17.di Gennaro .

glattidel Hebbe conceffo anticamente quefta famiglia Alifia la Zecca di Meffina, e l'vf
Senat. di ficio di Secreto della medefma Città nel 1506.
Fiori anche di lei Guifcardo Alifia , ouer Galifinell'idioma Siciliano, coftuifù fi
Mefina
1513 . glio di Bartolomeo figlio d'Andrea già detto , e viffe con l'abito di San Giacomo
Car Re. della Spada .

1531f. Nacque da coftui Bartolomeo che concorfe come il padre nella dignità de'Se
natori nobili della fua patria , efù eletto anche Capitano d'vna Galea di Sicilia,
363 .
e puoco poi comandò la fquadra con carico di Generale , e fotto l'Imperator Car
Rifignano lo V. fi trouò nel battimento di Africa , e viffe col medefmo abito di S.Giacomo.
Da cotui ne nacque Giacomo Maria che fi casò nella Città di Palermoçõ Lau
Negl'atti
ra Rifignano , e Bologna, che ne nacquero Bartolomeo , e Scipione; però egli con
della C. fegui come i fuoi parenti il predetto abito della Spada di S. Giacomo.
delSena.
Dal Bartolomeo ne nacquero Carlo , Baidaffaro , Scipione , e Frace fco viuete.
di Melfi.
Il Francefco hebbe per maglie D. Anna Ventimiglia , e Bologna Baroneffa di
1539· Ranciditi , ò Ragaludi , ene fono nati D. Carlo , D. Bartolomeo , D. Antonio , e
Don Baldaffaro viuenti.
Ventimi
Finalmente dal detto Bartolomeo caualiero di S. Giacomo ne nacqueroGuj
glia.
fcardo , e Bradamante .

Dal Guifcardo ne nacquero Ferdinando, Ottauio, Oratio, Bartolomeo, Claudia'


Proto ed Olimpia.
Balfamo. Dal Ferdinando ne nacquero Bartolomeo, Guifcardo , ed altre figlie femine, e
dal predetto Bartolomeo , e D. Anna Maria Ventimiglia ne nacque D. Francefca
moglie di Andrea lo Proto , genitori di D. Anna Maria moglie di Giouanni di
Reg.d'in Balfamo figlio di Carlo.
uest, del
Fra i Baglij di quefta cafa ritrouiamo a Giofeffo Alifia che procred a Gio. Gaf
laRe.cac , pare padre d'vn altro Gioseffo.
DaScipione fratello del predetto primo Giofeffo ne nacquero Gio. Giofeffo, ed
altre
13 ¿

OID L F BR OF IT AIT
45
altre tre figlie femine , e dal Gio . Giofeffo Scipone viuente , i quali fempre fono
flati promoffi ne primi carichi , ed vffici della loro patria.
Fà ella per arme vn'Elefante nero in capo d'oro che guarda i raggi della Luna.
IN

976

DELLA FAMIGLIA

ALIMEN A.

NNOVERA Flaminio Roffi nel fuo Teatro d'Europa


e d'Italia la famiglia Alimena fra le più antiche , e nobili
delle Città di Cofenza , e Mont'alto delle Prouincie Napo
litane , e vuole ch'ella da Greci deriuafle , e'l progenitor pri
mieramente di lei in Cofenza( dice egli chefoffe ftato vn cer
to Euftachio caualier Greco figlio d'Alimena Balia dell'
Imperator Bafilio fecondofiglio di Romano ,col quale ella non
puoco preualfe , e fù cagio ch 'Euftachio veniffe in Italia con carico d'Effarco
dele predette Prouincie, mà coftui prendendo per ftanza la Città di Cofenza ca
po della Calabria citra, edificò iui vicino vna Terra, che dal materno nome la
chiamò Alimena , e la diede con imperial licenza a Filippo fuo figlio dopo il ri
torno ch'ei fece in Grecia , i fucceffori del quale poi prefero per cognome il no Mong
me della loro Terra , cioè dell'Alimena. Contul

QueftaTerra fù ruinatanella guerra che fecero i Normanni contra i Saracení, fopra la


ev'edificarono fopra il Cafale di Altalia Gio. Corrado ed Altilio del Alime Cron, di
na fratelli , mentre gouernauano la fudetta Prouincia fotto il Re Guglielmo il Cosenza
Buono. Pero Gio. Corrado , el figlio Gio. Filippo fignoreggiarono per alcun
tempo Mont'alto; d'onde auuenne che vi reftaffe la famiglia dell'Alimena che
fin hora viue nobilmente. ingen sanoo 540 i
Quefto Gio Filippo fù progenitor di chiariffimi gentilhuomini che con fu
premi carichiviffero ne'Regni di Napoli,percioche Francefco dell'Alimena fù vno
de gentilhuomini della real Cammera del Re Carlo d'Angiò . Gio, Andrea fimil
mente fù Macftro di Saladel Re Rubberto. Gio. Battifta gouerno fotto la Rei
na Giouannala Prouincia di Terra d'Otranto, Dacoftui ne peruenne quel Si
mone affettuofo amico di S.Francefco di Paola , al qual afferiſcono il Santo ha
uer scritto molte amoreuolilettere. Dalquale fi dice hauerne deriuato Horatio dell'
Alimena che fu il primo che d'indi passo in Sicilia, e fù genitor d'Antonio viuente,
hoggi Marchefe dell'Alimena.

DELLA
46 TEA TIR O GENOLOGIC

Juris
DELLA FAMIGLIA
41.22
15.3
ALTARIPA

Corr.Pa EI primi anni del reggimento del Rè Alfonſo venne da


Piacenza in Sicilia la famiglia Altaripa, vogliono per cagion
pa nege
della graue conte fa c'hebbe con la famiglia Scribani , percio
sti, edelle
che Alderico Altaripa a fauor de'Nicelli, vccife Liuio Scri
famig.no
bani . Onde bandito della patria fene pafso in Sicilia , ed ha
bili Löga
bitò la Città di Marfala , oue fi caso con Alberta Capranzano ,
bardi.
e fù iui progenitor d'affai virtuofi gentilhuomini de'quali vo
gliono che ne deriuaffe, fuflegaentimente D. Pietra Altaripa Baron de'feudi di
Riefi, e di Cepolla. le fue arme fono tre monti verdi , e sotto onde marine,
rigin

* B

C.
62
11:

1 1 / OIL A DELLA EAMIGLIA


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d 136 1152

IORI con chiarezza nei tempi de Regi Angibini ed Arago


neti in " Sicilia la famiglia Altauilla, ne può far giuditio colui

Reg. del chaurà letto ilibri , e riuoltato i Regiftri , percioche Rubber


5
1
la Zecca to d'Altauillatu Configliero del Rè Carlo d'Angiò , che vede

di Napo do il reggimento andarfempre alla peggio lafciò il fuo vfficio,


L.B. Sefiritiro nella fua patria Bizzini , mà per le fue virtùlittérali
fù egli non puoco ftimato dal Rè Pietro fecondo , ed è annoue
rato nel feruigio militare del Rè Ludouico fra Baroni della predetta Città di
Bizzini, Bartolomeo d'Altauilla figlio di cofui fùftimato uno de'famoli leggiſti
del fuo tempo , e fiori col carico di Giudice della G. E. nel reggimento del Rè
Capobre- Federico terzo da chi anche ottenne nel1 375. le Baronie di Canicattini Racu
ui nella lacli delli Baroni, Frate mortilla , edaltre , le quali poi fin a certo tempo per ca
Oavigion di matrimoniali congiuntioni in altre famiglie furono trasferite ja q
descritti.
Homoccoftui feguirono Corrado , Henrico, e Giliberto, che feruising
di d feu
div na plonotocrono al Rè Alfonfo , e lafciarono infieme ricchi AM Ram
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nobilisiloro fucceffor Få ellai per leonessif) La
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47
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0:0 DELLA FAMIGLIA

ALZANELLO .

ILIPPO Alzanello gentilhuomo di virtuofe qualità fù cố


giunto in parentela con la famiglia Altauilla; fù egli Scalco del
Rè Pietro ij . fotto il quale viffe con molte ricchezze , Luca
suo figlioferui come paggio al Rè Federico iij . e poi di Corte
giano al Re Martino ; Maper hauerfi cafato con la forella di
Vbertino Imperatore fece la fua habitatione nella Citta di Pa
lermo , ed iui fu afcritto fra i nobili di quella ; generò egli a
Thomafo , il quale da fuo Zio Vbertino nel 1 399. hebbe donatione di molti be
ni , ed anche dal medefmo Re Martino vn groffo tenimento di Terri nel terri Capobre.
nella def
torio della Città di Girgenti chiamato di Calatifaldini , e Racalmuni.
Quefto già detto tenimento di Terri , & Feudo chiamato anche Calatafudemi critt.did.
Terri.
Pietra e Ragalmari furono dei Signori Chiaramontani , e per la loro rubbellione
Martino lo conceffe prima a Guglielmo Raimondo Moncada , e poi nel Chiaram.o
il Rè '
1397.a Thomafo Alzanello , il quale hauendo hauuto conceffo il feudo di Ci- te.
falà renunciò il predetto feudo in poter del medefimo Rè , e tratenne Cefalà, e Moncada :
Alzanello.
il Rè conceffe detto feudo a Giacomo d'Arizzi nel 1401.il quale anche lo vendè Arizzi,
al predetto d'Alzanello , che gli fucceffe fuo nepote N. Orioles , ed a coftui Ma Orioles .
fredo suo figlio, che lo coceffe a Pietro Mattei , che pure lo vendè a Roggiero di Mattei .
Salamone
Salamone , mà poi fe lo ricattò col feudo dei Comitini , l'arme di quefta famiglia
furono vna rota che moftra di girare.

SE

DELLA FAMIGLIA
..
ALE MANNO.

AIMONDO d'Alemanna , ouer d'Alemagna caualier Cata D.Gio.de


lano venne in Sicilia col Rè Pietro d'Aragona , e per i fuoi Sanchez
feruiggi hebbe dal Rè Giacomo dopo la morte di Alaimo nellav.di
Leontino la Terra di Buccherio. Da coftui ne nacque Fe- d.RePie
derico, Guerao, ed Aluaro , ch'appreffo i Regi Federico ij , tro , e Re
e Pietroij, in molto pregio viffero . Dal Guerao ne nacque Martino
R
Raimondo che col figlio Guerao saderi coi Signori Moncadi ,
e, portarono la Reina Mariain Catalogna, per maritarla con Martino Duca di Mo Benedet
t'albo col quale ritornò folamente Guerao chefù il progenitor della fua famiglia to Falco
Alemanna in Sicilia . nell'Apol.

Federico , ed Aluaro altri figli di Raimondo paffarono ne'Regni di Napoli degl'An


con la Reina Violante che fu moglie del Rè Rubberto , ed iui fondarono anche gioini.
le loro famiglie, nobilmente, già l'accenna Flaminio Roffi nel fuo Teatro, e d'in
di della medefma guifa , e fotto felici progreffi in Milano , in Bologna , in Fioreza ,
5.623 ed in
48 TEATR GENOL
O OGICO

ed in altre Città d'Italia , però fra gl'Alemanni Siciliani fiorirono fotto il Rè Ai


Cac.del fonso Pandolfo , Luigi Giorgio , ed Henrico che fù caualiero di S. Gio. nel
la Reldi 1434. e Vicenzo nepote di Luigi s'inuefti del feudo di Pirago nel 1503.
Malta. Dal Pandolfo ne nacquero Luigi , ed Hettore che prefe anche l'abito Gero

folimitano nel 1435. e da Luigi , Guerao detto corruttamente Gueas che fi vefti
Re.della anche caualiero nel 1441. e da Giorgio , Raimondo chefù padre di -Brunoro an
ca.di det che caualier Gerofolimitano nel 1458.
to annof. Hebbe quefto Raimondo altri duo figliuoli , cioè Hettore, e Corrado.
512. Dal Corrado ne fegui Antonio che militando a fauor del fuo Rè Ferdinando
il Catolico, in ricompenfa n'ottenne il feudo delle Saline della Paparotta col fuo
Biuario nel 1503.

Dal Giorgio anche ne nacque Pädolfo che fu padre di Gregorio che generò Do
menico caual. Hofpitalario nel 1471.e Ferrante, e dal predetto Corrado fratello di
Hettore ne nacquero Palamide anche caualiero nel 1468.e Gio. fimilmente nel
1482. emolt'altri nobiliffimi caualieri quefta famiglia in Sicilia partori. Fà ella
perarme vo Leopardo roffo corrente in campo d'argento .

...
SYSTE

DELLA FAMIGLIA

ALOISIO .

I fcorge nonpuoco antica , e nobile la famiglia Aloifio nella Città


di Melfina ; Federico d'Aloifio per la fua nobiltà , e potenza hebbe
il luogho fra gl'altri Rettori della Cittàfudetta di pertar la briglia
Manuf. nell'entrata trionfante che fece il Rè Pietronel 1282. e fuo figlio Gio.
di Giof. viffe affai caro al Rè Federico ij . dal qualegli perrimuneratione de i fuoi feruiggi
Bonfiglio n'alcanzo onze so.di redita ogn'anofopra le gabelle di Meffina , ed altro táto ne co
nellafua fegui il figlio Federico dal Rè Pietro fecondo fopra la gabella delli panni , e'l fra
mefill. tello Giacomo anche del medeſmo Rè altre onze 50. di rendita fopra gl'introiti
Redella delle marine di Girgenti , e poco poi altre onze 150. di rendita dal Rè Federico
cancel.di terzo fopra gl'introiti dell'Vniuerfità della già detta Città di Meflina , e della Cit
d. anni, tà di Leocata in feudo , da coftoro affai gentilhuomini di grido ne peruennero,
fra i quali i Baroni della baronia di Mangalanti deriuati da Federico d'Aloifio fi
gliozzo del Re Federicofecondo che fù Signor di Mirto , Crapifufo, Belmonte
Mirtiri, Fazana , Crapiiufo , e Fraganoni; e di coftoro ne fiori Paolo d'Aloifio ,
che s'inuefti della baronia nel 1530.e i fuoi pofteri nobilmente viffero . Fà ella p
armeiPali d'Aragona abbracciati d'vn Leon d'oro che ftà retta coi bracci'apor
ți ,

DELLA FAMIGLIA

A L VI

Corr.pa.
predetto. ASPARE d'Alù , ouer Alò fù il primo che venne da Lombardia ,
Re. della in Sicilia fotto il Rè Pietro j . dal quale honorati carichi militariot
cac.di d. tenne; da coftui peruenne Matteo gentilhuomo del Palagio Regio del
anno. Re Martino , che così per i feruiggi de'fuoi predeceffori come dife medefmo
confe

LIBRO I.

confeguì dal predetto Rè nel 1401. tutti ibeni feudali , ed Allodiali ch'erano t.
di Filippo Galipo rubbello , che i poffederono i fuoi poſteri fin à i tempi de Rè
Ferdinando il Catolico.

DELLA FAMIGLIA

AMIDE!, OVER AMODEO.

VE volte haue paffato d'Italia in Sicilia la nobile famiglia


Amidei detta nella noftra lingua Amodeo; la prima volta
venne fecondo Giouanni Tillio nel fuo libro della guerra Gio Til
lio nella
Guelfa, e Gibillina nel 1220. nel reggimento dell'Impera
tor Federico, fotto la guida di Corrado Amidei, hauendo guer. dee
Guelfi,
prima dimorato tre anni in Milano col fratello Antonio Gibell.
che iui illafciò cafato con Vrfella Abbate, ed egli à foldo
dell'Imperator Federico venne in Sicilia , e fi maritò in Filip . Cir
ninella
Meffina con Liuia Papalèo nobile donzella , Scriue il pre- vit. dell'

detto la cagion del fuo paffaggio della feguente guifa. Imp. Fe


Buondelmonte Buondelmonte nobile Fiorentino nel 1218. hauea pro- der. ij.
meffo torre per moglie Angioletta Amidei figlia di Giouanni nobile Cit- Gio Vil
tadino , e Confole , mà paffeggiando vn dì per la Città à cauallo fù chiama- lani.
to da Lauinia Donati donna vedoua ricchiffima , e gli diffe , ò bel giouane
io mi rallegro della nuoua ſpoſa che hai prefo , benche ella non fia degna del- Gio. Tra
la tua beltà , e mi dolgo c'hauendoti quefta mia figliuola per te ferbata nè re- ca gnotta
nella 4.
o
fto non puoc dole nt e . parte.
Quãdo il caualiero vidde la faciulla ch'era venuta giù co la madre paredogli che
dirara bellezza foffe,e conoſeëdo nè la nobiltà,nè la dote di lei fpregiare, dimēti
G cato
CO
O O GI
A TR N OL
150 TE GE

to della fede ch'all'altra fpofa hauea data , tutto accefo d'amore , affai farei io
ingrato riſpoſe ſe hauendola voi guardata per me rifiutaffe io coſa sì bella , e fa
cendo alle parole feguire gl'effetti incontinenti nè fece le nozze,e la fposò. Non
puoco gl'Amidei fi rifentireno di queſta ingiuria , e pieni di fouerchio sdegno
tofto con gl ' Vberti,e con altri loro parenti contraffero, e trattarono della ven
detta , la quale fù fra puochi giorni effeguita con la morte di Buondelmonte ,
che mentre nè viene d'oltre l'Anno il didi Pafqua fopra vn caual bianco ficuro,
fù da molti congiurati à piè del Ponte vecchio tagliato à pezzi Hora percioche
quefte erano le principali famiglie di Fiorenza fe nè diuife ad vn tratto tutta la
nobiltàfeguendone vna parte i Buondelmonti, yn'altra gl'Amidei , egl'Vberti,
e furono , e quefti, e quelli da molt'altre famiglie populari in quefta guerra
feguite ; la quale guerra dentro la Città fteffa di Fiorenza durò molt'anni ,
combattendofi i Palagi , e le Torri del continuo con molto fangue l'vn l'altro,
finche in capo forfe trentratre anni gl'Vberti con altre famiglie che toglien
do la parte dell'imperatore, furono chiamati Gibillini , i Buondelmonti , e
fuo feguaci Guelfi , e per quefte rouine molti dell'yna , e l'altra parte fuggen
do fe ne venneroin Sicilia , fra i quali il predetto Corrado Amideo che come
habbiam detto fi casò in Meflina , e generò Raimondo che fi casò in Randaz
zo con la figlia di Pietro Damiano Spadafora , e nè nacquero Nicolò Baron
di Malerta , coftui casò fua figlia Margarita con Benedetto d'Antiochia col
feudo di Malerta in dote , e Francefco Amodeo ch'è chiamato nel feruiggio
1 militar del Rè Lodouico nel numero
de' Baroni di Randazzo , e per effer egli

perito nelle leggi fù molte volte promoffo nell'vfficio di Giudice della R. G. C.


Giouanni, ed Antonio.
Il Giouanni hebbe dal Rè Manfredo la Caftellania di Trapani ; ed iui pre
fe per moglie labella de Milete , e n'acquittò Nicolò , Raimondo , e Palme
rio che viffero in molto pregio appo il Rè Federico fecondo . Dal Raimondo
nè nacque Francefco . E dal Palmerio Nicolò , ed Henrico . Il Buonfiglio nel
la fua antica Melfina raggionando degl'Arciuefcoui di quella Città nel nume
ro di quelli fotto Iacobo Porco , che fù nel 1419. vi mette Andrea d'Amodei
Arciuelcouo , Cardinale , e non hò potuto cauare fin'hora di quali Amodei
foffe egli . Il Nicolò hebbe dal Rè Federico terzo nel 1371 , la Baronia di Pietra
longa nell'Ifola di Malta.

Da coftui nè nacquero Henrico fecondo , Francefco , e Palmerio . Henri


cogenerò à Francefco che fucceffe nelle Baronie della Tonnara del Palaggio di
Trapani del feudo chiamato di Monteroffo, e della Salina nel 1455.

Da primo Francefco nè nacque Giuliano, e dal Palmerio Henrico iij . e Gio


uzani nè peruennero .

Il predetto Henrico terzo hebbe il titolo di regio caualiero , e gouernò la


fua patria con carico di giuftitiero, ouer Capitano nel 1461 efù preferito nel
I'vificio di Scereto d'effa Città di Trapani , à Pietro Garofalo nobile concor
rente nel 1458. effendo all'hora Baglijo, il quale vificio è hoggi chiamato Pre
fetto , ed èdi molta dignità nel ciuile gouerno , che l'anno adietro 1458. n'era
egli ftato promoffo.
Dal predetto Henrico nè nacquero Palmerio , e Giuliano , anche regij
caualieri . Giuliano confeguì dal Rè Giouanni l'vfficio di Secreto della
maniera che l'hauea fuo padre Henrico , e l'vfficio d'Ancoragio del porto , e
marine di Trapani nel 1458. ed addicando al feruiggio reale feruì molti
anni al fuo Rè , ed alla patria con l'vfficij di Baglio , ouer Prefetto, di Capita
no, e Giurato.

Segui
!
44

LIBRO I. SI

Segui à lui il fratello Palmerio c'hebbe confirmati i medelmi vffici di Secre


to,e dell'Ancoragio nel 1378.e più volte di Capitano , Prefetto,e di Giurato del
la medefma Città, ed in molt'altri honorati carichi fiorì.
Dal Giuliano nè nacque Henrico che generò à Gio: Vito padre di Brandano ,
e Francefco padre di Gio : Maria viuente , Giurato della fua Città di Trapani ef
fendo ftato per adietro non puoche volte Capitano, e Prefetto della ſteſſa Città .
Il Brandano generò ad Ottauio che fù anche padre di D. Brandano, D. Fran
fco Sacerdoti, a don Pietro.

Dal predetto Gio:Maria, e D.Celia Mongiardina nè fono nati i viuenti D.Fran


cefco, è D.Ottauio caualieri'di virtuofe qualità, che con non puoco fplendore
nella loropatria fiorifcono.
Non tacerò in ciò la nobile famiglia Mongiardina il progenitor della quale Do Gio.
de San
fù Luigigentil'huomo del Rè Federico iij.dal quale egli hebbe il carico di Capi- chez ael
tan della militia di Trapani,oue cafandofi con la figlia di Corrado di Florio ge- a vit. di
nerò à Giouanni che fù Giurato della fua patria nel 1415. infieme con Saluator det. Rè.
Sieri,Giouanni di Simone, e Pietro Florio. Da coftui nè nacquero Luigi , e Maz
ziotta. Dal Luigi anche Giouanni, e Mazziotta pure Giurato nel 1495.dal Maz
ziotta nè nacque Francefco che feguì nel medefmo vfficio nel 154 5. e da coftai
nè peruennero don Franceſco Giurato infieme con Ottauio Amodeo , Gio: An
tonio Fificaro, e Gaſparo Ricciuli , e molt'altri caualieri , nondimeno spiega
perarme la nobile famiglia Amadeo, di Trapani vn Leon rampante la metà d'
in sùroffo in campo d'argento la metà di giù d'argento in campo roſſo.

DELLA FAMIGLIA

AMIDEI, ED HVOMODEI.

'Haue già accennato nella retroſcritta famiglia Amodeo il primo paffag


gio,e la caggione perch'ella venne la prima volta in Sicilia , in quefta pre
fente defcrittione fi dirà anche il fecondo , perciò che Puccio , ouer Gia
copuccio Amidei sdegnato delle tante rouine che al fpeffo vedeua ne' fuoi
Cittadini e patria fua Fiorenza : effendo fuperiori Guelfi a ' Gibellini, per
la protettione che di loro hauea prefo Carlo d' Angiò Rè primo di Na
poli fi ritirò col figlio Lando , ouer Orlando da Fiorenza in Siena , nè ftando
G 2 iui
52 TEATRO GENOLOGICO ,

iui ficuri nel tempo del Re Pietro j.nel 1283.fe nè vennero in Sicilia, e fi fermaro
no in Paler.oue puoco poi Puccio fi morì, e Lando prefe per moglie la figlia di
Corr p . , fi casò cố la figlia di
Roggiero di Maftr'Angelo, e n'acquiftò Puccio, che nel 1320
nelle gu . Pirotta di Caltagirone figlio di Galtiero, vno de ' principali baroni, e de'quattro
di Guelfi
• e Gibel congiurati che interuennero nel Vefpro Siciliano, con la dote d'vna gran parte
lini. della Baronia di Vallelonga, che pofcia il refto egli fe lo comprò D'ambedui co
ftoro nè nacquero Lando,Luca, è Giouanni. Il Lando fucceffè nella Baronia , e fi

caso con Leonora di Cefareo che nè nacquero Puccio, Parifi,e Giouanni,il Puc
cio feguinella Baronia.c fù ftimato per vno de'primi caualieri del fuo tepo,per
cioche quando giunse il Rè Martino à Trapani,fcriffe à molti Baroni del Regno ,
fra i quali ti legge à Nicolò Peralta , & à fua madre Leonora d'Aragona all'hora
moglie d'Antonio Ventimiglia, à Guglielmo, e Francefco Ventimiglia , à Ludo
uico di Mont'aperto , Matrso del Carretto , Gerardo d'Angularia , ouer Anglefo
la , Antonio di Giouanni, Mamfredo dell'Abita, Andrea di Monetto Antonio di
Bonito, Federico di Federico, Andrea la Rofa, e Puccio d'Amodeo .
Da cofui nè nacque Aleilio , e d'Alefio Puccio 3. che generò don Antonio
padre di don Hettore vltimo Barone di Vallelonga , don Francefco, e don Giro
la no fratelli di don Antonio e del don Franceſco nè nacque dọn Aleflio.
Mà ſeguitando à Parifi figlio z.del fecondo Lando regio caualiero, percioche
egli fi casò con donna Caterina Ventimiglia con la dote della Baronia del Fal
conieri,& hebbe del padre per decoro del matrimonio il territorio di Capace c'
hauca hauuto coi fratelli infieme da Fiore di Cefarco loro Zia nel 1411. con la
quale generò egli Gio: Francefco Baron di Falconieri, Giouanni, Antonio, e Fra

Thomafo Caualier Gerofolimitano nel 1464,& Aloifio; però della feconda mo


glie chiamata Giouanna di Noales n'acquiftò Gio:Francefco 2.
Da Gio:Francefco primo Baron del Falconieri nè nacque Virginia, che fu mo
glie di Giliberto di Bologna Baron della Sambuca, che fucceffe ne'paterni beni.
Da Gio:Franceſco 2. nè nacque Parifi , e da coftui Mariano, e Luca . Dal Ma
riano nè peruennero don Thom afo, e don Vicenzo, e dal Luca, Parifi viuete Re
gio luoghotenente del Theforiero generale.
Il Gio:figlio fecondo del Parifi nè nacque Giouanni Vefcouo di Mazzara, An
tonio celebrato dal Fazello, e don Francefco,che militarono in feruigio dell'Im
perator Carlo V.e fù Capitano d'vna Galea di Sicilia.
Fiorì queſta nobile famiglia co molti honorati carichi in Sicilia; percioche il
Reg. del
Sen.di P. Puccio fecondo figlio di Lando fù Senator di Palermo nel 1320. inſieme cổ An
di dano drea di Faltiglia, Matteo di Maida, Pietro Reomiludi, Petrone Bancheri , e Gia
como Ranzano , e Senator di Maida fù il primo Pretore di Palermo , che comin
ciò in detto anno, e Francefco Huomodei nel 1381.fù Pretore, coftuifù figlio fe
condo del fecondo Puccio. Et in fantità fiorì anche la Beata Elifabetta Huomo

dei, che fù infignità di Dio con molti miracoli dichiarati nel fuo epitafio.
Lando Amidei figlio di Puccio fù quello che lafciò il proprio cognome Ami
dei, e tolle Huomodei per fopir la rimembranza della peftilente guerra di Guelfi
e Gibellini cagionata da'Buondelmonte, & Amidei; alieno egli dunque da que
fti intereffi,atteſe all'effercitii fpirituali, & al diuino feruiggio , renunciando l'a
tico cognome fi fece chiamar Huomodei , e così feguirono tutti i fuoi pofteri ,
benche alcuni per capriccio s'hanno mefo anche Amodeo, perilche non puoca
confufione haue recato al mio trauagliato intelletto nel voler feparare quefta
con la famiglia Amodeo di Trapani . Spiega ella finalmente per arme vn ſcudo
partito,vna metà bianca, e l'altra metà nera nella parte bianca,vn'ala nera,e nel
la parte nera vn'ala bianca attaccate infieme.
DELLA
LIBRO I. 53

DELLA FAMIGLIA

AMAT O

Con alcun'altre di paffo venute di Spagna in Sicilia.

C
Teek

Safe Hiaramente per le Croniche Hifpane fi fcorge d'hauer paffato Zur. ne'
te
da Catalogna in Sicilia la nobile famiglia Amato col Rè Pie- fuoi an
tro d'Aragona nel 1282 , ecco Raimondo Montaner nelle fa- nali .

C miglie di Catalogna;ouer caualieri di nobili famiglie chiama


te per lui (Cafas folares) che nè racconta gli feguenti.
BO Arnao d'Eril figlio del Conte de Pallas Ponz de Ribelas, Gul
K
len del Caftelnou,(coftui hebbe del Rè Pietro la Caftellania di
Caftrogiouani Calcerá de Pinos, Vgo Mataplana, Pedro de Berga, Pedro de Aa.
glefola,la cui famiglia fiorì affai chiara in Sicilia. Beringuer de Anglefola, Pedro
de lofas,Ramon de Montegudo, Pedro de Roccafort, Ramon Duriort, Pedro de
Malanay, Ramondo de Aleman, Guillen de Ceruellon, Pedro de Queralta, il cui
valor molto ben conobero i Siciliani, e fù Signor di Biuona, Guillen de Anglefo
la, Arnao de Suilar,fi casò in Caftrogiouanni, e nè nacque Beringario de Suilar
che poffedè molte Baronie, lofre de Rocabert, Oliuer de Termens, ouer di Ter
mini in lingua Aragonefa , coftui fù il progenitor della nobile famiglia di Ter
mine, di Sicilia come al fuo luogho fi vede. Ramondo de Canet, Gifpert , e Pe
dro Barbera che piatarono anche la famiglia Barbera nobilmente in Sicilia; Ber
nardo Oliueres, Bernardo Montefquiu, Guillen, y Arnao de Claramonte , Guil
len de Sanuicent , Guillen de San Martine , Ramondo de Belloc, Bernardo de
Centellas, la cui famiglia paſsò anche di nuouo fotto il Rè Martíno, e fignoreg
giò Collefano , & altre Terre , e viffe con molto fplendore , Guillen de Pala
flos, Beringuer de Sant'Eugenia , Bernardo Amato de Cardona progenitor del
la preſente famiglia . Calceran de Anglefola , Pedro de Brul , Pedro de Sancle
mente, Guillen de Bellera , Aleman de Toralla , che pure habitò in Caftrogio
vanni, & hebbe del Rè Federico fecondo molti feudia'quali gli fucceffe Gugliel
mo fuo figlio celebrato fra il numero de Bäroni del feruiggio militare del Rè
Ludo
54 TEATRO GENOLOGICO

Ludouico . Ramon di Tolofa fimilmente in Agrigento, Roggier de Befora , Guil


len de Pons, Dalmao de Ribas , Ramon Dezcalar, Pedro de Bofco Mayordomo
della Reina Coftanza ceppo della chiariffima famig Bofco, Pedro de Fonollet,
Pedro de Peguerde, Pedro Arnao de Bottonaz, Ramon de Villanoua, Iaime de
J. Peratagliata coftui fondò la fua famiglia affai ricca,e chiara nella Città di Ter
me di Sacca , Beringuer, e Giliberto de Cruillas, che furono Baroni di Franco
fonte,e d'altri Caftelli. Guerao Dofen, Efteuan Nuñez , laime Doblitas Calce
ran de Villafranca, c'hebbe in Naro la Baronia di Burfredia , efù fondator della

Terra di Villafranca hoggi Principato de fignor Agliati , Guillen d'Arnao de


Ofegat, Gil de Enueges, Ramon de Molina, Beltran de Belpucce , Bernardo de
Monpeon.
Non tacirò vn'altra defcrittione, che fà don Giouan Sanchez Catalano nella

vita del Rè Pietro mentre racconta il paffaggio de Baroni , che vennero con
quello da Catalogna in Sicilia
Fm no Vgo Conde d'Ampurias, D. Dalmao de Rocarbert, D. Bernardo de Centel
bi che las y Amarichi , y D.Gilibert del Centellas fus hijos , D. Ramon de Moncada
Pallaro Señor de Fraga , y don Gullien Ramon de Moncada Señor de Albalate, don
no da Ca
Pedro de Moncada , don Gullien de Peralta che fù Signor di Calatabellotta ,
talogna
in Sicilia e d'altri Caftelli , Ramon de Vilamur. Arnaldo Coifacci , Bernardo y Vgo
col Re : Serralonga, lazbert de Caftelnouo, Guerao de Ceruia , Vgo y Pons Santapau.
Pietro.
Berlinguer de Vrriols, Gullien de Cartaia , Arnaldo de Viladaman, Ramon de
Cabrera che fù Signor di Monteroffo, e feguirono i fuoi pofteri nel Contato di
Modica dopò i Chiaramontini, Guerao de Ceruellon fù Caftellano d'Arigento
D. Gullien de Cartellas che fù eletto caualiero del Rè Pietro , ed hebbe il titolo

di Conte di Catanzaro , ela Caftellania di Lentini dopò la morte di Giouanni


Balfamo, ed iui piantò la fua famiglia nobile, e ricca , Luca di Guidnico , e Ric
cardo Fimetta che furono Rettori di Palermo nel 128z . Beringuer de Eenten
za , Aleman de Ceruelion, Beringuer de Puchiert, Gullien de Anglefola , Ber
nardo, y Calceran , y Ramondetto de Anglefola che fignoreggiarono Militel
lo , Palagonia , e'l Caftello di Mineo , Ramon de Corbera che fù Caftellano del
Caftelamare di Palermo; mà eftinguendofi la famiglia di coftui, pafsò di nuouo
fotto il Rè Alfonfo, che partorì i Baroni del Mifirindino , Marco di Sant'Eugenia
Iaime de Befora, Nicolofo d'Ortolerio, che gouernò Palermo con Nicolofo de
Abdemoniz, Oximen de Ferrafeo, Bartolotto de Milite , e Riccardo Fimetta
caualieri Catalani nel 1282. Oximen de Efchilo, che fù Baglio della medeſma
Citta nel 1318 , Ruggier de Plaia, nel 1319.Giurato nel 1323. e Pretore nel 1325.
Queste due famiglie de Plaia , e di Milite goderono i maggior vifici della pre
detta Città: fimilmente Aluaro de Chefi , e'l figlio Gambino che fù Pretore nel
1345. anche Rinaldo de Albenito , e'l figlio chiamato del medefmo nome fù .
Pretore nel 1402 Gullien de Caulers . Arnaldo de Foxa che fù Caftellan di

Bizini; Ramon Folch rifedè in Trapani , Ramon , Ruggier , y Calceran de Pi


nos . Ramon Borgh , Bernardo , y Pagan de Amato , Gullien Ramon de lofas,
Pedro, Bernardo , y Arnao de Bofco , Beringuer de Moncenis , Ramon de Sfar
che fù Signor della Valle d'Enna; Mà la famiglia viuente de Sfar incominciò da
Giliberto , ouer Gisberto de Sfar che paſsò in Sicilia fotto il Rè Alfonfo . Gullien
de Almanara , Ramon de Aleman già detto di fopra Guerao de Aguillon .
Iaime de Peramola, Bernardo Mauleon, Pedro de Meijtar, Bernardo de Afpes,
Guillen de Sanuicent , Arcart de Mur, Gombal de Beneuente Baron di Scordia,
Ramiro Arbea Baron dell'Armicci , e Bullagarano Ruiz , Luiz de Andráda, Pe
dro de Brullo, e molt'altri caualieri.

E quel
LIBRO I. 55

E quelli d'Aragona furono i feguenti.


D. Oximen d'Vrrea , vn'altro Oximen d'Vrrea venne in Sicilia Vicerè nel
reggimento del Rè Alfonfo, D. Pedro Cornel , don Blafco d'Alagona che ſe ne
andò in Aragona, e ritornò poſcia à i feruiggi del Rè Federico ij . don Guillen de
Ruijch Caftellan di Terranoua , don Pedro lordan de Pegna Baron di Calata
biano, Martin de Leeth , Lopez Ximenez de Agon, y Ximenez Garze de Agon ,
Garzia de Lazano , Lopes de Pomar, don Luiz Muñòs Caftellan della Città di
Leocata, don Fernan, y don Ramon Munòs fus hijos, Rodorique Sanchez,y Pe
dro de Pomar, Ruy Gonzales, Ximeno Gonzalo de Vera , Garzia , y Matteo de
Vera, DiegoGarzia de Vera, Garzilopez de Terracona, Ximen Peres de Terra
cona, Pedro Momcz, Martin Ximenez de Agon, Blafco Mazza la cui famiglia
fiorì affai nobile, e chiara nella Città di Menina, Gil de Atrofillo , e Guillen de
Iuari pofteri de' quali fiorirono nobilmente in Trapani , Guillen de Caftelnouo,
Lopez Guillen de Ortiza, Aznar de Osfera Señor de Belludia , perilche habitò
in Siragnfa , Pedro Martinez fù Caftellan di Mazzara , Fortuño de Ahe ; Gar
zi Perez Laijn , Gonzalo de Vergua che fù Signor dell'Occhiula , Gafton de Ca.
ftellet , che fù Caftellan della Terra di Ragula , Pedro Iordan de Auolea , Ca
ftellan di Noto ; Blafco Duerta fù Caftellan d'Afaro, Iuan de Martinez Caftel
lan di Patti, luan Ferez Caftellan di Gefaludi , Pedro Azeman , Aznar de Rada ,
fù Caftellan di Butera , Ruy Ximenez de Luna , Hijo de don Lope Ximen de
Luna , la qual famiglia anche paſsò in Sicilia col Rè Martino , e fù Signora del
Stato di Biuona, e d'altre Terre.

Molt'altri caualieri Aragonefi, Catalani, Valentiani, e Caftigliani col Rè Pic


tro in Sicilia vennero, parte de'quali per i Feudi , e Caftelli c'hebbero , fi ferma
rono in Sicilia,e quiui piantarono nobilmente le loro famiglie, che per effer qua
fi eftinte lafcio di trattarne à pieno, fe nè fcorgono a'noftri tempi alcuni rapolli,
che per corruttion de' cognomi non hò trouato ſe ſono deriuati de' medeſmi,

certamente pronunciandofi gl'antedetti cognomi nella noftra Siciliana lingua


fà parere diuerfamente il cognome (pagnuolo come efaminando fi può vedere.
Hor ritornando al propofito della famiglia Amato diciamo c'hebbe origine
in Sicilia da'prenerrati Bernardo, e Pagano d'Amato, i quali per ricompenfà de'
loro feruiggi hebbero del Rè Petro alcuni feudi, perilche nel 1282.ee per la pa
rentela che teneuano con Guglielmo Peralta prefero per habitatione la Terra
di Calatabellotta, e s'impiegarono anche à feruire il Rè Federico fecondo , per
onde Pagano Amato ottenne da quel Rè i Feudi di Cullifi , Xilinda , e Villa
nuoua nel territorio della già detta Terra di Calatabellotta nel 1296. che gli
fucceffe il figlio Giofeffo c'hauea hauuto da fua moglie Laura Montiliana.
Il Giofeffo ficasò con Antonia Parifi , e generò con quella Bernardo Ama
to, ed Orlando .
Bernardo fucceffe ne ' Feudi , e l'hebbe confirmari dal Rè Lodouico nel 1343 .
ed è vno de' Baroni notati nel feruiggio militare del medeſmo Rè nel 1343. il
quale dice ne ' Baroni di Calatabellotta Amato d'Amato , Giofeffo d'Amato, e
gl'heredidi Bernardo d'Amato.
Quefto Bernardo dunque generò Amato, e Giouanni, dall'Amato nè nacque
ro Bernardo , e Thomafo , e da Giouanni Baron di Zafuti, Mazziotta Amato ,
, coftui mori fenza figli , egli fucceffe perciò il cugino Bernardo che fù padre di
Giofeffo, che generò ad Orlando.
Il predetto Orlando per chetare le pretentioni di Margarita fua Zia figlia del
predetto Giouanni c'hauca fopra i feudi ſe la prefe per moglie , e fe nè inuefti
nel 1453.
Ne
56 TEATRO GENOLOGICO

Nè nacquero da coftoro Pellegrino, Cefare, e Gloriante che fù moglie di Nico


Capebr . lò Burgio,hebbe ella per dote due groffe tenute di Terre ne'feudigià detti, Cullici
nel pred. e Xilinda, nelle quali fucceffe Pietro Burgio fuo figlio nel 1907.che le dotò à fua
Feudol
figlia Margarita moglie di Petto Antonio Tagliauia che ſe nè inucftì nel 1516 .
Pellegrino Amato dopo la morte d'Orlando fuo padre feguì ne ' feudi fudetti,
e fuofratello Cefare ne'feudi'di Villanuoua , e nella gabella della Rantaria di Pal.
Quefta gabella in feudo fù di Cecco Tagliauia dopò la morte del quale il Rè
Reg. d'in
Pietrofecondo la conceffe à Sion di Lorenzo figlio di Rubberto fuo Giudice del
ueftitur.
nelia can la G. Corte nel 137. à coftui fucceffe Humana fua figlia moglie di Lodouico
cellaria. Emanuele di Palermo,mà hauendofila fucceffion di quello eftinta ,nè preſe ildo
minio Giofeffo Amato predetto , come difcendente di Margarita figlia feconda
la lafciò dopò la mor
la pr.e del Sion di Lorenzo , e gli fucceffe Orlando fuo figlio,che
Capabr
nel
detta ga te al prenarrato Cefare fuo fecondo figlio.
bella . Il predetto Thomafo figlio fecondo d'Amaro d'Amato che fù figlio del già det
to Bernardo fecondo, s'impiegò a' feruiggi del Rè Martino dal quale fù eletto
Atti di Auuocato fifcale della Città di Meina , come fi vede per priuilegio ne' regiſtri
notar
ca BuccLu
e del Senato di Melina nel 1407.e fi casò iuicon Giulia figlia di Gerolamo Guerci
rio 1409. gentil'huomo di quella Città con la quale generò Bernardo, e Girolamo . Il Ber
nardo hebbe per moglie Autitia Trimarchi figlia di Francefco , e nel 1441. fù

Teita, di Giudice della R. C. Straticotiale, e Girolamo nella Città di Patti con Agnefa Al
Beinar zanello, e nel regiftro della Cancellaria di detto anno 144 5.appare che coftui ef
Tr ma
nesl aui fendo Giurato di quella Città nel 1445. andò Ambaſciatore al Rè Alfonſo con
di N. Fil, tra Henrico Romano , che fi hauea comprato l'vfficio di Capitano col mero, e
Marco mifto impero di quella Città; mà comparendo egli l'ottenne con pagar onze zo.
1457.
di più per la fua Città, ed hebbe da ſua moglie quattro figliuoli Bernardo, Tho
malo ,Gregorio, e Filippo.
Tel. ne
glati di Dal predetto Bernardo Dott.di Legge nè nacquero Thomafo Amato , Maz
Fran. ziotta che fù Capitan di Catania nel 1485.come per registro della cancell.di det
Corr. del to anno, e Giofeffo. Dal Thomafo feguirono Bernardo Filippo, e Girolamo. Dal
"
1457 Bernardo nè nacquero Thomafo, Antonio, Giofeffo . Da Thomafo nè nacque Fi
lippo ,padre di Tomafo,genitor di Bernardo, che fù padre di D.Filippo hoggi Pri
Atti di
N. Pic 1c cipe di Galati.Buofiglio nel lib.7 fol . $ 2 la mette fra le prime della Città di Meff.
pr. 1455. e molti gentil'huomini che gouernarono la Città di Patti nella cancell- vegono
Da N. Amato nè peruenne Bartolomeo Barone del feudo della Maffaria, che
Tef. did. fe nè inuefti nel 1494. e Thomafo Melchiore del feudo di Zaffuti nel 1530 .
Giof ne- don Giulio d'Amato figlio di coftui fù Capitan di Trapani nel is 86.
gl'ati di
Spiega per arme nel fuo Scudo vna barra d'oro che fcende dalla deftra alla fi
N. Luca
Lupo di niftra, e fopra vn Leon d'oro che fcende verfo vna Stella crinita, ed vn'altra Stel
Milazzo la d'oro fotto .

Nella Reg.cacell.della Zecca di Napoli, e nel regiftro del 1239.fi ritroua Rog
R.did an giero d'Amato giuftitiario in Sicilia nel reggimento dell'Imperador Federico 2.
ne cance. Oltra ilfiume Salfo, e nel 1269 , e 1273 accommodò alla R.C. onze 329. parime
f. 105 te Giouanni d'Amato fù eletto a'feruiggi dell'Imperatrice Coftanza nel medef

Fla. roffi mo anno, e Mariano d'Amato feruì anche al Rè Carlo 1. Giacomo d'Amato fù
T. della Caftellano di Capua nel 1390. Antonello d'Amato hebbe dalla Reina duo teni
nob d' menti di cafe, & altre terre di lauoro nel 1419. non lunge pofcia la comenda del .
Italia,e di
Europa . feudo di Sclaui, e Giacomo l'vfficio di M.Rat.della Reginal Camera in detto an
no, e molt'altri caualieri di quefta famiglia ne'Regni di Napoli fiorirono raccor
dati ne'regiftri del predetto vificio della Zecca.

DEL
00DID LIBRO I
$7

DELLA FAMIGLIA
src"

A MARI.
A

ISSE nobilmente la famiglia Amari nella Città di Trap.


e fra le fue perfone virtuofe vien celebrato Leonardo Ama
ri gentilhuomo aflai diligente , che ferui molt'anni con l'vffi
cio di Prouifore del Regio Palagio al Rè Federico terzo;
Filippo fuo figlio fimilmente con quello di paggio al predet Scurto.
to Rè Federico, e di gentilhuomo di Camera alla Reina Ma
ria. Coftui per la rubbellione di Guglielmo Scurto della me Regift.di
Jesma Città di Trapani hebbe concefso in fodisfation de'fuoi feruiggi il terri cancel di
torio di Gibiliuafili in feudo, fituato nel territorio di Salem dal Rè Martino, d. anof
il quale nel Priuilegio della conceffione , il chiama ( fidele , e familiare noftro) 108 .
dato a 10. di Ottobre quinta Indit. 13 97 Pertest?

Da coftui ne nacque Nicolò che fu caualiero dell'Abito di S. Giacomo della negl'atti


Spada , e procreo a Giacomo , e Giulia . dino. Ni
Giacomo hebbe la baronia di Marineo , e Rifalaimi che gli fucceffe il figlio pri colò d'A.
mo Nicolò , e procreò anche Giouanni, Giulia , e foro Merentiana. pa 1452.
Dal Nicolò Barone ne nacquero Antonio, che fi caso con Eliſabetta di Bologna Bologna.
e s'inuefti de i feudi della Sullia,Ficuzza, e Cafaliccio nel1550.Federico fimilmete Carauello:
de'feudi della Melia, e Rinella nel 1549. per il cafameto che fece co Lucretia Ca- Reg.d'in
rauello. 1: ues.nella

Antonio procreo Baldaffaro Barone della Sullia che morì fenza hauer lafciato cancel.di
figli, e gli fucceffe Nicolò fuo fratello nel 1578 ed oltre coftoro Melchiore Capuc danni.
9 Reg.d'in
cino chiamato Fra Felice , Ifabella , e Soro Maria.
uest.del
Dal Nicolò predetto ne nacque D. Giofeffo viuente Barone della Sullia.
Da Federico Barone della Melia ne nacquero Emilia,e Cornelia. Giouani figlio la cancel
fecondo diGiacomo è fratello di Nicolò fecondo procreò a Giacomo ij . Nicoló Conte.
che fù Giefuita , e Margarita moglie di Stefano Conte, padre di Francefco Baro
H ne del.
. : ‫ال‬

58 TEATROGENOLOGICO

ne dell'Oliueri, e del Vuterano Donna N. Marciela di Montemaggiore , e D.


Mangione Vicenza Principeffa di Carini.
Dal Giacomo fecondo ne nacque Giouanni c'hebbe per moglie a Donna
Paola Balfaino che gli partori .Elifabetta moglie di Don Carlo Mangione . Fà
quefta famiglia per arme vna Serena dentro ve mare , il campo la metà ch'e
dietro la Serena d'argento , e di fopra azzurro con Stella d'cro fopra
l'elmo .

“,
DELLA FAMIGLIA

A MIC O.

Reg.della V chiaro ne'tempi del Rè Federico fecondo di Sicilia Gio

canc.dide uanni d'Amico gentilhuomo Bolognefe , e cariffimo a Má


anno . fredo Chiaramonte Conte di Modica, procreò egli a Gugl.
gentilhuomo potente , mà adherendo a i rubbelli del Rè Fede
Regis.di rico iij . vi perdè la vita , e i beni , i quali furono conceffi dal
cancel.di medefino Rè al Dottor Pietro Serra di Siragusa nel 1375 .
d. anno elafcio vn fol figliuolo fanciullo chiamato Giouanni che dopo
fotto il reggimento del Rè Martino ricouero parte de paterni beni.
Seruianche coftui in molte guerre al Rè Alfonfo, perilche quel Rè lo cred ca
ualiero dellofpron d'oro con alcuni territorij , e raggion di gabelli , e la Caftella
nia di Milazzo infieme , e nel Priuilegio della conceffione, il medefimo Rè lo
chiama.

Magnificus dilectus Confiliarius , & Camerarius noster Ioannes de Amico Miles .


Pelce Dato nel 1457. hebbe coftui per moglie la figlia di Baldo Pefce gentilhuomo
Meffinefe che gli partori Francefco , Pietro , e Girolamo.
Dal Francesco ne nacquero Giouanni , Filippo , e Pietro che feruirono al Rè
Atti di Catolico in molte occurrenze militari.
No.Pie. Il predetto Giouanni procreò Francefco , e Giofeffo , el predetto Filippo an
Baua di che ad Antonio , e Pietro.
Santalu Dal Francefco fecondo ne peruenne Gio. Filippo d'Amico caualier Gerofoli
Cia1463 mitano nel 1 543. e Giouanni paggio di D. Gio. Vega Vicerè di Sicilia.
Lib.del
Giofeffo procred Giouanni , ed il già detto Antonio a Fra Giouanni anche ca
la cance. ualier di Malta nel 1575.
della reli
Dal predetto Pietro d'Amicone peruenne Fra Francefco d'Amico caua
gio. gero lier di San Giouanni che fù riceuuto nel 1585. ch'acquiftò fama di valorofo
Jol.della nella militar difciplina , e prudente ne'Configli , e finalmente tutti i pofteri de'
lingua di predetti fruirono tutti gl'vffici maggiori che fi dauano ai nobili della lo
Italia . ro patria, e viffero nobilmente in Meflina , ed in Milazzo che vi è viuente
Giofeffo di Amico.

Il pre
LIBRO I
59
Il predetto Giofeffo d'Amico effendo con effolui id in Meflina mi diede re
latione certa per antica traditione de'fuoi predecefforiche da Pietro fecodo figlio
di Filippo perueniffe la famiglia del Prefidente del Confiftorio Pietro d'Amico
in Catania; dicendomi che quefto Pietro per alcuni difgufti fene andò di Milaz
zo ad habitar in Catania , ed iui fi fermò , e piantò la famiglia Amico , la quale è
ftata fatta chiara dalla virtù litterale del predetto Prefidente, ed è anotata nel Gio.Pie .
numero delle famiglie nobili concurrenti neg! vfficij di Patritio , e Senatori di
de Cre
quella Città , giache Vito fuo figlio l'haue gouernato con l'ufficio di Capitano Jcentio
con altri carichi , ed è congiunto in matrimonio con la nobile famiglia Tudifco; nellaſua
però la famiglia Amico di Meffina , è quafi eftinta , nondimeno in Bologna, ed Corona.
in altre Città d'Italia fin hora nobilmente viue. Få ella per arme vna Croce
d'oro in campo azzurro,
‫عو‬

320

DELLA FAMIGLIA

A DEMARI .

famiglia Ademari è vna delle principali famiglie di Fio


renza , ed in tempo della Republica furono celebri Pietro , Ademari
e Buonaccorfo che procurò nel 1262. di far fcendere ir Ita D.Ferrä
lia Corradino Sueuo per l'acquifto de'fuoi Regni , e foccor
te lamar
rere ai Gueifi di Fiorenza . Manno Ademari figlio di Biondo
ra.
s'impiegò a'fegruiggi del Rè Carlo fecondo , e riufci principa
liffimo in quel Regno di Napoli. vn'altro Manno deriuato
dal predetto Pietro per la graue nemicitia c'hebbe con Henrico d'Aureliano fe
ne venne da Napoli in Sicilia , e fi diede a feruiggisel Rè Federico fecondo
col confenfo del quaie fi prefe per moglie Filippina figlia di Simone d'Alderefio
caualiero affai ftimato dal med fmo Rè a'quali infieme diede il gouerno della. Alderefio
Città di Termine contra i Francefi, però Simone laſciando la fidelta da can'o al
suo Rè, mentre Manno era andato per ordine del Rè in Siragufa, diede quella Cit
Reg del
tà al Rè Carlo;hebbe coftui dal medefmo Rè ilfeudo delli Maegginel territorio la Regi
di Siragufa che glifucceffe Pietrò, ed a coftui Giouanni Manno Secretario della nalcam.
Reina Bianca , che procreò a Beatrice moglie di Guido Baldo genulhuomo Sira nel1397
gufano che confegui per la moglie la predetta Baronia.
Reg.del
I Baroni che furono in Siragufanel regg mento del Rè Martino nel 1408.an
la cance
nouerati per Giouanni Zacco Secreto di Lentini furono i feguenti,
Zacco.
Troifio di Mont'alto Baron del feudo di Miluchi , e prato,
Giacomo Riccio , ò Rizzo Baron del feudo di Carancino, Mór'alto,
Rizzo.
Giouan d'Aragona del feudo di Muniſteri.
Araguna
Giouan di Belena Baron del feudo di Venale , d Benale . Beiena
Bembo di Perno Baron del feudo di Fioridia, Perno
Gerardo di Giordano Baron del feudo di Lungarino. Giordano
H 2 Giouan
60 TEATROGE
NOLOGICO
Ricca .
Giouan di Ricca Baron del feudo di Ragalcauia.
Mancino
Mario Mancino Baron del feudo di Dardella.
Bellicaria
n!. Giouan Bellicarini Baron del feudo della Targia.
Baldo .
Guido Baldo Baron del feudo delli Maeggi.
Arizzo
Gioeni Giouan Arizzo Baron del feudo di Rigifi.
Cótarino. La moglie del nobile Perrone di Gioeni Baron del feudo di Moriella.
Ludouico Contarino Baron del feudo di Solarino.

Hebbe il predetto Giouan Manno vn'altro figlio chiamato Nicolò , però morì
fanciullo.
Finalmente l'arme di queſta famiglia Ademariè vn Scudo partita per mezzo
difopra yn campo d'oro, e fotto Celestre.
M

BOLE
AR

DELLA FAMIGLIA

A MORE .

Amodeo NTONIO d'Amore fù Secretario del Duca Giouanni di

Randazzo , ed hebbe per moglie la figlia di Raimondo Amo


Manuf deo , e dopola morte di quel Duca pallo a i feruiggi del Rè Fe
critto di
derico terzo procreò egli a Filippo che fù Magiordomo dell'In
No.Gio. fanteffa Leonora di Aragona moglie di Guglielmo Peralta ,
impille Giouanni, e Pietro che furono Dott. ed hebbero molti hono .
d:Rand. rati carichi dal Re Martino , e Reina Bianca. Dal Filippo ne
neli 409 nacque Antonio che fu caualiero di virtuofe qualità, feruiuella Secretaria molt'ani
Priu.del al Re Alfonfo , mentre quello vfficio era guidato da Thomafo Girifalco ; ina ha
Rè Alfe uendo dato il Rè all'Infante D. Pietro fuo fratello la Città di Piazza gli diede an
sodato in che per fuo Configliero , e Secretario il già detto Antonio d'Amore , alqua
Barletta lein parte del fuo trattenimento per il viuere glidonò il feudo di Lorfa nel terri
1422. torio di quella Città nel 1437. e reftò così fodisfatto l'Infante D. Pietro di Ara
Reg. del gona che sempre appolui aflai caro lo tenne. hebbe coftui per moglie la figlia
lareg.ca di Antonio Barbarotto gentilhuomo di quella Città , e v'aggiunse al feudo per
cell did . ciò il tenimento delle Terre di Chaueri di Lorfa . Ne nacquero da lui Filippo,
anno. Pietro , Gio. eLuca , che furono progenitori di molti gentilhuomini nella me
Lib.del. defma Città diPiazza , e di Caltagirone fra i quali fiori Fra Angelo d'Amore ca
la cac.di ualier dell'Abito Gerofolimitano nel 1566. e fra i Baroni Francefco d'Amore Ba
Malta ron del feudo di Bubudelli che fene inuefti nel 1526.ed Antonio d'Amore Baron
della lin defeudi della Siccara , Cafacchio, della Sulla , e delfeudo della Crucifia che l'heb
guadita bedalo da Elifabetta Carufo nel 1549. de quali ne viueno i loro fucceffori nobil
lia. mente, fra i quali Antonio d'Amore figlio di Bartolomeo , ed Antonino figlio di
Re. di ca Giovanni Andrea che fi veggono afcritti fra i nobili della Città di Piazza. Faceua
cella.del quetta famiglia anticamente per arme vn core roffo trapaffato d'vna Saetta in ca
Regno di po d'oro, e fopra vn motto che diceua Amore.
d. anni.

DELLA
DIOLIBA ROOI.

DELLA FAMIGLIA

!!... ANS ALONE.


211

000 000
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7 "

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090

C
75.

ON con puoco fplendore haue viuuto la nobile famiglia


Anfalone in Sicilia , hebb'ella origine da Ladislao Anfalo Gio.Fill.
ne caualiero Pannono dell' Imperial Cammera dell'Im- nella vi.
perator Henrico vj . e ciò il teftifica Gio. Tillio mentre ei dell Im
così raggiona nella vita del medefmo Imperatore.
Il Pontefice Celeftino iij. hauendo oltremodo in odio per.Hen
rico vj .
la tirannide , e la disobedienza di Tancredo Rè di Sicilia na

tural figliuolo del Rè Roggiero , che fenza il confenfo Pontificio ingiuftamen


te quel Regno occupato s'hauea; Scriffe all'Imperator Henrico vj.Sueuo che
Duouamente in quella dignità imperialeper la morte dell'Imperator Federico
Barbaroffa fuo padre era ftato affunto che s'affrettaffe di paffar tofto in Sicilia per
riceuerne la Corona deuo Regni Napoli, e Sicilia in sua balia; íl che con ogni
celerità fù da Henrico effeguito , e giungendo a Roma fù dal Papa amoreuolmē
te raccolto,e perpetua amicitia infieme contratto , l'induffe Celeftino a torre
3 per moglie Coftanza figlia del Rè Roggiero Monaca facra nel Monaftero del
Saluatore di Palermo , e debbellar I'vfurpator di quei Regni Tancredo , e pré
derfeli per dote , ed hauendo appuntato infieme il tutto, inuiò l'imperator He
rico con lettere del Pontefice dirette all'Arciuefcouo di Palermo Ladislao An

falone caualier Pannono gentilhuomo della fua imperial cammera , Gio


uanni Leontino, che pure in Roma per alcuni graui difgufti temendo il Rè
Roggieroal Pontefice paffato hauea, al quale fpeffe volte sforzaua accioche cac
ciaffe quel Rè della Sicilia, e gli guidaua infieme il maritaggio fra Henrico, eCo Tedefchi
Caluelli
ftanza , e con molt'altri caualieri Siciliani , e Germanifra i quali s'annouerano Almari
Cau , e Cefare Tedefchil'vno Secretario , e l'altro Magiordomo dell'Impera- Perollo
tore, Luca Caluelk, Henrico Almari, Corrado Perollo , e Guglielmo Lando Landolina
Fina, che con tre galee giunfero al porto di Meffina oue lafciarono due galee , ſot
tola cura di Henrico Almari, egl'altri caualieri inbarcandofi in vna,d'indi fene
4:1 paffa
62 TEATROGENOLOGIC O

Leontino. paffarono in Trapani , e dinotte Ladislao Anfalone guidato da Giouanni Leon


tino , e Luca Caluellifene venne per terra in Palermo in tempo chil Rè Rog
giero erain Napoli , con follicitudine prefentarono le lettere del Papa all'Arci
uefcouo Galtiero , che con puoço gufto con quel Rè ftaua , c'hauendo vdito
l'ordine Pontificio di notte vsci a Coftanza di dentro il Monaftero , e la confi -
goò a'predetti caualieri , ed egli dubitando del Rè Roggiero s'imbarcò inſieme
con quellifopra la galea che la medefma fera era iuida Trapani venuta , e con
profperità fene andarono in Mefiina, que fi prefero l'altre due galee con le quali
fecero il loro viaggio per Roma , mà giungendo in Ciuitauecchia trou rono
molti Baroni Germani con la metà dell'effercito che ftauano afpettando aCofta
za,e d'indi con molta pompa la conduffero in Roma che fù dal Papa , e dall'impe
ratore con fefta riceuuta. Era Coftanza d'età d'anni 5 3. però alta bianca , e cosi
proportionata nelli membri , e bella nel volto che differentimente trouò Hen
rico di quello che fi giudicaua , mà piacendoli molto, la propria fera che giunſe
la fposo per mano del Papa ; e non lunge poi le nozze , e rinforzato l'effercito, an
do all'acquiſto de'Regni di Napoli , e Sicilia ; e dato primieramente fopra Napo li
puocofrutto vi fece , perch'era stata afsai fortificata dal Rè Roggiero , e più gl'im
pedi l'oppugnatione , la guerra fufcitata all'hora fra i Safsoni, e Danamarchi
che per chetarla fù bifogno andarui di prefenza ; come in effetto rafsettate le cofe
di quelle Prouincie ritornò volando in Italia , e s'impiegò a dar il guafto nelle Ter
re del Rè Roggiero di maniera che la maggior parte delle Prouincie Napoli
tane allafua deuotione ridusse , e sforzandofi di prendere Napoli gli puofe d'ogni
parte l'assedio , ed efsendo ftato oppresso l'efsercito di morbo contagiolo fu
conftretto ritirarfi con l'Imperatrice in Peruggia e la lafciò in Ei per efser
vicina al parto , e d'indi andando in Fiorenza chetò l'incominciata guerra fra Fio
rentini , e Pifani, e quiui fu auuifato delparto di sua moglie d'vn figlio mafchio.
ella fubito che s'intefe i dolori fi puofe in vna fede dentro la quale yfcendo del
fuo Palagio fene andò con tutti i Baroni della fua Corte nel mezzo della piazza
jui firmatafi chiamo a tutti quei che coefsa lei erano venuti ,e gli disse (ò miei Ba
roni attendeté con diligenza ad offeruar il mio partorire accioche fintamente no
fia come già hauete per la mia vecchiezza publicato e cosi dopo alcuni dolori pu
blicamente partori Federico c'hebbe anche come il padre l'Imperial Diadema.
Allegro dunque di quefto parto Henrico ritornò di nuouo in Efi , e da quindi
con grosso efsercito pafsò di nuouo fopra Napoli, mà dopo che la circuì di gen
te per aſsediarla voltò l'occhio all'inganno , e fottofcufa di pacificari col Rè Rog
gierofece trattare accordo , che dopo molte diffentioni hebbe effetto con con
ditione che la Sicilia reftaffe perla Imperatrice Coftanza , ei Regni di Napoli
per il Rè Roggiero , e co quefta conchiufione di pace fene andò volando Henrico
in Sicilia nel 1195. giunto che fu in Palermo per mano dell'Arciuefcouo Bar :
tolomeo dentro la Catredale prefe con la moglie infieme la corona del Regno,
etolti via per le Città i Gouernatori de' Regi Normanni , inuiò al gouerno di
Meffina Ladislao, aquello di Catania Giouanni Leontino , che da nobili
gli fù impedito il reggimento non volendo eglino in conto veruno rendere vbe .
dienza all'Imperator Henrico , di maniera che lo conftrinfero a passarui con
l'efsercito fopra, che dopo d'hauerli fatto tutti morire ruinò anche la Città affat
Afmari. to , e quelle genti ch'erano rimafti le diede in gouerno ad Henrico Afmari caua
Leonting liero di virtuofe qualità , a Giouanni Leontino gli diede per Catania il gouerno
Tedeſchi.
Perollo. di Lentini, a Cau Tedeſchi il gouerno di Centoripe, a Corrado Perollo la Cit
Ládolina, tà di Sacca ,a Guglielmo Landolina quello di Siragufa , a Luca Caluelli la
Calvelli. Città di Caftrogiouanni : má dimorato al quanti giorniin Meffinafene ritornò
in Pa,
DILIBRO I 63

in Palermo che lafciatala fotto il gouerno di Gafpare d'Abdemonia caualierpru


dente , e fuofamiliare pafsó d'indi fopra Napoli .
Noa parconueneuole ch'io qui tratti i fuccesfi d'Henrico in quel Regno ferit
ti del precitato Tillio , mentre non fono concernenti al miodifcorso; attendirò
dunq; a narrat il feguito della famiglia, giàche Federico Anfalone figlio di La
dislao hauendoli fatto beneuolo in quella Città fi caso con Filippa figlia di Ce- Gaspare
faldo Camuglia , con la quale generò Ladislao ij. Natale, e Cefaldo . fù eletto Sardo.
dall'Im perator Federico fecondo Straticoto di Mefina due volte nel 1212. Camuglia
#219. secondo Filippo Cirni nella vita del medefimo Imperatore, e Fra Thoma
fo di Leontino ne'fuoi Dialoghi . Attidi no
Il Natale fu vao de'cong urati fopraintendenti nel Vefpro Siciliano , tar Luca
quafi vecchio fù eletto del Rè Pietro Maftro giuftitiero del Val di Noto , e dal Rè d
' Assen·
Giacomo Capitan d'vn giuſto effercito , e lo mandò contra Galtiero di Calta zo diMe

girone che s'hauea ribellato , e fù anche eletto Straticoto dal Rè Federico nel fina nel
132980 I 200.
Dal predetto Ladislao ij.ne nacque Federico c'hebbe anche il carico di Capita Zurita
no di tre galee contra i Francef,e viffe con fama divirtuoso caualiero. ne i suoi
Ecelebrato dal Zurita Pietro Antalone figlio del predetto Natale , e nota l'a anni del
nimo vigorofo , e reale che mostrò contrra Bonifatio Calamandrana legato del Re Pie. il 20
Pontefice , ecosiei racconta . Grande.
En la bistoria de las cosas de Sicilia de a quellos tiempo solamente nombran a Bonifacio

de Calamandrana y allí se escriue que fue a desembarcarjunto al puerto de Meçinayem Calaman


drana.
bio apedir alos Meçineses que le dieffen audiencia publicando que lleuaua tal menfage
ria de que ellos serian muy contentos , y alegres,fir maua que tenia poderes en blanco para
que los Sicilianospidieffen : yoffrecia que todo le sariaconcedido , y confirmado por la se
de Apoftolica , peròel Almirante Vinchiguerra de Palici , y mucchios Barones junta. Palīci.
mente con los Meçinefes que iuzgauan muy differentemente de a quellaspromesas , y en
tendian de otra maniera a quella embaxada que embiaronle a Pedro de Anzalon que era
un cauallero muy prudente , y valerofo , y dixolé que los Sicilianos estauan en un accuerdo
conformes de eligir por su Rey ,y Señor al Infante Don Fadrique , y arrancãdo la spa
das añadio eftas palabras , diciendo ; los Sicilianos procuraran la paz no conpapeles ni
strumentos fino con esta en la mano , yos amonestanjopena de muerte que falgays luego
de la Isla
Perla quale attione acquiſto Pietro dal Rè Federico il Gaftel del Comifo , e Re .della
Capitano d'vna fquadra di Galee , e fuo fratello fù perlui eletto reg.canc.
I'vfficio di Protonotaro Regno , e
ritrouò in quella battaglia nauale seguita 1375 .
tra Siciliani , e Francefi vicino al capo d'Orlando . élCapob.

Fiori fra i primi del fuo tempo Buonfignore Anfalone figlio del predetto , sopra des
fimilmente Andrea che fu Barone di gros feudi , e con Raimondo Anfalon tifeudi.
fono dal Fazzello celebrati , Matteo fù Protonotarodel Regno , e Giouanni vif Inuestit .
se Baron di Pettineo de feudi delli Ruffi , delli Scali , di Cameni , di Migaidi, Don An.
dell'Ogliaftro, ed vitimamente di Caftelluzzo. A coftui fucceffero Francefco, son.Plat.
e Scipione che alla faculta paterna vaggiunferola Baronia del feudo , e Caftel defeu.di
ludi Taui. Giouanni Anfalone fù non puoco dotto nelle Leggi , perilche fù pro Rifichelli
moffo nel carico di Giudice della Gran Corte nel 1486. eflendo all'hora Vi Periglies
cere Gafpare Defpes Conte di Sclafani , ei fuoi colleghi furono Raimondo de

Periglios Barou di Gagliano , ed Antonio Saccano , e'l Dottor Nicolò Sabea Can.reg.
B dell'anno
Auuocatofifcale. é
Vn'altro Buonfignore Anfalone hebbe in dotela Baronia diFiume di Nifi, 1375 .
e Giacomo fù Signor d'alcune Tonnare di Milazzo, ed eletto Capitan generale :
42.0.43 della
64 TEA
TRO
GEN
OLO
GIC
OAmbaſciatorë al
della Militia della Città di Patti, perilche da Pattefi fù mandato
Rè Ferdinado il Giufto, e ne ritornò con l'vfficio di Vicario del Regno.'s
Viffero in molta ftima ne i tempi antichi Girolamo , Gio. Giacomo , Gio .
Francesco , Sebaftiano , Antonio , Cefare , e molt altri caualieri, che con la di
gnità Senatoria molt'anni la loro patria reffero, già che Ladislao, e Federico An
falone progenitori di quefta famiglia furono Straticoti di Meflina , il primo nel
1196. ed il Secondo nel 12 19. Natale fimilmente nel 1329 taccio gl'altri carichi
c'hanno hauuto i caualieri di quefta famiglia nel Regno, mentre fono noti per
gl'Archiui dei Tribunali, dei qualifucceffiuamente ne fono deriuati i Signori An
Libri de faloni de i Principi di Roccapalumba , ed il Duca della Regia Montagna viuen.
caualieri te , Maftro Rationale del Tribunale del Real Patrimonio.
della lin Haue hauuto anche ella affai caualieri dell'Abito Hofpitalario di Malta fra i
gua d'les qualifi ritrouano notati nel libro della medefma Religione Fra Pietro Anfalone
lia . nel 1569. Fra Corrado " Anfalone nel 1574. Fra Carlo Anfalone nel 1626.
Fà finalmente quefta famiglia per arme fei barre d'oro in campo azzurro.

DELLA FAMIGLIA

ANTICHI.

49 E
LDR
CHI
V

2
2 .
Stef
.An
gorano.
Do Gior
Sanchez
Lauri . ENNE da Viterbo in Napoli per le guerre ciuili c'hebbe con
Mirabella la famiglia Beccaria , la famiglia Antichi, e fi puofe iui a i feruiggi
Lapugna del Rè Alfonfo. Mà Luiggi capo di quella sdegnato di vedere tã
ni .
Billi . te perigliofe guerre ch'all'hora fra gl'Aragonefi , e Francefi per l'ac
Zurica quifto di quei Regni viueuano , chiefto licenza al Rè con tutta la
Marfilia. fua cafa fene påfso in Sicilia , ed eleffe per sua habitatione la Città di Palermo .
Palomba Afua imitatione molti capi di famiglie fecero il medefmo , fra le quali fi leg
Billotta.
Blafi. gono la famiglia Lauri , la Mirabella , la Lampugnani , la Basfi , la Zurita, la
Grifi . Marfilia , la Palomba , la Billotta , la Blafi , la Grifi , la Manzella , la Falco in
Manzella Nicofia , la Ferrara , la Marchefi , la Marotta la Mazziotti , la Pellegrini , l'In
Falco glefa , la Marana , e l'Anna in S. Filippo di Agiro.
Ferrara.
Anna. Dirò quello ho trouato della detta famiglia Anna percioche il fuo progeni
tore in Sicilia fù Gio, Filippo di Anna Camariero del Rè Alfonfo c'hebbein

ricom
O DID DIOR RO ATAIT 65

ricompenfa de'fuoi feruiggi il feudo della


Po Ziza , che l'hebbe confirmato po
fcia dal Re Ferdinando il Catolico Don Ferdinand o d'Anna fuo figlio nel
1488. Da coftui ne nacquero Don Giouan Filippo , D. Alfonfo , e Don Pietro
che furono progenitori di molti gentilhuomini nel Regno, de'quali ne viueno
hoggii pofteri nella già detta Città di San Filippo . Regi.del
Similmente la famiglia Antichi crefcendo , e diuidendofi per molte Città Senat.di
fondò con buoniffimi principii molte famiglie , però più d'ogn'altra fiori Paldi d.
quella della Città di Palermo , oue il Signor Thomafo Antichi fù Giurato nel anni.
1589. infieme con Don Pietro Agliata , Don Baldaffar di Bologna , Pietro
J
Chaggio , Don Vicenzo Platamone , e Mario Cancellofi ; e da coftui ne per- Agliata.
uenne Pietro Antichi Baron de'feudi di Gioancaxo , e Raxaltuno. Bologna
Chaggio
La famiglia Antichi di Leontini con mediocre fortuna hà viffuto , e fra Platamo
ifuoi huomini chiari di lettere , fi vede Lorenzo Antichi , il quale traduffe ne.
dal Greco Idioma nel latino e ftampò in Venegia la Rettorica del fuo Citta Cancellot
dino , e Filofafo Gorgia , e molt'altre opre compofe che per breuità ſi laz
fciano.

L'arme della qual famiglia fono


) 232
152

GA

DELLA FAMIGLIA

ABRAMO

Regis.di
IORIRONOne'tempi antichi molte famiglie nobili feudatarie
in Sicilia , fra le quali fi legge la famiglia Abramo , che poi fù fatta cancella .
F I593 .
chiara da Filippo Abramo Baron del feudo di Carcaci. Da coftui ne per
Reg.della
uenne Federico Abramo cognominato anche di Brama che s'inuefti del medes- cancel.di
mo feudonel 1391.dal quale parimente molt'altri gentilhuomini de'quali ne de
d.annof.
riuo vn altro Filippo che prefe il dominio del detto feudo nel 1593 .
90.
1

DELLA FAMIGLIA
M.A CHRIST
Conning A DINOLFO. 68683
19
L
AZZVLZO Adinolfo anche perla moglie Pina figlia di Roggiero

M Spalletta hebbe il feudo di Formicas e sene inuefti nel 1516. efegui Capobre.
rono nobilmente ifuoi fucceffori. ...
nel pred,

3 Quefto feudo fùdi Guglielmo Spalletta che gli fucceffe il figlio Rubberto , ed a lui feudo.
parimente Giouanni fuo figlio nel 1418 il quale procred Roggiero che fe n'inue
fti nel 145 3. però egli mori fenza prole, e fucceffe la predetta Pina fua figlia pri
mieramente moglie di Pietro Barbilato. ‫ ܐ‬.
‫! ܐ ܕ ܐܐ ܗ‬
sa on obr .. . 067
algdown

110
DELLA
66 TEATRO GENOLOGICO

Ľ
1920 : f
10
DELLA FAMIGLIA
(

A GRAMONTE .

****** IEDE principio alla famiglia Agramonte Giaime gentil


huomo Catalano che venne in Sicilia col Rè Pietro di Ara
Alfano: Città , e nga
Bo gid'Alfan o gentilhu
gona nel 1282.efi omo
casò in di quellacon
Mefina Lui
Candietta figlia diLui
Alfon
Aldigeri D fo, Arnaldo , e Pietro d'Alfonfo ne peruenne Giaime c'hebbe
3& per moglie Aluira figlia di Corrado Aldigieri , la cui famiglia
Dig
Buonfig. ༧ས ༴ ཚོ viueuain quei tempi nobilisfima in Meffina , che gli generò
nell'anti
Alonfo, e Pietro, mà paffando alle feconde nozze con Mutia la Matina figlia di
ca Mef.
Guglielmo n'acquiftò il feudo delli Fauerchi ; però no hauedo co quefta fecõda mo
fina. glie lafciato figlio alcuno , fi prefe detto feudo Pina fua madre c'hauea pagato le
Matina. dote , che dopo la morte di Alonfo Agramonte s'haueua cafata con Antonio di
Arena di Palermo , e litigando per quello con la Corte n'ottenne tre fentenze co
formi, ed ai prieghi di Alonfo e Pietro di Agramonte nepoti , ed alunni del Rè

Arena. Alfonfo , gli fù da quel Ré pofto perpetuo filentio , e fiori così in Meffina come in
Palermo nobilmente. Faceua ella per arme vn Monte d'argeto pieno di balze ver
di in campo azzurro .

DELLA FAMIGLIA

AID ON E.



ON fumen chiara la famiglia Aidone che ricca in Sicilia, p
cioche Corrado d'Aidone fù Secretario del Rè Federico
T fecondo appo il quale fu di molta ftima; da coftui ne nacque

Giacomo , e Gerardo. il Giacomo generò a Giouanni d'Aido


ne Barone del feudo di Giuliana , nella quale baronia gli fuc
ceffe il figlio Antonio, che fù caualiero di ftima, così il figlio
Gio. Paolo, che gli fegui Antonio fuo figlio, da chi ne nacque
Chabrea Giovanni , ed a coftui fucceffe Gio.Paolo figlio primogenito , che s'inuefti di det
Sopradet tofeudo nel 1513 .
tofeudo. Dal Gerardo di Aidone Barone del feudo della Montagna di Marzo poſto
nel territorio di Piazza ne nacque Riccardo che gli fucceffe Bernat do fuo figlio
nel 1453.generó coftui a Giouanni che fù Dott. di Legge nel 1479 hebbe per mo
glie Vicenza figlia di Pietro Gaffuri che partori Elifabetta che nel 1497 fucceffe
Gaffuri in detto feudo al padre , ed a coftei Catarinella, e Vicenza fue figlie che per la pic
ciola etade fene inuefti nel 1516.il lor Auo, e tutore Pietro Gaffuri.
Dal Gio. Paolo Barone di Zolina ne nacque Gio. Francefco Barone del feudo
di zolina, e da coftui Gio. Paolo. Da Gerardo altro figlio, di Bernardo ne nacque
Francefco Dottor di Legge.
DELLA
LIBRO I 67.

DELLA FAMIGLIA

ANDRE A.

ENNE anche in Sicilia la famiglia Andrea da Catalogna


fotto cognome di Andres , che nel noftio Idioma fi dice
d'Andrea, el primo di lei fù Garraffo di Andrea caualiero
di buone qualità , ed hebbe dal Rè Federico fecondo la Ca
ftellania di Naro , ed iui fi caso con Agnefa Lecurſe figlia di
Lecurfe .
Guglielmo gentilhuomo di quella Città che generò Gio
uanni , Domenico , e Giacomo . Dal Giacomo ne nacque

Garraffo paggio del Rè Martino ; e dal Domenico Giouanni che feruil pri
Capobre.
mieramente da paggio alla Reina Bianca , e dopo di gentilhuomo al Rè Alfon
nella des
fo, dal quale per i fuoi feruiggi n'acquiftò molti tenimenti di Terri pofti nel ter
critt.del
ritorio di Naro che furono , Buriu , Calicabilie, Bafilicu , Diludeli , Gibilca
dettofeu
ri, Mifuiu , Marginicali , Strittu di lanmarchifi , e Terrauecchia.
Quefti primieramente furono cocefi dal Rè Federico terzo a Bartolomeo do.
Trauerfa nel 1369. e nel medefimo anno l'ifteffo Rè conceffe a Giouan Lecurfe
il feudo di Sittafari nel territorio di Leocata; Mà per hauerfi quelli diftaccato
dell'affetto regio, il Rè Alfonfo i donó al predetto Giouanni d'Andrea caua
liero di fua Corte nel 1434. che gli fucceffe Domenico d'Andrea fuo nepote
nel 1.476.coftui fù figlio di Corrado, ma non haueudo lafciato figli gli ſucceſſe
fuo fratello Garraffo nel 1500.e così feguirono i fuoi pofteri.
Ville con facultà Giacomo d'Andrea ne tempi del medefmo Rè Martino nel
la Città di Palermo , coftui fù figlio del primo Garraffo , e per fuoi feruiggi heb Reg.dica
cellar.del
be dal Re Martino certi cenfi , e rendite ch'erano ftate confifcate ad Antonio Mo
fo.
cada nella Città di Trapani nel 1-397 . da coftui ne nacquero Mincio che fuccef 1397.
55.
se nella baronia di Seccafati nel 1474. e Garraffo certi beni nella medefma Cit
tà dopòla morte paterna confegui ,d'onde fi crede che dal fuo nome fi chiamaf
se la contrada ou'è hoggi lò Garraffo. Però a Mincio gli fucceffe il figlio Do.
meniconel 1477.e finalmente molti gentilhuomini hà partorito quefta famiglia
i fucceffori de quali fin hora viueno. JS

Il Duca della Guardia nel suo trattato delle famiglie eftinte , e congiunte cố
la cafa Marra dice ch'il condottor della famiglia Andrea di Napoli , e del Cõ
te di Troiafù Perretto d'Andrea della Città di luria del Piemonte , ed acqui
·
ftò il Contado di Troia, e d'Afcoli nel tempo del Re Carlo iij.il quale anche lo
promoffe nella dignità di Marefeialle , ed ampliò la fua famiglia con potenza
nell'Italia, e fece paretela co i primi Signori de'Regni di Nap. e per vra fcrittura
di Notar Giacomo Terrillo di Capua del 1443- dice che vn Pietro d'Andrea de

fcendente del detto Perretto Conte di Troia pafso in Sicilia a'seruiggi del Rè
Ferdinando j. ed iui fi caso con la figlia di Pompeo di Marino. Però io dal pre
detto non n'ho trouato ferie alcuna , e l'arme fono differenti , cioè quella di Na -
poli vn Scudo di color azzurro con la Croce di Sant'Andrea d'oro , e sotto vn
pugnale con la punta insù , ed va Giglio d'argento dentroil vacuo della Croce,
e quefta diSicilia yna barra d'oro in campo Celestre.
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FAMIGLIA C
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ISSE fra le prime famiglie di quel tempo fimilmente la fa


Regis.di miglia Ancifa, il progenitor di lei in Sicilia fù Guerao d'An .
cancel.di cifa caualier Catalano , c'hebbe dal Rè Pietrola Caftel
d. anni. lania della Città di Sacca , e dopo dal Rè Federico il feudo
di Carobbo , ouer di S. Bartolomeo nel territorio di Sacca.
da coftuine nacque Ludouico Consigliero del Rè Ludo
uico che ferui alcun'anni al Rè Federico iij. Mà protegen
doi Chiaramontani contra il Rè Martino ne riportò la perdita de ifuoifeudi,

ed effetti,parte de'quali pofcia furono ricuperati da Gio. Peri fuo figlio appreſſo il
Rè Alfonfo ,

DELLA FAMIGLIA

ANGLESOLA, OVER ANGLORIA.

A famiglia Anglefola prenarrata fra quelle che paffarono da


Catalogna col Rè Pietro fù vna delle prime famiglie che fiori
rono nella Catalogua.molti caualieri di quefta nel tempo pre
detto vennero in Sicilia , fra i quali Beringario d'Anglefola
che nel Siciliano Idioma lo cognominarono Angloria ; co
fui per rimuneration de'fuoi feruiggi hebbe i feudi di Sanba
fili, Taburna , Salina, e Serra di Falco,che gli perdè poi Bernar
do fuo figlio nel tempo della rubbellione che fufcitò fotto il Rè Federico iij. nel
Regif.di
Regna; nondimenoil figlio Beringario con fuo figlio Bernardo effendo ftati ri
cancel.di
melli in gratia del Rè Martino hebbero infieme reftituiti i predetti feudi cõ gl'al
det.anno tri beni allodiali nel 1497. perilche viffe nobilmente Beringario figlio def pre

1497.f. detto Bernardo nella Città di Sacca con tutti i suoi pofteri.
87.

‫ܚ ܐܐܘ؟‬
DELLA FAMIGLIA
£ ) :
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IORGIO Anicito gentilhuomo Beneuentano ftando a'fer


uiggi del Rè Fédérico ij . fi caso in Mefl.con la figlia di Gioua
ni Arfini gentilhuomo , e Senator Meffinefe che procred Pie
Arfini. otro , e Giouanni , i quali concorfero ne'maggiori vffici della
doro patria. Dal Pietro ne nacque Giouanniche fi casò com
Capobre . Margarita figlia di Rubberto Buonfiglio caualiero Fifico, e
Sopra d. Theforiero del Rè Federico ij. con le dote d'vn grano fopra

grano. ogni falma di frumento fopra il Porto d'Agrigento con la quale generò Fracefco .
Quefto grano fopra il detto Porto il Rè Federico ij.lo concefse a Pietro di For
Formofa
mpla di Mazzara c'hauendo morto fenza lafciar figlio veruno il Rè Federico iij. lo
conceffe
ODID +4 I BRO ITAEN 69

*conceffe al detto Rubberto Buonfiglio nel 1 377. che l'hebbe confirmato dal Rè Buófiglio
Martino nel 1392. mà cafando fua figlia Margarita col predetto Giouanni di
C&&ro:
Anicito gli lo dotò , e gli fucceffe com'habbiam detto il figlio Francefco , co Bonet,
ftui mori sẽza figlì,feguì pciò ne ſuoi beni laforella Margarita moglie di Pietro di Noale.
Caftro gentilhuomo Aragonefe che le fucceffe Baldaffar di Caftro, e Buofiglio fuo
figlio nel 1493.c'hauendo anche morto fenza figli, prefe i beni hereditarii Nicolò
Bonet, ò Bonito fuo cognato nel 1496.è morto pure coftui fenza prole gli fucceffe
Battifta di Noale fuo nepote nel 1510.Fà per arme vn'Aquila d'oro in cãpo roffo
fcaccheata di nero.

DELLA FAMIGLIA
ANGELICA.

1359 ORRADO d'Angelica nobile Lucchefe ferui molt'anni al


Rè Pietro fecondo co carico d'Alfiero della gente d'arme di
piè dell'effercito reale. Da coftui ne nacque in Catania Buon
fignor d'Angelica che fù Auuocatofifcale della G. C. fotto il
Re Martino , e fi casò in Meff.con Antonia Aleuandro figlia
di Gio. Filippo protettor della fua patria appo la Corte Rea Aleuadro.
le , e gentilhuomo di molta grauità , cfapere. Con la quale
Buolignoro generò Antonino d'Angelica eccellente legifta che viffe quafi sepre Buonfig.
Giudice della G.C. edhebbe per moglie lafiglia di Pietro Arumberti anche nobi nell'anti

le Meffinese, che ne nacquero Buonfignoro , ed Andrea che nobilmente viffero , ca Meff.


mà più d'ogn'altro illustrò quefta famiglia la fantità di Vitto d'Angelica, il cui gri fol. 54
do fin adeffo gloriofamente sode. ‫ܕܢ‬ 1 Arüberti:

Artale d'Angelica fratello del Buonſignoro , hebbe dal medefimo Rè la Caftel Cap. Bre
laniadel Caftello di S. Aleffio , nella quale gli fucceffe Thomafo Romano fuo ui,
bepote , al quale Gio . Benedetto fuo figlio nel 1459. che la lafciò al figlio Tho- Romano :
mafo fecondo .
.1" 2
"
241 TODA
DELLA FAMIGLIA
" 10
84304 ANTIOCHIA.

‫زاد‬ Per tutti gl'hiftorici affai chiaro che deriuò la nobiliffimafami


glia Antiochia da Federico figlio naturale dell'imperator Fe
derico ij. così chiamato per effer egli ftato quafi da fanciullo Abb. pir.
nutrito in Antiochia Città della Soria; hebbe egli in Sicilia da nellafua
fuo padrela Terra di Capizzi cō altri Caftelli vicini , mà hauẽ cronolog.
dofi cafato co Margarita Romano n'acquiftò due figlie Ifolda , de i Regi
n
che fu moglie di Bertoldo Sueuo Marchefe d'Heremburg, e diSicilia
Beatrice moglie d'Opicio Spinola , ed vn figlio maſchio chiamato Corrado.
Coftui fucceffe al padre nel Contado di Capizzi, ed hebbe oltre nel 1265. i Con
Aid
tadi d'Alba, di Celano, e della Calabria Citra chiamata anticamente Brutia. Fù
quefto non puoco amato della Reina Coftanza moglie del Rè Pietro d'Aragona
fua cugina, perche il Rè glidie de duo Caftelli nella Catalogna Albaide, e Carri
bili, generò con fua moglie Beatrice figlia di Galuano Lanza fecondo Conte di
Fundi , Federico che fucceffe ne'Stati paterni, Bartolomeo che fù Arciuefcouo di
Palermo nel 1395.c Fracefcaache Arciuescouo nel 13 1 1. al Federico che mori
nel
A
70 TEATRO GENOLOGICO

nel 1305.gli fucceffe il figlio chiamato pur come il padre Feder. che fù Cõte di Ca
pizzi , Sig.di Miftretta, di Serraualle.della Guzzetta, di Caftell'amare del Golfo , def
Borgetto di Calat abellotta, e di Calatauuturo , hebbe per moglie a MargaritaCo
folo che poi fù moglie di Francefco Ventimiglia Conte di Girace ,però egliinanzi
c'haueffè ftato vccifo da'Francefi con fuo fratello Henrico. Francefco , e Si .
mone d'Antiochia fuoi cugini gouernò molt'anni la Sicilia con titolo di Vi .
Cesareo,
ceré fotto il Rè Mamfredo . Reftandone folamente di quefta famiglia Barto
Jomeo figlio del già detto Simone, che dal Rè Pietro j . hebbe il gouerno del
la Città di Randazzo , e fi casó con la figlia di Nicolò Cefareo caualier Mefine
fe , e dal Rè Pietro ij . hebbe conceffi i beni di Lupo Guardiola .

Dice il Fazzelli che Federico d'Antiochia poffedè Miftretta , Capizzi, Ser


raualle , Guzzetta , Caftell'amare del Golfo , Burgetto , Calatabellotta , Ca
latubbo ; ed altri Caftelli, ed hebbe per moglie Margarita
Drofolo.
Faceua anticamente quefta famiglia Antiochia l'Arme Imperiali della cafa
Sucula che fono yn'Aquila nera in campo d'argento.

Lif

vete

DELLA FAMIGLIA

APIL I A.

V chiariffima la famiglia Apilia in Sicilia hebbe ella fecon


do Gio. Tullio principiò da Federico Apilia caualier fueuo,
Graffeo: e Capitan della guardia dell'Imperator Henrico vj . mà hauë.
Abbatelli , doi ritirato l'imperatrice Coftanza in Sicilia fe lo portò co
effa lei , e gli diede la sopraintendenza del gouerno del Re
gno , perilche fi caso in Palermo con Giulietta Graffeo ,
e n'acquifto Giouanni chefu primieramente Scudiero, e poi
Camariero dell'Imperator Federico fecondo , il quale lafciò ricco , e potente
Regis.di
cancel.di a Ferrerio d'Apilia fuo figlio. fi caso coftui con Liuia Abbatelli figlia di Dul
cio che gli partori Giouanni , e Raimondo.
d.
anni Dal Giovanni ne nacque Ferrerio che adherendo coi rubbelli del Re Mar
tino perdè tutti i fuoi Caftelli , Ville , e Feudi , che gli confegui pofcia dal me
defmo Re Raimondo d'Apiliafuofratello nel 1396.in ricompenfa dei fuoi fer
uiggi , dal quale anche ottenne la Terra di Prizzi nel 1397. tuttii beni ch'e
rano in Palermo di Francefco Valguarnera , e la gabella delli Mortilli , e Fumo
d'efla Città con la Terra di San Filippo d'Agiro , fimilmente Giouannifuo fi
glio il Feudo , e Caftello di Cefalà nel 1399. i quali beni furono da'suoi pofteri
Drofolo fin al tempo del Rè Gatolico Ferdinando poffeduti , e sempre nobiliffima,
... it
matrimonial congiuntione fece.
L'arme di quefta famiglia furono vn Leone d'oro rampante circondato d'api
in camdo azzurro. gl

DELLA
9
cnto eLib BROLET 7!

DELLA FAMIGLIA

ACQVAVIVA.

IMORO molt'anni in Sicilia la nobiliffima famiglia Ac


quauiua Napolitana, ella deriuò primieramente fecondo Capanile
Anfelmo Brefciano della ftirpe dei Duchi di Bauiera , ed i nel lib.1 .

primiche paffarono in Italia co l'Imperator Carlo Magno fu delle fa


rono Armonio , Maffimino , e Papiriano caualieri chiari miglie di
nella militar disciplinas i quali ricordandoli dei loro chiarif Napoli .
fimi Fonti che poffedeuano vicino il fiume Reno fi fecero
Zazzara,
cognominar Acquauiua , e Gfermarono in Italia , e poi nel Regno di Napoli.
Non mancano alcuni di dire ch'ella pafsò da Germania nel 900.con Ottone
Imperatore , dal quale hauendo confeguito Acquauiua con alcun'altre Terre,
vicino la Marca d'Ancona prendeffero da quella Terra il cognome. Rinaldo , e
Fortebraccio Acquauiua militarono nel 1 195. a fauor dell'Imperator Henrico
fexto in Sicilia , perilche n'hebbe Rinaldo tutte le Terre , e
Caftelli ch'erano Lor.Ta
ftati tolti a Leone d'Atri , ed a Fortebracciole Terre di Giarratana , e Bucche ioli nella
rio in Sicilia , ch'erano di Giouanni Leontino , hebbe coftuiper moglie Aida fi
famig.di
glia di Lanfranco per fopir la pretentione c'hauea fopra la reftitutione di dette
Acquaui
Terre , che gli partori Rinaldo, adriano , ed Armonio. Il Rinaldo fi casò co ua .
la figlia d'Abbo Barrefi , Adriano con la figlia di Martino Bellone caualier Mef ;
Leontino
finefe , che ne nacque Mettilde che fucceffe al padre nella Baronia della Ficar Barrefe .
ra , e fù moglie di Alaimo Leontino, coftui non volendo concorrere col foce. Bellone :
ro Bellone contra l'Imperator Federico n'hebbe la ruinata Centoripe in dono,
ed il Bellone dopo che vidde la ruina di quella Città fù fatto miferamente mo
vedi Ma
rire.

Dopc quefto Federico edificò Augufta, e gli puofe per habitatione le puoche rolifopra
reliquie di Centoripe nel 1229. sopra la porta di quella fi leggono i feguenti Metilde.
verfi. Fazz.de

saprima
Auguftam Diuus Auguftinus condidit Vrbem ,
T Troifio .
Et tulit vt titulofit venerandofuo
Căpanile
Teutbonica Fridericus eam de prolefecundus,
nel juo li .
Dotauitpopulofinibus Arce loco.
1.dellefa
Dal già detto Rinaldo ne nacque Fortebraccio che fi casò con Aluira figlia di
miglie di
Corrado Acquauiua , e Francefca Troifio fuoi parenti.
2 Napoli
La famiglia Troifio oltre l'antica origine ch'ella traffe de'Normanni rifplen Lor. Ta·
deua in quei tempi per dignità e per Signoria di vaffalli , ed hebbe parentela co
ioli fudet
le più principali famiglie del Regno di Napoli : furono Signori Troifij di Bu to .
tri Ripa de tetis , Rizzocorbaro , Castel dell' Abbate e d'altri Caftelli . Ric Almari .
cardo Troifio venne in Sicilia con Aluira Acquauiua fua parente ,e fi casò in Ca
Gafpard
tania.con Aloifia Afmari , ed iui piantò la fua famiglia , e fi dilató pofcia in Leo
Sardo.
tini , ed in altre Città del Regno .

Fortebraccio dunque prendendo la protettion de Francefi in tempo delle



guerre del Vefpro Siciliano ne refto da proprij Siciliani ſconfitto ,e morto con Girifalco,
·
tutta la sua famiglia,reftandone folamente vn fanciullo figlio di Corrado fuo fra 0.413
tello fenza nelluna facoltà , coftui fù chiamato Luiggi che fi caso poiin Leontini W
con Bothanda Girifalco , e lo cognominarono di Giarratana , da coftui ne nac,
by dodrag Volað notany WARMTH LA
0.3 gus
TEATRO GENOLOGICO
72

que Pietro , e dal Pietro ne peruenne Luiggi , e Bernardo che fiorirono fotto il
Atti di Rè Martiuo nobilmente.di Bernardo ne nacquero Pietro , ed Alfioche concor
Not.Pie. fero ne'maggiori vffici della loro patria , Alfio fi casò con Lauria Mugnòs forel
Anfufo la di Scipione , però di quefta famiglia folamente neviueno hoggi due monache
di Lent. nel monafterio di San Martiano di Leontini , e fpiegò ella fempre le medefme
1381. arme dell'Acquauiui di Napoli , cioè vn Leone azzurro in campo d'aro.
Tiraquo
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DELLA FAMIGLIA
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DODGE

S E noi voleffimo certamente raccontare le grandezze , e gli


huomini illuftri della famiglia Aquino d'Italia non bastereb
be la capacità d'vn groffo volume, mà per fcriuère la famiglia
Campa Aquino di Sicilia diremo breuemente il fuo principio in Ita
nile nell.
147 lia , fù parto ella, come vogliono infiniti fcrittori, dell'antica,
dellefa e nobiliffima famiglia Anicia Romana madre ditanti Confoli ,
miglie di ed Imperatori Romani , e della famiglia Piecleone progeni
Napoli. trice della Sereniflima , ed Augufta cafa d'Auftria 9. e delle
Po famiglie Frangipane , e Summucula ch'è la medefma d'Aquino che per lo Stato
d'Aquino fascio il cognome di Summucula , ella dunque fù genitrice di contan
11
ti Conti d'Aquino , e di molt altri chiariffimi Principi , e caualieri
Ritrouiamo che passo di lei in Sicilia nel tempo del Rè Federico ij. Landolfo
Reg del d'Aquino come fuorvícito del Rè Rubberto. Coftui fi caso in Palermo conla fi.
Senat di glia di Guido Filingerio , e ne naquero Angelo, e Guidone , i quali con ſplen
Pal.di d. dore viffero. Angelo fù Giurato della medefma Città di Palermo nel 1339. infie
anno me con Giouanni Caltagirone all'hora PretoreFrancefco, de la Ligname ,Hen
Camere rico Burgio , Lombardo degl'Vberti , e Nicolò di Ruſtico , e seguì anche con
gift.di d. Fvfficio di Pretore nel 1340. hebbe egli per moglie la figlia di Giouani Tagliauia,
anno. efuofratello Guidone la figlia di Gambino de Cefis.d'Angelo ne nacque Giouani,
e da Guidone Angelo , e Landolfo che furonoprogenitori di molticaualieri, ifuc
ceffori de'quali durarono fin a'tempi dell'Imperator Carlo V. perciòche veggia
mo
OSLAT +
CC1DCLI BR 73

mo nell'inueftitura di Gio . Pietro Caetano della Baronia di Sortino nel 1517. il


Dottor Gio. Martino d'Aquino M. Rat. del Tribunal del Real Patr. hoggine fo
rifce vn rampollo nella nobile Città di Mesfina;fù il Conduttiero Alfofo d'Aqui
no che fiori fra i primi Capitani del fuo tempo . Coftui hauendo militato
molt'anni fotto il gran Capitano Confaluo Ferrante di Cordua per ordine del Rè
Catolico con carico di Capitan di Fantaria prefe ftanza in Meffina con groſſo ſti
pendio , e portò feco tre figliuoli , cioè Thomafo , Gio. Battifta , ed Annibale .
Deriuauano coftoro da quel famofo Ramo d'Aquino de'Conti di Belcaftro ,
percioche Adinolfo fratello del Conte Thomafod'Aquino nel 1303. fù Signor
di Caftiglione in Calabria , e'l Conte Thomafo non folo pofsedè Belcaftro , ma
là Baronia di Barbaro peruenutagli per ragio di Fiordiladra fua madre, coftui heb
be da Filippa fua moglie, Thomafo,Giacomo, e Landolfo , e diede al figlio primo
genito la Contea di Belcaftro che l'hebbe confirmata dal Rè Rubberto nel 1333.
confegui anche la portione materna fopra il Monte Sant'Angelo che gli toccaua
come difcendente de'Conti d'Aquino , hebbe per moglie Maria de Sus Contef
sa di Sant'Angelo , e n'acquistò Adinolfo, e Criftofaro ; mà gl'altri duo fratelli ,
cioè Giacomo e Cristofaro furono progenitori di molti caualieri che fi chiama
rono co nome d'Adinolfo, Thomafo , Landolfo, e Criftofaro, che per non effere
del mio tema ilafcio tutti da canto .

Dal predetto Giacomo , e Portia Capece ne nacque anche Alfonſo, che ſi caso
con Bellina di Merlotto , che gli partori Hannibale , ed Horatio.
Hannibale hebbe per moglie Giouanella Ruffo , con la quale generò Alfon
fo,Martino , e Vittorino. Di Alfonfo ne nacque Thomafo che mori fenza figli , e
da Martino Hannibale, che da Portia Carraffa sua moglie confegui Alfonfo che fu
quello c'habbiam detto di fopra che paffo in Mesfina con Angela Capèce fua mo
glie , e figli Gio. Thomafo , Gio. Battifta, ed Hannibale.
Il Gio. Thomafo fù valente leggifta , e Configliero , e viffe con honorati cari
chi ne Regni di Napoli , e Sicilia: lafciò coftui vn fuol figliuolo poftumo chiama
to Gio. Battifta che mori fenza figli.
Gio. Battifta fecondogenito d'Alfonfo fi caso con Portia Pefce figlia di Crifto
faro Pefee caualier Mesfinefe,con la quale generó molti figliuoli che premorino Pefce.
al padre,fuor che Antonia che fù moglie di Gilotta di Giouanni nobile di quella Giouanni
Città . Coftui pure per la morte di fua moglie Portia pafsò alle feconde nozze con Falcone.
Margarita Lodomia Falcone figlia di Giacomo Falcone , e Maria Mazza , fiori
dottisfimonelle greche , elatine lettere, e fù ornatisfimo filofofo , e metamatico:
hebbe da quefta feconda moglie Giofeffo , Alfonso , e Giacomo Maria de'quali
ne viue solamente il Giacomo Maria caualiero adornato d'ogni virtù, hiftorico
fingulare, e peritiffimo nell'effercitio cauallerefco, ed io hauendogli hauuto al
cuni mefiamicheuol comercio reftai ammirato del fuo fapere , e magnanimità,
giufto fegno della fua antica nobilea , tiene egli per arme quelle proprie della fua
famiglia Aquino , cioè tre bande d'oro con altre tre roffe che cafcano dalla de
ftra alla finiftra , e fono inquartate con vnLeon rampante diuifo della metà ins
sù d'argento in campo roffo, e l'altra metà digiù diroffo in campo d'argento
Bom..
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74 TEATRO GENOLOGICO

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DELLA FAMIGLIA

REGIA DI ARAGONA.

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Abb.Pir A veracifiimi fcrittori co ifuoi felici progresi , e con l'oc


nella fua cafioni debbite , e raccontata la regia famiglia d'Aragona
Cronolo , di Sicilia , e più efattamente dal Reuerendo Abbate Pirri
noftro Regio Hiftoriografo , ed eruditislimo Scrittore , il
quale così ne fcriue nella fua Cronologia. E per tutto vul
gato c'hebbe ella il fuo principio dal Re Pietro d'Arago
ha na primo di Sicilia nel 1282. del Signore , percioche fegui
1. good a quefto Rè nel reggimento di Sicilia l'Infante Don Giai
hot me fuo figlio secondogenito , c'hauendo poi fuceffo per la morte del Rè Alfonfo
fuo fratello nel Regno d'Aragona ad iftigatione del Pontifice Bonifatio octauo
di cafa Caetano renuntiò la Sicilia a Rè Carlo ij . di Napoli agnominato il Zoppo ,
perilchei Siciliani falutarono per loro Rè l'infante D. Federico terzogenito del
predetto Rè Pietro, che con eterna lode quarant'anni gli gouerno;eglida Leo
nora sua moglie figlia del Rè Carlo fecondo , e Maria Reina d'Vogaria n'acqui
fo Pietro,che fucceffe a lui nel Regno, Roggiero, Mamfredo che morì gioue,
netto in Trapani , Guglielmo che lo lafciò per teftamento Duca d'Ethene ,
di Neupatria , Conte di Calatafimi , Duca di Noto , di Spaccaforno final Pro
mont. Pacchino , e'l Caftello d'Auola , e dopo la morte della Reina Leonora,
fua madre confeguì anche il Principato di Taranto , e Monte Sant'Angelo do
te di quella ; ma egli mori fenza lafciar figliuolo veruno.Giouanni Conte di Mi
neo , d'Alcamo , Signor dell'Ifole della Pantellaria, di Malta, delli Caftelli di la
ce , di Caftiglione , Francauilla e Troina , dopo la morte del predetto Gugliel
mo fuo fratello fucceffe anche nel Ducato d'Ethene , Neupatria , e Randazzo
Palici.
Lanza. nel 1340.e per l'efilio di Matteo Palici, e di Scalorò degl'Vberti ottenne dal Rè
Pietro suo fratello Afaro, Gatta, Giuliana,Contefla, Calatamauri, e'l Cōtado di Cal
taneffetta p ragio di dote di Cefarea Laza figlia diPietro, e nepote di Corrado, fua
3 moglie
LIBRO I 75

moglie: reffè coftui al quanti anni il Regao con carico di Vicario come tutore
del Rè Fanciullo Ludouico .

Da quefto Duca Giouanni , e la Ducheffa Cesarea Lanza ne nacquero Fede


rico , Leonora , e Coftanza che dopo la fua morte i lafciò fotto la tutela di Lanza.
Blafco d'Alagona Conte di Miftretta , e Maftro giuftitie ro del Regno . Però Fe
derico mori fanciullo con la medefma infermità del padre nel 1 353. nel meſe
di Maggio , perilche gli fucceffe la forella Leonora che fi casò co Guglielmo Alagona

Peralta Conte di Calatabellotta figlio del primo Guglielmo , e d'Aloifia Con


teſſa di Sclafani , che fù vccifo vicino Catania nel 13 48. Da coftoro ne feguì Ni Peralta.
colò, e Giouanni. il Nicolò hebbe per moglie Elifabetta Chiaramonte figlia di Chiaramo
Manfredo Conte di Modica co il Caftello, e Terra di Biuona in dote. te.

Da'predetti di Peralta ne nacquero Giouanna , e Margarita , delle quali dopo


la morte de genitori reftarono tutoriil Rè Martino , e l'Infanteffa Leonora loro
Aua..a

Giouanna primogenita fi casò con Artale di Luna figlio di Ferdinando Lo Luna.


pes di Luna Signor di Villafelice deriuato di real fangue , percioche egli fù fra
tello della Reina Maria d'Aragona madre del Rè Martino il Vecchio . Però ella
ioanzic'haueffe giunto alla matrimoniale congiuntione fi mori , perilche il Rè
e l'Infanteffa Leonora tutori , e Giouanni Peralta Zio delle predette con comu
ue confenfo , ed ordine Pontificio , diedero al medeſmo Artale Margarita fecó
dogenita con le medefme doti, che ne nacquero Antonio di Luna , e Peralta.
Hor ritornando agl'Aragoni diciamo ch'il Rè Federico fecondo inanzi if Sormella
Lorią.
matrimonio haueua generato con Sibbilla di Sormella nobil donna vna figlia
femina che la diede per moglie al Grande Almirante Roggier Loria con
l'Ifola del Gerbi , ed altre Terre in dote.
: Dopo il matrimonio hebbe anche altri tre figli naturali , cioè Sanchio , Alfō
fo , Federico , ed Orlando .
Dal Sanchio che fù Baron di Militello Valdemona ch'era ftato confifcato

dal Rè fuo padre da potere di Sanchio de Efur rubbello, ne nacque Federico a


thi il Rè fuo Auo gli confirmo gli Stati nel 1335 .
Da quefto Federico , e Giouanna d'Aurea sua moglie ne nacquero San Aurea Palici .
P
ciolo , e Vinciguerra. Il Sanciolo hebbe per moglie a Lucia Palici , con la
"
quale genero Mattiolo che morì fenza heredi , e fucceffe a'fuoi beni fuo
Žio Vinciguerra che fù valorofo caualiero , ed affai ftimato dal Rè Federi
co terzo fuo cugino , dal quale n'acquiftò molti honori , e la Baronia della
Terra di Cammarata con titolo di Conte , la Signoria della Città di Ter
mine , e della Nohara nel 364 Militello , è San Marco l'hebbe per la fucces
fion del predetto Sanciolo fuo nepote, hebbe anche la Rocella , la Torre di
Librizzi , l'Oliueri , la Città di Pattie gl'vffici di Grande Al mirante, e Cancel
liero del Regno. Tod's

Ne nacquero dal Vinciguerra tre figliuoli Giouanni che fù primeramente


Canonico di Palermo , e pofcia Vefcouo di Patti , Federico che fù Signor
di Mirto di Crapa , di San Filadelfo, Longe, Militello , e San Marco , che per Filingeri.
la fua rubbellione il Rè Martino nel 1398. conceffe il Contado di San Marco,
e Crapa , ad Abbo Filingeri.
El Conte Bartolomeo d'Aragona che fù Signor della Ficarra, di Galati , di
Brolo , di Praini , di Raccuia , di Calatabiano , Turturici , Capo d'Orlando , e di
Nafo , che ne fù pure come il fratello priuato dal predetto Rè Martino nel pro ventimi
prio anno 1398. e n'hebbe poi alcune Terre fua figlia Bartolomea moglie d'He glia.
rico Ventimiglia Conte di Girace.
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76 TEA GEN

Fù figlio anche del Rè Federico ij. Alfonfo Federico che fi nutriin Aragona ap
preffo il Rè Giouanni suo Zio.
L'vitimo de'naturali fù Orlando d'Aragona , coftui dopo la repulfa di Camiola
Turing Buonfiglio, fi casò con vna nobile donzella , e n'acqniftò Alfonfo , Fe

Turinga derico e Giouannuzzo , a'quali dopo la fua morte lafciò heredi di Buccherio Ca
Buôfiglio . ffibili , Auola , e d'altri feudi peruenutogli per la rubbellione di Giacomo d'Alago
na nel 1361 .
Alagona. Alfofo,e Federico fi morirono seza figli ,efucceffe in ogni cosa il fratello Giouan
nuzzo , quale li caso con Giouanna d'Aragona vedoua di Giaime figlio naturale
1: del Rè Pietro j. e n'acquiftò duo figli , cioè Beatrice che fù primieramente mo

glie di Guglielmo d'Aragona figlio naturale del Rè Federico iij . e dopo del Côte
Cefareo . Roggiero Paffaneto , ed vltimamente del Conte Nicolò Cefareo ; e Giouanni.
Quefto Giouanni acquiftò di Leonora fua concubina Pietro , Federico , Gio
uanni , Guglielmo , Beatrice, Chiara, ed Alfonfa che nel 1408. furono tutti le
gitimati dal Rè Martino.
Al predetto Giouanni fucceffe Pietro figlio primogenito nel 1419.e dal Pietro
Giouanni terzo fuo figlio Baron d'Auola nel 1451. il quale fi casò con Beatrice
de Guilles figlia di Beringirio fecondo de Guilles , e di Coftanza nepote di Bea
trice Gabriela di Paolo Baron di Terranoua con la predetta Terra in dote. Da co
Guilles. foro ne nacque Gafpare d'Aragona , e Guilles , che nel 1471. fucceffe nelle
Baronie d'Auola , e Terranoua , ed hebbe per moglie Chiara d'Aragona figlia di
Giouanni ij . che gli partorì Beatrice , e Carlo. Il Carlo prefe per moglie Giu
Luna.
lia vedoua di Carlo di Luna , e Peralta col Caftello di Giuliana in dote , il quale
ella haueua acquiftato del fuo primo marito per ragion di dote , e gli partori An
tonia Conteſſa che fù moglie di Francefco d'Aragona , e Tagliauia.
Tagliauia, Beatrice d'Aragona già detta forella del prenominato Carlo fi maritò cố Gio:
Vicenzo Tagliauia Conte di Caftel Veterano figlio d'Antonio Tagliauia vlti

mo Barone, e partori quattro figli, cioè il predetto Francefco marito della pre
detta Antonia Contella d'Aragona, che fucceffe ne'beni del predetto fuo focero
Carlo d'Aragona , mà effendo morto ſenza hauer lafciato prole veruna.la già det
A
ta Antonia Conteſſa con difpenza Pontificia fi prefe il cognato Giouanni Taglia
uia per marito coil quale partori duo figli, cioè Carlo, e Giofeffo.
Dal Carlo ne peruennero i Signori Duchi di Terranova , e Principi di Caftel
Veterano.
Dal Giofeffo ne nacquero Blafco caualier di Malta, Giouanni caualier di S.
Giacomo, é Regente del Supremo Configlio d'Italia, Elifabetta Conteffa del Co
mifo , e Paola Conteffa di Bauuso. L'arme de'Signori Aragonefi fono , cioè di fo
pra fei Pali rosfi in campo d'oro , e nel mezzo di tre vn'Aquila nera , e fotto
quefticing, Aquile nere ch'abbracciano per mezzo tutto il capo , e fotto coſtoro
altri tanti Pali con l'Aquila nera per mezzo.

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baso
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Byrn d.

DELLA
LIBRO I
77

DELLA FAMIGLIA

ARBE A.

ENNE fotto la guida di duo chiariffimi caualieri due volte


la famiglia Arbea da Catalogna in Sicilia , il primo fù Don Santapau
Sagariga
Ramiro Arbea , ouer Arbio , il moftra Don Giouanni de San Rofach.
chez nella vita del Rè Pietro primo di Sicilia , e dice egli che Muñoz.
nella squadra delle galee condotta da Don Vgo Santapau , Viurez.

vi vennero Don luan Sagariga , Don Rodorico Rofach, Do Tibia .


Luyz Muñoz parente del Don Vgo , Don Honofrio Viurez, Cornel..
e Don Ramiro Arbea , c'hebbe la Caftellania di Leontini dal medefimo Rè. da Vallorea.
coftui ne nacque Antonio che fu Rettore della Città di Leontini così fotto il Rè Seminat
Canourez
Federicofecondo, come fotto il Rè Pietro secondo , e Guglielmo che mori com
Tarraffa
battendo valorofamente nella battaglia nauale c'hebbe Federico fecondo co il Ximenez,
, e Catalani vi morirono Torrellas
Duca Rubberto di Calabria , e frai caualier ? Aragone
"
Don Luyz Muñoz , Don Aluaro de Tibia , Don Laynez de Cornella, D. Honofrio Cerbelton
Mazape
Viurez , Don Alonfo Vallorca , Don Froyla de Seminat , Don Pedro Cano drai
uez , Don Ceruellon Tarraffa , Don Gafton Ximenez , Don luuiz de Torrellas , Caftellui.
Don Guillen Arbeo, Sanchez de Corbellon , Don Fernando Mazapedra , e Don
Bermudes Caftellui che ftauano diriſedenza in Sicilia. 31
Dal predetto Antonio Arbea così detto nell'Idioma Catalano ne nacque Ra Zurita
miro che mori fenza hauer lafciato figliuolo veruno .
> nefuoi ă
11 fecondo paffaggio di lei fù fotto Pietro , e Giouanni Arbea fratelli che vene nali.
nero a feruiggi del Rè Martino nel 1 39 4
144
Regif.di
Furonofiglicoftoro di Ximeno Arbea valoroso caualiero, il quale effendo ftato cane, del
eletto Capitano della militia della Città di laca venne con quella a foccorrere il Regno di
predetto Rè nell'acquisto di Sicilia , e dopo fene ritornò in Catalogna lafciando danni .
ifuoi figliuoli Pietro, e Giouanni in Sicilia . i
Pietro fra le rimunerationic hebbe dal Rè Martino fi leggono l'vfficio di
Stratico della Città di Melfina nel quale fu promoffo nel 1398.1404. € 1410.ed
4.4
ottēņe
78 TEATRO GENOLOGICO

Capobre. ottenne in feudo vn tenimento di Terri detto della Vigna grande nel territorio
delalde di lace nel 1404.e fi caso con Fiore figlia di Mamfredo d'Alagona con certi te
mone nel nimenti di Terri nella Terra di lace in dote.
li Terri Dai Pietro ne nacquero Giouanni , e Filippo , coftoro fi cafarono in Leontini
dilace. con due forelle della nobile famiglia Candido.
Il Giouanni generò a Filippo che acquiftò la Baronia di Sabuci , e nel 1453.il
feudo delli Muni , che fene inueftìin detto anno per la Reginal Camera gouernata
Bideffa
Renda . all'hora da Giouanni la Badeffa caualier di qualità : ricouerò egli il predetto feudo
da Saluatore Renda Barone all'hora di detto feudo.

Viueua ne'tempi antichi nobile e feudataria la famiglia Renda, e di quefta gui


Neglatti
di notar fa durò fin al reggimento dell'Imperator Carlo V.ed hebbe nobilisfimi congiu
Albo Tri gimenti nel Regno : adeffo è declinata di forze per la corruttion de'tempi ; però
ola nel il primo che fiori di lei fù Giouanni Renda Baron del feudo di Paffaneto , e d'altri
feudi , coftui adherendo co'Baroni rubbbelli , hebbe tutti i beni confifcati dalla
1398.
Corte , la quale vende il feudo fudetto di Paffaneto a Thomafo Crifpo caualiero

Laguna nel 1394. cheifuoi fucceffori pofcia lo venderono ad Antonio Laguna nel 1506
e dal predetto Giouanni Renda ne derivorno il predetto Saluatore , e Nicolò ,
e da coftoro molti gentilhuomini .
Dal Filippo Arbea duuque ne peruennero Giouanni , Antonio , Pietro , Car
lo, e Giuliano, ed hebbe per moglie Lucia figlia di Federico d'Aragona.

Reg.d'in Dal Giouannine nacque Filippo che fù padre di Giouanni che fucceffe ne'feu
uest.nel. di di Sabuci , e li Muni nel 1513. e da coftui ne nacque Pietro che fegui ne'feudi,
, procreò Giouanni padre di Matteo Barone chia
reg.canc. ed a lui fuo figlio Filippo che
di dani riflimo ed vltimo, che mori fenza figliuoli mafchi , e gli fucceffe Dōna Saluatora
Auti di moglie di Don Giofeffo Calafcibetta,

not . Pie Dal Antonio ne nacque Alfio,e da coftui Antonio, che fù padre di Alfio, che mo

Adamo i senza moglie, di Diana che fu moglie di Dario Caftelli miei Aui materni.
Pietroli fece P rete , Carlo fù Secreto della Città di Lentini , e promoffoanche
ne maggiori vffici di effa . da coftui ne nacque N. padre d'Alfio, e di Carlo d'Ar
Reg.d el bea ,fi caso coftui con la figlia di Guglielmo d'Aragona de Marchefi d'Auola ,
Senat.di dalla quale n'hebbe Alfio , e Carlo,
Lentini . predetto Alfio Arbea fù promoffo, come il padre nell'vfficio di Secreto , ed
in tutti gl'vffici della fua patria; caso egli primieramente con la figlia del Baron
Sigona :i% della Sigona , con la quale generò Maria, che fi casò con Pietro Falcone caualier
Falcone. Leontino figlio di Cristofaro Falcone , e partori Francesco cafato primieramen
Francica te con Donna Agata Francica , ed Arizzi, che n'hebbe Don Pietro;adeffo con Au
Scalabro..
Rofsotitia Buonfiglio figlia del Baron di Carmito , ed haue ftato afunto ne'maggiori vf
Buofiglio, fici di Lentini , Don Ferdinando Canonico , Criftofaro , Sebaftiano , e Vir
ginia moglie di D. Giofeffo Scalambro Baron di Serraualle.
Della feconda moglie chiamata Margarita Falcone pobile Donna Meffinesa,
with me confegui il predetto Alfio , Don Francefco hoggi Prete feculare , e Sacerdote,
Bee Don Carlo anche Sacerdote della Religion Crucifera: mori finalmente eglico
grido di virtuoso , e giuditiofo caualiero. 444641
015 Dal già detto Carlo d'Arbea chiarisfimo leggifta ne nacquero Alfio , Ottavio,
Lauria, Leonora , e Felice che fu prima moglie di Don Ottauio Rollo Baron
Adella Nicchiara. IL DOHL

Portò fempre per arme quefta famiglia il Giglio d'oro in capo azzurro fopra
vna lifta roffa , e fotto tre barre d'oro in campo roffo , mà poi per il congiun
Bl
gimento che fece con la famiglia regia d'Aragona v'aggiunfe i Pali con
le cinq; Aquile nere, conforme habbiam detto nell'Elogio della famig. Aragona .
DELLA
4010 CLUB ROI. 79

DELLA FAMIGLIA

ARCANGELO

19

‫لب‬

72H A famiglia Arcangelo hebbe antico, e nobile principio nella Regift.di


Città diCatania , oue più d'ogn'altra Città del Regno s'ha canc. neb
profeffato nobiltà nella creation dei fuoi Vfficiali , e nella con 1555.f
currenza de quali fileggono Giouanni , e Francefco d'Arcange 376.edek
1495 .
lo nel 1510
Aloifio d'Arcangelo effercitò l'vfficio di Capitano di effa
Città nel 155. coftoro peruennero da Giouannid'Arcangelo:
caualiero di qualità che fiori a'feruiggi del Rè Catolico Ferdinando nel 1495. ‫ܐܕ‬
ne'fuoi Priuilegij il Rè gli dona titolo di Miles ch'è di molto preggio; Aloifio fuo
figliofù Maftronotaro di Catania nel 1522.Fà ella perarme vo S. Michele Arcan
༢ :! ༩༽ ར་
gelo in campo azzurro.
DEL·LA FAMIGLIA Lend ing 3
200 12 de Arena ! A ..

bepilos Vince

Vil progenitor della famigla Arena in Sicilia Federico d'Arena, coftui paf Pie . Tho
fo primieramente d'Aragona in Napoli a i feruiggi del Re Mamfredo con mich fo
F carico di Maiordomo , e conofcendolo habile quel Rè a maggiori cari . pra Mu
chi , gli diede primieramente il reggimento della Calabria Citra , e dopo del Re gno Alfo
gno di Sicilia , oue egli comprò Caftania 3 e molt'altri feudi , e nel ritorno chei fo.
fece in Napolifi morì in Capua , lasciando heredi de'fuoi beni a Giorgio , e Tho
mafo suoi figli paggi della Reina Coftanza , i quali per ricuperari beni paterni
vennero col Re Pietro in Sicilia , dal quale rihebbero i predetti beni , però que
fti duo fratelli , cioè il Thomafo prefe per fua habitatione la Città di Messina , e
Giorgio la Città di Sacca. 118 2a9d , moieti
Lamia
.
Dal Thomafo ne nacque Federico che fi casò con la figlia di Roggiero la La
mia Baron del feudo di Caſa d'Afmundo, e dell'altro fratello Giorgio ne nacque fuar.
Confaluo Ximenes di Arena , che ficaso con Serena de luar forella di CoGarla da
luar Baron delli feudi, Calafi , Balici della Forefta delli Ribairi, e Maffaria Vecchia
Que.
70
.80 TEATRO GENOLOGICO

Quefti feudi dopo la morte del detto Garzia peruennero a Giouannella sua fi
Capobr. glia che per hauer ella morto fenza figliuoli gli succeffe la R. C. e per lei ne pre
nel trat. fe poffeffo Raffaello Branciforte all'hora Maftro Secreto, e Procurator generale
tato de i del Rè , mà puoco poi il Rè Ludouico con il confenso dell'Infante Don Gio
pred.feu uannifuo Zio e Bailo , gli conceffe a Perrone Giocni con pagar solamente onze
di. 150. comparendo però in questo mentre Henrico Abbate di Trapani , come
Brancifor procuratore di Preciofa moglie del detto Garzia de luar , e madre di Giouan
tc.
nella pretendendo fuccedere ip dettifeudi , e di Serena moglie di Confaluo Xi
menez de Arena forella del detto Garzia , perilche hebbero termine d'vn ano
a giuftificar le loro raggioni, altrimente reftauano liberi al detto di Gioeni ,
reftarono in fine al predetto , e l'hebbe confirmati dal Rè Federico iij.nel 1362 .
e gli fucceffe il figlio Bartolomeo nel 1392. il quale con licenza del Rè Martino
Ferreri.
gli vendè a Ferrerio di Ferreri nel 1399. coftui effendo vicino a morte fece il
Plaia. tettamento negl'atti di Notar Albo Triola a 10. di Luglio 11. Indit. e lasciò
il feudo di Calafia a Mariano di Plaia fuo nepote figlio d'Antonio fuo fratello Vte
rino, il quale l'hebbe confirmato dal Re Martino : acoftui fucceffe Ludouico
fuo figlio che morì fenza prole , perilche peruenne detto feudo a Serena figlia
del fudetto Ferrerio , ed a lei fucceffe Margarita fua figlia moglie di Giouanni
Marino, di Marino, la quale dopo la fua morte lo lasciò a Serena , e Margarita fue figlie p
Perollo. ilche Serena fi caso con Matteo Perollo , e generò Francefca casata con
Giouanni di Amato co il detto feudo in dote nel 1450. ele fucceffe Costanza
T
Graffeo, fua figlia moglie di Honofrio Graffeo Baron di Partanna , e dopo la fua morte
peruenne a Baldaffaro Graffeo loro figlio che con il confenfo deila madre Coſta
za vendè detto feudo a Don Antonio di Ponte , il quale fene inuefti nel 1505.
mà ríhauutolo dinuouo il detto di Graffeo lo diede a Mario fuo figlio Baron di
Partanna per gl'atti di Notar Gerardo la Rocca a 7. di Marzo 1515 .
Iuar. Hebbe anche il Confaluo Ximenez d'Arena per Serena de luar fua moglie la
Baronia , e feudo della Torretta nel territorio di Salem , la quale poi la dotaro
Regif.di
cancella . infieme a loro figlia Virdina maritata con Giorgio Graffeo Maſtro Rationale
del Regno.
1365. e
1366.f. Ne nacquero da coftui Garzia , Federico , e Giorgio che piantarono la fami
68. glia Arena in Palermo , Trapani , e Sacca , in Palermo fiori Antonio di Arena
Barone delli Fauerchi che fù caro al Rè Alfonfo.

Similmente dal Federico di Arena di Messina, e de i fuoi figliuoli Pietro,Gior

gio, ed Antonio , i pofteri delli quali empirono di molti gentilhuomini le Cit


tà di Catania , Leontini , e Caltagirone,le reliquie de'quali fin hora viueno
Fà ella per arme vn Monte d'argento , e nella cimavn Leon d'oro rampante in
Buonfig.
campo azzurro.
net Suo
DELLA FAMIGLIA
manufc .
Armaleo.
degl'buo
(
1
mini illu
Stri di A famiglia Armaleo hebbe principio nella Città di Meftina da Luiggi
Armaleo medico chiariffimo dal Rè Federico fecondo , il quale per le fue
Mesfina L
virtù oltre la gloria di quelle molte ricchezze cumulo , nellequali fuccef
Regis.di
sero Corrado , e Francefco fuoi figli che ottennero nella loro patria tutti gl'vffici
↑ det.anno
maggiori, che ne iloto tempi fi dauano.
f.uy. An
1. Dal Carrado ne peruenne Francefco che per i fuoi feruiggi alcanzó dal Rè
no 1516 Martino nel 1397. il feudo di Scalifinel territorio di Milazzo , el fuo fucceffore
f.67.,
Pietro feneinuefti nel 1518.2 rind 5898
...
DELL A
LIBRO I. 81

DELLA FAMIGLIA

Buonfi
ARMENIA. nel suo
manusc.

IORGIOgentilhuomo Armeno, ed vno de'famigliari del degl'huo


Rè Martino diede pricipio alla famiglia Armenia della Città miniillu
Stri di
di, Mesfina. Quefti hebbe carico dal fuo Rè di vifitar le Chie
ſe ed i poueri , e foccorerle nelle loro necesfità , perilche il Mesfina
Aleuadro
Règl'hauea asfignato onze 200.l'anno. Coftui hebbe per mo Reg.del
glie Eurandra figlia di Giuliano Aleuandro gentilhuomo del
lareg.ca
la medefma Città, la cui famiglia all'hora nobilmëte fioriua .
cella.del
Da coftoro ne nacquero Giuliano , Giouanni , e Nicolò che con ricchezze, e
nobiltà viffero e da medefmi ne peruennero Giorgio, Gio . Francefco , e Nicolò , 1514.f
24.
che furono progenitori di molti gentilhuomini , Gio. Matteo hebbe dal Rè Fer
dinando quattro falmi di Terri nell'Ifola di Malta nel 15 14. l'arme di quefta fa
miglia fono duo Orfi rampanti attaccati infieme, rosfi in campo d'oro,

C
DELL A FAMIGLIA
Arnao

IEDE principio alla famiglia Arnao agnominato pane , e vino , Ber D. Gi .


D nardo caualier Catalano,che pafsò d'indiin Sicilia con il Re Pietro j . dal de San
quale fù impiegato ne principali vffici della Città di Palermo , ed iui fi chez.
casò con la figlia di Nicolò di Critta gentilhuomo di quella Città, e n'acquiftò Ro Nellavi
doriquez Camariero del Rè Pietro fecondo, må diftaccandofi della regia deuo ta delRe
tion e seguendo la rubbellione de'Chiaramontani , fù egli dal Rè Federico ij. po Feder fe
fto in bando, e puoco poi hebbe i beni confifcati ; perilche comparfe inanzi il condofo
Rè, fuofiglio Federico, e con molta inftanza gli chiefe l'affolution del padre , e la 90 .
reftitution de beni ; hauendolo il Rè vifto cosi ardito, e prontocon tanta puoca Regis.di
etá, ridendo gli rifpofe,che cofa ne volefse fare del padre, e de'beni , replicò a lui de. anni
il fanciullo con prontezza . Sereniffimo Signore gli domando , perche mi do- del Sen.
nano pane , e vino ; per le quali parole ridendo il Rè con tutti i suoi circoftanti diPaler.
gli conceffe quel tanto domandana, e da quell'hora in poi fù agnominato pane, e
vino con tuttii fuoi pofteri. Sabatino .
Ritello
Dal predetto Federico Arnao pane, e vino ne nacquero Guglielmo , e Rodo Confalco
rico. Il Guglielmo seruì la fua patria Palermo con l'vfficio di Giurato nel 1325.ed ne.
hebbe per colleghi Andrea Sabatino, Bartolomeo Ritello,P ietro Confalone , Ruftico,
Giane,
Cielo di Ruftico , e Francefco Giano, e'l Pretore fù Roggiero di Plaia. Girola
Plaia.
mo fuofiglio fegui nel medefmo vfficio nel 1335.e fimilmente i loro pofteri; pe
rò nonpuoco vien contradetta queſta diſcrittio del Sanchez da molte fcritture
che s'hano ritrouato nella Cacellaria della Zecca di Napoli, nelle qualifi fcorge
la famiglia Pane , e Vino antichisfima in quel Regnole d'indi pafso in Sicilia nel
reggimento dell'Imperator Federico ij. e ne'tempi de'Normanni ella fioriua
feudataria in Bitonto , come fi legge nel seruigio militare de Baroni Napolitani,
fatto nel tempo del Rè Guglielmo il Buono,
+

DELLA
8'2 TEATRO GENOLOGICO

DELLA FAMIGLIA

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EBBE chiarisfimo principio la famiglia Ardoino da quel


famofo Capitan Ardoino vero germe de Duchi Longobardi
Benedet
di Beneuento. Quefti militando con Guglielmo Fortebrac
to Falco
cio, e Rubberto Principi Normanni amoreuole lega con
nell'apol.
quei contrafse,e puoco poi per ilfuo valore Geltruda figlia
della ca
MI del Normanno Dragone per moglie ottenne.
Ja Nor Ne nacquero da coftui Roggiero , ed altri figli che fi co
manna . ghominarono per il padre d'Ardoino. Dal Roggiero che s'impiegò a i feruiggi
Gaparo militari del Conte Roggiero, ne nacquero Nicolò, Dragone, ed Agnefa moglie
Sardinel di Vgone Graffeo.
l'hif.Nor Si caso coftui per ordine del Conte fudetto fuo Zio con la figlia di Nicolò Ca

manna. muglia , quefti fù afsai caro al Conte Roggiero perle fue rare qualità , e per esser
ftato vno di quei tre caualieri Mesfine , cioè con Anfelmo di Patti , e Giaco
pino Saccano,che andarono ad offerirgli la Sicilia all'hora opprefsa da Barbarı, ed
hebbe in dotele Terre d'Alì , Caftroua , Franzuno , Galati , ed altre. Ville, on
· Dal Nicolò , e Lucretia figlia di Giuliano Patti,che fù figlio del predetto Anfel
mo, ne nacquero Roggiero , Giorgio, ed Ardoino, che riufcirono valorofi caua
lieri.

Il predetto Roggiero hebbe per moglie Giouanna d'Aiuto figlia di Bartolo


meo d'Aiuto , che fù Stratico di Mesfina nel 121 1.e nel 12 32. e ne nacque da loro
Nicolò, che fu padre di Giacopino Senator della fua patria nel 1280. infie
me con Antonio Caftagna , Francesco Chiaramonte , Filippo Palici , Girola
mo Papaleone , e Nicolò Abbate , e fù vno de'Congiurati contrai Francefi nel
do
Vefpro Siciliano; e Falcone Ardoino . Scriue di quefta famiglia Flaminio Roffi
nel fuo Teatro della nobiltà d'Europa , e nella dedicatoria del Teatro della nobil
tà d'Italia , oue dice che fra gl'Heroi della famiglia Ardeino rifplendeno Ardoi
no d'Ardoino Rè di Torino , il Marchefe Ardoino d'Inuria Città della Sauoia, che
per la fua potenza fù detto Imperatore , il Cardinal Ardoino che diede non puo
co aiuto al Pontifice Aleffadro terzo ch'era perfequitato dall'Imperator Federi
co Barbarofsa.
Però
oplaDBROSITAS 83

Però quelli della noftra Sicilia , e della Città di Mesfina fono celebrati Fol
Flaminio
cone Ardoino, afsagiando la fua molta virtù il Rè Carlo primo di Napoli lo
creò Arbitro d'alcune differenze importanti fopra del fiume Rodano tra effo Re Ro /Tea
Carlo , e Ludouico il Santo Redi Francia,carico che fifuole dare a Papi , ed tro d'Ita
lia.
Imperatori , e fi portò di modo tale ch'acquiftò la gratia , e molti doni del fuo
Rè , morì inanzi il Vefpro Siciliano , e lafciò Roggiero, Ardoino, e Corra- Manufc.
di notar
do.
AlboTrio
Il Roggiero hebbe per moglie la cugina figlia di Iacopino, che furono pro
la nel
genitori di molti valorofi caual. da'quali ne peruennero Marco Ardoino che fù
non meno illuftre de'fuoi maggiori nell'arme. Quefto effendo ftato più volte 1398.
Colonello in feruigio del Re Catolico, e dell'Inuitto Imperator Carlo Quinto I
fiadoprò di guifa tale fi nelle guerre , come nella gioftra, che fi fè in Palermo
in tempo che v'entrò il predetto Imperatore , che da tutti fù reputato caualier
fingolare .
Fiori con molto grido di virtuofo Andrea Ardoino Signor di Surito, che
peri fuoi meriti fù cariffimo al medefmo Imperatore , e fu da quello impiega
to in diuerfe ambaſciarie in Fiandra , in Spagna , ed altri luoghi confomma
lode , per le quali n'hebbe preciofi doni, fra i quali il Palagio della Dogana di
Mesfina,e fù Prefidente, e Protettore del Trib. del Real Patr.
Don Bernardinofuo figlio Signor di Surito feguli feruiggi paterni, ambi
tiofo di gloria andò nel foccorfo di Malta l'anno
1565. menando seco molti
8
gentilhuominia fue proprie fpefe perferuigio di Sua Maeftà: hebbe per mo
glie a Donna Bernardina Ventimiglia che genero a Don Andrea Signor di Ventimi
gkia
Surito, coftui nel 1603. fù eletro Colonnello , e Capitan generale difei mila CHA
fanti percuftodia della Città , eForie di Messinaper cagion dell'armata Tur

chesca , ed altri honorati carichi per il Regno hebbe , e per il congiungimento ib


matrimoniale che fecero quefti Signori con la chiariffima famiglia Gioeni heb
bero la Baronia dell'Oliueri , e Coftanza Ardoina hebbe nel 1428. il feudo di
Reg d'in
Lungarino, ueftitura
Similmente Ardoino di Ardoino fù Signor di Venetico nel 1424. e Federico dicancel.
Ardoino hebbe il feudo di Mazzarra, e le gabelle delle terre di Zappa , e Caualera di d.anni
achi glifegui Gio , Giacomofuo figlio nel 1418.Pietro Ardoino pure fignoreg Flam nie
gioi feudi di Gottomiri del Tuono , e del Naufragio di Milazzo , e molt'altri ca Rosfinel
ualieri. ci b Teatro
Fiorifce quefta famiglia nobilmente in Italia , e nelle Città d'Vrbino , e Cofen del
la na
za D nelle quali moltifamofi caualieri di lei fi celebrano.
-biltàd'en
Fà perarme quefta famiglia vn Aquila nera incoronata volante in campo d'ar
ropanon!
gento, ed va Leon d'oro incoronato in campo azzurro , ed vna Stella di otto
raggi d'oro, ed vna mezza Luna d'argento a drittura di piede.

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84 TEATRO GENOLOGICO

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LDO d'Arezzo caualier Romano fu quello , il quale die

Stef.An de nobiliffimo principio alla famiglia Arezzi di Sicilia.


corano Venne dunque coftuinel 1130. a feruiggi del Rè Roggie

nefattiil ro conprofesfion di soldato in compagnia di Marcello Neri,


lustri di Giulio Prauicini , Aurelio Mellint , Leandro Naro, Pietro Pe

Raggiero tronij, Lorenzo Pichi,Faufto Saluiati, Agefelao Sanguigni,Po


Secondo peo Vallati, Enea Velli , Coriolano Salmontini, Lucio Sordi ,
Mafsezo Frangipane, Sinibaldo Cardelli , Guido Fofchi , Adriano Altieri, ed al
tri valorofi foldati , i quali molt'anni militarono a foldo del predetto Rê , e vo
2. " lendofi ripofare di tante fatighe, hebbero per ftanza con buonifiimi tratenimenti
4:2 5 Siragufa , Leontini , Catania , Mesfina, ed alcun'altre Città del Regno. Ad Al
Ado , ed Vberto Arezzi fratelli tocco Siragufa, ed iui Aldo generò Alderefio che
- dopola morte lo lafciò fotto la tutela del fratello Vberto.

Gafpare Simpiego l'Alderefio ne'seruiggi militari de Regi Guglielmi primo, e secon


Sardonet do , per i quali ricco , e potente diuenne , e fpiegò in fua vita l'arme paterne ch'e
lavit.de ranovn Aquila nera in campo d'oro con due fafcie d'argento per mezzo , e così
duoRèGu feguirono Aldo , Andriolo , ed Vberto fuoi figli ,e così pure Alberto, e Roggiero
glielmi. figli d'Aldo , e militarono molt'anni fotto l'Imperator Federico fecondo.
Io non so come quefta famiglia habbi mutato la fua atica arma già detta i quat
tro rizzi in dui capi, duo di fopra d'oro i capo azzurro, e duo di fotto azzurri in capo
d'oro:giudico che per la tanta varietà, e corruttio de'tepi habbi ella perduta la me
moria di quella , e per neceffita habbi prefo i rizzi alludendoli al cognome
Arezzi , benche ignorantemente.
Il predetto Alberto figlio d'Aldo ferui affettuosamente la corona d'Aragona la
õde duo feudi nel territorio di Siragufa n'alcanzo, ed hebbe per moglie la figlia
di Pietro di Modica all'hora caualiero affai potente , da'quali ne nacque Corrado

Modical Arezzi che gouerno Siragufa nel 1282 .


Mofca. Roggiero fiori valente Giurifta, e fi casò in Modica con la figlia di Filippo Moſca
ch'era il primo di quel Contado inazi che veniffe in poter della famiglia Chiara,
mõtana
8
0 IDO OLI I BUR ØLINA αT
85
montañia, il Contado di Modica fù della cafa Moſca , la quale venne in Sicilia da
A
Coftanza Città Imperiale col'Imperator Henrico sefto, dal quale ella per le
fae virtufù efaltata ne'più maggiori affari del Regno , ed hebbeil Contado di Mo Gio.Til
dica infieme , e l'vtimo Conte di leitù Mamfredo Moſca, 1999 , Olon lio.
Da quefto Roggiero Arezzine nacquero Alderefio, ed Andriolo ; d'An- Zurita
driolo ne nacquero Matteo, e Giacomo. 6195)
nei fuoi
Il Matteo fù affai ftimato dal Rè Ludouico , e per hauer chetati alcuni tumul
annali.
ti nella Città di Siragafa nel 1366. fufcitati contra il Capitano ne ottene da quel
Rè onze so. l'anno fopra le gabelle, e prouenti della medefma Città, e le reftitutio
зирова 1
de beni confifcati ai fuoi parenti .
Giacomo fimilmente fù di molta autorità appreffo il Rè Martino,e valente dot Regif.di
canc.nei
tor dilegge , hebbe da quello Tvfficio di Protonotaro del Regno,e'l feudo di Caf
::
tabdo misuray so 11 . pred.ăni
fibili nel 1397 :

Queftofeudo era di Guglielmo Raimondo Moncada Marchefe di Malta che


per hauerfi partito della deuotio Regia il Rè lo diede à Giacomo d'Arezzi i detto?
anno 1 397. che gli fucceffe Nicolò suo figlio nel 1418. il quale lo dotò à fua fo
rella moglie di Perruccio Lanza Baron della Ficarra , e còftui lo vendè a Vaffal
M nod 015.1 It's Capobr
to Speciale nel 1467. per onze goo.
Hebbe anche Giacomo il feudo delli Bibini ch'era ftato confiſcato a Germá³ ne i dis
He corſi di
no di Afpello anche Baron del feudo di Trefletti.
d.feudi.
Similmēte nel 1392 il feudo di Bufalà che lo ricuperò poj Rinaldo Landolina.
o di
nchiil Port ocar rera di Ar a
agondi r onze 134. pe rò vole oli coft
ndquale de a
Sa
anche feudo di Beluedere ch'era pe
Bartolomeo Bifocco , il lo,
partire
per i fuoi paefi lo riuende alla Reina Bianca , e coftei lo diede per il proprio prez
zo al predetto Giacomo d'Arezzi nel 1405.al quale fucceffe il figlio Nicolò nel
1418.
Confeguì pure il feudo di S. Giuliano nel territorio di Augufta, il quale era ſta
to del predetto Guglielmo Raimondo Moncada, e poi di Autonio di Sacca che
pereffer ftato dichiarato rubbello, il Re Martino lo diede a Martino Scalambro
caualiero Siragufano nel 1397. che gli fucceffe Pietro fuo figlio,che pure lo doto
a Scalambrafua figlia maritata con Giovanni Arezzi nel 1453. la õde hebbe dette
feudo in dote Giouannella loro figlia maritata con N. Arezzi ai quali fucceffe
loro figlia Elifabetta nel 1479 per la cui morte fenza figli peruenne di nuouo
in poter della detta Scalambra , la quale lo diede à Franceſco Arezzi fuo figlio, co
ftui fi caso con Regale figlia di N. en'acquistò Giouannello che s'inuefti di det
to feu do nel 1500 .
Hebbe il feudo del Mifirindiao, e la Sala di Madonna Aluira nel 1407.c più
la Giarretta di Paternò che la cabiò per il feudo di Comitino nel territorio di Gir
genti nel 1 397.e nel medefmo anno i feudi di Racaltucho , e Gioancafcio che Capobr.
gli fucceffe Nicolò fuo figlio , per la morte del quale senza figliuoli ne prefe nelladis
poffeffo Beatrice fua feconda forella , e moglie di Antonio d'Vrrea nel 1453 critt. di
må pretendendolo Pirruccio Lanza figlio di Seuerina forella maggiore della Bea dfeudi.
trice dopo al quante conteſe fi diuifero ibeni , e tocco , cioè alla detta Beatrice
i predetti duofeudi , ed vn grano fopra il Porto di Girgenti per la sua parte, co
fei hebbe primieramente per marito il Conte di Sclafani , e dopo ad Antonio
d'Vrrea, e con niuno di coftoro fece figli , perilche in detti beni dopo la ſua mor
te gli fucceffe il detto Pirruccio Lanza fuo nepote.
Poffedé il feudo del Comifo , ouer di Fontanafredda del territorio di Sutera
il quale era ftato de'Chiaramontani , e dopo di Guglielmo Raimondo Mancada ,
mà il Rè Martino per cagion d'hauerfi egli affentato dalla fed e regia lo con
W. ceffe
86. GENOLOGICO
TEATRO
‫در‬

ceffe a Calogero Crifafi , e Giouanni Rizzo di Mesfina congiuntamente nel 1398


8
el predetto Giouanni Rizzo , e Nicolò Crisafi Maftro Rationale venderono.
il predetto feudo a Giacomo Arezzi per onze 130. nel 1406. e gli fuccefle
figlio Nicolò , e poi peruenne al nepote Pirruccio Lanza. Smsum soils
Francefco Arezzi figlio del predetto Matteo hebbe dal Re Martino nel 1392
il feudo di Cardinale , il quale era ftato di Paolo Capobianco , a coftui, fucceffe
Perrello Arezzi fuo figlio , al quale dopo la morte fegui il fratello Giouanai , ed a
acoftui il figlio Francefco che fene inuefti nel 1455.e poiperuenne a Giouanni fi
glio del predetto Francefco nel 1492. che gli fegui il figlioFrancefco nel 1494.
e da coftui ne nacque Giouanni chefù progenitor de Baronidi Cardinale, e del
SEAS
la Targia hoggi viuenti nella Città di Siragufa ; perche dal predetto Giouanni
$328.06.20
nenacque Francefco, che generò Henrico, e da coftui Francefco, che fu padre
*** di Giofeffo che s'inuefti di detti feudi nel 1559.
Alenilich
Partoritanti Baroni , e gentilhuominiquefta nobilisfima famiglia , che per ca
gion di congiuntion matrimoniali fi dilatarono pofcia di Siragula nel Contado.
di Modica, ed in Leontini, oue fiori D.Grandonio d'Arezzi caualiero di rare qua
lità , da chi ne nacquero il Beato Alfio Capuccino , e Don Siluio che fi caso in Ca
logo tania , ed iui genero Don Lucio , e Don Mario viuente congiunto in nodo mari

La tale con lafamiglia Paterno. In Patti che poifi dilato in Mesfina; però frai Ba
14 oroni che di lei viueno hoggi , vi sono il Baron della Targia , e Cardinale c'habi

ta in Siragufa , Don Francefco Arezzi Baton di Spalla , e dellaDelia , D.Gio..
5
uanni Arezzi Baron del feudo di Sirni, Don Vicenzo Arezzi Baron di Calame
fciana. Però di quei di Mefl.ac vine il Dott.D.Annibale,hoggi Giud, della G.C.
Finalmente porta ella per arme come habbiam detto quattro rizzi , duofopra
e duofotto in campo azzurro.
popis bugles
MIC
cynetpunt DELLA FAMIGLIA

92 S e t A uto.

011. 195
A famiglia Aiuto è antica , e nobile nella Città di Trapani , e fà per arme

L vna Croce d'oroin campo roffo con quattro palle compartite negl'angoli
di detta Croce , ed intorno al campo vna corona di pater nofter, le quali
hoggi fivedono fcolpite nella Capella di San Francefco d'Allifi di detta Città fa
bricata da lei nel 1272. nel qual tempo fiori Nicolò d'Aiuto Prouifore del Regio
Palagio del ReFederico terzo , e Vicenzo fuo padre fù affettuofo al Rè Federico
fecondo , dal quale hebbe titolo di regio caualiero , che in quei tempi era folito
darfi a perfone di vera nobiltà. "
9 : Hebbe il predetto Nicolò dal Rè Martino nel 1 392. vn tenimento di Terri in

feudo nel territorio di Siragufa , il quale per certa rubbellione il medefmo Rè lo


baken conceffe a Martino Scalambro caualiero di qualità; procreò coftui a Giouanni,
eVicenzo che feruirono molt'anni con l'effercitio militare al Rè Alfonfo , dal
quale il Giouanni hebbe onze 40. di rendita ogn'anno , e nel Priuilegio dato
nel 1423. vien chiamato Milti Regio Confiliario ) e'l Giouanni procred a Ni
colo , e Bernardo , il quale fu eletto da Giouanni di Mocoijà Vicerè, Gouernator
di Modica , e nella patente gli dona titolo di nobile , e caualiero dato nel 1462.fù
fimilmente dal Rè Giouanni eletto Stratico di Mesfina nel 1470. elo chiama
con titolo di Magnifico Configlierò ,Ae fuo Cauallarizzo e fuo fratello Nico;
lo in detto anno fù eletto Capitan di Catania.
Da quefto Nicolò , e Giouanna fua moglie ne nacque Giouanni che viffe co
fplendore nella fua patria , e procred con fua moglie Elifaberta Nicolò che fu
Giurato
OLLBIR OIART
87

Giurato diTrapani nel 1507.e nel 1524 1531. 1543 . #sql sdo

Ne nacque da coftui Gio. Lorenzo d'Aiutoche fuarmato daualiero dall'Impe


rator Carlo V.nel ritorno dell'imprefa di Tunifi, che vene in Trapani nel 1535
ed eleffe Capitano di quella Città al padre Nicolò nel detto anno, chiamandolo
con titolo di Magnifico , e'l Gio. Lorenzo medeſmamete nel 1555. e fuo figlioi
Don Nicolò nel 1577. leb muin of emiten
Barlotta
predetto Nicolò padre del Gio.Lorenzo hebbe altre figlie femine , cioe Sieri,
ng
Elifabetta moglie di Francefco Barlotta , Giouanna moglie di Giouanni Sieri, Rizzo.
Antonina moglie di Francefcó Rizzo, Autonella moglie di Girolamo Burgio, Burgio,
Prouinza
e Brigida moglie del Baron della Cydia Pietro Paolo Prouinzano, mfu no.
Finalmente molti chiarisfimi caualieri haue hauuto queſta nobile famiglia
c'hanno concorfo ne maggiori vfficidel Regno. ‫ ܃‬، Silobasurd ogobe 1,2 , I

‫ ܐ ܐ‬30.‫ܐ‬ 1. vpsihonrosi, silsƆihe


DELLA FAMIGLI AG is busy bude
CI " Artaleontald bei milow a bet pr
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กู : 9 % Metodian Acs topod .

EBBE principio in Sicilia la famiglia Artale , da Tritano caualier Ca Regin.di


talano , il quale venne con il Rè Martino , coftui per i fuoi seruiggiacqui cancel.di
H
ftò dal medefmo Rè la Cuba chiamata i Solazzi di Palermo con la Caftel d. anno.

lania del Regio Palagio infieme nel 1396. Giouanni d'Artale viffe nobilmente
aiferuiggi del Rè Alfonfo , fù procuratore dei regij donatiui , nel quale vificio
fegui Triftano fuo figlio , ed è quello stesso, che noi chiamiamo Percettore; e i ſuoi
2009
pofteri nobilmente feguirono.

DELLA E AMIGLIA
Artegua. JIG

IOVANNI Artegua d'Aragona fù valorofo foldato , e pafsò d'indi in Regift.di


Sicilia a iferuiggi del Rè Martino,fù figlio egli di Guglielmo Artegua che cancel.di
G
fù Stratico di Meflina nel 1377. Finalmente per le fue virtù, e valore d. anno .
infieme ottenne da quel Rè nel 1399. il feudo di Santa Domenica nel territorio
di Bizzini , nel quale con non puoco decoro, e nobiltài fuoi pofteri hanno vi
uuto.
1.
LI DELLA FAMIGLIA
Afcoli. 1. AF

ORRADO d'Afcoli fù gentilhuomo del Rè Alfonfo , dal quale hebbe Armanno


pèr certo tempo il gouerno di Miftretta, ed iui fi casò con Laura figlia di Auinella
C
Girolamo d'Armanno gentilhuomo di quella, dalla quale n'acquiſto Gi Atherico
rolamo , e Ferdinando , il Girolamo fi caso con Francefca Auinella, e Ferdinan
do con la figlia di Bartolomeo Atherico gentilhuomo , e famofo legifta , e Giu
dice della Città di Termine, e molt'altri gentilhuomini da coftorone peruen
nero, che a'noftri tempi fono eftinti.

DELLA FAMIGLIA Gio, Til


1
Afmari . lio nella
vit . dell
'
IORI con affai nobiltà , e ricchezze la famiglia Afmari in Sicilia , e nella Imp .He
F Città di Catania; hebbe ella principio da Henrico Afmari caualier Tedeſco, ricofesto
che
88 TEATRO GENOLOGICO

che passò conl'Imperator Henrico fefto , dal quale hebbe il reggimento di eſſa
Città di Catania , ed hebbe per moglie la figlia di Giouanni Leontino , che gli
partori Rodorico cbe fù paggio dell'imperator Federico fecondo , da coftui ne
nacquero Henrico , e Roggiero , che feruirono di gentilhuomini di camera alla
Reina Helena moglie del Rè Mamfredo , e'l predetto Henrico poi fù eletto
dal medeſmo Rèfno Capitan della guardia , e da costui ne nacque Rodórico
Afmari, che fùeletto dal Rè Pietro primo vno de'Baroni della Città di Catania:
hebbe egli per moglie a Corrada Caltelli, che gli partori Federico , Guglielmo,
e Roggiero ,che così fatto il Re Federico fecondo, come il Rè Pietro fecondo in
molta ftima viffero. Dal predetto Federico pe nacquero Roggiero , e Gugliel
mo che fu Maftro giuftitieronel 1398. Però il Roggiera fù Straticò di Meff. nel
1383. edopo feruendo al Rè Martino n'hebbe la Baronia, e feudo di Sciri nel ter
ritorio di Caltagirone nel 1397.che gli fucceffe il figlio Guglielmo, che coprò an
Reg. del che il feudo di Buonuicinò nel territorio Leontino d'Aloifio Raiadellis nel
la reg ca 1405.ed a coftui fucceffe Silueftro fuo figlio nel 1453. e dopo la fua morte fuo fi
cell.di d. glio Ludouico . Coftui da Eufemia fua moglie non hebbe figliuoli mafchi , ma
anno .
vna fola femina chiamata Leonora che con la madre prefero il poffeffo del feudo
Raiadellis
nel 148 3. mà pretendendolo Francefco Afmari fratello del Ludouico l'hebbe

in virtù di fentenza lata per Giouanni Ansalone , e Simone Viuicito Giudice


Reg.del
della G. C.nel 1484. che gli feguirono pafciai fuoi fuccellori , e molt'altri caua
bareg.calieri quefta famiglia partori, che viffero in Catania fin a'noftri tempi nobilmente.
d. le prime arme dileifurono vn Grifo paffante , e do po prefe due tenaglie incaual
anni . cate con due poppe in bocca, intendendo deriuare per parte materna della glo.
Anfalone.
Vigicito rioſa S. Agata .

DELLA FAMIGLIA

Angotta

A famiglia Angotta venne in Sicilia, ed in Mesfina da Capua, nella qual


Città vogliono che deriuaffe d'Aragona, nondimeno fiorì con fplendore, e
L
cogroffa faculta; percioche ne'tempi del Re Ferdinando il Catolico , vi fù
Leonardo Angotta chiaro Dott. di legge del fuo tempo , il fratello Gerardo tù
Camarierodel gran Capitano Ferrante di Cordoua, parimente fuo figlio Pietro
di D. Carlo di la Noia; vn'altro gentilhuomo chiamato Francefco Angotta heb
be la Caftellania di Milazzo dall'Imperator Carlo V.e malt'altri gentilhuomini
quefta famiglia partori,però la illuftrò più d'ogn'altro il Maftro Rat. N. Angotta
il quale dopo che fù promoffo ne'maggiori vffici del Regno , hebbe l'vfficio di
Maftr. Rat. ed in quello fi morifenza lafciar prole veruna , mà fua sorella hauen
dofi cafata con Bernardo d'Amato fù genitrice del viuente Principe di Galati , e
d'altri figliuoli. Eà ella per arme ya Serpente verde, che fcende fopravna barra
d'oroin campo azzurro.

BO PODE

DELLA
boo
LIBRO I
89

8
DELLA FAMIGLIA

ASSEN SO.

21

EBBE chiarisfima origine la famiglia Affenfo ne'Regni di Aragona ,


22 Don Gioua
e Catalogna ,e quiui di Francia hauer paffaro, pretendino; comunque de Sache
nellav z
del
fia fra l'antiche, e nobili famiglie il Registro l'annouera.
Re Pietros
STO Il primo, che véne d'indi in Sicilia, fù Giouani Affenfo gentil'huomo
Se FER-H Catalano nell'anno 1283, con carico di Cammariero dell'Infante Fe
derico, ed acquistò nel fuo reggimento , con priuilegio dato in Siragufa nel 1301 , la
Caftellania di Naro , e molt'altri tenitorij nella medefma Città ;parte de'quali furo
no poffes fi d'Antonino,e Franceſco d'Affenfo di Modica fuoi difcendenti fin'all'āno
-1550,ciò lo moftrano gl'atti di Notar Antonino Licata di Modica.
Matteo d'Affenfo fù vno de'Baroni eletti del Rè Federico 11 , come s'accennò nel
Reg.della
noftro Vefpro Siciliano, e fù vno di quei che s'oppoffe al Rè Giacomo, quando vol
cancell an
fe renuntiar il Regno di Sicilia al Rè Carlo 11 di Napoli , e fauori grandimente il ui 1343f.
288 1369
predetto Rè Federico nella fua coronatione con Pietro d'Affenfo , il quale dal Rè
f.30.6 107
Pietro fù eletto fuo famigliar regio nel 1340.Matteo 11 fù caualiero, Giudice,e Gia
rato d Agrigento; ed hebbe onze 24 annuali ne'prouenti del Porto di detta Città.
Fù honorato parimente dal Rè Lodouico di molticarichi Andrea d'Affenfo;percio
che nelle reali patēti del 1343 ,e 1345 lo chiama ( vos domină Andreă de Affefo milite.)
Francefco Affenfo fù dal Rè Martino eletto Capitano della medefma Città d'A
grigento nel 1399; e fuo figliuolo Aluaro parimente hebbe l'vficio di Giurato ; e
feruirono ambedue affettuofamente il Rè loro in molte importanti negotiationi.

Nel tempo che venne il Rè Martino in Sicilia , e nella città di Trapani , andò
con gl'altriBaroni Guglielmo d'Affenfo, dal quale fù amoreuolmente riceuuto , ed
eletto pofcia fuo regio famigliare, concedendogli parimente tutti i beni allodiali
d'Henrico Ventimiglia Conte d'Alcamo nel 398 .
ĭ
Matteo 117 d'Affenfo fi anche caualiero,e promoffo dal predetto Rè Martino ne',
primi carichi della fua patria Agrigento, e pofcia fuffeguetemete in quel di Giudice
della Regia Gran Corte nel 1401.oltre ciò hebbe il tenitorio del Giardinello,ch'era
d'Andrea Tagliauia,all'hora dichiarato rubbello, dal medefmo Rè , che feguendo

M fuc
90 TEATRO GENOLO
€ GICO

fuccesfiuamente ai fuoi pofteri, fù venduto pofcia da Stefano d'Affenfo di Modica,


difcedente per linea diretta dal predetto Matteo d'Affenfo, à Matteo Lucchefe l'an
no 1506.
Dal fopradetto Matteo ne peruenne Giouanni , dal quale anche Stefano , che,
hauendofi impiegato a feruiggi del Conte Bernardo Giouanni Caprera , fù da quel
lo promoffo nel Gouerno del Contado di Modica nel 1454; perloche gli ftabili la
detta fua famiglia nobilmente.
Procred Stefano molti figli,fra i quali , Michele, e Stefano , da coftui ne peruen
ne Giouanni , padre di Giouann Andrea, che fù genitor di Bartolomeo , il quale
procreò Francefco.da chi ne nacque vn'altro Francefco .
Si caso il predetto Francefcoi con donna Chiara di Cifneros , figlia di Pietro di
Cifneros Secrerario di Stato, e di Guerra in quefto Regno del Signor Marco Anto
nio Colonna , all'hora Vicere di Sicilia, con la quale generò don Giofeffo , e don
Carlo, ed i Padri della Compagnia di Giesù Ignatio, e Diego.
Diconoi Cronisti Spagnuoli che la famiglia di Cifneros è vna delle più nobili,
che fiorirono in quell'antica Regione , e fù progenitrice della cafa Giron del fignor
Duca d'Offuna.

Mà la famiglia Affenfo è ſtata ſempre ftimata per vna delle più nobili di quel
Contado,oue fempre hanno concorfo habitationi di famiglie nobili, che fin'hora fi
fcorgono: e la maggior parte de'Gouernadori hanno fondato iui nobilmente le lo.
ro famiglie,
Il predetto Stefano fù affai ricco , perloche fondò vn Benefitio ( de iure patrona .
tus) nella fua Cappella di Sant'Andrea con buona prouigione nel 1456.
Silegge ne configli del Cardinal Parifio al conf. 165. tom . 4. le molte richezze
pecuniarie di Giofeffo d'Affenfo, che,per hauer rotto vna pace , pagò groffa fom
ma di moneta: hebbe egli per moglie vna fignora di cafa Carufo de Baroni di Spac
cafurno.
Manfredo d'Affenſo fù vno de'buoni dottori del fuo tempo, ed andò Sindicatore
delle città di Messina , e Catania ; e Matteo d'Affenfo, effendo affai confidente de'Si
gnori Almiranti, prefe per parte di quei le Inueftiture del Contado .
Francefco d'Affenfo fù armato caualiero in Bologna nel 1535 dall'Imperador
: Carlo v.e nel fuo Priuilegio fi leggono (te Francifcum de Affenlo Ciuitatis Mobac , vi
rumgenere nobiliskmum ex antiqua , clara , magnifica, & illustrifamilia de Affenfu ,que
inter primarias yracufane Drocefis , connumeratur,& maximèfloret , & omifaparen
tum ,& maiorum tuorum nobilitate , amplitudine, & diustris) e quel che fegue.
Antonio d'Affenfo hebbe da Carlo Imperadore 30 foldati armati con ampia
poteftà, per andar alla fequela de ladri . Però vn altro Franceſco d'Aflenfo , effendo
ftat o fatto caualiero dal medefmo imperadore,hebbe per va altro Priuilegio facul

tà di poter aggiungere l'Aquila Imperiale in campo d'oro all'arme della fua fami
glia,che fono tre bande d'oro in campo roffo con cinque palme verdi dentro.

DEL
091504 MB ROO HART
26

DELLA FAMIGLIA

AVERN A

26I
CA

71 A:

::
!!
V

A famiglia Auerna è nobile Mesfinefa , que haue fiorito Cancell


con decoro di vera nobiltà , e ricchezze , e Signora della delreg.re
Terra di Santa Caterina in Calabria, hoggi poffeffa per ca- gist.di d.
gion di dote dal Conteftabile Colonna; hà poffeduto fimilme
anno fol.
te la Baronia del Manganib, della quale fene inuefti nel 1560 496 .
il Barone Mariano d'Auerna caualier di rare qualità , non
lascio di dire de Baroni della predetta Terra di Santa Cate Gioeni
rina , che concorfero fempre ne'maggiori vffici del Regno , l'vltimo de'qua
Colonna.
lifù Donna N. Auerna moglie di Don Lorenzo Gioeni Principe di Cafti
glione , e'l Marchefe di Giuliana , che partori a Donna Ifabella maritata.com
Marc'Antonio Colonna Principe di Caftiglione, di Palliano , Duca di Tagliacoz
zo , e Coteftabile del Regno di Napoli , taccio per prolisfità i tanti caualieri
c'hanno fiorito con fplendore nella Città di Meflina, di quefta famiglia dico fo
lamente ch'ella ſpiega per arme vna fascia azzurra in campo d'oro.

M 2 DELLA

11023
$1 TEATROGENOLOGICO

DELLA FAMIGLIA

MA VÍV É DV NI. A

ORRADO Auueduti Secretario del Rè Ludouico hebbe


per muglie Sanchiafiglia di Tode Sachio Coppiero maggio
re del medefmo Rè con la dote d'onze 50.di redita, ch'il me
defmo Tode acquiſtato hauca dal Rè Federico iij.nel 1375.c.
fucceffe parimete in vn tenimento di terre nell'Ifola di Malta
lafciatogli da Giouanni Santafofia fuo Zio; il quale l'hauea ha
Sburga. uuto dal medefmo Rè Ludouico nel 1347.
Matina
Da coftui dunq; ne nacque Filippo detto degl' Auueduti, che fù anche coppie
ro del Rè Alfonso , e fi caso con la figlia di Guglielmo Sburga gentilhuomo di Sac
ca , il quale per i faoi feruiggi hauea dal Rè Martino alcanzato nel 1397. i beni,
ch'erano di Guglielmo la Matina , all'hora dichiarato rubbello , nondimeno il
predetto Filippo fù progenitore di molti chiariffimi gentilhuomini , i quali fi con
giunsero in matrimonio con molte famiglie nobili del Regno , de quali fin hora
Flamin. fene scorge qual che rampollo .
Rosfine! Non lafciamo parimente di dire ch'ella fi ritroua antica, e nobile in Oriueto ,
Teatr.d ' d'onde profupponiamo hauer deriuato in Sicilia.
Italia,
Facea quefta famiglia per arme vn Leone rampante roffoin campo d'argento,
ed yna Stella crinita diretta alla bocca del Leone.

621 2
DELLA FAMIGLIA
.bet
9765 I
in &
Afamiglia Auguftini fiori chiara di nobiltà, e di ricchezze in
!
.6" Sicilia, vogliono ch'ella habbia paffata con Carlo d'Angiò co
fupremi carichi da Pifa, ed habitò in Polizzi , e d'indi nelle
Città di Palerino , e Mesfina fi dilato.in Polizzi fiorirono fra
gl'antichi feudatarij Antonio , e Giouanni d'Auguftini fratel
liBaroni del feudo di Xiureni , e d'altrifeudi , fù padre di co
Reg.del: ftoro Pierd'Auguftini caualier di molta virtù , per la quale fu
la reg.ca promoffo dal Re Ferdinando nel 1485. nell'vfficio di Maft. Rat. con poteftà di
cellaria poterlo conferire in vn'altro fuo herede ; Nicolò d'Auguftini fù Capitã d'arme del
1488. Valde mona, ed altri honorati carichi ottenne , da coftoro peruenne Lorenzo
d'Auguftini, che fu Giurato di Palermo nel 156 1.coftuifù figlio d'Andreotta che
fù Pretore di Palermo due volte la prima nel 1513. e la feconda nel 15 20.e Pietro

d'Auguftini anche figlio d'Andrea hebbe come il padre l'vfficio di Maft.Rat. del
Regno , el'vfficio di Pretore nel1554 vene quefta famiglia da Pisa hauedo con
nobili principij in quella Republica viffuto , e della medefina guifa nella noftra
Sicilia s'haue conferuato , godedo sepre i principali vffici del Regno , e nobili co
giungimēti matrimoniali. l'arme di quefta famiglia fono tre fafcie d'oro , parime
te con certi vafi fotto attaccati alle fafcie, cioè tre fotto la prima, due nella fecon
da, ed vno fotto la terza in campo celeftri.

DE
DELLA
Can
40
091
LIBERO STAT
.

DELLA FAMIGLIA

AVREA

DO
D
SAL

Jew

ISSE con molta chiarezza di nobiltà , e ricchezze la fami


glia Auria ne'tempi antichi in Sicilia , percioche Mamfre Morello
do d'Auria fù Signor della Ferra di Calatabiano, e d'altri Milans
groffi feudi. Pietro , Giouanni , ed Ottobuono d'Auria fio Saril.4.
fol.2.5647
rirono fotto il Rè Federico fecondo nel 1300.Dal qual Rè Ot
Fazell.f
tobuono hebbe la Terra di Caftronuouo , il territorio di
Rieni , e'l molino de'Baroni nel territorio di detta Terra, i 495.f

quali lafciò pofcia egli ad Antonio fuo figlio fecondogenito. Coftui anche ne fe $14.
Sur. li. 6
.
ce donationea Nicolò Morello fuo fratello Vterino, che gli l'occupo Giouanni
f.46.ec.
di Milana . Corrado chefù grand'Almirante.
primo.
D'Ottobuono ne nacque primo del predetto Antonio, Emanuele che fù gran
caualiero , coftui hebbe dal Re Pietro fecondo Caftell'amare del Golfo,il feudo Regij.di
cance. di
di Calatubi , e l'Isola di Pantagia , che nelle rubbellioni del Rè Federico terza
d. ănof.
Phebbe Guglielmo Peralta , e'l figlio Ottobuono hebbe l'vfficio della Miraglia
del Regno, dal Rè Ludouico nel 1343. che gli fucceffe Raffaele fuo figlio , ed a lui 155.
Ottobuono , ed a coftui parimente il fratello Corrado fecondo, Maft . Rat.
Fazz.de.
Dal predetto Giouanni d'Auria ne peruenne la famiglia Auria del Monte
Erice , e fraifuoi gentilhuomini fiorirono in quello Corrado d'Auria caualier ca.2.1.9 .
valorofo. Arnaldo d'Auria Caftellano di detta Città del Monte nel 1463. Pietro cap.3.
d'Aurea , Emanuele d'Auria fù Capitan d'arme di Trapani fotto il Rè Alfonſo, e
molt'altri gentilhuomini di coftoro peruennero.
Bernardo d'Auria nobile Genouefe pafsò con lafamig.Spinola da Genoua ini
Paler.nel tepo che vi fù vna grã feditione tra la famig.Auria, Spinola, e Grimaldi ,
da cui ne peruễne D.Girolamo Canonico d'Agrigeto , e Vicario Generale della
Città di Palermo , che mori nel 1542.e Vicenzo d'Auria,e Fregofo.
Il predetto Vicenzo d'Auria procreò al Dottor Federico d'Auria , il qua?
le è lodato da Mario Italia nel fuo tratt.de Imm.Ecc.e'l Dott, Fraceſco che fù mol
te volte promoffo nell'efficio di Giudice della R.C.P. di Palermo , ed in molt'al
tri honorati carichi, morì ſenza prole l'anno adietro.
Dal predetto Dott. Federico ne nacquero D. Andrea che morì giouenetto; e'l
viuenteD.Vicenzo . Fà ella per arme vn'Aquila nera fra due campi, di sopra oro,
e fotto d'argento. DELLA
TEATRO GENOLOGICO
24

DELLE FAMIGLIE

AVERSA, ED AVILA.

RA i Baroni feudatarij hò ritrouato Giacomo d'Auerfa che


Regis.di
s'inuefti delli Territorii , ouer feudi di Falzuto , e d'Ortelia
cance.di
nel 1509.
det.anno
Efimilmente Antonio d'Aula , ouer Auila Baron della
1509.
Bifcaglia, s'inuefti del fuo feudo nel 1501. moit'altri Baroni,
fol. 138. di queste famiglie fiorirono che per effer eftitili tralafciamo
Regist.di
però la famiglia d'Auila fece per arme vn Caftello d'oro, e fo
det.anno
fol. 219. prala Torre mezzo Leone roffo in campo azzurro .

DELLA FAMIGLIA

AVRIFICI ,

ABBIAM ritrouato la famiglia Aurifici nobile , ed antica


Reg.dell
in Sicilia. Giulio Aurifici caualier Siragufano affai nobile, e
offic.del ricco fotto il Rè Federico fecondo viffe , ed hebbe da quello
Protono .
la cuftodia delle marine di quella Città, e Giovani fuo figlio
della ca.
hebbe dal Rè Ludouico il reggimento della Terra di Miliili
mera.
per cinque anni,
Reg. dell Franceſco Aurifici fratello del predetto Giulio hebbe dal
ufficio
delSenat predetto Rè Federico l'vfficio di Protonotaro del Regno , e fi caso in Palermo,
la quale gouernò con l'ufficio di Giurato nel 1337.e da coftui peruennero le fami
di Paler
glie Aurifici di Palermo , del Monte Erice , e di Trapani .
Giulio , ed Antonio figli del predetto Giouanni fignoreggiarono le marine
di Bindicari fotto il Rè Martino , e da'predetti non hò trouato fin a'noftri tempi
ferie veruna , mà folamente Marc'Antonio Aurifici Barone del feudo della Sali
na , puer Pantano dello Rouetto , e Don Pietro Aurifici Barone del feudo del
Piano del Puzzo gentilhuomini Netini.Mà fiorifce ella con anticanobiltà ne'Re
gni di Napoli il fuo capo hoggi è il Pricipe di Sans caualier di virtuofo grido Stra
ricoto della Città di Mesfina.

