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2. ANALISI
(Ricordo che devi scrivere un testo unico, ben organizzato e coerente, utilizzando gli
spunti seguenti, e NON devi rispondere alle singole domande una alla volta, come se
si trattasse di un questionario)
1. Nel sonetto è come se fossero presenti tre “personaggi”: la donna amata, l’Amore,
l’io del poeta. Individua gli elementi nel testo che testimoniano tale presenza.
2. Rifletti su come viene descritta la figura femminile. Individua gli attributi che
contribuiscono a delinearne il ritratto e le informazioni che su di lei ci offre il poeta.
4. Il sonetto descrive gli effetti dolorosi dell’amore. Individua nel testo i termini che
fanno riferimento al campo semantico del dolore e della sofferenza.
5. Individua nella poesia l’uso dei termini del linguaggio filosofico che contribuiscono a
elevare i temi del sonetto da esperienza autobiografica a spiegazione filosofica della
natura dell’amore.
6. Analizza il contenuto del sonetto e come questo venga distribuito all’interno delle
quartine e delle terzine. Nota se la fine del verso o della strofe coincida o meno con
una pausa sintattica.
8. Le terzine sono costruite sulla base di una figura retorica. Di quale figura si tratta?
Analizzala.
10. Quali figure dell’ ordine (anastrofi, iperbati) puoi individuare nel sonetto?
3. INTERPRETAZIONE E APPROFONDIMENTO
- Confronta il sonetto con gli altri testi studiati, in particolare con Io voglio del ver la
mia donna laudare di G. Guinizzelli, e con Chi è questa che ven ch'ogn'om la mira, e
Voi che per gli occhi mi passaste il core di G. Cavalcanti. Nota le somiglianze e le
differenze tra questi componimenti, sottolineando gli elementi tipici della visione
cavalcantiana dell’amore.