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Appunti lingua e letteratura italiana

termini:
Immane: non umano/ grande
Polimorfo: più forme
Dietetico : narrativo (greco)
Scapicollare: correre a rotta di collo

Assimilazione: la n seguita dalla m diventa m


Davanti alle lettere nasali (p) la n diventa m

I trattini delimitano un inciso (frase che possiamo estrapolare)

Metafisica studia le cose al di la del mondo fisico


Metàfilm film su un film
Metalinguaggio con la lingua analizziamo la lingua

Narratore: eterodiegetico esterno alla storia


Narratore: Autodiegetico voce del protagonista
Narratore: Omodiegetico la voce appartiene alla stessa storia del protagonista

P.D.V (punto di vista)


Non stiamo parlando di persone ma di funzioni
Focalizzazione 0 onniscienza
Focalizzazione interna punto di vista di un personaggio
focalizzazione mobile (cambia nel corso del racconto)
Focalizzazione esterna occhio meccanico senza pensieri di una macchina registra oggettivamente quel che vedo

Quando Giacomo da Lentini inventa il sonetto si ispira alla prima parte delle canzoni provenzali.

Le canzoni possono avere endecasillabi o settenari.

Diaz: focalizzazione mobile


Approccio ai fatti razionalizzante se avesse cominciato spiegando il contesto.

Inizio in medias res: iniziare una narrazione non dagli esordi (nel mezzo delle cose)

Il sangue scorreva a fiumi giù dal volto dei miei compagni, dopo le spietate aggressioni inflitte dalla polizia
italiana, senza un attuale ragione.
Quella che doveva essere solo una protesta politica si trasformò in un bagno di sangue e lacrime.

Luca una mattina di Luglio, mentre andava al lavoro -era un giornalista-, leggeva sul giornale le proteste che
succedevano quello stesso giorno a Genova.
Il primo pensiero che gli balenò in testa dopo aver scoperto dell’accaduto, fu di doversi recare il prima
possibile sul luogo dell’accaduto.

Narratore autodiegetico
Focalizzazione interna
Fabula
Registro medio-basso
Periodi lunghi
ipotattici

Narratore eterodiegetico
Focalizzazione interna
Fabula
Registro medio
Periodi medio-lunghi
Ipotattici

Appunti in classe del 3/11

Un vocativo è un elemento della frase che deve essere isolato dal resto della frase perché non è integrato nella
frase perché serve solo a richiamare l’attenzione.
Tra il corpo della mail e il saluto si lascia una riga.
Si può firmare con le iniziali dopo la seconda mail.
Per firmare serve il nome e cognome a capo dal congedo.
Congedi opportuni: cordiali saluti, saluti, distinti saluti.
Il cognome posto prima del nome è segno di incultura.
La doppia consonante finale indica il plurale es. proff. la forma abbreviata si usa solo se precede il nome.
professor Loreto - Professore

ossequioso = eccessivamente rispettoso.

Argomenti della lezione: Ripasso sul modo corretto di scrivere una mail, con particolare attenzione ai vocativi e
al congedo, e la corretta abbreviazione delle parole specificamente professore, professoressa e professori.
Ricerca lessicale sulla parola ossequioso (eccessivamente rispettoso).

Tenzone: sfida (come la tenzone fra dante e corso).

Corso Donati contribuisce all’esilio di dante era un guelfo nero e nemico di Dante.
Contrasto: Una poesia in storie in cui ogni strofa risponde ad una strofa della ragazza (è una scena di
seduzione).
Cielo d’Alcamo ha scritto un famoso contrasto.
La tenzone è uno scambio di componimenti (di solito sonetti) fra poeti, è un botta e risposta.
Il modo di dire rispondere a rime viene da questo scambio di poesie.
Tenzone significa sfida o duello.
Rime allegoriche o dottrinali sono canzoni in cui Dante sviluppa un pensiero quasi filosofico sulla letteratura,
sulla società, su Dio.
Rime petrose un linguaggio aspro e duro, Dante sperimenta un linguaggio comico.
La Commedia ha sfondo comico e un registro basso.

Le rime dell’esilio affrontano questioni politiche e di giustizia.


Guinizzelli è un precursore dello stilnovo, è il tramite fra la scuola siciliana e lo stilnovo, è un protostilnovista
(anticipa lo stilnovo).

La canzone è formata da stanze e queste possono essere suddivise in fronte e sirma, le quali possono essere a
loro volta suddivise in due: il fronte si divide in 1^ piede e 2^ piede, mentre la sirma in 1^ volta e 2^ volta.

I neologismi sono parole nuove, Dante ne ha inventati molti.

Iperbato: collocato lontano dalla sede naturale.

Sillogismo: ragionamento, schema di pensiero che si articola in 3 passaggi.

1. Tutti gli uomini sono mortali.


2. Socrate è un uomo.
3. Socrate è mortale.

Due premesse e una conclusione, viene usato nei sonetti ( le due quartine la premessa e le due terzine la
conclusione)

La parola stanza viene dalla Provenza.