1
"

C19

DELLA
LIBRO I 95

SVPPLIMENTO DELLA PRENARRATA FAMIGLIA ALAGONA


nel f.29.della prefente Opera.
Opò che s'impreffe l'Elogio della nobile famiglia Alagona nel fuo luogo , ne Cedula
d'Aragona, Real dat.
D fopragiunse la fuccesfion de'Signori Alagoni di Mesfina deriuati
e dal prenarrato ceppo;come teftifica vna Cedula Beale del Rè Catolico Ferdinado in Nap.29
Aprili
in perſona di don Franceſco Alagona caualier Aragoneſe nella concesfion della 1507.
Catellania di Reggio nel 1507.
Qefto don Franceſco fùil primo che venne col medefmo Rè da Spagna ne'Regni Albore del
la famiglia
di Napoli,con carico primieramente di Capitan d'Archabugieri, e dopò di fuo Sar Alagona
gento Maggiore, portando fecodon Giaime, e don Artale fuoi figli,i quali, per i lo- di Reggio.
To buoni progresi nella militia , in tempo che il padre acquistò la Caftellania di Reg
gio di Calauria citra,acquiftarono iui parimente foldo.
I predetti don Giaime,e don Artale ambedue prefero mogli nella nobile città di
Mesfina: quella di don Giaime fù donna Margarita Staiti de'Conti d'Augufta , e
quella di don Artale fù la figlia del Conte di Condianni di caſa Merulla, che non gli
lafciò prole veruna. 001

Procreò il don Giaime, dō Blaſco, e do Franceſco. Acquiſtò don Blaſco il carico di


Maſtro Portolato della fudetta Prouintia di Calauria citra,e mori fèza figli come il
zio dó Artale.Mà do Frácefco, oltre le molte ricchezze che poffedè, fi caso nella fua
patria con vna Damma delia chiarisfima caſa Diana,che gli generò don Giouanni,
il quale fucceffe al zio don Blafco nel predetto vfficio di Maftro Portolano,
Quefti fi casò due volte; la prima con donna Lidia Barone dell'antica, e nobile fa
m glia Barone di Reggio progenitrice di chiarissimi caualieri, fra quali, viueno don
Paolo, e Fra Domenico caualier di Malta.Si fcorge anch'ella chiara nelle città di Lec
ce, e Cofenza, ed in altre delle Prouintie di Napoli : con queſta egli procred cinque
figliuoli,don Francefco che fucceffe negl'vffici di Secreto,e Matro Portolano , don
Blafco,donna Margarita moglie del Capitan Auguftino Monfolino, donna Giouan
na moglie di Gio: di Trapani,la cui famiglia, ed egli medelmo fono ftati promos fi ne.
primi carichi di Reggio, e della Prouintia ancora:e don Paolo Artale viuente della
Sacra Religion de Chierici regolari Theatini,pieno di virtuoſe qualità , dottisfimo
nella facre lettere, e no puoco ftimato per i fuoi dotti Quarefimali; oltre ciò è ſtato
Lettor publico , e primario delle facre Canoni ne'publici Studi della medeſma città
di Mesfina lo fpatio di dieci anni ;fcriffe, ed impreffe l'erudite Allegationi del Gius
dell'vno,e l'altro Principe.
Colfecondo matrimonio, che fù donn' Antonia di Giouanni, ed Abbate forella di

don Franceſco di Giouanni, padre del viuente don Palmiero di Giouanni,procred


don Cefare,don Palmiero , donna Maria , e donn'Agata,
Don Franceſco, primogenito del primo matrimonio del detto don Giouanni, non
1afciò dopò la fua morte fi non che vna fola figliuola, moglie del predetto don Paolo
Barone.

Don Cefare viuente , Senator della fua patria in queſt'anno, hebbe per moglie dō
na Maria Mancufo ed Auerna, con la quale hàfin'hora generato don Gafpare, che
nell'età di dodeci anni fù fcritto nella cógregation militare della Stella ; ed il don Ce
fare n'è ftato parimente Principe;il quale, oltre i primi carichi c'hà poffeduto della fua
patria,hà viffuto cogli ſplendori della vera nobiltà. Hanno ſpiegato i predetti Signo
ri Alagoni egualmente l'arme che fi vedeno nell'Elogio, non lafciando maj l'Aquila

Imperiale,che l'hebbe il progenitor della famiglia dall'imperador Carlo Magno.

DEL
96 TEATRO GENOLOGICO

DELLE FAMIGLIE
205. Suit I.
P BADOLATO,BAGLIONE BAIMO
, NTE , BALBIANI, BALBI ,
BALBASTRO, BALCONE,

Bonfig. nel
E'tempi antichi fiorirono con fplendore di nobiltà le famiglie Badolato , e
Jafua anti
ca Meffina Baglione nella nobile città di Mesfina;percioche elleno così negl'vffici di
N
Magiftrati,come ne'più fupremi di quella Città concorfero.Giorgio Bado .
Attidi no lato figlio d'Antonio,fotto il Rè Federico 111 ,gouernò la fua patria molt'anni. Cor

di Natoli rado fignoreggiò Milazzo alcun'anni; coftur hebbe per moglie Nicolofa figlia di Gio
tarAnton.
1350. uanni Barbatio gentil'huomo, e dottisfimo Giurifconfulto.Il figlio Pietro fi casò có
Ipparina Barbuglio,figlia di Clodio nobile Meffinefe, da chi nè nacquero Girolamo,
Filippo,e Polidoro,che tutti reufcirono virtuofi gentil'huomini.
A famiglia Baglione fiori nobiliffima in Sicilia,e nella città di Meffina, e Paler
LA
mo:ella venne ne'tempi del Rè Giacomo da Padua, fotto la guida d'Antonio
Baglione gentilhuomo, e Coppiero del medefmo Rè ; il cui figlio Lorenzo fà Giura
to della medefma città nel 1322, e procreò Corrado, che fi casò in Palermo con la
figlia di Arnaldo d'Ayala gentil'huomo Catalano ; della cui nobile famiglia fiori
rono in Leontini don Antonio, e don Aluaro d'Ayala virtuofcaualieri : e fù Giura.
to di quella città nel 1354;e Pietro Baglione fuo figlio nel 1386, e1392 : fimilmen
te Giouannifuo fratello.Da coftoro affai ricchi gentil'huomini ne peruennero , co
me anche da Domenico Baglione Cammariero del Rè Pietro 1 1 .
Rancefco Baimonte fù Secretario del Rè Federico 111 , dal quale ne nacquero
F Carlo, Giacomo,e. Giouanni,che feruirono per paggi alla Reina Maria . Dal Gia

como ne nacque Francefco,che fù padre di Giacomo famofo leggifta.Quefti acqui


ftò la Baronia di Montemaggiore per cagion di dote di fua moglie Franceſca Venti
miglia , e fù diuerfe volte Giudice della R.G.C.mà paffando alle ſeconde nozze, do
po la fua morte,la detta donna Fracefca con don Antonio Santapau, fene inueftiro
no ambedue nel 15137 :

Orrado Balbiani gentil'huomo Milanefe feruì alla Reina Maria con l'vfficio di
COFF
Maeftro del Regio Palazzo, fù quel che trattò co Artale d'Alagona di cafar la
Reina Ma ia con Galeazzo Vifconte Duca di Milano ,il quale cafamento poi fù im
pedito da Baroni del Regno. Doppo la partenza della Reina in Catalogna , il Bal
biani dimorò a'feruiggi d'artale , ch'allora dominaua il Regno :hebbe costui per mo
glie Lauina figlia di Girolamo Baib , anche gentil'huomo Milanefe, ch'era venuto in
Sicilia fotto il Rè Federico 111.ed ambedue queſte famiglie fin'hora nobilmente
Cane. Keg. viueno in quella città di Milano . Da quefto Girolamo Balbi, o Barba nell'idioma
1399.fol
173. Siciliano,ne nacque Antonio, che acquistò dal Rè Martino il feudo di Vtiliamini nel
R & dica 1399, pofto nell'Ifola del Gozzo.dal Rè Alfonzo il feudo della Noara nel tenitorio di
cell in det Randazzo nel 1338,che gli fucceffe il figlio Giouanni ; dal quale ne peruenne Filip
toannof.
po, e Girolamo Barba,che viſſero nobilmente in Minèo.e così lafciarono i tuoi po
€30,
fteri.

imilmente Nicolò Balbaftro gentil'huomo Veronefe poffedè molti beni nel teni
Simil
torio di Caltagirone;acquistati pel fuo valore dal Rè Martino :hebbe coftui per
moglie la figlia di Nicolò d'Affenfo gentil'huomo di Caftrogiouanni, e ne nacque
Filippo Baibaftro, che fù Capitan di Piazza nel 1493 ;oue fi casò con la figlia di Giu
liano Balcone. Quefto Giuliano fù figlio di Piero Balcone gentil'huomo Milanefe,
che ferui militando il Rè Martino; perilche alcuni tenitorij, ed vfficij nella città di
Piazza acquisto.

DEL
LIBRO I
97

DELLA FAMIGLIA

BALLO

DO
D

NNOVERA Gio. Pietro di Crefcenzi nella fua corona

della nobiltà d'Italia fra le famiglie nobili , e chiare di Bolo


gna, la famiglia Ballo, la quale fù in quella Città della faz
zion Gibellina , e così pure Vezano nella fua hiftoria di Bo
logna.
Sanchio Ballo fù il primo che venne da Bologna in Sicilia
e nella Città di Trapani nel 1378. fotto il reggimento della
Reina Maria , dalla quale honorati carichi nella Città di Trapani ottenne,
Coftui fù amico grande di Antonio di Bologna, detto il Panormita , il quale
nelle fue lettere amoreuolmente lo raccorda. da Bologna quefta famiglia anche
in Modena pafsò circa il 1280. de' quali vi fiori Nicolò Ballo , che interuenne
nella guerra che fucceffe fra gl'Orfini , e Colonnefi nel 1347.oue in feruigio de
gl'Orlini mori.
Dal predetto Sanchio ne venne Ballo de Ballis virtuofo gentilhuomo, che fù Re.della
dal Rè Alfonso promoffo in honorati carichi, e procred Giouanni , Henrico , reg.can
e Sanchio che feguironoi veftiggi paterni. cellaria.
Dal: Giouanni ne nacquero Couino , Ballo fecondo , ed Antonio che fù Ma
ftro Rationale del Regno , perilche fene venne da Trapani in Palermo, e quiui pia Regi. del
tò la viuente famiglia Ballo, Sena, di
Da coftui ne nacquero Couino, Giouanniij.e Thomafo che fù Senator di Paler. Paler. di
nel 1516, infieme con Vicenzo d'Affitto, Nicolò Antonio Spadafora , Gio.Matteo d. anno.
di Diana , Mariano Agliata, e Gio. Lorenzo di Auguftino .
Vn'altro Couino Giouani ſeruì grandimēte all'Imper.Carlo V.in quelle rubbel Re.della
lioni , che feguirono in quel tempo nel Regno, e fuo figlio Giouanni Gratiano ac, reg.cace,
ed inue
quiftò la Baronia di Calattufo, che gli suceffe poi il figlio Giouanni.
Giofeffo fecondo figlio del Giouanni Gratiano fù nella Sacra Theologia fiture.
N litte
TIC
TEATRO GENOLOGICO
98

litteratisfimo , e la fua dottrina per tutta Italia fù conosciuta .


Procred il predetto Giouannia Giofeffo Antonio , che gli fucceffe nel feu
do di Calattufo , e gouernò la fua patria con la dignità fenatoria.
Reg.del
Dal Thomafo nenacquero Gratiano Ballo , chefù Giurato pure di Paler
lacancel
mo nel 1561.e i fuoi colleghi furono Girolamo Caftrone , Raffaele Ramo, Ni
laria nel
colò , e Don Ludouico Spadafora, e Don Gafpare Requifens.
1593 .
Regi.del Diede fplendore a quefta famiglia Antonio Ballo , che oltre l'effer ftato pro
Senat.di moffo nell'vfficio di Giudice della G.C. e di Auuocatofifcale , impreffe vn libro
Pal.did, della fua profeffione di materia criminale .
Hebbe quefta famiglia affai Dottori di legge, i quali furono promoffi ne*
anni .
principali vffici del Regno, percioche Ballo de Ballis fù Giudice della Gran

Caftrone Corte nel reggimento del Rè Alfonfo , fimilmente Giouanni fuofiglio, heb
Kimo. be il medefimo il Dottor Antonio Ballo chiamato Seniore figlio dei predet -
Spadafora to Giouanni , e'l figlio di Antonio chiamato come l'Auo Giouanni , fù valen .
Requi és.
te leggifta , ed hebbe il medefimo carico, ed Autonio Iuniore oltre il giudi
Reg.del cato della Gran Corte, hebbe l'vfficiodi Maftro Rationale del Regno ; e'l fra
la reg.ca tello Giouan Battifta fù anche buon Dottore ; il Maeftro Paolo Domenico
esllaria, Ballo dell'Ordine de'Predicatori , fù vno de'primi della fua Religione , il Dot
tor Giouanni Ballo hebbe i medefmi carichi di Giudice , e pure il figlio Gio.
Battifta , e'l figlio dicoftui Don Gioseffo , ed il medefimo grado meritò Gio .
Andrea figlio del predetto Antonio Iuniore; di manierache la legge hà ftato
amoreuolmente abbracciata da quefta famiglia Ballo.
Fà vltimamente per arme quefta famiglia vna Barra d'oro con tre Palle nere

dentroid,campo azzurro.

DELLA FAMIGLIA

BALLONE .

ONlàfciremo di dire co breuità i progresfi della famiglia Ballone in


DonGio . Sicilia,e nella Città d'Agrigento,la quale fu ingrandita da Pier Luiggi
deSachez Ballone Coppiero maggiore del Rè Federico fecondo coftui fù
nella vi. quello,il quale interuenne nella prefa di Maeftro Tomio quando tētò
del Rè Fe d'vccidere il Rè nella Chiefa Metropolitana di Meff.del che auuedendofi dopo il
derico ij. Rè, Pier Luiggi fe gl'auuentò adoffo, e lo prefe ftringendolo di fi fatta guifa , che
quello non fi potè più mouere , per la quale attione non puoco fù ftimato dal Rè
Federico; hebbe coftui per moglie la figlia d'Andrea d'Imbri Barone delMisirin
dino, con la quale procreò Michele, che fu progonitore di molti gentilhuomini ,
Fazzello che per effer a'noftri tempi eftinti fi lafciano da canto. nondimeno vogliono che el
f.451 . la deriuaffe da Martino Ballone, che puofe in riuolta la Città di Mefina nel tem
po dell'Imperator Federico fecondo.

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DELLA FAMIGLIA
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E merauigliofe ruine c'hebbero le Città della noftra famoſa Gio.Til


Italia perle fpefse guerre che feguirono fra Guelfi, e Gibelli lio nella
ni furono cagione , ch'andaffe ogni cofa fofopra , e le più peg
guerradi
giori l'hebbe la famofa Città di Milano , primieramente daly Guelfi, e
Imperator Federicoj. Barbaroffa , e pofcia dall'Imper. Federi
Gibellini
co ij.circa il 1145. e per più declinarla glitolfe le fue princi lib. 2.
pali famiglie, fra le quali ft leggono le seguenti.
La famiglia Agerio guidata d'vn caualiero chiamato Aldobrando, la quale ,
con la famiglia Aliprando guidata da Lucio, l'Araperti da Ottauio, l'Arone da La Agerio.
douico, confinò nella Città di Palermo, oue nobilmente fi fondarono. Aliprando
La famig. Ariuni guidata d'Egidio , Armellini da Siluio nella Città di Marfa . Araperci
Arone .
1a.la famiglia Arofini guidata da Luca, l'Arconati da Hippolito, l'Arefij da Ciriaco, Ariu ni
la Badili da Priuato c'habitarono anche in Siragufa. pure la famiglia Baldouina Armellini
fù condotta da Baldo valorofo caualiero , ela Balfamo famiglianobile di quella Arofinin
Città venne in Sicilia fotto il grido militare di Mauritio Balfamo, il quale hebbe Arconati
Arefij .
dall'Imperatore per ftanza la Città di Mesfina, ed iui( fecondo Stefano Ancorano) Badili .
prefe per moglie Lodella Marifcalco figlia di Perrone gentilhuomo Mesfinefe , Baldoui
con la quale procreò Coftanzo Anfaldo, e Perrone, i quali furono ingranditi dal Balfamo
na
"
Rè Carlo d'Angiò , che diede ad Anfaldo vna fua figlia naturale per moglie, Marifcal
Coftanzo fi caso co Guglielma Palici figlia di Nicolò , co il fauor del qualein co.
gratia del Rè Pietro d'Aragona peruenne, dal quale hebbe il titolo dif Regi Miles)
Quefto titolo di Miles fù di gran ftima appoi Regiatichi, e'l noftro gran Cōte
Palici
Roggiero fempre ne'Priuilegi gli poneua il titolo di Miles, e così diceuano.
Nos Ruggerius Deigratia Miles , & Comes Sicilia, & Calabria: e 1 Regi lo diede.
ro a'caualieri , ch'erano loro familiari, e deuoti. 15
Dal predetto Coftanzo ne nacquero Giouanni, Tuccio, ed Anfaldo . Tuccio
procreò Nicolò , e Giouanni. 9 . TRY DENTA
L
Il predetto Nicolò Balfamo viffe fauorito dal Rè Alfonfo, e confegui da quello
N 2 ilfeu.
100
TEATRO GENOLOGICO
02
il feudo della vigna, e promoffo anche nell'vfficio di Giudice della R.G.C. a coftui
fuccefe Tuccio , e Giouanni heb ilfeudo della Maffari nel territorio di Patti
chiamato anticamente Crist , e Signorino figlio di Giouanni, inftituifuo herede
Neglat a Pietro fuo figlio nel 1459• * 5 F
tidi No.
Dal Tuccio ne nacque Francefco, che dopo la paterni morte acquiftò la Ba
Gio. Ada ronia , e Terra di Pollina nel 1503. e'l feudo della vigna del Rè .
mo di Il predetto Giouanni fratello del prenarrato Tuccio Baron del feudo della
Mesfina. Malsaria , fi casò con la figlia di Thomafo Girifalco Baron della Limina, e Secre
Giritalco. tario del Rè Alfonfo , con la quale procreò Nicolò coftui non hebbe altro ch
porco • vna fola figliuola chiamata Metilde, che ti casò con và caualier Meffiuefe dicafa
Grauina.
Leontin . Porco , e partori a D.Francefca Porco Baroneffa della Limina , la quale pure fi
maritò con D. Francefco di Balfamo figlio d'Angelo , il quale fu figlio di
Queft'Angelo di Balfamo hebbe due mogli , la prima fù Leonora Leontini,
e Sanbafilio figlia d'Alaimo ij . Barone di Sanbafilio , e Signor di Palagonia per
Bianca Grauina fua moglie, percioche dopo la morte di Lanfranco Leontini ,

Priuile . e Sanbafilio Barone di Palagonia ch'è fepolto nel Conueto di S. Franceſco di Leo
tini , la Leonora fuccefse al fratello nel feudo , del quale fene inueftiſuo
delfeudo
di Sam . marito Angelo di Balsamo , che pure segui nella medefma Baronia , dopola
morte di Leonora fua moglie fenza hauer lafciato figliuoli per cagion di crediti
bafili.
che fopra la predetta Baronia hauea,altrimente hauria fuccefso Andreua forella
di quella all'hora moglie di Battifta Platamone, che fotto il Rè Alfonfo gouernò
la Sicilia, co il quale fra gl'altri partori Giouanna chefù moglie di Gio. Anto
nio Leontini, e Sanbafilio.
Dalla feconda moglie Angelo di Balfamo n'acquiftò il predetto D.Francefco
Barone della Limina, e di Sanbafilio, il quale fù Vicario del Val di Noto nel 1562
e Senator della fua patria nel 1582.inieme con Criftofaro Pefce , D. Gafpare
Lucanio , Antonio Azzarello , D. Thomafo Marquet , e Francefco Reitano , e
fempre con honorati carichi viffe.

Anfalone , Da coftuine nacque D. Pietro viuente caualier dell'abito della Spada di San
Komano. Giacomo Principe di Roccafiorita, Baron della Limina, che haue ftato promosso

Reg. del nei maggiori vffici del Regno , perciòche fù egli Straticò di Mesûna nel 1621 .
Senat.die 1622 .

Mesfina. Fiori di quefta famiglia Giacomo di Balfamo figlio di N. Balfamo , il quale


Reg.del nei tempi riuoltofi feguiti per la morte del Rè Catolicofù mandato dalla Città
lareg.că di Mefs. Ambafciatore infieme con Giacomo Anzalone , e Scipione Romano a
cell.did. D. Vgo di Moncada , all'hora Vicerè di Sicilia, che fuggendo di Palermo s'hauea
anni. ritirato in Milazzo ; Fù egliSignor di Mirto , ed a lui fucceffe Giouanni fuo figlio

Buonfig. che nel 1524. fù Capitan d'arme di Milazzo , e nel 1532. della Città di Patti , if
nellasua quale vfficio all'hora i daua a i principali Baroni del Regno , mà nel 1547. fù af
ant.Mef Sunto nell'yfficio di Vicario Gen. ecomprò la Città di Toromena co i fuoi Cafali,
fina. però hauedofi quella ridutto al regio demanio hebbe in fcambio il Viscontado
di Francauiglia , ch'era dei membri della Reginal Camera , il quale a'tepi noftri
per cagion di matrimonio , e pafsato alla cafa Ruffo, e ftà per ridurfe di nuouo al
demanio .

Non puoco fplendore haue recato aquefta famiglia la fantità del Beato Pietro
Balfamo monaco Caffinenfe , il cui corpo con molta diuotione fi conferua nel
Monafterio della fantisfima Trinità della Caua.
Få ella finalmete per arme vn Scudo incoronato liniato per mezzo , di ſotto vn
campo Celefire, e di fopra la metà d'vn campo rofso, l'altra metà d'argēto con
vn Vccello detro pofato, chiamato.
DELLA
'O DIDOLOM BORO O I 7 ΤΟΙ

8091

DELLA FAM GL A
RSONA

BADALOC .

ENNE la famiglia Badalucco, ouer Badaloc dalla Città di Manufc .


Lucca in Sicilia negl'anni del Rè Alfonfo, il conduttor dilei di Pietro
fù Giouanni Badalucco nobile Lucchefe , che fi maritò nel Adamo
la Città di Trapani con la figlia di Corrado Sanguigno , e ne trans.ne
nacque Corrado, che fù Maft. Rat. e protettore nobile dei glatti di
nobili di Lucca,hebbe per moglie la figlia d'Arnaldo d'Auria not-Pier.
Caftellano del Monte di S. Giuliano, e n'acquiftò Giouanni, Ada.Juo
che fi congiunfe in matrimonio con la nobile famiglia Vicenzo di Trapani, e fuo figlio nel
fratello Pietro hebbe vn altra figliuola, che la caso co N.Fificaro , che poi partorì 1580 .
a Sionella moglie di Pietro d'Auria Caftellano di Trapani. Aurja
Il predetto Pietro procreò anche a Guglielmo Badalucco che fù Capitan dar Vicenzo
mediLeontini, ed iui fi casò con la figlia di Giouanni Palaxino gentilhuomo di Fificaro:
Manusc.
quella Città , che gli partori Pietro , e Giouanni , che ambedui fi cafarono il P e
tro con la figlia di Antonio Aufufo luniore , e Giouanni con la figlia di Pietro Lu diGia.Si
caraldo. naldi .
Tran u
Quefte due famiglie Anfufo , e Lucaraldo fiorirono nobilisfimè in Leontini , e
goderono tutti gl'vffici grandi di quella Città , anzi mi raccordo hauer letto nel meg atti
regiftro degl'vffici di Giurato nel 1443.effer in quello anno Giurati Antonio An di no. Ga
fufo e Matteo Lucaraldo , i quali ftimo effer genitori de i predetti, nondimeno bileo di
la famiglia Badalucco si eftinfe così in Trapani , come in Leontini . Trapani
1635.
Palaxino .
Anfufo.
Lucaraldo
DELLA FAMIGLIA Reg.ant.
del Sena.
BELTRAN, E BOLEA .
diLêtini

ERINGVER Beltran caualier Catalano venne in Sicilia


mandato dal Re Alfon fe con carico di Capitan d'arme di Sira D. Gio.
gufa , ed hebbe in gouerno il Con tado di Modica , il quale lo deSanch.
Beltran
lafciò a Pietro di Bolea anche gentilhuomo Catalano fuo co Bolea.
gnato , perche eglino ambedui erano cafati con due forelle Borgia
figlie di Attardo Borgia , ò Borja caualier Siragufano , ed iui
B
piantarono le loro famiglie , che poscia fi dilatarono nobilme
te in alcune Citta diSicilia.

DELLA FAMIGLIA
Baldini, e Balducci.

A famiglia Baldini fù portata in Sicilia da Muccio foldato Longobardo Baldini,


che militò fotto il Rè Federico fecondo , dal quale alcanzò il feudo della
L
Carrubba nel territorio Leontino, che gli fucceffe Guglielmo che fi caso Balducci
con la figlia di Andrea Pieri Balducci gentilhuomo Siragufano , con la quale
Procred Muccio , e Giouan Filippo il Muccio hebbe per moglie la figlia di
Filip,
192 TEATROGE
NOLOGICO

Filippo Barba Baron di Vitiliamini, con la quale generò Gio. Filippo padre di
Leonora moglie di Ferdinando d'Arcesgentilhuomo Aragonefe Caftellan di Si
Arces.
ragufa , e Prou editore della Fantaria Spagnola nel Regno di Sicilia.

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104 BALSA NO. Gi
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GULUDIV
101 EBBE principio la famiglia Balfano da Clodio Balfano
caualier Tedeſco , ch'in Sicilia, militando con l'Imperator
Hérico vj.vene , e fù da quello ipiegato al gouerno primiera
Gio. Vi
mente di Trapani , e dopo di Palermo . il figlio Thomafo dal
glaman
l'Imperator Federico fecondo , fimilmente hebbe la Caftel
nell hist.
lania di Catania , ed altri honorati carichi, e'lfiglio Giouanni
Tedefca.
imitòi veftiggi paterni, perilche acquistò dal Rè Mamfredo
D.orA
l'antica Caftellania della Prifca Città di Leontini , nella quale anche fi portò fi
bene , che la beneuolenza comune de'Cittadini acquiſto , onde auuenne che co
tuttoche il Regno foffe in quei tempiper le guerre oltre modo turbato a preghie
re di quelli , n'hebbe dal Rè Carlo d'Angiò , è poi da Pietro d'Aragona confirmata
la fua Caftellania , ed odiando il reggimento francefe , s'oprò a prò de'Regi Arago
nefi nel Vefpro Siciliano , ed hebbe per moglie Elifa figlia d'Algerio d'Algerio.
Algério
Queft'Algerio fù vno de'virtuofi caualieri del fuo tempo , e fauorito dal Rè
Federico fecondo , dal quale fù promoffo due volte nell'vfficio di Pretore della
1 Città di Palermo , cioè nel 1335. e nel 1339 .
Dal Giouanni Balfano già detto ne peruennero Enzio, Filippo , Pietro , Clo
dio , e Pier Antonio , che furono genitori di molti gentilhuomini , che diedero
non puocofplendore alla loro famiglia.l'arme della quale fono va Monte nero in
campo d'oro con yn cauallo fciolto fopra.

ପ ‫פן‬

G
1.3

DELLAI
LIBRO I.
103

DELLE FAMIGLIE

BANDINI , E GRASSOLINI .

Sad
**a sia I raccontò nella famiglia Alesfil paffaggio della famiglia, Flaminie
Bandini , nondimeno per più chiarezza diremo che il pro Roffi nel
genitor di lei,fù Giorgio Baudino gentilhuomo Romano, Teatro d
3
òcome vogliono Fiorentino , che venne in Sicilia nel tepo Europa ,
K
del Rè Federico fecondo , e fece la fua refidenza nella Città e d'Italia
di Palermo , oue fi caso con la figlia di Pietro Tancredo gen
tilhuomo Palermitano , della qual Città fù coftui Giurato Tancredo

22 nel 1316. e fuo Prouiditore perpetuo.
Procreò con quella Giorgio, e Pietro che fù padre di Giouanni gentilhuomo
di buone qualità, percioche dal Rè Alfonfo nel 1423. fù eletto Pretor di Paler
Albanito
mo, fimilmente nel 1430, e fuo figlio Bernardo nel 1463. da coftuine nacque
ro Giouanni , e Nicolò , il predetto Giouanni hebbe per moglie Aloifia figlia
Regis. di
di Gio. Giorgio Albanito gentilhuomo Palermitano.Coftui fù figlio di quel Ri
cancel.di
naldo Albanito, che fù Pretor di Palermo nel 1402 , ella dúq; gli partori Nicolò , d. anno
.
Gio. Andrea , e Rinaldo che nobilmente viffero , e Fra Melchiore figlio di Gior
gio fù caualiero di Malta nel 1436. Nicolo fratello del predetto Giouanni , fi ca- Bologna,
sò con Ricca figlia di Nicolò di Bologna, e fù progenitor di molti caualieri , fra i
quali vifùFra Giulio Bandíno caualier dell'abito Gerofolimitano nel 1579. Lib.della
Vicenzo Bandino che fùr Capitano nel 1504. nondimeno Flaminio Rosi ne'fuoi cancel.di
Teatri d'Europa , e d'Italia , nota quefta famiglia fra i nobili viuenti in Roma , in Maltadi
Milano , ed in Fiorenza , e vuole ch'l predetto Giorgio , che passò in Sicilia Fiore d. anno.
tino fia, e non Romano, benche la Fiorentina , e Meffinefa da Roma deriuaffero ,
e queſta di Sicilia haue per fine concorfo ne'più maggiori carichi , ed vffici del
Regno.
11 predetto Giouanni Bandino habitò parimente nella Città di Mesfina, oue
egli molt effetti poffedeua , e lafciò iui Simone fuo figlio , il quale fi caso nella
100 [ medef
104 : TEATR GENOL
O OGICO

medesma Città con Montagna Burgio , con la quale procreò Fabiano Bandini ,
che mori nel 1502. Coftui hebbe per moglie Crefcentia Tudifco, figlia di Matteo
Tudifco , la quale gli generò Gio . Matteo Bandini, che fi casò con Rofa Gerbino
e procreò Ifmiralda Bandini moglie d'Antonio Graffolini.
Habbiam ritrouato la famiglia Grafolini effer vna delle più antiche , e nobili
famiglie di Pifa:chiaramete lo dimoftra il Padre Lorenzo Taioli nella fua Cronica
di Piſa , della quale molti huomini illuftri ne celebra; però il primo che di lei ven
ne in Sicilia nel reggimento del Rè Catolico, fù Roggiero Graffolini nobile Pisano
che fece la fua refidenza nella Città di Mazzara , oue suo figlio Gandolfo fi casò
con Benuenuta Fici , e procreò Antonio , c'hebbe per moglie a Ricca, bella, e no
bil donna , che gli partori Girolamo padre del predetto Antonio, c'hebbe per mo
glie Cicilia Carufo .
Fanno queste due famiglie finalmente per arme , cioè la Bandini vna Barra
di color Celeſte con tre Rofe dentro , e due Rofe rofse fopra , e fotto, in campo d'
oro. La Graſſolini vn'Aquila nera in campo d'oro con tre buccule di cinto, due fot
to i piedi, ed vna fotto la coda in campo d'oro, e nel fine del Scudo vn'Ancora di
Naue.

DELLA FAMIGLIA

BARBVLLET.

VCCIO Barbullet gentilhuomo Catalano diede origine al


la famiglia Barbullet, ouer Barbulato in Sicilia, vene coftui mi
litado fotto il Rè Pietro j.e per i fuoi seruiggi ottene il feudo di
Mulgi nel territorio di Leocata , e fuo figlio Pieri altre onze
20. di rendita, dal Rè Federico iij.in feudo foprale gabelle del
la Città di Palermo nel 1374. Da coftuine nacquero Attardo,
M Miuzzo. Attardo hebbe dal Re Martino il feudo di San Mar
e

co chiamato Cachartini nel territorio di Noto , perilche andò ad habitar in quel


la Città , e fi casò con la figlia di Guidone Cacciaguerra Barone del feudo di Cata
taufi, con la quale procreò Giouanni che fucceffe all'Auo materno nel feudo
mezzo di fua madre Aurelia.

Il predetto feudo di Catataufi fù conceffo dal Rè Federico fecondo nel 1303 .


ad Antonio Cacciaguerra gentilhuomo Netino , coftuihebbe vnfiglio chiamato
Capobr. Francefco, che gli premori , perilche nel già detto feudo fucceffe il nepote An
nel trat.
tonio nel 1395 , al quale anche Francefc fuo figlio , ed a coftui il figlio Guido
de pred. nel 1418. o
"
feudi.
Dal Guido ne nacquero Antonio , e Giouanni , che morirono fanciulli , e gli
fucceffe perciò Antonello figlio di Francefco fratello del Guidone , mà compare
do Aurelia figlia del predetto Guidone moglie d'Attardo Barbulato l'ottenne , e
lo lafciò a fuo figlio Giouanni, al quale fucceffe il figlio Muzio nel 1453 che fe
ne inueflì pofcia fuo figlio Giouanni nel 1516. Pietro fù Baron del feudo di For
mica, e Giacomo s'inuefti del feudo di Cammaratini nel 1513.c Vicezo del feu
do di Bellichi nel 1522 . DELLA
LTBR O I. 195

DELLA FAMIGLIA

BAR BERI

IORI anche la famiglia Barberi, ò Barberain Sicilia,c'heb


be il fuo origine da Catalogna e venne con il Rè Pietro , fu
ronoi fuoi progenitori Gisberto, e Pietro Barbera.il Gisberto
fù progenitor della predetta famiglia in Sicilia , percioche da
lui ne nacque Matteo , e Pietro, dal predetto Matteo Gilber
to,e Bernardo. da quefto Bernardo ne nacque Matteo , che
ferui molt'anni al Rè Alfonfo , ed ottenne pciò da quello mol
te rendite; e fimilmente dal Catolico Rè Ferdinando i feudi di Rafilia, e Sciaffro 1 .
del maftro nel territorio di Ragufa nel 1477.

Quefti feudi furono di Antonio Giouanarrigo di Noto , c'hauedo morto sēza 、


figliuoli, gli fucceffe Margarita fua forella moglie del Dott . Matteo la Barbera nel
1477. che gli fucceffe il figlio Bernardo nel 1498. ed a lui Gio. Matteo fuo figlio
nel 1510 hebbero anche i feudi di Nifabea , Raffudi , e fene inucftì il predetto
Bernardon el 1498. e Gio. Luca la Barbera s'inuefti dell'vfficio di Maftro Nota
ro della Cancellaria , e fù colui , il quale compofe i Capi breui delle Baronie , e feu
di con le fucceffioni , che viaeno hoggi nell'vfficio, e fù Capitano di Palermo nel
1515. Quefta famiglia hà fiorito anche in Italia nelle Città di Bologna , e Piacen
za,ed in altre della Lombardia,oue non puochi huomini illuftri haue partorito di
lettere , e d'arme, celebrati da chiariffimi hiftorici.
Cefare Bardaro viffe in Catania fotto il Rè Martino con molte ricchezze, fi Bardaro.

milmente Luiggi fuo figlio fù Capitano della Città di Leontini nel 1410. ed
iui ficaso con la figlia di Nicolò Paftorella gentilhuomo di quella Città. Coftui Paftorel
fù figlio di Guglielmo , che ferui molt'anni con l'arte militare al Rè Martino dal la .
quale buoni territorij vicino Leontini ottenne, deriuò egli da vn'altro Gugliel
mo Paftorella gentilhuomo, Piacentino , che venne di Piacenza in Sicilia´ militan •
do nel tempo del Rè Federico fecondo , e'fucceffori de'predetti , fempre nobil
mente , e ricchi in Leontini viflero.
Da quefto Luiggi ne nacquero Cefare , e Gio. Andrea. Il Cefare fi casò in
Laguna
Siragufa con la figlia di Cataldo Laguna. e Gio. Andrea in Leontini con Fran Celano
cefca Celano figlia di Pirruccio anche gentilhuomo di quella Città , e ne nacque
Alfonfo, che fi caso con vna gentildonna di cafa Bardafsi , perilche s'inueftì del Bardaſși
Cafale delli Martini , e feudo di Scordia nel 1504. i quali poi furono ricupera
ti da fuo potere da Don Giouanni Bardafsì in virtù di fentenza della Regia
Gran Corte,

Hebbe coftui vna figlia chiamata Lucretia , che fù moglie di Leonardo Bal .
ducci , con il quale procreo Antonio Baron di Xgadedi , che gli fucceffe Don Balducci
Carlo suo figlio gel 1599.e Fra Pietro Baldaffaro caualiero nel 15 26.

MUS
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O DELLA
CO.
1.06 TEATRO GENOLOGI

DELLA FAMIGLIA

BANCHERI O.

LESSANDRO Bancherio fù vno de'famigliari del Rè Fede


rico, fimilmente il figlio Perrone , che gouerno la Città diPaler
mo con l'ufficio di Giurato nel 1320. infieme con Andrea Fal
La dign. tiglia , Matteo di Maida , Pietro Reomiludi , Puccio Amideo,
di Pretor e Giacomo Ranzano gentilhuomini di quella Città; in queſto
medefmo annofù eretto l'vfficio di Pretore in Palermo , e'l pri
quado co
minciòin mo Pretore fù Senator di Maida effendo che per il paffato fi chia
Palermo mauano Baglij.
L'hebbe quefto vfficio di Pretore la Città di Palermo da Romani , e'l primo che
filegge , e Apollonio , fecondo Cicerone nell'oratione contra Verre , e mentre
che reffero i Romani , feguì in lei l'vfficio Pretoriano,e cessò fotto il gouerno Gre
co , e dell'intutto eftinto da Barbari, che fignoreggiarono la Sicilia lo fpatio d'anni
230. iNormanni poi lo rinouarono , mà con titolo di Baglijo ; che non altro vuol
dire , ſe non che, effequutor di giuftitia , e fotto quefta guifa continuò fin al predet
to tempo.
Bacherio L'altro figlio d'Aleffandro Bancherio chiamato Princiuallo, hebbe il medefmo
vfficio di Giurato nel 1326. e fimilmente Filippo figlio delPerrone nel 1318. Furo
Ne'regif. no coftoro progenitori di molti virtuofi gentilhuomini , fra i quali filegge Gioua
delSena. ni, che per ifuoi feruiggi ottenne dal Rè Alfonso l'vfficio della Statia di Palermo ,
Paler.di ch'è di molto lucro nel 1418.che l'hebbero confirmato Giouanni,e Francefco suoi
danni, nepotidal proprio Rè nel 1433. Dal predetto Francefco Bancherione peruenne
Giouanni, c'hebbe la Caftellania di Siragufa , che puoco gli durò; mà dal Giouani
primo fratello del Francefco , ne nacque Francefco , e da coftui Giouanni, che fur
Abbatelli, anche Giurato di Palermo nel 1501. infieme con Antonio Abbatelli , Antonio
Cafale.
Cafale , Gafpare Bonet ,ouer Bonito , e Luciano Valdauro; e'l figlio Bernardo Ba
Bonet.
Valdauro. cherio fegui ne'medefmi vffici nel 1531.e1537 . e così i fuoi pofteri. L'arme di
quefta famiglia fono vua barra roffa in campo d'oro .

DELLA FAMIGLIA
Bartolomeo.

Regif.
cancel.di Afamiglia Bartolomeo fiori nobiliffima nella Città di Paler -il primo che di
e di Bartolomeo Giurifta, che fù Giudice G. C.
danni del Rè Pietro ij. nel 1 340. fotto il quale profperamente viffe , ed acquiftò onze
12. direndita fopra l'vniuerfità di Palermo, la qual fomma in quei tempi paffaua
Damiata.
Aidone peronze so. d'hoggi, e pure altre onze 24. di rendita nel 1347. ne nacque da co
ftui Simone che viffe con molto fplendore, hebbe per moglie la figlia di Roggier
di Barleone Baron di Zulina, feudo nel territorio di Piazza , fu egli primieramente
di Giouanni Damiata , che perla fua rubbellione , ò difobedienza , il Rè Marti
no lo diede al detto Roggiero di Barleone nel 1392. all'hora Giudice della G.C.e
Reg.del
Baron di Buonfullura, il quale lo vendè a Guglielmo di Aidone, che l'hebbe cõfir
areg.ca
mato in detto anno dal medefmo Rè, al quale fucceffe Ximenio nel 1453. ed a co
cell.di d.
ftui il figlio Giouanni nel 1475. e nel 1516. il figlio Paolo.
anni.
Il predetto Simone di Bartolomeo hebbe dal Re Martino onze 18.di rendita fo
pra i beni di Guglielmo Raimondo Moncada nel 1397.e dal Rè Ferdinando il Giu
to l'vfficio di Pretore della Città di Paler. nel 1414.percioche eglifù caual.e Dott.
ecellente. Procred
LIBRO I 107

Procreò coftui al Dottor Leonardo di Bartolomeo , che fù non men del padre
dotto nel miftier legale , hebbe l'vfficio di Protonotaro del Regno , e fù Signor Capobr.
della Tarbia , o Trabia. nel disc:

Il feudo della Trabia già detto l'hebbe conceffo dal Rè Federico iij . Lombardo delfeudo
delCampo caualiero nel 1375.dal quale lo ricuperò l'Vniuerfitá della Città di Ter- dellatra
mine e lo conceffe per gl'atti di Notar Giuliano Buonafede ad Antonio Salamo, bia
I
ne gentilhuomo di quella Città , dal quale peruenne al predetto Dottor Leo- Salamone
¿
nardo di Bartolomeo nel 1444. al quale fucceffe Narduzzo , ò Leonardo di Barto
Lanza.
lomeofuo figlio.
0
Ne nacque da coftui folamente N. chefù moglie del Dottor Blafco Lanza di
Catania, che fù Giudice della G.C. fotto l'Imperator Carlo V. Taccio di coftui
2
perche fi dirà al fuo luogho. Fà quefta famiglia Bartolomeo per arme yna Torre OF
merlata con due rofe , vna per ogni canto .

DELLA FAMIGLIA

BARDAR O.

El tempi del Rè Federico ij . come ch'egli in lunga guerra co iFrance


t
fi dimoraua, paffarono d'Italia molti nobili foldati della Lombardia,fra
i quali, che reftarono in Sicilia , fileggono Filippo Bardaro , ch'otten
ne poida quel Rè la Caftellania di falem, e dal Rè Pietro ij . alcuniterri
torij , che gli fucceffe poi il figlio Antonio ,
Bafilio
Galcano Bafilio di Randazzo n'alcanzò fimilmente il feudo di Niffuria, e certe
altre Claufure , e puoco poi la Baronia di Camaftra , che dopo la fua morte perue
nero a fuo figlio Mariano , ed a coftui Giouan Francesco fuo primogenito, lascia Barcelli
ni.
do a Luca,Antonio , Filippo Matteo , ed altri fuoi figliuoli tutti i beni allodiali diui
samente. il Matteo hebbe per moglie Antonella Paffia con onze 40. feudali di re Bianco
Fontucci
dita in dote. Galluzzi,
Leonardo Barcellini, Ceccolo Bianco, Bernardo Fontucci, Orio Galluzzi, An Geremia
tonio , ed Henrico Geremia, Orfo Orfi , Tuono Saraceni Bolognefi in ricompenfa Ora
Saraceni
de❜loro feruiggi hebbero dal predetto Rè rendite, e poderiin Sicilia, che gli ſegui
rono i loro pofteri con nobile mantenimento.

DELLA FAMIGLIA
Barbarini.

IOVANNI Barbarini gentilhuomo Fiorentino venne in Sicilia ne'pri Gio.Tio


mi anni del reggimento del Rè Martino, e lo ferui militando;la onde,n'heb la nel dif
G
be da quel Rè la Caftellania della Città di Caftrogiouanni, oue ficaso con corso dél
Conteffa di Baurfiglia di Perilcone di Baur Armigero del medefimo Rè, dal quale lefamig.
coftui anche acquistò il Caftello, e feudo della Pietra di Roma nel Valdemona nel di Fior.
1398. Però il Giouanni Barbarini procred Antonio, Perilcone, Giofeffo, e Giacomo Baur
che furono progenitori di molti gentilhuomini, che piantarono le loro famig.in Capobr.
Siragufa, Leontini, e Piazza,que fin hora nobilmete viueno. Bernardino Barbarino fop.ildi
fù Barone di certi Cenfuali , e Mojedini nel territorio di Piazza, furono quefti anti corso de
camente d'Arnaldo Botta caual. e dopo la fua morte peruenero alla Corte, onde il med.ceft
Rè Pietro ij. gli diede ad Vgone Lanza caual, nel 1337.che gli fucceffe il figlio Bla- Botta
fco nel 1343.coftui gli dotò a Barbara fua figlia cafata con Bernardo Vilardita nel Lanza .
Vilardita
1396.a'quali fucceffe Mafredo Vilardita loro nepote figlio del Giouanni, che a'suoi
Q2 " Mã,
parenti hauea premorto.
108 TEATRO , GENOLOGICO

Il Mamfredo non hebbe figliuoli , mà d'vna certa donna chiamata Angela Tudi
fco n'acquittò duo figliuoli , cioè Mamfredo , e Giouanni , che nel reggimento
del Rè Alfonfo gli legitimò , e fece habile nella fucceflione hereditaria , e così gli
fucceffe Mamfredo nel 145 3. ed hebbe per moglie vna Signora di cafa Modica ,
con la quale procreò Bernardo che gli feguì nel 1479. ed a coftui Mamfredo fuo fi
glio nel 1497. però hauendo morto senza verun figlio, gli fucceffe il fratello Pietro
nel 1499. il quale lasciò ogni cosa a Lauria fua figlia , moglie del già detto Bernar
do Barbarino , che fene inuefti nel 1508. Fà quefta famiglia per arme tre Ape d'oro
in campo azzurro.

DELLA FAMIGLIA

BARD ASSI
e
r
r
A

A'Cronifti spagnoli vien lafamiglia Bardafsi anouerata fra quel


le delle più atiche, e nobili de'Regni di Valeza , ed Aragona ;
e'l paffaggio di lei in Sicilia lo fcriue Girolamo Zurita ne'fuoi
annali p.2.lib. 10.fol.408.e così racconta di tutti i caualieri che
venneroin foccorfo del Rè Martino all'acquisto del Regno nel
1391. Don Artal, y D. Frances de Alagona , D. Iuan Ximenez
de Vrrea , y de Atrofillo , que fue Señor de Eftercuel, D. Alōzo
Fernandez de Ixar, Don Antonio de Luna , Lopez de Vrrea Maijordomo del Rey ,
luan Perez Caluillo Sobrino del Obifpo de Taracona, y Camariero del Rey, Lopez
de Nuça , Galauan de larba , Arnaldo de Bardaxì , Beringuer de Bardaxi, che
furono progenitori della loro famigliain Sicilia. ) Lopez del Espital, Arnaldo de
Françia , Rodorigo Perez de Abaria , Blafco de Azlot, Martin de Pomar, Gonzalo
Perez de Pomar, Pedro Sachez de Ladras,Sancho Perez de Pomar,Ramon deTor
rellas, Fernando de Galloz , Beltran de Gofcon , Pedro de Mur, Pedro de Caf.
seda , luan Doñelfa , Ramon Visconde de Perellos, y Roda, Don Rogger de
Moncada gouernador del Reyno de Valençia , Don Ramon de Roccafolt, Berin .
guer de Cruyllas , coftui fù figlio di Giouanni Signor di Francofonte. Don Pedro
de Ceruellon , Arnaldo de Orcau , Rogger de Orcau, Beringuerde Vilamarino,
che
LIB ROI. 109

che fu poi priuato del Rè Alfonfo in Napoli , Francefco Zagariga, Iuan de Esfar ,
Raimbau , y Bernardo de Corbera, da coftoro peruenne la famiglia Corbera de Ba
roni del Milirindino. Alemande Fuxa,y fu Hjermano , luan Fernandez de He
redia , Dalmau de Rocabruna , Guerao de Queralta , Don Bernardo de Pinos ,
Don Luiz de Cornel , Don Beringuer de Vilaragut, Ramon de Bages , Ferrer de
Abella , Don Guerao de Ceruellon , Don Pedro Fenollet.

E referendo il medefimo paffaggio Pietro Tomich fcrittor Catalano , vi mette


anche ad Oth de Moncada , Don Guillen Raimondo , y Don Pedro fus Hijos , D.
Guerao de Roccabert , Don Guillen go de Roccabert , Don Vgo Santapau, D.
Ferdinando Muñoz , D. Guerao Aleman, Don Luiz de Mur, Don Guerao de An
glefola , Nicolas de Abella , y Francefco, y luan de Abella, che furono progenito
1
ri della loro famiglia , come habbiam detto. Don Guerao de Ceruia, Frances , D.
lorze de Caramain , y otros caualleros.
Dicono anche quelli del Regno di Valentia, che farono D. Gilberto de Centel
fes , Don Pedro, y D. laime de Centelles. Olfode Proxita, Don Ramon, y Don Be
ringuer de Vilaragut , Pedro, y Roco Pardo , Don Bernardo , y Don Calceran
de Rayfech .
Quei d'Aragon, con quei di Catalogna infieme, Don Antonio de Luna, D. Lo
pez de Vrrea, Don Pedro, y Don luan de Arbea, che furono progenitori della fa
miglia Arbea, Gabriel de Faulo, Don Lopez Fernan de Luna, Zio del Rè Marti
no, che procreò anche la famiglia Luna de'Duchi di Biuona. Negl'atti
La maggior parte de'predetti caualieri fondarono nobilmente le loro famiglie di no.Gia
in Sicilia , delle quali fin adeffo le reliquie ne viueno. Come di
Arnaldo , e Beringuer de Bardafsi continuando i feruiggi loro appoil Rè Marti Andrea
no fecero la loro habitatione nella Città di Catania, ediui nobilmente viffero.
1397 .
Dal Beringuer ne nacque Bernardo, il quale hebbe due mogli , la prima fù la Bell'huo
figlia di Giouanni Bell'huomo caualiero, e Baron di San Cofmane , dalla qual mo.
non n'hebbe figliuolo veruno , e la feconda fù lafiglia del Conte Antonio Roffo , Roffo.
e Spadafora con la Baronia delli Martini in dote , e con quefta egli procreò Ber . Fazzells
nardo , ed Antonio che fu padre di quel valorofo caualiero Galiotto Bardafsi fi ce nella de·
lebre in Italia: cap. nel
a
Scriueno i noftri hiftorici dicoftui , che fù di ftatura Giagante , ed auanzaua difcorfo
delle ſpalle in su tutti gl'huomini del fuo tepo , ed in oltre hebbe si groffa , e bella di Car .
proportion di membra , che daua chiaro segno , che la natura haueffe operato le
e
forze in crear va si guagliardo , e ben difpofto corpo, percioch in faltar , gettar
pietre , fcagliar pali di ferro , ouer lancia, ed altre bellicofe forze , auanzaua ogni
ndo così a piè , come a caual
forte perfona ; fù anche d'animo inuitto , e combatte
lo , fempre la vittoria ne riportaua , armato di tutt'armi con la lancia in mano
e e
faltaua deftrament a cauallo , e correndo a briglia sciolta , lo fermaua folament
con ftringere le gambe , alzaua da terra vn Aliño carico di legni , e milita do a'fer
uiggi del Re Alfo nf o ne'R eg ni di Napo li o
, fott Piom bi no ad vn ba tt er d' oc ch io
ò a
butt a terr tre caua li er i Fior en ti ni ar ma ti e
, ch mo lt o di fo rz a , e va lo re fi pr eg
giauano. Vinfe conlode due Tornei, ed yn fteccato , due in Francia , e due in Ita
ci e
lia . Taccio finalmente le prodezze di coftui , perche tutti gl'Hiftori , quafi n' Not.Pa .
Al zi ne ll o
o
han pien le carte.
Si caso anch'egli con vn'altra Signora di casa Roffo , e Spadafora con le dote di d'Aidone
molti feudi , efra quei il feudo di Scordia Suttana. 1458.
L'bebbe conceffo quefto feudo di Scordia dal Re Federico il Conte Henrico
Roffod'Aidone il Seniore , il quale poi lolafciò al nepote , detto anche HErico ,
che per hauerfi difcoftato dalla regia vbediëza, gli fù dal Rè Martino confifcato ,
8 Mà
110 TEATRO GENOLOGICO

Mà fupplicando all'hora la Conteffa Beatrice fua forella moglie del Conte Tho
mafo Spadafora Conte di Sclafani per la sua dote di paragio, che pretendeua .
Reg. d'in fopra detto feudo, ch'era d'onze 600. ne ottenne dal Rè la metà, e fene inueflìnel
weltit.nel 1418. Mà reconciliatofi poi il predetto Henrico Roffo n'hebbe l'altra metà , elo
la reg.ca vendè alla forella Beatrice, che dopo la morte di lei gli fucceffe ilConte Antonio
cell. did. Roffo , e Spadafora fuo figlio nel 1453.che lo dotò alla figlia maritata con il fudetto
anni. Galeotto Bardafsi , e non gli fece figliuoli, perilche palsò con difpenfa alle feconde
nozze con Bernardo Bardafsi cugino del Galeotto , con il quale generò Alfonfo,
che fù gran caualiero , è fucceffe nelle Baronie delle Martini , eScordia nel 1 504.
e nel 1515. al quale fucceffe Giouanni fuo figlio nel 1556. e portò sepre l'antica
arma di Bardafsi , ch'è vna ftella d'oro d'otto raggi , in campo roffo.

DELLA FAMIGLIA

BARDI, E MASTRO

ANTONIO.

Stef. An
corano. IVDICA ciaſcheduno fcrittore di famiglie che la Bardi per
PaoloMi la fua antica nobiltà, fia deriuata di fangue Longobardo , ò da Lá
ni. di chiarisfimi Principi , ed antichi Signori della Valle di Taro,
Gio.Pie. che ſono fin adeffo Marchefi di Bardi, Terra pofta nella Ligu
diCresc. ria ,grandi , e potenti nella Toſcana, per la Contea di Vernio co
nella Cro giufto dominio da lei fignoreggiata fin all'anno 80 5.del Signore.
nica del Alcuni dicono da'Platoni Conti di Bardi , che fin all'anno 1316.
lanobiltà fiorirono con affai nobiltà , e potenza in Lombardia , la qual Contea venne poi in
d'Italia . poter de'Landi Conti di Venafro.
Platoni Faccio, ò Faccino minore, chiamato il Conte Bardi capo della Valle di Ceno , fù
Landi. partegiano del Principe Galeazzo Viſconte di Milano.
Il Merola fcrittor della cafa Vifconte , dice che Francefco Scoti figlio d'Alberto
il grande Principe di Piacenza , con il fauor d'Azzo Visconte Signor di Milano dif

caccio
(
(LIBRO I. FII

cacciò i Conti Bardi del loro Stato nel tempo della prima guerra Guelfa, e Gi
bellina. Orlandino , Francefco, Guglielmo , Lombardino , Vbertino , Baftar
dino , ed Ermellina Bardi deriuarono da'medefmi Conti , anche il padre Don
Galdino Bardi compagno del Beato Bartolomeo Colonna fondator della Con
gregatione de'Canonici regulari di Lucca, detti Lateranenfi di Santo Auguftino; lo
accenna Monfignor di Bagnarea, mentre dice.
Ex antiquiffimis Bardi Comitibus Gualdinum habuit, qui Rector quinquies cumfuis
set Lateranenfemque Canonicam recuperasset, quam Tremitanam vocant Dromediam
Infulam acquifiuit.
Scipione Marescotti feguendo la fazzion de' Bentiuogli, fi ritiro nella Terra di Bétiuogli .
Vernio giuriditione de'Conti Bardi fuoi cari amici , ch'erano all'hora nella To
fcana potentiffimi Signori , e Marchefi della Valle di Tarro , diLauagna , di vi
ralta, di Bardi, di Compiano , di Montecucco , di Bonifatio, di Beneto , e Signori
Imperiali della Valle di Čepo , e Parma.
Viffero in Fiorenza con moltofplendore i Bardi ; e nelle dignità Ecclefiaftiche Ricorda
fono annouerati , vn Cardinale promoffo nella porpora dal Pontefice Aleffandro no Ma
vj.vn Cofmo Bardi Arciuefcouo di Fiorenza, vn Filippo Bardi , che fu Vefcouo lespina
in Francia , ed vn'altro Cofmo Vefcouo in Cortona . Mà fopra ogn'altro fecero lib.50..
chiariffima quefta famiglia la Beata Berta , che fù efempio di virtù , e di fantità , e II.
Conteftina Bardi , che per le fue gran qualità diuenne moglie del gran Duca Cof
mo di Fiorenza,con il qualegenerò Pietro, che reftò herede degl'effetti paterni ,
ed hebbe per moglie Lucretia Tornabuoni, &Tornainbene donna di molto valore,
con la quale procreò Giuliano Medici , chefu vcciso con occulta congiura da i
Saluiati ,elafciò Giulio , che fù primieraméte caual. di Rodi, e poi da Papa Leone Medici
creato Cardinale, e peruenne alla dignità Pontificia co il nome di Clemente vij. Tornain
bene.
La venuta della famiglia Bardi da Fiorenza in Sicilia, l'accenna Ricordano Ma Salujati

lefpina,dicendo che infofpettita la Republica delle ricchezze , e potenza di lei, e


d'altre fimili famiglie, che vn giorno non foffe oppreffa la fua libertà,fece legge fin
dal 1334. che neffuno poteffe comprar Caftelli nel diftretto di Fiorenza , per
che (foggiunfe Gio. Villani ) quei della ça fa Bardi per la loro gran potenza haue
uano comprati Vernio , Mangone , e'l Pozzo . Abbamen
Disdegnati per quefto Luiggi Abbamonte , e Vanni , ò Giouanni Bardi, fene te
vennero conle loro facultà in Napoli, che, feguiti d'altri Guelfi di Toſcana , furo
no dal Rè Carlo primo d'Angiò con molt'affetto riceuuti.
Vanni Bardiacquistò per i fuoi feruiggi da quel Rè la Signoria di Roffano, e di Stef. An
Stilo , e Luiggi Abbamonte quella di Caftiglione , e d'altre Terre nell'Abruzzo çorano f.
nel 1270 . 225.
Da quefto Vanni ne nacque Luiggi , c'hebbe la Signoria di Gifoni , e fù non puo
co ftimato per le sue virtù dal Re Carlo fecondo , che nel 1322. l'eleffe Capitan

ppetuo della Città di Caeta, e'l figlio Giouanni no fù men del padre caro al Rè Rub Regis.di
berto , che nel 1326. l'eleffe fuo famigliare , e Ciamberlano , e poi Gouernator del- cancell.e
la Montagna d'Apruzzo ,fotto il qual gouerno veniuano effenti molte Terre della Proto.del

prouincia dalla giuriditione Viceregia , e lo creo poil'anno feguente Capitan Regn.de


della Città d'Auerfa.
1468. fil
Il primo che venne de'predetti Bardi in Sicilia fù Luiggi , che fi congiunfe in
matrimonio con lafamiglia Maftro Antonio , ch'era affai ricca. Dacoftui ne nac 234 :
Inueftit.
que Antonio Bardi , e Maftro Antonio così cognominato per li beni dell'Auo; fu dell'ann
egli gran Camerlingo del Regno , e cinque volte Pretor di Palermo , e gli fucceffe
il figlio Luiggi , che procreò a Saluadore Signor di laci , e gran Camerlingo del Re 1478.f.
guo, coftai perdè la detta Terra di laci nel 1531.hauedone ftato Signori puoco me 580.
d'ani
1121 TEATR GENOL O
O OGIC

d'anni 80. e per ordine dell'Imperator Carlo V. fù ridotta al regio demanio, co


Buonfig . il prezzo della quale ch'era ventimila fioriui ne comprò il predetto Saluadore
nellafua da Moncadi la Terra di Mililli , e ricomprandofi anche quella Terra da fuo potere,
Me.f . ne comprò egli dal Conte di Biuona la Terra della Sambuca , ch'era già ftata
71 . de'Signori Bolognefi.
Hebbe coftui per moglie Antonia Elifabetta Lanza de Baroni della Ficarra ,
con la quale procreò Ludouico gran Camerlingo, da coftuie D.Lucretia Mocada
Il prede. fua moglie figlia del Conte d'Aderno, ne nacquero Giofeffo, che fù gra Ca
Buonfig. merlingo, il quale con DonnaCaftellana Centelles fua moglie generò Nicolò pri
f.72. mo Marchefe della Sambuca.

Hebbe per moglie coftui Donna Elifabetta di Bologna , ed Aragona figlia


del Marchefe di Marineo , e procred Don Vicenzo fecondo Marchese.el Pa
dre Francefco Bardi viuente della Compagnia di Gesù , che per bontà di vita,
ed eminenza di dottrina , e reputato per vno de'più infigni foggetti della ſua Re
ligione.
Dal Don Vicenzo fecondo Marchese , e Donna Leonora Spadafora ne
nacque D. Ignatio terzo Marchefe viuente.
Quefta Donna Leonora fù figlia di Don Federico Spadafora , il quale heb
be vn ingolar Priuilegio dalla Gerofolimitana Religione , che tutti i primoge
niti de'fuoi difcendenti, tanto maſchi , quanto femine posfino veftire l'abito del
la Religione , con godere tutte le prorogatiue de'caualieri profeffi , come in effet
to fene orno in Mesfina a 17, di Gennaro 1604. la detta Marchefa Leonora.
Da'difcendenti di Girolamo Bardi, e Maftro Antonio ne peruenne Don Luig
gi caualier dell'abito della Spada di San Giacomo Maftro Rationale del Regno ,
e Pretor di Palermo.
Molti Scrittori dicono , ch'i Bardi di Fiorenza deriuaffero da Clodoueo Rè di
Fracia, e che il primo,c'haueffe venuto da quella Città in Sicilia,foffe Pietro Bardi
dellaS chiatta de'Signori di Vernio nel 1396. e nella Città di Catania , e non il
prenarrato Luiggi , e ciò viene confirmato dall'arbore , che tengono i Marchefi
della Sambuca , onde io per non hauer contraditione feguirò la ferie del medef
mo arbore.

Il prenarrato Pietro Bardi morì in Palermo nel 1 342 fotto il reggimento del
Rè Pietro fecondo ; e di tuttii beni c'hauea acquistato in Sicilia , ne lafciò here ,
de fuo fratello Simone Andrea , che rifedeua all'hora in Fiorenza.
Cuftui dunque per confeguir l'heredità fraterna pafsò d'indi in Palermo, e qui
ui fifermò nel predetto anno 1342.
Ne nacque dal predetto Simone Andrea , Antonio Signor di Iaci, che fi mari
Gratiano, tò con Margarita di Gratiano, e procreò con quella Antonio fecondo Barone di
Jaci , è gran Camerlingo del Regno , Pretore di Palermo nel 145 6. 1461. 1462. e
1474. Giacomo , Guglielmo , Angelo, Giouanni , e Bartolomeo.
Caftrope. Dal predetto Antonio Pretore , e Bartolomea Caftrone fua moglie ne nacqué
Luiggi Bardi gran Camerlingo,
Procreò costui con Elifabetta Abbatellifua moglie Saluadore Bardi Signore
Abbatelli .
dilaci , primo Signore della Sambuca, e gran Camerlingo , che fi casò con An .
tonia Elifabetta Lanza , Geronimo , ed Elifabetta moglie di N. Abbatelli diCa .
tania.
Ne nacque dal predetto Saluador Bardi Signor della Sambuca , Ludouico
Moncada gran Camerlingo , il quale fi casocon Lucretia Moncada , e Luna , e procreò a
Don Giofeffo Signor della Sambuca, e gran Camerlingo , che prefe per moglie
Centelles, a Donna Caftellana Centelles.
Dal
LIBRO IN
I. ༄* " 113

Dal Don Giofeffo ne nacque Don Nicolò , c'hebbe titolo di Marchese della Sã
buca , e prese per moglie Donna Elifabetta di Bologna , e di Aragona , con la Bologna.
quale procred Don Vicenzo fecondo Marchefe della Sambuca , il Padre Fran
cefco Bardi della Compagnia dGi ¡ esù , Don Giofeffo , e Donna Caftellana Con
teffa di Nafo , e Baroneffa di Sinagra.
Spadafora
Il predetto Don Vicenzo fi caso con Donna Leonora Spadafora caualieraG e
rosolimitana , con la quale procreò Don Placito , Donna Eliſabetta moglie di D.
Carlo Ventimglia figlio del Marchefe di Geraci , Donna Giulia , Donna Maria ,
Donna Emilia , Don Giovanni , Don Francefco , e D. Ignatio iij . Marcheſe dei
la Sambuca viuente

Il predetto Giacomo Bardi figlio fecondogenito del primo Antonio Bardi Si


guor di laci,e di Margarita Gratiano , e Bardi, fi caso con Margarita Bandini , e poi Bandini.
conAloifia Calcerani, e con la prima procreò a Giouanni Bardi , che fù Pretore calcerani
di Palermo , e con la seconda moglie Calcerano Bardi , Simone , e Bartolomeo.
Finalmente quefta chiariffima famigliafempre con fplendore dinobiltà eric
chezze viffe mantenendofi ſempre nel fuo decoro.

Fà per arme queſta famiglia cinque muftaccioli attrauerfati rossi ,in cãpo d'oro.

DELLA FAMIGLIA

BARLOTTA
Aj .....

"T

Benedet
ERNARDONE Barlotta fù da Villaco Città principale
della Carintia , e venne d'indi in Sicilia con la Reina Elifabetta to Falco
moglie del Rè Pietro fecondo con il carico di fuo Secretario. nell'apol
Leggiamo che la predetta Reina Elifabetta fù figlia d'Henri- deg!" An
co secondo Duca di Carintia , fi casò con il predetto Re givini.
Pietro nel 1323 e portò fra gl'altri gentilhuomini feco , il

predetto Bernardone Barlotta , al quale per i suoi feruiggi


gli diede gl'introiti de' Caſtelli di Bizzini, e S. Filippo d'Agiro,
P mà
114 TEA GEN
TRO OLO
GIC
O
mà refidendo in Catania fi caso in Leontini con Alfia figlia di Filippo Cantello.
Nei Re. gentilhuomo diquella Città , con la quale procreò egli Brandino , c'hebbe dal Rè
dellaCac, Martino la Caftellania della Città di Trapani nel 1391. ed iui fi caso , confeguedo
della reg. i maggiori vffici di quella Città.
camer.di Ne nacque da coftui Bernardo . che fù Giurato della sua patria nel 1420 , e pro
d. anno. creò con fua moglie Antonia , Giacomo , e Francefco , che viffero nobilmente in
Cantello Trapani.
Nellar Dal predetto Fracefco secodogenito ne nacquero Bernardo, Pietro, e Giacomo.
chiuiode' Il Bernardo fece due figliuoli Francefco , e Giouanni. il Francefco fece vn figlio

Giurati chiamato Giacomo , che procreò Francesco , Giouan Antonio , e Nicolò An …


did. Cit drea . il Francefco fece a Vicenzo padre di Lelio Barlotta. Il Giouan Antonio pro
à,e nella creò ad Ottauio . e'l Nicolò Andrea altro fratello a Francefco , che fù padre d'vn'al
rouadel tro Francefco , ed a Giouanni.
caual ge
Dal Giouannifigl fecondogenit del predetto Bernardo fecondo , ne nacque
io o
rojolimi. Pietro , che procreò cinque figliuoli , cioe Giofeffo , Giacomo , Vicenzo , An
Cauarr . tonio , e Valerio .
Testam. *
Il predetto Gioseffo generò Pietro , e Giacomo viuente ; dal Pietro ne nac
negl' atti quero Gioseffo padre di Don Giouan Francefco. Don Carlo anche padre di
di n.Gio Don Pietro , e di Don Giouan Francefco fecondo , Don Giacomo viuente , e Don
uanni di Vito caualier Gerofolimitano.
Nans Dal Pietro Barlotta figlio fecondogenito del primo Fracefco figlio primogenito ,
1421.15 di Bernardo primo, ne nacquero Francefco , e Giacomo .
Indi . 29 . Il Francefco fi casò con Antonia Pepi gentildonna di quella Città, discenden
Decemb. teda Scipione Pepi gentilhuomo Napolitano , che venne in Sicilia con la Reina
In not .Be Leonora , con la quale coftui procreò Pietro , che fù genitore con Biandra Fardella
ned. Tor di Francefco , Frabitio , Girolamo , Vicenzo , e Gio. Leonardo.
nello Dal Francefco primogenito ne nacquero Vicenzo , che fù padre di Gio . France
1468. fco , e di Gafparo. Simone , Pietro , Nicolò , e Fra Giofeffo Barlotta caualieri Gero
Pepi folimitani. Il Simone fece ad Angelica moglie di Mario Cauarretta con Aldabella
In n.Gio Fardella fua moglie.
uāni For
Dal Giacomo terzogenito del predetto Francefco figlio primo del primo Ber
tono
nardo, ne nacque Francefco , che fi casò con Conteffa Morana gentildonna di
1468. quella Città , con la quale procred Giacomo, il quale fucceffe ne beni dell'Auo
Beneder. materno con conditione che fi cognominaffe di Morana , perilche i fuoi fuccef
Falco già sori cognominarono di Morana , Barlotta , e Vicenzo Antonio.
detto. Dal predetto Giacomo Morana Barlotta ne nacquero Antonio Barone del feu
Inn.Gia do delle Saline di Biondicella , e Vito .
como Lo
Il predetto Barone Antonio procred Giacomo , che fucceffe alla Baronia ,
bardo Matteo , e Giouan Lorenzo. Dal Giacomo Barone , ne nacquero Don Antonio ,
1592 . che feguì nel feudo , Don Marcello padre di Don Nicolò , e Don Francefco.
Fardell
Procreo D. Antonio Barone a D. Giacomo padre di D. Antonio , e Don Carlo ,
che morifenza figliuoli .
Dal Matteo Morana Barlotta fécondogenito d'Antonio Morana Barone fi
glio di Giacomo primo di quefto cognome Morana ne nacquero Don Anto
nio , Don Vicenzo, che fù padre di D. Antonio, di D. Matteo , e di Don Paolo .
D. Antonio , e D. Gio. Lorenzo

Similmente da Vito Morana Barlotta figlio fecondo del predetto Giacomo,


primo del cognome Morana ', ne nacquero Giacomo , e Valerio , che morì
%"
fenza prole , il Giacomo procred a Vito , Vicenzo , il Dottor Mario, D. Andrea
e Don Valerio.
Dal
LIBRO I.
115
Dal Vito ne nacque Don Giofeffo Morana Barlotta viuente : la maggior
parte de predetti caualieri di Barletta ,fi vegono effere ftati promofii negl'vffici
di Prefetto , Capitano , e Giurati della Città di Trapani , ed in molt'altri cari
chi grandi del Regno , e congiunti anche in matrimonio con le prime fami
glie nobili di effa Città.
Fà finalmente ella per arme vna barra d'oro in campo roffo con due Stelle di
oro , vna fotto , e l'altra di fopra nel campo.

DELLA FAMIGLIA

BARRA CE

IROLAMO Enningens Genologifta nella fua genologia del

ES le famiglie nel tomo terzo trattando delle famiglie Venete


FL dice che la famiglia Barrace , è la medefma , che l'antica fami
glia de'Barbadici di Venetia , che corrottamente fi chiamò
Barrace , e Barbarighi , oue fin ai noftri tempi fiorifce ella
chiarissima.
I suoi Duci furono Marco Barbadici , ouer Barracio ( fecon
do il predetto d'Enningens ) e da altri Barbarigho , che fù nel numero difet
tantafei Duci , e negl'anni della noftra falute 1485 .
Segui alui Auguftino Barbarigho , ò Barracio negl'anni 1489. da'quali ne
peruennero affai chiarisfimi Principi Veneti , e caualieri , che non puoco fplen
dore alla loro famiglia diedero.
Legiamo di Francefco Barracio nel Contarino nell'hiftoria della Republica
Veneta tomo 5.lib.7. che fù vno de'principali Configlieri di quella giufta Re. Contari
publica.
none'Juai
Girolamo Barracio fù fingolare, cosi nelle virtù militari ,come di lettere;no me di opufc.del
lui fiori di dottrina Auguftino Barracio Capitano di vna fquadra di Galere la Repu
Venete nel 1571. con la quale non pochi danni fece a Turchi , e vi mori nella gior yeneta:
P 2 nata
116 TEATRO GENOLOGICO

Catarino nata della battaglia nauale della lega valorofamente combattendo. -

ne ifuoi Similmente Nicolò Barrace hebbe il reggimento di vna Galera di detta Repu
opufc . del blica , fù coftui , come vogliono i Barraci di Melfina, figlio quartogenito di Fran
la Rep.Ve cefco chiariffimo caualiero Veneto, che pdifgufti andò a'feruiggi del Rè Alfofo,per
neta. le quale cagione habitò nella Città di Messina, oue procreò Francefco , Giouanni ,
Teftam . e Caterina Barrace, e poi d'ordine del medefimo Rè adò al gouerno di Valentia, e vi
did.Nic. dimoró molt'anni; nella quale caso due figliuoli Francefco , ed Antonino , e l'altro

negl' atti figlio chiamato Pietro fi caso in Meffina nel ritorno , ch'ei con fuo padre in Mes
di notar fina fece , prefe moglie in quella Città , e ne nacque Giacomo , che fù padre di Ni
Onofr.Bu colò , Antonia , e Francefca,

anno 5. Dal predetto Nicolò ne peruennero il Dottor Gio. Pietro, ed Antonino, il qua

di Mog. le con tutta la sua famiglia fene andò ad habitar in Valentia per alcuni effetti , che
i fuoi Aui lafciato gl'haueuano, ed iui lafciò molti figliuoli.
1415.
Dal Dottor Gio.Pietro ne nacquero in Mesfina Don Filippo, e Don Girolamo ,
il predetto Don Filippo hebbe per moglie a Donna Caterina di Gregorio , e n'ac.
Gregorio quisto Don Pietro , Don Francesco, e Donna Vicenza moglie di Don Antonino
di Gregorio, El Don Girolamo Barraci fi caso con Donna Francefca di Giouan
Giouanni, ni, figlia di Mario di Giouanni, di quei Giouanni che haueuano poderi nella Ter
ra di Galati , con la quale procreò D. Baldaffaro viuente Dottor di legge.
Marolico Fraifigliuoli del predetio Antonino in Valentia vifiorirono Gio. Battiftae

nelle Jue Girolamo Barraci, ilquale afue fpefe leuò vna compagnia di foldati , e paíso nel
biftorie, le guerre d'Italia nel 1628. e mori feruendo nel 1632 .
L'arme di quefta famiglia sono vn Leon d'oro , che monta fopra vnabarra d'oro
la quale incomincia dalla deftra del Scudo , e và alla finiftra , ed altre due barre di
orofotto la fteffa , in campo azzurro.

DELLA FAMIGLIA

BARRI LI;

IORI in Sicilia , e fotto il reggimento del Rè Martino Gio.Lu


ca Barrili gentilhuomo Napolitano, la famiglia del quale è vna
delle nobili del Seggio di Capuana; e taccio gli Stati, e le dignità
ch'ella haue poffeduto in quelleProuincie , dirrò folamente del
Nei Re
predetto Gio. Luca , il quale fu Secretario della Reina Bianca,
gistri di e feruianche al Rè Martino con Pino di Grauina , da'quali per i
Giaco.di
suoiferuiggi ottenne onze 24. fopra l'Vniuerfità di Siragufa, e la
Pifb.del gabella del Macello di Leontini nel 1406. Perilche egli ficaso in quella Città con
la Regi la figlia di Antonio Delapencijo gentilhuomo Catalano , che pofsedè per alcun të
nal campo la Baronia di Michilcarari , Michilxemi , e Calcati nel 1397. ch'erano di Ric
Delapene cardo Sigeria...
ijo
Sigerio. Da coftui ne nacquero Gio. Leonardo Gio . Pietro , e Genaio. Il Gio. Leonar
Martiano, do hebbe per moglie Leonora Martiano figlia di Pietro Antonio, che fu padre
Capobr di Vicenzo Barone delli Molini di Caftrogiouanni , però tutti i predetta viffero no
del Val bilmente in Siragufa , e da coftoro in poi non ho trouato di quefta famiglia ferie
di Noto alcuna , folamente v'è in Meffina il Marchefe diMongiuffo , che con i fuoi figliuoli
nella re D. Gio. Maria, e D. Gioseffo nobilmente viue.
Cancell "

DELLE
LIBRO I.
117

DELLE FAMIGLIE
{

BARILLA, E BARTOLI.

IETRO Barilla, ouer Berilli Regino fù Camariero dell'Infan Reg.del


te Don Giouani fratello del Rè Alfonfo,p lo cuifauor hebbe dal la Regi.
Rè laCaftellania di Mineo , ed altre onze 20. fopra gl'introiti di nal.cam.
quella Vniuerfità nel 1448. ed iui sicasò conPalmiera Bocca did.ano:
Genouefe , con la quale procreò Gio. Filippo , che feguì nella
Caftellania al padre , e dal Rè Ferdinando fù eletto Veditor Bocca .
del Real Patrimonio, quefti fi casò in Meff co Miuccia Bonifatio Bonifatio
figlia di Gio. Leone gentilbuomo di quella Città con buoniffi
ma dote , e par che in lui haueffe finito quefta famiglia, mentre non ne ho trovato
neffun altro veftigio .
Bartoli
Nicolò Bartoli fù capo della militia del Rè Martino , ed affiftente alla guardia
reale , e n'hebbe per ifuoiferuiggi la Caftellania di Rizzini , ed iui lafciòi suoi po

fterinobilmente , che pure adeffo in quella Città fono eftinti.

DELLA FAMIGLIA

BARRES I.

JUIST

JIJU

TBIJT

'Antica origine di quefta chiariffima famiglia Barrefi , è da'Sici


liani fotto diuerso principio raccontato, nondimeno per quello Gafparo
che racconta Giacomo Bonifadio nel fuofcoliafte fopra Goffri- Sardo ne
do Monacofi moftra hauer deriuato d'vn figlio fecondogenito iReggi
deDuchi di Barri , la qual Duchea e così celebre quant'ogn'al- Normu.
tra grade, e potente che viue fra le Prouincie della Fracia. E'l pri ni.
mo di lei fu Abbo Barrefi caualiero di molta autorità, e valore,
il quale abborrendo l'otio, auido di gloria militare, pafsò di Francia in Italia con i
Principi Normanni , equiui s'impiegò a feruiggi del noftro gran Conte Roggiero
nello
118 . TEATROGE
NOLOGICO

nell'acquiſto dell'afflitta Sicilia , oue moftrò contra Barbari ſignalato valore di gui..
fa tale , che non folamente s'acquiſto la perpetua beneuolenza del Conte, màäche
le Terre di Nafo , di Vcria , ed altri Caftelli , hebbe egli per moglie Ademara figlia
del Conte d'Auerfa , che ne nacquero Giouanni , Koggiero , e Ramoaldo.
Il Giouanni fi caso con aluira feconda figlia di Roggiero Conte di Auenello ,
che gli partorì Abbo fecondo, Henrico , e Matteo ; Adamo Conte di Auenello
hebbe per moglie Coftanza figlia dal Rè Roggiero , e della Reina Aluira ; era egli
figlio di Adelalia nepote del Conte Roggiero , e di Rinaldo Conte d'Aquila , e di
Auenello , e procreò il predetto Roggiero Conte di Auenello , padre della già
detta Aluira moglie di Giouanni Barrefi .
Dal predetto abbo fecondo ne nacquero Matteo , e Nicolò ; e dal Matteo Gio
uanni, ed Henrico , che interuenne nel Vefpro Siciliano .
Da Henrico primo , ed Alderefia Landolina figlia di Giorgio ,fua moglie , ne
nacquero Abbo , e Matteo; e dall'Abbo , Giouanni , Nicolò , e Roggiero , che
feruirono molt'anni all'Imperaror Federico fecondo ; e molti caualieri da coftoro
ne peruennero.
Fra Th. Dal Giouanni figlio di Matteo fecondo , ne venne Abbo , e da lui Giouanni Sig.
ia
Fazzello di Pietraperc . Coftui per hauerfi fatto fautore del Rè Giacomo nella renuntia
nella 2. ch'ei fece del Regno di Sicilia a'Regi Angioini di Napoli ,fù dal Rè Federico fecodo
deca del priuato di tutti gli Stati che poffedeua , e dopo l'ottene Abbo iij.fuo figlio coil fauor
a
le lue bi di Ricca la Matipa fua moglie , e Damicell della Reina Leonora, conſegui pur
o o me na
Storie. egli la a
Terr di Milite ll del Val di Noto . c herede di Giouanni Cammara
LaMatina t t o o
fuo Auo , e fene inuefti nel 1318.fo il predett Rè Federico per mano di Pellegri
n o ri o. e e
Reg.d'in no Sig o n a Leo n t i Conf il ia Maftro Rational del Regno . Hebbe infieme
ueftit.di e
con Cefar fuo fratel lo dal Rè Pietr secono d o conceffo il lus Rileuij di tuttii loro
det. anni Stati. E mentre il Rè Federico ftaua oppreflo dalle fciocche rubbellioni del Re
Cancell. gno : glifcrifle la Reina , accioche ftaffe pronto con l'arme , e caualli per feruigio
1 della Corona , come in effetto con Giouanni fuo figlio , ferui il predetto Rè có tut -
a e
Si go na . te le sue forze , mentre debbellau il Conte Henrico Roffo , Giouanni Chiaramõt ,
o r a a
Bernard Spadafo , ed altri , che dalla regia vbedienz partiti s'erano , perilche
o i ne ro ero
il pr e d e t t Gi o u a n n fù eletto fuo Cammarie , Configli , Confulto
re
, Ma
ti er o o li on i
ftro giufti del Regn , e felo portò feco nelle rubbel di Piazza. Hebbe
o
egli anche dal Rè Ludouico l'vfficio di gran Camerling , e di fuo ordine fi casò cỡ
h e f a n a
Mar c e o
figlia del Cont Blafc di Alago , con la quale procreò Abbo , Anto
nio , che fra gl'altri vffici hebbe quello del Vicariato d'arme della Città di Leoca
o e
ta. Ed Arcimba , il quale gouerno Melfina con la dignità Straticotial due anni .
o r
E Blafc Signo di Milite ll o o
, reffe anche come Vicari d'arme la Militia della Cit
tà di Catania .

A coituifegui Abbo , che valorofo caualiero riufci , Giouan Antonio marone


di Pietraperzia , che poi n'hebbe il titolo di Marchefe , Don Vicenzo fù Capitano
d'arme di Piazza , Artale concorfe ne'maggiori vffici del Regno , e Thomaſo fiorì
fra più illuftri del Rè Alfonfo , dal quale in ricompenza de'fuoi feruiggi , ottenne
il Ducato di Caftrouillari in Calabria , il Contado di Terranoua , ed altri Caftelli.
Hebbe coftuiper moglie la figlia del Marchefe di Cotrone , mà effendo di cru
del natura fece fegar per mezzo caminando a Nicolofo Clanciofo , e precipitar da'
Merli del Caftello diS . Giorgio Roggiero Origlia caualier Napolitano , vccife an
che in Napoli a Giouanni Spadafora caualier Siciliano fuo nemico , il quale era an
dato a far riuerenza al Rè Ferdinando ; perilche fu pofto in priggione , ed iui fi
mori fenza lafciar figliuoli.
Dal predetto Giouan Antonio ne nacque fra gl'altri Don Francefco , che fù
padre
119
LIBRO I.NE

Padre di Matteo Marchese di Pietraperzia , al quale feguì Don Girolamo fuo figlio,
che fu Vicario del Valdemona , Don Nicolò , e Don Pietro anche Vicario ge .
nerale del Val di Noto , e gouernò il Contado di Adernò , però tù egli altre quat
tro volte promoffo nel carico sudetto di Vicario generale , ed in altre dignità foli
te darfi a principali Baroni.
Ne peruennero da coftui Don Vicenzo , e Don Blasco caualieri di molta bontá
e valore , il Don Blafco hebbe anche il carico di Vicario generale del feruigio mi
litare ch'in quel tempo fi fece,procreò eglia Don Pietro Principe di Pietraperzia , e
fù promoffo nell'vfficio di Straticoto nel 1565. ed in altri principali carichi .
Fra i caualeri Barrefi fi legono Don Frabitio , che fù Giudice della Gran Cor
te due volte , e Don Girolamo Percettor del Valdemona, il quale vfficio all'hora
fi daua a perfone nobili , e di autorità.
Poffedè quefta famiglia afſai groffi Stati , e feudi, che chiaramente fi scorgono
ne i Regiftri della regia cancellaria , nondimeno Antonio Barrefi difendendo le
ragioni di Abbo suo fratello inanzi il Rè Martino, incolpato di rubbellione prete
deala reftitution degli Stati, e n'ottenne da quel Rè nel 1404.a 4. di Aprile la Terra
di Militello del Val di Noto, e l'hebbe pur cofirmata dal Rè Alfonfo nel 1418.a coftui
fucceffe Blafco fuo figlio , ed herede vniuerfale, il quale procreò Antonio Piero che
prefe la heredità paterna ne! ..... e mori nel 1500. perilche fene inaefti di quella
il figlio Don Giouan Battifta , dopo la morte del quale il figlio Antonio , che
procreo Don Carlo Baron di Militello , che gli fucceffe il figlio Don Vicenzo che
fù vltimo della profapia mafcolina ; perilche peruenne la Baronia di Militello a
Donna Caterina fua figlia moglie di Don Frabitio Branciforte Principe di Butera
e Conte del Mazzarino , che confeguì anche dopo la morte del Principe di Pietra
perzia fenza figliuoli , quel Principato , e fù il primo grande di Spagna , di Sicilia.
Il primo Antonio Marchefe di Militello inftitui per fuo teftamento , che ef
sendo morto il suo figlio primogenito Don Blafco fenza figliuoli maſchi gl'habbia
da fuccedere Ludouico fuo figlio fecondo, e fuccedendo a coftui la propria morte,
gl'habbia da fuccedere Giouani fuo terzo figlio , ed in cafo di deficienza maſcolina
fuccedano i figli delle figlie femine del detto Don Blafco co cognome di Barreli , e
macado coftoro feguiranno le figlie del D ,Ludouico, e così quelli di Don Giouanni;
edeftinti tutti, la detta Terra habbia di peruenire a Damiano RoffoConte di Aido
nefuo parente durantela sua vita, e dopo ad Antonio Barrefi Baron di Pietraperzia ,
mà ciò nonfeguì , perche abbundò la profapia mafcolina.
Ilpredetto Don Blafco oltre di Antonio Pieri suo primogenito , hebbe da fua
moglie Leonora Speciali figlia di Nicolò , Nicolò , e Beatrice, che gli lasciò d'età di
ani fetti,fotto la tutela di su madre ,di Ludouico , e Giouanni Barrefi fuoi fratelli, e
diPietro, e Vaffallo Speciali fuoi cognati.
Da quefti Signori Barrefi già detti ne peruennero i Baroni della Pietra , ed altri
caualieri , che viffero con molto splendore in Sicilia , e nobiliffimi congiungimen
ti fecero, de'quali hoggi ne fono folamente rimafti alcune nobili donne , fra le qua
line viue D. Beatrice,che fù moglie di Don Gio. Battiſta Romano Baron di Refut
tano , e madre di Don Forte Romano viuente . Lib.della

Frai caualieri di Malta , che di quefta famiglia fi annouerano fra Nicolò Barre cancel.di
fi, ch'è Notato nel libro del 1441.Fra Gaspare Barrefi nel 1494.della lingua d'Italia. Malta .
Fa per arme quefta famigliava campo sparfo di merletti roffi in campo d'oro.

DELLA
IZO TEATRO GENOLOGICO

DELLA FAMIGLIA

BELLA CERA.

RRIGO Gorduni fcrittor Borgognione nella vita che fa egli


di Carlo d'Angiò Rè primo di Napoli anouera i caualieri che

WAT paffarono con lui in quei Regni , fra li quali vi fono Henrico
e Giouanni Bellincer . che dall'idioma Francefe nel noftro
Galp.Sar
do nella Italiano , vuol dire Bellacera , e di coftero ragionando , dice
v.del Rè che l'Henrico con l'vfficio di Camariero , e'l Giouanni diCop

Carlo j piero , a quel Rè feruirono.


Dice il predetto Scrittore , che il prenarrato Henrico fi casò con Liuia Mo
Molife . life de'Conti di Molife vna delle fette gran cafe del Regno Napolitano , hoggi efti
Cirini.
ta, el Giouanni con Giuliana Cirini figlia di Teobaldo , ch'era Camariero del
Bello. medesmo Rè.
Capobr . Da Henrico ne nacque Giouanni, che fù primieramente paggio del Rè Carlo

nel libro fecondo , e dopo gentilhuomo della Principella Leonora ; la quale hauendofica
delle Ter fato con il Rè Federico fecondo di Sicilia, fi portò feco con il medefimo carico al
ri, e Caf. Giouanni Bellacera , il quale fi casò in Catania Con laglia di Girolamo Bello ca
attidi n. ualiero affai ricco , che fu padre di Giacomo Bello , notato fra i Baroni della Cit
And.Ca tà di Catania , nel feruigio militare del Rè Ludouico fatto nel 1 343 , dalla quale`
pizucca n'acquiftò il Giouanni Henrico , Luca , Luiggi, e Pietro ; mà per certi poderi,
di Ter. e per la Caftellania , c'hebbe in Palermo di Caftell'amare fene pafsò di Catania

neli 407 con tutta la fua famiglia a ftantiar in Palermo , oue casò il figlio Henrico con la fi
Pignatelli glia di Matteo Pignatelli caualiero , e Barone affai ricco , per il quale matrimonio
Terrana.
Cofmerio Henrico oltre la dote , hebbe onze ventiquattro di rendita da Gerardo Terrana
Cancell, suo Zio.

re. 1418 Dacoftui ne nacque Pietro gentilhuomo di valore , che fù Giurato della fua pa
for779 tria nel 1392. e procreò eglia Giouanni , che fi casó con Aloifia figlia di Luca Cof
merio caualier Palermitano, per la quale fuccefle nel feudo di Ragaligeri nel
1418.e n'hebbe da lei due figliuoli Pietro, e Luca , però egli concorſe in tutti gli
vffici maggiori della fua patria, e fù altre tre volte Giurato nel 1413. 1416.e 1420.
ļ e Capi .
LIBRO I. 123

e Capitano nel 1447. Succeffe a coftui Pietro primogenito nel 1460. e fù Giu
rato di Palermo in detto anno, e nel 1450. mà egli non lafciò figlio veruno , & Reg.dell
gli fucceffe il fratello Luca nel 1470. che per le fue virtù fù egli promoffo in mol. ff.delSe
te dignità, ed vffici grandi ; percioche fu diuerfe volte Giurato , tre volte Preto nat.di Pa
re , ed vna volta Capitano di Palermo, ed vltimamente Maftro Rationale del Re ler. di d.
gno nel 1473. ed oltre il feudo di Raga! migeri , hebbe anche i feudi di Santo Ni a ani.
colò di Biffana del Bofco della Culia , il Piano della Zucca , Famadonia , e la Reg.dică.
Cleuifa , ne'quali gli fucceffe Girolamo fuo figlio nel 1509. efene inuefti inkeme cell. di d.
con Pietro fuo fratello , il quale fù Giurato pure nel 1525.egli fuccefle Raine anno , e
deli 509.
roche con Agata Cancello generò Don Girolamo.
Non tacirò ad Antonello Bellacera Maftro Rationale del Regno nel 1478. 1511.fo.
coftui fi caso con Donna Antonia Ventimiglia figlia di Don Giouanni Baron 438.
di Gratteri nel 1481 . 1538..
to mo o mp er at or
Il pred et Giro la figlio di Rain er e
, hebb dall 'I o
Carl V.on - 1549.fo.
ze 67. tt. 15. direndita fopra la Regia Corte nel 1535.e priuilegio di regio ca. 481 .
ualiero , e l'vfficio infieme di Maftro Portolano del Regno nel 1542. e di Maſtro
Secreto .

Fioriſcono a noftri tempi di quefta chiariflima famiglia i Marchefi di S.Nimfa,


e di Ragalmigeri, e'Baroni di Pedagaci, e Verboincaulo con moit'altri caualieri .
L'arme fono vn Scudo diuiso in due campi, quel di fopra roffo con vna Croce
d'argento,e quel di fotto Celefte con vnafafcia d'oro, ed vna tefta di Leo d'oro fo
pra.

&

DELLE FAMIGLIE

BEAGNE, E BELGVARDO ,

VGLIELMO Beagne gentilhuomo Aragonefe ferui con Capobr.


il carico d'Alfiero molt'anni nelle guerre d'Italia al Rè Alfonfo , nelle def
e poi al Rè Giouanni , perilche fra gl'altri doni n'hebbe i feu critt.did,
di della Taſcia, e del Conte nel 1460. ne'quali fucceffe il fi- feudo.
glio Alfonfo che nobilmente lafciò ifuoi pofteri.
Similmente Bernardo Belguardo gentilhuomo Palermi
Belguarda
tanofù Guardarobba del Rè Alfōfo , e viſſe con molte ricchez Orioles.
ze, perilche casò a fuo figlio Giouan Andrea con la figlia di Pietro Orioles caua
liero di coftumi fingolari, e ne nacque Bernardo che comprò da fuo Auo il feu Capobre´
do del Comitino per gl'atti di Notar Domenico di Leo di Palermo , dal quale egli nel tratt.
fene inuefti nel 15 12.e nel 1516. did.feudo
Queftofeudo fo anticamente di Papirio Comitini caualier Francese che gouer
nando Leontini fù vccifo da Cittadini nel Vefpro Siciliano , dal quale egli Comitini
prefe il nome , e peruenne poi nel tempo del Rè Federico a Guglielmo Raimodo
Moncada; e l'hebbe confirmato dal Rè Martino il Conte Antonio di Moncada,
mà per hauer egli partito dalla Regia deuotione, il predetto Rè lo diede
a Notar Fortugno Caruſo nel 1397. che il cambio con Giacomo di Arizzi Carufor
a . Prote
122 TEATRO GENOLOGICO

Protonotaro del Regno con la Giarretta di Paternò, la quale il predetto di Arez


Arizzi. zi hauea comprato da Beltrando Lanza , che pure l'haueua hauuto d' Andrea
Lanza
Finochia Finochiaro di Catania per gl'atti di Notar Giacomo di Andrea nel 1399.e la vē
ro. dè af detto di Arezzi , che la permutò come habbiam detto per il feudo di Comi
tini coa il detto di Carufo , ed hauendo dubio della pretendenza , che gl'haueua
no Riccardo , e Nicolò Abbate , che ne furono Signori dopo Guglich.
Abbate mo Raimondo Moncada , fe lo fece confirmare dal Rè , e lo conceffe
a Mamedo Orioles , il quale anche io diede a Pietro Matteo Orioles suo figlio,
Orioles
che lo vende a Roggiero Salamone nel 1 399. e ricoueratolo da poter di quello,
Salamone.
jo riuendè al detto Bernardo Belguardo . ed hebbe i feudi di Gioancaxio , e Ras
altuchu .

DELLA FAMIGLIA

BELL HVO MO.

ELLA famiglia Aleffi firaccontò il paffaggio della famiglia Bellhuo


moda Romain Sicilia , e perche fiori con chiara nobiltà in Sicilia, ne
parue replicarla al fuo luogho.
Luiggi Bellhuomo caualier Romano fuorufcito della fua patria , sene
venne in Sicilia, e s'impiegò a'feruiggi del Rè Federico ij.e ne confe
Campelo gui dopo al quanto tempo il feudo diBelmonte, con ordine regio licasò in Siragu
fa con la figlia d'Anfelmo Capolo Seniore con le doti di molte redite fopra l'Vniuer
fità di quella Città ; co la quale procreó tre figliuoli Giouani , Andrea , ed Anfelmo.
Il Giouannihebbe per moglie la figlia di Nicolò Caftelli gentilhuomo Siragufa
Capobr.
no, e fù vno de'fauoriti del Rè Federico iij.e poi del Rè Martino , dal quale n'heb.
nellare be il bel feudo di S. Colimano pofto fra Leontini . e Siragula.
canc.nel Quefto feudo di S. Colimano era ftato d'Artale di Alagona, e poi peruene a Tho

tratt.di mafo Schlafano , che per le loro inobedienze lo perderono , co vn'altro giardino
feudo, chiamato della Caua grande , e'l fondaco della Corte nella Città di Girgenti nel
Alagona
Vicina. 1397. enel Priuilegio lo chiama il Rè ( mobilis loannis Bellbuomo Miles. )
A coftui feguì il figlio Guglielmo, chefi maritò co Lucia Manuello,da cui ne nac
Negl'at que Antonio Barone di S. " Cofimano che con Leonora Arezzi procreò Giorgio ,
si dinot, che fù padre di Giouan Antonio , e Margarita che fù moglie di Nicolò Vicina gẽ
Tadeo tilhuomo Siragufano, coftui fi giudicò detto feudo per le doti di paragio della mo
lamberto glie , hauendo però morto lui, e la Margarita, fucceffe nel feudo Giouannello fuo
nodiPia nepote figlio del fratello Antonio, che ne fece donatione a fua madre nel 1520.
zza 11 . Dal predetto Giouannello ne peruenne Antonio che con Giouanni fuo figlio
diLuglio vende poi detto feudo a Francefco Starrabba di Piazza. I fuoi caualieri di Malta
5: Indie. fono Fra Giouan Battiſta Bellhuomo, che fù riceuuto nel 1517. Fra Matteo
$ 577 Bellhnomo nel 1557. enell'ifteffo anno Fra Francefco , eFra Giouanni An
dreamel 1619 .
Hebbe
LIBRO I. 123

Hebbe il predetto Giouanni primo Barone di San Cofimano vnaltro figlio


chiamato Pietro e Paolo Bellhuomo , che dal medefmo Rè Martino hebbe la Ca
ftellania di Calaxibetta , ed iuifi'casò con la figlia di Rubberto Buonfiglio gentil- goufiglio
huomo di quella Città , e procreò Paolo , che concorfe negl'vffici maggiori di
quella Città , e così hanno feguito i suoi pofteri.
Fà per arme quefta famiglia

DELLE FAMIGLIE

BEL PODIO , E BELLOC .

ELTRANDO di Belpodio gentilhuomo Catalano venne in Sici


lia con il Rè Pietro primo , ed in fodisfatione de'fuoi feruiggi , hebbe
dal Re Giacomo il feudo di Raimalmuni , il quale fi morì fenz'ha
uer lafciato prole. Bellec
JBS
Della propria guifa venne la famiglia Belloc ne'tempi del Rè Alfon
so; il primo di leifù Guglielmo gentilhuomo Catalano , il quale fi mantenne in Si
cilia con molta autorità , e ricchezze.
Da coftui ne nacque Antonio , e Nicolò , dal Nicolò ne peruenne Antonio vediilCa
che acquiftò la Baronia di Cufti, ouer Carcaci pobr.sop
Quefto feudofù conceffo dal Rè Giacomo a Maeftro Giouanni di Notar Raine d.feudo.
ro medico nel 1292. al quale fucceffe Saracena fua figlia , ed a coftei Bartolomea
moglie di Nicolò Spadafora sua figlia , la quale lo lasciò a fuo figlio Giouan
ni nel 1453. che per non hauer figliuoli di legitimo matrimonio, legitimò a Gio Spadafora,
uanni fuo figlio naturale, che l'hauea hauuto d'vna donna chiamata Marina , e lo
lafciò fuo herede , nondimeno il predetto Giouanni fene inuefti nel 1456. e liti
gò con Roggiero , e Pietro Spadafora fuoi parenti,riportadone al fine la vittoria.
A coftui fucceffe Rinaldo fuo figlio nel 1484. che mori senza prole, e gli fe,
gui Bartolomeafua forella moglie del predetto Antonio Belloc , il quale s'in
Re della
uefti di detto feudo nel 1513.

Generò Guglielmo, che s'inuefti di detto feudo nel 1522.el figlio Nicolò an candid.
anni.
che de'Mifilini nel 1530. L'arme di quefta famiglia furono vn Caftello d'argento ,
in campo roffoin vn mare azzurro , e tre barre d'argento fotto , che cominciano
dalla deftrain campo roffo.

Ran
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Q2 DELLA
124 TEATRO GENOLÓGICO

DELLA FAMIGLIA

BELV I S.

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ENNE d'Alemagna la nobile famiglia Beluis , ed iui face


do contrai Mori gloriofi progreffi fi fermò nobilmente , one
i caual. di quefta famiglia födarono vicino Barcellona vn Ca
ftello, e lo chiamarono del loro cognome Beluis; ciò feguì cir
Cap. 4. ca gl'anni 83 del Signore, e puoco poivna Chiefa di S.Eulalia,

dell' Al. prendendo carico di defendere certo paefe incominciando

cantara. dalla marina fin al fiume di Lobregate ,e ne conseguirono


la decima del frutto di tutte le cofe , che ficreauano in quello, la quale diuene vna
groffa entrata. Fù affai chiaro di coftoro Don Pietro di Beluis (fecodo Rada nella
fua hiftoria de'tre ordini Jil quale dice , c'hauendo hereditato il Coute Don Pe
ranzules lo Stato di Caftiglia l'anno 1 144. lo venne a vifitar Don Armengol Côte
di Vrgel fao nepote figlio di fua forella , e l'accompagnarono in quefto viaggio D.
Pons di Caprera ,e Don Pietro di Beluis caualier Catalano , che ferui al Rè Ferdina
do figlio dell'Imperator D.Alfonfo contra i mori di Cordoua nel campo di Calatra
ua , e Prouintia d'Efremadura , perilche n'hebbe larga ricopensa , oue fin hora in
Caftiglia v'è la comenda di Beluis , ed hebbe dal Conte di Vrgel la Signoria di Ta
rafcon in Aragonaje fra loro s'haueuano contratto di non farti guerra ne l'vno,ne
l'altro, cnel 112. era Signor d'Aitona Don Arnaldo di Beluis nel maritagio che
fece disua forella Coftanza , col Rè D.Pietro uel 1222.gli dotò detta Villa e pro
mede al Beluis altri beni in ricompenfa . Nella concordia , che fi fece fra il Rè
Don Giaime con i Prelati, e Baroni del Regno v'interuennero Don Beringuer ,
e Don Pietro di Beluis .
Don Bernardo di Beluis Signor del Caftello , e cafa di Beluis fù affettuofo crea
to del Rè Don Pietro figlio del Re Don Giaime , e nel 1287. fù eletto grand'Almi
rante delle Galee di Valentia forto il Rè Alfonfo terzo di Aragona , dal quale fù
mandato diuerfe volte Ambafciatore al Rè di Sicilia, p la guerra che gli faceuano
il Papa,e'l Rè di Francia per la rubbellione di Sicilia nel Vefpro Siciliano , ed in
molt'altri importanti affari lo impiego ,perilche poi gli diede titolo difauio caual.
Suc
LIBRO I.`. 125

Succéffe a coftui Don Guglielmo di Beluis fuo figlio così negli Stati , come
nella priuanza appreffo quei generofi Regi , e ferui anche al Rè Don Giaime co
carico militare nella guerra di Almeria, ed alla Reina Donna Bianca con quel di
Maiordomo, e molt'altri fupremi carichi, e védè il Caftello di Beluis a'Padri Cartu
fiani di Monte allegro , fi morì nel 1327. lafciado Don Pietro, e Don Guglielmo,
i quali poffederono affai Caftelli , e furono ftimatiper gran caualieri , vn'altro D. Cronica
Beringuer di Beluista Vefcouo di Vico , Don Bartolomeo di Beluls caualier Te di Vale
plare ,Caftellano di Monzon, e Luogotenente del Maestro Giouanni di Beluis , tia.
"
Signor di Caftellone, di Rugat , e della Valle d'Albaida , e Guglielmo di Beluis fer Do Gio.
utal Rè Don Pietro il quarto valorofamente in tutte le guerre , fù genero di D. de San
Ferdinando Mugnòs priuato di quel Rè, ei caualieri di quefta famiglia caccia chez.
rono il " Conte di Armenaco , che con l'effercito Francefe era entrato in Catalo

gua , e gradendo ciò il Rè Don Giouanniil primo gli diede priuilegio di nobilez
za, e'l fe vno de'Signori nella fua corona,la quale era folita cöcederfi a'primidi
quei Regni.
Don Francefco di Beluis figlia di Don Francefco Signor di Belgida , e di Do
na Aldonza Centelles figlia del Signor di Nules , pafsò in Sicilia per ordine del
Rè Don Ferdinando il quarto di Aragona con otto lacie pagate a fuo cofto , in ser
uigio dell'Infante Don Giouanni fuo figlio nel 1414. ed andò anche con il Rè Al
fonfo il quinto in Sardegna, e Corfica con carico di Capitan d'vna Galea di quell
'
armata , e dopo il Rè lo mandò in Valentia con lefei Galere di quel Regno , e foc
corfe al Rè predetto con la Reina Giouanna di Napoli , ch'erano affediati del
Duca d'Angiò , perilche il Rè gli diede l'Ifola della Pantellaria . e l'vfficio di Se.
creto della Citta di Salem nel 1421. nel priuilegio lo chiama Confaloniero , Capobr.
Cacciator maggiore , lo lafciò pure giuntamente con Raimondo del Boyl Vicerè nel trat

del Regno di Napoli nel 1433. l'Ifola della Pantellaria era di Bernardo di Santo dell Ifola
Lazzaro Genouefe,che dopo la fua morte fù ridotta al demanio , e dal Rè Alfonfo
fù conceffa at predetto Don Francefco di Beluis , il quale litigo alcun tempo co della Pă
Condifaluo Naua , e co il figlio Aluaro , che la pretendeuano , e n'ottenne fenten tellaria.
za in fauore; hebbe coftui per moglie a Donna Maria Cardona, con la quale pro
creò Giouanna , che s'inuefti di detta Ifola nel 1487.ed ambedue la venderono a
Don Luiggi Requifens nel 1492. per glatti di Notar Auftafio di Valentia , a
primo di Ottobre.
! Il Don Francefco feruendo al Rè Alfonfofù prefo con quello nella battaglia
nauale , che fecero vicino Gaeta con quella de'Genouefi , da'quali poi tutti i prig
gio n'hebbero libertà, fuor del predetto Francefco per cagion di molti danni , che
n'haueuano hauuto , e così morì prigione nella Torre Trimaldina in Genona nel
1436.
Don Guglielmo Raimondo di Beluis feruì al Rè Catolico. Ferdinando nella
conquista del Regno di Granata , ed al Rè Don Giouanni fuo padre nella guerra
di Catalogna .
Don Giouan di Beluis , Don Francesco di Beluis padre di Don Vicenzo Sig.
di Belgida nel tempo del Rè Filippo fecondofù mandato dal Conte di Modica
fuo parente al gouerno del Cantado in Sicilia , ed hebbe carico di General Com
miflario della Caualleria Leggiera nel gouerno di Don Giovanni Vega Vicerè,
edi Capitan d'arme a guerra, e di Vicario per l'lfola, fimilmente Don Luiggi di
Beluis , e Don Antonio Signor di Rafel, Bugnol, ferui al predetto Rè nell'armata
maritima guidata dal General Don Garzia di Toledo.
Il predetto Don Franceſco Beluis ficasò con Donna Antonia Viglialba con
la quale procred Don Vicenzo caualiero dell'Alcantera, e Don Andrea caualiero
diMalta
MIC
CO
126 . " TEATRO GENOLOGI

di Malta , e Don Francesco. Il Don Vicenzo fucceffe negli Stati di Belgida , Be


Requises. glius, e Corberan , ed hebbe due mogli la prima fù Donna Francefca Requifens, "
Marradas
che no gli fece figliuoli , la feconda Donna Giouanna de Marradas , con la qua
le procreò Don Francefco caualiero dell'Alcantara , Don Antonio , e Donna
Margarita.
Dal predetto Don Francefco , e Donna Maria Sanz sua moglie ne nacquero
J Don Francefco , e D. Antonio , che hoggi poffegono i predetti Stati in Spagna.
I Don Francefco fecondo figlio di Don Francefco, eDonna Antonia Vigl'al
Vigl'alba .
Maftiani . ba, fi caso con Donna Lucretia ✓ Maftiani; e mori serza hauer lafciato prole.
Procrearo no anche i predetti di Beluis, e Vigl'alba D. Mabella, che fù moglie
Landolina di Don Giofeffo Landolina , edambedue genitori de'viuenti D. Vicenzo Lan
dolina caualiero affai virtuofo , c'haue ftato da fua Real Maeftà promoffo negli
vffici di Capitano , e Giurato della Città di Palermo, ed in altri fupremi carichi ,
Terming. e Donna Lutia moglie di Don Asdrubale di Termine , ed alcun'altre , che fono
eftinte.
Fà quefta famiglia per arme tre fafcie roffe in campo d'oro. 1

DELLA FAMIGLIA

BENEDETT O

ENEDETTO famiglia nobile , e fi fcorge fra le persone

degne dimemoria Andrea di Benedetto gentilhuomo del Rè


Federico terzo , dal quale fù eletto gouernator dell'arme della
caualleria regia , e Signor della Gifia di Palermo . Il padre
fù Orlando di Benedetto Giurato di Palermo nel 1329. coftui
fù figlio di Andrea Notaro regio del Rè Giaime , fimilmente
B
Mannodi Benedetto fuo figlio fù Coppiero del Rè Martino, ed
vno de'creati fauoriti di quella Corte , perilche peruenne al grado di gentilhuo
mo di camara della Reina Bianca , da'quali n'hebbe l'vfficio di Maftro Portulano
di Palermo , ed onze ventiquattro di rendita in perpetuo nel 1407. e l'vfficio di
Squarcia Percettore de prouenti regij , nel quale feguì fuo figlio Giouanni , che fù Sena -
Jupo. tor di Palermo nel 1462.e'fuoi colleghi furono Giouanni Squarcialupo , Gia..
Bologna como di Bologna , Nicolò Caftelletti , Luca Bellacera, e Nicolò Chagio , heb
Caftelletti
Bellacera, be egli per moglie Lucretia figlia di Giouanni Barlotta , con la quale procreò
Chagio . Andrea , e da quefto Giouanni molti virtuofi gentilhuomini ne peruennero , fra
Barlott a iquali Giouanni , e Pietro che nobilmente , è ricchi viffero .

E notato fra i caualieri Gerofolimitani Fra Giaime di Benedetto nel 1458. e


Flaminio
fùfiglio di Mariano di Benedetto . Viue hoggi quefta famiglia in Perugia Cit
Rosfi. tà d'Italia nobilmente.

L'arme di quefta famigliafono vn Aquila nera, che tratiene con gl'artigli vn


Raftello nero in campo d'argento,

DELLA
LIBRO I. 127
!

DELLA FAMIGLIA

BEN EVENT AN O.

ON puoco trauaglio hò hauuto queft'anni adietro , quando


io deliberai di formar quefto mio Teatro di famiglie nobili
N
di Sicilia , percioche prefuppofi di formar gli Elogij di quel
le, con l'informatione , e traditione di coloro che mi pareuano
non sofpetti , e pratici in quefto miftiero , mà non haueua an
cora incominciato quando mi ritrouaiin vn laberinto di con
fufione perche non solamente ritrouai variationi fra quelle ,
mà paffioni , intereffi , ed emulationi , onde sbigottito rifolsi di prendere fen
tieropiù giufto , ed ageuole , e di all'hora in poi hò richiefto a'capi delle famiglie ,
le loro fcritture autentiche, e Priuilegij , fopra le quali , e delle veridiche hiftorie
hỏ formato il difcorfo delle nobili famiglie, non fcanfando mai fatica per trouarle
feriatamête negl'Archiuij della regia cancellaria,vffici di Protonotari del Regno, e
camera , e d'altri Archiuij di Notaro, e Corte del Regno.
E con quefto Scudo di Atlante abbaglirò gl'occhi a'critici , ed a gl'emoli, che
formano Caftelli in aria fenz'attratto , mà folamente con capricci , e sciocche

traditioni , e profuntioni contra le leggi della giuftitia. e ciò l'ho fcritto non per al
tro , fenonche taccino , e nel parlare caftighino fe fteffi , e non facciano obuie
tioni, ne contraditioni, fe prima non fondano con fcrittura le loro ragioni , altri
mente faranno ftimati da fciocchi critici, e da lingue dolofe , e così finifco.
La famiglia Beneuentano di Leontini è vna delle antiche , e nobili di quella
Città , oue li fuole offeruare , che neffuna perfona può efferammeffo nella maftra PaoloMe®
de'nobili concorrenti in vffici , fe non moftrano prima , che fono antichi feudata- linellbi
rij , ouer originati da quelli , ed antichi nobili , al meno di anni ducento adietro , ftoria di
e cosìftretta la maftra della nobiltà di Leontini , come quella di Catania , e nien. S. Alfo

temanco. Hor ritornando al noftro propofito , diciamo che quefta famiglia ol. Filad
tre l'antica sua nobiltà in Leontini, e dagl'Hiftorici notata per vaade iparti del Cirino
la famiglia Orfina.
Si
128 TEATR GENOL
O OGICO

Si chiamò ella anticamente Orfilea, ed habitò in Beneuento, e d'indi parten


dofi habitò la Sicilia, e Leontini, oue perdendo il cognome Orfilea,fù cogno
minata del nome della patria Beneuentano, e ciò il moftra Gerardo fcrittor Pa
douano de'fatti di Azzolino nel 1260.parlando d'Orfo Orlino così dice .
Vrjeolo, & Vrileo familie sunt nobiliffime vna Venetia , altera Beneuento inha
bitant ab Vrfinis fugientibus, & sub eorum calamitatibus in eifdem Vrbibus Origine
ceperunt:
Girolamo Garimberto chiaro fcrittore in vn difcorfo, che fà della famiglia,
Orfina dedicata a Virginio Orlino, di quefta guifa fcriue.
Vrani timentes difperfifunt per diuerfas Regiones, ac sub diuerfis cognominibus co
gnominati , alii vero Vrfeoli in Vmbria , alij Vrfileo in Beneuento , alijque Vr.
selli , ac Vrf in diuerfis Europa Prouincijs eorumq, Ciuitatibus Originem dederunt .
ac ibi ob metum Panificis Bonifatij 8. prosequentis eorum antiqua stegmate relicta, Vr
fileo in Beutuento , & Vrfeola in Vmbria cognominantur; poftmodumpars illorum à
Beneuentorecea sub cognomine Benguentano Siciliam habitauit , & Vrscola quoque
apud Venetos confecta ab ea corum Rempublicam diugubernatafuit. e quel che legue .
Confirma il medes mo, Flaminio Rofi nel foo Teatro deila nobiltà d'Europa
oue dice, che la medefina famiglia Orfilea andò ad habitar in Perugia , ed iui pre
fe il cognome di Beneuentano , che fin hora viue.

EpiùSa Dice egli medefmo dell'Orseola che Orfo Orfino fuggendo l'ira Papale, fi rico
Jouini uerò nell'Vmbria , ed iui lafciato l'antico cognome fifece chiamare Orfoalio, pe
nellafu rò Simone fuo figlio andatosene in Venetia cambiò l'o , per l'a, e l'i, in e , che con
miglia giungendoli con l'Orfo Orfeolo cognominar fi fece , e così feguirono i fuoi pofteri
Orfina. che gouernarono quella famofa Republica con la dignita Ducale . OrfoOrfeolo
è annouerato il terzo Doge, Pietro Orfeolo nel numero de ventiquattro , e Dome
nico Orseolo nel numero delli 31. Doge.
D. Gio. Matteo Orfileo per certa importante nemicitia c'haueua in Beneuento , fi parti
de San- da quella Città con Bernardo Beccaria suo cugino , Corrado Bellanti, Giulio Be
chez nel- fai anche gentilhuomini fuoi famigliari , ed andò primieramente in Napoli ,oue du
lav, del bitando di tradimento pafsò d'indi in Sicilia , ed in Leontini appreflo la Corte Re
Re Fede gia , ch'era all'hora in Catania , ed impiegò a i feruiggi dell'Infante Don Federico
rico ij . che gouernaua all'hora il Regno per il Rè Giacomo fuo fratello , Antonio , e Camil
Bec car ia lofuoi figliuoli , ch'erano non puoco virtuoli caualieri , e furono il padre , e i figli co .
Belianti gnominati Beneuentani .
Benfal. Nel tempo che il detto Infante Don Federico fù eletto Rè di Sicilia per com
Ne'priu.
mila foldati di piè
caua.de mune volontà de'Siciliani, furono eletti costoro Capitani di tre
e di cauallo per cuftodire le marine che fono fra Siragufa ,Leontinise Catania; che
Reg.del
erano giornalmente infeftata da Luiggi Valdech Capitan di diece Galee Francefi,
laregin.
loro difefero, e n'hebbero perciò da quel Rè in ricompen
cam.del le quali con molto honor
fa de i loro feruiggii feudi del Burgio, Mangini con le Saline, e Bilifcari , che toc
$300.
carono ad Antonio. Trifiletti, Capo Paffaro, e Bulgarano ( che hoggi è della cafa
Attidi
ui gli cambiarono con tate rendite, c'ha
No.Mat Mugnos ) l'hebbe Camillo, che poiambed
ueua Paolo Capobianco fopra le Vniuerfità di Leontini, e Siragufa.
teoCapo
Dal Camillo ne nacquero Antonio, e Matteo. Antonio fi casò con la figlia di
bianco.
Antonio di Riggio gentilhuomo di Leontini. dico pure che quefto Antonio Rig
Regio
Lanza gio hebbe per priuilegio confirmata la fua antica nobiltà , infieme con quella
Re. dica di Rinaldo Lanza di Meffina fuo parente dal Re Federico iij. nel 1360 ed Anto
cellar.d. nio Bencuentano da fua moglie n'acquifto tre figliuoli Matteo , Giulio , e Gio
d. anno uanniche con molti honorati carichi nel Regno viffeto,
Antonio l'altro figlio del primo Matteo e fratello di Camillo, hebbe per mo
glie
LIBRO I... 129

glie la figlia di Simone di Siragufa caualier Netino con buoniffima dote: era quefto
Simone Barone del feudo della Mugia, e con molto decoro viueua ; nondimeno 1 Negl'alt di
noi Pietro
predetto Antonio n'acquifto di fua moglie Giacomo, e Glo : Filippo. Confalone
Giulio Beneventano fù Secretario della Regina Elifaberia moglie del Re Pie 1364
tro 11 , e filegge il fuo nome fottofcritto in vna donatione, che fece l'ifteffa Regina
à Perruccio di Modica d'vn tenimento di cafe nella città di Siragufa, e dice (prafen
te Iulio Beneuentano prædicteferenissima Reina Secretario) nel 1359.
Ortene queſto Giulio dalla medefma Regina il feudo di Burfu ina hoggi Ragame Manufc di
li , che poi lo perdè nelle rubbeliioni del Ré Federico 111 ,procred egli ad Antonio, not fieiro
Adamo.
che fù valete Dottor di legge, e Cófultore d'Artale d'Alagona Balio , e Tutore della

Regina Maria ; edi viuēti gétilhuom . Beneuet.confcono i predetti per progenitori.


Da coftoro dunque nè peruennero affai virtuofi gentil'huomini, fra i quali , Mar
Difcorfo di
teo, Filippo, Vicenzo, Giacomo, vaaltro Vicenzo, che fù padre di Matteo Baron del Paolo Me
Boſco, che fi casò con Vicenza Falcone figlia del Baron del Boſco , e Schifano, che di Lenti
ni.
procreò à Vicenzo, padre di Matreo Beneuentano Baron di detti feudi viuente , e
Capitano molte volte della fua patria ; bench'egli con tutti i fuoi predeceffori hanno
goduto tutti gl'vffici maggiori di effa città di Leontini : hebbe egli per moglie la
tiglia di Marcello Buonfiglio Baron di Carmito,con la quale ha procreato Vicenzo,
Lodouico, Giofeffo,ed Alfio, i quali imitiranno fenz'altro i paterni veftiggi.
L'arme fono come s'hà detto vn Leon, ed vn Orfo attaccati infieme roffi fopra
tre poggetti in campo d'oro.

DELLA FAMIGLIA

ប . BENINCAS A.

RA gl'antichi Baroni del Regno habbiam ritrouato in Meffina


la famiglia Beneincafa : e chi defia godere de'fuoi felici progref
fi legga coloro, che delle famiglie , e guerre di Sicilia, e d'Italia Gore
hãno (critto. Pierleone Beneincafa fù Secretario maggiore dell' Sardon l'a
cafa Sue
Imperator Federico 11. Euftachio fù vno de'fuoi figli , che fiorì , ua:
fra'Caualieri Theutonici in feruigio dell'ifteffo Impera ore; per
loche acquiftò la Baronia di Carauacì, che confifte in due fendi
R agre;
i30 TE GE
AT NO
RO LO
GI
CO
agregati allo Stato di Butera ; quefti fù impiegato dalla medefma Imperial Coro
na con Angelo Beneincafa fuo fratello , col Gran Maeftro de'predetti Cavalieri, e
l'Arciuefcouo di Meffina infieme per la pace,che fegui fra l'imperatore, e'l Pontefi
ce Gregorio 1x. Gio: Corrado fù pure figlio di Pierleone,il quale hebbe dall'Impe
Maroli
rator Corrado il carico di Secretario, e dal Rè Manfredo di Configliero ; nè nacque
Hindi4.Si d'Euftachio, Federico, che fuccefle ne'medefmi feudi.ed à lui fuo figlio Martino, che
Buonfnel. militando con carico di Capitano della Cauallaria Meffineſa cótra Fracefi nel 1282 ,
la fuaHift . mori valorofamente combattendo nella battaglia, che feguì vicino il conuento di S.
lib.8.
Fazzello Gregor.o: fuo figlio Euſtachio ferui parimente col medefmo vfficio, e di mare , e di
dec.2. terraal Rè Federico 1 1 , la onde, fta l'altre remunerationi,hebbe di poter porre nelle
Marolinel fue arme vn Leone fra due bande oblique: fi fignalò egli nõ puoco nella battaglia
lifeſa Hi- nauale ,che feguì vicino Capo d'Orlado fra il medefimo Rè, ed il Rè don Giaime ď
ftor.lib.4.
Buufig.nel Aragona, e Rubberto Duca di Calauria . Quefti, con Rainera Calafato fua moglie no
la fua Mef bile Meffinefa, e della ftirpe della Beata Euftachia , procreò Ruggiero,Pierleone, ed
fina lib.7. Anfelmo . Pierleone pafso in Napoli Coppiero delia Regina Giouanna , oue fi ca
sòcon Leonora Baldaffini noble donzella Napolitana,fondando nobilmente la fua
famiglia, la quale fra le perfone illuftri partorì la ferua di Dio fuor Orfola Beneinca
fa de'Chierici regolari, della cui sáta vita il P.dó Frāc , Maria Maggis Theatino n'hà
compofito vn groffo volume: ella per alcune fue lettere fi moftra parete de Benein
cafa di Meffina. Anfelmo reufci chiariffimo Filofofo, e leggedo molt'áni in Bologna,
prefe per moglie Leonora Canobij,figlia di Pierluiggi nobile di quella Città, e furo
Inftitut.ci
uil del Con no progenitori del Cóte di Catraxo Beneincafa Beneincafa, e di molt'altri caualieri
te di Catru di Perugia, di Prato, e di Siena,che có la guida delle lettere e dell'armi in quella Cit
xo. tà s'ampliarono, da'quali nè peruenne la gloriofa S. Caterina di Siena , che fiori nel
1380, ed 80 anni doppo il predetto Anfelmo. Ruggiero refto nella fua patria Mef
fina cafato con Liuietta,figlia di Nicolò Farace all bora Giudice della Corte Strati
cotiale, e procreò Pier Antonio. Quefti anche fece à Rugg ero, e Speraiadeo,dal qua
le fegui Antonino , c'hauendo militato a'feruigi dell'Imp. Carlo v,fù creato Caualier
Atti d'ac del Spron d'oro, e fù quello il quale védè i predetti feudi di Carauaci al Principe di
cord.negl'
attidiNot. Butera nel 1491 , conuertendo il prezzo di quelli in tanta redita fopra lo Stato, parte
Paulino della quale paíso nella cafa Compagna, reftandone per il detto Antonino óze 160 .
Trimarchi Quefticon Angela la Ligname fua moglie fece Speraiadeo, Gio: Matteo , Giofeffo ,
Francefco,Sebaftiano,Fiauia,che fù moglie di Francefco Compagna, e Cótella mo
glie di Giulio Caracciolo. Speraindeo, nomato pofcia Ferräte,militando in feruigio
Fede dell'
Archiuo di del Gran Duca di Fioreza ,fù fatto Caualiero di Sato Stefano , ed Alfiero della militia

Fiorenza .di piede , Gio: Matteo procred Franceſco, e Sebaftiano. Da Frácefto , che nel 1542 lo
Fededelse trouiamo ballottate negl'vffici nobili, nè nacquero Vicenzo, Gio: Cola , Caterina , e
mato di
Mellina. Gio :Matteo viuente, genitor di Francefco, e del Dottor Giofeffo,il primo caſato có
dōna Giofeffa Maria,figlia di don Vicenzo la Ligname,che gl'hà generato dona Ca
terina,don Giofeffo, e do Alberro: ed il Dottor don Giofeffo hebbe per moglie dồn”,
Agata, figlia di don Cola Stizzia.
Sebaftiano,anche ballottante nel 1544, e poffeffore della predetta rendita,hoggi
goduta da fuoi nepoti, hebbe per moglie Caterina Buófiglio, e procreò Francefco, e
Placido, quefti co Antonia Smorto fece à Sebaftiano, Gio Matteo, il P. Gio:Antonio
Carmelitano,il P.Giofeffo Gefuita, Vicenzo, Caterina, e'l viuente Fracefco, il quale

con donna Flauia,figlia di dó Gaſpare Ribera, e di dōna Leonora Ribera fua moglie,
hà procreato don Gafpare, don Carlo, do Dieco, donna Leonora, dōna Maria, ed i vi
uenti P.Alberto della Compagnia di Giesù, don Marcello, e don Lorenzo. L'arme
ſono vn campo azzurro di fopra due bade oblique d'oro, detro delle quali vn Leo
ne soffo, chetiene vn ramo d'alloro, e fotto vn Caftello con tre merli, contre ftelle
d'oro difepra, e fotto tre onde marine. DEL
COFLOL BAR O I 737

DELLA FAMIGLIA

BEVIL A C QV A.

ORREVANO ogn'anno ad habitar la Sicilia le famiglie fo


raftiere di vna certa maniera come s'hauefsero partito, ed anda
to di vna Città ad vn'altra, e ciò auueniua mercè il commodo,
ericco viuere, che all'hora era nel Regno . Certamente la Sicilia,
è la piùfiorita Ifola di quáte ne'fpiegano i mari della noſtra Eu
ropa,e non fi ricerca cofa in lei pertinente al viuere humano ,
che non vi fia, e quello,che negl'altri Regni è fingolare , in lei fi
ritroua generale.

La chiamauano gl'antichi Iſola del Sole, perche con i raggi della fua fertilità da
ua fplendore , e rifcaldaua infieme in tutte foltanze l'altre habitate della natura
humana, e fra le belle cofe, che in lei fi fcorge, è l'effere nutrice , ed amante de i fora
ftieri, a'quali inalza fin al colmo delle profperità; teftificano ciò coloro, che per adie
tro hanno venuto, e lafciato i loro pofteri potenti, e quei che viueno al prefente, che
di poueri non folo fono diuenuti ricchi , mà anche la fignoreggiano con gl'vffi.igrā Giouanni
Tillio.
di,che poffegono .

Perle fpeffe guerre , c'hebbe il noftro Rè Federico 11 con Francefi pretendenti ,


molti caualieri Milanefi , e d'altre Città della Lombardia per feruirlo vennero, per
che i Duchi Viſconti deuoti della corona di Aragona non ceffauano di al focffo foc. Zazzara
correrla.
nella famig.

Ritrouiamo nel reggimento di Sicilia vn caualiero, chiamato Guglielmo Beuilac Beuilac.
qua,che gouernò in quei tempi la Città di Randazzo, e fi casò nella Città di Meffi
na , procreando à Mattia Cammariero del Rè Mal Guglielmo; dal quale nè nacque
Guglielmo,che fù anche famigliare del Rè Buon Guglielmo .
f
Procreò coftui à Girolamo Beuilacqua , che fù Giurato di Meffina infieme con
Giacopino Ardoino , ed Antonio Caftagna nel 12.30 .
Guglielmo Beuilacqua figlio di Girolamo fù Macftro del Real Palagio della Buonfiglio.
Priuileg.
Regina Coftanza moglie del Rè Pietro di Aragona ,e fugenitor di Guido Beuilac della medes
qua famigliare del Re Federico fecondo,hauendofi prima cafato con Ceciliafo ma Reina
·
rella di Federico Candiani caualier di quella Città . Fra quei,che vengono raccon confer in
tati da Giouanni di Godoi Milanefe nelle fue guerre Fracefi , che fa egli oltre della Randazzo.
Germanica nel 1547 , vi furono Guido Beuilacqua , e Federico Candiani , i quali
hebbero da quel Re buoniffimo trattenimento di viuere nella Città di Randazzo .
AlGuido Beuilacqua feguì Simone fuo figlio , che feruendo al Rè Federico II 1 ,fù Gio.Godoi
cletto gouernator della fua patria Radazzo, e per la medefima cagione anche dal Rè nelle guer .
Martino nel 1397. Il feudo di Briemi , o Brieni di Nicolò Calcerando di Nafo di Francia
per la fua rubbellione il Rè Martino lo concefle à Simone, e Giouanni Beuilacqua , Regiftri di
Cancellar:
che pofcia il predetto Giouanni lo dotò à fua figlia Margarita moglie di Amico di di d. anno.
S. Angelo, a'quali fucceffe il figlio Nicoló S. Angelo , ch effendo ftato bandito dal Reg. della
Rè Alfonzo perdè detto feudo,il quale fù conceffo dal Rè à Gondifaluo di Monroi, Can .di d.
äno 1397.
che ne fece donatione al figlio Giouanni,il quale lo dorò à Giouanella fua figlia cafa 48 .
ta con Pietro Rizzari caualier Catanefe nel 1455; mà pretendendo ricuperarlo Gio:
Amico di S. Angelo,figlio del predetto Nicolò , ritrouandoli all'hora la Giouanella
vedoua di Pietro Rizzari , accordati ambedue ſenza far lite,fi prefero per marito , e
moglie , perloche il già detto feudo ſegui ne' fuoi pofteri fin à certo tempo , i quali
pure nobilmente fi dilatarono in molte Città del Regno. A
R 2 Della
TEATRO GENOLOGICO
732

Della medefima guifa feguì Federico Candiani nella città di Toromena, oue per
Ordine regio andò à rifedere con i fuoi figliuoli Antonio,Pompeo,e Luca, che furo
no Alunni del Rè Ludouico, e famigliari del Rè Martino.
Quefta famiglia fiorifce della Republica Veneta fra le famiglie Ducali , ed haue

gouernato molte volte quella Signoria.


Il predetto Antonio Candiani fi casò con la figlia di Nicolò Variſani nobile Fio
rentino, figlio di Bonifatio,che fù gentil'huomo della Regina Maria, e Maeſtro ne'
coftumi all'infante don Federico, figlio della medefma Regina , e del Rè Martino,
da'quali nè nacque Ricca Maria,che fù moglie di Pompeo Varifani, figlio di Tuccio
fratello di Nicolò , con la quale procreò Tuccio, e Paulillo,c'hebbe dal Rè Alfonfo
la Caftellania di Caftrogiouanni , doue prefe per moglie Giouanna , figlia di Filippo
Vittoria, quefti nella fua giouentù fù valorofo foldato, e feruì al Rè Martino contra
i Chiaramontani nell'efpugnatione di Palermo, e viffe poi nobrimente in Caftrogio
uanni. Fà per arme quefta famiglia vn'Ala bianca in campo vermiglio.

DELLA FAMIGLIA

BIANCO.

RA le famiglie nobili di Mazzara habbiam ritrouato la famiglia


Bianco, percioche Timoteo, ouer corrottamente Tomio Bian
co ,fù Giurato della fua patria nel 1440, con Nicolò Centorbi,
Francesco Maccagnone, e Bartolomeo di Giorgio , parimente
Capitano nel 1442 , il cui carico l'hebbe confirmato nel 1443 ,
e nel 1446 .
Archiuo Fù promoffo nell'vfficio di Giurato Antonio Bianconel 1449,
de Notari con Giouanni lo Burgio, Antonio di Rincono, e Luiggi Habitabile, andò anche nel
defunti di 1456 Ambafciator della Città al Rè Catolico Ferdinando in Napoli con Antonio
Mazzara. la Torre per la confirma de'Priuilegi , ed eletto pofcia Giurato nel 1477 con i pre.

detti Antonio la Torre, Luiggi Habitabile, e Saluo Carulo.


Reg. della Giouani Bianco hebbe il medefmo vfficio nel 1470 , ed i colleghi furono Bartolo
Corte de meo Adamo, Leonardo Crixi, ed Antonio di Milluxio: nel 1477 con Simone Cata
Giurati di lano,Bartolomeo Bianco : nel 1480 con Mamfredo Gerbino, Giouanni lo Burgio , e
Mazzara !
Paolo Cauallaro. Luiggi Bianco fegui nel 1485 con Baldaffare Cauarretta caua
liero , Gio: Giacomo lo Burgio, e Pompeo Colino, Giacomo Bianco parimente nel
1508. Mutio Bianco figlio di Nicolò viffe con molto fplédore, e cóprò i Tenitorij di
Giacufia , Antalbo , Bilingeri, Maffaria vecchia, e Saccaia , procreò coftui Antonio,
padre di Marco, di Giacomo, e di Luiggi: da Marco, e Luigginè peruenero affaigen
til'huomini di caſa Biaco. Da Giacomo nè nacquero Brigida, Luiggia , ed Albamõte .
Brigida fi caso col Baron di Pandolfina di cafa Peroilo, Luiggia col Baron della Vir
dura di caſa Leofante, ed Albamonte primieramente con Antonio Mugnòs cugin
carnale del Marchefe d'Arena, doppo la morte del quale con Bignante Graffeofi
glio del Baron di Partanna,ed vitimamente co do Antonio Ponte di Salem , col pri
mo ella generò Diana, che fù moglie di Girolamo B ãco fuo cugino , e Giacoma mo
glie di Giofeffo la Rocca altro fuo cugino, col terzo fece à donna Maria moglie pri
mieramente di don Pietro Tagliania , e doppo del Baron di Buttafara di cata Luc
chefe di Naro; i fucceffori de'quali concorfero ne'medefmi vffici, e principali cari
chi della loro patria fin a'noftri tempi, e viueno nobilmente. Fà quefta famiglia
per arme due fafcie picciole, e fopra vna Stella."
DELLA
1 Tra
CDIOLIBEROITAIT
I. 133

DELLA FAMIGLIA

BIC CHE TO VERO

the m

BEC CHET.

..

F
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o
m

SEE EBBE chiariffima'origine nella Città di Cantuaria del Regno


d Inghilterra la famiglia Bicchet , ouer Beccher , doue poftedè con

НУ titoli , Prouintie , e Contadi molto grandi ; mà più d'ogn'altro la il


luftrò il gloriofo Martire San Themafo Becchet Arciuefcouo di
Cantuaria , e gran Cancelliero del Regno , per lo quale fù indi lafua
famiglia efilata, prendendo per habitatione la Sicilia, e particolarmente la Città di
Sacca ; ciò l'accenna il noſtro Abbate Pirri nella notitia della Chiefa Agrigentina
fol.337.nu.14.doue parlando del Conuento di S. Franceſco di Paola di Sacca , fon
dato, come egh dice ( Opera Epiphanij Bicchet nobilis Saccerfis ) foggiunge immedia.
IC
tamente quelle parole.
Hacfamilia Bicchettafuam trabit originem à Diuo Thoma Bicchet Archiepifcopo
Cantuarienfi, cuius confanguinei, cum à Rege Anglia relegantur, in Siciliam traiecerunt,
eamque incolueruntfubprotectione Ivannafilia Regis Angliæ Regina Sicilia , atque Ric
cardi genere Angli Epifcopi Syracufani.
Ma prima di lui trattò di queſto Auberto Mireo di Bruxelles nellafua dotta Geo
"
grafia Ecclefiaftica fog.277.e così diffe.
Offeria Prouintia,feu Comitatus Hibernia vnà cum Comitatu Ormundia, & Comita,
tu Palatino Typeraniæſpellat adfamiliam Becchettorum, quifunt ex ftirpe S. Thome
1.
Cantuarienfis.
Pafso da Inghilterra in Sicilia quefta famiglia circa gl'anni del Signore 1150 , e
la cagione che gli Scrittori afferifcono , fù perl'odio grande , che portò Henrico
Rè d'Inghilterra al Santo Arciuefcouo Thomafo , perche , doppo di hauer con
ficato tutti gli Stati , e beni del Santo,e de'fuoi confanguinei, publicò contra quel
li fe
13481 TEAT GENO
RO LOGI
CO
lifeuerisfimo bando di perpetuo efilio ,la doue furono costretti partiefi d'Inghilterra
per la noftra Sicilia , oue vennero raccomandati dal medefmo Santo alla nofra Re
gina Margarita, alla Regina Giouanna moglie del Rè Guglielmo il buono , ed à Ric
cardo Palmeri Veſcouo all'hora di Siragufa , e priuato del Rè Guglielmo primo, e ſe
condo, da'quali furono amoreuolemente riceuuti, e collocati con molti doni nella
predetta Città di Sacca . Ecco il Cardinal Baronio , che nel 12 tomo de'ſuoi annali
nell'anno 1164 , confirman do l'antedetto , così dice.
Nec his contentus Rex Henricus in odium San&
ti Thoma res omnes Archiepifco pi, &
fuorum confifcari fecit , omnesque de eius cognatione ex Anglia trans mare deportari
fecit, cumque nec fexui,nec atati parceret,fummumfpecimen crudelitatis exhibuit :nar
rantur ifta pluribus in quadripartita eiusdem historia ,fed ea ab amico Regisfcribuntur
adipſum , detestantefeuitiam , tanto Principi valde indignam. Porrho quod ipfe Tho
mas, tot miferorum necessitatibus confulere non valeret,confilium inÿjt , vt alendos tranf
mitteret in Siciliam,quos omnes fufcepit Margarita Regina Sicilia valdè pia , jed &
Syracufanus Epifcopus de ijfdem benemeritus est , ad quos idem Thomas fcribens plu
rimasgratias agit. Ecochiude parimente,che le fopradette cole : Habentur in Vati
cana Bibliotheca , una fimul cum collectione epiftolarum ad bec negotia ſpectantium ,
auctorum diuerſorum, inter quas plures eiufdem Sancti Thome omni Thefauro praštan
tiores quinque libris partita, atque digesta, opera Ioannis Sare
/borienfis extat codex ipfe
in Vaticana Bibliotheca . Lifteffo dice if noftro Pirri nella notitia della chiefa

Siragufana al foglio 160 , numero 58, con queste parole : Per idfane temporis Hen
ricus Rex relegauit ex Anglia Thoma confanguineos , quare tot miferorum necesfitati
bus confulere volens Thomas in Siciliam eos transmifitfub protectione Margarita no
Fire Regina patria Anglia ad Riccardum Epifcopum , & ab his benignisfimè recepti
funt,quapropter Thomas ad grati animifignificationem permultas transmifit epista
las eidem Riccardo . Venuti dunque fotto tale protettione i parenti di S.Tho
maſo hanno così nella Citta di Sacca , Mazzara, e Palermo, come in altre del
"
Regno , fempre viffuto con fplendore di nobiltà , e fatto nobili congiungimen
ti matrimoniali con le famiglie Perollo, Tagliauia, Medici, Romano, Zumbo , ecoa
altre molto nobili, però per l'antichità, e corruttione de' tempi nor habbiamo poffu
to ritrouare ſerie diftinta , bensì nella Città di Sacca fra'Giurati del 1444 fi vede
Giouanni Bicchet, Marco Bicchet, che parimente fù Capitano di quella nel 1504 .
Fra Baroni,che interuennero nel cafo di Sacca, feguito fra Signori della Cafa
Perollo,e'Signori di Caſa Luna de'Duchi di Biuona , interuennero fra gli altri
Geronimo Peralta Baron di San Giacomo, Marco, Gio: Pietro , e Giuliano
Lucchefe,Pietro Antonio Lucchefe, Simone Maurici , Vito , e Francefco Bicchet,
Franceſco Fontanetta, Bartolomeo Tagliauia Barone di S. Bartolomeo , e molti al
tri,che per breuita fi tralaſciano,i quali per l'Imperatore Carlo v furono rimesfi in
giuftitia.
Girolamo Bicchet fù parimente Giurato di Sacca nel 1474 con Sigifmondo Ta
gliauia , Accurfio Perollo , Giouanni Lucchese , e nel 1577 Antonio Bicchet con
Regiftri di Gio: Thomafo Ferraro , Giacomo Lucchefe , e Giacomo Antonio Maurici , pari
Cancel, del
1472: mente Manfredo Bicchet fù Capitano di Sacca nel 1472 , uella cui patente fi legge
(Nobilis Manfridus de Bicchettis )
Però non puoco fplendore diede à quefta famiglia la virtù , e dottrina di
don Franceſco Bicchetti Giudice della Regia Gran Corte ilquale fù ftimato af.
fai dal Duca di Terranoua all'hora Vicerè , e fù affai caro à molti Principi Sici
liani, e particolarmente à Don Pietro di Luna Duca di Biuona , ed al Princi ;
pe di Paternò fuo nipote, gli Stati de'quali egli molto difefe , ed hebbe fempre
luogho negl'importanti negotij del Regno fra primi Caualieri del fuo tempo , e
doppo
LIBRO I. 333

2
doppo la fua morte fù fepolto nella fua Cappella , dentro la Chieſa di San Francefco,
fuori della porta del Bagno della medefima città di Sacca , e fopra la pietra marmo ,
rea del fuofepolcro fi legono le feguenti parole.
Sexto Idus May 1577. Sp . Dominus don Franciſcus Bicchet eximius iuris confultus
obijt,cui Sacca mater flebile carmen dicauit.
Hic decor eft patria, Regni cenforquefeuerus
Orbis bonos tumulogloria quanta iacet.
Efchera rite querorfili te vifcere noftro
CondereApoffem gloria nostrafores.
Rimafero del detto don Francefco tre figli don Aurelio,donna Maria , e donna Ca
terina,chiamata pofcia fuor Deodata nel Monafterio dello Spafmo di quella Città, il
quale più volte gouernò col carico di Priora. Donna Maria fi casò con Michele Me
dici caualier di quella Città; però don Aurelio habitò , e prefe moglie nella città di
Palermo , la quale fù donna Liuia Zumbo,figlia di don Luiggi, e forella di don Arca
dio, e di donna Perfiana Zumbo , e Lanzarotto Baroneffa di Sanagia, con la quale
procreò don Francefco , don Luiggi, don Mario, don Arcadio, donna Caterina , don
na Felice, donna Gionanna, donna Dorothea, e donn'Angela ; delle cinque femine
fi ècafata folamente donna Giouanna con don Franceſco Buonafede caualier Ter
mineſe, e dell'altre quattro viueno fantamente due profeffe nel Monafterio dell'
Affunta dell'ordine di Santa Tereſa, e l'altre due in quello di Valuerde; deʼmaſchi
fonorimati hoggi viui don Mario , e don Arcadio , il primo , che nella Crefima fi
chiamò don Mariano è Gefuita profeffo , nomato P. Mariano Bicchetti , della
Compagnia di Giesù , il quale per la fua molta dottrina, e prudenza è affai ftimato
dal noftro fecolo; il fecondo d'età d'anni 32 è caualiero fpiritofo, ed armigero, onde
haue hauuto molti carichi militari , incominciò detto don Arcadio primieramente
feruire a Sua Maeftà di Alfiere di vna Compagnia Italiana di fuo fratello don Luig
gi, che mori Capitano feruendo in Barcellona , feguì pofcia nel feruigio di Capita
no,tenne anche il comando in Spagna nell'effercito Reale ne'pacfi di Terracona del
terzo Siciliano del Principe di Palagonia , effendo ftato fuo Sargento maggiore , del
quale hoggi n'è Maeftro di Campo , e fra breue pafferà à leuastare altri terzi, ed oc
cupare polti maggiori, a'quali lo chiamano i fuoi molti meriti .

Fù parimente antica, e nobile quefta famiglia nella città di Mazzzara , della qua
le nel reggimento del Rè Martino fiori Ruggiero Bicchetta , e Luiggi fuo figlio fù
vno de'primi di quella Città : fimilmente Ruggiero Bicchetta , figlio del predetto
Luiggi, hebbe il carico di Giurato nel 1446 con Ruggiero lo Calbo , Federico la
Torre, ed Antonio di Maide, e molt'altri di detta famiglia fiorirono nella medef
maCittà. Ne viue hoggi di lei in Agrigento il Dottor, e Canonico dona Antonio bic
chet co lode di virtuofo, il quale difcende con giuſta linea dell'ifteffa famiglia Bic
chet di Sacca. Fà queſta famiglia per arme vn Capro nero fpinto in alto in campo
d'oro .

DELLA FAMIGLIA

100
BIFERA.

ORENZO Bifera Cremonefe effendo virtuofo fegui il mestier


militare , ed effendo vecchio fù dal Rè Pietro fecondo eletto maeſtro
di coftumide'fuoi paggi, e con quefto vfficio pafsò à meglior vita. An
tonio fuo figlio fù anche dal Rè Federico promoffo nell'ufficio di No
tar Regio , il quale in quei tempi fi daua à perfone nobili, e virtuofe;
e fotto 3.8
I CO
O OG
A TR N OL
TE GE
236

e fotto queſta maniera durò vicino il fine del reggimento del Rè Alfonzo ;e pure
,
egli dalla Regina Maria hebbe il carico di Gouernator della Reginal Cammera ,
dal Rè Martino confeguì nel 1397 , l'Oliuito, hiamato il Bofco d'Alfano , e con fuo
figlio Leonardo tutti i beni confifcati ad Antonio Fallitta , ch'era ftato dichiarato
rubbello , e'l fudetto Leonardo ottenne anche il Cafale , è feudo della Pietra , ed
altri feudi, ch'erano d'Antonio Ventimiglia, che s'haueua all'hora diftaccato dall'af
fetto Regio.

DELLA FAMIGLIA

BOIRA, BORGIA , O BORIA.

D.Giouan EONE Borgia, detto corrottamente Boira,venne da Spagna


de Sachez
nella v.del chiamato dal Rè Federico 11 , dal quale fù promoffo negl'vffici
medefmo di Secretario, e Confultore,appo il quale con fplendore fiori , e'l
Rè figlio Federico viffe ftimato dal Rè Pietro 11 : da coftui nè nac
que Guglielmo gentil'huomo del Rè Martino, e della Regina
Bianca , e pretendendo per ragion deila moglie Flauia Sangui
gnoifeudi dell'Albiato.e Galermo nel tenitorio Leontino, ten
tò lite à Maijnitto Sortino all'hora poffeffore di quelli , percioche i predetti feudi
furono di Riccardo Sanguigno caualiero , coftui doppo la fua morte gli lafciòà
Martina fua moglie, che per effer morta ab inteftata , nè prefe il poffeflo la Regia
Capob. nel Corte, e puoco doppo dal Rè Federico 111 furono conceffi à Federico d'Aragona
tratt.didi figlio d'Orlando nel 1371 ,i quali per cagion di matrimonio à Manfredo d'Alago
feudo:
na peruennero;mà per hauerfi egli partito della Real deuotione gli furono tolti dal
Rè Martino , e dati nel 1394 per fodisfation diferuigi à Guagliardetto Monte
clup valorofo foldato Catalano con altri feudised effendo ftato chiamato coftui in
Catalogna il predetto Rè gli concefle à Maijnitto Sortino di Leontini Gouernator
di Palazzolo nel 1396. In quefto mentre comparue il predetto Guglielmo Borgia,
d Bojra , e pretese i predetti feudi per ragion della moglie , come habbiam detto,
ch'era figlia di Rinaldo Sanguigno , nepote fraterno del prenarrato Riccardo , ed
hebbe finalmente i predetti feudi dell'Albiato, e Golermo dal predetto di Sortino
con altre onze 154 di più nel 1397, e confeguì anche il Guglielmo dal predetto Rè
il feudo del Cafale nel 1402 .

Gapob: nel Fùpretefo quefto medefimo feudo dell'Albiato da Giouanna Tudifco moglie
tratt:di d. d'Henrico Tudifco, per caufa di certa legitima fucceffione più fretta di quella del
feudo;
Bojra, e litigando, l'ottenne perfentenza in fauore per il Trib.del Regio Confiftorio
nel 1422 , e della famiglia Tudifco peruenne poi in poter della cafa Scammacca di
Leontini,the fin hora lo poffiede,

Similmente il predetto feudo del Cafale, pofto nel territorio di Noto, era di Bar
tolomeo,e Giouanni Landolina, padre, e figlio, di Caltagirone, i quali lo vendero
no al predetto Guglielmo Boira Caftellan di Palazzolo nel 1401, che l'hebbe confir
mato dal Rè Ma tino , e glifucceffe il figlio Attardo Boira , il quale procreò à Gio
uannije coftui à Nicolò , ed Attardo, il quale fuccefle in detto feudo al fratello nel
1504;
LIBRO I AI 137

1504.e fù anche egli progenitor d'affai virtuofi Caualeri, la nobil prole de'quali fin 1
hora in Siragufa fi conferuano, doue co molti vffici ed honorati carichi haue quei
popoli retto.
Fiori fra i fuoi caualieri Gerofolimitani fra Giofeffo Bojra di Siraguſa, che fù lib.della
riceuuto in quel facro ordine nel 1584. e Fra Pietro Borja. lingua di
Dicono glifcrittori Hifpani che la famiglia Borja di Spagna ,hebbe origine Italia di
d'un Caualiero chiamato Don Pietro de Athares, nato di Real fangue ,e fignor del d. anno.
la Città di Borja, d'onde egli co'fuoi pofteri furono cognominati Borja Zurita dice
checoftui non lafciò figli dopo la fua morte.però il dott.Gafpare Efcolano nella fua
Cronica di Valentia p.2 . contradicendo à quello, dice che ne lafciò molti, che fu
rono cacciati dagl'Aragonefi per cagion della fuperbia paterna, che pretendea
farfi Rè d'Aragona.
De'defcendenti di coftoro ne peruenne Stefano Borja, che nel 1240. ferui al Rè
don Giaime nella conquifta di Valenza contra Morije'l figlio Federico fiori nel
1272. Procred coftui Gioffrè ,Gonzalo, Gil, e Leone .Gil de Borja che paſsò in Si
cilia come s'haue detto di fopra, Gil Beltran fiori nel 1345. Rodorico nel 1360.e
1406.regnando il Re Martino.da Rodorico fudetto , duer Rodorico Gil, ne venne
Rodorico Borja che fù Papa, chiamato Aleſſandro 6 .
Da Domenico Bojra , e fua moglie Franzina , ne nacque Alfonzo che fù Papa,
detto Califto 3.e creò Cardinale al già detto Papa Aleffandro, e don Luiggi di Mi
lan fuoi nepoti, e due altre femine cioè donna Ifabella , e donna Chaterina
3 che fù moglie di don Luiggi di Milan , i quali ambedue furono genitori del Car
dinal don Luiggi di Milan Vefcouo di Sagouia, il quale comprò la Villa d'Albay
da in Valenza , e gli fucceffe don Giouan di Milan fuo nepote con titolo di
i Conte.I quali tutti reuſcirono fignori quafi d'Italia,e Spagna viuendo con real fple
dore.
1 La predetta donna Ifabella Borja fi casò con Ioffrè figlio del detto don Gil Ro
dorico, e di Sibilla fua moglie gentil donna Catalana, e generò à don Pietro Luig
gi Borja,e Rodorico Borja creato Cardinale da Papa Califto fuo Zio, che poi fù Pa
pa con nome di Aleffandro.6 . il quale creò il predetto fuo fratello don Pierluiggi
Prefetto di Roma, e Capitan generale di Santa Chiefa.
0 Hebbe il loffre altre tre figlie femine D.Giouanna che fù moglie di don Pietro
Lanzol fignor della Baronia di Caftelnouo,donna Tecla moglie di Vital Villano
‫را‬ ua,e D.Beatrice che fù moglie di D.Oximen Perez de Arenos.
Il Pontefice Aleffandro 6.in tempo che regeua la porpora, hebbe conuerfo cõ vna
fignora Romana chiamata Venoйia, e n'acquiſto Pierluggi Borgia che lo casò con
0 Maria Enriquez figlia di Henrico Enriquez Zio materno del Rè Catolico, e fù da
è quel Rè eletto Magiordomo, dal quale egli comprò nel 1483.il Ducato di Gandia,
e morifenza prole .
Gl'altri figli del Papafurono D.Gio: D.Cefare cognominato il Duca Valetino, D.
Giouani che fi caso con D.Sanchia figlia naturale del Rè Alfonzo di Napoli con lo
1 Principato di Squillace in dote, ed vna femina chiamata dōna Lucretia che fù mo
glie del Duca di Ferrara, e don loffre.
Il don Gio:per la morte del fratello fucceffe nella Duchea di Gandia, e dopò lá
morte di D.Sanchia fua moglie, fi rimaritò con la cognata dōna Maria Enriquez,
ed acquiftò il Ducato di Seffa, il Principato di Thiano, la Contea di Carignola, la
Signoria della Montagna,e Montefuſculo,la baronia della Rocca di Mandragona,
di Caftelamare di Volturno, di Cayano, e Cayanello,Pietra Molaro, e fu Contefta
bile del Regno di Napoli,e fi trouò morto vicino il Teuere;onde fua moglie dōna
S Maria
238 TEATRO GENOLOGICO

Mariali vendè tutti gli ftati d'Italia, e col figlio don Giouanni fenè andò in Spagna,
II D.Gio: hebbe due mogli , la prima fù donna Giouanna d'Aragonafiglia di D.
Ferdinando Veſcono di Saragoza , e fratello del Rè Catolico , con la quale pro.
creo don Franceſco Marchefe di Cambaj, D. Alfonzo Abbate di Valdina, D. Euri
que che morì Cardinale in Viterbo nel 1540. D. Aloifia moglie del Duca di Vil.
laermofa di cafa Aragona.

Con la feconda che fù donna Franceſca di Caftro , e Pinos figlia del Viſconte
d'Euol, procreò à D.Rodorico Cardinale , che morì in Gandia, D.Pierluiggi Calce.
rano Maeftrodell'ordine de'Caualieri di Montefa, e primo Marchefe di Nauarrez,
e Cap.Generale della piazza d'Orano in Africa, e mori Vicerè di Barcellona.
Fa quefta famiglia per arme vn Boue d'oro in campo azzurro .

DELLA FAMIGLIA

BOLOGNA

BECCA DELLI.

lo

"

ANNINO figliuolo di Riccardo della nobile famiglia de'.


Beccadelli di Bologna fù il primo che venne d'indi in Sicilia.
ftimo fouerchio il raccontare con lunghezza l'origine, e'pro

D. Bal gresa di lei, mentre moltiſcrittori l'hanno abbondantemen


te raccontato.e particolarmente don Balgaffare Bernardino di
dal.Ber
nardino Bologna vn diftinto libretto ne compofe,il quale io l'ho repi
di Bolo logato laconicamente della guifa che fotto fi legge.
Dic'egli che la fua famiglia fù cognominata Beccadelli da va fuo Caftello vi
gna.
cino Bologna chiamato Beccadello, e faceua per arme vn'Ala d'oro con la granfâ
in campo azzuro , e percimiero vn Leone.
Fra le fue prime perſone chiare vi fù vno chiamato Cola, ch'ambitiofo di domi
nio,fignoreggiò la fua patria Bologna ,coftui dopò la ſua morte lafciò oltre le fe
mine quattordici figli,quattro de quali gli mando Soldati auenturieri , & vno di
coftorochiamato Arrigo s'impiegò a'feruigi del Rè d'Inghilterra, che col Rè di Sco
tia
LIBRO I.. 8391

tia guerrigiaua, col fuo valore fù cagione che gl'Ingleſi contra i Scoti la Vittoria
riportaflero.Perilche fattoli beneuolo a quel Re,la forella, e molte ricchezze n'ac
quifto,già che ella era teftata vedoua del Duca d'Antona , della quale n'acquiſtò
egli Giuliano, ed Autonio,i quali dal Re Inglefe furono mandati Ambafciadori al
Papa in Roma , oue Giuliano effendo ftato riconoſciuto per virtuofo, e nobile Ca
ualiero, hebbe dal Pontefice vna nobile fanciulla per moglie col gouerno di Bolo
gua in dote,giache il predetto Giouanni Beccadellifuo Auo per certi tumulti po
pulari,era stato con alcuni fuoifigliuoli da'Cittadini vccifo, e ſpianato anche l'an
tico Caftello Beccadello,col qual fauore , e con quello del Re d'Inghilterra infie
me,acquiſtò il dominio di quella Città, ed iui procreò con fua moglie fette fi-.
gliuoli,fpiegando nel principio del Regimento le fue Arme in tre Ale d'oro,con le
granfe in campo azzurro , dimoftrando che tre volte la fua famiglia haueua quel
la Città fignoregiato .
Antonio altrofratello di Giuliano, hebbe dal Papa l'Arciuefcouado di Londres
Città Principale della gran Bretagna.
Vno de'figli del predetto Giuliano fù Riccardo Beccadelli ,che fù padre del già
detto Vannino, che per alcuni grosfi disgufti ,ch'iui co'Pepoli hebbe,fenè venne in
Sicilia, ed in Palermo nel 1303.portando feco duo figli Nicolò , ed Henrico , che
da'Palermitani furono cognoininati di Bologna, e cofi a'tempinoftrifi cognomi
nano i viuenti della medefma famiglia.
Nicolò fù mandato da Palermitani, e Monrealefi al Re Martino l'anno 1393.in
fieme con gl'Arciuefcoui delle fteffe Città , per rimediare le feditioni de Baroni
del Regno .
Hebbe coftui fei figli, Giacomo, Giouanni, e Giuliano , le femine furono Ricca,
che fù moglie di Nicolò Badini, come al fuo luogo habbiamo detto.Coftaza, moglie
di Ruggiero di Diana,la famiglia Diana del quale fiori anche in Palermo nobilissi
ma, ene nacquero Federico, e Frácefco di Diana, il primo fù Pretor di Palermo nel
1473.e'l fecondoCapitano nel 1500 e diambedui cóftoro molti Caualieri ne per
uennero.E Conteffa che tù moglie di Filippo di Giliberto,la famiglia del quale ven
ne anche da Pifa nobilmente.e da ceftoro ne peruenne quel Thomaſo , che fu
Pretore di Palermo cinque volte cioè gl'anni 1428430. 1443 1447.€ 1449.
Henrico fecondo figlio di Vannino fù armato Caualiero dal Re Martino , e fù
Pretore nel 1395.1396.0 1399.
Ne nacquero da coftui Antonio eccellente legifta, filofofo, e Configliero del
Re Alfonzo,che fù cognominato il Panormita, e fù progenitor della famiglia Bole
begit
gna di Napoli.
Simone anche legifta, e fù dal medefmo Rè eletto Giudice della Gran Corte di
Sicilia in vita. **
Giuliano anche dottor di legge . Cl

Giouanni che mori a'feruiggi del Red'Inghilterra.


Dal Giacomo primo figlio di Cola, che fu primogenito di Vannino, ne nacque
ro con due moglie vndeci figli con la prima precreò Barrilia,che fù moglie di
Baldaffare Buonconte gentil'huomo originario di Pifa e dopo d'Alonzo Man ;
riquez Conferuadore di quefto Real Patrimonio, che viffe affai nobile e ricco : e
della feconda moglie altri diecis Giouani che fu Maeftro Rationale del Regno, Ca
pitano,e Pretor di Palermo M'IDA Tar

Simone fù affaiſauio, e virtuofo,fù Arciuefcouo di Palermo,& andò ambaſciado


re al Re Alfonzo,infieme con Federico Abbatelli Cammariero, e Caualiero Regio,
Anton Giouan Barreſe Baron di Pietrapertia, ed Andrea Caftelli di Catania Ma
jordomo,e configlieroregio,per la confirma delli Capitoli del Regno ,e per la con
1 firma
Gout S 2
140 TEATRO GENOLOGICO

firmatione d'altri y'andò con Giouanni Ventimiglia Marchefe di Gierace , Anto


nio Luna aliàs Peralta Conte di Calatabellotta , e l'Abbate di San Martino de Scalis :
ela terza volta per la medefma caula al Re Giouanni, infieme con Guglielmo
Moncada Conte d'Adernò , e Maeftro giuftitiero,e'l predetro Antonio di Lunae
Peralta , e fù Prefidente del Regno per l'affenza del Vicerè Lopoximen d'Vrrea
nel 1452. e fece molte cofe notabili , gia notati nel libro della medeſma fa
miglia.
Nicolò fù il quarte, Bartolomeo il quinto che fù Pretor di Palermo, Vbertino
il fefto che mori fenzarigl , Federico il fettimo , Margarita che fù moglie di Baldaf
far d'Aflitto, Elifabetta moglie di Thomafo Crifpo lignor della fortezza di Santo
Nicolo nella marina fra Palermo , e Termine : Aloifia moglie di Nicolò Leofante
Thefortero del Regno , e Pretor di Palermo negl'anni 1483.e 1484.e Gandolfa mo
glie di Pietro Bellacera.
Da Giouanni fecondo figlio di Cola , ne nacquero Raimondo,e Giaco
mo.

Da Giuliano terzo figlio del predetto Cola, ò Nicolo, Cola, e Giacomo ne per
uennero.
Di Antonio eccellente Legifta , Poeta , Oratore , Maeftro e Configliero del Re Al
fonzo e fua moglie Lauria Arcella, la cui famiglia gode il fegio di Capuana, ne nac
quero Antonio che ficaso con Aloitia Caracciolo, Agata che fu moglie di Nicolò
Golino famofo Caualiero , e Caterina anche mogliedi Girolamo Tomacelli , la fa
miglia del quale è chiaristima in Napoli, e pertutta Italia.
Dal Giuliano figlio fecondo d'Henrico dottor di legge, ne nacque Raimondo.
Giacomo primo figlio di Cola , procreò a Giouanni che fù armato Caualiero
dal Re Alfonzo, ed eletto Capitan di Palermo nel 1450. epiù Maestro Rationale
del Trib.del R. P. in detto anno :e Pretor di Palermo gl'anni 1454. 1455. 1464.
1465. 1466. e . 1467. ed hebbe dal medefmo Re poteftà di poter portare foura
le fue Arme, l'Arme Regie d'Aragona con tuttiifuoi pofteri, come in effetto al pre
fente spiegano.
Dal Giovanni fudetto ne nacquero con la prima moglie Giacomo , Conteſ
fa moglie di Girolamo Fuxà Caftellano di Caftell'amare, e gentilhuomo Ca
talano,

Antonella moglie di Pietro Antonio di Playa Barone di Batticane, chefù Pretor


di Palermo due volte gl'anni 1502ie 1509.con la feconda moglie, procreò noue al
Tri figliuolicioė . Ji y
Pietro che fù Secreto ,Capitano, e Pretore di Palermo.
Bernardino che fù prima Catore, e Teforiero della Matrice di Palermo, e dopo Ve
fcouo di Malta, & vltimamente Arciuefcouo di Mesfina nel 1511.

Lauriafù moglie di Mariano Agliata.


Simone fù Secreto, e Pretor di Palermo,& Giacoma monaca,Vicenzo anche Pre
tor di Palermo, Andrea,Bartolomea moglie d'Antonellolo Campo Barone di Muf
fumeli,e Polidoro, 23 £ 4 .
Dal Nicolo quarto figlio di Giacomo, primo figlio di Cola , ne nacque Giaco
mo.

Dal Bartolomeo quinto figlio del detto Giacomo, che fù due volte Pretore, ne
peruennero Giouanni, Francefco Canonico della Chiefa maggiore , Artale Cap .
pellano del Re Ferdinando, Elifabetta moglie di Vicenzo Zauatterije fuoro
Portia, &

Federico fettimo figlio del detto Giacomo,procreò otto figli, cioè Giacomo, Flo
tenza moglie di Giouanni Arrigo di Diana, Sigifmonda moglie di Gafpare Bonet,
fuoro
LIBRO I.
141
fuoro Elifabetta, Apollonia moglie di Luciano Valdaura, fuo : o Gi.coma , fuoro Ca
terina,e Cecilia moglie di Guido la Crapona .
D'Antonio, ed Aloifia Caracciolo fua moglie,perche dopo la morte di fuo padre
Antonio detto il Panormita reflo nella Citta di Napoli, ae nacquero cinque figliuo
licioè.
Giouanni c'hebbe per moglie Camilla Capece, Antonio , Beatrice moglie di
Bartolomeo Tufo, Camilla moglie d'Aleffandro Capece, e Diana moglie di Girola
mo Sconaito.
Raimondo figlio primo di Giouanni, fecondo figlio del predetto Cola , ne nacque
Cola.

Da Cola figlio primo di Giuliano , terzo figlio del detto Cola, ne nacquero fette
figli cioè,
Pietro Baron della Sambuca, e Pretor di Palermo,Giliberto, Luiggi che fù an
che Pretor di Palermo, Francefco, Giouanella moglie di Protefilao Leofante, che
fù due volte Pretore glanni 1478. e 1488. Elifabetta moglie di Guglielmo
Spadafora, che fù pure Pretor di Palermo nel 1525. 1528. 1534. e Capitano nel
1521. Lauria moglie di Fabio di Bologna Pretore , e figlio primo di Giacomo,
che fu primo tiglio di Giouanni Maeftro Rationale, e Pretore.
Il predetto Giacomo primo figlio del predetto Giouanni Maeftro Rationale T
procred fei figli, cioè Fabio gia detto, Agomenone, Onofria , Aloifia moglie di Luig
gi di Bologna che fù anche Pretore, fuoro Statia, e Celidonia moglie di Girolamo
di Regio gentilhuomo virtuofo.
Pietro figlio quarto del fecondo matrimonio del detto Giouanni M.Rationale,
fù digran valore, ed armato Caualiero dal Re Ferdinando :fù Capitan di Palermo l'a
no 1489.e Pretore nel 1495.ed hebbe l'vfficio di Secreto con poteftà di poter elige
re fucceffore.

Simone figlio vjj del detto Giouanni fù tre volte Pretor di Palermo nel 1514.

1579.1527.procred Antonino , Stefano, Giouanni , Giouanella moglie di Pietro di


Regio Antonella moglie d'Antonino di Termine Baron di Pirribaida , fuo
ro Elifabetta ,fuoro Emilia,fuoro Giouanella , e Girolamo Canonico di Paler
mo.

Vicenzo figlio ottauo di detto Giouanni,fù Pretore nel 1507.e fece con due mo
gli fei figli , Giouanni, Pietro, e Leonora con la prima moglie :e con la feconda Gio
uanella Schillace moglie d'Henrico Schillace Baron all'hora della Terradi Vica
ri,Giouanni, Henrico, Antonino , e Bernardino.
Giacomo vnico figlio di Nicolò fece cinque figliuoli, cioe Giouan Andrea , Fran
cefco , Pietro, Antonio , Colantonio , e Costanza moglie d'Antonino Coffitella Ca
ualiero reale, e Baron di Grottacalda, e'l moftra vn fuo teftamento, ed In
uentario fatti per Notar Gio: Domenico di Leo a 29 di Nouembre 1491 .
Giouanai figlio primo d'Antonino, che fù il primo figlio d'Antonio panor ?
mita nella Città di Napoli , procreò con Camilla Capece fua moglie 14.figliuo
li cioe.

Antonio,Cefare c'hebbe per moglie Beatrice Tocco.Scipione, Antonino che


fù marito d'Olimpia Brancaccio . Fabio,Hettore che fi casò con Lucretia Pigna
tello.Carlo, Hannibale, Ottauiano, Diana moglie di Ferrante Pandone Conte di
Vgento, Laura, Aloifia,Lucretia, e Giulia.

Antonino figlio fecondo di detto Antonio, che fù il primo d'Antonio Panormita, 2.


procred in Napoli Lodouico.
Cola figlio vnico di Ramondo,che fù ilprimo figlio di Giuliano,fece à Gio- 3
uanni.com &

Pietro
144 TEATRO GENOLOGICÓ

1. Pietro primo figlio di Cola,figlio primo del predetto Giuliano, fù Baron delia
Sambuca, e Pretor di Palermo l'anno 1499.procreò cinque figli cioè Gerardo che
fucceffe nella Barania nel 1504.Honotria moglie d'Antonino di Settimo che fù
Capitan di Palermo nel 1505. Francefca che fù moglie prima di Gionanni Aglia
ta, e dopo di Pietro Aiutami Crifto, Leonora moglie di Girolamo Leofante di Ni
colo, Theforiero del Regno , Pretore tre volte gl'anni 1478. 1483. e Î484. e
Lauria .

2. Giliberto figlio fecondo del detto Cola, che fù primo figlio di Giuliano, procred
cinque figliuoli cicè .
Sicilia moglie di Simone Valguarnera Baton del Vuterano, Lauria che fù pri
ma moglie di Giouanni di Bologna , e dopo di Pietro del Carretto Baron di Ragal
muto, ed vltimamente di Pietro Ventimiglia Baron di Gratteri,fuoro Potentiana,
Francefce Baron di Cefa là, e Capace, Theloriero regio, e Pretore di Palermo.e Cola
che fu anche Secreto, e Pretore .
3. Luiggi figlio terzo del detto Cola , primo figlio del predetto Giuliano,fù Pretor
di Palermo nel 1515.0 1522. ed hebbe per moglie Luifa, figlia quarta di Giaco
mo di Bologna,Francefco,Girolamo,Giliberto, Giacomo, Antonella moglie di
Giacomo Abbate ,Maeftro Rationale del Regno, e Lauria moglie di Traiano Abba
te fratello del detto Giacomo ..

4 Francefco figlio quarto del detto Cola,fece tre figli Baldaffare che fù il primo,Co
laVicenzo Canonico , e Vicario generale in Sede vacante dell'Arciuefcouado di
Monreale, ed Inquifitore per la morte dell'Inquifitor Gongara nel 1546.ed elet
to Vefcouo di Patti . & Alfiero di Bologna.

Fabio figlio di Giacomo, che fù primo figlio di Giouanni M. R. e P. fù paggio


del Re Ferdinando il Catolico, e Pretor di Palermo nel 1517.e 1521.hebbe per me.
glie Lauria figlia fettima di Cola di Bologna, con la quale fece 14.figliuoli.
Coriolano, Agefilao , Giouan Giacomo che fù Regente dell'Imperator Carlo
quinto,e morlin Ferrara, Città d'Italia, Autonio legiſta , Pietro fu Capitan, e Pretor di
Palermo, Agamenone , Girolamo Abbate di Roccamadore, e della Magione, e Ve
fcouo di Siragufa . Col'Antonio , Tufena moglie di Giacomo lo Caftrone , detto il
Maggiore.Grouanna moglie di Pietro Antonio Imperadore, fuoro Veronica,fuoro
Elifabetta, fuoro Sigifmonda , e fuoro Franceſca monache nel Monafterio di San
ta Caterina.Giouanni vnico figlio di Pietro Secreto,e Pretore, hebbe per moglie
Lauria figlia di Giliberto di Bologna, e n'acquiſto Pietro,e Giacomo . Antoniofiglio
primo di Simone fece dodeci figli cioè :
te
Simone,Cola, Bernardino, vnaltro Cola, Pompilio,fuoro Fauftina ,fuoro Dulcio.
ra,fuor Alha, ſuor Olimpia, monache nel Monafterio di Santa Caterina di Paler
mo, fuoro Tecla,nel monafterio del Roglione, Giouanna moglie di Francefco Cor
uera,Cecilia moglie di Matteo Maringo. Doct

Stefano dottor di legge,fecondo figlio del predetto Simone,procrcò cinque fi


gli Mariano, Lucretia moglie d'Andreotta lo Campo Baron di Muffumeli , Lauria,
Elifabetta meglie di Gafpare Imperadore , e Sigifmonda moglie di don Attilio
A Opizinga. །
"
Giouanni figlio terzo del detto Simone ne fece altri quattro cioè ..
Francefco fi caso con Virginia figlia quinta di Cola di Bologna , Pietro , Vi
cenzo , Leonora primieramente moglie di Mariano di Bologna , e dopo di Ga
briel Toringi. MONROA 2 . ‫داد‬ 10 .

Antonino figlio quinto di Vicenzo, che fù ottauo figlio del predetto Gio: M. R.
- procred à Leonora,e Giofeffo. biro ma il sum o

Bernardino figlio fefto del detto Vicenzo,fece a Baldaffare, & à Giouanna.


