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Kafka

Gregorio Samsa, svegliandosi una mattina da sogni agitati, si trovò trasformato, nel suo letto, in un enorme insetto immondo.
Riposava sulla schiena, dura come una corazza, e sollevando un poco il capo vedeva il suo ventre arcuato, bruno e diviso in
tanti segmenti ricurvi, in cima a cui la coperta da letto, vicina a scivolar giù tutta, si manteneva a fatica. Le gambe, numerose
e sottili da far pietà, rispetto alla sua corporatura normale, tremolavano senza tregua in un confuso luccichio dinanzi ai suoi
occhi. Cosa m’è avvenuto? pensò. Non era un sogno. La sua camera, una stanzetta di giuste proporzioni, soltanto un po’
piccola, se ne stava tranquilla fra le quattro ben note pareti. Sulla tavola, un campionario disfatto di tessuti - Samsa era
commesso viaggiatore e sopra, appeso alla parete, un ritratto, ritagliato da lui - non era molto - da una rivista illustrata e
messo dentro una bella cornice dorata: raffigurava una donna seduta, ma ben dritta sul busto, con un berretto e un boa di
pelliccia; essa levava incontro a chi guardava un pesante manicotto, in cui scompariva tutto l’avambraccio. Lo sguardo di
Gregorio si rivolse allora verso la finestra, e il cielo fosco (si sentivano battere le gocce di pioggia sullo zinco della finestra) lo
immalinconì completamente. Che avverrebbe se io dormissi ancora un poco e dimenticassi ogni pazzia? pensò; ma ciò era
assolutamente impossibile, perché Gregorio era abituato a dormire sulla destra, ma non poteva, nelle sue attuali condizioni,
mettersi in quella posizione. Per quanto si gettasse con tutta la sua forza da quella parte, tornava sempre oscillando sul dorso:
provò per cento volte, chiuse gli occhi per non veder le sue zampine dimenanti, e rinunciò soltanto quando cominciò a sentire
nel fianco un dolore sottile e sordo, ancora non mai provato. O Dio,

Circeo

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Le montagne Parole

In una terra lontana, dietro le montagne Parole, lontani dalle terre di Vocalia e Consonantia, vivono i testi casuali. Vivono
isolati nella cittadina di Lettere, sulle coste del Semantico, un immenso oceano linguistico. Un piccolo ruscello chiamato Devoto
Oli attraversa quei luoghi, rifornendoli di tutte le regolalie di cui hanno bisogno. È una terra paradismatica, un paese della
cuccagna in cui golose porzioni di proposizioni arrostite volano in bocca a chi le desideri. Non una volta i testi casuali sono stati
dominati dall’onnipotente Interpunzione, una vita davvero non ortografica. Un giorno però accadde che la piccola riga di un
testo casuale, di nome Lorem ipsum, decise di andare a esplorare la vasta Grammatica. Il grande Oximox tentò di dissuaderla,
poiché quel luogo pullulava di virgole spietate, punti interrogativi selvaggi e subdoli punti e virgola, ma il piccolo testo casuale
non si fece certo fuorviare. Raccolse le sue sette maiuscole, fece scorrere la sua iniziale nella cintura, e si mise in cammino.
Quando superò i primi colli dei monti Corsivi, si voltò a guardare un’ultima volta la skyline di Lettere, la sua città, la headline
del villaggio Alfabeto e la subline della sua stessa strada, il vicolo Riga. Una domanda retorica gli scorse malinconicamente
sulla guancia, quindi si rimise in cammino. Lungo la strada incontrò un copy che mise in guardia il piccolo testo casuale che nel
luogo da cui veniva era stato riscritto molte volte, e che tutto quello che gli rimaneva della sua forma originaria era la
congiunzione "e". Esortò il piccolo testo casuale a fare marcia indietro e a tornare nella terra sicura da cui proveniva. Tuttavia,
nessun argomento poteva persuadere il piccolo testo e quindi non passò molto tempo che due perfidi copywriter ne
approfittarono, lo fecero ubriacare di longe e parole e lo trascinarono nella loro

Li Europan lingues
Li Europan lingues es membres del sam familie. Lor separat existentie es un myth. Por scientie, musica, sport etc, litot Europa
usa li sam vocabular. Li lingues differe solmen in li grammatica, li pronunciation e li plu commun vocabules. Omnicos directe al
desirabilite de un nov lingua franca: On refusa continuar payar custosi traductores. At solmen va esser necessi far uniform
grammatica, pronunciation e plu sommun paroles. Ma quande lingues coalesce, li grammatica del resultant lingue es plu
simplic e regulari quam ti del coalescent lingues. Li nov lingua franca va esser plu simplic e regulari quam li existent Europan
lingues. It va esser tam simplic quam Occidental in fact, it va esser Occidental. A un Angleso it va semblar un simplificat
Angles, quam un skeptic Cambridge amico dit me que Occidental es. Li Europan lingues es membres del sam familie. Lor
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etc, litot Europa usa li sam vocabular. Li lingues differe solmen in li grammatica, li pronunciation

Dolori del giovane Werther

La mia anima è pervasa da una mirabile serenità, simile a queste belle mattinate di maggio che io godo con tutto il cuore.
Sono solo e mi rallegro di vivere in questo luogo che sembra esser creato per anime simili alla mia. Sono così felice, mio caro,
così immerso nel sentimento della mia tranquilla esistenza che la mia arte ne soffre. Non potrei disegnare nulla ora, neppure
un segno potrei tracciare; eppure mai sono stato così gran pittore come in questo momento. Quando l'amata valle intorno a
me si avvolge nei suoi vapori, e l'alto sole posa sulla mia foresta impenetrabilmente oscura, e solo alcuni raggi si spingono
nell'interno sacrario, io mi stendo nell'erba alta presso il ruscello che scorre, e più vicino alla terra osservo mille multiformi
erbette; allora sento più vicino al mio cuore brulicare tra gli steli il piccolo mondo degli innumerevoli, infiniti vermiciattoli e
moscerini, e sento la presenza dell'Onnipossente che ci ha creati a sua immagine e ci tiene in una eterna gioia. Amico mio,
quando dinanzi ai miei occhi si stende il crepuscolo e posa intorno a me il mondo e il cielo tutto nell'anima mia come la
sembianza di donna amata, allora spesso sono preso da un angoscioso desiderio e penso: Ah, potessi tu esprimere tutto
questo, trasfonderlo sulla carta così pieno e caldo come vive in te, e fosse questo lo specchio della tua anima, come la tua
anima è lo specchio del Dio infinito. Ma mi sprofondo in un abisso e m'inchino alla potenza dello splendore di questa visione.La
mia anima è pervasa da una mirabile serenità, simile a queste belle mattinate di maggio che io godo con tutto il cuore. Sono
solo e mi rallegro di vivere in questo luogo che sembra esser creato per anime simili alla mia.

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