Petrarca crea un modello utilizzato per le future canzoni: il fronte è divisibile ma la sirma no.

Opera organica: complesso di parti diverse, l’una serve all’altra per capire il senso.
Metapoesia: poesia che parla di poesia.
Inserto: dal verbo inserire.
l’inserto metapoetico fa da incipit della poesia.
Rima inclusiva: Una delle due parole che rimano è inclusa nell’altra.
Senhal: (segnal pronuncia) nome fittizio (finto) ha lo scopo di nascondere l’identità della donna. Perché è
dedicata ad una donna extraconiugale. E un’altra ragione espressiva non si può chiamare per nome, deve essere
allusivo delle qualità.

Nome di Lucia Móndello (luce e pulire) ha uno scopo allusivo.


Renzo Tramaglino (perde la pazienza, lavoratore tessile)

Scabroso: dal latino, qualcosa che presenta ostacoli, ruvido.


Parafrasi stanze I, IV, V, VI

I. Con le mie parole voglio essere aspro, come lo è questa bella petra nelle sue gesta, la quale racchiude in sé una durezza
maggiore e una natura più crudele, e il suo corpo è rivestito di una pietra tale che, a causa sua o del fatto che lei arretra,
non esce mai dalla mia faretra una freccia che la colpisca; e lei invece uccide, e non serve che si protegga o cerchi di
schivare i suoi colpi mortali, perché, come avessero le ali, colpiscono il segno e spezzano qualunque armatura: così io
non so e non posso difendermi da lei.

IV. Egli alza ogni tanto la mano e sfida la mia vita debole, questo maligno, che mi tiene steso a terra incapace di fare qualunque
gesta: allora nascono le grida nella mia mente; e il sangue, che scorre nelle vene, fuggendo si raccoglie al cuore, che lo chiama a sé ;
quindi io rimango pallido. Egli mi colpisce sotto il braccio sinistro così forte che il dolore rimbalza nel cuore: allora dico: "Se egli
alza la mano un'altra volta, la morte mi avrà finito prima che il colpo arrivi a segno".

V. Ah, se potessi vedere lui che taglia a metà il cuore di quella donna crudele che fa a pezzi il mio; poi non avrei paura della morte,
al quale io corro per la sua bellezza: infatti questa assassina maligna e letale colpisce tanto nel sole quanto nel buio. Ahimè, perché
non urla per me, come io urlo per lei, nel caldo fiume? Infatti io griderei subito: "Vengo a salvarvi"; e lo farei volentieri, e metterei
le mani nei biondi capelli che Amore, per consumarmi, increspa e colora d'oro, e allora le piacerei.

VI. Se prendessi le trecce belle che per me son diventate un frustino e una sferza, prendendole prima delle nove la mattina.
trascorrerei con loro il pomeriggio e la sera: e non sarei né pietoso, né cortese, farei come l'orso quando gioca; e se Amore mi frusta
con esse, io mi vendicherei più di mille volte. Guarderei anche da vicino e fisso negli occhi da cui escono le fiamme che mi
bruciano il cuore, il quale ormai è morto, per vendicarmi del fatto che lei fugge da me; e poi le renderei amore e pace.

Congedo. Canzone, vai da quella donna la quale mi ha ferito il cuore e che mi sottrae quello che mi fa più gola, e colpiscila al cuore
con un fulmine, perché nella vendetta si ottiene un bell'onore.

Appunti in classe 10/11

Il Convivio ha una struttura simile alla Vita nova, prosa e poesia alternate, la prosa ha lo scopo di commentare la prosa.
Scritto dal 1304-1305 è una raccolta di canzoni dottrinali e 4 trattati su esse.
E’ un’opera incompiuta, perché iniziò a scrivere La Commedia.
Scritta in volgare si rivolge alla borghesia colta, ma non parla il latino.

Vivande: cibo portavivande: porta cibo ù


Catabasi: discesa negli inferi con valore conoscitivo

Il De vulgari eloquentia è un trattato linguistico sul volgare e la sua definizione, che deve essere illustre, cardinale, regale e curiale.

Legittimità al volgare italiana, afferma che è superiore alle lingue classiche, perché è viva e non è convenzionale come le lingue
morte.
Dante riteneva le lingue d’oc e d’oil venissero da prima del latino e credeva che fosse nato per evitare che queste lingua si
moltiplicassero e la comunicazione sarebbe stata difficoltosa.
E’ sbagliato, il latino è nata come lingua naturale parlata dai latini e man mano che il regno dei romani si espandeva, la lingua si
estese a sua volta in territori distanti da Roma.
Il processo di contaminazione del latino accadde per mano dei barbari. Il latino si trasforma fintante lingue volgari, ma è
sopravvissuto comunque perché gli ecclesiastici continuano a studiare il latino incontaminato, anche se era solo una lingua scritta.
Volgare - volgo (del popolo).
Ogni zona d’Italia parla il suo volgare, quello che intende Dante di volgare dei testi poetici, è come una lingua ideale che nessuno
parla che prende alcune caratteristiche dal siciliano, fiorentino ecc..