C22 Cefa
LIBRO I. 143

Cefare figlio fecondo di Giouanni,primo figlio d'Antonio Panormita , con Bea


trice Tocco fua moglie fece nella Città di Napoli vndeci figli.
Achille che li casó con Beatrice di Somma , Carlo, Giouanni, Zenobia,fuor An
3
dreana, fuor Cicella , fuor Geronima , fuor Lucretia ,lfabella , Alojfia , e Lucre
tia .
C
Antonino figlio quarto del detto Giouanni, con Olimpia Brancaccio fua moglie,
procreò Antonio, Fabio, Muzio, Fabritio, Fuluio, Giulio, Beatrice, Caterina , Maria,
j
Vittoria,Violante, vnaltra Vittoria, e Cicella.
Hettore figlio fefto del detto Giouanni, con Lucretia Pignatello fece fei figli ,
Afcanio, Oratio, Mario, Lelio , Liuia moglie di Filippo Caraffa, e Leonora .
Giouanni vnico figlio di Cola , vnico di Ramondo giadetto ,procreò Cola,Pietro
3,
Canonico della Matrice di Palermo, e Giouan Guglielmo, il quale fi casò con Mat
1
tea Barrefe nella Città di Polizze .
Francefco Baron di Cefalà , e Capace figlio quarto di Giliberto , e Baron della
Sambuca , vccife à Giouan Luca Squarcialupo rubello nel tempo dell'Imperator
Carlo quinto,e procred Girolamo ,Giliberto dottor di legge , Conte , e Marchefe
di Marineo, Luiggi , Giouanni Arcidiacono della chiefa Metropolitana, Cappella
no dell'Imperator Carlo quinto, ed Abbate di Sant'Angelo.Pietro Caualiero del
Santo Sepolcro, & Antonio Caualiero , e gra Croce di Malta, Ammiraglio, e Bailo
0
di Santo Stefano, che feruì negl'importanti occafioni che ſeguirono alla Religione ,
e lafciò tre figli naturali cioè Girolamo dottor di legge, che fi caso in Napoli,Pic
b
tro, & Antonia, che reſiderono in Malta, ed hebbero tutti i beni paterni dalla me
defma Religione .

Cola figlio quinto di Giliberto , inſieme con fuo fratello Franceſco, ſtabili la con

giura di Squarcialupo,fù Secreto, e Pretore nel 1544.hebbe cinque figliuoli, Gili


berto, Fracefco, Mariano che fi casó con Leonora di Bologna, Lauria moglie di D.
0
Baldaſſare Ventimiglia , di Pietro Coruera Maeftro Secreto del Regno, e P. di Paler
mo:ed vltimamente di Capitan Pignera,e Virginia moglie di Francefco di Bologna.
Francefco figlio primo di Luiggi Pretore,fece fei figliuoli.
L
Profpero,Vicenzo , fuor Olimpia, fuoro Delia , monache nel Monafterio della
ΤΟ
Martorana; Cefare, e Caterina moglie di Capitan Pietro Roffo. Girolamo figlio
20
fecondo del predetto Luiggi, procreò Olimpia,e Giofeffo.Baldaffaro figlio primo
di Francefco, quarto figlio di Cola , fece diece figli cioè Francefco, Elifabetta mo.
10
glie d'Antonio d'Amari Barone d'Amaro, Antonina moglie di Giofeffo Riolo , Pao .
lo,Mariano Theforiero,e Maeftro Rationale del Regno, fuoro Flaminia, Federico,
0. Viceuzo,Melchiore Cappuccino , e Giulia.
۲۰
Coriolano primo figlio di Fabio Pretore,procred diece figli.
Di
Fabio fù il primo che fù Capitan di Palermo, e morì Pretore.
Francefco Canonico di Palermo,e mori in Bologna, Giacomo Caualier Gerofo
limitano , e fù Portinaio al Configlio di Trento, infieme col nepote del Cardinal
di Trento, anche Caualiero di Malta , Antonio dottor di legge , Lauria moglie di
0
Pietro Speciale, Giouanna moglie di Battifta d'Accafcina , fuoro Melchiora , fuor
Olimpia,e fuor Arcangela monache.
Antonino Dottor di legge, figlio quarto di Fabio Pretore,fù due volte Giudice
della Gran Corte, e fece quattro figli cioè Lauria moglie di Don Giorgio Requi
fens, e dopò di Don Pietro Moncada Baron di Turtureti , Sigifmonda moglie di
Bartolomeo d'Amato Baron di Bilici , Antonia moglie di Francefco la Via;
e Giacoma moglie di Pietro di Bologna Caualiero del Santo Sepolcro.
Pietro figlio quinto del detto Fabio Pretore, fù paggio della Reina Giouanna ma
dre dell'Imperator Carlo quinto,fù Capitan di Caualli d'huomini d'Arme nel Re
gno di
144 TEATRO GENOLOGICO

gno di Napoli, hebbe dal predetto Imperatore cento cinquanta ducati d'oro l'on
no di foldo,fù Pretore nel 1547. e procreò due figlie Lauria moglie di Francefco
Opizinga, e Melchiora moglie di Guglielmo Spadafora Secreto di Palermo, e Capi
tano nel 1574.

Agomenone figlio fefto del detto Fabio , procreò à Giofeffo Dottor di legge,
Francefco anche legifta, Tomafo, Cefare fù paggio del Re Filippo fecondo, Carlo,
Lauria moglie di Michele di Milana, Caterina moglie di Gerardo Caftro nouo, e do
po di don Ferrante di Moncada .

Simone figlio d'Antonino , che fù primo figlio diSimone Pretore,e Secreto ,fece
à Margarita che fù moglie di Troiano Paris Baron di Milocca, ed Hippolita mo
glie di Mariano Torres. Cola figlio fecondo del predetto Antonino procred à Ma
Fa che fù moglie di Raffael Ramo, Federico, Flaminia c'hebbe tre mariti cioè don
Giofeffo di Giurato il primo , il fecondo don Giofeffo Sabea, e'l terzo Giouan
ni Roxas.

Bernardino figlio terzo del detto Antonino, fece a Mariano , che morì fen
za prole.
Mariano figlio primo di Stefano dottore fece a Gafpare .
Baldaffare figlio primo di Bernardino , che ftampo il libro della fua cafa Bolo
gna,procreo Cola, Coftanza, ed Andrea.
Achille figlio primo di Cefare , che fù il primo figlio di Giouanni nella Città di
Napoli con Beatrice Somma fua moglie ,procreo Cefare.
Giouan Guglielmo figlio terzo di Giouanni, fece con fua moglie Mattea Barre ;
fe quattro figli Gio : Tomafo dottor di legge, Pietro , Barbara, ed Antonina.
Girolamo figlio primo di Francefco Baron della Sambuca, Cifalà , e Capace ,
fece à Leonora moglie d'Antonino di Termine Baron di Pirribaida , Lauria
moglie di Francefco Spadafora, fuoro Leonora, e fuor Olimpia.
Giliberto dottor di legge ftudio in Bologna , il fuo Maeftro fù Vgo Buoncom
pagni che poifù Papa chiamato Gregorio XIII. fù egligran Caualiero,Conte, Mar
chefe di Marineo , e Baron di Capace, frui affai honorati carichi:e procreò à Gio
uanna moglie di Fabritio Valguarnera , Vicenzo che fucceffe à lui, Suſanna mo
glie di Don Thomafo Gioeni, e Cardona Prencipe di Caftiglione, e Marchefe di
Giuliana , e Maria moglie di Don Mariano Migliazzo Marchefe di Monte maggio
re,fuoro Polidonia, e fuoro Domitilla.
Luiggi figlio terzo del detto Francefco Baron della Sambuca, e Cèfalà , fù gran
Caualiero, e fece la piazza ò piano de Bologni , edificò I ! Conuento di Santo
Nicolò del Carmine, e procreò Giulia moglie di Lodouico Agliata Baron di So.
lanto. JUN 9

Francefco, Aluaro,Stefania moglie di don Vicenzo Vētimiglia , Maria moglie di


Lodouico Comes di Siluera , e Giofeffo . J
1.."
Pietro figlio quinto del fudetto Francefco Baron della Sambuca , fece à Mel
chiora che fu prima moglie di don Luiggi Ventimiglia Caualier di San Giacomo,e
dopò di Vicenzo Opizinga.e Zenobia moglie di Don Simone di Gjurato , e dopò
di don Bernardino di Termine, Baron di Calamonaci .
Giliberto figlio primo di Cola Secreto, e Pretore,fece à Cola, e Giouanni,
Mariano terzo figlio del detto Cola,fece à Nicolò .
" Ceſare figlio quinto di Francefco, fece ad Olimpia moglie di Giulio Valdibella ,
Leonora moglie di don Baldaffare Ventimiglia , lfabella moglie di don CarloVen
A
timiglia,Dorotea moglie di Giofeffo Gianguercio , fuoro Felice , e fuor At
cangela.

Francefco figlio primo di Baldaffaro procreò à Denebia moglie di Mariano


Lombar
LIBRO
I
445
Lombardo, Cola che interuenne nella battaglia Nauale di don Giouan d'Auftria
nel 1571.à 7.di Ottobre, ed Afcanio.
Paolo figlio quarto di detto D. Baldaffare, fece à Baldaffare, Mariano Canonis
co di Palermo , Simone padre Giefuita, Giacomo, Francefco , fuoro Paola, e fuo
ro Giulia.
Mariano figlio quinto di detto Don Baldaffare Teforiero del Regno,fece Car
10, Federico, Lorenzo padre Giefuita, Vicenzo, ed Alfonzo.
Fabio primo figlio di Coriolano , che morì Pretore,fece à Coriolano , Euritio,
e Lauria moglie d'Annibale Valguarnera .
Antonino legifta che fu Giudice della gran Corte fei volte , e Vicario del Re
gno , procreo Margarita, che fù prima moglie d'Antonio Mangione, e dopò di D.
Bartolomeo Paruta Baron di Raxali: e Franceſco Maria.

Cefare figlio quarto d'Agamenone, fù paggio del Rè Catolico Filippo fecondo,


e fece noue figliuoli: fuoro Cecilia, Agamenone, fuoro Diana, Giouanni dottor di
legge, Antonio, Maria, Giofeffo, Francefco, e Carlo.
Giouan Thomafo dottore, figlio primo di Giouan Guglielmo , che fù Giudi F
ce del Confiftorio, e della R.G.C.nel 1566. procreò à Guglielmo dottor di leg
ge, Giofeffo, Aurelio, Ottauio , fuor Offeruanda, ed Antonia moglie di Mariano
Amodeo .
Pietro figlio fecondo del detto Gio : Guglielmo, fece ad Antonina moglie di
Gafpare di Carlo, Ottauio dottor di legge, e Vicenzo .
Vicenzo figlio primo di Giliberto Dottore, Conte, Marchefe di Marineo,fù ca
ualiero di gran ftima, hebbe affai famofi carichi , fù Straticoto di Messina nel
1595.e 1596.e due volte Pretore di Palermo, & vn'altra volta Straticò nel 1604.
fece ad Elifabetta moglie di don Nicolò di Maftro Antonio , Bardi , e Centelles,
Marchefe della Sambuca : Vicenzo, Giouanni, Beatrice , Giulia, e Sufanna.
Francefco figlio fecondo di Luiggi, terzo figlio di Francefco Baron della Sambu
ca: con la prima moglie fece à Luiggi, e con la feconda à Giofeffo Capuccino .
Giofeffo figlio fefto di Luiggi gia detto , fece à Vicenzo, Francefca ,e Francefco.
Cola figlio primo di Giliberto,primo figlio di Cola Secreto e Pretore ,fece à
Leonora moglie di Lodouico Agliata Baron della Rocella, Giliberto, e Pietro.
Giouanni figlio fecondo di detto Giliberto, procreo à Vicenza moglie di don
Girolamo Notarbartolo, e dopò del Capitan don Diego Zunica: Lorenzo , e fuoro
AnnaMaria.
Nicolò vnico figlio di Mariano,terzo figlio del predetta Cola Secreto, fù Pre
tore nel 1589.fece à Leonora che fù prima moglie di don Giacomo Fardella Ba
ron difat Lorenzo , e dopò di don Guglielmo Graffeo ,e Ventimiglia, Baron di
Partanna: Giofeffo, Giouanni,Luiggi, Mariano, Alfonzo, Maria, e Francefco .
Vicenzo figlio quarto di Mariano Theforiero, e Maftro Rationale , procreo Mi
chele,Giouanna , Mariano .

Coriolano figlio primo di Fabio, che morì Pretore,fece à Maria moglie di Gio
feffo di Bologna , e Fabio .
Euritio figlio fecondo del fudetto Fabio, fece à Vicenzo , Antonina moglie di
Giouanni di Ballo dottor di legge, e Cola .
Francefco Maria figlio fecondo d'Antonino dottor di legge , fù Maftro Ratio
nale del Regno, e procreò ad Elifabetta ,e Caterina .
Guglielmo dottor di legge, figlio del predetto Gio.Thomafo , generó Antoni
na moglie d'Alcefte Garofalo : Thomafo , e Luiggi.
Ottauio dottore, figlio fecondo del fudetto Pietro, procred Cafandra moglie del
dottor D.Fraceſco Rampolla, Aloyfa, F.Ottauio Cappuccino, Simone, & Antonina

T Fran
TEATRO GICO
146 GENOLO

Francefco figlio fecondo di Vicenzo Marchefe di Marineo,fece à Beatrice Gi


liberto figlio primo di Cola procred à Nicola, Giouanni , Vicenza , Caterina , ed
Anna.
Fabio fecondo figlio di Coriolano, fece à Coriolano, Lauria, Andrea, Beatrice, e
Nimfa.

Vicenzo figlio primo di Euritio,procreò Maria Euritio, Gerardo,


Thomafo figlio fecondo del fudetto Guglielmo,fece à Maria, Elifabetta moglie
di Francefco Romagnolo ,Fra Thomafo, Anna moglie di Francefco Nauarro, An
tonio, e Dorotea, Però hoggi quefta famiglia ,è ridotta in quattro cafe, ciò e, vna di
don Coriolano, che intende effer hoggi capo della Famiglia, l'altra del Marchefe
d'Altauilla,del Principe di Bologna,e di don Francefco di Bologna le quali tutte
viueno condecoro della loro nobiltà nellafelicisfima Città di Palermo.

DELLA FAMIGLIA

BONACCOLTI

DO
D
TS

ODA non puoco Mario Equi cola Scrittor delle coſe di Man
tua,la famiglia Buonaccolti,ouer Buonacolfi, e Buonacofi , e la
fua antica nobiltà.Mantua fù dopò il regimento Imperiale go
uernata da Teobaldo Conte di Canofa,il quale fù eletto da Ot
tone fecondo Imp.nel gouerno gli fegui il figlio Bonifatio, che
fi morifenza hauer lafciato prole; perilche gouernò la moglie
Beatrice, ch'era prudente donna.
Dopo la morte di Beatrice,s'occupò il regimento la Conteffa Matilda forella
del predetto Bonifatio,il quale gli fù tolto dall'Imperadore Enrico terzo, e restò
Mantuain libertà fotto l'imperio nel 11 20. Puoco poi, equafi il medefmo anno
vn Caualiero chiamato Sardello , difcefo de'Viſconti, vfando liberalità , ed amore
uolezza co'popoli, fù da quelli riceuuto per Signore , e gouerno final 1174. do
pò la fua morte restò Matua per lo fpatio di 100.annifotto il Regimento annuale .
Nel
DE CABRIO (
1.
Ɑ. AS I £475

Nel 275 per le grau riuolutioni fucceffe in quella Città per concorrenza di
molte potentifamiglie , i popoli eleffero del Corpo della nobiltà à Pianamonte
Buonaccolfi, ed Ottonello di Zenacalli ; Mà il Zenacalli effendo ftato fatto mo ib k
rire per ordine del Buonaccolfi, reftò à lui folo tutto il governo, che fù di molto CHTEN
contento appo quei popoli . V WS
Prefe il dominio dopo la morte del Pianamonte, che fegui nel 1289. Bardel
lono fuo figlio,il quale malisfima reufcita vi fece, onde ne fù difcacciato col fra
tello infieme da Botticella Buonaccolti caualiero zelante , e d'autorità , che go 34.
uernò fin al 1308. $$ ****!
Dopò la fua morte fuccedè Pas farino fuo fratello caualiero di gran coragio , mà
attendendo tutta via ad aumentar il dominio,fù vccifo nel mezzo della Piazza da

Luiggi Gonzaga fotto zelo di riporre in libertà la Città. "


Era quefto Luiggi vno de'nobili , e potenti Cittadini di quella , difcefo d'vn Ca
1957
ualiero Alemanno, chiamato Gonzaga , ch'era iui paffato co'Longobardi , e pia
Had
cendogli non puoco il dominio, lafciando da canto il buon zelo di ferbar l'anti
4115
calibertà,s'infignori della Patria nel 1328.ruinando affatto non folamente la fa
.01-15
miglia Buonaccolti , mà etiamdio tutte S coloro, che l'haueffero potuto impe
dire . boste na
Hebbe coftui tre mogli,con la prima procreò Guido,Filippo, e Filtrino.con la ľ
feconda Corrado, Alberto, e Federico.con la terza che fù di cafa Malafpina , Az ✔ B
zo,Giacomo, é Giouanbi,i quali dopò la morte del padre , che fù nel 1360.à 15.
di Gennaro d'età d'anni 9o.feguirono in quel dominio, bcontine Ri
B 100-8
Perquefte perfecutioni del Gonzaga, pafsò in Sicilia Paffarino Buonaccolto
10 14 1452
figlio di Giouanni,fratello del primo Paffarino,e fi porto con effo lui Filippo Buo tiging T
no, Girolamo Donati,ed Antonio Trimarchi gentil'huomini Mantuani , che fuggi
60th
vano ancora l'ira del Gonzaga , e tutti s'impiegarono a'feruiggi del Rè Federico
.1
fecondo, ed hebbero dal medes m'honorati tratenimenti in Mesfina . 2
ish gaff
Paffarino dunque fi caso in quella Città con Giulietta Saccano nobile mesfine.
; ॰- }
fa, e viprocreò Luiggi,Giouanni , Federico,e Guglielmo, ma allsup dis
313206J
Furono in tanta fima coftoro appoi noftri Regi, che confeguirono i maggio- Atti di
ri vfficij,che in quel tempo peril Regno fi foleuano dare, particolarmente Luig not.Nico

gi,il quale hebbe per moglie Violante figlia naturale del predetto Re Federica fe là di fra.
condo, già che l'altra forella chiamata Coſtanza l'hebbe Leonido Colonna Caua- cauilla
liero Romanoj sem gs.cc law or hand a 9262.72965168 22 pa di Gata.

Per la quale Luiggi confegui la fignoria di Traina, e dopo dal Rè Federico ter nel 1360
zo la Terra di Randazzo contitolo di Marchefe,e nel Priuilegio datonel 1366. Reg.del
lo chiama ( confanguineo familiari , &fideli noftro ) e viffe co'fuoi figli Antonio, la Regia

Federico, e Giouanni con molto fplendore .


Cancell.
Giouanni Bonaccolto fecondo figlio del Paffarino, fi casò in Palermo con la fi
di detto
glia di Buono Ortulerio, e riufci gran Caualiero, e fucceffe ne'beni del fuocero , e anno .
del zio Nicolofo, il quale era ftato Pretore della fua Patria nel 1282.e procreò con Faz nel
quella,Paffarino, Federico, Luiggi, e Guglielmo fù Federico amico e famigliare la v. del
del Duca Giouanni, perilquale non puoco fi adoprò in pacificarlo col Rè Pietro Re Piet
fuo fratello , il ch'era impedito da'Palici che all'hora priuauano.
fecondo.
Guglielmo,e Giouanni figli del predetto Federico feruirono a'Regi Lodouico , "
e Federico terzo, con l'vfficio di Cuftodi della Real perfona, ch'èil proprio , ch'og
gi chiamano Capitan della guardia Regia:per il quale dal predetto Rè Federico il
Giouanni alcanzó onze 160.di rendita in feudo,e foura la Regia Teforaria :ed al;
tre onze too.della medefma guifa il Guglielmo.
Fù promoffo anche il Giouanni dalla Reina Maria nell'vfficio di Prerore di
13380 T 2 Palermo
148 TEATRO GENOLOGICO

Reg. di Palermo nel 1382,e ftimandolo ella per virtuofo, gli diede il gouerno della fua
Senar di Reginal Camera nel 1399.nel quale dimorò fin alla morte della predetta Reina,
Palev.di che fegui in Leontinia 25. di Maggio 1402.efù fepolta nell'antico Conuento di
d . anno. fan Francefcod'Asili di quella Città, dentro il Choro, e nel Sepolcro vi fono queſti
Reg.dell ' Verfi,
uff.della Hofpes fistegradum tumulum venerare Mariam...
Reginal Hic babet hancgenuit Fridericus tertius orbi.
cam.e di Marţiniiun&łamtalamo, quifceptra Sicani ·
detto an Imperij, & ficulas,iamdudum rexit habenas.
79, Ambo Leoncinam decorarant dotibus vrbem.

alter enim illuftrisfirmauit iura Senatus.


Alteradat Cineres monumentum , atque urbis bonorem.
Eviuis éxceshis Leontinis 8. Ghálendis lunij ab orbe reperato 1408.
Reg, di
Cancell, Giouanni Buonaccolto figlio del Luiggi (ignor di Traina, hebbe dal Rè Marti
di detto no molti feudi, e'l figlio Luiggi fimilmente, co Pinello Fote fuo Cognato infieme,
il feudo di Cariato , nel tenitorio di Mineo, e pure la Forefta e porte di Randazzo ,
anno.
Caraino, Forefta Vecchia , ed altri dal Rè Martino nel 1397.

Haueua il predetto Giouanni quattro figliuoli, Guglielmo , il prenominato


Luiggi , Antonio, ed Aldo, che furono promosi ne'maggiori carichi, ed vffici che
all'hora nel Regno fioriuano.
Guglielmo figlio del Federico fi casò in Palermo con la figlia di don Vicenzo
Inbarbari gentilhuomo di quella, e procreò Antonio, ed A goftino; i quali gioua
Reg. del
Senat.di netti militaronoin fauor del Imperatore Carlo V.e nel ritorno gouernarono la

Paler di loro patria con la dignità Senatoria : cioè l'Antonio nel 1573. nel 1582, e 1592 .
detto an Agostino fimilmente nel 1.588, 1591.e 1 597.ed il figlio Antonio nel 1606.1609. c
1613. e da costoro chiarifimi gentilhuomini nè peruennero .
ni.
Reg del D'Aldo, quarto figlio del predetto Giouanni , che fi caso con la figlia di Gugliel
mo Petrufo in Caftrogiouanni nel 1459.ed hebbe carico di Capitan di Giuſtitia,
la Regia
Cancell , e d'Arme in quella ,ne nacquero Filippo ch'ottenne i medefmi vfficij nel 1489. e
di detti Pietro,

anni. Dal Filippo ne peruenne Gio. Thomafo, che fù Secreto, Capitano, e Giuratofpef
fe volte, e gli fucceffe il figlio Gio:Michele Barone della Crucifia, e di Fiume fred
dose reufci caualiero di rare qualità .

.:. Luiggi Barone di Cariato fù Straticò nel 1390. e progenitore della famiglia
Buonaccolto di Piazza, che fin hora viuc.
Corr
-196 p Fa ella per arme vna Faſcia roſſa con vna tefta di Porco nera, e fopra vna Cro
wice Rollain campo d'Argento.
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DELLA FAMIGLIA
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BONA FEDE.

21:
5.2.
S

silną pas

ORRADO Bonafede hebbe chiarisfima origine de'Conti At.dino.


di San Giuliano di Francia , ed egli fù impiegato dalla Reina Pietro
Giouanna di Napoli a'feruiggi della Reina Antonia moglie Raimers
del Rè Federico terzo, con la quale dimorò mentre vifse con 1371 .
il carico di fuo Secretario.fi casò con Pietronilla figlia di Gio: don Gio.
Antonio di Curapi Caualiero Mesfinefe, che fu padre di Nico- de San
lo,con la quale procreò Antonio,e Gabriele; Quefti fecondo, chez nel
fi casò in Palermo con Luiggia Virmille figlia di Nicolò, che fù Senator di Paler lav. del
mo nel 1335.che gli partoni Fracefco c'hebbe per moglie Hilaria Abbatelli, figlia Re Piet.
di Federico Maftro Portolano del Regno nel 1485.e fù dopò la morte fepolto nel Citratio

la Cappella del Santisfimo Crocifisso in San Domenico della medefma Città ; matrim.
oue difopra appaiono l'arme de Buonafedi , e degl'Abbatelli, dentro la quale po- negrasti
fcia i monaci puofero ilcorpo di Fra Vicenzo Bonincontroloro Domenicano, di not.do

Vefcouo d'Agrigento, fecondo m'han riferito i fignori Bonafedi. meni. di


Da quefto Francefco ed Hilaria Abbatelli,ne nacque Federico Bonafede , che Leo ax.
dal Re Ferdinando il Catolico hebbe il titolo di Regio Caualiero,che fegui pure difetteb.

a'fuoifucceffori, e che fianofranchi fempre, ed efenti d'ogni Gabella ,ed Angaria; 1485.
ciò chiaramente fi fcorge nel Priuilegio di concesfione, c confirmatione del me- prin.net
defmo Rè,dato in Cordoua à 20. di Ottobre del 1508.esfecutoriato nel Regno,e la cacell.
registrato nella Regia Cancellaria a 11. di Gennaro 1509 . 15
. @ 12. di
Procreò il predetto Federico, Mariano, Cefare ,ed Andrea, che concorferone Giugne
maggiori vfficii della loro Patria Termine Himerefe.
1506.of
Da Cefare ne nacquero Paolo, Giofeffo, e Vicenzo.Paolo fùftimato d'ogn'vno, f.di Pre
Pater Patrie, mà Gioſeffo,e Vicenzo furono riceuuti nella facra Religion di Malta 10-20.66
ambedui nel 1598. X fir. dat.

Hebbe anche il predetto primo Francefco vnaltro figlio chiamato Giacomo, incordu.
che fu Caualiero Gerofolimitano nel 1588.ed hebbe molti honorati carichi del ne 50
li 8
lafua Religione,
Dal
Ifa ! TEATRO GENOLOGI
CO

Reg.del. Dalp edetto Andrea nè peruenne Giacomo,il quale ferui moli'anni in Fian
la Cacel. dra a fue fpefe il fuo Re Catolico fotto il regimento del chiarissimo Principe
del Reg. Aleffandro Farnefe Duca di Parma ,con licenza del quale ritornò nella fua pa
tria , ed hebbe l'vfficio di Viceportulano , ch'era ftato primieramente de fuoi
parenti Francefco, Federico, e Mariano Buonafede .
Let.vice Si caso coftui con donna Antonia ,figlia di Don Asdrubale Couello Baron di

reg.nella Caftelluzzo , e di donna Agata Statella Baronella della Fauarotta, con la quale pro
Cancell, creò don Francefco, e don Paolo Buonafede viuenti che godoaole medefme di
1615. gnità,effentioni, e franchezze c'hebbero i loro predeceffori, ed il padre Giacomo
1638 . della compagnia di Giesù.
1641 . Faquefta famiglia per arme vafcudo con due campi il campo di fopra celefte à
guifa d'vna fafcia grade, tiene nel mezzo vn Giglio d'oro. il campo di fotto è d'oro
con due fafcie fcacchiate di roffo ed argento, e fopra vna Imbordata con le punte
insù con cinque palle d'oro dentro ,

DELLA FAMIGLIA

BONA 1 VT O.
D. Gio.
de Säch. IEDE principio alla chiarisfima Famiglia Buonaiuto in Si
cat.nel. cilia Raimondo de Buonaiudi, ouer Beneyto, caualier Valen
la v. del tiano, che venne d'indi col carico di Blio dell'Infanta donna
RePiet. Violante, figlia del Res Pietrove delia Reina Costanza d'Ara

Pf.27. gona; Ma hauendon ella pofcia cafata col Duca Ruberto di


Calabria, ando egli col medelmo vincio feguendola, infieme
con Arnao del Bofco, ch'era ftato eletto Maiordomo ; e la
fciò cafato in Siragufa còn la figlia di Bernardo di Modica ca
s
lamando uáliero, à Cefare Ferdinandofae figo , che n'haueua acquistato Raimondo , Gio .
Sala wannie Gafpare, che furono -Alunni del Re Federico fecoddo, consisti 6

23517 % Hauendo inpenfiero il Duca Ruberto di riauer la Sicilia, fi congiunfe col Rè.
43don Giảime d'Aragona fuo cognato jadanni del Rè Federico fecondo , e vi paſso
was...con quello con potente armazayed in wh fubito per va tradimento che vso Vir.
was gilio Scordia gentilhuomo catangfe, uckups Catania e volendo puifarall'acqui
021940 fo'd'altre Città e luoghi,lacioni laschella fua moglie fortola guida di Gu ..
glielmo Pallotta , di Raimonườnge Luigi Bonavuto padre,e figlio di Giorgio Mal
....I luni, e d'Oriberto Grado genpitomiup della medelia Infanta , quali dopolla
ith motte di quellanelle loro partie feite ausnarono ilobartibro of b
. 781 Vecchio Raimondo Bonaiuto luton frå pochimeti in Catania , ne'beni del

Reg -del- quale fuccefle figure , che dopo la morte dellinfanta inTermine haue
La Cam, ua pallato a feruiggi del Re Federico ordine debquale fi stolfe ad Alda figlia di

regin, di Antonio di Molocca caudito, Bavon Leontio per moglie , conconze 110
9 direnditafouragitroni di quella Cittaje cio feguì deligoobq libobor !
danni.
10 Nè nacque da coftui, Cefare, Bernardoye Raimondo quali hauendo prefo la

Reg.did. protettione de Chiaramontani contra il Re Federico terzo , vi perderono tutti i


andwell loro beni, mà integrati poi nella deuotion Regiasalcanzarono i médeſmi bëni
äni
Dal Cefare nè nacquero Giouanni, ed Antonio, che fiorirono con molte ric
uff.delse
chezze , èfurono promosir nemaggiori vfficij della loro patrias chlallora era
nato di
Ledtinis piena diricch shime, e nobili famiglie, dinumerofo popolo.egli fu Capitano nel
1437.ei Giurati furono Ruggier Cottonaro , Guglielmo Gagliano Giouanni di
Leose
LIBRO I. isi

Leone,e Giofeffo Falcone gentilhuomini di molta reputatione : e nel feguent'an


no con Blafco Palaxino , Giouanni Coftanzo , e Matteo Candido , e'l Capitano fù
Giouanni Impolata.Cefare, ed Antonio figli del Raimondo non men del padre
con decoro viffero.

Il predetto Giouanni Bonaiuto leontino fi casò in Siragufa con la figlia di Ga .


fpare Bonaiuto fuo parente , ed iui continuò il ſuo ſtato , comprando da'Signori
Moncadila Terra di Mililli:
Però ilfratello Antonio che reftò in Leõtini, hebbe per moglie Coftaza figlia di
Guidone Caetano fignor di Sortino, e comprò il feudo , e Caftello d'Oxino nel te
nitorio Leontino da don Nicolò Melchiore , e donna Belladamma Brancifortè
Conte del Mazzarino , per gl'atti di not. Giouanni Monteacuto Leontino nel
1497.ed hebbe anche il feudo dell'Albiato . sh
Quefto feudo fù anticamente poffeffo da Manfredo Alagona di Leontini che Capobr
dopò la fua morte gli feguì Blafco fuo figlio, ed à coftui la figliadonna Belladam- neltrat
ma già detta, che col marito lo vendè al detto Antonio Bonaiuto , il quale per tat.did.
non hauer figli ,lo lafciò dopò la fua morte à Coſtanza fua moglie, che gli fuccefle feudo.
Diego Caetano fuo fratello ,
Dal predetto Cefare ne peruennero Giouanni , e Franceſco e dal Giouanni
vnaltro Francefco, che fin a'noftri tempi viffe. Suda

Bernardo Bonaiuto figlio fecondo del prenatrato Luiggi, procreò ad Alberto Reg.dică
.
Bonaiuto, che fù Senator della fua patria Leontinj, infieme con Nicolò Medici, cel. dell a

Thomafo di Genoua, Matteo Colonefi, Andrea d'Amfufio , e Nino Speciali_nel no 7.ind.


1399.i Giudici furono Nicolò di San Filippo criminale, Corrado Bianco ciuile, e
1399.
Giuliano figlio di Gio : di Mesfina dell' Appellatione , "
Il predetto Franceſco, primo figlio di Cefare, fi casò in Catania, e procreò Bar
tolomeo dottor di legge, che fù Giudice della gran Corte: coftui comprò il feu-i
do della Caualera, polto nel tenitorio di Centoripe,il quale era stato poffeduto
dal Conte Matteo Sclafani, che l'haueua dato à Corrado , e Filippo Montiliana,
nel 1354. con pagarambedui ( ad emphediofim J nouanta fcudi l'anno. må Corra
do lo relafciò al fratello Filippo, al quale fucceffe Deſiata fua figlia, moglie di no
tar LucaPollaftra,alla quale fucceffero dopò la fua morte le figlieColina, e Violan
te , co vincolo che morte fenza lafciar figliuoli,fuccedeffe loro padre Luca,e così
fegui il quale pofcia con Bartolomea fua feconda moglie , e'l figlio Gerardo , lo
vende al predetto Bartolomeo Bonaiuto, per gl'at ti di not. Candila di Palermo,
à cui fucceffe il figlio Giouanni nel 143.il quale fù Maftro Rationale del Regno
nel 1494. che premorendogli il figlio Michiele, gli fucceffe il nepote Giouanni
nel 1504.e fenè inuefti pure nel 1522 , il figlio Antonio,al quale feguidon Artale
fuo figlio, che prefe il cognome d'Alagona, per cafamento che fece con la Baro
neffa di Palazzolo nel 1542.e nel 1592.e don Girolamo.
Da vnaltrofiglio, fecondo genito del Bartolomeo, chiamato Michiele, nè nac
quero Guglielmo, e Raimondo, che dopò la morte del padre loro nel 1527. il pri
mos'inuefti del feudo del Milioto : ed il fecondo del feudo di Carracino nel

1535.
Fiori in Palermo di quefta famiglia Silueftro Bonaiuto Barone del feudo di Fi
cilino,che fenè inuefti nel 1540.
E più don Gafpare Bonaiuto Baron della Motta , che fù Senator di Paler
mo nel 1590.à chi fegui don Vicenzo caualiero di rare qualità.Scriue fimilmen
te il Licentiato don Gafpare Efcolano nella fua hift.di Valent.lib.x.col. 1725.e co
si racconta di quefta famiglia.
Los linajes de Solanes, Martorel, Claramunt,y Ceruato ha trecientos años que
gouier.
10512 TEATRO GENOLOGICO

gouier nan la Ciudad de Valencia en los oficios de Iufticias, lurados, y Amotaçen ;


y mas de docientos los del apellido de Vidal, Miguel, Gahera, y Frigola : y tra
ellos los de Beneyto, Perpiñan , Cafanona , y Vernagal, todos eftos han sido tan.
eftimados entodos tiempos , que nunca ha faltado dellos, quien gouernaffe,ò fuef
fe empleado en las ocafiones,que fe le han ofrecido à la Ciudad. Solo dirè delo
muy antigo que Juan Solanes, y luan de Claramunt fueron nõbrados por ella.
en el año 1 362. para el parlamento que tuuo el Duque Real de Gandia por el
Reyy nel 1402.para el luramento del Rey don Martin de Sicilia en Principe
de Aragon, Guillen Solanes Ramon Frigola,lurados en aquel año . Lucas Bona
fre, Mifer Juan Ferrando, Bernardo Vidal, Nicolas Tamatit , Guillen Gahera: la
cafa de Tamarit es antigua y tienefu Solar en la Vegueria de Tarragona: los ferui
çios delos Gaheras fueron tantos , y tanbuenos que por merced de los Reyes .
to de Aragon hazian las méfias armas que ellos: fegun que en vn quartel del efcu
.
12 rt do traen las de Napoles,y de Aragon :en el fegundo las de Aragon:y nel terçie
*i rolas de Nauarra:y en el vltimo, vna era con vna garua de oro, que fon las pro
prias de la familia.i
En la de los Caualleros Beneytos huuo vn Secretario del Rey don luan el fe
gundo,que fe llamo Moffen layme Beneyto: en noftros dias ha refplandecido en
autoridad, Santidad,y exemplo Moffen Francefco Beneyto Clerigo Sacerdote ::
eftefue primiero cafado , y tuuo todos los oficios de la Republica inculpable

*.. mente,defpues fue embiado à Siçilia con el cargo de Proueedor de los Trigos:
y biuio para alla con tan grande rigor de vida, que los Siçilianos le llamauan, el fan
to efpagnol, buelto en Spagna, diò de mano à honrras,y pompas del Mundo y to
mò el habito clerical , enque acabó lo reftante de fu vida, haziendola de vu An
gel,fegun que le comunicò el Señor en fumo grado las virtudes de la honeftidad,
paciencia,recogimento, caridad,y meditation :poronde generalmente era en la
opinion, y ojes de todos tenido por Varon Apoftolico ..
Fafinalmente quefta famiglia per arme tre alberi Cipresfi d'oro, e nel albero di
mezzo va Leone d'oro moftra fegno di tratenerlo in campo celefte. Li

73

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OP 07
ITROVIAMO non puoco illuftre la famiglia Buonanni, tan IP. Lo
to nel antico regimento della Rep. Pifana,quanto nella noftra rezo Ta
Sicilia;mà lafciando à dietro gl'huomini chiari ,che lei nella joli nelle

medefma Rep. partorì , narraremo folamente de i noftri Si famig.di


ciliani,
Pifa
Leggiamo dunque di vn certo Vgone Buonanni, che fiorì
nel 1193 .ene regimento dell'Imperator Henrico fefto, e di
vn altro Gio. Giacomo Buonanni gran Cancelliero del Re
gno nel 1285.e nel gouerno del Rè Giacomo . dona chiarezza di ciò, vn'antica
fcrittura cauata dall'Archiuio di Barcellona, nel fine della quale,fi legge il fe

guente.
Signum lacobi Dei gratia Regis Sicilie, Ducatas Apulia, & Principatus Capu e appofi
tum hic per manus loannis de Peregrino Notarij noftri anno, menſe,die,& Inditione pre
misfis,& ad maiorem cautelam huic instrumento figillum noftrum appovifecimus per
Ioannem de Procita Cancellarium, Confiliarium, Familiarem , & Fidelem noftrum .
fraterTancredus Dei gratia Epifcopus Nicaftrenfis teftor.Nos Manfridus Ma
Nos
letta comes Camerarius teftor.Nos Fridericus Lancea comes Squillaci te@or.Ego Nicolaus
Chitarus de Melana magne R.C. Iudex. Ego Iannes Jacobus Bonanno magnus Sicilia
Cancellarius tetor.Ego Alduinasfilius comitis Henrici de Vigintimilijs,& Ischia maio
"
ris teftor.Ego Guidus de Mobac teftor. Ego Rodulfus de Emanuel teftor. Vigo Talach
fcriptor testor.Ego Ioannes de Caltagirone miles, regius Iuftitiarius Vallis Noti ,
Regis
..
mefubfcripfi. Ego Rogerius de Magistro Angelo miles , regius luftitiarius Panhormi testis
Jum.Ego Bernardus de Ferro ilustris Aragonum , & SiciliaRegina Mayordomus testor.
Ego Bartolomeus de Nicastro Fifci Patronus teftor. Ego Marchifius de Siragufa ciuis
Panhormi,& publicus regius eiufdem ciuitatis notarius prefens interfui,fcripfi& meo fi
11. :
gillofignaui.
Il quale priuilegio mi fùprefentato d'vn caualiero della medefmafamiglia ,af
V ficuran
&$4 TEATROOGE NO LOGICO

ficurandomi d'ogni verità.altri vogliono che in quefto tempo era gran Cancellie
ro di Sicilial precitato Giouanni Procida; però iSignori Bonanni dicono , ch'era
gran Cacelliero d'Aragona illoro Giacomo di Sicilia, le quali pretentioni, perto
glier via ogui difficultà, le lafciamo ad arbitrio de'giuditiofi.
In quefto medefmo tempo leggiamo parimente in Rubberto Pifanelli Scrittor
dell'antiche famiglie di Pifa,il pallagio da quella Città in Sicilia di Cefare Buonan
no gêtilhuomoricco; onde profupponiamo , che coftui fia ftato fratello del medef
·
mo gran Cancelliero Gio . Giacomo,e che haueffe iui da Sicilia ritornato per agiu
ftarii la fua facultà, e dopo se n'habbi veauto; benche il già detto Pifanelli dice,
per le graui contefe ch'ei hebbe con la famiglia Gualandije Luiggi Terni,per la ca
fcata di quella Republica, parimente narra.
Quefto Cefare dunque accomodò al Rè Federico fecondo 2000.fiorini per il bi
fogno della guerra, con pagarfegli fopra gl'introiti, c'haueua la R.C.fopra l'vai
uerlità di Caltagirone , come fi vede in vna fede di Bartolomeo Pisbano Ma
Aro Notaro della Cammera reginale, ed in quei medefimi tempi fi casò in Cata
nia con la figlia di Pietro Formica Barone cataneſe , con la quale procreò Giaco .
mo, e Franceſco,
Il Giacomo per il cafamento ch'ei fece con la figlia di Nicolò di Sacca Barone
di Caltagirone, diede iui principio alla fua famiglia, e fi portò feco Vbberto Tauili
nobile pifano, oue anche prefe per moglie la figlia di Giacopino Ifparofa chiarisfi
mo Barone di quella.
Fracefco fuo fratello fi diede allo ftudio delle leggi, perilche diuenne Confulto
re,e Giudice del Rè Ludouico, ed hebbe per moglie la figlia di Vbbertino di Arte
1. fio Barone catanefe , con la quale procreo Cefare,Giacomo, e Bartolomeo. )
Ne nacque dal predetto Giacomo ,Francefco, e Matteo che habitarono in Cal
saw tagirone.il Franceſco andò Ambaſciatore al Rè Martino nel 1392. per la fua pa
tria,e procreò ad Antonio dottor di legge: Bartolomeo fi caso con Perna di Agu
Regia di fino nobile palermitana, che viffetto.anni , ed hebbe la Baronia di S.Lorenzo per
cacell. di ragiondi dote, con la quale procred Giacomo, però il predetto Bartolomeo fuo
det. anni padre effendo perito nella faculta legale,fù promoffo dal Re Martino à 20.di Mag
fol. 115. gio 1392 nell vfficio di Matro Rationale , e di Auditor Generale del Tribu
162. nal del Real Patrimonio . Parimente fuo figlio Giacomo hebbe il medeſmo ca

1474. f. fico di Maſtro Rationale nel 1448. e nel 1450. il titolo di Regio Configliero del
371. la cafa reale, nel 1455.di nuouo l'elettione di Maftro Rationale, nel 1 469.il,carico
1481. di Vicario generale nella Terra di Naro,e pofcia l'ampliatione di detto vfticio di

fol. 260. MaftroRationale in perfona di Gerardo fuo figlio


1499.fol. wall già detto Gerardo acquistò parimente i primi carichi del Regno, ed in tutti
254. i Priuileggiè chiamato con titolo di miles, ed ottenne dal Rè Ferdinando il Catoli

1500.fol col'ampliatione di detto vfficio di Maftro Rationale in perfona del dottor Gio.
I 90. Giacomo fuo figlio, e fù anche Capitano , ePretore della Città di Palermo , e non

1507. f. lunge
+
poi hebbe il Vicariato generale per tutto il Regno .
It Maftro Rationale Gio : Giacomo fuo figlio,acquistò come il padre molti ca
655.
1508.f. richi fimilmente il fratello Giouannotto, c'hebbe dal predetto Rè il gouerno del
Ilfola della Pantellaria con ampia giuriditione.
403 .
Dal fecondo Giacomo Maftro Rationale , oltre il predetto Gerardo, ne nacque
1544.f.
397. Cefare,il quale procreo Franceſco Calogero, e Girolamo.

1518. f . Francefco Calogero, hebbe due moglu,la prima fù Agata Grauina figlia del Ba
4 7 6 . ron di Belmonte,che gli fù fterile, e la feconda Ramondetta figlia vnica di Gio : An
1560.fol drea di Crefentio Baron di Canicattini, e Rauanufa; petilche fucceffe a quei ftati ,e
299. fù il primo che di quefta cafa acquiftaffe Vaffallaggio.
Lafa
LIBRO I! P ISS

La famiglia Crefcëzio fù chiarisfima nelle Città d'Agrigeto, e Naro; deriuando


dall'antica, e nobile famiglia de'Crefcenzi di Piacenza, fra i quali vi fiorì il predet
to Gio Andreà , c'hebbe per moglie la nipote di Fulco Palmeri Barone Naritano,
con la quale procreò la predetta Ramondetta.
La Terra di Cannicattini fù anticamente di Luca Formofa caualier Agrigenti Capobr
no, il quale la perdè per hauer adherito ai Baroni rubbelli , e fù conceffa dalla R. neltratt.
C.al predetto Fulco Palmeri, che gli fucceffe fuo figlio Antonino,il quale la ven- di d.Ter
dè per prezzo di onze 2 50.al predetto Gio.Andrea Crefcenzio fuo nipote, che gli ra.
fucceffe, come habbiam detto,la figlia Ramondetta,moglie delpredetto France
ſco Calogero Buonanni.della medefma guifa fucceffe à coftuiil Caftello , e Terra
di Rauanufa, la quale fu primieramente di Giouanni Tagliauia caualier Agrigen
tino, da poter del quale per certa difubedienza regia fù tolta , e conceffa dal Rè
Federico terzo nel 1371.à Pietro di Mauro caualier Mesfinefe,il quale poi la cam
biò con vn feudo, e peruennero in poter di Fulco Palmeri , che gli perdè per la
medefma cagione : e Rauanufa l'ottenne Luiggi Tagliauia d'Agrigento nipote
del detto Grouanni, che pure nel regimento del Rè Martino cafco nella medef
ma colpa,e fù conceffa da quel Rè à Mutio Landolina caualier di Noto, che la
cambiò per il Caftel di Noto con Rodorico Zappada Caftellano all'hora di quel
Caftello; må pretendendola il predetto Gio. Andrea di Crefcenzio per ragion del
detto di Palmeri, ch'accordati pofcia infieme, confegui detta Terra nel 145 1. ela
vendè à Giouan Grimaldi,dal quale ricuperandola la dotò à fua figlia Ramon,
dettaò Brianda ,come vogliono, moglie del fudetto di Buonanni, che pure acqui
ftò la Baronia di Rafforoffo. per vltimo viffe il predetto Francefco Calogero af
fairicco, e di chiara fama, percioche andò Ambafciadore per l'vniuerfità di Calta
girone al Rè Ferdinando il Catolico in Napoli,dal quale fù ornato del cingolo mi
fitare con titolo di caualier del ſpron d'oro, e diede faggio nelle fattioni del fuo
molto valore.

Ne nacque da coftui Filippo caualiero affai ſpiritofo, che preſe per moglie Leo.
nora figlia di Pietro Platamone caualier Siragufano: hebbe però lunghe, e crimi
nal contefe con Angelo Lucchefe gentilhuomo Naritano fuo padregno . fi di
lettò di vendicarsi acerbamente degl'oltraggi che gl'erano fatti, di guifa tale che Arbo.del
fpauetè oltre modo i fuoi nemici:fù parimente prodigo nell'occafioni caualleref- lafamig
che, enon fù gioco, ne fefta principale nel Regno, che egli non v' interueniffe. la" Bonann.
Città di Naro, e la famiglia Palagonia fon teftimonio del fuo valore, e potenza; ma de Duchi
cosi vero amante degl'amici,che nelle loro occafioni firitrouo pronto a feruirli di Mon
e nel 1535.andò Ambafciadore per Caltagirone all'Imp . Carlo V.inferuigio del talbano ,
quale tratenne à fue fpefe in Siragufa ducento foldati di piè lo fpatio di tre mefi.
acquistò egli da fua moglie Leonora vn fol figlio chiamato Gio Battiſta.
Da coftui, ed Ifabella la Rocca figlia di Filippo fignor di Militello del Valde
mona fua moglie, ne nacquero Filippo,Pietro,Leonora,e Maria, però il predetta
Gio. Battifta per la morte della moglie Ifabella , fi casò di nuouo con Giouanna
Gioeni vedoua di Fabritio Romano Baron di Montalbano,con la quale procred
Giofeffo, Lutio ; ed Horatio ; hebbe pure molti carichi di Capitan d'arme à guer
ra nelle Città d'Augufta, Sacca, Siragufa ed in altre Città, e dopò in compagnia di
Lorenzo Triglies di Silua ando all'impreſa della Goletta, con alcuni cauallià ſue
fpefe, e fimorinel 1597.in Siragufa.
Filippo che fu il primogenito fi caso due volte, la prima con Antonia Romano
Colonna figlia di Fabritio fignor di Montalbano ; perilche acquiftò quel Stato, e
procred Francefco, Fabritio,Giacomo,Giouanni,Lutio, lfabella, Ramondetta, Lu
cia, Maria,e Beatrice:e dopo con donna Emilia del Carretto,che non gli fece figli:
V 2 finalmen,
156 TEATRO GENOLOGICO

finalmente fù egli promoffo ne'principali vffici della Città di Siragufa , e fù il pri


mo Duca di Montalbano ,
Il Giacomo fuccefle a'paterni, e materni ſtati , e ſi casó con Antonia figlia di
Francefco di Balfamo Signor della Limina, con la quale procreò Filippo, Pietro,
Vittorio,Gerardo, Maria,Francefca, Lucretia, e Camilla.fù coftui curiofo di rico.
nofcere le Città d'Italia , onde contraffe amifta con grado di parentela ço'ligno ri
Colonnefi,e con Pietro Paolo Crefcenzio Cardinal di Santa Chiefa,e fù caualiero
affai prudente, amator de letterati, e fi mori nel 1636.
Don Filippo fuo figlio primogenito fucceffe à gli Stati , e fi casó con donn'An
na figlia vnica di don Agefilao Crifafi Baron di Pancaldo, e caualiero di San Gia
como,con la quale procreò don Giacomo viuente Duca d'età d'anni 13.don Age
filao , don Gio: Battiſta, donn' Antonia,e donna Lauria , che tutti viueno, mà dōn'
Anna loro madre , per la morte di don Filippo, paffò alle ſeconde nozze con don
Cefare la Grua Talamanca,figlio del Prencipe di Carini ; e tiene titolo di Duca di
Villareale.

Giouanni fecondogenito del primo Duca Filippo, viue hoggi in Siragufa : heb
be primieramente per moglie Antonia la Rocca, che non gli lafciò figli, perilche
prefe Girolama Abel , con la quale haue procreato Filippo, Paolo, Antonia , Do
menica, Maria, e Lucretia,ed è ſtato affunto ne'primi carichi della fua pátria Si
ragula.
Lutio terzogenito del predetto Duca Filippo fi maritò con Flauia Bonaiuto
Baroneffa di Floridia, con la quale procreò Filippo, Giofeffo, Giouanni , Giaime ,
Antonia,Francefca,e Flauia,è ftato egli fondatore della Terra Floridia , la quale
posfiede cotitolo di Duca,hauendo goduto parimente gl'uffici maggiori della Cit
tà di Siragufa, che fono di Capitano, e Senatore .
Suo figlio Filippo anche tiene il carico di Capitan di Caualli
, ed bà goduto altri
fupremi carichi di militia; e s'è cafato con Lucia Diamante, ed ha procreato Lu-.
tio , Antonino, e Flauia.
Da Pietro fecondogenito del detto Gio: Battiſta Barone de'feudi di Lunga
rino, e Cafal Girardo, con fua moglie donna Maria Romano Colonna, forella del
la predetta Baronella di Montalbano , nè nacquero Erafmo , Filippo , Giorgio, e
Diego,
Erafmo hebbe per moglie D.Antonia Scam macca, con la quale procred D. Pie
tro primo Marchefe di Lungarino, che fi mori lafciando yna fola figliuola; D. Fer .
dinando, e D.Martiano ,
Dal predetto Giofeffo figlio primo di Gio : Battiſta, del fecondo matrimonio, e
donna Cornelia Settimo ne nacquero don Francefco , e don Vicenzo. parimente
don Horatio terzogenito , del medefmo , che fuccefle nel feudo dell'Arcimufa al
padre, comprò la terra di Linguagroffa con titolo di Principe, e ficasò con donna
Giouana Mocada, co la quale procreò due figliuole,che morirono faciulle; perilche
gli fucceffe il fratello don Giofeffo,al quale il figlio don Francefco, che fi casò con
donna Beatrice Grauina e Mugnos, e non lafciò veruna prole ; perilche gli fuc
ceffe il fratello D.Vicenzo nel Principato, il quale è cafato con D.Angela Grimaldi
è procreato infieme D.Domenico viuente.
Diremoparimente che da Girolamo,figlio fecondo di Giacomo fecondo Ma
ftro Rationale, nè peruenne Francefco caualier di qualità, e viffe con fplendore
nella fua patria Caltagirone; procred coftui Cefare , e Francefco. Da Ceſare nè
nacque Girolamo, genitor di Siluio , di Pompeo, e di Vefpefiano.
Siluio fi casò con Perna di Modica Baroneffa di Pugidiana, conla quale gene

rò Francefco,Girolamo,Siluio , e Giacocomo. però il Francefco hebbe per mo


glie
LIBRE O CIS VÄET
157

glie donna Maria Bonano e Colonna, con la quale procred Giacomo ,Filippo , Vi
cenza, e Giouanna. Giacomo hoggi viuente ,fucceffe nella Baronia predetta di
Pugidiana, e fi casò con donna Valentia Bubeo , che gli partoriil viuente don
Francefco .
Da Girolamofiglio del predetto Siluio, nè nacquero Siluio,Giacomo, Gio : Bat
tifta, e Giofeffo;però i predetti Giacomo, Gio: Battifta , e Giofeffo , riceuettero
l'habito Gerofalimitano, ed il fratello Siluio hebbe per moglie donna Franceſca
Chiaramonte, che gli genero Girolamo.
Pompeo Bonanni procred Pompeo Poftumo, che fi casà con Polifena Cam
pochiaro e Landolina,con la quale fece Antonino , c'hebbe per moglie Antonia
ingho,e nè nacquero Giacomo , Pompeo, Giofeffo, ed Hippolita moglie di Gia
como Perremuto , e tutti i prenominati Caualieri fono ftati promosi in molt'ho.
norati carichi per il Regno, e negl'yfficij di Capitano, Patritio, e Senatore della loro
patria Caltagirone, in diuerfi tempi.
L'Arme di quefta famiglia fono vn Gatto nero paffante in campo d'oro .

DELLA FAMIGLIA

BONAGRATIA
EN

IETRO Bonagratia gentilhuomo Mesfinefe, nel tempo del


Rè Federico fecondo, era Caftellano di Matagrifone , è ferul
Capebr
molt'anni al fuo Re.fimilmente il figlio Vicenzo al Rè Pietro, nel trat.

perilche confeguì dal Rè Lodouico nel 1341.il feudo di Me- did.feu


lelau pofto nel tenitorio di Mineo , che gli fucceffe fuo figlio d .
Lodouico;coftui per gl'atti di not. Pietro di Simone nel 1372. Att.din.
lo diede ad Antonello Cirini fuo nipote, figlio di Bergi Cirini, Pietro di
e Margarita fua forella ; hauendo però morto il predetto Antonio Cirini in fan- Simone.
ciullezza,fe lo fece confirmare il padre Bergi dal Rè Federico terzo nel 1374
A Lodouico Bonagratia fegui Corrado, che ferui in tutte le guerre al Rè Mar
tino.coftui diede la forella per moglie, chiamata Valletta,à Filippo Bonguida .
L'arme di Bonagratia fono due Rami, vno di Palma,c l'alt ro d'Oliua trauerfati.

DELLA FAMIGLIA
!
BONGVIDA

Vefto Filippo Bonguida fù gentilhuomo della Reina Bianca, e viffe ho


Reg. di
noreuolmente in quella Real corte , procreò à Guglielmo, che fù Barone căcell.del
delfeudo di Morogroffo, duer Montegroflo , gli fucceffe il figlio Girola
Q 1488. f.
mo, ed à coftuiil figlio Guglielmo nel 1530.à chi feguì il figlio Girolamo
151.
nel 1540. e da coftui nè peruenne Antonio Bonguida, detto corramente Don
Guida, Barone di Mongroffo.
Fù il Filippo predetto figlio di Giulio Proueditor del Regio Palagio del Rè
Martino,il quale haueua acquiftato i feudi di Cadedi, e Bulaleti , che poi dotò à
Pompea fua figlia il primo, maritata con Rinaldo di Ricca, e l'altro , à Filippa al
tra fua figlia moglie di Gio: Nicolò di Pompeo , con conditione che cõfeguifferoi 8
frutti diquelli comunimente, le quali l'hebbero confirmati dal medeſmo Ré , e
dal Rè Alfonzo nel 1453 ,
Al pre
#58 TEATRO GENOLOGICO

Al predettofeudo di Pompeo gli fucceffe Bartolomea fua figlia , che fù moglie


di Bernardo di Naro, ed à lei il figlio Giouannello nel 1492.il quale pure mori fe
za prole, e gli feguì la forella Leonora de'Marinis nel 1517.e vi fono di quefta fa
miglia fin a'noftri giorni alcuni gentilhuomini ,

DELLA FAMIGLIA
... ) 4609

BONFIGLIO

ii.

Gie.Ma
ORIGINE di quefta nobilissima famiglia incominciò in
něte nel.
Sicilia da Gerardo, e Claudio fratelli , caualier Turinghi , cosi
le
guerre chamati per effer del Contando di Turingia pofta nella Ger
de Logo
bar.li. 3. mania vicino Sueuia, vénero eglino a'feruiggi militari dell'im
perador Carlo Magno in Italia , e felici progresi nella Lom
Gio, An
bardia fecero; pilche alcazarono da quella Maeftà, nella medef
drea Col
ma Prouintiale contrade del Bafile, e del Guazzone , oue Tu
lalto nel
ringhi furono cognominati, ed hauendofi cafato ambedue con due forelle della
l'arbore
nobile famiglia Collalto, procrearono molti famofi caualieri, fra i quali & leggono
dellafa Luiggi, padre di Leone, che fi casò in Bologna, Piero, e Filiberto Turinghi che viffe
Col
mig Goro chiarisfimi nella Lombardia.
lalto.
Da coftoro nè peruennero Filiberto , ed Vladislao, che feruirono al Re Carlo
Conr.Pa d'Angiò cotrail Re Manfredo negl'acquifi de'due Regni di Napolije Sicilia , e
panelli. per quefto n'ottennero i feudi
di Buonalbergo nel tenitorio di Nicolia , el pog
de Longo gio di Monpoliero del monte d'Etna , e fecero la loro refidenza nella città di
bardi.
Mesfina. Oratio figlio del Filiberto fi caso con Melifinda Collurà figlia di Man
Flamin fredo gentilhuomo di quella Città nel 1268.con la quale procreò Filiberto,e Lo
Roffi nel douico, ch'ambedue ricchisfimi caualieri diuennero,e coftoro col padre infiemefu
Teatro ...
rono cognominati di Bonfiglio.
d'Europ La cagion di ciò auuenne ch'il predetto Oratio effendo eccellente cacciatore fù
e nellafa inuitato dal Re Carlo, mentre allora fitrouaua in Napoli, di andar a caccia con
mig.Böf effo lui pe'bofchi del Monte Vifuuio, il quale inuito fù da Oratio accettato , e men .
tre
O OLLOH BMR O OI TAST 139

tre ogni vnofi procacciaua, e'l Rè medefimo diſeguir i Daini, Ciguali,e Lepri, an
do folo il Rè appreffavn groffo Cignale,il quale afturamente fitratenne nel cor
fo, mà perche il cauallo del Rè furiofamente difopra gli correua, nel paffar impe
dito da quello, cafco con tutto il Rè in vn fafcio per terra , ilquale reftò con vna
900140
gamba di fotto il dauallo, vedendo ciò il Cignale, s'auuento fopra il Rè per vcci
derlo, il quale per non haueri potuto disbrigare , & difendeua folamente con vnes
puguale, e nè reftaua fenz'altro morto, fi non cheauuedutofi da lunge Oratio Tu . 613

ringo del pericolo del Rè, corfe per foccorrerlo,ed al primoincontro vecife il Ci
.gnale, e fcendedo poi da cauallo,l'aiuto à forgere, e'l fe montar foura il fuo cauallo,
e tutta via il Rè ringratiandolo,ed abbracciandolo,lo chiamo anche Bonfiglio , e
da quindi in poi casi Oratio, come i fuoi pofteri,lafciando il cognome di Turin
go, fi cognominarono Bonfiglio , reftando folamente il Turingo ne'defcendenti
di Vladislao , che finicono in Camiola Turinga prudentisfima donzella , che ri- Gio . Bă
fiatò ad Orlando d'Aragona figlio naturale del Re Federico fecondo per marito, fig.nella
in tem poche l'haueua ella liberato di prigione , per mezzo di 'groffa fomma di fua bisto
denari. insual bre Oria Sici

Dal predetto Filiberto, figlio d'Oratio Bonfiglio, nè nacquerofei figli Lodouico, liana.
Nicolo,Giouanni,Robberto, Pietro,e Bofiglio, che tutti s'impiegarono a'feruiggi
de ferenisfimi Regi Aragonefi .
Lodouico fù mandato Ambaſciadore dal Rè Federico alla città di Catania,nel

tempo ch'era affediata da Francefi ,accioche fteffe coftante nella fua vbedienza, e
vifece mirabil'effetto.. P
tommad 9:080 TESTIM

Rubberto fù affettuofo famigliare del Rè Lodouico, e n'acquiftò là Caftellania


diLeontini, e dal Rè Federico terzo nel 1364.l'acque delle Conzarie della me
deſma città, & onze 36.di rendita annuale foura le gabelle del vino, perilche fi ca
sò egli in quella città,con la figlia di Giouannila Lamia caualiero, e Barone leon
223.2
tino, ipofteri del quale viffero fin al Re Alfonzo . "
Hebbe il predetto Rubberto molti honorati carichi nel Regno, e particolarmẽ
te quello di Theforierp generale del Regno.ne fafede di ciò vna inueftitura pre
fa per Abbo Barrefe della fua Terra di Militello à 27 di Ottobre del 1383. fotto
ifregimento della Reina Maria,nella quale così fi legge.

E Ego loannis Rizzari,quifupra Iudex Catana, Rubbertus de Bonfilijs miles, ac Regni nel pro
1 SiciliaThefaurarins teftor , Fhilippus Romanus de Meffana teftor.Ego Theobaldus Petro cef.di ca
fus textor.Thomafus fanta Mariade Meſſana, Ego Rainaldus Morello,qui fupra impe ual.di sẽ
rialiauthoritate vbique notarius, ac Iudex ordinarius dicta Ciuitatis preſens publicum Gio.did.
inſtrummentumſcripfi,& meofolitofignofignaui, Blaf.Pla
a
0 Dacoftuine nacque Nicolò c'hebbe per moglie la figlia di Nicolò Reggio gen tamene .
tilhuomo,e Barone di Leontini .
Pietro Reggio di Leontini Barone della Terra del Comifo, fù vno de'primi del
fuotempo, e della medefima guifa fegui Nicolò fuo figlio c'hebbe confirmata
)
dettaTerra dal Re Federico terzo,per priuilegio dato in Leontini à primo di Set
!
tembre prima Inditione 1360.à coftui fucceffe Pietro che procreò ad Amfilifia ,
che la diede per moglie à Nicolò Bonfiglio già detto nel 1396.
Il Nicolò casò fua figlia Liuia con Bernardo Caprera il giouane Conte di Mo
dica,co la fudetta Terra del Comifo in dote, il quale la vēdè à Pirrone Nafelli caua
liero nel 1453.che fin hora i fuoi pofteri la poffegono,
Hebbe il Nicolò altri feudi, che gli fucceffe Pietro,ed à coftui il figlio Nicolò
nel 1396.e fù affai ftimato dal Re Martino.
Gerardo figlio fecondogenito del Nicolò, reufci valorofo caualiero, e fù di quei
4
che portarono la Reina Maria in Catalogna, hauendola tolta da poter d'Artale
d'Ala
760 TEATRO GENOLOGICO

d'Aagona che la volea cafare con Galeazzo Visconte Duca di Milano .


Da quefto Gerardo nè nacque vn'altro Nicolò , che difefe valorofamente Au
gufta contra Francefi : e feguli fuoi veftiggi il figlio Pietro , c'hebbe per moglie
Franceſca Guarda per la quale acquiftò i feudidi Callari, e Baccarato.
Capobr . - Quefti feudi poftinel tenitorio Leontino , furono di Guglielmo Callari caua
nel tratt. lier msslinefe,che per hauerfi diftaccato dalla regia vbedienza, il Rè Federico fe
feu
di d . codonel1312.gli diede à Riccardo Guarna,che glifucceffe Giouanni fuo figlio, &
di . alui il figlio Nicolo, che mori fenza lafciar prole veruna,perilche gli fucceffe San
nellafua forella,moglie di Thomafo Maffaro,che mori pure fenza figli, ed à lei la
detta Francefehella fua forella, moglie del predetto Pietro Buonfiglio, con la qua
la procreo Bonfiglio di Bonfiglio, che morifanciullo;e per questo in conformità
del materno teftamento fucceffe nella Baronia il predetto Pietro fuo padre, che
A litigògran tempo con Pietro Chiaramonte Caftellan di Catania, che gli preten
affo y deuaje n'ottennedentenza in fauore nel 1404.ed hauendo anch'egli morto fenza
of figli, gliafcio à Filippo, e Giouanni Buonfiglio fuoifratelli à coftoro fucceffe Ni
t? air colò figlio di Filippo, che procreò à Gio: Filippo, che fe nè inuefti nel 1453.4l qua,
le morinel 1505 elafciò due figlie femine, vna fù moglie di Francefco Ventimi
glia,el'altradi Girolamo la Rocca caualieri mesfinefi,nondimeno detti fendi fas
rono ricuperati da Thomafo Buonfiglio fecondogenito del predetto Nicolò , e
fratello del Gio:Filippo. 075.66 * 1' c.

Succeffé à coftui il figlio Girolamo nel 1573.e nel 1516 al predetto,il figlio Gio
feffo Maria, al quale anche Thomafo fuo figlio nel 1599, che mori puoch'anni à
"
dietro, e ſen'inúefti don Ottauio Minutolie Bonfiglio,per ragion della madre, fo
rella del predetto Thomafo.e8 lo pretende Marcello Bonfiglio Baron di Carmito
di Leontini,per ragion di legitima fucceffione da quellodinanzi la Gran Corte...
Acquistarono anche i Buonfiglila Baronia del feudo di Carmito , ch'era antica
mente di Nicolò , e Giacoma d'Aloifio,marito,e moglie, della città di Siragufa, la
quale pofcia venderono à Pietro Reggio gétilhuomo della città di Leontini per
Atti di gl'atti di notar Guglielmo Bonaiuto à 27 di Agoſto 1350 per prezzo di onze 228.
not.Gu- el'hebbe confirmata da Regi Pietro ,e Lodouico nel 1353. al quale fucceffe Pie .

gliel.Bo tro Melchiore fuo figlio, ed al predetto lafiglia Amfililia moglie del già detto Ni
colò Bonfiglio, che gli feguì il figlio Pietro nel 1453.fi mori coftuiſenza figli , ela
jutos
by it. ing fciò detto feudo di Carmito à Giouannifuo fratello, che fù padre di Pietro , edi
Bernarde.

3.kno IlPietroprocreò à Nicolo Antonio, che fù gouernator dell'Artigiaria di Mef


fina,e genitor di Bernardo Baron di Carmito,che fi caso in Leontini con la forel
byla di Marcello Buccerio Baron del feudo della Corte, e nè nacque Marcello Baro -

ne viuente,il quale procreò Giofeffo cafaro con douna Margarita Sardo, e n'haue
acquiſtato fin adeffo Cefare Antonino, et ,.
Filippo Bonfiglio,figlio,del prenarrato Nicolò, figlie di Gerardo, acquistò la Ba
ronia del Condrò, ed andando con Simone . Turtureti ambafciatori di Mesfina al

Rè Alfonzo, ottenne cheiMesfinefi non posfino effer Straticoti d'indi in poi, e gli
fucceffe il figlio Nicolò, ed à coftuiil figlio Gio:Filippo, ch'acquistò anche la Ter
ra di Galteri, ch'era dell'Hoſpital di Sant'Angelo della Capparrina, e fù diuerfe vol
te Giurato di Mesfina , e particularmente nel 1454.con Thomafo, e Matteo Ro
mano, don Bartolomeo Gigeni , Francefco Compagno , Giouanni Moleti ouer
Milite , ed Angelo Saccano ; fù anche Barone della Maftra, che fen'inuefti nel
1516.
Similmente il predetto Giouanni, fratello delFillppo, viffe con molto fplendo
re, ed oltre del feudo di Carmito,hebbe la Baronia del Cafale, e feudo di Trifini
nel
LIBRO I 167
[ ]

nel tenitorio di Milazzo nel 1424.e le faline ritrouate nelfeudo del Scamuio, ed il Regift.di
confolato di mare di Mesfina nel 1441.e fù Senator della fua patria nel 1454. căcell, di
Baldaffaro ,figlio del predetto Giouanni ,ferui molt'anni al fuo Rè Ferdinando d, annie
il Catolico , e fra gl'altri doni, alcanzò in feudo vn grano soura l'extrationi delle
Vettouaglie del Gargator di Agrigeto nel 1493.e procreò à Thomafo, che ſi casò
in Calasfibetta;e'fuoi pofteri nobilmente viffero.

E dal predetto Giouanni ne peruenne anche Giofeffo Bonfiglio , hiftorico


delle cofe di Sicilia, e della fua Patria Mesfina.

Da Lodouico,primo figlio d'Oratio Turingo e Bonfiglio, affai valorofi caualieri


nè peruennero,fra'quali Giulio, che militando in fauor della Chiefa,fi casò in Bolo
gna, e piantò iui lafua famiglia Bonfiglio, che fiorì con molta nobiltà,& è racconta
ta da Gio: Pietro de'Crefcenzi nella fua Corona della nobiltà d'Italia nel foglio
255.oue fra le famiglie di Bologna, che feguirono la fatione Gibellina Imperiale,
fcriue della famiglia Bonfiglio, e nel foglio 62 3. cosi dice.
Baldino il giouane hebbe per moglie Antonia Bentiuogli, la cui famiglia figno
regiò Bologna.ammogliosi Girolamo con Camilla de'nobili Pãnolini. Romeo,do
pò Elena de Poeti, fposò Sammaritana de Bonfigli.
E Filiberto,fratello di Giulio, ampliò in Paula la fua famiglia Bonfiglio , e d'indi
fi dilatò in molt'altre città d'Italia.
E per fine dico , che queft'antica famiglia haue procreato in Italia, e Sicilia , in

lettere, ed in arme chiarisfimi huomini.però hoggi ella fiorifce nel Principe di Co


drò,e nel Baron di Carmito viuenti.

Fà per arme vn Leone rampante mezzo nero in sù in campo d'argento, e mez


zo bianco in giù in campo nero.

DELLA FAMIGLIA

BONDELMONTE

ENNERO da Fiorenza nel tempo del Rè Martino Nicold, Capobr


e Mainento di Bondelmonte gentilhuomini ricchi; la cui fa- neltratt.
miglia non è puoco celebre in quella città, per la cagione delpred.
c'habbiam detto nella famiglia Amidei ; non dimeno eglino feudo.
s'impiegarono a'feruigi del medefmo Rè,e del Conte Gugliel
mo Peralta , il quale conceffe à Nicolò di Bondelmonte il
feudo della Verdura nel 1394.al quale fucceffe Corradino fuo
figlio, che mori fenz'hauer lafciato figli ; perilche peruenne il feudo al fratello
Mannes Bondelmonte nel 1406. dal quale al figlio Federico , che fene inue
fti nel 1453. e dal predetto, al figlio Bernardino Bondelmonte,il quale lo dotò à
Lauria fua forella, maritata con Alferio di Leofante nel 1479.che procreò ad Ar
cimbao , che mori ſenza prole , perilche fucceffe la madre Lauria, che fenè in ;
uefti nel 1509 .

Il predetto Mainento fù dal predetto Rè impiegato in molt'importanti affari


del Regnoje vogliono, che con esfi loro da Fiorenza venniffero le famiglie Bon
talenti, Bonaguazzi, Bruno, Caualcante, Cini; Giuliano, Grifone,Martelli , Medi
ci,Migliori, e molt'altre,le quali habitarono , e fondarono le loro famiglie nobil
mente in molte città , e luoghi del Regno . fiorirono finalmente i Bondelmonti
con nobiltà in Sacca, ed iui portarono per arme vna Croce reffa fopra vn monte
verde,fra due campi,di fopra celefte , e fotto d'argento.
X DELLA
162 TEATRO GENOLOGI
CO

DELLA FAMIGLIA

BONIFACIO

USA EBBE origine la famiglia Bonifacio della città di Meſſina da


Bonifacio caualiero della cuftodia del Rè Ruggiero , il quale
procreò Ruggiero , cognominato di Bonifacio , genitor di
Pierleone di Bonifacio , che fiori fotto l'Imperator Henrico
festo.

Da quefto Pierleone ne peruenne Giouanni di Bonifacio Co.


datario del Rè Giacomo,e dopò Conferuator reale del Rè Fe
derico , e da coftui parimente Matteo dottor di legge , che fotto il Rè Martino
fù Giudice della Corte Straticotiale, come vuol il Bonfiglio nella fua Mesina,
nel 1404. con Matteo di Perrone , e Giacomo Caftelli intieme .Quefto Matteo fù
parimente Barone del Cafale, e feudo delli Graniti per fua moglie Pina, figlia ò co
me vogliono, nipote di Nicolò Caftagna, e ciò fi vede per teftamento fatto negl'at
ti di notar Filippo di Bruna à 16 di Febraro 1424.per detto Nicolò Caftagna.
Da Matteo , e Pina Caſtagna ſua moglie , nè nacque Perna , che fù moglie di
Federico Ventimiglia.da'quali parimente Margarita,ch'acquiftò detto feudo, la
quale,con Gilibertola Grua fuo marito, generò Eulalia, che fù moglie di Federi ·
co Pollecino , e fucceffero ambedue nel 1453 , che lo venderono pofcia à Giaco
mo di Balſamo nel 1489. dal cui potere fù ricuperato da Gafpare Pollicino , loro
figlio.
Nicolò Bonifacio,fratello del predetto Matteo, fù diuerfe volte Senator della
fua patria Messina, e parimente i fuoi fucceffori.
L'arme di quefta famiglia fono quattro Pali rosû in campo d'oro, con vna Ban
da fopra per trauerfo.

DELLA FAMIGLIA

BONSIGNORE

I fondò nobilmente la famiglia Bonfignore in Mesfina , oue concorfe


in tutti gl'vffici maggiori di quella , percioche Alberto Bonfignore fù
yno de'Secretarij del Rè Pietro ll, e fuo figlio Pietro fù Giudice della
Corte Straticoţiale di Mesfina, ed ottenne dal Rè Federico III onze
' Agrigento nel 1369.
ventiquattro di rendita in feudo foura le doane d
ed onze 50.della medefma guifa fopra le Gabelle di Palermo. hebbe coftui per
moglie la figlia di Giouanni Bottoca Barone del feudo di Scirè , che lo haueua
comprato d'Aloifia di Pardo, e l'hebbe confirmato dal Rè Pietro II nel 1340.con
la quale il predetto Pietro procred Alberto, Giouanni, e Bonfignoro , che furono
progenitori di molti gentilhuomini nella predetta Città .
88

DELLA
DIOLI BRODAR
L S
63

DELLA FAMIGLIA

BONSOLI

“ .!
TOR
IORII chiarisfima di nobiltà, e diricchezze la famiglia Bon

foli in Sicilia, e fpecialmente l'illuftrò Gerardo Bonfoli Ma


ftro Rationale del Regno fotto il Rè Federico terzo, il quale 1
hebbe per moglie Giacopina di Maida , con i feudi di Fiume
torto, Raya,Sabuchi tu ,e li Freddi nella Valle d'Agrigento in
dote, che gli fucceffe il figlio Honofrio ; dopò la morte della Regif.di
T
Giacopina pafsò coftui alle feconde nozze con Defiata Benti- căcell, di
fano, Baroneffa di Melinuenti,la Cuba, e Sparacogna, che gl'haueua comprati dal d. anni.
Conte Matteo Moncada e Sclafano, per onze 600.nel 1351. enel 1364. morto

il predetto Gerardo, fucceffe in detti feudila figlia Defiata, moglie di Giouanni


Schifano di Leontini nel 1416.c'hauendo anch'ella morto ſenza laſciar figliuolf,
peruennero al fratello Honofrio Bonfolinel 1453.
Si caso il pre detto Honofrio con Nouella di Perno, alla quale dopò la ſua mor
te laſciò tuttii fuoi beni; perilche pafsò alle feconde nozze con il dottor Gugliel
mo di Perno nel 1490.che gli fucceffe il figlio Ruggiero, & à lui il figlio Gugliel
mo,che mori seza prole; perilche feguì il fratello Gio:Benedetto nel 1501.che gli
fucceffero l'vn dopò l'altro, Lodouico , e Francefco fratelli:il Francefcofenè inue
ftinel 15 11.però il feudo della Cuba peruenne à Giouannella, ed Angelo Perno,
madre, e figlio, ed il feudodi Sparacogna l'haueua comprato da Honofrio Bonfoli
nel 1479.Pietro Paternò per nome, e parte di Giouannella fua moglie;mà il pre
detto Honofrio Bonfoli hebbe anche dal Rè Martino i feudi, e la fortezza d'Ala
gona nel 1397.che gli feguì Gerardo,al quale Pier Honofrio famigliare del Rè Al

fonzo,e di queftino hò trouato ferie veruna.l'arme ſono vn Sale di oro in campo


celefte .

DELLA FAMIGLIA

BORRELLO

ROSVPPONIAMO che la famiglia Borrello di Sicilia fia deri


fi
uata degl'antichi rami della chiarisfima famiglia Borrello
M
de'Conti di Marfi, e che d'indi con qualche carico habbi paf
17
fato.Nondimeno il primo che di lei habbiam ritrouato nella Reg. del
città di Noto, è Giouanni Borrello Capitano d'arme à guerra Archiuo
del Val di Noto , nel regimento del Rè Alfonzo nel 1435 delli Giu
JA coftui fi casò nella medesma città con Lutia Carneuale, figlia rati del
d'Antonio Patritio Netino, con la quale procreò Antonio Bor- lacit.di
rello,che fù molte volte Capitano, e Giurato della fua patria , e prefe per moglie Noto.
Giouanna,figlia di Guglielmo Rifaliba gentilhuomo di quella città, che gli fece
Leonora, moglie d'Antonio Vaffallo,parimente nobile di quella , e Giouanni, c'heb
be per moglie Franceſca Corfetto figlia di Gio: Mariano. 3
Ne nacquero da coftoro Giouanni , ed Andrea , che reufcirono affai virtuofi
caualieri.il Giouanni fù Patritio di Noto nel 152a.il qual'ufficio è il più fupremo
di quella città, ed in molt'altri anni feguenti . coftui con la figliuola di Gugliel
mo Sortino caualier d'antica nobiltà procreò Pier Antonio, Nicolò, ed Andrea,
X 2 da'qua.
20164 TEATRO GENOLO
GICO

da'quali fin hora non ho trouato pofterità verupa;mà negl'antichiloro Sepolcri


fi fcorgono l'arme dell'antica famiglia Borrello, che fono vn campo celefte fpar:
fo di Gigli,e fotto vna fafcia d'oro.
110

1. 2. DELLA FAMIGLIA
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鴻 糖 I accenno già ne' noftri Raguagli Hiftorici del Vefpro Sici


Le Gusta
liano, ilnobilisfimo principio della famiglia Bofco. nōdimeno
fiamo conftretti in quefto Elogio di fcriuere il medefimo, e re
golandane con la veridica defcritione di don Giouanni de
Sanchez feguiremo poi la ferie, egli così dice .
Defpues que la Reyna llegó a la Isla de Sicilia, que fue à do
gagagage 28964 ze del mefe de Abril , con alguna gente de Aragon , y Cata
luña de cuia era Capitan don Pedro Señor de Ayerue hermano del Rey , y arribo
à Meçina el vierne Santo, que fue à vyente y dos del mifmo mefe , entonces la
Reynacon don laime, y don Fedrique,y la Infanta doña Violante vuo grande y
general regozyo,y fiefta con fu llegada con muy demoftrazion de allegria de to
dos los Sicilianos , como que hauía buelto a la obediencia de fus naturales feño .
res,paraque el Rey çelebrò en à quella Ciudad la Pafcua, con muy folenne fie
fta,y ellune feguiente armò cauallero do Bernaldo de Bofco hijo mayor de do Pe
dro de Bofco mayordomo de la Reyna, cauallero de mucha qualitad,feñor de Ca
ftillo de Valdebort derinațiuos natural de los Godos, y a d. Guille Calçeran de Car
tella, que despues al primiero lo entrecò en el gouierno de los lughares y tierra de
Marfala,y del monte Eriçe con titolo de Gouernador,y General, y hyzo merced
del Caftillo tambien de Trapana , y al fegundo lo dio titolo de Conde de Catan
zaro, que fueron dos delos mayores caualleros,y mas eftimado que vuo, en quel
tiempo.
Queftofcrittore,è reputato affai veridico; perilche posfiamo certamente cre
dere che il progenitor di quefta nobile famiglia in Sicilia, fia ftato il predetto don
Bernaldo;già che della venuta di don Pietro del Bofco con la Reina Coftanza , ol
tre
0 OL HUB RO OO A. CAST
ros
#i
tre del predetto , vien narrato cosìda Ramondo Montaner ne las cafas folares di
Ի
Aragonaje Catalogna, e di Bernardo de Sclote nel lib . 9. dell'hiftoria di Valenza
colod.P163.nel numero de caualieri, che lafciò il Rè don Giaime nella città di
Xatiua : il primo è annouerato Pedro del Bofco , ch'è il medefmo c'habbiamo
detto.03645 of gooйtent A liga sisep moves10017
Similmente Girolamo Zurita annalifta Aragonefe raccorda alcuni caualieri
Catalani, ed Aragoneti della famiglia del Bofco , e trattando del parlamento di
Tortofanel 1411.6 1412.dice. When about staff allob obletni

Las perfonas que fedio efta autoridad fueron , lo Arçibifpo de Tarracona , lo


Obifpo deVrgely Barcellona, la Abbad de Monferrat,y Santcurat, Nauo Nauis
Aftruch Arcidiacono de Terraçona,Felippe de Malla Arçiadiacono de Perades, tabous
Pedro de Bofco procurador del Obispo de Girona. Por los Barones y Caualleros
fueron don luan Ramon Folch , Conde de Cardona, y Beringuer de Capones fu 412.
procurador, don Pedro de Fenellet, Viçeconde de Illa , don Guillen Ramon.de u·
Moncada , don Pedro de Ceruellon , don Ramon de Bages ,don Calçeran de Rolep
fanes Luyz de Requefens." TAIN ib diolah entróg ke 9016
Racconta ilmedefnio che la Reina donna Violante d'Aragona nel 1412.mandòss 802
per ambaſciatorià Bernardo del Bofco, e Bernardo de Gallech in Gafpe , per farien
conofcere che lo lofante don Luiggi fuo nipote era vero fucceffore al Rè don // lob ri
Giouannil supive fica lab slums.75 obiici98 ,on - dil . oitnotions 03177
Da mole altri Cronisti (pagnoli vien quefta famiglia Bofco celebrata : no meno
M
da Gafpare Sardo nell'hiftoria del Re Federico ij. di Sicilia, è da Benedetto Fal
co nell'Apologia degl'Angioini, i quali dicono che Rubberto Duca di Calabria, bl
figlio del Re Carlo fecondo, fi caso con l'Infanta donna Violante d'Aragona , e nel sis
pallagio ch'ella fece in Napoli, portò feco molti caualieri Catalani ,fra i quali, Ar. quoquo
nao del Bofco figlio di don Pietro prenarrato, e fratello fecondo del do Bernardo, ‫ܕܝ‬H
che lo ferui di maggiordomo, e perla fua molta bontà,e virtù gli diede il Duca i D.Ferr,
Caftelli d'Alife,e Baiana in terra di Lauoro, e premorendo coftui all'Infanta fua fi, la Mar
gnora,ella in ricordo del molto affetto che portato gl'haueua, gli fece nóbilmen- ra nelle
te nutrire la figlia Giacoma, la quale pure il Duca,hauendo prefo la dignità Rea- famig.di
le, maritò nel go.con Gerardo Duca d'Alineto, co'beni paterni,ed altri Caftel Napoli .
ili in dote, con ilqual ella partori Caterina che füfignora d'Alineto, juveni ‫ ܠܳܐ ܀‬9 ‫ܐ ܕ ܢܬ ܥܬ ܐ‬
Dopo la morte del Gerardo , Giacoma pafsò alle feconde nozze con Rub.
C1
berto di Sanfeuerino Conte di Carigliano,e di Ferlizzi, con chi generò due altre
figlie femine, cioè Giouanna che fù moglie di Carlo Ruffo Conte di Montalto , e
-75FX
Margarita moglie di Lodouico d'Angiò Duca di Durazzo, il quale procreo Carlo Sei
terzo Duca, e molt'altri figliuoli.ders sharp A JES

La predetta Giouanna fù progenitrice di molti Principi d'Italia: fimilmente en


Caterina d'Alineto fua forella, la quale fi marito con Francefco della Rattá Conte
di Montoriojdi Caferta,e d'Aleffano. vida shurikenbingka saca, in
Campa
71Progenitor della famiglia della Ratta nel Regno di Napoli , fa Diego della nile ml
f
Ratta caualier Catalano, che vi pafsò con carico di gentilhuomo della prenarra la fami
ta Infanta donna Violante d'Aragona: coftui per le tante fue buone qualità fù nộ gh dell
puoco ftimato dal Re Carlo fecondo, e dal Daca Robberto, ed hebbe da quel Rè 8P Rattar
nel 130z.il Caftello di Raiano in terra di Lauoro, e fù dal Duca Robberto, all'ho
CRAYS
ra Gouernatoreje Capitan generate de'Fiorentini lafciatofuo Luoghotenente, &
effendo ftato il Duca creato Rè di Napoli, diede al predetto Diegola Tetra di Mo
torio con titolo di Conteje l'ufficio di gran Camerlingo del Regno, e di Vifitator ge
nerale di quello . uneral

Hebbe anch'egli il carico dell'Ambafciaria, col Principe di Taranto, nella pa


ce che
167 TEATRO GENOLOGICO

ce che fi fece frail predetto Re Rubberto, e'l Rè Federico fecondo di Sicilia , ed


oltre acciò nel 1310.altre onze 200. d'oro l'anno di rendita, e fi caso, con Edoli
na Chiaramonte, forella del Conte di Chiaramonte,la quale , dopo la morte del
Diego,fi marito con Giordano Ruffo Conte di Catanzaro .
Procreò con quella il Diego della Ratta tre figli , vno mafchio chiamato Fran
cefco,e due femine,cioè Gaterina moglie di Goffredo Caetano Conte di Fondi, ed
Aguefa moglie di Rubberto Sangincto Conte di Corigliano,
Il Francefco della Ratta fucceffe negliftati paterni,e fù yno de'più famofiguer
& •
rieri del fuo tempo fece guerra col Rè Luiggi e ne reftò fuperiore ; finalmente.
hebbedue mogli,la prima fù Beatrice del Balzo, forella di Raimondo Conte di
Benedet . Soletosche mori nel 1336 , fenza lafciargli figliuoli, e fi casò di nuouo con Cate
Falc. nel rina d'Alineto e Bofco, Contella d'Aleffano, chegli partori Luiggi,Antonio, ed Ifa
' Apolog bella moglie d'Henrico del Bofco , figlio primogenito del predetto don Ber
degl' An- bardosh noktan? bsbuc .
gioini. Don Berna rdo, com' habb iam detto, con la auttorità prenarrata hebbe dal Rè
Do Gio. Pietro il gouerno della città di Marfala , e del Monte Erice, e la Caftellania dí
Sanchez Trapani , durante la fua vita, e fi caso con Lodomia dell'antica , e nobile famiglia
nella vi Ferro,figlia di Bernardo chiarisfimo caualiero, che dopò la partenza di don Pietro
ta del Rè del Boſcoin Aragona , fù dalla Reina Coſtanza eletto Maggiordomo, e con quel
Pietro. la procreò Henrico , Giliberto, Bernardo, e Michele del Bofco , iquali feruirogo
ca'Regi Pietro fecondo Lodouico , e Federico terzo nelle guerre di quei tempi ;

Regil.di perilche Henrico hebbe dal Rè Pietro fudetto nel 1343. onze 150. di rendita
Căcell.di ogn'anno in feudo, foura le tratte delle Vettouaglie del porto, e mare di Trapa
d.anai.ni , chegli furonopoi confirmate dal predetto Rè Federico terzo nel 1375. e
Capobr . Giliberto hebbe pure dal medeſmo Rè altre onze 5o , di rendita foura i macelli
neltrat. dellafmedeſma città ela
...
di desse Herico,com'habbiamo detto, hebbe per moglie Ifabella della Ratta nel 1360 .
rendite e procreò Antonio, chefù Maftro Rationale del Regno,Francesco, Giliberto, Be
-rardo, Michele, Gerarda di Ferro , & Pauoneſſa della Rouere ; però i figli maſchi
fiorirono con molto fplendore, così nelle lettere, come nella militar difciplina,
1.
Regif di infieme col padre ,il quale acquifto dal Re Federico, come habbiam detto, ouze
Cancell. 150. di rendita foura le vettouaglie da eftraerli nelle marine, & cargatori di
1343. f. Trapani,Marfala,Mazzara,Sacca,ed Agrigento,le quali pofcia l'hebbe confirma
te ilpredetto Antonio fuo figlio dal Rè Martino nel 1392 . 1alive
17.
Hebbe anche Antonio il fendo di Baida, ed il Fondaco regio di Trapani dal
1375.
1392. f. predetto Rè , e Regina Maria,il Caftello di Gifalà,Carini , el'lfola della Fauigna
84. na, e feudo della Cudia infieme, li quali erano ftati confifcati à Riccardo Abbate
Capobr . nella rubellione de' Baroninel 1396.
nel trat: Si lege nel Capobreui,che i predetti Feudi,Caftelli,Ifola, e Fondaco, dopò la ru
did.feu bellione del predetto Riccardo Abbate, effere ftati concesfida'prenarrati Rè Mar
distino,e-Maria per donatione ad Allegrantia, moglie di Matteo Moncada Conte

-Reg. di d'Agufta nel 1392.cche pofcia eglino ambedue gli haueffero cóceffo al predetto
Cancell Antonio del Bofco,che nel Priuilegio regio è chiamato con titolo di famigliare,
configliero,e fedele del Rè.e'l fratello Giliberto hebbe altre onze 50. fopra i car
del 1343
1375. gatori fudetti. 201 1701 175

Da quefto Antonio nè nacquero due figliefemine, Eufemia moglie di France;


ofco Sieri, ed Elifabetta Graffeo,che fù dopò moglie di Pietro Viglianda Caftella
nodi Trapani,perilche fucceffe nellepredette Baronie il fratello Franceſco, che fù
fecondo Barone di Baida.

Procreo il predetto Francefco à Guglielmo,che fegui ne'beni paterni, Enrico


chefi
LIBRO I 16 7

che fi casó con Elifabetta Ventimiglia,figlia di N.Ventimiglia, che fù figlio di An


tonio Ventimiglia Conte di Coilefano, ed hebbe fra l'altre doti la Gifia di Trapani,
e di Violante Cariffimo.

Dal Guglielmo Barone II di Baida nè nacque Antonio II, che fucceffe nel
le paterne Baronie , Aldonza Caualiero Baroneffa della Moarta, donna Violante
Nafo Baroneffa della Salina, Caterina , Francefco , Margarita Sieri , Giacomo, e
Pietro Baron della Ripa.
Di Antonio 11, Barone IV di Baida, e Floria Rizzo fua moglie, né nacquero Fra
cefco quinto Baron di Baida, Guglielmo , Bartolomeo, Gio: Vito,Paula, Giouan
ni, Allegrantia Tagliauia Baroneffa di Cafteluetrano moglie di Bartolomeo.
Da Francefco, figlio quinto di Guglielmo Baron III di Baida, nè nacquero Fran
cefca, e Palma.

Pietro,figlio ottauo del predetto Guglielmo , che fù Baron della Ripa, procred
anche à Gio: Franceſco Baron della Ripa, che fù padre di Pier Giouanni Baron di
Cofani, e della Ripa.
Da Francefco Baron V di Baida, nè nacque Antonio Baron VI di Baida.
Pier Giovanni,Baron di Cofani, e della Ripa, procreò Gio : Giacomo Baron del
la Ripa, F. Antonio Carmelitano , Guglielmo, Cofmo Baron di Cofani, e Pietro.
Anche il già detto Antonio Baron VI di Baida procreò Franceſco Baron VII di
Baida, Baron di Vicari , e di Mililmeli, per raggion della moglie Violante Agliata,
figlia di Giacomo, ed Antonia Agliata e Grua: e Federico .
Il predetto Franceſco, Baron VII di Baida , anche à don Vicenzo primo Conte
divicari, Baron di Mezzoiafo, e Rifalini,il quale fù promoffo da fua Maeftà nell'uf
ficio di Maftro Gjuftitiero del Regno, che s'eftinfe in lui , & Pretore della città di
Palermo nel 1555.don Pietro , donn'Antonia Caetano Baroneſſa di Sortino,don
na Laura Centelles Viceconteffa di Gagliano , don Ottauio Baron di Broccato
Cancelliero del Regno , Maftro Portolano, e Pretore quattro volte di Palermo,
nel 1562.1568.1574.1578. che procreò don Giovanni del Boſco Baron di Broc
cato .

Succeffe à don Vicenzo Conte di Vicari don Franceſco, che fù primo Duca di
Mifilmeli,Baron di Prizzi, e di Broccato, per la morte del predetto don Giouan
ni del Boſco Baron di Broccato ſenza figli, e fù promoffo negl'ufficij di Pretore di
Palermo nel 1597. & Straticò di Mesfina nel 1598.don Ottauio, don Cefare del
la compagnia del Giesù, don Antonio, che fù Pretore di Palermo nel 1608. don Fa
britio, don Giofeffo , donn'Angela la Grua Baroneffa di Carini , donna Violante,
don Ferrante, don Giofeffo , don Carlo,donna Violante Spatafora Marcheſa del
la Roccella,e donn'Emilia la Grua cafata col Baron di Carini.
Da don Giofeffo del Bofco VI figlio del predetto don Vicenzo , nè nacquero
don Cefare , e fuor Giofeffa Maria.

Procreò il predetto don Francefco Pretore, e Straticò al viuente don Vicenzo


Prencipe della Catolica, Conte di Vicari, & Duca di Mifilmeli caualier di qualita,
è prudenza, caualier del Tefon d'oro , e Pretore di Palermo nel 1623. don Anto .
nio del Boſco caualier dell'habito di San Giacomo , donn'Antonia Valdioa Mar
chefa della Rocca, donna Beatrice Platamone Baroneſſa di Mazzarrone, don Vi
cenzo,don Pietro , e don Ferdinando.
Nè nacque dal viuente don Vicenzo il viuente don Franceſco Duca di Mifil
meli,e Prencipe della Catolica, caualiero dell'Alcantara , ch'è ftato promeſſo ne'
maggiori carichi del Regno,donna Lauria, don Blafco, don Francefco II,don Fran
cefco III, e don Blafco II.il Prencipe don France fco con donna Madalena Baf
fano , figlia del Marchefe di Santa Croce Grande di Spagna, haue procreato
don
E6g TEATRO GENOLOGICO

don Vicenzo, donna Giouanna,che morirono fanciulli.


Dal predetto don Antonio Pretore,nè nacquero donna Beatrice , donn'Anna
Morfo,don Franceſco, e don Vicenzo.
Dal predetto Gio: Giacomo Baron della Ripa, nè nacque Gio: Fracefco Barone,
che procreò anche don Giacomo, don Guglielmo Baron della Ripa, coftui pure
à donn'Anna , donna Maria , donna Michela , donna Cornelia , don Francefco,
e don Ottauio.
Da Cosmo Baron di Cofani, nè nacquero anche don Federico, don Giouanni Ba
ron di Cofani , donn'Angela Fardella Baroneffa della Moarta.
Finalmente quefta famiglia hà fiorito con molto fplendore in Sicilia ,fpiegan
do per arme vu albero tronco,la metà di fotto roffoin campo d'oro , e l'altra metà
d'oro in campo roffo.

DELLA FAMIGLIA

BRAC CO.

RA le famiglie nobili di Lodi città d'Italia,ritrouiamo la fami


nell Ar glia Bracco;percioche Guidotto Bracco fiori nel 1753.00 puo
chiu. del co prima dell'vltima ruina della vecchia città di Lodi, e fi leg
vescoua ge fottoscritto in vno iftrummento di cambio di alcune Ter
to dilodi re fra il Rettore della Chiefa di S.Criftofaro, ed Ariprando del
fignato la Beretta cittadino Lodigiano , alla preſenza del Vefcouo Lan
1016. franco Caffino, vltimo prelato della città di Lodi vecchia ,e pri
mo della città di Lodi noua, che hoggi viue in Italia . nelle famiglie di queſta citrà
nell
' Arc. nuoua trouiamo à Martino Bracco nel 1246. Maffietto Bracco nel 1337. Giouan
del Mo- ni Bracco, Danino Bracco, l'uno nel 1363.c l'altro nel 1382.concorfero nell'vffi
naft. di cio di Confole, ch'è il maggiore di quella Città;e Danino fù Decurione, ed anche
S.Chiar. Honofrio Bracco Decurione nel 1386. Baffano Bracco hebbe il proprio vfficio
di d.cit. nel 1390. Thomafo Bracco Decurione nel 1443. Martino Bracco Confole di
tà.
giuftitia in Lodinel 1446. e molt'altri gentilhuomini ti leggono in quella chia
risfima Città:
D'indi
LIBRO I. 169

D'indi pafsò ella in Piſa , quafi nell'eftintion della vecchia città di Lodi, ed iui no
.
bilmente viffe;percioche fra coloro, che concorreuano ne'maggiori vffici Pifani,
1
habbiamo ritrouato Bonuccio Bracco nel 1301. 1308. ed in altri anni . Puccio
Bracco nel 1305. Buono Bracco nel 1327. Giouanni Bracco nel 1332. Nicolò
1 Bracco nel 1334. Guido Bracco nel 1350 Bundo Gio: Bracco nel 1351. Giacomo
=
Bracco nel 1371. Bartolomeo Bracco nel 1372. Rainero Guidone Bracco nel
1376.Gio: Bartolomeo Bracco nel 1306. Andrea Bracco nel 1397. Mariano Brac-.
co nel 1402. Franceſco Bracco, figlio d'Andrea , Priore nel 1374. ed in molt’altri
anni fono i predetti nominati, che per non far prolifſità gli hò laſciato da canto.
Saluadore Bracco, figlio del detto Gio : Bartolomeo, nelle riuolte di Piſa , laſcia
do la fua patria, con groffa facultà pecuniaria, fe nè venue in Sicilia , col mezzo
¡
della quale, e del fuo perfpicace intelletto, s'impiegò no' lucrofi affari del Regno;
perilche frà puoco fpatio di tempo ricchiffimo diuenne, e più fuo figlio Giorgio,
del quale raccontano,vna delle volte, che venne in Sicilia il Rè Alfonzo dou’egli
passò, e posò, fempre trouò robba apparecchiata di Giorgio Bracco: percioche
egli era copiofiffimo di Armenti, di luoghi,feudi, e di altre ricchezze; d'onde au
uenne che fù promoffo ne'primi carichi della città di Palermo , poiche nel 1510
fù egli Pretore , e gouernò con molta prudenza ; da coftui , vogliono i viuenti,
che deriuaffe la famiglia Bracco di Palermo .
Procreò coftui vn figlio che fi chiamò Saluadore, ed altre due femine.
Da Saluadore nè nacque Giorgio, che procreo pure à Gio: Domenico il Dot
tor Antonio Giudice della Corte Pretoriana, e Giacomo, che morì nelle guerre
di Milano,feruendo à Sua Maeftà.

Nè nacque da Gio : Domenico vna fola figlia, chiamata Elifabetta , che fi mari
tò primieramente con don Francefco Suarez , e dopò con don Diego Aluarez
Oforio, Caftellano di Caftellamare di Palermo, ed vltimamente con don Salua
dore Bracco fuo cugino.
Procreò il Dottor Antonio Bracco à don Giorgio anche legifta, e don Salua
dore già detto, viuenti.
Nè nacque di don Giorgio, don Antonino viuente , e da don Saluadore, ch'è
ftato Capitano di Fantaria donn’Aloifia , moglie di don Benedetto Emanuele.
Fa quefta famiglia per arme vn Cane Bracco d'argento in campo azzurro.

DELLA FAMIGLIA

BOBVTELLO , OVER BVBVTELLO .

A HEOBALDO Bobutello fù caualier di molta ftima appo il


Rè Giacomo,dal quale hebbe conceffo vn feudo, che fù chia
mato dal
dal fuo
fuo cognome Bobutello, procreò coftui con Leo
nora Regio di Leontini à Nicolò; però la fua morte compa
rendo Ruggiero di Suria innanzi il Rè Federico, pretenden
do fuccedergli come fuo generò per Beatrice fua moglie, l'
ottenne nel 1358. mà Theobaldo, figlio del Nicolò, compa
rendo anche innanz'il medefmo Rè , & hauendo moftrato
la fua legitima fuccettione, confequì quelfeudo.
Da coftui nè nacque Giouanni, e Belluccia,& nella fua morte ordinò che mo
rendo il Giouanni ſenza laſciar figli,glifuccedeffe Ruggiero Bobutello di Caftro
Y : giouanni
170 TEATRO GENO LOGICO

giouanni fuo nipote, figlio di Corrado Boburello; nondimeno, dopò la morte


del detto Giouanni,nè prefe il poffeffo Diana fua madre, legataria di Theobaldo;
coftei fi rimaritò con Bernardo di Libiano di Liocata , ed ambedue s'inueftiro
no del detto feudo nel 1 392. a ' quali fucceffe Libiano di Libiano loro figlio, ed
à coftui il figlio Mazzullo nel 1452. al quale anche Libiano fuo figlio nel 1477.
ed à lui Antonio fuo figlio nel 1482. il quale hauendo morto fenza prole,gli fuc
ceffe la forella Aldabella moglie di Gionanni d'Amore , col quale generò ella à
Melchior d'Amore, che s'inuefti di detto feudo nel 1513 .

DELLA FAMIGLIA

BOCCER IO.

Capobr
nel trat. IACOMO Boccerio eferci nobilmente la profeffione di pu
di d. feti blico Tabbellione nella fua patria Vizzini , nel tempo del Rè
di. Federico terzo , e d'indi fe n'andò ad habitare nella città di

Minèo per i feudi di Ciminello , e Lamia , ch'all'hora poffe


G
deua.
Coftui , adherendo con la rubellione Alagonefa , perdè i
predetti feudi , i quali il Rè Martino gli donò à Giouanni
di Notar Rainero di Minèo , detto di Montemagno , all'hora fuo Giudice ,
che gli fucceffe il figlio Pietro , ed à quefti Matteo fuo figlio nel 1399. il qua
le pofcia gli vendè à Giouanni di Taranto Maftro Notaro del real Patrimonio
nel 1400
Da Giacomo Boccerio nè nacque Antonio, il quale fi casò con Caterina , fi
glia di Martino Lopez de Liori dell'Alicata , Barone di Ragalbono , che poſcia il
predetto Antonio, per cagion della moglie, fucceffe in detto feudo , al quale,
Giouanni fuo figlio nel 1480. che lo vendè pofcia à Paulo Landolina nel 1513. e
comprò il feudo della Corte , che gli fucceffere doppò i fuoi pofteri , fra ' quali fù
affai celebre Marcello Boccerio caualier virtuofo , che fi casò in Leontini con
Coftanza Bencuentano, que fi morì ſenza prole.

DELLA FAMIGLIA

BOSCELLO , OVER BVSCELLO.

Gio: Bu ERNARDINO Bufcello gentil'huomo di Modena fù man


feello nel dato dal Rè Alfonzo con groffo ftipendio,per feruiggi fattial
la v . del la fua corona,à rifedere in Sicilia , nella città di Mazzara , oue
Rè Alfon procreò Giouan Luca , che viffe nobilmente, e ricco: così an
zo.
chefuo figlio Natalitio, ch'acquiſtò la Baronia di Serraualle
nella Valle di Mazzara, e fi casò in Palermo, e quiui fù promos
Reg. del
Senat. di to nell'vificio di Senatore nel 1587. infieme con Gian Battiſta
Palermo, del Tignolo,Giacomo Siraguſa,don Girolamo Notarbartolo,Andrea Saladino, e
don
LIBRO I. 17.

don Federico di Bologna: pure nel 1594. e nel fuo reggimento venne in Palermo
la Reliquia di Santa Nimfa.
Viffe anche nobilmente don Alfio Bufcello Baron di Serraualle, nè viue hog
gi la forella moglie di don Gafpare Giurato nondimeno fiorì anche in Trapani
nobilmente quefta famiglia, la quale fà per arme vna Torre d'oro con tre fpiche
fopra in campo azzurro, e forto vn campo negro.

DELLA FAMIGLIA

BOZZETTA, OVER BVZZETTA. 1

I feorge fra le prime antiche , e nobili famiglie della città di Meſſina la fa


miglia Bozzetta, percioch'ella deriuò di fangue Tedeſco, e venne in Sici- Filippo
lia fotto il reggimento del Imperator Federico fecondo, guidata d'Arnal- Cirni nel
do Bozzetta caualiero di non puoco valore, ed inteligenza , il quale iui procreò la v. del
à Giouan Andrea , che dal medefimo Imperatore hebbe i tenitorij , che furono der. 2.
chiamati pofcia per il fuo dominio, della Bozzetta , che diuennero principalif
fimi feudi della famiglia Grimaldi.
Procreò coftui à Giouanni caualiero giuditiofo, che fi casò con Aloifia Pardo,
perilche acquistò ilfeudo di Sieri nel tenitorio di Caltagirone.
Quefto feudofù portato d'Aloifia, moglie d'Alaimo di Pardo, nel cafamento, Capcbr .
ch'ella tece con il detto Alaimo caualiero Aragonefe nella città di Leontini , a ' nel trat

che lafucceffe
quali Leonardo
detta Aloiſia ſua madre dotòche
fuo figlio, mori
detto nel tempo
feudo delfua
ad Aloifia Lodouico,
Rè nepote, peril-
figlia di detto
del feudo.

predetto Leonardo, cafata con il prenarrato Giouanni la Bozzetta , con condi


tione però, che continuando Simone Pardo fuo figlio fecondo genito nella ru
bellione,ch'era ftato incolpato nel gouerno del predetto Rè , e morendo anche
fenza prole, fuccedeffe in tutto la detta Aloifia , mà non altremente feguendo,
fia folamente vfufruteuaria di quello ; però fucceffe il cafo,e feguì il detto della
Bozzetta nel feudo, per fua moglie, il quale pofcia lo dotò à Macalda fua figlia
nel casamento, ch'ei fece con Blando Marchefana gentil'huomo di Catania, ne
gl'atti di Notar Filippo di Santa Sofia del 1364.

Da coftoro peruenne pofcia à Ruggiero d'Almari caualier Catanefe nel 1397.


che per cagion di matrimonio gli fucceffe don Vgo Santapau Signor di Lico
dia nel 1506.à coftui fucceffe don Ponz fuo figlio, e primo Marchefe di Licodia
nondimeno i Signori della Bozzetta viffero nobilmente fin al reggimento del
Rè Catolico in Meffina, & adeffo fi ritroua eſtinta.

La famiglia Pardo fiorì parimente con fplendor di nobiltà nella Città di Tra
pani, la quale hebbe nobilmente principio da vn caualier Valentiano, i poſteri
del quale nella medeſma guiſa viſfero. L'arme della quale è vn Gatto Pardo in
campo d'argento .
S'enftinguì la famiglia Bozzetta nel 1545. in Sicilia , ed hebbe per arme vn'
Aquila, ed vn Grue, che beueno in vn vaſo ſtretto.

GOO D
ED

Y 2 DELLA
TEATRO GENOLOGICO
172

DELLA FAMIGLJA

BRACCI, BIZZILLINI,

BONO , E BONGIORNO.

7 IORI nobilmente in Sicilia con decoro di nobiltà la fami


glia Bracci , il progenitor di lei fù Pierluca Bracci Milanefe
cammariero dell'imperator Federico fecondo , dal quale per
ricompenfa de' fuoi feruiggi hebbe il feudo di Furnari con al
F
cuni altri tenitorij , ed hebbe per moglie Leona , figlia di Ben
tiuoglio di Mauro gentil'huomo Mellinefe , con la quale pro
creò Leonardo, Francefco, e Bentiuoglio Bracci, che dimora
rono a ' feruiggi d'Henrico figlio del medefmo Imperatore.
Si casò Bentivoglio con Antonia Bizzillini , figlia di Federico caualier Te
defco.
Venne quefto Federico Bizzillini in Sicilia con il Rè Corrado , figlio del pre
detto Imperatore Federico fecondo, il quale fi casò in Toromena, ou'egli era
Caftellano, con Leonora Brandagli, figlia d'Anfelmo gentil'huomo di quella
Città, con la quale procrcò Pierluca, Angelo, e Raimondo, il quale fù genitor
di Federico , c'hauendo andato in Alemagna per l'acquifto d'alcuni beni de'fuoi
predeceffori , fi casò iui con vna gentil donna Tedefca , con la quale procreà
Anfelmo, che viffe a ' feruiggi dell'Imperator Carlo quinto : e fuo figlio Cefare
viffe fplendido ,e nobile caualiero nella fua patria ; così parimente i pofteri de'
predetti.
Procreò il prenarrato Bentiuoglio Bracci à Gio: Vito , e Diana, che fù moglie
di Pietro di Mauro . Da Gio: Vito nè peruenne Bentiuoglio, ed Epifania, moglie
d'Antonio di Bono.

Fiori parimente in Sicilia la famiglia Bono, con fplendore nella città di Ca


ftrogiouanni, hebbe origine dal già detto Filippo Bone, che passò da Mantua ,
con la famiglia Buonaccolto , coftui procreò il predetto Antonio , il quale
,
generò
;,

LIBRO I. 173

generò pure à Domenico, che fù progenitor della famiglia Bono di Calaffiber .


ta del Barone degli Deftri, che d'indi passò nella città di Polizzi , oue è ſtata
promoffa ne' primi carichi della fua patria , hauendo fatto parimente nobili
congiungimenti matrimoniali;e particularmente con la famiglia Santa Colom
ba. L'arme de Boni ſono mezzo campo merlato d'oro con fei merli , che comin
cia di fotto, e l'altro mezzo campo di fopra in campo celefte.
Da Gio: Vito Bracci nè nacque Amfufo Bracci , il quale conceffe il feudo di Priuileg .
Furnari à Gio : di Mauro fuo cugnato ; e con fua moglie Elifabetta di Mauro dat.in Si
procreò à Giouanna ; che fù moglie di Gio: Nicolò Bongiorno gentil'huomo ragufa à
10. di
della città di Patti, il quale per la moglie fucceffe in tutti i beni di fuo cugnato Maggio
Amfufo, che morì fenza prole." 1357 ne
Hebbe chiariffima origine nella città di Patti la famiglia Bongiorno da Lean- gl'atti di
dro Cammariero del Rè Manfredo, dal quale, per i fuoi feruiggi , hebbe il feu- Pierluig
Notar .
do di Librizzi, e'l Caftello di Patti in dono, che gli perdè fuo figlio Filippo , in Carib. di

tempo ch'entrarono i Francefi nel gouerno di Sicilia Nondimeno, reftando po- Patti del
uero gentil'huomo, casò il figlio Gio: Antonio nella Città di Mazzara, per ha- 1249.
uer hauuto dal Rè Federico fecondo onze venticinque ogn'anno , foura gl'In
troiti della Regia Corte della medeſma Città, ed iui fondò la fua famiglia,la qua
le passò nella Città di Palermo nel regimento del Rè Catolico nel 1480. della
quale nè fiorirono molti gentil'huomini, l'vn de ' quali fùdon Pietro Bongior
no , che fù Giurato della predetta città di Palermo nel 1598. infieme con Chri
ftofaro lo Caftrone, Marco Antonio Ferrerio Baron di Pettineo , Don Francefco
Notarbartolo, Carlo d'Accafcina, e don Pietro Salazzara . Il Pretore del medef
mo anno fù don Vicenzo di Bologna, fù affai virtuofo gentil'huomo don Pic
tro Bongiorno nipote del predetto, che morì gl'anni à dietro, la cui famiglia fà
per arme.
Mà ritornando alla famiglia Bracci , ritrouiamo parimente Giouanni Bracci
Maſtro Rationale della Camera Reginale nel 1437. il quale fù affai fauorito del
la Reina Beatrice. Quefta fà per arme vn Braccio armato, nella mano vna Pica
d'oro in campo celefte.

DYLCY

Re

Jala

DELLA
174 TEATRO GENOLOGICO

DELLA FAMIGLIA

BRACCONER I.

cr ..

ENNE Pier Angelo Bracconeri in Sicilia da Pifa, nel reggi


mento del Rè Giacomo , dal quale fù impiegato nell'vfficio
di Conferuatore della Militia Spagnola, ed Italiana, che all’
hora era in Sicilia , per le fpeffe guerre che le fouraftauano
per cagione de 'Francefi:parimente fuo figlio Simone fùelet
to dal Rè Pietro fecondo Maftro Portolano della Città di Si
raguta nel 1342. ed Angelo fuo figlio parimente dal Rè Fe
derico terzo, Caftellano di Capopaffero.
Nè nacque da coftui Simone Barone del feudo di Pifcopo, e Caftellano di Ca
ftroreale.
Quefto feudo è pofto nel tenitorio della medefima città di Caftroreale, e fù
anticamente di Riccardo Roffo caualier Meilinefe fignor d'Aidone, al qualefuc
ceffe Damiano fuo figlio nel 1416. per teftamento del quale , fatto negl'atti di
notar Nicolò di Franca ; fucceffe à coftui Guglielmo Roffo fignor di Cirami : da
poter del quale togliendolo il Rè Alfonzo , lo conceffe à Vitale di Caftelladoris
de Blanes caualier Catalano, dal quale lo confeguì il predetto Guglielmo Rof
fo, per gl'atti di notar Giacomo Comite nel 1437. c pofcia lo vendè al preder
to Simone Bracconeri , per gl'atti di notar Pietro di Medici à 23. di Maggio
1439. coftui lo diede , per donatione fatta negl'atti di notar Bartolomeo Ro
mano à 27. di Nouembre 1486. à fuo figlio Angelo Bracconeri , al quale fuccef
fe donna Bianca Carduccio fua forella, che lo donò pure à bernardino Carduc
cio fuo figlio , per gl'atti di notar Blafio Muffica di Traina à 28. di Nouembre
1515 .
Pietro Antonio Bracconeri , fecondo figlio di Simone , fi casò in Leontini
con la figlia di Filippo Schifano , ed hebbe certi tenitorij di Terre , c'hauendogli
pofcia infeudato , fotto la Reina Iſabella , furono chiamati del fuo cognome, il
feudo
LIBRO
I. 773

feudo delli Bracconeri;che lo poffedè pofcia fuo figlio Filippo Bracconeri, al qua
le fegui fuo figlio Angelo nel 1 520.viffe nobilmete quefta famiglia beche adeffo
fia eftinta. L'arme furono due cani Bracchi rampanti roffi in campo d'argento.

DELLA FAMIGLIA

BRANCA, OVER BRANCİ,

ET ADAM O.

RA le famiglie nobili di Mazzara habbiam ritrouato anche


Reg. del
la famiglia Branca deriuata di Vanni Branca Coppiero del l'off delli
Rè Federico fecondo , ed hebbe dal Rè Pietro fecondo la Giur. di
Caftellania della medefma città . Suo figlio Saluadore pari- Mazzara
mente fù Giurato di Mazzara nel 1399. infieme con Betto di did. an
' ni.
Finara, Antonio Emanuele, e Giouanni d'Appifi : parimente
nel 1402. c'fuoi colleghi furono Giorgio di Londres, Marco
di Penna, e Giouanni Adamo, e nel 1415. con il predetto Mar
co di Penna, Fulco d'Alagna, Nicolò Rincione. Giouanni Branca viffe con mol
to decoro nella fua patria , ed hebbe carico dal Rè Alfonzo di Capitan d'arme
,
nella città di Leocata. Franceſco Branca feruì , ed accompagnò la Reina Ger
Reg.del
mana nella vifita delle fue Città della cammera , e dopò fin al ritorno in Napo- la Regi
li; hebbe per moglie coftui la figlia d'Hettore Adamo caualiero Mazzareſe , nal cam.
del 1509.
procreò alcunifigliuoli.
Per adietro fi legge l'Elogio della famiglia Adamo, nōdimeno per nō hauer al
I precita
cune notitie, confufimo ambedue le famiglie Adama di Mazzara, e di Caltagiro
ti Reg. di
ne;perilche ricordaremo in ciò con breuità alcune notitie della famiglia Adamo Maz. di
di Mazzara,percioche nel 1402.e 1420.fù Giurato della medefma città. Rinaldo danni.
Adamo, parimente nel 1405. Giouanni Adamo nel 1426. Bartolomeo Adamo
anche nel 1431. e 1433. e Portolano del Cargatore nel 1438. per la morte'dAn
tonio Finocchietta ; fù anche più volte Giurato Matteo Adamo , vn'altro Bar
tolomeo nel 1450. Adametto Adamo nel 1461.nel 1487.c 1490.Nicolò Adamo
fù Giu
176 TEATRO GENOLOGICO

fù Giurato nel 1 538. Andrea Adamo nel 1546. vn'altro Adametto nel 1558 .
Francefco Adomo nel 1561.vn'altro Nicolò Adamo nel 1966.
Il predetto Francefco fù eletto parimente Secreto della fua patria, ed hebbe il
titolo di Regio caualiero . Nicolò Antonino Adamo nel 1580. Adametto nel
1582.c molt'altri caualieri, che per breuità fi laſciano: però ella fa per ar
me due barre d'oro, con due ftelle d'oro, vna fopra, e l'altra forto in
campo celefte:fon celebrati di lei parimente l'Abbate fra Gio: e'l
Padre Gio: Matteo Adamo martire , e molt'altri huomini

chiari haue hauuto; la piaftretta dell'armi fi lafciò di


porla come l'altre , mercè che il difcorfo venne
fuor d'Alfabetto, e congiunto con la famiglia
Branca per la tardanza , che fecero i ca.
pi della famiglia. L'arme di Branci
ouer Branca fono vna Bran

ca di Leone d'Argento
in campo roffo.

IL FINE DEL LIBRO PRIMO.

DELLA
TEATRO

GENOLOGICO

DELLE FAMIGLIE

NOBILE, TITOLATE, FEVDATARIE,

ed Antiche Nobili , del Fideliífimo Regno.

di Sicilia .

DEL SIGNOR DON FIDADELFO

M VGNOS

LIBRO IL

DELLA FAMIG BRANCIFORTE

眼 龙

IOVAN Pietro de' Crefcenzi Romano ampiamente fcriue di


i
queft'antica,ed illuftre famiglia nella fua Corona della nobil
tà d'Italia, e non mi parendo conueneuole di feguire la fua
ferie,ne di altri fcrittori, ho raccolto,cofi da lui, come di Fla
minio Roffi nel fuo Teatro della nobiltà d'Europa , quanto
di fotto fi legge .

Hebbe ella principio in Italia da Obizzo valorofoAlfiero,il


quale militando con l'Imperador Carlo Magno , acquistò fama di prudente ,
evalorofo caualiero ; talche fu da quello eletto Alfiero generale del fuo ef
fercito Imperiale contra Longobardi , e mentre egli portaua nel campo la
gloriofa bandiera Orofiamma , fù affaltato di trè caualieri contrarij c'haueua
no deliberato torgliela , e tutti à vn tempo quelli gli mozzaro le mani; mà non
Z per
178 TEATRO GENOLOGICO

per quefto sbigottendofi Obizzo , abbracciò fortemente co ' braccitronchila

bandiera, fin che fu foccorfo, reftandone in quella zuffa i tre Caualieri morti, e
lodato oltre modo Obizzo.
Per quefta merauigliofa azzione , e troppo coragio , fù egli cognominato
Branciforte, ed in ricompenfa de' fuoi feruiggi , hebbe dall'Imperador Carlo la
città di Piaecnza, che fù poi rimeffa in libertà, ad inftanza de ' popoli, da Lãfran
co Branciforte fuo figlio , che fù vno de' magnanimi fignori del fuo tempo , ~
n'hebbe in cambio molti Caftelli , e Terre ful Piacentino ,
Poffedè quefta nobile famiglia nel tenitorio Piacentino la Villa Branciforte
edificata d'Obizzone Branciforte Caualier valorofo.
Poffedè anche Pittoli, Vallelonga, S. Bonico , Ronco, Viuftino , Corneliano
Grazzano, Campremoldo, la Contea di Pontenuro, co molt'altre Terre , Caftel
li,Ville ,Contadi, e Marchefati. Fù fempre reputata delle più illuftri di Piaceza,
e contraffe affinità con gli Scoti, Landi, Anguiffoli, Arcelli, Fontanefi, famiglie ,
che campeggiano fra la più antica nobiltà di quella , e fimilmente co' Marchefi,
Palauicini,Conti, Caraccioli, Folgofi, Licacorni,Vicedomini, Roncalori, Ronco
uieri,Colombi, Ferrari, Barattieri, Dolzani ,Cornozzani, Volpi, Zanardi, Landi,
Viuftini, Figliuoldoni, Confalonieri, Nicelli , Cafati, ed altre fimili della fua patria
e più co Malatefti Principi di Rimini, Martinenghi di Brefcia, Angolanti ,
Tringofi di Rimini, Malnepoti di Cremona , e tãt'altri, nobili , e douiziofi fignori
di Lombardia. Gl'Ottabelli , che degl'Ottauij di Roma riconofceuano la loro
difcendenza, ed hauiuano in Piacenza la dignità de ' Conti Palatini, eran con
giunti colla Branciforte.

Lanfranco,figlio del fecondo Obizzo,fù gran Barone , e generofo guerriero,


con molto preggio fiori appo l'Imperator Ottone, dal quale nel 980. fù hono
rato della Signoria , nella deità di Roncaglia, di Viuftino ;teftifica ciò il veridico
Hiftorico Carlo Sigonio , con queste parole.
Præter ceteros LanfrancisBrancifortius Caftrouico Iustino donatus , & Thedaldus
Actonis filius Marchio Mantug inftitutus eft. Vn'altro Lanfranco figlio di Brāci
forte di Piacenza, che coi fratelli Obizzo , Giacomo, Gerardo , e Ferreo ,fù dall'
Imperator armato Caualiero , ed eletto Barone dell'Impero Romano, e s'infeu
do con perpetua fucceffione Viuftino.
Similmente Arnaldo Branciforte Caualier Piacentino fù Confaloniero della
Militia occidentale, Barone feudatario, e Valuafore con tutti quelli della fua fa
miglia : ottenne vn gran Priuilegio dall'Imperador Lotario , all'hora Duca di
Saffonia,Principe di fingolar virtù, hoggi conferuato nell'Archiuio di Piacēza;
Mobilina Branciforte viffe con molto fpledore di fantità . Anche Giouan Brã
ciforte Benedittino, ed altri Signori della medefma famiglia:ne fece memoria
ne'fuoi Configli Baldo capo de'Giurifti:e frà i Poeti Lirici Tofcani fpiegano l'
opre d'Antonio Maria Branciforte Poeta chiariffimo.
Si legge di quel Paolo Branciforte Piacentino Caualier di corte, e Commen
fale d'Arrigo Rè di Gaftiglia , e di Luigi, e Gio.Alfonfo fratelli, eccellenti Dot
tori , che furono cortegiani, e famigliari priuilegiati di Sigifmondo Imperadore
Gafpare anche Dottore fù affai volte Giudice fupremo di Piacenza, e Vicario
generale di Galeazzo Vifcõte Duca di Millano ; Marfilio fuo figlio , per difende
re la ragioni della Chiefa , con la fazzion Guelfa fuora Vinftino , vi perdè la vita.
Gerardo,e Guizzardo Branciforte furono Ambafciatori di Piaceza più, e più
volte,appo i Duchi di Milano ; e concorfero in molte dignità . Lorezo,eNicolò
Branciforte famigliari di Bianca Maria Duchefsa di Milano , hebbero le Terre di
Ceriano , e Vifsona da quella, co altre molte giuriditioni, e priuilegii, nelle quali
ham
LIBRO 111 : 179

hanno continuato i viuenti Signori Ludouico, e Lorenzo,figli di Giacomo Si


gnor di Cerriano, ed hanno quefti Signori Priuilegio da ' Rè di Prancia , con
facultà afsoluta, di far nobile ; onde ragioneuolmente il Pontefice Clemente vij.
chiama in vna fua ampijfsima bolla à D. Gio . Battiſta Branciforte Piacentino
(Dammicellus Placentinus) il quale titolo (fecondo Franceſco Sanfouino)foglio
no dare i Romani Pontefici a' più potenti, grandi , e Baroni Romani. Reffero
Rimini, Giouanni, e Criftofaro Branciforte Piacentini, oue fi congiunfero in
matrimonio con la famiglia Angolante . Gio.Battifta aurato Caualiero viſse cố
molto fplendore; Girolamo Signor di Pontenuro fù Capitan di Caualli Fran
cefi ; e'l Dottor Bartolomeo ferui l'Altezza de ' Principi di Parma, fù publico
Lettore, e Giudice fupremo , e Collegiato della fua patria ; Girolamo fù Corte
giano , e Coppiero dell'Altezza Reale di Vittorio Duca di Sauoia. Theodofio .
Branciforte di Pontenuro fiori nel feggio de' Scoti ; e nelle virtù litterali fù ce
lebratiffimo il P.Lorenzo Branciforte.
Il Dott. Andrea Torelli Poeta Francefe nel lib. dell'Armi della nobiltà Pia
centina,confacrato al Sereniffimo Odoardo Farneſe viuente , anuouera ne'ſe
guenti verfi fra' primi, i Branciforti.
Baccbifortigenum tibifortia bracchiatendit
Inclita gens,Themidos , quæfuxit ab where i uštum.
E quel che fegue .
Mipar fouerchio di raccontar la ferie, e le gradezze, c'haue hauuto la nobile
famiglia Branciforte Piacentiua; metre non abbaftirebbe vn volume per fcriuer
la à pieno.Nōdimeno feguiremo la noftra famiglia Branciforte Siciliana, che è il
noftro tema.Il primo, che vene di quefta famiglia daPiacēza in Sicilia ,fùGugliel
mo Caualiero di molto valore, nel tempo del Rè Federico secondo, e fi casò in
Catania con Franceſca Maletti, figlia di Mafredo Sign.di Mineo , e di Pettineo,
ad iui paſsò di quefta vita nel 1347.che per non hauer hauuto veruna prole,la
fciò ibeni, che nel Piacetino haueua,frà Boffo, e Gafpare fuoi fratelli, e quei, c'ha
ueua in Sicilia,fra Raffaello, ed Ottauiano fuoi nepoti, figli di fuo fratello Stefa
no ch'erano tutti tre reftati in Sicilia, ed alcun'altre cofe ad Ermellina , e Luig
gia , figlie del predetto Stefano. Luiggia fù moglie di Nicolò di Lamia Caualier
Leontino Barone del Caftel di Ruri, e della Gadera.
Hebbe Raffaello dal Rè Federico 111il Caftello,e gouerno della città di Piaz
za,e viffe con molte ricchezze ; già il feruigio militar del Rè Lodouico, feguito
nel 1343 , l'annouera nel numero de ' Baroni di Piazza, e feruendo amoreuolmē
te al Rè Martino , alcanzò la fortezza, e feudo del Grafluliato , ch'erano primie
ramente di Riccardo Paffancto Caualier di Leontini , e peruennero al Conte
Ruggiero fuo figlio, il quale gli perdè,mercè l'inobedienza, che vso col fuo Rè .
Hebbe anch'eglii feudi del Condrò, e della Gatta, ch'erano medefmamente
del Conte Scaloro de gl'Vberti Caualier Fiorentino ,al quale haueua fucceffo il
figlio Giouani, che pure peccò di rubbellione, & haueua hauuto i predetti feu
di con altre onze 20.di rendita,fuora i beni confifcati del medefmo nel 1393 .

ch'erano foura altri beni nella città d'Agrigento , e furono in ricompenfa d'ha
uer ridotto alla Regia deuotione Piazza, all'hora rubella .
A coftui fucceffe il figlioThomafo , &ordinò per teftamêto ,in cafo che la fua
famiglia in Sicilia affatto mancaffe , ne' fuoi beni habbia di fuccedere la famiglia
·
Branciforte di Francia; perilche i Signori Branciforti Siciliani mantennero pa
rentela con fra Guido Branciforte Guafcone grã Maeftro della Religio di Mal
ta, la cui famiglia deriuaua da Pier Guido Branciforte,figlio fecondo genito del
primo Obizzo , ch'acquiftò qfto cognome, e fù progenitrice de ' Duchi di Criqui
Z 2 pari
180 TEATRO GENOLOGICO

pari, e gran Marefcialle di Francia, e di molt'altri gran fignori,che per breuità


filafciano .
Poffedè anche coftui il Cōtado del Mazzarino , che fù acquistato dal predet
to Raffaello.Però fù egli primieramête di Giouanni Mazzarino , nepote d'Alai
mo Leontinofignor di Bocchiero , e Palazzolo,fù vno de'primi Baroni del fuo
tepo , e perdè lo ftato , e la vita fotto il Rè Giaime, il quale nel 1288.diede la p
detta Terra del Mazzarino a Vitale Villano ua Caualier virtuofo, e fuo deuoto .
a coftui fucceffe Calcerando fuo figlio, che fi casò cō Riccarda Paffaneto Leõ
tina figlia diRiccardo Paffaneto Caualiero d'incorrotta fede, pche in quelle tur
bolenze di guerra, ch'al fuo tempo in Sicilia fieramente viueuano, non fi laſciò
mai perfuadere per gran doni, ò prommeffe a lafciar la fede del fuoRè Federico
II. dal quale fu egli fatto Cote, effendone ftato forzato da fuo zio materno Gu
glielmo Pallotta Caualier potete, che feguiua la fazzion del Duca Robberto di
Calabria, ed in quefto miftiero vi fù affai cõtrario il Conte Ruggiero fuo figlio
il quale per la fua incoftanza perdè to ftato , ch'era vno de'grandi di quel tepo .
Dal Calcerando , e Riccarda già detti ne nacquero due figlie femine Gratiana
e Biancagratiana, e perche haueua venduto duo feudi al predetto Stefano Braci
forte, padre del Raffaello, cioè Bracaleggi , e Gibilfeni, preteſe poi recuperargli
da poter di quello, e gli tentò lite, ma vennero preftamente ad accordo , pche il
Villanoua diede per moglie Biancagratiana fua figlia al predetto Raffaello , fi
glio del prenarrato Stefano, co la Terra del Mazzarino in dote , e'l Stefano die .
de al figlio in augmento di dote i predetti feudi Bracaleggi, eGibilfeni con con
ditione, che morendo la Gratiana fenza laſciar figliuoli , quei perueniffero a'
predetti Calcerando , e Riccarda Villanuoua, e'l Stefano Branciforte riceuerne
folamente il prezzo , che l'haueua cõprato, ch'era onze 1800.però queſto caſo
no fegui. perche il Raffaello procreò co la detta Biancagratiana ( com'habbiam
detto) Federico , che fù padre di Nicolò, a chi anche dopò la fua morte gli fuccef
fe il figlio Federico, che l'hebbe confirmati dal Rè Martino . Da coftui ne puẽ
ne Nicolò, che fene inuefti nel 1429.e fimilmente fuo figlio Giouanni nel 1453 .
il quale procred Nicolò Melchiore; che fi casò con Belladamma Alagona, e Cae
tano,figlia di Blafco Alagona , ed Elifabetta Caetano nel 1479 , a'quali fucceffe
loro figlio Giouanni nel 1511.ed à coftuifuo figlio.
Signoregiaro i predetti, il Caftello , e feudo di Taui nel tenitorio di Caftro
giouanni,il quale era ftato primieramente d'Antonio Ventimiglia Côte di Col
lefano , che l'haueua hauuto dal Re Martino nel 1393.Coftui lo perdè in quelle
baionali riuolte, e l'nebbe Beringario Peraportufa nel 1397. che gli fuccefle il
figlio Guglielmo,al quale anche il figlio Giouanni nel 1453. Quefti fù cogno
minato da Caftellar, e Peraportufa, e così gli fegui fuo figlio Fracefco nel 1480 .
al quale Guglielmo, che vendè detto feudo a Pietro lo Capo nel 1483. che pu
re lo riuendè à Giouani Anzalone, che poi lo ricuperò per fentenza, da poter
di quello, il predetto Guglielmo Peraportufa de Caftellar nel 1487.e lo vendè
di nuouo ad Elifabetta Caetano moglie di Blafco d'Alagona, che lo dotò a fua
figlia Belladamma , moglie del predetto Nicolò Melchiore Branciforte.
Della medefma guifa gli peruennero il feudo di Melelao, detto la fauara ,nel
tenitorio di Mineo , e di Bauli.
Quefti(come habbia detto) furono di Vicenzo di Buonagratia, e peruennero
a Bergi Cirini nel 1374.il quale gli dotò à Gratia fua figlia,moglie di N.Filinge
rio,la quale innanzi la fua morte gli difpoffe ad Ifolda fua figlia primogenita,co
condizione che moredo seza prole, le fuceeda l'altra figlia Margarita, la quale
moredo della propria maniera, le doueffe fuccedere Manfredo d'Alagona fuo
nepo .
1

LIBRO 11 . 181

nepote, e così peruennero al predetto Mafredo, che gli fucceffe il figlio Blafco
padre di Donna Belladamma già detta moglie del Nicolò Melchiore , il quale
fignoreggiò pure i feudi di Gallitano, Gibiliufi,Aguzzacuda, Sufiana, Portaria,
Banci,Mandrubianco , Candigagliuni, ed Vrfito membri del Graffuliato, e più
Raffaroflo fourano, e fottano, e'l feudo di San Cofimano.
Il predetto Stefano Branciforte fratello del Guglielmo , ferul molt'anni la
corona di Sicilia, perilche ottenne dal Rè Martino nel 1396.I'vfficio di Portu
lano della Licata in feudo, e fù fignore di molti altri feudi,ne'qualifucceffe il fi
glio Raffaello prenarrato .
Illuftrò la famiglia D. Fabritio che fù gran Principe di valore,e'l primo figno
re Siciliano,che di lei acquiftò la '
Grandea di Spagna; hebbe per moglie D. Ca
terina Barrefe, figlia di D.Vincenzo Barrefe vltimo Marchefe di Militello,
fucceffe cosi in detto Marchefato per ragion della moglie, come ne'Principati
di Butera , e Pietraperzia, e con la Grandea hebbe il tefon d'oro da Sua Cato
lica Maeftà, ed i primi carichi del Regno .
Procreò egli con la detta Donna Caterina D. Franceſco , che per ordine del
noftro Signor Filippo 111. fi casò con Donna Giouanna d'Auftria,figlia di Dõ
Giouani,che fù figlio dell'Imperador Carlo quinto , e procreò la viuente Prin
cipeſſa D.Margarita d'Auftria, che fi maritò col Principe Federico Colonna
gloriofa memoria dell'honor Italiano , il quale morì nelle guerre di Catalogna ,
mentre reggeua il Regno di Valenza con la dignità Viceregia , e nell'affedio di
Tarraconafoftenne con la vita quella piazza alla Corona di Spagna.
Premorì il D.Francefco al padre D.Fabritio, e dopò la morte dell'Auo , pre
fe il dominio la detta D.Margarita d'Auftria Branciforte, e Colonna, e del Cō
tado del Mazzarino , e Graffuliato D. Giofeffo figlio di D. Giouanni ſecondo
genito del Principe D.Fabritio, che fù gran Caualiero , ed è hoggi Principe del
Graffuliato, congiunto in matrimonio con la fua parente, figlia di DonNicolò
Placido Branciforte Conte di Raccuia, e Principe di Leonforte .
In vn fepolchro del Conuento di Santa Maria di Giesù della Gittà di Leon
tini fi legge il feguente Epitafio .
Mortis victori Chr.matriq; eins Mar.Vir.viator mane, non longa erit mora: legge
me,& tace ,
fomnum ne rumpas:quiefcit hic Herois illa Leonora Brancifortia Arago
nia familia; ſexque decusfurget, mox ea cum beatis, tu bic merenti da violas , dic
vale, atque abifeliciter.vix.ann.xx11 . obijt 1587.
D'onde poffiam coprendere ; che quefta nobiliffima famiglia fiori anticamē
te nella Città di Leontini, e fondò in detta Chieſa la fua cappella col fepolcro
marmoreo colfuo legato di onze 15. di rendita ogn'anno.
Per conoſcerfi gl'huomini illuftri di quefta chiariffima famiglia , fiamo co.
ftretti di fcriuere la fua ferie, la quale incominciando dal primo Obizzo Alfie
ro dell'Imperator Carlo Magno , finiremo fin à i viuenti Signori Branciforti.
Dal predetto Obizzo , dunque ne peruenne Lanfranco Branciforte, il quale
procreò Obizzo, padre di Lanfranco Signor di Vioiuftino, che fiorì nel 989.di
Obizzone, di Giacomo , di Gerardo, e di Ferreo.
Dal Lanfranco ne nacque Obizzone Branciforte, dal quale anche Anfaldo ,
di Anfaldo ne peruenne Gerardo Branciforte, che procreò Anfaldo Branci .
forte, da coftui ne nacquero Gerardo Branciforte, Giacomo, ed Obizzo .
Il Gerardo procred Giouanni, Gafpare , Andreaffo , e Guglielmo .
Dal Giouanni ne peruennero Ottauiano, Boffo, Obizzo , e Gafpare .
Dal predetto Ottauiano Branciforte ne peruenne Giouanni, che fù padre di
Ottauiano, il quale procreò à Guglielmo, che fi casò in Catania nel 1347.Stefa
no
O OGICO
182 TEATR GENOL

no con Aliana Boffo, e Gafpare.


Dal Stefano ne peruennero Raffaello Signor del Mazzarino , marito di Gra
tia Villanoua, Gafpare, Francefco , Pietro, che fiori nel 1373.Nicolò , Marfilio fi
gnor di Corneliano , e di Viouftino , Ottauiano , Armellina moglie di Nicolòla
Lamia , Aloifia moglie di Orlando Graffeo, e Manfueta moglie di Artale d'Ala.
gona.Dal Raffaello, e Gratiana Villanoua predetti ne nacquero Giouanni fign .
del Mazzarino , che fi caso con Gratiana la Greca nel 1376.e mori fenza prole,
Federico, ch'hebbe per moglie Anna degli Vberti , e fegui hella fign . del Maz.
zarino nel 1380.Ruggiero , Lutia,Giouanni naturale, Stefano , e Paulo .
Procred il predetto Federico con Anna degli Vberti à Nicolo fignor del
Mazzarino, che fù il primo Conte del Graffoliato, hebbe coftui due mogli, la
prima fù Pina Spadafora, e la feconda Giouanna Lanza nel 1392 .
Ne nacquero dal Nicolò già detto Federico , che fucceffe in detti ſtati , ed
hebbe due mogli; la prima Margarita di Modica, la feconda Maria Lombardo
nel 1402 .
Tomaſo che fi casò con Marchefa Barrefe nel 143 1 , procreò Antonio , Lutia
moglie d'Artale Barrefe , Altarilla, Raffo, Leonardo,Andrea,Giouana , Raffof11 .
Corrado , ed Ottauiano .
Il predetto Federico non fù men del padre fecondo , perche procreò à Ni
colò, c'hebbe per moglie Manfueta Gioeni, e fucceffe ne'paterni ftati , Pina ,
Alberta , Giouanna , Cecilia moglie di Giouanni Caltagirone : Antonio ,
Giacomo naturali.

Dal Nicolò ne peruennero Giouanni , che fuccefleal padre , e Giouanella


Giouanni procred à Nicolò Melchiore primo Conte del Mazzarino che fi
casó con donna Belladamma Alagona, e Caetano .
Da coftui dunque ne nacquero Giouani Conte 11. del Mazzarino , c'hebbe
per moglie donna Emilia Moncada, Guglielmo, Beatrice moglie di Alfonfo di
Cardona Conte di Chiufa, Leonora moglie del Marchefe di Licodia, Iſabella,
moglie di Gio . Battiſta Barrefe Signor di Militello, Ifabella feconda , moglie di
N. Santapau , Giouanna Vifconteffa di Gagliano , Antonia moglie del Signor
d'Auila , don Antonio, don Blafco , che fi casò primieramente con donna Gio
uanna Lanza, e dopò con Margarita Abbatelli Conteſſa di Cammarata .
Dal predetto Giouanni , ed Emilia Moncada nacquero Artale Conte 171 ,
del Mazzarino, che fi maritò con Chiara Tagliauia , Nicold , Raimondo , Gu
glielmo, Conteffa moglie di Antonio Agliata, fignor di Villafranca, Diana mo
glie N. Saccano , e Maria cafata con Gafpare Moncada.
Procred il predetto Artale à Giouanni Conte zv, c'hebbe per moglie à Do
rothea Barrefe, figlia del Marchefe di Pietraperzia, Beatrice moglie del Mar.
chefe d'Arena, Emilia moglie di Carlo Settimo Marchefe di Giarratana. Segui
al predetto Giouanni Conte 1v,don Fabritio Conte v, Prencipe di Butera , e
di Pietraperzia, Grande di Spagna, Caualier del Tefon d'oro, il quale fi casò co
donna Caterina Barrefe Marchefa di Militello nel 1594.Dal predetto d . Fabri
tio Principe di Butera ne nacque don Francefco Principe di Pietraperzia ,
Marchefe di Militello , c'hebbe per moglie donnaGiouanna d'Auftria figlia del
Principe don Giouani, figlio naturale dell'Imperador Carlo quinto nel 1603 .
Don Giouanni, che fi casó con donna Giouanna Branciforte , figlia di don
Giofeffo Conte di Raccuia , don Vicenzo Abbate di Santa Maria di Maniace

della Scala, e del Placo , Pietro muto , Filippo muto, Dorothea moglie di don
Giouanni Ventimiglia Marchefe di Geraci, donna Caterina moglie di don Ni-.
colò Placido Branciforte Conte di Raccuia, donna Himara, e donna Ifabella .
Procred
LIBRO 11. 183

Procreò il Prancipe D. Francefco donna Margarita viuente Principeſſa di


Butera, di Pietraperzia,e d'altri ftati,la quale fi casó con Federico Colona Prin
cipe di Paliano,e generò à don Antonio, che mori fanciullo.Ed hoggi viue vir
tuofamente vedoua in Napoli, e tiene corte conueneuoli a ' fignori, deriuati di
di real fangue come è lei.
Anche del predetto don Francefco ne nacquero Flauia,e Caterina :Ifabella ,
ed Anna,ambedue naturali, che morirono fanciulle .
Dal predetto don Ginuanni, e donna Giouanna Braciforte , che dopo la mor
te del Prencipe don Francefco fuo fratello ,fucceffe ai Contadi del Mazzarino,
e Graffuliato, ne nacquero D.Gabriele muto, don Fabritio muto , donna Cateri
na moglie di don Giofeppe Branciforte Conte di Raccuia, don Giofeffo viuen
te Cote del Mazzarino , e Graffuliato, Principe di Nifcemi, & indubitato fuccef
fore nel Principato di Butera, dopò la morte della predetta D.Margarita; fi ca
sò egli cō D.Agata,figlia di D. Nicolò Placido Branciforte Precipe di Liōforte.
Donn'Agata moglie di Fabritio Carraffa Marchefe di Cafteluetre.
Ma ritornando al don Antonio,figlio del prenarrato Nicolò Melchiore, di
remo, che procreò vn fol figliuolo naturale Abbate della Itala.
D.Blafco Baron di Taui,altro figlio del prenarrato don Nicolò Melchiore ,
hebbe due mogli , la prima fù donna Giouanna Lanza, con la quale procreò do
Oratio, c'hebbe per moglie dōna Beatrice Moncada,figlia di don Antonio Cote
di Raccuia, che gli generò don Giofeffo, che fucceffe nel Contado all'auo , e
donna Beatrice Baroneffa di Venetico .

Hebbe il predetto don Giofeffo parimente due mogli, la prima fù dōna Bea
rice Barrefe, e la feconda donn'Agata Lanza nel 1590. con la quale procred il
viuente Principe di Leonforte Conte di Raccuia, fignor virtuofo ;percioche at
tendendo a ' fuoi meriti la Maeftà del Rè noftro fignore, l'hà promeffo ne'ca
richi di Pretore della città di Palermo nel 1613.e 1624.e di Staticò di Meffina
nel 1642 , e da ' Signori Viceregi in quei di Vicario generale,ed in altri fupremi
per il Regno,e giufto amante de'virtuofi, imitando in quei gl'antichi Heroi.
Segue i fuoi veftiggi fuo figlio don Giofeffo Conte di Raccuia, il quale fi ca
sò con donna Caterina Branciforte,figlia dellprenarrato don Giouanni.Donn'
Agata moglie del detto don Giofeffo Conte del Mazzarino , donna Catarina ,
don Fabritio,donna Dorothea, don Oratio , don Aleffandro, e don Franceſco ,
caualieri virtuofiffimi,
La feconda moglie del predetto don Blafco Baron diTaui fù dona Margarita
Abbatelli, Coftei dopò la morte del Conte Federico fuo zio, e marito, fi casò(co
me habbiam detto) col detto don Blafco, e ricuperò parte de' paterni ftati , per
valore del marito, col quale generò ella don Girolamo Conte di Cammarata ,
donna Belladamma moglie di don Carlo Barrefe,fignor di Militello del Val di
1
Noto, e donna Francefca moglie di don Carlo d'Aragona.
Si caso don Girolamo nel 1542. con donna Hippolita Settimo , e procred
don Hercole Conte di Cammarata, e Duca di San Giouanne; don Garzia, don
Cefare, e donna Belladamma,pofcia fuoro Maria nel Monaftero di Santa Cata
rina di Palermo .
Il don Hercole predetto,fi casò primieramete con dona Iſabella d'Aragona,
figlia del Duca D.Carlo , e dopo con donn'Agata Lanza,figlia del Principe del
la Trabia: e procreò à don Girolamo Conte di Cammarata, caualier dell'Alcan
tara,dō Ottauio viuête Veſcouo di Cefalù ,adeffo di Catania, che fù Somigliero
di cortina della R.M.del Filippo jv.dō Antonio Cõte di S.Antonio , e Principe
di Scordia, don Luiggi, do Pietro, don Girolamo Caualier di Malta, e Comenda
tor
184 TEAT GENO
RO LOGI
CO
tor di Cicciano , D.Michele caualier di s.Giacomo, D. Pietro, D . Margarita , mo
glie di Antonio Miraballi Cote della Pietra, don'Anna, pofcia fuoro Maria mo
naca, donna Maria, donna Dorotea , e pofcia fuoro Smeralda , don Frãcefco , dõ
Blafco, donna Giouanna , donna Maria 17.dona Luiggia naturali, e dōna Iſabella
Procred il predetto don Girolamo al viuente don Fracefco Cote di Camara
ta,e Duca di S.Giouanni , caualier di Calatraua,fignor virtuofiffimo , che no puo
chi fupremi carichi ha goduto; hebbe egli primieramente per moglie donn'An
tonia Caetano,figlia del Marchefe di sortino , e dopò donn'Antonia Notarbar
tolo, Principeſſa di Villanoua ; con le quali procreò don Girolamo , don Giro
lamo 11 ,donna Catarina moglie di don Emanuele Cottone Principe di Caftel
nouo , don Ceſare ,' donna Maria , donn'Anna , don Anibale Branciforte Notar
bartolo, Principe di Villanoua, e don Hercole.
Il viuente donAntonio Principe di Scordia , fignor di molta prudêza , ch'è fta
to promoffo ne ' primi carichi del Regno ,fi casó con donna Ciofeffa Capolo, co
la quale h à procreato do Hercole Marchefe delli Martini, d.Francefco, d.Gio.
d.Girolamo, donn'Agata , donn'Antonia, dōna Margarita , d.Pietro , e d . Vittoria
Il predetto don Pietro , figlio di don Hercole , fi casò con donna Leonora
Romano, e Colonna, ed è ftato Capitan di Caualli di corazza del Regno , e pari
mente nel 1647.Capitanio della città di Palermo .
Quefta famiglia finalmente viue con molto fplendore d'antica nobiltà, e di ric
chezze di ftati, perche ella adeffo tiene fei titoli, cioè il Principe di Butera, e Pie
traperzia, quel di Butera tiene titolo di grande di Spagna, poffeffi cõ altre terre
per donna Margarita d'Auftria, Branciforte, e Colonna, fignora (come habbiam
detto di molta prudēza , e virtù.ll Principe di Leoforte, ch'è d.Nicolò Placido
Branciforte.Il Prencipe di Scordia , d . Antonio Braciforte.il Principe di Niſce
mi,don Giofeffo Branciforte.il Principe diVillanoua ,d.Annibale Branciforte,

e Notarbartolo.Il Duca di S.Giouanni, d.Francefco Braciforte, che tiene anche
il titolo di Conte di Cammarata, parimente il Prencipe di Nifcemi di titolo , e
la Contea del Mazzarino.il Conte di Raccuia , do Giofeffo Branciforte, e molt'al
tre Barónie quefta famiglia poffede , che per effer chiare à ciafcheduno , n ' hà par
fò di tacerle.L'arme de Brauciforti fono vn Leon d'oro con le branche moz ,
ze, cadute a' piedi, ed vn ftennardo roffo con tre gigli detro , in campo azzurro.
Auuertiamo à ciafcheduno d'alcuni errori occorfi nella famiglia Abbatelli ,

percioche,dopò che n'auuiddimo ,fi ritrouò impreffo il foglio, e non fi potè ri


mediare con molto noftro difpiacere , & accioche ogn'vno fia chiaro della no
ftra innocenza, habbiam fatto il feguente auuertimento, come fotto fi vede.
Nell'ottauo foglio dell'opra , in fine della defcrittione, che comincia(col don
Blafco procred anche do Ercole )è errore , ed è dupplicato,fin al principio del fo
glio 9 ,che comincia (da coftoro dunque ) Al medefmo foglio 8. alla linea 9. che
dice nacquero tre figlioli naturali) la parola naturale non gli vuole, perche fu
rono figli legitimi . Parimente alla linea 25.che comincia (dal do Federico pre
detto ne nacqun dōna Leonora figlia naturale)è errore , perche dōna Leonora
non fù figlia naturale , e'l predetto Federico fuo padre fù Baro di Cefalà . E nelle
linee 27.e 28 , che dicono(Giò . Manfredo Baro di Cefalà , e della Gibellina , e Bria
na moglie d'Antonio del Campo , anche ambedui naturali) è errore , che furono
legitimi.e così nella linea 37 , che comincia (il Gio . Manfredo naturale) è errore,
perche non fù naturale.Similmête nel foglio 10.linea 17che comincia Gioua
niè caualier di S. Giacomo della fpada ) vuol dire caualier dell'abbito di Cala
traua. E quefti errori feguirono nel tirarfi l'arbore della medefma famiglia, ch'
è in potere adeffo del Signor Duca di S.Giouanni, al quale ne rimettiamo .
DEL.
LIBRO IR
125

DELLA FAMIGLIA

BR V N O.

1
O

ASSO nobilmente la famiglia Bruno da Fiorenza in Sicilia ,


nel reggimento del Re Manfredo.I primi, che di lei ritrouia
mo,fono Giouanni, e Pietro Bruno fratelli , i quali dal medef Fra Simo
ne di Leon
mo Rè furono impiegati in molti importanti affari; perilche ', tino nell'
conferuando eglino la deuotione alla cafa Sueua , fintamente hiftoria
offeruarono quello ,doueuano alla corona , e giuftitia di Car della cafa
8 Suena.
lo d'Angiò,fiache il Regno venne in poter della cafa Arago
na.giàche nel Vefpro Siciliano,abborrendo il fiero reggimento Francefe , fi mo
ftrarono prontieffecutoridella commune volontà , perche poffedeuano all'hora,
non folamente il caftello, ma parimente tutto il confenfo della città. Fù Gioua
Gafparo
Bi Bruno eletto Rettore del popolo nel 1281 , feguito il Vefpro, della fua patria , Sardo nel
infieme con Giacomo Lanzilotto, Tuccio Mucciacarnicio, e Giofeffo Abbraccia- la vita del
bene Nondimeno, hauendofi Pietro fermato col fratello in Salem , con carico di Ke Pietro
d'Aragos
Caftellano, fi congiunfe in matrimonio con la famiglia Lanzillotto , e procred va na.
figliuolo, che gli puofe nome,per il fratello, Giouanni, che lafciandolo fanciullo ,
fe ne andò nell'altra vitanel 1298. Soml: Sting
Per la morte del padre, Giouanni fucceffe in tutti i beni, ed hebbe confirmato
dal Rè Federico.111 la medefma Caftellania di. Salem nel 1300, e fù impiegato Manufcrit

dal Rè Lodouico in molti carichi, e diffefe fempre la corona ne'tumulti popular to di Pie
tro di Ni
ri,che feguirono in quella città,in diff: fa de' Palici, de' quali erano all'hora pote
caftro fo
ti Matteo , e Damiano : hebbe finalmente per moglie la figlia di Baldouino Cerui pra fuc
&
gliono,gentil'huomo di quella città, ed hebbe tre figli , Pietro , Antonio , ed An- ceffi di sig
drea, che hauendogli lafciato nell'età adulta, fi moril'anno 1344, e fù fepolta nella cilia
chiefa maggiore, nel fepolcro del quale,fi legge il feguente Epitafio . Dant
Ioannes Bruno, montis non immemor pietate non minus quam nobilitate decoratur ,
• fibifufque progenitoribuspofuit.ann. 1338.
་་ Aa Pie.
7786 TEATRO GENOLOGICO

Pietro, primogenito di Giouanni, non folamente fucceffe al padre nel feudo di


Casba, mà alcanzò dal Rè Martino la confirma della caftellania , e'l feudo di Ca
netici . T
Capobreui
Queftofeudo,pofto nel tenitorio di Salem fùconceffo dal Re Federico à Bal
nel difcor
fo di detto douino Ceruigliono , fotto il quale ricadè alla Corte,e'i Rè Pietro 11 lo diede ad
feudo . Vghetto di Ceruigliono,fratello di Baldouinonel i 344 ; per la cui morte, fenza fi -
·
gli, l Rè Martino lo diede al fudetto Pietro Bruno, ed a Giouanni di Ricciono , fi
gli delle figlie femine di Baldouino Ceruigliono.Fù egli pretefo da Giordano Val
Priuileg. lone, afferendo coloro non effere nepotidel Baldouino , e difendendoli la cauſa
nella Reg. innanziil Rè, n'hebbero la real poffeffione, hauendo renuntiato il Ricciono la ſua
Cac.1392 . parte al predetto di Bruno, il quale del medefmo Rè fù eletto fuo Procuratore

generale, Giurato nel 1391 , Regio famigliare, con priuilegio dato in Palermo à
30.di Marzo di detto anno 1391 , e d'indi in poi i fuoi pofteri feguirono il titolo di
Regio Caualiero. Hebbe coftui per moglie Luiggia Sanclemente, figlia di Pietro,
la cui famiglia fù accenuata da noi nel nostro Velpro Siciliano fra le famiglie Ca
talane, e ne nacquero Antonio, Giacomo ,Verardo, Guarneri , Mazziotta , e Gio
I
vanni. Andrea,figlio del primo Giouani fratrel di Pietro , fi casò nella città di
Termine, ed iui lafciò la fua famiglia ,che fin à' noftri tepi viue; della quale l'Arci .
preted .Pietro, huomo virtuofo, che dal Rè Martino pl'aderēza dell' Arciuefcouo
Priuilegi
dat. in Pa di Palermo co Andrea Chiaramõte, hebbe in coméda quell'Arciuefcouado.Circa
lerm à 11 . la feguete (erie, è formata dall'albero manufcritto, che n'ha dato i Signori Bruni .
di maggio Antonio,figlio 111 del predetto Giouanni, fi casò nella città di Trapani con
1391.
Defiata Milo, con la quale generò Giacomo Bruno, e Pretiofa , moglie d'Antonio
Crapanzano; però Antonio Bruno fù promoffo ne' maggiori vffici di quella Città ,
e fuo figlio Giacomo parimente , oltre de' quali fù impiegato in alcuniaffari dei
Regno dall'Imperador Carlo V. Ne nacque di coftui GiouaPafquale, ch'offeruò i
paterni veftiggi.
Il predetto Antonio,figlio primogenito di Pietro, fi caso con Giouanna Sancle .
mente,e generò Palmeri, Andrea, e Margarita ..
Giacomo,fecondo figlio del prenarrato Pietro, fi morì in Palermo .
Verardo , figlio III del medefmo, prefe per moglie Leonora Blandi, fù pro .
moffo ne primi vici dellafua patria, e viffe con fplendore di nobiltà.
Guarnero, y figlio , diuenne Prete , fù Arciprete nella Chiefa maggiore del
1 A
la fua patria,e fi mori nel 1486.
Mazziotta, figlio y,hebbe per moglie Defiata Lanzellotto , con la quale pro .
creò molti figliuoli toin 26324

Giouanni, figlio vt ,fi mantenne fempre con decoro; hebbe per moglie Defia
ta di Nafo nobile di Marſala. mish
E
I figli del primo Antoniofcome habbiam detto ) furono Palmerio ', Andrea ,
Margarita. Palmerio fegui al padre nella Caftellania di Salem , e fù anche affunto
ne'primicarichi di quella città, e procreò con fua moglie Luiggia di Naro, tr
figli Giacomo,Gio, ed Elifabetta , fi mori nel 15 38. Dopò la cui morte Giaco
mo,e Giouanni ne'territorij di Polifo, e Maxane, ed in molt'altri beni ſeguirono .
Andrea,già detto, morì fènza hauer lafciato veruna prole; la forella Margarita
fi caso con Giacomo di Federico, e fù progenitrice di molti gentil'huomini. ::
Procred Giacomo,primo figlio di Palmeiro, con Diana Adamo fua moglie ,
Girolamo,Francefca , Luiggia,Defiata, Brigida, ed Antonella , fù affai famigliare
del Duca di Monteleone;all'hora Vicerè di Sicilia, e dopò d'hauer hauuto molti
03.
carichi, ed edificato alcune cappelle per fua deuotione, fi morì nel 1540. i
Giouanni Bruno, fecondo figlio di Palmerio,hebbe per moglie Brigida di Fe .
de .
L 1 BARỌ OF . 187

derico, donna nobiliffima , e fucceffe al padre nel tenitorio di Polifo; procreò con
quella tre figlie Defiata , Diana, Filiona, il quale, dopò la promotione di molti vffi
ci nella fua patria, fi mori nel 1550.Ma Margarita fua forella, viuendo il padre , fi
casò con Giacomo d'Anfufo gentil'huomo di virtuoſe actioni,
Girolamo, primo figlio di Giacomo Bruno ,fi casò, viuente il padre , con Gira.
Jama del Valuo , ouer,lo Valuo, nobile di quella città , e fucceffe pofcia ne'beni
paterni .
Procreò coftui Antonio, gentil'huomo di virtuofe qualità, ed affai deuoto,per
che fondo il conuento di Santa Maria di Giesù in Salem , ed ereffe molte Cappel
le.hebbe egli due mogli, la prima fù Fauftina Buttarefe, e la feconda Vittoria Par
do,figlia di Girolamo,con le quali procreò Girolamo , Giacomo , che ambedue
morirono fenza figli, e Giofeffo,nati di lui , e Fauftina.e lafciò finalmente con Vit,
toria Pardo,Francefca, ed Antonino poftumo, il quale procreò il viuente Anto
nino;coftui, effendo la famiglia quafi eftinta, e cafcata del fuo douitial decoro , col
fuo virtuofo ingegno, l'hà ridotto al priftino ftato , effendo ftato parimente pro
moffo in carichi di molta confidenza per il Regno . hebbe per moglie Luiggia
Buttarrefe,con la quale hà procreato i viuenti don Carlo Sacerdote, don Marcel
lo, il dottor don Franceſco Maria, il P.Nicolò della compagnia di Giesù,don Gio
feffo,donna Francefca, moglie di Alberto Vernazza, vno de'gentil'huomini di Sa
lem,e donna Vittoria ; de quali n'è calato it predetto don Girolamo con donna
Caterina Safone della città di Mazzara , e fi mátengono tutti col decoro della no
biltà. E quefta ferie l'hò cauato d'vn loro arbore manufcritto, ed alcune fcritture.
Fà quefta famiglia per arme vna barra d'oro in campo celefte.

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2366 : DON 2 DELS 215
...
188 TEATRO GENOLOGI
CO

DELLA FAMIGLIA

BV BE O.

Benedetto ITROVIAMO la famiglia Bubeo di Sicilia hauer paffato


Falco nel primieramente da Francia in Napoli fotto vn Caualiero, chia
l'apologia mato Guido Bubeo,il qual cognome dal Francefe nel noftro
della cafa
Idioma, vuol dire, Bello, e Buono. Quefti s'impiegò a'feruiggi
Angioina.
del Rè Carlo 1 1, e fimilmente fuo figlio Viafio in quei del Rè
Rubberto, col quale militò molt'anni , e n'hebbe in premio
molti doni . Hebbe egli per moglie la figlia di Nicolò Pirrone
Cottonio camariero del predetto Re Rubberto (fecondo Giouani Godoì nell'hif
toria de ' Regi Angioini di Napoli, e delle guerre Francefi , ed Aragonefe, impref
fe in Milano nel 1543 )con la quale Viafio procreò Federico, che fu battezzato dal
l'Infanta donna Violante, moglie del predetto Rè,in tempo ch'era Duca di Cala
uria , il quale poi fi casò con Leonora Beuilacqua , che gli generò Viafio 11 , che
nelle guerre , che feguirono ne'Regni di Napoli,fra'Regi Ladislao , e Luiggi, per
quei Regni,egli con fuo figlio Federico, e moglie fe ne venne in Sicilia, oue li die .
de a' feruiggi del Rè Martino con l'arte militare , e fi casò nella città di Caltagi
rone .
Dal predetto Federico Bubeo ne nacque Viafio, ouer Viaggio (alla Siciliana )
Reg.del Se il quale fi casò con Andruccia Ventimiglia di quella città , e fù Giurato della
nato di Cal fua patria nel 1445. e 1 448.ed in vn inftrumento,fatto negl'atti di Notar Motta
tagir, di
dett'anni. Piftone in dett'anni, vien chiamato con titolo di Magnifico , che in quei tempi ſo
lamente a' nobilifi daua.
Procreò coftui Federico , che fù anche quattro volte Giurato di Caltagirone
Reg.della nel 1490, 1498,1507, e 1508. e nel 1501 hebbe anche l'vfficio di Regio Algo
Cancell.del zirio , il quale anticamente era dato a' nobili , ed era à guifa di Capitan di Giufti
1507 fol. tia , e per le fue virtuofe qualità , fù mandato dalla fua patria Ambafciador al
907.908.
e 910. l'Imperador Carlo Quinto , che all'hora in Napoli fi ritrouaua , ed in molťaltri
cari.
ODID LIBRO I 1. 189

carichi fù impiegato ; parimente per diuerfi publici inftrumenti è chiamato


con titolo di Miles . Eglifinalmente acquiſto da fua moglie Francefca Bucce
rio, Viafio, che reufci virtuofo gentil'huomo , e come il padre, gouernò la fua Reg.delf
ficiodelSe
patria nel 1542 , e 1546. nato di Cal
Hebbe coftuiper moglie Angela Pirri , con la quale procred Federico , e tagirone .
Marc'Antonio, che fùGiurato nel 1585 .
Il Federico gouernò pure col proprio vfficio nel 1572 , e 1580 , ed hebbe per
moglie Valentia Manardi , che gli generò Lorenzo, Pompeo, Eraſmo,France . Reg.delme
fco,Marco Antonio, Delitia, e Brigida. defmo vffi
cio in dette
Lorenzo fù Giurato della fua Città nel 1585, e morì ſenz'hauer preſo moglie .
Similmente Francefco Giurato nel 1600.
Erafmo fù Canonico della Collegiata di Caltagirone , fotto titolo di San Giu
liano.
Marco Antonio hebbe l'abito de'Caualieri Gierofolimitani, e fù Comendator
delle Comende di Bergamo, Tiano,Sardegna, e di Caltagirone.
Pompeofù Giurato nel 1611 , 1616, e Capitano di Giuftitia nel 1617 , e 1621 .
hebbe per moglie Girolama Manardi , con la quale procreò Valentia , e Mar,
garita.
Valentia fi casò con don Giacomo Buonanno, e Colonna, Baron di Pugidiano,
e fece don Franceſco.
Margarita fi maritò con don Francefco Trigona di Piazza, Baron di Zuli
na . •iv
Però la predetta Delitia, figlia del prenarrato Federico, fi casò con don Aato
nino Landolina, Baron dell'Imbaccari.
Brigida l'altra forella anche col dottor Gio. Battista Perremuto , e gli generò il
uiuente Dottor Federico,don Ortenfio, ed altri.
Fà quefta famiglia Bubeo finalmete per arme vn Grifo, che moftra montar va
tronco d'albero verde, ed è dal capo final petto con ambedue l'ali tutto nero,dal
pettofin al reftante del corpo bianco, in campo azzurro , con tre Stelle d'argen
tofopra il Grifo, con diſtanza.

....

11964

i.
* 55:

DEL
4-2
190 TEATRO GENOLOGICO

ADV

DELLA FAMIGLIA

BVGLIO, OVER PVGLIO,

68

..

& no

ITROVIAMO con chiarezza per via di publici inftrūmē


tieffer antica, e nobile la famiglia Buglio in Sicilia. pcioche in
vn priuilegio di conceffione di feudi,fatta dal Rè Ruggiero al
la facra Religione Gerofolimitana nel 1151 , conferuato nel
Priorato di Meffina, fi vede chiariffima in quefto noftro Re
gno, e frå l'altre fileggono quefte parole,
Anno ab incarnatione Domini 1151. Placuit domino noftro Re

gi Roggerio mihi Goffrido de Oliveriofilio,filiam Henrici Buglio, Galganam nomine, cum


Pantargo & Scordia, vxorem dare, quod itafactum est.
E fotto vi fono le feguenti fottofcrittioni con le Crociadietro.
+ Signum manus Goffridifilÿ Oliuerij.
Hocfignumfecit domina Rauafia manibusfuis,
+ Signum domina Galgana,
+ Signum Adalafia.
+ Signum Aleonora.
D'onde certamente comprendiamo l'Henrico Buglio effer vno de' Caualieri
della Real Corte del Rè Ruggiero, ela figlia Galgana era moglie d'Oliuero, prin
cipale Barone di quei tempi, congiunto in parentela con la Real cafa Normanna,
c'l figlio Goffrido fiori più del padre ne'fplendori di ricchezze , e valore.
Si legge in vna lettera Reale del Re Guglielmo Secondo hauer mandato con
importanti affari Robberto Buglio , e Romualdo Arciuefcouo di Salerno, per il
congiungimento de' Baroni delle prouintie Napolitane, ch'erano vfciti al ferui
gio militare per andar in Terrafanta , i quali erano i feguenti.
I Baroni di Puglia, e Bari furono Robberto di Benet, che portò 11 foldati, e 1 a
feruienti.Francari Barone di Britto portò tofoldati, e dieci feruienti.Guglielmo
de Tot Barone di Santo Nicandro altri foldati . Guido de Venufio Barone di
Cafamaffima portò 7 foldati, e 8 feruienti.Goffredo Tortumano Barone diMon ,
torone altri 4 foldati , es feruienti. Roggiero il Fiamingho portò fei foldati , e fei
feruienti. Boemondo di Bagnano Barone di Sthoe ,otto foldati, & altritanti ferui
enti .
1

T
LIBRO 11, 191

enti.Guglielmo di luulla fei foldati, e 6.feruienti.Vgo Frafcenate due foldati.Ric


cardo Carbonario due foldati, e tre feruienti.Pietro Brifardo due foldati, e tre fer

wienti.Ruberto Gurguglioni 1 2 foldati, e 3 feruienti , Ruberto Sperlinto 14 folda


ti,& feruienti.Guglielmo Doria 2 foldati.Vgone d'Altauilla 4 foldati , & 4 fer
uienti.Raiel di Pietramala 3 foldati, & 3 feruienti . Guglielmo d'Aurigeni 4 fol
dati,e 4 feruienti. Peregrino di Melfia z foldati, e 3 feruienti . Sicardo Lombardo
a foldatie 3 feruienti. Giouanni Marchefano 2 foldati, e tre feruienti . Ragul di
Sentiano 2 foldati, e 3 feruienti.Guglielmo Sinifcalco 4 foldati, e 5 feruienti. Gu
glielmo Gallipoli 2 foldati, e 2 feruienti. Rainaldo Tagliabofco 2 foldati , e 2 fer
uenti.Crifpino di Grauina 2 foldati , & 3 feruienti, Aleſſandro Buglio 3 foldati .
berto Sinifcalco vn foldato.Elia di Solauo va foldato. Guglielmo Perodati.Ru
Ferrazzano di Venufa 2 foldati, e 3 feruienti.Guglielmodi Leontino 2 foldati.Ru
& Tu
alla 15 foldati, & 20 feruienti,
Tutti caftorofurono Baroni,ch'haueuano le Baronie in Botonto del Regno di
Napoli,fottoposti all'ufficio di Conteſtabile di quel Regao, e più ſe ne leggono i
feguenti,
Guglielmo Malerba portò feco z foldati,e 3 feruienti. Errico Ligrègni a fol.
datije 3 feruienti. Raul di Alamagno 4 foldati , e 4 feruienti. Pietro Principato z
foldati , e tre feruienti . Vgone lo Gatto 2 foldati, e 3 feruienti . Vmfredo Bonello
vnfoldatoje 2 feruienti.GalganaGrifeo figlio di Giordano, 2 foldati,e 3 feruienti.
Riccardo Grifeo 2 foldati, e 3 feruienti.Guglielmo Cibrono vn foldato . Berardo
Berfentoni 2 foldati, e 2 feruienti.Simone di Partenico 2 foldati,e 2 feruienti . V
gone Bianco 2 foldati, e 2 feruienti. Briliano Schitradeo vn foldato . Giouani Tra
ualliach z foldati, e 3 feruiēti. Galgano d'Altauilla 2 foldati , e tre feruienti . Rug
giero, figlio di Giro Rufo, 4 foldati, e 4 feruienti. Goffredo Columbello vn ſolda,
to.Vgone Gaita vn foldato. Sanfone di Barolo 2 foldati, e 3 feruienti.0 ; pl
Queftifurono Baroni di Bari, e feguiremo à quei del Contado di Grauina .
Il Conte Giliberto di Grauina portò con effolui 18 foldati , è 18 feruienti , e
peri feudi di Spinazzola, e Fiorenza 8 foldati , per il feudo di Puliguano,e Gra
uina altri 2 4 foldati . Antenore d'Altogiouanni 2 foldati Riccardo Cibrono z fole
dati.Guglielmo Trigarico, Guglielmo Malafpero,e Rainaldo di Belcampo 2 fol
dati.Accardo di Grauina 2 foldati. Guglielmo Pittaria vn foldato. Raimondo N.
2 foldati. Goffredo Francauilla 2 foldati. Maeftro Rofino 2 foldati , Nicolò di Brai,
incompagnia del predetto Conte di Grauina, conduffe 12 foldati . Similmente
Guglielmo de Garreis 14 foldati , e8 feruienti , Ruggiero di Caiua 12. foldati , e
feruienti.Matteo di Tito 4 foldati , e 4 feruienti. Guglielmo N. 4 foldati , e 4
feruienti, Ruberto Pietra perciata a foldati, e 4 feruienti Alellandro di Marfico
Vecchio 4 foldati.Mandola Marchefa Filippa di Grauina altri 8foldati,
- I Baroni del Cōtado'd'Andria, ch'andarono in queftoferuiggio militare, furo :
boil Conte Berteraimo d'Andria,il quale portò feco 72 foldati, e 200 feruienti .
Guglielmo Rapolleno 3 foldati, Guglielmo Gibrono 3 foldatill Principe Raber
to z foldati. Daneſe N. 2 foldati.Giordano di Napoli 2 foldati. Giacomo di Napo
lifuofratello a foldati, Ruberto Pan'e uino 2 foldati.Ruggiero N.vn foldato.Rug
giero d'Ogiano a foldati.Guglielmo Marifcalco 2foldati Giouanni di lunca
to 2 foldati. Goffredo di Partenico 16 foldati s lab saneno igiena jou t
I Baroni del Contado di Conuerfano furono i feguenti, ingordons Áron´t
iRiccardo Maletta andò con 8 foldatı . Ruggiero Foamingo altri foldati, Ric
cardo di Roto 8 foldati.Girino d'Andria 4 foldatis Besingario di Miffanello 4 fol
dati, es feruienti : Pagano Nobile a foldati.Danefe d'Andria z foldati . Ruggiero
Conte di Tricario 20 foldati.Coftui portò altri Baroni,come furono,Guidomari
153 Capria;
192 TEATRO GENOLOGICO
}
Capriati con cinque foldatie 6 feruienti. Gilberto di Montemarcone 6 foldati,
e 10 feruienti.Guglielmo Monaco 2 foldati . Giouanni di Spinofa 2 foldati . Stefa
no Doria andò lui folo.Il Veſcouo di Tricario per gli fuoi feudi mandò 20 foldati ,
e so feruienti.Similmente Beringario di Cifo altri 8 foldati.Riccardo di Santa So
fia 7 foldati, Amone N. 3 foldati, e 10 feruienti. Gloriofo di Gloriofa 2 foldati.Gual
dino di Glofa 3 foldati,e 10 feruienti.Thomafo Caftelli z foldati. Goffredo Tor
tamano 2 foldati.Guglielmo Monaco 2 foldati,e 3 feruienti. Vrfo di Liori 2 folda
ti . Bernardo di Liori 2 foldati. Leone , e Dauid Malaforte Cammarieri Regij 2
foldati.

Quei di Monte Pelofofurono Ruberto di Belcampo con due foldati, Giordano


di Tricario 2 foldati . Guglielmo Malopra vn foldato . Aleffandro Pietra vn folda
to. Lamberto Pietra andò egli medefimo . Giouanni Roffo 20 foldati, e 40 feruie
ti.Guglielmo di Cielo 2 foldati, e 4 feruienti. Gugliemo Miffanello a foldati , e
4 feruienti. Aleffandro Gallipoli 2 foldatise 4 feruienti . Ruberto Pietraperciata
4 foldati,e 6 feruienti.Carbone di Belmonte 8 foldati. Ruberto Corniti 4 foldati.
Guglielmo Altogiouanni 6 foldati, e 50 feruienti.
I Baroni di Monte Cauiofofurono Guglielmo di Caro, e portò féco 18 foldati, e
20feruienti.e molt'altri Baroni, che per breuità fi lafciano , per cagione,che fono
nominati di fopra per altrifeudi .
I Baroni del Contado di Lecce del Conte Tancredo , figlio del Rè Ruggiero,con
tutti i fuoi feudi . Il Conte Tancredo mandò 20 foldati, e 40 feruienti. Amardo
Guaranda 4 foldati. Ruggiero Bucchello 4 foldati. Rainaldo di Triuēto a foldati.
Riccardo Pifanello 2
a foldati. Thomafo Manifcalco 2 foldati . Stefano Falcone 2
foldati,Guido Mondo N.2 foldari.Ruberto di Arabot 2 foldati . Amone di Bo
nofecolo 3 foldati.Iozzolino di Tora 3 foldati. Ruberto Guaragna 2 foldati. Saro .
lo di Caruigna 3 foldati. Ruberto di Maſſafra 2 foldati . Ruberto Bicot 2 foldati .
Riccardo Bifcardo 2 foldati , Guido di Barolo 4 foldati . Gerardo di Brittuno 4 fol
dati. Raul N, 6 foldati. 97 1L

Quei d'Aftunofurono Guiberto Campaiuno con vn foldato : Thomafo di San


Giouannicon 4 foldati.Riccardo Guifcardo 3 foldati. Ruberto Mustazzo 6 fol
dati.Peregrino N. 8 foldati ,Guglielmo Graffo 3 foldati. Riccardo Caluo 2
a folda
ti.Guglielmo Maletta 24 foldati, 30feruienti. ..

Mipar fouerchio di fcriuere tutti i Baronifeudatarij del Regno di Napoli, ch'in


teruennero in quel feruigio militare, mentre non fe ne leggono più de noftri Si
ciliani ,c'haueuano feudi in quelle partijma feguirò il mio tema in raccontar i pro
greffi della famiglia Buglio, per la quale io mi mofle à fcriuere i predetti; accio
Snip
che ogn'vno conofca quanto ella fia nobile, ed antica in Sicilia.
S'ha ritrouato viuer nobilmente ,fotto il reggimento dell'Imperador Federico
11 ,Gilotta Buglio fuo Percettore nella Prouincia di Calabria citra ; onde io pro
fuppongo quefti effer figlio del predeto Aleffandro Buglio, Barone d'alcunifeudi
in Botonto,fotto i RegiNormannijil figlio del quale fu Liotta, che fiori fotto il Rè
Manfredo di Sicilia , il quale procreò à Lodouico , che per fuoi feruiggi alcan
zỏ certi dritti foura l'Eftrationi del Rè Federico 11 nel 1334. Coftui fu padre
d'vn altro Liotta gentilhubino del Rè Federico 3 ,che procreo à Giouani , il quale
per fuoi feruiggi ottenne dal Rè Martino nel 1399 il feudo del Burgio .
Procreò anche egli al 111 Liotta , che fù padre di quel famofo,e chiariffimo
Barone Gio.António Buglio detto nel Latino Idioma Pullione;nacque costui in
Minèo, ma fanciullo ango ad habitar nella città dell'Alicata fotto la balìa del Ba
ron della Bifara fuozio , e di virile etàă fi casò con Perna Landolina, che gligenerò
idue figliuoli mafchi , Aliotta Canonico , Decano della Metropoli di Meffina ,
Wit ed Arci
LIBRO II. 193

ed Arcidiacono di Siragufa, e Ludouico, che preſe la Baronia , renunciataci dal


fratello.

Non tacirò le virtù del predetto Gio: Antonio, le quali furono ammirate da i
primi Principi d'Europa del fuo tempo;percioche da Papa Clemente vII della
nobil famiglia Medici fù mandato in compagnia del Cardinal di San Siſto Le
gato à latere in Germania nel 1524, effendo ftato però il Cardinale chiamato in
Roma,volfe il Papa, che nell'interim, il detto Giouan Antonio feguiffe la detta
legatione; finche arriuaffe il nouo legato,il Cardinal Campegije nel Breue Apo
ftolico lo chiama fuo Nuntio, e della Sede Apoftolica, e d'indi nel 1 52410 man
dò Nuntio in Vngaria, appreffo quel Rè,per l'armamento del Turco , e lo raco
mandò al predetto Rè,& à Sigifmondo Rè di Polonia; nella qual legatione, per
via di molti Breui Apoftolici,gli dona poteftà d'efigere molte ragioni , e dritti ,
toccanti alla Chiefa Rom. nella promotione d'alcuni Vefcoui di quel Regno, &
iui s'impiegò in tutti i negotij pertinentià la sede Apoftolica , così in pace, co
me in guerra,per i quali fe nè veggono , come hò detto , affai Breue Apoftolici,
che per non dar redio,fi laſciano à dietro;gl'anni, e le giornate de'quali fi nota
no in margine del predetto Elogio, però in quei fi fcorgono importanti affari, &
affetti merauigliofi:degni certamente de'primi foggetti d'Europa .
Dacoftui ne nacque(come s'è detto)Liotta, e Lodouico, Barone del Burgio, il
quale fi casò con Palma Minafria, figlia d'Antonino , e procreò ad Andrea , che
fucceffe anche nelle Beronie della Bifara , e Fauarotta , ch'erano della nobile fa
miglia Minafria, che gli ſegui, dopò la morte, fuo figlio don Mario.
Dal quale ne fon nati don Franceſco, don Girolamo , che fù Senator di Paler
mo, don Lodouico , e donn'Agata Principeſſa di Galati, che tutti nobilmente
viueno.

Dalpredetto don Franceſco Barone, nè nacquero don Mario, hoggi Baron


della Bifera, e donn'Antonia Baroneffa del Burgio.
Dal predetto don Mario viuente, nè peruenne don Franceſco , & altri , che ſi
lafciano di cantoper non faperne i nomi . Fà ella finalmente per arme il peſce
Buglio fopra alcun'onde, e fotto tre faſcie d'oro in campo celefte.

Bb . DEL
$ 94 TEAT GENO Co
RO LOGI
C

DELLA FAMIGLIA

BVRGI O.

ON hòpoffuto ritrouar fin'hora d'onde deriuaffe in Sicilia la


famiglia Burgio, percioche così in Catania,come in Sacca an
tica,e nobile la veggiamo, e quefta maffima (che quato , è più
N incerta l'origine, tato più fi moftra antica la famiglia) è molto
à lei fauorcuole. Ella dunque nel reggimento del Rè Federico
II in ambedue le città con fplendore viffe , percioche l'arme
della famiglia Burgio di Sacca, che fono vna imbordata d'oro
con tre ftelle d'oro , cioè vna per ogni canto dell'Imbordata , & vna fotto,in capo
azzurro, fi veggono fcolpite dêtro la maggior Chiefa della medefma Città circa
gl'anni del 1208, le quali fanno giufta fede d'antica nobiltà,fanno anche il medef
mo alcuni antichi marmi con le medefme armi fcolpite foura il portico del mo
naftero di Santa Maria delle Giumare,fuor della medefma,Città, edificato dalla
Conteffa Giulietta,figlia del Conte Ruggiero, & altri antichi Tempij , e Cappelle
da'gentil'huomini dell'ifteffa famiglia fondati , chiari al noftro fecolo.
Giacomo Burgio fù eccellente Medico del Rè Federico 11 , e fece la refidenza
nella città di Catania, egli per la fua dottrina, e valore hebbe dal Rè Pietro II nel
1340 il feudo de'Milgi , cuer Milici , nel quale pofcia gli fucceffe fua figlia Gio

uanna, moglie di Mazzullo Mancini caualier Siragufano,che con licenza regia


lo venderono à Fulco Palmeri, caualier di Naro,nondimeno fù alquanto tempo

pretefo da Nicolò fuo nepote, figlio di Giorgio , fratello del predetto Giacomo,
c'habitaua in Sacca ,

Dal Giacomo dunque nè peruenne Filippo Burgio di Catania , che fù proge


nitore di molti virtuofi getil'huomini ,fra'quali,a'tempi noftri,fiori Mauro Bur
gio valente leggifta, che fù molte volte Giudice della G. C. fcriffe ( de Laudimijs;
& de modo procedendi ex abrupto.)
Il Nicolò Burgio già detto, continuo la ſua habitatione nella predetta città di
Sacca, & iui casò fuo figlio Pietro con Leonora li Canni. La cui famiglia viuea
fra i nobili di quella,che fù pofcia diuerfe volte promoffo nell'vfficio di Giurato,
ed
195
LIBRO II

& altri maggiori della medefma Città, parimente fuo fratello Giuliano . Però il
predetto Pietro hebbe altri honorati carichi nel Regno, e per certo tempo la Ba
ronia di Villanoua , finalmente per la lettura del fuo teftamento, fatto negl'atti
di Notar Pietro di Randazzo di Sacca à 25 di Ottobre 7.indittione 1483 , fi mo

ftra effer egli molto ricco, e lafciò venticinque mila, e fetticento cinquanta Fiori
ni di moneta, oltre gl'altri beni mobili, e ſtabili.
Procreò coftuiquattro figliuoli, cioè Nicolò, Violante,che fù moglie di Maij
nete Buondelmonte Baron della Virdura, Margarita moglie di Beringario Graf
feo,fratello del Baron di Partanna, & Angela moglie d'Antonio Lucchefe gétil'
huomo Sacchitano.

Il Nicolò,come accénamo nella famiglia Amato, fi casò con Gloriante , figlia



d'Orlando d'Amato,Barone di Scilinda, e d'altri feudi, con la dote del predetto
feudo, e non lunge circa il 1485 per gl'atti di Notar Domenico di Leo , comprò
il feudo di Calamonaci,concorrendo fempre ne'maggiori vffici della fua patria,
& acquiftò da fua moglie Pietro, Antonio Dottor di legge, e Girolamo.
Si casò il Pietro con Franceſca Imbiagna getildonna Sacchitana, & hebbe dal
padre la medefma Baronia di Scilinda,nondimeno nè nacquero d'ambedue Cre
fcêtia moglie di Raimondo Perollo,Barone del Ponte, Emilia moglie d'Antoni
no di Palermo, Sigifmonda monaca, & Abbateffa nel Monaftero delle Giumare
di Sacca, e Margarita,che reftando vergine dopò la paterna morte, fucceffe al feu
do di Scilinda, e fi casò con Pietro Antonio Tagliauia , Secreto della medèſma
,
città, e d'indi in poi ſeguì la Baronia nella famiglia Tagliauia.
Dopò la morte di Pietro, il dot.Antonino fuo fratello confeguì i beni allodiali
paterni, e per il matrimonio,che cōtraffe con Iſabella, figlia di Mãfrè di Criſci gê
til'huomo di Mazzara ,e per la groffa dote,fi trattenne in quella Città , che per la
morte pofcia di Gio: Nicolò di Crifci fuo cognato, acquiftò il feudo di Ciafaglio
ne , nel tenitorio della Fauara,& altri fette tenitorij nel tenitorio della Licata , il
A quale feudo di Ciafaglione lo poffiede hoggi don Nicolò Burgio difcendēte per
linea diretta dal detto doctor Antonino, Nondimeno coftui in quei tepi fù pro
moffo ne'primi carichi, che fi concedeuano fra'primi nobili di quella città .
Nè nacquero dal predetto dottor Antonino Girolamo, Nicolò Antonio, e Fra
cefco.Si casò il Nicolò Antonio nella città di Trapani,però non produffe prole
veruna, Franceſco mori fchietto;parimete il predetto Girolamo iuo fratello net
la medeſma città con Antonia d'Aiuto,hglia di Nicolò .La nobiltà della qual fa
miglia è ſtata da noi al fuo luogo raccontata; nondimeno hebbe quefto Nicolò
d'Aiuto fei figlie,le quali fi catarono,la prima col già detto Girolamo Burgio, la
feconda con Pietro Paulo Prouinzano, Faron della Cudia la terza coil Baron di
Mangiadaini di cafa Sieri, la quarta col Baron di Morana la quinta con Nicolò
Ferro,e la fefta con N. Rauida tutte famiglie principali di Trapani. Però il Giro
lamo,oltre il carico dell'vfficio di Capitano nel 1542 della medefma Città , fù di
uerſe volte inulato con quel di Capitan d'arme à guerra in Terrapoua dal Mar
chefe don Carlo Tagliauia,& Aragona così per le fue virtù come per la parente
la,per cagion della cala Amato , ch'era fra loro,e pofcia ando à fue fpefe , come
auuenturiero,all'impreſa dell'Ifola di Gerbi,oue fù eletto Sargēto maggiore de'
foldati auuenturieri .
Procreò coftui Nicolò Ottauio, Vefpefiano, Claudio , Afdrubale, Girolamo,Ifa
bella,Liuia, e Margarita;de'quali Girolamo fi ritirò nell'antica patria Mazzara &
iui fi morì , hauedo congiunto prima in matrimonio lfabella con Girolamo Ger
bino,Margarita con Nicolò Antonio Gerbino , e Liuia con Guglielmo Zuccalà.
Ottauio hebbe per moglic donna Cornelia Ferro , forella di don Berardo II
Bb 2 Senio
195 TEATRO GENOLOGICO

Seniore, con la quale procreò don Girolamo , che morì fanciullo, don'Anna mo
glie di Guglielmo del Bofco , donn'Antonia moglie di Giofeffo Bufcello , donna
Paola moglie di Pompeo la lannetta, e donna Caterina moglie di Francefco Ca
ualiere,tutti nobili di Trapani.
Fù coûtui diuerfe volte Capitano della medefma Città nel 1588, e 1598 , e mol
t'anni parimente Giurato;però i fuoi fratelli Claudio & Afdrubale morirono fen
za lafciar prole, e l'altro fratello Girolamo procreò con Caterina di Cufa fua mo
glie tre figlie femine.
Il prenarrato Vefpefiano hebbe per moglie Aluiggia Cino di Mazzara, che gli
generò molti figliuoli, de'quali folamente nè viueno Nicolò , & Antonia mona
ca. Mà egli fù preferito a'primi carichi, & vffici della fua patria,parimente fuo fi
glio Nicolò, che fi casò con Brigida Sanfone, figlia di Gio: Giacomo, e Celidonia
Sanfone,fù promoffo molte volte negl'vffici di Capitano e Giurato di Mazzara.
Nacque dal Nicolò,Fracefco ,il quale fi casò con donn'lfabella Tagliauia, che
deriuaua di Giorgio Tagliauia, figlio fecondogenito d'Antonino,vltimo Barone
di Cafteluetrano;con la quale protreò cinque figli, don Gafpare, che fi fece Prete,
don Nicolò che habita in Trapani , e n'è Giurato ,fuor Emilia monaca , e donna,
Caterina,cafata al prefente con don Simone di Vicenzo, e don Giouanni , che fù
molte volte Capitano , e Giurato della fua patria.
Il predetto don Nicolò hebbe per moglie donn'Angela Fardella, figlia di don
Angelo Maria Fardella,coftui haue ftato promoffo in molti honorati carichi del
Regno, percioche fù due volte Capitan d'arme à guerra nella città di Sacca , e pu
re nella città di Mazzara,Capitan di giuftitia in Trapani, e pofcia due volte Se
natore,& hoggi è il ceppo della fua famiglia.
Fiorifce parimente nella medefima città di Trapani vn'altro ramo della fami
glia Burgio,difcendente di Pietro Michele,figlio del fecodo matrimonio di Pie
tro Burgio ,figlio del primo Nicolò (come habbiam detto) il quale s'ha cogiun
to in matrimonio cou le principali famiglie di quella ; percioche il fudetto Pie
tro Michele hebbe tre figliuoli Francefco,Nicolo, e Giacomo. Nicolò fi casò con
Margarita Crapanzano, e fù Giurato della fua patria nel 155 7,15 § 8 , 1563 , € 1564 .
Giacomo fi casò con Sigifmonda Fardella, e feguì ne'medefmi carichi.
Dal predetto Pietro Michele nè nacque Francefco , ch'hebbe per moglie pri
mieramente Francefca Fardella ,con la quale procreò Michele; e doppo con An¸
gela di Caro, figlia d'Antonio Barone di Arcodaci.
Hebbe per moglie il detto Michele Brigida Barlotta, figlia di Pietro, e Berarda
Barlotta con la quale acquiftò Francefco,e Francefca , moglie di Vicenzo Rizzo.
Però il detto Francefco fi congiunfe anche in matrimonio con Maria , figlia di
Giacomo Morana Barlotta, che gli generò Michele, e Giacomo.
Il predetto Michele viuente hebbe per moglie donna Francefca Ferro,figlia di
don Valerio, e dóna Porfia, per la morte della quale,pafsò alle fecode nozze con
dōna Franceſca Ferro, figlia di don Giofeffo, e donna Vittoria , che gl'hà genera
to don Franceſco don Antonio don Giofeffo,e don Giacomo,dei quali n'è cafa
to fin'hora il predetto den Franceſco con donna Caterina Velasquez, figlia di dō
Francefco Caftellano di Trapani:e tutti i predetti fono ftati promoili ne'primi
carichi della loro patria.

Fà quefta famiglia per arme vna imbordata d'oro con tre Stelle d'oro, due fo
pra,& vna fotto, in campo celefte.

DEL
LIBRO II
197

DELLA FAMIGLIA

CABIC A.

Flori nobilmente ne'tempi de'primi Regi Aragonefi la famiglia


Hea
della Cabica, il primo , che fitroua di lei, fù Manfredo la Ca
bica gentil'huomo Palermitano, e famigliare del Rè Federico

F 11, dal quale egli hebbe conceffo in feudo la gabella del bi


fcotto della medefma città , ch'era ftara di Simone di Libano,
& vn feudo, chiamato della Cabica, da chi egli preſe il cogno
me,e così hoggi fi noma, pofto nel territorio d'Antella , che
poi egli lo dotò à Giacopina fua figlia, moglie di Giouanni Linguito di Trapa.
ni,ch'ambedue nè fecero donatione à Guerriero Ventimiglia nel 1346.Però Mã
fredo fù vno de'primi Barosi del fuo tempo.
Ragionando il capobreui di quefto feudo dice, che fù egli conceffo dall'Impe
rador Federico II à Giaime d'Apruzzo, che gli fucceffe il figlio Manfredo,che fù
agnominato dal feudo,della Cabica, fituato nel tenitorio d'Agrigento,e lo vēdè è
Raimondo Batafta,il quale,per fuo teftamento,lo lafciò à Mafino di Michele fuo
nepote nel 1326,che gli fucceffe il figlio Andrea, & à coltui il figlio Antonello di
Michele nel 1453,che lo dotò à Barbara fua figlia,cafata con N. di Agrigento, c
coftui à Benedetta fua figlia, maritata con Pier Matteo Orioles Guglielmo la Ca
bica fù Giurato di Palermo nel 1436.Hebbe parimente Manfredo dal Re Fede
rico III nel 1365, il Caftello,feudo, e Tonara di Solanto,i quali perdè pofcia nel
le rubbellioni del Regno , che feguirono nel tempo del Rè Martino . Antonio fuo
figlio per la medefma cagione perdè il feudo della Cabica , il quale fù conceffo
da quel Rè nel 1392 à Francefco Cafafagia Catalano. Finalmente è quefta fami .
glia eſtinta,e fece per arme vn Porco fpinofo in campo d'argento.

DELLA FAMIGLIA

CACCIA GVERRA.

Ece il fuo paffaggio da Siena in Sicilia la famiglia Cacciaguerra ( com'hab


FEbiam detto nella famiglia Abrignano nel 1296 ) il progenitor di lei nella,
città di Noto fù Guido Cacciaguerra valorofo foldato Senefe. Cottur in fodisfa
tion de' uoiferuiggi, ottenne dal Rè Federico II il tenitorio di Catata, fi, che

fe lo infeudò pofcia Antonio fuo figlio nel 1303 , che lo perdè nel reggirento del
Rè Martino , per effer egli vno de' Baroni rubbelli , dal quale poi l'ottenne fuo
nepote Antonio figlio di Guido II nel 1395. fucceffe à coitui il figlio Franceſco,
al quale anche il figlio Guido nel 1418. hauendo morto coftui ſenza figli ma
fchi, prefe il poffeflo del predetto feudo il nepote Antonello , figlio del fratello
Francefco,che s'haueua cafato in Leontini con Giulia Timera . Ma comparen
do Aurelia,figliuola del predetto Guido, moglie di Mutio Barbulato , otteane,
quel feudo per fentenza, e le fucceffe il figlio Giouanni nel 1518.
Poffedè quefta famiglia molt'altri feudi in Sicilia, che per effer ella quafi eftin
ta, e quei peruenuti in altre famiglie,taccio di più feguirne . Bensi in Oruieto fù
" antichiima, & Antonio Cacciaguerra fù Confole d'Oruieto nel 1060. L'armo
fono vn Braccio d'argento con vn ramo d'oliua in campo d'oro.
DEL
198 TEATRO GENOLOGICO

DELLA FAMIGLIA

CAETANO.

Sfai fouerchio farebbe il voler raccontare con ampiezza l'an

ticha origine , c'felici progreffi della nobile famiglia Caeta


no, mentre da veridiche penne, e chiariffimi fcrittori è diffufa
mente deſcritta, e quando noi voleffimo fegair'i perigliofi sẽ
A
tieri del Padre don Conftantino Caetano Monaco Benedetti
no nella vita del Pontefice Gelafio 11. farebbe di miſtiero ha

uer nofco per fodisfar'i Critici tutti i libri , & Auttori , ch'egli
cita perche indi fi fcorge hauer incominciato la profapia Caetano per parte ma
fcolina, da quel chiariflimo Duce Enca Troiano, e dalla feminile,dalla chiariffi
ma famiglia Appia Romana ; portando per auttorità foura ciò alcuni verfi di
Giofeffo Caftiglione Romano, ne'quali fi fcorgono la predetta anticha nobiltà
di fangue della famiglia Caetano gli Heroi, e i fuoi felici progreffi, i quali auche
faranno da noi imparte per non dar tedio, raccontati.
Diciamo duque , che i Signori Caetani di Piſa ,d'Anagni, di Roma, di Napoli, e
di Fiorenza,hebbero origine de'primi Signori, che fignoregiarono Caeta , città
nobile d'Italia, e de'Regni di Napoli,ne'tempi, che quella era poffeffa dal Greco
Impero; Mà lafciando à dietro quei d'Anagni , e di Roma , diremo de'Pilani , c'
hebbero principio da Vgone chiariffimo Barone dell'imperio, figlio di Ducibo
lo 11.Duca di Caeta, e Conte di Terricio, Caftello vicino Pifa , il quale haueua
hauutoVgone dal predetto fuo padre nel 962 del Signore , & in Pifa s'impiegò
a'feruiggi dell'Imperador Ottone il Magno, & iui fra le fette principali famiglie,
fondò anche nobilmente la fua famiglia, che pel predetto fuo progenitore, fù co
gnominata Caetano, della quale in progreffo di tempo affai Coti, Duchi, Capi
tani Generali di efferciti, e d'armate maritime,Signori di Caftelli , & altri Caua
lieri virtuofi in ambedue le difcipline,nè nacquero, che con molta prudenza lũ
go tempo la Republica Pifana gouernaro,d'onde fi ampliò in Oruieto con chia
riffimi caualieri ,fza i quali fi legge di Guido Caetano Conſole d'Oruieto con
Odo Falaftati nel 1063,

Si leg
LIBRO II 199

Si leggono ache di lei fette chiariffimi Cardinali Pifani; ecco Gregorio Caetano
Pifano, che fù da Papa Pafquale 11 promoffo nella dignità Cardinalitia nel 1100
co titolo della Bafilica de'dodeci Apoftoli , Matteo Caetano da Papa Caliſto 11 ,
nel 1122 eletto Diacono Card.di S.Adriano . Villano Caetano da Luttio 11 , nel
1144 Presbitero Cardin , di S.Stefano nel monte Celio. Gerardo da Papa Eugenio
111,fuo parete nel 1145. Diacono Card.di S. Maria in via lata , Pietro Caetano d'
Aleffandro 111 ,Diacono Card.di S, Maria d'Aquiro nel 1164. Goffredo Caetano
da Papa Lucio 111 nel 1182, Diacono Card.di ś , Maria in via lata.Goffredo, nepo
te del predetto,da Innocentio iv nel 1251 fù eletto Cardin. di S. Sergio ,e Bacco.
Fra i Prelati di S.Chiefa fi narrano in parte, oltre i Patriarchi,Villano Caetano
Arciuefcouo Pifano nel 1146. Vitale parimente nel 1218.Giouanni nel 1310.Fra'
Vefcoui, Riccardo Caetano Vefcouo di Oruieto nel 1189.Marzucco Vefcouo di
Maffana nel 1212 ,vn altro Narzucco fù Vefcouo di Sarzana, e di Luna nel 1216 .
Habbiamo di quefta famiglia tre paffaggi in Sicilia . Veggiamo il primo nel te
ро del Rè mal Guglielmo, codotto da Riccardo Caetano caualier Pifano, che fù
genitor di Leone Rettore della Chieſa di S. Maria del Mazarino, edificata dal Rè
buo Guglielmoje di Guido, padre di Riccardo, che fotto il reggimēto del Rè Ma
fredo Sueuo nel 1259 reffe la città di Meſſina col carico di Straticò , doue fi casò
con Lodetta, figlia di Riccardetto Alemanno Caualiero, c'haueua anche quella
Città col medefmo vfficio di Straticò nel 1249 gouernato . Quiui egli procreò

Giouani, Beringario,e Corrado, che furono progenitori di molti caualieri.


Gl'altri due paffaggi di queſta famiglia venero abedue di Piſa, e di vn medeſmo
ceppo; percioche Giacomo Caetano, agnominato Sciarra , caualier Pifano fiori
nella Rep.di Pifa negl'āni del Sig. 1300.Quefti fù affai potente, che oltre il domi
nio,c'hebbe di molti fuoi Caftelli, e Villaggi, fù Capit. Generale dell'effercito di
quella Rep. Riferiſce ciò l'Abbate D.Coftantino Caetano nella vita di Gelaſio 11 ,
il quale anche vuole,che da detto Giacomo n'haueffero nati Andreotta,e Filippo
I Caetano. Nè nacquero d'Andreotta, Giouani Veſcouo dell'ordine Benedittino, &
Antonio Caetano, che fù quello, il quale pafsò in Sicilia, e fi fermò nella città di
Catania circa gl'anni 1360.Fù queſto Antonio caualiero di gran valore, e molto
ricco,perloche accommodò alla R.C.molte fomme di denari nel 1392 , e fondò
vn benefitio in vn'altare vicino all'altare della Veronica, e della porta maggio
re della Catredale di Catania, nominato communemente il Benefitio de'Cacta
ni. Procreò coſtai à Beringario, che fù Stendardiero del Regno , e Straticoto di
Meſſina negl'anni 1446, e 1449.Si casò egli con la figlia di Guglielmo Ramondo
Moncada Conte d'Adernò, & hebbe per fuoi feruigi molti carichi, coi quali il Ca
ftello della città di Agrigento nel 1458 ,e non lunge con fuo figlio Angelo infie
meil Caftello dell'Alicata nel 1483. Nè nacquero dal Beringario , oltre del pre
dett'Angelo, Andrea, e Simone Caualieri di molta prudenza . Andrea fù Decano
della Catredale d'Agrigento nel 1464 per la morte del qualefù conferito il De
canato à Giouanni Peralta ,fratello di Guglielmo Conte di Calatabellotta; non
dimeno egli innanzi la fua morte, amando il fratello Simone, gli fece donatione
di molti beni.Simone viffe co fpledore di nobiltà, e fù Senator di Catania negl'.
anni 1439, e 1444:hebbe per moglie Altadōna Bonaiuto, co la quale generò Gio
uanni,che pure fi casò con Beatrice d'Andrea,figlia di Giouani Maftro Rationale
del Regno,e forella di Girolamo d'Andrea,padre di donna Caterina Villaragut
Baroneffa di Prizzi, e di donna Iſabella del Campo; e per la morte di fua moglie
Beatrice,fi caso có dóna Bianca, figlia di Gio:di Caro Baron di Montechiaro, e di
dōna Leonora Vetimiglia,e Barrele, figlia di D.Carlo, che fù figlio di D.Ferdina
do,figlio di D.Gio : Marchefe di Geraci, perloche passò ad habitare nella città di
Naro .Però il predetto Giouani per la fua aſsëza di Catania diede il Ius di prefen
tare
200 TEATRO GENOLOGICO

tare detto Benefitio à Stefano Caetano fuo cugino, il quale parimente era ftato
più volte Cap.di detta Città circa gl'anni 127, 1533 , e per il Regno có carico di
Capitan d'arme,godedo il titolo di Regio caualiero . Procreò Gio; con la prima
moglie Beatrice , Pietro, & Antonio, che fi casò co dōna Caterina forella della pri
detta Bianca fua madregna, e Giouana moglie di Nicolò Alotti Seniore gétilhuo
mo molto chiaro . Pietro generò Beatrice, che fù moglie di Sätoro Palmieri, chia
riffimo caualiero, e Gio :Antonio caualiero di grã valore,c'hebbe per moglic Lu
cretia Lucchefe, figlia d'Antonio Barone della Damifa, e forella di Giofeffo Luc .
chefe Baron della Delia. Da Gio : Antonio nè nacque Gio: che fi casò có dōna Ca-,
fandra di Caro, figlia di Ferdinãdo Baron di Mõte chiaro, e di don'Anna Celeſtre:
& ambedue procrearono i viuenti don Francefco Dottor di legge, il quale nobil
mente viue in Palermo, do Giofeffo Canonico d'Agrigento, e do Antonio cafato
con donna Margarita,figlia di don Baldaffar Caetano, e di donna Angelica Pa
lagónia, e Camaftra, c'hanno generato don Ignatio,e don Giouanni fanciulli.
Dal predetto Antonio,e donna Caterina di Caro fua moglie, nè nacque Simo
ne,che fi caso con dōna Caterina Palmieri, e procreò Simone Pofthumo, c'heb
be per moglie Enziona Seluago, da'quali nè nacquero Gafpare, e Baldaffare . Ga
fpare fi congiunfe in matrimonio coLucretia d'Andrea, che gli generò don Gio :
e don Pietro viuente.D.Giouanni hebbe per moglie donna Leonora Pugiades, e
nè nacque Andrea . Baldaffare fi casò con donn'Angelica, figlia di Gio: Vicenzo
Palagonia,e Camaftra, e di Beatrice Alotti, con la quale procrearono donna Mar
garita predetta,don Simone, e don Vicenzo, che morirono fenza prole. Pure de'
pofteri della medefma famiglia rimaſta in Catania nè viueno nobilmente a’no
ftri tempi alcuni caualieri, fra'quali don Carlo Caetano Baron di Vill'allegra , e
don Franceſco Caetano Abbate dell'Ordine di San Benedetto.
Hor ritornado al terzo paffagio della predetta famiglia, diciamo , che da quel
Filippo Caetano, figlio di Giacomo Sciarra prenarrato,nè nacq Stefano chiarili
mo Dott.Pifano,padre di Pietro , che passò da Pifa in Sicilia nel 1417, chiamato
per le fue virtù dal Rè Alfōzo, dal quale fù promoffo nella dignita di Maftro Ra
tionale del R. P.e gouernò il Regno infieme con Battiſta Platamone, Adamo Af
mudo, ouer Sifmundo, e Gio:Abbatelli Maftro Secreto, e fiori co molto fpiedore,
poffedédo molte ricchezze pecuniarie: coprò in Sicilia quattro Caftelli di vaffal
laggio, cioè Chiaramõte,e Dirillo dal Cote di Modica, Caltabiano da N Grauina,
Tripi da Federico Vetimiglia,e molt'altri feudi,e poderi nella città di Palermo.
Hebbe coftui per moglie Caterina, figlia terza del Duca di Sermoneta, e Cõte di
Piobino, co la quale procreò Guidone, Bernabò, Aluigia, Brigida, e Giacoma, vene
do finalmête à morte per fuo teftamero laſciò Chiaramõte, Dirillo & altri effetti
àfuo figlio Guidone:Tripi col feudo di S. Andrea, & altri predij a Bernabò, diui
dedo ad abedue alcune ville, e poderi, c'haueua nel territorio Pifano: casò Brigi
da có Gerardo d'Agrigēto getil'huomo Palermitano: Giacoma co Luca Bellace
ra caualiero affai chiaro,& Aluiggia có N.Agliata , co 1000 fcudi di dote per ogn'
vna, egli lasciò ōze 100 ad ogn'vna di loro doppo la fua morte, che feguì nel 1459
Bernabò fi congiunfe in matrimonio con la famiglia Alagona di Palazzolo , e
fi morì ſenza laſciar prole nel 1579,hauendo pria comprato Vicari,& altre Ter
re,che gli fucceffe fuo fratello Guidone,& altri fuoi nepoti.
Parimente Guidone, per la ricompra di Calatabiano , Chiaramonte, e Dirillo
fatta da'lor primi Signori,del prezzo di quelli nè comprò Sortino Terragroffa,
da Gio:Ferdinando d'Heredia.

Sortino Caftello, e Terra del Val di Noto, tre miglia diftãte dalla ruinata Pătali
ça,così detta da Pātalo,e dodeci lúge di Leōtini,fù fotto i fucui da Gio: Leontini
poffe
LIBRO II 203...

DELLA FAMIGIA

CAFARELLI.

I diffe nella famiglia Aleffio il paffagio da Roma in Sicilia della fa


miglia Cafarelli . Murio fù il fuo progenitore in Caltagirone, ouc fi
casò con Giacoma, figlia di Giacopino Infparofa , ed alcanzò per ca
gion di dote molti tenimenti di terre , e dal Rè Federico per fuoi fer
uiggi il feudo di Bonilla , ò Bonica , che poi lo vendè à Manfredo
d'Alagona .

Nè nacque da quefti Guglielmo , famofo leggifta in quei tempi , che fù diuerfe


volte Giudice della fua patria , hebbe per moglie Leona , figlia d'Albirolo d'Albiro
lo , e fucceffe ne'feudi di Francefco Saggia principale Barone di quella Città fuo
zio , e procreò fei figli maſchi, Mutio, Albirolo , Andrea, Antonio , Pierro , e France
Ico , che per cagion di matrimonij piantarono le loro famiglie in Caftrogiouanni,
Vizzini , e Modica , da'quali intendono i Cafarelli di Vizzini viuenti deriuarne
Antonio,che viffe in detta Città con grido di gentil'huomo virtuofo, e ricco nel 1500 .
e morì nel 1528. e nell'Inuentario de'beni hereditarij fi veggono predij , rendi
te , ſchiaui , e caualli , chiaro fegno di nobiltà ; e così fi mantennero i fuoi figli , Gio
uanni , e Pietro . Vito Gafarelli , oltre efler ftato molte volte Capitano , è Giurato
della fua patria , fù Secreto , ed hebbe molt'altri honorati carichi . Viffero della me
delma guila Giouanni , parimente don Giofeffo , figlio del predetto Pietro, e geni
tor del dottor don Filippo , e del dottor Michel' Angiolo , che viueno , oltre i cari
chi , con grido di virtuofi gentil'huomini in quella Città. l'arme di queſta famiglia
fono vn'Aquila nera in campo d'oro, e fotto , col campo diuifo , vn Leone d'oro in
campo roffo nella deftra, e nella finiftra vn campo diuifo per trauerfo roffo, ed oro.

DELLA FAMIGLIA

CAGGIO ,

IORGIO Caggio gentil'huomo Tedefco militò fotto i medelmi


Regi, e fù Caftellan del Palagio di Palermo. Il figlio Luca fù paggio
del Rè Martino , ed hebbe per moglie la figlia di Nicolò Rubberto ,
gentil'huomo Palermitano , con la quale procreò Thomafo gen
l'huomo affai virtuofo , e fu Giurato della lua patria nel 1450 , Si

milmente fuo fratello Nicolò nel 1462 , e1463 . Thomafo , figlio del
predetto Nicolò nel 1510 , e 1516. Timotheo,figlio di Thomafo Seniore, nel 1519, e'l
fratello Luca Caggio negl'anni 15 28,153 1 , e 1547. Pietro,figlio di Timotheo,anche
nel 1555, eLuca , figlio di Pietro , figlio del primo Thomafo , gouernò nel 1560 , e

molt altri gentil'huomini fiorirono nella medelma Città di queſta famiglia , que fo
ftennero i primi carichi di quella , e non mancò mai d'effere promoffi in altri mag
giori del Regno , e fempre nobili congiungimenti matrimoniali fecero. Frai Caua
lieri di Malta G legge di F.Luca Caggio ,riceuuto nel 1590, e l'arme fono vna Croce
roffa,con vna ftella fotto,in campo d'argento.

Cc 2 DELLA
TEATRO GENOLOGICO .
604

IA
DELLA FAMIGL

CALASCIBETTA .

ICONO la famiglia Calafcibetta hauer hauuto antica origine


dalla chiariffima famiglia Corleone : altri parimente d'vn antico Ba
chiamato N. di Calafcibetta , che fiorì nel tempo dell'inuitto
rone ,
Conte Ruggiero, nondimeno nè dall'vna, nè dall'altro ferie alcuna
habbiam poffuto trouare,bensì in vna lettera Reale di Federico 111
regiftrata in Cancellaria nel Regiſtro del 1367 foglio 181 fi legge.
Cum confideratisfatis gratis , & acceptis ferwisÿjs ,quidam Raymundus de Calaxeibetta ,
aliterde Corleono ,filius Rogerij de Corleono Baroni Calaxibettæ de Platia fam. & deuotus
nofter , e quel che fegue. Tuttauia per alcune difficultà , e diuerfità di fcritture , ed
il non hauer ritrouato da coftoro ferie veruna genologica , per l'antichità de'tem
pi , lenza pregiuditio della famiglia , circa ifuoi antichi principij di nobiltà , ragio
naremo di coloro , che propinquamente habbiam con chiarezza ritrouato , percioche
Gio.Andrea Calafcibetta viffe ne'tempi del Rè Alfonzo con fplendore di nobiltà , pa

e i fuoi figli Girolamo , e Matteo;


rimentcre
Pro ò Girolamo à Gio. Andrea , c'hebbe conceffo il feudo della Montagna
ddet de'membri del Mazzarino nel 1505 , nel quale gli fucceffe il figlio Girolamo , che
Cancell
Reg.
10 anno f. s'inuefti pure del feudo di Caftro roffo . Il prenarrato Matteo fù parimente pro
moffo ne principali carichi della ſua patria Piazza , ed hebbe per moglie France
73
fca , figlia di Girolamo Pirrone , per la quale acquiftò il feudo di Cutumino nel

1506. fto
Capobreui Que feudo fù anticamente di Riccardo di Cutumino Caualiero , che doppo
mel tratta la fua morte , gli fuccefle il figlio pofthumo , mà i Tutori, per vtiltà ,venderono il pre
20 di dist) detto feudo à Timotheo di Salonia di Forlingo , habitator di Meffina , e Giudice
feudo. di quella nel gouerno del Rè Lodouico ; coftui lo dotú ad Iua fua figlia , moglie
d'Oliuer di Protonotaro , che gli fucceffe il figlio Giouanni , che premorí alla ma
ote ,
dre ſenza herede , perloche ella lo lasciò al Dottor Matteo di Pirrone fuo nep
con la Baglija ,e Naufragio del mare di Milazzo infieme ,i quali pofcia il predetto di
Pirrone , diuidendoli , diede à Giacomo Caftelli , legifta della medefma Citta , ſuo
nepo
LIBRO II. 205

nepote, i predetti, Eaglija,e Naufragio di Milazzo, il quale gl'hebbe confirmati nel


1406.Però il feudo di Curuminolo diede al Dottor Francefchino, fuo figlio , che ཝཱ་
glifucceffe il figlio Antonio nel 1479, ed à lui fuo fratello Matteo nel 1480. Co
fuiprocreò Girolamo, che ſe ne inuefti nel 1498, mà pofcia con Matteo fuo figlio
lodotarono alla predetta Franceſca, moglie del predetto Matteo di Calafcibetta.
Confeguì parimente Matteo il feudo, già detto , della Mõtagna,ouer del Mar Capobreui
cato, ch'era ftato primieramente di Perrello di Modica , dal quale poi peruenne à neldidetto
to tratta
fua figlia Agata,moglie di Vaffallo di Grauina,i quali infieme lo venderono à Mat feudo.
teo Spinello di Piazza, per prezzo di onze 1000 nel 1503. Quefti per decoro
del matrimonio ne fè donatione à Giò. Andrea Calafcibetta , e Landolina,fuo
nepote, per gl'atti di Norar Bartolomeo Buccerio nel 1504, al quale feguirono i
fuoi pofteri, cioè Girolamo Baron di Caftro roffo, ouer Raffo roffo , come habbia
detto,e'fuoi fucceffori, hebbe anche coftuiil feudo del Capazzo nel 1536 , il cui fi
glio Antoninofù eletto Secreto della città di Piazza nel 1 560,da quali ne peruen
nero molti chiariffimi Baroni, che furono promoffi ne' maggiori vffici della loro
patria;fra' quali Giofeffo Calafcibetta , che per hauerfi cafato con donna Salua
dora Arbea, acquiftó i feudi di Sabbuci , eli Muni , i quali fono adeffo poffefſi dal
viuente don Giofeffo fuo nepote ;e i predetti Baroni, con quei di Cutumino han.
no fiorito ſempre con fplendore di nobiltà , parimente Antonino,e Giouanni Ca
lafcibetta,che furono molt'anni Giurati della loro patria , e particolarmente nel
1445,regnando l'inuitio Rè Alfonzoje molt'altri caualieri , che lei hà propagato ,
che per non fapere i nomi fi laſciano da canto.Fà ella finalmente per arme vn Le
one d'oro rampante, che tiene con la branca vna ſpada,nuda in campo celefte.

DELLA FAMIGLIA

CALCATERRA,

ORRADO Calcaterra, Barone di Caftrogiouanni, fù vno de


famigliari della Reina Maria ,e dopò Secretaria della Reina
Bianca,e la ferui con tanta fedeltà, quanto nell'entrata , che
fece Bernardo Caprera, Conte di Modica, nel caftello Vrfino
di Catania , che pretendeua congiungerfi con la medeſma
Reina,egli fù quello, che l'auuisô , dandogli fuga per vna por
RE ta falfa del Caſtello ,e l'accompagnò fin'à Catalogna , ma egli
per fuoi feruiggin'haueua primieramente acquistato da lei molti groffi tenitorij
nella valle Pacchina .
Suofratello Antonio s'impiegò a'feruiggi del Rè Alfonzo,dal quale, oltre i mol
ti vffici,hebbe in vita quel di Capitano della città di Noto , ed iui per queſta ca
gione fi caso con la figlia di Gio. Andrea Caluo gentil'huomo di quella Città.L'ar
me fono vn monte d'argento, e nella cima vn piede con la gamma , e la cofcia in
campo roffo.
L

DELLA FAMIGLIA

si.
CALC 1. FraSimo
mediLeo

NNIBALE delli Calci, ouer Calci , caualier Milanefe , venne in Sicilia tino nella
vita del
A con Fuluio Monte, Luca Negri, e Pietro Orombelli, tutti getil'huomini del ; Rè Fed. 2
la
206 TEATRO GEN OLOGICO

Reggiftri la medefma Città, co i quali s'affentò à'feruiggi del Rè Federico 11, dal quale in
d lla cam
mera Regi ricompenfa di quelli , hebbe Annibale la Baronia del Caftello , e feudo di Sa Ca
nale di det logero nel tenitorio Leontino ; Fuluio, il feudo di Pancali , e Luca , il feudo del
ti anni. Pozzo nel medefmo Tenitorio , perloche fi fermarono in Sicilia , de' qualí
Annibale delli Calci fi casò in Meffiaa con la figlia di Pirro Galifi caualier
istemi di quella Città , con la quale procreò Leone , ed . Anfaldo delli Galery Che
a per feguire i Palici , gli fù dal Duca Giouanni di Randazzo , tutore del Rè
inth of Lodouico , tolto il paterno feudo , per lo quale pofcia Annibale, figlio del pre
COUP
detto Anfaldo, dal Rè Martino ottenne la Caftellania di Matagrifone .Hebbe Co
ftuiper moglie la figlia di Pietro di Belloc caualier Catalano, ch'era venuto in fer
uigio del Rè Martino in Sicilia ,la cui famiglia viueua chiariffima ne'paefi Hifpa
ni, per tant huomini illuftri c'haueua hauuto , come lo moftra Zurita , ed altri
fcrittori, e quefto Pietro deriuò da Oximen di Belloc, che fù mandato Ambafcia,
dore del Rè Giajme 1 al Pontefice Gio,xx11.però fi casò egli con la figlia di Ni
colò Caftaldo,gentil'huomo della fua patria , che fù auo di Matteo Cataldo, Giue
dice della Corte Pretoriana, con Pantaleone Stagno , ed Angiolo Mazza nel 1482,
e 1488.Con la quale procreo Annibale,Giouanni, che fù Senator della fua patria
nel 1415, e dal Re Alfonfofù promoffoin molt'honorati carichi per il Regno . Fù
coftui progenitor di molti gentil'huomini , de'quali hoggi ne viue don Giouanni
delli Calci, e fuo figlio fanciullo,genero di don Antonio Stagno.L'arme della qual
famigliafono vna Imbordata in tre righe d'argento ,e fopra la cima vn merlo con
la punta fopra la detta fommità in campo azzurro. OPT1994

DELLA FAMIGLIA
ALE
CALDARER A.
47

Gafpare EL difcorfo della famiglia Adamo s'accenna il paffaggio del


Sardo nel la famiglia Caldarera , da Milano in Sicilia , fotto la guida di
la vita del
Berardo Caldarera,il quale s'impiegò à'feruiggi del Rè Pietro
Rè Pietro
I,e Feder. primo di Sicilia,infieme con i fuoi figli Bernardino, e Giouani,
ur

11 . ch'ambedue pofcia farono dal predetto Rè nominati Baroni


Yo

feudatarij di Piazza , e Nicola.li Bernardino hebbe da quello


ale Baronie di Ragalbigine , e Camemi , feudi nel territorio di
Capobreui Piazza,che gl'hebbe confirmati dal Rè Federico 11e gli fucceffe Ruggiero fuo fi
nel tratta
to didetto glio, che per i fuoi reali Priuilegij è chiamato con titolo di Miles.

feudo. Procreò coftui Adamo,e Bernardo , che nella fua difpofition teftamentaria,di
uife dettifeudi à' detti fuoi figli, dando ad Adamo il feudo di Ragalbigine , ed à
Bernardo il feudo di Camemi, che gli fucceffero nel 1328, eg ' hebbero cöfirmati
dal medefmo Rè nel 1330;però al predett Adamo gli fuccefle Alda, moglie di Gi
como Giunta, Barone d'Aliano , à'quali , feguì Giouanni Giunta loro figlio nel
1453 . ..
Attidi Procreo coftui ad Andrea, che gli fucceffe nel 1457, che pure generò Giaco
premorfe,ond'egli per fuo teftamento,fatto negl'atti di Notar Gioua
uanniGio
Not. Bi mo, che gli
Jazza nel ne Bifazza nel 1488, lafciò detti feudi à fuo nepote Antonio, figlio di Giacomo, che
488 gli fucceffe pofcia il figlio Gio. Andrea nel 1508.
Dobom Al predetto Bernardo Caldarera , fecondogenito di Ruggiero , gli feguì nel
9108 09 feudo di Camemi il figlio Adamo, ed à lui Giouanni fuo figlio, che procred ad An

ebaya drea,padre di Filippo , che s'inuefti di detto feudo nel 1482 al quale fucceffe il
fra tel
COLOR BROTR
207
fratello Gio, Thomafo, che procreò ad Antonio,che prefe il feudo nel 1504.
Dacoftuine peruenne Gio 6 Pietro Caldarera, che fucceffe nel medeſmo feudo
nel 1517.procreà coftui Gio. Domenico , che per la morte del padre, s'inueftì di
quello nel1551.il figlio Giofeffo parimente,perla morte del fratello, feguì nel me
defmonel 1555.
Procreò il predetto Giofeffo à Francefco , che fucceffe al padre in detto feudo
nel 1584, e fe n'inuefti parimente nel 1622.nondimeno quefta famiglia haue ftato
progenitrice nella medefma città di Piazza di molti gentil'huomini, c'hanno vif
futo con fplendore di nobiltà. Fà ella per arme.
147. ht ...
า 4

DELLA FAMIGLIA
SOCIT
24. CALTAGIRON E.

I raccontò l'origine della famiglia Caltagirone ne'noftri Raguagli Filippo


Cirni nel
Hiftorici del Vefpro Siciliano, nondimeno, per compir il trattato di la vita del

S lei,farà bifogno di replicarla, dico dunque,che il fuo progenitore fù l'Imp.Fed.


Guido, virtuofo gentil'huomo di Caltagirone, e Secretario dell'Im- 17 ,
perador Federico achi egli,per lefue rare qualità , fù molto ca.
ro, e n'ottenne in fodisfattione de'feruiggi alcuni feudi, e molt'vfficij, non poco lu
croſise di dignità nell'Imperial Monarchia, per i quali egli fra poco tempo per
uenne ricchiffimo , e della medefima guifa lafciò i fuoi figli Perotto, e Giouanni. Regiftri di
Giurati
Dal Perotto ne nacquero Gualtiero , e Guido . Gualtiero fù vno de'principali Ba
della Città
roni del fuo tempo, e de'quattro Baroni, che furono capo della congiura del Vef. di Paler.
pro Siciliano contra Francefi,che pofcia dal Rè Pietro primo n'acquiftò l'ufficio
di Gran Cancelliero del Regno, la Signoria di Giarratana, ed altri feudi , benche Fazel. nell
la 2. deca.
poi gli perdè nella rubbellione , ch'ei fece contra il medefmo Rè.
Procreò coftui à Perotto, e Guido, che fù padre di Giouanni, il quale dal Rè Fe
derico 11 fù promoffo nell'vfficio di Pretore di Palermo nel 1323 , 1330 , e 1338.
Capobre
ed hebbe la Baronia di Santo Stefano,e quella di Vallelonga, che gli fucceffe il fi
uineltrat
glio Nicolò , padre di Giouanni, ch'è annouerato fra principali Baroni della città fatodi det
tofeudo.
di Sacca nel feruigio militare del Rè Lodouico , ed acquistò il mezzo feudo degl'
Imbaccari , il quale era ftato primieramente di Enrico di Biofa , per la morte di
Guglielmo di Gangi, e d'indi peruenne per compra alla predetta Barbara Vilar
dita, e daleilo ricuperò Stefano Biondo di Malta, che gli lo tolfe il predetto Gio
uanni di Caltagirone fuo creditore di onze 100,il quale lo dotò à fua figlia Fran
cefca, cafata con Giacomo di Cardona; da coſtui peruenne Nicolò, che ferui al Rè
Alfonzo nell'acquifto de'Regni di Napoli , e per la madre , che fù Fiore , figlia
di Federico di Federico gentil'huomo Sacchitano, e di Gandolfa Perollo , confe
gui, dopo la morte di Giouanni fuo padre, molti beni dotali, e gl'introiti della Spi
noccia di Palermo ; hebbe per moglie la figlia di Simone Polizzi d'Agrigento, Ba
rone del feudo di Burraiti. Monsa 2016

Queftofeudo è posto nella valle d'Agrigento, e fù di Manfredo Calcena della Capobreui


medefma Città, e peruenne anche al figlio, chiamato come il padre, Manfredo , il nel trat.di
quale morìſenza lafciar prole,perilche il Rè Federico la conceffe à Simone Poliz det Fende
zigentil'huomo di Agrigento nel 1374, mà hauendoſi coftui diftaccato dalla Real
obedienza,adherendo à Guglielmo Ramondo Moncada , il Rè Martinolo diede
à Notar Vitale di Filefio della medefma Città nel 1399 , nondimeno hauendofi
ricon
208 TEATRO GENOLOGICO

riconciliato col Ré il predetto Polizzi hebbe reftitutione del predetto feudo; e fi


mori fenza hauer lafciato figlio mafchio,onde il Rè Martino lo diede à Sigerio
di Pereportufa, che litigò alquanto tempo, così con Nicolò di Caltagirone , che
lo pretedeua per ragion della moglie , figlia del predetto Simone , come con Pie
tro Polizzi, fratello del Simone, e ne riportò l'intento , à chi fucceffe il figlio Gio
S
uánni,che ferui con fupremi carichi il Rè Alfonzo.
Quefti Pietro Polizzi fù padre d'Antonio, che fù Secretario del Regno nel 1495
che procreo à Pietro Paulo Leggifta, il quale anche à Vicenzo , e costui al dottor
don Nicolo,che fù padre di don Gafpare , ei predetti procrearono molt'altri fi .
gli,che furono progenitori di molte cafe della loro famiglia in Sicilia , e fempre
Ipiegarono l'arme de'Palici, ch'erano tre Pali d'argento in campo celefte , e ciò ſi
vede nelle fepolture de'predetti, però non ho potuto trouare come grhabbiano
peruenuto, non effendo eglino Palici, mà Polizzi,benche ftimano deriuar da quel
li.altri della famiglia Polizzi tolgono pure vn Palo d'argēto,tratenuto da vn Leo
ne d'oro in campo azzurro . L'arme della famiglia Caltagirone fono vn Caftello
d'oro, e nella cima vn braccio con vna fpada ia mano in campo verde .
13

DELLA FAMIGLIA

CALVELLI.
11.3

REPVTATA la famiglia Caluelli , detta corruttamente


Carquelli,per vna delle più antiche famiglie della città di Pas
lermo, e ragionando di lei Fazello nella feconda Deca , dice ,
che v'è traditione fra i Palermitani , molti caualieri di lei
hauer interuenuto nella coronatione de'Regi di Sicilia; nondi

Fra Giaco meno per ragione hiftorica quefta fama , ed altre defcrittioni
mo Filippi d'alcuni Scrittori , ò come vogliam dire , adulatori , vengono
di Berga cõfutate da Girolamo Carrara nell'hiftoria Longobarda, oue narra d'Arnaldo Cal
mo Aug
nellib del uello, che pafsò in Italia, e nella città di Milano d'Alemagna con l'Imperador En
le famiglie rico vi , ed à'fuoi feruiggi co Luiggi Caluello fuo fratello: ed Arnaldo hauer in Mi
Tedesche. lano piantata la fua famiglia Carauella, e Luiggi Capitan della cuftodia Imperia
le anche in Sicilia, e fono chiamati da quello Theutonici, ch'altro non è , che The
defchi, affermal medefmo , Flaminio Roffi nel fuo Theatro della nobiltà d'Euro
pa,e nella famiglia Carauello di Milano; e così poffiam dire, che quefta famiglia
ne' tempi, e con l'Imperador Enrico habbia venuto in Sicilia, e non fortoi Normā
ni.E quefto Luiggi, fecondo il prenarrato Carrara,acquistò dal predetto Impera
dore i Caftelli de'Greci, e di Gangi,vicino Centuripe nel 1195, e procreò Giouan
ni, ed Enrico che fù cammariero dell'Imperador Federico 11 , e'l figlio di coftui
Luiggi ferui nella medefma guifa al Rè Mafredo, e così anche Simone, e Matteo al
predetto Imperadore.
Gafpare Da coftui ne nacquero Giouanni 11 , ed Enrico Caluello , che furono congiu .
nel
Landrati
la nel Vefpro Siciliano contra Francefi Simone, e Matteo .
Carlod Procred Simóne Giouanni , gentil'huomo della Reina Coftanza, moglie
Angio del Rè Federico 1 ,il quale alcanzò da quella, per la rubbellione di Guglielmo
Capobreni Paffaneto.i feudi di Buccu, e Michilcheni nel 1371 , e fucceffe al padre nel feudo
nel tratt di
det Fendi. della Mélia,il quale lo dotò nel 13 38 alla figlia Florentia , cafata con Matteo di
Maletta caualiero,per la morte della qualefenza prole, egli acquiftò il medefmo
feudo,
LIBR OIL 209

feudo,che gli fucceffe il figlio, chiamato come il padreanche Giouani ,ed a lui Gia
como fuo figlio, che gli fucceffe il figlio Rubberto.
Segul à coftui fuo figlio Giovanni,al quale il figlio Simone nel 1446, ed à coftui
il figlio Giouanni nel 1484;al quale il fratello Antonio nel 1509, ed a lui il figlio
Francefco nel 15 12. AttidiNo
tar Pietra
Ritrouiamo nella concorrenza degl'ufficij grandi molti caualieri di quefta fa Tagliante
miglia;percioche Giouanni Galuelli fù Straticoto di Meffina nel 1200; ed vn'altro diPalers
Giouanni Pretore, ouer Baglijo di Palermo, il quale ufficio era all'hora in loco di 1509
Pretore nel 1300, e molt'altri ſe ne veggono nell'ufficio di Senatore della medef
ma Città ,e fono noti ne'Regiſtri delfuo Senato. Libri della
Ritrouiamo anche fra' Caualieri della Religione Gerofolimitana Fra Carlo Ca Cancell di
rauelli eſſere ſtato riceuuto nel 1485 ,che viffe con molto fplendore ne'fuoi tëpi . Malta.
Fù anche Pretor di Palermo Rubberto Carauello, in loco di Nicolò Lōbardo ,
ch'era andato Ambaſciadore al Rè Ferdinando il Giufto nel 1409.

Nondimeno il predetto Giouanni 111 fù vno de'principali Baroni del fuo tẽ


po,perche,oltre i predetti feudi,hebbe dal Rè Federico 111 fopra le gifte de' Giu . Reg:della
di
dei di Siragufa onze 45 di rendita in feudo,ed anche i feudi di Menglanifi,che poi de anno
Mazzullo Caluelli nel 1375 i cambiò con i feudi di Michilcheni , e Lugducc ,
ch'erano di Riccardo di Milite, caualiero Palermitano: e Simone s'inuefti del gra
no fopra il carricatore di Sacca, e della tonnara della Renella di Palermo.
Affai caualeri di queſta famiglia ſono ſtati promoffi nella dignità Senatoria del Regiftri
la città di Palermo ,perciochè,oltre del predetto Giouanni, Manfredo Caluello fù del Senato
Giurato di Palermo nel 1418.Simone Caluello anche Senatore nel 1460 , e nel di Palerm,
1470. Bartolomeo Caluello nel 1464.Giouanni Caluello nel 1499, e 1502. vn'al
tro Simone Caluello nel 1524, e 1528. Antonino Caluello nel 1579. Saluadore
Caluello nel 1586, e nel 1593 .
Stimo che la famiglia Caluillo d'Aragona fia deriuata da quefta di Sicilia, e da Don Gio
Pietro Caluello, che andò iui a'feruiggi del Rè don Giaime, e lafciò i fuoi pofteri uan desa
ricchi,e grandi appo quella corona. E celebrato don Giouan Perez Caluil o pel chez nella
valore,che moftrò in fuor del Rè don Ferdinando d'Aragona contra il Rè di Por vitadiq
Rè.
togallo , di maniera, ch'effendo bandito della Corte, per cagion di huomicidio,fù LaCroni
liberato,e venne in gratia del fuo Rè;haueua hauuto egli da fua moglie donna ca di Va
Beatrice d'Erediä vna figlia , chiamata donna Maria , che ſi caso col Secreta lenza Dec.
2.60%75.
rio Coloma , e generò à don Giouanni , c'hebbe per moglie donna Maria, figlia
ai don Alonzo di Cardona,Almirante d'Aragona, e di dōna Iſabella de Liori, e Mõ
cada,figlia del Viſconte di Gagliano,e procreò à don Gio.de Coloma, primo Con
te d'Elda, e molt'altri Caualieri fiorirono di quefta famiglia in Aragona . E rimafta
quefta famiglia Caluello in Palermo fra don Girolamo ch'è il ceppo, è don Simo
ne fuo zio viuenti . L'arme della quale ſono vna faſcia nera, e fotto vna Imbordata
nera in campo d'argento , 1 eur 3

rol . 7
DELLA FAMIGLIA 427104
chol CAL at. young.
VOLüst mulat
Tickbo dup da Casimm - ib Tex

CELLA medefima città di Noto fiori nobilmente lafamiglia Caluo; pas


6728-3
il primo, che di lei venne da Genoua in Sicilia, e nella medefma Cit

N tà ne primi anni del Rè Ferdinando il Giufto, fù Giò.Giorgio Cal WEA


uo,il quale fi casò con Adriana figlia di Gio.Vicenzo Montoro, ge, mondo
Stil'huomo di quella Città, con la quale procreò Gio.Giacomo Cal
uo, che fù Giurato della medefma Città nel 1440,parimente Antonio fuo fratello
I Dd nel
TEATRO GENOLOGICO
210

nel 1551.da coftoro ne peruenne Gio.Giacomo, che fù Patritio di Noto nel 1533 .
Gio.Corrado Caluo ,e Pietro Caluo hebbero molti honorati carichi nel gouerno
di don Gio. Vegase molt'altri gentil'huomini di lei feguirono, che per cagion ma
trimoniali in molte Città, e Terre del Regno fi dilatarono, perche la veggiamo pa
rimente nella città di Meffina con fplendore di nobiltà, e fra i ſuoi huomini chiari
fi fcorge Annibale Caluo, Giudice della corte Straticotiale nel 1572 , i fuoi col
:
leghi furono Coletta Nucilla, e Franceſco Rao, e nel 1580 con Gafpare Vipera

no,e Sebaftiano d'Angelica.


wa J

DELLA FAMIGLIA

CAMPISIANO .

EBBE origine nella città di Lucca nobilmente lafamiglia


,
Gio. Ma
Campifieno , ouer Campifiano da vn certo Herico nobile Luc
nente nella
Cronica chefe,il quale nella diuifione de' fuoi tenitorij , ch'ei fece nella
di Lucca . difpofitioneteftamentaria ,lafciò i campi di Galba à Lodouico
fuo figlio fecondogenito nel 1228 ; e mentre non poteua pro.
ferire la fua volontà col moto della mano accennaua al
predetto Lodouico, dicendo folamente (i Campifieno ) d'onde
auuenne, che dal vulgo il Lodonico fù agnominato Campiteno , e pofcia Campi
fiano;effend'égli della chiariffima famiglia Corella,e fegui quefto agnome di Cã,
pifieno à tuttii pofteri del predetto Lodouico, che furono copiofi di prole.
Il primo,che de Capiliani pafsò in Sicilia , fù Corrado Capifiano di Lucca fotto
il reggimento del Re Giacomo, che pofcia à'feruiggi del Rè Federico 11 s'impie
go; perloche molti carichi grandi nella città di Siragufa hebbe; oue fi caso con
Leonora di Sinifio.con la quale procred Lodouico, che fù padre di Giouanni Ca
pifiano, Barone del feudo di Tardello nel tenitorio d'Auola in
1 Quefto feudo fù anticamente di Galtiero di Molocca , aualier Siraguſano , il
Capobren
nel tratta- quale dopò lafua morte lo lasciò à Marco Mancini fuo nepote.figlio di Crefcétia
to di detto fua figlia, e di Andrea Mancini, che l'hebbe confirmato dal Re Federico 111 nel
feudo 1363 ,al quale, dopò la ſua morte fenza figli maſchi,gli fucceffe Bartolomea fua fi
0754049 glia , moglie di Giouanni Campiliano nel 1418,à i quali fucceffe anche loro figlio
Pino nel 1453ed à coftui Antonio Campifiano fuo figlio nel 1479, al quale anche
il figlio Matteo, c'hauendo morto ſenza prole , gli feguì il fratello Gafpare nel
MEN ! 11
[
1501.13.500
Parteode' quali Baroni habitarono in Siragufa,e parte nella città di Catania, per
la cōgiútio matrimoniale, che iui fecero, e ne perudane da loro don Federico Ca
pifiano Giudice della R.G.C. e fuo Auuocato Filc. che procred al Barone di Ca
memi don Giuftiniano, e donna Flaminia moglie di do Giofeffo del Voglia, geni
Faz- dec 2. tori del vigente don Carlo del Voglia , e Campiliano . Silegge parimente di Mat
li.9.f.554.
teo Campifiano partiale de'Chiaramontani ne'tempi del Rè Lodouico , che co la
Reg. dica- morte feguì anche la fortuna di quelli: e di Marco Antonio, e d'Antonino Campi
cell. 514. fianofratelli quali dal Re Alfonfo per priuilegio fùt cóceffo il Maeftro Notaria
e 1525. to della Città di Catania, e perifuoi defcendenti . Ma più d'ogn'altro illuftrò que
fta famiglia la Santità del Beato Federico Campifiano di Siragula Eremitaje mol
La Idea del
P.Caetano . altri caualieri in Sicilia partori,che per effere quaeftinta faccio fine al fuo dif
corfa,nodimeno fpiegò ella fempre perarme vn capo pieno di fcacchi dorati al
quanto aguzziau as we regiomis kag (no salohen VOORDE
joa DEL
CC LIBRO 14. XT
Ż If

DELLA FAMIGLIA

CAMP O. ÿ

SON meno antica ,che nobile ritrouiamo in Sicilia la famiglia Cã. Gafpare
Sardo nel
po, ella venne di Piacenza fotto due fratelli , ò come vogliono, da la vita del

N Pauja fotto la guida di due caualieri fratelli,l'vn chiamato Federi l'Impera


co del Campo ,ouer lo Capo maeftro della Imperial Sala d'Henrico dor Heri
co Sefto:
การ ร VI , e l'altro Pier Corrado del Campo ; coftui piantò la fua famiglia
in Meffina ,oue nobilmente fiori e fù progenitrice di molti caualieri, che per effer'
eftinti, fitacciono;però il predetto Federico , feguendo la Imperatrice Coftanza
con carico di Maiordomo , fireftò nella città di Palermo, e procred iui della me
defma guifa la famiglia del Campo.coftui per i fuoiferuiggi acquiftò la fignoria
di Calatabellotta, e di Biuona in vita,che pur l'hebbe confirmata dall'Imperador
Federico 11 con fuo figlio Mutio infieme , il quale fù genitor di Giouannidel Fra Simo
Campo, che, per ſeguir il Rè Manfredo,e Corradino , perdè i fuoi ftati fotto il Rè ne di Leon
Carlo d'Angiò, perloche fù vno de'congiurati del Vefpro Siciliano contra France tino nelaif
fi,e dal Rè Pietro fù creato nel 1282 vno de'configlieri della città di Palermo , fi corfo del
Vespro Si
milmente gouerno la fua patria Pietro to Campo con la dignità Senatoria nel ciliano.
1448 ,coftuifù figlio di Bundo, che fù Matro Portulano del Regno nel 1340.e Lu Reg.del Se
iggi del Capo col medefmo vfficio nel 1450. il medefma Pietro nel 1438. e Mat nato di Pay
jerma
teo del Campo nel 1463. Antonio del Campo nel 1499.Pietro Antonio del Cam
po con l'vffico di Capitano nel 1524 , e di Senatore nel 1557, 156 3. Giouanni del
Campo col medeſmo vfficio nel 1 5 28. Girolamo del Campo con quel di Senato
re nel 1530,1542,549, e 15.5.6.anche don Francefco del Campo con l'ufficio di
Pretore nel 1586.Similmente vn'altro Luiggi del Campo fù Senatore nel 1576. €
Giouanni Baron di Campo Franco nel 1578.don Carlo del Campo nel 1584, e così
i loro pofteri continuarono in queft ,ed in altri fupremi carichi del Regno. Regiftri
Godè anche quefta famiglia la Cuba de folazzi di Palermo, ch'era ftata anti della Reg
1 Cancellin
camente della fecrezia di detta Città , e dopo il Rè Federico r1ila conceffe à Lo
detti anni .
bardo del Campo nel 1360, mà poifù dal Rè Martino , e Maria, nel Parlamento di
Siragufa,dechiarata del Demanio; nondimeno il predettó Lombardo hebbe dal
medefmo Rè certi tenitorij, ed vn Molino nella Trabia nel 1375, dal quale poi p
uennero al Dottor Leonardo di Bartolomeo.come fuper noi raccontato nella

famiglia Bartoloineo. Ilfiglio Bundo del Campo alcanzò anche quattro vfficij di
Portolano delle marine di Sacca, Agrigento, e Leocata nel 1369, ed altre onze 40
di redita annuali ſopra l' vniuerfità di Piazza bel 1374; come anche il primo Luig
gi del Campo infieme con bertino Imperadore, e Pietro Speciale hebbe il feu
do de Ficarazzi con le fue acque à cenfo net1441, e Pietro ifeudi di Mifilme
li, e de'Ficarazzi nel 1457, e dopo il feudo di Taur nel 1483, e molt'altri feudi, e
Cancell.
teaitorij quefta famiglia hà poffeduto . Andreotta hebbe i feudi Sottane delle Ros
Reg 1550
fe , lo Zubio,Caftelmagro , e San Biafi nel 1550,e don Hercole della Baronia di f.490.
Campofranconel 1 592. onoho f 50 crubspot
800 seg enginthnos (azb- gom
Fra Caualieri Gerofolimitani ritrouiamo effer ftato riceuuto nel 1577 fra Pao
lo del Campo.hoggiquefta nobile famiglia èridotta nella fucceffion feminile; del
la quale ne viue la Principeffa di Campo fraco Parme di lei fono vn fcudo partito ,
ilcampo difopraroffo,e quel difotto d'argento con tre Aquile roffe.
Datelin the omomi i
:: Dd 2 DEL ,
212 TEATRO GENOLOGICO
ww

DELLA FAMIGLIA

CAMPOLO.

: ;

J

Reg delse
INO Campolo caualier Veneto venne in Sicilia militando à fauor
nato di Si.
del Rè Federico 1 1 ,dal quale poſcia cõfeguì per i fuoi feruiggi tutte
ragula.
P le rendite, che poffedeua la Regia Corte fopra l'vniuerfità di Sira
gufa,e gl'introiti della ftatia di quella Città, con alcun'altri tenitorij ,
i quali gl'hebbe pofcia cöfirmati Anfaldo fuo figlio nel 1371 dal Rè
Federico 111 ; dal quale anche haueua alcanzato Priuilegio d'effentionnel 1364,
e lafciò molto ricco à Giacomo Campolo fuo figlio , che dal Rè Martino fù pro .
moffo negl'vfficij di Maftro Secreto, e di Theforiero generale del Regno.
Capobreui Coftui poffedé molti feudi, Terre, e teritorij,fra'quali leggiamo il feudo di Fran
nel tratta cauilla,ouer Sambuca nel tenitorio di Leontini, che l'hebbe dal Re Martino con
to didetto Giacomo Rao di Calatabellotta infieme nel 1396, che, dopo la morte di quello,
feudo.
loconfeguì il detto di Campolo, con hauer affegnato à i figli di detto Rao tutti
i beni c'haueua in Agrigento Federico d'Aloifio rubbello, al quale pofcia gli fuc
ceffe il figlio Tomato nel 1416;hebbe anche il predetto Giacomo il feudo di Fiu
me freddo nel predetto tenitorio di Leontini , ch'era ftato di Matteo , e Blafco
d'Alagona fratelli, e per certa rubbellione ricaduto alla corte , e dal Re Martino
conceffo al predetto Giacomo nel 1392 , e ciò li vede per Priuilegio reale dato in
Leontini à 28 di Settembre di detto anno , che poi egli lo vendè à Chriftofaro
Montaperto Leontino, che lo perdè anche per lefue inobbedieze, perloche il Rè
lo diede à Guglielmo Linart fuo Arinigero, che pure morifenza figli, e l'hébbe vn
Hazza
altro Armigero,chiamato Pietro d'Argul; ma comparendo Antonello , e Toma
fo Montaperto , figli di Criftofaro,come donatarij di quel feudo di Giouanna lo
ro madre , nondimeno per fentenza reftò al predetto d'Argul donatario della
Corte.vez : iano a 02 O
Hebbe pure il feudo di Carabo,ouer di San Bartolomeo col fuo cafale nel tenis
torio di Sacca bel 1388, per la rubbellione di Guglielmo Peralta Conte di Cala
tabellotta,à chi era ftato conceffo dal Rè Martinodopo la morte di Lodouico An
fifa gentil'huomo di quella Città .
12 II
LIBR OC LI 213

1
Ilfeudo di Librici, ch'era ftato de'Signori Chiaramontani, il medefmo Rè la co
ceffe al predetto Giacomo, detto corruttamente Pino, nel 1397 , parimente il
feudo di Belmonte nel 1392 ; e nel 1396 quel della Sigona nel tenitorio Leonti
no,quel di Villafranca , di Mistretta,e Marineo, poffedè alcun tempo la Terra di
Palazzolo.Ne'feudi di San Theodoro , con altri feudi, e tenitorij , gli feguirono i
fuoi pofteri .
In tempo del Duce Veneto Antonio Veniero hebbe coftui Priuilegio, e fù col
locato fra i nobili Venetiani, dato nel palagio Ducale à 4 d'Aprile ottaua inditio
ne 1400.
Procrcò Giacomo à Simone, che fù Maftro Segreto del Regno, come il padre,
nel 1402 , e nel 1420 eletto Cappellano della Città di Sira gufa.Bernardo,Tomaſo,
Tuccio,che fù Giurato della medefma Città nel 139 2.Domenico, Vicenzo, e Fla
minga, peròtutti i fudetti, fuor di Simone, non fecero prole.
Ne nacque da Simone, Guglielmo,che fù nõ men dell'auo,e del padre virtuo
fo caualiero, e promoffo infieme ne'primi carichi del Regno, percioche fù Strati
cò di Meſſina nel 1451 , e gouernò molt'anni la fua patria Siragufa ; parimente
Francefco, e Rainaldo che mori fenza figli.
Procreò il predetto Guglielmo Simone 11.
Il predetto Francefco,figlio del primo Simone,per le fue letterali virtù, e bontà
di vita ,fù promoffo nel 1474 à 14 di Settembre nella dignità Veſcouale della Cit
tà di Catania, ìmitando al zio Rubberto, il quale laſciò eſempio di Santo Prelato
mentre egli reffe la fua dignità Vefcouale nella città di Cefalù.
Diremo dunque,accioche più efattamente fi veda l'arbore di quefta cafa, che
dal primo Pino ne nacquero Anfaldo, e Rubberto predetti.Di Anfaldo parimente
ne deriuò Giacomo, Maftro Segreto del Regno , Rainaldo, Margarita,e Bella.
Dà Rubberto ne nacquero Paulo, Giouanni, e Giacomo detto Pino,Barone del.
la Sigona, e Francefco. Da Giacomo detto anche Pino Maftro Segreto ne nacque
ro Simone, Bernardo , Tomafo , Tuccio, Domenico, Vicenzo ,e Flaminga già det
ti di fopra .
DaSimone ne peruenne Guglielmo Straticò, il quale procreò Simone 11 To
mafo,e Raimondo, padre di Ifabella . Da Simone ii ne nacquero Leonardo , Gu
glielmo,e Giacomo Canonico di Siragufa . Dal prenarrato Francefco , figlio di
Rubberto ne peruenne Geronimo , che fù padre di Giofeffo , Ifabella , Mary
garita,e Giouanna.Il Giofeffogenerò Angelica, Antonia, e Gio. Francefco, il qua
le pure don Vicenzo, don Giofeffo don Carlo Theatino, don Geronimo , e don,
Domitio .Maritornando à Paulo,figlio di Rubberto Barone di San Theodoro,veg
giamo , che ne nacquero da lui Pino, Filippo, e Placido . Da Filippo ne deriuò
vn'altro Pino.
35...

Da Pinoprimogenito di Paulo ne peruennero Giacomo , e Filippo . Giacomo


procreòGeronimo,il quale anche à Giacomo, Maria, Mintio, e Francefco. Segui
al predetto Giacomo,figlio di Geronimo, vn'altro Geronimo,Pietro, Antonio, don
Giacomo Abbate, Giofeffo, e molt'altre femine,che viffero monache ne'monafte
rij. Ne nacquero dal predetto Geronimo, Giacomo,Gio. Matteo, e Violate, que
fto Giacomo pure à don Carlo, don Francefco, Pietro, Blafco, Geronimo, Paola ,
Mario,e Vicenzo. Il don Carlo parimente generò molti figliuoli, il primogenito
2004
de qualiviue nobilmente con titolo di Marchefe di San Theodoro.
Maripigliando al predetto Tomafo, Barone di Limbrici, vno de'figli di Gu!
glielmo Straticò già detto, trouiamo,che ne nacque Nicolò , il quale generò Fi
lippo, Baton di Limbrici,coftui pure fece & Francefco,e Guglielmo, il quale pro
cred Coftantinoje Franceſco,dosarelosti, „Doomblocat
C.d - Da
-214 TEATROGENOLOGI
CO

Dacoftuine nacquero Tomafo,Tiberio,e Filippo, il quale pure con donna Leo


nora Bardafsi, Roffo, e Spadafora, figlia di don Tomafo Bardafsi , Baro delli Marti .
ni , procreò don Francefco padre di donna Giofeffa, moglie di don Antonio Bra
ciforte Principe di Scordia , e donna Ninfa moglie di don Francefco Leofante ,
Baron della Verdura viuente . Quefto è quanto hò ritrouato con fucceffione
della famiglia Campolo per le fue publiche fcritture.chiedo perdono bensì qua
do forfe per errore foffe variata qualche fucceffione de'rami della cafa, ouer qual
che nome proprio,e fopra ciò mi rimetto alla cefura de' più eruditi, quando l'ha
ueranno trouato per via d'altre autentiche fcritture ,e fuppongafi ogn'vno, che
fra i laberinti malageuolmente i potrà ritrouar l'vfcio; tale poffiamo paragonar
l'intrico delle famiglie ,e coloro, che inauuedutamente faranno fopra ciò cenfu
ra illecita,faranno puoco accorti.E chiariffimo che il cenfurare è cómune , cosi à'
dotti, come à gl'ignorati , e ciò auuiene perche affai fono coloro, che fi vātano, mą
pochiffimi fono, quei ch'effettuano il vantamento , lo direi à quefti tali ch'efcano
eglino à ballar nelle piazze, che certamente ne anche faperanno alzarí piedi , ne
manegiar le gambe, con tutto c'habbiano molt'anni imparato. {:
Hor ritornando alla famiglia diremo de'fuo Caualieri Gerofolimitani,percio
che Fra Tiberio Campolo fù riceuuto nel 1554, eletto Ammiraglio nel 1593 ,' e
Baglije di Napoli nel 1594.Fra Domenico Campolo nel 1581.Fra Pietro Campo
lo nel 1590.e molt'altri in affai honorati carichi furono promoffi . fa queſta fami
glia perarme vn Leon rampante roffo con cinque punte di lanza, ch'eſcono dal

fcudo,parimente roffe in campo d'argento. asu


C

DELLA FAMIGLIA Ju Sal


CANG 1. i
A
C A M VGLI .

your
EBBE nobiliffima origine la famiglia Camuglia in Meffina nobi
le città di Sicilia da vn Critago Camuglia caualier Greco, che fü Ef
H farco di Sicilia nel reggimento Imperiale di Michele Cuiopalate
genero di Niceforo Patritio, ed Imperador Greco, nel 812 del Și
gnore , e lafciò Leopoccio Camuglia fuo figlio naturale nel go .
uerna, mentre eglifu costretto di paflar in Cipri per ordine del predetto Michele.
Coftui fi ritrouó Effarco in tempo ch'Eugenio Caualier Greco fi rubbellò dall'
Imperadore, chiamando i Saraceniin Sicilia , perloche fuggì di Siragufae fi for
tificò in Melfina co Critago, eLeone fuoi figli, fin alia venuta del nuouo Effarco; no
dimeno i fuoi figli piantarono la famiglia Camuglia in Melfina, percioche dal Cri
tago ne peruenne Auripione , e da Leone, Nicolò, che fù quello ch'andò con An
faldo de Parti, e Giacopino Saccano per dar il Regno di Sicilia al Conte Norman
no Ruggiero, DIVICA bibagh borbons is
Procreo egli à Pietro Camuglia, che fotto il Rè Ruggiero ( fecondo Giofeffo
Bonfiglio nella fua antica Meflina)fù vno de'quattro Sindachi della città di Meſ
fina, infieme con Luiggi Trani,GiouanniColonna, & Filippo Burfa . Ne nacqueda
coftui Pier Luiggi, che fu padre di Cefaldo Camuglia Senator di Melina fotto il
Rè Manfredo,ed vno de principali congiurati contraErancefi nebVefpro Sicilia,
no, hebbe egli nell'ufficio di Senatore per compagni Cataldo Grifo Dottore , ed
Angelo Caetano. A suporn 91312,0msiwolf,estob Gai leor al

Il figlioSebaftiano Camuglia fù ancheSenator Mefinese con Pietro Sagl'inpe


pe,Tomafo Crifafi, Bartolemeo Graffeo, Lorenzo Baglione, ed Ottauio Speciale,
heb.
COIL I BROTI 215

hebbe costui per moglie la figlia di Giacomo Cacciuola nobile Meffinefe ,


che fù Senatore , fecondo il precitato Buonfiglio nel 1322 , e'colleghi furono
Melchiore Falcone, Luiggi Spina, Sinibaldo Viola, Cieli Granata , e Gregorio A
damo . Camuglia Camuglia fù Confolo del Mare della fua patria, che è di molta fti
ma ,nel 1437 , e nel 1459 , Martino Camuglia nel 1460, nondimeno questa fami
glia s'ftinte non puoco anni inanzi deʼnoftri tempi, ed il predetto Bonfiglio nel fuo
prenarrato libro la pouè fra le famiglie nobili eftinte di Mefiina, ed annouera egli
le feguenti.
Aniua, Amato,Aldigieri, Arfini, Aleuandro, drumbetti; Baglioni, Barbuglio, Bo- Famiglie
ua, Abrugnale, Buono, Branchi , Bolognini, Beu'acqua, Bello , Caftagna , Crifpo , eftinte di
Melina
Cameoli,Chiaramonte,Cipolli, Caftiglioni, Camugli, Coffa, Celfi, Caraccioli , Col- Racconta
loca, Cerafi , Collurà, Callari, Cafpi , Camilla, Caftella,Caſcitta,Domonoua, Faraci , te da Gio
Formichi, Ferranti,Fontana, Graffeo, Grandi,Giordani, Gangi,Getili, Graffi , Guer feffo Bonfi
ci, Muta,Moggi, Monfolini, Martorano, Manifcalcifi , Maiuri, Mangiauacchi, Mal glo nella
fuaantica
luni,Milano, Maria, Mauri Nobili Nafo, Oraluedi, Olueri, Palici, Papalei , Proto- Meſſina.
notari, Pinni, Pifani,Porta ,Pulici , Portu , Pauonilli, Precolaci, Polizzi Pittella,Pier
uitale , Roffi, Roffelli,Raineri , Romei , Raffa, Rifi, Salim pepe, Spina, Serafino , Sabil
lino,Scaglione, Speciale, Spagnuolo, Sepolcro,Sauoca,Speraindeo, Tedesco, Tauo
la,Turingo,hoggi Buonfiglio, Virgilio, Villanuoua, Viterbo , Vota, Viola, Volpone ,
e molt'altre.

Quefte famiglie , dic'egli, che fonoeftinte,folamente nella città di Meffina , per


che delle medefme ve ne fono affai viuēti nel Regno, cosi i loro progenitori, come
i parti di quelle,c'hanno paffato in altre Città e luoghi.Hebbe finalmete quefta fa
miglia per arme vn Leone rampante d'oro, che trattiene co le branche, e'l piè de
ftrovna palma verde col troncone, e i perfili de'contorni delle foglie d'oro in cã
po celefte.

DELLA FAMIGLIA

CANCELLOSI.

ITROVIAMO la famiglia Cancellofi vna delle famiglie D.Gio: de


nobili della felice città di Palermo,percioche viffe Giacomo Sanchez
Cancellofi caualier di grido ne'tempi del Rè Federico 111 ,paf nella vita
socoftui di Valentia ne'tempi del Rè Pietro 11 ,dal quale fu del Re Fed.
Manufcr.
impiegato nel carico della Caftellania di Cefalù , que procreò antico di
à Filippo, che fù gentilhuomo della Reina Bianca, da coftuine Filippo An
nacque Giouanni,che ne'fuoi priuilegij è chiamato dal Rè Al fufo.
fosfocotitolo di Miles,ed acquiftò nel 1495 la Terrase caftello di Pietralia,i feu della Reg.
di di Mondilletto , di l'Ogliaftro, Sciarrafia,de Margi,di la Culla, & Mandarini fot Cancell di
tano.anche i feudi di Pifcardo,ch'erano delle pertineze di Montemaggiore : ed in detti anni.
Capobreui
tutti queftifucceffe Antonio fua fratello nel 15079al quale i fuoi figli Gio. Giaco . nel difcor
moje Francefco Dottor di legge fratelli nel rygda coftoro ne vene il P. Bartolo fo di detti
meoGefuita, e Mario, che's inuefti del feudo di Piſcardo , e fù vno de'più famoli feudi.
Suonatori diLiuto del fuo tépose Senator della fua patria Palermo nel 1603 , e nel Reg.del Se
nato di Pa
161 , che fu progenitor de Marchefi di Santa Ninfa per la congiuntion matrimo lermo di
niale,ch'ei tece con la famiglia Giardinajche per la fucceffion di quel ftato dafciò detti annis
quefta famiglia il proprio di Cancellofi , e fi fece chiamare Giardina . fà quefta fa
151
miglia perarme va Pefce roffoin campo d'argento.0
12! DEL:
216 TEA GEN
TRO OLO
GIC
O

DELLA FAMIGLIA

CANDIANI.

A famiglia Candiani è vna delle prime della Republica Veneta , oue


hà cócorfo ne'primi carichi di quella.veggiamo à Pietro Cadiano Do
ge nel 887. Pietro Candiano 11, Doge nel 932 : Pietro 111 nel 941 , e
IM gli fegui nel medefmo carico Pietro iv nel 959 , e molt'altri huomini
illuftri nella militia hebbe , Gio.Andrea Candiani venne in Sicilia

dalla medeſma Città nel reggimento del Rè Martino, dal quale fù impiegato in
¨molti honorati carichi della città di Meffina,oue egli fi casò con Agnefa Čefareo,
e procreò Gio. Vito, e Pietro, quale dal Rè Alfonfo fù eletto Capitano di Toro
mena nel 1435;fuo figlio Gio. Andrea parimente hebbe dal Rè Catolico il Gouer
no di Randazzo, e da quefto in poi non hò trouato altra ferie di lei , ne fappiamo
fe viue, ouer fe fia eftinta nel Regno;fpiegò ella sepre per arme vn Leone , la metà
difopra d'oro,in campo roffo,e l'altra difotto,roffo in campo d'oro.

DELLA FAMIGLIA

CANDID O.

ITROVIAMO la famiglia Candido tra i priſchi Confoli Roma


Flaminio 20
ni, e dagl'hiftorici è celebrata p vna delle prime di quell'antica
Teatro del R pofterità;i quali vogliono , ch'ella incominciaffe da Marco Aterio
la nob. d
'
Candido,che fù Proconfole in Sicilia nel tempo ch'era Pretore
Europa.
20000 Cornelio Marcello,fà fede di ciò vna tabbella di marmo , ch'era nel
Fazell,nela Tempio della Concordia, hoggi nella piazza d'Agrigento , che fpiega quefte pa
role .
la prima
Deca nel
Concordia Agrigentinorum facrum,
difcorfo di
Refpublica Lilybitanorum,dedicantibus. 1522
Agrigento
M.Aterio Candido Proconf.& L.Cornelio Marcello Q. Pr. Pr.
་ Che nel noftro Idioma fuona.

Tempio della Concordia dagl'Agrigetini,fatto dalla Republica de'Lilibetani , de


dicato da Marco Aterio Candido Procõfolo, e da Lutio Cornelio Marcello Quin
to Pro Pretore.

Quefti fù cognominato Candido per la bianchezza delle fue Carni , c'haueua


più del folito,e così i fuoi pofteri feguirono lo fteffo cognome ; v'aggiunge di più
il Roffi, che egli,oltre della bianchezza del corpo , hebbe la candidezza dell'ani
mo verfo la fua Republica;perche viffe affai fincero, e leale.. ryngo

Ne peruennero da coftui molti valorofi caualieri, cognominati Candidi, che


furono anche promoffi dal Senato nei primi carichi di quella Republica, percio.
che Tito Claudio Candido,figlio del predetto Marco Aterio, militò con carico di
Tribuno militare fotto Scipione Africano . Attilo Candido fotto Cefare , e Caio
Aterio Cãdido fotto Ottauio Augufto;ed vltimamente Caio Attilo Candido fotto
Decio Imperadore contra i Perli,one valorofamente combattendo fi morì, e mol
t'altri antichi caualieri, che per breuità fi tralafciano .
Si legge pure di Vgo Candido Romano,che perle fue virtù letterali fù dal Pon
tefi
LIBRO II. 217

tefice Leone 1x promoffo nella dignità Cardinalitia nel 1049 del Signore, e da P. M.
Gregorio VII fù mandato in Spagna,per l'effatione dell'annual tributo che paga Antonio
alla fede Apoftolica,nel 1073. fiori in virtù Ottone Candido Vefcouo di Portogal Biondo F.
lo, perloche nel 1227 confeguidal Pontefice Gregorio 1x la facra porpora, ed in Mino. lib.
quefta dignità con molta lode viffe.e di molt'altri Prelati , e chiariffimi caualieri de Cenfur.
inregul di
queftafamiglia in Roma fù genitrice; de i quali ampiamete Flaminio Roffi nel fuo Sput : s : art:
Teatro della nobiltà d'Europafà mentione. 34:de efco:
Dice il medeſmo che Pietro Candido Romano, per la guerra, ch'hebbe con la bulifo
Zurita:217
nel
famiglia Antoniana nel 1253 , fe ne pafsò con tuttala fua cafain Napolià i feruig annali di
gi del Rè Manfredo, e vuole,che con lui anche la famiglia del Pozzo , è quella de Aragona
Capizzucca fue fautrici, che pofcia,per la riffa c'hebbe fuo figlio Nicolò con Gio. Platina nel
Tomafo Pifanelli gentil'huomo Napolitano, per la morte del Pifanelli,fù coftret- laide.
to il predetto Pietro, e fuo figlio, venirfene in Sicilia , laſciando cafato in Taranto
Lancillotto Candido, altro fuo figlio,e cosi prefero perloro ftanza la città di Sira
gufa,oue Nicolò fi casò con Camilla Barrefe,figlia d'Euftachio , caualiero Leonti
nefe;onde andò ad habitare in quella Città, lafciando il padre, e i fratelli Giacin
to,e Nūtiano in Siragufa . Mà il Nicolò per molti fuoi feruiggiacquistò dal Rè Fe
derico 11 i feudi di Scirumi, e Piadaci, che dopò gli perdè tuo nepote Nicolò nel Reg. della
le rubellioni, che feguirono tra i Baroni fottoil Rè Martino;perche da quefto Ni . Cancell
colò ne nacque Ruggiero,e Zullo.Quefto Ruggiero procreò il prenarrato Nico. de lla Regi
nalcamera
: 1300
lo,che perdè i feudi: e Zullo à Ruggiero, e Matteo. del
Dal 11 Ruggiero ne nacquero Matteo , che fcriffe le cofe feguite di Sicilia dal
1437 final 1445, e Zullo, ch'ambedue furono Giurati della loro Patria in quei tepi,
percioche reffe con detto vfficio Matteo nel 1442, infieme con Falcone di Falco
ne,Matteo Medici, e Giofeffo Vefpa;ed il Zullo Candido nel 1437, con Blafco Pa
lafcino Giouanni Coftanzo, e Giouanni Buonaiuto..
Da Zullo ne nacque Antonio, edacoftui anche Matteo, Giouanni, Honofrio,
Ruggiero, ed altre otto femine.il predetto Matteo procreò altri fei figli maſchi
cioè Aleſſandro, Antonio, Lodouico, Pietro, Paulo,e Santoro, i quali fiorirono ne i
fuoi tempi con molto ſplendore di nobiltà, e ricchezze .
Da Santoro ne nacque Matteo, che procreò pure ad vn'altro Santoro, Pietro ,
Paulo , Alfio, Filadelfo, Tomafo,Francefco, e Lodouico, de'quali hoggi non ne
viue, fe no che Alfio, e Francefco, ch'è cafato con N. Carneuale nobile Netina.

Scriue anche il Montorio che, col predetto primo Pietro Candido, pafsò da Ro
ma in Napoli Aurelio Candido fuo fratello ,il quale habitòin Abruzzo , e per vn
ricco casamento, ch'iui fece , pianto in quelle parti la fua famiglia, e vicino Mon
tefalcone edificò vna Terra,che dal fuo cognome la chiamò Candida . L'arme di
quefta famiglia fono tre fiamme di fuoco in campo d'oro,e fopra tre ftelle roſſe.
t
45
DELLA FAMIGLIA
P

CANNIZZARO.
n

OMASO Cannizzaro venne da Catalogna in Sicilia per feruigio Don Gioi


del Re Pietro primo, dal quale pofcia acquiftòla Caftellania del Ca de Sachez

T 3 ftello di Terranoua in feudum , che l'hebbe confirmata dal Rè Fe nella


del Kevita
Pie
derico II nel 1298.da coftui ne nacque Beringario, che fù padre di tre 2
Bernardo, e Tomafogentil'huomini del Palazzo reale del Rè Pie
trofi. Hebib HAS
ང་ ས་
Da Tomalo ri denacque Bernardo, che dal Rè Martino hebbe alcune terre in
Ee pers
218 TEATRO GENOLO
GICO

Regiftrodi perpetuo neltenitario di Calatabiano, e contrada di San Nicolò nel - 1396 , fi ca


priuil nella
Cancell, i sò in Catania con Leonora Caftelli, perloche fondò iui la fua famiglia , e d'indi per
dest'anno. cagion matrimoniale pafsò nelle città di Noto, e Siragufa, oue nobilmente viflero
Contratte i Baroni di Rauagliufo, e di Rigilafi..
matrimon. I feudatarij della famiglia Cannizzaro fono ftati i Baroni di Scafenda , e i Baroni
neglatti di
Not. di Rauagliufo: di Scafenda ſe ne inuefti Antonio Cannizzaro nel 1 5 12 , e di Raua,
Regifrod gliufo Giouan ni Cannizzaro nel 1536 , Giouanni Cannizzaro di Noto fù Giurato
inueftitura
Các. della fua patria nel 1542 con Guglielmo Zarbari , Vicenzo di Notar Rainero , e
1512 cart Giulio Corfetto , e molt'altri gentil'huomini fiorirono , i pofteri de'quali in quel
731. Reg. la Città fin'hora viueno,
del 1936.
Mario Cannizzaro,oltre molt'vfficij, c'hebbe nel Regno,fù anche promoffo nel
cart.72
carico di Reggente appreffo Sua Maeftà . e Francefco Cannizzaro viuente di
Catania nell'ufficio di Giudice della Regia Gran Corte ; e fra Baroni de'noſtri té
piv'è il Baron di Caftelluzzo , el Barone di Paffaneto, che fono della famiglia Can
nizzaro di Vizzini , Viſſe in molta reputatione il Dottor Baldaffar Cannizzaro , che
tù molte volte Giudice della Regia gran Corte , e del Confiftorio, e procreò al vi
uente Baron di Paffaneto, don Francefco, e don Giofeffo hoggi Giudice del Regio
Confift. Få quefta famiglia per arme vn campo partito diſopra azzurro con due
ftelle d'oro, e difotto tre barre d'oro in campo roffo.

DELLA FAMIGLIA

CAPPELLO,

Gafpara
Sardo nel SABBIAMO accennato ne'raguagli hiftorici del Vefpro Sicilia.
difcorfo no la venuta della famiglia Cappello in Sicilia , la quale pafsò gui
del Vefpro data da Guido Cappello gentil'huomo Paduano famigliare dell'Im
Steiliano. 5Η
perador Henrico vi, e nell'acquifto , che quell'imperador fece di
Sicilia, ottenne egli la Baronia d'Eloro nel tenitorio della città di
Noto,oue fi casò con Leona Anteria nobile Netina, con la quale procreò Terig
g , che militò fotto l'Imperador Federico 11 nelle ruine di Catania.e Centoripe .
Quefti hebbe per moglie Antonia Cacciaguerra,figlia di Filippo gentil'huomo di
Noto, che gli generò Guido,Filippo , Teris, e Giorgio, che non puoche ruine heb
bero dal Re Carlo d'Angiò, per hauer feguito eglino la parte de Regi Manfredo ,
e Corradino, reftando folamente Giorgioin piede, che fù riftorato pofcia da' Re
gi Aragonefi; mentre egli s'impiegò contra Francefi Angioini nel Vefpro Sici
liano . Splo

Procreò coftui Saluador, e Giouanni, i quali hebbero nobili carichi nella loro
patria Noto, ne reggimenti de'Regi Pietro 11 , e Lodouico . Da Saluadore ne
nacque Antonio,che fù Not.Imperiale,il quale vfficio era efercitato in quei tepi
Capobreui
neltrattato da'nobili, col quale egliferui al Rè Martino, da chi alcanzò il feudo di Bonfallura ,
di detto ch'era ftato tolto al Dottor Ruggiero di Corleone partiale de'Chiaramontani nel
feudo. 1392 , che gli fucceffe il figlio Bartolo nel 1453 , al quale anche Antonello nel 1482
800X
che fimorifenza prole, egli fegui fuo fratello Giouanni , fecondogenito del Bar
340
tolomeosed alila figlia Sigifmonda nel 1511.Bartolomeo Cappello fù Giurato
f
nel 1486. Blandino Cappello nel 1522 , e molt'altrigeatil'huomini di queſta famis
foglia in quella Città fiorironoposta da CAMYDIA!
Ilmedefmo
neltratt di Poffè dè anche quefta famiglia il feudo di Rabucino;percioche Prandino Capiz
dettofeudo zana di Piazza, Baron di detto feudo, casò fua figlia Lutia co Saluadore Cappello ,
figlio fecodogenito del predetto António, e glifucceffe il figlio Giouani nel 1453 ›
al
--
ONTOL I BROGI I T 219

al quale il figlio Saluadore nel 1483 , ed à lui il figlio Gioannello nel 1508."
Poffedè anche per alcun tempo il predetto Saluadore Cappello il feudo di Ci- Capobres.
nel tratta
pulla nel tenitorio di Noto per Agnefa Capobianco fua moglie,percioche fù que te di detto
fto feudo primieramente di Antonio Flotta della medefma Città , che pofcia lo feudo.
diede à Corrado Capobianco fuo genero, che pure egli lo dotò ad Antonia fua fi
6.
glia,moglie d'Herico Graffo gentil'huomo Siragufano, che lo renuntiarono am
bedue pofcia al predetto Saluadore Cappello per ragion di dote d'Agnefa fua
moglie, e madre della predetta Antonia,la quale Agnefa, dopò la morte del pre
detto Saluadore ,infieme con Antonia Graffo,e Perrello Capobianco fuoi figli , lo
conceffero à Nicolò Speciale nel 1440, per gl'atti di Notar Nicolò d'Agnefa Sira
gufano,al quale feguirono i fuoi pofteri ,come nell'Elogio de i Speciali fi vede.
Similmente da Giouanni Cappello, figlio fecondogenito del predetto Giorgio,
e fratello del primo Saluadore, ne nacque Nicolò, che viffe a'feruiggi del Rè Fede
rico 11, e fi casò con Francefca di Brotta forella di Rainaldo di Brotta Baron d'Al
fano, e de'feudi di Molifima, e Bumufcuro.
Queftifeudi furono anticamente di Giouanni Damiata , al quale fucceffe fua Registri
forella Giacoma, moglie di Rainaldo di Brotta, che,dopò la fua morte,lafciò quel della Reg.
li al marito, al quale anche,per no hauer fatto figli, gli fucceffe la forella Fracefca, Cancell e
moglie del predetto Nicolò Cappello, che pofcia ambedue inftituirono loro here Capobreui
nelpredet
de il figlio Adinolfo nel 1332, che, per hauer morto fenza prole,gli feguì la forella tofeudo.
Francefca nel 1418 , che mori pure fenza figli , perloche prefe i predettti feu .
di fua forella Antonia, moglie di Francefco Sottile nel 1333 , che gli fucceffe lo.
ro figlio Nicolò,al quale il figlio Francefco, che paſsò all'altra vita , onde la figlia
Lauria ,moglie di Gio. Antonio Barrefe Baron di Pietraperzia, ne prefe il poffeffo
nel 1480.Fà quefta famiglia vn Cappello, la metà di fopra nero in campo d'argen
to,e quella di fotto d'argento ie campo nero.

DELLA FAMIGLIA

CAPRERA , ED HENRIQUEZ ,

"

SONG
Cong

Celebrata dagl'Hiftorici Catalani la famiglia Caprera fra le principali , ed


antiche famiglie del Contado Catalano,percioche hebb'ella fioritiffimi
E caualieri , che militarono fotto l'inuitto Imperador Carlo Magno per
Ee 2 Fac
220 TEATRO GENOLOGICO

l'acquisto di Catalogna,fra i quali fi leggono Arnau Caprera, ouer Cabrera, nell'hi


fpano Idioma, Gil Raimondo Caprera , che mori combattendo valorofamente
contrai Morinella giornata di Matabous nel 756, infieme con Cornel di Cardo
na,Sanchez di Monpenfat, Guerao di Mataplana, Ramon di Enyau , don Aril di
Aril, don Pelagio Canet, Ceruellon Valguarnera, Luis di Beftraga, Aleman di Vlu
ge,Arnao di Fornez, Ximenez Alantorn,Perez Sacofta , Cornao Menargas , Luis
di Angularia, Guglielmo Villaragut, Andrea Speo, Giorgio di Chiaramonte,Oribo
Tamit Eudo Villafranca , con molt'altri caualieri, che in quella giornata ſi ſegna
larono

Peres de Caprera , Alan di Ribafalte, e Bamba Peratagliata furono armati Caua


lieri con alcun'altri del medefimo Imperadore nel 760.da coftoro ne peruenne
Beringatio Ramon di Caprera , il quale paſsò in Sicilia a'feruiggi del Rè Pietro
d'Aragona,e fù da quel Rè con molti feudi remunerato . Quefti, nelle guerre fe
guite in Sicilia fra il Rè Carlo di Napoli, il Rè don Giaime d'Aragona, e'l Rè Fede
rico II di Sicilia, prefe la protettione del Rè dọn Giaime, e combattendo valoro
Fag.dec.2. famente in fuofauore, vicino il Caftello di Giarratana ,fù preſo con Aluaro fratello
9.480. del Conte d'Vrgel , ed altri caualieri. Catalani infieme da Blafco d'Alagona , dal
quale furonoprefentatial Rè Federico in Catania, per la qual cagione reftò poi
eglia feruiggi del medeſmo Rè, e fi casò con Beatrice Chiaramonte, forella` di
tae Mafredo, che poi fù Conte di Modica,
Procreò con quella egli à Gio Bernardo, che con Conteffa degl'Emporij gene
rò à Bernardo Caprera caualiero ſpiritofo,che,dopò la rubbellione de'Chiaramo.
tani,acquistò dal Rè Martino il groffo Contado di Modica,che confifte nelle Ter
re di Modica,Sicli,Ragufa, e Monteroffo:e i Conti Chiaramontani vi aggiunfero
pofcia il Caftello di Chiaramonte egli fù parimente poffeduto dall'antica famiglia
Mofca,la quale venne da Milano a'feruiggi dell'Imperador Federico 11 , guidata
da Pierleone Mofca Capitan della guardia del medefmo Imperadore, fotto il qua
le, per mezzo de fuoi feruiggi, e ricchezze,acquiftò quel Contado, che poi lo perdè
fuo nepote Manfredo Mofca ,per hauer feguito la deuotion del Rè Giacomo con.
tra il Rè Federico, e fi morìfenza hauer lafciato figli maſchi, mà vna fola femina
chiamata Lucilla , che dal Rè già dettofù data per moglie à Manfredo Chiaramō
te con la conceffion del predetto Contado.
Il predetto Bernardo Caprera fiori fra i primi Baroni del fuo tempo , ed oltre
I'vfficio di Maftro giuftitiero,fù promoffo dal Rè Martino ne'maggiori carichi del
Regno.Hebbe oltre nel predetto anno 1391 conceffi dalgià detto Rè tutti i be
ni,ch'erano nel Contado, delle perfone rubbelle, il Caftello,e Terra di Giarratana
nel 1394, e molt'altri feudi.
Reg di Că
Procreò coftuià Gio. Bernardo Conte di Modica, e Ramondo , c'hebbe dal Rè
cell.di det
t'anno fol. Alfonfo la città , e Caftello di Mazzara nel 1449. Vogliono, che il predetto Gio.
184 Bernardo per il congiungimento matrimoniale, ch'ei fece con la famiglia Bonfi
glio, acquiftaffe la Terra del Comifo, e per fucceffione le Terre d'Alcamo, Cacca
mo, e Calatafimi.

Ne nacque da coftui Giouanni, il quale anche procreò ad vn'altro Giouanni ,


che mori făciullo, ed Anna, che fucceffe negli Stati paterni,la quale fù dal Rè Fer
dinando il Catolico cafata con Federico Henriquez Grand'Almirante di Cafti
glia,ifucceffori de'quali hoggi fono Conti di Modica.
Quanto fia illuftre la famiglia Henriquez in Spagna, ciaſcheduno lo può cono
fcere nelle croniche di quell'antica Regione , e c'habbia con fucceffione deriuato
da don Henriquez, figlio dell'Infante don Alonzo Maeftro di San Giacomo , fra
tello del Rè don Pietro di Caftiglia, detto il Crudele , però cominciaremo con
j ogai
LIBRO II, 22.1

ogni breuità da dō Alonzo Henriquez primo Almirate di Caftiglia della Real ca


la Henriquez .
Per la morte di don Ruij Diaz de Mendoza , xxiv Almirate di Caftiglia,fù elet
to dal Rè don Henriquez 111, Almirante di Caftiglia, don Alonzo Heriquez fuo
cugino,fignor di Medina di Riofeccho , Caftrouerde,e d'altre Terre: coftui fù figlio
di do Federico di Caftiglia Maeftro di San Giacomo , figlio dell'vltimo Rè dō Alfō
fo, e di dōna Leonora di Gufman, figlia di don Pedro Gonzales ignor di Mendoza .
Procreò coftuidon Federico Henriquez, xxv1 Almirante, e fecondo della fua
cafa, il quale, oltre l'vfficio d'Almirante, hebbe dal Rè don G.ouanni 11 le ville di
Tarifa,di Ruieda , e Manfilla, le quali erano ftate di don Fernando Alfonfo di Ro
bles, e fi casò due volte, la prima con donna Maria Toledo,figlia di Diego Herna
dez di Cordoua, fignor di Vaien , Marifcalco di Andaluzia ,e della fua feconda mo
glie donna Ynes de Toledo,fignora di Cafarrubios , con la quale procreò donna
Giouanna Regina d'Aragona, e Nauarra, moglie del Rè don Giouanni fecondo di
Aragona.Lafeconda con donna Therefa di Quignones, figlia di Diego Hernan
dez fignor di Luna, e di donna Maria Toledo , e ne nacque don Alfonio , il quale
fucceffe à don Pietro Heriquez, fignor di Tarifa , Adeletado maggior di Anadalu
zi , ed à don Herico Henriquez Maiordomo maggior del Rè Catolico.
Da queſto don Alfonfo Henriquez xxvII Almirante, e terzo della fua cafa, e di
donna Maria Velafco fua moglie ne nacque don Federico, che parimente fuccef.
fe à fuo Auo, ed à donna Giouanna Marchefa di Villena.Coftui feguì nel carico di
Almirante datogli dal Rè Catolico, ed hebbe per moglie donn'Anna di Caprera
Conteffa di Modica, con la quale non fece figlio veruno;perilche gli fucceffe il
fratello don Ferdinando, che fi casò con donna Maria Giron figlia di don Gio:
Teglies Giron fecondo Conte di Vregna, con la quale procreo don Luiggi Henri
quez xxx Almirante, e fefto della fua cafa, il quale hebbe titolo di Duca di Riofec.
cho , quefti fi casò con donn'Anna di Caprera Conteſſa di Modica , con la quale
procreó don Luiggi, e donna Luiggia, moglie di don Iñico Lopez de Mendoza
quinto Duca dell'infantado;mori l'Almirante Luiggi in Vagliadulit à 24 di Set.
tembre 1572. perloche fuo figlio don Luiggi ottenne dal Rè Catolico don Filip
po il carico di Almirante.Coftui viuendo il padre fi haueua cafato con donn'an
na di Mendoza, figlia di don Diego Vrtado di Mendoza , Conte di Saldagna, cã
la quale procreò don Luiggi Henriquez : e morì nel 1596.11 predetto don Luiggi
Henriquez xxx17 Almirate, ed ottauo della fua cafa, hebbe per moglie donna Vit
toria Colonna,figlia di Marco Antonio Colonna, con la quale procreò don Gio.
Alfonfo Heriquez viuēte, Almirante XXXII 1 , e nono di fua cafa , il quale nacque à
3 di Marzo del 1597 in Medina di Riofeccho,e fi casò primieramente con donna
Francefca Sandoual, figlia di don Chriftofaro Sandoual Duca di Vceda, e di donna
Mariana Manrique di Padilla , che gli mori fauciulla fenza congiungimento ;
prefe perciò per moglie la forella donna Luiggia Padilla, con la quale ha procre
ato don Gioua Gafpare Conte di Melgar, e donna Fracefca, che fi mori in Napoli.
Quefto Signore,oltre gl'altri chiariffimicarichi militari, fù da Sua Maeftà Ĉato
lica promoffo nel gouerno di Sicilia, e dopò del Regno di Napoli , e d'indi andò
Ambafciadore eftraordinario per Sua Maeftà appreffoil Pontefice Innocentio X,
e pofciafe ne ritornò in Spagna con carico di Cauallarizzo, come dicono, della
Maeftà del Rè noftro Signore Filippo iv . Fà per arme la famiglia Caprera vna
Capra nera in campo d'oro, ed intorno il fcudo alcune Capre correnti, però la fa
miglia Henriquez fpiega per arme due Caftelli, e fotto vn Leone paffante.

DEL
-222 TEATRO GENOLOGI
CO

DELLA FAMIGLIA

CAPRANZANO, CARPANZANO , OVER CRAPANZANO .

ITROVIAMO chiara , e nobile la famiglia Capranzano ,


Benedetto ouer Carpanzano , ed anche corruttamente Crapanzano , così
Falco nella nella città di Marfala,come in quella di Trapani; hebbe ella
vita delRè
principio da Palafcino Capranzano caualier Catalano,il quale
Manfredo
venne in Sicilia con Federico d'Arena Vicerè fotto il Rè Mã
fredo,e fi casó con la figlia di Perrono Mofca Conte di Modi
ca, con la quale procreò Antonio , e Guglielmo Capranza
no , che , fotto il Rè Carlo d'Angiò, hebbe Antonio il gouerno di Terranoua, e Gu
glielmo la Caftellania, e la guardia del Porto di Marfala.
Da Guglielmo ne nacquero Palafcino , Antonio, Guglielmo, e Saurina, che fù
Nelpriui. moglie terza del Conte Manfredo di Chiaramonte, chiamato il Paladino ,perche
di Re Mar com'habbiam detto ,la fua prima moglie fù Liuiella Mofca, figlia del Conte Man
tino nella fredo Mofca , la feconda fù Mattea Palici, con la quale procreò Simone , ela ter
Conf delli
Gabellidi za fù la detta Saurina Capranzano,che gli generò Giouanni , e Manfredo Chiara
Marfala monte .
dat.in Tra Dal già detto Antonio ne nacque Palafcino 1 1 1 , che, nell'arriuo , che fece il Rè

pani 20 di Martino in Trapani, fù dalla fua patria Marfala mandato Ambaſciadore à quel Rè
Marzo
1392 . infieme con Nicolò Ferro,perilche acquiftò la gratia di quel Rè , e fuo figlio Gu
Reg della glielmo anche l'vfficio di Capitano della medefma Città nel 1403 , ed altre ōze 24
Cancell
d'oro ogn'anno fopra le tratte della Corte, e le ragioni del Cargatore di Marſala .
del 1404
Procred coftui à Giouanni, che fi caso con Perna Sieri nella città di Trapani ,
Teftaméto
del detto ed iuine nacquero Guglielmo, Marchefa,Margarita, Pretiofa, Benuenuta , Coftan
Gio.nell'at za,e Filippo;nondimeno , per molti publici inftrumenti , è chiamato con titolo di
i di Not. Miles,e gouernò la città di Trapani con l'vfficio di Giurato infieme con Thoma.
Nicolò
Ferrarodi fo Cariffima, Palmerio Spinola, e Giouanni di Caro nel 1409, regnando il Rè Mar
Trap nel tino,e di Capitano nel 1434, e 1441.fimilmente fuo figlio Guglielmo , che in vna
1426
conceffione , che gli fà il Rè Alfonzo nel 1457 di poter edificare vn Molino di
Reg.
dell'Arch. vento, cosi lo chiama( Per nobilem, & dilectum Regium Confiliarium Guglielmum de
di Trap. Capranzano )e più ſottol nebili viro Guglielmo de Capranzano de terra noftra Drepa
di detto an ni Confiliario ,&fideli nobis diletto ) d'onde comprendiamo che il Guglielmo fia
no.
Atti di No ftato vno de'Configlieri di quella Maeftà,percioche anche in vn priuilegio di co
tarGiaco firma, di capitoli della medefma Città del 1448, leggiamo (per nobilem virum Gu
modi Miglielmum de Crapanzan o Regium luftitiarium , & Capitanium , Ciuem , Sindacum, Ora
ciletta di torem,& Ambafciatorem fidelisfima nostra Terra Drepani) e molt'altri carichi co
Trapani.
Regift del Aui nel Regno hebbe infieme co'prenominati fratelli, i quali confeguirono i mag
la Keg Ca giori vfficij della loro Patria; percioche Filippo nel 1470 fù Giurato co Antonio
cell:foglio di Vicenzo maggiore, e Pietro di Ferro, e fempre quefta famiglia fù promoffa ne
267
ne' medefi predetti vfficij , giache il fecondo Guglielmo fù Giurato nel 1399 , ed il figlio
mi del
Giouanni nel 1402 , 1404 , 1417, ed in altri anni.e Filippo nel 1416 , ed in quei pre
1448
narrati.Guglielmo pure oltre i predetti nel 1488 , nel 1505. Giacomo Antonio
Reg: della
Cort de Capranzano nel 1508, e 1518. va'altro Guglielmo nel 1509 , e Prefetto della me
nel
Giurati del defma Città, ch'è à guifa di Pretore, nel 1520. Andrea Capranzano nel 1513 ,
la città di 1516, nel 1519 , nel 15 24 e 1527.Antonio figlio del predetto Andrea nel 1547.e
Trapani Giouanni nel 1556. Giofeffo nel 1554, 1558, 1 5 6 2 , 1566 , e 1577.e vn'altro Gia
como
LIBR OZ IIT 223

como Antonio nel 1 379,593 , e 1600.Nicolò nel 1580.Fraceſco nel 1594, 1598,
1693 , e 1606, vn'altro Giofeffo nel 1611 , 1620, e 1626. Palafcino nel 1630 ,
1637, e 1645.edil viuente Stanislao nel 1635.ed in molt'altri vffici ſono ftati co
ftoro promeffi, che per non dar tedio fi lafciano,
Ruggiero Capranzano di Piazza fù nepote d'Antonio, che, come habbiam det Registri
to, hebbe dal Rè Carlo d'Angiò il gouerno di Terranoua , che gli fù tolto poidal della Reg.
Rè Pietro primo di Sicilia, ed hebbe in cambio la Caftellan ia di Piazza , oue fi ca- Cancell di
detto anno
so , e procreò Ruggiero, che fù padre d'Antonio, che fece al prenarrato Ruggiero , 1401f.81 .
c'hebbe dal Rè Martino la medefma Caftellania nel 1403 , e feguirono i fuoi po- Reg: della
fteri nobilmente fin à certo tempo in quella Città. Fra i caualieri Gerofolimitani Cancell di
Malta
ritrouiamo Fra Paolo Capranzano di Trapani effer ftato riceuuto nel 1575.
Parimente nel numero degl' vfficiali della medeſma Città dell'anno 1445 Giu
dici,Giacomo Capranzano, Pietro la Torre, e Notar Antonio di Sanfilippo. Il No.
tar d'atti, che chiamiamo adeffo Maftri Notari , fù Giouanni Barbarino , 1 Giu
rati anche Ottauio Capranzano, Bartolomeo Sagl'inbene, Antonio Calafcibetta ,
e Riccardo di Montelione . Il Maftro Notaro de' predetti Giurati fù Giuliano
Muzzicato, e The foriero Giouani Calafcibetta. finalmente quefta famiglia få per
arme vna barra trauerfo roſſa in campo d'oro , e dentro la barra va Leon d'oro
pallante .

DELLA FAMIGLIA
GOT 999 24
CAPRONA .

Ernardo la Caprona, ouer la Crapona, pafsò da Piſa in Sicilia ne'tëpi del Rè 19770207

B Alfozo có Rubberto Pifanello,ed altre famiglie Pifane da noi pnarrate , inà J.CR
portò egli cotate ricchezze pecuniarie , che lofpronarono à coprar il con› Regift:del
tado di Modica nel 1445 , e le Terre d'Alcamo , Caccamo , e Calatafiminel 1446, la Reg:Ca
dal Conte di Modica, che furono poi da primi loro Signori da fuo potere recupe , cell
annidi detti
rati,e comprò molt'altri feudi a'quali fucceffe fuo figlioGiouanni , che procreò à fogl: 112
1445 e
Gio. Bernardo, padre di Paolo, il quale fu Senator di Palermo nel 1528 con Simo- 1446:fegli
ne Caluello Honofrio Paruta, Luca Chaggio, Antonio Geremia ,ed Antonio di Bo. 287
logna; ed il figlio Lodouico nel 1551. ne peruene da coftus Guido, che ſi casò con
Cecilia Bologna, figlia di Federico , fù pure Baron della Roccella,e maftro Ratio Reg.della
Cancell
nale del Regno.Fà quefta famiglia per arme vn fcudo diuifo in due campi , quel del 1463
di fatto tuttoroffo, ed in quel di ſopra vna profpettiua di fortezza con due Torri, fol; 106
ed il muro frapofto, e nel vacuo delle due Torri vn Aquila Imperiale nera in câ
po d'oro. MBOZ 200

est
DELLA FAMIGLIA
BROJN INZICs a 9232 71
26 I to odborat
CARACCIOLO. Liony blahsi
But b sinist
PLA Angelo et'e mottaka
I ritrouaantica, e nobile la famiglia Caracciolo in Sicilia,e nella cit
tà di Meffiua, bench'ella a noftri tempi in quella città fa eftinta , Bonfiglio
Profuppongono,fenza v dubio , ch'ella haueffe deriuato della nella fua
nobile famiglia Caracciolo Napolitana,ch'è così celebrata per tutti antica Mes
fina;
gli Scrittori Genologifti d'Italia; della quale fiori Graffeo Caracciolo
Baron della Marza nel 1430. Nel felice reggimento del Rè Catolico don Ferdi
nando circa gl'anni so venne pure da Napoli Scipione Caracciolo,che come
vo
8224 TEATRO GENOLOGICO

Contratto vogliono,deriuò de Signori Caraccioli Roffi, e fi casò in Troina con Elifabettas


negiati di di Napoli, figlia di Filippo di Napoli nel 1504, e procreò à Giulio, il quale ficasò

༦༦. con Contella Beneincafa nobile Meffinefa ,che ne nacque Gioleffo , il quale hebbe
per moglie Portia Lanza,figlia di don Thomafo, e di dōna Diana Lanza del Baron
di Zongee procreò a'viuenti don Honofrio,il Dottor don Ottauio, e don Gio. Vi
cenzo, 1401
Il predetto Hanofrio fi caso in Termine con Francefca Spinola, figlia di Paci
fico Gioancardo Spinola Genouefe , caualiero di Santo Stefano, e ne fon natidon
Vicenzo , e don Giofeffo . Parimente il Dottor don Ottauio hebbe per moglie
don Agata Spinola, figlia di Vicēzo Spinola, e Bruno , e di dōna lfabella Statella, co
la quale haue procreato don Giofeffo , don Vicenzo, don Vefpeliano , don Fede
rico, e don Gregorio.Ella fà per arme le medefme , che fà la famiglia Caracciolo

di Napoli .

DELLE FAMIGLIE

; CARAMANNO, CARBONE, CARDINALE, E CARDVCCIO.

IOVANNI Caramanno gentil'huomo Netino fù Cammariero del Rè


Lodouico, dal quale n'acquiftò molti predij, che gli perdè pofcia nella rub
G
bellione de'Baroni, nel reggimento del Rè Federico 111 , i quali recupe
rò poi fuo figlio Antonio ; coftui anche comprò mezzo feudo della Baronia di
Mazzarrone
.
Il feudo di Mazzarrone è nel tenitorio di Caltagirone, e fù di Federico di Cardo
Capobreui
nelpredet na caualiero coftui, adherendo co'Baroni rubbelli del Rè Martino , perdè il feu
tofeudo.; do,e gl'altri fuoi beni, onde il predetto Rè, e Regina Maria lo diedero ad Antonio
Timera Leontino nel 1393 , con priuilegio dato nella città di Leontini in detto
3
anno à 27 di Nouembre inditione feconda;il quale hauendolo diuifo, ne vendè la
metà al predetto Antonio di Caramanno per gl'atti di Notar Nicolò di Frãcauil
la nel 1418,per prezzo d'onze cento trentacinque , e l'altra metà à don Emanuele

di Santo Stefano.
Al Caramanno fucceffe fua figlia Giouanna nel 1453 ,la quale ne fece donatio
ne al Monafterio di San Salua dore di Notoje fù pretefo da Gio Filippo Cardelli co
gnato del predetto Antonio Caramanno , per la moglie Giouanna forella d'Anto
nio. L'arme della famiglia Caramanno fono va Cigno bianco in campo celefte.
Bartolomeo Carbone fù Senator di Palermo nel 1413. parimete fuo figlio Cor
rado gentil'huomo,e Notar Regio del Rè Alfonzo, dal quale fù honorato cã prin
cipali carichi, el figlio Nicolò anche dal Re Ferdinando con l'vficio di Secreta
rio del Regno nel quale gli tegui fuo figlio Gio. nel 1473. Procred coftui à Ni
colò Antonio, che fù Senator di Palermo nel 1525, e 1539, e i fuoi pofteri anche
in molt'altri vffici . DJ013DNBA 2
Fiori la famiglia Cardinale fra le altre antiche feudatarie della città di Siragu
fa,percioche Nicolò Cardinale Baron di Cariato, ouer Cariofo,luogo pofto nel re.
cpa nitorio di Siragufa, viffe con moltofplendore , il qual feudo gli peruenne , come
2.1 vogliono, per il matrimonio, ch'ei fece con Beatrice di Fonte, con la quale pro
10400
cred Pietro,Antonio,e Filippo;da coftoro peruenne detto feudo à Margarita Car
dinale nel 1534 elda quefta non habbiam ritrouato più ferie.bensi fa ella per ar
me vncampo diuifo, di fopra d'oro,e di fotto celefte.ophils .
1 Luiggi Carduccio Lombardo Milanefe fù paggio del Rè Federico 111 , e fù co
si
LIBRO II. 225

si bello giouane, che fe ne inuaghi la figlia di Giouanni di Cumbis , e l'hebbe per

}
marito, con la quale egli generò Filippo Carduccio Camariero della Reina Ma
ria,e fi morì in Barcellona , perilche il Rè Martino diede à fuo figlio Nicolò al
cunitenitorij,che gli fucceffe il figlio Filippo, il quale viffe nobilmete in Meffina .
Angiolo Carduccio Barone del feudo del Vefcouo s'inuefti del fuo feudo nel
1530, e Gouani fuo figlio fi casò con Leonora Caracciolo. l'arme di queſta fami
glia fono tre fafcie azzurre, e tre d'argento, e fopra con faſcia azzurra.

DELLA FAMIGLIA

CARAFFA.

AGLI hiftorici Italiani è ftata diffufamente narrata la chia

riffima famiglia Caraffa di Napoli co'fuoi progreffi , e ſuccef


fioni infieme , fin à quella del prefente fecolo. nondimeno per
non laſciar quafi corrotto il noftro tema , fegueudo à don Fra
ceſco Zazzara nelle fue famiglie d'Italia , e nella medefma di
Caraffa, diremo alcune ragioni del principio di lei . Quefto ge
nologifta dunque co varie auttorità porta diuerfi principij fo
pra queftafamiglia,fra i quali con l'auttorità d'vn Manofcrit
to di Lorenzo Bon'incontro, dice.
Henrico Cefare Imperante nob.Sigifmundorumfamilia Pifisfatis pollens, in fe diuifa
eft;nam cum fuperioribus annis Stephanus eius generis Primarius Ciuis , in Sardiniam
dominium Infule occupaffet,indignati Ciues illum , & reliquos, qui cum eo confenferant
fed à potentioribus aduer
expellere ab vrbe voluere , fantibus protectifuere, & Sigifmundi
Carafij dicti caperunt quafi Carefilij, quæfuit Stephani Mater.
Accenna ch'ella deriuaffe dell'antica famiglia Sigifmundi, ouer Sifmundi di Pi
fa. Altri de'Caraccioli Roffi,famiglia originaria nel Regno Napolitano, perloche
confufigli Scrittori, e reftringendofi per l'ofcurità dell'origine, paffano il difcorfo
a'primi caualieri della famiglia, e cosi noi feguendo diciamo ch'ella fiori potente, Abb.Pirri
e ricca di Stati nel domino de'primi Normanni di quei Regni , nel qual tempo fi nellafua
legge d'Aurelio Caraffa fignor del Caftello Fondano, e di altri Caftelli, che propu- Cronolog

gno contra quelli per non volergli rendere vbbedienza; e ciò fi fcorge in vn priui. e nella fa.
Lanza.
legio di Corrado Lanza conceffogli dal Duca Rubberto Guifcardo nel 1080.
D'onde comprendiamo che quefta famiglia era Signora di Caftelli ne' Regni
di Napoli nel principio del reggimento Normanno, e fotto quel de' Sueui fù più
potente, e finalmente nei gouerno del Rè Rubberto di Napoli haueua ducento
Caftelli.
Sarebbe affai fouerchio fe ne voleffimo dilatar in raccontare tutti gl'huomini
illuftri, ch'ella haue hauuto, mentre da don Franceſco Zazzara , Campanile, e d'al
tri chiariffimi antichi, e moderni Scrittori fono à pieno , e felicemente con ifuoi
progreffi raccontati.diremo folamente per compire il noftro tema di due rami
di coloro,che paffarono di Napoli in Sicilia, e nelle città di Agrigeto, e Trapani, no
uant'anni adietro, oue vno nobilmente,e ricco viue, il progenitor del quale fù Pir
ro Caraffa,figlio del Baron di Cachuri in Calabria,che fi caso in Trapani con Ca
terina,figlia di Vito di Vicenzo, Caualiero affai ftimato nella fua patria, con la
quale procreò à don Francefco, che fi casò con donna Clementia ,figlia di dō Mar ;
cello Prouinzano Baron della Cudia, che gli fucceffe poi in detta Baronia.
Dal predetto don Francefco ne nacquero don Marcello, don Vito , don Pietro
Ff Paulo,
226 TEATRO GENOLOGICO

Paulo , donni Giouanna , moglie di don Vicenzo Sieri, donna N. moglie di don
Giofeffo di Caro, Baron d'Arcudaci, e donna N. moglie di don N. Lanzirotti . Però
il progenitor de Caraffi d'Agrigento fù Caraffello Caraffa , ch'infieme con fuo fra
tello Giouanni prefero per habitatione quella Città nel reggimento del Rè Alfon
zo nel 1436.Fabritio figlio di Giouanni fù Capitano di Mazzara nel 145 1. mà im
piegato dal Rè Giouanni nel gouerno di Puglia , reftò Caraffello, il quale fù an
che eletto da quello fuo Configliero ,e Marifcalco,il quale per fuo trattenimēto
gli diede mille tratte foura i porti d'Agrigento, e Termine, e puoco poi la Caftella
nia della medefma Città .

Suo figlio Giouanni fù impiegato dal Rè Catolico nel gouerno dell'Ifola del
Gozzo nel 1486 .

Procreò coftui molti figliuoli, vno de' quali pafsò ad habitar in Modica, oue fù
progenitor di molti virtuofi gentil'huomini, c'hanno goduto i maggiori vfficij, e
carichi del Contado . Certamente benche fia Modica Città Baronale , haue ftato
affai ricca di popolo, e di nobili famiglie, e tiene la refidenza del gouerno di tutto
il Contado, il quale è formato della maniera della Regia gran Corte . Fà quefta fa
miglia per armetre Fafcie d'argento in campo roffo.

DELLA FAMIGLIA

CAR DINE S.

Conofciuta la famiglia Cardines per l'hiftorie Hifpane per vna del


le più chiare famiglie della Spagna ella hebbe principio grande da
E don Rodorico di Cardines Comendator della Comeda di Alpagez
dell'ordine di di San Giacomo , che fù vno de'primi caualieri del
fuo tempo ,percioche vinfe valorofamente i Portoghefi in batta.
glia, non men di lui fù fuo figlio don Rodorico Comendator maggiore di Leon
Macftro di San Giacomo, e Capitan generale in Cordoua contrai Mori di Gra
nata nel 1482 .

Don Guttier di Cardines , figlio del predetto don Rodorico,fù anche Comen
dator maggiore di Leone, Maeftro di Sala , e Contator maggiore della Reina don
na /fabella . fece coftui il cafamento fra la predetta Regina , e'l Rè Ferdinando il
Catolico.

Procreo quefti à don Diego Adelantado di Granata, il cui figlio don Bernardi.
no hebbe anche dall'Imperador Carlo Quinto il titolo di Marchefe d'Elce . tac.
cio i tanti chiariffimicaualieri, che procreò ella in Spagna, perche ne fon piene le
carte, e raccōterò la famiglia Cardines di Sicilia , la quale pafsò fotto il Rè Pietro ,
guidata da Giouani di Cardines Pretore di Palermo nel 1321 , il quale generò
Alfozo caualier di molta ftima appo il Rè Feder.3 e Giouani, da chi ne puene Al.
fonzo di Cardines caualier fpiritofo,il quale in ricompenfa de'fuoi feruigi , ch'ei
fece al Rè Alfonzo, acquistò in perpetuo la Caftellania del Caftello della città di
¡ Piazza , ed alcune gabbelle in quella nel 1438, ed altri duo Molini neltenitorio di
lace :e fuofiglio Giouanni dal Rè Catolico Ferdinando i feudi del Marzu di Bu
terno , e del Marzu grande nei tenitorio di San Filippo d'Aggirò nel 1483 , che ſe
ne inuefti fuofiglio Alfonzo, infieme col feudo del Spitalotto nel 1512 .

Capobreu. Hebbequefta famiglia anche i feudi di Buterno, e Marco di Grado nel tenitorio
di S.Filippo, i quali furono anticamête di Diego Vaquedano, dal quale puenero à
to di detto Pietro d'Albanes di Nauarra, per feruiggi fatti alla Reina Bianca , che i lafciò à
fendo.
Martino Surban fuo parente, Caftellano di San Filippo di Aggirò, al quale fuccef
fe
LIBRO II. ir 227

fe fuo figlio Giouanni, che ne fù inueftito da Gio. Cardines nel 1482 , all'hora Go- Atti diNo
uernator della Cam mera fotto la Reina Iſabella. Mà morto egli fenza figli gli fe- tar Gio.
Grauina
gui il fratello Giaime Surban nel 1485 nel feudo di Grado , il quale mori anche di Siragu
1
fenza prole, onde l'ottenne dalla predetta Reina il prenarrato Giouanni di Cardi fa
nes, Gouernator della Reginal Cammera nel 1484 ,che gli fucceffe Diego di Car Atti di
Not. Gio.
dines fuo figlio, al quale fuo figlio Giouanni . Cacerio di
O
Procreò coftui Marco,che feguì nelle Baronie di Buterno,e di Radu.Fiorifce Mineo à
29 di Apr.
parimente ne'Regni di Napoli, e fà per arme duo Lupi azzurri in campo d'oro.
1482.
Į

DELLA FAMIGLIA
tis .....
CARD ON A. 3.3
O
E.

L progenitor della famiglia Cardona di Spagna , e della Pro


uintia di Catalogna fù Ramondo di Folch caualier Francefe
difcefo di Real fangue , e de'Conti d'Angeo , il quale venne di
Francia all'acquifto di Catalogna, fotto l'Imperador Carlo Ma
gno , e fù tale il fuo valore , che nel ripartimento, che fi fece a
Baroni delle Terre acquiftate , hebbe egli la Villa di Cardona
con titolo di Viſconte , perloche i fuoi defcendenti prefero
il cognome di Cardona, e v'aggiunsero altre Baronie, che furono la Baronia di Ra
mon di Cardona di Torà ,la Baronja di Caftelfollit di Riobrigos di Cardona , la
Baronia di Calafdi Cardona, la Baronia d'Odera di Cardona,la Baronia di Chiara
monte di Cardona, e la Baronia di Cardona d'Orpi.
Il predetto Visconte Ramondo Folch di Cardona, e fua moglie Augencia fio
rirono con molto fplendore nella prouintia Catalana, fimilmente fuo figlio dons
Ramondo Folch, fecondo Viſconte,il quale fi caso con donna Armofinda, ed ha
uendo reftato vedouo di quella, fù elletto Vefcouo di Barcellona . Di quefta fami
glia ve ne furono quattro,ò cinque Vefcoui in differente tempo , i quali fi leggo
no Giulio di Cardona, Henrico di Cardona, Luiggi,e Giouanni di Cardona. Il ter
zo Viſconte fù don Bernardo Amato Folch , il quale hebbe per moglie donna
Almidia, forella del Conte di Barcellona, e mori nel 1140.
Procreò coftui à don Ramōdo Folch,quarto Visconte,che fi ritrouò col Cote di
Ff 2 Bar
228 TEATR GENOL
O OGICO
15194
Barcellona nella giornata d'Almeria, e moftrò iui ilfuo, valore , hebbe coftui per:
moglie donna fabella, forella del Conte d'Vrgel, e fimori finalmente nel 1182.
Sup Succeffe à lui fuo figlio don Ramondo Folch,quinto Vifconte, e fi casò con dō
na Guglielma di forba,la quale gli portò in dote la villa, e luogho di torba , Ode
.5 na,Caftégliauli,Monmaneo, Robinat,Ondara, Alarras , Montagud , Baimat , ed il
Caftello di Monbianco .
Dal predetto ne nacque Ramon Folch,fefto Vifconte, il quale moftrò il fuo va
lore in quella memorabil battaglia ſeguita fra Chriftiani, e Mori , fotto il Rè don
Pietro d'Aragona nel 1212 , chiamata da gli Spagnoli ( las Nauas de Toloſs Je vi
perirono i primi Baroni Chriftiani di Spagna,beche la vittoria haueffe fuccello in
fauor de'Criftiani. Sicaso coftuì có Ines di Tarroja con la dote delle ville d'Arbe .
fa, Cubels, Samarafa , ed altri luoghi. Gli fucceffe fuo figlio don Ramon Folch , fet
timo Viſconte, che fi casò anche con Claramonda,figlia del Conte di Foix, e s'im
piegò a'feruiggi del Rè don Giaime nella conquista di Valenza.
Il figlio, che fichiamò del medeſmo nome, ottauo Visconte, hebbe per moglie
à donna Sibilia figlia del Conte di Ampurias nel 1252 .
Seguià coftui don Ramon Folch nono Visconte, che fù caualiero di fouerchia
forza,e di gran ftatura, il quale hebbe dal Rè don Pietro il mero, e mifto Imperio
del fuo Stato nel 1383 .
Il figlio don Ramon Folch,decimo Viſconte, fù agnominato il pro Ombre . Co
ftuifi caso con donna Maria Aluares de Aro Contefla di Leriri, e fecero à don Ra
mon Folch ,vndecimo Visconte, il quale hebbe per moglie dōna Maria de Canel
las , e mori fenza lafciar prole, perloche gli fucceffe nel Vifcontado .
Don Vgo fuo fratello, agnominato anche pro Ombre.Quefti fi casò con donna
Beatrice de Anglefola, hauendo primieramente hauuto per moglie donna Biao
ca d'Aragona , figlia dell'Infante don Ramondo Beringuer, nepote del Rè don Giai .
meil 11 : e poi donna Beatrice di Luna ; fù egli honorato con carico dell'vfficio
d'Almirante ,e del titolo di Conte di Cardona dal Rè don Pietro nel 1375 , e men
tre guardaua con la fua armata le marine, preſe combattendo otto Galere del Rè
don Pietro di Caftiglia ,nemico del Rè Aragonefe, al quale anche ferui in molte
guerre,e mori giouane nel 1400.
P
Dacoftui,e da donna Bianca d'Aragona fua prima moglie ne nacque il Conte
Gio. Ramon Folch agnominato (Tefta di San Giouan Battiſta) che fu valorofo ca
paliero, e Generale di diece Galere del Rè don Alfonzo il quinto d'Aragona. Heb
beper moglie donna Giouanna d'Aragona,figlia di don Alfonzo d'Aragona Duca
Real diGandia,Marchefe di Vigliena, Conteftabile di Caftiglia,Conte di Riuagor.
fa , e di Denia .
Don Antonio di Cardona,chè fù Conte di Collefano in Sicilia,e don Vgo, che
fucceffe nella Baronia di Belbuigh.

Nacquero dal predetto Côte Gio. Ramo Folch,don Giouanni Folch di Cardos
na,che fù il decimoquinto fignor della cafa Cardona, don Vgo, che hereditò gliz
Stati del zio Duca di Gádia nel Regno di Valetia,fuor chei feudi, che cafcaro alla
Real Corona, e don Giaime di Cardona , che dal Pontefice Pio 11 fùpromoffo nel
la porpora Cardinalitia, e nel Vefcouado d'Vrgel. 2
Il predetto don Giouan Folch di Cardona fi casò con donna Gonzala Xime
nez de Arenos,figlia di don Sanchio Ximenez de Arenos , e forella della Regina:
donna Margarita,che fù moglie del Re don Martino d'Aragona, per il qual cafa
mento entrò nella cafa Cardona il Contado di Pradas ,e procreò à don Gio. Ra -s
monFolch,decimofefto figuore, che fi caso co donna Giouana d'Aragona, ch'era s
fata moglie del Conte di Foix,figlia del Conte d'Vrgel. A
Ne
LIBROS I I. A 217

Ne peruenne da coftui don Giouan Ramon Folch,il quale ferui valorofamen


te in molte battaglie contra i Francefial Rè don Ferdinando il Catolico, e n'acqui
ftò il titolo di Duca di Cardona,e'l Marchefato di Palla , per priuilegio dato in Siui
glia a 7 d'Aprile 1491 , e fi caso con donna Aldonza Henriquez,figlia di don Fe
derico Henriquez Almirante di Caftiglia.
Procreò quefti à don Fernando Folch di Cardona, fecondo Duca , che fi casà,
con donna Francefca Manrique de Lara , ed hebbe dal medefmo Rè il cari
co di gran Cónteftabile d'Aragona nel is 13 , don Antonio,che fù Vicerè di Sar
degna .
Don Luiggi Arciuefcouo di Tarracona, don Henrico, che fù eletto Cardinale
con titolo di San Marcello: Arciuefcouo di Monreale di Sicilia da Papa Clemente
Settimo nel 1527 , e moriin Roma nel 1530. 1 .. :
Don Pietro Gouernator di Catalogna . poll Tod
' Donn'Aldonza , che fi casò col Conte d'Aranna.
Donna Ifabella moglie del Conte di Riuagorfa , e donna Terefa Abbadeſſa di
Pietralua. 19.0

Il predettò don Fernando fignor di Cardona mori ſenza figli mafchi, mà lafciò
donna Giouanna , che fù moglie di don Alfonzo d'Aragona Duca di Segorue ;
Donna Aldonza Conteffa de Lerin, donna Maria Conteffa d'Oliua , e donn'Anna
Conteſſa d'Aitona . Perloche fucceffe negli Stati paterni la Ducheffa dona Gioua
na, e perléi don Francefco Duca di Segorue , ed effinto coftui anche ſenza prole
nel 1575, gli fucceffe parimete fua forella donna Giouanna Folch , ed Aragona
che ficasò con don Diego Fernando di Cardona Marchefe di Gomares , i pofteri
del quale hoggi poffegono detti Stati di Cardona. Tow & ə gil:

Non tacerò la fucceffion di don Vgo di Cardona, figlio fecondogenito di don


Gio.Ramodo Folch, Tefta di San Gio. Battiſta, che come habbiam detto di foura,
fucceffe negli Stati del zio duca Real di Gandia di Valentia, il quale fi caso con
dōna Biaca di Nauarra figlia del Rè di Nauarra , e procred dỡ Gioua di Cardona
Coftui nella diffentione , che feguì fra don Carlo Principe di Nauarra , e'l Rè
don Giouani fuo padre , nella pretenfio del Regno di Nauarra , për la morte di fua
madre, adheri col Principe do Carlo fuo cugino, onde fù coftretto partirfi dal Re
gdo di Valentia, ch'era del Rè don Gio.ed andoffene in Caftiglia,oue fi casò conc
donna Maria Faxardo, figlia di don Pietro Faxardo Adelantado di Murtiased àpe
nas'haueua partito, che il Rè don Giouanni gli confifcò i fuoi Stati , e gli diede à 0441
don Honofrio di Cardona fua fratello naturale, che pofcia , per la guerra , che fe
gui fra il Rè d'Aragona e quel di Caftiglia il predetto do Gio.di Cardona ricouerò
ilpredetto fuo Stato, cacciandone al don Honofrio, e'chetate quelle guerré reftò
That a bun TALLI 95.9.200
egli nellafua poffeffione ...
Procreò coftui con la detta di Faxardo à don Alfonzo di Cardona, che fi caso
con donna Hábella Ruis de Liori fignora di Bechin ', Ribaroga Vaglie defeta ,
di Traua, e della villa di Gorga ; ed hebbe l'vfficio d'Almirante d'Aragona.
Ne nacquero da coftoro do Sachio Almirante, Marchefe di Guadalafte,datogli
dall'Imperador Carlo Quinto nel 1543. 100, Adasın Dedons it so here th
Don Giouanni , c'hebbe per moglie donna Luiggia Borja della cafa di Caftels
nuouoje ferui all'imperador Carlo Quinto bella conquifta di Tuniûìs! ¿r;
Il predetto Almirante don Sanchio hebbe per moglie dona Maria Colombo, e
Toledo, figlia di don Oriftofaro Colombo inuentore del nuouo Modo per la qua
le fucceffe nel Ducato di Veraguas nell'India Occidentalēls , ostor AgoAT
Ne nacque da'predetti l'Almirante don Criftofaro di Cardona, che fi caso con
donn' Anna di Centellas figlia di don Francefco Conte d'Oliua ouvias towark
Mo
230 TEATROOGENOLOGICO

Mori coftuifen za lafciar prole veruna,perloche fucceffe negli Stati donna Mª


ria di Cardona fua forella, la quale fi maritò primieramete col Conte di Fuentes ;
e dopò con don Franceſco di Mendoza,figlio del Marchefe di Mondejar , à chi i
Rè Filippa.1 1 diede titolo d'Almirante d'Aragona , che pure morì fenza lasciar
figliuolo veruno , onde hereditò i predetti Stati don Filippo di Cardona , figlio di
don Giouanni di Cardona fratello dell'Almirante don Sanchio.
-Lafcio di feguir i Signori di Cardona di Spagna , mentre mi chiamano queſti
della noftra Sicilia, che fotto duo paffaggi fi fcorgono ; perciòche don Ramondo
di Cardona,fratello 111 del Vifconte don Ramondo Folch di Cardona , vene col
Re Pietro, ed a'fuoi feruiggi in Sicilia, egli pi feudi, e Caftelli, c'hebbe da quel Rè,fi
caso e fermò nel Regno nobilmente . Procreò coftui à don Federico , che fù bat
tezzato dal Rè Federico 11 , e n'hebbe il feudo di Mazzarrone, nel qual gli fucceffe
fuo figlio don Giaime, ch'acquiftò anche la Baronia di Ramione , però egli, nella
fua morte diuife detti feudi , e diede Mazzarrone à don Federico figlio primo.
genito , el feudo di Ramione al figlio fecondo don Giaime , che gli fucceffe an
che il figlio don Giaime, che per hauer premorto alla madre Franceſca di Cardo
najella fiprese per ragion di dote il predetto feudo, che poi lo dotò à Margarita
fua nepote figlia del predetto don Giaime di Cardona fuo figlie, cafata con Gio
uanni Landolina caualier di Caltagirone.
Regiſtri -Federicof come habbiam detto ) perdè il feudo di Mazzarrone con altri feudi
della Reg. nella rubbellione de' Baroni del Re Martino , che poi il figlio don Giaime ne ricu
Canc di però parte, ed il reftante l'ifteffo Federico , perche fù rimeffo dal medefmo Rè nel
anno
dettoell
f. 282 1393 , ed il predetto don Giaime hebbe impegnorati dal Rè Alfōzo nel 1436 le Se
cretie delle città di Caftrogiouanni, e Calafcibetta .
Paíso anche in Sicilia don Antonio di Cardona nel tempo del medefmo Rè
Ferdinando 1, e do Pietro fuo fratello,c'hebbe dal Rè Alfonzo il Contado di Colle .
fano,e fù Vicerè di Sicilia.hebbe coftuila Côtea di Collefano co molti feudi , co la

quale ottene dal medefimo Rè il mero , e mito Impero nel 1546 , nõdimeno per le
molte fpefe, che faceua, fù costretto di vedere il feudo di Sciarrafia primieramete
à Don Nicolò Barrele Barone Polizzano nel 1488,dal quale ricuperandolo lo về;
dè di nuouo à Pietro di Bologna, che gli fucceffe il figlio Girardello.
Regiftrodi Succeffe al don Pietro il figlio don Artale,c'hebbe anche il Caricator di Caro
Cancell di nia nel 1473 Milob
dett'anno.
fol.156. Ne nacquero da costui don Pietro,che fegui il nel Contado di Collefano, nel ca.
rico di grand'Almirante d'Aragona, nel Cotado di Regio, di Chiufa, nella Signoria
di Calatamauti, del Burgio,e d'altre Terre, e feudi: e don Alfōzo , che s'inueſti de
feudi di Gallicano, Gibiliufo, Suffiana, ed Vrfiti, e del Contado di Regio.
Similmente la famiglia Cardona di Sicilia haue ftato promoffa ne'maggiori vf
fici del Regno,percioche il predetto Conte Antonio nel 1415 nel reggimeto del
Rè Ferdinando con Domenico Ramo, Vefcouo llardenfe, e nel 1421 con Fer .,
nando Velafquezje Martino Torres gouernò il medefimo Regno.
"
¡ Eù Maftro Giuftitiero del Regno dopò la morte di Bernardo Caprera Conte
di Modica , fù anche Conteftabile , Conte di Calatabellotta , e gran Cancelliero ,
nel1436. As allobritt pir ind dost
Fù dopo la fua morte promoffo nel medefmo vfficio il fratello do Pietro di Car
dona, Conte di Collefano, il qual Contado(come habbia detto ) l'hebbe dal Rè Al
fonzo,
A hauendone fpogliato il Conte Antonio Ventimiglia nel 1444, e Straticò
nel 1497. Alfonzo Cardona Conte di Regio, e Regio Camariero,hebbe l'vfficio di
Maftro giuftitiere nel 1451,e morì nel-1452 . fù Straticoto di Meffina nel 1518
fimilmente fuo nepote Alfonzo, fignor della città di Mazzara.
-614 Coftui
SILO BRO ILA
I. T 231

Coftui procreò don Pietro.che reftò fanciullo fotto la tutela di donna Ifabella Reg della
Cancell
fua madre,la quale s'inuefti per lui della città di Mazzara nel 1522. e molt'altri
fol.188:
Caualieri fiorirono . L'arme di quefta famiglia fono tre Cardoni d'oro in campo
Celefte.

DELLA FAMIGLIA

CARID A D I.

ob

A
r
r
r

‫ود‬
v

ONO raccordati alcuni huomini chiari nel miftier Militare da


Caio Giulio Cefare he'fuoi Commentarij di quefto cognome Carid

di,d'onde comprendiamo profuntiuamente hauer egli frà Romani


S nobile principio. Mà lafciando à dietro quefta antichità, n'accoftire.
moalla famiglia Cariddi di Meffina, della quale non hò trouato altro
fe no che dal Re Martino à questa parte ; pcioche Antonio Cariddi della medef- Manufcrit
ma Città fù Cammariero maggiore della Reina Maria, e Gio . Filippo fuo figlio to di Nico
della Reina Bianca, infieme con Antonio Pepi, viuente il Rè Martino fuo marito, lo Sagl'im
pepe nel
dalla quale fù impiegato in molti importanti affari del Regno. tratt. degl'
Procred coftui ad Antonio, Giouanotto, ed Alfozo Cariddi , che feruirono con antichi pri
honorati carichi il Rè Alfonzo. uileggi di

Di Antonio ne nacque Alfonzo, che nel principio del reggimento della Rei Melina
na Giouanaje del Principe Carlofuo figlio circa il 15-17 fùpromoffo nell'ufficio di la famiglia
Giudice della Gra Corte, e per otto anni feguiti in quel di Giudice della Corte Stra Cariddi .
ticoziale,fù vno de' primi leggifti del fuo tempo , e fucceffe ne'beni di Giouanna
Calandrino fua madre , c'haueua fucceffo ne'beni di fuo padre Guglielmo Calan
drino caualiero facultofo ,che fù non di puoco cofidenza appo il Duca di Monte. offic
Reg:iodell
di
leone, all'hora Vicerè di Sicilia,e nel 1520 andò contra Paolo , e Scipione Agnel- Proton di
lo di Miftretta , per la reſiſtenza c'haueuano fatto à Giouanni Stimolo Vice- detto anno,
Capitano di quella, oue diede faggio delle fue virtù ,ed integrità . Da coftui ne
peruenne Antonino getil'huomo virtuofo , ed Alfonzo , che militò,come ventu
riero in feruigio della fede , e del fuo Rè, nella gloriofa vittoria di dō Giouan d'Au ,
ftria.
Antonino procreò anche Gio. Pietro , che fù vno de' primi fondatori della
Congregatio de'Caualieri della Stella di Meffina, i Padri Giacomo,Filippo, ed Al
fon .
232 TEATRO GENOLO
GICO

fonzo Cariddi, della Compagnia di Giesu, chè riuſcirno affai eccellenti nella pre
dicatione : Soro Bernardina, c Soro Scolaftica, ambedue virtuofe monache nel
monaftero di San Paolo.
Ne nacquero dal Gio.Giacomo il Dottor Mario Cariddi chiariffimo Giurifta ,
perloche haue ftato promoffo dalla Maeftà Reale tre volte nel Giudicato della
Gran Corte, due volte del Confiftorio je molte volte in quel di Giudice del Stra
ticoto màper i fuoi meriti è degno d'ogn'honore , fi casò con donna Maria Ma
rullo nobile Meffinefa, e ne nacque don . N. che mori fanciullo.e Gio Filip

po, il quale haue retto la fua patria cỡ la dignità Senatoria molt'anni , e tiene molti
figli imitatori delle paterne virtù . l'arme di quefta famiglia fono vn'albore Pino
d'oro trattenuto da due Grifi coronati, in campo roffo.

DELLA FAMIGLIA

CARISSIMA.

DOD

A famiglia Cariffima hebbe origine primieramente in Bologna


da vn caualier chiamato Gefualdo , che volendo andare all'acquiſto
di Terra Santa fi puofe nel petto vna Croce d'oro in campo roffo, e
T di fotto quefta parola ( Cariffima ) ed andò, e tornò nel natio paeſe
con molta fua lode nel 12 22 , e da quefta belliffimaazzione, ed im
prefa,il figlio Giouanni ftimando la virtù del padre , lafciò l'antico cognome di
Priuil.tra- Storletti, e Cariffima fi fece chiamare, dal quale fi dilatò nella città di Parma , oue
funtato ad fioriſce .
inftanza di
Paulo diCa Il primo,che de'Cariffimi venne in Sicilia fù Pafchotto Cariffima a'feruiggi del
rimadi l'Imperador Federico 1 1 con molt'altri gentil'huomini Bolognofi , che furono
Melina Puccio Caftrone, Homodeo Villani, Giacomo Altacima , Viſcardo Manzani , Lan
negl atti di franco Pietralana,Malnepote Malnepoti, Nicolò Alemanni, Giouanni Vallelūga ,
Not Pino
Camarda Vgo Speroni,e Gandolfo Ferracani, i quali pofcia andarono per prefidio nelle cit
nel 1465. tà diTrapani, Mazzara,Marfala,ed Agrigento, circa il 1248. però in Trapani Pa
fchotto procreò à Thomeo padre di Pirrone
Da quefto Pirrone ne nacque Smeralda Cariffima , che fi casò nel 1349 con
Palmerio Spinola Gentil'huomo Genouefe, che rifedeua allora in Trapani, il qua
le
LIBRO II. 233

le procred vn'altro Palmerio , che fù Giurato di quella Città nel r 409; nondime
no fa fede dell'antichità di queſta famiglia l'edificatione d'vn Tempio, chiamato Arbore
dellafami
Santa Catarina , nella medefma Città, il quale fù edificato da ' Cariffiminel 1272. glia Cariffi
il predetto Perrone lafciò anche con Thomeo fuo figlio infieme molti legati , ed ma cauato
vn territorio grande al conuento di San Frãcefco, come alla predetta Chiefa di da publici
Santa Caterina, che furono confirmati pofcia da'fuoi figli Nicolofo, e Giouanni. inftrumen
ti per ilpro
Procreò il Pirrone fudetto à i predetti Tomco,Nicolofo, Giouanni, Aloifio, Ni prio Autto
colofo, Antonio, e Smeralda Cariffima, moglie del predetto di Spinola, che ferui- re dell'o;
rono in tutte le guerre regnicole al Rè Martino , perloche il predetto Aloifio al. pra
canzò I'vfficio di Secreto della città di Trapani, e del Val di Mazzara , i Baronag..
gi dell'Ifole di Fauignana, Leuanzo,e Maretimo, con le Tónare di San Nicolò, e di
San Leonardo, ch'erano di Riccardo,e di Nicolò Abbate rubbelli, e l'vfficio di Ma
ftro Rationale del Regno nel 1463.

In quelle riuolte Baronali il Rè Martino diede potefta, per priuilegio dato in Ca


tania nel 1397,alli Giurati della medefma Città di Trapani di poter diftribuire
i beni de'rubbelli à coloro,che l'haueuano feruito ,col confenzo d'altri quattro ca
ualieri , i Giurati erano Antonio Cariffima , Nicolò figlio di Riccardo Sieri , Filip
po Sieri, Nicolò di Nafo, e i Caualieri Iffo Ricciolo ,Giouanni Rinaldo , Giouanni
Orlando,e Nicolò Curto, i quali conceffero al detto Aloifio le predette lfole, e Tō .
nare,le quali l'hebbe confirmate dal Rè Alfonzo il figlio Melchiore Cariffima nel
1445,che gli fucceffe Benedetta fua figlia caſata con Andrea Ricciolo difcenden .
te da detto Iffo Ricciolo , il quale s'inuefti di dette Ifole, e Tonnare nel 1516 per la
morte del fratello Giouanni, che premorì al Melchiore fuo padre.ti
Il prenarrato Antonio figlio di Perrone, con fua moglie Benedetta, hebbe cō
ceffo il feudo di Sant'Hippolito, con altre onze venti di rendita foura i Terraggi
della Terra di Calatafimi dall'Infanteſſa Leonora d'Aragona, figlia del Duca Gio
uanni di Randazzo , i quali l'haueuano prima donato a Bernardo Marzuto , padre
di detta Benedetta, ed ella con fuo marito Antonio fucceffero in detta Baronia, ed
à loro il figlio Tomofo nel 1398 , coftui fù anche Giurato della fua Patria nel 1409,
infieme con Giouanni Crapanzano,Palmerio Spinola, e Giouanni di Caro.
Ne peruenne da coftui Bartolomeo fignor del Tenitorio di Raxarrumi , che lo
vendè poi à Giouanna Ricciolo nel 1350 :Mazziotta, e Gafparo , che furono Frati
Zoccolanti, e Paolo , che fù progenitor di Giofeffo Antonio , il quale pure , ha

uendofi cafato con Benedetta Barlotta , procreò Giouanni , che hebbe per
moglie Margarita Mongiardino , che non gli generò figlio veruno,perloche fuc
ceffero ne'beni paterni le forelle, Soro Angela Maria, che viffe, e mori monaca ter
ziaria di C Sè Francefco con fplendor di fantità, Maria , che fi casó con don Placido
Riccioli Baron di Sant'Anna, e Leonora moglie d'Antonino de'Nobili.però quefta
famiglia haue goduto i maggiori vfficij della fua patria , e ſpiega , ( com'habbiam
detto ) per arme vna Croce d'oro fopra vna fafcia d'oro tratenuta da tre Bande
d'oro,che dalla deftra fcendono alla finiftra in campo Roffo.

DELLA FAMIGLIA

CARNE V A L E.

A famiglia Carneuale è fcorta fra le famiglie nobili di Napoli. Gio . An


Bergdre
L a Car neualetu il primo,che venne in Sicilia nel reggimento del Rè Al
fonzocon carico di Capitan di Giuftitia del Val di Noto, coftui fi casò in
31 Gg Sira
7234 TEAT GENO
RO LOGI
CO
Auidi Siragufa con la figlia di Guidone foldo , Barone delli Maeggi nel 1481. Pro
Not: Piet: creò coftui Pietro, Gio.Franc efco , ed Antonio, Had m
Mastroar- Pietro fù Patritio della Città di Noto nel 1509, ei Giurati del medefimo anno
rizo
Reg: dell' furono Bartolomeo Landolina,Thomafo Prouina, Bernardo lampicciolo , e Pie
officio di tro Pepijperò Antonio fù Giurato della medefma Città nel 1485 con Nicolò di
Giurati di
• dett amie Siragula , Gio , figlio di Rinaldo Landolina,e Bartolomeo Cappello , Coftur fi ca
de Notari sò con Beatrice, figlia di Vicenzo d'Accomando gêtil'huomo di quella Città, del
della città la quale coi fuoi predecefforiera ftato Patritio , e Giurato, ed egli medefmo nel
di Note
1542 fü eletto Patritio . vn'altro Pietro Carnevale fù parimente promoffo ne'prin
cipali vffici della fua patria, e molt'altri gentil'huomini ella procreo; però adeſſo,
è ridotta in due forelle femine , vna delle quali è moglie di Francefco Candido
Leontino,e viue fterile. Y
Pafsò parimente ( come afferifcono) da Napoli circa l'anno 1549 Felice Carne
uale infieme con fuo figlio Giofeffo,e prendendo per loro ftanza la città di Paler
mo ; Felice fi caso con donna Leonora Settimo, con la quale procreò don Carlo .
Il predetto Giofeffo anche procreò Vicenzo , e Virginia ,la quale fi casò con dó
Filippo d'Auftria, Infante di Tunifi, con chi generò don Henrico , che morì ſenza
H ‫ ܐ ܐ ܐܐ‬19.01.Y 6.univ.sg b
prole.
Didon Carlo Carneuale,figlio del predetto Felice , cafato con donna Antonina
Jadi Bolognal'anno i 578, ne nacquero don Placido Padre della Compagnia di Gie
sù, don Honorato Monaco di San Benedetto , don Francefco, Suoro Paola Maria
Monaca nel monaftero di Santa Caterina, e donna Giulia moglie del Dottor Pel
345 !!! *
legrino Sortino.
4
predettodon Francefco procreò vn fuo figlio chiamato don Giofeffo. Però
i dōna Giulia con il detto Dottor Pellegrino Sortino fuo marito generò don Gia
como,don Carlo,donna Rofolea, moglie del dottor don Antonino lo Giudice .
L'arme della famiglia Cardeuale fono tre Stelle d'oro, e fotto due onde azzurre -
in campo roffo.nice C : 6113 h Janda olub ...
(C DX

DELLE FAMIGLIE .....


of ... Rs . INDOSTS SEN *
ii hoda pos CARO, SE TOMAS jam o Oszegében
•B 'supli .. ofstorby ib to wrogong madly , claufi sumprlonges
2. 2 s **** boush con ello Robles
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Sub O hognA is done si


Itrouiamo affai anticae nobile la famiglia Garo in Italia , e principalmente
in Roma,da chi deriuò quel chiariſſimo Poeta Annibale Caro , e parimen
#0 te
LIBRO II. 235

te ne' Regni di Napoli, percioche ne'Baroni del Monte Cauiofo, ch'andarono, Seruizio
militar di
contribuirono nel feruiggio militare, che fi fece nel tempo del Rè Buon Gugliel- Terra San
mo,v'è notato Guglielmo di Caro, che portò cổ effo lui 18 foldati, e 20 feruienti . ta fotte il
Viffe anche nel tempo d'Henrico vi vn caualiero chiamato Giouanni di Caro , Rè Gugliel.
c'hebbe da quell'imperador il gouerno della città dell'Aquila, e fotto il Rè Man- della
2 cauato
Zec
fredo fiorirono Luiggi di Caro, e Guglielmo di Caro caualieri in Barletta . Palme- chadi Na
rino di Caro fù vno de'rubbelli del Rè Carlo, che feguì il Rè Corradino in quelle poli.
bellicofe turbulēze, ed andò per quefto molt'anni hor quinci, hor quindi vagado, Giouanni
Tillio
finche venne il Rè Pietro d'Aragona in Sicilia,a' feruiggi del quale egli in Sicilia
Scrittura
s'impiegò , infieme con fuo figlio Luiggi , c'hebbero la Caftellania di Leocata inautentica
Cauata del
conto da quel Rè .
l'Archiu.
Da Luiggi ne nacquero Palmerio, e Simone, che viffero militando fotto i Re di Barletta
gi Federico 11 , e Pietro 11. da quefto Rè il predetto Palmerio fù eletto vno de' l'anno
1607 .
quattro Portolani del Gargator di Leocata nel 1343.
D. Gio. de
Palmerio già detto procreò Luiggi , e Simone.
Sanchez
Zuiggi hebbe titolo di Regio Caualiero dal predetto Rè, e dal Rè Federico 111 nella vita
anche onze 24 d'oro di rendita durante la fua vita nel 1 375. del medef
Simone fuo fratello hebbe confirinato l'vfficio di Portolano , che haueua fuo mo Rè.
Reg . della
padre in Leocata nel 1374.
Reg.Caanc.
Procreò il predetto Luiggi Palmerio 11,che fù gran caualiero. percioche ac al Regno
quiftò per fuoiferuiggi dal Rè Martino onze 24 di rendita fopra l'eftrationi de' didet, anni
porti del Regno nel 1392 ,la Caftellania dell' Alicata con ftipendio, e quindeci Cu
ftodinel 1395 , i feudi di Riefi, e Cipulla, ch'erano ftati confifcati à Coftanza Ven
timiglia moglie di Filippo Ventimiglia nel 1397 ,e nel medefmo annofù manda
to dall'ifteffo Rè à prender il poffeffo del Caftello di Sutera, per la conuentione fat
ta fra il Rè Federico 11e Nicolò Peralta, nella quale poteftà fi leggono parole
d'affai confidenza: c nel 1400, per la morte di Giouanni di Grixo caualiero , Si
gnor di Montechiaro fenza figli, hebbe anche dal medefmo Rè quel feudo, e Ca
ftello . C..
La Baronia di Montechiaro è affai antica • vuole Fazello, ch'iui foffe la città di
Camico,fede, e conferuatrice de'Tefori di Minos. Giofeffo Buonfiglio vuol, che
quia foffe la città d'Acri.tiene 12 miglia di Marina col ridorfo, d Cała , chiamata
la Balatella ,detto da Fazello( Piratarum magnum diuerticulum J. tiene il fuo te
nitorio, ch'è da circa 40 miglia pieno di Palme feluaggi, ed è affai fertile, e delitio
fo di caccia, con la paffa de' Beccafichi , molt'altre recreationi.
Hebbe Palmerio pure poteftà di Capitan generale contra i rubbelli di Leo
cata,e dopò la morte del Rè Martino ferui alla Reina Bianca,all'hora Vicaria del

Regno , ed in quei tumulti di Bernardo Caprera Maftro giuftitiero molto le


valfe,perloche dal Rè Alfonzo, con fuo figlio Giouanni infieme, ottenne priuile
gio di poter aggiungere l'arme Reali d'Aragona alle fue,come di foura fi vede.
Procreò costui,il predetto Giouanni Berlinguero, che ficasò con Vermilia Ca
li , figlia di Giuliano Cali caualiero : Andrea , e Giouanna moglie di Giouanni
Al
Valguarnera.
Ilpredetto Giouani nõ folamēte fù cau aliéro Regio, ma anche Configliero, ed a
fue fpefe andò con vna Galera armata à feruir il Rè Alfonzo , dal quale alcanzò
poi onze 50 di rendita ogn'anno fopra l'eftration del porto, del feudo,e Caftello di
Montechiaro nel 1433 , nel qual anno accommodò al medefmo Re onze a 12, e
fù da quello per fecreta cagione mandato nell'ifole di Malta,e Gozzo , e nelri .
torno fù eletto Regio Cammariero, ed acquiftò l'fola di Lampedufa con poteftà di
rotergli edificar Terra,ed amminiftrargli la regia giuriditione nel 1436.finalmē ;
Gg 2 te
TEATRO GENOLOGICO
236
te fi casò con Elifabetta Pugiades circa l'anno 1459. Procreò il predetto Giouan
níà Calcerano, Brigida, Palma, e Gio. Domenico.
Calcerano fù caualiero , e Coligliero regio teftificano ciò due fuoi priuilegij of
feruati nel 1464, hebbe il carico di Capitan d'arme à guerra della città di Leoca
ta nel 1484 ,e fi casò con Biaca d'Aragona, figlia del Marchefe d'Auola nel 1488 .
fù egli oltremodo ftimato da'Leocatefi , di maniera che , effendo accidentalme
te prefoda Turchi corfari, fù da quelli con vna Galera vecchia , ch'ui fi trouaua
foccorfo,e liberato infieme.
Ne nacquero da coftui Giouanni,che fucceffe nelle paterne Baronie, ed Elifa
betta cafata con Matteo Celeſtri.
IlGiouanni non men del padre reuſcì chiaro caualiero , ed hebbe per moglie
donna Leonora Ventimiglia ,e Barrefe,figlia di don Carlo ,che fù figlio di don Fer
dinando,anche figlio di don Giouanni Marchefe di Girace, e di dona Ifabella Bar

refe figlia di don Blafce Barrefe Baron di Militello nel 1491 .


Procred coftui don Francefco, che fucceffe nelle Baronie, don Girolamo, do
na Bianca moglie di Giouani Caetano, e donna Caterina moglie d'Antonino Cue
tapo .
Ilpredetto don Francefco Baron di Montechiaro fi casò con donna Margari
44
ta d'Arezzi, e Celeftri,figlia di don Giouani d'Arezzi, e Celeftri caualiero, e di Hele
na Celeſtri , figlia di Michele, con la quale procred don Carlo , Don Ferdinando ,
don Girolamo, don Angiolo, e don Michele. Do Carlo Barone lafciò va fol figlio
chiamato don Giacomo,che morì fanciullo, perioche fucceffe nelle Baronie il zio
don Ferdinando , cheficasó con donn'Anna Celeſtri , e Mirabella, figlia di Gio
-uanni Henrico Celefiri, e di Cafandra Mirabella.
Nenacque da'predetti,donna Francefca, che fucceffe al padre, e fi casò con Ma
rio diThomafio caualier Capuano, famigliare dell'Eccellenza di Marco Antonio
Colonna Vicerè di Sicilia, nel tempo ch'egli venne Capitan d'Arme in Leocata
circa il 1585.
Habbiam detto che don Girolamo di Caro fù figlio 11 del Barone Giouanni,
coftui fi caso con donna Francefca Alotti , che gli generò il dottor don Giofeffo
di Caro , c'hebbe per moglie donna Maria d'Aijdone, ed Ifglianes , che procrea
rono il Sacerdote don Giacomo , don Marco Antonio, do Carlo, don Girolamo , e
donna Francefca.
Similmente da don Girolamoterzogenito di don Franceſco Barone, e da donna
Margarita Celeftri fua moglie,forella del Marchefe di Santa Croce, ne nacquero
-do Girolamo, che morì ſenza lafciar figli, dō Angiolo che feguì la propria maniera
i del fratello, e don Michele, che prefe per moglie donna Maria Giangroffo , ed If
glianes, che procrearono il dottor don Francefco, don Antonio, don Giouanni , do
Calcerano, e don Palmeri.
L'altre figliefemine del Baron don Ferdinando, e forelle della Baroneffa donna
Franceſca,furono donna Laura,che fi caso primieramente con Gio. di Thoma
fio.e dopò con Epifanio Mule Baron di Cannicarai,ed vltimamente con Gugliel
mo Riuera , col quale generò don Mattia Riuera,ò Ribera.
A La Baroneffa donna Francefca, e Mario di Thomafio procrearono à don Ferdi
nando di Thomafio, e Caro: e don Mario.
Don Ferdinando fi caso con Ifabella la Riftia,figlia di Giulio, fratel di Paolo,
Marchefe di Cannicarao, e Gouernator del Cõtado di Modica, e di dona Agata di
Giurato Baroneffa di San Filippo, e ne nacquero don Carlo, e don Giulio .
Don Carlo acquiftò il titolo di Duca di Palma, Terra edificata vicino la fortez
za del Caftello del Barone Mario di Thomafio fuo auo,però prendendo alla fua
vita
LIBRO II. 237

vita megliorfentiero, e dignità, fi fece Sacerdote, e pafsò nella Religion Theatina,


oue uirtuofamente viue, hauendo renuntiato primieramente lo Stato al fratello
don Giulio hoggi viuente , fecondo Duca di Palma , il quale ſi casò con donna,
Rofolea Traina,figlia del Dottor don Antonino Traina,fratello del Veſcouo d'A.
grigento, che fecondirà la fua nobile cafa.
Raccordo bensì che la famiglia Thomaſio d'Italia è vna delle principali fami
glie di quella Regione.Vuole il Sanfouini, ch'ella deriuafle dall'antica famiglia de'
Leopardi, che andò da Roma in Conftantinopoli coll'Imperador Coftantino Ma
gno, oue dimorò grande , e potente , e da quindi nel tempo dell'Imperador Hera
clio, ò dopò la fua morte, per la difcordia ciuile, che fra i Baroni all'hora nacque,fe
ne venne ella in Italia, e fi fermò in Ancona l'anno 646 del Signore , ed ifuoi fonda
tori furono Artemio,e Giuso di Leopardi fratelli;la quale con voce Greca Tho
mafia fù chiamata ,per i fratelli gemelli,ed iui s'ingrandi oltre modo, e pofcia fi di .
lato in Italia nel Regno di Napoli, ed in Capua , oue, ed in altre parti viffe fempre
illuftre.Però chi vuol fapere di quefta famiglia le grandezze, legga il Safouini, è le
famiglie d'Italia del Zazzara, che ne fcriueno à fatietà. E noi folamente diciamo
che la famiglia Thomafio di Capua (fecondo Flaminio Roffi nel Teatro della no
biltà d'Europa Jderiuò di quella d'Ancona, dalla quale ne venne il predetto Mario
di Thomafio Baron di Montechiaro,i cui progenitori nel Regno Napolitano fono
ftati chiariffimi di nobiltà, e ricchezze.