Il cosmo Dantesco è un cosmo che prevede che al centro dell’universo ci sia la terra, concezione tolemaica. Tolomeo definisce una
visione del cosmo eliocentrico..
Copernico scienziato Polacco del ‘500.

Intorno alla terra c’è la sfera del fuoco e oltre ci sono 9 cieli corrispondenti ai pianeti (luna, mercurio..) Il cielo più esterno è
chiamato empiro dove risiede dio insieme ai beati e ai santi.

Emisfero delle terre emerse (boreale)

Emisfero delle acque (australe)


Sopra all’entrata dell’inferno si trova Gerusalemme, oltre allo stretto di Gibilterra c’è l’emisfero delle acque con le colonne
d’Ercole. Nell’emisfero delle acque c’è il monte del putgatorio.
Dante si trova inizialmente nella selva, scende all’inferno, arriva al centro della terra e attraversa tutta la terra attraverso un cunicolo
e spunta dall’altra parte ai piedi del monte del purgatorio, sale in cima in cui c’è il paradiso terrestre e da qui comincia a salire fino
all’emporio. Tutto in una settimana.
Lucifero era il prediletto di Dio.
Tele: lontano
Peri: intorno
Lucifero vuole liberarsi di Dio per superbia quindi viene dannato e scagliato al centro della terra.
La voragine si creò perché Lucifero al contatto della terra fa ritrarre, la stessa terra va a formare il monte del purgatorio.
Il viaggio di Dante va dal basso (peccato) all’alto (salvezza).
Lucifero ha le gambe incastrate nel terreno, ha delle ali che sbattono tutto il tempo, producendo un vento che non si esaurisce mai.
Il centro della terra è ghiacciato in cui è incastrato Lucifero.

L’inferno può essere la cantica o il regno. Cantica lo scrivo sottolineato o in corsivo, mentre il regno solo con la lettera maiuscola.
Abbreviato Inf. I
Abbreviazione : (inf./if.) (purg./ pg.) (par. pr.)
La candida rosa è una zona dell’empirio in cui cantano.
14000 versi.
140 versi per canto.
Terzine di endecasillabi piani.
Schema di rime incatenato detta terza rima.
La struttura sintattica coincide con la misura della terzina.
Dante 1265.
Il viaggio di Dante ha un valore individuale e collettivo o universale.
superbia, gola, avarizia, ira, lussuria, accidia e invidia.

Le 3 friere:
la lupa most harmful (last) avarizia
la lonza less harmful (first) lussuria
il leone superbia

Appunti Lezione del 11/11

L’apparente incongruenza fra nostra e mi è una scelta stilistica precisa, la quale comunica che il viaggio che compie lui non funge
solo da salvezza personale, ma collettiva.
Attraverso il poema Dante fa un resoconto del suo viaggio, che fa conoscere anche ai suoi lettori.

Poema didascalico (funzione educativa).


Dante fa corrispondere la qualità del suo linguaggio, alle caratteristiche di ciò che vuole rappresentare (linguaggio petroso) la parola
aspro ci riconduce alla poesia “Così nel mio parlar voglio esser aspro”.

Figura etimologica: consiste nell’accostare due parole a distanza ravvicinata con la stessa radice.
Paronomasia: accostamento di due parole che si assomigliano ma senza la stessa radice etimologica es. amore amaro.
Para: simile.
Onoma: nome.
Altro nome di Ulisse: Odissèo o Odìsseo.
La selva selvaggia è allegoria di peccato.
Nel latino medievale l’imperfetto può avere la desinenza a.
“La Commedia” è un resoconto di ciò che è avvenuto.
Narratore autodiegetico con focalizzazione interna.
Il purgatorio è diviso in 7 cornici, 9 cieli + l’emporio in paradiso, 9 cerchi dell’inferno.

Lezione: Analisi del primo canto della prima cantica della “Commedia”, con le opportune ricerche lessicali, l’individuazione di
elementi logico-sintattici per agevolare la parafrasi e le varie figure retoriche. Distinzione fra figura etimologica e paronomasia.

Kafka: Allegoria di un membro familiare rifiutato dalla famiglia, le difficoltà di un essere diverso da quello che la famiglia si
aspetta. Le sembianze animalesche sono un allegoria di come si sente diverso dal resto della famiglia.
Kafka —> Samsa
Ai genitori non importano le interiorità di Gretel e Gregor, verso la fine del raconto viene suggerito un destino simile a quello di
Gregor per Gretel.
Il libro è una critica alla società e a suo padre.

Sofocle è un tragediografo del V sec. A.c in Grecia. La sua opera più celebre è l’Edipo Re.

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