Fiori la famiglia Caro anche in Trapani ne'tempi del Rè Martino , oue fù pro
moffa ne primi vffici di quella Città . hebbe ella la Baronia d'Arcudaci , l'acquifta .
tor della quale fù Michele di Caro, per la moglie Cafandra Fardella, figlia di Lodo.
uico nel 1504, che n'hebbe pofcia donatione Antonio fuo figlio nel 1511. L'arme
della famiglia Caro fono l'arme di Aragona de Marchefi d'Auola, cioè quattro Pa
liroffi in capo d'oro, e fopra gl'ifteffi Pali và conneffa la Palma verde ; e vi s'aggiu
ge il Leon d'Argento della famiglia Tomafio.

DELLA FAMIGLIA
E.

RA le famiglie antiche nobili della città di Noto habbiam ri


trouato la Carobene; percioche Antonio Carobene dal Rè Fe
derico 1 1 fù eletto Caftellano della città di Noto ,parimente
fuo figlio Gio. Antonio gouernò due volte la fua patria nel reg
gimento del Rè Martino. Antonio,figlio del predetto,hebbe
conceffo da Gio. Antonio Romano, figlio di Cristofaro Baron
di Cefarò,la Baronia della Salina , ouer Pantano del Rouetto ,
della marina di Noto nel 1433 , al quale fucceffe Martina fua
figlia , moglie di Rinaldo Sortino caualier Netino nel 1443. Francefco Carobene
fù promoffo ne' primi carichi della fua patria :pirimente Leonardo Carobene,
molt'altri gentil'huomini viffero di quefta famiglia nella città di Noto . L'arme di
quefta famiglia furono vna fafcia d'oro in campo roffo, e tre rofe roffe dentro.

DELLA FAMIGLIA
CARRETTO.

PrimiGenologifti d'Italia nelle loro opere hanno fatto fempre mentione


I della nobiliffima famiglia del Carretto, e più ampiamente d'ogn'altro Fran
cefco Sanfouininelle fue famiglie d'Italia , il quale tocca di paffo quefta del
238 TEAT GEN
RO OLO
GIC
O
Carretto di Sicilia; nondimen o per feguir il m'o tema, e dare il fuo principio alla
noftra Siciliana, dico , che prefe ella origine da Vuitechin do Rè di Saffonia , che
fiori nel 785,coftui fù fatto chriftiano dall'Imperador Carlo Magno , e fù tenuto
da quello al Battefimo , perloche egli mutò la fua prima infegea , ch'era vn Cauallo
nero, e lo cambiò in bianco, però i fuoi pofteri tolfero tre Bande nere in campo
d'oro, le quali hoggi ſpiegano in Italia i Duchi Gonzaghi di Mantua , ei Marche
fi di di Ceua.
Da quefto Vuitechindo di Saffonia deriuano i moderni Rè di Francia perlinea
di Vgo Capeto ; i Duchi di Vandofme di Sauoia della linea di Beral, cosi anche i
Principi del Piamonte ,i Conti di Gineura, e i Duchi di Bauiera .
Scriue Giacomo Filippo da Bergamo nel libro 12 , che vn'altro Vuitechindo ,
11 figlio d'Alberto, Duca di Saffonia, non hauendo verun figliuolo ,fi votò infieme
cóla moglie di andare à vifitare San Giacomo di Galitia , quando il Signore gli
haueffe conceduto gratia d'hauer prole, e dopò quefto voto miracolofamente fe
guil'effetto, onde meffi in viaggio peruennero in va luogo poco diftante di Aleſ
fandria della Paglia in Lombardia, oue la donnapartorì vn figliuolo, che lo chia
marono Aleramo, ò Altamo,fecondo Volfango, ed Aledramoil Volterano, il qua
le hauendo eglino lafciato coal, doue nacque,fottobuona cuftodia, profeguirono il
lor viaggio, e vifitate le reliquie del Sato,al ritornar, che fecero in Italia ambedue
fi morirono,reftando il fanciullo nel gouerno de'fuoicuftodi, e priuato in vn trat
to de'genitori, e del Regno, fù nutrito, ed alleuato da loro in molte virtù, di manic
ra,che fù riceuuto da Ottone primo Imperadore e dato per Macro, quantunque
affai giouinetto foffe , ad Alafia fua picciola figliuola,la quale crefcendo in bellez
za, ed in età, crebbe anche in amore verfo Aleramo,pieno parimente di gratia , e
di valore;innamoratifi dunque infieme,fe la tolfe Aleramo per moglie , ed ambe
due con quei thefori, che poterono raccogliere, nafcoftamente fe ne fuggirono
foura vn carro, riducendoli in Italia nell'Alpi maritime d'Albinga , e dal carro già
detto furono iui cognominati del Carretto , e tanto fettero in quel luogo, che ge
neraronofette figliuoli.mà venendo in Italia l'Imperador Ottone predetto , per
vno accidente , allogiò col Vefcouo d'Albinga nel palagio di detto Aleramo, per
mezzo del quale Alafia haueua conofciuto il Padre, e i haueua informato infieme
del fuocafo, e fù di fi fatta guifa feruito l'Imperadore, che nel partirfi ordinò ad
Aleramo,che domandaffe quel tanto gli piaceffe, mà interponendofi il predetto
Vefcouo fece confapeuole ad Ottone della figliuola , e del genero, il quale, riceué
doli amoreuolmente, gli diede per dote tutto il Monferrato, e creò ad Aleramo
fuo Vicario Generale in Italia , ed a'nepoti gli diede i Marchefati di Sauona , di Sa.
luzzo, di Ceua, d'Incifa, di Bufca, e di Ponzano.
Quefto matrimonio no è puto diffimile da quel di Baldouino di Ferro primo Co
te di Fiandra,il quale nel paffaggio ,che faceua Giudit, figliuola di Carlo Caluo Rè
di Fracia, vedoua del Rè d'Inghilterra per Fadra alla Corte paterna, egli ſe la tra
tenne, e fe la tolfe per moglie, prendendoli per dote della moglie il Contado di
Fiandra dal quale egli era Gouernatore.
Parimente Manfredo il Sauio fi tolfe via Euride figliuola di Coftante Impera
dore, e la conduffe in Rauenna l'anno 350.
Aleramo dunque poffeffe il Monferrato, Turino, Afti,Vercelli, Sauona, Aqui ,
Cremona , Bergamo,e Parma, e gli fucceffe il figlio Guglielmo primogenito , che
do pò il padre fù il primo Marchefe di Moferrato ; e procreò, oltre il predetto Gu
glielmo , Ottone , che fù vccifo dal Padre inauedutamente in vna fattione fotto
Brefcia .Bonifatio, che fù progenitore de'Marchefi di Põzono : Tete , de'Marchefi
di Sauona, e gl'altri fratelli d'Incifa, di Ceua, di Bufca, e di Saluzzo , da'quali perué
ne
LIBRO II, 239

ne Anfelmo, che fù progenitor de Signori del Carretto,hebbe egliper moglie la


Conteffa di Pontieri, e per fua parte glitocco Sauona Città antica , edificata da
Sabatio Saga col titolo di Marchefato, col quale ella perfeuerò ne'fuoi difcenden
ti chiamati del Carretto ſotto la medefima dignità fin'all'anno 1250, nel quale Ot
tone, fratello di Giacomo del Carretto , vendè la metà della detta Città a'medef
mi Cittadini per cinque mila Saone , ch'era forte di moneta nel tempo di Cor
rado iv Imperadore, per gl'atti di Notar Ramondo de' Giudici d'Albinga, reftan
do dell'altra metà padrone il predetto Giacomo, da chi depende poi la diuifione
de'tre rami . Percioche hauendo tre figliuoli toccò à Corrado il confortio di Mil.
Jefimo, ad Henrico il confortio di Nouello, e ad Antonio il confortio del Finale .
Dalla quale paterna diuifione poco contenti Corrado , ed Henrico,ricorfero al
l'Imperador Carlo IV contra Antonio lorofratello, e fifecero inueftire del Fina
le, perloche il predetto Antonio renuntiò le fue ragioni alla Signoria di Genoua ,
che perforza d'arme s'occupôquel Stato, dando ad Antonio groffa fomma di mo
neta in conto delle ragioni ceffe, co la quale eglife ne pafsò in Sicilia, oue ſi casò cõ
Coftanza Chiaramonte con la dote di Calatabiano, e Siculiana , ed hebbe per do
natione il Contado di Ragalmuto: coftei fù figlia di Federico, Signor di Ragalmu
to, fratello del Conte Manfredo di Modica .

Succeffe ad Antonio fuo figlio Antonino ed à coftui Matteo figlio primogeni


to,e Gerardo, che renuntiò la fua attione , c'haueua foura lo Stato di Ragalmuto al
fratello Matteo, ed egli n'hebbe tutti beni, che poſledeuano in Genoua, perloche
uife ne pafso, e pianto infieme la fua famiglia .
Matteo reftò folamente conlo ftato di Ragalmuto ; perche in quei di Calata
biano, e Siculiana fucceffero i primi figli, ch'ella haueua hauuto dal primo matri
monio. 02

Procreò Matteo,Federico , e Giouanni.al predetto Giouanni fucceffe don Her..


cole primogenito, e do Paulo figlio anche del predetto Giouani feguì in altri beni
Ne nacque da don Hercole don Giouanni , che procred don Girolamo Conte
di Ragalmuto. 192.0

Dal predetto don Girolamo ne nacque don Giouanni, che procred ' il 11 don
Girolamo, dal quale anche ne nacquero don Giouanni, den Aleramo, e don Gio
feffor pros ད 【 ཀུ M..!!!! SA. 228 527

-Don Giouanui fucceffe nel Contado di Ragalmuto,e don Aleramo acquistò la


Contea di Gagliano, per il matrimonio ch'ei fece con la famiglia Galletti.
Dal predetto don Giouanni ne nacque don Girolamo, padre del viuente don
to defor
Giouanni Conte di Ragalmuto.
2
Furono promoffi i Signori di quefta famiglia ne'maggiori carichi del Regno , e
particolarmēte in quello di Pretore della città di Palermo , pcioche do Girolamo
Baroudi Ragalmuto fù Pretore nel 1560, fimilmente don Aleramo Conte di Ga
gliano nel 1596, e 1604,don Giouanni Conte di Ragalmuto nel 1600,
Ritrouiamo anche ch'il primo Antonio del Carretto Signor del Finale effere
AtatoelettoMaftro Rationale del Regno dal Rè Martino,è molt'altri caualieri ſuoi
pofteriottennero molt'altri vfficij, é dignitadi, che per effere éftinti fi tacciono ;
viuendo nel prefente della loro pofterità Frà don Alfonzo del Garretto caualiero
Gerofolimitano riceuuto nel 1619 , che pure,fotto il Reggimēto Viceregio del Si
gnor Principe di Paterno Duca di Montalto , fu eletto Capitan d'Infanteria ,
TNNC
virtuofamente fi portò , Elound
Non lafcirò di Gerardo figlio primogenito , ò come vogliono, fecondogenito
del predetto Antonino del Carretto fecondo Barone di Ragalmuto, il quale haue .
do renutiato( come habbiamo detto Jla Baronia al fratello Matteoioueribeni ad
effo
240 TEATRO GENOLOGICO

effo toccantife n'andò in Genoua con l'acquiſto d'altri beni paterni, ch'erano nel
la Liguria, ed iui fermandofi piantò la fua famiglia del Carretto , e procreò Mar
co del Carretto .
Da Marco ne nacque Galeotto , che procreò Alfonfo , Carlo Domenico , Fa
britio ,e Luiggi.
D'Alfonzo ne nacquero Giouani , Paulo , e Marco Antonio . Paulo fù eletto Ve
fcouo in Francia fotto il Rè Francefco primo . Marco Antonio hebbe diguità
dal Rè Filippo 1 1 di Principe di Melfi , e procreò Coftanza Ducheffa di Salmona,
e Zanobia Principeffa di Melfi .
Il predetto Carlo Domenico fù creato Cardinale nel 1505 dal Pontefice Giulio
11,e fotto queſta dignità fù occupato ne'primi carichi di Santa Chiefa .
Fabritio fu eletto caualiero Gierofolimitano, e poſcia affunto nel magiſtrato
di quella Sacra Religione.
Fra'Caualieri Gierofolimitani della famiglia Carretto della Liguria, ritrouiamo
Fra Ambrogio del Carretto effere ftato riceuuto nel 1435.Fra Giacomodel Car
retto nel 1510. Fra Carlo del Carretto nel 1567. Fra Scipione del Carretto nel
1566.Fra Galeazzo del Carretto nel 1568. Fra Auerelio del Carretto nel 1576.
Fra Nicolò del Carretto nel 1 577, in detto anno anche fra Pirro del Carretto.
Fra Ottauio del Carretto nel 1579.
Ha fatto anche quefta famiglia nobilisfimi congiungimenti matrimoniali,per
cioche, come nel principio habbiamo detto,il primo Aleramo hebbe per moglie
Adelafia ouer Alafia,figlia dell'Imperator Ottone 1 1. il figlio primogenito Gugliel
mo,Marchefe di Monferrato,hebbe Helena,figlia di Glofetto fratello del Rè d'In
ghilterra.Bonifatio I
1 fuo figlio hebbe per moglie Maria,figliuola di Filippo Rè dí
Francia. Guglielmo 11 , Marchefe di Monferrato, hebbe per moglie Giulia forel
la di Corrado Imperatore.Giordana , figlia del primo Guglielmo,fi caso con l'Im
perator di Coftãtinopoli.Guglielmo 111 , Marchefe di Monferrato,hebbe per mo
glie la figlia di Baldouino 111 Rè di Gierufale. Ranieri Marcheſe fi casò con Ca

ramaria,figlia d'Emanuele Imperator Greco, e fù da quello eletto Rè di Teffaglia ,


e paffo alle feconde nozze con Margarita figlia del Rè d'Vngaria. Bonifacio 111 1
hebbe per moglie Coftanza figlia d'Amodeo Duca di Sauoia. Bonifacio Ly IV fi caso
con Beatrice figlia del Rè di Caftiglia.Giouanni Marchefe di Monferrato hebbe
3 figlie,vna la diede ad Andronico Imperator Greco, la 2 ad Alfonzo Rè di Ca
ftiglia,la 3 ad Orfo Orfini Principe Romano , e fù fua moglie Margarita figliuola
del Duca di Sauoia.
In quefto Giouannifini la linea mafcolina del Carretto del Marchefato di Mō

ferrato , perche dopo la fua morte,fenza lafciar figli mafchi , gli fucceffe la prima
figlia moglie del Imperator Andronico, e d'indi per feminile fuccesfione anche
peruenne alla cafa Paleologo, e della medefma guifa alla cafa Gonzagha .
Finalmete finifco con dir che l'antiche fue arme, che portauano i Saffoni,crano
vna Venere con le tre Gratie coronate di rofe ſopra vn Carro,e i primi Rè appar
tatamente haueuano il cauallo nero,fatto poi bianco da Vuitechindo , come di
fopra habbiamo detto, i cui fucceffori furono chiamati del Carretto,perche haue
uano per infegna vna ruota grade con 4 picciole intorno, e dai lati l'antica impre
fa de'Saffoni;fra' quali Guglielmo la teneua col motto,VVILLIGISS,che vuol di
re(guarda quello che foftise quello che fei)la quale poi fù data per arme al Vefco
uo di Magonza da Henrico il Saffone, cognominato Hertezel.portaro i Carretti
fimilmenti per imprefa la Rofa infegna antichissima de'Saffoni , è fù mutata la
infegna in lifte à trauerfo da quei della difcendenza de' Marchefi del Finale
T dentro va petto d'vn Aquila
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k
( .. ) DEL
LIBRO II 5245

DELLA FAMIGLIA

CARTELLA.

IEDE principio alla famiglia Cartella di Sicilia don Ramondo Don Gio
Calcerano de Cartellas , che pafsò di Catalogna a feruiggi del Rè anni de
Sanchez
DE Pietro d'Aragona,dal quale in Meffina fù armato caualiero con nella vita
Bernardo del Bofco , ed eletto Conte di Catanzaro, e non lunge poi del Rè Pie
hebbe dal medeſmo Rè i Caftelli di Catania, e di Leōtini : generò co troprimo .
fuicon Agata Staiti nobile Meffinefa fua moglie, Pietro,Ramondo , e Federico ,
che viffero nobilmente con carico di Caftellani di Leontini, e di Siragufa.Federi
co parimente hebbe il gouerno di Miaèo, durante la fua vita , e procreò Ramon
do ,Gregorio, e Pietro, che feguirono i veftiggi paterni, ed hebbero dal Re Marti
no alcunitenitorii in Leontini, ed in Noto , perloche Gregorio habitò in quella
Città, e Raimondo in Leontini , ed ambeduifurono progenitori di molti virtuoſi
gētil'homini, i quali cocorfero ne'primi vffici, e carichi di quelle Città, come chia
ramentelo mostrano gl'antichi Scrutinij della Reginal Camera, e dell'vfficio del
Protonotaro del Regno : adeffo fe ne veggono alcuni rampolli, però non sò fe de.
riuano da'predetti.l'armé della famiglia Cartella fono

DELLA FAMIGLIA
by ..
CAR V SO.

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13Par 149
Vil progenitor della famiglia Carufo primieramente in Sici
lia Giouanni Carufo, e dopò Antonello Carufo,ambedui Ca- Benedetto
alieri Napofítani . Giouanni pafsò d'indi con Galtiero Ful. Falco nell
Apologia
cone , con quale s'impiegò a'feruiggi del Rè Federico11 ; dal dellacasa
quale, effendo conofciuti per virtuoli Caualieri , fuoi Secreta, Angiomi
rij, e Configlieri furono creati .
age Eftimata la famiglia Caruſo da gli Scittori Napolitani p vna
delle principali fa miglie del Regno di Napoli,e vogliono, ch'ella deriuaffe da vn
Hh cer
242 TEATRO GENOLOGICO

certo Pier Fortugno caualier dell'Imperador Federico 11 ,il quale per troppo ge
Benedetto nerofità d'animo s'impiegaua à malagcuol imprefe, particolarmente, affediando
Falco nell' il medefmo Imperador la Città di Nocera de' Pagani, egle s'offerfe di prenderla
Apologia
della cafa con aftutia ,perloche fi vefti della fogia Saracenefca, e fi toso il capo con vn rafo
Angioina . io , poiche così vfauano antica mete 1i Barbari , e fe ne andó dentro la Città , oue
aftutamente ingannando le guardie s'optò di guifa tale che quella Città venne à
difpetto de'Barbari nelle imperiali mani, cō laſciarui egli affatto la vita , onde per
quefta azzione lo chiamarono il caualier Carufo, e parimete fuo figlio Lacillotto,
il quale dal medefmo Imperador in fodisfation dei paterni feruiggi,hebbe i Caſtel
li di Conza, ed Apice,togliendo per arme, in rimembranza della paterna azzione,
vna teftatofa raliccia fopra vna fafcia d'oro , e fotto vna Imbordata d'oro in capo
roffo, che pure furono feguite da'fuoi pofteri.
Da quefto Lancillotto ne nacquero Pierluiggi, ed il prenarrato Giouanni . Pier.
luiggi pianto nel Regno di Napoli la fua famiglia Carufo , e fù progenitor del pre
detto Antonello, che pafsò anche d'indi in Sicilia nel reggimento del Rè Martino,
dal quale ne peruennero i Baroni di Spaccafurno .
Venendo Giouanni dunque in Sicilia fù eletto dal Rè Federico Promotore del
I'vfficio di Notaro, il quale vificio era, che riconofceua l'abiltà della perfona , e gli
fpediua il priuilegio di poter effercitar l'vfficio di Notaro per il Regno..
Quefto vfficio è di tal confidenza quanto gl'antichi Imperadori , e Regi di Si
cilia non lo concedeuano, fe non che à perfone nobili, d'auttorità, di virtù , e di cō
fcienza,e lo conferiuano eglino medefimi, e non i loro Gouernatori, e Proregi. In
vn'atto Imperiale dell'Imperador Federico 11 , cauato dalla Zecca della Cancel .
laria di Napoli,fi vede,che dona poteftà al fuo Vicerè di Sicilia di poter eligere
Auuocati, e Procuratori, rifernandofi per effo l'vfficio di Notaro , reputandolo di
maggior confidenza ,perloche auuenne, ch'à perfone nobili,e d'auttorità lo con
feriuano .

Habbiam parimente ritrouato, che i Notari antichi erano anche Leggifti , per
loche furono promoffi nell'vfficio di Giudicè de' Tribunali del Regno.e Fortu
gno Carufo, e Bartolomeo Bonaiuto,effendo Notari, e Giudici della Gran Corte ,
chiefero licenza al Rè Martino di poter effercitare con quello,l'vfficio di Notaro .
La nobiltà, e l'autorità de Notari oltre modo è incomedata da Leggifti, da Olde
rieo di Zafio , da Guglielmo Rouilla Francefe , dal Caufidico Rocca Piacentino,
dal Senator Tiraquelli nel fuo trattato de Nobilitate, e dal Vefcouo Couarru ;
uia,il maggior de letterati Spagnuoli. Dice l'ifteffo Dio.
In manu Dei potestas hominis est, & fuperfaciemfcribe imponet honorem. Luca di Pe
na chiariffimo Dottore collocò il Notariato fra le altre dignità, e conchiude,di .
19
cendo.
Quis enim non diligat eum , & honelate magna compleriputet , qui decreto Principis
ad Tabellionatus officium peruenit.
Scriuono Zodorico Zamorenfe, ed il Senator Caffaneo fopra ciò il feguente.
Hinamque nedum apud Pedaneos, minorefque Magistratus creditum, & auctoritate
obtinent,fed apud Reges, & Principes,& cuncta éminentia Tribunalia acceptisſimi,&fa
miliarisfimi exiftunt. Hi enim eorum manibus admiranda fide,instrumenta,priuilegia ,

&literas adperpetuam rei memoriam conficiunt, & poftmulta temporum fecula , & ho
rumfola Notariorumfubfcriptione indubitatam probationem inducunt, HiTypum tenent
4
Euangeliftarum Christi, qui eiusgefta exacta in Euangelio tam fideliter, quam vtiliter,
defcripferunt.Et inter cæteras huius artis commoditates,qui illam exercent, magna lucra,
&fummos honores affequuntur, vt breui tempore & parua labore opulenta vtilitatis com
pendia adipifcantur; ita tandem ab omnibus honorantur. msg flagget
Encl
3243
LIBR COS TIIT T

Enel noftro Regno haue tanta forza lo inftrumento di Notar publico quanto
coftringe le perfone obligate co cohertione reale, e perfonale executiuo modo, ed
è finalmente di molto credito,

Il predetto Fortugno Carufo dunque acquiſtò dal Rè Martino primieramente


ilfeudo di Comitino nel 1397,ed il tenitorio del Granato nel 1399, e non lunge Capobreus
nel'trat. di
poi Antonello Carufo getil'huomo Napolitano acquiftò la Terra di Spaccafurno , det feudi
e molt'altri feudi , fù Maftro Rationale del Regno, e viffe con molto fplendore
ne'fuoi tempi. Acquiftò anche coftui il feudo de' Pulci , il quale era ftato di Alua
ro di Caftro Caualier Aragonefe, al quale haueua fucceffo Franceſca ſua figlia, mo
glie di Attardo di Barbullet , la quale pofcia pafsò alle feconde nozze con Martino
Remiges, i quali lo conceffero à Sanchio di Sachio di Landonio, Caftellano di No
to nel 1433 , che per hauerü rubbellato peruenne detto feudo alla Corte ; ondeil
Rè Alfonzo lo diede ad Antonio di Siri Theforiero del Regno , e fuo Procuratore
Generale, il quale con licentia del medefmo Rè lo vendè al predetto Antonio Ca
rufo,all'hora Maftro Rationale del Regno,per prezzo di 1000 Fiorini, de quali gli
ne obligò 1000falme difrum mento à ragione di tari fei la falma nel 1444.
Hebbe anche i feudi di Lungarino, e Burgillufi ,i quali furono parimente di Fe
derico di Aragona: non dimeno il feudo di Lungarino, ed il Tuono di Milazzo e
rano ftatidi Genouefe Porco , mà morto il predetto di Aragona, peruennero al
la Corte, perloche il Rè Federico 111 conceffe à Filippo di Marino Burgillufi nel
1373, teftando folamente Lungarino in poter della famiglia Giordano;e Burgillu
fi pafsò à Giouanni d'Aragona Marchefe d'Auola , che fene inuefti nel 1453 co'
feudi di Ragalmedici, e Librici,per la morte di Petruccio d'Aragona fuo padre, ri
cuperator di quelli; e d'indi peruennero all'Infante don Pietro diAragona Duca
di Noto fratello del Rè Alfonfo; e per certe ragioni, che pretendeua fopra Lunga
rino Maeſtro Pietro di Marfiglia, diede à quello i predetti feudi di Ragalmedici ,
e Librici, c'hauendo morto fenza figli,l'Infante don Pietro gli coceffe con il feudo
di Falcinara à Giouanni di Liria nel 1437 , il quale gli vendè ad Antonio Caruſo
predetto, co'feudi di San Lorenzo, e Bucchio, per prezzo di onze 200, nel 1457,
che fene inuefti con la Terra di Spaccafurno, e coifeudi di Ragalmaida , e Lanfi in
detto anno, ne'quali fucceffe fuo figlio Vicenzo , al quale Antonello fuo fratello
nel 1478. Formò nobiliffimi ramiquefta famiglia nelle città di Catania , Leonti
ni, ed vltimamente in Palermo ; i gentil'huomini de' quali furono promoffi ne'
primi vffici, e carichi della medefma Città , e ciò chiaramente fi fcorge ne'Regi
Ari, ed altri atti nell'Archiui di quelle,oue i rampolli de'quali fin hora viueno.final
mente,per la morte dell'vltimo Barone di Spaccafurno,paffarono le prenarrate
Baronie per congiungimento matrimoniale alla famiglia Statella, la quale hoggi
con titolo di Marchefe, e con fplendore viue. l'arme della famiglia Carufo fono
vna Faſcia,ed vna Imbordata di argento, e fopra la Fafſcia vna teſta carufa in cãpo
celefte.

DELLA FAMIGLIA

CASAL E.

C SEIER Antonio Cafale gentil'huomoRomano perle criminal conte Giouann


fe c'hebbe con lafamiglia ( uuenale, e per la morte di Giouanni Le Tulio nelle
ni caualier ricco, e congiunto in parentela con molte nobili fami- fuehiſtoric
P
glie Romane, fù costretto venirfene in Sicilia , e preſe moglie in
Catania , che fù Laurella Soriani , figlia di Giorgio Veneto , con la
Ha 2 qua
:

O
TRO GIC
TEA OLO
1244 GEN

quale procreo Valerio,il quale hebbe dal Rè Mattinol Caftellinia di Caftro Rea
le , il cui carico l'hebbe confirmato dal Rè Alonzo Pier Antonio fuo figlio nel
1433.ne nacquero da coftui Gio.Filippo, ed Annibale , i quali piantarono nobil
mente la loro famiglia, per cagion di matrimonij,nelle città di Meflina , ed Agri
gento e furono progenitori di molti gentil'huomini, che fi fparfeto per molte oc
8
cafioni parimente in altre Città, e luoghi del Rego.l'arme di quefta famiglia fo .
244
no yna Torre d'argento in campo celefte, e nella cima di quella va vccello bian
copofato.

DELLA FAMIGLIA

CASASA GIA.

SERANCESCO Cafafagia gentil'huomo Catalano fù vno de'primi


Giurifti del fuo tempo, perloche fù eletto dal Rè Martino fuo Con :
figliero , e Theforiero del Regno, dal quale hebbe anche poteftà di
F
poter rimettere le perfone rubbelle, e reftituirle i beni confifcati ,
particolarmente all' Infanteffa donna Leonora d'Aragona, ed al
Conte Matteo Peralta fuo figlio nel 1396 , e per quefti , ed altri feruiggi acquiſtò
pure dal medeſmo Rè la Baronia di Solanto nel 1402 , e Nicolò fuo figlio la Terra
di Giarratana nel medefimo anno: 1

Hebbe il predetto Francefco per moglie la figlia di Giaime Michele Cafanoua


caualiero Aragoneſe;che gli mori in tempo, ch'egli acquiftò la predetta Baronia
Regift di di Solánto.
Cancell:
Il Caftello, Feudo, e Tonnara di Solanto furono anticamente dal Rè Federico
13659
1366, III conceffi à Manfredo la Cabica nel 1365 , che gli feguì fuo figlio Antonio , dal
f:24: quale il Rè Martino rimouendoli gli cóceffe al predetto Fracefco Califagia , ouer
Regiftri di Cafafaia gentil'huomò Catalano,come habbiam detto; ne'quali gli fucceffe il fi .
Cancellar:
1392: glio fecondogenito Franceſco, che gli vendè à Corrado Spadafora nel 1415 , eda
coftui fucceffe Giouanni Antonio Spadafora fuo figlio. l'arme di queſta famiglia,
fono vna Cafa d'oro in campo roffo .

DELLA FAMIGLIA

CASA NO V A.

Don Gio L predetto Giaime Michele Cafanoua Aragonefe venne in Si


uanni de cilia feruendo il Rè Martino, e fi casò in Catania con la figlia

Sanchez di Federico di Brama Baron del feudo di Carcaci nel 1396 , be


nella vita
che egli haueua ftato molt'anni innanzi in Sicilia à i feruiggi
del Rè
Martino del Rè Federico 111,e dopò fe n'haueua paffato in Aragona
con la Regina Maria, hauendo pria lafciato fua figlia Antonia,
che l'haueua hauuto dalla prima fua moglie Vadina , col pdet
to Franceſco Cafafagia cafata;però egli dalla feconda moglie n'acquiftò Michele,
ed Antonio, che feruirono molt'anni il Rè Alfonfo.ro

La Cronica di Valenzia ftima antica, e nobile in quel Regno quefta famiglia Ca


fanoua,e celebrafra'fuggetti eminenti di lei Fra Giouanni Cafanoua , che fù Ve
ſcouo di Bonfano, e d'Elna, ed vltimamente Cardinale di San Sifto , nella qual di
:) 8/ gaità
CODⱭLIBUR DOC 112 Ar 243

gaità fù promoffo dal Pontefice Martino Quinto nella terza creatione , ch'ei fece Panuino
nel 1430 , eli mori in Fiorenza, oue fù fepolto in Santa Maria Nouella dei Padri nella vita
de' Pontefi
Domenicani nel 1436 .
ci, e Card:
Giaime Cafanoua,il quale hebbe anche Ta porpora Cardinalitia per le fue virtù
letterali. Li IT
Michele Cafanoua fù in Valenzia perfona Confolare, e ferui coi primi vfficila
Republica Valenziana , ed à Sua Maeftà nelle giornate del Pegnon,del Velez, della
Gomera , nel foccorfo di Maltaje nella battaglia nauale, che fifece nella Goletta ,
ed in molt'altre occafioni.
Della medefima guifa feguirono i quattro figli del predetto , percioche Pietro
Luiggi Cafanoua , chefù il maggiore ,ferui, incominciando dall'anno 1591 final
1600, nell'alteratione di Saragoza d'Aragona, nella guerra di Bertagna, e nelle gior
nate del mare Oceano,fin che acquiftò la bandiera in Fiandra della compagnia di
Gafparo Sapera maftro di Campo del terzo dei Spagnuoli , e finalmẽte morì cō
battendo valorofamente nella rotta, ch'hebbe l'Arciduca Alberto d'Auftria à due
di Luglio del già detto anno 1600 .
Il fecondo chiamato Michele, valorofo foldato della compagnia di don Miche,
le di Borgia, mori nello Stato di Milano.
Melchiore terzo figlio fi ritrouò in molte fattioni militari, e parimente nella
ricuperatione della Valle della Moriana, e Chambari , oue perì nell'uccifione di
quattro mila Francefi nel 1596 .
Gafparo vltimo de fratelli fi ritroud nella medefma fattione, e d'indi paſsò in
Fiandra con honorati carichi.Parme dilei fono vna Cafa d'argento in campo az
zurro.

DELLA FAMIGLIA
:.
: 1) Whi
CASTA GIN A.

RA le perfone chiare della famiglia Caftagna, che fioriua all'hora


nobilmente in Sicilia , ritrouiamo Nicolò Caftagna vno de'Confi
glieri del Rè Martino , dal quale non folamente fù promoffo nell'vf
ficio di Téforiero del Regno, ma hebbe anche la Baronia di Biſcari
nel Val di Noto nel 1396, la Terra di Saponara nel 1397,il feudo del
Granito nel 1401 col feudo di Nocifora infieme;il Caftello , e feudo di Serraual
le,il feudo di Riftini , Poggio Roffo , e Cane Salliuini colCanneto, che gli cambiò
con Giouanni di Taranto per i Cafali di Bauufə, Sant'Andrea, e Rocca di Maurian
ninel 1395 , ne'quali gli fucceffe fuo figlio Francefco . Vogliono che coftui habbi
premorto al padre Nicolò,hauendo lafciato folamente vna figlia chiamata Pina ,
la quale,dopò la morte dell'Auo,fucceffe ne'predettiStati, e feudi . Pina fi casò con
Federico Pollicino fignor di Turtureti, perloche peruennero alla famiglia Polli
cino.come fi vede at fuo luogo,il quale Nicolò fù Vicerè di Sicilia ne gl'anni...
I feudi di Nocifora, e Granuilla, che fono nel tenitorio di Vizzini , furono anti- Capobreui
camente, cioè quel di Nocifora , e la metà di Granuilla,del Conte Henrico Roffo indessofeu
il Giouane, e l'altra metà di Giouannello di Stulto di Licodia ; però i ſuoi il Con do
te Henrico gli conceffe al predetto Nicolò Caftagna nel 1401 con pagar oze 20 ,
etari venti ogn'anno, é d'indi poi peruenero alla famiglia Manuello di Siragufa, co
me al fuo luogo fi vede, che per cagion di detti feudi andò ad habitar nella città di
Vizzini.l'arme fono vn'albero di Caftagna verde con le Caftagne d'oro in campo
d'argento .
307 DEL
246 TEATROOGEN
OLOGICO

DELLA FAMIGLIA

AN
CASTELLE T.
...

2 • :.

ER
A...

ITROVIAMO la famiglia Caftellet vna delle più antiche,


e nobili del Regno d'Aragona, e Principato di Catalogna, e fra
D. Franc. i fuoi huomini chiari è celebrato Beltran di Caftellet, il qua
Zazzara
nelle fami. le nel 717 viueua nobilmente, e pugnò molt'anni contra i Bar
glie d'Ital. bari per cacciarli dall'occupata Spagna poffedendo in quei
tempi vn Caftello chiamato Caftellet, eflendo ftato poffeffo da'
fuoi progenitorifotto il Rè Goto Atagulfo, mà egli,vedendo

fila prouintia tutta oppreffa da Mori, ritiro con molti caua
lieri ne'monti Perinei, e nelle parte di Cerdagna,oue fi feceroforti(come afferma
Pietro Tomich) e dopò molte battaglie, e fegnalate prodezze, vecchio col Princi
pe Matatia nel 751 fi morì, lafciando quattro figliuoli, che non poco illuftrarono
la fua famiglia .
Zurital:1: Auloger di Caftellet fù il primo figlio, il quale s'impiegò ne feruiggi dell'Impe
C: 3:
rator Carlo Magno nel 778: il quale haueua paffato da Francia in Catalogna per la
Auonio
Regino ricuperation della Spagna,e tolta da poter de Barbari Tarragona , la lafciò forto la
guardia d'Auloger; egli dunque con i fuoifratelli ampliarono affai nobile, e gran
de la famiglia in Catalogna, e però, fotto l'ifteffo Imperator Carlo , hebbero molti
carichi, dignitadi, e Caftelli.chiarifce ciò Ripol fcrittore, d'auttorità ne' fuoi an
nali, e mentre fà la diuifione di Catalogna fra le ricche famiglie, chiamate in quel
lo Idioma(Riccos hombres) fotto il medefmo Imperatore ( ei così dice . )
Conde de Tarragona, Noble de Vrc.
Visconde de Efcarnalbon, Conde de Ruicellan ,
Noble de Caftellet. Visconde de Caftelnou ,
Conde de Barcellona, Noble de Canet.
Vifconde de Cardona , Conde d'Ampuries,
Noble de Monclus. Visconde de Roccabert,
4 Conde de Cerdaña,
Noble de Ceruia,
Visconde de Querforat, Conde de Pallas,
Vif
LIBRO I I. 247

Visconde de Villamur, Visconde de Cabrera,


Noble de Velloria . Noble de Centelles .
Conde de Vrgei , Conde de Befalu,
Vifconde de Ager, Visconde de Bas,
Noble de Termens , Noble de Porquerafqua oy fe di
Conde de Vique, çe de Santa Pau.
Lutio Ma
Dicono anche, di quefta famiglia, che fia la medefima de'Duchi di Lorena, iqua reo Si
lifempre inueftiuano al fuo Maiorafco, ò Primogenito vn Caftello, chiamato in lin cul.l.9.cs
gua Francefe latelet, che nel noftro Idioma fuona Caftellet, e ciò eglino l'hebbe .M. Pier
Ant. Beu
ro nel tempo de'Goti, da'quali(è fama ) che effi Duchi difcendano, e che da quefti
s'originafferoi Caftellet Catalani, per l'arme ch'infieme vnitamente fpiegano , Tomas
cioè, il Caftello d'oro in campo azzurro, conofciute primieramente in Catalogna Giul . del
Caftel di
fotto Beltran di Caftellet, e di Auolger fuo figlio, già detti.
Burgos.
L'Abbate di Valchiara hiftorico antico(commendato non poco da Santo Ifi- Martine
doro, de Scriptoribus Ecclefiafticis cap. 31 ) fcriuendo d'alcuni caualieri Goti , de Bizia
che refideuano in Tarracona,ed in Barcellona,fra'quali fcriue i nobili di Caftel . na nel trat
tato de' Rè
letl.z.f.85 , con le fequeuti parole. di Aragō .
Inter alios claros viros Prouintia Taraconenfis erat cum cateris iam fupranominatis fogl.6,
in Aula Regia nobilis de Castellet.
Da queste parole chiaramente fi comprende l'antica nobiltà di quefta famiglia,
per hauer tenuto fin de'fuoi primi tepi il titolo di nobile per l'auttorità di quefto
Santo Abbate,il quale hà 1028 anni ,che fcriffe fra i Caualieri illuftri, che in quel
tépo fioriuano nella Prouintia di Tarracona,effere i nobili di Caftellet.
fecondo Beltran di Caftellet, figlio d' Auolger,riceuè molti titoli , poffeffioni ,
e Terre, ch'erano già ricuperate da poter de'Mori , le quali continuarono poi ne'
fuoi pofteri,perche nel 1068 , che ftaua già tutto il Principato di Catalogna libe
ro dalla tirannia de'Mori, effen do Conte di Barcellona don Raimon Beringuer il
primo, ela Conteffa Almoidis,ritrouandofi prefente il Cardinal Vgo Candido(co
me Legato à latere di Papa Aleffandro 11 ) celebrò con la fua auttorità vn Confi Francef.
Diago nel
glio,ed vn Parlamento Generale ditutta Catalogna, perloche fi ritornò di nuouo fecondo 1.
à far la diuifion delle Terre, e de'nomi de'Cōti, de'Vifcoti, e de Nobilif ch'habbiam della bift.
detto di fopra) nominando per vna delle cafe nobili la famiglia Caftellet,con tito di Barcel
lona c. 57.
lo diricco huomo, ed in molt'altre occafioni è celebrata fra le prime di Catalo : € 58 .
gna.
Il primo,che di lei venne in Sicilia col Rè d'Aragona,fù Gafto de Caftellet , vno Don Gio
de principali Baroni di quei tempi, ed hebbe per fua ftanza, e governo la città di uan de Să
Ragufa, oue ifuoi fucceffori con fplendore per molti centinara d'anni continua che nella
vitadelRè
rono, lafciandoui ,che viue fin hoggi, vna contrada chiamata di Cafteller, per ef. Pieiro 1.
ferui molti Palaggi antichide Signori di quefta cafa , e nel 1490 fù anche portata
da don Pietro di Caftellet nel Regno di Napoli,per cagion del matrimonio , ch'ei
fece con dona'Anna figlia di don Luiggi Icart, Caftellano del Caftello nuouo di
Napoli, parente, per la madre, della Regina di Nauarra ; ed iui piantò aſſai nobile
la predettafamiglia Caftellet,la quale è ampiamente defcritta da don Francefco
Zazzara nella feconda parte delle fue famiglie d'Italia. furco al tan
Ritrouiamo frà i Senatori Palermitani Nicolò Caftelletti che nell'anno Reg. delSe
1443 , infieme có Vbertino Imperadore , Giouani Barleone, Luca Lombardo, Bar- nato di Pa
ler. di det
tolomeo Bardie Maftro Antonio, ed Antonio Galippi, e nel 1462 con Gio. Squ'ar
cialupo,Giacomo di Bologna, Luca Bellacera, Nicolò Caggio , e Gio. di Benedet Imperato.
to, gouernarono quella Città. Dicono i Caftelletti di Raguta, che il loro progenito re Barlea
re tù donRamondo Caftellet,fratello di don Luiggi Baron di Caftel Bianco , che ne Lombar
de Bardi
W Ir ven- Galippi
246 TEATRO GENOLOGICO

venne in Sicilia in compagnia del Conte di Modica, ed iui fi fermò col gouerno
del Contado di Modica, nondimeno i gentil'huomini di quefta famiglia , benche
habbiano rife duto in Terra Baronale,fempre s'hanno conferuato con decoro: co
giūti in matrimonio conobiliffime famiglie, e reputati da ciaſcheduno per nobili
·
godendo parimente molte Baronie, ed honorati carichi . fà quefta famiglia per
arme vn fcudo diuifo in quattro angoli, in due angoli trauerfati due Caftelli d'o .
roin campo roffo , ene gl'altri due angoli due Grifi rampanti d'argento in cam
po azzurro .

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DELLA FAMIGLIA

CASTELLI .

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SSV cosi feconda la famiglia Caftelli in Italia quanto n'abbondarono
cefco Zaz
Zara nella co chiarezza di nobiltà lefue Prouintie, e le maggiori Città di effa:
prima par. F hebbbe ella antichiffimo principio , e fù Signora della Contea di
te delle fa
Terni, e d'altri Caftelli nella Lombardia , d'onde auuenne che dal
miglie d'I
talia. Jonc dominio di quelli prendeffeil cognome di Caftelli, cioè Signori de
Caftelli Principi Narinefi furono della medefima cafa , vno de'quali fù Rainero
Caftelli, che,fequédo co gl'altri della fua famiglia le parti Ecclefiaftiche, ed oppo
• C nendofi à Beringario Rè d'Italia, capital nimico di Santa Chiefa, venne costretto
fuggir da Terni,per fcampare l'ira del Tiranno, reftandone però quell'afflitta Cit
IlCarme- tàrouinata nel 650, e fe n'andò per quefti accidentiad habitar nella Lombardia
litan nelle infieme con fuo figlio Alberto . £ 95%
fue cofe Si caso coftui con vna principal Baroneffa di quella Regione , e vi ftabilì il fuo
Ternani
Cardinal domicilio, e poco poi acquifto , in Perficheta ful Modenese nel 991,800 Giugeridi
Leone Ofti paefe con tutte lecorti,ed habitatori, che vi erano, dall'Abbate Giouanni Caffi
dall'Imperador
della menfe, del cui dominio egli con i fuoi figli ne furono creati Conti
enfe1;c.57.
Cronica Ottone fit, con titolo di Conte di Perficheta. Narrando il Cardinal Oftienfe

Caffinati al cap.57 del lib. la conceffione del predetto paeſe di Perficheta (cosi dice.)
cap:50
Hicfecit libellum Alberto de Castello Rainerijfilio de Curtibus quibuſdam huius mo
nafterij,&c. Aleksan allor

nd Professo quefto caualiero di teher fempre in quelle parti non folo il grado di
V caua
OL BAR DOO BE 34 249

caualier Romano, mà fempre i Riti, e Leggi Romane,e procreò ne'medefmipaci


molti figliuoli, che dopo la fua morte fi diuifero l'heredità, c'haueuano, così nella
città di Terni, e Regione Nerina, come bell'Apruzzo, à quella contigua, e fe ne
trasferirno particolarmente 400 modij di terra in Papiniano.
Da quefti figliuoli dunque n'vfcirono molti valorofi, e fortunati caualieri , così
nell'Armi, come nelle Toghe.S'originarono anche per diuerfi accidenti delle loro
cofe i Conti Caftelli nella Lombardia ,ed'in altre prouintie d'Italia.
Valeriano, e Martio Caftellifurono affai chiari, ed eminenti per fangue , e per
valore,interuennero eglino nella pace feguita nel I 183 nella città di Coftanza
fral Imperador Federico Barbaroffa, e diuerfe principali Città della Lombardia .
Sotto il medefmo fiori anche Benedetto Caftelli fignor di Perficheta, e Conte Tristano
Calco.
di molta potenza,acquiftando le ſegnalate giuriditioni in Valleluna del Friuli. Cario nel
Il Conte Robba Caftelli, condotto da iMilanefi per loro Capitan Generale l'hiftorie
contra il medeſmo Imperadore,per impedirgli il paffo ful ponte di Abdua , laſciò di Milano.
eterna memoria del fuo valore, Cauitello
negl'annali
Perricone Caftelli fù dal publico di Bologna nel 1188 eletto fuo Capitan Ge di Cremo
nerale all'imprefa di Terra Santa; coftui lafciò la fua famiglia in Bologna , cosi chia na.
ra,e nobile in quella Città, quanto ne fon piene del fuo valore l'hiftorie, e fin ài no S. Anton.
Arcues.
ftri tempi fi ritrouano di lei moltifegnalati lus patronati in quella Città,congiun di Fioreza
gendofifempre non folo con le principali famiglie di quella, mà cõ altre nobiliffi
mé d'Italia, portando ſempre per arme vn Caftello d'argento in campo azzurro
con tre Gigli d'oro , che fono comuni à iSignori Maluezzi,ed à molt'altre fami
glie principali di quella Città , e portò fopra il cimiero del fcudo vn Gigante
pelofo con vn baftone alla deftra, ed vn motto Franceſe, cioè ( Sans Douter ) che
vuol dire(fenzadubitare) e nella finiftra vna Targa , nel cui quarto deftro fupe
riore,e finiftro di baffo l'onde biáche in azzurro, e negl'altri due vna colonna bian
ca nel medefmo campo ligata nel mezzo. $1 !

Mi par fouerchio di raccontare gl'huomini illuftri Bolognesi di quefta cafa;mē


tre il Żazzara , ed altri Genologiftine fanno ampia mentione,dirò bensì quattro
righe della famiglia Caftelli di Modena, che deriuò dalla medeſma di Bologna.
·
Caruolino Caftelli reftò in Modena nelle guerre c'hebbero i Bologne , e i Mo
denefi nel 1249, nelle quali il predetto reftò prigione de' Modenefi,e con quelli po
ſcia riconfiliatofi, restò in quella Città, e fondò iui nobilmente la fua famiglia Ca
ftelli,che fù progenitrice di molti huomini illuftri.
Piantò anche la fua famiglia Caftelli in Treuiggi, e nella città di Belluno il pre
detto Benedetto Caftelli, che fù Capitano de'Milanefi contra il prenarrato Impe
rator Federico , ed iui quefta chiariffima famiglia procreò affai huomini illuftri ,
che per effere fuora del mio tema i lafcio da canto... ALC

Hebbe ella anche nobiliffimo principio in Genoua famofa Città della Liguria,
efeguendo quello, che dice Nicolò Gentile Seffarego in vn fuo libro, che fcriffe Möfignor
Penna De
delle famiglie Caftelli, ed Auuocati, con generalità vfa quefte parole. cano nel l
La città di Genoua non riconoſce nobiltà maggiore , ne più antica fra cittadini degl'armi
fuoi,che la Caftella , e l'Auuocati, delle quali ne trae memoria fopra soo anni fo de potenta
giungendo, che circa il medefmo tempo tutta la Città in due fattioni traeuan fe ti d'Euro
co,e tutto lo Stato, e perche di loro i Cronifti Genouefi n'hanno à pieno fanellato, Pa.,
Alfo,Giac
diremo folamente, che ella portò per infegna il Caftello d'argento in campo ver- conenelca
miglio,in cöfideratione della pianta dell'Vmbria, quando fi diuife in due fattioni talego del
di Guelfi, e Gibbellini , drizzandoui anche ful cimiero va Gigliod'oro, è finifco co l'arm.della
Nobil.Ge
quel che dice Alfonfo Giaccone, il quale, trattando dell'arme de i Caftelli, fogiun- 70%
¦
ge queste parole. 6 AVAL Dhia.O nimammor onshi
li Fami.
O
ENOLOGIC
250 TEATROOG

Familia Caftella.iam estinta,fuit antiqua;ïmo antiquisfima, &transløtafuit in lu


Rinianam & Grimaldam. 10 CAS

Fulcone Caftelli difcendente de Caftelli di Genoua fù creato Doge della Re


publica di Milano nel 1206 , pertoche fi casò in quella Città con vna damma del
la famiglia Caftelli Milanefa,chè s'e ftingueua in lei,la quale haueua hauuto prin
cipio dall'antico ceppo Teranenfe, oue acquiftò molte ricchezze di rendite, ' e be
ni, rinouanda perciò in quel paefe la fua profapia Caftelli .
Voglionoanche, ch'ella haueffe deriuato dal Conte Robba Caftelli, già men
Corio.
tionato di fopra, che fù eletto Capitan Generale de Milanefi nel 1158; nondimeno
Merula.
Tristano fù chiariffimo dilei Gerardo Caftelli, che nel 1230 fece merauigliofe impreſe có
Cao trainemici d'Ottone, e di Matteo Vifconte. &:
Boffio nel Giliberto Caftelli è celebrato nella pace, che feguì in Milano nel 1258 -fra'00
le cofedi
Milane, bili,e plebei: ed Anfelmo Caftelli fù celebre caualiero. Riccardo fignor di Belafio ,
e d'altri Caftelli. Mariano fù Clauario della città di Piacenza nel 1274. Gerardo
Caftelli 11 ,fù Pretor di Vercelli nel 1286.Robba 11 fiorì anche nel 1270. Simil
mente Giuffredo, che per le fue virtù non fù poco amato da Vifconti . Daniello
feruì à Lodouico d'Angiò con carico di Capitano contra Ladislao Rè di Napoli .
Tomafo fù vno de' più illustri Capitani del fuo tempo , ed vno de'quattordici
Capitani della caualleria della Rofa,e molt'altri caualieri di grido partori quefta
famiglia, i quali da molti Scrittori fono mentionati.
Per non far proliffità ſon costretto di laſciar à dietro le famiglie Caftelli di To.
ſcana,e di Roma, le quali fono àbaſtanza raccontate con le fue glorie intieme dal
precitato auttore don Francefco Zazzara nelle famiglie d'italia , e feguendo il
mio trattato, paſſerò à quella di Sicilia, che non è inferiore à neſſun'altra delle pre
narrate d'Italia..

Dico dúique che habbiamo ritrouato la famiglia Caftelli affai antica , e nobile
.
nella città di Catania, quafi nel tempo de' primi Principi Normanni , da'quali heb
be ella in cōto de'feruiggi diuerfifeudi, e giuriditioni,ed in progreffo di tempo la
Baronia della Terra del Bifcari,la quale hoggi è Principato della famiglia Paternò
Caftelli.

Fiori nel reggiméto Normanno Corrado Caftelli canaliero valoroſo, che fùim
piegato dal Rè Ruggiero in molti grauiaffari, e nel governo della città di Cata
nia, fimilmente Andreaffoje Berlinghiero fuoi figli gouernarono fotto il Rè Gu
glielmo il buono gl'antichi Bruti, hoggi Calabria di quà dal Faro.
-D'Andreaffo ne nacquero Giouanni , e Nicolò . Giouannireftò in Catania,
Nicolò fi caso in Melfina, oue piantò nobilmente la fua famiglia, e vifferoambedui
fotto il reggimēto de' Regi Pietro primo, e Federico fecondo.
Dal Nicolò cafato in Meffina ne peruennero Matteo , e Pellegrino Caftelli ,
che furono efiliati di Meffina dall'imperador Henrico vi . Da Matteo ne nac
que Santoro , che procreò Matteo , il quale generò Santoro , che fi casò con
จาก
11 Marina figlia di Giouanoi Loria parente di Ruggier Loria Grand'Almirante
del Regno , egli dunque per dote della moglie acquiſtò i feudi di Machnei , e
Cacini,che gli furono tolti pofcia dal Rè Federico 11 per cagion di rubbellio
ne , e conceffi dal predetto Rè à Federico di Tauola gentil'huomo Meffinele, Ma
ftro Notaro del Real Patrimonio nel i 360; mà comparendo poi la predetta Mari
3.3 54na,e Rinaldo Caftelli fuo figlio ottenero di nuouo nel 1367 i predetti feudi ; però
hopal Rinaldo gli fucceffero Antonio, e Giouanni fuoi figli nel 1416, che morirono
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-89 ambeduifenza figli mafchi , perloche gli fuccefferoi figli di fuo zio Marco Ca
telliga

Dal predetto Giouanni in Catania ne nacque Nicolò, Andrea , e Corrado , che


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243
tumiriùfcirono Baroni di virtuofo grido percioche Nicolò hebbe •dal Rè Federi
coin fodisfattione de'feruiggionze 33 di rendita fopra la Baglija di Siraguda
nel 1367, fimilmente Andrea fuo fratello hebbe per donatione Regia alcuni feu
dinel 1371e pria dal Rè Pierro -ì nel 1340 onze 50 di rendita in feudo fopra le
gabelle di Piazza.org suo "
Corrado acquiftò dal medefimo Rè altre onze 34 di rendita infeudo pel già
detto anno 1 340 fopra il Porto , e rendite d'Auola , la Tonnara dell'Orfa dal Rè
Lodouico nel 343 , e dal Re Martino il feudo del Monte de' Miti nel 1397; co.
ftuifù Maftro Rationale del Regno, ed hebbe molt'altri fupremi carichi.à qſti ſuc
ceffe ilfiglio Rinaldo Caftelli caualier di grido nel 1366.
Parimente nella medefma Città nel reggimento del Rè Alfonzo venne di Pifa Rubberto
,giuntamente co Galetti,ed altre famiglie Pifane , della nelle fami
vn'altra famiglia Caftelli
quale ne peruenne la viuente famiglia, fatta chiara dal Dottor Gio. Domenico, glie di Pifa
e Giouan Battista , che fopoftati ambedu molte volte Giudici della Corte Stra
ticotiale, e della R.G.C. mà di GiouanBattifta ne viuono a'noftri tempi in Meffina
i pofteri nobilmente: coftoro furono figli di Bartolomeo peritiffimo nella Medi
ci na, il cui fratello Gio. Battifta , oftre il Giudicato della Corte Straticotiale , fù pa.
ri mente Giudice della G. C. Eglinofurono nepoti di Placido Caftelli , che viffe
co'medefmicarichi.

Il predetto Antonio fù Configliero del Rè Alfonfo, dal quale , oltre molti predij
hebbe vnaVigna, e la gabella del vino in feudo nel 1425 fopra la città di Catania .
Pietro,ouer Antonio Piero Caftelli,fi caso con Beatrice Barrefi, figlia d'Anto
nio Baron di Militello del Val di Noto, ed acquiftò anche in feudo onze 80 di ren
dita fopra Caltagirone.
Poffedè anche il predetto Corrado il feudo de Baroni , il quale l'hebbe con- Capobreni
ceffo da' Rettori dell'Ofpitale di Catania : e fuo fratello Antonio anche i feudi di netrattati
di dettifeu
Marineo, Lalia , Paffaneto, e Belmonte , coi feudi de Poggi di Paternò . Acquifto
di.
quefta famiglia il cafale del Bifcari,il quale era anticamente di Ruggiero la La
mia Leontino , che per colpa di rubbellione fù dal Rè Martino conceffo al Dottor
Giacomo Serra,dopò la morte del quale,fenza legitima prole, il medefmo Rè lo
diede à Nicolò Caſtagna, all'hora Teforiero del Regno, il quale lo vendè à Matteo
Mazzone di Caltagirone, per onze cento venticinque, coftui lo riuendè à Bernar
do Caprera Conte di Modica, da poter del quale lo ricu però Antonio Caftelli, per
ragioh di Coftanza la Lamia fua madre,à coftui fucceffe Corrado fuo figlio, al qua
leanche ilfiglio Guglielmo Ramondo, che fù Maſtro Rationale , ed anche Capi
tano diCatania nel 1476. Amidonto tonqal olor nr. 0126ut
Procreò costui à Giouani,che fucceffe nella medefima Baroniale nel 1495 fù dal
Rè Catolico Ferdinádo eletto Maftro Rationale del Tribunale del Real Patrimo
nio,e fuo fratello Antonio Pieri pure hebbel'vfficio di Secreto della città di Catan,
Hebbe, percagion di dote,anche il predetto Guglielmo Ramonda i feudi della Regdi Ca
Fauarotta , e Catalfaro ,i quali erano ftati di Ruggier Paffaneto, che percagion di celline pre
difobedienza il Rè Martino jodiede à Pietro Morefino gentil'huomo Veneto nel detti fendi,
ed anni.
L
1393 il quale gli vendè à Filippo Viperano per onze trecento nel 1408, al quale
fucceffe Michele Viperano fuo figlio caualiero del Rè Alfonzo nel 1453 , che gli
fegueilfiglio Filippo nel 1455 ,che mori fenza lafciar figliuoli mafchi,perloche gli
fucceffe fabella fua figlia, moglie all'hora del predetto Guglielmo Ramondo Ca
ftelli,che felne inuefti nel 1516. oqqilib 15 dilects has it befog csa Reg.delSe
Giouanni Gaftelli fu Capitano di Catania nel 1485, enel14914 fuo figlio Ra- nato di Ca
ualieri
mondo nel 15ão, e molt'altroca feguirono in quefti, ed inaltri vffici della tania.
foro patria Finalmet fu affai celebre quefta famiglia nella noftra Sicilia.hoggie
e
32 li 2 eftin
TEATRO GENOLOGICO

eftinta,ed i feudi , e Caftelli fon paffati per cagion di matrimonio nella cafa Pater.
nó.l'arme della quale fono vu Caftello d'oro in campo azzurro.
Il progenitor della famiglia Caftelli del Signor Marchefe di Capizzi fù Grego.
rio Caftelli gentil'huomo Genouefe, e Cōte di Gagliano,il quale ſtabilì la fua cafa
con molte ricchezze, titoli, Terri, e feudi Baronali, percioche diede à Lancillotto
fuo figlio primogenito caualiero di San Giacomo,Maftro Rationale del Regno,
non puoco virtuofo la terra di Capizzi con titolo di Marchefe, che, dopo la morte
del padre, fucceffe nel Contado di Gagliano . Ed à Carlo il Marchefato della Mot
ta di Fermo, con altre Baronie pure à Gabriele, che tutti viueno col décoro di ve
ra nobiltà.fpiega l'arme dei Caftelli di Genoua, cioè vn Caftello d'argento in capo
azzurro,e foprava giglio d'oro.

DELLA FAMIGLIA

CASTILLO, O CASTIGLIO.

17:2

HOHO

Alberodel A famiglia del Caftiglio, detta nell'Hifpano Idioma del Caftilo , è


la famiglia verificata dagl'hiftorici per vna delle più antiche famiglie di chia
del Cafti ra nobiltà d'Enfifo città dellaSpagna nel Regno di Caftiglia, e Pro
glio confer uintia di Biſcaglia, e fecondo gli Spagnuoli de Solar conocido, Don
uatoap .
preßo don Alfonfo del Caftiglio fù caualiero non puoco amato dal Rè Alfon
Giofeffo zo,dal quale fù impiegato in molti fupremi carichi militari; fuo figlio dō Ferdiná
del Cafti do del Caftiglio ferui molt'anni il Rè Ferdinando, e Reina Ifabella , al quale il Rè
glio efuoi armò caualierò con altri figli di Principi Spagnuoli, che fono nella loro lingua hijo
fratelli.
d'Algo,e fe lo portò con effo lui nella guerra di Portogallo , oue don Ferdinando
moftro il fuo valore, perloche nel 1485 , oltre gl'altri doni,gli fece priuilegio di no
biltà, ouer di hijo d'Algo con molte prerogatiue .
! Daquefto don Ferdinando ne nacque Diego Lopez del Caftiglio , che ferui pu
re molt'anni,ed in molte fazzioni la Corona d'Aragona , e dall'Imperador Cario
Quinto fù promoffo in molti honorati carichi militari.
In quefto miftiero s'impiegò do Baldaffar del Caftiglio fuo figiio,che, metre s'oc
cupauane' realiferuiggi, fù prefo da Turchi, fotto la feruitù de quali dimorò ot
t'anni, c libero poi, dalla Real Maeftà di Filippo 1 1 fù con ftipendio nel 1557 man
dato in Sicilia,oue preſe ſtanza in Palermo, nella quale hebbe carico di Senatore
nel 1590, nel qual'anno fù Capitano don Girolamo Lacerda . Pretore don Fa
britio Valguarnera,che mori nell'vfficio, e fù eletto don Nicolò di Bologna . I
Se
001LOT BRO II
4253

Senatori furono don Gafpare Bonaiuto Baron della Motta,Siluio Ramo , Vicenzo
Meffana, Andrea Saladino, e Stefano Conte.
Dal detto Baldaffare ne nacque il Dottor don Gio.Francefco, che ferui anche
à Sua Maestà con molti carichi,percioche fu egli Giudice del Confiftorio, Audi
tor generale dell'armata del Principe Filiberto Emanuele Vicerè di Sicilia, e Ge!
neraliffimo del Mare,e più volte Giudice della R. G. C. ed vltimamente Maftro
Rationale del Trib.del R. P. e l'Abbate don Gafpare di Roccadia . Ne nacquero
dal predetto don Gio.Francefco don Baldaffare Caualier Gierofolimitano rice
uutonel 1618, ed il viuente don Giofeffo,che per ifuoi virtuofi meriti hebbe ca
rico di Capitan d'arme nella numeration dell'anime , e facultà del Regno , la di
gnità Senatoria della fua patria nel 1645 , con molti altri principali carichi.
Haue hauuto queftafamiglia molti huomini chiari nell'Ecclefiaftico , percio
che fi legge,che don Ferdinando del Caftiglio,figlio del prenarrato don Ferdina
do,fù Cappellano della Regina donna Ifabella.don Gafpare del Caftiglio, fratello
del prenarrato don Baldaffare,fù Abbate di Midinaceli in Spagna. don Gafpare
del Caftiglio,figlio di don Baldaffare , gentil'huomo Religiofo, e di molte lettere
fù Abbate di Roccadia in Leontini , e molt'altri, che per effer eftinti fi lafciano.
Fà finalmente ella per arme vn Caftello roffo in campo d'Argento con vna bã
na negra trauerfata, ed otto rotelle d'oro in campo roffo attorno.

DELLA FAMIGLIA

CASTIGLIONE.

RA le famiglie illuftri della città di Milano nobiliffima d'Ita Giouanni


lia,fi legge la famiglia Caftiglione, i felici progreffi della qua- Tillio nelle
le in quella Città, per effer ella nel noftro Regno eftinta,fono famig, Lo
gobardia
da noi tacciuti,e feguiremo il primo, che di lei vene in Sicilia, Flaminio
che fù Bartolomeo Caftiglione caualiero dirare virtù nel Reg Raffi, ne
giméto del Rè Carlo d'Angiò , dal quale fù promoffo nell'vffi. fuoi Thea
tri.
cio di MaftroSecreto,ò come vogliono , Maftro Procuratore Keg di Ca
del Regno,e per i fuoi tati feruiggi ottenne anche il feudo di Sacculino nel 1280 , celline pre
il quale egli pofcia lo dotò à Galtiero di Caltagirone cafato con fua figlia Blanda, detti anni.
che ambedui procrearono à Perotto, e Guido Caltagirone principali Baroni del

Regno.:
Perdè quefto feudo con ifeudi di Ragagibili, Eliano, Lungarino,ouer il Cafale ,
con altri fuoi feudi, Terre , e luoghi Galtiero nella rubbellione, che pretendeua Capobrens
nel trat. di
fare di Sicilia contra il Rè Pietro fotto pretefto, che da quel Rè non era ftato à ba det feudis
ftanza remunerato de'feruiggi fatti nell'acquisto del Regno di Sicilia, e per quefto
tuttiifuoi beni furono dal Rè don Giaime conceffi nel 1288 al dottor Pietro An
zalone , Giudice all'hora della Regia Gran Corte, che gli fucceffe il figlio Natale ,
ed à coftui Pretro, che vendè à Matteo lo Rè di Meffina, e fua moglie Giaquinta
il feudo di Saccolino, ch'ambedui poi lo dotaro à Macalda loro figlia cafata con
Teobaldo Speciali caualier Netino,che per non hauer lafciato figli mafchi , mà
vna fola femina chiamata Landina, moglie di GiouanniFalcone , anche caualier
della città di Leontini,fiprefe il predetto feudo la predetta Giaquinta lo Rè , e lo
conceffe à Pietro Speciali, altrimente Fontana,fuo nepote, da poter del quale per.
venne per ragion di venditione nel 1426 ad Antonio Carobeni di Noto , il quale
lo riuedé à Rinaldo Sortino caualier Netino nel 1495 , e da fuo poter fù ricuperato
1 dal
88854 TEATRO GENOLOGICO

dal prenarrato Giouanni Falcone per ragion della moglie , quale ne fece dona
tione à fuo figlio Rainero, che ſe ne inuefti nekroz,à chigli fucceffe il figlio Gio.
uannello agnominato di Fontana Fece per arme queftafamiglia yn Leone roffo
in campo d'argento con yn Caftelletto nelle mani bila

Da Bartolomeo Caftiglione dunque ne peruenne Giouanni, che s'impiegò à


feruiggi del Re Federico con fuo figlio Bartolomeo.Similmente ilfiglio di co
ftui Giouanni, che dal Rè Federico 11 hebbenel 1371 n gran tenimento di ca
fe nella Terra di Fracauilla , ch'erano dal Cote Henrico Roffo . Quefti hebbe per
mogliela figlia di Luca Caftrogiouanni gentil'huomo Meflinefe,con la quale pro
creò Lucale Filippo, che feruitono il Rè Alfonzo.mag
Da Luca Caftrogiouannine nacque Filippo, che per fuoi feruiggi ottenné dal
Rè Martino nel 1393 il feudo di Garrefi nel tenitorio di Caftroreale,fi casò égli
con la figlia di Gio.Filippo Caftroreale gentil'huomo Meffine fe ,figlio d'Antonio
Caftroreale famigliare del Rè Pietro 2 , che fù progenitor di molti gentil'huomini
in quella Città ,fif ..... '} , { Table:

4.5
DELLA FAMIGLIA
*9 YA
CASTRO *****

105 ABBIAMO hauuto nobile, e chiara la famiglia Caftro in Si


cilia, e ne'tempi antichi haue poffeduto molti feudi , e tenito
rij,ed alcuni carichi fupremi del Regno . Percioche don Alua
ro di Caftro poffede la Baronia dei Pulci, come hobbiam det
Reg. della to nella famiglia Carufo,hebbe anche dal Rè Alfonzo la Caftel
Cacell nel
lania del Caftello di Noto con vnacafa grande , e la gabella del
difcorfo di
dettifendi vino , ch'era fopra-quell'vniuerfità nel 1438 , e puoco poi vn
grano fopral'eftrattioni de Porti del Regno in feudo, che dopo la fua morte fene
Reg.di Ca inuefti fuo figlio don Pietro nel 1471.Coftui hebbe per moglie Ximena de Co
sel.f.44. rellas figlia di Ximenio Perez de Corellas caualier.Catalano pieno di molte ric
chezze, con le quali nel 1445 comprò la città di Mazara, sborzando al Rè Al
8.14 :5
i fonzo groffa fomma di moneta.
adj .
Con quefta Ximena don Pietro procreò don Aluaro , e don Giouanni di Ca.
3. Aro,che militarono fotto il Rè Catolico Ferdinando.Saint 1910

Se noi riguardamo l'antichiffima origine di queſta famiglia ne'8egni di Spa


Lopertio
Leonardo gna ella no cederà à neffun'altra di real nobiltà, ed antichità, e da lei deriuarono i
Cronista Sereniffimi Regi di Caftiglia,e di Portogallo con altre regie profapie apa ?«
Reale Ilfuo progenitore dunque fù Nungno Rafura Giudice , ouer Gouernatore di

Lopezde Caftiglia,e di ciò ampiamente ne fcriue il M. Antonio Piero Beuter nella fua Cro
Figueroa , nica generale di Spagna, ed altri Cronifti; nondimeno,dopo il Conte deg Pietro di
Portogallo,fuil primo, che toglieffe quefto cognome di Caftro,per la fucceffione
ch'egli hebbe dal Conte don Gottier Fernandez di Caftro, cosi cognominato pel
dominio del Canello Caftroxeris in Caftiglia. Benche il Figueroa accenna , che il
fuoprogenitore foffe il Conte don Fernando figlio del Rè don Bermudes di Leo
ne, primo di queſto nome, che fuccède à Maurecato nel 786 di Chriſto , fù coſtui
Signore di Monforte in Galitia,e di Lemos, che fin hora la famiglia è capo di que
HiStati; auuenga che lungo tempo dopo di quelli perdeffe la Signoria vicendeuol
mente con altre Terre,che furono Orfeglon, e Torogno,
Hebbe coftui per moglie la Contella donna Nugna, con la quale procreò il Cō
te don Nugno Fernandez Principe grande,e potente, che fi casò con doppa Ge;
loira ,
Colup BER QAT HIT 54255

loira, Aluira figliuola del Conte don Sanchio Vglioa , e forella del Conte don
Confaluo Sanchez Vglioa, ilquale, nel tempo del Rè Ramiro diLeone, per mare,
e per terra cacciò i Normanni della Galitia, e faccheggiò la città di Siuiglia all'ho
ra poffeduta da Mori. ug now udbe
Ne nacque da costui don Guttier Fernandez di Caftro, e la Regina donna Te
refa Nugnes moglie del Rè don Garzia di Leone, donna Ximena Nugnes moglie
del Conte don Confaluo fignor di Caftiglia, e padre del Conte do Fernando Con
fales, progenitori de Rè diCaftiglia. "
Il predetto don Nugno Fernandez fù affai ricco, e potente ne' fuoi tempi , e com
peti col Rè don Garzia diLeone e col Rè don Ordogno di Leone, parimente i Co
ti Almondar, Blandeo col figliuolo do Diego, e Fernando Anfurgo, ambitioſi del
la potenza, pretefero occupare il dominio regio nella prouintia di Caftiglia; onde
folleuatii Caftigliani cacciarono quei Conti , ed eleffero per fuoi Giudicije Gouer
natori il predetto Nugno Rafuraje Lain Caluo,fuocero.e genero, dai quali(come
habbiamo detto) fegui il Conte don Guttier Fernandez, ch'effendo aggrauato per
la morte del padre, abandonò tutti i fuoi Stati nella Galitia , refiãdogli folamente
la fignoria di Caftroxeris in Caftiglia;perloche don Guttier Fernandez fù cogno
minato di Caftro . Sono d'opinione , che dalla poffeffione di Caftro Stato paterno
originaffe il cognome à ìfuoi difcedenti ; il che è ſtato in vfo in diuerfe parti d'Eu
ropa, e queſta Terra di Caftroxeris diuenne poi capo della Religione militare di
Sant'Antonio, ed hoggi è Coméda maggiore, onde nafce ,che la cafa, di Caſtro tie
ne per vna delle fue imprese nellofcudo il fegno del Tauo: conforme tengono an
cora l'Angelo i fignori di cafa Andrada . 403 1

Acquifto,e perdè queſta famiglia in progreffo di tempo molti Stati, nondi me


no il detto Conte don Guttier prefe per moglie donna Aldonza Pax,figliuola del
l'Infante don Pelagio nipote del Rè don Froila, con la quale acquiſto don Froila
di Caftro,donna Terefa moglie del Conte don Confaluo Anzures, e donna Geltru
da moglie del Conte don Nagno Aluares de Anaia,figliuolo del Rè don Alfonzo
quinto di Leone,à chiil Cardinal di Borgos, ed altri continuarono in queſta fuc
ceffione .

Il Conte don Friola di Caftro fuccede al padre, e ferui il Re don Ferdinando il


Magno,perioche aggiüfe alle fue arme fei Palle azzurre in capo d'argento,e fi ca
so condonna Grifona Froles,figliuola del Conte don Froila di Trara , ò di Traf
famara,acquistando da lei il Conte don Fernando Ruis di Caftro,fecondo di que.
ftonome, che prefe per moglie donna Maria figliuola del Conte don Pietro An
fures Signor di Vagliadulit , e procreò don Guttier Fernandez di Caftro , don
Garzia Fernandez di Caſtro, e don Ruis Fernandez di Caro, detto il Caluo, ché
tuttitre quefti fratelli furono potenti , e ricchi, ed hebbero molte differenze con
don Pietro di Lara in tempo della ReginaVacca, che fucceffe al Rè don Alonſo
1 : insuloguj
felto,fuo padre.
Conte don Ruiz Fernandez di Caftro, detto il Caluo,fuccedè nella virtùjë nel
valor del padre, hebbe per moglie Eftefania figliuola di don Pietro Fernandez de
Y
Trara, dalla quale hebbe don Fernando Ruiz di Caftro , don Guttier Fernandez
di Caftro, nel quale fegui la fucceffione, don Aluaro Ruiz di Caftro , don Pietro
Raiz di Caftro, dõna Sanchia moglie del Conte don Aluaro Ruiz di Caſtro , da cui
ne venneroi Duchi di Medina Cedonia, don'Aldonza moglie di don Lopez Diaz
di LaraSignor di Viſcaia, e dona Vracca moglie del Cote don Roderico di Trara .
I confanguinei del già detto don Guttierin fua vita furono nonpoco fauoriti
dal Rè don Sanchio il Defiato,il quale, dopò la fua morte,lafciò il don Guttier Aio
del Rè don Alfonfo 1x fuo figlio,e gouerno con quello fin all'età di 15 anni , per
XL loche
CO
TEATR
O LOGI
75256 GENO

loche in quefti tempi rinouarono le gare, e contefe fra le famiglie del Caftro , e
di Lara, effendo rinouatori don Manrique, don Nugno Peres , e don Aluaro figlio.
li di don Pietro di Lara; mà dopo la morte di don Guttier Fernandez,venne il Rè
don Alfonfo in poter della cafa di Lara:perloche non puoco trauaglio hebbe da
quella la cafa di Caftro :finalmente queſte due famiglie vennero à fingolar batta
glia preffo à Garginagarro, oue morì don Manrique di Lara, reftando la vittoria
nelle mani di don Fernando Ruis di Caftro, è giunto il Rè alla perfetta età, fe n'an
darono i Caftri di Caftiglia,lafciando gli Stati, e quanto in quel Regno poffedeua
no, paſſandoſenne à i feruiggi del Rè don Ferdinando di Leone ..
Don Aluaro di Caftro fù vno de'caualieri ftimati del Rè Ferdinando il Santo, à
chi ferui nella conquista di Scinen, Cordua, e di altre Terre dell'Andaluzia: fupe
rò in campo effendo Generale del Rè ad Albengues Rè d'Africa con potente efer
cito preffo Nerez hebbe per moglie donna Helena Mezia Lopes di Lara, figliuo
la di don Diego Lopes di Lara Signor di Vifcaia , donna virile ,e d'animo valorofo.
Fiori ne'medefmi tempi don Fernando Ruiz di Caftró, nepote di don Aluato,fi
gliuolo di donnaOlegna Peres di Caftro, e del Conte don Gerardo di Caprera ,
dal quale ne nacque don Pietro Fernandez di Caftro,che tutti morirono fenza
fucceffione.

...Ritornando però al Conte don Guttier Fernandez di Caftro,fecondo di que ·


fto nome,figliuolo del Conte Ruiz Fernandez di Caftro,fi casò con donna Eluira
Sanchez d'Vglioa, figliuola del Conte don Sanchio, con la quale procreò don Fer
nando Guttier di Caftro , che fù Alfier maggiore di San Giacomo, ed hebbe per
moglie donna Menzia Ingniegues di Mendoza,e ne nacquero don Stefano, e don
Andrea Fernandez di Caftro, il primo de'quali ricuperò Monforte di Lemos con
altre Terre,antico patrimonio de'fuoi maggiori , ed il fecondo, Torogno, ed Orgi
glione in Galitia.
Don Stefano fi casò con donna Alonza,figlia di don Roderico Alonzo,figliuolo
del Rè don Alonzo di Leone, e n'acquistò don Fernando Ruiz di Caftro, quarto di
quefto nome, che fù non poco trauagliato dal Rè don Ferdinando il quarto:coftui
hebbe per moglie donna Violante Sanchez,figliuola del Rè do Sanchio il Brauo ,
che gli procreò il Conte don Pietro Fernandez di Caftro, che fù anche aſſai mole
ftato dal Re Alfonfox11 per inuidia de gl'emoli, perloche fene pafsò in Portogal
lacon la perdita del fuo Stato, il quale il predetto Rè diede al Conte don Aluaro
Sanchio Nugnes Oforio .
- Similmente il Conte don Fernando feruì il fuo Rè nell'affedio d'Alguiras , e fi
mori nel 1343 , fù fua moglie donna Iſabella Pons di Leon , dalla quale n'heb
be don Fernando Ruiz di Caftro, e donna Giouanna di Caftro, la quale, effendo ve
doua di don Diego Lopez diLara,fi rimaritò col Rè don Pietro, e generò il Prin
cipe don Giouanni, che, per la morte del padre, tù fpogliato de Regni dal Rè Arri
go fuo zio, e pofcia di vita in Algazara di Siuiglia ; hebbe egli vn figliuolo natu
rale chiamato dón Aluaro Peres di Caftro, che passo in Portogallo , ed acquistò la
Contea di Aroiuelos, e fù progenitor de i Caftri di quel Regno.
Finalmente quefta real famiglia hà partorito cotanti chiariflimi Principi, e Prin
cipeffe nei Regni di Spagna, che hãno dato legitima occafione ai Scrittori di trat
tarne con ampiezza, e fucceffione infieme:maffimamente il Zazzara nella fami
glia Caftro del Regno di Napoli, il quale diffufaméte nel fuo primo libro ne rag
giona, che per non effer concernente à quefta di Sicilia, lafcio di più narrarne . Ella
Ipiega per armele medefme,che habbiam detto di fopra.:
" 3.1. በ
1530 A }
8 1., 2
DEL
OLE BR . O II 257

DELLA FAMIGLIA

CASTRONE.

ASSAI chiara nella felice città di Palermo la famiglia Caftrone


per gl'huomini illuftri di lettere , e d'arme , e per i molti fupremi
E carichi, che ella haue hauuto.Il fuo progenitore fù Puccio del Ca
ftrone caualier Caftigliano,che venne militando a feruiggi del Rè
Federico dal quale n'hebbe alcune rendite fopra l'vniuerfità di
Palermo, oue procreò Matteo ,che fù padre di Giacomo,ed ambedue furono pro
moffi ne'maggiori vffici di quella.
Il predetto Giacomo hebbe dal Rè Martino la metà dell'Oliuito grande nel te Reg . della
nitorio di Palermonel 1398, e pure la fcannaria di Palermo.Procred egli à Matteo, dettianni.
Cane, di
che nel 1411 fù Giurato della fua Patria, infieme con Franceſco di Bianco , Bar Reg.delSe.
tolomeo di Cratiano, Simone Paruta, e Gullo Gratiano, nel feguente anno 1412 natodi Pa
il predettofuo padre Giacomo con Andrea di Monaco, Nicolò di Robberto, Mat ler.uidetti.
anni.
teo di Milana,Francefco Ventimiglia, e Nicolò Sanguiguo . Similmente Matteo 1 .
già detto nel 1416 con Guglielmo Tricotta,Nicolo di Robberto, Pino di Giaco-.
pinello, Gio Bellacera,e Guglielmo Gratiano.
Ne nacque di coftui Giouanni, che pure fù Senator Palermitano nel 1447 in
fieme con Luca Lombardo, Honorio Garofalo, Antonio d'Arena , Martino Ran
zano e Giacomo di Bologna.
Giacomo fuo figlio s'inuefti de'predetti effetti nel 1478, e fù anche eletto Sena
tor di Pelermo nel 1506 , i colleghi del quale furono Bartolomeo Bardi e Ma
ftroAntonio , Francefco della Cabica, Giacomo di Benedetto , e Bernardino di
Termine Baron di Pirribaida . Diede queftià fuo figliuolo Nicolò la predetta,
gabella della fcannaria , che ſe ne inuefti nel 149 1 , e l'altro fuo figlio Criftofaro
riuſci gra Caualiero, on de fù promoffo nell'vfficio di Senatore nel 1523 ,nel 1527,
1530,1533 , 1536 , e 37.Da Nicolò ne nacque Giacomo, che fucceffe al padre nel
1500,che gli fegui nel 1503 il figlio Girolamo.
Dal Criftofaro ne peruenne Antonino del Caftrone, che fù anche Senatore nel
1546, e 1562. Idue figli di Girolamo , cioè Cristofaro nel 1548 , e Giacomo nel
1557,e 1565.e Girolamo figlio d'Antonino anche nel 1568. Procreò il predetto
Giacomo à don Criftofaro ,che pure come il padre gouernò la fua patria nel 1598,
c1603 . Fà ella per arme vn Leon nero paffante fopra tre barre nere in capo d'oro .
Nelle Epitome di Bifcaglia fi fà mentione della famiglia Caftrone , e filegge ,
ch'ella fia genitrice della chiariffima famiglia Caftro, mà fopraciò fra gl'Hiftorici
Hifpani non puoca contraditione fi fcorge.

..
DELLA FAMIGLIA

CASSAR O.

V Chiariffima la famiglia Caffaro così in Siragufa, come in Polizzi Città chia


re di Sicilia , percioche Pietro Caffaro di Siragu fa fù nobile Barone del feu
F
do del Caffaro così detto del fuo cognome , e del feudo de' Didini , coftui
morì sẽza figli maſchi , laſciò vna fola figlia , moglie di Regali Spadafora di Meffi .
Kk na
2585 TEATRO GENOLOGICO

na genitori d'Anfelmo Spadafora,


Giouanni Caffaro fu fratello del predetto Pietro, e Barone del feudo di Pietra
Reg di Ca roffa , il quale û caso nella città di Polizzi , e procreò Giacomo, che dal Rè Marti
cel.neltrat
tatodi det no hebbe tutti i beni feudali, e burgenfatici, ch'erano ftatitolti à Donato Salamo
tifeudi. ne nel 1397 , per cagion d'inobedienza, e fimilmente tutti i beni di Ruggierotta di
Gorgana, perloche diuenne in quella Città ricco Barone , cosi anche i faoi figli
Giouani, e Pietro, ch'ambedui procrearono folamente tre figlie femine. L'arme
della famiglia Caffaro furono due Bande roffe, ed vn palo per mezzo in campo di
argēto.

DELLA FAMIGLIA

CATANIA.

Gio. Piet.
A famiglia Catania è chiariffima in molte Città d'Italia, e principalmente
di Crefce
210. in Genoua,ed in Piacenza, d'onde ella venne in Sicilia, condotta da Virgilio
L
Flam.Rof Catania valorofo foldato fotto l'Imperador Federico 11. dal quale n'hebbe`
finelThea la Caftellania d'Afaro, e Miuccio fuo figlio ferui il Rè Manfredo nelle guerre di
tro della
nobiltà d'I Lombardia , e con l'ifteffa arte militare il figlio Virgilio al Rè don Giaime, ed af
talia. Rê Federico rudal quale alcazò il feudo di Niffuria nel tenitorio d'Afaro, ed il feu
do della Placa di Baiana, ouer Cafale, che gli perdè pofcia, per cagion di rubbel
lione, hauendofi adherito col Duca Rubberto di Calabria contra il medefmo Rè,
dal quale gl'hebbe conceffi Rainaldo di Sano nel 1299 .
Miuccio di Catania, che reftò fanciullo dopo la morte del padre Virgilio,fi ca
sò giouinetto in Agrigento , ed iui fondò la fua famiglia nobilmente , che d'indi
crebbe in molt'altre Città del Regno, però à'noftri tempi ella è eftinta. l'arme del
la famiglia Catania furono vn campo diuifo pieno di fcacchi bianchi , ed azzurri,
quel di fotto, ed in quel di fopra vn'Aquila nera in campo d'argento .

DELLA FAMIGLIA

CAVA.

SRA iBaroni feudatarij , c'habbiam ritrouato del 1364, e 1365 v'è


Bonfignoro Caua gentil'huomo Palermitano, e Secretario di Fran .
cefco Ventimiglia Conte di Girace, ed vno parimente de'fuoi fida
ti configlieri.Gio, Nicolò Caua fù Maiordomo dell'Infantella Leo .
nora d'Aragona, e Peralta . Piero Antonio Caua fù mandato dal Rè
Ferdinando il Catolico da Napoli in Sicilia in compagnia della Reina Germana , e
molt'altri gentil'huomini di quefta famiglia fiorirono: ma più d'ogn'altro di lei fio
ri don Marco la Caua Vefcouo di Mazzara , che viffe confplendore di virtuofo
Prelato.
88

DEL
021 LIBRO I T
C259

DELLE FAMIGLIE

CAVALIERI, E LANFRANCHI

2
0

A famiglia Caualeri di Trapani,vogliono, che deriuaffe dell'antica Reg. di ca


famiglia Milite,ed appo i moderni perlunga traditione fi ftà in que- cell di det
fta opinione, e più la verificano gl'antichi feudi,ch'ella hà poffedu . t'anni.
to, percioche Orlando di Caualieri hebbe la Baronia della Terra
di Calatauuturo dal Rè Federico 111 nel 1374.
Quefta Baronia con le terre di Calcibaida l'hebbe il predetto Orlando in ricó
penfa de'fuoi feruiggi, che pofcia,morendo egli ſenza lafciar figli, peruennero alla
Regia Corte, che gli conceffe à donna Beatrice Roffo, e Spadafora.
Hebbe anche Orlando, infieme coi fratelli Matteo, ed Andrea di Caualieri, i feu
di di Catufo,e Verbum Cauli.

D'Andrea ne nacque Matteo di Caualieri, cho nel 1453 acquistò il feudo di Gi


Capobreui
bilicalefed il tenitorio di Gibiliuafili.Giouanni Caualieri fù eletto Capitã d'arme
di Marfala nel 1456, e molt'altri gentil'huomini quefta famiglia partori,così nella to di detto
Città di Trapani, oue fin'hora viue, come nella Città di Palermo, ed in altre del Re- feudo .
gno , però in Palermo ne viue adeffo il Sacerdote, e dottore di molto ſpirito ,e vir
tù don Autonino Caualieri.Fà finalmente quefta famiglia per Arme vn Caualiero
armato di color roffo con la lancia erta in mano in campo d'oro.la famiglia Caua
lieri di Roma fà il medefmo Caualiero , però nelle mani vn Falcone con alcuni ca
Di Laurieri appreffo, e cosi quella di Piacenza,oue fin hora nobil méte fioriſce, così
parimente in Viterbo città chiarisfima d'Italia . Però il dottor don Antonino Ca
ualieri ftimato da ciafcheduno per giufto Religiofo, come habbiam detto , è con
giunto in parentela con la nobile cafa Lanfranchi di Piſa,perloche, e per ritrouar

fi in fine la fua pofterità,habbiamo giudicato di difcorrerne fotto quefta, e moftra


intieme in vn fcudo l'arme d'ambedue diuifamente. LorëzoTa
zuoli bift .
Lafamiglia Lanfranchi è celebrata dagli Scrittori Pifani per vna delle prime Pifan.
famiglie di quella antica Republica , ouer delle fette famiglie nobili Pifane deriua Piet Cre
te da fette Baroni Tedeſchi, che vennero con Ottone Imp.nel 963.di Chrifto S.N. fcentio .
Flam.Roffi
KK 2 ed è
O OGICO
8260 TEATR GENOL

èdè così chiara nel misterio delle lettere, e dell'armi quanto faria fouerchio repli
carla in questo picciolo difcorfo; mentre da molti viene al fpeffo ramentata, i quali
tutti cócorgi fanno fede efferella vna delle primne famiglie,che principiarono nel
la fōdatione della Republica di Pifa.Il primo che di lei venne d'indi in Sicilia nel
1515 fù Bernardino Lanfranchi, e fi casò in Palermo con Cecilia Saladino , con la
quale procreo Alfonzo, e don Dionigio, che fù Canonico , e Decano della Metro .
poli di Palermo. Di Alfonfo ne nacque il viuente P.Bernardino Lanfranchi Ge
fuita le altre figlie femine del predetto Bernardino furono Margarita moglie di
Ottauio Caualieri, padre del viuente don Antonino, e Giulia moglie di don Ber
nardino Masbel.l'arme de Lanfranchi fono va campo partito fopra d'argento , &
fotto rollo.

DELLA FAMIGLIA

CAVARRETTA.

L primo, che fi ritroua di quefta chiariffima famiglia in Sicilia


è Galtiero Cauarretta caualier Francefe, che passò militando
a feruiggi del Conte Ruggiero,per i quali n'hebbe il feudo di
Sicomino neltenitorio di Milazzo , verifichiamo ciò col pri
uilegio della conceffione, che così dice,fecondo il fuo tenore ,
che della ſeguente maniera è ſtato da noi ritrouato.
Priuilegiumfactum à me Rugerio Comite Italia, Calabria,& Si
cilia,& datum tibi milti Galterio dicto de Gauarretta, menfe Madji,indictionis tertię .

Quipurè,&fine dolo,nobisferuierunt, & adfinem apparuerunt , & amplexifuerunt mo ·


Strifenuity , dignum in his benefaceregratiam autem & affumere, vt domino placeamus,
alias autem extollere,quod toto dominio noftro, & mandato inferuitio compleantur , bic
igiturse dictum militem Galterium de Gauarrettafine defidia inuenimus ad noftrafer.
uitiaferuientemfatis multapro mercede gratiam donamus tibi , &fiÿjs tuis, & beredi
bus in valle Milatijfeudum Cafalis, dictum de Sicamino , cum tenimentis fuis diuifum fic

analida dicta apficha, & afcendit à Parafpona,deinde peruenitur ad Vallonem de Daf


ne,deinde defcedit adflumaria, & afcedit perflumenfiume, & peruenit adferragină,deın
de afcendit ,& per uenitur ad mancuſam,&ſic aſcendit vallonem, & peruenitur ad cum
fuci,deinde defcendit ad zefire, defcendit perferram de Villa, & peruenitur aliquo Sun
chi,deinde defcendit ad Pifcarinam,& afcendit ad plantam, & defcendit per Serrum vf
que ad Salice,deinde defcëdit ad valloněde Ciratus,&ſi: afcëdit per vallonē valloně vf
que ad Miluufon,&fic afcendit, & peruenitur ad procuchon, & defcendit per Criptam
de Trichana,deinde defcendit ad Sallidam de ziquia, & fic defcendit ad Mefochiaria, de
inde defcedit adfiume,& defceditperflumeflume, & peruenitur ad Nafida deplica , &
6; concluditur.fimiliter damus eis nemas,quod est intus in ipfa diuifione , damus autem
adfumariam terra Montis fortis, & ecclefiam Sancti Blafij cum terris ipfius Ecclefia,
& ibidem molendinum,& terram dictam de Philofmone, & villanum vnum Saracenum
cumfiis,Theomerius ,& poffesfiones eius hoc dictumfeudum ficut ipfum diuifum , vt di
ximus, dedimus,ipfumque tibiprædicto Galterio Gauarretta,& tuis heredibus ad haben
dum,& posfidendum imperpetuum non habeat poteftatem audere aliquis de noftris here
dibus aliquando auferre à vobis dritumfendum , & fuper hoc enim præfens priuilegium
Jcriptum eft,&roboratum,& ſigillatum mea confueta bulla plumbea dat. est tibi prafa,
to Galterio de Gauarretta menſe,& indictione prafcriptìs 1088 .
Rogerius Comes Italia, Calabria, Sicilia, & Christianorum adiutor.
Leg
LIBROODTI. 261

Leggiamo nel Capobreui,che il predetto feudo peruenne in poter d'Ambro


gio Sicamino, che così furono agnominati i fucceffori del predetto Galtiero
pel detto feudo, a quefto Ambrogio fucceffe fuofiglio Gerardo nel 1416,ed à co
ftui Tuccio Sicamino, che mori fenza figli,perloche gli fucceffe il fratello Nicolò
nel 1425 , al quale Smeralda fua figlia moglie di Nicolò Farace gentil'huomo Meſ
finefe, e dopò la loro morte peruenne à loro figlio Ruggiero Farace nel 1453 , al
quale anche Bernardo fuo figlio nel 1486.
Nondimeno più diftintamente habbiam ritrouato in va manofcritto di Notar
Andrea Cammarini di Siragufa fatto à 20 di Marzo, x indit. 1386, il quale (fecon
do egli dice) difcédeua per parte materna di Galtiero 1 11 di Cauarretta , e fi legge
in quello , che dal primo Galtiero Cauarretta Baron di Sicamino ne nacque Ar
naldo , che procreò Galtiero Baiulo dell'Imperatrice Coftanza, metre fù fanciul
la: ne nacque da coftui Riccardo,che fotto il Rè Buon Guglielmo fù Caftellano di
Meffina,Arnaldo fuo figlio hebbe il gouerno di Cofenza dall'Imperador Federi
4
co 11.Corrado,e Federico altri due figli hebbero vno il gouerno di Salem , e l'al
trola Caftellania di Troina in feudo .

Di Arnaldo ne nacquero Galtiero III , lfolda moglie di Giouanni Cammarini


auo del predetto Notar Andrea, e Giouanni. 1
Galtiero procreò Ambrogio,e Tuccio.ad Ambrogio Baron di Sicamino fuc
ceffe il figlio Riccardo , al quale anche il figlio Ambrogio prenarrato nella fuccef
fione del feudo, ed à coftui Giouanni. Da Corrado Gouernator di Salem ne nac
quero Riccardo,e Francefco, che dal Rè Federico hebbero titolo di Regij Caua
hieri,e ciò fi verifica con molt'atti incartati nella proua di Caualiero Gerofolimita
no di Fra Giacomo Cauarretta, oue fi legge hauer fiorito coftoro nel 1308.
Nel pro
Da coftoro ne venne Andrea Cauarretta caualiero di qualità , il quale fi ceffo della
caso nella città di Marfala con Ifolda di Grignano nel 1400, con la quale procreò proua di
Francefco , e Nicolò ; nondimeno gouerno quella Città con l'vfficio di Giurato Caualier
Gerofoli
nel 1415e1430. mitano di
II Franceſco mori fterile, effendo ftato pria Giurato di Marfala nel 1461,63 , Fra Giaco
69,76,e 77, e fimilmente fuo fratello Nicolò nel 1471,76,84 ,€ 90.fi caso coltui co mo Canar
Floria figlia di Riccardo Sieri Caualier Trapaneſe nel 1479, e ne nacque Andrea 1634.
retta nel
Cauarretta, che fucceffe ne'beni paterni nel 1496.
Il predetto Andrea hebbe per moglie ad Altabella,figlia di Gio,la Rocca gen
til'huomo di Mazzara, ed hebbe anche titolo di Regio Caualiero.
Procreò il predetto Andrea à Francefco, che fi caso in Trapani con Andrianel
la Fardella figlia di Giacomo,e Bianca Fardella,nobili di quella Città, ed iui habi
tando fù Giurato nell'anno 1572, ne nacquero da Franceſco Andrea, Giacomo , e
Fra Nicolò Caualier Gerofolomitano , e Prior di Venegia , fù egli riceuuto nel
1571 ,e nel 1625 fù Prior di Capua, ed Ammiraglio, e nel 1626 Prior di Venegia : è
fepellito coftui nella maggior chiefa Conuentuale di S. Gio. Gerofol , in Malta,
nella cappella della Madonna di Filermo.
Andrea Cauaretta hebbe per moglie Giacoma Riccioli, con la quale procreò
Nicolò, padre del caualiero Gerofolimitano Fra Francefco Cauarretta , e così il
predetto Andrea, ed il già detto Nicolò furono diuerfe volte promoffi negli viffici
di Prefetto, e di Giurato della loro patria.
Giacomo Cauarretta fimilmente fi casò con Leonora figlia di Gio.Franceſco
Zuccalà, che gli generò Mario, c'hebbe per moglie Angelica figlia di Scipione, e di
Aldabella Barlotta, che ambedui procrearonoil Caualiero hofpitalario Tra Gia
como, che fù riceuuto nel 1634 , e molt'altri caualieri , i quali hanno goduto
infieme imaggiori vffici, e carichi della città di Trapani , oue fi profeffa nobiltà ,
che
262 TEATROGENOLOGICO

che per tedio fi lafciano . Baldaffar Cauarretta fu Giurato di Mazzara nel 1483 , Ca
pitano nel 1519, e nel medefmo anno fù Giurato Giouanui Cauarretta, Girolamo
Cauarretta minore anche nel 1537, e Girolamo maggiore nel 1538, ed vn altro
Baldaffare nel 1560.fa ella perarme tre Serpenti Rofli in campo d'oro , due che
´combatteno, ed vno morto di fotto .

DELLA FAMIGLIA

CA VA TO RE .

ITROVIAMO chiara , e nobile la famiglia Cauatore , ouer


Gabatore in Sicilia,percioche nel primo reggimento dell'Im
perator Henrico vi ella fùvna dell'efiliate della città di Mef
fina, chiarifce ciò Giofeffo Buonfiglio nella fua antica Meffina
fogl.53 , e così ei dice .
liem volumus,quod Margaritus de Brundufio de catero non babi
set,nec terminum babeat in Sicilia.

Præterea volumus quod Cataldus de Camuto, & Bonannus Comi


tus,& Raimundus Guercius Anfaldi filius, Anfolinus Comitus, Guidaccius Miles, Dona
tus Nattonus, Guglielmus Admiratus , Fabius Comitus , Eut ichius de Gabbatore, Mat›
theus Caftello,Guglielmus Peregrinus, Rogeriusfrater eius, Salernus Strambus, leannes
Maria de Cartufata Venetus filius Vrfonis Fagiolani, Raynerius Sapina , Nicolaus de
.
Amfufo loannes de Leontino de Conte Salice ferafulla, lacobus de Matera, Calareus Paf
chalis de Abrota, Bartolomeus Rijus, Bartolemeus de Marmina,Raimūdus Cultellarius ,
Peregrinus de Castello,Martinus Marullus, Blafculus Milefius ,Viccaldus Buccabarius,
de catero non habitent in Sicilia, nec in Regno Sicilie Statuentes autem Imperiali aucto
ritate præcipientes vt nulla omninoperfona humilis , vel alta ,fecularis , vel Ecclefiastica
buic Diualipagine audiat contradire,quod quifecerunt in vltionemfua temeritatis quin
fimi componat ; quarum medietatê fifco nostro , reliquam verò
quaginta libras auri puris
partem iniuriampasfis perfolui volumus.Huius rei teftes funt.Henricus Vuotienfis Epi
Scopus,Gualterius Troianus Epifcopus , Ludouicus Dux-Bauarie, Corradus DuxSpole
tanus,Marquardus Imperialis Dapifer, Henricus Mar i/calcus, Henricus Pincerna , &
alijplures,aftafunt hec Dom.incarnat.ann. 1 194.indit . 13. Regnante domino Henrico
tisfimo ann. Regni eius 24.
vi Rom.Imp.inui&
Si è addutto il prenararrato per conofcere quante mutationi fà il Tempo , e
quante famiglie fifpengono, e quante ne inforgono per varij ,e diuerfi accidenti ,
accioche fuggano le impoffibilità, e le fciocche merauiglie da gl'huomini , poco
conofcitori delle cofe del mondo. però della famiglia Cauatore no ne ho trouato
altro,fe non che nel tempo del Rè Manfredo vn Guglielmo Cauatore Theforie
ro di Meffina,e Bernardo Cauatore Maftro di giuftitia di Milazzo, e non hò ha
uuto notitia fe Bernardo Cauatore Giudice della Grã Corte gl'anni adietro de
riuaffe da coftoro.

DELLA FAMIGLIA
LIVIN
མཙིནྟཎྷཱ ཏི CELA NO.
Fon

Jouanni Pieri Celano fù Caftellano del Caftello di Leocata nel gouerno del
G
Rè Federico 111 ,Andrea fuo figlio ferui molt'anni alla Reina Maria, la qua
le
eDi LIBRO DANNY
263

le col Rè Martinofuo marito per fodisfation di feruiggi gli diede tuttii beni cõfiſ
catià Luca Formofa rubbello, e l'vfficio di Portolano del Gargator di Leocata nel
1 397,fi casò coftui con Giulia figlia di Giouanni Crudele Signor del Caftello del
l'Aquila nel 1402 , e procreò Giouanni Celano, che dal Rè Alfonzo, e dalla Reina
fua moglie hebbe la Caftellania di Leontini, oue li caso con la figlia di Nicolò Spe
ciali,e gouerno quella Città con la dignità Senatoria nel 1443 con Antonino Am
fufo,e Matteo Lucaraldo.Pirruccio, ed Antonio fuoi figli furono anche promoffi
ne più honorati carichi di quella Città, ed Antonio fi caso in Catania, da'quali mol
t'altri gentil'huominine peruennero, che per effer con la loro famiglia eftinti , fi Alist
lafciano adietro, ed in Napoli quefta famiglia gode molti feggi .

DELLA FAMIGLIA J

GELE STRI.
50
C
* NVO

1 :l.

2 :.. C


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Ac
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E'tempi del Rè Martino, e della Regina Maria ritrouiamo nobile


nella città di Noto lafamiglia Celeftri , percioche, nel reggimento
della medeſma Reina , Manfredo Celeftri fù Capitano di quella
Na
Città, e dopo da'Signori Chiaramontani hebbe il carico di Capita
no della Militia del Contado di Modica, ed hebbe per moglie Man- Negľatti
fredina figlia naturale di Manfredo Chiaramonte Conte di Modica, perloche di Notar
Gio uanni
profuppongo, che Pietro Celeftrigentil'huomo Modicano fia figlio di quello , mi Caccia.
donacertezza di ciò il teftamento di effo Pietro,fatto negl'atti di Notar Pietro Ma guerra di
niacio à xi di Luglio 1409,0ue fileggono il titolo di Miles, e le groffe facultà ch'egli Modica
del
lafciò à fuo figlio Pietruccio,e la dote, che diede à Comicia fua figlia cafata con 1391.
Cataldo Mazara getil'huomo ricco, che furono onze 450,che fi dauano in quei të,
pi ai primi del Regno , e reftò la famiglia in Noto in Andrea Celeſtre, che pro.
creò Manfredo, padre d'Andrea Patritio nel 1463.1 Tare Cm be.....

Il predetto Pietro fuo figlio fù dal Rè Giouanni nel 1458 promoffo nella digni Priuileg.e
tà Straticotiale di Mellina, nella prouifione del quale,fi leggono , Militi Confil. prouif.nel
Regio dilecto) ed hebbe la Caftellania del Caftello inferiore di Noto. › la Reg.Că
cell. e
e reg.
Procreò il Pietruccio à Michele, Giouanni, Andrea , e Filippo .
di dett , ang
Il Giouanni fecondogenito s'impiegò militando-a'feruiggi del Rè Giouani nel
le
264 TEAT
ROGE
NOLO
GICO
le guerie di Catalogna , Caftiglia, e Granata, e del Rè Catolico Ferdinado, dal qua
le n'ottene la Caftellania già detta di Noto nel 1467, ed altre cinquanta Tratte de'
Porti del Val di Noto, e nella prouifione fi leggono quefte parole.
1.In vos mag & dilect. Alumnum.e dapiſciſſorem nostrum Ioannem Celestro, qui inpa
terna Regia, & naštrafere nutritus àmultis annis citra in paterno , & feruitio nostro
permanfitis, & in omnibusfermè bellis noftris adfuistis, s 2012.
E molt altri fupremi carichi da'predetti Regi quefto Caualiero hebbe .
Contratto Michele,ch'era primogenito,fucceffe nella Baronia di Santa Croce, e fi casó có
matrimon. Margarita figliuola d'Arrigo, e di Tiffa Pacaldo nobili Mesfinefi, e procred Piętro:
negattidi Gio.Henrico, e Matteo Caualier di Malta . Pietro hebbe per moglie Beatrice Ca
No.Cafp.
d'Aratro ifigliuola
litare d'Ingarao
in feruigio Cali
del Rè , e di Melchiora
Catolico di Giurato, però
, mori combattendo egli,
nella effercedo
guerra l'arte mi
di Rauenna
.477.
Contratto nel 1512.lafciando vn fuo figliuolo chiamato Gio . Battifta.
matrimon. Gio. Henrico procreo Angelo, Vefpeliano Caualieri Gerofolimitani , e donn'
negl'atti di
Not. Ang. Anna moglie di Ferdinando di Caro Barone di Montechiaro, col quale generò tre
d'Aratro figlie, donna Francefca Baroneffa di Montechiaro dona Cafandra moglie di Gio
1492. uanni Caetano genitori de'viuenti don Francefco, don Giofeffo , e don Antoni
no: e dōna Laura, che fù moglie vltimamente di Guglielmo Riuiera , ouer Ribera .
Si caso il predetto Gio . Battifta con Angela di Nicolò , figliuola d'Andrea di Ni
colò, che gli generò Pietro, che fucceffe al padre nella Baronia di Santa Croce .
Ne nacque da coftui, e di Fracefca del Clinico,ouer Chirco, figlia di Baldaffare gé
til'huomo Catanefe , il dottor Gio. Battifta, il quale nacque in Catania nel 1548, e
fi diede tutto al ftudio delle leggi di maniera che famofo Dottore diuenne, onde
fù impiegato da' Signori Viceregi in molti honorati carichi, e da S.R. Maeftà nel
1587 nell'vfficio di Giudice del Confiftorio, e nel 1590 per la gran careftia , che ſe
gui, fù mádato per lo Regno dal Conte d'Alua all'hora Vicerè, con carico di Vica
rio generale del Val di Noto, dopò il quale fu eletto Giudice della R.G.C. per gli
anni 1592 , 1593,nel quale hebbe in comeda l'vfficio di Protonotaro del Regno
dal Conte Oliuares , quietò i tumulti lafciati da Gio, Giorgio Lanza di Randazzo
banditofamofo di quel tempo , e mentre ftaua occupato nel predetto Giudicato
fù eletto Maftro Rationale in detto anno 1593 , non lunge poi fù chiamato in Spa
gna dalla Maeftà di Filippo 1 infieme con Monf. Paramo Inquifitore , oue ag
"
giufto la concordia nel 1597 el qual anno venne in Sicilia, e ritorno drououo al
la Real Corte, co carico di Reggente di Sicilia nel fupremo Coliglio d'Italia, e d'ing
di nel 1602 fe ne pafsò in Sicilia con quel di Prefidente del Trib. del Real Pa
trimonio, e fù incomedato da Sua Maeftà nelle Prouifioni co molte parole graui,
ed amoreuoli.Cotui pure edificò la Terra di Santa Croce, della quale n'hebbe ti
2016
tolo di Marchefe nel 1600. Ma per la morte del Reggente don Giouan d'Aragona,
it two
15: ) fù di nuouo per la Maeftà del Rè Filippo 111 eletto Reggente in Spagua, ed andò
perciòin quella Real Corte, portandoli in fua compagnia Parifi Amodeo , che fù
Lam da lui allai fauorito. Procreò coftui con donna Lucretia Migliazzo il Marchefe
1024
don Pietro,che fù virtuofo Caualiero, onde hebbe carico due volte di Deputato
del Regno, e della Accademia della nobiltà Palermitana , anche eletto Principe,
e puoco poi da S.M.Conferuator del Trib.del R.P.e Pretore di Palermo , ed in
quefto vfficio dimorò gl'anni 1611, 1612.e nel 1613 ,hebbe anche titolo di Co,
figliero di guerra nel Regnoje l'habito di caualier di San Giacomo della Spada , fi
casò egli con donna Francefca Cifontes, ed Inbarbara fiiglia di don N. Cifontes, e
di dona Polifena Inbarbara,con la quale procreò il viuente don Gio. Battiſta Mar
chefe di Santa Croce, il quale fi casò con donn'Angela la Grua figlia del Principe
T $19 .
di Carini,che gli haue generato don Pietro, ed altri figliuoli .
S
Ipo
LIBRO II 265

I pofteri di Andrea Celeftri, terzo figlio del Pirruccio, viffero con chiara nobil
tà in Siragufa . Fra i caualieri Gerofolimitani habbiā ritrouatoF. Mattheo Celeſtri
nel 1545,che pure fù Senator di Siragufa nel 1532.Fra Angelo Celeftri anche Ca
ualiero riceuuto nel 1555 , che mori nell'imprefa del Gerbi . Fra Vefpefiano Ce
leftri prefeil medefmo habito nel 1558 , e mori nell'affedio di Malta nel 1565.
Fra Giofeffo Cele ftri nel 1583.Fra Andrea Celeftri nel 1584, e molt'altre perfone
illuftri haue hauuto quefta Famiglia.

Viffe la famiglia Celeftre anche chiara in Catania, percioche Giouanni Cele


fre fù Capitano di quella Città nel 1481 1493.Francefco Celestre nel 1495, Ra- Reg. di Ca
mondo Celestre nel 1509, e molt'altri caualieri di quefta famiglia fiorirono in quel celldi des
tianni,
la Città.la quale fà per arme vna mezza Luna d'oro in campo Celeſtre.

DELLA FAMIGLIA

CELON A.

Iouanni Celona fù gentil'huomo del Rè Giacomo , per la cui partenza in


Donatione
G Aragona s'impiegò a'feruiggi del Conte Guglielmo Ramondo Moncada , fatta negl
che dopò la fua morte quel Conte diede in fodisfation de'paterni feruig- attidi No
già Lanza Celona fuo figlio nel 1340 il feudo di Bifcaglia nel tenitorio d'Agufta , tar Thoma
fo Virga
che gli fucceffe il figlio Giouanni dal quale paſsò alla figlia Ifabella moglie di Mat radi Case
teo di Fazzio,e d'indi alla famiglia Aula.l'arme de i Celoni fono vna Celata d'oro 1340,
in campo celeftre.

DELLA FAMIGLIA

CE L S A.

Iorine'tempi antichi in Catania Giouanni Celfa Cămariero del Rè Ludoui


co,che dopo feruì il Rè Federico II 1 , dal quale acquiftò la Baronia del feu
F do del Pardo, ch'era ftato prima di Bartolomeo Ferro, che ſi morì ſenza

lafciar figli;mà il Celfa vendè detto feudo à Gugliotta di Balba , e coftui pure à
Ramondetto di San Martino caualiero,per onze 30 per gl'atti di Notar Lorenzo
di Noto di Catania nel 1405. nondimeno negl'altri beni di Giouanni Celfa fuc
ceffe fuo figlio Nicolò , c'hebbe la Caftellania dilace , ed iui procreò Giouanni ,
che nobilmente viffe. fece per arme queſta famiglia vn'albore di celfo nero in
campo d'argento. I..
05

DELLA FAMIGLIA

C. EN TEGLIE S.ol

E fi dona credito à quello ,che fcriueno di quefta famiglia Centeglies Giro


S
i lamo Zurita , ed altri Cronisti Spagnuoli è coftretto ciafcheduno à dire
l
a
n fia vna delle più antiche, ed illuftri famiglie di quella famofa regio
ch'ella
ne.Imperochefùiui il fuo progenitore don Cataldo di Craon de' chiariffimi Du
LI chi
CO
9266 TEATRO GENOLOGI

chi di Borgogna , che venne a'feruiggi dell'Imperator Carlo Magno nell'acquiſto


di Catalogna;ed iui pel fuo valore acquiftò la Villa di Centeglies , d'onde egli co'
fuoi pofteri prefe il cognome : chiarifce ciò vn priuilegio conferuato originalme
te in Barcellona riferito dal Maestro Battifta Agnes nell'Apologia de ' Caualieri
del Regno di Valenza, e così dice.
Carolus Deigratia, &c. Cum dictus nobilis Cotallus de Crao ex nobili , &legitima
mafculorum confanguinitate clarisfimi nostri Ducis Burgundiæ genitus fit, & propter
eiuſdem Cotalli, &fuorumfidelisfima feruitia nobis , & nostris impenfa : &quod nunc
maximèproptergrauisfima,& infopportabilia pericula, & onera 3 que nobis cum obfidio
ne,&guerra terra Gothorumfubftinuit de prædi&
ta Baronia, & honore Castri de Cen.
telles ipfumCotallü,&omnes fuccefforesfuos dotamus, vt iamfupra dicimus . Hac tamen
falua conditione,quod de cætero dictus nobilis Cotallus de Grao cognomengerat dicle Ba .
Tonis de Centelles, & eiusfucceffores,&c.actum 25 Februarij anno à Natiuitate Domi
ni 792 .
E da quefto fi vede l'errore, che fà Pietro Thomich, dicendo, che il detto Co.
taldo di Craon venne in Spagna nel tempo dell'imperador Lotario.
Ad imitation di quefto caualie ro fondator deila cafa Cēteglies molt'altri fuoi
difcendenti coferuarono il cognome di Cett glies co molto fplendore, così in pa.
ce,come in guerra . Frà i fuoi huomini illuftri fi veggono don Giliberto di Cen
teglies, Bernardo Ceteglies, che paffarono in Sicilia col Rè Pietro d'Aragona nel
1282; però Giliberto per i fuoi feruiggi acquiftò il Caftello, e Terra della Ferla.
Vn'altro don Giliberto, due don Pietri, vn Guglielmo Raimondo, e don Bernar
do di Centeglies fignor di Nulles fiorirono gloriofi nella militia . il don Bernardo
fù padre del primo Conte d'Oliuas, e s'impiegò in feruire i Regi doa Martino , e
dou Ferdinando , e fuo figlio don Alfonfo il magnanimo.
Fù celebre don Girolamo Ceteglies Arciuelcouo di Rioles, e Nuntio del Papa
in Napoli, fuo fratello don Francefco hebbe titolo di Conte Palatino, e fù eletto
Cittadino Romano.

Don Giliberto gouernò il Regno di Valetia con carico Viceregio , e do Pietro


fù Camariero del Rè don Ferdinando il primo, Capitano delle galere di Valentia ,
ed hebbe molt'altri carichi,
I Conti di Oliuas fono ftati don Francefco Giliberto primo, che fù Camerlin
go del Rè , e Gouernator di Valentia nel 1470.don Serafino, don Francefco Gili
berto il fecondo, don Cherubino anche Signor della valle di Aiora; per onde fegli
congiunse la valle di Eftarica col Contato di Oliuà, e tutti coftoro furono gran
caualieri. vi [

Si casò il Conte don Franceſco con donna Maria di Cardona, figlia del Duca di
Cardona,dalla quale acquistò don Pietro, che fù vltimo Conte, perche fi mori paz .
zo,e ſenzafucceffione,hauendofi primieramente cafato con donna Hippolita Zu
nica, forella di don Giouanni Zunica Comendator maggiore di Caftiglia dell'ha
bito di S. Giacomo .

Ipredetti don Giliberto , e don Bernardo Ceteglies nel 1309 combatterono à


fauor del Rè don Giaime il fecondo nella giornata d'Almeria contra il Rè Moro
di Granatate dopò il don Giliberto andò Ambafciator del predetto Rè al Rè Rub
berto di Napoli,dal quale, effendo guardato da prudente caualiero , fù creato fuo
Luogotenente,e Generale nella Romagna, e nel Contato di Britonoro con titolo
di Vifconte della Romagna,e pofcia d'indi ſe n'andò à feruire all'Infante don Alon
fo nella conquista di Sardegna, e fi mori in quella guerra,per la cui morte vn ca
ualiero della medefima cafa fi congiunfe in matrimonio con dona Nugaes di Mo
cada fignora di Nules, e diede principio alla famiglia Ceteglies diNules, ch'è stata
} delle
O OILO BERED CATAIT 267

delle principali di quel Regno. Fra i ſuoi difcendenti vi fù don Giliberto di Cen
tegies Signor di Nules , che fece il Maiorafco co vincolo di quel Stato, ne nacque
da coftui don Pietro, che i caso con donna Thereſa di Riofech che per effere voi
ca herede della villa di Sciua, e del fuo coftretto l'accoppiò col Contado di Oli
ua.don Giliberto Centeglies primo figaor di Nules ferufal Rè don Pietro il quar
to d'Aragona nell'acquifto di Maiorica, ed al Rè don Giaime con carico di Capitā
Generale dell'effercito Reale cótra il Contado di Roffiglion, e Cerdegna.che pure
erano del Rè di Maiorica, e molt'altri fupremi carichi hebbe nel 1349 , 1351,
1352 , e 1352 cōtra il Rè diCaftiglia, e con lui don Americo di Centeglies, che fi fe
gnalò nella giornata del 1392 .
Paffarono in Sicilia feruendo il Rè Martino don Giliberto , don Pietro , e don
Giaime di Centeglies per l'acquifto di quella , e dell'ifola di Sardegna, e don Ber
nardo Centeglies fù da quel Rè eletto fuo Cammariero.
Il predetto don Giliberto fi caso con Coftanza Ventimiglia figlia di don Anto
nio Conte diCollefano,e fù promoffo co il Dottor Battifta Platamone infieme nel
la dignità Viceregia del Regno di Sicilia dal Re Alfonzo nel 1440.Coftui pertefta
mento del già detto Antonio Ventimiglia fucceffe nel Contado di Gollefano , dal
quale ne tolfe i feudi di Culcafu , e Fontana murata, e gli vendè à don Gio . Venti
miglia Marchefe di Girace , il quale anche gli riuende à Federico Ventimiglia fuo
parente nel 1434 .
Ne nacque da coftui Antonio Centeglies Conte dicollefano, che fi casò con la
Marchefa di Cotrona, perloche acquistò quel Stato, con la quale procred Antonio,
ed Henrico, iquali, hauendoli per capricci allontanato dall'vbbedieza del Rè Al
2 okibiza
fonzo,s'impiegaro a'feruiggi del Rè Luiggi di Napoli, e non andarono guari .16M YER
perche l'vn fù prefo da Turchi,e l'altro mori di veleno,ed il loro Stato di Collefath
no fù dato dil Rè Alfonzo à don Pietro di Cardona all'hora Vicerè di Sicilia net fr
5444
1444 . 5... 14b401 f 63458
Pretefe gli Stati, ed effetti di coftoro don Emanuel Céreglies difcefo da Cont
Dis
d'Oliva e per quefto venne egli in Sicilia, e prefe per moglie la Vifcontella di ny
9%
Gegliano di cafa N. con la quale procreò don Almerico Centeglies Cote di Ga 1 x
gliano,e di Caftro Reale: e fù Gouernator delle Città della cammera della Reina, e +QMYYŞİLI
molt altri caualieri di virtuoſe qualitadi banno di quefta famiglia viffuto , l'arme
della quale fono vn campodifcacchi acuti,d'oro, e roffi, Atoomin fiore . tar

sou pre uga sonoggalDa


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Atti diNo I moftra antica la famiglia Centorbi nella città di Palermo per la
tar Matt. prefentatione ch'ella ha fatto de Beneficiali d'vna fua antica Cap.
Fallera di pella, che giace nella chiefa Metropoli della medefma Città. nobi
Paler. nel S
le parimente nella città di Mazara, oue Nicolò Centorbi fù Giura
7493.
Nelrollo to nel 1440, infieme con Timoteo Bianco , Francefco Maccagno
de' benefi ne,e Bartolomeo di Giorgio: fi profuppone, che nell'vna, e l'altra Città ella di Ca
ci della
tania haueffe deriuato; peròfopra quefti paffaggi neffun Scrittore , ne fcrittura
ChiefaMe ne fà mentione, & legge bensì ella hauer deriuato dal medefmo Nicolo,e nobilme
tropoli di
Palermo. tenella fua patria a'noftri tempi s'hà mantenuto, fi fcorge ciò in vna fede fatta da'
Giurati della Città di Mazara a Cefare Centorbi, la quale fu da noi originalmen
te riconoſciuta con altre fcritture ſopra la proua della nobiltà di quefta famiglia ,
one fileggono le feguenti parole.
Nos lurati huius inclite Vrbis Mazaridfidem indubitatamfacimus, & teftamur om
nibus, & fingulis has præfentesliteras infpecturis pariter , & audituris, qualiter Cafar
Centorbi, & Margarita Sanfone fugales funt viri nobiles huius Vrbis,ex nobiligenere ,&
Patritiorumfamilijs nati, & vti tales non folùm ipfi ,
fedeorum anteceffores ex vtroque
laterepaterno & materno femper fuerunt, &funt abomnibus exiftimati, pluries officia
nobilium exercendo,& primys defamilia ipfius Cæfaris venit in hanc urbem ab vrbe
felici Panormo circa annos 1430 , quo tempore habebat lus patronatus Beneficij vocati de
Centorbi intus Cathedralem Ecclefiam Panormitanam . Primus verò de familia ipfius
Margarita venit à Ciuitate Mediolani Marfaliam, vbinabiliter prædeceffores viuebant ,
risf imè constant teftibusfide dignis receptis s pat ent , atque e
& abista bucfuit ex
translata circa ba
angos 1490; vt hæc mia nobi
c omnia
per nobis patent, atque etiam cla
citato buius
vrbis fub die 8 menfis Aprilis proximi præteriti , & diebus fequentibus ex alijs testibus
receptisper Curiam Capitanialem baius pradicta vrbis fub die 15 Nouembris 1621 .
vinditionis:alijs receptis per diełam Curiamfub die 2 Martij x 1 v indit. 1 5 26 tranfun

tasis per afla notarij Iofeph Putatore die 26 Decembris x 1 indit. 1627. ex copia conful
tationis tranfmiffeper S.E.& Trib,Regij Rairim, ad Sue Catholicam Marßatem Dat.
30 1 Pan.
" 269 -
001 LOI BUR O LIST

Pan.die 6 Iunij 1628. & ex alijs fcripturisfutis in incartamento ipfius de Centorbicon


tra dictum Sindacum ,fuper quoferuatis feruaudis , audito prius dicto Sindaco fuit per nos
cum voto V.ID.Hieronymi de Andrea Confultoris in caufa, factaprouifio bodie diepri.
mopralentis menfis,quodfiant litera testimoniales, in quorum omnium teftimonio,& fide
ad inftantiam dicti Cæfaris,bas præfentesfieri iubfimus, noftris proprijs manibusfubfcrip
tas,&folito noftrę Ciuitatisfigille roboratas dat.in inclita Ciuitate Mazaria die primo
Octobris X1 v indit. 1630, Antonius la Rocca, & Ponte Iuratus, don Coftantinus Leofante
luratus, Vincentius la Lamia ¡urat. Francifcus Centorbi Iurat . Bartholomaus Gerbino
Regius MagisterNot.
Di modo che la viuente famiglia deriua fucceffiuamente dal predetto Nicolò
il quale fù padre di Giouanni, che fù Capitan di Mazara l'anno 1460, eletto dal Rè Dalpro
Ferdinando di Napoli herede in detta Città di Ramondo di Caprera . di Luiggi, e ceflo
te efifte
nell 'ar
d'Aleffandro. chiuto del
Da Giouanni,e Virdina fua moglie ne nacquero Cefare, Antonio, Thomafo , e la G.c.fe
Giacomo.Cefare fi casò con Angela Capizzi, e procreò Giofeffo,Francefco,e Ni prad sta
famiglia.
cold Antonio.ciò per la pcitata proua di teftimonij fatta nel 1621 fi vede:c depō
gonofopra la nobiltà di quefta famig.Cefare Badino, ed altri gētil'huomini di Maza
ra : hebbe coftui per moglie Margarita Cino, che gli generò Fracefco, il padre Fr.
Nicolò Antonio dell'ordine de Min. Kicēzo, Angela moglie di Bartolomeo Mar
chefe, e di Vicenzo Bianco: e Cefare, chefù più volte promoffo negl'vfficij di Ca
pitano, Giurato, ed in altri, che godono i nobili della città di Mazara,fano teftimo
nio di ciò,e della nobiltà del detto Cefare certe lettere informatiue fatte per il Si
gnor Duca d'Alburquerque Vicerè di Sicilia col Configlio Patrimoniale à S. M.
(caufa cognita)date in Palermo à 6 di Giugno 1628, ed vnampio proceffo confer
uato nell'Archiuio della R.G.. per noi originalmente riconoſciuto, one fi fcorge
antica , e nobile nella predetta città di Mazara la famiglia Centorbi , ed originata
dal primo Nicolò, ed il fuo nobile mantenimeto:fi caso Cefare con donna Marga
rita Sanfone nobile di quella Città, con la quale procred il viuente Dottor don
Giofeffo, ch'è ftato pmoffo molte volte nell' vfficio di Giudice di Mazara, ed è Au
uocato hoggi appofupremi Tribunali, don Antonino, don Francefco molte vol
te parimente Capitano , e Giurato della medeſma Città , e fuo primo Prefetto IL
Dottordo Pietro, il quale ha feguito i proprijfentieri, il Dottor don Bartolo, đō
na Franceſca moglie di Gio. Battista Cardinale Baron della Salina, e donna Sidera
Monaca nel Monaftero di San Michele, dza isia 0179.919 if

Dal prenarrato Vicenzo , ed.Angelica Marchefe fua moglie ne nacquero il


Dottor don Gjofeffo Centorbi Canonico , e Cantore della Catredale di Mazzara ,
il Dottor Nicolo,ilquale è ſtatopiù volte Giudice, e Giurato,Margarita moglie di
Nicolò Antonio Gerbino, e Caterina moglie di Francefco Bianco gentil'huomi
Di di quella Città. Fà finalmente quefta famiglia per arme vo Caftello C con vnas
Torre roffa, eſopra il cimiero vn'altra Torretta colmotto(fugát non fugea)incâm
po d'argento, nga proous lisch Spa oprea low ever AVE bonomistadib Lana
Tho ny, nas oming kabuutub ardio ni inne om bursueg 40 4 A
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V antica, e nobile la famiglia Cefareo ne'tempi dell'Impera
dor Henrico vi in Verona Citta chiara d'Italia , e d'indi cof
medefmo Imperatore paſso in Sicilia, e fi fermò nella città di
Palermo, il conduttor dilei fù Pier Albiano Cefareo caualier
Veronefe, il quale s'impiegò à feruire il medefmo Imperatore
in molte militar occafioni.vuol Cipriano Manente nella fua
antica Italia, che il cognome Cefareo l'acquisto quefta fami
glia nel tempo dell'Imperador Ottone 11 , e tolfe per arme va Aquila d'oro , nel
petto della quale vn campo celefte con due bande d'oro, che difcendono dalla
deftra alla finiftra.nondimeno Gio . Tilio vuol ch'ella fia antica Romana deriuata
da Celare èla medeſma chela Cefarina antica.innað eldivenicom -Asouls
Il predetto Pier Abiano hebbe per moglie Faufta figlia di Henrico di Mi
lite Senator Palermitano, che gli procreò Nicolo, e Bartolomeo,che furono ambe
due paggi dell'Imperatrice Coftanza e poi gentil'huomini di cuftodia di Corrado
figlio dell'Imperador Federico 1 1. Da Bartolomeo ne nacque quel chiariffimo
Barond Nicolo Cefareo, che fu Straticoto di Meflina neb1278; del quale parla, in
molti luoghi il noſtro Fazzello silgins of orp starmh Aalloup ba
Parimente Federico Cefareofrà gl'altri carichi hebbe quel di Pretore delia
città di Palermo nel 1371 , e nel r 377, c 1378 fin'all'anno 1391 gouerno Pietro Ce
farco gouernò molt'anni la città di Pattinel primo reggimento del Rè Giouan
ni, fuo figlio Gio.Andrea fù Capitano molt'anni della medefma Città , e nel tem
po dell'Imperator Carlo Quinto hebbe la Caftellania di Milazzo . Fù progenitor
coftui di molti gentil'huomini,de quali fin hora qualche rampollo ne viue.
Fazzello
Hebbe matrimonial parentela quefta famiglia con quella di Capizzi , percio
₤494
che Martio Capizzi fù caualier fideliffimo al Re Federico 11 , ediffefe la città di
Leocata infieme con Pietro Lanza contral'armata Francefe guidata da Giouan
ni Chiaramõte,che s'haueua dal Rè rubbellato, per cagion del repudio della forel
la Coſtanza, che fecè Francefco Ventimiglia Conte di Girace.Sicasò Martio con ,
4133 la
LIBRO I I. 271

la forella del predetto Nicolò Cefareo, perloche ne macquero Nicolò , ed Andrea


Capizzi,che nel reggimēto del Rè Martino hebbe p vn'anno il gouerno della cit
tà di Leontini, e p vn'altr'anno la città di Catania, e Gio.Pietro fuo figlio hebbe
dal Rè Alfonzo quello della città d'Augufta : parimentei fucceffori di coftoro in
molte Città del Regno habitando lafciarono jui i fuoi pofteri. L'arme antiche di
quefta famiglia Capizzi furono vn braccio armato, che tratteneua vn capo di Leo
ne per i capelli in campo azzurro . Però della famiglia Celareo fiori nel 15 30 vn'al
tro Nicolò Regente negli ftudi di Padoua.Fra Gio.Pietro Cefareo caualier Gero
folimitano Priore, e Comendator di Santa Eufemia, e molt'altri gentil'huomini di
cafa Cefareo in Sicilia, e ne'Regni di Napoli fin adeffo viueno , che per effer cono.
fciuti fi laſciano per non dar tedio. L'arme della quale fonc due bande d'oro in cã
poazzurro .

DELLA FAMIGLIA

CHIARA MONTE.

ERA l'antiche, e nobili famiglie Francefi ritrouiamo la famiglia Chia


ramonte, che ſecondo gl'hiftorici di Francia ella deriuo di fangue
Reale, e della fchiatta del Rè Pipino: mà i primi di lei, che d'indiin
Napoli, ed in Sicilia venero furono Hérichetto, Manfredo , ed Ar
nao Chiaramonte, i quali Henrichetto , e Manfredo pofcia per va
rijaccidenti, lafciando il Rè Carlo di Napoli,s'impiegarono à i feruiggi deila coro
na d'Aragona in Sicilia , ed oltre i noftri Scrittori Fazzello , Marolico, e Buōfiglio ,
il Luneburgin tal guifa ne fcriue.
Henricus alias Henrichettus Claramontanus , Françus genere, vir bello, & nobilitate
clarisfimus, cum in Sancti Ludouici etufque filij Philippi Regum Francorum odium inci.
diffet,Francia difcendens Caroli Regis Neapoli militia fe mancipauit anno 1271 ; Vxor
enimforma eximiapręcellens , quam Carolus Rex, vt vidit, efflictim amare cæpit, eande
que aut imperio,aut pretio corruptam, violauit, quò cognito Henricus ad tempus disfimu
latam iniuriam vlcifci, deliberauit; tandem Carols filte nubults stuprum vicisfim intulit,
& veritus eius iram, cum vxore ,&filio ad Petrum Aragonem, & Siciliæ Regem, dum in
Caftris contra Carolum effet, defecit , à quo , & benignisfimè acceptus eft.
Di coftui ne nacque Simone, che venne come s'è detto col padre , e procreò
Giouanni, chefù eletto Conte di Modica .
Il Manfredo Chiaramonte dopò la partenza d'Henrichetto fe ne pafsò anch'
egli à i feruiggi del Rè don Giaime in Sicilia , dal quale pofcia alcanzò il Caftello di
1
Ragufa, e fù vno de'principali Baroni del Regno.
Giouanni Chiaramonte predetto acquistò anche dal medefimo Rè il Contato
di Modica e gouernò la città di Palermo, difendendola cotra Rubberto Rè di Na
poli,ed'indi pafsò à quel di Siragufa, oue matenendo quella Città dimoftrò il ſud
valore.
Ne nacque da coftui Simone, che fù gran caualiero, e procred à Giouanni Con
te 11 di Modica,il quale hebbe confirmato il Contado dal Rè Federico : e Cofta
za,che fù moglie di Francefco Ventimiglia Conte di Giraci,
Quefto Giouanni fù vno de'primi caualieri del fuo tempo , e combattè alcun'
anaicol predetto Francefco Ventimiglia fuo cognato , che la forella Coftanza à
luiinfertile repudiato gl'haueua, e nó puoche cõtefe con forza d'armi col Rè Fede
rico hebbe , dal quale difcoftadofi, ferui co carico di Capita Generale in Italia all'
Impe,
272 TEATRO . GENOLOGICO

Imperator Lodouico, e dopò al Rè Rubberto contra Siciliani ;ma ridotto in gratia


del medefmo Ré , hebbe da quello reftituiti tutti Caftelli, Terre, e Feudi, fuor di
quello di Caccabo , e noa lunge poificasò con la forella di Matteo , e Damiano
Palici .

Ne nacque da coftui Manfredo Conte di Modica, che s'occupò nelle guerre


ciuili del Regno la città di Siragufa, e dopò Bizzini contra il Rè Lodouico, e di Si .
ragufa giornalmenre vfcendo predaua tutto il paefe incominciando da Leontini
perinfino alla Motta, e Paternò, ed altre Terre vicine;finalmente con la potenza
de gl'altri Chiaramontani, e confederatione de'Leontini , diede gran trauaglio al
predetto Rè, che dal 1355 per infino al 1 359 fempre in fpeile guerre dimorò .
Hebbe Manfredo per moglie Margarita d'Alagona cugina d'Artale, con la qua
le procreò molti figli .
Arrigo fratello di Manfredo fù vno de'più viuaci fpiriti del fuo tempo.
Federico altro figlio di Giouanoi fignoreggiò molt'anni lá città di Agrigento ,
oue fù fpronato d'alcuni Meffineti, che paffafle in quella Città per animare il Rè
Lodouico à prender l'armi contra Matteo Palici , che procuraua difcacciare i
Chiaramontani dal Regno , come in effetto,giunto in Methina, s ' deri col fratello
Manfredo, ed ambedue s'oprarono col Rè à difcacciare, come fecero, i Palici da
Sicilia .

Giacomo fratello de'predetti fignoreggiò Nicofia, e ne fù difcacciato dal popo


lo per i molti datij , che gl'impofe .
3 Da Manfredo Conte di Modica ne nacque Simone, che fucceffe nel Stato pater
no,coftui anche poffedè Ragufa infieme con vn'altre Manfredo Chiaramonte
Prefetto all'hora di Leontini,indi, congregato buon numero di foldati, ſe n'andò
con quelli in Agrigento , oue fù impedito per la morte di Matteo Sclafani fuo fo.
cero;perioche ſe n'andò in Palermo, e col mezzo di Lorenzo Murra Gouernator
della Città ammazzò Franceſco Ventimiglia il Giouane valorofamente combat
tendo con fuoi l'anno 1352 , predò la Città , e prefe i Catalani per forza con la mor
te di Rubberto Bado, di Giouanni Cofmerio, e d'altri; dopò quefto contraffe per
petualega con Arrigo Roffo , e finalmente à perfuafione di Matteo Palici otten
ne dal Rè Lodouico il perdono;non per quefto dimorò nella fedeltà , poiche per
leggiere cagioni fi difcoftò dall'vbbedienza Regia , del che oltre modo fdegna.
to il Rè moffe l'armi contrai Chiaramontani.

Succeffe à coftui Andreafuo fratello, il quale nel tempo del Rè Martino occu
pò la città di Palermo, e pofcia pacificatofi col Rè non lunge di nuouo fi partì dal
la Regia vbedienza, perloche prefo fù da Saglinbene Marchefe, Giudice all'hora
della Gran Corte,ch'à fpefe del medefmo Andrea era ftato in quella dignità pro
moffo, condennato à morte innanzi il fuo Palagio, oue gli fù tagliata la tefta; ed il
fuo Stato fù dato Bernardo Caprera caualier Catalano .
C Elifabettaforella d'Andrea fù moglie di Nicolò Peralta Conte di Calatabellot
ta, e Giouana anche forella d'Andrea fù moglie di Giouanni Abbatelli MaftroSe
creto del Regno. 11 :
Dopo la ruina di quefta famiglia non hò trouato altro fe non ch'vn caualiero
chiamato Girolamo Chiaramonte, che fù Caftellano della città di Catania, dal qua
le non habbiam fcorto fucceffione veruna ; onde profupponiamo, che ella fiaài
noftri tempieftinta.e portò ſempre per arme vn Monte d'argento con le fue colli
ne alte, e baffe in campo roffo.
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... 2
DEL
0
LIB OIE 273
R

DELLA FAMIGLIA

CIA MOPOLI.
..

DO
D

Dagli hiftorici primieramente in Lucca,e pofcia in Fiorenza reputa


ta per nobile , e chiara la famiglia Ciampoli; fra'quali l'accenna Gio !
E uan Villani nel cap.81.f.173.e 174, mentre ei tratta de’Guelfi , e Gi
bellini , e così racconta,
Venuta in Firenze la nouella della dolorofa fconfitta , e tornando
i miferi refugiti di quella,fileud if pianto d'huomini, e di femine fi grande, ch'anda
ua fino al Cielosperoche non haueua niuna cafa in Firenze picciola , o grande che
non ne rimaneſſe huomo morto, ò prefo,e di Lucca, è del Contado ve ne rimafero
gran quantità,e delli Orbiuiétadi altrefi;Per la qual cofa itapi nobili de 'Guelfi che
erano tornati dalla fcófitta, e quei che erano in Fireze sbigottiti , ed impauriti,time
do degl'vfciti che venivano fuorida Siena con le smannade Tedeſche , e Gibelline
rubbelli,e confinati,ch'erano fuori della Città,cominciarono à tornar dentro.Per la
qual cofà i Guelfi, ſenza altra cagione, o cacciamento,con le loro famiglie piangen
do vícirono di Firenze ed andaroſene à Lucca giovedì à 13 di Settembre gl'anni di
Chriſto S.N. 1260. E tra l'altre principali cafe nobili de'Guelfi, che vfcirono di Fi .
renze del Sefto di Borgo, Buondelmonte, Scali, Spini , Gianfigliazzi , Giandonati ,
Boftichi, Acciaiuoli, Altouiti, Ciampolije Baldoninetti.
Donde veggiamo che ella da Fidreza passo in Lucca, ed in Pifa,dalla qual Città, Manufcr.
dopò molti fupremi carichi,che da quella República alle famiglie nobili fi concede- mo
di Le
Giaco
onti
uano,fe ne venne in Sicilia prendendo per fua stanza la città di Meffina ; oue,dopò noMein.
felici progreffi,fùl progenitrice dichiarisfimi caualieri. Il primo di lei fù Tuccio Cia nella fam
poli genitor di Bafilio. ‹ Gussa ogboni onob shoi desallon Ciampoli

Da Bafilio ne nacque Fucciorische fu padre di Girolamo, e di Metulla , che fù


moglie di Nicolò Saccano, o bibonis euismodulok g
Ne peruennero da Girolamo affai virtuofi caualieri, fra'quali,Fra Franceſco Cia
poli riceuuto nella religion Gierofolimitana nel 1555. parimenté Fra Aleffandro
Ciampolinel 157isi) quale fu vecilo da Colonno Riganato, e fra Paolo nel 1585.
come chiaramente fi fcorgono ne'libri della Cancellaria della medeſma Religione .
Vn'altra Meculla Ciampoli fùmoglie di Aleflandro Falcone caualier chiariffimo
Mm Mcf
274 TEATRO GENOLOGICO

Meffineſe, ed a'noftri tempi fi conobero Gio. Battiſta , e Mario, padre,e figlio. Da Ma


rio ne nacque Gio.Battifta 11 , genitor del viuente don Francefco , e molt'altri ca
ualieri di queſta nobile famiglia bāno viffuto,che p effer'eftinti fi laſcian da cáto .
Pietro Ciampolicaualier di San Giacomo, detto corruttamente Tuccio, procreò à
Bafilio,il quale anche à Pietro 1 1 , il quale à Bafilio 11 padre di donna Panuzza
Ciampoli moglie di don Nicolò Maria d
' Auerna. Fà ella per arme tre vecelli neri
chiamati nella lingua Siciliana Ciaule vra fotto, e due fopra in capo d'oro .

DELLA FAMIGLIA

CICAL A

LOW

Homede
R
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*

F w

Annouerata la famiglia Cicala fra le più antiche, e nobili della città


di Genoua, ed in quella Republica hebbe quei carichi,che da nobili
E fi poffono defiderare maggiori, acquiftò ella vn grido di gloria mili
tare in tempo che la Republica Genouefa era moleftata dall'armi
de'Visconti Duchi di Milano . now op

Scriue Giorgio Rubbertelli che il primo che acquiſto quefto cognome di Cicala, fù
Pompeo valorofo foldato di Ventimiglia Contado della Liguria , percioche mentre
fiftaua combattendo, ouer di dar il fegno della battaglia dall'effercito Genoueſe,e
Pifano, venne verfo quel del Genouefe vna compagnia di Cicale cantando à lor vſo,
e pofaronofoura il capo di Pompeo, e d'indi volando fi partirono;perioche fi fufcitò
granpaura,e fufurri nell'effercito,perche chi l'haueua prefo in buono,echi in malo
QUI
agure finalmête à riſpoſta di vno indouiño, per quel di vfci co carico di Capitano de'
Genouefiil Pompeo contra Pifani, che dopò valorofo combattimento dell'vna , e l'al
tra parte,ne riportò Popeo có gloriofogrido la vittoria,ond'egli in fegno di queſt'ho
J
nore puofe nel fuo fcudo le Cicale d'oro in capo azzurro , che pofcia ifuoi fuccef
fori per cagion di matrimonij , e fucceffioni diminuirono le Cicale che in fette, e chi
in cinque,accompagnandole con altre arme, e ciò fi fcorge àtempi nostri nella viuē
te famiglia Cicala di Genoua,che fà per arme l'Aquila Imperiale d'argento in cá
poroffo con molte Cicale d'intorno in vna faſcia azzurra.
Ritrouiamo di quefta famiglia vn Giulio Cicala Capitano valorofo.vn Gugliel
mo Cicala Confole della fua Republica nehiraz , vn'altro Giulio fù anche
chiarissimo Capitano , ed vno de'primi del fuo tempo,che fiori fotto il Rè
Carlo
LIBRO II 275

Carlo primo di Napoli, Andreaffo, ed il fecondo Pompeo Cicala feruirono con las
profeffion militare il Rè Federico II cótra gl'Angioini.Gio. Annibale, e Theodoro
Cicala parimente il Rè Martino nell'acquisto di Sicilia.da coftoro credo , che ne
peruennero Antonio , e Franceſco Cicala gentil'huomini Genouefi fotto il Rè Al
fonzo.

Da Francefco hò hauuto informatione, che deriuaffe la famiglia Ferrarotto di


Leontini, così cognominata per cagion d'vna affomiglianza , e partori molti gē
til'huomini , che nel 1458 furono afcritti nella maftra della dignità Senatoria di
quella Città, da coftoro ne peruenne Alfio Secreto di Leontini, che procreò Tho
mafo, Erafmo, Franceſco, Domenico, ed Antonino,i predetti Thomafo, Erafmo, e
Franceſco furono promoffi nella medeſma dignita,però Domenico, ed Antonino
fecero molto profitto nelle leggi.

Domenicofù progenitor di molti gentil'huomini nella medeſma Città di Leõ


tini.

Il Dottor Antonino ,figlio vltimo del primo Alfio, reufci chiariffimo Dottore, e
fi casò nella città di Meffina , perloche fù molte volte Giudice Straticotiale, ed vl
timamente Giudice del Regio Confiftoro: Procreò coftui il Dottor Vicenzo, che
fù anche promoffo ne i medefmi vffici , e della Regia G.Corte;fcriffe vn trattato le
gale(de Inimicitijs, Jed vn'altro foura la preheminenza Straticotiale. fi congiun
fe coltul in matrimonio con la famiglia Zafarana , e procreò il Dottor Carlo viué.
te non puoco perito nella facultà legale. Fanno i Ferrarotti per arme vna banda
d'oroin campo azzurro con cinque Cicade due di fotto,e tre di fopra .
Però la nobile famiglia Cicala, che viue hoggi in Meffina, venne da Genoua nel Sio.Recoo
reggimento dell'Imperador Carlo v , e porta per fuo progenitore il predetto Gu Scrittore
glielmo,che,come habbiam detto , fù Confole della fua patria nel 1152 , må per- delle fami
che non è noftrotema di narrar i progreffi , ed i fuoi huomini illuftri di Genoua , glie di Ge
fpiegheremo folamente coloro che vennero d'indi in Sicilia , e quiuj fi fondaro noua .
no; percioche Odoardo Cicala caualiero di molte qualità fù genitor di Gio. Batti
fta Cardinale con titolo di San Clemente : di Nicolòje di Vifconte.
Albero
Il Nicolò procreó Odoardo, Aleffandro, Filippo caualier dell'abito di San Gia dellafam.
como,e Carlo Veſcouo di Albenga . Da Odoardo ne nacque la Principeffa di Sa Cicala.
triano moglie di Hettore Rauafchiero Principe di Satriano , e Signor d'altri Ca
ftelli,e Cafali nel Regno di Napoli .
Aleffandro parimete procreò Nicolò , c'hebbe per moglie vna nobile dona Ge
nouefa di cafa Grillo, ed ambeduerfe ne vennero in Sicilia, oue casò fuo figlio Alef
fandro con donna Maria Leofante figlia del Baron della Verdura anche l'altro fi
glio Gio. Battifta fe ne ritornò in Genoua , ed iui prefe per moglie vna fignora di
cafa Spinola.
Però il predetto Viſconte , impiegandofi nell'effercitio militare maritimo , riu
fci eccellente Capitano: egli con due Galere, ed un Galeone, à fue fpefe , corfeggiò
molt'anniil mare contra Turchi, e per feruigio dell'Auftriaca Corona; ed in que
fti felici progreffi prefe vna nobile , e bellaTurca , Signora di certi Caftelli, che,
hauendola indotta al culto Criſtiano, fe la tolfe finalmente per moglie , e pofcia
fe ne venne ad habitare in Meffina , oue fifermò , hauendo viffuto feffanta anni
con decoro.già l'accenna l'Epitafio del fuo fepolcro fondato nella chiefa di San
Domenico della medefma Città, nel quale cosi fi legge.

Visconti Cicalapraškantisfimo viro antiquis Ducibus bellice difciplinæ fcientia con→


ferendo apud Carolum Quintum Imperatorem, Philippumque Regem eius filiumfum;
ma auctoritatis,& gratiæ, quorum vtriufqueper annos decem,& terreftri,& multo ma
gis maritima militiafuis triremibus egregiam operam nauauit, qui cum opes ingentes ,
Mm 2. agrof
GICO
276 TEATRO GENOLO

agrofque, & opida hoftilibus ſæpèpugna victis pofteris reliquerepotuiffet, tamen ad eas
malust dignitatisfua quamfortunæ hæreditatem peruenire; Philippus Cicala fil: us boc
Sepulcrumfui amoris,&paternæ laudis monumentum.vixit an.60.obijtpridie idus De
cembris anno Domini 1564.
Procreò coftui al predetto Filippo , e Carlo Filippo hebbe per moglie vna da.
ma della nobile famiglia Zappada, con la quale procreo Vifconte 11. Duca di Ca
ftro Filippo, e Francefco , che ti casò con donna Maria Merulla, e procreò don Fi.
lippo, e don Vilconte caualier di Malta, nondimeno il predetto Filippo hebbe se
prei maggiori vffici della fua Patria, percioche fù Senator nel 1602 , ed i fuoi colle
ghi furono Marcello Cirino, don Pietro Saccano, Giouanni Pellegrino, don Mau
ritio Portio;e Gio. Battiſta Celio,
Carlo figlio di Vifconte riuscì non men del padre chiaro Capitano , perlo
che acquiftò il titolo di Côte Palatino ,il Principato di Triolo in Calabria, e l'habi
to di San Giacomo della Spada , procred coftuia Gio . Battiſta hoggi Principe di
Triolo.il quale haue procreato don Carlo , don Cefare, don Scipione caualier Gie
rofolimitano,e molt'altri.
L'arme di quefta famiglia furono anticamente le Cicade come di fopra habbia
detto, e dopò prefe l'Aquila bianca col becco, e corona d'oro in campo roffo , che
l'hebbe conceffa dal Rè d'Apollonia Gio. Battiſta Cicala famigliare , eSecretario
di quel Rè con ampio Priuilegio.
Habbiamoin Palermo la famiglia Cicala in due famiglie , vna è del Capitano
Gio. Battiſta Cicala, il quale hà feruito molt'anni fua Maeftà có l'arte militar mari
tima , che pretende deriuare del già detto Carlo terzo figlio di Nicolò , e viue
con tre figliuoli, cioè il Padre Pier Maria Giefuita, il Padre don Carlo Crucifero, e
Girolamo, che ftà feruedo fopra le Regie Galerese l'altro nomato Vicenzo fi mori
nel realferuigio in Catalogna.
L'altra è di Antonio Cicala Baron del feudo di Valdulmo , e di Gio . Domenico
Cicala fuo fratello Procurator Fifcale della Regia Gran Corte viuenti;però non hò
trouato fin'hora di qual famiglia Cicala eglino deriuaffero . Giacomo Bonfadio
negli annali di Genoua, trattando dell'imprefa di Tunifi, dice, che le Galere in tut
to furono 90 cioè 15 d'Andrea Doria , 15 della Republica guidate d'Antonio d'O
ria, delle quali ve n'erano tre fue , due d'Honorato Grimaldi, due di Vifconte Ci
cala , tre del Pontefice , quattro di Mal a , ed il reſto de' Regni dell'Imperator
Carlo Quinto .

DELLA FAMIGLIA

CIMIN I.

TAM ABBIAMO ritrouato la famiglia Cimini antica, e nobile nel


Cipriano
Manente . la città d'Oruieto, della quale Leonardo Cimini per legitima
Negl'atti occafione fe ne venne d'indi in Siciliase fi congiunfe in matri
di Notar
monio co la nobile famiglia Calafati della città di Meffina , la
Giorgio di
Lando quale anche hebbe chiariffima origine dalla città di Piſa , e fa
13 ro, cendo ftanza in Meffiua fù progenitrice di molti virtuofi gen
Patěte nel H
til'huomini,per la qual cagione Leonardo habitò in quella Cit
Reg Các
la Rep
cell dat in tà,d'onde fuo figlio Pietro prefe per habitatione la Città di Noto, oue fù promoffo
Catandi in molti bonorati carichi, e procreò pure Giacomo , che dal Rè Martino , e Reina
detto anno Maria fù fatto Patritio della fua patria nel 1 396. da coftui ne nacque Giouanni ,
che
LIBRO II. 277

che fù famofo dottor di legge, e promoffo dal Rè Alfonzo nell'vfficio d'Auuocato Regiſt.di
Fifcale del Regno, e fuo figlio Giacomo fù più volte Capitano, e Giurato di Noto , Protonat.
del Regno
anzi effendo eletto nel medefmo vfficio nel 1463 ,no lo volendo riceuere, fi fece 1463.
fcufare ,
Habbiam ritrouato parimente vn Giouanni Giudice della Carte Pretoriana
di Palermo uel 1449 con Giacomo di Bonanno infieme; però fe fia il predetto Gio
uanni Cimino,o altro, non ne fappiamo dar notitia,bensi profupponiamo effer il
medefmo Auuocato Fifcale, Nondimeno il predetto Giacomo hebbe per moglie
la figlia del Dottor Paolo Cartella gentil'huomo di quella Città, con la quale pro
creò Gio. Batt ifta caualiero di molte virtuofe qualità, ed anche à Giacomo , che Nelprocef
mori giouinetto, lafciado Pietro , e Giouanni , quefti fi caso nella Città di Leoca- fo de Cau.
dell'babito
ta con Antonina Grugao, che gli generò Gio.Battifta, Gio Giacomo, e Vicenza Çi
Gerofol
mino,i quali furono promoffi ne'pritni vffici di quella Città , e procrearono molti di F.Frac.
virtuofi gentil'huomini, conforme chiaramente fi fcorge nelle fcritture , e tefti- Maria li
monij del proceffo dell'habito Gerofolimitano.prouatop il Caualiero France. Gregni.

fco Mariali Gregni della medefima Città, il quale prouò la nobilta del quarto della
cafa Cimino, che gli perueneua per parte materna con antica, e vera nobiltà. l'ar.
me di quefta famiglia fono

DELLA FAMIGLIA

CINO.

Gio.Reca
ENNE parimente la famiglia Cinò da Genoua in Sicilia, i cõdutto
nelle fam.
ri della quale furono Pier Giouanni Cino, ouer Gini, e Gio. Luca
di Genoua
V Ciniambedue fratelli . Pier Giouanni fi fermò nella città di Ma

zara,e Giouan Luca in Leontini , mentre reggeua il Rè Ferdinan Nell'Arc.


di Notdide
funti
n do il giufto, s'ampliò il pdetto Pier Gio.in Mazara ,oue fuo figlio Pie
tro fù Giurato di quella nel 1441 con Giouani Bandino , Gio. Lancillotti , ouer Mazara.

Lanzarotti, e Pietro di Lōdres,e nel 1461 , icui colleghi furono Antonio di Giorgio, Teftam.di
Sauarino Bonanno , che fu figlio di Girolamo Bonanno Mercadante Pifano, che Piet. Caet.
Attidi
venne d'indi nel domino del Rè Alfonzo.Fù parimente il detto Pietro in queft'an Not.defuti
no Gouernator della medefma Città per Bernardo Caprera Conte di Modica , di Mazar.
Fede dell'
Signor di quella.Michele Cinò fù parimente Giurato nel 1491 infieme con Gio
Archiu di
uanni Bianco, Francefco Ferro , e Simone Bandino , e molt'altri gentil'huomini
Mazara.
fiorirono di queſta famiglia in quella Città . Però di quella di Leontini da Gio. Lu.
Att dell'
ca Cini ne nacquero alcuni gentil'huomini, fra'quali Pietro,Giacomo, Alfio, che Arch.d
el
Senatodi
nobilmente in quella Città viffero.
Lentini,

JUST

DEL
278 TEATRO GENOLOGICO

DELLA FAMIGLIA
CIPPONERI.

A città del Monte Erice, hoggi detta di San Giuliano,fù ae' tempi
F antichi affai ricca di famiglie nobili,e ciò auuenne così per la falu
L brità dell'aria, come del groffo tenitorio, ch'ella poffedeua . dona
chiarezza di ciò vn priuilegio dell'Imperador Federico II dato
nel 1241 à fauor dell'Vniuerfità ,p il quale fe gli dona molti Caſali
difabitati, tra i quali fi leggono il Cafale di Curto, quei di di Scupello, di Farginifi,
e di Ragalgimi, il Cafale di Sato Irim,il Cafale di Racalla, il Cafale d'Andifiluara,
il Cafale di Bombuluni , il Cafale di Murfi, il Cafale di Bufit, il Cafale d'Arcudaci,
il Cafale d'Inichi, il Cafale di Hurri, ed il Cafale di Ragalculei cõi confini, tenime
ti,e ptineze, per la graffezza dei quali haueua grã cocorfo di nobile habitatione .
Frale famiglie nobili di quefta Città, e nel reggimēto del Rè Martino, habbiā ri
trouato la famiglia Cipponcri, percioche nel 1400 fù Giurato della medeſma Cit
Reg. Că
cell dett. ta Giouanni Cipponeri, con Giouanni Fificaro,Manno Tofcano,ed Andrea d'Od
eldida
anni. do,parimente nel 1403 Berto Cipponeri, Francefco Pilato, e Perrono Prouinza
Kedi Giu no,ed vn'altro Berto Cipponeri,non sò fe fia il medefmo, anche Giurato nel 1448
ralldi
ta cittàdet
di con Francefco di Valtagio, Francefco Pilato, e Perrono Prouinzano, il predetto
Trapani. fimilmente nel 1459 con Francefco Perino , Simone Vultagio , e Nicolò Prouin
zano. ael 1461 veggiamo anche Giurato Giouanni Cipponeri infieme con Gio
uanni Fificaro,Manno Tofcano, ed Andrea d'Oddo, Profupponiamo che il Gio
uani fia figlio del prenarrato Berto , per la vicinità del tempo . Coftui dunque
**** con Nicolò Prouinzano andò ambaſciadore della fua Patria in Aragona al Rè Gio
uanni nel 1461 , per alcanzar certe effentioni di gabelle della città di Trapani. Ni
colò Cipponerifù promoffo nell'vfficio di Capitano nel 1494,e fempre igentil
Contratto huomini di quefta famiglia hebbero i primi carichi della loro patria .
Matr. Antonio Cipponeri gentil'huomo Ericino procreò Giouanni , il quale fi casò
in Not. in Trapani con Antonia figlia del Dottor Antonio di Ballo della medefma città di
Rugg di Trapani nel 1532 , perloche piantò iui la fua famiglia Cipponeri nobilmente .
Sputita di
Trapani Procreò coftuiil Dot. Antonio Cipponeri ,che viffe affai ricco nella fua Patria ,
3532. e parimente i fuoi pofteri della medeſma guifa adeſſo fi mantengono.Fà finalmẽ.
te quefta famiglia per arme vn ramo di Ladro verde in campo d'argento ſparti.
to in tre ramacciuoli, ed ogn'vno tiene due foglie, in mezzo de'quali v'è il fiore.
-1X DEL
LIBRO II . 279 !

DELLA FAMIGLIA

CIRIN I.

ON folamente ne'Regni di Spagna, e di Napoli,ma etiamdio in Sicilia hab


N biam ritrovato chiariffima la famiglia Cirini , la quale nobilmente de
ruò d'vn antico Barone Franceſe nomato Cirino, Scudiero del Conte Ruggiero, il Giacomo

quale vfficio era il più degno,ed honorato di tutti gl'altri, che allora nelle parti di Fra Bonfadio
cia s'effercitaua.ne chiarifcono ciò i noftri Santi Martiri Alfio,Filadelfo,e Cirino, ne fuppli
che furono parimente Guafconi ,e morirono in Sicilia in Leontini nell'Impero di mentide
Goffrido
Decio, e fotto il gouerno di Tertillo Prefidente di Sicilia nel 252 del Signore:nati Malaterra
in Guafcogna di nobilisfimo fangue.
Di maniera che ageuolmente fi può comprendere, che da quefto caualiero ha
ueffe prefo l'origine, ed il cognome infieme la famiglia Cirini, Suffeguente à que
ftoleggiamo di Euftachio Cirini, che fù Capitan di giuftitia della Prouintia d'Ab
bruzzo nel reggimento delßè buon Guglielmo, e dopò di Theobaldo Cirini Ca Benedetto
Falco nel
mariero del Rè Carlo d'Angiò, la cui figlia Giuliana fù moglie di Giouanni Bel l'Apol del
lacera ; mà fuo fratello chiamato Pier Bergi Cirini, effendo Dammicello dell'In la cafa An
fanta Leonora figlia del Rè Carlo, fe ne venne con effalei in Sicilia nel cafamen gioina.
to che fece col Rè Federico 1 1 ,e dopò alcun'anni prefe moglie in Meſſina, la quale
fù Giulia Papaleone , però non habbiam ritrouato i fuoi pofteri con ferie, nondi
meno non lunge fi vede Bergi Cirini gentil'huomo della Reina Maria : vogliono nel Capobre.
tratta
che foffe figliuolo di Theobaldo Cirini fratello di Euftachio,che villero fotto iRegi to di detti
Federico IIIe Martino, con grado di virtuofi caualieri;però fucceffe Bergi nebeni feudi.
di Vaffallo Cicari fuozio, e principalmente nei feudi di San Bafilio , e di Landone
nel tenitorio di Milazzo nel 1397, che gli fucceffe nel 1416 Antonio fuo figlio, al
quale parimente il figlio Herico, che morifenza lafciar veruna prole,perloche gli
fegui Giouanni fuo fratello nel 1459, al quale il figlio Paolo nel 1473 , ed à coftui
Giouannello nel 1488, che gli fucceffe Francefco,padre di Gio.Giacomo , genitore
di don Marcello,e di altri 18 figli mafchi, ed à don Marcellofegui nei predetti feudi
don Mario viuente.
Il predetto Antonio, detto anche Antonello Cirini figlio del Bergì, confeguì
per
TEATRO GENOLOGICO

per la moglie Margarita Buonagratia, per la morte di Ludouico fratel di quella ,


come fidiffe al fuotuogo, la Baronia di Melalao, altrimente la Fauara nel tenitorio
di Minèo nel 1372 , da'quali pafsò al padre Bergi , che lo dotò a Gratia fua figlia,
moglie di Guidone Filingeri.

Giouanni Cirini predetto,oltre i molti fupremi carichi che nella fua patria godè,
fù promoffo nell'vfficio di Maftro Giurato di tutto il Regno, il quale è di non puo
co preheminenza , e feguì nella famiglia molt'anni : lo poffedè Paolo Cirini, pofcia
Giouanni, ed vltimamente Francefco, che lo vendè à Guifcardo Za farana gentil'huo
mo Mesfinefe , e d'indi in poi quefto vfficio fi diuife in tre perfone, cioè vn Maſtro
Giurato per ogni Valle.Gouernarono i prenarrati molt'anni con l'vfficio di Senato
re la loro Patria Mesfinare Glo: Giacomo andò per quella molte volte Ambaſciato
re alla Maestà Catolica, e per lei parimente morijà coftui fucceffe il predetto don
Marcello caualier di San Giacomo della fpada, che fà vndeci volte Senator della
fua Patria,ed Ambafciator appreffo la Real Maeftà di Filippo 1111 nel 1631. el
la finalmente è ſtata illuftrata di molti nobilissimi congiungimenti matrimoniali,

e della Signoria di Sinopoli ne Regni di Napoli, che passò à donn'Agata Cirini . Hà


poffeduto pure molti carichi fpirituali come fono d'Abbate, ed altre Prelatie : mol
t'altri caualieri hanno di lei fiorito deriuati da i 18 figli del detto Gio . Giacomo,de
quali fene vede don Flaminio cafato con donna N.edil P.don Andrea Teatino Pre
dicator , e virtuofo Religiofo.però fra i caualieri Gerofolimitani fi vede Fra Fiami
nio Cirini riceuuto nel 1591 ,che fiori con fama di virtuofo caualiero. l'arme della

famiglia Cirini ſono vna fafcia celeftre con cinque punte di lance d'oro dentro, in
campo d'oro. brin
-SD Gog sie
19.ke
17 DELLA FAMIGLIA

CLAVI GA.

A famiglia Clauiga venne parimente da Genoua , e prefe per fua ftanza la


Città di Marfala, ella fioriin quella Republica non puoco chiara , perche
L dell'anno.85 ,che cominciò à fiorire, ottenne i maggiori vffici di quella , e
fra i nobili congiungimenti hebbe quello della famiglia Cybò , come teftifica per

1 vna fua lettera Pier Giouanni Cybò, e Clauiga, all'hora Duce di Genoua data à6
-J-N
fab fik di Giugno 1542 , mentre ei fcriue à Gio. Leonardo Clauiga di Marfala fuo parente ,
15. A. A egli dona raguaglio quanto fia antica, e nobile la famiglia Clauiga in Genouase che
il progenitor di lei in Sicilia fia ftato Girolamo genti ! huomo Genouefe : vien ciò af
firmato da Giouan Reco Scrittor delle famiglie di Genoua .
Da Girolamo dunque ( com'habbiam veduto per teftamenti, contratti , ed altre
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721-4319 publichefcritture ) ne peruennero Ruggiero, Nuntio, e Gio . ant. Da Ruggiero ne
nacquero Simone,ed Antonella.Da Simone parimente Ruggiero 11 , Gio Leonar
doje Giacomo.Ruggiero 11 procreò Simone 11 , e Giacomo 11 .
Da Simone ne nacquero Vicenzo, e Ruggiero . Vicenzo fece don Bartolo , don
Francefco,e don Saluatore. Da don Bartolo, don Odoardo .Da don Francefco, don
Vicenzo.però da Giacomo 11 ,figlio di Ruggiero 11 , ne nacque Gio. Vicenzo , che
fi caso con Vicenza figliadel predetto Gio Leonardo , della quale n'hebbe Giaco.
mo,Francefco,e Giouanni, Da Giacomo ne nacque il viuente Gio. Vicenzo, che con
donna N. Amideo procreò don Giacomo , e don Gio . Maria.Gl'altri due fratelli del
Giacomo , Francefco, e Gio.procrearono ogn'vn di loro vn figlio , che fi chiamarono
ambedue Gio . Vicenzo.

Dal
11 - 3267
LIBR II.
O

Dal prenararo Gio. Leonardo ne nacquero Francefco , ela prenarrata Vicenza.


Francefco procreò Gio.Leonardo 11 , e Gio. Vito,il quale anche Francefco, Giofef
fo, ed Antonio. Da Giofeffo ne nacque Gio. Vito 11 ; e tutti i prenarrati ſono ſtati
promoffi nelg vffici di Capitano,e Giurati,ed in altri carichi della città di Marſala .
L'arme di quefta famiglia fono tre mezzi Pali d'oro;e ſopra vn Leon d'oro paſſante
in campo Celefte.

DELLA FAMIGLIA

COLLE.

A famiglia Colle, ò del Colle è nobile Catalana, e di quella Prouin


tia in Sicilia pafsò ; pero habbiamo differenza di Regione fra l'vna, e
L l'altra famiglia; poiche la Colle è Catalana, e del Colle è della città
di Pifa, dalla quale ella venne in Sicilia, hauendo goduto pria i pri
micarichi di quella Republica. Ritrouiamo nel tempo, che i Pifani
dimorauano nelle ciuili contefe, fra loro formarono per ogni quartiero della Città
vna compagnia,e per ogn'vna di quelle tre Capitani.Della compagnia del quar
tiero di Kinfica furono Bartolomeo di Tripalli,Nicolò Sardo, e Pietro Vecchiano ;
della compagnia del Ponte furono Gerardo Aftaij , Simone Vita, e Simone Crona
uaino;della compagnia del quartiero di mezzo furono Andrea di Plaia, Giouanni
Fauglia , ed Andrea Manfredi di quella della Porta furono Piętro de'Calci , Galdo
FORFL

Criftina,Giouan Pancaldo, e Nicolò del Colle.


.

Similmente nella feditione de Bergolini fi mandaròno da parte de'predetti, e da


canto della Republica Ambafciador all Imperator Carlo iv, che fi trouaua all'ho
rain Zucca. Que'de'Bergelini furono Pietro dell'Albizzo , Giacomo del Furnaio ,

Pietro Dellante ,Manfredo Buzzacherini ,Guido di Caprona,Franceſco Grifi,il Có


te Gulando di Caftagneto, Cione Giutami Chrifto, Thomao Graffolini , Gregorio
del Colle,e Francefco di Geremia ,i quali furono dall'Imperator fatti prigioni, e do
pò efiliati da Pifa; perloche eglino fene vennero ad habitar in Sicilia nel 1370:
parte di loro pofcia fe ne ritornarono,e parte reftarono nel Regno.
Si legge anche, che nella creation di Papa Vrbanova Pifano, per parte materna
mandò la Republica i fuoi Ambafciadorjà rallegrarfi, e furono,Giouanni Rollo del
la cafa Lanfranchi, Simone di San Caffiano, Pietro Buglia di cafa Cualandi , Andrea
Vernagalli, Andrea Buonconti, e Pietro del Colle.
Molt'altri gentil'huomini fiorirono di quefta famiglia in quella chiariffima Re
publica; ed in Sicilia fotto il reggimento di don Garzia di Toledo Vicerè fù Senator
di Palermo Domenico del Colle nel 1565 : edio profuppōgo,che la nobile famiglia
del Colle di Leocata fia la medefima, che questa di Palermo, ed in quella Città fio
rifce fin à'noftri tempi nobilmente;della quale vi fù Fra Criftofaro del Colle caua
lier Gierofolimitano riceuuto nel 1599.Fa ella per arme due Stendardi d'argento
in campo roffo.
V Pretende la famiglia Colle di Catania deriuar di Catalogna , riconoſcendo per
fuo progenitore Raffael Colle , che venne d'indi in Sicilia ton fuamoglie Violan
te nel 1500. Da coftaro ne peruennero Pietroje Francefco,che fu Giudice de Ma 30067

Ari Rationali,il quale fi caso con donna Maria Statella,figlia del Baron della Fauas thed
01.00.1001 D
rotta, é procreo ad Otrauio. ( 110 ) TES
Otrauio fi caso con donna Giulia Paternò figlia del Baron d'Alagonase di Lucre
119.4197
tia Colle moglie di Giofeffo Cottone Baron di fiume freddo:
Da Ottauio ne nacque don Francefco,il quale fi caso co donna Maria d'Adamo,
Nn e Si
ICO
T RO NO LOG
9282 TEA GELi

e Sicufo nepote del Patriarca di Coftantinopoli, e molt'altrigentil'huomini ne ven


nero.L'arme di leifono tre Colline, e fopra la più alta la lettera T.

DELLA FAMIGLIA

COLLETORTO.

fccardo Colletorto della città di Noto fù capo della guardia del Duca Gio .

R uanni di Noto, e di Randazzo, figlio del Rè Federico 11,dal quale acquistò


il feudo della Mendola,che per il fuo cognome pofcia fi chiamò di Colletor
to;à coftui fucceffe nella medeſma Baronia Matteo fuo figlio , che fu vno de'princi
pali Baroni di Noto.
MO
Da Matteo ne nacque, Riccardo,che feguì nel medefmo feudo,ed àlui Buonamico *

Colletorto fuo figlio,che procreò, Giouan Matteo, che ſe ne inuefti nel 1453 , al qua 10

le anche Nicolò nel 1481 , e parimente Matteo, che fù padre d'vn altro Nicolò, che
sinuefti di quello nel 1512.
Il Giouan Matteo predetto hebbe la Baronia del feudo di Casba nel 1416, efica
sò có la figlia di Giouanni Cufafio Baron del feudo del Vigliaturi, ouer Abigliaturi,
nel qual feudo gli fucceffe Luca Cufafio fuo figlio nel 1494.L'arme de' Collitorti fu
rono vna Croce di Sant'Andrea bianca in campo verde.
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$ 1.3430 DELLA FAMIGLIA


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Manufcr. ABBIAM ritrouato non più nobile, che antica la famiglia Collurà in
di Giacom .
Meffinase fra i fuoi huomini illluftri , fi leggono, Bonafede Collurà
Leontino.e
Sanbafilio. Senator di Melfina nel reggimento del Rè Mafredo nel 1252 e fuo
figlio Federico fu Straticoto nel 1295. Vogliono, che il Bonafede
affia figlio di Rubberto Collurà capodella guardia dell'Imperator Fe
Giofeffo derico 11e fuo fratello fu Manfredo Collarà, che per hauer feguito la parte di Cor
Bonfiglio. radino gli fu fatto mozzar la tefta dal Re Carlo d'Angiò nella piazza di Napoli con
its Galuano
na
LIBRO IN 83

Galuaro Lanza infieme.


Dal Buona fede ne nacquero Federico, già detto,Corrado, e Manfredo,che reffero DoGiouan
de Sachez
la loro patria con la dignità Senatoria.procrearono eglino à Ramondo Federico , nella v. del
Giacomo Collurà; prima paggi, e poi gentil'huomini della Reina Leonora , anche il Rè Fc. 2.
Federico hebbe carico di Maiordomo del Duca Giouanni di Randazzo , e Giacomo
fù Secretario de'Palici, in tempo che gouernarono il Regno fotto il Rè Pietro 11.
Nè peruennero da coftoro Antonio, Buonafede, e Salcio Collurà , che feruirono
il Rè Martino in Sicilia con l'arte militare, ed il Rè Alfonzo nell'acquisto del Regno
di Napoli . Difceffero da fudetti ,Nicolò, Saluo,Guglielmo, ed Antonio Collurà, che
in molti importanti affari feruirono all'Imperator Carlo quinto.
Però ella a'noftri tempi bà prodotto il Conte Caualiero don Antonino Collurafi
Ciantro,ouer Primiciero della Regia Cappella di San Pietro del Regio Palazzo, Cro
rifta delle cofe di Spagna di Sua Maeftà, il primo Politico, e profeffore di belle lette
re della felice Citta, della cui chiara penna hanno vſcito alla luce delle ftampe mol
te erudite opere,le quali fono notate nel mio Vefpro Siciliano, ed egli, per vaghezza,
e permostrarfi Auttor di cofe nuoue, aggiuſe al cognome di Collurà il fi, quafi figlio
della propria virtù . La Republica di Venetia, doue fù publico Lettore di Politica,e di
Eloquenza, o fece Caualiero di San Marco, e nel fuo Priuilegio fi leggono queſte
parole.
Cum Excellĕtisfimus Theologia Doctor Dominus don Antoninus Collurafus ,ob generis
nobilitatempræclarus virtutes , &c.Sit nobis carisfimus eum equestri dignitate ornaui
mus, vt in posterumpro dignitate equestris ordinis, acpro virtutis illius sbledore, equis au
ratus appellatur,ab omnibusque pro equite ornatis
fimo habeatur.E la Maeſtà dell'Impe
rador Ferdinando 111 gli mandò la fua Effigie à Pennello, coronata di dodeci gioie,
e l'honoro col titolo di Conte , e nel Diploma quefti caratteri fi leggono.
Nobili,docto , deuoto, nobis dilecto don Antonino Collurafi S.T. D.gratiam noftram
Cafaream & omne bonum. E più ſotto ſegue.
Quare motuproprio te don Antoninum Collurafi Lateranenfis Palatti Aulaque noftra
Cafarea, & Imperialis Confitorij Comitemfecimus
La Maeftà di Filippo 1 111 ,doppò hauerlo creato Cronifta delle cofe di Spagna,
nella Cedula della Ciantria moftra il merito, e le virtù di lui.
Inter cæteros qui nobis in mente venerunt, tù dignior vifus es , ob literarum peritiam
maximèprobatum in duobus libris Cafarea Imp.Maeftati dicatis,& aliis duobus quos
in obfequium noftrum in lucem edidifti. Honori, che tutti vniti neffuno letterato gl'hà
mai confeguiti da'primi Potentati. L'ame di quefta famiglia fono vna Collura d'oro

in campo celeftre, e l'Aquila Imperiale fopra in campo d'oro.

DELLA FAMIGLIA

COLOMBA.

A famiglia Colōba fi ritroua nobile, ed antica feudataria nella città di Piaz !


za , ed in Palermo fimilmenre viffe co fplendore; però in quella di Piazza fù
L Giuliano Colomba Notar Regio del Rè Federico 111.ed il figlio Giouani,
che fegui la medeſma profeffione , ch'era anticamente com'habbiam detto de'nobili ,
fi caso con Ifabella figlia di Nicolò la Lamia di Leōtini ;perloche acquiftò il feudo
di Pilino .
Quefto feudo di Pilino,detto anche Palici, e Sata Barbara , nel tenitorio di Piazza, Capobrinel
trattato di
fù d'Adamuzzo Speciali,che , per hauer morto fenza lafciar prole,il Rè Lodouico lo d. feudos
Na 2 concef
284 TEATRO GENOLOGICO

conceffe à Margarita Palici Conteffa della Nohara fua Alunna, che mori pure fen
za figli; onde le fucceffe fua nepote Elifabetta, figlia di fua forella,e moglie di Giaco
mo Campolo di Leontini ,che procrearono Lodouico, e Nicolò.Quefti fucceffe ne
beni paterni,e Lodouico ne materni nel 1367;ed il feudo predetto peruenne al fudet
to Nicolò , che gli fucceffe,come s'haue detto la figlia Ifabella moglie di Giouanni
Colomba, che gli feguì nel 1453 il figlio Giuliano, al quale il figlio Gio:Bernardo Co
lomba nel 1463.a coftuì anche Antonio fuo figlio,che fe ne inuefti nel 1477, e nel
15168 :
Fiori nella facultà medicinale il dottor Gerardo Colomba, che fù Lettore negli ftu
di di Padua , ed è annouerato dal Bonfiglio fra gl'huomini illuftri della città di Mef
fina.

Nondimeno quefta famiglia nella città di Piazza fempre haue viffuto con fplen
dore di nobiltà, concorrendo fempre ne'primi vffici di quella Città. Fà per aime que
fta famiglia vna Colomba d'argento in campo celefte.

DELLA FAMIGLIA
44
COMPAGNA.

Neregua
48 44 Giudicata fimilmente la famiglia Compagna nella medefma città affai anti
: ca , e nobile: chiarifce quefto giuditio Paolo Compagna, che, dopò il Ve
Corful. E fpro Siciliano,fù eletto Rettore del popolo di Sutera nel 1282. Thomaſo

Compegna hebbe il carico di Senator di Mesfina nel 1455 , con Giouanni Staiti , e
2317
Lodouico Sace ano infieme. Angelo Compagna fù due volte Confole di Mesfina; la
er del madre di Thomafo fù Fiore Cerafa Baronefla del Falconeri moglie d'Arnaldo Cera
9fefa Barone del feudo della Pietra di Roma;hebbe Thomafo per moglie la figlia di Ni
140 fe cotò Cenfalone stedardiero del Rè Alfozo,e dopò Caftellano, e Gouernador di Mi

Deg de can lazzo,il cui figlio fù Giorgio che fotto il Rè Ferdinando fù Gouernador di Reggio.
coll ddet
Dal predetto Thomafo ne nacque Matteo Compagna, ch'acquiſtò da Giouanni
anni fel. Baglione il feudo del Fundaco del Rè , e n'hebbe la confirma regia nel 1477. à chi
2.0,efel.
300. g fuccefle Angelo fuo figlio nel 1502 .
Dacoítoro molti chiarisfimi caualieri ne peruennero, che concorfero ne'maggiori
Ne'lib de!
la cancell vftici, e carichi della loro patria, e fra i caualieri Gerofolimitani , trouiamo, Fra Anto
di Malta no Compagna effer ftato riceuuto nel 1577. Fra Giofeffo Compagna nel 1582.
Fra Giacomo Compagna nel 1583.e Fra Francefco Compagna nel 1613 .
Reg di can
cell delRe Giouanni Compagna fù Giudice Straticotiale nel 1415. Gio: Giacomo Compa
gno in d. gnanel 1523 ,nel 1530 con Pietro Papardo, e Guifcardo Zafarana, nel 1535 col
anni. predetto diZafarana,e Thomafo Daijnotto, nel 1544 con Marco Spucces, e Fran.
cefco Minutoli, e nel 1548 parimete i colleghi furono Marco Spucces, e Gio. Bernar
do Granata. { }

L'arme di quefta famiglia fono vn Leone rampante diuifo,della metà in sù nero


in campo d'oro, e l'altra metà di giù d'oro in campo nero.
119.

"
1.2
90
Re

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TEATRO

GENOLOGICO

DELLE FAMIGLIE

NOBILI, TITOLATE , FEVDATARIE,

ed Antiche Nobili del Fideliffimo Regno


"

di Sicilia .

DEL SIGNOR D. FILADELFO

M VGNOS

LIBRO III.

DELLA FAMIGLIA COLONNA

92

}
R

A varietà di cotanti Scrittori,c'hanno fcritto foura l'origine del


la famiglia Colonna Romana, chiarisfimaper i fuoi fatti illuftri,
per tutta Europa , hanno impedito a'curiofi di farne feparata
difcritione,e ciò auulene per la fua molta antichità, alla quale
aggiungendole quella masfima, che quanto è più incerta l'ori
gine, tanto più fi ftima antica la famiglia ; vien confiderata per
vna delle più antiche della noftra famoſa Italia.
Contendendo gli Scrittori foura il fuo antico principio,vediamo à Raffael Volte
rano confufo con queste parole.
De Columnenfium autem origine, vt par eft in hoc locorecenjere, nibil (and exploratú
auctorem , tamen babeo eos ex opido Columna difcendiffe.

ICO
T RO O LOG
286 TEA GEN

Và ofcurando le menti de'giudiziofi nella stanza della confufione , mentr


và fignificando non hauer trouato di lei origine veruna;fù da puoco Volterano in
quefto miftiero,mentre non offeruò le diligenze neceffarie al Genologifta , perche
egli non folamente non ricercò l'origine, mà ſpauentò gl'altri Scrittori à no far altre
diligenze, per dubio di non trouarne,per poter ciaſcheduno feguir à lui ,come hanno
offeruato alcuni moderni.
Gio:Pietro di Crefcenzi Romano, in faccia del Volterano, diede nella fua Corona
della nobiltà d'Italia antichisfimo principio alla cafa Colóna , moftrãdofi diligentiffi
mo inueftigator di quello gli altri macato haueuano, e così nel fuo trattato dice ..
Il Cielo di quefta nobilis fima famiglia non fù fcarfo de'fuoi fauori , nè la natura
dellefue perfettioni.Furono i maggiori di lei, e di fangue Romano,e di ſchiatta glo
riofa:apprefero ne'tempi ftesfii documenti della fortezza, e gl'ammaeftramenti del
le virtù(afferma il BiondoJch'esfitraffero il nome da Colonna , Caftello nella strada 12
Latina,lungi diece miglia di Roma;altri nulladimeno più fondatamente credettero ,
che da loro quel luogo foffe così chiamato, fendo Metropoli di tutto lo Stato antico 10
della cafa Colonna; vuole di più l'erudito Oratore Sammaruci , ch'eglino da Ercole
medefimo difcendeffero,il quale hauendo tra'due monti Abila , e Calpe, I'vno nei
confini della Mauritania, eT'altro nel fine della Spagna , alzato due famofe Colonne ,
in fegno che per di là più veleggiar non lice,fcorfa c'hebbe l'Iberia,fe ne vene in ita
lia,doue fermatofi à Prenefte dalla figlia di Cecolo Principe di quel paefe , ftimato *D
difcendente di Vulcano,generò alcuni figli, nei quali continuò la famiglia, portando 34
per imprefa la Colonna, fin all'Impero di Nerua,il quale s'adottò per fucceffore VI
pio Traiano natiuo della città di Todi(come fcriuono, dopò Aurelio Vittore hiſtori
co antichissimo,Honofrio Panuino, ed altri graui auttori Jnota anchora dottamente "
Olimpiodoro Hama.
Traianus Imperatorfuit patria Tudertinus: & ipfe plantauit nobilissimam domum
de Columna in Vrbe Roma:quia iple natus eft apud Columnam, quæ fibi omen fuit Impe
rialis dignitatis: de qua Columna loquens Dion Græcus hiftoricus dicit. Bibliothecas extru
fiuè,vt ea pro lepulcro effet,fiue in oftentatione
xit,& inforoingentem Columnam ftatuit :
eius operis.
Conferma anche lo ifteffo don Rodolfo nella fua Cronica , mentre così difcorre.

Nobilis imamfamiliam Columnenfium funt , qui aiunt originem habuiffe à Castro


Columna. Ego verò pro vt infcripturis antiquis legi,attestarifacilèpoſſum originê trahe
re à linea imperiali , & tempore Paschalis x 1 fuit multùm potens.
Soctofcriue, dopò tanti altri, Fanufio Campano nel fuo lib. 1.annouerando tra le
1.
maggiori famiglie d'Italia,e tra le più antiche de i Romani , quella de i Colonnefi con
l'autorità di Giouan Selino, che fiori fotto Innocêtio 1 1 1 1 ,dei Regiſtri antichissimi
di Roma, di Guglielmo Cardello hiftorico di Papa Martino v, di Tinocrate Arfe.
nio nel lib. 2 , ed altri cali, per lo cui teftimonio fi dimostrano i Colonneſi molto po
tenti fin all'Impero di Coftantino il grande,honorati di varij titoli, e da non puo
chi nomati Eburni,o vero Eburtij da Vipio Eburtio propagatore di cafa Colonne
fe figlio di M. Vipio Traiano Imp.
Non mancano molti Scrittori in dar altro principio à quefta famiglia, percioche
chi da Duillio antichissimo Cófolo Romano, chi da'Fabij , chi da'Bruti, e chi da Giu
lio Cefare,fcriuono, ch ella deriuaffe : mà noi, hauendo altro fentiero più calpestrato
de'medefmi Colonnefi, camineremo foura quello fcriffe Filippo Burfa filofofo Mes
finefe,dedicato à F. Giouaani Colonna Arciuefcouo di Mesfina, e conferuato fin'a'
noftri tempi fotto la tutela del virtuofo caualiero don Giofeffo di Balsamo , hauuto
lo da pofteri di Giouanni Colonna, cognato del predetto Filippo Burfa per ragion
della forella Virginia Colonna.
Queſto
LIBRO IN ! 287

Quefto Giouanni dal Buonfiglio nella fua antica Mesfina è chiamato con tito
lo di Dottore, ed è afcritto nel numero de'Senatori , che gouernarono Msfina for
to il Rè Ruggiero; benche egli negl'anali chiaramente moftra c'habbi preſo errore,
come nel feguito fi conoſcerà ; nondimeno così egli dice.
Regnando Ruggiero 11. Sindachi Pietro Camuglia , Aloigi Ditrani , Giouanni
1 Colonna Dottore , Filippo Burfa Filofofo.
Il Burfa dunque con graui, ed antiche auttoritadi,oltre Auguftino Lermin antico
fcrittore delle cofe d'Italia, dice , ch'ella hebbe origine da quello gran C. Mario,che
fù fette volte Confole Romano, e lafciando a dietro i fatti illuftri, ed il real nafcime
to di quello,che copiofamente habbiam narrato nell'hiftoria della caſa Colonna,da
noi compofta;diremo, dopò che C.Mario co fuo figlio P.Mario infieme fù diſtrutto,
da Silla nelle guerre Ciuili,reftò il fáciullo Siluio,figlio di P.Mario,d'età di
12 anni. Quefti,vedendo morti il Padre,e l'Auo, ed effer ftato profcritto da Silla , fi
nafcofe in cafa di M.Craffo, vntempo amico de'Marij,il quale,attendendo all'affet
to, ed innocenza del giouinetto, non fifcordando dell'antica amicitia, lo conferuò
per alcuni giorni in vna olcura , e remota ftanza della ſua cafa ;mà dubitando pofcia
del rigor di Silla, celatamente có certi fuoi cari amici lo inuiò in Sicilia à C. Ofella
fratello di Lucretio Ofella , antichi amici de Marij,ch'iui Pretore fi trouaua, il qua
le amoreuolmente lo coferuò,e gl'infegnò infieme tutti greffercitij militari, ed il vi
to
vere nobile vfato fra Romani. Però fatto grande Siluio ,ambitiofo della gloria de
00
fuoi progenitori,nel paffagio che fece d'iadi Pompeo per la Spagna, nafcoftamente
con quello fe n'ando ; oue giunto,vdì, che C.Giulio Cefare fuo parente fi ritrouaua
CO
2 nella Bitinia, ploche con oportuna occafione di nauefe n'andò in quella Prouintia,
oue Cefare dimoraua, dal quale conosciuto fù amoreuolmente raccolto,mà non lú
ge poi s'infermò grauemente di febre , e quafi conualefcente fùmandato da Cefa
re in Italia,per riconofcere gl'andamenti de i loro nemici:egli giugédo in Napoli , e
d'indi à Capua,s'inuaghi fieramente di Manlia figlia di Gneo Carbone, la quale, do
pò la morte del padre,vccifo da Gneo Pompeo, da Roma in Capua ritirata s'haue
ua;riconoſciuti infieme,fe la tolfe per moglie, dalla quale fra lo fpatio di quattro an
ni due figliuoli n'acquiſtò ;il primo fù Mario, ed il fecodo Cefare, e puoco poi fi morì.
Quefti due fratelli furono dalla madre có buonisfima educatione nudriti,e nell
età giouenile diedero chiaro fegno della loro generofitàsperloche da Cefare, men
tre gouernaua il Romano Impero, Mariofù mandato gouernator dell'Egitto , e
Cefare della Soria, e d'indi Mario per ordine del Senato andò foura i Traci rubbel ;
li, e gli riduffe nell'antica obedienza ;pafsò anche nella Libia, la fogiogò, e piantò in
molti luoghi di quella molte Colonne con le defcritioni delle cofe fucceffe; ed egli
medefmo nel fuo fcudo portò vna Colonna d'argéto in capo roffo in fegno della ſua
ftabiltà; dopò quefto hebbe di nuouo da C. Giulio Cefare il gouerno dell'Egitto,
Oue vdila morte di quello da'congiurati in Roma,perloche egli fi chiamò il fratello
Cefare dalla Soria, ch'ambedue, accertati di futura rubbellione di quella Prouintia,
e l'acquiſto che pretendeua il Rè Tomoleo,fe n'adarono nafcoltamente in Macedo
nia , e come foldaţi auuêturieri s'impiegarono ne'feruiggi della Reina Elimena à dife
fa di quel Regno;l'acquisto del quale era ftato citato anche dal predetto Rè Tolo
meo:mà in progreffo di tempo fcouerti dalla medefma Reina,furono eletti fuoi Ca
pitani Generali,ploche sdegnadofi Aliceto Macedone,per la tolta dignità del Gene
ralato, diede quel Regno ageuolmente à Tolomeo, onde impaurita la Regina dalle
minacce di quel Rè, fi tolle à Mario per marito,e tutti tre conalcuni famigliari fede
2
li, ricchi di gioie,e denari, traueftiti ſe n'andarono di notte in Epiro; e d'indi, paſſan
do la Caonia,l'Arcanania, l'Achaia,l'Etolia, la Focide ,la Morèa con molt altre Pro
uintie,giunfero.akporto di Cartagine, que ritrouarono l'armata di M.Lepido Trium
uiro
CO
1288 TEATRO GENOLOGI
P
uiro, che ftaua per vícire in battaglia contra quella d'Ottauío , e di M. Antonioaltri
due Triumuiri,per le quali turbulenze, effendo la Reina grauida,con vnanaue in Sici
lia fe ne paffarono, oue giunta ella, partori Lucretio,e dopo altri due gemelli;fra'l qual
tempo, ceffate le gare fra i Triumuiti, il predetto Mario con la fua compagnia fe n'an
dò di Sicilia in Capua, ed iui altri quattro figliuoli da fua moglie acquifto , i nomi de
quali no ho poffuro fin'hora trouare:e mentre egli fi preparaua di paffar in Roma per
'dar conofceza di fe ad Ottauio fuo parere, c'haueua allora l'Impero in fua balìa , fi mo
ri vccifo da vn feroce Cauallo,ch'egli dalia Libia portato haueua, correndo veloce
mente in vna caccia dietro vn Daino, e lafciò confua moglie i predetti figliuoli ; de'
quali,come s'ha detto altro nó è celebrato, fe non che Lucretio,che fù chiaro Capita
no d'Ottauio , Celio huomo dotto , e Pirro, che fù anche eccellente nella militia.
I due fratelli Celio, e Pirro caminarono gran tempo il Modo,nel quale conobbero
l'imprefe,ed i fatti illuftri de'loro progenitori, e nel ritorno in Italia ambedue fōdaro
no vn Caftello,nel foro del quale vi ereffero vna gran Colóna, trattenuta per pie deftal
lo da quattro Leoni di marmo col fuo capitello con lettere Hebraiche, volendo infe
rire la coftanza,e continua ftabiltà della loro famiglia. Da quindi in poi quel Caftel
lo fù chiamato di Colonna, ed eglino ambedue tollero per arme, come il padre, la Co
Jonna retta.
Da'ludetti in poi quefta famiglia militare s'illuftrò grandimente, e fempre fegui la
parte Imperiale,come quella ch'era à lei in parentela congiunta:Profetizò ciò la Si
billa Tiburtina nella profezia degl'Imperij mondani,mentre ella così dice,
Erunt dies in quibus vtrumque Imperium illußrabunt, Saba, Vrfus, & Columna, qui vì
uentes fub clauibus Saba,& Vrfus in fuauitate odoris viuent, & Columna ab Alite Louis

coronabitur inTriumphis,& gloria.


Non m'hà parfo conueneuole in quefta breue defcrittione di narrar , quanto gli
Scrittori di lei ampiamente có i fuoi felici progresfi fcriuono,mentre fe nè darà alla lu
ce delle ſtampe vngroffo volume foura tutti i fuccesfi, origini , e grandezze di queſta
cafa feguirò dunque la ferie fin'à i vitenti Signoti, coforme al prenarrato difcorſo del

Burfa, feguito da fuo nepote Giouanni nel 1399 .


Dal predetto Lucratio dunque ne nacque Eluidio , padre di Papa Sifto primo e
Martire Dal Pirro, Caffandro,Etio Tribuno militare dell'Imperator Commodo , ed
Agrippino valorofo foldato,che fi casò con Baffa gentil damma Romana, con la qua
le procreo Leone, e Pico Colonna Martiri di Chrifto, Tiburtio Gouernator dell'Vm
bria , e Sammonico. Da Tiburcio ne nacquero Lucretio, e Faufto.Da Lucretio , Elui
dion 1.Mario 1 1, e Sammonico II. Da Faufto , Landolfo Capitano dell'Imperator
Valente. Da Eluidio 11 ne nacque Caio Colonna ,che gouernò la Sicilia fotto Pro
bo Imperatore da coftui, Eluidio 111, che nacque in Sicilia nel reggimento paterno.
Da Simonico ti nevenne Lucretio 11,che fù Filofofo, e ftudiò in Athene . Da Ma
rio 11 ne nacque Lucretio iv , eSempronio. Da Lucretio tv , Theodoro Capitano
dell'Imperator Caro.
Dal primoSammonico,figlio d'Agrippino, ne nacquero Tiberio,ed Aleffandro,che
militarono fotto l'Imperator Aleffandro Seuero.
Da Tiberio ne nacque Sammonico 111;e d'Aleffandro,Pirro 11 , che fù padre d'O;
do,che militò fotro Basfiano ...
Etioprimo, figlio di Pirro primo, procreò Aurelio, che fù padre d'Euftachio Capi,
tano di Giauiniano Imperatorescoftui procred Etio 11 gouernator della Gallia , che
fùrotro d'Attila Rè degl'Vnni ; vogliono,ch'egli fiaftato progenitor della fereniffi ;
ma dafa d'Efte. : 100 .

Da Caffandro,figlio del primo Pirro,ne nacquero Vipio fignor di Todi,padre d'Vi


pio TraianoImperatore, che fù genitor di Vipio Eburtio, e d'Horatio.
0 DaEtio
COIOLIBRO III 68289

Da Etio 1 Gouernator della Gallia ne nacque Ottone 11, e da coftui Mario 111,
padre di Oddo, òuerOrtone 111 , che fù padre di Etio 11 11 , tutti eccellēti Capitani.
Da Piro I figlio d'Aleffandro, ne nacque Caffandro 11 ,che fù Gouernator di Si
cilia;da coftui Agrippino 1 1 ,genitor di Caffandro 111 , che generò Agrippino 111,
padre di Pirro 111,e della Santa Martire Agrippina di Minèo.
Da Horatio,figlio del primo Caffandro,ne nacque Filippo primo, che fù Gouerna
tor di Gierufalem , dal quale anche Baffo, che viffe fantamente,e fù genitor di Baſſa
compagna di Sant'Agrippina, e di Filippo 11 , dal quale Baffa 11 Santa Martire. N
Da Etio terzo, figlio d'Ottone duer Oddo terzo, ne nacque Filippo terzo, dal qua?
le Leone 11,che generò Filippo quarto, padre di Leone terzo.
Sammonico terzo , figlio di Tiberio Cap di Probo Imp. procreo Landolfo 11 , che
milito con Coftantino Magno, Benedetto padre di Papa Marcello primo, Pietro,
Theodoro, Tiberio 11.Theodofio,ed Oddo ouer Ottone IV. you Vondell D
Da Landolfo 11 nè nacque Pietro I ,dal quale Landolfo 111e Federico, il qua
le fe n'andò d'Italia in Germanianel 458 del Signore edificò nella Franconia vn Ca
ftello , che per l'auguro d'vna Perdice lo chiamò Ennebergh , e fù progenitor de i
Marchefi di Brandeburgh Elettori , de i Conti di Tollerant , e d'altri gran Principi
Germani, narrati nell'arbore Colonnefe di Germania, conferuato appreſſo il Princi
pe di Butera Federico Colonna di gloriofamemoria.
Da Landolfo 111 nè nacquero Pietro Landolfo iv, Agefilao, ed Ottonev, che
militarono infieme in Italia à fauor di Giuftiniano Imp. nel 556. p kalite 2
Quefto medelmo Ottone fe n'andò poftia in Germania, ed arichieſta de'fuoi pa
rēti fi casò la terza volta ini con Griftina Contella d'Hennebergh fua confanguinit,
con la quale diede origine ai Conti di Stolbergb, ai Principi di Hennebergh, Burgra
uij , e di Herbipol; mà il primo figlio, ch'ei generòin Italia con laprima moglie, chia
mato Marino,refto in quella , & edifico il Caftello Marino nel Latio lunge ra miglia
di Roma;e con la feconda moglie procreò à Piętro 111 ,Polidoro, Landolfo v, ed At
tilio.Il predetto Pietro 11 procreò à Pietro 1v, Nicolò Cardinale,e Landolfovi .
· Pietro 1vfimilmente ad Ottone vi . Durin 5863

Dal predetto Ottone vi ne nacquero Pietro v,Cefarino Cardinale,Potentiano, Fi


lippo vse Landolfo VII.
Da Pietro v nè peruennero Landolfo v111 , Arcadio Patriarca, eCardinale , Atti
lio 11 Cardinale, Vgo il Magno Signor di Corfica, ed Ottone vii .
LandolfovIII procreò ad Ottone v111,Theodoro: 11 , Fatidio Cardinale,Men
tio Cardinale, e Pietrovi . -5 V6

Da Ottone VIII nè nacquero Pietro v1.1, Benedetto,Zeturio Cardinale,Ottone


1x
X Effarco di Rauenna,Landolfo 1x, lfidoro Cardinale , ed Andrea Cardinale Ve:
fcouo di Gaeta. N 11 !

Da Vgo il Magno Signor di Corfica nè nacquero Vberto, e Guglielmo .


Da Ottone v11 fratello d'Vgo, nè nacquero Pietro VII Duca di Colonna.
Pietro vi ,figlio di Landolfovi 11, procreò Benedetto, che fù padre di Papa Adria
no rat Leonido. T . ‫' ינס‬ 101 Make an

Da Pietro v11 ,figlio di Ottone v111,ne nacquero Ottone xie Maiorino Cardina
le. Questo Ottone x procrcò à Pietro, Raimodo Cardinale, Theobaldo Cardinale, e
Landolfox.com 2.212011. Eva Berør !;1

Da Leonido,figlio di Pietro v1,nè peruennero Pietro x,Ottone x1je Landolfo XI


Ottone x procreò Leonido 11,chiamato il grande, il quale fi casó con la figlia natu
rale del Rè Pietro d'Aragona primo di Sicilia,ed impetrò dal Pontefice il carico Pa.
ftorale dell'Arciuefcouado di Mesfina in perfona di Guido Guidotti. S

Leonido fecódo procerò Federico ſecondo, ed Ottone duodecimo,chè puregene


Oo rò Leo :
690:1
O OGICO
38290 TEATR GENOL

> CU
rò Leonido it,che fù padre d'Ottone x111.
DaFederico tiI ne nacque Stefano, e da coftui Federico 1 17 .
12 Pierrox, figlio del primo Leonido, procreo Leonido iv,e coftui à Benedetto 11,
IUNGO MIND
padre di Leonide viche generò à Benedetto IV.
Da Landolofoxine nacque Leone iv, dal quale Guglielmo padre di Leone
wche procted Gaglielmo 111 ,genitor di Stefano 11 , padre d'Agrippino iv.
bao.
Da Ortone 1x Elfarco di Rauenna ne nacquero Zeturio The Benedetto v.2
La 17
Zeturioìí procred Guglielmo iv. 110
Benedettov,fratello di Zeturio tr,fece à Guglielmo v chiariffimo Capitano .
Il predetto Guglielmo v prockeò à Stefano, Papa vi di quefto nome , Ga
Da Guglielmo primo,figliuolo d'Vgo il Magno Signor di Corfica, nenacquero
MER
Vbertore Guglielmovi.Da Vberto ne nacque Vgone 11 ...
Guglielmo vi procreò à Mario primo Rè di Corfica , padre di Guglielmo yra Rè
10
diCorfica,e diVberto in Signord'Ardèa antica città del Latio nel 1087.
P
Da Guglielmovi Rè di Cornica,ne nacquero Mario Re 111 di Corfica , il quale
perde fotto Ottone Imp.il dominiodi Corfica e Guglielmovi Signor d'Afturia . 824
iqi Da Pietro virt,figliuolo d'Ottone vihe nacquero Ottone xv ,Manlio Cardina ins

le, Pietraxe Gabaldo Signor di Corfica . listen ja

Dal predetto Pietro 1x, figlio di Ortone x ne venne Benedetto vi Cardinale.


Da Pietro x1 Signor di Colonna ne nacquero Pietro X11 , Giouanni Cardinale di
Santa Praffede,il quale porto in tempo della fua Legatione à latere oltramare da Ge
rufalem in Roma la Colonna di Crifto S.N.e la ripuofe in Santa Praffede: Ottone xv
Signor di Gallieuno, Giordano Marchefe e Landolfox17 Marchefe.cal
Pietro xrr procted à Gregorio , Stefano v Marchefe, Pietro xr11 ,Guidoné Ve
fcono di Sora, Ortone xvi , e Stefanov.
Bil Ottone xv Signor di Gallicano procreò à Pietro xiv, che occupò Caue à Sata Chie
595090
fa lot to inPontefice Pafquale ti nel 1099 .
7 Dal predetto Giordano Marchefe ne nacquero Ottone xv11 Signor di Colonna,
Giouanni 11 Cardinale, ed Arciuefcouo di Meffina , Federico iv progenitor della
famiglia Romano de Signori di Celarò,Fiume di Nifi, di Palizzi , e di Montalbano
Nerusdeyo.
nel Regno di Sicilia.
J Ton 297047 ‫ ہے‬54
I predetto Gregorio procred à Pietro xv.
Da Pietroxiv Signor di Colonna occupator di Caue ne vennero Pietro xvi , Leo
squivoliobart
ne vi, Landolfo x111, OttonexVLILe Fortebraccio.
Ottone xvi1 , figlio di Giordano ,procreò ad Ottone x1x, Giovanni Giordano
Dura di Colonna , Matteo Propofito , Giacomo Cardinale , e Landolfo xiv.
ie Da Pietro xv, figlio di Gregorio,ne nacquero Gregorio 11 , Stefano vi Signor di
Giannazzano, Pietro xvi1 , ed Annibale . D2
14
Landolfoxii procreò à Giouanni rv Marchefe, e Pietro xvII. op
Da Ortone XV1 11 Signor di Colonna ne nacquero Pistro x 1x,Odoardo, e Stefano,
60 on robi
ADIDA Oil Avust
Signor di Giannazzano . 9 , pooned 64
Giouanni 111,figlio d'Ottone xv11 ,procreò à Pietro xx Cardinale,Agapito Duca
di Colonna,Stefanovi1r agnominato il grande Signot di Palestrina Senator Roma
no,e Vicarið dbl Rè de Romani, Giacomo Sciarra anche Senatore, che prefe à Papa
Bonifatio v111,Stefano 1x ,Giouanni v Theforiero di Sata Chiefa, ed Ottone xx Pro
ronotaro Apoftolico. mondom ursma Sa , ortui lihold Sincod

Ottonexx, fratello del predetto Giouanni 111, procreò à Giordano 111. ^


Giordano , fratello d'Ottone xx , fimilmente procreò ad Ottone xx1 Duca di
bom‫ܘ‬ niz M Job.
Zagarolo. ‫ ܃ ݂ܵ܂‬،
onLandolfoixov, fratello di Giordano ,procreò Giouanni vi Protonotaro Apofto
401 # lico,
Fre
LIBR O III: 291

lico,Franceſco, e Landolfo xv.


Da Pietro XVII ne nacquero Stefano x, e Paolo.
! Da Stefano vii Signor di Giannazzano ne nacque Giouanniv11 Signor di Gian
nazzano, e Colonna.

Da Odoardo,figlio di Ottone xv111,ne nacquero Pietro xx1 ,Matteo 11 ,Giordano


Iv,e Giacomo III.

Da Pietro XIX ,fratello d'Odoardo, ne nacquero Franceſco 11, e Riccardo .


Da Giouanni Tv Marchefe,figlio di Landolfo x111 , ne nacquero Stefano x1, Giaco
mo iv,Ottone xx11,Nicolò 11,e Bartolomeo.
Il prenarrato Agapito,figlio di Giouani 111 , e fratello di Stefano vIII , e di Sciar ,
ra Senatori, procreò Pietro xx11 Propofito,e Giordano v Duca di Colonna.
Da Stefano VIII Senatore, e Vicario del Rè de'Romani,che fù quello,il quale coro
nò à Lodouico Bavaro Imp.ed aggiunſe all'arme Colonna la Corona fopra il Capi
tello,ne nacquero Henrico, Pietro xxII1 Canonico Lateranenfe, Ottone XXIII Ca
nonico Lateranenfe, Giordano vi Veſcouo di Sutri, Gionanni vi11 Cardinale,e Le
gato Apoftolico, Agapito 11 Vefcouo Lunenfe,Giacomo v Vefcouo Luberenfe , Lo
renzo 11 Canonico, e Stefano x11,
Da Giacomo Sciarra ne nacquero Giouanni 1x , Giacomo vi Pietro xxiv , ed
Agapito 111,
Da Giordano 111 prenarrato,vnico figlio d'Ottone x1x, ne nacquero Giacomo
v11 ,Franceſco 111 Canonico Lateranenfe, e Bernardino Monaco.
Francefco,figlio di Landolfo x1v, procreò Andrea 11 ,Giouannix, Giacomo vi11 ,
Stefano x111 ,Landolfo xvi ,Franceſco IV, Gio: Battiſta, il quale paſsò in Sicilia fotto
Eugenio IV, e ficongiun fe in matrimonio co la caſa Romano de Baroni di Cefarò .
D'Agapito zzz figlio di Sciarra ne nacque Egidio Cardinale, e General dell'ordi
ne Heremitano, ch'è nel numero de ' Beati.
Da Giordanov Duca di Colonna,figlio d'Agapito primo,ne nacque Pietro xxv.
Da Paolo, figlio di Pietro xvi ,ne nacque Aldobrandino.
8 Stefanox fratello di Paolo procreò Giouanni 11 , ed Angelo Chierico di Camera.
Da Giacomo IV ,figlio di Giouanni 1v Marcheſe, ne nacquero Sabba , Giacomo
IX
.,e Giouannix11.

Da Ottone xx11 , fratello di Giacomo v predetto,ne nacquero Nicolò 111 , Gioua


nix/11,Canonico di Santa M. M.e Pietro xxvi Chierico di Cammera.
Da Bartolomeo,fratello d'Ottone xx11 ,ne nacquero Landolfo xv11 , e Giouanni
XIV Monaco.

Da Stefanox11 ,figlio di Stefano Senatore Signor di Paleſtrina , ne nacquero Gio,


uanni xv ,Pietro XXV11 ,Giacomo x, e Stefano XIV.

Henrico figliuolo del predetto Stefano Senatore procred Paolo 11.


Pietro xxiv,figliuolo di Sciarra, fece à Stefano xv Cardinale,Pietro xxv111, Agapi
to IV Cardinale , e Giouanni xvi.
Da Giacomo VII,figliuolo di Giordano 111,cugino di Stefano vizi, e di Sciarra Se
natori, ne nacquero Matteo 111 , e Giouanni xv11 Canonico Lateranenfe;
Da Landolfo xvi,figlio di Francefco primo, ne venne Antonio.
=
Da Pietro xxv, figliuolo di Giordanov Ducadi Colonna, ne nacquero Agapito v
Duca di Colonna, Fabritio, e Stefano XVI.

Stefano x¹v,nepote di Stefano Senatore, procrcò Pietro xxx, Giacomo x1 , Stej


fano XVII.

Giouanni xv, figliuolo di Stefano x11 ,procreò Pietro xxx.


Da Stefano xv11 , vltimo figlio di Stefano XIV fudetto, ne venne Giouanni XV111 ,
Pietro xxx¹,Giouani xix,e Nicolò Iv progenitor della famiglia Colóna di Palestrina.
Qo a Dal
135
7292 TE.A TRO GENOL
OGICO

Dal prenarrato Nicolò 111 ,figlio di Octone xx11, ne vennero Ottone xxiv, e Lan
dolfoxvii.

Da Giouanni xv111 , figlio di Stefano xv11 ,ne nacque Lodouico, che fù valorofo
Principe. Landolfo xvi1,figlio di Bartolomeo, procreò Paulo 111 , Bartolomeo 11 ,
Antonio 11 , ed Angelo

Fin'ai predetti par che mancaffe la famiglia Colonnefe,o per negligenza di Scrit
tori,ò per altro accidentescomunque fi fia non hò poffuto trouare altro finoche due
Principi, l'vno chiamato Stefano già detto Senator Romano,cht fù progenitor della
famiglia Colonnefe di Palefrina, e l'altro Agapito fuo fratello Signor di Colonna,an
che progenitor de Duchi di Zagarolo , di Colona, e di Paliano e per dar ad ognuno
ilfuo luogo,feguiremo quella di Palestrina;incomincianda da Nicolò Iv,figlio di Ste
fanoxvii, e nepote del predetto Stefano il Grande , e Senatore.
Da quefto Nicolò iv duque ne nacquero Giacomo x11 Gran Camerlingo del Re
gno di Napoli,Stefano xv111, che fù vccifo da Saluator Colonna fuo nepote , e quin
to figliuolo del predetto Giacomox11 fuo fratello .
Dal predetto Stefano XVI 11 ,che fi casò con Eugenia Farnefe, ne deriuò Giovanni
xx cafato con vna damma di cala Orfino , Franceſco v , e Pirro.
Francefco vpredetto, e Lucretia Orfino fua moglie, procrearono Stefano xix , ed
Aleffandro,il quale fù eletto Capitan Generale dal Popolo Romano nel Pontificato
di Paolo quarto, ed altre vi figlie femine, vna delle quali ficasòcol Signor di Piom
bino e le cinque fi fecero monache.
D'Aleffandro, e Margatita Frangipane fua moglie,ne nacque Sciarra 11, che ſi ca
sò con Claritia Anguillara.

Pirro ,fratello di Francefco v ,hebbe per moglie Caterin á Sauelli, con la quale
procreò Giouannixx1 ,che fi caso con Lucretia Orfino , che gli generò Franceſco vz
Principe di Prenefle,Giulio Cefare, Giacomo x111 , e Stefano xx.
Il predetto Francefco vi Principe fù vccifo da Pompeo Colonna , e lafciò vna fo
la figlia, chiamata Giulia,moglie di Mario Colonna Duca di Zagarolo.
Dal predetto Giulio Cefare ne nacquero Fracefco v11 , Principe di Palestrina, e Gia
como xiv. Franceſco v11 fi casò con la forella del Duca Sforza, e feru ; con carico di
Maftro diCampo in Fiandra alla Maeftà Catolica, da chi n'acquifto il titolo di Ca
ualiero del Tofon d'Oro, e procreò à Giulio Cefare 11 , ed Agapito v1 .
Giulio Cefare 11 fi caso con vna gentildonna di cafa Farnele,
Già habbia detto di fopra, che d'Agapito, fratello di Stefano, e di Sciarra primo Se
natore,ne peruenne Giordano, dal quale anche Pietro xxv Duca di Colonna , padre
d'Agapito v,il quale fu progenitor de 'Duchi di Zagarolo, c Colonna.
11p ederto Agapito v procreò Giordano VII Principe di Salerno, e Duca di Ve
nofa,che mori valorofamente nell'affedio di Siena fenza hauer lafciato prole , Otto
ne xxv, ouer Oddo Cardinale, che fu pofcia Papa Martino v, il più chiaro Potefice , che
gouernalle Santa Chiefa,Sciarra Iv,che pure fi morì fenza figliuoli, e Lorenzo 111
Conte di Marfi,che morì abrugiato accidentalmente.
Da quefto Lorenzo ne nacquero Antonio, che fucceffe al Zio Giordano vir nel
Principato di Salerno, ed al padre nella Duchea di Zagarolo, Odoardo, che fù Duca
di Matfi, dopò la morte del padre, di Colonna,di Paliano, e di Gianazzano , Profpero
Cardinale, e Luiggi.
Patlaremo ai Duchi di Zagarolo,che peruengono d'Antonio primogenito del pre
detto Lorenzo,il quale procred Pier Antonio, Giouanni xx11 Cardinale , Profpero
11 Capitano eccellente , e Generaliffimo dell'efercico Imperiale di Carlo quinto, Gio.
Girolamo Duca di Colonna, qual vogliono che fia figlio naturale,Tomalo, e Paola
moglie di Fabritio di Somma.
Profpe
LIBRO III 293

Profpero 11 Capitano procreò Vefpefiano, il quale fi casò primeramente con Bea


trice figlia del Signor di Piōbino, con la quale fece ad Ifabella moglie di Luiggi Gon
zaga, e dopò di don Carlo Lanoia Vicerè di Napoli Principe di Sermona , e Capitan
generale dell'Imp. Carlo quinto , e dopò con Giulia Gonzaga bellissima doncella
de'fuoi tempi.

Da Gio:Girolamo,figlio del Prencipe Antonio, ne nacquero Pompeo Cardinale


Veſcouo di Rieti, Arciuefcouo di Monreale, e Vicerè di Napoli, Ottauiano , Marcel ,
lo,Pier Franceſco Arciuefcouo di Taranto, Giulio, e Marco Antonio.

Da Pompeo Cardinale,in tempo ch'era fecolare,ne nacque Giouanni xx111 , ed


vn'altra femina,che fù moglie d'vn Signor di Maluelli.
Da Ottauiano ne nacque Fabio Veſcouo d'Auerfa , e Martio Conte di Mauri , e
diVncent.

Da Marcello, fratello di Ottaviano, ne nacquero Camillo Duca di Colona , Gio: Gi


rolamo 11, Scipione Veſcouo di Rieti , che fù vccifo dagl'Orfini: ed altre femine, del
le quali, vna fù moglie del Duca di Popoli,l'altra del Conte di Sarno, ed vnaltra di vn
fignor di cafa Gambacorta, ed Antonia moglie d'Antonio del Balzo Duca di Nardo
Pier Francefco Arciuefcouo di Taranto procreò Vittoria moglie di Camillo Co
lonna.

Dal predetto Pier Antonio,figlio terzogenito d'Antonio Principe di Salerno , ne


nacque Marco Antonio 11 famofisfimo Capitano, e Generale de'Venetiani, Caualier
di San Michele,che fi mori vccifo nell'affedio di Milano di Lutrecco có Camillo Tri
uultio infieme.

Da quefto M. Antonio 11,e da Lucretia della Rouere fua moglie,ne nacquero Bea
trice moglie di Monfignor di Barui Marcheſe di Quarata,Ortentia moglie di Giro
lamo Pallauicino,Nuntia moglie di Bartolomeo Conte di Villachiara, e Lutia caſa
tacon Martio Colonna,che fù vccifa da fuogener Pópeo : ed Olimpia Martinenghi.
Giouanni xx111 , figlio di Pompeo Cardinale , e Caterina Pellegrina Conteffa
di Capri fua moglie, procrearono Girolamo di Palma, Decio, e Cornelia Conteſſa
di Stigliano.
Da Fabio Veſcouo d'Auerfa ne nacquero nel fecolo Martia moglie di Francefco
Caetano, Eutitia moglie di Pompeo Colonna, e Giulia moglie del Duca di Caftiglio
ne.Giulio,figlio di Gio: Girolamo primo ,con fua moglie Maria de'Cóti, procreò Clau
dia moglie del Conte di Sarno, Lutia , Virginia, e Portia, che fù Conteffa di Caftro.
Da Girolamo di Palma, e d'Artemifia Frangipane (ua moglie, ne nacquero Pom
peo 11, Decio, e Fabio 11 .
"
Da Gio: Girolamo 11 ,figlio di Marcello,ne nacque Fauftina moglie del Marcheſe
della Torre.
Camillo, fratello di Gio: Girolamo 11,procreò Pompeo 111 Duca di Colonna, Capi
tano chiarisfimo nella lega di don Giouani d'Auftria, che fù Straticoto di Mesfina,M.
Antonio 111 Cardinale, e Profpero 111 .
Da Pompeo 111 ne venne Martio 11 Duca di Zagarolo, e Colonna, e Camillo 11.
Il predetto Martio 11 Duca procreò Pier Francefco11, Profperoiv Abbate, Oddo,
Over Ottone xxvi , Pompeo Iv,Camillo 111,e. Margarita moglie di Ottino Caraccio
la Duca di Martino.
Da quefto Pier Francefco 11 , e dalla Conteffa di Tuttauilla fua moglie, ne nacque

Pompeov Duca di Zagarolo.


Il prenarrato Odoardo Duca di Marfi,figlio II
11 genito di Lorenzo Conte d'Alba ,
procreò Giouanni xx1v, Giordano v111 , Ottone xxv11 , Marcello 11, che fi caso con
Orfa Orino, Fabricio 111,e Lorenzo IV.
Da Giouanni xxv, e da Giouanna Colona fua moglie , ne nacquero Camillo iv, e
Latino.
294 TEATRO GENOLOGICO

Latino.Giordano VIII procreo con Caterina del Balzo fua moglie Proſpero v Du
ca di Marfi, Lorenzo 11, ed anche Mutio.
Fabritio 111 Capitano chiarisfimo acquistò la Duchea di Tagliacozzo , e l'vffi
cio di Gran Gontellabile del Regno di Napoli;coftui procreò Ferrate, Federico, Afca
nio,Sciarra v, e Vittoria moglie del Marchefe di Peſcara, ed eccellente Poeteſſa de'
fuoitempi,con Agnefa Feltria fua moglie. 1
Afcanio,figlio di Fabritio 1 1 1 Duca di Tagliacozzo , Conteſtabile 11 di Napoli fi
casò con donna Giouanna d'Aragona figlia naturale del Rè Federico, e procreò con
quella Fabricio Iv,che fi caso con donna Hippolita Gonzaga figlia di don Ferrante
Gonzaga Marchefe di Malfer Gouernator di Milano, nelle nozze de'quali v’inter
uenne il Rè Catolico Filippo 11 ;però egli giouenetto fi mori nell'affedio di Par
ma con carico di Capitan Generale dell'efercito Imperiale: M. Antonio 1 v, che fi
casò con Felice Orfino; coftui fù eletto da Pio v Capitan Generale delle Galere del
la Chiefa, ed andò nella lega di don Giouanni d'Auftria contra Turchi , chc, dopò la
famofa Vittoria ,trionfo nel Campidoglio à guifa degl'âtichi Capitani Romani, e nó
lunge poi hebbe il carico di Vicerè di Sicilia, col quale gouernò lo fpatio di ix anni
con gran lode ;laſciando per memoria in Palermo due Porte,vna chiamata Porta 0
Colona, hoggi detta nuoua; e porta Felice , e la Strada maritima, anche Strada Colon
na, ed in Mesfina vn altra Strada nella marina chiamata del medeſmo nome.Vitto
ria moglie di don Garzia Toledo Vicerè di Sicilia,che fece la Strada Toleda , hoggi
detta Caffaro: Girolama moglie di don Camillo Pignatelli Duca di Montelione , e
Borello: ed Agnefa moglie di Bonifatio Caetano Duca di Sermoneta Capitano il·
luftre del fuo tempo.
Da M.Antonio Iv Vicerè di Sicilia , e Felice Orfino, ne nacquero Fabritio v, che
ficasò con Anna Borromeo, forella del gloriofo San Carlo , che morì in Palermo,
Afcanio II Cardinale,Profpero vi , Giouanna moglie d'Antonio Caraffa Principe
di Salerno,e Vittoria moglie di don Luiggi Henriquez , é Caprera, Almirante di
Caftiglia.
Fabritio v,figlio del predetto M. Antonio, premorì al padre,nondimeno lafciò co
Anna fua moglie M. Antonio v Conteftabile del Regno di Napoli, Filippo, e Gioua
na moglie del Principe Doria.
Da M.Antonio v Conteſtabile ne nacque M. Antonio v1 ,chiamato il Conteſta.
bilino, il quale nella fua fanciullezza diede faggio di Principe di gran riuſcita , màla
morte glitroncòlo ftame di fua vita, egli fucceffe in tutti i fuoi Stati Filippo fuo zio.
Quefto Filippo ficasò con donna Lucretia Tomacelli,con la quale procreò la feli
ce memoria di Federico Colonna Principe di Butera, di Pietra Perzia , e di Militello,
don Girolamo Cardinale viuente Principe virtuofiffimo , don Carlo Duca di Mar
fi,M. Antonio vir Duca di Coruara , hoggi Principe di Paliano, don Giouanni Pa
triarca di Gierufalem , Profpero vi i Gran Croce di Malta, e Prior d'lbernia, don
Pietro Abbate Pulfanenfe,donn'Anna moglie di don Thedeo Barbarini nepote di
Papa Vrbano v111 , Principe di Paleftrina, Prefetto di Roma, ed altre due femine
monache .

Federico Colonna Principe di Butera hebbe per moglie donna Margarita d'Au
ftria,e Branciforte, figlia del Principe don Franceſco Branciforte, e di dóna Giouanna
d'Auftria,con la quale procreò don Antonio,che morì fanciullo d'anni iv; ed egli fi
mori finalmente co carico di Vicerè di Valétia nella difefa di Tarracona affediata al
l'hora da'Francefi.

Il viuente M. Antonio v11 Colonna, dopò la morte del fratello, fucceffe in tutti
gli Stati,e nella dignità di Gran Conteftabile, ed hebbe per moglie donna Iſabella
Gioenie Cardona vnica figlia del Principe di Caftiglione, e Marchefe di Giuliana
don
GSVLİI BRO FILAAT 295

don Lorezo Gioeni , con la quale ha procreato don Lorenzo Conte di Chiufa, donn'
Anna, doɔn Antonia, donna Lucretia, con alcun'altri fight mafchi, e femine.
Taccio le glorie, e le grandezze militari degl'huomini illuftri di quefta ca fa ,che
fono copiofisfime, mentre me l'hò ferbato di fcriuerle nel volume compofto foura la
medeſma famiglia.Dirò folamente ch'ella fà per arme l'antichiffima fua infegna Co
loana d'Argento in campo Roffo, con due corone foura il capitello, vna d'Alloro , e
1
l'altra Imperiale,foura da quale l'anticha impreſa della Sirena, portata da Marij ne
'
loo Cimierìmilitari;ed hauendone io compofto feparatamente vngroffo volume,
Que diftintamente fi leggono i fuoi antichi,e chiari principij, le vite di tutti i Ponte
fici,Cardinali,Principi, Duchi,Capitani illuftri, ed altri Signori Ticolati , ch'ella fin
1984
adeffo haue hatuto, e principalmente de'miei Signori Federico Colonna Principe
di Butera felice memoria, fplendor della Militia Italiana , dell'Eminentisfimo Si
gnor Cardinal don Girolamo, e del Signor Conteftabile Principe Palliano Marco An
tonio;la fama de'quali vola per i Cieli d'Europa, e rifiede con fplendore fra le fupre
me Corti Pertato no mi par conueneuole replicar il medefmo in quefto general di
fcorfo Genologico;mentre non abbaftirebbe queſto ſteffo volume mifcufaranno per
ciò,fe così breuemente l'hò in quefte carte riftretto,mentre gli prometto quanto pri
vimal

ma,fe le forze mie picciole faranno fauorite dalla potenza Colonnefa, di farle com
pitamenteleggere la fua opera.
TA

DELLA โ FAMIGLIA

COMITI.

A famiglia Comiti vennefotto il Reggiméto del Rè Carlo d'An


giò da Napoli nella città di Mesfina. Habbiamo ritrouato di lei Benedetto
molte chiare azzioni in quel famofo Regno,fucceffe fotto i fuoi Falco nel
Realized è dagli Genologifti annouerata fra le famiglie illuftri la Apolog.
degl'Angio
della famofa Pertenope. Il fuo progenitor nel Regno di Sicilia ni,
fù Arrigo Comiti caualier nobilisfimo,che fotto il Rè Carlo pre
T
dettofu Teforiero generale de donatiui Regij, e nel 1302 (co
me vuol il Buonfiglio) fù Senator di Mesfina con Bonfignor d'Anzalone ,Pietro Sca
lefi,Thomaſo Fontana,Pirrello Pieruitale,e Filippo di Mauro; però farà certo ciaſche
duno,che queſta famiglia fiori nella medefma città affai chiarafotto i Regi Norman
ni,e Sueui;nel qual tempo furono efiliati da Melfina dall'Imperador Henrico fefto
Anfolino Comiti, e Fabio Comiti;onde profuppongo,che coftoro fiano ftati proge
nitori della famiglia Comiti in Napoli,della quale pofcia n'habbia paffato il predetto
Arrigo, mà,come fi voglia fia, ella è ftata giudicata per vna delle più antiche di quel
la città ,concorrendo fempre ne fuoi principali vffici . Frà gli huomini celebri di lei ri
troviamo Frá Simone Comiti caualier Gerofolimitano riceuuto nel 1549.Fra Bali
lio Comiti della medelma religione anche net 1570;e molt'altri caualieri di grido
fiorirono nella città di Mesfina;però ella ne Regnidi Napoli ha fiorito affai illuftre
Signora di molti Caftelli come ne fcriue ampiamere di lei don Ferrate la Marra nel
le famiglie di Napolia f.118.Pa ella per arme due Bande azzurre in campo d'argen
to circondato d'vna dentatura foffagotomis sanosoq bör sist
COLD chức Nude 3km nght Fersalus V

volmonɔð n. albos ( 19 combatem tollisup


2 :1 or auðv 1 islamik adap... IBARall act
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CONTARINI
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Contratto
Enne Luiggi Contarini caualier Veneto à feruiggi del Rè Martino , e fica
matrimon . "
gl'atti di sò in Siragufa con Ceſarea figlia di Pietro Modica Baron di San Giacomo
not.Franc. V4:4 Belmineo nel 1394; perloche acquiftò i feudi di San Giacomo Belmineo, e
Mandola di Solarino; nè nacquero da coftoro Pietro, e Giouanni Contarini, che fi cafarono in
1394.
Agrigeto,Pietro con Girlanda Coppera forella d'Antonio Coppera Baron del feudo
di Buccuto, ouer di San Giulianoje Giouanni con la figlia di Filippo Cufafio Baron
del feudo degl'Abigliaturi, Quefto Filippo fù padre di Luca Cufafio, che fucceffe nel
medefmo feudo nel 1497. chuki bogel.
Ne peruenneroda Giouanni molti gentil huomini; fra i quali vi fù Giofeffa Con
tarini Secreto della città d'Agrigento nel 1593 ,oue fin'hora nobilmente viue que;
Ata famiglia, orqin section ofthat ... on spre i
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DELLA FAMIGLIA

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UP.Loren ITROVIAMO la famiglia Conte nobile nella città di Siragufa:
20 Taioli
nella Croni ella venne da Pifa in Sicilia nel reggimento del Rè Federico ter
ca diPifa zo fotto la guida di Rainero Conte caualier Pifano della fami
Roberto Pi glia Duodi,il quale deriuaua da vn altro Rainero Conte anche
fanelli. caualier Pifano,che haueua feruito molt'anni la fua Republica
i nelle fpeffe guerre, c'hebbe coi Genoue fi, e Lucchelis parime
te in vna potente armata,che fecero i Pifani contra i Genouefi
nel 1280,nella quale v'interuennero i feguenti caualieri, cioè il Conte Golino Ca
pitan Generale di quell'armata , Andreotta Saraceni , anche Capitan Generale,
Vberto Morafino Veneto Podeſtà di Piſa ; della famiglia Sifmundi vi furono Nino
Sifmundi,Giouanni Maguntini, Giacomo Bufacharini;della famiglia Caetani An
914 dreotto
L I B R Ở TH 297

dreotta Gaetani, Giacomo Foffi, Filippo Sciarra , Simone Bochetti, Guido Scannet
ti,Stefano Maccaioni ; della famiglia Lei ui furono,Giouanni del Turochio, Mafiro
Buffaro, Gaddo Gallo, Simone Lanza , Andrea Vernagalli , e Giacomo Lei; della fa
miglia Alberti , Giacomo Alberti , Giacomo Faca, e Nino Cortevecchia;della fami
glia Orladi,Giacomo Orladi, Pino della Saffetta, Gregorio del Nicchio, e Lupo Gat
ti; della famiglia Duodi, Filippo di Caprona, Cecco Duodi , Fietro Griffo, Rainero
Conti , e Gorgona Griffo; della famiglia Opizinghi , Tiglio Opizinghi , Francesco
Bubbonefi , Cione Marraffi , Betto Bettonieri, Bindo Daftrettongoli ; della fami
glia Gualandi,Opifi Gualandi, Nicolò Tauucci, Benedetto Maccaioni, Lupo Rofi
gnuoli, Bettino Pamana, e Giacomo Buglia ; della famiglia Visconti, Cecco Visconti,
Gaddo Mondafafci, e Puccio Barattola; della famiglia Mofca, Guido Moſca , e Cino
Ramondino; della famiglia Pieri, Rainero Bauofi, Gano delle Statere , e Piero Pie
ri; della famiglia Mercanti, Gante da Cefano, Oliuieri Dafurno, Nanni Schaggieri,
e Nicolò Aropardo;della famiglia Lafranchi, Quirico Lanfranch ,Pandolfo Pandol
fi, Benedetto Malepo , Rainero Gualterotti, Puccio Paftagli, Rainero Faua, France
ſco Magari, Galdo del Pellaio, Gano Ciccult, Giouanni Broccia , Simone di Piſtel
li, Andrea Diftrutti , Lemno Ripafrutto, Biuaglia da Bariatro , Giuftamente della
Sala , Filippo da Clerici , Benedetto Tauola , Francefco di Francefce Sacci , Lorenzo
di Sanpanti, Chiaro Squarcialupi, Gerbo de robili di Bullidella , Simone di Giaco.
mo,Zaui Lanfraducci,,Gano Conti , Lupo Vifconte, Pecci degl'Erili, Guelfo Ron
cioni,Simone Baruccio; e molt'altri caualieri, ch'in quella giornata furono vinti da'
Genouefi;perloche sdegnati delle tante guerre, c'haueua la loro Republica con quel
le de'Genouefi , Fiorentini , e Lucchefi, la maggior parte di loro fe nè vennero in
Sicilia, doue nobilmente fi fondarono.

Non ho potuto hauere piena notitia della famiglia Conte della città di Siragu
fa,e de'fuoi difcendenti;folamente d'vn Pietro Conte, il quale fi caso in Leontinicon
Giouanna Paftorella, figlia del Baron di Cariato, ouer Cariofi, dal quale, profuppon
go, c'habbia deriuato fra Girolamo Conte caualier Gerofolimitano riceuuto nel
1613,nel proceffo del quale chiaramente fi fonderà la fua antica nobiltà .
La famiglia Conte del Barone del Vulterano ,ouer Goderano, hebbe origine da
Sauona città della Riuiera di Genoua , ed il primo che di lei vene fù Nicolò Conte,
e fi fermò nella città di Sacca , oue ficasò con Leonora Inueges,con la quale pro
creò Picr Agostino ( fecōdo habbiam ritrouato nel manufcritto del P. Angelo Can.
dela Sacchitano, trattando della famiglia Inueges) Queſti, per recuperar alcuni effet
ti paterni,andò in Sauona, e fe nè ritornò nel 1500; nè nacque dicoftui Stefano, che
viffe affai ricco,ed ottenne dagl'Antiani, e Cancelliero di Sauona fede della nobiltà

della fua famiglia Conte,la quale ne fù prefentata originalmente in Bergameno col


fuo aurato, e pédente figillo fopra la defcrittione, ch'erano due impronte d'armi,nel
la deftra l'arme dell'vniuerfità di Sauona, e nella finiftra quelle della famiglia Con
te,co i fuoi campi, e colori, la quale fede così dice.
Nos Antiani ciuitatis , & cömunis Sauona umuerfis ,& fingulis præfentes noftras li
teraspatentes vifuris,le&uris,&inſpecturis fidem indubitatam facimus, & in verbo ve
ritatis atteftamur qualiter in cæterasfamilias nobiles , & antiquas huius ciuitatis Sauone
in ea viuentes, vigentes, & exiftentes , adhuc viuit, viget, & existitfamilia de Comitibus
nobilis,& antiqua, in qua adfunt multi ciues nobiles nobiliter viuentes, & quemlibet ci
uem nobilem decet,
fummy que virtutibus , laudibus , diuitijs , gradibus , & dignitatibus ful
gentes &prædicti tàm inpartibus Hiſpaniarum,& Indiarum, quàm in Regno Sicilia ,in
quo nune viuit, & habitat Stefanus de Comitibus, filius Ioannis Augustini ,
fily Nicolai de
Comitibus auipaterní dicti Stefani, trahentis originem, & defcendentis verè à familia de
Comitibus nobile buius ciuitatis , &pro huiufmodi baberi, tractari, teneri,& reputari,
Pp lem
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298 TEA GEN

femperquefuiffe habitam, tentam, traðlatam & reputatam pro nobili, & antiqua fami
lia de Comitibus nobilis buius ciuitatis Sauone, dictumque Stefanum , licet abfentem,tam.
quam ab ea defcendétë, & originem trabentempro ciue nobile ciuitatis Sauona haberi,tene
ri ,tractari, &reputari , prout buiufmodi fic habitaret tractaretur haberetur,teneretur,
& reputaretur,circa onera, & honores eiufdem ciuitatis, prout habentur , tra& antur, te.
nentur ,& reputantur cæteri ciues nobiles Sauonenfes patriam habitantes , & proptereà
dicum Stefanum vti ciuem nobilem originarium huius ciuitatis , defcendentem à dicto
Nicolao auo fuo nobile naturaliter antiguo ciuitatis Sauona poffe,& debbere vti, frui,
&gaudere omnibus,& quibufcumque Priuilegijs,gradibus,prabeminentiis fauoribus,bono
ribus,exentionibus,immunitatibus ,franchitiis, & aliis quibus gaudent , vtuntur, &fruun
tur ciues Sauone nobiles, & eis competentis inquauis mundi parte; in quorum fidem,& te
Himoniumprefentes fieri iubfimus per noftrum,& communis Sauona Cancellarius infra
fcriptum, & nostro figillo muniri.Datus Sauona die 24 Iunii 1609. Laurentius Behus
magnus communitatis ciuitatis Sauona Cancellarius.

Dicono la famiglia Conte di Sauona deriuare de'Conti di Ventimiglia , per


che fà le medefme armi, noi in ciò non habbiam che dirgli , finonche nelle famiglie
le difcéze fono faciliffime, ed i fauori delle loro fortune le fà fpiegare à chi grandi, e
potenti, ed à chi picciole, e baffe poiche le toglie gli fplendori delle ricchezze .
Stefano Conte hebbe due mogli la prima fù Caterina Ferro, con la quale pro
creò Gio:Agostino, donna Lucretia Migliazzo Marchefa di Montemaggiore,e don
na Lucretia monaca nel Monastero di San Benedetto, con lafecoda , che fù Margari
ta d'Amari,figlia del Barone di Suria,generò Francefco, che fucceffe al padre nella
Baronia di Cafalbianco, e donna Vicenza Principeſſa di Carini moglie di don Vicen
zo la Grua,Tocco, e Manriquez Principe di Carini.
Franceſco Conte hebbe per moglie donna Giouanna Valguarnera ,figlia di don
Annibale Baron del Goderano, che gli viffe fterile,ed acquiſto la Baronia del Go
derano,che la poffiede hoggi don Alfonzo fuo figlio cafato con Felice Interlandi,fi
glia del Baron della Fauarotta; e neffun altro viue di quefta famiglia.Spiega final
mente ella per arme vn campo partito di fopra Oro, e fotto Rollo .

DELLA FAMIGLIA

COSENZA

ler Antonio di Cofenza prefe il cognome di Cofenza per la fua patria , effendo
P egli de'Carolei,famiglia chiariffima in Cofenza la cui madre fù della famiglia
Moij.Quefti in tempo del Rè Martino paſſò da Calauria in Sicilia;e per le ric
chezze chefeco portò compró dalla Regina Bianca i tenitorij del Scilazzo,e Garruffo
in S.Filippo d'Agiro;i quali pofcia vendè à Rocco di Pafquale Cittadino di S.Filippo.
Procreò con fua moglie Filippa Gadi nobile Cofentina, Antonio, che dal Rè Alfonzo
hebbe honorati carichi, ed ingabello pure di Thomafo Girifalco Secretario maggio
re del medefimo Rè la Terraje Caftello della Limina; perloche hebbe alcune difletio
ni con Giouanni Coriglies Signor di Calatabiano. Fù fua moglie Giouanna Semi
nart figlia di Giouan Luca getil'huomo Catanefe, che gli procreò Antonio, Giouan
Luca, e Filippo. Si casò Antonio con Catarina Giandoni di Palermo, e comprò nel
1488 il feudo di Belliemi;egli fù Senator di Palermo l'anno 1504,e procreò confua
moglie Pier Antonio,Giulia moglie di Mariano Vernagalio , Elifabetta moglie di
Pietro del Campo, figlio di Hercole Baron di Mifirmeli, e Giouana moglie di Hono
rio Garofalo.Mànè di Pier Antonio,nè degl'altri fin hora pofterità veruna habbiam
ritrouato;l'arme di quefta famiglia fono vna Campana d'oro in campo celeftre.
DEL
LIBRO III * 299

DELLA FAMIGLIA
76

COPPOLA.

sket

Afamiglia Coppola ficonofce effer vna dell'antiche feudata Zurita ne


rie del Regno;percio che Nicolò Coppola fù vno de'primi Baro grannali di
ni del fuo tempo, che nella città di Palermo fi ritrouauano ,ed Aragona ,
andò egli à nome del Regno con Ramondo Portello Catalano
in Aragona con carico d'Ambafciador al Rè Pietro, in tempo Seruigio
che la Sicilia era oppreffa dell'arme Francefi , e da quel Rè nè militar del
fù honoreuolmente riceuuto; perloche pofciafù eletto vno de' . Rè Ludou.
principali Baroni della città di Palermo, cóforme s'accenò nel mio Vefpro Siciliano .
Coftui hebbe due figliuoli cioè, Luiggie Margarita moglie di Gratiano d'Iuar;
il predetto Luiggi hebbe per moglie Lucretia Fifaula figlia di Giouanni Baro . Reg della
ne Palermitano, con la quale procreò Nicolò , Pietro, e Giouanni,che feguirono al. cella
Regiatan
ria,
cun'anni la Real Corte del Rè Federico 111.

PietroCoppola fi casò nel Monte Erice,hoggi San Giuliano, e Giouani nella cit
tà di Mazzara:Il primo prefe à Gilla di Linguito figlia di Filippo, ed il fecondo Eu
lalia Talac, oue nobilmente viuendo fondarono ambedue le loro famiglie nelle pre
dette Città; della medefma guifa d'indi pofcia i pofteri s'hanno dilatato in alcun'
altre città del Regno.Però in Erice veggiamo Antonio, il quale procreò confua
moglic Elifabetta Bartolo, genitor d'Antonio, che fi casò con Media Rizzo, da'qua
line nacquero Giofeffo, Elifabetta , e Francefca Coppola.
Ritrouiamo,fecondo il Bonfiglio,fra i Senatori di Mesfina,Tadeo Coppola nel
1252 fotto il Reggimento del Rè Manfredo, e'fuoi colleghi furono il dottor Gioua
ni di Trano, e Buonafede Collurà.

Se riguardiamo quanto quefta fia ftata,ed è fin adeffo illuftre ne'Regni di Napo
li,certamente non cederà ilfuo luogo àniun'altra , e d'indi ella venne in Sicilia ,e fi
fermò nelle predette città . Veggiamo Cofcino Coppola Giurato di Mazzara nel
145 1 ;e molt'altri gentil'huomini feguirono i medelmi vftici, poſteri de'quali non
con la medefma fortuna fin'hora in Palermo, ed in altre città viueno.Fà per arme que
ftafamiglia vna Coppa d'oro in campo azzurro ,ſparſo di Gigli d'oro.
Pp 2 DEL ,
300 TEATRO GENOLOGICO

DELLA FAMIGLIA

CORIGLIES OVER CRVILLAS .

Bund

Zurita ne
A famiglia Coriglies, òuer de Cruillas, è vna delle più antiche
gi'fuoi An
nali. famiglie,che laſciarono, dopò la loro ruina, i Goti nella prouin
tia di Catalogna, e fù progenitrice di chiarisfimi caualieri, fra i
quali ritrouiamo, Beringario de Cruillas,il quale paſsò d'indi in
Sicilia ai feruigi del Rè Pietro d'Aragona ( come nella famiglia
Amato habbiam moftrato ) il quale pofcia fù progenitor della
famiglia Cruillas de'Signori di Francofonte.
Don Giliberto de Cruillas fratello del predetto don Beringario fù mandato dal
Rè don Alfonzo il 111 d'Aragona con Ruiz Sachez de Calatayud al Potefice Hono
rio 11 Ambaſciator, per trattar cofe di Stato, e nell'anno feguente pafsò col medef
mocarico in Inghilterra per la pace de'Principi Chriftiani:e nel 1295 dal Rè don
Giaime il 11 fù inuiato Ambafciator al Re di Francia, per chetar la difcordia,ch'era
all'hora fra'Regi di Napoli ,e di Sicilia, e d'indi fù impiegato nella guerra d'Almeria
contra il Rè Moro di Granata nel 1309.
Similmente don Bernardo de Cruillas nel 1329, e don Giliberto 11 de Cruillas
hebbero il gouerno del Regno di Valėtia:anche il cugino don Giliberto Giuffrè de
Cruillas andò nel 1325 con carico di Capitano dell'armata maritima all'acquiſto
dell'Ifola di Sardegna ,perloche dal Rè don Alfonſo il quarto fù promoffo nell'vffi
cio d'Almirante della fua armata,con la quale pofcia pafsò à fauorir il Rè di Cafti
glia nel 1335 contra'Mori ; e molt'altri Capitani illuftri di lei fiorirono.
Da Beringario Signor di Fracofonte ne nacque do Giliberto,che nel feruigio mi
litare dei Rè Lodouico, fatto negl'anni 1343 , annouerato fra'Baroni della città di Ca
tania;coftui duque con fuo figlio do Beringario 1 1 infieme hebbero fupremi carichi
da'Regi Aragonefi, e Siculi;e nel 1379 andò con cinque Galere fotto il fuo dominio
ai feruiggi del Rè Martino, e Regina Maria,e per viaggio s'incotrò có la ſquadra di
Gio:Galeazzo Cote di Virtudes cugino di Bernabò Signor di Milano,che veniua à
Far il cafameto della Regina Maria col detto Bernabò,e s'attaccò cỡ quello à batta
glia có restarne vittoriofo, ploche diſturbò quel casamento; e poco poi furono impic
gati
-10
LIBRO III. Son 1

gati nella diffefa di Perpignano nel 1390 contra il Conte d'Armenache : e don Be
ringario nel 1391 fù eletto dal Rè Martino fuo Cammariero, ed inuiato da quel
loin Sicilia per aggiuftare le guerre del Regno,ch'erano fufcitate fra'Baroni contra
ilmedefmo Rè; col qual'anche vennero don Giliberto de Cruillas, don Calcerano, e
don Giouanni de Cruillas Baroni principali di molto valore , e configlio , i quali

poffedeuano in Catalogna le Baronie de Cruillas de Rupit, de Cruillas de Peftre


ca, de Cruillas della Honor,che da circa 400 anni erano ftate poffedute dalla medeſ
ma famiglia;mà il predetto Beringario, per cotanti feruiggi fatti,hebbe dal Rè Mar
tino molte Terre, Baronie, e Feudi,fra i quali la Terra di Calatabiano, ch'era ſtata di
Manfredo Loria, e dopò di Bartolomeo d'Aragona Conte di Cammarata,per la cui
fellonia fù data à Tomaſo Romano Baron di Cefarò nel 1395,il quale per ordine,
del Rè la cambiò col predetto Beringario per la Terra di Mont'albano,con pagar di
più il predetto Beringario onze 20 d'oro à Beatrice,madre di Ruggiero Pollicino Ba
ron di Turtureti;hebb’anche confirmato le Terre di Francofonte , e la Gadera con
altri feudi intorno; fimilmente la Terra di Palagonia,la quale era ftata del Conte
Ruggiero Paffaneto, e l'hebbe per la rubbellion di quello nel 1392 con Priuilegio
dato in Leontini à 28 di Decembre prima Inditione, che poco poi la reftituì al medef
mo Rè per altri donatiui.
Hebbe anche la Terra di Monforte nel 1398,San Pieri ,Saponara, Occhiolà , Bar.
chino,Mongialino, Terranoua, il gran Almirantato del Regno , ed altri ; ne'quali
gli fuceffe fuo figlio Giouani ,che morì fenza prole; perloche peruenero à Beringario
#1 fuo fratello, dal quale à Calcerano, che fù padre di Beringario,che gli feguì nel 1455.
Da coftui ne nacque Giouani de Cruillas, che fucceffe ne'medefmi Stati nel 1479 ,
al quale fua figlia donna Ifabella moglie di don Luiggi d'Acugna , figlio di don Fer
nãdo d'Acugna all'hora Vicerè di sicilia.
Procrearono coftoro dōna Diana moglie di Ferrante Moncada genitor di dóna
Conteffa moglie di do Girolamo Grauina progenitor de'Signori Grauini de'Mar
chefi di Fracofonte, e moltri altri chiariffimi Caualieri queſta famiglia haue partori
to,che per effere eftinti fi laſciono. Fà ella per arme noue Crocette d'oro in campo
azzurro.

DELLA FAMIGLIA
0
E CORLEONE.

daldo Corleone fù antico Barone Longobardo , e militò alcun tempo con


tra i Barbari ſotto l'inuitto Côte Ruggiero nel 1094;parimete il figlio Rug Gioùanni.
giero molt'anni inferuigio de'Regi malo, e buon Guglielmo . Annouera an Tillionella
J che Filippo Cirni nella vita dell'Imperador Federico11 ,Odaldo, e Raimodo Corleo- vita d'Hen
rico 6.
ne,figli del medefmo Ruggiero; ed accordãdoſi coſtui có l'Hiftorico Gio :Tillio , dice ,
che da quefto Raimodo prefe il nome la viuete Città di Corleone in Sicilia; percio
che,effendo ftato egii mandato con vna Colonia di Longobardi dal medefmo Impe
radore, per dargli ftaza in Sicilia, gli diede per habitatione Scupello;mà, effendo ſtati
veffati oltre modo da Corfari, per ordine Imperiale fi partirono d'indi, e prefero Cor
leone; e perche il Raimondo gouernò quel Popolo, mêtre viffe,la chiamarono la Ter
ra di Corleone.Il figlio di coftui chiamato Odaldo, adherendo col Rè Carlo d'Angiò
contra il Rè Mafredo, ottenne da quel Rè, dopò l'acquiſtò di Sicilia, il Gouerno di Ca
lasfibetta, che l'hebbe confirmato fuofiglio Ruggiero dal Rè Pietro primo . Vn altro
RuggieroCorleone nepote del predetto ferui con l'arte militare il Rè Pietro 11 ; pari.
mentefu o figlio Raimondo il Rè Federico III , dal quale hebbe carico d'arme cons
giuſto
302 TEATRO GENOLOGICO

giufto trattenimento nella Città di Siragufa: e così i fuoi figliuoli Giovanni, e Calen
drino alla Reina Maria.

Calendrino Corleone, dopò la morte di Pietro di Buono fuo zio di Calasfibetta,


fucceffe nella Baronia di Salangiuppi , che poſcia per la fua rubbellione il Rè Marti
no la conceffe à Bernardo di Caret Catalano nel 1392 , dal quale peruenne dopò
alla R.C.Vogliono,che da coftoro ne deriuaffe la famiglia Calasfibetta di Piazza,co
me alfuo luogho s'hà detto, la quale ſpiega in campo l'arme antiche de Corleoni.

DELLA FAMIGLIA

CORSETT O.

O



5

Giona Ma
nentenella ENNE da Perugia in Sicilia nella Città di Noto la famiglia
cronica di
Corfetto;nondimeno fra gl'huomini illuftri Perugini di lette
Perugia
lib.2. re, ed'armi non puoco fene kggono della medefma famiglia, e
fra ipiù chiari di fama vi furono Nicolò, ed Antonio Corfetto,
Piet. Lam
Iurifconfulti,i pofteri de'quali fin adeflo viuéno .
pugnani
nella dedi Giouanni Corfetto dunque gentil'huomo Perugino fù colui
cat delfuo il quale venne con la fua famiglia da Perugia in Sicilia , oue s'impiegò ne'feruigi
benmorire del Rè Alfonzo,dal quale egli hebbe il carico di Capitano della Città di Noto;perlo
al Vescono
di Malta che diede principio iui alla fua famiglia .
Corfetto. Da queſtone peruennero Giacomo , e Michele , il quale procreò parimente
Giouanni, ed Antonio gentil'huomini di quella Città ; però Antonio , impiegandofi
Reg di can
cellaria . nelle virtù letterali,fù eletto primieramente Cappellano Regio del Rè Catolico Fer
dinado,e dopò promoffo dal Pontefice Aleffandro vi nel 1501 nella dignità Veſco
uale dell'Ifola di Malta, con la quale fi morì con grido di Santità,hauendo prima ac
quiſtato l'Abbatia di S. Maria dell'Arco della Città di Noto nel medefmo anno.
Il fratello Giouanni fù promoffo ne'principali carichi della fua patria , e fi casò
con Margarita Cacciaguerra nobile Netina,che gli generò Mariano , e Michele .
Mariano fù più volte Giurato di Noto , ed hebbe per moglie Franceſca Deodato,fi
glia di Nicolò Deodato Barone di S.Michele, con la quale procreò Lucretia,che fù
moglie di Antonino Sapia,figlio di Mariano gentil'huomo di quella Città.
Da
LIBRO III. 303

Da Michele predetto,e fua moglie Margarita Speciali,figlia di Nicolò Speciali, Atti di nò


e forella di Pietro, e Francefco Speciali,ne nacque Paola , che fi caso con Antonino tar Luca
Zarba
Cappello gentil'buomo Netino: e Giouanni Corfetto che fù Dottor di legge , il
quale hebbe per moglie Francefca Zarba, figlia di Francefco Zarba nobile Netino.
Procreo il predetto Giouanni à Giulio, che fù due volte Giurato nella fua patria, Atti di no
ed hebbe per moglie Lucretia Brancati, figlia di Gio: Matteo gentil'huomo di quel tar Gio:cac
Ja Città: ed Antonio, che d'indi fe n'andò ad habitar nella città di Palermo , doue ciaguerra .

fra gl'altri procreò Giacomo Corfetto.Da Giacomo ne nacque Ottavio Corfetto


Dottor di legge, che fra gl'altri carichi hebbe quello di Giudice della G.C.e puofe al
la luce delle ftampe le fue Queftioni forenfi foura il Rito: fù fua moglie donna Gio
uanna di Agoſtino, e Filingeri,figlia di Pietro di Agoftino Maftro Rationale del Re
gno nel 1479, con la quale procreò don Pietro,don Giacomo, e donna Maria,moglie
di don Carlo Tagliauia Baron dell'Vccellaro.
Io non poffo così ageuolmente raccontare le virtù del predetto don Pietro,le qua
lilo induffero ne'più maggiori carichi del Regno; percioche, oltre gl'vffici di Giudi
ce del Pretore,della R.G.C.Confiftorio, e d'altri Tribunalı, d'Auuocato Fifcale , di
Maftro Rationale, di Prefidéte del Cófiftorio,fù eletto da Sua M.C.Regére della
Real Corte,e dopò Prefidente del Tribunal del Real Patrimonio del Regno di Si
cilia,e finalmente Vefcouo di Cefalù , e Gouernator di quefto Regno con don Ra⚫
mon di Cardona Caftellano di Caftell'amare di Palermo nel 1642 ; ne' quali lasciò

grido di virtù, e giuftitia efemplare.


Don Giacomo parimente fiori nella fua giouentù fra i primi Auuocati della Real
Corte;perloche fù promoffo negl'vffici molte volte di Giudice della Gran Corte,
d'Auuocato Fifcale , ed vltimamente di Maftro Rationale del Real Patrimonio,inná
zi il poffeffo del quale fimori:hebbe egli per moglie donna Melchiora Morfo,e Cor
uino,con la quale procreò due figli mafchi, ed alcune femine,fra le quali nè viue hog
gi la Principeffa primieramente di Rocca Palomba,e poſcia di Gangi.
Dal predetto Vefcouo di Cefalù, e da donna Orietta del Tignofo, ed Imperatore
fua moglie,ne nacquero don Ottauio Conte di Vill'alta Caualiero di San Giacomo
della Spada , il quale per le fue bucne qualità haue fato promoffo ne i primi carichi
del Regno, così di Vicario Generale del Val di Mazzara, come di Deputato del Re
gno: don Gafpare Dottor di legge, e Sacerdote,donna Portia moglie di don Carlo
Siragufa Caualiero dell'Alcantara , e don Franceſco Abbate di San Filippo , e Prior
diSanta Croce.

Få per arme quefta famiglia tre Cuori d'oro in campo azzurro , e nel mezzo de'
due vn Giglio d'argento..

DELLA FAMIGLIA

CORVERA, O CORBERA.

A famiglia Coruera, ouer de Corbera ,haue fatto tre paffaggi da Catalogna


in Sicilia,primieramente col Rè Pietro d'Aragona, dopò col Rè Martino , ed
L vltimamete col Rè Ferdinãdo 1 , guidata dalle virtuofe qualità di Bartolo

mco Coruera, il quale dal medefmo Rè fù promoffo ne'primi carichi del Regno;
percioche nel 1415, fotto il reggimento del medefmo Rè Ferdinando,gouernò la Si
cilia con carico di Vicerè, infieme con Ferdinando di Vega, e Martino Torres.
Similmente fuo figlio Calcerano, all'hora Maftro Rationale del Regno, fù Prefi
dente infieme con Adamo d'Afmundo, òuer Sifmundo,Pietro Speciale, anche Maſtri
Ratio,
304 TEATRO GENOLOGI
CO

Rationali , e Giouanni Abbatelli all'hora Conferuatore, negl'anni 1450 , e . 14 51 , per


l'affenza di Lopez Obximen d'Vrrea ; coftui anche fù Pretor di Palermo nel 1452,
e fuo figlio Bartolomeo feguì nel medefmo vfficio dal 1470 infino al 1473 .
Il predetto Calcerano acquiftò la Baronia del Mifirindino: ella fù primieramente
con la Sala di madonna Aluira d'Antonio Moncada Conte d'Adernò circa il 1392 ,
dal quale tolte ,furono conceffe dal Rè Martino nel 1399 à Pietro di Pomara, che
le vendè al Dottor Giacomo d'Arezzi Protonotaro del Regno nel 1407, per gl'atti
di notar Stefano di Biondo, con la cesfion di ragione d'Antonio Emanuele,figlio, ed
herede della predetta madonna Aluira,che fù figlia di Giouannuzzo d'Auerfa di
Mazzara,la quale,nelle nozze che fece il detto Antonio fuo figlio con la figliuola di
Roderico Garzia di Villano, e d'Altamilia Ferro , obligò il feudo del Mifirindino;
nondimeno il detto d'Arezzi lo diede pofcia ad Henrico Roffo Conte di Sclafani,per
ragion di dote , nel matrimonio ch'ei fece di Beatrice fua figlia col predetto Conte
Henrico, i quali ambedue venderono detto feudo al predetto Calcerano Coruera,
Maftro Rationale per prezzo d'onze 600,delle quali ne pagò à Michele d'Imbò fuc
ceffor del detto di Pomara onze 250 nel 1453.

Al Calcerano dunque gli fucceffe il predetto Bartolomeo fuo figlio, al quale an


che Calcerano II nel 1483 , ed à coftui Vicenzo fuo figlio nel 1502 , che gli ſeguì
fimilmente fuo figlio Giouanni , che fù anche Senator di Palermo nel 1513,
gouernò infieme con Vicenzo Imperatore,Guglielmo Spadafora,Vicenzo Barba
rà,Blafco Barrefe, e Bartolomeo Coffignano:e Capitano nel 1545.
Fiori Giuliano Coruera con molta lode ne'fuoi tempi,il quale anche gouernò la
patria con la dignità Senatoria nel 1520 , e col carico di Capitano nel 1529 , e nel
1533. Quefti procreò don Vicenzo Maftro Secreto del Regno cafato con donna Ma
ria Garzia figlia di Pietro Maftro Secreto.
Guglielmo Coruera fù pure Senatore nel 1524 ,e Pretore nel 1536 , e nel 1541 ;
feguinel medefmo vfficio il prenarrato Giuliano,all'hora Maftro Secreto del Re
gno,che pofcia nel 1548 hebbe il carico diCapitano della medefma città .
Girolamo Coruera fù parimente Senatore nel 1550, e Pietro fuo figlio nel 1577,
nel 1583.e molt'altri virtuofi caualieri di quefta nobile famiglia fiorirono, che,per
effer a noftri tempi eftinti, faccio filentio alle loro lodi ; nondimeno alcuni rampolli
nella città di Palermo, non col prenarrato decoro di ricchezze, e dignità, mà bensì no
bilmente viueno;fpiegando per loro arme, quale fempre furono,cinque Corui neri
in campo d'Argento.

DEL
LIBRO III 309

DELLA FAMIGLIA

CORVINO

O
W

E noi confideriamo l'antica nobiltà della famiglia Coruino di Roma, e Mila


no, ella fi fà riconoſcere per vna delle più antiche della Region d'Italia;percio
S che (lecondo grauiffimi Auttori) hebbe origine da Valerio Coruino Confole

Romano,e laſciando à dietro à molti, fcriuiremo quello ne dice Giouani Tillio hiſto
rico nella dedicatoria,che fà egli à Girolamo Coruino caualier Milaneſe, della ſua
Hiftoria degl'Imperatori Sueu ,oue così ragiona.
Adheriſcono la magnanimità , e virtuoſe qualità di V. S. à quello eccellente Capitano
Juoprogenitore Valerio Coruino, che, manegiando , mercè il suo valore ,la bacchetta della
Romana Republica con dignità confolare nel 3626 del mondo, e di Roma 411 , diedefamo
Je Vittorie à Romani,e raffrenò ed, oppreffe i Sanniti.
Da costui ne peruennero Lucio Valerio Coruino caualier virtuoſo , e Stimato nella Re
publica,c'hebbe ilgouerno della Gallia Cifalpinafotto il Conſolato di Pompeose fece la fua
refidenza in Milano, oue da fua moglie Sannia acquiftò P. Giulio,che fù Pretor Prouintia
le della medefma Prouintia.Da costui ne nacque Martio Coruino,chegouernò la Liguria
fotto Augusto,eglifù genitor di Valerio, Domitio, e Lucio Troilo, che nella militia eterne
memorie lafciarono.Domitio fù il ceppo della famiglia Coruino della chiarisfima città di
Milano ,
perche, bauëdo bauuto egli queſta città in gouerno dall'Imperator Caio Nerua ,vi
generò con Lucullafua moglie Partenio, Valerio, Euandro ed Ortenfio , che fù agnominato
Bell'buomo perloche fùprogenitor dell'anticafamiglia Bell'huomo Milanefe; però Partenio
Coruino acquistò ilproprio Reggimento dall'Imperador Antonino Pio. A costuifeguì Domi
tio,chefù padre d'Ottone, Valerio, Lucio;da questo Lucio deriuò Agefilao,padre del suo Auo
Valerio,
genitor d'Antonio, e Girolamo, che fiorironofotto i Visconti, infieme colfecondo Age
filao, che nel Reggimento de'medeſmi Signors lafamofa Republica Pifana gouernò ,doue la
fciò parte dellafua molta eccellenza , i defcendenti del qualefin'horafioriscono però il grido
del Signor Antonio Coruino bà rauuiuito l'antico ſplendore della famiglia Coruinoper ›
che in luifi viddero. (e quel che fegue)
Vien l'antedetto parimente confirmato da Robberto Pifanelli , e dice anche , ch'il
predetto primo Valerio,mentre combatteua à fingolar battaglia con vn caualier
Qq Gallo,
306 TEATRO GENOLOGICO

Gallo,gli fcefe foura il cimiero vn Coruo , ch'affiffandofi verfo gl'occhi del Francèfe,
violétemété col Beccoglitolfe via va occhio, il cui foccorfo cagionò la Vittoria à Va
lerio, e ne fù egli u'indi inanzi chiamato Coruino , portando in ricordo di quella
Victoria fempre in tutte le guerre , ch'ei fece per cimiero va Coruo nero con vn oc
chio in bocca, la quale infegna fù pure da'fuoi pofteri offeruata.
Roberto Pi Dal predetto Agefilao dunque ne venne la famiglia Coruino in Piſa, oue,fra i ca
Janelli. ualieri di gouerno, ritrouiamo Miuccio Coruino, òuer Corbino; coftui fù vao che
IlP.Loren
soppuole nella coftrution del Ponte nuouo in Pifa, fatto à fpefe di Cortinecchio Gua
Zo
༢༠ Taioli
landi, di Marfuccio con tutta la fua caſa Caetani ,della famiglia de'Doni , e di Baccio
nellefamig,
di Pifa. guido di Gallo,auuerfo i quali fe gl'oppuofero Pietro Abbito, ouer dell'Abito con
tutta la fua famiglia, Alberto d'Vguccione anche con la fua;fimilmente la cafata de'
Gentiliani, e Pandolfi, e Miuccio con tutta la fua famiglia Coruino.
Perloche il Senato per quefte differenze Cittadineiche eleffe dodeci Confoli , ac
cioche determinafferocon giuftitia quelle contefe; furono dunque, Pietro Vifcon
te,Vbaldino di Simone, Vitale Gattabianca, Bulgarino di Caprona , Giuliano Cala
matta, Andrea di Ripafratta, Buonaccorfo Anfonfi, Giouanni Famigliari, Aldobran
1
do di Paolo,Vbaldo Graffo, e Vernagallo d'Andrea, e ciò ſegui nel 1300.
Aldobrando Coruino hebbe honorati carichi nella Republica, coftui fù padre di
Gafpare Giouanni Coruino, che fiori nel 1464 : Antonio Bartolomeo fuo fratello
fù Colonnello d'vna Compagnia di Solda: i Pifani nel 1467; fra'gentil'huomini fio
rirono Bartolomeo Antonio Coruino nel 1490 Fracefco Coruino nel 1505.Pietro
Antonio nel 1513.Raffael Gaſparo nel 1519, e Gafpare Coruino nel 1534.
Dal Gafpare Giouanni Coruino ne nacque Giouanni il quale, non potendo sof
frire di vedere la fua patria,che tante volte i fuoi predeceffori haueuano gouernato,
Toggetta,fe ne paſsò in Sicilia, ad vfo degl'altri Piſani, che non lunge di lui erano ve
nuti,egli per mantenimeto delle fue ricchezze comprò d'Antonio Vétimiglia il feu
do della Menta de'membri della Baronia di Raugiouanni, ed altri feudi del Conte di
Aderno,e nel 1527 hebbe la terra di Mezzoiufo col mero, e mifto Impero, nel Priui
legio del quale l'Imperator Carlov l'honora con parole lodeuoli, mercè le molte
,
qualità del fudetto Giouanni, il quale ſi casò con donna Girolama Torres cugi .
na carnale del Gran Maeftro di Malta Torres, e paffò alle fecóde nozze cổ vna dam
ma dicafa Opizinghi,con la quale non procreò veruna prole; mà con la prima mo
gle generò quattro figliuoli , vno mafchio, e tre femine,le quali ficafarono con tre
Caualieri, vno di cafa Platamone,l'altro di cafa Marchefe , ed vn altro fù il Barone
del Summatino di cafa Porto.Il mafchio hebbe per moglie donna Leonora Barrefe,
figlia di don Blafco Baron di Militello, con la quale procreò don Blafco, e don Ma
riano,il quale con donna Maria d'Afitto generó don Antonio,don Franceſco,e don
Melchiore virtuofi caualieri hoggi viuenti.
Don Blafco primogenito hebbe per moglie donn'Angela Centeglies, e Valguar
nera,figlia del Conte di Gagliano, e forella Vterina della Ducheffa di Biuona, che
gligenero due figli,don Giouanni, e donna Francefca, che fi casò có don Berlinghie
rode'Conti di Ventimiglia. Don Giouanni prefe per moglie donna Paola Sabbèa , e
Ventimiglia Baroneffa di Altauilla, figlia del Barone don Leonardo Sabbèa, e di don
na Giulia Ventimiglia forella del Marchefe di Geraci , ene nacque il viuente don
Blafco Principe di Mezzoiufo caualiero di virtuoſe qualità.Fà finalmente queſta fa
miglia per arme le medeſme , che portò quella di Pifa ;cioè vn Bue d'oro ch'efçe da
vn fiume con mezzo campo azzurro, e l'altro mezzo campo tutto d'oro;e nel cimiero
vn Coruo volante con vn occhio nel becco, arma antica della famiglia Coruino di
Koma,e Milano.

DEL
LIBRO III. 307

DELLA FAMIGLIA

COSMERI O.

ENNE la famiglia Cofmerio da Pifa in Sicilia fotto il reggime


to del Rè Federico I con Pietro de'Calci, Gerardo Stai, ed An
drea di Plaia gentil'huomini Pifani ;guidata da Corrado, e Pie ;
tro Cofmerio:e fecondo Rubberto Pifanelli, co'medeſmi vénero
Arrigo Federichi, Bulgarino d'Alfonfo, Buonaccorto di San Ca
fciano,Raineri Ricci, Benedetto Vernacci, Gualfredo Mele, Ber
nardo Cenami, ed Accorfo Caualiere,che tutti coftoro,fermati
in Sicilia,fondarono le loro famiglie in molte Città, e luoghi del Regno, che fin'a'no
ftri tempi i loro pofteri fi fcorgono.
Da Corrado Cofmerio dunque ne nacque Giouanni Cofmerio, che dal Rè Fede Reg.di can
rico 111 nel 1371 per fuoi feruigi hebbe onze 50 di redita in feudo foura la doga cell.di des
na di Palermo,e fuo figlio Luca altre onze 50 dal Rè Martino nel 1396 foura le fe. tì anni.
cretie della medelma Città , e altre onze 56 direndita foura i beni di Guglielmo
Ramon di Moncada nel 1397;e l'altro figlio Henrico fù Pretore di Palermo due vol
te nel 1398, e nel 1401 .

Alberto,figlio del predetto Henrico, acquiftò il feudo di Lazarino nel 1418 ; co


ftui andò ad habitar nella città di Sacca , oue casò fua figlia Coſtanza con Giouan
ni Ferreri, i quali procrearono à Bartolomeo Gafpare Ferreri,che fucceffe nel predet
to feudo all'Auo nel 145 3 , al quale fuo figlio Filippo,padre di Gafpare,che fen'inue
ftì nei 1512 ;parimente fuo figlio Gio:Filippo nel 1516.
Pietro Cofmerio prenarrato,fratello di Corrado Pifano,prefe per fua habitatione
la città di Mazzara, doue procreò Pino, che dal Rè Martino fù eletto Vice Secreto
nel 1399, il quale vfficio era all'hora di preheminenza, e Simone,che fi diede nella
legal dottrina , fù molte volte Giudice della fua Patria ; hebbe coftui per moglie la fi
Reg.di can
glia di Goffredo Calia gentil'huomo di quella Città.
o r a , e fra i fuoi cellaria.
Veggiam la famiglia Calia antica , e nobile nella città di Mazza
f.274,
o m i n i ia ri gg on o ff ri do li a ,ch e fù Vi ce Se cr et o ne l 1 4 1 9 . S i mone fuo
ha ch fi le ,Go Ca
figlio fù promoffo in molti vffici della fua patria ; i quali beche a'noftri tempi fi veg
i mi Si
gano in potere di perfone ordinarie , ne'tempi antichi erano poffedut da'pri
no ſc er e ta tà ca fi vn pu co ne
o
gnori del Regno, e colui , il quale vuol rico queſ veri , fati
ri a ar o i
gl'vffici di Cancella , e Proton ot del Regno , ed in altri Archiu , che vederà più
te hò pre poßto;e quefto auuiene ,perche anticamente l'vf
di quello,che qui breuemen
riti ,e difintereffati per gratia , adeffo fi vé
fici ne'Regni d'Europa fi dauano a'beneme
o do
dono, e quello,che offerifce più prezzo l'ottiene , douend hauer molto riguar ,
er at ione em e ci pe ed er gli alla perfona del compratore . Reg diPro
co nf id in fi il Pr in ne l co nc
Simone Calla hebbe dal Rè Alfonzo I'vfficio di Maftro Notaro del Cargator di tondidn
nif.7.e 938
Mazzara,per la morte di Luiggi di Comello gétil'huomo di quella Città, nel 1431 .
e dopò la fua morte lo confeguì Goffredo di Carlo nel 1432 .

3939

DEL
Q૧ 2
O
G IC
RO LO
AT NO
308 TE GE

DELLA FAMIGLIA

COSTANZO.

A famiglia Costanzo è vna delle principali famiglie del Regno


di Napoli, del feggio di Montagna, e del feggio di Portanoua; el
la(fecondo molti Scrittori, e più d'ogn'altro accuratamete il Zaz
zara) deriuo da vn caualier Germano della città di Coſtāza chia
mato Scipio,il quale ,hauend'hauuto contefa con vn fratello na
TEM
A

turale dell'Imperator Corrado circa il 1130,lo ferì in faccia; per


loche fù costretto partir di Germania, e venirfene in Italia, oue
dal Rè Ruggiero Normanno fù amoreuolmente raccolto,e chiamato per quella at
tione Scipio Spadainfaccia ; da cui i fuoi pofteri traffero parimente il cognome ,
l'arme de'tre Stocchi, foura de'quali va Rè coronato , fecondo l'hiftoria Lunebur
gens ,che così dice .
Antonius Coftantius veniens in Regno Neapolis à Rege Rugerio Guifcardo pro infignis
accepit tres gladios argenteos cum aureis puntis in celeftinofcuto,& in cashde Regem coro,
natum tenentem in dextera gladium,& infiniftra Lilium aureum.
Profuppongono,ch'il predetto Antonio fia ftato figlio di Scipio,duer vno de'do ,
dieci caualieri,che vennero con effo lui in Italia.
Pietro Paffano Genoueſe nel particular di queſta famiglia vuol,che deriuaffe da
Coftanza Imperatrice,figlia di Ruggiero Rè di Sicilia, e d'Aluira nata d'Alfonſo II
Rè di Caftiglia, la quale,effendo per configlio di Papa Celeftino III tratta dal mona (
ftero di San Saluatore, fabricato per ordine del predetto Ruggiero in Palermo à ri
chieſta del Beato Guglielmo fondator all'hora della Religione di Monte Vergi
ne,doue dal Padre era ſtata rinchiufa per fentenza dell'Abbate Gioachino huomo
virtuofo,e di fpirito profetico di quei tempi; mà ,permettêdolo Dio, che Coſtanza ſe
guille la fua diuina diſpoſitione, fù dal predetto Papa maritata con l'Imperator Hen
rico vi ,nel qual tempo s'eleffe a'fuoi feruigi vn giouinetto figliuolo d'vn caualier
Sueuo, à chi per amoreuolezza gli puofe nome Coftanzo,e fù da tutti quefto nome in
quello offeruato;doppo la morte di Hérico, Coftazo andò a'feruigi del figlio Federico,
ch'era reftato fotto la tutela del Pontefice Innocentio 111 , dal quale fu mandato do;
ue Filippo tutore del pupillo Rè Federico, il quale era all'hora contrariato nel con
corfo dell'Imperio da Ottone ;perloche egli fi tratenne appreflo il Duca d'Auftria,
fin che per la fcommunica d'Ottone fuffe dagl'Elettori,à perfuafione del Langrauio
di Toringia,e del predetto Duca d'Auftria, Imperator dichiarato.
E doppo lunghi difaggi , e molti feruigi fatti all'Imperator Federico,difiofo di ripo
fo fi casò in Puzzuolo,doue diede principio col fuo nome alla fua famiglia , mutan
a
do le fopradette armi in vn Leon d'oro corrente in campo azzurro , che l'hebbe da
Federico, fotto al quale egli vi aggiunfe fei cofte d'argento à rifcontro infieme
per le fatiche hauute appreffo le fue fortune; e d'indi i ſuoi pofteri andarono ad ha ·
bitar nella città di Napoli,ouc furono ammessi fra'primi nobili di quella.
Scriue Francefco Elio Marchefe,in confirmatione della Cronica di Dionifio di Sar
no,ch'il progenitor di lei in Puzzuolo fia ftato Chriftofaro nobile della città di Coſtá
za,il quale venne ia Italia per graui accidenti , fotto la condotta dell'Imperator Fe.
derico primo,portando feco alcuni fratelli, perloche,prendendo per cognome il no
me della patria,furono chiamati Coſtanzi :finalmente per la loro potenza, e ricchezze
pecuniarie, diuenne il Chriftofaro genero di Elifèo Arcuccio Signor dell'lfola di Ca
pri,c
LIBRO III.
309

pri,e General dell'armata del medefmo Imperatore.Quefti dunque, con Giordano , e ;


Guglielmo fuoi fratelli tenne in fua balia tre Galere,con molt'altrifupremi carichi.
Procreo egli có Madalena Arcucci, Giacomo,Martuccio, Federico, Arrigo,Gioua
ni,ed altri quattro figliuoli incogniti appreffo noi, che tutti riuscirono caualieri di
moltogrido, particolarmente il Giacomo fù promoffo da'Regi Sueui, ed Angioinine,
primi carichi del Regno Napolitano.
Nè nacque da coftuì Arrigo,cognominato Spada di Coftazo,il quale comprò dal
Rè Carlo 11 il Cafale di Brusfiano, ed il feudo di Cimminola,deuoluti al Regio Fi
fco per la rubbellione di Sergio Siginulfo nel 1303 per onze 700, delle quali s'efcom
putarono onze 150 per falario di due Galere;d'onde fi comprede,che il predetto Ar
rigo era non folamente foldato,mà caualiero di molto valore, particolarmente nella
militia maritima;e'predetti feudi furono fempre poffeduti da quefta famiglia per
lo intiero fpatio di 2 15 anni.
Riceuè l'Arrigo dal Re Carlo per remuneratione de'ſeruigi fatti da lui, e per ſe
gno di fingolar beneuolenza nell'armi del campo azzurro fei Gigli d'oro con vna co
ronareale percimiero di foura, nella quale inſegna v'aggiunſe anche vn Raftello rof
fo attrauerfante i fei Gigli.

Lafciò egli tre figli , Aleffandro di Coftanzo , il quale fù Giuftitiario, òuer Vicerè
delle Prouintie di Capitanata, di Principato, e di Bafilicata, ed aggiunſe al Stato pater
no il mero mifto Impero di Bruffiano fudetto, il palso di Marigliano col cafale di Te
uerola; parimente i fratelli Paolo, e Matteo feguirono i medeſmi veftiggi.
Procred coftui à Chriftofaro 11 , Paolo 11, e Giouanni;però Chriftofaro quafi da
fanciullo fùcondottiero d'huomini d'arme appo il Duca di Calauria in foccorſo del
la Republica Fiorentina,e della Regina Giouanna;poſcia fù innalzato col gouerno
del Ducato di Amalfi,e conduffe quella da Napoli in Prouenza à 15 di Gennaio
del 1347, e doppo il ritorno alcanzò il gouerno della città di Somma,durante la ſya
vita,e molt'altri fupremi carichi egli acquistò.
Generò coltui Giacomo detto Spadainfaccia di Coftanzo, ed Aleſſandro, che fù
Signor di Tocco. Giacomo dunque, per la puoco ftima,che faceua de'titoli, acquistò
il predetto agnome di Spadainfaccia: egli fù affai ricco, e fpiritofosperloche rinouò
l'antico honor dell'armi in Italia , fra la nobiltà della quale egli fempre portò gran
vanto;hebbe per moglie Marcella Capoana forella del Signor di Boiano, con la quale
procreò tre figliuoli, e con Clementia Brancaccio fua feconda moglie altri fei, ol
tre de'molti naturali,che non puoco grido acquistarono con l'arte militare; coftoro
furono Carlo,che fi casó con Polifena Pandone,Hettore ,Tomafo, Arriguccio, Albe
rico progenitor delle famiglie Coftanzo di Mesfina, e di Lombardia, Pietro, Luiggi,
Galeazzo, ed Antonello.
Laſciremo da canto tutti i predetti, che reftarono ne'Regni di Napoli , e feguire
mo al predetto Alberico, il quale , lafciando due fuoi feudi con altro puoco di bur
genfatico a'fuoi figliuoli, fe n'andò à ftar folitario in parte remota ; però Martuccio,
aue
e Bartolomeo fuoi figli, dopò la fua morte, fpronati della troppo ardentezza,
uano nell'arte militare, vendendo i feudi Cimminola , e della Coruara co tutti gl'al Teftamen
negl'atti di
tri beni,armarono due Galere, con le quali per la volta di Meffina partirono , ed in not. Mat
di all'acquiſto d'altre venture con più felice fortuna à folcar fi dierono;mà non lun theo Corfo
ge poi gli fourauenne Angelo Coftanzo loro cugino,il quale ne'tempi del magna di Melina
nimo Alfonfo fù eletto Maftro Rationale di Sicilia,e fimori in Meffina,lafciando à 1426.

Bartolomeo fuo zio quello,ch'egli poffedeua nel Regno di Napoli,


Procred coftui à Giacomo, Pino,Francefco , e Saluo. Giacomo fidiede al ftudio
delle Leggi,fù Regente della Vicaria, Luogotenente di Maftro Giufticiero di quel
Regno,ed honorato dall'Imperator Sigifmondo dell'ordine de'caualieri Drago ,
nici,
CO
TEATR
O LOGI
310 GENO

nici,e puoco poi eletto Podeftà di Bologna.Queſti lafciò vna fola figliuola vnica he
rede,nomata Giouanna Iſabella , la quale ficasò con Nicolò Buonfiglio, figliuolo di
Pietro, ed in virtù del paterno teſtamento fucceffe ella con tutti i fuoi pofteri ne'be
ni, arme, e cognome del già detto Angelo Coftanzo:ella dunque col predetto Nico
lò Buonfiglio procreò Buonfiglio di Buonfiglio, e quefti ad Artale , padre del caualier
Giofeffo Buonfiglio, e Coftanzo,noftro Hiftorico Siciliano. Pino fù Canonico, e Deca
no della Metropoli di Meffioa, Francefco fucceffe al padre nell'vfficio di Maftro Ra.
tionale, e Saluo che fù più volte Senator di Mesfina.Hebbe coftui per moglie Mira di
Viterbo, con la quale procreò Tuccio,e Matteo,fecondo il Buonfiglio,che viene ſou
ra ciò contradetto dal Terminio .
Martucciogià detto, figlio d'Alberico, con le fue due Galere riufci fortunato nella
militia maritima; percioche,impiegandofi contra corfari, acquiftò molte vittorie , e
gran ricchezze;parimente fuo figlio Mutio,il quale pofcia s'impiegò a'feruigi di Gia
como Lufignano vltimo Rè di Cipri, che combatteua có Carlotta fua forella, e Luig
gi di Sauoia fuo marito, difcacciato da quel Regno che ftauano affediando Famago
fta,in fauor della quale fouragiungendo nuouo for corfo di Tedeſchi da Genoua , fù
dal valor di Mutio, doppo lungo cotrafto rotto,e vinto, per la qual vittoria fi cagiond
l'acquisto di quella fortezza al Rè, il quale,fodisfatto del valor di Mutio,lo creo Grá
de Almirate di quel Regno, e parimente molte Terre in feudo gli conceffe,le quali,fe
condoil Terminio, dal 1462 , fino al 1567 ,continuarono fuccesfiuamente ne'fuoi po
fteri: hebbe egli due mogli,la prima fù Luigina Ventimiglia , con la quale procreò
Tuccio, e Matteo , la feconda fù Anna Vernina, nobilisfima donna di Maiorica , che
era ftata primo moglie,fecondo il Sanfouini, di don Pietro de las Naues ,e gli procreò
vn folo figliuolo,mori finalmete l'anno 1479 , e fù fepolto nel Tempio di Nicofia, oue
fi legge nel Epitafio del fuo Sepolcro le feguenti parole.
Mutius Coftantius Meſjana Trinacriæ vrbis genitas , multum laudis apudParthano
pa, Hybernia Reges ,propijs Triremibus Cyprum nauigans, deditionis amocuste ad Re
gem Iacobum caufafuit, à quo auro accinctus, & Admiratus Regnifacus læpèpro Regefe
denssura administrabat,& tandem mortuus hicproftratus,ſua virtute terra vila elt , an
no 1479. 3 Augufti.
Lafciò dunque coftui Tuccio, Matteo, e Giacomo.Tuccio fù non men del padre
valorofo di corpo, e fauio di configlio, il quale , inchinándofi negl'ondofi perigli ,ferui
al Senato Veneto, có carico di Cavitano cótra Carlo v111 I Rè di Frácia , e fù reputato
pvno de'migliori gioftratori della fua età, hauëdo có molta fya gloria abbattuto più
volte Gafpare, detto il Fracafla,figlio di Roberto Saleuerino,reputato per inuincibi
le in quel meltiero,ne fuperato ancora da altri; laonde , ſeguita pofcia la pace in Noua
ra ,hauēdo egli fra gl'altri andato à vifitare il Duca d'Oriens, che fu poi Luiggi,ò Lo
douico XII Rè di Francia, in preſenza di tutti,gli fù dal quel Signore detto,lui effere
la prima lancia d'Italia , edin riconofcimento di ciò,gli dono vn Stocco, che fino a'no
ftri tempi, dafuoi pofteri conferuato fi ritroua. I fuoi fratelli Matteo, e Giacomo fu

rono anche valorofisfimi caualieri.Matteo prefe l'habito d:


di San Giouanni, e doppo
le molte attioni di caualier prode, e rimunerationi di ricchi Priorat , Commende,
mori Prior di Mesfina.Da Tuccio ne nacquero Giouanni, che gouè lo Stato, ch'era
ftato nel Reame di Cipro dall Auolo fuo acquifta o; Matteo,ch'in vita del padre,ed
in età di 2 3 anni fù Capitano d'huomini d'arme,feguendo la paterna militia; Mutio
prefe l'habito Gierofolimitano, fù creato Capitano della lingua Italiana ed Ammi
raglio della fua Religione ; finalmente nel Priorato di Barletta finì la fua vita nel
1547;Tomaſo vltimo de'figli fucceffe doppo la morte del padre nella paterna con
dotta,con la quale non puoco honore s'acquiftò nella militar difciplina, principalme
te nel fatto d'armi del Marignano , appreflo l'Aluiano Capitan Generale del Senato
Vene.
LIBRO III . 311

Veneto, oue fece prigioni due Capitani di Caualli di nation Spagnuola, l'vno chiama
to Buonauentura di Campifano, e l'altro di Cardines,reftando egli ferito d'vna ar
chibugiata:fi maritò finalmente con Cecilia Donati forella di Francefco, che fù Do
ge di Venetia, e finì la magnifica fabrica di Rialto nel 1545.
Scipio figlio di cofui, agnominato Spadainfaccia, feguendo l'orme de'fuoi mag
giori,s'impiegò a'feruigi militari del Duca d'Vrbino , e doppo acquiftó honorate con
dotte di Francefco, e di Arrigo 11 Rè di Francia , del Duca Hercole di Ferrara, edi
molt'altri potentati d'Italia: fù fua moglie Emilia figliuola del Conte di Tripoli , e
l'hebbe con difpenza del Papa, per la ftretta parentela,ch'era fra loro,
Quefti procreò à Gio:Tomaſo, il quale fù di corpo robufto, e di valorofa forza, per
loche, effendo ftato eletto,mentre fi trouaua d'età d'anni 17, Capitano d'vna Naue
di foldati per andare à prefidiar Corfù , affediata da Turchi , egli, contra la volontà
del tempo,prelentò à quelli la battaglia, de quali reftò, benche con molta loro ftrag .
ge, vinto,e priggione,che pofcia nella pace fatta tra Venetiani , e Turchi fù ricupera
to dalla Republica. Indi pure s'impiegò a'feruigi di Aleſſandro Farneſe Duca di
Palma,all'hora Gouernator di Fiandra, oue non puoco lode di valorofo Capitano
fciò;e par che in quefto finiſca la chiariffima famiglia Coſtanzo di Sicilia, mentre
non habbiam fin'hora ritrouato altra fuccesfione.

DELLA FAMIGLIA

COTTONE.

AN

L Capoccio nelle fue Hiftorie di Napoli foglio 173 fà mentione


ves d'vn caualiero, chiamato Alemo,ouer Alerno Cottone, e dice ,
che fù Duce della Republica Napolitana l'anno 1190, ed vltimo
in quella dignità.Paolo Filippi nel fuo difcorfo(de offitio legato,
rum)porta fra gl'Ambafciatori del Duca di Sauoia appreffo la
Re Real Corte di Francia à Nicolò Cottone caualier Franceſe mol
to erudito,ed efperto ne'carichi di legatione;Quefti fù primiera
mente Secretario del Duca Carlo primo ,e doppo Cõfigliero del Duca Filippo;e nel
Idioma Franceſe lo chiama Conton, che nell'Italiano è l'ifteffo, che Cottone.
Ilno&ro dotto Abbate Marolì nel libro quarto della fua Cronica di Sicilia f.132.
(dice)
312 TEATRO GENOLOGICO

(dice) che Giouanni di cognome primieramente Seluagio,e doppo di Scaletta , Dot


tor di Legge di quei antichi tempi,hebbe per moglie vna nobil donna Mesfineſa di
cafa Cottone, e viuendo in molto preggio fù da'Senatori della fua Patria mandato
Ambafciator all'Imperator Corrado, figlio dell'Imperator Federico 11 , all'hora Rè
di Sicilia, dal quale pofcia ,oltre molti doni,fù col Cingolo militare honorato (vuole
lifteffo AuttoreJche dal medefmo Giouanni della Scaletta , e da detta Signora di
Cottone ne nafceffe Mattilde moglie d'Alaimo Leontino Maftro Giuftitiero del Re
gno;perloche,conprendiamo,che questa famiglia Cottone fia ftata chiara, ed antica
nella medefma città di Mesfina, e che iui da Francia hauelle paffato.
Reg.delRè Il primo,che della famiglia Cottone paſsò di Meffina nella città di Napoli ( con
Rubberto forme filegge ne'proceffi de Caualieri Gerofolimitani , don Giouanni , e don Carlo
fign. 1330 Cottone; ed in quei di don Scipione Marchefe d'Altamira, e di don Giouanni, Caua
Les.B.f.9. lieri di S.Giacomo della Spada Jfù Michele Cottone . Quefti,in tempo che la città di
1
Meffina con altre città del Regno furono foggiogate dal Duca Rubberto di Cala
Reg. delRè uria,fù impiegato in molti honorati carichi del Regno di Napoli, e promoffo pure nel
1310. I'vfficio di Maftro Rationale con vna groffa entrata di certo lus dilegni,con altri do
let Of 180
7334. ni infieme, fra'quali, altre onze 300 di rendita, e tutti i beni feudali,Huomini, e Vaſ
1335f64. falli, ch'erano ftati, per la morte di Guglielmo di Mayra,ricaduti alla Corte,ed vn te
let Ef. 6. mitorio nello Stato d'Auerfa; però innāzi la ſua morte con potefta regia diuiſe tutti į

let. 14. fuoi benia'fuoi figli, Berardo, Rainero, Rubberto, e Nicolò,per i quali non puoche
344 let.B. ciuili contefe fra ipredetti fratelli nacquero, e pure con Ruggiero Mabrocca di Rofla
f.8. no,le quali furonocommeffe pofcia a'Reggenti del Regno.
Reg. 1344.
let.A.f.66. Commutò Michele,viuendo il padre, certi beni con Carlo Ruffo Conte di Mon
let.dllad. t'alto, e l'hebbe confirmati dalla Regina Giouanna nel 1344, e puoco poi il Cafale di
Regina Cuturino vicino Tropèa nel 1 346.
1346. let.
vif.17. Procreò Berardo Cottone à Maijnitto , che fù Giudice di Mesfina nel 1326,il qua
Attodicoc. le con fuo figlio Michele s'impiegò a'feruigi del Rè Martino, ed acquistò il titolo di
neglatti di famigliare regio nel 1400, e feguendo più oltre Michele confeguì dal Rè Alfonfo
not.Nicolò onze 20 direndita nel 1416.Quefti viffe con lunga età quafi vicino al centinaio, e
di Gregor.
confer nel ciò fi fcorge in vna lettera della Regina Ifabella cauata da Regiftri della Reginal cá
Arch del mera nel 1472.f.2017.per la quale ordina , che il predetto Michele poffa eftrahere
Priorat.di
S.Gio. cento falme di frumento da porti della fua Giuridatione .
Reg.di Se- Procreò coltui, Giouanni, che fiori nel Reggimento del Rè Giouanni, è generò
cretar. dei Stefano Barone di Linguagroffa,che la comprò nel 1568 da donna Iſabella Crifafi
Regno del vedoua di don Nicolò, figlio di don Tomafo Baron di Linguagroffa .
1475 fol.
372. Ne nacque dal detto Stefano, Andrea primo Barone della Terra di Bauufo , e di
FedediCar Rapani, vn altro Andrea Baron di Fiume Freddo, e Gio : Artale.
lo di Balfa
D'Andrea Baron di Bauufo ne nacque Stefano,ch'acquittò le Baronie di Bauufo,
mop Na
ftro not.del e Linguagroffa, Gio: Nicolò Baron di Rapani, e Gio:Antonio,che fucceffe al fratello
la Corte nella Baronia di Rapani.
Straticot. I prenarrato Stefano, c'hebbe il titolo di Conte di Bauufo, procreò Andrea, che

fegui al Padre nel Contado di Bauufo, Giofeffo, che fucceffe al predetto Andrea fuo
fratello,Giouanni Caualier di Malta , e Scipione viuente Marchefe d'Altamira, Ma
ftro Rationale del Regno, Caualier di San Giacomo della Spada, Signor di virtuofe
qualità, ch'è ſtato promoffo in molt'altri fupremi carichi,
Da Giofeffo ne nacque Girolamo, c'hebbe da fua Maeftà il titolo di Principe di
Caftelnuouo, ed il carico di Capitan Generale delle Galere di Sardegna , Conte di
Bauufo,e di Nafo: Carlo-Caualier Gerofolimitano, e Giouanni Caualier di San Gia
como della Spada.
Procrcò il Principe Girolamo, Emanuello , che ſeguì ne'medeſmi Stati, e reuſc
virtuo
LIBRO III. 313/13

virtuofo Caualiero amator di belle lettere , e della Poefia;fi casò egli due volte,la pri
ma con la figlia del Signor Duca di San Giouanni , e la feconda con la figlia del Sig.
Principe di Valguarnera;però con niuna di coftoro fece veruna prole , e morì nel
fiore della fua giouentù, à cui gli fucceffe la forella donna Felice ricca, e virtuofa Si
gnora; la cui famiglia s'hà congiunto con altre nobiliffime famiglie del Regno, e vi
ue confplendore.
1 Ha goduto ella parimente i primi carichi, ed vffici della fua Patria, e per vna fede,
che fa Carlo di Ballamo Maftro Notaro dell'Illuftre Senato di quellaCittà , data à
22 di Marzo ,nella x1 Inditione 1643.Sopra la nobiltà di quefta famiglia fi veggono

1 Senatori nobili, Giouanni Cottone nel 1495,Michele col medelmo vfficio nel 1573;

1 parimente Stefano, ed Andrea Baron di Bauufo ; e tutti gl'altri prenominati Signori


fono fcritti nella Maftra delle famiglie nobili , ed antiche Meffinefi.
Da Stefano Baron di Linguagroffa ne nacque Gio: Nicolò che fù primo Barone del
la Terra di Bauufo, e del feudo di Rapano.Quefti fi mori féza prole;perloche gli fuc
ceffe Giouan Antonio fuo fratello,il quale, hauerdo parimete morto fenza generar fi
gliuoli,prefe il dominio de'fudetti Stati Andrea altro fratello , che procreò Stefano,
il quale fù il primo acquiſtator del titolo di Côte di Bauufo, e Scipione.Da Stefano
primo Conte ne nacque Andrea , che fucceffe al padre nel medefmo Contado , Gio
uanni Cavalier Gerofolimitano, Giofeffo, il quale, per la morte di Andrea fenza pro
le,fegui nel dominio del medefmo Stato , ed il viuente don Scipione Caualier di S.
Giacomo della Spada, Maftro Rationale del Regno , e primo Marchefe d'Altamira,
il quale , oltre i predetti , hà ſtato promoflo in altri fupremi carichi del Regno .
Giofeffo Conte di Bauufo procreò don Girolamo , che fù Caualiero di molto ſpi
rito.Quefti per il fuo valore acquiftò il titolo di Principe di Caftronouo,fù Conte iv
di Bauufo, e di Nafo, e Capitano della Militia, ò delle fei Galere, come di fopra hab
bia detto, dó Giouanni Caualier di S. Giacomo della Spada, ed il viuente don Carlo ,
che fù pure Caualier Gerofolimitano . Nenacquero da don Girolamo dop Emanue
le fecodo Principe di Caftronuouo, e quinto Conte di Bauufo , e di Nafo, il quale fù
profeffore di belle lettere. L'arme di quefta famiglia fono vn Leon rampante d'oro,
che tiene vna pianta di Cottone in campo celeftre.

DELLA FAMIGLIA

CRIS A FI.

On meno atica, che nobile habbiamo ritrouato la famiglia Crifafi nella Cit
tà di Mesfina ; percioche prefe l'origine da Crifafo figlio di Giorgio Ma
N niace Efarco di Sicilia . Riferifce Gafparo Sardo con l'auttorità di Barto
loneo Zacco , che Giorgio fù figlio di Goldelio Maeftro dell'Imperial Palagio, e Pa
tritio Coftantinopolitano, il quale per le fue militari virtù fù promoffo ne'primi cari
chi dell'Imperio,mà nel patlar,ch'ei fece in Sicilia con l'vfficio di Efarco,fi portò feco
fuo figlio Crifafo,che lo haueua acquiftato da Teopopa figlia di CrifafoTeffalo Mac
ftro della Sala Imperiale;e nel partirfi indi per Italia lafciò col medefmo carico Cri
fafo, il quale prefe perfua ftanza la Città di Siragufa, nella quale vi dimorò fin che
vêne Leone Opo nuouo Efarco, c'haueua non lunge il medefmo vfficio di Efarco nel
Ja Puglia efercitato; perloche fe ne paffò in Mesfina, oue s'haueua egli cafato per or
dine del padre con Eudoffia figlia del medefmo Efarco Leone, e colà fondò la fua fa
miglia nobilmente.
Procrcò coftui, Giorgio, Leone, e Giouanni, che per il paterno nome di Crifafo fi
cognominarono , Da Giouanni ne fegui(come vogliono ) Leonzio Arcimandrita di
Rr M :(
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J
374 TEATRO GENOLOGICO

Mesfina. Da Giorgio ,Crifafo Crifafi, e Leone 11 , che feruirono in tutte le guerre d'
Italia al Rè Ruggiero; da coftoro ne peruenne Tomafo Crifafi gran caualiero,che pro
creò Tomafo , che fù vnode'cogiurati contra Francefi Ang : oini,e Prouenzali nel Ve
fpro Siciliano,e molt'altri Caualieri,che furono nelle lettere , e nell'armi chiariffimi.
Riferisce il Zacco, che Giorgio fù vno de'primi Gaualieri del fuo tempo , ed hebbe
da'Regi Ruggiero, e Guglielmo primo molti carichi,fra'quali , quello di Stratico del
la città di Meffina nel 1179 Luca Crifafi padre del predetto Tomafo hebbe il me
defmo vfficio nel 1230; parimente Giouanni Crifafi figlio di Nicolò nel 1408 , e nel
1423 con Manfredo di Orioles. Ne nacque dal predetto Tomafo Luca 11, dal quale
anche Giouanni , che procreo Nicolò Caualiero di molta ftima appo il Rè Merano,
dal quale alcázò per ifuoi molti feruigi la Terra,e Baronia di Linguagroffa nel 1392 ,
il feudo di Ramafuli nel tenitorio Leontino nel 1394 , il feudo di Fiume Freddo nel
tenitorio di Sutera nel 1399, e fù eletto ache Maltro Rationale del Regno nel 1425;
parimente fuo fratello Giouanni nel medeſmo anno hebbe i feudi di Pirago, e Biron
to,ch'erano ftati di Tomafo Turtureto . Dal predetto Nicolò Maftro Rationale ne nac
que Gio:Michele, c'hebbe il Cafale d'Attilia, e le Baglije nel 1404 s'inuefti di Lingua
groffa, e d'altri feudi nel 1407 ; à coftui fuccefle Go:Vicenzo fuo fratello , al quale
Tomafo nel 1472 , ed à quefti Nicolofo nel 1534, il quale s'inuefti parimente del
feudo d'Abbigliaturi nel 1473, e di altri fendi.
Il feudo d'Abbigliaturi fù anticamente di Luca Palizzi , da poter del qua le per
uenne à Giouani di Monaca, che lo vendè à Nicolò Crifafi Caualier Meffine fe per
onze 160 negl'atti di Notar Clemente d'Amore di Meffina negl'anni 1420 , x111
Inditione ; à coftui fucceffe Nicolofo ,figlio di Tomaſo Crifafi,fuo nepote nel 1474,
al quale pure fegui Gio: Michele Crifafi,figlio di Filippo Crisafi,e di Getile fua moglie,
nel 1484; à queſti, Nicolofo fuo figlio,il quale lo diede à Luca Crifafi fuo figlio per ca
gion di nozze ,che parimente lo diede à Catarinella di Gregorio fua figlia, che le ſe
gui fuo figlio Nicolofo di Gregorio nel 1509 ; però il feudo di Cartularo peruenne
Go: Michele , e Vicenzo Crifafi fuoi fratelli .

Pofledè anche Filippo Crifafi il feudo di Lando, vendutogli da Bergio Cirini,che


Negl'atti
di not:Gio: gli fucceffe poi Gio:Michele fuo figlio, al quale pure Gio:Vicenzo fuo fratello nel

Carasto8 1485.
di Settemb Giovani Crifafi poffedè il fundaco della Corte nel 1407, i cenfi di Meffina, ed il feu
XI Indit.
do di Baccarato per Violante di Mauro fua moglie nel 146, che morendo fenza figli
1407
le fuccefle fua forella Margarita,alla quale Coralda fua figlia moglie di Tomafo di
Gregorio .
Hebbe fimilmente molt'anni la Baronia di Pancaldo, l'vltimo Barone della quale
fu Agefilao, che gli fucceffe donn'Anna Maria Crifafi fua figlia, moglie primierame
te di don Filippo Buonanno Duca di Montealbano, hoggi di don Cefare la Grua Duca
di Villareale ,figlio primogenito del Principe di Carini, e dell'vno, e l'altro matrimo
nio tiene figli.Molt'altri Caualieri quefta famiglia haue partorito, che per breuitàfi
lafciano, i pofteri de'quali fin'hora nobilmente viueno.
Fra gl'huomini illuftri di lei veggiamo Fra Tomafo Crifafi Arciuefcouo di Meffina
nel 1412,il quale fù di gran ftima appo i primi Principi d'Europa.
Il primo Tomafo fù Senator di Meffina nel 1231. Nicolò Crifafi parimente nel
1454 Matteo nel 1459. Nicolò Crifafi fù Conte di Terranoua in Calauria . Agefilao
Crifaf, Barone di Pancaldo fù fempre honorato di molti fupremi carichi.L'arme fo
no va campo tripartito, della parte inferiore nero, nel mezzo vna banda d'argëto,c di
fopra vn Leon paffante roffo, e nella parte Superiore roffo.

DEL
ĭ

LIBRO III BISA

DELLA FAMIGLIA

CRISCIMAN NO.

A famiglia Crifcimanno non folamente è vna delle più antiche, e nobili del
I
la città di Piazza , mà delle più antiche feudatarie del Val di Noto;ftima
L ella c'habbi paffato da Lombardia in Sicilia col Conte Ruggiero;mà perche

di ciò non n'hò hauuto certezza veruna, ne per via di hiftoria,ne per via di neffuna
fcrittura,feguirò per quefto da quel tépo ,e da colui che s'haue ritrouato per gl'atichi
inftrumenti;mà oltre molti grosfi tenitorij, che in Sicilia poffedè,hebbe anche il feu
do di Camitrici ,che fin'hora nella famiglia continua .
Quefto feudo di Camitrici del tenitorio di Piazza fù anticamente del Conte Da · Capob: nel
miano Roffo d'Aidone, che doppo la fua morte gli fucceffe fuo nepote Guglielmo Ba trattato di
d.feudo.
ron di Cirami nel 1406 ,il quale vendè detto feudo à Paſquale Crifcimanno,che gli
fucceffe Bartolomeo fuo figlio nel 1455,ed à lui fuo figlio Pafquale nel 1479 , che fe
ne inuefti parimente nel 1516; à coftuifucceffe fuo figlio Giuliano nel 1525, al qua
le il figlio Lelio,c'hebbe anche il feudo del Spitalotto nel 1535.Procreò quefti à Pie
tro,il quale anche à Giofeffo, che ſe nè inuefti nel 1593 , pariméte fuo figlio don Gio
uanni nel 1601 .

Molt'altri gentil'huomini di quefta famiglia fono ftati promosfi ne'primi vffici


della loro patria Piazza:donano chiarezza di ciò gl'Archiui della medeſma città, ed
i Regiftri della Regia Cancellaria, e del Protonaro del Regno. Stimiamo, ch'ella hab
bia paffato in Sicilia con gl'altri Soldati Longobardi nel tempo del Rè Mal Gugliel
mo;già l'accenna Gio:Francefco Crifcimanno in vn fuo manufcritto, che fà egli à 1
Gio:Frecefco d'Aidone Baron di Zolina, che fi ritrouaua in Palermo nel 1550 : e d'in'
di fempre è ftata reputata per nobile; come ne fà fede la proua dell'abito Gerofolimi
tano, che preſe Fra Vicenzo di Crifcimanno riceuuto nel 1615 ;parimente Fra Die
co Criſcimanno nel 1623 , eFra Lucio Crifcimanno nel 1625; hebbe ella vn'antico
Caualier di Rodi, in tempo che la Religione era in queil'Ifola.L'Arme di quefta fami
gliafono

DELLA FAMIGLIA

CRES PI, OVER CRISP O.

Eriuò con chiarezza in Sicilia la famiglia Crefpi (detta corrottamente Cri RobertoPi
fpo) d'Anfaldo Crefpi gentil'huomo Pifano, il quale fi diede a'feruigi mili feeli
fanelli.
tari dell'Imperator Federico 11 ,hauendo goduto pria i più maggiori carichi P.Loren
della fua Patria.Quefti dunque fi fermò nella città di Metlina,doue piantò la fua fa 20 aioli
di Pistoia
miglia,con hauerfi cafato con la figlia di Gio:Luca Celfa nobile di quella città : pe nelle famig
rò molti Scrittori profuppongono, ch'ella da Roma paffaffe in Pifa, e d'indi in Napoli, nob.di Pif
ed in Sicilia.Flaminio Roffi nel Theatro della nobiltà d'Italia, fra le famiglie illuftri,
e nobili della città di Napoli fuor de'Seggi, anno uera la famiglia Crefpi, e parimente
fra quelle della città d'Aquila; mà ritornando à quefta di Sicilia , diciamo , che Rai
naldo Crefpi,figlio d'Antonio Straticoto di Melfina nel 1353 , hebbe dal Rè Federico
111,in fodisfatione de'feruigi, il feudo della Forefta nel 1367 ,le Tonnare di S. Nico
lò di Termine, e del Palazzo della città di Trapani nel 1364 in feudo : parimente il
Rr 2 feudo,
316 TEATRO GENOLOGICO

fudo, e Cafale di Lalia nel 1369 , il quale era tato di Giouanni di Militi di Poliz
z', ne quali glifucceffe Giacomo fuo fratello nel 1396. Quefti procred Henrico, che
fen inuefti nel 140 ;à coftui fucceffe Pietro, figlio di Giouanni fratello del predetto
Henrico nel 1416, che per hauer morto fenza prole gli fucceffe il fratello Tomaſo,
ed anche nelle Saline di Calcarella, ch'erano itate conceffe in feudo al predetto Rai .
naldo nel 1340 .

Si casò il predetto Tomafo con Filippa Palmeri,figlia di Fulco caualier Naritano,


la quale gli portò in dote i feudi di Monteroffo , Maliggi, Incarano , Iandigalgano,
Granaio,Cantarella, Concana, Saline, e Tonnara del Palazzo di Trapani, i quali era
no ftati conceffi dal Duca Giouanni tutore del Rè Ludouico ad Alfonfo d'Aragona
caualier Siragufano, che pofcia gli vendè al predetto Fulco di Palmeri , per contrat
to negl'atti di Not: Bernardo d'Andrea di Naro à 29 di Marzo 1363 per prezzo
d'onze 40 .

Della medeſma guifa hebbe i feudi di Forana, Spadafuora , Agriftino, Airumera,


Ragufetta, Milgitelli, Bofco, Ragaldimi,la Tinturia, Striaccardo, lo Scuderi , Cugnu
di Madonna Prouenza, Stretto del fiume Salfo, ed altri, ch'erano ftati primieramen ,
te di Tomafo Romano di Meffina, e nel 1394 il feudo di Paffanitello nel tenitorio
Leōtino ,ne'quali gl fucceffe il figlio Nicolo, ed à coftui Giorgio fuo figlio nel 1453 ,
al quale fuo figlio Nicolo 11 , che fe gli diuife col fratello Carlo, però al Nicolò 11 ,
per hauer morto fenza veruna prole,gli fucceffe la madre, la quale pafsò alle fecon
de nozze con Frácefco di Ingalbes, e gi portò per dote i feudi di Spadafuora,la Tintu
ria,Striaccardo,lo Scuderi,la Vignola, lacono Filippo, Agriftino , Ragufetta , e Fora;
na; à coſtoro dunque fucceffe la figlia Leonora , che fi casò con Luiggi di Ingalbes
nepote del predetto Francefco, hauendo eglino pria venduto il feudo di Ragufetta
à Gafpare la Mendola Medico nel 1468 , però al predetto Luiggi gli feguì Gio: To
mafo fuo figlio.
Il predetto Carlo morì parimente fenza figliuoli, perloche fucceffe ne'fuoi feudi
Francefco Amodei, figlio primogenito di Caterina moglie di Parifi Amodei, figlia di
Giouannella Crifpo,primogenita di Tomafo Crifpo , e di Filippa di Palmeri,già det
ti,moglie di Francefco Ventimiglia nel 1456;à coitui fucceffe Virginia fua figlia
moglie di Giliberto di Bologna,a'quali Frácefco loro figlio, che ſe n'inuefti nel 1512 .
Ritrouiamo parimente, che la Forefta di Tauromena feudo antico fù conceffo dal
Rè Pietro 11 nel 1338 à Nicolò Loria, dopo la morte del quale peruenne à fua fi
glia Elifabetta moglie di Frácefco Vetimiglia Conte di Girace, e Collefano,i quali
nè fecero donatione al Dottor Rainaldo Crifpo,già detto , che l'hebbe confirmato dal
Rè Federico 111,e gli fucceffe il figlio Federico nel 14 6, al quale fuo figlio Andrea
nel 1446, he pofcia Giouanni Crifpo, figho del medefmo Andreacon Elfabetta lua
moglie, lo véderono ad Henrico Balfamo, che pure lo diede à Manduzza Porco per
prezzo d'onze 50, e d'altre oaze fette, e tari quindeci di rendita annuale, ed ella lo do
to à Beatrice fua figlia.
Acquistò fimilmente il predetto Federico Crefpi il feudo del Falconeri pofto nel
tenitorio di Palermo, il quale era ftato conceflo da Rè Federico 11 à Giouanni Chia
ramonte Conte di Modica , Marifcalco , e Maftro Rationale del Regno , il quale po
fcia , per gl'atti di Norar Bartolomeo Citilla ci Palermo nel 1329 ,lo vendè à Martino
Santo Stefano, al quale fuccefle fuo nepote Federico Cefareo; ed il det o Federico fù
anche Straticoto nel 1472 , e Maftro Rationale nel 1457 ; à coftui nella medefma Ba
ronia fegui Fiore fua figlia , alla quale Giouanna.f glia del già detto Thomaſo Cri
fpo,e moglie(come habbiam detro) di France fco Ventimiglia .
Fra i Caualieri Gerofolimitani di quefta fi fcorgono Fra Giouanni Crifpo,il qua
le fù riceuuto nel 1457.Fra Marco Crifpo parimente nel medefimo anno,e fù Comé
datore
O
S LIBR III 3174

datore:e Fra Nicolino Crifpo nel 146 1.Il primo che leggiamo fra coloro, c'hebbero
carichi nella città di Palermo,è Tomato Crifpo Pretore nel 1399, il figlio Giouanni
anche Senatore nel 1425 , Nicolò Crifpo parimente nel 1436, vn altro Tomafo heb
be il medeſmo vfficio nel 1440, e nel 1446, Franceſco Critro fù pariméte Senatore
nel 1511 , Rainaldo nel 1573, ed vltimamente Federico Crifpo fù promoffo nel
1610, e 1615 , ed inaltri fupremi carichi . Fiorì della medefma guifa quefta famiglia

nella città di Meffina, oue acquistò i più principali vffici di quella; finalmente fuor
C
del Regno Siciliano, nella città di Napoli,nella città d'Aquila ,in Eboli, in Roffano,ed
molt'altre città d'Italia hà vifluto . L'arme della famiglia Crifpo duer Crefpi,fono
in '
vn Arbore di Caſtagna, e ne'ſuoi rami il frutto rizzo con cinque rizzi d'oro in cam
po azzurro.

MI DELLA FAMIGLIA

2H
COVELL O.

Abbiam ritrouato di chiara nobiltà la famiglia Couello;ed il primo, che di lei


s'haue fcorto,fù Filippo Couello Gouernator di Siragula fotto la Regina Leo
H
nora moglie del Rè Ferdinãdo primo, il quale era cafato con la figlia di Mat
teo di Faccio Baron di Calları,il qual feudo gli era ftato cóceffo dal Rè Federico, e có
firmato pofcia dal Rè Martino nel 1394, con la quale , chiamata Smeralda , Filippo
procreò Gio: Antonio, che acquiftò i feudi di Caluino, e fucceffe doppo la morte del
la madre nel Cafale di Mofcuto, nel feudo di Galteri, ed in quei di Cuccumeno, e Sã
bafili , che gli haueua hauuto confirmati la detta Smeralda dal Re Alfonfo nel 1418
con altri Priuilegi Imperiali, e Reali conceffi alla fua cafa .
Ne nacque da Gio:Antonio Gio : Battifta, che feguì ne'medefmi feudi, à coftui pari
mente Antonio nel 1535 al quale Gio: Battista fuo figlio, che comprò la Terra di Mi
lilli nel 1551,e la poffedè per alcun tempo ; però negl'altri feudi feguirono i fuoi po
Aeri.

DELLA FAMIGILA

CVTELLI.

Non meno antica, che nobile la famiglia Cutelli in Sicilia: ella hebbe princi
pio da vn caualiero Tedeſco, chiamaro Vmfredo de Meffer, inifcalco dell'Im
E perator Federico 1 til cui cognome Meffer in lingua Tedefca nel noftro Idio
ma vuol dire Cortello, che da'Siciliani corrottamente è detto Catello;verifica ciò Fi
lippo Cirni quando ei dice.
Giungendo l'Imperador Federico in Napoli, con preftezza mandò in Sicilia il
fuo Sinifcalco Vm fredo Meffer, il quale prefe terra in Trapani , e d'indi parimen
te per terra fe n'an lò in Palermo, oue con celerità congregato il configlio inazi l'Ar
ciuefcouo di Palermo , all'hora Prefidente del Regno , dichiarò la volontà del fuo Si.
gnore, la quale s'effettuò fia puochi dì, fenza che Vmfredo di Sicilia s'haueffe moffo,

anzi in raccordo di quefto, e d'altri feruigi fù dal medefmo Imperadore promotio


nel Vicariato d'arme del Val Lilibeo del predetto Regno.
Confirma il medefmo Gafpare Sardo nell'Elogio dell'Imperator Federico , e vi
aggiunge parimente,che Vmfredo fi casò in Palermo con Violante , figlia di Pier Si
gerio Sigeri, e portando fopra il fuo manto roffo tre Cortelli d'oro, fù per quefto co;
gnomi
TEATRO GICO
312 GENOLO

gnominato Cutelli .Hor profuppogo,che da queflo haueffe deriuato Pietro Cutelli


Caualier Palermitano vno de'congiurati del Vefpro Siciliano nel ripartimento del
Regno,il quale con Cau Tedetco hebbe la fouraintendenza della città di Catania;
perloche casò in quella fuo figlio Luiggi con la figlia di Ferrante di Gregorio vno
de'Baroni di Catania, che fù il ceppo della cafa Cutelli in quella città.
Ritornando il predetto Pietro in Palermo fù eletto dal Rè Federico 11 Giuftitie
ro, e doppo nel 13 16 Senatore có Bernardo Rifano, Giacomo Filingeri , Pietro Tan
credo, e Giofeffo Sieri, e non hò trouato veruna altra ferie del già detto Pietro in Pa
lermo; però i pofteri di Luiggi han fiorito nobilmente nella città di Catania , concor
Reg della rendo fempre ne'carichi di Capitano,e Patritio, ed in quel di Senatore della medef
cancell. di ma città , fra'quali veggiamo don Girolamo Cutella Capitano nel 1575, e don Alef
d anni.
fandro Cutelli nel 1583 , don Vicenzo Cutelli Vefcouo di Catania fua patria nel
1578, e Giouanni Veſcouo di Patti nel 1479 .
Pretendino alcuni,ch'ella parimente deriuaffe dalla famiglia Coltellario di Mef
fina,che fiori nel Reggimento Normanno, della quale nel domino dell'Imperator
Bugnfiglio Henrico vi , frà gl'altri caualieri di quella città, fù e filiato Raimondo Coltellario; pe
nella fua rò io,così per non hauerne ritrouato veftigio verunc,come anche fon contrario af
Melfina fatto delle altrui opinioni, mêtre fifcorge chiaramente la differenza dell'vno, e l'altro
cognome.Don Ferrante Cutelli caualier virtuofo hàfiorito con fplédore nella città
di Catania, così parimente i fuoi figli .
Don Mario Cutelli Dottor di legge fù due volte Giudice della Regia Gran Cor
ta, e doppo Auuocato Fifcale del Tribunale del Real Patrimonio , il qual carico re
nutiò, e rifede hoggi in Madrid appreffo la corte, fcriffe ( de donationibus, ed i Codici
fopra le Leggi di Sicilia) L'arme antiche della famiglia Cutelli era vn Cortello gran
de retto d'oro in campo roffo , adeffo i Signori di quefta famiglia lo fpiegano à guiſa
di Palo ſenza forma di Cortello, conforme l'arme della famiglia Rizzari, e non so co
me fopra ciò fi fondano.

DELLA FAMIGLIA

CVRTO, OVER DE CVRTIB VS.

Ra le famiglie nobili della città di Napoli faor de Seggi habbiam ritrouato


la famiglia Curto, ò de Curtibus ,la quale fù illuftrata dal Reggente Camillo
F Curto . Hebbe ella congiungimento con la nobile famiglia Caftiglione de Ba
roni di San Nicolò , e Montefrefcofo e fi è dilarata in mol altre città delle Prouintie

Napolitane.Ella vene da Catalogn ,ò dalla città di Barcellona riccamente nella no


ftra Sicilia, e fra i Bagoni feudatarij antichicirca il 1343 , G
fi trouano , Antonio de Cur
tibus,il quale fiorì con fplendore di vera nobiltà in quei tempi; e non lunge Simone
de Curtibus caualiero ftimasfimo del Rè Federico 111 , e parimente del Re Marti
no;perloche egli dal predetto Rè Federico hebbe onze cento di rendita ogn'anno in
feudo foura i Porti di Trapani, e Marfala nel 1374; fuo figlio Giovanni hebbe i feu
di di Buriu , di Calicabilici, di Lificu, di Ludeli, G bilari, Mifu , Ma gi nicoli, Strittu
di Gio:Marchisi, Terra vecchia ed altre Terre nel tenitorio di Narɔ.

Queftifurono primieramente concesfi dal medefimo Rè Federico 111 à Barto


lomeo Trauerfa, e doppo al predetto Giouanni Curto che gli perdè fuo figlio Simo
Capob. nel
trali.di d. ne ne tepi del Rè Alfonfo col feudo di Suttafari infieme, e dalla Corte peruenne Sut
fcudo. tafari in poter di Gio: Andrea di Milite òuer Caualiere , della città di Naro nel 1434,
che gli fucceffe Domenico d'Andrea fuo nepote nel 1476, al quale Garraffo d'An
drea
LIBRO III] 570

drea fuo fratello nel 1500.Hebbe il predetto Simone de Curtibus parimente l'vffi
cio di Conferuatore della gente d'Armi, e nel 1380 i feudi di Gibilicalef,e di Giliuafi
li,ch'erano ftati di Pietro Sanclemente di Trapani, e doppo di Claramonda fua figlia,
per la cui morte fenza figli,il Rè gli conceffe al predetto Simone,il quale diede Gibi
licalefad Alda fua figlia per ragion di dote, cafata có Matteo Caualieri;ed in quello
di Gibiliuafili fucceffe Guglielmo de Curtibus altro fuo figlio, che l'hebbe cófirmato

¡ dal Rè Alfonfo nel 1453 ; à coftui parimente il figlio Simone. Pietro de Curtibus Cay
talano fu Veſcouo di Agrigento nel 1392 .

SVP PLIMENTO

DELLA FAMIGLIA

C
n" CAPRANZANO.

Narrata nel foglio 222 della prefente opera

1
ZUST

DO
D
CHE

ER alcune negligenze fi lafciò d'imprimere nell'Elogio della fami


glia Capranzano la ftampetta delle fue arme,come fi vede di fopra, e
Pa Genologia della fua antica pofterità, che da noi farà con ogni bre
uità raccontata.

The Il primo,che della famiglia habbiam ritrouato,fù Palafcino Capran


zano caualier Catalano , il quale con la figlia di Perrono Mofca procred Antonio , e
Guglielmo . Ne nacquero da Guglielmo Palafcino 11 , Antonio 11 , Guglielmo 11 , e
Saurina moglie terza del Conte Manfredo Chiaramonte. Antonio II procreò Pala
fcino 11 1,il quale à Guglielmo 111 , che fù padre di Giouanni , di Filippo , e di Co
fianza . Da Giouanni ne nacquero Guglielmo 1 v Filippo 11 ,Pretiofa, Marfifa,Mar
lmo 1 v procreó Giouanni 11 , Palaſcino IV,
garita,Benuenuta , e Coſtanza.Guglie
Andrea, Perna , Pretio fa , Giou an na , Bianca , Benuenuta, Benedetta , e Defiata . Ne
nacquero da Giouanni 11 Guglielmo v, Francefco ,Giacomo Antonio , Gioan Giaco
mo, Giacoma,c Margarita ;non lasciò prole Guglielmo vsperò Franceſco procreò Gu
glielmo vi, Antonelia, e Gecilia ;parimente Giacomo Antonio acquistò Giouanni
ò i
111,Vito, Giacoma , Ilaria, Laura,e Francefca.Gener il predetto Guglielmov , Gio
feffo,
320 TEATRO GENOLOGICO

feffo, Antonio 111 ,Franceſco 11 , Stellantia , Giacopino , e Brigida . Da Giofeffo ne


nacquero Guglielmo v 11 , e Bartolomeo;e da Guglielmo v1 1 , Catarina, Maria, e Vita.
Francefco 11 generò Palma Franceſca, Giofeffo 1 1 , Antonio IV , Palafcino v,Gu
glielmo vi11e Stanislao, Da Giouanni 111 ne nacque parimente Giacomo Anto
nio 11,Tomaſo, Honofiio, Vito , Antonio v, Fra Paolo Caualier di Malta, Aldabella ,
Giouanna,Paola, e Giacoma . Giacomo Antonio 11 generò Racchella , Crefcentia,
Giouanna, Laura, e Flauia; parimente Honofrio procreò Giouanni Iv, Giacomo,Ni
colò,don Paolo. 11 ,Giacomo Antonio 111 , e Dorothea . Giacomo fece Giacomo An
tonio Iv, Paolo 111e don Caetano Theatino, Nicolò figlio di Honofrio procreò Gio
uanni v,ed Honoffio'11.

Ilprenarrato Palafcino 1v,figlio di Guglielmo 1v, procred Guglielmo 1x, il quale an


che à ciao vi , Antonino, Leonora, e Giouanna. Filippo 11 fù genitor d'Aurelia,

Perna, Coftaza ,Giouani v 1 padre di Filippo 111 , Guglielmo x Giacomo 11 ,Antonio


Iv,ed Andrea 11; feguì da Guglielmo x, Giouanni Vi , che fù genitor di Nicolò 11 ,
di Laura ,di Giofeffo 11 , e di Margarita. Nicolò 11 fù padre di Honofrio 111,di Gio.
uanni vir, di Giacoma e di Brigida ; parimente Giofeffo 11 procreò Gioan Francefco,
Giouanni VIII ,Girolamo, ed Afcanio; acquistò Giovanni v111 Maria, Giofeffo 111,
ed Eufemia;anche Girolamo fù genitore di Giofeffo 1v, di Andrea 111 , di Celido
nia, di Giouanni 1x, di Filippo iv, di Giacomo 111, e di Eufemia.
Ne nacquero da Giacomo 11, figlio di Filippo 11 , Caterina , e Filippo v, genitor
di Leonarda, di Giouanna , d'Angela , e di Brigida Antonella. Antonio iv, fratello di
Giacomo 11 , procreò Giouannix, Antonio v, e Girlando.Da Giouanni xne ſeguiro
no Henrico,ed Antonio vi ,padre Gdi irolamo 11, di Giouanni x1 , d'Antonio vii, e
di Portia. Girlando pure generò Girolamo 11,ed Antonio V111 , genitor di Girlan
do 11,di Mario padre di Antonio 1x, di Giacoma, di Francefca, di Crefcenzia di Si
gifmonda, e del Dottor Nicolò 111, padre di don Antonio x.
Andrea 11, figlio di Filippo 11 2 procreò Antonio x1 , Giouannix11 , Antonio 11 , e
Filippo vi genitor di Antonia, e di Caterina;la maggior parte de'quali fono ftati pro
mosfine'primi carichi della loro patria Trapati, e s'han congiunto in matrimonio
con le prime famiglie di quella,e con le famiglie Bofco, e Ferro: auuertendofi che il
predetto Giacomo 111 fù Giuraro di Trapani nel 1620, ed in molt'altri ſeguenti
anni.

DELLA FAMIGLIA

DAINOT TO.

On habbiam ritrouato altro della famiglia Dainotto, beche fia ftimatano .


bile, ed antica in Mesfina,finonche alcuni Dottori , e Giudici della Corte
N Straticotiale spercioche Piero Antonio Dainotto fù Giudice della medef;
ma Corte nel 1415 con Giouanni Compagna infieme : nondimeno da quefto Pier
Antonio fin al 1530 non ritrouiamo altro perfonaggio di quefta famiglia, nel qual an
no fu Giudice dell'Appellatione della medefma Città Gio: Tomafo Dainotto , e nel
1535 Giudice Straticotiale con Giacomo Cópagna, e Guifcardo Zafarana , nel 1 342
con Marco Pagliarino, e Nicoletta Nucilla; coftuifù progenitore d'alcun'altri Gen
til'huomini,che nobilmente viffero nella mede fma città di Meffina;giache fuo figlio
Cefare Dainotto Dottor di legge fà Giudice Straticotiale parimente nel 1581,i col
leghi del quale furono Girolamo Scarella, e don Cefare Balamo.

DEL
LIBRO III. 321

DELLA FAMIGLIA

DANIELE.

Rincipiò la famiglia Daniele nella città di Noto nel 1413 da Perruccio Danie Capobrnel

P le chiariffimo Medico chirurgico, costui fù quello, il quale comprò il feudo di tratt.di d


feudo
Canicattini nel tenitorio di Siragufa da Giouanni, ed Allegrantia Caftelli;per
cioche questo feudo, e tre altri feguenti , Rachalueti , Baruni , e la Fontana della
(2
Montilla,furono anticamente di Thomafo Capizzi Baron di Siragufa , il quale glido
tò à Pandolfina fua figlia, cafata primieramente con Francefco di Modica caualier Si
I
ragufano,e doppo con Bartolomeo d'Altauilla di Corleone, all'hora Giudice della
G.C.i quali l'hebbero confirmati dal Rè Federico nel 375 ;mà Pandolfina, doppo la
fua morte, che feguì nel 1385, i lafciò al predetto d'Altauilla fuo conforte, il quale vé
dè Canicattini à Guarnuccio d'Ala di Catania,doppo la cui morte fua moglie Agata
fe lo tolfe per ragion di dote , e lo dotò alla predetta Allegrantia fua figlia,moglie di
Giouani Caftelli, già detto. Vogliono, che fia antica, e nobile la famiglia Daniele in Si
ragufa affai luge del Perruccio; mà foura ciò no habbiam ritrouato auttorità veruna.
Capobr. di
A Perruccio Daniele Baron di Caniccattini gli fucceffe fuo figlio Guglielmo nel canc; fopra
1463 ,al quale fegui Pietro fuo figlio , à coftui parimente Gio :Vicenzo nel 1520 . d.feudos
Percagion del predetto feudo queſta famiglia Daniele pafsò da Noto in Siraguſa,,
Oue fifondò nobilmente, concorrendo fempre ne'principali vffici di quella Città.
Poffedè parimente queſta famiglia il feudo degl'Immaccari, per la morte di Rinal
do Sortino Iuniore; percioche,hauendo morto coftui ſenza figli , gli fucceffe la forella
Imperia moglie di Antonio Daniele di Siragufa nel 1498 , ele ne inuefti anche nel
1516;nódimeno ella fù progenitrice di chiariffimi Baroni , e caualieri ,i quali, oltreino

1
bilicongiungimenti , fono stati promoffi neg ! vffici di Capitano , e di Senatore della lo
ro patria , e parimente in altri vffici , e carichi del Regno: ne viue hoggi fucceffiua ,
mente il Baron di Cannicattini con alcun'altri gentil'huomini nobilmente.
Econgiunta con lei in matrimonio la famiglia Gargallo di Leontini, la quale paſ
sò in Sicilia da Catalogna, oue nobilmente fi conferua,guidata dal Vefcouo di Malta
Thomafo Gargallo, che fù virtuofo Prelato. Quefti portò feco vn fratello,chiamato
Franceſco,che ficasò in Leontini con vna Signora di caſa Zacco, perloche fù notato
per la fua antica nobiltà nella Maſtra de nobili di quella Città , e ne'fuoi primi vffici,
e carichi fempre fù promoffo .

Procreo egli al viuente Vicenzo Gargallo Regio Caftellano di Leōtini,il quale pre
fe per moglie Elifabetta Falcone, figlia d'Antonino caualiero affa conofciuto, con la
quale procreò Francefco, che fi casò con vna Signora di caſa Daniele, e donna Luig
gia moglie di don Giouanni Scalambro caualiero regio , e Capitano hoggi di Leon
tini. Però il predetto don Francesco , hauendo procreato molti figliuoli , lene paſsòi
giorni à dietro all'altra vita. L'arme della famiglia Daniele fono vn Agnello Paſqua
le d'argento in campo azzurro con la bandiera roffa in bocca , e fotto argento . E quel
le di Gargallo fono vn Gallo roffo in campo d'argeto fopra vna fafcetta, e ſotto vna
Imbordata d'oro in campo azzurro con alcune Stelle d'oro.

Sf DEL
322 TEATRO GENOLO
GICO

DELLE FAMIGLIE

DEMBO, DESNARDO, DESPES,DEXEA, DORGVL , DRAGO,


DVRANTE , DVVIART.
Ichele Dembo, detto anche Dendo, caualier Fiorentino fù vno de'fauoriti del
Reg.di can
cell.di d:an Mich Rè Martino, dal quale in ricompenfa de'fuoi feruigi hebbe la Sala di dóna Al
nof:159 uira in feudo nel 1399. Da coftui ne nacque Margarita, che fi casò con Sanchio De

Capob. nel xea Baron di Campobello.


tratt . did. L feudo di Campobello fù anticamente di Simone di Mattea di Leocata, al quale
feudo fucceffe fua figlia Antonia, che morì fenza lafciar legitima prole, perloche la R. C.
conceffe detto feudo al predetto Sachio Dexea Spagnuolo Armigero del Rè Martino
nel 1401 ,che per hauerfi rubellato dal Rè Alfonfo,il medefmo Rè lo conceſſe à Mari
no la Marina gentil'huomo di Polizzi nel 1430 .
Ebbe Michele Dembo vn altra figlia,nomata Dorotea , che la diede per moglie
HED
à Nicolò Defnardo gentil'huomo Catalano; coftui per feruigi hebbe dal Rè Mar
tino nel 1394 il feudo degli Spadari nel tenitorio di Mistretta,nel quale doppo la fua
morte fucceffe Landina fua forella, moglie di Pietro Dorgul Barone del feudo di Fiu
mefreddo nel tenitorio Leontino.

Iorgio Drago fù Codatario del Rè Federico, dal quale alçãzò la Caftellania di


GCaccamo, e fuo figlio Nicolò parimente dalla Regina Maria hebbe due grani fo
pra l'eftration de'fruméti , che fi faceuano nel Gargator del Vallone d'Alcamo, e Ma
rine di Caftell'amare, e dal Rè Martino vn altro grano fopra i medefmi nel 1401.Que
fti fù progenitore d'alcuni gentil'huomini, i pofteri deʼquali , come vogliono , fin'hora
viueno;le cui arme fono vn Drago d'oro in campo celeſte.
Raga,figlia del predetto Nicolò Drago,hebbe per marito Corrado Durãte Scu
diero del Rè Martino, col quale generò Nicolò, e Pietro , che furono Regij Al
goziri del Rè Alfonfo , il qual vfficio era all'hora à guifa di Barricello di Campagna
nella diftirpation de'ladri.
Afpare Defpes caualier Caftigliano Signor della Baronia d'Alfaxar , eCámarie
Tro del Rè don Ferdinando,venne in Sicilia nel 1479 con carico di Vicerè in vita;
ed effendo ſtato chiamato nella Real C. dal Rè Catolico nel 1484 lafciò Prefidéte del
Regno Ramon di Satapau Baron di Butera, e Licodia, e Gio:Valguarnera Baron d'Af
faro , nel gonerno de'quali fù vccifo don Giouan Tocco , fratello di don Leonardo
Tocco Defpoto de Larta, sēza ch'eglino haueffero fatto veruna inquifitione; ploche
nel ritorno del medefimo Vicerè furono nell'vfficio vifitati , e ficōgiunfe in matrimo
nio con lafamiglia Roffo, e Spadafora ; la onde fucceffe nel Cotado di Sclafani, e nel
le Baronie della Rocella, e Caftellammare nel 1485 , e doppo nel feudo de'Maffari
nel 1488 ;parimete per ragion della moglie nell' vfficio d'Almirate del Regno ; però p
il mal gouerno,ch'ei fece, non folamente perdè il carico Viceregio , mà fù carcerato
dal fuofucceffore don Ferdinando d'Acugna per ordine del Rè Catolico, e fù doppo
fcarcerato à preghiere della Regina dona Iſabella; à coftui fucceffe Rinaldo fuo figlio
nel 1501, dal quale non habbiam ritrouato ferie,ne fucceffione veruna fopra quefta
famiglia Defpes in Sicilia.
loriin Sicilia nel Reggimento dell'Imp.Carlo v, e nel 1536 Benigno Duuiart
O
FOConte Palatino caualier Fracefe, che in tutte le fciéze fù erudiffimo leggedo mol
t'anni ne'publici Studi di Catania, oue cafandofi procreò Antonio, che reufcì gen
til'huomo virtuofo, e fi casò in Leontini, la doue procreò Pietro,che fù padre di Beni
gno, e del viuente don Alfio Duuiart, e ciò l'hò fcritto in ricordo della virtù di quel
virtuofo huomo .
DEL
LIBRO III , 323

DELLA FAMIGLIA

DELLA MONTAGNA.

E.
=

MAJ
‫انا‬
1.C.
6
14.
2210

N tre famofe Regioni, Italia,Francia, e Spagna,habbiamo chia


ra la famiglia della Montagna, duer Montagna. In Italia nella Ciprian
Manente
città d'Oraieto la famiglia della Montagna entrò con altre nobi nell'biftor.
li l'anno 1183 à fauor del Pontefice Lucio 111 contra Federico d'Oruieto
1 Imperatore;oue,fondandofi con domicilio,fù afcritta fra le al- lib.1.73.

tre Confolari;percioche Bernardo,figlio d'Angelo della Monta Cipr. Ma


gna,fù fatto Confole con Fanuccio,figlio di Marino di Medici nent.biftor
l'anno 1192.In Francia,leggiamo di Giouanni Montagna ,chiariffimo Dottore, che d'Orvieto
fcriffe ne'trattati legali;di Michele Montagna Caualiere dell'Ordine del Rè Chri- lib.x.f.79.
ftianiffimo,gentil'huomo ordinario della fua cammera ,primo Magiftrato , e Gouer- Priuil: di
nator di Bordèos ;e di molt'altri caualieri . In Spagna , nel Regno d'Aragona,parimen. Carlos.da
te di lei fiorirono molte perfone illuftri nella militia , i quali pretefero con la relatio
tonell
Golettaa
ne d'alcuni loro Priuilegi deriuare d'vna famiglia di quei Chriftiani , che fi fecero 1535.
forti ne'monti Perinei , in tempo che la Spagna fù oppreffa da' Mori d'Africa l'anno
J
714;e che per ciò dal combattere con loro, e nelle montagne ritirarfi , della Monta. Bernardo
gna fi chiamaffero; ia doue mediante la lor virtù fi cominciaffero à cacciari Mori da Aclos. in
lingua ca
Regni di Spagna . Però chi foffe la progenitrice, ed haueffe paffato dall'vna all'altra talanacap.
Regione ,non habbiam ritrouato veftigio; nondimeno profupponiamo quella di Spa 20.
gna efter ftata la progenitrice dell'altre,per effere la più antica; la qual confideratio- di sicilhift
Fazell. de
ne fi laſcia in arbitrio de Saui. Della famiglia Montagna , òuer della Montagna di ca 2.lib.9.
Spagna ,fi fcorge Xil Ruiz della Montagna ,che fù vno de'40 Caualieri deputati dalla cap,9.,
parte del Rè Pietro d'Aragona , per la diffida , c'hebbe con Carlo d'Angiò l'ano 1283. Carn. hift.
di sicil.lib.
Pietro della Montagna Aragonefe, honorato di fupremi carichi , fù Vicerè di Sicilia 1.f.80.
per il Rè Alfonfo d'Aragona l'ano 1447,dal quale affermano deriuare, e difcendere la Canc.....
viuente famiglia della Montagna don Pietro Corfetto Vefcouo di Cefalù , e don Ra Miloc in ta
bel.di Sicil
mondo di Cardona , Gouernatori , e Capitani Generali del Regno di Sicilia per loro Lett.dat.in
lettere in formatiue à Sua Maeſtà. Pal.23 di
Il genitor di lei in Sicilia ,fù Lorézo della Mōtagna Aragonefe della città di Balba Marze
1641 .
Sf 2 ftro
324 TEATRO GENOLOGICO

ftro,che paffò con carico di Proue ditore , e Gouernatore delle Galere del medefimo
Idalghia in Regno, in affenza de'Generali, negl'anni 1562.Quefti fù figlio di Alonzo ,e di Sibilla
Seniga
Gafpar go d'Aragon di Saffar,il quale Alonzo feruì con l'arte militare l'Imperator Carlo vin
mez negres molte guerre, e particolarmente in Tunefi,e nella prefa della Goletta , come l'accen
te 19 di A na in vn referitioil medefmo Imperatore,nel quale fi leggono queste parole(Ma
pril 1581.
Priopred. gnifico fideli nobis dile&to Alonza della Montagna Barbaftrenfi familiari nastro militi)
doue lo fà Caualier aurato, e gli dà poteftà di portar fopra il cimiero delle fue arme
mezza Aquila nera Imperiale. Hebbe il predetto Alonzo, oltre il predetto Lorenzo ,

Teftimon . vn altro figlio, chiamato come il padre Alonzo,che s'impiegò pure negl'ifteffi ferui
d'ord.dis . gi dell'Imperatore, militando come auuenturiere con alcuni amici à fue fpefe in mol
M.nel.R te occafioni di guerra , e confumò in quefto quafi tutta la fua robba ;perloche acqui
P.7 di Lu- ftò 500 fcudi d'oro l'anno, con gl'vffici di maggior del Porto di Caftello Aragonese
gl1583:55
di Maggio nel Regno di Sardegna, Aguazil del mare, e del Porto,e del fale di quel Regno.Serui
1601 in Alemagna,in Italia,e nelle giornate di Algieri, di Tunefi , e prefa di Monafterio,
Fede d'An ed vltimamente tornato nelle guerre d'Africa fù vccifo combattedo nella manica
ton;d'A ua
nedain Ca degl'auuenturieri l'anno 1 550.Il padre del primo Alonzo fù Pietro Alonzo, c'hebbe
glter8 di per moglie donna Menzia di Caftro, e lafciò parimente in feruigio del ſuo Rè la vi
Nouembre ta,egli fu figlio di vn altro Alonfo della Montagna , e di donna Leonora Viglianeda,
1569,
Idalguia che militò con carico di Capitan di Fanteria Spagnuola nella guerra di Granata for
pred Prius to il Rè Catolico Ferdinando, e viffe, e mori nobilmente nella fua patria Balbaftro
predetto città d'Aragona, il quale Alonzo difcendeua per viril linea da Pietro della Monta

gna Vicerè di Sicilia, come di fopra s'haue accennato.


Però il predetto Lorenzo , che venne in Sicilia , come habbiam detto, Proueditor.
e Gouernator delle Galere in affenza de'Generali, fù fatto cittadino di Palermo, e nel
Priuil: 275 fuo Privilegio fi leggono le feguenti parole ( Animaduertentes te Spettabilem Lauren
d'Agofto
1584 tium della Montagna, non tantumfanguinis nobilitate , fingularibusque virtutibus cla
rum &c. ) e ciò forfe s'accena pervna fua nobiltà,ò Idalghia, e Priuilegi,che ho vedu

Sepu'u; de to originalmente, nel qual tempo, ancora leggiamo effere nel Collegio di Bologna
belalborns de'nobili Spagnuoli di numero 21 , Giouani della Montagna Aragonele. Però Lo
inprincip; renzo della Montagna fi casò in Palermocon donn'Anna de Vera, e Zifuentes della
cammera della Regina , e forella di don Gabriele di Vera Almirante della flot
ta dell'Indie , la quale primieramente era ftata moglie di Pietro d'Heredia Reu fore
del Real Patrimonio. Fù Lorenzofempre impiegato in maneggi militari,e di ſtato ,
trouofi in molte fattioni nauali , prefe di Vaffelli, e Galere , e principalmente nella
Lettfopra giornata della Lega del Sig . don Giouanni d'Auftria ,oue fi fegnalò , trouoffi nella
dette testi, guerra di Tunefi , nel foccorfo della Goletta , nella guerra de' Mori di Granata, ed
foprade in tutta la guerra di Portogallo , à cui S. M.in molte delle dette occorrenze fcriffe
molte lettere miffiue, che fono ftate da me originalmente riconoſciute. Dal Conte
d'Oliuares allora Vicerè fùinuiato Ambafciator al Gran Maeftro di Malta il Cardi
nal Verdala per regie occorrenze, fù Capitan d'arme del Regno per la numeratione
Lettidel Se dell'anime,e facultà , Conferuator del R.Patrimonio , e più volte Senator della città
nato 24; di
di Palermo, e ,l'anno 1590 effédo Giurato hebbe cura di diuidere il puoco Pane,eFru
sprile
35933 mento che vi era, effendo penuria nel Regno ; onde ferui in maniera la Città , che fù
Lett; Reali dal Senato caldamente raccomandato à S. M.e fù da S.M. raccomandato al Conte
dat nelpar d'Oliuares allora Vicerè, hauendo feruito S.M.58 anni.
do à 23 di
Nouembri Ne nacque da'detti Lorenzo , e donn' Anna don Giuſeppe della Montagna, c'heb
1591 be per mogle donna Maria figlia di Filippo Fertero de Baroni di Pettinèo, il quale
Letts de fo da giouenetto moftrò fegno di virtuofo caualiere,che oltre d'hauer riufcito deftriffi
pradetti
Gouernat; mone'maneggi, ed efercitij cauallerefchi, ferui S.M.8 anni d'auuenturiero fenza fol

do in tutte le occafioni del fuo tempo , e particolarmente nell'imprefa dell'Aracce, ef


fendo
"
LIBRO III.
325

fendo camarata di don Melchior di Borgia ;e perciò fù raccomandato da S.M.al Du Lett.reali


dale in A
ca di Macheda ailora Vicerè, e morì d'anni 1 2 nella città di Napoli.
raguez 15
Dal predetto don Giuſeppe ne nacquero don Lorenzo , e don Giuſeppe , donna di Maggio
Leonora, e donn'Anna . Don Lorenzo, hauendofi impiegato ne'feruigi militari di S. 1609
M.per lo fpatio di 24 anni ferui in Italia ,ed in Lombardia,oue fù Capitano di Fante. Gouernat
Lett. delli.
ria Spagnola, e Capitano di Caualli :trouoffi in molte fattioni, in molte battaglie , affe
predetti
dij,e prefe di Città, e fi mori nel Finale feruendo S. M.Hebbe quefti per moglie don
na Franceſca d'Heredia fua cugina, nipote per figliuolo del prenarrato Pietro d'He
redia,con la quale procreò don Lorenzo hoggi viuente.
Don Giuleppe per i feruigi de'fuoi da fanciullo ottenne da S.M. ftipedia di 120 Cedul R.
fcudi l'anno , e fatto maggiore ferui 4 anni S. M.nella militia Spagnuola, e finalmete ins Laur.
14 Agust:
hauédofi impiegato nello Studio delle leggi ,è ftato occupato in alcuni honorati cari 1618
chi, ed hebbe viglietto p Auditor Generale di quefto Regno nella promotione che
vigl delSe
doueua fare don Alonſo de Agras al'vfficio di Confultore, e nell'vltimo Parlamen cret.di SE.
to celebrato in Palermo.fu da itre Bracci fupplicato per lui mercè a' feruigi della fua 13 diFebri
1641
famiglia , e fù da Deputati del detto Parlamento, e del Regno fcritto al noftro Rè
nellafeguente forma.
S. C. R. M. doppa che quello fidelisfimo Regno di Sicilia,ferui V.M. col donatiuo ordina
rio , & eftraordinario nel ultimogeneral Parlamento celebrato, & conchiuso in questa città
di Palermo à 3.di Luglio pro pasfate fra le altre cofe ficonchiufe ancora in detto Parlame
to,difupplicarfi à V.M. che fosfeferuita dbauer per raccomandata la perfona del dottor dõ "
Giuſeppe della Montagna , acciochefoffe honorata da V.M. con la mercè d'un Giudicato , al
lafua Realgrandezza ben visto il che per bauer maggior motiuo,per le prefenti rappreſen
tiamo à V. M. che il detto don Giuſepppe della Montagna , e perſona nobile , e benemerita
delfuo realferuiggio, e fiegli, come vnfuo fratello, ilpadre, l'Auolo , e molti lora Anteceffori
hanno feruito à V.M. per lungaferie d'anni , occupati molti pofti nelle guerre, & alcuni di
lorofon morti in feruigio di V.M. lacantinenza delle quali cofe, e fata rappreſentata àV.
M.dalli Gouernators, e Capitan Generale di questo Regno il Vefcovo di Cefalù, e don Ra
mondo di Cardonafotto il di 23 di Marzo 1641. Per tantofupplichiamo humilmente,
econ ogni viuezza V.M. dignarfi di concedere à questo fuo fidelisfimo Regno, di ímpie
gare ildetto don Giuleppe della Montagna in un Giudicato , & honorarlo come e folita
difarela fuagenerosa magnanimità con leperſone benemerite , che noi lo riceueremo à be
neficio propio della grandezza di V. M. in lungo di noua , e fingolarfauore.N.S.Iddio con
ferui la real perfona con ogni colmo di felicità, e l'acrelca ogni giorno Vittorie con acquista
di noui Regni à beneficio della Christianità.Palermo 5.di Ottobre 1645. S.C.R.M.di V.M,
fidelishimiferuidori , e Voffalli che lifuot realt mani, e piedi , baciano. li Deputati del Re
gno di Sicilia.Il Marchefe di Hierace Deputato, il Principe di Baucina Deput . il Duca di
Villareale Deput.il Marchefe di Flores Deput.don Bernardo de Requefens Deput.don Vin
cenzo Turtureti Deput.don Francefco Salerno Deput.il Principe di Baucina Pretore De
put.il Principe di Grauina Deput.don Ottauio Corfetto Deput.don Iufepe Chacon Deput.
Christofaro Papè Protonotaro . Gafparo d'Agatio Mastro Notaro.Regiftrata.
Fù quelta lettera accompagnata con vn altra particolare del Senato della citttà
di Palermo, che fù dital tenore .

Signore.Ildottor don Giuſeppe della Montagna , e nipote per figliuolo di Lorenzo della
Montagna Caualierejpagnuolo natio di Balbastro, che indipassò à feruire à V‚M in que
fo Regno di Proueditare , e Gouernatore delle Galee di questa squadra in affenza di Go
nerali,ferui egli fimilmente conpari fatisfatione delferuigio di V.M. & in publico , & in
molti altri carichi di rilieua, nella pace, & nellaguerra ad imitatione de'fuoi maggiori;e
precisamente in quefta città più volte di Giurato,& infomiglianti offici . la doue l'anno
1591, Jendo Senatore con moltafollecitudine,& prudenza riparò alla careflia difrumen *
$1,
fodil
326 TEATRO GENOLOGICO

ti,fodisfacendo compitamente a 'popoli in quella penuria,e ſcarfezza. Per le quali cofe do


uendo il detto Dottor don Giuſeppe rappreſentare iferuigi delSopranominato fue Auolo , e
difuacafa à V.M. e parlo à nos noftro debito di accompagnarlo con le prefenti per render
certa à V.M.che ilfudetto dottor don Giuseppe è iucceffore non men del fangue,che delmeri
to deldetto Lorenzo effendo nelsuo mestieri,che honoreuolmente profeſſa perſona dotta , e
virtuofa,e chepercio e per i feruigi defuoi anteceffori, e propi rende meriteuole, che la ge
nerofagrandezza di V.M.l'honori, & impieghi nelfuo realferuigio, come è folita difare con
le perſone benemeriteze di ciò neſupplichiamo humilměte V M acciò doue baura luogopoter
lo honorare, degni anche di
farlo ad intercession nostra che vuamente, & con ogni affetto
lo raccomandiamo à V.M.la cui real perfona N.S. guardi molti,e molt'anni,come la Chri
Fianità ha di bifogno . Palermo 4 di Decembre 1645 Il Principe di Baucina Pretore. †
don lufepe Chacon Iur † don Francefco de Silua y Alarcon lur. † don Geronimo Buglje
A
Giur. + Gafparo Vanni Giur.† don Giuſeppe Caftiglia Giur .† don Cefare Gianguercio
Mastro Notaro.don Vgo Notar Bartolo nonfirmaper effer morto Registrata.
Hebbe il dottor don Giuſeppe della Montagna per moglie donna Rofalea de Sa
mudio,figlia di Gio: Battista de Samudio Veditore delle Galere del Regno per S.M.
In Nicetr:
VESTA famiglia de Samudio deriua del Contado di Bifcaglia , effendo vna
à 22 di 4
delle più principali della città di Biluao, pretende quefta famiglia deriuare de'
goft: 1636 Q
L'epitome Signoridi Bifcaglia, de 'Regi di Nauarra, e di Lione , pigliando principio più antico,
di Nauar fecondo la relatione d'vna fcrittura autentica, che fà Carlo Pinto de Samudio Ve.
ro de Sign: fcouo di Nicotra. Mà da'tempi più in qua Ordogno de Samudio, e Sácio Hortiz de Sa
di Bifcaya mudio interuengono in vn accordo,come Caualieri, ed Hidalghi di Bifcagliacon don
cap:29,fol
138,144 Teglio, e donna Giouanna xxv 1 Signori di Bifcaglia l'anno 1354.Fè paffaggio queſta
161: famiglia in Italia, e nel Regno di Napoli,nel tempo de'Regi Aragoneti , che fù Saacio
Hidalghia de Samudio,che ferui al Rè Alfonfo con vna Galera fua propria,e fu Signor di Padù
datain Bil
bao à 19 di la,e gouernò la squadra delle Galere di Napoli , con hauer ricuperato Ifca da poter
Giug; 1632 de Francefi;continuò i propi feruigi il figliuolo Alfonfo con vna condotta di mille Bi
per gatti
de fcaglini, e fà fimilmente Signor dl Padùla, e del confeglio di ftato , feguendo i fuoi
Curbano: defcendenti con carichi molti honorati. Fra Luiggi de Samudio fù Caualiere di Mal
Tranfde- ta,che feruì quatordici anni Capitano della Galera Capitana di Sicilia, con ftipendio
feruig per diletanta fcudtil mele. Giouanni de Samudio fù vno de'principali Caualieri del
gl'at di no
tar Giuſep la fua patria,il quale generò Giouanni Perez de Samudio Dottor in legge, che fù Al
Trabona a cayde, e Reggitor di Biluao; hebbe coftui per moglie donna Maria Perez de Subizar,
7 disetteb con la quale procreò à Martino de Samudio il quale hebbe l'vfficio di Veditore delle
1627
Galere di quefto Regno, e Veditore Generale della Reale, patrona Reale, e del Ter
zo del mare, à cui S.M. fè gratia d'vn habito de'tre militari . Si caso quefti con Leo-
nora de fuara,figlia di Cefare, che fù figlio di Gio: Giacomo de Iuara più volte Giudi
ce del a R.G.C. e fratello di Francefco de fuara Maſtro Rationale del Tribunal del
Priuili di R.P.dalla quale n'acquiſtò à Gio : Battiſta , e Paolo deSamudio. Paolo fù Cap.di Fan
Carlos da taria.Gio: Battiſta hoggiè Veditore delle Galere del Regno, il quale hebbe per mo
to in Bruf glie D.Giouanna Bifchettino,che per parte del padre Scipione difcedeua da Theo
felles 8 di doro,e Giorgio Bifchettino Albanefi Caualieri armati da Carlo v, e Capitani di Ca
Febraro
1555 ualli.e da canto della madre fùfiglia di D.Leonora, figlia di D.Roderico de Luna,Ca
Fede del pitan di Caualli, e Caftellano di Catania ; da'detti Gio : Battiſta, e D. Giouana ne nac
March; di quero la detta D. Rofalea de Samudio moglie del detto D.Giuſeppe della Montagna,
Giraci
Priu; real D.Giouani de Samudio Monaco di S. Benedetto, e D.Aluaro de Samudio hoggi vi
dat;in Ara uenti.Fà la cafa de Samudio per arme tre onde marine in campo d'argento.e la cafa
guez 6 di della Motagna d'Aragona fà vna rupe di color celefte in mezzo lo fcudo d'onde efce
Maggio
1587 vna teftacol collo d'vnToro roffo in campo d'oro, ela cafa della Montagna di Fran;
cia fà per arme vna Croce azzurra in campo d'oro.
DEL
LIBRO IIN 327

DELLA FAMIGLIA
4

DENT E

N Rauenna chiariffima Città d'Italia hebbe buoniffimo luogho,


e fù ftímata 400 anni inanzi per nobile la famiglia Déte; ella heb
be origine (fecondo Antonio Vberto nel fuo libro degl'Eſarchi)
da vn certo Giouanni Secretario di Aiftolfo vltimo Efarco dell'
Imperio Greco , il quale fù agnominatoDente,perche vn dente
di fopra vfciua con eftraordinario modo più degl'altri della fua
SE
bocca, e con quefto cognome feguirono i fuoi pofteri,
Nel tempo che il Rè Martino volle far dichiaratione delle Città , Terre , e luoghi
Demaniali, e Baronali , eleffe da fuo canto il Cardinal Legato , Bernardo Caprera
Conte di Modica, Ramondo Xamar caualier Catalano ,Nicolò Crifafi Maftro Ratio
nale con i ſuoi compagni, Giacomo d'Arezzi Caualiero, e Protonotaro del Regno,e
Corrado Caftelli Caualiero.
Da parte dell'Vniuerfità del Regno furono Saglinbene di Marchefe , Giacomo
Dente Dottori, e Giudici all'hora della Gran Corte, Nouello Pedilepori Caualier
Siragufano,Rainaldo Landolina Caualier Netino, Luca Cosmerio gentl'huomo Pa
lermitano, e Notar Vitale di Filefio d'Agrigento; i quali furono quei , che dichiararo
no l'antedetto.

Profupponiamo dunque, che di quefto Giacomo foffe figlio Simone Dente Baro
ne del feudo di Raneri, il quale fotto il reggimento del Rè Alfonſo viffe nobilmente
nella fua patria Meffina.
Il feudo di Raneri fù anticamente di Giouanni di Aragona Duca di Randazzo , il
quale lo conceffe à Giacomo di Labruzzo caualiero nel 134 0; coftui casò fua figlia
Giouanna con il predetto Simone Dente, e gli diede il predetto feudo.Da coftoro ne
nacque Giouanni , dal quale Ruberto Dente fuo figlio nel 1442 , da chi ne nacque
Giouanni fecondo, che gli facceffe nel 1463 , ed à lui parimente fuo figlio Pietro nel
1475 ;da poter del quale fù agiudicato da Cecilia moglie di Giliforte d'Orfo ; mà
comparendo Giouanni, figlio del predetto Pietro, ottenne cesfion di lite da Nicoletta
d'Orio figlia della predetta Cecilia per gl'atti di Notar Matteo Corfo di Meffina nel
2515,
328 TEATRO GENOLOGI
CO

1515,edil feudo infieme , nel quale gli fuccefle fuo figlio Giacomo nel 1522 , ed af
predetto, Luciano nel 1525.
Procreo Luciano à Francefco , il quale con Laura Rao fua moglie generò il viuen .
te don Lucio Prefidere di Giuftitia del Regno, caual.er virtuofiffimo; quefti, effédo fta
to promoffo ne'carichi di Giudice della Gran Corte , fù pofcia atlūto in quei di Maftro
Rationale,Prefidente del Confiftorio, e di Giufii a.
Ne fon nati da lui, e da dona Giouana d'Auerca fua moglie, don Gafpare,don Igna
tio,e don Francefco Caualieri Gerofolimitani, il Do or don Vicenzo due volte Giudi
ce del Confiftorio , Baron di Piraino , e donna Felice moglie di don Arnaldo Santaco
A
lomba Baron d'Ifnello.

Giudichiamo,che Mazziotta Dente fia ftato figlio del primo Giacomo, e fratello di
Simone Barone di Raneri,per la propinquità del tempo ; coftui fù Senator della città
46
di Catania due volte,la prima nel 1422 , con Antonio Riccioli, Manfredo Petrufo, An
tonio Manzono,e Matteo di Berleone, dal quale veruna fucceffione fi ritroua .
Dona chiarezza che questa famiglia fia Lombarda va Regiftro dell'Imperator Fe
derico 11 dell'anno 1239 , conferuato nella Zecca di Napoli, nel quale à foglio 42 fi
4.
leggono tutti quei Baroni Longobardi , e della città di Padua, che egli mandò pri
"
gioni in Terra di Lauoro, alcuni de'quali furono queft .
E
Vmfrefus de Reburis , Ioannes de Sueffa , Ruberfa, Thom is Scallonus , Rubertus de Apo V.
lita,Petruccium filium ..... Bonifacium ..... Iacobum filium Guilielmi de Palmerio, Alber "D
tum Dente,Iacobum de Bertis.

Da quefto Alberto Dente fiprofuppone, c'haueffe deriuato il prenarrato Giacomo


Giudice della Gran Corte del Rè Martino ; percioche A berto nel Reggimento
del Rè Manfredo hebbe carico in Sicilia,facilmente con qu.fta occafione poteua re
ftarfi, come fi vede nell'altre famiglie;hor come fi voglia fia , quefta famiglia con retta

{ ferie dal detto Giacomo, fin a'nottri tempi, che vi è l'interuallo di ducéto feffant'anni ,
fempre haue viuuto con fplendore, e có i primi carichi, ed vfiici del Regno . E quefti,
ed altri con ampiezza fi proua nella proua di Caualier dell'abito Gerofolimitano
del detto Fra Ignatio Dente, e fi veggono parimente molti Priuilegi antichi, e lettere
Reali à fauor de'Caualieri di quefta cafa, che per non dar tedio fi lafciano.
Cefare Dente ftretto parente del Prefidente don Lucio ottenne da S. Mil titolo
Priuil. Re di don ed altri carichi nel Regno per feruigi fatti da luoi anteceffori.
gio reg nel
Il primo Giacomo Dete, oltre il Giudicato della G.C.hebbe l'vfficio di Maftro No
Reg.del
1605' taro có poteftà di poter fuftituite, patimëte d'Ambasciator del medifmo Rè Martino
Reg di can appreffo Papa Bonifacio 1x infieme con Filippo Arciuefcouo di Melfina , e fuo mag
celllib.4.
1306.46 . gior Cappellano, Pietro Sanchez fuo maggior Maiordomo, Era Simone Velcouo di
Rg della Catania , Dauid Lercati Matro Portolano del Regno, Saglinbene di Marchefe, Ramó
cac. 1392 . do Efquert Giudici del Confiflorio, e Giacomo Dente all'hora Giudice della Gran
f.133, Corre.

Fa ella per arme due barre con cinque denti d'oro in campo roffo col cimiero coro
nato, le quali fi ritrouano fcolpite nel tetto della Chieſa di San Domenico di Palermo,
la quale ferba molta antichità.

acceano per noi ne'congiungimenti matrimoniali della famiglia Dente la fa


S de viuent
puoco curarono di mandar le loro fcritture, puoco a ! fuo luogo ne fù de'fuoi fucceffi
trattato;e perche con nuoua occafione ne foprauennero alcune notitie della medef
ma famiglia,n'hà parfo di trattarle qui fotto della guifa che fi vede, non hauendone
fin hora altre più piene, ed antiche.
Diciamo dunque, che don Bartolomeo d'Auerna fù vno de'caualieri principali del
la città di Meffina , e viffe con molto fplendore ne'fuoitempisprocreò egli don Nico
lò Man
LIBRO III. .. 329

lò Maria,che fiori parimente con molte ricchezze, anzi vogliono,che fia ftato il pri
mo, che portaffe Cocchio in Meffina. Quefti fù cugino carnale di don Francefco di
Auerna Baron di Santa Caterina in Calauria, c'hebbe per moglie donna Sac

cano,figlia del Baron di Monteforte, con la quale procreò donn Antonia, moglie di
don Lorenzo Gioeni Marchefe di Giuliana, e Principe di Caftiglione, genitori della
viuente donna Ifabella Ducheffa di Coruaia, che fucceffe negl'Stati paterni , e mo
glie del Conteſtabile di Napoli Principe di Palliano Marco Antonio Colonna. Don
Antonio d'Auerna, altro fratello del predetto Barone don Francefco,preſe per mo
glie donna N.Spadafora nipote del Marchefe della Rocella, e Principe di Moretto.
Don Bartolo d'Auerna, altro carnal cugino del predetto don Cola Maria , prefe
per moglie donn'Agata Statella cugina del Marchefe di Spaccafurno. Parimente don
na Franceſca Auerna,forella del predetto Baron di Santa Caterina,fi casò con Viſco
te Rizzo, Signor della Terra de'Miri;da'quali nè nacquero donna Giouanna Rizzo,
moglie di don Girolamo Morra Baron di Buccheri, genitor del viuente don Viſcőte
Principe di Buccheri.Donna Giouanna altra forella ficasò con D.N.di Gregorio, pa,
dre di don Mario di Gregorio Prefidente del Confiftorio il quale hebbe per moglie
la figlia del Prefidente do Luca Zifuentes, e don Cefare di Gregorio fuo fratello heb
be per moglie la Baroneffa di Gurafi : e l'altro, nomato Giacomo,prefe l'habito Gers
folimitano nel 1585.Vn'altra cugina del predetto don Cola Maria, chiamata donna
Maria d'Auerna, fù moglie di don Filippo Cicala gentil'huomo di cafa della M. del
Rè Filippo 111,e fù figlia di don Mariano d'Auerna Barone di Triacri , e Mugracitti.
Dal prenarrato do Antonio d'Auerna , fratello del Baron di S. Caterina, nè nacque
dō Franceſco, che fi casò con la figlia di do Giacomo di Balſamo Viſconte di Franca
uiglia;e fua forella fù moglie di don Tomafo Marquet. Il predetto do Mariano heb
be il carico di Maeſtro della Zecca di Mesfina, ed altri della fua patria; però don Co
la Maria fi morì in Palermo. Fra Tomaſo d'Auerna Caualier Geroſolimitano fùri

ceuuto nel 1623; e molt'altri caualieri di quefta famiglia fiorirono, che per no hauer;
ne notitia fi lafciano dicanto.

DELLA FAMIGLIA

DIAN A.

Oppo alcune diligenze non habbiam poffuto ritrouare di doue deriuaffe, ò

foffe originaria in Sicilia la famiglia Diana; nè meno fra le famiglie nobili


D d'Italia veftigio veruno fi fcorge:folamente nelle Piacétine il Cardinal Pie
tro Diana fratel vterino di Giacomo Bagarotti chiariffimo Capitan del Rè di Fracia.
Nacque quefto Cardinale dalla chiarisfima famiglia Diana,òuer de Diani di Pia Gio Pietro
di Cref
cenza, e ne'primi anni fù Canonico della fua patria, e pofcia Prepofito di Sant'Anto lacorona. nel

nino di quella ,alla cui Chiefa, doppo che fù Cardinale, prefentò vn Tapete di gran della nobil
valore donatogli dal Rè Arrigo : fù Diacono Cardinale di Lucio 111, Prete di San- tà d'Italia,
ta Cecilia appo Clemente 111,e Legato di Papa Celeftino più volte in Lombardia,
in Sicilia,e nell'Impero,oue morì Legato di Papa Innocezo, mêtre s'affaticaua in dif
fefa di Santa Chiefa, e perla tranquillità delC riftianefmo.
Della famiglia di Sicilia il primo , c'habbiam ritrouato è ſtato Rubberto Diana ge
til'huomo del Rè Lodouico, ed vno de'fauoriti d'Artale d'Alagona, per la cui amici
tia, in tempo dell'inobedienza d'Artale, perdè il dominio della Terra di Gagliano, ed Reg. della
altri feudi,mà il Rè Martino conofcendo la fua janocenza lo rimeffe in gratia , e glire cancell. di
d.annofog,
ftitui la detta Terra, ed i fuoi feudi nel 1 396;hebbe costui per moglie la figlia di Fer 14.
Tt dinando
330 TEATRO GENOLO
GICO

dinando di Domenichi gentil'huomo di Catania, il quale parimente dal medefmo


1397.f.48 Rènel 1397 hebbe conceffi tutti i beni Feudali, e Burgenfatici , ch'erano in Naro
di Henrico Chiaramonte rubbello .
Ruggiero di Diana fù Guardarobba del Rè Alfonfola cui moglie fù figlia di San
chio Dexea caualier Catalano Barone di Campobello,il qual feudo l'hebbe dal Rè
1401.f.26. Martino per feruigi nel 1401 :hebbe pure vn altra moglie, detta Terefa, figlia del pre
narrato Ferdinando di Domenichi Catalano, habitator di Catania. Queſti oltre i
Capobr.nel beni d'Henrico Chiaramonte , hebbe parimente il Ponte della Marina di Catania,
la
nel cancell
tratt.di nel quale gli fucceffe fua figlia Margarita, moglie d'Oximen d'Afaro della medeſma
dfeudo. Città,che l'hebbe confirmato dal Rè Alfonſo nel 1427 ;ella doppo la morte d'Oxi
men passo alle feconde nozze con Oximen di Salemi, perloche fuccefle il figlio Ber
nabò Salemi, ilquale hauendo morto ſenza herede lafciò detto Ponte à fuo zio Gio
uanni Aleffandrano in fodisfation de'fuoi feruigi nel 1496.
Da quefto Ruggiero di Diana ne nacque Gafparo di Diana, che litigò alquanto
di tempo con Manfredo Vilardita per lo racquisto del feudo di Beffima;percioche que

Capobr.nel fto feudo col Molino di donna Guerriera, e l'Orto fù primieramente di Fra Alberto
tratt.did. di Diana Caualier Gerofolimitano; perloche peruenne alla Religione,che lo concel
feudo. fe à Bernardo Vilardita nel 1399, auo del predetto Manfredo,nondimeno non lo po

tè confeguire: e Federico, che fù caualiero di molta auttorità. Il predetto Gafpare fu


Reg.delSe- Senator di Palermo nel 1470 fin al 1473 , infieme con Simone Caluello,Scipione Sot
natodi Pa tile,Nicolò Buono, Marco Paternò, e Rainero Agliata. Federico fà Pretore nel 1473,
ler.didan e nel 1488 in luogo di Protefilao Leofante, e nel 1494. Fracefco di Diana fuo figlio
ni.
fù Capitano nel 1500.e l'altro Gio: Arrigo di Diana nel 1502 , e 1511 ; fimilmente Giu
rato con Simon di Bologna, Gio:Caluello, Antonio Ventimiglia , Aleſſandro Gallet
ti, e Gio: Sottile. Pietro di Diana nel 1504.Gio : Matteo di Diana nel 1 530,nel 1555,
nel 1561, e nel 1566.e Giacomo di Diana in altri anni.
I Caualieri Gerofolimitani di queſta famiglia furono il prenarrato Fra Ruberto
di Diana riceuuto nel 1434, c pofcia Prior di Roma , e Fra Ruberto il giouane nel
1443; e molt'altri Caualieri fuor degl'ordini di queſta famiglia fiorirono, che viffero
in Palermo con molto fplendore.
Don Baldaffare Bernardino di Bologna vuole nel fuo libro della cafa Bologna,che
quefta famiglia Diana foffe nel fuo tempo eftinta ;però di quella di Genoua v'è Ni
colò Diana Barone di Cefalà.

L'arme di questa famiglia ſono vna fafcia con vna Stella nel mezzo, e tre Stelle fo
pra,e due fotto.

DELLA FAMIGLIA

DINI.

Reg. della A famiglia Dini di Sicilia , e della città di Meſſina venne da Scio,Iſola antichif
cancell, di fima de Greci,della quale virtuofl gentil'huomini nè ſono nati: fra'quali Fra
Malta del L
Francefco DiniCaualier Gerofolimitano, nel cui proceffo dell'abito chiara
1612
Flam.Roffi mente fi fcorge la fua nobiltà : fioriſce parimente con fplendore d'antica nobiltà in
nelfuo Tea Fiorenza la famiglia Dini, oue anche ha partorito molti Caualieri ,
tro.

DEL
LIBRO III.
33

DELLA FAMIGLIA

DEODA TO.

VBBERTO Deodato di Oruieto, nobile città d'Italia,feruì molt'


anni il Rè Pietro 11,ed il Duca Giouanni di Randazzo, e di No.
to,fratelli; da'quali hebbe alcun'anni il gouerno con titolo di Ca
pitano delle città di Siragufa , e Noto, e fù conosciuto ne'ſuoi tem
pi per gentil'huomo afſai virtuofo.
La famiglia Deodato in Oruieto fù vna delle antiche , che fiori- Ciprian
P Manente
rono in quella Republica ;percioche nel 1 197 del Signore furono nell'biflor.
fuoi Confoli Nicolò Deodato, e Rainero di Macereto. d'Oruieto

Pier Luiggi Deodato fù vno de'principali della Città , e fù genero di Pepo Farne
fe;coftui fù figlio di Graffi Deodato, e fratello di Toncello Deodato,che fù Capitan
d'Oruieto nel 1208, ed hebbe per moglie la figlia di Ruftichello d'Arlotto Capitan
d'Oruieto nel 1 2 2 2. Giacomo Deodato fù genero di laco di Ponte Romano Podeſtà
d'Oruieto, e molt'altri Caualieri di quefta famiglia in Italia fi leggono.
Giouanni Deodato,figlio del predetto Rubberto, fi caso in Siragufa con la figlia Reg. della
di Pietro Antonio Manuello, e procreo Nicolò,che s'impiegò nella profeffion Medi Regin.cam
cinale, la quale in quei tempi fi conferuaua appo i nobili, poiche eglino attendeuano del 1370 €
più à faperfi conferuare l'indiuiduo, che di imparare profeffione lucratiua,come s'ufa 14°3 .
ne'noftri tempi; fi casò coftui con la forella di Giacomo Cafcino Barone del Palaggio
d'Augufta, e regio Secretario del predetto Rè . Giouanni ſuo figlio nel 1453 fuccefle Reg della
al predetto di Cafcino fuo zio, al quale il figlio Nicolò,che parimente comprò da Ni danni.
cancell. de
colò Melchior Branciforte il feudo di Xamnacca con i Vignali della Mendola nel
1493, ed il lus pafcendi in feudo del feudo di S.Michele.
Si casò il predetro Giouanni con Bartolomea Landolina,figlia di Giouanni Lan
dolina Barone di Frugintini, e di Tabaria, la quale, per la morte di Gutter a Landoli
na fuo fratello,acquistò detti feudi nel 1529;à coftoro fucceffe Pietro Deodato loro fi
glio primogenito, che s'inuefti di detti feudi nel 1559; procreò quefti à Nicolò , e Bar
tolomeo.Nicolò morì ſenza prole;perloche fucceffe nella paterna heredità il fratello
Bartolomeo,il quale riuscì caualiero affai virtuofo, e di molta bontà : parimente fuo
Tt 2 figlio
1332 TEATRO GENOLOGICO

figlio don Pietro,il quale hereditò detti feudi doppo la paterna morte nel 1607. Ne
nacque dal detto Barone don Pietro il viuente Barone don Bartolomeo, che per la
morte del padre,feguita nel 1643 confeguì tuttii beni, e feudi paterni, viuendo vir
tuoſamente da caualiero . Quefta famiglia fiorì chiara così nella città di Noto,come
nella città di Siragufa, oue è stato promoffa ne primi carichi di quella. L'arme fone
vna faſcia vndiata di color celeste, e tre bande fotto roffe in campo d'oro.

DELLA FAMIGLIA
‫مانه‬

DESFA R.

m

5
5

A famiglia Desfar , appo i Siciliani corrottamente detta Isfar, fù


fempre ftimata dagli Scrittori per vna delle più antiche, e nobili
famiglie di Catalogna; il progenitor di lei in Sicilia , e nel gouer
no del Rè Alfonfo fù Gisberto Desfar caualiero Catalano,il quale

hebbe nel 1426 l'vfficio di Maftro Secreto del Regno ; acquistò


anche il Caftello, Terra , e feudi di Siculiana con certe libertà nel
1430 ; altre onze 150 fopra le tratte del Gargatore della Marina
di Siculiana nel 1441 ; ed altre onze 150 fopra le tratte della R.C.nel 1446, con
vna cafa grande in Agrigento; 2500 tratte in feudo fopra il medefimo Gargatore di
Siculiana nel 1450 , il feudo de'Fauerchi nel 1452 , la confirma della Terra di Siculia
na,e Monforte col fuomero, e mifto impero nel 1455.
Hebbe coftui carico di Capitan d'Arme di Sacca; parimente di Conferuatore del
Real Patrimonio nel 1435 , e di Vicario Generale nel 1440; fù infieme con Nicolò
Speciale,Battista Platamone Giudice della R. G.C, Egidio Cacirera,e Giouanni di
Caltagirone mandato Ambaſciatore alla Regina Giouanna nel 1433 ;e nel 1440 Vi
cario Generale per tutto il Regno , e molt'altri carichi hebbe quefto caualiero; e per
Compadre d'vna fua figlia,chiamata Coſtanza, il medeſmo Rè Alfonzo: ella poi fù mo
glie del Conte di Caltaniffetta . Parimente fuo figlio Federico fù Capitan d'arme à
Guerra in Calaffibetra nel 1484; procreò coftui à Vicenzo, 111 Barone di Siculiana ,
dal quale ne nacque Gilberto 11 , che generò Giouanni Baron di Siculiana.
Doppo la morte del predetto Giouanni prefe poffeffo della Baronia di Siculiana
fuo figlio Franceſco nel 1540,à chi fucceffe fuo figlio don Blafco con il feudo delle Sa
line nel 1592. Da coftui nè nacque don Fracefco, che premorì al padre; perloche dop
po la
LIBRO III 333

po la fua morte gli fucceffe donna Giouanna fua figlia , moglie di don Vicenzo del Bo
fco Principe della Catolica,che generarono il viuente Principe don Franceſco caua
T
liero virtuofiffimo, ed amante delle belle lettere , e di coloro, che profeffano virrù.
IS
Quefti è stato promoffone'primi carichi del Regno,particolarmente in quel di Maſtro
di Campo nel ripartimento, che fi fece del Regno della militia di Sicilia; nondimeno
quefta famiglia hà goduto fempre non folamente i fupremi carichi, ed vffici; mà an
che gli fplendori di vera nobiltà,e di ricchezze.
Ne viueno hoggi i figli di don Giliberto Desfar difcendente del Barone don Gio

uanni per linea di fecondogenito,Fà per arme quefta famiglia vn Monte d'argento co
tre colline,che buttano fiamme di fuoco in campo celefte ,

DELLA FAMIGLIA

DONATI
1

a
|:
ð
VANTO fia nobile,e chiara la famiglia Donati di Fiorenza
progenitrice di quella di Venegia, e d'altre nelle città d'Italia, e Si
cilia,nè fanno ampia teftimoniaza Gio:Villanni, Ricordano Male
fpina,e tutti coloro, c'hanno fcritto de'fucceffi d'Italia ;mà la fua
antica origine chi la porta da'Romani, e chi da'Longobardi, in ciò
concorre Francefco de Petris nel fuo libro della nobiltà ; poiche
fà ella nell'arme le Rofe;però Scipione Ammirato,feguedo il Ma
lefpina nell'hiftorie di Fiorenza, dice,che nella redificatione di quella Città, fatta per
l'Imperator Carlo Magno negl'anni 780 del Signore,v'interuenne Caio Iunio Do
nato Confole Romano; e nel 1012 Pretore della medefma Città lunio Tiberio Do

nato difcendente di vn altro Iunio Tiberio, che viffe negl'anni di Chrifto 261 .
Monsignor Antonio di Aguſtino nel fuo libro delle famiglie Romane, dice , che
le famiglie Donati di Fiorenza,di Venetia, di Arezzo, di Sicilia, di Puglia, e di Mātua
fono difcendenti de'Donati Romani, originati dalla famiglia Iunia . Raccorda pari
mente Cipriano Manente nell' hiftoria d'Oruieto effer vna dell'antiche famiglie di
quella Città percioche Giouanni Donato fù Confole di quella nel 984,con Pietro
Farnefe infieme;e Bernardino Donato con Carlo Sagl'imbene nel 1131 ; dalla qual
Città fù ella pofcia cacciata con altre nobili famiglie nel 1162. Mà in Fiorenza fi ve
de elet

1
334 TEATRO GENOLOGICO

de eletto Caualiero nel 1039 dill Imperator Henrico 11 Ruggiero Donato.


Si legge in Gio:Villani, ed in Ricordano Malefpina, che vna belliffima fanciulla di
quefta famiglia, come fi diffe negl'Amidei , fù cagione de'Guelfi , e Gibellini in Fio.
reza. Taccio gl'huomini illuftri , che lei in Italia hà partorito;e dirò folamente della
famiglia Donati di Sicilia, la quale hebbe principio da Neri Donati figlio di Corfo.
Corfo è molto celebrato dagl'Hiftorici, principalmente da Enea Siluio, da Sant'An
tonino Vefcouo di Fiorenza, dal Villani, e di Ammirato:fù egli huomo di gran valo
re, e più volte Generale di Fiorentini, Podeſtà di Piſtoia , e di Oruieto (fecondo Monal
do Monaldeſchi ) ed hebbe molta guerra con la famiglia Cerchi, allora potente ſua ri
uale:heb be due mogli , la prima fù della predetta famiglia Cerchi, con la quale pro
creò Simone, che fù vccifo nella Zaffa , ch'ei fece con gl'altri de Cerchi , infieme con
fuozio Nicolò, ed Amarigo Donati Caualiero, e Capitan chiariffimo de'fuoi tepi, e Ge
nerale più volte de'Fiorentini; la feconda moglie di Corfo fù Helena della Fagiola ,
figlia d'Vgoccione, che fù Signor di Pifa, e di Lucca; perloche venendo in fofpetto di
Fiorentini, ch'eglis'haueffe di infignorir della Patria , l'uccifero , perloche Helena
fua moglie con fuo figlio Neri, sbigottita delle gra guerre,che fufcitarono per la mor
te del marito , fe nè venne volando in Sicilia ,e ciò feguì circa il 1309 ,fermandoli nel
la città di Meffina, oue Neri crebbe virtuofo, ed amoreuole appo i Cittadini per le ſue
molte ricchezze:fù egli progenitore di molti chiariffimi gentil'huomini ; percioche
Neri 11,ouer Rainero Donati fù Senator della fua Patria nel 1413 procreò coftui Gia
como padre di Neri 111 , che fù parimente diuerfe volte Giurato, ed Ambaſciatore
per laPatria al Rè Alfonfo, ottenendo per quella molti Priuilegi, e per fe fteffo la me
Reg:di can
celldidet tà della Gabella del Paffaggio;l'altra metàl'hebbe Giacopino Saccano nel 1450, la
ti anni. quale pofcia fù dal Rè Giouanni reftituita alla città nel 1459 .
Thomafo Donati fù Giudice di Meffina più volte,parimente della G.C. oue fù fal
Reg. della uato da Palermitani per le fue virtù nella congiura di Squarcialupo ; coftui fi ritroua
C. Stratic fottofcritto ne'Capitoli del Regno dell'Imperator Carlo v nel 1520.Girolamo fù an
di Melina che Senatore nel 1531. Girolamo 11 nel 1554.Mariano nel 1565, e 1568. Gio: Gia
di danni.
como nel 1569.Mariano 11 nel 1575, e 1581 , ed andò per la Città Ambaſciatore al
Rè Catolico Filippo 11. Filippo Donati fù Sindico di Melfina nel 1509, e Poeta.Gi
rolamo fù Dottore, e Giudice Straticoziale,vacando l'vfficio di Straticò, e pofcia Giu
dice del Cófiftorio. Giouanni hoggi Sindico della medefma Città, nel qual'vfficio viè
dimorato 22 anni, hoggi affifte appreffo la Real C. in Madrid per feruigio della Patria,
e molt'altri gétil'huomini di quefta famiglia fiorirono. Fù fatta ella chiara dalla virtù
del P.Maeftro Aguftino Donati famofo Predicatore nel 1450 : e di fuor Antonia Do
nati Monaca in Sant'Anna di virtuofa, e fanta vita, ambedue commendati dal P.San
Peri nella fua Iconologia.Ella finalmente fempre haue fatto nobili congiungimenti
nella medefma Città, e fa finalmente per arme vn campo diuifo,di fopra tutto roffo,
e di fotto tutto d'argento , arme antiche della famiglia Donati di Fiorenza.

(+1)
( CE )
COND+P
elpas

DEL
7
1

LIBRO III.
335

DELLA FAMIGLIA

EMAN VEL E

SLOES
HVIS ET

ZAS

IE DE chiaro, e nobile principio alla famiglia Emanuele in Sici


lia,e nella città di Trapani Coraldo Rodolfo Emanuele Caualier
Caftigliano ; di cui fcriue don Giouan de Sanchez nella vita del
Rè Pietro primo di Sicilia, e III d'Aragona, oue così dice al fo
glio 143.
El Rey don Ferdinando el Santo dos vezes casò,la primera cõ
la Reyna doña Beatriz hija del Emperador Philipe Duque de
Sueuia,y de la Emperatriz Hirene : de efte matrimonio tuuo al Infâte don Alőzo,y dó
Fredique,y don Fernando que murio niño, y don Henrique, y don Philipe , don San
cho, do Emanuel, doña Eleonor que murio niña,y doña Beringuela monja en las Huel
gas:(e puoco piu fotto dice )
El Infante don Emanuel fue Señor de Angreda, Efcalona, Rao,S. Olaya, Cuellar,
Peñafiel, Eiche,Yecla,y otras en el Marquefado de Villena, casó con doña Coſtanza
Infanta de Aragon,y fegunda vez con doña Beatriz hija de Amedeo Conde de Sabo
ya, quale tuuo dos hijos, llamado el primero Fernando, el fegundo Alonzo. Y con Nu
na noble muger de Toledo à don Alonzo Emanuel , que defpues le dio la villa de
Elche;efte feruio muchos años al Rey don Alonzo de Caftilla en todas las guerras,
que tuuo contra los Chriftianos,y Moros;y casò con la hija de Iuan Gōzalez de Vce
ro Señor de Vcero cerca de Ofma;de efte matrimonio tuuo Fredique Emanuel,y Co
raldo Rodulfo Emanuel,que venio en Sicilia con el Rey Pedro , y con cargo de fu
Proueedor general . Muño Alfonzo dize, que venio con Fredique de Arenos fu Subri
nc Virrey de Siçilia nel regimento del Rey Manfredo, de cuya tuua el Caftillo de
Trapana,y alli casò con Marianna de S ger, y nel tiempo de los Françefes bueluio
otra vez en Aragon por feruir al Rey Pedro,y con ello venio al acquifto de Sicilia col
dicho cargo. El Rey por el fu valor entonces le dio las Varonias dicha del Caftillu
zo , de Milufio en Trapana , y tambien el gouierno de à quella ciudad por tres años.
generò efte Cauallero Bartolomeo Coraldo,y luan Emanuel, Luiz con otras hijas.
Fù queſto Caualiero non puoco ftimato per le ſue virtù militari dal già detto Rè
Pietros
336 TEAT GENO
RO LOGI
CO

Pietro ,perloche, dice Zurita ne'fuoi annali, nel tempo, che quello fù disfidato dal Rè
Carlo di Napoli à fingolar battaglia in Bordeus nel 1282 , l'eleffe per compagno in
quel battimento, el'impiegò anche in molti carichi importanti: fimilmente il Rè don
Giaimefuo figlio, che attende do a' fuoi feruigi,gli diede il cafale del Burgio,Milufio,
hoggi detto Burgetto in feudo , con Priuilegio dato in Paler. à 27 di Febraro 1285 .
Succeffero à coftuii figli Bartolomeo, e Coraldo Emanuele, che acquiftarono an
che fotto il Rè Federico 1 1 altri feudi; perloche furono ftimati per i più potenti Ba
roni di quei tempi; dà chiarezza di ciò , oltre molti publici Iftrummenti,il feruigio mi
litare del Rè Lodouico,feguito nel 1343 , nel quale così fi legge.
Rodulfus Emanuel pro Equis armatis fex,onze 18. Coraldus Emanuel pro Equis arma
tis quatuor,onze 12. Bartolomeus Emanuelpro Equis armat is tribus, onze 9 ,
Paffarono molto tempo ſempre i predetti feudi alla progenie mafcolina,finche per
la claufula (del Ius Fracorum) peruennero ad Eufemia figlia vnica d'Antonino Ema
nuele Barone, primogenito d Honofrio.
Eufemia fi casò primieramente con Franceſco Ventimiglia, che gli procreò vnafi
glia,chiamata Pina, e doppo con Nino Tagliauia Barone di Caftel Vetrano, e died
anche fua figlia Pina per moglie à Baldaffare , figlio primogenito del predetto Nino
Tagliauia,ch'ambedue furono progenitori de'chiariffimi Principi di Caftel Vetrano,
Duchi di Terranoua .
Giovanni , figlio terzo di Coraldo Rodolfo, habitò nella città di Palermo, e fi ca
sò con la figlia di Ruberto di Lorenzo, Giudice della G.C.forto il Rè Giacomo , e fot
to il Rè Pietro 1 1,có la quale procreò Luiggi Caualiero virtuofisfimo;perloche fù tre
volte promoffo nell'vfficio di Pretore della città di Palermo negl'anni 1375,1400 , e
1410 : fi caso coftui con la cugina Humana ,figlia di Sion di Lorenzo ,figlio del pre
detto Ruberto, e per quefto fuccefle nella gabella della Rantatia della mercede di
Palermo,ch'era ſtata di Cecco Tagliauia, e fimilmente nella gabella della Tintura
della predetta Città, che l'hebbe confirmate dal Rè Martino nel 1397, e gli fucceffe il
figlio Giouanni nel 1397, al quale primieramente Saluadore, e doppo Thomafo fuoi fi
gli nel 1453
Coraldo Emanuele di Trapani , figlio 11 del predetto Coraldo Rodolfo,benche nel
Capobreui fia chiamato per errore Ruggiero,hebbe conceffo per fuoi feruigi dal Rè
Giacomola Baronia del feudo di Culcafi, òuer Mangiadaini nel territorio di Salem,
la quale gli fù confirmata dal Rè Federico 1 1 1 ; da coltui nè nacquero Luiggi, e Riccar
do. Luiggi fucceffe nella predetta Baronia, ed à lui il figlio Riccardo,il quale la dotò à
Giulia Coftanza fua figlia ,cafata con Corrado Fifauli Čaualiero, che procreò Riccar
do,il quale generò Coftanza, che fù moglie di Riccardo Sieri nel 1360 .
Riccardo, altrofiglio di Coraldo Emanuele Barone di Culcafi, fi casò in Salem , oue
fecodo alcune publiche fcritture, che nè fono ſtate prefentate della famiglia Emanue
le di Marfala,fù progenitor di molti gentil'huomini; nè fopra ciò neffun fi marauigli,
perche,come oltre habbiam detto,neffuna cofa, è più foggetta alle varietà , e miſerie
del mondo, più delle famiglie . Ecco, per i molti graui disgufti,che feguirono con altre
nobili famiglie, Antonio Emanuele abborrendo i finiftri incontri ,fe nè andò con la
fua famiglia ad habitar indi in Marfala nel 1500, e godè i primi vffici nobili di quella
Città, e per più perpetuarfi fabricò nel conuento di San Fracefco d'Affifi, appreffo tre
Cappelle principali di Requises, de'Ferri, e de'Belliffimi, vna bella Cappella, oue fù ſe
polto nel 1536, c si dice l'Epitafio.
En Emanuelprifca de gente Antonius hic eft.
Cuius in bocfolido Marmorefigna patent.
Dal predetto Antonio nè nacque Gio : Antonio, eFrancefco , Da Fracefo anche Gio:
Vito, il quale fece don Antonio, che procreò molti caualieri, da'quali nè peruene il Dot
tor don
LIBRO III
337
tor don Benedetto Emanuele Configliero di S.M.e perito nell'una è l'altra legge ;fù
primieramente egli Giudice della R. Č.P.nel 1636,37 . e Giudice perpetuo de beni
confifcati del Santo Vfficio del Regno: anche Giudice del Confiftorio, e della R. G.
C. viuendo con applauſo di virtuolo cõfigliero. Fà queſta famiglia per arme vn Leon
d'oro rampante,che tiene impugnato vn Stendardo in campo roffo,ed intorno al ſcu
do fei Leoni roffi rampanti in campo d'argeto; e fei branche alate d'oro, che ognuna
impugna vna ſpada in campo roffo.

DELLE FAMIGLIE

ENEA , ED EPIFANIA.

Iorgio d'Enea, duer Enea,e Lancillotto d'Epifania gentil'huomini Beneuen


tani furono mandati dal Rè Alfonfo nel 1420 Caftellani, Giorgio del Caftel
G
lo di Leontini, e Lancillotto del Caftello della Bruca con affai lucrofo trat
tenimento .

00 Giorgio fi casò in Leontini con la figlia di Giouani Timera gentil'huomo di quel


la Città,e procreò Nicolò Antonio, che militò à fauor del medeſmo Rè, e del Rè Cato
lico Ferdinado , dal quale hebbe l'vificio di Percettore della Valle di Noto , che vi
durò puochi anni , impedito dalla morte , e lafciò fanciullo à Giouanni,il quale per
alcune perfecutioni di Giuftitia diuenne in baſſa fortuna , laſciando i fuoi figliuoli po
ueri,e così feguirono i poſteri .
Ancillotto d'Epifania parimente hebbe per moglie la figlia di Corrado Rubbini
L di Siragufa Cammariero dell'Infante don Giouanni;perloche acquiftò da quel
Signore pariméte gl'introiti della Caftellania di Piazza,che pofcia gralcázò fuo figlio
Gio:Girolamo dal predetto Rè Catolico, che poi fuo figlio Láciliotto gli dotò à Ďia
na fua figlia cafata con Luca Maletta di Piazza : però queste due famiglie molť'anni
innanzi de'noftri tempi furono eftinte.

DELLA FAMIGLIA
3

FACCIO OVER FAZZIO.

Iouanni di Fazzio gentil'huomo di Pauia fù Trinciante del Rè Federico 11e


doppo Maeſtro di caſa, e fi casò in Catania con la figlia di Pietro d'Alcono
G
Baron di Bulgarano, că la quale procreò Matteo, che prefe anche per moglie
Iſabella figlia di Giouanni Cilona , e nè nacque d'ambedue Gio: Matteo : fucceffe in
queftomêtre Iſabella per la morte del padre ſenza figli maſchi nel feudo della Buſca
glia;nondimeno per la morte del marito pafsò alle feconde nozze con Filippo Roffo,
in poter del quale hauendo morto, lafciò il feudo ad Antonellafua figlia minore , na
ta del fecondo matrimonio, con patti,che morendo ella ſenza figli perueniffe à Gio :
Matteo fuo primo figlio,come in effetto legui,e peruenne à Gio: Matteo di Fazzio, il
quale lo dotò à Pina fua figlia cafata có Antonio Vitale, col quale generò Simona,che
fù moglie d'Antonio d'Auola, che pure s'inuefti di detto feudo nel 1512.

Vu DEL
TEATRO GENOLOGICO
838

DELLA FAMIGLIA

FALCONE.

R
Iris
arr

IA nel noftro Idillio di Proferpina rapita fi raguagliò l'ordi


ne della famiglia Falcone , che cominciò d'Arnulfo nepote di
Defiderio Rè di Longobardi;e ftimano fermamente gli antichi,
che Hettore Falcone fia ftato colui,il quale,laſciando in Lonbar
dia gli effetti paterni,fe n'habbia venuto in Sicilia à feruire Gior
gio Maniace Efarco . Quefti non folamente fù difcendente del
predetto Arnulfo Principe Longobardo ;mà anche cugino carna
le di Pandolfo genero del Principe Guaimaro di Salerno, ed ambedue militarono
à fauor del medefmo Principe:ciò l'accenna vna Cronica manufcritta in Greco con
feruata nell'Abbadia di San Satuadore di Meffina,fcriuendo quefto feguito nel 912
del Signore,il qual tempo , ò pur annouero, giudichiamo effere ftato errore dell'aut
tore di quella , qualche accidente , mentre Maniace Efarco di Sicilia fù ne'princi
pij dell'anno 1000 Hor lafciando à dietro gli errori annalifti, che fono quafi in con
fiderabili,feguiremo ad Hettore Falcone, il quale fermandofi in Sicilia fù progenito
re di Pandolfo, Simone,Hectore, Thomafo, Aleffandro,Giacomo, e Pietro di Falcone;

i quali caualieri furono non puoco celebri nel miftier militare, allargandofi il grido
loro non folamente in Sicila,mà etiandio in Italia.
Da Thomafo incominciò la famiglia Falcone in Sicilia; coftui fù vno de'dodeci Ca
pitani illuftri d'Italia del fuo tempo, e progenitor parimente di molti caualieri ; fra'
quali Aleffandro Falcone,che fotto l'Imperator Federico 11 lafciò merauiglioſo gri
do militare,dal quale peruennero Federico, Artale, Pandolfo ,e Giacomo, che fu pa
dre di quel generofo Federico Faicone, che à fingolar battaglie non puoche gloriofe
vittorie acquiſtò,per lo qual valore fù oltre modo ftimato dal Rè Pietro 1 , dal quale
ando Capitan della Guardia in Catalogna;mà combattendo contra Francefi in fa
uor del fuo Rè,fù grauemente ferito, e fcampando,fi icouerò in Villafranca , oue fi
morì nel 1286:coftui fù quello,che fece mouere per forza l'armata maritima guida
ta dal Capitan Ruggier Loria, che s'induggiaua nel Porto di Meffina, à foccorrere
il fuo Rè,
Pandol
LIBRO III. 339

Pandolfo Falcone fù parimente di molto valore, e dotto nell'arte oratoria,haué


do andato coftui Ambafciator al Rè Giaime per i Siciliani, quando voleua renuntiar
il Regno al Rè Carlo, sì dottamente orò, che fece merauigliar il Rè e'circoſtanti, fa
cendolo aftenere di quella volontà, agitata non puoco dalle preghiere, e minacce di
Papa Bonifacio VIII.
Seguli medeſmi veftigi Falcone di Falcone fuo figlio,che dal Rè Federico II fù
impiegato ne'maggiori carichi del Regno, e di Giudice parimente in tutti i Tribuna
li. L'altro Falcone di Falcone cugino del medefimo, e nepote del Conte Matteo Pa "
lici per parte materna, fù vno de Priuati del Rè Pietro 11 ,e promoffo da quello nel
carico di Giuftitiero della Valle di Caftrogiouanni;e ciò l'accéna il cap.5.del Regno:
hebbe anche parentela matrimoniale con la famiglia Chiaramonte,perloche non
puoco potente diuenne.
Melchiore Falcone fù Senator di Meffina nel 1322;procreò quefti Gerardo ,è Ni Capob. nel
colò.Gerardo fù per certo tempo Signor d'Afaro, ch'era ftato tolto ad Oratio Bonfi difcorfo di
glio: e Nicolò di Palagonia, e Fiumefreddo, che l'haueuano côfeguito dal Rè Federi difendi
co 11 , per priuilegio dato in Siragufa nel 1332. Nicolò fù progenitor della famiglia
Falcone di Leótini de'Baroni del Bofco , с e della Carrubba. Nicolò dunque procreò 1
Calcerano,che fi casò in Leotini con Leonora Cãdido, ed acquiftò per dote molte
ricchezze, con la quale procreò Giouanni, Giofeffo , Nicolò , e Falcone Caualieri
fpiritofi. Giouanni figlio di Nicolò comprò da Giouanni Statella il feudo di Cafal
uechio de'membri della Baronia del Mungialino per gl'atti di Notar Giouanni Mồ 44

taguto di Leontini nel 1498 ;per la ricompra del quale egli acquistò la Baronia del
Boſco di Schifano,che hoggi è inpoter della famiglia Beneuentano per fucceffione:
nè nacquero dal predetto,Giouanni, Calcerano, e Sebaftiano, che viſſero con fplendo
re in Leontini,e furono genitori di molti caualieri, la fucceffion de'quali s'eftiaſe in
Nicolò vltimo Barone del Bofco,che con Francefca Scammacca fua moglie non fc
C ce figliuolo veruno;perloche fuccefle nel feudo la forella Vicenza,moglie di Matteo
Beneuentano; peròil fudetto Giouanni fù anche Senator della fua patria nel 1439,
infieme con Luiggi d'Aragona, Giouanni Medici,e Matteo Caraldo, e fù Capitano
nel medefmo anno Pino Tedeſco.

Giofeffo Falcone fratello del predetto fù parimente Giurato nel 1440,con Giofef
fo Leone ,Chitto Curamadona, e Ruggiero Cottonaro, il Capitano fù Adamone Buc
ceri;e nel 1442 ſeguinel medefmo vfficio Falcone di Falcone , con Matteo Medici, Reg di ca
Giofeffo Velpa, e Matteo Candido; effendo Capitano Giouanni Impolata: coftoro cell.ne me
100 dunque furono progenitori de'Signori Falconi Baroni della Carrubba, che hoggi vi defmi feu
ueno in Siragufa. Mà ritornando a'Falconi di Meffina , diciamo , c'hanno poffedu . di
to le Terre di Cirami,Comifo, Afero,la Motta di Camastra , il Boſco , la Baronia di
San Peri, Domicella, e molt'altri feudi; pcioche Pierro Falcone fù Barone del feudo
di Protonotaro nel tenitorio del Caftro , al quale gli fucceffe Napulione Falcone fuo
figlio,che per hauerfi diſtaccato dalla vbedienza reale, gli fù tolto dal Rè Federico
111 , e conceffo à Guidone Mangiauacca nel 1360,da poter del quale il Rè Marti
no togliendolo, lo reftitui ad Antonia Falcone figlia del predetro Napulione , e mo
glie di Nicolò Cartamedici nel 1394, con la quale litigando Bartolomeo Papaleone
Giudice di Medina, pretendendo detto feudo, per effergli ftato conceffo dalla Regina
Maria, lo conſegui,al quale gli fucceffe fuo figlio Pagano.
Giouanna di Falcone hebbe il feudo di Saccolino nel 1495,il quale lo ricuperò da
poter di Rinaldo Sortino,e gli fucceffe Rainero Falcone fuo figlio nel 1502 ,al quale
ilfiglio Giouannello.
Öttenne parimente il predetto Pietro Falcone dal Rè Federico 111 nel 1371 tutti
i beni confifcati à Falcone di Falcone. Antonio hebbe dal Rè Martino falme 13 di
Vu 2 terreno
CO
340 TEATRO GENOLOGI

terreno nell'Ifola di Malta nel 1396. Thomaſo il feudo di Casba nel territorio di
Caftrogiouanninel 1394. Lorenzo altre Onze 12 direndita in feudofopra le Secre
tie di Malta nel 1505 dal Rè Catolico Ferdinando. Il predetto Antonio fù ornato
dimolte fcientie;parimente Simone. Giacomo figlio di coftui fi casò con Florella_
Crifafi,figlia di Crifafo Crifafi, con la quale procreò Simonello Falcone, ed ella fi mo
rì nel 1520;perloche prefe per moglie Margaritella Merulla figlia di Pantaleone,
per la morte della quale fi casò con Mariana figlia di Pietro Mazza, ed vltimaméte
con Sebaftiana Galifi, con la quale procred Margarita, Sebaſtiana, ed Iſabella.
La predetta Margarita fi caso con Gio: Battifta d'Aquino nel 1572 ,che gli bà pro
creato fra gl'altri il viuente Giacomo Maria d'Aquino virtuofo gentil'huomo.
Però Sebaftiana Falcone fi congiunfe in matrimonio nel 1573 con Colonno Ri
ginato, e n'hebbe don Annibale, e don Antonio viuente; nondimeno passò alle feco
de nozze con Alfio Arbèa, ed Aragona nel 1587, che gli fece Franceſco , Leonora,
Carlo, ed Ifabella,la quale fi casò con Paolo Falcone, e generarono infieme France
fco Maria,Agatino, e Girolamo .
Celebra Monfignor Giouio la fanta vita di Andrea Falcone Veſcouo di Modone,
oue prefe la corona del Martirio nel 1500, uel quai tempo il Gran Turco Baijzeth
prefe quella Città . Anche Falcone di Falcone hebbe dal Rè Federico 11 nel 1321
oaze 20 fopra i cenfuali di Meffina ogn'anno, ne'quali gli fucceffe Giouanni fuo fi
glio nel 1336, al quale anche il figlio Falcone di Falcone, ad à luifuo figlio Thomafo
Fax nel 1416;àcoftui parimente Antonio Falcone fuo figlio,che gli dotò à fua figlia Al
uiramoglie d'Antonio Barbuller : fra'Caualieri Gerofolimitani fù fingolare Alai
mo Falcone Prior di Meffina, e Maeftro delle Cafe del medefimo ordine di Sicilia,
Calauria nel 1276.Fra Nicolò Caualier di Malta fù riceuuto nel 1584. Fra Pietro
Falcone di Siragufa nel 1630.Fà finalmête questa famiglia per arme vn Falcone pel
legrino d'oro volante fra due campi,fopra azzurro,e fotto roffo.

B DELLA FAMIGLIA

FARA CE.

V la famiglia Farace vna dell'antiche, e nobili famiglie della città di Meffi


Capob, nel na, e parimentefra le feudatarie,percioche Nicolò Farace per ragion della
tratt. did. F
moglie Smeralda acquiftò il feudo di Sicamino, come habbiam detto nella
feudo.
famiglia Cauarretta,nel quale gli fucceffe fuo figlio Ruggiero nel 1453 , à chi Ber
nardo fuo figlio nel 1486;à coitui parimente i fuoi pofteri;d'onde comprediamo, per
il congiungimento matrimoniale, ch'ei fece con la famiglia Sicamino , la quale è la
medefima, che la Cauarretta, così agnominata per il feudo di Sicamino, che viueſſe
in quei tempi con fplendore di vera nobiltà ;il medefmo Ruggiero Farace fà pari
mente Senator nobile di Meffiona nel 1459 con Signorino lo Porto, Matteo Crifafi,
Saluo di Coftanzo,Nicolò Buonfiglio, e Filippo di Giouanni, Nicolò Farace parime
te, e fuo figlio Ruggiero hebbero parentela con le famiglie Porco,Cirini,Falcone, e
con altre famiglie nobili della medefma Città. Il Buontiglio,dice ,che ne'fuoi tem
piquefta famiglia era in Meffina eftinta, e la mette fra le nobili famiglie eſtinte di
quella Città;nondimeno nè peruenne có pogreffo di tempo da lei Girolamo Farace,
c'habitò in Palermo,e procreò Giofeffo, il quale non folamente fù Giudice diuerfe
volte del Confiftorio, e G.C.mà anche Auuocato Fifcale, e Maftro Rationale del T.
del R.P.vifle, e mori virtuofiffimo ,il cui corpo doppo alquãto di tepo riconosciuto
odorò fuauemete, come fi legge per le informationi; procreò quefti co Fráceſca Rof
fo fua moglie il viuete Dottore dó Loiezo, e Carlo che mori;però do Lorenzo,oltre
molti
LIBRO III.
341

molti carichi, è ftato promoffo due volte nel Giudicato della G.C.L'arme di lei fo
no vna Colomba d'argento in capo azzurro, che guarda iragi del Sole, e ſotto tre Pi
10
ni in campo d'oro.
1

DELLA FAMIGLIA

FARA ONE.

1.
Ebbe luogo fra le famiglie nobili, ed ãtiche la famiglia Faraone di Meffina ?

H Giouanni Antonio, figlio di Faraone di Faraone, fù Maſtro Rationale della


Reginal camera fotto il reggimēto della Regina Maria, e della Regina Leo
nora, Pier Benedetto Faraone fuo figlia hebbe per opra del padre l'vfficio di Ma.
ftro Secreto della medefma Reginal cammera , ed alcazò onze 12 di rendita in feu
do fopra i beni de’Giudei di Meſſina. Bernardo fù Senator di Meſſina nel 1547, con
Scipione Romano,Thomaſo Manuello, Antonio la Rocca, Gio: Bernardo Cafalai
naje Betto Mollica : èilluftrata quefta famiglia d'Antonio Faraone, il quale fù pri
mieramente Cappellano dell'Imperator Carlo v, dal quale fù eletto Abbate diS.
Maria di Bordonaro, e pofcia nel 1562 Vefcouo di Cefalù, e nel 1569 Veſcouo di
Catania; parimente don Paolo figlio di Thomaſo fù eletto dal Rè Filippo 11 Ab
bate dell'Itala nel 1595 , e nel 1619 dal Rè Filippo III promoffonelle dignità Ve
fcouale di Siragufa, e fi morì nel 1629 in Caltagirone città della ſua Diocefi. L'arme
fono va Dragone d'oro in campo celefte .
0
Ti DELLA FAMIGLIA

FAR DEL LA.


1

Chiariffima la famiglia Fardella nella città di Trapani, e preten


de il fuo principio d'Alemgna, oue dice efferui molti Caualieri
del medefmo cognome: parimente in Candia;mà feguendo noi
il noftro Tema, conforme negl'antichi Archiui habbiam ritroua
to,fenza far pregiuditio di quanto ella pretende fopra l'antica
fucceffione di Corrado Fardella Cammariero del Rè Mafredo,
J
di Lancillotto, e Giacopello Fardella,per non hauerne ritrouato
da predettifin ad Antonio cógiungimeto di ferie,nè có chiarezza di fcrittura , im
pedite
CO
343 TEATRO GENOLOGI

pedite dall'antichità de'tempi , che nè la fanno bensì profupponere per la vicinità


degl'anni dell'vno, all'altro: feguiremo dalla feriata pofterità,che dona fpirto alla pē
Nel Pro na. Antonio Fardella dung p le fue virtù fù fatto Caualier Regio dal Rè Martino, ed
ceffodi F. hebbe onze 12 di rédita; Lázono fuo figlio parimére per ordine del médefmo Rè fi
Giacomo
Cauarr.Ca casò con la figlia di Pietro Sieri Caualier Trapaneſe,e fù da quello eletto Cap.e dop
Maler di po Regio Credenziero della medefma Città , e per la morte di fuo padre Antonio
Malta nel anche nell'vfficio di Viceãmirato,che l'hebbe confirmato dal Rè Alfonfo nel 1423,
quarto de' oue fi leggono titoli di (nobilis dominus, & Regius miles ) i quali in quei tempi non fi
Fardelli.
dauano,fi non che a'ueri Caualieri : fà teftimonio della antica nobiltà di queſta fami
glia vn'antica Cappella nella Chiefa Parrocchiale di S. Nicolò della medefma Cit
tà,fondata da'predeceffori de'predetti Antonio , e Lanzono, con dote d'alcuni beni
Stabili, e l'arme de'Fardelli fopra: ciò fi vede in vn atto di Notar publico della medef
ma Città,fatto nel 1422 ,tranfuntato negl'atti di Notar Giouanni Lopez nel 1632 , e
nella proua del quarto della famiglia Fardella del Caualier Gerofolimitano Giaco
mo Cauarretta, nel qual atto fi leggono queste parole.
In qua Tribunafunt depicta armaprædiclorum de Fardella ,&fuori prædecefforum.
Appare il predetto Antonio effer ftato parimente Capitano della detta Città nel
1431 ,e fuo figlio Lanzono l'anno inanzi, e Giurato nel 1444 , e 1445; poffederono
ambedue la Gabella del mezzo biſcotto di Trapani, e molt'altri beni .
Nè nacque di Lanzono, e fua moglie N. Sieri, figlia di Pietro Baron di Fontana
Salfa,Antonio,il quale parimente hebbe il titolo di Regio Caualiero, e la confirma
Reale delle predette cofe nel 1456 , in ricompenfa de feruigi del Padre, ed Auo, e
nel 1458 fù eletto Capitan di Trapani.
"
Procreòil predetto Antonio, Giouanni, il quale fegui nell'ufficio di Viceammira
to,ed in altri beni paterni , andò Ambafciador della fua patria nel 1491 appreffe il
Vicerè , e fù affai volte promoffo nell'vfficio di Giurato di quella ; coftui doppola
fua morte , che feguì nel 1497 , lafciò fuoi heredi Bartolomeo , Antonio Dottor di
legge,e ad altri fuoi figli, i quali feguirono ne'medefmi carichi. Dal predetto Barto
lomeo, e N. Zuccalà fua moglie, nè nacque Andrea, che fi casò con Giacoma di Fer
ro,con la quale procreò Gio: Antonio, padre de'Caualieri Gerofol: mitani Fra Vice
zo, e Fra Andrea Fardella,la cui forella fù Aldabella moglie di Scipione Barlotta.
Dal Dottor Antonio Fardella nè nacque Giacomo Fardella, dal quale Michele,
che procreò à Vito, padre di Michele Martino ,genitor di don Giouanni, di Fra Mo
defto e di Fra Filippo Caualieri di Malta: e da don Giouani nè nacque don Alberto.
Capob. nel
Fù Barone il fecondo Antonio Fardella per ragion della moglie del feudo d'Ar
trais .did. cudaci.Quefto feudo, che ftà nel tenitorio del Monte Erice,fù primieramente di La
feudo.
cillotto Talac,che doppo la fua morte gli fucceff: Leonora,moglie di Giouanni Ga
landuccio, ed Eufemia fue figlie:alla predetta Leonora fegui Lodouico Galáduccio

Inueftitu : fuo figlio,che lo dotò à Giouannella fua figlia,moglie del predetto Antonio Fardel
dicancell. la, che ſe nè inuefti nel 1453 ; coftui parimente lo diede à Cafandra moglie di Mi
1511.fol. chele di Caro,che fe nè inuefti pure nel 1504,la quale nè fece donatione ad Anto
769. nio di Caro fuo figlio.
Reg. della
cancell.del Hebbe Giacomo Fardella la Salina di Trapani in feudo nel 1507, che gli fuccef
Regno di fe fuo figlio Nicolò nel 1516, e nel feudo della Tonnara nel 1518.Gio Antonio ne'
d. anni. feudi di Miciletta , e di Mufilcarari, òuer di Fontana nel 1 530. Giacomo hebbe po
teltà dal Rè di poter edificar Terra nel fuo feudo della Icita nel 1530; e Gafpare
fuo figlio s'invefti della Salina grande di Trapani nel 1536. Quefti fù progenitor
de'Baroni di San Lorenzo Principi di Paceco,i quali, per bauer fattofempre nobili,
e chiari congiungimenti,hanno lafciato potenti, e ricchi i loro pofteri.
Il Principe don Gio :Francefco viffe virtuofamente, e ficasò con Teopatia figlia
didon
LIBRO III 343

di don Pietro Caetano,figlio del Principe del Caffaro, co la quale procreò tre figliuo
li, che fotto la virtuofa educatione materna viueno; e parimente il viuente do Ema'
nuele caualier degno di lode s'hà conferuato fempre col decoro della vera nobiltà.
1 baroni della Muarta han viffuto con chiarezza nella loro patria Trapani, facendo
fempre nobili congiungimenti, e fona ftati promoffi ne'primi vffici di quella Città.
Non fi merauigli neffuno fe habbiam in quefto Elogio lafciato la ferie dell'Albe
ro della famiglia co'fuoi progreffi, poiche la cagione di ciò è ftata la trafcuragine d'al
cuni Signori della famiglia, i quali,hauêdogli fatto molta inftanza,che mi daffero le
fcritture per cauarne la ferie,m'hanno fodisfatto folamente con le promeffe,e con le
R. parole; perloche farò fcufato :L'arme della famigliafono tre fafcie alquanto arca

te d'argento in campo roffo,

**
DELLA FAMIGLIA

FAII, OVER FAII A.

ILIPPO Faij ,è nel noftro Idioma Faija,gentil'huomo France


fe,venne in Sicilia con carico di gétil'huomo della Regina Leo
nora cafata all'hora col Rè Federico 11 ,appo i quali fù di tanta Benedetto
Atima per le fue virtù, che,oltre molti honori, cófeguì l'vfficio di Falco nell
Maſtro Secreto , e di Percettore del Regno di Sicilia : hebbe Apologia
egli per moglie la figlia di Beringario Orioles Caualier Cata della cafa
lano, che gli procreò Pier Luiggi famigliare del Rè Pietro 11 :fi Angiona
Giofeffo
i
casò queſt có Arcad ia, figlia di Toma fo di Ferli ccio, ch'er a ftato Giudi ce della G.C. Mormile
De fotto il medefmo Rè, e genti l'huo mo Mesfi neſe, con la quale gener ò Thom afo,e Fi nellefue bi
ftorie.
lippo,che viffero nel reggimento del Rè Martino, e Regina Maria,fotto iquali Tho Reg. della
mafo Faij fù Gouernatore di Leontini per vn anno, ch'era à guiſa di Capitan di Giu cancelldel
me ftitia,però de'predetti fin a'noftritempi fucceffion veruna habbiam ritrouato. Mà laReg.cam
00 per la falfa perfecutione, che moffero gl'Heretici Vgonotti contra i Catolici nel Re di danni
gno di Francia fotto Carlo 1x nel 15 60,molte famiglie nobili Catoliche fi parriro .
T no indi per l'Italia; fra le quali quella di Faij,guidata da Faramondo Faij ,e preſe per
fua ftanza la città di Sauona della Liguria, oue viffe nobile, e ricca, Quefti fù proge
nitor di Giorgio Faija ,il quale per alcuni accidenti fi ritirò in Sicilia, doue, come Cit
tadino
A

F
344 TEATRO GENOLOGICO

tadino Palermitano per Priuilegio fà eletto Giudice della Corte del Pretore , indi
della G.C.e poi fi casò con donna Ifabella Porco, e Settimo, figlia di don Pietro Ba
ron di Protonotaro, e di donna Diana di Settimo,figlia del Marchefe di Giarratana;
perloche fù fatto Giudice Straticotiale di Meffina nel 1592 infieme con Vicenza .
Romano , e Biagio Pagano, e doppo altre quatro volte Giudice della R.G. C. e
due del Confiftorio,effendo ftato vno de'buoni Dottori del fuo tempo .
Procreò egli il Dottor don Giofeffo, ed il Dottor don Francefco,il quale fi casò cổ
donna Franceſca Porco,figlia di don Vicenzo,e di donna Ifabelia Angotta, e non hà
procreato prole veruna; nondimeno egli è ftato promoffo tre volte ne'primi vffici
Giuditiali della città di Meffina, e gl'anni adietro in quel di Giudice del T. della R.
G.C.viue egli nobilmente con effercitar l'vfficio d'Auuocato appo la Real Corte , c
fuoi Tribunali .

Fiori parimente quefta famiglia in Francia ne'tempi del famofo Dottor di legge,
e Configliero Tiraquello,il quale dedicò vn Tomo de'fuoi trattati( de nobilitate) à
Bartolomeo Faija Senator del Real C. di Pariggi, e fù vno de'fuoi primi Configlieri;
i pofteri del quale fin hora fiorifcono. L'arme di quefta famiglia fono vn Leon d'arge
to rampante con vn Giglio d'oro nelle branche in campo azzurro.

DELLA FAMIGLIA

,-ul a
mJ
FEDERICO .

Filipp.Cir Eone Titignano'gentil'huomo Longobardo fù Cammariero,e Secretario di


ni nella v.
dell'Imp. Federico d'Antiochia ,figlio naturale dell'Imperator Federico 1 1 , dal quale
Federic.2. L hebbe molt'anni ilgouerno della Terra di Capizzi , e'fuoi Cafali, ed hauedo
vn figlio gli puofe nome Federico , conforme il Padrino Federico d'Antiochia , da
chi fù egli amoreuolmente nudiito ; onde auuenne , che di fuo ordine , laſciando il
cognome paterno,fi fece chiamare Federico di Federico, feruédofi per cognome del
nome del Patrino , e fi prefe per ftanza la città di Catania. Altri vogliono, che il pre
detto Leone fia dell'antica famiglia Federico di Breſcia, e prefe il cognome Titigna
no per la fucceffione d'vna heredità . Procred coftui Manfredo, e Pietro,cognominati
come il padre di Federico, che viffero con fpledore in quella Città. Manfredo fù vno
de Baroni della medefma Città eletti dal Rè Pietro primo : nè nacquero dal predet
to,Rainero di Federico, c'hebbe dal Rè Pietro 11 nel 1340 onze 100 dirēdita ſopra
Seruigio
militar del le Tonnare di Palermo con obligo di far 4 Caualli nel militar feruigio , Federico , e
Re Loden. Gio:Pietro, i quali ambedue dal Rè Lodouico furono inuiati con carico di Capita
no,Federico nella città di Sacca, e Gio:Pietro nella città d'Agrigento ; Federico effen
do affai ricco comprò da Manfredo Chiaramonte Conte di Modica la Baronia di
Cefalà per prezzo di 3000 Fiorini d'oro, dal quale fù ricuperata da Riccardo Abba

te,figlio di Nicolò. Coftoro dunque con quefta occafione fi fermarono in quella Cit
tà,e nobilmente lafciarono i loro pofteri;così parimente Bonifatio di Federico vno
de'Baroni della città di Catania.
Reg. della Nè nacque dal predetto Federico di Federico, Manfredo di Federico , il quale ac
Cancell di quiftò dal Rè Pietro 11 nel 1 340 onze roo di rendita fopra le Tonnare di Palermo
danni.
con carico di feruigio militare , al quale feguì Federico , e Marco Antonio. Però la fa
miglia Federico del Conte di San Giorgio , e Maftro Rationale pretende deriuare
per linea diretta della prenarrata famiglia,dicendo ,che Paolo di Federico gétil'huo
mo Sacchitano fi caso in Catania ,oue procreò al detto Michele,che per le fue virtu
letterali fù promoffo in molti carichi per il Regno , ed altre tre figlie , che fi feceru
mona

1
LIBRO III

monache; hebbe coftui per moglie Girolama Balfamo, con la quale procred il viuen
te Gafpare di Federico Conte di San Giorgio, e Maftro Rationale del Regno , e don
n'Antonia moglie di don Gafpare Ventimiglia Baron di Paflaneto.
Dal predetto Conte di San Giorgio,ed Agata Colle fua moglie,nè fono nati don
Ferdinando,hoggi cafato con Cafandra Grugno, don Paolo , don Carlo, don France
fco, donna Giouanna, e donna Francefca moglie di don Pompeo Grugno. L'arme
della famiglia Federico fono quattro Bande trauerfate di color celefte in capo d'oro,

DELLA FAMIGLIA

FELINGERA , OVER FALANGERA, E FILINGERA .

44444

NV2 VTTI gl'Hiftorici Italiani, e più degl'altri Filiberto Capanile, de


fcriueno nelle loro opere genologiche l'antichità, e progreffi di
quefta nobile famiglia :parimente da noi nel noftro Vefpro Sici
liano con breuità è raccontata la fua origine in Napoli,ed in Sici
lia; nondimeno non tralasciando quello nè fcriue Campanile, il
quale,diuidendo quefta famiglia ne'Conti di Marfico , e di Sa
triano, Conti d'Auellino, Signori di Vietri,Signori di Lapigio, e
d'altri , fà copia de'loro felici progreffi. Il progenitor della famiglia ne'Regni di Na
poli fù Riccardo valorofo Caualier Francefe del Real fangue di Goffredo Boglio
ne ,il quale, hauendo andato con gl'altri all'acquiſto di Terra Santa , fù conduttiero
d'vna Falange di foldati; perloche fù cognominato Falangero; parimente i fuoi po
fteri: però corrottamente Filingero, ed effendo ftato fegnato dal Pontefice di Croce
uermiglia in campo d'argento , egli, doppo la vittoria, ad eſempio di Goffredo , che fi
mutò la fua Croce vermiglia in oro, mutò parimente la fua di vermiglia in color ce
lefte, dimoftrando , ch'era andato à quella imprefa non per diſegni mondani ; mà per
honore, e gloria del Rè del Cielo: e così fempre fù dalla fua pofterità cõferuata, ed in
di fe nè venne nel Regno di Napoli con Bocmondo, e Tancredo Normanni,fuoi ca
ri amici ,da'quali hebbe molti Caftelli nella Prouintia di Principato, che furono la
Baronia di Nocera, la Candida, Lapigio,Pienaftornola, Quadrapane, Ponticcio, ed al
tri con titolo di Conte.

De'pofteri di quefto Riccardo venne in Sicília,mandato dall'Imperador Federi


Xx COLL
1

346 TEATRO GENOLOGICO

co 11 con carico di Vicerè , Giordano Filingero, il quale portò à fuo fratello Guido
ne progenitor della famiglia Filingeri di Sicilia (Gafparo Sardo dice) che fù Riccar
do nipote di Riccardo Filingero Conte di Marfi, che fù parimente Vicerè di Sicilia
fotto il Rè Corrado ; queſti fi casò con Ricca figlia di Ruggiero Ruffo Signor della
Baronia di San Marco, di Mirto , di Mazzacallar, Cabuca, e Sillaro , con la quale pro
creò Riccardo , e Guido, che furono defenfori della Real cafa Sueua , e doppo dell'
Aragonefa.
Hebbe Guidone dal Rè Federico 11 onze 26, e tari 12 di rendita fopra il Dema
nio di Palermonel 1325,che gli fucceffe Giouanni fuo figlio nel 1337, al quale pari
mente Guidone nel 1348,che l'hebbe cófirmati dal Rè Lodouico;mà per la fua mor
te ſenza laſciar figli malchi, gli fucceffe fua forella Defiata, moglie di Guglielmo Na
uone caualier Palermitano nel 1367, a'quali loro figlia Margarita moglie di N. Lia
ges Baron di Sato Stefano,e doppo peruenero à loro figlia Luiggia Baroneffa di Sato
Stefano.

Il predetto Riccardo Filingeri hebbe la Signoria di Sperlinga,la qualecambiò con


la Baronia di Montemaggiore di Fracefco Ventimiglia Conte di Girace , che doppo
la fua morte glifucceffe fuo nipote Riccardo ,figlio di Abbo Baron di San Marco , il
quale, pretendendo comprare certo Cafale da Girotta dell' Arcan Baron di San Fila
delfo, vendè detto feudo à Guarneri Ventimiglia nel 1418, per gl'atti di Notar Man
fredo della Muta di Palermo, che nè fece donatione à 27 di Gennaro à Federico Vē
timigliafuo nipote.
Poffedè parimente Abbo Filingero il feudo di Melelao, òuer Fauara,per fua mo
glie Gratia figlia di Bergi Cirino, e procreó Ifolda, e Margarita, che fucceffero à lui
in detto feudo, e morendo elleno fenza cafatfi, fegul, conforme la difpofition tefta
mentaria di Guidone, Manfredo d'Alagona fuo nipote . Hebbe pariméte Abbo, Mir
to, Belmonte,Crapifufo, e Crapijufo con altri feudi,i quali il Rè Martino pofcia con
firmò à fuo figlio Riccardo, che gli fucceffe il figlio Fracefco, edà lui Girolamo,il qua
le gli vendè à Giacomo di Baifamo, dal cui potere furono ricuperati da'fuoi pofteri .
Dal medeſmo Rè hebbe Riccardo il Caftello, e feudo della Pietra di Roma , i quali
erano ſtati di Federico d'Aragona , per la cui difobedienza il Rè Martino l'haueua
conceffo à Pierleono di Baur Catalano nel 1398 ,e pofcia per la morte di quello
ad Arnaldo di Coharafa, da poter del quale togliendogli il Rè Alfonfo , gli diede al
predetto Riccardo Filingeri Conte di San Marco , che fe nè inuefti nel 1453 che co
me habbiam detto, gli fegui Francefco fuo figlio nel 1497 , ad à lui fuo figlio Girola
monel 1510.

Hebbe per alcun'ani Giouani Filingeri il dominio della Terra di Licodia,ed i fuoi
feudi:ed Abbo la Terra d'Isnello nel 1397 , e nel 1398 la Baronia di San Marco, che
l'hebbe confirmati Francefco nel 1433.

La Baronia,hoggi Contado di San Marco, fù conceffa dal Rè Federico 111 à Gar


zia Sanchez di Afùr,Caualier Catalano, per la cui morte l'hebbe dalla R.C.Sanchio
d'Aragona,che gli fucceffe Federico fuo figlio, al quale Sanchiolo, e Vinciguerra,mà
per la morte di Sanchiolo peruenne tutta à Vinciguerra,che gli feguì il figlio Federi
co, per la cui rubellione il Rè Martino la diede ad Abbo Filingeri prenarrato, all'ho
ra Maftro Rationale del Regno nel 1395 , che gli fucceffe fuo figlio Riccardo, al qua
le il figlio Francefco nel 1432 : à coftui feguì fuo figlio Gio: Pietro, che,hauendo mor .
to fenza figliuoli, gli fuccefle il fratello Riccardo nel 1453 , ed à lui Fabio Franceſco
fuo figlio,che gli feguì ilfiglio Fabio Girolamo nel 1497 , e nel 1510. Queſti procreò
al Conte Francefco Felingeri, il quale mori fenza lafciar prole, inftituendo fuo he
rede in tutto lo Stato don Ottauio Lanza ,fuo fratello vterino; mà hauendolo prete
fo don Pietro Felingeri,fratello del prenarrato Conte Fabio Girolamo , fi litigò da
quei
LIBRO III. 347

quei molt'anni,e fra quefte ciuil contefe mori il predetto don Pietro Felingeri , perlo
che don Girolamo fuo figlio, e fucceffore, s'accomodò col già detto don Octauio Lan
za, con la diuifione del Stato, nella quale hebbe don Ottauio la Terra di Capri, e Fra
zapo,con illus luendi della Terra di Mirto,all'hora alienata; e don Girolamo tutto
lo reftante del Contado di San Marco,con i feudi della Pietra di Roma; però hauen
dofi non lunge,il Conte don Girolamo congiunto in matrimonio con donna Marga
rita forella di don Ortauio, acquiſtò per ragion di dote le predette Terre di Capri,Frá
zano,ed il lus luendi di detta Terra di Mirto.
Procrcò quefti,don Pietro, don Cefare, don Giofeffo, e donna Margarita moglie di
don Andrea Ardoino,Marchefe di Surito, nelle Prouincie di Napoli. Nè nacquero
da don Pietro , don Vicenzo, che fucceffe nel paterno Stato. Don Giofeffo, don Gafpa
re,e donna Margarita moglie di don Giofeffo Lucchefe, Marchefe della Delia.
Da don Vicenzo, e fua moglie donna Giouanna Lanza forella del Principe della
Trabea viuente, hoggi moglie del Principe di Villafranca, nè nacque poftumoil viue
C
te don Vicenzo Giofeffo Conte di San Marco,Principe di Mirto, caualiero non puo
co virtuofo, cd imitatore delle paterne virtù .
Nè nacquero del prenarrato don Giofeffo figlio del Conte don Pietro, con donna
Antonia Notarbartolo fua moglie, i viuenti don Pietro , e don Baldaffare lodeuoli
caualieri. Però don Gafpare, altro figlio del Conte don Pietro,ſe ne paísò à miglior vi
tafenza hauer lafciato proie.
Hor ritornando al prenarrato don Cefare, vno de'figli del Conte Girolamo , ritro
*
uiamo hauer egli morto infecondo di prole ; mà fuo fratello don Gofeffo fi casò
con donna Elifabetta di Bologna,figlia di don Francefco Maria Marchefe d'Altauil
la,con la quale procreò don Francefco , don Girolamo, don Pietro,don Antonino, do
Carlo,e donna Maria, moglie di don Lorenzo Ventimiglia Barone di Gratteri , e di
S.Stefano. Don Franceſco non lasciò figliuolo veruno. Don Girolamo viuente Baron
della Terra di Santa Margarita , pofta nel Val di Mázzara , fi casó con donna Laura
di Bologna, che gl'hà generato fin hora do Francefco, don Aleſſandro, donna Giouan
na, donna Francefca, e donna Maria Terefa. Finalmente quefta chiariffima fami.
glie,non folamente in Sicilia ha goduto gli fplendori della fua antica nobiltà, mà an
che tutte le preheminēze,vfficij ,carichi, e dignità,c'hanno goduto le principalifami
glia del Regno; percioche Riccardo Felingero fù Straticò di Meffina nel 1120, Abbo
Felingero nel 1258, e Baglio di Palermo nel 1301 , Guidone Baglio nel 1306, e Preto
$
re nel 1324 Federico nel 1374, Riccardo Straticò nel 1391 , 1397, e 1415. c Frang
cefonel 1428 .

DELLA FAMIGLIA

FERRAR L

ler Luiggi Ferrari gentil'huomo Milanefe,ò come vogliono, Piacentino,pafsò P. Ange

P in Sicilia, infieme con Ruripio Ferrari fuo fratello a'feruigi del Rè Pietro pri lo Candela
mo di Sicilia,per i quali Pierluiggi acquiftò la Caftellania,e la guardia del Por nella
tionedifere
della
to, e Marina di Sacca: e Ruripio quella di Corleone. Pierluiggi fi caso con Leadra fi famiglia
glia di Luca Garrefio forella di Matteo Garrefio,gentil'huomini d'Agrigento , con ferrari.
la quale procreo Giacomo gentil'huomo del Rè Pietro 11.coftui hebbe per moglie
Leonora Inueges gentildonna Sacchitana con la dote d'alcuni Tenitorij, con la qua
le procreò Luiggi Ferrari gentil'huomo Trapaneſe, ed hebbe dal Rè Martino onze
200 di rendita in feudo fopra le Secretie di Trapani;i cui pofteri nobilměte viflero.
Nè nacque da Luiggi Ferrari fra gl'altri Filippo, c'hebbe per moglie la figlia d'Al
Xx 2 berto
348 TEATRO GENOLOGICO

Capob. nel berto Cofmerio gentil'huomo di Sacca,con la quale procreò Bartolomeo, e Gaſparo
tratt. did. Ferrari, che fucceffero all'Auo nel feudo di Lazzarino .
feudo.
Quefto feudo di Lazzarino, con quel di Ragalmaimuni nel tenitorio di Sacca, furo
no di Nicolò Peralta Signor di Calatabellotta,che doppo la fua morte fe nè inuefti
l'Infantella Leonora d'Aragona fua madre Balia, e Tutrice di donna Giouanna,di dõ
na Margarita, e di donna Coftanza fue nepoti, la quale,hauendo cafata donna Gio
uanna con Perricono di Vita Caualier di Caftrogiouanni,le dotò il feudo di Lazza
rino; però ella doppo la morte del marito lo donò à fua figlia donna Luiggia, per la
cui morte fenza figli, in virtù di teftamento negl'atti di Notar Nicolò Aurifici nel
1423,nè prefe il dominio fua madre donna Giouanna;la quale lo vedè pofcia al pre
detto Alberto di Cofmerio per onze 100 nel 1418 fuo creditore; à coftui , com'hab
biam detto,fucceffero i nepoti Bartolomeo, e Gafparo Ferrari nel 1453: à Gafpare
fegul fuo figlio Filippo, al quale il figlio Gafpare nel 1512 , ed à lui fuo figlio Gio : Fi
lippo nel 1516, al quale Thomafo Ferrari fuo figlio nel 1556 .
Capob.nel
Dal prenarrato Gio: Andrea Ferraro nè nacque Pier Antonio,da chi anche Martio,
tratt .di d.
feudo che fi casò con Ricca,figlia di Dario Parifi , e di Tiringa Ruffo, fuccedendo ne'feudi

? di Mazzacallar, e Cellaro nel 1455 ; ne'quali feguì Eufemia loro figlia moglie d'An .
dre Perollo,per la pazzia di Giacomo Ferrari fuo fratello:finalmente molti virtuo
fi gentil'huomini di quefta famiglia fiorirono, che per effer eftinfii lafciano da can
to, alcuni poſteri de'quali fin hora viueno. L'arme della famiglia fono va Leon d'o
rocoronato rampante in campo rollo.

DELLA FAMIGLIA

FERRER I.

Rofupponiamo , che la famiglia Ferreri fia più antica in Spagna, che in Italia,e
P che l'Italiana, haueffe origine della Spagnuola fotro varij accidenti : cominciò
quefta famiglia in Spagna doppo la prefa del Regno di Valentia ſoggetta a'
Mori dal Rè don Giaime, circa gl'anni del Signore 1117, da vn certo Caualiero,
chiamato Ramondo , Ferreri maggiore del medefimo Rè, il cui carico i pofteri pofcia
lo feguirono per cognome ; il primo dunque c'habbiam ritrouato di lei è Giaime
Ferreri Gouernador di Valentia Signor de'luoghi di Soto , e de'luoghi di Torcas.
Arnaldo Ferreri fiori con fplendore nel 1240. }. ernardo Ferreri comprò dal Rè Pie
tro iv la Villa di Guadacequis nel 1343 ; però quefto famiglia fù oltre modo in
grandita dal Rè Alfonfo il quinto, non folo in Spagna, mà anche in Italia nell'acqui
ito del Regno di Napoli:e nel foccorfo,che madò egli al Papa, Capitani furono, Bar
tolomeo,e Fracefco Ferreri, in rimebranza del valore de'quali il Pontefice piantò vna
Tabella in vn muro della Chiefa di S.Giouanni Laterano . Giouanni, guidando con
carico di Capitano vna Naue , combattè con quattro Galere Genouefi, e le vinfe : l'a
no feguente vfci in mare con vna Galera, e corfegiò il mare in compagnia di Anto
nio Pellicer.
Fiori có molta lode militare Piettro Ferreri; e Giaime Ferreri fù Cammariero del

predetto Rè Alfonfo, effendo vno de'Caualieri fegnalati,che s'impiegarono all'acqui


fto del Regno di Napoli; perloche n'acquftò 700 Ducati di rendita ogn'anno, col ca
rico di Configlier di Stato, e' di Guerra da quel Rè , dal quale fù parimente impiega
to in molte Ambafciarie , e negotiationi feguite fra effo,e'l Rè di Spagna.
Luiggi Ferreri ferui primieramente di Paggio al Rè don Giouanni d'Aragona, e di
Coppiero maggiore al Fè Ferdinando il Catolico, il quale gli diede nel 1474 la Ca
C ftellania
LIBRO III 349

ftellania del Caftello di Sagouia nel 1506, ed eletto parimete Maeftro di Sala del me
defmo Rè , da chi fù inuiato all'affifienza di Filippo primo nuouo Rè di Caftiglia, per
la morte della Regina Ifabella, per remediare le tante riuolte , ch'erano fufcitate in
quel Regno,le quali furono col fuo valore chetate alla volontà Regia ; onde hebbe
il carico di Maiordomo maggiore del Rè, e molte Commende , come Caualier di S.
Giacomo.

Den Giaime Francefco fuo figlio fù Trinciante, e Maeftro di Sala del Principe da
Giouanni ,figlio del Rè don Ferdinandose di dona Iſabella: hebbe coftui per moglie
vna dama Valētiana di cafa Mompalao, e fù Luogotenete, e Vicerè del Regno di Va
lentia nel 1507 ,fin al 1514, renuntiandolo pofcia à fuo figlio Luiggi , che gli feguì
fin al 1521. Nè necque di lui, don Giaime, che fù Signor de 'luoghi di Soto, di Villa
noua,e di Tarcas , e Comendator di S.Giacomo:fi casò con donna Bianca di Cardo

na forella del Marchefe di Guadelette,ferui al Rè Filippo 1 1 di Tenente di Gouer 1


natore, ed al Rè Filippo 1 1 1 di Gouernator Generale;e fuo figlio don Luiggi fù Cổ
mendator di S.Giacome . Don Diego Ferreri feruì all'Imperator Carlo v nella con
quifta di Tunifije molt'altri Caualieri fiorirono di quefta famiglia in Spagna.
Però la famiglia Ferreri 300 anni adietro in circa fù chiariffima in Sicilia , e viffe
con molto fplendore nelle città di Meffna, Palermo, e Sacca; però non habbiam pof
futo ritrouare fe il fuo progenitore foffe ftato di nation Spagnuola,ouer Italiana, oue
ella con chiarezza d'antica nobiltà fiorifce. Alcuni ftimano la lua origine di Spa
gna,altri di Genoua, e lotto quefte varie opinioni noi feguiremo il noftro fentiero.
Ferrerio Ferreri è il primo della famiglia, c'habbiam ritrouato ne'Regiftri, ed Atti
della Regia Cacellaria.coft ui fù Caualiero, e Barone di molto preggio, poffedè i feu
di di Calafi, e di Bilici,con la Foretta di Belripairi, hauendoli comprati da Perrone di
Gioeni nel 1399 ,il quale per fuo teftamento,fatto negl'atti di Notar Albo Friola à
10 di Luglio Inditione x 1 ,lafciò il feudo di Calafi à Mariano di Plaia fuo nepote,fi
glio d'Antonio fuo fratello vterino, che gli fucceffe fuo figlio Giouani, per la cui mor
te fenza figli peruennero i feudi à Serena,figlia del predetto Ferrerio, alla quale Mar
garita fua figlia moglie di Giouanni Marino, che gli fucceffe Serena ,e Margarita lo,
ro figlie. Serena fi casò con Matteo Perollo, e generò Francefca moglie di Giouan
ni d'Amato,che s'inueftì di detti feudi nel 1450, a'quali parimente Coftanza loro fi• "
glia moglie d'Honofrio Grafico, à ceftui Baldaffare fuo figlio, che ambedue vendero
no detto feudo di Calafi à don Antonio di Ponte ,che fe nè inueftì nel 1505.
Comprò parimente il predetto Ferrerio da Federico Ventimiglia i feudi di Catu
fo, e Verboincaulo nel 1397 per prezzo di onze ducento; à coftui fucceffe Pietro , e
Giacomo Impellizzeri fuoi nepoti , e fratelli, con códitione, che fi cognominaffero di
Ferreri;à Giacomo facceffe Bernardo fuo figlio;à Pietro fua figlia Angela moglie di
Ferdinando Lucchefe in comune nel 1453 ; alla morte di Bernardo fenza figli fegul
nel feudo di Catufo Luiggia fuaforella moglie di Francefco di Saluo, a quali Pietro
di Saluo, e Ferreriloro figlio nel 1459,il quale per gl'atti di Notar Pietro Buffima nè

fece donatione à fuo figlio Franceſco nel 1510.


Giacomo detto Pino Ferreti di Meffina per la moglie Aluira,figlia d'Antonio Bar
bulet, ottene onze 20 di rendita fopra i Cenfuali di Meffina nel 1473 , che gli fucceffe

Pino fuo figlio,al quale il figlio Gio: Pietro nel 1516.


Antonio Ferreri fratello del detto Ferrerio acquifto in conto di feruigi dal Rè
Martino nel 1404 il feudo di Riftrella, coftui fù progenitor di molti Caualieri, i qua
li non puoco lunge de'noftri tempi viffero con i loro pofteri nobilmente nel Regno
di Sicilia,gloriandofi ella di molti huomini illuftri, e più degl'altri del gloriofo San
VicenzoFerreri Valentiano , dell'ordine de'Predicatori . L'arme di queſta famiglia
í
ono va Leone d'oro in campo azzurro.
3 DEL
GICO
350 TEATRO GENOLO

DELLA FAMIGLIA

FERRERI D'ITALIA.

Afamiglia Ferreri del Piemonte haue hauuto origine , fecondo


Franceſco Sanfouini nel fuo libro delle famiglie illuftri d'Italia,
dalla famiglia Acciaiuoli di Fiorenza,la quale hebbe dominio di
Vaffallagi nelle città della Morèa, e furono per vn tempo Duchi
d'Athene,dicendo, che variarono il cognome , mercè che i popo
li non fapeuano pronuntiare Acciaiuoli; perloche furono chia
mati Ferreri,quafi Forieri, ò Foreftieri ; non puoco ftrana fi mo.
ftra quefta variatione appo gl'eruditi , non potedo deriuare la parola Ferreri da Fo
rieri,ò Foraftieri, effendo lunge di fenfo,e di fignificato; nondimeno nó puochi huo
mini illuftri di lettere , e d'armi egli nè fcriue , fra i quali fono Gio: Stefano Veſcouo
di Bologna,e doppo Cardinale con titolo diSan Giorgio, e Bacco. Bonifatio Veſco
uo di Vercelli,e pofcia Cardinale con titolo di S. Nerèo, ed Achille. Filiberto Vefco
uo di Vercelli, e Cardinale eletto dal Pontefice Pio Iv,che furono figli di Sebaftia
no Signor di Biella, che viffe affai potente, e ftimato molto per il fuo valore, e virtù.
Dicefi, che la famiglia Ferreri di Sauona deriua da'Principi di Biella del Piemonte,
paffando 200 anni à dietro fotto la guida di Giouanni Ferreri, Oue fermatoli fù pro
genitore di molti huomini illuftri, fra'quali fiori il Cardinal Antonio Ferreri, indi paf
Sò quefta famiglia in Sicilia nel 1540 condotta da tre fratelli , cioè Nicolò, Paolo , e
Gio:Bernardo figli di Cattaneo Ferrero, per alcuni disgufti c'hebbero con la Signo
ria di Genoua, per la morte d'Ottauiano loro fratello, e fi fermarono in Palermo con
groffe facultà,delia cui memoria fi fcorgono Palagi magnifichi, feudi, ed altri beni.
Fù figlio d'ottauiano, Giofeffo Arciuefcouo d'Vrbino. Paolo comprò la Baronia di
Pittinèo,e Migaido,Pollina, c S. Mauro: hebbe quefti due figlie,Geronima , e Violan
te cafata con don Simone Ventimiglia fratello del Marchefe di Geraci: Girolama
come primogenita fucceffe nel Stato paterno, e fi casò con Marco Antonio Ferreri
fuc cugino, figlio del predetto Gio: Bernardo,e di Girolama Riario, il quale fù pro
moffo in molt carichi della fua patria, ed in quel di Capitano parimente.

Dal predetto Nicolò nè aacque Filippo; e da Marco Antonio, Gio:Bernardo, Pao;


lo, Vi.
LIBRO III ! 355

lo, Vicenzo,e Francefca. Gio: Bernardo, ePaolo morirono ſenza prole. Vicenzo vi
ve nel Clauftro del terzo ordine di S.Francefco, e Franceſca fù moglie di don Maria,
no Valguarnera.
Violante , e don Simone Ventimiglia generarono don Carlo Gieluita, e donna Gio
uanna moglie di don Luiggi Siluera, la cui figlia è hoggi donna Maria Principeſſa di
S. Stefano.

Da Filippo,che fù Precettore del Val di Mazzara, caualier facultofo, e Leonora In


galbes, ed Alfano, fua moglie , nè nacquero fra gl'altri Nicolà, e Filippo,che morirono
fenza lafciar figli , Maria moglie di don Giuſeppe della Montagna,madre del viuête
don Giuſeppe della Montagna , e Giouanni, c'haue pure generato fra gl'altri figli Gi;
rolamo, e Giofeffo Ferreri .
Girolama Baroneffa,hauendo reftata vedoua, e ſenza figliuoli,fece donatione del
la Baronia di Pettinèo al viuente Barone Gio: Franceſco Ferreri Sauonefe fuo ne
pote, Signor della città di Tricario; perlothe fe nè venne in Sicilia con due fuoi fra
telli Fra Gio:Battiſtaje Fra Vicenzo Ferreri Caualieri di Malta; egli fi casò con dōna
Giouanna Arrighietti, figlia di Fortunio, e di donna Caterina Caſtelnuouo: Fortunio
fù Teforiero del Regno, e promoffo in altri fupremi carichi di quello.
L'arme de'Ferreri di Sauona, e del Piemonte fono le ftefle degl'Acciaiuoli di Fiore
za, cioè tre bande azzurre in campo d'oro con vna mezz'Aquila ſopra il cimiero.

DELLA FAMIGLIA
0
FERR O.
M

O
C

R
Da

7
Ch EBBIAMO dar credito agl'Hiftorici Germani, Francefi, ed
Italiani,e confeffar che la famiglia Ferro di Fiandra , progenitri
ce d'alcun'altre in diuerfe Prouintie,fia vna delle principali fa
miglie d'Europa. Ella,fecondo molti fcrittori,hebbe in Fiandra
origine da Baldonino Ferro primo Conte di quella Prouintia, e
dicono,che fù cognominato Ferreo , per la fua gran fortezza , e
valore,che dimoftrò , Quefti,gouernando la Fiandra per il Rè di
Francia Carlo Cafuo con titolo di Foreftario, che dal Fracefe nel noftro Idioma vuol

J dire Prefidete, passò indi Giuditta,figlia del medeſmo Rè, che vedoua del Rè d'la
ghilterra
352 TEATRO GENOLOGICO

ghilterra ritornaua alla paterna cala , fe la ritenne , ed accordati infieme fi prefero


per marito,e moglie;e benche haueffe il Rè Carlo,all'hora Imperador dell'Occiden
te,prefo contra lui,e la figlia sdegno; nondimeno per la interpofition di molti Princi
pis'accommodò con lafciar quella Prouintia con titolo di Conte per dote al genero,
così come prima la teneua hereditaria per Foreftario .
1
Procreò Baldouino molti figliuoli,il primo fi nomò come lui Baldouino Ferro 11 ,
il quale fegui al padre nel Contado di Fiandra nel 879 : hebbe guerra coi Norman
ni,ed in vn fatto d'arme, c'hebbe co quei nella felua Carbonara nè vccife più di 9000 :
oprò che Carlo il Semplice foffe preftamente coronato del Regno di Francia dall'
Arciuefcouo Frilco, non potendo fopportare,che fignoregiaffel Regno il Cõte Odo
ne: hebbe guerra con Herberto Conte di Veromandi, e gli tolfe la città di Patrona:
Occupò parimente l'Abbatia di Bertin al Rè Carlo, che l'haueua preſo Atrebato.
Mà più d'ogn'altro fà mentione del Contado di Fiandra , de'fuoi progreffi , e pa
droni Franceſco Irenico nella fua Germania , e nel lib. 111. fogl 91. trattando del
medefmo Contado, così dice.
Ha&enus inter inferioris Germania Ducatus confitimus, antequam ab ipfis receda
mus moramprius in comitatu Flandrenfi paulum teneamus , quo potitus est Ludouicus 1
Agnomina anno 782, qui accepit in uxorem Lothari Iv filiam nomine Flandră (à qua nomen comi
tusFerreus tatui contigit)post quem Antonius,cuifiliusfuusfuccesfit. Inde Andaquercus. Et hi pri .
ex quo fa
mil. de Fer miprafuerunt Flandria. Filius autem Andaquerci Balduinus , accepta Iudica Caroli Cal.
ro exorta uifiliain vxorem,primus Flandria comes euafit , àfocero inftitutus , referente Hermano
eft. fcriptore. Huicfuccesfit Balduinus Caluus, inde Arnaldus tertius comes,cui Arnaldus 1 v,
fecundus
inde Balduinus,cui rurfus Balduinus VI, qui tres habuit filios primus Arnaldus ,
Balduinus,& bi contra Flandrenfes pugnantes comitatum perdiderunt. Tertiustamen fi
lius Rupertus eam recuperauit, extitit hicfeptimus comes , buncfequutus est octauus nomi
me Rupertus ,& pofteafilius eius Balduinus 1x in ordine, ac vltimus ftirpts buius termi.
nator:inde Flandriam Kanutus Rex Dania fuo iuri fubiecerat , vt Hermannus egregiè
exequitur, alij tamen Balduinum morbo comitiali affectum , naturam foluifet peribent,
ac Danzenfem ducem, ob vxorem Balduinipræditi matrem , ad comitatum euafiffe. Il
liusfententiæ affertor eft Gaguinus in Francorum historia. Succesfit huic Tetricus nomine
Dux,ac comes Flandrenfis. Inde nominis eiufdem Tetricus, qui vnica reliéta filia Mar
garita Balduino Hanoniæ comiti bæreditatem addixit . Ante Treticos etiam Carolum vl
timi Balduini nepotem, ac Vuilelmum Iprenfem Caroliprædicti generum, comitatui pra
fuiffe conftat. Verumpaucisfimo fpacio temporis, mox etiam ad comites Hanonia Flan
dria deuenerat, Carolus etiam partes Ludouici Regis Franciafequutus , à Bochardo, ac Be
riopo occidebatur. Ad Balduinum Hanonia comitem redeo, qui Ruperto contra Philippum
aabarens , obijt, comitatum Balduino filio reliquit, hic Rex Hierofolymitanus initiatus,
Ferrando Portugallia ducigenerofuo , ac Philippo Namurcem.comiti deftinauit regianë.
Hic Namurcum Hanonia, ac Flandriæ comitatibus copulauit, Ferrandus verò Dux contra
Philippum Regem Francia agens,pro Anglia rezno, captus eft, vxor eius opignerato Gotfri
do Brabantia comite obfide, virum è carcere redemit . Quo fatis deftituto, Balduinus qui.
dampfeudo, Balduinumgenuina, pleprognatum je falfo fimulans, à Flandrenfibus confe
cratus eft in comitem , detecta verò eius malitia, capitali pena in eum est animaduerſum.
Interim Margarita Balduini Regis Hierofolimytanifilia , diu fola comitatum prauidens ,
Vuilelmum Danipetrum virum eius,in tutelam buius affumpfit, cui & duosfilios partu edi
dit, Guidonem ,cui rerumfummam vendicabat , & Ioannem, 4b1 ob affectandi comitatum
fufpicionem offenfum, exilio multabat, loãnes verò aufpicio Vuilelmifoceri Ro.Cafaris poft
limio inpatriam rediens, aquis conditionibus ,Hanoniam impetrauit à matre,relictafra.
tri Guidon Flandria. Ita iterum coniuncti comitatus illi difcernebantur.Guido autem, qc

Rupertus,obfeditionem ab ipfis motam à Flandria fubmouebantur,poft quos Iacobus comes


S.Pau
LIBRO III. 353

S.Pauli in eundem locumfublimatus eft. Verùm ob quotidianam molefiam, ac tyrannidě,


quaciuespremebat,feditionis cuiufdam potentisfima caufa extitit. Nam Rupertum Bu
lionem.comitem è viuisfuftulerat, qui comitatum expulfo Iacobo receperat. Hic cum
Guidone Namurcem. habenas vfque ad extremam fenectutemflexerunt , tunc tertio comi
tatus ille Prafide deftitutus eft. Nam Ludouicus Niuernenfis affinitate quadam Ruperto
prefato comiti deuinctus comitatu illo potiripoftulabat, diu ob fimultatem ( quam aduer
fus Philippampulchrum Regem Francia aluerat ) eofrustratus eft,demum voti compos,re
rumfummapotitus, inftante vltima necesfitate, Ludouicum Mortenfemfilium declarauit
hæredem,
fic Niuernenfis , Mortenfis, Retelenfis,Ramurcenfis comitatus copulabantur. Lu
douicus autem ille absque mafculina prole hominem exuens, vnicamfiliam Margaritam,
Philippo Burgundiæ Duci Ioannis Francorum Regis filio omni iure hereditario addicto,
deuinxit,ac omni eius affinitate fatorum legefoluente, nec quicquampræter vxorem Mar
garitam in vinis remanente fuogenero Philippo, inuadende Brabantiæ præftitit occaſionë,
nec id exitu caruit . Poftquam enim Ludouicus naturæ opus expleuit, ac nihil Ducum Bra
bantininorumfobolem plus olebat , Philippus ob matrem,Vuilelmi Ducis Brabătini filiam,
fibi Ducatum defumens, Lemburgenfem ac Brabantină Ducatus fuo patrimonio annexuit.
Que omnia Philippofilio hæreditatis eius conforti deßinauit, Philippus Carolofilio . Carolus
(Lutzelburgenfi comitatu , ac Lotharingorum Ducatibus partis ) virili progenie carens,
Philippo Auftria Duci obfiliam Mariam, Maximiliano parenti in matrimonium locată,
addixit,quibus rebus omnibus cöfecutis, Philippus ille omnium,quos fol vidit ,ſe maximum
Principemgessit, vt in esus Panegyrico Rotherodamus nofter oftendit,proauus eius Hollä
diam, Selandiam,Frifiam, & totam Germaniam penè inferiorem,
falutis anno 1434 in di
tionem redegerat, omnium illorum dominus Philippus conftitutus eft Ac ceferat eius po
tentia Hifpania Regnum, ob Ferdinädi Regisfiliam , ac Austria Archiducatus paterna he
I reditate relictus. Adde quod Remanorum Rex ab electoribus declaratus, omnes (quos ter
ra produxit)diuitijs ,
firmitate corporis, ac omnibus boni numeris excesfit , veneno necatus,
duosfilios poft fe reliquit,vnum Hifpaniæprefecit, alium Burgundig, ac totius Germaniæ
inferioris conftituit moderatorem. Mifera mortalium conditio eft,& omnino miferiarum
generum refertishma, & tunc miferrima,qñ illos , quos in altum euntes , omnibus felici
tatis partibus confumatos, repentino cafu destituit. Occurrit Philippo illo accerfita,ac fu
bita mors,inprimo honorum,at ætatis eius vestibulo.
1
Guglielmo Paradino Genologifta Germano nell'albero del prenarrato Balduino

1 di Ferro primo Conte di Fiandra,oltre i predetti figliuoli, altri otto hauer procreato
racconta ; e foura ciò Gafparo Sardo, trattando della famiglia Ferro, e di Berardo vno
de'Caualieri congiurati contra Francefi nel Vefpro Siciliano, così dice.
Diede Palmerio per la cag on predetta la città di Marfala con alcun'altre Terre
conuicine à Berardo di Ferro nobile, e virtuofo Caualiero Gouernator di quella ; la
cui famiglia chiaramente fi moftra deriuar da Balduino di Ferro Conte di Fiandra.
Si legge di coftuin Guglielmo Paradino Genologifta Germano , che gouernando
eglila Fiandra per il Rè di Francia Carlo Caluo , vi pafsò indi Guiditta forella del
medefmo Rè, che per la morte del marito Edulfo Rè d'Inghilterra, alla corte del fra
tello ſe nè ritornaua , fe la tratenne , ed accordati infeme fe la preſe anche per mo
glie,affignandofi per dote la Fiandra . Da coftoro nè nacquero otto figli maſchi , ~
molt'altre femine notate nell'albero del predetto Balduino,defcritto dal già detto Pa
radino,che tutti fi cognominarono di Ferro . Due di loro, Ruggiero , e Carlo di Ferro,
paffando nella Normannia fi prefero per mogli Altefia, e Gramiola forelle,figlie del
Duca Normanno Ruberto,che gli generarono molt'eccellenti Caualieri , fia'quali,
Bermundo,genitor di Ruberto, di Stefano, di Silurnio, di Giouani, e di Ruggiero; quat
tro de'quali cioè Stefano, Silurnio, Giouanni, e Ruggiero paffarono in Italia, militado
con Ruberto Guifcardo, e Ruggiero Boffo: e l'altro fratello Ruberto reftò col padre.
Yy Due
TEATRO GENOLOGICO
354
Due di coftoro Silurnio,e Ruggiero Ferro reftarono in Italia col Duca Ruberto loro
parente,che con fortuna militando acquiftarono nella Bafilicata Moliterno, Rupel
la,Tolue,Venofa , ed Albalbo. Boe mondo Ferro figlio di Silurnio hebbe dal Rè Rug
giero la Signoria di Sinopoli, che i fuoi fucceffori la mantennero fin à Carlo d'Angiò,
che fin hora fe nè veggono i refidui della famiglia Ferro. Gerardo Ferro , figlio di
Ruggiero, fi caso in Roma con Virginia Antoniani , oue nobilmente pianto la fua
famiglia ,che indi fi dilatò in Venegia fotto Pompeo Ferro; e fotto Giulio in Lucca,
ed in altre città d'Italia. I due fratelli Stefano, e Giouanni feguirono il Conte Rug
giero anche loro parente, d'onde auuenne,che Giouanni acquiftaffe in Sicilia il domi
nio di Marfala,e di altri Villaggi, e Stefano hebbe il Veſcouado di Mazzara, viuen
do affai dal Conte amato,che per amor di quello cleffe per fua fianza quella Città.
Da Giovanni ne nacquero Stefano, Silurnio, e Berardo , che militarono fotto il Rè
Ruggiero. Da Stefano nè nacque Silurnic, che per i fuoi feruigi ottenne dal Rè Gu
glielmo il buono il Caftello,e Terra di Caltanifletta durante la fua vita; e Giouanni

Ferro fù Signor di Caftell'ammare del Golfo dell'antica, e ruinata Segefta .


Da coftui nè nacque il Berardo ,già accennato di foura,che fotto il Rè Carlo figno
reggiò Marfala , hauendo pria hauuto dall'Imperator Federico nel 1248 il titolo di
Regio Caualiero,il quale odiando pofcia il reggimento Francefe, s'aderi con i congiu
rati, ed hebbe la fouraintendenza delle fudette Città , e Terre , che polcia fotto il
Rè Pietrofù in luogo di Pietro Bofco eletto Maggiordomo della Regina Coftanza ,
Maftro Rationale, e Vicario Generale del Val d Agrigento, mentre viffe; e nè fegui
da'predetti la famiglia Ferro,che honorati carichi hebbe fottoi Regi Aragonefi, e del

viuente Rè Alfonfo.
Confermafi ancora la qualità di detta famiglia effer l'iſteffa originaria di quella
di Fiandra,poiche fi vede,che il predetto Stefano Veſcouo di Mazzara,fratel di Gio
uanni,da chi difcende la famiglia Ferro di Sicilia, era ftretto parente del Conte Rug
giero,fi come nella fua Topographia della città di Mazzara riferiſce Gio: Giacomo
Adria nel fogl. 18 ,doue così dice: Inde Illuftr.Comes Rogerius Guifcardus urbe capta
fumma dote Epifcopali
fuis pafforibus iterum reftituit ad Stephanum Rothomaienfem Epi

fcopum eiusfanguineum, creauit.


Parimente Crantio nel 1x lib.cap. 1x del fuo trattato del Ducato di Saffonia, dice,
anche reportato da Theodoro Luingeri nel fuo trattato (Theatrum vita humane. )
Henricus Ferreus Holfatia Comes Gerardi Magnifilius, anno 1330. Henricus Holla
tius Gerardifilius Ferreus diflus, Eduardi tempore anglorum Regis , e più fotto : Henri
cus cognomento Ferreus Comes Holfatia Regi Anglia Eduardo tertio ob virtutum fuit cö
mendatisfimus . Vrebat id Anglorumproceres indignijs , proindefepè petitus euafitper in.
dustriam.ablente aliquando Eduardo delatores Regina Juggerebant Saxonem huc Theuto
nicum,quem Rexmultisprætuliffet nobilibus Anglicis nobilem non effe, & eiusrei periculă
in Leonefieripoffe,quem , natum, aiunt, internofcere nobilemfanguine ab ignobili. Solebat
Henricus manè aures captare, & intra arcem deambulas fcrutari portarum clauftra. An
gli ergo voluntate Regine Leonem noctu laxăt vt Henricum ignobilem ante lucemlaceret .
Ille de morefeminandus baltheum cum gladio collo appenderat, defcendenfque in gradibus
obuiam habuit Leonem ruggientem ; & interritus , quiefce inquit , quiefce ferox canis; ad
hoc verbum Leo pedibus eius profternitur,quemille reduxit in caueam:Ferunt quin etiam
Fantem aliquando ad cancellos Leonis Henricum Anglis dixiffe: fiquis inter vos eft nobi
lsimiteturfactum meum; mox ingreffus,ferocislimo Leoni crinale fue capiti detractum
impofuit, & exiuit nihilreſpectans : Stupuit Leo immobilis : tum conuerfus ad Anglos. Si
quis,inquit,fiditStemmatifuo,referat crinale quod intuli -illi rubore perfufi abierunt.
Signoreggiarono parimente i fucceffori cel predetto Balduino di Ferro il Ducato
di Slefuifco,e portarono fempre il cognome di Ferro. Delle quali auttorità habbia
mocer
LIBRO III 353

mo certezza d'hauer viffuto così nella Germania, e Cōtado di Fiandra grandiffima,


e potente lafamiglia Ferro,come con mediocre fortuna nella noſtra Italia , indi deri
uando da'figli del medefmo Balduino Conte primo di Fiandra : non reftando in ciò
merauiglia à verun curiofo; poiche gl'antichi Principi trattenendofi negli Stati il pri
mogenito,gl'altri con buona licenza eran mandati à procacciarsi la loro fortuna ; co
me ſi vidde neʼnoftri antichi Normanni. Fà teftimonio anche del predetto l'antiche
arme,che ſpiega la famiglia Ferro d'Italia,e Sicilia,che fono vna Fafcia d'oro in cam
poroffo, poiche le medefme fi ritrouano portate da'medefmi Principi Germani, di
fcendenti dal predetto Balduino Ferro, e fi veggono impreffe della medefma guifa
fra le principali cafe del Cantado di Fiandra nell'Horto d'Hanonia, defcritto da Gior
gio Bruin Agrippina , e da Francefco Hongebergius auttori Germani nel 111 lib.
de Vrbibus præcipuis totius Mundi) e furono dal primo Berardo inftituti ne'vincoli
della fucceffione, effedo ftate portate in Sicilia dal primo Giouani ,e dal Vescouo Ste
fano Ferro.Giouanni fù Straticò di Meffina eletto dal Conte Ruggiero nel 108 1.Gia
como Bonfadio ne'fupplimenti di Goffredo Malaterra lo chiama (loannes Ferreus
miles de Roano) . Parimente Vgone Ferro Normanno nel 1086, Ruggiero Ferro Nor
manno nel 1163 ,Berardo Ferro Caualiero nel 1269, ed anche vn altro Berardo Ferro
con Gerardo Opizinghi nel 1372 .
Hor dunque per la fuora fcritta defcrittione del Sardo veggiamo , che Giouani fù
genitor di Berardo Maftro Rationale folo del Regno,che nel 1287 difele due volte
Marfala da potente armata Francefa, come Gouernator creato dal Rè Giacomo , à
chi fù molto caro, fi come per la fottoſcritta lettera fi vede .
Iacobus Deigratia Rex Aragonum, Sicilia, Maioricarum, & Valentiæ , ac comes Bar.
chinona Berardo de Ferro M.C.fue Magiftro Rationali, dilecto confiliario f
,amiliari , &
fidelifuogratiamfuam, & bonam voluntatem.Cum Guglielmo dena Muntaguda conalia
P rio familiari,& fideli noftro , quedam vobis exparte noftra oretenus explicada, rogamus
1
vos quatenus difto Guglielmo de his, quę vobis pro parte nostra oretenus retulerit indubită
ter credatis, vt nobis , & id curetis effectus mancipare . Dat. Barch . tertio Kalend. Oftob.ă
no Dom. 1293. E nel Vefpro Siciliano fimilmente fi vede Salurnio Ferro vno de'Ret
}
tori eletto dalla città di Trapani nel 118i doppo l'uccifione de'Fracefi. Mà per il te
ftamento del medefimo Berardo fi legge, c'hebbe vna forella chiamata Matilda mo
glie di N.Ferro, col quale procreò Giouanino Ferro;però da Berardo nè nacque Gio
uanino detto Berardo 11 ,regio Caualiero come il padre,Lodomia moglie di Bernar
do del Boſco Caftellano di Marfala , d'Erice, e di Trapani, figlio di Pietro del Boſco
Maiordomo della Regina Coftanza: ed Altimilia moglie di Rodorico Garzia di Vil
lano , che dal padre, oltre la dote,gli fùlafciato il Cafale di Rabkalifi: ed alla Catre
dale di Mazzara legò onze 800 d'oro.
Procreo Giouannino, ouer Berardo 11,cosi detto per vincolo hereditario, Harmã
1 no anche regio Caualiero,chiamato Berardo 111 , indi in poituttii primog niti, e
fucceffori ne beni vincolati , fi chiamarono Berardi,con titolo di regij Caualieri, ed
altri difcendenti di fecondi geniti pure in gran numero honorati col titolo di regij
Caualieri: Queftigenerò Giouanni , duer Berardo Iv, che viffe con honorati carichi
1 nel Regno,e fù genitore di Berardello, che morì fanciullo di 8 anni, di quefto some
v: di Nicolò, detto Berardo vi , di Giouanni, da chi difcefero Afcanio , e Vito di Fer
ro morti vltimamente fenza lafciar prole, e di Giofeffo di Ferro, che fi casò con Stra
tonica Ferro,e procreò don Giacomo Antonio, don Dicco Sacerdote, e do Vito , che
fi caso con donna Margarita,figlia di Pietro del Nobile, e nè nacquero don Giofiffe,
don Piętro, don Fabritio, don Giacomo Antonio, Stratonica,ed altri .
Il prenarrato Nicolò, detto Berardo v1, procreò Giouanni, derto Berardo v11 , il
quale fù chiamato nel 1431 alla guerra in Napoli dal Rè Alfonfo , e fece à Berardo
Yy 2 V111,
CO
336 TEATRO GENOLOGI

v111 , padre di Berardo 1x, c'hebbe per moglie Caterina Sieri , con la quale generò
Berardo x, genitor di Berardo x1 , che pure fù padre di Berardo x11 , il quale hebbe
due mogli, la prima fù Benuenuta Rauidà, e la feconda Marchefa della Rouere, figlia
del Baron della Cudia : con la prima generò Berardo x11 , che fi caso con Antoni
na,figlia di Giacomo Sieri, e d'Aldabella Serra Baroneffa di Fiume grande :con la le
conda fece Gafparo , il quale fà genitor di Giofeffo, e di Nicolò, detto il longo. Giolef
fo procreò Nicolò , Antonino, Valerio Carmelitano, Gafpare, che ficasò in Alcamo,
e Pietro, che fi caso in Salem,padre di don Ignatio; però del predetto Antonino nè
nacque don Vicenzo,che prefe per moglie la figlia del Capitan don Antonino Vicen
zo di Gangi di Salem,con la quale fece don Antonino viuente.
Nè nacque da Berardo x111e d'Antonina Sieri fua moglie, Berardo xiv, c'hebbe
per moglie Antonina,figlia di Tofcano di Pietro di Ferro, e di Luiggia Caualiere, dō
Nicolò , che fi casò con Nicolina forella d'Antonina ,fua cognata , Giacoma moglie
primieramente di Andrea Fardella , e doppo di N. Crapanzano , Franceſco padre di
Guglielmo, e di Girolamo,Tolcano, e Giacomo Antonio . Da Berardo xiv nè nacque
to don Berardo xv , Tofcano , Antonella moglie di Blandano Fardelia , Giouanni , e
Fra Scipione Ferro Caualier di Malta, che prefe l'habito nel 1570; queſti fi ritrouò
nell'armata nauale di don Giouan d'Auftria , e nel 1625 , doppo eller ftato Ammira
glio del a fua Religione,fi mori, Prior titolare di Capua città d'italia,fù anche auuen
turiero nelle guerre di Portogallo in feruigio del Rè Filippo 11 , e fù il primo Caua
liero,e Gran Croce della città di Trapani in effa Religione.
Si caso don Berardo xv con Antonina, figlia di Giacomo Sieri Baron di Fiume grã
de , e di Michaela Formica , con la quale procreò don Berardo xv 1, don Michele, e don
Valerio,c'hebbe per moglie Portia Capranzano, e procreò il Dottor don Antonio,
che fi casò con Antonina,figlia di Nicoló Antonio Gambino, e d'Iſabella Montilia
na,donna Franceſca moglie di Michele,figlio di Francefco Burgio, donn'Adriana, dō
na Giacoma, e donna Clementia. Generò il Dottor don Antonio à do Valerio, che fi
è cafato con donna Therefa , figlia di don Andrea Rizzo, e di donna Caterina di Fer
ro,don Nicolò Antonio Sacerdote, donna Portia moglie di don Franceſco Parifi, dó
na Ifabella, e donna Francefca,
Don Berardoxvr hebbe due mogli,la prima fù Margarita Staiti, e la ſeconda dő
na Maria Desfar, e Coriglies, figlia di don Franceſco Baron di Siculiana : con la prima
procreò donna Maria moglie di don Giouan Martino d'Olloqui Bilcaino . con la fe
conda don Berardo xvII Baron di Fiume grande, c'hebbe primieramente per moglie
Benuenura,figlia di Vicenzo d'Alfonfo , e d'Ifabella Vento, e doppo donna Leonora
Statella ,figlia del Marchefe di Spaccafurno, le quali non gli generarono veruna prole:
don Euftachio, che per la morte del fratello fuccefle col nome di Berardo xv111, e
viue con fua moglie Vita Capranzano,figlia di Guglielmo, e di Francefca del Nobi
le fenza generatione, donn'Antonia moglie primieramente di don Nicolò , figlio di
don Tofcano di Ferro , e doppo di Tofcano,figlio di Cefare di Ferro, donna Cateri
na moglie di don Andrea Rizzo , e donna Giouanna, che mori nel monafterio dell'
Abbadia nuoua di Trapani.

Giouanni, figlio di Berardo xiv ,hebbe per moglie Francefca , figlia di Lorenzo
d'Aiuto, che gli generò Gio: Lorenzo, e Tofcano, che fi caso con Lidia,figlia di Giaco
mo Antonio Ferro,figlio di Berardo x111 ,per la cui morte prefe di nuouo per mo
glie la figlia di Gerardo Sieri,con la quale procrcò Filippa moglie di Bartolo Staiti, e
Francefca moglie di Stanislao Capranzano.
Mà ritornando à do Nicolò fecodogenito di Berardo x111 , veggiamo , che nè nac
quero don Pietro Auuocato Fifcale della R.G. C. don Tofcano , Fra don Ottauio
Caualier di Malta, che mori Commendator della città di Caftello, donna Lodomia
moglie
LIBRO III. 357

moglie di Filippo Staiti, e donna Giacoma moglie di Vicenzo lo Caftrone. Procreò


l'Auuocato Fifcale don Pietro con la prima moglie, che fu Caterina di Vicenzo , Fra
don Coletta Caualier Gerofolimitano, che corfeggiando con vna fua Galera fi mo
ri prigione in Coftantinopoli dentro le fette Torri,e con lafeconda à don Giacomo
anche Dottore, c'hebbe per moglie Antonia , forella de'predetti Vito , ed Afcanio,
che morì fenza lafciar prole.

Don Tofcano, figlio del prenatrato don Nicolò fecondogenito di Berardo x111 ,fi
casò con donna Caterina,figlia di Gio:Francefco d'Amato, che fù Baroneffa della
Merca,con la quale procred il predetto don Nicolò marito della predetta donn'An
tonia, che non lasciò prole legitima , don Franceſco Baron della Merca calato con
donna Fracefca,figlia di don Pietro del Monaco di Trapani,con la quale procreò dó
Tolcano,che mori gl'anni adietro, donna Caterina detta fuor Giacinta monaca nel
monafterio dell'Abbadia nuoua di Trapani, fuor Michaela, ed altre figlie femine.
Tofcano,altro figlio del predetto Berardo x111 , fi casó con Caterina.figlia di Gu
glielmo la Liotta , e di Cecilia Tagliauia , per la cui morte doppo fi prefe N. Staiti:
però col primo matrimonio procred Cefare Ferro, e Fra Mario Capuccino.col fecon
do fece à Gio:Francefco, che mori nelle guerre di Portogallo, feruendo il Rè Filippo
11,come foldato auuenturiero. Cefare , ed Olimpia fua moglie ,figlia d'Aleffio d'Alfo
fo,generarono Tofcano, Mario viuente, che più volte è ftato Giurato , ed Ambafcia
tor della fua patria Trapani, caualier virtuofo, Aleffio, Francefchello, e Fra Vito Ca
ualier di Malta, che parimente è ſtato promoffo ne'medelmi vffici, Girolama , Anto
nja, e Maria. Da Tolcano, primogenito del predetto Cefare,c'hebbe per moglie don
n ' Antonia,figlia di Berardo xvi , che s'haueua cafata primieramente con don Nico
lò, procreó i viuenti Fra don Cefare, e Fra don Blafco Caualieri Gerofolimirani,e dó
Olimpia moglie di don Francefco di Vicenzo .
Similmente da quefti Berardi difcendette Giofeffo , padre di Vito , di Riginaldo , e
di Gio: Pietro di Ferro.Da Vito, e Franceſca Fatdella fua moglie , figlia del Baron di
Fontanafalfa , nè nacque don Gio : Antonio,che fi casò con donna Martia,figlia di An
nibale Fardella,donna Franceſca primieramente moglie di don Coriolano Fardella,
e doppo di detto Annibale Fardella , donna Geronima, donna Bartolomea , e donn'
Olimpia. Procreò Gio: Antonio don Baldaffare, don Antonio , don Gafpare, e donna
Franceſca profeffa nel monafterio dell'Abbadia nuoua di Trapani.
Non tratto degl'vffici,ed honoreuoli carichi, come di Ambafciadore a'Pontefici, Re
gi,e Viceregi, di Capitani , e Giurati, e d'altre dignità; poiche, effendo in gran nume
ro,lafcio che fi veggano negl'Archiui di Cacellaria, e nell'hiftorie ;no laſciado però di
dar memoria di vno antico Palagio , fabrica degl'antichi Romani, fempre poffeduto
da quefta famiglia nella città di Marfala ; fi come anche il Laberinto, detto l'Abbatia,
celebrati da Cla . Mario Aretio nell'hiftoria di Sicil.f.26.e 27.ecco le parole fcritte in
vna pietra del detto Palagio I.Cafar.F.1.Valětiprofœlici femper Augusto M.Valerius
Quintianus V.C.conf.P.S.clementia,pientique eius femper dedicatisfimus. Poffedono an
che vn' antica Cappella,duer Chiefetta fotto titolo di. S. Lucia in Marfala, congiun
ta alla Chieſa di S. Franceſco d'Affili fabricata à canto di detta Chieſetta, della quale
prima fi feruirono per conuento i Padri Francefcani primi fondatori:ed il Cafale di
Ballotta con molta quantità di terreni, che hoggi anche poffede, per fucceffion de'
Berardi,il predetto do Berardo xv111 Baron di Fiumegrande : e molt'altre ricchezze
che per effer aflai note, e per non dar tedio fi lafciano di canto.

DEL
938 TEATRO GENOLOGICO

DELLA FAMIGLIA

FICARRA, OVER LA FICARRA.

Afamiglia Ficarra, ôuer la Ficarra, de' Baroni del feudo di Ciangiano, è non
meno antica,che nobile in Sicilia, il primo,che di lei habbiamo ritrouato ap
L preffo gl'atti di Notar Nicolò di Gregorio , è ftato Gualdo la Ficcarra vno

de'primi Dottori del fuo tepo, che per ordine del Rè Federico 11 nel 1337 diede la
poffeffione de'tenimeti de'terreni di Taia, Gorgulufo ad Ambarda,veduti per Abbo
Barrele,à Bernardo d'Amato; coftui hebbe per moglie Aliana,figlia di Giouanni Fi
carola,la cui famiglia haueua paffato in Sicilia in feruigio del Rè Pietro d'Aragona
nel 1282 ;il primo,che venne fù Guerao Ficarua, che nell'Idioma Siciliano fù chiama
1 to Ficarola, quefti fi casò con la figlia di Pietro di Catania gentil'huomo di quei tem

pi, e procreò Giouanai prenarrato c'hebbe per moglie Licandra di Licandro, figlia
"
di Luiggi,che fù parimente padre di Nicolò getil'huomo Meffinefe ( appaiono le pre 1
narrate cofe negl'atti di Not.Giouanni de Gulfis nel 1365 ) Hebbe per moglie Nico
Id Anna Baldiri,figlia di Buongiorno gentil'huomo Termitano.
Incominciò la famiglia Baldiriin Termine da Buongiorno Baldiri nobile Vicenti in

no, il quale effendo fuorufcito della fua patria pafsò in Sicilia , e s'impiegò a'feruigi
det Rè Lodouico con carico di Proueditore; perloche alcanzò dal Rè Federico 111
nel 1371 la Tonnara di Santo Nicolò di Termine in feudo ; oue fi casò con Gerar
da,figlia di Giorgio Buonafede vno de'primi gentil'huomini della medeſma Città, e
procreò Buōgiorno, Filippo, e Lucio. Buógiorno hebbe per moglie Defiata , figlia di
Gallippo Baldirone gentil'huomo Agrigentino,che gli generò Anna moglie del pre
detto Nicolò della Ficarra; e'predetti di Baldiri viffero nobil mête nella loro patria.
Diremo alcune puoche notitie della famiglia Baldirone ; percioche Gallippo Bal
dirone,e Pier Andrea Baldi vennero infieme in Sicilia , l'un da Milano, e l'altro da
Piacenza, e s'impiegarono ne'feruigi militari à fauor del Rè Federico 11 ,il quale in
continue guerre dimoraua , ed hebbero per loro ftanza Siragufa , doue piantarono
nobilmente le loro famiglie . Nucchio figlio di Gallippo hebbe la Caftellania d'Agri
gento dal Rè Federico II1 , ed vn tenimento di terreni detti di Racalduni in feudo
nel 1363, che gli fucceffe fuo figlio Gallippo .
Dal prenarrato Nicolò della Ficarra nè peruennero non folamente i Baroni del
feudo di Ciagiano, mà anche molt'altri getil'huomini ,che viffero nobilmėte ne'tem
piloro,frà i quali Girolamo Baron del predetto feudo fiori nel 1520 virtuofamente,
e così feguirono i fuoi pofteri; nondimeno il prenarrato feudo è paffato in poter di
don Dicco Ioppolo Auuocato Fifcale del Tribunale del Real Patrimonio. L'arme
della famiglia Ficarra fono.

DELLA FAMIGLIA

FILES I O.
[

Itale Filefio gentil'huomo Agrigentino, col fauore d'Adamuzza fua madre


Cammariera della Regina Maria, hebbe luogho fempre fra i gentil'huomi
V
ni di quella Real Corte, e per ifuoi feruigi alcanzó da quella Regina il feu
do di Polumbino, ed effercitò l'vfficio di publico Notaro, ch'era ( come habbiam
detto)
LIBRO III . 359

detto) Ji molta ftima in quei tempi, e facendone affai conto il Rè Martino gli diede
onze icoo fopra i beni mobili , ftabili, e feudali, ch'erano ftati confifcati à Palmerio, Reg. della
Reg.cacell.
e Luca Formofa gétil'huomini della medefma Città per certe loro inobenienze nel del 1396.f.
1396: mà hauendofi cafato Vitale con Fofca vnica figlia del predetto Palmerio For 174
mofa, ottene dal medefmo Rè la reftitutione de'confifcati beni di quello,ne quali gli
fucceffe Pier Antonio fuo figlio ,che dal Rè Alfonzo fù eletto fuo Cammariero , ed
hebbe per moglie Filippa di Iofa, figlia di Bernardo Barone Meffineſe , per la qual
DO cagione Pier Antonio andò ad habitar in quella Città, oue con fua moglie procreò
20 Vitale, Antonio, ed Arcadia moglie di Franceſco Trimarchi parimente gentil'huo
mo Melfinele.
Quefto Francefco, ed Arcadia Trimarchi,fra l'altre figlie procrearono Giulia,che
fù moglie di Thomaſo d'Amato per contratto matrimoniale negl'atti di Notar Lo.
douico di Agresta del Caftro à 29 di Marzo 1446, e Crefcentia moglie di Giouan
ni Bottigliero Milanefe Veditore della militia della città di Meffina per vn altroco
tratto negl'atti del medefmo Notaro à 6 di Luglio 1447.
Nè nacquero da Giovanni Bottigliero , Pietro, Francefco, cd Arcadia moglie d'Ar
cadio Cirini . Francefco fi caso in Minèo con la figlia d'Antonio Parifi Baron del Pö
te, e ciò fi vede in vn contratto matrimoniale negl'atti di Not. Luca Boccerio à 8 d'
Aprile 1472. Pretende la famiglia Bottigliero viuente hauer deriuato Mario , Anto
nio,e Battifta Bottigli ero da Fracefco,che per vna fede di Gafparo Forte,Maftro No Fede
Senatdel
.
taro del Senato di Caltagirone, fi vede hauerfi quelli mantenuto nobilmente in quel Caltagà 7.
la Città. d'Agoft.
Procreò il prenarrato Vitale Filefio,Pier Antonio, e Coftanzo,che nobil méte viffe 1646.
ro; però di coſtoro ferie veruna habbiam ritrouato, nè fappiamo ſe nel Regno alcu
na loro pofterità viueffe.
L'arme della famiglia Filefio con quelle di Bottigliero fono tutt'vna cofa, cioè vna
Faſcia rotta per mezzo d'oro con tre Stelle d'oro in campo roffo, e credo che i Botti
glieri v'aggiunfero vn alberetto alla riua d'un fiume , ma vitiofamente.

DELLA FAMIGLIA

FISICA RO.

Iorgio del Monte ,Scrittor delle cofe di Terni città d'Italia,trattando de'ſuc·

G ceffi Ternitani,dice ,che nel 1308 Pierluiggi Nucula potente Cittadino pro
curaua occuparsi la libertà della patria, fauorito in ciò dalle famiglie Citta
dine,Gigli,Fificari, Dipietro,Rofati , e Spada,le quali erano apparentate con effo lui, e
fperauano per quefto mezzo alcanzar i loro intenti. Mà Leone Caporeale gentil'huo
mo della medefma Città,hauendo in odio à Pierluiggi, e cógiugendofi con Vani Bar
barafa, Nicolò Caftelli, Gio: Luca Donati , Donato Filijfde , Sifmundo Gregorij ,
Nicolò Monti , Pietro Paradifi , Giouan Rofati, Luca Tomafoni , Corrado Sirot
ti , tutti gentil'huomini Ternitani , congiurarono vnitamente contra quello, e fuoi
fautori, e mentre Pierluiggi tutto baldanzzofo fenza neffuna paura fe nè andaua il di
di San Franceſco alla fefta ,fù affaltato dentro vna ftretta ftrada da'cógiuratí, che dop
po puocadiffefa fù da quelli vccifo,e con quello medefmo furore diedero fopra i fau
tori , che non nè lafciarono niuno viuo , i figli de'quali fpauentati fe nè fuggirono,
chi per l'altre Città d'Italia, e chi in Sicilia, fra i quali vennero Landolfo Giglio, che
nobilmente fi fermò in Sacca, e Leonardo Fificaro, che fi casò nella città del Monte
Erice, oue fece la fua refidenza .

Landolfo Giglio vogliono)che fia ſtato progenitor della viuete famiglia Giglio
di Pa
TEATRO GENOLOGICO
360

di Palermo,la quale, oltre i nobili congiungimenti matrimoniali ,col decoro della no


biltà ticonferua, concorrendo fempre in molti honorati carichi, ch'a ' nobili fi foglio.
no concedere, ed hoggi viue nel Signor don Oratio Giglio, e ne'fuoi pofteri.
Leonardo Fificaro parimente fondò la fua famiglia nel Monte Erice, oue godedo
ifuoi maggiori vffici,e conferuandofi nobilmente,fù feguito della propria guifa da'
fuoi pofteri Fù quefto paffagio de'prenarrati nel 1347 (fecondo il precitato Scrittore
del Monte ) nondimeno vn ramo de'Fificari pafsò nella città di Trapani, oue ef
fendo notato fra le famiglie nobili di quell'antica Città vi fece la fua ftanza, ed heb
be nobili cafamenti con la famiglia Badaloc, Auria, e Vicenzo , i cui gentil'huomi
ni furono promoffi ne'primi vffici di Trapani fra i quali Antonio Fificaro, che fù Ca
pitano, e molt'altri.

DELLA FAMIGLIA

FIRMAT VR A.

U "
ATA FARE

t
Cur
r

ER relatione di alcuni nobili Catalani habbiam certezza hauer

fiorito anticamente fra le famiglie nobili di Catalogna la fami


glia Fermatura,ouer Firmatura, ed indi effer ftata illuftrata dal
Conte Manfredo de Firmaturis, che mori nel 1337 , e viffe con
fplendor militare , mà il primo , che di quefta famiglia paſsò da
quella Prouintia in Sicilia,fù Blafco, che portò feco Guglielmo,
Edgaro,Goffredo , e Fergufio fuoi fratelli,i quali tutti s'impie
Teftam ne
glatt di no garono ne'reali feruigi.
tar.Ant di Hebbe il prenarrato Blafco per i fuoi feruigi dal Rè Martino alcune rédite fopra
Agramõle i prouenti della Corte,c'haueua fopra l'vniuerfità di Caftronuouo: e nel priuilegio di
nel1399.
Reg.di can conceffione il Re lo chiama(noДro dilectofamiliari) non lunge poi dalla Regina Bia
celariadel ca hebbe cóceffo il Caftello fuperiore di Corleone, col qual carico fi morì nel 1419 ,
1397fol. così parimente i fuoi fratelli; però ne'reali inftrummenti è chiamato il predetto Gu
311.
Attidi not. glielmo con titolo di Miles & Cambellanus)
Gio:di Pita Nè nacquero di Blafco Firmatura, Nicolo ,Ferdinando, Guido, Ruggiero , e Co
" uiolis nel fianza,i quali reufcirono virtuofi gentil'huomini , e per l'occafione del Caftello già
1411.e
detto fi fermarono in Corleone ftanza commodiffima al comun viuere . Si caso Ni
1414.
colo
T

LIBRO III 361

colò con Antonia Sanfeuerino nipote di Antonio Sanfeuerino caualier Napolitano, Atti di di not
Gio. Fila
che per cagion d'efilio con tutta la cafa s'era ridotto in Corleone , con la quale pro dollis1420
creò Roberto, Antonio, Criminifio, e Manfredo, i quali fucceffero ne'beni paterni , e Attidinot.
del zio Ferdinando , ch'era ftato Caftellano del fudetto Caftello : ec in alcun'atti di Nicold Vec

Notar Girlando la Rofa di quella Città,fatti nel 1450 per il predetto Blafco ,fi legge chi 1439.
il titolo di Miles, il quale era offeruaro in quei tempi da'primi nobili del Regno. Atti dinos
Hebbe per moglie Criminifio à Fiore nipote d'Antonio Lombardo, e di Diana Giuliano
di Bologna, con la quale procreò Bartolomeo, Giouanni, ed Antonio, che feguirono Fafcellaro
1486.
i paterni veftigi; percioche Bartolomeo ferui di Capitan di Fantaria Italiama il Rè Reg.dicac.
Ferdinando il Catolico nelle guerre di Napoli, Giouanni di Cappellano al medef. 1514fol.
mo Rè,che fi mori nel 1525, ed Antonio coil carico di Capitan d'arme eftraordina £27
Fede della
rio per il Regno. Acquistò Bartolomeo di Antonia Gambotta, e Bologna fua moglie città diCor
vn figlio, che fi chiamò Filippo; e fuo fratello Antonio parimente di fua moglie, Vi- leonefopra
cenzo, ed Antonio, i quali ambedue feruirono l'Imperator Carlo v, il primo con cari1 la nob.della
co di Cappellano regio,ed il fecondo con gl'vffici di Capitano, e Giurato nella fua famig. Fir
matura all'
patria,ne'quali fù promoffo pure il predetto Filippo, ed in quello di Giudice delle Imp. Carlo
Secretie durante fua vita; nondimeno procreò quefti , Cofmo, Andrea,Mariano, Vi snel 1535
cenzo, e Paola Baroneſſa di Vita.
Reg . di các
Serui parimente Cofmo con molti carichi ,così in Corleone,come nel Regno, nel 1514-f
nelle guerre il fuo Rè, al quale pure Vicenzo fuo fratello,perloche n'acquifto l'Abba 527.1546.
tia di Mandanici nella Diocefe di Meffina , e fù per le fue virtù non puoco ftimato; 15
1543.
50:
però il Dottor Andrea fuo fratello , con tutto che Marco Antonio Colonna all'hora 1539.
Vicerè di Sicilia l'haueffe voluto promouere in molti fupremi carichi del Regno, se 1584.
pre fifcusò, e fi ritirò nella fua patria , oue viffe con grido di virtuofo , lafciando di 1598.
1628,
fua moglie Orfola Perricone, don Vicenzo, den Mariano, e don Franceſco . Don Vi
cenzo ferui la Maeftà di Filippo 1v có carico di regio Cappellano, ed ottenne l'Ab
batia di S.Lucia, con la quale dignità virtuofamente viue . Don Mariano fi casò con
donna Giouanna Gualterio, nipote dell'Arciuefcouo di Monreale Fra Arcangelo
Gualterio,perloche gouerno molt'anni lo Stato di quell'Arciusfcouado , e paffando
alle ſeconde nozze procrcò due figliuoli. L'altro fratello don Fracefco preſe per mo
glie donna Franceſca di Maio, e Gambacorta nipote del Marchefe della Motta ; pe
rò egli , feguendo la fortuna de fuoi prenarrati parenti, hà ftato promoffo in molt'ho
noraticarichi,particolarmente di Capitan d'arme nella numeration dell'anime ,e del
le facultà del Regno,ch'è di molta confidenza: nè fon nati da lui, don Carlo Andrea ,
don Vicenzo Ifidoro, don Gio : Antonio, e don Cofmo viuenti . Don Carlo Andrea fi

caso con donna Maria Mont'aperto, figlia del Marchefe di Mont'aperto don Nicolò
Mont'aperto. L'arme di queſta famiglia fono vn Leon d'oro con vna chiaue nelle
branche in campo celeft re, ed intorno al ſcudo vra faſcia roffa con 4 caftelli, e 4 cate
nacci d'oro diuifi, puoco lunge l'un dall'altro.

DELLE FAMIGLIE

FONTANA, FONT E, FORMICA, FOSCARINI, FOSCHI, E FOSSATI.

N vno antico libro manufcritto di Not: Giouani d'Auinella, che fiorì nel 1360,
nel qual tempo i Notari fcriueuano tutti i fucceffi notabili di Sicilia, fi legge

I hauer paffato d'Italia a'feruigi militari del Rè Federico 11 molti gentil'huomi


ni, fra i quali s'annouera Pietro Fontana ,Nicolò Marcelli ,Arcadio Salamone , Anto
nio Pizzi , Andrea Rodelli , Leonardo Ripi, Riccardo Tauoli,Vgo Vifconti, Filippo
Zz Foflari,
O
GIC
TRO OLO
362 TEA GEN

Foffati, Leandro Foscarini, Girolamo Fote, Pierluggi Fofchi, Fiefco Nobili, Liuio Pic
11,Luca Ridolfi, Conte Tallor , Giorgio Biachini, Grifo Calcaferro, e molt'altri, i qua
li fi fermarono diuifàmente nelle Città, e luoghi del Regno, ftabilendo nobilmente
le loro famiglie; perloche profupponiamo, che dal predetto Pietro Fontana n'haueſ.
ſe deriuato Gicuanni,ch'è uno de'Baroni nominati nel feruigio militare del Re Fe
derico 111 , padre diquel Pietro Fórana Barone del feudo di Sacculmino nel 1421,
la cui madre fù della nobile famiglia Speciale ; coftui procrcò Giouanni , e Bernar
do, che furono progeniton ci molti gentil'huomini, de'quali fin aʼnoftri tempi non
n'habbiam trouato ferie veruna ;turta via fi fcorge la famiglia Fontana fra le nobili di
Milano,di Piacenza, di Modena , e di molt'altre Città delia Lombardia. L'arme dilei
fono va Fonte d'argento in campo azzurro, e nella cima vna Oca volante.

Reg. della Rediamoparimente effer progenitor della famiglia Fonte di Sicilia il precita
Regin că C to Girolamo Fonte, poiche egli hebbe la Caftellania di Minèo , oue hà fiorito
mera del fin a noftri tempi la famiglia Fonte nobilmente ; e trouiamo proffimo à lui Antonio
1360.
Fonte Barone del feudo di Ragalginegi nel tenitorio di Caltagirone , il qual feudo
l'acquiſto per fua moglie Mannella doppo la fua morte, e Gio : Nicolò Fonte gētil'huo
modi Minèo cafato in Leontini con Leonora Fimerta, figlia di Riccardo Fimetta de
ruato per linea diretta da quel chiariffimo Barone Leoncino Simone Fimetta,il qua
le è annouerato frà i Baroni del feruigio militare del Rè Lodouico con 4 Caualli ; da
quefto Go: Nicolò nè peruenne Luca Pinello Fonte,c'hebbe per moglie la forella di
Giouanni Buonaccolto,e fù Barone del feudo di Cariato,nel quale gli fuccefle Calce
rano Fonte nel 1486, à chi Beatrice , che poi lo diede à Pietro Fonte, il quale fù pro
genitor di molti gentil'huomini, che fono tutti eftinti; nondimeno fece quefta fami
glia per arme vn Fonte d'oro in campo verde circondato di Cigni.
A famiglia Formica fù vna delle principali famiglie di Meina,di doue passo
L in Catania; però il primo, che di lei habbiam ritrouato fra gl'antichi Archiui è
Itato Gualdo Formica gentil'huomo Mesfinefe, il quale, conforme fi vede per gl'atti
di Notar Luca di Pino di Milazzo, hebbe per moglie la figlia di Bernardo Scarano
Barone della medeſma Città . Queſti, impiegadofi a'feruigi del Rè Federico 11 , fica
sò nella città di Catania có Berta, figlia di Giuliano d'Augufta Barone Cataneſe,có la
quale procred Pietro, nominatofra i Baroni di quella Città del feruigio militare del
Rè Lodouico, e Giouanni. Di Pietro nè nacque Gualdo, che , per feguitare alcuni
Baroni rubelli,gli furono confifcati dal Rè Federico 11 r tutti i fuoi beni,i quali l'heb
be conceffi fuo zio Giouanni nel 1371 ;mà comparendo Bartolomeo , figlio di Gual
do,confeguli feudi di Marinèo, Lalia, Paffaneto, e Belmonte , che l'hebbe confiſcati
Capob nel
trait de dal Rè Martino per cagion di rubellione , e cóceffi à Giacomo Campolo Maftro Se
medefimi creto del Regno nel 1392. Quefto Bartolomeo, che s'haueua cafato in Caltagirone
feudi. con Nicodema, figlia di Nicolò di Sacca Barone di quella Città, procreò Gualdo,Pie
tro, e Nicolò Formica, che furono progenitori di molti gentil'huomini. Fece per ar
me quefta famiglia vn campo d'argento fparfo di molte Formiche aere,che conduco
no granidifrumento .
Eandro Foscarini habitò nella città d'Agrigento,oue fi casò con Liuella ,figlia
L di Pietro di Mattia vno de’Baroni di quella Città, e dal Rè Federico 1 1 fù elet
to Capitano della cuftodia delle Marine d'Agrigento, e Leocata, col qual carico fer
ui molt'anni. Procreò egli Oliuio, Pietro, e Leonardo Foscarini,che furono impiega .
ti dal Rè Lodouico in molti honorati vffici del Regno. Oliuio hebbe dal Rè Federi
co111la Caftellania diSan Filippo d'Aggiro per diece anni ,ciò fi vede per priuile
gio dato in Minèo nel anno 1369, perloche fondò egli la fua famiglia in quella Cit
tà, e fù progenitor di molti gentil'huomini; nondimeno ella in ambedue le Città a'te
pi noftri è citinta; le cui arme furono vn Leone nero in campo d'oro; però non ſappia
mo
LIBRO III . 363

mo ſe la famiglia Foscarini di Venegia, oue fiorifce chiariffima , faccia le medeſmear


me,mentre i giudica hauer paffato ella in Sicilia da quella Citta.
V parimente Pierluiggi Fofchi gentil'huomo Milaneſe promoffo dal Rè Fede
rico 11 nell'vfficio di Maftro Portolano del Regno, per la qual cagione prefe
moglie nella città di Catania, la quale fù Perrella , figlia di Rodorico di lofa Barone
della medefma Città; perciochei Baroni di Catania , che fiorirono ne'tempi diquel
Rèfurono, il Conte Blafco d'Alagona , Artale d'Alagona,Bonifatio di Federico (alcu
ni vogliono,che quefto fi chiamaffe Federico d'Aragona, però non so come laſciano
l'altro nome Bonifatio,il quale nó vi fù mai nella caſa Aragona) Chao Teutonico Ca
ualiero,Ferrante di Gregorio Caualiero, Pietro Formica, Asnar di Afin ,Vbertino di
Artefio Caualiero, Rodorico di Iofa,Giacomo di Abel Caualiero , Giouannuzzo di
Mont'alto Caualiero, Giuliano d'Augufta Caualiero,Giouanni della Guzzetta Cauz
liero,Giouanni Guarna , e Manfredo di Genoua. Però Pierluiggi Foſchi procreò con
3 fua moglie, Alberto, Gio: Andrea , e Laura, che fù moglie di Marco Antonio Foffati.
Nè nacquero d'Alberto , Pierluiggi , Marco Aurelio, e Gio: Luca,che fù gentil'huomo
= della Regina Maria, dalla quale fù molte volte eletto Capitano della città di Marfa.
la, oue egli con i fuoi pofteri fi fermò .
Abbiam accennato nella famiglia Fontana la venuta di Filippo Foffati da Mi
H lano in Sicilia;coftui, per hauerfi ( come s'ha detto) impiegato a'feruigi del Rè
Federico,ottenne la Giarretta del fiume Simeto,hoggi fiume della Giarretta , la qua
le è di molto lucro, percioche non fi può paffar indi ſe non paga vn grano ogni perfo
11 na, ed ogni animale, ed alle volte più, fecondo la qualità delle perfone paffaggiere:fi
casò egli con Pompea,figlia di Andrea di Virgilio gentil'huomo Catanele, che gli ge
nerò Gio: Fuluio,il quale fucceffe nella medefma Giarretta al padre , ed hebbe per
moglie Agata Finocchiaro,con la quale procreò Filippo,che mori fenza lafciar veru
na prole, però godè quella con titolo di Baronia.
Pier Nicolò Foffati pafsò di Milano in Genoua nel 1400, oue fù riceuuto fra la no
biltà di quella Republica , e nobilmente fōdó la fua famiglia. L'arme de'Foffati fono.

1.
DELLA FAMIGLIA

FRANCICA,

Ella dedicatoria del noftro Idillio , fatta al Senato della città di Leótini, s'ae Benedetto
Falco nell'
cennò l'origine, ed il paflaggio in Sicilia della famiglia Francica, che fi fon Apol.della
N dò in Leontini fotto Nicolò Francica gentil'huomo Tarentino, defcenden cafa An
te d'Aurelio Francica . Quefti, effendo ftato efiliato dal Rè Alfonzo nel 1417 per la gioma.
Reg Se
criminal contefa, c'hebbe con la famiglia Protonobiliffima, prele per fua ftaza la pre natodet della
detta città di Leontini, doue portò Francefco fuo figlio , che fù Senator di quella città diLeo
nel 1431. tini.
Teftam . ne
Nè nacque di Francefco, Antonio, che fi morì nel 1488, e lafciò groffa facultà a'
gl'atti di no
fuoi figliuoli Vicenzo, Antonio, Simone , Pietro, e Matteo. Vicenzo fi congiunfe in tar Anton.
matrimonio con la nobile famiglia Buonaiuto;e Simone preſe per moglie Margari Riciputo
VER

1488.
ta,figlia di Filippo Arbea Barone di Sabuci. Procrcò quefti con la predetta Marga Cont matr.
rita Arbea, Francefco, Antonio, Matteo,Giouanni, Pietro, ed Antonello. negl'atti di
Nè nacque parimente dal prenarrato Vicenzo Francica , Giouanni Francica, d. di Rici
e Buonaiuto. Francefco, primo figlio di Simone,hebbe per moglie Leonora Manuel Attiputodi
1487.
not.
lo,figliuola di Battista gentil'huomo Leontino, la quale gli generò Giofeffo,e Man Ant.Timpa
fueta: altri vogliono parimente Marco gentil'huomo ricco,pero nelle fcritture,che ni 1520.
Zz 2 habbiam
TEATRO GENOLOGICO
364

Auidi not habbiam hauuto fin hora non fi legge da chi deriuaffe.
Gio. Ant.
Martiano D'Antonio, figlio II del detto Simone, nè nacque Beatrice,che fù moglie di Troi
1331. fio Mont'alto Baron di Buccheri . Matteo, figlio it di Simone,procreò con N.Can
Atti dinot . dido fua moglie Giofeffa. Pietro figlio v fece à Francefco, Girolamo , Bartolomea
Gio. Mon- moglie di Vicenzo Beneuetano ,Maria moglie di Criftofaro Falcone, ed labella mo
teacuto.
1515,6 glie diVicenzo Barbarino . Antonella,figlia parimente di Simone, ficasò con Anto
1505. nio Ventimiglia Baton di Paffaneto, e Giouanna altra figlia con Giouanni Roſta.
Procreò prenarrato Marco,Vicenzo , e Clariano .
Francefco, primo figlio del predetto Pietro, parimente Lodouico, che fù Caftella
no del Caftello di Leontini, e fi mantenne con molto decoro, Margarita moglie di Vi
cenzo Beneuentano Baron del Bofco, e Giouanna moglie di don Berlingheri Requi
fens fecondogenito del Conte di Buffemi, che gli generò don Dieco.
Girolamo procreò pare con fua moglie Margarita Beneuentano,figlia di Bartolo
meo, Pietro, Agata , ed Elifabetra. Pietro procreo con donna Fráceſca Arezzifua mo
glie,figlia di don Grandonio d' Arezzi, don Girolamo , donna Franceſca , donn ' Aga
ta moglie di Francefco Falcone , don Ottauio, e donna Margarita moglie di don Gio
feffo Scalambro Baron di Serraualle; però il predetto don Octauio, havendo procrea
to il viuente don Pietro, con confentimento della moglie prefe l'abito de'Capucci
ni, e mori con odor di Santità.
Nè nacque dal predetto Vicenzo, figlio di Marce, Girolamo , che morì fanciullo.
Dal prenarrato Clariano parimente con donna Margarita Parifi, oltre le femine , dő
Mario,che mori immaturamente glanni à dietro, e laſciò vn fol figliuolo , c'haueua
hauuto di donna Antonia Scammacca fua moglie, chiamato don Vicenzo, che viue:
don Clariano,che fu pofthumo, hoggi cafato con donna Fráceſca Naua,figlia di Gio
uanni Baron di Bonnifè, e tutti i prenarrati hanno concorfo ne'primi vffici della loro
patria,oue s'offerua Maftra di nobiltà, e con decoro s'hanno conferuato . L'arme di
quefta famiglia fono vn Giglio d'oro in campo roffo diuifo da vna faſcetta con quat
tro palle due fopra , e due forto.

DELLA FAMIGLIA

FRANCESCO.

V chiara di nobiltà ne'Regni di Napoli la famiglia Francefco, e prefe origine


d'vn gentil'huomo Capuano chiamato Francefco Secretario del Re Carlo il
F Zoppo,fotto del qualeje del Eè Ruberto gouernò la città di Seffa ,la onde auue
ne,che i fuoi pofteri prefero il nome proprio p cognome: ciò lo fcriue Bartolomeo de
Turnis in vn fuo libretto chiamato ( Cartularium Priuilegiorum Ciuitatis Seffe Joue fin
hora alcuni rampolli di lei fiorifcono. Pafsò in Sicilia la famiglia Francefco nel fine
del reggimēto del Rè Alfonzo, quiui hebbe nobili matrimoniali cōgiungimenti; per
cioche non puoco la fece rifplendere il Dottor Girolamo di Francefco , che fi caso
con vna fignora di cafa Valguarnera, perloche acquistò il feudo delia Palomba , e ſe
nè inuefti nel 1502 , ticuperdolo da Bartolomeo Mont'aperto aggiudicatario di que
fto, e d'altri feudi, per il debito, che gli doueua dare Fracefco Valguarnera Baron del
Goderano. Quefti non folamente fù diuerfe volte Giudice ne fupremi Tribunali; mà
etiamdio Mattro Rationale del Regno.

Nè peruennero dal prenatrato Girolamo, Fra Gio: Filippo di Francefco Caualier


Gerofolimitano riceuuto nel 1553. Fra Ottauiano di Francefco Caualiero nel 1577.
Fra Annibale di Francefco nel 1578;e molt'altri Cayalieri di quefta no bile famiglia
fiorirona
LIBRO III.
365

fiorirono, e furono promoffi ne'maggiori vffici del Regno, mà per effer ella affatto
eftinta lafciamo di più feguirne.L'arme di lei fono.
PP

C
.

DELLA FAMIGLIA

F VRNARI.
This

FIN CHEVENGA

Vaffai chiara d'antica nobiltà la famiglia Furnari in Genouarve


Pantaleone
Giuftiniani
rifica ciò Ottone Furnari Confole della Republica l'anno 1106 negli annali
in compagnia di Moro di Piazzalunga , Guglielmo Malabito, di Genoua,
ed Iterio, e nel 1118 con Odo di Geraldo, Iterio , ed Ido di Car
marino, nel cui tempo cominciò la prima guerra fra Genouefi,
e Pifani per laconfecratione dal Vefcouo di Corfica, e Papa Ge
lafio 11,perfequitato da'Frangipani potenti Baroni Romani, fi
ricouerò in Genoua, oue fù pontificalmente riceuuto.
Fabiano Furnari parimente nel 1134 con Anfaldo Mallone, Anfaldo Doria,e Gu
glielmo Spinola: e nel 1150 Rodano Furnari fù Confole con Anfaldo Mallone , Gu
glielmo Lufcio,Lanfranco Peuere, Boemondo Fredenzano, Gottardo Furnari,Anſel
mo Caffaro,ed Anfelmo Spinola , molt'altri Caualieri di quefta famiglia fiorirono, che
Di gouernarono con molti fupremi carichi la loro Republica . Filippo Furnari deriuato
da'predetti fù quello, che pafsò da Genoua in Sicilia nel 1229, oue dall'imperator Fe Filippo
ni nellaCir
v.
derico fà eletto Percettore delle Tande reali; perloche prefe moglie nella città di dell'Imper.
Melfina, e procreo Pietro, che dal Rè Carlo d'Angiò , per hauer ſeguito il Rè Manfic Feder. 11:
do ,fù efiliato di Sicilia, e ritornò pofcia fotto il reggimento del Rè Pietro d'Arago Fra Sime
ne di Leot.
na, oue ricouerò certe terre lauoratiue ,che l'haueua acquiſtato egli fotto la Corona nell'h
ift del
Sueua,le quali erano dal vulgo chiamate le terre di Furnari, che furono poi da Bia medefmo
gio, padre di Filippo, che fù padre di Biagio 11 ,ampliate,ed infeudate nel 1320, oue Imp.
non lunge circa il 1371 fù dal Biagio predetto edificato vn Caftello, che s'ampliò in
Terra col nome di Furnari:e fù coftui vno de'primi Baroni feudatarij del fuo tempo,
e di molto ſentimento nelle cofe della Real Corte. Succeffe à Biagio nel 1418 fuo fi
glio Filippo, che l'hebbe cófirmati dal Rè Alfōzo , la doue fuo figlio Antonio,duer nel
la fua marina, v'edificò vna Tonnaranel 1479, e fucceffe nella detta Baronia al fra,
tello Biagio,che mori fenza lafciar prole veruna.
Habbiam
TEATRO GICO
365 GENOLO

Habbiam ritrouato nel Capobreui, che Furnari fù anticamete di Bartolomeo Ma


rifcalco Caualier Meffinefe lafciatagli da vn fuo zio, chiamato parimete Bartolomeo
Marifcalco, à chi haueua fucceffo la figlia Gentile moglie di Leonardo di Giouanni
anche nobile Meffinele,i quali ambedue per la pretenfione, chehaueua foura quella
il predetto Biagio Furnari,gli la conceffero, però ella fù parimente poffeffa da Giouan
ni di Mauro Meffinele nel reggiméto del Rè Federico 11 , e da Stefano di Mauro,per
cagion di dote d'Antonia Furnari fua moglie,figlia del predetto Pietro Furnari, per
la cui morte fenza figli n'hebbe il dominio il fratello Filippa: fucceffe dunque al pre
detto Biagio,Antonio Furnari fuo fratello,al quale Nicolò Antonio fuo figlio, che pro
creò Antonello, che s'inuetti di Furnari nel 1 5 1 3. Nè nacque dal predetto Antonel
lo,Nicolò,che prefe l'inueftitura di Furnari nel 1549 ,e del Caftello di Santo Alef
fio,fortezza edificata dall'Imperator Federico 1 1 , nel 1557. Don Girolamo Furna
ri fiorì fra i più chiari Caualieri del fuo tempo , ed hauendofi impiegato a'feruigi
della Regina donna Iſabella di Napoli, fù promoffo da quella ne'primi carichi della
fua Real Corte, ed in molte Ambafciarie al fommo Pontefice, Imperatore, Regi di Spa
gna, e Francia, ed à molt'altri Principi d'Italia( come per lettere Reginali conferuate
appo il Signor Duca di Furnari chiaramente fi vede ) raccomandandolo caldamente
a'Principi grandi d'Europa,e gli diede parimente alcune Terre nello Stato di Ferra
ra, e ftringe al Duca con le feguenti lettere.
Illuftrisfimo,ed Eccellentisfimo Signorfratello per gl'infiniti oblighi teniamo à den Giro
lamo Furnari noftro antico creato, per ifidelisfimiferuigi bà prestato à questa nostra real
cafa;igiornipaſſati,inparte dellaſua remuneratione,glifecimogratia di queste terre,epof
fesfioni nostre,teniamo nel dominio di V.E.ed intendendo, che pergoder lui, e fuoi beredi di
tre Terre è neceffario farfe Cittadino di Ferrara,Modena, e Nocio,fupplicamo quantopiù
Arettamente poljemo l'Eccellenza voftrafi degna alprefato don Girolamo, e Francefco Fur
narifuo nepote, e legitimo herede habitarli nelnumero difuoi heredi , acciò posfino godere
dettepoffesfioni con quelle franchezze , che noi da prima ,e li rangoni godiamo, ch'altrimente
lagratiafattafora imperfetta la qual cofa riceueremo àgratia fingularisfima,come fifof
fe incaufa nostrapropria,e nè imponerà l'Eccellenzafua obligo infinito, alla quale nè racco
mandiamo: vltimo Nouembre 1540.la Reyna Iſabella Portro Secr.
Quefte, e molt'altre lettere fauoreuoli fi leggono fatte dalla medefma Regina in
feruigio del predetto don Girolamo Furnari Čaualiero veramente degno d'ogni lo
de.Mà per feguir più formatamente l'arbore di quefta famiglia, diciamo, che dal pri
mo Filippo gentil'huomo Genouefe,che venne in Sicilia nel 12 29, nè nacque Filip
po,il quale procreò Pietro , che ampliò la Baronia di Furnari, e fù genitor di Filippo,
e di Biagio, che furono affai ftimati dal Rè Lodouico . Nè nacque da Filippo,Biagio
che fù padre di Filippo ,il quale generò Biagio , che fotto il Re Martino, edificò la
Terra , e Caftello di Furnari: coltui procreo Filippo,ed Adinolfo , che fù Senator di
Palermo nel 1436, i cui colleghi furono Nicolò Crifpo , Antonio Gratiano, Gugliel
mo della Chabica,Nicolò Biondo,ed Antonio Calippo : fegui nel medefmo vfficio
nel 1437,e nel 1444: e fuo figlio Pietro Furnari hebbe il medefmo carico di Senátor
di Palermo nel 1473 , effendo Pretore Federico di Diana,e i colleghi Giouanni Go
ti,Pietro Antonio Plaia , Luca Pollaftra,Franceſco Lambardo, e Dario di Settimo.
Atto di
Nè nacque dal predetto Filippo Baron di Furnari,Biagio,ed Antonio . Biagio mo
Trafatione
atti di ri fenza lafciar prole, perloche fucceffe nella Batonia il fratello Antonio, il quale pre
not.Luca ſe per moglie Giulia Falcone nobile Mesfinefa,che gli generò Nicolò Antonio Ba
Proto di ron di Furnari,Fra Biagio Caualier Gerofolimitano, e Comendator di San Giouan
Pati fatto ni di Corleone nel 1424, eFilippo, che vifle nobilmente .
neglanni
1498. Si caso Nicolò Antonio con Bernardina, figlia di Gio : Antonio di Balfamo, con la
quale procreò Antonello,chefucceffe nella Baronia nel 1513 , Stefano detto Fran
cefco
LIBRO III.
367
M
cefco, che ferul parimente la figlia del Rè Federico di Napoli, e Nicolò Caualier Ge
ma roſolimitano nel 1526 .

Antonello Barone hebbe per moglie Antonia Romano Colonna,figlia del Baron
del Caftello di S.Aleffio,che gli generò Nicolò , Fra Benedetto Caualier di Malta
"
nel 1584,ed il prenarrato don Girolamo Caualiero fingolare.
Succeffe nella Baronia di Furnari il predetto Nicolò nel 1549 , e nella Baronia del
Caftello di S. Aleffio nel 1557 ,hebbe per moglie vna Signora di cafa Staiti, e nè nac
que Antonello Barone di Furnari . Quefti con Leonora Sollima fua moglie fece Fra
cefco,che mori fenza lafciar verun figliuolo, ed Antonio,ch'acquiftò la Baronia: fi ca
sò quefti có la forella primogenita del Conte di Bauufo,e procred Ferdinando Baron
di Furnari,che fucceffe nel 1599, e prefe per moglie donna Giouanna Fortunato , fi
glia del Prefidente del Confiftorio,con la quale fece Francefco Carlo,che morì gio
uenetto,ed il viuente don Antonio Duca di Furnari Caualiero virtuofiffimo, il qua
Lei le con donna Giouanna Dente fua moglie,figlia di don Gaſpare Dente Baron di Rai
ལྟ་ཚོ

nero,ha procreato fin hora Ferdinando; perloche quefta chiariffima famiglia è ſtata
promoffa in molti honorati carichi del Regno di Sicilia . L'arme di lei fono vn Cane
lauriero d'argento in campo roffo,e dentro vna fafcia d'argento quefte parole FIN
17. CHE VENGA, e fotto vna Imbordata d'oro in campo nero,con tre rofe d'oro della
guifa che fi vede.

DELLA FAMIGLIA

GALLEGO.

01

gio

cra

n# "
EBBE chiariffima origine la famiglia Gallego ne'Regni d'Arago Girolame
G de Blancas
#8 na, e Valenza dal valore di Pier Guerao di Gallego caualier Arago- nella fus
10
nefe,il quale hauendofi impiegato a'militar feruigi del Rè Pietro Iv conquista
Four
d'Aragona acquistò tre Ville nel Regno di Valenza ,le quali pofcia dell'India
egli diede à Bernardo fuo figlio primogenito : ed à Dieco Fernando occiden,
altro figlio gli donò tutta la Valle di Gallego, e di Valdella , c'haueua nel Regno d'
Aragona.Quefti fù genitor di Pier Guerao, e di Bernardo .
Da Pier Guerao nè nacque Giouani,che fù padre di Pietro Gallego,il quale riuscì
valorofo Caualiero,perloche andò alla conquista del Meffico con Ferdinando Cor
teſe,
368 T EATRO GENOLO
GICO

tefe,la cui difciplina celebra Lucio Mauro nell'Hiftoria dell'India Occidentale,òuer


coquita della Prouintia d'Incatan, e della città del Meffico dell'India, e dice, che don
Pietro Mutezumma , figlio dell'Imperator del Meco hebbe due forelle, vna fù mo
glie d'Alfonzo di Grado Caualier Caftigliano, e l'altra nella gétilità fù moglie d'vn
Principe gétile chiamato Cuetelemo, mà hauendofi fatta Chriftiana con il nome di
donna Ifabella nel Battefimo , casò con Giouanni Cano Caualiero, e doppo con
Pietro Gallego prenarrato , col quale iui generò don Giouanni Gallego, che reuſci
chiariffimo nella ragion Militare, e di Stato ; egli da giouinetto dall'Imperator Car
lo'v fù impiegato nel carico di Contator maggiore dell armata maritima, ch'andò
all'acquisto dell'Africa , ed indi per ordine Imperiale ando in Italia Gouernator del
la città di Siena , d'onde doppo alcun'anni rimoffo pafsò in Sicilia con carico di Caftel
lano del Saluadore di Meffina, ch'è vna delle prime Piazze, che dona la Maestà Cato
lica in Sicilia; fi casò perciò con Angela Roffo,figlia del Barone Girolamo Roffo, e
forella di Girolamo Vicězo Barone di Cirami, e di Militello del Val Demona, le cui

virtù, e fingolar azzioni fono in parte ramentate in vn fuo ampio Priuilegio concef
fogli dall'Imperator Carlo v, dato in Bologna à 20 di Gennaro 1533 , oue leggono.
Magnifico fideli nobis dilecto Ioanni Gallego familiari , & Aulico nostro domestico
gratia nostram Cafareã,&omne bonum. Et fiboc fatis compertum est virtutem ipsă fem.
per folere effe fe ipfa contentam, quam veluti certa præmiafequuntur bones amplitudo, &
gloria;attamen cum magnorum Regam , ac Principum teftimonio comprobatur , eo ma ·
gis fe confpecliore redit, mortalesque omnes adfui imitationem vicitatiores facit,quofit vt
cum nobifcumreparamus fingulares virtutes,ingenique,& animi dotes, que te vndique
exornant, tuamque erga nos, &facrum Romanum Imperium fidem, & deuotionem , ob.

fequianobisper te tamin Hifpania,quam alibi,& in Italia,vbi ad eampacandam,ſuſci


piendaque Imperijdiademata venimufque præftita: confiderantes etiam quantùm tupra·
fate loannes nobis inferuiſti : dùm nos ex Italia, & in Germaniam, atque è Germania
in Galliam Belgicam fequeris; multumque tàm in eo itinere, quàm deinde cùm ex Gallia
Belgica,in Germaniam rurfum reuerteremur, atque aduentante Turcarum tiranno reli
gionis fempiterno boſte Pannoniã,& Auftriă deuaftante,& occupare volente;nobis expedi
tione aduerfus ipsuparătibus,prout quemuis Arenuŭ decebat nullis corporis , aut rerŭ tua.
☛ă parcens difpendijs,tam dru inferuisti quoufque Dei opt: max: auxilio: fugar codem ti
rano dùm Reip: Chriftiane, ac noftras vires experiri abnuit , ea Prouintia ab eius tiranni
de liberata manfit, reliéłaque Auſtria nos non fine magno rerum tuarum difpendio ad
hafque partesfequatus in præfentiarum asfiduo inferuis,merito animum inducimus, vt te
peculari aliquo ornamento decoramus . E quel che fegue, oue fi moftra effer ſtato crea
to Caualiero aurato , e nella conceffion dell'arme gli dice . Et quo virtutum tuarum,
& nobis præftitorum obfequiorum monumentum pofteris tuis manereposfit hæc infrafcri
eta armorum infignia, videlicetfcutum in quatuor partes lineis obliquis ab imis lateribus
in ſuperiora afcendentibus diuifum, in quartum inferiori robbur naturalis coloris ,cuius ra
dix in campo viridi,rami vero in aureofitafunt: at canis vinematicus albus Aprũ natiui
coloris ab aurafiniftra mordicus tenens :infiniftra autem media argentea,ſiuè alba,Crux
viridis coloris ,qua ordinis Alcătare equites infignirifolent: in medio vero dextera rubea
quinque Concha Iacobee argentea,fiuè alba,bine infummo ,bine in imo,&quinta in medio
collocantur:infuperiori vero aurea fiuè crocea Aquila noftra nigra vnius capitis alis,cau
daque expanfis ,pedibus protenfis, ore aperto . & in dexteram conuerfo nigro diademate co
ronataapparet,& in conogalea tenijs , fiue lacinis aureis, fiue croceiis, & argenteiis,ac ru
beis pendentibus redimita, fuper contortis eorumdem colorumfaxeisfiue antiquorum Re
gum diademate trito feu eques marinus quem vulgo vocant vexillum rabei coloris:quin
que conches Iacobeas fiue alb as in le contines manibus tenens emineat.

Con quefto carico dunque di Caftellano del Saluadore di Meffina GiouanniGal


lego fi
LIBRO III.
369

Jego fi casò in Sicilia con Angela Roffo forella di Girolamo Vicenzo Roffo Baron di
Cirami,e Militello del Val Demona , có la quale procreo don Girolamo , ed altre due
figlie femine.
Don Girolamo s'inuefti della Baronia di Militello, e fi casò con donna Margari
ta Requiſens, e Cardona,figlia di don Luiggi Requifens Generale delle Galere di
Sicilia, che gli generò don Vicenzo, donn'Angela, che ficasò due volte, la prima col
Barone del Milirindino di cafa Coruera, e la feconda col Baron della Ficarra di cafa

Lanza,e don Berlinghiero .


Don Vicenzofucceffe ne paterni Stati, e ſe nè inuefti nel 1599 Quefti fù il primo,
c'hebbe della fua famiglia il titolo di Marchefe di Sant'Agata dalla Catolica Maefta
perferuigi proprij,e de'fuoi ,fatti alla real Corona: hebbe egli per moglie donna Fran
cefca Giambruno, figlia del Baron del Solazzo, la cui famiglia con chiarezza di no
biltà hà viffuto in Sicilia, e con quella fece don Luiggi viuete Marchefe di Sant'Aga
ta caualier virtuofo,don Girolamo cafato con donna Maria Coruera Baroneffa del
Mifirindino,don Giofeffo, e donna Margarita Baroneffa di S. Filadelfo , duer S. Fra
10.
dello,i quali tutti imitano le paterne virtù . L'arme ſono le medeſme,che s'han detto
di fopra nel prenarrato Priuilegio.

DELLA FAMIGLIA

15
GALLETTI.

சஸ்

7,

2
۱۲۱
CRISSE Ruberto Pifanelli nel fuo libro della Republica Pifana, c'heb
be origine la famiglia Galletti di Pifa dell'antica famiglia Gualádi vna
bes delle fette famiglie, che viffero nel principio dell'antica Alfea, oue fra
gl'huomini fuoi chiari nota Simone Galletti Priore, ouer Anziano, che

[A così chiamauano il fuo Priore i Pifani nel 1325. Andreotta Priore nel

!!! 1332 , 1343 , 1345, 1347. Nicolò Galletti col medefmo vfficio nel 1362,1364 ,
In 1376. Simone figlio d'Alone Galletti pel 1361. Andreotta figlio di Nicolò Galletti
nel 1374 , 1386,1394. Pietro altro figlio di Nicolò fù Priore nel 1378, e 1395. Gerar
do Galletti nel 1397. Nicolò figlio del predetto Andreotta nel 1398, e 1406.Nicold
figlio di Federico Galletti nel 1436 , e 1464: fuo fratello Bindo Galletti nel 1460 .
Lorenzo Galletti nel 1461. Andreotta figlio di Nicolò nel 1464, e 1467. Lacellotto
Aaa Gallet
**

370 TEATRO GENOLOGICO

Galletti nel 1487.Pietro figlio di Lorézo nel 1499 , e 1501.Andrea nel 1506. Simone
nel 15 : 6,1518 , 1521 , 1523,1528 , 1531 , e 1535. Giacomo nel 1517 Gio: Battifiafi
glio di Lácellotto nel 1521.Gio: Battifia figlio di Giacomo nel 1523, e 1549. Giaco
nio figlio del predetto Gio: Battista nel 1592. Mà per più fondar diftintamente lafe
rie di quefta nobile famiglia fin a'viuenti, diciamo, che Ifchiano Galler ti fődator del
las Patronatus di S. Pietro d'Ischia ,ouer d'Iftria in Pifa fiori nel 1090. Questi procreò
Nicolino,Bindo,Federico, Bernardino, ed Andrea . Da Nicolino nè peruene Andrea
11 ,dal quale Nicolò , che pure fece Andreotta, e Simone, Antiano nel 1325.Andreot
ta fù anche Antiano nel 1332,1343,1345, 1347 , il cui cadauero è fepolto nella
chiefa di S.Pietro d'Ichia con le teguenti parole.

Hiciacet Andreottus Galletti de Ichia Patronus istius Ecclefia 1349.


Andreotta generò Cola , Antiano nel 1362 , e 1364 : Vicario,duer Rettore di Lucca
per la Republica Pifana nel 1359 , Ambafciator all'imperator Carlo Iv nel 1369,
e fondator del Palagio di Pifa nel 1372 : nè nacque da lui Pietro , Bindo , Federico,
ed Andreotta. Pietro fù Priore nel 1378, e 1395. Andreotta nel 1374 , 1386,1397,
Podeſtà di Succoreto nel 1382 , ed Ambasciator de Fiorerini nel 138.procreó il pre
detto Federico à Bindo, che fù Priore l'anno 1450. Ambafciatore per i Pifani a'Fiore
tim nel 1447,449,1453 , 146 1 ; furono i figli di coftur Lancellotto, e Carlo, che fu
rono Priori , il primo nel 1467, ed il fecondo nel 1476.Da Lancellotto nè nacquero
Nicolò Battifta,che fe n'andò in Roma, oue profeflando legge, venne in molta ftima,
nella qual città fimorì: Carlo 11 ,il quale fenè pafsò in Palermo, doue fi casò con Giu
lia del Tignofo,gouernandola con la dignità Senatoria nel 1536 , e Fra Bindo Caua
lier di Malta Commendator di Marfala , e di S.Giouanni la Guilla di Palermo, oue fi
ritroua fepolto, e fi morì con carica di Recuitore, per la cui amoreuolezza il predet
to Carlo 11, e Nicolò fuoi fratelli fe nè paffarono nella città di Palermo, doue Nico
lò prefe per moglie Battiftina Lambardi forella del Priore Andrea Lambardi Confer
uatore del Regno di Sicilia,che fù anche più volte Capitano, e Pretore della città di
Palermo,e Caualier di 5 : Giacomo della Spada in tempo dell'Imperator Carlo v.Ni
colò fi casò la feconda volta con Giacoma della medefima famiglia Lambardi ; mà
egli nel partir di Pifa attacò nel fuo Palagio vn Gallo fpénat o con questo motto di
fotto( chinon farà come fo io,faran fpennati come il Gallo mio ) Que fti fù Senatore
di Palermo nel 1521 , 1533 , € 1537 : nè nacquero da lui, Lancellotto , c'hebbe per
moglie Violante Yhaon , la quale gli portò in dore il Cabello , e Baronia di Fiume
falato,e fù Capitano della fua patria Palermo net 1571 : Carlo fratello di Lancellot
to fi caso con Aldabella Leofante,figlia del Baron della Verdura , e fù pariméte Sena
tore nel 1597 , e 1604.Bindo altro fratello ammariero di Papa Giulio 1 1,che morì
combattendo come foldato auuenturiero nella guerra nauale della Lega : Caterina
loro lorella monaca, Orietta moglie di Fabritio Riggio, Lucretia moglie di don Fran
cefco di Bologna, ed Antonia moglie di don Fabio di Bologna.
Da Carlo, ed Aldabella Leofante, nè fon nati Gafpare calato con donna Geroni
ma Bellacera, Nicolò, Maria moglie di Lucio Pollaftra , Antonia , Giulia moglie di
don Pietro Agliata, e Giouanna.Gafpare procreò Carlo,Nicolo , Paolo, Bindo , Giu
lia,e Laura,che viueno nobilmente.

Ne nacquero da'predetti Lancellotto, e Violante fua moglie , Asdrubale, che fegui


al padre nella Baronia, Adriano, Bindo, Fra Benedetto Cappuccino , e Gio: Battilta.
Asdrubale procred à Vicenzo, Nicolò, fuor Felice,fuor Domitilla, e fuor Euftafia.Suc
ceffe Nicolò nella predetta Baronia, ed hebbe per moglie Camilla Macinghi della
nobile famiglia Macinghi Fiorentina, che gh generò Vicenzo Barone, Ignatio, Car
lo, Felice, Luiggia moglie di don Coriolano di Bologna,Francefca, ed Ateffandra, am
bedue monache . Vicenzo ficasò con donna Maria Napoli,figlia di don Gioft ffo Na
poli
LIBRO III . 37

poli Reggente nel fupremo Configlio d'Italia , perloche acquistò il titolo di Marche
fe di S.Cataldo, e procrcò con quella il viuente Marchefe don Giofeffo,don Nico
lò,doa Vicenzo, don Girolamo, e donna Camilla.
Dal prenarrato Gio : Battista cafato con Margarita nè nacquero Giofeffo , c'hebbe
permoglie donna Mariana Petrufo, la quale gli generò Aleffandro.
Habbiam detto di fopra, che fra gl'altri figli di Federico Galletti Caualier Pifano,
nè nacque Nicolò, dal quale anche Andreotta ,padre d'Aleffandro; quefti parimen
te passò con gl'altri fuoi cogini in Sicilia, e fi fermò nella città di Palermo, doue fù Se
natore nel 1505 , e 1510 : procreo egli à Francefca moglie di Nicolò , figlio di Gio:
Luiggi di Diana, e Settimo, Barone della Terra della Sambuca, Gelimonda moglie
di Gio: Vicezo Sifcors, Lucretia moglie di Girolamo Scillia, Antonia moglie di Gio:
Vicenzo di Yhaon Baron di Fiume falato , Francesca moglie di Antonio Platamone,
e Giouanna moglie di Antonino di Diana,nondimeno vifle Alffandro con gli ſplen
dori della vera nobiltà, acquistando fra gl'altri beni la Baronia del Rifefi, e laſciò Ce
fare figlio naturale.
Da Pietro,figlio del paarrato Nicolò , e fratello di Federico, nè nacque Gerardo,che
fù Anziano nel 1397; quefti procreò Mariano,che mori in Pifa,e Lorezo anche Prio
re di quella Republica nel 1460, 1461 , e Caftellano di Stampace nel 1497,fù padre
di Andrea Priore nel 1596, Capitano di Turino in detto anno , di Giacomo Priores
nel 1517, di Pietro anche nel 1499,1500 , e 1501 , di Simone Priore nel 1516,1518,
1521 , 1523-1528, e 1531 , e di Filippo Caualier Gerofolimitano.

Giacomo procreò Gio:Battista Priore nel 1523 , e 1549 , Nicolò , che passò nella cit
tà di Palermo con gl'altri, oue fu Senatore nel 1552 ; nè nacque da quefti Lorenzo,
c'hebbe per moglic donn'Antonia Centeglies con la dote del Contado diGagliano, {
che viuendo con fplendore fù promoffo nel carico di Vicario Generale del Val di
Mazzara l'anno 1571 , ed in quel di Straticò di Meffina nel 1574, fi mori finalmente
1
nella cafcara del Ponte con molt'altri Baroni,hauendo procreato Lancellotto, An
tonia,Caterina moglie di don Luiggi Bardi, e Maftro Antonio, Laura moglie di do
Gerardo Agliata Baron di Solanto Caualier dell'ordine di Calatraua , Placida , Nico
lò,Almerico,e Francefca. Per la morte d'Almerico primogenito nel fucceffo del
Ponte, Nicolò fuo fratello acquiſto il Contado di Gagliano ; e Lancellotto,che s'ha
ueua cafato con Violante di Yhaon,hebbe il Caftello e Baronia di Fiume falato, effen
do ftato creato Capitano di Giuftitia della città di Palermo nel 1 571.
Dal Conte di Gagliano Nicolò, e da donna Lucretia Martiani fua moglie, nè nac
quero don Almerico, che mori fenza prole , don Lorenzo , che feguì nel Contado di
Gagliano,non lasciando doppo la fua morte prole veruna, don Fracefco,il quale per
0 la morte del fratello acquifiò l'ifteffo Contado; ma effendo ftato chiamato all'here
dirà di Giacomo Galietti in Piſa,fe n'andò in quella città, oue fi fermò , fondando la
fua pofterità;donn'Anna, donna Laura moglie di Antonio ,ed Antonia Sici ;
lia moglie di Dieco Maftiani.

Mi par fouerchio di fcriuere tutti gl'altrirami di quefta famiglia,che viffero nella


Republica Pifana,mentre negl'Archiui di quella fi veggono con chiarezzai loro ca
richi, vfici,preheminenze, e dignità, partorendo fempre non puochi huomini illu
200

fri nelle virtù delle lettere, e dell'arte militare; perloche acquiftarono fupremi vifici
in Italia. Fà finalmente quefta famiglia per arme vn fcudo diuifo, fopra vn Aquila
nera in campo d'oro, e fotto vna Quercia, à piè della quale vn Gallo nel medeſmo
campo d'oro.

Aaa 2 DEL
ICO
372 TEATRO GENOLOG

DELLA FAMIGLIA

GAMBA CORT A.

ON fù inferiore à niun'altra famiglia nobile Pifana così interna , come


efterna la famiglia Gambacorta in Pifa; perloche ella fignoreggiò , e la Pa
N tria, e molt'altre Ville,e Baronie nella Republica. Andrea Gambacortafù
Signor di Pifanel 1348,che gli fucceffe Pietro fuo figlio,il quale fù vccifo con Batti
fta, e Lorenzo fuoi figliuoli nel 1391 dall'Appiano potente cittadino Pifano. Pro
creò anche Andrea à Gerardo , che fù Signor di Scalino. Quefti procreò Giouani , che
fignoreggio Pifa, Rainero Marefcialle del Regno di Francia, Antonio,che morì deca
pitato per ordine del detto Appiano nel 1396 , Giacomo, Andrea Arciuef. di Pifa , e
Piano genitor d'Antonio. Nè nacque da Giouanni Signor di Piſa , Gerardo Signor
di Valdibagno, c'hebbe per moglie Margarita degl'Albizzi , con la quale generò Pie
tro Signor di Campochiaro , Bartolomeo Comeadator di San Giouanni in Fóte ;per
Joche aggiunfe nell'arme la Croce di San Gio: Gerofolimitano, Giouanni Baron di
Celenza, che fi casò con Margarita Monforte, Sforza,c'hebbe per moglie Viola Mō
forte, ed Andrea.
Procreò Pietro à Malateſta Signor di Campochiaro, che prefe per moglie Maria
di Baftarij, Macello Caualiero , e Cómendator della medefma Cómenda , e Ferrante,
che fi casò con Antonia Scondita . Nè nacquero da Malatefta Gio : Baficla Signor di
Campochiaro, e Gio: Berardino . Da Gio:Baficla nè vennero Gio : Alfonfe, Gio: Pie
tro , Gio:Donato Maeftro di Campo del terzo Italiano in Francia , Gio: Maria,
Gio: Pietro.

Da Giouanni Barone di Celenza nè nacquero Carlo Baron di Celenza , c'hebb


permoglie Diana Scifcare, Francefco calato con Caterina della RattaSignora Napo
litana; perloche piatò la famiglia Gambacorta ne'Regni di Napoli,ed Angelo anche
Cómendater della già detta Cómenda di S, Gio: in Fonte . Però da Carlo nè nacque
to Gio:Paolo Baron di Celenza , Gio: Vicenzo , Archilio, ed Angelo d'Erno.

Gio: BaldaTare,figlio di Fracefco, có Caterina della Ratta procreò Marcello d'Ari


co,France foo Baron di Limatola,c'hebbe per moglie Topatia Agliati , che gli generò
Gio:Baldaflare, Gio: Andrea, e Marco Antonio, che fegui nella Baronia di Limatola,
il quale procred con Ifabella Colona fua moglie Virginia Signora di Fraffo. Però da
Carlo Baron di Celenza , e Vittoria Caracciolo fua moglie ,nè nacquero Gio: Paolo,
Andrea,Gio:Vicenzo, e Marco Antonio.

Procteò il prenatrato Ferrante con fua moglie Antonia Scódita Annibale Baron
della Toraca ,Gio : Alfonzo frate di San Domenico, Scipione , e Piaro: d'Annibale nè
nacque Fabritio Baron della Toraca , che con la predetta Virginia Gambacorta, e Co
lonna fua moglie generò Annibale Signor di Fraffo , e Milzano; e Gio : Antonio Si ;
gnor di Taraca.
Dalpredetto Scipione nè nacquero Cefare, Orat o Afcanio, e Pompeo. Questo è
quel tanto,c'habbiam poffuto cauare della famiglia Gambacorta fucceffiuamentedi
Pila, e di Napoli, con lafciar da canto le fue illuftri azzioni, celebrate d'ogni Scrittore
Italiano; paffiremo dunque à quefta di Sicilia, c'hebbe nobiliffima origine nella città
di Sacca dal Dottor Florio Gambacorta, dal quale fia hora non hò trouato fcrittura,
che n'haueffe chiarito fe egli foffe Napolitano, & veraméte Pifano, béche alcunefcrit
ture lochiamaffero nobile Pifano.Quefti fi congiunfe in matrimonio con la nobile fa
miglia Lucchefe, e di fua moglie Andriana fra gl'altri figli procreo Cofmo, Marcello,
Rocco,
LIBRO III. 373

Rocco, e Modefto chiariffimi Dottori del fuo tempo. Rocco fu Giudice de'Tribunali
della Gran Corte , e Confiftorio , e fcriffe vn libro, che lo chiamò il Foro Chriftiano.
Modefto fù virtuofo Dottore ; perloche oltre gl'vffici di Giudice , e di Maftro Ra
tionale,fù Reggete nel Cõfiglio d'Italia, e Prefidete del Patrimonio: hebbe da fua Mac
ftà il titolo di Marchefe della Motta di Fermo , che gli fucceffe fuo figlio don Mario:
hebbe egli due mogli,la prima fù Giouana Scirotta,co la quale procreò do Giofeffo,e
il predetto don Mario, e don Vicenzo, il quale con fua moglie fe
ce la viuente donna Leonora moglie di don Forte Romano, e Barrefe caualiero vir
tuofo, e degno di lode, e donna Antonia, che fù moglie di don Naralitio Buxello Ba
rone di Serraualle, che gli generò dó Alfio; però quefta famiglia è ſtata promoffa ne'
primi carichi, che fi fogliono dare a'Caualieri degni di lode, e fempre nel Regno fù
reputata di chiara nobiltà:nè viueno hoggi di lei il P.don della cógre
CC%
gatione di San Filippo Neri, e don Vicenzo gentil'huomo virtuofo, ed amante delle
belle lettere. L'arme della famiglia fono ftate fempre vnite, efono vn Leone con fet
te quarti, quattro neri,e tre bichi in campo d'oro,e di fopra vn campo roffo con vna
PA Croce d'argento à gu fa di quella di Calatraua .
X

DELLA FAMIGLIA

GARO FAL O.

ABBIAM ritrouato nelle città di Palermo, Catania,e Trapani lafami


glia Garofalo antica, e nobile ; e per alcune chiare congietture fi pro
fuppone hauer di Palermo deriuato nelle predette città di Catania, e
Trapani; benche quella di Catania pretedeffe effer ella la progenitri Nelproces
Sce,mercè la refidenza del Rè, e della Real Corte in quella Citta: in ciò fo dellapro
ua dell'Abi
le gl'oppone la ferie d'vn Priuilegio; perloche Arnaldo Garofal gentil'huomo Cata to di S. Gia
lano,che paſsò in Sicilia,chiamato dal Rè Pietro 11 nel 1 340, con i fuoi figli Gugliel como della
mo,Michele, ed Honorio,ottenne licenza di habitar con la famiglia nella città di Spada
VicezodiGa
d.
Palermo: ecco le parole di quello. refalo.
Cum adfupplicationemfactamper Arnaldum Garofal de Catalunia habitatorë Panor
mifidelemnoftrum continentem iam annis quinque elapfis recesfifle de Patriafua , & ve Priuil dati
in Megina
nije de mandataferenitatis noftra in hoc Regnum , confiderantes grata fatis , & accepta nel 1342.
feruntia
TEATRO GENOLOGICO
374

Reg. della feruitiaper eum in hos Regno, quæpoterit infuturum prestare dante domino gratiora ide
Fac. 1340.
f.200 . Arnaldus à primo Settembris proximi futuri dum in di&a Ciuitate habitauerit,fub noftri
fidelitate vt fupra, fic habeatur, tractatur, & vbique tamquam Ciuis diciæ Ciuitatis Pa
Formigaudeat omnibus libertatibus,primilegijs, gratiis,quibusfingalı Panormitani Ciues
fruuntur, & gaudentfidelitate noftra , mandamus quatenus dicium Arnaldum Ciuem,
& pro Ciue dicla Ciuitatis Panormi babere, tenere ex nunc in antem aufforitate prefen.
tium debbeatis.

Dalle prenarrate parole comprendiamo,che Arnaldo Garofalo fù gentil'huomo di


Reg.dică
Cell nel . preggio frai Catalani , mentre indi vien chiamato dal Rè Pietro in Sicilia a'fuoi

1344, feruigi,e da lui honoreuolmente, e da nobile trattato,parimente i fuoi figliuoli Gu


glielmo, Michele, ed Honorio, i quali viffero con la paterna reputatione : eglino in
ricompenfa de feruigi loro ottennero dal Rè Lodouico diuifamente onze 100 di re
dita ogn'anno, il qual donatiuo vien cõ chiarezzamoftrato nel ſeguente Priuilegio.
Priuil.dat. A
Cum adfupplicationem nouiterfallamnoftro culmini , per Guglielmum , Michaelem,
in Meffia & Honorium de Gorofal quondam Arnaldi de Cataluniafamiliares,& fideles noftros , con
di cancell. fiderantesfidem puram,& deuotionemfinceram, quam ijdem erga Eccellentiam nofträ
1343f. Sempergefferunt, & gerunt,nec non gratafatis, & accepta feruitia per eos nobis collata,
136.
prafertim indefentione sostre Ciuitatis Meffana,& pro noftri nominis exaltatione multi
modi contra rubbelles norospugnando , nullifque euitatis periculis, etiam hiisdemq; tam
qua benemeritis,& cödignis untias cẽtă pro quolibet pro cork vitafubfidio anno quolibet ,
vita tamen eius comite ,
faper iuribus, & prouentibus Regniprædifts Secretiarum gratio
fèconcedimas.
4N
Quefte rimunerationi fi foleuano da'Regi in quei tempi dare à perfone magnate,
e di qualità, e per feruigi grandi, perch'erano ftimate all'hora più le rendite, che i feu
di fra i donatiui regij .

Regdell'of Honorio Garofalo, oltre che participo degl'honori fatti al fratello Guglielmonel
fit . del Se- 1352 ,gouernò pure la città di Palermo có carico di Senatore nel 1388 , e 1392. Que
nat di Pa- fti fù vno di coloro, che feguendo la protettione reale nel reggimento del Kè Marti
ler.did.an
ni. no,tolle nel 1396 la città di Palermo dalle mani de'rubbelli ; perloche è chiamató
Friuldat. con titolo di famigliare del fuo regio Palagio , e fù dal medefimo Rè nel 1405 eletto
in Catania
nel 1396. Capitano di Palermo
del Rè Martino, cotraicotitolo
rubbellidiinMiles fratello Michele,combattendo
: fuo vi
Meffina, in fauor
perdè il fuo Cauallo , onde attenden
Reg dicac .
di danno dual fuo affetto il Rè gli né prefentò vn altro della fua ftalla.
fol.so.reg. Ne nacque d'Honorio, Guglielmo 1 1 ,che s'impiegò à feruire il Rè Alfózo , dal qua
1392.f.64
1396 4 le fra gl'altri doni alcanzò onze ze direndita nel 1416; e nel 1418 andò con molti
Reg. did.
anni. carichi in Italia pergl'intereffi regijà fue proprie fpefe , perloche hebbe del medef
mo Re altre onze 20 direndita, e nel 1427 la facultà di poter eftrahere per il Re
gno di Napoli diece Caualli franchi.
Procreo coftui, Honorio 11 , che ,feruendo il medefimo Rè Alfonzo , dal quale in
vn fuo priuilegio dato nel 1430 è chiamato ( magnifico, e digenerofa ftirpe ) fù dichia
rato parimente nobile: ed eletto Senator di Palermo nel 1449 .
Il figlio Guglielmo 111 ,che viffe fotto gl'aufpici paterni , feguì ne'medeſmi beni
Negatti nel 1474. Qefti, doppo molti carichi,fù eletto Capitan d'arme à guerra di Milazzo
dinos.Mat nel 1452 , e fi caso con Francefca Santoftefano nel 1468; finalmente doppo alcun'al
teo Infalle tricarichi hebbe quello di Prouifor Generale de'Regij Caftelli del Regno di Sicilia ,
ra à is di
Feb.14% e fù da don Lopez Oximen d'Vrrea Vicerè all'hora di Sicilia eletto Configliero in
Teft negl luogo di Carlo Vetimiglia, che fu chiamato in Napoli dal medefmo Rè Alfonfo;e ciò
atti di not feguinel 1445 .
Leona do
Liuzzodi Succeffe à coftui il figlio Honorio 111, che fi mori pure nel 1474; perloche i fuoi fi
Pal gli Guglielmo 1v, ed Arnaldo 11 feguironoi veftigi paterni, viuendo fempre con ho
nora ti
LIBRO III. 1 375

norati carichi nel Regno:hebbe per moglie Guglielmo, Francefca Santoftefano, con
la quale procreò Honorio 1 v , il quale fi casò con Giovanna di Cofenza ,figlia d'Anto
*Cu²
nio gentil'huomo Palermitano nel 1507. Quefti per le fue virtuofe qualità ottenne Reg di cic.
in
Icarico di Vicario generale nella città di Catania,con ampia gur ditione nella fa did. anni
cultà Ciuile, e Criminaletel 1516: indi nel 1573 , per ordine di don Hettore Pignatel f427.
Teft.negl
li Vicerè, andò con carico di Capitan d'arme nell'Ifole di Malta, e de Gozzo contra atti di not.
gl'aflalti Turcheschi. Pietro Ta
Nè nacque da coftui Gio: Giofeffo, che gli fucceffe nel 1527, e fi casó con Agata gliante
Bardi,e Maftro Antonio,figlia di Bartolomeo, e Giouanna Bardi de'Marchefi della 127.
Sambuca, per la morte della quale Gio: Giofeffo paísò alle ſeconde nozze con Leo
nora Caluelli nobile Palermitana; però con la prima moglie procreò Honorio ▼, il

1 qualecontraffe matrimonio con donna Vicenza , figlia di don Domenico , e di don


Negl'atti
na Elifabetta del Colle, ch'era ftata pria moglie di Antonio Rinaldo, che gli gene dinet .Gia

rò Alcefte. Quefti hebbe per moglie donn' Antonia , figlia del Dottor don Gugliel com.Capo
mo, e di donn` Antonia Bologna , e Maftro Antonio , con la quale procred Honorio, bianco
1548:
donna Vrania moglie di don Giofeffo di Giouanni, il P.Francefco della Compagnia
di Giesù, F. Ambrogio Cappuccino, il viuéte don Thomafo, Fiametta, e do Vicenzo.
Habbiam ritrouato parimente altre figlie d'Hondrio 1v, che furono Elifabetta di
8
Viglialba, Margarita del Campo, Apollonia diilberto, ed Antonella di Conces. E

Guglielmo terzo , oltre de'prenatrati, hebbe Gio : Marco, Elifabetta, Margarita, e Pe


truccio. Honorio v hebbe Elfabetta, fuor Maria, e fuor Antonia; e delle prenarrate
femine fe nè (corge a'noftri tempi la pofterità.
Il viuente don Thomafo hebbe per moglie donn'Antonia , figlia di don Alfonzo,
e di donna Elifabetta Saladino, con la quale procreò don Carlo,fuor Leonora, dóna
Francefca moglie di don Pierro Cola di Bologna,fuor Elifabetta, fuor Ignatia , don
Vicenzo Caualier dell'abito di San Giacomo della Spada , e futuro Maftro Portu
lano del Regno doppo la morte d'Horatio Giancardo, fuor Luiggia Felice , fuor
Maria Domenica, e fuor Domenica Rofolea; nondimeno il predetto don Thomafo
fempre s'ha mantenuto col decoro della vera nobiltà , la cui figlia donna Franceſca
hà generato col predetto don Pietro Cola di Bologna fuo marito, don Thomafo, dồ

4. Vicenzo,donn'Angela, don Andrea, donna Leonora, donna Margarita, don Giliber


to, don Carlo,donna Rofolea, e don Giofeffo .

Fiori pariméte nó men nobile, che antica la famiglia Garofalo nella città di Trapa
ni; profupponiamo,ch'ella hauelle deriuato dalla prenarrata famiglia Garofalo di Pa
lermo ,della quale Pietro Garofalo viffe nobilméte con molte ricchezze , coftui con
correndo nell'vfficio di Secreto della medefima città di Trapani , e con lui Henrico
Amideo, contefero ambedue fopra la prelatione di quell'vfficio con conofceri i fer

uigi regij fatti da'loro predeceffori , e l'antica nobiltà del fangue loro nel 1458 , c
benche haueffe ftato preferito Henrico, tuttauia fi fece attoregio, che quella prela
1
tione s'intendeffe fenza pregiuditio della fua antica nobiltà: da coftui nè peruenne
Vicenzo Garofalo,che ottene licéza dal Rè Ferdinado il Catolico nel 1507 di poter
fondare vna Salina ne'mari di Trapani, e moit'altri geil'huomini nella medefma Cit
tà della famiglia Garofalo fiorirono promoti fempre ne'primi carichi di quella.
Fùchiara la famiglia Garofalo in Catania, oue oltre i nobili congiungimenti ma
trimoniali,che lei fece, hebbe parimente honorati carichi, ed vffici, e fempre fra la no
biltà Catane fe fùftimata per nobile , e giudichiamo effer la medefma , che quella di
Trapani,poiche spiegano ambedue le medefme arme,cioè vna piata di Garofali trat
tenuta da due Leoni d'oro in camporoffo.
Però la famiglia Garofolo di Palermo fà vn Garofalo aromatico, e foura vna Im

bordata nera in campo d'oro.


DEL
3376 TEATRO GENOLOGICO

DELLA FAMIGLIA

GARZI A. 4 44

Fou

‫ו‬

1*pp

ITROVIAMO affai anticha , e nobile fra le famiglie chiare di


Spagna la famiglia Garzia , fà fede di ciò Bernabò Moreno nel
fuo libro della Nobilezza di Spagna . Vuol'egli,che deriuaffe da
2
nome proprio,come parimente fono le famiglie Manuel, Põze,
Velafco,Oforio, Bernal, Arias,Galindo, Vela,Guillen, Lucio, Mã
riquez,e molt'altre, che fiben furono nel principio nomi proprij,
R
fi ſegnalarono in fi fatta guifa, che induffero a'pofteri cótinuar
gli per cognome. Fra quelli della famiglia Garzia, fiorirono don Pietro Garzia, Ma.
iordomo del Rè don Alfonfo il Buono Rè di Caftiglia, e Leone; fù Signor di Lerma,
ed hebbe per moglie dõna Sachia, figlia del Conte don Ponz di Minerua, i quali furo
no progenitori de'Signori di Lerma,e d'altri famofi Caualieri. Don Innico Garzia fù

Cammariero del medefimo Rè, fotto il reggimento del quale viffero il Conte don
Ferrante Gomez Garzia, don Dieco Garzia, don Velafco Garzia Conte di Limia, dő
Gomez Garzia Conte di Traftamar, il Conte don Gonzalo Garzia in Afturia, don 20
2
2
Fernando Garzia Conte di Lemos , don Garzi Garzia di Villalpando , don Guttier
Ruiz Garzia Conte di Beneuente progenitor degl'antichi Conti di Beneuete , Ordo .
gnoGarzia fù caualier di molto pregio , e molt'altri Signori di queſta chiariffima fa
miglia in quella Regione fiorirono.
Pi
Vennero doppo il Vefpro Siciliano col Rè Pietro in Sicilia Dieco Garzia de Vera,
e Pietro Garzia caualieri Valetiani , come da noine'Raguagli hiftorici del Vefpro Si
ciliano fù accennato . Quefti Piętro Garzia ficasò in Meffina con Aluira, figlia di Ni
CC
2

colò Pierbuglifi gentil'huomo di quella Città, con la quale procreo Ordogno, e Ra


mondo Garzia, i quali col miftier militare feruirono molto tempo il Rè Pietro 11 , e
Pietro figlio del predetto Ramondo feruì di paggio il Rè Lodouico.
Paísò parimente in Sicilia Francefco Garzia,figlio d'Alfonfo caualier Valentiano
di questa nobilissima defcendenza, gratisfimo all'Imperator Carlo v per la fua efpe
rienza , e valore, dal quale fù mandato in Roma, ed impiegato in molti importanti af
faridella fua real Corona appreflo il Sommo Pontefice; particolarmente nella ne
gotiatione
LIBRO III. 377

gotiatione delle Bolle della Crociata,impetrate da lui per i Regni di Sicilia , e Sarde
gna,delle quali nè fù poi confegnata à lui medefmo l'amminiftratione con titolo di
The foriero Generale dell'vno, e l'altro Regno, fi come dalle lettere Imperiali al fu
detto Francefco dirette fi vede, doue appare anche, che procurò ottenerle per il Re
gno di Napoli, e la gran confidenza di molt'altri negotij del R. Patrimonio , che ma
neggio con integrità, e prudenza ; perloche gli fù aggregata la cura della fabrica di
San Pietro di Roma. E mentr'egli in quefto Regno ftaua occupato, Pietro Garzia ,
nato del primo matrimonio da lui, e da donn'Anna Quadrado nobile Valentiana ,
non folaméte s'impiegò con l'armi appreffo l'Imperator nelle gloriofe vittorie, c'heb
be per l'Europa, mà con la prudenza nelle difpofitioni delle Diete di Fiadra, Colo .
nia, Liege, Aquifgrana, Frifia ,Ratisbona, ed Ingliftaij, doue fece feguire la vittoria
del Duca di Saffonia ,e la prigionia del Lantgrauio d'Affia , intantoche ritiratofi nel
I'vfficio del padre Francefco, fù ricercato dall'Imperator per la carica di fuo Secre
tario,mà il cafamento con donna Ninfa Agliata , e Platamone , e la vecchiezza del
padre nè lo fcufarono; cótuttociò da Giouan Vega all'hora Vicerè di Sicilia fù impie
tonella defention d'Africa con fuo cognato il Capitan Gio : Oforio de Quignones;
perloche doppo il fuo ritorno fù rimunerato dell'vfficio di Maftro Secreto del Regno
amminiftrato da lui con grande fincerità; il cui vfficio pofcia egli con licenza di Sua
Maefà lo difpofe in don Vicenzo Coruera fuo genero per la figlia donna Maria :
hebbe anche in quefto Regno molt'altri carichi principiali,fi come dall'informationi
autentiche preſe di ordine del Rè nel 1589 , conferuate nella Regia Cancellaria ,
fi vede.

Nè nacquero dal predetto Pietro, Alfonfo, che fù promoffo da S.M.nell'vfficio di


Giudice della Corte Pretoriana , e doppo in quel del Tribunale del Confiftorio ; mà
inanzi il poffeffo paſsò à miglior vita , e fù furrogato in fuo luogo do Pietro Corfetto,
fenza lafciar prole da ſua moglie dōna Margarita Aiutamichrifto, Luiggi,che fù vno
de'fōdatori in Palermo della Cōgregatione dell'Oratorio, detta dell'Olivella , Gherar
do,che fù getil'huomo di molta prudeza, e pietà ,p le quali s'aftene dalla profeffione
di Dottore, in cui fù peritiffimo, renutiando etiamdio le toghe offertegli dal Principe
Filiberto; caso egli con donna Laura Vallebella , òuèr Valdibella , e Bologna , fami
glie chiarisfime, l'vna per hauer occupato in Genoua i primi honori di quella Repu
blica, ed in Palermo trattenutafi fempre con eftimatione, ed honore di molti carichi;
e l'altra per difcendere da' Beccadelli, fi come ne habbiam fcritto; e foprauiuendo al
la moglie, fattofi Sacerdote , menò vita cosireligiofa , che lafciò nella morte ottimo
odore dell'efemplarità fua.
Hebbe dalla detta donna Laura 14 figli, de'quali otto nè viueno , quattro femi,
nein monafteri,fuor Margherita Francefca,fuor Maria Domenica, fuor Giouanna
Colomba e fuor Chiara Margherita, e donna Giouanna vedoua di don Enrico Tor
toreti; de'malchi nè viueno don Antonio Prete come il zio Luiggi della Congrega
ne dell'Oratorio , don Pietro , e don Giofeffo virtuofi caualieri. Dal predetto don
Pietro,che ha qualità corrispondente a'fuoi predeceffori ,e da dona Dorothea Opez
zinghi,e Tagliauia fin adeflo nè fon nati don Gherardo, e don Franceſco Maria.
L'arme di quefta famiglia fono vn Vccello chiamato Gaza, ò Garza di color bian
coin campo azzurro,che pafce ne'prati verdi , e fotto i prati vn fiume paffante.

Bbb DEL:
GICO
TEATRO GENOLO
378

DELLA FAMIGLIA

GEREMIA.

Gio.Pitero EB BE nobiliffima origine la famiglia Geremia nella città di Bologna,


di Crefuel oue fiorì con molti huomini illuftri,i quali, facendofi Guelfi in fauor
la Corona della Chiefa, patirono dagl'Imperiali molte rouine. Il primo, che hab
della nobil.
bia ritrouato in quefto Regno di Sicilia della famiglia Geremia, e nel
d'Italiafol.
256. reggimento dell'Imperator Federico 1 1 ,fù Ardoino Geremia, il qua
le ferui in molte occafioni militari al medefmo Imperatore . Quefti fi casò in Melfina
Maroli lib con Lucilla Roffi,figlia di Guglielmo Roffi gentil'huomo Meffinefe,con la quale pra
8.p.1.n.30 creò Arnaldo, e Ruggiero, che viflero con fplendor militare . Ruggiero parimente an
f301. dò Ambafciatore per la fua patria Palermo,e per il Regno di Sicilia al Rè Giacomo

1b. cap d'Argona , che pretendeva renuntiar il Regno al Rè Carlo 11 di Napoli , in compa.
Zurita
12.1
Capob.nel gnia di Corrado Lanza :andò colmede fmo carico con Manfredo Lanza per ordine
tratt . di d. del Re Federico 11 al Potefice Bonifatio v111 : egli per quefti , ed altri feruigi acqui
Baroja. ftò la Baronia di Raugiouanni, nella quale gli fucceffe fuo figlio Giouanni,che gli fù

confirmata dal Rè Pietro 11 , e gli fù tolta poícia per forza da Franceſco Ventimiglia
Conte di Gerace nel 1337.
Nè nacque parimente da Ruggiero, Giacomo, che fiorì nel reggimėto del Rè Lo
douico nel 1355,il quale fù genitore di Timoteo, òuer Thomeo, c habitò nella città
Reg.di că
cell didia di Palermo, cue procreò Ardoino,che fà vno de'primi Dottori di legge del fuo tem
nif.170. po; perloche fù promoffo nel 1398 dal Rè Martino nell'vfficio di Giudice della R.
31. 156.
C.P. della medefma Città, ed anche nel 1413 , e 1415: doppo dal Rè Alfōzo in quel
Reg · degl'
anno 1410 lo di Giudice della R.G : C.à beneplacito del Rè, per il quale vfficio egli nè pagaua
f.139. alla Corte onze 24 ogn'anno, ed in altri carichi per il Regno fù parimente promoffo.
Si casò questi con Coftanza Negri, deriuata della chiara famiglia Negri di Genoua ,
co la quale proceò il Beato Pietro Geremia, la cui fanta vita è notiffima fra il noftro,
e paflato fecolo, Gabriello,che morì fenza lafciar prole, ed Antonio, che fucceffe al pa
dre Ardoino nella Baronia di Monaco , e nel Caſtello, e ſolazzi della Zifa, il quale era
ſtato concello dal Rè Federico al predetto Thomeo luo auo nel 1367, ed in tutti
gl'altri beni hebbe queſti molti honorati carichi, e gouerno la fua patria Palermo co
I'vfficio di Senatore nel 1445 ,in cópagnia di Guglielmo Calcinora, Puccio Amodeo,
Giouani Raia ,Gio : Vitale, e Gio: di Bologna,i quali furono confirmati per il feguen.
te anno 1446 dal Vicerè Lopez Ox men di Vrrea :e nel 1465 , 1466 , e 1467 con Gio
ON
uanni Homodei,Filippo di Giliberto, Nicolò deila Chabica , Bartolom co Carauelli,
ed Antonio Bandino:anche nel 1483 , e 1484 : hebbe per moglie Antonio Geremia ,
Margarita Lampifo, figlia del Baron di Galati, la cui famiglia fù nobiliffima in quei
tempi, e genitrice di molti gentil'huomini, fra i quali fiori Gio:Battiſta Lampifo Giu
rato di Palermo nel 1531 in compagnia di Pietro 1mperadore, di Cefare Platamone,
di Stefano Vaffallo,e di Perotto Toringi , con la quale procreò Pietro ,che fegui nella
Baronia di Monaco, e ne'veftigi paterni,gouernado la fua patria nel 1490, 1495,
1500 con Luiggi Emanuele,Giacomo di Milazzo, Lorezo Zauatteri, Ruggiero Scil
la ,e Paolo Lombardo: procrcò egli con Elifabetta del Campo , e Leofante , vn folo
figliuolo , chiamato Antonio , che fuccefle nella Baronia di Monaco, e confeguì nel
1525, 1528,1544, e 1547 l'vfficio di Senatore della medefma città di Palermo,casa

doli con Aldabella Perdicaro, e Felingeri , la quale gli generò Mariano, e Saluadore ,
chefucceflero ne'med fmi feudi . Saluadore mori fenza laſciar verun figliuolo ,
Mariano
LIBRO III. 379

Mariano procreoGirolamo, e Vicenzo Geremia : però Girolamo mori come il zio


Saluadore:e da Vicenzo nè nacquero le viuenti Elifabetta moglie di Giofeffo Vita
le,e Franceſca moglie del Dottor Giouanni Vitale gentil'huomini Palermitani : fi
nalmente la famiglia Geremia hà goduto i primi honori della ſua Patria , e s'hà con
giunto in matrimonio con molte famiglie nobili. L'arme di lei fono vna Banda d'o
ro, vn Raftello nel mezzo, e due mezz Raftelli nel principio, e fine di quella,có tre dễ
ti azzurri,c ſei Roſe roffe, tre di fopra, e tre di fotto in campo d'argento.

DELLA FAMIGLIA

GIÓ EN I.
1


I accennò nel noftro Vefpro Siciliano l'antica , e real origine dell'il · Gafpar.Sar
luftre famiglia Gioeni, la quale di nuouo farà da noi replicata in quefto do nella v.
SE fuo Elogio, percioche Vgo Ciapetto Conteftabile del Regno di Fran- deld'Angiò
Rè Car
lo
cia,doppo la morte di Lodouico il Semplice vltimo Rè dell'Imperial di Napoli
ftirpe di Carlo Magno, nel 985 del Signore s'incoronò di quel famofo
Regno, il quale gouernò noue anni con molta lode, doppo la morte del quale prefe lo Gugl. Pa
Scettro Reale fuo figlio Rubberto , che no men del padre amoreuole co'popoli, e zela rad. nell'al
te della giuftitia viffe . Quefti,hauendo debbellato Landrico Conte di Niuernia,che cafa Ciapet
doppo la morte d'Henrico Duca di Borgogna zio del medeſmo Rè, quella Duchea ta.
occupato s'haueua , diede la Borgogna al figlio fecondogenito Rubberto.
Queſto Rubberto duque procreò Henrico, che fucceffe al padre netmedefmo Du
cato,ed acquiſtò la Contea d'Angiò, Arnulfo,Corrado, e Borbone .
Arnulfo hebbe dal fratello il gouerno del Cóta do d'Angiò , mà ambitioſo della glo
ria militare,laſciando quel dominio, e'fuoi Stati, nel 1070 có i fratelli Corrado,e Bor
bone infieme ſe nè venne in Italia, oue vnitamente forto i Principi Normanni milita
rono-non lunge pofcia Arnulfo fi casò con Erminia figlia del Duca di Spoleti, con la
quale fe nè ritornò in Francia, e nella fucceffion del Ducato di Borgogna per la mor
te del fratello fenza figliuoli .
Procreò Arnulfo ,Corrado, e Boem ondo, che morì fanciullo: da Corrado nè nac

quero Carlo,e Rubberto : da Carlo,Guglielmo: e da Rubberto, Filippo primo Rè di


Francia,ed Vgone, che generò Corrado, padre d'Henrico d'Angiò. Quefti hauendo
2 Bbb 2 paffato

ĺ
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280 GEN

paffato in Italia in aiuto di Carlo d'Angiò p l'acquisto de'due Regni , Napoli, e Sicilia
( fecodo Guglielmo Paradino)vecife il Rè Manfredo in battaglia, perloche ottenne
dal Rè Carlo à Beatrice figla del morto Manfe de per moglie,con la dote di alcune
Terre, e Caftelli, cioè Fiume di Nifi, Calarabiano, Nohara, e la Motta di Camaſtra ;
, però hauendo morto di febre nel 1270 lafciò à Beatrice tre figliuoli, Rubberto, Man
fredo, e Luiggi, i quali con la madre vedoua nel Vefpro Siciliano, per opra di Nicolò
Palici, e Buonatede Collurà caualieri Methioeli , c'haueuano defignato di cafar le loro
figlie , l'vna con Rubberto , e l'altra con Manfredo d'Angiò, furono faluati nella città di
Reggio, e pofcia la madre , ed i fanciulls per opra della Regina Coftanza, in gratia del
Rè Pietro fuo marito, quando vẽne à riceuere il dato Regno di Sicilia volōtariaméte ,
furono ammelli; il quale diede à Rubbero , Fiume di Nifi, e Calatabiano , ed à Máfre
do la Nobara, la Motta di Camaftra, e la Scaletta, caso Rubberto con Luiggia figlia
d'Alaimo Leontino, e Manfredo con la figha di Nicolò Palici, à Luiggi, ch'era Prete,
diede l'Abbatia di Roccadia di Leontini, cafando pure Beatrice col Marcheſe di Sa
luzzo.

Nè nacquero da Rubberto, Henrico , e Guglielmo , Henrico mori fenza lafciar pro


le, e Guglielmo hebbe per moglie Chiara d'Artois nobile Valentiana, con la quale
procreo Bartolomeo, gran Cancelliero del Regno forto il Rè Federico 11 , però colto
ro perleuit via la memoria dell'odio, che portauano i Siciliani a'Francefi Angioini,
Gioeni & fecero chiamare, e mutarono parimente l'arme , come al fuo luogho fi dirà.
Si caso Bartolomeo con Perna di Cofmerio nobile Pelermitana , che gli generò
Perrone,cosi detto per l'auo materno , ferui con molti fupremi carichi coltui a'Regi
Pietro,Lodouico, e Federico, e particolarmente con l'vfficio di Protonotaro del Re
gno, e fi caso cổ Máfueta Branciforte,figlia di Stefano caualier Piacentino Signor del
Graffuliato,che gli geaerò Birtolomeo 11 , che fù parimente gran Cancelliero del
Regno,Signor di moite Terre, e Caftell , ed vno de'primi Baroni di quei tepi, che viffe
ro fotto il Rè Martino, dal quale acquiftò Caftiglione, e la Nohara, ed hebbe per mo.
glie Leonora Ventimiglia figliuola d'Arrigo Biron di Buffemi .
Nè nacque da Bartolomeo 11 , Pertone 11 , che fù valorofo caualiero, e ferui nelle
turbulenze del Regno affettuosamente il Rè Martino, fi casó con l'Infantella donna
Gouanna d'Aragona , figlia dell'Infante Guglielmo , figlio naturale del Rè Federico
111; percioche, hauendo venuto quefto Rè à morte , lafciò per teftamento herede
vniuerfale Maria fua figlia vnica, c'hebbe di Costanza fua moglie all'hora d'età d'an
ni 14, del Regno di Sicilia, e d'altri Stati : lafció al predetto Guglielmo l'lfole di Mal
ta, e del Gozzo, ed in tutte le cofe, che gli (pertauano per fua madre Elifabetta in
Alemagna, e volfe , che Maria non fi poteffe cafare fin à gl'anni 18, fra il qual tempo
dimor.fle fotto la tutela , e cuftodia d'Artale d'Alagona Conte di lace , e di Mi
fretta fuo padrino, ed in caso, ch'ella morille fenza lafciar prole, all'hora fuccedeffe
nella Corona di Sicilia il prenarrato Guglielmo, doppo la morre del quale fenza pro
le legitima fuccedefleroi figli di Pietro iv Rè d'Aragona, e di fua forella Leonora,
doppo i qua feguiffero i figli di Guglielmo Peralta Cóte di Calatabellotta, e di Leo
nora d'Aragona, figlia del Duca Giouanni di Randazzo ; nondimeno hebbe per mo
glie Guglielmo d'Aragona, Beatrice d'Aragona ,figlia di Giouanni Marchefe d'Auola
della real ftirpe del Re Federico 11 , con la quale quefti procreò la predetta Giouan
na , che doppo la morte del padre, feguita nel 1402 , fù calata da Giouanna Baronef
fa d'Auola fua aua , e da fua madre Beatrice, all'hora Conteſſa di Paffaneto, con il già
detto Perrone di Gioeni Barone d'Aidone con la dote de'feudi di Nurgulla , e Con
tella ne'campi di Siragufa,e generò Bartolomeo.
Procreò il predetto Bartolomeo con fua moglie Leonora Alarcon,figlia del Baron
di S.Filadelfo,có chi fanciullo d'anni 5 da fua aua Leonora Ventimiglia era ſtato con
giunto
LIBRO III . 381

giunto is matrimonio, Perruccio, Giouanni, Raimondo , Lorenzo,i quali furono pro


genitori di quattro famiglie , òuero cafe di chi deriuarono tutti i Signori Gioeni di
Sicilia, Guglielmo.ed Antonio, che non lafciarono veruna prole.
Diremo di Perruccio ,figlio primogenito , e de fuoi pofteri; percioche doppo la pa
terna morte fucceffe nelle Baronie di Caftiglione, d'Aidone della Nohara,del Caftel
lo dell Olueri, ed in altri feudi; fi casò primieramente con Bianca,figlia di Giouanni
Coriglies Barone di Francofonte, e Calatabiano, con la quale generò à Leonora ma
dre di don Alfonzo di Cardona Conte di Reggio, e di Chiufa, Prefidente del Regno
di Sicilia, doppola morte della quale pafsò alle feconde nozze con la forella del Vi
fconte di Gagliano, e del Barone di Monte Roffo di cafa Periglios, e Morroys, che gli
generò Bartolomeo iv, e Ramondo r 1 .
Bartolomeo prefe per moglie donna Ramondetta Ventimiglia,figlia di don Hen
rico Marcheſe di Girace; mà ,hauendofi fieramente inuaghito d'vna vaffalla, chiama
ta Antonella Calcagno della Nohara, ch'era affai bella , lafciando di ſeguir quel matri
monio di donna Ramondetta Ventimiglia ,fe la tolfe per moglie,con la quale gene .
rò Gio:Thomafo, primo Marchefe di Caftiglione , e don Confaluo: però accioche i
fecoli ncn copriflero con l'obliuione la giufta deriuatione, ch'egli haueua della caſa
reale d'Aragona, ottenne dal Rè Ferdinando il Catolico priuilegio , dato in Cordoua
à di Maggio 1485 , che foffe dichiarato defcendente della prenarrata Giouanna
d'Aragona, e per confequenza di detta real cafa .
Ramondo 11,e figlio fecondogenito di detto Perruccio, hebbe per moglie Leono
ra Barrefe ,figlia del Baron di Militello del Val di Noto, co la quale procreò don Per
ruccio Baron della Motta , di Sant'Anaftafia, e donna Coftanza, che fù madre di don
E
Gafpare Moncada . Da don Perruccio nè nacque don Michele, che morì ſenza figli.
Il Marchele Gio: Thomafo fu gran caualiero, e fi casò con donna Leonora forella
di don Lorenzo di Gioen fua cugina feconda: da loro nè nacquero don Perruccio
111 ,Marchefe di Caftiglione, don Lorenzo , don Carlo , don Confaluo , don'Antonia
moglie di don Andrea Ardoino Prefidente del Real Patrimonio.
Si casò il Marchefe don Perruccio con la figliuola del Baron della Rocella di caſa
Spadafuora, e Chiarito,il quale, non potendo hauer figliuoli , diede la Baronia d'Aido
ne à don Lorenzo fuo fecondo fratello,per cafarlo con donna Caterina di Cardona,
figlia del Marchefe di Giuliana Conte di Reggio, e di Chiufa,la quale,per la morte
di doana Diana Gonzaga fua nepote, figlia del Marchefe fuo fratello , fucceffe nel
Marchefato di Giuliana , e ne'Contadi di Reggio, e Chiufa. Il marito don Lorenzo,
per la morte del Marchefe don Perrucciofuo fratello, bereditò come fecondo geni
1
to il Marchefato di Caftiglione, e l'altre Baronie: procreò coftui quattro figliuoli,
don Giouanni, den Thomafo,don Girolamo, e donna Beatrice moglie di don Ferran
te di Grauina Marchefe di Francofonte .
Don Giovanni primogenito del Marchefe don Lorenzo fucceffe negli Stati del
1 Marchefato di Caftiglione per la morte del padre, ed in quei del Marchefato di Giu
liana doppola morte della madre, ed egli, lafciado il titolo di Marchefe di Caftiglio
ne,prefe quello di Giuliana per effer più antico, e preceduto per fentenza al Marche
fato d'Auola con tutto che foffe più antico di quello: prefe per moglie donna Cateri
na Tagliauia, ed Aragona, forella di don Carlo Duca di Terranoua, e Principe di Ca
ftel Veterano, e nè nacquero don Alfonzo 1 1 , e don Lorenzo 111 .
Hebbe per moglie il Marchefe don Alfonzo donna Maria d'Auolos, figlia di don
Carlo fecondogenito di don Alfonzo Marchefe del Vafto, e mori giouinetto d'anni
20 fenza lafciar figliuoli; perloche fucceffe negli Stati fuo fratello don Thomafo, che
s'haueua cafato con donna Sufanna, figlia di don Giliberto di Bologna Marchefe di
Marinèo,con la quale procreò cinque figliuoli, don Giofeffo,c'hauendofi calato con
donna
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TRO GIC
TEA OLO
382 GEN

donna Eliſabetta Barrefe mori fenza veruna prole, don Lorenzo 1v, che fegui nel
Principato di Caftiglione acquistato da fuo padre, e nel Marchefato di Giuliana,Co
tado di Reggio,di Chiufa, ed in altre Baronie con quella della Terra di Monte alle
gro infieme; però don Thomaſo fù Pretor di Palermo nel 1595, 1599 , fù caualiero
di molta prudenza .

IIPrincipe don Lorenzo hebbe per moglie donn'Antonia d'Auerna Baroneffa di


2
Santa Caterina in Calauria con groffa dote , e procreò don Thomafo 111, che mori
fanciullo,e la viuente donna Ifabella moglie del Principe Marco Antonio Colonna
gran Conteſtabile del Regno di Napoli , che doppo la morte del padre fucceffe ne'
prenarrati Stati; nondimeno il predetto Principe don Lorenzo , oltre il carico di Stra
tico della città di Meffina nel 1616, fù promoffo in molt'altri grandi del Regno , e fù
Signore di molto fapere , e valore, appo il quale io viffe al quanto tempo affettuofo
+ feruidore .

11 predetto don Thomafo Ii habbe altre tre figliuole, che furono donna Caterina
moglie di don Girolamo Branciforte Conte di Cammarata, e Duca di San Giouan
ni, donna Diana moglie di don Giouanni di Gioeni fuo cugino carnale, e dona Emi
lia,che fi casò in Napoli con Giovanni Villani, e Caracciolo, Marchefe della Polla.
Il primo don Girolamo hebbe per moglie donna Cornelia di Gravina,figlia di dổ
Girolamo Marchefe di Francofonte, che gli generò tre figli , don Lorenzo, che mori
fenza figliuoli , don Giouanni , e donn'Antonia moglie di don Girolamo di Grauina
Duca di San Michele, e Baron della Ganzaria.

Don Giovanni 111 fi casó con donna Diana fua cugina carnale, figlia del Principe
don Thomafo,i quali ambedue viueno, ed hanno procreato don Girolamo, don Tho
mafo, don Franceſco, e donna Ifabella ; però don Giouanni è ſtato trattato à guifadi ti
tolato inazi la dignita Ducale,godedo fempre i primi carichi del Regno ,fù Pretor di
Palermo nel 1615, e nel 1635 ; mà nel 163 1 hebbe da fua Maefà iltitolo di Duca di
Angiò , che per la morte del Principe cop Lorenzo è rimasto egli capo della famiglia
Gioeni,e poffiede alcune Baronie,fra le quali quella della Terra di Mont'allegro.
Il prenarrato don Girolamo, figlio primo del Duca d'Angiò, ficasò con donna
Laura di Bologna, ed Agliata,figlia di dōGiofeffo, e di dóna Giulia, Baroni di Solan
to,che gli hà generato don Giouanni, don Giofeffo, donna Sufanna, donna Giulia, dó
Antonino,e don Franceſco viuenti .
Per hauer finito il ramo de Signori Marchefi di Giuliana , feguiremo il fecondo
ramo della medefma famiglia, deriuato di Giovanni fecondogenito di Bartolomeo
11,il quale ftimando oltre modo le virtù fù da tutti generalmente amato . Quefti
fe nè andò ad habitar nella città di Meſſina, oue fi casò due volte, con la prima mo
glie generò Bartolomeo,genitor di don Giouanni, e di don Giacomo .
Don Giovanni procreò don Ramondo,il quale à don Giouanni, e coftui à don Ra
mondo, e don Pietro,che fi fece frate di San Francefco deʼMinori offeruanti con no;
me diF.Bonauentura di Meffina, mà don Ramondo non lafciò veruna prole.

Don Giacomo figlio 11 del prenarrato Bartolon eo procreò don Gafpare, don Lo
renzo don Bartolomeo, don Pirro,don Francefco, e don Ambrogio.

Don Gafpare viffe con molto fplendore,don Vicenzo , e don Bartolomeo fioriro.
no della medefina guifa , e morirono fenza prole , così parimente loro fratello don
Francefco mêtre combatteua in feruigio del fuo Kè,don Vicēzo morì giouane, e fù
affai letterato, dō Ambrogioprefe l'habito di Caualier di Malta nel 1554, nellaguer
ra di Malta lafciò encomi di valorofo Caualiero , e parimente nella fattion naua
le della lega contra il Turco, ed hauendo ritornato di quella doppo graui ferite fal
uo,fùcletto Gran Croce, e pofcia Prior di Pila nel 1594,egli per il fuo gran vigore fu
mandato dal Conuentoin Roma contra il Gran Macitro Vgo Verdala Cardinale,
Oue
Free

LIBRO III. 383

ove fimori come fofpettarono di veleno, ed all'hora era ftato eletto Prior di Meſſina;
però il prenarrato don Gafpare, che comprò il feudo, e afale del Salice viffe 70 an
14 ni,e doppo la fua morte lafciò due figli, don Giacomo, e don Vicenzo .
Don Giacomo,hauendofi impiegato negl'effercitij militari,ferui in molte guerre
al Rè di Francia, ed indi venuto in Italia, andò col Marchefe del Vafto General del
l'armi Catoliche nella guerra di Portogallo, e doppo col Duca d'Alua nelle guerre di
4

Fiandra, ed all'imprefa dell'Ifola delle Chierchine,doue fù ferito malamente in boc


517 Su

ca, e guaritoſi andò in feruigio del Rè Filippo 11 contra lo Ir glefe, perloche hebbe da
quel Rè il gouerno di tre Galere della squadra di Napoli, e fi mori finalmete nella fua
patria Meffina ſenza laſciar figliuoli .
Do Vicenzo viffe di virtuofo caualiero, ed hebbe per moglie dōna Giulia Gioeni,
figlia di don Aleffandro di Gioeni ,che gli procreò donna Cornelia ,che fù moglie di
don Francefco Lanza Baron del Moio, e Principe del Maluagno.
Dal prenarraro don Pirro nè peruennero i viuenti don Camillo,e don Aleffandro
Gioeni caualieri Meffinefi, che ſono ftati Senatori della loro patria , e promoffi in
molt'altri carichi.

Formò il fecondo ramo dell'Albero di queſta famiglia il prenarrato Giouanni ,


13 figliuolo di Bartolomeo 1 1 1 , il quale, ha uendofi la feconda volta cafato nella città di
Catania con Elifabetta di Taranto, figlia del Baron di S. Demetrio, procreò al Baron
don Giouannello. Quefti, haueudofi cafato con donna Iſabella Statella, figlia di don
Hercole Baron della Kocelia, e Gran Sinifcalco del Regno,fece don Guglielmo, e dó
Federico,che fù genitor di don Vicenzo,e di don Hercole.

T Nè nacque da don Vicenzo, don Giouanni, il quale generò don Vicézo, e dó Dięco
1430 Don Ramondo,terzogenito del fudetto Bartolomeo 111,reufci valorofo caualie
and' ro,e diede principio nella medeſma città di Catania al terzo ramo della famiglia, do
ue procreò don Andrea, e don Federico .
H
m Don Andrea non fece figliuolo veruno.

0. Don Federico procreò don Raimondo , don Alfio, e don Francefco.


004 Nè nacquero dal detto don Raimondo, don Carlo , don Cefare, don Clariano, den
Aleffandro, don Scipione, don Annibale , don Ottauio Cavalier Gerofolimitano ri

100 ceuuto nel 1573 , e Prior di Barlotta nel 1600. Quefti perifuoi virtuofi meriti heb
be mandata dal Gran Maeftio la Gran Croce per infino in Catania, nó hauēdofi mai
fatto per il paffato à neífun'altro Caualiero , e feruì in molte importanti occafioni
la fua Religione. Don Carlo generò due figlie femine. Don Aleffandro fece don
na Giulia, che fù moglie del predetto don Vicenzo. Don Annibale generò don
Franceſco.
Don Clariano fece don Raimondo, e don Cefare: don Raimondo anche don Cla
riano,don Cefare ,e don N. Mà ritornando al predetto don Alfio, veggiamo, che pro
creò don Alfonzo, don Guglielmo, e don Hettore: nè nacque di don Alfonzo , dó Fer
rante che morì ſenza figliuoli:il predetto don Hettore fi caso due volte,con la prima
moglie generò don Alfio, e con la feconda don Giorgio.
Don Franceſco fece don Ottauio , don Annibale, e don Aleffandro Caualier Gero
folimitano riceuuto nel 1632 .
Acquiſto parimente don Hettore, don Raimondo Baron degl'Imbaccari,don An
tonio, e don Bartolomeo, i quali morirono fenza lafciar prole veruna.
Diede principio al quarto ramo il prenarrato don Lorenzo ,figlio quartogenito
del predetto Bartolomeo 111 : egli procreo don Giouanni, padre di don Lorenzo, e
di donna Leonora moglie di don Gio :Thomafo primo Marchefe di Caftiglione.
Procreò don Lorēzo à don Giouanni, c'hebbe per moglie donna Beatrice Graui
na forella di don Girolamo Marchefe di Francofonte, e nè nacque Giouana moglie
del
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RO OLO
$ 84. TEAT GEN

del Baron di Mont'albano , donna Giouanna Orteca moglie di don Ottauio Lanza
Conte di Muffumeli,e Principe della Trabia, e donna Franceſca moglie di don Car
lo Bellacera Baron di Ragalmigeri: finalmente fempre ha fiorito quella famiglia col
decoro della vera nobiltà , e carica di titoli, dignità,fupremi honori , e di Baronie ,
poffe dendo otto groffe Terre , che ſono Caftiglione , Principato, Giuliana , Marche
fato,Aidone,Nohara, Burgio, Chiufa , Contado,Conteffa ,e Sata Caterina in Calautia.
L'arme di quefta illuftre famiglia furono primieramente vn campo roffo fparfo di Gi
gli d'argento ; må doppo il Vefpro per fcemar l'antico odio chiufero i Gigli à guifa
di piche di Lanza, di maniera che pare vna pica roffa , e l'altra d'argento nel mezzo
campo dello scudo, e nell'altro mezzo campo vn mezzo Leone nero rampante incã,
po d'oro ,

DELLA FAMIGLIA

GIOVANNI.

D.Gio. de Annouerata da coloro, c'hanno fcritto dell'antiche, e nobili fami


Sachez ne'
glie d'Aragona,Valentia , e Catalogna la famiglia Giouani , òuer
Rea'i di Spa
gna di Gouanni fra il numero delle più illuftri , e chiare di quei Re
Gasp Efco gni; ella poffedè in Aragona, e Catalogna molte Ville in tempo
lano nella
del primo Rè don Giaime , ed in Valenza parimente la Villa di
Cronica di
Valenza. Benalefa lo fpatio di 3co anni: fa gl'huomini fuoi di grido fico
Gir.Capo nobbe in quel Regno Pier di Giovanni, Giouani di Giouanni , e
baco nella Bartolomeo di Giouanni : quefti fù Percettore de'prouēti regij nel 1336 , e nel reggi
v
Gidel
aimeRe d . mento del Rè don Pietro iv d'Aragona, nel qual tempo vn altro Pietro di Giouanni,
.
ch'era Giuftitia maggiore di Valenza, andó à nome del Regno à giurar fedeltà à quel
Rè. Nella celebratione del cafamento , che fece l'Infante den Martino Duca di Mon
t'albo con l'Infanta di Fracia in Pirpignano nel 1371 , furono nominati all'affiftenza di
Dieco di quella fefta per la città di Valéza con pompa reale due illuftri Caualieri, Giorgio di
Sagil nella Giouanni, e Pietro Marrades. Perotto di Giouanni fù Capitan della guardia di Papa
di Papa Benedetto di Luna, ed il figlio Aluarodi Giouanni ferui col medefmo vfficio à Papa
Beneditto
di Luna. Clemente v111, chiamato Gil Sanchez Mugnòs, che prefe il manto di Pietro doppo
la morte del predetto Benedetto di Luna in quella fiera fcifma, che turbò non puo
co San .
LIBRO III. jas

co Santa Chiefa: coftui (conforme fcriue don Gio: di Sanchez nella vita del Rè Ai
fonzo)hebbe origine da Pietro di Giouanni Maeſtro dell'ordine di Calatraua in tem
po del Rè don Giaime detto il Conquistator. Giouan Tornamita nel cap. xv. dell'
Hiftoria del P.Mariana fcriue di Rodorico di Giouanni Luogotenente generale del
Maeftro de Templari, e Giacomo Bofio parimente di Fra Palamide di Giouanni Ca
ualier Gerofolimitano Gran Croce, e Prior di Venegia. Serui Guglielmo di Giouan
ni in molte occafioni militari al Rè Pietro d'Aragona , e principalmente nella coqui
fta dell'Ifola di Sardegna, oue fù lafciato Cóferuator del Real Patrimonio. Marco di
Giouanni, carisfimo al Rè don Alfonzo d'Aragona il v,fù da quello impiegato in
molti fupremi carichi , ed in quel d'Ambafciadore appreffo il Rè don Giouanni di
Caftiglia.

A' noftri tempi in Napoli viffe con fplendore don Francefco di Giouanni Caua
liero di San Giacomo della Spada ,e Reggente della Vicaria , che, hauendo ricono
ſciuto don Franceſco di Giouanni caualier virtuofo della città di Mcffina,loriceuè
per fuo parente deriuato d'vn mede fmo ceppo . Mà più dogn'altro illuftrò questa fa
miglia la Beata Vergine Hippolita di Giovanni Valetiana, per le cui interceffioni fo
no operati dal Signore molti miracoli fra i mortali.
Scriue il prenarrato don Giouan di Sanchez nella vita del Rè Pierro d'Aragona,e
di Sicilia,c'hebbe origine la famiglia Giovanni in Valētia d'vn cavaliero illuftre,chia
mato Giouanni defcendente de'Signori di Tous,che fono cor giunti co'Signori di Ca
net,e di lfcar, principaliffimi non folo in Valentia, mà in altri Regni di Spagna; però
difponendo Mugnòs Alfonzo diuerfamente fopra ciò, dice, che furono progenitori
Gafpare, e Michele ,figliuoli di Giovanni caualier Vifcasno,che hauendofi impiegati
nelle negotiationi Mercantili,fi fermarono, il Gafpare nella città di Barcellona ,
Michele nella città di Valentia , la prole de'qual, fi fparfe in molti luoghi, e Città del
la Spagna nobilmente . Si dice per traditione,che due fratelli della predetta famiglia,
nomati Luiggi, e Pietro di Giouanni, militádo à fauor del Rè do Giaime d'Aragona
nell'affe dio della città di Sagunto hoggi Moluiedro , per riconofcere lo ftato de'nimi
ci,fi veftirono da Villani, ciuti delle maturate,e nouelle biade per non effer ſcouerti,
ed hauendo entrato dentro la Città , furono riconofciuti, prefi, e rinchiufi parimen
te nella Torre d'Hercole , oue dimorare no fette giorni fenza magnar nè bere, altro
che quelle ſpiche di frumento,c'haueuano cinte; però hauendo tentato inqueftomé
tre con certi pugnali, che naſcoſtamente teneuano, di far groffa fiffura per vfcire, pro
curauano , la Città fù affaltata; perloche eglino hebbero agio di feguir l'intento , ed
vfcirono fuori,auuifando a'capi dell'effercito reale d'onde poteffero ageuolmente
nella Città entrare, e per il loro configlio s'alcanzó la Città, per la quale azzione la
fciando l'Aquila antica loro arma, tollero due Leoni d'oro, che trattegono va mazzo
difpiche d'oro in campo azzurro, e molti loro pofteri, che paffarono ad habitar in
altre Prouintie,variando à capriccio l'arme,tollero, chi vn Agnello con vna bandiera
per San Gio: Battifta ,chi l'Aquila di San Giouanni Euangelifta, e chi l'imagine di S.
Giouan Battifta; nondimeno il primo , che di quefta famiglia venne de'Regni di Spa
gna in Sicilia, fù Giouanni di Giouanni deriuato da'predetti. Quefti auido di gloria
militare s'impiegò a'feruigi del Rè Pietro d'Aragona negl'acquifti de'Regni di Sici
lia,e Sardegna , peri quali effendo ftato da quel Rè rimunerato fifermò nella città di
Meffina,oue procreò Andrea, quale, in ricompenfa delle fue militari fatiche ,acqui
ftò del Rè Federico II il feudo d'Alfano,che gli fucceffe fuo figlio Tuccio, duer Pe
truccio,che fù genitor d'Antonio, di Filippo , e di Simone. Antonio non lasciò pro
le,mà fù Senator della fua Patria negl'anni 1417, 1422 , 1432 , e nel 1440. Filippo
parimente nel 1426, nel 1449 , e nel 1463: Simone concorfe ne'primi vffici della fua
Patria ; procred egli Saluo, e Tuccio 11. Saluo fù anche Senatore nel 1462 , e ge.
Ccc nerò
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386 TEA GEN

nerò Giacomo , Gio : Paolo di Giovanni. Giacomo hebbe il predetto carico di Sena
tore nel 1517, e nel 1519 , dal quale nè nacque don Fracefco,che fegui nel medelmo
vfficio nel 1562 : casò con Metulla di Giouaani , e procreò don Cefare, c'hebbe per
moglie doon' Agata Abbate,figlia di don Palmiero Abbate, che gli generò don Fran
cefco, il quale fi casò con donna Cornelia Cottone, e Saccano,figlia d'Andrea Baro
ne di Baunfo, fù egli due volte Senator di Meffina nel 1598, e nel 1604, ed in tempo,
che il Bafsà Cicala corfegiaua i Mari di Sicilia, fù eletto Colonnello con fuprema po
teftà della Foria di mezzo giorno nel 1602 , comandando quattro mila huomini : e
l'altra Foria di Trammótana l'hebbe do Pietro di Balfamo Marchefe della Limina .

Tengono in molto preggio l'effer confrate del loro Hofpitalei caualier Meffinefi,
la qual confraternità confifte in 11 caualieri principali, nel qual numero non puōno
efferui padre, e figlio, nè due fratelli , nè anche focero, e genero; e v'aggiungono altri
due, che fanno il numero di 13 ,che fono il Vicerè del Regno, e l'Arciuefcouo d'effa

Città,di quefta fù pure don Francefco, e Principe della congregation della Stella due
volte nel 1608 , e nel 1616. Procred eglii viuenti Signori don Palmiero Barone del
Solazzo, don Cefare, Fra don Antonio Caualier di Malta , e don Andrea.
Don Palmiero, oltre molti carichi nella fua Patria è flato Senatore negl'ani 1619,
1623,1627,1631 , 1635,1639 ; 1645 , e 1646, parimente è fato Capitan d'arme nel
la numeration dell'anime , e riforma della militia; anche Principe della congrega
tion della Stella nell'anno 1635 , e l'efercita in quefto prefent'anno 1637.
La congregation de'Caualieri della Stella fu inftituita con licenza reale, traffe ‹ 1
la il nome della Stella d'Orione, che fù fecondo il Bonfiglio progenitor di Melfina..
Hebbe ella antica origine,mà difmella cincominciò nel 1594, e'l fuo primo Principe
fù don Vicézo di Bologna Marchefe di Marineo,all'hora Straticoto di quella Città,
il fecondo fù don Pietro Marchetto Baron d'Veria, il terzo don Giacomo Merullo, il
4 do Pietro Lanza Baron del Moio , il quinto Vifconte Rizzo Baron delli Mirij , il fe
fo do Pietro Balfamo Marchefe della Limina, il fettimo dn Gio: di Marchefe, l'otta
uo don Ramondo Marchetto Caualier di Malta, il nono don Andrea Ardoino Mar
chefe di Sorito , il decimo don Pietro di Moncada Baron di Saponara , e molť'altri
Caualieri di grido fono stati promoffi in quefto carico iCaualieri della quale han
no obligo di mantenere la Città in fefta con armeggiare à pie, ed à cauallo ne'tempi
confueti.

D.Palmiero, oltre effer cofrate dell Hofpitale, ed anche del fuo Collegio , effedo ſta
to Maftro di pua della Zecca , ch'è de'primi vffiici della medelma Città . Haue hauuto
eglitre mogli , la prima fu dōna ifabella Gioen : figlia di dó Vicézo di Gioeni , e di dó
na Giulia della fteffa famiglia Goeni , la fecōda dōna Felice, figlia di do Bortolo Auer
na,e di dōn'Agata Statella, che gli generò don Franceico il quale morì fáciullo , la ter
za fù la viuente donn'Anna Maria del Giudice Baroneffa de Solazzo , figlia di den
Francefco del Giudice, e di don'Agata Maria Minutoli, con la quale hà procreato don
Francefco,e don Andrea di Giouanni , ed altre fei femine co'quali virtuofamente, e
con fplendore di vera nobilta viue.
I predetti fuoi fatelli don Andrea mori fenza prender moglie, il Caualiero Gero
folimitano don Cefare è ftato molt'anni Riciuitor della fua Keligione in Meffina ,
e'l terzo fratello nomato anche don Andrea hà goduto molti carichi, fra'quali quel
di Principe della congregation della Stella nel 1637.
Diciamo pure,che di Tuccio fecondo, nè nacque Nicolò, che fù Giudice di Meffi
na nel 1496, Giouanni, che fù Senator nel 1461ed Antonio .
Procteò Nicolò, Mariano, Antonio, e Mitulla che fù moglie come s'è detto di Fra
cefco di Giouanni , Mariano hebbe per moglie vna Signora di cafa Gioeni,che gli ge
nerò Nicolò 11,Bernardo, e Sebaftiano.
Da
LIBRO III 387

Da dan Scipione di Giovani, e fua moglie donna Brigida Giuftiniano nè nacque


ro don Domenico di Giouanni Principe di tre Caftagne, e don Placido Principe di
Caftrorao, fi casò don Domenico con donna Girolama Seluarezzo , con la quale hà
procreato don Scipio, don Placido, don Vicenzo, Fra Giouanni Cavalier di Malta ,
dona Terefa moglie di don Pietro Moncada Principe di Monforte,e Conte di Sāpe
ri,ed altre due figlie.
Sicaso don Placido Principe di Caftrorao, con dón' Antonia Rao,figlia di dó Vice
zo,figlio di don Francafco Rao Prefidente di Giuftitia,con la quale procreò il viue
te don Vicenzo Principe di Caftrorao, don Giofeffo, ed vn'altra femina.
Saluo di Giouani già detto procreò Gio:Paolo, ed Angelo caualieri virtuofi. Gio:
Paolo fù affai caro ad Vgo di Moncada all'hora Vicerè di Sicilia,dal quale fù manda
to Ambaſciatore alla città di Meſſina per riceuerlo in quelle riuolutioni del Regno :
ed Angelo fù Senator nel 1519 , 1531 , 1537, e1548.
Ľ Nè nacquero di Gio:Paolo , Gio: Arrigo, e Fra Nicolò Caualier Gerofolimitano,
che morì all'imprefa del Zerbi feruendo ; però Gio: Arrigo procreo don Giulio Ce
fare,e Marcello, che generò il viuente don Giouanni. Di Angelo nè nacque Capitá
Pietro di Giouanni, il quale procreò il Capitan don Giouanni.Partori la medeſma fa
miglia la famiglia Giouanni di Palermo ,la quale fà progenitrice di molti virtuofi gé
til'huomini, congiungendofi fempre in matrimonio con le principali caſe di detta
Città, e con la caſa del Carretto parimente. Francefco di Giovanni fù Senator di Pa
lermo nel 1 575, e Deputato del Contagio, e pofcia Senator nel 1579 .

DELLA FAMIGLIA

GIRIFAL CO.

Ebbe chiaro principio la famiglia Girifalco nel Regno di Napoli, d'Haniba . Giouani di
le caualiero Ifpano Signor del Caftel Girifalco nella Calauria fotto il Rè Ma Serranel
H Triofo del
4 fredo. Quefti fù mandato a'feruigi del medeſmo Rè della Reina Coſtaza mo Rè Manfr.
glie del Rè Pietro d'Aragona , per i quali acquiſto il predetto Caftello,che gli fuccef
le fuo figlio Hanibale ,il quale hauedo morto fenza prole, prefe il dominio di quello il Gafp. Sar
fratello Antonio: quefti fù efiliato del Regno di Napoli dal Re Carlo 1 in Sicilia, per for.diCor
do nell'Hi
10
-0 loche habitò in Leontini, oue, impiegadoſi a feruigi del Rè Pietro, e del Rè Federico, radino.
hebbe le Baronie del Comifo, ed altri feudi,il cui nepote Alaimo fù Caftellano dell'
Let
antico Caftello di Leontini,e Barone di Paflaneto,dell Muni , e di Bulfufina , che gli
It
perdè nelle riuolte Baronali,che feguirono fotto il Rè Federico 111,e procreò Federi
L
co, Hannibale , ed Alaimo 1 1. Federico fù Giurato di Leontini nel 1396 con Taluc
cio di Sifto, Filippo di Facino, ed Antonio di Zimma.
RE
Nè nacquero d'Alaimo 11 , Thomafo, Antonio, e Calcerãdo , i quali feruirono con
l'arte militare al Rè Martino, ed al Rè Alfonzo il Magnanimo , del quale fù anche
Antonio Cammariero Regio; perloche fuo figlio Thomafo, effendo affai nelle lette
re erudito, hebbe dal medefmo Rè il carico di fuo primo, e maggior Secretario, ed heb
be cóceffa la Baronia ,e Terra della Limina, che di fuo ordine nè prefe il poffeffo Gu
glielmo Zumbo Secreto di Toromena, ed altre onze véticinque di rédita l'anno'fo
pra i Cargatori di Mazzara, e del Regno, e nel priuilegio di coceffione lo chiama(Di
leo Magnifico Confiliario, e primo Secretario noftro Thoma de Girifalco Miht: Je più
fotto)Proptergrata, & accepta feruitia, qua Thomas ipfe à teneris annis Macsiatino

Strapreftitit,& adpræfensfedulo preftat, nullis fuæperfonæ parcendopericulis,propter quã


nostramfibi gratiam vendicauit )
Ccc % Fù
388 TEATRO GENOLOGICO

1
Fù di tanta confidenza parimente appreffo la Regina Giouanna moglie del detto
Giouani , che gli diede il gouerno delle Città della Cammera Reginale, ed due let
tere della me iefma Regina ,l'vna data in Raga del Regno di Nauarra nel 1463 , e l'al
train Valenz , nelle fotrofcrittioni delle quali fi leggono queste parole (V.humil mu
xer que engracia de vueftra Exfe racomanda. Iò la Reyna )
Nè nacquero dal predetto Antonio Girifalco, oltre del predetto Thomafo, don
Giouanni,che fù Abbate dell'Abbatia di Roccadia, oue ftà fepolto, e nel fuo fepolcro
fileggono quefti verfi.
Vir Sacer, & fapiens Praful fine labe Ioannes,
Que placait viuo nunc quoquefede iacet:
Cuius frater erat vite pars maxima Regum
Mattheus Partenopes qui tumulatur bumo.
At pius hoc Thomas Girifalcus marmor vtrique
Dedicat , vtfratrum nomina iuncta legat.
Alaimo non men de'frareli con fplendore fiori : hebbe egli due mogli ,la prima fù
Leonora Candido, che gli procred Nicolò Antonio, e la feconda Alfia Leōtini,e San
bafilio, da chi nè nacque Cecilia ,che fù moglie d'Andrea Rofta caualiero Leontino.
Hebbe parimente Nicolò Antonio altre due mogli, con la prima, che fù Margari
ta Arbea ,procreò Thomafo 11 , e con la feconda Ifabella Falcone, figlia d'Antonio
Falcone, fece Matteo, Michele, don Giouanni , Pietro, Guadio, Francefco, e Nicolò.
Thomaſo it procreò Matteo, Leonora,Thomafo, Antonic , Lucretia, e Chiara.
Nè nacquero da Matteo figlio di Nicolò Antonio, cafato có vna dama di cafa Zac
co,figlia del Dottor Antonio Zacco virtuofo gentil'huomo, Antonino, ed Ifabella mo
glie di N.Scammacca:però Antonino fi casò con Diana, figlia di Calcerando Falco
ne Baron del Bofco,che gli generò Calcerando, Matteo, Franceſco, Vicenzo,e Ramó
detta moglie di don Innocentio Manuello. Calcerando procreò Mario, e Diana ,
che ficaso

Francefco hebbe per moglie N. Pattifciano, con la quale fece Ifabella hoggi mo.
glie di MarioMancini. Mà dell'altro Francefco Girifalco,figlio del predetto Nicolò
Antonio,nè nacque Beatrice.
Hor ritornando al prenarrato Nicolò figlio del precitato Nicolò , Antonio il qua
le,hauendoſi caſato con donna Caterina Ventimiglia de'Conti di Buscema , procreò
don Francefco, che lafciò doppo la fua morte due figlie monache, e donna Iſabella ,
che fù moglie di Barrefe, col quale generò don Angela,che fi casò co don

Girolamo de Franchis, e nè nacquero i viucati don Cefare Barrefe, e de Franchis.


Nondimeno la famiglia Girifalco di Leontini fempre è ftata riccha di virtù , c di
valore, ed i fuoi getil'huomini furono promoffi ne'primi vffici,e carichi della loro pa
tria,con hauer fatto fempre nobili congiungimenti matrimoniali . L'arme di lei furo
no vu vccello chiamato Girifalco d'oro in campo celeftre con vn ramo d'Oliua negl
artigli, e fopra vn motto latino cioè( Altapeto)

DEL;
LIBRO III. 389

DELLA FAMIGLIA

GISVL FO.

Acquéro tutte due d'vn ceppo le chiariffime, ed antichiffime famiglie


Gifulfo, e Grimaldi in Italia, il progenitor della famiglia Gifulfo fù
Gifulfo nipote di Alboino x Rè de Longobardi. Quefti oltre fupremi
N
carichi poffedè alcuni Statiin Italia, e procreò Cafo, Cato, ouer lato,
An Rodoaldo,Grimoaldo, Papa, e Gaila , che furono mogli de'primi Prin
cipi di quella famofa regione, duer Papa del Rè Alemanono, e Gaila del Principe di
Baiona, però, hauedof occupato i beni paterni Cafo, e lato, nacquero graui contefe
fra i fratelli, che fi diftaccarono con molte loro ruine. Procreò lato, Gifulfo,Rodoal
do, e Grimaldo: à Giſulfo fucceffe Rodoaldo,il quale fi diuife i paterni Stati con Gri
moaldo fuo fratello,che fù il primo Duca fra i Principi Longobardi della città di Be
neuento:fucceffero in queftometre graui diffentioni fra Gandiberto, e Portarito fra
telli,figli d'Ariberto,e per fuo aiuto Gandiberto recorfe à Grimoaldo Duca di Bene
uento; mà entrando fra di loro foſpetto, reftò Gandiberto morto per le mani di Gri
moaldo,che pofcia ageuolmente s'occupò tutti i fuoi Stati.
Nè nacque di Grimoaldo, e di fua moglie Theoderata,figlia del Duca Lupiforo,
Giuliano Grimoaldo,che fù padre di Gifulfo 1 1 ,genitor d'Archinto,e di Romoaldo.
Quefti fi casò con Guberga figlia d'Antonio , e forella di Luitprando Rè di Lon
gobardi , della quale n'acquifto Gifulfo 111 , the fùprogenitor delle famiglie Gi
fulfo di Milano, e di Genoua chiaramente lo moftra in vo fuo manufcritto Raaffel Fa
gnano, che fà fopra le famiglie Gifulfo, e Grimaldi: e parimête Galuaro Fiamma nel
la fua Cronica lib.x1.cap.704,e dicono,che molte famiglie illuftri d'Italia prefero il
cognome del nome proprio de' loro progenitori della medefima guifa, che fecero la
Gifulfa, e la Grimalda, e fe nè leggono per le Hiftorie affaiffime,che per non tediar il
lettore le lafciamo di canto .
Fiori in Milano feicento anni à dietro Guifcardo Gifulfo,benche il Corio , dice,
che viffe nel 1172 con carico di Cófole de' Mercadanti Milanefi : accenna l'obligo di

quefto vfficio Triftano Calco con queste parole. Et item leguntur eo Prafectorum
annoni,quipratiarer um,ponderaque moderarentur Ceredonus , Ermemenulp bufque , Ali
prandus,
390 TEATRO GENOLOGICO

prandus,Morigia Petrus ab Aliate, Guifcardus Ghifulphus , Oltradus Medicus , Amizonus


Coleonas, Iacobus Pernifius,& Paganus Bifaftus .
Trauagliarono non puoco nel 1340 per l'affolution della loro patria Milano,Fran
cefco,Giouanni, Rizardo, Faccio, Gifulfo,interdetta dal Pontefice per l'inobedienza
de'Viſconti, e l'otténero nel 1 34 1. Annouera il Corio fra gl'Antiani di Milano,che fo
gliono interuenire nelle cofe publice, e ftatuti della Città, Zambello Gifulfo, e Miche
le Gifulfo fù eletto Rationatore del comune di Milano có groffo ftipédio nel 1405:
fù di molta ſtima Zanardo Gifulfo appo Galeazzo Viſconte primo Duca di Milano:
parimente Ambrogio Gifulfo fù eletto Prefetto fopra la moneta dal Duca Gio: Ma
ria Viſconte con Manfredo Foffati, e Pietro di Medici infieme: finalmente molti Ca
ualieri di quefta famiglia furono promoffi ne'primi carichi, ed vffici della Città,e Du
cato di Milano, che per effer fuor del noftro tema gli lafciamo à dietro.
Profupponiamo certamente, che la famiglia Gifulfo di Genoua fia vn ramo della
prenarrata di Milano, per le fpeffe ruine,c'hebbe quefta Città dagl'Imperiali , e da'
Francefi, e ciò l'afferma Giulio Pallauicino in vno fuo antico manufcritto, e Federico
di Federico,i quali dicono, hauer ritrouato in vna fcrittura antica di Bergameno del
l'anno 1110 Gifulfo Giudice in quella Republica, il quale fece donatione de'fuoi be
ni ad Oliuiero, ed Orlando Gifulfo fuoi figli, e fà mentione d'vn altro figlio nomato
Giacomo.Pataleone Giuftiniano nota ne fuoi annali Vaffallo Gifulfo vno degl'otto
Confoli Ciuili di Genoua nel 1172 : coftui comprò della Signoria vn dritto di molte
gabelle per la guerra di Tortona nel 149 , con coceffione di poter battere moneta,
coprò pure la Gabella del Sale nel 1112 ,ed interuene nella conuentione,che fece la
Republica con il Rè Guglielmo di Sicilia nel 1156, e fù di nuouo Confole nel 1157 .
Gifulfo del campo fù Confole nel 1153. Fuicone Gifulfo vno de'Configlieri della
Republica giura nell'iftrummento della pace fatta co'Piſani nel 1188 , e fù Conſole
Ciuile nel 1204.Giordano Gifulfo interuenne come Configliero nella conuentione
prenarrata del Rè Guglielmo. Giacomo Gifulfo fù vno degl'otto nobili del gouer
no di Stato nel 1221 , e nel 1224.fi ritrouò Configliero nella prommeffa, che fece la
Rep: a'Marcheli di Clauezano nel 1228 , ed in quella del Marchefe di Monferrato.
Nicolò Gifulfo fù Configliero nel 1218 , nel 1225 , 1229,1 2 3 2 , andò Ambafciatore
per la Rep: al Papa nel 1233 , e fegui i predetti carichi molt anni:così pure Giouanni,
Pancratio,Vgo, e Lanfranco Gifulfo: casò il predetto Lanfranco fua figlia Nicolofa
con Lanfranco Cybo, figlio di Guglielmo vno de'principali della Rep.
Concorfero ne'prenarrati carichi, ed vffici Martino nel 1261.Matteo nel 1262, e
1269. Antonio nel 1269.Criftiano Gifulfo nel 134 2 , e nel 1380.Vgolino nel 1344.
Opizino nel 1346 ,e più d'altri cinquanta Cauaheri di quetta chiara famiglia furono
promoffi nelle prenarrate,ed altre dignità della Republica, che fono tutti notati nel
la difcrittione di Federico di Federico,i quali pure fi cafarono nobilmente con le pri
me famiglie di Genoua .
Francesco Gifulfo, figlio di Carroccio defcédente de'predetti,fù il primo,che ven
ne di Genoua in Sicilia nel 1480 co groffa facultà, e fi fermò nella città di Palermo,
e quiui procred Paolo Gifulfo,che fi mantêne nobilmente, Carlo , e Girolamo, che
morirono fenza lafciar prole.

Ne nacque di Paolo, Auguftino, che fù eccellête leggifta , perloche fù promoffo


negl'vffici di di Giudice dituttii Tribunali, e doppo di Prefidete del Trib . del Real
Patrimonio, ed vltimamete di Reggente appreffo S.C.M.nel Configlio fupremo d'
Italia ,Luciano,che fù anche Dottore di legge, ed Antonia .
Procreò il Reggeute Auguftino Gifulfo con donna Laura Spadafora Baroneſſa 1
di Venetico fua moglie, don Paolo, e donna Maria Caterina Conteſla di Condianni.
Don Paolo hebbe per moglie donna Leonora Oforio, con la quale generò don Pla
cido
LIBRO III . 39#

cido Auguftino, don Francefco, don Paolo , don Giouanni viuente chierico regola
re Teatino,hoggi Prepofito di San Giofeffo, ed è affai virtuofo, don Carlo , e don
Luiggi,che nacquero gemelli; però la predetta donna Leonora forio fù figlia di do
Giouanni Oforio nobilisfimo caualiero Caftigliano, che fù Straticò di Meffina nel
1578, della cui famiglia molte illuftri azzioni fe nè leggerà al fuo luogho .
Nè nacquero di don Placido Auguftino, e di dōna Maria Galletti viuente, di Pao
lo, che morì giouenetto, don Aleffandro hoggi Teatino, e don Giofeffo cafato con
donna Girolama Strozzi.

Procrcò il prenarrato don Carlo Gifulfo, con fua moglie donn'Antonia di Morra,
don Paolo,con alcune figlie femine ; finalmente fempre s'hà congiunto nobilmente
quefta famiglia, ed ha goduto affai nobili carichi nel Regno, e più nella Republica di
Genoua, e per molti i feruigi à lei fatti; fra molti honori ottenne di poter porre fopra
le fue arme la Croce roffa in campo d'argento antica infegna della Republica Geno
uefa, e nell'anno 1623 moftrò il predetto don Paolo con publici, ed antichi inftrum
menti appoi maggiſtrati di quella Repub.egli efler defcendente della vera famiglia
Gifulfo, e neffun altro nel Genuifato, e di ciò n'ottenne fede del Senato, caufa cogni
ta, come nel proceffo fifcorge. L'arme fono due campi diuifi fopra d'argento con
vna Croce roffa, e di fotto celeftre con tre fafcie d'oro dentate fopra , e fotto.

DELLA FAMIGLIA

GIVDICE, OVER DEL GIVDICE.

RE

3 VANTO fia ftata nobile la famiglia Giudice, duer del Giudi


cene'Regni di Napoli ,nè fan teftimonio tutti coloro,c'hano ſcrit
I to delle famiglie nobili, de'medefmi Regni ; è celebre per molt'
huominiilluftri di lettere, e d'armi,che lei haue hauuto , e l'anti
co grado,che tiene nel feggio di Nido . Non è ftata inferiore fra
le famiglie nobili di Milano , di Genoua che paffarono nella fa
miglia Víodimare, d'Arezzo, e d'altre Città famofe d'Italia; cosi

parimente fi fondò nella nobile città di Meffina con fplendore ducento quarant'an
ni à dietro.Ilfuo progenitore fù Giouannuzzo , figlio di Andrea del Giudice caualier
Napolitano del feggio di Nido, Cammaricro Rè Ladisiao, e della Regina Giouanna
fecon
CO
392 TEATRO GENOLOGI

feconda,ftretto parente di Marino del Giudice Arciuefcouo di Taranto,Prete Cardi


nale di Santa Prudentiana, e feruirono il padre, e'l figlio con l'arte militare molto
tempo a'Regi Napolitani.
Giouannuzzo,e fuo figlio Antonio s'impiegarono ne'feruigi del Magnanimo Rè
Alfonzo,all'hora Rè di Napoli, e di Sicilia, in ricompela de'quali hebbe Antonio l'vffi
cio di Maftro Rationale del Tribunale del Real Patrimonio,con prouifione di oaze
100 l'anno,e nel Priuilegio, oltre l'ampia poteftà, e le prorogatiue , gli dona titolo di
(Miles Jecco le parole.
Nobilifamiliari , & fideli armorum Vxerio noftra Antonio de Iudici Militi ) e nel
predetto Priuilegio affai parole amoreuoli graui fi leggono, hebbe per colleghi nel
medefimo vfficio, Adamo Asmundo ,ouer Silmundo, Federico Ventimiglia , e Pietro
Speciale; hebbe egli licenza dal medefimo Rè di poter fondere nella Zecca di Mef
fina due grana per ogni libra di piccioli, e due grana per ogni marchio di Carleni, e
doppo molti fupremi carichi nel Regno pafsò à meglior vita nel 1440 lafciando tut
tii fuoibeni paterni à Giouanni, Andrea,Thomafo, e Battiſta fuoi figli , ed à Matteo
fuo nepote,figlio di fuo fratello Nicolò. Il predetto Giouanni hebbe dal medefmo
Rè vfficio di Maftro della fua Regia Zecca. Gl'vfficiali co'fuoi ftipedij fi leggono in
due lettere, vna del Rè Alfonzo, e l'altra del Rè Giouanni offeruate del Vicerè loro
Lop.Oximen de Vrrea , vna è data nel 1466, oue fi legge il feguente difcorfo,
Inprimis loføldo del mastro della Siclaper annum onze trent a : lofoldo del m'astro del
laprouaper annum onze ventiquattro : lo foldo del mastro Credenziero per annum onze
quindeci:lofoldo del Credenzieroper annü onze dodeci:il leghiero della caſa della Siclaper
annis onze dodect:leſpeſe minutefeu extraordinarie, che giungonofecondofi lauora per an
num : lofoldo del Guardiano quando non fi lauorapiccioliper annum onze due: loſoldo del
Guardiano della Porta onze tre per annum quando non filauerapiccioli, e quandofi la
uora piccioli èpagato pergiordata, e non haue le dette onze tre. Lagratia del nob: Alfon
zo Staiti dipotercugnar moneta per annữ onze venti . Lagratia del nobile Camuglia di
Camuglia per annü öze noue. La gratia di Grouăni lo Giudicegrana due per marchio di 20
che filauora. Il nobile Gio : Antonio Rizzo per laſuagratia delle libre quindeciper giorno
di Carlenistari nous, e grana cinque ,eſe lauora quintini haura di lauorare libre tre di quin
tinipergiorno; e quel che fegue .
Però l'vfficio di Maltro di Zecca è ſtato goduto fempre da'primi nobili della me
defma città di Meffina, e ciò fi vede a'noftri giorni,ch'è poffeduto dal Mrcheſe don
Giouanni del Pozzo Caualiero di deuotione , e Commendator della Religione di
Malta, effendo ftato pria di don Pietro del Pozzo fuo padre.
Andrea del Giudice fù Cammariero del Rè Giouanni , e fra gl'altri beni paterni
hebbe l'vfficio di Maftro Notaro della Regia Secretia di Meffina, che gli la lafciò fuo
padre Antonio per teftamento. Thomafo, e Gio: Battifta, altri due figli del prenar .
rato Antonio,viffero con molte ricchezze nobilmente , e furono honorati di molti ca
richi nella loro patria.

Nè nacque di Giouanni , Francefco , che fegui i paterni veftigi , e procreò il Dot


tor Giacomo,che fù Baron del Solazzo, e più volte Giudice della Corte Straticotia
le di Medina,eglinel 1552 ficasò nella Città di Palermo con Anna Merulla,figlia
di don Franceſco Merulla Baron di Cafale nuouo, e di donna Beatrice di Marchefe,
figlia del Barone della Scaletta, con la quale procreò Gio: Fracefco, Beatrice, e Glo:
Giacomo poftumo , che reufci Caualiero di molto valore, e fucceffero ne'beni, e pa
terne ricchezze,che furono numerofe.Gio:Fracefcofù molte volte Senator di Melfi
na, e gouerno come ottimo padre della Patria , fuccedendo doppo la morte del padre
nella Baronia del Solazzo,fi casó con don'Agata Minutoli,che gli generò la viuête
dōn' Anna Maria Baroneffa del Solazzo Signora di no puoca prudeza,hoggi moglie
del
LIBRO III . 393

del Signor don Palmiero di Giovanni caualiero di virtuofe qualitadi,i quali hanno
generato donna Cornelia , dón' Agata, donn'Angela, donna Franceſca , don France
fco, denna Maria , dona Felice, don Andrea, e don'Antonia, che fono nobilmente , e
virtuofamente nutriti , però Beatrice predetta forella di Gio : Francefco fi casó col
Conte Carlo Cicala Principe di Tiriolo nel Regno di Napoli, Caualier dell'abito di
San Giacomo della Spada, e figlio di Vifconte Cicala .
Gio:Giacomo poftumo no prefe moglie, mà s'impiegò à peregrinar il Módo, oue
da'primi Signori d'Europa fù conofciuto per virtuofo caualiero, profefsò belle lette .
re, e molt'altre fcienze , ne'cui beni fucceffe il fratello Gic: Francefco.
Da'prenarrati Thomafo, e Gio : Battista del Giudice nè peruennero molt'altri ca '
ualieri, i quali acquiftarono i primi carichi , che fogliono godere i nobili della lo
ro patria Meffina , e viffero finalmente con gli ſplendori della vera nobiltà ; taccio,
BAII
come s'hà detto , le virtuofe grandezze , che la famiglia Giudice hà poffeduto in
Cordy
Italia, così per efter lunge del mio tema , e narrate anche da molti Hiftorici , e Genolo
gifti Italiani. Il fuo cognome deriuò da vn caualiero aflai dotto nella profeffion le
gale ,chiamato Vlpio, Giudice fupremo di Berrardo Rè d'Italia , il quale fù di tanta
13
giuftitia, e conofcimēto appo i popoli, che lo chiamarono Vlpio il iudice, ed à Ber
Lardo fuo figlio parimente Bernardo del Giudice, il qual cognome feguirono 1 fuoi
pofteri,che con felici progreffi fi dilatarono per tutta l'Italia, ciò lo racconta Filippo
Cirni nella vita dell'Imperator Federico 11 : dell'ifteffa guifafucceffe ad vn gétil'huo
JC mo, e Dottor di legge di cafa Vriono, il quale, effédo Giudice fupremo in Napoli,e giu
12 dicando giuftaméte,lo chiamarono Giudice della verità ; perloche i fuoi pofteri , la
fciando il cognome di Vrfono, & fecero cognominar Verità, la qual famiglia fin hora
viue; altri vogliono, c'haueffe origine d'vna congiura, che fecero i Giudici di Fiore
za contra la loro Republica, per la cui memoria i pofteri furono chiamati de'Giudici :
alcuni d'vn certo Oratio caualiero Romano, ch'eflendo eletto Giudice del popolo
11 Romano nelle ragioni di Cincio Frangipane , c'haueua contra il Pontefice Gelafior,
giuftamente condenno Cincio con tutti i fuoi fautori nella pena della vita ; perloche
PE i pofteri di quello furono cognominati del Giudice, nè d'altra guifa haurebbe potu
to venire quello cognome , finonche dal giudicare , già che tutte le famiglie del Giu
dice d'Italia fanno per arme inftrummenti giudicialispercioche quella di Roma por
ta vna Croce di S. Andrea dentata, òuer con nodi ; quella di Milano due Imbordate,
ed vna Spada nuda di foura ; e quella di Napoli, e Meffina , che fono d'vn medefmo
ceppo, vna Croce dentata in quattro campi diuifi in angolo , due azzurri, e due roffi;
ed in queſta di Meffina v'aggiufe Gio: Antonio del Giudice l'Aquila Imperiale, che
l'hebbe conceffa per priuilegio dall'Imp.Carlo v nel 1535.

4 DELLA FAMIGLIA

GIVLI ANA.

Principij della famiglia Giuliana fono antichiffimi; percioche la famiglia Giu


liana Romana deriuò dell'antica famiglia Anicia, confo me g'antichi fcrittori
genologiſti nè moltrano, e perche nella famiglia Giuliana di Sicilia quefti prin
cipij fono affai lontani; diremo dunque, ch'ella venne di Spagna fotto il Re Federico
111 primo, e fi fermò nella città di Meffina, il cui progenitore fù Baldaffare di Giulia
na de Pufuol,il quale hauendofi impiegato negl'effercitij militari acquiftò per il fuo
valore molte groffe rendite, e ftipendi, così ancora i fuoi figli Girolamo , ed Alfonzo
fotto il Rè Martino, dal quale Girolamo hebbe il feudo di Pollicarini, che l'hebbe
Ddd confir,
TEATRO GENOLOGICO
394

confirmato fuo figlio Guglielmo ; mà per gl'atti della Regia Cancellaria fi vede
hauer comprato detto feudo il medefmo Guglielmo di Giuliana da Filippo di Ca
ftrogiouanni per gl'atti di Notar Lorenzo di Noto nel 1416 per prezzo di onze
feffanta .

Quefto feudo fù anticamente di Beringario Praimi, e di Cóteffa Bertriami fua mo


glie,a'quali fuccefle Beltrando di Palamaro loro nipote, che per hauerfi rubellato
del Rè Martino fù conceffo da quel Rè ad Henrico Grimaldo nel 1361 , il quale lo
vendè à Filippo di Caftrogiouanni di Meffina, e queſti per il prezzo predetto al pre
narrato Guglielmo di Giuliana, che gli fucceffe fuo figlio Lodouico nel 1453 ,al qua
Je Bernardino fuo figlio,che gli feguirono i fuoi pofteri- procred coftui à Giouanni, dal
quale nè deriuò il Dottor Mariano di Giuliana Maftro Rationale del Regno, la cui
figlia Giouanna fà moglie di Nicolò Mugnos figliuolo di Scipione gentil'huomo ric
chiffimo; però egli per vna parola alquanto fconcia fù priuato dell'vfficio e, del con
corfo negl'altri maggiori, procreò Antonio,che fu padre di don Mariano , che morì
gl'anni à dietro, e molt'altri gentil'huomini nè nacquero di quefta famiglia. L'arme
di lei fono vna bada d'argēto che fede della finiſtra alla deftra in campo azzurro, e
dētro la detta bāda vn Leone roflo paffate, e nelle due cime della bada due roſe roſſe.

DELLA FAMIGLIA

GIVDICE DERIVATA DI GENOVA.


!

Pataleone A famiglia Giudice, che viue hoggi in Palermo, hebbe origine


Giuftiniani dalla famiglia Giudice di Genoua, aggregata nell'albergo della
nelle fue bi
ftor.di Ge famiglia Vlodemari,la quale non fù puoco chiara ne'tempi anti ;
пона. chiin quella Republica; percioche nel 1122 Guglielmo Giudi
ce fù vno de'quattro Confoli, e 1 128 , e 1129 , e nel 1165 Henri
co Giudice, e Giouanni Giudice furono due de' dodeci Confoli,
che gouernarono la città di Genoua con Simone Doria, Otto
bone degl'Alèri, Guglielmo Cicala , Amico Grifo , Vberto Malucello, Pagano della
Volta, Henrico Malona, Guglielmo Buffino, Filippo di Bonifatio, ed Vberto Deme
cotta: parimente (fecondo il Caffaro ) Guglielmo Giudice con Rubaldo Bifazza an
che nobile Genouefe, e d'auttorità tolferonel 1170 molte feditioni fufcitate all'ora
nella Rep .
Lafa,
LIBRO III. 395.
'

La famiglia Bifazza viffe con fplendore d'antica nobiltà in Genoua , e concorfe


ne'primi vffici, e carichi di quella Rep'ed à guifa degl'altri Genouefi palsò pure in
di in Sicilia, hauendofi fempre congiunto in paretela non folo con la famiglia Giu
dice, mà etiamdio con altre nobili di Genoua.
Mi par fouerchio di raccontare gl'vffici , e l'attioni illuftri della famiglia Giudice
della Liguria, mentre Pantaleone Giuftiniani , e Pietro Bizzaro foura le Hiftorie di
Genoua nè fanno ampia mentione . Dico dunque, che lei fù diftinta in tre rami, vno
de'quali s'aggregò nell'albergo de'Viualdi, e portò per arme vna Banda azzurra con
tre Gigli d'oro dentro in campo d'oro, quefti, dicefi, effere il più antico ramo, che về
ne in Genoua: l'altro ficongiunfe con la famiglia de'Calui, e tolfe per arme vna Bản
da d'argento dentro vn campo diuifo,fotto azzurro, e fopra roffo : e l'altro , come fi
diffe,con la famiglia Vfodemari,il quale fece per arme mezzo fcudo di forto diuifo
in due campi,il deftro tutto roffo , ed il finiftro azzurro con vna Banda d'argeto attra
uerfata, il mezzo fcudo di ſopra tutto d'oro con mezz' Aquila nera coronata. Però
s'è lecito prefumere differenza d'origine tra di loro per la diuerfità dell'arme, direi,
che il primo aggregato a'Viualdi, quale hoggi è eftinto, differifca dagl'altri due, mà
non già nell'origine i due aggregati a Calui, ed Vfodemari, quali hoggi ſono in piedi;
poiche di quello congiunto a'Calui nè viue in Napoli il Corriero maggiore, e maestro
generale delle Pofte di Napoli Principe di Cellamare,detto Nicolò Giudice : però
di quello cogito à gl'Vfodemari, no folo vi è questo ramo di Palermo, mà anche nè
viue in Genoua Battiſta Giudice. E cofa certa, che quefta famiglia nó per cercar no
biltà s'aggregò alle famiglie de'Viualdi,Calui, ed Vfodemari,metre trouafi tra le cin
quanta antiche famiglie, infieme con le fudette tre,alle quali fi aggregò; befi fù cau
fa il no hauerfi ritrouato nel 1528 molto numerofa,nel qual tempo,per chetar le dif Foglietta
fentioni tra la nobiltà vecchia,e nuoua,fi fè Decreto, che delle nobili reftaffero viue ne fuoi
folamente quelle,che haueffero fei cafe aperte,che furono 28,alle quali s'aggregaffe dialoghi f
171441945
role altre meno numerofe co ordine della Rep. di eftinguerfi , mutandofi ancora
nell'iſteſſo tempo il Magiftrato con creare il Duce,che durafle per due anni. Riferisce
il predetto Vberto Foglietta nel dialogo tra Anfaldo, e Princiualle , prouando ,che l'
eftintione delle famiglie nel 1528 non fù per mancamento di nobiltà, ed adduce l'ha
uerfi eftinta quefta de Giudici per il fudetto aggregamento , e fi fcorge, che mai gl'
huomini di quefta famiglia lafciarono il proprio loro cognome; poiche chiamauafi
Paolo Battifta Caluo de Giudici, così anche Michele Vfodemari de'Giudici, e più del
le volte Michele Giudice Viodemari infino all'āno 1576 , nel qual tempo peri De
creti d'ordine del Somo Pontefice , dell'Imperatore, ed anche del Rè Filippo 11, s'abo
lirono dette aggregationi , tipigliando ciafcheduna famiglia il fuo primo cognome,
e naturale infegna, lafciando affatto la famiglia con chi s'haueua congiunta . Pertan
to aggregadofi parte di quefto cognome a'Viualdi, e parte a'Calui, de'quali fù Paolo
Battista Caluo de Giudice,che nel 1565 fù, e morì Duce; ed altri, come fù Battifta
Giudice, figlio di Giorgio,che fi congiunfe con gl' Viodemari,cafandofi con la figlia
di Gio: Agoſtino Vfodemari , la qual famiglia è anche chiariffima , come negl'anali , ed
antiche Hiftorie di Genoua fi legge ; poiche, oltre d'effere delle prime fra le 50 cafe,
gl'huomini d'effa l'han refo tale ,particolarmete nel tépo de'Guelfi, e Gibellini fù fat
to Generale dell'armata nauale de'Guelfi Lanfranco Vfodemari.
Però tornado alla famiglia Giudice aggregata per il detto Battifta à gl'Vfodema
rinel 1528, vogliono, ch'ella deriuaffe da Diano, d'ode ancora dicono , che deriua il ra
mo aggregato a'Calui, e detta famiglia effere ftata portata in Genoua dal detto Gu
glielmo Giudice nel 1 120, il quale nel 1122 , e 1129 fù vno de'Confoli , che regge
uano all'hora quella Rep.e l'ifteffo moftrò gran valore nel Porto di Meffina contrai
Pifani. Buonhuomo Giudice infieme con Andrea Cafaro andò Ambafciatore al Rè
Ddd 2 d'Ara ;
TEATR
O OGICO
396 GENOL

d'Aragona per la loro Rep. nel 1230.Guareno Giudice , e Guglielmo Vifconte Am


bafciatori all'Imperator Paleologo ; e molt'altri fe nè leggono promoffi ne'fupremi
Magiftraci di Genoua. Mà il predetto Battiſta pafsò in Palermo con due figli, I'vn
chiamato Auguftino, e l'altro Michele;e tornatofene in Genoua, iui fi morì : queſti
due fratelli hebbero molte liti fra di loro, perloche Michele reftatofi in Palermopro
creò con Anna Giudice fua moglie molti figliuoli, cicè, Gio:Battista, e Giorgio hog
gi Geluita,Pellegrina, Saluagina, e Leozora . Però Gio.Battiſta primogenito Dottor
di legge icaso con donna Dorothea,figlia di don Attilio Opezinghi, e di donna Si
gifmunda Bologna, con chi procred den Giofeffo Sacerdote,Dottor in Theologia,
profeffor di belle lettere, e Poeta, don Celare Dottor di legge cafato con donn'Anna
della Montagna,il P. Gio : Battifta de'Chierici minori, don Antonino Dottor di leg
ge, che prefe per moglie donna Rofolea Sortino , che gli hàgenerato fin adeffo vna
fola figlia chiamata Dorothea: anche donna Sigifmunda , donn’Anua ,dóna Maria, e
dóna Elifabetta. Don Cefare hà procreato dō Batt ifta, dona Dorothea, don'Antoni
na,e don Thomafo. Il prenarraro Auguftino,figlio di Battifta, (fecondo Pietro Bizza
ro fopra l'Hiftorie di Geroua) i ritroua notato nel Configlio maggior de 400 no
bili nel 1576;quefti generò Gio : Miria,e Francefco, da chi nè nacque Gio : Battiſta,
che viue nella città di Genoua.

DELLA FAMIGLIA

GIVF FR E.

E' Regni di Spagna, e nelle Prouintie d'Italia habbiam ritrouato


chiara di nobiltà, e ricchezze la famiglia Giuffrè:in Valenza nell'
Ifpano Idioma è chiamata loffrè : fù piena ella di molt'huomi
ni illuftri,percioche don Pietro loffè fù Signor della Villa di Par
FO Y
R

Cronic. di
SP

Valent.lib. dina del Stato di Gandia , efiorinel 1360.Giaime loffrè fù Giu


8 p.2. dr. rato della predetta città di Valenza nel medefmo anno, e fuo fi
glio Giaime nel 1395. Nicolò Ioffre hebbeil carico di Amota
cense tutti i predetti acquiftarono il titolo di Regij Caualieri ,per haver feruito amo
reuolmête la real Corona . Scriue di quefta famiglia ampiamente Gafpare Elcolano
ne' Fafti Confolari, e nel libro del Configlio della città di Valenza negl'anni 1360,
1373 , e 1376.Scriueno alcuni Crenifli Italiani,che la famiglia Giuffrè di Milano hab
bi hauuto origine d'Alfonzo leffè caualier Valentiano, che pafsò indi con fupremi
car ichi
1

LIBRO III. 897

1 carichi militarinella città di Milano ,in tempo ch'ella venne foggetta all'Imperator
Carlo v,one coftui procreo Carlo Giuffrè eccellente leggifta,e configlitro fupremo
inquel Stato Ducale ,il quale fù progenitor di molti virtuofi caualieri , icui pofteri
fin hora viuenonebilmente.

Nella città di Pifa fù ella parimente vna delle principali famiglie , che in quella Rubberto
Republica fioriuano. Guido Giuffrè nell'eletione d'Imperadore in perfona di Carlo nella cron.
111 andò à nome della Rep: Ambafciatore in compagnia di Pietro degl'Albizzi , Ni di Pifa.
colò Agliata,Pietro Gambacorta, e Gio: di Benedetto , Racconta Robberto Pifa
nelli, che questa famiglia Giuffrè deriuò della cafa Ripafratta, che fù vna delle fette
24 cafe principali di Pifa ,che coll'Imperator Ottone primo vennero, cioè la cafa Viſcon
te,la cafa Caetani, la cafa Orlandi, la caſa Lãfrachi, la cafa Ripafratta, la cafa Duodi, e
la cafa Verchioneti. Viffero con molti carichi Giouani, e Nicolò Giuffrè, ed acquista
rono le ricchezze di Nicolò Tripalli loro zio , Giouanni fi casò con la figlia di Leone
| Sardo gentil'huomo Pifano,con la quale procreò Nicolo , e Leone Giuffrè, che furos
2 no progenitori di molti virtuofi gentil'huomini , de'quali pafsò in Sicilia Giovanni
Giuffrè portado feco molte ricchezze pecuniarie, e fi fermò nella Città di Palermo,
e quini fondò la viuete famiglia Giuffrè, procreado Argiftro, il quale fece tre figli Fa
bio , Giacomo, ed Argiftro minore , il quale fi mori col padre in prigione nell'incendio
di Caftell'ammare di Palermo, Giouani morì fenza lafciar prole, e Fabio có dōn'An
tonia d'Afflitto fua moglie procreò dó Carlo, e don Pietro, che fono flati Capitani di
Fantarie Italiane : parimente ella hà fionto in Italia, e nella noftra Sicilia . L'arme di
lei foue due Pali d'oro in campo azzurro ,e fopra vn banda azzurra trauerfata,

DELLA FAMIGLIA

GO TO.

Ernando Goto gentil'huomo Catalano Cammariero del Rè Federico 111 Reg. della
viffe affai amato della Regina Maria, dalla quale acquiftò la Caftellania di Cam.Reg.
F del 1370,0
Francauiglia,che l'hebbe confirmata pofcia dal Rè Martino nel 1394 : parime 1397
te fuo figlio Girolamo Goto hebbe altre onze otto di rendita, ch'erano fare confifca
te da poter di Maeftro Palquale di Paolo Meffineſe all'hera rubello nei 1397 .
Procreò Girolamo, Antonio,che ferui militando alcun'anni al Rè Alfonzo; per Reg. della
loche acquistò la Gabella dell'arco del Cottone di Milazzo nel 1443 , che l'hebbe po RCancel.
di d. anni
fcia confirmata dal Rè Giouanni nel 1465 fuo figlio Nicolò, il cui figlio chia.nato
Antonio acquistò la Baronia della Foreita nel 1488.
Quefta Baronia fù anticamente conceffa dal Rè Lodouico nel 1353 à Vicenzo Capob.nel
di Buonagratia, che com'habbiam detto al fuo luogho,gli fucceffe fuo figlio Lodoui. trait. di d
feudo ,
co,che la vendè per onze nouanta à Pietro Pieruitale nel 1383, à chi gli fegui ſuo fi
glio Henrico Pieruitale, il quale non hauendo figli la lafciò à fuo nepote Nicolò Go
to,figlio di Francefca Pieruitale fua forella, e del prenarrato Antonio Goto : indi có
tinuò a'fuoi pofteri; nondimeno quefta famiglia è ſtata affai chiara di nobiltà, e ric
chezze nella fua Patria Meffina , oue è stata promoffa ne'principali carichi , ed vffi .
ci di quella, e l'hanno parimente illuftrata Fra Giacomo Goto Caualier Gerofoli
mitano riceuuto nel 1547: Fra Federico Goto , e Fra Raffaele Goto anche nel 1615,
e Fra Stefano Goto nel 1616; ne'cui proceffi de loro abiti fifcorge la nobiltà di que
fta famiglia Goto, che fia hora nella medelma Città ella viue,con hauerfi congiunta
in matrimonio con molte nobili famiglie. L'arme di lei fono vn campo roſſo parti
to,nel mezzo del quale di fotto tre mezze bande d'oro .

IL FINE DELLA PRIMA PARTE .


TAVOLA

DEGL'AVTTORI CITATI NELLA PRESENTE OPERA.

Bbate Maroli. Girolamo Ennigens. Platina.


Filippo Amfufo M.S.
A Abbate Pirri.
Bb Filippo Burfa M.S. Girolamo Rossi. Pucci Camaldulenfe.
Abbate di Valchiara. Filippo Cirni. Girolamo Zurita. Registri,duerlibri della
AlboTriola M.S. Flaminio Rosfi. Giulio Pallauicino. Cacell. di Malta nella
proua de'Caualieri del
Alfonzo Giaccone. Galuano Fiamma. Guglielmo Cardella.
AndreaTorrelli. Guglielmo Paradino. l'abito.
Gafpare Efcolano.
AntonioVberto. Gafpare Sardo. Guglielmo Rouilla. Rada.

S.Antonio Areiuefcouo Gerardo Scrittor d'Az Honofrio Panuino . Raffael Fagnano.


di Fiorenza. zolino. S.Ifidoro . Raffael Volterano .
Giacomo Bonfadio. Raimondo Montaner.
Antonio Auguftino . Leone Oftienfe Card.
Arrigo Gorduni. Giacomo Bolio. Lopertio Leonardo. Ricordano Malefpina.

Auguftino Lermin. Fra Giacomo Filippi. Lopez Figueroa. Ripol.


Aurelio Vittore. Giacomo Sinaldi M. S. Lorenzo Buonincontro . D.Rodolfo.
Baldo. Giacomo Filippo di Ber Lorenzo Taioli , Ruberto Pifanelli .
Bartolomeo de Turnis. Luca di Penna. Scipione Ammirato .
gamo .
Bartolomeo Zacco. Scritture della R.Can
Giorgio Bruin Agrippi LucaZacco M.S.
Battista Agnes. 114. Lucio Marineo. cellaria del Regno di Si
Benedetto Falco. Lucio Mauro. cilia, di Protonotaro del
GiorgiodelMonte.
Bernardino Corio. Giorgio Rubbertelli. Luiggi Contarini. Regno, della Cammera
Bernardo Defclot . Martino Biziana . Reginale , e de'Notari
Giofeffo Buonfiglio.
Besfio. Giofeffo Mormile, Matteo Palmeri. Publici del Regno,ed al
Cato Giulio Cefare. Giofeffo Tramezino , Merola. tri antichi manufcritti,

Capoccio. Giouan Arrigo d'Alef Michele Rizzo. epitafijse Tabelle.


Carlo Sigonio. fandria della Paglia. Monaldo Monaldefchi Scritture della Zecca di

Caffanèo. Giouanni Andrea Col Möfignor Pena Decano Napoli, e d'altreprouin


Cauitello. Palto. Montorio. tie,e Città d'Italia por
Giouanni Bulcello. tate authentiche.
Cefare Volfango. Mugno Alfonzo.
Giouani Giac. Adria. Nauarro. Scritture dell'Arcbiuo
Ciprian Manente.
Claudio Mario Aretio. Giouanni Godoi. Nicolò Getile Sefarego di Barcellona .
Coftantino Caetano. Giouanni Manente. Nicolò Sagl'inpepe. Seruigio militare del Re

Corrado Papa . Giouan Nauclero. Olderico di Zafio . gno di Napoliper l'ac


Couarruuias. Gionan Pietro di Cre Olao Magno . quisto di Terra Santa.
Crantio. fentio. Olimpiodoro Hams. Sepuluedo .
Giouanni Reco. P.Ottauio Caetano. Sibilla Tiburtina .
Diego di Sangil.
Enea Siluio. D. Grouanni Sanchez. Pantaleone Giuftiniani F.Simone di Leontino

Fanufio Campano. Giouanni Selino. IlP.S.Peri. M.S.


Federico di Federico. Giouanni Serra. Paolo Filippi. Stefano Ancorano.
F. Thomafo di Leötino.
D.Ferrante la Marra. Giouani Tarcagnotta. Paolo Giouio.
Fracefco Antonio Biodo. Giouanni Tillio . Paolo Meli. F.Thomafo Fazzelli.
Francefco de Petris. Giouanni Tiola. Paolo Mini. Thomafo Giuliano .
Francefco Diago. Giouanni Tornamira . Pietro Adamo M.S. Timocrate Arfenio.
Pier Antonio Beuter. Tristano Caluo.
Fracefco Elio Marchefe Giouan Villani.
Pietro Bizzaro . Vberto Foglietta
Fracefco Hongebergius . Giouanni Villaman .
Francefco Irenico . Giouanni Zacco . Pietro Moreno . Vezano.

France/co Sanfoutni. Girolamo Capobianco. Piet. di Nicastro M.S. Zodorico Zamorenfe.


D.Francefoo Zazzara , Girolamo Carrara. Pietro Paffano.
Filiberto Campanile. Girolamo de Blancas . Pietro Tomich.
TAVO
LA
TAVO

DELLE FAMIGLIE

NOBILI TITOLATE , FEV DATARIE , ED

Antiche nobili eflinte, e viuenti contenute nella prefente opera.

Ala 41.321. Arcuccio 308.309.


Jo 6.371.
A Ammiraglio 262. Ardingo43.
Alagona 29.55.75.76.78
95.96. 108. 118. 122. 129 . Amodei duer Amideo 49.60. Ardoine 4.5.81.82.131 .
146.264.280. 3 16, 347.381.386.
Baguzani 22. 136. 151. 160. 175. 150 .
mont e 182.203.212.220.272.329. 375.378. Arena 66.79.80 , 257.
A Abba III .
Arenos 137,228.335.
Abbaria 108 . 346.363.380. Amore 28.60.170.
Abbate 3.14.21. 23. 49.80. Alantor 220. Anaftafi 12. Aresÿ 99.
82.95. 122. 142, 166.233. Alarcon 380 . Anna 17.64. Ar ezzi 47.60.84.121 ,
Albamonte 34. 122 .156.304,327.364.
344.386. Ancifa 68.212.ò Anfifa.
Abbatelli 7: 19.24.70.106. Albanes 226. Andrada 54. Argul 212.
215 .
112.118.139.149.182.183 . Albanito 42.54.103 . Andrea 23.67.199 . 200, Arfini 68.
Albano 12. 306.318. Ari as 37 6.
272.304.
Aril220.
Abbateßa 10.78 . Albergini, ò Alborgino 15. Andria 191 .
42 . Anfu fo 108. 151. 187 , 262. Ariuni 99.
Abdemonia 34 63.
Arlotto 331.
Abel, o Abella 11.109.156 . Alberici 12.41. 263.
Armaleo 80.
303. Alberti 35 297. Angelica 69.210 .
Albertini 35. Armanno 87.
Abeneuole 34. Angeri 17.
Albirolo 203. Armellini 99.
Abertini73 Angiò 165.380.
Abignante 34. Albizzi,ouer Albizz0281 . Anglefola 52.53.54.68.109 . Armeni 17.81 .
228. Arnao 54.81,
1 Ahiofi 12. 372.397. Aro 228 .
Abita 52.306. Aic ono 357. e
Angolant 178. 179.
Arone 99.
Abbracciabene 185. Alderefio 19. Angotta 88.344.
Abramo 65. Aldigeri 66.115. "Angularia 220. Aropar do 297.
Aldobr andini41 . Anguil lara 292. Arofin i 99.
Abrignano 12.
Arumbert 69.215.
Abreta 162 . Alemagno 191. Anguißoli 178.
1 Abrugnale 11. 12. 215 . Alemanno 47. 53. 54. 109. Anicia , o Anicio 5 72.393. Arrighetti 351 .
Anicito 68. Artale 87.
Accafeina 13.143.173. 199.232.
Aceto 14. Aleri 394. Ani ua 215. Artegua87.
Acbiono 14. Ann one 17 . Artef io 154.363.
Aleflandrano 3 8.330.
Acciaiuoli 237-351. Anfagalli 35. Artois 380.
Ale Jandro 42.
Accomando 234. Anfures 255. Arius 5.
Aleffio 37.39.
Acquauina 71. Aleuandro 69.81.215. Anfurgo 255. Afaro 330.
Alfano 351 . Anteria 218. Ascoli 87.
Acugna 15.301.322.
Asmarı 61.62.71. 87.171.
Adamo 17. 132. 175. 176. Alfonzo 39.307. 356.357. Antichi 64
Antiochia 50.69.344. Asmundo ved. Sifmundi.
186.215.281. Algeria 102 .
Ademari 59. Alifi ved . Galifi. Antoni ana 217 . Afin 363 .
Adinolfo 65. Alimena 45. Anzalo ne 61.88. 100.18 c . Aspella 85.
20.79. Alineto 165.166. 253.295. Alpes 54.
Afflitto 7.13.14.19. Astai 281.
140.306.397. Aliprando 99. Apilia70.
Almanara 54. Appifi 175: Afür 346.
Affuri 15.17.28.66 .
Aßenfo 89.96.
Agata ved Dell'agata. Aloifio 48.160.212. Apulia 11.
Athares 137.
Agerio99. Alotti 199.200.236. Apruzzo 197.
Atberico 87.
Ages 16. Altacima 232. Aquino 12.72.340.
Arabot 192 . Atri 14.71.
Agliata21.23 65.97.140. Altaripa 46.
142.144.145.167.182.330 Altauilla 46.191.32 1. Aragona 10,22.30. 52.59 . Atrofilo 55.108.
60. 74. 78. 136. 138. 152. Auerna.18.36.91.95.274.
370.371.372.377.382.397. Altieri 84.
159.165.183.195. . 328 329.382.386.
Agnello 25.231. Altogiouanni 191.192 . 228
Altoniti 273. 229.243.264.294. . Auerfa94.304.
Agon 55. 301
Agramonte 66. Alù 48. 316.327.339.346. . Augufta 362.362 .
380
Aluian i 41 . 381. Auguftini 92.97. 1546 303.
Agrigento 27.197. Auila,ò Auola 5.
Aguglia 28. Alzanello 47.56. Araper ti .99.
Aguillon 54. Amari 57.143.198 . Arbea 476.109.205.340. Auolca 55.Auolos 381 .
Amarichi 12. Auinella 87.94.265.337
Abe 55. 363388.
Aureliano 59.
Aidone 28. 66. 106.236. Amato 53.80.88 . 143. 195: Arcan 346. Aurifici 94:
315. 215.249.357.358.359. Arcangelo 79 .
Arcella 140 178. Auri a 30.75.93.101.360.
Aiutamicristo 22.32.142. Amfonfi 306.
281.377. Amico 58. Arces 102 . Auri gent 19 .
Auto 82.86,195.356; Amidei,ouer Huomodei 51. Arconati 99. Auft ria1 81.1 82.294 .
Anueduti
TAVOLA,
Anurduti92 . Barone 95. Bianchini 362. Braciforte 8.10.23.80.119.
Anuocali 249. Bariatro 292. Bianco 17.107.132 . 157. 151. 177. 214. 294. 331 ,
Ayala 95. Barrace 115. 191.257.268.269.277. 380.382.
Azeman 55. Barrefe 71. 117. 139. 143. Bicot 192 . Brandagli 172.
Azlot 108 . 144.159. 181. 182. 183 . Bifera 135 . Braschi 17.
Azorife 14. 199. 217. 219. 230. 236. Billotta 64. Brifardo 191:
Azzarello 100. 251. 304. 306.358 . 381 . Biondo 37,207.366. Brittuno 192.
382.388. Biofa 207. Broccia297.
Barrili 116. Bifazzi 17.394.395. Brott 219.
B Barrilla 117. Biſcardo 192. Brullo 53.54:
Bartolomeo 106.211 . Bifchettino 326. Bruno 161.185.224.
Bartoli 117. Bifocco85. Bubeo 157.188.
B Ac coft
Bada 35.
loc 101.360. Baruccio 197. Bizzilini 172. Bubonefi 297.
Badili 99 . Blanes 174. Bucchella 192.
Bafilicò 43.107.
Badolato 96. BaJano 167. Blandi 186.
Buffaro 297.
Bages 109.165, Baffi 17.64. Blafi 12.64. Buffino 394.
Baglione 96.214.215.234. Bastari 372: Bobtes 5.
Bagnano 199. Buglia 281.297.
Batasta 197. Bocca 117.
Buglio 190,
Baimonte 96. Batefa ved.Abbateßa. Boccabario 262 .
Bulgarone 17.
Balbaftro 96. Battaglia 17. Botcabella 37. Buonaccolti 27.28.146.172
Balbiani 96. Bocchetti 297.
Baur 16.107.346. 362.
Balcone 96.
Bauofi 297. Boccerio 36. 105. 108.214 Bonafede 135. 149. 358.
Baldofjini 130. Beagne 121 . 339.
Baldini 12,101 ; Buonagratia 157.180.180.
Beccadelli 138. Bobutello 169 ,
Baldiri 358. Buonaguazzi 161 .
Beccarini 12.17.64.128. Boery 32. Buonaiuto 23. 150. 156.
Baldirone 358. Becchet 133. Bolea 101.
Baldo 59.60.358: 160,217.242.253.363.
Bellacera 8. 20, 120.121 . Bologna 5. 13. 23.33.5 Buonamici 12.20.
Baldonini 99.
125. 140.257. 279. 247. 57.65.97.103 . 112. 126. Buonanno 32.33.153 , 189.
Baldouinetti 273.
370 384. 138. 171. 173, 223. 230. 277.314
Balducci 101.105 .
Belcampo 191.192. 234.847-252 .257.316.330 Buoncompagni 144.
Ballo 25.97.145.278. Belena 59. 347. 361. 370. 375. 378. Buonconte 32.139.281 .
Ballone 98.
Belguardo 121.122 . 381.382.386.296. Buondelmonte 49. 50.161 .
Balsamo 44, 58.99. 156. Bellanti 12.123. Bolognini 215. 195.273.
162, 286. 313. 316. 320. Bellera 53. Bonacci 12. Buonfiglio 68.76. 78.123 .
329.345 346.366.386 . Bellicarini 60. Bonastre 152.
Balfano 5.54.102, 129. 158. 220. 310. 319.
Bellifimi 336. Bonello 191 .
Balzo 166.293.294 . 340.
Belmonte 192. Bonet, ò Bonito 52.69.106. Buongiorno 173.
Bancheri 52.106. Bello 120.215 . 140.190.
Buonguida 157.
Bandini 37.103.113.139. Bell'huomo 37. 103. 113. Bonifatio 117.162.394. Buonincontro 149.
269.272.277.378. 139. Bonfoli 31.163 .
Barattieri 178. Висио 28. 147. 172. 215.
Belloc 53.123.206. Borgh 54. 302.330.
Barattola 297. Bellone 71. Borgia , o Boria 101.136. Buonfecolo 192 .
Barba ouer Balbi 96. 102. Belpucce 54 .
225.229 . Buonfignore 162.
265 Borromeo 294.
Belpodio 123. Bnonuicino 17.
Barbarà 304.
Beltran 101. Borrello 163. Buontalents 161.
Barbarafa 359. Benedetto 7. 19. 38. 126. Bofcello 170.196.373 .
Barbarino 28.107.223.294 Burgarelli 12.
247.257.397• Boſco 24.54.150.164. 196. Burgio 56.72.87.104 . 132.
864.
Benincafa 129'224. 241.320.333.354 355. 194.356.
Barbarotto 60. Bencuentano 127.170.339. Boßo 182
Barbatio 96. Bursa 214.287.
364. Boftichi 273. Bufacharini 281.296,
Barbera 53.105. Beneuente 54. Botta 107.
Barbilato 05.197 . Buttarefe 187.
Benmintende 38. Bottigliero 359.
Barbuglio 96.215. Benfai 12.128: Bottoca 62.
Barhulet 104. 243. 340. Bentifane 163. Bottonaz 54. C
349. Bentivogli 11: 161. ; Boua 215.
Barcellini 107. Boyl 125.
Berga 53. Abica 197.244. 257
Barcellona 37. Bernal 376. Bozzetta 171. Cab366.3i
Bardato 105.107. 78 .
Berretta 168. Bracci 172.1736 Cacirera 332.
Bardafsi 36.105.108 . 214. Bertirami 394. Bracco 32.168. Cacciaguerra 104 , 197.
Bardi 9.20.39.110 . 145. Berfentoni 191 . Bracconeri 174 . 218.302.
247.257.371.375 . Befora 54. Brai 191 . Cacciuola 17.215.
Barleone 106.247.328. Befraga 210 . Brama 244 .
Caetano 8.10.20 27.32.73
Barlotta 87.113.126.196 . Bettonieri 297: Branca o Branci 175. 213. 15. 166, 167.180. 182 .
233.261.342 . Beuil'acqua 17. 131. 188. Brancaccio 141.143.309. 184. 198.2141236 . 264
Barolo 191.192. 215. Brancati 303. 293.294.297.343.397.
Cafarelli
}: TAVO LA

255.245. Cicala 274-329-393-394 .


Cafarelli 37.203! Cappello 218.234.303 . Cicari 279.
Caftelladoris 174.
Capranzano 46. 186. 192. Cicculi 2974
Caffaro 365.395. Caftellet 55.126.246.
222.233.319.356.
Caggio 13.14.65.126.203 : Caftelli 9.17.41 . 78.88. Cichi 37.
223.247: Caprera,ouer Cabrera 54.
122. 139.162 . 192. 204. Cielo 192:
90.124.159.205.219.221 .
Cagna 28. 215. 218. 248. 262. 321. Cimino 276.
Caiua 191. 230. 235.256.272 , 294.
327.359. Cini.ò Cino 161.196: 269.
Calafati 130,276, 327.
Caftelnuouo $3. 54. 55. 277.
Calandrino 238. Capriati 192. Cipolla 215.
Caprona , ouer Crapona 23. 351 .
Calipo ved.Galippo Cipponeri 278.
141.223.281.297.306. Caftelui77.
Caftiglia 221. Cirini 120.157.180.276 )
Calafcibetta 28. 78. 204. Capua 44. Caftigl io 252 . 279.314.340.346359:
223.302. Capuana 309. Cifner os 90.
Calaffi 17. Caracciolo 140. 141. 178. Caftiglione 17.40. 2 1 8.253
215. 223.22 5.2 93. 372 . 318. Cifo 192.
Salataiud 300.
Caftro 69 138.243.254. Citaro153.
Calbo,ouer Caluo 17.135. 382. Clanciofo 118.
192.205.209 255. Čaraffa 73.143.183.225 . 324. Clauiga 280 .
Caftrogiouanni 254.394.
Calcaferro 362, 294.
Caraldo 339 Caftrone 33.98, 122.143 . Clerici 297.
Calcagno 381. 173.2 32.257-357. Clinico,duer Chirico 264.
Calcaterra 205: Caramain-109. Caculai 3 5.
Caramanno 224. Caftronowe 144.•
Calcena 207. Ceffitella 141 .
Caranelli $7.61.62 . 208. Caftroreale 2 54.
Calcerando 123.131. no 2 Cobarafa 346.
223.330.3 75. 378. 1 Catala 28.13 .
Calci 205.281.307: Coll'alto 158.
Carbonario 191. Catanea 13.28.258.358 .
Calcinora 378. Caua Colle 281.345.375.
Carbone 20.37.43 . 224. "
Caldarera 17.54.206, te
Caualcan 16 . Collegoli 35:
a Cali 235.264. Cardelli 84.224. Collet orto 282.
Caua lier e 17 167. 196. 259 .
Calia 307. Cardinale 224.269 . Colloca 215./
260. 307. 319. 356 .
Cardines 226.311 . Colino 132.
Caltagirone $2.63.72,153 . o
182,207.253.332. Cardona 8. 125.144.182 . Cavallar 132..
Coloma 209.
207. 209. 220. 224.227. Camarretta 114. 132. 260 .
Calui 17.54.206,398. 3 Colomba, òColombo 17:28.
266. 267. 294. 303. 32 . 340. 342 .
Caluillo 108, Cauatore ,d Gabatore 262. 178.229.283.
Camanna 7. 349.381.
Caulers 54. Colonefi 151.
Cammarana 118. Carduccio 174.224.225.
Celano 105.26 2 . Colonna 91. 181.183.184)
Cammarini 261. Caret 301.
147. 136. 189. 214. 221 701
Carıddi 231. Celefti 199.236.263 .
Campaiuno 192. Celio 276, 236.285.329.372.382 .
Cameoli 215. Carli 12.17.145. Columbello 191.
Celona 265.337 •
Camilla 215. Caro 192. 196. 199. 200 . Collurà 158.215.282.299 .
f 222.226. 233. 234. 264. Celfi 215.265.315.
Campifiano 210.211 . Cenami 307. 380.
Campo 9. 107. 140. 142. 342. Centeg lies , Centelles 53 . Comello 307.
Caro bene 237. 253 .
180: 211.298.375'378. 54 109.112.125.167.229. Comiti 262.295.
Campochiaro 157. Cariffimo 167.2 2 2.2 32. Comitini 121.
2 155 . 246′2 65 · 306.37I .
Campolo 31. 37. 38. 122 . Carretto 14.5 . 142. Centorbi 132.268 . Compagna,ò Cõpagno 160,
184.212.284.362 . 237. 282.120.
Carmarino 365. Cerafa , o Cerafi 215 ·
Camporeale 359. Cona 14.
Carnevale 163.217.233 . 284.
Camuglia 17. 63. 82.214. Cerchi 334. Conces 375.
Cartaia 54.
215.287.392. Ceruato 151. Confaloni 81.284.
Camuto 262. Cartamedici 339.
Gartellas 54. 164. 241. Ceructione $3,54.77.108 . Confalonieri 178.
Cancellofi 65.121.215. 109.165 . Confolopo.
Candiani 131.83 2.2 16. 277. Contarini 60.296.
Caruigna 192. Ceruia 14.109 .246 .
Candido 78.151.216.234. Caru jo 60.90 . 104. 121. Ceruigli ono 185. 186 . Conte 35.57.178.253.293,
247-339.364.388. Cefano 297. 296.197.
Canellas 228. 122.132.241.
Carzapo 31. Cefareo $ 2.70.76.116.270.. Coppera 296.
Canet 53.220.246.385. 271.316. Coppola 299.
Canni 194. Cafalaina43,341. 73.88 221.
Chefi 54.72. Cordua
Cafale 37.106.243.
Cannizzaro 217. Chiaramonte 5.6. 8. 30. 38. Corella 210.258.
Cano 368. Cafales 35.
47.53.58.75.82.118. 150. Coriglies ò Cruillas 15.108
Canobij 130. Cafamalla 306.
Cafanona 152.244.) 151. 152.157.160. 166. 298.300.356 381 .
Canouez 77.
186. 213. 215. 220 222 . Corleone 204.218.301.
Cantabras. Cajafagia 197.244.
Cafati 178. 239.263 . 270. 271. 316. Cornel 55.77.109.
Cantello 114. Corniti 192.
Cafeino 331. 320.339.344 ,
Capece 73 141 . Chiarito 381. Cornozzani 178.
Cafcitta 215. Corradi 17.
Capizzana 218, Chinchini 32.
Cafpi 215. Corfacci 54.
Capizzi 269.270.271.32 . Caßaro 257. Ciampoli 273.
1
Capizucca 37.217. Ciapetto 379. Corfetta 63.218.302.323.
Caffeda 108.
Capobianco 86.128,219. វ Cibo 37.280.390. 377.
Castaldo 206. Ecc corja
Capoccio 34.
Caflagna 5.82. 131. 162. Cibrong 191 .
Capones 165.
TAVOLA

Corfo 327. Demecotta 394, Falco 64.


Cortellario 262.318. Dente 327.367. Fontana 5. 215.295 . 361
Falcone 12.17.73.75.129 .
Cortefe 367. Deodato 302.331 . 362 .
Corteuecebia 297. 151. 192. 215. 217: 253 . Fontanefi178 .
Desfar 54 332.356. 254.321.338. 340. 364.
Coruaia 35. Desnardo 322 . Fontanetta 134.
366.388.
Coruera 8. 54. 109. 142. Defpes 63.322 . Fallitta 136. Fonte 148.224.362.
143.303.369 377. Dexea 322-330i Fontucci 107.
Coruino 17.40.303.305. Faltiglia 52 * 106.
Dezcalar 54. Formica 154. 215. 362.
Famigliari 306.
Cofenza 298.375 . Diamante 156. 3631
Fanfullo 34.
Cofmerio 120..272 . 307. Diana 14.95.97.139 . 140. Farace 130 215. 261.340. Formosa 68. 15. 263 .
327.348.380. 329.366.371 , Faraone 25.341 . 359.
Coffa215. Dini 330. Fornez 220.
Fardella 114.145.168.196 .
Coffignano 304. Di Pietro 359: Fortugno 242.273 .
261.341.356.357•.
Coftanzo 12.151.217.308 . Fortunato 367.
Diftrutti 297. Farina ved Lafarina.
340. Ditrani 287 . Foscarini 362.
Cottonaro 150.339. Doblitas 54. Farneſe 1 50.179.292.331 . Fofchi 48.361.363 .
333.
Cottone 184.188.281.311 . Doguelfa 108. Foffati 363.390.
Faua 297.
386. Dolzani 178. Foxa, ouer Fuxà 54. 109.
Couello 150.317. Domenichi 330, Fauglia 281 . 140 .
Faulo 09.
Crefcentio 154 155.156. Domonoua 215. Francauilla 191.
Faxardo 229.
Crifafi 36. 86. 156. 214. Doni 306. Franceſco 364.
Fazzio , ouer Faccio 265. Francia 108.
312.313.327.34 . Danatı 12 , 49. 147. 311. 17.337.
0
Crifciò Crixi 132.195. 333.359. Francica 78.363.
Crifcimanno 28.315 . Fera 5. Franchis 358.
Dorgul 322.
Federico r.12.52.186.207. Frangipane 44.72.84. 292.
Crifpo 78. 149. 215. 315. Dorta 191. 192. 276.294. 307 344.363.
366. 365.394. 293:393.
Feltria 294.
Criftina 281 : Defen 54. Frafcenote 44.72.84: 292.
Critia 81 . Fenollet 54-109.165. 293.
Drago 322.
Cronauaino 281. Ferez 55.
Drofolo 70 . Fredenzano 365.
Crudele 263. Ferliccio 343 •
Dueria 55. Frigola 152.
Curamadonna 339. Ferracani 232. Fulcone 241.
Duodt 297.397. Ferrando 152 .
Curio 233 31S. Durante 12.322 . Furnaio 281.
Ferranti 215.
Cufa 196. 0 Furnari 365.
Durfort 53 Ferrari 17.64. 134. 178.
Cufafio 188.296. Duuiart 322.
Cutelli 317. 347.
Cutumino 204. Ferrarotto 275.
Ferrafco 54. G
Ferreri 80.175 . 307 , 324..
E 348.350.
i 98
Ꭰ Ferro 4. 5. 40. 153. 166. GAdGaetano 2 . ved. Caeta
195. 196. 222.262 . 277. 10.
Manuele 8. 56. 153 298.304 . 320. 336. 342 . Gaff
E 169. 175. 304. 335. uri ved.Affuri.
Ainotto 284.3 20. 351 .
378, Gagliano 150.
DA Damiata 15.106 . Feffima 15.16.38. Gabera 152.
Enea 337.
Daniele 321. Flamingo 5.90.191 . Gaita 191.
Entenza 31.54› Ficarola 358.
Daftrettangoli 297. Galanduccio 342.
Enyau 220 . Ficarr a 358.
Dafurno 297.
Epifania 337. Galifi 43.206.340 .
De Curtibus ved. Curto . Fichi ouerFici 104 . Galindo 376.
Eredia,vedi Heredia.
De Franchis vedi Fran Fieramofca 34. Galippo 49.247.366.
Eril 53.297..
chis. Figliuoldoni 178. Gallech 165 .
Efcbilo 54.
DeglVberti ved.Vberti. Filefio 207.327.358. Gallego 367.
Esfar ved.Desfar.
Dell ' Agata 43.. Filus de 356. Galletti 20.24. 32. 33. 37»
Dellante 181. Efpit al 108. Filingeri , o Falangeri 72 . 239.
Efquert 328. 330 369.
Del Colle ved Colle. 75.180.280.303 318.345 .
Efte 288. Gal lip oli 191.192 .
Deladefma 31. 370. Gallo Galli 37.297.306.
Efur 75. Fimetta 54.362. Galloz 108.
Della Montagna 323.351.
Finara 175. Galluzzi 107.
396.
Della Ratta ved Ratta. Fino chia ro 122. 363. Gambacorta 23.32.36.193.
Della Rouere , vedi Roue Firmatura 360. 372.397.
F
Fifaula , ouer Fifauli 299. Gambino 356
DelGiudi .
ce , vedi Giudi- Fr$297. 336. A Gambotta 361.
ce. Fificaro $ 1,101,278.359. Gang: 207.215.356.
Delapenzijo 116. Facino 387. Florio st . 1 Gargallo 321 .
DelVaiuc, vedi Valuo. Flotta 2 19. Garifane 5.
Fagiola 334.
Del Voglia 32.210. Foffi297. Garofalo 7.8.14.19.50.5
Fagiolani 262. Folchs4.165.
Dembo, ouer Dendo 222. $ 7.293.373.
Falatafi 198.
Folgofi 178. Garreis 191.

Garrefie
TAVOL A

Carrefio 347. Gratiano 37.112.113.257. Immaccari 37. Lara 229.255.256,


Garzia 304.376. 366. Imperatore 14.47.142.211 Lauelli 22 .
Gattabianca 306.
Graui 35. 247.303,304.378. Lauri 37 64:
Gatto 191'297. Lazano 55.
Grauina 15.18.23.100.116. Impellizzeri 349.
Gennaia 12.
154.156.191.205.381.382 . Impolata 151.339. Lecurfe 67.
Genoua 151.363. Incarbona 5. Lei 297.
Gentile 17.215. 383.
Greco 182. Incontri 12. Leni 243.
Geraldo 365. Infermo 5.
Gregni 191. Leofante 132.140.141.142
3 Gerbino 104, 132. 195. Gregorio 20.36.116.314 . Ingalbes 33.40.316 161, 214 269 275, 330.
269. .35 1 .
318.329.3 59.363. Ingbo 157. 370.378.
ah: Geremia 13.107.223.281 . Grifi, Grifo 64.214.281 . Ingl Leonardi 12.
eſe 64. ,
378. Leoni 37 155.339.
297 394.396. Inguardiola 70.
Giacomo 297.
Grifone 37.161. Infparofa 154.203 . Leontino f. 14.47.61 , 62.
Giacopinello 257. Interlandi 298.
Giambruno 369. Grignano 261 . 71.83 . 100. 188.191.262.
Giandonati 273. Grillo 275. Intrigliolo 18. 312 380 388.
Giandoni 298. Grimaldi 93.155.156. 171 Inueges 54.297.347. Leopardi 237.
276.389-394. Ioppolo 24.358. Lercari 3 28.
Gianfigliazzi 27 3. Leto 37.
Grixo 235. Iorba 228
Giangroffo 236. Leeth ss.
Gianguercio 144. Grua 10 24.156. 162.167. lofas 5 3.5 4.3 59.363.
264.298.314 . Ifoldo 234. Liages 46.
Giano 81.
Giardina 215. Grugno 277-345. Ifcar 385. Libiano 170.197.
Gualandi 297 306.369 . İsfar vede Deffar. Licalorni 178.
Giglio 359.360. Gualterotti 297.
Giliberto 139.375.378. Isgl ianes 236. Licandro 388.
Gualterio 361. Juara 55.79 80.299.326. Lianni ved. Canni:
Gioeni 10. 30.60.80.82.91 . Tuncato 191 .
Guaragna 192. Ligname 72 130.
144.155.160.182.29 Iuuenale 243 .
4.329 Guaranda 192.
349'379 386. Li Gregni ved.Gregni.
Giordano 5.59.215.243 . Guardiola ved. Inguardio luulla 191 . Linart 212 .
la. Ixar 108.
Giorgio 132.268,277 . Linguito 197.299.
Giouann'arrigo 105 . Guarna 160.363.
Liori 170 192.209.229 . 1
Guerci 56.215.262. Liria 243 .
Giouanni 14.36.52.73.95.
Guerreri 39.
116. 340. 366.375 . 384: Guid Lo Campo.ved.Campo.
nico 54 L Lodolla 5.
393
Girella 12. Guil len 376. Lombardo 13-145. 182.
" Guilles 76.
Girifalco s. 60.71 . 100. Gufcardo 192 , 191. 209. 247. 257.3616
298.387. 378.
Giron 221. Gurguglioni 191 . Lacerda 252
LAbruzzo 327.
. Londres 175 277.
Gufman 221 . Ladras 108. Lo Rè ved.Re.
Gifulfa 17.389.
Guzzetta 363. Lafarina 9.
Giudice 17.234.239. 386. Lorenzo 56 336.
391.392.394, Lag una 78.105. Loria 75. 250. 301. 316.
Laide 5 .
Giuliana 161.393. 338.
Laün $5.
Giulio 37. Liotta , ouer Laliotta 357.
H Lambardo 336.370.
Giunta 28.206 , lucanio 100.
Lamberti 17.
Lucaraldo 101.263 .
Giurato 144. 171. 236. H Henrichez
La Mendola vedi Mendo Lucio 376.
la.
137.220 . Lucchefe 36. 132. 134.
Giuftiniano 387. 221.229.294.
Gloriofa192. Lamia 79.159, 179. 182 . 155. 195. 199. 347.349.
Glofa 192. Heredia 31. 109, 209.324. 251.269.283 . 372.
325. Lampufo 378 . Luna 8.22.24.55.75. 76.
Golino 140 .
Herefi 35. Lampugnani 17.64. 108. 109. 112. 134. 140.
Gonzaga 147.240.293.294 Humano 12. Landı 110.178 .
381. 228.326.384.
Ladolina 18.61.62.85.118.
Gonzales 55 Luſcio 365.
126. 136. 155. 157. 170.
Gorgana 258 , 189. 192. 205. 230. 234. ·
Gojcon 108. I 327.331.
Goto $ 97. Lanfranducci 35.297.
Gotto, ouer Gotti 366. M
Aci 28: Lranfranchi 259.260, 297•
Grado 368, Humbertono 28. 397 .
Graffeo 23.30 70.80.82 . lampicciolo 234. Lanoia 293. Abrocca 312.
Granata 17 215. 184. 132 . Jannetta 196. Lanza 9.10 23.30. 69. 74 . MMace
rato 331 .
145.166.18
2.191.195. arba 108. 85.86. 106. 112.122.125. Maccagnone, Maccaioneione
;
215.349. 214 Icart 247.
Grandi 37.215 153. 182. 183. 224. 264. 132.268.297.
Imbarbara 264.
270. 283.297. 346. 347. Macinghi 370.
Grano d'orgio 11. Imbarbari 148. 369.378.583.38 Madaleni 37.
4.386.
Graßo 150.192 , 215.219 . Imbragna 195 . Lanzarotto 135.226. Madrigale 14.
306. Imbo 304. Lanzillotto 185.186,277.
Grafolini 32,104.281 . Magari 197.
Imbri 98. Lanzol 137.
Maggi 12.
Eee 2 Maggio
TAVOLA

Moggiore , à Maiuri 43.215 Martorel 151 . Molina 54. Naua 25.384.


Maguntini296. Marzuto 233. Mollica 38.341 Nauarro 146.229
Maida, Maide 20.52.106. Mashel 260. Molife 120. Nauis 165.3 10.
135.16A. Mafchian: 32. i Molocca 150.210. Nauone 346.
Maio 361 . Mallafra 192. Momez $5. Negri205.378.
Maiolino 32. Maßaro 160. Mompalao 349. Ner184.
Maira 312. Majlis. Mompeon 54. Nibbio 13.
Malabito 361. Mafliani 32.126.371 . Monaca 314. Nicastro 153.
Malanai 53. Maftr'angelo 52.155 . Monaco 20.192.257.357 . Nicchio 297.
Malaforte 192 . Mastrantonio 11. 145 . Moncada 8. 15. 30 39 47 . Nicelli 178.
&
Malafpero 191 . 247.257.371.375 . 54.67.85. 106, 108.109. Nicolò 264.
Malaspina 147. Mataplana 53.220. 112. 121.122 , 140 : 143. Neales $2.69.
Malatesti 178. Matera 262.
144. 151. 156. 163.165 . Nobile 191.215.233.355.
Malcondimi 35. Matina 42.66.92.118 . 166. 182. 183. 207. 209. 356.362.`
Malepo 297. Mattea 322.362 .
265. 266,301 . 304.3.7. Notarbartolo 10.145 . 170
Malerba 191. Matteo 37.47. 173.184.347.
381.386.387.
Maletta 28, 113. 179191. Mauleon 54. Moncenis 54. Notar Rainero 123. 170.
192.208.337. Maurici 134. Monclus 246. 218.
Malla 165. Mauro 155.172.173.215 . Mondafafci 297. Nucilla 210.320
Mallone , Malluni 150. 295.314.366 Monetto 52. Nucula 359 .
215.365.394. Mazapedra 77. Monforte 37-372. Nugnes 14.
Malnepoti 178,232 . Mazara 12.263. Mongiardino 51.233 .
Malopra 192. Mazarino 180. Monpenfat 220.
Malucello 394. Mazza 55.73.206.340. Monroi 131 .
O
Mamfredi 13.281. Mazziotti 64. Monfolino 95.215.
Manardi 18.189. Medici 37.111.134. 135. Montagna ved deila Monta Ddo 278.
Mancino 60.194.210.388. 151. 161. 217. 323. 339. gna. O Ofegat 54.
Mancuso 36.95. 390. Mont'alto 30. 59.263.364. Ogiano 191 .
Manganello 37. Medio 5. Monte 12.205.359. Oliveres 53.
Niangiauacche 21 5.3 39. Meytar 14. Monteacuto 53. Oliuero, ouer Oliueri 190.
Mangione 58.145 . Mcle 307. Monteaperto 8.27.31.52 . 215.
Manrique 139.376. Melfia 191. 212.361.364.
Mellini 84. Olloqui 356.
Manullo 122.2 45. 331 . Monteclup.136. Opizinghi 14.32.142. 144,
341.363 376.388. Menargas 220. Montelione 223. 297.306 355.377.396.
Manzani 232 . Mendola 316. Montemarcone 192 . Oraluedi 215 .
Manzella 64. Menerua o Minerua 376. Montesquiu 53. Orcau 108.
Manzini 37. Mendoza 221.230.256. Montiliana 55.151.356. Origlia 118.
Manzone 13:32.328. Mercanti297. Montoro 209. Orioles 47. $4.121. 122.
Marana64, Merlotto 73. Morana 114196. 197.3 4.343.
Marcelli 351 . Merulla 95.232.262 . Morafino ò Morefino 251 Orlandelli 13 .
Marchefana 171.191. 276 340.386.39 %. 296. Orlando 233.297.397.
Marchefe 36.64 269. 272. MeJana 253 . Morello 93.159. Orombent 205.
306.327.328.385.392 . Meljina 151. Morra 329.391. Orfeolo, ed Orfile 128
Marchetto 386. Michele 152.197.
1 Morrois 381 . Crfi 107.327.
Marefcotti 11 . Migliazzo 144.264. Morfe 14.20.168.303. Orfini 240 292.293,294.
Maria 215. Migliore 161. Mofc a 35.84 220.222.297 . Ortiza 55.
Maringo 142. Milan,Milana, o Milano 30. Ortolerio 7.54'147.
6 319 .
Marina 322. 93.137.215.257. Mucciacarnieio 185 . Osfera 55.
Marino 12. 22.42.67.80 . Milazzo 378. Mugnos 18.55.72.77. 109. Oforio 169.256. 376. 390
158.243.349. Millefio 262. 125. 128. 132. 156. 384. 391 .
Marijcalco 99. 191. 192. Milite 50.54.209.259.262. 394. Ottabelli 178.
215 266. 270.316.318 Mule 236. Oltauйj 178.
Maritima 5. Milo 186. Mur 54.108.109 .
Marmina 262. Miluxio 132. Murra 272 .
Marotta 64. Minafria 193 . Muftazzo 192. P
Marquet 100.3 29. Minolfi 12. Muta 20.215 .
Marraffi297. Minutoli 160.386 . 392 . Muzzicato 223. Adiglia 22 x!
Marrades 126.384. Miraballı 184. PadPagani 13.344.
Marficoueacbio 191. Mirabella 64 236, Pagliarino 320.
Maria 64. Mißanello 91 * 192. N Palaflos 53.
Martelli 161. Modica 18.37.84.108.129
(370. Palagonia 155.200.339.
Martian 116 371 .
Martinenghi 178.193. 150. 156. 182.205.296,
321. Napoli 34.191 . 224. Palamaro 394. .151.217.
Palaxini 37.101
84.158. 186,
Martinez 55. Moggi 215. Nafelli 159.
Paleologo 240.
Martini 12. Mobac 153 . Nafo 167 186.215.233. Palermo 195.
Martorano 215. Moleti 160. Nattone 262. Paliano 34.
Palici

+
TAVO LA

Palici 6. 63. 74. 73.82.99 Picciolo 32 . Puguerde 54. Rifi 215.262.


185.215.222.272.284.314 Pichi 84. Pulici 215. Riflia 236.
319.380. Pierbuglifi 376. Puxades 200.236. Ritello 81.
Pallauicini 178.293. Pier1297. Rizzari 131.159.
Pal'otta 150.180. Pierleone 72 . Robles 221.
Palma 34293. Pieruitale 215.295. Rocca 132.155. 156. 160
Q
Palmeri 12. 18. 134. 155. Tietra 192. 261 269 341.
194.200 316, Pietralana 232. Vadrado 377. Roccabert 53.54.109 .
Palomba 64. Pietramala 191. Qadr Quea
ralta 109: Roccabruna 109.
Pamana 297. Fietraperciata 191.192. Quignones 221. Koccafolt 108.
Pancaldo 264.281. Fignatelli 24.120.141.143 . Roccaforte 53.
Pandolfi297. 294.375. Rodelli 361.
Pandone 141.309. R Roma 34.
Tilato 278.
Peneuino 81.191 .
Pinguera,ò Pignera 143. Romagnolo 146.
Pannolini 161. Ada 55. Rominelli 34.
Pinos 53.54.109.138.
Papale , Papaleone 6.49 . Pirri 189. RRaffa 215: Romano 12. 34. 38. 56.69.
82.255.279 339. Pirrone 43.162 204 Raia 378. 700. 134. 155. 156. 159.
Papardo 284. Pifano 215. Raiadellis 88. 160. 184. 290. 291. 301.
Pardo 109.162.171.187. Raimondo 5.
Pifanello 192.217.223. 316.340 344.367.373
Paradifi 359. Pishano 154. Raineriz 15. Romeo 215.
Parifi $5.144. 348. 356. Piftells 297. Raifi 12. Roncalori 178.
359-374. Piticota 37. Ramiges 243. Ronconuseri 178.
Yarienico 191. 1 Ramo 98.144.230.253. • Rontiuni 35.
Pirelli r8.
Parula 23.145.223.257. Pittaria 191. Ramondino 297 . Rofa 12 14.52.
Pafquale 198. Pittella 215. Rampolla 145.
Rofach 77.
Paffagli 297. Pitti 362. Ranzano 33 52.106.257. Rofanes 165.
Paljaneto 76.179.180.208 . Pizzi 361 . Rao 32.210.212328.387. Rofati 359.
251. ·
Plata 54.80. 81. 140.281 . Racncfi 32. Rofelli8.43.215 .
Paffia 107. Rapo'lene 191.
307.149.366. Refeto 5.
Faftorella 105.297. Platamone 64. 100, 167. Rafura 255. Resso 30 78.109 . 110, 118
Paterno 9.16.86. 163.250. 267.306.332.371.377.378 Katta 165.166.372 , 119 143. 174. 192. 214.
257.281.330. Platone 110. Kausfchiere 275. 215.245. 254. 259. 272.
Patti 82. Potti 161 . Rautda 195.3550 281.304. 35. 322. 337.
Pattifciano 388. Rauiolo 5. 340.368 378.
Pauonilii 215. Peggioricardis. Rè253
Polentano 2. Rofignuolo 197.
Pedilepori 10.327. Polizzi 207.208 215. Reggio 14.128. 141.159 : Rofta 364.388.
Pegna 55.
Tollaftra 151.366.370. 160 169.370, Roto 191.
Pellato 297. Pollicino 162.245 301. Reitano 100.340. Rouere 166.293.356.
Pellegrini 64.155.262 276. Pomara55.108.304. Renda78. Roxas 144.
293. Pompeo 157. Romi udi 52.1c6. Rubberto 42.203.253.
Pellicer 348.
Ponte 5.80, 132.269.331 . Requifens 98.125.126.143 Rubbino 337,
Fenna 175.215. 165.336.364.369.
349. Ruffo 73.100 165.166.191
Pepi 114.231.234. Pontecorona7.19. Refciatto 16. 312.346.348.
Pepoli41.139. Ponze 54 376. Riar io 350 Ruifech 109.267.
Peralta 30.52.54 . 55.60 . Porcari 35. Ribas 54. Ruftico 72.81 .
75.134.140.161.212.235. Porco 12.50.100 243.316. Ribafalies 9.220.
Ribelas 53.
244 272.348.3 *0. 340.
Peramola 54. Porta 215. Ribera à Riuiera 130.236. S
Peraportufa 180,208 . Portello 299. 264
Peratagliata 54.220. Portio 276 . Ricca 60.157. Abbattino 81.
Sabb a
Perdicare 13.378. Riccio, o Riccioli ouer Riz Sabbea, o Sabbiaz 2.28.
Porto ouer Portu 215.306.
Perellos 108 . 340. 20 38.40.51.59 86.87.61 40.63.144.306.
Periglios 63.38 1. Portocarrera 85. 167.196.233 . 299. 307. Sabellino 215.
Perna,,ouer Rerno 5. 59. Pozzo 217.392 . 328.329.356.386.392 . Sacca 85.154.362 .
163. Fraimi 394. Ridolfi 362. Saccano 36.65.82.147.160
Perollo 61.62 80.132.134. Prauicini 84 . Kifano 318. 132. 273. 276. 284. 334.
191.195.207 348. 349. Precolaci 215. Riganato , ouer Riginato 273. 386.
Perpignano 152. Principato 191. Rinaldo 233 375. Sacci 297.
Perremuto 18.157.189 . Proto 44 Rincione 175.186.297. Sacosta 220.
Perricone 361. Protonobiliffima 363. Rincono 132. Sagariza77.
Peſce 58.73.100. Protonotaro 204.215 , Riolo 143 . Sagia 203.
Petrony 84. Prouina 134. Ripafratta 306.397. Sagl'inbene 223.333 .
Petrufo 37. 148, 159. 318. Prouinzano 87. 195.225. Ripafrutto 297. Sagl'inpepe 11.214.215.
278. Ripi361. Sala 235.297.
371.
Peuere 365. Proxita 109.153.154 . Rifaliba 163. Saladino 70.253.260.375
Puchiert $4, Risgulla 37. Salinone 34.42.107.132 .
Piazzalunga 365.
258.
1
1

TAVOLA.

258.361. Sclafani 122.151.163.172. Sperone 232. Tora 192 .


Salazara 173. Scondita 141.3728 Spina , ouer Spini 17, 215. Terala53 .
Salemi330. Scordia 150. 273. Tornabene 9.111.
Salmontini4. Scoti1,0.178 . Spinello 28.205. Tornelli 13.
Salonis 204 Scribani 46. Spinola 69.222.234, 232. Toringhi 14.76.142, 158 .
Salui 12.349. Seluaggio 7.19.312. 233.275.303 . 159.215.378.
Saluiati 84.111. Seluago 200. Spinola 192. Torrella 37.77.108.
Samudio 326. Seluarezzo 387. Spucces 284. Torres 132.135.144.223.
San Bafilio 388. Seminart 298. Stagno 6.130.206. 230.303.306.
Seminat 27
San Caffiano 281.307. Starti 12.32.36.95. 241 . Torricella 18 .
Sentiano 191 . 284-356.357.367.392. Torrifano 22.
Sanchez 33.55.328.
San Clemente 53.185. 319 . Sepolcro 215. Stai 307. Tortamano 190.192 .;
Sandonal 221. Serafino 215. Statella 14. 150.224.243. Toscano 278.
Serra 58.356. 281.329.334 356.383 . Tot190.
San Filippo 28.223.151.
Sangineto 165. Serralonga 54. Statere 297. Traina 237.
San Giouanni 192. Settimo 9. 10. 13.22.32. Stella 12 . Trani214.
Sanguidaccio 5. 142, 156. 182. 183. 234. Stimolo 231. Trano 299.
6.257
Sangui 4 . 344.366. Storletti232 . Trapani 95.
gno 2.84.136.25 Sforza 292 : Strozzi 391 . Trara 255.
San Lazaro 125. 7
Sicamino 261.340. Stulto 345.
San Licio 5. Trafiglio 28.
San Martino 53. Sicufio 18. Suarez 169. Traualliachi 191.
Sano 258 . Sieri, ouer Sigerio 40.51 . Subizar 226. Trauerfa 67.3 18.
San Seuerino 165.310.361 . 87.116.160.167.195.282 . Suilar 37.53 . Tricario 191.
226.233.261.317.318.335 Summuc Tricotta257.
Sanfone 187.196.269 . ula 27.
336.342.356. Surban 226.227. Trigarico191.
Sant'Angelo 28.13 1 .
Santa Colomba 328. Siginulfo 309. Surca 169. Trifiletti 28.
Sigona 78.118. Sus 73 . Trignofi 178.
Santa Eugenia 53.54•
Silva 155.
Santa Maria 159. Trigona 28,189.
Santapau 54.77.96. 109. Stluera 144 351. Trimarchi 56. 147.359.
171.182.247.322 . Simone 51.306 . T Triola 28.
Siniscalco 191 . Tripalli 281.3970
Santa Sofia 92.17 1.192 ° -
Santo Stefano 30.224.316. Sinifio 210. Agliabofco 191. Triuento 192.
Siragusa 129.157.170. 234 TA agliauia 56. 72.76. Troi
374 375. Siri 243 . fio71 .
San Vicenzo 53.54. 89.132.134.155.167. 182. Tudifco , ouer Tedeschi $9.
Siriaco s
Sanz 126. Sirotti 359. 195. 196, 303, 336.357 61.62.104. 108.136.215.
Sapera 245. 381, 318-339.
Sifcors 371. Talach 153.299.342:
Sapia 302 . Tufo 141 .
Sismundo,Sigismundo, duer Talıma Turocchio 297.
Sapina262. nca 13 .
Afmundo 225.296.303. Tallor 362 .
Saraceni 107.296. i Turtureto 11.160.314.
392. I amarit 152.
Sardeua 4.
Sisto 387. Tamit 220.
Sardo 160.281,397.
Solanes 151.152. Tancredo 103318.
SaJetta 297. ·V
Solauo 191 .
Sauelli 292. Taranto 170.245.383 .
Sollima 367.
Sauocaz : 5 . Tarrafa77. Accarelli 42.
Somma 143.144.292 . Tarroia 228 .
Sburga 92. Valbo : 87.
Sordi 84. Tauili 154. Valdauro 106.141 .
Scaggieri 297. Soriano 243.
Scaglione 36.215. Scrmella 75 . Tauola, ouer Tauoli 215. Valdech 128.
Scalambro 78.85. 86. 321. Sortino 136.163.234. 237. Tau
250.297.361
ucci 297. . Valdıbella 144.377.
364. Val dina 23.167.
253.221.339.396. Termens 247.
Scaletti 13. Sottile 42. 319 .33 0, Val guarnera 9.42.70 . 142.
Scali 273. Termine 8.33.53.126.141. 144. 145.220 . 235.252:
Spagnuolo 235. 144.257.
Scalfi 295. 298.306.322.351 ·364.
Scammacca 136.156.339 Squarcialupo 35.116.143 : Terracona 55. Vallati 84.
247.297. Terrana 120.
364.388. Valle 1.20.
Scandolfo 30. Spa da 359. Tefta 325 Vallelunga 232.
Scannetti 297. Spadafuora 12. 24. 30. 50: Teutonico 363. Vallone 186.
97.75-110.112.113.118. Vailorea 77.
Scarano 362. Tibia 77.
Scarella320. 123. 141. 144. 167. 182. Tignofi 32. 170. 303. 370 : Vaq
214.244.257. 259. 304. Timera 197.224.337 uedano 226.
Schifano 63.174 . • Varifani 132.
Schillace 114. 322 329.381.390. Tuignano 347. Vasques 40.
Schitradeo 191 . Spalletta 65.93. Tito 191.
Vaffallo 163.378.379.382:
Sciarrá 292 . Speciale 8.85.119.143.151 Tocc 9.141.143.32
o 2. Vberti 50 : 72, 74: 179:
Scilla 378. 211. 214. 215. 219. 232 . Toledo 221.229.294. 182.
252.262.263.392.
Scillia 371 . Tolofa 54. Vecchiani 32.281 .
Scirotia 13.2 3.373. speo zzo . Tomacelli 140.294 .
Sperindeo 12 215. AVega 303:
Scifcare 372. Tomafi 234.236. Vela 376.
Sperlingo 191.
Tomafoni 359. Velafco , d Velasquez 196.
221
T
T LA ,
A
V
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221.230.376. Vfriat 5.
Vitale 152.337-378.
Velli84. Vglioa 255.256. Viterbo 215.310 .
Velloria 247.
Vguccione 306. Vittoria 132.
Ventimiglia 8.9.23.24.30 . Y
Via 143 . Viu'acito 88.
44. 52. 70. 75.83.89.96 . Vicedomini 178. V₁ualdi 395.
Y Haon 370.371 .
113. 121. 136. 140.142 . Vicenzo 101.196,222,225 . Viurez 77.
143 144 145. 153.160 . 357.360 , Viuftini 178.
162. 167. 180. 182, 188. Viglialba 125.126 . Vlcina 122.
197. 199. 230. 235. 236. Z
Viglianda 166 . Vige 220.
257. 258. 267. 270, 171 . Viglianeda 324. Voglia ved. DelVoglia. Acco 321.388.
272, 298. 306, 310. 316. Viladaman 54. Volpi 178 . ZAC
330, 336.345. 346. 347. Zafarana 275. 280.
Vilardita 15. 38.107.207. Volpone 215.
Volta 394. 284.320,
349. 350: 364. 374.378 . 330.
380.381.388: 392. Vilamur 54. Zagariga 109.
·Vota215.
Vento 40.356. Villafranc 22 : 54.220. Zanardi 178.
a Vrc 246.
Venturi 12. Villamarmo 108 375. Zappada 155.276.
Vrrea 55. 85. 108. 109.
Venufa 191. Villanetta S. Zarba 303 .
140.304.374.
Venufio 1 90. Zarbari 218.
Villano 137.232.304. 355. Vrriols ved.Orioles.
Vera 55.324. Villanoua $ 4.180.182 215. Vrl Zauatteri 140,378.
Verchioneti 397. o no 393 . Zebedeo 28.
Villaragut 109.210. Vjodemari 394 395 .
Verdala 324.382, Viola 17.215. Zenacalli 145.
Vultagio 278 . Zifuentes 264.324.329.
Vergua 55. Viperano 210,251. Vutticella 32.
Verità 393. Virgilio 215.363 . Zimma 387.
Zuccalà 195.261.342.
Vernagallo 13.35.152.231. Virmille 149.
297.298. Viscote 22.35.96.110.131 . Zumbo I34.135.387.
Vernazza 187.307. X Zunica 145.256.
146. 160. 178. 250. 297 .
Vernina 310. 306.361.397. Zurita 64.
Amar
Vespa 217.339. Vita 281.348. X Ximenez 77.

IL FIN E.
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